L'intervista è stata registrata giovedì 22 maggio 1986 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Arci, Dc, Nucleare.
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Apertura della campagna referendaria antinucleare mi faccio ora ascoltare delle interviste realizzate stamattina a Montecitorio parleranno idem potati comunisti Rino Serri che è presidente dell'Arci ed Enrico Marrucci toscano mai letto a Venezia ambedue antinuclearisti per la democrazia Christy ANA il deputato Giovanni Galloni direttore del quotidiano della Democrazia Cristiana il popolo che possiamo definire moderatamente filo nuclearista e il senatore Carlo Donat Cattin responsabile politico circa dieci anni fa della scelta
Creare italiana ma prima una precisazione del deputato comunista Luciano Violante in merito a quanto abbiamo trasmesso ieri in questa sede cioè nel notiziario cioè l'intervista del ministro al ministro dell'Agricoltura Filippo Maria Pandolfi nella quale parlava di un emendamento proposto dal pc criticandolo ma sentiamo la precisazione di Violante quindi nell'ordine Rino Serri Enrico Marrucci Giovanni Galloni Carlo dona che attende poi al termine le interviste vorrei fare una breve annotazione su Canale cinque di Berlusconi sulla dibattito di Zucconi di ieri sera sul tema nucleare
Intervista trasmessa ieri da Radio radicale il Trovo Pandolfi ministro dell'Agricoltura avvicinato dopo il voto sul decreto contro le sofisticazioni alimentari aveva detto che tra Piliego quattordici emendamenti approvati e proposti dalle opposizioni dieci dei comunisti e tre idee radicali disco ricordo di ascoltatori ce n'era uno
In realtà contrastava con l'articolo quattrocentoquaranta del Codice penale si riferiva Pandolfi all'emendamento uno zero o uno ai commi due e tre proposto dai comunisti Binelli e Bellocchio secondo la tesi dell'il ministro Pandolfi ci sarebbe stata una riduzione di pena per i sofisticato voli di sostanze alimentari in particolare di coloro che usano il metanolo per cui
Le sofisticazioni
Luciano Violante comunista deputato risponde al ministro quando
Hai visto quando si è stato informato male per il all'articolo quattrocentoquaranta del Codice penale punisce con pene molte sono molto severe da tredici anni di reclusione chi adultera sostanze c'è chi ha già corrotto sostanze alimentari invece nostro emendamento punisce chi usarne processo produttivo nel processo di produzione di sostanze alimentari metanolo la differenza è questa che se in core un processo produttivo con l'uso del metanolo ma di una sostanza ma il vino nella specie non c'è ancora perché il processo di vinificazione in corso si applica la normativa istituita con il nostro emendamento che porta reclusione sino a cinque anni se invece quindi non c'è già
Adulterato si applica la pena prevista articolo quattrocentoquaranta si tratta quindi di momenti diversi nostro emendamento colpisce il momento del processo produttivo invece il l'articolo quattrocentoquaranta nel Codice penale punisce l'adulterazione già effettuata del
Della sostanza alimentare una specie di vino quindi il rilievo di Pandolfi e del tutto destituito di fondamento grazie a Luciano Violante oggi ventidue ottobre inizia in tutta Italia la campagna referendaria antinucleare tre questi ci sono stati proposti da alcune forze politiche come partito radicale il Partito Socialista è una parte del Partito comunista dalla FIGC dava le associazioni ecologiste e ambientaliste sull'apertura della campagna referendaria sentiamo qui a Montecitorio due deputati del partito comunista Rino Serri e cominciamo Daloui presidente dell'Arci e Enrico Marrucci
Io sono profondamente convinto che ormai un'esigenza politica e anche morale direi il fatto che prima di procedere oltre dopo dei fatti di Chernobyl ma sono solo gli ultimi anche se i più gravi si debba passare attraverso una consultazione popolare
Questo è il punto di partenza come si sa ci sono due ipotesi sul tappeto una consultazione popolare referendaria ma impegnativa io ritengo perché altrimenti non avrebbe senso a carattere consultivo che richiederà probabilmente una legge costituzionale e la campagna referendaria che si apre oggi sui tre quesiti che io devo dire molto francamente che mi auguro che questa campagna sui tre quesiti abbia successo che si raccolgono molte firme perché senza uno strumento di pressione forte ed possibile che anche questo problema così drammatico ormai e che investe il futuro del nostro Paese e non solo del nostro Paese ma ormai un fatto internazionale venga insabbiato il problema si trascini nelle peripezie difficili dei problemi e della gestione del politica io credo che una pressione popolare che resti molto alta che si sviluppi che si potenzia è un elemento essenziale dopodiché devo dire che preferirei che l'forze politiche il Parlamento il Governo sapessero decidere costituzionalmente un referendum impegnativo che non si limiti ad abrogare la legge sui siti o quella che riguarda la tre nove tre ma che cancelli ormai l'ipotesi nucleare dal food
Lo di questo paese pregherei questo ma se non è possibile se intanto seguiamo un'altra strada Ferri io volevo a farti una seconda sollecitazione io sono stato al congresso comunista di Firenze e ho assistito alla votazione sul emendamento Bassolino che ha tenuto il quarantanove per cento i deputati del PC dicono da tempo qui a Montecitorio son venuto dopo Chernobyl che l'aria di consenso
Intorno a quella posizione antinuclearista è cresciuto enormemente a che punto è il dibattito nel partito e credi che i comunisti firmeranno questi referendum abrogativo
Sicuramente io credo come è logico dopo un avvenimento come Cernobyl c'è un ripensamento anche in coloro che hanno partecipato al dibattito primario di questo evento e quindi prima del congresso che si è concluso con le votazioni che e tu richiamati il dibattito in corso per esempio oggi abbiamo in corso una riunione del gruppo parlamentare comunista che si di riprenderà nel pomeriggio e che affronta via via una serie di passaggi la Conferenza nazionale energetica carattere del referendum e probabilmente discuteremo via via anche in sede di partito l'atteggiamento che si assumerà per quanto riguarda i referendum abrogativi credo che per me poi per il la la partecipazione dei singoli comunisti alla campagna a dei referendum abrogativi con diverse accentuazioni con diverso carattere sì un processo molto aperto come ormai da tempo è aperto nel nostro partito gli atti già
Menti individuali dei compagni passiamo ad Enrico Marrucci Sir recitava la proposta del partito comunista della conferenza energetica nazionale e mi sembra che io seguito ieri il consiglio di gabinetto il Governo sia orientato ad accogliere questa richiesta del Partito Comunista quindi un primo passo avanti però un passo timido se vogliamo tre referendum abrogativi un referendum consultivo ventilato dal partito
Comunisti andiamo all'apertura della campagna referendaria e ai referendum abrogativi la tua valutazioni la mia valutazione è la seguente che le Pro poste che abbiamo fatto come comunisti devono avere come sbocco la possibilità della gente di esprimersi attraverso una consultazione nazione alle sulla questione del nucleare e quindi la stessa conferenza energetica ma vista comunemente tocchi e permette alla gente di capire meglio di poter decidere con piena consapevolezza comune cognizione di causa
Noi Rep preferiamo lavorare sull'ipotesi del referendum consultivo ci sembra che l'iniziativa dei tre referendum abrogativi sia comunque un contributo per creare quel clima nel Paese che permetta di aprire fra tutta la gente una riflessione ad una discussione che abbia come sbocco poi necessario vedremo quale comunque sicuramente un referendum che permette alla gente di esprimersi chiaramente su cui
La questione ecco due parlato di una grande referendum che affronti la questione e che dia un'indicazione e al governo di un ma certo tipo e che il Governo debba tenerne conto io vorrei ricordare il precedente delle firme numerosissime raccolte dalla partito radicale nocca i dieci referendum parlo dell'ottantuno sulla questione nucleare la Corte Costituzionale Casso quel referendum che garanzie oggi a parte la dico Ugo Spagnoli che avete tolto
Dal gruppo parlamentare per a mandarlo alla corte costituzionale ed è persona degnissima sul quale possiamo stare tranquilli che farà valere tutte tutti rispetti della Costituzione che devono esserci ma quali garanzie
Che poi questo referendum si vada a votare da
L'unica garanzia e che il Parlamento approvi una legge di carattere cos'riduzione
Che indica referendum consultivo questa è l'unica garanzia ripeto che io credo che con
Dunque
Tra le forze politiche per quanto riguarda Lippi direttamente il Partito Comunista debba impegnarsi di fronte al Paese a fare in modo che la consultazione avvenga per questo anche un diverso i giudizi che ci sono io non guardo ai tre reti & un me abrogativi come ho fatto negativo ripeto preferisco una soluzione dei referendum consultivo che permette alla gente di pronunciarsi in modo che articolato sui quesiti che riguardano la politica il nucleare sì a questa prospettiva hanno non si riuscisse ad andare per diverse ragioni certamente la scadenza dei referendum abrogativi ridiventa l'unico modo possibile attraverso il quale la gente può esprimere il proprio giudizio Rino Serri augurato su
Cesso a questi tre referendum che si cominciano a votare oggi a firmare oggi in tutta Italia se tu dovessi rivolgerti non so ai comunisti veneziani ma non soltanto a loro
Inviterei stia votare auguri insuccesso alla campagna referendaria io auguro il successo ad una prospettiva che permette alla gente di dire quello che pensa di far sentire il proprio parere su questa questione dico che a questo punto ognuno rifletta anche sulle forme che ritiene più giusto opportune per far sentire la propria voce grazie ad Enrico Marrucci
Giovanni Galloni deputato della Democrazia Cristiana direttore del popolo direttore sulla questione nucleare in particolare dopo la vicenda drammatica di Cernobyl la democrazia cristiana è stata molto l'utente qual è la posizione all'interno del partito in vista di un dibattito che sicuramente esiste
Noi abbiamo avuto la stessa emozione che hanno avuto tutti gli italiani di fronte ai pericoli nucleari e questo ci costa
In genere giustamente ad una ad un ripensamento un ripensamento nei tempi e nei modi che se abbiamo davanti perché abbiamo dei tempi abbastanza lunghi prima di Port dare ad esecuzione altre centrali nucleari che per esempio la stessa centrale di Montalto spiegheremo almeno due anni prima di renderla esecutiva quindi abbiamo questo margine di tempo di riflessione di due anni
Nel corso del quale dobbiamo innanzitutto mobilitare tutti gli uomini di scienza italiana e anche non italiane per avere delle conferme e delle modificazioni se sono necessarie
Per
Ottenere il massimo di sicurezza noi siamo convinti che le nostre centrali quelle in costruzione sono più sicure di quelle diciannove però questo ormai non è un ragionamento che ci fa basta prima di procedere e andare avanti su un piano di nuove di di messa in atto di di nuove esperienze nucleari che possano portare dei rischi alla popolazione dobbiamo essere veramente sicuri così per la centrale di latita dove ma stare molto attente se ci sono dei rischi gravi dovremmo rivedere profondamente quella centrale per le centrali in costruzione dobbiamo vedere se si dovranno aggravare i costi per assicurare nuove nuove garanzie e bisognerà frontali ecco credo che dobbiamo entrare in una fase di ripensamento e di studio per valutare tutte le possibilità che illustrano per dare le garanzie al cento per cento a tutti i dettagli e e questa è la nostra linea però non è una linea rinunciataria rispetto a alla all'energia nucleare perché le riteniamo che sarebbe un grosso danno per il nostro Paese se lei rinunzia assi mobile cosa a cui altri paesi europei non rinunzia e questo non risolverebbe nemmeno i problemi e della sicurezza nostra perché non varrebbe nulla fino in fondo abbiamo tre centrali oggi al massimo arriveremo a quattro e se poi di altri paesi confinanti con noi che hanno decine e centinaia di centrali più a Francia e Jugoslavia fanciulla viale mandare avanti dai pericoli ricorriamo lo stesso e rischiamo di essere in condizioni di inferiorità rispetto agli altri Paesi senza averne ed è meno i i vantaggi di una sicurezza assoluta ecco queste sono le ragioni per cui noi non siamo favorevoli né alla referendum per bloccare immediatamente tutte le le le le esperienze o creare i né per sospendere i lavori delle centrali in corso i lavori proseguono tanto fino abbiamo tempo fino a due anni per decidere prima di due anni prenderemo una decisione per il momento non credo che sia utile e conveniente bloccare accompagna
Il direttore del pop
O Giovanni Galloni come deputato e eletto nel Lazio quindi ha citato giustamente due casi abbastanza clamorosi la centrale di latina in particolare sarebbe Borgo Sabotino e lì direttore c'è un altro problema c'è anche la vicinanza con il poligono di tiro
Quindi il problema si complica ha citato Montalto di Castro che è stata anche oggetto di una battaglia di una campagna di un referendum consultivo dagli abitanti antinucleare promosso dai Radicali alcuni anni fa e ha citato le iniziative è vediamo un po'più del Agli altamente oggi inizia la campagna per i tre referendum abrogativi proposti dai radicali democrazia proletaria una parte del partito comunista la FIGC le associazioni ambientaliste il Partito Comunista venti la parimenti l'ipotesi di un referendum consultivo
Avanzato la proposta di una conferenza energetica che ieri il consiglio di gabinetto a colto sostanzialmente è come richiesta oggi Di Donato in aula qui a Montecitorio dibattito nucleare ha espresso la posizione del partito socialista che e la di sospendere la attività delle centrali in Italia quindi questa diciamo avvia sollecitazione la seconda che vorrei rivolgere a Giovanni Galloni parte proprio da una sua considerazione che è vera peraltro si amo circondati noi italiani da una serie di centrali ma non c'è proprio chiedo a galloni l'esigenza di non essere noi i responsabili di eventuali di eventuale disastro di eventuali incidenti che potrebbero provocare danni poi non soltanto agli italiani ma anche ebbe eh sì confinati cioè dare un po'un esempio un segnale e c'è stata una da ridere grappa riferito di un lettera di una spinta che sarebbe una forma di pressione che l'ente per l'energia elettrica inglese avrebbe esercitato sull'ENEL proprio su a partire dalla centrale di latina che come sa è un modello che simili a quelle centrali inglese quindi questo avrebbe creato dei problemi Tennyson tre sollecitazione alle quali invito Galloni
Ma io credo che e Hillary iniziativa del governo quella di una conferenza sia pienamente condivisibile rientra nelle linee che io già indicato fare tutti gli accertamenti possibili
E accertamenti che non vanno fatti solamente attraverso l'Enea Olena anche possono essere enti interessati vanno allargati a tutti gli scienziati a tutti coloro che si occupa del problema dobbiamo avere una sicurezza intermedi obiettivi molto maggiore dell'attuale inattesa di questo siccome la situazione non peggiore e nel frattempo e non ritengo che si debbano sospendere niente le le le centrali in corso cioè bisogna essere pronti a adottare tutti gli accorgimenti di maggiore sicurezza che da questo di a titolo scientifico potranno emerge e in questo senso credo che dovremmo avere il massimo di attenzione su questi temi ecco perché noi non siamo a favorevole alla referendum che è stato proposto Nettis riteniamo che può posso essere utile il referendum consultivo proposto dai comunisti che sostanzialmente una soluzione di mediazione che acqua fresca perché cosa vuol dire un referendum consultivo alla consultazione ce l'abbiamo la gente ha paura se noi dovessimo chiedere a pancia parte della c'è The come la pensa la maggior parte della gente a preoccupazioni la la consultazione ce l'abbiamo già di fatto e l'impegno nostro deve essere quello di di realizzati massimo di sicurezza possibile credo che l'abbia quanto riguarda eccetto tutti l'abbiam per quanto riguarda le centrali che sono ai nostri confini e qui nasce il problema di prendere iniziative a livello internazionale me tante dare l'esempio noi che non significa niente quanto a prendere delle iniziative a livello internazionale pecche
Lo stessa preoccupazione che è la preoccupazione nostra sia una preoccupazione comune e tutti insieme si arrivi a garantire il massimo di sicurezza perché se voi se tutti insieme faccio un'ipotesi per assurdo si decidesse di chiuderle tutt'e le centrali che noi saremo i primi forse saremmo quelli più avvantaggiati degli altri perché ne abbiamo molte di meno ma però ecco bisogna che i problemi di poniamo interni di colloqui e di dialogo internazionale questa è una delle occasioni in cui le questioni vanno poste in termini di rapporti internazionali anche di pressione internazionale perché Siri aggiungano Gelli risultati di massima sicurezza per noi e per gli altri Paesi con confinanti
Grazie a Giovanni Galloni al senatore Di Carlo da una catena che è stato ministro dell'industria che è stato quello che in Italia ha fatto la scelta nucleare a distanza di otto anni e dopo Chernobyl lo rifarebbe la stessa scelta senatori
La scelta nucleare è stata fatta globalmente al governo dopo Cernobyl io ho già detto parlando al congresso regionale della democrazia cristiana si occorre un pausa di esame internazionale sulle misure di sicurezza non credo però che noi dovremmo rinunciare alla produzione atomica
Per che secondo quello che
Io posso sapevano sono licenziato
Le misure di sicurezza non solo a livello di Cernobyl ma sono diverse e perfettibile
Nella misura in cui la comunità scientifica dire
Possa confermare con prove diverse di affidamenti dati dono proseguire tenendo poi conto
Che una decisione italiana unilaterale non se per assolutamente a null'altro che a
A rendere irrisolvibile il problema del lavoro in Italia che dipende dal vincolo con l'estero qual è condizionato per oltre la metà
Dalla problema energetico se allora non accade c'erano alcune inizia
Vive in atto io le ricordo brevemente oggi inizia una campagna referendaria su tre quesiti abrogativi promossi da radicali che hanno proletari una parte del PC da FIGC e gli ambientalisti il Partito Comunista proposto una conferenza programmatica e qui mi sembra che il come Herno ieri Consiglio di Gabinetto abbia colto questa richiesta sulla conferenza energetica il PC venti neanche l'ipotesi di un referendum consultivo il partito socialista in sostanza questa ritorno espressa anche oggi in aula dal deputato di Donato la sospensione dell'attività delle centrali ecco qual è la sua valutazione su tutte queste iniziative in atto
La griglia appalto iniziative motivata da ragioni di ricerca di consenso non certamente da
Non prevalgono certamente le ragione né dell'economia del Paese né né altro continua a dire perché una decisione unilaterale italiana non serve assolutamente a nulla noi abbiamo a duecento chilometri dalla frontiera qualche decine di centrali nucleari noi che non stiamo in Russia ci siamo impressionati per Cernobyl perdeva ma se le cose capita se non gli svizzeri o Franza sulla lì nel Rodano sarebbe come se capitasse la Val Padana nome a questo livello ma a livello calo mai comunitario che le cose cominciano a essere interessante non rimettere queste questo tipo a lei impressioni alle paura polizia litiche del del del referendum modera negare la democrazia parlamentare rappresentati io mi rendo conto che mira a sottrarsi ad interessi e le lobby dei produttori ma al di là di questo se se volete chiamarla la lobby dei disoccupati che ha ha ragione di pensare che il Paese deve per estendere risolvere i suoi problemi Sensi che ritiene a mo'di tutte queste paura doveva affrontare lo stesso problema per il carbone che semina cancro quanto basta per i consigli chimici e per una serie di altre attività riducendo questo Paese ad essere
Possibile per l'abitazione di Otto Dix i milioni di abitanti che dal punto di vista della vita non sarebbe una cosa più allegra di eventuali conseguenze di debiti livello Astraldi qualche incidente atomico grazie senatore Donat-Cattin
Domani alle undici nella sala stampa di Montecitorio il gruppo comunista presente il referendum consultivo antinucleare
Per finire sul sempre su questo tema
Canale cinque di Berlusconi ieri sera dopo aver trasmetto so lo splendido film Sindrome cinese Condaghe lassa Jane Fonda ha mandato in onda un dibattito informazione condotto dal duo coni su sei ospiti sei nuclearisti altro che RAI di regime almeno Scalia ed altri antinuclearisti negli speciali della concessionaria sono stati invitati ho concluso vi saluto da Montecitorio
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