Incontro con il ministro dell'agricoltura, Giovanni Alemanno - organizzato nell'ambito della XV Festa Nazionale del "Secolo d'Italia" (presso l'area dell'ex zuccherificio)

A tutti
Buonasera ai telespettatori che ci seguono
Siamo ormai nella parte centrale della festa
Abbiamo avuto in questi giorni
I massimi esponente della vita politica nazionale
La festa nazionale essendo Italia
è stato il riferimento
Delle vicende politiche
Nella nostra azione in questi giorni
Questa sera abbiamo l'onore oltre che piacere
Di ospitare il ministro per le Risorse agricole forestali
L'onorevole Gianni Alemanno
Che in questi giorni
è stato
Oggetto di attenzione da parte
Di qualche malaugurato
Ho strano personaggio adesso non so come definirlo
Perché è colpevole evidentemente
Di sposare di aiutare di sosteneva di andare avanti su una politica sociale d'importante determinante del se anziane per lo sviluppo economico dalla nostra nazione
Le sue interviste di questi giorni mi hanno fatto vedere Gianni Alemanno uomo di grande responsabilità
Di grande senso dello Stato
Quando diceva di abbassare i toni di diminuire le preoccupazioni perché se si fosse fatto in maniera diverso si faceva gioco di chi ha distribuite coi volantini con la firma delle Brigate Rosse
Questa sera noi siamo qui con il ministro
A parlare di un argomento di un settore della vita economica tutto dall'economia nazionale importanti
E questa importanza
L'abbiamo riscoperta grazie al lavoro da un anno a questa parte il ministro sta facendo
E lo ringraziamo per questo perché non sono come militante di Alleanza nazionale non solo come dirigente di questo partito
Non solo come organizzatore di questa festa
Ma la ringraziamo come italiani come politici che opera in una provincia dove l'agricoltura rappresenta ancora il quaranta per cento del reddito
La ringraziamo
Per quello che sta facendo perché finalmente l'agricoltura dopo tantissimi anni di abbandono di emarginazione
Sta acquistando il suo ruolo importante nel mondo economico nazionali
Ed è il titolo di questa per il convegno di questa sera sta proprio nella individuazione del ruolo che sta assumendo la ridotto dura nel mondo economico il ruolo giusto i luoghi di aspettava il disco che le spettava il ruolo che è stato negato dalla politica
Il responsabile di abbandono non solo degli ultimi governi ma da sempre ma quando esiste la Comunità economica europea
Ospiti insieme al ministro Alemanno questa sia la sono
Comincia da qui
Dalla mia destra l'amico collega onorevole Lo Surdo che il responsabile della consulta l'agricoltura di Alleanza Nazionale
Il dottor Pacetti che è responsabile della Confederazione italiana agricoltori
L'onorevole Alemanno
Ospite principale senza offese personali
La vengono regole collega Bellotti che consulente il ministro Alemanno
Nel settore
Agroalimentare
AN
L'amico
Bianchi
Ecco Gianco
Che abbiamo conosciuto come sottosegretario
In occasione di qualche inaugurazione della scuola forestale
Che questo sia l'abbiamo rivista compiacerlo lo salutiamo lo ringraziamo cordialmente affettuoso
Il direttore ovviamente alla Confagricoltura mi ero scordato di dire la sua funzione poi abbiamo la dico Gargano che il responsabile regionale dei coltivatori diretti
Io la raccomandazione come organizzatore di questa festa noi alle undici e mezzo
Avremo poi la disco dance comincio a suonare quindi
Consigliere esterno dato che coordini tu
Veri e sì perché tu sei il coordinatore periodico distribuire questa ora e mezza di tempo che abbiamo grazie buon lavoro
Questo non mi era mai capitata da nel Ruanda questa Valdaro potrebbe essere divertente
Allora io credo che
In questo incontro dobbiamo parlare allora i tre argomenti
Questi tre argomenti sono la revisione di medio termine apolidi agricolo comune
Che la riforma di quella che il regime della agricoltura a livello europeo
è un tema di estrema importanza
Perché l'agricoltura sostanzialmente ormai da dalla nascita riunione europea vive in stretta simbiosi con le normative dell'Unione
Commissario Fischler che il commissario per l'Agricoltura presentato una riforma molto forte di questo di questa realtà
Io credo che tutti i nostri interlocutori e in particolare i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole debbano in qualche modo esprime loro punto di vista secondo argomento è un argomento di attualità molto stretta
Che quella della problema della delle quote latte
E un poco non è stato definito dai giornali ritorno dei trattori sulle piazze non in queste manifestazioni peraltro un pochettino esigue
C'era un asino col cartello attaccato ministro Alemanno che veniva portata in in corteo poi c'è un altro Asi che che diceva assessore Beccalossi
Il problema di fondo è quello di comprendere cosa c'è dietro queste manifestazioni e che cosa sostanzialmente bisogna andare a rappresentare dietro questa storia che sembra una storia infinita
Noi sostanzialmente abbiamo ormai da quindici anni questo regime delle quote latte che nato male
Che è uno dei classici esempi il nostro stare maledire il nostro dire male in Europa e che oggi rischia nuovamente di esplodere e quei questo al secondo argomento su cui vuole sollecitare i nostri interlocutori
Infine terzo argomento un argomento classico generale ma che va sempre fortemente sottolineato che il legame dell'agricoltura con l'ambiente e con l'alimentazione com'è che non abbiamo chiamato alle tre anni agricoltura ambiente alimentazione
L'agricoltura sempre di più viene valutata non solo come produttrice di beni ma come strumento di creazione di servizi quello che viene chiamato il valore multifunzionale agricoltura
Io credo che su questo versante bisogna lavorare approfondire molto per trovare effettivamente alla strade su cui l'agricoltura può crescere
Io poi alla fine mi riserverò avviamento di fare qualche conclusioni in merito però ecco vorrei cominciare a sollecitare
Rappresentanti delle organizzazioni agricole
A dare la loro lettura di questa di questa di questo questi tre argomenti
Magari con un intervento breve mentale sia possibile fare anche una replica e in maniera tale da poter impostare una far comprendere a tutti quanti voi quali sono i temi in campo
Nella consapevolezza anche che si tratta di temi che spesso risultano molto tecnici
Non bisogna pensare chi non viene al mondo l'agricoltura e l'agricoltura sia un mondo semplice o un mondo agreste rurale due nel mondo agricoltura viene regolato da norme d'appunti disegni limpidi ferimento estremamente complicati
Ed è uno dei punti più sensibili esposti nelle dinamiche l'economia globale
Fare ragionamenti
Puramente di mercato sull'agricoltura sono è una realtà estremamente difficile
Da realizzare se non si comprende appunto questi meccanismi queste necessità e il modo con cui l'agricoltura e l'agroalimentare in generale si possono connettere la realtà della economia globale quindi io comincerei con fascetti per poi invertiamo nel secondo ciclo per cominciare a sentire il punto di vista nel seduto nella CIA che è una delle tre principali organizzazioni professionali cominciamo appunto dal presidente Pacetti
Grazie grazie per l'invito
Grazie all'alleanza nazionale grazie al ministro già avuto modo di esprimere al ministro mia personale solidarietà per le vicende di questi giorni
Non solo personale ma anche nella Confederazione
Agricoltura
Sulle quote latte una vicenda che non mi ricordo più nemmeno quanti anni sono ormai che dura dieci dodici anni
Che fare dobbiamo trovare il modo di risolverla senza andare in infrazione con l'Unione europea con la Commissione
In questa fase andare in interazione con i non europea con la commissione significa avere un problema grosso perché stiamo discutendo la PAC
E ci possono mettere in difficoltà
Non possiamo uniformare quelli che si sono comportati in modo perfetto e preciso con quelli che non l'hanno fatto
Abbiamo seicento mila tonnellate autorizzata in più rispetto a quello che avevamo prima quando iniziò a vicenda quote latte
E non si giustifica molto bene lo splafonamento attuale
Dobbiamo comunque trovare o col decreto con la legge il modo di accompagnare fuori da questa situazione anche quelli che hanno fatto un disastro
Cercando di evitare disastri per le aziende per le imprese aiutandoli a uscire nel modo più corretto possibile appunto vista l'impostazione della legge ma dobbiamo anche trovare il modo di evitare pasticci con quelli che hanno fatto bene finora come dice credo che ci sia questa possibilità le proposte che si stanno avanzando che sia decreto che sia prima c'era la delega poi dobbiamo andare
Forse il Parlamento vediamo cosa sta succinto se non si può fare
Credo che sia interesse tutti noi comunque accompagnare questa situazione alla soluzione trovando il modo più equilibrato possibile con meno confusione possibile io avrei preferito che non ci fossero così in piazza
Perché questa è una questione talmente delicata anche con la Commissione che la la la risolviamo meglio con meno confusione possibile
Perché con molta confusione tutti vanno per una strada diversa si arroccano tutti quanti e non troviamo una soluzione
Quindi è un problema serie comunque noi siamo impegnati insieme agli altri credo vediamo le proposte che verranno dal ministro o dal Parlamento dal Governo per trovare una soluzione che chiuda questa vicenda perché non possiamo sicuramente proseguire oltre che poi è una vicenda che ognuno se la ritrova di fronte quasi sempre col cerino in mano perché nessuno con l'affrontare e risolvere perché difficile risolverà perché non si accontenta mai tutti
E non è possibile accontentare tutti rubato a una soluzione che la risolve in questi termini
Quindi se le proposte che verranno come stavamo discutendo anche qualche settimana fa o in Parlamento o addirittura attraverso la via più rapida ed il ministro del governo noi cercheremo di appoggiare una soluzione che chiuda la vicenda
Revisione PAC
Prigione PAC
Fischler ha fatto una proposta
L'anche accompagnata da qualche idea quando è venuto qui a Roma mi pare lunedì
Noi qualche problema su quella proposta ce l'abbia
Non siamo del tutto d'accordo
Ci convince poco soprattutto il sistema quindi propone per
Il disaccoppiamento totale sugli aiuti
è una sull'asse una soluzione che in Italia circa da sette otto anni non l'abbiamo mai adottata adottarla mento in cui gli Stati Uniti mettono dentro con la politica del far bene
Ribalta la situazione negli otto anni precedenti e ci mettono dentro un mucchio di soldi cominciando con ci vogliono mette adottarla oggi mi sembra un po'pericoloso
Dobbiamo capire cosa significa nella proposta la modulazione obbligatoria in questo caso la rimodulazione degli aiuti
Che è una cosa da farsi al nostro Paese ora depressi vita o la modulazione dipende come come fa il ministro accompagnarla
Questo in cui c'è chi ha proposto che ecco io la proposta che la città
Si riequilibra e li accompagna per noi va bene basta che repliche la situazione
Dobbiamo dire di no credo ma siamo abbastanza d'accordo tutti qua a questa questione della grano duro che significa
Un attacco quasi esclusivamente Alitalia è un altro paese praticamente la Spagna ma solo molto all'Italia
La questione sistema di aiuti un sistema importante perché perché così salienti attuale non andiamo col sistema che lo propone ci sono dei rischi Bach corrotta d'accompagnato va modificato così come lo propone non va a mio parere si può ragionare sulla proposta bene invece se ci metto diciamo dentro delle regole buone quali
Sicurezza alimentare questa parte per noi va bene è una parte importante si tratta però di precisarla perché vogliamo capire dove vanno i finanziamenti per esempio
Lo sviluppo rurale per me va benissimo
Miglioramento sullo sviluppo rurale proprie attività multifunzionalità cioè l'agricoltura che al centro dell'ambiente del territorio imprese l'azienda al centro il territorio vanno bene
Però vorremmo che la finanziamenti comunitari andassero prevalentemente in quella strada qualche preoccupazione qui se non la precisano ce la potremo avere anche perché è un'OPA in Europa circola idee di di molti tipi sulla sviluppo rurale
Tale suo tipicità vitale competitiva se riesce dare imprese le aziende la capacità di stare sul mercato in un targhette
Di livello medio-alto se le persone della qualità
Sapendo che la sicurezza alimentare è un diritto
Sapendo che la sicurezza alimentare diventa per noi un punto alto della capacità di rapporti con i consumatori nell'attualità ci sta l'atipicità del DOP e IGP naturalmente ci sta tutto il settore biologico che ormai sta diventando non solo un settore di nicchia ma è un settore vero che sta andando un po'più avanti rispetto anche alle condizioni che abbiamo passato
Non è sull'impostazione questo tipo che abbiamo discusso mi pare che le settimane i mesi scorsi siamo per appoggiare la politica
Che via le imprese aziende la possibilità di reagire a un mercato nella globalizzazione assai complesso dove il tentativo di appropriarsi per esempio dell'immagine il nome Italia per i prodotti italiani un tentativo costante
Qualche volta anche
Un po'devastante in alcuni casi la difesa quindi di una produzione che ha queste caratterizzazioni è per noi di grande livello di grande importanza
Voi sapete che la nostra organizzazione per una serie di impostazioni date
Dal ministro Alemanno e dal governo su questa partita
Ci ha trovato d'accordo nuova battaglia che faremo è questa
E quindi con il Governo che va su questa strada dalla battaglia la facciamo insieme per vincere su questa parte che ci auguriamo sia vincenti non non so se tutti ci credono credo che le tasse abbastanza pronta
Forse anche in Europa non tutti la pensano così anche se non lo dicono
L'importante è che riusciamo andrà avanti su un'impostazione che ha queste caratteristiche
Grazie per
Velasco acribia
Allora adesso passiamo al presidente regionale di Coldiretti Gargano
Intanto ringrazio gli organizzatori per averci invitato la serie di riflessioni tutte quante che hanno un minimo comune denominatore
La stessa solidarietà che ti esprimo ministro per per le vicende che stanno perché hanno riguardato in questi giorni e che è figlia di una questione che credo che per uno che viene dalla politica che vuol far politica sia
Tutto sommato il più bell'attestato credo che quello che sia accaduto questa vicenda proprio perché se uno che rispetto
A chi preferiva le rotture a chi preferiva le corna corporativismo consociativismo ai tentato fino all'ultimo di far prevalere il dialogo fra le ragioni
Il dialogo è credo che questo sia il più quell'attestato che si possa fare a un politico lo specifico riguarda temi è indubbio che in un Paese vecchio questo è un Paese vecchio in quel Paese non vuol crescere un Paese col torcicollo
Questo italiane un Paese col torcicollo a tutto tondo che tende più a guardarsi dietro
Dove lo scontro anche su queste questioni come si chiamava la revisione di medio termine le posizioni sulla vicenda quote latte sulla vicenda di quello che il rapporto tra l'agricoltura e l'ambiente
Onlus oggettivamente è una vicenda che io che non riesce ad avere quel ritmo quella velocità che meriterebbe perché qui c'è un confronto tra il vecchio e nuovo tra chi intende la società conta su un certo modo chi lo vive in un altro
La revisione di medio termine bisogna meglio dare un'opportunità per questo Paese questo un Paese contribuisce per il sedici per cento al bilancio dell'unione europea prende dodici
E questo già la dice lunga su quello che è stato un atteggiamento del Paese Italia nei confronti dell'Europa negli anni atteggiamento
Perlomeno dico io distratto era una di quelle con una di quelle riforme quella proposta al commissario europeo occhiello è sostanzialmente alla fine piace
Piace perché coraggiosa
Piace perché ha tutta una serie di negatività sulle quali poi arrivo ma dentro quelle negatività un andato veloce la voglia di cambiare
Perché l'opinione pubblica non si rende conto perché deve continuare a dare il cinquanta per cento del bilancio la Commissione europea l'agricoltura e ce ne sono tante di queste ragioni ma dobbiamo motivarle lo possiamo dire perché
Siamo agricoltura dobbiamo dire perché devo dei servizi a questa società
A li diamo ai consumatori
Come si chiamano questi servizi siamo sicurezza ambientale sicurezza alimentari
Ma che significa sicurezza metà e metà significa che non possiamo fornire altre situazioni come la Biesse
Non dobbiamo e per far questo dobbiamo oggettivamente entrare in un meccanismo va bene che si chiama meccanismo di diritti e di doveri vari l'agricoltura l'impresa agricola debbono avere dei diritti dei doveri
Debbono offrire un servizio per quel servizio giusto che ci sia no la pacchia da un lato ma giusto anche che sia una pacca va bene che li vede impegnati in delle cose
è una vicenda di equità il tredici per cento di questa pacchia
Va pochissimi soggetti in questo Paese a pochissimi soggetti
E anche su questo dobbiamo farla riflessione
Se per caso non è il caso non è giusto non è più equo che vada si vada a finanziare quel pilastro
Il secondo pilastro specifico che finanzia di più l'impresa e quindi la capacità di creare indotto di creare occupazione di creare servizi per la società il passaggio sostanzialmente dalle commodities ai lavorati
Questo è un dato sul quale noi vorremmo
è chiaro che ci mette in sintonia questa proposta di riforma difficile anche con l'opinione pubblica
C'è un'opinione pubblica c'è un blocco di Paesi del Nord Europa che sostanzialmente la vorrebbero smantellare questa parte non la vorrebbero più e se non ci fosse non avremmo dei problemi beh dico che su questo allora
Grande capacità di fare squadra di fare sistema in questo Paese dico che su questo dobbiamo anche andare a recuperare una serie di aspetti che non ci piacciono la politica su alcune vicende del disaccoppiamento non ci sembrano chiare alcune questioni sul grano duro
Non ci sembrano assolutamente chiare ma crediamo anche lì dentro ci sia la possibilità i margini e i tempi per recuperare le quote latte altro esempio di una vicenda che divide il Paese li divide tra i furbi
E questo è un Paese dove i furbi se ne stanno a iosa e tutto sommato chi invece vuole stare in un Paese che ama definirsi civile perché si dota di un sistema di regole chiare certe trasparenti e valide per tutti
Sostanzialmente chi ha splafonato e ha spopolato in maniera importante perché io credo che la multa che arrivi intorno ai dieci quindici e venti milioni sono multe dovute
Passatemi l'espressione forse non simpatica ma insomma una generosità produttiva dell'animale
Ma ci sono mute per centinaia di milioni di chi scientemente
Va bene ha splafonato di chi scientemente ha venduto le quote produce usanze voterò non su quelle non possiamo consentire perché altrimenti dovremmo dire che ricominciamo col meccanismo delle sanatorie senatore danno fastidio
Cosa metto danno fastidio che premiano i furbi questo caso questo è che chiediamo
Chiediamo appunto che questo meccanismo venga attuato che chi deve pagare le multe le paghi e paghi davvero bene perché deve anche servire per chi vuole nel futuro fare il furbo
Stamane
Tanto siamo coperti
Continuiamo
Ma questa l'abbiamo voluta avanzare arare emergenza siccità emergenza alluvioni quasi
Stava bene su questa questione delle quote latte la Coldiretti nella sua assemblea nazionale
Ha ipotizzato e ha offerto al ministro qualora ci sia qualcuno che si lascia impressionare
No in maniera robusta da qualche finto robusto a qualche ex politico si faccia impressionare da quattro trattori che girano per il paese
L'abbiamo proposto quello di fare va bene una marcia degli onesti permetteremo cento mila trattori sulle strade di questo Paese e faremo la marcia degli onesti dove siamo dall'altra parte dei furbi e li vogliamo stare
Però poi risotto asta questione dobbiamo rilanciare e come si rilancia si lancia con un'altra questione che credo questo periodo abbia no accesso animato il dibattito politico agricolo ma anche il dibattito politico che tutto sommato interessa i consumatori di questo Paese interessa l'opinione pubblica
Tutto questo non accadrebbe se noi potessimo avere in questo Paese da subito io dico da ieri da mentre parliamo l'origine obbligatoria
L'etichettatura obbligatoria cioè se noi potessimo dire a ogni consumatore ogni consumatore dall'olio ogni consumatore del vino dell'arte potessimo dire la storia di quel prodotto
Certificata in maniera obbligatoria significherebbe che non c'era scampo
Per i furbi anche quei
Anche qui la partita persa il dibattito è aperto quello che noi auspichiamo però che ci sia chiarezza
Che ci sia la voglia ministro in questo di andare non ad una origine de quella che del ci dice la Commissione europea fra cinque o sei anni perché fra cinque o sei anni la nostra origine se nel frattempo non abbiamo fatto crescere anche la cultura dei consumatori dentro questo liquidare l'abbiamo abituati
Che cosa accadrà che lo saremo invasi boh qui siamo nella reale da Sabina saremo invasi da olio come oggi è più di oggi ma saremo invasi da tutta una serie di prodotti revisione di medio termine ci dice che stanno arrivando in Europa va bene
Secondo la Coldiretti una serie di opportunità ma stanno arrivando anche una serie di problematiche se non in fretta non risolviamo delle questioni
La sola Polonia oggi conta seicentocinquanta mila allevatori gente che produce latte le produce ha un costo che oggi infinitamente più basso del nostro se non arriviamo all'origine obbligatoria quel latte sarà come il nostro voi però abbiamo un sistema di regole altri questo sistema di regole oggi non ce l'hanno
La questione
Del rapporto tra l'agricoltura e l'ambiente
è una questione molto semplice ministro in un Paese che detiene il settantacinque per cento delle risorse e dei giacimenti culturali del mondo
In un Paese queste cose oggi ore evoluta diretta alle masse dovuto scappare
Il rapporto non solo naturale con l'agricoltura ma noi abbiamo tutta una serie di prodotti leader che si spostano un paese bagnato per va bene due terzi dal mare e con le montagne che abbiamo e questo l'anno internazionale montagne vai abbiamo tutta una serie di prodotti leader dell'agricoltura
Che non sono prodotti di nicchia deve partiamo dall'atto se si fa l'origine obbligatoria il latte italiano è un prodotto di nicchia il cereale italiano è un prodotto di nicchia il grano duro italiano è un prodotto di nicchia perché se facciamo un'origine obbligatoria tutta quella pasta italiana che si dice italiane che di italiano non annulla
Non c'è un chilo digrammi italiano diventa il nostro grano un prodotto di nicchia esattamente come l'olio esattamente come il vino come il i formaggi esattamente come tutt'tu quello che made in Italy
Perché l'agroalimentare italiano è il made in Italy più della moda i numeri ufficiali dicono che l'agroalimentare italiano il made in Italy
Oggi paradossalmente ministro questa vicenda la stanno comprendendo benissimo le industrie
Quello che sta facendo Curti Riso quello che ha annunciato Barilla Amadori lo sta comprendendo la grande distribuzione non lo dice la Coldiretti lo dicono le pubblicità che fanno la Coop e la Conad lo stanno comprendendo i consumatori e questo nel patto consumatore esce lo stanno comprendendo gli ambientalisti
Perché se è vero il sui parchi eolici
E io dico tranne qualcuno che è andato fuori di testa ma se abbiamo assistito a una conferenza stampa dove insieme al ministro per l'ambiente dove insieme al ministro per la cultura evoca i beni ambientali archeologici
La Coldiretti abbiamo ragionato del perché siamo contrari ai parchi eolici
E cioè tutto no
Allora io dico che c'è un grandissimo spazio in questo Paese e dico che la sfida di questo Paese la possiamo fare o su alcuni grandi settori che ciclicamente del Po e dobbiamo rottamare penso a quello dell'auto
Ma dieci anni fa pensavamo all'Olivetti non c'è ancora lo scandalo in piedi quando vendevamo io
Alcune macchine che erano già state superate oppure facciamo una scelta è una scelta che questo sia rivoluzionaria puntiamo sull'ambiente puntiamo sull'agricoltura sui grandi prodotti da agricoltura dividerlo sono tutti i più grandi prodotti di nicchia
E con questo vi ringrazio
Adesso la parola tutta bianco
Direttore di Confagricoltura
Grazie io cercherò di essere breve ad evitare reumatismi alla all'Assemblea
Anche se un po'd'acqua ci voleva la prima proposta che il ministro vada di corsa in Sicilia stasera trascinando le nuvole
Piove volevamo Elio e pure in Sicilia e bene benissimo
Quindi intanto grazie per questa opportunità di una chiacchierata tra amici su temi molto molto seri ed importanti
Anche noi colgo l'occasione per farlo
Siamo colpiti da quanto accade in questi giorni solidarietà massima al nostro ministro
Debbo dire che per quanto riguarda il suo impegno anche su temi non strettamente attinenti l'agricoltura abbiamo poi avuto riscontri positivi anche la sua passione la sua pressione per la conclusione di un accordo sul mercato del lavoro che oggi far sì che l'Italia possa godere di un sistema in questo campo tra i più flessibili d'Europa gli va assolutamente riconosciuto al di là delle sue competenze ma entriamo sugli argomenti revisione di medio termine della PAC
Intanto doveva essere una revisione rischia di essere una seconda riforma l'Italia riceve dall'Unione europea circa dieci mila miliardi di vecchie lire di aiuti
Questi aiuti garantiscono in grande misura la competitività del nostro sistema nei confronti di una crescente competizione mondiale dovuto alla globalizzazione
Globalizzazione che dovrebbe mettere tutti i Paesi sullo stesso piano nella liberalizzazione ma guarda caso gli Stati Uniti paladini della liberalizzazione sono i primi che accomuna
Disposizione legislativa importante vanno a proteggere la loro agricoltura con il farm bill e a sostenerla nei prossimi anni ciò mentre l'agricoltura europea sta smobilizzato i sostegni le protezioni si apre al mercato mondiale
Cosa diciamo noi allora massima attenzione nel non spostare una lira da un sistema quello della difesa dei mercati ad un altro
Quello della politica delle strutture
Senza avere ampie garanzie che i meccanismi di automatismo di garanzia per gli agricoltori
Vengano in qualche modo attenuati da questo passaggio l'agricoltura italiana è un'agricoltura che ha grandissime prospettive in termini di qualificazione delle sue produzioni
Ma si basa anche su sette milioni di ettari di seminativi che costituiscono lo zoccolo duro della nostra ricchezza destrutturare quest'ultimo a favore dell'altro in un percorso scelto diventa quanto meno criticabile
Cosa si dice allora no al disaccoppiamento degli aiuti
Attenzione alla decrescita degli aiuti soprattutto attenzione alla destrutturazione di settori portanti della nostra economia soprattutto centro e Mezzogiorno quale la riduzione di aiuti per il grano duro
Che costituiscono addirittura un taglio del ventisette per cento degli aiuti oggi concessi all'Italia il taglio di questo aiuto comporterebbe che la cultura sarebbe più competitiva in paesi non tradizionalmente produttori come quelli del centro nord Europa e metterebbe fuori mercato le produzioni meridionali
E questo oltretutto senza opportune possibilità alternative
Quindi abbiamo molto apprezzato in questa fase l'approccio che il ministro ha dato a nome del governo italiano su questo argomento
Approccio fermo ma un approccio di intelligente fermezza indirizzato quindi a trovare nella prospettiva tutte quelle alleanze necessarie a chiudere un accordo vantaggioso per l'Italia
Che l'Italia da solo contro da sola contro quattordici Paesi evidentemente non porta a casa un risultato se non c'è una intelligente opera di mediazione con i paesi che hanno problemi analoghi ai nostri quindi su questo punto apprezziamo molto quanto è stato fatto fino a questo momento problema quote latte
Più di dieci anni fa come ricordava il presidente piace Pacetti un ministro di cui è opportuno non ricordare il nome fece sì che sciaguratamente
Le statistiche consegnassero a Brussel per l'assegnazione della quota produttiva all'Italia un livello produttivo che era assai inferiore a quello reale
Ci portiamo quella palla al piede ormai da tredici anni abbiamo pagato migliaia di miliardi
Di multe latte trattenute a Brussel
E una banda non degli onesti come il vecchio film di Totò ma di disonesti continua lucrare su questa situazione a danno dei contribuenti onesti che tutti quanti non solo gli agricoltori pagano per questa situazione
Allora qualunque sia la la condizione per uscire da questo ANPAS evidentemente non può essere fatta a scapito degli onesti che hanno lavorato nei limiti della produzione evidentemente qualcuno come ricorda il collega può aver e c'è dovuto perché il suo bestiame stato di particolare livello produttivo in un'annata ma quello è tollerabile giustificabile ma non chi splafona metodicamente a danno evidentemente della collettività
A tutto questo è stato dato oggi il fiato per una scelta politica obbligata che impone di ritornare in Parlamento con determinate decisioni che non si sa
Quale Lina potranno avere ma è chiaro io credo che l'Unione europea non intende in alcun modo autorizzare per l'Italia ulteriori deroghe ad un sistema i furbi vanno tenuti fuori da questa situazione gli onesti vanno assolutamente tutelati
E la zootecnia italiana non solo latte ma anche carne viva un momento sicuramente drammatico
La Biesse ne stiamo uscendo faticosamente con le ossa rotte adesso e la BSE non è un portato della scarsa qualità del nostro sistema la Biesse
è un danno provocato dall'importazione di farine animali infette dalla Gran Bretagna
Ma è altrettanto grave che oggi che abbiamo la opportunità di fare farine a base vegetali
Per l'alimentazione animale
Non facciamo un piano proteine e questo ci costringe ad importare quest'anno un milione e mezzo di tonnellate in più di Semioli erosi dagli Stati Uniti o dall'Argentina dove tra l'altro queste coltivazioni sono anche OCM
E arrivo al terzo punto multifunzionalità
Il futuro certamente una parte importante del futuro dell'agricoltura italiana si gioca nel consentire al produttore di occupare gradualmente con intelligenza tutti gli spazi della filiera
Quanto è accaduto nel vino emblematico
è un esempio il vino era devastato dalla vicenda metanolo di qualche anno fa lo ricorderete la capacità dell'imprenditore italiano del settore vitivinicolo ha fatto sì
Che finalmente il produttore capisse che se voleva avere un futuro doveva diventare non solo produttore di Groupama vini ficcare andare sui banconi e vendere
Tutto questo processo va portato anche sugli altri settori l'olio d'oliva si è incamminato su questa strada altri comparti possono andare su questa strada
Attraverso diciamo un sistema che garantisca evidentemente la qualità del prodotto
L'orrenda riconoscibile attraverso una rintracciabilità noi siamo per una rintracciabilità volontaria non per una rintracciabilità obbligatoria evidentemente imprenditore libero di fare come crede ma certamente il futuro è verso la qualificazione di sicurezza alimentare non parla lei per sicurezza alimentare e nelle cose l'agricoltore italiano è per definizione un operatore che lavora né immagini nei limiti della sicurezza totale il consumatore in questo è assolutamente garantito
Un'ultima battuta sugli aiuti
Gli aiuti non servono attraverso i meccanismi esistenti a premiare il grande piuttosto che il piccolo gli aiuti consentono ad un sistema di essere competitivo
Tagliare gli aiuti a chi è competitivo per dare ad altri evidentemente opportunità di questo tipo non credo sia una buona terapia occorre tutti i piccoli vengano messi in condizioni di diventare grandi ma nonché ai grandi debbano essere messi in condizioni di diventare piccoli perché altrimenti arriveremo altro che alla rottamazione della Fia
Il sistema agricolo va tutelato nel suo Complesso attraverso una intelligente gestione di quelle che sono le risorse comunitarie e nazionali e mi pare che su questo campo il ministro stia dando ottima prova concludo dicendo
E questo non per fare un complimento
Che il ministro si trova a dover gestire una delle situazioni più delicate degli ultimi anni non solo sul piano tecnico produttivo economico perché fare il ministro delle politiche agricole
Non è una passeggiata è una cosa complessa ma anche sotto il profilo istituzionale
Perché il nostro modello le nostre decisioni sono fortemente vincolate a monte da decisioni sovranazionali di Brussel e a valle da un sistema che ormai è totalmente regionalizzato
Quindi questo aggregazione di sistemi rende difficilissima la gestione in questo cammino mi riferisco soprattutto a quanto si dovrà fare nella revisione della PAC certamente Confagricoltura e a fianco al ministro per il migliore successo
Bene a differenza di quello dette onde evitare di rimanere sommersi dall'acqua penso non sia il caso di fare un secondo giro quindi adesso passare la parola all'onorevole Lo Surdo per poi l'onorevole Bellotti per qualche osservazione in meta poi faccio una breve conclusione io evitiamo di volevo dire che tra l'altro in questo Berlusconi si è dimostrato lungimirante perché quando faceva il segretario provinciale del Fronte della gioventù
In cinque anni come ben sa Chicco postini quasi tutte le manifestazioni che ho fatto finivano sistematicamente sotto la pioggia quindi Berlusconi previsto l'emergenza siccità mi ha nominato gommista voglia agricole devo dire stare sotto a prendersi ciliate dov'è qua quando sono andato in Egitto sono io a far piovere pure in Egitto e Giordania Siria e sostanzialmente sia in carenza di fondi
Io potrei aggiungere buonasera a tutti da poter aggiungere ministro bagnato bistrot Fortunato
Ma non si deve dire piove governo ladro prima
Mi dispiace per la festa dall'amico Rositani magari dovevamo contribuire a risolvere l'emergenza idrica chiusa Robredo e anche perché sono state dette le cose essenziali sono state dette bene
Bel complimento con tutto soprattutto come responsabile pure lui agricoli ebbe per la icastica conclusione dall'amico Vito Bianco su la difficoltà
Della del dalla funzione del ministro la per l'azione del ministro all'Agricoltura in questo particolare momento
è questo bello sentirselo dire perché lo sappiamo tutti che è difficile a qualcheduno forse donne ci crede e qualche volta si esibisce in qualche estemporanea critica giornalista giornalista lascia il tempo che trova
Ecco i tre argomenti e degli argomenti sono state sia pure in maniera sintetica trattati con molto molto al come con precisione dai tre che mi hanno preceduto
La revisione devo ripartire subito a quello che il problema annoso pensata questo delle quote latte
Sono tredici anni che l'Italia se ne discute abbiamo accumulato forse decine di decreti per tentare di risolvere il problema erano solamente pezze che non riuscivano a rattoppare quasi nulla
Tutto è iniziato come ha giustamente ricordato uno degli oratori io ma hanno preceduto da quella sciagurata giornata in cui un ministro dei passati governi di centrosinistra andò a Bruxelles la
E andò ad accertare che stranamente Alitalia ecco accettò una situazione assolutamente ingiusta per gli allevatori italiani un signore potevamo produrre la metà di quello che consumavamo
A differenza delle altre nazioni dalla Francia alla Germania che ha addirittura può produrre il doppio di quello che consuma
Da queste ingiustizie iniziale da questa inerzia Della politica agricola di dei tempi andati soprattutto in sede comunitaria solamente da questo è iniziata questa è bene che gli allevatori lo tengono sempre presente è iniziato il problema annoso e quasi irrisolvibile allo stato attuale il problema delle quote latte
Ecco allora io dico agli allevatori e qui dalla solidarietà
Al ministro e piena e totale che loro trovavano comprensione l'han provato stasera anche con i rappresentanti ufficiali delle associazioni di categoria
Quando il fenomeno dello sforamento riguardava percentuale del dieci venti per cento che in un'agricoltura avanzata qual è quella dell'allevamento qual è la la l'allevamento mangiatore quello che esiste soprattutto nel Nord Italia
Era uno sforamento quasi fisiologico dovuto soprattutto alla in creme alla il nuovamente all'innovazione tecnologica e noi sappiamo che le stalle del Norditalia solo veramente all'avanguardia tecnologica e quindi potevano anche essere compresi
Però forse come è stato detto questa sera i furbi sono stati tanti e non si può tollerare che noi andiamo in conflitto andiamo in procedura di infrazione con la Comunità europea e soprattutto non possiamo offendere chi nella situazione sono decine di migliaia di allevatori a stragrande maggioranza hanno saputo contenersi
Quindi però verso comprensione verso questo quello verso questi allevatori che si stanno in questo in questi giorni agitando indubbiamente c'è deve essere però temiamo che si sia innestata una speculazione politica e alle speculazione politica e si risponde con l'azione politica comunque i giorni futuri
Ci vedranno impegnato in in questa vicenda la cosa che meraviglia e che proprio sia scattata questa azione questa mobilitazione
Di queste frange ormai marginali della degli allevatori del Nord proprio nel momento in cui il ministro Alemanno ha accettato di fatto la loro proposta cioè non ha azionato la delega ma ha deciso di affrontare tutto il riordino del sistema delle quote latte con un disegno di legge proprio in questo momento accolta la proposta che loro fa c'è una richiesta
Che loro avanzavano in maniera pressante scatta questa specie di mobilitazione ripeto di ormai segmenti marginale del del dagli allevatori ecco quindi c'è una speculazione politica o ne vogliamo
Sicuramente sotto lo invece vogliamo fare politica agraria in maniera seria e affrontare questo problema in maniera seria ci confronteremo
Nella Parlamento
Seriamente su questo tema sicuramente riusciremo ad uscirne le multe che dovranno essere pagate io ritengo che devono essere pagate perché la comunità europea che ce lo impone
E soprattutto per un motivo e su questo io che vivo al nord l'ho detto e lo continuerò a dire parquet questo il momento se si mobilitano tutti bisogna mobilitarci anche noi politicamente
Perché non pagare le quote in questo momento pagare multe questo momento andrebbe ad innescare la parte la comunità europea una reazione che andrebbe a colpire tutti gli altri comparti dall'agricoltura italiana
Allora vogliamo la guerra fra agricoltori io penso proprio di no il confronto lo scotto e quindi anche per questo motivo io ritengo che il problema vada affrontato non sotto il profilo dalla speculazione politico come purtroppo forse sta avvenendo ma soprattutto su con un confronto serio per risolvere questo problema e ridare all'allevamento italiano più certezza più serenità
Anche perché sono Omega parquet questo bisogna ricordarlo sempre e il settore forse più tecnologicamente avanzato che l'agricoltura italiana può vantare
Non solamente in Europa ma forse al mondo
Per quanto riguarda la revisione di medio termine dalla dalla parte ecco sono state dette delle cose è stato detto non fermo da tutti e tre i rappresentanti delle associazioni di categoria al disaccoppiamento io vorrei usare una parola senza così perifrasi io ritengo il disaccoppiamento non solo negativo ma addirittura amorale immorale perché andare a dare soldi quando non si produce io non ritengo può essere qualcosa di emergenziale ma non può essere non può caratterizzare nessun tipo di agricoltura quindi per questo siamo assolutamente contrari e sta affrontando la agricoltura il TAR ecco per quanto riguarda la revisione di medio termine
Ma ha ricordato bene Gargano che l'Italia paga il sedici per cento di contributi alla Comunità europea però riceve l'undici dodici per cento e quindi anche qui siamo in una situazione di deficit
Sì ma anche intermedi proposte per quindi la PAC noi riteniamo che debba continuare ad esistere
Non vogliamo che questa revisione diventi una rivoluzione nella parte riteniamo perché per alcuni settori sia assolutamente da rivedere la proposta
Della revisione di Pak soprattutto per quanto riguarda i seminativi e di grano duro in particolare
Notiamo che per tutte le c'è una specie di Sinfonia in crescendo nel colpire da parte della Comunità europea i prodotti tipici caratterizzanti dell'agricoltura italiana
Si parte dal riso uno OCM riso che assolutamente penalizzante ma speriamo di poter portare avanti la proposta di fare accettare in gran parte la proposta
Cosiddetta de Ghislanzoni che non accetta la proposta di OCM attualmente ha presentato che quel comparto importante sia pure caratterizzato geograficamente dalla produzione agricola italiana sarebbe ne uscirebbe devastata
Cioè viene colpito oggi il grano duro che forse la produzione più tipica del tutto il centro meridione del meglio di particolare ed è la Puglia ed è la Sicilia in modo particolarissimo
Ecco ritengo che su questo bisognerà fare le barricate io plaudo Edoné posso sicuramente una captazione trattato nei confronti di del ministro che ha saputo battere i pugni e l'altro giorno come si sarebbe dovuto fare sempre alla politica agricola italiana di fronte a Fischer perché sul problema del grano duro in effetti l'Italia deve resistere perché non verrebbe colpito solamente una produzione
Io ritengo pregiata perché non perché il grano duro italiano il brano che riesce poi a produrre la migliore pasta alimentare italiana le dal gran il grano duro sicuramente una cultura pregiata Barker asse andrebbe a colpire se venisse intaccato questo tipo di produzione tipicamente meridionale
Anche tutto l'indotto di trasformazione tuttora filiera agroalimentare che solamente che sicuramente all'avanguardia e che poco deve di un'esportazione abbastanza consistente quindi si andrebbe a penalizzare economicamente il sistema l'economia italiana
Siamo convinti che su questo che su questo punto del grano duro il ministro Alemanno come ha dimostrato che i primi approcci saprà conseguire un buon risultato
Quindi noi vogliamo mantenere la pax e a nostro avviso va modifiche va modificate certamente non ridimensionata è stato fatto un discorso interessante pignolo Cevo lo accendo brevemente
Su la necessità che l'agricoltura si assistita sulla necessità di queste di questa politica agricola comunitaria e si è ricordato che vi sono dei pareri dei Paesi grandi paesi che si definiscono liberisti ma che poi vanno ad aiutare in maniera molto molto molto più sostenuti quando facciamo noi i loro agricoltori ecco avrà diciamo le chiaramente queste cose che bisogna saperle dire
Noi siamo per la libertà economica ma in agricoltura riteniamo che liberismo sia come un colpo di pistola in un concerto sinfonico
Perché non può esistere una politica liberista ossia sfrenata in questo senso di non intervento di abolizione totale dell'intervento pubblico di non attenzione a quelle che sono le vicende di una produzione che particolare e atipica non è uguale a tutti gli altri tipi di produzione perché c'è un fattore in più che le altre produzioni altre attività non hanno nell'induce nel commercio nell'artigianato cioè Giove pluteo c'è il Padreterno dall'improvviso interviene nella dinamica economica
E ti ti guasta i giochi come si suol dire prosaicamente e poi perché questa produzione la produzione agricola una funzione strategica a una multifunzionalità che ormai va ma ad innervare ad interessare parecchi aspetti della vita associata italiana e quindi queste attività avendo una funzione strategica non poco non godere l'attenzione dalla mano pubblica
Dallo Stato dalla Regione perché è un'attività che confusione strategica deve essere assolutamente mantenuta ecco perché c'è l'importanza della PAC ecco perché vogliamo che venga se mai appena appena ridimensionato ma sicuramente non non abolita che vada a permettere che in tutta Europa e soprattutto in Italia
Per quanto ci riguarda ci interessa possa rimanere un'agricoltura vitale e vivace un demo Pondo l'ambiente è stato trattato il rapporto fra cultura e ambiente sotto alcuni profili io voglio cantare sotto un profilo che finora non è stato trattato brevemente e concludo
Cioè c'è un rapporto fra agricoltura e l'ambiente che era è un rapporto idilliaco anche se sicuramente non c'è nessuna colpa degli agricoltori se qualche volta manca l'invio nel rapporto fra culture l'ambiente indubbiamente in questo rapporto c'è a volte non sembra fortunatamente una controparte cioè i fondamentalisti dell'ambiente cioè i Verdi cosiddetti verde ecco io ritengo che qui noi operatori politici dalla della del dell'agricoltura dobbiamo stare attente soprattutto vigilare su quello che avviene negli Enti Uka locali soprattutto nelle province quando si vanno stilare quando si va a si vanno a votare i cosiddetti piani territoriale
Perché in qualche provincia se votati sono votati piani territoriali che sono parente un'offesa all'agricoltura italiana cioè in qualche piano territoriale di coordinamento di qualche provincia italiana non voglio fare nomi è stato scritto che un pochino con una impostazione da fondamentalisti dell'Ambiente Italia dai per impegni ambientalisti che la tutela dell'ambiente trova un punto di criticità nella agricoltura è un'affermazione aberrante voi immaginate se un nipotino di Pecoraro Scanio va a fare l'assessore al territorio in una provincia italiana con questa impostazione
Poi in qualsiasi momento a bloccare l'attività agricola perché di secondo loro e un punto di criticità della della tutela dell'ambiente
Ma vogliamo scherzare dico io
In Italia l'ambiente e un ambiente creato esclusivamente dall'agricoltura qui non vi sono grandi foreste nella pianura padana dove io vivo l'ambiente è stato letteralmente inventato formato plasmato nei secoli dall'agricoltura
Quindi non può essere l'agricoltura in conflitto con l'ambiente
La difesa dell'ambiente deve consistere non nel non mettere come questi fondamentalisti dell'ambiente tante volte fanno vincoli e lacciuoli nuovi alla manifestazione all'attività agricola attività agricole o potersi esplicare in maniera libera in un ambiente che loro stessi hanno creato e che va tutelata non contenendo l'agricoltura va tutelata con le misure idonee perché
Tutti abbiamo l'ambiente a tutto dobbiamo tutelare è un pericolo che tante volte
Nella disattenzione generale
Può trovare concretezza facendo passare facendo votare questi pianeti territori coordinamento che normalmente sodo redatti da fondamentalisti lei per ambientalisti che vanno hanno una specie di odio atavico nei confronti dall'agricoltura
Quindi io ho trattato questo aspetto perché sembra marginale ma non lo è estremamente pericoloso sicuramente su questo come Consulta agricola
Andremo a fare una specie di monitoraggio su tutto il territorio nazionale anche su certe nostre amministrazioni perché vigilino su questo aspetto che è una vero e autentico pericolo per lo meno nei in prospettiva per l'agricoltura italiana
Io non ho altro da aggiungere anche perché ritengo che la cosa migliore sia più importante il clou della serata si a sentire anche Gianni Alemanno e quello che Luigi ha da dirci versate vi ringrazio
Passo la parola del
Il quale ha capito che era rimanere tempi assolutamente ristretti onde evitare la seconda ondata di maltempo e comunque per non incorrere nelle ire del nostro ministro che poi dopo seguirà su sei sono stati affrontati alcuni problemi importanti io cercherò di evitare di parlare di revisione della PAC quote latte anche perché chi mi ha preceduto ampiamente parlato sottolineato gli aspetti più importanti
Alcune brevissime considerazioni invece le vorrei fare sulla questione delle tre agricoltura ambiente alimentazione
Partendo da una riflessione io sono figlio di agricoltori quindi la mia famiglia la degenerazione che mi hanno preceduto la mia storia fa parte delle mondo dell'agricoltura penso che ognuno di noi ha un familiare che ha legato al mondo dell'agricoltura quindi l'agricoltura fa parte delle nostre originata tradizione e la storia di tutti noi tutti noi abbiamo qualcuno
Che si occupa di iter
E è una delle riflessioni importanti che doveva fare quale futuro se c'è futuro ancora nell'agricoltura italiana
Perché la depressione che ha avvolto questo intero sistema nel negli ultimi anni credo che abbia fortissimamente preoccupato buona parte degli operatori molti si interrogano ancora se l'agricoltura italiana
E il Governo italiano ha veramente a cuore quella che è una delle attività principali e fondamentali dell'economia beh io credo che questo governo alla volontà veramente di dare una concreto osti Lupo
E sostegno per quanto riguarda questa attività
Ricordo anche che l'agricoltura è il motore del dell'intera
Intero comparto perché il comparto agroalimentare italiano il comparto agroalimentare italiano alimenta il ventotto per cento della forza lavoro dell'Italia
Quindi è un po'il motore dell'economia stesse quindi è di fondamentale importanza anche sotto il profilo occupazionale
L'agricoltura se vogliamo ha fatto anche la storia del dell'umanità ogni paese ogni nazione forte alle spalle un'agricoltura forte lo era nella nell'antichità basti pensare non so i latini basti pensare grezzi parti lese le coltivazioni dei cereali che le hanno contraddistinte no gli orti dei Germani per parlare della segale dei dei popoli del del Nord
Del del nord Europa e poi per arrivare non so alla gli amerindi no il mais
Dalle popolazioni dell'America quindi le civiltà ci sono sempre legate a delle produzioni importanti nel mondo nel mondo dell'agricoltura così come anche le più importanti trasformazioni sociali
Parliamo ad esempio esempio si prendiamoli le grandi migrazioni che hanno visto l'Europa parte dell'Europa del Nord immigrare negli Stati Uniti
E e nata da un problema del di sostegno di quelli delle comunità irlandesi per una patologia forte della della patata quindi sono emigrati nel negli Stati Uniti e quindi e quindi ecco l'agricoltura in qualche parte
Fa la storia del del dell'umanità l'agricoltura è un'agricoltura che tra l'altro in continua evoluzione e trasformazione fino agli inizi degli anni fino a qualche secolo fa nel Settecento la popolazione mondiale
Sì e no arrivava duecento milioni di abitanti adesso siamo miliardi adesso tra cinque anni addirittura popolazione mondiale raddoppierà e quindi ci sono degli interrogativi forti importanti ai quali noi dobbiamo cercare anche come politica di dare risposte dobbiamo cercare anche dare politica
Di dare una risposta che tipo e che modello di agricoltura di avere l'età beh sicura
Ente Moda l'agricoltura deve avere l'Italia è un modello che nasce dall'origine dalla storia la tradizione delle nostre tipicità delle nostre particolarità
Ogni angolo dell'Italia è diverso dall'angolo dati dall'angolo che gli sta vicino quindi noi abbiamo produzioni tipiche straordinarie dobbiamo valorizzare dobbiamo valorizzare la catena anche che porta ad avere i nostri prodotti sulla tavola degli italiani sulla tavola anche dei dei del degli europei dobbiamo anche preservare quelle che sono le nostre tipicità difendendo le Confort sa abbiamo visto che il ministro è stato l'artefice importante una battaglia vinta sulla difesa
Delle produzioni italiane con prodotti che non avevano nulla a che fare ma che usavano marchi tipici italiani o quanto meno riconducibili all'italianità il parmesan tanto che citare un un un esempio ecco quindi sono tutte questioni importantissime poi altro questione che probabilmente il nostro ministro dovrà affrontare sarà quella della sfida che l'agricoltura italiana l'agricoltura europea dovrà avere sia nei confronti di quella al di là degli oceani da una parte ma anche quella che abbiamo in casa nostra l'agricoltura i Paesi emergenti dell'agricoltura dell'Est
Quindi anche lei non possiamo o quanto meno sarà molto difficile riuscire a competere su produzioni che hanno che fare sulla quantità ecco l'agricoltura italiana dovrà fare la sfida sulla qualità sulla eccellenza sulla straordinarietà che che può avere anche l'appetibilità del made in Italy ecco come come fissione futura di quello che può essere anche uno stile di vita uno stile che può legare questa vita anche alle alle questioni del della qualità
Ecco quindi
Sfruttare quelle che possono essere le particolarità con la le certificazione che sicuramente devono essere garanzia di quella che è la qualità made in Italy e anche di quella che può e deve necessariamente essere la ricerca la ricerca che è stata assolutamente abbandonata negli ultimi vent'anni noi non abbiamo più patrimonio genetico italiano e questo credo che il ministro dovrà farsene carico perché se noi vogliamo coltivare ad esempio il settore mai dicono l'ottanta per cento delle sementi o nel settore della soia importata quindi uno sciopero dall'altra parte dell'oceano del degli trasportatori o portuale del della costa della Florida
Consenti si trasformerebbe in una tragedia per l'agricoltura italiana
Lo stesso patrimonio genetico nel settore dell'orto frutticoltura e la stragrande maggioranza proprietaria dei paesi della del nord Europa
E noi abbiamo dei patrimoni straordinari che non sono stati difesi dai governi italiani perché molto spesso andavano a vendere o scambiare quota dell'acciaio delle lamiere per sull'agricoltura italiana sulla sviluppo e su quello che poteva essere il nostro futuro ecco quindi io veramente mi auguro che il fatto di avere un ministro di Alleanza Nazionale sottolineo o ministro che ha già dimostrato in questo primo anno di conoscere bene e con la profondità ai tanti problemi che attanagliano
Questo questo settore possa essere veramente di buon auspicio perché l'agricoltura italiana
è un'agricoltura di qualità è un'agricoltura che pesca nella storia e nelle tradizioni due giorni fa sono stato in Kosovo tanto per citarne
Per farvi un esempio di quanto sia importante l'agricoltura noi quando eravamo poveri comunque avevamo una grande dignità e anche una grande cultura agricola
Cultura che si trasformavano i nostri formaggi nei nostri salumi nella nostra straordinarie straordinaria storia Italia in Kosovo paesi Balcani poveri culturalmente anche molto poveri andate a vedere la loro cucina
Non è una cucina povera perché hanno poche risorse e una cucina povera perché pescano in poco cultura un po'per tradizione in poca
Straordinarietà legata al Paese ciò che noi abbiamo e che possiamo venderà in tutta Europa in tutto il mondo grazie all'aiuto che comunque ci verrà dato al nostro ministro grazie
Questa funzione sì
Allora io cercherò di concludere brevemente anche per consentire Rositani ballare sotto la pioggia nella lo spazio discoteca allestito valgono levatacce
Dunque credo che dopo dopo un anno di esperienza ministeriale non non è possibile avente tracciare un bilancio perché siamo così alle per tanti versi alle battute ancora iniziali e tante cose sono quelle a metà del guado ancora devono giungere dall'altro lato e quindi dare una configurazione precisa
Però credo che si debba anche un portiere raccontarvi brevemente a dove siamo partiti
Io non sono andato al ministero le politiche agricole
E mi sono trovato in una specie di strana situazione
Un ministero stranissimo che assomigliava più a un museo che non un ministero una realtà operativa
E che era stata massacrata in tutti i modi
Sembra che sembrava che questa struttura questa realtà ma desse fastidio a qualche d'uno come desse fastidio a tutti
Quando sono arrivato
Una riforma Bassanini
Aveva o ha previsto che tutte le competenze agroalimentari dovessero passare attività produttive tutte
Per cui il ministero si doveva occupare secondo quella riforma di olive e non di olio di uguale non divino e così via tutto levato
Poco distante
Un'altra riforma prevedeva che al Corpo forestale dello Stato dovesse passare integralmente alle regioni al settanta per cento l'altro trenta per cento invece passare il ministero dell'Ambiente
Un'altra situazione che non abbiamo voluto cambiare prevede che il Consorzi agrari vengano vigilati dal ministero Attività produttiva e non da quella l'agricoltura
Gli assessori regionali
Guardavano il ministro a prescindere a chi chi fosse l'uomo di turno come una sorta di
Persona andata lì a rubargli possedimenti agrari e quindi
Quasi insomma come qualcun intruso aveva in qualche modo sloggiare di fronte alle competenze costituzionalmente garantito alle Regioni per l'agricoltura che in una situazione molto strano molto particolare
E questa situazione
Era alta e riflesso
O era ma devo dire ancora è il riflesso di una grande disattenzione che in Italia ci ha nei confronti di questo patrimonio che il patrimonio l'agricoltura e dell'agroalimentare
E che una una disattenzione clamorosa
Perché io ho citato dagli argomenti come la politica agricola comune la politica agricola europea alla questione delle quote latte
E ma il problema che oggi abbiamo derivano dal fatto che questo Paese a prescindere da chi governavate scende alle varie situazioni e sembra che nei confronti la prole agricoltura avuto un atteggiamento completamente così schizofrenico folle
Perché esiste il problema le quote latte in Italia Polonia quadrati Italia esiste pene quando l'Europa decise di istituire le quote e i sei Chiesa mi pare paese di alto dichiarare le proprie quote
L'Italia dichiarò la metà di quello che produce
Perché Di Gerolamo italico ladro che produceva mi dicono che poi gli agricoltori temevano che poi questo fosse un trucco agli agenti delle tasse in cui mi dissero che dichiaro di meno di quello che producevano ogni ogni ogni stalla o un po'perché c'era la solita disattenzione
Della della del dei dei ministeri competenti all'epoca ma dalla favola che ha avuto una quota latte pari attorno al cinquanta per cento di quello che noi non sono producevamo ma anche consumava
Ci siamo dichiarati era solo mica ce l'hanno imposto
Poi quando si sono accorti
Dell'errore commesso la risposta è stata beh in fondo non fa niente e vedrete che non le paga nessuno queste qua queste queste multe sul latte quindi continuate tranquillante a produrre splafonato e fate eccetera partire su questa tangente
Poi quando si è trattato di tirare il freno
Le persone più avvedute le persone piena più raccolte le persone anche se volete più più oneste hanno messo sotto regime si sono autoregolamentate
è una parte l'allenamento è andato per conto suo sempre in forza dell'invito a produrre tanto nessuno avrebbe pagato
Oggi
Noi abbiamo complessivamente accumulato
Tre mila e seicento miliardi di vecchie lire di multe in queste cose di cui una parte già strapagato eticamente allo Stato un'altra parte tra i mille duecento miliardi
Pendo no sono stati anticipati erano state quindi da ogni cittadino da ogni contribuente
è un giorno all'altro io non ho sentito una corte una sentenza Corte di giustizia europea che dirà questi soldi bisogna riprenda gli allevatori
Perché sostanzialmente mila tasse rimangono incarico lo stato diventa un aiuto di Stato nei confronti degli allevatori che non hanno rispettato le quote
Quando mi sono presentato al commissario Fischler
Che il commissario che guida l'agricoltura e la Commissione europea
E che è un uomo enorme un gigante con la barba un enorme veramente una Volvo dovrà presentare al mio figlio per dimostrare il Babbo Natale esiste che veramente una cosa assolutamente particolare
Sono andato allego tutta la fermezza capace da uomo di destra e gli ho detto caro comminò conclude l'incontro cercano commissario
Io alle garantiscono che adesso rimetteremo la legalità ripristineremo l'ordine dentro all'agricoltura europea il Babbo Natale in questi anni ha bollato gli ha detto lei e quinto amministrate seduto su quel divano mi dice di di rischio rivestirà la legalità in Italia
RAI questo sempre la stessa fermezza gli ho risposto che era commissario bisogna assolutamente lei cambi questo divano perché altrimenti qui la cosa continuerà a ripetersi niente
Ora questa realtà questo scetticismo che girava sulla realtà dell'agricoltura italiana semplice del nostro Paese non è solo una questione quote latte
E la questione è più evidente
Ma ci sono anche altre cose noi per mancanza in anagrafe zootecnica cioè noi non abbiamo la certezza di quanti vitelli di quante vacche di quante capitale da carne e da latte esistono in Italia
Anzi lo sappiamo in ritardo perché la nostra elettrotecnica funzionava così prima della riforma che abbiamo fatto quando un allevatore dichiara che è nato un vitello che l'ha comprata altre cose lo dichiara alla assillo
L'ASL ha dichiara la Regione la Regione lo mandare istituto zootecnico di Teramo ma la favola quando il dato è acquisito risulti perché Del Piero il suddetto capo Peter altre cose già morto macellato mangiato eccetera eccetera non esiste più
Per questo fatto noi siamo sempre stati in grado di pagare sì o no il cinquanta per cento dei premi previsti dall'Unione Europea per quanto riguarda la carne per quanto riguarda la zootecnia
Il nostro Paese non si sa perché ma sempre per trattative di caratteri del della dell'unione europea
Ha una resa storica c'è una produzione di cereali
Che è la metà di quella francese per cui ho una ettaro di terreno italiano deve produrre per legge europea lamenta dimettere terreno francese perché
Trattative europee imposizioni o forse semplicemente il fatto che quando si parla di agricoltura in Francia si muove il presidente La Repubblica e simbolo è pesantemente anche nell'ultima circostanza in Italia questo non è mai avvenuto
Insomma c'è un problema che è un problema culturale c'è un problema economico che è un problema finanziario che è un problema politico
Ma che io sottolineo è un problema innanzitutto culturale un problema sotto ideologie
Questo Paese ha nei confronti la propria di coltura di questo patrimonio incredibile un atteggiamento di disattenzione che nasce probabilmente ad una sorta di provincialismo non dichiarato
Noi pensiamo riteniamo che lo sviluppo sia fare industria affari chimiche o fare alta tecnologia e basta
Questo ci ha portato a magari nel Mezzogiorno a investire su quinti centro siderurgico non sono mai partiti su industrie che sono state chiuse cinque mesi dopo che sono finiti i contributi ma non credere mai a questa grande risorsa
E credo che il mio compito come ministro del governo Berlusconi ma anche come ministro di Alleanza Nazionale sia affrontare questo problema
Proprio perché siccome noi al patriottismo ci crediamo ma non dobbiamo fare patriottismo un fatto retorico un fatto di soltanto dei colori che che che che capiscono al vento ma ne dobbiamo fare una cosa reale concreta
Bene il primo dato di un patriottismo vero
Di un legame vero col nostro comunità nazionale
E quella di riprenderci quel sano profondo contatto con la terra con la natura con l'ambiente quel rapporto diretto con la propria parte neanche in senso fisico ma anche in senso diretto che è la base di questo senso di radicamento di questo senso di comunità che ci deve caratterizzare
Questa è la sfida culturale che noi abbiamo di fronte
Anche perché anche perché
Sul tema la globalizzazione si sono dette tante cose se ne è parlato c'è chi la presenta come la soluzione di tutti i mali c'è chi rappresenta come l'inizio di tutti i mali e così via
Ma c'è un punto dobbiamo sottolineare bene la globalizzazione non può diventare la fine dell'identità non può essere la fine delle appartenenze nazionali
E in questo elemento un dato fondamentale e proprio l'atteggiamento nei confronti l'agricoltura l'agricoltura non è
Un'attività produttiva come tutte le altre l'agricoltura non può essere sottomessa la Loggia e lo scambio internazionale l'agricoltura prima
Lo Surdo diceva lo voglio riprendere non può essere letta nello sport internazionale più diffuso nel pensiero unico del liberismo sfrenato
E non può farla perché l'agricoltura non produce soltanto beni no poi c'è soltanto Denikin su cui si commercializza si si vende e si compra tre cose in agricoltura produce qualche cosa che non si può muovere perché il rapporto con l'ambiente in rapporto con l'alimentazione e la propria sicurezza alimentare
Ogni popolo della terra ha il diritto proprio sviluppo rurale al diritto alla propria agricoltura deve difendere realmente non può sottomettere
La propria agricoltura e distruggerla alla logica dello scambio internazionale della divisione internazionale del lavoro
Di fronte a questo fatto questo elemento avere questa idea chiara nella testa e un primo apre un ciclo fondamentale di governo della globalizzazione
Questo è un dato che voglio sottolineare perché è un dato che paradossalmente accomuna i popoli sviluppati con il Po con i popoli in via di sviluppo perché quando abbiamo fatto il vertice mondiale l'alimentazione a Roma alla fa beh la logica era quella ancora una volta di mettere paesi sviluppati contro Paesi in via di sviluppo
Paesi in via di sviluppo che dicono i paesi sviluppati non fatte una politica di sostegno all'agricoltura perché così ci impedite di esportare i nostri prodotti nei vostri Paesi e invece dall'altro lato i paesi sviluppati
Che in qualche modo contendono chiedono ai paesi in via di sviluppo riprodurre la propria limitazione di sottrarla ai popoli più poveri ai popoli che soffrono i più la fame e questa è la logica
La quello che si è evidenziato se non in termini chiari nel vertice mondiale di mente azioni e che su questa strada non si danneggia mangiare e Paesi in via di sviluppo né si dà sicurezza alimentare ai paesi sviluppati
Perché proprio i Paesi in via di sviluppo in nome della logica lo scambio internazionale sono stati costretti nei decenni passati a fare monocolture intensive per avere materiale da esportare
Quale modo colture intensive hanno generato il paradosso per cui ci sono quasi tutti i paesi in via di sviluppo oggi soffrono la fame e nel contempo sono costretti a esportare prodotti alimentare e prodotti agricoli
E dall'altro lato i Paesi sviluppati sono sostanzialmente è costantemente sotto tra virgolette schiaffo perché i si dice voi sostenendo la vostra agricoltura alterate la logica del libero scambio
Ma poi in realtà noi andiamo a vedere il giorno dopo giorno che ogni qual volta si abbandona l'agricoltura si perde l'agricoltura vengono gli strali disastri ambientali vengono i disastri alimentari vengono i problemi che noi conosciamo bene
Cos'altro è la BSI cos'altro sono delle varie emergenza alimentare se non grandi crisi dietro le spalle sull'agricoltura
Allora se tutto questo tetto molto correndo è vero B innanzitutto facciamo uno sforzo anche di propaganda di consapevolezza e di attenzione perché a tutti ci piace ormai leggere pagine e pagine di giornale sull'alimentazione sul vino di moda su questo su quell'altro
Ma dobbiamo sempre ricordare chi dietro questo patrimonio è questa cultura enogastronomica importantissima dell'Italia c'è l'agricoltura
Senza agricoltura italiana non c'è il vino italiano senza agricoltura italiana non ce la pasta italiana a un certo punto della cucina italiana un ce la dieta mediterranea non c'è tutto questo
Diciamo a tutti sarà salotti radical-chic che discettano su queste cose attenzione questo parte dalla terra questo è una realtà sulla terra
Che un legame culturale che ha un legame sulla sicurezza alimentare che è un legame negato fatto di tradizioni e di grandi riferimenti che un legame portato al dato ambientale
Da questo e da questa consapevolezza noi possiamo affrontare
Le sfide del futuro cambiando la cifra accettando la sfida e cambia la città ed ero netto anche dirlo con grande con grande spinta unitaria perché questa sensazione di avere in qualche modo perso dei treni importanti di essere in qualche modo gli ultimi nella classifica nella realtà europea ER presa un po'troppo e schiaffi in faccia punisce devo dire
Unisce in Parlamento dove è più facile sull'agricoltura e su altri temi trovare punti di contatto unisce anche nel dibattito all'interno le associazioni ci sono grandi scambi grandi e grandi e grandi punti di contatto che si realizza in maniera totalmente trasversale
Allora questo è il primo dato il primo elemento su cui partire se noi faremo questo io credo che innanzitutto riusciremo a governare discorso le quote latte
Io oggi ho incontrato Bossi ha incontrato gli amici della lega gli amici la Lega sono molto legati alla parte del mondo dell'alleato dell'allevamento che legato ai Cobas che rappresentano dei Cobas gli ho detto troviamo anche una mediazione
Ma la legalità va ripristinata non possiamo essere un Paese che si impone in Europa che rivendica i propri diritti in Europa se manteniamo il sistema dell'allevamento ed è la produzione del latte fuori dalla legalità
E questa è una sfida che noi ci prendiamo la lega la lotta per la legalità
Fatta anche se mi consentite da destra
Non è solo la lotta contro la grande limitare organizzato non è soltanto la lotta contro la microcriminalità e anche la lotta perché ci sia quello rapporto con la legge con le leggi giuste con leggi appropriate ma che deve essere un riferimento chiaro
Sulla questione la poi agricola comune su questo come avete sentito le organizzazioni agricole hanno anche letture diverse posizioni diverse ma io credo che noi dobbiamo fare una sfida importante
Ci sono due posizioni ora otto
La posizione di chi ha preso posizioni liberiste e a spinte di carattere diciamo così sgraditi a Torino
Vuole smantellare di fatto Aprilia agricola comune c'è chi ha grandi rendite di posizioni ereditate dal passato che invece la vuole conservare uguale identica
Noi non possiamo stare in nessuno di questi due schieramenti
Non possiamo nel voler smantellare la PAC la politica agricola comune nei conservarla così come
Dobbiamo sforzarci di costruire una nostra posizione che l'opposizione difesa Puglia agricola comune ma di forte ancoraggio e questa politica agricola comune con due obiettivi con i rapporti col consumatore quel problema qualità della sicurezza alimentare
Con il sostegno dell'agricoltura che ci vuole che è necessario altrimenti non produrremo più nulla
Se non pochissime produzioni di altissima qualità
Il sostegno agricoltura allegato un grande consenso della realtà della comunità nazionale del consumatore del contribuente questa è la sfida questa grande riconciliazione che dobbiamo operare anche nella sfida la revisione della
Politica agricola comune
Poi altro elemento fondamentale gli investimenti
Noi dobbiamo portare Investimenti sull'agricoltura e sull'agroalimentare
Dobbiamo fare la politica dei mille fiori dobbiamo trasformare le nostre campagne in tanti distretti agricole agroalimentari di qualità
Che abbia una propria identità proprio riferimento su questo vanno utilizzati gli strumenti la programmazione negoziata su questi vanno utilizzati strumenti di intervento dello Stato su questo va giocato la logica la qualificazione del prodotto
Ci sono moltissimi prodotti di qualità italiane che non vengono venduti perché non vengono prodotte in quantità sufficiente
Ci sono tanti prodotti che non riconosce i mercati perché magari sono eccellenti ma sono pronti in quantità ristrettissima oppure succede
Che realtà come in qualche modo per esempio la realtà che non emarginate che non poverissima per penso al caso il al fenomeno pomodorino di Pachino
Sono diventati oggi le aree più ricche la Sicilia perché hanno giocato la scommessa della produzione di qualità e certificata come i promotori ripartirono e possiamo costruire millefiori
Da questo punto di vista che diventano anche dei riferimenti forti
E chiari per quanto riguarda lo sviluppo delle nostre aree più interne le nostre aree meridionali anche Choir Vietti
è una sfida che può essere affrontato la cui storia questione lo aveva Sabina pertanto a dire un esempio fra tanti è una sfida che si gioca sulla produzione la quantità e la produzione e sulla opportuna promozione far conoscere questi prodotti
Parli arrivare sui mercati e spalle qualificare
Ma ultimo punto bisogna poi saper difendere bene gli anelli della catena una cosa noi stiamo facendo con grande impegno
Dopo aver recuperato le competenze agroalimentare del ministero
è un intervento sostanziale interno al Consiglio dei ministri e all'interno del Parlamento a difendere i diritti l'agricoltura è anche di fitti diritti d'artigianato nei confronti di logiche industriali troppo spinte troppo scatenate
Noi abbiamo difeso la Lella che il concetto di pasta fresca rispetto a quella che era l'impostazione industriale abbiamo in qualche modo mediato sulla questione del latte fresco trovando una soluzione che che non piace a molti ma che è una soluzione che a nostro avviso può contemperare le necessità industriali con la necessità legata alle piccole cooperative dall'allevamento alla produzione del latte
Siamo intervenuti addirittura difendere il concetto il cioccolato puro rispetto a quella che era l'impostazione industriale che non voleva che si distinguesse fra cioccolato industriale cioccolato e cioccolato puro
Abbiamo fatto in modo sostanzialmente che le realtà i problemi l'agricoltura fosse l'ordine stimati filiera agroalimentare correi
Il passaggio successivo quale passaggio eccessiva un grande patto fra agricoltura industria e distribuzione per fare in modo da un lato di farli distretti alimentari
Perché il problema vero non è solo quello di fare produzione agricola ma di fare trasformazione sul territorio di fare filiera corta come si dice anche perché non soltanto si fa occupazione in questa maniera ma si garantisce il consumatore perché c'è una grande differenza
Fra trasformare un prodotto un arancio
Una un un frutto o qualsiasi o qualsiasi realtà sullo stesso posto a poche ore dalla produzione agricola invece farlo a centinaia di chilometri e dopo giorni di stoccaggio perché c'è una differenza di qualità di freschezza e di riferimento che è fondamentale proprio per il consumatore
Quinto trovare un grande accordo fra agricoltura industria e distribuzione poi per far arrivare i prodotti anche la grande distribuzione organizzata grande problema nazionale
Noi siamo invasi le carte e distribuzione straniere che portano prodotti di altri Paesi magari anche ottimi spesso non lo sono affatto
Però non veicola i prodotti nazionali
E allora anche quello è un discorso a far sentire in termini forti
Vogliono gli spazi per fare i supermercati e gli ipermercati
Creano i problemi ai piccoli e il al medio commercio allora nella trattativa degli enti locali che lo Stato nazionale che Regioni devono fare
Ci deve essere anche la richiesta di immette nel loro Circuiti le nostre produzioni e portarle in Italia e all'estero per farle conoscere per mettere in questi grandi canali di distribuzione che sono una garanzia promozione agricola
E per la trasformazione industriale qualificata nel nostro Paese
Come vedete c'è tanto lavoro da compiere
Io spero che Alleanza Nazionale
Che tutti i partiti del centrodestra e comunque in generale i vari attori alta
Politica siano consapevoli di questi problemi che li rappresenti no che comprendono sia culturali c'è di fronte ma soprattutto compiuti comprendano che oggi oggi e non fra un anno fra due anni fra cinque anni si decide
Se questo Paese avrà ancora nel futuro un'agricoltura forte se questo Paese ancora nel futuro avrà un rapporto saldo col territorio se questo Paese riuscirà per difendere il proprio grande patrimonio agroalimentare si decide oggi questa storia
Si decide oggi la revisione di medio termine a quegli agricolo comune si decide oggi nella riforma chiesta in discussione in Parlamento sulla legge delega che deve fare introdurre i temi la tracciabilità del dittatura
Degli accordi interprofessionali rafforzando tutti questi concetti si decide oggi perché se si fanno gli investimenti giusti e si entra nel grande canale
Della economia globale forti la propria identità
Si entra la dimensione nuova e diversa in cui l'agricoltura la retroguardia la scantinato da spazzatura
Da riferimento ultimo che è stato nel passato diventa invece una delle punte di diamante fondamentali per vince la grande sfida che abbiamo attuale che la sfida i dominare l'economia globale rimanendo noi stessi rimanendo saldi rapporti la nostra identità consapevole che l'identità nell'economia globale è un grande vantaggio competitivo a cui non si può rinunciare grazie