Conferenza stampa. Milano a misura di tutti: abbattere le barriere, superare le disabilità

Bene
Buongiorno tutte grazie per essere qui presenti c'è qualche sedia ancora perché si volesse volesse seguire la conferenza stampa
Seduto
Conferenza stampa
Promossa dalla Rosa nel pugno o a sostegno del candidato sindaco Bruno Ferrante che è qui con noi lo ringraziamo molto era uno delle degli appuntamenti che avevamo previsto in occasione del nostro incontro un paio di settimane fa voglio ricordare gli altri in particolare sulla creazione dell'Agenzia comunale per le tossicodipendenze l'appuntamento sulla sicurezza è stato tenuto settimana scorsa oggi abbiamo un tema che è particolarmente caro alla Rosa nel Pugno in particolare grazie alla memoria della lotta delle iniziative di Luca Coscioni che il tema si potrebbe dire della disabilità ma forse troppo generico dell'azione concreta e della lotta che bisogna tenere quotidianamente dell'attenzione che bisogna avere quotidianamente negli atti dell'Amministrazione pubblica ad ogni livello istituzionale contro quelle barriere quegli ostacoli che sono di tanto di tanti tipi non solo fisici che si frappongono alla piena accessibilità
Della città dei servizi pubblici dei diritti civili e politici del cittadino
Perché lo abbiamo ricordato più volte una città che sa essere a misura di disabile
In realtà sa essere a misura di tutti si dice spesso cita a misura d'uomo a parte la connotato un po'sessista dall'affermazione preferiamo dire città a misura di persona con disabilità
E significa veramente Città a misura di tutti allora
Senza indugiare oltre dopo prima la parola per tre interventi anche testimonianze a tre candidate della lista della Rosa nel pugno che sono anche militanti dirigenti dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e che hanno fatto della propria condizione anche di persone disabili elemento di forza di forza per impegnarsi direttamente nella lotta politica nella e in questo caso nella competizione elettorale vorrei cominciare da Torino a corde da che è consigliere generale dell'associazione Luca Coscioni
E poi daremo atto anche delle altre presenze
Pubblico potrebbero ok niente io sono tre la corda & a dico Milano da qualche anno
Sono cambiata nella lista Rosa nel Pugno
O e sono attiva in politica ha naturalmente conto delle difficoltà perché ritengo che comunque sia giusto che noi siamo protagonisti di tutto quello che in qualche modo ci condiziona la vita
Tutte le città molto molto spesso troppo spesso si dimenticano che comunque una città ad essere strutturata organizzata proprio come diceva a Marco a misura d'uomo ma a misura d'uomo nel senso più ampio naturalmente del termine visto comunque cessa ce la porta per la corte internazionale per i diritti dell'uomo e via dicendo comunque di per sé nel momento in cui noi giriamo per la città in qualche modo ci confrontiamo con una città che astutamente e connotato dal tema di barriere di tutti i generi dalle metropolitane che non sono strutturate a per le persone che sono in difficoltà i marciapiedi che ci sono dei gradini che se sei bravo le sai sei scendere e salire come vuoi
Dimenticandosi che comunque tutti possiamo o trovarci situazioni di difficoltà motoria
E di per sé come ha detto Marco questa è la città in particolare Milano che ha comunque una prospettiva internazionale con la moda con no col turismo via dicendo beh sinceramente secondo me da questo punto di vista dell'estere
Ancora fatto tantissimo
Io non vi darò dei punti in particolare non sono esperta penso che però un'amministrazione che dovrebbe insediarsi io spero che sia appunto il signor Ferrante ma il punto è che qualsiasi distrazione deve pensare a tutti i cittadini tutti perché non parlo di disabili perché disabile sempre molto limitato come concetto
Sono tutte le persone perché gli anziani soprattutto le donne incinta bordone con le carrozzine
Chiunque anche uno persi che si fa amare una gamba che per in maniera per un breve periodo porta le stampelle beh se vi trovate in quella condizione scoprite come Milano è in realtà è poco accessibile ad un giorno mi è capitato di di essere sui taxi un cieco stava tracciando la strada
Che a un certo punto la macchina stava quasi per mettere sotto perché perché a Milano non ci sono semafori sonori ce ne sono in una in una zona ma un certo non è che diversamente non posso non è che un ghetto
Milano ha prestato Turate organizzata in questo modo e secondo me in cui da questo punto di vista e c'è ancora molto da fare
E io da non so naturalmente se verrò eletta nel senso che però il punto è che comunque anche se non sarò eletta
Comunque sarà mio compito far pressione verso chi sarà eletto
Per far sì che Milano sia organizzata come tante città europee io stata Stoccolma se ditate di andarci scoprirete come ci sono i semafori sonori i marciapiedi sono a misura di carrozzina
Sì dammi una citati tanto bella ma all'estero se di guardate recita le capitali estere come sono
Tengono conto di questo genere di tipo di tutti i cittadini ripeto non solo per i disabili ma per tutti perché il domani nessuno lo può ipotecare
E questo è molto importante questo riguarda i drogati e le donne tutti i cittadini indistintamente
Niente secondo me io ho fatto un volantino per commuovermi
Non so se ve l'hanno già dato chiesto la mia assistente di di passar bello
O esatto per la Rosa nel Pugno ho ho sviluppato un mio sogno di città che e spero che Mila no sia come io l'ho sognata grazie
Grazie Azzolina corde dallo voglio ricordare anche perché poi ascolta questa conferenza per radio come spiega il volantino elettorale di Tonina Recorded cieca non ha le mani dall'età di nove anni a causa di un residuato bellico che le esploso tra le mani in tempo di pace appunto candidata del sale comunali per la Rosa nel Pugno Dora la parola Jasmine Ravaglia anche lei candidata
Piazza S. atti tra le ragazzine buongiorno a tutti allora sia sì tanta grinta microfono esistente comunque allora io no l'esperienza diciamo così nell'ambito della lotta per i diritti delle persone diciamo così disabili che poi appunto la categoria non mi piaccio categorie in generale comunque Praga Totò Riina ognuno nella vita può capitare qualcosa anche per un breve la sta lì e impone di non potersi spostare
A agibili agilmente in una città in questo caso parliamo di Milano
La iniziata undici anni fa a soprattutto a tutela delle categorie protette e io ho vissuto moltissimo all'estero e questo lamierato all'esperienza è di vedere delle città che comunque erano a a portata di tutti quindi persone disabili in carrozzina non vedenti città eccetera
Persone anziane persone anche come negli Stati Uniti ove il file da quindi anche a far hanno difficoltà nella nella salire sui mezzi pubblici ecc
Ma centodue però quando sono tornata io ogni volta che tornava tornavo in una Mila no che per un'estate stretta e negli ultimi tempi Milano ha per me è diventata strettissima io probabilmente per conto mio con i compagni io ho detto già l'altra volta a alla conferenza stampa che c'era al Palazzo della Stampa io mi sia interamente evitabile nel momento in cui esco di casa
Leonetti esco di qui sta ricada comincerà bene tutte le difficoltà quindi assistono alle strade quali delle mucche perdendo i due settimane fa fa inciampata su caduta per terra ci sono le conchiglie dove le persone parcheggiano posteggiano e quindi praticamente io ogni giorno che cura le pacche tra nitido e da Mila no in sedia a rotelle che gira da sola per conto suo senza accompagnatore etc
Ma mi dicono non disposto oppure comincia a litigare o qualche cosa Miramare da polli pasta però faccio una finta dico e chiama i carabinieri
Nell'unica cosa che posso fare inizia beccata con falce prima dell'estate alla mia ruota sinistra cui tengo molto attenti tengono Adragna assediati a quota bella per poi praticamente però poteva anelare un calcio anche arredi la verità
Quindi in quel caso lì diciamo che fanno latte costa quotidiane
Appuntamento da parte hanno violenza anche ai nella violento però vagliare amicali sicuramente ha comunque la rata entro cui in e mi mi già dicendo papale a potenti che Togni hanno nato giustificato che calda io vorrei in questa città come candidata anche diciamo ipotetica naturalmente con le chance che ci stona a Agostino comunale nella mia zona sei è quella che era una città che comunque sia a Nizzola Donati non ci ci vuole un fondo da tanto
Perché non sa niente Barcellona pieni quel foglie rotte era uscita a Tuturano è una città che anche lì pattuito qualità nemica di chi le siamo vicini una metropolitana in una star ma il sedicenne motel metropolitana tarata fiammata potrà uscire c'è entroterra e mango dentro come un topo reggia fuggiaschi in una volta e quindi alla fine in itinere aiuta qualcuno
E questo non è molto bello perché è uno ognuno per la vita indipendente quindi svanì lariani vent'virilità nascita mitteleuropea quando sarà anni dura di tutti quindi veramente dare la possibilità alla vita indipendente e i posteggi Ichinose truffe agli atti esautorato sottratti al teste le inevitabili e guarda caso a Londra ed al disabile e il target è già occupato gli atti
Mentre tempra cena traffico i cosiddetti posteggi pena disabili stare attenta parcheggiati da chi tante le fotocopie tra laser assicurata grazie fra
Grazie grazie ci sono i due motivi quindi per fare in fretta queste cose il secondo il primo è evidente a tutti il secondo e non incorrere nella rabbia
Ieri gli assomiglia quando l'ha incontrato per la città do adesso la parola a Gianna Besostri
Che
Oltre che sulle questioni del punto della disabilità nei termini in cui l'abbiamo spiegato ora è sempre stata con l'Associazione Luca Coscioni anche sulla battaglia per la libertà di ricerca l'abbiamo detto altre volte quanto importante mi che Milano sia anche punto di riferimento
Per la ricerca una ricerca libera e che sia appunto da motore per lo sviluppo del Paese ma do subito la parola Gianna
Salve tutti sono Giovanna Grasso Besostri sono Marrazza di sclerosi laterale amiotrofica malattia che aveva duca profondi il mio obiettivo è questo essere attiva fino all'ultimo per dar per aiutare i malati
Disabili come me e tutti i disabili naturalmente che non hanno assistenza per meritano per cui qual è il mio sogno
Il mio sogno sarebbe questo oltre oltre quello che han detto alle mie compagne
Sonanti una Milano
Crediamo impossibilità ai disabili di potersi muovere in un certo modo senza avere tutte le problematiche
Terzo a te troviamo quando dobbiamo prendere i mezzi pubblici io sono costretto a purtroppo ogni volta mi devo muovere ad usare il taxi e non è cosa da poco
Perché i costi si vanno a sommare a a tutto ciò che devo già purtroppo Spender per la mia disabilità Canadian viabilità al cento per cento e quindi quello che
Vorrei appunto avere e cercherò di portare più avanti e se verrò eletta però anche se non verrò eletta c'è però di lottare per l'abolizione delle barriere burocratiche soprattutto informative e culturali
E il comune miravo insieme al sindaco
Teste o punto consiglia il nostro Bruno Ferrante che anche lui se un sindaco nuovo rispetto al passato in quanto lo spero che possano affrontare soluzioni diverse socio assistenziali soprattutto ed offrire alle persone con disabilità
E alle loro famiglie ed è importante sottolineare che questo perché la famiglia crea un disabile vide in una maniera veramente
Tragica si può dire quindi Susan dell'emozione perché non sono tanto abituati a pagare in pubblico Jago e tutto ciò
Va bene di niente io ringrazio tutti
Sappiamo che vi sono atti lo consente sono candidata a consiglio comunale nella mia zona Cantona quattro e non ho mezzo Manna Grasso del gospel
Grazie e quindi ma ovviamente corda ed era varia lo ricorderemo
Allora sopprimere la parola alla candidato sindaco Bruno Ferrante anche l'intervento il saluto dei nostri due capilista che per l'occasione sono stati relegati in piena indios cavallerescamente allora Alessandro Litta
Ma molto è già stato detto io la faccio molto breve
Oltre le cose che mi hanno spiegato io voglio solo aggiungere che quando si parla di barriere alla malattia alla disabilità il più delle volte si intende barriere architettoniche sicuramente esistono
Ma queste non sono le uniche barriere che un malato un disabile si trova a dover affrontare
Esistono le barriere diciamo informatiche informative esistono le barriere burocratiche perché tutti noi sappiamo quanto è difficile affrontare e superare lungaggini problemi dalla burocrazia le file passare ad uno sportello all'altro da un ufficio all'altro tutto questo per un malato un disabile viene centuplicato
Quindi esiste e molte possibilità di fare molte cose per un'amministrazione comunale per agevolare coloro che si trovano in condizioni difficoltà
Voglio ricordare che nonostante la riforma sanitaria batte il guitto quasi tutti i poteri in materia sanitaria alle regioni
Però voglio ricordare che il Sindaco la figura del sindaco contiene continua a mantenere alcune competenze alcune prerogative che sono quella di partecipare alla conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria
Quella di intervenire a livello di distretto sanitario e poi il sindaco anche la competenza sulle prestazioni sociali
A
Rilevanza sanitaria
Per tutte queste ragioni noi su la nostra proposta che Bruno Ferrante fa fa sua è quella di a vere
Presso il sindaco un ufficio alle sue dirette dipendenze in modo che il sindaco che ha competenza in questa materia possa intervenire ed essere continuamente reso edotto informato esercitare i suoi poteri attraverso questo ufficio alle dirette dipendenze del sindaco sui problemi della disabilità
E della malattia concludo solo dicendo che noi non siamo per nulla soddisfatti della situazione attuale non siamo per nulla soddisfatti di quello che è stato fatto e di tutto quello che è molto di più che c'è da fare e quindi diciamo con una battuta che vogliamo un sindaco diversamente abile cioè molto più abile di quelli che abbiamo avuto finora e ci auguriamo che questo sindaco sia Bruno Ferrante grazie
Grazie Alessandro Litta Roberto Biscardini
Caro sarò molto breve proprio per dare la parola a Bruno Ferrante che qui con noi che ringraziamo di essere venuta questa conferenza stampa
Cotoletta sembra che abbiamo voluto con lui per sensibilizzare loro sulla battaglia che tipiche della Rosa nel pugno che è parte della nostra storia
Parte della storia di una Milano che voleva essere riformista e quindi capace di affrontare tutti i problemi dei cittadini con molto pragmatismo e con molto realismo
Parte la strada della Rosa nel Pugno perché nella Rosa nel Pugno e cioè l'Associazione Luca Coscioni
Sul tema della disabilità sul tema della ricerca scientifica sul tema della salute ha dedicato tutta la sua attività a me sembra importante sottolineare due aspetti molto semplicemente intanto come si è detto se vogliamo essere una città competitiva col come Cogne il resto delle altre città europee e mondiali non lo si deve essere solo sulle questioni dell'economia della cultura e dello sviluppo delle infrastrutture e ingenerare della crescita bisogna esserlo anche dal punto di vista della civiltà e io credo che il tema della battaglia
Per affrontare la questione della disabilità sia prima di tutto un problema di civiltà sia prima di tutto la capacità di una città quindi di un Paese di essere all'altezza di una situazione che può apparire la situazione minoritaria ma proprio perché è minoritaria deve essere affrontata con il massimo rigore e con la massima efficacia naturalmente è stato detto la disabilità non è solo disabilità permanente tutti noi possiamo possiamo essere disabili un periodo della nostra vita quindi non è solo una battaglia o o diventarlo o diventarlo
Quindi messo a battaglia per pochi cittadini europei Italia per tutti i cittadini va affrontato con lo spirito della generalità della questione infine una piccolissima cosa l'avremo modo di parlare quando Ferrante sarà sindaco
E quando ci auguriamo noi di aiutarlo nel governo di questa città
Va affrontato di strisce un attimo fa
Litta Modignani il tema della salute noi non riteniamo che la questione della sanità
Debba rimanere solo esclusivamente nelle mani le competenze regionali
Noi riteniamo che il Comune deve riprendersi in mano il tema della salute cittadina bisogna nei fatti contrastare una legge regionale che ha escluso totalmente i comuni dal controllo della sanità pubblica che vuol dire escludere i cittadini dal controllo democratico del governo di questo importante settore
Quindi minato che è gloriosa anche perché a presenze eccezionali di grande qualità ed eccellenza nel sistema sanitario nazionale abbiamo grandi istituti di ricerca grandi istituti ospedalieri deve ritornare a controllarli a capire cosa succede e mi auguro domani ci sia anche una gestione più democratica di questi istituti grazie
Grazie a Roberto Biscardini il programma e le proposte di cui parlava la Alessandro Litta saranno a disposizione sul sito della Rosa nel Pugno ma adesso possiamo finalmente dare la parola al candidato sindaco Bruno Ferrante
Grazie
Interessante
Più che sentire il candidato sindaco ascoltare le voci dei candidati consiglieri comunali della Rosa nel pugno che hanno raccontato direttamente come si vive
In maniera come dire differente dovendo affrontare ogni giorno problemi ostacoli barriere così vengono chiamate
E terre una città una società che ha sempre guardato con molta distrazione il problema della disabilità o comunque di una un modo diverso di vivere
La la città di vivere la società e quindi di condurre la propria la propria esistenza io ancora una volta devo dire grazie alla gli amici della Rosa nel Pugno
Gli amici socialisti agli amici radicali che hanno sempre condotto delle battaglie di grande civiltà e anche questa quella che si rifà al nome di Luca Coscioni è una battaglia di grande civiltà che deve essere combattuta come una battaglia di tutta la società civile vedete ci sono alcuni principi che appartengono ai valori fondamentali dalla nostra costituzione uno di questi è il principio di eguaglianza
Allora voglio dire ci chiediamo se siamo tutti uguali in questa società se siamo tutti messi nelle condizioni di svolgere la nostra attività
Di soddisfare i nostri desideri i nostri bisogni in maniera uguale o ci sono delle differenze ecco io credo che ci siano in Italia e a Milano in modo particolare grandissime differenze non siamo tutti uguali davanti
Alla alla città davanti alle condizioni di vita davanti anche alle disposizioni normative o alle iniziative che no un'autorità può assumere può prendere quindi e un problema secondo me di eguaglianza di tutti i cittadini
E un problema di diritti
Perché voi avete diritti uguali a tutti quanti gli altri non ce nessunissima differenza allora bisogna dedicare prestare grande attenzione grande attenzione ai problemi grandi e piccoli io vedete quello che dico spesso quando parlo
Delle del vario modo di essere cittadino no perché poi c'è il bambino che vive la città in maniera diversa dell'adulto ci siete voi che vivete la città in maniera diversa cioè ogni ogni ogni categoria di persone ha dei problemi particolari per dire la città per cui quando si diceva la città uguale per tutti no nonno io son d'accordo con lui che dice non dei di del la città a misura d'uomo non è questo il discorso il discorso e rendere la città uguale per tutti
Mettere in condizione di essere vissuta per tutti quanti dal bambino al disabile alla persona anziana devono esser tutti quanti perfettamente perfettamente uguali allora
Il primo impegno è quello di a battere le cosiddette barriere architettoniche che esistono ce ne sono tantissime voi lo avete raccontato ma qui io ricordo che Milano aveva iniziato a sistemare i semafori sonori
Che aiutavano i non vedenti è rimasta una cosa proprio uno ce ne sono credo un paio di semafori sonori poi alcuni li hanno eliminati sapete perché perché davano fastidio perché l'auto esatto erano troppo rumorosi
Ma quale beneficio
Davano e chi l'ha detto che il semaforo deve essere soltanto lampeggiante visivo
Può essere anche sonoro non è scritto da nessuna parte
E perché voglio dire per voi l'altezza della porta deve essere una per me può essere diversa perché sono alto due metri no allora rinviamo tutto accessibile
A tutti per un principio di eguaglianza e di parità dei diritti quindi lavoriamo sulle barriere architettoniche consentiamo a voi di poter frequentare la metropolitana alla pari di tutti quanti gli altri cittadini e quindi non escludiamo non escludiamo nessuno però
Ecco ci sono anche altri problemi io sono d'accordo sulla proposta che voi fate che io condivido
Di porre accanto al sindaco
Qualcuno che si occupi direttamente di questi problemi che li segua con grande attenzione però sulle cose che avete detto io vorrei rimarcare alcuni concetti primo il ruolo del sindaco nei confronti dei problemi della salute
Io sono pienamente d'accordo con voi il sindaco e ancora oggi autorità sanitaria locale
Ha delle responsabilità precise di carattere istituzionale per la salute dei cittadini ma io dico qualcosa di più il sindaco ha una responsabilità civile e morale
Nei confronti della salute dei cittadini quindi la deve tutelare e Luís che deve rispondere della salute dei cittadini
Al di là delle competenze della Regione che sono certamente scritte nella legge che riguardano l'organizzazione sanitaria i presidi ospedalieri ma il sindaco deve dire la sua
Deve dimostrare una precisa volontà politica di occuparsi anche dei temi che riguardano la salute dei cittadini seconda cosa che io vorrei dire quella della informazione dell'accesso all'informazione perché molto spesso
Io penso alle famiglie Iunco ho incontrato giorni fa le famiglie dei disabili tutte le associazioni dei familiari dei disabili c'è scarsa informazione non circolano le informazioni le famiglie quando hanno quando devono risolvere alcuni problemi di un loro familiare non sanno a chi rivolgersi non sanno dove andare non sanno da dove iniziare
E allora bisogna creare una maggiore informazione creare quindi degli sportelli che sono dedicati all'informazione delle famiglie dei disabili ma direi che bisogna con loro con queste associazioni con voi
Organizzare una più stretta collaborazione
Per consentire il Comune di predisporre un piano proprio un piano politico che riguarda la disabilità nella città come affrontarla quali sono i temi più importanti come utilizzare al meglio le risorse
Perché ci sono risorse destinate a questo settore ma spesso vengono utilizzate senza ascoltare i diretti interessati per cui vengono utilizzate anche male
Vengono utilizzate ma di vari spargendo risulterei torio qui e lì ma non sono finalizzate a risolvere dei problemi veri reali
Anche voi rappresentate quindi da questo bisogna partire da una stretta collaborazione per raggiungere quella città se volete ideale che consenta a tutti i cittadini di essere uguali con diritti uguali per tutti grazie
Grazie
Abrogando il se ci sono domande dei colleghi della stampa giornalisti
Se è tutto chiaro
Piano
Dai lavorare
Fioroni per affrontare i problemi della disabilità
E nell'ambito delle politiche sociali ma direi socio anche sanitarie perché una cosa che io volevo dire quando si parlava anche del ruolo del sindaco una cosa che io penso che dobbiamo fare come coalizione di governo recuperare la parola salute o sanità nell'ambito degli assessorati perché e scomparsa proprio perché c'era una c'era c'era c'era probabilmente c'era probabilmente l'idea che della salute il Comune non dovesse occuparsene invece se ne deve occupare e sulla precisa responsabilità
Noi vogliamo rimettere la parola salute o sanità all'interno di alcuni assessorati che potrebbe essere l'assessorato per esempio ai servizi ai servizi sociali nell'ambito di questo assessorato si predispongono dei piani
Di intervento dei piani sociali di intervento sul territorio che normalmente vengono realizzati senza ascoltare le associazioni le categorie che devono essere poi destinatarie di questi interventi sul territorio allora io credo che da lì bisogna partire con una stretta collaborazione con le associazione i diretti interessati
Grazie bromuro allora prima che inizi definitivamente a piovere direi che abbiamo fatto in tempo ringraziamo
Roberto Biscardini Alessandro Litta ringraziamo
Gianna Giovanna Besostri detta Gianna ingresso in Graziano Jasmine Ravagli a Torino a corde da naturalmente burro Ferrante tutti i compagni che hanno aiutato l'organizzazione
Di questo evento e la presenza di questo gazebo fisso di formazione della Rosa nel Pugno è a questo che è zeppo fisso che terremo anche venerdì un comizio di chiusura diciassette e trenta oltre che con noi i candidati eccetera anche con Roberto Villetti capogruppo della Rosa nel pugno alla Camera la mattina sempre di venerdì previsto alle dieci e trenta una conferenza stampa l'hotel Michelangelo invece con la partecipazione di Marco Pannella domani sera grande appuntamento in piazza Duomo con Bruno Ferrante e il leader dell'Unione grazie a tutti voi buona giornata portavoce