"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia

Buongiorno agli ascoltatori di io radicale da parte di Giorgio Spadaccia per la pubblica quale ambiente anche oggi alcune se una
Di alcuni articoli
Discovery le nuove centrali resta
Il no delle Regioni dal Sole ventiquattro Ore del quattro aprile alla
Deficit produttivo il gestore del
Per elettrica nazionale dice rischioso puntare solo sull'importo sempre dal Sole ventiquattro Ore il vicepresidente di Confindustria sempre su questo argomento serve già una nuova legge
E Koeman l'ente ecco la mappa delle province campane l'Ansa del quattro aprile aprile foreste gli scienziati avvertono in cinquant'anni rischiano di sparire un articolo di Antonio Cianciullo sulla Repubblica del quattro aprile e infine lo una russa rubrica di guide di Guido Ceronetti dalla stampa del quattro aprile
Allora la prima notizia Discovery le nuove centrali e resta a superare il no delle Regioni che si sentono appunto è Sauro esautorata e su quest'argomento il decreto cosiddetto sblocca centrali diventa legge dello Stato promette di accelera
Pianti di produzione elettrica
A Rimini sul corpo per centrare in un sol colpo tre obiettivi neutralizzare i segnali di blackout top sveltire alla concorrenza nel mercato elettrico e modernizzare il sistema di produzione per rende non ho più compatibile con l'ambiente più razionale nella gestione delle risorse energetiche e quindi più economico
Il sì definitivo del Senato è arrivato ieri ma
Voto per ma numero legale via libera grazie al voto della maggioranza contrario posizioni alle versioni leggere del decreto predisposto dal ministro delle Attività Antonio Marzano e nove centrali oltre i trecento megawatt insieme alle iniziative per il potenziamento degli impianti il e alle infrastrutture connesse sono considerate opere di pubblica utilità soggetta autorizzazione unica del ministero che sostituisce tutte le altre concessioni e autorizzazioni richieste comprese
Le amministrazioni locali due secchi articoli il primo delinea il percorso autorizzativo fissando il tempo massimo centottanta giorni il secondo garantisce comunque agli enti locali un coinvolgimento la VIA Valutazione in tale Anda comunque acquisita avesse e restano obbligatori Parini dei comuni e province anche se però appunto non sarà più mirante e allora adesso vediamo che cosa dice il gestore ita elettrica agire subito altrimenti blackout potrebbe materializzarsi per tre anni ripete Salvatore manchi presidente del gestore indi della Rete nonché ex super dirigente dell'ENEL non la pensano così i suoi colleghi il sistema italiano rischia addirittura una crisi di sovracapacità che produrre de una pericolosa diviso economicità del sistema replica uno degli ultimi replica e negli ultimi scontri tra esperti Massimo Romano direttore dei rapporti istituzionali dell'ex monopolio Polistena ma
Chicco Testa chiederle e la presidente si lascia meno andare a qualche ammissione c'era una hanno realizzati nuovi impianti fra quattro cinque anni potremmo trovarci in una situazione di difficoltà chiarendo però che se il rischio blackout si intende il pericolo di un'interruzione repentina un'improvvisa delle e a nostro Paese io lo escludo
E lei se invece parliamo della corre della corretta riserva di centrali via da pianificare abbiamo
Punto quattro cinque anni di tranquillità un tempo non certo lungo quindi c'è una certa diversità di vedute tra e al il gestore della rete
Morsi subivo o pianificare con calma il ministro Marzano evidentemente della prima idea forte
Anni di tecnici lanciati a ripetizione proprio dal gestore indipendente della rete di trasmissione se sono vere le valutazioni di ma chi l'Italia già soffre oggi e non tra uno è un deficit di capacità qui appunto fanno una serie si fanno una serie di conti e il andiamo a vedere la fine il risultato finale la potenza realmente disponibili è mediamente di quarantotto mila quattrocento megawatt rispetto a un picco di richiesta massima che in più occasioni i mesi scorsi a super nato i cinquantatré mila megawatt un picco fronteggiato solo grazie alle importazioni ma fare troppo affidamento sull'estero specie in prospettiva ingiusto in quanto l'estero può chiudere qua lo vuole azzarda Salvatore ma chi cioè il presidente di quest'ente gestore andiamo ancora avanti e il vice presidente di Confindustria Tonya dice serve già una no a leggi delusione del vicepresidente di Confindustria Nicola Tognana in merito all'approvazione ieri in Senato della legge sblocca centrali sono dispiaciuto per lo stralcio di alcuni articoli del decreto legge Bersani mi che prevedevano l'abbassamento della quota di mercato delle nell'al cinquanta per cento
Ha spiegato D'a margine di un convegno su ambiente energia infrastrutture organizzato a Udine dall'associazione degli industriali quindi già Tognana dice questa legge già superata e appunto le
Continua praticamente a mantenere circa mille cinquanta per cento del e della capacità produttiva di di energia elettrica
Andiamo ancora una
Fornisce una ma
Province campane
La maglia
Ita ambientale e mila e uno spetta alla provincia di Salerno dove sono registrate mille duecentosettantuno infrazioni quattrocentoventicinque persone sono state un Chabrier e solo centosettanta se e sono centosettantasei i sequestri eseguiti seguono le province di Napoli mila centoventuno infrazioni
Poi si va avanti appunto un queste cifre seguono ancora le province di Caserta e Avellino
Rispetto allo scorso anno sono diminuite in tutte le province in cui sono diminuiti in tutte le province il nome i reati così come quello delle persone denunciate mentre aumenta dunque il numero dei sequestri solo la provincia di Benevento è in controtendenza con uno
I reati se si passa poi a vedere nel dettaglio il ciclo del cemento legati al ciclo del cemento la provincia di Salerno Emma il primato negativo seguita poi dalla provincia di Napoli per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti il record negativo è per la provincia di Napoli con sessantatré infrazioni quaranta sequestri per un valore di un tre otto mio di euro segue la provincia di Salerno è in terza posizione si piazza la provincia di id Caserta questi sono i dati forniti niente appunto sulla sulla Campania e sulla cosiddette ecomafie andiamo ancora avanti foreste c'è un articolo un grosso articolo tre
Una pagina di Repubblica
Di Antonio Cianciullo sul sulla Repubblica del quattro aprile foreste gli scienziati avverto non cinquant'anni rischiano di sparire senza alberi ogni due secoli are Grandi come campi di calcio poi ci sono una serie di divi quanti dove illustravo questa che si illustrano appunto quali sono gli alberi l'albero più aggredito e sicuramente
Che ormai è sempre più raro e quello più chiaro erano
Vero approva
Dollari ma vediamo che cosa dice quest'articolo in mogano ha mai
è raro e che tante volte con quelli che sorgono Amazzonia con gli elicotteri a viene avvistano uno segnavamo posiziona la squadra terra più vicina e subito partono le ruspe che si aprono cammin in mezzo alla foresta punto un viale chilometri di verde sono sacrificati per prendere anche un unico esemplare un tronco viene pagato trenta dollari e chi suda sulla modo Silvia vale otto Olari quando arriva a destinazione trasformato in tavola sommando migliaia di questi business si ottenne la catastrofe collettiva il collasso delle foreste in tutto il mondo sparisce l'equivalente di un campo di calcio ogni due secondi Illy il processo invece di rallentare sta diventando così veloce da suscitare un
Allarme generalizzato l'ultimare
Dallo Stato alla BBC che e citando le stime bordo resource istituti tutt'e dei ricercatori dell'Università della Pennsylvania ha prospettato uno scenario apocalittico il tasso di deforestazione dell'Amazzonia
Potrebbe superare il quaranta per cento e il tono due venti e tutte le foreste sopravvissute vorrebbero venire spazzate via in cinquant'anni calcolando l'azione congiunta dei pirati del legno che dura e del hamburger connection Pascoli che durano poche stagioni al posto di alberi secolari e del miliardo di disperati ma nati a raccogliere il mia riscaldarsi e cucina l'arco di pochi decenni si potrebbe raggiungere il punto del non ritorno del danno irreversibile e totale siamo bucando
Mondo spiega Sergio Baffoni responsabile campagna foreste che ha portato Greenpeace a bloccare in tutta Europa le navi che trasportano le legale dal mille novecentosettanta ad oggi l'Amazzonia brasiliana ha perso cinquantacinque milioni di euro un territorio di ettari scusate cinquantacinque milioni gli ettari un territorio grande come la Francia e ora tocca alla Russia da quando le multinazionali giapponesi Anna Uto a via libera è cominciato il conto alla rovescia ogni anno spariscono dalla Russia europea quindici mila ettari di conifere minacciando così l'ultimo Rita mila stanze così l'ultimo retaggio delle foreste continentali e più a est assieme
Tigre siberiana
Tu ci sono più pochi esempi esemplari che sono soprattutto praticamente negli zoo e quelle libertà sono rimasti in pochissimi
L'articolo di pongo ci sono ma ma di appunto che segnavano tutti i vari problemi ecco che riguardano il taglio di degli alberi e infine per concludere e la lanterna la Russa la rubrica di Guido che Ceronetti sulla stampa del quattro aprile la sciagura
Bianco è stata l'occasione di deve indiscutibile l'indiscutibile sollievo per la Valle d'Aosta e per la Valle di Chamonix le cose gli esseri viventi tutto ambiente umano lungo il percorso dei TIR hanno respirato dopo anni di asfissia lenta e di inutili speranze di riduzione delle normali traffico internazionale
E apre più sicura ma tra poco riprende la micidiale pressione dei gas dei rumori sulle cure e le fibre evidenti la vogliono il governo hanno gli autotrasportatori Ilana intensa governo parte francese si sta sgretolando limitato totale sarà pur sempre un traffico diurno in uno dei più violenti le valli non sono entità insensibili i governi
Mi nazione italiana malvista in Uroš Pa di seguitare a una relazione Roy e ad acqua buttando quasi tutto il traffico delle merci sulle autostrade vecchia storia e vecchi insoluti Issey Minotti la difesa del diritto di inquinare resta prioritaria Angela hanno cambiato il né della sostanza inquinante così tutte sistemano otto si continuerà
Tumore ma per cause misteriose nell'innocenza restaurata del petrolchimico e noi pochi che gridiamo soffriamo
L'ente e ai pay saggi da linea liste dall'irresistibile distrutti vita dello sviluppo noi che abbiamo capito da un pezzo che sviluppo e lì in di morte metafora funesta abbiamo la voce era uguale
Le nostre povere vite come Icaro non
Abbracciato che delle nuvole di smog sono nauseato dalla propaganda grafica che viene fatto in Italia una volgare intrusioni nei fatti privati che mo'Fiorenza sconcertante verso le brutture del mondo in cui dovrebbero essere introdotti più figli Miglio mondo e poi impugna e che afono e chiamata al godimento di questo paradiso quante più possibili nuove vite questo l'articolo di Ceronetti la lanterna russo sulla stampa del quattro aprile un articolo punto molto pessimista molto accorato e con questo chiudiamo la trasmissione di oggi un saluto agli ascoltatori dirà
I radicali