"La cura: realtà, diritti, immaginari" - organizzato dal Mdma (Movimento Di Massa Antiproibizionista), dal Forum Droghe, dalla Rete la Libertà è Terapeutica e dal Cassero Gay Lesbian Center nell'ambito di 3D Antipro, tre giornate sulle sostanze, la politica e i diritti del 27, 28 e 29 giugno 2002 (presso Cassero Gay Lesbian Center, Laboratorio, via Don Minzoni 28)

Parte per sessanta a mangiare al ristorante per cui tarderanno
Un pochettino per tempi insomma relativi alla mensa
Mi presento somme presso ed assegni lavora sardo di San Giovanni in Persiceto provincia di Bologna
Direi che innanzitutto inizierei insomma questa sessione che il laboratorio sulla cura per cui realtà diritti immaginare
Dicendo che già una sessione di questo genere all'interno sia del movimento di massa antiproibizioniste di questa iniziativa che vede coinvolti oltre che il movimento di massa antiproibizionista anche lei Cassero che la spia al Centre
Una novità nel senso che per lo meno nel nel panorama generale voglio dire
Parliamo di quello che avviene all'esterno di quello che viene socialmente quello che viene politicamente ma anche tra di noi non è semplice parlare
Di eroina
Né per quello che riguarda la cura né per quello che riguarda l'uso questo perché
è una sostanza che solitamente suscita in nelle persone emotivamente delle reazioni solitamente molto forte molto estreme
Per cui o di amore dipendenza o di odio e disprezzo e anche con una serie di meccanismi di di esclusione che
Non fanno parte solamente di un di un esterno cattivo ma anche di un di un nostro interno rispetto a a questa sostanza è quello che comporta per perché la utilizza per cui penso che anche alla difficoltà anche del dei mondi cosiddetti alternativi di affrontare questo argomento e e fare una riflessione sull'uso di eroina
Questa è una premessa penso che comunque il fatto che siamo qua a parlarne già è già qualcosa di di molto positivo indico anche che questo laboratorio è partito da le iniziative di persone che conoscono beni e servizi che li hanno utilizzati o quelli utilizzano e cioè abbiamo accolto la richiesta di diciamo questa parolaccia di utenti di ex utenti dei servizi
Che molto preoccupati per la situazione politica attuale che comporterà sicuramente dei cambiamenti grossi in termini di diritto alla cura
Per cui in questo lo chiariamo perché mi sembra
Utile insomma dire che non è stato qualcosa che è partito da da dagli operatore che chiedono rinforzi in qualche maniera ma è partito proprio da questa stessa tempio tento di singoli
Tra l'altro come operatore del servizio pubblico ma penso anche che questo lo possono dire anche alcuni operatori del privato sociale
Noi non siamo molto amati dai nostri utenti come Muccioli insomma nel senso che è non lo riteniamo un successo terapeutico l'SR Amati in maniera particolare
Per cui accoglieremmo penso all'interno in questo laboratorio una serie di mancanze che siamo i primi a dire che ci sono all'interno del dei servizi e e vedremo insieme poi come e in quali sono gli spazi per affrontare queste mancanze che saranno da prima del del governo Berlusconi per intenderci per cui no stiamo per individuare noi per primi il nemico perfetto ma per
Cominciare a riflettere su quello che è possibile fare all'interno dei dei posti dove dove lavoriamo o comunque dei posti di cui le persone usufruiscono per per curarsi
Gli obiettivi indico questa sessione qua sono appunto quelli di utilizzare proposte rispetto a mancanza che qua verranno spero individuate pensare ai cambiamenti possibili ma anche i cambiamenti impossibili cioè nel senso che accoglierei l'invito che ha fatto la NATO sta mattina di non farsi vincere dall'impotenza perché sappiamo che voglio dire un argomento come quello del dell'eroina coinvolge un sacco di altri argomenti narcotraffico ivi problemi politici molto molto al di sopra di noi
Però insomma stiamo acqua anche a dire che c'è ancora un potere che noi possiamo avere
Rispetto al a ripensarci e anche al rilanciare una direzione dove possono andare i cambiamenti soprattutto nel tenere conto delle persone maggiormente coinvolte nella cura prima di fare delle modificazioni di legge rispetta la cura
Ecco han detto queste vanno individuato alcuni argomenti nel nella riunione che abbiamo fatto poche riunioni due riunioni prima di organizzare questo questo laboratorio che sono l'accessibilità
Ice servizi il l'attuale stato delle delle legge la rivelazione di decreti come quindi il quattro quattro quattro l'uso dei farmaci la funzione del del pubblico e del privato sociale
Alcune persone che sono state invitate da esso ne abbiam fatto abbiamo organizzato tutto questo in maniera molto concitata per cui in molte persone che sono state invitate probabilmente non possono venire a ce ne sono anche delle altre che sono perché sono arrivate successivamente per cui dal programma saranno magari alcune variazioni
In particolare il dottor Giancane è ancora a Firenze per cui che avevo un altro impegno per cui cerca di venire prima che finisca la sessione per per comunque intervenire detto questo chiudo passo la parola alle ho potuto grosso da cui ci aspettiamo un qualcosa che sì di Pinga la realtà
Rispetto a alla cura attualmente
Ma il mio compito forse non è quello di fare semplicemente il fotografo in qualche modo dire che cosa accade e cercare forse di estrapolare alcune tendenze
Come sempre a partire dei numeri molto velocemente numeri si conoscono
Abbiamo dei dati abbiamo delle stime
E facciamo qualche ipotesi molto approssimativa
L'hanno ribadito ancora ieri me ne ho sentito per televisione non sono andato giù alla alla conferenza in occasione giornata mondiale sulla droga centoquarantacinque mila gli utenti trattati dei SerT quattordici mila e qua e rotti gli utenti trattati in comunità questi sono i dati ufficiali
Non viene stimato il sommerso
E sappiamo che oltre alla popolazione trattata c'è una popolazione che resti al trattamento o che ha approvato in qualche modo il discorso del trattamento corpo in uscita
Sulla stima del sommerso
Bisogna sempre andare coi piedi di piombo penso che con prudenza
Possiamo dire che il sommerso consista in un quarto almeno e un quarto
Della popolazione tossicodipendente da eroina prendiamo questo tipo di coagulazione lasciamo perdere altre sostanze tra cui anche la cocaina ricco magari se abbiamo tempo parliamo dopo
Allora quindi vuol dire che su centosessanta mila tossicodipendenti in qualche modo censiti forse i numeri dei delle persone tossicodipendente trattate nei servizi pubblici sono mi verrebbe da dire leggermente per eccesso
Nel senso che la conta a volte una conta che
Implica anche qualche duplicazione sostanzialmente
Possiamo pensare che siano circa cinquanta mila sessanta mila le persone che non si fanno trattare dei SerT dalle dal privato sociale dalle comunità
E sono persone che e qui siamo dalla stima passiamo addirittura l'ipotesi
Non sono persone
Che i servizi non hanno mai viste
Come in genere emerge dall'esperienza anche dell'unità di strada molto alto è il numero del così detto riso mezzo cioè di coloro che hanno avuto un trattamento ma non ne sono stati soddisfatti in qualche maniera non ha avuto successo eccetera e per una serie di motivi tra cui gioca anche l'atteggiamento del servizio non sono tornati
Quindi qui il servizio quando parli servite non faccio distinzione tra servizio pubblico il servizio privato sociale fallisce un compito da tutti oggi ritenuto fondamentale perché tutta la letteratura nazionale e internazionale sottolinea che l'aspetto più importante
La ritenzione nel trattamento
Quindi capite che se stimiamo
Cinquanta mila persone Tosi per i perenti terrena il sommerso ce n'è sicuramente almeno venticinque mila che hanno avuto un contatto col servizio ma questo contatto non ha portato molto lontana
E ovviamente su questo su questa parte sommersa molto giocano i servizi autrice di riduzione del danno e a bassa soglia
Perché i numeri
Perché in realtà i numeri non sono mai a sette C così come apparentemente si propongono perché nel momento in cui definiscono delle proporzioni evocano degli immagini soprattutto degli immaginari e anche degli investimenti effetti
In quali scenari si collocano questi numeri
In Italia stiamo aspettando adesso ancora gli ultimi risultati dello studio vede non ci sono molti studi kata Amnesty dice
Giustamente si fanno a livello individuale molte anamnesi si risale alla storia dei soggetti
E cosa ha fatto prima sulla vita nato scolato scuola lavorato problemi familiari eccetera eccetera non ci sono molti studi kata meste ci che cos'è successo alle persone dopo l'intervento
Diamo alcuni studi famosi che vengono dall'altra parte dell'Atlantico
Quindi lo scenario che noi in qualche modo riusciamo a raccogliere qui in Italia è uno scenario fatto costituito da dati frammentati
E quindi non non abbiamo dati certi viene anche qui vediamo per ipotesi
L'ipotesi che
Sembra oggi più condivisa e di uno scenario definibile a tre terzi
Ahimè il primo terzo è un dato molto triste
Tenete presente la Lila ce lo confermava
Che le morti per RAI per i tossicodipendenti
La gran parte prima del novantasei e alcuni M. ancora dopo sono stati enormi
Qualche non però è diventi tre mila unità molto alto
Se se noi aggiungiamo che non ci sono più
Ce ne aggiungiamo questo numero il numero delle overdose degli ultimi trent'anni
Facendo trenta e quindi accorciando la storia naturale la tossicodipendenza in Italia son alti o meno una cifra analoga o più un po'meno ecco andando proprio per grossisti
Quindi il numero delle perdite è molto alto è molto alto forse
Ecco difficile dire esattamente la proporzione comunque alta
Un altro terzo probabilmente ne esce anche qui non abbiamo non abbiamo dati certi ed abbiamo dati frammentati
Però tenete presente che
L'indice di riuscita di un buon trattamento di comunità terapeutico in genere viene valutato intorno al venticinque per cento
Quando sul cento ragazzi che entrano cinquanta non terminò nemmeno percorsi in comunità gli altri cinquanta forse lo termino di questi venticinque non ricadono tendenzialmente si tende a dire che quella una comunità che risponde scatola vuota
Non si è lasciato sicuri per razza come sapete non insediate solo con la comunità terapeutica ci sono tante altre modalità
E quindi
è probabile che questo numero se non sia un terzo ci si possa avvicinare
Il terzo più grande
è di coloro che invece convivono con la dipendenza
E non ci convivono per anni ma ci convivono per decenni fondamentalmente
Con periodi in cui la dipendenza è molto marcata di carcerazione con periodi di remissione con periodi in cui c'è una compatibilità col contesto ambientale
Qualche ragazzo mi diceva non so bene per quale motivo forse perché a lui era vicino a questa data dice la visione per fare forse zona per zona uno studio sui nati del mille novecentosessantaquattro
Bene prendiamo i gruppi che hanno incontrato la tossicodipendenza allinea alla fine degli anni ottanta all'inizio degli anni Novanta e cerchiamo di capire perlomeno tra di noi cos'è cos'è successo
Ora questa e ricerca come si dice in gergo grigia no ecco però se zona per zona ecco risalendo dei propri utenti in qualche in qualche modo si riesce a capire ecco che cosa che cosa è successo ecco anche questi dati che possono sembrare molto grezzi però oggi
Risulta tutto sommato abbastanza importanti
Sapendo che quindi che nonostante l'alto investimento di risorse i risultati sono stati quelli che forse appaiono e quindi con tutta una serie di limiti
Sia molto investito in questi ultimi anni su alcuni strumenti che sembrano dare dei risultati leggermente migliori
Il primo è lo strumento nel metodo al mantenimento so che forse dopo qualcun altro ne parlerà magari in maniera più diffusa a cui si è aggiunto l'Abu per noi fine
Che lo strumento principe dei trattamenti ambulatoriali che lo strumento che consente quello che dicevamo prima c'è la maggiore ritenzione possibile al trattamento
Il trend dei mantenimento emetta dodici in tutti i servizi taglia facendo una media è in crescita è in crescita
è in crescita fino ad oggi
Voi sapete che attualmente perlomeno fino ad oggi a parole viene messo in discussione
Tenendo presente che suoi mantenimenti metadone ICI si incontrano già nei fatti al di là delle ideologie di là dei pregiudizi tutta una serie di resistenza
Le prime persone che fanno resistenza ai trattamenti Veltroni si portati sono gli utenti stessi
In genere portano avanti tre tipi di resistenza la prima e la paura della scimmia da metadone
Che dicono molto più difficile poi da sbrogliare che non quella del rovina la seconde e il vincolo alla libertà quotidiana dover andare alla stessa ora ogni giorno alla distribuzione di metadone fondamentalmente quindi limitando la propria libertà
Il terzo è un fattore di sottile ma forse più profondo
Che l'identità che un trattamento vetta tonico protratto attribuisce o per lo meno persona tossicodipendente pensa che gli venga attribuita cioè io sono cronico io sono quello ormai che prende il metadone
Allora capite che su questi son tutti elementi che in qualche modo frenano l'avvicinarsi a questo trattamento da parte dei servizi abbiamo anche qui alcune difficoltà la prima difficoltà e l'accesso al trattamento metadone
Nel senso che sono ancora molti pochi i posti i servizi in cui viene organizzato un pronto soccorso metadone noi sappiamo quanto questo sia importante in alcune situazioni
Molti servizi per lo meno alcuni anche se il trenta era in crescita per lo meno nel senso opposto fanno ancora difficoltà arrivare ai trattamenti metadone c'è mantenimento
No estesi a nostra esperienza ad esempio Torino come gruppo Abele delle case alloggio per Lights abbiamo avuto difficoltà a portare alcuni utenti che fruivano residenze mentre della casa alloggio non una comunità però la comunità di vita possiamo chiamarla così
Accompagnarli nella loro permanenza con un trattamento metadone dico a mantenimenti in alcuni luoghi pensiamo al carcere la difficoltà ad organizzare tali trattamenti
La seconda difficoltà e l'integrazione dei trattamenti metallici con interventi diciamo di accompagnamento relazionale da una parte e gli interventi sociali dall'altro
Anche qui la letteratura è chiarissima quando il trattamento integrato aumentar efficace
Però quello che si nota è che molto spesso a volte anche per la carenza d'organico deserte
L'utente metadone la relazione principale ce l'ha col medico e non le ha con le altre figure e quindi la difficoltà per risorse sia di personale sia economica e qualche volta anche di iniziativa dei servizi sempre complessivamente parlando
L'elemento dell'integrazione ai trattamenti farmacologici viene a mancare
Il terzo aspetto è quello degli affitti se una delle resistenze maggiore il vincolo è il dove recarsi magari anche facendo i salti mortali tra da residenze lontane un luogo di lavoro alla distribuzione metadonica tutti i giorni
Gli affidamenti del del metadone al soggetto sono ancora molto esigui sappiamo le difficoltà legislativi timori che hanno anche gli stessi medici
Rispetto alla questione sono molto tenuti sotto controllo tra virgolette dalla magistratura sappiamo anche i casi che sono emersi però abbiamo degli effetti paradossali cioè le persone
Che più in qualche modo rassicurano il medico di fare totalmente un buon uso del metadone che viene affidato e quindi garantirlo rispetto il timore principale che già e venga spacciato al mercato grigio
E quindi sono quelle che in qualche modo stanno più nella nella compliance terapeutica paradossalmente sono i più affidabili paradossalmente sono anche quelli che il medico vedi di più perché deve in qualche modo a riaffidare il metadone settimanalmente quindicinalmente quindi per in qualche modo curare la situazione
Laddove invece non c'è affido ma c'è somministrazione quotidiana in qualche ambulatorio l'onere di utenti a catena l'infermiere e il medico in grado di vederlo magari due tre mesi quelli abbiamo dei paradossi che è in qualche modo devono essere devono essere risolti
Abbiamo letto il metadone l'altro strumento
Diciamo i duetti secondo strumento forte sino al metadone è la comunità terapeutica
Direi che questi anni di dimagrimento delle comunità hanno fatto stanziamento abbastanza bene alle comunità nel senso che hanno posto tutta una serie di interrogativi e soprattutto hanno contribuito a levarle
Quel senso di autoreferenzialità di onnipotenza che alcuni di che alcune di esse avevano alcune permangono ma alcune DS avevano e si sono interrogati un po'di più
Nel senso che ad esempio un grande successo è stato passare dalla comunità grande contenitore
A numeri alti l'utenza alta a numeri decisamente molto più piccoli queste estremamente importante perché vuol dire che in comunità quei numeri piccoli non prevale la regola ma prevale la relazione
Vuol dire che non prevale il programma generalizzato ma prevale l'individualizzazione del programma
No di individuano si leva la tale programma ma il programma che si adatta di più allibiti
Da questo punto di vista abbiamo un trend in crescita
Come abbiamo un trend in crescita dell'inserimento delle comunità
All'interno della della catena di supporto degli interventi e quindi con un prima con un dopo e con un intorno di altri servizi e abbiamo soprattutto anche una differenziazione
Delle comunità rispetto alla differenziazione i bisogni dell'utenza
Non ci sono solo più comunità terapeutiche classiche ma abbiamo centri crisi comunità per l'utenza omogenea abbiamo comunità breve termine comunità più mirate e quindi si va in qualche modo in parte siamo membri a a metà del guado si va un po'a colmare quella terra di mezzo che finiva di essere terra di nessuno tra l'ambulatorio sarda una parte e la comunità classica dall'altra
A piccoli passi realmente e a piccoli passi
Un altro strumento sì che è stato in aumento in questi anni
E che però non si è consolidato e che non sia strutturato sono stati i servizi a bassa soglia i servizi autrici nel senso che numero esatto oggi delle delle unità di strada curano il numero esatto dei troppi N
Stesse persone in Italia il numero significativi io però sono ancora a macchia di leopardo cioè pensate che la città di Milano non è riuscita ancora a mettere in piedi un drop benché sia uno ne ha due in cantiere sta affannosamente cercando i i locali
Quindi unitari strada Edolo penne
Che le cui esperienze state estremamente significative che però non sono ancora consolidati e non sono ancora insediati su tutto il territorio nazionale
L'altra questione è che l'esperienza mostrato come tra gli interventi di strada di primo contatto di riduzione del danno
E gli interventi
Eventualmente successivi
L'esperienza mostra come manchi un pezzo
Ce ci sono i servizi oggi in alcune zone a bassa soglia ci sono i servizi ad alta soglia mancano i servizi di transizione
Cioè chiamiamo adesso all'intermedio si voglia invitare un termine mancano i servizi che in qualche modo si era in grado di accompagnare l'utenza qualora lo desideri a fare dei passi ulteriori e questo lo vediamo molto bene nei processi di stabilizzazione metadone
Dove il farmaco comincia attimi parte a contribuire a stabilizzare di più le persone però mancano ancora tutta una serie di supporti soprattutto di tipo di tipo sociale
Come manca anche un passaggio che ancora come dire ci sono delle forze d'attrito ancora da risolvere
Nel momento in cui le persone agganciate contattate e in qualche modo anche motivate le solite bassa soglia non riescono ancora a entrare immediatamente nel circuito del SerT quindi anche qui c'è un pezzo che ancora deve essere risolto come ci fossero strozzature
Rispetto le cui resistenze
Non solo burocratica e ma anche culturali bisogna ancora in parte lavora
Un pezzo rispetto al panorama riservette bassa soglia che ancora manca diretto talmente in Italia sono leciti Galleries cioè sono i posti protetti dove le persone possono usare la sostanza
Storicamente in Italia saranno sono ancora un tabù
Ci sono alcune difficoltà ad allestire un e gli enti locali sequestro
Sono troppo sensibili in qualche modo soprattutto le amministrazioni al termometro dell'opinione pubblica
C'è poi tutta un'altra oretta di interventi che l'ampliamento del consolidamento di servizi assistenziali ed opportunità sociale che anche qui qualcosa si muove ma siamo ancora appunto in movimento
Assolutamente non siamo regime ci sono delle belle iniziative tese a temi importanti ci sono però anche delle grandi lacune quindi tutta la rete assistenziale a cominciare dei dormitori
è in aumento il numero dei senza dimora
A Torino siamo arrivati abbastanza sconcertati nel momento in cui nella lotta tra virgolette tra poveri dormitori sono presi d'assalto non solo tra l'emarginazione classica o quella tossicodipendenza psichiatrica e così via l'emarginazione straniera ma anche da persone
Che hanno perso la loro hanno perso la casa non ritrovato lavoro ma prima di rifarsi una casa con gli affitti che ci sono devono curare mesi mesi stipendio e quindi a loro domande la domanda di tormento quindi ci sono dei nuovi poveri
Che si sono affacciati prepotentemente che sono forse anche i più attrezzati ma che anche questi sostanzialmente pongono delle domande sulla strada
E l'altro grande capitolo è quello di inserimenti lavorativi ecco
Chiamiamo inserimenti lavorativi in generale
Non è questa la sede in cui affrontarle però sento utili gli strumenti di opportunità stanziamenti di essere inseriti il circuito e sociali che in qualche modo consente una riappropriazione minima di reddito
E e anche l'identità
Un altro aspetto su cui si è secondo me è ancora indietro anche se
Molti passi è stato infatti anche grazie all'Init lavora vitali strada ed Etro penne e lavoro di empowerment con l'utenza eravamo partiti vi ricordate i primi tempi del laico i gruppi di auto-aiuto
Si è passati ai gruppi di iniziativa si è passati in alcuni casi alla cogestione di alcuni servizi agli operatori pari si è passati in pochissimi casi alla gestione di servizi direttamente da parte di utenza cooperatori pari o no
Però sono ancora esperienze che non dico che si contino sulle dita di una mano ma sono veramente minoritari e su questo dobbiamo ancora di dobbiamo ancora marciare molto di diciamo che qui la resistenza principale
Stai nella del nella cultura tradizionale di servizi e di nuovo tutti del pubblico e del privato sociale
Sì ma non buono un grande nodo rispetto alla lotta all'esclusione sociale
Che sono in qualche modo l'incarnazione dei diritti sociali dimezzati e sono due popolazioni di esclusione AG
Che sono gli stranieri tossicodipendenti senza permesso di soggiorno ne abbiamo uno strumento come voi sapete che la STP lo straniero temporalmente presente che l'asta
Un codice che l'ASL e può attribuire grazie alla legge quaranta è un fondo del ministero degli Interni però le regioni l uso del su questo si sono attivate solo parzialmente e e quelle che si sono attivate ma si sono attivate con tutta la potenzialità che questa legge in qualche modo può esprimere
Un dato impressionante viene dalle Vallette di Torino parlavamo ancora l'altro giorno con con Pietro Buffa il direttore delle Vallette dice su seicento tossicodipendenti quattrocento sono italiani ma duecento ormai sono stranieri
E su duecento stranieri l'intervento e proprio poca cosa e proprio poca cosa
Allora su questo bisogna lavorare molto tenete presente che le esperienze che ci vengono dal Nord Europa
Non solo sono arrivati
Prima di noi all'utilizzo dei mediatori culturali che da qualche parte anche noi stiamo utilizzando e formando ma ormai sono arrivati al concetto degli operatori etnici e hanno dimostrato che un servizio che è in grado di dotarsi di operatoria dieci è un servizio molto più in grado di attrarre questo tipo di utenza perito a tenerla nel trattamento l'altra grande popolazione gli esclusi sono i senza fissa dimora per i quali lo strumento della residenza anagrafica e strumento di inclusione sociale vuol dire carta d'identità vuol dire
Corregge sanitario
Vuol dire poter andare a votare con loro disperarsi
Los invece lo strumento l'iscrizione anagrafica sta diventando per comuni
Grandi e piccoli uno strumento di discriminazione sociale degli indesiderati
Anche qui abbiamo tutta una serie di strumenti legislativi che come in molta legislazione sociale
Vengono applicati ahimè a discrezione e non solo perché si dice mancano le risorse materiali ma molto spesso manca anche la volontà politica per cui su questi due aspetti la lotta politica ed aprire da aprile fino in fondo
Rimangono fuori ma non sono volutamente trattati
Un'utenza che si è affacciata i sette che ha bussato e anche al privato sociale
Ha chiesto
La possibilità di essere aiutate trattata che l'utenza dei cocainomani in Lombardia c'è un dato molto significativo della nuova utenza il dieci punto due per cento è data dai cocainomani puri fondamentalmente
Non persone errorino dipendenti che hanno usato Cocaine sappiamo del fenomeno da questo punto di vista l'abbiamo Fantato
Non entro nelle nelle nelle fattispecie specifiche il problema dei cocainomani pure è un problema che anche tecnicamente deve essere ancora un pochino più approfondito
E lascia la parte tutto il fenomeno delle nuove sostanze i nuovi stili di consumo che non richiedono un trattamento però ritiene o tutta una serie d'interventi che vanno andrebbero sicuramente discussi approfonditi
Le ultime tre questioni chiudo veramente
è già stato detto nella discussione stamattina mi sembra Susanna tre questioni
Sono ancora proclama baristi ma seriamente di diventare dettato legislativo corrono la queste la modica quantità
E quindi vuol dire
Trovarsi imputati molti più persone tossicodipendente di quanto non ci troviamo oggi direttamente in connessione con l'altra idea quella del trattamento coatto
E quindi fare passare il trattamento coatto con imputazione
è sostanzialmente dispacci
Creando questi Circuiti voi sapete come la questione dei Castelfranco Emilia ma anche voi sapete che don Mazzi si è mosso per il carcere di Legnano
E quindi con la possibilità di far passare il tutto come trattamento di custodia attenuata
No questo è un gioco un po'delle due carte disegnerà e chiedere chiarezza e mobilitarsi
L'altra questione è quella certificazione a tossicodipendenza
è molto delicata perché si inserisce una trattativa tra virgolette
Tra pubblico e privato sociale in cui non bisogna scambiare la richiesta del privato sociale
Di una liberalizzazione dell'accesso al servizio che vuol dire che in qualche modo l'utenza può anche rivolgersi laddove ritiene di rivolgersi però questo non vuol dire automaticamente certificazione dipendenze vai a Torino stiamo facendo
In Regione all'interno di una di un comitato la commissione regionale e cercando proprio di distinguere tra quello che il libero accesso ai servizi dove l'utente rivolge la domanda dove si può cominciare a anche a una una sorta di dialisi mono disciplinare ma poi la dialisi multidisciplinare quella viene rimandata al SerT insieme all'utente che in qualche modo dovrà rilasciare anche la certificazioni tossicodipendenze in modo da non confondere le carte perché se no ovviamente si apre un evidente conflitto d'interessi
Sappiamo che questo è un tema molto delicato
Non so se ho scattato una buona fotografia e sicuramente mossa il dibattito cercherà in qualche modo di focalizzarla me
Grazie all'apporto grosso gruppo Abele in Torino se è stato veramente molto esaustivo nel senso che hai dato moltissimi stime mi terra riassumere poi ci sono state tantissime altre stime non non so se riesco a raccoglierle tutti giusto per fare un sunto
Mancanza di studi kata Amnesty si pensa anche di più di follow up rispetto al ai trattamenti la mancanza dei pronto soccorso metadonica o disservizi dei mezzo tra a bassa e alta soglia il la mancanza di lavoro sull'empowerment con l'utenza
Il problema del trattamento coatto della certificazione per Tosca di pendenza la questione dei nuovi poveri e delle straniere in direi che queste ho già apre un dibattito io
Sarai per fare da subito insomma un uno scambio con tutti quanti quelli che voglia intervenire a parlare ovviamente qua abbiamo delle delle persone sono preparate per interloquire sugli argomenti io inviterei voi vedi tu quale intervenire Angela
Della sensazione nuova strada perché
Se non quello che è stato detto penso che riguardi direttamente voi come utenti dei servizi ex utente o comunque persone che conoscono beni e servizi perché li hanno utilizzati e perché il fatto che siete qua significa l'essere usciti da andavano anonimato l'essere avere avuto il coraggio anche di ribaltare un po'le questioni perché non dimentichiamo anche diresse non tossicodipendente significa essere in questo stato di cose un un delinquente un criminale essere soggetto a una serie di persecuzioni
Per cui non so se qualcuno che
Vuol parlare da parte del dell'utente facciamo capi Skármeta parla Sandro
Vediamo no no sto qua stoppa
E stiamo tutti io sono Sandro parlo qui perché sono un utente dei servizi deserte
Ci provo ci provo allora mi chiamo Sandro mi sono di un gruppo che si è definito incompatibili di Modena all'interno di diciamo utenti del servizio del Sir di Modena diano un po'imbrogliato perché non dovevo cominciare quindi va be questa la prendo per come viene
Perché sono qua sono qua perché io sono così tossicodipendente da circa trent'anni chi è che dice che son tossicodipendente lo dice lo stato io oggi da quindici anni a questa parte non s'non mi sento più un tossicodipendente ma mi sento un utente di servizi questa mia condizione di utenza negli ultimi è sempre stata estremamente difficoltosa anche perché vive una vita normale o figli famiglia come una vita cosiddetta normale
Con le uscite con l'avvento del nuovo governo l'ho paura che quel minimo di servizi che erano costruiti intorno all'a quel tipo di esigenza che io che oggi è solo farmacologica
è stata messa totalmente in discussione lo sapete tutti e da qui ho dovuto comunque anche se forse non l'avrei scelto a questo punto l'America che ha cinquant'anni uscire così allo scoperto anzi avrei dovuto più l'esigenza di cominciare ancor di più di nasconderne di quanto non facessi prima
Però insieme ad altre poche persone due-tre persone abbia ritenuto che era una volta per tutte ora di venire allo scoperto nello venire allo scoperto ci siamo dati degli obiettivi gli obiettivi erano quelli di diventare visibili anche agli altri con una connotazione non del tutto negativa
E questo in parte c'è riuscito tanto che oggi presente per me è un momento felice di questi di questi momenti brevi sento un po'meno solo mi sento un po'più tutelato vedendo voi soprattutto e questa questa paura che comunque ha motivato l'inizio della del del di questa di questa di questa nuova voglia di fare qualcosa
Certi intorno a a me alcuni altri che ho conosciuto a costituirsi in associazione quindi oggi quello che io prima di ogni altra cosa di qualunque altra considerazione quello che vorrei
E questo di fare chiarisca chiaro cioè il fatto che oggi è l'unico modo uno delle cose più importanti e lui l'ha detto e lo potrà adesso in modo chiaro e quello di riuscire a dare anche una connotazione formale agli utenti che dovranno in un qualche modo arrivare a costituirsi in una forma associativa
Io qui era interessato a comunicare Michele da qui a ottobre novembre attraverso partendo dall'associazione la nuova strada di Rimini del Meeting di Rimini allargando la stessa su tutto il territorio nazionale vorremmo arrivare a essere riconoscibili su tutte le città in tutti i server e per questo vi chiedo aiuto come faremo francamente ancora non lo so però ci proveremo
Quali sono io qui dovrei stimolare se ho capito bene a dire quali sono le quant'quante sono le cose quanta ne Arda si vive ti sparano addosso nel momento in cui se un utente del servizio potrei parlare il terrore di queste invece mi limito a dire questo
Quello che io ritengo più opportuno oggi è quello di nel momento in cui una persona da si approccia i servizi dovrebbe avere il diritto come in qualunque altro servizio sanitario di avere tutta la gamma che vi era una sorta di consenso informato
Io so che tutte le cose che presuppongono un minimo di rischio qualunque terapia che presuppone un minimo di rischio di fatto si deve essere informati su tutto quello che questo presuppone e la persona cui da ultima dovrebbe essere quella che sceglie
Nelle tossicodipendenze ci sono tanti i santoni preti finti scienziati
Questo questo diritto a sapere qual è lo stato della scienza e quali sono le opzioni terapeutiche che ci sono secondo me è una cosa irrinunciabile dovrebbe essere davvero
Il primo momento il secondo momento sul quale vorrei fare una riflessione tutti voi quindi dite
Quindi il pericolo di anche voi la vostra e questa il tutte le volte che io mi mi reco al mio Sir per esempio io non ho mai la possibilità di sapere quali sono i i livelli di riferimenti teorici che stanno dietro per esempio alla assistenza psicologica
Io in quindici anni di contatti con inserto sempre ammesso di avere bisogno di assist di counselling così si dice
Di assistenza di ordine psicologico a tutt'oggi io non sono ancora riuscito a fare un colloquio con uno psicologo né con un medico che avesse questo opossum psichiatra
Perché perché nessuno riesce a dirmi quali sono le prossime le le le linee
Quei diritti Orietta che stanno a monte del delle delle delle di quello che poi diverrà propinato hai sempre qualcosa che mi darà propinato anche l'assistenza psicologica
Quindi questo è un'altra delle cose che fa parte del consenso informato cioè dalla capacità dell'utente di essere informato perché l'informazione di fatto è anche terapia per il fatto di mantenersi comunque
Di di di di rivendicare una quota un livello minimo di gare di servizio di qualità del servizio secondo me anche dal punto di vista terapeutico imprescindibile
Quindi le cose che non vanno sono tante io per esempio sono agli arresti domiciliari da quindici anni io non mi posso assentare dal mio territorio cioè dalla mia città per più di otto giorni
Da quindici anni questo credo che sia un diritto assolutamente negato
Quali altri diritti vengono negati rimanete a negati i diritti di eventi e di anonimato con la scusa dei vari comitati cittadini e non sotto Sir di Modena c'è sempre la polizia
Senta e tutti i giorni in modo continuativo ecco tutte queste lamentele che io potrei cominciare adesso è finire stasera
Devono avere un loro contesto formale nel quale rappresentarsi quindi l'unica cosa che ne emerge proprio sopra tutte le altre questa che ognuno di noi e agevoli
Questa possibilità di persone che non sono organizzate a farlo nel culturalmente anche per per per per modalità di vita
A organizzarsi in termini associativi che permetta questo di essere un come dire un riferendo un riferimento con riferimento qualche volta almeno da ascoltare senza fare i piangerà ai l'ultima cosa che che rischia di essere di dirlo fino a stasera l'ultima cosa pare davvero l'ultima e la questione delle risorse economiche
Io farei un'altra sottolineatura sul fatto che per chi prende il metadone il potere ha detto prima in modo esplicito soprattutto quelli che non hanno l'affidamento ma tutti Pertica mente
Non hanno altre risorse il metadone diventa di fatto l'unica risposta
Quindi perché non definire a monte le risorse economiche che possono essere di predisposte nomina numericamente c'è il SerT di una città a x soldi da investire per un'utenza
Di un certo numero una spesa viene fatta per la comunità perché la stessa spesa non la stessa risorsa non lo sa organizzare per l'inserimento lavorativo quindi controllo su come vengono spesi i soldi avrei altre cose da dire ma lascio lì perché le sto dicendo troppo male
Graffe Sandro scusa se intervistato subito però che sembrava importante che che se che se arrivasse subito al al dunque la concretezza anche quali assumo lei mi sembra che la cosa anche se chiarezza
Chiarezza rispetto alle risorse economiche dei servizi chiarezza rispetta le opzioni terapeutiche
Chiarezza rispetto al degrado teorico e culturale degli operatori il diritto all'anonimato e riconoscimento formale magari anche a dei tavolini regionale o comunque insomma dove sia possibile al riconoscimento in termini associative
Presente per chi è in comunità se esce dalla comunità con un percorso positivo dopo tutta la certificazione tutto quello che è l'aspetto formale diventa di fatto la persona guarita quindi se ci sono delle condizioni igieniche agevolano
La vita per aver fatto questo percorso per la comunità cioè per il metadone chi fa questo tipo di terapie dopo dieci anni e svolge intensa logiche comunque vive la terapia in modo corretto quindi con remissione totale
Io non ho nessuna prospettiva in più di colui che comunque si è fatto fino all'altro ieri ma non è perché sono io che voglio che ci sia questa distinzione però è una distinzione che se i servizi come intonata restare andrà semplicemente ad agevolare tutti quelli che i percorsi terapeutici poi gli faranno da
Grazie della considerazione
Parliamo degli aspetti illegale lei che così apriamo un'altra trentasei
Io sono Roberto Moretto del calda centro assistenza legale di Torino
Il cane una struttura a bassa soglia e che vuol dire che non ci sono tre requisiti di ingresso non apparteniamo non è un servizio pubblico conserte quindi neanche una comunità terapeutica
è un progetto completamente autonomo che ci viene finanziato dalla Regione Piemonte
In campo in campo penale specificatamente per tossicodipendenti ma non solo
Struttura passa soglia perché pochi sanno sportello aperto sulla strada quattro giorni
Tre giorni presso una nostra sede è un giorno addirittura presso il troppi in di Torino
Noi interveniamo soprattutto punto nel campo della o delle misure alternative alla detenzione
E tecnica e per i procedimenti penali ancora aperti facciamo un lavoro di rette con avvocati che collaborano con noi con il gratuito patrocinio
Perché ovviamente il grosso dello struzzo Enza e la tossicodipendenza la strada bene
Ciò detto io un dato volevo evidenziare quello che dal mio osservatorio emerso un po'in questi ultimi anni e che penso che bene o male avreste corna ve ne avrete contezza anche voi
Se c'è un aumento del tasso di carcere Zazie de della tossicodipendenza
A mio parere a nostro parere è questo assume tre aspetti un maggior numero di arresti sotto due forme
Da un lato che da alcuni anni a questa parte un poco in basso la tendenza riguardo alla detenzione di sostanze stupefacenti non in reati compiuti TAR proprio per poi acquistare la sostanza di Aprilia procedimento penale
Come primo comma anche quando palesemente si tratta di una quantità minima e poi sicuramente in sede di giudizio andrà quinto comma
Il PM perché poi il CIPE spesso mantengono questa imputazione solamente per avere delle scadenze tanto il termine custodia cautelare più ampi abbiamo visto tenere in piedi fino all'udienze preliminari due cosiddette palline
E poi chiaramente a giudizio andare sicuramente derubricata quinto comma l'altro problema l'altro problema che ha determinato il un aumento delle degli arresti non so se ve ne siete accorti
Ma nel nel marzo aprile dell'anno scorso
Bene prima quando una persona diventata revoca ad una condanna fino a tre anni fino a quattro in caso di tossicodipendenza
Di di veniva consegnata fisicamente a Luís un decreto di sospensione che gli aveva trenta giorni di tempo perché una misura alternativa
Va bene a marzo fine marzo aprile due mila e uno cos'è successo che non era più necessario notifiche consegnare personalmente questo decreto la persona ma notificarlo
Nel luogo in cui il valletto domicilio
E se non c'è la pazienza voluti lordosi veniva notificato all'avvocato di trenta giorni decorrevano tranquillamente senza tratta sono avesse tempo di chiedere la misura alternativa
Diventerà esecutivo l'ordine di carcerazione mi ha preso e portato in carcere questo è stato uno degli altri degli degli elementi che sono apparsi passati
Inattesi vite e più ma che hanno a sensibilmente contribuito allo ad aumentare di arresti la detenzione per cui si parla di di pene esecutive suo tossicodipendenze
Altri due fattori a mio parere in questi ultimi quest'ultimi tre-quattro anni diciamo dall'allarme criminalità non so se ve lo ricordate quello dell'estate novanta novantotto novantanove novantanove di fare
A livello nazionale c'è stato uno sensibile nel restringimento sui requisiti
Per le misure alternative alla detenzione soprattutto per i tossicodipendenti molto spesso la Magistro e sorveglianza
Impropriamente a mio parere interviene su quel che l'articolazione del programma
Consigliere del SerT in quanto servizio pubblico che deve certificare quando non
Sconsiglia per esempio che un certo tipo di utenze di l'utente
E meglio una una comunità terapeutica che non l'affidamento sul territorio eccetera eccetera
Per cui anche sulla concessione delle misure alternative alla detenzione soprattutto per il tossicodipendente
Abbiamo avuto negli ultimi anni un un restringimento in realtà quarto e ultimo dato che questa a mio parere passato i Kirk la maggior parte le persone non se n'è accorta
C'è stato un un aumento delle revoche delle misure alternative alla detenzione
Sotto un duplice aspetto non solo revoca in quanto non ridono al programma eccetera eccetera ma fino a poco tempo fa quando veniva revocato un un affinamento l'affidamento principalmente terapeutico
Veniva considerata da scontare la pena residua da un due tre
Tre anni a questa parte spesso accade che viene considerata da da espiare tutta la pena non tenendo minimamente conto
Di quanto già espiato c'è questo tecnicamente possibile perché nell'ordinanza dicono che si tratti poiché si tratta di un affidamento in prova la prova non è riuscita
E anche Poli poniamo caso di fronte un utente che su quattro anni abbia spiato tre anni e mezzo non gli fa né spiare i i sei mesi e restituiti ma tutti quattro anni
In quanto giudicano che il percorso compiuto fino a quel momento non è stato positivo
Queste chi sono gli elementi che a mio parere a prescindere dalle
Dalle leggi che bene o male sono sempre le stesse hanno hanno portato a un per quel che concerne tossicodipendente sto parlando
A questa condizione di sovraffollamento che vediamo oggi nelle carceri italiane
Nello specifico sempre della tossicodipendenza cerca cioè tossicodipendenza Ban fenomeno che ho sentito emerso emerso oggi da più parti e che comunque c'è un'estrema
Un molto variegato sul territorio nazionale sia come applicazione pro della della legge penale che né il potere discrezionale di ogni singolo giudice però ci abbiamo degli orientamenti non so tribunale
Della Lombardia su certi aspetti sarà più repressivo che è un altro di un'altra Regione io dicendo ma anche e soprattutto su quel che l'aspetto terapeutico per esempio del metadone in carcere
Non esiste nulla di più nulla macchia di leopardo veramente che il metadone che come viene dato mettono in casi certe caccino via dati incerti altri viene dato in certi altri anche di che di fronte a un ma alle persone che sono anni che non il mantenimento per un tot di tempo continua Dalio facevano scalare eccetera eccetera
Va bene questo e per quel che riguarda la tossicodipendente però io che su questo punto vorrei essere un minimo propositivo cioè e fare due ragionamenti semplicemente meno uno più specifico sulla tossicodipendenza miss e questo mi sembra sia abbastanza scontato perché abbiamo fatto un po'tutti ritengo molto importante in questa situazione
Ognuno i rispettivi ruoli contrastare quel che sono i progetti governativi
Che vanno verso una maggiore intrusioni di tutte le problematiche connesse la tossicodipendenza nell'Area Penale che un poco sterili progetti
Dei vari Fini chi per esso e il questo penso siamo abbastanza tutti d'accordo per fare un discorso che a mio parere prescinde un po'da tossicodipendenza ma si occupa più del carcere tout-court ma in cui comunque la tossicodipendenza e molto rappresentata pretendiamo si conto che bene o male o cinquanta per cento detenuti
E ho avuto problemi di tossicodipendenza non so chiediamoci magari se vale la pena riflettere sì oggi come oggi esiste la possibilità di lanciare un un movimento fra virgolette cioè non sono iniziativa legislativa ma veramente qualcosa che somiglia un movimento di massa sul discorso di libertà
Se oggi come oggi con un in un pianeta carcere a cinquantasei mila unità non valeva veramente la pena di cercare di fare un'azione politica fa politica non solo nelle stanze istituzionali ma anche nelle strade nelle piazze un bel un discorso di libertà che come prima misura comunque si concretizzi su uno oppure l'amnistia o l'indulto che oramai sono dodici anni che che non viene più applicato in questo Paese e e ci ritroviamo a quei numeri di di detenuti più alto nel dopoguerra abbiamo cinquantasei mila detenuti e cento mila persone in misura alternativa alla detenzione
Che non è poco a mio parere grazie
Grazie nella parte maretta
Torino io non a esatto molti termini intermezzi per cui forse non sono in grado di riassumere però insomma il panorama che descrivi sicuramente preoccupante in effetti richiede un'azione politica precisa
Su questo tema qua
Sì mi chi vuole intervenire ne è libero di farlo altrimenti passo la parola Herman sta che voleva fare qualcosa
No quale
Allora
Io sono ormai s'
Mi dovreste scusare un attimo perché o dava ancora davanti la faccia un un'immagine di ieri di una mia amica che è ricoverata in un ospedale qui vicino che sta morendo e quindi sono un po'confuso un po'le cose che dirò
Purtroppo le sta morendo già ieri lo davano per spacciata e quindi sono anche molto mosse nato per questa cosa
Io sono a Ermes dicevo
Venticinque anni di uso di sostanze
Più o meno varie più o meno continuativo di cui venti con caratteristiche di dipendenza da eroina molto accentuate
Ho avuto i vari passaggi che hanno più o meno tutti i ponesse atto alla decente la degente disintossicazione per conto mio c'ha provato da solo stando male c'ha provato da solo quando ha dei farmaci non sostitutivi soliti farmaci psico pancia che ti danno c'ho provato da solo andando via c'ho provato in tante maniere poi cosa è successo onestà compare metodo nel mercato nero
Questo mi dava la possibilità spendendo un sacco di soldi ma andava così visto che mio Serpico il periodo non lo dava di rallentare un po'la mia frenetica vita da tossicomane
E quindi iniziare a capire un po'a che potevo puoi fare anche le altre cose oltre farmi delle pere
Opporsi e potevano anche sperare dismettere un giorno di di far male
A un certo punto di cui tutti questi vari passaggi artefice raccontare venti anni o venticinque pochi minuti comunque cercherò anche di essere come si dice breve
A un certo punto ho incontrato un servizio di tossicologia di Modena dove senza che termini ente sapendo solamente che a me fra virgolette d'metadone serviva nel senso che io quando ricominciava prendere metadone smettevo di farmi che cominciava a lavorare ricominciava ad avere delle relazioni sociali e queste durato per molti anni
Però all'interno di questo servizio non c'era assolutamente da tutte le altre figure che ci sono solitamente dentro esserti quello che circola tra l'assistenza sociale gli educatori
Per cui anche lei è durato per un po'poi dopo cercato delle altre strade
Da lì sono passato a a una cosa molto importante per me personalmente a tentare di curarmi visto che sono anche sieropositivo farle rosse su tra le tante sfide che ho
Proprio andando all'ospedale ho iniziato a capire che la cosa più importante per me era cercare di in prima persona di curarmi curarne come cercano di saper più possibile su quali erano i metodi decoro possibili e cercando di essere io
Consapevole delle cosche mi succedeva una delle cose che creavo Mammana che come storico il mio percorso avanzava
Ho capito forse che se ne siamo volermi bene sarebbero stati tutti un po'meglio anche le persone che mi erano molto vicino
Poi dopo un po'di anni dico casualmente rincontrato il Responsabile del Ser perché io che i colloqui vicino a venti chilometri da qua
E non vengono serviti Polonia ma per oltre teoricamente sarei dovuto andare al se di San Giovanni Persiceto casualmente in piazza una serie erano ho rincontrato il responsabile pressati son giorni Persiceto
E facendo due chiacchiere occhi trovato a ricominciare ad andare in terapia da loro
Dove mi sono molto stupito per tutta una serie di cose prima di tutto mi davano il farmaco sostitutivo che per molti anni non me l'hanno dato
Seconda cosa ho incontrato più operatori di quelli che c'era una volta ma anche molto più accoglienza e molto più
Voglia di capire le mie
I miei bisogno dei miei esigenze per cui ed è lì che ho iniziato a fra virgolette concordare il tipo di cura il tipo di libertà nella terapia che io pensavo più opportuna e questo mi è servito molto perché poi non è che a Napoli vi dicevo voglio cinquanta cento duecento milligrammi di metadone andavo lì e attraverso secondo me persone di cui io avevo fiducia
Concordavo tutta una serie di passaggi fino ad arrivare anche all'entrata in un centro crisi che mi ha permesso poi di scalare il metadone e di rallentare con tutta una serie di di di
Caotica che facevo
Questo per farvi capire poi con chi state per cui chi vi sta parlando consulti si dove dove un minimo di di cose per capire che sono
A questo punto mi sembra molto importante dire che io sono completamente contrario a tutto quello che si definisce ricovero coatto e proprio per questi motivi che per motivi che inizio prima perché l'uniche cure che hanno funzionato nel mio caso
Io sono quattro anni che non mi faccio di eroina quindi qualcosa ha funzionato non so bene a Fossato fortuna non lo so
Comunque le uniche cose che hanno funzionato secondo me sono state quelle del fatto di io essere partecipe alla mia cura e tentare di concordarla con le persone che avevo di fronte o di fianco
Quindi io sono senz'altro contrario a tutti i tipi di ricoveri coatti perché squadra sono fallimentari come
Come come mi dice la mia esperienza personale
Sono contrario anche a quelle
Modifiche al decreto quattro quattro quattro in cui si di tutta una serie di cose suo metadone che a me a me asserito servito ma non solo per quello ma anche perché non si parla assolutamente degli utenti consumatori
Che sono secondo me sì si parla di associazioni di familiari di genitori ma gli utenti consumatori non sono parte in causa non hanno diritto di parola in questa eventuale modifica
E penso che invece sia da sviluppare il più possibile la riduzione del danno la riduzione del danno che in Italia si si applica nei casi fortunati non in tutti i casi
Caro Mieli mi dimenticavo di dire che
Da qualche anno frequento un centro bassa soglia sempre a Sant'Agata Bolognese che si chiama sotto sopra e che mi ritengo anche di aver dato un grosso contributo alla creazione di questo centro e che frequento ancora tuttora
In cui si riesce a convivere tra utenti che ancora lo consumano sostanze che persone che invece come me mi faccio una canna ogni tanto insomma tanto per dire
Mi sono perso va be'
Ecco parlava della riduzione del danno secondo me in Italia ci sono ancora alcune cose impone per le annate parlo dette anche leopoldo Grosso prima comunque alcune cose non sono ancora fatte una e l'analisi delle sostanze
Ufficialmente non sotto banco e non illegalmente questa non si fa ancora ma sarebbe utile sia per il per io che usavo eroina o cocaina o quello che usavo ma anche sopra noto per le nuove droghe o le le virgolette non le trovi insomma
Io per anni mi sono fatto delle cose che non sapevo cos'erano cioè sono un consumatore di che cosa boh
Ci potranno mettervi tutto dentro la famosa pallino bustina
E io finché non ero sparate in vena non sapevo cosa cosa c'era dentro
Ma anche per sapere se io so che sostanza mi sta facendo quanto me ne devo fare quanta ne posso fare non contro le devo fare e che spetti poi mi darà al corpo e la mente
Un'altra cosa sono le famose camere di missione
C'è come dicevi tu prima in Italia non se ne sente neanche parlare ci sono alcuni esperimenti sottobanco illegali che sono molto positivi secondo me però non si possono neanche nominare
E poi perché no visto che in Olanda in Svizzera spero anche altrove di rovinare le sperimentazioni dei rovina controllate sono state fatte e hanno dato secondo me da quello che ho poco lo che ho letto del delle relazioni sono state positive perché no anche in Italia
Va bene
Grazie Hermes dunque
Sei scusa un attimo cerca di ricapitolare poi
Anche perché se non è utile che
Da questo spazio è oggi esca qualcosa dichiaro per tutti e che magari passa anche essere scritto e mandato a in giro se siete d'accordo nel senso che ci sono delle richieste specifiche arrestato dei trattamenti
E ci sono delle persone che hanno anche fretta che queste cose si realizzino perché non possono aspettare più di tanto
Allora dicevo ai passa attenzione su riduzione del danno in termini voglio più ampi possibili ed analisi delle sostanze le sale premiazione
A dire che apprezzo prodotto un altro un discorso specifico sull'accoglienza dei servizi e anche sulla corresponsabilità nella cura per un percorso tra degli utenti che sia affiancato come degli operatori e non solamente guidato e per di più in maniera coatta insomma per cui viscosa corresponsabilità penso che abbia dato per quello che l'esperienza anche degli operatori dei risultati terapeutici sicuramente
Più forte più evidenti di questi assegni dico sessanta tipi di intervento
Ecco chi parla anche come utente dei servizi e come associazione di utenti etc può riferirsi a Ermes per scrivere il servizio o l'associazione in cui fa parte anche lasciare un indiretto per creare una rete voi che spero che da questo momento in poi avrà abbiam percorso insomma scusa passo la parola
Chiedo scusa per le interruzioni voleva riallacciare all'unisono perché aveva proprio fatto il discorso degli utenti che dovrebbero prendere un pochino più in mano la situazione
Io arrivo da Torino con altra gente faccio parte di un gruppo che si è dato e non ne coordinamento in prima persona per la tutela dei diritti dei consumatori di sostanze
Abbiamo una storia come gruppo in quanto avevamo già avuto un'uscita dal novantasette
Che poi quando le manifestazioni pubbliche annuncerà partecipato a diversi manifestazioni poi si era un po'assopito eccola riaprirsi di queste polemiche sulle nuove leggi abbiamo pensato che era meglio far sentire il nuovo la propria voce
Abbiamo anche cercato di agire praticamente i temi sui quali siamo tutti d'accordo e sono quelli della tutela dei diritti in quanto comunque cittadini la tutela del diritto di scelta della nostra vita
Non è logico non riesco a capire perché solo il fatto che una persona usi una sostanza qualunque essa sia debba privarlo persino della possibilità di avere dei diritti e questa è una cosa che Chiara comunque abbia vissuto un'esperienza di dipendenza da sostanze
Ci siamo attivati in questa forma
Innanzitutto abbiamo fatto una manifestazione pubblica il ventotto di gennaio in cui abbiamo distribuito dei volantini abbiamo cercato di coinvolgere più persone possibili
Spiegando anche il nostro punto di vista e anche il fatto che il logico fare delle leggi senza tenere conto di quelle che sono le persone che ne sono direttamente coinvolte
In più un altro punto sul quale abbiamo chiesto la divisione e la difesa di quei servizi che in questo momento in ogni caso ci sono alleati che sono attraverso il lavoro dei SerT e soprattutto quello della riduzione del danno come diceva Ermes cose che rischiano di venire cancellate con le nuove leggi
Un'altra cosa che abbiamo fatto è stato raccogliere delle firme non solo fra gli utenti dei servizi o fra le persone tossicodipendenti ma fra tutti quei cittadini che sono sensibili a questo argomento come difesa di una libertà di base delle persone
Abbiamo raccolto mille quattrocento firme e queste firme ad esempio abbiamo spedite ai vari enti primari dirigenti delle ASL in modo da chiarire che non sono solo i tossici ad avere te a determinati idee non accettare
Ad esempio un carcere allargato oggi essere privati di ogni diritto
Chiaramente chiedevamo anche una tutela soprattutto per quella parte di noi che ha dei problemi di salute e che in questo momento con le nuove leggi sanitarie si troverebbe addirittura dover pagare un ticket su delle cure che al momento sono costosissimi
Cerchiamo appunto un collegamento dirette e lascerò Ernest tutti i riferimenti del caso
Grata sostenendo una persona dottoressa venuti da Torino ma
A parlare qua né io penso che ci sia bisogna a questo punto di chiarire forse anche alcuni termini tecnici alta bassa soglia uso riduzione del danno metadone
Sempre crisi se io non so se questo è un pubblico solo dei tecnici penso di no e spero di no per cui magari chiedo riprendendo anche il discorso della corresponsabilità nella cura a Leonardo Montecchi Manea di parlare
Bene di io credo che non so proviamo cominciare da questo se di quelli che sono qui ascoltando gli interventi di di Sandro di Ermes di chi mi ha preceduto prima della signora
Se questi interventi abbiano fatto un po'interferenza con un'immagine che loro hanno dentro che noi abbiamo dentro del tossicodipendente io credo di sì no penso che i discorsi che loro hanno fatto dicendo sono venticinque anni che sono tossicodipendenti
Improvvisamente questo discorso reale è andato a entrato entrato in collasso in contraddizione con un'immagine del tossicodipendente che ognuno di noi ha dentro la testa quell'immagine lì
è prodotta dall'industria dell'informazione
Quell'immagine lì spesso del prodotto di uno stigma
Su quell'immagine lì ha lavorato molto ad esempio una trasmissione che credo molti di noi avranno visto di Bruno Vespa Porta a Porta
In questa trasmissione sulla droga come dicono loro si è parlato della droga nei termini di un drogato demoniaco no
Che va rinchiuso nella comunità terapeutica di San Patrignano peraltro dove avviene un esorcismo perché questo si tratta di avverrebbe un esorcismo il diavolo droga
Viene esorcizzato se ne va e poi parla no prendo il microfono fanno parlare il tossicomane che non è e che ha redento che non ha più il diavolo in corpo nove che dice una serie di cose
Questo è un nome
Un plotter narrativo su cui lavorano i media mainstream e questo plot narrativo entra dentro le coscienze e produce produce risultati no produce il fatto che poi anche l'operatore del SerT addentro nonostante abbia formazione abbia visto con un ha dentro questo plot narrativo perché la sua mamma gli dice ma dove lavori per mai visto Porta a Porta Bruno Vespa cosa fanno dello dice lavori nel posto di disgraziati date via la droga della mutua
Ecco tutte queste immagini la droga della mutua
Il luogo dove si salvano le persone e così via sono potenti sono potentissime non agiscono solo su un immaginario generalizzato ma diventano senso comune
è quel senso comune produce poi Investimenti politiche
Capacità di intervento produce il fatto che a uno gli tolgono il figlio no perché dice ah ma lui è tossicodipendente prende il metadone
E tossicodipendente possiamo dargli in affidamento il figlio no per carità è un tossicodipendente sta nella comunità di San Patrignano sì allora sì no allora tutti questi stereotipi
Prodotti dall'industria dell'informazione e altamente utilizzati adesso dalla dal Governo no perché il Governo Fini
Anche ieri la droga la giornata contro la droga
Questo tipo di guerra contro la droga usano questa terminologia questa retorica questo alimenta tutti questi stereotipi e produce delle politiche e dei comportamenti
Inevitabilmente allora io credo che il fatto che loro intanto parlano qui
Questo già rompe almeno qui uno stereotipo un'idea uno un immaginario prodotto intanto cominciamo romperlo qui e poi io credo che la nascita di queste associazioni
Che voi avete detto
E riuscire a creare la Rete di queste associazioni
Avendo spero come supporto logistico i Social Forum no perché non si devono interessare di questa problematica dei diritti fondamentale avendo quindi come supporto logistico questo ma non solo questo devono avere come su supporto logistico
Per esempio anche i servizi Sir
All'interno dei SerT
Spesso gli operatori stanno vivendo una condizione psicologica di terrorismo di paura da questa parola dell'aziendalizzazione per cui bisogna inchinarsi proni alle volontà dei vari campi e che non è mai esistito no non è mai esistita questo tipo di struttura mentale che bisogna sentire cosa dice il capo vice capo sopra capo ogni tanto riponga Po
Io Story nel mio lavoro da venticinque anni ogni tanto mi arriva un campo nozione ogni tanto Riva un generale che si piazza con il suo ufficio comanderà dice funziona un po'così
Però credo che questa il fatto che esistano delle evidenze scientifiche
Delle evidenze scientifiche certificate dalla letteratura internazionale su quali siano i trattamenti che danno i risultati nel campo delle tossicodipendenze queste sia un'altra battaglia
Che e io gli operatori dei SerT devono fare devono fare uso questa parola qui devono perché si tratta di un problema deontologico usura di etica di etica professionale quindi non ci si può nascondere
Dietro un muro quando si vede e si sa che è un trattamento da dei risultati non si può andare dietro una demagogia
Bisogna in tutti i modi
Battersi perché questo trattamento sia a disposizione degli utenti in tutti i modi compreso anche il fatto di favorire la crescita e la nascita delle associazione degli utenti fra l'altro questo nella tradizione perché in medicina ci sono le associazioni degli storni esatti dei cardiopatici e così via
Queste associazioni degli utenti poi devono assolutamente diventare interlocutori delle politiche perché non si capisce perché come ho detto stamattina
In quella queste diciamo incontri riunioni parteciperanno associazioni dei familiari non possono partecipare gli utenti Corno sono amiche incapaci di intendere e di volere
Sono un'associazione certificata che hanno la loro ragione di essere e devono partecipare se non sono non partecipazione se sono esclusi bisogna sapere perché e le varie associazioni che fanno i girotondi dovrebbero anche impegnarsi per tutelare questi diritti
Credo quindi che in questo campo qui ci sia un ampio spazio per una battaglia che è anche una battaglia di produzione di altri immaginari queste anche per me io credo una profonda battaglia terapeutica perché noi ci scontriamo
Nel fare terapia nell'entrare attraverso un rapporto una relazione terapeutica con questi stereotipi
Con questa produzione culturale generalizzata di comunitaria comunitaria
Per cui è necessario vere un'altra produzione su questo un altro immaginario
Credo anche che l'attività di prevenzione
Consiste nel fatto come si dice adesso prevenzione non è più solo prevenire la malattia
Ma è produrre uno stato di benessere
Produrre uno stato di benessere quindi agire per la prevenzione significa produrre stati di benessere allora io credo che produrre stati di benessere non è qualcosa di neutro
Anche qui ci si scontra
Con dei modi di pensare con delle politiche no e produrre delle estati di benessere significa io credo sono convinto di questo lo dico da diversi anni attuare una politica del desiderio
Una politica che liberi i desideri non li rinchiude non li metta sotto controllo non crei situazioni come possiamo dire di codificazione della realtà ma che sia decodificazione dalla realtà liberazione dei desideri produzione di molteplicità questo è quello che si vuole fare anche con lo street rave parade
Grazie Leonarda perché ai prosa attenzione sugli aspetti culturale in anche della cura
E penso anche sulla prevenzione infatti ricorda quello nato a monte che direttore della scuola di prevenzione Black a Rimini
Io fare parlare adesso Angela associazione nuova strada Rimini
Venisse dalla
Già tutti io sono Angela sono di Rimini dell'associazione di persone con problemi di dipendenza
E questa associazione non ne solo costituita da persone che sono utenti del dei SerT e quindi sono in terapia o con il metadone o con altre terapie sostitutive ma è costituita da persone che ho hanno abusato d'esempio di psicofarmaci
Sì o erano dipendenti ad esempio dall'alcol o ad altre cose comunque a persone che hanno avuto
Sia nel passato sia nel nel presente dei problemi proprio di dipendenza dalle sostanze
Con quindi i problemi che sono stati sia legali c'è il ritiro della patente sono andato in carcere hanno perso i figli hanno rovinato completamente la loro famiglie quindi Gabriel trascorso del recupero
è stato molto lungo e si è scontrato naturalmente con il con la società e tutto il resto
Questa associazione è nata da né ad esempio che sono somala la presidente di questa stazione
è nata all'inizio per contrapporsi al sede Rimini che non ha secondo noi è non è andato molto incontro alle all'esigenza di queste persone
Poi ci siamo messi in contatto restiamo con altre realtà anche della regione delle Italie stiamo cercando di costituire una Rete
Di di associazioni cercare di fare in modo di stimolare siccome appunto gli utenti del SerT sono centoquaranta mila e rotte che stimolare che nascano punto queste associazioni un po'un po'dappertutto
E per andare un po'in controtendenza quelle che sono le notizie che ci vengono giorno per giorno da di quello che può fare insomma
Il governo dare invece un segnale sia da parte delle persone che sono dei pazienti che sono utenti dei servizi o che lo sono stati
E eh sì anche degli operatori stessi dei servizi che sono sembra ce da un momento all'altro potrebbe essere metodo di potrebbero essere tolto oppure cambiare proprio le politiche per ordine di un governo menta lealtà secondo me le decisioni spetterebbero prima ai medici le persone competenti e professionisti e lasciare ai politici altre cose insomma qui non si tratta
Si strumentalizza sempre a livello di controllo sociale ma questo problema secondo me di pazienti se le persone che hanno dei delle problematiche con delle sostanze
Che siano legali e illegali per tornare a Rimini ecco la nostra situazione molto molto difficile perché ne ci troviamo compressi fra San Patrignano anche una cosa ha un potere che voi non potete proprio a immaginare ha un potere tremendo sia a livello di politica locale
Tutti sono in in pergolati constatate Legnano perché fanno dei business sono miliardari e quindi hanno paura no di di toccare in qualsiasi modo non si può andare assolutamente contro di loro dall'altra parte c'è don Oreste che addirittura OPA davanti all'ospedale chi vuole abortire notturna Portesan siamo dei livelli tremendi nella nostra città e abbiamo deciso proprio di fare un'associazione di volontariato il proprio per diciamo invece di fare dei reclami o delle manifestazioni di piazza e così agire in modo in modo serio
In modo che sia accettato anche delle dalle istituzioni
Nel nostro caso la resistenza maggiore non è stata dalle istituzioni locali ma dal serto stesso che è totalmente impreparato a gestire queste situazioni
Non possiamo avere una conversione dell'Wessel le anche se abbiamo presentato varie Progetti
Ad esempio sul sulla prevenzione dell'epatite C si sull'informazione di questa di questo epatite C che hanno quasi tutti però nessuno si cura per ripicca tanti ce l'avete tutti e invece certe persone scoprono da un giorno all'altro di essere in cirrosi
Comunque abbiamo presentato vari progetti però secondo la UE SL dato che l'associazione è composta da persone che hanno che sono contenti dello SL in quanto o alcolisti o utenti del SerT non si può fare nessun tipo di convenzione
Ci sono proprio delle delle resistenze anche da parte degli operatori purtroppo il dottor Montecchi è una rarità né ci troviamo Davide da da di fronte del a dei degli operatori dei medici che sono al SerT perché non certo perché ci credono si si trovano sia perché non hanno trovato niente altro da fare perché no non si capisce ci sono negli operatori che non sanno assolutamente niente
Degli utenti che si sono informati da soli
Danno lezione al proprio medico su Subtex o su altre sostanze così perché tante volte purtroppo Nenni sarti sono delle delle persone si
In alcuni casi ci sono c'è anche l'ex l'eccellenza ma in tanti altri casi gli operatori dei SerT fanno solo ed esclusivamente il loro lavoro
A parte diciamo le persone che sono qui che hanno che hanno un interesse proprio personale ci credono in quello che fanno però secondo me la stragrande maggioranza della gente che lavora nei SerT dei tossici ma delle persone che hanno problemi veramente reale non gliene può fregare di meno
E non li aiutano
Difatti si vede anche dai bilanci cioè lo stesso SerT che per la stessa persona
Poste intere cento mila lire al giorno perché in comunità se quella persona non è comunista gli chiede un sussidio di trecento mila lire al mese gli risponde che i fondi non ci sono come due mesi fa devi cento mila lire al giorno permessi stava in comunità dopo nane ai trecento mila lire al mese per pagarmi l'affitto che sono fuori di casa
Ci sono delle scelte ovvero un po'un po'strane inoltre non scusate
E inoltre non non diciamo non viene accettato almeno per quello che abbiamo visto noi che ci sia un rappresentante degli utenti
Che ci sia in ogni serto o anche peggio nel nostro ENI alcuni dove abbiamo provato a fare questa proposta non non si deve essere un portavoce dei bisogni degli utenti proprio non può esserci il portavoce dei genitori come diceva Ermes tre portavoce degli utenti deserto ma quando mai devono stare zitti no
Quindi noi ci troviamo pone situazione insomma di difficoltà sia farsi riconoscere e sia proprio adoperare pure essendoci appunto costituiti come Associazione
Inoltre un'ultima cosa che volevo dire
E che che ne inserti sono ancora persone
Che hanno una che non non non si sono mai discostata diciamo da questa visione che si viene riproposta adesso di proibizionismo del governo ieri guardavo ad esempio RAI due il Responsabile del Ser di Parma ha detto che è giusto
Non fare nessuna distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti se il Responsabile del Ser dipanare una perciò
C'è penso che dove dovremo proprio dare un segnale forte proprio proprio adesso perché la direzione verso cui stiamo andando ieri ad esempio la giornata no dell'ad della lotta nazionale alla droga stiamo andando direzione completamente opposta a quello che stiamo parlando qui
Se non c'è una presa di posizione secondo me proprio da parte degli operatori di dire noi crediamo in quello che stiamo facendo e qualche stiamo dalla parte anche dei nostri pazienti le cose non potranno cambiare che in peggio
Dunque Angela togato un punto dolenti sì ma non a caso qua siamo senso molti più non so penso che siamo di più se sostenenti utenti che realtà operatore esser terreno Monti per incontrare ascoltare gli utenti cioè questo vuole dire
Tantissimo per quello che che è il silenzio del degli operatori
Per cui
Non questa impone una riflessione insomma nel senso anche per su ciò che diceva
Leonardo sulla
Sui cominciare a Adda organizzarci anche tra persone che sono all'interno dei servizi e che si tengono comunque a fare un lavoro di coerenza e continuità rispetto alle persone che curano
Questi impone in qualche maniera il una presa di posizione chiara insomma la chiarezza di cui parlava anche Sandro
Dunque che Lande parlare grazie al truffa
Che non so se c'è ancora
Susanna Ronconi per cui se non c'è Graziano Hungary
Quel parlare top
Filosofo un inciso brevissimo ma sollecitata anche un po'da dall'intervento di Angela che ha tirato fuori un po'di auspica e mi sembrava così aleggiasse era nessuno tirava fuori
Che riguardano lo sguardo medico su tutta questa faccenda cioè io sono la prima a a sostenere con forza in questo momento
Come dire la l'alleanza con chi opera in questo in questo campo c'è credo che ci possa essere una buona alleanza tra lo sguardo della scienza contro uno sguardo oscurantista che ci troviamo di fronte e se devo scegliere un'alleanza sicuramente Chicago quella con la scienza e non quella col Codice Penale su questo non c'è dubbio
Vede in questa però anche dei rischi anch'mi veniva in mente una cosa che ho letto recentemente di di Franco Basaglia su questo libro ha cucito sulle conferenze brasiliane che mi ha molto colpito
Lui a un certo punto dice ma io non so porterei l'idea di essere ricordato come il padre della tutela della nuova legge sulla psichiatria allora una lettrice come non sopportare l'idea
Perché è ricordato così
E lo spiega dicendo perché va be'quella un lavoro importante perché abbiamo fatto una cosa minima cioè abbiamo dato diritto come dire di di sopravvivenza e di dignità umana delle persone che prima non avevano
Ma il problema non è questo io preferirei essere ricordato come uno che ha promosso la convivenza tra la cosiddetta normalità e il cosiddetto disaggio psichico psichiatrico cioè come quello che ha aiutato la società a far convivere persone che sono diverse e persone che esprimono anche loro disagio l'attività assistenziale in modo diverso
Perché dico questo perché vedo un rischio nel fatto di agganciare
Non dico che qui sia stato detto questo ma lo vedo come rischio
Di agganciare i propri diritti di cittadini consumatori esclusivamente alla benevolenza dello sguardo medico cioè io non credo che una persona tossicodipendente abbia dei diritti esclusivamente nel momento in cui è paziente di un servizio ora utente di un servizio e paziente di un medico
Mi viene da dire questa è la base minima
Non c'è ancora questa base minima qui facciamo benissimo a parlarne però non è di questo che dobbiamo parlare non è solo di questo eh
Del diritto di chi ha fa una scelta di stile di vita di consumo di sostanze e così via a vivere nel contesto sociale che poi stia bene o stia male si sta male ha diritto alla cura benissimo
Lo dico proprio come preoccupazione altrimenti mi sembra che ci chiediamo ci chiudiamo in un imbuto
In cui non vogliamo farci definire dal magistrato e consegnamo la lama la definizione di noi stessi e dei nostri diritti al medico beh questo mi sembra un rischio francamente da non correre
D'accordissimo
Luca tra antenne centro strada qua resto Reggio Emilia vi chiederete cosa centra un centro sociale in tutto questo bene
Sì io sono Luca vengo per Reggio Emilia sono qui a nome del del centro sociale insomma anche se sono qui a nome mio personale per l'esperienza che ho fatto diciamo così e buffa proprio la mia posizione perché me da centro sociale mi sono trovato a lavorare all'interno di del primo servizio di riduzione del danno Reggio Emilia primo e unico che si chiama villette svizzera che gestito dal sette in proporzione con la cooperativa
è buffo le molto buffo sono questa ambivalenza come Buffon altre ambivalenza mia che ho appena terminato questa esperienza di lavoro dopo quattro anni altri anni di esperienza prima per cui arrivo con un percorso tu intanto va be'io volevo ringraziare tutti tutti delle persone che a nome degli utenti sono qua a parlare perché siccome il passaggio fondamentale di tutto ciò sta lì
E poi volevo dire che non non solo con per esempio con Sandro ho condiviso tante cose ma condivido anche c'è la rabbia che che Sandro come tanta per persone portano qua dentro perché
Quello di cui volevo parlare oggi io le diciamo così come si lavora all'interno servizi di riduzione del danno c'abbiamo detto delle cose fino adesso però secondo me bisogna mettere alcuni presupposti
Intanto secondo me in alcuni momenti si può parlare chiaramente cioè ci sarebbe bisogno di commissioni per i diritti umani cioè non parliamo di cose così siccome parliamo di cose di di una certa violenza insomma di una certa concretezza anche per quello che accade per quanto riguarda quello dei medici volevo fargli un esempio buffo io sono convinto che se prendiamo nelle sale dove lavoro io peso qua
Di ogni tipo per cui questo per me dovrebbe darci già un'idea di cosa vuol dire la qualità di un servizio di che tipo di servizio per cui poi ad esempio come qualcuno diceva ci sono all'interno dei dei SerT medici che sono ginecologiche sono hanno qualsiasi tipo di di specializzazione insomma ma non perché sia un rapporto con la tossicodipendenza perché sono lì così niente io quello che volevo dire che secondo me dopo questi quattro anni di esperienza di riduzione del danno quel bene o male qui il concetto e le cose riduzione del danno dovremo capire abbastanza abbastanza bene però e io penso che la la grossa riduzione del danno che abbiamo fatto un'esperienza di lavoro nostra abbiamo fatto col Sir
Perché decreto ma questo chiaramente siepi in un tono provocatorio la metto giù non è non è lungo cui accusa insomma è e per riflettere sia in prosa come abbia fatto una grossa riduzione del danno al server cioè io ad esempio la ho lavorato lì mi occupavo in particolare anche degli interventi suo per dose quant'altro ne abbiamo fatti
Più di centonovanta e alla fine di quest'anno siamo andati a così a esaminarle un po'tra l'altro in una buffa al momento di analisi del dell'esperienza che è stata fatta a porte chiuse dove non
Nonostante fosse pubblico dove non si potevano evitare i giornalisti perché comunque affrontare il tema sono quasi strumentalizzato e allora forse è meglio
La cosa buffa andiamo a vedere questi dati che chiaramente oggi riporta voci perché non ho nessun tipo di permesso di riportare in giro questi dati né di discutere e di quant'altro sono è una discussione che facciamo tra di noi anche per comprenderci però l'ottanta per cento di persone che che hanno avuto un'overdose era in attesa di una terapia sapremo ci chiaro che son presso perché persone che aspettano di avere una terapia da chi quando come è perché spesso un punto interrogativo e questo lo rimane nonostante io cioè credo nelle possibilità che servizio pubblico a e b riavere nei confronti dei pazienti no però questo rimane un grosso punto interrogativo la maggior parte di queste persone viene dalle comunità cioè ha finito un programma terapeutico cosa fa collassa
E esce dai carceri e cosa fa collassa allora ecco il lavori lavorare la riduzione del danno vuol dire andare a dare delle portate in faccia a chi lavora nel mondo da Tosca dipendenza tanti anni perché andare comunità di terapeutiche le ragazze pratiche
Cioè non direttamente però anche indirettamente voi incidete sul novanta per cento dei casi di overdose possiamo costruire i percorsi e si è aperto possiamo costruire cioè diventa ad esempio l'altra cosa sono pensare anche ai pazienti che sono in strada prima si parlava dei Beady sogni sociali citati come Reggio Emilia che sempre negato l'esistenza di un problema sociale di questo tipo non ha mai accettato questa cosa
Si è trovato davanti al fatto che accogliendo queste persone di giorno viene fuori che ce ne almeno venti o trenta che hanno l'ambizione un bisogno notturno la costruzione di un dormitorio un percorso sul quale abbiamo lottato in ogni modo e gli unici risultati li abbiamo avuti perché siamo riusciti a coinvolgere ad esempio c'è
Per per dare un'idea della mole del lavoro la riduzione del danno coinvolte per esempio i commercianti che si trovavano alla mattina gente che di dormiva davanti al negozio di notte che quindi gli rompe di cogliere e quant'altro portando questa gente in comune
Si diceva guardate che esiste il problema perché riportato da operatore della riduzione del danno si faceva un'idea tua per queste persone alla fine lo scelgono di stare in strada non sono neanche
Costruzioni sono dinanzi per cui ti trovi nell'immediato doversi confrontare con le con delle realtà che sono sono aberranti come di siepi aberrante un percorso che ho ho fatto io personalmente ho seguito che quello ad esempio dell'uso degli degli psicofarmaci anche perché fa polpa di qua siamo Bologna e sia un'idea della della piazza del mercato le sostanze di un certo tipo però nelle città piccole o più piccole
C'è fondamentalmente un'idea mia posso riportare solo a grandi linee cioè per ogni grammo di eroina che gira ci sono dieci confezioni psicofarmaci che girano c'è tranquillamente nel mondo della piazza per cui abbiamo persone che sono pesantemente intossicate da sostanze di ogni tipo
In particolare una tesi perché ha preso il posto del famoso Darken e quant'altro che il Bignasca una benzodiazepina liquida insomma c'è perché viene iniettata
C'è tutta questa roba viene ed ai medici di base no allora uno va a vedere a capire come mai accade questo perché queste persone
All'intanto senza scoprire che dietro alle benzodiazepine o comunque ci da Fanucci spesso ci sta al carcere il carcere perché come si parlava stamattina del nemico perfetto della repressione e quant'altro
Cioè tenere le case in queste condizioni con la gente che dorme un sull'altro
Cioè bisogna in un certo modo tenerli buoni cioè da un da una parte dall'attrazione che sta gente sta in carcere così a guardare le sbarre per cui la prescrizione il sito fanzine fatta fiume in maniera spaventosa per cui la gente esce chi magari si disintossicato all'eroina perché nessuno gli ha dato una metadone o c'è o gli ha dato un qualcosa che lo potesse aiutare però ne esce magari intossicata da benzodiazepine no per cui si apre tutta un'altra serie di percorsi ecco perché ad esempio anni fa cioè io sono entrato all'intera di M di MDMA per la difesa dei miei diritti di consumatore voi mi sono trovato in questa posizione strana
Mi sono reso conto anche di di quanto sono legato io a agli al a tutto l'altro mondo dei consumatori che noi spesso vediamo lontane lontanissimo e una volta cornee Giancane che non è qua oggi
Si discuteva di quanto l'antiproibizionismo fosse vicino alla riduzione del danno nome si diceva che erano due cose che non non stanno insieme non stanno insieme perché una contraddice data quel politicamente
Invece se pensiamo l'antiproibizionismo come una un percorso che non è solo legato alla sostanza necessità predizione delle libertà e della persona antiproibizionismo e centrale centrale de de e va sostenuto
Però presepe torniamo sempre discusse psicofarmaci uno va a vedere cosa accade dietro non lecito fare insieme
Ti accorgi che esistono centinaia e centinaia di medici che li prescrivono perché esistono premi retribuzioni gite viaggi premio automobili e quant'altro parte ditte farmaceutiche e questo è un percorso poi tutta una serie di persone che addirittura tendono a prezzi modici le ricette proprio così per avere sono sedici veri predica fa insomma nel capire come questi medici dell'anno oppure addirittura si vanno scoprire anche percorsi di di prostituzione ad esempio di pazienti nei confronti di medici tutta una serie di di clientelismo e di cose che cioè sa anche andarli a scoprire c'è c'è il rischio di di trovarsi schiacciato da una macchina una sera che si da lavorare nel senso che si apre una porta davvero sulla strada dove si rende conto che poiché e tutto il mondo che tocca il mondo e la tossicodipendenza che e un cerchio che girano e ci ci si ci si morde la coda sono comunque il circuito e piuttosto chiuso
Per cui sono assi il e buffo però il lavoro della riduzione del danno al di fuori del lavoro sul paziente di risultati positivi e negativi che polvere che tutti conosciamo condividiamo e quant'altro
è un c'è Moro è una duro in questo senso anche perché bisogna rompere dei meccanismi che sono terrificanti che fu che fanno poi di questa problematica un nemico perfetto costruito organizzato per cui e prevista una repressione altre due cose che volevo riportare due esempi uno
Vado veloce ma voi porta via tempo uno ad esempio è quello di una di un ragazzo immigrato che io conosciuta clandestino che si è trovato in mezzo a al dipendenza da sostanze proprio perché campava vendendo perché era l'unico modo se va a tutte le varie questioni Astorre normale
Persone distrutta perché non aveva nessun minimo di conoscenza delle sostanze perché questo poi il problema fondamentale anche quegli immigrati che spesso lo si trovano dentro sostanza senza aver neanche idea di cosa sia ha fatto un po'l'ha fatto il carcere quant'altro ecco i benefici del carcere nonostante fosse clandestino è potuta andare in comunità io mi sono trovata sono invitato cui Daloui a diciamo così alla festa di di fine del suo percorso comunitario che dove questa persona praticamente fa festeggiava il fatto che comunque era finita questa pena
Fondamentalmente e dovuto scappare prendere la sua valigia e cercare di entrare in Francia andare da un'altra parte perché lui qui nonostante abbia fatto un percorso abbia fatto qualsiasi cosa possa star bene o non bene lui da qui deve sparire comunque quindi gente che contino questo percorso di terrificante sono siccome anche quest'idea di di di questa cosa in in solvibile anche Nenni meccanismi burocratici e l'ultima è che i rapporti difficili sono anche con le istituzioni soprattutto i comuni e quant'altro che faticano a entrare in questo percorso
Una battuta ne discutevo con un nostro medico che forse sarà qui nei prossimi giorni chiama possono ti interessante se il paradosso da tossicodipendenza si è si è parlato con questo nuovo governo che il Parlamento discuterà le dosi massime di sì di metadone che vanno somministrato ecco c'è questa è una cosa assolutamente folle c'è l'esempio è questo
Un diabetico se che si fa tutti i giorni di insulina
Sì mangiasse come di ordine al dietologo e facesse un'ora di corsa al giorno non dovrebbe usare insulina però nessuno va a dire che il diabetico da domani non deve più prende l'insulina perché questo Gotha scuote ben trenta cadere c'è questa è pazzesca veramente
Un una cosa sola e può esame sì il discorso da repressione che l'ultima forse quello che mi ha mi ha toccato anche più forte insomma c'è accadono cose nel mondo della tossicodipendenza che c'è verrebbe da dire che voi umani non avete idea nel senso che cioè persone che trovate soppesati psicofarmaci vieni che ti portiamo dormitorio portate sui colli o sulla colline vicine mollate mezzo un bosco in condizioni pietose che non si sa neanche come fanno venire via da lì e arrivare Puy in città o tornare indietro cioè o ad esempio un ragazzino che si equivalgono e diciannove anni tra l'altro legato anche il centro sociale di cui faccio parte che aveva rubato una borsetta inseguito dalla polizia in ginocchio con le mani alzate mentre la male Tavano in pieno centro città
Il poliziotto non si capisce perché lo stava ammanettando così dice con una pistola in mano e gli ha sparato sotto qua
E e l'ha uccisa in mezzo alla strada come chi se niente fosse no e anche le relazioni della della riduzione del danno fanno sì che esempio pochi giorni fa mi sono visto avvicinare la macchina del dell'anticrimine che sbarazzare questo poliziotto dalla macchina salutando perché teneva a dimostrare che comunque lui rimane in servizio no sempre nello stesso posto è sempre la stessa posizione per cui ci sono anche dei meccanismi che se non vengono affrontati su protocollo del controllo sociale con decisione da parte delle istituzioni
C'è allora rischiamo di costruire attorno anche servizi della riduzione del danno dalla bassa soglia dei delle sacche di contenimento di emarginazione che possono rischiare di implodere anche se conto molto nella forza degli operatori che ci lavorano perché sicuramente sono persone
Si picchiano giorno dopo giorno sono
Graffe Luca non come sono avente fuori altri argomenti
Poi direi di andare a una conclusione nel senso che deve contino devono continuare a tre sessioni e mi piacerebbe sentire la voce anche
Enti altri operatori perché a questo punto sforzo sono quelle che mancarmi più l'appello
In particolare duca parlato della pericolosità dei sardi trattamenti tra gli offrì quando cioè per intendersi dove c'è l'astinenza da da eroina usciti dalla comunità o dal carcere
E della pericolosità di questi trattamenti quando questi non sono idonei al momento preciso che una persona sta vivendo per cui il rischio di fallimenti continui abbassamento dell'autostima
Del della persona ma nei casi più gravi anche morte per overdose
Il problema degli psicofarmaci del proibizionismo e dell'antiproibizionismo e degli aspetti e di quello che possono fare i tecnici in questo senso
Io penso quest'esempio che sia molto importante che i tecnici mantenga una posizione e il più possibile vicina i dati oggettivi
E che qualsiasi posizione prendano sia comunque legata ad un sapere sul loro lavoro che non sia un un alibi poi quello di dire voi parlate così perché siete di questa parte politica voi parlate così perché sette rete dei preconcetti ideologici ancora prima di andare a verificare
Per cui e su questo possiamo discutere io a questo punto chiedo agli operatori presenti per lo meno a quelle che conosco in comunità Saman in Monica Brandoli offeso tossicodipendente comune di Bologna
Operatore centro serale sotto sopra se vogliono dire qualcosa andiamo alle conclusioni vediamo anche se siamo d'accordo su una serie di cose che sono state dette
Allora i io finora non sono intervenuta sono lavoro per l'associazione Saman e lavoro per il centro di accoglienza di Roma e sono responsabile di un centro diurno a bassa soglia di Latina
Diciamo che non sono intervenuta per copre ferito ascoltare sinceramente gli interventi che avete fatto sono stati tutti molto importante a mio avviso noi come associazione che abbiamo insomma diverse comunità che hanno programmi residenziali semiresidenziali centri diurni a bassa soglia e come tipo di lavoro abbiamo sempre cercato di fare in modo di concordare un programma con la persona che chiede aiuto per cui generalmente i programmi possono variare asserire programmi Blevio programmi lunghe a seconda poi delle richieste che fa la persona questo diciamo che è una modalità di lavoro che noi utilizziamo già a partire dal centro di bassa soglia di latina fino ai programmi terapeutici residenziali che durano diciotto mesi insomma
Mi colpiva molto tutto quello che avete detto perché noi cerchiamo proprio di fare degli sforzi per concordare i programmi e per ascoltare quello che la persona ci dice ascoltare anche quello che i genitori si dicono perché spesso insomma facciamo lavoro anche con le famiglie
Avete parlato di trasparenza rispetto alle cure negli interventi che avete fatto di relazione di fiducia
Di responsabilizzazione nelle cure di concordare le cure di diritti della persona cioè a me li sono scritti perché poi sembra quasi che uno voglia cercare di di fare in modo di avere dei dei diritti in qualche modo mentre poi mentre vi ascoltavo pensavo che secondo me poi secondo noi secondo anche come lavoriamo nell'associazione
Non è possibile assolutamente riuscire a ad aiutare la persona ad uscire da un problema come quello della tossicodipendenza senza rispettare una ma bastano rispettare una delle cose che voi avete avete detto
Cioè non è proprio possibile perché comunque il programma va concordato perché comunque la persona deve sapere che tipo di cure che i vengono date delle poterle scegliere le cure che gli vengono date deve capire le quali su uno e poi la relazione di fiducia prima ne parlavano mi ricordo il nome quel ragazzo che stava seduto lì la relazione di fiducia questo sono l'esperienza non solo della Saman ama proprio nella mia esperienza di psicologa
Che lavora né in questi servizi cioè è un un qualcosa di fondamentale e quindi niente tutto qui quello che volevo dirvi è proprio rispetto a questo insomma che in realtà la mia idea che non è proprio possibile fare nessun tipo di trattamento che possa aiutare una persona prescindendo da queste cose che voi oggi avete portato
Io volevo sono Monica del non ufficio tossicodipendente perché neanche anni autonome servizio a lottare però che e del Comune di Bologna
Cari i diritti
E va be a parte questo nome io devo dire una cosa che poi ho già detto a Perugia l'otto e il nove maggio
E cioè che a Bologna nonostante tutto devo dire che è un viso da vacanza felice perché quando nel novantanove
è cambiata la Giunta e io ero somma sinceramente molto preoccupata e invece quello che poi è successo e che Beatrice in questo momento aveva appena accennato e quello che comunque è stata sicuramente così un mio oppormi come tecnico e basta quindi cercando di riportare l'assessore a un'evidenza scientifica dei dati sostanzialmente nutrire crudi e devo dire che
Per fortuna
L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Bologna con tutto quello che gli si può contestare però rispetto al alle tossicodipendenze ha dimostrato una grossa capacità poiché ascoltare
E i tecnici e quindi di chi fidarsi di quello che stava venendo fuori
Di fatto a Bologna abbiamo un unità di strada
E che tra l'altro contattano solo tossicodipendenti ma comunque anche tutto il disagio presenti in strada a Bologna
Abbiamo un centro diurno a bassa soglia e in prospettiva di aprirne un altro il prossimo anno
E abbiamo cinque dormitori per un totale di posti letto di circa trecento persone e abbiamo addirittura un una situazione che non è in capo le politiche sociali ma settore sicurezza anche se noi come politiche sociali collaboriamo
Di di dormitorio per persone che vengono definite punkabbestia comunque che sono visibili o riconoscibili le sotto questa etichetta
E abbiamo una grossa collaborazione soprattutto con l'azienda USL attraverso un ambulatorio mobile del metadone che coordinato dal dottor Giancane
E e questo ha permesso di fare un po'quello che dice voglio Polito prima un pronto soccorso rispetto al metadone perché l'ambulatorio mobile un'esperienza che comunque soddisfa il bisogno farmacologico anche a persone che non sono residenti a Bologna
E e che quindi non hanno il diritto di essere presi in cura dai Servizi tossicodipendenze della della città
Che la collaborazione col privato sociale devo dire sta funzionando perché almeno due comunità terapeutiche hanno convertito
Dei posti letto in pronto soccorsi sociali cioè prendono direttamente dalla strada
Le persone per un periodo di due mese
Per un periodo di sosta in qualche modo e con trattamento farmacologico e questo ha permesso nel due mila e uno per esempio di avere una sessantina di ingressi
Una detenzione in trattamento del circa ottanta per cento
Che e tra l'altro più alta di quello che in questo momento stanno avendo gli start cittadini che tra l'altro io non li conosco tutti gli operatori del SerT di Bologna però in questo momento non li sto vedendo qua e questo mi dispiace molto
è una provocazione forse però sinceramente speravo che qualcuno dei miei colleghi operatori ci fosse
Quindi dicevo a Bologna sta funzionando un sistema di riduzione del danno anche se devo dire noi in Comune non lo possiamo chiamare così
Quello che è stato la mediazione dell'assessore con gli altri nove esponenti della giunta è stata quella di cambiare il termine riduzione del danno e di convertire la riduzione dell'uso quando io ho detto che secondo me non c'entrava assolutamente niente che era tutt'altro gli è stato detto che comunque in questo senso io devo convenire però le cose stalle stiamo facendo stiamo andando avanti e che questo era hai le risultato che mi dovevo che mi dovevo aspettare non dovevo stare troppo a sottilizzare sui termini in fondo riduzione dell'uso significava in qualche modo non chiedere alle persone di di smettere del tutto ma di ridurre e in qualche modo e mi è stato detto in fondo poi a riduzione del danno
Quindi
Si accontenti là davanti e proceda
Devo dire che in questo senso stiamo veramente procedendo insomma giusto in questi giorni si è chiusa una un mega appalto per tre anni di sei milioni di euro che sono una bella cifra e tutti sulla sul disagio sociale estremo in particolare dei tossicodipendenti
Tra l'altro volevo ricordare che a Bologna credo esistono delle prime esperienze
Di dimessa bus cioè riusciamo a distribuire ottanta pastiglie al giorno da soli cominceranno quest'autunno
E anche tramite speriamo finanziamento della Regione
Su un autobus che ci è stato concesso dall'ATC perché a Bologna i comitati cittadini sono feroci quindi non si riusciva a trovare un posto per una mensa fissa perché nessuna condominio sostanzialmente accettava di volerlo sotto casa
E quindi la strategia
E nel nostro settore è stato quello di prendere questo autobus adattarlo farlo diventare nostri chip di ristorantino
Pagante su ruote e in questo modo riusciamo lo stesso a fornire i pasti tra l'altro anche a persone non comunitari ecco quello che che diceva leopoldo rispetto alle persone non comunitarie clandestine
E anche per Bologna è un grosso problema noi abbiamo una percentuale molto alta di utenti insomma che vengono nelle nostre strutture che sono tossicodipendenti clandestini non riusciamo a dargli se non l'invio all'ambulatorio mobile per il metadone perché purtroppo le strutture del Comune non non possono Oro possono recepirle
Perché neppure lo possono fare solo se hanno il il permesso di soggiorno se sono regolari e questo è un grosso limite perché evidentemente alcuna persona trattata fra Marocco logicamente che però è costretta a dormire in strada
è evidente che come vuotare l'oceano con un cucchiaino
E quindi stiamo valutando la possibilità di presentare in Regione un progetto sperimentale quindi di un numero esiguo
Di persone e cercare di un accordo con la prefettura e la questura per vedere di di far sì che queste persone e se riusciamo a dimostrare che riescono a curarsi a devi fare un percorso terapeutico possono poi avere il riconoscimento di una regolarizzazione a Bologna non sappiamo ancora se sarà possibile perché su questo la legge molto sport in questo momento e molto restrittiva però credo che a Bologna sinceramente possiamo essere contenti qua ci sono anche alcuni miei colleghi delle Service sociale adulti
E credo che onestamente i risultati li stiamo vedendo insomma anche rispetto alle overdose siamo passati da quaranta morti
Nel novantasette a diciotto nel due mila e uno questo credo che sia un dato estremamente significativo
Grazie Monica in e dobbiamo accelerare assolutamente tempi perché siamo già ritardano velocemente sembrò sarà l'effetto sopra
Un intervento epoca richiama le conclusioni
Veloce veloce così finiamo effettivamente tattiche solo due cose rispetto al centro per cui lavoriamo come come operatori il senso e la ricaduta che tutto il percorso che ha portato alla nascita della rete la libertà terapeutica e l'impatto che questa ha avuto all'interno del centro quindi la possibilità di trovare un ritorno a livello nazionale rispetto a ragionamenti e percorse bisogni a domande e ai dubbi che comunque le persone che a vario titolo frequentano il posto si ponevano si stanno ponendo l'altra cosa è in parte un riallacciarmi a quanto già detto prima rispetto al riconoscimento delle identità delle persone che fanno riferimento servizi alcune volte non fanno riferimento servizi in altre e l'importanza della considerare totalmente questo piano che l'unico probabilmente che permette poi anche a chi opera nei servizi di strutturare percorsi che siano rispondenti alle richieste delle persone il problema di una persona trattamento metà ad ogni cosa per anni che si trova continuativamente legata in modo totale a un servizio quando in realtà potrebbe aviere una dimensione di vita assolutamente liberata da questo punto di vista credo sia uno dei piani possibili da affrontare come servizi sia una possibile strada su cui rilanciare altra cosa rispetti perciò servizio rispetto però come il nostro l'importanza di considerare tutti quelli che sono
Gli aspetti del quotidiano la vita delle persone e quindi la capacità di non definire un modo possibile
Di considerare un percorso ma di darsi la disponibilità a lavorare all'interno di un dubbio enorme che è quello della capacità Antivari definire e ridefinire costantemente i tempi i modi le risorse le risposte dipendentemente da quello che viene portato quello che prima si diceva rispetto al piano dell'importanza della negoziazione della contrattazione in qualche modo è un terreno
Su cui gli operatori perché ci possono stare
Nel momento in cui decidono però appunto di avere una professionalità che non è assolutamente bisognosa di essere auto confermata quindi sono in grado di spostarsi dichiarare i fallimenti dichiarati l'incapacità e di mettersi in gioco rispetto alla possibilità di definire di nuovo strade possibili
Questo è secondo me è un piano su cui possiamo stare come persone che lavorano
In quest'ambito l'altra cosa e non considerare che su un percorso necessariamente nel momento in cui si riconosce la fine del collegamento sanitario nel momento in cui la persona astinente
La persona non è più
In carico al servizio perché da un punto di vista medico sanitario ha risolto il suo problema
Esistono scusa esistono percorsi che prescindono dall'ambito sanitario sono percorsi che sono i percorsi di vita delle persone stesse
Che probabilmente hanno bisogno invece di trovare dei riferimenti trovare degli appigli possibili tutto quello che è un percorso di autonomizzazione di scelta possibile di identità altre
Credo i servizi debbano avere un ruolo e da questo punto di vista credo gli operatori e operatrici debbano strutturarsi per essere in grado di creare tutto quello che serve a questo reti connessioni e quant'altro per vedere di non dover rispondere in totale autonomia ma cercare di facilitare state possibili
Cioè
Raffaele
Sarà intervento
Aspettavo qualche voce dal pianeta SerT ma visto che non arrivano
Parlo limitiamo Gianluca sono psicologo e lavora al SerT di Cesena
Non non pensavo di intervenire però dato che è stato citato spesso il SerT mi sento di di alcune cose alcune precisazioni
Premetto che sono condivido sonda cornuto quello che è emerso qui qui oggi pomeriggio e penso che l'incontro tra utenti pazienti consumatori e operatori dei servizi in primis del surf sia sia fondamentale
E e anche le cose dette son cose che io personalmente anche se il suo lavoro cerco di di portare di contribuire che che emergono però voi farà alcune due riflessioni la prima è che e e questa cioè e parchi partire anche dal titolo della dell'incontro di oggi tra la curano
Per riparte non potrà dalle apporto cioè secondo me da come intendo la cura io la corona è solo dare la pillola ha un problema a una alla risposta dà una risposta a una a un disagio una patologia ma intendo la cura come una un incontro una relazione che si chiama instaurata no una un percorso una un'alleanza che vede l'operatore e il e il paziente condividere un obiettivo e ÖVP Fausto incontro cioè e perché lì la relazione diventa in qualche modo positiva perpetui due soggetti ci devono essere le basi culturali metodologiche delle basi di di contesto che permetta questo incontro per cui e sia gli operatori che degli utenti devono secondo me
E questo si può non è ancora successo cioè ancora sono in due Pianetta era senza isolati incontrarsi
Cioè trovare delle basi comuni per lavorare insieme c'è da sottolineare che il per i SerT non è un buon Periodo per cui subiscono pressioni da da tutti i i da tutti i lati da tutte le le le prospettive
Oggi sunto fuori molte critiche da parte del degli utenti che benissimo vanno vanno prese elaborato ma vengono dalla dal Governo vengono per cui vengono molto forte meno dei familiari vengono da dei cittadini per cui e è fondamentale cioè trovare delle basi poi dopo ci può essere disaccordo su un
Su tutto
E che fa anche il conflitto però è importante che solo comune questioni di di fondo come come appunto i diritti la la Price siculo alcune cose che odio sono emerse
Siamo siamo siamo d'accordo poi ci vuole che come a mio avviso gli operatori i servizi devono abbassarla sogliole mente devono in dare incontro alla alla all'utenza e diritti
Le associazioni di consumatori esso se gli utenti devono farò anch'io lavoro culturale
Di conoscenza dei servizi verso gli utenti perché c'è anche molta e disinformazione molta visione semplicistica V molta anche del del manicheismo rispetto ai servizi non si non si può fare quello che aprirebbe qualcuno prima ha detto cioè che tutti che tutte le no sì ad esempio l'affermazione che come tutti gli operatori e Sir non interessa il delle persone
è una visione su come abbastanza maniche istanze questo
Carcinoma senza fare
Ma posso dire la mia esperienza cioè che secondo me questo non è non è vero
Può darsi che non si è d'accordo su come si lavora operatore ma che non gli interessi della persona
Per la mia esperienza poi in una questo non è vero e riporta la visione abbastanza semplicistica della nella del rapporto per atto latente che non serve a nessuno dei due secondo me quella fine
Dobbiamo concludere è anche abbastanza velocemente per piazza della stazione dell'informazione drogata che va deve andare ad iniziare io direi questo partiamo partiamo da qua cioè nel senso teniamo tutti i contatti anche se agli operatori che sono intervenuti
Sia agli utenti e che sono intervenuti che si hanno Paissan parla di associazione che siano singoli esse possono lasciare sembra Ermes recapiti cose vario penso che così come gli utenti dei servizi che sono intervenuti oggi non sono del tutto rappresentati di tutta la realtà degli utenti ovviamente che c'è un italiano in Regione
Ma comunque abbiano dato delle degli stimoli molti importanti così egli gli operatori che sono qua presente probabilmente non sono rappresentativi di tutti gli operatori che sono nei servizi perché accenna un po'di cotte e di crude nei servizi e penso che lo sappiano molto bene chi ne usufruisce
Io penso che comunque rispetta lavoro che è stato fatto oggi ho raccolto tutte le cose che sono state dette se siete d'accordo magari BNL ci comunichiamo
Io tento di mettere giù tutto quello che è emerso mancano sicuramente le proposte su questo dovremmo pensare anche organizzare solo una giornata su questo tre come avete visto abbiam preso moltissimo tempo
Per cui ci teniamo in contatto e cerchiamo di andare avanti su questa strada
Concludo citando don Andrea Gallo che sarà avevano invitato e ma ha preferito essere presente alla stretta parente che a queste giornate e che comunque vedremo
Su su queste ricette sono indispensabili unità di strada centri diurni attività serali
Casa alloggio gruppi di auto-aiuto borse lavoro secondo una cultura della continuità e della complementarietà tra servizio pubblico che conserva la sua centralità e privato sociale una strategia complessiva con una varietà di offerte per tutte le tipologie di utenza tentando di stuprarla la logica della terapia autoritaria educare non punire tutto questo da migliorare ogni giorno con supervisione non perché siamo fautore di un pensiero di una pratica debole nei confronti e la complessità ma è contrario perché abbiamo un pensiero di una pratica forte scusate
E in termini di valori e di cultura pratiche che si fonda sui principi irrinunciabili della democrazia quella demagogia non si va da nessuna parte tolleranza zero dicono Berlusconi Fini
Ma che sia la strada giusta allora avremo droga Veron prostituzione zero migrazione zero apporto vero povertà davvero devianza zero
è una società di santi beati loro
Io concludo libri dicendo che comunque buon proseguimento continua l'informazione drogata che prende spunto comunque da quello che è stato detto finora
Ringraziamo emendi M. ha lei Cassaro che lei l'Asia Center la rete la libertà e terapeutica e buona stretto a tutti