Presentazione del volume di Italo Calvino e Leonardo Sciascia "L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985" (Mondadori), a cura di Mario Barenghi e Paolo Squillacioti

Ecco buona sera
Quindi benvenuti se volete prendere posto
L'incontro di questa sera per noi ha un particolare significato e una particolare rilevanza non solo perché si discute
Di un libro importante ma anche perché questa presentazione cade
Sottolinea un momento altrettanto importante
Francesco Rizzo mi mi corregga se se sbaglio il ventisei di giugno
Di trent'anni fa
In una stanza di questo palazzo
Dove fra le altre cose ha ospitato
La biblioteca di Stendhal una parte degli utili di Stendhal nasceva
L'associazione Amici di Sciascia
Domani l'associazione questa illustre compagine
Celebrerà con un'Assemblea qui di propri trent'anni e ci è sembrato molto ve lo quasi doveroso sottolineare questa ricorrenza con una presentazione la presentazione di un libro che
Analizza
Il carteggio che intercorso nell'arco di oltre trent'anni fra due intellettuali che sono stati centrali per la cultura italiana del secondo novecento
Quindi
Sentiremo dei nostri dei curatori Paolo scusa Ciotti Mario Barenghi che saranno pungolato da Armando Torno ci racconteranno di quel dialogo intellettuale editoriale e non solo magari ci va ci diranno qualcosa anche del dialogo che è intercorso
Fra i due curatori e ecco e vorrei solo aggiungere un elemento questo libro
Si concentra su un genere letterario epistolare
Che sostanzialmente il nostro secolo
Ha cancellato perché nel
Diciamo dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione del della non si scrivono più corse si scrivono si si scrivono utilizzando dei dei mezzi degli strumenti che rendono la memoria effimera questo non è il tema della dell'incontro di questa sera ma è un tema che che ci accompagna anticiclici interiore quindi io
Mi fermo qui vi auguro una buona serata e passo subito la parola a Francesco Izzo
Per un indirizzo di saluto a nome del Comitato nazionale per il centenario delle celebrazioni di Leonardo Sciascia grazie
Ringrazio il dottor Parisse tutto lo staff della Sormani della l'organizzazione di questo incontro che assume per noi un significato speciale
Per i motivi che ha venne accennato il dottor Parisse
E qui non possono ricordare due nomi quello di Pietro Florio e di Gianfranco greche che come raccontava il dottor Parise proprio qui
Hanno avuto la come dire la la cortesia di aspettarci della volontà di sostenerci in questa iniziativa che
Lunedì prossimo ufficialmente diciamo raggiunge i trent'anni di di attività
Diversa porto i saluti a nome della presidente del comitato nazionale ci interessano Emma Bonino
Ringrazio RadioRai Radio Radicale che sta trasmettendo dopo queste sta registrando questa questa questa presentazione e
Volevo
Dir di veramente di tre momenti importanti
Che
Questa sera diversi si congiungono e che riguardano proprio caldino e Sciascia
Il primo è l'undici settembre del settantotto quando fresco di laurea Bologna
Vado a
Sentire un convegno intitolato dell'evaso Reality
A Firenze a Palazzo Vecchio
Lo faccio per motivi legati alla Casoria a una cosa Gatti Massimo Piattelli Palmarini che era il direttore di questo convegno allievo di Giacomo no
Che è stato per me è un riferimento per quanto riguarda gli studi di biologia molecolare
C'era questo convegno che metteva a confronto persone venite venivano da vari mondi e ascolto
Italo Calvino che parla di fa il suo intervento che sarà poi raccolto nei uno dei tomi della di Meridiani curati da Mario Barenghi
Sui la realtà dei livelli come la definiva lui letteratura
Secondo momento dieci anni dopo per lavoro sono agli Stati Uniti
C'era stato un contatto con Leonardo Sciascia e fresco di stampa marzo
Acquisto due copie dei di quelle che saranno a giugno le elezioni americane
Uscite per i tipi di Garzanti
A Chicago comperò questo volume in una libreria la cui libraia imparentata con il console era una amante di Leonardo Sciascia e queste sono qua delle le cose curiose della vita prendo questo volume lo invia a Sciascia
Che
Mi ringrazia di questo libro che becco Clemente conserva una sua lettera e parla del del suo rapporto profondo con con con Calvino
Il terzo momento qui chiudo
Ci porta al libro di stasera
Perché nel mille novecentosettantanove una rivista francese la
Pubblica un numero speciale dedicato a Sciascia
E uno dei testi e quello che che raccoglie le lettere di Calvino a Sciascia
E che vengono pubblicate in questo volume
Io ovviamente conosco questo questo questo cioè leggo questo questo libro ero molto motivato dalla lettura delle cose di Sciascia e a non molti giorni dopo non molti giorni dopo nella chiedo scusa in questo modo come come riferimento ma mi sembra interessante
Non molti giorni dopo nella ottobre dell'ottantacinque Tuttolibri
Pubblica
Una lettera che
Scrivo lamentando me che Giorgio Calcagno nella sua rassegna del ventuno settembre non faccia cenno a Sciascia tra i nomi di scrittori di cui Italo Calvino aveva promosso la conoscenza in virtù della sua veste di consulente editoriale dell'Einaudi
E concludo questa lettera di doglianza
Che curiosamente viene inquadrata in una box lettere con una lettera di Sciascia che informava di in merito alla
La sua il suo passaggio a Bompiani come l'aveva definito
Il giornale
E terminavo dicendo cinque ottobre ottantacinque sarebbe bello che qualche editore italiano volesse allestire di quella corrispondenza straordinaria una versione in italiano
Abbiamo aspettato
Trentotto anni ma ci siamo riusciti quindi
Auguri atti ovviamente le congratulazioni ai curatori della Porsche formidabile che che hanno fatte di cui ovviamente ci diranno e li ascolteremo con piacere grazie
Bene grazie
Si sente solo
Grazie grazie alla direttore Parise grazie al presidente del Comitato Izzo io dico semplicemente che la presentazione di questo libro è indubbiamente un avvenimento degno di classici contemporanei chiamiamoli così perché alpino Sciascia possono considerare tali la battuta che è stata fatta oggi non ci sarebbe più un carteggio
Le nostre meglio forse non verranno conservate è una triste deduzione quello che chiaramente e il mondo che praticamente di chiederti una corrispondenza come quella tra Calvino Sciascia e il nostro che dite con altro tipo di comunicazione
Non dimentichiamoci anche che lo si diceva prima con i cui curatori professore a Mario Barenghi che il professor Paolo squilla Ciotti
Forse qualche cosa di cui si è perso perché Sciascia a un certo punto avrà cominciato telefonare Calvino ma Sciascia diciamo allaccio il telefono nel mille novecentosessantasette quindi diciamo che si è perso abbastanza poco se questo carteggio comincia nel maggio del cinquantatré stirata nel settanta eccetera il libro contiene oltre tutte le lettere appunto ritrovate anche iscritti Chavo reciproci di Calvino su Sciascia diceva cioè su Calvino
Ma poi diciamo c'è la parte finale che riguarda l'aspetto politico un aspetto che riguarda diciamo così alcuni momenti l'intervista Calvino sulla candidatura di Sciascia in politica la polemica del settantasette e capito sull'affaire Moro che punto tutti ricorderanno Sciascia però questi sono altri discorsi io aggiungo soltanto che illuminismo mio e tuo il titolo del libro azzeccatissima anche se forse Sciascia e Calvino vissuto hanno pensato hanno militato in cui il mini ismi
Che personalmente aggiungo anche che lui sicure che emergono da questo epistolario da questo libro prendono forma attraverso i ricordi le situazioni e le citazioni
Sono figure di una società letteraria che oggi è difficile diciamo così riconoscere oggi lo scrittore un'altra fisionomia gli editori hanno altre fisionomie che fosse rapporti tesi scrittori non possono essere considerati come questi
Io sono moderatore devo sparire perché appunto ricordavo
E i nostri professori che moderatore come il basso continuo dell'orchestra sei deve fare il suo dovere deve a un certo punto non farsi sentire altrimenti rischia di compromettere tutti i suoni che vengono appunto evocati
E allora comincio con la prima domanda professore ora Mario Barenghi che anche il prefatore mentre il professor Paolo squilla ciò che il posto attore che siano uno più importante dell'altro nella prefazione alla postazione ma parto in ordine appunto cronologico professor Barenghi perché questo carteggio è importante l'ho detto la ripetuto si è detto tutti lo sappiamo eccetera chiedo a lei
Grazie
Beh
Vorrei dire innanzitutto che che è un bel libro in questo momento la mia vita di sta occupando quasi esclusivamente di copertine e trovo che questo libro proprio come oggetto sia ben riuscito sia ben confezionato
Questo non è una cosa banale Man mano che si diffonde la vettura la lettura schermo io stesso leggo a schermo molto più di quanto avrei mai immaginato nella mia vita
Sono propenso a con dedicare una certa attenzione al libro in quanto in quanto oggetto materiale che ha una sua fisionomia dimensioni colori caratteri fatto in un certo modo
Perché è un libro importante beh Izzo citava prima la uscita su una rivista francese L'arca di un gruppo di lettere
Tra Sciascia e Calvino ovviamente tutte qui riprodotte insieme a molte altre e in quell'occasione Calvino scrive una nota dicendo che sì rivedendo insieme questi testi si è accorto di avere scritto quasi un tutto Sciascia ed è vero no questa corrispondenza comincia nel cinquantatré quando non è ancora uscito
Alle parrocchie di Regalpetra e dal cinquantatré al settantanove quando pesce questo numero del Arca
Sì vedono la luce tutti i più famosi libri di Sciascia del Giorno della civetta il conte sotto da un modo
In quella stessa nota
Calvino aggiunge che nello stesso tempo questo ma questo gruppo di lettere
Mi sembra quasi un diario ecco
Un tutto Sciascia che è anche un diario di Calvino
Il che vuol dire che nel dialogo con Sciascia Scarlino ha avuto
Nello stesso tempo l'occasione di conoscere un interlocutore stimolante
E di riflettere sulla propria opera
Credo che in questa chiave si possa leggere gran parte delle lettere qui
E raccolte
Calvino Sciascia si conoscono no prendono contatto fra di loro per ragioni diciamo editoriali
Calvino
C'è un funzionario dell'Einaudi viene interpellato da Sciascia direttore di galleria
E e spesso si parla di questioni propriamente editoriali ma man mano che aumenta la confidenza tra i due
Diventa quel quello che prende forma il è veramente un dialogo tra due scrittori che ragionano sul proprio operare
E che
Si incontrano credo su una fondamentale
Idea cioè l'idea che la letteratura
Deve essere è un po'una formula se volete ma non so dirlo meglio l'idea di una letteratura come presenza attiva nella storia questo è la ragion d'essere
La ragion d'essere scrittore dell'uno e dell'altro
Nel dialogo questa idea mi sembra che essi rafforza e si corrobora il trovi nuove ragioni perché
Cambiano con molto
Molto franco in cui ciascuno di noi medici all'altro anche le cose che non che non lo convincono
E per questo abbiamo l'impressione scorre percorrendo insomma l'epistolario di veramente di una
Di una conversazione intellettuale di alto livello sottile in cui non c'è spazio
Non c'è nulla presso dico una cosa che forse può essere o un'inezia ma non c'è nulla di missino
In nessun momento
E da questo punto di vista
Direi che il volume anche
Un documento di civiltà letteraria che che forse
Fa anche bene leggere ora
Grazie professor Barenghi
Civiltà letteraria colpito i presenti perché effettivamente ne manca un pochettino però c'è sempre la possibilità di recuperarla professor Paolo scusa Ciotti lei diciamo così che è stato l'altra parte di questo volume dovrebbe confessarsi come è nato questo libro perché c'è dentro un po'di tutto ci sono dentro anche delle correzioni ovviamente perché se si degli errori voi avete corretto e quasi un'edizione critica insomma delle pistola Rio non so se dico bene però lascio a lei la possibilità prego
Grazie sì sì possiamo osare anche l'altro microfono gruppo comunque
Comunque sia abbiamo fatto con te ho fatto un gran lavoro che qualcuno ha detto che il libro è venuto bene
Diciamo che siamo stati molto aiutati nel senso che siamo stati aiutati intanto dagli scrittori che hanno messo il loro scrivendo delle lettere molto belle e dei testi anche molto significativi
E poi siamo stati aiutati dai dagli eredi dei due scrittori sono due scrittori sotto diritti quindi gli eredi sono un momento fondamentale di questo di un percorso libro come questo
E hanno voluto anche loro questo libro anche perché si tratta si tratta di lettere
Ed è vero che non c'è nulla di meschino assolutamente ed è vero che anche quando ci sono degli elementi in cui si parla per esempio di questioni materiali per esempio si parla di soldi così si parla di soldi in maniera molto molto molto ben fatta che però si sa che gli eredi sono sensibili alla alla possibilità che invece ci sia qualcosa che non vada e quindi insomma invece abbiamo avuto totalmente campo libero nessun tipo di
Di di problema e poi naturalmente
Il libro è bello perché noi ci abbiamo messo gli scrittori c'hanno messo le parole
Ne abbiamo fosse stimato e facendo appunto quella quel lavoro critico che a cui accennava Armando Torno ma che libro così la presso la casa editrice quindi insomma mi sembra giusto anche ricordare il lavoro che ha fatto molto dolce qui rappresentata Elisabetta Risari
Da Francesco Napoli e che ha reso possibile insomma
La realizzazione di questo di questo prodotto e ci ha aiutato molto a renderlo rendono possibile e poi in qualche modo è nata un'alchimia positiva tra me Mario Barenghi
Che
Diamo qualche elemento aneddotico però che in questa sede
Significativo ci siamo conosciuti grazie alla ci siamo conosciuti diciamo personalmente grazie all'associazione gli Amici di Sciascia perché vi ho partecipato insieme ad un convegno qualche
Qualche anno fa
Non moltissimo l'anno scorso sì infatti io
Ormai abbiamo le
I tempi dilatati dalle no forse due anni fa
Comunque dato non moltissimo tempo e siamo diventati grandi amici trendy collaboratori
Tempo come erano appunto Sciascia e Calvino diverso ovviamente io e e Mario lui sempre occupato impedissi non soltanto di Calvino e anche di molti autori contemporanei io praticamente solo di Sciascia
Ci siamo parlati poco scritti tanto abbiamo trovato poi il modo di mettere insieme questo libro che non è stato facile mettere insieme dal punto di vista dei materiali perché materiali quando si tratta di lettere non ordinate molto difficile ritiri così fare ad un'Harley per quanto riguarda Sciascia c'è un una una un vantaggio perché tutte le lettere ricevute da Sciascia sono conservate
Alla Fondazione che
Di Racalmuto che prende il nome dallo scrittore ho detto tutte però in realtà ci sono delle lacune in alcune è stato possibile col Marlene grazie ad un'abitudine che c'era nella casa editrice Einaudi come in tante case editrici di fare le copie su benzina delle lettere che venivano inviate dagli dei funzionari quindi qualcosa che Sciascia non ha conservato è stato possibile rintracciarlo in copia
Per quanto riguarda Calvino invece in materie le le perdite purtroppo dimettervi Sciascia Calvino le perdite sono un po'più lungo numerose perché Sciascia scriveva all'Einaudi dopo aver scritto anche
Agli indirizzi privati di Calvino materiali di Calvino sono stati
Raccolti insomma ora c'è un grande fondo alla fonte alla Biblioteca nazionale e di Roma ma non ancora perfettamente coordinati abbiamo avuto il vantaggio di cadere nel in questo mini time di due persone il
Uno dei dei curatori dell'opera di Calvino che ha avuto accesso questi materiali in anteprima
E il lavoro critico è consistito sostanzialmente nel nel riprodurre nella maniera più fedele le lettere
Senza rinunciare qua e là qualche correzione ma la fedeltà l'abbiamo voluta mantenere a livello di scelte grafiche di assetto delle lettere non abbiamo voluto questo con il consenso e la casa editrice che ha ha consentito
Omogeneizzare i dati che riguardano che so le firme datata
Il
Il saluto iniziale proprio per dare un effetto di di verità a queste lettere che sono un pochino tutte diverse e quindi e poi abbiamo commentati ecco il convento è stato un momento importante del
Del lavoro abbiamo cercato di dare un commento puntuale che cercasse di
I capi di di di svelare diciamo le
Le le allusioni che ovviamente quando ci si iscrive fra persone che conoscono i fatti sono sempre molto
Velate
Non ti ho visto al cervo dagli svedesi
Vuol dire
Torno dal convegno
Di Rapallo
Insomma io ho faticato un po'tema alla fine abbiamo così siamo riusciti a a capire molte cose non tutte si parla di un incidente che che sarebbe occorso a Calvino in una delle lettere e non neanche neanche Mario Barenghi è riuscito a a capire a quale tipo di incidente forse un incidente automobilistico abbiamo a azzardato insomma sulla base di tutte le fonti ben ben note
A Mario
E quindi è un libro in cui si cerca di svelare qualche mistero ex ce ne sono altri attrice dati per esempio cosa ci saranno dette nelle lettere che non siamo riusciti a ridere ritrovare insomma quello che c'è però è sufficiente a rendere questo questo libro molto molto interessante come interessante anche la seconda parte quella degli scritti reciproci in cui si completa il rapporto pubblico fra i due fra i due fra gli scrittori
Che dire che
Troppo aggiungere anche la parte finale appunto delle interviste sì gli scritti reciproci sono una parte diciamo
Piuttosto interessante ci sono dei testi molto noti ma ci sono anche dei testi che non erano particolarmente noti mi per esempio
Non era molto nota la risposta che da Calvino ad un questionario promosso dalla rivista galleria che era animata e diretta da Sciascia sulla letteratura americana
Il questa inchiesta non è firmata però da
Dall'altra lettere da altre fonti si capisce
Che Sciascia a proporre le domande a la quindicina di scrittori Calvino è uno che di quelli che risponde poi ci saranno altri che non avremmo risposto di questa Picasso Sciascia si rammarica che poi ci sarà una risposta particolarmente particolarmente polemica di di Pasolini che dirà che insomma la lettura americana non non ha avuto nessun'influenza su di lui in realtà è stato poco importante anche per gli scrittori
Italiani del dopoguerra cosa che Sciascia contesta dicendo che era assolutamente false la risposta di Calvino mi sembra molto molto interessante molto molto
Molto azzeccata tant'è che c'ascia usa le sue parole per descrivere per fare una sintesi di tutto il di tutto il lavoro
E e tra questi scritti tipo di serbo se non parlo soltanto soltanto in questo in questo turno tra gli iscritti abbiamo fatto a divisione sono iscritti di tipo letterario che sono quelli preponderanti anche nelle lettere temi letterari e degli scritti che invece hanno che fare con la politica
Sciascia e Calvino la pensavano per lo meno fino a un certo punto un po'allo stesso modo ma poi ci sarebbe stato un momento in cui a pensavano su cose
Importanti la società italiana della metà degli anni settanta in maniera completamente diversa
E e il diario di quel diario pubblico Diario in pubblico di questo rapporto e in qualche modo rappresentato nella nella parte del degli scritti reciproci che chiude
Diciamo che susciterebbe invidie perfetto
Professor Barenghi possiamo parlare di la ricostruzione di un rapporto tra Sciascia e Calvino cioè se lei dovesse fare la domanda ha un suo esame a uno studente rapporto tra Sciascia e Calvino che cosa si aspetterebbe se lo può anticipare magari giriamo qualche studente
Oppure non so per un futuro biografo non so chiedo semplicemente questo Icc praticamente escono due fisionomie due ritratti
Dunque del rapporto
Tra
Fasce che aiutino cambia evidentemente nel corso nel corso degli anni diventa come accennavo prima sempre più amichevole sempre
Più significativo
Bisogna dire ovviamente che Sciascia pubblicata in auge che altri non lavora all'Einaudi e quindi in questo rapporto c'è anche un'importante componente editoriale che al vino
Diciamo il re il referente di Sciascia presso la casa editrice Einaudi Sciascia manda i suoi libri a Calino
E anche quando che il vino poi si trasferisce a Parigi Ciaccia desidera che sia che il vino esprime innanzitutto in un giudizio sulla sua opera
Però c'è reciprocità anche in queste ore Donà delle uno dei documenti che sono stati raccolti nella seconda parte la recensione che Sciascia scrive sul ponte al Barone rampante del mare recinzione che calino accoglie con grandissimo piacere perché Calvino
Che da una parte
Sì
Picchiava di non ripetersi mai non non voleva
Farsi trovare dove lo si aspettava cambia molto da un libro all'altro quasi programmaticamente muta veste
è anche però desideroso di
A ravvisare in queste suo suoi tour tu usi percorsi o
La coerenza di fondo
E questo fa Sciascia nella nella recensione sul ponte
Cioè sottolinea la coerenza di fondo della Opel radical Lino indipendentemente dalle differenze di superficie
Non è la prima volta che questo succede anche in occasioni successive Calvino apprezza degli interventi sulla sua opera per questo motivo ma per inciso per varrebbe la pena una volta di fare un lavoro sulla solo recensione del Barone rampante
Perché la critica non prese tanto bene il balcone soprattutto la critica di sinistra
La critica più vicina Calvino non accolse con molto favore dal novanta nella stessa casa editrice le Riserve non furono né poche né marginali sarebbe interessante fare un lavoro di questo tipo
Il rapporto fra Calvino e Sciascia si complica
Magari tornerà su questo argomento Paolo poi alla fine degli anni settanta per ragioni politiche però
è interessante
Il fatto che Calvino parli prima ho cominciato citando quell'edizione
Quel numero della rivista francese Lark che nel settantanove quindi l'anno dopo l'uscita dell'affaire Moro l'anno dopo il caso Moro cioè nel momento in cui Calvino è Sciascia sono dal punto di vista presa di posizione
Politiche più lontani a una
Solidarietà di fondo una stima reciproca non non vengono mai meno
Devo dire che un interrogativo che io mi sono posto e riguarda candidi il candido di Sciascia candido per lo studio fatto in Sicilia
Cresce nel settantasette
Questo libro intitolato L'Illuminismo mie tuo che è ovviamente una citazione sia Sciascia sia che il vino
Trovavano nella filosofia dei lumi varie molteplici ragioni di ispirazione
Un rifacimento del Candido sarebbe potuto essere un momento di grande inteso di grande convergenza a quanto pare non lo è stato però non abbiamo una documentazione
Non abbiamo alcuna documentazione su questo punto ed è per me proprio un un punto interrogativo che cosa Calvino parlava di questo libro di Jacques non non lo sappia
Grazie grazie molto
Presso squilla Ciotti il professor Barenghi la chiamata in causa perché ha lasciato l'è un po'l'incombenza da perché ho capito di mettere in evidenza
Le distanze le scintille che ci sono state tra i due
Tra Sciascia e Calvino c'è stata anche qualche diciamo distanza che possiamo adesso per dirla con la giusta luce i giusti
Le giuste misure
Non c'è mai stato un diciamo un litigio non c'è mai stato nulla di tutto questo però c'erano delle differenze c'era delle distanze c'erano dei momenti che in qualche modo possiamo questa sera completare anche ritratto che ha fatto Proust parecchi evocare
Sì le differenze ci sono ovviamente
E e sono anche il punto di partenza cioè quando Sciascia Calvino si conoscono per lettera
Che Calvino già fatto ha pubblicato dei libri è uno scrittore noto conosciuta un dirigente di un'importante casa editrice
Sciascia cinquantatré ha scritto qualche cosa ma insomma è un intellettuale siciliano che non è ancora noto perfettamente noto a livello a livello nazionale quindi c'è un dislivello dislivello di partenza che viene poi gradualmente gradualmente colmato che quindi questa è una prima differenza di cui bisogna tener conto c'è una un rapporto quasi un timore reverenziale iniziale
Che si trasforma poi presto in un rapporto di piedi proprio Cinzia leggere le lettere in sequenza fa vedere anche questo graduale avvicinamento fra due persone che partono da punti di di
Di partenza molto diversi
Ci sono dei momenti
Di rudezza diciamo così soprattutto da parte di chi lo ricorda anche in quel
Quella quel lavoro ho pubblicato sulla rivista francese l'Arca dice
Ogni rileggendo le lettere mi accorgo che ogni tanto davo dei giudizi un po'tranchant con la con la il pc la giovinezza insomma è un po'un po'brusco
Ed in effetti ci sono delle lettere in cui dà dei consigli editoriali a Sciascia dopo aver letto i dattiloscritti che sui libri dicendo elimina questa parte cambia qui qui proprio non ci siamo e così via
Esce lascia gli dava gli dava retta ogni tanto è anche Sciascia a dare qualche
Qualche qualche elemento
Così critico nei confronti di Calvino ma libro pubblicato c'è un episodio su un racconto di Calvino che a Sciascia non piaceva molto perché era un racconto sperimentare signora Paola Thynne dire con questo accento
Per un racconto su che riprendeva dalla scuola dello sguardo francese insomma Sciascia lo sperimentalismo non piaceva e quindi questo quest'esperimento dice l'arma perché le messo matura nella la raccolta di racconti là dove vi lascia fuori
Calvino non poteva eliminare un libro un racconto che era già stato pubblicato però sta di fatto che quel racconto non venne più ripubblicato in nessun altro di
Però ecco questa rudezza era tipica forse del modo con cui di di trattare per uno scooter
Di scrittori concorra a che fare Calvino io ricordo la vista l'archivio Einaudi anche Cosimo riguardavano Sciascia ma dei no scritti col pennarello molto grande su dei su delle proposte editoriali che erano chi erano il giudizio sommario che Calvino dava
Su quello scrittore che non voglio non voglio nominare non perché voglia
Preservare la sua memorie ma perché non me lo ricordo assolutamente fissi e non credo che sia l'unico caso Fini non sarebbe neanche facile rintracciarlo
E dico rudezza però mai una un vero e proprio un vero e proprio litigio non non ci sono tracce di una distacco che arrivi fino alla polemica
C'erano posizioni diverse queste posizioni diverse esplosero coi negli anni settanta è stato fatto riferimento vagamente a questo rapporto difficile dei due scrittori con la realtà di quel di quel periodo
L'episodio scatenante
Un episodio noto che riguarda
L'episodio triste dette l'Amati dove la nostra storia cioè
Stava celebrando a Torino un processo al nucleo storico delle Brigate Rosse
Molti giurati popolari che erano stati chiamati a a partecipare al al al processo rifiutarono di di partecipare presentando certificato medico dicendo che erano vittime tutti editi sindromi
Depressive
Fu interrogato Montale da Giulio Nascimbeni egli si chiese ma lei cosa vede montare fresco di Nobel cosa avrebbe fatto montare disse
Ma anch'io
Mi sarei mi sarei rifiutato quel
Non ci sarei andato insomma
Diede una una risposta insomma che non che non piacque a molti si scatenò una polemica ma Sciascia rispose invece affermativamente dicendo insomma montare da fatto delle grandi cose
Che non si poteva giudicare in quel
Inedito e per quell'episodio è attenzione se non fosse stato per il dovere di non avere paura questa è la premessa anche io
Avrei presentato certificato medico
La premessa importante perché dice se non fosse stato per il dovere di non avere paura quindi avrebbe avuto il dovere di partecipare ma nessuna voglia di farlo di difendere lo Stato
Diceva questo stato di fare da abbagliati deve ad uno Stato in disfacimento questo discorso che ovviamente io banalizzato fu ulteriormente banalizzato e venne poi tradotto in uno slogan
Come se Sciascia avesse detto né con lo Stato né con le Brigate Rosse
Non Sasso non disse mai questa cosa però insomma non si andava molto per il sottile la polemica fu fu feroce e Calvino sostanzialmente stava dall'altra parte Riccardino diceva che bisognava invece non accettare quel quella quella posizione
Quindi ci furono degli articoli in cui l'uno menzionò la la la posizione degli altri gli articoli sono tutti compresi nel volume
Però era una polemica che non arrivò mai allo scontro diretto come non arrivò lo scontro diretto alle diverse posizioni che ebbero i due nella vicenda che venne l'anno dopo quella del rapimento dell'uccisione
Di di Aldo Moro
Scialla posizione di Sciascia notissima Rava Sciascia darà la esplicitò in un volume scritto nei mesi successivi all'assassinio del dello statista
Democristiano la posizione di chi di Calvino invece Fofi data degli articoli di giornale
Soprattutto sul Corriere della Sera
Che quando Calvino recensito L'affaire Moro e anche la la recensione a
A questo libro e compressa negli scritti reciproci e chiuso nel volume
Esordì dicendo siccome sono sempre stato in disaccordo con Sciascia sul caso Moro sono nella posizione migliore per giudicare i pregi di questo libro
Dice che ovviamente non è d'accordo su alcune cose ma il libro invece a molti elementi di
Elementi positivi insomma ad altri sarebbe passato molto meno per entrare in polemica feroce alloro non non non non capito certamente noi dobbiamo
Misurare
Le nostre opinioni sui documenti che sono rimasti è un dato di fatto che a un certo punto le lettere si diradano moltissimo ce ne sono pochissime del periodo di cui ho parlato ora si capisce che quando si scrivono non si sono scritti per molto tempo quindi si forse manca manca qualche cosa però in concerto distacco mi pare di coglierlo
E ed è significativo che l'ultima l'ultima lettera del del carteggio
Venne scritta nel settembre l'ottantacinque da Sciascia credo dopo molto tempo che non si sentivano quando Sciascia quando Calvino era ricoverato nell'ospedale di Siena dove poi troverà
Troverà la morte è chiaramente quella lettera cittadino non l'avesse mai ma quella lettera Gronda un affetto sincero un affetto come di quella erano capaci due due uomini silenziosi e austeri come Calvino Sciascia ma leggete la pena lettere molto commovente ed è stato molto importante averla averla potuta ritrovare
Professor Barenghi diciamo che adesso abbiamo due spazi che lei
Professor spilla Ciotti i due curatori possono in qualche modo più bloccare terra diciamo attraverso l'emozione se dovessi consigliare un passo da leggere con magari qualche sua considerazione
Di lettere mi riferisco discorsi ne avete diciamo incontrati le figure che abbiamo delineate però c'è qualcosa c'è qualche riga che lei vuol far ricordare questa sera Polo chiederò però la stessa domanda posso sbilanciarmi
Sì grazie
Io leggerei qualche rigidità dalla lettera
Del venticinque settembre mille novecentocinquantasette
Caro Sciascia ho letto il quarantotto
Come fedele del Nievo non posso che rallegrarmi di questo maggio Siciliano romanziere friulano in uno scorcio così abile e nitido e poi ci si sente il divertimento che deve aver provato a scriverlo perché certo non c'è niente più divertente che scriverà roba storica
Detto questo devo dirti che nel racconto non c'è altro che questo
Che cioè ci sei tu che vuoi scrivere un racconto storico così e così e ci riesce perché è un ottimo mestiere una gran limpidezza disegno e te la cavi anche nella parte garibaldina
Un po'affrettate sbrigativa
Ma di nuovo fu di vero di sofferto di faticoso di non del tutto chiaro nemmeno a te stesso cosa dici
Ecco
Questo è che il vino che parla
Siamo però
è anche un Calvino che parlasse spesso
Evidentemente
Più avanti nella lettera dice
La cosa tuo più forte resta le cronache scolastiche che sarebbe poi la invece sono comprese nella
Parrocchie di Regalpetra sono convinto che sto continua a guardare intorno a te dentro di te con altrettanto coraggio poi darci a
Tre cose di quella forza ma non pezzi di costume che se ne frega del costume lascia che se ne occupino quelli che fanno le colonnine sul mondo oggi la letteratura deve essere terribile
Ecco io credo che Sciascia abbia
Raccolto queste come avete sentito molto schietti osservazioni molto seriamente
Anzi direi che si capisce dal seguito del dalle cose successive che Sciascia scrive che Sciascia attiene in gran conto le osservazioni di Calvino
Ma indubbiamente quei Calvino stanche parlando di sé e sta parlando perse
Oggi la letteratura deve essere terribile in realtà ci provava anche voi per altre strade naturalmente per strade diverse e forse uno dei sassi delle ragioni della sintonia profonda che c'è stata tra cammina Sciascia e la grande diversità dei generi letterari che frequentavano perché
Ecco il genere dell'inchiesta storica su cui Sciascia ha scritto cose assolutamente memorabili ogni genere del racconto poliziesco più o meno rielaborato e Risi
E ripensato non appartengono a Calvino Calvino scrive altre cose Calvino scrive altre cose ma proprio questa differenza di prassi sulla base di una comunanza di principi secondo me alimenta e tiene vivo il dialogo
Sospira Ciotti lei che cosa ci suggerisce
Allora io vorrei suggerire uno degli scritti che stanno in fondo al volume per per variare un po'però non vario tanto perché in realtà
E mentre tutte le lettere contenute nel volume sono lettere private scritte da
Raggiunta diciamo alla indirizzi privato di una casa editrice
Il testo che che il vorrei leggervi una sorta di lettera pubblica c'era una rivista si è parlato appunto delle cose che non ci sono più dei delle dei rapporti non ci sono più per non ci sono più riviste come il caffè politico e letterario di Giovambattista discariche in questa in questa rivista letteraria c'era una rubrica che era intitolata la catena alle fraternità in cui si chiedeva ad uno scrittore di di mandare una lettera ad un ad un amico un altro amico scrittore e Sciascia
Sceglie Calvino
Egli scrive indirettamente una sorta di di lettere in pubblico
Una di queste sere in campagna si stava sull'aia
C'era c'era l'una grande e una dolcissima aria
A me piace nelle sere d'estate starmene fuori a discorrere con i contadini
Racconto l'interminabile storia e sanno come loro dicono portare il racconto
Come dire che hanno stile uno di loro raccontava di quando faceva il soldato attendente di un capitano Napolitano e di quel che accadeva in casa del capitano e della figlia già una signorina che l'attendente doveva accompagnare a scuola cinematografo
E della gallina che aveva moglie che aveva la moglie del Capitano una gallina che appena fatto luogo
Abitudinariamente lo mangiava
Il piccolo problema domestico venne risolto mettendo riguarda il soldato con il compito di sottrarre immediatamente il nuovo tante cose raccontava della sua esperienza di attendente dei paesi del mare e tutto diventa l'avventura
Candida favolosa avventura
C'era anche mia figlia a nove anni legge moltissimo
E giorni prima l'avevo dato da leggere due o tre racconti di Ultimo viene il corvo aveva lasciato di giocare e ascoltato il racconto
Ad un certo punto esclamò che bello pare un racconto di Calvino
Indicazione mi sorprese così immediata così precisa e voluta fermarla in questo appunto non solo perché per me è stato un mille illuminazione ma anche perché sono sicuro che farà piacere a Calvino più dell'articolo che in mente di scrivere sul suo ultimo libro
Ecco in questa lettera in questa in questa lettera ad un amico e ci sono tante cose cioè sostanzialmente un discorso di poetica cioè per Sacha non è importante la storia perciò essere importante
Il modo in cui si portava il racconto non le cose che si dicevano ma come li si diceva
Le storie banali raccontate dal contadino soldato che faceva l'attendente venivano raccontate molto bene vedere un contadino Sciascia ascoltava molti discorsi dei contadini
Nella nella la sua contrada Noce dove dove passava le estati a scrivere i libri
E quindi
Questo fatto che il il racconto viene paragonato il racconto del contadine delle paragonato ad un racconto di Calvino significa che sentiva una grande affinità
Nel modo di di raccontare che dove cercava di di imitare nell'opera di Calvino era questo che piaceva molto a Sciascia il il Calvino il Calvino del di Ultimo viene il corvo il Calvino del del del Santissimo tiro dei nidi di ragno il Calvino dei tre racconti dei nostri antenati per tutta la vita dopo i Calvino avrebbe scritto capolavori
Straordinari Sciascia continuerà a dire
Però di Calvino resteranno quelle prime opere
Poi l'articolo che aveva in mente di scrivere sull'ultimo sul sul sull'ultimo libro di Calvino fasciano lo scriverà ci sono altre Trump tante altre decide eri di scrivere su Calvino che poi non non si saranno realizzate per lo meno non l'abbiamo trovato i testi che Sciascia avevan intenzione di scrivere segno che ha scritto tanto nella recensione ricordata da Mario Barenghi al Barone rampante lo scritto più più ampio e più elaborato ma avrebbe voluto scrivere molto di più
Era uno scrittore che li stimolava molte riflessioni
E chissà che si sequestri che queste riflessioni può non siamo poi passate ai suoi stessi esistessi Tiberi
Bene direi che possiamo concederci Monti con una pausa ma per metterci delle domande professore se qualcuno ne volesse fare visto che abbiamo i due curatori loro esposizione è stata nei limiti del tempo a loro disposizione completa
Eccezionale anche per molti aspetti perché abbiamo toccato alcuni momenti di Sciascia alcuni momenti di Calvino che ci siam fatti rivivere che abbiamo rivisto un po'un mondo che determinato negli anni Ottanta perché entrambi muoiono negli anni ottanta ma che continua a parlarci continua a diciamo essere cultura di riferimento c'è qualche domanda altrimenti
Sarò costretto a farne una io oppure a chiudere
Diciamo che i tempi ci sono se ci sono un paio di domande non è previsto purtroppo un premio economico a chi fa le domande perché la direzione mia vietato anche questo passo diciamo così monetario
Ecco forse signora che hanno è stato molto in interessante la scritta che lei ha letto
è sulla le e volevo capire in quanti anni arrivava in quel momento mentre essi dissi scrivevano questi in questi momenti di di dirmi critica Siniscalco
Avevano poco più di trent'anni cinquantasette quindi Calvino a trentaquattro anni
E Sciascia ne aveva
Do di più le trentasei
Parlavano tutti e due con una maturità
Che oggi di rado si ravvisa in
Alla stessa il livello anagrafico per però cambiamo anche più a lungo e
Io volevo sapere in che cosa si sostanziano questi due gli uomini SMI cioè quali sono le differenze che sostanziano illuminismo Cardini casiniano dunque il dodici
Ma dunque io la prima cosa che direi che
Quelle di illuminismo da un attribuzione Esterna
Non non mi risulta che Calvino o Sciascia abbiano mai si sono mai presentati direttamente come
Adepti delle illumini è sempre stata una
Che è stata in primis una valutazione della
Della critica
Che né l'uno né l'altro non mai ripudiato però hanno mai rigettato anche perché non c'è dubbio che nell'uno e nell'altro ci fosse un forte interesse per la cultura settecentesca
Direi che gli elementi fondamentali perché hanno in comune sono un atteggiamento di tipo razionalistica Ornella nell'approccio con la realtà nella rappresentazione della realtà
E una opzione formale per la ricerca di una scrittura esatta ecco questi sono gli elementi fondamentali
Dopodiché però ci sono anche differenze significative c'è una lettera in cui Calvino
Diagnostica un po'la dive diverso da inclinazione del della filosofia dette l'eredità della filosofia dei romani e per quanto riguarda se stesso parla di una frena femministe
Che indubbiamente aveva in in certi momenti più accentuata e che
Baffo se sottolinea anche per per enfatizzare il contrario
Di Sciascia dice adesso non ricordo esattamente le parole che usa però in Sciascia c'è anche una componente barocca
Che
Che in realtà è un incrinatura anche no del del
Di un di un illuminismo almeno generalmente inteso
Sul forse Paolo poteva delle cose più precisi
Ma sono su Sciascia più precise di quelle che ha detto Barenghi ovviamente
Sì vero è una categoria una categoria esterna Sciascia però insomma in qualche modo alimentata dai discorsi che Sciascia faceva dalle letture che Sciascia esibiva dei modelli che Sciascia si riconosceva
è stato nominato il candido riscritto da Sciascia direttamente uno dei primi libri letti da Sciascia molto molto giovane che è stato il paradosso dell'attor comico di di Diderot
E di però è sempre stato un un punto di riferimento per quanto riguarda gli scrittori del appunto del dell'Illuminismo più di altri
A un certo punto Sciascia non sopportava l'etichetta e quando cercavano di dargli un'etichetta Luís si ribellava anche se che etichetta magari poteva avere qualche elemento di
Di di di verità però insomma non gli piaceva essere incasellato e quindi quando all'ennesimo all'ennesimo confronto con Walter
Lui disse mano ma guardate che non c'entro niente io con l'illuminismo dico l'illuminismo sono qualcosa di molto diverso
Io sono molto più vicino a Borges che non ha
Ai agli illuministi tangibili
Mentre sono i labirinti non mi internamente restano le strade dritte che il e l'esattezza
Però chiaramente non si può negare che i libri come il consiglio d'Egitto di pro sessantatré però insomma non risenta profondamente di quella di quella cultura è un libro profondamente illuminista cioè la la possibilità che la Sicilia potesse avere un un una un riscatto l'ossido ovviamente poi non mantenuto dalla storia dal fatto che c'era un un viceré viceré Caracciolo che era intriso di delle idee degli appunto degli illuministi e Caraccio all'errore
Che non riesce a essere a realizzare quello che vorrebbe fare di di quel libro insieme ad un altro però è che non riesce a realizzare perché viene viene prima torturate e poi ucciso cioè l'avvocato Di Blasi che anche lui profondamente intriso un giurista profondi venti intriso dalla dalla dalle idee di eguaglianza che di diritto Pettini né del diritto appunto che venivano dalla Francia
Qui insomma
Illuminismo e molto presente
Sicuramente Sciascia bisogna tener conto che appunto ci sono molte altre
Molte altre componenti che che c'è un'evoluzione in cui le altre componenti diventano preponderanti soprattutto nell'ultimo Sciascia quello che ahimè non è molto rappresentato delle lettere perché siamo stiamo parlando del periodo in cui i rapporti appunto si si diradano ma lo Sciascia degli anni settanta poi degli anni ottanta
Ovviamente
Lo Sciascia molto diverso da quello del Consiglio d'Egitto
Bene grazie c'è ancora una domanda ne abbiamo ancora spazio per una
Se ci fosse
Due addirittura l'ora facciamo delle domande fuso siccome ora volevo volevo chiedere una cosa a proposito dello Sciascia ultimo che non c'è ma viene me la me una grande curiosità è quello relativo alla scomparsa di Majorana
Perché il rapporto che a Calvino con la scienza
è un rapporto significativo e a me appare fossero elemento certamente qui di cui si c'è poco non ci sono tracce mi sembra l'elemento più suggestivo dell'appunto del che scatenerebbe il il gioco dei condizionali del cosa avrebbe detto se per cui mi interesserebbe sapere da da da dal professor Barenghi
Una una sua di una sua impressione sulla su questa su questo rapporto tra tra i due rispetto a all'imprenditrice di un prete che scientifico DTT di Calvino che parte dai dai dai genitori perché permette poi si diciamo sì in dei redditi letture di interessi importante appunto penso tutto il coinvolgimento con il mondo dei filosofi della scienza eccetera
Sarei curioso di sapere un attimo come come come vuole come lo so come speculare de questa cosa
Sentiamo anche l'altra domanda così poi chiudiamo perché ormai siamo con gli estremi
Sì le domande sono molto rapide
Come da che cosa avviene questo titolo
Visto che in effetti non mi pare di aver sentito che non c'è una dichiarazione esplicita da parte dei due scrittori
E poi volevo sapere poi dopo aver letto il libro mi farò delle idee mie
Però così come impressione questa sperequazione nel rapporto tra Calvino e Sciascia cioè viene subita nella prima parte almeno da Sciascia
Questo volevo chiedere
Allora io
In verità non so bene cosa
Theater possono rapidamente possono ultima
Se posso
Rapidamente avete letto ricordato le predilezioni di Sciascia nei confronti di Calvino
E cioè il primo Calvino all'ultimo quello sperimentale Sciascia interessano meno vorrei sapere al contrario le predilezioni
Di Sciascia da parte di Calvino e le sue riserve e poi un'osservazione rapida che magari posso recitare osservazioni ulteriori scoprire che non hanno parlato del Candido di Sciascia cioè che Calvino non si è espresso così si è espresso il Candido di Sciascia mi grave mi sembra una grave mancanza
Con dispiacere lo dico e poi anche l'altra mancanza per ragioni di forza maggiore perché Salvino muore nell'ottantacinque Sciascia nell'ottantanove gli ultimi libri di Sciascia che sono quelli se vogliamo più semplificando borghesi anni e quindi che potevano essere più vicini per quel verso a calvino Calvino li ha conosciuti
Quindi trovo un paradosso nel libro
Ma che inevitabilmente si si si si rappresenta come tale nel nel in ciò che manca nel rapporto tra i due attraverso le lettere grazie
Dunque io dico
Due cose molto semplici
Non so che cosa Calvino pensasse della scomparsa dei Maiorana
E non non riesca indovinato
Ho l'impressione che a Calvino sarebbe piaciuta moltissimo una storia semplice
Che un
Libero che
E di una esattezza straordinaria proprio secondo me dei caratteri di
Di di di Geometria che erano apprezzati da Calvino per il resto i libri più a che Calvino apprezzati di Sciascia da mi sembra che sia dal contesto e Todo modo cioè i libri in cui
Sciascia da una rappresentazione di quella che per semplificare si può chiamare l'Italia democristiana che secondo Calvino nessun'altro è stato capace di fare
Tra l'altro a proposito del contesto
C'è anche una sintonia particolare perché Calvino che aveva per ragioni familiari i rapporti con il Messico indovina certi riferimenti riferì fermenta Lazaro Cardenas e questo suscita e compiacimento di di Sciascia ecco questo è quello che mi sentire i TGR
Sulla scienza
Ma bisognerebbe pensarci un po'però non mi sembra che si incontrino cioè gli interessi che l'uno e l'altro anno per la scienza sono diversamente orientati prima scomparsa dei Maiorana
Il problema è la responsabilità morale la ricerca scientifica
Che è un problema che Calvino secondo me non si può
A Calvino interessano altre cose
Calvino interessa intanto interessa la scienza in particolare cercheranno i della scienza come astronomia come serbatoio di immagini
E poi vi interessa Comes serbatoio di immagini e di di Teorie visualizzabili su cui si può raccontare e poi gli interessano certi procedimenti formali
Non mi sembra che in questo su questo terreno il loro cammino si incontri però potrei sbagliare quella domanda che richiederebbe un approfondimento non non frettoloso
Sì posso rispondere alle dopanti
Della professoressa Cavaliere
Allora il titolo viene da una lettera in cui Calvino dice fa una battuta sull'Illuminismo mio e tuo ma una battuta lasciata lì in posa stessa cioè non riflettono su questa cosa non Sciascia pone che la riprenda nella lettera successiva
Quindi è un metodo quello di attribuire il titolo partendo da una delle frasi cita delle lettere piuttosto canonico insomma l'abbiamo abbiamo seguito anche anche noi e soprattutto perché il bello di questo di questo titolo non è tanto la il concetto filosofico per l'illuminismo ma sono i pronomi personali sono il mio il tuo questa reciprocità che ci è sembrata che è sembrata significativa
E ci sono tante tanti le tanti elementi sparsi e le lettere in cui c'è questa reciprocità una c'è
Sì molto palese nel nella nella quarta di copertina in cui si fanno i complimenti a vicenda dicendo che l'uno e lo scrittore cioè il lettore migliore che l'altro potrebbero come poteva avere D'Antoni altro dice che il primo dei suoi lettori insomma si fanno i complimenti a dicendo ma sono complimenti complimenti sinceri
Di una fase in cui quel dislivello di cui parlavo all'inizio che nei fatti non non può essere negato e assolutamente assolutamente colmato
Sciascia non non non è che lo subito lo posso dire non non è tipo che Enzo reattivo che poteva stupire alcunché però chiaramente si rivolge alla cantina in maniera nella prima lettera varia molto
Molto rispettosa ci propone però maniera
Così
Ma propositiva e coraggiosa di di contribuire alla sua rivista si sta rivolgendo ad uno scrittore affermato come Calvino
Però evidentemente il il più giovane di due di due anni
Calvino ed è già un un personaggio di una levatura
Assolutamente di natura sicuramente nazionale non so se a quella data negli anni Cinquanta era già noto anche anche all'estero ma sicuramente in Italia o degli scrittori dei giovani scrittori più più significativi
Nel cinquanta tre aveva appunto
Della soltanto trent'anni già aveva scritto dei dei capolavori
E ne chiudiamo qui allora grazie io vorrei ringraziare professor Barenghi professo squilla Ciotti per questa serata che hanno riempito con le loro ricerche con i loro ricordi con le loro competenze e se permettete ringrazio anche diciamo così i rappresentanti della Mondadori dovremmo dire ringraziare per questo contributo umanistico io direi la parte umana ancora che esisteva Mondadori vorrei ringraziarla così attraverso questo libro
E poi vorrei ringraziare un po'tutti voi vorrei anche ricordare che Sciascia almeno Calvino non lo so ma Sciascia amava abbastanza Milano le visite Sardelli per le visite alla libreria Rovello da Mario Scognamiglio per cercare libri eccetera così
Sono un altro capitolo che magari un giorno voi dovrete curare perché essa tira fuori l'epistolario con questi personaggi
Un epistolario tra luglio un tour cogliere a Milano c'erano ancora questi personaggi che stampavano in macchina piana Coltorti amano eccetera così negli anni Ottanta sembra cosa archeologica ma erano storie che Sciascia vissuto e cervelli Lori ricordiamo un po'tutti con affetto erano sinceramente amici sì ritrovavano appunto
Io l'unica volta che la Società Sciarra è stato appunto da cervelli che ho quel ricordo un qualcosa di indelebile in me
Grazie per essere stati con noi