Assemblea Generale di Assolombarda - (presso la sede di Assolombarda, via Pantano 9)

Per generare un circuito virtuoso di riforme e di liberalizzazione europee
In questo senso Confindustria vice presidente Moratti ha esercitato e continuerà a esercitare un forte ruolo propositivo progettuale di vicinanza ai temi delle nostre imprese
Per dare una visione dell'Europa
Così come è in Italia per il federalismo anche l'Europa deve rappresentare opportunità ed allargamento e non vincoli e nuova burocrazia siamo convinti
Dell'Europa dobbiamo far sentire la voce delle impresa in favore della reale creazione di un mercato interno europeo per la BT mento delle barriere e per la costruzione di una politica europea che non sia rappresentata solo da una tabella di parametri
Il vero problema dell'Europa e la crescita è uno economica e la spinta all'innovazione
Ha ragione Giuliano Amato quando dice dobbiamo mettere mastri e Lisbona allo stesso tavolo Lisbona e non è troppo poco invitata a sedere a questo tavolo sviluppo
Crescita economica innovazione questi sono i gli obiettivi prioritari del nostro continente dell'Europa che noi vogliamo
Innovazione come ho detto più volte e come ho sentito ripetere questa mattina e mi fa piacere sottolinearlo che questi concetti
In tutte le associazioni territoriale cui ho avuto il piacere di andare in cui gli ha e in cui androne il prossimo mese
Sono stati tutti senza esserci mai parlati prima con i Presidenti
Portati all'attenzione degli associati il che significa che c'è condivisione condivisione sulle priorità perché proprio per priorità dobbiamo lavorare
Senza affrontare tutto lo scibile umano e c'è condivisione di un ruolo di una Confindustria progettuale collaborativa moderna
L'innovazione è il vero fattore di competitività l'innovazione non è solo la ricerca guardo
Ed io Catania l'innovazione è qualcosa con cui ci confrontiamo tutti i giorni che dentro a noi come imprenditori
Come gestori di aziende e che mi auguro entri sempre di più nell'humus generale del Paese dalla pubblica amministrazione all'istituzione dalla scuola all'università
L'innovazione
Una rivoluzione continua e un'attenzione quotidiane
Che fa del nostro mestiere anche un mestiere affascinante di continuo cambiamento di continuamente guardando avanti con passione e creatività e appunto innovazione e un'attitudine al cambiamento
L'innovazione è fatta prima di tutto di uomini e poi di mezzi tecnici
Credo che l'obiettivo numero uno del Governo del Paese sia quello di esentare sempre di più
Investimenti in ricerca e innovazione in qualunque Paese del mondo dietro ai grandi progetti di ricerca c'è il Paese
Non per togliere o per dare alle via gli imprenditori nel decelerare gli investimenti in ricerca ma per fare di ricerca e innovazione il tema numero uno di un paese come l'Italia che vuole guardare avanti un Paese che non investe in ricerca e innovazione è un Paese che non pensa al proprio futuro
Chiediamo almeno che le spese
Dell'impresa in ricerca e innovazione siano esentate dall'IRAP non è una gran cosa e non penso che sia sufficiente una misura come questa per rilanciare un ciclo di vera innovazione
Ne è un segnale importante in questa direzione è una spinta cui molte delle nostre imprese possono e se così sarà agganciarsi e si agganceranno
Il Sud
Il Sud rimane al centro dei nostri progetti dobbiamo contribuire adesso a dare contenuti
Al sud come la nostra nuova frontiera vorrei mobilitare in favore del Mezzogiorno la capacità progettuale di tutti
Anche qui non credo esistano soluzioni semplice anche qui sono innanzitutto gli imprenditori quelli del Sud in primo luogo che debbono rimboccarsi le maniche
Noi possiamo e dobbiamo aiutarli
Coinvolgendo gli attori della società e della politica ed elaborando Nuovi Progetti indicando poche chiare e condivise priorità il recupero dei centri storici un turismo moderno e professionale
Un allestimento di zone industriali attrezzate il miglioramento necessario fondamentale per un turismo moderno delle comunicazione delle infrastrutture
Il partenariato tra impresa e per sviluppare la subfornitura e le joint ventures una pubblica amministrazione efficiente e dobbiamo favorire attività innovative nel terziario
Nulla deve essere trascurato lavoriamo insieme per il Sud concentriamoci su queste priorità stiamo certi che gli imprenditori sarà salami in grado di fare la loro parte
Ci sono poi tema della gente dell'agenda che ci vedono direttamente impegnati con le altre parti sociali e con il governo
Con il sindacato abbiamo ripreso a parlare e abbiamo individuato alcuni terreni di discussione e un'agenda per lo sviluppo
Sono contento dell'inizio ma non basta vedo risorgere vecchi modi di contrattare e desideri di rivalsa che non ci portano lontano sono riprese le punzecchiature
Non gradisco non gradiamo i messaggi in codice che ci arrivano attraverso interviste o battute
Non mi interessa sapere se dobbiamo fare concertazione strategica o dialogo sociale o contrattazione o come altro la vogliamo chiamare
L'importante e che si ravviva da subito
La ricerca di intese che consentano a noi
Ai nostri lavoratori al Governo e a tutto il Paese il recupero di competitività industriale il conseguimento di obiettivi condivisi la capacità di fare squadra
Se ciò avverrà tutti assieme o per gradi o in forma sequenziale o in un altro modo poco importa intanto cominciamo e noi cominceremo
Penso che possiamo cercare una posizione comune sui problemi della nostra con economia da sottoporre al Governo
Possiamo avanzare delle ipotesi condivise di inflazione obiettivo da discutere con il governo
Possiamo se cercare di semplificare i contratti di lavoro che sono numerosi e che mal si giustificano con le regole della contrattazione derivanti dall'accordo del novantatré possiamo investire nella formazione e chiedere al governo la disponibilità reale dei fondi versati da parte dell'impresa e su cui si è soffermato il ministro
Tremonti e che sottolineo ricordo rappresenti io chiedo scusa eh forse un lapsus freudiano perché Hawk il ministro Tremonti davanti ma questa dimostra la squadra diciamo così chiedo scusa
E che rappresenta lo zero trenta Ministro Maroni del salario
è un primo passo poi ne faremo altri non facciamoci prendere colleghi imprenditori dalla smania di risolvere tutti i problemi in un solo colpo
Soprattutto e questo è un invito che faccio prima di tutto a noi stessi sottolineano i stessi
Superiamo la logica dei professionisti della contrattazione che partono da lontano tergiversa hanno rimettono sempre tutto in discussione al solo scopo di dimostrare ai propri iscritti
Quanto sono rigidi e quanto sono capaci a negoziare usciamo da questa logica abbiamo dobbiamo avere un po'più di fiducia in noi stessi e dei nostri interlocutori
Le banche
Fondamentale anche con le banche
Abbiamo avviato i conti incontri e le banche rappresentano con i temi di cui sopra uno dei punti fondamentali operativi urgenti della nostra agenda
Abbiamo constatato
L'esistenza di posizioni comuni su importanti provvedimenti legislativi abbiamo constatato la disponibilità alla voglia a lavorare insieme
Abbiamo constatato la priorità in questo di questi in questi discorsi che rappresentato dalle piccole aziende per favorirne la crescita e per favorirne la competitività sul mercato globale
Sul disegno legislativo relativo risparmio nato in fretta dopo gli scandali finanziari
E poi arenatosi di fronte a tutto una serie di veti incrociati abbiamo sviluppato presenti condiviso e presentato un progetto
Fatto insieme
Ad Assonime che ha fatto un eccellente lavoro e all'Abi
Le categorie sono tutte d'accordo per una soluzione legislativa che rafforzi controlli garantisca i risparmiatori e ho molto apprezzato quanto detto alla recente assemblea della Consob dal loro per dal suo presidente
L'Assonime
La di e Confindustria lavoreranno sempre di più insieme su questi grandi temi
Dobbiamo spingere perché è un provvedimento come questo passi senza attento tentazioni dirigistiche e senza dare la sensazione di troppi viti politici incrociate
Lo stesso vale per la regolamentazione delle crisi di impresa non possiamo andare avanti con provvedimenti ad hoc come si è fatto per il caso Parmalat
Dobbiamo rivedere la legge legislazione sul fallimento con lo scopo di preservare l'azienda e i creditori oggi né gli uni né gli altri sono realmente tutelati
La durata media dei fallimenti è di oltre sette anni nel sud e sempre nel Sud perché ne è sempre più penalizzato
Si arriva a dieci anni con questa lunghezza di Terni non si tutelano certamente i creditori e si distrugge l'apparato produttivo sottostante
Anche in questo caso le associazioni di impresa è l'Abi e l'Assonime hanno e lavorato con noi proposte comuni dobbiamo agire insieme per la loro approvazione urgente
Ma con le banche abbiamo soprattutto condiviso un discorso che riguarda la crescita delle imprese
Non solo con riferimento alle condizioni di credito
E qui sottolineo a proposito di deleghe
Che abbiamo ho voluto chiedere un vice presidente dottor Tronchetti la vicepresidenza per tutta l'area che riguarda proprio la finanza di impresa quindi col mondo del credito in termini progettuale Colan piccolo Assonime all'interno del quale parliamo anche di governance di fisco
Ora la crescita delle imprese
è non solo la dobbiamo vedere con riferimento alle condizioni di credito ma soprattutto la possibilità di valutazione che queste imprese possono avere per le banche questo è un tema fondamentale si tratta di uno sforzo congiunto
Le imprese devono apprendere ad essere più trasparenti
Organizzate in modo comprensibile attenti ad evitare i conflitti di interesse interne
Aperti esporre i propri piani industriali disponibili a lasciarsi valutare pronte ad aumentare il proprio patrimonio anche ricorrendo a soci esterni e quindi limitando la quota del possesso
Di proprietà da parte dell'imprenditore famiglia questo è un concetto fondamentale
Per la crescita delle piccole imprese priorità assoluta del nostro sistema industriale occorre una cultura di imprenditoriale occorre il sostegno delle banche che sappiano crescere investire
In impresa e trasparenti e occorre la faccia facilitare fiscalmente
Concentrazioni e fusioni tra piccoli prese cosa che ha già favorito le banche nella loro crescita dimensionale gigantesca avvenuta negli ultimi anni
Le banche
Devono elaborare sistemi di valutazioni capace di apprezzare le potenzialità di crescita le capacità di crescita dell'impresa e rappresentano queste sì le capacità di crescita dell'impresa
Rappresentano le reali garanzie che devono essere date alle banche
è meglio che l'imprenditore investa il proprio patrimonio nell'azienda piuttosto che lo dia in garanzia per prestiti a breve da parte della banca
è con questo spirito che va affrontato Basilea due che deve essere un'occasione di crescita del mercato e non un mezzo per regolare i conti con le piccole imprese
Università sto andando alla fine con le università vorrei avviare un discorso di collaborazione per l'innovazione l'innovazione parte dalla scuola innovazione parte se possibile dall'asilo l'innovazione Pa e passa logicamente attraverso l'università so bene che preso nei versi tassi parlano poco so anche che l'innovazione è compito dell'impresa e mentre l'università garantisce la ricerca ma andiamo oltre le definizioni e cerchiamo anche qui di fare squadra di dare segnali di capacità di lavorare assieme nell'università c'è un patrimonio di ricerche che non è conosciuto che è straordinario
E nelle impresa e c'è un patrimonio di competenze che spesso sottovalutato
Un progetto di collaborazione può venire sia al centro che sul territorio si tratta inizialmente di accrescere la frequentazione reciproca e quindi di far circolare l'informazione
Ci sono anche i mezzi tecnici informatici per accrescere informazione cerchiamo di attrarre in Italia non solo capitali stranieri ma anche studenti stranieri ma la circolazione
E le idee veicola ancora con il contatto fisico con la frequentazione della spersonalizzo con la forza delle idee e lo sforzo culturale avvieremo un progetto di collaborazione che coinvolga il ministero il centro ricerche a livello vittoriale singole università e associazioni d'impresa così come sta avvenendo in tante realtà territoriale come quella di Milano ed infine in quest'l'agenda non posso tacere i rapporti con il governo che non ho toccato fino ad ora in modo specifico non per dimenticanza
Ma perché tutta la nostra azione vuole essere un contributo alle istituzioni e quindi in primo luogo un contributo al governo
Qualunque esso sia di qualunque colore esso sia per una soluzione di problemi che riguardano l'impresa è ma che sono di tutto il paese io penso che non sia giusto avere nei confronti del governo
La tentazione o la funzione di pura rivendicazione ho un'idea molto più istituzionale del nostro ruolo e un grande rispetto per chi si è assunto l'onere di governare l'Italia con tutte le difficoltà in
Ne ed internazionali io non voglio che Confindustria rappresenti una difficoltà in più per chi governa Essa Confindustria deve essere un supporto per il perseguimento di obiettivi generali
Per questo dichiaro una volta di più la completa disponibilità di Confindustria a collaborare
Con chi governa pro nonché a rappresentare le nostre esigenze e a quelle di Ascopiave ascoltare quelle generale del Paese e quelle specifiche degli astri settori ma anche consapevoli delle nostre idee e consapevoli della necessità per qualunque dive governo di mettere l'impresa l'imprenditore al centro delle attenzioni del paese penso che avremo modo
Di parlare presto della politica economica delle riforme di sistema e di politica internazionali siamo alla vigilia di un incontro col governo per il DPEF non mi sembra corretto
Oggi dare delle anticipazioni sulla base di illazioni di notizie di stampa sappiamo dal governo che ci consulterà prima di ogni decisione e ci auguriamo che queste decisioni tengano conto dell'assoluta necessità del nostro sistema di accrescere gli investimenti pubblici privati per lo sviluppo del paese
Penso anche che non sia nostro compito dettare obiettivi e condizioni che competono al governo intendiamo però far sentire la nostra voce e dare il contributo non si può non pensare che l'impresa è non siano preoccupate del disavanzo pubblico del peso del fisco dell'IRAP e di quant'altro della distribuzione del fisco della stagnazione degli investimenti pubblici e più grati delle liberalizzazione dai fare dei servizi alle imprese Energia trasporti nelle libere professioni professioni per recuperare produttività e crescita proprio del sistema industriale parlare di queste cose per noi non significa invadere il campo della politica significa invece contribuire alla soluzione dei problemi e preparare una parte della società le imprese a fare la loro a parte così come abbiamo inteso fare con questa gente ha per l'impresa volte a contribuire a un Progetto
Per la crescita del Paese che rimane per noi l'obiettivo numero uno del lavoro di tutti i giorni grazie per l'attenzione grazie
Oggi inviti fotografie non fare i cento metri e arrivare immediatamente quale cioè gli aspetti siccome i giornalisti mi han detto ma come mai quest'anno non è detto niente milanese allora chiuderò l'Assemblea con una battuta il milanese figlie e tu sei Yende Laura fisse dice e anca mo'più seri tra
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