Verso il Partito Democratico: unire i riformisti, governare il Paese

Questo deve essere attaccato
Buonasera a tutti grazie nemmeno ad essere qui in una serata così piena di Chiappucci
Grazie allora intanto stasera parleremo il partito democratico ma dicevo non solo perché approfittando d'avere qui comunque due esponenti della politica nazionale come Franceschini e Marina Sereni parleremo un po'anche dello stato di salute di questo governo che dopo il caso Telecom sembra un pochino
In affanno io vi dico che qui li riconoscerete ci sono Dario Franceschini non è a destra
Poi Marina Sereni
Poi c'è Gregorio Gitti che il presidente dell'associazione per il partito democratico pace Roberto Montanari per segretario regionale dei DS che conoscerete fu
Anzi basta che fax
Mi dà un fastidio così fisso
Non si può accogliere va be come non
Allora io volevo cominciare però appunto due parole su questo governo perché diciamo che un pochi problemi ce la perché
Due voti di differenza al Senato sono inevitabilmente di un grosso problema
Un po'però sembra che si vada a cercare quelli riguardare dico questo pensando un po'a come è stato gestito il caso pelle come alla fine è risultato che la regia di un passaggio difficile come sarà quello della Finanziaria
Il governo sembra davvero un po'un affanno
Sto esagerando oppure c'è del vero in quello che dico Franceschini
In realtà dall'inizio della legislatura che ci si aspetta da un momento all'altro disastro
Io registro che
Al di là delle cose che appaiono sui giornali che molto spesso sono negative perché un po'di autolesionismo non ci dove nel centrosinistra c'è
Però questo scenario secondo il quale dopo ogni curva noi saremmo dovuti il governo sarebbe dovuto accadere non si è verificato
La lista legislatura abbiamo fatto tutte le cose che dovevamo fare dalle dalle liste delle cariche istituzionali al DPEF alla decreto Bersani alle missioni all'estero sono abbiamo fatto le cose che devono fare
E credo che questo succederà anche nella finanziaria non è stato fatto nessun errore gestione del del caso Telecom di errori nella vita se ne fanno sempre sedevano ancora è stato fatto qualche errore di comunicazione
Che mi pare però non cambia la natura del problema io spero che la discussione in Parlamento sia sulle cose da fare piuttosto che una ricostruzione sulle frasi giuste o sbagliate ha detto al momento giusto al momento sbagliato guardiamo una volta tanto la sostanza
Ecco però diciamo che però di che insomma una a come dire detto delle cose e poi ne ha dette delle altre però ha detto una cosa molto giusta e cioè che non è pensabile Governo non si occupi di un settore così importante come quello delle telecomunicazioni io volevo chiedere però qual è il punto di equilibrio tra il disinteresse del governo e la tentazione dirigista Marina Sereni
Sì intanto appunto portare nella discussione del Parlamento ragionamento sulle strategie e sulle politiche industriali che il Paese vuole fare vuole realizzare
Credo si tratti di rompere una caricatura che fa comodo alla destra quella di dire c'è un centrosinistra che vuole mettere le mani sull'ingresso sulle aziende
Noi abbiamo visto per cinque anni un centrodestra che tutto è stato meno che rispettoso del mercato delle sue regole talmente certamente non è stato un governo Liberia liberale non a far nessuna
Riforma liberale o ora io credo che noi siamo alla prova davvero perché la vicenda tele come ci dice che non basta privatizzare siamo di fronte a un settore strategico come quello delle telecomunicazioni dove forse in nome del mercato e della concorrenza c'è bisogno di una mano pubblica di una mano pubblica che dia le regole che via ai giocatori le regole del gioco e in questo senso mi permetto di dire anche se certamente la vicenda
è stata come dire non lineare pasticciata che forse non è una bestemmia
Porsi la domanda di come si governa da rete fissa cioè di come sulla rete fissa si garantisce che più soggetti proprio il mercato la concorrenza possano agire per per essere brutale il piano Rovati tra virgolette forse conteneva anche uno spunto interessante che mi auguro si possa riprendere in un dibattito che guarda appunto al futuro
Delle telecomunicazioni in Italia ecco allora siccome ai propri introdotto la domanda che avrei voluto fare Nerina perché punto il piano Rovati prevedeva in realtà il ritorno sotto controllo statale della rete fissa
Questo l'ha fatta insomma urlare a per carità assolutamente tentazione dirigista eccetera la sinistra radicale lo auspica che ci sia un intervento deciso dello Stato
Però io ho letto che addirittura Mastella che insomma con la sinistra radicale c'entra poco ha detto l'altro giorno quell'Ugliano Nostalgia della strette e della sinistra
Che quando comunque la rete telefonica era diciamo appunto non privatizzata non aveva debiti adesso c'ha quaranta miliardi di debiti quindi realtà andava meglio e che insomma la privatizzazione della Telecom ha detto Mastella diciamocelo chiaramente è fallita non c'è del vero in queste parole Franceschini
Ma intanto non facciamo confusione
Telecom sì se esteta operavano in regime di monopolio nodi conferenza e quindi non sono due cose due cose non comparabili tra di loro
Io credo che nel la vicenda Rovati ci sia un errore di metodo l'abbiamo detto tant'è vero che Rovati ha dato le dimissioni
Nelle modalità di intervento che però questo non escluda come dice a Marino adesso che si possa fare un un discussione ragionata e seria non secondo gli schemi secondo cui la sinistra più radicale dello schieramento dovrebbe dire alcune cose la parte più riformista altra proviamo a guardare alla sostanza la sostanza è che un po'tutti abbiamo inseguito negli anni ottanta e novanta il conto della privatizzazione cioè l'idea che
Privatizzando tutti i servizi tutti i settori
Le risposte del mercato sarebbero stati sufficienti per far andar bene le cose questo anche nel nella sinistra e centrosinistra non è così alcune cose bisogna rivederle credo che un equilibrio basato sulla idea
Le reti
Pubbliche
E la concorrenza sulle reti invece libere fidata privato sia un ragionamento possibile che vale per l'energia vale per le ferrovie binari pubblici e treni che si fanno concorrenza sulle reti vale probabilmente anche per il sistema delle comunicazioni
E ragionare sullo schema al di là del me del dettaglio il piano Rovati la Cassa depositi e presti somma e tutto da discutere però per ridiscutere questo principio tenendo presente che la presenza del pubblico in alcuni settori chiave per un Paese possono essere
Può essere necessaria proprio per garantire una concorrenza vera e per garantire che l'erogazione dei servizi essenziali sia una scelta
E non sia soltanto affidato al fatto che quei servizi producano meno profitti ai proprietari non importa se pubblici o privati sia una riflessione da fare e credo che noi dovremo farla serenamente
Quindi diciamo comunque c'ha ragione chiedevo alla Sereni c'ha ragione anche la sinistra radicale quando chiede un maggiore intervento del pubblico in tele come
Bisogna che ci capiamo su qual è la finalità però la finalità non può che essere difendere appunto la possibilità della concorrenza e difendere gli interessi dei consumatori
Il punto di vista dei consumatori da è fondamentale e noi dobbiamo garantire un servizio di qualità un servizio in cui la concorrenza fa abbassare le tariffe fa abbassare il costo per i consumatori quindi non tanto una mano pubblica in sé
Non c'è una spesa pubblica che è sempre buona e un intervento privato che sempre cattivo una mano pubblica che detta le regole ma avendo chiaro che bisogna favorire i consumatori e abbassare le tariffe
O in questi giorni si sta discutendo perché tra l'altro come tutti sapete insomma cerca con spacco di intercettazioni illegali sono stati anche confezionati dei dossi su persone che sono state controllate spiate
E il governo ha fatto ciò anche giustamente un decreto che dice questi dossier per tutelare poi i cittadini perché alla fine come dire tutti ormai quando siamo al Telefono giallo pensavamo prima adesso Lopez siamo ancora di più
Che qualcuno comunque ci controlla per tutelare i cittadini che dice che questi dossier devono essere distrutti tra l'altro con l'accordo dell'opposizione
Però Di Pietro ha detto una cosa che forse non è sbagliata cioè che se si distruggono i dossier si distrugge in realtà il corpo del reato cioè la prova del reato né magari non potremmo mai scoprire per conto di chi e per che cosa
Diciamo c'erano queste intercettazioni perché è vero che lei percezioni c'erano ma nessuno sa ancora chi le commissionava e perché non ha ragione di Pietro quando dice questo Franceschini
A Di Pietro che ho fatto il decreto insieme agli altri ministri che prevede la distruzione delle delle intercettazioni illegali dobbiamo tanto non fare un confusione
Un conto sono le intercettazioni legate a indagini giudiziarie disposta dall'autorità giudiziaria e non sono un'altra cosa sono intercettazioni totalmente abusive fatte in modo illegale
Relativi a fatti o telefonate che non hanno nulla a che vedere con reati semplicemente per avere notizie di persone o di concorrenti ore possibili futuri ricatti
Ora c'è l'articolo quindici della Costituzione che dice una cosa molto chiara sull'inviolabilità del segreto postale nella comunicazione tra persone e quindi mi pare che a quel principio ci si debba rifare e che come per gli anonimi
Per le lettere anonime rispetto all'indagine giudiziaria in questi fatti non possono diventare un elemento di prova è un problema di civiltà credo che quindi la strada imboccata sia quella giusta
Ecco però la cosa inquietante che ogni volta che ci sono di mezzo appunto
Intercettazioni illegali spionaggio Sempre spuntano fuori comunque i nostri servizi segreti perché anche in questo caso comunque ancora non sappiamo in che termini però lo diceva oggi anche Amato
Sappiamo comunque che sono coinvolti i servizi segreti
Sereni
Su questo ha ragione il nostro segretario Fassino qualche giorno fa in un'intervista diceva sono ormai quarant'anni che periodicamente torna nel nostro Paese una sospetto o ancora peggio una realtà quella di parti dei servizi parti dello Stato
Che sono al servizio di operazioni e di finalità non democratiche naturalmente questo non toglie nulla al fatto che ci sono moltissimi invece servitori dello Stato c'è una grande parte degli delle strutture appunto delle forze dell'ordine dei servizi del del funzionari pubblici che sono invece leali e garanti della legalità tuttavia questa vicenda ritorna appunto in qualche modo si incrocia con le questioni che riguardano la direzione dei servizi segreti io penso che naturalmente il Governo sta riflettendo su questo penso che ancora una volta sia maturo il tempo e forse diciamo più che maturo per mettere le mani su una riforma dei servizi che non come dire a prescindere anche dalla vicenda in sede le delle delle intercettazioni che hanno un profilo molto più ampio sembra adesso lo dico con una battuta quella vicenda delle intercettazioni
Sembra vadano dal dagli affari privatissimi di privatissimi cittadini a vicende che hanno a che fare con l'economia con la finanza con la politica
Il pezzo che riguarda il ruolo dei servizi segreti merita un'attenzione in sé c'è un uno strumento parlamentare che il Copaco che se ne sta occupando c'è un'iniziativa chiaramente del Governo che sta approfondendo questo tema credo a breve dovrà portare a delle decisioni
Bene allora abbiamo parlato della vicenda Telecom perché insomma mi sembrava come dire indispensabile dire due parole però siamo qui come tutti sapete stasera per parlare del futuro del partito democratico e voglio cominciare con chiedere agiti tra l'altro visto che poi insomma già avete comincia a dire sbrigatevi sbrigata iniziano
Facciamo noi Uefa ci spiegherà il bene che cosa però insomma tempo fa Veltroni che è stato come sapete uno di quelli che fin dall'inizio ha auspicato la nascita del Partito Democratico ha detto di essere molto pessimista
Ha detto a dopo il voto tutti lo invocavano sembrava che si dovesse fare da un partito all'ma da un momento all'altro il Partito Democratico adesso invece vedo che c'è molta più attenzione all'identità
E molta meno attenzione al Progetto cioè si punta molto sull'identità e si lavora molto poco al Progetto e troppo pessimista Veltroni o c'ha ragione Gitti
Ma io credo che Walter Veltroni abbia
Perfettamente ragione
Io vorrei anche chiedere
Voi chiedere la domanda è rivolta a noi ma soprattutto agli elettori dell'Ulivo soprattutto ai più giovani elettori dell'Ulivo che tra l'altro prima di venire qui lo incontra ci sono dei ragazzi che non hanno mai votato altro che il simbolo dell'Ulivo
Allora vorrei capire esattamente in che cosa consiste questo processo identitario
Io credo che
La forza dei partiti tradizionali
Sia indubbia che la tradizione
Di una testimonianza politica abbia percorso la storia italiana ma io credo che in questo momento i partiti abbiano indicato da dieci anni a questa parte e soprattutto con riferimento all'ultima campagna elettorale degli obiettivi di governo talmente ambiziosi talmente radicalmente luogo da esigere un ripensamento politico di queste radici dobbiamo partire dai problemi del Paese dai problemi che il Governo sta affrontando per risolvere il tema politico
Roberto Montanari che cosa vuol dire lavorare al partito democratico sul territorio per esempio quindi Emilia Romagna e io gli ho detto prima dell'Emilia-Romagna però insomma
Come dire non fa testo perché voi siete sempre stati un'eccezione invece Luna sgridato marito che non è così
No non è così perché
Purtroppo noi come Emilia Romagna
Veniamo calcolati quando perdiamo Bologna
Dalla stampa nazionale quando perdiamo Parma quando perdiamo Franceschini lo sa bene dieci comuni del ferrarese e allora ci si chiede ma allora cosa c'era di sbagliato
A me era sbagliato il candidato no noi quando abbiamo perso Bologna siamo implora così come gruppo dirigente e il tema che riguardava tutte le forze politiche è un tema di autoreferenzialità dei gruppi dirigenti rispetta la società bolognese
A in posto quella sconfitto una riflessione che altro centro la riforma della cultura politica
E cioè si può dire parliamo di riformismo
L'idea di fondo così quale con la quale è nato il riformismo in Emilia Romagna
Che in buona sostanza è stato conoscenza della realtà capacità di trasformare
Questa realtà
In termini positivi e fatta con il consenso dei cittadini e allora parlare di Emilia Romagna significa parlare di una realtà che può al tempo stesso
Dare un grande contributo se partecipa a Rinnovamento della politica o meglio della cultura politica
O può viceversa dare un contributo pessimo e di arretramento se si propone questi temi in termini di conservazione
Do un dato per comprendere come i democratici di sinistra scese in campo per l'Ulivo con grande apertura
Penso non sia un caso che l'Emilia Romagna si luogo dove i DS sono più forti in Italia trentuno virgola otto per cento e dove l'Ulivo è più forte in Italia quarantaquattro virgola quattro per cento badate io so bene che ha ragione GP lo faccio anche il ragionamento vuoto un Ulivo tanti giovani tante donne ragazze ragazzi
Che non hanno mai votato né per la Margherita né per i DS eccetera ma appunto queste la sfida rivolgersi ai cittadini che conoscono questo percorso politico dell'Ulivo da undici anni ma soprattutto con l'accelerazione di questi di questi ultimi rivolgerci a loro e farli partecipare ho finito alla formazione di una grande forza riformista popolare e democratica
Che serve per avere una rende una radice forte piantata nel Paese e cercare di vincere la sfida del governo questo può fare il territorio
Allora Franceschini indubbiamente dobbiamo dire e tutti e due lo hanno sottolineato questi interventi che da parte del popolo degli elettori c'è una fortissima domanda di unità
D'altra parte tutte le ultime elezioni hanno dimostrato cioè là dove c'è stata la lista unitaria è andata molto meglio della somma dei singoli partiti
Sembra quasi più facile fare l'unità la base piuttosto che al vertice nonostante insomma simbolo che non sempre le resistenze poi della base
Dove le divergenze non sono solo ideologiche e di questo parleremo perché ci sono poi le divergenze di contenuto molto importante non so in questi giorni
Si ragiona sull'eutanasia sul testamento biologico queste sono divergenze secondo me non da poco di cui bisogna discutere
Ma non ci sono solo di appunto quelle che sono poi resistenze ideologiche ma secondo me poi Alberti restano anche gelosie rivalità insomma diciamoci la verità anche paura di perdere un pezzo del proprio potere
Intanto io registro
Che i DS e la Margherita hanno già deciso di fare il partito democratico
è un ma all'anno
Fatto una scelta molto forte molto che i dati incontra la volontà degli elettori presentando la lista dell'Ulivo alla Camera
Abbiamo deciso di fare i gruppi parlamentari unici alla Camera e al Senato cosa alla quale non credeva nessuno qualche mese prima di farle dal primo giorno della legislatura abbiamo imboccato il percorso del Partito Democratico che naturalmente non si può fare con la bacchetta magica
Perché si tratta di mescolare i gruppi dirigenti storie e culture politiche convincere soprattutto perché sono troppi processi che negli ultimi anni Italia sommate partiti per aggregare invece ha finito per per dividere per per per pezzi per strada perché le frammentazioni
Quindi mi pare che non ci sia questa differenza tra elettorato e classi dirigenti certo
Più si va nei gruppi dirigenti più sono forti sensi di appartenenza individuale e collettiva
Mentre molti giovani come diceva GT molte persone insomma rispondono facilmente alla domanda da che parte stanno poi se gli si fa la seconda domanda ci dicono a quale partito si sentono più vicini anche il sistema elettorale nostro
Portava prima che la scelta alla coalizione un candidato poi la scelta del partito dentro la coalizione
Quindi son maturati dei sensi di appartenenza nuovi ora io credo che chi ha delle responsabilità politiche e noi insomma qui dal titolo diverso siamo qua su abbiamo delle responsabilità politiche
Non è che una cosa così complicata bella ma complicata come quella di fare un partito che mette insieme storie Paiute mette insieme un trenta per cento degli italiani
Che porta insieme laici cattolici persone che hanno delle provenienze non è che la si può fare andando con il desiderio bisogna andare il più in fretta possibile ma il più in fretta possibile senza uscire di strada siccome è una strada curve
Se si accelera troppo con l'intenzione di arrivare subito al traguardo si rischia decide la prima curva allora ne voleva andare più in fretta possibile
Ma per arrivare al traguardo è come lei vuol dire più in fretta possibile per esempio Prodi aveva detto dovrà debuttare alle elezioni europee del due mila e nove ancora una tassa
Poi sulle reti Rai laica democratica e non lista unitaria Partito Democratico io credo che devo deve naturalmente le mie aspettative ma insomma credo che ci siamo abbastanza vicini abbiamo un seminario fra pochi giorni a a loro a Orvieto che credo dovrà oltre che essere un luogo di riflessione indicare anche delle date
Io penso che il percorso ragionevole potrebbe essere una fase di preparazione dentro la base DS la base a Margherita che porti a due congressi nel due mila e sette io sto credo nella prima metà del due mila e sette contemporanea
Molto meglio se contemporanei perché la decisione contestuale passi che non arrivi qualcuno prima qualcuno dopo che decidano di fare il partito dovrebbe dar vita al partito democratico
Dopo avere consultato perché dobbiamo farlo attraverso dei dei processi democratici non solo per scelta meriterebbe ci sono delle richieste anticipando almeno per la serietà oltre a seguito i dopo i due congressi serve una fase di tempo
Per fare il partito democratico perché un partito deve dotarsi di statuti di strutture integrare che vuol dire concretamente nel giro dei diciamo al massimo un anno fare il congresso definitivo costitutivo
Del partito democratico e poi presentarsi alle elezioni del due mila nove due mila dieci due mila undici
Marina Sereni però insomma cerchiamo di essere sinceri perché se no ci sono delle resistenze
Rispetto al partito democratico insomma i DS ce l'hanno anche internamente perché l'altro giorno
Mussi ha detto molto chiaramente che finché ci sono i DS benissimo dopodiché quando non ci saranno più ognuno andrà dove lo porta il cuore non è detto che il suo cuore la quarti nel partito democratico
Non è neanche detto il contrario però è certo che no eccetera
Ma io guarda ci sono delle delle domande dei dubbi delle inquietudini io verso questi dubbi porto molto rispetto anche se devo dire io vengo dalla storia del PC
Io penso che il vero Travaglio quello proprio che avevamo nel profondo non l'abbiamo passato lì
Quando abbiamo superato il Partito comunista
Oggi cento c'è un travaglio c'è un'inquietudine ci sono dei dubbi
Questi riguardano anche una parte della base io non credo che riguardino solo i gruppi dirigenti non credo non credo neanche che riguardino sono quelli che vogliono mantenere la loro la loro poltrona con vorrei essere più corretta più generosa
Dopodiché io vedo anche che c'è voglia di discutere e sarebbe strano che fosse il contrario cioè noi vogliamo fare una grande forza politica nuova come dice l'anime ci vogliamo porre il tema del nuovo principe per dirla con un compagno come dire no anziano che è un punto di riferimento per tanti eccetera
Noi vogliamo fare una grande impresa per il Paese vogliamo dare una risposta ai problemi dell'Italia c'era lo vogliamo dare mettendo insieme le intelligenze i punti interrogativi anche le risposte che stanno nella casa
Dei socialisti democratici e la Casa del liberal democratici e la Casa dei cattolici democratici
Si tratta di fare una grande impresa quindi io non voglio liquidare i dubbi solo come la difesa della rendita di posizione poi naturalmente poi
Umani ci locale anche quei no devono esaminare da lei ottenuti non li manderà di temi così no io penso per esempio che sia tutto fa adesso
Faccio un esempio banale noi abbiamo fatto la fusione dei gruppi
Insieme alla fusione dei gruppi abbiamo fatto anche la fusione degli spazi dei gruppi degli uffici dei gruppi sono persone in carne ed ossa
Ci siamo ritrovati per fortuna con due sale riunioni una si chiama Enrico Berlinguer e l'altra si chiama Aldo Moro
Cioè è e per fortuna che avevamo due sale riunioni c'avevamo due sale riunioni che ci consentono distare di sentirci tutti un po'a casa guardate
Io penso che questo sia anche un fatto umano cioè è la politica che è fatta di passioni anche della gente che sta nei partiti io penso che né i partiti c'è tanta gente che fa politica
Per passione quindi credo che sia giusto anche che
Ci sia questo
Poi
Appunto non dobbiamo fermarci ai dubbi io penso che ha ragione Dario il sei e sette ottobre a Orvieto dobbiamo decidere alcune cose ecco io non penso che possiamo più soltanto discutere
Dobbiamo cominciare a prendere ecco allora sentiamo da Gitti cosa vorresti che decidessero il sei e il sette ottobre Orvieto
Non era a Orvieto noi quando dicono intendo dire
L'associazione per il partito democratico chiederà tre cose
La prima
L'obiettivo di eleggere quell'assemblea costituente che Dario Franceschini ricordava all'esito del processo democratico congressuale dei due partiti almeno dei due principali partiti promotori debba venire non solo entro l'anno ma con delle regole
Che dimostrino
Quello che i leaders politici in particolare Piero Fassino e Francesco Rutelli hanno definito un partito aperto e plurale bene
A nostro avviso un partito aperto e plurale si costruisce consentendo di eleggere i delegati padri fondatori del partito democratico
Ampliando al massimo possibile l'albo elettorale che non è non può essere costituito dalla somma degli iscritti ai partiti promotori ma deve essere immaginato in modo più fantasioso più creativo la nostra proposta e che i soci del Partito Democratico esistono già si parte da lì i soci del partito democratico sono quelli dell'albo elettorale delle primarie dell'ottobre scorso sono più di quattro milioni di persone e dico quattro milioni non in tre tre che hanno eletto nominato Prodi come leader dell'Unione
Perché il manifesto che ha consentito di richiamare il manifesto dell'Unione
Anche se alcuni germi alcuni principi
Del progetto del partito democratico
Io credo che se partiamo di vietcong con questa proposta che non è provocatoria
Consentiamo di mettere in moto un dibattito di sistema a sinistra perché noi abbiamo bisogno anche che a sinistra del partito democratico si creino condizioni nuove per declinare il principio basilare della democrazia che nessuno ricorda più
Che è quello della sovranità popolare la sovranità popolare ha bisogno di rappresentatività e di partecipazione
E ha bisogno della difesa degli interessi dei più data da più soggetti politici seconda cosa sono telegrafico l'ho fatto anche prima cerco di rispettare i tempi seconda cosa l'Assemblea costituente dovrà essere eletta su base regionale sulla base di liste congressuali aperte che possono avere già contaminazione
Fra gente della Margherita e dei DS
E qui si deve dire con chiarezza no ad un'ipotesi che comunque sta venendo fuori e che sta dietro il dibattito sulle identità
Cioè a dire ipotesi soft del partito democratico diciamo anche per nome e cognome
L'ipotesi che Massimo D'Alema e Franco Marini stanno cercando di perseguire l'ipotesi della confederazione di partiti
Terza cosa
Chi scrive le regole
Chi scrive lo statuto io credo che debba essere un comitato di saggi di persone indipendenti fuori dal gioco di interessi per la guida per la leadership del partito democratico mentre credo invece il risultato concreto cui faceva riferimento sereni cioè a dire l'ipotesi che anche Fassino ha fatto nei giorni scorsi
Di una Consulta politica io credo che sia questo un risultato che va di pari passo col comitato dei garanti
Abbiamo bisogno di una Consulta politica per far precedere alcuni comportamenti da Partito democratico dei partiti in particolare in occasione delle prossime amministrative della primavera del due mila e sette dove città importanti come Palermo Genova Verona Parma tra le altre andranno al voto
Lì dovremo presentarci con liste unitarie con la prospettiva di fare
L'attività politica comune gruppi unitari con la scelta dei candidati sindaci da fare un primario quella non sarebbe una novità perché già c'era stata in liste unitarie e già ci sono state le primarie per l'elezione dei candidati sindaci Montanari condividi quello che ha detto Gitti ci sono o un po'troppo diciannove Mariangela nulla penso io
La spiego a modo mio operare non so questo un po'troppo che cosa fare riferimento
Rillo che dal ma io non ci penso per esempio che i quattro milioni degli elettori che sono andati a votare per le primarie del siano poi in realtà tutti rappresentati nel parco dovremmo grafico compenso e lo possiamo dire che quello è il partito democratico allora di vi do la mia opinione perché dunque prima questione
Io da Orvieto mi aspetto che si esca con una decisione forte sul progetto di costruire il partito democratico e un primo abbozzo delle regole con cui costruirlo e mi aspetto una seconda cosa fondamentale
Non so se sarà possibile
Di proporre nel Paese che in tutte le province siano vite i comitati di costruzione del partito democratico per ragioni molto semplici che spiego
L'elenco del sedici di ottobre era l'elenco dei partecipanti ad una competizione che era dell'Unione certo lì tanti sono dell'Ulivo ma era dell'Unione
Non penso assolutamente che le cose si possono fare assommando gli spiriti dei DS della Margherita io penso che abbiamo bisogno
Oltre che di coprire la voce del banditore diciamo proprio battito abbiamo bisogno di un partito riformista popolare perché non sono solo partiti movimenti associazioni cittadini che lo compongono
E democratico perché continuamente sulle scelte fondamentali chiede ai scritti ho ad elettori di partecipare alle scelte agendo per i candidati alle elezioni politiche io sono per fare le primarie per la scelta dei candidati per essere molto preciso
Allora Sissi se si vuole fare sul serio
Dice o iniziare ieri visto che il Narducci ieri bisogna iniziare attenere insieme i dubbi che ci sono diceva bene sereni alla base e al vertice le problematicità ma al tempo stesso la spinta che c'è al vertice alla base perché io nei dibattiti che sono andato a fare penso anche stasera noto che si vuole capire dove si vuole andare ma se domattina dicessimo che ci siamo sbagliati e facciamo un passo indietro penso che riceveremo tantissime critiche perché qui milioni di voti ci dicono di andare avanti e allora avanti significa mettere insieme comitati fatti non solo da partiti
Che costruiscono le adesioni concrete con un dialogo forte coblas società e le persone questa per me è una scelta più forte di quella che vige agiti perché perché è una scelta a proposito dell'Emilia e del rinnovamento della cultura politica è una scelta che radica nel Paese la nuova formazione e fa partecipare direttamente i cittadini alle scelte e siccome abbiamo bisogno al tempo stesso di sostenere il le le scelte politiche riformiste del Governo per il governo del Paese abbiamo bisogno dall'alto e dal basso detenerla in in forze
Soprattutto abbiamo bisogno dell'intervento finito dei cittadini che credono nell'Ulivo anche per discutere insieme come risolvere i dubbi e come superare le resistenze
Allora io volevo chiedere a Marina Sereni tornando su quello che dicevamo prima perché è chiaro che ci sono dubbi e resistenze ma mica questo significa dargli naturalmente una connotazione negativa i dubbi e le resistenze normali che ci siano si trattò comunque ad un passo molto importante per tutti e due per cui sia per i DS che per la Margherita
Allora prima dicevamo che di Mussi ecco secondo voi ma anche anche nella Margherita ci sono o anche qui resistente sono a De Mita ho letto che ha detto che sarebbe un caravanserraglio questo Partito democratico quindi non è solo solo i DS
Secondo te per esempio poi speriamo che non che non non succederà ma il partito sarebbe pronto come potrebbe succedere va messo nel conto ad affrontare un'altra scissione
Se ci fosse si Marina Sereni veneziano la vedo più possibile DS che non nella Margherita
A perdere un altro pezzo di partito diciamo che nessuno in questo momento lo può auspicare perché c'è un paradosso veramente siamo di fronte alla voglia di fare una cosa più grande Dinoi
Sarebbe abbastanza paradossale che perdessimo cominciassimo a perdere dei pezzi di quello che è già nell'area dell'Ulivo perché noi stiamo parlando
Di iscritti elettori che hanno già votato probabilmente questa questa questa lista questo questo simbolo e che molto probabilmente avevano intuito diciamo così che dopo tre elezioni successive
Parlo delle ultime tre occasioni ci poteva essere una come dire oppure un passo avanti che andava nella direzione di un partito unico io però penso questo
Può darsi anche che alla fine si debba fare i conti che per tenere la porta aperta ai tanti nuovi che vogliono arrivare si possa dover prendere atto che altri scelgono altre strade però io vivo agli amici e compagni nostri poi naturalmente non mi voglio intromettere nelle vicende interne alla Margherita perché dirlo ora
Discutiamo insieme di che cosa vogliamo di questo partito Dem democratico io non voglio un Partito Democratico che sia un'operazione moderata non lo vuole Fassino non lo vuole il gruppo dirigente di del nostro partito noi vogliamo una forza di sinistra vogliamo a forza di centrosinistra vogliamo una grande forza riformatrice intanto proviamo a descrivere e a scrivere l'identità di questa forza
Poi alla fine ognuno di noi deciderà naturalmente io spero che in tanti decideranno di starci
Franceschini Massimo Cacciari che c'ha il pregio di parlare chiaro insomma di dire le cose senza peli sulla lingua ha detto che se Fassino e Rutelli
Pensano di portare tutti insieme appassionatamente dentro questo Nuovo Progetto il Partito Democratico non nascerà mai
Non c'ha ragione
Tra qualche attrezzo bisogna comunque pagarlo questo sembra come dire Cacciari non non se ne può fare a meno
Io credo che Silla ponessimo
In maniera dire
Facciamo il partito democratico solo se ci stanno tutti sbaglieremmo
Perché è evidente che un processo di queste dimensioni può avere
Pezzi di partito pezzi anche di opinione pubblica che non si riconoscono in undici e di questo tipo presepi il fatto che sia partita contemporaneamente una riflessione all'interno della sinistra radicale diciamo il tema dibattito lanciato da Rifondazione Comunista
Di fare una cosa che si chiami sinistro europea che raggruppi i vari pezzi della sinistra radicale che oggi ci riprovano
Dentro
Sigle o sotto sigle diverse è un fatto positivo che potrebbe entrare una parte dell'elettorato così come potrebbe essere che sul fronte più centrale più moderato una parte non si riconosca nella del percorso il partito democratico io credo che noi non dobbiamo porre come condizione quella di esserci tutti o di non farlo più questo sarebbe uno sbaglio
Ma che contemporaneamente non possiamo mettere come condizione per rendere credibile il Progetto quello di perdere io da questo punto di vista non condivido tutte le cose dette Cacciari come condizione perché il progetto si è credibile dobbiamo perdere qualcuno per strada non ha detto no e dobbiamo provare a convincere io credo che dovremmo dimostrare lo dico anche rispetto al dibattito interno ai Democratici di sinistra ormai ficcarsi naso in casa vicende consentito
Consentiti nazionale abbiamo
Mi pare che
Un partito che nasce e mettendo insieme un terzo italiani il trenta per cento per forza non sarà un partito di identità
Ma sarà un partito nel quale convivevano solo i filoni culturali del Novecento i riformismi novecento italiano ma fondi verranno per assolutamente sensibilità diverse laici cattolici ambientalisti
Una parte più moderato una parte più di sinistra come in tutti i grandi partiti europei i tutti i grandi partiti della democrazia occidentale c'è più il partito è grande più è chiaro che a uno alla sinistra che una parte più moderata
è evidente che sarà questo il e sarà per forza questo via per capir la casa di tutti non è che entrando vi si fa una scelta identitaria
Entrando lì si condivide un progetto si condivide un un programma politico segreto di don disegno che collegato a molte altri disegni analoghi
In altre parti d'Europa del mondo ma ognuno li portò la propria identità la propria storia l'orgoglio delle proprie radici non c'è nulla da buttar via la domanda di fondo che dobbiamo fare sì perché quella che ci fanno italiani che si guardano
E ma perché non l'avete fatto cioè se noi guardiamo oggi quelli che sono in salsa persone anche in questo caso dei due partiti insomma guardate guardate quello che avete seduto di fianco a voi
Che magari non è dello stesso partito ai chiedetevi cosa mi divide da Luís sulla politica economica
Sulla politica sociale sulla politica istituzionale sulla politica estera c'è sì grandi cardini su cui si costruisce un partito
Ormai non c'è più nulla nel senso che le differenze ma quando mai sarà inviasse una vita poi ci son dei temi che sono temi nuovi temi delicati che rimarranno molto importanti
Come che sarà presente tutti i temi che riguardano la etica e la morale non c'è dubbio ma questi temi sono temi su cui dovremo
Ascoltarci aprirebbe una stagione di alcuno dei nuovi in gran parte temi nuovi che fino a qualche anno fa pensavamo di poter accantonare nella libertà di coscienza fuori dall'attività legislativa invece è chiaro che non sarà più così che saranno sempre più oggetto dei anche dell'attività legislativa a tutti i livelli ma io credo che non ci sia un motivo al mondo per cui non facciamo il partito democratico perché non la pensiamo tutti allo stesso modo sulla lontano sia sulla fecondazione assistita pensate che su questo gli schemi e le barriere siano così nette pensate che non siano
La coscienza di un laico e quella di un cattolico non si interroghino match serale allo Stabile maglia male pare che voglia fare le tempie questi giorni perché come tutti sapete si sta interrogando sull'eutanasia dopo questo appello di questo
L'uomo che insomma vive praticamente paralizzato dentro un letto perché la sua malattia provoca la paralisi progressiva i tutti i muscoli e vive tra l'altro perché è agganciato dopo aver subito un operazione di tracheotomia perché questo è cioè da questo dobbiamo anche partire perché a un ventilatore artificiale perché questo gli permette di vivere naturalmente si alimenta con i sondini e tutto quanto
Allora la cosa che mi ha colpito questi giorni e che questo tema come dici tu e come pensiamo tutti cioè più andremo avanti
E più i temi che riguardano l'etica e la morale saranno molto importanti non saranno delle cose da accantonare oppure da affidare solo alla nostra coscienza perché questo ce lo posso affidare io ma voi no perché voi comunque dovete fare delle leggi dovete dare delle normative questo compito anche della politica sono una cosa che mi ha colpito è che quando quest'uomo ha lanciato un appello dicendo questa vita non è degna di essere vissuta e effettivamente ci si interroga se sia degno no perché lui non può parlare non può mangiare non può fare niente non può alzarsi dal letto vivo con questo questo questa cosa dentro la bolla che che per cui può comunque respirare in questo modo Rutelli ha detto non se ne parla nessun dibattito su questo
Non è una questione che attiene alla politica questa cosa devono discutere i medici ora sappiamo che non è così perché naturalmente mentre nel programma dell'Unione si è anche discusso anzi credo che addirittura forse addirittura ci fosse il testamento biologico
Ora se questo è poi i modo in cui ci si comincia a confrontare su queste questioni molto importanti non si va lontano
Franceschini devo ritardi navale intanto credo che
Si debba stare attenti perché si parla di cose molto diverse che vengono accomunate in un unico dibattito la frase di Rutelli in buona compagnia era riferita all'eutanasia sì e intanto dobbiamo tener presente che non è che siamo sulla luna nel senso che siamo in un mondo in cui l'eutanasia è consentito in tutti i Paesi in Italia no è un dibattito che sta attraversando in modo molto trasversale Paesi con culture diverse al concetto di di di di di rapporto tra Stato F. fede molto diverso insomma è è stata arrestando tutti e credo che un mondo dovremo affrontarlo dobbiamo accantonarlo
Però parliamo di cose diverse
Una cosa è parlare di accanimento terapeutico no allora scusa dispone solo per chiarire a questa parte naturalmente qui non stiamo parlando di eutanasia attiva che significa somministrare la morte con un'iniezione perché accusa l'uomo sì però basterebbe anche staccarlo da Regione ispiratore per non farlo
Io allora se bisogna parlarne perché la Jugoslavia quando io ho detto che sta nell'oratorio e che non stiamo parlando di somministrare attivamente la madre autonomo vive grazie alle macchine nel momento in cui cioè voglio dire c'è la storia di che oggi era di no su tutti i giornali di questa ragazza in coma vegetativo danni da quattordici anni
Perché ha avuto un incidente il padre danni chiede che sia staccata dal respiratore artificiale che gli permette di vivere
Perché è in coma vegetativo da anni e questa non è possibile anche in Italia quindi no solo per chiarire che noi discutiamo di aver garantire su quella che è in Olanda in Svizzera ecco perché questa discussione bisogna chiarirsi bene sul significato delle cose ora eutanasia significa una cosa
Io da mesi e significa interruzione volontaria della vite punto queste l'eutanasia e io credo che non ci siano le condizioni diverrà di questo sia sbagliata
Altra cosa è dire contro l'accanimento terapeutico perché è una cosa ben diversa è offerta ripeto per vari deve perché un conto è uno che resti in vita soltanto per grazie a un farmaco
E quindi posso rinunciare ad Arrigo il farmaco deve essere chiusa la posto sulla sua allora malgrado se prendono un veleno che io vedo però possono aiutarli la macchina degli alimenta diciamo la ventilazione
Polmonare perché senza quella e mutevoli in un questionario da questo punto di vista la discussione del confine tra accanimento terapeutico e l'eutanasia se mi fai una domanda io penso che lì siamo più vicino l'accanimento terapeutico e l'eutanasia sette opere sia un atto volontario interruzione la propria esistenza
Il testamento biologico è un terzo problema nel senso che è possibile e questo c'è nel programma dell'Ulivo di tutta l'Asia non c'è un altro elemento abbia laggiù insegnamento biologico è un tema serio nel senso che uno può evidentemente che lo dice la parola stessa
Può stabilire che cosa gli può accadere
Anticipatamente nel momento in cui si trovasse in una situazione di di di di non coscienza
E può quindi può stabilire regole di non avere in questo caso dire che non ci sia un accanimento terapeutico Petrelli da questo si può discutere ma sono due cose
Diverse volte ma se io non posso che conduce l'uomo è perfettamente cosciente chiede comunque diciamo di essere staccato alle macchine perché soffre di distrofia muscolare comunque di lascia il cervello lucido
Ecco su questo volevo sentire anche la Serini
Perché poi alla fine diciamo ci sono tutte le questioni etiche che perché vero quando dichiara sull'economia siamo d'accordo
Ma insomma è si è lanciare una serie di cause per cui osannata ed era già una domanda tu pensi che su questi temi contro la Margherita la pensano tutti allo stesso modo avente neo
Ho detto di essere no sinceramente no tant'è vero che possono va be sicuramente ci sono delle differenze tra me e quello che ha colpito oggi e dire
Non c'è dibattito su questo capito questa affermazione che mi ha colpito Marina Sereni io
Penso che noi dobbiamo affrontarli questi temi perché non sono più fuori dalla politica sono parte della politica in particolar modo voglio dire che noi abbiamo una cultura forse che deve rinnovarsi da questo punto di vista dobbiamo affrontare il tema della sofferenza
Di come si arriva anche la morte noi non ci occupiamo quasi per niente anche nelle regioni come questa dove i servizi sono molto più avanzati
Di tanti malati di tante famiglie che hanno comunque segnato una strada che di tanti malati terminali di tante di tante famiglie che sono alle prese con delle malattie incurabili quindi dobbiamo occuparci della sofferenza
Dobbiamo anche occuparci della dignità della vita
E io son d'accordo con Dario cominciamo a fare questa legge sul testamento biologico al Senato il senatore Marino che eletto nelle liste dei DS è un cattolico quindi è un uomo di sinistra e cattolico ed è un medico il senatore Marino ha preso l'iniziativa di presentare un disegno di legge sul testamento biologico
Cominciamo a discutere di questo perché intanto forse cominciamo ad affrontare un tema che è stato affrontato in tante altre democrazie dagli Stati Uniti
All'Europa e forse cominciamo a parlare un po'di più di quale può essere la relazione tra il medico il malato e la famiglia perché stiamo comunque dentro a questa relazione dobbiamo intervenire su una relazione
Di persone che possono avere anche gradi di autonomia diverso il caso che è stato sottoposto al presidente Napolitano è abbastanza semplice lo dico tra molte virgolette è un dramma ma è un dramma abbastanza leggibile ce ne sono molti altri che sono meno semplici a
La casa la famiglia tutte le sue zampe Rossano Faregna è una cosa molto allora io dico affrontiamolo affrontiamolo senza innalzare uno steccato anche a me ha subito la risposta
Di Rutelli ho visto che oggi Rutelli ha ritenuto di dover precisare il suo portavoce ha detto non dicevo di non fare un dialogo dicevo che si può discutere ma sono contrario all'eutanasia quindi io penso però che noi ne dobbiamo parlare
L'Ulivo è forse ancora più forte se riesce ad affrontare questi temi anche perché i temi etici finisco davvero non sono taglienti solo per chi è cattolico sono taglienti anche perché laico anche perché non credente
Se penso a tutto il rapporto con il fuoco con i fondamentalismi penso che abbiamo tanti motivi per dover riaffermare una politica laica
Ma proprio per riaffermare una politica laica forse se lo facciamo insieme siamo più forti ecco allora affrontiamo senza steccati anche l'altra questione che sembra invece sempre dividere comunque i DS
E la Margherita quando si parla di partito democratico che la collocazione internazionale di questo partito perché ho visto che l'occhio mettere altre parlato l'altrove della collocazione internazionale
Che però è importante anche quella non è che non è no internazionale con l'ovazione europea in realtà hanno l'Internazionale
Perché Fassino dice benissimo partito riformista
Deve stare inevitabilmente con il Partito socialista europeo dentro il Parlamento seduto insomma Parlamento europeo e Rutelli dice no una casa nuova ha bisogno anche di una casa nuova anche parlamento europeo io con i socialisti nel dentro il Partito socialista europeo
Non ci metto piede e magari dal suo punto di vista c'ha anche ragione perché effettivamente quella non è la sua storia non c'entra ecco allora cominciamo la Serini è una questione dirimente questa dell'ingresso nel Partito socialista europeo oppure no
Io in questo caso sarò sincera questo è un tema più difficile di quello greco mentre poi alla fine già pure Rutelli Sergio Paini decidere devo andare io nel papiro infallibile perché non è tutto nelle nostre mani
Non è solo nelle mani delle forze politiche italiane che stanno discutendo di costruire il partito democratico
Allora intanto c'è una collocazione internazionale fuori dall'Europa e io penso che qui siamo più in mare aperto
Ci sono tante forze che non appartengono a nessuna internazionale dai partì dal partito democratico americano
Al partito indiano della della Sonia Gandhi ai partiti ad alcuni partiti democratici giapponesi quindi nel mondo è possibile costruire anche case nuove e paradossalmente anche l'Internazionale
Socialista è un po'meno socialista se la guardiamo su scala globale no dentro all'Internazionale socialista
Ci sono forze che non vengono dalla tradizione socialista e quindi forse si può aprire un Rapp un dialogo che guarda oltre la denominazione socialista
In Europa è più complicato perché è più complicato
Perché i partiti socialisti europei hanno attraversato delle fasi di trasformazione simili a quelle di cui noi oggi stiamo discutendo non avendo avuto la guerra fredda diciamo nel loro sistema politico e avendo dentro
Delle correnti che non sono squisitamente socialiste Partito Socialista francese nasce dalla confluenza di una corrente cristiana cristiana e dentro il Partito laburista inglese ci sono delle correnti cristiane ci sono dei cattolici dentro il partito socialista spagnolo il leader del partito socialista portoghese fino a pochi anni fa Guterres è un noto esponente cattolico
Che cosa voglio dire voglio dire che quei partiti continuano tranquillamente a chiamarci socialisti avendo al loro interno molte correnti diverse d'altra parte anche noi oggi nei DS abbiamo un esperita un'esperienza come quella dei cristiano sociali
E abbiamo diverse culture come quelle dei repubblicani eccetera allora
In Europa è difficile convincere tutti che siccome in Italia stiamo facendo il Partito Democratico
Tutti debbono adeguarsi no perché non ne sentono immediatamente l'esigenza c'è però una cosa vera
Che dicono i gli amici della Margherita intanto loro sono usciti dal PPE e quindi non hanno fatto un passo che io considero
Interessante
La famiglia del Partito Popolare Europeo è diventato una famiglia conservatrice
La Margherita ha avuto il coraggio di uscire dal PPE per alleviare diventa sovraffollata ripartita esatto però noi l'abbiamo già realizzato dobbiamo dare atto alla Margherita che questo passaggio avvenuto Secondo
Ci ci possiamo provare insieme a ragionare di come costruiamo un campo europeo progressista in cui io penso si debbano stare tutti socialisti più altre espressioni
Che cosa vuol dire o vuol dire che dobbiamo chiedere ai socialisti europei di aprire il sito quello è quello che stiamo cercando di fare io capisco le polemiche giornalistiche però Fassino non ha mai detto che o il partito democratico entra nel PSE o non si può fare noi abbiamo detto proviamo a discutere con i socialisti europei se troviamo il modo di costruire insieme una famiglia progressista più larga
Naturalmente non è tutto nelle nostre mani dobbiamo convincere i nostri interlocutori era però sentiamo che cosa dice Franceschini su questo perché è vero che Fassino ha detto così però insomma su questo punto il Partito socialista europeo è stato molto netto perché
Ha detto non c'è un'altra
Possibilità di collocarlo in Europa voglio essere ha detto non possiamo prescindere dai socialisti europei allora cioè non riescano a costruire una casa progressi
L'assenza i socialisti europei ecco questo allora ordinò sta percorrendo la strada del possibile allargamento e forse anche mi pare cambio di
Di nome dei partiti socialisti europei in Europa per voi questa sarebbe una strada percorribile o no
Ma premesse che nessuno ci per dovrebbe
Dei nostri lettori che si guardano
Se noi non partissimo nel percorso che ci deve portare in fretta e più trenta possibile partito democratico perché non siamo d'accordo sull'approdo europeo
Chiaro che diventerebbe un alibi
E quindi tutti quelli che l'hai pongono nemmeno possiamo fare le elezioni europee nel due mila nove da un saluto del democratico e poi andare nello segretario che ci ammazzano arrivo arriva anche l'Est europeo due mila e nove e quindi è chiaro che chi usa questo argomento
Come condizione per partire in realtà temo non credo molto nel process
E quindi evidente mi pare una cosa abbastanza chiara sarebbe sufficiente che in questa fase
Nessuno chiede se i DS di Cillo partito stalinista europeo e nessuno che vista la Margherita di entrare nel Partito socialista europeo
Perché perché è evidente che i processi che mettiamo in atto in Italia
Non è che possono essere non osservati o valutati come ininfluenti nel resto d'Europa perché non siamo l'ultimo Paese
Perché mettiamo insieme un partito che al trenta per cento dei di un grande Paese europeo che esprime il presidente del Consiglio due vice presidente del Consiglio insomma che si chiama Romano Prodi che non potevano
Quindi mi pare evidente che il processo in atto in Italia costringerà ad avviare un'altra riflessione all'interno però Irian Jaya la pongo questa questione perché dal due mila e si rivela quello che azionano pena arrivano a mo'di farsi sbaglia sua io sono perché l'alimentazione moratoria su questa discussione
Una moratoria perché serve tempo perché il processo maturi in Europa e perché diciamo io giudico ineluttabile nel tempo quello che dice a Marini insomma la la con la globalizzazione e la politica la globalizzazione del mondo taglia tutto tagli anche la politica e quindi è evidente che esiste l'esigenza sul piano internazionale deve in un luogo in cui i riformismi
Quelli socialisti e quelli non socialisti a cominciare proprio dall'incontro tra il partito sta lì sono però e i democratici americani o domani dal Partito del Congresso inviano
Solo che non appartengono stesso filone ma stanno chiaramente tutti dalla stessa parte erano stanno ignorata tra questa località diciamo io credo che questo percorso andrà avanti
Che noi dovremo ragionare su questo sapendo che nel due mila e nove quindi vengo a cose che diceva Marina inevitabilmente facendo una lista in comune dovremmo aderire ad un unico gruppo parlamentare e ritengo che a quel punto senza eccesso di ottimismo ci saranno tutte le condizioni perché il gruppo parlamentare salvo parlamentare dei socialisti democratici
Perché nel frattempo noi abbiamo costruito con la Margherita dopo essere usciti dal PPE abbiamo costruito una cosa che si chiama Partito Democratico Roberto che è molto più piccola rispetto io al par giusto ambiscono Berio ma che mette insieme partiti riformisti di nove dieci Paesi europei
Che non appartengono al filone socialista ma sono chiaramente riformista dentro rinvio credo che ci siano le condizioni naturalmente è chiaro che
La domanda entrare nel Partito socialista non è una cosa non entriamo nel partito lo dico anche rispetto al sottoscritto ma non entro le personalista perché ma semplicemente perché non sono socialista mi è consentita questa cosa
Quindi è evidente che dobbiamo costruire una cosa più ampia che risponde anche a quello a quello che che stiamo facendo abbiamo fatto colline Foglia parco Partito Democratico in Italia una casa in cui ci sia posto per i socialisti e per tutti quelli che stanno chiaramente dalla parte riformista ma che non appartengono a quella storia io credo che diventerà tutto più facile andando avanti in Italia è fuori dai confini italiani se proveremo non a dividersi o a restare divisi sulla base di quello che siamo stati
Nel nostro passato mal di petto quello che volevo fare nel futuro questo sarebbe già un grande cambiamento
Una sola cosa poi do la parola prima agiti diceva che poi non so se D'Alema un Marini perché boh non so adesso francamente se possiamo dire che darebbe Merini vogliono confederazione perché a me non è sembrato però secondo voi c'è la possibilità d'un passaggio intermedio visto che poi non sarà così facile fare il partito democratico dire benissimo prima facciamo una confederazione poi si arriverà al Partito Democratico esclusa
Assolutamente è una io credo genera io credo che sarebbe troppo poco perché due anni fa a parlare di federazione se abbiamo anche provato ed è finita male avrebbe avuto un significato oggi gli elettori non si aspettano ci hanno dato un mandato con il loro voto molto più esplicito ci chiedono di essere più coraggiosi di osare non ci perdonerà ebbero una tappa intermedia che avrebbe come risultato quello di di congelare di rinviare la soluzione che bisogna imparare subito
Marina tu che dici
Ma ma intanto voglio però solo dire una cosa poi in realtà il vero probabilmente quello che dice Franceschini cioè la collocazione europea sarà un problema successivo però su questo punto mi pare di arrestate
Ognuno sulle sue posizioni
Perché Tutu sta mente dice io non ci vado con i socialisti e che non sono socialista e invece insomma la Sereni ma anche Fassino l'ha detto esplicitamente la considera una questione molto importante ha chiarito rispetto alle cose di Fassino non è che la richiesta
Scioglie il partito socialista entrare tutti in una cosa che dobbiamo fare dico è molto semplice costruire una cosa in cui ci stanno i socialisti
E ci stanno quelli che non si guardi come lui dice Attolini volava in borghese si stanno dalla pellicola la Margherita è nata come partito sei mi pare che l'abbiano vista utilizzarne precisi voti nel due mila e uno affatichi Lupi parlamentari si è riconosciuto in Italia chiaramente come soggetto politico per tre anni in Europa siamo stati in gruppi parlamentari diversi non mi pare quindi non gioca compra una Ragioneria trovaste gruppi parlamentari direi no io credo che doping fino al due mila e nove potremo stare tra
Veramente gru per la verità e dopo avendo delle forme di collaborazione nel due mila e nove avendo fatto maturare un percorso in Europa potremo fare un unico gruppo parlamentare fatta di socialisti ed i riformisti democratici appunto che non sono socialisti Marina
Sì penso anch'io che noi troveremo una soluzione sul gruppo moratoria ok se significa intanto però lavoriamo sul perché guardate
Questa questione dell'Europa non ripeto non la possiamo decidere noi da soli dobbiamo convincere i nostri partners in Europa hanno opinioni diverse perché per esempio i partiti che sono alleati con noi in Europa
Non necessariamente sono alleati con i partiti che sono allegati alleati con la Margherita in Europa e questo è un punto delicato per esempio alle prossime presidenziali non si sa se by RU che fa parte del Partito Democratico Europeo sosterrà il candidato socialista la candidata socialista molto probabilmente oppure no quindi stiamo parlando di cose Tine non piccole ecco diciamo stiamo parlando di un lavoro da fare lo devono fare i DS lo deve fare la Margherita e io penso lo debba fare Romano Prodi che in Europa ha un credito da spendere nei confronti dei suoi colleghi europei
Torno alla questione della confederazione ma io penso che noi comunque dobbiamo decidere un tragitto dopo i congressi del due mila sette dei DS e della Margherita fino alla formazione di un nuovo partito che cosa facciamo
Io ho visto la tessera che facciamo noi come DS non ci abbiamo messo il simbolo dei DS il simbolo dell'Ulivo sulla nostra tessera due mila sette che tra poco presenteremo parte un tesseramento dell'Ulivo
Parto il tesseramento dei due partiti in cui in qualche modo si può anche iscriversi all'Ulivo
C'è cioè io penso che noi una fase di transizione ma dobbiamo comunque governare lo dico non per dire c'è solo la possibilità della Confederazione no dico però che non dobbiamo Booth Sicco non dobbiamo spaventarci delle parole ecco io questo penso noi tendiamo a fare un partito unico il partito unico a un partito non lo dicevamo fino a pochi mesi fa quindi abbiamo superato un ostacolo noi vogliamo fare un partito
Però c'è una fase di transizione da governare
C'è da tenere in conto il territorio io penso per esempio che lo dobbiamo fare un partito fortemente federale se vogliamo far pesare il territorio il partito della Valle d'Aosta non sarà mai uguale a quello della Lombardia dell'Emilia-Romagna e della Sicilia però ci dobbiamo ragionare perché le forme della politica non sono state tutte inventate diciamo nello dobbiamo per forza copiare e penso che nella fase di transizione che vada i congressi dei partiti nel due mila sette fino al congresso di fondazione del partito democratico
Forse anche una forma federativa o comunque diciamo di patto costituente ci possa servire
Ecco sentito quello che dice la Sereni cioè perché spaventarsi tanto se poi in realtà ci sarà un passaggio intermedio
No perché prima ho sentito che dicevi assolutamente no quello che dicono Marini e D'Alema io non glielo ho sentito dire però può darsi che mi sia sfuggito nazionale vogliono paio di una fase intermedia di possibile federazione o sullo preoccupato per il governo
A metà
Io trovo giusto che sia
Anzi doveroso che sia il dibattito sulla collocazione europea ma assolutamente enfatico
è un problema concreto anche un problema di sostanze cioè c'è un finanziamento pubblico europeo che premia le alleanze nelle famiglie dei partiti quindi è un tema anche molto concreto poi basterebbe però guardare al modello sociale spagnolo francese guardate come si licenzia in Spagna
La legge sul licenziamento spagnola è una legge liberale
Tollerate incoraggiata dalle politiche di sviluppo di un governo socialista
Se noi guardiamo alla legge nostra democristiano e socialista di fine anni Sessanta abbiamo un modello che
è incomparabile
Perché se andiamo a vedere la sostanza dei problemi troviamo delle contraddizioni io credo che il Partito Democratico serba in Italia a questo governo per rafforzarlo
Questo governo sta facendo delle scelte importanti
Questo governo facciamo ancora un esempio della democrazia economica sta declinando sta declinando in modo aggiornato quello che serve al Paese democrazia economica in Italia oggi significa concorrenza
Questo è il tema ebbene su queste scelte su queste scelte che coinvolgono poi le polemiche anche quotidiane si parlava prima di Telecom
Ma insomma ma il provincialismo di cui del dibattito politico italiano ma le infrastrutture pagate con i soldi delle tasse dei nostri padri dei nostri nonni in Europa
Sono dello Stato da tempo
E vengono date come supporto a competitors a concorrenti che sul delle infrastrutture si servono per dare servizi sempre più competitivi e moderno e noi stiamo ancora subire le le polemiche dei media
Controllate e spesso e volentieri dal questi stessi imprenditori che ci rilasciano pre di costi sul capitalismo e quando in Italia non abbiamo un editore puro questi sono i temi la concorrenza sta anche nell'ambito della comunicazione questo Paese che è vecchio è vecchio nelle forme nei ragionamenti
Nelle istituzioni
E nelle forme di partito ha bisogno di riscoprire un obiettivo che il partito ma un partito come lo conosciamo dalla Costituzione
Un partito che è il trait d'union fra la società e le istituzioni
Noi dobbiamo fare Ria appassionare la gente a questo strumento di democrazia fondamentale me dobbiamo parlare di partito ma è partito il senso vero l'Italia di questo partito di questo nuovo partito ha bisogno come l'aria e ne ha bisogno prima di tutto questo governo che attraverso i ministri del centro sinistra sta sostenendo una politica di cambiamento e di innovazione in questo Paese lasciamo dà conto l'Europa parliamone nel due mila e nove a noi serve a questo partito per sopravvivere nelle Aule parlamentari
Non abbiamo voluto vincere al Senato e lo sappiamo bene non abbiamo voluto vincere al Senato
Abbiamo bisogno di un investimento politico serio e affidabile per sostenere fino in fondo la nostra politica
Però insomma comunque a parte che c'ha ragione la Sereni nel due mila nove sono le elezioni europee quindi non è che ci si può presentare diciannove poi l'Europa non conta lasciamola perdere col nuovo partito dopo di che la collocazione internazionale comunque anche il tratto dell'identità ad un partito non è una cavolata la collocazione europea non è che è una cosa che non conta diciamo da questo punto di vista però nell'era sempre più perché sembra che stiamo discutendo di questioni che comunque non contano niente uomo ad essere discuterlo solo come uno anche perché in realtà contano in media socialisti parliamo di liberaldemocratici voglio dire
Sciogliamo questo equivoco
Uno come Safa Piero se uno leggesse con attenzione
Il programma problema che in Europa ci sono dei gruppi all'interno dei quali tu devi come dire andarti a sistemare non è che ti puoi sistemare quelle moderate vogliono problemi solo questo perché a dire questa questione
Volevo sentire invece Montanari ecco se tutto messi dire insomma a Franceschini a Sereni che tra pochi giorni andranno a questo seminario di Orvieto ne sono stati fatti tanti ne vengono fatti in continuazione di seminari sul Partito democratico
Che con che cosa ti aspetti che escano da questo seminario una richiesta precisa una sola qual è la prima
Cose dette prima insieme a a una che si decide di fare i comitati per la costruzione del Partito Democratico in tutte le province del Paese
Questa è la richiesta prima
Perché posso dire il perché ecco gli offre che capiranno e ritiri carceri manciata no ma io me lo ferma Aniello e mi ero infermiere opere Mario posta perché badate bene la Sereni prima
Rispondendo alla tua domanda dicevo una cosa che io condivido governare la transizione
Però io metto particolare su questo punto
La transizione alla governi e arrivi al partito democratico se gli atti che compie durante la transizione non offuscano l'obiettivo
Perché se il governo della transizione diventa viene interpretato dal paese con una forma federativa con un approdo dove si è è una fusione dall'alto dei gruppi dirigenti se la gente capisce
Che non conterrà in quel processo
Sì rivolte era contro e non riusciremo arrivare in porto ecco perché va be'quei questa torta va cotta dall'alto e dal basso
Ricordandoci che la principale autocritica che ci siamo fatti dopo la sconfitta del due mila e uno perché le abbiamo prese brutte
è stato abbiamo predicato un riformismo dall'alto a parte che per me non esiste il riformismo dall'alto perché della componente del consenso presso il riformismo
Il vero punto è che oggi ne abbiamo bisogno GT parlano di una forza politica fortemente radicata nel Paese per costruire il cambiamento che serve a tornare a crescere
E questo bisogna farlo con una riforma della cultura politica parla i diessini adesso
Badate che doveva dovremmo fare anche come diessini se non facessimo il partito democratico
E che dobbiamo essere più aperti alla società più in grado di coinvolgere il grado di stare alla testa dei processi di innovazione e guardo riguarda noi riguarda la Margherita riguarda tutte le forze politiche
E allora questo tema è il tema del mettere a fianco a quello dei comunicati il rinnovamento dalla cultura politica perché se noi prendiamo dei cittadini una volta ogni Tarvisio durante l'autopsia sbagliato però dateci davanti conterranei
Ci possiamo possiamo fare una volta la seconda volta ci mando a quel paese ci mandano a casa e attenzione che l'Ulivo il Partito Democratico in quel momento lì
Verrà fatto da altri ma a quel punto contro i partiti che verranno ritenuti conservatori non in grado di recepire le scritte ecco perché dall'Emilia Romagna dove c'è un partito fortemente radicato non sembri strano che viene questa forte spinta l'apertura e alla partecipazione a un processo forte
E questo lo facciamo tra l'altro con una sintonia con la Margherita formidabile perché vice Ricchetti eccetera abbia andato dedite per primi al primo Gruppo Consiliare
In Italia nelle forme possibili vero nelle forme possibili badate di quando l'abbiamo fatto in tanti nei corridoi ci prendevano per matti
Adesso viene portato come esperienza allora il punto è procedere dall'alto e dal basso i seminari le regole ma al tempo stesso organizzarsi nel Paese questo
Risposte lunga la finisco subito si possono esprimere me l'ha lasciata prese da finire
Qual è il problema che c'è a fare subito i comitati per costruire il partito democratico perché quelli che ti salto nei soliti ricorda allora avete già deciso vederti magari all'interno dei DS non avete fatto un congresso magari intero dalla Margherita un'altra questione
Ma noi non ci possiamo fermare con l'appello chi ha dei dubbi occhiate di opinioni diverse noi fermandoci abbiamo già deciso di non farlo perché i cittadini precisino ebbero questo punto sarebbe già una scelta costruiamo il Processo stiamoci dentro anche quei dubbi anche con le perplessità e qui i dubbi e le perplessità io penso potranno ritrovare una risposta positiva sul progetto vincente che come dice GT deve servire al governo per cambiare il Paese
Senti Montanari sappia completamente preme assolutamente prematuro però veramente mi incuriosisce chiedetelo chi ti piacerebbe come leader del Partito Democratico
Mi piacerebbe che ascendono nel Real ama divenne no no no
Io siamo esseri io pronunziare adoro perché il leader del partito democratico sia scelto dei suoi aderenti in modo democratico noti bilanci no seguito bilanciarsi e farebbero bene a criticarmi perché sarebbe già una scelta a tavolino si esercita la Margherita e si fece dei DS
Sia terzo o quarto perché abbiam detto che siamo in tanti non siamo solo dieci e marcare
Anche tutte queste distruzioni leader c'è già è ovvio che il leader c'è già va be allora occorrerà umano apra ne abbiamo raccontare questa risposta quel quell'altro quell'altro doveva decidere insieme
Quell'altra gite neanche tutti sbilancio e niente nomi non se ne fanno no
Il leader del partito democratico io credo era umana praghesi a norma
Non è una risposta finta o banale il capo del governo deve essere anche il capo del partito che esprime la maggioranza e il punto di forza del Governo questa deve essere la regola che anche in Italia sarebbe bene fosse applicata io dico con chiarezza questo Luís Romano Prodi deve correre
Alla leadership del partito ovviamente se ne avrà il numero
Anche voi due sedute due d'accordo beh sì perché dicendo Prodi dice non si crea nessun problema né da una parte e dall'altra però
Se poi davvero si arriverà al Partito Democratico nel due mila nove significa poi si andrà col Partito Democratico anche alle future elezioni politiche difficile pensare che il futuro candidato a Presidente del Consiglio sia Prodi da una parte Berlusconi dall'altra ecco questa scelta e leader potrebbe essere davvero complicata poi
Credo che sia incontestabile di agire oggi di riferimento e Prodi perché Presidente Consiglio perché perché ha capeggiato le liste perché sosta per le primarie evidente che se c'è una cosa abbiamo tante cose che ci mancano
Ma se c'è una cosa che non ci manca e la quantità di persone in grado di fare nel futuro a Terracina è rientrata resterò troppa acqua troppa commetteremmo fate un meccanismo virtuoso nel senso che abbiamo molte persone che sono in grado di diventare i futuri leader del partito democratico e di conseguenza che la cosa un po'rovesciata rispetto a quella che diceva Gitti e di conseguenza dopo essere diventati quando saremo a regime diciamo
Leader del Partito Democratico diventare Presidente Consiglio come nella normalità dei paesi dei paesi sistemi bipolari partitici
Credo appunto che il percorso sia queste cioè che non rientra anche da questo punto di vista perché dobbiamo fare in fretta per arrivare a presentarsi con il simbolo
Di un partito già fondato alle prime elezioni
Nazionale che ci sono che sono le europee due mila nove poi avremo le Regionali due mila dieci come la legislatura vogliamo che duri cinque anni arrivare nel due mila undici a esprimere a a proporre al resto della coalizione perché ci saranno anche le primarie a proporre arresto per la coalizione il futuro leader del partito democratico come presidente del Consiglio finalmente saremo un Paese normale
Marina serene ma pensavo che fossi graziata da questa domanda quei no no no non stata graziata attivo però rammendo ti rispondo benché senza non ti rispondo a me piacerebbe davvero che fosse un partito molto democratico allora io mi preoccupo sì della leadership è evidente che c'è quello che dicevano gli altri ci sarà un processo democratico per scegliere ivi libero Hollande al leader del partito democratico non si sa mai
Però penso che noi dovremmo avere una forte
Un come dire
Un radicamento anche delle leadership non so come dire cioè penso che il partito sarà forte se sapremo costruire anche sul territorio dei processi di rinnovamento delle classi dirigenti GT diceva questo è un Paese vecchio in effetti non è un Paese vecchio solo nella politica un Paese vecchio più in generale diciamo così ecco il Partito democratico deve servire anche un po'a questo farà avanzare una nuova generazione di di dirigenti uomini e donne forse direi di sì e forse se lo facciamo non solo partendo dal vertice solo quello lì forse riusciamo a fare un'operazione davvero di svecchiamento della politica italiana
Bene io direi di finire qui grazie a Marina Sereni Dario Franceschini Gregorio Gitti Roberto Montanari e naturalmente grazie a tutti voi che nonostante questa pioggia siete venuti a sentirsi arrivederci