Il rapporto tra politica e cultura

Penso che basti un solo microfono altro facciamo sparire
Una sera
Anche se
Siamo
In pochi
Tra l'altro io ho parlato grave su quel giornale perché è morto Carlo Maria Baldini il
Perché su internet la scala che ho conosciuto e con il quale mi sono scontrato
Mi scuso anche di questa interferenza della cronaca nelle cose
Vorrei
Un attimo così
Concentrare
Chiede la vostra attenzione sul
Tema che questa sera il ciclo
Di incontri del Circolo organizzato e io
Mi presento come editorialista del Corriere della Sera perché lavora al Corriere della Sera
Per dodici anni ho diretto le pagine culturali del Sole ventiquattro Ore per tre anni quella del Corriere della Sera o
Indubbiamente scritto numerosi libri o anche assegnato per un certo periodo
Sostanzialmente mi sono sempre occupato un po'del rapporto tra cultura e politica o quanto meno lo diciamo così dovuto scontare con il lavoro di tutti i giorni
Chiederei a a me una riflessione sul rapporto tra politica e cultura
Direi che
è un po'come chiedere un pezzo della mia vita dal momento che ho visto il comportamento diciamo così di quella che era la politica italiana
Da un punto di vista pratico prima di Tangentopoli
Quello che è stato il comportamento della politica dopo Tangentopoli quando sostanzialmente i partiti sono
Implosiva esplosivi son cambiate non lati camuffati eccetera eccetera
E poi lo dovuto subire in questi ultimi anni ma non è questo
L'argomento direi che la riflessione piuttosto generale cioè oggi assenso porsi un quesito e chiedersi che rapporti ci siano tra politica e cultura
Innanzitutto io penso che sia importante stabilire
Che cosa sia oggi la politica cosa sia oggi la cultura due definizioni che difficilmente uno di voi o un relatore può dare anche perché la cultura è qualcosa che
Sta diventando
Un argomento di vasto orizzonte facciamo un esempio molto semplice
Cinquant'anni fa cultura era un dibattito su determinati argomenti con determinati valori con determinati riferimenti come terminati autori oggi parlare enti
Cultura
Significa anche prendere in esame alcune situazioni legate allo spettacolo legate alla televisione legate ad altro legati ad internet legate un mondo di una comunicazione che diventa sempre più veloce
E tenete presente che i nostri canoni culturali molte volte non sanno rispondere a quelle che sono le esigenze del presente o l'esigenza del presente non rientrano più nei vecchi giudizi c'è indubbiamente sulla definizione di cultura uno scontro generazionale
La stessa politica è cambiata in maniera opposta
Se non addirittura
Immunità quasi
Direi
C'è stata una trasformazione che la rese riconoscibile tenete presente che per Bismark la politica era la disciplina del possibile
Era un'arte era una parte almeno delle manifestazioni artistiche Del Bono e
Per noi la politica è sostanzialmente qualcosa che fa quadrare i conti dello Stato e cerca di amministrare una convivenza
Politica in senso lato nulla fa
Più forse il politico la persona che occupa un un posto politico ma la fa in genere chi detiene il potere economico c'è chi detiene il potere economico condizione indubbiamente le scelte di fondo del mondo
E cultura in genere nulla si fa più nei luoghi deputati per la cultura ma è qualcosa che molte volte dettato dalle tendenze dalle mode delle situazioni dalle trasmissioni da un libro di successo
Diciamo che il nostro è un mondo abbastanza frastagliato abbastanza difficile da individuare è abbastanza difficile
Soprattutto da valutare sotto questo aspetto
Però detto fatti questi discorsi che sono semplicemente preso la Giunta la nostra buona sera cominciamo ad esempio con la definizione di politica classica che io mi sono
Così debitamente ricopiato io sto parlando a braccio quindi non leggerò la relazione
Cominciamo da una definizione classica di del rapporto tra culture politiche che note ha caratterizzato buona parte del Novecento italiano
Allora dobbiamo innanzitutto per parlare del rapporto tra politica e cultura concentrarci su due-tre argomenti non possiamo fare una
Rappresentazione generale di questo problema
Nel concentrarci su due o tre argomenti dobbiamo tener presente il nostro tempo deve presenta alcune definizioni generale ma soprattutto non possiamo fare la storia di questo rapporto che è un rapporto che percorre tutta la civiltà occidentale tutta la storia sino ad ora conosciuta
Diciamo che per questioni di risultato per questioni legate anche alla
Chiamiamolo così
Al
Valore indubbiamente
Della del progetto che bene o male è stato concretizzato il rapporto tra politica e cultura ed è stato in Italia soprattutto nel dopoguerra un privilegio della sinistra
La destra a attuato un rapporto tra politica e cultura anche abbastanza bene attraverso determinati monumenti aree che reiterare come l'enciclopedia Treccani come altre iniziative per un buon ventennio ma nulla più
E direi che in questo contrasto fra una rapporto tra politica e cultura di Destra un rapporto politico e di cultura di sinistra ci sono due figure che emergono in maniera abbastanza chiara una è quella di Giovanni Gentile che
Sostanzialmente colui che riesce a coniugare i rapporti tra la politica la cultura del fascismo e l'altra è quella di Antonio Gramsci che indubbiamente da intellettuale militante e quello e la persona che sa coniugare i rapporti tra
Politica e cultura all'interno del Partito Comunista Italiano
Il progetto di Gentile presto riassunto
E il progetto di un uomo che
Dal punto di vista filosofico segue Hegel quindi è un idealista
E
Affiancando Benito Mussolini crede che l'Italia abbia bisogno di determinati punti di riferimento determinate opere di una determinata chiamiamola così
Attenzione nei confronti di alcuni valori della civiltà occidentale
Per questo motivo Gentile crea l'Istituto enciclopedia Treccani cioè da Alitalia un'enciclopedia fascista di cultura
Per questo motivo Giovanni Gentile fa la riforma della scuola il compito quello di fascisti Zare la scuola cioè rendere la scuola
Una organismo capace di creare quella persona che vive all'interno del fascismo ma soprattutto saper vivere il proprio tempo con una determina top
Sguardo sull'avvenire
E che il progetto di Gentile fosse un progetto intelligente quattro ha riconosciuto tutti e che il progetto di Gentile sia stato fatto in un tempo di record direi che è un dato ormai acclarato
Quello che forse manca da dire sul gentile ma anche da dire ovviamente su
Tutto quello che il discorso fascista e che in fondo il fascismo non nasce da un movimento culturale particolare il fascismo è un movimento culturale che
Piacciono si identifica con
La figura del suo fondatore Benito Mussolini
E diventa oltre che movimento d'azione anche momento culturale attraverso la politica di Gentile quindi attraverso la riforma della scuola tra sulla Treccani attraverso un'architettura che lascia per l'ultima volta se in Italia
Attraverso sostanzialmente la creazione
Di una serie
Gli studi di testi eccetera così pensate alla scuola di mistica fascista eccetera eccetera che in qualche modo
Hanno dato all'Italia una sua dignità
Ricordo ad esempio che l'ultimo grande lavoro del rapporto tra politica e cultura sotto il fascismo è un dizionario di politica che viene realizzato dall'Istituto dell'enciclopedia Treccani nel mille novecentoquaranta
Sono quattro volumi estremamente interessanti che poi furono fatti sparire dalla circolazione perché contenevano voci compromettenti
In quanto molte persone che firmano le voci su quel dizionario pure troviamo tra i grandi paladini della sinistra o quanto meno tra coloro che sono impegnati a sinistra
E quindi non so ad esempio l'imbarazzante che un comunista come Delio Cantimori avesse firmato delle voci dove chiaramente si inneggiava al razzismo tedesco e cose di questo genere per cui
Quell'opera fu sostanzialmente distrutta e ed è un'opera di cui non
Non c'è quasi più traccia nelle se non in antiquariato e de molto difficile trovare
Il fascismo non lascia una traccia culturale diciamo così evidente che possa in qualche modo avevo seguito da parte della guerra il fascismo muore male finisce peggio
E sostanzialmente la cultura di destra con la morte dal fascismo
Entra in una crisi abbastanza constatabile già negli anni Cinquanta
è una cultura che si rifà modelli nostalgici una cultura che non riesce più a coniugarsi con la politica è una cultura che soltanto all'inizio degli anni Settanta riesce a organizzare un congresso di gente di destra che però non è qualcosa di organico alla politica ma una specie di
Congresso fatto da scrittori da antropologica scienziati che si identificavano con la destra
E che in qualche modo voleva non può avallare giustificare il Movimento Sociale che era considerato un partito le proprio perché nessuno voleva fare un Governo ovvero l'appoggio al momento sociale
Praticamente la vecchia tecnica che fu cara sentire quello
Di rendere nobile l'atto politico attraverso un chiari fisicamente o culturale
Era diventato soltanto un pallido ricordo negli anni Settanta degli anni Ottanta Po in queste fasi che poi la destra abbia mantenuto la sua cultura di alcune case editrici alcuni personaggi questo un altro dato di fatto
Poi il fatto e anche questo che la destra ha avuto almeno a livello europeo
Delle figure dei personaggi che hanno lasciato grande traccia di sé cioè sostanzialmente se oggi voi vi chiedete qual è il più grande poeta del novecento non fate pratiche risponderei fu e strappa un perché bene o male si identifica
In una certa visione fascista delle cose e quindi inevitabilmente ha dato una mano
Chi è stato uno dei più grandi scrittori indubbiamente è stato selling perché a un linguaggio a una scrittura che quasi un'allucinazione della realtà e quinta in questo modo un credito alla visione di destra della cultura
Diciamo comunque che
Per chiudere questa prima parte il rapporto tra politica e cultura
Con
Delle possibilità concrete di realizzazione termina col mille novecentoquarantacinque ovviamente non entro nei dettagli di quello che può essere oggi il
Fatto di fare cultura di Alleanza nazionale perché evidentemente ci può esserci qualche intellettuale che aderisce per Alleanza Nazionale ma non è che ci sia
Per un osservatore esterno una politica di Alleanza Nazionale che tenga conto che la cultura per agire o come
Che ad una strategia culturale eccetera
Come tutti i partiti di oggi Alleanza Nazionale e indubbiamente un partito che cerca di vincere lezioni di piazzare i suoi uomini e dubbiamente anche
Lo so di dar ragione a Tizio a Caio ma non certamente di fare una politica culturale
La sinistra invece ha avuto una storia decisamente più complesse da anzitutto perché la sinistra c'è prima del fascismo e cioè dopo il fascismo che prima del fascismo la sinistra ha il vantaggio di avere delle figure indubbiamente interessanti come
Antonio Labriola
Che è il maestro di Benedetto Croce
La sinistra è indubbiamente
Una
Chiamiamola così
Una parte del nostro paese che
Sa produrre anche tutta una serie di documenti prima del fascismo e dopo il fascismo che in qualche modo si coniugano con la politica ma indubbiamente dicevo le figure di Antonio Gramsci è quella che ci interessa di più
Proprio per rientrare il nostro discorso perché Antonio Gramsci e il personaggio che crea una strategia culturale per la politica di sinistra
Antonio Gramsci cosa dice
Dice sostanzialmente con colori diversi quello che ha pensato Gentile ma lo dice anche in maniera più organica maniere più continuativa e soprattutto in maniera più vicina a noi
Dice ne dobbiamo prendere i punti di riferimento della dell'opinione del Paese quindi punti risento culturali
Perché così facendo noi possiamo condizionare la vita culturale del Paese ed è quello che è successo in Italia
Se io ad esempio occupo la televisione e faccio dei programmi squisitamente di sinistra o attento
A
Valorizzare quelli che sono i valori della sinistra è chiaro che io creo una generazione di fruitori della televisione che comincia a pensarla di sinistra e crede che la sinistra abbia in tasca la verità
Se io nei giornali metto soprattutto dei collaboratori di sinistra è chiaro che i temi che vengono sollevati e che apro le discussioni sono dei temi che fanno comodo una certa politica di sinistra
è chiaro che se io nelle universitarie Scotte nere di posti di carte tra a uomini che penso alla sinistra avrò delle lezioni di sinistra e avrò degli studenti che saranno formati con l'ideologia di sinistra cioè il discorso di Gramsci è indubbiamente
Effettivo cioè è una politica che entra nei gangli della società e condiziona l'evolversi della società attraverso appunto l'occupazione dei posti e le linee di tendenza dettate
C'è la definizione di gran cieco questa ve la devo leggere in del socialismo e cultura che esce nel greto del popolo del ventinove gennaio mille novecentosedici
Scrive Gramsci la cultura e organizzazione disciplina del proprio io interiore
E presa di possesso della propria personalità di conquista di coscienza superiore per la quale si dice comprendere il proprio valore storico la propria funzione della vita i propri diritti propri doveri
Sostanzialmente
Per Gramsci così come poi sarà per Vittorini per i dibattiti che racconta agli atti eccetera la cultura è qualcosa di estremamente orga Amico cioè non è riflettere sui grandi classici sui grandi valori ma è organizzazione disciplina del proprio interiore
Presa di possesso della propria personalità capire che si è in quel momento cosa fare c'è una cultura estremamente pratica la cultura e la praticità del rapporto con il mondo
Percentile invece che era qualcosa di leggermente diverso perché la cultura
Doveva sino
Cambiare il mondo dei passi cambiare la società vera anche il recupero di valori ideali che stavano alle radici della nostra società erano dei valori che ci congiungeva lo con la nostra origine
Ma questo è un discorso ci porterebbe molto lontano
Sostanzialmente noi abbiamo se guardiamo il Novecento italiano due modelli del rapporto tra politica e cultura uno se vogliamo fatto dalla parentesi fascista e uno se vogliamo
Fatto dal periodo comunista che quello che abbiamo sotto gli occhi ancora faccio
Il periodo comunista che
Ha creato praticamente intellettuale di tendenza all'occupazione dei vari posti nei punti di comunicazione dei puntini seriamente eccetera che dicevo
è indubbiamente è stato il Progetto più efficiente meglio riuscito tra i due
C'è indubbiamente anche
Un
Un'opinione chiamiamola così liberale che antifascista e anticomunista che può essere indicata grossomodo in Benedetto Croce ma
Diciamolo pure chiaramente quella si è estinta quasi prassi sia perché
Vecchio voglia parlar male di Croce ma Benedetto Croce finché è stato di colui è indubbiamente è stato il centro di un'attenzione e insegnato un suo liberalismo
Ma alla morte di Croce non c'era
Diciamo così una scuola capace di poter continuare o di poter
Elaborare quelle teorie che lui in oltre mezzo secolo aveva in qualche modo concentrato in sé
Il liberalismo italiano è stato liberalismo legato a poche e pelle figure a Croce Gobetti ad Amendola d'altri ma
Non è un liberalismo che è diventato cultura il liberalismo attuale
Che pensa di fare tra cultura liberale a piuttosto fonti diverse da Crocetta prenderlo
Nenni o liberisti americani nei
Nelle scuole Austria che di mercato e di morale eccetera eccetera ma non certo in quello che era l'ambito ovviamente del liberalismo Corciano
Ma detto questo ci chiediamo una seconda domanda
Che cosa è possibile fare come possibile intendere oggi il rapporto tra politica e cultura perché piacciono ma il periodo fascista è finito e
Nessuno rimpiange o tutti lo rimpiangono comunque una cosa finita
Il periodo comunista è una cosa che
Almeno da un punto di vista cronologico è finita ne stiamo soltanto vivendo gli affetti
Gli effetti che verifichiamo della poste periodo comunista sono molto semplici se facciamo un esempio una personalità di sinistra scrive un romanzo è un caso
Se una personalità rivesto chiedo romanzo è una sciocchezza cioè questo pregiudizio che in genere serpeggia sui giornali nelle televisioni e frutto della tendenza creato dalla cultura di sinistra
Una idee di sinistra è sempre discutere una idee di destra e sempre da rifiutare questa è la situazione italiana e questo vuol dire sostanzialmente
Aver lavorato bene facendo credere che
Tutto il problema elaborato dalla sinistra tutta la problematica che diciamo così in qualche modo di organicamente la sinistra ha cercato elementare e praticamente è sempre stato oggetto di culto
Oggi
Questi confini sono sostanzialmente saltati diciamo che noi abbiamo indubbiamente ancora
Protetto che lo ripeto delle figure che in qualche modo vengono scambiati per intellettuali ma non lo sono più da un punto di vista pratico non sono più delle figure che
In qualche modo fanno parte di un vero rapporto col potere
Oggi noi abbiamo con la creazione della cultura la creazione della politica che solo in due laboratori completamente distinti
Quando dicevo all'inizio che la politica sostanzialmente non si può più nei luoghi deputati ma i luoghi deputati sovente registrano delle scelte che vengono
Esternamente
Intendevo semplicemente dire questo che ogni
Partite italiano non ha più l'ideologia dietro è indubbiamente una associazione di persone questo vada i DS Forza Italia lo faccio molte distinzioni è un'associazione di persone che si ritrovano sotto una certa idea
E che hanno sposato una certa idea ma non hanno indubbiamente elaborato quelli di Allan presa in prestito da un'elaborazione che già avvenuta prima tanto più che nessun partito politico italiano a
Diciamo così al suo interno delle figure che possono essere considerati di maestri od altro se faccio un esempio
Relativamente appunto agli anni passati il Partito Liberale poteva parlare di Croce
Il Partito Comunista poteva parlare di Gramsci o al limite anche di Togliatti
La destra poteva parlare di Gentile o a limiti di Prezzolini oggi nessun partito a un maestro uno dietro
Anche perché questi sono morti e diciamo quelli giovani non hanno la possibilità di che richiese queste figure ma soprattutto non riescono a creare quella connessione che c'è tra il pensiero e ciò che il partito fa
In genere in Italia così come anche nel resto del mondo che i partiti sono dei club delle associazioni che
Cercano di amministrare quello che praticamente il momento attraverso un'ideologia che hanno diciamo così sposato
E con la quale cercano di rispondere alle molteplici esigenze del momento se voi prendete ad esempio
Oggi DS dietro loro c'è indubbiamente un ideologie di sinistra ma non c'è chiaramente un pensiero di sinistra
C'è un atteggiamento di sinistra ma non c'è un pensatore di sinistra nessuno di DS oggi è tenuto a leggere Marx o crede che leggendo Marx migliori proprio rapporto di politica
Oggi un diessino sacche Marx è stato indubbiamente un grande filosofo che comunque aveva torto e che suo progetto di società è fallito
Tuttavia ha detto anche delle cose sensate lui cerca di barcamenarsi tra una parte l'altra e di coniugare la linea dettata dal segretario del momento con le esigenze ovviamente che
Deve realizzare
Teniamo presente però che lui al vantaggio rispetto al militante di Forza Italia di essere diciamo così nel politicamente corretto di essere nel vento di essere la
La persona che in qualche modo ha ragione inoltre eventuali dibattito
Per l'opinione pubblica per le televisioni peraltro e tenete presente che questo problema e così insidioso così particolare che nemmeno Berlusconi delle sue televisioni riesce a controllare ideologicamente quello che succede tranne
In alcuni casi come posso al telegiornale di Emilio Fede che però rappresenta per molti aspetti anche
Forse un
Un caso abbastanza eccezionale ma tenete presente che c'è una forte componente di sinistra anche all'interno di Canale cinque anche il TG cinque ne sono stati
Dati degli esempi recentemente questo perché non si può fare sostanzialmente chiamiamola così cultura in senso lato senza ricorrere
A chi a
Plasmato spalmato e
Diciamo organizzato le forze culturali del Paese prima del
Dell'attuale momento chiamiamolo così Seconda Repubblica
Per quello che riguarda il presente dove abbiamo che fare quindi con una serie di partitiche possono essere chiamati tranquillamente delle associazioni dei club quello che volete
Dei circoli in questo caso
Che possono interessarsi di cultura che vogliono elaborare una cultura ma che non hanno una cultura da applicare al loro politica nel senso dico questo è un passaggio un po'delicato che nessuno dei circoli associazioni o di altro
Sostanzialmente elaborò un pensiero per Carlo in politica a qualcosa già preso come dicevo ma lo stesso vale chiaramente anche per Pannella lo stesso vale per tutti
E questo perché il nostro è un momento in cui dopo il crollo delle ideologie noi sostanzialmente abbiamo dei problemi da risolvere davanti che sono uguali un po'per tutti e non crediamo più che l'ideologia possa risolvere i problemi mentre sino a cinquant'anni fa
Uomini europee gli uomini dell'ASI gli uomini di questo mondo erano convinti che prendendo la sinistra periodo resta un problema ce lo delle soluzioni diverse ma delle soluzioni che potessero in qualche modo durare nel tempo oggi questa convinzione diciamo così non è più credibile
Tutti pensiamo che si possa arrivare a una conclusione affrontando razionalmente un problema ed eventualmente mettendo gli ammortizzatori che possono essere graditi a una parte o all'altra degli schieramenti ma non c'è più un'ideologia che
Crede o e convinta di saper risolvere questo fatto
Se voi ovviamente volete fare un un passo in avanti e chiedete quali sono state le occasioni perdute per poter
Diciamo così ampere oggi a disposizione una politica
Diciamo informato dalla cultura stimolato per la cultura questo è possibile averlo sarebbe stato possibile averlo vi dico chiaramente che molte colpe sono state così create suscitate dei giornali che non hanno a un certo punto mantenuto un rapporto critico con l'opinione del Paese
E quindi parlo della mia bottega i giornali ormai hanno smesso di fare cultura in senso stretto
Tanto più che danno vita libraria molte volte voi non la trovate su un giornale ma la trovate accidentalmente da altre parti e poi soprattutto i sistemi televisivi che hanno completamente ceduto in nome dell'audience alla volontà di fare cultura
La scelta di fare audience per poter ovviamente
Finanziare quello che
Un meccanismo di produzione a
Sostanzialmente
Cambiato la televisione i primi tempi la televisione iniziale che in qualche modo voleva essere una
Mezzo di comunicazione che in qualche modo trasmetteva la cultura
Tanto più che se voi oggi fatte un'analisi dei canali nazionali privati quello che volete
Vi accorgerete che per trovare uno spettacolo un programma dove la cultura entri veramente fatta una certa fatica e anche laddove c'è uno spazio culturale questo deve essere messo in fasce particolare di avere tre reperti caratteristiche eccetera eccetera
Cioè questo
Non è che sia di per sé la fine del mondo è sostanzialmente uno stato di fatto che non lo sappiamo circa
Il modo di fare televisione in Italia è cambiato lo sappiamo per Silvio Berlusconi che in qualche modo è riuscito a creare una Polo di televisioni accanto quello nazionale
Ma non è che Silvio Berlusconi abbia affossato la cultura come si creda eccetera così e questo non perché voglio difendere Silvio Berlusconi e la sua ideologia televisiva semplicemente questo per un dato di fatto perché la televisione italiana quando Berlusconi
Comincio a fare televisione
Era semplicemente una specie di deposito per privilegiati dei partiti di sinistra che non facevano più cultura cioè lo smercio di far cultura da tempo
Silvio Berlusconi ha creato soltanto una concorrenza accentuato gli aspetti dell'audience
Ma Silvio Berlusconi non aveva interesse a far cultura perché chiaramente la sua la televisione commerciale la televisione si deve autofinanziare la RAI che invece a un canone non ha mai
Fatto cultura da una certa data in poi una data che più o meno
Si può ricondurre agli anni Sessanta il periodo in cui la RAI cessa di fare cultura di produrre vere programmi culturali di avere dei veri consulenti culturali e inizia chiaramente inseguire un consenso
A diventare un deposito di
Chiamiamo così di di diritti idee correnti soprattutto una specie di
Grande magazzino dove tutti potevano trovare una seggiola e ricevono lo stipendio senza problemi
Accanto a questo bisogna dire che il rapporto tra politica e cultura e un rapporto che
Per noi non ha quasi più senso ma avuto particolarmente senso nell'Occidente io farò soltanto
Dei semplicissimi esempi
Se voi andate alle origini del pensiero occidentale vi accorgerete che la possibilità la capacità il dovere di far cultura solo atti fondanti dello Stato
E questo quando voi leggete la Repubblica di Platone la Politeia vi accorgete che senza la cultura senza una formazione culturale non è possibile costruire nessuna politica quindi nessuno Stato nessuna Tolis
Platone molto chiaro da questo aspetto addirittura sceglie quali sono le materie da insegnare sceglie addirittura e dà un indirizzo molto preciso su quello che deve essere il modo di formazione del nuovo cittadino cioè facciamo uno Stato ideale
Facciamo uno Stato dove tutto funzioni la cultura e quella che forma le persone che abiteranno questo Stato ideale
è chiaro che Platone sapeva benissimo che questo Stato ideale non ci sarebbe stato
Non c'era nel quarto secolo avanti Cristo non ci sarebbe stato mai però questo Stato ideale permette a Platone di dire che
La politica senza la cultura è qualcosa di estremamente effimero cioè qualsiasi progetto politico che non si alimenta di idee nate da una riflessione culturale è un progetto che destinato a durare
Un tempo limitato è un progetto del momento un po'come tutti i nostri a cui accennava
E questo chiaramente viene portato alle estreme conseguenze da tutta quella che e quella serie di opere che si ispira già nell'antichità alla Repubblica di Platone
Pensate ad esempio la Città di Dio di Agostino laddove
Per costruire la città ideale
Che la città dove
Dio si può conoscere attraverso appunto
Una
Nuova dimensione del sapere una nuova dimensione spirituale
Ecco che il confronto tra città ideale PD di Platone salta fuori cioè
La cultura deve essere una cultura cristiana che fa da base alla conoscenza di questa Città di Dio che differente dalla città terrena eccetera eccetera sta terrena poteva essere in quel momento Roma ma
La città
Celeste la città appunto del futuro la città in cui andremo ha bisogno di una formazione cristiana ha bisogno di questo
Lo stesso problema si porrà nella riga scienza la cultura diventa un fatto fondamentale voi pensate esempio Tommaso Moro utopia mille cinquecentosedici siamo in Inghilterra tra poco quest'uomo perde la testa per i contrasti con
Reja veicolo eccetera eccetera
Tommaso Moro nella città ideale di utopia nel Regno di alle doppie nell'isola di utopia
Riesce a prevederei tutta una serie di situazioni che sono diciamo così all'ordine del giorno oggi facciamo un esempio semplicissimo
Tommaso Moro dice che ci sono alcune persone che possono e dovrebbero avere il permesso
Così di allontanarsi dalla vita cioè nel senso che
Quando una persona diventa estremamente ingombrante e onerosa per la società alla facoltà di
Togliersi insomma di mezzo o di essere tolta di mezzo ma chi decide un fatto di questo genere
Sarebbe un problema di tutta l'Asia dei nostri giorni e Tommaso Moro credo la Commissione di magistrati di sacerdoti che decidono quando uno che si trovano in una forma di Cobra di catalessi eccetera possa essere tranquillamente
Eliminato per diventare una spesa per la società ecco quindi pensate quante elaborazioni e quando viene già fatto all'interno del pensiero occidentale proprio per risolvere una serie di problemi che poi sono ancora i nostri problemi
Teniamo presente poi che il massimo di il massimo accordo tra politica e cultura sia nel Settecento quando
Il movimento illuminista capisce che soltanto rivoluzionando la cultura sarà possibile cambiare le regole della politica
Cambiano le regole della politica utile rovesciare la vecchia società vuol dire togliere il feudalesimo dal mondo
E questo lo si può fare soltanto tre sulla rivoluzione culturale altrimenti televisivo sarebbe rimasto in qualche modo in qualche misura in questa maniera sempre ovunque e quindi e con l'esigenza di fare un inventario delle idee per metterle a giudizio per criticarla ed ecco l'enciclopedia
Cioè si può avere una politica soltanto se si ha una cultura
E questa esigenza percorrerà anche tutta quella serie di
Movimenti più o meno riformatori realisti rivoluzionari chiamateli come volete che caratterizzano il nostro ottocento nel quale nasce appunto il movimento comunista di Marx di Engels
Se voi andate esaminare le motivazioni e le origini del comunismo di Marx e soprattutto le analisi che portano
Alle conclusioni ben note certe proletario è praticamente l'uomo dell'avvenire come andrà al mondo eccetera tutta questa riflessione nasce sì indubbiamente dalla costatazione economica
Per il quale motivo il mondo sta andando in quella direzione eccetera ma nasce da una critica serrata
Che è una critica di carattere culturale molto ferma molto seria molto decisa perché Marx è una persona seria nei confronti di quelle che sono chiaramente le grandi istituzioni grandi momenti ancora viventi all'ottocento e quindi faccio un esempio molto semplice la critica la religione che fa Marx è una critica motivata che studiata su tutta una serie di testi di moduli eccetera e capisce che demolendo in un certo modo la religione possibile riformare la politica cioè la cultura deve sulla cultura che
Ha delle caratteristiche non religiose per poter realizzare quei progetti politici nuovi che si era prefissato
Questo ma chiaramente
Non deve farci credere però che
Si sia sempre fatta della cultura della politica
Allo stesso tempo cioè che sostanzialmente culture politiche siano sempre state qualche cosa di inscindibile
Diciamo che nei grandi momenti nei Tropici momenti della storia dell'Occidente la politica e la cultura hanno sempre avuto un ruolo
Interscambiabile cioè nessuno ha mai creduto che ad esempio
Sia stato fosse possibile creare sostanzialmente un Progetto un grande progetto politico facendo a meno della cultura molte volte diciamo così che
Il progetto politico nasceva attraverso un'elaborazione culturale come ho detto ma molte volte il progetto politico che era qualcosa che nasceva improvvisamente per quelle strane sorti che Machiavelli chiama
Legate al caso
E che a quel punto chiedevano di avere una giustificazione culturale facciamo l'esempio banalissimo Luigi decimo quarto il Re Sole
è pur vero che crea versare e vuole tutta la nobiltà di Francia intorno a sé avversari i nostri forzati affinché nessuno possa attentare alla legittimità del suo potere
Ma è anche vero che il progetto è squisitamente politico quello di Luigi decimo quarto
E quando Luigi decimo quarto porta accanto a sé tutta questa gente tutti questi nobili a parte che innesca il meccanismo terribile che poi
Sarà la fine della monarchia in Francia ma così come anche la fine della monarchia in Europa perché vedova la rivoluzione francese rappresenta un taglio tra la vecchia concezione avrò concezione del potere tra il contratto sociale antico quello nuovo
Ma Luigi decimo quarto il Re Sole a un certo punto si trova davanti un problema
Di costituzione
Della cultura di quello Stato che ha creato cioè non è che lui precipuo quarto chiamasse i letterati chiamasse i favolistico chiama sei musici chiamasse i filosofi
Ma crea prima davvero assai che abbia
Una chiara connotazione politica e poi la giustifica attraverso la cultura e
Il secondo momento quello di Luigi decimo quarto come il secondo momento può essere ad esempio quello che noi vediamo in alcuni movimenti totalitari
Lo stesso fascismo che in qualche modo prima al pari del potere poi cita un apparato culturale è pur vero che all'interno del fascismo ci sono le persone come Gentile che credono che soltanto facendo la cultura si possa cambia la politica e via di questo passo con il meccanismo
Diciamo così che la compenetrazione di culture di politica e qualcosa che noi riceviamo dei greci riceviamo dal fondamento delle due opere principali che in qualche modo stanno alla base del pensiero politico occidentale che sono la politica
Di Aristotele e la Repubblica di Platone e questi due modelli su cui è basato tutto il pensiero politico che l'Occidente credono nel rapporto inscindibile tra la formazione culturale e ovviamente gli effetti politici
Ma questo non è che si è sempre avvenuto così come regni per Bari ci non avevano una spinta culturale per poter realizzare un disegno politico l'hanno realizzato e poi la cultura giustificato con molti casi
E quello che sostanzialmente sta accadendo oggi
I partiti non hanno un disegno culturale ma
Tendono a darsi una giustificazione culturale qualora hanno un consenso una maggioranza o qualcosa del genere
Ecco detto questo mi sembra che
Ma anche soltanto una cosa per il presente e che riguarda strettamente parlando proprio quello che
E in fondo il momento la realtà italiana
Noi cosa possiamo dire dal rapporto tra politica e cultura come la situazione in Italia
Del rapporto tra politica e cultura ma molto semplicemente noi oggi in Italia abbiamo una cultura che riflette un po'la tendenza del momento la cultura abbastanza effimera abbastanza provvisoria una cultura che non rimane nella memoria
Noi non abbiamo
Figure
Praticamente riconosciute come maestri indiscutibili in questo momento presenti nel corpo delle Nazione così come non abbiamo dei politici indiscutibili uno potevano essere un Bismark o un De Gasperi per fare un esempio
L'abbiamo dei politici che sono dei capi dell'opposizione di capi delle maggioranze città così attorno ai quali si coagulano i voti ma attorno i quali non si qua uno una cultura
Possiamo anche dire che la cultura in Italia
Nella maggioranza dei casi quando c'è quando funziona può essere anche politica non è detto che ad esempio tutta una serie di pensatori italiani che appieno pur qualcosa da dire faccio un esempio Severino Cacciari
In qualche modo possono magari a rifugiarsi in definizioni
Abbastanza
Se volete di comodo ma non solo definizioni politiche Cacciari pur essendo un sindaco che
Fa parte della Margherita non è indubbiamente una persona che si è schierata a sinistra culturalmente
Si definisce casomai un cristiano singolare
Severino lo si è schierato né sinistra né a destra e sostanzialmente favorisce se vogliamo una riflessione critica su quello che è stato il rapporto di sinistra tra politiche cultura la sinistra e via di questo passo
Noi non abbiamo quindi figure che in qualche modo sono impegnate politicamente e culturalmente per costruire questo rapporto
Diciamolo pure che questo rapporto
E caduto di valore caduto di intensità in questo momento in Italia e diciamolo pure anche che questo rapporto tra politica e cultura deve essere sostanzialmente riscritto se si vuole fare una politica che
In qualche modo
I disegni di nuovo la nazione non possa
Prendere
Su di sé delle riforme che sono essenziali piuttosto profonde anche
Per rivoluzionare la abiterà nazione ma questo non è diciamo così un motivo del momento
E non dimentichiamoci che poi l'industria culturale cioè chi produce cultura gli editori sostanzialmente
Le case che producono film le case che producono spettacoli eccetera hanno interesse in genere la temi attenere una cultura che duri poco perché la cultura è diventata anche in tal caso
Soggetta a tempi stretti di produzione di consumo
La cosa più semplice che voi potete fare constatarlo con un libro oggi un romanzo
Anche di valore può durare liberi a quindici giorni tenete presente che una cinquantina d'anni fa ci stava magari degli anni oggi noi abbiamo un rapporto tra produzione e distribuzione di tempo che ha ridotto al minimo
La visibilità di un'opera intellettuale e
Quasi inesistente
Un tempo bastava un elzeviro sul Corriere della Sera per lanciare uno scrittore così come
Moravia con un elzeviro
Di Borgese è stato lanciato oggi non basterebbe una campagna di stampa per lanciare uno scrittore deve entrare in qualche scandalo deve entrare in tutta una serie di notizie diciamo così di sottopassi della comunicazione che in qualche modo ci sfuggono
Come concludere questo col discorso tra culture politica oggi io penso che siamo in un momento in cui forse anche per la diversità dei mezzi di comunicazione stiamo assistendo a qualche cosa che è un cambio veramente di scenario oltre che un cambio di orizzonte
La cultura così come è stata intesa sino ad oggi non interessa la nuova società
Alla nuova società che una società basata soprattutto sui rapporti economici e sul fatto che ogni singolo individuo è una risorsa ma è anche un costo cioè fino a un certo punto la risorsa poi diventa un costo
Il tipo di cultura tradizionale non permette chiaramente né la conoscenza dei meccanismi che regolano questo rapporto né tanto meno
Consente a questo rapporto di poter
In qualche modo diciamo così di
Diventare fecondo diventare interlocutorio oggi diciamo che
La vera cultura ed a cercarsi il rapporto economico che si è creato tra la Società all'individuo e tutto quello che
Il singolo individuo rappresenta nei confronti della società
Ho nei confronti di se stesso e regolato diciamo così da norme culturali che sono in via di smantellamento
Noi
Non ci rendiamo conto ma quando parliamo ad esempio
Di eutanasia
Parliamo ad esempio l'ingegneria genetica parliamo di argomenti che nel momento stesso in cui vengono pronunciati magari non hanno più valore e tale e tanta la velocità pay cambiamenti dei radicali mutamenti a cui assistiamo
Che in sostanza noi
Siamo tranquillamente di fronte uno scenario che
Si può dire che
Ogni sei mesi cambia tenete presente che un articolo di un biologo su una rivista o su un sito on line nel giro di due pesi e considerato vecchio un tempo
L'articolo di un biologo sto parlando di cinquanta anni fa aveva almeno
Cinque sei anni di autorevolezza oggi una due mesi e sto parlando di un grande biologo di un novello cose di questo genere tenete presente che
Il il fatto stesso che noi non abbiamo più o un rapporto con
Di di fedeltà con
Le istituzioni cioè
Mi scuso di ripetermi ma un tempo era un cittadino esemplare quello che trovano un posto di lavoro e chi era fedele a quel posto di lavoro vita natural durante ed era premiato attraverso tutta una serie di scarti incentivi medaglie eccetera eccetera
Oggi la persona che non cambia il posto di lavoro e sostanzialmente considerato
Una persona incapace di mobilità e quindi sostanzialmente una persona da punire attraverso l'aspetto retributivo
Tenete presente che oggi noi abbiamo un rapporto completamente diverso con quello che
Anche il
Se vogliamo il sistema della comunicazione cioè la comunicazione oggi è qualcosa che dove è più fatta di notizie
A noi vengono dati i commenti e le eventuali notizie le notizie che ci sono e non ci sono quello che ci arriva sostanzialmente il commento voluto
A particolari notizie eppure in questo contesto in questo contesto che e radicalmente mutato rispetto a dieci quindici vent'anni fa non parliamo poi di più
La cultura non riesce ad avere un'incidenza particolare e nessuno sta particolarmente investe in cultura
Questo anche perché la definizione di cultura ripeto si fa sempre più labile e questo perché è difficile individuare all'interno per la nostra
Società dei punti di riferimento che possono essere considerati dei maestri
Noi quindi siamo costretti sostanzialmente a vivere in un flusso che sappiamo grosso modo che cosa sta facendo non riusciamo a capire perché
E quello che più ci spaventa riusciamo capire le regole che stanno cambiando radicalmente la nostra società
Tutto qui se ci sono delle domande mi farebbe piacere rispondere perché gli ho dato un quadro
è un quadro chiaramente che può esser fatto soltanto per cenni
Non non è possibile chiaramente in una chiacchierata di tre quarti d'ora che
Può essere considerata al pari di una lezione
Affrontare un argomento così vasto ma quello che io intendevo dirvi intendevo dire
è che oggi i rapporti tra politica e cultura se ci sono vanno scoperti lo sono più qualcosa di evidente non c'è più l'intellettuale impegnato di gramsciana memoria
Non c'è più un partito che faccio la strategia culturale o abbia addirittura una formazione per creare una strategia culturale non c'è più nemmeno uno Stato che si preoccupa
Di selezionare una cultura per avere dei cittadini cioè che era grosso modo il compito e la pubblica istruzione
Oggi
Le scuole non
Devono formare i cittadini ma devono informarli di base poi i cittadini si formeranno attraverso master attraverso altre cose cioè sarà compito loro in un secondo momento
Tenete presente anche che la cultura
Ed è stato talmente estesa che chiunque può scrivere un libro chiunque può criticarlo chiunque può ormai
Sostanzialmente prendere parte a questo grande dibattito cioè la cultura ha perso il sorriso di autorità ed un riciclo comunicare determinati
Valori determinate determinati determinati pensieri
Lo scenario è un po'questo
Io dico chiaramente l'ultima cosa che mi riguarda la mia visione culturale
Che avevo delle pagine chiede che la mia visione culturale di come imposta le pagine culturali dei giornali io dico tranquillamente ha perso
Io ne ho preso atto non è chiuso onorevole perdere bisogna però sapere che aver perduto
Per questo io che ho impostato le pagine culturali del Sole ventiquattro Ore ho fatto cultura che corre tra se in un certo modo per quindici anni delle tre pagine culturale a un certo punto mi sono ritirato
In quanto io non me la sentivo ad esempio di essere responsabile
Di una pagina culturale che considerava il romanzo di un cantante scritto magari con la terza persona come una cosa seria cioè il meccanismo dei giornali oggi è quello di criticare romanzo di un cantante qualunque come una cosa
Un'opera estremamente importante un'opera su cui riflettere in realtà invece è un gioco comunicativo fatto dal cantante dei suoi eccetera eccetera che tra soltanto Ai fini pubblicitari quello che conta dal punto di vista comunicativo
E sulle semplicemente questo
Io arrivati a quel punto arrivati qualche anno fa o semplicemente trattato alla mia uscita
Temeva culture un'altra cosa e quindi non non ho più continuato dirigere le pagine culturali
Oggi posso continuare a scrivere posso discutere posso vedere eccetera così ma perlomeno quello che firmo non è
La sofisticazione di una
Di un concetto di un'idea ma è semplicemente quello che io posso esprimere possono presentare quindi sono onesto con me stesso sul resto eventualmente con chi mi legge e sono onesto poi con quella che è stata la mia vita perché piacciono insomma anche quello Conte
Che colpa a in tutto questo la politica mi ha tante ne ha poche non lo so di certo io so che
Lo ripeto la mia visione della cultura come la mia visione di
Centinaia di altre persone della mia generazione ma anche di generazioni future non è più quella accettata è un dato di fatto
Così come la visione politica di determinati personaggi è finita bisogna rendersi conto che siamo in un nuovo millennio io non sono disposto comunque a condividere la cultura del momento
Quindi come tale mi sono tranquillamente considerato
Come dice Capello la canzone
La mia concezione ecco anziché la mia generazione ha perso mi mettono arte tutto lì
Volontariamente in questo momento ad esempio qualcuno mi Peschiera qualcuno mi Peschiera questo è un problema che però non mi interessa ma
Queste anche un po'la mia visione delle cose con molta onestà che vi ho raccontato grazie
Scusate il tono interlocutorio che dovuto questa sera ma essendo così pochi non non potevo giocare di retorica sarebbe stato decisamente più ridicolo tenere una conferenza aulica o quanto meno
Con citazione profonda qualche domanda
Però
La prima parola
Prego
Perché oggi gli attuali
In televisione
Che appare chi scrive romanzi tifa poesie
è conforme al gregge
Cioè la cultura lei ha fatto un'analisi molto
Esauriente di quello che è stato la cultura in Italia
E soprattutto quello che è stato l'occupazione della sinistra in Italia occupazione gramsciana sistematica del potere in Italia attraverso la cultura quelle che hanno spacciato per cultura io a fondo con le
Cioè
Io mi ricordo che nelle gli anni tanti anni fa nei salotti romani imperversa Moravia oggi Moravia
Non legge più nessuno perché si è rivelato per quello che era uno scrittore mediocre scritto un solo Mangia forse e così tanti altri
è vero lei ha parlato di fascismo però durante il fascismo durante il fascismo c'erano i Papini
C'era una ci hanno scrittori veramente il futurismo scena movimenti culturali che esso euro società letteraria c'erano Società letteraria e serrato una seducente capisco per cosa io però la sinistra che cosa ha creato
E l'occupazione della sinistra perdura perché se
Andiamo a vedere in RAI
In RAI anche se uno che se il Governo c'è stato il Governo il centro destra che a un certo punto ma
La sinistra occupato sistematicamente ogni posto
Ogni posto
Io tra l'altro ogni posto cioè essere conformisti al Potì conformisti al potere al partito
Cioè questo vuol dire la cultura in Italia
Cioè se uno ha qualcosa da dire se uno a qualcosa che esprime il vero uomo di cultura quello che ha I dubbi che cerca di esprimere esprime la sua interiorità che cerca di dire la sua verità che c'è che non è che va è che che chiede e parlano
Allora al ai dettami della della del partito o del padrone
Ecco perché mi viene in mente la parola conformismo e quel conformismo culturale che si è creato in anni e anni di occupazione della sinistra
Sì dunque io ho molto semplicemente dico questo il conformismo è un po'alla malattia del nostro tempo ed è una malattia proprio perché
Più che venti trenta anni fa oggi è necessario essere conformisti proprio per far curvare
Il bilancio o altre cose che somma ognuno di noi a delle esigenze
Diciamo così inalienabili momento stesso in cui la persona famiglia opere degli impegni diventa necessariamente ostaggio di una serie di situazioni il conformismo si crea così si crea la società segrete cultura si crea ovunque
L'uomo di cultura che lei intende temo che sia scomparso perché oggi una persona che non si vede più è una persona scomparsa globale
Locale
No va bene leso non gli è permesso esprimersi questo lo so
Ma
Ma io aggiungo non c'è sostanzialmente noi abbiamo avuto nei talk show televisivi
Tutto quel meccanismo quel caravanserraglio di questi ultimi anni abbiamo avuto dei programmi pseudo culturale oggi non so io dico quali sono i due programmi culturale più importanti Bruno Vespa e Mentana
Ma se l'altra sera per combinazione di
Facendo zapping cercava un telegiornale ho sempre paura che voi a qualcuno prima ad andare a letto e che magari debba scrivere il pezzo perché magari l'ho conosciuto mi chiedono ricordo eccetera eccetera fa parte del mio lavoro sobria
Il vero problema qual è questo che io
Nel fare zapping ho visto da una parte il dibattito su Cogne e dall'altra parte il dibattito sulla sullo scandalo limiti di Vallettopoli
E con quelli sono i due programmi di punta poi tenete presente che la componente culturale di Vespa è quantomeno fantasiosa perché
Lui deve innanzitutto rispettare la par condicio per cui non so se c'è un
Persona di destra di mettere uno di sinistra per cui si creano degli equivoci a ripetizione delle persone che vengono trascinate lì in una situazione veramente
Anche spiacevole proprio per il nostro tempo e per i nostri soldi mi chiedo ad esempio perché da Bruno Vespa ci sia sempre andata Rieti ma perché alla parete in quota la sinistra
E quindi c'è questo equivoco Alba prete di sinistra mi contrasta con una di destra che può essere consolidata Brambilla dei circoli oppure Alessandra Mussolini eccetera l'ora se c'è una di queste ci devo mettere la Parietti
Perché è necessario avere somma una signora dello spettacolo sa altrimenti la cosa è noiosa
I professori sono considerati tutti noiosi e poi non è che vengono invitati per
Verità dietro di giornali poi dei personaggi più o meno brillanti eccetera è chiaro che la componente del programma di Vespa come anche la componente programma di Mentana
Sono fatte in modo da dire evitare qualunque riflessione
E e questo è scontato insomma perché è chiaro che io non posso andare a chiedere una riflessione ad Alba Parietti su che cosa perché cosa per qual motivo cosa ho fatto di male non lo so cioè è chiaro quindi che Alba Parietti bidelli dice la sua battuta
Bontà sua e buonanotte l'Alessandro Mussolini fa altrettanto eccetera quindi sostanza anche laddove
Ci sarebbe la possibilità di mettere in evidenza un pensiero una situazione eccetera
Questo tipo di comunicazione e me ne fa scomparire proprio attraverso il meccanismo diciamo così di presentazione delle situazioni
Nessuno va a cercare che so io lo scopritore di un particolare antidoto lo so io
Facendo anche
Così ogni tanto mi capita di parlare anche con delle persone dei ricercatori molto seri non so ultimamente San Raffaele un professore che siamo Accossu e che ha presentato una specie di vaccino dell'ARES
Clinton quando c'era ancora Clinton ha portato avanti le ricerche ad Harvard eccetera così
E questo
Voglio dire poter dire le cose sulla X che sono estremamente interessanti cos'è questa non so in formazione e cultura ma
Diciamo che solo cose interessanti valuteranno ha invitato a Bruno Vespa
A meno che Idir il premio Nobel allora non viene invitato come scopritore del del vaccino anti ai zoppo del fatto che ha portato avanti una coscienza e può dire con le sue parole molte cose che interessano tutti beni evitato come spettacolo appunto da Nobel c'è uno spettacolo lo spettacolo cioè purtroppo questa nostra realtà
è la politica che potrebbe fare qualcosa dicendo no la comunicazione deve salvare la riflessione ma questo la politica non riesce a farlo non lo può fare non ha la forza di farlo non gli uomini per farlo non ci crede
Cioè la nostra politica e quanto di più penoso praticamente
Possa essere immaginato
In questo caravanserraglio di oltre il mille rappresentanti
Del popolo italiano attraverso due Camere che sono superiori a quelli degli Stati Uniti quindi pensate noi paghiamo più sospese per mantenere le due Camere degli Stati Uniti UDC ma con quali vantaggi non solo con vantaggi perché ogni legge e più farraginosa
Ogni Governo il più difficile ogni discorso si complica eccetera eccetera e chiaro che questo tipo di politica
Tura nulla a che fare con la cultura ma soprattutto la cultura non ha mai informato questo tipo di politico sulla politica avanti per inerzia e per inerzia sopravvive o cerca di di arrangiarsi
Diciamolo pure chiaramente non siamo in una fase di decadenza il
Anche il Papa orrore quando sente la prova decadenza però anche il cristianesimo e decadenza la politica in decadenza la civiltà occidentale di decadenza
Io ho la fortuna di piazzare parecchio ma basta andare ma non dicono Yorker non dico a Pechino
Ma basta andare a Mosca si capisce che l'Europa è ormai un promontorio che in estinzione Parigi sembra Disneyland Londra un sacco di problemi Milano non esiste più
Non girate per le strade di Madrid di sera eccetera eccetera l'Europa e piena di problemi è un continente culla delle civiltà piena di problemi letteralmente invasa
Da tutta una serie di problemi di alcuni eccetera eccetera incapace di dialogare non dico con la modernità ma di progettare un futuro serio questa è la realtà e ovviamente il rapporto tra politica e cultura Biliflet questo
E Pound
Non è così uno Stato può stabilire che cosa
Ricordo uno Stato li può aiutare sono vendita talmente
Individuale realmente
La
Perché io
Di un un artista piemontese
Ci si mandano avanti i ladri di quello che
Sono le contingenze fabbricati
Intenso economicamente
è uno che fa un altro discorso di rituale
è la verità
Cerca di Sensi niente
Il nuovo approvato ricerca attraverso delle forme attraverso delle sue
Delle sue e del suo entità quindi non può essere lo Stato che stabilisce che cosa la cultura io in questo non sono platonico nel senso nel senso che non può essere che la politica possa stabilire che con che cosa è che cos'è la cultura
Un certo senso poiché la tornerà contro l'arte nessuno deve essere lontano da questo cioè la politica deve credere la cultura lo deve stabilire cosa sia
Diciamolo pure chiaramente che persone come Celine come Baudo come se vuole Thomas Mann eccetera così erano possibili in uno Stato che lasciava degli spazi alla cultura
Nel momento stesso in cui uno Stato toglie gli spazi alla cultura
Queste figure asfissie non vado errato vuoi o di morte naturale
Lei fa il caso del fascismo il fascismo non è che
Ha fatto una politica culturale ma poi ha tollerato gli intellettuali via foraggiato e gli ha fatti vivere bien messi anche nei guai qualche volta però durante il fascismo l'Italia aveva una Società letteraria
Cioè c'ero delle persone che sapevano scrivere che facciano i mestieri scrittore che potevano permettersi di fare questo
Oggi questa società letteraria sostanzialmente non c'è più
Sono le persone che
In qualche modo riescono a vivacchiare scrivendo o altro cioè lo Stato non crea le condizioni perché possa esserci una cultura caso Mele toglie
Ma se oggi uno lauti impegno di un giornale uno stipendio di università che consente
A Luigi di sopravvivere non può assolutamente scrivere a meno che non so se è un caso particolare ma deve scrivere scemate
Perché altrimenti non vende non entrano in uso culturale e se uno non vende non è pubblicato le grandi editori ma sulle pubblicato le grandi elettori non si conosce assolutamente c'è un serpente che si morde la coda
Tenete presente che con tutti i difetti pregi eccetera così che poteva vere un regime totalitario come il fascismo
In fondo aveva ancora delle libertà di espressione che non ci mangiamo oggi ne questa libertà di espressione ce le sogniamo perché effettivamente è tutto un po'finito
Oggi lei se pubblica un libro fa un'operazione di cui non si accorge nessuno io lo vedo io guardi presso per carità io ho scritto dei libri anche per
Non necessariamente perché son convinto di passare alla storia o semplicemente scritto dei libri per esprimermi vi ho scritturato Zito lo zero disagi che sull'argomenti un po'abbastanza sempre di carattere filosofico
Quando vengo presentato da qualcuno che non mi conosce ma persone che informate vado a fare una ricerca su internet e vi posso garantire che mai una volta Zecca nel mio profilo
Per cui non sono riescono minimamente a coniugare un titolo con un altro invece è una cosa abbastanza banale perché basta chiedervelo
Questo cosa
Cosa vuol dire vuol dire semplicemente che noi non abbiamo ma non abbiamo più lo dico una società letterale ma nemmeno la capacità di capire che cosa voglia dire una Società letteraria
è chiaro che figure
I grandi figure della letteratura in Italia in questo momento sono dei sopravvissuti
Così come anche figure non so se vogliamo della cinematografia o sono dei casi praticamente così isolati
Vogliamo credere che il ma non vi sia un grande regista sì ma è talmente isolato che proprio si vede perché isolato e poi ci sono quelli sovvenzionati da Veltroni che far parte del solito discorso
E chi però detto tra noi a Mendrisio non riconosce più nessuno ma
Pensate al meccanismo invece che uno Stato poteva creare alimentando
Un cinema indipendente un cinema di idee ma per fare questo occorre fare una politica diversa da quella che
E fatta dall'esecuzione gli amici eccetera eccetera
è chiaro che nessuno possiamo dar la colpa Veltroni la colpa a Berlusconi la colpa Prodi la colpa che so io Amato o ad altri
E che molte volte un Governo non ha nemmeno i tempi per fare un progetto perché i tempi oggi solo catastrofici qual è il Governo che inaugurerà
Il ponte sullo Stretto di Messina ma innanzitutto inaugureranno fra mille anni e sì sarò dimenticati anche dei progetti che sono stati fatti
Lo
Non abbiamo più memoria nemmeno dei progetti politici tenete presente sullo stretto di Messina faccio un esempio banalissimo
Nel mille novecentocinquantatré circolo francobollo con disegnato un ipotetico Ponte sullo Stretto di Messina perché nel mille novecentocinquantatré si pensava con i soldi del Piano Marshall di fare un punto sullo stretto di Messina le Poste italiane
Emisero con francobollo benissimo
Il ponte non si è fatto il francobollo diventato una rarità ma dove si è perduta cioè nessuno più sa che c'è stato un Progetto nel mille novecentocinquantatré
Oggi si fa un progetto cadrà nel dimenticatoio perché adesso dicono che non è possibile se qualcuno un giorno fra un francobollo ci sarà un documento in più se non ci sarà qualche sito su internet e si andrà avanti così
Il risultato di questa politica al quale e che sostanzialmente non c'è il ponte sullo Stretto di Messina io dico che sia utile o non utile
Ovviamente collega la Sicilia con il continente consente un credo di passare senza il traghetto eccetera eccetera cioè consente una modernizzazione dei
Rapporti di comunicazione
Questo però
Tenete presente che non non dico che non è fatto ma e fatto attraverso
Che so io
Un un rapporto completamente diverso di quello che ci immaginiamo noi di quello che fondativo dell'Occidente
Stando la Repubblica di Crotone si dovrebbe progettare uno stesso un ponte sullo Stretto di Messina a cui
Una serie di Governi darà la sua
Competenza e il suo denaro per poter essere realizzato oggi invece questa serie di Governi distrugge Progetto uno dell'altro circa ripasso dimenticare per prendere la preminenza del fatto
Oppure se progettato da Berlusconi è cattivo se progettato da Prodi e buono ma se progettato da Berlusconi lo dovesse realizzarsi e quindi ca sul progetto di modo che la proposta si comincia a Monselice finire e via di questo passo
Cioè
Sembrano giochi di bambini ma infatti l'occidente sta accadendo che è un po'in queste infantilismo è chiaro che una cultura del progetto non c'è dietro perché se ci fosse una persona come giù punti direte voi stimati come si fa fare un progetto in quattro anni di questa portata
Cioè non c'è nessuna persona anche autorevole la crisi dall'autorevolezza e anche questa che spieghi ai politici che non è possibile agire in questo modo
Ma questo è il momento che stiamo vivendo
E qui lo sto dando ragione o torto Berlusconi sto semplicemente dicendo in quale gioco si trova e non sto dando torto o ragione alle televisioni di Berlusconi sto dicendo quale gioco stanno facendo partecipando eccetera
No abbiamo
E ma loro devono fare la loro cultura io sono qua stasera per dire fate la vostra cultura per favore
Fatte
Qualità
No io di speranza che le tantissime hanno
No il problema è questo cioè non non è che i ragazzi debbano gettare
Ma se loro non cominciano a rifare praticamente questo rapporto tra politica e cultura è chiaro che fra cinque anni le cose sono quella peggiorate
Se loro oggi si organizzassero e
Dicessero al mondo signore noi ci siamo siamo i circoli e il circolo e un punto di riferimento culturale perché lì parliamo di cultura perlomeno abbiamo già fatto una cosa
Adesso non è che voglio difendere i circoli eccetera così ma perché io sto girando dei circoli e perché io che sostanzialmente non non ho accettato l'incarico politico uno in tutti questi anni c'è ma neanche questo bicchiere
Ecco solo questa sera semplicemente perché se non cominciano loro indipendentemente dal colore che rappresentano delle idee che hanno dietro
Non è successo niente perché anche la sinistra ha smontato quelli che erano i suoi laboratori cioè di fronte a und mobilitazione generale loro stanno facendo qualcosa e io sono qua
Cioè io ho perso ma non mi sono attenzione valeva a sentire e io ho perso la la mia concezione della cultura ha perso io sulla persona sconfitta dal punto di vista culturale la mia battaglia da questo momento è perduto
Continuo a combattere
Guglielmo taciturno diceva non occorre sperare per intraprendere nel riuscire per perseverare io poteva perseverare
Continua a dire che per me cioè però chiaramente io non so non firmerò mai con il mio nome Armando Toro firmerà mai la recensione di un libro che so io di Alba Parietti ecco
Tant'è che per me lei c'è anche scritto un libro è un libro
Se anche ragiona non corrette e via di questo passo così come non
Non so non mi vedrete mai da Bruno Vespa perché non condivido le sue cose quindi può chiamarmi finché vuole ma io non ci vado così come non andrò da altre parti e via di questo passo
Piuttosto vado discutere non so con la sinistra come mi è capitato vado a discutere con gli stalinisti guardi va benissimo ma per vero abbiamo delle cose su cui litigare o su quel d'accordo ma non posso andare d'accordo in un contesto
Come la discussione sul morto molti Ciro di Cogne ma cosa devo dire io cosa dovete dire voi supporti ciclo di Cogne ma alla fine cosa ce ne frega di Cogne
Cioè è diventato un caso nazionale ma quanti soldi è costata all'erario italiano la faccenda di Cogne che è una cosa chiara come la luce del sole
Cioè tenete presente quanti o ritrasmissione sorde fatte su Cogne quanto si poteva fare quanto si poteva informare
Quante persone potevano essere salvate da una vera informazione dire loro Toldo distrofia muscolare pensa c'è un medico la che ti può aiutare anziché andarli a mediare su lì con la piantina la casetta scoperta
Il Taormina Landi Taormina il Taormina dimissioni l'avvocato cioè una cosa chiaramente queste la televisione italiana queste la cultura che ci propone la televisione italiana
Io comunque non c'ero non ci sono stato non ci sono andato pazienza cosa devo fare
Cioè e chiaro che poi io solo una pulce quindi
Possa limiti dire che non sono d'accordo con loro il mio uditorio siete voi questa sera no no
I migliori di persone che mi stava davanti quindi io ho torto loro ha ragione perché poi
Alla
Però non me ne frega niente
Passa in testa
Perché sensoriale applicarsi un sacco di soldi come dire
I danni dirigenti d'
Fuori come
E perché
Punto vado
Le scarpe Carnovale al politico
Resterà
Questa è la verità Cencelli c'è una mentalità dura
E Giancarlo lei diceva bene bensì altri errori avversità di mia figlia
Coppa filosofia professore finalmente i vari durante le elezioni manutenzione
Vi di parlare il punto uno Berlusconi incontra i curricula se si fosse alzata negative ma attenta alterazione Parmalat
Che cosa sarebbe successo
E solo il primo a dire che a testa alta facendo niente nel campo del
Questa
Un po'meno perché niente è già qualcosa oggi
Niente sarebbe già qualcosa
Parere già qualcosa
No
Allora che
Siamo in pochi non
In cui le scuse lei
Quando dirigeva lei parla di lavoro voglio spezzare una lancia a favore de il Sole ventiquattro Ore no altra cosa quelle che sono adesso e sono solo recensioni del identico libero o è in occasione del di quello che essa si parla dell'autore in qualche modo
è così o no ci si domanda pervenuta nessuno vuole parlare
Di quelle Pasinelli perché non voglio pensare ad altro colore lei ha fatto un'analisi esauriente
Non fa altro che confermare quello
Però tenete presente che secondo voi almeno noi
Questi
Non siamo neanche in dieci ma se non lo spegniamo la televisione facciamo parte del gioco problemi tutto questo
Spero ci sia un'altra occasione che il Circolo organizzerà senz'altro tanto il Circolo voglio dire per esistere deve organizzare queste cose organizzando ste cose fa almeno il nostro gioco
L'importante che il Circolo non si vende che non si arrenda tutto lì il giorno in cui si vede si arrende non verrò più qua fin quando non si vende e si arrende sarò qua
Grazie buona sera