"L'Europa dei diritti" - organizzato dall'Ulivo (presso la Scuola Nazionale di Atletica Leggera)

Cinque
Sei
Fra
Ma
Volano Lotito
Si può fare
Latini attraverso
Grazie
Infine
Minimi
Grazie
Quasi
Modelli
Negozio
Qualche domanda
Allora tuttavia se
Fax
Sinceramente costituiscono
Politici
Annuale
Senta
Torino
Mica
Sa
Se c'è
Dipendenti
Allora
Sì
Nella
Dove sta ma
Presidente Commissione avvenga alla presidenza
è presente il consiglio con riguardo
Sia
Ricordiamo
Tempi non cede manca
Procedure ripeschiamo stato fattibili completamente
I comici vogliamo siamo sempre quando diciamo all'ONU il silenzio perché dovete riposare può anche
Diamo inizio non s'illude
Mi permetterei di pregare un po'di ordine nella sala
Io assumendo la presidenza senza di me perché lo dirò dopo
E vorrei
Però
Per gli interventi dare la parola
Al sindaco di farnia
Sandro Bartolomeo
Buongiorno e benvenuti a tutti avevano lavorato intensamente in questi giorni per ospitare quest'incontro sull'isola di Ventotene
Avevamo allestito anche nelle strutture che ci contenuti ci consentissero servono in caso di pioggia di poter ospitare questo seminario in realtà le condizioni del mare hanno sconsigliato
Di arrivare sull'isola
E noi abbiamo predisposto questa accoglienza che potete ben comprendere sia stata assolutamente sia pronta prevista improvvisata qui una squadra satanica leggera
Che io ringrazio per la disponibilità
Posso solo augurare a tutti
Che queste di ospitalità nella città
Che generalmente abituata
Ad accogliere i suoi ospiti condizione con il bel tempo erano cinque mesi esatti che non pioveva
Ma tutto sommato prendiamola come segno positivo e benaugurante Westerwelle
Bene
L'unico bagnando le aziende la neanche all'Ulivo bene dove tutti
A rito darei la parola
Al professor Guido Montani Presidente del movimento federalista europeo
Avrei voluto leggere queste poche parole e di come mutazione di Altiero Spinelli con voi a Ventotene l'isola in cui Movimento federalista europeo è sostanzialmente nato nel quarantuno con il Manifesto di Ventotene e dove da vent'anni organizziamo seminari per federalisti che provengono da tutta Europa giovani federalisti il tempo non ce l'ha concesso
Il tempo e il giudice più severo del valore di un uomo politico
Oggi onoriamo Altiero Spinelli perché con il passare degli anni il suo pensiero e la sua opera
Rappresentano sempre più dei punti di riferimento essenziali dalla politica contemporanea
Spinelli è un momento storico perché si è dedicato interamente ad un'impresa storica
La costruzione dalla Federazione europea
Altiero Spinelli è stato un fondatore
Ha gettato le fondamenta di un nuovo pensiero politico
Ha fondato un movimento politico nuovo e diverso
Ha concepito e sperimentato la strategia costituente
Nel Manifesto di Ventotene
Scritto negli anni più bui del dominio nazifascista sull'Europa
Si individua con chiarezza la vera causa della catastrofe europea e mondiale
La divisione dell'umanità Stati nazionali sovrani
La sola garanzia di pace in Europa e dunque la federazione europea
Primo passo verso l'unificazione politica del genere umano melassa pensatori e alcuni movimenti politici
Avevano sostenuto la necessità di superare le divisioni nazionali con la creazione degli Stati Uniti devo
Una volta
Che la costruzione della federazione europea deve diventare il compito politico prioritario della nuova epoca
Pertanto
La nuova linea di divisione tra progresso e reazione passa fra chi si batte per la costruzione dello Stato sovranazionale cioè la federazione europea
E chi si illude
Che si possa realizzare più libertà più democrazia e più giustizia all'interno dello Stato nazionale
La linea di divisione tra progresso e reazione
Tracciata da Spinelli a Ventotene
Appare oggi nell'età della globalizzazione
Come una profetica previsione del destino storico delle ideologie tradizionali
Il liberalismo la democrazia e socialismo
Il dibattito sulla crisi delle ideologie è già contenuto in luce nella formula di Ventotene
Liberalismo democrazia e socialismo sono in crisi perché non sono più in grado di progettare il futuro
I grandi problemi del nostro tempo la sicurezza l'ambiente e lo sviluppo e la pace
Hanno una dimensione mondiale
Ma la progettualità dei partiti e dei governi resta prigioniera dello Stato nazionale
I cittadini votano per partite per governi che non hanno più il potere di affrontare adeguatamente i grandi problemi contemporanei
Solo con il federalismo
Diventa possibile resta in gara le conquiste dello stato di diritto dello Stato democratico e dello stato sociale al di là dei confini nazionali
Senza lo Stato federale
Dunque senza la democrazia sovranazionale
Anche la democrazia nazionale
Langue che degenera
Appena uscito dal confino Altiero Spinelli ha fondato a Milano il ventisette ventinove agosto mille novecentoquarantatré in clandestinità il Movimento Federalista Europeo
Spinelli lo ha definito un movimento nuovo e diverso
Normalmente nei partiti si lotta per la conquista del potere nazionale
Al contrario
Il Movimento Federalista Europeo si batte per costruire un potere che non c'è per fondare uno Stato nuovo su un'aria dominata dei poteri nazionali
Il Movimento federalista europeo non può dunque essere un partito non può sfruttare l'arma delle elezioni
E non può limitare la sua attività all'Arena nazionale
Deve organizzare la sua lotta su scala sovranazionale
La non partecipazione dei federalisti alle votazioni e solo apparentemente un limite l'autonomia ideologica ed organizzativa dei partiti nazionali e la loro vera forza
I federalisti si battono come avanguardia del popolo federale europeo criticando quei partiti e quei governi che subordinano la costruzione dell'unità europea alla meschina difesa della sovranità nazionale
Nell'età della globalizzazione chi vuole veramente difendere l'interesse nazionale la sovranità popolare e la democrazia si deve battere per un'Europa sovranazionale
Si dice che è già Money Altiero Spinelli alla pari di Schuman Adenauer e De Gasperi debbano essere inclusi tre padre fondatore dell'Europa
è vero
Ma vi è una differenza evidente
Schumann Adenauer e De Gasperi erano ministri o capi di governo il valore degli uomini di Governo consiste nel saper cogliere l'occasione storica per introdurre nel processo politico il mutamento che prima o poi diventerà inevitabile
In effetti la creazione della Comunità europea
Ha provocato un rovesciamento capitale della politica europea
Dal contrasto secolare franco tedesco si è passati alla pacificazione franco tedesca cuore pulsante del processo di integrazione europea sino ai nostri giorni
La grandezza di Schuman Adenauer e De Gasperi
Sta nell'aver provocato questo coraggioso mutamento di rotta
Diciamo nei Altiero Spinelli non avevano il potere di decidere ma devono una strategia per la costruzione della Federazione europea
Non ne era consapevole
E il punto di arrivo del processo di unificazione europea doveva essere la federazione
Ma era anche consapevole
Che se le circostanze storiche non avessero consentito di fare subito la federazione
Meglio sarebbe stato avviare un processo graduali spicco con i istituzioni pre federale
La cieca cioè la comunità europea del carbone e dell'acciaio
è una geniale intuizione del machiavellismo federalista
Spinelli era convinto e con buone ragioni
Che per fondare uno Stato nuovo
Il ricorso al metodo costituente fosse indispensabile come avevano fatto gli americani con la convenzione di Filadelfia
Sulla base di questo orientamento con altrettanta sagacia di Monnet
Sette con il seppe cogliere due occasioni storiche decisive
La prima si presentò nel mille novecentocinquantuno
Con il progetto dell'accende la Comunità europea di difesa quando convinse De Gasperi il quale a sua volta convinse il governo francese e quello tedesco
Della necessità di affidare ad un'assemblea costituente la redazione di un progetto di Trattato costituzionale
La seconda occasione si presenta solo molti anni dopo nel mille novecentottantaquattro quando Spinelli riuscì a fare approvare dal Parlamento europeo il progetto di Trattato per l'Unione europea
Il successo di un'azione politica dipende da una dose ineguale di fortuna e di virtù
Spinelli non ebbe fortuna
Il primo tentativo fallì per l'opposizione della Francia
Il secondo fallì per l'opposizione del Regno Unito nonostante che Francia Germania ed Italia fossero favorevoli
Se oggi alle soglie del nuovo secolo
Volgiamo lo sguardo al passato
Alla complessa storia dell'integrazione europea dobbiamo constatare che l'unità europea iniziata ed è progredita sulla base del gradualismo di Monnet e del costituzionalismo di spine
Non vi è stata altra idea forte sul campo
Quando il costituzionalismo di Spinelli è fallito
Si è proceduto a piccoli passi con il gradualismo di Monnet
Le due visioni strategiche si sono dimostrate complementare
Ma con un limite ben preciso
Il gradualismo di Monnet non è in grado e non potrà mai esserlo di risolvere il problema della mancanza di legittimità democratica dell'Unione
Come ha giustamente osservato Mario Albertini mentre il gradualismo di Monnet stato indispensabile per avviare l'unità dell'Europa
Il costituzionalismo di Spinelli è indispensabile per portarla a compimento
Il lungo oblio in cui sono caduti federalismo europeo e il pensiero costituente di Spinelli sembra stia per finire
Sebbene non lo abbia citato
Nel suo discorso all'università fu un Bolt il ministro Joschka Fischer
Si riferisce implicitamente al costituzionalismo di Spinelli quando afferma che il metodo di Monnet che ormai insufficiente per affrontare le sfide attuali dell'Europa cioè il governo dell'euro la politica estera e l'allargamento
è venuto il momento per gli stati europei di rinunciare al diritto di veto
Ultimo simulacro della sovranità nazionale
è venuto il momento di fondare la legittimità dell'Unione sul consenso del popolo dunque su una costituzione
Se forse oggi tra noi Spinelli sarebbe già al lavoro per organizzare la nuova fase della lotta costituente
Siamo di fronte alla terza occasione storica per la fondazione dello Stato europeo
Spinelli e si rivolgerebbe dunque così al governo italiano
La storia dell'unificazione europea direbbe dimostra che ogni passo in avanti è stato fatto da un gruppo di Paesi d'avanguardia dalla ceca sino a Maastricht
E necessario che a Nizza un gruppo d'avanguardia prenda l'iniziativa di convocare un'assemblea costituente senza subire il diritto di veto dei paesi che non la vogliono
Direbbe inoltre il Parlamento europeo
I legittimi rappresentanti dei cittadini europei hanno non solo il diritto ma anche il dovere di rivendicare il potere costituente del popolo
E fonderebbe un nuovo coccodrillo per discutere subito senza attendere il placet dei governi di un progetto di costruzione europea
Questa è l'eredità di Altiero Spinelli
Il tempo della sua vita non ha coinciso con i tempi della storia
La Federazione europea non esiste ancora
Ma le linee maestre per la costruzione dell'Europa federale sono tracciate
Spetta a noi portare a termine la sua lotta
Bene ringrazio
Il sindaco di Formia
Credo che il saluto che ha voluto darci e ringrazio anche il presidente del morì me del Movimento federalista europeo per le considerazioni con cui ha voluto introdurre che i nostri lavori
E
Rinvio di introdurre con argomentazione la la le mie funzioni di presidente
Vorrei dirvi
Cosa che del resto voi ha già avete già compreso che noi non siamo andati a Ventotene
Come era nei programmi
Perché era sicura l'andata
Ma gli esperti non garantivano che questa sera potessimo noi coprire lo spazio che ci separa dal terrà fede va all'Isola di Ventotene
E perciò prudentemente abbiamo adottato la decisione si svolge qui a Formia i nostri lavori
Detto questo
Vorrei subito introdurre
Io ringrazio
Quanto quanti hanno voluto e predisposto questo incontro è chi avevo scritto avvento tende tra Bazo diciamo a Formia per Ventotene sull'Europa dei diritti
Esuli
Sviluppi ulteriori dell'Unione Europea
Per avermi designato a presiedere e a introdurre un dibattito che si propone di pervenire anche all'adozione di un documento destinato a definire una posizione inequivocabile nel dibattito europeo delle forze politiche che qui lo propongo
A dare credibili motivazione per mobilitare le coscienze degli euro previsti ovunque essi siano
Che attendono
Il sempre in vista di nuovi determinati traguardi che attendono il sempre faticoso ma sempre esaltante processo di unificazione politica del nostro contro
Attribuisco questa designazione Canyon ora alla vostra convenzione
Spero fondata che se costruire l'Europa è un ideale e certamente lo è
Adesso ho ispirato fin dalla giovinezza le mie tensioni culturali e la mia formazione
Se costruire l'Europa è un obiettivo politico
Come lo è
Adesso ho dedicato fin dai lontani inizi
Il mio personale impegno politico ma non con l'interesse e la curiosità dello spettatore
Ma con il pieno coinvolgimento con l'assunzione di responsabilità e talvolta con sforzo creativa
Tanto maggiore e l'orrore che miserevole da questa designazione alquanto evidente constatazione
Che mi è dato di presiedere un vero parterre
De la Rua si dice normalmente
Voglio intendere senza offendere le vostre tradizionali convinzioni repubblicane un parterre di personalità
Che danno lustro e garantiscono il successo a questo incontro per la loro autorevolezza per la loro esperienza e competenza e per le alte responsabilità di cui sono e vestiti
Non per un dovere protocollare
Né per l'antica amicizia personale
Desidero salutare anzitutto il presidente della Commissione europea Romano Prodi
La sua presenza qui
Da Ventotene
Proclama un forte messaggio federalista
è il segno della concertazione europea cui intendiamo ispirare le nostre riflessione
Fin dai timidi inizi del processo di integrazione nel dibattito sempre aperto fra caratteristiche federali sovranazionali oppure interi quindi intergovernativa di tale processo abbiamo sempre individuato nella Commissione europea il governo induce dell'assetto istituzionale che andiamo costruendo il centro propulsore dei suoi sviluppi la fonte prima di quella normativa che allorquando riesce a superare gli scogli del processo
Piuttosto complicato dico decisione
Tra Consiglio dei ministri al Parlamento
Pervade ben oltre la nostra personale consapevolezza l'ordinamento giuridico dei nostri Stati di un vero e proprio diritto federale e Decio
Di cui mente
Ci perdiamo in questi contrasti non sempre avviamo piena coscienza
Per questo prima ancora che noi guardiamo come dobbiamo ai futuri sviluppi rivolgo approdi l'augurio l'auspicio che gli è la commissione che presiede
Possono già nei limiti dell'attuale ordinamento comunitario
Esercitare il più largamente possibile
Un potere di iniziativa che ponga al Consiglio dei ministri il Parlamento europeo i governi nazionali di fronte alle loro responsabilità per un continuo processo di avanzate
Nella lunga storia del processo di integrazione europea quasi per intero da me vissuta la crisi della sedia vuota
Che toccò proprio alla presidenza italiana di risolvere
Oppose del gol
A dare sta in non sulla politica agricola come comunemente si crede ma sui poteri della commissione e sulla prima applicazione del voto maggioritario già previsto dai trattati
Ma il mio augurio approdi presuppone che i governi comunitari le forze politiche presenti nell'ambito europeo assicurino sempre loro convinto sostegno politico al motore
Così si definiva un tempo la Commissione europea
Appoggio tanto per l'applicazione dei trattati e delle loro successive integrazione quanto per la loro indilazionabile evoluzione sia sul piano delle competenze sia sul piano delle riforme istituzionale
Salutando ma lo anticipo questo assoluto perché non c'è vuol dire che poi
Glielo ripeterò Baban molto brevemente
Il Presidente del Consiglio dei ministri Giuliano Amato vorrei augurando augurare agli sicuro di avere il vostro consenso che l'autorità e la responsabilità di negoziatore a Biarritz se Knicks non venga indebolita sul piano internazionale
Da comportamenti che tendono a trasferire nei rapporti interrelazionali le nostre controversie interno
E dico questo con una certa delicatezza
Non possiamo fornire ai nostri partners nei negoziati
Ciascuno irretito nelle proprie difficoltà come il referendum danese dimostra l'alibi di una inaffidabilità europea e di internazionale italiana
Nell'esercitare la funzione di colui che introduce un dibattito
Ciò che
C'è il sesto Chesterton
Come per chi fa una prefazione definisce colui che suona la campana
Perché altri entrino in chiesa e cioè nel dibattito
La mia tranquillità deriva per la presenza tra noi di Giorgio Napolitano
Conosco da anni Medal nero
La sua sensibilità europea del suo spirito costruttivo la chiarezza nell'affrontare i problemi l'esperienza maturata nelle sedi internazionali e soprattutto nel Parlamento ora il premio oltre che in quello Italia sono convinto che il che nel proporci una nuova sintesi
Per il nostro impegno europeo nel futuro particolarmente nei difficili passaggi di Biarritz e di inizio
Che noi vorremmo risolutivi pur consapevoli che le acque intorno si fanno turbolente
Saprà in fonderci la forza degli ideali e insieme la concretezza propositi
Salutando infine ringraziando gli onorevoli Cossutta e Mattioli e valutando nel suo insieme i protagonisti di questo incontro
E perciò il valore delle sue auspicabili conclusioni
Desidero dire con chiarezza e lealtà quale sia il mio convincimento su uno dei fondamentali obiettivi da raggiungere rileggendo i resoconti del dibattito sulla politica europea
Svolta svoltosi al Senato della Repubblica a partire dal tredici luglio di quest'anno concluso dopo un paio di giorni
Dibattito al quale hanno partecipato tutte le forze politiche di maggioranza e di e di opposizione e al quale hanno dato un un contributo decisivo il presidente del Consiglio Amato ed il ministro degli Esteri
Dini anch'egli autorevole partecipe di questo nostro incontro che intendo salutare
Mi hanno fatto impressione due contrastanti affermazione
Un parlamentare di destra ha affermato
C'è una marmellata
Testuale
Europeista della sinistra italiana nella quale troviamo di tutto
Dal federalismo
All'elezione popolare del presidente della Commissione dal desiderio di salire sulla locomotiva franco-tedesca rivolgendo lo sguardo angosciato al vagone britannico che viaggia a volo città ridotta alla europea interno governa
Questa espressione marmellata sembra mettere in dubbio perfino i presupposti essenziali della concezione europea i fondamenti storico culturali che indubbiamente si respireranno proprio all'aria delle cose che abbiamo o al lecco delle cose che abbiamo sentito qui dire della concezione
Di
Del Manifesto di Ventotene
Sembra che la cultura che sia sviluppata tra le due guerre soprattutto nell'ultimo Due
Dopoguerra
E che ha caratterizzato i non udenti europeisti non sia dentro questa cosiddetta e non elegante espressione marmellata
Ma via poi per converso un'altra autorevole affermazione
Nel dibattito al Senato
Oggi possiamo aprire dice l'Autore
Una grande soddisfazione lasciatemelo dire ogni tanto si parla del passato comodi qualcosa che deve essere dimenticato
C'è invece qualcosa di solito e sono le cose più importanti di questo passato che dobbiamo rivendicare di Omar dobbiamo riconoscere positivamente che man mano sia cresciuto il consenso di quello che all'inizio fu un grave punto di contraddizione
La comunità sembrava è un elemento di ostilità rispetto ad una determinata concezione non solo internazionale ma anche di carattere interno
Il fatto che oggi tutti dovranno indiano anzi di fare di più rappresenta una non effimera soddisfazione
Ma la constatazione che sulle cose essenziali la nostra nazione essa al momento giusto magari qualche volta con due o tre velocità
Trovare una concordia e questo che può essere di grande soddisfazione io concordo con quest'ultima osservazione
Ma poiché andiamo incontro a negoziati internazionali difficili
E ad un non meno difficile spesso pretestuoso ed ambiguo dibattito interno mi sembra che il compito di questo incontro sia quello di chiarire con l'impedita
Se esista la marmellata oppure con una trasparente concezione e convenzione su di un unità europea quale emerge dal Manifesto che Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi proclamarono da Ventotene
E poi se convalida la lezione di Einaudi
Di una Europa che preservi la pace e lo sviluppo dei popoli utilizzando non la spada di Satana
Cioè la dominazione con la forza bruta ma la Spada di Dio cioè l'idea eterna della volontaria cooperazione per il bene comune
Che per Einaudi vuole dire
Riproduco le sue parole rinuncia ad una parte della sovranità dei singoli Stati per un opera di unificazione
Dobbiamo dire se è ancora valida
La lezione è l'esperienza paziente il costruttiva di De Gasperi che invitava a pensare da europei ad inquadrare questo pensiero nel concetto universale del cristianesimo
Per De Gasperi che dopo avere strettamente collaborato con Schumann ed Adenauer alla prima esperienza di unificazione europea quella del carbone e dell'acciaio si batteva e fu il primo a farlo
Per l'articolo trentasette del trattato della CED definendolo uno strumento atto al perseguimento di uno su queste sono sue parole scopo di civiltà super nazionale
Per questo cadde a Lecce
E che nel suo ultimo incontro con Adenauer a Castel Gandolfo affermava bisogna che noi due
Viviamo ancora due anni
Perché ad una Europa unita
Compiuta potremo finalmente andare a riposo meditando al riposo molto prima
Insomma noi dobbiamo decidere sia vera e non ho il coraggio di amministrare la grande eredità
Di Bondi distante di Ugo la Malfa
Naturalmente a dei grandi europeisti chiedo sopra citato
E di tanti altri
Pur consapevoli che come è stato detto l'Europa non cade dal cielo
Ma si costruisce nel tempo con la coerenza nei principi e la pazienza nel superamento delle difficoltà hanno coerentemente sempre combattuto
Per esso
Anche le difficoltà che abbiamo oggi di fronte al no
Nel processo di costruzione europea assistiamo in tutte le sue fasi ad una antinomia
Tra ciò che vogliamo fare
E i limiti obiettivi che la realtà ci mette di fronte tra ambizioni utopia e difficoltà obiettivi
Pensando in questa sede ricordando Spinelli
E di fronte a questi due termini ambizione
Ed è utopia potrei chiedere corte servente
Se potessimo reciprocamente ascoltarci senza il brusio che pervade questa non perché le cose che dico io sono importanti sono importanti le cose cambieranno gli altri che vengono
Pensando qui
A Forlì a Ventotene
A questi due termini ambizione di Utopia penso al dissenso di metodo tra spinelli e chi vi parla chi agli inizi degli anni Ottanta apporto ad una stretta sequenza in una stretta sequenza temporale
Alla conclusione del progetto di Trattato voluto dal TIR da Altiero Spinelli
E poi al passaggio dagli accordi Colombo che esce alla dichiarazione di Stoccarda anch'essa Progetto di Costituzione accettata dai governi ma per questo non esattamente corrispondente al progetto inizia
Da allora ad oggi abbiamo percorso o lungo e pur sempre faticoso cambino io faccio mai per i grandi ottimismi ma sono sempre per incoraggiarci nel lavoro guardando ai bilanci di quello e valutando di di quello che abbiamo compiuti
Ebbene
Guardando questo faticoso cammino
Dobbiamo riconoscere che mentre intorno a noi la realtà europea si veniva sostanzialmente modificando
E queste modificazioni a crescevano
E non diminuivano le responsabilità dell'Unione Europea noi siamo passati all'atto unico a Maastricht all'Unione economica e monetaria all'Euro
Che è pure esso una rinuncia degli Stati ad un aspetto fondamentale della loro sovranità
Ma come e proprio nell'itinerario europeo scopriamo che ogni nuova anche se ardita acquisizione allarga gli orizzonti delle nostre responsabilità
L'euro
Di lato il Prodi se vero non quello che io dico
Non si rafforza senza un governo comune dell'economia
è una sede istituzionale che lo realizzi
Ma poiché batter moneta e manifestazione di sovranità
Ricordo la Thatcher quando nelle discussioni ogni volta diceva mai Money la mia moneta mai Money
L'euro sarà veramente forte quando un governo comune dell'economia si farà carico di spronare l'economia europea verso una lunga fase di sviluppo come quella che viviamo gli Stati Uniti
E quando sarà chiaro che dietro il segno monetario vi era forse avvia una volontà politica comune espressione di forti istituzione euro
E così è per l'allargamento ai Paesi dell'Est europeo e del Mediterraneo
Esso significherebbe una attenuazione complessiva
Della forza dell'Unione e perciò una deduzione per i nove membri sede sedi decisionali non assumessero il carattere proprio di una statualità sovranazionale
La stessa globalizzazione dell'economia
Richiede che lo sviluppo senza regole e al mercato senza regole si sostituiscono sedi gli ampi essa anche continentali capaci di adeguare lo sviluppo alla dignità delle persone e alle speranze dei molti e non ai privilegi di Poe
L'Europa nella nuova realtà
Alla responsabilità non solo al suo interno ma anche al di fuori dei suoi confini ovunque essi vengano situati di far sentire la sua presenza
è stato rilevato che ed è costato azioni quindi di ogni giorno l'Europa multirazziale è una nuova sfida che va anch'essa affronta
Dal gli interventi di tutti gli autorevoli amici che sono intorno questo Zhang
E anche dalla forza convinzione grigi impegno politici che noi vorremmo pressappochismo assumere
Allora do la parola a all'amico Giorgio Napolitano io vorrei ringraziare Emilio Colombo e rivolgergli un affettuoso omaggio
Per avere legato il suo nome a momenti importanti della storia dell'integrazione europea
E per il contributo che ci ha dato ancora questa mattina
Degli ci ha parlato di un lungo cammino
Un cammino più lungo e tortuoso di quello che fu pensato quasi sessant'anni fa a Ventotene
Un cammino che non è ancora concluso
La costruzione di una Europa libera i unità
Continua nuovi orizzonti si sono aperti ma nuove incognite si sono affacciate
Le sfide da raccogliere in un mondo così profondamente cambiato esigono lo stesso coraggio e senso del futuro
Che animò il manifesto di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli che ispirò i pionieri dell'avventura europea eccolo che abbiamo non ho dimenticato viene dopo a va bene
C'è bisogno io credo forte bisogno di un nuovo nutrimento di pensiero e di impegno europeistico per spingere più lontano lo sguardo oltre le pur cruciali imminenti scadenze
E c'è da dare prova ora di consapevolezza e determinazione per incidere sulle partite politiche che in questo momento si stanno giocando sullo scacchiere europeo
All'Italia tocca per l'oggi e per il domani un ruolo primario nella scia di quello storicamente svolto fin dai primi passi della costruzione europea
Le forze di centro sinistra sono portatrici possiamo ben dirlo e dobbiamo dirlo con grande forza sono le forze portatrici della ricca tradizione dell'europeismo italiano ricca su entrambi i versanti
Quello del movimento ideale e civile per l'unità europea e quello dell'azione politica e di governo la comunità europea scrisse Spinelli nel mille novecentosettantatré è stata il frutto di un'attenzione tra la visione radicale dei federalisti e la realizzazione pragmatica degli statisti ma senza questa tensione nulla sarebbe stato intrapreso sì tensione aveva ragione di dirlo Spinelli
Perché le impazienza e le insoddisfazioni le critiche anche unilaterali e dure
Le proposte sempre avanzate conseguenti abbiamo appena ascoltato la voce di Guido Montani del Movimento federalista e europeista si sono fatti sentire a ogni passaggio in ogni momento
Del processo di sviluppo della comunità ma anche lo sottolineo sinergia nel nostro Paese più che in nessun altro tra la visione degli uni e le scelte concrete degli altri dei soggetti politici e di governo
E conviene tornare ancora oggi su quella sinergia e su ciò che la caratterizzò perché di librai la sua peculiarità il ruolo che l'Italia e come non mai chiamata a svolge il federalismo europeo la grande idea forza degli Stati Uniti d'Europa non furono come sappiamo un fatto solo italiano si manifestarono politicamente in diversi Paesi nel periodo tra le due guerre
Assunsero un nuovo significato in vigore nella contrapposizione al nazifascismo
Inseparabile dall'esperienza storica culminata nel secondo conflitto mondiale
Era dunque Ernesta il nucleo essenziale il sapiente disegno del Manifesto Rossi Spinelli del quarantuno
Sarebbe arbitrario è sbagliato ridurlo a un appello sommario per la di cui l'azione degli Stati nazionali
E vale la pena di richiamare mette in luce la finezza e modernità di quell'approccio federalista
Due erano i bersagli
Ha scritto in uno splendido saggio Norberto Bobbio il doppio ma della sovranità assoluta e il nazionalismo generato dal principio di nazionalità in uno dei due saggi pubblicati clandestinamente a Roma nel gennaio del mille novecentoquarantaquattro insieme al Manifesto Altiero Spinelli ipotizzò un ordinamento federale il quale sono sue parole
Pur lasciando ogni singolo Stato
La possibilità di sviluppare la sua vita nazionale nel modo che meglio si adatta Haug Aradori alle peculiarità della sua civiltà sottragga alla sovranità di tutti gli stati associati i mezzi comunque possono far valere i loro particolare particolarissimi egoistici
Credit e a ministri di un corpo di leggi internazionali al quale tutti egualmente debbono essere sottomessi e Spinelli quindi indicava ipotesi Rita trasferire all'autorità federale
Esattamente quelli il cui esercizio da parte degli stati nazionali in regime di sovranità assoluta aveva prodotto in Europa Urrutia guerre degenerazioni autoritarie spaventoso e distruzioni di risorse e perdita di ruolo storico per il continente
La Federazione europea scrissero i visionari di Ventotene
Leggo avrebbe dovuto esprimere una politica estera unica e disporre di una forza armata europea
Spezzare gli autarchiche economiche abolire le barriere protezionistiche emettere una moneta unica assicurare la piena libertà di movimento di tutti i cittadini entro i suoi confini
Ho letto espressioni testuali di quei documenti
Non è impressionante constatare come proprio in quelle direzioni si sia venuta faticosamente operando una Deve carbon taglia e concertata di sovranità
Un trasferimento di poteri dal livello nazionale a livello sovranazionale
Certo è stato un cammino più lungo e tortuoso di quello che immaginava Eugenio Colorni nella sua prefazione al Manifesto diventa di Ventotene sempre
In quel lontano gennaio quarantaquattro
L'ideale di una federazione europea egli scriveva mentre poteva apparire lontano utopia ancora e qualche anno fa si presenta oggi alla fine di questa guerra come una meta raggiungibile e quasi apportata ricca no non era apportata
La costruzione di un'Europa libera e unita fatto passi straordinari ma in tempi e con contraddizioni il cui peso non si può sottovalutare in omaggio all'assaggio lentezza della storia
E il processo resta incompiuto è carente soprattutto dal lato dell'unione politica
E dal lato della di legittimazione democratica tra loro più che mai inscindibili
Ebbene è stato attorno a questo duplice cardine che ha votato la tradizione dell'europeismo italiano che si è realizzata la sinergia tra movimento ideale e civile per l'Europa unita e azione politica e di governo
Questo è stato vero fin dal primo momento e deve oggi gli affermarsi in termini rispondenti all'attuale fase critica e decisiva della costruzione europea fin dal primo momento
Jean Monnet scrive nelle sue memorie dell'assemblea del comunità della Comunità del Carbone e dell'Acciaio cinque settembre mille novecento cinquantadue e ricorda come Maurice Schumann
Definì nel suo intervento introduttivo il Consiglio è interessante romano
Esso il Consiglio si colloca al punto di incrocio tra due sovranità Luna sovranazionale l'altra nazionale ma è impegnato a lasciare la libertà di svilupparsi all'organismo sovranazionale della comunità cioè l'alta autorità atto il tema si trattava di un equilibrio istituzionale secondo Monnet autenticamente federale
E non è tuttavia aggiunge si doveva forse andare subito più lontano sul piano politico
Molti lo pensavano dopo l'apparizione di una comunità di difesa e cercavano di far varcare all'Europa una nuova tappa Alcide Degasperi era uno di loro
Un uomo di grande distinzione di spirito e il cui disinteresse suscitava rispetto dovunque in Europa prosegue Monnet
Aveva compreso egli aveva compreso che l'Italia non avrebbe giocato in Europa un ruolo equivalente a quello degli Stati più industrializzati segnò l'accelerando il processo politico
Che restava in sospeso nei primi trattati europei se non dando vita a un governo capace di prendere a nome degli europei le decisioni supreme cari amici
C'è dunque questo nel DNA
Dell'europeismo italiano
Parte da lontano il filo che ha tenuto insieme per decenni l'impegno dei federalisti portatori di visioni avanzate ma nello stesso tempo tenacemente protesi a suscitare i movimenti dal basso e ad intessere iniziative pressioni verso i vertici politici
E l'impegno di quanti hanno diretto partiti e governo in Italia o dei migliori tra non è storia del passato il problema che poneva Degasperi nel mille novecentocinquantadue è ancora aperto
Ritorna in nuovi termini e con nuova forza proprio per lo straordinario sviluppo che tra tanti alti e bassi avuto la costruzione europea fino a una moneta unica e a un embrione di difesa comune manca a quella costruzione il o politico
E manca il sostegno di una piena legittimazione democratica ecco la chiave per intendere la posta in fuoco in questi mesi
Al tavolo della conferenza intergovernativa e nella prospettiva ormai vicina del grande al Argan mento dell'Unione e per contribuire con chiarezza al dibattito appena iniziato si sul futuro dell'Europa
Non c'è dubbio che incombe il rischio di una paralisi delle istituzioni e di una diluizione del processo d'integrazione se in dicembre a Nizza non si giungerà a decisioni nette e consistenti sui temi in discussione
Primo composizione della Commissione sulla base di criteri tale da garantirne anche nel futuro l'efficienza la collegialità lo spirito e la funzione sovranazionale
Passaggio generalizzato e su materie sensibili al voto a maggioranza qualificata
Con la corrispondente estensione del potere di Coop decisione legislativa del Parlamento europeo terso
Riponga l'azione dei voti in consiglio e infine e infine modificazione delle disposizioni esistenti nei trattati in materia di cooperazione rafforzata
Al fine di rendere questa strada realmente percorribile così da consentire in una unione più larga che si realizzi un'integrazione differenziata
Un'asta che si spingano più avanti quei Paesi una possibile avanguardia
Che vogliamo e possano farlo in assenza di tali decisioni incognite gravi sorgerebbero per il mantenimento degli impegni presi verso i dodici Paesi candidati ma è ammissibile e non è purtroppo una domanda retorica in questo momento e ammissibile che ci siano governi anche di sinistra
Attestati su posizioni talmente meschine chiuse da mettere d'Europa dei quindici di fronte a un'alternativa tra il bloccarsi e tornare indietro sulla via dell'integrazione
E il porre in questione lo storico traguardo dell'unificazione europea
Nella pace e nella democrazia e nella solidarietà
Il governo italiano si sta muovendo nel senso giusto
E il Presidente del Consiglio ha annunciato una più forte iniziativa per contribuire insieme con altri a sbloccare l'impasse della Conferenza intergovernativa
Sentiremo il ministro degli Esteri sentiremo il presidente Amato posso dire del Parlamento europeo
Che pure avendo incontrato difficoltà nel suo seno su temi delicati come quello della rappresentanza ed il peso dei piccoli paesi
E però schierato attivamente
Sulle questioni in discussione a Nizza su una linea coerentemente europeista sulla stessa linea della Commissione Prodi
Romano sa quale sforzo abbiamo compiuto bisogna però rendersi conto
Che in giù a Kohl non ci sono soltanto il funzionamento dei meccanismi decisionali qual è e quale sarà con l'ingresso dei Paesi oggi candidati e l'ulteriore sviluppo del processo d'integrazione ma gli equilibri istituzionali e il profilo politico e il fondamento democratico della costruzione europea
L'equilibrio tra le due sovranità per ripetere le antiche parole di Schumann Luna sovranazionale l'altra nazionale l'originale combinazione tra dimensione intergovernativa e dimensione sovranazionale che hanno presieduto finora
Alla crescita dell'Europa comunitaria stanno giungendo a un punto critico l'Italia
Ha sempre concorso a far lievitare la seconda dimensione rispetto alla prima ma ora ci sono cari amici segni e anche fatti che vanno in senso opposto e a cui bisogna reagire
Tendenze a una sostanziale dei viva intergovernativa vengono messi in forse nel triangolo istituzionale il ruolo e l'avvenire della commissione
E il Parlamento europeo non può essere ambiguo a questo proposito perché in gioco anche il suo stesso luogo in quanto rappresenta un'altra istituzione sovranazionale
Come concepire in prospettiva il governo politico dell'Europa e questione complessa
Su cui il confronto dovrà essere seriamente approfondito ma di certo esso non può risolversi con la semplice esaltazione del Consiglio dei capi di Stato e di governo
Come perseguire una piena legittimazione democratica dell'Unione
E problema anch'esso da non semplificare ma dopo la grande conquista del Parlamento europeo eletto direttamente dai cittadini una conquista per cui si batterono insieme
Federalisti statisti italiani con un largo conforto di partecipazione popolare
Resta comunque essenziale riconoscere fino in fondo la sua funzione in un lineare
Sistema di democrazia europea
Il Parlamento europeo deve rafforzare senza dubbio i suoi rapporti di collaborazione
Con i Parlamenti nazionali ma questi non possono essergli ambiguamente affiancati l'Europa politica l'Europa democratica che noi vogliamo deve darsi basi costituzionali
Degne di definirsi tardi e dunque non confondibili con l'eterogeneo macchinoso pletorico ordito dei trattati
Una strada nuova si sta aprendo proprio ora per giungere a una costituzione europea
L'approvazione da parte dell'apposita convenzione della carattere la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione che anche con un rilevante contributo italiano è stata definita in termini soddisfacenti e in modo unitario ed ora è rimessa
Al consiglio di Biarritz
E l'altra strada che il Parlamento europeo ma non da solo
Ancora una volta in sintonia con la Commissione
Ha individuato per il processo di costituzionalizzazione e quella della fusioni articolazione in due parti degli attuali Trattati raggruppando nella prima lei disposizioni
Di carattere costituzionale per l'una e l'altra strada occorre amico Dini
A Nizza tracciare un percorso che non sia costretto nelle pastoie di una nuova conferenza intergovernativa due mila e quattro o no
Torna alla mente la battaglia che attirò Spinelli instancabilmente condusse in nome del Parlamento europeo e del suo progetto di Trattato per sottrarre il processo costituente alla prigione dell'unanimismo
In vista della Conferenza intergovernativa annunciata mille novecentottantacinque dal consiglio di Milano
Giorni fa ciak dei loro ha detto a Blixer dinanzi alla Commissione per gli affari costituzionali che senza il Progetto Spinelli l'atto unico non ci sarebbe stato
Possiamo aggiungere che l'impulso di quel progetto si ritrova anche nei trattati rimasti e di Amsterdam ma oggi diciamo che quel metodo non può più riproporsi
Se si vuole rinnovare come necessario il quadro istituzionale dell'Unione e mantenerlo attenzione
Nella sua unitarietà consentendo all'avanguardia che tenderà a formarsi di restare al suo interno è questione problematica
La politica italiana dovrà misurarsi nei prossimi mesi e anni con l'insieme di questi temi renderne partecipi cittadini non è un compito esclusivo delle forze di centro sinistra Altiero Spinelli fu uomo
Di una sola causa di una sola missione quella dell'Europa unita e in quanto tale mai si chiuse
In un approccio ideologico e in un atteggiamento settario cercò in tutti i settori di maggioranza e di opposizione
Dello schieramento democratico consensi e convergenze si incontrò fino al termine della sua vita
Come uomini e posizioni di parte democristiana di parte repubblicana di parte socialista con uomini e posizioni già dagli anni sessanta di parte comunista
E di altre parti ancora Cuesta resta l'ispirazione unitaria del movimento operaio di cui ho l'onore di presiedere il Consiglio italiano ed è giusto dire come è stato detto anche di recente in Senato
Dal nostro ministro degli esteri ed è giusto dire che lo stesso sforzo in chiave di intesa by partisan
Sia perseguito dal Governo e in Parlamento
Ma ciò non toglie io ho concluso cari amici
Che le forze di centro sinistra debbano sentire l'orgoglio della tradizione di cui sono portatrici
Nel presentarsi unite già oggi qui
Sulla base di una piattaforma
Che vuole essere sia beninteso il primo contributo al programma per le prossime elezioni e se hanno però la responsabilità
Lo dico con franchezza
Cari amici segretari
E se hanno la responsabilità queste forze di centro sinistra di dedicare una ben maggiore attenzione ai temi attuali del confronto sulla realtà e sul futuro della costruzione europea
Di discuterli in modo rigoroso portando al dibattito finora limitato a cerchie ristrette di dirigenti né i partiti né i gruppi parlamentari
Ben più in profondità e compiendo seri sforzi
Per associarvi realmente larghi strati di cittadini il nuovo Ulivo insieme per l'Italia
Non può non assumere con grande convinzione e motivata fiducia forte del suo retroterra storico e delle sue prove recenti
I temi dell'Europa come centrali nella vicina sfida per la guida del Paese non può non farlo
Se vuole affrontarla come sfida tra la politica delle idee delle passioni civili della capacità di governo e la politica delle vacue schermaglie personali dei messaggi emozionali e demagogici
Io ringrazio
Giorgio Napolitano dalla sua relazione
Avevo preso una serie di appunti
Ma non è necessario un riepilogo la sua relazione corrisponde taglia deficit della chiarezza della concretezza e della altra ispirazione ideale
E adesso io vorrei pregare tutti gli amici che sono qui presenti
Di integrale questo inizio discussione
E lo farei nell'ordine che si ritrova nel biglietto di invito naturalmente pregando ma non sarò tiranno
Ciascuno di contenere il suo intervento
Anche utilizzando il risparmio di tempo che abbiamo avuto nel non andare
Fino a Ventotene fa senza esagerare
Nei tempi quindi se e di raccordo comincerei da Gianni nazione
Sono molto
Onorato di partecipare
E come
Membro del Governo come vero te
A questa iniziativa
Non sta a me altri lo hanno fatto
Parlare della grande figura di Altiero Spinelli delle scuole intuizioni
Voglio partire dalla soddisfazione con cui ho letto nel documento preparato che il punto di partenza credo della costruzione programmatica dell'Ulivo la netta chiara affermazione
Del volontà di costruire con l'Europa una federazione di Stati siamo veramente usciti da ogni ambiguità e abbiamo detto con chiarezza che cosa noi vogliamo portare come il nostro contributo
E in questi anni soprattutto con accelerazione negli ultimi mesi
L'Italia è guardata con gratitudine
Questo io sento girando l'Europa con gratitudine per la fermezza con cui
Il
Questa linea si viene costruendo attraverso la collaborazione attiva quasi potremmo dire protagonista dell'Italia la costruzione della Carta dei diritti
La battaglia che noi abbiamo fatto per lei il riconoscimento del suo valore giuridico
Come premessa al punto d'approdo di una carta costituzionale
E in questo la costruzione ma dentro i trattati delle cooperazioni rinforzate
Accompagnandole con la nettezza con cui noi abbiamo parlato di riforme istituzionali sull'abbandono dell'unanimità il voto a maggioranza qualificata alla revisione della struttura della commissione
Per arrivare in tempi rapidi a questa costruzione e al punto d'approdo dell'allargamento perché noi onoriamo l'impegno assunto ormai più di dieci anni fa con quei Paesi ai quali ricordate dicemmo scegliete la democrazia all'approdo l'Europa
L'Italia ha sostenuto questo percorso c'è considerazione e penso di poter qui pubblicamente ringraziare l'opera del rappresentante del Governo il professor Rodotà e dei rappresentanti del Parlamento
Manzella Paciotti Melograni perché quella Carta dei diritti fortemente insufficiente nel suo testo del ventotto luglio
Ha subito un profondo cambiamento proprio per il protagonismo dei rappresentanti italiani il cambiamento sostanziale è si può dire opera dei rappresentanti italiani
Noi abbiamo siamo anche l'unico paese lasciatemelo dire con grande orgoglio siamo l'unico Paese
Che ha promosso appena fu pronto il primo testo della Convenzione il ventotto luglio siamo l'unico Paese che ha promosso un'ampissima
Un ampissimo ascolto dei cittadini organizzati ore e ore di ascolto noi abbiamo ascoltato tutte le associazioni del Forum della società civile
Le associazioni ambientaliste le associazioni dei consumatori
I rappresentanti dei sindacati rappresentanti delle imprese abbiamo ascoltato i centri sociali abbiamo ascoltato tutti dando a tutti quel testo
Del ventotto luglio
E da queste audizioni i nostri rappresentanti nella convenzione hanno avuto la forza per essere un Paese che portava in quella convenzione norme idee comunque di un ambito ristretto ma aveva alle spalle quello che quest'unico Paese ha fatto quest'ampia consultazione
Da quella consultazione vennero élite demmo ai rappresentanti dei giudizi fortemente critici
E su quei giudizi fortemente critici i nostri hanno ottenuto un profondo cambiamento di quel testo
Io non posso qui non
Elencare quei punti critici ma abbiamo il tempo per trasformarle in elementi positivi nel percorso che ci deve portare alla carta costituzionale
Io approfondirò poi qualche punto di quelli citati dal punto di vista dell'interesse programmatico dell'Ulivo
Ma in una rapidissima sintesi cosa c'hanno chiesto nelle audizioni cosa volevano i cittadini europei
Vogliono più pace nel senso di quella splendida formula della Costituzione italiana vorremmo che una forma analoga entrasse nella costituzione europea
Vogliono più ambiente la formula tuttora presente a una formula insufficiente
Si vuole maggior governo dell'immigrazione
Maggior governo della ricerca scientifica nel senso che come è stato recepito nella Carta dei diritti piena libertà della ricerca scientifica ma si chiede
Ai cittadini europei la possibilità di esprimersi sugli indirizzi applicativi della ricerca scientifica
Si chiede maggiore certezza sui principi della Carta cioè il valore giuridico della carta
Dunque si può oggi chiudere la convenzione quella carta ma a patto che questi elementi siano materia di una discussione allargata dei cittadini
E entrino più definiti più aggiornati anche alla consapevolezza della cultura diffusa tra i cittadini entrino nella Carta costituzionale
Noi abbiamo anche la necessità questo è il mandato che ci viene di difendere con forza i risulta dei risultati forti per la conclusione della Conferenza intergovernativa
E in quell'ambito devono partire con la loro chiarificazione giuridica le cooperazioni rinforzate
Devono partire il prima possibile e ci sono temi penso alla immigrazione penso alla sostenibilità che sono temi che so sembrerebbero proprio a spiegare a definire un l'esempio di cooperazioni rinforzate in particolare per la immigrazione noi dobbiamo far capire ai nostri concittadini italiani
Che l'Europa è con Lori che non sono soli di fronte ad affrontare questo problema che le con l'Europa che questo problema sì affronta
E
è su pochi punti che vorrei
Richiamare un approfondimento perché questo incontro e poi un incontro che non può essere solo di commemorazione ma deve essere ancora incontro di lavoro
In vista appunto del programma dell'Ulivo allora questa sostenibilità che continuamente entra nei pronunciamenti anche della Carta dei diritti
Noi dobbiamo precisare la chiarirla che cosa noi intendiamo per sostenibilità
Perché essa finora è stata solo agitata come il fantasma delle Paure alle quali bisognava far fronte le Paure dei cicli planetari sconvolti
Le Paure delle crisi energetiche le Paure delle malattie degenerative indotte dalla situazione delle nostre concentrazioni urbane e non solo
Ma oggi la sostenibilità
Sì appresta ad essere ce lo disse dell'ora nel mille novecento novantatré nella splendida introduzione al suo libro bianco
Oggi la sostenibilità il modo più concreto di rilanciare occupazione e sviluppo
La il nostro Paese quasi da manuale da questo punto di vista ricordate ancora il discorso alle Camere di D'Alema Natale mille novecentonovantanove
Nonostante il generoso sforzo del Paese venti mila miliardi di investimenti sull'industria manifatturiera ventidue mila posti di lavoro persi
Trecentottantaquattro mila posti di lavoro guadagnati che si chiamano prevenzione sanitaria servizi di cura la persona difesa del suolo riqualificazione urbana
L'Italia ha funzionato quasi da dimostrazione del teorema enunciato dal dell'ora
E oggi questo è un punto che deve cogliersi non solo per la sua straordinaria concretezza economica una via obbligata dal punto di vista economico
Ma cari amici anche dal suo dal punto di vista del suo valore antropologico
Che cosa è più importante rilanciare sviluppo
Nella crescita dei consumi individuali sostenendo un'identità delle persone che dipende da quello che possiede che consuma oppure nel benessere della collettività
Non è questo anche dal punto di vista antropologico un punto d'arrivo di ben più alto significato per la collettività
Con quali strumenti oggi ha aperto in Europa il grande dibattito sui servizi pubblici sulle energie alle risorse idriche i servizi sanitari l'edilizia residenziale pubblica
E noi dobbiamo chiedere che la concorrenza sia per favorire i consumatori che la tariffa corrisponda ai servizi che il controllo dei cittadini si possa esercitare informe efficaci e non sia soltanto un fatto svolge il secondo punto cari amici
Che consente progresso scientifico
La carta si limita enunciare la libertà di ricerca scientifica
Ma noi alla luce del principio di precauzione dei problemi etici che si aprono noi oggi dobbiamo chiederci che cosa è progresso scientifico
Ripudia Amdo questo dibattito stolto che vorrebbe vedere una contrapposizione tra Medioevo e sviluppo addirittura un paese sotto il piede del Vaticano scempi argini del genere dobbiamo continuare a leggere da una parte e progresso e ricerca io continuo a chiedere che cos'è progresso scientifico non fa parte del progresso scientifico
Quel principio di razionalità per cui all'entusiasmo della scoperta si deve poi immediatamente associare
La valutazione delle sue conseguenze questa era azionari Taché identifica all'entusiasmo della scoperta poi il ben più difficile la ben più difficile ricerca delle sue conseguenze
Illa dibattito di questi mesi sugli organismi geneticamente modificati in cui qualcuno ha voluto vedere da una parte il progresso da una parte l'oscurantismo è invece il più alto esempio
Di applicazione di razionalità scientifica di razionalità scientifica
E il terzo punto noi credo dobbiamo ridurre i cd
Opporci alla riduzione a merce che altre parti del mondo tentano di portare avanti proprio su questi terreni le scoperte la valorizzazione della conoscenza scientifica stessa e chiederci mentre discutiamo in Europa il significato del brevetto
Del brevetto comunitario noi dobbiamo chiederci brevettabile la vita
Ma tanti gruppi ministro della giustizia nel governo Jospin dice
Se quella direttiva novantotto quarantaquattro entrasse in vigore il sistema francese l'ordinamento giuridico francese sarebbe stravolto dobbiamo porci questo interrogativo
Che cosa può essere brevettato quando all'articolo tre la Carta dei diritti
Togliere qualsiasi finalità di lucro alla ricerca scientifica
E noi dobbiamo con saggezza trovare il giusto equilibrio dove fin dove può arrivare la commerciabilità
Dove deve cominciare il dominio della ricerca scientifica di cui proprio dobbiamo difenderne la libertà e l'autonomia è nel senso proprio della ricerca scientifica che se noi la teniamo fuori
Dalla competizione di lucro possiamo garantire il massimo del progresso il massimo dell'avanzata ed è questa questa difesa della diversità questa difesa
Di tutte le diversità che lasciatemi dire anche quei nostri giovani hanno portato nelle ore scorse con la loro presenza a Praga non la presenza della violenza ma quella presenza consapevole
Che tanti nostri giovani con generosità
Hanno portato e che noi li riportiamo quando richiamiamo all'attenzione ai prodotti tipici italiani quando candidiamo Parma a sede dell'autorità alimentare un ultimo punto
Che nella Carta dei diritti deve essere molto rinforzato è quello della solidarietà sociale
Abbiamo ottenuto una più chiara formulazione del diritto al lavoro
Del diritto alla formazione scolastica gratuita dell'obbligo scolastico ma ancora sono insufficienti i punti sulla gratuita
E forza dell'assistenza sanitaria per le fasce sociali deboli
Ancora è una formula troppo debole quella che garantisce la casa alle case alle fasce sociali più deboli che garantisce le pari opportunità
E che garantisce tutti questi diritti agli immigrati ecco
Io credo che l'Ulivo può portare nel suo programma questa enorme ricchezza e portare questa ricchezza nell'Europa in Europa c'è una grande preoccupazione tanta gente mi dice ma dopo Fighter noi dovremo fronteggiare un altro Bossi
E in Europa e con preoccupazione che mi chiedono ma come mai le affermazioni più violente di Bossi non vedono censure e smentite da parte dei suoi partner di governo è una vera preoccupazione quella che noi leggiamo nei giorni scorsi nelle ore in cui qualcuno
E in mia visita solenne all'Eliseo si era permesso di mettere in discussione la credibilità del Presidente del Consiglio italiano ho visto riaffiorare quei sorrisi ma allora ricomincia il Carnevale italiano
Noi dobbiamo veramente vincere perché con noi vince l'Europa e io credo che partire da questa sala da cui sono partite tante medaglie d'Oro sia un buon auspicio grazie
Sì io ringrazio Mattioli
Mi fa venire in mente che sul Carnevale italiano
C'è una pagina un discorso di De Gasperi Chieti e di una bellezza straordinaria naturalmente con le autocritiche necessari anche il nostro paese per gli aspetti negativi del nostro Paese
Adesso do la parola agli altri vorrei solo pregare di contenere i tempi
Nel senso cioè che vorremmo concludere bene
Penso questa mattina
E allora
Voglio dare la parola al vecchio amico a Valona non ti offendere per vecchio Armando Cossutta
Repressione cari amici la storia
La storia sapete bene non si fa con i se
E comunque ben chiaro oggi che se l'Italia e l'Europa avessero allora ascoltato
Altiero Spinelli
Le vicende del nostro continente sarebbero state ben diverse
Da quelle tragiche che sono state che non è una semplice banalità
Ma un'amara esortazione
A riflettere sempre sulle cause profonde
Che muovono la storia e a trarne insegnamento
Riflettere sulla nostra storia al di là dei molti uno dei pochi se dovrebbe considerarsi in effetti cosa necessaria per tutti
Da cui invece sovente che dà torto prescindono molte persone
In questa nostra fase attuale per esempio se
Non ci fosse stata la fiducia
La determinazione la lucidità e tenace determinazione delle forze democratiche
Per portare l'Italia non dico in Europa perché dell'Europa il nostro Paese fa parte da sempre
Ma in quel suo processo unitario che ha avuto nella moneta unica
Il proprio elemento catalizzatore certamente oggi vivremmo in una situazione molto grave
Che non avremmo nemmeno la possibilità di sperare in prospettiva su condizioni valide per il
Merito grande è stato quello dei governi italiani
Che questo processo hanno contribuito a determinare
Ed è merito immenso è stato quello di quanti alla fine del novantotto hanno irresponsabilmente operato contro il Governo che quel processo Polito positivo
Tenacemente stava sviluppando da quella crisi di due anni fa
Non lo dimentico
Non lo si dimentichi mai sono derivate le infinite difficoltà per l'Ulivo
Per il centrosinistra per il nostro Paese
Tra queste difficoltà stiamo uscendo
Anzi stiamo cominciando visivamente a raccogliere i frutti dell'opera che Romano Prodi
Massimo D'Alema e Giuliano Amato hanno saputo svolgere con i loro governi e noi tutti
Grazie a questa alleanza strategica che abbiamo saputo costruire tra le forze democratiche di centro e quelle della sinistra
Che è l'unica alleanza
Ho
Che trova nelle sue migliori tradizioni l'impulso alla costruzioni
Di società libere e giuste
Crediamo in Europa che si ispira ai grandi valori della democrazia è che fa delle secolari conquiste sociali
Del mondo del lavoro la sua peculiarità e sappiamo di essere ascoltati e rispettati noi in questa Europa
Mentre Berlusconi e i suoi alleati fanno sempre più paura in Europa ed il discredito il loro discredito sale in misura crescente
Con il girovagare del Cavaliere per le capitali pavesi mercante di tappeti a denigrare il governo del nostro Paese
Non siamo non siamo abituati a fantasticare attorno a facili fughe in avanti
Attorno a speranze di palingenetiche trasformazioni cuori non Roma corrispondano reali processi innovatori nel campo economico in quello socioculturale in quello politico
Ma allo stesso tempo non amiamo la pigra stagnante riottosa consuetudine a guardare soltanto prevalentemente a quello che c'è
Come se il domani non possono mai essere ben diverso dall'oggi e come si ritmi le cadenze degli avvenimenti
Debbano misurarsi esclusivamente con regole e conteremo ore sin qui consumate
Stiamo vivendo invece dentro ad una fucina di spinte di idee di esigenze che spetta proprio le forze più consapevoli dipanare e volgere in avanti
Tra di noi lo sappiamo cari amici
Vivono culture concezioni diverse e non c'è dubbio
Che per alcuni casi anche profondamente diverse
Ma abbiamo ormai saputo costruire una base comune di approccio rispetto alla interpretazione dei grandi fattori costitutivi nella realtà
Sappiamo cioè ognuno di noi
Quello che secondo ognuno di noi è necessario e nello stesso tempo quello che secondo ognuno di noi è possibile
Nella elaborazione nella costruzione della nostra azione abbiamo imparato a tenere conto reciprocamente delle diverse esigenze
E con esse
Dialetticamente misurarci
Lo stiamo facendo restando noi stessi
Usando anzi di volta in volta i nostri distinti accenti
Che sono però nella distinzione
Il contributo originale al comune spartito dell'opera che va concretarsi
Vogliamo ottenere risultati reali permanenti
E questi si possono conquistare se si è dentro il processo unitario
Con forte determinazione con forte capacità propulsiva e non composizioni
Di mera testimonianza estremistica
Che credono di essere antagoniste
Ma poi finiscono lo dico con profonda tristezza
A farsi carico persino delle buone ragioni dei naziskin
E a confondere la lotta antimperialista con la rottura delle vetrine dei negozi ma credono al per l'Europa dunque
L'Ulivo presenta una visione e propone un'azione comune che senza pretendere di ridurre ad unum proposizioni complesse ed articolate si prefigge in sintesi di garantire per le donne e per gli uomini del nostro continente
Diritti dai contenuti precisi chiaramente definiti culturalmente e socialmente ancora più qualificanti mi si permetta di dire
Di quelli che sono previsti sin qui nella Carta dei diritti
Operiamo
Per Europa che si dispieghi dall'Oceano Atlantico agli Urali
Con un doveroso è positivo allargamento rispetto all'attuale Unione Europea
Sostenuto da una forte unione politica senza la quale non è possibile non sarà possibile
Fare fronte alle spinte di Greganti nel rispondere alle attese dei cittadini europei in materia di politiche economiche e sociali innovative
Politiche del lavoro della formazione salvaguardia dei diritti
Tutela dell'ambiente qualità della vita
Del resto una forte unione politica e il sostegno fondamentale che finora è mancato all'euro
Bisogna pensare ad un trattato sociale
Nel quale le condizioni di lavoro l'educazione e la formazione nel corso dell'esistenza la protezione sociale la lotta contro la povertà e l'esclusione la battaglia contro la disoccupazione
Il dialogo sociale
Possono realizzare una maggiore convergenza tra i Paesi membri nel rispetto delle identità nazionali
Crediamo in in Europa
Che forte della sua potenza economica finanziaria del suo modello sociale sappia assicurarsi Sicurezza Interna ed esterna con una coraggiosa audace autonomo organizzazione delle proprie stesse forze militari
Con ciò pervenendo al superamento di quell'alleanza che continua a chiamarsi nato ecco continua ad essere condizionata da fattori non più esistenti
Ed egemonizzata da presenze e logiche extra continentali
Questa Europa potrà guardare con fiducia a se stessa e potrà proiettare con leale amicizia un'azione di cooperazione non solo oggi con i martoriati popoli dei Balcani ma oggi e domani con il Medio Oriente
Con le nazioni del Mediterraneo potrà rivolgersi attivamente verso il continente africano verso il quale l'Europa a responsabilità storiche obblighi che non possono essere obliterati
è in corso una lotta politica coro pro o contro la costruzione federale europea
A cui l'Italia partecipò ai deve partecipare compassione ed obiettivi chiari e coerenti con la propria tradizione europeista
Sono in atto pressione sono in atto pressioni pesanti da fuori Europa
Però resta dell'autonomia che trovano sponde attente ed antiche obbedienza e dentro il Continente tali da poter compromettere la sostanza medesima
Del dei teli europea
Si gioca una partita di enorme spessore i cui risultati peseranno sul nostro cammino per il ventunesimo secolo
E dunque indispensabile
Che la voce di tutte le forze europeiste in Italia in Europa si faccia sentire con la più grande chiarezza ed Energia affinché possano superarsi le chiusure e le differenze che ancora permangono da qui
Simbolicamente da Ventotene
Dove si espresse la coscienza critica e combattente dell'Italia antifascista
Dell'Italia che guardava avanti e che avrebbe saputo liberarsi e riprendere un ruolo attivo e rispettato in una nuova Europa questo appello
Cresce oggi molto forte proprio perché viene espresso
Da questo nostro Nuovo Ulivo che di quelle tradizioni e di quelle forze democratiche di progresso vuole essere coerente continuatori
Ringrazio onorevole Cossutta o per il suo
L'apporto
Rosario Rappa nuova
Alla Berto Dini ministro degli Esteri
Ma vi aggiungo spero con il vostro
Una parola di riconoscimento per l'intenso lavoro che egli compie e anche per la va particolare
Capacità di intuizione dei qui interventi della presenza italiana nelle diverse circostanze nelle quali si esprime si deve esprimere la politica estera italiana
Grazie
Cari amici
Ricordare Altiero Spinelli significa essere consapevoli che l'idea che lo aveva sorretto nell'arco di un'esistenza anche drammatica si accinge ad assumere dimensioni continentali
Dunque ogni evocazione del padre del federalismo italiano rimanda come è stato autorevolmente ricordato stamani ai temi dei nostri giorni
In modo particolare a quelli sui quali si misurerà il successo o l'insuccesso dell'Europa di domani
E che hanno così profonde radici nel pensiero e nell'opera di Altiero Spinelli e cioè il governo i diritti la forza a Nizza fra qualche settimana i capi di governo saranno chiamati a sanzionare una rilettura dei trattati
Che verte innanzitutto intorno all'acquisizione al a opera dell'Unione Europea ti strumenti di governo adeguati alla società e all'economia del nostro tempo
Ancora una volta il dilemma il punto dirimente è la misura del potere che gli Stati nazionali sono disposti a concedere per la costruzione di un hotel Nthica sovranità europea
Che si tratti di gestire a maggioranza in consiglio le relazioni economiche Sterne
L'Europa sociale o fiscale i flussi migratori che si tratti della composizione della Commissione la vera scelta sul governo dell'Europa
Questo è il punto che Spinelli aveva posto con maggior forza io credo nel manifesto del quarantuno
Oggi l'Europa deve completare il suo disegno unitario risalendo il di altri gradini la scala della sovranità deve saper governare non soltanto l'economia ma anche la società in un'epoca di mutamenti rapidi che impongono decisioni tempestive ed incisive se vogliamo restare competitivi su scala mondiale
Noi siamo chiamati a tradurre nei fatti la duplice vocazione dell'Europa a essere regola e forza
Forza perché l'integrazione è potenza e restituisce agli Europei voce in capitolo sui grandi problemi del mondo che sono quelli della pace e del progresso dei popoli regola perché l'unità bandisce i conflitti tra gli Stati europei
E si erge come esempio per il resto del mondo
L'Unione tende ancora troppo spesso alla incapacità di intendere e di volere ogniqualvolta disse mette gli abiti economici per indossare quelli politici
Questa frase di Spinelli conserva tutta la sua attualità e cito il governo dell'Europa non può non avere le attribuzioni indispensabili all'unificazione la potestà di imporre le decisioni a maggioranza di risolvere gli antagonismi particolaristici e le divergenze di interesse nazionale
Fra pochi giorni a Biarritz i capi di governo dovrebbero sanzionare la Carta dei diritti
Messa a punto da una convenzione di rappresentanti di governi e nella e di Parlamenti nazionali dell'Assemblea di Strasburgo dei quali i rappresentanti italiani hanno fornito un grande contributo
Essa sarà in prospettiva parte di una Costituzione punto culminante di un processo cui Altiero Spinelli mosso dal primato della democrazia e dei diritti fondamentali non l'idea di Europa ha dato un formidabile impulso
Spinelli amava evocare una concezione copernicana dei diritti che fa affidamento sulla validità degli ideali di libertà
Per comprendere i compiti storici dell'Occidente gli diceva occorre cito partire dall'ipotesi che al centro della storia umana dei nostri giorni ci sia il sole dell'ideale democratico
E che l'Occidente sia solo uno dei suoi pianeti in compagnia di altri più o meno lontani
Ora proprio il rafforzamento dello spessore democratico dell'Unione che viene suggerito dai governi più duri finché viene suggerito dai governi più lungimiranti
Nella convinzione valutare sempre le parole di Spinelli che la democrazia resta pur sempre una struttura delicate fragile come tutti i prodotti superiori della civiltà umana
Grazie alla carta avremmo diritti non più subordinati alle contingenze storiche ai voleri delle maggioranze
Non più percepiti come un ostacolo al mercato o come limitati dalla logica del profitto non più una sopraffazione del vecchio continente a danno delle culture diverse dalla propria
L'Unione europea si sta dando soltanto ora a strumenti di forza avverte il richiamo delle proprie responsabilità dopo che troppo a lungo si era fatta scudo della protezione americana
Nel Manifesto di Ventotene il crollo delle potenze europee in quel momento soltanto agli inizi è visto come un fallimento degli Stati nazionali e come crisi della democrazia
Non ho ancora come passaggio del testimone della storia dalle mani del vecchio continente a quelle della superpotenza americana e del colosso sovietico disteso su due continenti
Altiero Spinelli tuttavia non tardò a rendersi conto del ruolo insostituibile dell'alleanza con gli Stati Uniti d'America
Fu sempre un forte sostenitore del Patto Atlantico
Nel settantanove gli essi espressi a favore dello schieramento degli euromissili anche quando la parte che lo aveva letto vi si oppose
Questo fu uno dei tanti esempi del suo appoggio sistematico è convinto alla solidarietà atlantica
Negli Stati Uniti Spinelli non vedeva una potenza tradizionale poiché non esercitava nei confronti dell'Europa prostrata e divisa un ruolo imperiale secondo figuri fax figure familiari alla nostra storia
Per lui gli Stati Uniti erano un Paese che per effetto della sua cultura federalista sostiene i disegni e di integrazione di quella parte dell'Europa rimasta libera e democratica
Questo non significava ieri e tanto meno oggi che l'Europa debba sentirsi d'esporre del responsabilizzata al contrario Spinelli non si stancava di evocare e cito una riforma del Patto Atlantico che stabilisca una vera partnership fra l'Europa e l'America sulla base dell'assunzione da parte di ciascuno dei due alleati delle responsabilità militari imposte lì dalle circostanze
è giusto dire che solo oggi dopo gli straordinari mutamenti di questo scorcio di secolo l'Unione europea si mostra all'altezza delle attese di Alterio Spinelli
Abbandona quel che egli chiamava appunto il terreno interamente coperto dalla vegetazione atlantica per darsi finalmente un esercito in grado di intervenire con rapidità e tempestività
L'Europa torna a interrogarsi sul proprio per il futuro ben oltre l'orizzonte del vertice di Nizza si apre un nuovo periodo fondante nella prospettiva di un allargamento dei suoi confini senza precedenti
Nel confronto aperto si sul futuro dell'Europa confronto a più voci quella del ministro tedesco Fischer del presidente Chirac del governo italiano del presidente Ciampi
E preziosa veramente il senso di Altiero Spinelli che sa che Altiero Spinelli aveva chiaro del momento giusto
La sua convinzione che cito non si può forzare e di incidere sulla realtà restando ostinatamente coerenti alle posizioni di partenza
Piuttosto bisogna cavalcare le occasioni favorevoli porsi nel ruolo del consigliere del principe e dell'agitatore
Perini di individuare gli agenti da convincere della propria impostazione nel condurre la politica internazionale gli e diceva non contorno affermazioni dottrinaria fisse ma certi orientamenti spirituali profondi di qui
Porne la flessibilità della tattica la chiarezza del traguardo e la coerenza del metodo ricordiamolo oggi che viene rimessa in discussione i da taluni la validità delle soluzioni comunitarie il dato più importante e li riceva è il metodo nove il programma o la previsione importanti Paesi come il nostro che tengono fermo l'obiettivo delle unificazione H a fronte delle crescenti diversità di un'Europa più larga che tengono aperta la prospettiva federale senza per questo lasciarsi coinvolgere in dispute dottrinali e può essere utile l'analisi che Spinelli faceva di questi di quel periodo della storia americana fra il mille settecentottantatré il mille settecentottantasette
Che va dalla indipendenza alla costituzione federale
Citando Thomas spende egli scriveva
Se non vi è un paese al mondo nel quale la concordia sarà difficile da realizzare queste l'America
Formata come da nazioni differenti
Abituati a forme metterlo di governo diversi con lingue differenti e con religione ancora più varie sembrerebbe che l'unione del suo popoli sia impossibile ma egli continua
Le situazioni economiche finanziarie nazionali profondamente differente all'interno di ogni Stato
Le barriere doganali particolari i rancori delle delle volontà statali furono liquidate in pochi mesi
E così si poteva avviarsi uno sviluppo economico prodigioso e il più utopistico ideatore dei sistemi visto che il più utopico ideatori dei sistemi statali non avrebbe usato sognare
La storia ovviamente non si ripete
E i percorsi ai traguardi non saranno certo gli stessi ma la sfida è la stessa oggi come ieri il disegno sovrannazionale costituisce il nuovo governo della società
L'integrazione fra gli stati europei il ruolo dell'Europa nel mondo
La seconda guerra mondiale aveva riportata al punto di partenza tutte e tre queste tre grandi questioni che nei due secoli precedenti aveva avuto momenti di diversa preminenza
La fine dell'ordine che ha regnato nella seconda metà del ventesimo secolo le rilancia con vigore nuovo inatteso
Ricondurre a unità attraversa adeguate istituzioni un intero continente ben più eterogeneo il fasto in termini di storia umanità delle tredici colonie americane
La cui vicenda aveva tanta affascinato Altiero Spinelli è il compito dei prossimi anni a fronte dell'allargamento dell'Unione
Ad Altiero Spinelli come del resto a tanti altri grandi europeisti da Alcide De Gasperi Carlo Sforza Gaetano Martino e Ugo la Malfa non mancava il senso vivissimo del ruolo del nostro Paese
Che può soccorrere PCI anche nelle circostanze presenti
Spinelli così lo riassumeva e cito lo spirito italiano e nettamente cosmopolita riaperto a quanto viene da tutte le parti dell'orizzonte
In queste accoglimenti lo spirito d'italiano non si è mai sfaldato e disperso perché non si è mai trattato di ricezioni passive ma dirvi epurazioni in cui gli italiani mettono la propria capacità di comprendere i limiti di conciliare esigenze contrarie di essere razionalisti temperati dal buonsenso
Questo sobrio spirito che che spirito di Machiavelli di Cavour di Turati e di Einaudi egli diceva
è capace di costruire con materiale proveniente da qualsiasi parte del mondo sa pensare e agire in italiano sapendo di pensare e di agire semplicemente in termini umani
Così egli diceva
Di qui il suo rifiuto di un certo filone di una cultura che cito di nobili impoveriti invidiosi e pieni di risentimenti
Directa azione contro gli stranieri di persuasione che all'Italia vengono fatti i torti di ogni genere così egli diceva
Questo mi appare essere il miglior viatico per i compiti che ci attendono nel portare a termine la costruzione dell'Europa di quegli anni sa ma anche ben oltre l'appuntamento della città francese
Condivido pienamente quanto detto sci così eloquentemente dal Presidente Napolitano
Sul cammino dell'obolo dell'Europa e di quello che è il nostro compito e condivido pienamente il contenuto del documento che oggi approveremo qui grazie
Grazie grazie allora ministro degli Esteri
Dinoi Dini
Io mi riservato di via dentiere
Al dovere che sto per adempiere
Alla fine della nostra riunione
Cioè volevo salutare i segretari politici che sono
Presenti qui
Però intanto Veltroni mi mi è scappato quindi allora è diventata intempestiva la mia segnalazione ma saluto Castagnetti
Il Partito Popolare italiano la Francescato portavoce dei Verdi penso interpretò alla Pivetti in rappresentanza del del dell'Udeur
Se
Naturalmente a quanti hanno gran parte opposta se a Boselli parlo Boselli Morlacco quale idea qua come si fa male quando si comincia a fare vende numerazione scorso Boselli ma di saluto l'allora con maggiore affetto e rispetto
Poiché devo dire che confesso con la mia mancanza favorevole Corona
Nella ma che sia ecco frenate Risi avendo bene queste io
Nel nel parlare degli europeisti ricordando in tanti ho dimenticato aveva fatto me lo ha ricordato nel suo intervento il ministro Dini Gaetano Martino Gaetano Gaetano Martina di cui Gaetano Martino
Poi tra l'altro quest'anno mi pare che si riceve la vedeva allora il centenario della sua nascita novembre lo ritroviamo volentieri anche adesso
Dovrebbe parlare a tu stai rientrando ero per tempo ti ho salutato ed è arrivato in ritardo
è chiaro deve varare Giuliano Amato Giuliano Amato e inermi lotto lo sta arrivando è un po'in ritardo blaterato beato lui che aveva come ho ricordato che vengono mai macchiette allora allora
Dove sta arrivando e da qua un po'di ritardo per le questioni della finanziaria allora di e ho pregato Prodi anzi Prodi chiede di parlare subito battendo il suo impegno ma per Amato arriva
Veramente
Taita il papà
Chiaramente io ho chiesto
Ho chiesto di parlare subito perché l'ipotesi deroghe interruzione del rione non mi sembra opportuno
Tanto
Come il proprio ricorda in un modo straordinariamente organico dagli schemi del mio discorso io ho tagliato vari pezzi proprio perché sono stati affrontati
In modo continuo dagli oratori che mi hanno preceduto
Mi rende molto più facile e di una discorso soprattutto vedendo anche l'unità del pensiero che testate stampati chiaro che essendoci un tavolo di federalisti me lo poteva aspettare però è straordinario
Devo dire non lo vedo con piacere una classe politica di un Paese che si trova su questo ed N
Con anche una grande continuità temporale perché Colombo difeso queste vene per lunghi anni no citava
Il suo rapporto con che share citava è devo dire una presenza che è ancora forte
Nell'anagrafe
Inoltre non posso non lo richiamare anche se forse irrituale
Il lavoro che sta facendo a Napolitano al Parlamento europeo vi assicuro che straordinari proprio
Non
Straordinario per qualità e per una presenza continua cioè unitaria
Che è forte nel parlamento
A che altro circostanza
Politicamente
L'Italia a soprattutto in tempi svolto un compito
Di collante di organizzazione di questo o mente europeo gli studi esteri
Sono grato per questa opera
Io credo che gli ultimi due vertici con la Francia con la Germania
Siano stati quali oggettivamente forti io ho sentito
Immediatamente
Il frutto positivo
Ma proprio in questo momento di difficoltà in questo momento in cui
Francia alla responsabilità la precedenza vi sono tanti problemi interni in cui qualcuno poteva parlare di un asse scusi no franco tedesco il ruolo italiano è ritornato un ruolo attivo un ruolo propositivo
E vi assicuro che
C'è un grande desiderio d'Italia da parte di Bruxelles dall'Europa un desiderio forte di una presenza italiana
Un senso di continuità e anche di disinteresse che ha avuto per lungo periodi d'Italia nelle istituzioni europee c'è sempre
Vissuto
L'Europa non come un residuo del suo politica ma come un fatto importante
Che così sicura che questo è importante per me è importante per il mio lavoro che non è facile perché deve trovare in alcuni punti fermi proprio perché siamo come sempre a una svolta
Complicato è una sorta di Fischer tecniche svolta ha preso un orientamento nuovo da quanto nel mese di maggio è cominciato il dibattito che è ricominciato il dibattito sulla perché nell'Unione Europea
Raramente battito
Che cominciato forse in anticipo rispetto alla sua possibilità operativa dato che adesso il calendario dei vertici prossimi come ha detto Napolitano con chiarezza e già scandito preciso ma ma io ritengo che questo anticipo sia stato provvidenziale è stato utilissimo
E finalmente si parla ruolo di nuovo di grandi obiettivi di Europa si parla di Costituzione europea si allora
Del futuro non si parla soltanto il passato
Naturalmente è chiaro che questo non deve distogliere l'attenzione sulle scadenze immediate i prossimi vertici sono versi di importanza fondamentale
Perché ci devono dare uno schema operativo capace di governare l'Europa
Nel momento allargamento fra dell'allargamento e qualcosa di straordinaria
Questo è un dibattito che deve essere aperto più a fondo nei paesi governi spesso hanno paura a un'esitazione come se
Mandando messaggi non forti si facilita sì l'adesione dei paesi verso l'allargamento recepiamo questo è un fatto gli standard importanza è una delle più grandi operazioni politiche concepite nella storia contemporanea
Da trecentosettanta cinquecento abitanti dodici nuovi Paesi condizioni diversissimi L'Unità finalmente l'Europa
Fronte chiaro ci sono ancora alcuni punti c'è il problema dei Balcani non ci voglio tornare oggi ma io spero che la fine della parente sì se roba dell'isola dalla dittatura serba posso segnare anche la possibilità di una politica concreta
Per i Balcani chi non non esiste se non nell'ambito di un rapporto con l'Unione europea non c'è speranza se non in quello non l'unica alternativa volete che li lasciamo che la nostra perché Balcani sia quello di lasciare ottanta mila soldati che accompagna a scuola i bambini per questa di quarant'anni accompagnati da vini dei bambini bambini bambini bambini ma queste politiche
Non ha alcun senso non c'è non c'è prospettiva se non in questo rapporto con l'Europa Rattle capite queste non è una formula è qualcosa di nuovo e e di grande passaggio della storia di oggi
Non c'è al mondo nessuno innovazioni istituzionali così complessa e così difficile anche così bella l'innovazione europea
Problemi le tensioni dei singoli Paesi tra ora veramente un rifugio trovano una una risposta in queste nuove proposte che noi stiamo elaborando
Non spaventiamo ci serie
Ci vogliono tanti anni settima tante fatiche eccetto oggi parliamo di Spinelli e che parlava in alcuni passi dei suoi diari sono straordinari
Dell'imminenza di questi processi di vita no leggevamo l'altro pace stamattina fra due abbiamo due anni decisivi due anni
Ciò premesso quarantacinque anni per la moneta comune
Ma ricordati
Meno male che poi la storia fa giustizia pre quando avevo quando scendeva dal marito è comune tutti siano questa Europa dei banchieri finanzieri ma vi rendete conto che un obiettivo politico che è un sogno
Christie cinesi non chiedono altro
Indiani sul tema come avete fatto che cosa succede ma come potete mettere assieme una grande il grande strumento la sovranità nazionale che la moneta senza cambiare radicalmente la struttura degli Stati
E abbiamo messo in moto qualcosa che è politico il cui aspetto economico rispetto alla grandezza politica non dico sia trascurabile ma certamente non l'elemento se essenziale ma come al solito quando avvengano sì grandi episodi della storia e poi ci sono i vari passaggi della storia non ci raccordiamo perché hanno ridotto una lentezza diversa dall'la nostra sensibilità politiche ha bisogno di risultati immediati
E quindi il problema
Della continuità diventi un polo messi insieme ed è questo il grande ruolo delle istituzioni sovranazionali europee della commissione del parlamento dalla commissione che può guardare al di là delle elezioni politiche perché altrimenti un antro dei problemi di un'Europa
Intergovernativa come viene chiamata non è una colpa puramente nazionale è proprio quella di essere i cui lavori sono interrotte turbati da ogni momento
Gara
Per il saluto al presidente Amato re-invio al quello che ho detto prima veramente
Prego le faccio in cui c'è voi sempre odio grazie
Minimo mettiamo l'Europa
E l'Italia
Ritrovata nell'opera di Brindisi
Prego
Dicevo proprio questa necessità di continuità delle istituzioni europee
Il discorso della della
Sovranazionalità Codera intergovernative
Merita diciamo così
Si pone proprio in modo straordinariamente importante visto che dal funzionamento delle istituzioni perché se noi non abbiamo un punto di riferimento
Forte che ad una propria autonomia una propria legittimazioni una propria forza politica allora evidentemente ogni episodio elettorale ogni episodio dottorale rallenta questa grande unità dell'Europa
Ecco allora
Il problema che noi abbiamo adesso portare a termine queste riforme
Cui noi abbiamo calendario imminente e che non ripeto preceduta statista da Giorgio Napolitano in modo analitico perfetto
E portare avanti nella Lala
Successivamente iniziare questo grande dibattito l'Europa che è cominciato con i discorsi di Fischer
Di Ciampi con il discorso di Chirac e poi il primo ministro belga l'intervento indolore che hanno linee molto diverse fra di loro ma che tutte finalmente si preoccupano
Di dare un destino fidarmi a questo
A questa Europa il fondo cemento di Spinelli era proprio quello di cercare non soltanto un pensiero ma cercare anche una
Attuazione pratica una trazione impedire delle sue proposte decisioni se voi leggete
I diari le spine del medesimo tra l'altro estremamente divertenti voi trovate
Continuo a questo discorso anche dei piccoli passi no poi si metteva contro in polemica Michele del Comune riguarda i piccoli passi ma poi egli accettava continuamente e tra l'altro
Margherita
Questo continua capacità di ricreare sino darsi continuamente nuove invettive che straordinarie nella nella vita di Spinelli c'è un passo che nessuna non sto facendo una lezione ma
è interessante nel cinquantacinque dopo il fallimento e la comunità europea dalla difesa al momento
Disfacendo delle istituzioni europee quando ormai tutta la speranza sembrava perduta delinea proprio in modo umano
Le prospettive future dice da un anno a questa parte non è e io stiamo tirando la carretta come due somali non asinelli sommare
Cocciuti noi nella speranza di ottenere dei governi una nuova iniziativa io nella speranza di ottenere dai movimenti un nuovo slanciano due anni nell'animo istituzionale e l'anima popolare
Speranza e dir troppo entrambi siamo convinti fondata la situazione mondiale con interrate l'Europa non offrono più possibilità ragionevoli ti unificazione europea cinquantacinque
Entrambi pieni di disprezzo per i nostri contemporanei entrambi siamo convinti che se avessi un potere non faremo grandi cose
Entrambi con disperata Polaris prosaici campi decisi a non mollare convinti che se deriviamo duri fatti si piegherà hanno e si adatteranno a nostra volontà
Entrambi circondare da ironico scetticismo persino tra noi due perché in realtà Monnet è scettico circa quello che voglio io e io circa quello che vuole lui
Ma entrambi convinti per una sorta di simpatia reciproca che va al di là del giudizio politico che noi dobbiamo aiutarci eppure vinceremo noi
La panchina straordinariamente umana e anche stradine mite profetica queste due grandi linee d'Europa del passo per passo di Moni
E poi ha portato anche a mettere in rilievo alcuni errore di spine fino
Dobbiamo riconoscere proprio perché lo ricordiamo lo ricordiamo deve ma anche vedere
Quando lui si oppose hanno Atto unico europeo
In cui dice un Topolino nulla categoria col presidente del Consiglio e
E la
Un Topolino
Che non ha significato politico dice ma
E invece bisogna riconoscere che su questa spinta la comunità europea ed è una crisi tragiche uscita forte dalla sua crisi
Ha potuto fare proprio da questo punto di partenza
I due successivi trattate quello di mastri e quello di Amsterdam ha saputo edificare il mercato interno ha saputo realizzare la moneta unica
Ha saputo fare dei passi politici così forti per cui adesso si ritorna Palade unità se non avessimo avuto l'atto unico non saremmo in una situazione in cui siamo oggi
Quindi è
L'Europa
Oscilla fra
Monnet
E spine c'è il momento dell'idealismo e c'è il momento del
Delle trattative del passo passo in una dobbiamo prendere così
Abbiamo prendere così anche che il giorno dopo del referendum danese mi sono mentre sentivo parlare prima
Gli amici che hanno trattato questi argomenti europei cercavo di capire una cosa direbbe oggi Spinelli interna
Dal referendum danese
Ecco credo che interpreterà ebbe così le cose
Va be è chiaro che
Esprime con una certa forza la volontà di un Paese che è piccolo per dimensione ma che è un Paese significativo che è un paese che è una frastornata robustezza è una sua anche grande capacità di contrapposizione democratica a a a episodi tristi dell'euro no
Quindi
Non Aire Grecchi mi dispiace insomma
Ma anche il discorso adesso
In fondo abbiamo un quadro di dodici Paesi una moneta unica
Andiamo avanti
Sappiamo che per un po'di tempo è probabile che di fatto ha fatto un passo dentro diamoci dentro Elisa la cooperazione rafforzata
Abbiamo una linea in cui procedere
Diamo un esempio di capacità realizzativa che diventerà attrazione per gli atti
Perché abbiamo visioni queste capacità realizzativa per attrarre nell'euro verranno gli altri Paesi
Solo se capisco che l'Europa per non vengono
Dei motivi ideali che in questo momento non hanno cui sono in difficoltà anche per questa strana situazione dell'Europa quei politici nazionali dovrebbero riflette non specie di grande in questo momento le istituzioni comunitarie sono anche una specie di Refuge un peccatore o no cioè
Se c'è qualche problema qualche grana interna è stato Bruxelles e questo va benissimo perché appunto essendo un po'più distante dall'elettorato le possiamo svolgere questo ruolo di punti bollino
Tuttavia
Questa rende poi difficile
Un approccio popolare cornicioni referente
Il primo ministro danese esatto straordinariamente bravo a affrontare referendum
A messa proprio tutta la sua carriera politica dentro ma senza riserva è stato ultimo mese
Però in un paese in cui anche da parte del governo lungamente oggi cosa che accadeva dall'i saggi c'era qualsiasi problema
è un po'ridicolo che qualsiasi decisione un po'buffo e i governi spesso del prendere decisioni buffet però sicuro che spesso capita deriva automaticamente rinviata a quei matti di Bruxelles no allorquando sia una
Un quando si esercita per anni un fatto pedagogica di questo genere dopo diritto difficile andare chiede il voto popolare per aderire più
Con più forse con più rigore a una categoria
è che prima è stato oggetto di
Scaricabarile dal punto vista politico è un gioco propria molto importante presto no perché
Io credo che nei limiti le nostre istituzioni
E ci siamo assunti ci assumiamo e lo faccio volentieri proprio una quotidiana responsabilità anche di fare cose scomode
Ma la trasformazione questa grande trasformazione istituzionale che noi definiamo non può essere fatta senza assumersi la responsabilità di fare cose scontate io credo che questo venga capito venga compreso venga assorbito nel futuro ma a una condizione che si vada allora è chiaro
Lamberto
Mi viene di conseguenza grande responsabilità dell'Europa dodici undici più Grecia e quindi dodici ormai no
Di completare
Il quadro di politica economica necessario per dare forza e operatività all'euro qualsiasi circostanza si presenti in futuro un euro che peraltro c'è poco da dire se attestare il cambio euro è in atto straordinariamente bene Banca centrale europea funziona
Mercati finanziari funzionano bene eurobonds
Grande uguale o più grande del dollaro bond cioè i mercati finanziarie denominati in euro sono diventati fortissimi
Questo sta avvenendo quando manca ancora e qui Stato un grande errore
Che io ho cercato subito di
Gli obiettare ma ormai era troppo tardi quello di dar troppo intervallo fra l'adozione dell'euro conventi cui abbiamo la carta in mano in cui i popoli sento Rocket abolite qualcosa riversa
Il di qualcosa che già esiste che opera ma che non si sa che ci si ecco questo è un po'una parabola dell'euro cioè a ridosso il coraggio degli obiettivi di lungo periodo ma avere anche coraggio di assumersi la capacità delle riforme delle riforme quotidiani
In questo Spinelli ci insegna davvero molto
Chi segna il coraggio ci segnala tenace
Perché in vita sua ed questo che se vi leggete il diario c'ha dei passi meravigliosi diceva il fondo io poi sono passato da sconfitta sconfitto insomma no sono sempre andata avanti con tenacità divide questo la vita sei periodi della sua vita
Mettiti lì un attimo di ricordare fino la cifra di quarantatré quarantacinque ha lavorato sull'ipotesi di una rinascita democratica impetuosa che avrebbe distrutto loro di un europeo passato che avrebbe distrutto tutti i vecchi Stati nazione
E così tra quarantasette cinquantaquattro lavorato sull'ipotesi che grandi ministri moderati europea incoraggiate lo spirito missionario avrebbero costruito immediatamente l'Europa
Tra il cinquantaquattro e sessanta lavorato sull'ipotesi che fosse possibile mobilitare l'europeismo in una grande protesta popolare crescente il congresso del popolo europeo
Tre e sessanta settanta ritirandosi quasi completamente l'azione politica ho meditato e sul significato la Comunità economica europea sugli aspetti nove della difesa militare entro dell'arma nucleare e sulle possibilità di un rilancio dell'azione federalista
Fra il settanta e settantasei ho lavorato sull'ipotesi che la commissione della comunità europea avrebbe potuto su un ruolo di guida politica rimesso in moto dall'unione politica
Fra i settantasei ottantasei euro quattro ipotesi che il Parlamento europeo avrebbe dovuto un ruolo assume un ruolo costituente pensate nessuno di questi perché vista interventi argento ma li abbiamo tutti mezzi fa
Cioè ci sono ancora nella casa
Non è vero che siano se usati non diamo tutti durante la sua vita
Ma
Ma sono ancora noi devo dire poi mi servo di commemorare spegnerli ma sarebbe bello riflettere anche visto che parliamo di una persona riflette anche fra persone
Perché poi fare no fino adesso di ARPA questo commenta la sua stessa storia dice
Ogni ora di questa avventura terminata con vent'con una sconfitta della Ventura stessa Emilia
Nessuna di queste sconfitte ha però lasciati in me quel rancore contro la realtà che così spesso alligna nell'animo degli sconfitti
La possibilità per la sconfitta deve esser sempre accettata
All'inizio di ogni avventura creatrice riceve sentire che il valore di un'idea prima ancora che dal suo successo finale è dimostrata dalla sua capacità di risorgere delle proprie sconfitte
Questa straordinaria no perché se vediamo bene sono sei sconfitte questi sempre della sua vita ma se non con il nostro patrimonio e noi possiamo vincere su queste sei linee ed è quindi i più grandi Signa mento
Che noi possiamo fare
E questo conta questo termine con gli spinelli farò solo una riflessione finale chiunque si accinga ad un'impresa la fa per dare qualcosa ai suoi contemporanei e asse ma nessuno sa in realtà serie lavora per loro o per sé
Ho per loro e per i suoi figli
Che lo hanno costruito vedere che lo che lo i vizietti erediteranno da lui o per una più lontana non ancora nata generazione che riscopre RAI solo l'incompiuto te lo farà proprio
Ecco significato e quello che oggi noi siamo venuti qui siam venuti cioè prende il patrimonio di sei battaglie di Spinelli
Tutte vinte a metà perché non è vero che si ruppe sconfitti ma tutte lasciate in eredità due perché le portiamo a termine tendere invischiato
E in questo io credo che oggi
Noi
Possiamo dire che ci troviamo di fronte a queste scelte costate oggi ricordate e abbiamo una linea di riferimento molto precisi
Noi abbiamo un'Europa in cui Cecchini
Che dice di volere più
Cooperazione
Europea ma di fatto
Occorre perseguire un metodo intergovernativo
E rischia di far fare l'Europa un salto indietro di quarant'anni
Cioè chi difende il metodo comunitario ma esita lanciarsi in nuove aree come la politica estera difesa che sono invece necessarie per portare avanti il Maggio comunitario come abbiamo visto rispetto a noi mantenere saldo il timone per permettere al metro comunitario di governare l'integrazione di queste non reali
Magari all'inizio e non tutti gli stati membri seguiranno ma occorre andare avanti
Noi dobbiamo andare avanti col metodo europeo che è quello di proseguire ma lasciando aperta la porta a tutti perché il metodo anche che noi abbiamo usato che stiamo usando nel processo di allargamento e
Radiazioni Spinelli su queste cose
Che aiuta moltissimo
Non le approfondisce in questo momento
Una grande parte è stato già detto in precedenza la condivido in pieno un'altra parte approfondirò martedì prossimo al discorso al Parlamento
Europeo a Strasburgo ma vorrei finire con Peter fecero per con
Professione
Sullo stesso argomento con cui ho iniziato questa informale conversazione con voi cioè il rapporto fra Italia Europa
Che mi sembra di un'importanza vitale
Cioè cinque anni fa noi e lo dobbiamo ricordare perché è stato un episodio che ci siam tratti proprio tutti i rischi abbiamo scelto simile tra fatto spontanea e totale di questa coalizione
Abbiamo scelto l'Europa per l'euro
L'Europa
L'integrazione politica e culturale dell'intero continente
Noi abbiamo scelto per l'Italia
L'orizzonte europeo per dare compimento alla fu occasione europea per la storia italiana
Cioè abbiamo scelto
Contribuire attivamente alla realizzazione d'Europa
Offrendo nell'incontro con gli altri Paesi
La nostra identità la nostra civiltà rispondendo cioè a quell'atto mandati Italia che effettivamente c'è il coro
E a cui noi alternativamente Soro sappiamo dare una risposta e di cui prima o letto con soddisfazione come risposte gli ultimi che invece è stata straordinaria ricordavo Giuliano che riflessi degli incontri tra Francia esistono tedesco guidatore spericolato FIAT
Soddisfazione
Però l'Inter con la metà cinque anni fa non c'eravamo dati due obiettivi nazionali
Uno politico istituzionale
Uno economico finanziario
Quello economico basato sul risanamento del Paese
Sul riavvio del processo di modernizzazione fu alla nostra porta
Lo abbiamo realizzato
Nonostante i profitti e non sta e nonostante i attori più Ventura
Lo abbiamo realizzato conto vi condividendolo con la quasi totalità degli italiani
Quello politico invece
Basato sull'assetto bipolare del nostro sistema
Sul rafforzamento dell'esecutivo sulla stabilità dei governi è stato dagli eventi interrotto
Ebbene
Per stare significativamente in Europa quel progetto va ripreso
Quel progetto rapportato avanti va portato a compimento
Solo la realizzazione di una democrazia di tipo competitive governante
Può consentire all'Italia di svolgere con tutto il peso politico necessario il compito che le spetta in Europa io ti posso testimoniare
è un compito essenziale per l'Europa
Non c'è Europa senza l'Italia
Non si tratta di conseguire
Una sistemazione qualunque del Paese
Credo il suo processo di transizione
Non si tratta soprattutto
Di adeguare il presente al passato
Si tratta di sviluppare le nostre virtù e l'originalità
Gran nostra impresa riformatrici
Noi
Non possiamo accreditare noi stessi omologante usciti ai modelli del passato
Modelli che sono già in discussione
A costoro dobbiamo contrapporre l'ipotesi di una convergenza nuova di culture e di tradizioni riformatrici
Che possono essere uno stimolo a riconsegnare anche
Allora trasmissioni
Politiche europee scegliere tradizionali divisioni politiche europee
Possiamo essere utili anche questo ripensamento
Occorre però che riprenda la costruzione della casa dei riformatori
Nella quale debbono trovare posto
E uguale dignità tutte le famiglie culturali
Del riformismo italiano
Quella laico democratica quella cattolica liberale e democratica quello socialista
Può cadere com'è accaduto
Il pensiero di Spinelli
Che questo percorso sia più lungo delle nostre speranze
E se fosse anche più lungo delle nostre necessità
Se così dovesse accadere dovremmo comunque da subito
E indicare agli italiani con il nostro obiettivo e avviare anche e parziali realizzazioni adottare anche il metodo Monnet
Lo possiamo fare superando fin d'ora quell'anacronistiche artificiale chiusura fra laici che cattolici
Tra cultura laica e cultura cattolica riformatrici
I laici e cattolici riformatori debbono superare rispettive solitudine guardare verso una dimensione di convivenza comune
Finiti gli storici steccati
Sono ora rimaste solo le calcolati diffidenze
Oggi è il tempo della responsabilità reciproca
Gli italiani hanno ormai acquisito questo patrimonio e io mi auguro ci partiti non si ostili no a negarlo grazie
Grazie al proprio per il suo intervento professor contributo
Sono particolarmente sensibile sia alla conclusione
Nel suo discorso che di particolare attualità in questa fase dibattito politica italiano adesso ridare la parola
A Giuliano Amato ringraziandolo ancora una volta ancora una volta perché l'ho fatto prima della sua presenza qui e in attesa ti chiedo che il citato
Mi dispiace che l'andamento della mattinata ha rotto il protocollo assennato di questa manifestazione della meteorologia non rispondo della della Finanziaria inferte sia doveva essere francamente Romano a chiudere la mattinata
Ma in fondo essere il penultimo e non proprio quello che precede il pranzo può rendere più gradita l'Europa l'Italia tristi dell'Italia a questo punto cercherò tuttavia di dire qualcosa che sento da tempo il bisogno di dire un'occasione come Christa è chiaro che ci porta a ritornare se Spinelli ed è giusto ed attuale farlo
E a parlare dell'Europa del futuro per la quale noi abbiano una responsabilità primaria e le due cose non sono indipendenti l'uno dall'altra tant'è vero che stamani
Ciascuno ha portato quali sulle Spinelli ciascuno Dinoi impegnato a suo modo
Con il suo ruolo nella costruzione dell'Europa
E quindi anch'io comincerò portandovi il mio Spinelli immagino che alla fine si combinino tutti dato che è sempre lui
Ma
Siccome qualche settimana fa vi fu una discussione utile fra di noi nella quale emersero posizioni che a me parve non fossero di dissenso ma che come tali forze sembrarono
Permettete che io parta da questo Spinelli
Che dovrebbe essere particolarmente caro Cesare Merlini se non altro perché era la relazione di Spinelli suo predecessore dopo il primo anno di vita dell'istituto che ora
Che da molti anni
Affidato alle cure discesa
Naturalmente io ho perso la pagina come sempre perché per cerca
Questo è il passaggio con il quale comincia
Però leggo tutto
Il superamento delle sovranità statali apparve in un primo momento doversi concretare per l'Europa occidentale nella pura e semplice costruzione di una federazione europea
Anche se le realizzazioni effettive erano state solo le comunità
Queste erano sentite come primi passi verso un nuovo Stato a struttura federale il quale comunque avrebbe dovuto a vere la stessa pienezza di sovranità di tutti gli altri sta in realtà
La costruzione delle istituzioni europee
Si incastra i con Caterina in modi pari con altre costruzioni sovrasta tali che limitano possono limitare la sovranità in modi di terzi
Per sviluppare un'economia efficiente capace di sfruttare a fondo le possibilità offerte dalla tecnologia eccetera occorre oggi
Un sistema economico europeo occidentale è sottoposto alla direzione di un potere pubblico reale europea e occidentale allora c'era l'aggettivo occidentale
Da ciò non deriva affatto che la dimensione europea
Sia però la migliore anche per affrontare il problema del controllo delle armi nucleari o dell'uso solo pacifico dell'energia nucleare o dell'organizzazione migliore del commercio mondiale
Occorre quindi
Essere aperti alla possibilità di creazione di vari tipi di organismi sopra statali di dimensione e composizione competenze diverse da caso a caso
La sovranità è divenuta un concetto anacronistico in modo assai più radicale di quanto pensassimo una ventina di anni fa
Questo è il mio Spinelli perché io sono in queste parole
E queste parole significano direbbe oggi un politologo che dopo anni di incrocio tra ammoniti Spinelli e tra spinelli e il mondo anche Spinelli era diventato posto bis sia anche Spinelli aveva colto che l'immaginazione del futuro non poteva essere più contenuta entro la cultura dello Stato di cui
La sua prima ipotesi era in realtà uno specchio portato fuori dal coro dai confini nazionali
Ci se ne rende conto facilmente anche se si pensa come Spinelli era arrivato alla sua primitiva elaborazione di cui dà atto qui che era una primitiva elaborazione
E cioè già
Prigioniero politico in un'isola qua vicino
Che a un certo momento incrocia la lettura di alcuni articoli de inizialmente scritti per il Corriere della Sera da e Luigi Einaudi
Età lui ripubblicati in un volumetto che divenne mandato mentre era appunto a Ventotene
E dice di queste dei scritti che erano apparse sotto lo pseudonimo di Unions nel mille novecentodiciannove
Luigi Einaudi sul Corriere dice Spinelli
Ho spesso pensato negli anni successivi che veramente abbiente sua fata libelli
Queste pagine erano cadute nell'indifferenza generale quando erano state scritte l'autore stesso le aveva messe da parte senza sentire il bisogno di approfondire ulteriormente
Una ventina d'anni più tardi giungevano quasi casualmente sotto gli occhi di due che vivevano da dieci e più anni segregati dal mondo e che ora stavano seguendo con ansioso interesse erano lui e Rossi i due erano lui e Rossi naturalmente
Con ansioso interesse la tragedia che aveva avuto inizio in Europa ed ecco quelle pagine non erano scritti state scritte invano poiché cominciavano a fruttificare nelle nostre menti
E allora qui che cosa di Einaudi lo colpisce due elementi che si trascinerà per anni nella sua elaborazione il primo la critica della Società delle Nazioni la impotenza della Società delle Nazioni provvista di un'autorità sovranazionale nel combattere l'egoismo delle sovranità nazionali che conducono che conduce alla guerra dall'altra Hamilton e il federalismo americano sono questi due i riferimenti di partenza di Spinelli
L'egoismo della sovranità che genera la guerra il modello Hamiltoniana hanno di una federazione di Stati che smontando la sovranità di ciascuno
Impedisce la tragedia che i loro conflitti possono generare e quindi in realtà questo passaggio dalla Società delle Nazioni alla federazione
Disegnata da da e Milton il suo punto di partenza naturalmente nel momento in cui lo disegna se ne innamora e dice così dobbiamo fare
Non si pone il problema che curiosamente si pone invece a proposito della Federazione come modello sostitutivo dello Stato nazionale all'interno del medesimo
A proposito della quale dice ma certo perché nasca questa federazione quella di cui stiamo parlando noi ora per l'Italia occorre che vi siano dei corposi interessi che la sostengono il problema del dei demo in regionali si direbbe che debbono non si pone Allo stesso modo il problema del Demos europeo
Tende a ritenere che esso possa scaturire dalla decisione giacobina di far partire la realtà sovranazionale questa sembra essere
Per l'Europa la sua valutazione iniziale
Sulla premessa che è tanto forte la ragione dell'Europa chi essa si imporrà anche alle coscienze che inizialmente non la condividono del resto è italiano
E ha nella sua testa e lo dice non ricordo se nel diario o in altri scritti che lo stato italiano nacque perché lo imposero illiberali cavouriano
Cioè quest'idea che una nuova realtà istituzionale possa nascere perché un'è lite la impone
Anche in assenza inizialmente di corposi interessi che la sostengono gli deriva da dal suo ricordo della storia d'Italia e dal ruolo che il gioco le ditte cavouriana inizialmente anche Emilio parole non garbate verso i la Democrazia Cristiana che governa l'Italia in quegli anni della quale peraltro a rispetto perché dice
I democristiani coi quali ho parlato
Hanno il senso della responsabilità dello Stato che stanno guidando questo l'ho letto in un passaggio del diario
Ma dice a un certo punto beh in mentre in questa fase storica la democrazia cristiana governa lo Stato italiano perché c'è
Come dire l'ha trovato come fatto esistente e lo governa ma non è una ragione perché lo manteniamo
E dunque fortemente critico verso il funzionalismo
Di sicuro non è posto persiano in questa fase iniziale perché vede la costruzione della Federazione europea come la costruzione di uno Stato
Federale che elimina le sovranità nazionali ma prende il posto
Di di quello nazionale poi col passare degli anni
Ecco percepisce questo fenomeno non soltanto il modo in cui nasce l'Europa che è diverso da quello da lui disegnato
Che è quello del funzionalismo che continua a criticare perché non se ne sente convinto ma dei cui risultati prende atto a un certo punto io ho annotato nei suoi monumentali diari pubblicati dal Mulino
Un passaggio del mille novecentosessantadue in cui dice in una maniera strana e precaria ma incontestabile l'Europa sta nascendo
Quindi prendere atto più questo processo è comunque iniziato anche per una strada diversa da quella che lui pensava e prende atto del processo che si è aperto all'intorno dell'Europa
Di fasci di interessi umani che ormai sovrastano l'Europa spessa chiedono regolazione governo anche extra europeo
E trasferiscono pezzi di sovranità statale non a livello europeo ma addirittura oltre la NATO
I tavoli o Tio
Le altre istituzioni sopranazionali e quindi quello che era lo scrigno del potere esclusivo che custodiva gelosamente in ostilità verso gli altri
Diventa uno scrigno aperto dal quale escono fasci di poteri ieri che si vanno a collocare a livelli di terzi della comunità mondiale
A livello europeo a livello sopranazionale comunque e in Spinelli comincia ad entrare
Questo è oggettivo sopranazionale infatti in quello stesse la relazione perché è del sessantasei io del sessantasei
Lui dice così sta accadendo
Ma c'era tossiche
Che ad ogni passo davanti ad ogni problema che dobbiamo risolvere noi ci troviamo davanti alla scelta o la soluzione la diamo in chiave nazionale o la ora diamo in chiave sopranazionale
E quanto esorbita dalla chiave nazionale noi dobbiamo spingere del comunque verso quella sovranazionale questo il suo dilemma e mantiene il federalismo intelligentemente non come fattore iniziale
Ma come e questo Giorgio Napolitano lo ha detto giustamente a me due mesi fa ma come sbocco finale di istituzioni a forte valenza integrative
E lo dice questa stessa cosa in quella splendida relazione perché ad un certo punto dice
Che
Vi sono strutture sopra statali di tendenza o tipo federale e questa Luigi giustamente pensa che comunque sia sia destinata ad essere a rimanere quella europea e dice
La struttura di tendenza un tipo federale all'inizio sempre assai debole
E deve essere verificata con gelosa cura perché non degeneri in una istituzione priva di qualsiasi serio contenuto
E qui siamo
E qui oggi sia
Cioè noi oggi siamo esattamente davanti a questo dilemma
Abbiamo istituzioni sovranazionali e questo involucro di tipo attento densa federale che tra le istituzioni sovranazionali quella europea
In cui dobbiamo sapere immettere nel giusto modo e nella giusta misura le soluzioni sopra statali che i dilemmi che abbiamo davanti ci pongono
E questi dilemmi sono chiari nel problema che espongono ma chiarissimi almeno a mio avviso nella soluzione che evocano c'è uno straordinario bisogno
Di soluzioni sopra statali sopra europei
Per problemi che hanno acquistato per ragioni economiche o tecnologiche una dimensione tale che il minimo di livello a cui possiamo pensare Davoli occhio che funziona
E questo riguarda le regolazioni del commercio non pensiamo sempre e solo a noi europei ma pensiamo ai Paesi terzi alle economie emergenti all'Africa
Nulla di ciò che li riguarda si risolve mettendo d'accordo Europa e Stati Uniti attraverso il Double you ti ho buona parte di ciò che gli interessa investe una regolazione di cui siano partecipi
E non soltanto destinatari
Perché il mondo riuscirà a funzionare se noi arriveremo a democratizzare i processi di decisione dell'economia mondiale
Perché il disagio che si esprime nelle Seattle che si susseguono a volte in forma impropria in forma addirittura illecita il disagio di processi di decisione che investono tutti ma che coinvolgono pochi
E questo e un bisogno di sovrastato statualità che va ben oltre le nostre dimensioni europee
Per non parlare dei problemi che in questi giorni con raccapriccio delle nostre conoscenze esso sono passati attraverso la Rete
Questo è un altro terreno di straordinaria libertà umana che ha bisogno di giusta regolazione umana e questa regolazione
Come giustamente ha detto due giorni fa il capo dello Stato rivolgendosi alla conferenza in atto a Venezia su questo argomento o e mondiale o è inconcepibile ne sentiamo il bisogno noi ne sentono bisogno gli americani ne sentono bisogno gli indiani
Ne sentiamo bisogno allo stesso modo è se ci incontriamo tra europee indiani americani ci accorgiamo ad avere su questo lo stesso bisogno è quello di livello
Necessario della regolazione ma c'è
Una serie di dilemmi che sono ancora oggi Stato nazionale Europa
E che ci investono direttamente
E sui quali siamo proprio al punto che diceva Altiero Spinelli nell'ultimo passo di lui che ho citato
Possiamo fare addirittura istinto vere le potenzialità delle istituzioni di tipo federale se non le nutriamo al momento giusto delle soluzioni sopra statuali
Di cui c'è bisogno e ne ha bisogno all'Eur ricordava giustamente Romano a prescindere da qualunque profilo economico
E da qualunque specifica vicenda che attenga o ai fondamentali delle economie o agli stretti profili monetari dei rapporti di cambio
Se noi fallisse IMO inizia nella Conferenza intergovernativa lo sentono tutti a pelle che l'euro riceverebbe un Tanna e che viceversa
Se Riu riusciamo come dobbiamo nella Conferenza intergovernativa non ha nessun rapporto diretto con i fondamentali dell'economia e con le politiche monetaria ma lei è uno sicuramente ne sarebbe rafforzato perché
è il più d'Europa sotto di sé
Il vero sostegno delle euro e oggi c'è nemmeno di quanto una moneta ancorché costruita non per uno Stato ma per un'Unione europea possa permettersi di arriverete urgente che rabbia non sarà possibile l'allargamento
Se non avremo più d'Europa nella democraticità e allo stesso tempo efficienza delle istituzioni europee chiamate a reggere l'Europa allargata
E noi dobbiamo fare l'allargamento che ci possiamo trovare nella situazione di un di farlo comunque ma di rendere a quel punto non governabile l'insieme è un problema al quale siamo ci siamo tutti
Non possiamo avere politiche dell'immigrazione nazionale non più non funzionano più non è più possibile ciascuno si lamenta
ITC ciascuno è spesso indotto a chiedere ai propri governi nazionali che e ringhiano o rimuova hanno barriere nei confronti dell'ingresso di altri
Ma i governi nazionali non possono più neri Jérémie rimuovere barriere all'ingresso di altri quindi quale che sia la politica che si chiede nei confronti dell'immigrazione questa è ormai al di sopra deve possibilità dei governi nazionali e le domande per le opinioni pubbliche nazionali vengono
Le risposte vengono richieste noi come governi nazionali si facciamo identificare come istituzioni impotenti se pretendiamo di risolvere questi problemi a livello nazionale è nel nostro interesse
Di leadership nazionali quelle di trasferire le risposte alle domande che ci vengono dalle opinioni pubbliche nazionali di trasferirle a livello in cui le risposte possono essere date efficacemente per questo oggi
E ineludibile il passaggio verso un'Europa più forte per questo oggi le leadership nazionali assolvono al meglio il loro ruolo verso le loro opinioni pubbliche nazionali si fanno Europa
Sì rispondono attraverso l'Europa
Evitano di essere condannate domani perché se domani fossimo travolti da economie che non funzionano da moneta che perde
Da processi migratori incontrollabili a quel punto la responsabilità in realtà non sarà data all'Europa ma sarà data ciascuno dei nostri governi
Questo è ciò proprio perché qui le domande sono domande che vengono avrà le platee nazionali che identificano subito le leadership nazionali come leadership responsabili delle soluzioni
Di qua e io sono anni che lo dico
La necessità che vi sia lungimiranza anche egoista da parte delle leadership nazionali che sono nel loro insieme la leadership politica europea perché abbiano il coraggio di fare i passi che sono necessari per rendere possibile un'Europa più forte oggi
è attraverso quella che io chiamo la porta stretta di Nizza che questo processo destinato a intervenire o in un modo o in un altro è una porta stretta perché non sono facili
Dal punto di vista degli Stati nazionali le questioni che comunque dobbiamo risolvere perché se mettono in gioco i pesi rispettivi di ciascuno di noi nella ponderazione del voto nel Consiglio
In quella forma di non dichiarabile rappresentanza che comunque in qualche modo diciamo di designazione
Che ciascuno ha rispetto alla commissione dove nessuno di noi è rappresentato perché i nostri commissari non rappresentano gli stati nazionali
Ma dove ciascuno Stato nazionale si accorge se c'è uno-due tedeschi uno-due italiani nessun italiano nessun tedesco il problema ovviamente delle cooperazioni rinforzate che all'ordine del giorno di Nizza e dello stesso tipo chi e come ne sarà protagonista il problema delle maggioranze qualificate o dell'unanimità che problema delicatissimo sul quale si gioca alla verifica della scommessa sul Demos europeo
Questo è un tema di cui dobbiamo essere tutti consapevoli è un tema fortemente a rischio bisogna che in tanti condividono la scommessa
Perché il voto a maggioranza e pacifico quando mi mette in minoranza rispetto ad altri che io riconosco come appartenenti alla mia stessa comunità
Diventa assai più difficile da digerire se io lo vedo con me la emarginazione di uno o più Stati rispetto a Stati che sono risultati i più forti
Che non è la mia comunità
E quindi o siamo in tanti a fare la scommessa sul demmo s'e europeo e quindi ad accettare il gioco chi sarà maggioranza sarà maggioranza europea
Oppure è un grosso rischio ma per farlo dobbiamo evitare che
Nizza appaia gli Stati grandi contro gli Stati piccoli la corona degli Stati piccoli che sono riusciti a imbrigliare gli Stati grandi occorre che abbia respiro
Che tutti ci si possano riconoscere che tutti riescano a fare in quell'occasione ciò che hanno fatto i padri fondatori è anche i i figli fondatori dell'Europa nei loro momenti migliori
Quello cioè di combinare i loro interessi nazionali in una soluzione che ha un senso in quanto europea
E non soltanto in quanto compromesso ben dosato tra tra interessi nazionali il che ripetutamente accaduto dal cinquantasei
Cinquantasette invita dovremo perciò essere tutti disponibili
Tra Biarritz e Nizza a fare dei sacrifici
Rispetto a posizioni nazionali dovremmo fare in modo che su questi quattro punti essenziali vi siano soluzioni non di basso ma di alto profilo
Ciò che è chiaro è che deve essere chiaro a tutti che la Conferenza intergovernativa sarà fallita
Se avrà raggiunto soluzioni condivise che risultassero tuttavia di basso profilo perché non sarebbe servita Aniello
Non voglio ipotizzare che cosa accadrebbe dopo una Conferenza intergovernativa che risultasse fallita
C'è sempre a questo mondo un'exit strategy
Ma il nostro impegno deve essere fermissimo e ineludibile per lavorare per soluzioni di alto profilo
Che consentano comunque di avere una commissione in grado di assorbire l'ingresso di nuovi Stati senza essere travolta dai numeri dalla ingestibilità
Un consiglio nel quale le ragioni della rappresentatività non mettano in discussione la possibilità comunque di decidere noi abbiamo molte esperienze di consorzi locali che fanno da cattivo modello di soluzioni sbagliate sulla ponderazione dei voti
E dobbiamo saper definire con coraggio attraverso le scelte tra unanimità e maggioranza qualificata le soluzioni sulle quali tutti dobbiamo essere in Europa
E non Stato Kia terzo in una votazione
E al di là di questo le cooperazioni rafforzate
Che sono in futuro che in realtà della ulteriore integrazione che europea
Un mio caro amico
L'altro ieri parlando di queste cose facendo un paragone che di certo non mette in difficoltà il presidente della Commissione europea diceva la costruzione europea come una gara ciclistica
Quindi Romano ero battuta
Diceva il plotone tende sempre ad andare tra i venti e i trenta se lo si lascia fare
Occorre che ci sia qualcuno che ogni tanto fa qualche strappo e allora chiunque ha gambe in condizioni di raggiungerlo e la velocità dell'intero plotone aumenta se no quello vincerà la tappa dico e che succede se è una gara
Di un giorno ma la costruzione europea non è così è una gara a tappe ha bisogno che qualcuno abbia lista e poi aumentar la velocità del plotone romana è davvero nelle tue mani
Io
Credo di potere dichiarare chiuso il nostro convegno
Rilevando che il ricordo di Spinelli
Ebbe nome vado dalla
Dichiaro chiusi i nostri lavori