Commemorazione di Aldo Moro in occasione del 29° anniversario della sua morte nella strage di via Mario Fani

Niente conservate tutte insieme le vittime di quegli anni terribili di quel terrorismo che qualche volta sembra stia tornando
Sicuramente forme diverse con pericoli diversi qualche volta si vedono le tracce come
Capi anche nei momenti difficili
Del percorso di un Paese che ci sia chi
Sceglie di comportarsi ancora in un percorso contro la ragione contro
Contro la vita stessa adesso io credo che il modo migliore sia quello ancora una volta dei come è stato fatto in quegli anni e non a caso
Anche negli anni Settanta stanno molte delle ragioni che poi hanno consentito all'Ulivo di nascere così in fretta
Nel novantaquattro e novantacinque quando molte persone si chiedevano come è possibile che
Esponenti in tanti consigli comunali in tanti consigli provinciali insomma così in fretta in un anno che è stato un anno tra novanta novantacinque novantasei e persone che erano su fronti diversi e contrapposti abbiano fatto ma se così in fretta e così spontaneamente l'Ulivo
Perché c'erano gli anni precedenti si erano
Quel periodo della storia italiani costando su fronti opposti avendo in molti casi ancora visione diversa della Società del Paese delle alleanze internazionali però
Si sapeva fino in fondo cos'era il senso dello Stato si sapeva quando accantonare le divisioni e mettersi insieme a combattere
Le grandi emergenze del Paese a cominciare dalla dalla lotta contro il terrorismo e quello che è avvenuto in quegli anni è quello che è avvenuto faticosamente drammaticamente nei giorni del rapimento di Moro
E dell'uccisione di Moro e penso che anche molte riletture che vengono fatte oggi ed è naturalmente trent'anni di distanza ormai consentono anche di
Quel dare quegli anni con gli occhi con cui si guarda alla storia e non il presente ma credo che però
Sia difficile leggere con gli occhi di oggi
Quei giorni drammaticità ma ci molti di noi ricordano attese cantante avevano responsabilità
Diverse
Chiedo quasi tutti i presenti avevano già impegnati in politica bisogna ritornare a quegli anni e quindi credo che
L'intitolazione di questa sala da Aldo Moro sia un omaggio alla sua memoria al suo insegnamento ma sia insieme all'Unione omaggio e tutte le vittime del terrorismo che noi dobbiamo ricordare perché sono dimenticando le potremo affrontare i problemi
Del future affrontare la gestione del nostro futuro politico grazie
Sì a me pare molto
Importante che oggi
Riprendiamo questa intitolazione della sala Aldo Moro in un momento in un giorno che è un giorno anniversario
Della sua uccisione giorno anche in cui abbiamo deciso di ricordare tutte le vittime del terrorismo con una legge che abbiamo approvato pochi giorni fa
Del giorno della festa dell'Europa e il giorno della fine della seconda guerra mondiale insomma un giorno educativo di tante
Di tante ricorrenze
Al piano di sopra c'è una sala Berlinguer qui c'è la sala Moro non è che abbiamo voluto fare un pendant
Abbiamo in questo modo ricordato come gruppo dell'Ulivo due personaggi
Che sono stati
Protagonisti nella vita politica di questo Paese una anche con responsabilità di governo
Molto importanti quindi uno statista Aldo Moro ma insomma ognuno dei due nel proprio campo ha lavorato per fare avanzare il proprio campo e per fare in qualche modo creare una condizione
Di confronto era la parola che allora usava Moro perché precludesse era una incontro due protagonisti del decennio degli anni settanta che è stato il decennio della svolta
Due uomini politici che possono essere ricordati come i grandi costruttori di futuro se c'è una un dato che noi dovremmo recuperare anche come Partito Democratico è questa
Capacità di pensare il futuro di lavorare per il futuro di liberarci in un qualche misura
Dalla tirannia del presente del giorno dopo giorno in cui la politica ha finito per decadere negli ultimi anni
Moro parliamo di Moro
Moro è stato un protagonista sin dalla prima sua esperienza che è quella l'Assemblea
Costituente era
Trentenne quando è entrato l'Assemblea costituente ha scritto
Delle pagine importanti degli articoli importanti è uno degli autori più ricordati di parti fondamentali di principi che l'Assemblea costituente
Vogliamo ricordare soprattutto questo aspetto almeno Moro è una miniera può essere citato a tanti propositi ma io vorrei citare proprio questo è stato
Quello che ha contribuito nella assemblea generale Assemblea costituente a cambiare una chiusura che c'era stato nella
Nel testo della Commissione dei settantacinque su quello che oggi è l'articolo due della Costituzione
E quello che fece cambiare quel verbo che poi decisivo non riconoscere la Repubblica riconosce dove c'è dentro tutto una cultura dello Stato e fare con la Repubblica riconosce che ci sono delle cose che la precedono
E quindi a
E sono i diritti delle persone diciamo così e quindi è l'uomo che ha pensato e ha lavorato ha dedicato una vita al tema dei diritti delle persone a chi di voi capita su sia capitato di leggere
I suoi le sue prime elezioni oggi sono recentemente sono uscite anche le ultime elezioni quelle di diritto di procedura penale ma le prime elezioni onestà di Bari di filosofia del diritto perché comincio appena laureato a fare lezione di filosofia del diritto
Legge in quelle elezioni tutto il Moro che poi si è sviluppato non solo all'Assemblea queste mai tutta la sua vita
E impressionante che in un giovane di ventisei ventisette anni ci fosse già un pensiero così compiuto
Ancora da realizzare da sviluppare ma secondo mensa ma questa questa raccolta direzione forse la parte più
Più bella più più pregnante del pensiero di Moro
Questo amo che avete riuscita anche a realizzare un punto di incontro fra la sua dimensione di Cristiano autentico di uomo di fede una fede non esibita una fede vissuta
E in un luogo come dire assolutamente rispettoso delle istituzioni e di cita tre a a creare un punto di mediazione assolutamente virtuoso
Un filosofo don Italo Mancini un filosofo non mi si dà di Camerino ebbe a definirlo l'uomo più Pio e più laico della politica italiana
E io vorrei mi consentirete solo una una una piccola lettura di una mia citazione sono se ne potrebbero fare tante
Di un discorsi di Moro su questi temi
Chi può negare che il riconoscimento del valore della donna
Della sua originalità della sua ricchezza alla sua reale indipendenza ed uguaglianza siano un problema non eludibile a questo punto cruciale dello sviluppo storico
Chi può ignorare la forza dirompente della gioventù e un diritto di successione rivoluzionaria che non può essere né contestato né aggirata con false promesse
Chi può disconoscere il peso radicalmente nuovo che i lavoratori hanno nell'organizzazione sociale il loro incomprimibile diritto di non essere nello strumento
Dove si prendono decisioni politiche si svolge il loro lavoro del potere altrui strumento del potere del tu
Di una supremazia di classe
E questo il compito della nostra epoca riconoscere i diritti
Il tema dei diritti proseguirei centrale nella nostra dialettica politica di fronte a questa fioritura la politica deve essere conscia del proprio limite pronta a piegare sì su questa nuova realtà
Che le toglie la rigidezza della ragion di Stato per darvi il respiro della ragione dell'uomo
Quindi il tema dei diritti a cui che integrato del tema dei doveri di uno stesso discorso ricordiamo un pensiero che
Abbiamo ricordato tante volte parlando di Moro questo Paese non si salverà
La grande stagione dei diritti e risulterà effimera se non nasceva
In Italia anche un nuovo senso del dovere né o delle altre ma
Rinuncio ma sono ripeto proprio perché con Moro non è difficile trovare
Dei delle suggestioni Moro e l'uomo della terza fase è stato l'uomo della terza fase quando è stato assassinato stavo lavorando attorno a questo obiettivo
Non è riuscito a spiegare con precisione che cosa consiste in che cosa consistesse la terza fase
Credo che si possa dire si possono dire tante cose sicuramente per Moro la terza fase
Era soprattutto un processo probabilmente neppure lui sapeva quale sarebbe stato l'approdo di questo processo ma un processo che metteva in moto una situazione che era ferma
C'era bisogno in una qualche misura di pensare a nuove integrazioni era l'uomo della democrazia compiuta questo Paese ha bisogno che non ci siano esclusioni che quindi sia una democrazia piena in cui tutti hanno le stesse possibilità di accedere alla responsabilità del Governo
Leopoldo Elia un suo allievo l'ha definito il grande integratore perché per lui la politica era il luogo della integrazione
Integrazioni successive dove si sarebbe giunti sviluppando partendo dal pensiero di Moro dalla idea della terza fase con questa obiettivo dell'integrazione successive difficile dirlo e noi non abbiamo nessun diritto trent'anni di distanza di trascinarlo nelle nostre decisioni di questi giorni di questi mesi
Dei prossimi anni quindi nessuno nessuna tipo di strumentalizzazione
Moro non non ci ha dato questa indicazione perché in quei tempi non vi erano le condizioni però ci ha lasciato una lezione di metodo
Che credo sia utile ancora oggi e soprattutto ci
I politici sono obbligati a guardare avanti
A pensare il futuro sono o delicati
I politici debbono dell'intelligenza che consente loro di cogliere i cambiamenti di leggere i cambiamenti
Mai farsi sorprendere dai cambiamenti
Essere possibilmente un passo avanti
Quindi la capacità di intuire le tendenze della storia le direzioni della storia per non trovarsi al rimorchio ma per esserne sempre alla guida in testa
In questo senso Moro ci ha insegnato ad analizzare i processi storici
Io credo che anche oggi la politica deve analizzare dei terreni imparare questa mestiere difficile di capire di leggere la storia
Ecco a me pare che
Questi insegnamenti e tanti altri
Credo che siano la lezione preziosa anche per i nostri giorni sono atteggiamenti e strumenti e indicazioni preziose anche per il lavoro che ci attende nella costruzione del nuovo partito
Credo anch'io che come ha detto
Franceschini assegnano stato molto opportuno
E non celebrasse morta giornata dedicata
Alle vittime del terrorismo con un atto di così grande valore politico e simbolico come
Intitolare in modo formale questa sala riunioni ad Aldo Moro
Si può parlare di Aldo Moro
Cogliendone molteplici aspetti di una lunga carriera politica che è stata ispirata sempre ad una forte tensione morale e culturale
Che ha visto intrecciare
Nei decenni il suo ruolo e la sua funzione di uomo di Stato e di uomo di partito con una produzione intellettuale culturale molto ricca
Credo che
Qui oggi si possano diciamo richiamare
Due fattori significativi
Del pensiero e dell'azione di Moro due eredità che Moro ci ha lasciato
La prima è sicuramente la capacità di
Guardare ad una realtà
In divenire in movimento
Moro ci trasmette l'idea di una politica
Che ha il dovere di non perdere mai una capacità di prospezione di analisi di conoscenza di una realtà che è in continuo movimento e dunque una politica che ha il dovere
Ti
E polvere costantemente e continuamente la sua analisi
Le sue proposte i suoi strumenti al divenire al modificarsi della realtà
è un aspetto che ha
Chiamato in modo puntuale adesso Castagnetti anche con
Citazioni significative e che ci consegnano appunto il profilo di un uomo politico particolarmente
Capace di
Vedere e anti vedere quello che nella società muoveva
E in questo un politico particolarmente moderno un'idea della politica non come
Rigido dirigismo dei processi reali ma come capacità di interpretazione dei processi e di costruzione
Gli strumenti politici per dare i processi una guida
Questo
Questo modo di guardare e di vivere la politica si saldava ad un altro aspetto saliente
Mi pare dell'esperienza del pensiero di Aldo Moro
Ed è la capace la consapevolezza che la politica ha il dovere di costruire sintesi al dovere di costruire incontro ha il dovere di costruire soluzioni condivise e condivisibili per
Interpretare guidare i processi della realtà
In questo c'è una lezione di straordinaria laicità di un uomo che come è stato richiamato era
Profondamente convinto della sua fede la viveva intensamente che al tempo stesso coglieva nel rapporto dialettico che ci sono che c'è sempre tra le ragioni di una fede e le ragioni di una funzione pubblica e di uno Stato
E la costruzione
Sia pure difficile faticoso di un incontro tra culture esperienze approcci e visioni diverse è forse una lezione di laicità cui oggi dovremmo ricondurci più spesso in un tempo nel quale spesso invece questa
Metodologia dell'ascolto del dialogo dell'incontro viene in qualche modo
Sommersa è coperta dalla tendenza ad affermare in modo integralisti co punti di vista opposte qualche giorno fa
Gustavo Zagrebelsky ha scritto un bell'articolo dicendo che una società nella quale
Si affermino non posso Musso avversi opposte una società che rischia la guerra civile politica permanente
La lezione di Aldo Moro una lezione che ci insegna esattamente hanno ancorarsi non posso non sopporti e invece a costruire sempre le ragioni dell'incontro del dialogo della costruzione di sintesi naturalmente complesse e difficili
Costruite sulla mediazione politica sul compromesso politico due parole che non hanno quel sapore quel significato negativo che spesso nella vulgata gli viene dato e che sono invece l'espressione
Di una politica che sia capace di governare una società perché non la Lazio era e perché non la divide
Di questo modo di guardare alla politica
Moro a questo modo di guardare la politica Moro ispirato tutte
La sua lunghissima carriera politica istituzionale fino al
Passaggio forse più culminante che è stato appunto quella straordinaria stagione politica
Nella metà degli anni Settanta di cui è stato protagonista Tessitore e di cui con una vita pagato anche prezzo drammatico
Credo
Poiché aver voluto intestare la
Questa sala da Aldo Moro oggi nel giorno
Che ricorda le vittime del terrorismo abbia un valore non soltanto
Dovuto che moralmente
Necessitato di rendere onore alle vittime
Ma anche come diceva Franceschini di sapere
Che
Quali sono le nostre radici quale il percorso da cui veniamo qual è la storia che abbiamo alle spalle
Chi non ha memoria difficilmente al presente e futuro
Per la memoria non si può essere prigionieri ma la memoria indica il percorso che rende chiaro il cammino che ha ricondotto ti indica il percorso che deve continuare
E non dimenticare che cosa è stato a quella drammatica terribile dolorosa spesso buia stagione
Che per un decennio insanguinato la vita di questo Paese prima con l'eversione nera e poi come il terrorismo rosso io credo sia
Importante sia importante perché come sappiamo la suggestione la tentazione dolorosa drammatica di ricorrere alla violenza non è mai sconfitta una volta per sempre come
Ci dimostra l'assassinio di Massimo D'Antona di Marco Biagi e di tanti altri che
In anni più recenti hanno pagato lo stesso tributo di sangue
E perché essere consapevoli che
Lottare e sconfiggere qualsiasi forma di sopruso di intimidazione di uso della violenza di negazione
Della vita e delle ragioni della vita e la condizione prima per affermare una politica che sia capace di riconoscere i diritti delle persone e capace di costruire nella libertà nella democrazia
Le ragioni l'affermazione delle ragioni delle ragioni di ciascuna delle ragioni solidale di una società quindi
Per questa ragione io credo sia un atto importante quello che compiamo ha un valore simbolico forte
Ricorda un momento momenti drammatici della vita del nostro Paese
Ci consente di ritornare a riflettere su un uomo che ha segnato con una sua azione di statista di uomo politico la vita della Repubblica ma ci dà anche indicazioni di straordinaria attualità per il cammino che insieme vogliamo condurre grazie