Iraq: un quadro della crisi e un'approfondimento del ruolo destabilizzante del leader estremista sciita Moqtada al-Sadr

Andrea Marcelletti dell'Istituto Studi geopolitici con le parliamo della situazione in Iraq alla luce delle ultime notizie ma anche alla luce della situazione ormai a un anno dalla dall'ingresso
Delle forze angloamericane nel Paese intanto con le notizie di questi ultimi noti cioè con la notizia della catturate di quello che viene definito il braccio destro di al Sadr e allora partiamo dalla figura di questo Al Sadr perché non è un importantissima personalità religiosa ci sono
Personalità prodigiose che sono Luís superiori diciamo che però sta svolgendo un ruolo di destabilizzazione piuttosto preoccupante almeno a giudizio della stampa occidentale Marcelletti intanto ci vuole dire che ruolo ha questo Al Sadr che potere ha in questo momento
Be'lui è il figlio del grande Ayatollah Mohammed Mossadeq padre che fu assassinato nel novantanove tale i servizi segreti di lista da Mustaine
Un
Giovane
Capopopolo che ha la fortuna o sfortuna seconda come l'attività di avere il cognome di una figura grandissima importanza per il mondo è uscita e proprio sul cognome Luigi Ciocca il novantanove per cento per le sue possibilità diciamo che questa rivolta che è stata mossa Daloui ma insomma anche con suggerimenti esterni ha cercato soprattutto di dividere il mondo uscita e avrebbe nei suoi deciderà Moqtada Al Sadr avrebbe visto la sua figura sostituire quella di Al Sistani il grande capo degli Sciti
Così non è stato fortunatamente la rivolta sta andando verso una fisiologica esaurimento verso più geologico esaurimento Al Sistani che ruolo giocato nel far placare questa rivoltosi
E Al Sistani ha giocato un ruolo assolutamente fondamentale
Bisogna dire che gli sceicchi del soprattutto dello Sciri supremo possibile rivoluzione islamica in Iraq hanno avuto veramente un ruolo fondamentale perché all'uomo appoggiato un appoggiato Sistani nella sua visione di moderazione e artista che aveva subito detto
Non stiamo per questa rivolta gli Sciti non si devono ribellare ha sconfessato Luca Dal Fabbro questo ha fatto sì che poi buona parte del popolo uscita non sia sceso in piazza non abbia preso le armi contro la coalizione internazionale
Senta gli sciiti sono la maggioranza questo ormai lo sanno lo sappiamo tutti della popolazione in Iraq e quindi la loro condivisione del processo è una cosa fondamentale per la stabilizzazione del Paese a che punto è questo processo secondo lei beh io credo che
Ci siamo fatti enormi passi in avanti
Probabilmente anche quest'ultima ribellione quest'ultimo terribile bagno di sangue potrà portare
Voi sviluppi per il futuro dell'Iraq e lo dico come ovviamente un tristissimo paradosso proprio perché forse solo adesso gli americani comprenderanno in quella fondamentale ruolo degli sci
Non è possibile trattare con le dirà che dando agli Sciti un ruolo minoritario
E soprattutto bisognerà riconoscere alcune componenti del mondo sciita come il uscire supero consiglia rivoluzione islamica in Iraq di cui avevamo parlato prima ma anche del Dawa il partito islamico come attori importanti tagli maggior peso all'interno del governo incauti
Perché una pace mira che ci strappa ci potrà essere solo se veramente tu delle
Le anime del mondo iracheno potranno essere realmente rappresentate
All'inizio delle intenzioni diciamo nel paese sembrava che l'osso duro da sconfiggere fosse quello localizzato nel così detto Triangolo sunnita invece da quelle parti che sta succedendo adesso
Beh teniamo conto che non non esiste una dittatura che si basi solo su un dittatore
La dittatura di Saddam Hussein e durata molti anni di aveva un parto vastissimo consenso soprattutto essenzialmente nel mondo sunnita e quindi è anche comprensibile
Che i ha avuto il potere l'ha perso vogliamo ritornare ad averlo o cercare di rallentare al massimo il processo di inevitabile democratico dell'Iraq e quindi è proprio nelle zone a maggiore presenza sunnita che gli americani ma non solo loro la coalizione internazionale trova le maggiori difficoltà a muoversi va ripeto
E vi sarà un governo incalza il veramente rappresentativo di tutti anche questo è destinato poi a diventare un fenomeno molto limitato
Fin dall'inizio è stato importante il dibattito attorno alla consistenza della delle truppe angloamericane si diceva che erano troppo poche che era un esercito troppo leggero per poter controllare il Paese alla luce di come è andata fino adesso secondo lei
C'era qualche fondamento in questa obiezione oppure no
Becker e turisti il il problema è stato non tanto sul numero delle truppe proprio sull'approccio strategico al problema iracheno la stessa Amministrazione Bush aveva detto ancor prima che diventi diventasse amministrazione Bush quindi in periodo elettorale nel due mila che le truppe americane o destinati a compiti operativi e non la la ricostruzione
Quindi americani a mio avviso hanno pianificato l'operazione Iraqi Freedom dando un peso molto forte alla pianificazione militare
Sensibilmente inferiore a quella del nation building
Quindi stiamo ricostruendo tutto con con affanno il mondo occidentale
Spalancando e deve recuperare delle certamente del terreno perso che forse se si fosse pianificato prima non ci troveremmo in questa situazione jeans
Nell'ambito delle Nazioni Unite si continua a chiedere una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza anche in vista della prossima convocazione
In vista del passaggio di poteri diciamo del trenta giugno data un po'in mitica in questo processo cosa dovrebbe fare l'ONU secondo lei
Beh prima di tutto non andartene se viene duramente colpito perché quando l'ONU ha lasciato Baghdad dopo il terribile attentato sopire del meglio è stato per gli iracheni un un segno di di gran preoccupazione quindi gol non serve forse paradossalmente più a noi occidentali che agli iracheni di peraltro in molti incontri che ho avuto alcuni esponenti anche nel mondo è uscita vanno espresse sul la loro opinione che ci vorrebbe addirittura la NATO
C'è una struttura che possa garantire con efficacia la sicurezza del dei cittadini iracheni
Quindi ONU sì ma a patto che abbia un un ruolo realmente e efficace a supporto della popolazione locale e non soltanto di dirimere le diatribe tra luglio CIT ricchi occidentali
Perché effettivamente le ultime operazioni sotto guida o non mi viene in mente la Somalia pare anche il dramma dei Balcani non hanno dato la grande la l'organizzazione del Palazzo di Vetro mano ha dato una grande immagine dice
Il ruolo dell'Europa rispetto a quello degli Stati Uniti l'Europa o almeno alcuni paesi europei si sono spaccati su questa situazione e sulla scelta di andare in guerra
E questa divaricazione è rimasta poi nel corso dei dei mesi successivi alla decisione di andare in guerra c'è qualche possibilità di ricompone i mento di questa frattura c'è qualche possibilità di un coinvolgimento diverso di Francia e Germania in Iraq
La speranza è proprio quella però bisogna anche osservare che
Molte
Molti strati del mondo iracheno
Diciamo la non partecipazione della Germania e della Francia l'operazione è stata vista come un visibili di mantenimento di Saddam Hussein
Quindi è necessaria un'entrata
Della Francia del della Germania nella compagine il supporto al all'Iraq che ma bisogna anche però preparare iracheni perché non sono così convinto iracheni aspettino abbraccia aperti i francesi
E i tedeschi e oppio però che questa coalizione che è presente questo Ventimila che sta mostrando dei limiti politici e soltanto con un ampia alleanza questi limiti potranno essere superati
Senta martelletti una cosa che almeno a noi ha colpito lei diceva giustamente che una dittatura non si regge su un solo sulla personalità di un dittatore solamente però una cosa che salta agli occhi è che a un anno dalla dall'ingresso delle truppe
E anglo americane a Baghdad
Non c'è stata mai una chiusura formale di questo conflitto che poi si è spostato su diversi fronti prima con inesistenti delle dell'esercito regolare di Saddam poi con i fedelissimi di Saddam poi con Al Qaeda poi con gli Sciti
Insomma non c'è stato mai in questo anno un momento in cui si è sancita la resa si sancita la sconfitta insomma si ha firmato un accordo come si faceva nelle guerre di una volta secondo lei ha avuto un'importanza questo
Beh non sono come lei correttamente dice più le guerre di una volta
Quindi esistono adesso una serie di minacce che vengono chiamate a simmetriche
Ecco perché sono differenti quindi innocua non parliamo gli eserciti sono stati sconfitti la parte da antica della terra cioè il combattimento contro del forte armati sta da Mustaine
E comporta è un combattimento finito non esiste più dell'acidità che non esiste più Tolomei vecchio esercito iracheno non esiste più la Guardia repubblicana il terzo da Mustaine le e in è stato arrestato quindi per quanto attiene alla concezione antica della guerra
La battaglia è stata vinta
è anche vero però proprio per come dicevamo prima vi è una massa di enorme norme di scontenti e di persone che vogliono cercare di avere un con un loro potere è ovvio che questi si sono buttati nel guerriglia
E i questa guerriglia che è bene ricordare come una resistenza e una guerriglia che vuole mantenere le vestigia di un passato crudele passati una dittatura e qui a questa è guerriglia poi si sono affiancati altri interessi come quelli del terrorismo radicale e su questa base vi sono stati purtroppo numerose tragici e venti quindi non ci potrà essere una vera a propria
Io ero ma perché chi doveva firmare in realtà è già stato arrestato ma potrà esserci soltanto un la fase di pacificazione nazionale peraltro credo in tempi lunghi e molto difficili l'esempio dei Balcani e del Kosovo di qualche settimane farne credo ne sia una chiara dimostrazione come queste missioni poi debbano permanere per molto molto tempo in teatro perché altrimenti in brevissimo tempo si riaccende la FIA ma della della ribellione dell'odio etnico
Grazie ad Ambra Marcelletti grazie a voi salario per Vertone deputato del gruppo misto con lui continuiamo a parlare della situazione in Iraq anche alla luce delle notizie delle ultime ore intanto Vertone partiamo dalla diciamo dai riflessi sulla nostra politica in tema di questa situazione oggi Piero Fassino
Dice che il governo deve prendere
Sugli Stati Uniti e sulle Nazioni Unite perché in Iraq ci troviamo di fronte ad uno scenario che ha sempre più i caratteri di una guerra civile cosa dovrebbe fare secondo lei non crede l'uso di questo termine guerra civile però è una guerra e ora gli iracheni
Nelle loro varie fazioni gli americani conoscono mi pare che in questo momento data la confusione
Delle notizie anche della situazione stia ascoltando anche in aree linguaggio questa per il momento non è una guerra civile è un'insurrezione contro un esercito ha occupato il Paese non sto parlando di ragioni e torti e sto parlando di nella descrizione che le parole devono fare di una situazione può esserci il rischio di guerra civile per il momento c'è un'insurrezione abbastanza basta in cui il sunniti gli sciiti le due fazioni religiose che dovrebbero come dire produrre la guerra civile tra di loro invece combattono a quanto sembra insieme contro gli eserciti occupanti non si può chiamare guerra civile per il momento
La l'errore principale secondo le delle truppe di occupazione quale fatto andare lì oppure gestire male la situazione subito dopo essere andati
Mi sembra che l'errore di prenderlo intanto dare una predisposizione molto criticabile del governo a occuparci d'edera ancora prima dell'undici settembre come dimostra il libero di ogni quindi c'era una concentrazione di interessi sull'Iraq
Che precedeva ha preceduto senz'altro
Per terribile gesto dei terroristi ha detto di gemelli nel terribile attentato
Quindi c'è qualche cosa che bisognerebbe chiarire che non ha a che fare col terrorismo
E neppure con le armi di distruzione di massa che abbiamo visto come è finita la la vicenda
C'è un piano il grande Medioriente no credo quanto è emerso da democrazie nel Medioriente l'esportazione della democrazia con la guerra preventiva
Tutto questo mi pare che stia saltando in aria per due come Progetto
Nella sua attuazione ancora più miserabile del progetto
Ora secondo lei conosce insomma anche un po'la storia quella questa idea quelle l'idea di diciamo con una specie di effetto domino come si diceva mesi fa portare la democrazia in quella parte del mondo era proprio tutta da buttare cioè lei non non convergono nell'unione di fronte effettivamente un effetto domino ma al contrario
Cioè terrorismo che era estraneo all'Iraq che al partito Bartelt laico
Anti fondamentalista nazionalista arabo tutto quello che vuole di male tirannico ma non un terrorista
E di
Che saldato con il nazionalismo arabo che tra l'altro non non è più in contrasto col fondamentalismo islamico cioè sono riusciti a scaldare frazioni assolutamente conto
Avverte nel mondo
Mediorientale
Che in questa ad nell'accensione di questa guerra si sono fuse
Al fuoco proprio sciiti sunniti nazionalisti arabi e fondamentalisti islamici al piede terroristico e guerriglia di al Sadr e quindi mi sembra che hanno creato proprio per effetto domino al contrario
Queste
Azioni dell'America la richiesta di andarsene quindi senza nessun indugio secondo lei fondata non sarebbe non è peggio a questo punto lasciare l'Iraq al suo guardalinee riferito bisogna riflettere con calma io ritengo che
La richiesta di un ritiro
Sia soprattutto una precisione iscritto a sui governi che hanno deciso questa guerra soprattutto sull'America e sul ring sulla Gran Bretagna
Per ottenere una svolta radicale di carattere politico e il
Di conseguenza militare nel loro modo di considerare il problema del Medioriente a partire da da Israele dalla Palestina
E per finire sulla questione cruciale del petrolio
Quindi in qualche modo una cosa simbolica ma non reale questo vuole dire li voglio io signor Gori continua a scrivere o a dire come ho letto stamattina sulla riproduzione di un suo editoriale
Che ho trovato Repubblica a dire che loro sono lì gli inglesi e gli americani e per dare il petrolio agli iracheni
E invece deve Bugie così clamorosamente inattendibili
Cioè non credibili che peggiora
Peggiora la posizione del Governo renderebbe del partito laburista che non può sostenere le posizioni di questo genere sappiamo benissimo
Che il petrolio di fragola moltissimo alla all'imbocco del ponte
Al è una parte della lobby americane quindi non si dicano quel credito noi in Italia siamo abituati a rettore che mi verande ma non mi sembra che questo articolo di Bush che viene pubblicato da Repubblica stamattina
Sì è un esempio luminoso di una retorica medievale
Senta ma non non è non sarebbe controproducente diciamo se gli Stati Uniti e la Gran Bretagna si trovano a dover fronteggiare una situazione così ingovernabile e di fatto un Iraq meno sta
Abile anche un Iraq meno utile per per loro se veramente la loro no no ma io sono convinto che adesso bisogna pensare a una soluzione però certamente non può essere
La prosecuzione di questo metodo che ha prodotto già un ribasso
Lei pensa ad un coinvolgimento maggiore dell'Europa da una svolta non so fino a che punto l'uomo porta ancora intervenire vedo che lo stesso Prodi scettico su questa possibilità da quel da quanto dicono i giornali
Però certamente bisogna pensare a qualche a qualche mutamento perché così l'insistenza in questo errore
E foriera di disaster ancora maggiori
Insomma errare humanum perseverare è diabolico esso sembra con questo non voglio dire che ci possa di immaginare una fuga degli eserciti occidentali
Una
Come dire una reggia no bisogna cambiare politica a partire dalla politica che riguarda dei rapporti tra il liane palestinesi c'è bisogna intanto sanare quella piaga
Che da trent'anni avvelena la la politica mediorientale e anche tutta la regione e la cultura stamattina Galli della Loggia in un articolo interessante sostiene che insomma gli iracheni non esistano ci sono soltanto gli sci sunniti e le loro tribù
Che non c'è neanche il barlume di un'opinione pubblica laica su cui costruire la democrazia e che il fallimento di tutte le i tentativi che sono stati fatti negli ultimi cinquant'anni
In quei Paesi a praticamente messo tutto il Medioriente in balia dell'integralismo islamico analisi e in parte condivisibile venne chiederci perché tutti i tentativi di creare
Revocato opinioni pubbliche l'hai che una cultura laica degli Stati laici e quindi poi potenzialmente inchini ad adottare le democrazie siano falliti o dire che bisognerebbe incominciare a chiederci perché Mossadeq che ora un liberale fu messo in carcere
Dal padre del generale Schwarzkopf quello che ha guidato dal prima guerra del Golfo
E cioè da quella avventura
Non siano nato e poi crea un effetto domino tutti
I fallimenti non siano derivati tutti salvi i momenti di cui parla Galli della Loggia sopra un fallimento dell'Occidente e trenta fallimento anche della politica occidentale in quel raggio
Che non ha scommesso sulle classi dirigenti RAI che anche in un altro le attuali via troncate
Incidentalmente si può ricordare che in quella tragedia di Mossadeq entra anche la sparizione del nostro Marcello
Sì
Se n'è ricordato io sì
La alla questione palestinese l'altra questione che ha molto a che fare con questo perché Nesci la classe dirigente dell'OLP non era certo io estremista fino a vent'anni fa non era in aula almeno i palestinesi erano come dire
Nei Paesi arabi
La popolazione più incline al laicismo più
Più
Perché dire di un processo di democratizzazione
Però è anche vero primaverile attuali del mondo arabo risponde però è anche vero che oggi Arafat come dire il giocattolo la frase io non completi
Quale opinione esprimere sul atteggiamento attuale di Arafat perché è un tale quindi c'è una situazione di sviluppata in
Palestina tra Sharon che non è certamente meglio che Arafat
Il parere legge bisognerebbe vederci più chiaro è dopo la gli accordi di Oslo o no
E lo vede a a dedotto così si diceva una volta colonie nella nell'area di nella CIR Giorgia danni a popolate da duecentosettanta mila persone
Lo sapete o no sì
E allora
Così perché in B
Perché perché accettino questa occupazione strisciante e che poi si accontentino di uno Stato che praticamente una specie di parte del debito da strade acquedotti che non sono loro
Non era possibile tracciare una soluzione di questo genere ci vuole una soluzione diversa più radicale
Che credo si potrebbe anche trovare se
Nella road Manta non fosse
Stata affidata alla gestione esclusiva di Salone di Bush io mi ricordo che a Ginevra qualche minuto due tre mesi fa dell'erede anni e palestinese hanno trovato un accordo
Che mi sembra l'affascinante
E come dire
Mi sembra la premessa della della graduale soluzione del problema anche quello del passato
Nel dimenticatoio e quindi non si può qui
La svolta che bisogna chiedere riguarda proprio questa riflessione sulle origini recenti e lontane di queste situazioni cento dimenticare voglio
Aggiungere anche questa considerazione che non mi sembra da buttare via
E questa guerra perché è una guerra cui c'entra anche il terrorismo ma uno scontro
Calda iniziata mentre finiva la guerra fredda non so se vi ricordate
Che Brennan invade l'Afghanistan
Sì alla fine degli anni all'inizio degli anni ottanta settantanove ottantanove bene
Perché
Perché fece quella sciocchezza che gli costò carissimo
Perché è già esistevano pressioni
Anche teorizzato in da da Brzezinski
Che era consigliere di Carter americane nel l'aria delle Repubbliche centro asiatiche tutte islamiche che va dalla Cecenia al Tagikistan
Dodici che altri sostenevano che
Il Medioriente sarebbe stato nei decenni successivi il teatro del conflitti la la l'uso e l'accaparramento del risorse energetiche del pianeta
E disse anche che nel Mediterraneo era da una parte il Mediterraneo era la porta per entrare in quella giornata è lì vegliavano due fortezze la Turchia allora fedelissima
Egregio ma che questo non bastava che bisognava garantirci come dire una linea di protezione nel semicerchio che andava appunto dell'hashish dal Caucaso cioè dal Caspio
Fino al confine con la Cina per proteggere quella riserva di energie anche video oleodotti che bisognava costruire
L'invasione dell'Afghanistan di Breznev ed è una risposta a queste tensioni
Voi sapete che la neve uso i talebani e Bin Laden per distruggere l'esercito sovietico e vincere
Questa offensiva che pubblica
Mentre nell'ottantadue mille novecentottantadue sotto la presidenza Reagan
L'allora sottosegretario di qualche adesso non so esattamente la carica ma era già in politica Rumsfeld l'incontro assordante
Per incoraggiarlo nella lotta contro del fondamentalismo islamico sciita dei degli iraniani e colleghi a quanto pare le armi di distruzione di massa che vennero poi ampiamente usato nella guerra
Proprio appunto mentre si creano le condizioni per la fine della guerra fredda quanto l'Unione Sovietica stava per crollare
Nacque
Questa guerra che non può che essere definita Carlo
Grazie a Saverio Vertone prego
Che
Il timore
Che
Onorevole
Generale Carlo Zanda parliamo della situazione in Iraq intanto perché le notizie di questa mattina ci dicono che i soldati americani hanno arrestato quello che viene definito il braccio destro di Al Sadr ma mai con il generale Carlo Gianna che è esperto di questioni strategiche vogliamo fare un po'il punto della situazione anche sul terreno su sul terreno militare diciamo
In Iraq intanto generale la sua impressione alla luce di quello che è successo negli ultimi quattro cinque giorni cioè questa ondata di rapimenti questa situazione piuttosto confusa in cui anche diciamo i vari paesi hanno situazioni di difficoltà al loro interno cosa come la giudica
Sicuramente la situazione ad appunto preoccupante dico abbastanza e non molto preoccupante perché non conosca esattamente che canti Tarchi popolazione sia coinvolta in perché rivolta diciamo che questi rivolte solo pertanto una questione ricorrente soprattutto in un situazioni tribali craniche
O divisioni etniche e religiose in particolare per quanto riguarda gli Sciti che sembra che siano consigliati o supportate agli Hezbollah libanesi rileva rapimenti di stranieri costituiscono una pratica abbastanza normale
C'è da dire una cosa più dimostrò tutto sommato una certa quale moderazione perché uccisioni di stranieri
Il tipo di quell'avvenuti in Pakistan presentato corrispondente del Wall Street Journal Europe non sono ancora pendente
E generalmente dopo minacce e dopo un pochino valutazioni collettive da Verdini mostrato i prigionieri e alla televisione
Cristina rapiti vengono restituiti
Senta lei ha parlato di un quello che insomma dicono molti organi informazioni di un possibile ruolo degli Hezbollah libanesi il ruolo dell'Iran invece perché l'altro importante movimento sciita iracheno con lo Sciri che sicuramente legato all'Iran nostalgie volgendo un ruolo in questo momento di disturbo dell'azione degli alleati anzi partecipa al governo di coalizione
Qual è la la situazione sul terreno da questo punto di vista secondo me guardi lisci iracheni sono sicuramente molto molto differenti tra gli sci Tirrenia invece con una operazione degli sciiti iracheni unire Anna
In particolare quelli guidati dall'Ayatollah a chi ma quello che è fatto capo fatto saltare in aria Najaf sì e e come questa mozione molto verosimilmente era molto però iraniana il tra le altre cose è difficile dirlo perché io molto più che la partenza sciiti i sunniti così via a importante l'appartenenza familiare cranica distributivo diamo anche di anche di mafia e di di DTT traffici Vanin
Ed è una situazione pertanto generalizzata
Il via nel in tutto quanto il mondo islamico ma anche nei Balcani o diciamo così non in maniera molto differente e per fortuna anche nel talune ragioni Regioni interviene
Generale secondo lei le forze sul campo le forze di occupazione alleate diciamo sono sufficienti per controllare la situazione o il numero troppo esiguo a mie pitture profetico perché sui centotrenta più venuti
Americani più venti mila di altre forze della coalizione più un'altra ventina inchini la di persone che sono fanno i vigilantes sicuramente non sono in condizione di garantire la sicurezza sul ritorni due quattrocento mila chilometri quadrati
Quindi sono circa glicini darmi dieci mila magari un milione di armi automatiche esistenti insomma un po'quindi spersi tra la popolazione
E Tremonti conseguente in cui Cristo nodi tribale in cui finiscono la competizioni per il potere
è sicuramente il questa tendenza rivolte a pressioni e così via finché identificherà
In un a con l'approssimarsi della data di trasmissione del potere alle autorità irachene in quanto ciascuno cercherà di tagliarti la fetta maggiore di potere
Tenga conto che gli sciiti rappresentano il sessantatré per cento sessanta volte l'esercizio e sessanta per cento dalla popolazione
E e si sentono penalizzati dal governo Prodi torna il Governo provvisorio in cui non hanno la maggioranza assoluta
Ma hanno una maggioranze molto relativa derivata dal la preoccupazione americana di salvaguardare le minoranze esistenti finirà
Lei sa bene che la quantità la consistenza dell'esercito alleato in Iraq è stata anche oggetto di dibattito all'interno dell'amministrazione americana c'era chi propendeva per una appunto ipotesi più forte e chi invece ha sempre teorizzato una forza d'occupazione leggera come nasce il
Se questo dibattito insomma negli Stati Uniti tra ma Fininvest anche tornata anche prima dell'inizio dell'operazione militare il generale
Shimonoseki che era a capo di metodo delle perciò chiedevo l'apporto di quattrocento mila uomini in modo tale da coprire l'intero territorio
Tenga conto se lei una forte di quattrocento mila uomini sul terreno possono essere schierati Jeda centocinquanta duecentoventi mila uomini perché gli altri sono impegnati nel supporto logistico né i fabbisogni dei comandi funzionamento dei comandi i sistemi di comando e controllo quindi coloro che vengono effettivamente impiegati sul territorio sono molto ma sono diciamo così all'incirca la metà dell'intera forza
Gli Stati Uniti e non in realtà commenta che in Iraq con cento mila uomini circa per cui nelle fasi successive all'occupazione non erano assolutamente in condizioni di controllare il territorio cioè la strategia americana così come il Santa sicuramente ben concepito e condotta nel corso delle operazioni non è stata condotta per tener conto delle esigenze dopo conflitto
E liste nell'ordine Ciro americana proprio strati politico-strategico americano questa dissociazione
La strategia di guerra fratricida il post guerra la strategia che mira ha realizzato una vittoria militare interpreti sia che invece mira a trasformare questa vittoria militare una vittoria politica cioè nella stabilizzazione pacificazione del Paese
Quello che si può dire che in questo aspetto la strategia americana ha sicuramente fallito comunque si dimostra un notevole grado di flessibilità e di adattamento alla circostanza per cui non è affatto da escludere che in tempi irragionevoli diciamo così un paio di anni tale strategia possa avere successo e porti alla stabilizzazione dell'area
A suo avviso era prevedibile un anno fa quando l'esercito di occupazione entrava abbastanza tranquillamente in Iraq
Ma era prevedibile la situazione attuale a suo giudizio che a mio avviso il in un territorio cranico familiare colpi di
Succedettero degli scontri che succedesse la competizione per il potere
Era del tutto prevedibili quello che non era del tutto prevedibile forse il fatto dell'appalto ai musei dell'assalto agli ospedali
Insomma quando l'occupato dagli America non occupato l'Italia la Germania mica un tutor difende il di ufficio guida i fiorentini oppure il beni archeologici ore culturali tedeschi dall'attacco dei tedeschi
E quindi questo aspetto qua sicuramente di accolti alquanto impreparati molto verosimilmente per pregiudizi ideologici pregiudizi ideologici convinzione che la democrazia sì una specie di Maria Turchi neanche con la bacchetta magica posso risolvere tutto quanto
Mentre invece la democrazia implica un cambiamento delle strutture sociali cosa che richiede Conte notevole tempo o quanto meno un governo centrale sufficientemente forte dotato di un esercito e polizia in grado di controllare il territorio che eviti il nostro saccheggi violenze e vendette competizione armata per la conquista del potere
C'è questa data che è un po'la data feticcio del trenta giugno in vista della quale secondo quello che ci diceva lei probabilmente aumenteranno anche le tensioni cosa succederà dopo il trenta giugno e cosa sotto dovrebbe succedere a suo avviso
Dopo il trenta giugno a mio avviso succederà e un poteri di otto Dio relativo Caorso fino a che l'esercito iracheno e la polizia perché non lo saranno sufficientemente consolidate
Il gli americani si ritireranno in basi protette nel deserto ed interverranno solamente quando ci si vede chiaramente che il governo centrale non ce la farà più a mantenere sia l'ordine pubblico scrive integrità del Paese
Nel in questo anno hanno fatto in tempo diciamo le forze di occupazione di stupire un qualcosa di simile ad un esercito e una polizia locale secondo lei
A mio avviso l'Alpe d'errore commesso dal colpo d'occupazione è stato lo scioglimento dell'esercito regolare
E il attualmente stanno reclutando a tutta velocità forze di polizia componenti dell'esercito e così via ma questa velocità contraria alla selezione delle persone all'addestramento delle persone che fanno parte per cui è stato osservato che elementi dell'esercito nuovo elementi della polizia nuova hanno partecipato al saccheggio ad attacchi contro gli americani
Indubbiamente una la stabilizzatori di rango richiedere ASPI pacificazione del Paese
Però aver sciolto praticamente le due strutture che potevano mantenere un certo quale ordine potevano riconvertirsi agli ordini ordini i
Delle nuove autorità irachene a parer mio è stato un grosso errore se però avessero mantenuto in piedi l'esercito sarebbero stati accusati di non aver
Operato una soluzione di continuità rispetto al precedente regime non crede io appena gli comunque col fisico da facessero gli americani sarebbero stati sempre convertito qualcuno del fatto ma
Che ha detto generalmente su un punto cioè un politico questo fenomeno tipico Nanto cognitiva per cui chi era pacifista prima dell'inizio del conflitto desuete e tutto quanto nero
Tiene invece per il conflitto vedo abbastanza grigio insomma tendente al bello insomma
Dipende un po'da da valutazioni ma anche dal punto di valico di soffermarsi su un particolare oppure un altro
Senta è un ampio prego prego
Prego prego dica euro Giudizio e che
L'andamento dell'attuale stabilizzazioni sia decisamente politico
Nella dimostrazione fatto del l'aumento delle esportazioni di petrolio dagli accordi con l'Iran che il per l'invio del petrolio tramite nel porto di Abadan in maniera tale da rendere punti deve essere portata esportato tramite il Golfo Persico ma soprattutto per gli effetti indiretti dell'azione contro l'Iraq
Che sono spetti tempio proporrei
Libia emerge rinunciato alle armi di distruzione di massa
L'Iran tutto sommato più disponibile anche con l'esito delle elezioni momenti conservatori abbastanza per fare gli americani ma soprattutto l'effetto positivo su la discussione si sono viste di gara pacifica delle riforme e cambiamenti di riciclo degli Stati arabi
Attualmente tutti stanno a guardare cosa succede
E distante sedi americane ce la faranno è gli americani e le forze della coalizione tra cui un nostro contingente circa manifestarlo comportando molto molto bene come si è visto anche nella liberazione dell'inglese
Venga due giorni fa e la quello tutti quanti felliniano con gli americani molto verosimilmente il presupposto l'assunto dei neo conservatrice dell'effetto gomito di un Nérac stabilizzato il più democratico di altri Paesi arabi sugli Stati della regione avrà effetto il invece gli americani non ci saranno non ce la faranno a mia risultano un ritardo generale a partire dall'Europa in quanto il dei poveri lame che come ci abbiamo abbiamo visto come si è visto solo molto influenzabile molto emotive
E di conseguente alla guerra porterà dal Medio Oriente all'Europa eventualmente gli Stati Uniti però mi sembra che lei sia diciamo sostanzialmente ottimista sull'andamento di questa campagna
Sì perché non è che si possa giudicare da un episodio singolo un processo che sicuramente richiederà molto più tempo
Di quello che sono i tempi elettorali dell'amministrazione americana ma anche qualora dovesse vincere un vincere Kerry
Il l'atteggiamento americano non cambierà perché nel vediamo come la politica americana anche di stabilizzazione del Iraq sia estremamente pragmatica e rischia di gui a quelle che sono le circostanze dell'
Sul terreno il grande assente ultima domanda le faccio generale in questa situazione è stata più forte perché non si il grande assente in questa situazione è sicuramente l'Europa che diciamo ha giocato un ruolo marginale in parte a parte insomma la Gran Bretagna e che diciamo ogni volta che c'è stato un occasione per impegnarsi maggiormente in questa situazione s'è lasciata sfuggire secondo lei c'è qualche speranza che ci sia una un maggior coinvolgimento multilaterale in di Francia Germania in particolare oltre che del
Spero d'aver capito bene la sua domanda il primo incontro sicuramente il grande assente l'Europa d'Europa ha l'ambizione di svolgeva un ruolo mondiale
Non può svolgere un ruolo mondiale incontro poi come quelli perché uniti perché fermenti d'Europa non esiste più si distrae di conseguenza di via del pediatra un ruolo che sia complementare sufficientemente influente condizionare la politica americana il condizionamento della politica americana però si fa con schierando forte sul terreno contribuendo alla ricostruzione della stabilizzazione dell'Iraq ed Europa non è e soprattutto avendo l'atteggiamento politico coerente tra i vari Stati europei se tale atteggiamento non esiste non l'Europa praticamente scompare diventa un fattore marginale sulla scena mondiale
In particolare l'Europa subordine il suo intervento almeno alcuni Stati europei all'intervento dell'ONU può darmi lo scontro intanto dalle mie esperienze torni a Crema per me Omo vuol dire tre
Rendita cioè il massacro di ottomila musulmani l'olmo come dice anche Giandomenico Picco in una recente intervista sul Corriere
Non è assolutamente in grado di mantenere un un
Forte nel suo potere di effettuare un peacekeeping alle
Tutte le opere stelle della popolazione quindi ci deve essere un connubio tra loro con molto ricca politica e un
Tale che può essere ad esempio la NATO che consente un quadro intervento dei Paesi europei
Stabilizzazioni competere
Io ordine pubblico e sicurezza all'Iraq contro la quale non è possibile neppure una ripresa economica grazie
Allora prevediamo
Credo
Onorevole
Con