Convivere con il terrore

Al Carcano avevate dato
Dopo una mezz'oretta non però tu mi farai mi fa essere e anche verso le sette e poi
Se
Grazie ma
Sì
Sì io non dovrei tirar fuori sì Zarate fate finta non è
Passiamo faranno i due certo comunque però cioè non non è un apporto saranno in come la pensiamo noi
Se si
Gioca in famiglia
La valore
Allora
Ma ma a
Buonasera buonasera a tutti voi da Marina di Pietrasanta dalla agli incontri al Caffè della Versiliana e se mi permettete questa sera un incontro ne ho fatti diversi questa è stata l'ho avuto l'onore e il piacere di farne diversi grazie agli organizzatori che hanno avuto la bontà di invitarmi
Sono stato sempre benissimo con voi sono stato sempre benissimo con gli ospiti con cui ho dialogato
Devo dire che stasera quest'incontro con Magdi Allam scrittore e giornalista vicedirettore ad personam del Corriere della Sera con cui presentiamo di cui presentiamo assieme stasera
L'ultimo libro vincere la paura ovviamente parliamo di Islam e quindi è un tema molto molto sentito molto molto forte
Il sottotitolo altrettanto eloquente della mia vita contro il terrorismo islamico e l'incoscienza dell'Occidente già dal sottotitolo direi si capiscono molte cose quindi sono devo dire abbastanza
Emozionato stasera di stare qui con Magdi perché avrei voluto aprirlo con Menem la trasmissione di Punto a capo su Rai due in cui portai per la prima volta in Italia
Una parte abbondante direi quasi tutto il film il
Cortometraggio di Theo Van Gogh il regista olandese che perse la vita per questo e che parlava della delle torture ad una donna islamica avrei voluto averlo commenta l'ammissione non potevo venire ma fu presente con una registrazione perché purtroppo Magdi è conteso dalle varie televisioni lavora alla sette poi alla RAI lavora per Porta a porta bisogna che ti decidi a lavorare per punto accapo per RAI due ma
Veniamo veniamo alle cose che a tutti voi
Interessano perché poi daremo molto spazio alle domande
Ritengo che sia molto più interessante delle mie domande le vostre domande innanzitutto Magdi che cosa intendi dire con questa esortazione quasi un urlo un grido vincere la paura
Innanzitutto buona sera una sera a tutti grazie per essere qui
Presenti in
Gran numero
Ritengo che questa sia una testimonianza forte
Dell'interesse
Verso questa tematica che ci riguarda
Tutti quanti molto da vicino che è parte integrante del nostro vissuto la paura piaccia o meno probabilmente oggi il sentimento più diffuso in seno all'umanità
Come recita il mio sottotitolo una paura sia nei confronti del terrorismo islamico sia anche nei confronti di ciò che io definisco l'incoscienza dell'Occidente
Dove intendo
Quella parte di Occidente che ha consentito nell'arco degli scorsi dieci quindici anni
Di trasformare il territorio occidentale in un terreno di coltura dell'estremismo islamico e successivamente addirittura in una fabbrica di kamikaze
Di terroristi islamici suicidi che per la prima volta il sette luglio scorso si sono fatti esplodere a Londra e si trattava di cittadini britannici i cittadini europei quindi vincere la paura e una esortazione forte
Alla cui base c'è una mia fiducia nella nostra capacità di vincere la paura partendo da una corretta conoscenza di questa realtà
Il libro vuole essere uno strumento per conoscere correttamente la realtà del terrorismo islamico la realtà dell'incoscienza dell'Occidente ed è una realtà che io presento per la prima volta partendo dal mio vissuto raccontandomi raccontando dei miei primi vent'anni in Egitto
Dove sono nato e cresciuto e raccontando anche la mia esperienza in questi ultimi anni
In Italia che mi vedono costretto a una vita blindata l'ho fatto perché convinto che
Il racconto personale
Serva a veicolare meglio delle idee che a mio avviso sono fondamentali oggi per conoscere la realtà del terrorismo islamico la realtà dell'in coscienza dell'Occidente
E comprendere come
Approntare degli strumenti culturali della riforma religiosa
Economici politici per vincere la paura e per sconfiggere quello che è certamente oggi il nemico maggiore della nostra vita
Del nostro sistema di valori incentrato sulla sacralità della vita di tutti
E per sconfiggere quella che indubbiamente oggi la minaccia più forte alla comune civiltà dell'uomo ricompensato i tre
E questo fa fare purtroppo di un certo momento di un certo contesto che sta vivendo l'Italia e che dura da diversi anni da troppi anni pensate che per sminuire
La testimonianza di Magdi Allam macché egiziano che viene da quelle terre che conosce profondamente quelle terre che studia quelle terre anche
Dal
L'osservatorio universitario pensate che per sminuire
Il significato la pesantezza il valore della sua testimonianza hanno anche insinuato che Magri non fosse islamico che fosse chissà forse cristiano copto come dire
Quello che sta dicendo lo dice dall'esterno lo dice come lo potrebbe dire quasi uno di voi sono cose
Unite da terze persone ecco questo mi ha dato veramente fastidio Magdi lo ricorda in questo libro cita degli articoli proprio che parlano di lui in questa maniera proprio per
Sminuire come dicevo la pesantezza della sua testimonianza la franchezza della sua onestà intellettuale allora
Una domanda che solo apparentemente ingenua banale banale perché in Italia poi riprendiamo strettamente il tema perché in Italia deve succedere questo
La falsità
Ma
Io ho voluto
Vincendo la paura
Dire le cose così come esattamente stanno ho voluto fare nomi e cognome raccontare circostanze specifiche che stanno a monte
Della mia vita blindata
L'ho fatto nel convincimento che sia oramai giunto il momento in cui a occuparsi
Di gente che violando la legge
Che strumentalizzando delle libertà
Concesse in Italia in Europa
Sono arrivati a
Condannare
A morte
Semplicemente chi esprimere liberamente la propria denuncia forte inequivocabile del terrorismo dell'estremismo
Del fanatismo ideologico
Perché credo che
Non debba più essere soltanto la magistratura occuparsi di tutto ciò ma l'opinione pubblica deve essere interessata deve sapere deve conoscere
Deve diventare parte integrante di un processo che io considero diresti riscatto della piena legalità su ogni centimetro del territorio italiano
Dove non deve esserci
Doppi o tripli o quadrupli binari giuridici non ci devono essere sacche di illegalità
Che coesistono all'ombra dell'unica legge che deve valere per tutti gli italiani
All'insegna di
Supposte specificità
Di integralisti o di estremisti islamici
E
Il fatto che ciò avvenga è un fatto da denunciare è un fatto grave
Ma
Quello che rischia di essere ancora più grave
E il non comprenderlo
E il non a vere idea di come invece arrivare ad una situazione in cui la legge italiana
Venga scrupolosamente rigorosamente e severamente rispettata e in cui i valori fondanti della società italiana
Diventino
Il fattore di coagulo dell'insieme dei della popolazione autoctona e di chi sceglie l'Italia come patria di adozione senza però diventare una pretesto per continuare a radicare in Italia una realtà che condanna di apostasia chi non la pensa come loro una realtà che vorrebbe
All'insegna del di uno Stato di diritto creare di fatto una entità teocratica islamica
Io ho voluto denunciare questo e continuerò a denunciarlo ma è importante che di questa realtà sia consapevole l'opinione pubblica sia consapevole la classe politica siano consapevoli i magistrati tutti coloro che sono preposti alla tutela e l'applicazione della legge in in Italia perché se no noi continueremo a per per perpetuare l'errore di immaginare che ad esempio chi fa apologia di terrorismo possano essere tranquillamente considerato come uno che esprime una opinione
Con
Continueremo a mettere sullo stesso piano l'apologia del terrorismo con la libertà di espressione
Questo è un Luigi Spaventa e finendo poi per immaginare che il terrorista possa essere
Considerato un resistente e di conseguenza assolto
E rimesso in libertà c'è un
C'è un salto di qualità
C'è un salto di qualità sul piano della maturità culturale e sul piano dell'assunzione di una responsabilità politica che deve essere ancora fatto in Italia
E che non viene fatto sia per ignoranza per ingenuità sì anche per vincere viltà
Ma sì anche per ideologismo per collusione ideologica
Ma perché Magdi scusami tornano a mia domanda perché nei tuoi confronti non solo odio ma come ricordavo anche falsità
Perché
Perché chi decide di condannarmi
Tende a screditare la mia immagine
Raffigurando mi come un ipocrita
è l'ipocrita in ambito
Di valutazione coranica
Non è semplicemente uno che dice una bugia
E qualcosa di molto più grave
E uno che dall'interno dell'Islam
Fingendo di essere ciò che non è
Vuole diffamare l'Islam
Quindi il Corano prevede
Per l'ipocrita il una secca
Una punizione doppia
Rispetto a coloro che sono destinati all'inferno
Quindi dicendo Magdi Allam è un nemico dell'Islam ma di di Allan è un cristiano copto che tinge di essere Musulmano per diffamare l'Islam
Accreditano nei miei confronti presso delle sacche che ci sono di gente fanatica di gente ignorante che non legge i giornali che non capisce l'italiano quindi che non comprende quanto affermo alla radio alla televisione ed è un messaggio che e da un lato di denuncia forte del terrorismo e dell'estremismo ma dall'altro è di mano tesa nei confronti dei tanti mussulmani
Che vivono nel rispetto della legge e che aspirano a convivere pacificamente in Italia sull'App sulla base della parità dei diritti e dei doveri
Finiscono per accreditare un'immagine infamante
Un'immagine denigratoria
Un'immagine che si presta alla condanna di apostasia di infedeltà dei confronti dell'Islam il fatto che ciò avvenga in Italia
Deve
Farci comprendere che è arrivato il momento di assumere delle iniziative forti
Per bonificare tutte quelle realtà fisiche mentali culturali
Che
Si arrogano il titolo la prerogativa il potere di condannare a morte delle persone perbene
Perché il problema non è Magdi Allam in quanto singolo il problema è un meccanismo perverso infernale
Che se si comincia ad applicare nei confronti di un personaggio che probabilmente più di altri esposto per la sua capacità mediatica per la sua visibilità pubblica ma questo meccanismo può voi sì ripercuoterà su altri
Tanti altri musulmani perbene
Che
Denunciano anche loro il terrorismo e che decidono di uscire allo scoperto per affermare una cultura della vita una cultura del rispetta una cultura della sacralità
Della vita di tutti quindi è un dovere etico da parte di tutti quanti
Fermare questi fuorilegge e invece dare una mano aiutare tutte le persone perbene
Ci spieghi
Tutti gli spiragli perché anche questa è una domanda
Come molte di quelle che faccio io fintamente ingenua perché essere d'accordo in linea di massima con l'analisi anche con la terapia
Chi indica Magdi Allam in Italia significa per forza diventare di destra
Perché
Perché così politicamente scorretto lei essere automaticamente classificato come destra
Ma lui credo che abbia veramente ben poco a che fare con la destra e la sinistra italiana parla
Ma io credo che di fronte al valore della vita che oggi quello che è
Minacciato e il valore della vita e la nostra vita quella che oggi e minacciata quella che è in pericolo
Quando noi arriviamo a vedere
Delle persone umane che vengono trasformate il robot della morte e che si fanno esplodere nella metropolitana di Londra che si fanno esplodere nelle piazze
Di Baghdad nelle moschee in Iraq in Pakistan in Afghanistan sugli autobus a Gerusalemme a Tel Aviv da
Quello che e veramente a rischio la vera posta in gioco è la sacralità della vita di tutti io credo che di fronte a questo valore
Non ci debba essere una divisione tra la destra e la sinistra
C'è stata
C'è stata
A mio avviso e io l'ho detto senza mezzi termini come mia consuetudine e in modo estremamente franco nel mio ultimo libro vincere la paura c'è stata da parte
Della sinistra in Italia
Una sbandata
Sulla vicenda irachena
C'è stato un atteggiamento
Che ha finito per far proprie le ragioni non del popolo iracheno che è stato ben lieto di essersi liberato di uno dei peggiori e sanguinari tiranni della storia
Ma a finito per
Favorire quelle parti che riflettevano il vecchio regime
Addirittura a fino ad un certo momento anche dei sanguinari terroristi islamici
Che hanno trasformato l'Iraq nel fronte di prima linea della loro guerra santa contro l'occidente contro gli ebrei è contro i mussulmani che vogliono semplicemente vivere
Le elezioni del trenta gennaio scorso
Hanno costretto tutti quanti volenti o nolenti ad aprire gli occhi quando se vista la stragrande maggioranza della popolazione irachena andare a votare sfidando il terrorismo per affermare
La loro voi Emilia la loro volontà forte di vivere
A quel punto ci si è arresi
Di fronte all'evidenza ha prevalso il buonsenso anche nei confronti di una parte che
Aveva a mio avviso è erroneamente valutato la realtà irachena e quindi assunto delle posizioni
In base alla quale che la pensava diversamente era necessariamente filoamericano necessariamente
Bellicoso necessariamente di destra io ritengo che sia stato corretto assumere una posizione che avesse a cuore
In modo centrale l'interesse della stragrande maggioranza del popolo iracheno così come lo si è fatto negli anni novanta quando correttamente si è intervenuti militarmente
A difesa delle popolazioni musulmane in Bosnia e in Kosovo e all'epoca al governo c'era la sinistra
E lo si è fatto e lo si è fatto senza alcuna autorizzazione da parte delle Nazioni Unite e io ritengo che sia stato corretto farlo perché c'era una legittimità sostanziale
Nel nell'intervenire
Ne in quella che lo stesso pontefice a definito legittima ingerenza umanitaria e allora io ho detto ancor prima che iniziassero i bombardamenti americani in Iraq che se fu corretto intervenire in Bosnia in coppia in Kosovo senza alcuna autorizzazione dello lo era a maggior ragione in Iraq dove si stava consumando un genocidio nei confronti della popolazione irachena bene io credo che
C'è stata una frattura pensata per gran parte sanata ci sono gli irriducibili ci sono coloro che continuano
A dispetto di ogni evidenza a considerare i terroristi che oggi massacrano prevalentemente gli iracheni il novantacinque per cento delle vittime in Iraq sono iracheni è il novanta per cento di queste vittime iracheni cadono per mano di terroristi suicidi è il novanta per cento di questi terroristi suicidi sono stranieri non sono iracheni e di questi stranieri il cinquantacinque per cento sono sauditi sono sauditi imbevuti di ideologia UA abilità che avendo condannato di eresia gli Sciti
Ne hanno legittimato il massacro quindi ci sono centinaia di aspiranti terroristi suicidi sauditi e non si tratta di disgraziati ma si tratta di gente benestante che si paga il biglietto di sola andata in Iraq
E che si fa esplodere in moschee nelle piazze pubbliche nei ristoranti prevalentemente in zone abitate da sciiti e massacrano prevalentemente la popolazione civile e c'è qualcuno oggi che ancora l'impudenza
è la vergogna di definire questo resistenza
Allora di questo suo giudizio
Molto netto come al solito
Qual è la tua colluttazione
Sull'opera sull'attività
Che hanno svolto che stanno svolgendo c'è stato un primo piccolo ritiro delle nostre truppe ma la maggior parte sono ancora lì ci sarà un ritiro graduale quando sarà possibile
Qual è
Un giudizio sull'attività dei nostri soldati impegnati in una missione di pace in Iraq
Io con
Grande franchezza
Dico che è stato un errore da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l'otto luglio cioè ventiquattro ore dopo
Gli attentati di Londra annunciare che sarebbero stati ritirati trecento soldati italiani dall'Iraq a partire da settembre
è stato un messaggio sbagliato
è stato un messaggio che se si ascoltano gli altri non c'era più nessuno però
Intendo dire
Che
Annunciare all'indomani degli attentati
La disponibilità dell'Italia al ritiro
è come
Comunicare ai terroristi
Guardate le bombe le avete messo Londra e noi a Roma decidiamo di ritirarci dall'Iraq
Se caso mai dovesse Dio non voglia
Che le mettiate a Roma ci ritiriamo subito
Invece nel giro di ventiquattro ore
Mi viene in mente Zapatero mai richiesto
Io credo che bisogna averti ARO in mente
Hai giustamente ricordato la missione di pace
Ma io voglio aggiungere che si tratta di una missione a difesa della comune civiltà dell'uomo
Perché se disgraziatamente ma non succederà
Che l'Iraq so Comba al terrorismo
Che l'Iraq Camarda
Sotto le grinfie di un potere tirannico oscurantista sanguinario di Bin Laden né del tagliagole Al Zarqawi
Ebbene quella sarebbe una sconfitta per tutti quanti noi
E lo dicono apertamente
Le stesse autorità irachene
Legittimamente
è lette legittimamente rappresentative del popolo iracheno
Dicono noi chiediamo alle forze multinazionali
Che in base alla risoluzione mille cinquecentoquarantasei dell'ONU
Sono forze legittime non forze di occupazione
Chiediamo di restare perché se oggi abbandonassero l'Iraq
Noi ci troveremmo inediti colta a fronteggiare il terrorismo
Quindi
Il mio auspicio è la mia raccomandazione forte alle forze italiane alle forze britanniche e americane multinazionali
E che così come prescrive la risoluzione mille cinquecentoquarantasei approvata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza dell'ONU nel giugno del due mila e quattro
Che questo ritiro avvenga in modo concordato con le autorità iracheni perché bisogna avere la certezza che il terrorismo venga sconfitto in Iraq perché è lì che loro hanno investito la gran parte delle loro risorse
Lì loro sono convinti che qualora riuscissero a imporsi potrebbero coi dilagare in Arabia Saudita che la terra natale di Bin Laden è che il vero obiettivo di Bin Laden
E poi condizionare pesantemente le sorti della politica e dell'economia internazionale
E le sorti di circa un quinto dell'umanità un miliardo e trecento milioni di mussulmani
Che guardano all'Arabia Saudita la più sacra delle terre dell'islam come referente spirituale non bisogna permetterglielo
Adesso una brevissima interruzione linea alla regia risentiamo fra forte
Ai comandi tu hai e lo hai motivato ai criticato pochi minuti fa quell'annuncio fatto
Dal presidente del Consiglio Berlusconi all'indomani delle stragi di Londra l'annuncio di una parziale ritiro delle truppe italiane
Lo hai motivato quindi io ti ho ascoltato e l'ho valutato dentro di me ma quando il candidato premier dell'unione del centrosinistra Romano Prodi ha detto che le truppe italiane sono truppe d'occupazione tu che cosa hai provato
Io
O anche risposto a Romano Prodi in un commento pubblicato sul Corriere della Sera
Successivo anche a
Uno scoop tra virgolette
Del quotidiano L'Unità
In cui si affermava in prima pagina titolo di apertura
Che le forze italiane in Iraq solo forse occupanti
E che
Lo dice l'ONU
Bene io ho criticato
Sia
La sostanza di questa affermazione ricordando l'ho appena citato la risoluzione mille cinquecentoquarantasei
Che
Dice chiaramente che entro il trenta giugno due mila e quattro
L'Iraq torna ad essere uno Stato pienamente sovrano
E che di conseguenza alle forze multinazionali presenti in Iraq non sono più forze occupanti ma forze legittimamente autorizzate
A restare in Iraq sulla base di una richiesta esplicita
Dille legittime autorità irachene per la verità questo passaggio di consegne avvenuto quarantotto ore prima cioè il ventotto giugno del due mila e quattro quindi
è sbagliato sul piano del diritto internazionale
Definire le forze italiane ora forze americane in Iraq come forze occupanti ma ho anche criticato
L'affermazione di Romano Prodi
E e in cui ha detto che qualora dovesse vincere le elezioni la prima cosa che farà e ritirare dall'Iraq le forze occupanti
Italiane io credo che sia un messaggio sbagliato che si dà ai terroristi cioè noi
Non possiamo decontestualizzare a nostro piacimento la realtà dei fatti non possiamo prescindere dal fatto che
Siamo in guerra che c'è una guerra scatenata dal terrorismo islamico contro i paesi mussulmani moderati contro l'occidente contro gli ebrei ovunque nel mondo di conseguenza dobbiamo soppesare bene le parole perché
Una dichiarazione del genere sembra essere un invito a infierire contro le forze italiane in Iraq contro la stessa popolazione italiana contro lo stesso territorio italiano perché si dà l'idea di un Paese diviso
Si dà l'idea di una leadership politica
Ansiosa di prestarsi a soddisfare quella che è stata una richiesta forte un ultimatum impartito da Osama Bin Laden
Noi non possiamo più
Ragionare come se il nemico non ci fosse
Non possiamo essere
Soltanto esclusivamente Sensi al mente autoreferenziali cioè io parlo perché
Credo convintamente in quello che dico e me ne frego assolutamente del fatto che quello che dico ossa corrispondere alla volontà di Bin Laden e dei terroristi è un lusso che non possiamo permetterci
Noi dobbiamo tener conto di quello che di quella che è la strategia del terrorismo perché è un terrorismo che non distingue tra buoni e cattivi tra amici e nemici è un terrorismo che colpisce indiscriminatamente tutti quanti
Quando si colpisce nella metropolitana di Londra non è che si va a sottilizzare
E dire io massacro soltanto dei cristiani massacro soltanto degli ebrei massacro soltanto dei mussulmani o dei cittadini britannici o dei cittadini si massacra per massacrare questo è un terrorismo che così come e chiaramente indicato nell'atto costitutivo del Fronte internazionale per la guerra santa contro gli ebrei e crociati
E non e annunciato da Osama Bin Laden nel giugno del mille novecentonovantotto
è un terrorismo che ha legittimato il massacro indiscriminato della popolazione civile immaginando che tramite il massacro tramite un cumulo di macerie potrà prima o dopo imporre il proprio potere
Quindi noi dobbiamo fare i conti con questa realtà non possiamo più continuare a parlare con l'occhio rivolto esclusivamente
Alla alle prossime scadenze elettorali e ai nostri piccoli conti di parti
Io mi domando
Io mi domando l'Italia
Vista la frase che rientra poi in tutto un ragionamento voi in una tra virgolette predicozzo per indicazione che va indietro
O che ricorre indietro per parecchi mesi
Vista vista quella frase di Romano Prodi di molti altri esponenti della sinistra mi domando in Italia il socialista Tony Blair
Che ha fatto approvare dal Parlamento al Governo dal Parlamento una serie di misure
Veramente dure dopo tutto quello che è accaduto a Londra nei confronti del terrorismo che hanno anche sospese lo nella democratici sì ma Inghilterra hanno sospeso alcune libertà fondamentali ma è un momento di emergenza è una guerra come diceva Magdi Allam in Inghilterra il socialista Blair ne ha preso atto allora il socialista Blair in Italia dove si collocherebbe Magdi
Io vorrei
Ricordare
Il titolo nel mio precedente libro Kamikaze made in Europe che ho avuto il piacere di presentare qui l'anno scorso
E destato un titolo è un libro AN profetico
Perché
Prefigurava la realtà di un terrorista con cittadinanza europea che sarebbe andato a colpire all'interno dell'Europa e c'è un capitolo in questo libro dedicato proprio alla Gran Bretagna
In cui spiego come la Gran Bretagna fosse il terrei no
Più Fertile
Dove il terrorismo avrebbe colpito perché quel sistema
Di convivenza sociale
Chiamato multiculturalismo
Aveva in realtà prodotto
Un sistema di appartenente etnico confessionale
Dov'era venuto meno il collante della comune identità nazionale
E dove ciascuno legiferata secondo propri
Fonti giuridiche
E dove si era arrivato a
Fare apertamente apologia di terrorismo in ogni luogo e dove sulla stampa nelle moschee nelle piazze
Trasformando la Gran Bretagna
In un punto di smista amento di migliaia di combattenti e di aspiranti terroristi suicidi islamici
Che nel corso di un ventennio sono andati a combattere in Afghanistan in Cecenia nel Kashmir in Bosnia e
Più recentemente in Iraq
Quindi quando è successa la tragedia del sette luglio
Io ho scritto sul Corriere della Sera che il vero miracolo e che non fosse successo prima
C'erano tutti gli ingredienti perché quella catastrofe accadesse la reazione di Tony Blair
è stata una reazione forte
Che già all'inizio del due mila e cinque con l'introduzione
Bella di un anno di una legislazione speciale contro il terrorismo
Aveva preannunciato chiaramente la consapevolezza
Del forte rischio che incombeva sulla Gran Bretagna
Ma era oramai targati perché quando i kamikaze sono già formati e tanti bisogna intervenire prima bisogna interrompere sul nascere
Quel processo deleterio che
Si chiama la fabbrica dei kamikaze e che nasce da una predicazione violenta nasce dall'apologia del terrorismo
E che porta alla ad inculcare nei giovani la fede tra virgolette nel martirio islamico
Porta all'arruolamento in gruppi terroristici islamici e porta alla all'addestramento
Al terrorismo e poi all'attuazione dell'azione terroristica vera e propria è una catena di montaggio
La fabbrica dei kamikaze è una catena di montaggio che parte dal lavaggio di cervello
Quindi se non si comprende che bisogna interrompere il per la prima fase
La predicazione violenta l'apologia del terrorismo noi non riusciremo mai a
Impedire il lavaggio di cervello la trasformazione di persone umane in robot della morta oggi Tony Blair
Si è proposto questo obiettivo quindi ha indicato la propria volontà di far
Di affermare per legge che l'Apologia del terrorismo è reato che ti dice che il terrorista è un martire commette è un reato e verrà sanzionato
Per questo
Secca Titano
L'essenza
Della
Del problema la radice del problema
Il kamikaze
Un nemico che
Di fronte a cui noi ci troviamo disarmati perché nessuno di noi immagina che è una persona umana ossa ad un certo momento farsi esplodere
Perché tutti quanti noi diamo per scontato che ciascuno di noi tiene alla
Al proprio istinto della sopravvivenza riconosce la sacralità della vita propria e altrui
E quindi siamo del tutto impotenti di fronte a qualcuno che si mescola in mezzo a noi ad un certo punto esplode e allora bisogna intervenire prima
Bisogna interrompere la prima fase della catena di montaggio che forma la fabbrica dei kamikaze in Italia noi ancora non ci siamo
Non abbiamo ancora acquisito questo
Livello di maturità culturale questa capacità di comprendere dall'interno la realtà del terrorismo islamico
C'è ancora troppo ideologismo in seno alla classe politica è in seno a una fetta non minoritaria della magistratura
E
Non riusciamo
Non riusciamo ancora a affermare una cultura una rappresentazione mediatica c'è ancora troppo ideologismo in tanta stampa italiana
Ad affermare una informazione che faccia i nostri interessi io sono totalmente d'accordo con papa Benedetto sedicesimo quando parla di un Occidente che si odia
Di un Occidente che va contro i propri interessi di un Occidente che e ha quasi vergogna di affermare se stesso
Di riappropriarsi delle proprie radici di dotarsi di una identità forte
Continuiamo a comportarci in modo tale da
E continuare a fare il gioco del nostro comune nemico oggi in gioco la nostra vita oggi
In gioco il nostro diritto alla sicurezza la questione delle libertà e mal posto
Perché non è a rischio la nostra libertà
è a rischio la nostra sicurezza
E il diritto alla sicurezza il diritto alla libertà sono due facce della stessa medaglia
Ma oggi noi dobbiamo difendere la nostra sicurezza la nostra vita è soltanto difendendo la nostra sicurezza che difenderemo anche alla nostra libertà
Prego il falso Fabrizio Del cominciare affondare presso il pubblico per le domande io ricollegandomi a questa ultima tua risposta questa ultima Juana Lisi per la verità
Ai denunciata occorrono ancora una volta che in Italia non c'è questa consapevolezza che ha dimostrato invece in Gran Bretagna anche anche
Sulla scia
Del dramma che è accaduto la consapevolezza che ha mostrato Toni Blair c'è stato l'approvazione di una serie di misure recentemente da parte del governo di centrodestra il cosiddetto pacchetto Pisanu ecco
Però come lo valuti come lo consideri perlomeno
Visto che hai parlato già dell'ambito già da ora generale per lo meno dal punto di vista tecnico come lo consideri
Credo che siano dei provvedimenti utili
A rafforzare il sistema di sicurezza
Preposto all'opera di
Interazione di contrasto con l'attività del terrorismo
Esistente in superficie cioè nei confronti di quei terroristi e di quelle azioni di supporto logistico
Che si trovano
In modo visibile
Ma non è
Una iniziativa quella assunta con una grande maggioranza dal nostro Parlamento e questo è un fatto positivo che ci sia una maggioranza
In seno al Parlamento non è tuttavia un'iniziativa in grado di incidere sulla fabbrica dei kamikaze cioè
Noi abbiamo siamo ancora in una fase in cui ci confrontiamo con la punta dell'ago merger cioè
Ma non andiamo in profondità
Noi dobbiamo guardare all'ai spreca quello che c'è sotto
Dobbiamo essere in grado di scardinare la fabbrica dei kamikaze per impedire che siano in grado di
E per far nascere di immettere sulla mercato
Nuove leve di terroristi
Quindi dobbiamo
Partire
Dalla sanzione dal colpire forte
Tutta quell'attività che avvinghia il processo di lavaggio del cervello
E la trasformazione di persone umane Io robot della morte
E bisogna farlo
Nel modo più fermo e più radicale
Non ci possono può essere più
Ambiguità
Non si possono più fare sconti
Cioè se oggi noi dobbiamo affermare il valore della vita di tutti
Non possiamo più tollerare che da parte di taluni per opportunità
Per ipocrisia in questo caso il termine ipocrisia e a mio avviso usato correttamente
Si denuncino gli attentati terroristici
A Londra o a Sharm el Sheikh
Ma sì Contini a esaltare il terrorismo che niente vittime innocenti in Iraq o in Israele
Dobbiamo essere consapevoli che se vogliamo affermare una cultura della ditta non ci può essere un doppio parametro etico nella valutazione dello stesso fenomeno terroristico
Non possiamo tenere in sospeso la valutazione etica del terrorismo a seconda dell'identità delle vittime
Per cui immaginare che ci sia un terrorismo buono
Se a morire sono degli ebrei o degli sciiti o degli americani sciiti iracheni è un terrorismo cattivo
Soltanto se a morire sono altri
In Europa o in località balneari frequentate da italiani o dai cittadini cioè europea
Fabrizio la prima domanda
Sì tu siamo qui proprio la libreria dove ricordo solo in vendite dei libri del nostro ospite ce la signora marinata Carraro molto emozionata prego un bel respiro via con la domanda
Innanzitutto le faccio i complimenti per la sua signorilità assoluta modestia una persona eccezionale va bene in ogni caso
Grazie
L'ho seguita tutto l'inverno anche
L'altro giornalista bravissimo allora la domanda è lista vorrei sapere se
Per lei la l'atto coraggiosissimo che sta affrontando in questo momento il popolo di Israele e Sharon ha per primo avrà un riscontro positivo nell'Islam
Io prima di venire qua ho seguito sulla Cnn
Le immagini di quello che probabilmente uno degli atti finali dello sgombero
Delle colonie ebraiche degli insediamenti ebraici a Gaza
E si tratta dell'azione che è in corso da parte dell'esercito israeliano
Per costringere centinaia di coloni che si sono
Asserragliati all'interno di due sinagoghe
In altrettanti
Insediamenti ebraici
Ci sono delle scene
Che al di là
Di quella che è la nostra valutazione politica
Nella realtà
Di questi insediamenti sono delle scene che toccano il nostro sentimento
Perché rappresentano cittadini israeliani
Con l'uniforme
Da militare
Che costringono anche con la forza se necessario altri cittadini israeliani
A abbandonare
Questi posti dove risiedono da lunghi anni io credo che
Sempre
Lasciando a ciascuno di voi la libertà di valutazione politica della realtà di questi insediamenti bisogna prendere atto che da parte del primo ministro israeliano Sharon
C'è stato grande coraggio politico c'è stata grande saggezza e lungimiranza
Nell'assumere questa iniziativa
Mentre
Ho ascoltato
Con grande preoccupazione questo ieri sulla televisione araba alla radice delle dichiarazioni di due esponenti di rilievo di a Massa
Il movimento
Islamico palestinese
Che non disdegna affatto l'uso del terrorismo
Il primo passo Buddha alzare perché il capo di Alfa di Hamas a Gaza
Che ha detto
Questo
Lo sgombero eh
Merito esclusivamente dei nostri martiri martiri tra virgolette i terroristi suicidi palestinesi
Noi in alcun modo non disarma eremo
In alcun modo noi non faremo mai la pace con Israele questo è il primo passo verso l'annientamento del nemico sionista
E
Rivolgendosi poi all'Autorità palestinese
Presieduta da Mahmoud Abbas Abu Mazen ha detto ora dovrete fare in conti con noi
Vogliamo libere elezioni a Gaza
Vogliamo
Essere noi a decidere l'uso di queste di questi insediamenti di questi territori di queste di queste risorse dichiarazioni dell'Est dello stesso tenore sono state fatte a Beirut
Dal di leader all'estero di Camassa sale d'Marshall che ha reiterato il disconoscimento del diritto di Israele all'esistenza
La riflessione che io faccio e che si dimostra ancora una volta due fatti
Uno che non c'è un rapporto diretto tra l'occupazione di territori
E il diritto di Israele all'esistenza questi territori vengono restituiti
Ma questi personaggi questi terroristi islamici continuano a disconoscere il diritto a Israele all'esistenza e continuano ad affermare la loro volontà di annientare
E Israele
La seconda realtà che emerge perché
Non c'è un rapporto tra l'occupazione dei territori
Il terrorismo il terrorismo suicida palestinese è esploso nell'ottobre del mille novecentonovantatré
All'indomani della storica stretta di mano tra Rabin e Arafat e all'indomani della decisione di Rabin di riconsegnare partendo proprio da Gaza e da genico
Gran parte del città palestinesi all'autorità nazionale palestinese
E quegli attentati terroristici suicidi che hanno cominciato a mietere vittime innocenti sugli autobus a Gerusalemme e Atella Diliberto erano diretti contro il nascente al processo di pace
E contro la prospettiva di una soluzione negoziata che avrebbe consentito la nascita di uno Stato palestinese al fianco dello stato di Israele perché non si vuole riconoscere il diritto di Israele all'esistenza Cuesta e la realtà
E io lo dico in modo forte anche con l'occhio rivolto all'Iraq e altrove nel mondo per illustrare quello che e a mio avviso il cardine
Di questa guerra del terrorismo e cioè che è una guerra di natura aggressiva non reattiva
Non c'è un rapporto di causa ed è stretto tra l'occupazione militare è il terrorismo
Suicida così come non c'è un rapporto di causa ed effetto tra la presenza di forze multinazionali in Iraq che oggi sono legittimate da una risoluzione dell'ONU e il terrorismo che miete vittime principalmente tra gli iracheni
Perché un po'purtroppo molto molto amara questa riflessione che ci fa un po'di sperare per il futuro ma
La realtà è questa una breve interruzione ancora poi la seconda domanda dal pubblico linea alla regia
Allora Fabrizio la seconda domanda dal pubblico arriva dal signor Marco oggetti Empoli
Lei signora LaMMa nel suo ultimo libro vincere la paura si definisce un musulmano laico
Nella lettera che in appendice in pratica scrive a Oriana Fallaci polemizza con la grande scrittrice fiorentina perché secondo lei Oriana Fallaci
Criminalizza tutti i musulmani e afferma che tutti i musulmani
E non sono dei cloni non sono tutti uguali
Allora io le chiedo quello io mi ritengo un sostenitore di Oriana Fallaci perché Oriana Fallaci fa una grande battaglia per la difesa dei valori dell'identità occidentale cristiana
Io le chiedo questo le faccio questa domanda come giudica il fatto che nel nostro Paese dove per le riforme c'è ancora da fare tanto
Allora mentre molti criminali grazie a sconti di pena e permessi vari meriteranno i loro diritti lo vediamo tutti i giorni sulla stampa notiziari televisivi eccetera
Oriana Fallaci per avere espresso le proprie idee in un grande libro la forza della ragione deve essere giudicata dalla magistratura e rischia una condanna per vilipendio della religione islamica penso nell'aprile dell'anno prossimo a Bergamo grazie si tenga una sua risposta precisa grazie
Io
Ho
Criticato
Da subito
In modo chiaro è fermo la decisione di un magistrato di rinviare a giudizio Oriana Fallaci per aver espresso delle opinioni
Forti che possono anche non essere condivise ma che sono assolutamente legittime in uno stato libero e di diritto come l'Italia
Mentre ritengo che ci sia troppa accondiscendenza nei confronti di tanti predicatori dell'odio che ad esempio anche all'indomani
Della strage degli italiani a Nassiriya in diverse moschee italiane hanno giustificato quella strage e hanno fatto Apologia del terrorismo anche quindi parliamo di un anno fa
Purtroppo
Certamente
E anche e anche quello va condanna
La mia lettera aperta a Oriana Fallaci a una doppia
Chiave di lettura
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Oriana è stata una sua iniziativa basata sulla simpatia e sul rispetto
Da lei
Mostrato nei miei confronti
Ed è una simpatia e un rispetto che io ho contraccambiato
Nel convincimento che ci troviamo e lo dico apertamente nella mia lettera avvertita sulla stessa barca dalla stessa parte
Cioè quella di chi condanna il terrorismo di chi è vittima del terrorismo di chi vuole che l'Europa l'Occidente si riscatti si risveglia
Da questo sonno della ragione che ha portato a una realtà in cui l'estremismo il terrorismo islamico riescono a
Sviluppare la propria attività e a condizionare pesantemente la nostra vita su questo piano c'è una totale sintonia è una totale condivisione con Oriana Fallaci
Il discorso è diverso laddove invece
Oriana Fallaci immagina che
Tutti i mussulmani siano indistintamente dei nemici
E che la radice del male si annida Rebbe all'interno dell'Islam
Io le dico che questa posizione
E una posizione che
Per me rappresenta un suicidio come musulmano laico
Le mi dice tu esprimi detto e posizioni perché in realtà non sei un vero musulmano sei un laico
Io le ricordo che il termine non sei un vero musulmano l'affermazione non sai un vero musulmano e esattamente la stessa affermazione con cui mi condannano i fratelli mussulmani i jihadisti Pilla
Le dico che
Condannando indistintamente tutti i musulmani noi andiamo diritto alla guerra di religione
Noi rischia
Noi rischiamo di fare esattamente il gioco di Bin Laden queste quello che lui fuori vuole la guerra di religione lui ha diviso il mondo il
Mussulmani e infedeli dove per i fedeli si intendono tutti i musulmani che non si seppe sottomettono alla sua merce i cristiani e gli ebrei
Tutti gli altri
Significa
Favorire un processo di scontro interno alle nostre società
Che regalerebbe proseliti
Al nostro comune nemico
Ricordiamoci che l'ho detto per quello che riguarda l'Iraq ma è stato così anche per l'Algeria negli anni novanta ricordiamoci che la gran parte delle vittime del terrorismo islamico
Sono dei mussulmani
Quindi questa è una battaglia che potrà essere vinta soltanto alleandosi con quei mussulmani
Che proprio perché pagano in prima persona le conseguenze del terrorismo sono interessati
A sconfiggere il terrorismo
Noi dobbiamo essere
Saggi fare il nostro autentico interesse
Se
Favoriamo la guerra di religione noi rafforziamo il nemico
Viceversa noi dobbiamo accrescere le nostre fila
E dobbiamo farlo indebolendo il nemico sottraendogli
Quel terreno di coltura che gli consente di a vere nuovi proseliti quindi
Si tratta di un ragionamento che io faccio a Oriana Fallaci e lo faccio con affetto e con stimma e con il convincimento che noi restiamo dalla stessa parte nella comune battaglia contro il terrorismo
Anche perché anche per fare una guerra
Come Guerra e purtroppo Mannoni fra religioni ma non tra le Regioni una guerra contro il terrorismo bisogna cercare delle sponde Dio degli alleati
Fabrizio dove sei
Guardo sottobraccio il fondo saranno aderissimo pubblico c'è anche poi è una domanda che vuole fare un signore qui davanti se sarà possibile ma prego volevo sottolineare il grande pubblico che affolla il Caffé della Versiliana davvero tante
Le persone di sono accorso a questo interessantissimo incontro il signor Rinaldo arriva da Milano prego
Rinaldo da Milano
Volevo fare una domanda l'egregio Magdi Allam io premetto che condivido tutto quello che lui lei abitualmente esprimere la sua analisi per quanto riguarda questa situazione
Però mi domando nello stesso tempo non è che noi favoriamo queste parti che invece tutti quanti dovremmo condannare quando voi giornalisti voi scrittori sovra enfatizzate dato estremi ha un rilievo a queste posizioni a questi pronunciamenti anziché tutti quanti insieme non esprimessimo addirittura una condanna pesante e boicottare Simo addirittura per esempio le riprese di Al Jazeera piuttosto che certe espressioni che lei per esempio citava prima del capo di Hamas
Noi dovremmo solo boicottare queste cose e condannarle anziché sopra infatti zanne e presentare lei all'opinione pubblica e macabro e la la l interesse da parte della gente su queste cose
Però noi abbiamo un'altra missione credo un'altra
Un'altra intenzione
Sono totalmente d'accordo con con lei i mass media per ignoranza e per ideologismo spesso svolgono un ruolo nefasto
In questa guerra del terrorismo spesso di fatto infatti Zandonai
Talune realtà finiscono per pungere da cassa di risonanza da megafono
Del terrorismo lei ha correttamente citato al Jazeera che io ho ripetutamente
E continuo a condannare come uno degli strumenti mediatici di cui si serve il terrorismo
Islamico per veicolare la propria cultura di morte dobbiamo fare molta attenzione dobbiamo comprendere come proprio perché noi ci troviamo in una guerra scatenata dal terrorismo islamico l'informazione non possa aversi senza un contesto etico dobbiamo noi giornalisti operatori dell'informazione dotarci di un contesto etico di un Codice etico in base alla quale ci domandiamo che quale fine faranno le nostre parole
Scritte o parlate dobbiamo essere consapevoli del peso di parole e di immagini che propendiamo all'opinione pubblica
Perché non si tratta di dare uno spettacolo ma si tratta di dare un informazione che incide pesantemente sul vissuto di tutti quanti noi e mi duole affermare che spesso da parte dei giornalisti non c'è questa eticità
E che tutt'altro c'è un qualcosa che finisce per fare pesantemente il gioco dei terroristi
Il problema
Perché ci sono molti gli organi di informazione in Italia
Se il danno per buono quello che appare
Suo Al Jazeera e come viene detto riferito su Al Jazeera e questa e questa secondo me la cosa più preoccupante e allarmante che spesso anche mi indigna
Fabrizio un'altra domanda da lì e poi però cortesemente una domanda da qui io non ho un altro microfono tentativo la signora tra l'altro ancora una domanda pratica molto sintetica al patrizio arriva da Firenze
Sì balena chiedere siccome molti saggi cioè tutti gli italiani o quasi non conoscono l'arabo
Come si fa a sapere se nelle moschee o altre cose
Sanno della delle fabbriche di kamikaze l'opposizione dicano pure il Conversano chi è che deve controllare grazie cioè io credo che
Bisogna avviare una riforma radicale del culto islamico in Italia
Assicurando
Che le prediche nelle moschee vengano fatte in lingua italiana
Perché
Il contenuti
Il contenuti di queste prediche
Siano assolutamente Consoli con la legge e con i valori fondanti della società italiana
Le moschee devono essere delle case di vetro
Dove si parla in italiano e si predica
In modo condivisibile dall'insieme della società italiano oltretutto la predicazione italiano
Sarebbe un qualcosa che andrebbe incontro alla pluralità linguistica degli immigrati di fede musulmana
L'Italia ha una particolarità rispetto alla Gran Bretagna la Francia o alla Germania che non c'è un'etnia maggioritaria
Per arrivare al cinquanta per cento degli immigrati in Italia bisogna mettere insieme dieci differenti etnie
In questo contesto alla lingua italiana rappresenta veramente il comune collante linguistico quindi l'uso della lingua italiana anziché dell'arabo rappresenterebbe l'interesse dei dei dei praticanti che sono presenti nelle mosche
Ed è un realtà che
Sottintende che bisogna in primo luogo integrare gli immigrati musulmani e non musulmani a in questo caso specifico i mussulmani
In secondo luogo dar vita in Italia a dei corsi di formazione degli Imam un delle guide religiose
Per assicurare che abbiano una cultura di livello alto che scambiano un una istruzione universitaria italiana
Che se abbiano seguito un master un corso di formazione superiore che dia loro quei requisiti che facciano che assicurino che siano delle persone che diffondano una cultura condivisa dalla società italiana
Devono conoscere le altre religioni devono conoscere la religione cristiana la religione cattolica devono sa per rispettare le altre religioni affermare una cultura della vita
E
Quindi voi procedere a bonificare
Tutte le moschee ma noi dobbiamo partire dalle persone dobbiamo assicurare che
La stragrande maggioranza dei musulmani in Italia siano a tutti di affetti dei cittadini non perché hanno un passaporto in italiano ma perché parlano l'italiano perché
Hanno una cultura italiana e soprattutto perché condividono i valori fondanti bella società italiane in quest'ambito bisogna investire molto
In Italia è arrivato il momento in cui lo Stato deve investire sull'integrazione degli immigrati e qui finora si è fatto veramente poco o nulla
Io mi immagino i titoli del suo frizzante giornali
Se la proposta che ha avanzato Magdi Allam
Di sostanzialmente di abolire l'arabo nelle prediche nelle moschee sostituirlo con la lingua la nostra lingua con la con la lingua italiana visto che queste persone vivono vietare avevano il totale degli mi immagino
Che cosa succederebbe se la facesse questa proposta un politico di maggioranza mi immagino certi titoli su certi giornali l'ultima l'ultima domanda perché stasera una serata speciale poi per il Caffè della Versiliana peccato perché c'era da parte di tutti voglia di andare ancora avanti ma abbiamo le diciannove e trenta come termine
E ci sarà poi la registrazione di uno show televisivo nuovamente Versiliana quindi l'ultima domanda prego
Il Papa ha detto giustamente che non è non vuole lasciare il Signore mi scusi da dove viene scuotono l'onorevole Marzotto so porto di Milano
Grazie onorevole il Papa ha detto giustamente che non è non deve essere una guerra di religione
Una guerra di civiltà io condivido le chiedo come mai
La civiltà islamica sia anche ha avuto dei meriti sui conosciamo tutti oggi come mai da questa civiltà sorge Buscemi del terribile fenomeno come questo del terrorismo non ce lo aspettavamo come mai
Certamente compiuti dalla domanda e lire appropriata corretta
Nel mio libro
Ho
Voluto rispondere a questa domanda
Facendo riferimento anche a delle esperienze personali che illustrano come nell'arco di un trentennio a partire dalla sconfitta degli eserciti arabi il cinque giugno mille novecentosessantasette il tramonto dell'ideologia Fanara va che era un'ideologia laica socialista
Si sia gradualmente ha affermato un potere di integralismo islamico
Sia in ambito religioso ideologico sia in quello dei costumi con la conquista di fette sempre più ampie in seno alla società alla cultura alle Finanze
Questo processo di
Radicalizzazione islamica delle società arabe e musulmane
Ha finito
Con
L'affermare una ideologia manichea
In cui
Ha prevalso una rappresentazione di un mondo spaccato
I mussulmani e gli infedeli
Il terrorismo ha rappresentato nell'ambito di questo processo di involuzione
Religioso e ideologico
La deriva più deleteria e sanguinari
Di un processo interno all'Islam si è trattato ecco perché io
Insisto sulla natura aggressiva e non reattiva di questo terrorismo è un terrorismo che affonda le sue radici all'interno stesso della realtà islamica
Ed è un terrorismo che
Infierisce principalmente contro i musulmani perché l'obiettivo principale di Bin Laden
E quello di assumere il potere in Arabia Saudita e negli altri Paesi arabi e l'Occidente viene interessato investito
In questo contesto perché
Considerato alleato di questi Paesi e perché l'Occidente spesso ahimè si è trasformato in un territorio propizio
All'Opera di reclutamento e di indottrinamento di aspiranti terroristi islamici
Tutto ciò
Spiega
Che l'Islanda è una realtà complessa
C'è stata una realtà di Islam laico negli anni Cinquanta e sessanta
Che io ho descritto raccontando la mia vita
E c'è oggi una realtà di terrorismo islamico
Così come c'è una realtà di estremismo islamico presente all'interno di una estesa Rete di moschee
Dove c'è una continuità sul piano ideologico con il terrorismo islamico
E il fatto che
Stiamo parlando di un processo il fatto che stiamo parlando di una realtà Interna
Ad una galassia
Che è plurale che contro l'eventuale al suo interno
Deve anche spiegare che questa cultura della morte
Questa volontà di promuovere la guerra di religione questo fanatismo non è nel DNA dei mussulmani
Non è sempre stato così
E non sarà sempre così
E noi dobbiamo essere così come lo è stato papa Benedetto sedicesimo
Saggi realisti e lungimiranti danno un cadere nella trappola DT vorrebbe la guerra di religione
è invece
Favorire quei meccanismi che isoli non sempre più sia chi e attivamente impegnato nell'opera del terrorismo ma soprattutto è questo a mio avviso è un è un qualcosa che richiederà che si potrà ottenere
Anche nel breve termine se a livello internazionale si riuscirà a globalizzare l'antiterrorismo
Ma soprattutto a sradicare l'ideologia della morte
L'ideologismo
Che all'insegna dell'antiamericanismo dell'anti occidentalis mo'dell'antiebraismo
Ha finito per creare una sacca di contiguità di Simpatia con il terrorismo anche in Occidente
Io nel libro cito degli editoriali pubblicati sulla stampa italiana che sono terrificanti
E
Affermare invece gradualmente una realtà che all'interno dell'istante e all'interno delle comunità musulmane in Occidente qui l'Occidente ha una responsabilità diretta
Noi abbiamo il diritto e il dovere di assicurare che in Italia che in Europa anche in Occidente
Sì affermino le nostre leggi e sì a termine i nostri valori
E
Dobbiamo smetterla con questo atteggiamento vittimista per cui se ci sono delle cose che non vanno diciamo ma perché loro sono forti no eh perché noi siamo deboli e perché noi non impegniamo ad affermare fino in fondo
Le nostre leggi
Quindi c'è una responsabilità diretta che dobbiamo assumere oggi più che mai perché in discussione il nostro diritto alla vita il nostro diritto alla sicurezza e lo dobbiamo fare nell'interesse di tutti della popolazione autoctona e dei mussulmani perché è soltanto facendo rispettare scrupolosamente la legge che essi impedirà quella degenerazione che il l'altra la giustizia
Fai date noi dobbiamo impedire questo
E lo dobbiamo fare assicurando che la legge sia adeguata a fronteggiare il livello della minaccia e che la legge venga rispettato da in modo scrupoloso se lo faremo faremo i nostri interessi come cittadini italiani autoctoni
E gli interessi di tutti quei mussulmani che hanno scelto l'Italia come patria di adozione grazie di questo assedio allora io spero
Da questo incontro con Magdi Allam sia uscita veramente rafforzata
La la frase il titolo del libro di Magdi Allam ma e cioè
Spero che sia servito questo incontro a vincere la paura e contemporaneamente a mantenere viva e a rafforzare la speranza di uscire da questa situazione e allora grazie a tutti grazie buonasera da Marina di Pietrasanta dal Caffè della Versiliana
Grazie grazie grazie