"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia nella consueta rubrica quale ambiente
Oggi una serie di notizie veniamo elettricità Italia alle prese con il rischio blackout atto il presidente dell'ente gestore della rete di trasmissione nazionale dice
Bisogna aumentare il carbone oltre il venti per cento dal Messaggero del ventidue febbraio
Un'altra notizia invece la riprendiamo dal Corriere della Sera del ventisei febbraio il direttore
Ambiente Clini dice
Le aree risposta i gas serra Silvia
Ministro interviene dice è un capitolo chiuso dal Corriere del ventisei febbraio il vicepresidente di confini
Kyoto frenerà un po'dal Sole ventiquattro Ore del ventisei febbraio Ilva di Taranto gara contro il tempo per evitare la la chiusura sempre dal Sole ventiquattro Ore del
Ventisei febbraio
Da parte del Consiglio dei ministri all'Agenzia per la protezione
E per i servizi tecnici a patto un comunicato dell'ambiente
Allora iniziamo la prima notizia questa Capri pensa dal Corriere della Sera che
è un'intervista praticamente elettricità Italia alle prese con il rischio blackout ma chi il presidente del gestore della trasmissione nazionale dice manca la capacità produttiva deficit delle fonti
L'ottantacinque per cento bisogna aumentare il carbone oltre il venti per cento l'articolo di Barbara Corrao l'Italia rischia il blackout come la California
Jato ma il problema è più vicino di quel che si crede in Italia esiste un problema di capacità e il sistema elettrico nell'arco di pochi anni potrebbe non essere in grado di soddisfare il fabbisogno nazionale
Nanto lancia nuova
Armee Salvatore ma chi presidente del gesto del gestore della rete di trasmissione nazionale
Io nel giorno in diffusi i dati sul consuntivo due
Uno la domanda di elettricità è cresciuta del due virgola tre per cento rispetto al IVA e questa è una buona notizia perché significa che c'è una ripresa ma si registra nuovo record di potenza massima richiesta è pari a cinquanta la megawatt contro i quarantotto mila settecento prodotti dall'ENEL e dai privati la differenza è stata coperta con l'importazione dall'estero di vent'hanno un vincolo e non più un'opzione per approfittare i prezzi migliori senza importo le da non sarebbero state soddisfatte ben venga il decreto sblocca centrali
No afferma ma chi il provvedimento consente di concludere in soli centottanta giorni oggi si perdono a l'intero iter autorizzativo per nuove centrali o ristrutturazioni di impianti superiori a trecento megawatt fino al trentuno dicembre due mila e tre
Della sua conversione in legge non si preannuncia in discesa dopo che le Regioni gli hanno chiesto al governo
Tirare il testo in quanto in contrasto con il nuovo con il Titolo quinto dalla Costituzione che assegna alle Regioni un potere un potere legislativo concorrente in materia di
Le Regioni non risolve però l'urgenza dei problemi
Ha capacità pro IVA mi stavo
Data di settantasei mila quattrocento megawatt osserva ma chi ma tolti gli impartì anti dismessi quelli fuori servizio quell'indisponibile per cause fisiologiche restano quarantotto mila settecento megawatt contro cinquantadue mi già del picco di fabbisogno la differenza è stata coperta con sei mila miglia importo da una utilizzare per coprire la domanda
Ma ormai giro di una nel mezzo sature demo con facilità
Sia per l'affetto del trend d'incremento dato
Da sia perché una quota ci serve proprio per sopperire al fermo impianti oggetto ridi il riammodernamento conclusione
I problemi di oggi sono frutto di situazioni pregresse per superarli è necessario elaborare una strategia politica di medio
Lungo periodo la linea fin qui seguita dal Governo apprezzabile ma c'è non c'è solo un problema di megawatt da da produrre c'è anche il problema di come produrli oggi l'Italia è deficitaria per l'ottantacinque per cento dalle fonti di approvvigionamento olio combustibile in
Hanno la soluzione in assenza del nucleare dobbiamo portare la quota di carbone
Nove per cento circa oltre il venti per cento se vogliamo rendere i nostri prezzi più competitivi è interesse dell'Italia a farlo sottolinea manchi
Dotarci di impianti di rigassificazione del gas del gas qui spediti chiaramente sarà di di gassificazione del carbone credo conclude perché così si affida ci si affiancherebbe dalla dipendenza dei gas del gasdotto algerino il russo e ti vogliamo solo dire che appunto proprio pochi giorni fa avevamo trattato questo tema sostenendo queste tesi per cui per mercoledì prossimo abbiamo già una appuntamento telefoni
Un il presidente dell'ente gestore
De di trasmissione dell'energia
Punto le sue valutazioni su questo punto quindi sarà un discorso che sarà allargato adesso passiamo secondo notizie nucleare risposta i gas serra intervento del direttore generale dell'ambiente e chi inizia Matteoli dice però il ministro no è un capitolo chiuso Energia guru che
Mine potrà essere una delle carte vincenti contro i gas serra è bastata questa frase pronunciata ieri al direttore generale
Niente Clini che è anche capo della delegazione italiana i negoziati sul protocollo di Kyoto
Ria attizzare roventi polemiche suscitando da un lato le ire degli ambientalisti e dall'altro il plauso dei nuclearisti alla fine si è dovuto in te e devo dove
Ministro Altero Matteoli in persona
A gettare acqua sul fuoco ricordando che in Italia il nucleare è un capitolo chiuso le dichiarazioni di Clini su un arrivo
Nel mezzo di un seminario organizzato per fare il punto sulla situazione del protocollo di Kyoto che secondo gli impegni assunti all'ultimo vertice climatico di Marrakech
Ora essere ratificato dai Parlamenti dei Paesi firmatari entro quest'anno pena la sua decadenza si stavano discutendo fra l'altro le recenti prese di posizione del commissario Roth l'Energia la Spagna loro Loyola de Palacio la quale ha sostenuto che che l'Europa per il suo futuro energetico deve prendere in considerazione l'opzione poi che questa non produce gas serve nella lotta ai cambiamenti climatici e completa han commentato Clini bisogna porsi obiettivi a lunga scadenza non dobbiamo decidere se riaprire domani Caorso ma certamente dobbiamo discutere che tipo di tecnologie possono essere utilizzate per raggiungere il risultato della stabilizzazione dei gas serra Clini ha ricordato
Che l'Europa rischia di arrivare
Con una dipendenza energetica dall'estero pari al settantacinque per cento in questa prospettiva il nucleare una fonte da tenere in considerazione visto che diversi Paesi europei come Francia Inghilterra e Spagna eppure aggiorna mia che ha deciso la dismissione degli impianti fanno ancora ancora un consistente uso di queste Energia e qui continua ancora l'articolo che abbastanza lungo e tra l'altro di forte Franco Foresta ma
Seguono tutte le IPO
Di Pecoraro Scanio
Del presidente
Dove la Margherita Ermete Realacci
Che ovviamente lo attaccano ma appunto abbiamo detto che il ministro Matteoli chiosa Matteoli chiude e
Polemica dicendo non se ne parla
Creare in Italia non se ne parla eccolo dell'
Vorremmo ricordare
Come questo direttore generale Corrado Clini
Imposto proprio nel subito dopo un il periodo di Chernobyl o la l'anno successivo dai socialisti allora ricordiamo che appunto molto forti come di
I Direttori
Ente e proprio quei socialisti appunto che con Martelli azzera Novi discorso sulle centrali in e Ari mentre Pannella era favorevole almeno al mantenimento dei due centrali si vede che Clini si è dimenticato poi questi trascorsi ma chiudiamo questa faccenda mi
Con la terza notizia dell'intervento di e Tognana vicepresidente della Confindustria che dice la politica
Aria per attuare il protocollo di Kyoto e quella che si dovrà ancora fare nei prossimi anni POR dal luogo a un'ampia incertezza economica a causa degli ambiziosi impegni assunti per ridurre le emissioni inquinanti
Non ha usato mezzi termini vice presidente di Confindustria torni a
Vari problemi
Contro l'impresa deve ridurre le emissioni di gas serra
Ma in un convegno organizzato dal mio
L'ente dal Kyoto club e dall'Istituto per l'Ambiente Doña
Degli impegni italiani sono troppo severi
Punto da con compro mi
E la competitività delle imprese che corrono il rischio di dover produrre erano per inquinare
L'articolo e abbastanza lungo tra l'altro si dice che il re Matteoli ministro dice incide in dieci anni spenderemo per Kyoto cinquantadue mila miliardi e quindi
La tesi sottolinea
Fare un po'come gli Stati Uniti e seguire magari la politica del presidente americano Bush
Gomma segnaliamo questo intervento e passiamo
Invece a un all'Ilva di Taranto gara contro il tempo per evitare la chiusura il presidente della Regione Fitto in qualità di commissario delegato per l'emergenza ambientale
Era la costruzione di un accordo fra l'Ilva gli enti locali
Tanto partendo dal risanamento delle cokerie Fitto ha già incontrato il Claudio Riva amministratore in lizza e si è dato tempi serrati a causa dell'inquinamento prodotto quattro batterie delle cokerie sono a rischio di chiusura se dovesse scattare il provvedimento di sé sequestro del Gip di Taranto Ciro Fiore
Che la Cassazione nei giorni scorsi ha provveduto a convalidare le specie spingendo il ricorso dell'ambiente
Il compito che attende Fitto non è facilissimo non solo si tratta di far fattuale a far presto
Ma anche di contemperare le posizioni attualmente distanti vive comune di Taranto l'azienda dice che è pronto che è pronto da maggio un piano per risanare le cokerie
Con la spesa di ulteriori centocinquanta milioni di euro
Appunto il Comune dice che non è così che comunque la data prevista per
Questo miglioramento di questi impianti quella del due mila e cinque e una data troppo lontana l'articolo continua abbastanza a lungo ma appunto c'è il rischio della chiusura
L'Ilva di Taranto
E adesso passiamo all'ultima notizia via libera dal Consiglio dei ministri dell'Agenzia per la produzione della
E per i servizi tecnici primo Vialli
Da parte del Consiglio dei
La nuova Agenzia nascerà dalla struttura dell'Anpa Agenzia nazionale per la produzione della
Niente i dal divertimento per i servizi tecnici nazionali già presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e ha girato Traverso una serie di strutture operative articolate in dipartimenti lo statuto dall'Apat assicura assicura l'agenzia la più ampia forma di autonomia gestionale senza ovviamente rinunciare ai poteri di Rizzo e vigilanza che istituzionalmente competono dall'ambiente e della tutela del territorio illum
Il nuovo organismo limitato al solo direttore generale al collegio dei revisori e l'ampiezza delle competenze affidate gli conferiscono all'agenzia una significativa snellezza l'APAT tra
Dirette a coordinare
I omogenee sul piano nazionale
Metodologia tecnico-operative delle attività delle agenzie regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano
Poi dice comunicato d'
Si conclude dicendo che presto emanerà
Direttive con l'indicazione degli obiettivi
Le priorità che l'agenzia deve raggiungere e ad approvare in
Ogni gli atti vita i bilanci e rendiconti punto dell'agenzia
E si prevede che l'agenzia possa cominciare la propria attività già alla fine del mese di marzo e con questa ultima notizia questo comunicato ufficiale del ministero della
Chiudiamo trasmissione
Saluto agli ascoltatori
Radicale