"1994-2004: dieci anni di politica e cultura" - org. dalla Fondazione Ideazione (presso Palazzo Taverna, via Monte Giordano)

Avviamo questo va
Si vede un momento conviviale
Che abbiamo organizzato
Sottolinea traguardo dunque il primo anno di vita da parte di terzi
Ringrazio tutti quanti coloro che sono intervenuti come sempre accade poi in particolare il venerdì sera
Gli interventi avvengono secondo esigenze che non possono sempre essere prevista ringrazio in particolare quanti hanno accolto l'invito a partecipare a questo dibattito sono tre direttori
Mauro Mazza il direttore del TG due rimasto un po'bloccata ma sta arrivando agricolo è arrivato anche anche a un altro approccio basta nominarlo sembra veri e abbiamo
A Mauro Mazza che direttore direttore del TG due al quale peraltro lega un vecchio rapporto di amicizia e di stima
Questo rapporto anche nella realizzazione di di azione avuto un momento importante di partecipazione di collaborazione Maurizio Belpietro che quindi accanto a me direttore il giornale
Al quale anch'io sono legato da un vecchio rapporto
Nato proprio quando Riina dieci anni fa prima giallo prima di dieci anni fa azione si cominciava ad ipotizzare la possibilità che si realizzasse nel Paese una situazione nuova
Poi il direttore del Messaggero il Messaggero viene qualificato il il giornale di Roma per dire che rappresenta in maniera particolare la vita di questa città io sono molto grato a Paolo Gambescia col quale ho un vecchio rapporto di colleganza professionale
Tutto sommato nuovo dal punto di vista della conoscenza personale ma gli sono grato per l'attenzione che ha ritenuto di dedicare sempre ad una iniziativa come la nostra e quindi credo che la sua partecipazione questa sera ha anche un significato di attenzione di chi ha un atteggiamento dirige un giornale che non si può qualificare sulla sponda particolare infine un ringraziamento a Ferdinando Adornato che qui come presidente della Fondazione liberarlo
Liberal trae come no il suo nome appunto da una rivista di cultura politica e qui come presidente della Commissione cultura della Camera dei deputati io voglio dirlo subito non intende impegnare gli interlocutori che peraltro hanno attività proprie
Il direttore di un giornale a quest'ora
Deve essere al suo tavolo di lavoro per seguire l'evoluzione del dei fatti del giorno e ce ne sono anche di abbastanza clamorosi proprio questo giorno
Quindi non intendo impegnarmi in una sorta di dibattito politico Starlato e approfondito tutto sommato voglio festeggiare con voi questo evento è questo momento e allora mi limiterò a dire introducendo il dibattito ecco perché è nata come innata ideazione
Come qualcuno di voi sa io ho vissuto direttamente la nascita di Forza Italia
La creazione
Di un raggruppamento politico detto dei moderati in una Italia che aveva sostanzialmente smarrito questo riferimento di carattere politico organizzate proprio l'altra sera
Invitati da Mauro Mazza per una trasmissione che egli coordina nell'ambito del telegiornale che dirige ci siamo incontrati un po'reduci di quella vicenda io Occhetto
Impalpabili Parisi anche anche
Ignazio la Russa cioè uomini chi hanno vissuto il momento della nascita dieci anni fa di questa vicenda che è stata straordinaria
Proprio perché nel giro di pochi giorni di qualche mese determinò la nascita di una forza politica che ha completamento sconvolto gli equilibri politici del nostro Paese io
Partecipai a quella vicenda ha anche svolto il ruolo di coordinatore per la prima parte del partito poi ragioni particolari varie
Mica terminarono ad assumere un ruolo diverso da me sembrò subito importante attenzione perché non siamo nati con il successo del ventisette marzo
Noi siamo avanti nel momento in cui già alle difficoltà all'interno del centrodestra si erano manifestate siamo nati sostanzialmente alla vigilia della caduta del primo governo Berlusconi
Quindi in un momento in cui la coalizione
Manifestava già una serie di situazioni preoccupanti bene io allora insieme ad alcuni amici
E be chiaro la sensazione che bisognava lavorare per trasformare un'alleanza di carattere elettorale in una
Alleanza di carattere politico che avesse un suo progetto Carly definisse le basi culturali
E che quindi operasse per dare a questa nuova aggregazione politica che si era determinata alcuni elementi fondamentali si chiamò i di azione
La rivista con un riferimento vagamente gentiliana ma nella verità fu una sorta di reazione ad un mondo che riteneva di dovere tutto affidare alla capacità della prassi
Pensando che addirittura riflettere potesse essere un modo per perdere tempo e in quel momento nacque questa esigenza fondamentale che fu accolta perde Borriello anche con un pizzico di commozione fu accolta con una grande attese io ricordo che quando presentammo il primo numero della rivista
Il Consiglio dei ministri sospese i suoi lavori vennero tutte le la sala del Ripetta era pienissima di tutti questi ragazzi diventati in gran parte in quei giorni parlamentari
Oggi alcuni di costoro sono dirigenti politici qualificati anche con ruoli di governo fu la festa perché nasceva qualcosa che avrebbe potuto svolgere un ruolo che i partiti politici
Dieci anni fa ma anche oggi non riescono a sporgere Pio e allora che cosa è stata ideazioni di azione per noi è stato il modo per introdurre il centrodestra nel dibattito politico e culturale del Paese e festeggiamo questi dieci anni perché obiettivamente
Avere
Ormai una vita così consolidata essere stati puntualissimi ogni due mesi
Senza mai di erogare un giorno bene tutto questo dimostra non soltanto che vi è una tenacia organizzativa che ha prodotto
Risultati importanti dimostra anche e soprattutto che c'è stato un progetto politico e culturale c'è stata la capacità
Di ammodernarlo in dieci anni che sono porsi veloci quando cioè ci siamo resi conto che questo percorso in fondo destato meno rettilineo
Le più difficile di quanto in origine si potesse immaginare
Debbo dire che terrori per Forza Italia importante
Non solo perché il realizzo
Un un movimento capace di coagulare
Forza che fino a quel momento si erano addirittura combattute fra di loro
Importante non solo perché riuscì in pochi mesi a compiere quel miracolo elettorale che tutti quanti ricordiamo importante soprattutto perché forni
Ad una società politica che usciva fuori da un periodo lungo di ideologiche ideologizzazione offrì un modo per essere per diventare nuovi e diversi rispetto al passato senza dovere abiurare nulla cioè avendo questa capacità
Di utilizzare uno strumento attraverso il quale noi pensavamo di poter essere veramente i cittadini che si inserivano in una nuova realtà
Politica ma anche culturale io credo che se si deve rilevare qualcosa che contraddice questa forza di partenza
Sia proprio il dover rilevare la fatica a realizzare questa connotazione nuova nel libro che tu mi hai scritto dice una cosa che a me sembra molto importante cioè viviamo in molti il presente come se fosse una cosa dal passato abbiamo difficoltà cioè a vivere il presente come realtà che va considerata governata secondo le realtà di questo momento e soprattutto con una prospettiva per il futuro bene ideazione io credo in questi anni ha svolto con dignità e con forza il proprio lavoro
Dando in questa situazione italiana dove per essere attendibili molti colleghi assumono l'atteggiamento dell'equidistanza dando la prova che invece va considerata a mio avviso come dire un atto di onestà intellettuale quello di dire al lettore quale la tua collocazione fuori la sponda sulla quale tu ti collochi
Per dare appunto attraversa uno questa dichiarazione di chiarezza la possibilità a tutti di discutere e di confrontarsi io considero un una conquista
Di ideazione l'avere ospitato sulla rivista intellettuali politici uomini di cultura
Appartenenti anche a quella che viene considerata la sponda avversa anzi debbo dire che in un lungo periodo che si è molto caratterizzato per la contrapposizione in chiave politica
Del cosiddetto muro contro muro bene le iniziative di carattere culturale come e quella che noi siamo hanno svolto invece una capacità importante di colloquio anche con le altre parti per noi
Novantaquattro
La fine del consociativismo del consociativismo ha creato una
Democrazia
Della contrapposizione la polemica della chiarezza abbiamo operato in questo senso riferendo appunto oltretutto di svolgere un ruolo molto importante perché nella crisi dei partiti politici
I quali oggi non riescono più a svolgere il ruolo formativo che un tempo hanno svolto con grande efficacia bene dove si forma questa classe dirigente che viene invocata a nostro avviso
Una fondazione
Una richiesta
Una serie di incontro e di dibattito e una delle sedi che vanno indicate sotto questo profilo e credo che noi in questi anni abbiamo rappresentato anche queste siamo partiti
Con una rivista bimestrale siamo diventati una casa editrice che ha pubblicato oltre ottanta testi abbiamo una qualificatissima
Presenza on line siamo diventati una fondazione era siamo diventati non perché e di moda
E come fare le fondazioni ma perché dopo sette anni di presenza abbiamo ritenuto che potessimo organizzarci in questa forma bene
Questa è stata e di azione come io l'ho vista come l'hanno vista tanti collaboratori che in questi anni sono stati presenti che io ringrazio tutti perché è chiaro
Che nella vita di una rivista accade che anche ci siano cambiamenti di di di di personaggi protagonisti ma questa è la vitalità
Delle idee che si confrontano anche degli uomini che dibattono le idee senza fare citazioni di carattere particolare io ringrazio tutti ce ne sono moltissimi qui
Di collaboratori di persone che svolgono il loro ruolo avevano funzione con grande importanza perché in verità se oggi possiamo come dire
Festeggiare questo evento dei dieci anni io sono stato qui attenere la barra dritta ma tanti tanti collaboratori hanno offerto un contributo determinante ed importante nero io vi ho detto rapidamente come e l'ho vista
Questa vicenda adesso vorrei passare la parola ai direttori che sono qui presenti poi magari facciamo concludere
Ad Adornato che appunto il rappresentante sa anche del suo ruolo istituzionale Maurizio visto che tu hai un po'di fretta io dare a Maurizio Belpietro direttore del giornale un giornale con il quale abbiamo anche un rapporto intenso di collaborazione e di attenzione il la possibilità di intervenire per liberandolo coi
In caso io vi chiedo scusa no
Ognuno pigliare un aereo per tornare a Milano
Anche perché come spiegava poco fa Menni ti una giornata un po'particolare tante inchieste giudiziaria ancora una volta che sconvolgono la vita di questo Paese alcune che lasciano anche margini
Così di qualche perplessità riguardo a al ruolo dalla magistratura
Attentati erano tenterà la strage sul treno
Con quaranta morti un attentato ancora di matrice terrore con con di matrice islamica comunque legato al terrorismo islamico che quindi insomma rende la giornata particolarmente movimentata
Mimmo prima Menniti ricordava quando ci siamo conosciuti e ricordava che ci siamo conosciuti ai prima che nascesse ideazione
Prima che nascesse la rivista in effetti è vero ripensandoci neanch'io venendo qui avevo riflettuto su quell'epoca ma è l'epoca in cui la Prima Repubblica stava
Per avviarsi a conclusione sotto la spinta diede la contestazione della nascita del fenomeno leghista
Di Tangentopoli e anche oggettivamente sotto il peso di un debito pubblico che era stato accumulato e che difficilmente ormai i governi dell'epoca riuscivano a gestire e quando ci siamo conosciuti io lavoravo all'Indipendente
Ero vicedirettore di quel giornale e Mennitti era un editorialista di quel giornale il cusco il giornale si esercitarono una serie di intelligenze
Che non erano nonostante il giornale potesse sembrare molto milanese e qualche volta venato persino d'un certo leghismo non erano affatto leghiste
C'era c'era un po'di tutto basta ripercorrere le pagine di quei due di quelli di due anni di direzione per scoprire una serie di vittoria listi tra i quali Marcello Veneziani
Giordano Bruno Guerri
Malgieri dirlo attuale direttore del Secolo ma che sta qui e che saluto ma anche altri come Gismondi Arturo Gismondi cioè un socialista riformista come Massimo Fini come Pia Luisa Bianco che forse deriva anche sa dall'esperienza su socialista c'ero una serie di interventi a confronto che andavano da Alessandra Mussolini a Irene Pivetti cioè si confrontava un po'quello che poi sarebbe diventato Berlusconi non era ancora sceso naturalmente in campo ma sarebbe diventato forse la base di un'alleanza che comprendeva lega centrodestra destra così come era allora c'era ancora il missile o ricordo per esempio
Una telefonata di Storace
Il quale mi chiese con debbo dire anche un certo timore se era possibile pubblicare un intervento di Gianfranco Fini
Su alcuni temi che riguardavano la lega perché evidentemente all'epoca quella quella parte politica non aveva ancora accesso ai quotidiani
Non so se ve lo ricordate ma credo che in quel periodo si fosse mai visto un articolo di Gianfranco Fini sulla prima pagina di un quotidiano che non fosse il secolo immagino perché c'era ancora l'ostracismo e si era ancora naturalmente
La vigilanza democratica che impediva di pubblicare interventi di quel tipo confesso che io da vicedirettore
Dopo aver ricevuto la telefonata di Storace che mi chiedeva appunto questa possibilità di pubblicare l'articolo di sì naturalmente si ovviamente essi l'articolo uscì ma fu un piccolo caso perché qualcuno lo guardo anche in maniera un po'storta questa nostra iniziativa pensando appunto che avessimo quasi infranto una regola cioè quella che gli interventi di un leader missino dovessero essere confinati nell'ultima pagina
Quindi quella era la stagione dirà una stagione interessante perché l'indipendente fu forse la palestra in cui si esercitò poi qualche cosa di nuovo
Non a caso proprio l'indipendente fu il primo a parlare della possibilità di un'alleanza tra a è tra quello che non era ancora è nera al muro ancora il movimento sociale la lega e quell'area moderata che stava nascendo che poi sarebbe diventata Forza Italia
Io confesso mi sono molto contento di festeggiare questi dieci anni con Mennitti e gli amici di reazione rispiego anche perché o questa contentezza perché debbo dire che raramente si festeggiano dieci anni di una rivista di centrodestra o comunque di area moderata quasi tutte muoiono prima sono affette da una mortalità precoce non so per quale motivo ma credo di averlo identificato però ho riflettuto a lungo sul fatto che le riviste di centrodestra non abbiano un grande futuro e invece questa ce la perché qui a testimoniare i dieci anni raggiunti e naturalmente viene auguro altrettanti ebbe molti di più
Perché in realtà c'è all'interno del centrodestra una straordinaria litigiosità che non è dovuta non è una non è una osservazione che faccio ora perché vedo quello che sta succedendo penso a Bingo Bongo e a
E altre cose che si sono sentite in questo periodo insomma
Ma c'è esse che c'era e c'è secondo me all'interno del centrodestra soprattutto della destra una sindrome delle catacombe ora non non prendetemi ma cioè il fatto di essere rimasti a lungo all'opposizione a lungo isolati a lungo
Costretti a non avere diritto di parola
A indotto molti intellettuali del della destra ad essa a ad avere un individualismo esasperato ad avere una capacità di reazione che non mira accerto a tenere unito un dibattito ma spesso mira dividono lo dico perché l'ho osservato a lungo molti dei collaboratori del giornale giornale naturalmente
Riesce a interpretare e a a raccogliere un po'gli intellettuali del centro destra e devo dire che ho notato che riescono a litigare in continuazione addirittura lì quando arrivai al Giornale come condirettore molti anni fa quindi nel nel novantaquattro dieci anni fa
Misi alcuni brillanti editorialisti collaboratori del giornale che venivano tutti dall'area della destra nella stessa stanza e si occupano di cultura bene dopo un mese non potevano vedersi ho dovuto separarli certo
Vi cito non vi cito i casi che vanno da da da Buscaroli ad altri che che la gestione difficile di queste persone perché sono sicuramente geniali e di talento ma qualche volta hanno hanno proprio ho sviluppato questa sindrome che impedisce un dialogo sereno ecco e quindi a differenza della sinistra dove vige questa logica del collettivo da sempre storicamente la sinistra ecco
Collettiva si mette insieme anche se se è divisa da profonde e gelosie invidie però riesce a stare insieme a fare gruppo e a portare la propria egemonia
Il centrodestra non litiga litiga soprattutto litigano gli Inti degli intellettuali non a caso sentivo in questi giorni
Mentre si parlava
Di di di questa questione che riguarda la revisione del passato della Repubblica Sociale Bolivia
Gli intellettuali sono distanti da questo da questo dibattito non vogliono quasi neanche prendervi parte da un certo punto di vista c'è il la politica del centrodestra che si lamenta di non avere al fianco dei propri intellettuali
Ma è anche vero che gli intellettuali sono distaccati da questo da questa politica sono assolutamente lontani e quasi vogliono disconoscere di appartenere a un certo tipo di destra
Molti di questi addirittura sostengono di non essere di destra nonostante vengano naturalmente dalle file alcuni del movimento sociale ma oggi si sentono così distanti da tutto ciò
E si sono quasi ritirati qualcuno di questi addirittura fatto un elogio della solitudine con un libro che forse Gennaro Malgieri conosce molto bene essendo amico dell'autore che astemio Solinas
Quindi sono particolarmente felice e quindi di questo di questo compleanno perché vi devo dire che raramente ho visto una rivista così vitale che riesce a esprimere una serie di concetti io credo che me miti sia riuscito ad affermare
Una una idea che anche appunto
Nel dare dei moderati ci può essere una rivista che fa opinione e che fa cultura ideazione considerata un po'l'anti Micromega ma dammi titolo da MicroMega e distante anni luce
Nel senso che è vero che è una rivista chi rappresenta il pensiero dell'area moderata ma è altrettanto vero che una rivista che ha curiosità che non a tesi precostituite
Che da spazio alla cosiddetta destra sociale ma anche al al liberismo e e anche al pensiero liberale sia quello popolare sia invece quello conservatore e quindi non ha delle tesi precostituite come invece Micromega che è l'interprete più naturale del conservatorismo e l'interprete più naturale di quella giacobinismo che abbiamo visto nei in questi dieci anni
è una è un periodico aperto al dibattito periodico che discute che discute però senza prendersi a schiaffi senza isolarsi che era invece purtroppo la la cosa di cui parlavo prima e il difetto di cui
è sempre stato vittima il centrodestra
Micromega invece assolutamente il contrario di queste va per tesi precostituite uno lo sfoglio sta già più o meno che cosa dice non c'è niente di nuovo
Mia per mi ha stupito ieri fra l'altro una breve dichiarazione del direttore di Micromega Flores d'Arcais che scusate mi son dimenticato il telefonino lo speriamo subito Flores d'Arcais il quale intervistato da
Soci anzi da un giornalista di Antonio Socci per la trasmissione Excalibur sulla vicenda
Che a un dibattito aperto interessante che dovrebbe anzi contribuire a stimolare anche a sinistra una riflessione quello ha suscitato dall'uscita del libro di Giampaolo Pansa il sangue dei vinti bene quando gli è stato chiesto ma lei cosa ne pensa di questo libro che è un argomento che non mi interessa cioè la storia
Di una parte degli italiani assassinati da partigiani rossi o da criminali Rossi come li vogliamo chiamare
Gente perbene come è stato spiegato anche durante la trasmissione di ieri e come ha spiegato benissimo Giampaolo Pansa in quel libro gente che aveva un solo o un solo peccato essere borghese essere cattolica e non essere
Comunista che era stata assassinata bene il direttore di Micromega chiuso è un argomento che non mi interessa venti trenta mila morti su cui è stato speso un silenzio pietoso su cui non si è mai indagato che non hanno diritto di cittadinanza neanche nei libri di storia venti trenta forse quaranta o cinquanta mila morti perché poi le stime naturalmente come è stato spiegato sono difficili già che in qualche caso sono persone sparite mai restituite neanche
Informatica da apre di poveri resti ai familiari sono persone che non hanno diritto neanche di essere interessanti secondo una certa sinistra
Quindi io credo che si debba ringraziare Mennitti per questa azione si debba ringraziare il gruppo che ha costituito ideazione che poi ha dato seguito a una casa editrice interessante che ha pubblicato libri in molto molto approfonditi sul liberalismo che ha dato voce a una serie di teorici che non avevano quasi diritto di cittadinanza che ha dato voce a von Hayek che ha dato voce
A a poco perché ha dato voce a Jefferson parlando della Costituzione americana
E credo quindi che sia molto importante ciò che è stato fatto in questi anni ma credo altrettanto vi sia importante ciò che dovrà essere fatto perché vedete il problema principale
Del centrodestra che io intravedo quello di sapere come fa il centrodestra noi abbiamo assistito
O con la batteria così almeno si spegne
Per pezzetto non riesco
Ne abbiamo assistito in questi giorni a un dibattito su un revisionismo che riguarda proprio la destra
E io confesso che ho colto in questo dibattito una paura sostanzialmente la paura di perdere delle radici certe per non capire quali sono le prossime radici a cui ancorarci
Questo dibattito ha rivelato secondo me ha una debolezza di una parte
Dell'elettorato ma anche della dirigenza del centrodestra in particolare di quella di Alleanza Nazionale c'è spogliarsi di una senza senza cancellarle si sa benissimo che le radici sono quelle ma
Altrettanto vero bisogna guardare avanti bisogna capire dove stiamo andando qual è il problema il programma il progetto per costruire
Una un nuovo c'è un nuovo centrodestra che sia autorevole che sia convincente soprattutto che riesca a a riformare a cambiare questo Paese
Credo che la la la scritta proprio di che c'è sotto ogni numero di
Ideazione sia idee per il cambiamento se non sbaglio
Ecco percorsi per il cambiamento ecco io credo che il la questione fondamentale oggi di di del centrodestra sia proprio questo che cambiamento che tipo di cambiamento dobbiamo fare troppe volte non abbiamo assistito
A
Del delle scelte del centrodestra
Che sembravano per la verità dettate più da improvvisazione che dall'inflessione troppe volte abbiamo visto provvedimenti su cui poi cd si è dovuti ricredere
Senza aver ben chiaro quale fosse il progetto complessivo ecco io credo che una fondazione
E soprattutto una rivista come ideazione debba essere di stimolo per guidare questo cambiamento e per guidare questo centrodestra questo centrodestra ancora molto da fare in questo Paese credo
Sia soltanto agli inizi e deve mantenere molte delle promesse che ha fatto ai propri elettori
Ideazione io credo che possa aiutare e tutto il gruppo che vi ruota attorno posso aiutare il centrodestra a contribuire andare nella direzione giusta e ad attuare ciò che aveva promesso certo il problema di riempire di contenuti tutto ciò
Riempire di proposte anche concrete con leggi con interventi anche dal punto di vista culturale
Altrimenti rischiamo di veder passare un'occasione storica per cambiare questo Paese
Senza senza aver fatto nulla io mi auguro che indicazione quindi abbia una vita lunghissima e che centrodestra ne abbia una altrettanto lunga grazie
Ringrazio molto Maurizio Belpietro per lavori oltre che per l'attenzione dedicata alla rivista io adesso per le stesse ragioni che prima ho rappresentato dare la parola a Paolo Gambescia direttore del Messaggero
Voglio introdurre con breve
Una breve introduzione cioè Gambescia e un uomo che ha una formazione culturale che sicuramente non si riconosce in quella che noi rappresentiamo
La nostra difficoltà la nostra difficoltà testata quella di dare dei riferimenti al cosiddetto centrodestra
Nel senso che in Italia il centro ha cambiato la sua connotazione cioè una forza che isolava la destra per mettersi d'accordo con la sinistra e diventata una forza che si allea con la destra ed è antagonista della sinistra
La destra veniva fuori da un lungo periodo
Nel corso del quale per via della rivoluzione del fascismo era stato difficile individuare una connotazione di destra e allora il nostro lavoro come quello di altri che hanno svolto attività dello stesso tipo è stato proprio quello di ricercare
Un riferimento di carattere culturale e partendo dai quei riferimenti costruire anche una sorta di liberalismo che non si fermasse a croce
Non lasciare il convincimento che taluni liberali hanno per molto tempo rappresentato che possedevano comunque una sorta di archivio dove per ogni problema c'era una ricetta già fatta
Io sono dell'avviso che queste ricette non ci sono che i cambiamenti sono stati così profondi e innovativi che abbiamo proprio il dovere di costruire uno cultura moderna ecco io vorrei sapere
Da uomo come cioè che svolge il tuo lavoro che ha un osservatorio così importante come c'è visti come ci giudichi con tutta franchezza in rapporto a questo lavoro sporco
è facile rispondere
Ricordando come è nato
Il nostro incontro qual è stato il nostro primo incontro altro primo incontro è stato dal punto di vista della collaborazione è stato quando io ero a Napoli
A dirigere il mattino
E continuato poi anche con il Messaggero perché
Spesso noi chiediamo
A Domenico di intervenire
è nato
In modo molto semplice
Delle premesse alle quali hai fatto riferimento
Io credo e questo è quello che ci unisce ce lo siamo detti qualche volta sentendoci per telefono
Che discutere confrontarsi
Sia l'unico modo
Per far crescere questo Paese come in tutte le democrazie
Problema non è se la pensiamo allo stesso modo anzi medio se non la pensiamo allo stesso modo
Problema eh confrontarsi
Senza ritenere di essere depositari della verità senza ritenere di essere
Capaci di formule
Maggi che
E soprattutto
Confrontarsi significa rispettare le idee degli altri
E vero io una formazione completamente diversa
Faccio questo mestiere da quarant'anni da quasi quarant'anni ormai credo di non aver mai detto a nessuno
No non la penso come te e quindi io
Quello che tu pensi non lo scrivo o non te lo faccio scrive
Sono stato educato
Da un
Padre socialista di quelli storici
Al grande rispetto soprattutto delle idee
Che sono le più lontane da te
Eliminata così
è nato così il nostro incontro
E ogni volta che io mi pongo un quesito
Quale vorrei che si desse una risposta diversa
Possibile perché credo che ce ne siano molte diverse possibili da quelle che
Dare io
A me mi viene in mente documenti chiamiamolo
Vediamo che ne pensa
Voi su questa cosa questa cosa come la vede sapendo che sicuramente otterrò
Una cosa che si capisce e già
Come dire è un gran successo perché spesso tu chiedi degli articoli e non si capisce che cosa voglia di probabilmente non lo sanno neanche loro che cosa vogliono dire e invece in questo caso si capisce che cosa vuole dire
Secondo
Ottengo sicuramente un articolo che fa riflettere siccome
Ne
Ho cominciato questo mestiere con un capocronista
Adornato non ha conosciuto ma
O forse ha conosciuto negli ultimi tempi al quale quando si chiedeva
Lucio tornelli un
Un carrellino uno di Carrara molto sanguigna quasi chiedeva ma
Come si fa un bel giornale rispondiamo a questo non lo sa nessuno però una cosa l'asso si fa un giornale interessante se si divide moglie Marita letto e padri e figli a tavola
Volendo dire che un giornale che non fa discutere
è un giornale che non esiste
Se si vuol far discutere
Allora Domenico bisogna
Usarlo come dire mi si passi il termine perché sicuramente sì condivido non si condivide quello che scrive introduce degli elementi di riflessione
Da una visione delle cose che forse
Non mi appartengono non appartengono a molti dei
Dettori del mio giornale ma che sicuramente birra utilizzato da me in primo luogo ma anche da quei lettori come dire l'altro l'altra faccia di una possibile interpretazione
Della realtà
E quando dico realtà non dico solamente delle piccole
Beghe politiche
Del ragionamento in politichese intorno a questioni che
Mi si passi
Espressione poco frega alla gente che è alle prese tutti i giorni con degli interrogativi veri di prospettiva di di
Di condizioni di vita
Non risponde
Con questa questo linguaggio che spesso compare sui giornali
è invece una interpretazione che pone degli interrogativi seri su come dare soluzione
Ammesso che poi ci siano delle soluzioni così immediate rispetto alle necessità
Del vivere quotidiano
Perché i percorsi politici devono dare delle risposte
Non possono essere
Un'autoanalisi collettiva deve dare delle risposte
Come cambia il Paese
Dove vogliamo andare che tipo di società vogliamo costruire
Concetto della libertà non basta la libertà perché cosa per fare che cosa
Ecco
Quando io gli chiedo un pezzo
Sono sicuro che un elemento in aggiunta alle riflessioni che già sono state fatte uno stimolo ulteriore viene non solo e vengo alla rivista
Io faccio in modo che la rivista non si è questa rivista ideazione non sia solamente nelle mani ovviamente mie quando mi arriva
Ma
Faccio in modo che il redattore capo capo dalla cultura
Ne abbiano tutti una copia
Perché
Al di là del fatto che fa bene leggerlo
Credo che spesso si possono trovare le indicazioni per delle
Argomenti che ci sfuggono nella quotidianità e che poi invece diventano l'argomento sul quale dovremo comunque comunque sia citarsi
Comunque
C'è un'anticipazione
In alcune riflessioni rivista che devono essere tenute in conto proprio perché
Sono il frutto di una ricerca intelligente attenta
Dei mutamenti
La gente vive secondo gente normale
Non chiusa dentro il palazzo vive secondo lungo due binari da una parte ci sono i bisogni
Dall'altra parte ci sono i sogni
I sogni per se stesso i sogni per i propri figli il futuro
Costruire uniti un binario nel quale si analizzino questi due aspetti non è un'impresa facile e l'impresa che dovrebbe fare tutti i giorni la politica
Ma spesso la politica deraglia
Ci vuole qualcuno ogni tanto mette un semaforo
Cambia
Lo scartamento dica guardare qui
Se si continua così a questa velocità non si va da nessuna parte bisogna accelerare bisogna frenare e questo lo lo si può fare solamente si sia la Bolivia di contribuire al dibattito generale
Non per insegnare che cosa si deve fare Perri per indicare e questo che quello che devono fare gli uomini di cultura
Per indicare
Quale lo scenario e come ci si possa collocare in questo scenario e come si possono cambiare le scene
E vero
La vita
Di questa rivista e sostanzialmente legata al periodo nuovo aperto dalla discesa in campo di Berlusconi ma si farebbe torto
A chi la fondata
A chi la fa tutti i giorni
Silla si ritenesse semplicemente il contributo
Dato al centrodestra per riflettere su che cos'è dove deve andare che cosa deve fare
Io credo che sia un contributo che vale per tutti
Ed è anche limitativo permettimi di di questo un passaggio della tua prefazione
Quando tu dici ci siamo ritrovati sull'anticomunismo a formare a creare a
Indicare un percorso nuovo
E limitativo
Io questo quando si fa riferimento a
Concetti come l'anticomunismo l'antifascismo
Poi adesso con le mutazioni genetiche berlusconismo antiberlusconismo
Si fa un torto all'intelligenza degli italiani prima di tutto
Io credo che invece questa rivista a il merito non è la sola
Che ormai circola in Italia e non è vero che solo quelle di centrodestra muoiono presto ci sto pure quella di centrosinistra che muoiono prestissimo che più intelligente più difficile farlo sopravvivere una rivista
Ecco io credo e che sia invece il prodotto il risultato
Tv una non solo di uno schieramento della necessità che in quello schieramento si dovesse
Approfondire
Io credo che sia nella natura stessa della scelta che è stata fatta
Cioè una rivista che
Approfondisce i temi
Cercasse delle risposte indicasse delle strade
Sia nella natura stessa la ragione per la quale limitarla all'espressione di una parte di fatto
Questo è uno strumento ripeto come tutte le pubblicazioni intelligenti
Nelle quali lavora gente che vuole senza preconcetti indagare certo con la propria formazione
Anche il centrosinistra anche la sinistra
Dei beni può trovare le ragioni di un confronto gli stimoli per un confronto
E non è un caso che spesso anche nella pubblicistica di centrosinistra di sinistra agli argomenti di reazione si fa riferimento
Perché quando gli argomenti
Magari cementati
Dal dall'anticomunismo all'inizio
Diventano però gli argomenti sull'acqua sul quale ci si può non solo incontrare scontrare confrontarsi
Ma anche dare interpretazioni diverse
E comunque
Utilizzarlo per un approfondimento anche
Da un'altra ottica da un altro punto di vista credo che si faccia un buon lavoro
Questo è il lavoro
Che
Ogni volta che esce la rivista io ho modo di confrontare di ribadire
Semmai che verranno e chiudo
Il problema vero
Esso riflettendo sui giornali su come vengono fatti i giornali sulla
Qualità dei giornalisti
Si è mai il problema
E quello di
Far leggere
Far considerare gli argomenti di una rivista come questa
A qualcuno che pensa che invece a molti che pensano invece che non è necessario tutto questo
Il pragmatismo
Da una parte
E quindi l'opportunismo dall'altro
Che spesso si coniuga
Che la scelta di campo non ha necessità
Io non sono uno di quelli che sostiene che le scelte di campo
Che Sensi debba sempre tutto mediare penso anche che ci siano in democrazia se c'è settarismo va benissimo importante che si possa essere tutti settarie
Beh non mi preoccupa che ci siano dei giornali settaria mio non lo è perché per scelta perché trasversale insomma adesso è inutile però se ci sono molti giornali settari dichiarati dichiaratamente settari
Va benissimo importante che tutti setta ritmi si possano manifestare possono dire
Che cosa pensa
Detto questo allora proprio anche per chi vuole essere settario tra virgolette
Uno strumento come questo è straordinario
Perché dal settarismo
Dandogli nel settarismo dando iniezioni
Di riflessione di argomentazioni di stimoli si può passare a una fase diversa e di confronto vero
Per questo io
Ringrazio mi
Ce ne vorrebbero di più di persone che con questo spirito
Non è
Grazie
Grazie
Grazie a Paolo Gambescia salutiamo Maurizio Belpietro che deve per io vi ringrazio purtroppo però questo aereo devo dire che è stato un piacere perché ho visto tantissime persone siamo un dibattito interessante mi dispiace perdere
La metà forse anche di più grazie a voi
Grazie grazie a Paolo Gambescia per quanto hai detto il rapporto alla rivista ti ringrazio anche per quello che personalmente evoluto dire nei miei riguardi
E debbo Dirty che in effetti siamo partiti dall'anticomunismo
Perché nel mille novecentonovantaquattro quello full elemento che mise insieme persone che avevano anche obiettivi diverso da oltre storia diverso come dici tu giustamente il la rivoluzione
Non si può fermare ad una antagonismo deve vivere
Con un rapporto creativo con l'altra parte bene quello che noi abbiamo cercato di fare io a questo punto chiedo l'intervento innamoro comma sa Mauro
Un il vecchio amico con il quale abbiamo avuto lunga tradizione di rapporti ma Luisa che io lo considero un grande giornalista che in questo momento dirige con capacità un'importante telegiornale
Non gli chiedo una valutazione semmai gli chiede di esprimere una sua diciamo riflessione sulla vicenda che per un tratto importante abbiamo percorso insieme grazie
Ma questo mio intervento potrebbe svolgersi come avendo come sottofondo la canzone di Gino Paoli che quattro amici al bar non
Perché quattro amici al bar si incontrarono a nel novantaquattro
Per progettare qualcosa che poi è diventata qualcosa di importante che stasera festeggiamo
Ma più o meno gli stessi amici mi mostra il contrario anche dieci anni prima per fare una cosa analoga che cosa qual era l'ambizione un'illusione che che morì a Mimma e alcuni di noi con lui quella di
Provare
Pretendendo da se stessi provare la possibilità di
Di dare un fondamento una sostanza un'anima se possibile alla politica
Pensando che questo fosse il compito di certa cultura che con la politica voleva fare i conti a costo anche di sporcarsi le mani qualche volta
Credo che per questo nacque di azione dieci anni fa
E fu così al di là dei quattro amici fu così decisamente per volontà di Mimmo Mennitti
Che va detto e oggi gli è riconosciuto da moltissimi non si è mai accontentato dell'attività politica come semplice
Non si è mai accontentato dalla politica come pratica quotidiana con le contraddizioni le difficoltà e le e anche incidenti di percorso e la povertà di prospettive qui ma ha sempre avuto
Quella che alcuni teorici della comunicazione cavalchiamo capacità visionaria cioè quella di alzare lo sguardo e di di dire io vado da quella parte perché sento che giusto andarci senza fare calcoli
E sul tornaconto immediato questo cosa ha provocato Mimmo fin dall'inizio una certa inattualità
Della della rivista come di ogni azione culturale che nasca da queste premesse che ho detto
Allegazione nasce nel novantaquattro a metà novantaquattro
E prova
Ce la mette tutta
A dare fondamento sostanze anima ad una alleanza di governo che non si percepiva come tale c'è chi stava al Governo al primo governo Berlusconi non si percepiva come alleanza di governo nata per cambiare e affermata sia le elezioni del novantaquattro per cambiare il Paese
Si percepiva piuttosto come una un prolungamento temporale di incroci di alleanze elettorali che spesso erano state l'un contro l'una contro l'altra armate che insomma Romoli più o meno per caso
Inattuale quello quel tentativo di reazione che di lì a poche settimane
Troppo presto troppo tardi quindi Mimmo quell'alleanza che non si percepiva come tale si ruppe
Forse inattuali anche nella prima metà dei secondi anni novanta
Quando egli azione diventò si percepì e e fu vissuta come un luogo di incontro di dibattito di dialogo ravvicinato a volte ravvicinatissimi no
Sul terreno delle riforme riforma che la politica riforme delle istituzioni riforma della giustizia
Si fecero dei passi in avanti
Però anche lì forse troppo presto forse troppo tardi più o meno in contemporanea
Il tentativo che che aveva la possibilità il potere di farlo che era comoda la commissione bicamerale preceduta dalle mandò a carte quarantotto e non si fece nulla
Forse con un po'meno di inattualità qualche anno più tardi sul finire degli anni novanta
Ideazione
Immagino il cammino dell'Europa e più praticamente il cammino all'euro non sarebbe stato come veniva detto da quasi tutti gli altri un cammino costellato esclusivamente le rose e fiori
O come quando lancio una certa idea dell'Italia
Un'Italia fondata sulla libertà
E libertà non soltanto come ambizione la Casa delle Libertà in modo puro e semplice o libertà come percorso dalla memoria collettiva di una nazione di un popolo diretta come dimensione spirituale libertà come scelte rinunciabile della politica e dell'economia
Oggi a rileggere
Come accade
Sfogliando l'ultimo numero Geri sommari dei dieci anni di azione
Io ho riscontrato voglio questo la la costanza di una ricerca che che mai branco lato ma appunto è sempre stata ricerca ricerca responsabile ricerca a volte anche umile ma sempre svolta con caparbietà e con estrema convinzione
Dieci anni luce almeno sono anche un pezzo importante della storia di libri ciascuno con la un pezzo importante della del mio percorso al quale mi sono allontanato che chiamato a ad un compito di lavoro che che non mi lascia troppo tempo né per i di azione né per cose
Affettivamente ancora più importanti
Oggi a una festa
è un bilancio ma non finisce qui
Anzi
Chiudo con una citazione
Di una cosa con letto stamattina che dice
Alcuni pronosticano per noi un brillante avvenire
E noi per parte nostra non abbiamo nulla in contrario auguri Mimmo
Ringrazio Mauro adesso l'ultimo intervento e di Ferdinando Adornato io debbo dirlo
Abbiamo avuto un percorso per qualche tempo parallelo
Nel senso che
Tartine Nando Adornato affondato una rivista liberal
E ha svolto un ruolo importante
Non come il nostro ce la definito diciamo nello spazio che occupava ma importante in una fase di passaggio quando appunto andavano ridefinite le basi culturale nella nostra società politica
Io credo che ognuno ha svolto il proprio ruolo
Ha fatto il il proprio percorso con grande impegno e questo ci ha consentito anche una grande conquista io la considero tale quella cioè di una conoscenza personale che si è tramutata in una grande stima oltre che una grande amicizia sono lieto che questa sera posso essere tu a concludere questo dibattito e che posso esserlo nella duplice veste
Di presidente della Fondazione Liberal ma anche di presidente la Commissione cultura della Camera dei Deputati io sono un vecchio parlamentare
So che cosa significa la presidenza di una commissione così parte titolare se ricordiamo un certo momento addirittura terra suggerì quindi grazie
Questa tua presenza quel quella che tira no grazie atterremo
Sono davvero felice di essere qui questa sera
L'hai ricordato tu adesso ideazione per liberarlo
Como fratello maggiore
Quindi il compleanno di un fratello maggiore ovviamente non essendoci problemi familiari che in una cosa che si festeggia con grande piacere Libralotto anni quindi andremo in prima media fra fra due anni
E
E quindi
Per questo fratello maggiore per una questione anagrafica ma anche per una questione politico culturale
E dal nasce con l'asse che ancora e tuttora di di dell'incontro sul terreno liberale di laici e cattolici
Quando nacque nel novantacinque non aveva individuato per per questioni di tempo storico per questioni di percorso culturale e mio personale
Per tante questioni per le quello che era in luce nella nascita di Forza Italia novantatré novantaquattro cioè una nuova storia politica che proprio lì poteva indirizzarsi e che anzi nasceva con questi requisiti rompendo con la storia della Prima Repubblica quindi fratello maggiore anche da questo punto di vista della individuazione
Dei tratti politici di un percorso culturale che non si possono sommare ma che però e lo si possono sovrapporre voglio dire ma che però hanno una loro un un loro legame molto stretto quindi non liberal non deve nulla direttamente e di azione ma indirettamente sì
Indirettamente sì quindi a maggior ragione io sono qui
Con grande piacere
è una storia politica che ha bisogno come è già stato detto da tutti gli intervenuti e precisare con ulteriore
Forza le proprie ragioni culturali
Resto dieci anni nella vita di un partito sono come un anno nella vita di un individuo quindi storicamente diciamo che ci sarà bisogno di ci sarà bisogno di di di cioè il contrario
E ci sarà bisogno di di di di ancora tempo di ancora molto tempo perché tradizioni consolidate e mi hanno dato vita a partiti che hanno vissuto cinquant'anni tradizioni che devono essere rivissuta riscoperte verso quel arrivò anche
Per la discussione di attualità
Che è ancora in corso ma insomma ci vorrà molto tempo allora che nel frattempo in questo tempo ci siano classi dirigenti classi intellettuali che si danno da fare direzione ciascuno venendo da un suo percorso ma capaci di seguire la stessa stretta
Capaci seguirà se la stella polare secondo me è il fatto decisivo
L'Italia è un Paese dove spesso il ritmo dei media ma anche il ritmo della politica
Non tiene conto di questo rispetto dei tempi
No siamo sopra caricate di messaggi di segnali ci chiedono risposta che chi fa politica o fuori dal transatlantico in questi convegni
Su su cose senza che che ci sia il respiro spesso no di poter guardare le cose che accadono e avere il tempo davanti saperci mettere il tempo davanti pensate che adesso per esempio si discute già della successione a Berlusconi no
Iniziamo diciamo nel nel sui media allora su questo che penso c'è adesso scherzo ma insomma c'è davvero una riflessione culturale da fare anche su questo rapporto fra media cultura media politica Forza Italia
Ha insistito perché uno dei primi atti del governo dalla case libertà fosse l'abolizione della tassa di successione quindi diciamo noi da questo punto di vista non abbiamo problemi i pro e che non si vede il caro estinto
E solo quest'
Il problema perché
No
Nella discussione sì che lo è perché se vuol discutere una successione senza che ci sia che vestito sta sbagliando sta sbagliando discussione Berlusconi ieri governa
Non solo l'Italia ma la Casa delle libertà e dunque è una discussione fuori fuori pista ma dico fuori pista anche per un altro motivo
Secondo me oltre al capolavoro politico di aver messo insieme
Forze
Diverso è che provenivano da storie diverse
Creando un nuovo equilibrio politico per il Paese mettere insieme coloro che venivano dal percorso del movimento sociale mettere insieme l'ipotesi secessionista perché tale era l'inizio degli anni Novanta della Lega
Con le tradizioni cattolico laico di centro che erano eredi della storia travolta dai dai primi anni Novanta questa è un capolavoro politico non è una questione che possa essere attribuita la fortuna alla compra la capacità di comunicazione alla mano ai soldi alla campagna elettorale alle tre reti televisive sì saranno anche quello ma
Questa è un'operazione politico storica di grandissimo significato ma
L'operazione a mio avviso che fa diventare Berlusconi
Veramente un politico da imprenditore non più un imprenditore prestato alla politica ma politico nome
La vittoria elettorale del novantaquattro
Ed è prima della vittoria elettorale avviene prima della vittoria e tra il due mila uno
E quando Berlusconi è capace di resistere per cinque anni all'opposizione cosa mai successa in Italia per il fronte dei cosiddetti moderati che poi però sono innovatori vedrà promoter atti poi va bene per lo stile ma non ma non per il contenuto delle azioni
Politiche quando diventa politico in quell'occasione
Quando resiste e organizzato creando davvero a quel punto le basi di una democrazia dell'alternanza perché quello è l'episodio che che la democrazia alternanza perché il colpo di stato di Scalfaro non la può creare
Le bizze di Bossi
Dei centristi a quell'epoca non lo posso non la possono creare anzi forse mira la carcassa diverse
Si interrompe il primo governo nato col nuovo sistema elettorale e allora è la e la persistenza l'opposizione che fa nascere la democrazia dell'alternanza
E poi ovviamente con la vittoria del due mila uno
Sono le due condizioni
Allora questa torno provo ho detto questo perché perché io
Credo spero ma non voglio poi
Peccare di ubris che noi rivincere mo'nel due mila sei
Ma facciamo il caso che molti di coloro che discutono di questa famosa successore Berlusconi oggi fanno che le elezioni si debbano fare
Conosciamo le dita ha toccato tutte le cose che vuole la facciamo pure queste si ma dove finisce questa discussione sulla successione a Berlusconi
Se Berlusconi
Di consente che non sono la sua testa
Permanesse all'opposizione come una normale democrazia dell'alternanza prevede
Perché tutti valica come va alle Bahamas si perdessero e non succederà l'elezione e se ne andasse e Bahamas
Doveva finire questa discussione sul dopo Berlusconi
Allora ecco che che comincia oggi a tessere tele che non possono essere tessute
Non sono favorevole di miopia politica per conto suo era b e vi ognuno è responsabile nessun errore
Ma tradisce quello che Mennitti Fahd allora traguardo fa dal novantaquattro e che io lo dico solo perché l'ha detto lui se non mi sarei citato cerco di dare un contributo anch'io nel fare
Cioè quello di fare la vera operazione
Non per il dopo-Berlusconi ma per il presente
Per il futuro certamente di tutti noi
Cioè quello di dare solidità culturale
Forza strategie
Gruppi dirigenti perché i gruppi dirigenti non nascono semplicemente perché uno di metterà la bacchetta
Nascono se c'è un comune sentire una comunione di valori
Delle idee che insieme ci siamo fatti sull'Italia ribadendo di là che venendo da uno studio di avvocato Comelli l'eccellentissimo dormire TV di come Gennaro chi come me addirittura dall'altra storia e via dicendo che a un certo punto capiamo che
Come eravamo quel giorno lì a a Firenze sul palco che persone che che vengono da da tante storie possono stare insieme per che cosa per avere un posto benissimo però posto c'è bisogno da lì
Ma per cambiare l'Italia o per fare una classe dirigente c'è bisogno di sapere che cosa ci unisce adesso
E siccome non la voglio fare lunga un compleanno non vi dirò che cosa ci dice tanto che è presente qui lo sa benissimo
E cosa ci unisce sempre più ma eh io lavoro da fare è questo il lavoro da fare io poi non nascondo che per me
L'obiettivo personalmente poi non fa niente se non accade ma insomma io cercherò di perseguirlo di proporlo
Dieci riviste un solo partito
Dieci riviste un solo partito
Dieci fondazioni un solo partito
M
Che essendo il giornalista di rango Mauro dice che è meglio del contratto dieci partite una sola dieci partite una sola è una sola lista
Che poi questo
Grande Partito liberale popolare che io immagino e del quale per la verità per scaramanzia e per prudenza sempre l'italiano non mi spingo nel nel dire più avanti perché Forza Italia UDC già si fanno parte del Partito popolare AN ha cominciato la discussione per un possibile futuro ingresso in otto e per innovato che Tajani poter stimare che si sta rinnovando resta Prada lega ma quello
Da un'altra parte perché la lega e quello che i politologi americani chiamerebbero uguali su nuove cioè momento che nasce per raggiungere la questione federalismo
Raggiunta la quale io spero avvenga si affretta possibile dovranno dirci quale diventa la loro ragione sociale dopo dopo che si è raggiunto fedele il
E si esaminerà se il Congo fa parte dei valori dell'alleanza per ora il federalismo ne fa parte sul Congo vedremo
Sì papà insomma comunque sia io non vedo neanche questo obiettivo così distante devo dire
Che che
Se si alcuni colleghi amici dell'UDC dicono ma noi adesso per esempio siamo al tre per cento siamo troppo piccoli per per poter andare a una alla federazione con con Forza Italia io obiettato benissimo allora facciamo il conto che alle prossime elezioni non so se è quello europeo altro prendete in il dieci ma ti dico di più il dodici per cento
Allora
Noi ci troveremo qui a discutere tu dirai ma io non posso fare la federazione Forza Italia perché adesso che ho raggiunto il dodici
Quindi è evidente che non è lì il problema è evidente che c'è probabilmente una qualche diffidenza da superare anche nella forma politica di Forza Italia e Menniti anche su questo dato
Un contributo che c'è da sviluppare da parte nostra dell'iniziativa sempre più importanti ma insomma torno a bomba il problema è che
Le fondazioni riviste che hanno abbiamo di cui di azione è la capofila
Debbono
Essere del del
Andare avanti come delle locomotive per dare
Antenne ed è elaborazioni e valori condivisi a una classe dirigente che viene da da da posti divertita dal pianeti diversi e che ha bisogno di sapere come si vive in uno stesso meta già siamo molto avanti se voi
Penso guardate la situazione la classe dirigente dal novantaquattro a quella del due mila e uno credo che si misuri in solo sette anni un avanzamento
Mostro diciamo Marcora ancora non ci siamo
E ed è un percorso che deve continuare il il punto e saper resistere alle spinte centrifughe
E se per resistere a questa vischiosità nel sistema politico italiano
Già con la legge elettorale ti dice municipi divide di diritti unici di facciamo Quatriglio ogni volta adesso stato sancito ieri ci saranno sei mesi cui dedicheremo tutti tutti contro tutti ho letto sui giornali
E per forza perché è evidente ciascuno deve prendere il voto perse allora
Continuare a mantenere il l'idea dei valori condivisi mentre si deve dedicare sul proporzionale sarà
Difficile ma è appunto per esempio compito nostro
Colgo l'occasione per dire quello in maggio è stato invitato l'anno scorso sì come tanti che stanno qui a Todi
Mi hanno detto ma che lo fa da fare dodici faccio casino lo dice poi gennaio febbraio sarà il momento topico della cosiddetta verifica ci siamo guardate io non gli amici e organizza metta ma che significa
Ci sarà ci sarà problema e ci vediamo per questo non ci sarà problema meglio ancora
E andiamo avanti ma non è possibile che una coalizione che mette il futuro dell'Italia debba smettere il lavoro di ricerca di preparazione di discussione di pressione ci sarà qualcuno tra noi che qualsiasi cosa succeda sto lavoro da casa libertà vuole portare avanti
Cominciamo a falsare maniere persone e forse credo saremo la stragrande la strana maggioranza e minoranza invece chi non sa resistere alle forze centrifughe per dire che il valore della cultura
E decisivo che le forze di centro della Prima Repubblica hanno perso su queste a me fa impressione anzi è una cosa vogliamo farla insieme almeno una proposta
La democrazia cristiana è stato bravissimo partito non c'è stato una persona o un gruppo di persone che va fatta un riflessione sul perché finito come è stato possibile al di là delle inchieste giudiziarie voglio dire cioè della storia
Perché c'è stata una disattenzione stato sguarnito il fronte alla battaglia culturale qualcuno dice io prendo il potere economico politico tutti prendevano culturale a sinistra non lo so
Se è andata così ma comunque sia è andata che il mondo cattolico si chiudeva nei suoi recinti dicevano le ACLI la Fuci e via dicendo e non non c'è stato mai un direttore in Italia un direttore del collega se era cattolico
Nel nel nel periodo del dopoguerra voglio dire e e questo significa qualcosa in un paese di grandi tradizioni cattoliche il diritto del più grande giornale non è mai stato neanche per sbaglio e neanche dico dei mista cioè neanche nel CNEL riprende nella clandestinità della sua coscienza e
Neanche per sbaglio quindi si sono Autore cintati adesso noi
Invece ed è qui la la sinistra ed è qui che la sinistra non ci sta
Noi abbiamo detto a fare facciamo battaglia politica e e l'ha detto per primo meno
Facciamo battaglia politica la facciamo ma facciamo anche battaglia culturale
Ken revisione che è memoria come diceva Mauro che riscrive una storia che è stata scritta mezza mezzo e e con molte bugie e molte omissioni
E soprattutto vedere sul terreno delle idee liberali che per la prima volta possono diventare di massa
E sul senso della patria le pagine che sul i ideazione primo anch'prima che improvvisamente dopo Nassiriya scoprissimo che c'era questo sentimento e e questa per esempio una cosa che dobbiamo la destra lo dobbiamo al centro e lo dobbiamo alla sinistra
Dobbiamo solo avevo diamo anche al movimento cioè italiano se vogliamo dirla come si deve che certi concetti e certe cose non non può non erano frequentabile da tutta un'area diciamo così diverso costituzionale a tutte queste cose messe assieme sono l'esempio del fatto che noi non solo facciamo battaglia politica governiamo facciamo a che battaglia culturale non cederemo di un millimetro
Perché se la democrazia alternanza deve diventare Moretti alternanze evidente che ha le idee
Di qua vedi la devono avere tutto come Paolo
Ricordava e lo ringrazio perché è una testimonianza rara quella che Paolo ha reso e devono avere tutte uguale cittadinanza e Dio voglia anche tutte uguale peso uguale valore secondo me chiudo forse una nota di trionfalismo
Oggi nel centro destra nell'aria liberale popolare preferisco dire io c'è un numero di riviste di fondazioni di vivacità culturale che somiglia
Sempre di meno perché quell'epoca fu pazzesca da un certo punto di vista che somiglia alla velocità che negli anni Sessanta aveva il mondo da sinistra con numero di riviste anche piccolo che lasciava magari come dice Maurizio chiudevano però erano un o mentre Mila
Io non la considero una fortuna perché non è bello che sia così si tende e e a a quello che diceva ma cioè dieci parti di una rivista dei problemi
E e a le altre vecchie strutture consolidate perché ce ne sono tante altre di riviste stavo scherzando ma solo però strutture consolidate di un vecchio modo di ragionando cioè non c'è proposta innovativa e e questo penso che sia per noi un terreno da sviluppare
Forme anche come corretto ricordato di amicizia di realtà di condivisione di valori di collaborazione non fanno parte di un atteggiamento buonista fanno parte di un atteggiamento di convenienza politica culturale anche un atteggiamento morale perché
Nelle nostre pagine ci sta nelle tue pagine soprattutto ci sta anche questo continuo riferimento a un sentimento
Perché senza sentimento non si va da nessuna parte e con il sentimento che tu ci hai proposto io credo invece continueremo atta a celebrare i compleanni con due anni di ritardo il fratello minore
Ringrazio ringrazio Adornato di quello che ha detto nel suo intervento per dire queste occasioni poi sono celebrative ma salgono anche per voi a scoprire idee prospettive interessi che debbono essere affrontati e ti per tutti io
Qui chiuso ringraziando tutti coloro che sono intervenuti
Però un ringraziamento particolare affettuoso un abbraccio vero e sentito
Io voglio dare a tutti coloro che hanno collaborato che collabora alla rivista che hanno ruoli importanti non facilitazioni perché porrei soltanto ecco commettere omissioni e questo non è giusto ma chi guarda
La rivista chi guarda l'indice che abbiamo pubblicato potrà rilevare quali sono i ruoli che vengono svolti io so
Di dovere molto al loro contributo all'amicizia allo stemma
Forte di questi sentimenti appunto
Qualche altra cosa che poi non è