Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

Però gennaio
Allora
Ringrazio le compagne e compagni di essere arrivati ancora troppo pochi all'apertura dei lavori del nostro Comitato politico nazionale
E
Chiedo alla compagna Dellai ora se è presente di prendere parola
Non c'è
Il compagno Pegolo avverto le compagne e compagni presenti in sala ovviamente che come abbiamo detto ieri
Le compagne e compagni che verranno chiamati ad intervenire non presenti in sala non verranno richiamati
Ramazza cantante
Compagno vengono
Sì scusa Gianluigi
Ho capito
Io non lo dico perché io oggi diciamo così moltissimi iscritti a parlare stamattina
E al casinò Alba che cosa cosa facciamo
Va be'rompo io mi piacciono
Cercherò di affrontare i due temi che sono stati posti
Ad oggetto della nostra discussione in questo Comitato politico nazionale
Iniziando dalla vicenda della finanziaria
Io considero questa vicenda emblematica della condizione in cui si trova il governo di centro sinistra
Dei problemi che sta affrontando e anche dei rischi che corre
Si è discusso molto spesso anche all'interno del nostro partito circa la discontinuità o meno di questa esperienza di governo
Personalmente io credo leggendo la finanziaria che ci troviamo di fronte ad un'impostazione molto contraddittoria
è stato accennato alla positività della redistribuzione del reddito attraverso la modifica che la modifica delle aliquote IRPEF e l'utilizzo almeno parziale della riduzione del cuneo fiscale sul lavoro dipendente
Si tratta certamente di un fatto positivo anche se dai dati in nostra ai nostro possesso non risulta così incidente dal punto di vista delle condizioni sociali
Ma l'elemento sul quale vorrei concentrare la mia attenzione che accanto a questo segnale positivo all'interno di questa manovra
Sussiste da un lato una dichiarata impostazione di tipo monetarista che ha degli affetti estremamente negativi
Io non so quanti compagni si sono presi la briga di leggersi il DPF
Che la cui impostazione è stata sostanzialmente riconfermata all'interno della finanziaria
Ma in quel documento
E si prevede a conclusione della legislatura il raggiungimento di un livello del PIL dell'uno virgola sette per cento
Questo significa che la manovra è fondamentalmente recessiva
In quanto una crescita di questo tipo del PIL configura un'economia assai poco dinamica e sicuramente molto meno dinamica per qualche rispetto alle economie europee
Questo significa in sostanza che per contenere il debito
Sì procede verso non solo una maggiore imposizione fiscale
Ma attraverso anche una contenimento della spesa sociale tale che alla fin fine produce un basso livello di crescita questa è l'impostazione complessiva di questa manovra
Questa impostazione viene riconfermata all'interno della manovra finanziaria
Ma accanto a un'impostazione di tipo monetarista via anche un'impostazione dichiaratamente liberista almeno per quanto riguarda alcune questioni
In primo luogo per quanto riguarda lo stato sociale sullo Stato sociale non ci troviamo di fronte da un lato ad un tentativo abbastanza esplicito dir ridimensionato
è la partita che riguarda la sanità e la partita che riguarda gli enti locali ma in prospettiva riguarderà con ogni probabilità anche la previdenza
E accanto a questo vi è un disegno di liberalizzazione che tocca in modo particolare il fronte dei servizi sociali
E un'impostazione liberista traspare anche per quanto riguarda le politiche di sviluppo
Giacché in queste politiche la logica è quella di una delega completa al sistema delle imprese con un ruolo dello Stato che è di pura supplenza
Questo secondo me è l'interpretazione della riduzione del cuneo del del cuneo fiscale
Per quanto riguarda le in prese e questo è anche l'interpretazione per gran parte delle misure che sono destinate a sostegno del Mezzogiorno
Ho fatto questa osservazione sulla finanziaria perché a mio modo di vedere questa impostazione
Che sta segnando questa prima fase del governo del centrosinistra
Sta determinando anche un Effetto per quanto riguarda il consenso sociale di cui gode questo governo
Chiunque abbia potuto scorrere i sondaggi che sono stati fatti nel corso di queste settimane avrà potuto vedere che questa manovra finanziaria non è a Praz apprezzato dalla maggioranza degli italiani
Questo è il dato e chiunque è andato in giro a fare iniziative pubbliche eccetera avrà potuto rendersi conto di come questa tendenza la si ritrova anche nei momenti degli incontri pubblici
Insomma io ritengo che questo governo procedendo lungo questa strada
Di fatto sta compro me compromettendo in maniera significativa quel consenso che era riuscito ad ottenere
è il momento delle elezioni e che per almeno una certa fase dopo il momento delle elezioni era anche cresciuto
Da cosa dipende questo fatto
Questo fatto dipende
Da queste da queste constatazioni
La crisi sociale in cui si abbatte il paese di proporzioni tali che richiederebbe per mobilitare le fasce popolare in di un intervento molto più significativo in particolare per quanto riguarda il parenti
Questo governo non è in grado di farlo non è in grado per le differenze che vi sono al suo interno e anche per i riferimenti che assume a livello sociale
E il rischio è quello che si produca in un insieme di manovre
Che colpiscono soggetti diversi
Da un lato un ricompattamento del fronte
Dei settori dell'imprenditoria anche più significativi con fasce consistenti di lavoro autonomo ma anche con la perdita parziale di consensi in quello che dovrebbe essere il tessuto sociale di riferimento cioè il settore in sostanza del lavoro dipendente
Si sta insomma formando tendenzialmente nel Paese uno schieramento
Avverso a questo governo
Io credo che dovremo essere molto attenti come partito nel momento in cui esprimiamo giudizi
Dare dei giudizi estremamente positivi di questa finanziaria o di anche alcuni provvedimenti che sono stati assunti in passato credo sia molto pericoloso
Ovvio che vanno valorizzati gli aspetti positivi ma non si può perdere di vista quello che
La dinamica a livello di consenso sociale
Questa dinamica
è una condizione materiale che ci sta a dire i limiti di questa esperienza
Ora noi sappiamo benissimo che questo quadro politico il compromesso da una grande instabilità in modo particolare per quanto riguarda la situazione del Senato
E ci rendiamo anche conto di come all'interno di questa coalizione di governo le componenti moderate abbiano un peso determinante
Il problema che si ribalta addosso al nostro partito e più in generale alla sinistra di alternativa è quindi estremamente rilevante da questo punto di vista io vedo solo due condizioni
Per poter superare dei rischi che potrebbero tradursi o in un allargamento con la cooptazione di Ford di forze moderate che inevitabilmente si ripercuoterà ebbe anche sull'asse politico di questo governo oppure i rischi anche di approdare verso soluzioni pericolosissime come quelli dei governi di unità nazionale
Credo che le soluzioni che abbiamo di fronte sono sostanzialmente due
O da un lato vi è un visibile rafforzamento delle forze che fanno capo alla sinistra di alternativa
O in secondo luogo vi è una capacità di iniziativa sociale che non può essere confinata esclusivamente alla mobilitazione delle confederazioni
Lungo questa traccia credo dovremo muoverci se vogliamo evitarci dei guai molto seri in prospettiva e qui vengo alla questione della sinistra europea in quanto progetto politico che caratterizza il nostro partito
E che dovrebbe rispondere alle difficoltà nelle quali noi ci troviamo bene io credo
Non mi pare
Ma io faccio sud anche qua
Compagni OPA Favaro si prepara il compagno russo
Altrimenti perché
Chi non salta
Dunque io volevo intervenire
Dato il tempo ristretto sostanzialmente sulla questione sinistro lotte ai conferenza organizzazione me sulla Finanziaria e me la cavo con una battuta giusto perché ieri mattina ho ascoltato i primi interventi poi nel pomeriggio ha partecipato alla manifestazione No TAV per cui diciamo perso tutta la discussione il pomeriggio però
Non solo l'economista non sono diciamo un esperto di settore ne faccio il parlamentare ne ho letto la Finanziaria fondo se non le note che sono arrivate però io credo che l'elettore una persona normale che in questi giorni anche solo le juke giornale guarda la televisione
Non può non tenere conto e non avere come di fronte il fatto che quando scendono in piazza ad esempio come è successo ieri gli industriali di Treviso qualche cosa
Che gli faceva le balle a loro c'è verso uno può anche mettersi a far tutti i ragionamenti giusti tra l'altro per non cadere nell'errore di esaltare una cosa che non è sicuramente di Silistra però è chiaro e chiari messaggi chiari se nessuno
La lettura che viene data a me sembra una lettura con le luci e ombre ma insomma che sta facendo agitare di più i professionisti gli evasori
I i padroni comunque lascia molto preoccupati le classi può però insomma questo il primo io la lettura che riesco a dare per cui sapendo anche che noi siamo una forza che conta quello che conta credo che non si possa che trarre alla fine un giudizio diciamo non dico positivo ma insomma di valutazione di interesse di questa fase in questo senso condivido molto la relazione che ha fatto
Zipponi ieri quindi non ci torno sopra
Sulla sinistra europea anche qui per schemi perché il tempo è breve però io non non su diciamo sentito alcuni interventi la relazione che ha fatto
Walter deciso di ieri mi sembrava ancora più diciamo rafforzativa di quella che ha fatto nella direzione dell'esecutivo di un discorso soprattutto sulla parte di autonomia del partito e mi ha convinto ancora di più uno
Anche se mi aveva convinto già nella direzione abbastanza io che qui ricche stamattina leggendo i giornali e uso questo esempio per spiegare la riflessione che facevo
Viene fuori che un pezzo della Margherita sta chiedendo conto nella costruzione del partito democratico ai DS della loro storia dice voi avete perso nella vostra storia col pc
E quindi adesso levatevi di torno perché noi che siamo stati dei avevamo ragione certe allora sembra che riproduce Simo questo discorso dentro la sinistra l'opera sarebbe devastante
Io penso che in questo in questo quadro
Pur avendo criticato la costruzione della sinistra europea in Europa perché la trovavo in quella situazione
Diciamo disgregante mettiamola così rispetto alle forze sociali in cambio politiche in campo in Europa
E devo dire che questa cosa oggi la rivedo anche con un un unte di autocritica rispetto invece la capacità di movimento comunista di esprimere una suo coordinamento in Europa
Qui da noi con la proposta che viene avanzata di una confederazione che diciamo salvi l'autonomia valorizzi l'autonomia politica di soggetti mi sembra la proposta giusta
Quella che va nella direzione corretta ovviamente
Ho riletto anche oggi nelle dichiarazioni di alcuni compagni anche negli interventi di ieri due pericoli
Diciamo usare la minaccia
Nonostante negli interventi né dichiarazioni di scioglimento del partito per allarmare il corpo del partito mi sembra una diciamo un una metodo del tutto sbagliato rischioso
E dall'altro lato
Indicare la prospettiva della sinistra europea in costruzione come quella in cui il partito si deve sciogliere diciamo anche se ciò che non si deve più dire ma insomma la sostanza esattamente sempre la quest'a me sembra esattamente questa seconda cosa nel quadro di uno scontro di una spaccatura che non avrebbe senso
Per quello che ne so io come segreta la federazione di Torino
Se io vorrei dire ai compagni per quello che riguarda Torino almeno la sinistra europea nel corpo del partito non esiste
Il partito non è ancora mai discusso e per quel poco che comincia a discutere lo ne discute preoccupato
Allora se seri come io penso questo progetto un progetto in cui dobbiamo investire continuare a lavorare bisogna portarlo nella discussione del partito ma senza aprire questo tipo discussione c'è se facciamo una roba tipo Margherita DS per capirci nel nelle nei circoli ci mandano a caricare farebbero bene e io sarei fra questi ho detto un po'in Brindisi inteso secondo aspetto quindi del partito secondo me la la discussione va affrontata il la chiave di lettura che ha dato o Walter De Cesaris mi convince
Se fuori partito la cosa sta diventando molto interessante che qui parlo di Torino è molto modo particolare
Abbiamo due elementi interessanti la prima il primo e che c'è una deriva a sinistra in generale sia nel Pd ci sia nei DS che sta portando verso la nostra proposta da sinistra europea un'attenzione altissima molto alta
Anche qui se non siamo capaci di mettere in campo un progetto che riesca a intercettare questa cosa rischia solo di essere vista come una aggregazione di Vicenti
Politici e io sono d'accordo con con Caprili quando ricorda che anche noi siamo ceto politico e quindi non dobbiamo fare i furbi da questo punto di vista e quindi bisogna mettersi d'accordo insomma con gli altri soggetti che come in ogni lavoro sul territorio
No no come bloccarne Caprili brividi nel senso che io ho sempre lavorato nell'idea di ricostituire dentro un progetto di chiarezza unità fra quelle forze politiche quelle forze quelle quelle pensioni quelle culture per cui non mi dispiace discutere né con gli ex del mio partito
Anche se solo per discutere ci colore trovare un percorso comune a me non mi danno i brividi certo certo certo certo c'è chi c'è qualcuno che li faccia
C'è qualcuno che mi fa girare le balle ma non i brividi
E quindi io penso che tutto questo quadro e vado a chiudere perché Minotti stanno finendo mi pare che ci sia la possibilità di lavorare in modo serio se noi siamo una forza a maggior ragione diciamo forte pesante anzi credo che il la Ford la nostra forza la nostra autonomia sia la condizione per la costruzione e la sinistra europea altrimenti diciamo la cosa sì sì
Si rischia non c'è tempo qui per andare a far ragionamenti che faremo più avanti anche quando avremo di fronte un'impostazione un po'più dettagliata
Il secondo aspetto che è legato al prima la conferenza d'organizzazione anche qui per battute io penso questo la conferenza d'organizzazione va fatta e mi pare che su questo siamo credo d'accordo tutti ma deve essere vera c'è anche qui il PIL per me vera vuol dire che rovesciano scusate se lo dirò in un modo che magari può dare fastidio ma voglio che non spero che non venga frainteso
Va rovesciato il meccanismo che ci ha portato al congresso di Venezia
Cioè i vera per me la conferenza organizzata se ne se siamo capaci di chiamare il partito discute di se stesso rompendo e ho finito rompendo lo schema ricorrente che c'ha purtroppo costituito fino adesso quindi io la potenza organizzazione indipendentemente dal risultato che produrrà io penso che se ne siamo capaci come gruppo dirigente di far discutere i circoli sussurra stessi sull'organizzazione che si sono dati a livello territoriale su Ruolo dei circoli di di lavoro
Sul sul il progetto politico sui quali noi ci aggreghiamo atto nei nostri territori riusciamo a fare un lavoro importante che in questi anni purtroppo è stato rinviato per per tanto tempo questo lavoro
Va connaturato va intrecciato con la costruzione dalla sinistra europea perché è chiaro che noi andiamo a identificare un partito che deve collocarsi in quel quadro e quindi per la discussione vari quello che mi interessava dire che va non va ritardata
Non basta strutturata centralmente in modo rigido va lasciata aperta nella possibilità di costruire anche in diciamo sperimentazioni in questo vedo l'innovazione l'unica vera grande innovazione che vedrei e chiudo e che finalmente diciamo il partito possa parlare di se stesso senza interpreti traduzioni letture
Senza diciamo costringerlo in un passaggio diciamo troppo confezionato
Grazie al compagno Favaro pure perché le compagne e compagni che interverranno del fatto che gli battono il tempo due minuti prima così avevano la possibilità di potersi regolare chiamo l'intervenire il compagno Franco Russo a seguire il compagno Aurelio Crippa grazie
Non solo perché non ci vedo bene tutto senza dal compagno Cremaschi comunque io ritengo che l'intervento che il Giorgio ha fatto ieri sia un intervento da non prendere sottogamba e soprattutto da un intervento che ha lanciato alcune questioni che io ritengo di di dover affrontare non dico gli gli darò una risposta
Che lo convincerà ma insomma spero di entrare in argomento io accetto ovviamente diciamo così lo spirito sindacale con cui Giorgio ha voluto affrontare la Finanziaria sindacale il tanto buono cioè
Di vedere se l'accordo che si va a precorrendo perché non è un accordo chiuso ancora sulla Finanziaria
Effettivamente chiuso tutte le possibilità cioè mette un macigno sopra i movimenti i sindacati o oppure invece non un processo che ci consente di mantenere aperta la via dei movimenti a cominciare da dalla vertenza sulla precarietà che vedrà il quattro novembre come i giovani comunisti stanno affermando da loro ultima assemblea un punto dirimente
Che Rifondazione comunista abbia esaltato questa finanziaria a me pare di non averlo percepito
Mi pare che Rifondazione comunista ha avuto un atteggiamento molto realistico combattivo in questo caso nel senso che sul DPEF ci siamo astenuti in Consiglio in Consiglio dei ministri
Abbiamo dovuto ingoiare il due otto per cento del Patto di stabilità e questo l'abbiamo riconosciuto dobbiamo riconoscerlo come un limite ovviamente del della finanziaria
Però appunto se vogliamo vedere noi il famoso bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto invece appunto alle prospettive che si aprono a me pare di dover richiamare l'attenzione dei compagni e delle compagne anche di Favaro
Di che fa male non leggerci la finanziaria ovviamente cioè a dire che la critica che viene rivolta dai ceti borghesi dalla Confindustria anche dalla Banca d'Italia
E c'è una finanziaria che
è tutta giocata sulle entrate cioè su su trentaquattro miliardi circa diciannove sono di entrate quindi loro dicono sottinteso non si tagliano sufficientemente le spese soprattutto le spese
Di parte di parte sociale ed è stata la critica dalla Confindustria sta la critica di Draghi fatta nell'audizione
Alla Camera
Ho letto come Giorgio le riserve di Pizzuti sul TFR che io condivido ovviamente perché diciamo così il il passaggio all'INPS del TFR dovrebbe significare una innalzamento dei coefficienti di trasformazione per avere pensioni pensioni più alte però contemporaneamente devo ricordare che è stata Rifondazione Comunista a imporre la questione dell'INPS
E di imporla anche contro la CISL e la UIL le quali come tutti noi sappiamo vogliono lanciare la seconda gamba della del previdenza complementare in cui loro avrebbero degli interessi mentre noi abbiamo aperto una una via una prospettiva della appunto del gioco dell'INPS dentro il cosiddetto inoptato la terza questione io vorrei dire qui però e in materia non di bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno
Io mi chiedo cento aumentare i contributi a carico dei lavoratori è sempre un punto
O negativo
Però mi chiedo anche noi dobbiamo fare una scelta per equiparare per evitare il dumping sociale i contributi del lavoratore in Pin determinate i contributi al del lavoro precario e possiamo qui intervenire affinché appunto la redistribuzione del carico contributivo
Avvenga diversamente io penso e noi dobbiamo intervenire dobbiamo intervenire evitare
Il dumping sociale
Ci dice niente il fatto che comunque questa finanziaria sono i soldi per i contratti del pubblico impiego
E cosa che appunto il governo Berlusconi non aveva non aveva fatto poi c'è una critica che mi ha colpito è qui invece un dato informativo
Di Giorgio che non posso condividere perché anche noi abbiamo compreso perfettamente che
Il diciamo così il non taglio delle delle delle spese a livello nazionale avrei potuto significare con i quattro miliardi di euro sottratte alle Regioni agli enti locali intervenire appunto sulle spese a livello
A livello locale io però vorrei dire a Giorgio che noi in Commissione affari costituzionali
Mia firma della marcia della figlia in accordo con Andrea Ricci
Abbiamo presentato un emendamento per dimezzare letteralmente il tagli agli enti locali pur in presenza dell'accordo il primo accordo raggiunto del miliardo
Fra enti locali e Governo ne abbiamo mantenuto fermo il nostro emendamento e abbiamo preso i soldi
I larga la gran parte dei del del del Dezza che servono per il due miliardi dall'articolo cent'tredici che quello che finanzia la ricerca e gli investimenti in alta tecnologia sulla sulla difesa quindi Rifondazione Comunista è in campo
E sui punti di sofferenza non non abbiamo né sottaciuto Nendo stiamo diciamo così facendo facendo facendo niente a me pare quindi che
La vicenda della Finanziaria va vista appunto nella luce di un uno dei momenti dello scontro interni al governo interne alla maggioranza e nel Paese l'ultimo punto e Paolo tocca Sinistra Europea
Se noi dobbiamo fare una riflessione al nostro interno sulla Finanziaria
Noi dovremmo interrogarci
Come mai non siamo stati in grado noi come partito i movimenti ma gli stessi sindacati io loro fare i conti quanti emendamenti sindacati hanno inviato le diverse forze politiche
Perché io ritengo che la basi informative conoscitiva delle controproposte della finanziaria non si possono limitare a sbilanciano ci che è pur sempre un lavoro intellettuale lo dovremmo quest'altra hanno e lo propongo formalmente a questo
Comitato politico nazionale dal luglio cominciare a fare una campagna nel Paese affinché dai più piccoli comitati alle più grandi associazioni lavorino per una contro Finanziaria e che non si limiti rispetto sola il lavoro che fa di lanciamo Cima che raccolga dal basso le proposte
Di i emendamento qualcosa se fatta con la targa ieri qualcosa si farà con la manifestazione del quattro novembre ma lo dobbiamo comprendere che oggi secondo me il più grande limite appunto che i movimenti le grandi associazioni gli stessi grandi sindacati che pure hanno sempre rappresentato forti interessi
E capacità di elaborazione oggi non sono in grado di comunicare appunto queste loro rivendicazione ma detto questo a me pare come Rifondazione comunista adesso non perché faccio il parlamentare non ci si può assolutamente dare un giudizio negativo appunto
Di questa prospettiva di ingaggio di un confronto all'interno all'interno della maggioranza le ultima questione ho chiuso
Noi presento ce li batteremo perché pur non essendo stracciato il centottantotto cioè quello relativo alle spese
Alle spese militari ed annualizzata noi a uno dei punti che faremo di confronto all'interno all'interno della maggioranza venga Sinistra europea ma in due in due minuti pure qui c'è stata una critica pungente
Fra la filosofia e la prassi delle del movimento e del nostro partito porta davanti
Sempre da Cremaschi che ripeto affatto cogli ovviamente dei momenti dei punti critici la prima questione
Io non credo che noi possiamo accusare noi stessi perché faremo un'opera semplicemente di masochismo
Del fatto che i movimenti oggi stenta no e questo lo vediamo tutti quanti stento lamenta deve delle proprie soggettività del proprio momenti di lotta
Non tutti perché la manifestazione di ieri quella del quattro novembre l'iniziativa a Ginevra del ventisei ventisette
A occhio chiuso e del ventisette di di ottobre sui servizi sociali testimone che c'è ancora una interrelazione dei network capaci di di intervenire
Ma non siamo noi quelli che han detto e hanno fatto della partecipazione al governo la discriminante ideologica per rompere invece il Social Forum Italiano quel che rimaneva diciamo delle interconnessioni otto dal Foro verso l'ha fornita Aliano
Se c'è oggi una forza impegnate medievale dei vari tavoli questo possiamo verificare attraverso le liste e-mail queste Rifondazione Comunista e sono le compagne e compagni a livello a livello territoriale l'opzione di Genova secondo me non è stata cancellata all'interno
Di questo nostro partito
Dov'è che vedo i problemi e vi dico anch'io con molta secchezza ovviamente sottolineando la come dire la soggettività di questa valutazione
Nel costruire a sinistra europee abbiamo detto tutti quanti non dobbiamo fare una fusione di gruppi dirigenti o di movimenti o di partiti o di o di componenti l'apertura della crisi dei delle e anche indotta dalla dalla costruzione del partito democratico mette in campo come si dice delle soggettività
Molto marcate politicamente con dei gruppi dirigenti con una lunga con la lunga storia
Non dobbiamo metterci intorno a un tavolo per trovare il minimo comune multiplo fra queste forze noi dobbiamo porre
Porre la questione di fondo delle tematiche che in questi anni hanno caratterizzato i movimenti anti
Antiliberisti a cominciare dal la tematica dei beni comune che rompe secondo me la vecchia visione poco pubblicistiche statalisti o di un progetto di costruzione della trasformazione capitalisti che pone al centro appunto la collettività dei beni comuni e contemporaneamente la gestione la gestione democratica cito questo esempio per non ripetere le cose che ha detto ieri già brillantemente lettere cioè a dire
Tutti i punti di ricerca che in questi anni noi abbiamo
O su cui abbiamo lavorato per innovare la nostra cultura politica devono essere il punto di riferimento dalla costruzione della sinistra europea compresa appunto la dimensione
Europeista
E noi però dobbiamo evitare due punti e quindi mi perdonerete per la secchezza uno non dobbiamo guardare al passato
Cioè se ci si ripropone nuovamente permanentemente di ripensare alla bella particolare esperienza del Partito comunista negli atti negli anni a aspri e duri secondo me si sbaglia
Perché ho sempre apprezzato
Della di quell'esperienza il radicamento il Fazzi società nella società ma anche il limite del fatti società in questa società quindi ho sempre giudicato l'esperienza del Partito comunista per quanto appunto la democrazia professione un momento del processo Granda di nazionalizzazione delle masse che è andata avanti
Nel corso del Novecento e la seconda proposta che noi dobbiamo evitare
Culturalmente quelle riferimento al partito del lavoro
Perché chi ha in mente il Partito del lavoro salta invece l'importanza che la molteplicità dei movimenti in questi anni ma non solo in questi ultimi anni negli ultimi decenni hanno aperto per la costruzione delle soggettività della trasformazione e vi ringrazio
Grazie al compagno
Russo allora il compagno Crippa si prepari il compagno zuccherino
Io fuorisacco devo dire che rispetto alla discussione che abbiamo iniziato perché adesso siamo qualcuno in più
Ma quando abbiamo iniziato questa discussione eravamo in quattro gatti voglio dire io decido di parlare o meno alle sedie
Dalla decisione mia però è inaccettabile il fatto perché il problema non era solo di stamattina il problema anche anche ieri sera perché alle cinque siamo quando siamo andati via le sette eravamo in quindici o venti
Quel che c'è un problema politico e morale di come si appartiene a un gruppo dirigente quindi è anche inaccettabile poi da questo punto di vista bisognerebbe introdurre io capisco gli elementi di mediazione degli interventi per la fa cominciavano qualche occasione dire che chi si iscrive in lista eque perché sono sempre se uno si prenota c'è uno si prenota perché vuole intervenire in quel momento l'altro sta via
Cominciamo poi io capisco l'esigenza politica che l'insieme del partito si esprima tutto quello che vuole però cominciamo a introdurre delle norme che perlomeno cominciano a riportare un po'di moralità
La sinistra europea io condivido
Quanto affermato dal compagno De Cesaris bisogna passare da una discussione su cosa non deve essere la sinistra europea una discussione su cosa deve essere e noi dobbiamo avere la partecipazione direi decisionale rispetto la scelta del partito degli iscritti e degli scritti e mi pare che la posizione spesso del compagno decida di vada in questa direzione e quindi supera elementi di difficoltà e di negatività che abbiamo registrato nel passato
Vedo che io un assembramento
Attorno alla discussione del Progetto della sinistra
Europea io credo che questo di per sé è positivo Eva valorizzato
Io non so non mi appartiene un linguaggio se questo è il ceto politico professionisti la politica poco mi interessa io registro
Che in questo addensamento
C'è l'espressione di molti che sono portatori
Di tre quattro cinque sei sette speri Henze politiche che non hanno ottenuto risultati alcuni alcuni fallimentare addirittura per questo tocco ferro
Perché lo sport ora del diede fare per disfare per ricostruire non mi appartiene non credo che sia una grande concessione cultura politica però qualcuno culturalmente crede che sia una grande innovazione costruire di spalle Enrique rifare
Io invece sono preoccupato del fatto
Che parte di questi sono portatori di una saccenza che nonostante l'esperienza alle spalle
Dicono
Cosa bisogna fare
Cioè hanno interpoderali Rita attorno a questa questione
E io credo che questo deve essere evitato respinto
Come ingrediente del del dibattito
Sono però più preoccupato del fatto
Che non pochi di costoro
Pongono come pregiudiziale lo scioglimento del nostro partito
Un legittimo e però dobbiamo sapere che lì c'è una sfida
E sono ancora più preoccupato quando leggo e sento che anche all'interno del partito l'area dallo scioglimento del partito dichiarata e io li apprezzo chi lo dichiara
Ma che avverto anche che è sottintesa pensata mano dichiarata
Si allarga
Non c'è solo chi dice che cominciarlo processo avendo stabilito che dobbiamo sciogliere il partito cerca chi pensa ma sì cominciamo e gradualmente lavoriamo per uno scioglimento io resto fermo al deliberato del Comitato politico nazionale
Che la sinistra europea
E la composizione a cui appartengono il nostro partito adesioni individuali altri gruppi eccetera
Ripeto legittimo gli altri espongono la loro tesi ci si confronta nella discussione che ha la maggioranza alla maggioranza e ognuno deciderà chiedo da questo dal punto di vista
Di a vere grande chiarezza onde evitare anche degli equivoci può chi vuole fare degli equivoci di farà comunque ma per evitare gli equivoci e di avere una grande chiarezza su due questioni
Io capisco
Quando il compagno decidere dice Sinistra Europea
Un nuovo soggetto politico lo capisco
Ma prendo quanto ha detto compagno comodi per far capire cosa dico Copa il cocco di cosa dice
è la pari siano che via del nuovo soggetto politico significa luogo partito
E nel contempo poi dice io sono quattro d'accordo che sinistro pena deve essere una confederazione con più forza
Io credo che un partito che si compone di più soggetti di di partiti eccetera siano accorse estemporanea non non ci sia quindi ebbene che ci sia grande chiarezza forse esplicitarlo periti erano solo dire il nuovo soggetto politico la cui composizione alla Confederazione cioè tre moto che si toglie via la preoccupazione Wars oggetto politico nuovo partito eccetera allora il nostro partito si debba sciocca la seconda
Sento o leggo
Che noi in questa discussione partiamo già ci sono alcuni compendi che penso che dovevamo già a partire concede re alla nella discussione parte della sovranità del nostro partito io non l'ho letto quali devono essere queste parti che dobbiamo ceda ma mi sembra sbagliato
Io rivendico la pari dignità
E so che se vado a discutere con gli altri non è che fa devo posso affermare al cento per cento la mia opinione share legittima riconosciuta sarà al cento per cento ciò saltata e terreno è sta nella sfida nella battaglia politica
Questo ma a priori dire che debbo accedere partì dalla sovranità ripeto poi non non leggo di cosa siano però ripeto una pulce nell'orecchio ma gigantesca perché cedere parte della sovranità vuol dire anche che comincio a dire la mia esistenza vede suo c'è però se vado avanti vado vado meno io sono per togliere questi equivoci
E fare una discussione a capolino sì sì scritta laccetto fino in fondo e vado in questa direzione
Conferenza d'organizzazione del partito finalmente
Io penso che l'autoriforma che abbiamo individuato nel quinto congresso quello che era basata lo dico così sull'organizzazione nuova organizzazione sia fallita
Non c'è ormai siamo diventati un altro partito prevalentemente di opinione io penso che la conferenza debba riportare
All'obiettivo che non c'era opposto l'origine essere un partito altro e di massa
E noto villa conferenza d'organizzazione secondo me deve riportare il baricentro del nostro essere del nostro agire nella società io oggi questo baricentro lo vedo prevalentemente spostato sul livello istituzionale guardate che chi parla
A differenza di molti altri compagni
Non vede con disprezzo la nostra presenza nelle istituzioni anzi più siamo e meglio è però un conto è fare questo ragionamento è un o spostare il baricentro nell'altra nell'altra direzione ritengo da questo punto di vista che sarebbe utile
Per la conferenza d'organizzazione per i tempi che ci siamo dati di individuare già un gruppo di compagni che comici a studiare su il documento Regolamento ultima cosa la finanziaria me la cavo con una una battuta
Io penso che il partito dovrebbe cominciare a ragionare proporre che la Finanziaria venga abolita con la compagna finanziare un'amica sempre stata così è stato introdotto dal governo di unità nazionale
Io credo che la grande battaglia politica si debba fare sul documento di programmazione economica e finanziaria quello è l'oggetto e noi abbiamo sbagliato non svilupparla fino in fondo ricondurci solamente al fatto che non si mettesse le pensioni
Io penso che noi paghiamo sulla finanziare una certa enfatizzazioni adesso io sento compagni non abbiamo i fatti io la prima dichiarazione che ho sentito rado popolare dalla compagna rinati diceva della finanziaria perché unisce rigore a equità ne è venuto il CEO rosso senza sapere ma quei contenuti
Che c'erano
E credo che sia sbagliato guardate quel manifesto
Adesso tutti ci lo lo prevedono ma in quel manifesto era sbagliato per il messaggio politico che lanciava
Il messaggio politico è mal comune mezzo Caio quell'anche significa mal comune mezzo gaudio se anche i ricchi piangono vuol dire che c'è qualcun altro ci sono i poveri e nel senso che l'ANCI è mal comune mezzo gaudio io compagni la battaglia politica di un comunista e qua di far ridere tutti anche in il Tronchetti Provera è al resto
Va bene dai cito cito un accordo di questo genere quanto ho sentito quando ho sentito in una assemblea per il decennale della CGIL
Intervenire uno dell'Assolombarda che dice ma settantacinque mila euro l'anno non è che c'è una grande ricchezza quindi la reazione che lei lascia immaginare ma io dico se non sono così tanti per quale motivo occhio buoni al fatto che un operaio predati armi settantacinque mila cioè il Progetto che noi dobbiamo Tarelli
Questo è una battaglia di un comodino di un comunista voglio dire scoop voglio chiudere cito anche qui Caprile per per prendere la cosa capelli si poneva l'interrogativo sulla Finanziaria del perché da destra
Ci dicono che la finanziaria di Rifondazione Comunista
Vedi l'interrogativo nostro Ethel perché è il nostro popolo sulla legge finanziaria non è allegro
E molto silente e quanto parla parla contro
Attenzione a dare però la motivazione che queste o che compagni non capiscono e attenzione
Questa supponenza che Copai Copai capisco la capiscono molto bene forse dovevamo stare attento no io capisco che un conto è se l'opposizione ha colto esce dal governo stiano attenti
Che io credo che il problema dei problemi che oggi noi abbiamo che questo Paese non c'è una maggioranza non lo dice solo il Senato non lo dice solamente il fatto che siamo maggioranza per quaranta mila voti che arrivano da due liste della Lega
E quindi tutti i riti maggioranza delle due l'una
Ho trendy per sì dell'opposizione o lo fa in una società noi compagni dobbiamo ritornare dalla società dobbiamo ritornare a fare voi netto
Compagno zuccherini a seguire il compagno smeriglio avverte le compagne e compagni del comitato politico
Che
Se io le compagne e compagni sforano rispetto agli interventi evidentemente ci saranno alcune compagne alcuni compagni che non interverranno al comitato politico quindi chiedo di rispettare i tempi grazie
Cioè io ho molto apprezzato la relazione che qui Walter ha proposto di discussione
Sulla sinistra europea
Perché credo che noi abbiamo ragionato su
La fine del compromesso sociale
Ed è il sistema di stato sociale costruito nel Novecento
E con quella fine sono anche finite le modalità di organizzazione del movimento operaio
Per cui credo che noi pur avendo ancora alcune liturgie dei partiti del Novecento non siamo certo un modalità di organizzazione politica del Novecento
Anzi di più a Bice amo io unici che hanno in qualche modo criticato Maastricht per le questioni che riguardavano la crisi e la recessione che metteva in atto perché prevedeva la fine di ogni intervento pubblico in economia
E mi pare che le vicende di questi ultimi giorni
Penso a all'Italia e tele comma dicono di quanto avemmo ragione e guardando criticamente le vicende li privatizzazione italiani si può vedere la fine di un sistema industriale penso alla siderurgia alla Semaine
All'industria aerospaziale e quant'altro
E nel nel novantotto che qui è stato ricordato e pura anche in presenza di pressioni su di noi significative
Ricordo gli autobus che da Brescia venivano al partito
Diciamo nel del tuo insediamento sociale del tuo insediamento sociale che poneva una questione del rapporto con il governo
E noi scegliemmo invece un'altra strada e la strada di mantenere aperta una ipotesi della trasformazione del cambiamento
E anche della ricostruzione di una cultura critica ragionammo appunto su questo del nuovo movimento operaio
Ovviamente con i nostri limiti ai nostri errori ma individuando la costruzione di un soggetto sociale della trasformazione e anche l'ambito politico l'Europa e la sinistra e la sinistra europea
E si ragiona molto in queste sulla sinistra europea
Ragionando e guardando la storia serve sempre illumina in qualche modo il presente per non fare gli stessi errori si parla della nascita del Partito socialista
Di come quel Partito Socialista nacque sotto la spinta di Andrea Costa da la decisioni delle camere del lavoro di circoli anarchici
Ma loro avevano tutti un punto comune
Ed il punto comune era la socializzazione dei mezzi di produzione
Ora la sinistra europea non a questo punto comune
A una come dire ora a una comune è critica alle politiche neoliberiste rilancia un rapporto dalla condizione di lavoro
Per questo io penso che la costruzione della sinistra europea sia un punto rilevante ovviamente
è logico che ha una rapporto con la costruzione del Partito democratico con la sconto ha composizione la scomposizione delle forze politiche
Nella transizione nella transizione italiana ma vive di una vita sua appunto individuando quegli elementi che prima tentavo
Di ricordare e proprio per questo io penso che c'è oggi ancora la necessità di una forza comunista organizzata in partito
Guardate
L'ENI in di partiti ne ha fatti tre
E ne ha fatti tre perché considerava appunto il partito come mezzo per la costruzione di una idea di un rapporto di egemonia sulla società questo io penso che il punto della discussione credo che oggi ci serva il partito da Rifondazione Comunista con una punta avanzata del pensiero critico deriva dalla trasformazione
E anche come dire dell'individuazione del su di quelle soggetto nei punti alti dello sviluppo capitalistico della trasformazione
Per questo penso che noi dovremmo ragionare di più
Della transizione della società italiana
Dice il presidente del Consiglio che il capitalismo italiano sono definizioni che ha dato il Parlamento il capitalismo italiano è fragile e immaturo
E forse oggi tutti quelli che dicono non faremo lire ripenso a Rutelli questa mattina sui giornali non faremo una nuova ai reni forse farebbero bene come diceva Pajetta ai compagni che volevano abbatte il centro storico ad Orvieto per fa le case popolari diceva studiate compagni studiate prima
De di pensare abbatte il centro storico di di Orvieto farebbero bene a vedere quale il rapporto pubblico privato e la costruzione di una borghesia della borghesia nazionale
Lo dico perché noi dovremmo guardare appunto
Alle nostre spalle qual è stata la devastazione
è stato qui detto che questo governo non è maggioranza nel Paese
Una è un ragionamento impegnativo
In quanto risulterebbe essere illegittimo perlomeno diciamo dal punto di vista del senso del senso comune
Ma è vero però non non non ha tempo per ragionare su questo è vero però che il berlusconismo e cioè quella idea della società è ancora fortissima nel nostro Paese
Per il punto è se tu apri un'altra fase della vita politica
E se costruisce appunto una idea di riforme strutturali di questo Paese e se aprì questa discussione io così intendo
Anche lei discussione che vengono dal nostro interno degli equilibri nel parlamento non per una politica politici e non ma appunto per il tentativo di individuare un bandolo della matassa che in questo terreno vado alla chiusura
E l'ho presa troppo da lontano ovviamente
Ma però la stessa lingua immediatamente
Però io penso che appunto questo governo e la partecipazione nostra dentro questo governo che si potrebbe dire dal novantotto a oggi noi abbiamo fatto un è sordo inteso lei acido Complesso Document rivoluzione
E penso che alcune intuizioni di allora appunto su quelle critiche che riceviamo oggi sono evidenti e lampanti
Ed è ovvio che dice la nostra capacità sta anche
Nella possibilità di far crescere le una possibilità di un fronte di lotta ma è evidente che noi abbiamo raggiunto un equilibrio instabile direbbe Gramsci dal punto di vista anche dalla nostra della nostra capacità e questo io penso sia la finanziaria
E cioè noi dobbiamo valutare la finanziaria se dentro un'ipotesi che fa della instabilità della precarietà la condizione normale appunto dei soggetti sociali di riferimento sia invece un segno e cambia il passo e che ripropone invece una Ida a apre un varco appunto in una idea invece di lotta alla precarietà dalla stabilizzazione il mio giudizio ovviamente che questa finanziaria apre questa possibilità con i limiti che ci sono
E penso che noi non possiamo nemmeno affrontare la questione dei ceti medi solo da un punto di vista economico
Finisco finisco dicendo solo due questioni che però penso essere rilevanti
Che noi dovremmo sulle vicende la Finanziaria concentrare le questioni su due punti
Per lo meno su due punti rilevanti
La prima riguarda le questioni deltizie del tempo DIEF Tfr delle liquidazioni
Sono tra quella generazione che ha partecipato alla discussione
Per la struttura del salario della mensilizzati del TFR per quindi sono contento che tolta l'impresa è già come dire
A prescindere sono contento che la leviamo i padroni come dire
Perché sono contento che i ricchi piangono e spero che piangano sempre di più ma insomma voi dico medi non è solo un auspicio è l'impegno militante da questi da questo punto da questo punto di vista credo che però appunto ci pone la questione perché se pone la questione tu c'hai una generazione che prenderà il trenta per cento del della pensione
E per fare una pensione integrativa dovrà deve spendere il trenta per cento del salario che c'è una questione bolidi
Rilevantissima l'ultima cosa sia tempo che dico non certo non non dico più niente
Scusa e grazie a Stefano al compagno Smeriglio si prepari la compagnia Piccolo sì
Chiedo alle compagnie i compagni iscritti se qualcuno ha intenzione di ritirare il proprio intervento perché comunque non ce la faremo chiama insomma l'intervento sì
Io concentrerò l'intervento sulla parte della sinistra europea
Dico subito che condivido l'impianto complessivo della relazione di Walter
Mi sembra interessante anche la metafora del sentiero impervio
Anche se io credo che gli incontri che faremo dipendono sia dal sentiero che scegliamo ma anche dal passo che trattare pratiche Remo su quel sentiero
Viene in mente la metafora del Passo della guerriglia e cioè di scegliere il passo del compagno più debole
E forse appunto in questo modo riusciremo anche a capire che il cammino della sinistra europea anche deve essere un cammino autonomo
Che ai propri tempi e i propri modi e credo che dovremo mettere molta attenzione molta cura come questo processo attraverserà i nostri circoli non dare nulla per scontato
Ritornare alla Sinistra europea senza mai dimenticare che appunto è una ipotesi di organizzazione di pratica politica di obiettivo politico di scala europea che parla di diritti di cooperazione di Mediterraneo
E che invece appunto nei prossimi mesi saremo impegnati nella costruzione dell'ASP sezione italiana
Questa è una sfida vera io penso però tanti problemi
Che c'abbiamo di fronte
Possono essere superati non tanto sul piano del organizzativo o del politicismo ma ribadendo un punto di cultura politica
La cultura politica come antidoto al politicismo come antidoto alle fusioni a freddo e anche come antidoto ai cavalli di ritorno delle nostre scissioni
Subite negli ultimi dieci anni
Io penso che quei due dobbiamo concentrarci ci sul tipo di progetto politico sul tipo di anima che vogliamo inverare dentro il progetto della della sinistra europea
A me piace il synth per sintesi lo lo scritto su Liberazione almeno provare a dare un contributo sul Piave la cultura politica
Una cultura politica
Basata su un'anima un'anima divisa in tre che parla di classe di lavoro reddito e precarietà che parla di luoghi di beni comuni di comunità di società sostenibile e che parla di corpo
Per una critica vera all'intreccio autorità potere violenza
E alla centralità della persona intesa come macchina desidera ante
Un'anima plurale che produce conflitto sul piano dei bisogni e sul piano dei diritti sociali e civili e della persona
Su questo io credo sull'anima sulla cultura politica potremo misurare le affinità con i nuovi compagni di strada che incontreremo
E anche e anche le divergenze col Partito Democratico
Poi sarebbe interessante magari in un'altra occasione fare una discussione sulla costituzione materiale del partito democratico su cos'è davvero il partito democratico
Sull'anima e sulla cultura politica potremo appunto incontrare compagni nuove soggettività e metterci d'accordo sul cosa fare
Certo la sinistra europea è un Progetto ter Reno che si misura col principio di realtà
Quindi attento anche alla dimensione tattica ma che ha un'ambizione strategica dentro disse
Per questo io credo che facciamo bene a guardare a quanto accade anche dentro la sinistra DS ma facciamo ancora meglio ad andare avanti avendo Hondo Edward uno spazio politico da occupare
Evitare le semplificazioni l'abbiamo fatto l'iniziativa quei compagni della tedesca dell'altro ieri Aldo Garzia ci diceva che insomma Mussi dovrebbe essere nostro Lafontaine
Insomma a parte evitare le attese messianiche che insomma non fanno mai bene ma in qualche modo io credo che noi insomma abbiamo un progetto nostro da portare avanti
Sulle forme e cioè su come noi ci organizziamo per impattare questo progetto sia del PRC e sia nella sinistra europea nel PRC io penso che fondamentale la conferenza d'organizzazione
Farla davvero fare un'inchiesta sui circoli perché qualche CRO preoccupazione compagni vivendo
La vita quotidiana di una federazione io ce l'ho sulla lo stato di salute dei nostri circoli sulla capacità di uscire dalla routine dall'aprire e chiudere il circolo e cimentarsi con progetti nuovi ambiziosi come anche la sinistra europea lo è
E io continuo a pensare che l'organizzazione scienza della composizione di classe
E che quindi l'obiettivo della conferenza l'organizzazione è quello di cambiare le forme organiche organizzate del partito per impattare meglio la globalizzazione i conflitti e movimenti
Ma si deve dare anche degli obiettivi più stretti come quello di aumentare gli iscritti fare più partito organizzato un partito trasparente e democratico che governa i livelli istituzionali
Quindi non meno Rifondazione ma più Rifondazione dentro questo processo di più grande confederale che Sinistra Europea
Su Sinistra Europea io credo che va bene il metodo del consenso perché appunto Rifondazione dentro una cessione di sovranità
Fa un grande sforzo di generosità e mette tutti sullo stesso piano e invita gli altri a ragionare nella medesima maniera
Va bene lo stesso peso appunto che si danno a tutti i soggetti che parteciperanno va bene il processo aperto che non si chiude
Dare più forza ancora gli ambiti tematici
Dare più forza
Allo spazio delle esperienze territoriali e di movimento spesso noi appunto sci
E attardiamo in una discussione che se esiste o meno il movimento se sta in buona salute o meno io penso che anche qui c'è un alcun riflesso del Novecento e che è quello di dire se corteo allora movimento se evento allora Movimento forse esiste il movimento nelle pratiche quotidiane territoriale di tutti i giorni
E se l'inventore del microcredito diventa premio Nobel secondo me insomma qualcosa significa anche per la nostra per la nostra cultura politica
E più spazio all'immaginario più spazio all'immaginario per questo sarebbe bello far nascere Sinistra Europea Genova per dare senso e spazio allo spirito e corpi che in base a Genova nel due mila uno
Grazie Massimiliano
Piccolo tipo il marco
Ma che hanno
Vado molto velocemente
Perché penso che noi oggi abbiamo da discutere una questione che
Va bene va bene ma c'è così così si sente a ok allora pensa che noi oggi abbiamo da discutere una cosa molto importante che cruciale che discutiamo già da un po'di tempo e spero che anche come già visto lei le attenzioni del nostro dibattito siano rivolte a appunto a quella che io ritengo invece la differenza di Crippa che sia la costruzione di un nuovo soggetto politico all'interno del quadro e del rinnovamento del quadro della sinistra italiana
Rinnovamento che devo dire la verità ci indica già in qualche modo qual è la necessità storica del nuovo soggetto politico
Nel senso che io penso che quando noi ragioniamo di sinistra europea noi dovremmo ragionare più o meno su tre assi e che ragionare di qual è la legittimazione storica di questo soggetto qual è la legittimazione politica di questo nostro agente quale la legittimazione sociale del nostro gettone andiamo a costituire lo dico perché se da un lato la legittimazione politica mi sembra anche molto diciamo così chiara nel senso che siamo appunto di fronte a un quadro in cui sia la sinistra istituzionale ma sia anche l'esperienza che abbiamo fatto da Genova in poi con i movimenti sci indicano un percorso di relazione con alcuni settori politici al nostro Paese relazione fruttuosa e che può portare appunto alla ristrutturazione del soggetto
Cioè del del quadro della sinistra italiana dall'altro io vorrei che non è indagato Simo con più attenzione qual è la legittimazione sociali di questo soggetto e lo dico perché a volte l'impressione che anche se la reazione di Valter Motta è stata molto chiara e l'apprezzato dicendo noi non dobbiamo fare una sommatoria di gruppi pezzi quadri
Politici dentro la sinistra l'opera ma dobbiamo costruire un progetto un processo innovativo che parta dalla contaminazione dalla condivisione di alcuni diciamo così assi politico tematici fondamentali e innanzitutto di una prospettiva di cambiamento della società italiana
Io penso che noi a volte ragioniamo come se l'innovazione dovesse venire da qualcuno che fuori da noi e che incontreremo in questo nuovo soggetto dalla sinistra europea e noi da in qualche modo assorbiremo l'innovazione
Che c'è in altri settori del movimento italiano
Io penso che se è vero che la sinistra europea bisognerà né un partito alla rifondazione forte io penso che il Partito della Rifondazione h ha bisogno in primo luogo di mutare le forme della propria organizzazione nelle forme della Cygni la propria politica per poter stare a pieno titolo dentro la sinistra o per dare vita ad un processo reale
Lo dico perché stiamo discutendo anche della Conferenza di organizzazione e a me appunto su questo punto di qual è la legittimazione sociale del nostro agire politico
E quindi quali sono le forme che danno vita danno vita questa legittimazione sociale vorrei che ragionassimo vorrei che ragionassimo anche perché quando si parla dell'ispirazione genovese della sinistra europea io non penso che ne stiamo parlando
Nella necessità di andare diciamo così a cercare i soggetti con noi fanno questo percorso all'interno del quadro
Che ha costruito Gernot ma sì fare questo ma non semplicemente ma condividere l'ispirazione di Giano
Che è l'idea di una ricomposizione fra il politico e sociale e di una non separatezza fra i movimenti le associazioni le case che si muovono sui territori fatti non ne cito politici ma dal popolo della sinistra e i soggetti politici Rifondazione e il movimento in maniera amica di contaminazione che appunto Bravi a spingere sulla sulla ricomposizione non lo spazio politico
Lo dico perché se è così che noi dobbiamo fare a sinistra l'OPA io penso che il quattro novembre sia la data centrale di questo nostro passaggio
E mi dispiace vedere che anche se c'è uno sforzo evidente del partito lo sforzo non si Rivi anzi diciamo così promuove in tutti i territori allo stesso modo e non tutti stiamo lavorando sulla partecipazione a Piet appieno ritmo io penso che il quattro novembre se ci sarà una manifestazione piccola e se ci sarà una manifestazione piccola attraversata da conflitti rispetto che già si stanno determinando sui giornali
Rispetto al tema della finanziaria e dell'atteggiamento del corteo rispetta la finanziaria io penso che ne perdiamo il treno e penso che perdiamo un treno anche per la costruzione della sinistra europea e per l'autonomia del movimento così come l'abbiamo concepita
Dal nostro congresso adatti è per questo che immagino con lo sforzo di Rifondazione Comunista su questa manifestazione per renderla una manifestazione ha partecipato a una manifestazione di massa la manifestazione in grado di andare oltre
Diciamo così i litigi fra gruppi sia un punto imprescindibile sia da un lato per la linea politica che abbiamo scelto era quella di pungolare il governo a partire da una idea appunto di autonomia dal movimento sia per la costruzione della sinistra europea
Come luogo reale dei soggetti sociali che insieme hanno e hanno fatto da Genova
In poi il percorso demmo IMI
Imma a seguire il compagno Giovanni Russo Spena
Ma l'intero sento barelle ed tengo solo di detta mi proprio perché sono in totale accordo mie sono Nevada al dire alcune cose e quindi mi consente di essere più breve
Credo che che stiamo attraversando proprio per il criminale
In cui stiamo vivendo e la manifestazione del quattro novembre
Penso che parte tutta la densità di questo crinale in sé
Una fase abbastanza difficile penso che il nostro compito mantenere la bussola dell'autonomia di Rifondazione e dell'autonomia del movimento
In cui dobbiamo esserci senza autosufficienza autonomia senza autosufficienza è uno dei punti su cui su cui insisto
Il rapporto col nel palazzo possiamo dire così
I palazzi della politica credo che dovrebbero indurci a un cerco di a un certo distacco critico e no non solo perché nuovi giriamo le piazze o o alle assemblee difendendo patriottica mente il nostro correvano virgolette che vedo che nessuno lo fa e quindi questo mi rende abbastanza soddisfatta
Ho apprezzato molto l'intervento onesto e trasparente di Paolo Ferrero sulle critiche che faceva alla finanziaria e quindi penso che
Possiamo andare avanti in questa direzione
Uno degli esempi su cui voglio insistere per la nostra autonomia
E la l'apertura di una campagna per l'abolizione dell'ergastolo
Parlo di quello che che sto facendo io e quindi anche per darne conto ai compagni non sappiamo che la commissione per la riforma del codice penale presieduta da Giuliano Pisapia su questo non non ha accomodò ci sono forze politiche che solo per il mantenimento della cassoeula parlo di forze politiche dell'Unione
Credo però che noi facciamo bene a lanciare una campagna
Che abbiamo iniziato con un convegno all'Aquila e che intendiamo portare avanti anche con un manifesto è un appello di intellettuali e politici movimenti e democratici per una
Non solo perché il l'ergastolo sia abolito ma una umanizzazione della pena e questo è un po'Buso due termini che contrastano fra di loro
E e così anche le nostre opinioni sulla decreti chiedo fa avrebbero dovuto a provocare la riforma dell'ordinamento giudiziario ho apprezzato anche le dichiarazioni di Russo Spena e critiche su questo sono del tutto insoddisfacenti perché abbiamo modificato alcuni decreti abbiamo l'Unione
Abbiamo mantenuto delle cose del tutto inaccettabili non ho tempo per parlarne
Sinistra Europea
Io credo che dovremmo eliminare il tormentone proprio da un punto di vista culturale e simbolico scioglimento dello scioglimento al mantenimento credo che sia una strumentale
Insinuazione di un argomento che volto non solo a determinarne spaccature
Oggi Sensi i dissensi vanno sempre bene ma soprattutto a spostare indietro l'asse politico culturale del progetto della riforma della costruzione della sinistra europea
C'è sicuramente uno scatto tra la sezione italiana e i partiti della sinistra europea in Europa
Intervenendo al convegno su violenze patriarcato a Trieste compagno Musacchio metteva in evidenza come difficile
Che il Kuwait il gruppo del parlamentare della Sinistra europea prenda posizione in maniera
Con forme e anche concorde su alcuni grandi temi che intervengono sul corpo sulla sessualità sull'individuo e Roberto questo ce lo diceva a Trieste il convegno di Trieste approvato
Attraverso il confronto fra le donne di tutta Europa a un questo salto per tentare di mettere insieme questioni su cui non c'è accordo credo e voglio essere molto prevede che
Il convegno di Trieste che è stato poco partecipato dagli uomini
è di questo partito e dell'esecutivo della sinistra europea è dei parlamentari della sinistra europea perché è stato erroneamente considerato un convegno di donne
Perché la violenza alle donne una cosa delle donne e questo è uno degli argomenti di politica culturale di basso livello politico culturale che ci attraversa credo che invece sia stata la metafora della crisi della politica metafora della crisi della trascritta e del soggetto neutro
Non c'è il nome di del nuovo ma l'ordine vecchio per parafrasare
Un grande della nostra storia l'ordine vecchio è stato messo in crisi allora Peter mente che cosa chiediamo la sinistra europea c'è un ordine del giorno firmato da molte compagnie non solo del Forum delle donne
Che sottoponiamo alla vostra attenzione chiediamo un asse politico culturale che non fu non vuol divenne allinea ma un asse politica culturale non basato sul vago e sull'indistinto basato per esempio sulla laicità una laicità a cui su cui dovremmo insistere per ricostruirla
Questa laicità e in cui la ricerca del senso
Della nostra vita e delle nostre vite penso all'intervento del SISMI piglio non sia sostituito da Saccà no
Il sacro non sostituisca l'orizzonte e il senso della vita
Chiediamo alcune cose vado a concludere il ripudio della guerra e dei militarismi la non violenza e il disarmo delle menti e dei corpi
La critica del potere in tutte le sue forme dallo statalismo al dominio patriarcale
Chiediamo che il confronto vero e profondo con culture e soggetti differenti non significa una rinuncia
Alle proprie idee alle proprie posizione che cosa voglio dire nel documento che avrete sotto comando c'è una frase
Che dice questo uscire tasse senza perdersi
Il mantenere e il rafforzare le i temi ed essere capaci di esporli in un confronto dialettico con altre e altri
E il modo migliore per non rinunciare ma è il modo migliore per essere capaci di uscire da sé
Da un serto Pizzato Tensei motivi dualistico da un se appunto senza senso essenza capacità di critica essere critici vuol dire anche essere capaci di avere delle i temi credo che alla Sinistra Europea data richiesta la capacità di Avvenire idee e di costruirlo lo spazio pubblico in cui queste idee abbiano la capacità di entrare in confronto e se necessario in dialetti
E il compagno Russo Spena si prepara Burgio
Me pare Walter De Cesaris abbia accompagnato molto bene nell'ingresso che ritengo molto importante nella fase costituente
Di un nuovo soggetto politico confederato occorrerà grande capacità di ricerca grande capacità di innovazione quotidiana vorrei dire sguardo lungo e passo lungo
Perché partiamo perché partiamo oggi
All'interno di un contesto Complesso contesto politico complesso perché su che per certi versi in qualche modo mostra anche un paradosso molto forte
Da un lato nel sistema politico vi è un grande sommovimento un'enorme sommovimento una grande ridislocazione
Di forze di segmenti politici dall'alto tutto questo avviene in maniera molto separata avviene in maniera molto separata come Elite in qualche modo politiche separati dalla società
Io credo che noi dovremo poi analizzare anche non l'abbiamo fatto in questo Comitato politico nazionale ma dovremo analizzare lo farà in parte Franco nelle conclusioni dovremo analizzare a fondo in qualche modo cosa sta accadendo in questo arrovellarsi del sistema politico
Non c'è dubbio ad esempio che la la Casa delle Libertà come Alleanza politico partitica è un'esperienza ormai finita e a destra
L'urto che non è solamente italiano di tipo europeo se pensiamo alla Polonia da un lato all'Ungheria alla Baviera dall'altro
L'urto fra populismo xenofobo e vandeano appunto di tipo polacco e moderatismo di tipo cristiano democratico per intendersi alla bavarese in qualche modo cozzano
L'uno contro l'altro e rappresentano però anche pulsioni produttive pulsioni industriali cioè entrano nel contesto proprio strutturale della crisi del modello della globalizzazione liberista
Passando all'Italia nel centrosinistra all'interno del quale la costruzione del Partito Democratico si presenta sempre più come il nuovo centro nuovo centro liberaldemocratico per usare una dizione Ingrao Jana
Che ne nomina la collocazione centri Istat e insieme la classismo del riferimento sociale
Desta portando dentro la maggioranza e dentro il governo questo è un punto per noi preoccupante un accumulo di tensioni
Vorrei dire strutturali vorrei dire vorrei dire politiche molto molto forte molto molto forte c'è questo processo dico se si apriva una pratica
Invece di unire in qualche modo
E di costruire quelle che chiamano quello che chiamano il riferimento riformista
All'interno di una maggioranza riformista molto spesso significa controriformista sappiamo che le parole non hanno più molto senso in questo momento
In qualche modo sta creando un accumulo di tensione pensiamo alla gli alla riunione vecchio Demme di ieri pensiamo alla ricostruzione
Di segmenti Partito Popolare dentro il partito democratico pensiamo a quel che accade anche all'interno Democratici di sinistra lo vediamo bene dall'orizzonte del Senato
Dove non a caso l'esiguità dei numeri rende emblematico anche minimo spostamento di quei senatori che io chiamo i senatori frontalieri ecco basta che si spostano sette otto
A questo proposito vorrei dire che se avviliamo casi incredibili
Nel momento in cui appunto voglio ringraziare ancora una volta Gigi Malabarba per il suo gesto voglio anche dire che uno degli ultimi casi i senatori frontaliere scoppiato fra Zanda
Tra Zanda e Manzione esattamente sulla permanenza o meno al senato di Franco Turigliatto ora io voglio dire da qui in maniera ufficiale al partito l'abbiamo fatto una conferenza dei capigruppo
In maniera molto determinate molto seria
Badate che non c'è scambio
Non c'è scambio su questo noi lo scalpo di Turigliatto non lo daremo e non lo daremo nemmeno in uno scambio con Pannella l'interno alla maggioranza su questo ne faremo come gruppo battaglia fin in fondo andremo al voto fino in fondo questo è un impegno
Che assumiamo come partito
Dicevo questo
Questa forma questa forma comunque di come dire di parlamentari frontalieri assume anche questo mi interessa molto di più una sorta di nomadismo programmatico perché non sfugga e questa è un tema politico importante per noi che ogni volta che al Senato
Si rafforza appunto il passaggio ora di qua ora di là dei senatori
Anche grazie alla presidenza alla presidenza
Del sale del di Marini
In qualche modo l'asticella della necessaria indispensabile mediazione programmatica si abbassa
Perché è evidente e perché è evidente che subiamo in qualche modo la Colli così in termini non politici un ricatto quotidiana
Quindi la l'attuale composizione gli attuali numeri del Senato non sono compagni un fatto
Di determinazione o di volontari o di volontà di farcela diventano un intreccio fra precarietà politica e che e nomadismo programmatiche c'è la capacità di tenere di volta in volta Pozzo programma botte
Ce la facciamo
E a volte appunto non ce la facciamo ad avere tutto questo non sia casuale
è frutto anche di un disegno anche di un disegno per ora si tratta sotto la guida di Confindustria gli ordini professionali di strutture intermedie una società sempre più corporativa la vediamo con la finanziaria
Quindi permettetemi soltanto un accenno sosta questione centimetri io credo che noi su questo abbiamo un deficit di analisi molto forte noi abbiamo perso potrei citare potrei citare Gramsci potrei citare potrei citare curiale insomma ritorniamo anche un po'a al classico dalla nostra analisi noi abbiamo perso completamente l'analisi della corporativi Zazie ore particolare in Europa dalla Società italiana per questo non capiamo che significa anche la lotta a la lotta dei ceti medi contro la Finanziaria non sono tanti i ceti medi togliattiana di tipo classico
Solo le corporazioni che si sono create all'interno della disarticolazione dei ceti medi faccio solo questa cena diciamo al tema la finanziaria ma appunto che ci interessa che ci interessa fino in fondo ora puntano al ridimensionamento a forte ovviamente nostro
Ancora non hanno la forza io credo vi sarà fa un paio d'anni se la maggioranza regge di porre il tema che comunque è per una parte del sistema politico intendo anche al Partito Democratico il tema di fondo cioè la costruzione in Italia della grande coalizione alla tedesca
Faccio solamente due accenni per farmi comprendere ieri Cilia dove Ciriaco De Mita che è uno che pensa politica
E di ceto se ne intende diceva in una sua intervista se davvero Casini va fino in fondo
Leggo due righi rappresenta in termini nuovi una domanda politica comunque esistente allora
Entro due anni sono gli stessi danni di cui in verità parlavano intervista liberazione possono cambiare le cose e il Partito democratico deve stare attenta perché esso nasce nel segno del bipartitismo piuttosto che del bipolarismo
Voi comprendete questo cosa significa superati sull'azione politica poli sembra politicismo ma non lo è perché parliamo di un progetto politico economico sociale
Se pensiamo che adesso mutatis mutandis ovviamente cioè in forme e percorsi riversi fa da pendant
L'intervista di Massimo D'Alema preoccupante ieri al Corsera accoglieva la sera in cui promette merita per noi una primavera di fuoco una binaria di fuoco fra l'aumento dell'età pensionabile
Cito competitività delle imprese basate sulla flessibilità
Ecco nel due mila e sei D'Alema ci dice competitività delle imprese basate sulla flessibilità altro che qualità del prodotto eccetera ridimensionamento numerica funzionale del Pubblico impiego cito sempre le violette
Privatizzazione dei servizi come campo questo lo aggiungo io merci ficcato di nuovi profitti promessi alle imprese la sfida la sfida in qualche modo è questo allora sul serio il quattro novembre ma appunto come diceva Smeriglio
Quel crescere molecolare carsico deprimenti dal basso trielina credono abbiamo avuto una dimostrazione straordinario movimento
Potranno sembrare pochi cinque sei mila persone reali ma quel sapere collettivo quella scienza collettiva quell'avanguardia anche che esprimevano movimento come quello di ieri io credo che siano un punto fondamentale come critica dello sviluppo
Critica anche del progresso in termini vaghi che in qualche modo e in qualche modo poniamo è in questo contesto appunto lo incrociamo io credo naturalmente il percorso di costruzione strategica la soggettività politica che risponda ad alcuni accenni per quanto mi riguarda di questo dibattito Pola lo propongo in termini banali del chiudere che secondo me ha due paletti lo dico così non sono due pareti sono due grandi assi discriminante Alitalia Progetto da un lato da un lato il nome scioglimento di Rifondazione comunista anzi il suo rafforzamento e sponda ad Alfonso la capacità d'innovazione nosta
Dentro la sinistra europea è dentro Rifondazione Comunista dire che la capacità d'innovazione dentro la sinistra aveva significa dare per liquidato a volenti o nolenti Petosino anteriore votazione comunista è l'innovazione
è stato entro la sinistra europea in un percorso costituente
è in un percorso confederato soltanto se esso ancor più innovare la propria forma partito innova nel suo rapporto di massa innova nella capacità di non essere struttura separata innova in quello che io chiamo scherzando a volte lasse Marx Savater Benjamín e cioè la critica del progresso dello sviluppo e la critica del potere o Rifondazione Comunista è questo o no nasce la sinistra europea dall'altra parte ovviamente è questo l'ha detto ai compagni sul territorio ancora un po'come dire ansimante giustamente rispetta questo processo che ha molto giacobino
è molto dall'alto ma che va reso un processo diffuso beh non possiamo pensare che la si dissero per significa un furbesco una furbesca annessione
Di altri e di altre a Rifondazione Comunista una specie di tesseramento occulta che io credo che se non ci muoviamo su questo percorso abbiamo davanti una stagione certo asta Cetto difficile ma in qualche modo anche esaltante
Grazie compagno Giovanni Russo Spena il compagno Burgio e a seguire la compagnia Sentinelli grazie
Il tema più urgente oggi all'ordine del giorno in questo ci PN
E con tutta evidenza la finanziaria all'esame del Parlamento
Prima di discuterlo però vorrei affrontare la questione con cui si sono aperti i nostri lavori ieri con la relazione del compagno De Cesaris sulla sinistra europea
Alcuni passaggi di questa relazione mi hanno colpito perché condivisibili di per sé ma proprio per questo a mio giudizio problematici e in parte in contraddizione con l'impianto complessivo della relazione faccio un primo esempio
Il compagno De Cesaris ha affermato che si tratta di costruire qui in Italia la sinistra di alternativa e non di un allargamento del Partito della Rifondazione Comunista
Ora penso anch'io che costruire elementi di unità
Che rafforzino la sinistra di alternativa per intenderci l'insieme delle forze sociali e politiche impegnate nella battaglia per l'estensione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori sia un obiettivo di primaria rilevanza
Trovo utile ricordare le compagne e i compagni che proprio su questo obiettivo abbiamo insistito costantemente agendo di conseguenza
Soprattutto a partire dall'estate del due mila e tre quando si è aperta la fase del confronto con le forze dell'Ulivo e proprio per compensare il peso prevalente delle forze moderate del centrosinistra
Lasciamo stare
Il modo con cui si è evitata una discussione vera su questo tema in seno al partito quello che oggi importa per discutere in spirito di verità
è riconoscere che proprio questo della Simmi della costruzione della sinistra di alternativa che oggi additato come obiettivo fondamentale della sinistra europea
è un punto di sofferenza dell'impresa per non dire che è l'indice di un fallimento termine severo utilizzato in direzione da autorevoli esponenti della maggioranza del partito diciamo sofferenza questo è un fatto incontrovertibile che deve interrogare soprattutto i sostenitori dell'impresa è un fatto che non vi prendano parte i principali soggetti della sinistra di alternativa
La sinistra dei DS e Lars non partecipano la sinistra dei DS su una cosa non ha dubbi se nascerà il partito democratico dovrà nascere una nuova forza socialista che farà riferimento al Partito socialista europeo
Non partecipano i Verdi il Pdci parti significative del movimento pacifista suppongo che il compagno Caprili si riferisse a questo quando
Ieri diceva che certa o non si tratta di una marcia trionfale
La relazione di De Cesaris ieri conteneva enunciati molto ambiziosi
Formule anche in parte condivisibili ma in politica le intenzioni e le ambizioni contano nella misura in cui si traducono in realtà qualcuno parlerebbe della prova del budino
E allora al di là delle intenzioni ci si deve chiedere perché tante defezioni o mancate adesioni a me
Pare che non si vada lontano dal vero dicendo che la ragione fondamentale sta nel fatto che il processo è percepito dagli altri soggetti come un'impresa di espansione annessione da parte del Partito della Rifondazione Comunista so
Che quando si dice questo subito c'è chi assicura che non vi è traccia di simili intenti ma ripeto conta come sei percepito non tanto come ritieni di apparire penso che ci si sarebbe dovuti preoccupare di aprire un'interlocuzione e dimostrare una disponibilità senza assumere con un piglio per così dire imprenditoriale iniziative organizzative pretendendo di di disegnare un perimetro ideologico e di dettare addirittura un percorso costituente
Costituente questa modalità è secondo me inevitabilmente fonte di preoccupazioni respinge
Questo tema dell'accelerazione ed esasperazione organizzativi Istica
Si lega con un apparente paradosso all'altro problema che a mio giudizio invalida il percorso della sinistra europea e induce il giudizio negativo che su di esso formula un'ampia parte del nostro partito
Quest'altro problema riguarda la salvaguardia dell'autonomia culturale politica e organizzativa di Rifondazione Comunista perché un paradosso
Perché noi da una parte assistiamo a un processo che non aggrega per eccessi e accelerazioni organizzati visti che dall'altro questo stesso processo mette oggettivamente anche qui suggerisco di non contrapporre ai fatti le pure intenzioni
Mette oggettivamente a repentaglio l'autonomia la consistenza e persino l'esistenza di Rifondazione Comunista
Non intendo usare strumentalmente a questo riguardo il fatto
Che in direzione nazionali si sia parlato di scioglimento intendo dire che questo fatto va compreso per quello che
Non solo le espressioni di mia proposta legittima anche se a mio giudizio del tutto sbagliata irricevibile
Ma la testimonianza di una possibilità concreta che proprio il processo costitutivo della sinistra europea per come lo si è concepito e posto in essere e per come si è venuto sin qui di spiegando a dischi uso e posto
Questo è il punto
Che conta molto di più di tutta una discussione in cui c'è tutto e il contrario di tutto e anche molta confusione
Al punto che la Confederazione viene assunta premessa di sviluppi federativi o che si afferma che la sinistra europea è un partito a tutti gli effetti e al tempo stesso lo si nega teorizzando la compiuta crisi della forma partito
Ora proprio perché questo è il punto molto importante che il segretario del partito abbia detto con forza che non è in discussione il nome e che il simbolo del partito non si tocca
Vorrei analoghe assicurazioni anche per quanto concerne la presenza del partito col suo simbolo nelle prossime competizioni elettorali
Ma con verrete che questa discussione sulla sorte del partito è aperta e va condotta con la massima chiarezza e serietà
Dicendo
Questo è pertanto i compagni assolutamente irrinunciabile
Che Rifondazione comunista rimane in campo come Partito Comunista autonomo dico questo non per feticismo ideologico o per un astratto patriottismo di partito
Ma perché continuo a essere convinto che un partito organizzato e radicato con basi di massa e ancora oggi lo strumento principe della lotta politica in una prospettiva di classe
E continuo a pensare che il comunismo sia oggi ancor più di ieri il luogo teorico e pratico della costituzione delle soggettività e del conflitto anti sistemico nel mondo capitalistico
Dicendo che Rifondazione comunista rimane in campo come Partito Comunista autonomo impegnato nel proprio rafforzamento organizzativo nel proprio radicamento territoriale e nello stesso tempo impegnato nella ricerca di forme di sinergia e di coordinamento politico con tutte le altre forze della sinistra di alternativa in Italia e in Europa
Due parole due infine sull'altro tema in discussione in questo CPM la finanziaria
Il giudizio prevalentemente negativo
Che non impedisce di riconoscere alcuni elementi positivi contenuti nel disegno di legge
Discende da un fatto semplice non è vero che questa legge finanziaria inverta la tendenza alla perversa redistribuzione del reddito a vantaggio del capitale
Per effetto della quale oggi il sessanta per cento della ricchezza
E attribuito a profitti e rendite contro il quaranta per cento che va ai redditi da lavoro
Negli anni Ottanta queste proporzioni erano invertite il che vuol dire che in quindici anni i padroni si sono mangiati metà delle risorse e dei lavoratori
Questa tendenza non viene rovesciata
Per l'effetto combinato della rimodulazione delle aliquote IRPEF delle detrazioni ma anche dei tagli alla spesa e agli enti locali tuttalpiù viene rallentata
E questo va riconosciuto naturalmente d'altra parte tutto ciò eh inevitabile
In presenza di un'evasione fiscale e contributiva di proporzioni gigantesche
Trenta miliardi di evasione contributiva trecento undici miliardi di base imponibile che sfuggono al fisco ogni anno
E sotto i vincoli di Maastricht che restano la stella polare della politica economica del governo
L'unico modo per investire invertire questa tendenza sarebbe stata una patrimoniale bolscevica
Giudicate voi se oggi con l'attuale quadro politico si tratta di un'ipotesi realistica aggiungo a questo riguardo che c'è anche il problema che poneva ieri il compagno Ferrero
Ferrero lirici ha ricordato che quanto riusciamo a ottenere nel confronto con le altre forze dell'Unione dipende in larga misura dalla temperatura del conflitto sociale e dal grado di mobilitazione dei movimenti è vero
Vorrei però che quando si sostiene questo ragionevole argomento e lo si fa riconoscendone tutta la problematicità
Ci si ricordasse anche di aggiungere che allora era a dir poco azzardata la Teoria diffusa nel corso del sesto congresso secondo la quale la forza dei movimenti era un elemento dato che garantiva un risultato positivo nel confronto politico con le altre forze dell'Unione
Ragion per cui non era il caso di star lì a porre troppe condizioni per stringere alleanze con l'Ulivo detto questo
Non mi soffermo in un elenco dei limiti più gravi della finanziaria sul lavoro sul welfare sulla stessa manovra fiscale sullo scandaloso boom delle spese militari mi limito per chiudere a tre enunciati telegrafici uno
Ieri Zipponi ha usato l'espressione scala mobile dei diritti
Vorrei ricordare che c'è anche la questione della scala mobile in senso proprio
Le firme per questa battaglia sono state raccolte malgrado un impegno non particolarmente fervido del partito i dati della raccolta da parte delle federazioni sono vi assicuro molto deludenti
Ora stanno voi fare vivere nel paese a partire dalla manifestazione del quattro novembre contro la precarietà
Che non va concepita come un tema isolato ma assunta ad emblema dell'attacco al lavoro che ha i suoi diritti una mobilitazione che potrebbe avere un valore simbolico fortissimo
Più di tante sofisticate analisi sugli effetti presunti della rimodulazione delle aliquote IRPEF
Due
Sul memorandum delle pensioni sulle pensioni non va rimandata l'iniziativa accontentandosi oggi di un semplice rinvio
Dobbiamo chiedere oggi il ritiro di un documento che contraddice in modo radicale il programma dell'Unione in materia di pensioni
Infine terzo punto su alcuni emendamenti alla Finanziaria il partito deve sapere che una eventuale sconfitta sarebbe pagata apprezzi altissimi
Vale in particolare per i ticket sulla sanità
E per l'articolo centottantotto sul cosiddetto fondo missioni
E a proposito delle missioni militari
Chiedo che si apra subito una discussione approfondita tra noi sulla questione dell'Afghanistan
Perché se a aspettassimo attorno alla e arrivassimo a ridosso della scadenza di dicembre sempre che questa scadenza rimanga e non sia cancellata dalla finanziaria
Diventerebbe impossibile fare valere tutta la nostra forza per raggiungere è quello che è il nostro obiettivo comune
E cioè una strategia di uscita dall'Afghanistan da dove continuano a giungere notizie sempre più drammatiche il che produrrebbe contraccolpi nefasti come credo sia ben chiaro a tutti noi
Grazie compagno Burgio la compagnia Sentinelli e a seguire il compagno Bonadonna
Voglio riprendere un passaggio che mi è parso particolarmente significativo della relazione di De Cesaris sulla sinistra europea che a me pare risponda pienamente anche quelle contraddizioni che Burgio
Invece a dichiarato aver letto nella stessa relazione vale a dire quel passaggio perché Walter proponeva
Del percorso della costruzione della sinistra europea come ricerca di una trama tra le esperienze territoriali l'esperienza e ciò è orizzontali e quelle verticali
A me pare che stia proprio qui e proverò a spiegare il motivo legandolo anche alla manifestazione di ieri
Che non era solo contro la TAV per le cose che dirò dopo ma sostanzialmente per la costruzione di una idea altra rispetto al liberismo anche nella concezione della determinazione dei territorio e dunque della grande questione ambientale sociali estremamente connessa tra di loro
Quella trama dicevo che propone la costruzione della sinistra europea tra l'orizzontalità e la Bertolli verticalità delle esperienze e delle culture e delle pratiche
Contiene di per sé l'antidoto all'approccio politicista che a me pare rilevare anche ancora molto fortemente nella nostra discussione interna
Che ci fa in qualche modo anche deragliare a mio parere se non viene tenuto in considerazione tra quelli che vorrebbero e mi ci metto io in tra questi una Sinistra Europea nata come percorso e dunque anche come soggettività politica che si costruisce ma dentro il percorso appunto di riconoscimento anche del valore e di lì l'ovazione di cui siamo stati capaci in questi anni qualcuno diceva da Genova
Ma io dico anche da prima dall'esperienza feconda dello zapaterismo che abbiamo incontrato per primi
E che ha permesso propria Rifondazione Comunista di parlare a pieno titolo di alternativa e dunque anche della capacità di costruzione di un'esperienza così forte di legame della politica con i movimenti
Quello viventi che io penso non siano ormai derubricati dall'agenda che hanno cambiato volto ma che ci sono dentro
La nostra esperienza anche del paese Italia
E allora io credo che proprio quella costruzione che veniva proposta con un altro passaggio anche altrettanto importante
E cioè della determinazione di costruire e di pensare e di vivere di percepire di far percepire la sinistra europea non come il Progetto in competizione dove col il partito democratico
Informazione ma come sfida mi pare che anche questo vada estremamente sottolineato e messo in luce considerazione unitaria
Ma dicevo l'intreccio tra l'esperienza delle pratiche orizzontali e verticali stanno dentro la nostra esperienza anche della capacità di innovazione come Rifondazione comunista la manifestazione di ieri
Non ce n'erano molti di compagni ma anche in quella manifestazione c'era anche l'esperienza di Rifondazione Comunista proverò a dire perché in brevissimo tempo
A me sembra che non teniamo sufficientemente conto di quello che abbiamo seminato
Qualcuno i giovani comunisti in particolare ma non solo loro hanno parlato di contaminazioni in questi anni
E allora la manifestazione di ieri era il frutto di questa contaminazione guardate non voglio essere frainteso e non voglio dire che la manifestazione in piazza ieri era la sinistra europea non mi interessa nemmeno andarla ricercare là dentro il consenso per il nostro Progetto voglio dire che ci sono legami fortissimi ancora tra le vertenze territoriali e quella capacità della sinistra europea di farsi Progetto di alternativa
Ma dobbiamo crederci neanche Meskhi Arci dentro quelle grandi valenze
Qual era l'elemento di congiunzione a mio parere la comunità locale che si rappresenta e che non è solo la negazione
Di qualche elemento contraddittorio come il Tour belle in Val di Susa o come la riconversione della centrale a carbone di Civitavecchia come il ponte che magari non si farà Messina e come altre questioni apparsi a passare anche dal no ma se tante altre cose ma l'idea che si costituisce dentro il territorio una capacità di farsi costituente di un altro mondo possibile ciò è esattamente la capacità di una nuova soggettiva azione
Che è quella che abbiamo individuato nel movimento come Rifondazione comunista e che è l'anima mio parere della sinistra europea
Dentro l'Europa ed entro il confine europeo che vogliamo sconfinare dentro a un mondo diverso di relazioni cooperative non competitive sta la novità della sinistra europea
Io però penso compagne e compagni altro che come veniamo percepiti eccome percepiamo noi stessi e come crediamo nella impatto e quindi la capacità di determinare le condizioni della politica
E dunque essere completamente all'interno di quelle esperienze pur contraddittorie che io chiamo ancora movimento appunto perché dalle comunità e riconoscimento dell'essere si ricostruiscono anche le definizioni delle nuove categorie della politica
E allora io penso che è anche il ragionamento che facciamo attorno alla finanziaria è legato a queste espressioni di movimento
Ieri era un interessante articolo ospitato su Liberazione di Luigi Cavallaro che parlava della disconosce Enza da parte dei più rispetto ad un profilo economico diverso io aggiungo però che non si sta solamente quell'elemento che pure abbiamo mantenuto era contenuto nella relazione di Zipponi l'abbiamo detto
Rispetto ai parametri economici e dunque alla spalmatura la possibilità di innovare anche dentro una finanziaria di rigore alcune categorie ma c'è anche la necessità di riproporre una discussione tra di noi dentro l'anima della sinistra europea che sta appunto dentro il confine da sconfinare europeo la ridiscussione dei parametri economici stia monetarista ICI
La manifestazione di ieri sta dentro questo percorso e io credo che sbagli avremo ancora una volta se considerassimo l'orto della questione ambientale o della questione sociale come separato dalla questione economica
Di nuovo faceva bene ieri a mio parere Sabina Siniscalchi sul manifesto a dire sull'ibernazione anzi a dire
C'è una plauso rispetto al premio Nobel per l'esperienza che è stata consegnata al microcredito e quelle Diversi alternative di economia
Ma eppure un passaggio indispensabile è un utile sarebbe stato quello di conferire il premio Nobel e non alla pace ma all'economia
Proprio perché è una definizione di economia diversa parla anche di pace della costruzione di un altro mondo anche rispetto alle categorie economiche e sviluppi Ste
Io penso che di questo dobbiamo tener presente quando parliamo di una diversa finanziaria
Non c'è solo un elemento di mitigare il rigore
C'è da riprendere con ansia della cambiamento possibile un'altra discussione anche al nostro interno
E voglio chiudere anche con un esempio
Sapete che in questo periodo ovviamente per incarico che il pari Tito ha determinato che potesse realizzarsi mi occupo nel governo della cooperazione internazionale
E allora quando anche i fondi per la cooperazione dell'aiuto internazionale ad un'idea diversa di sviluppo viene in modo mica era mio so lesinato
Dobbiamo dire che anche lì c'è un'Europa diversa da disegnare da disegnare
Almunia dice abbiamo la necessità del rigore
Ma io aggiungo c'è anche una necessità di trovare anche in Europa quella connessione alleanza di chi dice che servono altri fondi
Anche dal punto di vista del recupero finanziario per pensare anche un'idea della cooperazione in questo caso positive feconda con le comunità locali del Sud del mondo questo sta dentro un'altra Europa io penso che è il va la base il fondamento essenziale tra gli altri elementi che abbiamo discusso della nuova cultura
Anche della sinistra europea chiudo ricordando anche i compagni e compagne che non stiamo partendo da zero ma che vanno riposizionate anche le nostre
Come dire priorità della discussione abbiamo fatto uno sforzo anche in Parlamento abbiamo una commissione il presidente della Commissione cultura in in alla Camera abbiamo il presidente della commissione Ambiente al Senato io credo che questi due Paoli debbono essere riconnessione ricordi messi e che non dobbiamo pensare che vi è un dibattito parlamentare
Che è scardinato dall'elemento del Governo ma appunto governo commissioni Parlamento stanno tutti insieme dentro alla capacità di movimento grazie
Grazie Patrizia il compagno Bonadonna seguire la compagna Fantozzi
Ma care compagne cari compagni credo che parecchie cose siano già state dette mesi voglio soffermarmi soltanto su dissing
La relazione
Di Walter De Cesaris
Ci ripropone perché in altre occasioni ne abbiamo parlato e lui stesso è stato diciamo così protagonista del del
Della proposta
Quella relazione ci chiede di fare un salto di qualità
Perché io penso che noi non possiamo continuare da una parte a guardare alla sinistra europea come
La occasione la la possibilità che noi abbiamo di costruire un soggetto della trasformazione dalla società
Che operino alla società italiana e che operi nella dimensione nella dimensione europea
E però poi a vere un atteggiamento in qualche modo troppo strumentale rispetta è troppo con congiunturale
Cioè come cosa che si manifesta
Nel momento del nel momento elettorale come cosa che si manifesta nel momento dalla formazione delle liste o come cosa che si manifesta come indicazione elaborazione
In occasione dei nostri comitati dei nostri comitati politici quasi che di sappiamo dire bene che cosa vorremmo che fossero purché costa vorremmo che sia facciamo grande fatica a realizzare quello che dice
E da questo punto di vista io penso che dobbiamo interrogarci sul perché di questo divario
E non ce la possiamo cavare con un'affermazione a mio avviso abbastanza scontata che è quella di dire dobbiamo rafforzare Rifondazione Comunista perché rafforzando Rifondazione Comunista
Contribuiamo alla costruzione di questo processo
Della al della sinistra europea
Sia perché Lacco la questo rafforzamento stesso di Rifondazione Comunista diventa a sua volta un'altra fase declamatoria
E sia perché non è dato non da nessuno non non viene dimostrato in nessuna esperienza il fatto che questo rafforzamento costituisca elemento di potenziamento della dal dello sviluppo alla sinistra europea
Il fatto stesso che compagni segretari di federazione nonno di di di di di Città di periferia
Si creano non ne abbiamo mai parlato nei nostri organismi non ci significa che noi non ci siamo posti il il problema è l'obiettivo ma non no non ci siamo posti il problema è un obiettivo di come costruire la sinistra europea probabilmente siamo al di sotto dell'esigenza né imprescindibile a mio avviso di leggere
La nuova struttura della società italiana e di capire come una forza di trasformazione come una forza di cambiamento deve essere in grado di interloquire con questa nuova stratificazione sociale
Guardate che non ci basta più
Richiamarci a Genova
Alla ampiezza molteplicità multiformità delle forze e delle culture e delle domande e delle generazioni nuove che hanno posto queste domande al centro
Nel momento in cui noi ci poniamo il problema di passare a una fase più avanzata di costruzione di un processo politico appunto che abbia valenza nazionale ma anche a valenza europea noi dobbiamo essere in grado di come dire di
Aggiornare il alla nostra cassetta degli attrezzi ma anche di utilizzare gli assetti e gli quegli attrezzi per capire in che tipo di stratificazione sociale stiamo operanti perché anche la questione dalla nostra partecipazione al governo anche le nostre il nostro giudizio sulla finanziaria e la nostra capacità di incidere sulla Finanziaria e legata a questo chi intende chi rappresentiamo
Come come rappresentiamo chi intendiamo rappresentare che messaggio che messaggio intendiamo che messaggio intendiamo dare ecco da questo punto di vista io avverto che c'è una nostra gravissima insufficienza
E mi auguro che alla che che il la conferenza d'organizzazione risponda anche ad alcune ad alcune di queste domande perché altrimenti il rischio che noi diciamo così scarichiamo su gli altri ma sostanzialmente il rischio di una lettura economicista della realtà e il rischio di una rispettiva lettura politicista ciclo corriamo tutto lo corriamo tutto anche noi
E siccome penso che non possiamo non considerare che dietro i sommovimenti sociali ai sommovimenti politici
Che riguardavano anche la costruzione del Partito Democratico non ci siano elementi che si fanno proprio riferimento a questa frammentazione frantumazione corporativi za azione
Della società italiana a maggior ragione a maggior ragione dobbiamo essere in grado di cogliere e con forza la alla come dire
Cogliere con forza la esigenza di dare una risposta strutturata politicamente strutturata da anche dal punto di vista dal partito dalla rifondazione comunista
Ma senza la pretesa all'arroganza di chiudere dentro Rifondazione Comunista
Quanto invece si agita nella direzione di una un'alternativa di un'alternativa possibile
Ecco da io penso che che il nostro ragionamento su l'attraversamento dalla fase di governo come fase diciamo così funzionale strumentale alla costruzione dell'alternativa dell'alternativa di società si debba se guidare anche nel giudizio sulla finanziari mi pare fosse ieri Ramon che dicevano è questo Governo e questa politica economica la possiamo giudicare tra un anno non possiamo trarre da da questo da questa finanziaria
Ma tutto l'asse dal di riferimento ma ma non è per per rinviare ai posteri
Io penso che ci siano delle cose immediate da fare su questa Finanziaria per esempio correggere l'impatto tra la la la curva delle aliquote affidata alla detrazione fiscale e le conseguenze che ne derivano applicando le addizionali
Del dei degli enti locali al reddito al reddito complessivo perché questo meccanismo fa sì che i benefici derivanti dalla detrazione fiscale vengano annullate
Dal dalle addizionale degli enti locali
Ma le dico un'altra
La questione dei ticket della sanità che io sono assolutamente d'accordo perché vengono cancellati ma richiama una questione una di tante che riguarda l'assetto istituzionale del nostro Paese
Noi non possiamo intervenire su cioè il governo nazionale può intervenire attraversi i ticket per esempio sulla sanità non può intervenire attraverso Allo stato attuale attraverso la organizzazione strutturale alla sanità ora fintantoché fintanto che noi saremo chiamati a dire ai cittadini eventualmente di pagare un ticket mentre ci sono i i i dirigenti i manager della sanità che prendono duecentoquaranta duecentocinquanta mila euro al mese
Alla
All'anno
All'anno noi non avremo come dire forza per fare questo è un ragionamento di questo tipo
Allora io penso che noi in questa fase di discussione che si è aperta una Commissione affari istituzionali e dobbiamo essere in grado di dire delle cose delle cose molto forte di dirle subito sul riforma sulla riforma del titolo quinto facendole le audizioni in commissione finanze del Senato se abbiamo scoperto una corsa
Che può può sembrare paradossale ma si deve fare riflettere in momenti in cui verrà varata la portaerei Cavour
Quella portaerei sarà in grado di assorbire tutte le disponibilità attuali della difesa
Ecco così è finito magari e se finirà come in Francia con l'altra ma so che è ferma in nei porti perché l'esercizio costa enormemente di più
In maniera insopportabile rispetto e quindi va bene
Allora da cui possiamo trarre un motivo in più per togliere quel miliardo e settecento milioni
Di stanziamento sul riarmo e quindi impostare un'altra politica della della difesa dalla sicurezza
Anche interno
Prova grazie al compagno Bonadonna la compagna
Fantozzi si prepari il compagno non c'era Alberto le compagne e compagni che si sono iscritti ad intervenire
Che possono mandare i propri interventi a Liberazione entro domani per la pubblicazione vorrei dire anche se c'è la disponibilità di qualche compagno o compagna rinunciare al proprio intervento perché non ce la facciamo a tenerli tutti grazie
Sì io vorrei partire dalla questione della finanziaria che la questione
E più immediatamente richiede una nostra capacità di iniziativa
E di al di risposta diciamo allora io fra i vari interventi che che ci sono stati ieri che hanno attraversato e anche oggi questo nostro dibattito credo che ci sia un elemento che vada in qualche modo diciamo così su cui vada fatta estrema chiarezza
Io non ho condiviso in particolar modo dell'intervento del del compagno Cremaschi un aspetto c'è una sorta di giudizio per cui ci sarebbe stato qualcuno all'interno del gruppo dirigente
Del partito il segretario il ministro quelli che più si sono esposti che hanno in qualche modo teso a dare una lettura della finanziaria che fosse una lettura diciamo così Dean buoni mento che desse a di intendere diciamo che era fatta in un modo e invece era fatta
In un'altra perché credo che se così fosse avvenuto ci troveremmo di fronte effettivamente
Diciamo a un errore assai grave e perché credo che invece questo non sia assolutamente stato il segno complessivo del messaggio che noi abbiamo mandato
Che è stato un segno complessivo che ha dato una lettura diciamo assolutamente critica rigorosa in cui si è riconosciuto ciò che era stato in qualche modo anche subito ciò su cui non si era passati e poi però anche gli elementi di discontinuità largamente riconosciuti da uno spettro ampio di soggetti e quello che mi interessa un ragionamento sui processi sociali che sono sottesi a questo
Allora io credo che sia come dire doveroso fare il punto sul fatto che noi tutti abbiamo detto che non siamo passati sull'entità della manovra e questo e questo aggiungo
è dovuto non ad una insufficiente chiarezza sugli obiettivi
Non al fatto che c'è stata una divisione fra qui diceva
Stabilizziamo indebite chi diceva spalmiamo lo su due anni
Ma che ci si debba dire che su questo non siamo passati perché non si sono creati i rapporti di forza sociali necessari a far passare questo punto c'era a meno che noi diamo una lettura diciamo idealistica astratta dei processi è del tutto evidente che si passa laddove si costruiscono i rapporti di fatto sociali necessari che ti consentono di far prevalere il tuo punto di vista rispetto ad un altro e questo questa questo limite di impianto questa sconfitta su un impianto
Rigoriste monetarista non liberista perché liberista significa un'altra cosa è stato detto con chiare lettere dopodiché è stato anche detto io richiamo su questo l'intervento che ieri faceva i compagni a Ferrero
Non solo tutte le le cose che ci diceva nella relazione assolutamente condivisibile Maurizio Zipponi non c'è il fatto che quello che si è ottenuto rispetto alle aliquote IRPEF rispetta la tassazione delle rendite non la sto a rifare la lista della spesa
Tuttavia ha portato ad un elemento lo dico con le parole di Gianni Rinaldini
Non se sono penalizzate le fasce sociali deboli diversamente da quanto è accaduto Sempre negli ultimi venticinque anni e si accerta timidamente una partita redistributiva
Sì ha dato l'avvio ad una partita redistributiva non penalizzando le fasce che sono state penalizzate nel dalla politica economica negli ultimi venticinque anni parola di Gianni Rinaldin allora
E al tempo stesso con alcuni altri interventi e cito un altro punto significativo che diceva che diceva Zipponi un altro asse
Si è cominciata a fare interventi assolutamente diciamo sotto il livello della bisogna nel contrasto alla precarietà
E che tuttavia assegnano un intervento del ruolo dello Stato nel finanziarie e premiare il lavoro a tempo indeterminato è per questo che la Finanziaria un impianto monetarista rigorista non liberista perché son cose diverte e allora io credo che tutto questo noi ce lo siamo detti e c'è una considerazione fondamentale che ieri faceva Paolo Ferrero che io credo vada riportata che è stata quella di dire abbiamo fatto questo abbiamo tolto il capitolo sulle pensioni cioè com'è che è avvenuta la conquista
Di questi punti è avvenuta attraverso la permeabilità del quadro di governo è avvenuta attraverso il fatto che i sindacati non hanno avuto bisogno
Di fare lo sciopero generale ma che infatti il fatto di averlo minacciato di aver ditta verdetto se si va sulla strada nel DPF
Noi attiviamo un conflitto questo in qualche modo ha fatto cambiare l'asse della finanziaria perché dico questo dico questo perché io credo che noi dobbiamo avere nella testa per il futuro che va messo in circolo un elemento virtuoso che passa attraverso la costruzione di mobilitazione di conflitto sociale
E qui io sono assolutamente d'accordo con tutti quelli che hanno chiesto
E continuano a chiedere che questo partito si attivi su quattro novembre con tutte le energie di cui dispone
Perché è un passaggio assolutamente fondamentale ne abbiamo bisogno di organizzare molti attivi in questa fase sulla finanziaria e su come strutture amo la partecipazione a quattro novembre
Ma anche quindi un percorso di mobilitazione ma anche un percorso che rafforzi
Le relazioni strutture le relazioni con le grandi organizzazioni sociali
Cioè la le elemento diciamo della nostra iniziativa sta nella capacità di costruire vertenze conflitto mobilitazioni e nella capacità di fare un passo avanti nella strutturazione delle relazioni con i corpi intermedi le grandi organizzazioni sociali a partire dai sindacati in assenza dei quali io credo anche la conquista degli emendamenti a cui tutti stiamo lavorando sulla Finanziaria diventa più difficile
Faccio un passaggio su questo io sono contraria all'idea che si presentino
Centocinquanta emendamenti alla Finanziaria che vengono tutti bocciati perché credo che questo diciamo non ci aiuterebbe nasce è un elemento che in qualche modo Hristian Circe
La tua mangia
Credo che vada costruita una scala di priorità che è la scala di priorità che in qualche modo non ci siamo detti
In questi in questi giorni la questione degli enti locali la questione
Della sanità e dei ticket sulla sanità e via dicendo e che su questo noi dobbiamo sapere
Che avremo la possibilità di segnare il punto nella misura in cui nel ristretto tempo che abbiamo noi costruiamo su ognuno di questi obiettivi non solo la posizione di Rifondazione Comunista
Ma la posizione di Rifondazione Comunista che vede il consenso di CGIL CISL che per il consenso di pezzi cioè che c'è un problema anche su questo di attivazione immediata
I percorsi politici e di percorsi di sostegno sociale a quegli obiettivi in assenza dei quali come dire la situazione è difficile ma questa percezione dobbiamo averla così come dobbiamo e chiudo su quel per quel che riguarda la Finanziaria
Sapere una cosa cioè le operazioni diciamo così Dean Bonivento sono assolutamente sbagliate raccontare una realtà diversa da quella che è
E assolutamente copie un errore politico gravissimo ma lei altrettanto non sottolineare dove si sono conquistati risultati perché nella partita che si aprirà sulle pensioni da qui a due mesi noi abbiamo bisogno di poterci presentare
Al nostro popolo dicendo guardate le pensioni sono state stralciate dalla finanziaria perché c'è stata un'attivazione di soggetti sociali perché questo vuol dire che si può fare quindi questo vuol dire che non si tratta di stare fermi delegare e vedere quello che succede si tratta di attrezzare un'iniziativa che può essere un'iniziativa efficace noi abbiamo bisogno di costruire elementi di lettura dei processi sociali che infatti Enzino la mobilitazione la costruzione di protagonismo sociale diffuso e non che passi pizzino nonché trasformino tutti i tifosi
Passivi di una partita che si gioca altrove questo mi pare il punto fondamentale un flash sulla questione della sinistra europea e ho chiuso io credo che la sua questa è la sinistra europea vanno tenuti fermi due punti
Lui diceva meglio prima di me Giovanni quindi soltanto una battuta io penso che va da sé sgombrato il campo dall'ipotesi di dissolvenza di Rifondazione Comunista non per un elemento di feticismo d'un simbolo ma perché Rifondazione comunista ha fatto un percorso che sul terreno dell'innovazione della cultura politica sul terreno della critica del potere sul terreno della concezione del comunismo come democratizzazione integrale della società sul terreno della del declinazione di percorsi di liberazione fuori dall'universalismo astratto ma sessuata i soggetti vati rispetta le condizioni
Materia abbiamo da dire moltissimo non si tratta della difesa prima bandiera o di un simbolo si tratta di un portato di ricchezza e di innovazione di cultura politica che questo partito Heinze
Queste innovazioni non si è tradotta
Declinata sul terreno delle forme organizzative della vita quotidiana di di del nostro partito su questo ne dovremo concentrare la nostra conferenza d'organizzazione che ha da esser questo e non ad essere un mini congresso condivido in pieno su questo le cose che il compagno assennato ci diceva
Ieri
Grazie alla compagnia Fantozzi
Lei ha distrutto il
Allora chieda le compagne e compagni presenti in sala innanzitutto le compagne e compagni che stanno parlando in fondo a di uscire è invece chiedo di prestare attenzione
Perché abbiamo l'ultimo intervento e a seguire la conclusione del segretario
Passo la parola al compagno di tono c'era
Ma vi è stata via in quel modo dibattito
A me sembra l'inquietudine nella trama di domande che pervade la militanza nostra di tutti noi e di tutto il partito
è chiaro che soffriamo molto in questa transizione
Del modello e del progetto che abbiamo costruito in questi anni e che stiamo sperimentando con molta fatica
Il modo di rimetterlo dentro un rapporto con la società
I suoi movimenti anche incerti i suoi snodi essenziali la ricerca su una forma della politica organizzata che ampliando nella dimensione di massa ne riduca autoreferenzialità e separatezza
è questo il punto vero su cui fare fra noi un confronto siamo in marrone aperto non ci sono certezze
Vogliamo detto subito dopo il voto di aprile
Ha grande articolazione la società italiana
La sua frattura di coesione il Progetto dell'Unione attraversa ad oggi da tensioni molto forti e tutt'altro che Gemona all'interno del Paese
Credo nascesse da qui da questa analisi è consapevolezza la condizione dell'Italia
La riflessione di Fausto Bertinotti
Nell'intervista
Di luglio su Liberazione sulle alleanze sociali
E perfino su forme inedite di nuovo compromesso
Da riflessioni in verità subito stroncata da repliche un po'sterile politicista
Ma il nodo posto lì la questione sociale del Paese
Il suo rapporto con la politica non si elude o si esorcizza e tornavo vediamoci in questa discussione ci sta davanti
E a questa dimensione gigantesca del problema l'oud penso anche l'idea
Forse
Poco più ancora di una speranza che dalle istituzioni più alte parta una grande inchiesta sociale a partire dal lavoro la lente del lavoro con tutte le sue forme per comprendere l'Italia che viviamo
Ed è qui io penso dal Paese che occorre ripartire lavoro le sue forme la sua invisibilità sociale gli altri strali a società che sono in campo la realtà del Mezzogiorno sappiamo ancora poco
Può farci sorridere pensando ai farmacisti e commercialisti del Nord Est
Ed anche guardando i cortei degli avvocati in questi giorni ma su un punto Massimo Cacciari ha ragione
Senza una borghesia democratica capaci di assumersi il peso di un interesse pubblico di affrancarsi da quella incapacità di pensare a qualcosa di diverso dagli interessi propri
Che già Benedetto Croce imputava alla borghesia napoletana e meridionale in quegli anni
Diventa più faticoso anche ricostruire un equilibrio del Paese la sua coesione significativi corti democratici intermedi un ruolo capace di maggiore Gemonio dei ceti colti
Anche il peso stesso di quel proletariato nuovo precario marginale immigrato e anche quello più vario che incarna attività e stili di vita inscindibile a volte dalle intermittenza e dalla mobilità
C'è una grande caotica articolazione sociale da riportare ad una trama democratiche civile fare intravedere al Paese una missione forse sta qui la spiegazione non vi pare non economicistica né congiunturale dell'apparente paradosso di una finanziaria
Che ha un profilo redistributivo netto e che ha arginato lo sfondamento sulle pensioni e che però facciamo fatica e faremo fatica come si vede a capitalizzare
Forse non lo sta proprio in questa articolazione del Paese
Il fatto che i comuni e le regioni quali che siano l'euro giunto non possono sopportare i dati che ci sia disagio sulla sanità
Che il Mezzogiorno regioni come la Campania la città come Napoli di cui dovremo discutere un po'meglio anche a livello nazionale sono in questo momento in ginocchio
Aree dove disagi strutturali la dimensione dell'impresa la difficoltà di accesso al credito la crisi industriale gli squilibri territoriali si aggiungono nuove emergenze o meglio vecchie emergenze che si presentano con forme inedite
Più perfide insidiosa la chimica da organizzare
Ripresa dei processi migratori quaranta mila all'anno in Campania quelli che vanno via tra i venti e i quarant'anni con alti livelli di istruzione e potenzialità di incidere sullo sviluppo dei territori che invece abbandona
Due giorni fa abbiamo fatto qui a Roma
Con Michele De Palma ed altri
Una riunione sui fondi europei ma solo solo
Una parte delle risorse complessive in realtà è aperta con la Finanziaria con quei fondi europei con gli altri flussi di risorse il tema di tutta la programmazione economica del paese di tutto il Paese dunque anche del Mezzogiorno
Ai Campania che di una crisi sociale istituzionale spaventosa
Fino al due mila due con la spesa complessiva che nel Mezzogiorno era al quarantuno virgola tre per cento
E con altri serie di misure che erano state messe in campo e sulle quali pure noi giustamente agite momento eravamo stati critici aveva il prodotto interno lordo a più due virgola sette per cento
So bene che la quantità non misura la qualità sociale
Ma sotto una certa soglia ti condiziona tutto e con la caduta delle risorse complessive al Sud nel due mila quattro intorno al trentacinque
Il prodotto interno lordo alla Campania era lo zero sei e ora c'è il segno meno siamo alla catastrofe e in tutto il Mezzogiorno solo per le risorse la quattro otto otto tra il due mila uno e il due mila cinque
Vi è stato un un calo di quasi il quattro per cento da tre miliardi e quattrocento milioni di euro a soli quattrocento milioni tre milioni di euro in meno in pochi anni
Sa S e se a questo aggiungiamo la fine degli incentivi alle imprese e il mancato finanziamento dalla legge obiettivo possiamo comprendere il quattro sono cifre aride che simboleggiano per una condizione drammatica di quella parte del Paese sta qui dunque
In questo groviglio di questioni o penso il cuore della sfida e che chiami in causa direttamente il progetto politico che abbiamo la sua apertura effettiva la sua articolazione la sua capacità di intercettare processi belga Società e dei territori e non ce la fai
Non ce la fa e loro di langa Zipponi che ha fatto una comunicazione onesta diligente e puntuale ma su questo appunto ancora un po'asfittica non ce la fai se stai arroccato verticalmente al centro
E perfino su una idea del Pueblo Acco sociale troppo rigida e schematica
Avevamo detto che era finita quella stagione del novantasei novantotto
Dove Rifondazione ha provato a giocare un ruolo di interdizione su questo su quel punto è invece ancora lì stiamo ma così come è evidente come abbiamo visto di Bati di questi giorni non ce la faccia né sul versante la Società né su quella politica
Difficoltà a gestire la finanziaria e dall'altro un progetto politico che rischia effettivamente rinasce l'informe troppo limitate e anguste
E invece invece non è scontato nulla Partito Democratico qualità di riformismo e voi a sinistra un riferimento all'identità del comunismo molto forte e radicata nella storia la presenza di questo Paese
Son tutti e questioni aperti affronto di un dibattito fatto di forzatura di tensioni e difficoltà Bertinotti ha parlato io credo opportunamente
Di unità sindacale che sembrava fatte poi si è dissolta c'è un corpo mobile di popolo di sinistra né solo riformista né solo radicale
Che invece tende a conformarsi pur con fatica e con incertezze come corpo di valori unitari è una possibilità
Una possibilità né facile né scontata
Per rinviata Rite mazzare il nove la trasformazione sociale profonda in questo Paese a partire da una sinistra di massa
Posso se investì Simo un po'di più su questa traccia di ricerche che guarda Società che guarda i territori anche all'iniziativa del partito nel suo complesso forse anche certe divisioni
Un po'a volte artificiosa al nostro interno potrebbe trovare spazio e respiro per una sintesi più alte forse potremmo parlare tutti insieme all'esterno a tanti interlocutori con qualche ambizione in più
Grazie al compagno gradito non c'era chiedo scusa e la guerra nel microfono
Chiedo scusa ai compagni Riccio Marin Giò del Parma Veruggio Musacchio che non potranno intervenire e per le conclusioni passo la parola al segretario Franco Giordano
Proviamo
Va be'Dudù
Ma io
Per le tante questioni che sono state qui sollevate devo dire
In un Comitato politico nazionale molto ori Co di spunti di elaborazione di riflessione
Farò una ovviamente naturalmente in questa mia replica una selezione che risponde ad una gerarchia che in qualche misura una gerarchia obbligata
Mi dispiace per tutti quei compagni hanno sollevato questioni che meriterebbero un approfondimento
Tra l'altro penso che forse dovremmo riflettere con maggiore intensità
Anche su grandi questioni che stanno coinvolgendo
La vicenda politica italiana su cui anche altri compagni ma da ultimo
Hanno posto la loro riflessione il loro accento
Vale a dire
Del della discussione sul diciamo su sui grandi temi civili
Di dei diritti
Che con questa coalizione mi sembra
Stiano incontrando un qualche elemento di difficoltà
E io credo che questo avvenga cioè la la riproposizione con grande forza del tema della laicità dello Stato e la produzione legislativa autonoma
In ogni passaggio ci troviamo con qualche elemento di tensione di difficoltà io penso che noi dovremmo riprendere il profilo di una iniziativa nostra su questo terreno con grande forza
Per su questioni come quello del dei PACS o comunque delle unioni civili dell'eutanasia della fecondazione
Perché diciamo ci troviamo anche nelle condizioni
Per cui le difficoltà diciamo anche storiche
Di di costituì diciamo del fatto che manca nel nostro Paese un grande partito di ispirazione cattolica come nel passato è stato so che sto per dire un
Elemento paradossale
Ma determina persino
Un tecnici traccia proprio l'assenza di questo grande partito che contro il quale abbiamo con grande intensità combattuto determina persino l'assenza di una
Di una capacità di mediazione e per questa ragione al contrario oggi ci troviamo di fronte al fatto che settori
Diciamo
Mediazione degli interessi culturali e anche risulterebbe la produzione legislativa delle gerarchie ecclesiastiche e oggi ci troviamo addirittura nella condizione di
Di forze politiche che per diciamo profilo
Per densità elettorale rischiano di trovare in maniera esattamente rovesciata S una legittimazione nelle gerarchie ecclesiastiche
Cioè l'esatto contrario di quello che avveniva prima naturalmente questo pone immediatamente un problema su grandissime questioni che riguardano direttamente le forme concrete della laicità dello Stato io credo che dovremmo discutere
E credo che dovremmo riprendere con più intensità il profilo di una nostra iniziativa
Di una nostra iniziativa su questi su questi temi
E questo è particolarmente vero
Anche in virtù dei rapporti pensate per un attimo che cosa accade nel Senato dei rapporti molto risicati diciamo dei rapporti di forza molto risicati in altri in una parte del Parlamento italiano in cui per esempio la soggettività politica e anche la diciamo la dimensione di aggressività come ci faceva notare Giovanni da un punto di vista culturale per esempio di di di dei famosi teocon
Teo Teo così teodem
Però diciamo no quasi Frediani
I teodem ci propone proprio su materie delicate come queste per cui io penso che noi dovremmo riprendere con grande forza d'iniziativa esattamente su questi temi
Io parto dalla condivisione delle due relazioni che hanno aperto i lavori del nostro Comitato politico nazionale
Ho trovato
Veramente due relazioni puntuali
Anche che hanno provato ad articolare concretamente a ragionare in maniera dettagliata sia sulla Finanziaria sia sull'ipotesi anche organizzativa della costruzione della sinistra europea
E contemporaneamente entrambe le relazioni hanno disegnato una prospettiva ed un impegno di lavoro del partito
Su queste relazioni si è aperta una discussione se proprio devo cogliere un limite lo dico diciamo
Perché ritengo che scambia una sua valenza concreta ed è un terreno su cui dovremmo provare a lavorare con grande intensità se proprio devo cogliere un limite nel dibattito nostro non nelle relazioni
Io vedo una tendenza
Un po'diffusa a separare
Analisi giudizi
Di fase su singole questioni dalla capacità di prospettare iniziativa politica
E al contrario penso che questo
E diciamo del Reno Dini assolutamente se poi riuscissimo a trovare una sala una volta che che funzioni tutto il suo sarebbe
No no no è il contrario io ma perché se questa mi fumi funge da base
Siamo a un minimo di cognizione della fisica che mi porta a dire che se metto un peso forse
Quindi se devo cogliere un limite proprio nella difficoltà e nella nel nella tendenziale separazione noi abbiamo avuto una discussione importante e positiva
Dal punto di vista del dell'analisi ma con qualche proprio difficoltà a cogliere i nessi
Per esempio diventano sempre più rarefatte per me questo è oggetto di indagine politica
Una una riflessione sistematica sue esperienze concrete prodotte
Pensate per un attimo alla bel alla bellissima manifestazione di ieri
Alla riflessione che noi dovremmo produrre su quella manifestazione
Sul fatto che ci propone eccitante un qualche elemento di forza nella battaglia non solo del governo ma di prospettiva sul sul proprio sull'ipotesi di sviluppo di alternativa economica del nostro Paese
E penso che dovremmo abituare a fare questo questa diciamo questa relazione sempre più stringente
Anche perché giustamente qui Massimiliano Smeriglio ha detto e cosa ancora più complessa diciamo da da produrre questa relazione
Che l'analisi e la valutazione di giudizio di fase deve poter anche incrociare
Diciamo una lettura delle dinamiche delle culture dei movimenti anche quando questi non si presentano nella forma classica che quella diciamo del corteo
Ed evitare un giudizio tranciante sul sulle difficoltà diciamo di fase dei dei movimenti
Quando questi non si esplicitano e non si rendono visibili in virtù della forma classica tradizionale che quella del corteo forse questa indagine sulla Società italiana sulla capacità di incidenza noi dovremmo con più forza determinarla
Ma questo questo deficit nostro allude
L'ho voluto porre all'inizio della mia riflessione ad un tema che in impatta direttamente con la capacità di costruire una direzione collegiale
Con l'associazione al processo di direzione che rispetto a questo gruppo dirigente è proprio il manifesto programmatico con cui noi vorremmo introdurre da subito un elemento di innovazione
Se siamo
Questo il punto solo ed esclusivamente al commento e nella migliore delle ipotesi
Alla differenziazione da un punto di vista realistico io penso e scendiamo la capacità nostra di intervenire concretamente sui processi sociali e sulle iniziative di movimento sull'iniziativa sociale politica io penso che in questa maniera ci si sottrae quasi
Unilateralmente al processo
Alla funzione di direzione invece la funzione di direzione è esattamente determinare le condizioni
Per costruire percorsi capacità di incidenza sul terreno del movimento
Prendiamo il tema dalla finanziaria
Io penso che sia legittimo ovviamente naturalmente a vere giudizi anche differenti tra di noi
è questa differenza si sono con grande tranquillità anche con tanta passione esplicitate nel dibattito politico nostro non credo che sia utile nasconderne
Io voglio su da questo punto di vista fare un elemento di verità anche perché abbiamo colto opinioni differenti nella maggioranza io personalmente ho colto opinioni differenti anche nella minoranza di approccio sul tema e sul giudizio che la Finanziaria sui toni su
Sulle diciamo sulle direttrici di massima
Allora io penso che siccome da parte di tutti
Con gradazioni diverse da chi ritiene che bisogna gettarlo nel cestino a chi pensa che invece bisogna provare ad incidere concretamente a modificarla
Il punto è è credo che sarebbe interessante discutere da questo punto di vista il punto è su quali forze quali soggetti
Dobbiamo attivare e che tipo di impostazione di dinamica di movimento vogliamo costruire per determinare un avanzamento o al contrario per costruire una soggettività politica di opposizione
Trovo un po'sorprendente trovo un po'sorprendente che a tratti anche nei giudizi più drastici
Ci si affidi solo all'iniziativa parlamentare e francamente in qualche misura tutto ciò eh
A un elemento di subalternità ad una dinamica istituzionale o ad una centralità dell'impostazione di governo che forse dobbiamo tutti quanti insieme maggioranza e minoranza provare a cambiare cioè proprio a cambiare il paradigma
Di di intervento
Mi ha colpito lo dico diciamo nell'intervento di Salvatore Cannavò dire su questa materia
Anche se poi Luís uno dei pochi diciamo che lo ha lo ha fatto con coerenza secondo me mi ha colpito nell'intervento di Cannavò ascoltare dire su questo terreno il ministro e il segretario dovrebbero
Fare diciamo i passi opportuni nella coalizione permutare radicalmente l'impianto di investire una diciamo un elemento di delega che io credo diciamo non mi sento in alcun modo di poter raccogliere rappresentare perché quella delega deve essere affidata secondo me all'iniziativa sociale e di massa
Diciamo acque quei no no c'è un solo un problema che questo strumento è fatto per quelli che stanno sopra Bruno settanta diciamo al contrario come si vede
L'ho sentito umano lo sente dietro non sente dietro va bene adesso funzioni che notevole
Ora mi ha colpito mi ha colpito diciamo questa delega lo dico perché come si vede anche la critica più radicale ma giustamente però Salvatore immediatamente dopo fa una proposta con cui io mi metto in relazione non son d'accordo
Ma a quella proposta diventa e può diventare ter Reno è oggetto di un confronto tra di noi è anche perché nodi una battaglia politica
Salvatore dice è questo il punto dice proviamo a
Proporre il mutamento della piattaforma del quattro come come elemento funzionale alla costruzione alla costruzione di un percorso di segno diverso sul terreno del movimento benissimo
E questo diciamo piuttosto che la prima parte io penso che noi dovremmo provare a cimentarci tutti quanti con questa seconda io penso che per esempio non vada cambiata la piattaforma e proverò successivamente spiegare perché
Ci sono stati dei compagni che hanno prospettato una critica generale di impianto la legge finanziaria
Giorgio Cremaschi il cui pensiero diciamolo lo lo lo conosciamo abbondantemente perché ha la fortuna di scrivere diciamo con una certa
Assiduità sul nostro giornale e quando non c'è sul nostro giornale sul manifesto
Vi prego sul manifesto quindi diciamo non non passa giorno in cui non non non ascoltiamo il senso politico delle cose lo dico con con Rispetto
Se devo cogliere diciamo alcuni aspetti
Salvatore che ha posto qui una critica generale d'impianto sempre Carla poco Leonardo Masella ne prendo questi tre perché ho colto anche elementi di differenziazione diciamo molto significativi in alcuni
Anche nelle stesse aree di riferimento
Io ho un giudizio diverso da loro da questa critica generali impiantatori provare a motivarlo questo giudizio diverso
Noi abbiamo avanzato una proposta di politica economica chiaramente alternativa
è stato importante significativo il compendio che abbiamo fatto mettendoci in relazione con quegli economisti che hanno fondato diciamo la loro loro impianto diciamo di politica economica
Sulla stabilizzazione del debito devo dire Alfonso che su quella materia ho trovato dopo successivamente
Anche delle differenziazioni interni a quello ovviamente naturalmente a quel nucleo di economisti persino di coloro che avevano firmato quell'appello pur essendo io tendenzialmente diciamo in sintonia con quell'impostazione dei di politica economica culturale penso per esempio Francesco Garibaldo che in un recente dibattito ha detto che l'UI ha firmato quell'appello per avere un traino
Diciamo in una certa direzione non perché era convinto teoricamente sul terreno dalla stabilizzazione del debito eh al contrario sempre l'opzione molto radicale
E anche interessante per noi con cui abbiamo da da sempre interloquito Riccardo per lo Fiore affermare
Che anzi sbagliato puntare solo ed esclusivamente sulla stabilizzazione del debito ma non per questo giudizio critico diciamo sull'impianto di politica economica e sociale era attutito di turno
Ma noi comunque abbiamo presentato un'impostazione di politica economica quindi diciamo di segno rilevante e lo abbiamo fatto in quell'occasione è emerso il primo passaggio di metodo che dico è che se non ci fossimo limitati a determinare solo ed esclusivamente
L'importanza diciamo generale di questo impianto e all'avessimo rivendicato brandito come terreno diciamo di contrapposizione con il Governo dubito che saremmo riusciti ad intercettare le dinamiche concrete di modifica della del Documento di programmazione economica e finanziaria che andava trasformandosi verso la legge di bilancio davanti Finazzi
Io penso insomma
Che ci sia da prendere in considerazione un impianto di politica economica generali poi dobbiamo costruire i giunti le modalità diciamo di intervento sul terreno concreto della politica della politica
Economica
Ci sarà una ragione lo dico solo a mo'di cronaca del perché il Documento di programmazione economica e finanziaria su cui noi ci siamo
Astenuti perché avevamo una che astenuti dal voto nel Consiglio dei ministri in concerto con il partito
Del perché
Da da lì siamo passati successivamente a fare una battaglia politica
E del perché in quell'occasione c'era un giudizio critico di tutte le organizzazioni sindacali sul documento di programmazione economico e finanziaria un giudizio entusiastico della Confindustria e via via oggi ci troviamo siamo sia pure
Con diverse dosi ad una ad un segno rovesciato delle modalità di accoglimento e di critica
Io penso che in mezzo c'è stato un lavoro politico e e mi e mi interrogo se questo lavoro politico
Molto serrato che anche noi abbiamo prodotto se esattamente nella costruzione di questo lavoro politico e maturato questo giudizio che io ritengo infondato del fatto che la finanziaria è una finanziaria
Il Gip targata Rifondazione Comunista sindacati
Io penso che forse noi dovremmo dire che questo giudice è infondato perché ovviamente naturalmente non è questa la nostra finanziaria
Ma è evidente che nel percorso che ci ha portati dal Documento di programmazione economica e finanziaria all'ipotesi di legge finanziaria questo giudizio trasmette e riverbera un'iniziativa politica fatta da noi
In particolar modo ma non solo da lui che l'appuntato alcuni punti significativi che erano sanciti nel Documento di programmazione economiche finanziarie
Come si vede
Io non penso che noi potremmo solo ed esclusivamente costruire le condizioni
Non so come fare
Solo ed esclusivamente costruire le condizioni
Per dire come qui è stato detto che siccome la Finanziaria accetta i parametri di Maastricht cosa visibile che noi abbiamo contestato
E abbiamo contestato anche la natura e la grandezza la manovra se come la Finanziaria accetta quei parametri allora è ovvio che tutto discende che diciamo a filiera che non c'è più nessuno spazio politico di intervento
è evidente che dietro quel giudizio c'è una critica generale e anche una soggettività tale da poter dire non c'è la possibilità che il vero pensiero di Giorgio peraltro che è la possibilità concreta di stare in un governo in una fase come questa perché dubito che noi avremmo avuto
Il la forza diciamo preventivamente lo sapevamo anche prima di mutare gli indirizzi attualmente delle dei parametri dei parametri di Maastricht lo dico perché possiamo prospettare una politica economica lavorare in quella direzione per il superamento e questo rimane l'obiettivo nostro
E magari costruire anche le relazioni in un contesto europeo perché in una fase transitoria riusciamo anche a rendere cogenti alcuni parametri come quello che la riduzione su scala europea del tasso di disoccupazione del vincolo ambientale
Ma dubito che era alla nostra portata rispetto i rapporti di forza un'operazione di questo tipo almeno che qualcuno dica e beh proprio perché non è
Alla nostra portata è giusto ed è naturale che non ci siano le condizioni per poter andare al governo cosa che peraltro mi pare
Sia il pensiero vero è vinto dal da una serie di interventi legittimamente anche con
Diciamo con una qualche forza
Ma è una scelta che lui abbiamo fatto in diciamo un e discusso con con grande intensità in tutta una fase diciamo del nostro alla nostra discussione politica io non credo che possiamo ritornare su questa fase ma dobbiamo tendere verso quella operazione
In che cosa è consistita la sua la nostra soggettività politica dal documento di programmazione finanziaria ad oggi perché alcune cose dobbiamo vederne altrimenti rischiamo diciamo di attribuirci l'inutilità e di essere in qualche misura subalterni a questo impianto politico e culturale
Noi abbiamo svolto un ruolo determinante e decisivo lo sanno tutti i compagni
E lo hanno visto concretamente persino sui media
Nel far fuoriuscire dalle
Dalla finanziaria la vicenda delle pensioni
è questa non è un'operazione di poco conto non è un'operazione diciamo ininfluente perché stiamo di studi scendo verrò al dopo stiamo dicendo che la discussione
Sulle pensioni non deve avvenire sotto la tagliola
Della riduzione dei della spesa sociale perché quella e la legge finanziaria abbiamo fatto questo locale quest'operazione abbiamo fatto questa operazione persino
Ottenendo dei risultati
Perché in qualche misura lo dico diciamo sottovoce perché il tema può essere delicato dal punto di vista della gestione politica concreta
Persino quando ci si erano rientrati
Da parte delle stesse organizzazioni sindacali
Attenere invita la proposta di una chiusura delle finestre cosa su cui al contrario abbiamo con forza detto Pino e l'abbiamo spuntata nonostante su quel terreno non c'era una critica diffusa del movimento sindacale
Abbiamo
Lavoratori in direzione come tutti sanno del dell'aumento delle risorse
Del contratto per il contratto del pubblico impiego
Abbiamo lavorato per la stabilizzazione dei precari
E abbiamo con con con un'operazione molto decisa e molto ferma lavorato su quello che noi avevamo ritenuto essere l'esatto contrario
Di quello che era prescritto nel programma dell'Unione vale a dire il taglio sistematico nei confronti della formazione pubblica in particolar modo della scuola
Questo lavoro affatto nascere una infondata valutazione sulla natura della finanziaria ma questo lavoro l'abbiamo svolto non vorrei che qualcuno ci sottraesse il giudizio politico di valore esattamente su questa operazione
Buona legge finanziaria io punto
A vedere quella che concretamente c'è
E a vedere poi limiti
Non ho nessuna valutazione entusiastica nonostante vedo che la mobilitazione diffusa è una mobilitazione mi preoccupa il fatto che la mobilitazione diffusa è una mobilitazione sociale
Tutta e e proverò a dire il perché oggi a questo segno quella mobilitazione avviene tutta sul fronte dell'avversario prevalentemente sul fronte l'avversario di classe
C'è una piccola ma secondo me significativa redistribuzione del fisco questo l'hanno detto in tanti anche quelli che hanno criticato l'impianto la finanziaria guardate che Gallino dice che Luciano Gallino in un articolo in un'intervista sul manifesto
Dice che questa è la prima volta che avviene per via fiscale naturalmente viene sottratta all'evasione perché tutti sanno che il processo redistributivo per via fiscale ti sottrae esattamente il grande tema dell'evasione
Gallino ha affermato sulle colonne del Manifesto
Che è la prima volta dal mille novecentosettantotto hanno in cui è stata definita la politica di bilancio che si avvia un timido secondo me del tutto insufficiente processo di redistribuzione
Torna troppo importante
Il fatto che abbiamo provato a costruire le condizioni per una tassazione della rendita finanziaria portandola attorno al venti per cento quando prima questa tassazione era di gran lunga inferiore
Mi pare interessante il ritorno non so se compiutamente definito anche se con il vecchio
Modello mi pareva altrettanto cogente il ritorno nei fatti sia pure con un tetto molto alto della tassa di successione
Così come mi pare
Importante che si avvia per questa via
Non non nella legge finanziaria lo si anticipato sul terreno del decreto Visco Bersani una lotta che certifica per la prima volta un recupero dell'evasione fiscale
Oggi noi abbiamo addirittura una
Cosa su cui si aprirà un'attenzione molto forte soprattutto in alcuni settori sociali
Del Paese a proposito del doppio binario
Del processo redistributivo che avviene anche attraverso la lotta serrata l'evasione fiscale oggi scopriamo che c'è un piano diciamo che in prospettiva punta non solo a stabilizzare la lotta all'evasione fiscale avanzi
A costruire le condizioni per rendere cogenti sempre di più
E sempre con più forza
E a certificare diciamo un una progressività nella lotta all'evasione fiscale
Ed infatti esattamente su questo basta sfogliare i giornali della destra che le la la Confindustria
Le aree diciamo di alte del commercio e delle libere professioni aprono diciamo un conflitto vero e proprio anche perché le statistiche che sono state prodotte in particolar modo in questi ultimi giorni sono statistiche che parlano diciamo e gridano vendetta per le modalità con cui diciamo viene presentata la composizione sociale di questo Paese
Questo è quello che abbiamo trovato ad introdurre con questa legge finanziaria va bene io penso che non vada bene
E finita la nostra battaglia sulla legge finanziaria e non è assolutamente finita lui dobbiamo continuare a difendere questa impostazione ma contemporaneamente a costruire le condizioni per
Determinare un'ulteriore battaglia in quale direzione deve andare questa battaglia io penso e individuo alcuni
Nodi
Il primo di questi nodi qualcosa è stato fatto in virtù dell'animazione e della battaglia politica dei sindaci e degli enti locali non di Cofferati
Il quale ha proposto esattamente la contestazione
Facendosi diciamo rendendo visibile
Attraverso la battaglia dei sindaci rendendo visibile
La sua posizione politica e facendosi scudo dalla battaglia di sintesi dei sindaci ha esattamente contestato questo processo di redistribuzione e ha detto esplicitamente che bisognava colpire i lavoratori dipendenti
E anche colpire
Le pensioni
Quindi grazie all'iniziativa dei sindaci si è prodotto un primo spostamento in questa direzione
Qualcosa è stato fatto secondo me
E ancora insufficiente non dovremmo provare ad intervenire ulteriormente su questo terreno perché è questo il punto che ci interessa in particolar modo perché per questa via si alimenta un'imposizione indiretta che colpisce indistintamente
E noi dovremo abitare che questa imposizione indiretta possa scaricarsi sugli enti locali
Mi pare interessante una serie di emendamenti che sono stati qui proposte che per esempio vincolano anche agli enti locali e alle risorse da destinare agli enti locali vincolano
Sul tema della stabilità del rapporto di lavoro precario cioè de
Un incentivo diciamo nel nel calderone generale delle risorse che determina solo ed esclusivamente
Come scala gerarchica come scala di valore delle risorse un incentivo per per quegli enti locali che fanno uso diciamo di stabilizzazione del contratto di lavoro il contratto di lavoro precario io penso che sul terreno dei tickets noi dobbiamo fare una battaglia esemplare
Una battaglia esemplare perché il terreno dei tickets è un terreno di oso in particolar modo quello sul pronto soccorso perché quell'quel tipo di tassazione dei ticket è una tassazione che colpisce indiscriminatamente perché ci sono territori lasciate perdere che ci sono alcune realtà in cui questi ticket già ci sono
Ma ci sono dei territori in cui non ci sono strutture poi generalmente la definizione diciamo
Della natura del male per cui uno arriva al pronto soccorso non è data saperla preventivamente
è generalmente vanno lì le persone che hanno più bisogno e che magari hanno un maggiore stato d'ansia come le persone anziane che non sanno preventivamente da che cosa nasce il malore diciamo
Io penso che bisogna in questa direzione costruire le condizioni per intervenire ulteriormente sulla convenzione con i privati intervenire sul buco nero della spesa farmaceutica intervenire
Per finanziario ulteriormente i fondi per l'abitazione per la casa e per il nonno auto sufficienti
Questo è diciamo mi pare l'indirizzo ridurre le spese militari provare a fare diciamo quest'operazione di drenaggio di risorse in questa direzione
Ho sentito qua proprio boh non sono d'accordo Alfonso e voglio provare a motivarlo la contrarietà che viene espressa sul terreno
Della Dell'Utri diciamo del trasferimento al Tesoro del trattamento di fine rapporto io qui vorrei essere chiaro perché ci sono delle cose può darsi che non l'abbia capito bene io ho quindi me ne faccio carico direttamente però sto ai fatti sulla vice come la vicenda che fare è diventato una vicenda di prima grandezza guardate i giornali di oggi
Guardate i giornali di oggi sto ai fatti
Quella voce
Vi vi chiedo scusa perché ho difficoltà proprio i conti quella voce prende
Circa cinque virgola sette miliardi di euro è una cifre ingentissime è ovvio che parlare adesso
Di devi trovare un'altra voce vista la grandezza la manovra è lei a monte per ritrovare un'altra voce dubito che noi saremo in grado di trovare una voce
Aspetta dubito che saremo in grado di trovare oggi un'altra voce visto che non c'è il tema della riduzione non c'è il tema della riduzione dubito che saremo in grado di trovare un'altra voce in grado di sopperire quel livello delle risorse
Ma come si fa a non vedere che l'aggressività è in particolar modo su questo tema la mobilitazione è quello della Confindustria
A parte il fatto che il cuneo vale molto di più dal punto di vista la risorsa
Ma non è solo un problema di liquidità che voglio sollevare qui stiamo al merito
Il titolare del trattamento di fine rapporto resta il lavoratore il quale avrà una rivalutazione uguale a quella precedente vale a dire attorno se non sbaglio al tre per cento
E il titolare non è nel fondo non è nell'azienda e non è l'INPS
Ma alla tesoreria
Allora
Io mi spiego per quale ragione c'è noto lo dico perché siccome dice che serve ad alimentare i fondi pensione arrivo al punto
Per quale ragione c'è una rivolta scusa c'è una rivolta delle assicurazioni e delle banche cultura motivazione precisa
Che è quella che questo tipo di strumento disincentiva i fondi pensione
Per quale ragione c'è un'audizione di Draghi il quale dice che è sbagliato sottrarre il TFR all'impresa è perché perché in questa maniera si disincentiva uno i fondi pensione per quale ragione gli applausi di Giavazzi al convegno dei giovani imprenditoriali esattamente quando dice che per questa via no
Non si incentivano non Beatrice non si incentivano i fondi pensione
E per quale ragione Alfonso mi chiedo c'è una tiepidezza delle organizzazioni sindacali
Questo il punto forse indicibile perché c'è una più evidenza delle organizzazioni sindacali su questo strumento oggi ce la spiega Bonanni in maniera o inequivoca
Sono quelli che l'hanno proposto nemici giurati dei fondi pensione per l'appunto Bonanni che dice esattamente ciò pagatori
Costruiamo concretamente dice Bonanni in un'intervista sulla Stampa oggi
Così non si riescono a costituire i fondi pensione
Come si sa hanno due nemici la finanza italiana oligarchi che squattrinata e certa politica ideologizzata mi sento fischiare le orecchie allora il punto è che e evidente
è evidente che questa operazione è un'operazione che va in direzione opposta come dicono tutti reclamando con grande intensità esattamente alla costituzione dei fondi pensione
Allora io penso che
Noi dovremmo riflettere
Dovremmo riflettere ragionare
Io penso che quella sia un'operazione che va in un segno positivo Pella dimentico comune operazione che va in un segno positivo
E l'aggressività
Di questi giorni dalla Confindustria qui dal punto di vista la litico penso che dovremmo affrontare ulteriormente la nostra discussione
L'aggressività della Confindustria in questo passaggio
E anche di alcune categorie diciamo non solo imprenditoriali
è perché si posizioneranno mi pare questo il passaggio su cui dovremmo riflettere con più attenzione esattamente sul doppio
La il posizionamento dalla Confindustria è quella di sentirsi come un soggetto in credito per il posizionamento sul dopo
è il dopo allunga a due questioni
La trattativa sulla vicenda le pensioni
è la questione della flessibilità e della precarietà
Il tavolo di della competitività e della produttività di cui ha parlato di cui ha parlato Montezemolo
è così che la Confindustria si agita anche perché non c'è paragone il credito è totalmente inventato in virtù del fatto che il trasferimento del cuneo e di gran lunga superiore alla sottrazione del TFR
E da questo punto di vista io penso che la nostra battaglia debba posizionarsi esattamente su questo terreno
è la nostra iniziativa sociale debba posizionarsi esattamente su questo terreno io penso che quello che ha scritto che ha detto D'Alema ieri sul Corriere della Sera non
Corrisponde all'orientamento nostro di tutta l'Unione
Che con D'Alema possiamo trovare sintonia sulla fase attuale della politica estera ma che è bene che non si occupi di politica economica perché se vuole trasferire il credito internazionale in un credito diciamo che nasce sul terreno
Della dell'affidabilità sul terreno dei mercati non è la prima volta che siamo e non sarà l'ultima che siamo in disaccordo con Massimo D'Alema esattamente su questo terreno
E il punto è questo qui
E allora sulle pensioni
Come qui ci ha spiegato Maurizio noi avanzeremo una proposta nostra se il tema è quella del Regolamento dell'età pensionabile noi non siamo d'accordo a dire ad un operaio
Che lavora con ritmi sempre più intensi ad un edile che ad una certa età non può in alcun modo stare su un'asse di legno in condizioni di difficoltà ma anche ad una maestra d'asilo che a uno stress psicofisico
Enorme no non siamo d'accordo a costruire le condizioni per un aumento dell'età pensionabile verso questi soggetti è questo è il posizionamento su cui noi andremo nella battaglia politico-culturale e sociale che si determinerà che si determinerà dal primo gennaio a marzo
Non con la logica del taglio ma al contrario con la capacità di intervenire in maniera significativa su una grande riforma politica culturale su
Riforma dalla quale secondo me le pensioni più basse devono poter accedere a meccanismi di rivalutazione devono poter accedere a una forma di compensazione perché come si sa
E come tutti sanno i livelli bassi delle pensioni dell'INPS sono in condizioni di non determinare l'autosufficienza di non determinare le condizioni di sopravvivenza
E così come noi dovremmo intervenire con grande forza sapere che questa la partita vera come ci ha spiegato tante volte il segretario della FIOM Gianni Rinaldini
Che noi dovremmo intervenire con grande forza sul fatto che di qui apre la Confindustria potrebbe accettare un qualche come dire una qualche modifica del gli aspetti più
Orrendi ma anche i più ininfluenti nella dinamica di massa
Della normativa sulla precarietà
Per poterli scambiare con quello che ha sempre chiesto durante la vicenda del rinnovo contrattuale vale a dire la flessibilità sul terreno degli orari
è questo scambio che oggi fanno con un tavolo guardate come come e straordinaria diciamo un tavolo che un prima era uno diciamo qualche anno fa il tavolo per il lavoro poi era il tavolo per la politica dei redditi adesso e il puro e semplice come viene acquisito il punto di vista dell'impresa e il tavolo
Della competitività io penso che noi dovremmo costruire le condizioni
Al contrario per determinare una diversa politica economica che non schiacci la discussione la relazione tra le tra le parti esattamente su questo terreno
è sul terreno delle pensioni non ho alcun problema
A capire che il sindacato possa costruire una propria piattaforma autonoma che questa piattaforma autonoma questa la nostra posizione deve poter essere valutata democraticamente esattamente come ha detto la FIOM in questa occasione
Questo è il nostro punto di vista
E su con questo punto di vista andremo all'appuntamento dei prossimi dei prossimi
Giorni e dei prossimi mesi
Sgomberato il campo quindi da questa vicenda secondo me il tema più interessante nostro
Da adesso in poi in questo senso io condivido l'affermazione che qui abita affatto ramo e di dire vediamo lo scenario futuro guardiamo in prospettiva
E quale tipo di politica economica
Fuoriuscito dallo schema redistributivo diciamo tu puoi essere d'accordo non d'accordo sull'entità sulle modalità sullo schema ma e contenuti
Su quale genetica valoriale su che tipo di alternativa di politica economica vogliamo collocare il nostro Paese secondo me è questo il vero tema della nostra discussione
E attorno a questo tema siccome non è un tema astratto si determineranno concretamente le relazioni sociali e anche le modalità di conflitto nel nostro Paese
E allora io incomincia a guardare
Lo scenario futuro se uno pensa lo dico solo proviamo esclusi stanca
Lo dico solo se uno guarda gli scenari mondiali
E vede
Che per esempio la Cina sul modello è solo una breve riflessione che faccio sulla connessione petrolio auto investe con grandissima determinazione
E che quindi il tema delle risorse energetiche diventerà per quel tipo di modello di sviluppo un tema assolutamente decisivo e che l'India controlla il meccanismo dei traffici che vanno in direzione delle risorse energetiche verso la Cina che lui tendenzialmente il mercato americano tende ad esaurire diciamo questa dimensione questo paradigma proprio in virtù di quello che sta accadendo concretamente sullo scenario orientale
Io mi chiedo
Ma dobbiamo noi porre con grande forza un'alternativa alla politica energetica un'idea di sviluppo che sia fondata su politiche
Diciamo meno energivore su un'idea che investa con grande determinazione sul terreno delle politiche energetiche alternative
Io penso che nasca esattamente da questo tipo di valutazione e di scenari lo spirito e anche
Diciamo il profilo di una classe dirigente dopo che ha sgomberato il campo dalle modalità con cui si costruisce esattamente il il processo redistributivo vale a dire l'oggetto vero è quello che è stato detto secondo me con straordinarie efficacia da Riccardo per lo spione
Quale genetica qual è la catena genetica fattoriale che si vuole di cui si vuole dotare questo Paese cioè su come ricostruire le modalità diciamo di definizione di un'alternativa di Poli
Economica e sociale questo il tema se questo Paese schiacciato e in qualche misura il cuneo va in quella direzione io son pronto diciamo determinare a guardare in faccia la realtà sulla logica della competitività di prezzo
Se questo Paese tutto schiacciato sul terreno della contrazione del costo al lavoro è evidente che a filiera noi avremmo un modello sociale fondato sulla precarietà
Perché la contrazione del costo del lavoro schiaccia sul terreno aziendale ritmi modalità diciamo
Di intensificazione mi dei tempi l'ora che diventa sempre più porosa e sempre più faticosa in alcune attività lavorative ma anche su bassi livelli formativi e su bassi livelli retributivi non dovremmo provare adesso in poi questo il tema che magari con lo stessa
Platea di economisti allargandolo anche ad altri trovare il tema su come rilanciamo una politica economica che guardi ad un'idea radicalmente diversa rispetto al contesto internazionale questa la sfida per la classe dirigente
E guardate che il tema della precarietà concretamente in questa vicenda non è solo
Una patologia del modello di sviluppo
Il tema della precarietà e Fondazione ANIA questo modello di sviluppo
Perché lo sfruttamento bestiale dei migranti per esempio nella raccolta il pomodoro nella mia regione denunciato con tanta intensità da quel bravo giornalista dell'Espresso
Due lo sfruttamento
Non è una forma patologica non ci troviamo di fronte al degrado delle modalità perché quei pomodori venivano date le industrie di trasformazione e le industrie di trasformazione si giovavano del basso costo del lavoro
Per magari anche da un punto di vista qualitativo provare a determinare nel modello pro del del processo produttivo a determinare un ingresso nel mercato globale come si vede sempre di più oggi convivono diciamo eccellenze dal punto di vista e le mansioni lavorative corsa forme di precarietà che sono sempre più simili a modalità di sfruttamento classico finora sconosciute nel nostro Paese il modello e unico
Allora da questo io raggio uno per esempio quando si discute astrattamente il ceto medio su che cosa significa la polarizzazione sociale di questo Paese
Ed è per questo che io vedo che per me e decisivo per trovare la connessione collana di cui parlavo prima
è l'investimento sul terreno del movimento per me l'appuntamento del quattro al di là dei giochi e giochini su quattro diventa un appuntamento strategico decisivo su cui investire tutta l'iniziativa e la forza di questo partito
Un investimento diffuso
Guardate
Noi non abbiamo la sindrome del governo amico
E vorrei che anche ci siano i compagni che che la smettessero proprio perché il paradigma non è solo il tema del Governo con la sindrome del governo nemico
Proviamo c'è una vertenza Rita nei confronti del governo ovvia con questa manifestazione bene
Perché io credo che noi dovremo provare ad aggredire le attuali forme della precarietà perché l'aggressioni queste forme della precarietà
E la determinazione di una piattaforma avverte il segnale nei confronti del governo e funzionale esattamente all'ipotesi di cui parlavo prima sul modello sociale diverso e sulla diversa alternativa di politica economica perché oggi in Italia c'è
Una precarietà in entrata
Una precarietà durante l'attività lavorativa una precarietà in uscita
E come si vede è per noi e assolutamente Peci Siva non nella relazione nella sfera autonoma della politica ma nella dinamica sociale concreta la partita su un'alternativa di politica economica
E questa è la sfida con cui noi vogliamo provare ad andare
Diciamo passo senza cercarmi
Diciamo
Troppe costruzioni e troppi nessi e troppe relazioni che son peraltro evidenti con questa modalità lo dico in maniera chiare ed esplicita con questa modalità noi vorremmo andare alla costruzione della sinistra europea
In cui la dinamica sociale diventa decisiva
Il rapporto le relazioni con i movimenti non è non è un errore non abbiamo dimenticato questa proposta nasce con Genova
E ideata incurvata Seattle questo investimento sulla sinistra europea ma trova una modalità concreta di inveramento esattamente con
Con Genova
Questo punto di vista mi permette di dire siccome nono che vorrei salutare con anche con un'intensità affettiva molto grande il fatto che
Nel Parlamento italiano oggi nel Senato abbiamo Haidi Giuliani a curare adesso io lavoro
Vorrei poter dire
Vorrei poter dire a Gigi con cui tante volte ho litigato ma il cui affetto e anche la cui onestà intellettuale non disconosco vorrei poter dire a Gigi grazie per il lavoro che ho svolto
Era assicurare le compagne e compagni rassicurare le compagne e compagni che noi ci batteremo ovviamente e naturalmente
Ci batteremo con grande forza per evitare che l'incursione radicale su un tema che noi riteniamo del tutto illegittimo sulla vicenda di Turigliatto è un'implementazione su cui
Come ha già spiegato giovanile sopruso Spena proveremo a contrastare con fortissima
Quindi l'idea di Sinistra Europea è un'idea che nasce esattamente con questa dinamica sociale ed è occupata esattamente dalla costruzione della stagione dei movimenti
Forse lo dico perché sono interno a quella discussione forse dovremmo riflettere che magari
Sì
Le due sinistre
Di cui ci ha parlato Alfonso e che noi avevamo con grande efficacia individuato in un passaggio diciamo storico politico forse dovremmo riflettere
Diciamo
Su quello che
L'approdo di una delle due sinistre rimane una formula ancora valida l'idea delle due sinistre ludico ma lo pongo interrogativa mente criticamente
Perché ho la sensazione la sensazione che quell'affermazione rispondeva ad una fase ha incubato un'idea come diceva da questo punto di vista giustamente Alfonso ha incubato un'idea
Diciamo di innovazione politico culturale della sinistra di alternativa ma come faccio a non vedere oggi che ci troviamo di fronte ad uno è questo il punto
Della seconda parte del mio intervento ad uno stallo teorico così forte e così grande della cosiddetta sinistra moderata
Tanto da poter discutere persino sulla sua connotazione e quasi programmaticamente quella discussione ha piena legittimità nella costituzione del Partito Democratico
Non voglio aprire nessuna polemica piena
Legittimità e come qui è stato detto da tanti compagni non c'è nessuna correlazione meccanica tra la costruzione del Partito Democratico è la definizione del soggetto politico sinistra
Europei
Non c'è nessun nesso meccanico abbiamo cominciato prima abbiamo costruito una relazione con i movimenti sono due progetti distinti
E siccome sono due progetti distinti io continuo ad insistere
Che in alcun modo vogliamo alimentare una dinamica scissionista rispetto alla Costituzione del Partito Democratico guardiamo con grande interesse e siamo pronti al confronto con chiunque e teniamo il massimo dell'apertura
Ma non alimentiamo una dinamica scissionista
Allora forse la connotazione delle due sinistre in quel
Oggi va rivisitata perché l'altra iniettori a lungo cui una delle due diciamo sì va
Posizionando che noi avevamo definito un tempo come opzione liberal socialista se non ricordo male oggi quella traiettoria sembra che abbia
Esaurito mettiamola così la sua spinta propulsiva
Perché lo stallo teorico ed è questo l'elemento su cui mi piacerebbe avviare la nostra riflessione e non stando teorico che bloccato da dinamiche tutte schiacciate sull'ipotesi del governo
Insomma viene meno e si perde un'idea che che sia di trasformazione della Società italiana tattica e strategia si sovrappongono
E allora io vedo fondamentalmente in campo lì nella costruzione del partito democratico due ipotesi teoriche la prima è l'acquisizione tout-court
Del paradigma neo liberale
Lo dico senza alcuna riusciamo nozione polemica
E e dall'altra parte come resistenza al paradigma neo liberale la rivendicazione di un'opzione keynesiana
Di un'opzione keynesiana che si manifesta nella dimensione socialdemocratica
A me pare che entrambe queste opzioni teoriche oggi siano multe rispetto al tema della trasformazione della società italiana e siano molte rispetto al tema di un punto di vista autonomo
Di una parte di essa del mondo del lavoro in particolar modo rispetto alle trasformazioni in atto
Insomma se proprio volessimo fare una battuta è come se noi fossimo il che non equivale a dire lo dico proprio
D'emblée e immediatamente il che non equivale a dire che questo percorso non sia un percorso affollato
Che abbia una sua forza anche diciamo elettorale
Che magari questa forza elettorale determinato dal dalla spinta aggregativa unitaria su cui noi dovremmo fare una particolare attenzione
Mai come se da un punto di vista teorico fossimo fermi o a Clinton neanche a Blair oppure ad Amendola diciamo il che francamente da un da un certo punto di vista non mi pare il massimo diciamo dentro cui poter ragionare confrontare
Un'ipotesi diciamo di carattere strategico da questo punto di vista
So bene
Sta a questo punto di vista io vedo aperta la sfida la nostra sfida strategica
E io penso che quel tempo diciamo di formulazione teorica oggi rende ininfluente
L'ipotesi come dicevo prima della trasformazione sociale come se tu
Accompagnassi la ristrutturazione dei poteri dei saperi
E i meccanismi diciamo che hanno determinato la disuguaglianza
Nel nostro Paese provasse solo ed esclusivamente ad emendare gli affetti più nefasti del liberismo
Insomma io penso che così tu finisce con l'essere ininfluente nelle mire le povertà e contemporaneamente non aggredisci i meccanismi che gli che determinano le diseguaglianze le povertà medesime
E accompagni quello che è avvenuto nella società italiana in in particolar modo negli ultimi venti trent'anni sul terreno della ristrutturazione dei poteri dei saperi diciamo accompagni un processo
Di assunzione del paradigma neo liberale questo stallo teorico
Noi che abbiamo costruito un altro percorso stiamo provando a non riproporre
Perché io penso che altrettanto Mutti
Noi potremmo essere se noi ci presentassimo all'inizio di questa stagione
Culturale politica con la riproposizione i modelli ortodossi lo dico in maniera chiara ed esplicito
Saremo altrettanto molti e proverò a a a a spiegare il perché
Se noi provassimo a separare l'identità nostra
Diciamo codificata immutabile dall'iniziativa politica e sociale concreta se non c'è mai un elemento di verifica
Della nostra identità della spendibilità della nostra identità
Diciamo in un percorso aperto il che significa mantenere eccolo riscoprire una nuova teoria critica anticapitalistica è posizionarsi esattamente su un terreno di questa natura di questa forza
Ma vengo
Alle questioni concrete
Una volta assodato io lo ribadisco con grande nettezza che non si scioglie niente
Che c'è l'autonomia politica ed organizzativa dei Rifondazione Comunista io penso che questo percorso che Walter vi ha proposto non è una minori con Mingus sul terreno per innovazione politica
Ma è una sfida più alta sul terreno dell'info del del dell'innovazione politica
Perché il progetto qui presentato propone un ipotesi di confederali tale che cos'è questi pozzi confederali tra riconosce i soggetti che diciamo verticalmente si sono costruiti insieme a noi nella relazione le dinamiche del movimento sindacale nelle adesioni individuali nelle forme concrete per sé no
Nelle espressioni dalla sinistra politica perché
Adesso io penso che tutti quanti noi non vogliamo questo come il paradigma prevalente c'è la sommatoria di ceti politici e credo che questo possa essere addebitabili a tutti
Però un punto di polemica politica io mi sento di dirlo
è il punto di polemica politica e come si fa a tenere contemporaneamente
La critica alla aggregazione di ceti politici economie ogni un'impostazione che qui è stata proposta da Alberto per Masella che è l'impostazione esattamente Alberto Burgio ma seria che li li all'operazione dimettere insieme
Esattamente i soggetti politici esistenti cioè un'operazione federativa che da sempre ci chiedono anche altri partiti nonostante un giorno sì e l'altro pure diciamo ci insultano cotiche diciamo quotidianamente
Io penso che non sia compatibile il mantenimento di questa critica con l'assoluzione esatta di questo tipo di impostazione che non sia compatibile uno può dire no io voglio esattamente quella cioè voglio quell'ipotesi federativa foglio mettere insieme Rifondazione comunista il partito dei Comunisti Italiani e voglio mettere insieme i Verdi
Quella è una proposta tra l'altro è un altro posto in campo io penso che quella proposta sia sbagliata sia una proposta che non ci risposte al tema dalla riforma della politica che non costruisce una relazione forte
E sintonia con il movimento ecce inibisce la possibilità di determinare un consenso sociale più vasto io penso questo
Naturalmente il percorso che vogliamo costruire
Il percorso che vogliamo costruire è un percorso che investe sulla confederali tale e in cui c'è contemporaneamente una struttura diciamo delle forze che stanno dentro questo percorso e che insieme costruiscono processo innovazione politica culturale
E contemporaneamente anche diciamo un'idea territoriale in cui ci sono anche forme ed esperienze diverse
In prospettiva penso che quella debba essere la via maestra le lungo la quale lo dovremmo andare oggi costruiamo questa ipotesi diciamo confederale con questa dimensione perché perché in questa maniera costruiamo il consenso top
Forse avremmo compio forza la capacità di investire e contemporaneamente lo facciamo sin d'ora investire sul radicamento nostro diciamo nel territorio ma anche qui
Siccome Rifondazione comunista che mantiene la sua autonomia
Politica e organizzativa è come qui hanno detto tantissimi compagni io condivido condivido quello che loro hanno detto da Beretta a Giovanni a Nicolò a Nicola Fratoianni agricolo Pecorini
Non queste non possiamo pensare di riproporre il modello delle matrioske cioè il modello per cui stiamo tutti come eravamo prima
Insieme aprivo ne trovi l'altra prione trovi l'altra fino a renderci immutabili è immodificabili rispetto alle culture originali di provenienza
Io penso che noi dovremmo incominciare a produrre un'innovazione politica culturale e questa innovazione politica culturale oggi sul terreno della conferenza d'organizzazione è un'innovazione politico culturale anche organizzativa
Fortemente organizzativa oltre l'innovazione diciamo teorica
Non dovremmo provare a modificare l'assetto organizzativo nostro per renderlo più consono al processo è questa la sfida radicamento sociale
Non è un minor radicamento sociale quello che vogliamo che vogliamo prospettare al contrario euro una più forte
Modalità di radicamento sociale la conferenza d'organizzazione deve servire a costruire il percorso per la sinistra europea
A delineare l'innovazione politico culturale e la ricerca in questa direzione e contemporaneamente ad avere cura
Del partito perché un partito forte e assolutamente decisivo in questo processo ma quella cura del partito non è una cura per cui tu lo prendi e lo presenti così diciamo fedele nei secoli
Esattamente come il modello diciamo di un di un corpo
Militare nostro qui non è questo è la proposta di provare a definire un'innovazione anche su questo terreno
E allora per questo noi oggi abbiamo provato a costruire anche e qui lo voglio riproporre un modello un'ispirazione di fondo l'ispirazione di fondo è quello
Abbiamo individuato non a caso nasce così lo spazio europeo
Io penso che questo spazio europeo sia particolarmente importante e decisivo non solo perché gli viene da lì diciamo quasi l'elemento fondativo della costa della costruzione a sinistra europea penso la lotta contro la Costituzione europea che ha determinato la costituzionalizzazione di principi liberali del mercato e non ha reso esigibili i diritti sociali
Penso alla lotta che ci deriva dalla battaglia contro la Bolkestein a proposito su questo terreno
Nella Finanziaria che dovremmo con grande forza sul terreno di servizi pubblici locali sul terreno del trasporto pubblico che è particolarmente sentito ed avvertito noi dovremmo continuare la nostra battaglia avevo appuntato ma diciamo mi mi era sfuggito
Ma lo spazio europeo oggi anche determinato dal fatto che noi ci troviamo in un passaggio storico per certi versi c'è la crisi evidente dell'unilateralismo americano il fallimento e la guerra preventiva di Bush
E io penso che sia in indispensabile costruire una soggettività politica europea
Oggi in direzione della prospettiva di un modello diciamo anche di relazioni internazionali di costruzione una soggettività pacifista in senso alternativo al modello americano
E le tue cose si combinano
Si combina la connotazione internazionale con il modello sociale io non riesco a pensare diciamo una collocazione internazionale se non c'è conseguentemente un modello sociale diverso prendete per esempio quello che qui ci diceva Patrizia Sulta dalla cooperazione
Come chiave di volta per individuare un'inversione di tendenza su questo terreno
Qui e la ridefinizione di un molti proprio di un modello sociale produttivo che collocazione internazionale in Europa come il terreno fondamentale di
Con di costruzione di un'ipotesi alternativa è ovvio che questo
Nostro soggetto si fonda strategicamente sui movimenti anzi io penso che se dovessi definire il soggetto politico della trasformazione esso nasce esattamente sulla dinamica sociale che abbiamo messo in campo adesso
Cioè sul invertire la tendenza all'abbandono unilaterale della lotta di classe mentre quegli altri la fanno con grandissima determinazione
Ma anche alla costruzione di un'ipotesi di trasformazione sociale qui ritorna il tema della della strategia nella cultura politica della non violenza come strategia di trasformazione
Come fuoriuscita dalla logica violenta tra virgolette di occupazione del potere
Di sola ed esclusiva sostituzione dei ceti politici dominanti come vedete si può essere subalterni all'ipotesi del governo
E alle idea semplici dell'alternanza pur mantenendo una fortissima identità e proclamando ai quattro venti
Provare a rompere questo il tema della riforma della politica la cittadella separata della politica
Persino il rapporto tema che non abbiamo mai affrontato compiutamente
è venuto fuori solo una stagione della nostra riflessione che io ricordo con grande intensità
è legata al tema della diffusione dell'inchiesta persino una ridiscussione tra i confini tra le forme della rappresentanza politica e quelle della rappresentanza sociale qualcuno mi deve spiegare perché si è prodotta una così netta separazione
Al sindacato la delega al conflitto sociale secondo gli imperativi della politica compatibile
E
Quindi con un picchetto amento a una pari tra perimetrazione diciamo della battaglia sociale del sindacato
è per questa via determinando una separazione che ha prodotto la separatezza della politica noi dobbiamo ricostruire questo il primo tema della riforma della politica una centralità era immettere nella politica l'idea di conflitto sociale
Insomma in campo non lui
Dobbiamo mettere un soggetto anche antagonista culturalmente antagonista a quello che oggi è l'elemento così soverchiante anche da un punto di vista culturale che la centralità della cultura dell'impresa nella competizione globale
E questa critica di classi dobbiamo tenerle insieme con la critica di genere
Con la parzialità del maschile con la critica ambientale con la parte con il grande tema della pace guerra ecco l'innovazione di cui abbiamo incominciato a parlare sui temi del rapporto tra uguaglianze differenza
Sulla rivisitazione appunto di questa parte del pensiero di Marx e anche di una diversa rapporto con il tema delle libertà di ricongiungere uguaglianza libertà provando a mettere in discussione entrando interni
A ridefinire cioè le sociale la socialità e anche le forme di critica al processo di anno
Di alienazione a determinare per questa via un modello anche culturale un'idea di società che si alternativa la costruzione sistematica del nemico e alle grandi divaricazioni socioculturali che si sono detti determinate con le culture delle destre
Insomma io vedo
Se guardo il problema dell'innovazione lo nostra io penso che sia per noi oramai impossibile
Puntare ad un modello che separi sempre di più l'agire politico nostro concreto dalla prospettiva di fondo
E provare da questo punto di vista far tesoro
Rapporto anche
E dell'iniziativa culturale delle donne
E anche del fatto che appunto dentro il loro ciclo biologico c'è un'idea di rapporto tra vita e morte tale per cui diciamo l'arco di tempo della trasformazione deve essere molto più ravvicinato e deve stare dentro questo tempo non si può più separare l'agire sociale concreto da un improbabile domani in cui il sol dell'avvenire diventa sempre più diciamo un'operazione astratto
E provare anche a rivestire con grande forza su quello che è diventato il paradigma oggi del processo di globalizzazione
L'idea di precarietà che non coglie solo gli elementi che riguardano i rapporti diciamo individualizzati dal punto di vista e le relazioni sindacali che non riguarda solo l'invasione della vita e dell'esistenza
Ma propone un'ipertrofia del presente che determina una scissione tra passato e futuro è una concezione puntiforme della società
Io penso che da da questo punto di vista si sta persino costruendo una dimensione nuova della tipologia umana su cui forse con grande forza dovremmo trovare ad investire
Una inversione di tendenza eccome
Se nulla è sottratto alla dimensione del capitale e vogliono per questa via cancellare i corpi e le vite dalla storia permettervi sul mercato
Insomma
Come si vede non è in discussione
Solo un aspetto che riguarda le modalità organizzative sono in discussione anche le modalità concrete con cui noi costruiamo una nuova soggettività politica anticapitalistica
E io credo che l'investimento sul territorio
E la contrarietà al modello dell'immutabilità dell'identità sia la sfida vera nostra il che non significa per nulla anzi significa continuare la ricerca sulla rifondazione del comunismo naturalmente non è questo l'elemento prevalente del soggetto che vogliamo costruire mantenendo con grande forza la nostra autonomia è ovvio che proveremo a riconoscere con grande intensità anche l'autonomia degli altre culture ma provare di far vivere nel territorio uno spirito comunitario che prospetti per questa via anche un avanzamento della ricerca è questa la sfida che noi oggi proponiamo
Grazie Franco chiede le compagne e compagni di rimanere seduti perché dobbiamo discutere gli ordini del giorno e documenti conclusivi di questo CPM
Scusate chiedo alle compagne e compagni di rimanere seduti
Ma
Allora abbiamo la presentazione di quattro ordini del giorno
Che sono stati assunti dalla presidenza e sono uno proposto dalla Coman compagna Imma Barbarossa Eleonora Forenza Beatrice Giavazzi e altre compagnie
Ed è il prodotto del seminario che si è tenuto a Trieste il convegno che si è tenuto a Trieste su violenza e patriarcato
Certo passo la parola la compagna in ma per un illecito illustrazione Brehme
No tutto perché vivente che l'ordine del giorno intitolato violenza il patriarcato e un ordine
è un ordine del giorno
Per il quale chiediamo l'adesione e la sottoscrizione di tutte codolo uomini e donne che volessero
Per cui l'adesione è appena morta
Perché c'è stata qualche compagna che legittimamente si è lamentata del fatto che non è stato sottoposto a tutte
Questo dipende dal fatto che le adesioni sono arrivate con una sola volta di passa parola
Quindi io vorrei pregare
In particolare prima che mi ha scritto un biglietto feroce e tutte le compagne e compagni che volesse di aggiungere eventualmente una nuova firma aggiungere è il tema è un termine sbagliato
Ma perché così possiamo fare una discussione sul testo io non illustra perché sarebbe penso che un grazie in occupare tempo inutile grazie Imma
Poi abbiamo un altro ordine del giorno in solidarietà ai compagni dei Cobas della scuola in sciopero o che sono in sciopero della fame per i diritti sindacali che è stato presentato dalla compagnia Loredana fra leone dal compagno Pilla eccoli compagno fresco e così via
Poi abbiamo un altro ordine del giorno
Sull'impegno per la sicurezza
Della e la partecipazione dei Comitati per la costituzione alla manifestazione del diciotto novembre a Roma anche questo assunto ed è stato presentato
Dai compagni
Russo Mascia Barbarossa
E in ultimo abbiamo un ordine del giorno sull'esercitazioni militari a Capo Teulada che è stato presentato da tutte le compagne e compagni della Sardegna anche questo assunto dalla presidenza
Dopo questa breve illustrazione che dopo
Si
Marco sono
Prima
Da
Ma era era al
Giusto
Ok siamo alla presentazione invece
Scusa c'è un altro ordine del giorno
E ha assunto
No questo
A su che cosa
C'è un altro ordine del giorno che è stato assunto dalla presidenza terra il dibattito sulla Finanziaria un'assunzione di impegno da parte del partito dei gruppi parlamentari per una battaglia per la riduzione della spessa in finanziaria per tutto quello che riguarda la difesa è l'ampliamento delle potenzialità militari del nostro Paese
Modifica missione la modifica del finanziamento centottantotto basta
Siamo invece ai documenti conclusivi il futuro primo
Abbiamo la presentazione di quattro documenti a questo Comitato politico se le compagne e compagni hanno letto il i testi ci si dovessero essere degli interventi cioè il compagno Nesci
Un minuto
Grazie per il primo
No per il documento che credo sia quello della segreteria
Laddove c'è il passaggio parliamo dell'introduzione dei ticket sanitari che riteniamo sbagliati
In primo luogo quello del pronto soccorso che tendiamo abolire suggerirei di aggiungere di di metterla in questo modo parliamo dell'introduzione dei ticket sanitari che riteniamo sbagliati
Come quello sul pronto soccorso e quello sui farmaci che intendiamo abolire perché la questione del dei farmaci demandata la Regione è pesantissima vi garantisco che si rischia di mettere ticket sul colosso farmaceutico del quaranta per cento quindi
Se
Però a prova
Prova proprio
Sì ma
Prova
Se ci sono altri interventi sui documenti conclusivi
Mi mi e poi dopo la compagna Fantozzi
Agli amici proprio prima se su un minuto un accenno diciamo tra l'impegno sul propulsiva mo'battendo per modificare la Finanziaria a l'innalzamento dell'obbligo a sedici Ivan senza combustione possessore ma della formazione professionale al l'effettiva garanzia del diritto allo studio tutti e due al sicurezza uno dei due tipi di percorso e prospettive per i giovani ricercatori
La compagnia Fantozzi
No semplicemente perché nel nella nella lista delle mobilitazioni di cui viene sottolineata scusami Roberta sarà che stiamo Infant
Stiamo discutendo in maniera assolutamente rapida chiedo alle compagne e compagni di accomodarsi e di stare CT e di ascoltare grazie
Allora dicevo nella lista delle mobilitazioni di a cui si fa riferimento nel documento presentato alla segreteria
è saltato il riferimento alla mobilitazione nazionale indetta il ventuno ottobre a Foggia
Dalle organizzazioni sindacati contro sindacali contro il caporalato il lavoro nero e per Arrigo le regolarizzazioni dei migranti in agricoltura
è un appuntamento importante che interviene oltretutto sul tema oggetto diciamo di discussione e di contrasto anche all'interno del governo per cui credo che vada aggiunta elevata sottolineata la rilevanza
Grazie alla compagna Roberta Fantozzi ci sono altre compagne altri compagni che hanno obiezioni
Procediamo allora
Procediamo ora alla votazione
Documento uno così come è stato emendato proposto dalla segreteria nazionale chieda le compagne e compagni favorevoli di alzare la del
Ma secondo me si vede dai
Ma scusami non basta
Addirittura
Nominiamo gli scrutatori almeno ok allora nominiamo gli scrutatori pensato diciamo che sia non ce ne fosse bisogno però se c'è bisogno di scrutatori
Il compagno
Il compagno Marcon esce allora tra gli scrutatori
Il compagno
Stefano zuccherini se disponibile
Il il compagno corre Danilo Corradi se e in sala
Ecco
E compagno Marin Giò
Grazie nominati scrutatori
Vogliono
Luca
Poi
Se gli scrutatori sono pronti possiamo procedere al voto così come emendato alzino la delega le compagne e compagni del primo documento
Ma
Magna
Racconta
Congressi
Ma
La
Collusione
BMW nella