"Carcere: salviamo gli affetti. L'affettività e le relazioni famigliari nella vita delle persone detenute" - organizzato dal Centro di Documentazione Due Palazzi Ristretti Orizzonti, Coordinamento Nordest dei giornali dal carcere, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia e dalla Casa di reclusione di Padova, con il patrocinio del Comune di Padova (Padova, presso la Casa di reclusione "Due Palazzi)

Ringrazio in modo particolare Livio Ferrari per avermi invitato a questa giornata a un po'la la scansione dei lavori ma troverete nel materiale che vi è stato distribuito naturalmente
è frutto del lavoro di state vedendo anche molti molti amici che stanno lavorando in quella zona della sala quindi ringrazio anche loro e tutti quanti hanno dato una mano per quest'occasione dicevo che mi fa piacere non tanto per una questione formale ma per una questione direi sostanziale io non so cosa ne pensiate voi ma
Mi pare che ci stia
Uno strano atteggiamento nell'Ariete quello un po'di rimuovere la questione del carcere mi sembra di stare assistendo a una rimozione
Della tematica al carcere di tutti i temi che ci stanno attorno e tanto più anche di una tematica come quella che al centro della discussione di oggi il punto dedicata all'affettività alle relazioni familiari nella vita delle persone detenute
Che è una giornata voluta loro avete visto anche dalla così da da dalle scritte che ci sono qua dentro da un cartello di promotori che vanno dalla Conferenza nazionale
Della Volontariato Giustizia al centro vi documentazione due palazzi di Padova la Casa di reclusione di Padova al coordinamento dei giornali del carcere dal carcere del Nordeste può il patrocinio del Comune di Padova qui c'è l'assessore alla cultura
Giuliano Pisani che ringrazio e saluto poi dovrebbe arrivare anche l'assessore Slepoj credo alle politiche sociali del Comune di Padova
Allora dovreste tentare di eliminare quel brusio di fondo che c'è perché altrimenti anche questo penalizza l'ascolto quindi se gentilmente potessi non dico stare zitti ma tentare di in qualche modo eliminare questo rumore di fondo quindi questo il cartello di degli organizzatori dei promotori che ringraziamo vivamente dicevo però nell'agenda delle attenzioni l'universo carcere è finito se mi consentite nelle ultime posizioni si parla poco di carcere
E se ne parla sempre in modo accessorio in qualche modo delegando la questione a convegni specialistici come potrebbe essere questo iniziative dell'associazionismo del volontariato quindi di conseguenza anche i media
Hanno in qualche modo ridotto l'interesse anche se c'è sempre qualche eccezione qualche rara eccezione
Anche in questo campo
Allora forse
Essi si modella questione carcere ma voi rischiamo di essere sempre i soliti due o tre che lo fanno e non si riesce effettivamente a dare il senso che c'è un'attenzione molto più
Più diffusa sulla questione
Poi dell'affettività mi sembra che è davvero necessario riaprire la riflessione tentare di rimettere al centro del un riconoscimento del di un diritto insomma è inutile che ci giriamo torno per le persone detenuto e quale individuazione delle forme di sostegno alle famiglie
Naturalmente quindi mi auguro davvero che questa giornata posso essere utile utile a noi dell'Oval della comunicazione per riaccendere i riflettori sul sul carcere sulla vita sul diritti delle persone
E sulla complessità di tutti i temi che ci stanno dentro quindi vi ringrazio doppiamente perché ci fate di nuovo conosceva spetti ed entrare dentro queste problematiche legate appunto
Al tema dell'affettività e anche per far riprendere l'iniziativa parlamentare qui
C'è l'onorevole Boato che ringrazio per la sua presenza ma c'è un cartello di adesioni a una lettera aperta che gli organizzatori stanno preparando rivolta proprio ai parlamentari perché si riprenda in mano quella proposta che giace
Lì proprio sulla questione dell'affettività quindi anche questo potrebbe essere l'occasione per ridare vigore a questa iniziativa avete visto che abbiamo tolto i tavoli
Perché volevamo d'accordo con gli organizzatori dare una dimensione più colloquiale al nostro incontro di stamattina non ci sono relazioni diciamo ufficiali istituzionali ognuno di loro è portatore di un pezzo di storia di un pezzo di esperienza
E quindi cercheremo di confrontarci su questo gli interventi sono molti abbiamo cominciato in ritardo quindi è ovvio che chiederò ai nostri amici di autoregolamentarsi quindi non superando i pochi minuti di intervento anche perché ripeto non sono interventi ma sono testimonianze che ci rimettono in qualche modo al centro della questione affettività negata
Alcuni li conoscete ma Mammano hanno un microfono e si presenteranno da soli questa prima parte della mattinata appunto è legata a questo
In qualche modo questa presentazione di esperienze di riflessione sul tema dell'affettività negata poi nel pomeriggio a parte il gruppo di lavoro che lavorerà in qualche modo in in in una sede separata per lavorare anche alla lettera da mandare ai parlamentari al documento eccetera poi continueremo invece in sessione cui plenaria per continuare a presentare l'attività delle associazioni sono molte quindi oggi se magari farete poco nel pomeriggio possiamo capire meglio anche la natura del tipo di esperienza che state conducendo nelle vostre è alta qui non vi rubo altro tempo e
Partiamo quelli sul questo tema dell'affettività negata a vorrei farlo magari riprendendo un po'il filo delle riflessioni su questa materia su questo tema magari non in chiave immediatamente legislativa insomma vorrei prima di arrivare a parlare della delle proposte di legge arrivarci con una serie di riflessioni più sul piano del diritti sul più sul piano della vissuti più sul piano anche della delle testimonianze quindi io
Andrei
Voglio scompaginato un po'l'ordine che loro avevano prefissato
Non me non me ne voglia la nostra Ornella Favero che ringrazio per così efficiente e capace di reggere l'urto dell'organizzazione di un evento del genere
Magazzini qui bisogna che ci diamo so che dirle in carcere un po'imprese ci ha un po'incrocio dice di regolamentazione allora le persone che gentilmente stanno ai lati devono cioè cercare di non parlare perché altrimenti coprite completamente l'ascolto ai nostri amici in sala quindi fatte fate questo sforzo di lavorare in silenzio
Noi adesso stiamo tentando come sempre di migliorare l'efficienza tecnica dell'emissione delle voci io nel frattempo continua ad alzarla sempre di più
E dicevo scompagina diamo un polo dire dalla questione proprio perché non volevo cominciare subito con quel sapore vagamente legislativo istituzionale che questo tema potrebbe portare con sé
Ma volevo cominciare in maniera letteraria anche perché la prima persona che mi ha contattato è una signora che ha scritto un bel libro e io non ho letto ma che mi ripropongo di leggere
Ed è Stefania Chiusoli autrice del libro
A
Mo'comincio per avere anch'io ma quasi tutto ancora da vivere
E allora Stefania mi permetto insieme ci siamo conosciuti stamattina io ho avuto il piacere di ascoltare un po'il suo racconto la sua storia in maniera molto frammentarie anche se dura vent'molti anni quindi a lei il compito di come dire rompere il ghiaccio e di entrare dentro il tema dell'affettività in una maniera punto volevo non subito istituzionale legislativa ma più sul piano dei vissuti nel vissuto da raccontare ce la pochi minuti per dieci
Cosa significa affettività negata
C'è un microfono da fare arrivare alla a voi venire qua
Venga qua
Cominciate dalla meno autorevole anche essenze da quella che senz'altro ha frequentato più legali
In questi anni però io comunale questo può aiutare non fosse
Questo funzione va bene allora questo
Non so perché temo il
Non vorrei essere la sola da sentire la mia voce sentite
Anche sentite
Allora niente dicevo che mi sorprende che facciano così dare una testimonianza a me che si sono la meno autorevole tra questi signori perché dovrei essere proprio l'ultima parlare però che dire io ho questa esperienza affettiva
Ha seguito una persona
In carcere per ventitré anni
Anzi il presidente Mangarano sta bene perché
Negli uffici di sorveglianza si sa sempre tutto e quindi questa persona
Allora non c'erano ancora le normative della legge Gozzini che è venuta così in soccorso per il perdurare di un affetto per avere un poco di speranza allora quando io incontrai questa persona
E questa vicenda era montata in un testo che si chiama quasi tutto ancora da vivere e il mio parlare impoverendo rispetto a quello che è scritto nel libro perché naturalmente quando una vicenda si basa soprattutto sull'affetto e abbastanza
Ineffabile quindi lo scritto
Appunto si scrive proprio per non parlare comunque gli anni sono stati incredibilmente lunghi questa persona
L'ho conosciuta in tribunale quando fu condannato
All'ergastolo quindi si apriva uno scenario cupissimo è lungo senza speranza perché ripeto allora non c'era ancora questa stupenda legge Gozzini che ha permesso disperare in qualche cosa ha dato un orizzonte ha dato qualche cosa da attendere perché voi sapete laddove c'è scritto fine della pena mai
Lo scenario si fa terribilmente cupo e sembra di non avere nulla da perdere quindi nulla in cui sperare quindi l'itinerario è stato lunghissimo io avrei voluto tra l'altro non sapevo che questa giornata fosse così estesa
Pensavo che ci fossero solo i detenuti perché non sapevo che ci sarebbe stata una cosa così vasta per cui avevo pensato che sarebbe stato bello dare voce ai detenuti
E che loro avessero fatto delle domande chi aveva letto anche questo testo che voleva o volesse chiedere qualche cosa perché penso che naturalmente chi non parla mai
E questo è un luogo di pena e quindi io
C'era c'ero venuta si sono tenuta con un cauto Rispetto perché comunque è un poco di sofferenza e quindi pensavo alla voce dei detenuti come la cosa più importante
Poi ho capito che la partita forse impedisce un po'questo e quindi io vi dico solo che ho fatto queste itinerario nelle galere italiane con tutto il non senza che accompagna l'istituzione detentiva che dovrebbe sappiamo benissimo rieducare ma anche di rieducativo nei termini finora vissuti almeno da me ho visto ho visto ben poco se non questa legge e questa normativa
Di cui presidente Malgara sa bene
Più di me dire e che ha profilato un orizzonte per cui ha dato ha dato forza di resistere a me
Ha dato forza di resistere a me nell'attendere questa persona che era stata condannata all'ergastolo questo giovane che allora aveva ventisei anni
E che adesso invece ne ha cinquantatré cinquantaquattro quindi voi capite che è stato un percorso molto lungo in tutte le carceri italiane con tutto questo angoscia che accompagnata a questo percorso
Affettivo senza sapere poi con questo salto nel buio come un detenuto comune essere umano esca poi da questa vicenda
Adesso siamo alla fine di questo lungo percorso che aveva anche delle condizioni perché la libertà condizionale a delle condizioni quindi siamo arrivati alla fine ma quando lui uscì dal carcere e usciva in questi permessi incominciava ad assaporare e a sentire la vita c'erano tutte queste stridori terribili del ritorno del rientro nel carcere comunque questa legge è stata bellissima perché ha dato modo alle persone di credere in se stesse di responsabilizzarsi di fare passi di nuovo nella vita con un grande forza di rientrare nel carcere e quindi insomma è stato una graduale
Passaggio verso la libertà
La libertà poi a con ha comportato nella convivenza con me perché questo libro racconta questo incontro tra due persone che in fondo in non avevano mai potuto conoscersi nella quotidianità nella serialità nelle piccole cose di ogni giorno che hanno messo Foglia approva questo nostro sentimento quindi anch'io forse ero impreparata a perché naturalmente la galera l'aveva fatta lui il carcere l'avevo fatto l'aveva fatto lui io avevo solo avevo fatto un percorso difficile ma parallelo seppur difficile parallelo quindi Dio
Avevo la libertà quindi l'incontrarsi ha significato tutte queste cose comunque per quanto riguarda la difetto è stato una disperazione una disperazione così grande da non poter dire se non se non sarebbe persona approvata ecco anche perché c'era c'era al carcere speciali c'erano questi vetri divisori c'era la incapacità della De una carezza l'impossibilità di sentire gli odori di portare a casa qualcosa
Di lui poi tutta la mia storia è raccontata nel libro grazie ad app
Grazie davvero
Ma poi l'occasione di fare cose magari un po'più ristrette adesso che hanno conosciuto un po'la storia visto libero ci sarà no no ma mi stanno dando audio credo vero
Perfetto no si sente spiegateci fuori da questa angoscia vi prego si sente sì allora
Dicevo intanto ringrazio e saluto Alessandro magari al magistrato di sorveglianza Firenze benvenuto anche a lei
Ho io non vi conosco tutti quindi per mi scuso con qualcuno che presenterò male o in maniera non degna ma insomma non non è vero che da dieci anni mi occupo di con qualcuno dice di sfide quando vede i miei programmi ma insomma non conosco proprio l'universo delle delle vicende umane che che spesso tratto grazie no quella parola disperazione mi sembra la fine che rimanga come a leggi nella nella nell'intero nell'intervento introduttivo di di Stefania Chiusoli Livio Ferrari visto che sei lì vicino
Ha visto che sei tra i promotori ai cartelli pomodoro di questa giornata
Io abbiamo iniziato con questo spaccato con questo vissuto adesso facci entrare forse in chiave più sociologico politica dentro la questione affettività negata anche perché comunque l'intervento della nostra amica a poi è andata pagare sul discorso delle leggi e delle opportunità che si hanno in qualche modo di rimette al centro questo diritto Livio
Fa dica dica Ornella tu fai come sei tu la padrona di casa a parte il direttore del carcere che ringrazio che non
No soltanto una persona deve andare urgentemente per delle comunicazioni signor De Gregorio c'è comprendeva De Gregorio
Va be
E intanto
Posso
Allora da parte
Mia uno di noi tutti dobbiamo
Proposto questo incontro non ho altro da dire
Vi ringrazio di essere giunti così numerosi da tutta Italia del sud dal nord c'è una presenza massiccia che la dice lunga anche sull'interesse questo argomento suscita
Sulla sensibilità che credo tutti noi abbiamo rispetto a questo mondo
Essere qui oggi significa anche soprattutto direi ai ragazzi che sono dentro che la Società fuori attenta che
Non è che ci siamo dimenticati
Il drammatico però in
Se quelli che sono in giro stanno un po'incidenza notando per ascoltare me ma per non fare rumore così ci sentiamo tutti
Diciamo un po'grazie
Voglio dire che il proiettarci qui oggi parlare di giustizia essere in un carcere parlare di politica il più giovane si riferimento a leggi e politiche eccetera eccetera
è diventato oggigiorno
Abbastanza drammatico
Perché c'è un tentativo in corso di azzerare tutti i diritti finora acquisiti c'è un tentativo in corso di cancellare
Una socialità una convivenza civile pacifica democratica
Su questo oggi credo che la nostra
Nel nostro confronto dobbiamo tenerne conto
Siamo di fronte di nuovo a una strumentalizzazione di tutto quello che si fa perciò la buona volontà che ci mettiamo anche nel trattare un tema come l'affettività in carcere
è una buona volontà che può non avere nessun riflesso che può non avere nessuna efficace
Ed è questo il drammatico perché oggi più che mai ci sono cittadini di serie A i cittadini inseribili
E rispetto a tutto questo il mondo del volontariato deve porsi a a tutela di un di tutti quei cittadini che sono considerati voglio non voglio inservibili
Proprio
Di Capannelle continua a Zidane niente io voglio essere molto breve non c'è tanta gente qui io vorrei che parlassero un po'tutti
C'è una cosa che mi preme dire
Rispetto al tema degli affari della fertilità credo che le persone invitate potranno parlare meglio di me e più di me per esperienze dirette
Io direi che però c'è un problema urgente
Che ci coinvolge tutti e che riguarda i diritti e la democrazia del nostro Paese
C'è qui con noi anche un amico credono che da anni lotta seduto in Parlamento fra la gente fra quei politici sani che si crede ora che si spengono onorevole Boato
Perché si è fatto promotore anche dalla proposta nostra rispetto ai parlamentari
Qui il poveretto bello di una legge riprende in mano il discorso a frequentare il discorso rapporti umani persone detenute le persone libere
Ciò che c'è troppo rimbombo va beh scusa
Però c'è un'urgenza
Per riportare la palla al centro e ripartire tutti insieme che quella di ridare dignità alla parola democrazia la parola diritto
Non è possibile che ci siano persone che non possono essere toccate nel nostro Paese perché si nascondono dietro l'immunità parlamentare
E altre persone che invece possono essere immediatamente recluse perché non hanno questo diritto o li abbiamo tutti o non li abbiamo nessun questo è un principio fondamentale
Perché in questo momento l'assurdo è che sono seduti in Parlamento insieme con persone oneste come coloro che sono qui con noi cinquanta persone indagate condannate
Per reati anche gravi allora io non mi sento di dire alle persone che sono rinchiuse nel carcere due Palazzi e di parlare e giustizia loro quando la giustizia non parte dal punto più alto che c'è nel nostro Paese che va verso il Parlamento
Sono
Tra gli altri maniera Alia e straordinaria con questo intervento Di Livio e qui insomma è chiaro che il tema dell'affettività si scrive dentro il tema più generale dei diritti della persona perché se c'è qualcosa di inconciliabile proprio la parola carcere con la parola affettività sembrano due parole che proprio non c'entrano
Niente l'una con l'altra perché se c'è qualcosa che nega
L'affettività la confidenza il sentimento la libertà di espressione anche dei sentimenti è proprio il carcere però a questo punto bisogna e quindi vorrei davvero che il dottor magari ci aiutasse
Cercare di capire
Quei Carpet possibili cambiamenti che sono stati in qualche modo disegnati in questi anni verso che tipo di risposte ci possono portare sul tema dell'affettività incarcerati è stato è livello di coscienza di questo tema a livello di amministrazione
Insomma di amministrazione centrale o comunque di di chi poi in qualche modo deve amministrare la giustizia tutto magari anche
Non mi aspettavo di essere interpellato così via
Rapidamente va
Però volentieri BTP dico alcune cose
In effetti diciamo gli interventi di carattere legislativo normativo che hanno accompagnato tutti questi anni sono stati interventi abbastanza mancanti di un quadro generale c'è stata quindi una un procedere per farlo
Nella per esempio
Nella parte fondamentale delle misure alternative che sono state poi il punto centrale di una certa trasformazione che il carcere ha avuto teniamo conto che oggi ci sono in misura alternativa un numero vicino a quello delle persone che sono in esecuzione di pena in carcere quindi le misure alternative hanno oggi circa venti mila persone che non sono in carcere e che se fossero in carcere renderebbero
Ingestibile una situazione che è già poco gestibile tende all'esser ingestibile ma che diventerebbe sicuramente bloccante impossibile da gestire
Quindi ecco c'è stata una modifica di questo tipo ma per esempio ci sono mancati tutti quelli che sono i gli aspetti normativi collaterali vicini per cui una persona che esce dal carcere per esempio
Trova difficoltà a lavorare per ragioni specifiche che vengono da norme che non sono state ritoccate che non sono state modificate in funzione della possibilità di farli inserire lavorare e sono tante norme su cui nessuno ha mai messo l'occhio
Nel carcere invece vedendo un discorso molto più vicino ci sono stati tentativi di cambiare il il la l'andamento generale degli istituti ma questi questi tentativi non credo che si possa dire che hanno lasciato un segno molto
Molto rilevante perché tuttora noi abbiamo dei diritti come dice giustamente Ferrari che in quei termini che duri dobbiamo martellare un provino il discorso abbiamo dei diritti che sono molto evanescenti delle loro applicazioni ovvero sono evanescenti le applicazione dei diritti che però sarebbero chiari
C'è un diritto alla salute per esempio su cui bisognerebbe approfondire molto le cose ed è approfondirle dall'inizio perché un regime di detenzione che per cui i detenuti in gran parte stanno venti ore in cella un regime che pone subito un problema salute di igiene fisica minima
Quindi ecco questo qui è un discorso ma il discorso del lavoro dell'impegno che poi consentirebbe che il carcere diventa invece che così bloccato diventi invece vivo diventi vitale ecco anche questo è un discorso che probabilmente trova certi modi per affermarsi ma sono modi che si aggiungono con molta fatica
Il discorso dell'affettività e un discorso che ha avuto un tentativo di soluzione nel testo iniziale del nuovo Regolamento di esecuzione
Era previsto la il riconoscimento dell'affettività cioè della possibilità di incontri con la famiglia
Il discorso era impostato in termini di affettività e non di sessualità quindi io un incontro con la famiglia
In zone del carcere che erano zone penitenziarie ma in cui non c'era il controllo visivo del del la polizia penitenziaria questo Progetto che fu parte del primo testo del Regolamento di esecuzione
Alla legge penitenziaria nuovo del due mila nel i iniziatore il lavoro nel mille novecentonovantanove venne riconosciuto
Ho legittimo possibile
Dall'ufficio legislativo del ministero di Grazia e Giustizia successivamente però non ebbe l'approvazione del Consiglio di Stato che ritenne che anche in questi incontri fossero colloqui
Mentre nella legge erano interpretate erano costruiti come permessi interni dati dal direttore e quindi il controllo visivo era previsto dalla legge come necessario per i colloqui si doveva concludere
Dicendo che il senza controllo visivo non si poteva fare nulla
Allora avvenne proposta una modifica di legge perché invece si prevedesse questo in termini di legge perché così il Consiglio di Stato concludeva ben questo è rimasto però al punto di partenza un progetto c'era già nel novantasei il valore di questi dati è appunto cerchiamo di capire come anche questo rappresenti insomma un diritto che finora è Barzon invece il contrario cioè una concezione straordinaria che in definitiva svuota la pena secondo ma che invece dovrebbe essere valutato questo è il senso che dobbiamo ritrovare e riscoprire riaffermare come diritto che la persona hanno una vere compressioni di queste due
Quindi in qualche modo lei fa una comunicazione in qualche modo bisogna riprendere lo spirito del novantasei diciamolo così un po'in maniera molto sommaria perché poi c'era una proposta ben preciso su questa che doveva regolare questa questa materia ecco però nel frattempo nel frattempo intanto lei ha descritto molto bene i passaggi le questioni aperte nel frattempo cosa accade all'interno delle delle carceri italiane
Grazie a un'attività forte di ingresso del mondo dell'associazionismo del volontariato
E grazie all'attività anche delle persone detenute che hanno preso coscienza maggiore grazie a questo in conto anche dei diritti e delle necessità anche di aprire spazi le aree verdi insomma ci sono stati in alcune carceri italiane degli esperimenti molto interessanti come sapere quale però lo stato dell'anche da questo punto di vista io non vorrei sbagliarmi c'è una presentata il Dipartimento amministrazione penitenziaria tra di voi il dottor arbitro signore con la barba io poi dopo li ho conosciuti in tre
Lei è
Per il Triveneto
Dopo
Dopo l'intervento del presidente Malgara
Diventa tutto più difficile
Molti di noi sanno che del progetto di legge il nuovo regolamento di esecuzione
L'ha voluto il presidente Malgara
E ci ha lavorato molto insieme all'allora sottosegretario
Franco Corleone
E in Toscana
Regione sia di Malgara
Che dell'onorevole Corleone
Ci siamo mossi perché si potesse fare qualcosa
Ma il primo ostacolo che abbiamo incontrato quasi insopportabile
L'ignoranza all'esterno dal carcere
C'è il problema dell'affettività
Non è un problema che dobbiamo capire noi che lavoriamo all'interno delle carceri o quelle che ci stanno vicini è un problema che deve capire tutta l'opinione pubblica è un problema che deve capire la stampa è un problema che deve capire la televisione non abbiamo mai pensato all'apporti particolari fra detenuti e familiari in carcere abbiamo pensato a quei rapporti umani che in carcere vengono a mancare
Ma
Il problema è insuperabile e quello che in Italia abbiamo cinquantasei mila detenuti
Dove ricaviamo i locali per permettere l'affettività in carcere quando non abbiamo il posto dove tenere ristrette le persone
Nel Triveneto abbiamo circa ottocento detenuti in più di quanti ce ne dovrebbero essere solo Padova a circa trecento detenuti in più rispetto alla capienza il carcere accanto la casa circondariale a circa duecentoquaranta detenuti con una capienza di novanta posti letto
E allora che tipo di colloquio possiamo permettere
A questi detenuti
Gli stessi colloqui avvenivano permessi prima del settantasei dopo il settantasei prima del novanta dopo dopo il novanta cioè su questa materia
Non non si è fatto un passo in avanti
Primo perché manca la cultura in questo senso io
Spesso incontro fuori dal carcere
Nella società cosiddetta civile tanta gente
Quando parlo di affettività in carcere la reazione e immediata di estrema chiusura perché e il problema secondo me è stato sempre posto male e problema dell'affettività fra persone che fuori dal carcere stavano insieme
Pier tu
Il rilievo che ha fatto il Consiglio di Stato ha ragione il presidente ma che rilievo
E un permesso non è un permesso e un colloquio non è un colloquio il controllo visivo il controllo non visivo
Diamo
Un minimo di spazio un minimo di possibilità
Alla famiglia di stare insieme al detenuto per qualche ora una volta al mese una volta ogni due mesi scegliamo noi quelli che possono avere i permessi evidentemente non hanno bisogni in carcere di questa forma di affettività ma quelli che non possono avere permessi quelli sì quelli che hanno e estremo bisogno
E poi proprio sui controlli
Non è che poi accadde di tanto se questi controlli non sono così severi così inefficienti
Io ho sempre creduto e mi sono sempre rifiutato di credere che un familiare
Una persona che tiene molto al congiunto in carcere possa portare quelle cose che in carcere sono vietate le eccezioni ci sono ma signori miei sono soltanto eccezioni
Quindi credo che il cammino sia ancora molto lungo ci vogliono molti finanziamenti
Io lo vedo questa regione che non è fra le più fortunate in Italia per quanto riguarda l'aspetto carcerario ve lo dico con con estrema sincerità abbiamo molti istituti vecchi molti istituti da chiudere
Molti detenuti nei pochi istituti che sono possono essere considerati considerati efficienti
E allora vedervi così tanti oggi significa che avete capito che c'è un problema dell'affetto in carcere
C'è un problema che investe tutta la società
Ognuno di noi chi ha famiglia
A una certa ora del giorno della sera desidera tornare a casa e stare con i suoi cari che questo sia concesso in qualche modo e questo è un appello ai politici anche ai nostri detenuto
Allora grazie dottor Zincone lei ha ha detto una cosa molto importante a parte le questioni più di tipo legislativo vero il tema della cultura dice c'è poca cultura su questi temi
Sono usciti molti articoli sul tema della ci sono fatte anche convegni ma sono usciti molti articoli saggi sul tema della sessualità in carcere perché poi non dobbiamo nasconderci dietro la parola affettività come se fosse esaustiva di tutta la la condizione esistenziale di una persona c'è l'affettività ma c'è anche il diritto in qualche modo ad una sessualità un bellissimo articolo di Adriano Sofri colpisce al cento questa questione della restrizione della libertà anche da questo punto di vista quindi vorrei che Cusani seggio e poi Cusani
Ci facessero entrare dentro questo tema del diritto della persona ad una libera espressione anche della sessualità e non solo dell'affettività C potassio con loro contributo prima Cusani e poi di no prima seggio poi Cusani andiamo in ordine di
Ma io credo che
Tutto questo discorso che stiamo affrontando oggi bisogna fosse avere un po'al coraggio di dire una cosa forte del semplice che in parte abbiamo detto ma che va ribadita tutto il discorso dell'affettività con tutte le sue implicazioni che quindi riguardano anche il discorso sulla sessualità
Vanno affermata a chiare lettere non solo tra di noi e non solo tra chi vive in carcere non solo tra chi lavora in carcere quindi ne conosce i problemi ma ad alta voce nella società intera che tutto ciò riguarda i diritti inalienabili della persona
Quindi le soluzioni le proposte
Ciò che saremo capaci di di promuovere anche in Parlamento devono avere questo Palio non possono essere concepiti
Né come premi né viceversa come finte soluzione dobbiamo dire che la sessualità l'affettività in carcere sono un diritto e sono un diritto non solo perché io in carcere non solo per chi è recluso ma sono un diritto anche per le ma le mogli mariti genitori e figli che delle persone detenute che vivono all'estero questa è una piccole banale verità che troppo spesso viene come dire occultata sotto il velo dell'ipocrisia da un lato sotto l'ombrello come dire spesso anche di un modo sbagliato che all'informazione
In media di discutere di tutto ciò quindi ribadire una cosa semplice fosse la premessa per fare un passo in avanti
Fare un passo in avanti e necessaria cartellina non sto adesso ad annoiarvi con troppe discorso perché in cartellina
Troverete insomma una lettera una proposta mia di Sergio Cusani proprio sulla necessità della concretezza di dare un colpo ho di cercare di dare un colpo darle a questa riflessione a questo dibattito perché sono troppi anni anzi troppi decenni che si parla di diritti di affettività e di tanti altri problemi che affinché affliggono al carcere ma non si fanno passi in avanti
Dobbiamo quindi dare una svolta di concretezza tutto questo annoso dibattito perché diversamente ci sarà sempre un consiglio di stato che cercherà qualcosa diversamente
Sarà sempre un'opinione pubblica e purtroppo un legislatore troppo sensibile alle correnti emotive dell'opinione pubblica
Per negare questo diritto allora fermarlo col come diritto vuol dire un'altra né dicendo un'altra cosa altrettanto semplice che negare l'affettività negare la sessualità negare il tessuto di relazioni che fanno parte inevitabilmente intrinsecamente della dignità di ogni essere umano boh e equivale a dire che vogliamo avere un carcere una pena disumani in questo Paese io credo che dobbiamo uscire da qui sfidando
Il nostro Parlamento le nostre forze politiche tutte viceversa dire se si vuole un carcere civile moderno o se si vuole un carcere medievale incivile
Per questo in buona sostanza la nostra proposta è oltre a scambiarsi queste riflessioni
Eccetera però bisogna fare un passo in avanti concreto e ed è quindi quello di stendere delle proposte concrete un articolato quant'altro che tenga conto di tutti i rilievi
Tecnici eventualmente percettibili eccetera andare tale forza parlamentare se il senatore l'onorevole Boato che ha una lunga esperienza da questo punto di vista ci sono altri parlamentari
Egualmente sensibile competenti dobbiamo far sottoscrivere
Proposte di legge convincere i capigruppo nel Parlamento a metterlo all'ordine del giorno dei lavori parlamentari e fare approvare una legge una legge che però sia poi applicata perché purtroppo chi è in carcere civile o lo conosce sa benissimo che troppe leggi una legge che c'entra con questi discorsi e la legge sulla detenute madri approvata nella scorsa legislatura dal del Parlamento non so se ce le dà Colombini qui ne parlavamo poco tempo fa ancora disapplicata ci sono ancora le madri detenute in carcere ci sono ancora i bambini dentro le carceri quindi è su questo cita necessariamente un ruolo della dell'informazione dalla politica che ci sostengano in queste battaglie le leggi vanno fatte l'hanno sollecitato e l'hanno fatta approvare ma poi soprattutto vanno applicate perché troppo spesso fatta la legge trovato l'inganno in questo caso vuol dire che i detenuti conti non essere i dannati della terra privi di diritti e le nostre carceri con tutta la buona volontà degli operatori del volontariato e quant'altri continuano
A essere terra di nessuno
Priva di concretezza
Allora prima di sentire Ornella Favero volevo sentire Sergio Cusani prego se vuole aggiungere qualcosa a questo tema
Silvio
Da quando sono libero
Per circa sei mesi oggi tutto favorite del magistrato di sorveglianza il papà mi ha riportato in carcere
Mi ha creato una forte emozione ovviamente
Mi sono emozionato
Io ricordo che quando tutto atto un bambino dalla Colombia
Appena arrivano Italia fui arrestato
Mi veniva a trovare nel sala colloqui
Nella rete gliela facevo vivere con una specie di avventura perché c'erano gli agenti di polizia penitenziaria indifesa cioè vedevo questo mondo diverso
E una volta mi chiedo se poter rimanere in carcere o come mi faceva piacere a me per commentare a cercarmi per convincerlo
Questo per dire che non abbiamo bisogno assolutamente dell'affettività un uomo lasciato solo
Il momento difficile il suo percorso la sua vita sui vengono a mancare gli affetti
Si frantuma e quelle fratture te all'interno è difficile poi riesco a ricucire il quindi io considero l'affettività uno elemento fondamentale dell'attività di recupero
Se non c'è l'elemento l'affettività l'attività di recupero che qualcosa che rimane evanescente
C'è l'individuo per esce dal carcere
Quel che ha coltivato la propria fertilità anche all'interno del carcere ha mantenuto rapporto Savoldo quel proprio affetti
Esce un uomo che con la faccia del mondo altrimenti diciamocelo chiaramente cachet forma Moda incallito perché comunque è stato portato in carcere a coltivare le parti peggiori se non certamente le parti migliori più costruttivo l'affettività è un elemento che porta a coltivare le parti di trasformazione di emancipazione
Se questo elemento non c'è scattano i meccanismi repressivi per cui poi a livello poi fattuale c'è un'altissima percentuale recettiva ecco quindi dobbiamo e qua ci sono degli onorevoli che hanno lottato con passione Congedo città con intelligenza dicevo tutto Margaret e vorrei ricordare tutto corretto
Che per primo l'inizio questa questo porta avanti questa proposta dobbiamo porre domande l'opinione pubblica che affettività in quanto elemento fondamentale recupero fa parte di un programma di sicurezza
Per la per la sicurezza sociale del recupero di un uomo al valore della convivenza civile
Quando si dice vogliamo un uomo chiuso in carcere
Perché ci deve essere effettività della pena la pena certa
Risposta dobbiamo essere certi che quell'uomo che esce dal carcere sul rumore recuperato definitivamente alla società altrimenti tutto lavoro perso quindi condimento perché lavoriamo insieme ma l'impostazione di Sergio Segio
Ci vuole la volontà del buonsenso metterci tutti quanti assieme elaborare anche un'autocritica per gli errori fatti ma proporre una proposta forte con grande significato culturale alla società per dirgli volete sicurezza beh non le mette in sicurezza effettività questo nome forse può essere una chiave per arrivare a cuore dalla Regione del accuse tra gente che l'opinione pubblica
Grazie Cusani ricordo
Che lei insieme ad altri anima l'associazione liberi allora Ornella Favero deve fare alcune precisazione fa andiamo avanti e sentiamo la parte anche delle associazioni
Sì io volevo un attimo spiegare lo spirito e le modalità di questa giornata allora prima di tutto io a tutti gli ospiti chiedo scusa per certi disagi perché entrare in carcere pare che in certi casi sia difficile insomma per però io credo che l'esperienza di fare una cosa del genere in carcere sia importantissima prima perché permette alle persone
Oggi quindi seconda becco e detenuti in permesso da San Vittore da vicenza davvero
Anche questa una cosa significativa che è un detenuto spende un suo permesso per venire a parlare in un altro carcere dei suoi problemi anche questo credo che sia un momento significativo anche dei disagi che potete sopportare qui dentro
E questo lo dico anche alle persone che sono qui perché certo essere relatori o parlare in un convegno così è più faticoso
Non si può avere un ruolo chiaro importante come fuori quando uno fa la sua relazione eccetera però ripeto credo che abbia un senso
Tutto questo perché spera di averlo spiegato la seconda cosa noi abbiamo individuato due questioni uno l'affettività
I appunto in carcere l'alto le famiglie i rapporti con le Pen con i familiari perché questi due filoni perché abbiamo voluto ricongiungere finalmente il tema degli affetti perché non si dica un Progetto di legge sulla sulle stanze dell'amore e sulla o perché non si dica ecco perché perché no perché finalmente si parli di affetti in tutti i modi in cui si possono esprimere comprese naturalmente la sessualità e nessuno se lo vuole nascondere però il discorso è più complessa il discorso che faceva Sergio più Cusani prima credo che poi a un discorso di sicurezza fuori per la società persone che hanno che salvano i loro rapporti familiari che escono e hanno una famiglia degli affetti
E riescono a mantenerne nonostante la detenzione sono persone che in fondo rappresentano un rischio minore per la società quindi anche in tema di sicurezza visto che la l'argomento più sentito oggi credo che sia fondamentale questo discorso di un recupero degli affetti
Per quei quindi noi oggi lavoreremo così e spiego una con questi due filoni c'è uno l'idea di presentare un progetto di legge
Che torni a parlare di questo tema degli affetti l'altro di sentire quelle esperienze che ci sono di aiuto sostegno alle famiglie fuori
E non a caso ci sono due significative esperienze straniere uno dalla Svizzera dove c'è una gamma di colloqui molto più articolata che danno voi li cita quasi poi ne parlerà e i colloqui e gastronomici Pollicino intimi cioè c'è una prevista una serie di possibilità maggiori proprio per salvare gli affetti
L'altra è l'esperienza francese che riguarda invece le famiglie e che ha creato una rete di sostegno veramente estesa in tutto il Paese le famiglie non sono abbandonate quelli a rischio che cieche
Che quella statistica che dice che il trenta per cento dei figli detenuti a rischia di finire in carcere
Sì poi in qualche modo a stravolgere capovolgersi si crea una rete di sostegno per cui ci saranno poi alcune esperienze italiane che sono le pochissime per ora che questa rete di sostegno stanno tentando di costruirla a Milano a Secondigliano a Roma sono molto poche oggi pomeriggio ci sarà un gruppo ristretto che lavorerà su un progetto di legge sull'affettività
E il resto delle persone starà qui e parleremo soprattutto con queste associazioni con i test
Con queste vedremo queste esperienze francese
Questo credo che sia il senso di di queste incontra ricongiunge amo finalmente questa discorso sugli affetti affrontiamo il problema delle famiglie del sostegno alle famiglie da una parte dell'affettività per ora negata in carcere io
E infatti e infatti sta stiamo esaurendo questo ciclo di discussione proprio sul tema dell'affettività negata con tutte le precisazione concludere precisazione la magari la possiamo proprio chiudere parlando dell'esperienza della del Canton Ticino qui c'è Serafino Privitera che magari ci può raccontare cosa accade lì visto che lo ha citato
La nostra Ornella Favero poi parliamo invece facciamo presentare le associazioni un po'i loro progetti che verranno approfonditi come diceva la fa avevo nella parte pomeridiana eviterà
Pronto sì per cui io avevo preparato una relazione di circa quindici minuti ma vedo che credo che sia sia impossibile
Leggerla tutta gli occhi riassumo brevemente in Svizzera non abbiamo un ordinamento penitenziario federale quanto ogni cantone hai il dovere gli ha la facoltà di fare eseguire le pene quindi Svizzera abbiamo ventisei procedure penali a differenza dell'Italia dove abbiamo un Codice Penale
Una procedura penale
In Svizzera abbiamo venti nove procedure anche se poi uno Presidente delle procedure di per sé non si differenzia l'uno dall'altra in quanto devono attenersi ai principi
Della convenzione europea dei diritti dell'uomo come anche nei regolamenti penitenziari attenersi alle regole penitenziarie europee questa raccomandazione
Che è stata incorporata in tutte le legislazioni europee compresa quella svizzera
In Ticino in particolare
Ha dato la foto la facoltà la possibilità ai detenuti
Fin dagli anni ottanta di usufruire di questi definiti coincide di interni
Concedi interni si intende che il detenuto lascia il penitenziario cioè la cinta di alta sicurezza viene accompagnato all'esterno
Dove situato una piccola cassetta si può definire proprio così adesso non la possibilità di
Proiettarla in quanto qui un lucido ma osso ecco
Sì una tipica presenta Svizzera del Cantone Ticino in mezzo al verde
Circondata dal bosco e questa crescita all'interno troviamo un canino una piccola sala da pranzo e una camera da letto però non era pensata agli anni negli anni ottanta per incontra affettivi
Tra virgolette sessuali vera pensata anche come luogo di incontro anche con i propri cari se pensiamo i bambini i familiari più stretti Déco questa possibilità viene offerta a tutti i detenuti
Periodicamente ogni due mesi possono ottenere un concedo interno poi c'è la possibilità dei congedi dei colloqui gastronomici c'è il consumo un insieme di fronte ai propri familiari un pasto in comune
Oppure i colloqui Pollicino si Pollicino che riprendo un po'questo concetto
Di piccolo cioè i detenuti possono incontrare i propri bambini all'interno del carcere quindi offriamo una vasta gamma di possibilità ai detenuti e cioè perché da sempre
Abbiamo creduto che l'affetto e alla base della risocializzazione perché credo che
Non ci sono altri argomenti che possano garantire la risocializzazione senza l'affetto Cigliola non voglio fondare sul problema storico dell'affettività perché abbiamo un po'oltre va sarebbe da fare un discorso storico culturale e anche un discorso d'approfondimento l'influsso chi ha avuto anche diciamolo pure il cristianesimo sul rapporti sessuali all'interno del carcere quanto l'ha avuti anche all'esterno però direi di limitarmi per il momento questo
Facciamo fare domande anche dai ai nostri amici perché ci sono alcune curiosità ad esempio che avevo rispetto anche al controllo che viene effettuata da parte degli agenti penitenziale insomma che che che si preoccupano di controllare anche punte che c'è stato per anni e che questo problema anche della di questo tipo
Io darei la possibilità questa parte della del nostro mitico di cominciare a ragionare sul tema della del sostegno ai figli dei dei detenuti alle famiglie insomma strutture di aiuto sono in qualche modo a alla rete familiare allora vediamo un po'io avevo in Elenco leda Colombini
Non so se è arrivata non è arrivata all'età no
Veda Colombini non è arrivato
No non è ancora arrivata Lia Sacerdote
Associazione Bambini senza sbarre di Milano
Allora ripeto nel pomeriggio possiamo approfondire di più stamattina fate un insomma presentate sommariamente il vostro tipo di intervento chi siete cosa fate
Poi oggi andiamo un po'più a fondo
Benissimo io qui rappresento Bambini senza sbarre
Che una realtà che opera all'interno di San Vittore a Milano e nasce da un gruppo storico che opera a San Vittore dall'ottantacinque che il gruppo Cominetti
Bambini senza sbarre se autonomi usato e ha deciso di operare in questo campo degli affetti
E io anche avevo preparato una relazione piuttosto ampia e dettagliata perché ci sono dei dettagli che secondo me sono molto importanti
Però ecco cercano di riassumerla e magari la prima parte ve la leggo
Allora i bambini senza sbarre opera a San Vittore
L'intervento principale quello sul mantenimento del legame figlio genitore detenuto c'è una specie di rally dei legami familiari in detenzione nel senso di affetti incarcerati S separati non ci siamo resi conto che Ibra genitore detenuto è in realtà
è un genitore che sparisce
Noi appunto cerchiamo di farlo riemergere farlo venire fuori da questa sparizione è una sparizione che ovviamente è gravissima per la propria identità personale ma tanto più grave per il figlio che viene privato completamente di un genitore che sparisce dalla
Non ha più è un soggetto perché non ha più diritti non ha più contatti con la scuola i servizi sociali a volte addirittura il tribunale che deve essere sollecitato a intervenire
E quindi noi operiamo ci rendiamo conto che operiamo in un settore delicatissimo ma che però è comunque nel campo dei diritti dei diritti su un piano appunto dedicato al privato che è quella degli affetti
E e ci siamo resi conto che che richiede questo intervento uno spazio è un luogo adeguati prima di tutto nella mente ma possibilmente anche nello spazio fisico e qui entra in in gioco il carcere con le sue mura interne esterne ma anche la società punto cosiddetta civile
Fuori dal carcere con le sue mura del giudizio del pregiudizio del rifiuto
Soprattutto di quello che noi incontriamo sempre questo nodo centrale
Che il bambino è meglio che non entra in carcere e devo dire che su questo punto
Avevamo lavorato molto negli anni scorsi anche aiutati e sollecitati dal dottor mare garante a suo tempo per un progetto molto importante secondo noi che non ha avuto assolutamente nessun esito
Per il Tribune si è fermato al tribunale di sorveglianza che ha bloccato tutto ed era un progetto che prevedeva i colloqui Tei con i figli da parte dei detenuti fuori dal carcere
In una in un ambito che era comunque protetto perché era gestito dal Comune dalla Provincia cioè a tutti i soggetti istituzionali avevano dato la loro adesione e appunto dopo un anno e mezzo di lavoro il tribunale di sorveglianza a
Bloccato ed è per quanto ci riguarda è ancora fermo lì in cioè non abbiamo avuto nessuna risposta
Quindi da quella insuccesso diciamo ci siamo come dire rivolti all'interno del carcere
Nel senso di lavorare dentro e cercando di adeguare meglio gli spazi e soprattutto di lavorare sull'aspetto del sostegno psico
Ecco questo gruppo di operatrici specializzato in questo campo
Lo sta facendo con impegno sempre più sempre più forte
E mi piacerebbe avere il tempo anche di raccontarvi dei casi proprio dei casi concreti veri e propri alcuni risolti altri ancora da da risolvere altri invece magari drammaticamente non risolti
Per farmi capire bene che cosa succede quando c'è una presa in carico di questi aspetti
Noi cerchiamo appunto di come dire rimettere in collegamento genitore detenuto privato appunto di parola e di apparentemente diritti che ci sono in collegamento con la Rete
Degli assistenti sociali di psicologi
La scuola
Che opera intorno al figlio
E questo percorso un percorso importante che viene personalizzato caso per caso scelto condiviso con il genitore detenuto e comunque una è un intervento che parte dal genitore detenuto ma poi si decentra completamente e e sta al centro di questa Rete
Di soggetti cercando di concentrare l'attenzione sul benessere del bambino
Ecco questa è la cosa principale poi la diciamo il nostro intervento vuole anche ha sempre cercato di operare anche sull'aspetto più concreto istituzionale
E quindi anche incidere in qualche modo sulla prassi in Terna dei colloqui
Abbiamo ottenuto a Milano a San Vittore la domenica mattina una colloquio ampio per le donne madri
Due ore di colloqui non in un luogo affrescato dalle donne e quindi più piacevole dove possono consumare anche una Nami renda
Dove i bambini
Possono hanno un percorso protetto nel senso che il carcere aperto solo per i bambini
Quindi
All'interno di questo luogo dove ci sono anche dei giochi che noi abbiamo portato all'interno
Ogni volta la presenza di uno Dinoi permette ai bambini di socializzare tra loro
E i genitori il parlare tra di loro
Poi
Tanto per accennare alle attività che abbiamo
Abbiamo da pochi mesi
Avviato uno a abbiamo chiamato con questo nome un po'importante un atelier di mediazione
Di oggetti relazionali questo pensando soprattutto alle mamme straniere e copiando l'esperienza francese
Che danni
In Francia e ormai sperimentato il confezionamento di Pridi oggetti che poi vengono spediti ai figli lontani per dare la possibilità alle donne straniere che ormai a San Vittore sono più del sessanta per cento comunque come tutta la popolazione straniera
Dalla possibilità queste donne a queste madri che hanno cioè figli lontanissimi che non possono neanche sentire al telefono
Perché gli orari per esempio di contatti telefonici a volte non considerano i fusi orari eccetera
Quindi
Tanto sa che se poi la parte pomeridiana dove entriamo magari un po'più nel merito del progetto dato abbiamo capito il insomma qual è il percorso che in qualche modo state realizzano che un grossi interessi interesse prima di parlare lei ha citato l'esperienza francese e quindi quello ci interessa ma siccome abbiamo anche Telefono Azzurro la responsabile per il Progetto carcere sentiamo ancora qualcosa che succede nel nostro Paese poi diamo voce anche
All'esperienza francese
Sì dunque Telefono azzurro credo sia conosciuto maggior parte la maggior parte di noi per quanto riguarda il suo numero gratuito per i bambini
E meno conosciute invece l'attività che i volontari svolgono a contatto diretto con i bambini il Progetto Bambini al carcere uno di queste è un progetto che vede la possibilità che i bambini sia no entrino all'interno del carcere a trovare i propri genitori ma vengano accolti in un ambiente decisamente diverso da quello che è stato fino a poco tempo fa il stanze adibite per i colloqui appunto
Ne abbiamo pensato questo Progetto che è partito con appunto un esperienza pilota a Monza nel novantotto dove perché avevamo appunto che una ludoteca potesse accogliere i bambini come luogo dove attendere il colloquio con i propri genitori
è chiaro che lì dove è possibile dove viene individuato uno spazio interno attigua lessare dei colloqui ne possiamo anche invece accogliere i bambini ed utilizzare la nostra ludoteca in modo che ci sia invece il il il dialogo tra l'incontro tra genitore detenuto e bambini
Bambini che sicuramente nel momento in cui entrano per la prima volta nella nostra ludoteca si trovano a sgranare gli occhi perché non sono abituati a quegli ambienti più propri alla loro fascia di età quindi ci sono i colori quindici sono i giocattoli ma non è solo una stanza piena di giocattoli è una stanza piena di giocattoli dove ci sono anche delle persone appunto dei volontari formati ad attività ludiche
Per accogliere i bambini aiutarli a rileggere un ambiente che fino a tavola hanno letto in una maniera estremamente difficile
Quindi in questo spazio i bambini vengono accolti vengono messi in condizione di giocare autonomamente e liberamente scegliere cosa cosa potevi con cosa poter giocare
E aspettare con questo gioco il proprio core Paola propria mamma in modo di invitarlo poi a giocare
Quindi non utilizziamo il gioco il giocattolo come uno strumento per ricollegare quella comunicazione che purtroppo e il carcere ha interrotto
Pomeriggio ecco avremo l'opportunità o documento molto interessante che stavo aspettando perché avrei piacere di condividere con voi
Adesso è semplicemente un po'alla presentazione delle credenziali dei Progetti poi oggi cercheremo di capire meglio faccia attendere ancora la Francia un attico perché c'è il Progetto di progetto tornino assoluta Pollone che si collega abbastanza quello che fanno a Milano
E anche in altri carceri come ci ha raccontato Telefono Azzurro prego si
Io ringrazio gli organizzatori per avermi invitato a venire qui
Prima ecco di parlare del progetto Tonino debbo dire sono una volontaria di Poggioreale
Il progetto può Tonini è una risposta di affettività
Come anche l'impegno di affettività la nostra presenza
A sostegno ecco di quello che il detenuto vive durante il colloquio
Io credo che in quindici anni
Di attività presso Poggioreale tante cose si sono manifestate quindi il discorso ampia dell'affettività
è un discorso molto serio non è solo e soltanto sessualità è un'affettività che riguarda l'individuo in affettività che riguarda se stesso con l'altro anche all'interno del carcere ma un'affettività che riguarda se stesso con gli altri all'esterno e quindi poi la famiglia il minore il figlio
Quindi è qualcosa di molto più complessa per coi da questa iniziativa ne nascano tante altre proprio per poter sostenere anche con ancora più responsabilità con ancora più o quel di più necessario perché il detenuto ecco si senta considerato si senta effettivamente persona con le altre persone io in quindici anni non ho mai portato un pacco
Ho ritenuto che l'incontro con l'altro ed ero stata chiamata sono un'operatrice sanitaria era stata chiamata per entrare nelle carceri per il discorso ai DS ho subito capito che la prima terapia era stare con l'altro accoglierlo ascoltarlo dialogare
Il progetto Tonino nasce il fondo dalle esigenze della persona
Tonino il nome che noi abbiamo attribuito io cerco dei dilungare compra perché dovrò partire non ci sarà oggi pomeriggio quindi mi prendo questa questa libertà
Ma cercherò di essere anche breve il Progetto Tonino dicendo e il nome del del ragazzo di quartiere Edoardo l'avrebbe chiamato Gennarino oppure Peppino
Noi invece l'abbiamo chiamato Tonino perché il figlio delle di quelle persone che abitavano nelle vele di di fronte a Secondigliano quindi il ragazzo di quartiere
Che va a trovare il proprio papà e che è vittima di una situazione come anche vittima la propria famiglia e quindi anche
La sposa ecco il papà la mamma ecco che in un certo qual senso non non sono colpevole ecco di quello che è accaduto
Per cui Progetto Tonino nasce non a Secondigliano nasce in realtà a Poggioreale in quella disgraziata insieme a Poggioreale io ho goduto nell'entrare qui
Non vi dico altro dico solo che ho goduto nel percorrere questi corridoi il resto è cronaca non lo dice la volontaria
Nasce ripeto lì a Poggioreale ma non è stato realizzato ride lì a Poggioreale nella struttura moderna di Secondigliano dove c'è stata la possibilità di essere accolti dalla dalla direzione
Il progetto torni neanche diciamo la integrazione tra il pubblico e le forze del volontariato
Non siamo riusciti a strappare il contributo della legge due otto cinque del novantasette una legge che ormai si si scioglie nella legge quadro sul sociale speriamo ecco che detengono ancora quei contributi
Siamo riusciti a strappare questa questa approvazione in un momento particolare credo che ne fosse proprio lei avverrà in qualche televisione quel giorno sì
Si recitava una grande contraddizione la morte di Silvia Ruotolo nonostante tutto questo non abbiamo avuto l'approvazione del progetto Tonino siamo riusciti a coinvolgere lente il comune di Napoli a questa cosa perché gli enti locali non sanno nulla di quelli che sono dei loro responsabilità ecco nel discorso della del del carcere e quindi dei loro interventi a favore del detenuto e delle loro famiglie
Per cui ecco in sintesi appunto il progetto Torino di tanto
Tonino quindi si realizza a Secondigliano in una realtà culturale che voi conoscete sapete perché ogni carcere un mondo a parte ogni detenute una tipologia assenti
Quindi ecco calarsi in quella in quella realtà ecco significa anche che tutti gli operatori che hanno aderito a questo progetto
Il progetto in verità è stato preso in carico dalla Caritas di Napoli che ha chiesto ad altre associazioni di entrate in gioco nella realizzazione del Progetto Torino
Operiamo ormai dal novantanove non è una realtà di oggi siamo al secondo anno effettivo di attività si svolge in due sezioni l'area ludica quindi l'aria dedicata al minore e come diceva il precedente
La precedente relatrice in realtà ecco il modo di porre in essere questa attività è simile
Quindi non sto a a descrivere quello che accade so soltanto che quei bambini
Sono così felici e contenti di ritrovarsi con quegli operatori che talvolta scelgono di venire per gli operatori che non per andare al colloquio è un bel risultato questo significa che gli operatori sono motivati
E i bambini sono effettivamente accolti
Quindi si sentono in un ambiente
Armonioso quindi in un ambiente che certamente favorisce poi quello che è il momento del colloquio mal dirà ecco dell'attività ludica ne siamo riusciti ad aprire anche uno sportello per la famiglia quindi di orientamento e di informazione per la famiglia e anche
Per lei
Richieste ecco che vengono direttamente dal detenuto dobbiamo annientare però qualcosa quello cioè di non saperci ancora integrare con le poche forze del volontariato che sono all'interno della struttura
E come manca ancora qualcosa che può attraverso la comunicazione facilitare quelle che sono le richieste del detenuto o della famiglia o di altri che sono coinvolti nella situazione
Non dico altro se qualcuno vuole chiedere perché è giusto che io sia stringate qui invece dalla parola ad altri anche se debbo andare via perché un treno mi aspetta
Grazie
Ad Asti
Annunziata Apolo Ohno responsabile del progetto Tonino Di Napoli allora prima di sentire Sebastiano
No Massimiliano che somma che si parla di una realtà che merita di essere raccontate in modo particolare sentiamo all'ente Bure Cuba direttore della Fédération dove le parole è un fan prego
Grazie mille i vizi difficile permette di parlare italiano
All'inizio della settimana
A New York e a organizzata
La conferenza internazionale della Francia
Per la prima volta
Il Presidente della Repubblica
A trasmette
Al segretariato generale
Condurre un rapporto che
Fare Manzione della difficoltà del bambino a a fare le relazioni tra i genitori dei carcerati
Questo punto
Timmons tra
L'importanza del organizzazioni alle of opaco in Francia quindici associazioni regionali chi aiutare anche aiuti
A alle armi a fare relazioni fra i genitori
Il bambino
Fa quindici anzi
Ma per parlare
Nostro lavoro è necessario per rendere di
E spiegare esporlo
La difficoltà dei padrini crescerà cc al assunta zio dette il loro ruoli e funzioni
In caso di interruzione le condizioni per enti tech esercitare la funzione di lavoro del padre
Sono determinati da diversi fattori
Prima di tutto
Ricorda chiama oggi che la paternità donne la maternità
Fondata sull'esperienza ammirarli posarsi su unico indiziato
All'inizio su divorziato del Madre che designa il padre interi palpito che porta che tempo e poi su quello del bambino che attende dal padre l'assunzione della squadra responsabilità
Questo supremazia terribles nazioni del Sud-Est per l'udienza
Il conferiti specie in un posto importante nella individuazione
Nei servizi dell'affiliazione paterna significa sostenersi
E tutte Apprentice Riggio che dialogico che ha riposa sulle gambe si embolico
Tendo su scelte affettivo
La funziona paterna proietta nel Sanzo matematico del termine il bambino in una struttura dominata delle arreco delle delle agli Enza
La parte Sat e a partire della funzione ma paterna che Cuticchio lo dell'uomo in teche RAI la simmetrica del vitelli micenea razionale dici
Questo trasferimento poter vampiri donne luce verso dominato dall'Icann Sansal sensibili
A quello dominato indicare Nielsen politici care piazzista Cisa la funziona paterna
Quindi il padre a reali non può essere i tanti citato in questo funzionerà
Ogni inscrizione
Ho affiliazione dal bambino aula come indotta religiosa o etnica serve a Lipsia il silenzio di questa funzione d'altro conto l'esperienza della paternità e anche inesperienza stanzini pile
Nel corso della quale il padre pressi dice Icilio commenta prolungamento disse la paternità e la funzione paterna sono otto volendo sessioni diverse
Il padre contribuisce a inserire il bambino i due barrette strutturata
Sia appartenenza peraltro il suo locale col figlio e immerso in una serie di abitazioni dominata da reciproci i tanti che azionisti
Varie agire identificazioni vincente errori fra padre e il figlio
Il padre di fede nel figlio quello che verrà o quello che avrebbe voluto essere in questa prospettiva si noterà che li tanti che azioni dure
Provini cifrate il padre insulari porcherie tanto forte quanto quella del padre su sul figlio nel caso della del identificazione del consiglio il compreso immaginario col quale il padre di tanti ficca il bambino prima di tanti ficcarsi lui stesso e guidato dal suo bolide al maschile
Allo stesso modo il suo contenuto e poco complesso e appare
Nel secondo caso il padre proietta sulla figlia negli ideali per fini di vita che avrebbe potuto in carnale se fosse nato femminilità
E non gli ideali di torna che vorrebbe possedere la paternità si costruisce strumenti attaccamento affettivo fatto Talita notificazioni dal bambino con incompleto immaginario
Prodotto dallo Stato Patrizia Prati alle iscrizioni Miglio d'appartenenza
Che trascende la sola figura del padre
Questo attaccamento diventata ipertrofico sul piano dell'immaginario dopo attento essere vissuto nella realtà
Più il padre perde il contatto col figlio e più visita un estro Di Nardo e importanza
Si sente Horowitz una quadro ideale alcuni padri che rifiutando di annettere la crescita dei loro figli
Ne parlano quando sono adolescenti come fosse eroi bambini che hanno lasciato al momento dell'arresto
Questa iper
Il CIPE aspro figlia delle chiavi dal segnare suscita in alcuni il padre proiezioni terrificanti cc
Relative al divenire del loro figlio
Ho al contrario proiezioni ideali Pesce ori della realtà
Idee entrambi i casi il figlio reale di fronte al padre detenuto viene messo in competizione col figlio sognato
Le fantastici rilievo del padre stimolate
Per a vicenza sono spesso allontanata dalla Cirio reale che infine visita qualche ora al mese dopo imporrà imporre al padre di ripetere il suo solito sulla base della realtà
Col tempo il bambino si sente sempre più estraneo all'immagine alle quali Lehár ritorto il padre al punto che volte dopo più cominciare con lui
La Chiesa o di macellazione nella attaccamento dal padre al figlio finisce per asta accollare la loro relazione dici
Fino a rampe arriva atti addirittura impossibile ecco io sono sì si capì cosa e a questo punto ombra monterà la completi sto l'incontro fra il padre e il figlio e la necessità di sostenere si sta re il padre
Incontri con i ribelli relazioni grazie volevo dire sia nel caso sia nel caso di pure va che in quello di periferia ci sono le relazioni che poi verranno già qui ad esempio nel materiale che vi è stato consegnato c'è la relazione a profondità di Privitera ma credo anche nel caso di purè BA il suo intervento scritto piuttosto ponderoso quindi siamo insomma anche per ragioni di tempo ovviamente costretti a a fermarci qui altrimenti che siano di sforare ormai si scusa un attimo solo
Siccome la relazione solo ruolo del par detenute credo che sia una fra le più importanti e poi noi la diffonderemo subito
E nel pomeriggio con il proprio con i detenuti e le persone poi si possono rivolgere delle domande ben precise ad Alain pure va su questa esperienza francese ripeto la relazione sarà diffusa al più presto mi spiace che qui le modalità sono troppo complicate per dar
E anche perché vorremmo dare spazi o S. Anna Tina che il pomeriggio alle domande tutte le persone detenute allora visto che è questo desiderio bisogna che adesso con se barare con Massimiliano insomma psicologo volontario dello PG
Di Aversa riusciamo a stare nel in pochi minuti perché poi se vogliamo parlarci dobbiamo considerare che alle dodici e mezza c'è la pausa per un buffet multietnico che è stato preparato credo dai
E anche il film ma mentre si allestisce l'Alfa e ci sarà il film a fine amore precario che avevo anticipato questa mattina anche perché c'è un detenuto che è una fra i montaggi stili questo firma qui presente
Intanto Massimiliano verso segnalano dicevamo cittadini di serie A di serie B ci sono qua anche quelli di serie C che sono molti i due
Goderne degli ospedali giudizio ma realtà all'ospedale psichiatrico giudiziario è particolare
L'affettività quanto c'entra con i malati di mente che sta che hanno commesso un reato stanno un ospedale psichiatrico giudiziario c'entra moltissimo lì dove possiamo immaginare io cerco di sintetizzare tantissimo aderente alta dovuto parlarvi di quanto di quale potevano essere quali potrebbero essere le conseguenze psicofisiche logiche la carenza affettiva
Sessuale eccetera
Sintetizzando possiamo arrivare direttamente alla malattia mentale possiamo arrivare
Ha una malattia terribile qua la schizofrenia dove il sintomo principale lane Ana affettività
Per cui l'affettività in un luogo del genere va stimolata non è richiesta ma va in qualche modo e necessaria per che bisogna passare attraverso l'affettività per una trattamento terapeutico prima che visualizza anteprima che riabilitativo
Le famiglie di questi persone non non non cerca hanno queste persone
Gli affetti sono difficili tutti tagliati frammentati come l'io di questi soggetti di queste persone che in realtà hanno anche l'affettività tagliata a pezzi come tutto il loro io come tutta la loro identità
Brevemente ripresento quello che invece il lavoro testimonianza lavoro lavoro le loro parole loro scritti attraverso quello che è il delirio forse uno dei delle loro espressioni espressività più interessanti divertenti anche a volte sicuramente anche perché ci scontra una realtà che forse non ci appartiene alle forze rimuoviamo descrissi
Noi cerchiamo di dargli la possibilità di esprimersi esprimersi completamente
Diciamo nel delirio scritto senza correggerà la punteggiatura senza corregge assolutamente niente parlare di quelli che sono i loro problemi loro sentimenti le loro emozioni
Un anno inumano della storia di Nabucco così si intitola questo giornale che da sono quattro anni che con difficoltà cerchiamo di portare avanti
Stradina bocca perché si riferisce a Nabucodonosor che si racconta che impazzì e poi Guarini rigoroso mai miracolosamente da solo da questa follia
Loro abbiamo raccolto in questo numero tutto quello che loro hanno scritto nei numeri precedenti sull'affettività e sulla sessualità
Sì gli avete dato un'occhiata troverete cose che vanno anche data da da cosa che bisognerebbe censurare in qualche modo però sono gli unici che hanno il coraggio si dice nella follia
Si riesce a dire la verità suo Junichi che riescono a confessare i propri reati di tipo pedofilo di tipo sessuale e lo scrivono lo raccontano senza con ingenuità che avvolta
A volte fa affetto addirittura cioè c'è un detenuto che parla di quando ha ha contattato la bambina di quattordici anni che poi ha violentato e ne parla con sembra assurdo dirlo adesso non me ne vogliate ma con a un con affetto quasi con veramente con tenerezza e clamore raccontano quello che la sessualità nel calcio l'omosessualità
Diciamo forzata in qualche modo che non si racconta solitamente si sa perché voglio dire è una voce di corridoio che che gira ma allora con tranquillamente come avvengono gli scambi sessuali in cambio di sigarette
Ci sono prestazioni che vengono sessuali che vengono pagate in sigarette ad esempio tutto questo è una realtà che grazie a loro e tramite al loro tramite loro esce fuori mi fermo qui perché avrei sull'o PC che penso sapete tutti ad indebite lavoro è lavori che cos'è
Ci serve tantissimo da dire possiamo ritornare sul pomeriggio se arrivasse anche relativa al tema dei diritti della persona che sarà
L'importante tirar fuori riguardo gli obici adesso se siete disponibili usiamo questi venti minuti circa per fare delle domande ai nostri amici quindi chi vuole fare delle domande e non degli interventi che insomma c'è una sostanziale differenza da questi due concetti quindi se sono domande Brevi precedute da un preambolo che non supera i trenta secondi
Sono ben gradite mi sembra che siano uscite alcune cose fondamentali c'è un aspetto che però è stato toccato solo da Annunziata Pollone che vi pregherei se mai nel pomeriggio di ritirare fuori si è parlato molto del rapporti diciamo del tema dell'affettività rispetto alle famiglie fuori ma lei ha detto c'è un problema di rapporto anche tra persone
All'interno del carcere questo un aspetto francamente che noi oggi abbiamo semplicemente sfiorato legandoci molto al tema del rapporto persone detenute famiglie persone detenute e figli ma lei giustamente ed è stato un passaggio che io ho apprezzato molto
Ha parlato nel tema
Io e l'altro io il dentro il carcere che è un altro aspetto francamente che non può essere sottaciuto ma deve essere raccontate affrontato ma questo è un altro discorso
Allora chi vuole fare qualche domanda c'è l'esperienza del Canton Ticino che non volevi fosse passata così insomma
C'è una è un'esperienza forte e significativa credo per certi aspetti simile a quella spagnola anche se non abbiamo nessuno che di quel Paese ci può raccontare di progresso che ha avuto il sistema penitenziario spagnolo dove ad esempio questo tema
Di creare degli spazi dove dare possibilità di di affettività e molto avanzato quella un altro sistema che meriterebbe di essere raccontato domande
Infatti i timidi tanto ormai siamo in famiglia come si dice abbiamo tolto i tavoli
C'è un signore che prima ma aveva detto voglio fare una domanda è sparito
Onorevole Boato vuole lei rompe in viaggio
A ecco questioni che m'aveva prima domande venga venga qua
Questo il luogo delle domande loro ci risponde
Prego nome sono Santoli Emma Antonio dall'associazione esso essa carcere giustizia di Milano
Sono venuto quasi appositamente per alcune cose e poi c'è il promotore il pomeriggio io vorrei che la signora Lia Sacerdote che tanto fa per l'affettività in carcere
Se ci può raccontare il caso gesti circa al telefono al giorno vorrei chiedere quanto abbiamo fatto quattro manifestazioni a Roma per l'attenuazione dell'articolo quarantuno bis l'abrogazione dell'articolo quattro bis come mai non abbiamo avuto mai disposta dal Telefono Azzurro al pool di bambini si tratta che vanno a fare il colloquio con il Papa braccia
Allora rispondete subito raccogliamo un po'di domande forse meno
Dunque Rispetto
Agli inviti fatti al Telefono Azzurro io posso rispondere del Progetto che seguo a livello nazionale che il Progetto bambini e carcere quello che non è una mia competenza purtroppo non sono io la persona che può risponderle
Voglio dire invece che per quanto riguarda il Progetto inizialmente ho detto che noi il progetto iniziato pilota sul Monza ma si è voi e si è ampliato e quindi siamo presenti in tanti carceri compreso quello di Roma dove siamo nel nuovo complesso maschile e dove accogliamo i bambini nello spazio che ci hanno dato a disposizione
Non siamo ancora con una ludoteca a tutti gli effetti attrezzata ma il nuovo cambiamento alla direzione che è avvenuto da poco cita delle opportunità nuove all'allestimento interno di una ludoteca
E chiaro che noi ci adattiamo prima qualcuno ha detto che le cose vanno di volta in volta viste non c'è una ricetta anche noi ci adattiamo a quello che c'è possibile fare a Rebibbia c'è stato dato uno spazio che non è
Però a Poggioreale dove ci sono attualmente due mila quattrocento detenuti lì non potremmo fare una ludoteca con me lo ago di colloquio ma saremmo una ludoteca come luogo di attesa di colloqui all'interno del qua
Lei si può attendere ma si può anche far decantare tutte quelle che sono le emozioni provate all'interno di un colloquio con il proprio genitore detenuta anche le risposte cortesemente prendere allora di associato caso di gesti Jesse Ca'
Ma ecco io devo dire che
Sono perplessa che lei voglia che io parli dice Sica secondo me se ne è parlato già troppo sui giornali lei si è vista troppo la sua foto
Io direi che io non mi sento di parlare qui di gesti scusate non fallisse ma cosa molto privata
Partecipare
Siate accorrente diede la vicenda ma ci sono anche alcune persone che magari la vicenda di Jessica non la conosco gentilmente se rapidamente la chiave otterrà grazie
è una bambina che i genitori tossicodipendenti in carcere la bambina è stata cresciuta allevata dalla nonna Giulia si chiama socia anche dalle sue saga altre giustizia mi conosce bene vero
Ecco va bambina fu porta venduta ai servizi sociali con recatomi conformi assumo tutte le responsabilità nei confronti della madre tossicodipendente che anziché trattare la Masa si trova tavola vendita dalla bambina questo l'ho detto in tutto le sete su carta bollata e in tutti i giornali e tutto le televisioni ha detto Bella Signora Lia Sacerdote ognuno si assuma le sue responsabilità perché la vicenda Jessica non è finita grazie
Bene allora immaginiamo due aerei così però
Velocissimo
Allora io capisco la il livore
Del signor Spice Santo viene
Dunque per quanto io posso solo riferire quello che l'asse associazione affatto seguendo la madre in carcere questa bambina questa bambina
Era affidata alla nonna
Questa questa bambina fu poi affidata a un istituto
Noi su questo ovviamente non siamo riusciti non abbiamo nessun potere su questo cioè noi siamo intervenuti dopo
Cercando di fare entrare questa bambina in carcere e su questo ci siamo battuti per un anno intero l'anno in cui i servizi sociali si rifiutavano
Di concedere il colloquio in carcere proprio perché spesso questo succede sempre i servizi sociali cercano di evitare che i bambini entrano in carcere
Attuando quindi poi io una separazione drammatica perché questa bambina che vedeva la ma madre prima non l'ha più vista per un anno intero poi siamo riusciti e anche questo fu una cosa storica c'è un'ordinanza che noi abbiamo addirittura inquadrato in soci azione fu la prima volta che il tribunale di sorveglianza milanese concesse l'articolo trenta che noi chiedevamo in quel famoso Progetto che fu bloccato fu l'unico fu l'unica volta l'unico caso in cui fu concessa l'articolo trenta per poter vedere la figlia una volta alla settimana in istituto e fuit io questa due anni fa ad accompagnare regolarmente Jesse Ca'no mi scusi la madre Barbara in istituto e e a vedere i gesti che ha per due ore liberamente in un luogo pieno di giochi la madre ha potuto recuperare la sua il suo ruolo materno per il quale c'è una grossa confusione Jesse che aveva una grossa confusione di ruolo di non della nonna e della madre molto vicini l'età perché la madre era ma non era giovane e quindi Barbara la madre di gesti ha potuto intraprende un percorso che sta andando avanti tuttora allora non vedo non capisco allora questa questione
Perché sicuramente drammatica ci addolora per questo insomma per questo scenario che è stato descritto però francamente deve essere oggetto di una discussione che riguarda più la vasta esperienza prego
Devo chiedere a quelli che hanno rispetto quindi sa rispondere di un carcere dove non esiste niente di tutto questo dato che si può partire su un gruppo di volontari volesse in qualche maniera
Cominciare ad avere qualcosa di concreto per su questo problema stizzita che delle indicazioni sia dal punto di vista legislativo sia dal punto di vista dove siete partiti poi
Una bici
Pregare in carcere occuparsi di queste vicende ti risponde forme ma
Scusate ma per questo convegno esattamente questo noi vorremmo dare gli strumenti anche a quelle associazioni di volontariato
Che ancora nonna intervengono in questo senso per lavorare così secondo me il le esperienze Milano di di Telefono Azzurro di Secondigliano sono esattamente queste noi cercheremo poi di darvi tutte le modalità con cui sono partite queste esperienze per avere degli strumenti concreti perché io personalmente sono convinta che il volontariato un po'dappertutto debba occuparsi di questi problemi in fondo è questo uno degli Han i più importanti non solo entrare in carcere parlare con i detenuti pari colloqui ma anche tenere vivo questo legame dentro e fuori sempre di più questo dovrebbe essere il ruolo per cui tutte le modalità con cui va vini senza sbarre Progetto Tonino presepio Progetto tornino questo fatto che ci sia un finanziamento sulla legge per l'infanzia è fondamentale perché molto spesso i Comuni non intervengono sul carcere hanno un bilancio limitatissimo quei lo è un percorso interessante per questo abbiamo chiamato queste esperienze e poi riporteremo più ampiamente perché questi sono gli spazi per oggi però riporteremo le loro esperienze più dettagliatamente
Negli atti tra l'altro lo dico subito saranno disponibili molto rapidamente nel nostro sito www ristretti punto ristretti punto it ecco con grande rapidità nel dubbio questo credo che siamo bravi
E per cui le persone avranno anche delle i volontari di associazioni avranno degli elementi precisi per organizzare l'attività Ronald Koeman
Anche sulla esperienza svizzera che francamente a me incuriosito molti qualcosa mai le posso fare una domanda io successivamente Privitera prego
Io vorrei dire che bisogna lavorare perché i bambini stiano fuori dal carcere e credo poco alle ludoteche all'intervento anche del Telefono azzurro anche se ammiro il vostro lavoro il vostro impegno perché ai bambini da zero a tre anni in carcere è davvero una grossa avvio
Pensa poi vorrei dire una cosa che nessuno in carcere si interessa degli adolescenti che vengono a trovare i genitori ed è una fascia molto importante
Ti rispondo Serravalle almeno fatte altri interventi se posso rispondere al fatto che Telefono azzurro non può non può far finta che questi bambini comunque entrano mentre noi ci sono i dati ufficiali che ci propongono migliaia di bambini si idi di detenuti per cui di è ovvio noi speriamo che non ci sia questo questa esperienza per nessun bambino non ci auguriamo anche che non esista al Telefono Azzurro
è una realtà di fatto e quindi non cerchiamo di migliorare quello che è comunque un percorso obbligato per migliaia di bambini
Per quanto riguarda gli adolescenti volevo ore volevo precisare che le nostre ludoteche accolgono bambini dai zero perché abbiamo anche bambini di pochi giorni fino agli adolescenti perché sono quelli con i quali è più difficile parlare per un genitore e quindi utilizziamo degli strumenti più adeguati affinché un genitore possa prendere anche soltanto nell'ascolto di una cd l'opportunità di dire a un figlio qualcosa
Un attimo solo allora dovrebbe qualcosa li associato si aggiungono i velocissima due cose
No la prima è che riguardo qui sono assolutamente d'accordo sul fatto che i bambini non devono entrare in carcere tanto è vero che come dicevo prima abbiamo lavorato su questo e non è facile in questo momento stiamo avviando un rapporto concreto cui servizi migliori sociali milanesi per proprio coinvolgerli su questa possibilità di fare uscire i bambini e le donne in comunità d'accoglienza e lo stiamo facendo coinvolgendo proprio le strutture e credo che ce la faremo perché c'è una disponibilità
Consistente
Domanda sulla memoria dell'affettività soprattutto per quelle persone le quali non possono esprimere gli affetti io parlo della detenzione straniera femminile e maschile la quale ha la stessa urgenza e diritto di affettività ma manca della possibilità della relazione effettiva per numerosi motivi che conosciamo allora il problema è questo culturale effettivo la memoria con bell'arte uniamo invita affinché le persone che hanno gli stessi diritti nostri possano sentirsi considerati nella loro affettività
Grazie molto interessante questo richiamo al tema della detenzione straniera qualcuno si sente di rispondere o è un tema ovviamente posto che magari discuteremo
Accusato e non vorrei essere sempre io però siccome sono problemi grossi che affrontiamo quotidianamente e questo è uno dei problemi assolutamente irrisolti perché la popolazione straniera in carcere
E ancora più o abbandonata se vogliamo dimenticata di quella invece italiana per quanto riguarda le donne abbiamo questa esperienza Segona potrebbe anche essere anche avendo Recoba non so se può raccontare l'esperienza francese che mai abbiamo importato cioè le donne che eri escono a a mandare cioè intanto a frequentare questo laboratorio e quindi mentre confeziona questi oggetti e cioè l'idea è quella di poter pensa tra i figli parlare dei figli tra di loro e con noi e e quindi anche mantenere in qualche modo un legame mentale simbolico che poi si concretizza rinviando questo oggetto che che oggetto che che che collega il figlio Marco per ora però certa uno bisogna fare c'è ancora tutto da fare
Domanda e poi vediamo
Amico
Sì
Ma io sono Eugenio romano un redattore di ristretti Orizzonti giornale
Scritto qua nel carcere di Padova volevo chiede a qualcuno vorrei che mi rispondesse vero
Su un proprio ma proprio su della sull'affettività
Che il detenuto insomma a volte non riesce a a portare avanti con con i familiari e a proposito di adolescenza io volevo
Allora io una bambina dodicenne no che finché ero detenuto normale diciamo in attesa dei benefici l'attesa dei permessi facevo veniva regolarmente a colloquio tutte le settimane quando finalmente de ho avuto accesso ai messi premiali da quel momento decisi che mia figlia non sarebbe più entrata in un carcere e speravo di non vedeva mai più all'interno del carcere che poteva incontrare logicamente
Poi ho avuto anche la fortuna di andare in articolo ventuno Esterno questo facilitava ancora di più il rapporto affettivo con mia figlia fino a me però la possibilità pensavo di poter le telefonare tutti i giorni un detenuto che esce al mattino alle sei e rientra alle otto di sera a quattordici ore della giornata che trascorre all'esterno quindi potrebbe
Contatto più stabile con i familiari io mi sono accorto purtroppo che telefonare per un detenuto che potrebbe farlo senza per questo interrompere il programma di reinserimento è molto difficile
Io ho telefonato a mia figlia ho commesso un'infrazione per l'amor di Dio non non nego l'inflazione però dal momento che è stato scoperto che usavo un telefono cosa che non poteva usare lo premetto
Sono stato chiuso da tutte le attività elegante io mi sono visto precluso anche dalla possibilità di coltivare un rapporto affettivo con la mia figlia con i miei familiari solo perché un programma trattamentale non prevedeva l'uso del telefono
Io vorrei che qualcuno mi rispondesse se è giusto privare di questa possibilità di avvicinarsi alla famiglia anche telefonicamente e non solo tramite colloqui
Quando non c'è pericolosità sociale quando la vedo da sociale è stato già assodate che non sussiste più solo questo grazie ora io credo che per rispondere alla sua questione occorra una figura professionale cover è magistrato di
Sorveglianza presumo insomma quindi c'è qualcuno ha prego
Non ho motivo ad alta voce per loro che le mie decisioni luglio sarà al gelo scritto tante volte non penso che sia sul torchio verso il
Sì è qui a ripetere quello che gli ho già scritto Saluzzo tutti
Va bene
Allora poi della giocate Giuseppe scusate
Se vuol rapidamente però per non fare una questione personale non vorrei poi
Non volevo assolutamente aprire una polemica con il magistrato di sorveglianza chiedo scusa se ho interpretato in questo senso
Non era mia intenzione glielo assicuro
Allora
No
Favarin chiamo ormai no ricordo rispondo posso rispondere io perché sono più fuori più fuori nei sentiamo che il Ines Setti quello che Pacifico è che si è commessa un'infrazione che era un'infrazione anche irregolare si raccomanda sempre voglio dire perché non sono rare queste cose quando il bando gli articoli ventuno Jin ambienti di veri sì da quelli di pertinenza della persona o di qualche privato purtroppo succedono queste cose qua una volta che sono successe la conseguenza non può essere che una cioè il beneficio cessa a quel punto ritorna una situazione che è quella di tutti che è quella sulla cui bene diciamo difficoltà sulla cui pesantezza si ragiona oggi voglio dire ma non è che possa Es sedici un diverso una diversa risposta perché c'è stata una beneficio precedente poi la revoca di beneficio quindi sì il nostro sistema un sistema fatto di a missioni i progressioni e poi di regressioni se c'è qualcosa quello che non è bello purtroppo che non sarebbe bello è che poi quelle regressione diventino definitive come per certe norme può ma e invece quando c'è la possibilità poi di ritornare in seguito acquisto la risposta che si può dare ma una violazione a dei prezzi inevitabilmente
Bene
Allora poi magari dica solo aggiungere una piccola cosa anche come nota io ora no nel senso ovviamente nel caso dispersa ha ragione dottore Mangarano non si può intervenire ovviamente degli oppure non lo conosco me ne guardo bene
Credo che però possono essere lo spunto questo caso per un ragionamento più ampio per esempio io semilibertà ho avuto ovvero semilibertà mi hanno intentato come dire una causa di revoca sulla semilibertà perché scrivevo su un giornale che si chiama Marco Masters ma don Ciotti un giornale impegnato contro la madre a parere di un magistrato questo non era lecito perché è un detenuto con la mia storia Mondadori
A suo o parere non aveva il diritto di esprimere le proprie opinioni questo non lo dico neanch'io in tono polemico quella vicenda Aldo finirebbe ma mi sembrano spunti per poter riempire invitare ad avere più con Raggio a far sì che il mondo civile le regole del mondo civile per la comunità Sterna entrino nel carcere non viceversa cioè ad evitare quanto più possibile ovviamente non può essere possibile ma assoluto che regole condizionamenti che magari in carcere controlli dentro al carcere possono avere una logica un efficace sa si esporta fino all'esterno condizionando effettivamente nel concreto il proprio percorsi di reinserimento sociale
Grazie allora a dobbiamo fermarci qui perché ci dobbiamo trasferire se Ornella non deve aggiungere altre questioni
Scusate
Ornella devi aggiungere altre questioni
Allora
Scusate un avvio un autismo un attimo adesso e
Ring ringraziamo il dottor Pavarin Altavilla Breve ma
Significativa risposta che ha dato a romana intanto perché è una storia molto diciamo interno
E
Io sono il direttore dell'Area pedagogica del l'istituto qui di Padova volevo fare delle comunicazioni brevissime di servizio utili intanto adesso per le persone che si trasferiranno nell'auditorium per vedere
Il film ma fine amore mai
Preparò pensato per carenza di posti nell'auditorium che sanno centoquaranta di destinare
Prevalentemente agli ospiti esterni quindi lei i detenuti che sana presenti sa no indicati a rimanere qui perché per loro faremo una proiezione a da oca
Quindi le persone invece che sanno ospiti sono entrate in Sammartin e questo convegno e si possono accomodare un attimo solo ancorate alla di Karima vi indicheranno la strada torna l'opera di essere stata chiara per tutti grazie
Bene grazie ci trasferirsi ci sarà il detenuto che partecipato