Intervista alla prof. Erga Cerchiari sull'eutanasia e il testamento biologico

Radio radicale o un'altra testimonianza anche un approfondimento oggi sempre sul tema del testamento biologico e anche del caso di Piero Welby lo facciamo con larga Cerchiari dottoressa medico
Del primario del Servizio di anestesia e terapia intensiva dell'Ospedale Maggiore di Bologna buonasera dottoressa guerriera
Intanto ecco la sua esperienza quotidiana anche a contatto con pazienti che hanno sicuramente una situazione difficile complessa
Che che che cosa lei ci può andar raccontare proprio partendo la sua esperienza rispetto a quello che sta suscitando anche lei come medico oltre che come cittadina il caso di Piero Welby
Ma io amo prima di tutto credo che FIAT ha riportare un attimo in prospettiva questo caldo che e io conosco soltanto dalle dalla stampa non non non personalmente non come vittoria paritaria direttamente come medico però da quello che sono signor Welby è affetto da una patologia degenerativa progressi IVA e quindi avuto tutto il tempo di comprendere e valutare appieno le implicazioni della sua malattia e degli eventuali reiterata venti posti eminenti terre io non credo sia corretto come uscito sulla stampa parlare di eutanasia
Perché in realtà Illy delle patologie degenerative come questa il collegamento a una macchina che rettili per i malati una volta che ci sono esauriti i la muscolatura cioè la capacità di respirare autonomamente è una manovra straordinaria quindi forse sarebbe più corretto parlare di sospensione delle manovre straordinarie
E quindi quindi consentire al decorso naturale della malattia di evolvere naturalmente poi è chiaro che una volta poste in essere questo trattamento si tratta di sospendere o uni trattamento Keynes vere però il trattamento e che questo è è una cosa che riscontriamo
Nella nostra attività
Abbastanza attento il trattamento deve aprire come obiettivo quello di portare armi guarigione o di portare a un miglioramento della malattia
Dove e dove il miglioramento non li tocca più attendere bisogna riuscire a far capire al malato definiti esce
Che l'evoluzione della sua malattia non può più migliorare e quindi il character mento che sta facendo non lo può io ritorno portare a quel miglioramento che ci via Elena quando sia cominciato il trattamento e questa città
In questo stallo al la difficoltà maggiore
Nel far capire in termini semplici comprensibili anche a chi magari non è del mestiere qual è l'evoluzione che è legata alla malattia e qual è il margine di miglioramento che ci si può aspettare dai trattamenti che noi iniziamo archiviavamo e per quanto a tempo annichilimento valutare che quel trattamento migliore o non migliora le condizioni del malato
Scusi l'alimentazione la respirazione no che poi questo un po'il nodo politico di discussione c'è chi dice che possono essere equiparati a dei trattamenti sanitari e quindi possano rientrare in qualche modo o nell'altro
Nella sfera decisionale del paziente anche in un eventuale testamento biologico e chi giudice come alcuni senatrici risente smentisce Binetti e che comunque non possono essere equiparati ad altri trattamenti sanitari lei cosa ne pensa
Ma
Io penso che un trattamento corretto al secondo me vanno distinti nel senso che il ha respiro una volta che si è esaurita la capacità del malato del ma insomma del dell'essere umano di respirare autonomamente
E mi chiede una parte diciamo una cannula tra costo economico un tubo qualcosa è una macchina che respira per lui
Questo è un trattamento di allentata
Invertita che ha un senso intraprendere
Segni
Il barattolo Folha
In prima istanza Interconnect tant'è che ci si può aspettare che da un trattamento temporanee o con gli antibiotici che ci sia un fattore intercorrente che può portare al sostenere riempito fino a che i farmaci o quello che può essere il trattamento che noi poniamo in azione contemporaneamente migliore e il mare Antonino dopo le
Il il trattamento e una sostituzione di una funzione che si è ormai esaurita io credo che rientri nella sfera decisionale
Del paziente mio niente reti sottoposto a trattamenti come peraltro tutte atto dalla nostra normativa e dalla nostra Costituzione per ogni trattamento invasivo crea Federica per consenso del malato quindi perché nelle ore tipo quando il malato non fuori e più perché ha sostenuto è come appunto del suo diritto di libera scelta
Ecco nella sua esperienza puntava avere avuto immagino a che fare anche con pazienti che non sono più in grado di far conoscere ciò che veramente vorrebbero in quel caso appunto nel rapporto coi familiari con chi per loro
Al momento quali sono le difficoltà che voi incontrate cioè come di uscite
A ad avere dei parametri perché questo lo dico perché sempre un suo collega Paolo Banditi a un medico del ravennate
In un'intervista rilasciata alla Voce di Romagna che poi è stata ripresa anche da altri giornali
Ammette di aver già praticato diverse volte l'eutanasia Howl cosiddetto Sicilia si sia dice nella pratica quotidiana di fronte a un'assenza di norma un'assenza anche di trasparenza nel rapporto anche quei familiari o con chi diciamo assiste in qualche modo il malato spesso il medico che decide e quindi dobbiamo uscire un po'fuori da diciamo da questa chiamiamo la clandestinità
Lei cosa cosa pensa rispetto a questa affermazione è vera è una cosa che accade è una cosa che non
Io devo dire se sicuramente la decisione dell'inutilità delle cure è una decisione medica
In questo senso vanno anche tutte le linee guida
Di io e internazionale che tra l'altro vedete ma anche degli orientamenti sulla limitazione delle cure
Che attualmente si stanno redigendo in Italia e che l'unico che può dire teoria cura è utile a migliorare c'è raggiungere l'obiettivo del migliorare le condizioni che indica il medico del qui a prendere le decisioni
Parla un po'di strada anche se non tantissima
Adesso la normativa dettano capovolto in ausilio
AMT il così detto amministratore di sostegno nel momento in cui il malato non è più in grado di tecniche e le improprio fuori perché non è cosciente e poi perché non si riesce a capire questo foglio e poi per il gli infiniti motivi per cui che non ci consentono di di sapere la libera scelta del malato quindi l'amministratore di sostegno però perché allora conosciute non agli elementi ed è su questo che i familiari possono aiutare
L'amministratore di sostegno o il medico non esprimendo quello quel loro densità erano ma quello che ama cari parlando chiacchierando vedendo altri conoscenti altri ne ha vinti
Che sono passati attraverso questo percorso il marco è il pranzo quindi
Aiutandoci a interpretare quello che il malato apri specchietto che fosse in grado di TF uno
Ecco questo dibattito anche oggi presente è stata presentata una proposta di legge sull'eutanasia e una sul testamento biologico da esponenti
Della Rosa nel Pugno secondo lei parlare anche di un Tana sia una cosa che sta confondendo che può aiutare anche a fare chiarezza su tutti gli aspetti a trecentosessanta gradi che poi riguardano effettivamente un po'la fine della vita e e quindi anche il rapporto poi medico-paziente in questa situazione così particolare
In questa fase secondo me parlare di eutanasia
Como confonde allora sicuramente prima o poi bisogna arrivare alla definizione di tutti gli affetti correlati alla morte
Sperano
Tre il rischio anche perché va distinta l'eutanasia
Piva
Richiede un l'idea Delta con trattenevo le del Maranto è una libera scelta consapevole del medico perché non tutti
I medici possano essere inclini o disponibili a praticare le opere di attivamente di
Mi chiamo testamento biologico Ettore Rosato parlare perché come noi pretendiamo che il malato e il prima e il suo clan spento ai trattamenti
Invasivi qualunque ER che vanno da il banano d'esame diagnostico all'intervento chirurgico stupido potente quinta probabilità di complicanze ammesso che invece il regista qualcosa è una probabilità di complicanze o comunque cala una probabilità bassissima
Analogamente io credo che il diritto di libera scelta del malato via
Da
Rispettare nel momento in cui ha reso edotto di quella che è la sua malattia e di quelle che sono le sue possibilità
Detto proprio venti con leggendo trattamento gli atti nuove la libera scelta del malato quello che noi dobbiamo tutelare
Che può essere di trattamento ma immaginavo il tarantina
E fino a
L'inutilità come può essere di permanenti perché non ricapiterà manovre straordinarie e qui io credo che il diritto di libera scelta sia quello che la nostra Costituzione tutela e Pippo a continuare a tutelare anche in questione
Quindi se lei avesse in questo Paese una l'approvazione di un testo di legge sul testamento biologico ma anche diciamo una regolamentazione delle delle tane sia si sentirebbe più tutelata come medico
E anche ma soprattutto come il primario divina
A anche perché io a rischio di nove mila ed operare in quel piano di Kippur rettifica il termine per trattare i delicatissimi per scattare
è che il mare atto venga dei clamori lasciato morire senza che questo comporti nessun tipo di assistenza certezza che non ci sia il trattamento del dolore dentro e che non ci via il trattamento
Diciamo con quella
Poi morte pieghe
è un diritto e circondati dai propri familiari dei propri cari e con la minimizzazione dei privati che non potrà mai essere l'atterramento ma almeno il tentativo è qui limitare dolore limitare i fidati o limitare i sintomi piace pieghevoli
Che che accompagnano la morte certa quota poi l'ultima domanda proprio perché è stata lei a richiamarlo attualmente o le terapie del dolore comunque
Ne sono secondo molti poco di poco facili nella nell'accesso ci sono ancora tante questioni sul lo dimostra piuttosto che di oppiacei
Eccole cosa auspicherebbe se potesse fare una richiesta
è un ministro con con Parlamento qual è la cosa che veramente si potrebbe fare in meglio
Ma è quello che vale secondo me attore una volta definito che il paziente che non ha più possibilità di miglioramento
Abbia o una buona morte e una buona morte vuol dire rimuovere il dolore rimuovere il dolore in ospedale può essere facile con l'utilizzo dei morti inizi con l'utilizzo diciamo che i farmaci che togli coro completamente il dolore e con il trattamento di quell'istinto Michetti accompagnano e sto a alle evoluzioni terminale del malato ma
Fuori è molto più difficile quindi la promozione dei
Gruppi
Che possono essere ospedalieri possano essere integrati fra ospedale e territorio che è fatta il trattamento Tella
Del dolore nella fase terminale della vita purtroppo in questo momento la gestione a domicilio
è molto più difficile di quanto non sia in ospedale e negli ospedali non sono attrezzati tempi dovunque e in ogni luogo per garantire una stanza con i propri cari
Un una possibilità ci sono un pochino in questa direzione i il letto culture ponte diciamo fra ospedale e territorio
Però credo che la diffusione sul territorio nazionale che ancora abbastanza limitata e quindi vada assolutamente potenziali
Bene la ringraziamo molto per questo intervento professoressa Cerchiari dagli auguriamo davvero un buon lavoro tutte le cose che l'aspettano
Speriamo che terra migliorare la qualità della morte
Grazie grazie nuove salutano da Monica Soldano è radio radicale grazie a voi arrivederci