Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente oggi parleremo io ho già preparato diciamo la trasmissione
Da registrare quand'è arrivata la la notizia e quindi ho modificato tutto della bocciatura del ponte sullo Stretto
Dal Parlamento europeo
Il ponte sullo stretto ci sono appunto è stato bocciato dal Parlamento europeo che ha approvato un emendamento presentato dal gruppo di dei socialisti verdi e della sinistra ci sono
Varie dichiarazioni diventa un'opera non prioritaria ci sono a voi tuttora tre dichiarazione ma vediamo appunto l'Amati il ponte di Messina stato da oggi bocciato al Parlamento europeo io che ha approvato un emendamento al piano della commissione presentato dal gruppo i socialisti vieppiù sinistra hanno votato a favore duecentotrentuno deputati contro centottantanove luogo dell'Europarlamento quindi anche alla proposta di includere nella lista dei progetti prioritari l'asse ferroviario ma in via Torino con il tunnel del Monginevro
Ecco tutte queste notizie appunto abbiamo ripreso i dall'altra che ha battuto tutta la serie appunto anche di dichiarazione nel pomeriggio l'Europarlamento boccia quindi l'inserimento del ponte tra le opere prioritarie di interesse europeo duecentotrentuno avuti quivi per ente centottantanove contrari diciassette associazioni è stato approvato l'emendamento presentato il gruppo Socialisti europei che sei dei Verdi e dalla Sinistra Unita
Europea contra per l'inserimento del ponte sullo stretto nella lista delle opere prioritario e prioritarie di interesse europeo io approvata però dai capi di Stato e di governo lo scorso dicembre per tale progetto è necessario effettuare dice appunto questa risoluzione un'ulteriore valutazione ambientale strategica
Chi un'analisi costi benefici sul piano socio economico prima di decidere in merito all'opportunità di classificarlo o meno come il progetto comunitario questa motiva non è contenuta nell'emendamento il voto del Parlamento come aveva segnalato ieri in aula il commissario europeo dei Trasporti Loyola de Palacio può provocare un rallentamento nella realizzazione del progetto elaborato dall'Europarlamento che include complessivamente e trenta opere perché se non ci sarà un compromesso il tema potrebbe passare al comitato di conciliazione il nove punti e quindi non esclude il progetto tra quelli più o il Tarì ma con gli emendamenti approvati oggi degli eurodeputati su alcuni dei progetti presentati potrebbe innescarsi un processo che ritarderebbe l'iter della Rete prassi europea la quale era stato concordato tra le varie istituzioni un binario privilegiato per accelerarne l'avvio nel Complesso comunque pur con diversi emendamenti gli eurodeputati hanno dato il loro avallo alla proposta della commissione con la richiesta di riesaminare la proposta che sarà modificato sostanzialmente o sostituita con un nuovo testo
E subito sono piovute le dichiarazioni vediamo la prima quella del ministro Lunardi che dice il voto del Parlamento europeo
Non incrina minimamente la decisione assunta dal governo italiano di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina
Lo lo ha affermato il ministro delle infrastrutture chiedere un ardito
Vediamo poi segue subito Marzano non tutti gli italiani lavorano per l'Italia recessione non è definitiva siamo comunque determinati dice Marzano a parlo
Io l'ho Baron tutti gli italiani lavorano per l'Italia così il ministro per le Attività produttive Marzano ha commentato la bocciatura del progetto del ponte di Messina da parte del Parlamento europeo
Naturalmente ha puntualizzato il ministro il governo uno e determinato a fare il ponte ma constatiamo con dispiacere che su iniziativa di alcuni italiani non si è fatto l'interesse dell'Italia a chi chiedeva se Roma sia eventualmente intenzionata a costruire il ponte anche senza i finanziamenti dell'Unione Europea Marzano ha risposto il punto non è quinto l'Italia si adopererà la finché questo voto del Parlamento venga discusso in sede di Consiglio Trasporti insistendo sulla proposta che era stata precedentemente accettata quindi
C'è questo attacco appunto tutti gli italiani sempre contrari al Ponte praticamente insomma sembra che sia contrario all'Italia
E invece poi si è seguita subito una dichiarazione
Da parte del gruppo dei Democratici di sinistra
La bocciatura del ponte sullo Stretto al Parlamento europeo è un giudizio senza appello sulla improponibilità economica e Suma insostituibilità ambientale di questo progetto
In tutto insostenibilità ambientale di questo progetto lo ha affermato Claudio Fava alterno
Né dei lavori d'aula di Strasburgo unico tizio che ha raccolto i consensi cinque gruppi politici e di revoca di di quindici Paesi direi tutti concordi nell'iter e questo progetto velleitario costoso e sostanzialmente inutile nonostante i tentativi del governo Berlusconi di farlo passare come urgente
E Leo Nucci abbia del Mezzogiorno
Abbiamo ricordato i nostri colleghi che per unire Palermo a Berlino dice e fa
Non occorre punte ma il treno e in Sicilia chi viaggia in cura a binario unico come ai tempi di re Umberto
E qui c'è segue poi una dichiarazione che io francamente trovo ineffabile prima ve la leggo
Tajani
E gli eurodeputati italiani della sinistra che hanno votato al Parlamento europeo contro le grandi opere
Hanno votato contro l'Italia riassunto ha notato iracondo sul ponte sullo Stretto hanno votato contro l'Italia e contro gli italiani
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia a Strasburgo Antonio Tajani riferendosi al voto del Parlamento europeo sul punto sullo stretto
Come come farà
Hanno continua Tagliani a spiegare ai loro elettori che sono pronti pur di attaccare Silvio Berlusconi anche in Europa ad accostare gli in per essi del nostro Paese vergogna ma io credo che scrivere facesse uno è contrario appunto sullo stretto o comunque ostacola Berlusconi e contro l'Italia più per coniare via fa francamente insomma il livello politico sta scendendo proprio sotto zero
Il ponte bocciato qui sono intervenuti chiaramente i nervi che giustamente do considera un successo l'Europarlamento ci dà ragione il ponte sullo Stretto non è affatto una priorità
E il ministro Kevin ministro Lunardi se ne convinca una volta per tutte ritirando il Progetto commenta così con soddisfazione la senatrice Anna Donati capogruppo dei Verdi in Commissione lavori pubblici del Senato
Il voto del Parlamento europeo io che accogliendo un emendamento promosso dal dalla con un presidente dei Verdi Monica Frassoni ha escluso il punto dello sullo stretto dalla lista delle iniziative prioritarie di interesse europeo
E poi c'è una dichiarazione anche del WWF
Che dice il voto del Parlamento europeo di oggi dimostra come la costruzione dell'infrastruttura strategica simbolo rigore uno italiano sia solo un russo provinciale che non risponde ai parametri ambientali ed economico finanziari dettati dal Pd comunitaria
Così chiedano Benedetto segretario aggiunto del WWF Italia commenta la decisione dell'Europarlamento il ponte un lusso che su costerebbe sei miliardi di euro su cui il governo ha deciso di investire con la ricapitalizzazione dello Stretto di Messina due virgola cinque miliardi di euro
Per la sua realizzazione però mancano all'appello tre virgola cinque miliardi di euro una cifra che sarà ancora più difficile reperire dopo che l'Europa ha deciso di non contribuire con un proprio finanziamento
All'opera e ponte non si ripagherà neppure con i pedaggi sottolinea ancora il WWF ricordando che la convenzione tra lo Stato lo stretto di Messina
Vite ero
Le fece effetti Accio delle ferrovie corrispondere un pedaggio annuale di ben cento miliardi di euro l'anno per il traffico ferroviario e tre per sei milioni di euro l'anno rivalutabili nel corso del tempo trasferiti sempre da Rfi atterrito di Messina S.p.A. a titolo di contributo ricavati dai fondi chi è ad oggi vengono destinati al traghettamento anche il traffico veicolare non contribuirebbe infatti a far quadrare i conti
Del ponte questo punto Gaetano Benedetto del WWF
E procediamo diciamo e concludiamo dicendo che c'è una dichiarazione invece dei presidenti
Delle regioni Calabria e Sicilia che dicono l'Unione europea contro il sunto
C'è qualcuno in Europa che marcia evidentemente contro gli interessi del Mezzogiorno
Uno strano apre però tutto italiano considerato che ad avanzare la richiesta di una ulteriore valutazione riguardante il ponte sullo Stretto è stato proprio un italiano
E che recentemente anche l'italiano che presiede la Commissione europea non si è certo sbracciato a favore il ponte da noi invece considerato simbolo ed elemento trainante dello sviluppo delle della regione Calabria e dell'intero Mezzogiorno in una nota congiunta i presidenti della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti e Sicilia Totò Cuffaro intervengono sul voto del Parlamento europeo riguardante il ponte sullo Stretto
Il voto del Parlamento di Strasburgo soste tengono Chiaravalloti Cuffaro
Di fatto non blocca il cammino europeo del ponte per il quale non si esclude quindi la priorità tra i progetti europei non è quindi un giudizio senza appello
E ma solo la visione vetero qualunquista di chi ma il nulla prodotto in positivo per il Sud inaugura tenta di ritardare un cammino che invece oggi è finalmente e definitivamente ormai avviato
Il governo Berlusconi proseguono ancora Chiaravalloti e Cuffaro
Ha dato prova di voler mantenere gli impegni assunti con il Mezzogiorno
Capra far valere anche le la ragione della Calabria le ragioni che la Calabria e la Sicilia nell'interesse più generale del Paese per il ponte sullo Stretto così come per le altre due opere italiane spiegabili mente escluse tra le più ricche europee
Calabria e Sicilia intendono sospendere l'azione del governo italiano penoso scusate sostenere l'azione del governo italiano isolando i veri nemici delle tue regioni
E così appunto questa storia del ponte la telenovela va avanti vedremo come come andrà a finire ma insomma chi è stato uno scontro nazionale e perfetto se non verrà appunto il ponte finanziato anche da Unione europea e non considerata opera prioritaria sia pure nell'arte nel cosiddetto arte che a Berlino a Palermo chiaramente non so come il governo farà a far tornare i conti per la costruzione appunto di questo
Punte che viene considerato come una sorta di direttivo di di grande opera dell'era Berlusconi con questo concludiamo trasmissione di oggi è un saluto agli ascoltatori di radio radicale