"Idee per un nuovo carcere. Il progetto Bollate" - organizzato dal Ministero della Giustizia (presso il Carcere, via Belgioioso)

Voto
L'onorevole ministro non potrà presenziare per l'intera durata del convegno in quanto inderogabili
Lavoro non non ci sente
Vicino al microfono no adesso
Adesso salvo avere entrati essere un salone di lavoro e quindi
Comunque ripeto
Buongiorno a tutti e grazie per essere intervenuti
Do la parola al signor ministro il quale non potrà presenziare al al convegno per l'intera durata in quanto a bidelli inderogabili impegni di lavoro per cui lascio la parola all'onorevole ministro
Va bene
Senta se faccio sentire
Ma intanto desidero ringraziare
Tutti coloro che accogliendo l'invito
Dell'amministrazione sono qui oggi il saluto procuratore Borrelli procuratore D'Ambrosio gli altri rappresentanti degli uffici giudiziari i parlamentari presenti onorevole Saponaro il senatore Caruso
E tutti voi che siete qui che avete accolto questo invito
Noi abbiamo oggi
Pensato di inaugurare
Il carcere di Bollate che dal quattro dicembre comincerà essere
Attivo con popolazione detenuta
Con un convegno che ci consentisse di riflettere
Sul carcere
Proprio perché l'apertura di Bollate non è
Un atto isolato
Ne semplicemente un atto burocratico ma si scrive in uno sforzo che stiamo facendo
Per dare a questo Paese un sistema penitenziario
Più moderno più efficiente più civile io ho detto molte volte
La civiltà di un Paese si misura anche
Dalla civiltà del suo sistema penitenziario
E sappiamo tutti come sull'attuale sistema penitenziario italiano pesa hanno molte inadeguatezze molti limiti
Molte carenze
E quindi lavoro da mettere in campo
Intensa
Noi stiamo s'lavorando proprio per creare le condizioni
Perché si riesca da una gestione soltanto di tipo emergenziale
E si affrontino invece i nodi di fondo
Del sistema penitenziario
Oggi noi abbiamo riuniti
Contestualmente in questa momento una serie di strumenti
Che da tempo erano evocati
E che per molte ragioni
Non erano disponibile oggi lo sono
Mi riferisco al decreto legislativo di riforma dell'amministrazione penitenziaria
Che è stato approvato nei mesi scorsi e che uno strumento grazie al quale possiamo mettere in campo misure di riorganizzazione di riqualificazione
Del corpo della polizia penitenziaria del personale dell'amministrazione
Abbiamo un nuovo Regolamento di vita carcerario entrato in vigore il quattro agosto che
Gradualmente consentirà l'innalzamento degli standard
Di vita nelle carceri
Questo istituto di Bollate è già attrezzato
Per essere coerente commi
Quel Regolamento
Abbiamo avuto l'approvazione qualche mese fa della legge sul lavoro in carcere
Che prevedendo forti incentivi di defiscalizzazione a favore delle imprese potrà consentire un più ampio ricorso all'attività di lavoro di studio di formazione negli istituti di pena e Bollate
Proprio potendo disporre di spazi come questi nei quali stiamo facendo questo convegno sarà un istituto che assolverà una funzione Pilotta
Nella implementare attività
Nel carcere
In ragione tale che
Il tempo di detenzione non sia solo un tempo passivo non sia solo no non sia un tempo di vita negato
Abbiamo varato un programma di assunzioni che prevede due mila e trecento agenti di polizia penitenziaria in più di cui a marzo e due mila persone civili profili civili di tipo amministrativo e trattamentale
Nella Finanziaria sono stati previsti
Tra lo stanziamento e per costruire nuove carceri stanziamenti per le ristrutturazioni dei carceri esistenti
Circa mille duecento miliardi in tre anni per l'edilizia penitenziaria
Nella stessa Finanziaria ci sono trecentocinquanta miliardi per il finanziamento di attività sociali lavoro studio formazioni in carcere e nella stessa Finanziaria sono previsti Risorse per il miglioramento dei trattamenti salariali degli agenti di polizia penitenziaria così come il miglioramento salariale del personale direttivo a partire da i direttori degli istituti di pena
E proprio ieri al Senato la commissione Bilancio ha colto emendamento integrativo che il governo aveva presentato per l'aumento di altri due mila ausiliari per la polizia penitenziaria a partire dal due mila e due
Ho richiamato l'insieme di questi provvedimenti che ripeto
Per la prima volta sono tutti riuniti come strumenti attivi e disponibili
Per rendere evidente appunto che quello che stiamo facendo e mettere in campo una strategia una strategia come si è detto di tipo strutturale che sia capace di rafforzare
Sempre di più
La qualità
Della esecuzione penale
E caratterizzare quindi la condizione di vita nelle nostre carceri secondo standard di maggiore civiltà
Di maggiore sopportabilità della pena e di maggiore qualità
E qui oggi appunto il convegno affronterà molti di questi aspetti
Voglio chiudere
Sottolineando che lo voglio fare proprio nel momento in cui in auguriamo un istituto di pena
E cioè un istituto nel quale ovviamente saranno ospitati dei cittadini che devono scontare una pena in regime di detenzione
Che parallelamente
Al miglioramento delle condizioni
Del sistema penitenziario
Noi stiamo lavorando per rafforzare l'altra
Grande modalità di esecuzione penale che l'esecuzione penale esterna
Tutti sappiamo perché abbondantemente giornale lo hanno pubblicato che abbiamo cinquantaquattro mila detenuti
C'è una cifra meno nota che e altrettanto significativa
Accanto cinquantaquattro mila detenuti non è oggi in Italia abbiamo trenta mila persone che scontano la loro pena esternamente al carcere in esecuzione penale Esterni
è importante perché è la dimostrazione che l'esecuzione penale
Non passa soltanto per il carcere nel carcere serve evidentemente a fare espiare
Condanna per reati la cui gravità non può che a prevedere un regime di detenzione
Ma parallelamente è possibile per una ampia quantità di reati che hanno minore pericolosità sociale
Realizzare un'espiazione Esterna con percorsi che tra l'altro dal punto di vista della delle potenzialità di recupero e di reinserimento sono naturalmente maggiori e questo vale anche per un tema così delicato come quello discusso in questi giorni a Genova della tossicodipendenza noi abbiamo un terzo dalla nostra popolazione detenuta
Che è tossicodipendente quindici mila
Metà dei quali detenuti per reati unicamente legati alla tossicodipendenza mentre l'altra metà per reati diversi commessi da cittadini che sono anche tossicodipendenti
Ebbene mettere in campo una politica di De carcerazione
Che consenta percorsi in comunità o come i servizi pubblici serve
Di affidamento che aiutino accompagnino il tossicodipendente
In percorsi riabilitativi e terapeutici che gli consentono di uscire dal circuito della droga è un modo efficace per dare all'esecuzione penale un contenuto effettivo
Ecco
A me pare che non c'era modo migliore appunto di inaugurare un istituto così importante
Che riflettendo appunto a tutto campo
Su cosa deve essere il carcere oggi su cosa vogliamo che sia su quali strumenti e quali risorse devono essere messe in campo per garantire a un istituto di pena di essere efficace e soprattutto capace di realizzare gli obiettivi che
All'istituto di pena la Costituzione assegna
Non dimentichiamoci mai quello che nella Costituzione è scritto e cioè
Che il carcere deve servire essi a ispirare una pena in regime di detenzione ma in quello stesso tempo in quello stesso periodo di espiazione noi dobbiamo essere capaci di offrire ogni cittadino uno un'opportunità di riscatto di riabilitazione di reinserimento
E lo sforzo che vogliamo fare proprio tenere costantemente insieme questa duplice finalità espiare una pena
Per un reato che ha violato un patto di convivenza che c'è che lega ciascuno di noi alla Società e al tempo stesso però offrire a chi
Per usare una terminologia semplice ma Scredo chiara a chi ha sbagliato una volta di non di poter non sbagliare Dino potranno sbagliare più
Ecco io ringrazio tutti coloro che sono qui ringrazio anche
Quel gruppo di detenuti che partecipa nostro convegno da un gruppo di detenuti che sta lavorando in questo carcere per predisporre il carcere all'accoglimento dei detenuti che dal quattro dicembre gradualmente per scaglioni progressivi
Verranno ospitati nell'istituto
Ringrazio gli agenti di polizia penitenziaria o il personale che già sta lavorando qui per creare le condizioni perché istituto possa aprirsi bene
Ringrazio tutti voi mi scuso se
Mi devo assentare è in corso un importante convegno Verona dell'Associazione nazionale magistrati e qui devo intervenire poi domani mattina vado a un convegno di avvocati quindi in trentasei ore diciamo copro tutto lo spettro dei miei clienti
Ringraziando ancora dell'attenzione e lasciano naturalmente al Presidente Caselli
Agli altri dirigenti dell'amministrazione il compito di proseguire questo convegno auguro a tutti voi buon lavoro e soprattutto auguro a questo istituto fortuna grazie
Dare la parola alla dottoressa ma Maiolo che interviene per la Regione Lombardia
Grazie
Dopo
Grazie vi leggo l'intervento che avrebbe fatto l'onorevole Roberto Formigoni se avesse potuto partecipare a questa giornata di lavoro purtroppo è all'estero per problemi istituzionali e quindi vi ha mandato un saluto e mi ha pregato di leggere questo intervento
Con estremo piacere ho ricevuto l'invito a partecipare all'apertura della nuova casa circondariale di Bollate e pur non potendo essere presente desidero affidare al consigliere regionale Antonella Maiolo che in questa veste segue particolarmente il tema delle carceri
Il saluto della regione Lombardia e alcune riflessioni che vorrei si aggiungesse va alle vostre in questa occasione
L'apertura dalla casa circondariale di Bollate non solo rappresenta un'opera attesa più del previsto in grado di dare sollievo ai grato al problema del sovraffollamento delle carceri italiani e i milanesi in particolare
Ma vuole e deve rappresentare il primo passo per una crescente umanizzazione della detenzione in questo senso rappresenta la realizzazione di un progetto di detenzione
Fatto proprio da una legge la Gozzini che per vincoli di varia natura non avuto piena aperto applicazione in queste tappe la regione Lombardia ha creduto fermamente come dimostra il protocollo d'intesa firmato con il ministero della giustizia
E il conseguente stanziamento di un miliardo su un capitolo di bilancio regionale appositamente istituito
Sospese della regione per le attività di formazione del personale negli istituti penitenziari nonché per gli interventi trattamentali previsti dal protocollo d'intesa Regione Lombardia Ministero Giustizia
In particolare l'attuazione del protocollo è stata occasione per progettare interventi più decisi nel campo della formazione professionale
Dirette a persone detenute già imprestato oggetto di finanziamenti indiretti e di fondo sociale europeo
La formazione professionale infatti può essere un concreto strumento di inserimento lavorativo per molti detenuti che avendo spesso livelli di istruzione medio-bassi è una storia occupazionale pregressa precarie discontinua avrebbe oggettivamente anche la possibilità di trovare lavoro tappa la detenzione
In questo compito protagonista e certamente l'ente pubblico ma ancor prima esso deve favorire e stimolare l'iniziativa della società che danni per esperienza e passione si fa carico di questo percorso sia dentro sia fuori dal carcere per quanto riguarda il dentro sono sicuro che è così
Come è sempre stata attivamente presente nella realtà di San Vittore saprà partecipare con altrettanta solidarietà ed attenzione anche questa nuova realtà
Per quanto riguarda il fuori i sostegni e fondamentale perché proprio dalla sua capacità d'accoglienza di fiducia dipende il suo eccesso di questi percorsi augurando a tutti voi buon lavoro mi portò in più scoppiano i saluti Roberto Formigoni
Due parole
E qui presente anche la dottoressa Serena Manzin due parole anche per l'amministrazione comunale del Comune di Milano che in questi anni ha lavorato con molta attenzione ed è entrato nella situazione carceraria
E qui presente oggi anche la commissione carcere che aiutato molto in questo percorso faticoso
Ma tanti sono stati i progetti realizzati grazie anche all'aiuto del volontariato e del privato sociale che corre a con la così collaborato io vi ringrazio l'attenzione e auguro a tutti buon lavoro
Ho
Nell'introdurre i lavori di questo pomeriggio ritengo importante per onestà intellettuale esplicitare una premessa concettuale
Sono solo domande persuaso che di luogo rispetto al complesso penitenziario che fra breve si aggiungerà a tutti gli effetti tutti gli affetti alle duecentocinque carceri del Paese
Ci siano soltanto le mura dell'edificio che lo ospiterà
Non di certo di nuovo il complesso di principi cui l'amministrazione penitenziaria in tutte le sue articolazioni sia ispirate si ispirerà per tentare di dare vita ad un carcere che finalmente somigli
Con un accettabile livello di approssimazione al carcere delineato sin dal mille novecentocinquantacinque dalle Nazioni Unite all'atto dell'emanazione delle regole minime per il trattamento dei detenuti e conseguentemente dall'ordinamento penitenziario italiano varato ormai
Più di venticinque anni fa
Estremamente significativi gli articoli uno cinque tredici quattordici ed in particolare l'articolo l'articolo dodici che cito testualmente
Negli istituti penitenziari secondo le esigenze del trattamento sono approntati attrezzature per lo svolgimento di attività lavorativa distruzione scolastica e professionale ricreative sportive eccetera
Dunque lavorando per l'avvio di queste esperienze abbiamo semplicemente fatto riferimento ai cardini della legge
Anche in quella parte che ci ha ispirati nella predisposizione dell'impegno di adesione al programma di trattamento che ciascuno dei detenuti sottoscriverà al suo ingresso in istituto e che sarà fra breve oggetto dell'intervento del consigliere Gianfrotta
I detenuti agli internati all'atto del loro ingresso negli istituti e quando sia necessario successivamente sono informati delle disposizioni generali e particolari attinente ai loro diritti e doveri alla disciplina e al trattamento
La considerazione Poli dell'attestarsi stabilmente intorno al trenta per cento del numero di detenuti condannati appena entro i tre anni per reati e di modesta pericolosità
Ci hanno persuasi della necessità di avviare alla sperimentazione di forme di detenzione caratterizzata da regimi che di tale basso livello di pericolosità tengano conto ad una attenuato indice di controllo custodiale crediamo necessario abbinare l'enfatizzazione della qualità e quantità del dell'offerta di opportunità di istruzione
Formazione e lavoro rapporti con la comunità esterna le unico in grado di sostenere effettivamente qualsivoglia progetto di reinserimento sociale
Altrimenti destinato a rimanere nell'albo delle speranze delle persone detenute dei loro familiari e degli operatori pubblici e privati deputati a sostenerne gli sforzi
E di evidenza palmare che si tratta
Attraverso l'esperienza
Che sta per prendere avvio di dare corpo ad un clima di relazioni all'interno ed all'esterno dell'istituto che sia all'altezza della sfida
Un primo attraverso il quale possa diventare realtà la stretta collaborazione fra il carcere e la città
Fra gli operatori penitenziari agli operatori dei servizi pubblici territoriali e del privato sociale
Soprattutto in vista del Comune contributo alla predisposizione di progetti individuali e collettivi riguardanti le persone condannate che consentono agli operatori penitenziari segnatamente a quelle che ha l'aria sociopedagogica
Di dare senso di pienezza al mandato loro conferito un mandato e necessario sottolinearlo che non che può dispiegarsi nella direzione auspicata sovente anche dalla magistratura di sorveglianza
Soltanto se tale operatori verranno fattualmente riconosciuti come una risorsa ineludibile e adeguatamente sostenuti nel loro delicatissimo compito di mediatori fra interno ed esterno
E all'interno di Venco latori delle iniziative concertate fra i diversi attori
Solo il concentrarsi comune su questi obiettivi potrà condurre alla concretizzazione dei fini perseguiti
Anche in questo cammino sarà indispensabile l'ausilio di appartenente al corpo di polizia penitenziaria da motivare e più delicati compiti attraverso mirati interventi formativi perché anch'essi partecipano secondo i principi della legge che ne ha ammodernato i compiti a sostegno di ciascuna delle persone ristrette in questo istituto e ad avviare percorsi di reinserimento sociale che la magistratura di sorveglianza vorrà mettere alla prova avvalendosi degli strumenti disponibili
Strumenti che il legislatore ha individuato per consentire alle persone condannate di confrontarsi fattualmente eccone gradualità
Con le difficoltà connesse al reinserimento sociale
Per realizzare un vaglio in itinere della tenuta dei soggetti e delle risorse attivate e attivabili e per personalizzare ulteriormente il supporto al processo di reinserimento medesimo
Perché siamo profondamente convinti che ipotesi convincente di reinserimento si possano realizzare solo affronto diritti processi comunicativi e di servizio che facciano della condivisione di mediocri e obiettivo un caposaldo dell'azione
In alternativa a questo ci sono le emergenze arrivismo l'approccio astio ripato ai problemi alle soluzioni che hanno afflitto e continuano ad affliggere il sistema dell'esecuzione penale
E per questo che essendo l'obbligo di ribadire che saremo in grado di fronteggiare con le risorse umane presenti nel distretto regionale soltanto l'avvio di questa esperienza fino al prossimo mese di gennaio
Oltre tale data e per la messa a regime dell'istituto abbiamo bisogno di che operatori proveniente da altre parti del Paese arrivino per supportare la sperimentazione e consentirle di non ripiegarsi su se stessa
Vanificando le aspettative o delle persone detenute e di quella parte del Paese che guarda con attenzione a questa sperimentazione
Fu un'attenzione legittimata a nostro parere dalle implicazioni che un esito sostanzialmente positivo di tale sperimentazione comporterebbe implicazione che produrrebbero influssi positivi su tutto il sistema dell'esecuzione penale
Poiché concernere ebbero la possibilità di estendere ai quasi diciotto mila detenuti comuni forme di custodia meno rigide di quelle attuali
Con giovamento per l'aumento delle opportunità di ammissione a misure trattamentali intera ed extra muraria
Per la flessibilità dei regimi detentivi e per l'impiego di personale di polizia penitenziaria che potrebbe con maggiore costrutto essere destinato ad istituti con più elevato indice di sicurezza
Ringrazio di cuore quanto hanno finora collaborato alla predisposizione della cornice in cui verranno sviluppati successivi interventi un ringraziamento particolare sento di dover rivolgerei rappresentante delle due municipalità coinvolte per l'impegno profuso un impegno che auspichiamo contagi la comunità locale perché grazie alle forze vive dei cittadini che è possibile contrastare con l'esclusione sociale
Che di frequente concorre in modo non marginale all'azione di comportamenti devianti e alla loro perpetuazione
Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente anche il dottor siciliano il quale a dall'inizio eseguiti lavori di Bollate e ha offerto un contributo notevolissimo di nuovo grazie al dottor Sicilia
Do la parola allora presidente Caselli capo dell'amministrazione penitenziaria
Abbiamo bisogno presenta come
Sappiamo che
Molti esperti molti studiosi
Si stanno interrogando se non si stia attuando un passaggio dallo Stato sociale allo stato penale
Qualcuno prospetta il problema
In termini di prospettiva possibile qualcun altro ne parla già come
Di una realtà che va affermandosi
Sia come sia
Va detto che le strategie di integrazione costano ma costano altrettanto quelle repressive
Il problema allora è di scegliere
Dove destinare le risorse e valutare qual è l'impiego di risorse più utile per la collettività
Quel che mi sembra accerto quel che l'amministrazione penitenziaria sembra incerto
E che il carcere di oggi
Per come oggi funziona nonostante gli sforzi e i sacrifici del nostro personale
E nonostante i contributi che dall'esterno
Significativamente vengono dal volontariato agli enti locali
Contributi interni aste il cappellano
Insieme agli altri
Che il carcere oggi non significa più sicurezza per i cittadini
E allora o si riesce
Con sforzo di intelligenza di inventiva
E con sperimentazioni coraggiosa
Come quella che oggi stiamo cercando di avviare a Bollate
O si riesce a tracciare percorsi di risposta al reato veramente diversi
Dal circuito i sempre più differenziati
Fino al trattamento intensificato particolarmente intensificato come quello di Bollate
Alla mediazione
Ai lavori di pubblica utilità alle attività risarcitorie alle sanzioni interdittive oppure resta unicamente la prospettiva di questo carcere e di sempre più di questo carcere
Dentro il carcere
Di oggi
Dove più carcere significa meno rieducazione minor tutela dei diritti
Con una ricaduta sociale
In un circolo vizioso senza fine
Che è di più recidiva
E quindi minore sicurezza
Minore tutela dei cittadini
Solo meno carcere di oggi
E più un nuovo carcere come quello che vogliamo sperimentare a Bollate
Consente interventi efficaci
E in ultima analisi di miglior tutela della collettività oltre che
Di miglior rispondenza agli interessi diversi
Questa di Bollate una soluzione strategica
Con la quale non ci proponiamo soltanto un obiettivo di riduzione della pressione del sovraffollamento che pure sarebbe un obiettivo già di per sé importantissimo per la vivibilità
Degli istituti
Ma ci proponiamo di fare del recupero
E intrecciato congolese esigenze di sicurezza
Un obiettivo non soltanto proclamato ma concretamente praticato
E speriamo più intensamente perseguito di cui di quanto fin qui non sia stato possibile
Certo
Ed è una riflessione che mi ha aiutato a fare il collega Tamburino ed anche di questo lo ringrazio
Occorre l'assunzione di precise responsabilità dare i livelli
Responsabilità politiche
Una scelta strategica va difesa
Anche se comporta dei rischi
E questi rischi
Purché misurati e prefigurati
Vanno accettate
Altrimenti non c'è spazio per scelte strategiche
Si può soltanto continuare l'ordinario sprofondamento nelle sabbie mobili di oggi
E questa responsabilità politica al ministro Fassino dimostrato di volersi ad assumere pienamente lo ha ricordato un attimo fa
Poi ci vuole una forte assunzione di responsabilità da parte dell'amministrazione penitenziaria
Tutta perché occorre un'adesione culturale a una nuova concezione del carcere
Occorre una vera e propria rivoluzione culturale e ideologica
Perché all'ideologia della custodia
Come primo unico interesse della reclusione si sostituisca
Un'ideologia integrata
Infine occorre un'assunzione di responsabilità sociale
Perché la riuscita di una trasformazione così profonda non può avere successo
Se non è sorretta da una serie di foto di comportamenti sociali conseguente l'accettazione di dare lavoro ai detenuti
Anche in una situazione di generale scarsità di lavoro
La partecipazione delle forze del volontariato
La presenza convinta delle istituzioni e dei servizi del territorio
è per questo che insieme ringraziamenti al nostro personale tutto
Per quanto riguarda il DAP in particolare il mio usa dire dice Paolo Mancuso e il dottor Gianfrotta direttore dell'ufficio quarto
Insieme ringraziamenti al dottor Bocchino al dottor Pagano e a tutto quanto il personale che sta operando su Bollate in testa la polizia penitenziaria voglio aggiungere
Ed è e devo il ringraziamento forse più significativo un ringraziamento particolare
Al Comune di Bollate
Al Comune di Milano alla provincia di Milano
Alla regione Lombardia perché fattivamente che hanno dato fin qui e voglio proprio sperare continueranno e sono sicuro conti dovranno darci un contributo assolutamente indispensabile per la realizzazione di questi obiettivi che sono ripeto
Anche soprattutto oso dire nell'interesse della collettività per quella Ricupero di sicurezza che la collettività vuole eccetera grazie a tutti e buon lavoro
Grazie al presidente Caselli adesso come da programma cito ci sarà un break diciamo dei venti minuti grazie
Riprendiamo i lavori
Nell'ambito del progetto elaborato per il carcere di Bollate
Una delle componenti uno delle innovazioni
Più importanti è dato dal fatto trattamentale tra il detenuto e l'istituzione
Cioè abbiamo presa direttamente istituti che lo dovranno essere protagonisti del trattamento non parte passiva parte attiva
E quindi sottoscriveranno con l'amministrazione un patto contratto del pianale chiamatelo come come volete e di questo patto ne parlava il consigliere Francesco Gianfrotta
Che il direttore dell'ufficio centrale detenuti del dipartimento
Permettetemi di
Cominciare questo mio intervento in un modo un po'irrituale
E cioè esprimendo
Una certa soddisfazione
La soddisfazione perché oggi
Comincia a realizzarsi un progetto
Comincia a realizzarsi
Perché avrà bisogno per essere completamente realizzato di tempie di fasi successive
Ma è comunque un progetto al quale abbiamo dedicato impegno energie attenzione
Al quale abbiamo dedicato alcuni mesi di lavoro a dir poco ed è questo un motivo di soddisfazione pur essendo consapevoli fin da questo momento che trattandosi di un progetto che al quale attribuiamo grande importanza grande rilievo come è stato già detto importanza strategica
Questo progetto che oggi comincia a realizzarsi avrà bisogno di altrettanto impegno per essere compiutamente portato a termine
Compiutamente portato a termine non solo qui a Bollate
Dove
Ci saranno altre fasi
A partire dai prossimi giorni
Dalla prossima primavera poi successivamente a cavallo dell'estate con la con il funzionamento a regime
Della struttura questi almeno sono i tempi previsti
Non solo a Bollate dicevo ma anche in altre
Situazioni anche in altre strutture anche in altre regioni d'Italia
Penso in particolare ad una serie di situazioni rispetto alle quali abbiamo progetti
Pronti o in via di definizione comunque situazioni gli ambiti territoriali nel nei quali abbiamo già individuato le strutture
Penso al Piemonte al Veneto all'Emilia Romagna alla Toscana all'azione alla Campania alla Sicilia
Perché dico questo perché avremo bisogno nei prossimi mesi
Della stessa forte
Determinazione della stessa forte attenzione
Che sono state necessarie per per consentire questa nostra aggiornata
La giornata di oggi
Una determinazione che abbiamo e che vogliamo mantenere e che ci deriva da alcune convinzioni profonde
Dalla convinzione anzitutto che su questa sperimentazione
Potrà giocarsi gran parte
Del funzionamento del sistema penitenziario
Può sembrare questa un'affermazione molto forte molto grosso molto rischiosa perfino eccessiva
Ma noi abbiamo
La convinzione che
Il modello che sperimenteremo a Bollate
Se sarà coronato da risultati positivi
Dovrà essere il modello ordinario
Definendo il regime di vita il regime detentivo della stragrande maggioranza della popolazione detenuta
Quindi dicevo convinzioni profonde
Che però non sono
Affatto disgiunte da attenzione da prudenza da tutta quella serie di atteggiamenti dove i russi con i quali deve farsi partire deve accompagnarsi
Una sperimentazione
La sperimentazione suggerisce appunto prudenza impone di evitare
Astratti illumini ismi
Impone di tener conto dell'esperienza
E l'esperienza può consigliare correttivi in corso d'opera noi siamo pronti
A tener conto dell'esperienza a tener conto dei risultati staremo attenti costantemente al funzionamento di questo di questo istituto in particolare al funzionamento di questo esperimento
Una determinazione che però ci accompagna e che ci ha fatto superare delle difficoltà certamente e che certamente sci sarà necessaria per superare altre difficoltà o eventualmente altri ostacoli che potremmo incontrare nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Altre difficoltà che saranno verosimilmente collegate ad una serie di aspetti
Strettamente collegati tra loro strettamente ai quali dipenderà fortemente il funzionamento di questo esperimento il funzionamento di questo carcere mi riferisco ai problemi
Legati alle
Risorse umane al personale
Al bisogno di format di nuova formazione del personale di polizia penitenziaria ma anche al bisogno di figure professionali
Dell'area cosiddetta trattamentale
Mi riferisco al
Ad una serie di problemi che potremmo incontrare perché la nuova legge sul lavoro penitenziario possa funzionare davvero come tutti auspichiamo
Ai problemi che potremmo incontrare nella pratica perché quella grande scommessa che ruota intorno all'apertura di Bollate e cioè un forte coinvolgimento del territorio
Un forte coinvolgimento del sistema delle Autonomie locali ma anche un forte coinvolgimento di tutte le articolazioni della società civile quindi dell'intera comunità
Questa grande scommessa Fossa effettivamente essere coronata da successo
Noi siamo convinti che il carcere sia un pezzo del territorio e che il territorio debba essere sia realmente interessato al funzionamento del carcere
Perché la questione carcere attiene a bisogni propri della intera comunità uno anzitutto quello della sicurezza
E allora oggi comincia a realizzarsi questo progetto che il risultato di una riflessione collettiva di una riflessione a più voci
Di una riflessione che non ha visto come protagonista una sola persona un solo ufficio
Di una riflessione che ha coinvolto l'ufficio detenuti che ha coinvolto in modo particolare l'ufficio studi e qui devo citare e lo faccio con piacere il collega il consigliere Tamburino il cui apporto la cui lucidità è nota a tutti e si è rivelata utilissima nella definizione dei contorni non solo generali ma anche degli aspetti organizzativi
Di questo modello che oggi comincia ad essere avviato
Di una riflessione che ha coinvolto l'intera amministrazione penitenziaria e qui il deferimento agli amici di Milano alla loro intelligenza la loro operosità il riferimento il ringraziamento mi paiono dove i russi
Una riflessione che quindi non si è esaurita nel chiuso di un ufficio ministeriale
Una riflessione che dicevo si è sviluppata a più voci e che ci ha visti d'accordo sulla analisi di alcuni aspetti importanti del nostro del nostro sistema penitenziario
Che si è alimentata del confronto con altre esperienze
Diverse da quella del nostro Paese con esperienze europee
Una riflessione è che ha messo a fuoco alcuni aspetti fondamentali
Noi siamo partiti dalla considerazione che già oggi non esiste in Italia un solo tipo di carcere
E che questa differenziazione che già esistenti in larga parte e avviata debba essere ulteriormente sviluppate portata alle sue ulteriori conseguenze
In particolar modo con riferimento alla grande massa dei detenuti che non sono classificati
Che quindi identificano
Quella quell'universo cosiddetto di detenuti comuni
I quali si caratterizzano al di là di tutto una serie di dati
Certamente non secondari la pena inflitta
In particolar modo si distinguono per si identificano perché esprimono un basso livello di pericolosità penitenziaria
Parlo di pericolosità penitenziaria non di pericolosità sociale volutamente
Perché riteniamo che
Si tratti di concetti che debbano essere tenuti distinti
La pericolosità penitenziaria e il pericolo di turbamenti rispetto all'ordinario svolgimento della vita all'interno degli istituti e il pericolo di evasione
Ed allora rispetto a questa che la grande massa della popolazione detenuta che calcoliamo nell'ordine
Delle diciassette mila diciotto mila unità
C'è bisogno di un
Cambiamento radicale a nostro avviso di tutta una serie di
Aspetti che oggi rappresentano probabilmente altrettanti punti fermi altrettante certezze che vanno invece messe in discussione
Ne abbiamo oggi
Delle ragioni culturali che sono legate ad una visione del carcere fortemente influenzata dalle esigenze della custodia
Ed anche delle ragioni obiettive che sono legate alle forme assunte nel tempo dall'edilizia penitenziaria non solo la più antica ma anche la più recente
Ragioni culturali ragioni obiettive che spiegano il fatto che la sicurezza negli istituti sia stata sempre questione affrontata con attenzione prevalente al rafforzamento della presenza del personale di custodia
Non mancano non mancano i nostri istituti il ricorso alla tecnologia più moderna che certamente consente di fare economia di risorse umane
E non si può d'altra parte neppure sostenere sarebbe ingiusto e ingeneroso non aderente alla realtà sostenere che la presenza del personale di custodia negli istituti
Costituisca un elemento di forte intollerabile oppressione nei confronti detenuti comuni
Però credo appunto
Su numeri che appaiono spesso più il frutto di considerazioni astratte
Che non di una valutazione effettiva dell'effettiva pericolosità delle dei soggetti ristretti rispetto all'obiettivo di uno svolgimento ordinato della vita all'interno degli istituti
Questo per un verso o per altro verso
Credo anche che l'aumento della popolazione detenuta
E la disomogenea distribuzione del personale di custodia nei diversi istituti con scopertura maggiore proprio negli istituti del centro nord che sono interessati più di altri dal sovraffollamento
Che tutte queste ragioni impongano di valutare le necessità di personale destinato alla custodia dei detenuti in termini radicalmente diversi dal passato a meno che non si decida di righe di rincorrere
L'emergenza oggi comunque la tendenza del al sovraffollamento con
Con il ricorso a continui aumenti di organico senza considerare tutte le componenti di una situazione che è complessa
E nonostante sia noto a tutti che il personale di custodia che presta servizio nei nostri istituti e per un nome in più numeroso che in altri Paesi europei
Queste considerazioni ci hanno
Indotto a ritenere che un primo aspetto la considerare in questa nuova sperimentazione
Dovesse essere quello relativo al rapporto numeri contratto colazione detenuta e personale
L'altro aspetto sta sullo sfondo e riguarderà anzitutto la prospettiva
L'edilizia penitenziaria deve assumere connotazioni diverse rispetto al passato
Deve soprattutto attestarsi su numeri su
Dati numerici dati quantitativi diversi dal passato credo che un funzionamento diverso dell'intero sistema penitenziario dipenda fortemente dalla dall'uso dalla possibilità di utilizzare strutture di piccola o media dimensione
Per evitare una serie di inconvenienti che oggi sperimentiamo nella quotidianità la presenza di detenuti dite di tipologia diversa all'interno dello stesso istituto la difficoltà di
Omogeneizzare gli interventi rispetto a detenuti che hanno caratteristiche livelli di pericolosità anche disponibilità
A recepire l'offerta trattamentale diverse
Questo è sullo sfondo questo riguarda il futuro dell'edilizia penitenziaria aspetto sul quale pure stiamo lavorando in accordo in sintonia con gli uffici competenti
Per Bollate abbiamo una opportunità la disponibilità di spazi ampi che consentono di avviare quella programmazione di attività
Con le quali come ha ripetutamente detto anche oggi il ministro Fassino il tempo della detenzione deve trasformarsi da tempo vuoto in tempo
Arricchito quanto meno di possibilità
Di possibilità di studio di possibilità di lavoro di possibilità di confronto con la comunità esterna
E allora ecco un altro punto al quale ho già accennato che è un punto fermo
Di questa riflessione è stato ed è un punto fermo di questa riflessione il rapporto Carcere Territorio
Il rapporto Carcere Territorio dal quale dipende in gran parte
La costruzione di un regime detentivo e di un clima detentivo complessivamente diverso da quello che maggiormente diffuso nelle nostre strutture nei nostri istituti nell'intero sistema penitenziario
Al centro di questa riflessione c'è stata poi un'altra considerazione
La necessità a nostro avviso di un coinvolgimento diretto
Della popolazione detenuta in questa sperimentazione
Coinvolgimento diretto
In termini di assunzione di responsabilità
Questo il patto di adesione il contratto per adesione a quale si accennava
Il contratto con il quale ci si impegna in modo particolare da parte della popolazione detenuta
Ad osservare
Quelle regole che sono non solo le regole generali o le regole del
Regolamento interno del Regolamento di esecuzione ed è dell'ordinamento penitenziario del Regolamento di esecuzione del regolamento interno di istituto
Ma anche le regole della vita in comune che all'interno dell'istituto prenderanno concreta daranno spessore contenuto
A questa nuova realtà penitenziaria
Un'assunzione di responsabilità che non dovrà rimanere e non e previsto che rimanga solo sulla carta meramente enunciata
Un'assunzione di responsabilità che a alla quale si accompagna la previsione di sanzioni
La prima sanzione
Probabilmente la al di là di quello che potrà essere poi il contenuto sanzionatorio legato al funzionamento di meccanismi ordinari disciplina dei procedimenti ordinari
La prima sanzione sarà la fuoruscita dal circuito e cioè il ritorno all'Istituto di provenienza
Secondo un modello che appunto vuole
Valorizzare
Fortemente la decisione e l'adesione convinta alla Offerta che l'amministrazione penitenziaria da un lato e l'intera comunità dall'altro rivolge alla popolazione detenuta
In vista di
Dell'avvio di percorsi di risocializzazione
E qui credo che un altro aspetto vada considerato
L'avvio dei percorsi di risocializzazione significa
Almeno in linea tendenziale
L'accesso a quelli istituti previsti già da oggi
Nell'ordinamento penitenziario
I quali tutti insieme
Delineano
Quel particolare settore sul quale ancora oggi il ministro ha molto insistito che l'esecuzione penale esterna
è un punto questo
Sul quale anche stiamo molto lavorando
Per arrivare ad una ridefinizione profonda dei contenuti
Dell'Orto della esecuzione penale esterna per la parte che compete all'amministrazione penitenziaria
La nostra esperienza ci dice
Di
Incomprensioni
Che
Spesso si registrano
Tra l'amministrazione penitenziaria in particolare
La parte dell'amministrazione penitenziaria penitenziaria che si occupa direttamente di esecuzione penale esterna e la magistratura di sorveglianza
Io credo che questo sia un problema da affrontare in modo molto sereno
Credo che un modo per un modo sempre utile e che tanto più utile si rivelerà
Per il funzionamento di questa esperienza
Sia quello di avviare un confronto sempre più ravvicinato
Sui modelli interpretativi sulle giurisprudenze sulle sugli orientamenti generali
Che perché lei culture diverse nel momento in cui si confrontano pacatamente e serenamente
Individuando obiettivi comuni che sono quelli che la Costituzione la legge impongono a tutti
Il confronto culturale dicevo non può che essere utile produrre risultati positivi
Credo che in questo
Non facile
Lavoro
L'amministrazione penitenziaria
Di questo in particolare voglio parlare
Debba fare la sua parte
Nel senso di
Andare a questo confronto con atteggiamento di disponibilità mettendosi in discussione
Dove mettendosi in discussione
Deve significare anzitutto
Mettersi in discussione davvero radicalmente
Discutere fino in fondo il proprio ruolo così come si è realizzato nel tempo
L'esecuzione penale esterna deve essere esecuzione penale
Non può essere sostegno solo sostegno
E se deve essere esecuzione penale deve avvenire le connotazioni di una esecuzione penale
Deve cioè potersi avvalere di una dell'apporto di professionalità diverse di culture diverse di esperienze diverse deve produrre un risultato
Attendibile
Per l'autorità giudiziaria che dovrà valutarlo
La magistratura di sorveglianza ci chiede chiede all'amministrazione penitenziaria chiede a tutta quella parte dell'amministrazione penitenziaria che si occupa di esecuzione penale esterna
Di fare la sua parte credo che in questo
Contesto
Noi dobbiamo nel contesto cioè dell'avvio di una nuova esperienza come questa noi dobbiamo saper cogliere le opportunità che si aprono per costruire un rapporto nuovo con la magistratura di sorveglianza
E siamo pronti ad avviare questa nuova fase
Un'ultima considerazione voglio fare ed è una considerazione che è stata anche chiesta un intervento rassicurante
Per chi vuole essere rassicurato e mi ha chiesto di essere rassicurato
Bollate non sarà serbatoio per operazioni di sfollamento da altri istituti penitenziari né di Milano né della Lombardia
Ma credo che questa rassicurazione che dopo che diamo molto volentieri
Possiamo darla ancora una volta con la convinzione Di esperienze positive che già abbiamo realizzato piccole cose ma che non vanno dimenticate
Non mancano istituti penitenziari
Nei quali sovraffollamento non c'è perché sono in corso sperimentazioni o sperimentazioni di sono state portate avanti già danni al punto tale che forse di sperimentazioni non è neppure il caso più di parlare
Sono in corso per esprimersi in modo più corretto esperienze ormai consolidate collaudate valutate positivamente e che quindi non conta mini AMMO non abbiamo continue conta
Nato in questi anni in questi mezzi e continueremo a non contaminare
Rimescolando le carte in quel modo affannoso così come siamo costretti a fare purtroppo molto di frequente per sfollare o San Vittore o altre
Situazioni di sofferenza
Bollate ma non solo Bollate vuole essere è un investimento vuole essere ripeto un modello e sarebbe assolutamente improvvido
Partire e dopo partire in un modo e dopo poco tempo cambiare strada cambiare tutta
L'investimento l'ho già detto e lo ripeto non è un investimento
Per i detenuti a favore dei detenuti come componente del sistema contro le altre l'investimento e per la comunità intera e l'investimento per la riduzione della recidiva e per l'aumento della sicurezza grazie
Vorremmo pregare il signor sindaco di Bollate Nizzola sul palco per
Altri anche il suo pensiero
Grazie a voi beh porto il saluto dell'amministrazione comunale di Bollate
In effetti per una grande città avere il carcere è un po'una normalità
Per una città come Bollate che nell'area metropolitana milanese come si usa dire oggi una volta meno nobilmente si diceva nella cintura o nell'hinterland milanese è una novità
In effetti il carcere avrete visto venendo qui non è inserito fortemente nel contesto urbano
Tant'è che noi molto spesso anche dal punto di vista del nome ci teniamo a dire che questo è un carcere di bolla di Milano Nord impropriamente detto Carcere di Bollate ma non mi spaventa
Il fatto che si chiami Carcere di Bollate e non mi spaventa perché dopo che ho sentito oggi dopo che ho avuto modo di visitare ho capito che in questi rivestimento in quest'opera c'è un po'un salto di qualità rispetto all'accezione restrittiva che diciamo nella mentalità comune nel pensiero comune il carcere rappresenta io sono stato promotore di iniziative di contestazione ve lo dico francamente perché secondo me a fronte di una costruzione che stava sorgendo
Anche visivamente a vista d'occhio le infrastrutture erano un po'a rilento
E la contestazione era proprio perché il discorso infrastrutturale doveva essere di pari passo rispetta invece il discorso della costruzione devo dire e non lo dico per smancerie credette che ultimamente si son visti i segnali
Confortanti su questo fronte probabilmente tutti voi nel venir qui avete constatato lo stato delle strade che è piuttosto precario infatti la nostra contestazione era proprio su quel non dovrei essere io a dirlo ma colgo l'occasione vi assicuro che la Provincia di Milano del Comune di Milano si stanno attivando su questo fronte recentemente siamo stati in Prefettura abbiamo proprio anche noi contestatori toccato con mano forme tutti gli atti amministrativi stanno procedendo ma io non volevo limitare l'intervento del sindaco di Bollate che rappresenta appunto la comunità di Bollate al solo problema infrastrutturale
Come ho potuto costatare in questo convegno c'è un si volta pagina si intende il carcere in una maniera diversa
E io penso che le comunità che ci stanno intorno non possono essere avulse da questo discorso
Quindi proprio parlando col direttore parlando con il giudice Caselli si diceva prima c'è la disponibilità anche del Comune di Bollate a un tavolo di confronto perché anche la comunità cittadina di Locate volle attese con quello che sarà l'indotto del carcere può svolgere un ruolo ecco io chiedo veramente che le gli enti locali siano coinvolti non può essere un discorso riservato a pochi noi abbiamo avuto quando si è parlato del carcere di Bollate
Una riscontro negativo con l'opinione pubblica oddio arriva il carcere cosa succede
Io penso che ci possano essere delle potenzialità se veniamo coinvolti noi da parte nostra possiamo portiamo la nostra disponibilità ecco mi auguro che da questo confronto da questo coinvolgimento possa nascere un beneficio a tutto questo progetto grazie
Allora adesso iniziamo la tavola rotonda operazione un po'più sul concreto per quanto concerne gli elementi al trattamento inviterei il professor Stella che sarà il presidente
I tuoi primi relatori
Vado dal l'assessore Giovanni Verga
Assessore alla cultura la Provincia di Milano la dottoressa Teresa Pomodoro la situazione non è una grazie
Dopo ecco allora
E mettendo la parola l'assessore Verga
E successivamente alla dottoressa Pomodoro con l'avvertenza
Va sottolineato ha bandito niente ora al organizzatore di questa incombenza Candy interventi dovranno aggirarsi sui sette otto minuti arte sette otto minuti a testa
Quindi non abbiamo qua i semafori direttore non abbiamo i semafori
Però facciamo senza
Quindi la parola l'assessore
Innanzitutto un ringraziamento
Non soltanto per l'invito
A presenziare a questo momento di riflessione
Ma anche e soprattutto per aver messo la cultura al primo punto di questo momento di riflessione
Lo dico perché
è un'operazione che difficile sicuramente in una struttura carceraria
Riuscire a sviluppare che ad articolare momenti culturali
Cultura dalla parola vuol dire vita
Cultura vuol dire quindi momento
Di espressione dentro le condizioni di massima libertà di massima serenità
E questo non può essere dentro una struttura che limita necessariamente gli spazi di libertà
Allora apporre la cultura al primo punto di questa riflessione che facciamo insieme
Vuol dire credo di interpretare gli organizzatori
Mettere al primo punto la promozione e la realizzazione di tutti quei momenti che possano ridurre al minimo gli spazi di drammaticità
Legati alla limitazione della libertà
E esaltare al massimo tutti quegli spazi e tutte quelle occasioni che possono anzi creare le migliori condizioni per il detenuto rispetto a una sua un suo riscatto ha un suo recupero pieno
Che poi c'è stato anche sottolineato dagli interventi che si sono susseguiti la condizione prima fondamentale
Della detenzione non certo la limitazione della libertà ma quella del riscatto del recupero
Abbiamo sentito in particolare dalla relazione svolto un attimo fa dal dottor Gianfrotta
Alcuni degli elementi di lavoro
Che sono stati svolte che sono in corso
Rispetto a questa sperimentazione e io credo che
Questi elementi che ci sono state poste siano di buon auspicio
Io dico qui che
L'impatto che ho avuto oggi entrando in questa struttura lo dico con grande serenità e sincerità non è proprio dei migliori
Mi sarebbe piaciuto lo dico più da ingegnere progettista che da assessore alla cultura
Che probabilmente la sperimentazione fosse nata insieme alla progettazione
Va da sé
Non mi rendo conto che non è stato così
E mi conforta che lo diciate
Perché vuol dire che dobbiamo fare un lavoro in più
Dobbiamo riuscire anche a rimontare le debolezze di una struttura edilizia che non è sufficientemente congeniale al recupero e alla rimessa in vita di quella che sarà la popolazione carceraria che qui ci sarà ma voglio dire siamo a Milano non ci spaventa ci siamo sempre
Atteggiarsi a quella che è la cultura
Che CIPE Armea completamente che è quella del lavoro lavoreremo nessun problema da questo punto di vista lo ha detto anche un attimo fa il sindaco di Bollate
Dateci le occasioni e lavoreremo insieme
Direi che
E della considerazione ultima che voglio Smoke svolgere
Direi che in qualche modo come Amministrazione provinciale abbiamo già lavorato insieme
Ma non solo abbiamo lavorato insieme con le strutture del ministero
E con le altre realtà presenti sul territorio della nostra provincia
Ma abbiamo lavorato insieme proprio dentro un itinerario culturale
E lo abbiamo fatto con la collaborazione anzi con l'azione fondamentale
Di un'associazione no Emma e della sua animatrice la dottoressa Teresa Pomodoro che con grande passione e con grande umanità
Ha saputo generare attraverso la forma teatrale
Il recupero
Delle persone dentro la struttura carceraria
L'operazione
Di no Emma e di Teresa Pomodoro l'operazione più difficile perché l'attore
Deve essere protagonista
E l'attore per essere protagoniste incredibili incredibilmente dentro una struttura come quella carceraria
Deve fare un lavoro acrobatico perché da persona che comunque dentro una condizione di passività
Diventa persona creativa e dentro una grande condizione di fertilità produttiva l'operazione è riuscita perché io ho avuto occasione non solo presso il carcere di Opera ma poco più di un mese fa qualche giorno in più di un mese fa
Di vedere con grande soddisfazione proprio in un teatro milanese quindi fuori dalle strutture carcerarie ma dentro una struttura libera
Alcune persone che grazie
Alla interpretazione intelligente delle regole e alla duttilità che i direttori dei carceri sanno assumere di questo io credo dobbiamo tutti essere grati
Persone ancora in condizione di detenzione insieme ad altre che avevano superato la condizione di detenzione hanno svolto alcuni momenti dentro questa struttura teatrale un'esperienza bellissima
Un'esperienza bellissima
Che sta a sottolineare l'inizio vero del percorso di recupero di persone che
Hanno credo avviato davvero la strada della redenzione quello che voglio dire
Che come Amministrazione Provinciale lo posso assicurare non ci tireremo indietro anzi continueremo ad essere protagonisti grazie
Grazie non ho altre ma l'assessore assessore conteremo tutti gli anche su di lei Tantaro dalla dottoressa Pomodoro
Iniziando delle parlare dei
Dice
Pensando a un nuovo carcere
Anzi all'idea di un nuovo carcere mi sono tornate con insistenza in mente
Le parole di un grande maestro e uomo di teatro il polacco Tadeusz Kantor
Quando nel dicembre mille novecento novanta in occasione dell'ultimo suo lavoro teatrale o giù di lì sermone anniversario
Scrisse
Ecco mi di nuovo in scena credo che non spiegherò un mai fino in fondo questa mia usanza
Né a voi né a me stesso
Ma
A dire il vero
In scena Venzi alla frontiera
Sempre dalla metafora canti cantori Anna
Ecco riemergere l'uomo imballaggio
Oggetto biologico
A ricordarci come la prosa e città
E la quotidianità di questi termini
Non si conciliano con il rispettabile Concetto di creazione
Sulla strada di incerti destini fra differenti livelli di realtà che la vita assume quale
La parte che vide
E quale la sua però ottimisti
Fin dove le vita
Fin dove l'artificio
Come svelare l'esistente
Come rendere anche il non visibile visibile
Line di ritualità
Stai luoghi molto remoti
E si deve camminare a lungo per darle un volto attraverso le procedure dell'arte della cultura
Ogni volta in qualche punto in prossimità della dolente quotidianità
Del disprezzo della destra
Compare di colpa di colpo l'ombra del pathos
La necessità istintiva di difendere lo spirito umano dalla distruzione del tempo dalle primitive sentenze del potere RAI
Dalla stoltezza dei giudizi
Quando affrettati
Viziati da preconcetti da emotività
E allora una decisione
Costruire una nuova realtà perché esiste nell'uomo una caratteristica immensamente commovente
L'uomo
La cultura in carcere Debré esistere
Non c'è relazione umana nel patto sociale che possa appoggiare soltanto sulla necessità materialistica del mantenersi invitante
No Emma
Nella convinzione di non fare discorsi astratti
Non appartenendo a categorie chiuse di sterile intellettualismo
Si colloca completamente dentro con le realtà sociali
Affronta questi ambienti
Dove si perde il senso della relazione con l'altro
Ero rinuncia passività rifiuto aggressività
Attenta no alle attività impoveriscono la mente e il cuore
Coprono di opacità i giorni nel loro fluire obbligati
Noi ci opponiamo ciò lavoriamo per contrastare sia il sintomo della crisi sia l'avvenuta separazione fra l'antenna che desidera aprirsi nonostante tutto
E le condizioni oggettive che sembra non impedirlo
Questa e la posizione di no Emma nel grande fiume del volontariato
Una progettualità rivolta all'esercizio delle immaginazione attiva alla riconquista di un processo di individuazione
Elementi fondanti
Resistenti ad ogni e qualsiasi programma formativo e di la Porro grazie
Chiarato grazie dottoressa mi dispiace solo che non ci siamo conosciuti prima grazie ancora verso il sole penso che avremo cammino con moneta contenere adesso darei la parola a monsignor Caniato pure qui tra noi che
Con il signor esaminato lo conosciamo tutti da venti trenta tanti anni non si è ancora mi avevano già cambiato è il nuovo che vissuto sempre al fronte
Tranne l'ultimo anno che è andato a Roma
Ringrazio presidente
Caselli dottor Stella dottor
Presidente provveditore Bocchino e da Toro pagano che mi hanno invitato a parlare io non avevo pagato proprio niente e ne sono qui così faceva sprovvista attenderò e sette sette minuti anche meno perché la il fatto prende il potere dare un saluto è un augurio a questa nuova diciamo
Uso un termine struttura voi sapete bene Pitti mi conosce cosa penso io del carcere e della pena no quindi io non sono un sostenitore della struttura detentiva ante tutt'altro mette la gestione della giustizia
Che basata sulla giustizia penale il suo intervento proprio ponendo la pena retributiva lo sanno molto e lo sanno che io sono contrario a questo modo di concepire
Però d'altra parte mi son fatto quarantun anni di carcere adesso sono ancora Roma quindi vivo ancora nel mondo delle carceri perché ci credo all'uomo dove ci sono degli uomini e nove chilometri essere e quindi ha lavorato per quanto quarantun'anni in carcere a San Vittore adesso ha poi ancora Depero nazionale perché sì lavoro sugli uomini i viali bello di questo struttura mi sembra
Che si ricolleghi pienamente al nuovo ordinamento penitenziario del settantacinque cui ponevo come primo principio che il detenuto sempre e comunque soggetto di diritti e di doveri e quindi a persona
E voi dite ma è una cosa chiara no non è una cosa chiara perché l'allenamento precedente
Consideravo l'uomo detenuto non lo considerava più come persona ma soltanto un numero e una casacca quindi ripreso questo concetto di base scatto Vito l'ordinamento penitenziario
E pur nella struttura detentiva c'è questo sforzo che io lodo perché in questo di Bollate si cerca di fare un discorso all'uomo sull'uomo per l'uomo quindi la centralità dell'uomo
E non delle strutture e quindi il valore bello è questo quindi si parla fai in modo tale che gli uomini possono veramente recuperare vorrei fare un'osservazione
E mi sembra importante ed è questa non ci si può soltanto così attenere a un tecnicismo le strutture lavoro la dalla la signora che mi ha preceduto a Pale di cultura io però lei di qualcosa di molto più profondo
Se non ci sono i valori se non si stimola dal profondità del cuore dell'uomo e i dischi tutti i discorsi di recupero per me sarebbe un po'non so se uscirà Blob veramente a cambiare fine necessità di fare un discorso dei valori popolando intervenendo sull'uomo perché l'uomo infinite introiti in se stesso quindi cambia il modo di pensare di vedere e il modo di agire perché questa è una cosa molto importante la qualcosa
Da tre anni esperienze del carcere non è molto facile perché appunto la struttura detentiva è sempre e comunque comunque lo porto molto più giuridico
è un rapporto di persone che sono determinate guidate delle norme di legge però mi auguro che tutto questo ci posso realizzare e quindi lasciamo ben presenti con tutta la mostra
Direi diciamo fede diciamo perché in quell'anno con tutta la nostra partecipazione e colloquio profondo che io conoscendo un sacerdote cento poeti accompagna fonda poi dire perché queste cose serie di dovesse bisogna bene e commenti mi complimento
Soprattutto poi con chi ha avuto questa idea
Da quello di portare avanti questo discorso in questo modo mi complimento perché poté un tentativo di superare quella grande che attività della struttura detentiva attraverso uno strumento che mette mette in risalto quelle che sono le esigenze profondo di un nuovo perché si possa ritornare alla vita sociale è cambiato
Grazie don Giorgio sentiamo adesso il il dottor Guido Bianchi
Il centro territoriale permanente di istruzione e formazione età adulta di Mila no
Sì allora dirigente
Sì sì Amanda il dirigente scolastico allora la Centro territoriale che gestisce corsi scolastici di San Vittore ed Beccaria di Milano
Della mia presenza è giustificata dalla richiesta che è stata fanta
Dal dottor De Santis il direttore scolastico regionale è stato presente fino a mezz'oretta fa e dal direttore di San Vittore
Richiesta di mettere a disposizione l'esperienza
Maturata da certo numero danno in questo settore
Nel settore della scuola dell'istruzione in carcere e di in qualche modo fare questo passaggio di consegne
Alla collega che percosse permettete o lettere qui per per le do subito la parola cinque minuti dalla professoressa Merry
Che dirigente del cento territoriale di Limbiate che
Gestirà l'intervento che si farà qui dentro
Permettetemi due brevissime considerazioni ripeto
L'esperienza la prima veramente mi si passi il termine l'entusiasmo per questo progetto bollente
Progetto di un carcere in cui quanto noi leggiamo
Nelle norme
Sull'intervento sul trattamento in carcere ecco tutto quello che questi grandi principi
Che sono i principi contenuti
In queste leggi così difficili spesso da tradurre così faticosi questi grandi principi sono fattibili
Tra questi grandi principi dell'intervento del trattamento l'istruzione la formazione come è noto sono uno dei cardine
E infatti noi abbiamo a che fare con adulti che rientrano il nostro linguaggio tecnico dice che rientrano informazione cosa vuol dire
Condire giovani adulti e adulti sottolinea il fatto giovani adulti
Perché davvero il nostro mestiere ci porta ad essere particolarmente attenti a questa fascia d'età nella mia esperienza personale Beccaria minorenne eccetera eccetera ma sono anche qui
Questi ragazze giovani adulti adulti che decidono di riprendere le fila di un processo che si è interrotto che si vuole riaprire questo significa che anche in carcere
Noi abbiamo a che fare con chi ha messo in conto ha perlomeno messo in conto la fatica di cambiare direi in carcere la nostra esperienza
Ci fa dire la sofferenza di cambiare perché è un contesto in cui il cambiamento costa e costa sofferenza
Perché un contesto che rimanda l'immagine ma tu sei qui perché se un delinquente guai se cambia
Questo fortissima impronta con cui o ci tocca fare i conti ma noi qui
Troviamo in carcere lei volontà positive di cambiamento che noi incontriamo questa volontà
A questa volontà noi dobbiamo rispondere nostro mandato sociale attrezzando a questi adulti questi giovani adulti eccetera e strumenti di conoscenza di sapere competenza del capacità eccetera
Il carcere peraltro il carcere normale non è però il luogo adatto a fare queste cose
Luogo deputato sostanzialmente ad altro a regole funzione struttura cui occorre essere subordinato il cui occorre ovviamente adattarsi e allora
E allora è la contraddizione profonda
Che viviamo
Noi che per mestiere dovremmo aiutare a scegliere ad essere responsabile
Ad essere autonomi perché l'essere adulti ecco esto ecco ci troviamo in un contesto in cui ho costruito
E pensato in modo che non aiuta a cambiare nove invece abbiamo come compito esattamente l'opposto da cui la contraddizione e l'entusiasmo per un carcere in cui questo è possibile Progetto bollato è stato spiegato molto bene dottor Gianfrotta questo patto trattamentale noi nel nostro inviato lo chiamiamo patto formativo
Quello su cui mettiamo in piedi il Progetto l'assunzione di una responsabilità assieme tu hai la tua noi ci assumiamo allora Martuccelli hai la tua
Qui credo dove è possibile abbiamo cominciato molto bene ecco mi permetta di dire dottor Pagano che l'inizio è stato davvero anche qui entusiasmante l'integrazione
Noi nel carcere normale siamo tutti i soli sostanzialmente qui no
Qui ci siamo trovati attorno a un tavolo noi istruzione formazione professionale cultura provincia la regione accettò tutti
Quindi rappers converte dediti a questa responsabilità rieducativa
Ho formativa eccetera su un progetto sulla costruzione di attività gesta opportunità per tradurre accetta abbiamo cominciato ad avere secondo molte velocissima considerazione l'entusiasmo perché qui è possibile ampliare quello per cui è davvero la mia esperienza personale qui in provincia di Milano
Questo Progetto di sistema dell'istruzione nel carcere per garantire sempre di più e sempre meglio il diritto all'istruzione
Cosa intendo non dico che non è garantito tutt'altro qui abbiamo Monza San Vittore opera eccetera eccetera facciamo delle belle cose eccetera però il nostro sogno
E qui potremmo davvero a realizzarlo venti qualificare sempre meglio e innalzare sempre di più il livello dell'intervento della formazione dell'ascolto qui credo proprio sia possibile quindi questo sistema in cui i detenuti possono scegliere dove poter sviluppare appieno la loro volontà di cambiamento e pasti
Allora la
Collega
Su questa prospettiva la collegamenti sa quella che dovrà poi rimboccarsi le maniche e costruire poi qui dentro questo progettino davvero la ringrazio per la disponibilità la competenza e la presse passione che sta mettendo in questi impresa non facile
Sì allora passiamo la parola alla dottoressa avvertendo ecco che ci sono qui tra noia anche dei detenuti
Saremmo loro molto gravi quindi se uno di loro o anche più potessero prendere la parola io propongo che siano subito prima delle conclusioni finiani o poco grazie
Grazie buona sera e e come novizia di questo avvio di Progetto mi sento particolarmente emozionata raccolgo l'eredità che in provincia di Milano e molto forte nei pressi dei bianchi nei testimone
L'approccio volto alla formazione
All'apprendimento alla crescita dell'indie
Penso che sarà arduo partire uno dei discorsi che state seppellì in a chi alla cool al coinvolgimento del territorio il Centro territoriale di educazione permanente ha sede come
Luogo formale rinviate
Ma copre da molti anni bisogni di formazione di un territorio molto più vasto tra cui anche con latte e quindi il calcio nel far giustamente riferimento a questo territorio e come tale il territorio deve essere coinvolto
Dell'offerta formativa che andremo ad abitare andremo a fare appunto in accordo con tutte le agenzie che offrono formazione sul territorio e magari anche non solo sul territorio
Credo che dovremo partire con due fasi abbastanza ravvicinate una fase in cui rispondere ai bisogni dei detenuti che entreranno nel Carcere di Bollate e che magari hanno già avviato formazione altrove che non deve andare tersa una fase di orientamento di chi aderendo al progetto sia spetta un'offerta e successivamente una fase di progettazione che risponda davvero ai bisogni generali e i bisogni dei singoli in un'ottica di
Apprendimento lunga tutta la vita per chi è fuori dal carcere ed anche per chi è dentro il carcere
E tende ad uscirne
Per avere un lavoro composta nella società e una serie di competenze che gli consenta di mantenere sia lavoro sia il posto nella società Graz dall'altra tra il frammento la parola dottor corna nella prima
Incontrollabili assessore aveva tenuta economica per la Provincia di Milano grazie eccesso grazie non solo dottore comunque ci possessore di ringrazio lo straccio io vi ringrazio veramente il canto per l'invito con un ringraziamento non formale perché ci siamo conosciuti con dottor Bocchino dottor Pagano loro credo che ce lo avete dottori qualche mese fa abbiamo deciso un percorso comune speriamo di riuscire a percorrerlo insieme nel tempo in tempi non biblici alcune riflessioni di a me sembra che veramente che il tema del lavoro legato a chi si trova a vivere l'esperienza del carcere e certamente importanti si può soprattutto per chi ha a cuore il rispetto della dignità della persona umana
Non dobbiamo mai dimenticare che la persona
E la sua interezza essere implicata nel cammino di vecchia emissione e dunque il lavoro prioritari appunto e di identità e di certezze per l'uomo
Riveste un ruolo centrale nel recupero della dimensione civile della convivenza e della capacità di condivisione del bisogno altrui penso dunque al lavoro come l'espressione creatrice del destino dell'uomo nel mondo ma anche al suo fondarsi nel bene per la persona che parteciperà di un bene più grande comune a tutti gli uomini
Il lavoro rappresenta dunque una delle principali espressioni della persona umana nel suo rapporto quotidiano con la realtà un'espressione che prima di tutto si concretizza nella risposta ai bisogni che continuamente vengono alla luce
Come si risponde dunque bisogna a me sembra tra verso una corretta divisione dei compiti all'interno della società giungendo alle più adeguate forme di intervento in tema di formazione inserimento lavorativo per carcerati ed ex e tenuti in questo modo si badi bene si ottiene un risultato importantissimo e rendere i detenuti di oggi dei possibili lavoratori
Domani ovvero trasformare il detenuto da un probabile assistito a vita impreparato a gestire compiutamente la propria vita
In un cittadino maturo e responsabile capace quindi di essere Risorsa attiva nella società insomma io credo che sia necessario passare dall'assistenzialismo che per troppi anni assegnato
Delle vilmente il modello normale di gestione dei problemi del nostro Paese a una vera solidarietà in cui carità e sussidiarietà
Rappresentano i due pilastri per fornire alle persone gli strumenti reali per i avviarli al lavoro questi a mio modo di vedere l'unico modo serio per salvaguardare realmente la dignità della persona
Rendendola capace di svolge nel modo migliore un'attività lavorativa e di partecipare così in modo attivo e concreto al suo reale al reinserimento nella società
Questo a mio avviso in modo più intelligente e serio di declinare concretamente la parola solidarietà nel linguaggio della sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà infatti stimola il metti in circolazione ricchezze anche perché crea spazio alla poi alle possibilità di intreccio di rapporti solidali in favore delle persone concrete delle loro amici e ita l'effettiva applicazione di questo principio il principe inteso sia nell'accezione verticale c'è decentramento dei poteri pubblici sì è l'orizzontale autonomia e sostegno alle formazioni sociali alle politiche sociali al lavoro e la la chiave di volta di un new deal l'occupazione alé soprattutto laddove ci sia la necessità di inserimenti mirati di persone a vario titolo svantaggiate in questo quadro generale che ho appena abbozzato e nel rispetto di quella divisione di ruoli a cui accennava in precedenza il ruolo delle istituzioni pubbliche non è più quello di far cadere norme autorizzazioni dall'alto né quello di monopolizzare la gestione dei servizi bensì quello di riconoscere il valore intrinseco e il diritto ad Hagi ire sul mercato di chi progetta e opera dal basso controllando i risultati incentivando le esperienze e predisponendo le infrastrutture necessarie per quanto ci riguarda più diretta mente come Amministrazione Provinciale di Milano oltre ad agevolare il più possibile l'intervento del privato sociale del non profit nella risposta al bisogno di lavoro il nostro impegno è rivolto all'atto una del progetto pilota in materia di servizi per l'impiego per carcerati ed ex detenuti che abbiamo sviluppato insieme alla Regione Lombardia e al Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria
Si tratta di un'attività di orientamento e consulenza al lavoro
Gestito direttamente dai nostri centri per l'impiego in accordo con il centro regionale di servizi Cassidy sinteticamente sì Previti ci si prefigge quattro scoppi primari primo la creazione di un coordinamento tra tutte le realtà impegnate nel l'inserimento dei detenuti
Ministero Magistratura di Sorveglianza amministrazione penitenziaria ed enti non profit
Secondo attivazione di percorsi di formazione per diffondere conoscenze e procedure del mondo del lavoro tra gli operatori et facilitare l'accesso dei detenuti al mercato del lavoro terzo la gestione integrata degli sportelli di orientamento rivolte ai carcerati
Che permette il perfezionamento delle tecniche di incontro tra domanda e offerta di lavoro comprendenti i colloqui di approfondimento della domanda
L'informazione generale nella progettazione di percorsi sperso personalizzato e l'inserimento quarto la sensibilità sì sensibilizzazione delle imprese a l'inserimento mirato dei detenuti anche alla luce della nuova legge Smuraglia attraverso l'apertura di un apposito sportello aziende l'informazione e consulenza specifica
Quattro interventi mirati che mostrano a mio avviso un modo esemplare quale deve essere la metodologia l'intervento dell'ente pubblico nel nuovo welfare che stiamo provando faticosamente a costruire come amministrazione abbiamo come obiettivo quello di riconoscere il primato della persona e di ricostruire l'insieme dei corpi intermedi ovvero quella società civile organizzata capace di moltiplicare il senso di responsabilità sociale
E senso di appartenenza a una nuova cittadinanza fondata sul rispetto della libertà e della dignità della persona umana spero di essere stato sufficientemente breve di aver detto tutto e grazie per l'attenzione
Piazze assessore
Adesso avrebbe dovuto parlare il torni Nale presidente del tribunale di sorveglianza che è stato qui tutto il tempo ma poi per dovere d'ufficio dovuto tornare
Allora io darei la parola subito a un detenuto se ce ne se c'è qualcuno che vuole la parlare
Buonasera
è un momento particolare
Molto speciali della mia vita
Non si deve il suo nome per per sapere sì non posso nascondere una certa emozione io sono purtroppo in un certo senso già alla fine della mia esperienza carceraria
Mi dispiace non aver avuto la possibilità in precedenza di una esperienza come questo come questa che si sta per avviare
Io la chiamerei una rivoluzione
Nell'ambito della esecuzione penale
La vita deve essere
Valore data molto di più di quanto a volte non lo si fa qui dentro
Le stragrande maggioranza dei miei compagni sono
In una posizione di sviluppo di ozio
Poco impegno delle ore libere
E credo che il lavoro possa darmi più dignità di quanto uno poi sarà spirare l'unica cosa che posso chiedere se non vi offendete serietà
In appoggiare questo progetto
E di aiutarci in in ogni in ogni modo non abbandonare questo questo
Avvio
Tutto lì grazie
Va benissimo anche
Chiede il pubblico volesse prendere la parola alla parola per pochi minuti ciascuno
Saremmo alto contento se anche qualche studente venisse a dire due cose
Ai miei tempi la precettazione funzionava Zeman non hanno accolto la minaccia implicita anzi vedremo agli esami ragazze
Allora chiudo ecco io sono grato al dottor Pagano di avermi invitato perché io sono qui per dar voce alle Tandy
Migliaia di studenti di quest'anno è degli anni passati ormai generazioni e generazioni di studenti decine di migliaia ormai che sanno conoscono questi problemi si sono battuti per questi problemi
E
E li hanno interiorizzato ti hanno capito tante cose e hanno capito soprattutto
Che due cose che
Ognuno di noi ha fatto di bene e di male quindi tra noi i coloro che commettono dei reati non c'è questa distanza che la stoltezza dei Giusti di gomme diceva la signora sembra ebbe indicare la Kiran Bedi dice o un filo sottilissimo ci separa dal coloro che stanno dietro le sbarre e so per questa è una cosa che fa male e fa anche determi una reazione certe volte incontrollate ma è la pura verità cantabile le pagine Bellis si è messo il male radicale nell'uomo ed elenca il male che sanno farsi gli amici più cari non è qui il tempo dei ma volevo dire lì studenti sanno queste cose e vi devo dire che la cosa di cui mi ringraziano veramente
E alla fine del corso e di
Aveva insegnato a queste cose
Noi siamo tutti i santi di bene e di male e dunque c'è una sola possibilità una sola strada è quella bella comprensione dell'altro della comprensione non del terzetto della com'
Pensione dell'altro
Se fossi un orientale parlerei di compassione che è la stessa cosa allora vengo a fare le conclusioni io ho
Penso che tutti noi oggi abbiamo qui vissuto una contraddizione abbastanza violenta e credo di interpretare lo spirito degli organizzatori del convegno ma anche di tutti noi sei riassumo questa contraddizione
Per i e da un lato
Siamo qui a inaugurare un carcere
Ciò è meno un luogo di sofferenza
Di devant
That's Sion è vera persona di chi
Viene detenuto di devastazione e di sofferenza per le vittime
Perché questo è ciò che evoca in carcere e quindi un tentativo di rigetto di di reazione con
Però l'inaugurazione mai tempo spesso ecco la contraddizione su questa prima reazione prevale è prevalsa la speranza
è questa apertura un segno di speranza perché è un segno di cambiamento
E io lo dicevo prima sotto
Poi c'è anche al dottor Caselli grazie lei ha ammesso e voi avete messo in moto una ballano
Mica che non si fermerà
Più ed è una valanga ma un'italiana badate bene teme stiamo assistendo ad una rottura epocale con il modo di intendere circa
In un momento di globalizzazione incubo
Cui il nuovo modello di carcere che in carcere aperto alla speranza è il carcere dell'uomo è il carcere della dignità
Questo modello si sta e imponendo a livello planetario e per fortuna che l'italiano si è inserita in questo modello ed è una rottura
Poca le io la paragonò alla spessa rottura che è avvenuta quando si è passati da nel Settecento dai supplizi leggetevi Foucault sono
Variare punire una una io ogni ogni ogni intanto il corso con inizio leggendo il supplizio e sono una cosa ecco
I supplizi del Settecento ai quali è subentrato il carcere sempre nella idea che bisogna
Ogni affare assolto
Corriere Kia atto di certe cose in carcere il supplizio il carcere che il supplizio dello spirito il carcere all'insegna della sofferenza
Sotto l'idea vendicativa quella che ha divorato l'America l'idea l'idea io parlavo anche l'altro giorno con volessero americano insomma perché Wojtyla avete questa concezione della pay
I LEA e lei mi diceva c'è la paura di Ravenna pena come vendetta no c'era paura
Si potrebbero dire tante cose ma scattava parlano di rotture epocale in cui si inserisce
Questa iniziativa di cui io personalmente tutti
Penso ai miei studenti et tutte che tra parentesi io sono qua anche per dire
Che dopo il convegno di luglio con una Kiran Bedi noi manteniamo l'impegno l'università si mette a disposizione di queste iniziative e i
Intende entrare con tutte le risorse vitali dei suoi studenti dicevo questo modello
è un modello di rottura epocale
E io vado un po'al di là
Delle cioè cerco di leggere assieme a tutti quello che c'è nello sfondo di questa iniziativa
Non mi piace il Paradiso rimeditazione e neppure di trattamento dottor Caselli per i lei riuscirà mai a cancellare lì a fare cancellare questa parola trattamento
Ecco ma al quale trattamento va bene allora trattamento a patto testi trattiamo tutti
E
Dicevo
Garantire a nome posso dire io sono uno qualunque a nome della collettività questi
La collettività collettività importante siamo tutti noi noi dobbiamo farci carico finalmente l'altro giorno leggevo questo aneddoto di uno e
Orientale che vedeva
Portare al macello un Bure e lo pungola avallano trafigge Eva novello basto Nava no e il rugbista
Se no no non l'ho portata al macello salvate loco il bue portate al macello il buffo alloggi
E allora lì che
Però la mai sopita tele che il buffone avevano
Teme che il Buffon lo non lo visto ho visto il Bu
Qui siamo tutti operatori in questo settore e il dottor Pagano il Moro e lo vede la persona che soffre la vede da una vita il dottor Caselli Rillo spesso il dottor Mancuso lo stesso non possiamo fare
Non possiamo più fare finta
Degni
E allora
Mentre questa è un'altra cosa che fa parte della rottura epocale
La la gente l'opinione pubblica assemblee rimosso ha detto
Ma che vuole ha ha ha girato la testa dall'altra parte ignorando questi problemi come un tempo e poi ma dei malati di mente io ricordo perché io mi son battuto per la legge Basaglia ma
Adesso è cambiato sta cambiando cella collettività cella collettività che comincia a capire lei comincia a impegnarsi e allora chiudo modello positivo indicare se significa un modello di calze
Primo che è destinato a svuotarsi sì perché perché attraverso la una nuova impronta non nuova taglio dell'attività dello Stability iniziale
Viene proiettato con questo nuovo rapporto con la con l'esterno la garanzia soprattutto tra il posto di lavoro sì
Sì cambiata radicalmente la situazione ma soprattutto destinato e io lo so che è qui dopo la convince l'amico dottor Caselli ma lo convincerò
Sì stiamo già già provando con la trasformazione dell'uomo
A cominciare da noi altro Mancuso noi siamo noi abbiamo bisogno di trasformarsi tutti e quindi anche i detenuti e guardate
In lui era che io ho visto con la tecnica della meditazione bene io guardi voglio vedere se non riusciamo a ripeterli anche a Milano
Perché la tecnica della meditazione consente io per primo mi ha farò questi corsi di dieci giorni che sono terribili dieci giorni di meditazione di passato
Che consente
Ecco la grande guarda io mi occupo di risocializzazione da quarant'anni sono falliti tutti i programmi dire socializzazione in tutto il mondo questa volta no questa volta siamo in presenza di un modello che si realizza che si è realizzato si sta realizzando a livello planetario e perché noi non possiamo provarci proveremo lo
Homo si trasforma il l'uomo diventa consapevole disse della propria identità consapevole di quello che ha fatto consapevole dei danni che ha fatto tesi si pone in una dimensione spirituale completamente diversa risultato ecco il problema
Va a casa nell'ottica a Bianco che è stato mio allievo purtroppo perché dico purtroppo perché ha proposto il braccialetto io sono feroce è contrario ai braccialetti altro che braccialetto qui si tratta di trasformarsi dall'interno e siccome questo è per i mentalmente possibile dimostrato che è possibile
Cioè la riduzione della recidiva dai cento per cento a qualche punto percentuale
Ecco la sicurezza della gente ecco la sicurezza che la collettività va cercando è una sfida Mannoni questa sfida la faremo e la faremo tutti insieme piano piano senza distruggere niente senza senza offendere nessuno
Chi vorrà ma noi l'affare
E via
Annuncio già anche l'intenzione poi
Vedremo se il dottor Caselli me lo permetterà di regalare
Al maggior numero possibile di detenuti il libro della Kiran Bedi che adesso Gucci era da Giuffrè pensavo di in gennaio in febbraio sarà pronto
E quindi ecco che cosa volevo dire dare voce agli studenti per dire
C'è una massa di gente che la pensa così
E quindi che sia veramente un segno di speranza queste inaugurazione nella quale io veramente personalmente a nome dei miei studenti devo Ring graziare il dottor Pagano il dottor Caselli e tutta la sua équipe ma ti ringrazio proprio dal fondo del cuore perché è una cosa sulla quale io credo in modo totale e che credo riesca a dare un po'di senso a questa vita che accusa in poco senso grazie
I lavori si concludono io
Se volete essere nostri ospiti gli ultimi dice i minuti un quarto d'ora d'altra parte abbiamo così preparato Koch per devo ringraziare doverosamente per l'organizzazione che non
Non non è stata così fatta da parte mia tutta la segreteria gli agenti polizia evidenziare gli ispettori liberamente così si sono attuato
Sono impegnati per avere questo risultato noto positivo grazie