"Giovanni Giolitti e l'Italia liberale" organizzato dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana in occasione del quarantennale del dizionario biografico degli italiani (Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Palazzo Mattei)

Presidente dell'Enciclopedia Italiana professor Francesco Paolo Casavola
Questi ultimi anni del Novecento
Stando riempiendo gli studi dedicati alla identità italiano
Se ce le chiediamo la ragione
Possiamo rispondere muovendo da almeno tre punti di osservazione
Il primo è quello della vicenda nazionale nell'ultimo secco
L'Italia costruita a Stato unitario
Nel Risorgimento
La nuova Italia dopo quella di Roma e dei papi
Aveva appena iniziato i sui passi sulla BCE
Di quello che si chiama l'educazione nazionale
Per le generazioni nate tra la fine dell'Ottocento degli inizi
Del novecento che il recente patriottismo molto in nazionalismo e fascino
La guerra perduta a metà del secolo
A come umiliato lo spirito nazionale
Volgendo lo piuttosto a considerare e compensare di ritardi sulla strada della democrazia e dello sviluppo economico
L'identità italiana
Torna ad essere problema
Nel momento in cui nel mondo riemergono
Oltre la maschera della statualità
I volti dei popoli
E veniamo al secondo punto d'osservazione
Che colto
Verso la vicenda europea
La dissoluzione di due grandi statualità multinazionali quali l'Unione Sovietica
E la Repubblica federativa jugoslava
La unificazione delle due Germanie
Il processo di integrazione europea
Ripropongono il tema delle identità collettive a livello nazionale e sublimazione
I movimenti indipendentisti
Dall'Irlanda ai Paesi Baschi ai Balcani e altro per
Accentuano i profili politici di una questione che resta fondamentalmente culturale
Il fatto è che e con ciò veniamo al terzo angolo visuale
Che caduto l'astratto universalismo
Di filosofiche e ideologiche e religioni
Che hanno dominato l'immaginario collettivo all'interno di società omogenee
Dalle quali era agevole figurarsi
Un genere umano uniforme
Da condurre verso mete comuni di emancipazione sociale di libertà politica di progresso materiale
Tanto ottativo fittizia unità
Si è dissolta paradossalmente
Nei processi di globalizzazione
E negli spostamenti dei flussi migratori
Che hanno dato e stanno dando luogo a società multi culturali
Che esaltano il principio di appartenenza e dunque di tutela delle identità collettive
Questi sono gli scenari
Che accompagnano il rifiorire degli studi sulla italianità dell'Italia
Qui in Treccani
Abbiamo uno strumento per questi studi un non si usa ancora far ricco
E il dizionario biografico
Degli italiani vissuti tra il quinto secolo dopo Cristo eletta nel nostro
E non si riflette mai a sostanze
Su questo nesso tra vite individuali e storia con le
Di solito
L'identità collettiva si costruisce su fisionomie non corrispondenti né a persone né a comunità concrete
Ma spazzate da caratteri e temperamenti
Che si ribellano o si presumono naturali di una stirpe di un popolo
Oppure da tradizioni ed usanze peculiare in un luogo quando non dalla immaginazione o dal pregiudizio di un osservatore Esterno o strani
Ma anche quando l'attenzione e portata con rigore analitico
Sulle tante facce di quel prisma
Che compone insieme il volto storico permanente l'originale un popolo
Sfugge illegale tra l'individualità umane e la comunità in cui la loro resistenza si spopola
Spallucce nel senso che non è misurabile l'apporto che esse donano al volto comune
Come in reciprocità non è calcolabile il peso che la comunità esercita sulla formazione di una personalità critica è reale
C'è poi da mettere in conto
Che le biografie
Allineano personaggi illustri
Da sempre valutati come esponenti dello spirito italiano
E figure minori e minime
No in ambiti locali
O pressoché ignote per la tarda prosperità
E anche da questo ennesimo parametro della durata della memoria o come si usava un tempo della fortuna
Chi potrà mai dire
Che a comporre l'italianità
Non abbiano avuto maggior influenza in meno conosciuti rispetto ai famosi e più originali
La considerazione delle biografie
Introduce nella costruzione dell'identità collettiva il dubbio che tra l'io e il noi spesso
Sì inserisca quella persona universale
Che nuovo fuori da ogni appartenenza di razza e di nazione
Eppure
Profondamente radicato nella storia e autore nella stessa misura di una esistenza singola ed è il retaggio civile di un po'
Il dizionario
Imponente opera storiografica
E per le cose dette
Una singolare is not predisposizione di fonti
Per chi voglia oltrepassare la soglia tra biografia ed entrare sotto il cielo per la storia grazie
Nei limiti
Dei cinquantaquattro volumi che raccolgono finora dalla lettera a alle immagini ma circa quindici mila biografie proverò
Qualche esemplifica con molto ordine
Qualche esemplificazione di un tale impiego storiografi
Francesco d'Assisi
è una esplosione il radicalità reattivo rispetto alla famiglia alla società alla Chiesa del suo tempo
Ma nessuno annunzio il Vangelo
La sua scelta di povertà
Di mitezza e di pace
Corrono rapidamente come un contatto
Nel maggio mille duecentoventuno intorno a Santa Maria degli Angeli marsigliesi
Ne Capitolo detto delle stuoie
Sono convenuti attentati appunto sotto spoglie graticci cinque mila fra
E appaiono al cardinale Ugo Ugolino disegni che poi diverrà papa Gregorio nono un vero esercito dei cavalieri
La vita di Francesco era presto diventare
Una manifestazione della appesa di una grande parte delle nuove generazioni di uomini e di donne
Nate nelle diverse regioni italiane
Per un cristianesimo fedele al Vangelo ad litteram ad litteram sine glossa sine glossa sine glossa
Di una visione universalistica della salvezza cristiana per la quale l'opera non chiesa sorta
A tutta l'umanità
Cito testualmente
Poveri e indigenti
Vorrei e principi operai e contadini
Servi essi io
Vergini caste e maritate
Laici uomini e donne
Infantile adolescente
Giovani affetti
Sani e malattie Piccoli e grande
Però grazie tribù lingue tutte le nazioni tutti gli uomini dovunque sulla terra nessuno e che sarà sono parole sa
Un universalismo pacifista
Mentre l'Europa bacata tratta la crociata
Francesco cerca inerme presso i Saraceni il martirio e predica al sultano Laffite interista
Cristianesimo non verità
Perfino
Nella sostituzione della retorica ecclesiastica con i gesti dell'eloquio dell'oratoria politica comunale
Una religiosità costo
Che abbraccia Cantico di Frate Sole tutto Peter ecco una vita
Che impronta di sei è una visione che può dirsi Italia io cristianesimo popolare uno dei peggiori
Dante non spenderemo parole sulla comune
Comunque nel mondo Dante e simbolo per l'Italia
Ma in Italia dovremmo più spesso ricordarci di Luino
Per avere scritto primo in Europa
Un trattato scientifico piccoli di Dio in volgare anziché in latino
E per due ragioni
Raggiungere lettori non dico operativo
E ti mostrare e volgare italiano non era inferiore ai col carico Oltralpe
E che anzi si poteva cito le parole strutture Pompilio per esso altissimi e nuovissimi concetti contenne volgarmente
Sufficientemente e con Cialente quasi come per esso latino manifesta
Unendo nel volgare poesia e scienza
Tante fonda la lingua di una nazione
Che non sarebbe potuta RIS
Se solo può entità forse sono tutti dovendo una lingua di qua comunità servire a tutti chiusi Alpi e a quelli quotidiani di tutti e non colpiti non
Ma tant'e già la intelligenza politica
Volta a Tirana nelle generazioni venture
L'idea di uno Stato nazi
Il vuoto di potere civile
Il cui la penisola venne a trovarsi nella contesa tra Papato e Impero
E la vera causa originaria
Dei mali
Testuale nella misera Italia che Sansa mezzo alcuno alla sua governa azione Kerry ma se
Anche in tante vivrà un'attenzione universalistica
Perché nega la chiesa Roma
L'Italia Nostra e il suo a tutt'le sue parole la società umana peregrina multe sul latte
A differenza che nell'universalismo francescani eminentemente religioso in Dante l'accentuazione quella di una utopia politica positiva
La costruzione storica di una monarchia universale
Che gli apporti pace libertà Giustizia e progresso al mondo civile per
Una tale visione postula l'indipendenza dell'organismo politico da quello della
Anche questo
è un modo tutto italiano
Il tendere laicamente la storia della cristianità
Così lontano
Dalle commistioni di altri paesi europei
Raggiunti o dalla Riforma protestante o dal scismi delle Chiese nazionali
Ma già in Dante
è presente l'intento
Come è scritto nella nostra biografia vittime
Di raggiungere non solo i dopo
Ma tutti coloro che o per pigrizia
O perché distratti da cure familiari incentivi non si erano dedicati agli studenti
Ed in particolare come mi suggeriva l'esperienza del suo peregrinare etico rincorse ai nove
Cito principi paroloni cavalieri montante tra nuovi veggente
Non solamente maschili ma femmine
Che sono morti e Montaigne
Ai quali sarebbe stato utile il beneficio del sapere
Da essi specialmente il Tibet libero i costumi e di benessere della società
Questo
E il carattere
Che attraverserà tutta la lunga storia della cultura italiana
E che sul finire del diciottesimo secolo sarà maturo per la formula del Filangieri della filosofia in soccorso dei poteri
A metà del Cinquecento Giovanni Della Casa
Rivela un'altra funzione civile per l'intellettuale italiano
Con il galateo si manifesta la opposizione dei costumi agli appetiti naturali per uomini
Per la
Gli uomini che si terrebbe soddisfare
L'Iran lago la la libidine l'avarizia
Ma dovendo intrattenere i loro rapporti
Con la comunicazione non possono esprimere alcuna disinvestite ma solo quello che consentono le buone maniere della comunicazione sociale
Che cioè benevolenza onore i vertici
Così la natura viene frenata e quasi nascosta dalla ragione
Si usa rilevare nel carattere degli italiani una propensione al conformismo
Della casa né illuminare disegno la ragionevole
Compiendo ci ubbidire no alla buona
Ma alla moderna usati
Siccome noi siamo ubbidienti alle leggi e sì anzi io meno che buone
Perfino che il Comune di coppia potestà di farlo non le abbiamo buttato
E ancora il contratti dire
Nel costume Marcon del personale
Non si non si che fare se non in caso di necessità
Principio sopra nella vita di relazione eppure è frutto di contrasto tra educazione e natura
Non è ha dunque vero
Che incontro alla natura non abbia freno nel maestro anzi Enea due
Che il numero e il costume l'altro è ha ragione
Ma come gli otto detto poco di sopra
Nella non può Sports fumato
Far postuma
Senza l'usanza la quale e quasi a dove e poi
E tuttavia questo magistero italiano delle buone maniere
Non si perdeva il senso della distanza tra libertà e Conte
Ed in proposito
Non è da dimenticare il rilievo dell'autore del Galateo
Che quasi nessuno ha il coraggio di intrattenere dimestichezza con il medico o di confessore o il giudice femmina
Testuale perciò che ciascuno amo la libertà della quale essi Ciprì
I grandi temi
Appartengono per le loro opere meno al proprio Paese
E più al genere umano
Ma anch'essi vivono una vita quotidiana nella quale esprimono lo spirito dei contemporanei dei conterranei
E si fanno in qualche modo mentalità col
Quale opera beh elettivamente destinata a modellare una comunità attraverso l'educazione personale più della famiglia i Leon Battista Alberti
L'educazione dei figli
Le cose che rendono felice la famiglia amore e l'amicizia la masserizie
Sono temi che non poteva non incontrare una particolare fortuna nella borghesia fiorentina per quattro
Commenta ragione il nostro biografo effettive Giulio Carlo Argan che l'Alberti Credem nell'educazione della famiglia
Come Attilio Allo sviluppo totale delle potenzialità dell'individuo
Senza esclusione di quelle attività pratiche e assicurano una moderata ricchezza e la moderazione del e la chiave della felicità
Sia negli affitti e nelle ambizioni sia nell'esperienze
Un esempio per così dire applicativo questa pedagogia nel secolo su
E reperibile delle per i familiari Michelangelo Buonarroti
Che attestano una vera e propria ideologia del governo familiari
Ebbene è scritto nella biografia di tirare perché Michelangelo governa la famiglia
Facendosi presente ai parenti con l'esempio dalla propria vita e con l'autorità del proprio giudizio
Assiduo nel Consiglio
Si tratti di comperare
Una casa o di scegliere una moglie
Perentorio nel comando severo nel rimbrotto B mente nello sdegno e nella minaccia
Sempre per
E sempre preoccupato
Che si ispirino le loro condotte
No no al Cretto tornaconto guardi muore di perdere l'eredità che gli ha dovuto riservato ma Alborno e all'interesse della e nel con nomi
La rivendicazione della mobilità la famiglia
In una lettera Leonardo noi siamo pure cittadini cinesi nobilissima stirpe
Un po'di io a Petain poco parmense rotte l'origine no
E donde minimo e quando a Firenze che forse non lo sapete voi però non si può Torres
Questi io certa
Se dalle tosse familiare e sociale
Torniamo ai grandi tempi quella cultura che nella civiltà europea solo unanimemente riconosciuti come segnati dal genio italiano
Una tesi Rinascimento e nuova scienza e proprio attraverso le biografie che si può penetrare nella loro drammatica
Niente in cui inserire polizie ottenuto senza lo
Colombo vede contro la sua esperienza di marinaio la convenzione vento
Che essendo la Terra è rotonda
Non si può andare dallo nell'oceano e tornare
Perché non si può navigare in salita
Giovan Battista Della Porta scienziato di tutte le scelte
Fiabe dal tribunale l'imposizione di Venezia il divieto di pubblicare invocare la sua fisionomia umana
E dopo il mille cinquecentonovantotto per alcuni anni
Dite compissimo oppure di opere scientifiche teatrali
Si chiuse nel silenzio
Atterrito dar luogo di Giordano Bruno e dal carcere dalle torture inflitte a Tommaso campane
Nel mille seicentosedici
Che il sovversivo centro del mondo ebbe per conseguenza immobile di moto locale
Proposizione giudicato dal Sant'Uffizio tumulto e tanto assurda in filosofia et formali per tenere
E l'altra
E la terra non è centro del mondo né immobile Massimo secondo sec. tutte
Sia andato in moto diurno condannata come scudetto al Sud
La condanna cadeva sulla di un centrismo non ancora sulla persona che gli arriva nel mille seicentotrentatré
La di lei fu condannato per il dialogo sui massimi sistemi
Del mondo tolemaico e copernicano e dovette
Margherite
Dei due dominicani Giordano Bruno e Tommaso Campanella stanno più di ogni altra la misura di quanto tempestosa fu tutta all'epoca
Della Controriforma
Tra il riemergere del naturalismo mancinismo antico
E il progressivo nascere in una di una nuova scienza sperimentale e materna
E dall'altro canto dottrine filosofiche tradizioni speculi istinti
E immigrazione e processi per il resto
Lo scontro tratto ma il libero pensiero si svolge all'interno della fede capitolo e tocca ogni punto delle nuove rappresentazioni del mondo epica antiche credenze religiose dell'ebraismo deve
Bruno fu bruciato vivo
Quali eretico impenitente Pertinace destinato il diciassette febbraio del mille seicento
Un anno prima si era dichiarato disponibile
Alla
Ma nel dicembre del mille cinquecentonovantanove rifiuto libertà
Quando ascoltata la sentenza il ginocchio si alza in piedi
Dei sei sui giudici
Major ISFOL San un timore sentenzia immette artisti qual Edouard Cipriani addirittura timore voi a pronunziare la sentenza Emilio ad ascoltare e nel segno di un martirio vittorioso
Che di una estrema obbedisce
Ancora più tormentata se possibile
L'esistenza di Campanella
Che tuttavia tra carcerazioni e torture
Scampa alla morte
Attento ai problemi politici del tempo
Disegna l'utopia della Città del Sole trasposizione ideale di un sommovimento tentato anni prima in Calabria per una repubblica comunista Etiopia
Esorta i principi d'Italia
A costituirsi in struttura federale presieduta dal Papa
Più realizzarne la monarchia di Spagna l'unificazione politica del nord per
E tra innumerevoli altre opere
Scrive no Colucci della pirateria
Pregiudizi da ignoranza
E da rigidità dogmatiche
Si annodano ha istanze di conoscenza nuove e di libertà intellettuale e morale
E questo per suolo brucia est onde destini individuati ed eventi storici della Chiesa dell'Italia dei grandi Stati europei
Alla fine di questo tema
Appare il primo
Tra i fondamenti del mondo moderno
Il principio dell'autonomia dello star affermato nella Istoria civile per Regno di Napoli Di Pietro Giannone e poi svolto con più ampia visione mentre il Regno
Cioè di terreno predicato la storia ebraica
Riprendo celeste al cristianesimo delle origini il regno papale alla pretesa supremazia della Chiesa sudista
Anche Gianni nove soffrì lunghi anni di carcerazione perseguitato dal Sant'Uffizio primo
Ma intanto l'opera sua aveva fama europea
La nascente cultura illuministica
Addio a processi di secolarizzazione
Che si lasciano alle spalle i conflitti interni al cristianesimo
Al prettamente civilistica si profili
E sono tra le prime quelle del superamento di una giustizia penale ancora barbarica e crudele
L'Inghilterra che appariva nella seconda metà del Settecento uno dei paesi più progrediti
Col papà il numero dei criminali messi a morte più grande in qualsiasi altra parte del
L'Alitalia Cesare Beccaria
Si impone all'America e all'Europa
Con la sua opera dei delitti e delle pene proprio perché corrispondente ad una mentalità e sensibilità nuove delle società occidentali
Su questo tema
Nel passato
Non discuti
Scrive il nostro biografie Franco Venturi
Mondiale davvero una risposta all'appello del Beccaria
O comunque di cinese
A far dubitare gli uomini del diritto di punire di torturare ed uccidere
O comunque di propose la sostituzione del lavoro forzato alla morte pena meno provvede e soprattutto più utile alla società
Comunque tende a sostenere la preterizione invece della repressione dei piedi
Dappertutto ed impose la distinzione tra peccato ed è lì
E la sua rinuncia integrale ad attribuire un qualsiasi senso religioso alla espiazione giochi
Fini consiglio con ispirare un dubbio profondo
Attonito esibito di
Di fronte alle fondamenta stesse dell'umana società al diritto di pulire ad ogni forma di costrizione
Il successivo secolo diciannovesimo
Le biografie sono maggiormente nuovi di italiani coinvolti dal processo di Giorgio
Assai più complesso
Di quanto non sia apparso in una storia di grande venti il Risorgimento attraverso le vite personali
E più io molto storico di unificazione politica dell'Api
E la scoperta della italianità
Oltre alla lingua oltre la
E ritrovamento della nazione interni modernamente cieco politici
Vale a dire di popoli tante storie diverse le diverse parti d'Italia
E aspirano
A ben guardare
Nel loro disparate condizioni inciviltà
Per il tramite non più soltanto della chiesa gli artisti dei blocchi dei mercanti
Ma di un unico grande è stato quindi incompatibili identità
Collettiva all'interno Grandes
Cavour e Garibaldi sono le figure umane cui è possibile riferire i termini limite entro i quali questo processo siete
Si dice
I tabù che sul letto di morte sei giugno del mille
Quattrocentosessantuno sul cinquantuno
Abbia detto l'Italia fatta ora dicono falsità secondo un'altra versione parlando in francese citando Aikido come italiani
Della penisola lombardi piemontesi toscani
Avrebbe accentuato
Legge sappiamo da una lettera
Alcuni IATA Massimo D'Azeglio
Per spesso
Del sette giugno troppo
Che li desse solo l'Italia è fatta
Tutto versato
La sua costruzione diplomatica militare costituzionale
Rispondeva piselli rispuntare lo scavo
Dell'Abruzzo
Aveva un'immagine non prima ma contenuta
Rispetto all'Oscar
Quando si cedettero Savoie Nizza la Francia
Ci giustificò
Considerando l'appartenenza culturale e linguistica indubbiamente francese della culla della dinastia e del territorio Nizzardo
Si era detto France tristi
E qui in senato dichiarò e dopo
Dove dire che la parte di Garibaldi non è Italia
Ma voi colpire Estée forse di molto stupore i francesi se dicesse
Sedici aspetti must nato
Il famoso maresciallo napoleonico vera nazionalità diversa dalla
Garibaldi il vero eroe mitico perché sorge
Un invece
Vitaliano respinto in esilio ogni volta che la sua azione rivoluzionaria si avvicinava al telaio della statualità
Sia prima sia dopo la formazione
Per questo
E lì con riconosciuto come eroe dei due mondi
Portatore di una vocazione italiana alla emancipazione degli uomini e dei popoli
Un missionario della larga religione della libertà e non soltanto un soldato
Della indipendenza e unità italiani
Garibaldi cercava il popolo come protagonista dell'Unità laddove ammuffito nello Stato
Del secolo ventesima conservato nel bene e nel male la ereditati e in tanti
Ma in qualche modo
Il senso dalla storia italiana prosegue ben oltre la vicenda del
Tre esempi tramiti innumerevoli possibili
Benedetto Croce
Propone nella storia di tali della solita Europa ultra scendi mento dei nazionalismi in quella formula è sua ideale e morale dell'umanità
E la libertà
Enrico Fermi
Conduce la scienza italiana al vertice della ricerca fisica mondiale
Senza alcuna impropria considerazione della originalità
Alcide De Gasperi
Ricostruisce
La statualità italiane
Abbattuta dalla sconfitta militare
Nel difficile equilibrio tra gli interessi convenuti dai vincitori sullo scenario internazionale
Qui la transizione interno avrà democrazie chiamando finalmente
Ha partecipato dei sono sue parole le masse infliggere inquirente lente della piccola e media borghesia rurale
Signor presidente della
Poste nella traiettoria dei lunghi fili della storia
Le vite degli uomini anche quando appaiono spezzate
Rispetto ai progetti personali
Non sono mai perdute
Se conservano il loro significato costruttivo nella intelligenza nella vita collettiva della prosperità
Se così è al Dizionario biografico degli italiani
Va riconosciuto in merito di riportare la nazione
Alle generazioni presenti e più
Professor Mario Caravale letture Dizionario biografico degli italiani
Signor presidente autorità
Signore e signori
Intervenga l'anno scorso alla giornata di studio dedicata dall'Istituto enciclopedia Italiana Gianetti
E in più occasioni detenuti dice nelle biografie apriamo un duplice motivo di gratitudine verso il filosofo promotore della grande città da un canto che dobbiamo essere grati per aver formulato il progetto della biografia nazionali italiane da qui mancanza costituiva una grave lacuna la nostra cultura
Dato che tutti i maggiori Paesi occidentali avremo pubblicati o andava pubblicando la burocrazia nazionale e per iscritto la redazione tale opera tra le funzioni istituzionali il principio che l'Italia sospettando la come una delle ragioni stesse della sua esiste
Dall'altra gli dobbiamo gratitudine perché non essendo riuscito ad iniziare una pubblicazione dello avendo ottenuto un risultato che consistenti quindi inizia a profusione soltanto l'impostazione e l'inizio della complessa schedature delle principali fonti ieri della storiografia più accreditata
Aveva largamente dimostrato quanto fosse difficile tradizionali biografico di elevato livello cento
Ed in effetti fare un dizionario biografico come quello per il ciclo degli italiani sta pubblicando non è impresa
Quando alla fine degli anni Cinquanta
Sì Cicchitto sufficientemente conclusa la fase preparatoria dell'opera e si decise di applicare edizione si applica un vivace confronto tra studiosi in merito alla Sormani che Senario biografica dove il passo sostenendo di uniche esso doveva limitarsi a fornire scarno di tanti latin più ampio reticenti i singoli personaggi accompagnati dall'indicazione delle fonti degli studi principali che riguardavano affermando agli altri
Che era necessario assumere un obiettivo più ambizioso
Quello di ricostruire in maniera compiuta la vicenda personale di più però fatti
Inserendola nel quadro storico in cui gli stessi aveva operato al fine di cogliere il significato per il loro contributo ed impostare un giudizio critico della
La scelta cadde sulla seconda soluzione le fu una scelta che trova concordi i massimi storici del periodo da Federico Chabod a Luigi Salvatorelli Baldovino Adalberto Maria salvo le voci del dizionario biografico devono fondarsi su una tela
L'approfondito studio Rosselli doveva fornire al lettore ritratti
E degli stranieri comprava in Italia che dalla caduta dell'Impero romano ai nostri giorni avevano fornito significativi contributi la storia culturale politica
Le voci pertanto non devono limitarsi a fornire al lettore dati meramente informativi ma devono anche guidarlo ad una piena valutazione del personaggio
Offrendo chiarimenti interpretativi sicuri che lo avrebbero sollecitato a perché Milano improprio autonomo giudizio
Subito Casazza
Tale impostazione destabilizzare un'opera unica nel panorama delle biografie nazionale
Nei Paesi occidentali se da un lato scarlatto spiega insuccesso e l'universale apprezzamento da parte degli storici italiani stranieri dall'altro comporta non poche difficoltà nella sua ex innanzitutto si pone il problema della selezione dei dovrà fare
Ricordo in proposito graduazione biografico e composta da studiosi di alta qualificazione di comprovata capacità chic
E se si compone di sei sezioni età medievale età moderna vetrate Risorgimento e contemporanei parte figurative musica scienza affiancate coadiuvante da un articolato Ufficio di lettura uniti giustissimo
Sulla base del ricorso che darebbe biografico in cui aggiustamento costituisce un problema non secondario visto l'elevato numero di pubblicazioni che negli ultimi anni sta caratterizzando in maniera crescente ricerca storica e sulla base delle nuove e nuove indagini condotto sulla letteratura più recente le sezioni imprigionati persone città biografo il criterio tradizionalmente servito nella selezione dei pensionati costituisce il primo significativo elemento di originalità petizioni biografico il primo decisivo aspetto qui il suo contributo alla DC
La scelta del personaggio dell'affare infatti non si ferma e grandi dalla nostra storia nazionale qualcuno ricorda passavano adesso riguarda anche i minori quelli che pur avendo dato un contributo positivamente valutabile alla storia del nostro Paese sono meno noti al grande pubblico e sono oggetto di studio soprattutto da parte di specialisti la verità dall'opera di costoro dizionario presente una ricostruzione spesso originali perché basata su ricerca e comunque ho fondato su fonti inedite sempre se che consente al lettore di pervenire alla conoscenza completa ed immediata del personale
La grandezza Tiziana bensì innanzitutto nella sua capacità di offrire biografie critiche puntuali ed esaurienti i protagonisti minori ma sempre partendo per la storia secolare non sempre e questo dell'inserimento di personaggi minori un criterio che caratterizza il Biografico sindaco ritengo che la redazione assente inciso con decisione convinta com'è che esso costituisca una delle principali irrinunciabili caratteristiche dello qualche anno addietro motivi di natura economica spinsero i vertici dell'istituto a sollecitare un'accelerazione completamente grazie attraverso sia un incremento dei ricchi implicazioni volumi sia un rapido completamente della seduta la redazione venne allora posto di fronte all'alternativa
Rendere più strette le maglie delle selezioni più prosaica escludendo di conseguenza non pochi minuti oppure conservare inalterata i tradizionali criteri di selezione intervenendo a contenere la lunghezza delle voci entro finiti distinzione meticolosi
Che senza mortificare l'originalità della ricerca di la completezza del giudizio critico evitassero eccessive ricercatezza erudite e compiacimenti stilistici spesso super non ci sono incertezze redazione fu unanime giudica irrinunciabile aceto regina rilevanti il serie di personaggi minori e TAC scelta sabato le opere dalla trasformazione che ne avrebbero mutata radicalmente la la selezione dei personaggi non è stata né poteva esserlo esempio che le carenze del nostro schedati in alcuni settori la sempre perfetta circolazione gli studi specialistici sono all'origine dell'esclusione dal dizionario di personaggi noti soprattutto in ambito locale o in particolari settori della cultura
Ma le possibili omissioni appaiono largamente compensate dall'inserimento nel dizionario di categorie di personaggi verso le quali la storiografia ha cominciato ad indirizzare il suo interesse solo in anni recenti
Costantemente attente nuovi indirizzi di circa la relazione del dizionario infatti provveduto abbracciare alti burocrati finanzieri tecnici scienziati
Stilisti fagotti la mamma che l'analisi di queste categorie da parte degli studiosi raggiungeva una sufficiente maturazione
Per alcune categorie poi intervento del Biografico è stata ancora più significativo
La particolare sensibilità storiografica di alcuni dei dottori ha infatti individuato la necessità di avviare la circa in settori che gli studiosi continuano ad ignorare
è il caso ad esempio dalla storia degli imprenditori la cui analisi come in precedenti incontri di studio riconosciuti maggiori spetti nel settore quest'anno promosso appropriata definizione il che costituisce dunque uno dei più importanti contributi originali portati dal nostro Ranucci
Di modo che perdette figure professionali trascurata gli studiosi Cappena adottata da circa l'intervento che biografico è risultato decise l'importanza del dizionario comunque non si ferma certamente alla ricostruzione l'attività dei personaggi minori alla formulazione di un giudizio critico tra loro risiede quanti in maniera significativa nelle voci riguardanti grandi le biografie di costoro costituiscono infatti l'occasione per uscire da un canto una sintetica ed esaustiva razzisti le loro vicende personali e per la loro attività
Dall'altro prende in esame il giudizio formulato dagli studiosi sul loro singole opere su vari momenti della loro attività o sul loro complessivo contributi fare il punto sulle conclusioni di questo diversi gli è pervenuta proporre nuove linee interpretative evidenzia gli aspetti inediti o meno conosciuti
L'ordinanza appena imposto agli ultimi volumi le biografie di alcuni grandi personaggi della storia nazionale Thompson sta San Francesco
Da Giuseppe Garibaldi Gentile da Giovanni Giolitti a Giorgione
Si tratta di voci di elevatissima qualità pedate dei maggiori esperti della materia voci passato un decisivo apporto alla conoscenza e alla valutazione del personale per ambienti in cui operato del momento storico in cui ha vissuto e costituiscono un punto di partenza insostituibile per la futura regina
E l'importanza di tale grazie Istituto enciclopedia Italiana intese sottolineare ulteriormente dando vita ad incontri di studio in occasione della loro pubblicazione
L'iniziativa presa le masse a qualche anno fa con una giornata dedicata a Piero Della Francesca e anche in Senato è stato fotografato sottile cisti Pietro ed è proseguita con incontri gli ospiti relativi a Galileo Ferraris Giuseppe Garibaldi Giovanni Gentile piccoli tiene seminari su Giovanni
Detti incontri mettere al centro la lontananza il più docile pubblica dal dizionario nel discutere i contenuti di giudizi esaminando approfondiscono aspetti si riprende l'attività del personaggio in breve esatta di contributo portato dalla voce aprendosi degli studi qual è il punto di arrivo delle analisi precedenti il punto di partenza
Per muoverci
Una volta individuato il personaggio che dovrà fare
La reazione passa ad assegnare la compilazione della relativa voce ad uno studioso che abbia svolto in precedenza circa su di lui o che si sia occupato dall'ambiente culturale in cui quella dell'operato o del momento storico bis
La scelta tra autore della biografia a parte si presenta problematiche
Non certamente per motivi ideologici o di schieramenti accademici
Nemmeno nei momenti più intensi del dibattito gli interventi stratigrafici
La redazione ha operato scelte diverse da quelle ispirate ad acquisire la collaborazione degli studiosi più competenti della materia a prescindere dalle posizioni ideologiche e culturali dell'osso
Una grande scala di pertanto inserita rispetto delle opinioni altrui impegno costante circa del contributo culturale oggettivamente un sì un insegnamento avvenuti ormai anziani degli operanti abbiamo appreso sin da quando abbiamo iniziato a collaborare all'opera e abbiamo cercato con tutte le nostre forze di trasmettere ai nostri più
Sì che
Storce inspirazione cattolica liberale sinistra ci sono trovati uno a fianco dell'altro tra gli autori importanti voci del dizionario insieme con esponenti indirizzi storiografici diversa matrice e di più recente diffusione
Contribuendo tutti alla ricchezza è la complessità culturale dello no le difficoltà nella scelta dei compratori risiedono altrove innanzitutto a me la stanchezza che comporta una lunga comporre collaborazione potrebbe l'esigenza di costruire con completezza riducendo il personaggio attraverso un'indagine più possibile appurare fonti ai dipinti di verificare con estrema precisione notizia importante
Della Bravo una valutazione critica dell'opera fatta rende particolarmente impegnativa la collaborazione e dopo qualche anno induce gli studiosi a ridurla se non addirittura si interruppe
Alla conseguente necessità di aggiornare ed accrescere continuamente il numero di musico di contratti per la compilazione compilazione delle voci tutte le materie si deve aggiungere la difficoltà immerso in alcuni settori costituito dalla progressiva attenuazione dell'interesse di modo che inviti campi di ricerca i cultori conti pure capacità si sono drasticamente ridotte
In tali casi la redazione spinta non porta a reperire collaboratore di valore soprattutto quando per il gioco dell'ordine alfabetico devono essere biografa contemporaneamente numerosi personaggi gli stessi sintomi
Il ricorso giovani studiosi da poco iniziata per circa è uno dei criteri usati dalla redazione per ampliare il numero dei collaboratori e non sono pochi i casi in cui la redazione di stima ha fatto capire proprio a scuola Oggioni Mirandolina di circa sulle fonti indicando loro la letteratura importante sull'argomento stimolando via la verifica puntuale S.r.l. delle notizie sollecitandoli a una valutazione diversa
Il controllo accurato il minuzioso dei fatti fornita l'autore del perché sia relativi alla vita del personaggio all'ambiente al momento storico in cui ha vissuto alle fonti della storia sia che lo riguardano costituisce poi un ulteriore fase di lavorazione una volta arrivati in sei dei testi delle biografie sono presi in esame dei redattori competenti i quali attraverso la consultazione delle fonti diventa dura passa in esame le notizie fornite dal dottore
Per accertare l'esattezza verificare i dati biografici forniti controllano che la biografia sia esausti
Si tratta un intervento decisivo etilica che presuppone un'elevata preparazione culturale dei riflettori e comporta un delicato rapporto tra costoro pigliatutto
L'intervento sia chiaro riguarda non c'è giustizia subito l'ha fatto e sulle sue opere bensì Italia forniti nella voce e la completezza della ricostruzione
E pertanto diretto a fornire notizie sicure e di conseguenza conferma se non migliorare la qualità della voce per questo motivo esso deve essere compiuto senza timori reverenziali verso l'auto di polizia scientifica della scuola di libertà inserita in uscita agli studiosi cui affidare la stesura dei Beatles il dizionario lo è altrettanto il presente nel controllo e nella revisione delle in alcuni casi rapporto tra redazione autore corre il rischio di incidenti
E ciò avviene non tanto quando la redazione corregge imprecisioni e sviste presenti nel testo da Crispi compilato che per lo più gli autori scrivono anche formalmente gratitudine riduttore calore evitato di cadere in qualche errore
Quanto soprattutto in merito a voci che presentano estensione inconciliabili o un'opera enciclopedica che aspira ad essere omogenea al suo interno
Nel momento in cui affidato uno studio sulla stesura dei membri del CDA la redazione indica anche la lunghezza che l'astista della fine in relazione a rilievo storico di ottocento
Ma tanto non tirando dell'individuazione di notizia nuova sul personaggio frutto di indagini vicinanze fonti la ricchezza di studi condotti sulle stesse l'ambizione di fornire per la prima volta un epigrafia unitaria di persona oggetto di tante parziali dici
Una sorta innamoramenti a per il personaggio segnato tutti questi fattori insieme o solo qualcuno di loro spingono motore a superare l'organico e compiere dottori contenenti convincendo oppure ad una riduzione del testo inviato suggerendo eliminazione di parti marginali dell'economia dalla voce l'accorpamento di altri riscrittura in forma più sintetica di altre cercando di spiegare che biografico non è una rivista dove gli autori possono pubblica il sottotitolo ricerche nella dimensione ritengono opportuno omicidio gli abiti di rispettare i criteri fornite e più consistente
In anni passati deboli confessare l'origine Ritanna competenze latita citato ha finito per convincere la redazione di accettarlo in alcuni casi diversi e più estese del prezzo non credo che dobbiamo pentirci di questa scelta dato del comunista abbiamo sempre offerto contributi significativi all'incirca storica ma la necessità di accelerare i tempi di pubblicazione dell'opera tengano a mente impossibilità d'eccezione le voci hanno accentuato il loro carattere sintetico che nulla toglie peraltro alla completezza dell'informazione piano fondatezza giudizio studio grazie
Una volta in vista della sezione competente la Bibbia sia passato un ulteriore severo controllo quello curato dalla lettura unica alla quale spetterà anzitutto il compito di conferire al testo delle biografie indispensabile uniformità formale
E cioè l'ufficio
L'analisi le voci da parte di studiosi gli altri i quali non sono stati coinvolti nelle fasi precedenti verifiche del testo non hanno condotto ricerche mirate su di esso e momento insostituibile deriva esattezza computerizzata mi sono senz'altro una lettura che potremmo chiamare esterna la quale appare in grado di intenzionati problemi e sollevare dubbi spesso non avvertire chi si trova immerso con le sue ricerche nella materia specifica della perciò la vettura unica edizione lavorano a stretto contatto con le sezioni ponte collaborando al completamento del testo piano soluzioni tutte le questioni in merito difforme della
Il risultato di questo lungo processo sino minuziose puntuale è un patrimonio di notizie
Cinque
è stato detto più volte trasporti ritenne stranieri dedizione grafico è una grande tra quella maggiore
Impresa culturale pezzetto risponde
Questo è anche una miniera inesauribile di informazioni dal suo tronco è nato di recente una grande giuridica dei partiti che ha utilizzato le biografie dei pontifici chiede biografico aggiornando le indicazioni bibliografiche detenuti
In questa occasione è stato sottolineato mentalmente che revoca sia parte di volumi dedizione anche vitivinicolo conservo intatta ancora oggi la loro piena validità anche di costruzione di valutazione sul il modo di ragionamenti appunto essere limitati all'inserimento di notizie acquisite grazie allo studio di fonti di prima conservati inedite o erano stati trascurati
Una conferma pista dell'autorevolezza e per perdurante attualità del contributo scientifico e sempre al suo tronco ci auguriamo possa presto partire un altro detenzione degli imprenditori che potrebbe approfondire il contributo già arrecato alla nostra opera storia dell'impresa della finanza delude significa
Grande presa storiografica grandi patrimoni informazione tutti ufficialmente se leggiamo in maniera complessiva alle voci restiamo colpiti dalla straordinaria circolazione tutte dalla sostanziale uniformità culturale dal intensità relazioni economiche che lega sin dal Medioevo le diverse comunità del nostro Paese
Le quali siano mantenuta Titano proprio vitalità particolari si sono costantemente collegate tra di loro Milano viene sempre teso a formare una realtà sociale umiltà l'intero traffico all'ora sempre proforma conferire scientificamente motivate fondata di quella tradizione comune culturali spirituali materiale dei popoli del nostro Paese che a fondamento della nostra unità nazionale
Un'attenzione comune quando contribuito popoli diverse etnie differenti religioni stabilitisi nel nostro sotto questo aspetto il passato del nostro Paese ci offre anche uno straordinario insegnamento di concordia accoglienza tolleranza che appare quanto mai significativa
L'avvocato
Della giornata
Su Giovanni Gentile
E l'Italia intera
Una giornata di studio in occasione della pubblicazione di questa bellissima uccelli scritto Emilio Gentile
Sì mi rispetti
Sì iniziamo appunto in innanzitutto con la relazione professor Gentile
Che diciamo propone una lettura della sua
Beh e per me è un grande onore essere qui a parlare di Giovanni Giolitti
In occasione della pubblicazione di questo volume del Biografico ahimè essendo alla girò sarà impossibile che ci sia una G Emilio non ci sarà un gentile Emilio pazienza
E però c'è è l'autore di questa voce di Giolitti che non può fare a meno di fare alcuni riferimenti personali non per vanità ma per il coinvolgimento nella storiografia sul periodo giolittiano che ha visto un grande storico del periodo giolittiano come Giovanni Spadolini rimproverarmi di essere un accorto e a ma studioso dall'età giolittiana
E in occasione de di un convegno che ci fu a Cuneo per i cinquant'anni dalla morte di Giovanni Giolitti e beh a rimproverarmi davanti al Presidente Pertini di un giudizio dato da me in un'opera uscita poco tempo prima
Sulla età giolittiana in cui affermava che e Giolitti
E purtroppo non aveva alla fine della sua lunga esperienza di governo risotto quei problemi che Luis spesso aveva indicato come fondamentali per consolidare lo Stato ideale monarchico
Il professor Spadolini mi rimproverò dicendo che la storia non risolve i problemi come i ragionieri
Ora c'è da dire che se così fosse a
L'ora la politica potrebbe essere espulsa dalla storia
Ci ho citato questo riferimento non per farmi grande nei confronti di Giovanni Spadolini ma per dire che questa affermazione Trovo il parere contrario di un altro grande storico liberale Rosario Romeo
Il quale
Rimproverò a Spadolini di aver usato questa formula poco comprensibile in realtà per contestare la mia valutazione
Complessiva dei risultati della politica di Giovanni Giolitti
Ora essere stato occasionalmente causa di questo confronto fra due grandi storici potrebbe essere ragione di vanità ma la vanità non appartiene alla mia natura come non appartiene alla mia natura
La statura fisica di Giovanni Giolitti mentre appartiene la mia natura credo
La umanità Di Giovanni Giolitti
Forse il più solitario fra gli uomini politici il più austero il più severo
Che riscuote una enorme ammirazione umana da chi è stato definito uno storico anti giolittiano
Bisogna partire da questo dato biografico personale
Perché io sono convinto che se ci domandiamo in questa sede
Giolitti chi era costui non faccio una battuta
Giolitti nonostante tutto aspetta ancora il suo biografo
Abbiamo delle coreografie che sono scritte in maniera elegante sintetica affascinante ma non abbiamo ancora una biografia che ci dia insieme l'uomo il politico il protagonista di un'epoca
Giovanni Giolitti ha avuto il vantaggio o lo svantaggio a seconda dei punti di vista
I fregiare del suo cognome un'intera epoca cosa che non è capitata Cavour non è capitata Crispi non è capitata a Mussolini
Sì sì chiedo allo studente
Chi era Giolitti rimane un momento disorientato
Mi parli delle tra Giolitti Anna e comincia a parlare
E a volte ho l'impressione che pensino che Giovanni Giolitti si chiami Giolitti perché è stato un protagonista dell'età giolittiana e non viceversa
L'età giolittiana ecco
Io direi che uno dei motivi per i quali pur avendo delle biografie su Giovanni Giolitti dobbiamo ancora vere una biografia storica di Giovanni Giolitti dipende dal fatto che lo si è troppo spesso immerso nella sua epoca e lo si è quasi fatto scomparire
Quando si leggono gli studi sull'età giolittiana ovviamente Giolitti e la figura dominante
Ma io mi domando quanto noi sappiamo e capiamo dell'uomo politico per ciò che esso è stato
Spesso Giolitti si dissolve nelle presunte forzi oggettive di cui sarebbe l'espressione
Ma Giolitti chi era costui
Io ho trovato nel ricomporre questa biografia dopo oltre trent'anni che mi detti colosso dell'età giolittiana e quindi purtroppo ahimè non appartengo a quella giovane generazione di autori che collaborano al biografiche si sono formati alla scuola del Biografico
Ho avuto sempre una difficoltà personale umana capire questo personaggio proprio perché
Avendo le una straordinaria ammirazione umana trovavo sempre molto complicate riuscirà districarmi fra queste due nette contrapposizioni fra coloro i quali lo vedono come il più grande statista italiano dopo Cavour o a pari di Cavour
E coloro i quali non vedono come uno statista di gran lunga inferiori a Cavour fosse anche inferiore al Depretis
E che ha causato più danni
Che benefici con la sua lunga politica si può uscire da questa contrapposizione
Mark blocchi diceva nel suo manuale di che cos'è la storia e qual è il mestiere dello storico Robespierre visti anti Robespierre visti per favore diteci chi era diteci chi era Robespierre io per dire che per Giolitti problema e lo stesso
E qui bisogna forse risalire un po'all'origine di questa mitologici stazione di un uomo che era assolutamente privo di qualsiasi propensione a diventare un mito
La sua severità la sua austerità il suo senso profondo della dignità ma anche la sua solitudine umana non gli consentirono di diventare un protagonista affascinante della vita politica
Non c'è Luis passionalità che emerga non c'è in lui avventura che riesca a poter drammatizzare la sua biografia
Perché tutta immersa nella politica o tutta immersa in una sfera privata che non è caratterizzata da tempeste romantiche
Persino il Vinattieri extra di Stradella persino De Pretis aveva un passato risorgimentale di cui poter dire be mi accusate di essere un trasformista ma io la rivoluzione nazionale l'ho fatta Julie che non poteva dire neanche questo
Perché pur essendo giovane nello mille ottocentocinquantanove potendo essere uno dei volontari no lui ci racconta delle memorie che era
Orfano di padre
Appena otto da pensare alla madre e pensare agli studi mentre molti altri giovani compivano le gesta dell'unificazione e questo ha pesato sulla figura di Giolitti molto a lungo perché
La sua incapacità all'enfasi retorica veniva scambiato scambiate per una incapacità a nutrire profonde passioni e alti ideali
E questo è già un problema con sale per uno che voglia fare la biografia di Giolitti perché prima di studiarlo come protagonista del suo tempo e quindi della relazione col mondo di cui è stato
Artefice e poi anche vittima mi se ne ebbe domandarsi ma chi era Giovanni Giolitti
Perché l'immagine che noi ne abbiamo sono talmente contrastanti coloro i quali hanno sostenute storici di così alto valore che riesce difficile fare una scelta che non sia motivata da una profonda conoscenza del personaggio
Tutti i grandi storici del Novecento italiano si sono occupati di Giovanni Giolitti
A cominciare da con il quale lo marchio con infame attributo di il Ministro della malavita
Cioè Salvemini Gaetano Salvemini a cui rispose poi con quello stupendo ritratto umano oltre che politico che ne fa Benedetto Croce nella storia d'Italia
E gli storici come poi Gioacchino Volpe che ne dà un ritratto critico ma umanamente affascinante poi a questa contrapposizione fra Giovanni Spadolini e Rosario Romeo due visioni completamente diverse e se pensiamo alla comune matrice liberale della storiografia di Romeo e di Spadolini ci domandiamo ma allora dove il nocciolo della discordia
Cioè chi sbaglia fra questi due hanno la stessa matrice ideale e culturale
Hanno lo stesso orientamento storiografico come riferimenti ideali che pure Luís arriva l'uno arriva Spadolini a sostenere in varie opere che in fondo Giolitti rappresenta qualcosa di straordinariamente alto idealmente alto politicamente alto anche rispetto al Paese che si è trovato a governare
E che ha lasciato un'impronta fondamentale che può essere ancora attuale e Spadolini parla plus più volte della attualità della figura di Giolitti e questo è forse uno dei drammi del biografo
Che non vuole assolutamente vedere fino a che punto Giolitti attuale perché non è attuale ma nessun personaggio storico e attuale sono delle forzature che possono essere conseguenza di quell'uso della storia che continua a trattare i personaggi storici come dei protagonisti del mondo attuale ma questo secondo me non è corretto
Dall'altra parte c'è Rosario Romeo che invece pur riconoscendo a Giolitti intuizione coraggio
Gli nega un disegno politico gli contesta di aver operato in modo tale da consolidare lo Stato liberale
Lo accusa perché sostanzialmente è un'accusa di avere troppo disinvoltamente aperto
Le porte dello Stato liberale ad una politica che era in parte demagogica in parte lassista e chiarire in questo modo incrinato quel patrimonio del concetto liberale dello Stato di diritto
Non dico aprendo le porte al fascismo ma sicuramente alla crisi dello Stato liberale
Non è possibile pensare che chi si oppone a Giolitti non sia un liberale non sia un democratico come una certa ancora come la chiamava ortodossia giolittiana rappresentata dalla storiografia di Salvatorelli di Valeri o dello stesso Croce lasciava sia pure involontariamente
Far credere cioè chi contesta la l'alta figura di Giolitti come l'esponente più alto del liberalismo italiano agli inizi del Novecento vuol dire che si pone si colloca in una posizione reazionaria conservatrice o chiusa alla modernità dei tempi
Però non possiamo dire che chiusi alla modernità dei tempi reazionari siano personaggi come Salvemini
Come Sturzo come Giovanni Amendola
Come Gramsci come Gobetti ad arrivare fino a Rosario Romeo cioè storici
Uomini politici di profonde convinzioni liberali democratiche socialiste o comuniste ma comunque non certamente reazionari quindi l'equazione critica della figura di Giolitti
Con atteggiamento conservatore o reazionario non può reggere ad una valutazione
Ma non può reggere neanche secondo me l'altra valutazione che vede in Giolitti un autentico cultore del sistema politico italiano e che scarica su Giolitti le responsabilità che sono responsabilità di una classe politica
Di una epoca nella quale oggi è facile andare a correggeva le bozze cosa che qualche volta bisogna fare con molta accortezza anche nel dizionario biografico
Cioè quando si pretende che Giolitti
Avesse la mentalità di un democratico socialista
O che Giolitti monarchico liberale conservatore si comportasse da rivoluzionario
Perché molto spesso si accusa Giolitti di non aver avuto sufficiente coraggio nel riconoscere queste nuove forze che stavano emergendo gli averi si intuito che la strada era quella ma di un aveva accelerato il progresso basta leggere il discorso su Giolitti
Di Palmiro Togliatti nel mille novecentocinquanta che però conteneva molti molti spunti di valutazione critica positiva della figura di Giolitti rispetto a quella che era stata la condanna irrevocabile che la cultura comunista aveva dato di Giolitti
Basti pensare a come lo descrive Gramsci
Quando tornò al potere nel mille novecentoventi
Con la l'avvento di Giolitti al potere di questo backyard o senza avvenire che vede solo il passato e non può fare previsioni a lunga scadenza
Questo backyard che ha avuto paura e vuole fare paura
L'avvento di Giolitti al potere può essere veramente assunto a simbolo del disfacimento della società italiana perché il sold sì delle classi dirigenti della decadenza della cultura e dell'intelligenza della casta governativa italiana
E volete sapere cosa pensano a Gobetti di Giovanni Giolitti
E questo scrive nel mille novecentodiciotto e giudiziari vanno preparando da lungo il paragone tra Giovanni Giolitti e Camillo Cavour perché il scagnozzi scagnozzi scrive così Gobetti scagnozzi Giolitti anni in questo molto simili al capobanda sono dei veri Volponi
In Giovanni Giolitti noi combattiamo l'uomo che fu l'eroe della politica italiana di due decenni combattiamo il Ministro della malavita e la saggezza diplomatica bottegaia della piccola politica trascinata alla giornata incoscientemente
Abile soloni Maneggio elettorali né ricatti e nei giochi di Borsa
Giovanni Giolitti è una nullità politica
E l'Italia di oggi non ha bisogno di nullità
Sono questi i giudizi che davano
Non certamente intellettuali e politici reazionari quali tuttavia come accadde anche a Salvemini
In questi esempi ci avviciniamo forse alla ideale biografia non di un protagonista ideale ma di uno protagonista storico di come si possa e la più violenta passione politica trovare anche la strada per una più Serina valutazione
E Gramsci
Nel carcere rifletterà su Giolitti e ci darà qualche cosa che già supera la contrapposizione meramente ideologica quando su scrive che Giolitti certo non fu un creatore
E bisogna capire che per gli amici la politica creativa era qualcosa che ha a che fare con le creazioni degli Stati con le rivoluzioni delle società con le trasformazioni dell'essere umano
Di fronte a questo ideale di politica creativa ben pochi naturalmente erano i politici creatori quindi non era un'accusa
Troppo grave
Ma gli riconosce che gli capiti che occorreva concedere a tempo per evitare guai peggiori e per controllare lo sviluppo politico del Paese e ci riuscì
Giolitti fu un grande conservatore e un abile reazionario che impediva formazione di un'Italia democratica consolidò la monarchia con tutte le sue prerogative leggo la monarchia più strettamente alla borghesia attraverso il rafforzamento del potere esecutivo
E Giolitti che ha creato così la scultura contemporanea dello Stato italiano e tutti i suoi successori non hanno fatto altro che continuare l'opera sua accentuando questo o quell'elemento subordinato c'è uno spunto in questi
Pensieri di Gramsci su Giolitti che ci può aprire la strada a capire un po'meglio che cosa può essere stata la figura umana e politica di Giovanni Giolitti perché quando si parla di abile reazionario
Che vuole consolidare la monarchia B questo ci richiama allora la necessità di cercare di capire qual era la cultura politica di Giovanni Giolitti
Ma non si può rimproverare al ministro della monarchia di aver voluto consolidare la monarchia
Per un comunista questo potrà essere un programma reazionario
Per un liberale dall'inizi del Novecento poteva essere più audace programma rivoluzionario quello di immaginare di poter traghettare la monarchia
Conservatrice oligarchica che era persino sperimentato un tentativo autoritario la fine del secolo verso la nuova epoca nella quale il quarto il quinto e sesto Stato potevano emergere e diventare gli strumenti attraverso i quali si poteva consolidare la monarchia ma forse si è visto che i ministri della monarchia inglese agivano diversamente
E in Gobetti è la stessa cosa perché anche i Gobetti dalla violenta passionalità dell'odio contro Giolitti arriva ad una più equa valutazione pochi anni dopo nel ventiquattro
Quando si parla di Giolitti come la figura che sovrasta su tutte le altre e nella immaturità generale i danni della sua politica di sé educatrice
E demagogica sono compensati dai vantaggi di dieci anni di pace non si può dire che sia stato visto dagli altri uomini di Stato ciò che sfugge al calcolo e agli astucci del domatore
La psicologia giolittiana e l'esame dei due termini liberalismo e democrazia e la psicologia dominante quindi non è un Giolitti artefice corruttore di una società che gli era superiore per molti aspetti e un uomo che cerca di correggere una società
Che lui sapeva di gran lunga inferiore a quella che poteva essere negli ideali deliberati e che forse un po'troppo disinvoltamente cercò come disse con una frase veramente infelice che gli è stata rimproverata anche da più fedeli Giolitti anni che Luigi come un sarto affatto un abito ad un gobbo
Lì è stato giustamente rimproverato per compito del politico non è certo quello di correggere le gobbe ma neanche di incoraggiarli
E quindi ci sono questi aspetti della politica di Giolitti
Che non appartengono ad una pregiudiziale anti giolittiana ma appartengo la necessità di capire come ha potuto questo uomo austero severo onesto dignitoso
A valersi di metodi poco ortodossi per condurre una politica che per alcuni pensiamo i meridionalisti pensiamo ai liberali e liberisti ai cattolici democratici era quanto di più corruttrice ci potesse essere come linea politica nell'Italia del primo Novecento
E curioso che un uomo così privo di enfasi retorica e che suscitava tornasse sicuramente degli affetti molto tenaci assetti politici intendo dire ma che certo non li incoraggiava
Sia stato forse l'uomo più odiato dallo schieramento più vasto della cultura e della politica italiana
Se uno guarda ai nomi dell'anti Giolitti Isma'fino alla prima guerra mondiale vede tutta la storia dell'Italia del Novecento
Di tutti i partiti politici
Anti Julie chiavi furono Giovanni Amendola Luigi Sturzo Palmiro Togliatti Nenni Gramsci
Parliamo acconti e andiamo avanti
A Parri
Non c'è un uomo politico Einaudi non c'è un uomo politico
E intellettuale che abbia dominato da protagonista in più
Per un per lo più o meno lungo la politica italiana che non sia stato da giovane anti giolittiano
Ed è un fenomeno questo straordinario per un uomo che non era
Umanamente tale da poter suscitare violente passioni eppure attorno a Giolitti CES Tata la più violenta reazione negativa che mai la cultura italiana abbia registrato si si dice anche Carducci
Disprezzo Depretis il Vinattieri e non c'è confronto con questo vasto schieramento di letterale odio intellettuale politico nei confronti di Giovanni Giolitti che lo accompagna
Per tutto per quasi tutto il periodo della sua permanenza al potere
E anche questo per il biografo diventa un problema molto difficile da risolvere perché non vuole che la sua simpatia umana nei confronti di Giolitti che non preclude una visione critica della sua azione politica
Sia contagiata da questo largo consenso anti Julie chiaro che riguarda poi l'uomo Giolitti perché la cosa più straordinari questa virulenza polemica va nei confronti dell'uomo non si dice un politico che sbaglia è un uomo cinico privo di ideali è un corruttore
Indagare tutto questo significa indagare non soltanto la personalità di Giolitti né dell'età giolittiana mandare a fondo di quella che era
Potremmo dire quasi la cultura antropologica degli italiani della cultura italiana
E della cultura politica italiana nei primi anni di questo secolo e che diventa quella cultura politica matrice di tutta la cultura politica dell'Italia del ventesimo secolo fosse questa e la centralità della figura di Giolitti per cui tuttora sembra un personaggio attuale e non si sottrae ancora al fascino degli utilizzazione immediata e non viene collocato non archiviato collocato nella sua dimensione storica può essere una delle ragioni per le quali riesce ancora difficile uscire
Da un genere biografico
Che ormai abbandonato l'anti Giolitti istmo mai arrivato ad una specie di pacifica citazione dei meriti di Giolitti come l'uomo che ha saputo aprire lo Stato liberale alla democrazia
Ma rimane l'altro problema che cosa è accaduto di questa democrazia che Giolitti ha introdotto dello Stato liberale e questo perché non si può evitare di guardare all'esperienza giolittiana con ciò che è accaduto con la guerra mondiale con il fascismo
L'Italia giolittiana è stata molto spesso anzi quasi sempre e tuttora lo è
Vista attraverso l'esperienza fascista quasi che sia impossibile studiare un'epoca precedente senza guardare a ciò che è accaduto successivamente
Quindi l'età giolittiana come preludio al fascismo età giolittiana come occasione mancata della democratizzazione della società italiana e così alto interrogativi dissi dei ma e tutti questi ci riportano però al mistero dell'uomo Giolitti
Può essere che in una società che ormai si abitua concepire l'azione politica come il risultato di vaste operazioni che riguardano
Una maggioranza parlamentare una minoranza parlamentare partiti di opposizione partiti di governo che Nizza azioni sindacali organi sono industriali la società di massa possa essere unico solo responsabile del bene e del male perché chi vuole sottrarre Giolitti alle responsabilità che riguardano il fallimento del suo disegno di consolidamento della democrazia in Italia
Non può poi ritenere che tutto il bene sia suo per cui c'è sempre questa specie di gioco dell'eredità giolittiana per cui a seconda di come lo si giudica e torniamo all'uomo al personaggio mi si attribuisce tutto il bene o tutto il male di si toglie il male Poli si toglie il bene
Questo modo un po'notarile di registrare l'eredità di Giolitti mi sembra ancora una volta
La conferma che viviamo ancora in un'epoca che discute Giolitti come protagonista del proprio tempo cioè del tempo nel quale si discute non come protagonista del tempo che è stato un ultimo punto riguarda
La stessa figura di Giolitti nei confronti di ciò che il
Quadro generale della storia italiana perché io sono convinto che gli individui non fanno la storia come se fossero dei mali però non si può prescindere dalla figura di Giolitti per capire la storia del Novecento
E qui torniamo la responsabilità del biografo che deve cercare di farci capire qual è l'intreccio fra il mondo nel quale un politico opera e il contributo che questo politico da alla conservazione o la trasformazione di questo mondo
Non è la stessa cosa
Sì alla guida del governo italiano agli inizi del Novecento ci fosse stato Sonnino e non Giolitti ma non è un fatto accidentale sia governare per quasi e oltre un decennio
Ci fu Giovanni Giolitti e non Sidney Sonnino che Giolitti ce lo spiega molto bene le sue memorie
Sonnino era incapace di governare una maggioranza parlamentare
Sicuramente Sonnino era superiore per cultura per capacità di capire teoricamente i problemi dello Stato italiano ma
Si ha la capacità di teorizzare le riforme che ci vogliono ma non è in condizione da uomo politico liberale di trovare lo strumento che non può che essere il Parlamento per attuarle questo punto
E come un ginecologo maschio che saprà tutto sulla paternità ma non farà mai un figlio
è questo il problema di fronte alla figura di Giolitti
Giolitti corruttore
Ed è ma poniamoci il problema perché gli altri si lasciarono corrompere
E allora il problema non è soltanto delle cinismo di Giolitti Giolitti che distrugge i partiti Giolitti che distrugge le coalizioni parlamentari nettamente definite quelle che lui stesso aveva sostenuto quando era ancora parlamentare
Fossero i pilastri fondamentali dello Stato parlamentare moderno maggioranze costituite secondo programmi partiti Autonomie definiti secondo programmi Giolitti è considerato uno degli uomini che ha distrutto i partiti esistenti o cercava di di spiegarli attraverso quella riedizione del trasformismo ma anche in questo caso uno storico accusato di essere anti giolittiano che pure critica Giolitti per il modo in cui ha gestito il potere parlamentare per lungo periodo la sua permanenza al governo deve dire
Ma non possiamo attribuire a Giolitti responsabilità che comunque sono di un'intera classe politica che si è lasciata irretire nel gioco giolittiano
Eh no ripeto
Se ci fosse stato un altro non è che di trasformisti ci fosse solo Giolitti o di uomini che adoperavano sistemi poco ortodossi per ottenere maggioranze parlamentari nel meridione non certo nel Settentrione ce ne fossero pochi
Non credo che Giolitti fosse l'unico cinico
Corruttore o corruttibile esponenti della classe politica liberale che usava questi metodi
E allora torniamo alla personalità di Giolitti torniamo a cercare di capire fino in fondo anche laddove i documenti non ci aiutano chi era effettivamente Giovanni Giolitti
Era un uomo che viveva di intuizioni e di ciniche manipolazioni e l'uomo che era un alto senso dello Stato e vide che questo Stato si disfaceva anche per effetto è conseguenza della sua politica
E l'uomo considerato il Giovanni Battista del fascismo perché porta i fascisti in Parlamento o l'uomo che con grande dignità si alza per l'ultima volta prima di morire alla Camera e dichiara il suo voto contrario alla legge su Gran Consiglio che distruggeva
Lo Statuto del Regno
Siamo ancora inattesa di una biografia di Giolitti e se queste poche pagine che io ho scritto grazie alla commissione che mi è stata proposta dal dizionario biografico possono essere uno spunto
Non interpretativo ma semplicemente uno spunto per potersi porre il problema abbiamo veramente una biografia di Giolitti fai tanto titoli o abbiamo bisogno ancora di capirlo
Sapendo che capire meglio questo straordinario uomo politico significa capire meglio non l'Italia giolittiana ma l'Italia del ventesimo secolo grazie
Avevo detto che in queste e biografie dei grandi personaggi dell'Italia sono un'occasione per riflettere ulteriormente sul loro contributo sul significato della loro azione mi sembra che la relazione
Di Emilio Gentile ci abbia abbia confermato non soltanto la contezza pronte lago con acutezza dirle di quello che ha detto Michael la profondità del del testo
Del biografie abbia confermato appunto questo ruolo le biografie di queste le voci dei grandi che servono per fare il punto
Dello del giudizio storiografico e proseguire dare punto di partenza è una via un ulteriore stimolo alle ricerche
è sempre in questa linea allora possiamo vedere alcuni aspetti del dell'azione di Giolitti della sua
Intanto
Attraverso le altre relazioni cominciare da quella di Guido Melis sull'amministrazione prego grazie
Grazie
Voglio anch'io prima di svolgere la relazione che mi è stata affidata sia pure da dietro la colonna esprimere la mia ammirazione per la la bella biografia che Emilio Gentile ha scritto
Ha concluso il suo intervento con una nota di modestia understatement però in realtà insomma io credo che si tratti di un contributo importante dal quale necessariamente dovrà partire un lavoro biografico disseminato su pagine più numerose
Se lo si farà a completamento di quelli che si sono già fatti il mio è uno spicchio molto apparentemente marginale Giolitti e l'amministrazione mi auguro di dimostrare questo breve intervento però che non si tratta di un profilo marginale ma di un profilo di una certa importanza
Secondo una battuta di Olindo Malagodi molto citata
Se Cavour passò nella nostra vita pubblica stretto nell'austerità diplomatica della redingote Giovanni Giolitti rientro per una porticina di servizio con la modesta giacca dell'impiegato
Quando nel mille ottocentosessantadue fu assunto come aspirante volontario nel ministero di grazia e giustizia Giolitti o riti aveva appena vent'anni uditore volontario presso gli uffici giudiziari delle antiche province nel sessantaquattro
Poi avvocato dei poveri presso la Corte d'appello di Torino nella dall'aprile ottobre sessantacinque per un po'fu destinato come applicato di terza classe al gabinetto del ministro di grazia e giustizia Milletti
Poi vincitore di concorso divenne uditori magistratura pur restando al ministero da gabinetti sta come già allora si diceva con vari ministri Conforti Pisanelli Vacca cortese De Falco Borgacci
E lavorando nel biennio sessantatré sessantacinque sotto la guida del segretario generale Lorenzo Eura
Questi i primi cinque anni furono un periodo intenso apprendistato amministrativo trascorso tra due capitali Torino e Firenze in un momento decisivo
Per la costruzione del nuovo Stato italiano e per la costruzione dell'amministrazione unitaria anni nei quali il giovanissimo vittorie poté approfondire i suoi studi giuridici
In quel piccolo gioiello che era la biblioteca del ministero che allineava nei suoi scaffali ricorderà nelle memorie tutti i principali autori italiani e forestieri in particolare sono parole sue raccogliere elementi e materiali
Per la grande commissione nominata appunto da Miglietta di che preparava la compilazione del Codice civile
Nel sessantasei lascia Firenze per motivi familiari
Si trasferisce al Tribunale civile correzionale di Torino come sostituto procuratore del re ma meno di tre anni dopo non ricorda
Espressamente gentile nei primi mesi del sessantanove invitato personalmente dal senatore Palmieri che era allora il presidente della commissione centrale tra imposte dirette rinuncia volentieri
Alla carriera e alla toga di magistrato per ritornare dalla capitale dove diventa membro e segretario di quella stessa Commissione alla fine di quello stesso anno risale l'incontro con Quintino Sella
Anche qui gentile ricorda che è un passaggio determinante
Nella vita di Giolitti
Capo sezione alle Finanze nel settanta settantuno segretario particolare del ministro Giolitti
Compie con Sella la sua seconda fondamentale esperienza amministrativa dopo quella dei lavori preparatori del Codice civile il riordino e l'unificazione sistema le imposte
Siccome su questo punto le biografie gente di gente di di Giolitti normalmente sfumano
Mi permetterò di e insistere per un momento scrive Giolitti nelle sue memorie che l'impianto del sistema fiscale italiano fu un lavoro diabolico
Certamente fu un'opera lunga e impegnativa nella quale il giovane funzionario diede prova forse per la prima volta delle sue eccezionali capacità grande prontezza nell'impadronirsi di problemi amministrativi anche molto complesse straordinaria facilità di sintesi fra la virtù di saper cogliere in ogni occasione il nocciolo vero delle questioni
I sistemi di prelievo fiscale in vigore dopo l'unificazione nazionale erano sette anche se riassumibile a grandi linee in tre tipi principali
Nelle antiche province del Regno Sardo Piemontese ex Lupi dell'ex Ducato di Parma e in casi particolari anche nelle regioni meridionali che erano state sotto i Borboni la riscossione avveniva per mezzo di impiegati governativi col metodo cioè
Ducato di Toscana nell'ex Regno delle due Sicilie per la sua quasi totalità invece avveniva tramite i comuni cioè con la delegazione ad enti minori
Nell'ex Stato Pontificio in Lombardia veneta nell'ex ducato avveniva per mezzo di appaltatori priva
Il sistema dell'appalto contro corrispettivo a ognuno di questi tre grandi tipi corrispondevano poi prassi modalità anche molto differenti all'interno di ogni singolo caso
A seconda delle tradizioni amministrative locali
Nelle stesse province meridionali vigevano norme diverso intratterrà afferma Icc dieci anni dopo l'unificazione sopra andavano ancora nel napoletano istituti da ancien régime a dir poco anacronistici
Come la norma relativa al piantone militare secondo la quale il contribuente moroso era obbligato sino all'estinzione del debito a fornire vitto e alloggio nella propria abitazione a un soldato del regio esercito
Questo lo Stato dalla questione di tentativi di mettere ordine in una materia tanto complessa e contraddittoria
Renzi alti fin da subito sessantuno fulminata ispirazione di Cavour che si renderà conto naturalmente della tragedia di questa differenziazione così estrema ma sessantadue siano accavallati vari disegni di legge
Bastoni Sella Minghetti Tabladini tutti provare inattesi inesorabilmente nelle more dei lavori parlamentari
Era obiettivamente difficile scegliere tra sistemi tra i vari sistemi multicolore che presentavano ognuno palesi difetti ma che ciascuno
Aveva naturalmente il suo i suoi sostenitori
I difetti insista piemontese aveva una grande quantità di arretrati
In parte dovuti alla scarsa sollecitudine degli agenti governativi pagati a stipendio non riscuotere le imposte
Il sistema toscano della delegazione ai comuni alla prima discreta prova forse migliore ma sembrava inadatto alla funzione istituzionale del Comune così com'era concepita
Dalla legge comunale e provinciale
Più confortanti anche se non del tutto positivi a parare apparivano i risultati del sistema Lombardo-Veneto che l'appalto privato che tuttavia conosceva come ho detto una tipologia di applicazioni molto eterogenea non sempre altrettanto brillanti in altre parti del Paese
Fino al Medioevo provata nel settantuno nella prima e settantuno legge Sella modellata sulla patente austriaca del diciotto aprile mille ottocentosedici che a sua volta richiamava le norme del napoleonico Regno d'Italia ma con originali modifiche su alcuni punti particolari
Sebbene destinata a essere integrate mirata ad altri provvedimenti e gli anni successivi fu questa una sorta di legge archetipo dalle cui linee portanti non ci sarebbe più discosta
Con il nuovo provvedimento la varietà dei procedimenti riscossioni fu finalmente sostituita con un unico modello che non ammetteva se non in casi eccezionali ricorso ai tribunali
In tutte le regioni del Paese in un ordinamento si sarebbe fondato su una robusta rete di esattorie comunali costruita quasi da un giorno all'altro grazie soprattutto all'iniziativa delle prefetture
Ebbene Giolitti lavoro
Sia nella fase preparatoria a Lecce sia soprattutto nella fase successiva forse anche più delicata finalizzata al riordino della direzione generale dell'imposta in primo luogo Flou in quasi da solo a istruire la già consistente sedimentazione di materiale di studio di documenti parlamentari ad analizzare da vicino i sistemi di prelievo concretamente vigenti nelle varie province
Ma dovete contemporaneamente impegnarsi anche sul problema del recupero degli arretrati ricorderanno le memorie che sommato alla cifra stupenda per quei tempi di duecento milioni
Impiantando il nuovo sistema di riscossione efficace uniforme per tutto il Paese
Tutto ciò pur realizzato in un periodo di tempo straordinariamente abile
Anche per quei tempi che erano tempi maggiore efficienza amministrativa Giolitti lavoro giorno e notte con il solo ausilio di quattro funzionari due ispettori superiori ai due capi sezioni di prima classe un piccolo apparato burocratico di fiducia ne conosciamo anche i nomi
Che avrebbe portato con sé anche quando nel settantaquattro divenne ispettore generale reggente istituendo quasi un rapporto fiduciario con i suoi collaboratori
Gli strumenti efficacissimo che utilizzo per l'applicazione della legge un'applicazione che si preannunciava per niente pacifica nel facile come potete immaginare furono specialmente le circolari riservate
Scritte con essenziale linguaggio amministrativo da una burocrazia centrale professionalmente
Eccellente consapevole dei problemi concreti per agire quotidiano degli apparati queste circolari non solo rappresentano la puntuale risposta i singoli dubbi dell'amministrazione periferica numerosissime pressoché quotidiane nella prima fase
Ma ci sono la bussola attraverso la quale veniva trasmesso agli uffici un indirizzo unitario costruendo nella pratica quotidiana
Una prassi è un costume amministrati per loro tramite il ministero attua nei mesi immediatamente successivi l'approvazione della legge una vasta azione di riassetto ristrutturazione delle strutture
Centralizzazione delle politiche del prelievo fiscale con cui prende corpo quella che si riparlerà la vera e propria fondazione ex novo del primo ordinamento fiscale del Paese
Gli anni successivi segnano per il funzionario Giolitti le tappe di una rapida escalation di carriera
Con Minghetti nel settantatré settantasei diventa l'indispensabile consigliere tecnico
Sempre discretamente presente nelle tribune della Camera per fornire al suo ministro i dossier o anche solo i dati necessari alle risposte nella discussione parlamentare
Diventare esperto prezioso un ricorrere per il drafting legislativo come avviene ad esempio per il progetto sulla perequazione dell'imposta fondiaria
Dopo la rivoluzione parlamentare del settantasei Giolitti che pure era stato legato a uomini della destra
Mantenne anche con un ministro Depretis il suo posto di rilievo alle Finanze sostituendoli anzi in quel tempi quel tempo direttore generale Pacini alla direzione generale dell'importo di lire tra il catasto
Nell'ottobre del settantasette su richiesta del Presidente del santuario segue la prestigiosa chiamata alla corte dei conti come segretario generale mitigata peraltro da frequenti richiami dell'amministrazione attiva ad esempio ma all'epoca di progetti per le convenzioni ferroviarie una snodo fondamentale nella storia non solo amministrativa quegli anni quando Depretis richiede espressamente la collaborazione del funzionario Giolitti
O nel settantanove quando Giolitti viene inviato come Regio Commissario a risanare l'amministrazione di una grande opera Pia San Paolo di Torino imparerà lì i problemi dalla beneficenza pubblica questo pasto settore
Che di lì a qualche anno lo Stato liberale si troverà a dover affrontare anche legislativamente
Per Giolitti l'esperienza del controllo fu determinante in un passo che leggo anche nella biografia di Emilio Gentile
Perché tratto dalle memorie dice intervenivo come segretario alle sezioni del controllo sezioni riunite in questione di controllo stendevo io
Le decisioni motivate quel lungo lavoro col controllo di tutti i decreti è stato per me è un'educazione amministrativa efficacissima mettendomi a conoscenza di tutto il meccanismo dello Stato
Ciò che mi riuscì assai utile quando quel meccanismo dovetti muoverlo io stesso
Nell'ottantadue Giolitti accetta la designazione a Consigliere di Stato che sarà l'ultima tappa della carriera amministrativa prima del suo esordio in politica
All'epoca il massimo consesso amministrativo
Era gravato da numerosi problemi direi strutturali la lunga polemica culturale politica sulla giustizia amministrativa ne comprometteva in parte la legittimazione il problema si sarebbe risolto come sapete di lì a poco con la riforma dall'ottantanove
Dal novanta cresceva peraltro l'arretrato delle tre sezioni consultive anche in relazione ai compiti dediti dello Stato andava assumendo una nuova stagione politica dei primi anni ottanta
Fenomeno importante l'equilibrio tra le sezioni andava modificandosi alla tradizionale primazia nelle classifiche degli affari della sezione dell'interno si sostituiva destra cresce attività di qua e finanze dove Giolitti era
Espressamente applicato come consiglieri l'esordio di Giolitti nel nuovo incarico raccontata in questo modo nelle memorie la prima volta che intervenne al Consiglio parecchi consiglieri mancavano io chiesi al presidente che mi desse da lavorare
L'indomani ricevetti un pacco poi ogni giorno un altro pacco più di un'ottantina di grossi affari nemici all'opera giorno e notte e quando dopo una settimana di riportare l'intero lavoro finito il presidente
Della sezione non poteva crederlo esclamava ma quello era l'arretrato di tre mesi senatori di Lizzani che reggeva la Presidenza del Consiglio di Stato mi chiamo poi mi faccio un elogio aggiungendo però per carità non lo dica a nessuno che non si venga a sapere che si può sbrigare in una settimana l'arretrato i tre mesi
Qualche osservazione adesso l'ipotesi che attraversa le pagine che ho appena letto è che per Giolitti l'esperienza diretta dell'Amministrazione conclusasi poi con la candidatura alla Camera in ottobre dell'ottantadue
Fu determinante qualcosa di più di un semplice apprendistato nell'arte del ben governare il piani sui quali quell'esperienza negli anni successivi si farebbero fatti sentire incisivamente sono a mio avviso tre
Il primo piano è rappresentato da quello che con definizione forse approssimativa chiamerei lo stile giolittiano di governo con questa espressione interno indicare insieme il modo di proporsi di Giolitti nella vita pubblica
Quella che oggi chiameremmo la costruzione della sua stessa immagine personale di uomo politico
E allo stesso tempo la peculiare organizzazione del proprio lavoro di ministro di presidente del Consiglio cioè l'uso dei dossier la composizione e l'utilizzazione dei fascicoli correnti
L'abitudine ad un approccio quasi procedimentalizzato ai problemi politici
La capacità di inquadrare ogni affare nel suo contesto normativo e di cogliere acutamente tutte le nuances di un diritto amministrativo che andava in quegli anni consolidandosi formandosi a stretto contatto con la pratica degli uffici
E naturalmente la perfetta conoscenza della macchina amministrativa in tutti i suoi ingranaggi procedurali
Il secondo piano riguarda la selezione dei collaboratori il giudizio sugli uomini e sul loro valore Giolitti la capacità e Giolitti di guidare con briglie corte l'apparato amministrativo
E anche forse l'apparato Paul politico questo fosse un discorso che si potrebbe approfondire ieri guardando alla maggioranza parlamentare alla rete agli amici alla rete degli amici dei collegi al partito giolittiano in Parlamento ma questo è un argomento che lascio
A chi ha più competenza di me il terzo piano molto prossimo al primo e quello dei linguaggi della comunicazione scritta e orale sia di quella politica
E parlamentare dove è evidente il rovesciamento dei moduli retorici ereditati dal Risorgimento sino a delineare un modello alternativo che chiamerei di non retorica parlamentare gli fu rimproverato tra l'altro a Giolitti
Che ci sono dei momenti in cui lui reagisce difendendo questo modo di parlare al Parlamento
Sia la comunicazione interna all'amministrazione dove i barocchismi ottocenteschi di una certa scrittura amministrativa
Lasciamo spazio nell'età giolittiana all'essenzialità di una comunicazione estremamente semplificata cruda talvolta perfino militaresca
Vorrei una prospera vivamente approfondire questi tre piani
Al più in quanto al primo lo stile di governo non c'è dubbio che Giolitti abbia introdotto nella vita politico parlamentare un modello antiretorico che fu percepito negli stessi contemporanee
Talvolta lo ricordava Emilio prima con fastidio come prosaico riduzioni in città in ultima analisi burocratico la stessa immagine fisica del leader alto ma sgraziato impacciato nella sua andatura pesante da montanaro perennemente vestito di nero la palandrana che ci parla il soprannome di palla mi Doni
I modi bruschi taciturno nemico giurato della mondanità
Rinviata implicitamente alla decorosa media tasse della classe dei servitori dello stato di tradizione piemontese sabato
A differenza di Crispi la cui iconografia pubblicava teso a esaltare le virtù garibaldine Dell'uomo d'azione Giolitti veniva rappresentato sia Tora presentava si vedano le ricorrenti pose fotografiche
Seduto alla scrivania del suo studio o meglio borghese mente sprofondato nelle comode poltrone della sua casa di Cavour
La sua era se mi passate il termine un'iconografia d'alto burocrate
Il modo di lavorare di Giolitti uomo di governo è un tema rimasto per lo più di al di fuori dell'attenzione degli storici occorrerebbe naturalmente una più sistematica indagine sulle carte e non solo su quelle personali ma soprattutto su quelle d'ufficio
Per poter arrivare a conclusioni meno provvisoria tuttavia tuttavia anche una prima verifica a campione consente di formulare qualche ipotesi di lavoro colpisce per esempio la capacità di lavorare sulle carte intervenendo nel concreto delle singole pratiche l'essenzialità delle annotazioni a penna spesso risolutive sul foglio
La diretta partecipazione non solo alle decisioni ma la loro formulazione in testi normativi due esempi per tutti il drafting diretto sulla legge bancaria del novantatré già segnalato anni fa da Guglielmo Negri nel volume da terziario no
Su quel periodo distogliere la Banca d'Italia ed il coinvolgimento in prima persona in collaborazione col Guardasigilli Vittorio Emanuele Orlando nella difficile stesura
Delle norme sullo stato giuridico degli impiegati meno centootto questo fu un lavoro che tra l'altro si svolgeva nel caldo e nella pressione del movimento degli impiegati che si era in quegli anni rapidamente sindacalizzati
Si intuisce dietro questa attività poco visibile ma efficacissima di Giolitti la profonda conoscenza dell'amministrazione sono spesso piccole cancellature a penna emendamenti apparentemente insignificanti interventi semplificatorio secchi commenti a margine è un lavoro paziente talvolta minuto di rilettura di presa d'atto di limatura di guida costante degli uffici proverbiali tra loro chiarezza e al tempo stesso per la concisione sono è stato votato tante volte l'istruzione giolittiano i prefetti
Mi confermò istruzioni di fermezza e di severità annota non a caso nelle sue memorie un prefetto nata sale di Giolitti Amedeo nasali Rocca prefetto
Che non era certamente giolittiano Accardo via dalla carriera proprio quando Giolitti divenne ministro dell'interno
Celebri per la rudezza i frequenti interventi sanzionatori sui dipendenti vita due esempi
Al prefetto di Pisa Bacone Junior mila centouno ella sapendo che sua Maestà viaggiava forma privatissima commise atto gravissima sconveniente a presentandosi e presentando altre persone lasciando avvicinare altre persone al treno mancanza è così grave
Che non possono c'era lei altra alternativa che di andare in aspettativa per servizio o chiedere collocamento a riposo
Al prefetto di Como agosto dello stesso anno un comincerà il Pubblico commissario di pubblica sicurezza che interroga un anarchico senza assicurarsi di non essere sentito da estranei commette tale atto di leggerezza
Che non può andare impunito le esprimo Althamer a villa che la prefetto non lo comprenda mi proponga misure disciplinari proporzionate alla gravità della mancanza
Beh non c'è bisogno di commenti su questa forza credo che sarà sarebbe difficile forse perfino perfino in altre epoche storiche più autoritarie trovare altrettanta forza di comando all'interno della amministrazione secondo punto la scelta degli uomini investe sia la selezione dei collaboratori amministrativi sia quella dei politici
Nel primo caso gli studi in corso penso specialmente a quelle di Giovanna Tosatti sulla gestione giolittiano del ministero dell'Interno dimostrano come Giolitti si sia mosso per così dire su un doppio binario da una parte conservando dovunque fosse possibile il quadro delle competenze già esistenti
Che spiega per esempio perché la manovra giolittiana dei prefetti di cui si è tanto
Chi ha creato in storiografia qualche volta a sproposito si eserciti in sostanza su un personale tutto quasi di ascendenze Crispino o addirittura Petri spine soliti lavora con un un un campionario umano e professionale che non crea che lievita dall'età precedente
Dall'altro creando il in punti chiave nuclei di eccellenza con funzionari fidati come avvenne sostiene appunto Giovanna Tosatti nell'amministrazione della pubblica sicurezza o nel gabinetto del ministero dell'Interno durante i ministeri giuridico misteri Giolitti
La ricerca i Tosatti dimostra che ne fecero parte in prevalenza i piemontesi in tempi nei quali la predominanza piemontesi burocrazia era ormai al tramonto
La schiera dei luogotenenti giolittiana cioè dei funzionari promossi in politica spesso con compiti di stretta collaborazione con leader costituisce l'altra faccia della medaglia quella più propriamente politica colpisce in questo caso come di fronte a una nuova domanda di competenze imposta dalle trasformazioni economiche e sociali dei primi dal secco Giolitti attinga preferibilmente proprio al suo al suo serbatoio dell'amministrazione
Non è più quel cursus honorum quasi tutta biliare che vedeva tradizionalmente dell'Ottocento l'alto burocrate diventare senatore del regno in quanto esponente in fondo della stessa classe dirigente borghese di cui facevano parte gli altri senatori
Piuttosto è l'inserimento nella politica parlamentare e di governo di esperti specialisti i tecnici che provengono proprio dagli uffici e dai ministeri di frontiera nelle nuove politiche sociali dello stato d'inizio secolo
Ecco dunque entrare in Parlamento e talvolta anche nel governo uomini come Carlo chance per che era stato direttore generale l'amministrazione civile ed era Consigliere di Stato come Francesco Tedesco che era ispettorati strade ferrate come Augusto Chu Ferilli che non funzionare un alto funzionario dei lavori pubblici
E poi è stato prefetto come Felice Barnabei direttore generale delle belle arti Consigliere di Stato come Pietro Bertarelli prefetto direttore generale all'interno come Roberto De Vito direttore generale i lavori pubblici e consigliere di stato come Camillo Peano
Prefetto capo di gabinetto deputato eccetera potrei continuare l'amministrazione giolittiana alimenta l'allargamento della classe politica offre alla politica expertise mette a disposizione tecniche di gestione più moderne in un contesto generale nel quale governare diventa forse più simile di quanto non fosse prima ad amministrare
Il terzo piano infine la comunicazione
In uno studio recente sul Parlamento giolittiano uscito ahimè in un'edizione provvisoria che attende adesso pubblicazione definitiva Francesco Soddu un giovane studioso ha messo giustamente in rilievo la peculiarità dello stile oratorio di Giolitti del resto aperte Soddu colta già all'epoca in un libro di Salvatore Bardi lari che parlo di geometri città a mettersi in relazione con la concezione politica andai giù metrica di Giolitti naturalmente a balzi là in quello stile non poteva piacere
E più tardi anche in una pagina un po'più nota di Vittorio Emanuele Orlando è un peccato che i cultori della linguistica non si siano esercitati a sufficienza in Italia sui materiali offerti ai dibattiti parlamentari
Probabilmente avanzo qui timidamente un'ipotesi lo screening dell'esito giolittiano dimostrerebbe la provenienza amministrativa non solo di un vocabolario ma anche di un impianto sintattico illogico
Di un modo peculiare di costruire il discorso pubblico
Le memorie stesse per quanto riviste da un editor prestigioso come Malagodi rimandano alla severità di una scrittura priva di civetteria di Effetti prosaica nel senso pieno della parola aderente alla concretezza delle cose sì ma il rischio che l'asciuttezza stilistica
Azzardo adesso qualche conclusione
La principale riguarda i nessi forse non tutti visibili ma tuttavia corposi trasformazioni economiche e sociali
Nato nell'Italia dell'inizio del secolo e la politica del tempo riccioli specialmente la sua politica di governo l'egemonia giolittiana nasce e si afferma nel primo quindicennio secco anche per la modernità di quello che Paolo Farneti molti anni fa chiamo il progetto burocratico di cover
O per dirla con un'altra consolidata definizione questa volta di Sabino Cassese per la capacità inedita dell'amministrazione giolittiana di interiorizzare le contraddizioni dello sviluppo
Cioè di corrispondere attraverso una specifica mediazione sul terreno amministrativo alle esigenze nuove poste ai pubblici poteri nell'età
Del primo del collo industriali primo luogo la scelta la selezione ricomposizione degli interessi che era problema del tutto assente o quasi nel periodo precedente
L'età di Giolitti coincide non a caso con quella che è stata definita come la nostra administrative Revolution in caserma cioè con una prima importante crescita degli apparati pubblici era loro cruciale influenza sullo sviluppo economico e sociale
Corrisponde sempre non a caso con la rifondazione del diritto amministrativo come specifico sapere giuridico delle pubbliche amministrazioni e come riserva di soluzioni tecniche per i problemi dal Governo
Il nuovo protagonismo dell'amministrazione d'inizio secolo che anticipa quelle che saranno di lì a poco le più generali trasformazioni verso lo Stato amministrativo non potrebbe avere interprete più consapevole che Giovanni Giolitti
La cui biografia burocratica offre il deposito culturale pratico più congeniale
Alle nuove esigenze
Che si pongono alla politica del Novecento alle esigenze ripeto di un'attività di governo che tende a tradursi prevalentemente in attività amministrativa
Sotto quest'ultimo profilo è davvero sorprendente se non fosse per inquadrare nei limiti della vecchia classe politica da ottocento che Crispi nel mille ottocentonovantatré si dichiarasse contrario alla nomina di Giolitti come Presidente del Consiglio con queste parole lo credo incapace di reggere lo Stato sarebbe un errore affidargli le sorti del Paese
Non astuti non ha esperienza non ha arti di governo conosce appena l'amministrazione appena l'amministrazione sfuggiva vittime evidentemente a Crispi come gran parte dei suoi contemporanei quanto cruciale stesse per diventare la perfetta conoscenza della macchina amministrativa nell'ambito delle moderne cultura di governo
Nelle memorie Giolitti gli avrebbe per così dire reso la pariglia con una celebre battuta nella quale c'è tutto lo stile di Giolitti scrittore aveva idee molto chiare nel suo programma generale a cui non corrispondeva però un eguale attitudine a curare i particolari e l'esecuzione
Non è forse un caso che a chiusura della sua carriera politica Giolitti ritorni tanto insistentemente nelle sue memorie sul suo passato burocratico
Gli esordi una Torino sabauda la lunga intensa esperienza le finanze la Corte dei conti il Consiglio di Stato l'esperienza anche di consigliere provinciale
Non solo rispetto a Chris ma più generale della Galleria ideale degli uomini di Governo italiani dello dell'Otto Novecento Giolitti è stato forse il solo leader politico che però venisse propriamente dall'amministrazione a quella scuola era cresciuto
In anni nei quali l'apparato dello Stato poteva ben dirsi ancora profondamente inserito nel motore della civilizzazione del Paese al centro di processi
Diverso dal Belgio in più in quell'ambiente aveva compiuto per vent'anni la sua esperienza formativa prima di intraprendere la sua fortunata carriera politica nessuno dei leader dell'Italia liberale né naturalmente poi Mussolini
Né più tardi la nuova classe di governo dell'Italia repubblicana avrebbe potuto vantare un percorso analogo a quello di Giolitti
In questa eccezionalità biografica di Giolitti in un Paese nel quale il cursus honorum politico è stato quasi sempre scisso da quello amministrativo ciò che non avviene in altri grandi paesi europei penso per esempio la Francia credo si potrebbero trovare molti spunti di riflessione
Innanzitutto sulla fortuna di Giolitti come uomo di governo in quel determinato periodo ma anche sulle ragioni più generali delle reciproche debolezze per la nostra tradizione unitaria sia della politica sia dell'amministrazione che ringrazio
Ringrazio il professor Melis per queste brillantissima relazione
Devo dire che purtroppo il giudizio negativo di Crispi sul incomprensioni rischi sul conoscenze licenziati conosce l'amministrazione non è un fatto che limitata tristi me purtroppo si è verificato anche i metodi più recenti ringrazio anche per quelle immagini che ci hai dato del insicura osterie
Di giuridico e politico un po'alieno dalla mondanità forse abbiamo anche bisogno di questi sì in piedi su un queste uso dei cartelloni rimesso uniti
Il meeting Anzio il passo la parola professor Margiotta Broglio
Grazie consentitemi che le immagini affrontare il tema che mi è stato affidato di ringraziare gli amici dell'enciclopedia in particolare quelli del Biografico di avermi coinvolto in questo quarantennio perché ai sogni è un po'anche i quasi il quarantennio della mia
Devo dire sempre ritardatari chiama fedele
Collaborazione del Biografico io cominciando proprio quasi quarant'anni fa Aimi
Con delle voci settecenteschi a quell'epoca lavoravo molto sul Settecento dice anzi io allora mi mi affidano i più sconosciuti giansenisti possibili e questo però lo voglio dire perché credo che silicone di un po'al discorso che ha fatto Mario questa mattina solo un po'vissuto adesso io più che altro perché ridà devo nascondere dagli amici redattori però in effetti debbo dire con tutte le difficoltà
Oggettive che ci sono in questa impresa di legge l'equilibrio fra l'hinterland di voci come quella di oggi e le piccole voce un equilibrio che non esiste in altri dizionari biografici basta andare quando noi andiamo accertare ricerche su personaggi stranieri quindi grazie di avermi coinvolto perché purtroppo questi quaranta anni sono quasi quarant'anni della mia che attiene a scientifica
E due dei maggiori studiosi dei rapporti fra Chiesa e Stato unitario Arturo Carlo Jemolo Giovanni Spadolini hanno sintetizzato la politica religiosa di Giolitti con due formule efficaci e significative
Ieri molo che arriva direttamente conosciuta o l'età giolittiana
Ed era stato parte dell'amministrazione perché nel dodici aveva vinto il concorso per applicato non c'ho più dico la legge passerà a dimezzare redazioni regionali del fondo per il culto con Ibarruri Monti che sarà poi un personaggio importantissimo
Dell'Italia Sandrina
E
Jemolo appunto che aveva vissuto questo periodo proprio avrà fatto passi l'amministrazione fino alla vincere il concorso fino al mille novecentoventuno
Aveva parlato di conciliazione nell'indifferenza ingenti Gottardo in varie occasioni Spadolini invece che non aveva vissuto il periodo giolittiano mai come si togliesse vissuto perché Spadolini aveva questa simpatica simpatico modo di quando parlava quando scriveva
Di essere sempre stato contemporanei di tutt'intorno non era forse anche con Napoleone ci aveva provato pensò lui aveva questa contemporaneità di rapporto con la storia che è anche molto simpatica devo dire
Spadolini invece che aveva dedicato tanta parte raccordato già gentile il suo discorso storico a Giolitti preferì la formula conciliazione silenziosa
Emilio Gentile nell'ampia voce gli ha offerto l'occasione per questo incontro di oggi ha ricordato il famoso principio giolittiano Stato e Chiesa sono due parallele che non si devono incontrare mai
E non sciatto alla camera il trenta maggio mille duecentootto al quale Giolitti Gitto Gentile si mantiene fedele per tutto il decennio in cui fu il dominatore della politica italiana
Ha poi osservato che tra gli obiettivi che il Giolitti spesso aveva considerato indispensabili per rafforzare le istituzioni
Ma che non raggiunge seppi era stata anche la mancata conversione dei cattolici allo Stato liberale su questo punto tornerò poi alla fine perché o qualche
Riserva ad accettare questo giudizio in realtà
All'inizio del cosiddetto decennio giolittiano erano già in gestazione tutti gli elementi di fondo di questa conversazione non tanto allo stato lì perché poi sarà non tanto allo Stato liberale
Ma lo Stato autoritario e le premesse ci sono già al
Agli inizi del Novecento infatti si possono già individuare quelle costanti della politica ecclesiastica italiana che porteranno nel mille novecentoventinove alla conciliazione di Mussolini
Cerco di riassumere legami di natura economico-finanziaria tra blocchi clerico moderati in alcuni casi come quello del Banco di Roma di Ernesto Pacelli attenzione i nomi tra lo stesso Vaticano e il ceto dirigente italiano
Perseveranza esigenza BT perseveranza esigenza di conservazione di determinati interessi di classe costituiti anche internazionale paura del socialismo interessi che avendo ormai la Chiesa percorso molta distanza
Molta della distanza che la separa dalle altre forze che reggevano il mondo del capitale non potevano non spingerla ad esercitare una funzione di conservazione dell'ordine sociale esistente
Ci
Rinuncia da parte della Santa Sede a un disegno di immediato rafforzamento interno e qui è molto significativo quanto scriveva in occasione dell'Anno Santo il Novecento gli anni Santi sembrano sempre a far convertire un po'tutti qua il nello scrivere latte la la Civiltà Cattolica in occasione dell'Anno Santo novecento fa un editoriale molto chiaro in questo senso e collaborazione da parte della Santa Sede specialmente sul piano della politica estera
All'espansione e alla grandezza d'Italia
Di conseguente affermazione della nuova ideologia di una Roma guerriera cattolica apostolica romana che troverà la sua piena affermazione della conquista delle Piotta in Etiopia e nella partecipazione alla guerra dispari
E progressivo superamento delle polemiche per la questione romana
In coincidenza con la progressiva crisi dello Stato laico liberale sotto come antitesi del vittimismo pontificio e con la lenta sutura i quella scissione latente fra forze nazionali e forze cattoliche
Che aveva impedito alla borghesia di concentrare tutte le sue forze ed impiegare utilmente per fronteggiare il padre il Polito alleato di fabbrica e a queste costanti si aggiungerà nel corso dei primi due decenni del secolo ulteriori sviluppi
Atteggiamenti sempre più nazionalistici dell'episcopato italiano prevalenza distanze localistiche culturali di tipo nazionalistico restaurazione culturale in senso religioso e nazionale ecco perché
Se l'è domandato anche gentile e segreto mandano anche mese perché c'è questa centralità di del età giolittiana nella storia del Novecento perché in realtà l'età giolittiana dura molto di più di quello che lui immagini
E nel mio novecentoquattro ventotto diessina ancora con l'appoggio di candidati cattolici ai candidati moderati nelle elezioni generali
Quella polizza per quella politica di alleanze clerico moderati che esprimeranno elezioni del tredici Patto Gentiloni
E dalla cui crisi causata dal distacco di Julie dal distacco da Giolitti degli eletti cattolici deve la svolta a destra del governo salato
Contemporaneamente la guerra di Libia
Nella cui preparazione sia a livello governativo di di opinione pubblica
Il Vaticano aveva svolto un ruolo non secondario consentirà ai nazionalisti intavolare un discorso diretto con i cattolici che verrà intensificato ai congressi del dodici e del quattordici i quali vedranno la prevalenza degli orientamenti figlio filoamericane rappresentati da Federzoni e soprattutto da Alfredo Rocco i qua il quale riprenderà e svilupperà i Principi di politica ecclesiastica
Delineati nel quattordici alla fine dell'età giolittiana
In una serie di nuovi interventi del ventidue ventitré nei quali l'Osservatore Romano pronto accogliere questi segnali vedrà il programma cito di un futuro regime che avrebbe avviato le coscienze ad una pacificazione fra Stato e Chiesa
In effetti le basi biologiche della conciliazione del ventinove e in genere di una politica religiosa di Mussolini
Possono essere individuate nella concezione dei rapporti fra Stato e Chiesa delineata in casa nazionalista alla fine dell'età giolittiana
Non a caso del resto nel commentare alla Camera le le nel commentare l'elezione alla Camera di due cattolici moderati Cornaggia Medici
E Agostino che hanno i Comuni il quarto la Civiltà Cattolica notava e cucito quello che qualche decennio fa avrebbe fatto sorgere un grido generale di allarme nel campo dei nostri avversari anche più numerati e creato come per incanto una specie di blocco anticlericale
Cioè l'accostamento affatto parziale molto limitato dei cattolici alle urne politiche nell'occasione delle ultime elezioni fu invece riconosciuto più o meno esplicitamente come il primo movimento di un grande esercito
Che quando entrasse risolutamente in campo potrebbe risolvere le sorti di una guerra
Conto il Comune nemico è questo cambiamento grosso di atteggiamento
Gentile ha osservato cito il nemico comune era la rivoluzione socialista non nella voce questore cito dal dal suo libro il nemico comune all'inizio mi socialista nemica dello Stato dell'ordine sociale della religione
Per combatterlo liberali e cattolici comincia ad abbandonare intransigenti ostilità che li divideva fin dalla creazione dello Stato unitario
Per cercare vie e modi più opportuni e discreti per una conciliazione di fatto e una collaborazione indifesa nell'ordine ecco
Qui mi pare che siamo già un pochino al di là della concitazione silenziosa della concezione del giudice
D'altro canto pochi mesi prima proprio più deciso che il papà di Giolitti nell'incivili al fermo proposito che finirebbe sempre andarmi sono andato a rileggere per la
Per l'occasione etico direi ho trovato più cose di quelle che mi ricordavo succede sempre e questa è scritto dal Papa nel cinque
Dunque eccetto che l'ordine che l'odierno ordinamento degli Stati offre indistintamente a tutti la facoltà di influire sulla pubblica cosa il Papa l'onda quasi l'allargamento del suffragio
E di cattolici alcol l'obblighi imposti dalla legge di io delle prescrizioni della della chiesa
Possono come sicura coscienza Giovanna se ne per montarsi idonei al pari anzi meglio degli altri di cooperare al benessere materiale e civile del popolo ed acquistarsi così l'autorità eccetera eccetera
Qui diritti civili sono i diritti pari diritti civili quei diritti civili sono parecchi e di vario genere fino a quello di partecipare direttamente alla vita politica del Paese rappresentante il popolo delle auto leggina
Questa è una rivoluzione riti della di magistero pontificio ragioni gravissime CDC vadano dallo scoop Tabacci da quella norma già decretata dal cioè dice e nuotare però
Le ragioni che il venerabile ovvio no il venerabile o decimo terzo avevano avevano messo avanti ci dice non non le porno dove non siamo ancora eliminare perché quindi secondo questi posizioni rimane in genere vietata in Italia la partecipazione dei cattolici al potere legislativo se no che attenzione
Se in generale ogni Papa si inventa sempre di essere il prosecutore del predecessore
Se voi prendete qualsiasi discorso in grigio del Papa regnante questa e nell'Osservatore Romano spedisce un sempre le note sotto
In cui ha inviato a tutti i papi fino a prima se no Ciampi agronomiche di meno ma insomma c'è sempre questa invenzione della continuità è importante perché arriva e la tradizione dell'appendice
Senonché ci vogliono ragioni gravissime
Senonché altri ragioni pavimenti chiarissime tratte dal supremo bene della società
Che ad ogni costo deve salvarsi possono richiedere ed in particolare si dispersi dalla legge generalmente quando voi venerabili fratelli
Nel riconoscergli una stretta necessari per il Belvedere venticinque intendersi cosa qui il non expedit ha un grande principio ragioniera possono consentire l'eccezione
Ora la possibilità rivista benigna concessione induce il dovere dei cattolici né i cattolici tutti di prepararsi prudentemente seriamente alla vita politica quando vi fossero chiamati e figlia e va avanti così ettaro attenzione un'altra frase ogni sottolineato che tutti dobbiamo promuovere il bene sociale ed economico e la patria qualità degli non hanno nessun Papa arriva prima parlato di patria non metterà di minuti maiuscola ma in realtà la patria
Rientra nel Messico degli insegnamenti pontifici
E un altro punto via colpito
Ed è che
Pio decimo prende la stessa posizione che prenderà più un decimo in e sostanzialmente Chianti anche aspra al momento delle elezioni del ventiquattro del Listone
Dice
Il sacerdote elevato sopra gli altri uomini per compiere la missione che tiene d'addio
Deve mantenersi al di sopra di tutti gli umani interessi di tutti i conflitti di tutte le classi della società
Il suo Controcampo e la chiarezza due ambasciatori di Dio predicava bene eccetera così operando egli non va soggetta ad alcuna opposizione nappa ricevono riparte fautori degli uni avversario degli atti
Né per evitare l'urto recente tendenze o per non irritare i monti argomenti Mannino ospiti si mette nel pericolo dissimulare la verità
Ditta Cirla eccetera eccetera queste stesse fasi si ritrovano nella circolare il cardinale Gasparri manda i vescovi italiani in occasione del vertice del trittico
Quindi e quello adesso questo era un pochino per portare acqua al discorso che in realtà quella è l'età decisiva ventisei
Perché è vero che poi alla fine Giolitti non con i risultati di tutto questo che molte cose probabilmente gli passano sulla testa però in realtà
L'incubazione apolidi sia sia presto non metto lingua d'incubazione e in quel periodo
è opportuno in questo contesto richiamare brevemente per esempio le manifestazioni di entusiastica adesione degli ambienti clericali italiani e di alcuni tra i maggiori esponenti di reggere chi ecclesiastica faccio per tutti noi il cardinale Vannutelli tra l'altro abita ma qui di fianco
Nei confronti del conflitto libico anche con riferimento all'atteggiamento del movimento nazionalista
E
A andrebbe precisato ancora più di quanto non abbia fatto la storiografia il peso che questi gruppi
Coppie più su un giorno in relazione all'intervento in Libia cioè in realtà l'intervento in Libia fu molto spinto questo civile adesso nonno scende nel dettaglio
Dagli interessi del bar del Vaticano che attraverso il Banco di Roma aveva fatto ridottissimi intervento in Libia e che stava perdendo tutto quello che aveva investito è è stato parte
Documentato i rapporti fra il Banco di Roma e Giolitti Leban come sempre importante la politica italiana il Banco di Roma e Giolitti Nena preparazione perché dico non il il
La spinta a andrà in Libia
Non fu facile cioè Giolitti fu dovete essere convinto l'impresa di Libia ebbe grosse difficoltà e tutta l'opinione pubblica in realtà piantate fu mobilitata dai giornali cattolici
Ci fu un finanziamento ad hoc di giornali cattolici perché l'opinione pubblica spingesse andare in Libia naturalmente nasce in quel momento tutto l'armamentario che poi Mussolini utilizzare l'Amanita Italia torni sparizione averla conosciuto la mezzaluna in realtà si voglia nasce netta giolittiana
La legittimazione delle guerre coloniali Mussolini dalla guerra di Spagna nasce in quel momento questa è la via comincia credo che sarà non saranno tutti molto d'accordo ma insomma io posso soltanto ricordare premiamo il il Corriere d'Italia
Il primo dei giornali acquistati dal presso dal trascuriamo diretto da Paolo Mattei Gentili ma guarda un po'questo Paolo Mattei Gentili ce lo ritroviamo nel venticinque nominato dal Duce presidente della prima commissione per la riforma di agitazione ecclesiastica e la riforma legge guarentigie ma guarda un po'
Allora Mattei Gentili e chi scriveva su Corriere d'Italia Crispolti martire Santucci Santucci lo ritroviamo anche lui al venticinque a tentare di fare la liaison fra Mussolini e il Vaticano
E chi erano i cardinali che lo Putin che protegge il mio giornale ma Svampa respinti agli atti ma Fife ricavi picchiarmi Lou Hardy
Via uno cioè qui c'è un gruppo molto preciso molto importante che spinge la guerra
Bonomelli tanto sempre citato principio Bonomelli pertanto che cosa scrive Bonomelli vede la guerra come causa comune della Chiesa e dello Stato accanto al tricolore italiano io ricco innalzarsi la conosce
La Civiltà Cattolica che all'inizio aveva riservato un ha fatto molte riserve sul nazionalismo interventista alla fine dirà
Bene gli effetti dell'impresa chi ebbe in in effetti indiretti di natura religiosa va be'non spiega quali furono ma comunque questa fu la loro anale
E sempre lì sempre per tornare e molto importante il discorso lo diceva prima diritti linguaggi non in quegli anni nasce molto del linguaggio imperiale della Roma di Mussolini bastardo le ristampe di Cristo e Quirino di Paolo Orano che consiglio e l'atteggiamento di una rivisti Ina senese che allora pochi
Conoscevano Lattuca che era fatta da un gruppetto di strappa esami Marche e e una grande importanza perché da da dal frasario dall'immaginario di questa Ricci di questa legge sì arriverà
Poi a
Desumere una serie di stile che saranno presenti in tutto l'imperialismo cattolico del primo di Mussolini io non voglio rubare troppo tempo riaffermare su due punti soltanto
Il Patto Gentiloni
E
Un ultimo punto che cosa bisogna studiare
Se vogliamo veramente approfondire il discorso della politica ecclesiastica di Giolitti allora il Patto Gentiloni guardate che siculo vari legge in realtà non è che ci sia c'erano delle cose corsi così creati poni allora fu una cosa il Patto Gentiloni crisi
A chi c'era ovviamente
L'opposizione divorzio apre questo mi pare ovvio ci poteva pretendere di cattolici dicessero a ancora finale settantaquattro tutto si è avverato pretendiamo che a quell'epoca poi conosceva
Svolgimento perché andavo via De Mauro perché poteva essere interessante svolgimento della legislazione scolastica secondo il criterio che con il maggiore incremento della scuola pubblica non siano fatte condizioni intralci non scritti Tino l'opera dell'insegnamento privato
Fattore importante di diffusione e chi elevazione della cultura nazionale
Cioè era veramente una richiesta minimale a confronto della quale in questi nostri leader adesso è qui sono ben più oltranzisti che non i cattolici di Giolitti
Allora poi riconoscere alle gli effetti dell'AKP questo le e permetta agli effetti della rappresentanza nei Consigli dista illustrato
Il diritto di parità alle organizzazioni economiche e sociali indipendentemente dai principi sociali religiosi ai quali si spiano sembra costituzionale a Repubblica e questo dice voi non dovete grazie emarginate e discriminate
Un'organizzazione solo perché top adesso voglio dire però
Diciamo che fu il
L'aspetto politico della transazione resa pubblica ma se poi andiamo a guardare l'impegno non risulti deputati non erano così anche perché ho letto al due ultimi punti prima di chiudere allora il problema della politica religiosa e Giolitti è stato quasi sempre guardato
Dal storiografia
Degli ultimi anni studiando Giolitti in realtà chi infatti la politica religiosa Giolitti urla di prima e Orlando e certamente non la faceva privatamente Orlando e Guardasigilli dal Novecento sette al novecentodieci per tre anni decisivi
E quello che mi scrive nelle memorie parecchio Orlando che Giolitti fosse all'oscuro di quello che faceva ora
E dice
Ma piccolissimo citazione
E dice intanto dice una frase che sembra scritta dal ministro di oggi della giustizia io fu il ministro della Giustizia Bruhns Preludio oltre Briani ricchi avuto riguardo alla media della vita di governi parlamentari rappresentò
L'altro pontificio
Comincio con essere veramente singolare la maniera con cui si stabilì con i nostri rapporti suoi convinta io a viva trovato al ministero una tradizione perché l'acqua le relazioni con la Santa Sede chi in Italia è hanno ahimè aggiungo io necessariamente di fatto non di diritto
Si mantengono attraverso una classe speciale incendi e gli avvocati romani ben visti dalla Curia
Di qui l'attività fa no professione
Accordo virtù spontaneo è comune tranne più pesci no questo vuole coerenti
La separazione dalla
Questi intermediari fu messi da parte
Un giovane prelato mio conterraneo e amico
Il quale coltivati
Della benevolenza del Santo Padre diventò fra noi
Intelligente devoto
è stato e che starei per dire impersonale la cui esistenza fu ignorata da tutti al con allora io ho provato a scoprire chiedo di sapere il personaggio del personaggio
Si chiamava monsignor Giuseppe nientepopodimeno il cappellano maggiore
Allora io ho tentato più volte ma invano di sapere se si possono vedere relativa
E di questo signore il quale attenzione ho fatto una verifica mentre non viene nominato in tutti i calendari ideali stabilire il calendario all'Aprica dove lo fanno più calendario viale da molto che data l'idea Ciampi allora il calendario luglio nomina ma non è mai nominato nell'Ohio pontificio anche se abusiva delle non il personaggio
Novantanove per cento cioè il cappellano del ora non mi dite che mi Giolitti e nessuno sa aprirsi Christopher anche perché appena cambiato Pata arriva trentacinque punto cambia il personaggio il barone Monti di cui sopra di cui sono state pubblicate recentemente la memoria continua a fare quello che faceva monsignor ora di Monti a Pomigliano il Vaticano a cui erano stati infrangendo il registro gli altri vendute le memorie Barone Monti ha pubblicato di monsignor Beccaria non sappiamo niente però ecco io qui io inviterei qualcuno ha andare al guerra io c'ho provato a Ponzio qualcuno ha più avrà più fortuna
Quindi Settimo di molto rapidamente non si può andrà non si può porta fino in fondo e seriamente lunedì scorso sulla politica religiosa di Giolitti senza studiare comma o al centrale cioè ma sanità
Io molti anni fa guarda insoluti il rinculo quando era Presidente del Consiglio ma ci sono gli atti anche per ma già nelle sue memorie ci sono
Che cosa ultima no però non ho Di Maggio sono cinque mila aggiungo che
Giolitti il discorso di parallele oltre che nella disco su parlamentari gli ho citato nuovi premi nel in un è lustro ai documenti diplomatici beni nel incontri con l'ambasciatore bestia nel Novecento si e Giolitti dice così anch'esso riferisce l'ambasciatore hanno secca Alpa persegua parallele onestà tanti delitti tu conta pure negli edifici e libertà uno Sciascia eviti si conta nulla Turgon che Brusca Fini siti segretario Schools è sempre il suo popolo i contatti c'erano tutti i giorni
Quindi non ci si può assolutamente fidare di quello che Giolitti racconta
Perché guardate che c'è una reticenza totale in tutto nelle mie nuove tutti documenti Giolitti sulla sua politica addirittura non no ed era anche questo Spadolini lo ha ammesso in luce non solo altro problema il rapporto Giolitti Ruzza e guardabile nelle carte Luzzatto io ho messo solo il nasce alcuni anni fa Luzzati era in corrispondenza con tutti i leader religiosi dice come un po'strambo riuscirà a a mussulmani rabbini e però Luzzatti a un grosso rapporto con le autorità religiose italiane allora tutta sta storia delle parallele
Sì ci continuiamo a chiedere continuano a non fare storia
Che dice
Chiudo rapidissimamente
Ritornando alla spalla
Che cioè e questo che dice due cose quando morì Giolitti nel ventotto i Patti lateranensi non era ancora stati firmati e era al momento dell'edifico e lui dice è probabile che se il vecchio statista fosse arrivata al ventinove il suo voto contrario si sarebbe associato a quello di grandi spiriti liberali che ancora sopravvive non nelle Aule ormai subito dice dei due rami del Parlamento del Cocer confini però si dimentica di dire che qui firma quelli Guibal dieci otto sono stati tutti anti Giolitti a
E questo non va
I pochi qui dell'appello che si oppose ai Patti lateranensi erano liberali altri giorni
Riceverebbe nuovi Giolitti non ce l'ha mai la parola conciliazione ed esce
Eppure irlandesi molto una Roma predicando e come italiano rappresentò a costante cioè nel pieno rispetto dell'integrità dello Stato moderno nell'assoluta difesa dei valori della libertà
Ancora dice l'altro punto che Spadolini sottolinea è che Giolitti non strumentalizzo il modello
Questo anche è un discorso sedurre tutto da fare
Non strumentalizzo al modernismo anche perché tutta la cultura liberale dell'epoca considero
Dissenso cattolico contrasti
Posto pure Giolitti lo avesse voluto strumentalizzare
Non è gli esponenti modernisti avevano degli esuli sociale nell'opinione pubblica tale che sarebbero serviti
Allora torniamo per chiudere alle formule che sono sempre efficaci per sintetizzare una politica un atteggiamento una convinzione allora innanzitutto ecco io non sarei d'accordissimo appunto con Gentile
Quando undici vecchie alla fine grida giolittiana gli obiettivi
Fra i molti obiettivi non conseguiti viene anche la conta versione i cattolici allo stato
Io credo che in realtà è in letargo Giolitti appresso piglia quello che andrebbe precisato quale poi la responsabilità diretta di Giolitti però un uomo politico come ci ha descritto velista attento che diceva al prefetto che caccia il prefetto perché quello non aveva non aveva reso pubblica una visita privata deroghe non era uno che si lascia scappare tutti questi traffici che c'erano fra le due sponde
Allora io direi che le premesse
Della politica ecclesiastica successiva sono tutte
Giolitti
E non è un caso che l'unico tentativo serio di fare la conciliazione prima di Mussolini lo faccio vanno Picierno
è un atto era in Commissione Giustizia e cioè qui c'è una continuità del Judith ISMU altri gli altri giorni
Ma certamente non qui non si può
Con ma a studiare tavoli diritto designazione di Giolitti senza schedina
Allora che cosa sempre più glielo aveva detto concezione inutili Spadolini propone conciliazioni silenziosa fatemi fare una cura già in termini non perché mi mi voglia mettere su cui cannoli però insomma tanto per chiudere documenti forse si potrebbe parlare di conciliazione
Sono gli interessi della borghesia italiana che si sta consolidando come razze e che troveranno il fascismo quell'affermazione
Il cui mica Ciccioli Cicu meditazioni sta e Chiesa aveva già posto nei primi
Piace molto perché il tema deduzioni che informazioni insieme di spunti interpretativi che certamente un soci qualche dibattito
Forse bisogna interrompere
Interrompiamo i riprendiamo inevitabilmente
Prima David sionista
Alla seconda parte l'incontro sulla figura di giuristi
Sono stato incaricato di legge telegramma dell'onorevole Giovanni Castellani presidente della commissione cultura scienza e istruzione della Camera del dipinto
Impossibilitato a essere presente al convegno in occasione quarant'anni del più grafico prossimo otto novembre a causa della concomitanza di precedenti improrogabili impegni parlamentari ringrazio per il cortese invito le porgo cordiali saluti onorevole Giovanni
Ora diamo inizio a
Alla seconda parte del convegno che comprende quattro relazioni
Del professor Brummell uffici sì sulla politica estera del professor Franco Amatori sugli indizi l'industrializzazione del professor Giovanni Sabbatucci sul sistema politico italiano
E del professor Vincenzo Cappelli
Sulla scienza
Do una favola professori membro vicino
Devo questo
Maggiori che la politica estera
Credo che per svolgere una relazione su questo tema sia necessario affrontare alcune questioni preliminari
Facciamo tre
La prima a questioni anche più radicale cioè il dubbio di fondo cioè esiste poi davvero l'oggetto l'argomento di questa relazione cioè Giolitti e la politica estera
Cioè Giolitti non è forse un uomo che si è interessato essenzialmente alla politica interna
Si è occupato almeno spesso lo si dice negli studi saltuariamente di politica estera e anche in questi casi si sostiene spesso più per ragioni di politica interna che peraltro pensiamo a il fatto più rilevante della politica estera giuridica nella guerra di Libia in quanti studi questa politica questa guerra di Libia interpretata come ho fatto sostanzialmente dovuto alla politica interna
Seconda questione preliminare se superiamo questa prima questione cioè si può parlare di una politica estera di Giolitti io credo che si possa cioè una seconda comunque che posto
La politica estera nell'ambito dell'attività di Giolitti ammesso che ci sia che posto occupa i qui
Rispetto anche agli studi siamo in alto mare
Credo che riflettendo e ci si trovino parecchie confermo il che l'interesse di Giolitti si è tradotto in fatti di politica estera
Al di là della prima obiezione preliminare lungo tutto la sua attività pensiamo la polemica contro l'impresa di Massaua la discussione sulla triplice difensiva
Ma il problema alleanze amicizie cioè Alleanza sì però anche amicizia con la Francia Inghilterra qualcuno Russia la Bosnia la Libia neutralità intervento il discorso del diciannove quando venne chiamato bolscevico della voce dicono alcuni dell'Annunziata
L'attacco il modo in cui veniva condotto alla politica estera segreta poi a Rapallo
C'è molto semmai la terza questione se ammettiamo che ci sia una politica estera di Giolitti e che ci siano tutti questi episodi e avvenimenti anche rilevanti che spesso si ritrovano che conosciamo tutti
Che cosa corregga i vari atti di Giolitti nel campo della politica estera qui addirittura hic sunt leonessa gli studi non offrono nulla
C'è posto che esista
Il che posto occupa si può dire ci sono molti fatti di politica estera ma quelli legati d'ispirazione o non c'è che coordina questi diversi e interventi di Giolitti nella politica estera
Io cercherò di rispondere a queste tre obiezioni preliminari e su questa base di accennare almeno a una prima presentazione di Giolitti e la politica estera
Nei limiti di tempo che abbiamo salvo semmai a riprendere un po'meglio il tutto per gli atti
E confesso che quando aveva accettato con qualche esitazione ma in fondo dice che la politica estera come problema aperto me l'ero posto
Non pensavo che mi sarei cacciato in un ginepraio non difficile non facile da districare come cercherò dimostra allora le prime tre obiezioni
Giolitti del resto credo per primo in una forma anche curiosa segnalato
E che la sua fama era di uomo che su cupa di politica interna e non di politica estera se guardiamo uno dei discorsi più importanti per valutare il problema della politica estera di Giolitti c'è il discorso dell'ottobre dell'undici appena avviata da guerra di via Giolitti dice quanto alla politica estera
Voi comprendete che non è materia la quale si presti a troppo particolareggiate dichiarazioni io personalmente sono stato
Scusate il più volte accusato di non occuparmi abbastanza
L'accusa avevo ritiene dal fatto che ho cercato sempre di parlarne il meno che era possibile perché l'esperienza mi aveva insegnato che nessun ministro
Degli affari esteri si è mai pentito di avere taciuto
Cui fa eco come riferimento se volete un ministro degli Esteri molto caro a Giolitti anche se due persone così diverse da difficile immaginarle il piemontese Giolitti e il siciliano di San Giuliano
Quindi c'è un organo che scrivendo a Salandra in una lettera privata del settembre del quattordici diceva in genere io penso come Giolitti che convenga a parlare il meno possibile di politica estera in Consiglio dei ministri quindi addirittura in Consiglio dei ministri se ne doveva parlare il meno possibile
Questo se vuole si può rimandare un dato istituzionale cioè l'articolo cinque dello Statuto che riservava addirittura la dichiarazione di guerra la conclusione dei trattati salvo il problema di finanza eccetera alla corona che potevo informarne quando credeva alla Camera e non sono solo parole son fatti la guerra di Libia è stata decisa a Parlamento chiuso
Allora una prima indicazione potrebbe esser questa che è la scarsa dimestichezza con le questioni internazionali cioè la fama di Giolitti
L'uomo che s'occupa solo di politica interna
Non deriverebbe tanto Dan scarso interesse ma piuttosto da una cautela dalle esigenze specifiche della politica estera se non proprio dall'idea che occorresse la diplomazia segreta tipo Ancien Régime
E che ci fossero delle differenze radicali fra la politica estera
Soggetta alle sue regole e la politica estera di liberalismo democratico che era applicabile alla politica interna è un primo argomento che ci porta in una certa direzione certo Giolitti appena poteva al di là di questo primo elemento semplificava scarnificata addirittura le questioni ancora di più che per la politica interna per esempio nell'ottobre del tre quando presenta suo secondo governo primo governo diciamo noto più importante
Nel discorso di presentazione del Governo alla politica sta sono dedicate quattro righe
Quattro righe in cui dice del siamo in una situazione fortunata l'Italia in pace alle alleanze alle amicizie età delle spese militari ragionevolmente ridotte questo è quel che occorre
Solo incalzato citare alcuni compositori che gli dico ma sulla politica estera il governo non ha proprio nulla da dire
Incalzato allora sì certo Giolitti
Abbiamo comincia a parlare a chiarire meglio abbozza persino delle teorizzazioni
Resta aperto allora vedere che c'entra questa tendenza a semplificare ha scarnificato i temi della politica estera e queste abbozzi approssimazioni in cui Giolitti cerca di spiegare perché la politica estera
Può essere ridotta così ma ha un suo peso ha una sua importanza
Terza indicazione Giolitti del resto è indubbio è un uomo che s'occupa prevalentemente decisamente di politica interna basta vedere gli atti parlamentari discorsi extra parlamentari le lettere le memorie
Il dato è imponente eppure anche se restiamo qui chiudo la prima questione preliminare in questo ambito
Direi che resta quanto meno aperto un altro problema ammesso pure che Giolitti prevalentemente so cupi di politica interna
Che rapporto c'è fra questa politica interna alla politica estera
Abbiamo visto che non è insensibilità non ne disinteressi
Si può dire forse
Che la politica estera rappresenta come a volte è stato anche detto una sorta gigantesco ombrello
A riparo nel quale Giolitti si occupa della sua politica di riforme della sua politica Inter la Triplice Alleanza un'alleanza difensiva che assicura la pace queste perché importa intanto facciamo una politica di riforme facciamo crescere l'Italia
Salvo quando i temporali diventano troppo grosse l'ombrello rischia di essere spazzato via dal vento come capita un po'nella guerra in Libia di certo ne quattordici quindici che è considerato appunto
Una delle prove dell'insufficienza dei soliti sul terreno per la politica estera perché il suo neutralismo non riesce a condurre in porto
Ma il canto peggiori viene
Di che pertanto Parigi politica prova circa
Però
Occupa in Giolitti grosso premetto una cosa non c'è nessuno scritto nessuno studio salvo un vecchissimo articolo sperso in una rivista tedesca di cinque o sei pagine Salvatorelli che si occupi specificamente di Giolitti alla politica estera
Gentile fosse attuato giornata dalle biografie ma non c'è scritto
Se guardiamo le memorie però direi che in maniera
Anche abbastanza sorprendente questa politica estera affiora vien fuori
Dato che non c'è niente mi sono dovuto andare a inseguirla per esempio parla di destra e di sinistra nelle memorie
E la distinzione che Giolitti a Borsa sulle differenze sostanziali fra destra e sinistra ha qualcosa a che fare con la vita internazionale la destra DC Giolitti e curiosamente riecheggia Salvemini salve non la premessa è una classe dirigente con una cultura europea un'esperienza europea la sinistra è una classe dirigente più praticata ai problemi della nazione più legata al Paese alla realtà che già né cioè di all'arbitro internazionale
Ma quando parla dell'ingresso suo ingresso nella vita politica nel mille ottocentottantadue se si va a vedere le memorie
Un po'a a sorpresa capiamo che vediamo che Giolitti sottolinea che l'elemento distintivo che regola la sua adesione a questo o a quel gruppo lo aderirà alla sinistra
Ma non aderirà al gruppo più famoso quello della tentar Kia guidato da Cairoli da Crispi da Nicotera da Baccarini da Zanardelli
Ma aderirà al gruppo cosiddetto dei dissidenti cui allora c'è di tutto ci sono Di Rudinì Sonnino per Luperti lilla chi Mirri la cava pensare Giolitti in questa compagnia fa un certo effetto e viceversa
Ma qual era di la distinzione del gruppo dei dissidenti rispetto all'atto Inter Kia prestare alla memoria dice soprattutto non potevamo aderire alla tenuta archivia perché temevamo quella politica estera cosiddetta delle mani nette con la quale il Cairoli capo riconosciuto dalla Penta Kia ci aveva condotto i al grave scacco di Tunisi
Dove con un po'di sorpresa voi vediamo che nel Giolitti alla prima esperienza di vita parlamentare Adduci con distinzione relativa alla politica estera come elemento che caratterizzerebbe il suo gruppo l'adesione al gruppo
Altra sorpresa a un Giolitti
Che critica la politica cosiddetta delle mani nette
Più preoccupato di Calderoli che non di Cristo
Le cose cambieranno presto già quando sarà ministro con Crispi Giolitti si distinguerà per esempio che il rifiuto al finanziamento della spedizione a Massaua
Prima di dimettersi sta preparando un progetto di riduzione delle spese militari ma di nuovo
Sempre a seguire le memorie assieme vediamo il suo primo governo nel mille ottocentonovantadue uno dei tre punti capitali come lui li chiama toccava la politica estera e la toccava sotto un profilo importante Giolitti parlava della Triplice alleanza difensiva cioè la Triplice Alleanza in un'alleanza che per lui assicurava la difesa la sicurezza dell'Italia ma soprattutto così sottolinea la memoria le alleanze erano importanti come mezzo per inserire l'Italia nella viti internazionale sopra un piede di riconosciuto uguaglianza con altre potenze
Cioè le alleanze riconosciute
Come il mezzo centrale perché l'Italia potesse fare una politica da grande potenza il termine ricorre in giorni
Giolitti certo critica il programma del secondo governo Crispi una forma che non è priva di un filo di simpatia quell'ardua UDACE programma di espansione sproporzionato però alle potenzialità del Paese
Un programma pericoloso che può di pensare diversivo dalle difficoltà della politica interna che tende all'avventura ma se noi seguiamo le memorie Giolitti non apprezzava poi troppo la tendenza a precipitare le cose di di Rudinì che succedeva Crispi e che aveva abbandonato precipitosamente la colonia e a stare alle memorie e Giolitti diceva l'abbandono di Cassala che era poi la parte migliore della colonna retrocesso quasi per forza l'Inghilterra era un fatto eccessivo cedendo alla spinta dell'opinione pubblica
Anche qui un Giolitti un po'inconsueto un po'dimenticato salvo cerco di nuovo a battere in breccia per l'UE Carlevaro per le spedizioni della Cina compasso famose questo spesso citato sui conservatori spinti dall'Estremo Oriente
Per quella legge fatale per la quale ad ogni movimento reazionario all'interno corrisponde un tentativo di diversione all'estero il primo periodo in Giolitti politico cioè mille ottocentottantadue mille novecento se noi seguiamo le memorie
Da dunque un posto di rilievo alla politica estera
Anche se con una varietà di accenti magari insospettata è un po'troppo trascurata
Ho un sospetto che avanzo e ho già sostenuto le memorie sono un testo celebre ma che non è stato mai analizzato davvero escono il ventidue ed hanno una curiosa sproporzione un quarto delle memorie Giolitti sono dedicate alla guerra di Libia
E quello che Giolitti presenta nelle sue memorie verso un pure un classico di un'estrema ricchezza e vivacità eh l'uomo che si sa guidare il Paese anche in guerra
La contrapposizione ai conservatori che nell'in quindici hanno fatto un intervento invece avventato e non hanno saputo guidare
Il paese in guerra se voi leggete le memorie ingialliti quello che campeggia un quarto in proporzione dedicato la guerra di Libia e Giolitti che sa guidare il Paese anche in guerra qualche cosa ma questo è
Una semplice le drizzare le orecchie
Potrebbe richiedere una verifica attenta del modo in cui nelle memorie presenta il periodo anche mille ottocentottantadue mille novecento cioè questa attenzione alla politica estera questo rifiuto di Cassarà questa critica anche a Di Rudinì questa politica che deve acconsentire l'affermazione dell'Italia e insieme l'anticolonialismo contro Massaua contro la Cina detto questo cioè i dubbi che possono venire su un testo così classico come le memorie che non sono mai state analizzate ma la storia contemporanea nostra in un solo nostro in tutti i Paesi presenta
La cura enormi da questo punto di vista filologico e di esame delle fonti di lavoro sulle fonti
Anche se noi vediamo però altre carte di Giolitti cioè i discorsi parlamentari discorsi extraparlamentari carteggi io credo che in questo periodo che da questo punto di vista è uno dei più trascurati
Si possono trovare altri segni consistenti di questo interesse
Per la politica estera e di questa varietà di accenti magari un po'diversa da quella delle memorie ma almeno così mi sembra non meno significativa
Anche se venticinque un tema su cui tornerò tra due minuti a distanza di decenni
Di decenni di quanti si vorrebbe appunto capire un po'meglio il senso di queste parole che Giolitti usa quando parla di politica estera e tutti gli aggettivi con cui contorna questi riferimenti
Un esempio ancora discorsi extraparlamentare mille ottocentottantasei ritroviamo tranquillamente questa frase la questione che per questo momento più preoccupa l'Italia è quella della politica estera
E Giolitti di nuovo che il discorso agli elettori di Caraglio non lo si dimentichi è tutto dedicato ieri Gentile l'ha messo ben in rilievo nella sua voce a una teorizzazione della politica democratica contrapposta alla politica imperiale connotate tutte e due come indirizzi che abbracciano politica interna ma trovano uno sbocco nella politica estera
Una politica imperiale nota Giolitti impossibile in Italia per mancanza di una grande aristocrazia e necessaria secondo i diritti per condurre una politica imperiale vera la diffusione della piccola proprietà
Mentre la politica democratica in che cosa consiste non tanto varrebbe la pena e questo non è mai stato fatto lui quel discorso ci sono degli accenni i curiosi esempi di politica imperiale di politica democratica che Giolitti avanza politica imperiale qual è la politica imperiale e l'Inghilterra anzitutto nonostante la mole dei Liberali per l'Inghilterra
La politica imperiale quella la Repubblica di Venezia e quelle del primo e secondo impero di Francia politica democratica quale ad esempio la Germania
Quindi anche qui bisogna ricollocarsi nel tempo cominciare a capire certi i riferimenti ed è chiaro che quindi questa politica democratica riferita questi esempi e una politica democratica certo
Una politica democratica che comporta la critica alla priva di Massaua la difesa della pace spese militari il più possibile contenute
Ma anche l'affermazione gelo USA dell'indipendenza della sicurezza dell'affermazione dell'Italia nel mondo delle potenze nel novantadue Giolitti non a caso di grassi ingannano coloro i quali credono che l'Italia si adatterebbe ad essere un Paese umiliato
Contrastando sia i conservatori piede di casa sia la sinistra troppo battagliera
Si va a quella discussione sulla Cina Cina cioè di Carnevale di quello che ho già ricordato ma che in questa luce seconda
Questione cui sta rispondendo meriterebbe d'essere considerata con molta attenzione al posto suo segnalarlo con un Giolitti che insiste è davvero in quella forma
Giolitti in gioventù oltre a fare cose fece nella formazione di Giolitti era un eccellente schermidore e considera importante per la sua formazione le grandi lezioni di scherma arrivava proprio essere quasi un professionista euro spesso delle discussioni parlamentari lo si vede in questa capacità di scarni ficcare attaccare l'avversario e lì si concentra sulla politica estera come tema problema che comporta quel che è fatto di Lucio è il richiamo all'onore alla vita del Paese
è tutto dedicato con cattivissimo come Giolitti a questo problema che in politica estera non si può scherzare che quel che si fa in politica estera solleva l'emotività del Paese ha ripercussioni di ogni genere
Debbo notare mi limito solo a questo accenno perché per ora non entriamo nel merito
Se pur con dolore la confusione estrema che regna in quest'aula per quanto attiene alla politica estera questo Giolitti
Che si atteggia perciò naturalmente a competente in politica estera tant'è vero che registra l'enorme confusione che regna in quest'aula proposto dalla politica estera
Allora diciamo per finire la seconda questione preliminare la seconda politiche estere di lei non c'è dubbio tiene un posto di rilievo negli interessi nelle preoccupazioni di Giolitti e più coinvolgente per usare un aggettivo un po'troppo di moda oggi tutto di quanto
Ispettiva si potrebbero credo che vedrebbe meglio problemi più noti come cercherò di fare seconda parte della relazione
Un po'di Firenze cioè gli avvenimenti post mille novecento perché finora io mi sono limitato a questo pericolo tanta due novecento considerandolo sotto l'aspetto risposta alle questioni per abbreviare i tempi
Avvenimenti che dicevo prima non solo pochi dalla svolta di fin e secolo
Fiuto riscontrabile nosta Prinetti di
Terminato il primo Brembo riconsiderata
Viminale se tutto questo che ho detto è vero e ripeto
Proprio interessantissimo all'eventuale discussione non ci sono non c'è uno scritto su Giolitti e la politica estera quindi mi devo muovere con prudenza e ben contento se ci sarà
Discussione o critica se questo è vero con che criteri però possiamo affrontare una ricostruzione e sperare di collegare questi diversi prove di interesse questi diversi
Effettivi interventi di Giolitti sul terreno della politica
Se seguissimo Giolitti più da vicino come non possiamo fare qui nelle varie direzioni cui ho accennato vedremo certo un Giolitti sedere alla sua fama di uomo d'azione che anche quando interviene sul terreno per la politica estera e delle scelte incisivo e a volte influisce in maniera secca
Ma spesso queste prese di posizione queste scelte queste decisioni sono accompagnate
Già una sorta di riflessione non dirò imbarazzata difficile che Giolitti riveli questi
Ma faticosa anche difficoltosa anche impegnata nel tentativo di collegare atti pensieri per cercare di rispondere a un problema che si vede interessa fondo Giolitti che cos'è la politica estera per la seconda generazione
E Giolitti lo dirà esplicitamente non siamo più tra generazioni del Risorgimento siamo la seconda generazione dopo il Risorgimento cosa significa per noi la politica estera
è un punto in dedicato insieme importante che secondo me a torto è stato trascurato e che richiede io credo però un approfondimento
Insieme un allargamento di prospettiva per procedere io potrò appena accennare a questa proposta e poi vengo alla seconda parte della relazione dedicata all'esame del mille novecento mille novecentodiciannove
La domanda potrebbe essere questa ma che cos'è allora per Giolitti la politica estera potrebbe essere una variante della domanda di Gentile ma chi Empoli questo Giolitti
E la ripropongo in questa forma magari cercano alla fine c'è una riconciliazione
Io credo che non dobbiamo certo inseguire delle teorizzazioni non si tratta di fare l'ennesima storia il pensiero politico ma credo che ogni uomo politico di una certa statura e su questo non c'è dubbio nel caso di Giolitti
Lega la propria azione le proprie iniziative a una certa riflessione meditazioni a critiche
è e allora Giolitti andrebbe inteso però e questo era una proposta approfondimento allargamento nell'ambito dell'idealismo e italiano europeo del tempo
Posto che questo è un primo interrogativo che Oria è possibile parlare di un rapporto fra liberalismo e politica estera liberalismo e politica internazionale liberalismo evita internazionale
Non solo sul piano italiano ma sul piano europeo è un interrogativo che riguarda tutti i Paesi europei uno dei più grossi errori quelli sono compiuti nel caso di diritti e di considerare in questo caso per esempio Giolitti sui criteri che sua affermazioni
Sin colate dalle affermazioni che si potrebbero trovare in altri uomini
Politici liberali europei del tempo
Spesso si dice che liti in politica estera parlar di ideologia o di Libero di liberalismo non ha senso la politica estera scuola di realismo e rapporto fra Stati sono per primi i liberali ha teorizzato
Si può parlare di liberalismo e di politica estera e questa è una discussione che ho fatto tante volte per esempio con Sergio Romano duplice nega ci posso parlare di liberalismo politica estera una questione del tempo
Qui dicevo posso appena accennata e secondo me è chiaro che il liberalismo e ci vengono istante tende a impostare la politica estera comune un esercizio di realismo
In politica estera ed è difficile far valere le ideologie e le simpatie i rapporti di partito non ci sono gli stati
Io credo che questo è una delle affermazioni del liberalismo a un certo punto dalla sua storia e permette di intendere solo un aspetto del liberalismo del tempo
Non dimentichiamo che il liberalismo a almeno secondo me un elemento di utopia
Abbastanza forte nelle sue origini pensiamo alla polemica contro l'azione decisiva la rivoluzione industriale al posto evoluzione ai primi anni dell'Ottocento in Europa
E il liberalismo aveva l'idea di una nuova politica estera e insieme di una nuova politica interna il liberalismo era una rivoluzione rispetto all'Ancien Regime
E suggeriva il libero scambio e il libero scambio è un altro modo di vivere la vita internazionale così come il nuovo ordinamento degli Stati nazione ma il libero scambio comportava per esempio la fine degli imperi territoriali la sostituzione della politica vera Della Porta aperta
La fiducia nella libertà dei commerci l'avvento della pace
Poi certi liberalismo si impiegava sul fatto che per ottenere gli Stati nazioni pareva che ottenessero ci fossero necessarie guerre nazionali ma vero contrapposte nella teoria liberale alle guerre Ancien Regime queste erano guerre nuove guerre diverse
Il liberalismo poi ripiega
Ripiega certo ma si può studiarlo nei vari stati europei quando e come
Per esempio ancora in Italia un uomo come Visconti Venosta uno dei più grandi ministro degli esteri che abbiamo avuto se lo spieghiamo nel settanta settantacinque settantasei
Insegue ancora la speranza che il perno della vita politica europea possa essere basato sull'intesa fra i liberali dei vari Paesi
E nei suoi carteggi il vero interlocutore sono i liberali ungheresi perché se i liberali ungheresi terranno fermo
Nell'instaurare il liberalismo in Austria Ungheria per quella via l'Austria potrà intervenire influire i liberali austriaci e ungheresi sui liberali tedeschi insieme si potrà tenere a freno
La Russia è un sogno estremo che
Rispecchia le lontane origini del primo liberalismo ottocentesco
E poi dopo la fine del liberalismo inglese la scelta della guerra con l'annessione alla Bosnia questi accenni si trovano sempre meno la politica estera è rapporto fra Stati ma dove va alla carica utopistica del liberalismo queste si stempera secondo me in una serie di grossi problemi grossissimi che liberali del tempo avvertivano
E che i nostri storici e spesso anche gli storici e gli altri Paesi hanno completamente dimenticato quando si occupano di politica esteri che vuol dire quasi mai
Salvo la storia diplomatica in senso tecnico
Quando ci si occupa di politica estera allora sia solo rapporto fra Stati oppure anche importante il rapporto fra i partiti che ruolo all'opinione pubblica
Che ruolo ha il rapporto fra l'economia e la politica
Chi problem come si può impostare il problema della guerra e della pace delle guerre europee delle guerre coloniali
Quando liberali del tempo soccombono di politica estera tutti questi problemi
Se
O no i partiti si devono occupare di politica estera perché se si dice la politica estera dello Stato allora i partiti hanno no una politica estera oppure si possono distinguere i partiti in partiti nazionali e anti nazionali
Cioè per esempio cattolici socialisti non hanno politica estera ma allora non fanno parte della nazione se ne fanno parte quando e come avviene la conciliazione
Se è politica estera dello Stato può intervenire a un'opinione pubblica può intervenire o no il Parlamento l'economia vecchio schema del libero scambio del commercio ma si può risalire allora al Settecento è fatto di pace o il fatto di guerra
Qual è il ruolo dei militari degli eserciti e quali sono il posto tra riforme militari e attività politica ma i liberali del tempo quando parlano di politica estera intendono tutte queste cose
E c'è uno dei più giganteschi atti di oblio della memoria storica
è relativo a problemi di questo genere sono stati completamente dimenticati
Come dimenticare un buona arti liberali quando cercano di adattarsi alla politica estera
Con queste incertezze profonde perciò io proverei provare nella seconda arte che sarò molto breve e me ne scuso nel trattare di problemi centrali a rivedere in questa chiave
I cinque punti non tutti centrali in cui Giolitti si occupa
Si trova a dovere occuparmi di politica estera insieme o no alla politica interna
C'è un interpretazione diffusa e c'è un'interpretazione che indicherebbe nuove ricerche nuove possibilità una svolta cosiddetta degli inizi fine Ottocento inizi del novecento mille novecento mille novecentotré
Seconda questione della Bosnia terza la Libia quarta neutralità intervento è quinta il mille novecentodiciannove e poi fiume Rapallo e così via ognuno di questi
Punti centrali
Riguarda il problema anche per la politica estera ci sono interpretazioni diffuse se si accetta questa interpretazione un allargamento di prospettive a chi ha proposto le cose potrebbero cambiare parecchio
Andrò più rapidamente che fosse semmai mi riservo un po'sul piatto se ne discutiamo insieme mille novecento mille novecentotré grosso modo l'interpretazione diffusa queste Giolitti è favorevole alla svolta la svolta si intende fine della Triplice Alleanza aggressiva
O che Società di profitti alla Crespi riequilibrio dei rapporti con la Francia
Ma il sostegno delle alleanze di l'amicizia e gli alleati sono la Germania e l'Austria le amicizie sono con la Francia con l'Inghilterra poi si estenderanno alla Russia fiducia nella pace intanto riforme all'interno
Ha un'opposizione netta alla tentativo di Prinetti allora ministro degli Esteri mille novecentodue gli andare in Libia
Giolitti minaccia le dimissioni
Così contrasto ugualmente ndr del mutismo tutto si conclude quando Giolitti diventa ministro
Primo Ministro Presidente del Consiglio più esatta nel mille novecentotré con la nomina di Tittoni cioè di un prefetto a ministro degli Esteri cioè di un elemento tecnico per eccellenza sottratto alla diplomazia
Questo è il quadro tradizionale non credo che ci siano variazioni e certo c'è del vero non c'è nessuna pretesa revisionista nei miei confronti dico solo che alcune verità raggiunta restano vere se mai si si approfondiscono le cose si capiscono meglio si sa aggiungono altre faccende
è vedere più da vicino credo ci sia molto da altro e se è vero che in questo periodo dall'uno al tre c'è il grande disegno della politica Interna
Anche la politica estera giolittiana chiamiamola così Grandoni con scrupolo aggettivo giolittiano come ci ha detto Gentile
Prende una sua forma nulla di paragonabile come significato la politica interna ma importante è significativo
Certo per questo occorrerebbe
Basarsi su una pluralità di fonti ma se andiamo a vedere per esempio la formazione del governo di Giolitti
Che è uno dei punti cruciali anche per il collegare come suggeriva di sentire la persona a all'uomo politico con tutte le vicende drammatiche il suicidio di uno dei grandi suoi amici esulano eccetera
A un certo punto Rattazzi che era l'ex ministro varare al casa il consigliere Giolitti di nuovo far riapparire quello che chiamerei il fantasma nella politica estera perché cosa scrive a Giolitti credi caro amico
Tetra versiamo uno dei primi dei più gravi brutti momenti della vita pubblica italiana per la politica estera
Questo è quel che richiama al di là nello Stretto cerco gli uomini che si occupano nella formazione del governo vediamo riapparire di nuovo la politica estera
Per intendere questo riferimento non credo che bastino salto molti passaggi riferimenti tradizionali che ho detto quando si parla di solito di una svolta della politica estera italiana
Che passa dalla dal dal Crispi e dalla tendenza la triplice aggressiva a un equilibrio e s'intende la svolta fatta da Visconti Venosta e da Prinetti e poi morì
Così non è e così non hanno inteso i liberali del tempo in realtà in quel periodo dentro il liberalismo
Sono in gioco pur nell'ambito di una comune tendenza liberale due tendenze nettamente diverso una di Visconti Venosta e una di Prinetti
Visconti Venosta si potrebbe dire qui scusate si semplifico se ne adottiamo tutte quelle categorie che ho detto prima
Pensa che la politica estera debba essere proporzionata alla forza del Paese è un Paese in crescita è un paese civile ma è un Paese anche deboli economicamente è un Paese che deve procedere però con quindi prudenza
Scusandomi alleanze con uno strumento estremamente da impiegare con cautela per salvare la pace in Europa in breve si potrebbe dire nell'ambito di questo che c'è un'azione gli all'interno dei problemi liberale che vede il primato della politica interna sulla politica estera
La politica estera non si può fare se non rispondenza una certa relazione con la politica interna ma se noi guardiamo Prinetti
La politica attiva di prime chi è qui vasto del capo l'esatto opposto della politica di Visconti Venosta
Ai Prinetti vuole un'iniziativa vuole una politica mediterranea se andiamo a studiare sul piano tecnico perché non è che la storia delle relazioni con la Storia sociale del possa eliminare il piano tempo vediamo che Visconti Venosta e primeggiano
Due strumenti diversi i rapporti con la Francia qualche a Prinetti importa e garantire la possibilità di iniziativa quando l'Italia vorrà
Per espandersi in Libia vuole una politica per anche mettere in forse se occorre le alleanze tutto a questa politica attiva di grandezza culmina nell'idea del primato della politica estera dirà Prinetti perché è un Paese abbia una solidità una compattezza occorre che la politica estera sia una politica estera di prestigio di affermazione
Tutto diverso il discorso di Visconti Venosta e qui si inserisce per esempio la formazione del governo Giolitti non a caso lo stesso Rattazzi
Cosa che si può capire se si collega tutto questo dice io ti dovrai suggerire un nome per la politica estera tu dovresti prendere Visconti Venosta
E dice non c'è bene nemmeno arrechi ti vorrai imporre il morì cioè il quello che aveva sul sostituito Prinetti
Giolitti anche Rattazzi si rende conto che Visconti Venosta con tutti i legami con il liberalismo conservatore non era proponibile in un nuovo governo sceglierà Tittoni
Ma in questa chiave in questa luce un solo esempio che potevo fare noi vediamo in modo tutto diverso la formazione di Giolitti rapporti politica interna politica estera
Se noi andassimo oltre ed estremo e vedessimo la formazione del governo Giolitti e la discussione sulla politica est vedremo anche lì molti elementi che portano alla fine ha una caratteristica formulazione delle categorie di Giolitti
E del modo in cui Giolitti intende la politica estera ma noi dobbiamo renderci conto almeno questo a mio avviso e questo può permettere di saldare quello che Gentile suggeriva cioè l'esperienza personale a la vita politica generale
Dovremo metterci non solo nei panni degli uomini del tempo ma capire la loro mentalità le loro categorie il modo in cui collegavano le cose capire che certe variazioni
Sono essenziali all'interno di uno schema che va tutto ricostruito
Quando ho detto prima liberalismo eviti internazionale ho detto prima anche che c'è una delle più gigantesco operazioni di oblio della memoria storica si potrebbe spiegare facilmente anche perché viste le condizioni della storiografia specialmente italiana
Cui si sia mai assistito
Allora se vedessimo Giolitti all'opera vedremo che Giolitti quando prima ha fatto le quattro linee poi viene incalzato dagli oppositori alla fine dice sì è vero la politica estera e rapporti fra Stati
E cita l'esempio che tocca tutti gli uomini i liberali del tempo se la la Repubblica di Francia si allea con lo zar di Russia c'è poco da fare possiamo forse far valere una discriminante ideologica
Però attenzione DC Giolitti io credo qui semplifico molto che sia importante separare la politica interna dalla politica estera è separare la politica interna da politica estera vuol dire per Giolitti impedire che la politica estera abbia effetti tali da alterare la politica interna proprio l'opposto di prime separare la politica estera dalla politica interna in modo che la politica interna non posso indebitamento influire sugli sviluppi della politica interna
Parla di consolidamento delle spese militari parla di pace e parlare anche qui sarebbe interessante qui lo glielo segnalo solo di un altro problema fondamenta quando si fa politica estera e quello che accennavo prima e si chiede che la politica estera e politica estera dello Stato ma allora dove vanno a finire i rapporti con i partiti
Non è che nulla Vertis dagli uomini del tempo anzi una buona parte delle vicende di postina della Libia di quattordici quindici allegata al modo in cui i governanti del tempo intendono i rapporti fra politica esteri politica in terra elemento anche qui completamente abbandonato
Però è anche il punto debole della classe dirigente liberale Giolitti nel tre tenta attenta in chiave anti irredentista tenta in chiave di raccordo fra i liberali e i socialisti i socialisti in quel periodo sono attenti all'Austria sono Antille dentisti possono offrire un'ulteriore garanzia una politica estera vedute di pace un'apertura
Questo è quello che corrisponde alla svolta mille novecento mille novecentotré
Si potrebbe fare lo stesso e più con la Bosnia lo stesso il più con la Libia allo stesso e più con il quattordici quindici collegate le une alle altre non essendoci più credo quanto tempo cinque cinque va be allora direi che posso scegliere la Libia avendo e magari dato che avventurato pure su questo argomento che era abbastanza ignoto avevo provato a ricostruire
La Libia già l'avevo studiata più da vicino ma mi sono accorto che si inserisce molto meglio in tutto questo la Libia si dice fioriti andato in Libia sia più o meno ci sono svariate interpretazioni
Qualcuna di politica interna in questo senso va in Libia perché ha formato un governo rinunzia esposto a sinistra con suffragio universale monopolio dell'assicurazione da un contentino i nazionalisti
Va in Libia perché c'è una grande campagna di opinione pubblica e Giolitti non riesce a dominare la e vuole rimanere all'unisono un po'con il Paese va in Libia per le pressioni del Banco di Roma che hanno interessi
Oppure va in Libia perché non ne siamo nel due quando Giolitti si era opposto all'idea di Prinetti d'andare in Libia il Paese è cresciuto e deve anche farsi valere come le altre porte
Se escludiamo con una varietà di fonti che è essenziale perché se si deve studiare questo vale anche per la politica interna la politica estera bisogna pagare i documenti diplomatici ai carteggi agli atti parlamentari a tutte le possibili fonti cosa vediamo
Che in realtà Giolitti e di San Giuliano decidono di contemplare l'eventualità della Libia solo quando la Francia decide di agire in Marocco e soprattutto quando si profila l'accordo tra Francia e Germania per la spartizione in Africa se l'Italia non coglie quel momento tutti gli acquatica saltano allora bisogna andare in Libia
Ma quando Giolitti decide di andare in Libia io mi limiterò questa memoria ormai scrive anche una letterina aveva convocato in occasione della della
Teleschermi espone il suo programma politico un convegno a Torino
Sì c'è la guerra scrive all'aiutante di campo del re e quindi siamo a livello della corrispondenza come quella di Rattazzi
Devote aerei impieghi il comizio perché nel comizio devo spiegare perché andiamo in Libia e perché andando in Libia la politica interna non deve essere cambiata
E il discorso di Torino uno dei discorsi più importanti da questo punto di vista è basato su quello che io chiamerei l'elemento utopico di Giolitti
Giolitti pensa di andare in Libia solo per ragioni di politica internazionale obbligato dalla situazione internazionale
Pensa di fare una guerra coloniale perché l'Italia non può sottrarsi alla logica delle grandi potenze ma conservando l'accordo con i partiti popolari
Spera che i socialisti lo capiscano che capiscono che non non si altera la grande politica del suffragio universale del monopolio delle assicurazioni
I conservatori nel primo Salandra e Sonnino considereranno come una follia la follia nel senso di una illusione quella di Giolitti e i socialisti in effetti proprio i riformisti si staccheranno da Giolitti
Giolitti arriverà in Parlamento a dire sfidando perché questo discorso che io provoca nell'ambito dei liberali uno sconcerto cioè di andare a dire io faccio la guerra però voglio conservare in tutti i rapporti con la politica popolare con i partiti popolari inalterati
Allo stesso modo Giolitti sosterrà in Parlamento questa guerra io nullo intrapresa con entusiasmo
A proposito dell'antiretorica pensare a un presidente
Che a guerra vittoriosi a guerra conclusa in pieno Parlamento alla vigilia del suffragio universale ha il coraggio di dire cari deputati questa guerra ideologo intrapresa senza entusiasmo perché nessun uomo responsabile può fare guerre con entusiasmo ma era necessario
Che l'Italia mantenesse il suo posto con le altre grandi potenze
Però quello che Giolitti non ha tenuto conto è che il suo sogno della guerra coloniale i tempi Brady perché Giolitti sperava anche che la guerra diventasse una guerra di liberazione in accordo con gli arabi contro i turchi
Che la guerra fosse appoggiata dai partiti popolari questa guerra si risolve invece nel distacco
Dei partiti popolari si risolve in una guerra lunga e lunghissima che ancora alle quattordici e quindici e poi oltre all'interno continuerà si risolve col fatto che gli arabi solidarizzare invece spesso con i turchi
Si risolve con il fatto che i conservatori sostengono invece una politica di unità nazionale di divisione fra i partiti nazionali
E i partiti non nazionali ed emerge ma questo era già nell'otto e qui mi ricollego a quello che ha detto Francesco Margiotta Broglio il peso crescente dei cattolici nella politica estera italiana
Perché solo una visione abbastanza assurda del movimento cattolico come ci è stato tramandato nella stragrande maggioranza la storiografia sul movimento cattolico ha potuto trascurare che i cattolici che avevano una secolare tradizione alle spalle di politica estera non fosse in un elemento attivo
I cattolici quando viene la crisi di Borgna sostengono la sopravvivenza dell'Austria i cattolici appoggiano la Libia i cattolici avranno un'importanza rilevante le quattordici quindici
Perché non sono dei neutraliste innocui
Cattolici in politica estera sostengono che la loro sono neutraliste perché non vogliono l'interventismo democratico massonico all'atto della Francia
Che se invece c'è una guerra condotta dal governo con misure consapevolezza loro che sono dei patrioti cittadine la possono sostenere non c'è nessun legame tra movimento cattolico e Giolitti
E questa sarà una delle tante ragioni della debolezza e la politica estera nel periodo del quattordici quindici
Tante altre cose spero tu hai vocate ne ho appena parlato vorrei solo che rimanesse questo come interrogativo come problema
E Giolitti e la politica estera un argomento diciamo ignoto un argomento che esiste io credo che si possa capirlo solo ossessiva inserisce Giolitti nell'ambito del liberalismo non solo italiano ma europeo
E se si affronta questa idea di fondo che la vita internazionale la politica estera i rapporti con gli altri Paesi le immagini degli altri paesi facevano e fanno parte della nostra storia
E che i liberali l'hanno vissuta così condivisioni che devono essere riprese restaurate e che solo in questo modo il liberalismo potrà ritornare a esser parte della storia italiana ed europea
E forse anche si potrà ricostituire quel legame fra le persone i personaggi le sensibilità di cui ci parlava Gentile e le grandi tendenze dell'epoca
Perché quando si riscoprono le categorie si riscopre quella si riscopre anche come fibra l'esperienza del singolo e insieme come il singolo il singolo atto il singolo avvenimento sia collegato a uno svolgimento generale scusato Cillo portato via tempo grazie
La frode
No acclimatarsi col professor vigenti la sua stava informi centinaio col tempo chiedo perdono una relazione c'ha dato tanti spunti di riflessione
E ora do la parola al professor Franco Amatori PC parlerà dell'industrializzazione
Giudizio
No sì sì sì
Ma intanto io ringrazio moltissimo gli amici del dizionario biografico degli italiani di avermi invitato a questo importante interessantissimo convegno centrato su questa voce Giovanni Giolitti scritta da Emilio Gentile che io ho studiato accuratissima menti chiosato che trovo
Molto importanti e molto ben fatto
Io sono modesto ma molto affezionato collaboratore del dizionario ritengo che sia un'opera importante panorama internazionale
Conosco altre opere del genere in altri paesi ed è difficile attingere a questo livello e mi auguro vivissima mente che lo mantenga questo livello soldi ci sono
Pressioni del mercato e tutti noi ci siamo soggetti a queste pressioni che magari così tenderebbero a mettere un po'di fretta io invece ogni angolo vivamente
Meglio così meglio essere arrivati alla lettera g dopo quarant'anni insomma fatto le cose veramente perbene
Ecco detto già io non ho la scusa non posso accampare come argomento
Quello addotto dal punto era una scusa tutt'altro stato lo spunto per evidenziare cosa importante detto dal professor Vegezzi
Che dice Giolitti la politica estera è un argomento ignoto quasi ignoto insomma Giolitti e l'industrializzazione non è un argomento
Non è un argomento ignoto
Perché l'azione di Giolitti l'azione politica di Giolitti
Presenti si fonda
Sulla sull'industrializzazione del Paese i suoi interlocutori la maggior parte dei suoi importanti interlocutori son quelli sono quelli che nascono
Dall'industrializzazione
Giusto esazione che come vedremo
Territorialmente limitata forse anche quantitativamente possiamo dire limitata ma c'è fatti importanti d'inizio secolo che viene io credo anche la Regione per cui dicevamo oggi è così
Ecco già così presente questa età giolittiana non si parla di età mussoliniana non si parla di tardività degasperiana si parla invece di età giolittiana perché l'Italia d'oggi è nata lì
è nata lì
Insomma pensante a tutto il sistema d'impresa italiani adesso lasciamo perdere gli ultimissimi anni de la nuit Konami ma il tutto il sistema italiano di grande impresa è nato lì
Se voi ci pensate
Sebbene qualche nome sia cambiato perché naturalmente ci sono stati fusioni acquisizioni cambiamenti società ma se voi pensate il sistema delle imprese italiane della grande impresa italiana nasce nell'età giolittiana e già in avanti
Per tutto il secolo
Nonostante due guerre mondiali nonostante la crisi economica nonostante tutto quello che è successo però diciamo così la nostra industria il nostro sistema capitalistico direi an attori e ha conservato moltissimo di quei tratti
Questo discorso del Gobbo che magari riprendeva in conclusione bene bene insomma Del Gobbo che che che che abbiamo mantenuto
E perché siamo ancora Conti
Fra fra l'altro non è chiara la gentile non ho capito se questa frase tratta da una lettera di Giolitti alla figlia perché io sapevo che era qualcosa era una sua risposta Sforza
A Carlo Sforza io sapevo che era una risposta Sforza accusava Giolitti di un provvedimento sbagliato e dice sì è vero ho sbagliato ma io ho dovuto fare un vestito lungo invece da qui sembrerebbe va be'comunque
A
Sia osservava
Sì politico dei
Ed è questa la lettera alla figlia del mio ottocentonovantasei però va be'no
No perché Giorgio Monicelli suo scritto sopra va bene
Va bene ecco comunque
Ecco dicevo di questa bella voce di Gentile insomma giustamente viene sottolineata l'importanza del discorso di Giolitti del quattro febbraio mille novecento è uno
Quando appunto somali e l'avanzata delle forze dell'industria perché palle tagliate industriale delle sue esigenze il suo diritto di cittadinanza insomma qui
Bene questi anni che vanno dal novantasei al quattordici e che in larga parte coincidono con l'età giolittiana
Con quella che comunemente viene considerata età giolittiana sono stati definiti recentemente modo autorevole il vero miracolo economico italiano
Il vero miracolo economico e questo o giusto questa definizione è giusta
Non sono per quelli che erano stati gli anni precedenti gli anni neri no Gino Luzzatto li aveva chiamati gli anni neri dell'economia italiana crisi dell'agricoltura il tracollo dell'edilizia le rovine fumanti del sistema bancario il precipitoso salvataggio della prima importante iniziativa industriale del Paese la Terni dico ma non solo miracolo diciamo così in contrapposizione a quello che era successo negli anni mediatamente precedenti ma soprattutto
Per quell'opinione profondamente radicata di maggioritaria fra politici intellettuali generale l'opinione pubblica che riteneva fosse precluso alla nazione la possibilità di un destino industriale
Il clima l'aria il sole le campagne d'Italia non ci permetteranno mai di divieti e di diventare eminentemente industriali con inglesi come gli inglesi e i francesi questo veniva fermato nella seduta parlamentare del venticinque novembre mille ottocentosessantatré dal deputato meridionale Carlo De Cesare
E però esprimeva un modo di ragionare che gli avvenimenti pur turbinoso di dei decenni che seguono l'unità del Paese non aveva non sostanzialmente scalzi cioè taglia
Non è destinate all'industria era diciamo così per un suo destino economico naturale che non era qui era era l'agricoltura d'esportazione magari l'immigrazione ma sicuramente non non l'industria industrie naturali cassetta e come no all'industria come ormai a metà dell'Ottocento veniva comunemente intese in giro per il mondo
E invece
Sebbene
Sia caratterizzata da una notevole concentrazione interne il territoriale perché ora che sorge il triangolo industriale prima non esisteva e per quanto
In misura inferiore dispetto ad altri lei scanner
Soprattutto in alcune produzioni di base pensate che alla vigilia della prima guerra mondiale noi non produciamo neanche un milione d'acciaio la Russia zarista che più o meno la partita come noi Puecher cinque milioni di tonnellate d'acciaio quindi
Diciamo così eravamo indietro rispetto a
Anche ad altri le canne da parte a parte i primi arrivati tuttavia questo è un periodo che conosce una forte accelerazione la crescita dell'industria
Ricordate tutti ricordano qui colleghi studiosi ricordano sicuramente in gara il grande che è al centro anche che il premio primo un po'che ha fatto i conti e che calcolava che fra mille ottocentonovantasei mille novecento e otto ci fosse stata una crescita annua del sei virgola sette per cento della produzione industriale però un suo allievo critico per forse però più affidabile sto parlando di Stefano Ferro Altea
Aumento di un punto questa questa percentuale quindi quasi l'otto per cento insomma
Ma tutti gli indicatori sono in forte ascesa cambiamento senza ad un addentrarci in cifre ma insomma cresce il peso dell'industria all'interno dell'economia in generale
In un periodo fra l'altro in cui anche l'agricoltura avanza e quindi
Avanzano all'interno dell'industria i comparti più moderni
L'industria pesante insomma quei quei settori diciamo così che ormai caratterizzano i Paesi alla frontiera insomma sostanzialmente la metalmeccanica chimica ingiuste ed eticamente oralmente
Si espande lavori industriale sia maschile che femminile nonostante che dalle regole rilevazione dei censimenti
Crolli il lavoro a domicilio delle donne pure le donne nel giro di dieci anni fra mille novecentouno mille novecento e undici sono centosessanta mila in più
Nell'industria maschi quattrocento mila in più nell'industria
E poi un fatto importantissimo e che muta la composizione del commercio internazionale in questi anni perché l'Italia era il tipico paese che poi in anni seguenti sarebbe definito sottosviluppato cioè esportava materie prime in un materie prime per Good derrate alimentari con materie prime per l'industria
L'olio calabrese sappiamo andava a finire in Inghilterra veri Scrofa orientale quello che serviva a fare meglio il pettinati
E oppure andavano i saponi uffici di Marsiglia esportava amo il minerale di ferro adesso lo lavoriamo in Italia il il minerale di ferro importiamo invece siamo noi che esportiamo
Perché esportiamo o prodotti finiti addirittura prodotti anche avveniristici pensiamo alle automobili c'erano state poche mamma Anita andavano con più di metà andavano a finire all'estero
Dicevo e quindi insomma diciamo così che cambia radicalmente la composizioni del di commercio internazionale importiamo noi materie prime per l'industria
Siamo noi importiamo materie prime per l'industria fonti energetiche
E c'è una forte c'è una forte crescita
Degli Investimenti insomma diciamo così tutto tutto va nel senso tutto va nel senso dell'industrializzazione è l'inizio di quello che viene chiamato il cacciatore cioè Italia c'era stata
Certo una forbice con i Paesi più avanzati adesso viceversa questa forbice per la prima volta comincia a restringersi è interessante che questa forbice poi tutto il resto della storia d'Italia si allargherà solo un'altra volta negli anni dell'autarchia
Perché altrimenti diciamo così ci sarà sempre maggiore sempre maggiore del restringimento quindi una è una rivoluzione
Concentrata territorialmente riguarda soprattutto il Nord vedremo alcune zone del Sud ma e è una rivoluzione è una rivoluzione
Certo se no è come sempre storici noi siamo quelli dello slow motion lo vediamo insomma
Servizi un po'alla fine ci concediamo più sulle continuità che sulle fratture se uno va a ben guardare
Molte delle esperienze erano partite nei nei terribili anni Ottanta acquisite degli anni ottanta è una cifra che porta un po'male non lo so insomma
Negli anni ottanta erano stati anni di fallimento cioè di di grandi cose di criticando il più grande tubino cita siano conclusi poi con un fallimento nell'Italia dell'Ottocento
Eppure tante iniziative tanti impianti di tante risorse umane insomma erano erano partiti da lì
Insomma forse si riflette poco sul fatto che i grandi protagonisti dell'Italia giolittiana con i grandi capi delle banche miste in realtà erano tutti alti funzionari delle banche che hanno fallito
Dalla banca generale del Credito Mobiliare si erano ritrovati poi tutti a capo de la Comit il Credit
Quindi ecco non
Non dobbiamo dobbiamo anche mettere in evidenza queste continuità però quella
Dell'Italia giolittiana Delta giolittiana
è stata una rivoluzione qui lasciatemi citare Luciano Cafagna Giorgio morì Cafagna che dice
In questo periodo avviene quello sfondamento delle resistenze allo sviluppo industriale che non era stato possibile al primo movimento di espansione delineato si attorno al mille ottocentottanta
Cioè uno sfondamento delle resistenze
E morì dice molto giustamente secondo me dice considerata nel suo assetto nel suo ordinamento l'economia italiana attorno al mille novecentoquattordici
Era una realtà radicalmente diversa è incomparabile rispetta quella di di tre o quattro lustri prima
Quindi ecco questi diciamo così sono i fatti
Io resto il mio vuole essere soprattutto un contributo di sfondo vorrei mettere in evidenza quelle che sono le cause e degli attori naturalmente ritroveremo ritroveremo Giovanni Giolitti
Fra le cause vanno vanno vanno due due sono due sono che le cause diciamo così ma innanzitutto e qui qui ci si apre un po'una riflessione fra rapporto fra politica ed economica certe volte diciamo la verità
Si è visto anche molto recentemente qualche volta all'economia dobbiamo dirlo francamente insomma mi dispiace un po'per gli storici politici fra l'altro anch'io mi sento uno storico politico qui all'economia ci passa sopra ci passo protesta
E e qui la causa la causa grosse la ripresa del grande ciclo internazionale dopo il mille ottocentonovantacinque
Soldi veri e propri potenti ma con impulsi che provengono dal cuore il capitalismo mondiale
Questi macro impulsi innanzitutto c'avevano impedito di perseguire il modello di di economia che si era praticata fino agli anni mille ottocentottanta cioè quella che era sorta praticamente centocinquant'anni prima e che vedeva l'Italia paese su tutti cominci a Carlo Cipolla alla fine del Seicento l'Italia comincia la sua carriera di paese sottosviluppato devono ed è vero vedi questo discorso va avanti fino agli anni mille ottocentottanta d'Italia sostanzialmente un prodotto di derrate anche di derrate alimentari di materie prime per l'industria ecco
Grande Cipro con la grande cesura degli anni mille ottocentottanta sappiamo benissimo la rivoluzione dette il del sistema dei trasporti rende impossibile
Questo questo moderno quindi innanzitutto l'economia mobile con la mia mondo che è sempre più un'economia mondiale diciamo così ha ha dato il la ha reso questa cifra
Poi il ciclo economico internazionale significa mercati per l'economia italiana mercati per i prodotti agricoli ma anche a questo punto per i prodotti industriali per esempio i nostri prodotti tessili
E poi da da fuori ci viene quel fascio di innovazioni che è la seconda rivoluzione industriale
E giustamente quello dell'età giolittiana è stato definito un mixaggio di Prima e Seconda rivoluzione industriale
C'abbiamo sul settore tessile ma al tempo stesso settori avanzatissimi come l'industria elettrica
Come l'ingiusta e come una parte dell'industria meccanica e tutte tutte queste tecnologia se ci pensate bene adesso al di là delle ubbie nazionalistiche nessuna nessuna autoctona no ci vengono tutte ci vengono tutte dall'esterno
E dall'esterno può e ci tengono alcuni importanti attori pensiamo al famoso nei famosi famosi suoni gutturali di Ettore Conti a tutti gli imprenditori stranieri ma anche
Poi soprattutto le le le le banche miste insomma le banche miste ci vengono dall'esterno
E poi infine è un gigantesco episodi di globalizzazione quell'emigrazione che ci consente di tirare avanti perché poi e in questo modo che noi abbiamo finanziato i nostri fabbisogni per l'industrializzazione dalle rimesse dalle rimesse degli emigrati
Tutto questo ci viene dall'esterno e tutto questo diciamo così passo protesto dalla politica ecco diciamo diciamo la verità però lo Stato e qui Giolitti quella di Giolitti
è stata definita un'azione fortemente rivolta all'industrializzazione del Paese lo Stato ha dato il suo contributo io voglio vedere brevemente lo la farò lo farò breve ma voglio vedere lo stato in questo caso sia come causa che come attore sia come creatore di uno sfondo e anche come un soggetto che interviene molto molto attivamente
E ne allo stato ha fatto la sua parte per creare questo questo uno sfondo questo questo quadro all'interno del quale poi vari attori hanno operato
E soprattutto dal lato della politica finanziaria
Beh
Insomma
Qui c'è
Una quasi totale rinuncia all'indebitamento un risanamento finanziario
E poi ancora prima importantissima era stata la rottura della fratellanza siamese fra banche d'emissione banche di credito ordinario
Questo che consente l'arrivo in Italia delle banche miste altrimenti se ci fosse stata questa confusione non sarebbero arrivati
Quindi il risanamento finanziario riduzione delle imposte
Riduzione dell'imposta di ricchezza mobile
Risanamento bancario per il risanamento e ristrutturazione bancaria ebbe in questo senso diciamo così l'azione dello Stato è importantissima
Ecco chi sono gli attori chi chi chi sono coloro che colgono che colgono questa occasione
Beh io dicevo allora si si forma il sistema di grandi imprese italiane
Una parte diciamo così viene dall'Ottocento ed è un grande impresa che non può non essere legata allo Stato
Se sono i siderurgici sono quelli insomma sostanzialmente il trust con la Terni l'Ansaldo la Breda ma soprattutto direi il trust e quello che poi diventa il trust con l'arrivo di Max Bondi e e Lanza
Questi chiaramente orientano la loro azione sullo stack
Lo si vede benissimo in occasione del salvataggio del mille novecentoundici quando queste imprese crescono chiaramente per motivi non economici cioè crescono per essere più forti nella contrattazione con lo Stato
è dicevo prima nasce qui l'Italia poi successiva perché cosa cosa farà poi Bocciardo negli anni capo della Terni Poli settoriale negli anni fra le due guerre cosa farà Donegani
Con Mussolini negli anni fra le due guerre cosa faranno i nostri chimici
Quando tutti quanti andranno ad Ottana ecco qui dobbiamo dire la verità intervento speciale per Napoli non è stato Tana ma questa sapete cos'è ottanta no qua questo luogo al centro della Sardegna dove negli anni settanta sia alla Montedison che la che va sia perché l'ENI hanno costruito lo stesso impianto chimico
Ma diciamo così il salvataggio del mille novecentoundici parlar la strategia imprenditoriale del mio recente Codice questi
L'Ansaldo prendeva il centoquaranta per cento di anticipazione su sul a proposito delle commesse di centoquaranta per cento delle spese centoquaranta per cento in anticipazioni
Non intendo anche in compenso finali in anticipazione ed è poi per forza il Perrone faceva tutti coloro di tutti i colori avevano assunto Fortis come avvocato come consulente
Addirittura facevano pressioni sul Papa insomma diciamo così c'era questa ecco però attenzione critica l'atteggiamento l'atteggiamento chiaramente di tipo di tipo diverso da quello del grande Davide grande capitalismo internazionale però
Però questo costoro combinano anche qualcosa con la Terni con l'Ansaldo con la preda l'Italia fa la prima guerra mondiale
Insomma gli stranieri diciamo così l'Italia tutto sommato
Sì non non combinerà granché ma è autosufficiente nella produzione siderurgica alla vigilia della prima guerra mondiale
Quindi è un percorso accidentato non lineare ambiguo ma alla fine diciamo così c'è un patrimonio tecnico che resta
Poi ci sono tutta una serie di imprenditori invece molto più orientati il al mercato naturalmente non disdegnano le commesse statali tutt'altro
Però insomma Giovanni Giovanni Battista Pirelli nel mille novecentododici apre uno stabilimento a Southampton
Quindi sorso riferimento al mercato non non lo non lo stato e poi c'è una componente di industrie italiane che sta in mezzo fra Stato e mercato e questa è la FIAT da una parte gli elettricità
Questi diciamo così dorate cemento è un atteggiamento volto all'innovazione tecnologica però che ha operando su questioni di regolamentazione o per questioni di di di di tinti domanda lo Stato come punto di riferimento
Facendo cose notevoli sia alla FIAT che che gli elettrici da un punto di vista tecnico e organizzativo
E poi e al di fuori di questa di questa interessante perché al di fuori di questa grande impresa poi nell'Italia giolittiana si vedono già i distretti industriali
Ci sono una serie di innovazioni tecnologiche non so se se sono state considerate ma per esempio adesso comincia ad applicarsi motori elettrici allora gli artigiani possono trasformarsi in imprese di fase per esempio c'è la macchina per cucire
Per la prima volta applicata alle produzioni funzione di scarpe per esempio ora allora nasce questa formativo di divisione orizzontale del lavoro che il distretto industriale
E si possono fare tutta una serie tutta una serie di di dirigenti
Direi che non ci sono ovviamente i soliti imprenditori o le imprese come o gli imprenditori soprattutto come protagonisti qui c'è una classe di operai specializzati molto robusta pensiamo a Torino no
Nella sulla FIAT rivenditori unica casa nella capitale dell'automobile a Torino c'erano i migliori carrozzieri d'Europa
A Torino c'erano gli operai dell'Arsenale che si riconverte molto facilmente alle a produzioni importanti raffinati
Gli operai che poi siccome questo questo tipo d'operai che poi sarà un punto di riferimento del sindacato riformista che l'interlocutore di Giolitti e poi in questo periodo nascono anche i manager
Nascono le grandi gerarchie manageriali no negli Stati Uniti che Ettore dove già il capitalismo manageriale si profila però in Italia nascono tutta una serie di di tigli dirigenti salariati chiamiamoli così
Molto importanti sempre prestato alla FIAT per esempio sta pensando e Guido fortunata quello che Gobetti definiva il puritani Huari due feroci
In questi anni nel mille novecentosette che inizia la sua carriera dire signor centosei milioni centosette che inizia la sua carriera e poi anche grandi manager che si muoveranno fra pubblico e privato Oscar Sinigaglia per esempio il grande suggeritore della proposta di distribuzione accettata
Della proposta di ristrutturazione siderurgica del mille novecentodieci che come sappiamo quand'era importo molti anni più tardi
E poi Beneduci Riccardo Bianchini sono i miti Voisine Montemartini siamo in tutto tra tutta questa tutta questa quelli che io chiamerei in poi samurai italiani quelli che saranno i samurai italiani che poi saranno i protagonisti dell'intervento pubblico
La
Lo stato grandi attori di questa lo Stato è grande attore di questa fase per tre per tre fattori innanzitutto la spesa pubblica
La spesa pubblica che spesa militare spesa ferroviaria fra mille novecentocinque mille novecentododici a parte la guerra di Libia si spendono due miliardi e cinquecento milioni
Ti commessi ferroviarie e naturalmente poi famiglie benestanti Zatta sapete benissimo mia centocinque diceva soprannominati i cinquecento milioni di spese ferroviarie militari a parte la guerra di Libia
Quando la si fanno cioè una cifra inferiore di aumento di capitale in Borsa
Quindi ecco pensiamo quanto quanto pesava lo Stato
Cioè la politica di intervento speciale
E c'è la politica di offerta di infrastrutture no alla legge del mille novecentotré sulle municipalizzate
Che che che gestiscono negli Utilities soprattutto l'elettricità e il gas e quindi questa è una presa sulla spesa pubblica
C'è ovviamente la regolamentazione del conflitto sociale
Qui c'è una neutralità attiva no da parte dello Stato tutto tutto il bruttissimo atteggiamento giolittiano che culmina nel mille novecentotredici sulla proibizione della serrata agli industriali di Torino
Questo sarà un duro colpo per diciamo così l'intesa fra Giolitti Edmondo industriali e poi
La legislatura tra la legislazione sociale regge sul lavoro insalubre la legge sul lavoro notturno
Diciamo poi la la la
Il monopolio il tentativo almeno il di di nascita di linea che che serve a finanziare assieme finanziarle pensione quindi spese pubbliche regolazione del conflitto sociale
Il lo dicevo prima a mio avviso importantissimo il salvataggio del mille novecentoundici insomma da giorni recente undici è importantissimo perché definisce esattamente quello che sarà il capitalismo italiano capitalismo italiano sarà un capitalismo politico
Io credo che si possa senza paura di tema di smentita definire quell'italiano un capitalismo politico che nelle sue grandi componenti ha come punto di riferimento l'azione dello Stato in questo senso
Addirittura fanno in secondo piano le banche le banche miste
Le banche miste sono importantissime in Italia non lo sappiamo bene hanno hanno colmato il gatto fra risparmio di Investimenti no
Sono importantissime sono entrate dentro le imprese hanno dato uno out hanno scelto l'imprenditore in moltissimi casi pensiamo Donegani è lo stesso Agnelli
Hanno hanno svolto con le proprie però mancano le occasioni fondamentali però al momento al momento chiave non ci sono al momento chiave c'è questo finanziamento quello che Bonelli definisce il finanziamento ex post dello Stato
Questo accade nell'undici accadrà il ventidue accade ancora di più del trentatré per questo non diventiamo un capitalismo renano
Diventiamo un capitalismo una tanto meno diventiamo un capitalismo anglosassone
Il tra capi borsa del mille novecento il crac di Borsa del mille novecentosette si risponde con dei palliativi dice la vendetta delle banche contro gli agenti di cambio ma non si fa una legge sull'insider trading
Non si non si favorisce per niente la la formazione di investitori istituzionali
E quindi capitalismo italiano si definisce l'undici comunque podismo politico che nel senso che ha come riferimento l'azione dello Stato
Nemmeno né né anglosassone lì quando noi oggi parliamo di cotone gravano anzi teniamo presente l'Italia giolittiana perché nasce ho finito
Indicando semplicemente i limiti di questo di questa industrializzazione di questo sì sono arrivato a mezzo c'ho un orologio davanti il controllo a Doclea seduto
Ecco è sicuramente una rivoluzione industriale la nostra è stato giustamente detto che però non è quello che gli americani chiamano compiti sporti non è un grande balzo tenete presente che il reddito nazionale in Italia Frassine secolo e Prima guerra mondiale Aum indica una crescita media del due punto otto per cento l'anno
E in questo siamo siamo abbastanza avanti nel senso che ci superano gli Stati Uniti super il cane dalla Svezia Germania la Danimarca anche noi ma non c'è non ci superano intanto però tenete presente che nel glorioso ventennio mille novecentocinquanta mille novecentosettanta è cresciuto del sei per cento cinque virgola otto vicino ai cinquanta cinque virgola sette negli anni sessanta e quindi insomma
Diciamo così un big Sperto e l'abbiamo conosciuto un'altra cosa e
Cos'è dovuto questo questo questo mancato Brico Sport ad alcune assenze nell'apparato industriale italiana
Cioè alcune assenze importanti per esempio mancava completamente la la chimica organica mancava quasi completamente l'elettromeccanica però il problema era era vero e grosso problema era quello del Mezzogiorno
Cioè il Mezzogiorno o nonostante d'intervento speciale che era stata una cosa seria e che aveva trovato uniti Giolitti Nitti
Aveva trovato uniti Giolitti uniti grande otto industrializzazione del Mezzogiorno
Però diciamo così a questo non aveva corrisposto poi una spinta dal basso
E insomma è stata una cosa seria veramente seria ma diciamo così il germe delle cattedrali nel deserto
L'abbiamo visto un poco li fa di di di Pozzuoli insomma
E quindi qui io azzardo un po'insomma qui è interessante un discorso sul ministro della DVD ma una vita no perché ecco
Siamo all'intervento speciale maggiore accento sulla quello lordo mobilità gentile mi piacerebbe discutere maggiore accento sulla cultura delle regole
E questo delle regole è il problema di fondo
è il problema di fondo adesso è stato ripreso da Fabrizio Barca non so se via familiare questo libro sul capitalismo italiano che mi sembra molto giusto cioè il capitalismo italiano è un capitalismo di intervento straordinario
Di uscita dall'amministrazione pubblica anche nelle cose migliori gli accoliti chiamavo primi samurai sono stati grandi attori solo che quando poi sono venuti meno i samurai poi però insomma
Mamma è mancato il substrato insomma ecco mancato tutto il resto
Insomma Giolitti c'aveva tratto un gobbo
Un gobbo robusto bello cicciotto che di lì a poco tempo sarà in grado di impegnarsi in una bella rissa facendo la sua parte
Non la prima guerra mondiale l'abbiamo fatta con questo capitalismo politico c'è poco da fare però pur sempre uno
Ringrazio l'amico Franco Amatori per la sua interessantissima relazione sul industrializzazione che ci ha mostrato che lo sfondo economico dell'età
Questo dello sfondo del contesto è presente in molte delle voci del Biografico
E così come nelle relazioni Franco Amatori credo anche nelle due successive relazioni non sarà Giolitti protagonista l'attore principale
Ma
Si illustra i lati più incontri sto quel contesto con cui interagisce la personalità la grande personalità soprattutto ma con cui fanno i conti tutti gli uomini tutti gli uomini che noi abbiamo inserito nel dizionario
Do la parola adesso al professor Giovanni Sabbatucci il quale riceveva sul sistema politico italiano militare giudiziale
Sì io forse smentisco in parte quello che ha appena detto il nostro presidente nel senso che si parlerà dello sfondo del sistema politico italiano ma direi costretto a riferimento
All'opera di Giolitti anche perché altrimenti il tema forse sarebbe sarebbe un po'
Un po'troppo ampio ora il sistema politico
Una serie di norme costituzionali e ordinarie
Da una serie di regole scritte e non scritte ma anche dalle scelte dei governanti dalle scelte degli attori politici dal loro configurarsi dal loro atteggiarsi reciproco
Bene se così si può dire con certezza che Giolitti è stato uno dei personaggi che più di tutti ha contribuito a dare forma al sistema politico italiano imita liberale lasciando anche tracce forti
Per quello che sarebbe stato poi il sistema politico italiano in periodi successiva
Questo accerto invece più controversa e la questione che riguarda il giudizio da dare non tanto non solo su Giolitti ne abbiamo parlato stamattina ce ne ha parlato gentile soprattutto ma in giudizio da dare sul l'influenza sull'impatto che Giolitti ha avuto sul sistema politico Italia il giudizio occorre si potrà obiettare che compito dello storico non è quello di dare giudizi di dare i voti ma io francamente a questo ci credo fino a un certo punto
Giudizio vediamo continuamente sono anzi questi giudizi che danno un senso al al nostro lavoro purché non si trasformi naturalmente pregiudizi
E non ostacolino la visione la visione e l'accertamento dei fatti ma torniamo a Giolitti al giudizio su Giolitti Giolitti e il sistema politico ecco quei noi vediamo e lo diceva anche Gentile stamattina che abbiamo un giudizio molto scisso in due immagini immagini stereotipi e contrapposte l'una all'altra
Però e qui
Penso di sì l'aspetto forse più curioso queste immagini convivono stanno molto spesso insieme stanno insieme anche in parte nella voce di Gentile da cui abbiamo preso lo spunto per questo incontro
Come in tante altre opere quasi fossero le due facce
Due aspetti di una medesima realtà
Dunque due immagini l'immagine positiva di Giolitti come riformatore e modernizzatore anche del sistema politico non solo della della Società Italia
Dall'altro invece la rappresentazione negativa
Di un atteggiamento di Giolitti conservatore del sistema o addirittura l'immagine di un'azione corruttiva con effetti degenerativi addirittura sul sistema politico azione di cui Giolitti appunto sarebbe responsabile
Cominciamo a vedere la prima immagine quella positiva questa immagine positiva si fonda su un dato direi sconta l'apertura politica manifestata Giolitti soprattutto all'inizio del secolo ma in parte già nella sua prima esperienza di governo quella del novantadue novantatré e poi più chiaramente nei primi anni del Novecento l'apertura dicevo nei confronti delle forze nuove dei movimenti di massa ma forse si potrebbe dire tendenzialmente di massa per quegli anni movimenti socialisti cattolici che si affacciavano appunto sulla scena politica
Queste forze fino allora erano state tenute rigorosamente al di fuori del recinto costituzionale di quella che io chiamo l'area della legittimità
Bene queste forze sono riconosciute da Giolitti come interlocutore inserite nel gioco e quindi depurate da quella carica eversiva contestativa nei confronti delle istituzioni almeno così si pensa
Di cui erano portatrici
Giolitti per primo
Nei suoi discorsi coevi e nelle sue memorie soprattutto rivendica con orgoglio la positività di questa operazione
Questo merito gli viene riconosciuto successivamente quasi unanimemente anche se con accenti diversi come è stato ricordato stamattina
Dalla storiografia di recente dalla storiografia dell'Italia democratica e repubblicana
Soprattutto soprattutto appunto quando i partiti eredi di quelli a cui Giolitti aveva aperto in qualche modo le porte della legittimità costituzionale erano diventati maggioritari egemoni nel nostro paese si rimprovera semmai a Giolitti di avere tentato sbagliando la stessa operazione con una forza come il fascismo che invece non era non era suscettibile di un'operazione di questo genere
E che avrebbe dovuto essere affrontata con altri mondi combattuta con le armi della legge e della legalità costituzione
Beh
Questa l'immagine positiva con la riserva finale e credo che sia il giudizio positivo sia alla riserva finale siano giustificati nella sostanza
è vero che aprendosi ai movimenti di massa
Cercando di assimilare le forze che avevano fino allora contestato
Anche se non sempre anche se non completamente le basi dello Stato liberale
Facendo tutto questo sì rendeva il sistema politico italiano più moderno
Certamente e anche più democratico
Si allineava l'Italia
Al modello delle democrazie che le democrazie liberali
Dell'epoca la Francia la Gran Bretagna
Piuttosto che all'altro modello quello del costituzionalismo puro del costituzionalismo autoritario assegno autoritario della cosiddetta integrazione negativa delle dei partiti di massa come quello attuato nei confronti della socialdemocrazia in in Germania o in Austria Ungheria cioè sì dà diritto di cittadinanza di esistenza diciamo ai movimenti alternativi mani si tiene confinati in un ghetto senza che possano un influire sul sistema politico no in Italia si scende l'altro modello
Bene questo direi che è un dato acquisito scontata
Che è abbastanza facile riconoscere pur con le riserve
Pur con
Alcune perplessità che si possono nutrire la sostanziale positività di questa cooperazione
Però però però di le perplessità riguardano soprattutto non tanto l'operazione in sé quanto le modalità con cui viene attuata e queste si riflettono invece in altro senso sull'immagine di Giolitti
Protagonista del sistema politico italiano perché si crea l'immagine l'altra immagine l'immagine negativa
Bene questa immagine che già fu
Proposta
Con molta molta nettezza dai contemporanei dei critici di Giolitti
Che adesso state riproposte ridiscussa perché uscito adesso la ristampa del Ministro della malavita di Salvemini vi è stata un'occasione per ridiscutere su tutto ciò dicevo secondo questa immagine
Sì vero Giolitti dialogava con le forze altre dal rispetto alla alla tradizione e alla cultura che lui rappresenta
Ma non lo faceva in un'ottica veramente sinceramente pluralistica e competitive non riconosceva dei suoi interlocutori dei soggetti paritari
Portatori di concezioni alternative ma dei l'istrumento in del dei possibili collaboratori subalterni a un disegno politico
Fin qui si potrebbe dire che qualunque politico di grandi ambizioni di grande respiro cerca di fare qualche cose di questo genere ma c'è di più facendo questa operazione
Giolitti facevo cercava di fare opera di divisione e quindi anche di corruzione
Nelle forze con cui interloquiva per esempio nel momento in cui offriva un posto di ministro nel suo governo
A Turati al deputato curati non al movimento socialista come forza organizzata
Per inciso offrire un posto di ministro a Turati nel mille novecentotré era già un atto abbastanza coraggioso se si pensa che non tantissimo tempo prima cinque anni prima Turati arrestato condannato a dodici anni di gavetta anche questo era è una cosa di cui dobbiamo dobbiamo tenere conto ma insomma quindi un'opera di divisione un'offerta di collaborazione subalterno così come quella che rivolge ai cattolici nel momento in cui e tratta a con la Chiesa o con i notabili clerico moderati
Alle spalle o addirittura contro quelle forze che c'erano pure nel movimento cattolico che aspiravano a una dignità di forza e di organizzazione autonomia
Non solo ma
Agendo in questo modo
Giolitti non faceva che proseguire allargare perfezionare e raffinare quel metodo trasformista e appunto Depretis aveva forse non proprio inventato ma certo in ufficialmente inaugurato nel mille e ottocento ottantadue
La sua opera opera di Giolitti era quindi opera di conservazione conservazione non vi innovazione di conservazione di un sistema e soprattutto di quegli aspetti deteriori
Del sistema stesso che impedivano alle forze politiche di dividersi
Lungo linee programmatiche chiare e determinate
Che costringevano i governi a appoggiarsi su una unica maggioranza costituzionale maggioranza che si aggregava di volta in volta di volta in volta intorno al leader di turno
Che andava costruita giorno per giorno con la manovra parlamentare con la negoziazione continua con l'interessi locali settoriale
Ma prima ancora andava costruita questo era la cosa più grave come l'intervento pesante
Dell'esecutivo nelle competizioni
Con tutto il seguito inevitabile di pressioni manipolazioni anche Brolli in qualche caso che alteravano il libero gioco del confronto politico
Anche in questo senso soprattutto in questo senso
Giolitti sarebbe stato nomi modernizzatore ripeto mai conservatore del sistema o addirittura il garante dei suoi aspetti
Bene così come l'immagine positiva anche questa immagine negativa al di là di certe semplificazioni dire alcuni eccessi polemici Eco con alcune riserve di cui magari dirò dopo
A sicuramente un suo fondamento non certo
Eppure come ricordava gentile stamattina come anche scritto con citazione nel nella sua voce all'inizi della sua carriera politica Giolitti sembra pensarla in tutt'altro modo
Il brano che viene citato in questa voce
Tratto da un discorso del mille ottocentottantasei è piuttosto che lo quel tenorile
Il governo rappresentativo non può procedere regolarmente senza partiti organizzati con programmi chiari e precisi
Mancando questa condizione il governo è costretto ad appoggiarsi successivamente a mutevoli maggioranze le quali non si possono mantenere unite se non in nome di interessi speciali locali e qui come vedete c'è una perfetto sintetica definizione del trasformismo meno della prassi
E implicitamente c'è un giudizio negativo su questa prassi
Ecco il fatto è che invece poi nelle sue concrete scelte politiche Giolitti raramente mostra di ispirarsi a quel giudizio Cluj stessa va dato formulato con tanta chiarezza
Cominciamo col ricordare che quando a quarant'anni
Nell'ottantadue Giolitti entra alla Camera nelle prime elezioni a suffragio allargato le prime lezioni dell'età trasformista diciamo così
E Giolitti aderisce alla sinistra costituzionale che è poi il gruppo che sostiene la maggioranza di Depretis la politica di de di Depretis questa sinistra costituzionale nonostante che anche questo è stato ricordato stamattina il punto di riferimento dei suoi anni giovanili fosse stato piuttosto Quintino Sella ovvero la destra storica a cui lui anche nelle memorie diari scritti successivi non manca mai di fare
Atto di omaggio però quasi naturalmente e spontaneamente entra nelle file della sinistra costituzionale
Se ne stacca poi dalla sinistra costituzionale e dalla stessa maggioranza assieme a un altro gruppetto fra cui ci sono diversi ma anche questo è stato detto
Futuri presidenti del Consiglio che vengono per lo più dal dalla destra moderata non dalla sinistra
Appunto fra cui dignità illuso Nino Sonnino spesso
Dicevo si stacca dalla maggioranza il Forum a questa sorta di centro dissidente
Su un tema specifico cioè sul tema della critica alla politica finanziaria del governo in particolare alla famosa finanza allegra dell'allora ministro Agostino Magliani
E qui va notata una cosa cioè che anche questa è un po'una delle che è una delle costanti della storia politica di Giolitti l'attenzione ai problemi del finanza pubblica l'avversione alla politica della spesa avventata
è una costante da da questi Desk queste sue prime esperienze parlamentari o secondo esperienza e per la verità
Quando rompe con Crispi come pure è stato ricordato lui diventa visto per la prima volta in un governo Crispi rompe con Crispi proprio su questioni di bilancio e si può dire che questa linea Luria tiene ferma fino al suo ultimo Governo quando
Come si ricorderà Luís si batte con successo per l'abolizione del prezzo politico del pane per risanare il bilancio che ci riesce
Ecco in questo senso si può dire che Giolitti resta fedele
Alla lezione di sella corretta però da una proposta di politica fiscale che poi verrà una mano maturando tra una politica proposta di politica fiscale progressiva non solo nel senso dell'imposta progressiva ma nel senso della caratterizzazione politica della sua proposta
Ecco
Detto questo però che Giolitti e e si qualifica originariamente e resta sempre un garante un cultore della politica di bilancio austera o comunque Sanaa
Secondo criteri almeno di allora
Detto questo si può dire però che ciò non bastava a assicurare a un deputato una caratterizza e neanche Giolitti una caratterizzazione ha colorazione politica mette non c'è
La caratterizzazione politica del Giolitti quanto meno dei primi dieci anni della sua carriera politica resta piuttosto scolorita e grosso modo centrista
Solo quando forma il suo governa il suo primo governo nel novantadue Giolitti sceglie di qualificarsi invece piuttosto verso la sinistra la sinistra costituzionale va da sé
Sinistra moderate e questo tra l'altro suscita la protesta l'irritazione di Sonnino la rottura diciamo così tra Giolitti e Sonnino che erano stati vicini in quel periodo in quel gruppo del centro dissidente eccetera comincia nel momento in cui Giolitti diventa Presidente del Consiglio originariamente con la benedizione di Sonnino stesso ma quando Sonnino si accorge che Giolitti anziché
Rimanere fedele a una linea centrista tende a caratterizzare suo Governo a sinistra lì cominciano collettivi i dissidi che poi
Proseguiranno
Quindi
Diciamo che comincia adesso nel mille ottocentonovantadue la caratterizzazione di Giolitti
Appunto come possibile leader di una sinistra liberale
Per il modo in cui fa il Governo per la composizione del governo per le sue scelte coraggiose in politica interna per le sue proposte per altro non attuate di politica fiscale
Poi per la sua rottura con Crispi la sua rottura definitiva e direi avvenuta in circostanze non molto edificanti dall'una e dall'altra parte
Ma insomma
Da adesso e poi soprattutto negli anni della crisi di fin e secolo quando Giolitti capeggia insieme Zanardelli l'opposizione liberale al famosi provvedimenti restrittivi
Di Pellew
Ancor più quando diventa poi ministro dell'interno del Governo Zanardelli ecco che in questo momento e quando come ministro del Governo Zanardelli espone la famosa
Sua linea in materia in
Innovativa aperta in materia di
Conflitti di lavoro è qui in questo momento da questo momento Giolitti
Si presenta come il leader possibile di una sinistra liberale in un una sorta di schema
Di partito che lo vede da parte opposta rispetto ai moderati dello stesso schieramento
Tra cui soprattutto Sonnino
E lui stesso Giolitti da per un po'l'impressione di volersi lasciare aperta questa strada questa possibilità
Ma questa prospettiva viene meno subito da lui nel mille novecentotré quando Giolitti fa il suo primo dove e si vede subito che non era questa la sua o quanto meno che non è più quella ma non lo era stato secondo me neanche prima
La sua intenzione perché Giolitti formò il suo primo governo imbarcando dopo il rifiuto di Turati una forte componente moderata ci mette dentro Tittoni come è stato ricordato Luzzatti eccetera
E il governo ne viene fuori un governo che più di centrodestra che di centrosinistra almeno quanto alla sua composizione non solo ma
Nel momento in cui forma di governo lui lascia cadere
Quello che era l'aspetto più qualificante
Della sua proposta politiche cioè la riforma fiscale quel cade cui insieme al
Al suo sostenitore che era l'ex ministro delle Finanze Wollemborg comunque
E niente cioè il Giolitti fa capire chiaramente in questo momento che il suo intento non è semmai lo era stato
Quello di dividere lo schieramento politico secondo una discriminante conservatori progressisti ma il suo scopo è quello di guidare l'intera maggioranza costituzionale
Di essere la guida di tutta la maggioranza di tutto il fronte costituzionale liberale portandolo per quanto possibile sulle sue posizioni
Quindi spostandolo in qualche modo verso sinistra ma fino al punto di rottura
Se si arriva al punto di rottura la ci si ferma e si torna indietro perché è più importante tenere insieme la maggioranza
Quindi Giolitti riesce ripeto a
Portare la maggioranza opposizione più aperti di quelle
Di prima
E in questo modo riesce e questo è stato detto lo possiamo qui tranquillamente ripetere a modernizzare il Paese renderlo più aperto più moderno e anche
A favorire in particolare L'ascesa della classe lavoratrice ma
Quello che non cambia che Giolitti non accenna a cambiare è il sistema politico è appunto il sistema politico imperniato su un'unica maggioranza che deve essere costruita tenuta insieme con metodi spesso discutibili
Sistema sempre congegnato in modo da lasciare spazio a una sola maggioranza e mai all'ipotesi del ricambio dell'alternanza perché
Le alternanze o meglio di così le staffette si potrebbe dire alla guida del governo che ci furono in età giolittiana
Avvennero semplicemente perché per dell'episodio perché Giolitti a un certo punto decideva di riprendere fiato di lasciare decantare certe situazioni di togliersi dai alcuni impacci relativi ad alcune questioni particolari devono essere le Ferrovie le convenzioni marittime o o quant'altro ma
L'alternanza in questo sistema non cioè come del resto non c'era mai stata prima
Ancora il risultato che abbiamo detto essere il più innovativo della politica giolittiana cioè la parziale integrazione delle forze antisistema
Alla fine in conclusione si rivela piuttosto effimero come Giolitti sincerità Gentile fuggire ha scritto in questa in questa voce come ho già scritto in altri altri suoi lavori
Alla fine alla vigilia della guerra cioè la fine di quella che noi chiamiamo l'età giolittiana
Vediamo riemergere in campo socialista ma non solo in campo socialista le tendenze estremi tendenze
Refrattario comunque alla mediazione giolittiana quelle correnti che appunto la mediazione giolittiana aveva cercato di bloccare di esorcizza
E questo credo che sia indiscutibile ora non credo che tutto questo sia sufficiente per parlare di un vero e proprio fallimento qui forse da un po'più ragione a Spadolini in questura in quella discussione di cui si
Parla qui io non ho assistito peraltro
Di cui Gentile si parlava stamattina forse dire parlare di fallimento è un po'troppo ma del resto gentile non parla di fallimento appunto
Parla quanto meno di parziale non riuscite a dire al di una certa operazione ecco
Non credo nemmeno che si possa dire che il sistema giolittiano tutto il sistema giolittiano fosse già entrato in crisi con la guerra di Libia o col Patto Gentiloni
O con la successione di Salandra nel mille novecentoquattordici tutti questi sono discorsi che si fanno sì e si fanno ovviamente con ampie dosi di senno di poi perché noi sappiamo poi come le cose sono andate a finire
Sappiamo anche però che nel quattordici Giolitti controllava ancora molto bene la maggioranza parlamentare come aveva sempre fatto dall'inizio del secolo che non possiamo assolutamente invece sapere
Come sarebbero andate le cose se non fosse scoppiata la guerra che con tutto ciò che la guerra comporta
Certo però tutto questo è vero ma è anche vero che questa furiosa e spesso incivile esplosione di anti Giolitti sino a cui si assiste soprattutto nelle cosiddette radiosa giornata
Del maggio del mille novecentoquindici e che non si placa poi neanche con lo scoppio della guerra tutto questo dà la misura
Di una insofferenza di fondo che
Evidentemente ci deve far riflettere che era abbastanza diffuse che non si limitava alle idiosincrasie di alcuni ristretti gruppi di intellettuali anche se certo
E ad un'altra un'altra cosa su cui gentile ci ha invitato a riflettere stamattina anche quelle vere indiscutibile cioè che non alcuni ma praticamente tutti gli intellettuali italiani
Tutti quelli che poi avrebbero avuto un posto nella storia della cultura italiana del Novecento passano con scarse poche eccezioni per una fase di anti Giolitti IST
Il più grande il più autorevole difensore di Giolitti ex post Benedetto Croce
Non glielo avrei annoverato io fra i Giolitti anni negli anni dieci dodici quando parlava appunto ce l'aveva con la democrazia con le sue luci Meskhi esecuzione no ecco quindi
è un fatto questo che ci deve in qualche modo far riflettere
Bene riprendiamo il filo del discorso da qui da cui sono partito che
Chiediamoci bisogna allora accogliere l'immagine negativa del Giolitti conservatore in qualche misura corruttore di un sistema cui non riuscì a restituire vitalità
Ma in parte lo possiamo fare come ha detto perché qualche qualche fondamento oggettivo cioè però bisogna fare alcune precisazioni importanti anche qui finirà forse con ripetere cose che in parte sono già state dette
Primo punto Giolitti
Non inventa niente sul piano della gestione della maggioranza che nemmeno su quello del modo di fare le elezioni come si diceva allora e fare lezione non voleva dire soltanto convocarle
Voleva dire prepararle farle riuscire in un certo modo ecco
Giolitti non è certo il solo a fare queste cose direi che le elezioni più scandalose forse della storia dell'Italia liberale non sono quelle giudiziale non sono quelle del novantadue quelle del periodo successivo se c'è un caso limite forse quello dell'elezione del settantasei quelle fatte da Depretis Nicotera che portarono la sinistra appena arrivata al Governo avere quattrocento e passa deputati su cinquecento che è una cosa che non sta né in cielo né in terra insomma che anche allora avrebbe dovuto risultare imbarazzante
Voglio dire queste cose le facevano anche le altre le facevano anche prima Giolitti le fa con un certo successo e con qualche sopra più forse di disinvoltura
Seconda
Osservazione precisazione
La la cura l'attenzione posta da Giolitti nel costruirsi le maggioranze anche con metodi discutibile
Era
Per quanto la cosa possa sembrare curiosa ma era così era l'altra faccia era il corrispettivo
Della sua scelta parlamentare della sua fedeltà al sistema parlamentare
Cioè della sua scelta di governare con l'amministrazione naturalmente ma comunque in accordo col Parlamento
Di non scavalcare il Parlamento questa è un'altra delle costanti della politica di Giolitti
Si deve andare d'accordo col Parlamento si deve
Governare appunto in una logica che è quella parlamentare anche se un po'spuria se vogliamo in Italia ma comunque d'accordo con il parlamento
E
Certo si potrebbe dire che è discutibile il corollario siccome bisogna andare d'accordo col Parlamento bisogna che il Parlamento si è fatto in un certo modo perché altrimenti non ci si può andare d'accordo ma ripeto questa è una prassi abbastanza abbastanza consueta
Terza considerazione
Cioè più importante secondo me l'esigenza di tenere comunque unità
La maggioranza liberale al di là delle rivalità interne delle divisioni eccetera
Di garantire soprattutto all'autosufficienza di questa maggioranza anche soprattutto nel dialogo con forze politiche diverse di matrice diversa
Era anche questa un aspetto comune a tutte sugli esponenti maggiori a tutti i componenti della maggioranza liberale Pirlo
Proprio Sonnino l'antagonista storico di Giolitti e secondo me a torto a volte accreditato di una visione più autenticamente liberale più pluralista di quelle di Giolitti
A torto come vedremo adesso
è proprio lui a teorizzare in modo molto lucido anche in questo caso molto coerente questa esigenza di tenere comunque insieme alla maggioranza
Costituzionale in un passo del famoso articolo quid agendo un quello del settembre mille novecento in cui esponeva il suo programma bene ve lo leggo questo pezzo perché secondo me è molto interessante
I pericoli e le difficoltà speciali in cui si trova il governo monarchico costituiva monarchico rappresentativo in Italia
Il prendere dei partiti estremi poco scrupolosi nella scelta dei mezzi delle alleanze ed alimentati dalle tradizioni rivoluzionarie che coadiuvare hanno
Alla Costituzione prima del regno cioè le tradizioni rivoluzionarie ma ce l'abbiamo dentro i nostri cromosomi qui dobbiamo stare molto attenti
L'ostilità politica irriducibile del Vaticano che dà colore anti dinastico e anti unitario un partito che altrimenti si presenterebbe solo come ultra conservatore cattolico
Tutte queste cose insieme ed altre ancora rendono a parer mio è impossibile al grande partito costituzionale liberale di darsi il lusso di dividersi normalmente in due schiere
Distinte e distintamente organizzate che si alternano con regolare dicembre al governo della cosa pubblica
Ognuno dei due partiti cadrebbe vittima del partito estremo che gli resta più vicino la sinistra dei sovversivi capestro dei clericali
Perfetto questo brano contiene anche questo una precisa perfetta definizione del trasformismo ma non degli effetti del trasformismo com'era prima il Brandi Giolitti che colletto prima ha delle cause del trasformismo
Della causa prima cioè l'idea che si debba per forza per necessità stare tutti insieme
Questo brano lo scritto Sonnino ma a mio parere avrebbe potuto scrivere anche Giolitti anche se forse Giolitti non si sarebbe espresso comanda
Medesima franchezza anche se i margini di dialogo di Giolitti con le forze altre erano più ampio di quelli che si poneva Sonnino
E del resto quando Giolitti
Risponde a questo articolo di Sonnino con il suo articolo programma sulla stampa lo intitola per un programma che per l'unione delle forze liberali l'unione delle forze liberali
Ecco qui secondo me è la chiave dell'atteggiamento conservatore di Giolitti rispetto al sistema politico della sua riluttanza a proporsi come capo di una parte anziché come dell'intero schieramento
E qui non è secondo me in questione
Solo il cosiddetto come dire pessimismo antropologico di Giolitti quello di cui si è parlato quello che troviamo nella famosa la parabola del sarto e Del Gobbo già più volte cita
Non è soltanto il realismo estremo di Giolitti di considerare gli uomini che le loro debolezze realisticamente
Non è soltanto il sereno cinismo di cui ha parlato un uno studioso sicuramente benevolo nei confronti di Giolitti cioè Alberto Acquarone usa questa espressione il sereno cinismo
Qui c'è anche un'altra cosa c'è un pessimismo politico c'è un pessimismo politico
Che comunque all'intera classe dirigente che mi alimenta la sindrome di insostituibilità
E l'idea della precarietà della costruzione unitaria
Della necessità di tutelarla a ogni costo da parte delle forze che si identificano con i valori base dello Stato
Ecco è sempre da qui secondo me che bisogna partire per affrontare l'ultimo capitolo del biografia di Giolitti e anche l'ultima parte del mio intervento
Il capitolo sappiamo molto controverso spinoso di Giolitti e il fascismo Giolitti il fascismo Giolitti nella crisi dello Stato liberale Giolitti
Nel crisi del primo dopoguerra Giolitti Sturzo anch'
Bene qui il problema
Alla luce di quanto detto finora posta nel presunto favoreggiamento dello squadrismo
Di cui Giolitti sarebbe stato responsabile di cui in realtà ormai gli studi ci hanno dimostrato che non direttamente responsabile non era quello il punto
Almeno a livello delle direttive impartite dal governo centrale
Il problema sta nella scelta politica tutta politica di Giolitti
Di sciogliere la Camera del diciannove
E quindi
Dar vita ai blocchi nazionali imbarcando vi rientra
Il fascisti e concedendo loro gratuitamente senza praticamente contropartite come legittimazione costituzionale
A cui fascisti ovviamente tenevano molto e che sicuramente non meritavano diciamo così per i loro metodi di azione di no
Beh il motivo di questa scelta anche questa condivisa dall'intera classe dirigente liberale né blocchi nazionale ci stanno tutti o quasi
Bonomi sta in lista con Farinacci dimentichiamo
Ecco il motivo di
Questa scelta è sempre lo stesso cioè Giolitti spente con una migliore e più razionale organizzazione delle liste e i hanno maggiore aggregazione delle forze liberale
Con l'inclusione di una forza giovane dinamica come sono i fascisti di potere rinsaldare questa famosa maggioranza costituzionale che di potere poi dall'alto di questa maggioranza
Ricostituire le condizioni dell'anteguerra trattare cioè con le altre forze trattare con i socialisti trattare con i popolari ma da posizione di forza
Quelle posizioni che solo l'autosufficienza può dare
L'operazione fallisce perché nel ventuno
I costituzionali hanno una maggioranza estremamente vidi risicata in seggi e però questa maggioranza è tale solo se ci si mettono dentro i fascisti i trenta trentacinque quaranta anche qui il le cifre non sono certissima
Deputati fascisti i quali fascisti per bocca di Mussolini lo dicono subito noi non vogliamo neanche sapere di essere una parte subalterna della maggioranza liberale Mussolini subito dopo le elezioni del ventuno va alla Camera e fa il discorso in cui apre alle forze di massa dice noi siamo anche noi un partito di massa
E in pratica chiuso la porta in faccia a Giolitti quale a questo punto ha fallito
L'operazione di rifare la grande maggioranza e costituzionali
Non è riuscita e infatti Giolitti si dimette ma non cessa nonostante ciò di
Perseguire il suo processo
Ci prova ancora anche non dalla dalla guida del governo
E rifiuta invece di imboccare quella che allo stato delle cose sarebbe stata l'unica strada realisticamente possibile
E cioè la strada dell'accordo non tanto con i socialisti come spesso si dice i quali fino all'estate del ventidue sono indisponibile a qualsiasi tipo di logica qualitativa di maggioranza
Di coalizione democratica per carità non se ne parla nemmeno con i socialisti di allora con i massimalisti di allora fino a quando poi nel ventidue cella spaccature fra le due componenti del partito socialista
Non con i socialisti ma con i popolari quella era l'unica strada l'unica maggioranza realisticamente perseguibile perché i Popolari contrariamente socialisti all'accordo invece erano disponibili ovviamente
Ponendo delle condizioni
Condizione cui Giolitti non vuole sottostare e non
Perché è un difensore intransigente della laicità dello Stato si probabilmente
Ai valori laici credeva ma sappiamo bene si è visto in altre occasioni ne ha parlato anche Margiotta stamattina non era questo il punto che li impediva di arrivare a un accordo peraltro necessario con i popolari
Quello che lo blocca su questa strada e che lui continua a inseguire perseguire il mito dell'autosufficienza della maggioranza liberale e non ne vuole sapere di trattare da pari a pari con un prete
Che non era neanche un parlamentare come don Sturzo lo stava neanche in Parlamento
Per Giolitti don Sturzo praticamente non esisteva
L'idea di dover mettersi a un tavolo con lui e trattare come rappresentanti di due forze di pari dignità e di pari consistenza
Era una cosa che Giolitti evidentemente non poteva mandare giù
E da questo che deriva il famoso veto di Sturzo a Giolitti durante la crisi del ministero Bonomi del febbraio del ventidue ed è da questo che deriva il contro veto di Giolitti a Sturzo catturati durante la crisi del primo ministero Facta
Nell'estate del ventidue quando Giolitti prescrive la famosa letterine queste letterine che poi venivano pubblicate dice non vedo che cosa potrebbe venire di buono
Da un connubio Turati Treves Sturzo è grazie nella sua ottica poteva venire nulla di buono nel senso che se si fosse arrivati a un accordo fra liberali e socialisti riformisti la posizione dei fra scusate fra fra popolari e socialisti riformisti la posizione
Di forza dei liberali sarebbe completamente venuta meno sarebbe stata quasi marginalizzata
Quindi ripeto il punto la costante è questa la ricerca del recupero dell'autosufficienza del maggioranza liberale di una maggioranza che
Non era più
E in questa chiave secondo me si spiegano anche le mosse ultime tutte sbagliate degli anni successivi al al
Al ventidue cioè l'appoggio al governo Mussolini anche qui in larghissima compagnia
L'avallo fornito in quanto presidente della commissione parlamentare che doveva esaminare il progetto la legge Acerbo forse l'errore più grave di tutti
La presentazione di liste non di opposizione ma di liste parallele nelle elezioni del ventiquattro
Infine il ritardo nel passaggio all'opposizione cioè il fatto che Giolitti arriva come tanti altri come come tutti quei liberali che erano rimasti in Aula a votare contro il governo solo nel novembre del ventiquattro quando ormai
E tardi anche se allora molti non l'avevano capito
Ma ripeto l'obiettivo è sempre lo stesso per quanto possa apparire illusorio è il recupero di egemonia
Di una classe dirigente a cui si continua ad accreditare la capacità di assorbire di assimilare di digerire il fascismo ovviamente depurato e costituzionalizzato
Questa è una cosa che può sembrare incredibile a noi oggi soprattutto dopo l'elezioni del ventiquattro dopo che l'elezione del ventiquattro connotato una camera in cui i fascisti attenzione non il l'alleanza tra fascisti fiancheggiatori moderati i fascisti avevano la maggioranza della Camera come si potesse pensare da parte dei pochi liberali dinastica
Presenti di potere assimilare i fascisti hanno mi sembra francamente incredibile però ci credette Giolitti e ci credettero con lui buona parte
Del del membri della classe dirigente liberale con poche eccezioni fra cui quella di Amendola
Dopo il ventitré
Amendola di prima del ventitré in non non non si distingue nel resto della classe dirigente liberale
Sto per finire
Una classe dirigente appunto come ho detto inclini a coltivare il mito della sua insostituibilità
E tanto abituata a governare con l'appoggio di una unica maggioranza inamovibile insostituibile da
Essere resa insensibile rispetto agli strappi numerosi alla Costituzione scritte alla costituzione materiale che Mussolini viene compiendo negli anni fra il ventidue e il ventiquattro
Ultima osservazione per conclude
Anche in questa fase declinante Giolitti da sempre prova di uno stile di una capacità politica di gran lunga superiori a quelle dalla maggior parte degli altri leader
Liberal-democratici
Che per lo più condividono i limiti di Giolitti senza e quali AN le qualità almeno
A mio parere
Ci metto dentro tutti anche inizio
Per esempio il modo in cui nel suo ultimo Governo
Giolitti in pochi mesi riesce a
Sbrogliare la matassa della questione adriatica firmare il Trattato di Rapallo
A disinnescare la mina sociale dell'occupazione delle parti
Avviare il risanamento del bilancio
Con l'abolizione del prezzo politico del parco
Beh tutto questo è abbastanza stupefacente anche se si tiene conto del fatto che Giolitti era quasi ottant'anni allora e aveva
Una maggioranza
Diciamo abbastanza precaria dietro di sé
E non credo non credo sia arbitrario pensare
Che se fosse stato al Governo Giolitti anziché fatte
Il re non si sarebbe mai sognato non avrebbe mai avuto il coraggio di negare a Giolitti la firma dello stato d'assedio sul decreto
Preparato per la marcia su Roma se anziché fatte si fosse presentato Giolitti all'alba del ventotto ottobre mille novecentoventidue
A ritirare la firma del decreto lo stato d'assedio il re non vi sarebbe mai passato per la testa di dire no ci ha ripensato non lo non lo faccio
E forse neanche a Mussolini sarebbe mai passato per la testa di organizzare una marcia su Roma queste sono ovviamente ipotesi Simone azioni
Che lasciano il tempo che sono
Di alto livello sono anche e qui finisco davvero le battute di congedo riusciamo quindi Giolitti
Come quando è stato già ricordato nella marzo del ventotto vecchio malato more tre mesi dopo va alla Camera per dire chiaro e tondo a Mussolini che la nuova legge elettorale non ha nulla a che vedere con la lettera e con lo spirito dello Statuto
O come quando tre anni prima gennaio del venticinque
A Mussolini che lo apostrofa alla Camera
Dicendo lì onorevole Giolitti io su per quanto riguarda le elezioni si parlava delle elezioni se io sto per quanto riguarda le elezioni vengo a scuola da lei così dice
Mussolini che Giolitti replica troppo modesti onorevole presidente del Consiglio perché le
In questa battuta c'è un po'direi tutta maschile Vigevani e c'è anche la differenza abissale comunque corre fra un sistema liberale sia pure zoppo sia pure malandato seppure privo di ricambio e una dittatura ancorché ma com'era quella fascista
Ringrazio
Simone
Vito sono
Sulla
Come mi gode di un nonno
La cui terza rielezione al Senato
Alla rottura delle urne ad opera del Mazzieri mi è arrivata oggi una amara fotografia di famiglia e rassicuro che parlerò con grande espansione utilizzarli per oltre il dell'epoca del tema qui in discussione
Ho Barretta tutto molte scrivere non leggerò cercherò vivi
Sintetizzare
Dopo aver messo in evidenza il contributo che i colleghi Mario Crispi Salvo D'Agostino Aldo Gaudiano Arcangelo Rossi e Maurizia Lippi stanno dando alla conoscenza della scienza dell'età giolittiana
Per prima del loro lavoro sul dizionario biografico degli italiani
Ne sapevamo molto meno alcune tradizioni ad esempio interni a cui il grande romanzo che la ricerca sulla malaria
Ci sfuggivano
Tra pochi anni sarebbero i maschi nomi e Cicchitto che quelle di stia calmo di quelle di e neri affisse non su scheletri ma su su polveriere un grandissimo contributo stato dato voglio ringraziare questi colleghi alcuni dei quali sono qui presenti
Nell'età giolittiana a cui la scienza poco debitrice devo dire la scienza italiana e debitrice a quella grande struttura chi in questi mesi stiamo cercando di salvare anzi di proiettare verso il meteo verso il meglio basta leggere la riforma universitaria da un'altra parte anziché da quella solita
Per trovarci di fronte ad una consonante eterogenesi dei fini però la scienza l'età giolittiana divide tutto alle università
Alle tradizioni universitarie alle allocazioni nei centri di ricerca universitaria dei suoi protagonisti nelle cinque rivoluzioni che la costituiscono e nel grande romanzo dalla malaria rivoluzioni è una concessione ha un termine se c'è un grande rivolgimento il chimico Antoine Laurent Lavoisier che alla fine del Settecento e scrisse in una lettera al suo amico Franchini visita in un ordine Europa vieniti a vedere larghi pochissimo scismi
Disgraziatamente questa lettera è datata mille settecentottantanove e non fu un elemento certo a favore di Lavoisier quando decisero di decapitarlo
Adottata da studiosi americani ai quali si può far credito di accuratezza ma non certo di acume e di profondità il termine rivoluzione sia togli
Per si è poi diffuso attraverso un saggio quindi notevole importanza la struttura delle rivoluzioni scientifiche
Perché il lo Spizzico il fisico e storico americano comma scura ha pubblicato prima la macchina poi all'interno della Enciclopedia del neon positivismo nel mille novecentoquarantadue
Dandogli una rilievo che forse altrimenti non avrebbe avuto delle cinque rivoluzioni in corso
All'inizio di anni dieci del secolo la relatività
La quantistica la neurofisiologia l'ereditarietà la logica matematica l'Italia occupa posizioni di primo piano
In tre di questa rivoluzione la relatività la neurofisiologia e la logica matematica
Nel grande romanzo della malaria occupa ottime posizioni ma quell'elemento il turbamento del giudizio sulla scienza che il premio Nobel avendo dato il premio all'uno e non all'altro ha creato il
Così quel tanto di di
Pappagalli Smoke cialde ciarliero per cui la grande personalità di Giovanni Battista Grassi una teorico della scienza quale l'Italia non avrebbe avuto per decenni è stata è stata trascurato
Proprio così occupiamo posizioni di grande rilievo in tredici queste rivoluzioni le occupiamo le occupiamo in forza delle nostre scuole università delle nostre tradizioni universitarie
Due
A un tacito ministri
Il ministro De Santis vero
Otto ore
Un'estetica prevalsa su altre possibili estetiche che occorrerà invece riportare
E valorizzare
Grande amatore quindi belle signore però gli si attribuisce addirittura seduzione chi Matilde vestendo concreta sinora Buckner
Per il ministro Matteucci introducono due
Professori
Assolutamente inutili nella economia delle università italiane
L'olandese Jacopo mole Shock
E il tedesco Moritz Schiff
L'uno a Torino e poi a Roma
L'altro a Firenze
Mole Schott per una deliziosa figura di garante positivista materialista di pentiti giravano con la bilancia per mostrare che prima e dopo la diretta reazioni chimiche
C'era qualcosa che era rimasta costante che sarebbe stata la materia
Al centro di di aneddoti che lo circondano è vero come come lo studente che durante un suo lezione toglie da Virgilio toglieva regia uno che era stato posto prima naturalmente il Vangelo lo sostituisce con der Knights auf Priestley Brahms la circolazione dell'habitat molte sciolto
Il tetto limone sciolto niente pensiero se niente fosforo ecco era un po'questo che avrebbe dovuto
Avrebbe dovuto innovare una tradizione gloriosa delle università italiane che
Dell'uno valorosa persone interessante persona Moles otto e l'altra assai più modesta cifra non aveva alcuno bisogno
Siamo presenti nella relatività con una scuola matematica che i colleghi prima citati hanno cominciato a illustrare
Mentre
Presidente Casavola a compiuto un atto di grande signorilità stamattina che forse non è sfuggito si è fermato nella lettera g segnalare rispetto agli anni più
Così dato la concerto nazionale per io devo andare oltre economico possono affermare la C perché intelligibilità
Segue nella fa detto ma Angry questo recente negarono in queste ore attingibilità è stato qui anche direttore di sezione dell'enciclopedia italiana
Lei di civiltà e una grandiosa personalità di matematico
Grandiosa forse questa la parola che ci compete che compete al suo calcolo differenziale in assoluto quando la teoria della relatività diventa come dire inevitabile ci vuole
Un impiegato di un ufficio dei predetti svizzeri di il il signora Einstein che la formula qualche mese prima del professore pur in carenza lancia è diventata inevitabile perché e interessanti primi otto il primo premio Nobel della fisica americana conferito nel mille ottocentottantatré a Alberto mai ce ne sono
Lo è perché e di con raffinatissimi esperimenti ha dimostrato l'indimostrabile ditta
Di un cambiamento della velocità della luce messo in positivo dimostrato a Costanza la velocità della luce quello che l'Europa fa fatica un po'ad accertare il nuovo mondo con questo fisico pre Corritore tanti punti alti che poi la scienza americana toccherà
L'ho l'ho dimostra l'UIC per primo il primo premio Nobel per la fisica americana e la costanza della velocità della luce quale che sia la velocità della sorgente verso l'osservatore o contro l'osservatore
E comporta un cambiamento dei parametri fisici che del mille novecentocinque prendere forma in una memoria molto breve di Einstein la teoria della relativa acquisto ha bisogno di lavorare
Questa teoria fisica di lavorare su uno spazio che non è più lo spazio immediato della nostra percezione
O peggio della nostra della nostra tv resi e non ci vuole un calcolo che colonica le variazioni mentre questo questo spazio si incurva mentre diventa dà spazio euclideo
Spazio rimandano e la grandissima lezione Levi-Civita la grandissima lezione formale che permette questo e nella nel ricordo della propria vita che Einstein permette al volume de I living filosofa scritti la collezione diretta sashimi perché gli è dedicata egli dice che senza il contributo di Ricci Curbastro che viene qualche anno prima e poi deducibilità
La formulazione in matematica della teoria della relatività non sarebbe stata possibile
Straordinari personaggi che entity incarno la scuola
Di geometria algebrica di Roma dove Levi-Civita dove il più giovane Francesco severi dove il grandissimo Guido Castelnuovo grandissimo geometra fisico Guido Castelnuovo
Dove lo stesso Volterra
Autore di un contributo alla matematica funzionale che di assoluta frontiera etero negli anni in cui si di cui stiamo parlando hanno motivo di essere collocati edificando
In una università in questo caso
La vecchia e gloriosa sapienza un centro di ricerca scientifica di livello non europeo ma mondiale
Livello livello europea forse mondiale Pavia lo era stata coinvolta che volete
Non c'era bisogno del professor mollo sciolto quando una scuola universitaria aveva avuto aveva avuto volta
Mondiale con volta Patrizia ritorna ad essere mondiale con Tocci Camillo Golgi con la il grande Meuron fisiologo e
Come seconda applicazione ma alla radiologo Camillo Folco oggi
Tessuto nervoso
Diventa una una una società capillarmente messo mi viene in mente questo titolo
Del volumetti Minsky che naturalmente nessuno ha letto ormai è quasi un obbligo non leggere e alcuni titoli sono ingannevoli si è pensato la Società della mente la nostra società e piena di materiale mentale no il libro di ministri
Vuol dire che l'ambiente è una società di agenzia dis di di di agenzie come anche si può tradurre in italiano di fattori di elementi questo comincia proprio con Goggi
E con Santiago Ramón i Caf altra le due universitari Barcellona e poi soprattutto di Madrid che rappresenta la più lunga permanenza accademica Anita Sala
Milioni miliardi centinaia di miliardi di Hudgens SIS formano quel sistema nervoso che ancora per i grandi anatomici
Della fino a metà dell'ottocento era un ammasso
Lo servo Bassone extrema molle Hess dice la marca croccante comparatista sì degli anni venti-trenta per ottocento ma tutto sommato molti secoli prima sistema nervoso diventa una una una società di cellule è vero che per il calcolo provvisoriamente fatto oggi nella sua corteccia sono cento miliardi
Ognuna delle quali passibile di cento miliardi di collegamento cellula passibile di cento biliardi collegamenti alla base di tutto questo c'è Camillo Golgi l'Anatomy con il Pavia calanti Pavia la gloriosa Pavia che
Una mattina ritorna
Laboratorio e il vitello nona
Votato nel cestino nel cestino ci sono delle fitte di sistema nervoso simpaticamente circoscritto da tracce nere
Golgi si informava come mai è successo questo Wadowice scusi professore giacciono dovrebbero rovesciato del un colorante poi mi sono dimenticato di buttare tutto l'immondezzaio
E d'acquisto nasce prende origine da colorazione cromo argenti Ca'del sistema nervoso che permette di mostrare
L'esistenza di questa
Giuria de di elementi cellulari che coincide ritiene connessi in Rete Golgi è uno lista del sistema nervoso Lamonica fa al è un
Buonista ogni neurone a una sua autonomia attraverso uno dei prolungamenti arriva lo stimolo e riesce attraverso gli altri prolungamenti avrà ragione
Caffaro ha ragione Caffaro la rete a una importanza secondaria le immagini che presenta alla lezione Novelli Golgi sono bellissime uno delle più belle
Lezioni Nobel che siano state fatte nel corso del secolo ma malgrado l'apparenza prima Facci di queste di queste immagini in realtà ogni neurone conserva la propria autonomia straordinario dov'è una scienza che si affaccia sull'incredibile il grande
Parla si tornò go zoologo alla radiologo
Giovan Battista Grassi
è pieno di questa in credibilità come tutte le persone oneste laddove non riesce a capire lo dice nella sua splendida memoria Lince A del mille novecentodue alla presenza del re e della regina dice
C'è in noi un ardente bisogno di finalismo cioè come come marciano avvisa di un tutto le parti del sistema nervoso o i cicli di della se sessuato e non
Sessuato
Del plasmodio della malaria e cento altre cose egli è uno studioso straordinariamente avanzato delle termiti
è uno studioso della fillossera è uno scienziato schierato sul fronte sociale sul fronte della prevenzione di
Grandi flagelli sociali come la malaria e questo parassita della vite che che aveva provocato così grandi disastri
Il il
Il Grassi il Grassi
Se dalla citazione molto rapide ma ben altro meriterebbero i matematici della scuola di Roma ebbero passiamo in questo procedere
Libero Oscar della breve conversazione a a Grassi
Grassi e pieno del settore della novità di questa prospettiva scientifica sulla quale ci si affacciato è uno straordinario personale giorno straordinario imporci solo su un po'litigio sotto il grande torto di seguire troppo le priorità a chi è arrivato primo il secondo spesso vuol dir poco comunque
Il valore in altro è vero
C'è la malaria se questo grande flagello è vero attorno a Roma e in altre zone ma per quello che ci riguarda qui
Attorno a Roma e come origini si origina la malaria qual è l'agente infettante della malaria c'è qual è un agente secondario forse un vettore comincia a farsi strada l'idea che ci siano dei vettori animali in un grande esponente della scuola troppi Calista francese Alfonso l'altro erano a scoperto a scoperto il parassita della malaria il parassita dalla malaria
Sono sempre di scena gli microbi o microbiche che si voglia ma sono in scena parassiti
Per il direttore della Sezione di Medicina dell'Enciclopedia Italiana
E lo scopritore del meningococco che un micro.Bo nel liquido partite Oldrini vincitrici Ettore marchia fa ha al proprio attivo questa straordinaria
Scoperta che ricade negli anni Giolitti anni della vera ha scoperto
Plasmodio della malaria una parassita chi lo porta chi lo porta
L'altro parla si toglie l'altro medico parassiti Trollo troppi Calista inglese rosso Donald Ross dico bene Ronald Ross Roma promosso
Riesce a localizzare una parte del ciclo vitale del parassita in una zanzara che comunica la malaria agli uccelli agli uccelli
Agli uccelli le scienze della vita cari amici fisici e matematici qui ce n'è una collezione son più divertenti questi questi romanzi con Monica Vitti avete gran forza e collisioni eccetera ma questi romanzi mancano
E Grassi anche merito di applicare un un rigoroso criterio selettivo delle zanzare che lo stesso avrebbero fatto
Per il parassita agente della malaria umana
Che ma qui storie di viene da una tradizione gli viene da una tradizione di ditterologi sia di ricerca sui sulle zanzare in particolare che passa attraverso l'Università di Pisa glorioso centro glorioso Centro non perché sia stata
La prima cattedra di Galilei ma
E con la un personaggio minore che biografico ha rivalutato in tutta la sua importanza il il ma l'archeologo affittato b l'anatomo patologo ma ma radiologo ficcanti ha pubblicato un trattato sulle Kulik CIPE europee
Dando una sistematica cui può valersi Grassi per dire non
Le zanzare ma lei hanno feline ma la nostra less club Reacher in particolare e il vettore del parassita umano
Grande scoperta alla quale fa seguito la profilassi quest'uomo è un eroi della sua scienza
Passa la notte il nudo in uno spazio di maiali con un inserviente per essere sicuro che le zanzare che arrivava a Roma erano quelle che punge Ivano in quel modo si infetta di tenia
Per essere sicuro che altri suoi studi fossero straordinario straordinario ecco qui c'è un
Uno stile di comportamenti che conclude come dire integrare completa quella avvedutezza che il politico avrà come proprio come proprio marchio fondamentale
Questo è il grande Grassi che ha lumi scoperto quale zanzara e in quella zona Zara quale ciclo sessuato
Svolga il parassita della malaria umana questo parassita che ha due cicli l'uno asessuato nei globuli rossi si forma una sporca che si spacca
Ne nascono cinque sei nel derivano cinque sei dieci di parassiti
Rispoli geni ma quando il parassita e nella stanza avrà il ciclo diventasse suo atto
C'è il maschio e la femmina del parassita un romanzo un romanzo di fronte a questi romanzi di fronte al romanzo da Fill osserva di fronte al romanzo delle api di fronte Grassi sente il bisogno di dire che cosa c'è e postula in questa sua relazione la presenza di un altro tra componente fondamentale dell'universo fisico lo psichico lo psichico
In questo universo ci deve essere lo psichico se no non spieghiamo nulla
Ci sono vi ho detto di Golgi di ottetto con estrema sintesi dei matematici che veramente avrebbero tentato tipiche
Avrebbe avuto piacere il frantoio spesso una una relazione
Di devo dire qualche cosa dei fisici che sono tutti molto brillanti Lima uno che un ragazza ciò che non non vuole studiare che va per conto suo Guglielmo Marconi
Quello che arriva più lontano Annozero però naturalmente anche Luigi Augusto Righi Quirino Majorana sono sono caro D'Agostino caro Rossi di persone con cui bisogna andare molto piano quindi e Bologna e Bologna il centro di gravitazione universitario
Bologna e centro di opposizione italiana alla teoria della relatività chissà perché
Perché il lo zio Majorana il nipote Majorana sì spingono il vero di essere in grado di smentire questa ricostruzione dello spazio tempo fisico che Einstein ha fatto nel mille novecentocinque e nel mille novecentodiciotto grandi personaggi
Insieme a a appunto a Augusto Augusto riuniti al Majorana però ma Marconi e quello che sopravanza tutto sapete anche qui il il romanzo di Marconi del ragazzino che non va molto bene a scuola però Saccon sassi fanno i laboratori ha visitato il laboratorio di diritti ammesso naso anche altrove e comincia con un'invenzione tecnologica
Di sua mano il sistema antenna terra
A tentare di trasmettere messaggi le voci di Marconi sull'Enciclopedia italiana sono di una straordinaria bellezza
Sì si leggono insieme alle voci di Fermi si vedono due due vedo bizzarra della fisica contemporanea il il venti aprile il deltoide sperimentale quello e quello teorico
Marconi che
Al solito trovando difficile strada a farsi sentire qui in Italia nel mille novecento nel mille ottocento novantasette mille ottocentonovantacinque dovrà essere prima
No no I nel mille ottocentonovantasei prende un brevetto presso il posto hostess inglese
Dopo aver provato con l'autorità amministrativa italiana eccetera nel novantasette che estende a quattordici chilometri la portata del suo sistema entra in contatto con la Marina italiana nel novantotto fonda l'Inghilterra aveva Marconi ex Wireless Enzino al Company bel colpo del corpo la la signora la madre era di una famiglia di grandi produttori di whiskey
Soprattutto se andate in Irlanda vi sentirete offrire anche a me lo porto l'ottimo qui Ischitella signora Marconi
E poi collegamenti il primo collegamento transatlantico
Sarà Paul dunque San Giovanni Terranova qui i colleghi che si sarebbero più bravi di me a dirvi che sfruttava una grande fortuna di cui non era consapevole lo lo strato ionizzato dell'atmosfera per cui
La la l'onda rimbalza altrimenti non avrebbe fatto il giro della terra
Può incarico non è molto gentile a dire questi a un tuffatore volgare che sta al raccordo con gente supermatrice tanto accetta questo cioè la la la la l'atmosfera la cosa era fatta in modo tale che non si apriva qualche favoriva il rimbalzo per cui con la curva della
Per
Si arriva lo stesso premio Nobel per la fisica nel nove premio Nobel Golgi nell'otto nell'otto
E sì e così se colore Marco mi hanno questo non è un secolo barelle a mio avviso questo in un secolo lungo
E il secolo della comunicazione fra mezz'ora tragedie infinite ma l'umanità comunica da qualunque punto a qualunque altro e se Marconi cominciò nel mille ottocentonovantacinque grosso modo si comunicherà fuori della Terra come già si comunica con il primo segmento della stazione Alpha quando fra quattro cinque anni stazione sarà completata e questo sarà il secondo in cui si comunicata
Qualunque parte in qualunque altra l'università ripristinando il Kosovo nella Jugoslavia che io mi sono tanto care ha mandato l'ultimo messaggio prima che
La la le milizie serbe si abbattessero su questo grande focolare dell'intelligenza europea l'onestà di Pristina che è stato raccolto dal California Institute of Technology ma io come grosso che dovevo togliere l'ho detto sono anche forse stato contrastanza prede
Vi prego considerate l'apporto che il dizionario biografico sta dando alla conoscenza della scienza italiana
Straordinario apporto per farcene una l'idea degna di fede l'ultima nostra presenza sulle rivoluzioni
E quella della nella logica matematica compleanno ma adesso non c'è cosa
Più uno chiosa il più distante dai romanzi della malaria del sistema nervoso eccetera della logica matematica che però è fondamentale ve la racconterò la prossima volta
Con l'intervento del professor Cappelletti grazie la sua brillante abitazioni si conclude questo convegno in una voluto dare giudizi su una figura di Giolitti ma ha voluto fornire come completamente dell'esauriente biografia scritta per il dizionario Biografico da Emilio Gentile ha voluto fornire delle precisazioni degli elementi in ulteriore discussione e chiarimento su questo grande statista Italia ringrazio tutti i relatori migliorarsi presenti e arrivederci possibili conto del dizionario