"Bologna 2004" - Assemblea cittadina dei partiti, delle associazioni e dei movimenti che intendono investire ufficialmente Sergio Cofferati a Sindaco di Bologna per il centro sinistra, organizzata nei giorni 30 e 31 gennaio 2004 (presso il Palazzetto dello Sport Cierrebi, via Marzabotto 24)

Benvenuti nell'assemblea cittadina Bologna due mila quattro e grazie per la vostra partecipazione la presidenza dell'Assemblea viene assunta dal comitato dei garanti
Do la parola saluto iniziale al professore Achille Ardigò fino
Do il benvenuto a voi che avete accettato di essere eventi ed eleganti
Così da rappresentare in questa vasta assemblea i partiti i movimenti le associazioni che intendono investire ufficialmente Sergio Cofferati al candidato sindaco di tutto il centro sinistra
Veniva Corini questo pomeriggio inizia con con repressione poche considerazioni mie poi seguirà
L'amico Federico Enrico S. che al nome dei non cinque davanti dava un sintetico conto devi terzo lavoro volontario che essi hanno fatto insieme con voi per giungere a questa Assemblea
Si apre in campo e poi avremo naturalmente il la relazione di Cofferati
Ma quale tempo relazione ci porta anche aggiungere qualcuno quali che sono in qualche modo in punti di riferimento successi
Il dibattito subito dopo la relazione di operanti
Sì al via un piccolo discussione che poteva a Brindisi indicazioni già quest'altro fino alle ventitré di oggi Erin prendeva domattina avere nove e trenta
Per proseguire fino alla replica di Sergio Cofferati e alla votazione con una pausa di un'ora dalle tredici alle quattordici
Ecco io vorrei prima di chiedere la parola zinco ridicolizza fare presenti punti rinvenimento forme significativi di questa grande vince
Io sono convinto che molti mi muovo in che hanno cominciato impegnandosi su questa causa
Leggi nel giugno scorso no pensavano di poter avere un tale meritevole successori consensi anche se con molte difficoltà firma
Vede io mi ricordo ho inviato Sergio Cofferati
Il mio libro c'è una grande stagione civica Bologna quel del re amministrative del cinquantasei presto nel giugno di quest'anno
Tale evento pur caratterizzato da me Affori iniziare il forte dialettica tal Giuseppe Dossetti Giuseppe Dozza
Si concluse con una finale concordia discorso e con eccezionali innovazione per il bene della città
Verrà intervista Famiglia Cristiana del sei luglio due mila tre Cofferati così è chiamato a quell'evento non dimentichiamo che Bologna era città di Dossetti ridotta dove deve espressioni più alte del riformismo italiano quello cattolico e quello laico socialista ma ieri nella cronaca di ieri un collega professore ha richiamato quel confronto di quanti cinquanta vamp
Per caldeggiare il faccia a faccia considerati passano ora io sono convinto che i desideri di molti ndr più chiaramente esplicitato questo tipo di confronto
Devo però precisare
Che in quel confronto che quanto sia
L'importante è il riferimento al passato
E tiene tende ad essere incerto Mutarelli alcalde rischia di essere che è avvenuto cinquant'anni fa
Tra i due leader espressioni diverse e però tra le più alte del riformismo e Italia
E invece
Se il confronto da alcuni anche uno spiccato problem terapie e oggi avvenisse
Quello tra Cofferati e Guazzaloca lei ci sarebbe già un riformista è un po'statico conservato
Il forlivese Pont
Be con Franchi e poi concludo si è caricato a Bologna di volontà innovatrice e mi ricordo il momento in cui tutto il Paese ha bisogno di spinte innovative che non sono ancora emerge informeremo di cooperanti si caricato a Bologna di volontà innovatrice
Il gruppo del Bologna ha bisogno dopo quadriennio del sindaco Guazzaloca
Voglio concludere con una citazione tratta dal libro bianco su Bologna di Giuseppe Dossetti
Qualsiasi programma
Di rianimazione e di sviluppo della città sul piano economico non meno che sul piano culturale deve in prima a spingere Rossetti think mezzo secolo fa
Una cosa che cosa dovrei sentirmi più utile perse Mantova liberare rinvigorire e cioè la personalità morale della città molte grazie ed ora la parola ancora
Una sera questa non è un'assemblea qualsiasi e l'assemblea per scegliere il nostro candidato sindaco e per approvare le linee di fondo del suo programma
E la conclusione di un lungo cammino io sono Federico Neri questo e leggo questa relazione che scritto congiuntamente con gli altri quattro garanti del nostro cammino hanno Alberigo a chi davvero dico alla Santini Stefania Sorbelli scusate leggo perché non ho scritto completamente
Il nostro compito era quello di verificare la regolarità formale di tutto il procedimento e soprattutto di accettarne la verità la genuinità sostanziale se vogliamo la democraticità
Questo il primo al momento emozionante in cui è difficile evitare del tutto la retorica
Molti sono i presupposti da cui questo progetto è nato i soddisfazione per come la città amministrata insoddisfazione spesso indicazioni della situazione politica nazionale
Consapevolezza che non si può soltanto attendere seduti sulla riva del fiume la caduta di avversari con cui non si può competere sul piano della comunicazione di massa
Il cammino potremmo definirlo un vero e proprio cantiere verso la nostra Assemblea che insieme il punto d'arrivo e di partenza iniziato nell'estate di due anni fa
Quando quasi contemporaneamente al nascere dell'iniziativa dell'Ulivo di Bologna due mila quattro si incontrarono sette associazioni che ben presto diventarono undici i ruoli differenti che ciascun movimento associazione svolgeva e svolge nella città hanno reso più feconda la collaborazione nata dalla volontà di mettersi in gioco di partecipare ad uno sforzo comune
Il fine ultimo era ed è quello di dare a Bologna e l'amministrazione innovativa e coraggiosa
Aperto al confronto quotidiano con la realtà attente al rapporto con le persone ai diritti dei cittadini in particolare di quelli più deboli proiettata verso la crescita economica sociale e culturale della comunità
Tra i partiti a quelli dell'Ulivo sia giunta fin dall'inizio e Italia dei Valori partecipa anche il partito da Rifondazione Comunista
Hanno lavorato migliaia di cittadini site più di settecento ma di Torino c'è il lavoro politico la volontà alle speranze di almeno dieci persone
Uno sforzo comune che ricorda le grandi opere collettive realizzate nella nostra regione come gli argini e canali
E da un certo punto in poi c'è stato anche Sergio Cofferati che già prima del suo esordio cittadino con le donne del video al Teatro Testoni all'adorato come gli altri e con gli altri e di questo innanzitutto lo ringraziamo
Oggi pare ovvia scontata la confluenza delle strade percorse da partiti e dalle associazioni cioè da un lato il progetto Bologna due mila quattro con articolazione tematiche di quartiere dall'altro l'aggregazione delle associazioni
Eppure Conte su questo incontro è stato problematico sino a che l'Ulivo colloquiava con le associazioni per così dire in ordine sparso
La formazione di un blocco compatto di undici soggetti ha impresso un'accelerazione al project
Le risposte tradizionali in democrazia al bisogno dei cittadini di partecipare alla scelta delle candidature sono le elezioni primarie e le assemblee
Scartato dai partiti scartate dai partiti le primarie ci si è orientati verso le assemblee
I nodi principali da risolvere erano tre equilibrio fra i componenti come scegliere le associazioni e rappresentanza dei cittadini
Le soluzioni date sono note
Un'assemblea questa Assemblea composta per il sessanta per cento da rappresentanti dei partiti
O da persone che per conto di tali partiti fanno parte di assemblee elettive dal Parlamento europeo e consigli di quartiere passando attraverso il Parlamento nazionale l'Assemblea regionale e la Provincia il Comune
Per il quaranta per cento composta da rappresentanti dell'associazione e dei cittadini eletti nelle assemblee di quartiere
Per quanto la cosa possa essere poco credibile chi di noi ha partecipato alla stesura del progetto può testimoniare che la ponderazione degli elementi cioè la percentuale da assegnare a partiti e movimenti è stata la cosa su cui più facilmente si è trovato un accordo
Più complesso è stato il criterio per delimitare la sfera dell'associazione ed attribuire ad esse un peso e può ci si fondati sull'idea di accogliere tutte le associazioni che hanno fatto richiesta ed hanno diritto ad un manifesto programmatico sessantuno associazioni si sono così aggiunta alle prime undici i loro nomi ritrovati nel sito inaugurato proprio ieri www Cofferati i
Nel quadro i cittadini sono stati inseriti per ultimi ma hanno assunto subito una valenza di democrazia forte la loro presenza nello sviluppo del progetto è diventata sempre più rilevante
Si aggiungono su scelta dei garanti dieci personalità che rappresenta nel campo della cultura del lavoro del volontariato
Sono Marco Cammelli Giuseppe Gervasio
Maurizia Giusti in arte Susy Blady Antonietta Laterza Enrico Morganti Nazario Sauro Onofri Luciano SITA Annamaria Tagliavini Piera Tampieri Maria Virginia
E una costruzione a cui molte persone hanno dato il proprio contributo rosse già ricordato con orgoglio
Non si è trattato di un coro ma di un'orchestra in cui tutti gli strumenti hanno pari importanza indipendentemente dall'altezza del loro suono o dal numero di volte in cui sono attivi
è una costruzione originale
In altre città si danno risposte talvolta no allo che talvolta divergenti agli stessi problemi e non sempre con esiti soddisfacenti
Non vi è alcuna pretesa di costituire un modello per altri di è però la consapevolezza di un percorso strade non battute con autonomia
E una costruzione con molti difetti e con alcuni insufficienti gli strumenti per evitare prevalente di genere tanto che sono dovuti fare degli adeguamenti alla fine del processo integrando l'assemblea con quarantacinque otto gli ori delle gare
Accantonamento di fronte a difficoltà di ordine tecnico forse superabili del problema politicamente di grande rilievo dell'intervento dei non cittadini migranti studenti fuori sede pendolari insufficiente la spiegazione del meccanismo soprattutto ai giovani
Nel momento in cui Comino stava per essere presentato al pubblico emersa la candidatura di Sergio Cofferati
E se è stata accolta anche da chi più assiduamente lavorato a questo progetto con favore con o come intrusi arduo per il suo valore in sé prescindendo nel prescindendo dall'eventuale impatto sul percorso che stava delineando
Dico che le concreto Cofferati ha colto e valorizzato molti elementi di questo cammino ed in particolare il viaggio elettorale attraverso i quartieri gli adattamenti che si sono fatti sul piano della presentazione delle candidature a questo punto unica e di conseguenza delle modalità di voto sono nel complesso di scarso rilievo si è voluto con realismo evitare forme di ipocrisia
Questa assemblea è stata preceduta da quattro importanti assemblee tematiche e da una serie di assemblee di quartiere per la nomina dei delegati cittadini
Queste le assemblee di quartiere sono stato un momento di partecipazione imprevista talvolta entusiasmante emersa imponente la voglia di esserci di votare di esprimere le proprie opinioni
Hanno partecipato al Central assemblee di quartiere circa cinque mila cittadini sono stati espressi tre mila seicentoquaranta voti
Chissà se questa costruzione qualcosa di effimero che non sarà più utilizzato forse invece tornerà buona fra dieci anni quando si dovrà scegliere un nuovo candidato sindaco
Ma certe modalità di coinvolgimento su base territoriale potrebbe funzionare prima ad esempio quando si dovrà scegliere o rinforzare la scelta dei candidati alle elezioni politiche
In ogni caso l'assemblea non si scioglie domani ma potrà essere riconvoca
Concludo la nostra vittoria noi garanti introduzione con un augurio di buon lavoro qui e nelle prossime settimane
Ci auguriamo che le elezioni due mila e quattro non siano la chiusura di una parentesi aperta nel mille novecentonovantanove siano piuttosto un punto a capo dopo il quale inizia un nuovo
Per gli otto
Noi vogliamo che i nostri figli o i nostri nipoti possono dire con orgoglio ai loro figli ed ai loro nipoti io ho vissuto c'ero nella Bologna del due mila e quattro nella Bologna del periodo del sindaco Cofferati grazie
Care delegate care delegati come abbiamo appena sentito nella relazione dei garanti questa assemblea si svolge dopo lunga appassionante lavoro preparatorio
Oggi si apre una fase nuova le forze politiche dell'Ulivo
Il Bologna e cioè Alleanza popolare Udeur i Democratici di sinistra democrazia libertà la Margherita
La Federazione dei Verdi il Partito dei comunisti italiani socialisti democratici italiani unitamente all'Italia dei Valori e Rifondazione Comunista
Il tema le associazioni copro motrici di questa Assemblea candidano Sergio Cofferati a sindaco di Bologna per le prossime elezioni comunali
Invito Sergio Cofferati a salire sul palco nella relazione introduttiva
Bologna eccitate molto magnifica e nobile
L'intimità madre degli studi la quale io vidi bene tra le altre cose che mi piacque in quella furono molti edifici di ingegni
Che diversi Magister rioperato
Cari cittadini cari cittadini così scriveva Bartolomeo Fontana
Nel mille cinquecentocinquanta
Che era
Un pellegrino veneziano
Che nel suo itinerario vero viaggio da Venezia a Roma si ferma a Bologna e la descrive così
E apprezza la Bologna dell'ingegnosità delle opere idrauliche dell'alta tecnologia delle manifatture è una Bologna proprio industriale
Nella Bologna che ritorna nei luoghi magici del Baldus di Teofilo di Teofilo Folengo negli stessi anni
Batoste nella grotta della fata manto scorge un chiostro meraviglioso ruota su se stesso come ruotano le sfere celesti
Lo paragona ai grandi filatoio Bologna
Per l'immagine di una Bologna lontana di un lontano passato corrisponde anche alla nostra idea visita del futuro
Nella città che si ricolloca nel contesto internazionale e lo fa mettendo a profitto il meglio dalla sua storia
E soprattutto investendo sul futuro
è davvero il caso di dire oggi che la nostra padre il mondo intero a cominciare da quell'Europa che abbiamo esaminato insieme ai sindaci di città importanti soltanto qualche giorno fa in questo stesso luogo
Un'Europa delle città e non solo degli Stati nazione che si trasformano
Che si uniscono tra di loro l'Europa della conoscenza dell'Uefa
E i diritti della solidarietà questa è l'Europa che abbiamo detto tutti insieme di volere dunque il contributo che dobbiamo e possiamo dare a questo progetto noi oggi
Alla realizzazione di questi obiettivi e di fare di Bologna la città della conoscenza del welfare dei diritti e della solidarietà ricollocarla nell'adeguato contesto internazionale
E per renderla pari ai bisogni e le aspettative dei suoi cittadini
Le donne e gli uomini di Bologna la città nel suo insieme nella sua dimensione fisica culturale economica meritano molto di più di quello che hanno oggi per responsabilità del governo nazionale e di chi amministra la città
Perché pesano gli effetti del fallimento delle politiche del governo nazionale
Su di noi come su tanti altri
L'incapacità di governare del governo di centrodestra
Produce oramai pesanti condizioni negative per moltissimi cittadini del Paese
Queste a Bologna si sommano gli errori e alla frequente rinuncia ad amministrare della giunta attuale
Perché Bologna tornerà vere l'immagine l'apprezzamento
Esplicito nelle parole
Del pellegrino veneziano della metà del Cinquecento
è necessario che molte cose cambino
Quando insieme le forze politiche le associazioni
Chi vi parla abbiamo deciso di iniziare il viaggio
Che oggi e domani raggiunge la sua prima tappa decidemmo di lavorare per un progetto e per un programma distinguendo
Esplicitamente quasi con pignoleria
L'uno dall'altro il progetto e l'idea della Bologna che vogliamo costruire insieme e che dovrà essere disponibile
Per i cittadini
Tra qualche decina d'anni il programma sono le politiche per amministrare la città in coerenza con quell'obiettivo per avvicinarci alla sua realizzazione
Ecco la coerenza è un punto importante del lavoro di tutti noi la coerenza tra il tempo lontano e gli atti ravvicinati
In questi mesi
Ho camminato molto
E ho ascoltato molto
E oggi a voi che me l'avete chiesto devo l'indicazione di un Progetto di una proposta che poi con la discussione voi integre Rete e arricchire Heather
Per dare anche attraverso questo primo atto contenuto sostanziale all'idea di partecipazione che tanto ci sta a cuore
La Bologna che vogliamo deve saper indicare
Però ancor prima dei valori dei valori quali connettere le scelte politiche del progetto del programma
Vorrei che questa città nel futuro per nostra comune scelta
Diventasse la città della pace
Ancora quando il mondo era diviso in blocchi
Molti cittadini le forze della rappresentanza politica e sociale qui lavoravano su versanti contrapposti per costruire una vera cultura della pace
Oggi nella globalizzazione e più che mai necessario per tutti noi
Rifiutare la guerra come strumento per risolvere le controversie tra i Paesi
è indispensabile combattere ogni forma di terrorismo da quello internazionale a quello locale
è indispensabile rifiutare la violenza nella politica come nelle lotte sociali
è indispensabile praticare la cooperazione per prosciugare le sacche di miseria che il terrorismo sempre cerca di utilizzare per dare consistenza questa scelta a questa
Pratica di valori serviranno atti concreti e responsabilità amministrative specifiche nella futura giunta
Quell'obiettivo non potrà essere per noi semplicemente un valore al quale riferirsi ma sarebbe già molto dovrà diventare concretamente obiettivo che si realizza attraverso il contributo pratico che da una città può venire
Dal valore della Scuola di Pace di Monte Sole fino a scegliere le forme dell'amministrazione con le specifiche responsabilità che possono dare concreto contenuto Ali via Della Pace
E Bologna era e resterà una Bologna antifascista Bologna città Medaglia d'Oro
Città più volte oltraggiata dal terrorismo
Pratica avevo sempre gli strumenti adeguati a Bologna
Tutto ciò che serve a stimolare la memoria per combattere ogni forma
Insulso revisionismo
E non per affermare
Letture precostituite no per dare ai giovani in primo luogo loro tutte le condizioni che servono per creare capacità critica quella capacità che ti permette conoscendo quel che è stato di non confondere
Di realizzare di volta in volta le scelte che servono per non commettere gli errori del passato
E per dare continuità ad una importantissima
E storica tradizione di questa città
E Bologna sarà per noi la Bologna che attraverso la garanzia dei diritti di tutte e di tutti renderà concreta la laicità delle istituzioni
Una Bologna che si fonderà sulla partecipazione e che farà della stessa la forma principale dell'amministrazione nuova
Il nostro rilancio il nostro Rinascimento di comunità deve perciò avviarsi da quei valori e accompagnarli da precise priorità di programma
Come sapete l'economia di Bologna e condizionata dagli errori nazionali
Quello che penalizza
Il Paese la sua struttura produttiva di beni e di servizi non lascia indenne Bologna
Ma a Bologna viviamo anche quella che potremmo chiamare una crisi di maturità
Una crisi data da fenomeni negativi non sempre immediatamente percepibili
Crisi che sgretola silenziosamente i caposaldi della nostra struttura di quella condizione che tanti vantaggi ha creato ai cittadini di Bologna
E ha contribuito a crearne altrettanti a questa regione
Ora
L'obiettivo principale per noi è quello di connettere le politiche per la conoscenza
A quelle per lo sviluppo del Welfare
Sì perché questa è stata la condizione che storicamente ha dato grandi vantaggi a questa città a questi territori
Qui l'economia cresceva mentre miglioravano le condizioni di vita delle persone impegnate nell'attività economiche le lavoratrici e lavoratori
Gli imprenditori tutti i soggetti della pubblica amministrazione che direttamente o indirettamente svolgevano funzioni
Mi assumevano responsabilità
La vecchiezza e la capacità di competere passavano da una forte capacità di innovazione nel produrre
è stato storicamente vero per la piccola e per la grande impresa per la manifattura come per i servizi
Per l'azienda privata come per le attività cooperative
Per il commercio come
Per l'industria
Ma insieme a questa forte capacità di scegliere di volta in volta il prodotto migliore quello più capace di penetrare nei mercati
A questo si accompagnava una capacità ugualmente visibile di innovare nel processo nel modo di produrre
Di aggiornare la pubblica amministrazione intesa non semplicemente come soggetto che eroga servizi per i cittadini ma come luogo soggetto
Che è in grado di aiutare ed orientare lo sviluppo del territorio
E ancora dall'alta capacità di innovare il livello del vivere
Chi assicurava da un lato meno conflitto sociale
E dall'altro maggior partecipazione delle persone alle attività economiche con una valorizzazione del loro saper fare della loro intelligenza che ha fatto importante ricca la città dunque sì bisogna agire per tempo per evitare che i punti di difficoltà quelli originati dalle politiche nazionali o quelle che qui inevitabilmente per un necessario processo di aggiornamento e di aggiornamento si determinano finiscono con il produrre ricadute negative intervenendo anche laddove oggi apparentemente il tessuto ancora solido o sufficientemente Pless pressi
Serve perciò creare ricchezza e avere nel contempo un'idea di come le distribuirla equamente ed efficacemente a Bologna per dare risposte ai bisogni che la città
Dobbiamo insieme scrivere progetti specifici nel programma
Ad integrazione del ruolo togliamo che le imprese qualunque sia la loro caratteristica dovranno continuare ad avere
Il primo progetto dovrà favorire ogni possibile rapporto tra l'impresa e luoghi del sapere e della ricerca
Anche attraverso la costituzione di specifiche società consortili
Tristi te dall'amministrazione pubblica
Il trasferimento tecnologico non è compito dell'università
Ben altro deve essere l'obiettivo il confino e il confine di chi crea diffonde sapere non soltanto nei territori ma
Nell'aria più vasta possibile immaginabile l'Università di Bologna è un nostro patrimonio ma è un patrimonio del mondo intero
Dunque a noi agli amministratori spetta il compito di collegare della parte di sapere che si crea a quella parte di attività produttiva che ne può trarre oggettivo vantaggi
Per favorire l'internazionalizzazione del sistema produttivo
E per corrispondere alla sollecitazione qui in un territorio
Alla sollecitazione che viene dall'Unione Europea che pensa di crescita la crescita di questa parte del mondo legata alla conoscenza
Per colmare sì anche questo un vuoto del governo nazionale è incapace di accettare gli East
I muri e di praticare gli obiettivi che vengono indicati costantemente dalla dimensione vasta che stiamo costruendo quella Dello nuovo Unione Europea
Dunque utilizzare in primo luogo l'università che è un caposaldo di un possibile distretto della conoscenza e far diventare la conoscenza
Per l'impresa piccolo o grande che sia
Il riferimento sistematico il punto specifico dello sviluppo futuro della sua capacità di competere
Un secondo obiettivo possiamo descrivere in un progetto specifico
è quello di sostenere ed ampliare la scuola bolognese nelle sedi storiche vocazioni
E nelle sue articolazioni sì la scuola la scuola perché sapere l'accesso sono cittadinanza
Quello che nella storia
Che abbiamo alle spalle è stato il fondamento dei processi di emancipazione il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone
Nel futuro sarà dato la nuova emancipazione dalla possibilità di accedere parimenti al sapere alla conoscenza di avere pari opportunità per tutti i cittadini
Per i giovani e per ognuno di voi Dinoi nel corso dello storico
Dunque sapere d'accesso che sono contributo della comunità alla sua economia lontano da Meli immaginare
Anche per
Una comodità una scuola
Incline
Ad assecondare le esigenze di altri segmenti dell'attività
La scuola non può e non dovrà mai essere ancillare
Né all'impresa né ad altro ma la scuola una funzione fondamentale
Per il profilo di civiltà di un territorio e per la sua capacità di svilupparsi e di crescita
E la scuola di Bologna in tutte le sue storiche articolazioni quelle che sono state per tanto tempo un riferimento anche per altri
Dall'università
Al tempo pieno al valore della nostra scuola per la prima infanzia
Alle eccellenze utili per l'industria da rilanciare come l'Aldini Valeriani cioè a quella somma di condizioni diverse che hanno dato tante occasioni diverse ma importantissime ai cittadini che hanno vissuto qui
E ancora bisognerà presentare un progetto spero comune tra l'amministrazione l'università
Le organizzazioni economiche per trattenere le giovani intelligenze
I ragazzi che qui vengono da lontano per imparare e che poi portano il loro sapere nel mondo ma è legittimo che una città come Bologna gli proponga di restare qui per chi lo vorrà con politiche incentivanti con una città capace di offrire loro delle condizioni materiali dignitose adeguate
Ma anche
Una città capace di attenzione e di affetto verso questi giovani che rappresentano oggettivamente uno dei più importanti patrimoni del nostro futuro
Ed ancora
Serve un progetto di accoglienza per chi sceglie di venire a vivere a studiare o a lavorare a Bologna
Progetto di accoglienza che abbia come fondamento una politica dell'edilizia popolare e l'uso razionale tempestivo delle risorse abitative già esistenti quello che è stato il punto di partenza della costruzione della Bologna di tanti decenni orsono torna ad essere oggi una priorità una città cara cessa di esserlo se per molti le condizioni per
L'affitto o l'acquisto cambiano radicalmente
Si è progressivamente si riduce quella bolla speculativa che rende questa quell'abitativa una delle condizioni più difficili da affrontare e da risolvere per tutti coloro che sono nati altrove vengono qui e in larghissima parte anche per quelli che sono qui e non hanno mai avuto le risorse per potersi garantire questa condizione facilmente
Da ultimo visiera prospettare una soluzione che dia il giusto equilibrio tra la grande e la piccola attività di distribuzione commerciale che assicuri a ciò che è piccolo non solo la possibilità di sopravvivere
Ma un rilancio mirato a riqualificare e ripopolare quelle parti di territorio che hanno bisogno del contributo dell'attività commerciale come di quell'artigianale o di quella delle cooperative perché
Ma tornerò sul tema
Questa parte importante della struttura bolognese
è uno dei fondamenti per ridare equilibrio ed efficacia a quelle parti di territorio che lo hanno perso gli ho indicato cinque progetti che possono essere io credo facilmente descritti anche con dettagliati
Proposte di carattere operativo e che possono essere il fondamento della ricollocazione della nostra economia in un contesto sovrannazionale come spesso è accaduto
Di un'economia in grado di tornare a creare ricchezza e dunque di dare vantaggi ai cittadini attraverso l'uso oculato efficace
Solidale dei cocchi di quella ricchezza l'amministrazione deve fare
Impegnando le imprese a reiterare quegli investimenti che possono ulteriormente dare valore e mantenere alto il profilo dalla capacità di competere
A questi progetti si aggiungeranno si dovranno aggiungere
Altre ipotesi di intervento altre politiche mirate a sostenere l'evoluzione naturale che questi cambiamenti dovranno aver ho detto
Più volte
E ne sono particolarmente convinto che non è il caso di accettare il consiglio di chi timoroso chiede di parlava poco di innovazione Bologna considerando la società bolognese come una società chissà perché volta la conservazione io credo che i cittadini bolognesi abbiano voglia di cambiare
Quello che chiedono che il cambiamento sia mirato proposte concrete e credibili realistiche
E che dunque venga considerato come praticabile
Non semplicemente come un modo di fuggire dalle difficoltà dell'oggi Manzi di guardare al futuro non sottovalutando come hanno fatto con atto di coraggio di realismo gli stessi imprenditori bolognesi in tempi recentissimi
A quel che capita da noi nella nostra struttura produttiva e in quella economica
Ma per dare la cita questi elementi di novità questo
Forte afflato con la trasformazione di cambiamento come ben sappiamo bisogna intervenire sulle infrastrutture
Sono spesso decisive per il territorio la quantità e la qualità delle infrastrutture disponibile dice del tasso di benessere delle condizioni materiali di vita delle persone ed è la capacità attrattiva dell'intero territorio
Per attrarre remunerare risorse occorra vere infrastrutture adeguate
Innovata capaci a loro volta di creare ricchezza e di trasferire innovazione
Tutto ciò vale per l'economia esattamente come vale per i cittadini e per i loro figli
Bisogna partire dalle risorse esistenti dal loro rilancio la Fiera
I mercati Valero porto il sistema stradale quello ferroviario
Sapendo che questi sono elementi di ricchezza e di valore del passato più recente
Abbiamo bisogno perciò per ognuno di loro di descrivono un progetto lo faremo rapidamente insieme
Ma qui è necessario indicare fin da ora le coordinate di quel progetto
I mercati vanno a riversare lanciati ritornando e utilizzandoli razionalmente in un sistema del commercio che è cambiato profondamente nel rapporto tra grande e piccolo tra territorio vicino al territorio lontana la Fiera ha bisogno di un rapporto esplicito con ciò che di analogo via in Regione per costituire massa critica e per evitare una competizione che ci renderebbe più deboli nei confronti di altre realtà
Similari collocate nel nord del Paese e lo stessero porto deve essere messo in Rete con quelli regionali per un accesso forte al sistema internazionale
Considerandolo come una delle grandi chance attrattive del futuro oltre che come un'importantissima risorsa dell'oggi
E ancora il sistema ferroviario deve essere considerato primario e prioritario nel modello di mobilità che dovremo praticare
Si tratta di valorizzare la Rete extra urbano
E si tratta di presentare un progetto per una grande stazione
Che non riproduca nulla della distinzione del passato ma che guardi avanti pensando ad una grande stazione in grado
Di utilizzare le sinergie possibili con ciò che in quantità e qualità l'alta velocità porterà a Bologna
Per il transito ordinario e perciò che speriamo si fermi stabilmente nella nostra città
E alla mobilità necessaria bisogna rispondere con scelte precise non demagogiche che partono dall'esistenza oggettiva del problema questa è una città che rischia di soffocare
Perché la mobilità non è adeguata c'è una dispersione di tempo di valore c'è una distruzione di condizioni positive che nasce da come dal perché dal come non si è risolto il tema nel corso di questi ultimissimi anni
I processi di cambiamento dai mutamenti che la città avuto compreso il calo demografico e il trasferimento di tantissimi cittadini delle loro attività nella prima e nella seconda fascia di Bologna
Dunque anche qui ad un problema oggettivo bisogna rispondere
Abbiamo criticato anche aspramente le scelte di questa amministrazione che non corrispondono alle esigenze della città
Che non affrontano e dunque non si pongono nemmeno il problema di risolvere ciò che oramai diventato prioritario
Il bisogno di muoversi ordinatamente di avere delle regole da rispettare per ridare anche per questa via a Bologna i cittadini bolognesi il carattere che hanno sempre avuto c'è una città a volte Astra nervosa
Perché la mancanza di regole il tutto è possibile la mistificazione della libertà che passa dai comportamenti individuali sempre sollecitati accettati dall'amministrazione finisce col produrre
Noi dobbiamo agire in direzione esattamente opposta partendo appunto dagli elementi oggettivi per questo credo che sarà prioritario
E lo dobbiamo fare già come indicazione esplicita nel programma ridurre il traffico privato nel centro cittadino
Bisogna
Agire
Per più coordinate
Fu linee parallele bisognerà riattivare il Sirio bisognerà individuare e realizzare aree pedonali bisognerà stimolare l'uso di mezzi non inquinanti come l'ormai diventata mitica ma quasi scomparsa bicicletta
Bisognerà farlo indicando nel contempo tutte le alternative
In grado di rendere praticabili queste politiche
Penso ai parcheggi scambiatori
Penso mezzi pubblici non inquinanti pensa piattaforme per il rifornimento di tutte le attività economiche commerciali che ci sono nel centro penso a tutto ciò che rende credibile una scelta coraggiosa in materia di mobilità nel centro storico
E soprattutto praticabile
Credo che sia indispensabile che tutto ciò avvenga attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini interessati all'attuazione dei progetti
Ho visto nel corso di questi mesi come il confronto esplicito aperto con i cittadini possa dare risultati straordinari
Bisognerà parlarne con chi abita in Strada Maggiore a con chi ha un'attività in San vitale bisognerà parlarne con chi dalle periferie bolognesi venne verso il centro
Bisognerà coinvolgere tutti coloro che sono interessati a questo cambiamento
Credo di poter dire che anche là dove si immagina uno resistenze insormontabili il confronto la ricerca comune
Dario risultati straordinari e a nessuno sfugge che un cambiamento di questa natura
Sia oggettivamente una volta messi in atto il contributo più rilevante che si può dare non è l'unico necessario ma il più importante al miglioramento della qualità dell'ambiente di questa città troppo a volte è diventato il sopportabile anche dal punto di vista della sopportazione fisica per tantissime persone soprattutto per i bambini e per le persone più deboli
Poi bisogna raggiungere un progetto alternativo di metropolitana una metropolitana leggera a quest'ipotesi senza senso presentata dall'amministrazione
Una soluzione con tecnologie flessibili che consenta contemporaneamente di andare in superficie dove necessario e diversamente non si può andare farà altro andare sottoterra
Risolvendo la priorità della mobilità di Bologna il collegamento tra l'Est e l'Ovest
Il collegamento tra Borgo Panigale
E Mazzini
Con una risposta in anticipo a bisogni nuovi che sorgeranno della dislocazione della nuova cittadella universitaria per il rafforzamento della rapporto oppure quello dell'Ospedale Maggiore
Intervenendo così sul vero e oggettivo punto di crisi del sistema della mobilità
Di Bologna
Ma il progetto oltre che realizzare una soluzione adeguata per la priorità che questa Amministrazione ignora dovrà come elemento ancor più importante
Permettere la connessione tra quello che si fa in città per favorire e rendere più rapido lo spostamento delle persone delle cose favorire una connessione dei
Visivo per il futuro con il sistema ferroviario extra urbane
Perché e qui che bisogna intervenire
Per far sì che si modificano le condizioni che stanno da tempo oramai ulteriormente
Rendendo difficile la vita e lavoro a Bologna
Sì perché bisogna ridurre il traffico e l'accesso e bisogna farlo agendo su tutti i vettori disponibili
Separandolo contemporaneamente da quello di transito ma dando ai cittadini che oggi sono costretti ad utilizzare il mezzo privato una efficace alternativa
Attraverso la strumentazione pubblico
Badate che la possibilità di muoversi di lavorare di vivere senza perdere la propria risorsa tempo
E importante per recuperare un'idea diversa della città dovremmo tornare a discutere in esplicito del tempo anzi dei tempi della città
Considerando oramai come una condizione diversa da quella storicamente data i bisogni che sono dei cittadini
Cittadini che sono coinvolti in un sistema produttivo assai articolato che hanno dal loro lavoro oramai
Una catena di relazioni di rapporti che li fanno diversi nella possibilità di fruire ciò che dal tempo di lavoro sono riusciti a liberare una città che sia in grado cambiando se stesso di risolvere alcuni problemi oggettivi togliendo della somma dalla strumentalità nella quale sono stati collocati penso in esplicito ad esempio al tema della sicurezza
La sicurezza è stata l'argomento sul quale alimentando paure insensate
Si è costruita un'intera ipotesi di gestione della città nulla poi di ciò che era stato detto è stato attuato ma non è questo il problema
Io credo che occorra riportare il tema che oggettivamente esiste alla sua dimensione fisiologica che è tipica delle grandi città degli agglomerati urbani complesse e bisogna farlo ovviamente non trascurando
Gli elementi di patologie che si possono determinare ma serve in primo luogo prevenzione di questi fenomeni di tutti i fenomeni della microcriminalità
E la prevenzione passa dalla capacità di intervenire su ogni forma di disagio
Dobbiamo dare con politiche mirate una speranza a chi soffre
E ieri dobbiamo dare una ragione di vita chi l'ha persa
Poi bisogna agire con gli strumenti di cui l'amministrazione dispone per ripopolare quelle zone della città che si sono svuotate non casualmente sono quelle nelle quali la microcriminalità agisce con più efficacia
Ripopolare ricreare condizioni perché sia la buona miscela del territorio quella che avendo presenza di residenti
Di artigiani di commercianti permette di avere un controllo efficace ricostruendo quello che un tempo c'era e che per distrazione o per scelta libera
In queste ultime parti del nostro tempo è andata scomparendo così si può agire efficacemente per risolvere un problema che sta a cuore a tanti cittadini togliendolo dalla strumentalità
Togliendolo da quell'alone di paura insensata nel quale era stato collocato salvo poi non affrontarlo efficacemente
Ma una città è una città che definisce se stessa anche attraverso
Le politiche di protezione che destina i suoi cittadini sì quell'Welfare che ha caratterizzato la storia d'Europa
E che qui come dicevo è sempre stato un fondamentale tratto del buon vivere ma anche un elemento importante della coesione e della competizione
E il volto invasa la vulgata che tende ad accreditare l'idea che per competere sistema economico debba avere pochi vincoli e nessuna protezione per i cittadini o per le persone che lavorano
Bologna l'emiliano dimostrato per secoli
Che è vero l'opposto che si può avere una struttura economica alta importante apprezzata nel mondo capace di competere nel Conte
Nel contempo avere un buon livello di protezione un'alta qualità della vita non c'è contraddizione tra i due elementi
E l'Uefa nel quale noi pensiamo il welfare che deve essere erogato nazionalmente come quello che competeranno gestire in un sistema di risorse calanti
Sì dobbiamo metterlo in conto
Questa
Questo governo non sa far crescere l'economia e come avete visto risponde al suo fallimento riducendo gli investimenti in infrastrutture riducendo gli investimenti mirate le politiche sociali e tagliando i trasferimenti agli enti locali
Chiedendo ai comuni e alle regioni di farsi carico di funzioni che non sono loro in un sistema calante di risorse
Anche se ciò sarà per loro responsabilità noi non dobbiamo e non dovremo rinunciare ad un'idea alta ed efficace del web
Come dicevo politica fondamentale della coesione dell'inclusione del profilo civile
Della lotta alle nuove povertà che penalizzano i soggetti più deboli in questa società
Dobbiamo avere come obiettivo la pratica dell'amministrazione condivisa
Pratica che dà per scontato che la cittadinanza e i diritti che la riconoscono non sono risolvibili solo da parte dell'amministrazione pubblica
Ma ci sono ruoli fondamentali del pubblico ai quali l'amministrazione non dovrà mai rinunciare
E per questo dovrà stimolare corrette politiche di sussidiarietà che siano corrispondenti all'accezione del termine
Sono politiche che si integrano alle funzioni alle quali l'amministrazione non dalle quali l'amministrazione non si ritrae
E il pubblico dovrà rendere esplicito ciò che gli compete
La gestione e l'offerta di servizi fondamentali
Il contrasto al lavoro nero lavoro precario attraverso gli strumenti di cui l'amministrazione dispone
La scelta di escludere dall'attività dell'amministrazione forme di appalto al massimo ribasso che tanti elementi di iniquità produco
La richiesta nel rispetto del vincolo a qualità nelle politiche di sussidiarietà che saranno svolte dai privati
Senza
Indisponibilità ideologiche ma guardando alla sostanza alla valore di ciò che è pubblico e tale dovrà restare e al valore e alla qualità di ciò che è privato e può contribuire ad aumentare la qualità della vita di una comunità
E attraverso politiche che competono al pubblico di aiuto alla famiglia
Considerando la come nucleo importante nelle pratiche del Welfare e in parallelo di sostegno alle associazioni che liberamente hanno preso il corpo e che nella nostra città
Sono i soggetti futuri primari delle politiche di sussidiarietà
I nuovi bisogni della città sono dati dalla sua trasformazione e dalla sua composizione sociale
La polarizzazione che Meglio conosciamo la più vistosa
è quella che riguarda
I bimbi da un lato
Gli anziani i soggetti più deboli dagli altri
è una polarità che
Ha le sue ragioni nell'invecchiamento rapito della città
Prodotto da lontano amento di tante famiglie giovani e della positivo aumento dell'aspettativa di vita di ognuno di noi
E dall'altra parte dall'effetto di una ripresa della natalità
Che ha come origine principale
La presenza di migranti nati altrove venuti a lavorare a vivere liberamente nella nostra città
Sono fenomeni apparentemente antichi
Delle nostre società ma che si presentano in forma nuova per questo sollecito non percorsi inediti
Dobbiamo prospettare i cittadini un progetto per l'infanzia un progetto che preveda il percorso della conoscenza e dell'apprendimento
Nel quale sia connesso l'accesso al sapere
Cioè la scuola in tutti i suoi livelli ed ordine e dall'altra parte la socialità da realizzare attraverso luoghi appositi
Dunque nuovi asili nido dei quali si dovrà far carico in primo luogo l'amministrazione comunale
Poi la difesa degli elementi di valore a partire dal tempo pieno anche a compensazione di ciò che si verrà negato nazionalmente
E la costruzione di luoghi di socialità per gli adolescenti
Da collocare in strutture modulari che valgono per la scuola e per la formazione la formazione di tutti i cittadini
Quei luoghi che devono servire a stare insieme e ad aggiornare le proprie conoscenze perché questo indispensabile per essere cittadini consapevoli e per avere contemporaneamente un ruolo da lavoratrici o lavoratori
Che siano in grado di reggere l'impatto delle trasformazioni dei cambiamenti che linguaggi le tecnologie con sempre maggior rapidità ci proporrà
E politiche nuove di Welfare
Guardando ad attività che sono radicate come attività di valore
Pesa tutto ciò che riguarda l'attività motoria lo sport peso e linguaggi del corpo che devono essere considerati non semplicemente come forma di libera integrazione
Nella vita delle singole persone ma come offerta che sistematicamente attraverso il volontariato delle pratiche di nuovo quel far la stessa amministrazione deve presentare
E pensa ad una sfida dolce in grado di dare risposte convincenti recuperando ritardi terribili per gli effetti che determinano alle persone che hanno limitazioni nel loro agire pensa di tanti disabili che hanno oggi spesso di fronte a una città troppo aspra incapace di corrispondere alle loro esigenze e di utilizzare le loro intelligenze
E se questo deve valere come dicevo da un lato per l'intero arco dell'infanzia dall'altro con la stessa logica con la quale ci dovremmo muovere
Per le persone più deboli dobbiamo affrontare il tema degli anziani
Le politiche dell'assistenza che sono state prima base sperimentale e poi pratica diffusa della città
Vanno riproposto dobbiamo aumentare la quantità e la qualità dell'assistenza delle persone che per una ragione o l'altra sono impossibilitate a muoversi da casa appunto ma per una ragione o l'altra
Queste politiche vanno rilanciate ma devono essere accompagnate da nuovi interventi
Perché attraverso in primo luogo l'integrazione sociosanitaria
Come sostegno anche la nuova attività che l'azienda sanitaria unica dovrà svolgere ma poi ancor di più utilizzando tutta una vasta gamma di strumenti noi dobbiamo pensare alle persone che invecchiando
Vedono da un lato positivamente
Crescere il tempo della loro vita di cittadini e dall'altro però sono spesso messo in condizioni di grande difficoltà a volte addirittura di povertà
Incalzante non facciamoci ingannare dalla loro straordinaria dignità
Molte persone anziane anche non autosufficienti nascondono su quei dietro questa dignità il crescere di bisogni di problemi che a noi non è difficile percepire
Dunque il problema fondamentale da affrontare non è più o non è soltanto quello del passato
Aiutarli nella loro residenza no la centralità oggi è battere la solitudine dunque dare a queste persone la possibilità di essere
Fino all'ultimo persone integrate nella società nella quale vivono dovremo predisporre programmi di socializzazione
Come ho detto più volte con una semplificazione rozzo dalla quale ancora vi chiedo scusa dovremo aiutare queste persone ad uscire di casa
A frequentare gli altri a crearsi una Rete o a rafforzare una rete di relazioni che è in sé è un valore ed è anche il punto più efficace di difesa da qualsiasi contrarietà e da qualsiasi limite
Dato dalle circostanze
Temporanea
E per loro come per tutti i cittadini bisognerà fare sconti
Che sia percepita non soltanto come un valore importante
Ma anche come una risorsa straordinaria per il futuro
La quantità e qualità di assistenza sanitaria che questa città in grado di erogare la sanità a Bologna è stato
Uno dei servizi una delle politiche di welfare le quali molti hanno fatto riferimento
Parlo dei cittadini non bolognese che spesso sono venuti qui attirati dall'alta qualità di ciò che qui attiva
Dall'alta qualità del servizio reso disponibile anche qui ci aspettano sfide importanti ci aspettano perché riguardano l'amministrazione come riguardano i soggetti che agiscono
Su questo dedicato ma decisivo versante dell'Uefa peso come dovremmo definire insieme a tutti coloro che ne hanno titolo è compito
Gli altri comuni che partecipano alla gestione come dovremmo definire insieme modello organizzativo della nuova ASL unica
E come dovremo far chi
Perché logo
Titolo preunitario che insieme a un'organizzazione efficace e capillare in grado di connettersi al sistema dell'offerta sanitaria
Si varino e si sostengono programmi mirati e diffusi di informazione anche l'informazione scientifica
Io credo che uno dei diritti di cittadinanza fondamentali sia quello di essere consapevoli delle risorse disponibili
Di come risolvere i propri bisogni
E di come esigere rispetto dei propri diritti
Ecco un cittadino consapevole è un cittadino che riduce la domanda impropria
Un anziano che ha a disposizione dei percorsi di politica
Sociale di assistenza è un anziano che non si rivolgerà più al pronto soccorso per trovare di soddisfazione ad un bisogno diverso da quello che lui dovrebbe essere risolto
Così si potrà combattere con la consapevolezza la conoscenza con l'utilizzo della tecnologia nella semplificazione di tutti i servizi si potranno combattere le liste d'attese o rendere più efficace la stessa offerta sanitaria
Dobbiamo guardare con
Fermezza
Sobrietà e pacatezza ai bisogni dei nuovi cittadini immigrati
Fermezza e pacatezza perché è un terreno sul quale si esercitano le peggiori pulsioni della destra
è un terreno sul quale spesso prendono corpo il fantasma della paura
E tante volte la strumentalizzazione
Che dietro nasconde
Pulsioni xenofobe o razziste
Noi dovremo qui
A Bologna nel tempo a venire
Agire su
Binari paralleli
Da un lato creare una cultura diffusa perché le pessime leggi nazionali che governano l'accoglienza o dicono di volerla governare dei cittadini immigrati vengano rapidamente cambiate
E perché dall'altra parte qui
Si possa
Con le scelte possibili
Correggere
Ciò che di distorsivo estratto introdotto dalle leggi nazionali
Dobbiamo individuare proporre politiche di accoglienza
Ma le priorità ci sono chiare
Lo abbiamo detto e lo ripeto anche oggi
Si tratta di creare una società multietnica che assicura nel rispetto delle regole condivise
E apprezza il valore della diversità come conduzione culturale di fondo e poi una politica per la casa politiche di accoglienza che abbiano il fondamento nella conoscenza rapida della lingua e delle leggi del Paese
Politiche di accoglienza che siano in grado attraverso la mediazione culturale di assicurare un corretto avvio al lavoro
Di assicurare condizioni positive per l'apprendimento di tutto ciò che è necessario per chi è nato altrove e decide liberamente di venire qui a vivere con noi
Il loro contributo che si tratti di giovani meridionali o che si tratti di persone nate in altri Paesi è decisivo per il futuro di Bologna
Le ragioni demografiche note
L'esigenza di mantenere di sviluppare la nostra economia
Rendono indispensabile un flusso di transito e di permanenza dall'esterno ancor più consistente di quello che era stato immaginato
Ecco perché le politiche di accoglienza sono una parte rilevante del welfare del futuro
E essi queste politiche saranno efficaci consentiranno di superare
Le ipotetiche funzioni
Dell'attuale CPT
E di permettere la chiusura di quello che oggi è diventato solo un luogo di degrado e di sofferenza
Non degno di una città come la nostra
Bologna la dotta è storicamente città della cultura
Lo sappiamo noi e lo sanno
Ancor di più i tanti che guardano a Bologna col Simpatia
Da lontano e da tantissimo tempo
Ma per la cultura bolognese stirato un vuoto vistoso e inaccettabile
E non diremo mai cinicamente che questo vuoto
Può aiutare il nostro lavoro futuro è stato un danno per la città
E nessuno io per primo dispiaciuto
Si tratta per questo
Di presentare nel programma Progetti
Progetti necessaria mirare non solo al consumo di cultura che come dicono tutte le statistiche esalto di questa città
Ma le statistiche in questo caso pietosamente taccio del fatto che spesso quel consumo avviene i luoghi diversi da Bologna incita vicino incita lontana perché qui manca l'offerta necessaria
Dobbiamo pensare perciò contemporaneamente
Alla domanda e all'offerto noi non ci possiamo accontentare per quel che è stata la storia culturale di Bologna
Di offrire anche se queste necessario condizioni di miglior fruizione di ciò che a Bologna cede tantissimo ma dobbiamo pensare anche alla creazione e alla produzione di cultura come Stato tante volte fatto in passato
Credo che per questo sia in primo luogo indispensabile un formale e ordinato rapporto con l'università
Bisogna superare quella che è diventata una latente estraneità una sorta di convivenza tra l'università e la città congiungendo il valore dell'uno quella dell'altro
L'università per noi non è soltanto il luogo dalla cultura accademica il riferimento internazionale per molti
Ma anche
Bacino di una grandissima risorsa come quella dei giovani
Mi rifiuto mi rifiuterò sempre di pensare
Che nelle nostre politiche debba essere prevalente se non addirittura esclusivo ciò che riguarda i residenti una città che non sa guardare a chi viene durante il giorno la settimana
Il mezzo l'anno a vivere a lavorare qui
è una città che rinuncia ad una parte importante disse per questo detto
Che quegli studenti così come tutti coloro che transitano da Bologna devono avere da parte nostra l'attenzione più alta possibile
La città accogliente gentile la Città Dolci di cui tante volte parliamo è una città che deve saper parlare anche a loro
E dunque dobbiamo immaginare i giovani come il fondamento della nostra vita futura lo sono oggettivamente basta che razionalmente lo diventino anche per l'amministrazione dunque si tratta
Di
Avendo questa consapevolezza agire per loro
Utilizzando ciò che peraltro loro c'hanno già più volte indicato
Pensate alla potenzialità delle tecnologie e della cultura dell'informazione che da una parte consistente della loro attività della loro domanda di sapere accademico come della loro attività di tempo libero è diventato valore per la città
Dobbiamo valorizzare nel contempo una facile fruizione delle risorse che esistono
Bologna è diventata nel corso degli ultimi anni
E degli ultimi decenni la capitale della conservazione e del restauro
è un vanto che portiamo ma è una delle condizioni che si permette di non restare lì ma di partire da questa capacità la questo sapere che abbiamo trasferito altrove
Rendendolo non fine a se stesso per rendere
Utilizzabile la somme norme di risorse culturali di bellezza e di cui la città dispone
E poi dobbiamo dare sfogo libero sfogo rilancio alle vocazioni antiche ricerca storica il teatro la musica
Sia nella sua versione colta come in quella popolare che ha sempre affascinato la capacità creativa dei bolognesi e poi bisogna dare spazi e consistenza attraverso il sostegno materiale anche economico
A quelle vocazioni moderne
Il cinema
La multimedialità
I nuovi linguaggi musicali che sono mediati dalla tradizione ma sono praticati in forma profondamente diverso i nuovi generi letterali
Di cui Bologna e ricca il fumetto pensando cioè a tante diverse attività che si sono
Progressivamente insediate in città e che rappresentano un valore la Cineteca di Bologna e tra le più importanti se non la più importante del mondo la Scuola del fumetto di Bologna e conosciuta all'estero molto più di quanto non sia nota qui
Le nuove vocazioni letterarie le attività musicali questo modo di concepire un rapporto con radici antiche che poi evolve verso
La modernità
E apprezzatissimo non soltanto dalle persone che qui di lavoro del ne traggono spesso anche
Ragione
Di vita ma soprattutto da chi ci guarda da lontano ecco è un po'singolare che tutto ciò non sia stato messo in valore e prospettato
Deprimente
Che la Bologna del due mila
Citavo prima dalla cultura non abbia oggi sedimenti da quell'esperienza e che sostanzialmente nulla sia rimasto
Io credo che sia possibile oltre che necessario fare della cultura uno dei pilastri del profilo futuro della città e delle nostre attività
E del nostro programma
Infine
La Bologna che promuove partecipazione
Dobbiamo partire dall'idea che il nostro orizzonte l'area metropolitana e non soltanto perché lo dice una legge dello Stato
Ma perché
è necessario in quella che sarà la prossima consigliatura
Realizzare concretamente questa nuova dimensione molte delle politiche e delle quali gli ho parlato molto dei bisogni che vi ha indicato e delle loro soluzioni non sono misurabili nella dimensione della città anzi sarebbe un grave errore
Un atto di autoreferenzialità che non dobbiamo commettere dobbiamo pensare a noi guardando all'Area Vasta agendo perché questo si realizzi
I municipi del futuro dell'area metropolitana devono essere immaginati come nuova dimensione ed identità del quartiere il quartiere è stato nella vocazione passata della città il primo luogo dalla partecipazione
Insieme alla riscrittura dei confini delle funzioni delle prerogative dei quartieri
E dei Comuni che dovranno diventare i municipi dell'area metropolitana dobbiamo rinvigorire rilanciare le associazioni e sono state tante volte
Il luogo per il soggetto che ha compensato il venir meno delle politiche nazionali o di quelle dell'amministrazione locale
E dobbiamo descrivere indicandoli come possibili percorsi partecipativi che dovranno portare nuove forme di responsabilità sociale nell'impresa e né i soggetti pubblici e la costruzione di bilanci amministrativi politiche gestionale costruiti con la partecipazione diretta dei cittadini
E in ognuno di questi luoghi e di queste forme del confronto futuro dovrà essere sempre visibile
E considerata per il valore e la dimensione che ha il punto di vista delle donne imparando a guardare la città con una città nella quale non c'è soltanto
Un profilo che prevale
Ma quello che
Spesso oggettivamente si propone
Come punto di vista degli uomini deve essere sistematicamente misurato con il punto di vista delle donne
La costruzione di politiche di mainstreaming l'idea forte di coinvolgimento dovrà avere atti concreti che rendono non soltanto questo obiettivo un punto di riferimento ma quello traducano in politiche
E in scelte responsabili concreti e visibili e condivise
Qui
Con la discussione di oggi di domani
Si chiude la prima parte di questo viaggio
Ma inizierà immediatamente la seconda nessuno di noi
Amara il tempo per
Fermarsi
Dovremo ragionare di quel che è stato mentre cominciamo l'altra parte del cammino
In questi mesi
Ho trovato una città piena di energie
E nel dire quali non viene data la possibilità di agire adeguatamente
Ero convinto che
La Bologna che avevo conosciuto nella mia attività precedente
Erano a Bologna
Come vi ho detto non solo che meritava molto di più di quello che ha ma che aveva energie sopite qualche volta nascosto
Vi confesso che ho trovato
Per fortuna molto di più di quello che mi aspettavo
C'è questa straordinaria disponibilità
C'è una fortissima voglia
Delle donne e degli uomini di Bologna e di fare insieme di lavorare in comunità
Ed è molto importante per Bologna ma è importante anche per chi ci osserva da fuori
In un Paese afflitto da questa mania
Di modelli previsti Tarichee incitano al comportamento individuale
Mistificando lo come il massimo da
La libertà possibile
Conforta fa bene al cuore vedere tante persone che anche per piccoli problemi
Si fermano si siedono discutere insieme per cercare la soluzione
E la prospettiva migliore per dare una risposta compiuta
A quel problema
Queste energie
Questa grandissima disponibilità
Sono condizioni decisive io credo per la campagna elettorale
E per la vittoria la quale dobbiamo mirare
Ho letto in questi giorni che
Il sindaco attuale non intende confrontare le sue proposte con le nostre
Confesso di non capirne la ragione
Ma ognuno è libero di fare quelli che ritiene
Di comportarsi come
Gli sembra più opportuno ed efficace
Non vorrei nemmeno inseguire
C'è il rischio del processo alle intenzioni
Le valutazioni che sono state fatte
Appunto
Negli articoli e nelle dichiarazioni
Che anche voi avrete visto
E forse intenzione del sindaco in questo modo di non riconoscere il suo interlocutore
Ma confesso che mi pare ipotesi un po'ingenua
Anche un po'primitiva
In ogni caso
Al di là delle intenzioni degli altri
Deve essere chiaro quali sono le nostre nello specifico le mie
Non rinuncerò mai a confrontarmi con tutti con tutti i cittadini o con tutte le associazioni che me lo chiederanno
Si stia o che non ci sia l'attuale sindaco di Bologna
E non importa
Chi sarà a chiedermi di discutere
Se saranno dei lavoratori e delle lavoratrici se saranno
Degli imprenditori dei commercianti degli artigiani se questo avverrà a Borgo piuttosto che alla Cirenaica
All'annuncio al Circolo dalla caccia se riterrà di promuovere una qualche discussione con questo candidato
Vorrei che fosse chiaro
Ma chi ci osserva
Così come è chiaro a tutti noi
Che questa scelta
Non è per noi né Terme una scelta residuale
Questa del rapporto diretto con i cittadini attraverso le loro associazioni
è il modo con il quale intendo rispondere per quel che posso all'idea di plebiscitarie sullo che altri cercano di imporre all'idea che si possa parlare senza interlocuzione senza mediazioni
Questa è una prassi che varrà per me
E sono convinto anche per tutti voi durante tutta la campagna elettorale ma ancor di più
Sarà una prassi chiari confermeremo però dopo non c'è un'intenzione strumentale in quel che facciamo c'è l'indicazione di un'alternativa concreta ad un'idea singolare
Negativa di rapporto con i cittadini fatta di apparente familiarità e poi nella sostanza di distrazione di negazione verso i loro bisogni
Ho trovato qui a Bologna non soltanto questa abitudine diffusa
A me è bastato semplicemente assecondarla metterà a fianco di questa
L'energia di cui dispongono
Ho trovato a Bologna la buona politica
E non era scontato non soltanto per le difficoltà del passato ma per le tante difficoltà dell'oggi
Una buona politica che ha mi ha permesso di vedere come a Bologna i partiti che oggi sono all'opposizione dialogano tra di loro
Sono riusciti a costruire un orientamento programmatico comune che a me poi spetterà di utilizzare integrandolo valorizzandolo senza mettere in sofferenza
Le esigenze che loro hanno risolto in mediazione di equilibrio ma partitiche dialogano che non si sono messi insieme per patto elettorale e per battere così
L'avversario no vogliono vincere a Bologna sulla base di un'ipotesi comune condivisa della quale mi assegnano la gestione l'integrazione
E i partiti che hanno dialogato che dialogano sono stati capaci di farlo anche in virtù Della sollecitazioni sistematica che venuto a loro dalle associazioni dei movimenti
Da quella condizione che ha permesso di avere oggi non soltanto alla mia candidatura frutto di una condivisione larga ma anche un lavoro comune ricchissimo nelle sue diversità anche quelle che richiamo no ai valori fondamentali che pure in questo arco largo sono condivisi se voi guardate questi valori trovate il meglio del riformismo cattolico come di quello laico
La cultura
Radicale
Di una parte della città e dei giovani che trova però un punto di convergenza di unione con ciò che è sempre stato esplicitamente riformista
E insieme danno vita ad una condizione inedita ma estremamente positiva
Io trovo tutto questo confortante
Vorrei da parte mia
Semplicemente
Sottolinearlo aiutarlo a trasformarsi in valore
Un riferimento per i cittadini bolognesi
Anche per tutti gli altri che Rolando guardare
Alla politica nazionale
Dico soltanto
Non siate distratti verso quello che facciamo a Bologna in questi giorni in questi mesi
Qui come potete vedere
Il merito da condividere la passione politica e la passione civile consentono esperienze inediti
Non abbiate né timori considerate esperienze
Utili importanti per i cittadini bolognesi ma anche per la nuova stagione politica che voi
Voi forze politiche nazionali siete chiamati anche dei cittadini bolognesi ad aprire per offrire al Paese gli elementi di novità che servono
Per risalire alla questa china nella quale
Le pessime scelte del governo di centrodestra ci hanno
Collocato
Io sono convinto che esistono le condizioni a Bologna per vincere
Sono convinto che la nostra vittoria alle elezioni amministrative
Può tracollo occorre lavorare
Potrà corroborare de qua talmente ogni altro momento di successo elettorale
Da quello per la costituzione del futuro Parlamento europeo a quello delle regioni a quello nazionale
Abbiamo incertezze
Solo sulle date
Non sappiamo quando ci faranno votare
Interpretiamo maliziosamente la ricerca della condizione ottimale
Come
La ricerca dell'albero di Bertoldo
Che così efficacemente ci ha descritto un'importante bolognese
Verba Sato
Sì come Croce manda Bertoldo cercare l'albero
Al quale appendere
La fine della sua esperienza
La sensazione che la ricerca della data migliore per le elezioni sia in verità volta a cercare di allontanare il momento dell'inevitabile declino della loro fortuna politica
Ci saranno
Sanno
Essere arrivati
Al termine
Di una
Stagione
Sanno che i cittadini razionalmente
Esercitando spirito critico
Valuteranno ma sanno già che
Il giudizio dei cittadini per loro sarà un giudizio negativo
Quello che per noi conta
Ed è importante
E che ciò accada Bologna
Come
In provincia
In Europa
Nella regione e poi nazionalmente
Abbiamo pazienza
Non ci preoccupa
Il balletto intorno
Alla data del quando votare
Anzi
Dimostreremo concretamente
Che al di là
Della loro voglia
Così trasparente
Di utilizzare strumentalmente ciò che hanno a disposizione o addirittura di alterare la fisiologia delle consultazioni
Che questo loro sforzo è uno sforzo vano glielo dimostreremo lavorando nel corso del tempo che ci separa dalla consultazione
Per costruire la visibilità che serve al nostro progetto
Il consenso necessario tra le donne e gli uomini di Bologna e poi
Senza iattanza
Proveremo a vincere a Bologna per dare una risposta positiva ai bisogni nuovi di questa città
Senza
Volontà di rivalsa astratta ma pensando al futuro al nostro futuro al futuro dei giovani di Bologna e pensando però
Concretamente di contribuire a ridisegnare
Quel quadro di interesse nazionale
Che serve perché
Non soltanto i bolognesi possono avere una città migliore a disposizione ma perché questo sia dato anche i bolognesi a tutti gli altri per quanto concerne il nostro Paese e l'Europa
Queste condizioni ci sono
Molto lavoro
Da fare
Non bisognerà mai rallentare la nostra iniziativa
Non dare nulla per risolto avere la pazienza la costanza vorrei dire la gioia di lavorare sino
Al momento successivo alle stesse elezioni anche in questo nel modo con il quale faremo la campagna elettorale impegnativa deve essere visibile il tratto della novità
La diversità che proponiamo ai bolognesi quello di fare tutto ciò che serve per loro e per noi insieme i farlo con le intenzioni che ho detto guardando al futuro non come all'uopo alla dimensione fisica o temporale delle paure delle incertezze ma come quello degli approdi positivi
La felicità
Il vivere bene la prospettiva del miglioramento devono essere sempre obiettivi
Alle quali chi si candida ad amministrare deve fare riferimento
Non con enfasi
Ma con la convinzione e la razionalità che serve a realizzarle per il bene dei cittadini questo compito spetta a tutti noi
A voi donne e uomini che siete qui a quelli che guardano con simpatia alla nostra
Esperienza
Il compito lo sforzo che ci aspetta e quello di convincere anche gli altri
Per candidarsi ad amministrare Bologna così come i bolognesi e le bolognesi meritano grazie
Sì mentre attendiamo edilizia nel dibattito vi prego anche di riprendere posto per favore
Leggiamo il saluto del maestro Claudio Abbado
Nell'impossibilità di essere presente di persona a Bologna in occasione della presentazione della candidatura a sindaco della città di Sergio Cofferati
Il maestro Claudio Abbado desidera inviare all'amico un messaggio di solidarietà
Durante la mia vita ho avuto
La fortuna di conoscere personalmente e di apprezzare il lavoro di alcuni sindaci di grande valore e di diverso la provenienza politica
Ricordo tra gli altri Mino Martinazzoli a Brescia Antonio Bassolino a Napoli Antonella Spaggiari a Reggio Emilia Leoluca Orlando a Palermo
Il loro impegno tenace e intelligente ha giovato grandemente alle città dove sono stati chiamati a governare
Proprio perché so quanto sia importante per una città avere come primo punto di reinserimento una persona di assoluta credibilità ritengo che sia un'opportunità davvero preziosa per Bologna poter contare sulla disponibilità di Sergio Cofferati persona umanamente ricchissima e moralmente integra dalle grandi capacità organizzative
La sua candidatura a Sindaco è un evento da accogliere con grande gioia
Poiché è la sua sincerità e la sua serietà dati assai rare al giorno d'oggi lo rendono persona di assoluta affidabilità per i difficili e delicati impegni che si presentano ad un amministratore pubblico Claudio Abbado
Vi prego di riprendere posto cortesemente
Ringrazio il nostro candidato sindaco per la relazione
Vi ricordo che gl'interventi devono essere contenuti dai tre nei sette minuti
E che le iscrizioni avvengono al tavolo di entrata
Se ci sono degli iscritti vi prego di presentarli qui alla Presidenza sia dei contributi che vengono letti di quelli che non vengono letti
Si prepara a parlare Annamaria russo
Delegata del quartiere Borgo Panigale
Prego la prego di prendere posto
Penso che è un modo per fare vedere che siamo capaci di partecipare sia quello adesso di fare silenzio e di ascoltare le persone che parlano
Per quanto possibile inviterei il candidato sindaco a sedersi con noi
Grazie
Anna Maria Russo
Grazie
Quella sera io punto sono Anna Maria Russo sono una candidata del quartiere Borgo Panigale
Farò il possibile sulla candidata del quartiere
Una delegata del quartiere Borgo Panigale
Sono un'insegnante della scuola dell'infanzia e i io questa sera va be'ho un compito abbastanza difficile quello di aprire fieri di papà il dibattito dopo l'autorevole intervento
Di Cofferati e quindi è stato indulgente farò del mio meglio
Non farò altro che ribadire il più brevemente possibile delle cose che comunque sono già stati espressi in questi mesi nell'arco di tutti gli incontri di tutte le assemblee
Che abbiamo avuto
Quindi la mia sarà una voce che si unisce al coro che è diventato molto numeroso e questo è un grande segnale un segnale positivo di partecipazione di condivisione di un progetto
Di un progetto di cambiamento di innovazione e che questa sera proprio mi sembra che stia prendendo sempre più corpo sempre più consistenza
Io volevo parlare di scuola sono un'insegnante scusate ma ho il vizio comunque di difendere l'istituzione nella quale ho lavorato per tanti anni nella quale tuttora al lavoro
La scuola dell'infanzia per costruirla e per portarlo ai livelli via eccellenza a cui è arrivato e che tutti ci riconoscono
Appunto è fatto un lavoro lungo Complesso un lavoro laborioso che ha visto coinvolte diverse componenti darlo la dei famigli e gli insegnanti
La degli amministratori
Cuesta o livello di scuola che così se ha riconosciuto proprio anche a livello internazionale affatto soprattutto dell'accoglienza dell'uguaglianza
Una bandiera è una scuola che ha poggiato le sue basi sulla ricerca sull'evasione sulle sperimentazione
E e questo modo di operare questo modo di lavorare e dive era diventato una prassi comune
Un un'abitudine ormai uno stile di vita uno stile di lavoro ebbene questo modello è in crisi è in crisi da un po'di anni è in crisi all'infuori per mancanza di attenzione forse per distrazione forse per mancanza di e l'interesse io dico anche per mancanza di investimenti sia culturali sia economici però è una scuola questa che è un nostro patrimonio e la dobbiamo fare uscire da quell'ambito di Asti sia diaconia in cui adesso si trova e a cui la riforma Moratti da spero spero di no spero che ciò non avvenga ha comunque vuole dare il colpo di grazia
Altrettanto dicasi per la scuola scuola del tempo pieno è un sentimento diffuso di scuola fortemente armistizio Anna Maria
Chi mi chiama sono io nata questa par mi perdoni se ti interrompo una
No vorrei dire
Ai delegati presenti che io capisco che c'è qualche elemento inevitabile e fisico di di di rilassamento capita anche a me però non potete infliggere
La scarsa attenzione che state dando interviene dopo la
Io posso aspettare sentendo acconsentono
No no no no urgenza o urgenza di finire perché comunque la cosa mi mette abbastanza in altri niente io volevo sempre riprendo per dire semplicemente e che la riforma Moratti purtroppo stava colpendo un altro segmento importante di scuola e che è la scuola la scuola a tempo pieno questa era una scuola di contenuti
Una scuola altamente specializzata vorrei dire e mi sembra che stare lentamente andando ma a diventare di nuovo alla scuola del leggere dello scrivere del far di conto di anticamera di antica memoria
E in una una scuola che mi sembra che ponga il bambino appena al di sopra Dell'Anna fa pietismo
Una scuola così non può essere certo una scuola che forma cittadini preparati di fronte ad una società così ampia così complessa
Così difficile nota capire tale da decodificare da gestire
E quindi non credo che sia una scuola che possa formare dei dei cittadini responsabili e dei cittadini forti che abbia la capacità di critica che abbia la capacità di scelta che abbia la capacità dia auto determinazione viene il sospetto che questa scuola in realtà non voglia formare dei cittadini ma semplicemente dei sudditi
Dei sudditi dato da manovrare da a condizionare attraversa Frola la funivia tra verso tutte le forme di di comunicazione di cui il potere e dispone e mi domando in una scuola così impoverita quali diritti possono avere le freni le le fasce di bambini più debole mi riferisco ai bambini BKT mi riferisco ai bambini immigrati mi riferisco insomma tutti quei bambini che provengono da condizioni
Di disagio sociale io credo che noi abbiamo consegnato alla Moratti una scuola con delle finalità con degli obiettivi che si sono tradotti in in pratica educativa e e chi sta restituendo un parcheggio a tempo
Parcheggio perché dei bambini di due anni e mezzo che vogliono essere immessi nella scuola dell'infanzia che non è preparata ad accoglierli
Bambini di cinque anni che batte possono se vogliono appunto partito attento entrare nella scuola elementare scuola elementare anch'essa non preparata
Perché i bisogni di venticinque anni non sono certamente quelli dei bambini che visse anni sei anni e mezzo i bambini due anni e mezzo non hanno gli stessi bisogni dei bambini tre anni quindi
è veramente un parcheggio stava rischia di diventare la scuola
Ma in questo parcheggio purtroppo ci sono bambini purtroppo per fortuna vorrei dire con dei diritti ben precisi prima di tutto credo il diritto ad una formazione la più alta possibile
Indipendentemente dalla religione dalla razza dalla classe sociale di appartenenza
Con un questa riforma comunque che declassa e umilia la scuola secondo me a farne le spese non è solamente la scuola in quanto istituzione
Liliana l'altra belli
Si prepara unico Tuzzi delegata del quartiere San Donato
Buonasera a tutti auguri Sergio dirò solamente poche parole prima di tutto un ringraziamento
A tutti i cittadini e le cittadine che anche se non sono adesso presenti hanno partecipato con noi a un lungo percorso che è durato mesi di discussione e di confronto
Un percorso che ha dimostrato come sia crescente la voglia di partecipazione attiva alla vita alla politica
Perché il vivere di ognuno di noi strettamente intrecciato con quello di ogni altro quello che interessa a me interessa noi e questo poi in fondo il senso del vivere collettivo civile che vogliamo ricostruire insieme
E proprio perché durante questi lunghi mesi come partiti noi abbiamo affrontato i grandi temi che riguardano la vita della città dal territorio all'ambiente alle infrastrutture la scuola la cultura i servizi io noto che ero nessuno di questi temi
La voglio portare l'accento solamente su un tema che può sembrare generico vago ma che in effetti non lo è perché secondo noi secondo me rappresenta il centro di quella che è la vita politica il diritto di cittadinanza
Intendo con questo termine il diritto di ognuno di noi a prescindere dalla genere dalla sesta quindi dal sesso dall'età dalla razza
Dal credo politico o religioso e anche dal substrato economico politico culturale da cui proviene
Di fruire degli spazi fisici e mentale di una città che quindi deve essere a misura di persona
A misura di bambino Di Donna di anziano del disabile di straniero di studente fuorisede disoccupato una città solidale
Che ponga l'accento sulla gestione equilibrata dei servizi pubblici che integri e mette in rete le tante espressioni del volontariato e dell'impegno civile
Che dimensioni fra i tempi a misura di ognuno di noi che garantisca tutti il diritto a un'abitazione
Bologna è una città che è un grosso problema abitativo
Ci sono le case ma gli affitti sono proibitivi
Ci sono gli alloggi pubblici ma molti non sono disponibili allora non è che si tratta poi di o costruire ancora case ma bisogna piuttosto rendere fruibile l'esistente
E anche istituire un fondo di garanzia per garantire l'accesso ai mutui che molte persone penso soprattutto ai giovani a causa delle condizioni di precarietà di flessibilità del lavoro che ci sono adesso non possono accedere ai mutui bancari
Ma non è solamente la casa del problema la città solidale riscopre oltre la casa e i servizi sociali anche la politica delle tariffe come salario differenziato e le risorse
La società solidale che noi vogliamo finanzia il suo grado di coesione sociale e di sviluppo attraverso un fondo di sostegno delle aziende pubbliche e private ad esempio con con l'erogazione dell'uno per cento e anche con percentuali sul costo di ingresso
Dalle tante fiere che facciamo qui nella città oppure agli eventi culturali e sportivi
Collegato al diritto di cittadinanza è il tema dei tempi della città uno dei tanti che può garantire l'effettiva fruizione
Dei vari servizi pubblici e privati non impedendo ma favorendo l'esplicazione dei tanti ruoli che ognuno di noi che ricopre nella vita di tutti i giorni
Applicando la legge cinquantatré otto marzo non a caso la testa delle donne del Duemila il Sindaco si faccia pianificatore degli orari
Per i servizi che gli competono e mediatore concertatore con le altre agenzie pubbliche o private che erogano servizi sul territorio cittadino
E a quello dei tempi è strettamente correlato il tema del trasporto pubblico da incentivare per liberarci fra l'altro di malaria tanto per dirla come Legambiente
Gli autobus della prima e della seconda fascia non coprono in servizio in quanto a costi e a orari allo stesso modo di quelli della fascia cittadina
I costi a fronte di percorrenze chilometriche uguali ci sono diversificati insostenibili per chi volesse rinunciare all'uso dell'auto privata per privilegiare come si auspica da più parti l'uso del mezzo pubblico
Quindi strettamente correlato alla tema della trasporto e quello della città metropolitana
Che oltretutto servirebbe per decongestionare il centro e per dislocare coordinare i servizi nelle diverse municipalità insomma c'è tanto da fare però io sono convinta che con l'apporto costruttivo propositivo di ognuno di noi riusciremo a realizzare la città che vogliamo grazie
Mi contusi
Si prepara Giovanna che attesi
I colposi delegate del quartiere San Donato
Buonasera io sono Micol tutti sono delegata del quartiere San Donato eletta dai cittadini di mestiere sono educatrice professionale e pedagogista clinica lavora nel mondo della cooperazione sociale
Quello che volevo dire questa sera Sergio Cofferati è che sia i miei concittadini del mio quartiere sia i miei colleghi che io abbiamo la speranza che qualora e tutti ce lo auguriamo
Sergio Cofferati dovesse diventare sindaco si possa pensare ad un percorso di riattivazione
Di un percorso di valorizzazione del lavoro sociale nell'ambito di una politica di welfare cittadino che abbia il coraggio di investire oggi in risorse per avere un ritorno a lungo termine in termini economici di qualità della vita e di qualità del lavoro
Un simile percorso a mio avviso dovrebbe articolarsi in tre passi fondamentali che comprendano in primo luogo il ripensare a chi deve fare che cosa e quindi occuparsi di formazione
Nella misura in cui per per quanto riguarda la qualifica di tutti gli operatori del sociale del sanitario ed educativo
Esistere troppa confusione in materia
In secondo luogo bisogna passare attraverso le radio l'erogazione di risorse economiche e parliamo quindi stipendi di contratti di fondi stanziati per i progetti per i servizi
Infine parliamo di organizzazione di un adeguato sistema di rapporti tra pubblico e privato dove per pubblico si intende il Comune che deve essere sostenuto dalla Regione può esserle università e privato ovverosia cooperazione sociale e terzo settore
Per chiarire meglio il contenuto di questi punti intendo dire
Chi deve fare che cosa significa stabilire quali sono i bisogni dell'utenza quali sono le necessità dei servizi quali le competenze richieste agli operatori che devono intervenire e quindi lavorare quotidianamente a contatto con quest'utenza
E quale quali sono i titoli che attestano le competenze degli operatori e quali le formazioni che questi operatori devono seguire facendo chiarezza come detto prima nel ginepraio di titoli e qualifiche ad oggi più o meno richiesti
Per quanto riguarda l'erogazione di risorse occorre a mio avviso rivedere i criteri di assegnazione delle risorse dell'ente pubblico al privato sociale
Includendo in tali criteri non solo l'economicità e di risparmio ma indicatori reali di qualità dei servizi tra cui posso
A titolo indicativo
Segnalare la qualifica degli operatori i loro titoli di studio ad oggi non riconosciuti
La progettualità e l'impatto sociale
Anche gli sviluppi futuri dei progetti che vengono preso in esame e che dovrebbero essere finanziati infine sulla base di questo avere il coraggio di erogare tariffe adeguate ai costi della qualità
Naturalmente non si può pretendere che il Comune riesca a fare tutto questo da solo per cui occorre creare una rete di rapporti fra il pubblico ed il privato e coinvolgerà soggetti come la Regione che come dicevo prima al dovere a mio avviso di sostenere il Comune le aziende Wessel né gli enti di formazione fra primo fra tutti l'università
Per attivare
Una rete di servizi è una collaborazione per realizzare quello che mi è piaciuto chiamare un patto per il lavoro sociale
Che deve concretizzarsi in un percorso sinergico di welfare cittadino che abbia come obiettivo l'innalzamento della qualità tanto del lavoro quanto quella del servizio erogato e avendo il coraggio di puntare sulla professionalità degli operatori che sulla progettualità dei servizi non soltanto e non più soltanto su forme di mero assistenzialismo o sulla sussidiarietà del volontariato
Grazie
Grazie mi cosa Giovanna diatesi ha chiesto di intervenire domani per cui alla parola adesso Sergio Lo Giudice dell'associazione Arcigay si prepari cornetto della del quartiere Navile
C'è Sergio Lo Giudice
Gli avete preso alla sprovvista sessantatré Unior Mazzucconi
Te ne volevo partire da un paio di osservazioni che Sergio Cofferati ha fatto nel suo intervento verso la sua relazione
Soprattutto un passaggio mia
Colpito non certo sorpreso perché perché fa parte e la storia della bagaglio di migliaia di pensieri Sergio Cofferati
Ma che voglio qui riprendere perché mi sembra significativo centrale
Principio per cui raga inizia dei diritti
Deve essere strettamente collegata deve passare deve fondarsi
Sulla
Laicità delle istituzioni
Io credo che questo sia un passaggio fondamentale
E che sia un tema che in questo momento a livello locale come a livello nazionale si trova ad essere fortemente messa in crisi
Quello che è accaduto che sta accadendo in questi giorni in queste settimane con la proposta di legge sulla fecondazione assistita una legge confessionale la legge eticamente connotata una legge che non si cura dei diritti degli individui dediti alla persona
Quello che sta accadendo con quella legge solamente l'elemento più evidente la punta più avanzata di una l'atteggiamento di una politica di una volontà e il centrodestra sta manifestando a livello nazionale come a livello locale i mettere da parte un principio costituzionale forte come quello della laicità delle istituzioni
E trasformarlo invece sostituirlo invece con uno una serie di interventi che siano connotati secondo l'etica del vincitore secondo i principi valoriali se non i principi confessionali di chi detiene di volta in volta il potere a partire da questo io credo invece che Bologna abbia fra le sue preside Massimo i compiti e la Bologna di Cofferati
Che quella Bologna che tutti noi siamo già sognando una Bologna laboratorio a Bologna
Ritira citata una Bologna che rientri in Europa che le riacquisti un ruolo molto forti in Italia bene io mi aspetto che quella Bologna abbia anche con sé
Una sperimentazioni su queste
Sull'applicazione piena e forte del del principio della laicità delle istituzioni perché il principio della per la laicità della incisivo come si ricordava
Guido Calogero
Non è un valore non è un contenuto è una cornice che permette a tutti i valori e tutti i contenuti di stare dentro e per questo non è negoziabile per questo ne me viabile donne applicabile solo in parte sola solo a pezzi
Ma è applicato con lo stesso principio di democrazia solo se applicata integralmente solo se applicato sempre e comunque perché la visita non è negazione di valori forti è la possibilità per tutti i valori forti
Di esprimersi
A livello locale del principio di laicità intromesso fortemente in discussione da tanti atti di questa maggioranza penso per esempio alla tentativo di reintrodurre le organizzazioni
Antiabortisti all'interno dei consultori penso ad esempio alla volontà di imporre per atto amministrativo saltando ogni ogni meccanismo relazionali ogni meccanismo decisionale interno alle singole scuole il crocifisso dentro ogni aula scolastica
Penso all'atteggiamento che questa maggioranza trattenendo nei confronti di chi appartiene a culture diverse
Dalla nostra considerando la nostra cultura non come cioè come espressione di pluralità al suo interno ma come se fosse una cultura mondo valoriale come se fosse una cultura a senso unico mostrò come se fosse la cultura anche questa volta fondata sui valori dei vincitori sui valori di chi detiene il potere
Da questo punto di vista io credo che ci siano tante cose da fare ma che sia uno
Come dire due atteggiamenti di fondo l'Atene
Il primo è quello di declinare in modo corretto il tema sempre centrale nel dibattito di questi mesi a Bologna della partecipazione partecipazione può e deve essere
Relazione con la città
Sulle scelte e sulle decisioni da prendere partecipazione deve essere anche fare in modo che ogni elemento della città ogni componente della città possa godere dell'effettivo diritto di partecipazione ma che spesso non è così allora
E il principio di partecipazione se non si fonda anche nell'eliminazione di tutti quegli elementi che impediscono ogni individuo di accedere pienamente i diritti di cittadinanza ebbene allora è un diritto che può essere può diventare nuovamente negato
Io vorrei portare acqua innanzitutto un punto di vista che è quello della comunità gay e lesbica di questa città che e a maturato in negli ultimi vent'anni un'esperienza molto forte in relazione col tessuto sociale col tessuto culturale con con questa città
è l'ha fatto facendosi carico di gestire da sé spesso con l'aiuto da parte del Comune ma gestire da sé una serie di incombenze
Come il rapporto con un disagio sociale in rapporto Condello necessità per esempio degli adolescenti e degli anziani o delle persone sole omosessuali avere un punto di riferimento
Io credo che quell'esperienza oggi posso insegnare a questa città possa dare un contributo rispetto a quello che andremo a costruire in questi in una direzione
Che dico è che anche Sergio Cofferati ha in qualche modo anche se implicitamente
Accennato nel suo intervento perché quando Cofferati ha parlato prima delle associazioni le ha definito in modo puntuale e corretto cioè a dire come quella realtà che spesso coprono le azioni che dovrebbero fare le amministrazioni locali
Che suppliscono quindi ha un ruolo che dovrebbe essere pubblico ecco allora per esempio in quel caso in quel contesto superare ma lo do pongo come paradigma come come esempio come metafora superare il principio per cui attraverso tele che attraverso convenzioni magari anche attraverso un sovvenzionamento un finanziamento il Comune delega a privati o ad associazioni e fondazioni che dovrebbero essere interni al proprio DNA può essere superato da un'assunzione diretta di responsabilità da parte del dell'amministrazione
Quel che ha detto in apertura del suo intervento Sergio Cofferati rispetto al grande tema della pace
Ciò a dire e fare in modo che il Comune non solo e non c'è il tema della pace ma si faccia carico attraverso anche modalità operative intervenire su quel tema io credo che vada coniugato anche rispetto al tema dei diritti
C'è quella grande quel bel documento quello che dovrebbe essere per la nostra città un grande punto di riferimento ideale
Che è la Carta di Nizza la Carta dei diritti fondamentali
Dei cittadini delle cittadine l'Europa che con molta chiarezza
E indica quali sono i tanti campi su cui oggi avviene la discriminazione e non solo l'attenzione dei campi fermi stabili si tratta di una realtà che è in evoluzione c'è addirittura la Carta di Nizza voluto indicare come il possesso il diritto al proprio patrimonio genetico come un fronte su cui oggi è possibile prevedere che ci siano nuove di forme di discriminazione
Ebbene se a partire da quello sì a partire da quella cornice il la stessa amministrazione pubblica
Si fa si farà carico di intervenire in modo forte
Per combattere in maniera strutturale in maniera sistematica fisse nemica
Gli elementi di discriminazione che possono accadere ecco che il Comune avrà posto che l'amministrazione di questa città
Avrà posso la condizione migliore perché il diritto effettivo di partecipazione possa cadere e possa cadere essere accessibile
Da tutti quindi la partecipazione legata all'effettiva esigibilità di diritti
L'esigibilità dei diritti legata all'effettiva laicità
Dell'amministrazione io credo che questo possa e debba essere una cornice importante su cui fare in modo che le speranze ed aspettative che in questi mesi stanno sempre più concretizzando ebbene diventino poi l'effettiva esperienza
Di una città che stia veramente in Europa che abbia da insegnare qualcosa la stessa euro
Raffaello giudice Rita fornendo delegata del quartiere Navile si prepara Gregorio Scalise di Santo Stefano
Buonasera queste il contributo che la furia del quartiere Navile adatto sul welfare e politiche sociali immigrazione
Welfare e politiche sociali per una città in cui tutti possano stare bene
Per una città dei diritti di cittadinanza di donne e uomini nativi e non per una politica che mette al centro la persona nella protesta fine dei servizi che sostenga le famiglie che si ponga gli obiettivi di prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione
Di esclusione sociale di diffusa e crescente povertà
E di sostenere affermare l'inclusione e la partecipazione attiva
Quale un welfare non certo un welfare che risponde ad una logica filantropica residuale o riparatoria che sia esclusivamente assistenziale tardiva rispetto ai bisogni delle persone
Il welfare e le politiche sociali che vogliamo hanno al centro la persona non dimenticando la famiglia ma considerando la nella sua accezione più estesa come moltiplicarsi difforme fa rinviare le più diverse
Un welfare che consente a ciascuno di attuare i diritti che sono universali
Diritto alla salute ad essere curato il diritto alla non discriminazione
Il diritto ad esprimere le proprie idee vivere le proprie illazioni il diritto all'autodeterminazione e all'istruzione pubblica come sostegno per l'educazione e la condivisione delle regole
Che deve essere uno strumento per ridurre le diseguaglianze ed essere un fattore determinante di coesione sociale come risposta alle situazioni di solitudine e devianza sociale di persone di ogni età infettato sto un welfare come sistema di garanzie essenziali uniformemente assicurate in tutto il territorio nazionale capace di articolazioni locali in funzione di specifiche esigenze del territorio
Garantendo livelli fumogeni di assistenza e di sicurezza sociale
Come realizzarlo questo welfare rafforzando sistema sociale sanitario pubblico investendo risorse adeguate ed evitando gli sprechi per arrivare a risultati più efficace possibile dell'intervento
Per una maggiore incisività della risposta ai bisogni sociali
Si dovrebbero potenziare i processi di partecipazione e il coinvolgimento del cittadino-utente della famiglia e delle associazioni impegnate nell'ambito sociale con le istituzioni
Partendo da una progettazione di intervento che muova dal basso e che sia costantemente sottoposta rigorosa verifica
Un elemento fondamentale perché la progettazione di cui sopra se è possibile verifichi atecnico
Che sia il più possibile adeguata ai bisogni è la messa in rete delle risorse perché si crei una forte sinergia tra i soggetti coinvolti e ci sia una circolazione delle informazioni dei saperi il più possibile capillare
Ribadendo che il pubblico o meglio i Comuni devono avere la prima e unica titolarità nella progettazione programmazione e realizzazione delle politiche sociali
Si dovrebbe dar vita a una rete di servizi sociali e assistenziali che si fondi su un sistema integrato di interventi erogati direttamente dagli enti pubblici
O dei soggetti del terzo settore non però in modo compensativo
Previo un percorso di accreditamento che dia garanzie di qualità e di competenza nell'articolazione strutturazione dei servizi ma che rispondono all'ente locale
Della qualità finale degli stessi in termini di rispetto degli standard richiesti in sede di accreditamento
Con chi a realizzarlo un uomo nel fare e buone politiche sociali si realizzano con il migliore impiego delle risorse cittadine
Dell'intervento pubblico istituzionale è affiancato in ogni fase dalla presenza attiva dei soggetti autorganizzati della società civile come il terzo settore
Giungendo così ad un doppio risultato restituire al volontariato ruolo che gli è proprio cioè un valore aggiunto un segno più nella matematica sociale
Rispettando così il principio di sussidiarietà
Che non deve voler dire sostituirsi all'intervento pubblico perché inadempiente ma offrire uno spettro ampio di alternativi all'utente e nello stesso tempo rendere molto più efficace il risultato
Tutto ciò senza dimenticare l'importante presenza degli operatori sociali considerandoli una risorsa strategica su cui intervenire
Sia a livello di formazione professionale continua stia ripensando anche alla loro politica salariale
Ma una buona politica non può non considerare come elemento strutturale della nostra società presente e futura l'immigrazione straniera una politica dell'accoglienza e dell'integrazione deve basarsi sul principio di assicurare ai cittadini stranieri gli stessi diritti e doveri degli altri
E deve lavorare in termini strategici per non creare servizi appositi e separati
Per gli stranieri ma per facilitare l'accesso ai servizi esistenti pari opportunità di accesso nell'ambito di un impacco di una politica universalistica
La nostra città deve riconoscere ed assicurare l'effettivo esercizio dei diritti di base come l'assistenza alla salute la casa la scuola il lavoro
Promuovere la partecipazione alla vita delle comunità locali per riconoscimento a livello locale nazionale dei diritti politici promuovere il confronto e l'incontro tra culture nel reciproco riconoscimento
Sottolineare l'importanza fondamentale della prospettiva di genere nelle questioni relative all'immigrazione perché molto spesso sono le donne che soffrono una doppia discriminazione legata alla loro origine e alloro fesso
Promuovere costanti iniziative politiche e culturali di contrasto agli stereotipi negativi contro ogni forma di discriminazione e atti di natura xenofoba e razzista
Pensare ai migranti coma una nuova occasione per la politica di ripensare se stessa
Viene aggiornato su valori di fondo di riconsiderare i temi della partecipazione attiva dei tempi e dei modi con cui la politica si rapporta il fingolimod di intuì
Allora diamo la parola a Gregorio Scalise del quartiere Santo Stefano si prepara per l'ultimo intervento della serata Elisabetta Perasso della fitte
Dopo l'intervento della di Elisabetta Perasso chiudiamo il lavoro di questa sera
Cerca di
Cioè Scalise
Elisabetta Perasso allora
Anzi nessuna lista
Sì
Ti aspettiamo ti aspettiamo
Elisabetta Perazzo per l'ultimo intervento
Occhi
Una buona cosa
Noi siamo una realtà molto fortunata
Perché siamo così abituati
Avere mille opzioni
Per arricchire il nostro anche quando siamo fuori dalla che non ce ne rendiamo più nemmeno conto
Invece sono moltissime città che questi soggetti intermedi che fanno la qualità del vivere non ce l'hanno quindi noi dobbiamo tenerla molto care attesta nostra abitudine atavica a costruire socialità
Però penso che di associazioni visto che siano stati chiamati ad ad avere un ruolo da protagonista e
Nella costruzione di questo nuovo progetto
Io credo che debbano
Farsi carico di due obiettivi in particolare uno quello di cogliere e trasformare in movimento una voglia di cambiamento che ancora fa molta fatica a coagularsi intorno a una idea forte
Non pensiamo che quella voglia di cambiamento che abbiamo noi qui in questa Assemblea sia poi così diffusa
è diffusa ma non crea ancora movimento noi penso che noi tutti dobbiamo contribuire in questi mesi appare a diventare un movimento montante che consenta a Sergio non solo di vincere ma di vincere a mani basse cioè di vincere in maniera decisa
Perché questo lo renderà più forte anche nel confronto di chi invece lavora contro
L'altro obiettivo penso che debbano essere
Come dire
La disponibilità
Delle associazioni a mettersi in rete
Cioè la disponibilità a né come dire spalmare
La ricchezza è rappresentata da cioè dentro un progetto complessivo
Perché in questi anni noi abbiamo registrato una tentazione abbastanza praticata
Di rinchiudersi un po'troppo nel bozzolo della del trovarsi solo fra uguali io penso che invece oggi ci sia proprio il bisogno di costruire una rete ma non soltanto per portare Cofferati
In Comune a Bologna ma perché senza quella rete sarà difficile per Cofferati per il gruppo dirigente che dovrà governare Bologna immaginare di poter costruire un welfare capace di dare risposte nuove evidenze a bisogni nuovi diverso quindi penso che il compito dell'associazionismo debba essere un compito forte nel costruire la Bologna che vogliamo
La Skipper ha aderito a questa Assemblea per questa ragione eppoi perché condivide profondamente l'idea che la coesione sociale e lo sviluppo
Siano una cosa strettamente unite
Per cui laconico la coesione sociale non è un problema soltanto che riguarda i più deboli è un problema che riguarda essenzialmente moltissimo anche le forze economiche
Perché la nostra forza anche economica è nata proprio dal tenere insieme l'uno con la coesione sociale
Noi siamo convinti che
Che quei denari passa da dare una mano
In questo senso nel senso cioè di aiutare la contrattazione a sulle tematiche che riguardano la qualità della vita dei lavoratrici delle lavoratrici e dei lavoratori
L'atti disposti alla CGIL nel presentare alcune proposte per la città ne ha presentata una che voglio ricordare l'idea
Di un fondo do alimentato dall'uno per cento del valore aggiunto accantonare nella contrattazione aziendale a sostegno del welfare locale ecco io penso che questa proposta
Che è stata sostanzialmente condivisa anche da CISL e dalla UIL abbia in sé un valore politico aggiuntivo molto forte
Perché chiede al mondo produttivo identitario al suo arresto
Abilità sociale all'interno di una visione strategica dello sviluppo della città
No come vorrebbe la lei
Sui nidi aziendali in una cornice di pura convenienza di tipo aziendalistico mi premeva dire questa cosa perché penso che questo sia uno dei ganci che ci possono aiutare a vedere seduti insieme chi a cura di tutti e chi invece si preoccupa molto i per prima cosa USA della sua a produttività della sua carriera e quant'altro bene c'è qualcosa che ci unisce è perché questa coesione serve a tutti
Ultimo punto riguarda la partecipazione
Allora sette ne ha parlato a lungo ha messo l'accento sulla rilancio dei quartieri
Prima di tutto mi sembra di aver capito come luoghi di stimolo ed organizzazione della partecipazione delle dei lavori delle di tutti i cittadini allora io penso che
Dovremmo dare un segnale fin da subito
In questo senso il segnale pratico io propongo di uscire da questa Assemblea con l'impegno
A che gli eletti nelle a questa Assemblea dai quartieri si impegna a convocare abbastanza tempestivamente delle assemblee di quartiere in modo che i candidati ti delle liste si facciano conoscere bene e insieme si costruisca il programma del quartiere estendendo infilata un paniere corale così forse pari quando con il piede giusto e da subito alla prossima tornata elettorale porteremo un po'più pronti a indicare dai quartieri chi vogliamo che poi sia quelli che ci rappresentano pratiche
Allora ringraziamo quanti hanno partecipato dove hanno assistito ai nostri lavori questa sera l'appuntamento per domattina alle nove
E ci ritroviamo qui puntuali speriamo un po'più caldi di oggi vi ringraziamo buona notte