Montini e l'apertura a sinistra. Il falso mito del "vescovo progressista"

Di Giovanni Battista Montini Papa Paolo sesto
Avrà ricordo degli anni successivi
Fino al discorso
Alla messa e se qui reale per Aldo Moro
Tutto il percorso descritto dall'autrice avrà il significato
Di un processo evolutivo della storia del nostro Paese
Gli anni di De Gasperi
Si chiudono con un concorso di popolo ai suoi funerali
Che meraviglia o perfino Fanfani
Italiani erano consapevoli di avere perduto
Il padre della ricostruzione
L'indirizzo che gli aveva lasciato alla democrazia cristiana era per un partito che dal
Centro muovesse verso sinistra
Quella consegna variamente modulata tra accettazioni e ripulsa
Condizione non solo la vita politica ed istituzionale
Ma anche quelle della Chiesa e dell'intero mondo cattolico
Verso sinistra
Significava incontro con i socialisti per condividere un progetto di giustizia sociale per le masse lavoratrici
Ma era anche
Contaminazione dei principi del cristianesimo con l'ateismo marxiste
La posizione della Chiesa non poteva che essere di intransigente opposizione a quel disegno
In cui si intravedeva il conflitto di due religioni quella di Cristo e quella del comunismo
Questa è un'interpretazione precoce molto profonda
Di una religione civile
Da una tale lettura storica
Più intensa di quella immediatamente politica
Che lasciava rintracciare analogiche
Tra l'hai invasione dell'Islam
E l'invasione comunista
In sempre più vaste aree della terra
Veniva il rifiuto del papato Paci Viano
Alle dinamiche del partito cattolico
Che tendevano a superare le alleanze con i partiti laici
Per sostituirle con quella con i socialisti
Giovan Battista Montini uno dei più stretti collaboratori di più due decimo
E da questi preconizzato suo successore
Mandato a Milano come arcivescovo non poteva che essere partecipe e protagonista di una forte reazione difensiva della Chiesa
Contro quelle forze che nelle correnti della Democrazia Cristiana e nelle stesse associazioni cattoliche
Indeboliscono il fronte anticomunista
L'identità i socialisti e comunisti era data per scontata
Il solo tentare di separare degli uni e gli altri era condannato come un cedimento all'avversario più temibile che era il comunismo
A Milano il nuovo arcivescovo
Pur salutato con eccessive speranze
Come arcivescovo dei lavoratori
Dovete prendere posizione contro la sinistra di base corrente del Partito democristiano finanziata dall'ENI di Mattei
E smorzare analoghe tendenze di esponenti organizzazioni dell'abitato cattolico
Le informazioni
Che l'arcivescovo dava
E le direttive che sollecitava da Roma
Ora che era diventato
Come ambrosiano un provinciale
Rivelano una coerenza ed una fermezza dottrinale pastorale che cederanno più tardi
Alle angosce sia i dubbi che gli soffrirà come papà
Non indifferente né separato dalla modernità di quel mondo che il Concilio tornerà a svelare ad una chiesa teologicamente e spiritualmente rinnovata
A Milano Montini a come interlocutori uomini politici amministratori giornalisti responsabili della Ricato ecclesiastici rapporti spesso difficili
Per la ricerca di consonanze o perché
Insediate da aperte dissonanze in occasione di convegni di elezioni amministrative e politiche di articoli giornalistici
La galleria dei personaggi in questo libro è estesissima
E nei confronti di alcuni di essi l'onorevole del bollo Luigi Granelli pantere Riboldi Gabrio Lombardi le pagine dell'autrice si fermano nella memoria del Rettore
è una storia questa di Montini a Milano che potrebbe non lasciare presagire il grande evento quindi la poco sarebbe venuto che è quello del Concilio
Così come sembra distante dalla dottrina enunciata da giovane dicessimo terzo
Che avrebbe distinta a proposito del socialismo l'errore dagli erranti
Montini a Milano aveva invece distinto
I tre cerchi della ricatto
Il primo degli amici delle ACLI della democrazia cristiana degli enti assistenziali dei sindacati
Il secondo dei laici guidati dalla gerarchia il terzo degli avversari anticlericali
Ma attorno il mondo muta
Nella Democrazia Cristiana da Fanfani a Gonella Gronchi assegna Tambroni a Moro ma anche nell'Azione Cattolica
Da Gedda con i suoi comitati civici fino alla scelta religioso di bacilli quanta distanza
Montini sarà stato retrospettivamente un mito del progressismo cattolico non corrispondente alla realtà della sua biografia
Ma gli faremmo torto sia i fotogrammi ambrosiani non facessimo seguire la grande vicenda del pontificato e del Concilio nella cui eredità siamo ancora oggi vi talmente accolti
La parola al Presidente Andreotti
Oggi si può parlare
Questo tema
Con
Una sufficiente obiettività
Non essendo
Più legati
Sarà
Una serie di di fatti di emozioni di i processi alle intenzioni come era allora
E
Essendo in una situazione
Che
Sotto molti aspetti e
Non solo di verza ma completamente diverso
Anche perché io ritengo che lo spartiacque di carattere
Con lui è storico
Possa
Collegarsi alla fine
Del
Unione Sovietica l'ammaina bandiera rossa del Cremlino
Direi chiudere una stagione apprezzo altre stagioni
In parte sono ancora tutte da costruirsi anche da
Intuire fissi e il libro è importante perché complesse non c'è più quella
Vivacità polemica su
Il tema
Però rimane sempre specie noi sopravvissuti che abbiamo partecipato insomma
Conoscete
Qualche volta anche a fare qualche cosa questa
Non breve stagione politica
Libero si legge
Volentieri e mi pare che dire anche
Una possibilità di individuazione di quello che fu ONU momento difficile un momento complesso lavorare
Via Roma avevamo vissuto una fase di grandissima delicatezza in occasione di una vicenda amministrativa
E nella quale era venuta fuori l'idea che poi fu chiamato operazione Sturzo perché fu pregato Sturzo di dare il nome a questa
Formula che era poi una forma abbastanza illusoria
Cioè di cancellare dalla competizione amministrativa di Roma tutti i partiti per farne solo su un fatto quasi tecnico cosa che
Era
Impossibile allo e tuttora e credo che sia
Difficilmente configurabile comunque su quell'operazione
Quello uscito perché è collegato sarò certamente lungo perché
Collegata approvare tutto
Nelle grande travaglio della apertura a sinistra
Tutto caso vuole questa mattina tutto ricorrendo coi
Una giornata importante del mille novecentosettantotto insomma c'è stata una presentazione di un libro sulle lettere che Moro
Scritto durante
Grazie settimane terribili della sua
Prigionia
Che il tema CPT collega in un certo senso a questo
Congedo Montini aveva
Attualmente intanto un senso
Molto rigoroso della sua competenza non era un estraneo
Nei guardaroba soltanto da un punto di vista diplomatico da un punto di vista burocratico perché è era
Figlio di una famiglia che aveva conosciuto in prima persona sono Giorgio quanti ed era stato deputato ed era stato uno di quelli che
Le rivoluzioni del il periodo fascista aveva messo fuori della vita politica insomma che questo non poteva
Non
Avere pura
Non
Dimentica abbia
Compartecipazione nel formarsi delle idee e qui spiega anche
La
è possibile fare opposizione molto
Porre direi quasi fraterna sommari filiale che
Montini aveva
Nei confronti del Presidente Degas spedizione con il quale si trovava astratto
Ospitale
Bonomelli il direttore delle
Ville Ponti finisce non era raro giusto una fine settimana che il Presidente passava e
Noi dicevamo ridendo andava a mangiare i polli del Papaccio nel il rinviasse Gandolfo insomma ora
Equilibro e utile
Perché anche se
Ripeto insomma
Gli anni non sono molti che sono intercorsi però sufficienti per avere
Regalarli fatto
Nella storia antica ormai secondo me
Ma tutto questo movimento che c'è stato ottenuto allorché si imperniata sul fatto
Di doverci guardare
Dai comunisti il comunismo sovietico era il comunismo insistente il comunismo che aveva
Oltretutto
Non solo concettualmente ma anche praticamente in una posizione non solo antitetica ma di lotta nei confronti
Non solo della religione cattolica ma della Regione e come tale timore quindi nera un mescolare
Politica ad altri considerazione era un tutt'uno di cui si doveva tener conto e qui abbiamo
Sarebbe un po'per carità sarebbe lungo andare anche a guardare
Tutta quella che fu
La tragedia tra involuzione evoluzione della Sesa posizione del Partito Socialista in Italia totale dei confronti anche di
Di indennizzo
Nella sua
Notevole versatilità
Io
Nei primi tempi io ero rimasto molto colpito da un ente per il fu il primo comizio in vita mia che ho sentito pochi giorni dopo la liberazione di Roma
E fui colpito perché
Un discorso che comincio in una chiaramente
Quasi fusioni in sostanza detto dicendo piuttosto bene dei comunisti però la platea che era composta io ho capito dopo tutte queste cose che era composto in parte direte uscì del mille novecentoventuno che
Visto dopo addebitavano alla scissione con la quale i comunisti ho perduto una parte perché gli altri Partito Socialista adibita a loro l'indebolimento e quindi la vittoria
Poi delle partito
Fascista e Priore rimasi colpito da questo comizio nell'aula del Collegio Romano al proprio da questa capacità di saper vedere quali erano gli orientamenti della platea di fare una curva a u
Dopo avere
Insomma seguito una traccia segui poi
Una traccia
E
Politica al proprio
Però riguardava gli articoli che scrivevamo sul popolo che ci faceva delle correzione che anche dei tagli insomma io ho messo una frase dicendo che siccome Nenni
Avrà detto che
Bisognava laddove appunto marciare divisi per le colpire uniti poiché aveva detto che insomma
Da il pubblico il Causio è scritto che con Nenni potevamo avere tutte e due le cose contemporaneamente se non altro e altri mi fece cancella
Questa Frassetto potrebbe perché ecco ricordo questo che avvicinandomi certamente con cui il libro e interessante per tutta questa vicenda dell'apertura a sinistra che non rammento che aveva anche
Dei risvolti in un caso o in un campo misto anche e
Ricordiamo tutti insomma fu una stagione nella quale emerso alcuni personaggi dico abbiamo padre Lombardi per esempio Palomba oratore formidabile insomma
Muoveva
Le folle padre Lombardi sono in maniera assoluta però
Anche lì con un po'di confusione secondo me di carattere politico
Mi trovai nel cinquantadue congressi o per il film di Assisi
Ospiti di quel Vesco e eravamo con padre Lombardi piccione così e a un certo momento patronati disse ma poi date però voi avete ridotto ridargli ormai dominio dei comunisti
Badate che sono
E parlo di Torino come una città completamente occupata dei comunisti dissi scusi pare ma
Come fa lei a dire che appunto il nostro tutti i Comuni si se il Sindaco democristiano
E mi disse ma ne è sicuro escavatore sicurezza ovvero reddito per dire come gli stati d'animo che Sica
Ma non badi per carità insomma
Figura
Ripeto insomma aveva un fascino oratorio anche in Brasile fece di discorsi
Sollevo a qualcuno diceva che poi riteneva di parla di importo chiese ma non era molto
Patto per il tono era un tono che vivacizzano moltissimo le pratiche è perché ho avuto
Ecco ricordava ovviamente triste naturalmente va inserito
Un po'tutto il quadro di quel determinato periodo c'era una preoccupazione la preoccupazione che non si scivolasse in Italia in una situazione politica che poi comportava
Determinate conseguenze perché potevano presume di essere molto bravi degli altri se io non credo che
Sia in Cecoslovacchia e se in Ungheria all'inizio quando avevano avuto insomma
Il primo
è colpa di tallone da parte dell'Unione Sovietica pensassero di facilitando per avere poi un regime di quale quello che poiché da noi lettura rete poteva succedere la stessa cosa e quindi la prevenzione nei confronti di quelli che potevano essere i movimenti allora qui nasce ed è libero
Descritta bene questa discenda
Dell'apertura a sinistra insomma che
Poi parte in una specie di itinerario
Che
Va visto
Più che nel Partito Comunista vista del Partito Socialista questi itinerario che
Porta a Porta
Nenni ripeto ma
Sganciarsi e di prima viene poi
La
Tutta la vicenda del centotrenta con una
Dizione strana perché
C'era il centrosinistra pulito
E perché si esce pulito allora vuol dire che c'è in antitesi un qualche cosa che non è pulito nella stessa nomenclatura quindi qualche volta insomma
Ci si è forse poco attenti comunque questo libro a me pare
Che sia
Giusto emissivi sottolinei e una documentazione molto precisato molte si fonda
Su testimonianze di tutte
Non su
Impressioni e e
Porta anche a
Fare emergere proprio il
Carattere particolare monsignor Montini questa grande
Attenzione a non invadere io campi che non erano campi strettamente il sua competenza questa sua passione pretendere non era un estraneo alla politica ripeto cosa di suo padre
C'era un po'nel sangue nella stessa sua formazione trovate e
Mi pare che
Libro
Serva
Fino suggerisco
La lettura serva anche a
Inquadrare bene che cosa voleva dire in quel momento il terrorismo che cosa voleva dire sia
La preoccupazione di chi guardava stesso io stesso ero tra questi guardava con un certo numero di punti interrogativi a questi indirizzi che
Si stavano profilando
E nello stesso tempo però
Attenzione a
Non
Vedere dei formule politiche come a se stanti
Io credo che
Per esempio si è discusso molto
Di partiti riformatori o non fertili riformatori io mi onoro però di aver appartenuto ad un partito che non solo aveva messo del programma le riforme ma che quando aveva avuto una forza elettorale è sufficiente le riforme le aveva fatte l'anno mille novecentocinquanta
E l'anno della riforma agraria insomma che è una riforma se lo si toglierà terre a latifondo e fissi CIDA la terra ai contadini insomma io sono stato qualche anno fa
A Grosseto otto non molti anni fa fare un
Un comizio
E ricordava quando per andare a fare i comizi a Grosseto bisogna andarci con un gruppo di amici perché insomma era una piazza abbastanza turbolenta Ettore allora nel parlare io ho ricordato questo altro e però fui colpito veramente perché ve n'è uno
L'anziano signore e mi ha fatto vedere una fotografia
I De Gasperi che nel cinquantadue era andato a Grosseto a fare la consegna delle terre aveva dato a lui
Il certificato di immissione nel possesso e mi disse vede se non ci fosse stato questo probabilmente lei e qui a Grosseto troverebbero stesso clima
Che c'era loro insomma certamente sarebbe stato facile vedere poter fare un
Discorso un comizio morale della favola insomma io penso che
Sia
Giusto
Dedicare un po'di tempo a quella che una
Sempre una
Doppia
Realtà
Lente completamente nuovo
Nella politica ma
Bisogna però guardare
Sempre dei filoni che sono di continuità con dei correttivi che qualche volta uno correttivi il meglio altre volte sono dei correttivi in peggio io suggerisco perché il compito
Di partecipare alla presentazione di un libro qual è quello di
Citare
Procurarselo arrivino a leggerlo perché
Se no insomma saremo qui a fare semplicemente
Del Accademia ecco mi mi pare
Che sia importante perché
Thompson due cose che non si è mescolato sacro e profano centotré Montini che la politica dell'apertura a sinistra ledere una
Coincidenza e si dimostra come
Anche una linea di prudenza anche contemporaneamente non avere paura dell'ardimento sia strada la traccia
Perché ci serve a capire perché insomma è servito anche nel periodo a fare
Dei passi avanti
La
Ricostruzione di carattere storico tutto
Qualche volta sembra che possa avere anche
Delle utilità attuali oggi la situazione è completamente diverso secondo me
Sia buone se cattivo insomma non è
Questa da sé del momento tanto meno il momento pre-elettorale per fare delle analisi
Prescindano qualità un'utilizzazione immediata però io vorrei
Rallegrarmi con questo saggio perché consente
Di correggere alcuni
Errori che però forza quelli sentiti ripetere sono diventati quasi una realtà nord discutibile tre nello stesso tempo invita a
Vedere in tutta la sua grandezza questa personalità
Dell'allora monsignor Montini insomma io credo veramente che
Noi dobbiamo
Seguire si è parlato poi di Montini a Milano ed è vero che Montino Amina andrebbe
Molta difficoltà coesistere con un certo tipo brevissimi personalmente andare una volta rendersi
Sua messa liberarci Vescovado così insomma mi disse
No perché con alcuni personaggi lui non poteva avere
Collocare intransigenza della Regione io visto insomma poi la buona fede dei singoli ma se qualcuno in buona fede però
Tu Paesi
Mette in piedi
Dei guai
Beh i guai rimane insomma di non risponderà lui dell'altro mondo ma in questo tutto il guaio poteva fare per la compiuto insomma ecco sotto questi aspetti non fu facile per monsignor Montini
La guida
Della diocesi però io credo anche e la mia convinzione insomma
Quando
Era stato un momento di notevole polemica sia stato anche
Sono gli ultimi anni di Pio dodicesimo c'era stato un po'
Quella che noi con una certa malignità
Chiamavamo la terza Sezione della Segreteria di Stato e cioè era il colloquio serale
Vi Pio dodicesimo con il nipote con il conte Galeazzi insomma ci sono le situazioni Franchetto stadi momenti un po'complicati però io non credo che penso di poterlo diverso
Non
Non voglio documentano perché trova
Ma in un contesto che è meglio lasciar correre insomma eccetera ma che sicuramente però
L'andata di Montino abbinando serviva anche a predisporre la possibilità poi di potere essere elusi il successore del Papa
Perché se si toglie proprio il caso straordinario di Pio dodicesimo
Non passando per una diocesi era difficile diventare Papa abbiamo anche detto in quello che è la realtà spaccio
Io
Ne sono convinto per alcune cose poiché
Le tengo per me
Però
Ne sono obiettivamente convinto insomma e sotto questo aspetto allora non lo si deve assolutamente
Fare l'errore che qualcuno fa che per vivere bene di Montini sedeva parole dire meno bene di Pio dodicesimo io voluto benissimo
Senza alcun disagio per ragioni anche della Fuci
Per noi rappresenta
La nostra vita
Inizia grande affetto nei confronti di Fazio Contini ma
O non in serio che è affetto nei confronti di Pio dodicesimo un papà del quale forse sarebbe meglio approfondire un poco di più
Tutta la realtà che è una realtà fortemente positivo che è
Allora la parola
Alcaloide Angelo Caloia
Ringrazio
Dell'onore
Che mi viene fatto di poter prendere la parola qui stasera
Non è facile per me
Parlare dei miei padroni di casa o qualche
Chi muore
Non so però veramente la ragione per la quale io sia stato invitato forse e la mia qualità
Tizio Cesa
Milanese
Forse il fatto di avere un po'favorito l'edizione di questo libero che presentiamo stasera che ha l'indubbio merito
Di aver riportato la figura di un grande Papa al centro dell'attenzione sarà anche il fatto da averlo in qualche modo conosciuto
In ogni caso mi ingegni ero
Di dire qualche cosa che valvola nei miei ricordi quelli
Della prima giovinezza
Di un mondo milanese che si apriva allora al benessere
Tel vissuto religioso che
Aiuto la crescita personale un po'di tutti noi
Te lo stimolo intellettuale e culturale che le alte figure del clero milanese chi allora
Introdussero nella nostra realtà a realtà e fra queste alte figure certamente qui c'era quella dell'arcivescovo Montini
Una figura che il libro definisce complessa
Ma perché hanno ogni sembrò più propriamente aperta ed equilibrata
Dalla religiosità intensa e dare una esplicita attenzione apostolica agli uomini del nostro tempo
Del resto ICI Huntington
Forse l'uomo e il teologo a lui più vicino
Disse che Montini non si accontentava di parlare con il suo interlocutore
Ma con lui soffriva
Ne condivideva aspirazioni e tormenti
Quando fu eletto Papa
Molti si domandarono sarebbe stato convinto assertore del nuovo corso Roncalli diamo
O sarebbe prevalsa in luglio la linea di Pio dodicesimo
La scelta del nome Paolo sesto
Rivela la volontà di non voler essere considerato
Una semplice prosecuzione dell'uno o dell'altro
Montini proposi a noi un cristianesimo vero non fece mai sconti nel presentare Cristo che il suo Vangelo era di innata gentilezza aveva
Una delicata coscienza era di totale integrità spirituale e morale per cui
Tutte queste virtù registro capace di aprirsi a tutti e da ciascuno
Così con lo può con gli operai delle grandi fabbriche milanesi così come il colloquio con gli industriali e con gli altri operatori
E magari anche figlio aggiungo quello che può sembrare quasi un annetto tutto magari anche con
L'indimenticabile parroco di Nosarti il tono Giuseppe è un borgo sul Ticino di duecento anime
Che era cacciatore di frodo per necessità
Precursore
Forse uno dei tanti siti e la e forse ispiratore della figura di don Camillo
Bene
L'arcivescovo continui a detta dei parrocchiani più adulti non disdegna o mai
In occasione delle visite pastorali il suo tedesco da contadino cacciatore per momenti semplici più unici chiari di bonaria ilarità
Si può presumere che tra il diciassette anni passati alla Segreteria di Stato col fascismo la guerra difficile dopoguerra i quindici
Di un pontificato singolarmente arduo gli altri milanesi siano stati forse il forse di più sereni più gratificanti dico forse
Perché anche a Milano la sua figura è sempre stata e lo è
Nei dibattiti attuali ancora molto controverso
La sua complessità di pensiero e di approccio alla realtà
Ha disorientato e dato adito hanno un pochi fraintendimenti soprattutto con riguardo al suo ruolo nei confronti della politica italiana
Particolare dell'ATC e del cattolicesimo politico ecco perché
E oltre in modo puntuale interessante pontile direi per precisare questo rapporto fra Montini
E la politica il contributo offerto ci da questo libro perché
In esso vi sono
Le carte di Montini rideposito
Presso l'Archivio Diocesano di Milano
Come diceva il Presidente Andreotti non si può dimenticare che Montini veniva da una famiglia profondamente intrisa di politica una politica alta
Il padre Giorgio era direttore del cittadino di Brescia il fratello Ludovico è stato deputato e senatore
Fu quindi del tutto naturale
Per monsignor Montini interessarsi anzi frequentare prima e dopo la guerra
I circoli di intellettuali e politici di matrice cristiana da cui nacque e poi nel quarantadue la Democrazia Cristiana
Nello stesso decennio milanese egli soleva chiedere con insistenza a religiosi laici di diversissime tendenze motivazioni dei rapporti sullo stato della politica
Rapporti che fossero capaci di placare le sue ansie
Di nuovo ma soprattutto di Pastore
Quest'ultima quella che il pastore fu la pesante cronici
Anche qui
Condivido quanto disse poco fa il presidente Andreotti fu
Una croce che
Rientrava nel disegno di Pio dodicesimo per permettere al suo sostituto di ambire a traguardi ben più alti
è proprio alla luce dell'esperienza pastorale pastorale che vanno visti molti degli interventi di Montini a volte anche assai duri
Il contesto sociale di allora ci attestava delle vive preoccupazioni nella chiesa ma non solo nella chiesa
La modernizzazione impetuosa
L'usura dei rapporti sociali specie nelle grandi città come Milano
Un'immigrazione che in dieci anni ha fatto aumentare di un quarto la popolazione milanese tutte queste cose ponevano problemi al Sindaco certo
Ma diventavano sfide drammatiche per il pastore
E multietnica aveva ben presenti queste dinamiche
Quindi
Fu la paura del disorientamento delle masse cattoliche in particolare dei lavoratori e dei democristiani sensibili alle lusinghe dei paradisi artificiali marxisti
Fu questo che mosse Montini ha continuamente interrogare il clero ambrosiano la C sei i confratelli vescovi come il carteggio che c'è
In questo libro un carteggio
Pur bisognoso preso dall'archivio dimostra
Come si direbbe sulla salute delle anime che porto Montini a chiedere una posizione univoca di fronte ai possibili pericolosi sbandamenti
E alla luce lo ripeto di questa
Preoccupazione profondamente pastorale e non politica
Che va letto il dramma con cui egli visse le spinte partite non a caso da Milano per l'apertura al Partito Socialista
Un problema che per lui era più spirituale e antropologico che ideologico e politico
Detto questo corre forse fare qualche considerazione
Altro considerazioni anzitutto sul ruolo dei laici nel pensiero di molti
Monsignor Montini era portatore di una visione che valorizzava il clero e la gerarchia
Tuttavia egli vide negli laici dai collaboratori capaci di mediazione culturale con il mondo
Non si tratta quindi di cambio radicale come quello attribuitogli dalle varie pur carte compresa quella di matrice cattolico democratica
La sua è una posizione è stata una posizione dialogante non estremistica che lo portò sempre a utilizzare con cautela e discrezione la propria autorità e dignità di Vesco egli riceveva
Discuteva anche
Bene capendo la complessità dei problemi e la multiforme natura del popolo di Dio
Egli rispettava l'intelligenza dei suoi interlocutori anche di quelli di cui non capiva o non sposava le posizioni
Vedi ad esempio il professor Giuseppe Lazzati
Ma di cui amava ecco qui il punto la coerenza e soprattutto il rispetto della sua autorità
Sotto questo aspetto il dialogo difficile
Nel mondo cattolico
Che viene richiamato dal libro non fu avvantaggiato dalla presenza di interlocutori che si esperto espressero con caparbia fermezza e non agirono
Con l'appeasement dei vecchi popolari
O delle seconde generazioni
Essi frutto di quel mondo associativo che fiorisce otto il cardinale Schuster
Erano spiazzati rispetto all'attesa di un arcivescovo dei lavoratori che poi si era rivelato prende atto e Pastore ben più complesso
La divulgazione dell'immagine di vescovo progressista fu attuata con insistenza dal portoghese e dai giornali vicini alla corrente di base
Il gruppo di Granelli e Marcora
Che era poco abbonato all'interno del partito ma che era certamente assai determinato e ben organizzato ora
Questa divulgazione si stava rileva rivelando di totale travisamento della realtà
Lei fu poi più credibile neanche bollare l'arcivescovo
Come arcivescovo degli industriali semplicemente perché
Aveva amicizia con i fatti tutto questo si appalesava sempre più
Come straniante rispetto
All'assai più ricco messaggio molti Lignano grazie
Allora ascoltiamo ora Sandro Magister
Dico subito che io mi trovo decisamente sul banco degli imputati
Perché
Il falso mito del vescovo progressista di cui parla il titolo del libro
è stato alimentato giornalisticamente
E lavora ricordato il professor Caloia all'epoca TA giornali come il borghese
Come L'Espresso anche dell'epoca
O come il giorno finanziato dall'ENI di Mattei che era
Anche
Grandemente finanziatore della corrente di pace
Che fu sempre l'avanguardia della apertura a sinistra della democrazia cristiana che poi sfociò appunto nei Governi con il Partito Socialista
Ma sono un imputato non dal punto di vista giornalistico ma
Da un punto di vista un pochino più pesante storiografico perché
L'autrice Chiara Versace giustamente scrive che
Tutto sommato l'unico lavoro che affronta complessivamente le esperienze episcopale milanesi di Montini
Soffermandosi anche sulla
Questione dell'apertura a sinistra rimane ancora oggi
Lo studio di Gianluca potestà pubblicato in un libro collettivo uscito nel mille novecentottantotto chiesi tagliare Concilio
In questo saggio di Gianluca potestà storico per l'Università Cattolica di Milano
Si sostiene esplicitamente che Montini arcivescovo
Diede vita cito a farlo all'apertura a sinistra
E dice questo basandosi su quello che era praticamente e lo è stato fino a pochissimo tempo fa
L'unico documento pubblico disponibile su quale fare un tentativo di ragionamento per capire la posizione di Montini arcivescovo nei confronti dell'apertura a sinistra
Un suo scritto rivolto agli sprechi della Diocesi di Milano
Del mille novecentosessanta del ventuno maggio del mille novecentosessanta nel quale si negava l'appoggio all'apertura a sinistra ma attenzione con questa formula
La cosiddetta apertura a sinistra nel momento presente nella forma ora prospettata
Immediatamente il giorno nel riferire questo fatto perché quel documento che dovrebbe essere una lettera riservata al clero diventò rapidamente pubblico
Si fionda o su questa formula
Nel momento presente nella forma ora prospettata per dire che appunto il no di Montini all'apertura a sinistra che ancora stanno arrivando
Sarebbe diventata realtà nel Comune di Milano l'anno dopo in gennaio e successivamente a livello nazionale
Il no di Montino e l'apertura a sinistra io nonno in qualche modo circoscritto circoscritto a momenti che avrebbero avuto un'evoluzione quindi comportando anche una possibile e funzione del giudizio negativo così allora formulato
Ecco sulla base di questo documento effettivamente
Gianluca potestà in quel suo saggio del mille novecentottantotto scritte Montini autori lotta città mente l'apertura a sinistra e lo dice
Gianluca potestà
Corredando le sue affermazioni con un'abbondante citazione di un mio testo vittoria pubblicato dieci anni prima
Che risiede esattissimamente quelle stesse cose sulla base di quell'unico documento pubblico che si aveva a disposizione per interpretare le posizioni dell'arcivescovo di Milano
Beh il libro degli another SACE
Apre un orizzonte sbalorditivo mente nuovo fondo
Perché mostra come quell'unico documento pubblico era l'affiorare come la punta di un iceberg di un'immensa realtà documentaria
Riservata di Giovanni Battista Montini arcivescovo assolutamente inappuntabile in mente
Sì in modo schiacciante sistematicamente contraria all'apertura a sinistra prima durante e dopo quell'unico affiorare per il documento pubblico che ho citato
E tutto questo è fatto del proprio potere in modo inoppugnabile perché
Sono i documenti più autentici che si possa immaginare di Montini che
Esprimono il suo pensiero che qui vengono appunto ampiamente citati
Documenti che sono carteggi cioè
Scambi di lettere ma anche addirittura appunti personali che Montini aveva semplicemente scritto come sua riflessione quindi assolutamente liberi da condizionamenti esterni che potevano in qualche modo
Suggerirei formulazioni magari
In qualche modo più studiate
è questo libro è un'assoluta scoperta devo dire che è una scoperta che non può essere più contestata insomma nella
Nella sua fornita di l'evidenza però io vorrei
A questo punto cercare di capire meglio
Come nacque questo mito del Montini progressista e
Prudenti giustissimo
Incoraggiato ore dell'apertura a sinistra
Lo posso dire perché
Io fu in qualche modo partecipe della temperie in cui questa tesi storiografica nacque
Io sono milanese
O meglio della diocesi di Sant'Ambrogio
E dissi fino al mille novecentosettanta in quell'area geografica
Non visti soltanto come osservatore esterno ma in qualche modo anche partecipando un po'dal di dentro a quella temperie
Annis primi anni Sessanta
Primi anni Sessanta nel mille novecentosessantuno Montini nomina nuovo direttore del giornale diocesano l'Italia Giuseppe Lazzati
Nel mille novecentosessantuno nasce a Milano un centro culturale
Intitolato a una piccola rivista che pubblicava che si chiamava relazioni sociali
Di cui facevano parte
Persone che oggi
Vi ricordo hanno percorsi abbastanza diversificati e faccio alcuni nomi
Franco Bassanini
I due Onida Valerio e Fabrizio
I due Ranci Pippo e Emanuele
Per un giro sei che all'epoca ero direttore della biblioteca dell'Università Cattolica e così via ora quasi tutti questi tranne Orfei e Emanuele Ranci vorticoso agli altri che ho nominato
Erano stati tutti presidente della Federal della Fuci della Federazione degli universitari cattolici
Ebbene la Fuci a quell'epoca era
L'organizzazione che aveva come assistente ecclesiastico nazionale Franco costa monsignor Franco costa
Attenzione questa geografia
è abbastanza interessante perché
La struttura la la tesi storiografica del famoso Montini progressista si nutre anche di questo si nutre della sua prossimità hanno Fucci
In qualche modo a un'area del pensiero cattolico
Si nutre di una supposta prossimità da Aldo Moro anche Lugli uscito dalla Fuci della generazione precedente di quelli che ho detto
Si nutre anche di una la prossimità
A anche qui curioso Enrico Mattei e di quant'è il presidente dell'ENI
Il grande promotore della corrente di base
E anche nominato da Schuster e poi mantenuto incaricherà Montini che il Presidente del Comitato delle nuove chiese della diocesi di Milano che svolse uno un'opera formidabile negli anni del Montini arcivescovo
Da questa prossimità si dedusse ha spesso che ci fosse una sotterranea intesa tra i due
Poi a ben vedere le cose non erano così e libro documenta benissimo che le cose non sono così però effettivamente all'epoca si pensava così
Un'altra cosa importantissima è una figura che è quella di Carlo Colombo
Il grande teologo
Fratello poi
Ho sbagliato
Maestro di urla del dell'altro grande teologo Pino Giuseppe Colombo a sua volta fratello di Vittorino Colombo che era un altro i protagonisti della vita politica dalla Diocesi di Milano
Per Carlo Colombo
Ma veniva ricordato veniva ricordato come colui che in modo formidabile mente anticipatore aveva
Aperto le strade una possibile accettazione da parte della Chiesa dell'apertura a sinistra addirittura con
Due articoli da uno iscritti nel mille novecentocinquantatré
Sulla rivista vita e pensiero dell'Università Cattolica di Milano articoli che si dicevano soprattutto il primo
Scritti pubblicati anzi dopo essere stati di di macchine e condivisi darle Rettore dell'unicità cattolica Padre Gemelli
E visti anche in Segreteria di Stato mille novecentocinquantatré dalla loro sostituto Giovanni Battista Montini
Nel mille novecentocinquantotto cinque anni dopo
Granelli il protagonista della correnti di base che si faceva promotrice dell'apertura a sinistra
Di nuovo ritorno in alcuni suoi scritti pubblicati sul giornale che dirigeva Stato democratico
Alle tesi di monsignor Carlo Colombo il grande teologo delle tesi aperturiste Di Carlo Colombo del mille novecentocinquantatré ancora nel mille novecentocinquantotto un altro dei protagonisti dal temperie politica milanese di questo periodo Enrico De Mita fratello di Ciriaco
Che era esistente alla Cattolica di Milano scrissi anche Luigi citando sempre Carlo Colombo proprio sostegno
E Carlo Colombo era il grande
Consigliere teologico di reparto il Papa Montini e prima ancora di lui come arcivescovo di Milano
Quindi non era assolutamente qualcosa di
Peregrino il pensare che davvero ci fosse una contiguità tra le posizioni di Montini arcivescovo e tutta questa aria culturale e politica
Teologica storiografica molto impegnata
Si pensava che ci fosse una sorta di solidarietà
Indirizzata in questo senso di cui Montini era il grande misterioso Patrono misterioso perché effettivamente non si pronunciava pubblicamente se non in modo molto raro molto misurato
Però sappiamo oggi che cosa accadeva dopo queste dietro questa facciata così
Apparentemente solidale con questa
Con questo insieme di persone
Anche la nomina di Lazzati a
Direttore dell'Italia nel mille novecentosessantuno
E giustamente parte codificata perché l'azione chiesero che aveva sull'apertura a sinistra delle posizioni che non coincidevano con quelle che oggi sappiamo oggi assoluto rifiuto del
Cardinale Monti
Però Lazzati si distingue in modo nettissimo dal da quell'altra area cattolica che avevo prima detto quella di relazioni sociali e quella dei basisti
Si distingue in modo nettissimo per una formidabile e assolutamente non
Impossibili da piegarsi
Voto obbedienza la gerarchia
La satira uno che diceva esplicitamente
Ma cari in una lettera riservata al proprio ci vescovo cosa pensava e pensano magari in modo difforme da quanto l'arcivescovo diceva ma chiudeva sempre con l'obbedienza e questo lo vedremo broccolo flussi si verificò ANCE
Uscendo dall'ambito di questo libro nel mille novecentosettantaquattro con il referendum
Sul divorzio quando Lazzati che non condivideva
Ed era sostanzialmente in buona misura d'accordo con i cosiddetti cattolici del no e realtà per obbedienza difese le posizioni della Chiesa e le difese pubblicamente
Con
Fu memorabile editoriale solitaria quindi anche qui insomma ci sono tante cose che vanno meglio capite meglio precisate
Moro ecco Moro
Si continua a dire anche oggi che c'era una amicizia sostanziale profonda di lunghissimi anni
Tra Montini e Moro e questo lo si è detto naturalmente quando motivi diventata che quando si
Si ebbe
L'epilogo del del papato di Montini in quell'anno terribile mille novecentosettantotto con la morte di Moro
Ma in realtà le cose non risultano vedere semplicemente il carteggio tra i due
Che estremamente raro ed estremamente formale
E oltretutto è completamente
Espressivo di un disaccordo profondissimo tra i due
Con Fanfani con Fanfani c'è una prossimità invece abbastanza è una simpatia abbastanza marcata in alcuni momenti fino a quando Fanfani sconfitto da idolo ok
Si allea con la base e lì c'è la rottura c'è una cultura con Montini arcivescovo che da lì in avanti scrive di Fanfani e con e a Fanfani in modo molto polemico esattamente come in modo molto polemico
Montini arcivescovo si esprime con la pignora dopo che La Pira hanno parlato in qualche modo
La Giunta di centrosinistra a Firenze pochi mesi dopo la prima Giunta di centrosinistra Milano
Quindi
E un po'tutto da ridisegnare il Papa il paesaggio delle dei rapporti personali tra Monti MIR CIVES corpo il Papa e gli intellettuali e politici cattolici l dell'epoca
Montini attenzione dal libro risulta ed è che questo una cosa di grandissimo interesse mio parere che
Meriterebbe di essere approfondita
Se spostiamo lì l'interesse diciamo del nostro sguardo dal campo politico accanto ecclesiastico
Montini è stato
La
L'ultimo dei Mohicani se così si può dire per quanto riguarda la il giudizio sull'apertura a sinistra negativo a livello di alte gerarchia
Cioè praticamente c'era un'unanimità
Nel respingere l'apertura a sinistra fino alla fine degli anni Cinquanta
Poi cominciarono all'inizio degli anni cinque degli anni Sessanta già nel mille novecentosessanta profilarsi delle divergenze
Cioè c'erano i possibilisti Ceroni non possibilisti Montini era tra il non possibilista tra i non aperturisti Lercara o era tragica per turisti Giovanni ventitreesimo era tra questi
E infatti per esempio e il famoso articolo punti fermi dell'Osservatore romano del diciotto maggio mille novecentosessanta di assoluta chiusura nei confronti dell'apertura a sinistra in termini anche dottrinali e gerarchici
Dai diari di Papa Roncalli risulta essere stato un articolo non condiviso
Ma il Papa tacque lo lascio pubblicare però appunto non era condivisa questo lo si sapeva Crivelli naturalmente molto molto elevati naturalmente con Montini c'era Siri che resisteva
Ma Siri nel mille novecentosessantadue nella seconda parte del mille novecentosessantadue dopo il congresso di Napoli nel quale Aldo Moro praticamente diede il via libera totale
Al centro sinistra da parte della Democrazia Cristiana ottenendo il consenso largamente maggioritario del partito
Siri in qualche modo si avvicinò a loro e ne compresi in qualche modo le ragioni e risultano un carteggio anche qui
Riportato nel libro
In in alcuni passaggi di grande interesse
Tra Moro e Sighieri conservato nelle carte indicano Intini che ne aveva copia
Addirittura Giovanni Colombo ausiliari pesco musicale della Diocesi di Milano si distacca da Montini in una riunione
Del mille novecentosessantadue dei vescovi della Lombardia nella quale molti mi chiedeva ancora l'opportunità sollecitava l'opportunità di un documento pubblico contro l'apertura a sinistra
Giovanni Colombo argomentò che non era il caso di fare un documento pubblico e vinse lui insieme ad altri il documento non ci fu
Un ultimo cenno ancora lo si discorre consigliere Lollobrigida così ricava dal libro a proposito di un di un altro di un altro elemento di discussione a livello della Conferenza episcopale italiana
Fiorito propose nel mille novecentosessantatré pochi mesi prima che
Montini diventasse Papa di fare un pronunciamento pubblico contro le riviste culturali cattoliche culturali politiche che appunto erano le più
Decise
Nel sostenere l'apertura a sinistra e anche per sostenere un rapporto particolare di autonomia della il canto rispetto la gerarchia queste riviste erano politica che la rivista della base di Firenze direttori Nicola Pistelli erano qui era quest'Italia
La rivista di Venezia diretto ad adibire odori in cui era adesso la rivista pelle
Degli eredi di Mazzolari
Montini aderito a questa proposta di floridità di per fare un documento pubblico di sconfessione di queste riviste il documento non ci fu perché gli altri vescovi non approvarlo questa decisi questa risoluzione
Insomma Montini fu davvero l'ultimo
A lo accedere e no anzi direi non cedette mai del tutto non cedette
Perché poi non c'era bisogno di in qualche modo di sottoscrivere un ordine Gione a un a un centrosinistra che ormai era entrato dei fatti che c'era e che ormai
Non si poteva granché discutere era un
Un fatto storico ormai incontestabile
Ma attenzione
Io ritengo che sia molto importante anche capire per
Come mai Montini era così tenace nell'opporsi all'apertura a sinistra apertura Partito Socialista e devo dire che da
Dagli accenni che siano nei suoi scritti riportati in questori in questo interessantissimo volume
Si ricava che Montini intuì una cosa a mio parere stavo di variamente anticipatrice
Capisce subito che il problema non è
Il nazismo
Non era il distacco del PSI dal dal sistema dell'impero sovietico dall'adesione così frontista al Partito Comunista di allora e così via il problema non in RAI il marxismo il problema era la totale la citazione del Partito Socialista
C'era anche una minaccia di laicizzazione fortissima della Democrazia Cristiana alla quale collaboravano potentemente secondo Montini tanti partita antichi erano politici democristiani
I quali
Loro stessi
Proprio proponevano e
Attuavano sostanzialmente una secolarizzazione totale del partito cristiano
Montini cioè anticipo in qualche modo vendite vive ciò che si profilava in un orizzonte
Che sarebbe poi divenuto qualcosa di più concreto in anni molto più avanti più in là qualcosa che corrisponde a quell'evoluzione poi della sinistra italiana in una sorta di partito radicale di massa
Dove non è più
La questione sociale al centro del profilo della sinistra oggi ma è era questione di cosiddetti diritti di libertà dei desideri devi simili che si fanno diritti
Il Partito radicale di massa e questa l'intuizione che ha dei punti e che spiega a mio parere la sua formidabile indefesso a resistenza a questo
Questo tragitto che l'unico che lo vedeva
Quindi insomma
Come ho cercato di dirvi in qualche modo
Mettendo in gioco anche miei ricordi personali di quegli anni effettivamente
Il mito aveva buone ragioni per costruirsi il mito del Montini
Progressista perché c'era questa
Grande questo grande circuito di pensiero di persone che in qualche modo Facci voluta Avallone
Attorno all'arcivescovo di Milano e né con lottavano le posizioni nonostante la sua resistenza a quello che vedeva di negativo in tutto questo
Polito è poi passato
A livello giornalistico livello a livello storiografico diventato tesi oggi però appunto questa tesi si mostra assolutamente insostenibile
E si impone una rilettura molto approfondita di tutto questo pericoli trapasso a partire dalle
Formidabili anticipazioni che questo libro fornisce
Ascoltiamo Giovanni Maria Vian
Va bene
Non c'è
Dunque in tutti i sensi nuovissimo U.L.S.S.
Dopo questi interventi così
Diversi ma tutti autorevoli e importanti
Come quelli dei presidenti Casavola e Andreotti del professor Caloia di Sandro Magister
In
Parte
Diverso a ciascuno
Testimone
Io presenterò solo qualche riflessione
Su questo libro che anch'io confermo essere un libro
Molto importante e molto innovativo
Anche se qua e là
Risente un po'ancora venderla giovinezza bella dell'autrice
Per esempio se
Una trattazione inadeguata del problema averla promozione rimozione a Milano è proprio troppo tirata via
è un problema difficilissimo naturalmente non è ancora
Chiarito ma è un nodo fondamentale naturalmente
Per la vicenda biografica di Montini
E poi soprattutto questo sia molto grave non c'è l'indice dei nomi ma
Forse lì è stato l'editore che
Ma comunque è un libro che ed è
La cosa grave che non sia invece ove perché è un libro di straordinaria ricchezza ma è veramente un libro ecco se si vuole poi fare una propaganda negativa si
Bisogna dire è un libro revisionista e quindi la apriti cielo in realtà
Tutti i libri di storia che vanno i documenti sono revisionisti non c'è niente non c'è proprio niente di
Di male perché la storia e revisione continua quando si vedono le fonti questo è un libro esemplare per il rigore con cui
Si accosta alle fonti
Ecco detto questo si è già sentita l'importanza appunto e mi pare anche che nella diversità degli interventi che abbiamo ascoltato
Risulti confermata la ricostruzione complessiva complessiva di Eliana Versace
E quindi io ma esso non sarò a raccontare di nuovo il il libro poi sarebbe complicatissimo ecco solo degli e Sperti come Sandro magistero o di testimoni appunto come i due presidenti professor Caloia
E altri beh qui c'è Giselda Adornato che ha fatto che autrice delle mille trecento pagine della cronologica dell'episcopato milanese insomma sarebbe un po'per pochi intimi
Quindi io penso sia più utile vedere chi arriva a Milano
Nel
Freddo inverno del mille novecentocinquantacinque
E come nasce questo mito è particolarmente affascinante come nasce questo mito già è stato accennato in parte
A Milano arriva un personaggio eccezionale giovane è relativamente giovane perché a cinquantotto a cinquantasette anni compiuti il ventisei settembre
Arriva il sei il giorno dell'Epifania
Della cinquantacinque piove una giornata fredda
E questo ecclesiastico cinquantasettenne e conosciuto da tutto il mondo
Era il sostituto per antonomasia
Nel trentasette nella
Alla fine del trentasette
Dopo
Dodici anni di Segreteria di Stato
Pacelli il segreto il Segretario di Stato Pacelli e qui e Presidente Andreotti ha ragione
Cardinale Pacelli impone la sua candidatura
Come sostituto su quella del del Papa Pio undicesimo Pio undicesimo voleva Confalonieri quindi futuro decano
E si impose il segretario si impose Segretario di Stato che mise al suo posto Montini che nel trentasette aveva soli quarant'anni
E il sostituto diventa
Molto rapidamente un personaggio chiave prima dell'ultimo periodo di Pio undicesimo e poi di tutto il pontifica di tutto di quasi tutto il pontificato Paci Viano perché poi arriviamo alla fine del cinquantaquattro alla promozione rimozione
Le fonti è noto che il periodo della Segreteria di Stato
Soprattutto quando sale ai vertici della Segreteria di Stato sono il più è il e il periodo che
L'oscuro perché le fonti sono inaccessibili bisogna ricorrere a carteggi privati ma comunque ci sono degli indizi
Naturalmente
Pacelli eletto Papa in un conclave lampo alla vigilia della guerra lo conferma come sostituto
E il primo indizio
Delle fonti diplomatiche su Montini e del Ministro degli esteri italiano nel quarantatré il dodici gennaio Galeazzo Ciano incontra il sostituto e annota nel suo diario
Di avere
Conosciuto il vero e intimo collaboratore del Papa definito prudente misurato e italiano
Ha aggiunto che qualunque cosa sia possibile fare in favore del nostro Paese egli è a nostra disposizione gli ho parlato sull'importanza che in ogni evenienza bisogna attribuire
All'ordine interno del Paese ed egli è stato d'accordo la Chiesa opererà sempre in tal senso nettamente anti bolscevico
Pur esprimendo ammirazione e meraviglia per quanto Stalin ha saputo realizzare
Ha detto una cosa è importante qualunque sia il futuro questo nostro popolo
Ha dato prova di qualità singolari di forza difende di disciplina di coraggio sono qualità che permettono tutte le restrizioni e in questa frase che Ciano annota virgolettata c'è veramente tutto Montini
Affiancato per la politica estera diciamo da da Tardini questo tandem ma molto assortito ma
Affascinante ed efficace sono usciti anche di recente dei volumi super vini molto interessanti e poi
Recente è imminente la pubblicazione di una memoriale
Per il Papa per Pio undicesimo di Tardini su la guerra di Etiopia
Affiancato da Tardini
Montini resta al vertice della politica vaticana al punto che nel cinquantadue alla fine del cinquantadue i due
Questi due Dioscuri vengono nominati diversissimi tra loro
Entrambi però Segretari di Stato
Proseguita Rini è stato senza cappello cardinalizio anche questo è un mistero
Perché il Papa nella locuzione del gennaio cinquantatre dice in latino quindi una allocuzione studiata tradotta riso soppesata dice che in due
Hanno rifiutato il che avrebbe dovuto metterli alla in testa alla lista dei cardinali secondo e ultimo Concistoro di parcelle
Ma che i due avevano di rifiutato e incuria tutti sapevano che Tardini diciamo non è vero niente
Il Papa ha detto Buggìa in concise le bugie in Concistoro oppure
Era per Dini che con il suo fare così dice una vera e alla Romania disco dice non è vero niente dice no premente la realtà è diversa la realtà è che il Papa
Formalmente che non aveva nessuna intenzione di privarsi di questi due collaboratori preziosissimi non aveva nessuna intenzione di nominare un altro Segretario di Stato dopo maglione morto nel quarantaquattro e quindi gli aveva probabilmente almeno questa l'interpretazione
è un po'concordi lista lo ammetto però è l'unica che mi sondato
Aveva chiesto
Facendo capire che abbia piacere
Di ricevere un rifiuto se volevano il cappello cardinalizio
E i due erano detto meno sentita Mammana per carità e quindi restarono prose Greta ed è stato
Arriva cinquantaquattro la fine del cinquantaquattro la Montini poi viene spedito negli Stati Uniti in Canada insomma viaggia fa dei lunghi viaggi anche e che non non erano facili come oggi
Questi sono questa crescita le provoca ostilità tenaci che lo accompagneranno fino all'elezione al pontificato e durante tutto il Pontificato
Montino ha sempre avuto una vita difficile difficilissima si vede benissimo dal dal carteggio con i familiari
Che da cui si segue veramente un diario di bordo da cui si segue veramente tutto quasi giorno per giorno la vita di questo giovane Clisi Astico bis bresciano spedito a Roma
Dal ventidue al
Praticamente al al trentasette perché poi lui diventa molto riservato e poi quarantatré questo carteggio cessa perché i due genitori muoiono poi cioè praticamente
Si sa pochissimo cioè ci sono solo frammenti ci sono solo frammenti ma quello che è evidente e che il sostituto e poi proseguire taglio di Stato
è sempre oggetto e prima il minutamente l'ufficiale e sempre oggetto di una opposizione Tena Setten accessi ma
Da ambienti
Che potremmo definire
Piuttosto conservatori diciamo genericamente prima erano stati i gesuiti piano erano avevano avuto accesso al Vicariato stiamo parlando del del trentatré
Questi ambienti alla fine riescono a metterlo in cattiva luce con Pio dodicesimo culturalmente centra la questione della qui forse il presidente Andreotti potrebbe
Raccontare molto la rimozione di Mario Rossi
Dicono anche si
Le voci di Curia di allora che probabilmente erano
C'erano anche delle
Perplessità ritenute tali
Sulla
Diciamo politica estera del sostituto che era molto diversa da quella di tardi tra l'altro ma così tra politica estera che poi su tutto non di per sé non dovrebbe avere una politica estera
E sono stati fatto che
Il primo novembre del cinquantaquattro Montini
Viene nominato arcivescovo di Milano
Di colpo
Viene proiettato alla guida della più importante di o se si del mondo
Non la più grande dal punto di vista territoriale perché sono in Italia me ne sono ce ne sono anche i più grandi nelle Americhe ma certamente la più importante dal punto di vista di preti parrocchie e via di anche
Insomma
Montini la vive come una rimozione
Mi hanno tolto la firma
Ma
Non Daloui non
Tra l'altro il Papa non lo può consacrare perché malato lo consacrati serali
Il Papa lo riceve poco ma
L'atteggiamento di Montini nei confronti di Pio dodicesimo e di una lealtà
Non solo di una lealtà assoluta ma anche di un affetto c'è una continuità il Presidente Andreotti ha ragione cioè quando dice viste
Io voglio bene Montini ma voglio bene anche più dodicesimo allude alla contrapposizione
Perché i patti vengono sempre giocati l'uno con l'altro vengono giocati uno contro l'altro di norma un gioco che fanno
Gli storici spesso una storia il soprattutto i patti più recenti vengono giocati uno contro l'altro
Certo è un gioco abbastanza facile anche perché c'è il problema dei continuità delle discontinuità è chiaro che Giovanni
Anche una a guardare dei numeri ma anche Pio undicesimo tredicesimo la discontinuità fortissima
A maggior ragione
Che io Giovanni ma forse meno di quello che si crede Giovanni
Con Paolo poi no
Per di più questa Rimini questa promozione non viene accompagnata dalla creazione cardinalizia
è anche vero che non terrà più Concistoro Pio dodicesimo però è una spiegazione agiografica dire beh non la nuova norma creato cardinale perché
Non ha più tenuto consistono in vale se voleva parte fatto c'è anche una leggenda non so ma io non non credo che che qui forse Andreotti può dicono che aveva avuto
Aveva avuto una una sorta di di vaticinio che lui avrebbe tenuto solo due Concistoro i ma insomma sono sembrano sembrano
Notizie di sapore leggendario sta di fatto che non lo crea cardinale
Nonostante questo l'esperienza milanese e quella che manca e qui son d'accordo con il Presidente Andreotti
A Montini per
Diventare quello che poi
è stato cioè
Paolo sesto tanto è vero che nel cinquantotto morto
Ma se Illy
In conclave
Probabilmente da alcuni porporati francesi vengono dei voti dimostrativi per Montini e chiaramente incontrollabile questa questa notizia però è interessante può darsi che sia anche un altro mito anche questa notizia però la la si trova
Insomma qualche aria di probabilità
Poiché certissimo invece che Giovanni ventitreesimo ne fa la sua prima creatura lo metti addirittura al posto di tardi che nomina a Segretario di Stato ed è
Abbastanza inconsueto nella nell'uso di Curia premettere un residenziale sia pure
Importante come l'arcivescovo metropolitano di Milano successore di Ambrogio Di Carlo al Segretario di Stato quindi c'è una predilezione del resto
Lo dirà
Lo dirà Montini spesso
Parlerà abbia
Affezione che egli Giovanni ventitreesimo sempre ci dimostro e che nei rari e discreti contatti avuti con lui durante i brevi anni del suo pontificato
Parve annui essere da parte di lui intenzionalmente esclusiva e piena di particolare confidenza e forse di profetica predilezione
Qui non è e Montini che rilegge siamo nel dunque insegnamenti undicesimo vuol dire siamo nel settantaquattro
è ormai il pontificato maturo c'è anche una rilettura provvidenziale imporre la storia la parte di Paolo sesto
L'episcopato appunto e decisivo ma è difficilissimo è difficilissimo
Dunque ah ecco finiamo con le opposizioni le opposizioni si concludono
In conclave perché il conclave anch'esso è difficilissimo abbastanza rapido cinque scrutini non sei cinque scrutini
Probabilmente prende pochissimo più del necessario però insomma sono due terzi più uno quindi c'è una bella maggioranza ma anche lì certamente cioè raccoglie una base
Elettorale più ampia della una base di consensi più ampia della sua base elettorale sicuramente poi l'opposizione continueranno in Consiglio dopo il Concilio ma questa
E veramente un'altra storia
Questo articolo episcopato difficile
Ma
Decisivo come viene vissuto da Montini qui abbiamo due testimonianze importanti di due antichi amici
è verissimo tutto quello che è stato detto soprattutto da Sandro Magister su ebbe attingendo a alla versasse ma
Sul fatto che
Montini in politica era De Gasperi hanno era Degas speriamo come era De Gasperi hanno idealmente suo fratello il Senatore Ludovico qui c'è un tratto
Che citato verso la fine del libro della Versace qui siamo
Un alla vigilia delle elezioni del sessantatré quindi siamo negli ultimissimi mesi prima dell'elezione al papato
Ludovico già deputato democristiano che si apprestava a candidarsi al Senato informava il fratello arcivescovo della decisione del partito di organizzare corsi di formazione per attivisti
E il futuro senatore
Esprimeva la sua sfiducia verso queste iniziative della democrazia cristiana
Vice si raccoglieva della gioventù forse di Azione Cattolica il più delle volte inesperta ma sincera e tornavano nei paesi
E nelle città gli attivisti con quelle ideologiche che sono contrarie alle finalità superiori di ogni azione che si ispiri a principi cristiani
Il fratello suggeriva Montini di rivolgersi con Uto Rita morale religiosa I responsabili più alti del partito
O i vertici ecclesiastici per deprecare tali iniziative ed esprimeva sfiducia verso il bresciano Franco Salvi collaboratore di Moro e membro della direzione del partito
Anche qui vanno tutti rivisti basta semplicemente la cronologia Montini ed era del novantasette Fanfani era dell'otto Moro era del sedici quando
Montini stalla Fuci Moro ci aveva nove anni e stava in Puglia quindi e basta questo a
Poi certo poi c'è appunto la freddezza la freddezza di Montini
Per Morone stessa siamo nel sessantuno sempre durante il periodo dell'episcopato
Gli schemi del trenta gennaio
Se si vuole che le cose abbiano riprendersi prima che avvenga qualche rotture irreparabili occorre che qui a Milano la Democrazia Cristiana abbia espressione più conforme ai principi agli interessi e i metodi della causa cattolica quindi è sempre
Il l'uomo religioso che richiama
Naturalmente non è
Non è certo
è attento alle mediazioni insomma giorni il padre Giorgio il fratello Ludovico
Erano i suoi
Diciamo le sue sponde ideali
Dicevo due ci sono due testimonianze interessanti di due antichi amici la prima e citata dalla dalla Versace
In apertura io servo del suo volume
Chi scrive e l'arcivescovo ormai cardinale il sette maggio del cinquantanove
E l'interlocutore e
Federico Alessandrini
Che è stato grande diretti vice direttore dell'Osservatore Romano Direttore della sala stampa della Santa Sede
Ti sei accorto scrive il cardinale come la mia persona e il mio Ministero siano ora bersaglio di accuse ed insinuazioni di indole sociale politica assai spacciate
E per giunta errate e forse anche menzogne
Come ad esempio come si può dire che io sono sempre stato favorevole la cosiddetta apertura a sinistra quando è vero il contrario donde vengono simili insinuazioni di qui non mi è possibile avere notizie sta scrivendo da Milano
E perciò non so bene come contenere mise tacere o fare qualche rettifica o difesa
è chiaro che il contesto è quello insomma sia di pontificato di Giovanni ventitreesimo si avvicina si avviava verso la sua conclusione era evidente c'era il contesto Conte sarà quello
Di un possibile eventuale conclave quindi si capiscono anche le preoccupazioni
Del cardinale
L'altra testimonianza e che forse e più interessante e invita anche Beppe questa eredità naturalmente adesso è stata pubblicata comunque era stata già pubblicata stessa in una
Pubblicazione a ristretta circolazione un altro amico lo visita il dodici febbraio del sessantuno quindi siamo due anni più tardi
E parlo in generale della dell'episcopato a Mila della sua esperienza a Milano che ormai stavamo insomma erano o sei sette anni ormai
Qui siamo il dodici febbraio del sessantuno mi disse che l'espressione che poteva meglio rappresentare
Lugli era quella dell'agonia di Gesù
In quella mezz'ora mi parlò dell'ASP specialmente della sproporzione dei mezzi di fronte i bisogni le chiese
Da costruire della proporzione dei praticanti un terzo sul totale
Nella sua come in altre metropoli ecclesiastiche della non credibile povertà di uomini di mezzi in confronto dei bisogni e delle ricchezze che si accumulavano e moltiplicavano quasi senza fatica in mano di alcuni in specie
Per le aree fabbricabili
Mi disse ancora delle sofferenze causate gli da giovani laici riottosi e indossi di alla Chiesa vi nomino gli attivisti perché io il periodico adesso
Dell'amarezza di vedere uomini avversi alla Chiesa in posizione d'agire contro di essa poi parlava dell'Ambrosiana
Mi disse che sarebbe passato Ratti Imma anch'egli con allusione al motto dell'arcivescovo ratti forse senza voce lasciare traccia e pensai alle voci che correvano all'ora di una sua chiamata a Roma
Mi parve come impressione dell'incontro che si sentisse solo
Che avvertisse in maniera stringente la scarsezza di aiuti e risorse
Poi parla della catechesi che non si faceva più secondo la tradizione storica sarebbe interessante leggerlo tutto
Mi accennò sulla fine questo molto interessante alla rinunzia fatta al diaframma dovuto mettere in riguardo agli amici dei suoi anni antichi di Roma per evitare critiche di malinconia
In forma mi pare dicesse addirittura di denunce mi espresse le sue grandi speranze nel Consiglio
Che sarebbe aperto un attende silenzio su Roma su qua con qualche lieve punta di amarezza come mi pare di sentire anche da questo lato
Insomma risulta da tutte queste da queste due testimonianze che sono particolarmente interessanti perché sono appunto
Confidenze fatte ad antichi amici degli anni Trenta insomma
Che
La situazione
Distrutta dall'arcivescovo e poi dal cardinale of the dal cardinale fosse davvero difficile
è alla luce di queste critiche che probabilmente Valletta alla creazione del mito
Perché il mito e alla versasse lo dimostra in maniera
Molto convincente venivano
Da destra e da sinistra
Da destra era il borghese ma erano anche gli ambienti curiali sempre ostili
Che avevano tutto l'interesse a presentarlo diciamo Bressa un comunista
Ma ci riesco rosso prevale ci sarebbe tutta la caparra il rapporto con la Spagna
Ma anche e soprattutto da sinistra cioè ecco
è stato interessantissimo l'intervento di Sandro Magister per la costruzione del mito progressista
Viene veicolata dalla dalla stampa il giorno di Mattei era un giornale in fortissima scesa
E di questo
Ovviamente ma
Montini
Aveva paura e soprattutto non si riconosceva qual era il sentimento il sentimento di Monti
Qui bisogna concludere
Sentimento
Molte carte sono tuttora inaccessibili però è stato pubblicato un appunto è stato il padre Martina pubblicarlo in un convegno
C'è l'istituto organizzato e sullo Paolo sesto così come questa testimonianza è stata pubblicata eppure è stata comunicato e pubblicata in un in un convegno organizzato per il Sud o Paolo sesto
Pubblicato un appunto che probabilmente non datato probabilmente
Successivo al mille novecentosessantaquattro quindi siamo abbastanza vicini agli anni al cinquantanove al sessantuno
In cui Luigi si interroga sulla sua relazione con Roncalli con Giovanni ventitreesimo
Che sono lo possiamo leggere perché perderemo troppo tempo abuserei della pazienza la loro pazienza
Qui è evidente che Paolo sesto
Ragiona sulle opposizioni che gli venivano ormai che li piovevano tutte le parti da destra diciamo dai da ambienti conservatori ma anche da ambienti progressisti soprattutto dagli enti progressisti
Che già nel sessantaquattro erano delusi
E lo cominciavano a contrapporsi a Giovanni ventitreesimo
Come avevano contrapposto Giovanni ventitreesimo acchito dodicesimo
E far torto e torto grave alla memoria di Papa Giovanni attribuendogli idee e atteggiamenti che gli non ebbe che egli fosse buono sì che fosse indifferente no
Quanto egli tenesse la dottrina quanto tenesse i pericoli eccetera qui il proprio l'appunto che è così
Quanto alla comprensione e all'accostamento col mondo moderno
Ci pare di essere sulle orme di papà Giovanni
Come è possibile alla nostra pochezza
Forse ed è qui per cui su questo concludo perché secondo me qui se
E l'auto quando lui dice
A me letto
Non mi sento indovinato no in un altro appunto l'aggredito che lo riporta giusto ma qui è proprio lui che scrive per se stesso forse la nostra vita non altra più chiara nota che la definì la definizione dell'amore al nostro tempo
Al nostro mondo a quante animi abbiamo potuto avvicinare e avvicineremo
Ma nella lealtà che nella convinzione che Cristo e necessario e vero quindi
Anche in questi appunti personali
C'è il Montini che ragione che tiene uno e la e altro lato della
Della questione
Ecco dobbiamo essere grati a Liana versasse perché con il suo libro aiuta ha cominciato a dissipare
Molta incertezza sugli anni milanesi e non possiamo che augurarle di continuare a lavorare in questo modo così rigoroso e
Secondo
Severa sceccu arrivati in senso proprio Borsari
No
Acqua smettere
Adesso all'alba
Ovviamente fa ringraziare tutti devo ringraziare Lenzi pioppeti italiana che ci ha ospitato questa sera il Presidente Casavola che ha voluto presiedere
Questa manifestazione e voi tutti i relatori che mi avete così tanto incoraggiato
Il Presidente Andreotti professor Caloia istituto magistrale preservi anche in mi ha seguito né mi ha accompagnato nella preparazione di questo evento
Gli stimoli che son venuti da questa discussione da questi interventi sono tanti
Tante domande rimangono aperti quella che mi viene fatta più spesso specie dai giornalisti
è ma Montini cambia idea da Papa Paolo sesto cambia idea adesso qua
Sul rapporto tra i cattolici
I marxisti sul centro sinistra intanto il centrosinistra è un dato di fatto quando Paolo sesto diventa papà questo sarebbe l'idea per un altro libro per tutto da impostare e la documentazione perché questo lavoro si passa su una
Su tanta documentazione presente a Milano per gli anni conto milanesi documentazione per i conti ficcato chiaramente più scarsa
Però Montini e chiaro anche dei suoi discorsi i suoi testi editti
Possono permettere una prima forse sommaria ma una risposta lui è sicuro e lo stesso quando lui stesso leader il Papa me letto di cui ha parlato il professor Vian
Era un'immagine che a lui dava fastidio lo diceva dicono di me che sono indeciso che sono in sicuro che sono incerto ma l'intero io sono sicuro forse sono lento nel prendere le mie decisioni però sono sicuro
E anche il discorso del resto e non si può dire non può cambiare idea Montini sul rapporto tra cattolici e marxisti perché mi sembra ormai è chiaro che perlomeno cercato di dimostrarlo sulla base della documentazione che non è un'opposizione
è dovuta alle contingenze mani dottrinale cattolicesimo e marxismo sono inconciliabili
Sono incompatibili il marxismo e visto da Montini come una e sia
Antireligiosa anticristiana e quindi antico umana
Semmai fosse caduta questa
Divergenza di tipo dottrinale azzerano forti questioni che rimanevano di carattere
Etico e morale i socialisti comunisti erano quelli che volevano il divorzio e quanto poi lui da papà ha sofferto per la vicenda del divorzio
E luglio alla vigilia delle elezioni politiche del settantasei quelle elezioni in cui si temeva
Addirittura un sorpasso del Partito comunista dopo le regionali del settantacinque l'avanzamento del Pizzi erano gli anni in cui si parlava del compromesso storico lui interviene proprio dicendo che c'è e rimane una costante antireligiosa i tanti ecclesiale che finisce perciò con l'essere anzi umana
E i cattolici col loro voto dovevano rimanere fedeli a principi e valori irrinunciabili
Quindi sono parole chiare ed inequivocabili credo
E poi gli stereotipi su Montini sono tanti avete accennato anche al rapporto con loro
E su questo rapporto c'è un persistente franca in cemento
Perché Montini se qui fu in maniera
Accorata tutta la vicenda del rapimento di Aldo Moro tra due giorni sono i trent'anni
Anniversario di questo rapimento e sui giornali in questi giorni torna il nome di Paolo sesto sempre
Accostato Moro l'amico Aldo Moro l'amico dei tempi della Fuzio non esiste la fucili more Montini esisterà Fucci di Montini Arrighetti ma siamo negli anni Venti e poi fino e i primi anni trenta
Moro stava in Puglia ed era un bambino Moro diventerà Presidente la fucina il trentanove poi il Presidente Andreotti sta rappresenterà fucina il quarantuno
Ma chiaramente Moro risentirà dell'impostazione ti Montini che Montini diede da si sente che siamo siccome alla Fucci
E magari cisti c'è una sintonia Moro sentirà una sintonia col pensiero di Montini
Ma non erano amici
Non erano amici perché
Montini a i suoi Fucini sui fucili sono altri sono Guido Gonella per esempio che era dica speriamo di stato Segretario la Democrazia Cristiana negli anni Cinquanta dal cinquanta cinquantatré mi sembra
Molto vicino a De Gasperi Montini era un Degasperi hanno
Poi c'era Giuseppe Spataro anche lui che veniva dalla Ftse poi c'erano altri Fucini Federico Alessandrini un po'piazza ci Silvio Lolli
Vietti inciso strano tutti i collaboratori dell'Osservatore Romano su cui Montini
A
Sempre mantiene una paterna vicinanza
E forse ci sta ci sta c'è un contatto come probabilmente con Moro nell'ambito del movimento dei laureati cattolici perché Montini segue queste voluta azione
Dei giovani cattolici ma fa altro e in Segreteria di Stato collabora con Pio dodicesimo
E poi Moro inizia la sua esperienza politica collocandosi vicino alle posizioni di Dossetti quindi in contrapposizione De Gasperi
Moro aveva delle perplessità anche sulla scelta atlantica sull'adesione dell'Italia alla NATO anche se poi si manca
Si dichiarò pubblicamente favorevole ma aveva delle grosse perplessità
E negli anni milanesi questo rapporto non migliora quella scarsa corrispondenza che ti serve riguarda solo questioni burocratiche
Quando poi Moro diventa segretario la Democrazia Cristiana nel cinquantanove dopo
Che Fanfani viene costretto così alle dimissioni Santa Dorotea
Moro poi farà appunto l'apertura a sinistra però Ludovico Montini che aveva una certa influenza certo nell'opinione nel merito far evolvere maturare le opinioni del fratello Ludovico Montini scrive a Fanfani e dice in questo momento le sono vicino lì sono amico
Fanfani sarà poi sostituito da Moro Moro fa Moro
Approverà le giunte difficili sessantadue il congresso di Napoli dai il via al centro sinistra
è quelle lettere che ci sono e che Montini scriviamolo son tutte lettere g deplorazione di rammarico e di richiamo severo e critico
Moro ebbe per lo meno anche nella DC si sapeva dei rapporti con Giovanni ventitreesimo c'erano rapporti immediati per esempio da monsignor Spada che il direttore dell'Eco di Bergamo
Ho anche la monsignor Capovilla che era il segretario particolare di Giovanni ventitresimo ma questo rapporto con Paolo sesto non c'è
E molto meno assiduo anzi io mi attengo qui ha della documentazione che poi fatta anche pubblicata l'ambasciatore
In Vaticano ma settori vitali ematica hanno Pompei anche lui pensando che ci fosse stato un rapporto di amicizia i tempi della Fucci
Scrive nel suo diario on
E ricordando
L'unica visita di Moro al Papa nel sessantaquattro mi scrive nel settanta quindi se in anni dopo dopo di allora non hanno più avuto contatti non si sono più visti
E dice che ci fosse stato pur senza altri incontri un deterioramento nei rapporti tra i due non hanno più avuto un contatto diretto io lo percepivo parole di Pompei dell'ambasciatore
Pur senza poter esitare fatti concreti lei parlava diceva Pompei che si sembrava fosse cresciuta una diffidenza di Paolo sesto nei confronti di Moro
E diceva senza poter citare fatti precisi aveva avuto l'impressione che per l'umore Fanfani
Vi fosse una sfumatura più favorevole che metteranno Morossi armonie settanta età c'è tutta la questione appunto del divorzio che sfocerà nel referendum del settantaquattro
E la battaglia per contro appunto la legge sul divorzio per l'abrogazione della legge sul divorzio la farà fare un fa anni fa Fani e il Segretario alla DC in quegli anni strana battaglia difficilissima battaglia che fra aumenterà il mondo cattolico una battaglia persa
Però la fa Fanfani Moro si defila
E poi lo stesso certo c'era se da parte di Paolo sesto probabilmente una diffidenza anche per la politica
Che fece poi più avanti Zaccagnini Zaccagnini era un Morteo
Era erano gli anni in cui si diceva di dover rinnovare la dici anche se da cani era da trent'anni che faceva politica però
Furono gli anni la formulerà di Moro perché tratta miniera molto vicino ispirato da Moro
Erano gli anni della dialogo con i comunisti e la strategia dell'attenzione e del confronto la politica del confronto
Che spaventava Paolo sesto lo dice il cardinale Casaroli e dice che Paolo sesto teme per un possibile compromesso con i comunisti
E più genericamente per un ampliarsi ed affermarsi informa apertamente accettata della loro influenza
Il Papa interviene siamo nel settantasei dicendo che il patrimonio della fede cristiana lo dice la vigilia delle elezioni non può andare soggetto a mimetismo e a compromesso
E certo interviene e poi tutta durante i giorni al sequestro Moro ed è e nel nel massimo rispetto dello Stato perché vedeva colpito
Lo Stato in una maniera inaudita forse dei tempi e la seconda guerra mondiale
E comunque quello che fece che avrebbe fatto in ogni caso per chiunque fosse stato il posto di Moro
E a me a questo punto sembra anche improprio parlare di sintonia con Moro come è stato fatto riguardo al
Tema del dialogo
E perché il dialogo tra per Montini per Moro è completamente diverso il dialogo dimore un dialogo e un discorso politico e quindi è un dialogo
E tende alla mediazione alla il compromesso il dialogo per Montini questo è stato un altro grande ma di intenso
Nella nella magistero di questo Pata il dialogo e l'annuncio di Cristo
E lo dice nelle che siamo assumono all'inizio del pontificato lo dirà elementi rinunziando i lo dirà in tanti altri discorsi
Il nome oggi il Comune di dialogo in missione
Paolo sesto mette in guardia dal pericolo velinismo del sincretismo
Che sono formule di scetticismo rispetto alla forza e al contenuto della parola di Dio che deve essere annunciata e il rispetto e la stima per le altre religioni non può indurre l'ha chiesta
Atta a cedere l'annuncio di Cristo sono posizioni
E che ricorrono anche oggi nel magistero attuale c'è stata una recente nota
Dottrinali sui evangelizzazione che vuol dire vuol dire che la Chiesa torna indietro no vuol dire che la Chiesa va avanti nella continuità
E nella transizione che è tale perché deve essere comunicata perché deve essere trasmessa
E Montini è stato una grande annunciatore di Cristo in tutta la sua azione pastorale
Mi fermo qui perché il tempo corre e vi ringrazio tutti per la vostra presenza e per la vostra attenzione grazie
Allora non potrebbe esserci migliore commenta dette la serata
Che quello che ha
Detto adesso abbia Versace in qualche modo anticipando il secondo volume circa
Dedicato
A Paolo sesto e non più a Montini vescovo di Milano
Abbiamo sentito stasera varie voci non soltanto
Di e studiosi anche di testimoni i testimoni
Della Diocesi di Milano i testimoni della temperie milanese abbia sentito da quello statista che Andreotti direi tutta la
Visibilità della azione di Montini dal punto di vista della vita pubblica e per i nostri situazioni abbiamo sentito da uno storico che ha dedicato una monografia a Paolo sesto inviante
Reppucci le voci della nostra enciclopedia dei Papi sono delle vere e proprie monografie
Che cosa
Ne ricaviamo
Che in verità galleria dei partiti novecento
La figura di Montini e profondamente radicata nella storia italiana in un momento di straordinaria crisi evolutiva
Della
E drammatica crisi evolutiva della storia italiana e poi portiamoci dunque l'insegnamento di Montini non come uno dei Papi
Del ventesimo secolo ma come quel papà che ha compreso il sofferto ma contemporaneamente dal suo punto di vista annunciatore annunciatore rigoroso del parola di Cristo
Ha portato
A
Far crescente la coscienza cristiana in Italia malgrado tutto
Dobbiamo sentirci immensamente grati alla opera di Paolo sesto grazie
Abbiamo pubblicato un unico punto
Altrettanto in maniera chiara fama
Assegnate allora meno poc'anzi si interroga
Questi dovuti pagherà
Perseguire
Su
Giudice potature giornata
Questa sera
Quale
Otto
Giorni non sa covate figurarsi se non lo conosco
Non lo conosce
Peraltro
Franco
Sì
Aspetti sono stati solo un momento
Procurarle voi due vi è una questione attraverso
Degli investimenti
Vivono
Limitiamo adesso ha detto
Intorno
Dal
Sostenuti
Da
Allora
Quando
Insegnamento
Vogliamo restare grazie ai bonus
Quando al momento la mia
Centoquaranta non venga data e orario arruolarlo
Rappresentato anche nella relazione