Convention "Destra protagonista - Far fare. Come cambia la politica, come cambia l'economia" promossa da Destra protagonista (24 - 25 novembre 2001) (Cinema Politeama)

Allora se cortesemente facciamo entrare gli amici che sono all'ingresso direi che possiamo avviare i lavori come sapete questa mattina abbiamo ancora una spazio dedicato alla fase conclusiva del dibattito
Erano rimasti ai ieri una dozzina di iscritti a parlare
Non credo che ci sarà l'opportunità purtroppo di far parlare tutti quanti erano ancora iscritti perché alle undici dobbiamo rispettare i tempi del programma e dare avvio all'incontro all'incontro
Pubblico previsto con gli amici ospiti
Le sterne
Direi a questo punto di partire subito con i nostri lavori la raccomandazione
Ancora più pressante
Di quanto non sia stata ieri di rispettare i tempi
I cinque minuti di limite per ogni intervento in modo da consentire se possibile di esaurire l'elenco degli iscritti a parlare
In apertura vorrei
Approfittare già lo abbiamo presentato come gradito ospite ieri ai lavori del nostro convegno per dare il microfono e l'opportunità di un saluto all'amico Stefano Tacconi che invito a prendere la parola
Buongiorno a tutti
Ho accolto con entusiasmo a questo invito da parte proposizione
Perché mi auguro che questo importante componente politica se voglio occupare segreto dello sport occuparsi di sport vuol dire occuparci del giovane credo che politica mai più sempre di più questo importante componente della nostra società
Io sono qui anche per dare la mia disponibilità arrestato Perrone
Per essere con voi e soprattutto con i vostri giovani
Proporre progetti e programmi per un futuro migliore grazie
Grazie grazie Stefano grazie anche per la collaborazione continuate proprio sui temi che hai citato
Da tempo garantisti ad Alleanza Nazionale ogni specie al gruppo di amici che si riconoscono in Destra protagonista
Allora io adesso cominciano a
Verificare i presenti rispetto al Elenco
Di quanti mi hanno chiesto l'intervento ieri cominciando da
Caputo è presente Caputo
No
Abbiamo già risolto un intervento
Banche ero
Eccola dottoressa papero prego
Buongiorno
Desidero oggi focalizzare con voi solo alcuni aspetti credo che la forza della nostra azione politica derivi dalla conoscenza dei problemi che Anema trattare e quindi dalla successiva risposta adeguata che deve essere concreta rapida e giusta
All'interno della Destra protagonista noi dobbiamo ulteriormente espandere questo modo di approfondire può Problemi
E mi riferisco a quanto detto ieri da Ignazio sulla regionalizzazione del nostro partito di questa corrente di partito bene molto importante
Costruire un collegamento stretto tra quello che è il momento politico e quello che è il momento delle varie professionalità nel territorio
Quindi io credo che l'invito che rivolgo al comitato direttivo essa protagonista è quello di creare un consulta sui vari argomenti ed usufruire di tecnici che possano portare quello che è l'esperienza vissuta nelle varie problematiche presenta il mondo dalla sanità hanno dei trasporti il mondo del commercio qualsiasi esso sia
Che fornisca al politico la conoscenza attraverso cui poi sia in grado di legiferare e di prendere delle decisioni
Un altro aspetto che brevemente voleva affrontare con voi in questi giorni tutti i giornali parlano del mondo dalla sanità
Si parla di risparmiosi parla di togliere la in chirurgia estetica si Pareto avere un'apatia
Beh non credo che il problema sanità in Italia si possa risolvere soltanto togliendo quello che in realtà ha già oggi non si fornisce credo che il problema vada visto in modo completamente diverso voi Regione Lombardia siamo fortunati abbiamo avuto una legge a trentuno novantasette che ha portato delle grandi innovazioni
Poi ovviamente come tutte le leggi innovative l'applicazione non è poi proprio così propria e può questa portare dei problemi oggi noi stiamo affrontando i problemi che ha portato questa legge ma dobbiamo verificare un aspetto diverso cioè il mondo sanità
Non è un mondo in cui noi dobbiamo fornire le risposte solo ed esclusivamente di tipo economico cioè non è la la sanità non è il risparmio è salita non fornisce Guarani noi non vendiamo normatici non vendiamo computer
Noi dobbiamo costruire Salute e allora costruì salute significa rivedere la Rete dei nostri ospedali di vedere il rapporto con i medici di base
E io chiedo alla Destra protagonista per il prossimo congresso nazionale che verrà fatto di Alleanza Nazionale di occuparsi di fare un documento
Regionale se volete in cui queste venga integrata a livello nazionale con tutte le problematicità che riguardano il mondo degli ospedali Montanelli della medicina di base le farmacie ieri qualcuno diceva il Comune non deve vendere io voterò merenda esperire
E vero comuni non devono vendere negli occhi le aspirine però i Comuni non possono nemmeno privarsi o comunque lasciare in mano a multinazionali quello che sono la presenza presenterà i farmaci sul territorio perché poi questo non è più competitivo e arriviamo alla chiusura dei piccoli
E allora gli inviti in questa sede sono due uno possiamo delle consulte facciamole lavorare perché queste servono a noi tecnici e soprattutto servono i politici
Due cerchiamo quando arriviamo congresso di portare un documento in cui sappia la gente che cosa pensa Alleanza Nazionale per la sanità che cosa vuole fare nel mondo era salita e che ai cittadini noi con la sanità vogliamo fornire salute e non guadagna grazie
Grazie dottoressa banche si è iscritto a parlare Borrelli
Buongiorno tutto il
Mi voglio rifare velocemente considerando che ho promesso di rispettare i cinque minuti ad alcuni interventi se ascoltati ieri e avendo fatto nella nottata giusta riflessione vorrei lasciare solo un piccolo messaggio a questo convegno che ritengo estremamente importante
Perché nei dibattiti veri è venuta fuori se si può chiamare così la vera anima di un break congresso che dovrà venire in primavera ebbene signori ieri fra i tanti discorsi che ho ascoltato e sono state messe in evidenza che è bene tutto sommato Alleanza Nazionale la Destra protagonista dell'Alta nazionale è una destra già come fu detta già a Verona non più ideologica ma di programmi non su quei programmi dobbiamo lavorare lavorare seriamente
Ma lavorare seriamente cosa significa
La destra deve essere
Ente di governo dove gli affetti per carità siamo orgogliosi di farne parte abbiamo costituito questo governo siamo parte integrante di questo abbiamo delle posizioni meravigliose dogmi di sospetto
Ma questo signori non deve essere un traguardo non deve essere la fine di un'aspirazione come è stata detta ieri di fare gli ultimi cinque metri disagi i famosi sicuramente di diciannove anni non dobbiamo ritenerci soddisfatti dobbiamo fare molto di più se vogliamo che la destra emerga venga fuori e non venga pian pianino messa da una parte stiamo vedendo i movimenti di un certo al centro non sottovalutiamo lo perché poi pian pianino vengono fuori quelle anime che per che può ed al tempo ci fanno ci faranno male
E questa non è una novità sappiamo che da tempo certe manovre verso Alleanza nazionale per metterci in un angolino non ci sono riusciti ma non facciamo in modo che questo avvenga allora signori la destra la destra vera è quella che arriva da un Governo deve far capire ai suoi cittadini che siamo con le famiglie con le forze dell'ordine contro la droga con i giovani ma non soltanto dirlo in questi convegni e poi fuori non si sente nulla o non si capisce nulla dobbiamo essere noi della base ma partendo dalla sede nazionale romana
A ispirare il sì a dialogare a far capire i nostri programmi ad affiggere nelle città manifesti dove la presenza di Alleanza nazionale deve essere vista deve essere presa in considerazione altrimenti a forza ad andare avanti così contando dispetto con discrezione e as avendo una certa sudditanza non nascondiamo a una certa sudditanza verso i nostri cugini alla fine dei conti
Signori cari saremo messi nell'ombra
Noi fa abbiamo avuto le idee l'abbiamo sempre manifestate l'abbiamo sempre messe in evidenza
Applichiamo le facciamo vedere che esistiamo non stiamo in silenzio perché poi col tempo queste nostre realtà che gli altri si stanno appropriando
Diventano a tutti gli effetti degli altri e noi siamo gli eterni eterni signori di destra
Sudditi ed è pesante questa però sudditi dei nostri stessi fatti
Noi siamo orgogliosi di essere la destra
Siamo orgogliosi di essere Alleanza Nazionale
è stato bello ieri sentire parole di un certo passato oggi giustamente come ho sentito altri dobbiamo guardare avanti
Ma ripeto ribadisco guardare avanti non significa soccombere subire significa far capire alle persone che Alleanza Nazionale viva che i suoi programmi vanno portati avanti
Non abbiamo le televisioni e i giornali
Signori esistono ancora i vecchi manifesti apprezziamo le città qua parliamo dei nostri programmi
Facciamo capire
Che esistiamo
Chiudo ancora sponsorizzando
Torino possibilmente per il congresso nazionale per un semplice motivo le nuove generazioni dei DS da Fassino a Violante i loro congressi le nuove leve di sinistra
A Torino non solo son venute fuori ma esistono tengono ancora avanti ebbene Torino ha bisogno di un congresso forte di Alleanza Nazionale Torino in questo momento è importante per che fra due anni ci vanno le provinciali ma importante ripeto perché ormai e l'ultima roccaforte di una certa sinistra sbandata che non sapeva fino a ieri di fare Presidente son fatti un po'alla Bono meglio per far sì che avvenisse fuori che
Male lo tenessero
Bene signori grazie tutto buon proseguimento grazie
Iscritto a parlare
Pepe Hainaut insalata
No
Allora Laboccetta
Cari amici io mi sento profondamente di destra protagonista ma questo non deve impedire
Di fare alcune osservazioni non dico critica ma alla luce di quello che abbiamo ascoltato ieri
Me lo permetterà Maurizio Gasparri due osservazioni
Si dice giustamente che noi siamo io ora mai stati da tempo legittimati
E allora mi domando una forza politica come Alleanza nazionale
Chi non ha più bisogno di chiedere aperture legittimazione perché si interroga in questa fase sbagliando a mio giudizio i tempi
Su questa ipotesi dell'ingresso nel Partito Popolare Europeo
Credo che
Apriamo una discussione che offre argomenti a chi in questo antro Lea
Oggi la stampa
Tutta la stampa nazionale
Concentra una parte
La parte più importante della sua attenzione su questo argomento
Attenzione allora amico Maurizio Gasparri quando da Destra protagonista si lanciano questi messaggi tu che sei il maestro oltre che il ministro della Comunicazione
Può insegnare a tutti quanti voi quant'è importante
Un messaggio e stabile su tutti i tempi del messaggio stesso
Io mi manterrò ovviamente nei tempi europee di cinque minuti previsti per questo incontro e l'aveva cita che vive in questo momento il partito
Dimostra che per fortuna Leanza nazionale sta in ottima salute anche il confronto a distanza che secondo lei come dovrebbe essere
Ormai fatto in maniera ravvicinata quanto prima anche con tutte le altre componenti ecco sederci intorno a un tavolo in un confronto pubblico una fase precongressuale per evitare annunci e commenta comunicazioni che possono essere utilizzate da chi non ci vuole bene evidentemente di che non capisce lo sforzo culturale che stiamo facendo
Seconda osservazione
La sparì per favore non offriamo argomenti a chi non è attivo
E questo lo dico con grande umiltà ha tutto il mio partito
Vedete unitaria nel mondo sindacale da molti anni c'è una strategia delle rinunce
Una strategia del rinunce che ha portato la crisi nelle grandi confederazioni sindacali
Le confederazioni sindacali sono al palo in questo momento secondo me facendo di vietare facendo lanciare questa guerra di religione sullo stato dei lavoratori ho l'impressione che offriamo uno argomento un'enorme o come argomento alla sinistra
Una sinistra che è in grande difficoltà proprio lì nel mondo del lavoro dove l'abbiamo pesantemente sconfitta oggi andiamo a tirare fuori questa grande missione rivisitazione cioè
E chi discute la flessibilità per carità chi non capisce la logica di mercato ma chi non vive il mondo del lavoro forse non capisce che cosa significa per tanti lavoratori dipendenti oggi
Quel minimo di difesa che ancora è rappresentato dal complesso chiamato legge trecento volgarmente Statuto dei lavoratori
E lo dice uno che viene dal mondo sindacale ma che non si è innamorato del mondo sindacale io da tempo capito che li riguarda i le aziende non si deve ragionare come le nostre naturali controparti ma come come le altre parti mise una parte noi sindacati non confederali o non della Triplice
Dobbiamo ragione con una mentalità aperta per l'abbiamo sempre fatto da destra ma proprio oggi che in crisi questo mondo sindacale
Questa destra che stavo governo
Deve stare attenta anche su questo aspetto e sono le due questioni sulle quali volevo richiamare soprattutto l'attenzione di Maurizio Gasparri degli amici che questa mattina sono qui complimentandomi per questo tipo di iniziativa
Mi permetterei via inserire altri argomenti
Che secondo me sono la materia dalla quale il congresso si deve occupare la grande questione culturale
E la grande questione Mezzogiorno perché chi non ha conoscenze non ha cultura non può fare politica
Allora apriamoci effettivamente battiamo anche lì la sinistra perché lo possiamo fare nel mondo culturale
Certi bello vedere il primo volo ma quanti inoltre natanti uomini di cultura che da tempo hanno scelto posizioni difficili di destra
Oggi non sono qui a Bologna proprio le prossime occasioni vengono qui di Steno Solinas i Marcello Veneziani
Perché non invitarli e coinvolgerli con il nostro mondo con il quale hanno sempre dialogato solo il nostro patrimonio i Paolo Isotta abbiamo da sbattere sul muso alla sinistra la più bella intelligenza le più belle culture di destra
L'hanno fatto in tempi non sospetti oggi sono il nostro fiore all'occhiello e poi la grande questione Mezzogiorno viene qualcuno lo accennava Maurizio nel Sud rischiamo di avere una batosta pesante se non facciamo un investimento politico pesante nel Mezzogiorno
Lì che bisogna intervenire la questione Mezzogiorno non può essere un aspetto marginale del nostro dibattito politico congressuale e tu che sei attentissimo tant'è vero che si è stato eletto nel Mezzogiorno sei tu
Quello che più degli altri per far sì che questo nostro come congresso si interroghi su questa grande questione nazionale grazie
Grazie Laboccetta è iscritto a parlare il senatore Curto
E mentre il senatore Curto si avvicina al palco approfitto per salutare l'onorevole Mario Mauro europarlamentare di Forza Italia nonché responsabile delle politiche scolastiche dell'istruzione della Compagnia delle opere il primo dei nostri ospiti che ci ha raggiunto per il dibattito che avremo a partire dalle undici prego senatore Curto grazie io ho qualche obbligo stamani
Innanzitutto quello di ringraziare
Maurizio Gasparri Ignazio la Russa Italo Bocchino e tutti gli altri amici di Destra protagonista perché grazie a loro grazie a questa iniziativa
Iniziamo nuovamente a percorrere il percorso da via del confronto del del dibattito politico
Di cui effettivamente si sentiva la mancanza all'interno di Alleanza Nazionale
Oggi addirittura con Alleanza Nazionale al governo i rischi dell'assenza di dibattito politico probabilmente sarebbero stati anche maggiori
Perché così come accade normalmente nelle realtà locali dove si amministra e si dimentica la gestione della politica pura probabilmente anche quando si sta al governo
A livello nazionale si possono determinare condizioni per perdere il contatto con la realtà per perdere il contatto con la navi si e poi la sintesi dei problemi chiavi dove il nostro territorio
Grazie per queste grazie anche per come avete saputo fare e rappresentare questa iniziativa se è vero quello che è sotto gli occhi di tutti e ce e cioè che oggi gli organi di informazione danno a questa iniziativa un risalto che è stato che certamente superiore a quello che qualche tempo fa è stato dato al congresso del Partito Popolare Italiano questo dimostra non solamente quanto sia importante il ruolo di Alleanza Nazionale oggi all'interno del nostro Paese rappresenta altresì l'importanza di Destra protagonista che evidentemente se la componente maggioritaria dovrà assumere su di sé il ruolo e la responsabilità di determinare le condizioni reali per guidare la linea politica del partito per determinare le condizioni per una crescita generale di Alleanza Nazionale
Certo dicevo nella mia premessa si avvertiva la necessità di un dibattito politico
E la mia mente va solamente per un attimo ai momenti di più intenso dibattito quando per esempio durante i congressi di Rimini e di Sorrento non si confrontarono non si scontrarono solamente buoni ma si confrontarono anche idee e proprio partendo da questo stando qui in Toscana io voglio cogliere l'occasione
Per salutare
Sotto questo aspetto la memoria di una persona che non solamente alla Toscana dato molto io credo che abbia dato moltissimo anche alla destra italiana
Mi riferisco a Enzo erra che ha lasciato sicuramente unno segnale tangibile nel passato
Di come si possa intendere in maniera fortemente critica ma contemporaneamente molto seria e dialetticamente aperta il confronto sui temi e sulle novità politica
E allora oggi ci ritroviamo caro Maurizio con un nuovo ruolo nuovo ruolo che impone che facciamo delle scelte delle scelte chiare anche perché debbo dire il nostro Paese sotto questo profilo non mi pare che sia propriamente pronto
E di questi giorni il dibattito politico per esempio riguardante il patto di stabilità in Europa che cosa facciamo
Continuiamo ad essere gli assertori di del Patto di stabilità continuiamo a dire che i parametri di Maastricht sono intoccabili essendo lime rimettiamo in discussione per quali tipi di parametri noi dobbiamo indirizzarlo
Verso il Terzo settore degli investimenti o verso il settore della spesa corrente
Cioè ci avvicineremo nel tema della politica economica gli Stati Uniti d'America o invece non creeremo le condizioni per una politica economica tutta italiana capace quindi di avere una specificità
E di dare un segnale preciso all'interno di una Unione Europea rispetto alla quale dobbiamo dirci in maniera molto chiara
Sono stati appalesati come veri e reali tutti i dubbi che avevamo sottolineato come destra come Alleanza nazionale nel momento della sua formazione oggi se c'è un dato un dato solo che unisce la unione europea non è certamente un dato politico non è certamente un dato giuridico non è certamente un dato istituzionale
è solamente per certi versi il dato monetari
Noi ci troviamo alle soglie della introduzione reale concreto della moneta unica ma io riconfermo qui in questa sede quello che ho avuto occasione di dire informalmente a qualche collega ieri noi probabilmente caro Maurizio
Ci ritroveremo fra qualche tempo a dover ricorrere nuovamente alla moneta nazionale perché di fatto sostanzialmente questa Europa non Enna Europa politica
A cui noi avevamo pensato
C'è ancora sostanzialmente all'interno di essa una frammentazione che di cui dobbiamo tener conto e di cui eventualmente saremo costretti tutti come singoli stati a pagare i prezzi con questi fatti con questi sedimenti con queste questioni di natura politica noi dovremo fare il conto come governo come Parlamento come Paese un Parlamento in un Paese che oggi si trovano ad affrontare anche situazioni completamente diversa rispetto al passato
Con una devoluzione sostanzialmente di funzioni che era un popolo più al Parlamento nazionale anche questo è un problema che dovremo affrontare perché noi siamo stati gli antesignani
Della problematica delle riforme istituzionali non possiamo non tener conto che oggi ci troviamo con un Parlamento sostanzialmente a cui sono state sostanzialmente sottratte moltissime funzioni perché alcune sono state sostanzialmente sono nate all'Unione Europea ed altre sono state riservate alle regioni
Con le quali probabilmente dovremmo creare condizioni per un maggiore approfondimento di rapporti
E non mi riferisco solamente alla Regione come istituzione mi riferisco anche alle regioni come momento pulsante dal punto di vista legislativo in maniera tale da evitare situazioni di grave disagio come invece in molte parti d'Italia sia palesata
Per fare questo c'è bisogno di grandi riflessioni critiche ma c'è bisogno anche di una classe dirigente attrezzata capace soprattutto di saper individuare i veri problemi e di definire io non ho il tempo disposizione sicuramente per approfondire questi temi però su due questioni voglio dire una parola molto chiare è stato affrontato il problema del Mezzogiorno
Ed è stato affrontato il problema del lavoro per quanto riguarda il Mezzogiorno lo dico in maniera chiara e forte
Noi non potremo riparlarne la problematica del Mezzogiorno d'Italia del Meridione se non portiamo da due assunti il primo il problema delle aree depresse cioè il problema delle aree caratterizzate dal sottosviluppo non è più un problema solamente del sud Italia è un problema che contraddistingue anche parti
Importanti e di grande rilievo del delle Settentrione d'Italia
La seconda questione e che se non riusciremo a rimuovere sotto il profilo dell'approccio culturale
Quella specie di ostacolo di barriera
Che fino ad oggi ha fatto apparire il Mezzogiorno come un Mezzogiorno piagnone e quindi incapace di dettare minare serie politiche economiche noi non riusciremo a raggiungere quei risultati che invece tutti noi ospitiamo
Allora una riflessione accurata
Dovrà essere fatta in maniera tale da individuare gli strumenti più importanti
In maniera tale da evitare di cadere negli errori della individuazione di strumenti che sono stati nocivi e pericolosissimi come Sviluppo Italia
Creando quindi le opportunità seria per una crescita generale complessiva del territorio e sul lavoro
Io debbo cogliere l'opportunità di dire che non mi pare che la questione del lavoro possa essere centrato tutto sull'articolo diciotto
Oggi lo diceva decorato ieri se non erro
La questione del lavoro non nasce in funzione della presenza è o meno dell'articolo diciotto
Ma nasce in funzione della capacità dei lavoratori di poter avere alternative cioè della possibilità una volta uscito fuori da un certo sistema produttivo
Di entrare in un altro tipo di sistema produttivo perché allora l'articolo diciotto è un problema per il Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno d'Italia i lavoratori non alternative
Non è non costituisce un problema nel Settentrione d'Italia perché lì lavoratore appena esce dalla fabbrica contrario in un'altra addirittura può di versare diversificare la propria capacità di intrapresa
E allora su questi fatti
Noi dobbiamo dire una parola chiara e ci saranno sicuramente momenti di importante approfondimento lo dovremo fare con la consapevolezza di rappresentare una parte strategica e di grande rilievo di Alleanza Nazionale
Che in questo momento io non so se può veleggiare verso il vento il trenta per cento ma so che sicuramente può crescere all'interno di un sistema politico dove si avverte la necessità di dare qualche cosa di più e di lanciare un fortissimo messaggio noi siamo fra coloro che si sono battuti sempre per il primato della politica e anche questa è la sede per riconfermare questo dato oggettivo perché per noi fra l'economia e la politica
Viene prima la politica perché rappresenta il momento di coaguli di sintesi di quelle che sono le ansie le angosce le preoccupazioni dell'intero Paese io credo che questo dibattito questa questa iniziativa
E che a a cui ha dato vita Destra protagonista può rappresentare l'inizio veramente una grande discussione con i ceti produttivi del Paese per determinare quelle situazioni importanti virtuose che ci debbono sicuramente farà crescere
Allora questo è il primo approccio per un dibattito politico che si estenderà sicuramente all'interno della dei coordinamenti regionali all'interno delle federazioni
Per poi trasferirlo poi all'interno del sistema Paese
Quel sistema paese che guarda con attenzione a quelle che sono le vicende sicuramente del governo di centrodestra sicuramente di Alleanza Nazionale ma sicuramente di questa Destra protagonista che sarà protagonista negli anni a venire grazie
Cari amici scusate se interrompo la presidente fa dell'amico Massimo Corsaro ma è qui per portarci un saluto della Città di Arezzo il sindaco Luigi Lucherini al quale va il nostro ringraziamento per varie ragioni la prima ragione e per aver consentito al Polo per le libertà di espugnare una città capoluogo della Toscana e di governarla così come la sta governando insieme con la coalizione dalla Casa delle Libertà
E il secondo ringraziamento caro Luigi caro Sindaco per come ci ha colto la città di Arezzo per quanto siamo stati bene per la possibilità che abbiamo avuto di visitarla nel suo pieno splendore grazie
Grazie buongiorno il più cordiale benvenuto mi dispiace darlo soltanto oggi il secondo giorno dei lavori ieri ero impegnato a Prato in una riunione analoga dove a un certo punto si discuteva di risultati che i sindaci della Casa delle Libertà avevano ottenuto nell'ambito dell'amministrazione di questa toscana
Che è rimasta purtroppo l'elemento più duro la roccaforte rossa e nella quale i sindaci che devono amministrare delle case libertà si trovano in condizioni di difficoltà estrema
Il tema era come si amministra in Toscana con il Polo delle libertà qua la Casa delle Libertà scusate e allora certo punto problema era sdoppiato
Qual erano le difficoltà con le quali si amministra e qual erano poi i risultati che si ottenevano e francamente visto le difficoltà con cui si amministra i risultati che si ottengono sono sicuramente di gran lunga maggiori di quelli di altre realtà
è difficilissimo ma è un impegno che ci siamo assunti
Nessuno ci credeva riuscimmo a debellare questa roccaforte dopo cinquantadue anni di amministrazione di sinistra oggi questa città
Comincia a ritrovare se stessa la città disperata abbandonata umiliata
Nella sua dignità di essere i cittadini aretini si vergognavano addirittura di dire che erano cittadini di Arezzo oggi dopo due anni e mezzo cominciano ad avere la dignità e la coscienza di potersi sentire orgogliosi d'essere figlio di questa terra
Credo che sicuramente ed è ieri ne abbiamo avuto la riprova l'amministrazione di centrodestra sono sicuramente delle realtà che danno dei risultati ai cittadini di gran lunga diversi basterebbe pensare soltanto che nel settore del Cho sale dove i rossi si fanno roccaforte dove dicono che è un problema tutto loro noi con la nostra amministrazione abbiamo triplicato la spesa eravamo gli ultimi in Toscana sessanta mila lire per abitante
Che venivano destinate ai problemi della nostra socialità l'abbiamo triplicati abbiamo dato alle servizi che sono di gran lunga superiore quelli precedenti quindi abbiamo comunque anche qui dimostrato che anche nel settore del sociale siamo capaci di amministrare meglio di loro
Io non Poglio perdere ulteriore tempo alle relazioni di base
E quindi vi auguro ho sentito che vi siete già trovati bene la nostra città questo mi fa piacere credo che sia un certo punto questa città abbia colto come avete detto è anche frutto dei risultati che questa città cercherete
Col per correremo sempre questo percorso insieme e mi auguro che i risultati le territorio nazionale come qui in Toscana dove ce n'è veramente una grande necessità siano sempre maggiori grazie di avere scelto Arezzo per questo lo scrittore
Grazie signor Sindaco grazie per le sue parole per la dimostrazione di amministrazione a dimostrazione del fatto che laddove il centrodestra l'opportunità di governare smentisce la inutilità delle roccaforti delle cosiddette terre rosse e manifesterà determinazione la volontà del centrodestra di fare sì che le terre rosse sul nostro territorio nazionale restino solo quelle dei campi da tennis si è iscritto a parlare Silvestris
A quale chiedo di prendere la parola a seguire ciccioni
Cari amici di Destra protagonista io penso che sia assolutamente importante in questo momento di dibattito in vista di una stagione di una fase congressuale che sicuramente ci vedrà tutti quanti impegnati questa componente prima delle altre nel definire quale debba essere il ruolo del nostro partito nella strategia dell'alleanze e nella prospettiva politica di governo penso che il momento di oggi documento che apre e lo hanno scritto anche tutti i giornali richiamando quelli che sono stati gli interventi di ieri apre la stagione congressuale
E un momento nel quale invece ovviamente interrogarci su quale sia e debba essere il ruolo dalla componente cioè su quale dopo anni nei quali le componenti hanno vissuto momenti di tensione e di fibrillazioni hanno invece in cui la logica delle componenti è stata in qualche modo e per una scelta largamente condivisa da tutti annacquata oggi bisogna comprendere quale Possa e debba essere all'interno del nostro partito il ruolo delle componenti e io penso in questo senso di poter portare un seppur modesto contributo al dibattito dicendo che a mio avviso il ruolo delle componenti deve essere quello di allargare la base dove consenso del partito allargare il più possibile la base di consenso del partito essendo le diverse componenti certamente portatrici di una caratterizzazione
Su tematiche che si possono differenziare e possono essere nelle diverse realtà accentuate ed evidenzia e penso ancor più che ruolo dalla componente e in particolare permettete loro di questa componente debba essere un ruolo assolutamente proteso verso la necessaria azione di formazione dalla classe dirigente dal basso io invito tutti voi a fare una riflessione
è un'analisi dei dati elettorali quante volte analizziamo nelle singole realtà o anche di fronte alle consultazioni nazionali i dati elettorali
Io invito tutti voi ad un'analisi dei dati elettorali ad un incrocio dei dati elettorali che il nostro partito i partiti la nostra coalizione registrano nelle diverse consultazioni elettorali
Abbiamo fatto per la nostra Provincia e per la nostra Regione abbiamo verificato un dato abbastanza singolare
Cioè i partiti dalla coalizione
Il Biancofiore Forza Italia e Alleanza Nazionale registrano
Nell'ordine del Biancofiore nelle consultazioni di vocale amministrativo consensi considerevoli che poiché le elezioni nazionali quando il voto è un voto di opinione di consenso si assottigliano notevolmente
Avviene esattamente il contrario per Forza Italia che invece nelle consultazioni nazionali le elezioni politiche europee forte della leadership di Silvio Berlusconi conquista grossi consensi mentre spesso le elezioni amministrative non riesce neanche a formare una lista elettorale qualificato
Per Alleanza Nazionale i risultati spesso sono sovrapponibili cioè sia nelle consultazioni elettorali politiche europee e sia in quelle amministrative riusciamo ad ottenere un risultato che è quasi sempre equivalente questo che cosa vuol dire
Che godiamo di un consenso di opinione di una leadership che sicuramente ci favorisce ma abbiamo anche una classe dirigente sul territorio
Che riesce ad essere rappresentativa nell'ottenere un consenso ora investire sulla classe dirigente una componente che sceglie di investire per far crescere una classe dirigente
Ed amministrativa sul territorio una componente che sicuramente investe per il futuro di tutto il partito e per una crescita elettorale del partito che si possa verificare in ogni tipo di consultazione penso che in questo senso
Si riuscirebbe a superare quell'unico vero Gatto che da Fiuggi in poi ci siamo portati appresso che un po'tutti gli analisti dopo ricacciando sempre contestato cioè quello di non riuscire ad esprimere sul territorio alla base una classe dirigente che sia qualificata e qualificante per il partito
E penso che in questo senso
Guardare alle generazioni che si avvicinano l'impegno di tanti giovani che passano dal movimentismo del mondo giovanile alla logica del confronto elettorale sterno e quindi alla candidatura e quindi l'elezione quindi dell'impegno negli enti locali
Sia un'attenzione forte che bisogna vedere secondo un principio di meritocrazia che io ritengo debba essere ripreso è ripreso appieno nel nostro partito
Penso che questo sia il passaggio essenziale se comprendiamo e se vogliamo comprendere appieno quale possa essere il nostro ruolo all'interno delle coalizioni
Se comprendiamo cioè che il nostro partito all'interno della coalizione nelle singole realtà territoriali come in quella nazionale deve riuscire a fare la differenza
Deve riuscire a rappresentare quella destra di qualità
Visibile tangibile agli occhi di tutti per l'azione amministrativa per la qualità dalla classe dirigente per la qualificazione dei dirigenti e degli eletti che veramente faccia la differenza rispetto arresto
Della coalizione penso che se la componente vuole riorganizzarsi e proiettarsi per un ruolo serio all'interno del partito non solo in prospettiva di una conto di una non contribuì a scadenza congressuale ma proprio prospettiva più ampia io penso che la componente debba puntare verso questa direzione e verso questi obiettivi e penso che se questo possa essere il ruolo della componente da parte di tutti ci deve essere la comprensione di quella che deve essere la logica da una componente non è possibile riconoscersi in una componente a Roma e lavorare in una direzione esattamente contraria sul territorio
Non è possibile che la componente servato ognuno per andare a Roma a chiedere tutte le garanzie nonno per uniformarsi ad un'azione che sia uniforme qualificata e orizzontale sul territorio una uno sforzo secondo me anche questo che va fatto
E che va fatto perché la logica dalla componente diventi davvero un patrimonio di tutti
Qualcuno Italo Bocchino ieri
Ha detto come il ruolo dalla politica non possa essere solo quello di una soluzione continua se porre ben organizzata dei problemi ho concluso dei problemi e delle esigenze del territorio della politica ma sia quella di interpretare i fenomeni della storia anticiparli e cercare di proiettare in un grande in un grande sforzo di modernizzazione il Paese verso verso il future allora io penso che se questa debba essere debba essere il ruolo della politica penso che a questo dobbiamo uniformare la nostra azione mi ha fatto piacere ascoltare alcuni interventi ieri quello di Salvatore Tatarella che richiamando la stagione congressuale dei DS evidenziava come quella stagione si fosse consumata solo con una guerra sulla falsificazione dei tesseramenti e nulla più io condivido questa impostazione ritengo che è una stagione congressuale nostra non posso a giocarsi su queste basi mi ha fatto piacere sentirlo data dalle penso che in questo senso si debba e si possa lavorare io penso che questo contributo possa essere utile un dibattito certamente ampio interessante e ricco di contenuti
Che ribadisca oggi il ruolo e la logica di una componente all'interno del nostro partito in vista non solo come detto prima della stagione congressuale
Ma della stagione della politica che ci deve dire sempre protagonisti protagonisti venne e lo siamo appieno protagonisti nel Polo e lo siamo già
Protagonisti oltre il Polo e ci stiamo attrezzando per esserlo ma io sono convinto anche protagonisti nella storia e nella storia del nostro Paese grazie
Grazie silente del se intanto sentiamo l'arrivo dell'amico Fabrizio Del Noce anche lui presente per il dibattito
Concluderà la nostra due giorni proprio per consentire il rispetto dei tempi e via del dibattito l'ultima volta che lo ricordo dopo di che purtroppo sono costretto a togliere il microfono prolungarsi degli interventi gli ultimi interventi l'ultima tornata di interventi assolutamente fondamentale che rispetti
I tempi che ci siamo dati di cinque minuti per ogni intervento la parola Ciccioli a seguire si prepari l'assessore Ruocco
In estrema sintesi il come
Ci viene richiesto io ritengo che in questo momento la destra al governo abbia tre sfide
A cui deve saper rispondere all'altezza ovviamente del compito la prima sfida e veicolare i conti tutti di destra in questo governo per non essere sbiaditi o appiattiti sull'andamento generale e questo può essere fatto marcando le differenze in positivo attraverso alcuni aspetti che sono il senso dello Stato che ci appartiene
Le politiche sociali e le proposte sull'innovazione cioè noi dobbiamo proprio sul piano dell'immagine del sentire collettivo identificare immediatamente qual è il ruolo della destra in questa compagine
Il secondo aspetto è quello di portare la nostra base al governo il pericolo che in varie occasioni si paventa è quello che i nostri ministri nostri sottosegretari viceministri o anche semplicemente in periferia gli assessori o coloro comunque che hanno compiti di governo negli enti siano in qualcosa di staccato e diverso dalla nostra organizzazione dalla nostra base da nostri dirigenti sul territorio
Bisogna trovare dei canali io avevo in un'altra occasione lo usato il termine fare rete fare rete tra la base e coloro che frequentano ogni giorno lecita le organizzazioni e coloro che hanno compiti istituzionali perché se questo accade è c'è una ricaduta favorevole positive immediatamente
E una valorizzazione dei nostri uomini che si muovono nel territorio nell'altro caso c'è una divaricazione anche una delusione un sentimento di impotenza di coloro che pur essendo stati protagonisti di quell'elezione di quella svolta politica nel governo non si sentono poi protagoniste nei contenuti e nel rapporto che deve essere assolutamente diretto
Terzo punto e l'ho sentito in altri interventi lo vorrei sottolineare è non abbassare il senso di appartenenza al movimento rispetto allo schieramento complessivo le battaglie che si fanno
Come schieramento nelle istituzioni nel territorio e il peso della componente nello schieramento il peso nostro cioè di Alleanza Nazionale in periferia e talvolta drammatico perché mentre in periferia sia si tiene conto dei nostri uomini nel governo e nelle istituzioni poi alla Spina della catena molto spesso c'è una specie di tendenza all'esclusione alla non valorizzazione no non preso in considerazione più il centro è piccolo meno ci sono esponenti rilievo più il nostro da nostra partito viene marginalizzato e prevalgono logiche che appartengono a vecchie cordate democristiane e socialiste o Oro complesse che sono tipiche della società in quel punto del territorio noi dobbiamo rispondere invece con la presenza politica nostra e con la valorizzazione politica cioè è questo coordinamento essenziale per sviluppare poi forza forza che si anche rappresentanza
La Alleanza Nazionale si gioca in questo momento
Un grande occasione quella del s'grande balzo in avanti
I i commercianti afferma lo che se non ci si se in un certa fase non si guadagna si va indietro e questa è a mio parere la fase cioè occorre fare ulteriore un passo in avanti e questo si fa rendendo molto saldo il rapporto con la società dobbiamo prevede già lo questo aspetto è stato detto tante volte ma se noi in questa fase in cui siamo
Osservati siamo oggetto di attenzione forte indipendentemente che noi lo si vogliono lo si voglia molte categorie categorie economiche sociali nuove organizzazioni sindacali nuovi criteri di rappresentanza che vengono me emergono spesso in maniera spontanea assolutamente autonoma
Il volontariato lo sportello vario tutto l'associazionismo che c'è molte volte ti dicono loro spettanti non abbiamo più i riferimenti in questo passa
Orsi e dobbiamo essere attentissimi ci sono alcuni settori della nostra società posso citare alcuni l'agricoltura la pesca il turismo con tutto allora l'organizzazione al del alberghiera
Altri settori con un nuove professioni non hanno riferimenti dobbiamo essere rapidissimi nel diventare i riferimenti attraverso anche proposte ovviamente per l'innovazione
Talvolta magari anche audaci ovviamente rifletterci sopra ma è molto importante ne cito uno e concludo il mio intervento per essere assolutamente nei tempi un'attenzione particolare per l'università
A livello ovviamente di studenti ma quello nostro le minacce nel territorio un'attenzione mali verte a livello di
L'ambiente che si muove nell'università cioè gli insegnanti i docenti e dentro l'università a fianco l'università
Che è un luogo a mio solo parere forte di elaborazione anzi è stato in Italia in particolare mortificato
Ma secondo me è una nuova attenzione proprio con un convegno ad hoc con delle proposte ad hoc
Può coi avere una ricaduta fortissima complessiva nella università perché ci sono nella Società dei luoghi di elaborazione e noi dobbiamo avere dove avere attenzione superiore a quella che abbiamo vinto
Avuto fino ad oggi a questi nuovi di elaborazioni se non riusciamo esserci lì situarsi in questi snodi l'ulteriore balzo in avanti che la destra può fare in questo momento per affermarsi e a portata di mano grazie
Piazze Ciccioli la parola Ruocco e a seguire D'Ercole
Io facevo una riflessione io momenti anche di con cui si attenua l'attenzione dibattiti importanti a e sentiti come quello che abbiamo fatto ieri che cominciano a fare oggi mi diverto un po'comporre scomporre quelle che sono le di slogan prescritte dietro ai PACS meglio se in questo gioco ce l'avrei aggiunto come cambia la Società insieme a come cambia la politica come cambia l'economia e procedere giunto interpretare il futuro per far fare
Ma forse sarebbe venuto troppo lungo va bene così se ci siamo capiti che cosa vogliamo che cosa vogliamo fare
Che cosa vogliamo da questo dal prossimo congresso che mi sembra una corsa molto banale mi mi mi meraviglia il perché ci si chiede perché facciamo un congresso visto che non dobbiamo eleggere il Presidente presidente non è in discussione se una classe dirigente formata congresso è necessario per ridare al partito la funzione di partito
Perché da sette anni a questa parte un partito non ha una funzione di partito forse non è un problema soltanto nostro ma è un problema che di cui noi ci dobbiamo certamente su cui dobbiamo porre l'attenzione perché da sette anni a questa parte i partiti non svolgono la funzione dei partiti perché non riescono ad andare oltre all'attuale il Governo come politica in atto sembra qualche cosa di cui ci siamo dimenticati
Ci siamo dimenticati quella seconda parte del discorso che faceva Pinuccio che ha ricordato inizia Ignazio ieri
Che la parte successiva al dobbiamo vincere dobbiamo vincere per realizzare qualche corsa dobbiamo vincere perché abbiamo un progetto un disegno dai inseguire il partito alla funzione non soltanto di contribuire a governare il presente ma anche di interpretare il futuro
Ha di fare alla funzione di fare le grandi scelte
E noi dobbiamo dare al partito da Alleanza nazionale questa strutturazione dobbiamo dividere quello che la l'immediato l'attuale governare
Il presidente governare le amministrazioni quella sovrapposizione più ci riportiamo da sette anni dobbiamo dare anche una funzione di far politica la politica con la P maiuscola
Perché un partito delegato a fare determinate certo in questi giorni
Ci abbiamo delle scelte da fare ma delle scelte che il governo può fare governi possono fare in un determinato modo che al partito spetta invece fare in termini strategici
Non spetta per esempio ai governi regionali decidere se applicare o non applicare l'articolo diciotto come non spetta al governo sono scelte strategiche
Che deve fare il partito perché appartengono alla politica stiamo scegliendo in questi giorni
O stiamo cercando di piazzare di incartare come governo un italiano alla presidenza della Commissione che deve scrivere lo Statuto la Costituzione
Dell'Europa da questo spetta al governo farlo ma spetta il partito e alla politica stabilire che cosa
Deve essere scritto nella costituzione europea così come spetta al governo e i governi stabilire come si organizza il sistema scolastico però spetta alla politica e i partiti stabilire quali sono gli obiettivi che vogliamo perseguire e per esempio nel perseguire l'obiettivo di dare a tutti quanti basi comuni di partenza che è stato sempre un momento importante
Per la nostra riflessione politica e qualche cosa che i partiti alla politica noi dovremmo continuare a a riprende eccoci spetta alla prova la politica e al partito scegliere che cosa fare su altri temi come l'immigrazione la Società della comunicazione
Il i disagi che stanno accanto al problemi
E alle manifestazioni dei no global dalla non accettazione dal sistema della globalizzazione sui quali noi guardiamo molto all'immediato guardiamo a quello che sono i problemi dell'ordine pubblico a quella che è la nostra solidarietà
Nei confronti delle forze del dell'ordine dei carabinieri della polizia dimenticandoci
Che accanto e strumentalizzati dalla sinistra vi è un disagio diffuso
Di parecchie generazioni che lo stanno Dinu almeno generazioni di giovani che non sono entrate del mercato del lavoro ecco che l'articolo diciotto così non c'entreranno non c'entreranno probabilmente ma di giovani che sentono il disagio di una globalizzazione che Landolfi ha ricordato che ci sono state della storia precedente nella storia nostra storia precedenti globalizzazione
Ma erano delle globalizzazioni legate a un'idea unificante che era la lingua il diritto la religione probabilmente anche una ideologia questa è la prima globalizzazione che ha fatta sulla economia sulla sulla finanza sul deve cosa che non accendono gli spiriti non accendono la partecipazione allora noi abbiamo il dovere di restituire al partito la funzione di partito
E noi che abbiamo fatto per tanti anni un'opposizione che io ero definiscono impossibile quando non ci stava nessuna prospettiva
Di andare a governare abbiamo il dovere di interpretare il futuro con il cervello di inseguire il sogno con con il cuore
Grazie Ruocco la parola der coi approfitto per salutare Maurizio Belpietro direttore del giornale che anche lì prenderà parte al dibattito successivo
Raccomando ancora una volta rispetto dei tempi
Farò un rigoroso
Abbiamo ascoltato ieri indirizzi saggi validi per un partito che dobbiamo costruire
E allora tutti quanti ne abbiamo fatto tesoro delle cose che abbiamo ascoltato adesso nei pochissimi minuti che io ho a disposizione dirò però che quelle cose che abbiamo ascoltato che sono le teorie intorno alle quali il partito deve crescere dovranno poi essere tradotte in fatti effettivi cioè il partito deve stare sul territorio
E per questo cari amici sopra tutto voi che
Occupate deposizione di governo abbiamo
è necessario che il partito diventi un partito di governo sotto questo profilo io ho l'impressione che siamo ancora attardati
Noi conserviamo ancora una struttura di partito e qui la componente si deve fare effettivamente carico di dare un contributo forte conserviamo ancora una struttura di partito che sostanzialmente quella che era quando eravamo all'opposizione
Abbiamo la necessità di trasferire sul territorio la capacità di essere partito di governo e dobbiamo essere percepiti dalla gente sul territorio come partito di governo ora le realtà della nostro tema del nostro della nostra patria perché abbiamo detto che dobbiamo rivendicare questa questo sostantivo quando parliamo sono realtà diverse
E dal nord al sud ci sono posizioni veramente molto molto diversificate ma abbiamo la necessità comunque di adeguare questa struttura essere capaci di far capire alla gente che siamo noi a governare allora in rappresentanza vera regione Campania nella quale io opero debbo dire che questa ancora non è percepito sul territorio della Regione Campania noi abbiamo difficoltà di rappresentarci come il partito che sta al Governo
E abbiamo difficoltà soprattutto perché fino a ieri potevamo scaricarsi di responsabilità quando ci venivano a chiedere qualcosa e badate bene non soltanto la raccomandazione perché il
La Rete di cui parlava Ciccioli poco fa
è proprio Cuesta quella cioè di essere capaci di portare sul territorio
La azione di governo quando ROI prima potevamo dire guarda vedete balla con De Mita o con Mancino oggi dobbiamo dire che i nostri rappresentati sono i nostri rappresentanti al governo e quindi abbiamo necessità di un maggiore e più forte collegamento
Di una risposta più diretta col territorio sotto questo profilo ancora non siamo attrezzati ed il congresso che verrà invece dovrà dare un indirizzo preciso in questo senso
Voglio a cenare in questi pochissimi minuti ad una tematica soltanto ad una perché purtroppo in così poco tempo non si può fare altro
Abbiamo messo in campo una nuova normativa che conseguenza di tante riforme che sono state fatte a partire dalla Bassanini per arrivare alla riforma costituzionale che ha consentito l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Ebbene c'è in tutto questo processo una eliminazione di una tutela della legalità degli atti
L'abolizione dei Coreco ecco questo è un argomento sul quale noi come partito dobbiamo riflettere
Lei Coreco con tutti i difetti che avevano erano un punto di riferimento
è un ancoraggio di legittimità soprattutto per i piccoli comuni oggi è di testimoni o esperienza ovviamente della mia regione nei piccoli comuni si commettono le illegalità più clamorose
Rispetto alle quali neppure il prefetto è in condizioni di intervenire perché il prefetto
è sostanzialmente privo di poteri ed allora noi dobbiamo immaginare la istituzione di un organismo di controllo degli atti e sia capace di sostituire quello che faceva prima il Coreco magari meno burocratizzato di quanto era primo Ettore prima il Coreco ma un effettivo controllo sugli atti terre
Evitare il disagio ai nostri consiglieri soprattutto a quelli di opposizione purtroppo nella nostra regione sono tanti di dovere ricorrere continuamente Altar dove ovviamente bisogna mettere mano alla tasca per poterlo fare per poter accertare e verificare la legalità degli atti abbiamo bisogno dunque sotto questo provvidero credo che dobbiamo essere propositivi di istituire un organismo e di ancora una volta garanzia ai cittadini della legalità degli atti che vengono compiuti dalle pubbliche amministrazioni è un ultimo riferimento all'articolo diciotto
Questo articolo diciotto che da una parte viene mitizzato e dall'altro viene demonizzato perché sembra che sia la sua modifica la panacea di tutti i mali per la problema della disoccupazione bene io dico che si può sicuramente intervenire anche sull'articolo diciotto ma non è questo che risolverà il problema della disoccupazione e voglio dire che quando si deve giustificare l'esigenza di modificarlo non lo si faccia come purtroppo a patto decorato di cui apprezzo moltissimo tutto il suo pensiero dicendo noi a Milano non ci preoccupiamo ha scelto Milano non ci preoccupiamo della validità o meno dall'articolo diciotto
Ma se a Milano è stato possibile raggiungere la piena occupazione
Con la presenza dell'articolo diciotto non si capisce allora perché non si possono aggiungere lo stesso Piano occupazione
Nel Mezzogiorno d'Italia con la presenza dell'articolo diciotto non è questo secondo me è l'argomento che può giustificare
La modifica è che si sono modificate le contestualità economiche nelle quali noi andiamo ad operare e abbiamo bisogno di una maggiore flessibilità complessiva nella quale l'articolo diciotto è soltanto una piccolissima componente abbiamo quindi bisogno di offrire maggiore appetibilità agli investimenti nel Mezzogiorno che poi è il problema
è il tema fondamentale
Di una di un settore che dobbiamo dedicare del nostro congresso perché noi sul Mezzogiorno dobbiamo investire las siamo più deboli siamo deboli come realtà territoriale siamo deboli come partito e abbiamo bisogno dunque di avere un'attenzione particolare bisogna cioè di diventare questo tema teme
Nazionale e non più tema limitato soltanto a chi si occupa di questi argomenti li ringrazia
Grazie per cui anche per il corretta rispetto dei tempi la parola Marco Valle a seguire
Massari
Cari
Amici di Destra protagonista
Questo convegno
Sicuramente centrale
è importante per le cose che sono dette
E anche per i documenti
Nel documento che se presenta
Questo documento
Maurizio
Ignazio Vian illustrato
Frutto di un lavoro abbastanza lungo Complesso in cui ci siamo ritrovati Massimo Corsaro Ignazio la Russa Maurizio Gasparri Italo Bocchino Dio
Ed altri amici a confrontarci
Sul problema modernizzazione sul problema di quella che Gasparri tanti anni fa chiamava l'età dell'intelligenza in un suo libro che sarebbe giusto anche magari aggiornare di stampa
Ed è stato un lavoro appassionante interessante
Proficuo ma è stato anche un momento
In cui qualcosa è successo qualcosa è cambiato almeno per ciò che mi riguarda
Perché destra protagonista che giustamente all'orgoglio di arrivare da Destra popolare destra mica da destra in movimento adesso appunto in quel momento sul documento anche aprirsi a persone
Come me
Chiuderanno
Una storia differente
All'interno della destra all'interno del momento sociale italiano all'interno di tutto quel filone culturale politico che in questi anni
Sviluppato a nostre riversa
Su un problema fondamentale come la globalizzazione come la modernizzazione come il futuro dell'Italia e della destra si ritrovano discutono
Con altri Destra protagonista è riuscita a essere anche laboratorio in questo momento
L'auto laboratori e su questo documento la possibilità diventare momento di sintesi con la sintesi a cui Ignazio la Russa più volte richiamato io credo che questo sia forse il segnale più importante
Che di viene fuori a questo congresso da questo convegno perché certamente vi è una radice comune alla base di Destra protagonista ma Destra protagonista il merita essere e si è dimostrata per propulsiva capace di comprendere altre visioni della destra e di sintetizzarle questo poi ci riporta e secondo me al sito lo spirito migliore di quell'esperienza che fu il Fronte della Gioventù degli anni settanta e ottanta comune Ezio Gasparri ed altri l'abbiamo attraversato quel momento e ci ricordiamo tranquillamente per quanto abbiamo battibeccato in quegli anni
La capacità di andare a sintesi la capacità di riuscire a ritrovare al di là delle piccole contingenza di trovare ciò che veramente ci interessava ciò che veramente
Realmente aveva importanza cioè la politica la politica ecco quel documento Corona vota riporta politica
Perché dopo Genova dopo i fatti di Genova e anche prima dei fatti di Genova da più parti
Sì ci si chiedeva ci si interrogava qual è la posizione della destra di una destra moderna non resta di governo una destra intelligente rispetto alla globalizzazione
E da più parti anche all'interno di Alleanza Nazionale qualcuno sbagliando a mio avviso ha pensato che davanti alla globalizzazione
Si potesse rispondere soltanto con rispolverando posizione bucoliche o regressive conservatrici visioni perdenti
Gli è stato qualcuno che ha pensato che davanti alla protesta contro la globalizzazione invece di capire ci si potesse limitare
A da plaudire alle forze dell'ordine che faceva un loro dovere a Genova ma sicuramente io non bastavano le forze dell'ordine per capire un fenomeno del genere noi non siamo il movimento della repressione noi non siamo il movimento
Della oppressione dei moti di piazza noi siamo coloro che si anticipano che li capiscono è questo anche lo spirito del documento di oggi
è questo lo spirito documento di oggi
In cui vediamo
E ma c'è una distinzione ben chiara tra globalizzazione fatto tecnico mutamento grande mutamento
Globali
Localizzazione
La mutamento tecnico
Inevitabile in un mondo in cui tutto sta cambiando velocemente
La rivoluzione tecnologica ci costringe a cambiare le nostre percezioni
A dare i valori delle altre assonanze il lavoro il possesso ecco questi in questi termini sono destinati a cambiare nel terzo millennio noi dobbiamo esserne consci dobbiamo capirlo dobbiamo prevedere
Però al tempo stesso dobbiamo essere estremamente critici
Sia verso i cosiddetti no global
Perché saranno no global ma sono dei globalizzati totali Casarini ad Agnolin o come cavolo si chiamano sono il più globalizzate onori degli ha spesso Soros
Nella visione della sinistra che oggi si parte a parole contro la globalizzazione vi è una visione globale trattrice che risale non soltanto al marxismo ma va ben al di là e l'Illuminismo alla base di tutto e allora la nostra critica al movimento no global è una critica che va ben al di là delle semplice contingenza quotidiana e al di là dei fatti di cronaca di Genova noi vediamo proprio dietro le bandiere dei no global di oggi riaffiorare vecchi fantasmi
Di quel marxismo che è crollato sotto i suoi errori sotto i suoi orrori
Noi vediamo dietro le bandiere dei no global diete ragazzini che Nike ai piedi capelli da rasta Sua ce ne bruciano la città la stessa tendenza la stessa volontà allo stesso animus
Di certi signori dalla Rete di certi grandi protagonisti turbo di certi Riders dalla finanza internazionale sono uguali
La visione di chi vuole un mondo democratico quomodo è in ogni caso multirazziale multiculturale uguale si incontra
Con chi vuole un mondo in fin dei conti senza frontiere senza barriere ridotto d'un unico ad un unico mercato Benetton
Casalinga
Sono dalla stessa parte della barricata sono uguali è contro di loro noi opponiamo non soltanto le nostre bandiere non soltanto le nostre idee
Ma rilanciano ancora un mito potente forte lo Stato l'idea di Stato che non è come diceva giustamente Gasparri ritorna nostalgie
Stato Lottomatica no la visione dello Stato
Noi lo vediamo quel momento mediatore centrale e lo Stato significa la politica la politica ha il dovere e il diritto di essere avanti ed oltre del Mercante di essere davanti ad oltre lo scienziato difesa davanti ad oltre il mago l'alchimista
Il principe
Ecco nel senso ma che per l'anno del termine tema che vediamo a cui vogliamo ridare alla bandiera a cui vogliamo dato ridare lo scettro del comando noi siamo a destra della politica dalla grande politica qui miopia ovviamente a concluderlo che i tempi sono esaurite contingentati
Ed è giusto lasciare spazio al dibattito però con Massimo Corsaro che ringrazio veramente per tutto il tempo la fiducia che ho avuto
Costruire questo documento che è stato abbastanza periglioso
Beh siamo arrivati su delle conclusioni
Non eravamo quasi terminato il documento
Quando abbiamo acceso la televisione martedì undici settembre
Mentre stavamo correggendo le bozze abbiamo visto indiretta praticamente le torri gemelle di New York crollare
Sottolinea il suicidio e proprio in quel momento che ho preso documento le ho detto beh Marco Massimo
Che facciamo
Lo riscriviamo un po'tutto per cui cambierà tutto ed infatti tutto sta cambiando
Hai tutto sta cambiando in maniera a nostro avviso estremamente interesse perché
Se proprio in America fino all'undici di settembre era la patria del turbo capitalismo se proprio in America era la patria
Il centro dell'impero in cui si pensava
Che in fin dei conti erano i valori quello che voleva Clinton no infine Conte che
Il mondo fu del futuro possono andò in cui la politica dovesse andarsene diventare una cosa posso letta proprio in America e Dio solo sa se a me gli americani proprio tanto non piacciono
Proprio in America torna fuori l'idea di Stato bus
Ha il coraggio dopo l'undici settembre
Di rilanciare le bandiere dello stato di fare un'inversione di tendenza totale rispetto de che provava nel programma dei repubblicani Eda immediatamente riprende in prima persona
La visione alta dalla politica
Improvvisamente gli americani
Tornano sventolare le bandiere
Torna immediatamente a sventolare bandiera sentirsi parte di una comunità forte la comunità che ha sofferto in quel momento vuole superare quel momento bus da questo segnale
Noi l'abbiamo capito non europee
Noi europei l'abbiamo capito l'abbiamo pensato quando vediamo Prodi Terri dopo una piccola controfigura che sta girando disperatamente cercando e qualcuno loro di chi da qualche informazione su quello che sta succedendo ci dobbiamo porre il problema
Perché la nostra battaglia oggi come oggi non è soltanto ridare un futuro all'Italia ma soprattutto riportare la politica al centro all'escussione a livello continentale a livello europeo perché quando ecco mi avvio veramente a concludere
Vediamo che si sta aprendo un nuovo disegno mondiale
Quando Shanghai la Russia di Putin incontra la Cina ex comunista e insieme al presidente americano vanno ridisegnare una nuova possibile chiave di cui liberi la vediamo che manca qualcuno a quel tavolo
A puntare i piedi a protestare a dare soprattutto indire indicazioni e linee di vetta alte
Vediamo che manca l'Europa
è quell'Europa
Noi amiamo quell'Europa per cui noi abbiamo anche in anni lontani continuato ad alzare orgogliosamente le bandiere mentre
A cercare la patria europea la nazione europea mentre per gli altri la parola patria e nazione confini non potevano più esistere ecco noi questo sogno alla grande Europa continuiamo ad averlo continuiamo a lanciarlo anche qui da Arezzo grazie
Grazie Marco Valle
Sono sono arrivati salutiamo e ringraziamo anche il professor Alberoni e il dottore Enrico Bondi amministratore pregata di Telethon quindi si è
Si è
Completato
Il novero dei partecipanti al dibattito invito quindi gli ultimi tre interventi del nostro del del nostro convegno a
Avere davvero più ancora degli altri il dono di sintesi per poter consentire il rispetto dei tempi di avvio del dibattito la parola a Massari
Sì Noemi
Abbiamo riflettuto sul tema della globalizzazione a livello giovanile con una serie dopo documenti che poi abbiamo fornito a Massimo Corsaro che spero siano stati utili anche per la formulazione del documento complessivo
A me vista la brevità del tempo la riflessione che mi viene in mente una sola
La globalizzazione come la definisce il Fondo monetario internazionale non è nient'altro che l'estinzione al di là dei confini nazionali delle forze di mercato questa è un processo che noi abbiamo iniziato dalla caduta del muro di Berlino e quindi dall'apertura di tutti i mercati dell'Europa dell'Est nonché della Cina comunista
Questo processo è un processo che investe come sappiamo sia i mercati finanziari sia gli scambi delle merci sia gli investimenti
La cosa particolare che io ho notato e sulla quale credo sia importante riflettere perché mostra al solito come la sinistra sbagli l'analisi è sbagliando l'analisi sbaglia le conclusioni alle quali arriva è che il G otto ma non soltanto il G otto hanno i ragazzi del Giotto ma anche la sinistra più estrema addebitato alla globalizzazione un po'tutti i mali del mondo quindi la povertà nei Paesi africani esiste perché è colpa della globalizzazione colpa delle multinazionali è colpa del mercato che non crea equità ma crea sottosviluppo ecco questa è un'affermazione che in parte ha portato a riflettere anche noi perché anche noi ci interroghiamo su qual è il limite che il mercato deve trovare e quale sono le azioni correttive che occorre porre in essere per evitare una eccessiva disparità nella distribuzione dei redditi Levanto secondo me particolare sul quale ripeto occorre aprire una riflessione più ampia è stato al vertice del WTO a Doha cioè noi Aldo abbiamo assistito all'inverso
Di quello che è stato teorizzato dalla sinistra per tanto tempo da una parte c'erano i Paesi ricchi quali chi cercavano di chiudere
Alle importazioni del terzo mondo interi mercati e dall'altra c'erano i paesi in via di sviluppo quindi molti Paesi dell'Asia e i Paesi del Terzo Mondo che chiedevano l'abbassamento dei dazi doganali e questo che vuol dire vuol dire che
La relazione secondo la quale il mercato crea disparità avviene quanto meno legata dalla dall'atteggiamento di quelle persone che a detta della sinistra subiscono la disparità del mercato
E che coloro che i quali si fanno portatori invece di un'economia del libero scambio molto spesso si chiudono dietro posizioni protezionistiche per evitare che Paesi emergenti invadano i nostri mercati più ricchi e più con propensione all'acquisto più alto
Quindi questo per dire cosa per dire che chi teorizzò più di due secoli addietro lo slogan a far fare Nedo Rizzo anche un altro cioè quello che esiste una mano invisibile in grado di regolare l'economia ed è su questo credo che dovremmo riflettere perché altrimenti cerchiamo un maglio rischiamo di confondere il senso dello Stato e dell'impegno dello Stato alle rispetto all'economia
Il dubbio che a me
Viene chiudo
è che la globalizzazione ha tolto allo Stato la possibilità di dirigere l'economia e i no global non siano contrari al fatto che ci siano degli Stati del discutano nel G otto di come regolare l'economia ma vogliono imporre una sorta di superstato
Una mano regolatrice in grado di
Ridurre l'economia al servizio della burocrazia
Io credo che su questo ne dobbiamo differenziarci e dobbiamo differenziarci con chiarezza dalla sinistra cercando di fare chiarezza anche all'interno del nostro ambiente perché voi questa è un problema serio ma ieri l'abbiamo sottolineato
In una riunione con Giampiero Cannella abbiamo assistito a di tutto e di più rispetto alla globalizzazione rispetto ai fatti dell'undici settembre quando Bush ha detto con noi occorre terroristico temevo che l'Italia qualcuno avesse preso parte con iter
Parte di Bin Laden e del mondo arabo abbiamo assistito e questo vizio scusa ma una cosa sulla quale credo occorra chiedere garanzie anche il futuro a manifestazioni pro Palestina e quello è tutto sommato accettabile a chi inneggiava a Bin Laden a chi ingaggiava e cito virgolettato al camerata Che Guevara quindi secondo me poi alla fine la cosa sulla quale occorre far chiarezza non è soltanto il discorso ideale al quale far fede ma anche un discorso metodologico perché sono io non credo che né nel partito nel mondo giovanile servono persone di un lontano forse per far cambiare la mentalità cerca gente servono dei miracoli persone in grado di
Come dire porre un minimo d'ordine quindi su questo
Io chiudo l'intervento apposto
Con un auspicio cioè facciamo in modo che poi tutto il dibattito futuro e sì anche improntato a portare all'interno del nostro ambiente chiarezza dal punto di vista ideale contenutistico
Grazie a Stefano
Ultimi due interventi Angela Bettolo Cione e poi Fabio Rampelli
Buongiorno a tutti difficile in pochissimi minuti riuscire a sintetizzare dei concetti dell'idea rispetto ad un argomento d'un tema come pure della polverizzazione del lavoro dello sviluppo del nostro Paese che Fini sviluppa su molti piani diversi tra loro strettamente in corner correlati
Quindi pensavo che fosse magari il caso di soffermarmi molto brevemente su un aspetto cioè sul ruolo che Destra protagonista rispetta questa realtà puoi veder giocare nel nostro futuro procedurale no vocale
Si parla di politica di economia c'è l'immagine dell'Italia
E nel mondo rispetta questi elementi
Credo che Destra protagonista possa diventare un filo conduttore un filo che consente di passare attraverso la politica chiaramente
A ad influenzare l'economia e soprattutto cosa che non è indicato il tessuto sociale del nostro Paese in che modo riconoscendo nell'hobby della globalizzazione un'opportunità un'opportunità che però dev'essere letta sull'alla luce dei nostri valori della nostra identità
Dei nostri ride nostri principi per questo motivo Destra protagonista deve spingere affinché questi cambiamenti
Si realizzino sulla base della sua forza del suo spirito e della sua identità nel documento di Maurizio Gasparri di Ignazio la Russa ci sono tutte questi indicazioni sono espresse non soltanto sulla base diciamo di un'analisi razionale ma soprattutto sulla base di quello che l'emotività della politica sa dare l'emotività il sentimento la poi che ha di cambiare quindi l'auspicio specialmente da parte dei giovani che si avvicinano a alla politica presi dal sentimento e dalla da ciò che di razionale
Spesso c'è nella comunicazione del modo di approcciare i problemi nella volontà di cambiare appunto questa questa volontà che traspare dal documento di Gasparri di merluzzo andiamo sta potrà essere per il futuro una un elemento per per avvicinare maggiormente il mondo giovanile a questo cambiamento grazie
Grazie Angela
L'ultimo intervento Fabio Rampelli
Buongiorno a tutti
Io penso che questo convegno sia stato particolarmente interessante sarà particolarmente prosegue ed è destinato a segnare anche un po'il cammino non solo del dibattito interno ma anche del dibattito politico nazionale lo slogan che ci ha accompagnato potrebbe forse essere sintetizzato in tre parole soltanto il ritorno della politica
Un ritorno della politica per noi per la destra politica italiana particolarmente interessante rilevanti
Perché cose che è accaduto a voler dare una lettura forse dozzinale
Necessariamente semplificata anche per i tempi stretti che abbiamo a disposizione
Ritenuto che improvvisamente come se la storia si fosse sintonizzata
Sulla lunghezza d'onda della destra
La destra non ha fatto voli pindarici non ha cambiato non ha mutato radicalmente incomprensibilmente il proprio percorso ha continuato a tessere la sua trama
A rimanere fedele ai suoi valori di riferimento alla sua concezione del mondo e contemporaneamente ha avuto la capacità di mettersi in gioco
A nulla serve una identità anche la più forte del mondo quando essa non viene messa in gioco non viene donata non diventa comunque un punto saliente di confronto non viene metabolizzata da un popolo intero
La storia ha cominciato a riscoprire le appartenenze
Ha cominciato a ricomporre
Le singole identità dei popoli delle nazioni abbandonando quel filone che poi scaturirà nella globalizzazione e nella globalizzazione economica
La storia ha riconosciuto il valore della famiglia la storia ha richiamato la necessità la partecipazione cancellando in un colpo solo il classismo la lotta di classe lo scontro sociale la storia
Ha offerto alla destra la sua grande opportunità e la destra ha avuto la capacità in coerenza con se stesse puzzo bambino di recepire questa sfida di elaborarla e rilanciarla oggi
è importante quindi
Anche affrontando questo dibattito precongressuale
Arrivando carichi di energie e di risorse
Fino al dibattito più alto che si aprirà nel mese d'aprile è importante per noi stabilire un principio originario che forse più caratteriale che non culturale
Ma sta comunque nel nostro codice genetico
Che quello che nulla può essere mai dato per scontato anche le battute di prospettiva di scenario che abbiamo ascoltato ieri
Relativamente persino alla possibilità in un quadro internazionale bipolare europeo bipolare di dialogare con il Partito Popolare Europeo
Noi dobbiamo avere l'accortezza di non dare mai nulla per scontato di tenerci in gioco così come abbiamo fatto anche nel corso dalla nostra storia del nostro cammino quando abbiamo accusato
Il contraccolpo di una sinistra i germogli più a sinistra monopolistica nel mondo della cultura dell'informazione della comunicazione
Nel mondo accademico nel mondo della istruzione una sinistra che incalzava che ci rubava i nostri autori di riferimento che riusciva essere persino invasiva
Ecco la risposta che noi provammo a dare che oggi ancor di più dobbiamo dare non può essere non deve essere quella dell'arroccamento
L'analisi presente in questo documento che parte dalla globalizzazione attraversa lo scenario geopolitico internazionale
Nella clamoroso tragico inciampo dell'abbattimento delle torri gemelle
è un'analisi importante non va sottovalutata è un'analisi che ritorna questa origina questo presupposto
La globalizzazione neutra dice la lettera firmata da Ignazio la Russa e dal ministro Gasparri che accompagna questo documento è vero
Non possiamo non avremmo potuto dichiararci contro l'energia elettrica non ci possiamo dichiarare contro la globalizzazione ma dobbiamo tenere alta la guardia rispetto a rischio della degenerazione della globalizzazione ingloba lirismo
Della globalizzazione come opportunità nella globalizzazione al contrario come schiacciamento come massificazione o addirittura come perversa macchina da guerra tesa a mortificare i paesi poveri del mondo
Un'analisi alta un'analisi rilevante è un'analisi che vede il ritorno della politica la globalizzazione come strumento se noi saremo capaci di piegarla le nostre esigenze ai nostri valori ai nostri principi più volte richiamati la globalizzazione può diventare un volano paradossalmente attraverso il quale offrire lo spunto a quelle identità di cui abbiamo parlato in tante circostanze di rimettersi in gioco e di costruire il riscatto
Di buona parte di quel mondo che attraverso l'internazionalismo piuttosto che la massificazione verso il basso sembrava condannato inesorabilmente
A un destino di nidi di mediocrità
Una documento importante
Che può essere ancora ritiro
Un documento che guarda ridono della politica è un documento
Che giustamente ricrea leggera archi giuste di riferimento nel rapporto tra politica ed economia
Perché gli anni decenni che abbiamo attraversato e che sono dietro le nostre spalle hanno sancito anche
La prevalenza della politica della grande economia delle lobby delle vie grandi speculazioni dei poteri forti così come sono stati dichiarati e denominati sugli interessi generali
Il ritorno della politica sancisce una inversione di tendenza in queste gerarchie ben lungi dalla prospettiva dello statalismo piuttosto che del dirigismo
Ma comunque è la politica che deve compiere le scelte è la politica che oggi attraverso Destra protagonista nel dibattito interno Alleanza Nazionale
Dice rivendica forte e chiaro il diritto di contemplare perché no anche i poteri forti senza più subirne la mortificazione senza genuflessioni senza
è vero direzioni rispetto a quello che è il compito alto e nobile della politica con la P maiuscola da importante questo segnale venga da qui
Una grande attenzione alla politica anche nel rapporto con l'economia una grande attenzione che interviene investe la questione morale non dobbiamo abbassare la guardia perché noi siamo coloro i quali
Nasciamo da quell'afflato da quel bisogno di pulizia e di moralità anche nella pubblica amministrazione nella politica
E quindi qualche riferimento e qualche segnale dobbiamo pur darlo per impedire che la destra di governo
Percorra strade devastanti già percorse da altri partiti e che hanno condannato quei partiti a una fine miserabile
La destra che vede saluta ritorno dalla politica una destra che deve sciogliere il nodo anche nelle basse frequenze del rapporto tra politica ed economia
La destra
Che saluta il ritorno della politica si deve interrogare rispetto agli strumenti d'intervento sulla trasformazione della realtà quando interviene criticamente e lo fa da protagonista
Nelle amministrazioni quando è governo negli enti locali laddove deve interpellarci rispetto al diritto del popolo italiano a vedere non solo i grandi confronti storici
Invasivi tra dottrine dileguarsi o comunque
Visioni del mondo
E la politica del quotidiano e abbiamo il diritto dovere di far capire
Per da una determinata visione delle cose
Si può
Scendere di livello e trasformare questa visione delle cose in atti compiuti lo sviluppo sostenibile cubani Sica tradizionale incerto una certa attenzione ai centri storici a Bari monumentali al patrimonio culturale al turismo alla socialità
Tutto questo un messaggio che va elaborato e che anche nel documento dovrà assumere una sua forma compiuta quando andremo ad aggredire il rapporto tra la politica e la società la politica e la società
Un partito è cosa troppo importante c'è il ritorno dei partiti il ritorno a un'aggregazione tradizionale per così dire noi dobbiamo attenzionare ma che non sarà mai esaustivo rispetto al rapporto con la società
Non dobbiamo tornare a essere quella grande realtà capace non solo di interpretare i bisogni del nostro chiamiamolo così blocco sociale di riferimento il corpo intermedio ceto medio dello Stato de la nostra nazione
Ma dobbiamo entrare in questo perimetro dobbiamo tra virgolette espugnarono dobbiamo porci il problema di come una volta assunto il ruolo di destra di governo
Interrompere questo lungo filo apparentemente interminabile del monopolio della sinistra nella cultura nel mondo della cultura della formazione delle coscienza
Perché questo è il vero compito attenzione
Il vero compito che dobbiamo assumerci che ci assumemmo quando eravamo opposizione e che oggi dobbiamo onorare
Non serve vince le elezioni ed essere sindaci assessori ministri e presidenti o vice presidente del Consiglio se non si guarda comunque in modo lungimirante
Quasi a voler intravedere uno spiraglio d'azzurro Lucero nebuloso alla formazione di una nuova coscienza nazionale e vado a concludere
La formazione di una coscienza nazionale ha a che vedere con il tentativo che ci deve essere proprio di interrompere quella sequela di luoghi comuni che hanno alimentato una catena apparentemente inesauribile
Che oggi prende le sembianze del movimento no-global che oggi prende le sembianze del movimento Paci fonda io e che ieri stava lì nelle scuole e università nelle fabbriche a fare quello che ben conosciamo che inutile ripetere
Il compito della destra di governo il compito di Destra protagonista dentro lo scacchiere da Alleanza Nazionale
Innanzitutto questo compito
Il compito di sentirci strumenti a disposizione del nostro popolo la funzione alta di servizio
A nulla varrebbe altrimenti
Esserci riscattati dall'oblio
Essere usciti dal diretto
Dove la storia c'era relegato per qualche decennio se poi non dovessimo essere all'altezza di entrare nel merito di queste scelte e di formare la cultura la mentalità la classe dirigente del futuro anche attraverso
Questo approccio e concludo
Salutando anche con
Grande piacere
Alcune indicazioni che sono state date rispetto alla futura struttura organizzativa di Alleanza Nazionale
Una presidenzialismo di ritorno
Che non viene soltanto declamato là dove comunque si ha a che fare con le forme statuali ma che viene al contrario recepito e fatto proprio all'interno di Alleanza Nazionale in modo particolare
Da una componente che se volesse semplicemente mantenere lo status quo senza mettersi in discussione ne avrebbe solo e soltanto chi da guadagnare è importante questo segnale la partecipazione diretta far contare gli iscritti veri e non quelli fatti aprendo gli elenchi del telefono delle rispettive città è importante è importante perché è un segnale di grande moralità e trasparenza che viene lanciato anche ad altri settori da
Uno da questa parte non volesse attenzionare i problemi di ordine sociale appunto farsi carico di quelli non garantiti che fino ad oggi hanno guardato noi con grande interesse disoccupati ed inoccupati pensionati i piccoli imprenditori e gli artigiani i commercianti un grande blocco di riferimento in cui dobbiamo entrare anche modificando e concludo davvero
La nostra struttura organizzativa di riferimento lo dico al ministro Gasparri al presidente la Russa tutti i convenuti a voi
Noi dobbiamo rilanciare il nostro percorso anche in termini di capacità di penetrare socialmente
La realtà circostanze circostante
Dobbiamo creare modelli di riferimento anche per quel che attiene alle cosiddette ve le ricordate associazioni parallele quegli strumenti
Che comunque sono stati fondamentali per la sinistra e perfino di fronte al crollo del muro di Berlino nel mille novecentottantanove non ha visto mai una decrescita del proprio consenso tale da mettere in crisi in crisi nera il proprio percorso la propria vocazione allora un partito forte una Destra protagonista che riesca a elaborare il nuovo che non dia mai niente per scontato ma un partito che abbia la capacità di mettersi intorno degli interlocutori sociali e di investire su questi interlocutori sociali per fare la coscienza del nostro popolo grazie
Grazie Fabio con l'intervento l'amico Rampelli si chiudono lavori interni di questi due giorni nel convegno di Destra protagonista
Oltre mille presenze nel tre mila e partecipazioni due relazioni importanti
Sessanta interventi che si sono succeduti in una giornata e mezza di incontro e di dibattito in una fase in un partito che si prepara un congresso c'era il rischio che questo alternarsi di interventi al microfono cadessero nella tentazione della polemica interna o della confronto meno legato ai temi politici beh credo che il motivo di orgoglio di questi due giorni
Di convegno di Destra protagonista sia stato proprio il fatto che mai in nessun momento in alcuno degli interventi che si sono succeduti sia venuto meno la volontà di dare il proprio contributo al progetto di idee al disegno politico alla discussione sui temi che sono stati posti nelle relazioni del ministro Gasparri del presidente la Russa questo è il motivo di orgoglio e il biglietto da visita
Di questa componente che da oggi stesso da questo completa questo dibattito
Che si apriva tra un minuto il tempo di spostare il podio comincia ad aprirsi all'esterno e a offrire il proprio contributo per l'interpretazione del ruolo
E dello sviluppo della destra di governo nella sua volontà di governare con la politica
Lo sviluppo dell'economia lo sviluppo del sistema sociale da parte mia in conclusione solo il personale ringraziamento a Maurizio Ignazio ritornò a tutti voi per avermi dato il grande onore di presiedere
Il convegno della componente che e continuerà ad essere la parte pensante di Alleanza Nazionale
Allora mentre sposteranno gli ha detto il podio come il bello della diretta in fondo ci sono dei giornalisti Fabrizio so tutto Teresio succede anche in televisione quindi nel frattempo
No no parliamo prosecuzione
Allora ecco mentre spostano
Gli attrezzi e mi trovo intanto noi
Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti anche Corsaro per le parole cortesi voterò sì confronti vuole dire anche lo tutto bene
Tutti i delegati che sono intervenuti anche i colleghi della stampa che poi dopo questa tavola rotonda della russa nello spazio di pochi minuti di cinque voti a testa faremo poi senza impegnare diciamo ai nostri ospiti
La sintesi una conclusione anche per chiarire alcuni aspetti alcune cose importanti che oggi sono state scritte anzi ringraziamo tutta la stampa per il modo in cui ha seguito il dibattito interno da destra quindi lo dico perché alla conclusione
Ci sarà l'ancora pochi minuti ringrazio anch'io il sindaco che ci ha portato il suo saluto
E ecco andò subito tolto microfoni podio possiamo già passare alla presentazione dei nostri ospiti e anche un po'diciamo la spiegazione del tema delibazione abbiamo pregato di partecipare nella fase finale
Di questo convegno versa protagonista delle persone che credo possono dare un contributo di idee di esperienze
Anche sulla questione ne abbiamo discusso in questi giorni siamo partiti non tanto Dana indagine all'interno del nostro partito quale deve essere uno dall'adesso DM ma loda la politica l'economia anche dopo i fatti che hanno condizionato nostro modo di vivere di di produrre se sempre editori di fare la politica e il terrorismo sulla scena planetaria le inquietudini che ha generato i conflitti che ha causato per stroncare
Questi fenomeni le responsabilità che anche ridare anche il governo di cui al quindi ne fanno parte hanno giustamente assunto è un qualcosa che non possiamo ignorare
Come cambiano i rapporti tra politica economia ve l'abbiamo detto più volte non ripeto quello che anche la relazione di ieri
Abbiamo detto insieme alla russa la politica in qualche modo è tornata in primo piano la politica dirigista statalista proprio daremo una politica che devo limitare i grandi orizzonti sostenere lo sforzo del mondo produttivo e una base di transizione che ci auguriamo si esaurisca che per certi versi era già partita prima degli attentati dell'undici settembre soprattutto in alcuni settori quale esempio le telecomunicazioni o qui ad alto contenuto innovativo
Temi importanti quindi concludo subito questa diciamo congiunzione tra dibattito precedente questo confronto e che comunque si lei non può anche al nostro ruolo quindi nostri ospiti ovviamente che ringraziava che presento rapidamente
Un anno fa quello che riterranno su questi ma anche su altri temi su quello che ci siamo detti e ripresento
Stati già salutati nel loro ingresso in sala e da sinistra verso destra sono tutte persone molto lodevole alcuni diciamo ammanco la presenza televisiva di Vienna con i familiari Fabrizio Del Noce che è ombra giornalista di punta
Della RAI che ha girato il mondo è stato giornalista
Famosissimo ma che ricordiamo quando ci fu la la guerra del Golfo logora rilancio ricordiamo
Quelle cronache con cui Fabrizio Del Noce rendeva competitiva l'informazione pubblica italiana con la Sea MM con i grandi network planetari e quindi lo ricordiamo proprio perché il tema e anche un po'questo oggi fa molte altre cose nel campo dell'informazione del giornalismo ne ha fatte tante altre in questi anni ne ha fatte anche prima ma molta parte dall'esperienza professionale collegata a quel momento che è stato credo un momento importante della sua vita professionale
Poi l'onorevole Mauro più parlamentare europeo elettorale rischia di Forza Italia
Che abbia voluto invitare per la sua particolare attenzione al mondo della scuola al mondo anche dell'impresa sociale che ruota intorno a queste realtà che quindi però ho presentato come deputato europeo medesimo si darlo perché e qui diciamo in questa veste la rappresenta un mondo l'aria cattolico sociale così poi Opera molto attivamente coniugando aspetti culturali sociali delle due azione ma anche del modo di fare impresa
Proseguendo la mia destra una ritiro perché di questa città dottor Bondi amministratore delegato della Telecom
Noto Enrico Bondi un protagonista di questa fase Davide economica è stato al timone di importante azienda nel campo del Gia
è stato un uomo protagonista di processi di sviluppo di riorganizzazione aziendale oggi oggi ha un compito non facile perché alla guida di un'azienda importante nel nostro Paese che opera in quel settore nelle telecomunicazioni ma anche come dire di in altri rami e credo che sia un protagonista di questa fase
Poi abbiamo e un professore un un sociologo anche un giornalista perché tutti seguiamo leggiamo i libri gli articoli del professor Alberoni che salutiamo con grande stima
Russo Francesco adroni è uno De Masi esponenti dal giudizio sociologico italiano e credo che però anche stato sempre capace di questo gli siamo grati ne abbiamo dato atto più volte di semplificare le analisi e quindici articoli sue considerazioni che spesso i nostri convegni abbiamo citato uno dei nostri convegni anni fa Salvatore Tatarella per il suo intervento saccheggiando un suo articolo ma citando la fonte ovviamente con correttezza ma intellettuali scrivono anche perché poi le persone che devono Rota assumersi delle responsabilità facciamo tesoro delle cose scritte e poi alla all'angolo del tavolo all'estrema destra ma non come collocazione politica il direttore del giornale Maurizio Belpietro
Che ringraziamo
Anche per l'attenzione che ha riservato al convegno di oggi ai convegni di oggi e di ieri della destra con grande attenzione addirittura l'apertura a nove colonne del giornale
Con varie pagine con un commento molto interessante di Paolo Del Debbio che oggi non c'è il dibattito è stato presente in tante altre occasioni segue l'evoluzione della nostra discussione ha coniugato in quell'articolo la necessità ma questo volo diremo caso mai domo nell'usare la brevissima conclusione i problemi del mercato con attenzione al sociale che un grande partito come il nostro non può trascurare lo ringraziamo anche per questo perché racconta il nostro dibattito in maniera attenta corretta a tanta gente a tutti quelli che poi commemora convegni o che casomai su altre fonti di informazione contro Franco la stessa attenzione e a questo punto tra i direttamente
Nel merito prima data dallo Fabrizio Del Noce di fare un po'dati rompighiaccio proprio la sua diciamo esperienza su questi temi e comunque sulla questione che abbiamo tutti di fronte del ruolo e del rapporto tra politica economia
In questo momento dopo tanti fatti che hanno condizionato negativamente la vita cromatica
Ma io preferisco parlare sempre in piedi e quindi non ringrazio innanzitutto per la gentile presentazione fa molto piacere di vedere dietro le mie spalle la scritta a destra con la D maiuscola perché oggettivamente in Italia questa è una cosa che mancava come destra di governo Macaluso prodotto come coscienza di
Di essere di destra perché che lo sono stato per tutta la vita devo dire nei tempi in cui era molto scomodo esserlo pose anche brutto citare delle situazioni di famiglia ma lo ricordavo
Entrando in questa sala certamente negli anni sessanta settanta essere di destra era rischioso anche fisicamente nelle università lo è stato poi continuato ad essere specialmente in ambienti come la Rai dove oggettivamente il il monopolio il dominio della cultura di sinistra è stato assolutamente intollerabile fino a oggi quindi come premessa di discorso vorrei dire che ritengo che una corretta interpretazione ma in chiave proprio di Stato moderno di rapporti tra destra e sinistra sia innanzitutto arrivare a una netta separazione che non darci spazi hai corso del se consociativismo
Che in Italia c'è una brutta abitudine che quando vincono le sinistre si prendono tutto quando vince la destra ci vogliono anche insegnare
La cultura se qualcuno pensa per esempio che alluda la lobby di Lotta continua come lobby trasversale proprio quella che alludo una lobby che continua a ai impera are sull'intero giornalismo italiano e vuole anche sconfinare oltre vuole anche e insegnare che cos'è la cultura
Liberaldemocratica nell'era post comunista ecco queste sono delle cose che dovremo mettere dei paletti molto chiari sono inaccettabili sono inaccettabili perché proprio passando dalla si parva licet compone le mani se dal piccolo alla grande
Ritengo che grandi personaggi come Thomas Mann abbiamo detto che quasi ogni grande autore con pochissime eccezioni sono naturaliter reazionari quindi il l'aspetto diciamo
Della destra e nella grandezza della sua cultura non nella piccolezza della cultura la la la la cultura di sinistra è stato soltanto una congerie di fallimenti
E l'unico paese veramente atipico nel mondo che continua andare contro corrente ma che ha pilotato a salvamento tutta la cultura di sinistra che ha fatto dei autentici disastri in Italia
Ecco e e Italia purtroppo il nostro Paese noi continuiamo a vedere per esempio Bobbio che e una persona che nella vita sempre sbagliato
Ha sbagliato anche forse
Come un autentico maitre à penser ecco onestamente mi sembra veramente un pochino troppo ecco come tipo di devozione a un certo tipo di mondo questo lo dico come premessa perché avendo girato il mondo come giustamente ricordava Maurizio prima
Ho avuto modo di avere tanti tipi di confronti certamente sono una persona come mi dichiaro diverte mi dichiaro anche molto filo americano io amo molto l'America Olano perché un Paese che vive coerentemente il i postulati di una democrazia liberale con poche regole molto chiare ma accettate da tutti una di queste regole tra l'altro e quella che essendo i due partiti repubblicano democratico molto simili tra di loro non si può cambiare bandiera che democratico rimane democratico che repubblicano
Rimane repubblicano vorrei che succedesse lo stesso in Italia
Con un briciolo di dignità anche perché è stato lui sinistra ecco dico perché ritengo che onestamente non si può andare sempre la Greppi ha soltanto a riscuotere a mangiare bisognerebbe ricordarglielo come Maurizio l'ha ricordato in tempi abbastanza recenti a una Ciampi sta giornalista RAI che più Ciampi sta che giornalista anche qui se qualcuno ritiene che alluda Carmen Lasorella e proprio a lei che mi riferisco ecco ma ce ne sono tanti altri credo che ormai c'è un assalto alla diligenza di gente che vuole cambiare
E e vuole dettare le regole ecco per tornare invece dal faceto al serio ritengo che impostare un rapporto tra cultura e politica tra economia e politica in un senso di destra di destra liberale e democratica detto appunto passare attraverso un'opzione culturale
E l'opzione culturale deve essere proprio quella di una differenziazione forte
Pradè tra cultura di destra e cultore di sinistri questo uditorio credo che mi sia risparmiato il dovere di citare quali siano le differente marca Tissi né che ci separano da una parte e dall'altra ma soprattutto è l'identità di una cultura nazionale di una cultura di una cultura italiana che noi dobbiamo rivendicare come base per una nostra operazione prima sentivo negli interventi che condividevo molto da un intervento di una persona nelle nel dibattito
Che diceva che quella che latita oggi nel mondo è proprio l'Europa è così purtroppo è proprio vero cioè latita una cultura europea e nascite l'antica e un'Europa unita come grande polo di riferimento questa è una cosa è uno dei compiti che noi dobbiamo avere per il futuro e costruire
Questo tipo di identità culturale per poter intervenire sull'economia
Voglio rubare tempo agli altri interventi che credo che ovviamente siano ovviamente in di necessariamente brevi per poter neanche riformulare altri ma credo che il ruolo tra il primo passo oggi verso una significativo rapporto tra economia e politica dopo quello che e cambiato nel mondo anche il alla luce delle dell'undici settembre
Sì è quello di definire molto beni ruoli se c'è un'economia di mercato non bisogna che l'economia privare chi sulla politica allo stesso modo come per troppi anni la politica pre delicato sull'economia
I ruoli devono essere distinti la l'economia il politico
Deve dare i grandi indirizzi generali di e controllare che non si travalichi questi indirizzi generali e l'economia deve fare il suo ruolo non cercando di diventare una economia assistita come purtroppo in Italia lo è stato per tantissimi anni questo credo che sia la strategia verso cui dobbiamo andare grazie
La voce grazie
Caro Mauro seconda domanda toccate entrerai un po'nel vivo proprio del tema del nostro del nostro dibattito che come hai visto se incentrato sul come cambia la politica come cambia l'economia partendo da e da quello che sta succedendo nella società ma anche dai drammatici fatti dell'undici settembre io ricordo
Che la fase di crescita del movimento a cui ai richiamato molta parte della tua attività politica insieme a Roberto Formigoni ad altri
Aveva e a credo uno slogan molto forte molto chiaro
Più società meno Stato
Adesso quella che sembra la tendenza prevalente nel rapporto tra stato e mercato invece e che si stia invertendo la tendenza che dura ormai da tanti anni quella di far crescere il mercato a discapito dello Stato la tendenza che si è accelerata dopo l'undici settembre e quella della più stato e meno mercato e colora questo più Stato e meno mercato rispetto alla più società e meno Stato diventa quasi un'equazione finisce che uno può perdersi di nei meandri del più e del meno in realtà per un'aria politica
Ben definita quale quella a cui tu fai il riferimento che significa esattamente
Io intervengo veramente volentieri dovete stare anche seduti se vuole ma preferito è un bel vedere quindi se mi consentite
Veramente vorrei spiegare anche un po'le ragioni della mia presenza che sono duplici
Come parlamentare di Forza Italia anche e poi per raccontare un po'a mo'di esperienza
Essendo stato tra gli animatori se non tra i fondatori dell'esperienza di Compagnia delle Opere qualcosa che abbia a che fare col cambiamento della politica col cambiamento dell'economia
Franca Valeri ringraziamenti come parlamentare di Forza Italia sono oggi l'unico modo per provare il brivido del dibattito di una componente e venire a un dibattito componente di Alleanza Nazionale
Dico questo perché
Nel mio partito ci sto benissimo ma da noi le componenti sono le piccole parti di un ingranaggio e le correnti sono gli spifferi all'aria altro non possono essere è questo lo ricordo perché invece la radicalità con la quale noi siamo intervenuti anni addietro con un tema più società meno è stato ho la presunzione di voler raccontare oggi a voi come questa affermazione sia dal mio punto di vista personale
Una formazione di destra che fa lo Stato più forte
Può essere forse apparentemente incongruente questo ragionamento cercherò di andando a verificare attraverso diciamo il racconto di quello che è stato per noi questo percorso questo cammino
Innanzitutto la constatazione
Di come si era ridotto il ruolo e il significato dello Stato stesso
Per noi lo State lo Stato è sempre stato il frutto di un patto di libertà tra i cittadini il frutto di un patto di libertà
In cui i cittadini cedono quote della propria sovranità in cambio di garanzie e di servizi da questo punto di vista lo stato e il garante e il garante dei tentativi che i cittadini fanno per rispondere ai propri bisogni e il garante non è il padrone
Quando lo Stato compie quel passaggio è legittimo e da garante si fa padrone cessa l'esperienza del governo e comincia e comincia quella del regime
E questo che noi abbiamo sempre rimproverato a una cultura giacobina che ha prodotto grandi guasti e forse anche le grandi tragedie del Novecento
Una cultura cioè che verso la fine la locuzione francese ha cominciato concettualmente a impossessarsi di tanti ambiti della società
L'assistenza l'istruzione la sanità comprendendo che erano i luoghi cardine della rendita politica
E facendo in modo che controllando il bisogno si controllasse il presente di una generazione e capendo che controllando la formazione l'istruzione di quella generazione si poteva controllare il futuro
Allora ci siamo sempre mossi e abbiamo sempre voluto affermare con quell'esperienza che come metodo politico ha come chiave la parola sussidiarietà
Null'altro che un'esigenza semplice non meno Stato nel senso di uno Stato più debole ma meno stato nel senso di uno Stato che sia più se stesso più garante e non più padrone
Ecco questo era in qualche modo il senso di questa polemica che era una polemica con battuta in un'epoca in un momento di statalismo imperversa ante e quando dico che lo statalismo è stato realmente il metodo di un'esperienza politica anche di quell'esperienza politica di partiti che pur avendo dentro i germi di un'esperienza liberale erano però diventati partito Stato
Devo ricondurlo a un esempio che nella sua semplicità penso si possa tradurre quel che io intendo per statalismo
In tempi non sospetti né i nostri codici nelle nostre leggi entrato ad esempio una nozione
Referente sia una legge che riguarda la pubblica amministrazione la pubblica istruzione in particolare chi arriva a definire con che tono di voce deve parlare in classe l'insegnante dice infatti questa legge tuttora vigente peraltro che qualunque cosa accada in classe l'insegnante deve avere un tono di voce pacato e teso il convincimento ora chi vi parla ancorché eletto nella regione del Nord Ovest al Parlamento europeo ha iniziato la sua esperienza in un piccolo paesino del Sud e la mia prima classe che ricordo con affetto
Era fatta di esperti in giurisprudenza nel senso che su venticinque alunni diciassette erano pregiudicati
Ora se io avessi avuto sempre un tono pacato e teso al convincimento capite bene che non avrei mai fatto lezione per di più essendo di origine meridionale avrei fatto mettere in discussione la mia virilità e questo un po'mi secca dobbiamo capire cioè che lo statalismo e quel livello della norma che uccide l'esperienza della persona e l'esperienza dalla persona è il fondamento del senso dello Stato
Lo statalismo e quelli del mondo la norma che rendevano la libertà
E noi abbiamo voluto combattere questo livello di interpretazione dello stato no il senso dello Stato e men che meno il bisogno di uno Stato forte di uno Stato cioè chi si rapporti rispetto al mercato come prescrive la storia e la natura dell'esperienza del mercato stesso cita come queste
Hanno iniziato l'esperienza del mercato dal contado venivano appunto per vendere le proprie merci e veniva addotto la dato loro una piazza dove si potevano vendere quelle merci al prezzo migliore ma secondo un sistema di pesi e di misure fissate dal signore del luogo dal capitano del popolo dalla politica
E quindi il rapporto tra lo Stato il mercato è sempre stato in termini di un rispetto rigoroso che ha come centro l'affermazione della persona
Questo abbiamo voluto ridire riprendendo la tradizione sociale della dottrina sociale della Chiesa e dando vita a un'esperienza certo per molti versi in perfetta certo assolutamente ridicola rispetto a quel che si muove a livello economico nel nostro Paese anche all'estero però che dal punto di vista del valore pensa po'penso possa trovare una radice una comunanza forte
Con l'esperienza della destra con la D maiuscola come l'ha chiamata Fabrizio Del Noce ne possa essere a disposizione
Del futuro
E del destino di una generazione per il bene del nostro intero paese grazie
Grazie Mauro
L'amministratore delegato di Telecom Italia un mio antico amico posso dirlo al dottor Bondi io l'ho apprezzato da sempre prima che assumesse questo nuovo ancora più importante incarico e devo dire che non è la prima volta che viene alle nostre sì sì alle nostre riunioni nostri convegni non abbiamo saccheggiato addirittura come come abbiamo fatto con il professore in un'altra occasione addirittura senza citarne la fonte ma col suo assenso però delle sue notti molto in note molto interessanti sui distretti Invest industriale di cui lui è un profondo conoscitore valore su questo oggi dottor Bondi che vorremmo almeno nel primo giro sentire
Sentire la sua voce andando mi consenta una piccola parentesi mi sono a corto in questo momento dell'arrivo del nostro past presidente io lo chiamo così del gruppo la l'onorevole Gustavo Selva cui rivolgiamo un affettuoso saluto sei arrivato troppo tardi per prendere la parola ma sufficientemente in tempo per prenderti il segno del nostro affetto Gustavo
E il tema di questo di questo dibattito dottor Bondi e un po'racchiuso in quella fase fanfare
Noi non pensiamo a uno stato che riprende il suo vecchio ruolo interventista che si sovrappone al mercato e gli impone scelte illogiche non vediamo d'altro canto però nemmeno a uno Stato che lasci fare tutto quello che un privato un soggetto economico può immaginare senza che vi sia la possibilità di intervenire di magari correggerne le inclinazioni o anche sorreggere il mercato nelle fasi più difficili
Questo questo modo di individuare questa nuova fase non l'abbiamo in Thirteen chiamato appunto anziché lasciar fare
Far fare
Secondo lei questa impostazione come può essere visto
Dal mondo della delle imprese dell'economia e cene affetti l'altezza di un di una linea che non sia né lasciar fare né un interventismo oppure c'è la speranza il desiderio perché la politica si tiri completamente la parte lasci al mercato la possibilità di cavarsela da solo
Ma lì tutto grazie
Di questa domanda molto interessante come giustamente diceva lei
Io ho partecipato a molti dei vostri dibattiti dibattiti nei quali direi ante litteram come oggi si tenta di anticipare quelli che sono le tendenze
Ricordo quando ci siamo incontrati dibattere di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica esarcato del gas di servizi pubblici locali oppure quando ci siamo incontrati l'inizio di quest'anno per dibattere
Delle minacce della globalizzazione al sistema industriale italiano che noi come voi tutti sapete e costituì in prevalenza da piccole e medie
Ecco lei mi fa una domanda cosa si auspica il mondo industriale
Potrà rispondere in maniera molto sintetica però visto che io sono un po'pedante vi chiedo magari momento di tempo in più per cercare di inquadrare il problema
Io credo che alla base di ogni considerazione di questo tipo debba essere posta la constatazione che oggi di fatto le dimensioni dei mercati stanno diventando più grandi e così pure più importanti la loro indipendenza loro interconnessioni
Non credo che gli eventi dell'undici settembre anche al abbiamo cambiato questa tendenza anzi l'abbiano aumentata
I fatti recenti quelli prossimo futuro l'euro che diventa monete europee che monito nazionale l'ingresso nella Cina del nel da più io ne sono una testimonianza
Allora nei mercati così fatti
Chi è e sarà capace di raccogliere la sfida di vincere la sfida
A mio parere certamente quei sistemi che si anca Paci di offrire la tecnologia vincente
Intendendo per tecnologia quel pacchetto di servizio che incluso nel prodotto offerta al cliente che poi significa avere una maggior capacità di riconoscere le necessità del cliente e trasformarle in proprio
Ora io credo che nella mia percezione per lo meno perché il Paese possa vincere questa sfida occorre che il sistema Paese diventi efficiente proverò a spiegarlo
E che promuove protegga a sua volta il sistema delle piccole e medie imprese che come ho già detto in altre occasioni come penso che tutti sappiate di fatto costituiscono il principale canale di sbocco della nostra tecnologia verso i mercati
Cosa vuol dire a me pare aerei re sistema efficiente sistema Paese efficiente tralascio quelli che sono aspetti importanti ma sui cui non voglio soffermare come i lacci laccioli che pesano sulle imprese
Ire gravame fiscale la recita del mercato del lavoro e sovraccariche la lentezza negli adempimenti burocratici il sistema logistico che fa acqua e quindi non consente un adeguato e veloce il flusso di merci e di informazione
Per concentrarmi sull'aspetto più propriamente industriale
E per questo vorrei partire da una domanda che faccio a voi e qui entrò nella mio nuovo ruolo no di risponda a uno degli amministratori delegati di Telecom voi certamente avrete dei telefonini in tasca
Guardateli ce n'è uno italiano
No non c'è cosa significa questo
è una costatazione che ho fatto anche recentemente quando mi son recato a visitare il nostro sistema di Rete la rete di Telecom
Significa che noi siamo un Paese che ha bisogno di affermarsi dire affermare le proprie industrie nella fascia dell'alta tecnologia
Abbiamo bisogno di duraturi leader di duraturi di duraturi leader tecnologici altrimenti diventeremo un Paese che in un certo senso viene colonizzato
Sì io guardo ripeto quello che ho trovato nella rete Telecom che peraltro eccezionale
Oggi sta proiettando sì e sta investendo moltissimo
Per fornire al Paese la possibilità di digitalizzare sì voi tutti penso che siete oggetto dell'offerta degli ADSL dei sistemi digitali di a larga banda bene
Questo sistema è un sistema ripeto che si appoggia tecnologia al Trullo allora
Se il nostro Paese non vorrà rimanere schiacciato tra i Paesi emergenti che vanno ad erodere
La fascia di mercato a più basso valore aggiunto e la propria incapacità di scalare il valore la catena di proiettarsi più in alto
Occorre che ripensi un momento le proprie regole
Le regole che ci siamo dati oggi che state date nel recente passato anche le regole che sono in Europa
In effetti sortiscono un risultato una eccessiva frammentazione tendono ad un'eccessiva frammentazione delle imprese
Sì orizzontale nel senso di ridurre le quote di mercato sia verticale nel senso di tendere altra a segmentare troppo la catena del valore accessibile alle singole imprese c'è poi anche da dire che queste regole sono applicate in maniera simmetrica nei diversi paesi
Ecco regole di questi tipo così applicate non tengo conto le forze in campo
Le forze in campo sono forse certamente molto rilevanti non si può infatti contrapporre nella scalata dalla catena del valore colossi americani e a quelli europei che tuttora sono presenti e direi saggiamente protetti da loro Stati non si ci si può contrapporre se non si hanno le dimensioni adeguate
Esempi recenti lo dimostrano
Se torna al settore delle telecomunicazioni le telecomunicazioni sono un sistema di investimenti estremamente pesante ad alto rischio
Si investe di investimenti tecnici dal quindici al venti per cento del fatturato il sessanta per cento di questo fatturato va verso l'innovazione
C'è poi la finanziarla crescita su altri Paesi quindi si tratta di investimenti massicci quei a questi investimenti a questi rischi non si può far fronte ripeto se le dimensioni non sono adeguate
Ciò però non deve andare a scapito la concorrenza considero la concorrenza allo stato di necessità che origina il progresso e sostengo solo che va gestita attraverso regole che c'è Milano progresso reale in termini qualità dei servizi e di miglioramento del benessere generale
Quindi per concludere io credo che si sia passati e per riprendere il tema di questo convegno da uno stato squilla scritto qualcuno che faceva di tutto dai panettoni ai missili ecco
Da questo punto del pendolo
Vi è test un ebbe avvio estremo siamo passati a un altro estremo del pendolo un lasciar fare però condito da questa voglia di lasciar fare regolamentando troppo perché o lasciar fare che poi in realtà non lasciar fare un lasciar fare di iper-regolamentazione
Bisogna riportarsi al centro con poche regole chiare
Questo lo sentono anche i responsabili dell'Authority no ormai il sistema iper regolamentato USA che il sistema si dei regolamenti non ritorni ad uno statalismo che fa mono aspetta lirismo che fa fare dalle condizioni per fare ma ripeto
Tenendo ben presente le caratteristiche del nostro sistema Paese
Occorre che le grosse imprese ad alta tecnologia siano salvaguardate e incentivata a svilupparsi
Perché questo è il solo modo perché il nostro sistema delle piccole e medie imprese che in realtà il nostro fronte il rapporto col mercato e con il cliente
Abbia nel proprio Paese quel rifornimento di tecnologia che consente la competitività
Questi son temi che io ho sostenuto anche negli altri incontri e penso di questo mi sposto dar testimonianza e che oggi vanno ripresi effettivamente implementati
Secondo me se ciò non si fa c'è il rischio di perder la sfida che oggi diventa sempre più pressante visto anche i momenti non brillante l'economia che stiamo attraversando grazie
Professor Alberoni
Io ricordo un suo articolo di non tantissimo tempo fa ma neanche recente
Cui non so se lo citava espressamente a me veniva in mente comunque Tatarella parlava della squadra attorno ai leader della necessità per un leader politico di avere deve una squadra se vuole conseguire un obiettivo ne ricordo tanti altri ma ricordo anche le sue posso definirle quasi invettive ultime nella denunziare il rapporto sbagliato tra politiche ricerca tra politica e cultura
E se lei oggi dovesse scegliere da parlando comma platea di destra un tema parlerebbe Dinoi
E cioè dalla destra
Della opportunità che le cose che lei ci insegna sul Corriere della Sera o nei suoi libri diventino realtà oppure preferirebbe parlare e con i toni della denunzia rispetto all'occupazione Angola permanente della sinistra di larga aria della cultura della ricerca
Il credo di essere veramente una persona o di centro lo dimostra il fatto che perché mi articoli sono letti in tutto il mondo per terzo persiani cioè rende ma accetto la sua richiesta al di là della collocazione politica che non direi
Prescinde in questo caso quello che mi ha colpito molto degli ultimi trent'anni di è la volontà esplicita chiesta quei governi i tutti i governi disciplinare completamente il mondo del del culto l'università dal mondo dell'impresa
Cioè a un certo punto quando quando quando nata prima del premio Nobel c'è un rapporto stretto fra Politecnico e l'impresa
E poi si è fatto in modo che questo rapporto finisse
Pare che l'impresa fosse un un mondo di malvagi speculatori
E l'universitario in generale la scuola dove c'è il suo mondo dei puri spiriti che non si capisce bene poi cosa doveva fare questo secondo me ha avuto delle conseguenze catastrofiche
Sullo sviluppo della ricerca e sullo sviluppo la anche dei problemi di cui parlava prima Bondi in Italia
Ci preme
L'università finito per diventare un settore di come sta ma in buona parte alla scuola poi talvolta da discende l'insegnante che poi arriva l'allievo insomma quindi una filiera verticale
La base è in alto in questo caso noi scende poi dopo preferenza verso il basso
L'università è diventato un settore in cui la promozione principale dei docenti e sistemare i loro allievi acquistare potere ci sono alcune facoltà di medicina che hanno duecentocinquanta letti e centosessanta professori di prima fascia
Vi sono poi dopo dei grandi ospedali come il poco e non so ospedale credo che il e quello dei tumori di Milano che viceversa quattro mila lette quattrocento letti e un numero adeguato di medici cioè e appena ma nessun tipo di logica nel mondo della ciò che madre della cultura del Real nonché del pubblico e comunque del pubblico dell'occupazione dei posti
Senza alcuna interesse a quello che era il risultato finale di queste occupazioni io questo lo vedo anche poi in quello che è stato chiamato il sottogoverno
Chi porti vengono date a persone perché e come ricompensa come pagamento infondono ad un servizio politico
E in questo modo la frattura che c'è stata fra il mondo della scienza del mondo delle ricerche il mondo e il mondo dell'impresa il mondo dell'imprenditorialità è stato una frattura patologiche io spero che questo avvenga saldato
Poi vi confesso che l'idea che la proprietà sia pubblico sia privato nel quale indifferente l'importante è che ci sia l'imprenditore cioè che si delle proprietà azionaria e cinquantacinque per cento una multinazionale attiva cinquantacinque cento lo Stato o un'altra cosa non credo che faceva grande differenza dipende poi se la mentalità di coloro che svolgono quella funzione è una mentalità imprenditoriale
Io conto pure i due tipi di mentalità in questa è la politica che ho sempre fatto coloro che occupano quel posto per tenersi quel posto e che e che ci ricorda che le fanno le fanno in funzione del conservava cresce il proprio potere e questa caratterizzato quasi c'è questo caratterizza un regime un regime quel Coppola di perpetuarsi
In qualunque modo e non deve Angelo punto neanche risponde in fondo elettorato preoccupando tutto il polso di potere alla fine costringe gli altri a votare persa il regime sovietica di questo genere
Anche se andava a fare le elezioni poi novantanove per cento votavano per la luce e chiamò bulgare no questo tipo di elezioni
E invece c'è un tipo di mentalità in cui la persona o l'occhio occupa quella posizione di comando considera sua funzione fondamentale prego prevalente quella di rispondere alle esigenze del consumatore qualunque esso sia il consumatore può essere consumatore finale pure se un'impresa può essere un servizio può essere e in questo caso è l'imprenditore che poi questi pretore sia non ne in pretura di guadagni al proprio conto che c'è un funzionario pubblico che su un ministro che sia un direttore generale poco ha importanza però è la persona che mette insieme tutti i fattori per dare il miglior risultato possibile
Questo che conta
E perché io nove io vendo sempre vedo che i politici distinguono fra questi due categorie di persone io lo dico da perfettamente così come vedo che non vengono distinte nell'ambito universitario
L'altro giorno mi han dato una medaglia come Ettore io volevo domandare loro semplice utente Bormann era date per quale motivo questa medaglia
Perché è un Cossiga melodramma nominato rettore si ricorda una medaglia perdendo minatore tonfo sull'amministrazione quel contratto o perché mi hanno eletto
Io l'accetto perché con che cosa ha fatto in questo vento
Io poi sono stati aveva due mila e tre mila metri quadrati verdetto aveva soldi in poco tempo l'ho trovato usati primo livello più agevole a centocinquanta duecento mila miliardi di capitale per voi potete camminava Italia va be'fate un salto al lettore
Preso vettore cretino che non faceva niente attribuitagli lo stesso ora quei territori mi sembra una dizione banale però età essenziale per una classe politica
Che al governo in come insieme però è fare questo giudizio questa distinzione erotica dei grandi risultati
Molto bene la ringrazio
Il nostro direttore il direttore del giornale di Milano io dico nostro dal milanese che per un po'all'atto dell'arresto in vicino dovuti
E beh volevo se veniamo lasciava dire lo dicevo io giuro attacca Roberto
La voglia dei giornalisti di correre verso il futuro si è dimostrata anche in questa occasione anticipare i tempi c'è riuscito perfettamente ecco questo è uno dei compiti del giornalismo non solo leggere la notizia ma anche capire prima degli altri quello che sta succedendo
Cosa sta succedendo in Italia facciamo un passo solo indietro nel luglio di quest'anno Jenova Genova riempie le pagine di tutti i giornali anche del suo i no global
Diventano un elemento conosciuto da tutti si scopre che non sono le tute bianche il pericolo perito all'ordine pubblico ma i black block che fino al giorno prima nessuno aveva sentito nominare e a un certo punto una nuova contestazione sembra nasce un nuovo movimento di massa che difatti fa vacillare
Le impostazioni della sinistra sulla sull'ottenere a distanza a questo mondo sembrano possono essere per loro un nuovo approdo in termini di consenso noi nel nostro documento abbiamo detto che se c'è qualcuno
Che non ha titolo per rivendicare una posizione antitetica
Al localismo non parlo di globalizzazione abbiamo cercato anche di distinguere tra globali sulla globalizzazione e proprio la sinistra
Perché a nostro avviso globali su quel frutto dell'Illuminismo del marxismo della predicazione
Ultra decennale della sinistra contro le identità culturali contro le identità nazionali contro le specificità contro le diversità e a destra invece si è sempre parlato di Europa nazione di Stato
Distinti Europa fatta da Stati
Che non perdano del tutto alla loro individualità e così su questo
Come qual è il futuro secondo lei sulla sul confronto destra sinistra nei confronti della globalizzazione del Global lirismo
Ma io vorrei riprendere innanzitutto una questione che prima a citato Del Noce ed è la questione è quella che riguarda la categoria dei giornalisti
Beh la categoria dei giornalisti che un tempo era fatta dai Montanelli dai Bettiza dai già Pulli dati tantissimi giornalisti con una cultura liberale oggi la categoria dei giornalisti è prevalentemente fatta
è composta da giornalisti che vengono dal sessantotto lui l'ha chiamata la lobby di Lotta continua
Male sostanzialmente questa la matrice culturale che lega un'intera generazione di colleghi
E è un'intera generazione di colleghi che quindi vede ciò che accade in questo Paese ma anche all'estero attraverso le lenti deformate di una ideologia che caduta con il muro di Berlino ma non è ancora sostanzialmente caduta per alcuni colleghi i quali rimangono pervicacemente attaccati a questa idea
Cosa succede succede che nei giornali quindi c'è una faziosità un tentativo di non vedere le cose un un modo di raccontare gli eventi sempre viziato da questa da questa idea
Lo si è visto a Genova per esempio dove in realtà le responsabilità alla fine sono state attribuite alla polizia
Lo si vede in un libriccino che è stato distribuito in questi giorni dalla Federazione nazionale della stampa e presentato dal segretario della Federazione nazionale della stampa a Genova dove si indicano solo ed esclusivamente le responsabilità di di questi poliziotti e non vi sono invece mai le responsabilità della sinistra non si sono mai le responsabilità ancorché documentate
Di chi ha portato migliaia di persone all'assalto di una di un congresso di un convegno di una riunione di persone che voleva semplicemente discutere gli argomenti circa lo sviluppo del del globo
Io credo che questo sia un problema importante quindi da affrontare bisogna cercare di riconquistare credibilità e cercare di riconquistare anche una o un racconto che sia veritiero e che non sia più falsato da da una prevenzione nei confronti soprattutto di alcuni eventi ma vorrei anche aggiungere una cosa perché il problema dei giornalisti si lega poi strettamente anche al problema
Del proprietà dei giornali e al controllo del informazioni
Ma della necessità di regole ti riformare alcune alcune cose ma in questo Paese le regole dell'informazione
Sono non sono non ci sono praticamente le regole dell'informazione sono affidate al caso o sono affidate a dei potentati
Il il vero problema della libertà di stampa non è tanto quello se il giornalista libero di scrivere o meno il vero problema della libertà di stampa è che ci sono gruppi che controllano la maggior parte dei giornali e questi questi giornali fanno tutti in una direzione
Il peso dell'economia soprattutto incerti e venti
Il tentativo dell'economia di condizionare la politica è più grave di quanto non ci si possa immaginare e purtroppo quando i giornali sono nelle mani soltanto di alcuni potentati economici è difficile poi che la politica possa essere libera da questi condizionamenti vi faccio un caso c'è un imprenditore che è stato condannato anzi non si può dire condannare perché ha patteggiato per insider trading
Si chiama Carlo De Benedetti è l'editore di Repubblica
Anche un signore che ha portato in Borsa una società che si chiama ACTV UA ebbe ha fatto con questa società ottimi affari non li hanno fatti i risparmiatori
Io credo che il con quando si parla di conflitto di interesse forse si dovrebbe parlare in qualche caso di solo interesse e di dell'interesse di questi signori credo che questo condizioni moltissimo
La vita di questo Paese questo signore ha in mano uno dei principali quotidiani ed è uno dei principali quotidiani di attacco alla politica continua
Per sé Ferrante ma naturalmente di questi episodi invece che davvero indicano il liberismo selvaggio
Di critiche viene compiuto in borsa e non è un liberismo selvaggio che deve far piacere a un governo secondo me che vuole regolamentare seriamente l'economia il vero liberismo selvaggio e quello che avviene in Borsa la vera rapina è quella che viene fatta tutti i giorni nei confronti dei risparmiatori io credo che i cicli economici
Di questo Paese siano scanditi dalle truffe ai danni dei risparmiatori e credo che una stampa libera abbia il compito di raccontarla da lì poi si può cominciare a parlare anche di interventi
Anche di interventi seri sulle aziende di questo Paese credo che si debba fare una riflessione su la Consob
Su questa società questo Commissione che dovrebbe controllare gli investimenti dovrebbe tutelare soprattutto i risparmiatori questa cosa sopra mentre altrove ci sono la secche che in galera ha mandato fiordi
Ryder di finanzieri pericolosi per i risparmiatori
Questa cosa ove mi risulta che non abbia se non fatto qualche segnalazione ogni tanto alla magistratura senza però perseguire mai senza mai denunciare davvero ciò che avviene in Borsa tutti i giorni ai danni dei risparmiatori
Volevo aggiungere una cosa abbiamo qui l'amministratore delegato di Telecom
Naturalmente
Il dottor Bondi amministratore delegato da da pochissimo tempo da pochi mesi ma proprio il problema della Telecom è uno dei problemi grossi che noi abbiamo visto in questi ultimi anni io vorrei ricordare la vicenda della Telekom Serbia cioè quando si è stato quando ha insomma si è comprata questa questa società
Comprando questa società si sono regalati quattrini a un signore che è accusato di genocidio e questo lo ha fatto un Governo di sinistra vorrei ricordare l'altra vicenda che riguarda la Telecom
I passaggi di denaro che sono sotto la lente della procura di Torino
Anche questo è avvenuto in un periodo in cui c'era un Governo di sinistra e con l'avvallo del governo di sinistra
Naturalmente le procure che sono le stizzite procedono con un accelerato quando c'è di mezzo qualcuno del centrodestra o quando c'è di mezzo Berlusconi in questo caso invece procedono
Procedo con un trovino un locale che fa che si ferma a tutte le stazioni spesso si ferma in in aperta campagna soprattutto se c'è la media
E quindi credo che davvero a questo punto se vogliamo dominare i fenomeni economici la destra debba porsi il problema di capire che cosa accade
Di capire di più che cosa accade nelle grandi società di capire che cosa accade anche nei fenomeni internazionale
Grazie Maurizio da un Maurizio un altro Maurizio Gasparri un giro è una domanda unica per un argomento primo giro una domanda unica per i nostri ospiti per il secondo giro faccio io fai tu come vuoi si fa no io non potete mica scappare valutate vacua dopo le faremo anche al nostro intervento quindi anche tempi più rapidi del previsto
Ma io credo che
Non faccio commenti o considerazione su ciò che ha detto Fabrizio Del Noce sulla RAI per non offrire troppo lavoro ai giornali di diciamo salta l'intervento di Fabrizio che come talvolta dico fa parte integrante della mia relazione senza rinvio diciamo alle considerazioni però ecco partiamo da questo aspetto del pluralismo nel mondo dei giornali è una polemica che anch'io ho sollevato gravato da ministro a congresso dalla Federazione dalla stampa ho fatto la constatazione
Di un rapporto poiché non equilibrato tra quello che pensa il Paese quello che pensano gli utenti rettori quando prima diceva
Presso l'albero uno deve sempre pensare anche il cliente che può essere ripresa il singolo utente questo può valere per un professore che gestisce nel sita vale per l'amministratore di una grande società di telefoni tante altre cose vale anche per un giornale c'è un problema che si deve proporre direttori giornali di a vere
Ma uno squilibrio tra quello che prese pensa e la prevalente o offerta diciamo di informazione orientata altrove dopodiché non è che il governo può fare nulla su questo
Probabilmente ci si augura che poi sul mercato un'altra iniziative editoriali
Che soddisfino quella domanda non appagata
E che casomai facciamo scrivere persone che siano più in sintonia con quella parte di domanda ora pagata non c'è nessuna politica
Pubblica da fare al riguardo verso lo voglio sottolineare sano Figaro equivoci tuttavia è una riflessione che facciamo a voce alta che ho fatto addirittura come traduzione dello stampatore
Diceva il mio portavoce che pare che siamo così complesso
Diciamo non sinistra preso trenta per cento e credo che sia un risultato positivo in quella categoria esso non so se è risultato esatto quindi ci sarebbe una crescita di quella rabbia non so se perché il cambio del Governo e qualcuno cambia come diceva Fabrizio Del Noce
Però può darsi che sia una piccola crescita fisiologica soffre
Per quanto riguarda altre considerazioni rapidissimamente credo che romano abbia posto al nostro mondo motivo di riflessione e lo ringraziamo per il modo in cui ha concluso lo scopo di contrarsi del parlarsi non è quello di creare equivoci
O di un autonomo ognuno avrebbe già partiti con le due associazioni con le sue realtà ma di parlarci su concetti come la sussidiarietà e mi è piaciuta moltissimo l'espressione di uno stato garante e non padrone
Perché noi consideriamo lo Stato qualcosa importante nelle sue articolazioni federali regionali tutto quello che poi oggi il dibattito a rinnovazione porta diciamo la parte pubblica garante ma non padrona di tutto questo vale quando si parla tra libertà dalla scuola quando si parla da libertà dell'impresa della libertà delle telecomunicazioni che devono essere non asfissiate regolate con alcuni principi di fondo ma credo che sia una frase che morì come dire
Capita vigileremo e quindi dibattiti servono anche a far nascere un motivo di confronto codice aveva appreso ladroni poi l'ho già recitato prima da sempre guardare utente finale
Questo tutto si accetti o anche quando faccio da alcune valutazioni e scelte da ministro e ne parla anche con gli operatori principali pongo a me stesso e a loro pur comprendendo che un'impresa l'obiettivo del profitto del guadagno
Perché se no non regge l'impresa fallisce di vedere io vano questo obiettivo o problema del bilancio pubblico certamente dallo Stato Krone andare improvvido ma non deve nemmeno andare come dire in perdita c'è l'Europa ci sono dei vincoli pensare sempre l'utente finale
Come la concorrenza la libertà dei mercati possa avvantaggiare io faccio sempre l'esempio della telefonia mobile è vero quello che dice al dottor Bondi aveva in tasca telefonini stranieri parere più operatori forse sono troppi futuro
C'erano un po'di meno però ha consentito la gente di scegliere di pagare di meno tanto da Rita anche qui troppo forse però dire c'è un vantaggio della concorrenza prezzo di mercato attraverso una selezione però c'è stato un momento di apertura e credo che questo debba essere osservato per quanto riguarda finisco questo
No
Intervallo Sordi interventi di altri devo anche dire per onestà
Morì sorpreso giustamente la polizza sotto e ad alcune vicende
Erano altre situazioni o altre vicende devo dire che forse un cambio di proprietà nella terra offre un pezzo di Paese davvero come la RAI con alcune cose importanti alcune Asia sono a pezzi di paese che consentono anche a tante piccole e medie imprese come diciamo rete tra due mondi
Di girare di lavorare di essere Polidori per appagato forse quella proprietà anche alcune scelte sbagliate separabile sul mercato non ce l'ha fatta oggi sta in altre mani immani non devo giudicare penserei a fare un mestiere diverso sicuramente diverse
Solite sicuramente poi il mercato dirà quali saranno i risultati questo citerei a chiarire anzi forse proprio in quel modo di gestire e di condurre taluni hanno dovuto far certo punto come dire sgombrare il campo eccetera il passo a persone sicuramente danno risultati migliore questa mia glielo auguriamo sinceramente
Grazie Maurizio secondo giro più rapido naturalmente secondo giro con una unica domanda il tema del dibattito era come cambia la politica come cambia l'economia il ruolo della maestra
Be'il ruolo della destra lo stiamo cercando stiamo cercando anche con questi convegni diaria dei componenti di corrente poi cercheremo col vostro congresso
Ma vere ospiti della vostra del vostro livello la vostra portata ci consente di porre una domanda semplice
Il ruolo della destra per voi come deve essere che consiglio citate cosa desiderate o meglio o se volete quale aspetto della destra vie e più vicino o e vorreste che crescesse di più libera in sostanza la domanda aspettiamo da voi qualcosa che ci aiuti ulteriormente a crescere partiamo con
Non partiamo col basi partiamo con dei va be'la rifacciamo il giro rifacciamo il giro esattamente uguale nove che solo volevo anticipare case con la domanda sarà per Mauro che dovrà scappare immediatamente se non perde se non perde
Anch'io anche Fabrizio tutti a due allora Fabrizio Del Noce quando il giro veloce il secondo io credo che la destra debba fare una gran cosa cancellare gran parte dei danni che abbia fatto la sinistra
Ha chiesto
Non si può citare tutto io cito tre leggi la legge Basaglia la legge Gozzini e la legge Martelli ecco io dico veramente sono tre tomi della sinistra
Che sono veramente minacciano la pace sociale ecco o anche la pace la legge la legge Basaglia e la legge che esca niente per legge dichiara che non esistono più i matti e discariche sulle famiglie che non hanno la possibilità di mantenerli
Era mente un'abiezione ma è proprio avviene come
Dal comma della sinistra in coerenza con i dogmi della sinistra io ritengo che è uno Stato moderno una destra moderna debba innanzitutto riflettere su questo
Che non si è uno stato medievale che poteva imporre le gabelle per il solo fatto di esistere uno stato impone le tasse in quanto fa qualche cosa per giustificare le tasse ai cittadini ora non siamo nel campo di Ichino di tacco quello vecchio ma anche quello alla sua parafrasi moderna
Perché io credo che bisogna fare come si fa in America chiesti intanto tu fai l'età poi impone le tasse la gente in quanto di garantirsi
Quelle cose essenziali per cui uno Stato può esistere per esempio la sicurezza sociale ecco non si può dire noi rilasciamo alla mercé perché alle l'undici settembre ha eclissato un dibattito che stava emergendo
Che la gente non può più vivere in Italia vedere specialmente nel nord della Russia lo sa bene nelle case isolate perché si e vittima delle rapine ecco ma e come in quale stato può tollerare una cosa di questo genere cioè è veramente una cosa assolutamente folle quindi io ritengo che la destra debba fare queste cose deve imparare I e secondo me debba anche fare i propri alcuni di quei dogmi che hanno fatto grande la Società americana che sono pochi sono che chi non paga le tasse e un criminale perché non adempie ha un dovere sociale fondamentale
Che è meglio essere un lustrascarpe di un che lavora che non ha una un reato disoccupato che lavoro fa comunque e sempre rispettato perché è un fondamento reale della nazione non quello che è scritto nella nostra Costituzione
Che molto molto labile così è fondata sul lavoro ma sembra quello degli altri ecco che non lavora in fondo e premiato e chi lavora in Italia ecco queste sono de e poi che chi sbaglia paga ecco i pensare a una legge come la legge Gozzini
Per cui dopo otto anni un ergastolano può tranquillamente andare a prendere un caffè al bar secondo me è una insulto alle vittime questa è una cosa che non deve potere e se il ciclo sarà possibile
è una eccetto come l'ultimo esempio il fatto che in America mi ero trovato a
Fianco a un giudice della Corte Suprema di avevo detto di questo fatto che in Italia
Parlavamo della pena di morte o non pena di morte e Enrico l'alternativa secondo qualunque persona di buonsenso sarebbe tra pena di morte cui personalmente sono contrario o ergastolo ma cui sono fortemente favorevole peraltro perché ritengo che ci siano dei diritti che debbano essere puniti con una pena esemplare quando dicevo questo giudice che in Italia l'alternativa era però con un ergastolo che dopo otto anni si entrava e usciva dalle prigioni come negli alberghi
E codice non è possibile io al giochino e sta scherzando cioè gli ho dovuto far telefonare al Parlamento italiano e fargli mandare la legge perché non mi credeva ecco queste sono delle cose su cui la destra deve veramente prendere punti fermi cioè le sentenze devono essere rispettate devono essere e il la sicurezza dei cittadini
Deve essere sicuramente garantita ecco mi pare che come compiti iniziali diciamo così ne sarebbero tantissimi altri ma per lo meno come obiettivi essenziali questi mi pare che possano bastare almeno per i prossimi anni
Grazie ti salutiamo con un applauso grazie ancora
Mario a te il microfono so che ti è molto caro un tema che noi trattiamo sempre quello dell'economia sociale di mercato ma quel che conta è che consiglio né alla destra
Ma io nono
Norme ruolo nella struttura per dare consigli però due auspici si cioè due cose che desidero
Due bisogni che sento il primo bisogna legato alla vicenda dell'Europa lasciatemelo dire io credo veramente che noi siamo nelle condizioni di poter veder determinato il fallimento reale del Progetto d'Europa
Se come era perlomeno nella visione dei padri fondatori se non ci sarà un ulteriore avvicinamento e approfondimento con le componenti della destra europea
E dico questo senza infingimenti per una ragione semplicissima
Ci avevano preparato quei padri fondatori un'immagine di Europa dei popoli e delle nazioni c'è un'immagine dove lì la forma confederale mettesse insieme identità diverse
Ci stanno servendo un piatto fatto di accordi intergovernativi dove il ruolo delle burocrazie ma attenzione soprattutto di tredici governi socialdemocratici su quindici rischiano di dettare delle condizioni brutali
All'ospite un po'della libertà e del benessere dei nostri paesi perché si fa presto a creare questo clima tutto radical chic che inciucio in cui ci sono popoli veramente democratici e popoli che siccome hanno votato a destra come in altre come l'Italia non lo sono più come per incanto
A fare pagelle ad emarginare perché in al sulla base di questo concetto si rischia di determinare semi il passaggio criminale per cui si passa a una forma di Europa della illibertà
Chi sta seguendo il dibattito in certe commissioni al Parlamento europeo sa che sul tema ad esempio di Eurojust
Stava per passare un emendamento molto curioso che proponeva l'automaticità del passaggio e della conferma di uomini come il giudice Caselli
Uno può dire be beninteso sono istituzioni che stanno prendendo la luce adesso ebbene riconfermare
Ci potevo anche credere se non fosse che l'emendamento
è stato presentato da un altro parlamentare che si chiama Elena Paciotti e questo qualche piccolo sospetto né lo fa venire guardate che e qui dico l'auspicio nella forma più chiare plateale io sono tra quelli che non avendo nessun ruolo e non avendo nessuna statura politica dignitosa però aspetto l'arrivo dalla destra nella famiglia e nel dialogo del Partito Popolare Europeo e di aspetto lo dico guardate ciò che un dibattito intuito molto dagli interventi che ci sono stati nel vostro dibattito non è un tema chiuso Ponente ma nel quale ci sono soluzioni facili
Ed è un tema dove il dialogo non è all'insegna del puro compromesso perché si io dico una sciocchezza attua anche ci mettiamo d'accordo oggi rischiamo di fare disastri più grandi
Però io concepisco il dialogo si facciamo un passo insieme avanti verso la verità la verità non ce l'ho in tasca io
Non ce l'ha in tasca magari neanche ti dialogo come è un fatto fuori di noi che dobbiamo contribuire a svelare al quale aderire io credo che il futuro dell'Europa dipende molto da questo nostro riconoscerci e avvicinarci
E il secondo passaggio è legato a quelle ultime due parole far fare quella definizione in economia coincide per me con la definizione che ha trovato il Partito Popolare Europeo a Berlino economia sociale di mercato
Dice di una cosa semplice con la quale possiamo renderla jeune di leggi ingiuste vedete appartengo a una commissione del Parlamento che continua a girare i Paesi africani e in quei Paesi il potere di fa coniugare le prime due parole in questo modo Pane e libertà che sono sono le più dette su tutte le piazze ti do il pane se in cambio rinuncia alla libertà che cosa ha caratterizzato le leggi dell'Ulivo in Italia in questi anni
Una cosa semplicissima leggi di Berlinguer della Bindi una cosa semplicissima vi sono leggi che ti tolgono la libertà e in cambio non Tanda do neanche un tozzo di pane ora noi dobbiamo fare attraverso questa formula per far fare dell'economia sociale di mercato
Una proposta ai nostri concittadini ai nostri amici ai cittadini di tutta l'Europa una proposta che ci restituisca più libertà per il destino di una generazione più libertà per il nostro futuro grazie
Ringrazio salutiamo fatto il modesto ha detto che ha uno ruolo scarsissimo sappiamo il ruolo che si è conquistato nel panorama politico italiano e soprattutto europeo e soprattutto la capacità di aggregare migliaia di giovani vicino e attorno a lui che qualche volta sinceramente invidiamo grazie Mario buon ritorno antico la prosecuzione mentre tu te ne vai vi permetterà Maurizio se faccio una piccola chiosa
Vedi ieri noi abbiamo chiarito la chiarito Maurizio immediatamente che la prospettiva quella che tu già invitati
E quella di un approdo bipolare anche in Europa un approdo che divida il centrodestra dal centrosinistra due visioni della società della vita della cultura e Licci saremo sicuramente saremo insieme l'approdo non è non può che essere quelle per quell'approdo lavoreremo
Oggi come oggi credo che il percorso così posso solo immaginare e non attuare e comunque nessuno si sognò si potrebbe mai immaginare di fare un percorso da soli
E non insieme agli alleati che oggi con noi fanno parte di un gruppo della Europa nazione alla quale siamo molto legati e con i quali insieme per correremo il tratto che separa da quel bipolarismo che sicuramente l'approdo definitivo la parola a Enrico Bondi che consiglio quale prospettiva per la destra
Do mi permetto di dar consigli se lei vuole posso dire quello che penso io allora è stato fatto riferimento anche secondo me molto bello lo Stato è il garante del Città di lo Stato agisce sulla base del principio di sussidiarietà arriva dove gli altri non possono arrivare questo estremamente importante anche a mio parere a livello industriale
Se le vuole posso dire che certamente il nostro Paese ha bisogno una maggior presenza in Europa
L'Europa è sempre più determinante vuoi per le regole che emana ma poi anche come mercato credo che il nostro Paese debba essere più presente e debba essere presente in maniera più incisiva quindi il compito alla maggioranza che oggi lo guida è anche quello di supplire a questa che almeno io ho percepito come una carenza
Un altro punto che ha toccato il professor Alberoni che io credo sia importantissimo e il cenno alla cultura
Durante il mio discorso fatto mi son riferito alla larga banda alla digitalizzazione del Paese
Ma perché questo abbia successo occorre poi gli utenti sia incapace di no di usare questi mezzi nuovi si diventa capaci solo e soltanto se qualcuno ci insegna ecco allora
Che le università le scuole ma anche dei corsi di formazione successivi veramente porti con la cultura del Paese a livello di quelli che sono i mezzi che il Paese può mettere a disposizione l'impresa è che le imprese si impegnino in questo come non gliela tele con ci impegniamo credo che sia estremamente importante per il progresso l'altro elemento che io credo sia fondamentale beh per avere per ottenere comportamenti virtuosi a mio parere bisogna che si crei uno stato di necessità
Qualcuno ha fatto riferimento qui a passati episodi di Telecom che non commenta perché la magistratura sta indagando però in definitiva lo stato di necessità
Che poi lo Stato che si riferisce a fatti finanziari ha provocato un ricambio ecco
Professor Alberoni diceva molto spesso nello Stato
Questo stato di mani nella in quello che fa riferimento allo stato questo stato di necessità questa necessari non si manifesta
Nel sito privato si manifesta perché il privato al limite come estrema ratio può anche fallire allora io credo ci debba essere una grossa spinta verso le privatizzazioni vere
E bisogna che lo Stato Dante poche regole favorisca la crescita di quelle imprese che poi nel mercato se lo meritano non dimenticando che sempre a mio parere il Paese ha bisogno che ci siano accanto alle piccole e medie imprese che sono l'ossatura del nostro sistema industriale delle grandi imprese
Capaci di far bio da ombrello e di rilanciare il nostro Paese in alcuni settori chiavi della tecnologia
Ai quali non dimenticate che noi stiamo uscendo da tutto il panorama delle tecnologie moderne
Noi cominciamo a ritirarci ecco bisogna che lo Stato si impegni a questa a far sì che sì cedere le condizioni che ci consenta anti riprendere il nostro cammino non dimentichiamo che questo è il paese che ha dato i natali non sola Galileo ma anche Enrico Fermi ecco allora noi dobbiamo essere all'altezza degni di questi nostri predecessori grazie
Grazie al dottor Bondi salutiamo anche lui lo invitiamo ad accomodarsi se vuole seguire la fine dei lavori nella prima fila della nella nostra platea grazie dottore
Mentre Etò
La parola al professor Alberoni la domanda è esattamente la stessa
Quale ruolo della destra che consiglio così io professor Alberoni e prezioso in più oppure gradisco e stavolta no io dunque Ringo ruolo pure grafie dossier quello di dare consistenza in forza ristabilita
Alla Casa delle Libertà
Il consenso cioè che sia un blocco molto forte un blocco che non diviso un blocco che la funzione che voi potete svolgere molto bene anche perché vetture lunghe tradizioni opposizione vi siete vi siete provate avete fatto rasato ha fatto una strada dunque
E quindi sapete cosa vuol dire potere avere la parola la seconda credo che la dimensione di destra in questo quadro
Abbia un suo che possa essere portatrice di un rigore
Di un rigore nel senso dei cioè in qualche modo no io immagino alla sinistra comica all'estremo latte all'Unione Sovietica gradevole realizzata lo Stato certo potentissimo però anche disfatto inefficiente corrotto dove non funzionava niente
In questo caso dove voglio del portatore di un'esigenza di efficienza di professionalità di rigore imprenditoriale nel senso detto cioè che devi dare dei risultati di atenei che non va bene
Però aggiungo una cosa che
Forse in pochi Paesi come l'Italia c'è questa contrapposizione destra sinistra che ha quasi un carattere come dire che ne so io quasi metafisico che dovrebbe scomparire poi conformarsi no di un bipolarismo e quindi a un certo punto di andare verso soluzioni sud analoghe a quelle delegati democrazia anglosassone
In una che e cioè che esiste in realtà nel Paese un'immensa ricchezza intellettuale e creativa
Che è semplicemente è stata repressa
Quindi il regime come voglio chiamate non dura da sette anni dove dal mille novecento cinquantotto da sessantadue del primo centrosinistra durata quarantadue anni
No no non è un problema di colpa delle persone da come la gente abituata a stare al governo da quarantadue anni e diventato un evento che si è abituata a considerare un fatto naturale
Ecco in questo senso coloro che vengono e che quindi inevitabilmente più di fondo un modo di pensare che poi finisce però preme lo schiacciare coloro che non la pensano come te questa senza neanche poter essere dei giacobini che mettono le ghigliottine sulle piazze quando tu hai il potere per quarantadue anni edemi tutto ciò che riscontra dissente no dal tuo punto di vista permette alla realtà in questo Paese
Ora voi siete nuovi del Governo
E potrebbe in questo caso essere i paladini dell'apertura e della libertà questo è la cosa importante quella Prete le bottoni in cui le aziende remata rinchiusa aprite le proiezioni affretterà eccelle fateli uscire fatte di parlare
E credo sarà un grande servizio che permette al Paese indetta da culture diverse
Grazie professor Alberoni un abbraccio forte la la nostra platea la nostra gente
Ebbene direttore all'olio levo direttore a noi abbiamo esaurito
Io credo proprio che la questione centrale quello che vorrei che la destra facesse sia proprio quello di restituire un orgoglio alla destra di farla uscire dalle catacombe in cui era stata confinata
Per anni
Per anni noi abbiamo assistito a una cosa incredibile cioè chi era di destra non poteva parlare chi era di destra non aveva cittadinanza prima Del Noce citava Bobbio come se fosse appunto
L'unico grande pensatore italiano sono stati cancellati gentile è stato cancellato Croce è stato cancellato
Del Noce spesso
Cioè tutta la cultura di destra è stata trascurata abbandonata non ristampata questo questo è stato un danno tremendo credo per questo Paese ma se noi andiamo a leggere i libri di scuola ci rendiamo conto di che cosa viene insegnato a scuola
Cioè viene in sede vengono insegnati praticamente che le Brigate Rosse erano organizzazioni che in fondo erano legate quasi alla destra
Questi sono storici
Di sinistra e vanno nelle mani dei nostri dei nostri figli dei dei dei dei ragazzi io credo che a questo punto si debba davvero fare una grande operazione di recupero culturale una grande operazione di revisionismo storico ma soprattutto bisogna ridare voce a questa destra che questa desta l'attenzione
Per anni è stata spacciata come la destra
Conservatrice cioè la destra che non vuole fare le riforme bene Prezzolini nella sua intervista sulla destra disse una gola fondamentale il conservatore e l'uomo che vuole le riforme
Quelli che non vogliono le riforme i veri conservatori stanno dall'altra parte non a caso hanno fatto in modo di questo Paese rimanesse fermo sulle riforme non le hanno volute non hanno voluto cambiare
Ecco io credo che la destra debba fare esattamente questo debba dare a questo Paese delle riforme debba dare a questo Paese in a questa destra l'orgoglio grazie
Grazie
Io quasi quasi lo coinvolgerebbe l'unico farai restare qua ma forse
Meglio di no anche se idealmente potrebbe benissimo valori dal rischio di intenti di essere appannato rimanere su questo tavolo noi siamo un'enclave nella stampa italiana siamo riusciti a continuare a resistere
E continueremo a raccontare quello che accade nel centrodestra
Grazie anche lui fa il modesto non solo è riuscito a resistere ma il giornale e in crescita e di questo ce ne complimentiamo di cuore
Maurizio cinque minuti dopo voi cinque minuti io e poi finalmente si può partire presto invece c'è il divieto assoluto di andare via
Maurizio allora anzitutto è occluso i nostri lavori anche rispettando la tabella oraria nonostante i tanti interventi contributi esterni quindi rinnovo ancora ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato ad Arezzo a Roma altrove
Insieme Italo Bocchino ansia marines a tutti gli altri ragazzi ieri in apertura dei lavori
Ho nominativamente ringraziato da Luca tutti gli altri perché hanno veramente tutti fatto un buon lavoro e spero che tutti risate trovate anche logisticamente bene per l'organizzazione
Gli eventi che comunque sono sempre impegnati e sul piano dei contenuti ovvio che non siamo qui i minuti sono fuori col giudice a Ignazio arrivare relazioni o commenti hanno visto anche oggi sui giornali molte molte riflessioni molte analisi altre continua minore di alcune cose didascaliche
Non siamo uno di qua per avviare nessuno scontro all'interno dalla destra lo stereotipo dalla lotta tra i colonnelli e vecchio luogo anche perché siamo gli ettari forse generali siamo avviati forse che messo a fare anche gli arretrati serbo dalla pensione quindi un appello a dare una rappresentazione corretta di un dibattito fatto di idee
E di militanza
Quindi un confronto su Progetti su proposte lo lo scontro perché non ci sono questioni di leadership e gli spazi conseguiti dal nostro partito le responsabilità conseguite da molti di noi presenti questa sala presenti altre sale sono tali che dobbiamo ricordarci di quell'utente finale il cittadino che si aspetta che il ministro delle Comunicazioni faccia un buon lavoro per il Paese che il presidente dalla Regione faccio la buona sanità perché la Regione che voi sindaci assessori regionale comunale facciamo si faccia facciate
Delle cose buone per la gente questo è il primo obiettivo l'abbiamo detto ieri Lori sottolineiamo oggi essendo in buona parte d'Italia forza di governo e dove noi possiamo una forza di opposizione di alternanza
Di insomma l'abbiamo vedevo qui l'assessore al lavoro della Sicilia di cosa volete che si debba occupare in una regione con tanta disoccupazione c'abbiamo anche in Calabria
Calabria Sicilia due regioni per i disoccupati o si occuperanno del congresso ma si occuperanno dare un posto di lavoro ai disoccupati della loro regione credo che questo sia l'imperativo che noi dobbiamo diciamo far risuonare alla nostra coscienza
E vale per tutti
Dopodiché io ho qui beh volantino ieri c'è stata un po'gli amarcord da dove veniamo dove andiamo dove ci siamo incontrati
Siccome il sottotitolo Dalla con una delle correnti con cui tendenza protagonista destre movimento era idee militanza per il rinnovamento rinnoviamo a quattordici anni di distanza il sottotitolo idee abbia espresso alcune le buone e giuste
Da mettere a punto da approfondire altre le abbiamo ascoltate anche questa mattina ringraziamo
Gli ospiti esteri non coinvolti nel nostro percorso ma che ci hanno dato degli spunti importanti quindi ne offriamo idee e anche militanza gente persone passioni voglia di fare al dibattito poi dopo la fine
Si vedrà
Quanto conta la militanza quanto contro le persone ma devo dire che francamente un aspetto secondario
I temi sui quali tremo potrà lavorare da qui al congresso che sono emersi diversi dura come convivere con un sistema federale il problema dell'articolo centodiciassette così come è stato modificato
E il dibattito sulla devoluzione dei poteri che il nostro governo continua ad alimentare perché il patto fatto con la lega io e la Russa c'eravamo quando è stato scritto il patto qui non parliamo di cose quando lei ci abbia un po'd'orgoglio e vediamo in molti momenti giusti in Serafina canta abbiate c'eravamo materialmente a siglare i fogli aggiustare le parole
Anche quelle robe lì certamente a mediare aggiustare e non è stato Sempre facilissimo o agevole e qui ne abbiamo fatto gli sherpa
Spesso senza riflettori
Quando bisogna fare incerto occorre fare questo lavoro che noi spesso l'abbiamo fatto conteneva farlo per la maggior gloria
Della destra e quindi abbiamo il problema della riforma federale dello Stato attuale e futura come misurarci i problemi tra nord sud osi dire diversamente la questione meridionale
Che è il panda è stata riproposta ringrazio senatore Curto ringrazio vedo la boccette altri che anche questa mattina hanno richiamato
Ai doveri di un partito che affonda gran parte dalla sua storia sopra le sue radici nel Mezzogiorno senza però togliere alla questione se teatrale che la questione federale se vogliamo dalla devoluzione dei poteri quindi come Panda e completamento
Una forte iniziativa che lo dobbiamo promuovere come partito
Prodi Lupo moderno quante volte abbiamo parlato allarga banda le tecnologie
Quanta disoccupazione intellettuale c'è nel Sud che può essere come dire impiegata e valorizzata con applicazione di tecnologie avanzate dove spesso le imprese non arrivano perché non c'è guadagno e un sistema Paese può studiare con le regioni con lo Stato cosa si possa fare
Per evitare che un pezzo d'Italia rimanga indietro anche una fase come vede propose
Di grande rilevanza ben al di là della polemica politica il problema europeo noi siamo europeisti stiamo in Europa dirò qualcosa da qui un attimo su come starci politicamente
Ma devo ricordare a noi stessi che c'è il patto di stabilità che pone dei limiti ai nostri bilanci ma che si chiama Patto di stabilità e di sviluppo e allora se l'America
Pompa risorse pubbliche nelle compagnie aeree nella ricostruzione junior che di Washington dopo l'attentato terroristico dobbiamo sicuramente rispettare le logiche del mercato non è che mentre l'America sostenessero paniere ne facciamo fallire la Sabena l'Alitalia o quant'altro che sono pezzi dei nostri paesi questo lo dobbiamo dire con chiarezza
E l'onorevole Savarese che plaude possono essere dirigente dell'Alitalia
Però è un problema gli aiuti alle imprese sono ridarlo parliamone
Ecco anche in sede europea
Nelle convinto perché il patto di stabilità europeo non deve precludere lo sviluppo europeo nell'ottica di mercato europea che c'è quindi non lo statalismo insomma nemmeno l'inerzia mentre casomai altri liberali Simi fanno cosa che in Italia
O in Europa sono vietatissima insomma pari condizioni per tutti
Il ruolo della politica in tutto questo volo importante verso le regioni verso l'Europa
Per quanto riguarda la prese partito popolare europeo vedete vi ringrazio onorevole Mauro che da appartenente al Partito Popolare Europeo è un deputato europeo di Forza Italia cattolico la copia delle opere viene proprio prototipo del presule ha rimesso la cosa sulla giusta carreggiata
Noi lo dico breve di non fare a Positano si possono versare vivaci non pensiamo di morire democristiani lo si diceva anni fa non voleva morire democristiani figurati se noi io russa
Vogliamo la democrazia neanche gli amici che hanno fatto parte dalla polizia giudiziaria estreme hanno contato con Alleanza nazionale per fare un'altra cosa quindi se chi lo veniva dalla non è voluto
Morire lo dico ironicamente citando una frase che da vent'anni è stata detta e ridetta figurate noi oggi il partito proprio l'abbiamo detto semplicemente questo è un'altra promossa
Noi immaginiamo
La destra italiana confini accanto a un gollista come Chirac o leader come Aznar questo è lo scenario che le immaginiamo per il futuro della destra italiana e questo credo che sia completamente compatibile con la nostra storia col nostro cammino e colosso ruolo
Quando accadrà
Se accadrà se non accadrà
è un problema da qui al futuro discutiamone può avete visto ci sono esponenti depuratore che però qua a dire sulla famiglia sulla scuola sulla lotta alla droga
Sullo stato garante non padrone siamo d'accordo sull'economia sociale di mercato e lo dico all'altra sala lontano da qui
Ecco la situazione di mercato va bene l'Italia
Se noi dobbiamo farne un motivo fondante di Alleanza Nazionale va bene se lo dice Berlusconi poi se Alice partito Parolo però non va più bene e il concetto è quello è poi comunque venga come dire proposta allora su questi problemi di fondo c'è un'alta riflessione del mondo della politica che va al di là della tessera l'adesione o quant'altro e credo che anche le reazioni le valutazioni venute da molti esponenti anche l'odore di Valusia uno riflessioni che hanno colto il problema
Tutto qua noi siamo la destra siamo destra in Italia come si è fatta la Casa delle libertà in Italia
Con la destra il centro Caravate centrodestra io credo che prima o poi l'Europa accadrà qualcosa del genere dove la destra il centro che sono d'accordo proprio Signori mercato sulle politiche per la famiglia sulla difesa dall'alto la tradizione europea su tante altre cose già votare insieme anche perché io che in Europa ci vada verso alcuni dei ministri delle Comunicazioni
Vedo che una sinistra che sta diventando minoritaria in Europa rissa anche nani marca altrove l'elezioni cambiano gli equilibri
Bisogna dialogare
Per avere uno schieramento più ampio perché anche la nostra classe dirigente andando in Europa non ci vado solo io beh deve trovare sponde dialogo per creare un fronte comune casomai per impedire la colonizzazione delle imprese o non so per fare che cosa ma credo che di questo noi abbiamo parlato e se ne parlerà ancora
Per il futuro computer
L'ho tirato su questo aspetto diciamo contenti di lavoro che abbiamo fatto qui abbiamo mostrato che c'è una classe dirigente che pensa abbiamo fatto un dialogo verso l'esterno ringraziamo la stampa proprio sono stati qui due giorni con noi fisicamente
Anche a sorbirsi qualche critica da parte di qualche collega giornalista quelli che hanno scritto comunque sui loro giornale attraverso le televisioni abbiamo già altri temi di prosecuzione io credo che noi gennaio dovremmo vedere per un tema che approfondiremo oggi io poco sempre gli articoli dei giornali come quello di Petrarca oggi Paolo Del Debbio che questa volta non è stato a un primo contributo ed è direttamente con noi perché l'abbiamo invitato tante volte ha scritto un bell'articolo sul giornale quindi per motivi come dire
Di non sono educazione avete amicizia lo citiamo sul nuovo welfare
E Paolo Del Debbio leggete l'articolo dice adesso deve coniugare ed è il tema di sempre
Una sua forte vocazione sociale come rispetto di logiche di mercato e chi inventerà
Il nuovo welfare che non è più quello dello Stato padrone anche la riforma delle pensioni temi che stanno sul tavolo chi inventa la soluzione governa il futuro e quindi inviteremo del detto casomai avendo fatto il seminario prese Arezzo a Roma
Avendo fatto il come di Arezzo andiamo a farla mirare eventualmente a gennaio appuntamento l'idea che mi è venuta lo sa bene anche la Russa per parlare del nuovo è far perché noi siamo per una politica sociale mole economia sociale di mercato esattamente come tanti altri soggetti in Italia ero e spero che anche in M
Intorno a queste cose ci possa essere una larga unità progresso quale post congressuale di governo per far sì che vini sia veramente un protagonista come già lo è oggi non solo dalla politica da Diana ma della politica europea e internazionale grazie
Velocissime
Le mie chiamiamo le conclusioni i miei saluti a tutti voi
Vi ringrazio perché tornerete nelle vostre federazioni nelle vostre città
Con i ruoli importanti di che molti di voi svolgano amministratori sindaci vicesindaci
La grande attenzione che la destra che detta protagonista in particolare vuole riservare agli amministratori è testimoniata dal taglio di questo di questo incontro un saluto è un invito quello di continuare a fare quello che abbiamo fatto danni da sempre
Questo mondo
Sul mondo che cresciuto che ha tanti apporti che non è più il mondo di destra in movimento perché ha fatto bene a sottolinearlo
Mantica e tanti altri oggi è qualche cosa di diverso ci sono apporti sottolineato Vallejo la presenza di Valle emblematica per chi conosce la storia
Del partito di cosa ha saputo rappresentare Destra protagonista in termini di sintesi di varie componenti di varie anime
Che si sono battuti col medesimo obiettivo quello di far crescere la destra nel rapporto con la società ma anche del rapporto con le altre forze politiche quando tornerete
Nelle vostre città nei vostri luoghi di attività politica continuate a fare quello che abbiamo sempre fatto a mettere avanti
Il desiderio di costruire insieme a tutto il movimento qualche cosa rispetto ai propri obiettivi personali anche solo di gruppo ed è questa è la vera caratteristica
Pragmatica che ci unisce questo estere come si diceva una volta uomini e donne di partito ricordate questo termine
Per lungo tempo questa frase questo questo modo di di segnalarci è diventato quasi negativo essere un uomo di partito era che è uno che si occupa di politica chissà che cosa io credo che piano piano sia tornando la capacità di comprendere come sia al contrario estremamente positivo sapere essere un uomo di partito cioè che cosa vuol dire un uomo che antepone le proprie idee le idee che vuole che circola nella società
All'interesse personale o all'interesse di gruppo di camarille
Ecco Destra protagonista quando parlavi di dei militanza vuole far rinascere ancora più forte questo spirito che nel nostro partito grazie a Dio grazie a molti di voi non si è mai perso vedete credo
Che non si possa però finire una commenta precongressuale senza qualche riferimento interno e anche al dibattito che attraverso i giornali si è stabilito in questi due giorni in altri tempi non ci sarebbe stata la telefonata che ieri sera ma hanno fatto Alemanno e Storace come va tutto bene da voi come va una grande folla lolicon Havana grande folla tutti esagero naturalmente una propria foto io Quick come avviene ma qui ci siamo ci siamo visti lì eravamo a Roma ci siamo fatti i complimenti reciproci
Il che vuol dire che continuerà a quel clima sereno che c'è al vertice che non vuol dire che non ci si possa scambiare un impressioni e a volte anche battute noi non faremo le battute per la verità un poco giù di tono che ha fatto Francesco sull'estetica di questa o di quell'appartenente a questa o a quella componente dando
Tanto lui più bello di Fini non riuscirà ad essere mai quindi voglio dire ha già perso la partita dal punto di vista estetico non voglio dire di altri qui presenti ma almeno confronta finché semmai
Sull'altro tema una risposta c'è questa questa specie di nervosismo tutte le volte che si parla di numeri che parte non l'abbiamo fatto non ha chiesto nervosismo
E mica colpa nostra se vuole qualche volta facciamo finta facciamo due di là c'è una saletta piccola rimasta vuota tutta tutta tutta al tempo delle due giornate
Italo che un pessimista per natura l'aveva voluta prendere dice
Ma magari non viene nessuno ad Arezzo come fa la rima facciamo due sale sia una cosa normale
Ci mettiamo nella saletta picco per far contento Storace la prossima volta di nasconde però e ci metteremo tutti nella saletta piccola Coli saremo pari e non ci penserà più nessuno voglio dire non non possiamo mica Autocar trarsi
In democrazia caro Francesco
I numeri
Sono figli delle idee e e della capacità di costruire consenso i numeri in democrazia contano libera la scelte tu dici se così contiamoci
Ci sarà un documento unitario io credo alla al congresso nazionale
Ma i modi
Per valutare gli apporti di idee ma anche di peso in qualunque congresso ci son sempre stati e ci saranno stai tranquillo anche questa volta noi siamo tanto desiderosi quando tre che questo avvenga e quindi siamo d'accordo anche su questo
Vedi Caro Maurizio
C'è un equivoco che gira questa questa storia dei colonnelli è fatto bello dire basta questi colonne il Congresso vi assicuro almeno per quanto riguarda Destra protagonista nonna
Gianfranco Fini noi siamo convinti che l'attuale modo di gestire il partito con Gianfranco Fini senza bisogno di numero due ma con una classe dirigente estremamente
Raccolta anche numericamente in un esecutivo a gira veloce vada bene semmai abbiamo individuato un'altra carenza non è il numero due e numero tre e numero quattro numero cinque o i numeri due che sono più di uno che sono undici in questo momento che va individuato semmai quindi vivaddio numero dodici
Numero tredici numero quattordici il numero quindici
La confusione non è nel vertice che è chiara la confusione nei responsabili dei dipartimenti nella operatività nelle federazioni nelle regioni quel tono e vogliamo che il congresso una risposta chiara per questo abbiamo chiesto
Apre dei numeri dodici tredici quattordici cioè
Il mento organizzazione del capo del dipartimento propaganda del capo del dipartimento enti locali dei cavi regioni a che con il sistema della Terna che probabilmente è più congeniale all'attuale sistema presidenzialisti col su cui si fonda lo statuto di Alleanza
Nazionale ecco questo noi sembra veramente molto importante su questo insisteremo così come insisteremo perché
E accanto al percorso federalista che tu hai indicato sia ben chiaro ci debba non ci possa ci debba essere il discorso presidenzialista federalismo e presidenzialismo l'abbiamo scritto l'abbiamo detto se mi consentite l'abbiamo anche
Imposto noi non nei congressi nel dibattito con quelli con cui avevamo da discutere cioè con la lega in parole povere abbiamo imposto federalismo sì ma presidenzialismo puro qui su questo anche su questo accordo e nessuna primazia da parte di questo di quelle siccome non voglio chiudere però convincente solo di tipo interno e attardare ebbe farebbero
Chiudere con un volo basso voglio tornare non senza non so se riuscirò a volare alto ma con un annotazione di tipo diversa cos'è qual è il ruolo che
La destra se avessi dovuto rispondere io alla domanda che porta i nostri graditissimi ospiti che ringrazio e che insieme salutiamo con un applauso per l'ennesima volta
Qual è il ruolo che la destra vola vere nella società abbiamo detto quello dimettere dosi più forti di destra nella società i giornali l'hanno prodotto oggi nella coalizione non abbiamo detto nella società ma una correzione che non ci dispiace a che nella coalizione anche nella coalizione
Probabilmente proprio una nostra non di Gianfranco nostra carenza organizzativa che a parcellizzato certe scelte e quando io guardo il panorama dei sindaci italiani mi accorgo che ci sono troppo pochi si indici di Alleanza Nazionale rispetto a un peso
Dodici
Quindi all'interno dalla polizia
Del venticinque per cento naturalmente Goldie Bay c'è bisogno grazie ai giornalisti grazie suggerimento non solo più destra e la società ma anche più destra nella coalizione
Grazie per avercelo suggerito ma il nostro obiettivo la nostra ambizione è un altro come al solito guarda all'Italia guarda all'identità italiana non abbiamo dei grandi primati
Dei primati che dobbiamo conservare o accrescere nel mondo dell'arte delle ricchezze naturali nel campo delle produzioni artigianali nell'alto dei prodotti da ad alto tasso di tecnologia nella moda nel design'e in qualche modo anche nell'industria automobilistica e forse in qualche occasione anche nell'industria siderurgica deve crescere invece la nostra capacità di esser ma può crescere
Di essere protagonisti
Quando si parla di agricoltura di turismo vedete quando si parla del termine protagonista faccio un'annotazione torno al tema di prima noi non siamo e non vogliamo essere né destra sindacale né destra liberale
Noi la nostra componente l'abbiamo con la data con l'aggettivo protagonista perché mi basta essere destra capace però di essere protagonista questo è l'alternativa tra il Sintra leader sindacalismo e a volte l'iter liberismo dicevo però abbiamo questi prima
Be'il nostro ruolo è nostro compito la nostra speranza e che l'Italia diventi come abbiamo scritto nel nostro documento terra dell'eccellenza noi sappiamo che mentre si costruisce l'Europa non deve venir meno il busto la voglia il compì do di far crescere la nostra nazione la nostra patria come luogo dove la terra dell'eccellenza possa essere maturati possa maturare possa far possa tradursi in vantaggi concreti per i nostri cittadini non solo
L'ordine psicologico ma anche di ordine materiale di ordine economico e allora se ancora una volta Alleanza Nazionale con Alleanza nazionale vogliamo chiude saprà darsi obiettivi comuni saprà discutere saprà dis
Luther fino in fondo perché c'è il bello nella capacità di trovarsi di discutere di confrontarsi ma se saprà ancora una volta poi trovare la strada che la strada del servizio per l'Italia B anche questo convegno di oggi sarà stato un tassello importante per una cosa che ci accomuna che accomuna tutta Alleanza nazionale sotto la guida voglio ricordarlo indiscussa e indiscutibile del nostro leader Gianfranco Fini che salutiamo con un caloroso affettuoso
Questo convegno
Con l'inno nazionale siamo contenti come ho detto nel mio intervento che oggi lo suonino tutti che oggi siano persino imparando le parole coloro che le Bal dettavano fino a oggi ho fino agli ieri non poteva certo Alleanza Nazionale Destra protagonista invece rinunciare a quello che per noi un'abitudine di tanti tanti anni di tante tante battaglie