Commemorazione per la morte di Renzo Imbeni, già Sindaco di Bologna e parlamentare europeo dei DS

Ho visto per l'ultima volta Renzo un mese fa
Qui in Cappella Farnese
Si presentava un libro che parlava di Bologna
E del lavoro svolto dall'amministrazioni di questa città
è arrivato mi fa lottato in un cappotto diventato troppo largo per lui
Era sofferente
Visibilmente provato ma era
Era sereno
Si era contento di essere lì con noi
A ricordare delle cose concrete e materiali alle quali aveva dato un contributo straordinario
Per il bene nell'interesse della sua città della comunità bolognesi
Ho capito che dietro quella serenità però c'era
Il peso di una scelta gli era costato venire qui con noi
Non lo aveva detto nessuno
Arrivo all'improvviso
Gli era costato molto perché con quel gesto con quella scelta di
Ulteriore
E difficile partecipazione rivelava la malattia che aveva per tanto tempo nascosto per il suo innato pudore
Sono stato contento di incontrarlo lì insieme
Agli altri sindaci che partecipavano
Anche perché
Lo aspettavo da qualche tempo
Avevamo lungo parlato in occasioni precedenti
Di quello che
Poteva fare per noi perché Renzo voleva aiutare la sua Bologna
Voleva aiutarla ricostruire quelle relazioni con l'Europa e con il mondo
Che lui per primo giudicava indispensabili per il nostro futuro di comunità
E voleva mettere a nostra disposizione
Il suo sapere la sua conoscenza di questa nuova dimensione
Il destino ha portato Renzo vivere da protagonista schivo e da testimone sensibile di maggiori eventi della storia recente della città
Del paese e dell'Europa
Poche persone si sono trovate come Luís nel luogo deputato a diventare un riferimento anche nel futuro perché lì si decidevano le sorti di comunità progressivamente sempre più grandi
Renzo è stato un importante dirigente del suo partito
Ancora molto giovane diventa segretario nazionale della Federazione giovanile comunista
E per un lungo arco di tempo rimane
Un dirigente significativo importante un punto di riferimento
Questa sua attività copre oltre trent'anni anni intensissimi per lui come per tutti coloro che gli hanno
Vissuto intorno che hanno lavorato con lui
Sono anni nei quali Renzo affronta
Impegni davvero straordinario
Con quell'intreccio tra la politica e l'esperienza amministrativa che solo qui in questa terra
Si può trovare in questa forma così stringente
Ma non dimentica mai di distinguere i ruoli
Tiene sempre ferma l'idea di autonomia dei ruoli
Senza mai nascondere nemmeno la sua passione
E la sua appartenenza politica
Ma sa lui per primo qual è il confine che non deve essere mai valicato
Tra l'essere un importante dirigente politico e nella circostanza data
Essere un amministratore che deve rappresentare tutta la città nelle sue molteplici componenti e idealità
Dopo l'esperienza romana
E segretario dalla più importante federazione del Partito comunista
Qui a Bologna
In quegli anni chiamato insieme
A tanti di noi a tante cittadine e cittadini
Ma in particolare
Con Renato Zangheri che poi sostituirà
Nel ruolo e nella funzione di sindaco a reggere l'urto
Della contestazione del mille novecento e il settantasette
Furono momenti davvero i difficili per la comunità bolognese
La rappresentanza della politica bolognese
In quel momento bisognava tener fermo il valore della democrazia e delle sue regole che potevano essere travolti dalla violenza
E allo stesso tempo
Con sensibilità e attenzione comprendere le ragioni di quel profondo malessere
Così diffuso tra i giovani
Ma l'essere che non casualmente sceglie Bologna per rivelarsi
Ma l'essere che mette in discussione un modello sociale un sistema di rapporti di relazione
Renzo sa
Che non bisogna interrompere anzi occorre aprire il dialogo
Senza rinunciare a dei principi consolidati che avevano dato
Coesione
Alla città
Valore al suo vivere sociale
Il dialogherà un imperativo
Ma si trattava di risolvere un'equazione difficilissima
Lo fece
Con l'attenzione che serviva lavorando spesso sottotraccia
Senza la ricerca della visibilità che avrebbe potuto nuocere
Alla realizzazione di quell'obiettivo
Sapeva di aver davanti Bologna
I giovani gli studenti dalla città
Un valore da non disperdere
Un equilibrio delicato da ricostruire dopo la rottura
Lo fece
Il risultato rende
Dopo molto tempo apprezzato
Forse nei commenti nei giudizi
Si è dato per scontato che fosse facile non lo era
E lo si può dire oggi ancor con più certezza e convinzione lo possiamo dire noi che utilizziamo
Gli effetti positivi di quel paziente lavoro di ricostruzione di quella difesa di principi e di valori
Apprendo o gli stessi all'accesso attraverso il dialogo con le nuove generazioni
Poi toccò
Di affrontare
Giornate terribili per questa città
Nella veste di segretario
Di un grande partito e dunque impegnato a tessere rapporti come Luís sapeva fare di rispetto con tutti gli interlocutori a cominciare dalle altre forze politiche
Anzi proprio partendo da quelli che hanno più lontani da luglio
Ai quali non ha mai fatto mancare il rispetto dei quali ha ricevuto
Anche in queste ore grandi riconoscimenti restituzione di rispetto
Giorni difficili impegnativi per la comunità bolognese i giorni delle stragi
I treni la stazione
Ustica
Poi l'Uno bianca
Quella striscia lunga di violenze
Che riprenderà
Più tardi con l'uccisione del professor Marco Biagi
Renzo
Affronta questa violenza cieca distruttiva delle organi azioni eversive di stampo fascista
Che precede nel tempo quella di segno opposto delle Brigate Rosse
Lo fa consapevole ancora una volta di dover difendere dei valori
Quelli fondativi della nostra democrazia
Lo fa sapendo di rappresentare una comunità
Nel discorso
Che Renzo tiene qui in Piazza Maggiore dopo la strage del ventitré dicembre del mille novecentottantaquattro
Alla presenza del presidente Pertini e delle massime autorità dello Stato
Parlando
A tantissime cittadine e cittadini attoniti
Ancora sconvolti da ripetersi di questi atti di violenza
Dice
Signor presidente
Da noi non sono venute e non verranno parole di vendetta
Ne verranno segni di odio
Tutto il paese può stare certo che Bologna
Sulla linea che divide democrazia dai versione non arretrerà mai
è difficile trovare parole così efficaci precise una sintesi perfetta come questa
Contro la violenza che la città aveva di nuovo subito contro le offese
A tantissimi bolognesi che a tanti cittadini
Incolpevoli provenienti da altre parti del Paese che da qui transitato
Renzo e a Bologna
Ancora una volta in quella sintesi di dirigente politico
Che di
Grande amministratore
Funzioni tenute ben distinte Renzo e qui quando il suo partito decide di cambiare se stesso mettendo in discussione l'identità del passato per cercarne una nuova volta i modelli del socialismo e della democrazia europea
Non è un caso che la Bolognina diventi il luogo simbolico della svolta
Vi partecipa compassione convinto che sia indispensabile il cambiamento
E ancora una volta
Aiuta sostiene il cambiamento e difende principi difende valori
Svolge questa funzione
Di vero progressista
Di riformista capace
Di cambiare le cose intorno a sé
Qualunque fosse la funzione che in quel momento gli era segnato
Cambiare
Trasformare con pazienza con gradualità
E lo fa in quegli anni senza cedere mai alla pratica di una politica inquinata e pervasa da interessi economici
Sono anni difficili per le istituzioni che sono spesso scosse
Dall'esplodere di fenomeni di inquinamento
Il suo grande rigore riserva a Bologna
Insieme alla volontà di tanti altri dagli affetti negativi
E devastanti sulle istituzioni di quei processi
Quando lascia
La sua funzione il suo ruolo di sindaco nel mille novecentonovantatré per diventare a tempo pieno parlamentare europeo
Saluta il Consiglio comunale che la città
Lo fa qui
Nella sala del consiglio
In un discorso Breve
Ma non per questo meno intenso e rigoroso e tra l'altro dice
Quando si parlava di onestà
Si era spesso derisi
Ho etichettati come
Dei moralisti
Ecco da lì
L'ennesima prova della consapevolezza
Di come importante rigore della buona amministrazione
E lo fa sulla base di atti compiuti di un lungo esercizio della funzione di sindaco
Non sempre
Nel momento dato
Riconosciuto con la necessaria nettezza la buona amministrazione
Quella che non si vede non si sente Madame vantaggio alle donne e agli uomini di una comunità quella che non esibita ma che è oggettivamente alternativa la pratica burocratica e ripetitiva
E Luís che era davvero capace di lavorare così senza sovraesposizioni con pazienza in un rapporto diretto con i cittadini
Che non era
Usuale soprattutto se si pensa ai modelli
Che avevano coinvolto e condizionato la rappresentanza politica in quegli anni
Renzo sindaco dunque
In anni difficili tormentati per la nostra comunità ricerca il necessario equilibrio tra gli insediamenti sociali di Bologna
Lavora pazientemente per chiudere e risanare le ferite degli anni settanta
E prepara la collocazione della città
Al nuovo contesto europeo
Nel mille novecentottantanove viene eletto
Parlamentare europeo
Il primo sindaco in Europa
Fa una scelta di campo
Dopo aver sostenuto a lungo
Non soltanto i valori dell'Oropa che doveva ancora assumere le sue sembianze attuali
Ma anche se si va a tutto perché si semplificasse ero le forme e modelli della rappresentanza
Entra in Europa
E per questa ragione decide di occuparsi del Parlamento a tempo pieno dal mille novecentonovantatré
Dando con la sua scelta dimensione concreta compiuta al superamento di ogni forma di incompatibilità formale o sostanziale
Rinuncia
Alla sua carica bolognese per portare Bologna in Europa per portare l'esperienza amministrativa in un contesto ancora più grande
Renzo crede nella nuova nazione come pochi altri
Oggi l'Europa è diventato un riferimento costante comune nella nostra vita quotidiana si parla di questo
Di questa nuova dimensione dell'economia della società e della politica
Quotidianamente ma in quegli anni pochi credono all'Europa come Renzo
E ancor meno investono la loro attività
E il loro futuro politico su quella dimensione
Renzo lo fa perché ne è convinto
E
Non a caso la sua capacità ma credo di poter dire anche alla luce delle tante testimonianze che in queste ore sono venute dal Parlamento europeo in virtù della sua capacità
Sì della sua professionalità
Non a caso
Lì svolge una funzione da protagonista diventa vicepresidente del Parlamento e dell'ufficio di presidenza
E affronta con gli altri le tappe della costruzione dell'Europa
Di questa nuova dimensione alla quale noi oggi facciamo riferimento sono anni impegnativi
La scelta dell'euro
E l'ingresso di questo Paese
Nel gruppo di testa della Comunità europea
Nel gruppo che costruisce la nuova Europa
In quello sforzo straordinario che porta l'Italia a rispettare i vincoli di Maastricht sorprendendo molti non Renzo chi era convinto della straordinaria forza morale della capacità non solo della sua comunità
Ma dell'intero Paese
E si realizza quello che per molti appare davvero un miracolo il nostro ingresso a pieno titolo in Europa
E così partecipiamo
Alla discussione sull'allargamento e a quella sulla Carta dei diritti il fondamento della futura Costituzione
Renzo ha un ruolo primario
Ho detto degli straordinari segni di affetto delle testimonianze che son venute
Dall'unione europea
Ma i parlamentari dalle massime cariche istituzionali
Che hanno voluto confermare il loro rispetto
Per Renzo indenni
E dunque per questo per questo valore del suo lavoro pre questa capacità di immedesimarsi in una comunità ancora più grande
Per questo nessuno può sorprendersi che ad un certo punto Renzo abbia espresso il desiderio di proseguire in questo lavoro europeo
Nella convinzione di poter dare un aiuto un contributo importante
Al suo Paese
Alla sua parte politica l'impossibilità di dare corso ad una
Allungamento della sua esperienza produce Luís come sappiamo amarezza
Ma nella stagione di questo difficile passaggio
Riemerge si riconferma il tratto ammirevole della sua etica e della sua idea alta della politica
Renzo diceva esplicito un franchezza le sue ragioni
Nello stesso tempo si rende disponibile a partecipare e gestire le scelte collettive
Del suo partito dello schieramento al quale appartiene
E anche della sua comunità
In quella circostanza
Non potrò mai dimenticarlo Renzo mi disse sono qui a disposizione tu hai dalla comunità di Bologna
Ho imparato molte cose le metto a disposizione così come sono pronto ad affrontare altri impegni
Se altri decideranno di utilizzare
Perché o ha preso
Quello che oggi sono e quello che so fare
è un tratto davvero
Importante del profilo morale
Di un uomo della sua idea di politica
è un tratto che spero non venga mai meno
A nessuno di noi
Che dobbiamo sì esplicitamente imitarlo
Nelle nostre azioni
In questa sua lunga attività come sapete Renzo
Ha dedicato tanta attenzione
La cultura
Considerava
Questo uno degli elementi
Diviene identità della comunità bolognese
Sì abbiamo qui Palazzo
Un museo dedicato
A Morandi lo dobbiamo luglio
Al suo lavoro paziente durato tantissimo tempo anche qui in silenzio
Perché sapeva che bisognava arrivare ad una soluzione senza creare difficoltà
Senza dare luci ad un'azione che poteva averne molta alla fine a patto che restasse in ombra mentre Luisa esercitato
Qualche settimana fa
Ha voluto scrivermi a proposito del Museo Morandi
Al quale come sapete teneva
Oltre ogni dire
In verità mi aveva a lungo parlato delle sue preoccupazioni
Era preoccupato dalle tante voci che
In città
Discutendo commentando
Il lavoro delle amministrazioni o l'utilizzo delle nostre straordinarie risorse culturali
Ogni tanto puntavano a mettere
In dubbio la permanenza del museo qui
Lui si era impegnato con la famiglia
Per avere quell'asciutto a patto che il museo fosse nelle sale di Palazzo d'Accursio e lo considerava come un impegno d'onore al quale l'intera comunità doveva tener fede e Luís nera oggettivamente garante
Lo avevo tranquillizzato più volte sulle nostre intenzioni ma lui deciso lo stesso di scrivermi ecco io credo che in quella scelta ci sia stata la volontà di mettere l'amministrazione di fronte
Ad un atto formale non si fanno scelte di questa natura caso e men che meno l'avrebbe fatta Renzo
Mi aveva così formalmente chiesto
Di ripetere pubblicamente le cose che a Luís privatamente tante volte avevo detto
Di riconfermare cioè
Che l'impegno che lui aveva preso con la famiglia sarebbe stato onorato dall'amministrazione
Non ho avuto modo
Di rispondere per tempo a questa bella e commovente lettera piena di affetto per la sua città
Per la sua cultura che per le sue istituzioni culturali voglio farlo oggi
Voglio dire a Renzo che non si deve preoccupare
L'impegno che lui ha preso sarà onorato da noi
Rispetto
Non soltanto ad una persona ma quello che in tanti atti
Come quello che ho ricordato
Lui ha
Rappresentato per Bologna
Infine vorrei dire
Carità e Valentina
Che hanno avuto un marito e un padre amato anche da tanti altri dalle persone che lo hanno conosciuto e dei cittadini
Che
Lo hanno avuto come sindaco
Lo avete visto in queste ore dalle tantissime testimonianze che avete ricevute
Dalle autorità che qui rappresento no le istituzioni europee quelle italiane
E che voglio anche a voi un nome vostro
Ringraziare
Voglio ringraziare le perché Bologna che deve essere grata loro
Per ricordo ci hanno voluto con la loro presenza riconfermare il rispetto e la stima che hanno avuto per Renzi perché lo hanno conosciuto hanno lavorato con lui hanno visto la sua dedizione la sua passione
Voglio sperare che questa condizione questo
Straordinario affetto
Posso servire
A rendere di meno sole
So anche che le parole in queste circostanze sono inefficaci
Ma sappiate che nel mio ed è il nostro abbraccio di oggi
C'è l'affetto e la riconoscenza per come voi avete aiutato Renzo ad essere importante per noi
Hutter Enzo
Devo l'ultimo abbraccio della tua città
Prima del tuo ritorno
Nella tua terra qui poco lontana
Prima che Modena atti a colica per l'ultima volta
Bologna le cittadine e cittadini bolognesi si abbracciano
Ci mancherai
A me
Mancherà anche un amico
Dovrò cercare altrove i consigli sul mio lavoro per questa comunità
Che
Generosamente Midali
Sul che cosa fare per Bologna
Per l'Europa
Per i rapporti tra questa comunità
E le altre che come noi hanno partecipato alla costruzione di questa nuova e straordinaria dimensione
Ciao Renzo chi sceglie la terra