"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia (Perchè si torna a parlare di energia nucleare?)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica il quale ha niente oggi torniamo
Creare meglio di centrali nucleari ogni volta che il il prezzo del petrolio tornato aumentare sensibilmente si torna a parlare del nucleare non solo ma solo in termini diciamo giornalistici o meglio dire accademici se ne è parlato varie volte
Nella rubrica in questi ultimi giorni sul Corriere della Sera sono intervenuto in diversi favorevoli Ricci fisico Ricci regge i contrari Scalia Mattioli però sempre in termini generici infatti nell'Occidente comunque il dato di fatto è che non si costruisce nessuna centrale che l'ultimo progetto degli Stati Uniti e del mille novecentosettantotto cioè di ventisei anni fa si costruisce qualche centrale solo in paesi dirigisti o comunque nel Sud-Est asiatico dove non ho problemi ambientali in effetti quasi insuperabili ne parliamo con Rosa Filippini presidente degli amici della terra e come mai ogni volta appunto che c'è ci sono queste situazioni si torna
Ma in termini sempre io dico accademici perché poi
Indicazioni concrete non ci sono mai insomma effettivamente trattare di una specie di e però come dire rievoca il nucleare decide di giocare questa parte del nostalgico lo fa
Quadri per per come dire condannare prendere le distanze dall'ecologismo
Che i
Di e ritiene sia negativo su tutte le scelte quindi necessariamente anche
Sul nucleare ecco discorso del nucleare come come è noto no l'associazione a invece voluto denunciare attraverso il proprio congresso un ambientalismo che rifugge dai dati scientifici è che non non è interessato alle soluzioni
Il programma nucleare però è proprio diverso cioè essere contraria al nucleare non è necessariamente una scelta ideologica quanto meno per gli amici della terra non ho aumentato e
Semplicemente che si tratta di prendere atto dei dati di e tenerne conto allora non c'è alcun dubbio che la tecnologia nucleare c'è una tecnologia complessa e come tu dicevi che soltanto in Paesi dirigistiche questa scelta può funzionare tipicamente Europa parliamo della Francia che fin dall'inizio ha scelto un programma nucleare molto spinto come un centinaio di centrali nucleari funzionanti nel Paese e scegliendo di seguire tutto il ciclo del nucleare anzi tentando anche l'avventura dei direttori venosi
Varrebbe la pena prendere in considerazione che la Francia è l'unico Paese europeo dove resiste il monopolio di Stato per la produzione di energia elettrica e Lte
Capisce in un in regime di monopolio di Stato monopolio di stato fortemente finanziato con fortemente fino al sei novità talmente lei per le sue caratteristiche
Dice temi di sicurezza estremamente sofisticati e quindi il costo usi l'avventura nucleare non si presta a un sistema di mercato fra un libero imprenditore dovrebbe affrontare un rischio Ricci
Vivo per un'impresa ecco prendiamo tutto il caso degli Stati Uniti dove sia Bush che Audit civico non è valida
Amo sono nuclearisti a oltranza però i file centrali non se ne parla anche se poi c'è stato lo scandalo Enron perché poi pure lui appunto il PPI va va be lasciamo perdere ma io voglio dire
Mare questo fatto appunto quanti in termini ideologici e dopodiché ci si scontra con il sistema di mercato e allora fitta che in taluni casi come dire senza poter negare il sistema di mercato si pensa di poter
Contare comunque su degli incentivi di carattere statale ecco è bene che in questi casi e si mettano tutte le carte in tavola o ci sono incentivi o non ci sono e curiosità seminato oppure no a me colpisce i favorevoli diciamo
In teoria le centrali nucleari poi ripeto secondo me non esistono tabù figuriamo Agarini si stesso nucleare sicuro dico io e a costi accetta accettabili e parlano sempre di sicurezza ma il problema in realtà e di costi perché la sicurezza che c'è nei Paesi occidentali a partire dagli Stati Uniti è un problema dico posti e innesco Oria sono orme problema di costi oggi si aggiungerebbe oltretutto il costo della sicurezza militare perché con l'aria che tira andrebbero se centrali
Miliardi messo sotto controllo militare è un altro ospedali in cui militare delle centrali nucleari funzionanti in Europa che negli Stati Uniti siano sottoposti
Ad un regime affette vero di sicurezza interna quello un altro chiesto erano ancora sul sul ma diciamo che
Il problema della sicurezza da questo punto di vista con il terrorismo e certamente ulteriormente peggiorato cioè e pensiamo che di doverci difendere da commando di terroristi è un discorso che tentiamo di doverci difendere da kamikaze il discorso è molto diverso
Se pensiamo che questi kamikaze possono scegliere come accaduto nel caso delle Torri Gemelle addirittura un aereo su una rotta civile di trasporti
O di civili per attuare una minaccia terroristica ecco allora la faccenda si fa estremamente seria i non è pensato
Sostavo credo l'unico a parlare ne dopo l'undici settembre perché sto problema non se l'era posto nessuno voglio ad una dopo un anno e mezzo qualcuna comincia ad accorgersene anche in Italia è allora
Veramente se si dovesse vietare
Ampio aereo popoli sorvolo su tutte le donne dove sono le centrali nucleari beh in Francia dovrebbero chiudere mentre
Dovrebbero chiudere lo spazio aereo tutta su tutto il Paese il convertita maledettamente difficile ma i problemi di sicurezza non finiscono lì
La gente che ha
Bella idea chi diede svegliare dare le regole per evitare i pericoli di proliferazione nucleare come dire continuamente sottoposta a sollecitazioni per ciò che riguarda la costruzione di centrali nucleari in Paesi non democratici
E all'in questo momento c'è questa vertenza con l'Iran chi si fa assai preoccupante con i paesi del Sud Fabiana targati con lo stesso problema
Ma soprattutto c'è un problema poi di traffici clandestini di combustibile irraggiato che implica hanno estremamente problematici economico secondo me appunto poi in questura
Che sibi discorsi di questi giorni sempre sorridono
Condomini poi serve a evitare magari parlare dei problemi concreti e pesanti che abbiamo pensiamo al blackout due dell'Altran
Sino a un certo punto in
Da tu citavi all'inizio Paolo Mieli nella polemica che c'è stato cioè le le le le tesi che lui ha riportato del fisico o comunque ecco da un certo punto e anche questo è un problema preoccupante cioè di decide di affrontare il problema dell'effetto serra in termini e ne abbiamo già parlato tante volte catastrofistici indipendentemente e dalle basi scientifiche su cui questi paesi ricchi appoggiano queste previsioni si appoggiano cercano altri appunto lo fa in maniera strumentale dicendo parata il problema è talmente come dice Lovelock talmente grave che bisogna provvedere immediatamente immediatamente l'unica tecnologia che possa produrre grandi quantità di energia come quelle che servono un Paese industrializzato e soltanto il nucleare
Anzi sempre nella rubrica di Mieli invece
Mieli riportava l'intervento un'intervista che c'era stato che dal Giornale di Renato Angelo Ricci illustre fisico il quale però appunto negava voi diceva sull'effetto Serra in realtà e non abbiamo alcuna certezza vinili parlare
Creare comunque in assoluto ecco operai a prescindere
Ora davanti analoghi uniremo fra
Il fino entrambi l'altro sì chissà cosa certa è che
Parlare di nucleare in termini di immediatezza e comporre dicono cioè un paese come l'Italia che ha fatto la sua scelta di uscire dal ciclo nucleare nel mille novecentottantasette si dovesse decidere di tornare sui suoi tacchi c'è
La vinse non potrebbe non potrebbe deciderlo in termini immediati e la tecnologia nucleare per le complessità che presenta non si presta a a immediati crescere non si può decidere oggi rifare nucleare Tavecchio ora in produzione domani occorre un apparato dello Stato corre scegliere una forma di Stato così come la Francia ci dimostra molto chiaramente ecco io devo dire che al di là dei problemi economici che questo comporta e che sono innegabili e che fanno di questa discussione come tu dici termini un po'accademici sono però spaventata dal fatto che un porta ritenersi auspicabile un modello dirigista
Vietato dove un settore di produzione talmente complesse pericoloso che deve essere blindato per poter funzionare forse probabilmente invece oggi in termini
I diciamo energetici si dovrebbe andare verso tagli verso tagli e sempre più piccole di centrali localizzazioni sempre più hanno piccoletti voraci
Baldur's viene poi usata anche perché ci sarebbe un risparmio energetico e normare seriamente a politiche di risparmio energetico che innanzitutto sul
Efficienza di produzione di energia quindi certo luoghi di produzione vicini recupero del calore residuo si
Come dire un un funzionamento un uso molto più razionale di quanto come accade oggi ma al di là di questo e anche ora di pensare a dire addio ai combustibili fossili ma non tornando verso tecnologie così complesse invertendo
Ieri a mente in un programma di energie alternative di tecnologie d'accumulo come quella dell'idrogeno cioè pensare finché fin da oggi ad un futuro basato interamente su energie rinnovabili che circa produrre energie ai capire come accumulare ecco in questo momento la ecologia dell'idrogeno appare molto convincente molto produttiva e certo che era poco vorrei investire molto per raggiungere un'efficienza consistente dei sistemi fotovoltaici cosa che non in Italia non si sta facendo si sa qualcosa però
L'Enea
No altri però poco festoso pochissima molto poco e pensiamo che chi fa molto come dire se ne parla molto una
Tutta la filosofia buoni perché tenta di che alcuni investimenti possano essere molto indicativi in realtà guardando le cifre e il confronto fra la Germania e l'Italia balza agli occhi il fatto che
Ci sono Lulli installazioni solari e non anche muscolari civile anche certe temperature anche solo per il calore enormemente più diffuse che nomini Cagliari pure strano perché l'Italia
Il suo in quella Germania che vuole o meno
E ci sono politiche di incentivazione che incentivano allo stesso modo tutte le energie rinnovabili sia quelle che hanno a una maggiore potenzialità che quelle che non l'hanno affatto che per il nostro Paese rappresentano serissimi e gravi problemi come sono fortemente Marazzina come Leone come l'eolico e che presenta fortissimi problemi seri danni al passaggio che può cauti perché può causare e informa il succo di tutto questo che investe poco sul solare sia quello e che sarebbe immediatamente applicabile sia quello che dovreste rappresentare una strada convincente per il futuro questo lo dico sia Pierre piede giusto progredire opposti il problema seriamente dell'effetto serra
Sia perché credo che ci sia un problema di sicurezza nel nostro futuro derivato da agli equilibri di Paul implica internazionale che non possono consentirci di pensare ad un futuro che continua ad essere basato sulle energie forse
Va bene se è più
Fermerei qui oggi magari torniamo a parlare
Magari d'un cogliamo l'occasione anche per ricordare poi che come nato appunto quel referendum nell'ottantasei mi pare
Il problema politica scelte all'opera
Ora e adeguarsi e con Poli e popolare che fu sì secondo secondo me poi con qualche errore perché Poma arriva
Proveremo perché poi appunto diciassette chi è più realista del re mi viene in mente appunto Martelli perché mentre Pannella dice teniamo comunque un presidio non doveva are chi e chiudiamo il discorso per mantenere poi le competenze arrivo Martelli allora sull'onda di Craxi presidente del Consiglio cioè no chiudiamo sbarra chiamo un tutto così fu fatto sul comunque
D'accordo con la ricerca tuttavia come dire mantenere competente sul nucleare era possibile in molti campi i direi che insomma è abbastanza oscuro oggi vi è capire che con perché competenze sono state conservate sullo smantellamento delle centrali per esempio non se ne critica nessuna poteva essere una buona protezione a sinistra
Via e addirittura non si riesce nemmeno ad importare in termini nazionali è un problema di deposito definitivo delle poche scorie che abbiamo va bene comunque di questo caso mai torneremo a parlare quindi ringraziamo
Ora sono filippini presidente degli Amici della Terra
Il un saluto agli ascoltatori di radio radicale grazie caccia