Dibattito dal titolo "I silenzi degli innocenti Le stragi da non dimenticare".

Ed è arrivato a Milano
Il Prefetto Serra non si era sbagliato
Per un momento a Piazza Fontana per la Banca Nazionale dell'Agricoltura il dodici dicembre mille novecentosessantanove c'è stata la guerra
Di più
C'è stato un inferno
Una
La
All'inizio
Bene buonasera cominciamo avete visto queste immagini se
La strage di Piazza Fontana dodici dicembre mille novecentosessantanove comincio tutto allora di da allora per più di trent'anni con colpi di coda ancora oggi una scia lunghissima
Di sangue
Prima lo stragismo neo fascista e poi il terrorismo Russo delle brigate rosse di prima linea
Quattrocento morti
Due mila
Feriti
Quattrocento morte duemila feriti che
In parte attendono ancora oggi giustizia
Tanti morti e tanti feriti e non sappiamo ancora perché
Noi
Questa sera
Riporta
Ripercorrere
Questi trent'anni e più
Della di questa storia
Dolorosa dell'Italia
Del dopoguerra lo faremo con
Comuni
Protagonisti
A vario titolo
Queste
Di queste vicende che vi presento
La signora
Francesca tentenna che il vice Presidente della
Associazione dei familiari delle vittime di Piazza Fontana
In quella strage
Ha perso il padre
Maniglio
Milani
Che
Il presidente della
Associazione
Dei familiari delle vittime della strage di piazza
Della Loggia
A Brescia
In quella strage
Ha perso la moglie
Olbia
D'Antona
Senatrice
Della sinistra
Democratica
La moglie
Di Massimo D'Antona
Assassinato tale
Brigate Rosse il venti maggio del mille novecento e novantanove
Quando
Il
Pericolo brigatista sembrava
Ormai
Del tutto scomparso dalla scena
Italiani
E poi magistrato un giudice
Magistrato atti
Ha indagato più a lungo e in profondità sul
Terrorismo ha seguito quasi tutte le inchieste più importanti
Il terrorismo dalla
Sequestro Moro alla strage di Ustica
E poi
Il senatore
I DS Massimo Brutti chi ha lavorato
A lungo in un settore
Dedicato dell'attività del Partito Comunista prima dei DS
Poi del PDS e dei DS poiché la Sezione problemi dello Stato ed ora
E
Membro della Comitato parlamentare di controllo sull'attività dei servizi segreti
Io
Comincerei dando la parola Francesca
De indenne alla signora tentenna chiedendole se
Se la sente
Di
Di darci una testimonianza un suo racconto di quella
Pomeriggio
Del dodici dicembre del mille novecento e sessantanove e poi una valutazione se possibile
Della vicenda giudiziaria che dopo trentotto anni
Un numero infinito di processi è un'alternanza di condanne e assoluzioni
Alla fine si è concluso con una
Assoluzione generalizzata di tutti gli imputati una strage che oggi a trenta trentasette trentotto anni di distanza nonna ancora dei colpevoli
Prego si
Io proverò non è facile non è facile da un primo aspetto
Riassumere questi trentotto anni perché le vicende sono tante ancora forse molte riaperte ma non è facile soprattutto dal punto di vista emotivo
E soprattutto nel passato come dire pensiamo in un cambio di secolo nel frattempo ma certe emergenze politiche sono ancora tutte attuali purtroppo il dodici dicembre sessantanove a Milano
La Banca Nazionale dell'Agricoltura
Sovente perché io un pochino assentito questi fatti si disse che questo massacro c'è l'uccisione di diciassette persone innocenti diciassette persone che li svolgevano il proprio lavoro e ora vi dirò perché fu un errore io allora avevo diciassette anni
Mia madre trentotto e mio fratello e dieci
Quindi non c'è solo chi muore se la famiglia di chi muore che poi deve ricostruire e cercare di dare un perché ha
A questo dolore il dolore che tutti vedi un tuo caro un padre un tappo di famiglia
Biglia talmente trucidato senza né colpa né peccato dicevo lì presso quella banca avveniva tutti i venerdì in mercato agricolo provinciale quindi quella banca
Io era notoriamente aperta fuori orario e quindi era impensabile che fosse stato un errato un errore e che la bomba dovesse esplodere dopo che la mancherà chiusa perché quella banca il venerdì
Aveva un orario quasi indefinito e quindi lì presso quel salone che veniva definito la rotonda scoprirlo voi che c'era un tavolo tamponare
E con cristallo sottraendo in quel salone i commercianti soprattutto quando era brutto tempo come quel dodici dicembre si radunavano per trattare affari di mediazioni altri legati all'ambiente agricola legati
Ah Potì ieri alle mucche a quale agricoli di questo tipo
E e quindi agli sportelli poi svolgevano le sue azioni era quasi come dire una borsa agricola
Mio padre arrivò credo di corsa qualche minuto prima dello scoppio della bomba
I da un amico venne fatto sedere a questo tavolo e subito si rese conto e si raccontavano che c'era odore di fumo ma non fece in tempo a dirlo e ci fu questa grande deflagrazione
In un primo tempo furono sedici poi diciassette morti ma quel dodici dicembre sessantanove ecco perché non fu solo un errore perché non fu quello un caso isolato ci fu in Italia ben cinque attentati
Il secondo
Era sempre a Milano alla Banca commerciale di Piazza della Scala dove venne ritrovata la borsa con questa cassetta con questa o incisivi materiale chimico che era poi la bomba
Inesplosa e venne credo in primo tempo sotterrata poi fatta brillare di chi distruggendo così subito delle prove ed ecco da subito la destabilizzazione della verità l'allontanamento dalla giustizia
Ci furono poi altri attentati a a Roma uno credo la Banca Nazionale del lavoro in un sotterraneo
Due all'Altare della Patria uno alla bandiera e uno al Museo del Risorgimento e quindi tutto una strategia che
Si si voleva negare ma era già la strategia del terrore era già un voler fermare le giuste richieste di
Di via ma perché non cita che venivano portate avanti dai lavoratori e quindi
Tutti questi attentati e questa è la prima cosa importante che stabilisce che c'era un disegno che c'era la strategia
Si doveva secondo me
Capirlo anche da prima perché prima c'erano state le bombe alla Fiera di Milano c'erano le statue bombe sui treni quindi segnali c'erano stati per cui questa gente doveva
Essere fermata essere bloccata così non è stata
Anche la giustizia si sono poi i pochi sembra brutto dire pochi capitoli significativi nella strage di Piazza Fontana però
La prima è quella di aver distrutto la bomba inesplosa alla Banca commerciale di Piazza della Scala che sarebbe stata una prova schiacciante
La seconda
E quella a mio avviso importante importante per diminuire la giustizia nel tempo e negli spazi
è stata quella del Procuratore Capo di allora di Milano
De Peppo che andrà in pensione dopo poco il quale sollevò la legittima suspicione ossia disse che
Tutte le indagini e i processi non potevano essere tenuti a Milano in quanto non era una sede sicura e così
Senta comincia a navigare nel tempo e nei luoghi
Parti da Milano per andare a Roma da Roma ritorno a Milano per andare a Catanzaro per andare poi a Bari
E sono passati così credo almeno undici processi
Per arrivare all'ultimo su Milano che è stato nel due mila e cinque gli imputati sono svariati ma
L'altra pietra miliare appunto è stata quella che
All'inizio le indagini sono state svolte
Solo nei confronti della sinistra degli anarchici e quindi c'è stato per il primo gruppi con altri può però altri giudici hanno indagato e hanno poi
Sono arrivati a questi esponenti di ordine Nuovo che sono da prima il gruppo di Franco Freda Ventura e Giannettini
E lo rende e Pozzan al gruppo ultimo che comunque tutti assolti anche ultimo quello di due mila e cinque a Mila no che
Delfo Zorzi e che è un signore che oggi
Vive come cittadino giapponese in Giappone non si è mai presentato a nessuna chiamata al
Della giustizia lui dice che non crede nella giustizia italiana e poi
Carlo Maria Maggi
E altre comunque esponenti sempre della destra questo processo
Nella sua sentenza i giudici dicono che sono stati i precedenti esponenti di ordine Nuovo Freda e Ventura Pozzan peccato che anche questi a loro volta sono stati definitivamente assolti
Il processo del due mila e cinque poi arrivo anche come dire a una caricatura a dover
Non fu nemmeno capace di andare in deroga alle leggi esistenti condannando il familiare al appagare le spese processuali per essersi costituiti a parte civile nei confronti di questi
Comunque
Sappiamo che chi sono stati è stata comunque la destra sono stati questi esponenti dell'estrema destra di ordine nuovo e di avanguardia inizia male
Che però non hanno mai pagato per il reato di strage e quindi mentre noi come familiari non è che vogliamo una vendetta vogliamo abbiamo credo da sempre portata in piazza e anche questo
Almeno per me ma credo per tutti uno sforzo quello far del tutore privata di venti un dolore pubblico per perseguire una causa
è sempre stato fatto perché
Per nuovi giustizia e verità e la prevenzione purtroppo così non è stato fatto non è successo perché dopo piazza Fontana ci sono state tutte le altre stragi Bologna Brescia i treni tali se e quante
E quindi sappiamo comunque sono tutte strati fatte
Come strumento politico una violenza politica che deve essere fermato e non si deve più ripetere
Grazie per rendere
Esso
L'attore Marocco Cavicchioli
Ci leggerà alcuni
Brani di una testimonianza di una vittima di un'altra strage quella avvenuta nell'agosto del mille e novecentosettantaquattro sul treno Eataly così un'altra strage un'altra strage impunita
Dunque tutti
Tutte le testimonianze che leggeremo stasera sono tratte dal libro
I silenzi degli innocenti di giovani Casarella e Antonio e Antonia Crippa
Pippo editi da
Rizzoli
Mi chiamo
Ilaria Caldarelli
Ex ballerina di danza classica
Il tre agosto mille novecentosettantaquattro ero sul treno Italie plus con mia madre Valentina mi fa traendo Carrieri ha detto Lele
Mia zia Elena e il cane Milo un'adorabile cocker biondo avevo quattordici anni
Quella notte del tre agosto stavamo andando in vacanza a Ortisei in Trentino decidemmo di prendere il treno perché mia zia Elena
La sorella di mia madre mi aveva raccontato che le Dolomiti all'alba si fingono di rosa
E avevamo calcolato
Che partendo da Firenze alle ventidue con il treno Roma Brennero
Saremmo arrivati alle Dolomiti proprio all'alba giusto in tempo per assistere a quello spettacolo della natura
Avevo appena trascorso un indimenticabile mese al mare
Dove avevo conosciuto Maurizio un ragazzo di fine era il mio primo amore
E cominciava a vivere quella sensazione elettrizzante di sentirmi grande e desiderata non potevo certo immaginare che la mia vita avrebbe potuto spegnersi quella stessa notte ero piena di vita di sole
Di estati
Quando finalmente arrivò il nostro treno mia zia e io con il cane salimmo subito per occupare uno scompartimento vuoto solo per noi era una carrozza centrale
La numero quattordici e scegliemmo e secondo scompartimento
Ma il babbo aveva già dato le valigie un facchino che l'aveva sistemate sulla carrozza successiva la numero quindici nel terzo scompartimento
Potevamo rimanere così i bagagli da una parte e noi dall'altra ma a me non andava
Di separarmi dalla mia borsa e cominciai
A brontolare cosa volete a quell'età
E poi di placare i miei malumori adolescenziali a farmi tacere
Decidemmo di spostarci tutti nella carrozza quindici e così avremmo viaggiato insieme ai bagagli
E avremmo dormito tranquilli
Finalmente il treno parti
Chiusi gli occhi e mi addormentati
Segnalai
Che alcuni militari
Gli stessi che avevo visto sul treno fermo alla stazione di Firenze leggevano il mio nome sul giornale
E commentavano o
Guardate questa è la bionda che ci guardava alla stazione di Firenze
Mi svegliai aprire gli occhi un attimo prima di vedere i vetri del finestrino esplodere
Istintivamente tentai di proteggermi diviso con le mani mentre mia madre urlava Ilaria Ilaria agli occhi gli atti avevo le mani piene di sangue mia zia cerco di aprire la porta incastrata poi
Non capì più niente
Sentivo l'odore intenso di lamiera bruciata a fatica uscita lo scompartimento nel corridoio guardai a destra
Verso il vagone numero quattordici vidi le fiamme
E immediatamente
Ebbi
La percezione di morte sì di morte ebbi la sensazione di trovarmi sul lago ghiacciato
Erano solo vetri vetri sparsi dappertutto
Non avevo più di zoccoli
Camminare scalza ma stranamente non riporta e neppure un graffio riuscì a scendere soltanto da un finestrino completamente senza vetri a terra
Mi ritrovai in una stazione in Cina
La bomba
Heras prosa negli ultimi sessanta metri di galleria e il treno aveva continuato la sua corsa per inerzia
Guardai di nuovo verso la carrozza numero quattordici stava bruciando
Sentite le urla
Vi girai
Eviti una ragazza coperta di sangue
Qualche metro più in là una donna camminava si stava dirigendo verso le luci della stazione Cina
Era di spalle ma la ricondotti era mia madre
La chiamai non rispose la raggiunsi e provai a fermarla prendendo le il braccio
Dio mio avvertire un senso di repulsione era molli ciò carne viva slabbrata ecco
Fu in quel momento che iniziò la mia storia da quell'istante e per molto tempo avrei iniziato a parlare pochissimo preferendo solo osservare
Ricordo
Ero come in trance quando mi restituirono il cane
Aveva seguito mia madre che andava verso la luce verso la stazione era l'una e venti la notte non finiva più sentivo le sirene delle ambulanze vedevo i medici correre da una parte e dall'altra ho ancora negli occhi l'immagine di un bambino con la testa fasciata
Era tutto un gridare urlavano tutti anche mio fratello l'ENEL che all'epoca aveva quindici anni e mezzo era in ginocchio accanto a un altro signore urlavano inveivano contro i fascisti
Nell'atrio della stazione mia mamma tre cercava di chiamare mio padre al telefono voleva che venisse a prenderci
Mamma
Aveva un braccio squarciato mia zia era ferite alle gambe dovevano andare all'ospedale e non volevano lasciarci soli nell'elenco perciò
Voleva che papà arrivasse subito
Babbo finalmente arrivò accompagnato da un amico di famiglia Enrique spagnole tutti un parlamentare socialista che allora
Era vicepresidente del Senato e ci portarono via in su in macchina
Qualche giorno dopo l'esplosione sul giornale c'era la lista dei feriti c'era anche il mio nome in quell'elenco anche se non avevo riportato ferite grati o continua allattano ho continuato a leggere nomi sui nomi fino alla famiglia Russo
Tre morti i genitori e un figlio di undici anni gli altri due figli si erano salvati
Erano seduti tutti nello scompartimento dover esplosa la bomba il secondo della carrozza numero quattordici già proprio quello dove all'inizio eravamo saliti io e la zia per occupare i posti
Avremmo dovuto esserci lì noi
E mi sentivo come responsabile
Se non avessi Proto lato per le valigie se non ci fossimo spostati quel destino sarebbe toccato a noi
Loro i tre della famiglia Russo erano morti e io sopravvissuta non potevo accettarlo
Babbo andò a trovare all'ospedale di Bologna quello che rimaneva della famiglia Russo due figli un bambino è una ragazza e io lo
Lo accompagnano
Mentre parlava con loro io pensavo e ripensato alla mia colpa
Non avrei dovuto alzarmi avrei dovuto esserci io in quello scompartimento e non i loro fratellino
Per molto tempo vissuto con quell'angoscia nel cuore con quella colpa avevo sempre fissa negli occhi l'immagine del piccolo Russo lo vedevo seduto al mio posto io mi alzavo e Luis si sedeva
Piazza Fontana subito dopo un'altra strage altri morti altri feriti Brescia Piazza della Loggia una bomba collocata in un cestino della spazzatura nella piazza in un tu dove
Era in corso una manifestazione antifascista organizzata dai sindacati quella mattina come dicevo in quella piazza c'era anche Manlio Milani
Con la moglie
Vorrei anche lui chiederei
Se
Se la sente perché vedete non è facile raccontare in pubblico a queste tragedie
Se se la sente di rievocare di ricostruire di di darci non ricorda una testimonianza di quella mattina e poi anche a lui chiederei
Una valutazione su quella di sulla vicenda giudiziaria nella strage di piazza di Brescia anche quella una storia incredibile tanti processi
A tanti anni non sia ancora arrivati a una
Sentenza Magna ha seguito passo passo tutte le inchieste e la domanda che li pongo è che cosa ha impedito alla magistratura di andare
Fino in fondo
Oggi è l'undici di settembre
E noi pensiamo immediatamente le due torri
Ma trentaquattro anni fa l'undici settembre ci fu il golpe cileno
Io Livia che morirà in Piazza della Loggia i coniugi Trebeschi che moriranno in Piazza della Loggia
Diremmo quella serata al Festival del cinema di peso d'assieme registi americano latini
Vi partecipammo
Loro dolore
La loro disperazione perché non sapevano nulla
E né tanto meno si potevano rientrare in Cile
Abbiamo vissuto quelle serate con loro sentendo la loro sofferenza ma
Ci sentivamo in una certa misura distanti cileno cioè distante dall'Italia
Per l'ingresso Ugo sull'onda di quella tragedia cilena
Uscì con tre articoli su Rinascita
Elaborando la famosa teoria del compromesso storico come condizione necessaria
Per arrivare a mutamento ad un passaggio oltre
Per permettere alla democrazia in Italia chi evolversi ulteriormente
Sull'onda di queste di questi fatti
Rientrammo a Brescia riprendemmo la nostra solita vita
E partecipammo soprattutto alla battaglia per il divorzio
Se Piazza Fontana rappresentò la risposta eversiva a dei grandi lotte operaie
Piazza della Loggia e la risposta alle grandi conquiste civili di cui il divorzio che venne con il referendum confermato
Il dodici diritti il dodici maggio del mille novecentosettantaquattro quindi quindici giorni prima della strage di Brescia
Piazza della Loggia né costituì appunto
Una risposta
Ma Piazza della Loggia e anche anomala
Se mi permettete di usare questa questo termine rispetto alle altre stragi
Se quelle che la precedono è quello che la seguiranno
Sono stragi tutte tese ad incutere paura
E quindi colpire nel mucchio senza badare a nulla con un solo obiettivo di creare caos
Piazza della Loggia avviene nel corso di una manifestazione
Antifascista
Organizzata dal comitato unitario tre antifascista dalle organizzazioni sindacali dalle varie forze sociali e da come epicentro la piazza il luogo cioè
Della polis dove le persone si incontrano
Per discutere per affermare attraverso la partecipazione le proprie idee
Quindi la strage di Piazza della Loggia è da un lato la più
Politicamente esplicita nel suo tentativo di
Come dire di affossare
La struttura democratica del Paese e dall'altro lato quindi non colpisce a caso ma colpisce come dire
Dei cittadini che consapevolmente avevano
Scelto quella mattina
Di partecipare
Chi essere cioè presenti in piazza questa direi che è la prima che sostanziale
Differenza
Ma Piazza della Loggia che ha una continuità
Come il
Piazza con Piazza Fontana
Ne diventa anche dal punto di vista come dire della immediata risposta
Recepisce quel modello di piazza affronta
Se
Le forze eversive in piazza Fontana vengono sconfitte lo vengono vengono sconfitte perché cento mila tute blu allora così si disse
Che riempire una piazza del Duomo indubbiamente con quella grande partecipazione popolare con quella straordinaria forza democratica impedire o no e bloccarlo il disegno del sito per il momento
La risposta di Piazza della Loggia è altrettanto profondamente democratica
La città avverrà autogestita per tre giorni
Dalle forze politiche dalle forze sindacali
Il servizio d'ordine il giorno dei funerali sarà fatto è composto esclusivamente da cittadini di tutti i ceti e di tutte le espressioni culturali e politiche
Assisteremo a quella straordinaria manifestazione del di
Democrazia partecipata e di risposta profondamente democratica
In cui le forze dell'ordine sono totalmente estromesse
I cittadini assumono su di sé la difesa dell'istituzione e anche degli uomini che lì era presente in quel momento
Anche se
Tra questi cede il Presidente della Repubblica leone che due anni prima era stato eletto Presidente della Repubblica con i voti determinanti del Movimento Sociale Italiano
Ma il servizio d'ordine intende difendere le istituzioni ma non accetta passivamente soltanto ciò
E quindi e leverà attraverso i fischi la sua protesta
Individuando la necessità di salvaguardare da un lato le istituzioni ma dall'altro lato la necessità
Di un profondo richiamo il ricambio della classe politica
Questi furono i segnali
Che vennero
Da piazza della Loggia e che e io sono convinto che altrettanto come avvenne per piazza Fontana i disegni eversivi
Che in quel momento erano a livello molto avanzato indubbiamente proprio in virtù di quelle
Straordinarie mobilitazioni popolari troveranno
Impedimento nella sua realizzazione e muterà hanno quindi
Conseguentemente e immediatamente dopo anche quadro politico italiano nel suo insieme
Ma dicevo che Piazza Fontana è un modello
Ti diceva prima la tentenna
Che immediatamente dopo la borsa con una bomba che era inesplosa verrà fatta saltare per impedire
A Piazza Fontana terrà fatta esplodere per impedire
Il procedimento dell'indagine
A Piazza della Loggia la prima operazione sarà quella
Di lavare immediatamente la piazza
Con la scusa che indubbiamente lo spettacolo non era certamente dei più belli
E con esso fare scomparire completamente
Reperti che avrebbero potuto aiutare enormemente
Nell'indagine
Noi quella mattina eravamo molto contenti di essere in piazza
Ritenevamo di esserci
Eravamo come incerto mo'col modo servitori
Nella difesa di una del di una democrazia che sentivamo in primo luogo nostra
Che avevamo ereditato che volevamo portare avanti
Quindi la nostra presenza era il simbolo fino in fondo come quella di altri di continuare una lotta
Che avevamo da altri ereditato
Eravamo contenti non pensavamo che ciò
Potesse accadere
Ma ritenevamo
Che fossimo in un Paese in cui le manifestazioni
Di speranza di libertà potevano essere ancora possibili quella bomba metterà in discussione tutto ciò
Che metterà in discussione non soltanto questo
Ci farà probabilmente
Per rendere consapevoli
Che da quel momento non solo le nostre vite erano cambiati
Ma che dovevamo avere la forza di andare oltre quelle morti
Per cercare di renderci conto fino in fondo
Che come dire
Che ho che dobbiamo sempre sapere osservare fino in fondo la realtà delle cose che ci circonda
Perché non possiamo mai sapere fino in fondo e questa
E una delle logiche del terrorismo
Fino a quando
Possiamo
Sopravvivere a quelle cose
Fino a quando possiamo senza vedere la realtà circostanze restare in balia degli eventi
Quindi dire che una delle prime lezioni fu appunto a livello individuale questa capire la realtà circostanze dentro la quale se immerso e se non
Per non correre il rischio di esserne travolto
La vicenda giudiziaria inizierà così
Il tredici novembre di quest'anno
Inizierà
Davanti alla magistratura
L'analisi con un possibile riapertura del processo
A fronte della chiusura di una quinta istruttoria
Cosa ha evidenziato
Il tratto giudiziari in questi anni perché vedete ma dobbiamo sapere una cosa
Sulle stragi noi conosciamo molto
Non sono più dei misteri
Possono essere stragi impunite
Perché non abbiamo il colpevole
Ma sappiamo
Sappiamo moltissime cose
Sappiamo per esempio una cosa
Che lo stesso gruppo operativo che ha agito in piazza Fontana oggi
Per lui è stato richiesto il rinvio a giudizio per la strage di Piazza della Loggia sono gli stessi e identici personaggi Delfo Zorzi Carlo Maria Maggi
E e da
Gli stessi
Personaggi provenienti dall'area della destra eversiva in particolare ordine
Nuovo Veneto
Ma nello stesso tempo abbiamo anche un altro elemento
La magistratura individuo questo marchio di fabbrica da un lato
Ma dall'altro lato individua anche qualche cosa di più
Individua il movente che lega queste varie strati particolare le stragi del quinquennio sessantanove settantaquattro il movente è uno solo fondamentalmente questo
In tre l'anticomunismo giustificare qualsiasi fatto
Attraverso l'anticomunista impeditive cioè attraverso questa pratica che possa la democrazia in Italia avere quel
Ricambio
Che
Avverrà invece negli anni successiva
Ma il fallimento di alcuni aspetti a un terzo elemento i depistaggi
Mentre cioè da un lato noi abbiamo una magistratura che cerca di affermare princìpi di verità dall'altra abbiamo altrettanti uomini dello Stato
Che cercheranno di impedire in ogni modo che si possa arrivare a definita individuare responsabili e quindi a come dire codificare attraverso
La responsabilità esplicita di alcune
Quelle particolari verità
Perché vedete le stragi non solo sono state ultimate ma do avevano bisogno anche di restare impunite
E questo perché
Perché gli uomini dello Stato
Hanno agito per impedire questi mutamenti ed allora era chiaro
Che chi aveva ordito ciò doveva rimanere in segreto doveva rimanere coperto
Pensato una particolarità
Nel luglio del mille novecentosettantaquattro
Quindi poco tempo dopo la strage di Piazza della Loggia è un po'prima del treni tali costi
I magistrati di Piazza Fontana erano ancora all'ARDIS sperata ricerca di poter arrestare un certo Guido Giannettini
L'uomo dei servizi segreti
Fu sempre chiesto al Governo ai vari
Settori del i servizi segreti di poter
Trovare Giannettini ira sempre stato negato che queste da un uomo dei servizi segreti nel luglio del mille novecentosettantaquattro
L'allora Ministro degli Interni degli esteri
Giulio Andreotti dirà apertamente che Guido Giannettini non soltanto era un uomo dei servizi segreti
Ma che i servizi segreti sapeva hanno che abitava a Parigi e che mensilmente riceveva ormai da anni regolare stipendio e questo mentre la magistratura lo sta facendo
Questi sul
Questo è il fallimento se vogliamo dire
Della individuazione di alcuni responsabili
Perché appunto bisognava tacere bisognava usare i silenzi e come arma per impedire
Di colpire in profondità chi aveva ordito
Contro il Paese e chi aveva ordito il contro il Paese Reno anche personaggi che agivano all'interno delle strutture dello Stato
Questa è la storia di Piazza della Loggia
E noi ci auguriamo che il prossimo processo evidente possa apportare invece a di svelare ulteriormente
Queste verità perché vedete assieme a quel gruppo ti ordine Veneto è stato richiesto Luigi un rinvio a giudizio
Di un certo Pino Rauti
Io incerto ex generale Delfino che fu il primo che indagò sulla strage di Piazza della Loggia
Ed è una strage totalmente impunite in un certo Gianni mai freddi
Un personaggio
Infiltrato
Teste vizi segreti nell'area della destra perseguirne fino in fondo le mosse
Ma questi aveva un compito
Che era quello
Di osservare riferire senza interferire perché il disegni vera
Che l'importante che le cose vadano in un certo modo se l'obiettivo è quello
Che viene perseguito anche se si tratta di uccidere
E quello di
Impedire mutamenti le cose vanno bene l'importante e osservare cioè
L'importante e sapere per poter ricattare questo è un pezzo di storia
Che d'Italia si vuol far dimenticare
E c'è come dire uno sforzo enorme per far dimenticare quegli anni ormai nell'abitudine mentale è passata alla storia che gli anni Settanta sono anni di piombo cioè
Sono gli anni
Del terrorismo di sinistra non si parla più di stragi
Ma soprattutto non si parla più di quelle grandi conquiste democratiche i civili che prima velocemente accennavo con le lotte operaie del sessantanove con le lotte civili e del mille novecentosettantaquattro
Perché ciò che si deve far parte di far dimenticare e soprattutto
Che la democrazia può essere una grande forza quando essa esprime il massimo di partecipazione
Grazie
Estremo come si concluderà anche questa vicenda giudiziaria della sulla
La strage di Brescia vedremo se ci sarà un processo soprattutto vedremo se ci sarà un processo
Se il processo arriverà finalmente a una sentenza di condanna oppure no
Il ciclo dello stragismo neo fascista durano cinque anni dal mille novecentosessantanove al mille novecento il settantaquattro poi esaurito il ciclo
Del dello stragismo neo fascista senza che avesse
Prodotto risultati apprezzabili senza il mese ottenuto
Effettiva prezzati lì sul sistema politico italiano si aprì un altro ciclo terribile quello del terrorismo rosso quello del terrorismo delle BR
Ecco parleremo tra poco di questo con Olga D'Antona prima mi dicono che ci sono alcune immagini e poi l'attore Cavicchioli leggera una testimonianza di Maria Fida Moro
Macchina ricordo rivolto i veli e gli agenti che facevano parte dell'ascolto e delle dell'onorevole Moro
Coperti da un appello
Sono due uomini sulla
Centotrenta un altro
Colpevole sulle macchine che
Seguire
Di Carabinieri stanno facendo di rilievi sono quattro morti e mi dice
Un
Insolito infelici fornisce un collega dell'onorevole
Moleste al vorrei riproporre
è una soluzione ognuno la l'
All'onorevole l'avevano
Avevano
Uno nulla
Durarono
Riunioni
Riunione
L'uomo
Un
Minorenni
Sono Maria Fida la primogenita di Aldo Moro
La mattina del sedici marzo mille novecentosettantotto in via Fani a Roma le Brigate Rosse sequestrarono papà dopo aver massacrato i cinque della sua scorta
Vorrei ricordarne i nomi Domenico Ricci Oreste Leonardi Giulio Rivera Raffaele Yuzhi no e Francesco zitti
Lo tennero in una prigione del popolo per cinquantacinque giorni
Il nove maggio poco dopo le dieci il suo corpo senza vita fu ritrovato nel bagagliaio di una Renault quattro rossa parcheggiata in via Caetani
L'assassinio di mio padre fu un colpo di Stato l'ho sempre pensato e l'ho sempre detto e ne ho pagato il prezzo
Avevo compiuto trentun anni da qualche mese quando sequestrarono papà Luca mio figlio ne aveva solo due
La settimana prima di quel maledetto sedici marzo passa e tutte le notti a piangere senza sapere perché avevo il presentimento che stesse per accadere qualcosa di catastrofico di irreparabile
Se dovessi descrivere con un'immagine il mio stato d'animo
Ecco direi che ero sovrastata da una nube rosso sangue sì una nube rosso sangue questa e l'associazione che mi viene spontanea
Che papà fosse un personaggio scomodo era in dubbio
In molti gli rimproveravano la sua politica di apertura i comunisti di Berlinguer la sua lungimiranza Luino si arrocca ma mai su posizioni conservatrici guardava oltre
Una settimana prima del rapimento papà era a letto con un raffreddore fortissimo e io passavo notti insonne turbata da quella sensazione di minaccia incombente speravo tanto che il raffreddore lo costringesse a letto e che quindi non potesse uscire
Abitavo nella palazzina di fronte i miei genitori io stavo talmente male tra l'altro ero provata anche fisicamente a causa di una dolorosissima ernia del disco che Luca mio figlio quella notte era rimasto a dormire da i nonni
La mattina del sedici marzo volevo alzarmi dal letto tutti i costi ma non ci riuscivo per il dolore alla gamba e mi fece aiutare da mio marito che mi alzo di peso
Ero terrorizzata dall'idea che parte che papà potesse portare Luca Consel come faceva spesso
Non so perché proprio quel giorno avevo l'imperativo categorico che non lo dovesse fare
Arrivai appena in tempo a fermarlo Vitinia madre uscire rapidamente per andare come ogni giovedì a insegnare catechismo in parrocchia
Mio padre era già sulla porta dell'ascensore colloca in braccio preoccupi quasi sgarbata Luca oggi deve stare con me
Lui prova timidamente insistere visto che io non potevo neppure camminare ma fui irremovibile lui si rassegno e lessi nei suoi occhi che aveva capito i miei timori
Entrano in ascensore
Lo guardai
Con la consapevolezza che non l'avrei più rivisto
L'ultimo ricordo che ho di lui dal vivo suo sorriso mesto il cigolio dell'ascensore che se lo portava via
Rimasi solo in casa con Luca il tempo era incerto piovigginava e tirava molto vento il telefono squillo risposi
Sentivo dall'altro capo del filo una persona piangere farfugliare parole incomprensibili non capivo nulla era la signora Ricci la moglie di romeni co il carabiniere autista di mio padre che era di servizio quel giorno
Non accesi la televisione nella radio per non spaventare Lucca
Erano circa le nove e quindici del mattino sono il citofono
Il poliziotto di servizi alla vigilanza mi disse che c'era un passante che chiedeva di parlare con me
Era assolutamente anomalo che dalla vigilanza ci chiedessero se volevamo parlare al citofono con degli sconosciuti ma il poliziotto l'aveva fatto significava che aveva un motivo serio perciò risposi subito dissi
Un signore non so chi fosse mi disse hanno trucidato tutta la scorsa la scorta e hanno portato via suo padre
Tutto quello che avevamo paventato da sempre era successo percepivo chiaramente che la situazione era perfino peggiore di quanto avesse mai temuto un padre rapito è molto più spaventoso di un padre ucciso è un'agonia rimandata
La morte di papà non ha purtroppo segnato la fine di un incubo ma all'inizio dell'incubo per eccellenza
Tutte le certezze erano andate perdute la mia famiglia non c'era più
E io a trentuno anni quanto ne avevo il nove maggio mille novecentosettantotto
Mi sono ritrovata da sola su un campo di battaglia sotto un bombardamento vittima e protagonista mio malgrado di una guerra che non avevo voluto né provocato
Quella della mia famiglia e delle persone che ne giravano intorno contro la Democrazia Cristiana accusata di non avere fatto nulla per salvare mio padre
Dalla morte di mio padre in poi io ho vissuto in una trincea virtuale perché non volevo lasciarlo solo
Era iniziata immediatamente una campagna di stampa per denigrare anche dopo morto la figura di Aldo Moro
Io non volevo permettere che venisse abbandonato e la sua memoria negata che Luis continuasse a essere ucciso di giorno in giorno
Ma così facendo ho preso tutte le bombe e tutto il livore tutto lo schifo che era la risposta di quanti si sentivano attaccati dal disprezzo della mia famiglia e dalla verità
Durante il sequestro tutti avevano fatto di tutto io avrei voluto fare solo poche cose utili e non potrei farne e dopo mi ritrovai da sola subire le conseguenze di azioni non mie e che non condividevo
La conseguenza più immediata
Sono stati ventisei tumore mi mancano sei Organi già è così è stupefacente che io sia ancora viva
L'altra e che mi hanno messo nella condizione di non vita
Io sono e sulle nel mio paese per non dire apolide hanno creato di né un'immagine che non corrisponde assolutamente al vero quello di una persona volubile vulnerabile e anche un po'tocca
Nella migliore delle ipotesi non razionale nella peggiore inaffidabile
Ed è paradossale perché proprio la mia affidabilità mi ha permesso di restare a fronteggiare da sola per quasi trent'anni il tentativo del potere di uccidere perfino l'idea che si è esistito Aldo Moro
Sono convinta che se papà per miracolo dovesse tornare vivo sarebbe ucciso ancora e ancora e ancora
Il suo progetto politico dava talmente tanto fastidio da risultare pericoloso per fino
In assenza di colui che lo aveva pensato
Olga
Le
Brigate rosse sono nate nel settembre del mille novecentosettanta e corretto convegno che si tenne qui vicino a percorribile in provincia di Reggio Emilia
Per qualche anno sono rimaste più o meno in sonno poi del mille novecentosettantaquattro in poi come dicevo prima chiuso un ciclo neo fascista improvvisamente l'impennata
Impressionante di violenze brigatiste
E oggi quarant'anni di distanza quasi quarant'anni di distanza
Le Brigate Rosse esistano ancora
Perché in Italia questo fenomeno del terrorismo di sinistra e così longevo non ha precedenti credo hanno in nessun altro Paese europeo
Forse neppure nell'Irlanda dove lire per tanti anni forse e neppure Spagna dove c'era letta che cos'è
E sono le radici che sono così profondo poco c'è anche la tolleranza dello Stato che ha lasciato fare
Ma la domanda
Complessa perché la storia è complessa e io temo anche la risposta probabilmente sarà complessa
Le ragioni di un sogno molteplici sicuramente quella internazionale
E poi una peculiarità tutta italiana
Nasce il terrorismo in Italia
Se non vogliamo partire da portano delle Ginestre io dico io partirei insomma invece da no da
Da piazza Fontana
In qualche modo è stato anche qui ha accennato
C'era la situazione internazionale
Il muro di Berlino ancora
Era alto c'erano due blocchi con
Aree di influenza
E c'era in Italia o un Partito Comunista forte
C'era addirittura noi ormai insomma questo lo sappiamo una organizzazione militare clandestina per impedire che il Partito comunista in Italia prendesse il potere Gladio ogni abbiamo poi no
Queste cose qua e sono usciti allo scoperto
Si intrecciano hanno quindi interessi
Nazionali ed internazionali
Si è parlato di doppio Stato cioè di
Uomini dello Stato o di organizzazioni all'interno dello Stato
Che in modo anche che possiamo definire criminale perché insomma le stragi gli uccisioni sicuramente sono atti criminali ma che ritenevano giustificati anche atti criminali anche atti di stragi
Pur di impedire
Che il comunismo
Potesse prendere il Peter in questo Paese
Dall'altra parte e poi le Brigate Rosse qualcuno dice perché poi qui le le le le le opinioni sono le più diverse
Che le Brigate Rosse siano nate come reazione allo stragismo no
Non dimentichiamo che insomma l'Italia aveva avuto due guerre che l'Italia usciva anche da una guerra civile che c'era stata
In parte mi ha un po'illuminato l'intervista lento conosci bene che tu stesso esatto Franceschini
Quella frase in cui lui dice io per come sono cresciuto non potevo essere non potevo diventare altro che un terrorista
Lui parla del nonno che era stato partigiano
Racconta anche di questi nonni che simbolicamente portavano i nipotini Addis sotterrare le armi io credo ormai inservibili arrugginite
Quindi un modo un po'di passare la mano ai nipotini
C'era l'idea ne sappiamo bene che cosa è stato in questo Paese che cosa sono state le lotte partigiane
Ecco io gli credo che insomma in quei casi e prendere in mano le armi per difendere il Paese da un'invasione straniera io personalmente sono stata Marzabotto so che cosa è successo lì
Voglio dire quando si prendono le armi per difendere la propria terra la propria famiglia e propri figli da un'invasione straniera io insomma
Credo che quello sia l'unico l'unica violenza tollerabile giustificabile
La ne sappiamo bene che il movimento della Resistenza era un movimento composito c'erano all'interno no le nelle più diverse forze politiche
C'era una parte che riteneva che la Resistenza fosse finalizzata alla liberazione del Paese c'era un'altra parte invece che riteneva
Che invece quel movimento dovesse liberare le classi proletarie TA dal capitalismo
In qualche modo
Questa parte o
O alcuni di questa parte hanno ritenuto che quella finalità fosse tradita
Da un partito comunista che invece aveva scelto fatto una scelta riformista no una scelta di migliorare le condizioni dei lavoratori o della classe operaia proletaria nomi che adesso quasi sono in disuso no
Attraverso le riforme attraverso un'azione politica
Ora ecco che cosa sono state le Brigate Rosse io credo sia anche questo complicato da raccontare
E come
Abbiano agito molto Sissa ma molto forse non si saprà mai molto non sanno neanche loro stessi
Quando Franceschini dice in alcuni casi noi sentivamo capivamo che qualcuno ci proteggeva e non cattiva mucchi non sapevamo chi
Perché intorno alle Brigate Rosse intorno alla destabilizzazione che sicuramente le Brigate rosse hanno portato nel Paese
Simone vanno gli interessi più diversi
E qualche nodo veniva hanno a mio avviso anche manipolate ma comunque aiutate
Ah terzo se volesse vuoi vie
Che neanche loro conoscevano fino in fondo queste l'impressione che io mi sono fatta
Attraverso le varie letture le varie interviste di varie storie raccolte in questi anni
Io credo poi
Che ci sia un altro elemento
L'idea
Che per certe finalità
La violenza politica
Non soltanto sia giustificabile ma che sia addirittura necessaria
Io credo che questo debba essere
Da noi tutti i cittadini non soltanto dalle forze politiche assolutamente contrastato
Come oggi come oggi rispetto alle nuove Brigate Rosse credo che valga spezzata l'idea della continuità storica con la resistenza che ormai inaccettabile
Ma
Io sono molto preoccupata oggi dal vedere che vengono alla luce allo scoperti tu
Sì imperative nei confronti no
Di queste nuove empirica che erano assenti
Anche perché
Oggi come oggi assolutamente mentre mentre noi sappiamo che negli anni Settanta e Ottanta
C'era un paese in fermento con una grossa spinta riformatrice era no se vogliamo
Con delle lotte anche sindacali forti
C'era un fermento nel Paese una rivoluzione culturale dei giovani un movimento femminista c'era una
Tale vitalità un tale impulso un tale dinamismo in un Paese in trasformazione
Che se vogliamo
Riesce non certo a farci giustificare ma farci comprendere l'esaltazione collettiva no ad queste nuove generazioni dell'idea che che questo Paese dovesse essere cambiato e che la violenza fosse in qualche modo lo strumento
Per il cambiamento
Oggi come oggi non è così
Ne ci sono quelle
Se vogliamo vaste aree di no DTT di collateralismo di simpatia e se vogliamo
Di cui insomma allora godevano le vera delle Brigate Rosse
Lo sappiamo bene nei vari livelli sociali culturali del Paese
La io ecco perché per
Capire
Voglio riportare alcune frasi Tivoli intervista che Cinzia Banelli ha riportato dal Corriere della Sera
Il cui indice
Noi non pensavamo di vincere
E parlava dell'uccisione di D'Antona e Biagi e neppure di fare la rivoluzione
L'importante era tenere alta la portata ideologica delle Brigate Rosse praticamente lei ci dice
Che usano l'assassinio cioè uccidono un essere umano
Così come si affigge un manifesto
Cioè uccidono per dimostrare che esistono
E per fare cassa di risonanza
Per secondo loro fare nuove aggregazioni in parte noi abbiamo visto che
Poi qualche risultato se vogliamo noi queste queste manifestazioni dell'Aquila IT Padova un po'ci allarmano perché
In qualche misura qualche qualche adesione poi alla fine si rischia sempre ritrovarla no io credo che
Purtroppo una società complessa come la nostra
Se volete anche i movimenti più assurdi quando si fa cassa di risonanza alla fine qualcuno veniva dietro lo trovi insomma ecco
Poi è questa la idea che mi sono fatta anche una setta satanica qualche addetta tetto lo trova e queste nuove Brigate Rosse di oggi se pensiamo questo gruppo poco con la Banelli con la lì oggi insomma avevano quasi più no alla alla alla alla
La formazione di una setta che non è di un movimento politico molto chiuso molto settario molto
Molto isolato
Ma l'errore io credo che è stato commesso in questo Paese è stato quello di pensare che dall'ottantotto con l'omicidio Ruffilli le Brigate Rosse fossero stati sconfitte
Ecco in realtà io tornando un po'indietro nel tempo e rileggendo un po'i vari documenti mi sono anche resa conto
Che in realtà mai
Le Brigate Rosse in questo Paese
Hanno cessato di dare segnali della loro esistenza
L'ottantotto Ruffilli nel novantadue insomma tu lo sai bene l'attentato alla Confindustria di lasciare il no un documento in cui appunto diceva hanno che il movimento il nuclei con molti insisti combattenti
Facevano questa attentato per la costruzione del Partito Comunista Combattente e poi via Emilia
A intermittenza la NATO Defence College Lario porto da via hanno insomma via via senza star lì ad elencare tutti
Ma a intermittenza alle Brigate Rosse facevano piccoli attentati sotto altre sigle
Perché poi le sigle Brigate Rosse le usano soltanto nel caso quello che loro chiamano l'attacco al cuore dello Stato cioè la
Nel caso in cui uccidono una persona
Addirittura due mesi prima della dell'uccisione di mio marito rilasciare un documento in cui dicevano che sarebbero tornati a colpire il cuore dello Stato perché perché avevano ricostituito il Partito Comunista Combattente
Allora ecco noi profani potevamo pensare che ormai le Brigate Rosse erano a tempo no cose del passato
In realtà in questo Paese esistono istituzioni
Polizia di prevenzione Ucigos servizi segreti no esistono istituzioni preposte a fare
Monitoraggio e prevenzione
Allora come mai e
Queste forze e non non
Sono stati capaci di prevenire
Questo pericolo ora io
Voglio anche dire
Il novantadue realtà quando ci fu la tentata da Confindustria sulla fu l'anno in cui vennero uccisi Falcone Borsellino in cui c'era un emergono emergenza mafia nel Paese che poteva in qualche modo distogliere l'attenzione delle forze inquirenti no
Su un altro fronte
Se poi pensiamo alla morte di Biaggi insomma lasciato morire senza scorta quando
Questo poveretto si sentiva minacciato era braccato ricopriva lo stesso ruolo di D'Antona a due anni e mezzo di distanza insomma voglio dire lei
Ci sono le testimonianze delle sue cinque lettere quest'uomo ha chiesto aiuto in ogni modo è stato umiliato le attese davanti alle prefetture voglio dire questa è una città che lo sa bene perché insegnava qui
è inaccettabile è inaccettabile questa morte
E io credo che poi non cittadini dovremmo ritrovare la forza di indignarci di fronte a queste cose lasciar morire da solo Biaggi se
Se
Una disattenzione è una irresponsabilità una no c'è stata nei confronti di D'Antona io credo che nei confronti di piani ci sia stata una colpevolezza lasciarlo morite persona
E l'altra cosa che io voglio dire che spesso mi addolora quando vedo
Vedo usare questo tema del terrorismo
Come Arnad no tale diverso infrazioni politico un po'per
Che era credersi null'altro
Io ricordo sempre che se
In qualche modo
Le Brigate Rosse hanno subito un arretramento
Questo è stato grazie alla capacità unitaria che ci fu dopo la morte di Moro e anche aggiungo dopo la morte di Guido Rossa
La morte di Aldo Moro fece sì che lo Stato le istituzioni di questo Paese assumessero la Coppa co la consapevolezza della pericolosità che le Brigate Rosse rappresentavano per lo Stato democratico
La morte di Guido Rossa interruppe quella se vogliamo
Quell'ambiguità
Che c'era anche nelle classi lavoratrici no la famosa frase compagni che sbagliano che si sbagliavano il metodo era sbagliato ma in fondo la finalità era giusta i famosi compagni che sbagliano
Quindi la morte di Guido Rossa rispetto
Spezzò definitivamente questa ambiguità e fece sì che
Anche la classe lavoratrice nel suo insieme assumesse questa consapevolezza
E perché badate bene questa è l'elemento importante non solo le forze sindacali
Decisero di essere contro le Brigate rosse ma ha deciso di essere contro le Brigate Rosse affianco dello Stato e c'è una differenza in questo è un passo in più
Quindi fu L'Unità no di tutte le forze politiche sociali e sindacali dei cittadini una consapevolezza del pericolo
Che le Brigate Rosse rappresenti che il terrorismo in genere di destra di sinistra che esso fosse del pericolo che rappresentassero per la democrazia in questo Paese
E fu questo Nita a far sì che le Brigate Rosse subissero una battuta d'arresto
Io questa capacità unitaria oggi non l'ha detto
Non l'ha detto
E questo mi allarma
E anche questo cavalcare l'antipolitica mi allarma
Perché questo cavalcare l'antipolitica queste manifestazioni o non so quanto i giullari siano consapevoli di che cosa sia un Paese democratico e cosa sia un
Un Paese che non democratico non è
E di quale valore rappresenti la democrazia e la politica in questo Paese e quando dice io voglio distruggere i partiti lo mi deve dire che cosa mi propone di meglio
Perché i partiti
In questo Paese garantiscono l'esercizio della democrazia garantiscono la partecipazione dei dei cittadini
Allora lei mi deve spiegare che cosa mi propone perché a distruggere si fa presto a creare disordine a creare a creare sangue a creare dolore in un Paese si fa presto e a ricostruire poi
Che è un cammino faticoso
Allora ecco io credo che di fronte a queste no a parole io la parola Pauline qualunquismo la uso la uso senza no senza titubanze io credo di per la dire c'è un disagio vero di cui indubbiamente lo dobbiamo tenere conto c'è un disagio nel paese c'è una distanza c'è una distanza tra la politica l'esercizio della politica e cittadino comune questa è una distanza che noi dobbiamo assolutamente recuperare
Dobbiamo recuperare la partecipazione dei cittadini perché io sono alto questo lo dico quando vado nelle scuole a parlare con i ragazzi e dico guardate ragazzi che ogni
Ogni
Il momento della vostra vita e scandito da una scelta della politica da quanto burro scene la cioccolata che voi mangiate
A tavola ancor meno il Lelli la vostra Amministrazione illumina le strade a come sono fatti programmi nelle vostre scuole
Tutto è scandito da una scelta della politica se voi rinunciate a partecipare comunque qualcun altro sceglierà per voi allora il richiamo e alla partecipazione alla coesione alla Recos c'era di un suo ciclo di un tessuto sociale che estremamente frammentato e questi strappi queste fratture che certe manifestazioni come quella di detti Bologna aveva in settimana scorsa di concerto
è un disagio di cui la politica deve prendere atto
Ma cavalcarla in questo modo il responsabile ecco io credo io credo che
Che chi ha la democrazia in questo Paese ci crede e chi al futuro dei propri figli è interessato debita debba guardare con allarme queste
Queste manifestazioni e in qualche misura contrastarle attraverso la partecipazione nell'esercizio della democrazia grazie
Grazie
Dunque
Ha radici interno
Benevolenza se non addirittura
Protezioni esterne in Italia e all'estero per le Brigate Rosse girerei volentieri questo tema alla giudice Priore
Che come dicevo all'inizio di questa serata è uno dei magistrati e che più a lungo ha indagato sul fenomeno del terrorismo interno e internazionale
A seguito le prime ha diretto le prime quattro inchieste per esempio sul caso Moro poi si è occupato dell'attentato al Papa si è occupata della strage di Ustica per lui vorrei chiedere
Se
Dalle carte giudiziarie
Emerge una verità completa
Oppure no e se non emerge una comuni una verità completa perché
E ancora
Se dalle sue inchieste emerso un qualche filo
Che
Consenta
Di collegare
Le vicende
Del terrorismo nostro interno a un con testo internazionale in altre parole se c'è una verità
Che dobbiamo ancora conoscere e questo lo chiedo al giudice
Grazie
è difficile dire che esista una verità assoluta
Quella giudiziaria me sembra molto relativa
Molte volte le nostre inchieste non hanno trovato un esito positivo sono state disattese ettari di dibattimento dalle Corti
E questo in effetti è un dispiacere per tutti
Probabilmente non erano ben costruite probabilmente si erano imboccate strade sbagliate
Io non voglio giustificare nessuno
Il lavoro di fronte alle stragi è un lavoro difficilissimo
Perché immediatamente dopo il compimento di esse si mettono in atto tali e tanti diciamo strumenti percorsi di depistaggio
Attraverso i quali e difficile vedere quale sia la verità
Per me su molte delle stragi probabilmente sarà difficile arrivare ad una verità giustizia
Anche perché il tempo sta passando i testimoni stanno scomparendo
I documenti vengono distrutti
Probabilmente molto più semplice la strada della verità politica o addirittura di quella storica
Dobbiamo adoprarci perché i Ristori gli storici assumano questa eredità e comincino a lavorarci su questi
E venti
Io in effetti come diceva l'amico Giovanni falsa nel
O lavorato molto sulle stragi cominciato presto cominciato mi vedo tanti giovani io la prima strage più seguito è una strage del settantatré
Una strage gravissima quella la prima di
Dell'aeroporto di Fiumicino in cui morirono oltre trentacinque persone
Forse appunto i giovani che sono qui presenti non ricordano alcunché di questa strage fu una strage perpetrata e rivendicata da settembre nero
Che era una delle tante fazioni palestinesi che in quei primi settanta
Operavano sia
Nei territori occupati cioè
In Israele e nei territori vicini come
Anche cominciavano ad operare anche in Europa ATO spesso alla esportare il conflitto arabo israeliano in territorio europeo
Poi ne ho seguito e tante altre neo seguite
Principalmente quelle di matrice mediorientale perché non ci dimentichiamo che sul nostro Paese
Se giocata una partita molto forte una partita che è costata molto sangue proprio per effetto dello scontro tra in Israele
E il mondo arabo
Il nostro Paese
Come mi sembra sia emerso dai discorsi di coloro che mi hanno preceduto e una specie di ventre molle
Di tutte le catene
Tra Stati cominciamo nella Seconda guerra mondiale ricordo che c'era civile ci definiva il soft under belli cioè il ventre e l'ombelico sotto ombelico soffice delle alleanze dell'asse degli altri Paesi contro gli angloamericani e contro l'Unione Sovietica
Quindi proprio per questo si pensò di agire su di noi quindi sempre
Un ventre molle un ventre che in un certo senso non si è rafforzato con l'andar del tempo proprio perché
Vediamo come
I vari terrorismi
Sì preoccupino e mirino sempre a colpire sul nostro Paese
Io ho seguito non solo le Brigate Rosse e le tantissime sigle
Dell'estremismo di sinistra
Come quelle dell'estremismo di destra
Ma
Anche quelle del terrorismo internazionale
E quindi come vi dicevo ci sono pure queste stragi nell'ottantacinque ad appena dodici anni dalla prima strage del settantatré
Ci fu un'altra devastante stragi
All'aeroporto di Fiumicino
Questa volta compiuta posta in essere da fatta Consiglio rivoluzionario cioè la formazione capeggiata da Abu unità
Una strage poteva essere anche il sequestro dell'Achille lauro che fu compiuto da Abu Abbas e capeggiava una formazione che era nell'organizzazione della liberazione della Palestina
Quindi noi abbiamo vissuto da vicino tutte queste formazioni
Adesso non vorrei che aprire un fronte nuovo però stiamo scoprendo ci stiamo avvicinando sempre più ad un'entità in un certo se Enzo è stata sottovalutata quella del Fronte popolare deliberazione della Palestina che sembra sia stato presente
A lungo sul nostro territorio
Che cosa c'è da dire di queste stragi su questa strage forse il discorso è stato più semplice che sulle stragi nostra perché spesso si riusciva ad arrestare in flagrante
Almeno uno degli autori delle stragi
è capitato con fatta Consiglio rivoluzionario quello di Fiumicino
Ci fu uno scontro a fuoco nell'aeroporto di Fiumicino di diciamo i palestinesi aggredirono il banco delle valli e delle linee aeree statunitensi con delle bombe a mano sparano raffiche di mitra e lasciarono sul terreno sedici persone
Ci fu una reazione
Purtroppo bisogna dirlo in un certo senso ce ne dobbiamo vergognare
Noi eravamo presenti con la polizia e Carabinieri addirittura avevamo dei blindati all'interno alle porte nell'aeroporto di Fiumicino non ci fu nessuna reazione
Gli unici che raggiro furono quelli della sicurezza delle linee aerei israeliani
Che con una manovra che ricorda un po'la
La la via Fani cioè una manovra in cui fu posto in essere un tiro incrociato pericolosissimo
Come avvenne a via Fani velocità e ci fu uno che sparava da destra e altri che sparavano dal marciapiede di sinistra e nessuno dei terroristi riportò ferite
Fu rimasero uccisi soltanto le guardie del corpo di Moro e anche Moro non si fece
Un grazie quindi fu un anno fu un'operazione bravissimo
La stessa cosa successe appunto all'aeroporto di Fiumicino in cui questi ragazzi della sicurezza delle varie abbatte erano tre palestinesi su quattro il quarto prima sopravvisse
In un certo senso si dissocio
Dalla sua organizzazione siti socio non dalla lotta per la libertà della Palestina
Ma c.d. socio da quella formazione particolarmente violenta quella di alcuni dati e si assunse l'impegno di ritornare si
Alla lotta armata ma nei territori occupati sotto le insegne di formazioni più moderate
In altri casi
Una strage di
Via Veneto un altro attacco alle British Airways tutti fatti
Derubricati come stracci si riuscisse mentre ad arrivare all'attentato
Il quale in un certo senso ci descrisse come erano andate le cose a quale formazione apparteneva e quindi in un certo senso avemmo dei risultati
Devo aggiungere per quanto riguarda l'attentatore del secondo attentato di Fiumicino
Come dicevo avvenne nel dicembre
Del
Ottantacinque
Questo ragazzo era giovanissimo
Ci aiutò a trovare i depositi di armi di esplosivo che l'organizzazione aveva disseminato in tutta Europa
In boschi nei pressi di Stoccolma in un cimitero di Parigi a Francoforte addirittura ci evoluto a trovare i depositi in Asia nel Pakistan
E quindi organizzazioni fortissimi impegnate sull'intero pianeta che avevano appunto armi ed esplosivi dappertutto queste come vi dicevo hanno operato a lungo in Italia
E quindi sempre questo benedetto ventre molle
Ci domandavamo perché e il ventre molle è un Paese che purtroppo
Bisogna riconoscerlo anomalo anormale
A volte ci si domanda è se l'Italia sia Europa perché negli altri Paesi europei di fronte a questi fenomeni si reagisce in un modo diverso
Il fenomeno del terrorismo in Germania è finito in brevissimo tempo in Francia non è parliamo
Come finiscono pure in movimento bisogna dire perché di movimenti del sessantotto in altri Paesi d'Europa sono cessati addirittura nell'ambito
Di poche settimane o di pochi mesi
Il nostro Paese soffre
Di una conflittualità permanente
Il nostro Paese ospita tante di quelle diversità e visto da fuori sembra veramente strano cioè
Non è un Paese con una società omogenea
Io adesso ho passato diverse settimane nel sud d'Italia e venendo qui in Emilia devo dirvi che ho trovato una società completamente diverso
Non sono
Paesi paragonabili non sono società omogenei
Tutto questo non fa altro che favorire uno stato di debolezza a cui ovviamente non pongono diciamo non può non
Non si confrontano non si oppone scusate non si oppongono le nostre classi politiche a partire dagli anni quaranta
Che cosa succede succede che questo Stato di debolezza
Viene e
Adesso mi riallaccio alle domande di Fassa nella
Viene sfruttato da tutti da tutti i nostri vicini
è successo durante il sequestro Moro è successo durante tutto il periodo che il terrorismo
Perché dobbiamo
Convincerci che il terrorismo essi un fenomeno interno che nasce
Da disagi difficoltà contrasti conflittualità addirittura guerre civili che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese
Ma il terrorismo nasce pure perché viene usato dagli altri Paesi come in strumento un brand cioè se io un paese vicino se io un Paese anche
Già diciamo in Europa che contrasta con i miei interessi se richiesto a sollecitare forme di terrorismo in esso ovviamente lo debito
Chi ha fatto questo ce lo siamo domandati mille volte Conf
Con falsa nella
E stiamo tentando di dare un nome a questi Paesi
Che hanno sfruttato la nostra debolezza
Noi ne abbiamo individuati alcuni
Abbiamo ritenuto che siano come si è detto ultimamente per la strage di Fiumicino di fiumi di Ustica e siano anche Paesi alleati o da amici
Che hanno visto la nostra debolezza e
Hanno in un certo senso non dico favorito ma supportato forme di terrorismo all'interno del nostro Paese
Abbiamo parlato di un cervello parigino che dirige
Il stabilisce il livello di attacco ai singoli Stati che dice quali sono gli Stati che devono
Essere colpiti
Questo cervello parigino risiede da tanto tempo lì
Non è ancora ben delineato perché ci sono moltissime persone che si trovano in terra di Francia e da lì per anni hanno pilotato i terrorismi non solo in Italia
Ma anche in Germania ivi Spagna in Gran Bretagna proprio perché la la Francia Terra d'asilo raccoglieva tutti gli esponenti di queste organizzazioni
Che cosa succede succede
Se ne può parlare in termini molti con molto concreti il nostro Paese per effetto del terrorismo si diceva intorno agli anni Ottanta è rimasto indietro di trent'anni rispetto agli altri Paesi d'Europa
Io ritengo che con un ragionamento con un calcolo a spanne noi possiamo dire che il nostro Paese
è oramai a mezzo secolo di distanza dai Paesi
Europei più vicini a noi io non parlo della Scandinavia parlo dei Paesi che sono molto simili al nostro come cultura come storie come diritto noi siamo rimasti arretrati perché abbiamo vinto un terrorismo endemico
Noi viviamo d'una faziosità endemica
Noi non ci mettiamo d'accordo su nulla si diceva si diceva la Costituzione ma anche nella Costituzione ci sono ci sono diciamo mo'portati di correnti avverse che non hanno trovato ancora
Nessuna nessuna forma
Di avvicinamento
Forse il tentativo più grosso è stato proprio quello del compromesso storico
Di
Moro e di Berlinguer
Cioè di mettere insieme delle forze che all'inizio non lo è
Adesso non so se questo se questo tentativo si stia compiendo di nuovo col Partito Democratico non tocca a me non sono un politico quindi non voglio entrare in questi argomento
Voglio solo dirvi tornando per un attimo al caso Moro e il caso Moro è stato seguito e sfruttato da diversi Paesi
Tutti sapevano che doveva avvenire un sequestro di persona importantissimo di un uomo politico nel nostro Paese io ricordo che io Imposimato siamo stati in Francia subito dopo il sequestro Moro
Abbiamo saputo dagli inquirenti francesi che del sequestro Moro si sapeva Parigi sin dal febbraio
Cioè un mese e mezzo prima che venisse posto in essere
Lo sapevano i tedeschi dell'Ovest e i tedeschi dell'est
Lo sapevamo diversi Paesi del mondo orientale del Patto di Varsavia e lo sapevano perché
Perché c'erano dei Paesi del Patto di Varsavia Germania Est e l'Ungheria e seguivano di movimenti della Raf
E la Raf ricordate cioè i terroristi tedeschi erano in stretto collegamento con le Brigate Rosse
Ricordiamoci che il primo se quel primo grande sequestro ce n'era stato un altro prima di minori dimensioni compiute dalla compiuto dalla Raf o dalle cellule rivoluzionario perché in quel momento c'era un po'di confusione come successo pure da noi tra le varie sigle
è un sequestro che io ho sempre ritenuto fosse
La fotocopia del sequestro Moro
Poi sono andato a leggerle date dove visto che il sequestro sull'aia il Presidente della Confindustria tedesca era
L'originale e il sequestro Moro è stata una fotocopia
C'è stato un travaso di cognizioni di tecniche
Di armi tra la Raf e
Le Brigate Rosse
Ma la Raf era seguita passo passo dai servizi della Germania orientale noi abbiamo trovato negli archivi dei servizi ungheresi
Tutte i passaggi che la Raf faceva
Sindaco Berlino est sino
Ha dato ATO Paese sempre invocato anche dai nostri brigatisti addendum vie Mendez Hood dove doveva recarsi anche il figlio di Moro
Durante il sequestro del PATI
Non ha mai voluto dare una spiegazione
Ad
E il centro dal quale sono stati pilotati più grandi sequestri in Europa
I più grandi dirottamenti e questo per ritornare al discorso che facevo un minuto fa per dimostrarvi quale fosse la potenza
Del PFLP
Cioè del Fronte popolare di liberazione della Palestina perché li operavano Giorgia baci e Badia dati che sono i padri nobili tra virgolette di molti
Azioni molte azioni del terrorismo in territorio europeo
Ben Tremonti io vorrei parlare a lungo di questo ventre molle perché e perché lo siamo perché lo siamo tuttora non c'è niente da fare
A volte si è parlato di
Doppio Stato di doppia fedeltà di strategia della tensione ma questi soldi sono termini sono categorie che son sempre esistite
In Italia secondo me c'è stato addirittura un triplo in un quadro lo Stato perché essi c'erano tante di quelle osservanza
In Italia che non si può dire che ci fosse solo lo Stato istituzionale il doppio Stato quello che serviva a Washington perché c'era pure uno stato e qui voi siete
In una regione dove ben conoscete questi fenomeni che serviva a Mosca
Quindi il nostro Paese un Paese così complesso un Paese che proprio per la sua debolezza è obbligato a tante servitù
Questo è un fenomeno che persiste perché non perché non ce ne siamo liberati non ce ne liberiamo facilmente
Il
Il senatore qui presente il senatore Brutti sa quanto si deve sudare pena vere una legge che funzioni nell'ambito dei servizi
I servizi allo Stato sembrano finora non hanno ancora operato nuovi servizi
Quindi non possiamo giudicare
Però i servizi
I servizi come vi dicevo Servizi dei Paesi dell'est e i Paesi dell'OCSE hanno seguito passo passo il sequestro di nuovo e sapevano prima dei nostri quello che sarebbe successo
Però i servizi
Hanno questo obbligo di monitorare infatti se non facessero nemmeno questo forse dovremmo mandarne a casa e così forse si spiega un fatto
Hanno ci colpì durante il sequestro o no
Perché c'era un colonnello del SISMI avvia fa il famoso colonnello Guglielmi
Ma questo io non vorrei essere banale si spiega perché anche i nostri servizi sapevano che stava per succedere
Una
Un sequestro che stava per succedere un sequestro a carico di Moro perché ce lo dice Rossellini racconta Radio Città Futura addirittura mezzora prima che succedesse
Lo avranno saputo in tanti perché lo sapeva l'autonomia operaia autonomia operaia sa prima filo perfino perché poi erano le stesse persone c'era una coincidenza fisica il seghetti che poiché protesta
Contro Lanza sotto il suo alla all'Università di Roma e uno dei capi della colonna romana quindi conosce benissimo quello che sta succedendo e veramente
Diciamo mi sembra assurdo che i servizi non sapessero anche i nostri
Cioè
In effetti
La diciamo c'è stata questa carica negativa contro il nostro Paese perché il nostro Paese era un Paese debole
Ma io devo dire concludo perché se no sforo tutti intenti
E in quel periodo c'era
Anche un'altra causa un'altra ragione per attaccare il nostro Paese
Perché il nostro Paese dopo diciamo la disfatta militare il precipizio in cui era accaduto Marche dal quarantatré quarantacinque in poi in un certo senso negli anni Cinquanta e Sessanta aveva avuto una grande ripresa
Questa ripresa però che cosa comunque diciamo in che cosa confluiva e su questo credo che Giovanni falsa nella mi dia ragione confluiva in un mondo nuovo metto tra virgolette la parola in un nuovo spirito imperialista nei confronti del medita noi a fine sessanta avevamo un attivismo feroce nei confronti del Mediterraneo volevamo
Gheddafi dopo tutt'e una creatura nostra almeno nei primi tempi a siamo riusciti ad avere dei Capi di Stato a noi fedeli
Nel campo del petrolio non ne parliamo abbiamo dato fastidio tanti
Da cui
Leggiamo probabilmente anche l'omicidio Mattei e quindi c'è stata una volontà
In particolare della Francia io mi ricordo i francesi come se la prendevano con noi perché noi
Volevamo indagare in Algeria un Tunisia loro rispondevano con una parola semplice semplice quello è il nostro interno
L'avevamo perso già da diversi anni
Non dovete nemmeno entrare le indagini facciamo voi
La stessa cosa succedeva per la Gran Bretagna quando
La Marina italiana ripreso un comando NATO nel Mediterraneo la stessa cosa sarà successo anche per altre nazioni in un certo senso
Preoccupate da questo nostro nuovo slancio
Slancio che poi è finito immediatamente dopo gli attacchi del settanta
Perché
Noi dobbiamo anche riconoscere un'altra verità di siamo tutti entusiasti di quello che succede ma noi stiamo
Passando per un periodo di grande ma grande declino
Che nasce proprio nel settanta e dal settanta che noi andiamo
Sempre più indietro specialmente rispetto
Ai Paesi dagli altri Paesi europei grazie dell'attenzione
Grazie al giudice Priore dichiarazioni molto davvero molto stimolanti le sue
Con parecchi elementi di novità nella riflessione nella ricostruzione del contesto del
Del terrorismo interno vorrei che il senatore Brutti le commentasse chiedendogli però anche
Di rispondere a due domande che vorrei fare
La prima è un commento anche a un fatto di cronaca
Avete letto e sentito in queste settimane di una dichiarazione di matrice francese Fanny Ardant la quale
Ha confessato di avere un una passione
Per Renato Curcio il fondatore delle Brigate Rosse definito eroe romantico le ha le hanno chiesto di scusarsi lei all'inizio si è scusato prevenuta Venezia dette ma scusate ma perché mi devo scusare e quello che penso
Ho espresso un'opinione e un settimanale francese le Nobel osservate
Settimanale della sinistra benpensante francese dell'intellighenzia di sinistra francese ha condotto un sondaggio fra i suoi lettori chiedendo
Secondo voi che cosa sono le Brigate Rosse la risposta che hanno dato
Il sessantotto per cento degli elettori delle Brigate Rosse del non per la presero a terra
Sessantotto per cento è stata le Brigate Rosse sono degli eroi
Degli eroi
Allora la prima domandare il perché in Francia che si ricollega molto strettamente al discorso che faceva prima il giudice Priore perché in Francia
In modo particolare
Tra i settori dell'intellighenzia di sinistra si è creata nel corso degli anni un'opinione così scandalosamente favorevole alle Brigate Rosse e la seconda domanda porrei
Potrei porla in due versioni una diciamo così diplomatica
E cioè
In che misura
Pensi che le Brigate Rosse che il terrorismo di sinistra abbiano
In qualche modo cambiato il corso della storia
Politica di questo Paese l'altro modo forse meno diplomatico e questo certo libri a te rosse dopo il sequestro Moro sono state sconfitte militarmente perché molti sono stati arrestati l'organizzazione la rete logistica sono state smantellate
Ma non viene a volte il sospetto che collasso Ascoli il sequestro e con l'assassinio
Di Aldo Moro interrompendo cioè un processo politico di rinnovamento del Paese attraverso il compromesso storico tra la DC
I Moro il Partito comunista di Berlinguer
Le Brigate Rosse e tutti coloro che in Italia e all'estero fornivano loro appoggio e benevolenza atti scusatemi abbiano politicamente vinto
Rispondo rapidamente alla prima questione
Commento di Fanny Ardant le posizioni presenti in una parte della sinistra francese sulla storia italiana e sulle vicende del terrorismo
No io credo e penso dobbiamo ricordarlo a dirlo è spiegarlo ai giovani che Curcio non sia un errore ma sia la
Tragica
Espressione
Di un errore profondo e di una scelta criminale compiuta da alcuni gruppi della sinistra estrema nel nostro Paese una scelta contro la democrazia
Una assunzione di responsabilità che ha coperto atti di lotta armata e di terrorismo
I quali
Hanno avuto nella storia italiana soltanto l'effetto di rendere più difficile la conquista dei diritti da parte dei lavoratori e il cambiamento nella
Storia e nei rapporti di forza entro la società italiana le Brigate rosse sono state nemici del movimento operaio
I brigatisti sono stati i nemici del movimento democratico la lotta armata nel nostro Paese era stata
Compiuta portata avanti
Dalle generazioni che ci hanno preceduto contro i nazisti e contro i fascisti quella lotta armata era legittima perché era la lotta per conquistare la democrazia la lotta delle BR è stata una lotta contro la democrazia
E ci ha aiutato a Roma si dice sia ti aiuta per la scienza per scendere ci hanno aiutato a scendere invece che a fare avanzare i diritti dei lavoratori a cambiare in meglio la democrazia italiana
Questa tendenza che è presente in una parte della sinistra francese si spiega con una cattiva informazione sulle vicende italiane e con l'opera attiva di propaganda
Contro le forze dalla sinistra italiana contro il ruolo svolto dal Partito Comunista Italiano in quegli anni che è stata compiuta da elementi estremisti autorevoli della sinistra intellettuale fra il Cesa fuggiti dall'Italia per i crimini per i quali erano indagati e perseguiti dalla giustizia e che sono andati la a raccontare la storia che in Italia c'era la repressione
Che c'era una specie di dittatura democristiano comunista
Rileggere ancora oggi di iscritti Antonio Negri non si sa se provare un senso di pena oppure sorridere di questa rappresentazione dell'Italia come Paese della repressione
Come il Paese nel quale si era stabilita una sorta di dittatura rappresentata appunto da Moro e da Berlinguer
Quindi si tratta dell'eredità
Del dei cascami diciamo di vecchie sciocchezze che hanno avuto
Nella seconda metà degli anni Settanta ed è la prima metà degli anni Ottanta presso la sinistra francese un ascolto immeritato
Dobbiamo dirlo insomma non non è che ci dobbiamo vergognare di dire che queste sono opinioni sbagliate
E che in quegli anni si è sviluppata nel Paese una vicenda drammatica
Un grave duro scontro e dobbiamo dire che la sinistra italiana
La parte maggioritaria dalla sinistra italiana rappresentata dal Partito comunista di Berlinguer era dalla parte giusta in quello scontro perché essa difese la democrazia italiana
Dice falsa nella
Con l'attacco
Contro Aldo Moro con la vicenda del sequestro che tra l'altro in quei giorni drammatici dimostro quanto fosse fragile la tenuta del personale politico dirigente nel nostro Paese
Le BR non hanno per caso ottenuto una vittoria
Guardate io sono convinto che
Quella vicenda
Fu una vicenda che segnò profondamente la storia del Paese non solo perché interruppe la politica del compromesso storico ma perché porto alla luce
La fragilità la debolezza dei nostri apparati dello Stato la difficoltà a
Sviluppare
Un'azione di indagine
La
Individuazione
E anche la neutralizzazione dei gruppi brigatisti
In quei giorni che vanno dal sedici marzo del mille novecentosettantotto fino ai primi di maggio fino al giorno in cui
Moro fu assassinato a Roma era tutto un traffico
Di rapporti
Di
Collegamenti di incontri clandestini con
Esponenti della sinistra estrema che facevano da ambasciatori che facevano da ponte con le Brigate Rosse ed erano soprattutto i parlamentari socialisti
Gli uomini
Che
In quella fase storica ritenevano che si dovesse ricercare un qualche accordo una qualche trattativa
Destinatari dei messaggi
Degli incontri dei contatti
Quindi
Diciamo questo continente delle Brigate Rosse non era poi un continente tanto sconosciuto e lontano proprio perché come diceva Olga D'Antona c'erano dei fiancheggiatori c'era un sistema di alleanze era più facile giungere
Ad individuare i nuclei brigatisti
Gli apparati dello Stato non vollero farlo questo deve essere chiaro per ricostruire la storia di quegli anni
I servizi segreti italiani nel mille novecentosettantotto durante i giorni del sequestro Moro erano tutti nelle mani della loggia massonica P due il vero capo dei servizi di informazione sicure se in Italia in quel momento storico era Licio Gelli e il Ministro dell'interno era Cossiga e nei gruppi di lavoro che sono stati costituiti perseguire il sequestro Moro per fissare una strategia
Tutti gli uomini che partecipavano qui che
Lavoravano a questi gruppi che in un modo o nell'altro erano riconducibili al sistema di potere della P due e c'era un professore americano che si agitava a Roma e che aveva in vestito del ruolo di
Successore a capo dell'organizzazione massonica P due liste a Francesco Pazienza questo professore americano
Giocava un ruolo nel rapporto con gli apparati dello Stato era ricevuto nei salotti buoni come del resto in questi ultimi anni ugualmente è stato ricevuto dei salotti buoni italiani ha stabilito buoni rapporti con il centrodestra lo stesso
Professore americano che nel mille novecentosettantotto sanciamo l'aumento era mai che il DNA è un personaggio ben noto perché
Ad un certo momento dalla sto italiana della vicenda politica italiana è stato espulso e scacciato dall'Italia poi rientrato adesso con il Governo di centrodestra è rientrato in Italia negli anni passati
Ma insomma questo era
Diciamo l'ambiente che circondava le vicende
Del sequestro Moro dell'attacco brigatista contro lo Stato democratico lo dobbiamo ricordare tutto questo anche per dire che nonostante i colpi che sono stati inferti in quegli anni la democrazia italiana
Beh
Fra
Le stragi
Che hanno insanguinato il Paese che qui sono state ricordate dal punto di vista delle vittime
E il terrorismo rosso
E il terrorismo nero della fine degli anni Settanta dell'inizio degli anni Ottanta d'Italia è stata percorsa continuamente un caso unico nella storia dell'Occidente percorsa conti nuovamente dalla violenza politica e da opposte forme di violenza politica alla fine del mille novecentosettantaquattro interrogato dei magistrati che stavano occupandosi
Del golpe Borghese l'ex capo del SID Vito Miceli
Ammiccando disse vedete
Adesso si fermeranno quelli i terroristi neri e cominceranno gli altri ed era una profezia che rigorosamente si avverò nei mesi successivi
Con l'ascesa delle Brigate Rosse o l'escalation della violenza politica delle Brigate Rosse
Le Brigate rosse sono state tollerati in questo Paese nel mille novecentosettantaquattro proprio a Panorama il capo dell'Ufficio affari riservati del ministero delle erano Umberto Federico D'Amato rilascia un'intervista e disse gli uomini delle Brigate Rosse di conosciamo tutti sappiamo dove sono sappiamo quello che fanno
Una missione importante
Perché pur sapendo chi erano i dove erano e quello che facevano li hanno lasciati operare
Perché evidentemente l'operato di questa formazione terroristica che sputtanare alla sinistra
Che creava disordine causa destabilizzazione serviva quegli apparati dello Stato e proprio perché serviva
Quegli uomini sono lasci sono stati lasciati
Con la briglia sul collo ed hanno fatto quel che hanno fatto quindi noi abbiamo un periodi o che quello specifico
Del terrorismo rosso che nella periodizzazione proposta la fase nella è il periodo che va dal mille novecentosettantaquattro al mille novecentosettantotto ed è un periodo nel quale gli apparati dello Stato il più delle volte guardano dall'altra parte
Quando non partecipano attivamente alla violenza politica io ricordo una deposizione
Di un ufficiale del sito e che era di esserti a un certo punto racconto come essi
Promuovevano la organizzazione di attentati contro le sezioni del Movimento Sociale Italiano per provocare la reazione dei gruppi estremisti di destra contro la sinistra e contro il PC
Questa è la storia di quegli anni io lo so che l'Italia era terra di scorrerie diceva bene il giudice Priore ma tutti i casi di strage di terrorismo internazionale che erano anche il frutto delle scorrerie in Italia di cui parlava Priore sono tutti casi iniqua
I responsabili sono stati individuati non c'è l'impunità non c'è il silenzio non c'è l'oscurità sui mandanti mentre invece su gran parte dei atti del terrorismo italiano ed anche sul fatto più rilevante drammatico del terrorismo rosso che alla vicenda Moro pezzi di verità mancano
E non ne abbiamo avuto notizia e non siamo riusciti a ricostruire le vicende e le responsabilità il grande terrorismo delle stragi è in larghissima parte il impunito
Sono poche le eccezioni
La strage di via Fatebenefratelli
Che
Del mille novecentosettantatré
E lì c'è un signore che butta una bomba lo prendono sul fatto e lui dice sono un anarchico non era vero era un uomo dell'organizzazione
Claudio era un uomo legato agli ambienti dell'estrema destra bene fino alla sua morte che di pochissimi anni fa
In condizioni di semilibertà perché aveva goduto dei benefici dell'ordinamento penitenziario essendosi comportato bene in carcere questo Bertoli ha continuato a dire che era un anarchico mentre esistono
Dati ed elementi assai chiari compresa la Scheda che a lui si riferisce ritrovata negli archivi di Gladio che dimostrano che indichi certamente non era un anarchico era qualcos'altro
Ebbene quello è un caso in cui l'impunità non c'è perché l'hanno colto sul fatto l'altro caso in cui non c'è l'impunità e la strage di Prete anno siamo nel mille novecentosettantadue
Vengono uccisi tre carabinieri e la strage ripetevano a un responsabile perché a un certo punto questo responsabile che era un terrorista fascista
E si chiamava Vincenzo Vinciguerra si consegna alle autorità e confessa
E dice sono stato io a compiere quella strage
E immediatamente dopo ho visto che attorno a me scattava un meccanismo di protezione
Che gli apparati dello Stato alcuni ufficiali dei carabinieri i servizi mi proteggeva allora siccome questo Vincenzo Vinciguerra è un lucido folle e cioè un terrorista neo fascista
Con una
Sua coerenza tragica e folle
Lui dice allora io ho capito che qualche cosa non funzionava e perciò confessa all'Autorità ed è uno dei rarissimi casi di accertamento compiuto delle responsabilità io dico parziale perché anche di in cinque R non dice tutto
Non dice chi erano i mandanti non dice qual era effettivamente il sistema delle complicità fa un po'di filosofia
Sulle protezioni che erano scattate intorno all'uso e quindi anche la
Ci sono dei settori oscuri che non sono venuti alla luce
E poi ancora
La strage di Bologna
La strage del due agosto mille novecentottanta ottantacinque morti e numero elevatissimo di feriti
Lì ci sono dei colpevoli c'è una sentenza passata in giudicato che ha accertato dopo vari gradi di processo primo grado appello Cassazione di nuovo appello di nuovo Cassazione
Accertato la responsabilità di tue terroristi neo fascisti ma come e perché
E ispirati da chi questo non si è riuscito
A ricostruirlo
Noi sappiamo soltanto perché anche qui c'è una sentenza passata in giudicato che alti grati del servizio di sicurezza militare e precisamente due ufficiali Musumeci e Belmonte
Appartenenti anche sia al sistema di potere P turista sono intervenuti attivamente per depistare le indagini sulla strage della stazione e sono stati per questo condannati
In via definitiva alle dieci e otto anni di reclusione
Ed erano intervenuti per depistare quelle indagini allo scopo di proteggere gli autori della strage
Insomma intorno agli autori materiali della strage c'era un mondo
Le ragioni di un fatto terroristico il così elevata potenzialità aggressiva devono essere delle ragioni politiche e chi le ha stabilite nel quadro di quali complicità
è evidente per tutto quello che sappiamo e per quello che hanno accertato i magistrati
Di Bologna che attorno a quell'atto terroristico si muove la nebulosa il sistema della loggia massonica P due che non è stata una burla non è stato un fenomeno pittoresco nella storia italiana
Perché la presenza della loggia P due già documentata dentro la storia la strategia dalla tensione
Il giudice Salvini ha ricostruito il ruolo svolto da Licio Gelli il capo della loggia massonica P due nel golpe Borghese che è una specie di golpe fin punto che si ferma a metà strada e poi ancora
I capi dei servizi degli anni successivi a cominciare da Vito Miceli sono tutti
Membri della loggia massonica P due
E Durante il caso Moro
Tutti i vertici dei servizi erogati durissimi e tutti i vertici dei servizi hanno contribuito a quella politica della disattenzione della negligenza del guardare dall'altra parte che ha
Favorito oggettivamente l'esito tragico
Del sequestro Moro
Quindi
Questa storia è una storia terribile nella quale noi sappiamo una cosa essenziale che non hanno vinto né gli uni negli altri né il terrorismo nero
Nelle manovre di intrighi dei servizi segreti nelle Brigate Rosse hanno vinto
Tuttavia se la democrazia italiana ha retto questo lo si deve
Alla capacità
Nonostante tutto di resistenza e di tenuta dei grandi partiti democratici
Io
Non sono d'accordo con quelli che rappresentano la storia di quegli anni come una lunga vicenda criminale che ha influenzato e diretto la vita della Repubblica
Non è vero quegli atti criminali hanno condizionato negativamente la storia italiana e basta pensare alle vittime ai caduti a quei che sono stati assassinati dalle BR con una violenza mirata scegliendo i migliori scegliendo i mediatori scegliendo i democratici
E certo pesa tutto ciò
Una democrazia una Repubblica che si vede privare di un politico come Aldo Moro e quello non c'è più
Che vede cadere un intellettuale come Roberto Ruffilli un mediatore un uomo di pace e quello non c'è più
Che vede colpire uno specialista un uomo delle istituzioni come Massimo D'Antona e quello non c'è più e poi Biagi e anche quello si toglie di mezzo è evidente che è una democrazia che si impoverisce che il terrorismo qualche risultato lo ottiene
E tuttavia abbiamo retto
Questo deve essere
Un merito diciamo della generazione che ci ha preceduto
Neanch'io posso
Considerarlo come un merito che appartiene anche a me merito è stato di quelli che ci hanno preceduto
Il merito è stato nonostante tutto io dico perché guardate i partiti di Governo erano fortemente inquinati negli anni settanta ed ottanta ma nonostante tutto essi
Insieme all'opposizione insieme al Partito comunista con tutti i limiti che segnavano la sua azione politica hanno contribuito a difendere e a far vivere la Repubblica
Detto questo
Che è già una cosa importante rimane un problema Teti io vorrei porre questo problema consegnarlo nelle mani dei più giovani perché è un problema aperto e noi non possiamo
Lasciarlo da parte e fare finta di nulla noi abbiamo questa storia drammatica che si articola in tali periodi
Le grandi stragi fra il mille novecentosessantanove e il mille novecentosettantaquattro primo periodo il terrorismo rosso tra il mille novecentosettantaquattro mille novecentosettantotto
Secondo periodi
Fra il mille novecentosettantotto al mille novecentottantuno viene avanti la cosa più moderna sofisticate seria che il progetto di riorganizzazione dello Stato nella loggia massonica P due è scritto non da Gelli ma da intellettuali pensato da gente che aveva a testa
Ed infatti alcuni aspetti di questo progetto di riorganizzazione dello Stato continuano ancora oggi
Quindi vediamo sotto i nostri occhi riproposti da settori della destra quindi è una cosa ed è una cosa seria mille novecentosettantotto mille novecentottantuno alcuni magistrati si chiamano dei finanzieri che non sapevano nulla
E vanno
In un
Paesino vicino ad Arezzo
E si chiama Castiglion fibra ottica e fanno a sorpresa una perquisizione nella villa di Gelli e lei è il sistema non si sfascia perché non si Sasha continua a vivere però il sistema tiene per la prima volta la luce
La lista degli iscritti alla loggia massonica P due che verrà resa pubblica diventa una bomba
E per la prima volta si cominciano a dare alcuni colpi in quella direzione per ridimensionare il potere dalla loggia massonica P due che durerà che avrà una sua continuità ed una sua forza anche negli anni successivi
E poi ci sono gli anni ottanta che sono gli anni dell'ambiguità
Perché noi da una parte
Otteniamo risultati nella lotta contro il terrorismo ma dall'altra parte degli anni Ottanta sono anche gli anni del sistema della corruzione
Gli anni della crisi dei partiti della perdita di rappresentatività delle grandi forse democratiche
Che cosa
Rimane qual è il problema che detti che rimane a noi e alle generazioni più giovani benché di tutta questa storia noi non conosciamo la verità
Che c'è un silenzio c'è una continuità del silenzio
Pensate nel mille novecentonovanta Andreotti svela l'esistenza di Gladio di questa organizzazione clandestina anticomunista antidemocratica e però contemporaneamente scatta
Una manovra per neutralizzare dissimulare attenuare e attutire non si è mai fatta un'operazione verità in questo Paese
E questo è anche
Una causa di una certa continuità
Di metodi di metodi deteriori all'interno degli apparati dello Stato
Questa è una cosa abbastanza impressionante che ancora oggi
Vi possa essere negli apparati dello Stato che dovrebbe essere leali che dovrebbero servire la democrazia una gestione è politica dei dossi e delle informazioni riservate come quella che abbiamo scoperto all'interno del SISMI appena
Pochi anni fa fino
A pochi mesi fa
C'è
Anche qui una continuità che bisogna spezzare vedete io sono convinto che questa continuità si spezza che l'operazione politica di pulizia e di riforma si può fare fino in fondo e questo è un compito perché i buoni la democratizzazione del Paese
Si può fare fino in fondo dicevo se non si mantiene il silenzio se non si mantiene l'oscurità sul passato
Abbiamo approvato prima di andare in ferie proprio i primi di agosto una nuova legge sui servizi segreti
Questa legge stabilisce tra l'altro che tutti i documenti segreti tutti i documenti che si riferiscono i servizi di informazione e sicurezza possano essere dei secretati
A quindici anni di distanza dalla loro formazione dalla loro elaborazione o se ci sono particolari esigenze di sicurezza a trent'anni di distanza dalla loro elaborazione
Questo significa che noi potremo vedere tutti i documenti dei servizi ancora esistenti
Del mille novecentottanta fra un paio d'anni io vorrei chiedere
Al Governo Prodi e questa desegretazione cominci subito che non si debba Harris a spettare per
Ricostruire
L'attività dei servizi l'informazione e sicurezza nel mille novecentottanta e cioè nell'anno della strage di Bologna per la strage più grave che ha insanguinato il Paese fino al due mila dieci che questa desegretazione possa avvenire subito
E in particolare che i servizi di informazione e sicurezza ci dicano in modo puntuale ed analitico quali sono i documenti che sono stati distrutti
E in relazione a quali criteri e a quali ragioni si sono effettuate le distruzioni di documento
Che vedete io credo
Che quando andremo ad aprire gli archivi in attuazione della legge che abbiamo appena approvato noi certi cassetti i centri estivi li troveremo del tutto
Vuoti ma allora bisogna rifare la storia delle distruzioni e anche qui ricercare ricostruire il filo difficile delle responsabilità
Il principio di responsabilità in principio essenziale nella vita di una democrazia
Non si può cancellare con un colpo di spugna la responsabilità di chi in qualche modo ha protetto aiutato ha favorito le forme terribili di terrorismo che hanno insanguinato vitali questo è un problema ancora attuale
Il passato non si dimentica non si rimuove perché se lo rimuoviamo esso in una forma o nell'altra può ritornare e l'impegno nostro mostro in primo luogo
Perché la nostra generazione qualcosa di buono deve cercare di lasciarlo al futuro l'impegno nostro e anche l'impegno di dei giovani dei
I giovani deve essere quello di fare luce
Su questi fatti della storia italiana perché noi abbiamo bisogno di una storia abbiamo bisogno si dice tanto spesso di una memoria condivisa
Io non ci credo tanto la memoria condivisa credo ci debbano essere delle memorie che si confrontano che fanno parte dediti ma mente della cultura del Paese
Ma comunque se abbiamo bisogno di una memoria che sia un po'di tutti questa memoria per essere anzitutto una memoria non ipocrita e completa questo è l'argomento di attualità che viene dalla ricostruzione storica della vicenda del terrorismo in Italia
Grazie si è fatto tardi per sul penso che possiamo concludere io vorrei dire soltanto una cosa dall'anno prossimo dal nove di maggio dell'anno prossimo
Finalmente Sivori celebrerà la giornata della memoria delle vittime delle
Del terrori delle stragi del terrorismo e un risultato importante in un risultato che dobbiamo innanzitutto
Alla caparbietà delle associazione dei familiari al coraggio di una pattuglia
Di parlamentari fra cui Olga D'Antona alla sensibilità di un Presidente della Repubblica che per la prima volta a
Posso dirlo quasi imposto al Parlamento di approvare questa legge
Dio
Vorrei è un risultato importante ma
Attenzione facciamo in modo che il nove maggio del mille che dal
Che dall'anno che dal prossimo nove maggio tutti i nove maggio di tutti gli anni
Ecco siano l'occasione per ricostruire finalmente questa memoria che manca
Per ricomporre si
Nel mente il quadro di una verità che per molti pezzi importanti non c'è grazie