"Gargonza 2: prove tecniche di coalizione" Convention del centrosinistra, 22-23 Settembre presso il castello di Gargonza

Storno
Buongiorno cominciamo sempre con un po'di ritardo dev'essere la bellezza del luogo che ci che ci impone anche di ammirare posto in cui siamo ospitati
La piacevolezza della compagnia è questo senza davvero abbastanza informale quello che volevamo proprio Daverio venti che abbiamo cominciato a questo questo lavoro finalmente essere di nuovo in un clima che tutto interamente positivo
Cominciamo dunque questa giornata che sarà un po'dura perché ci sono molti interventi
Chiesti io vorrei cominciare anche se forse non se l'aspetta perché era stato assegnato appena appena più tardi ma data o il soggetto da senatore da personali lo pregherei di venire qui subito ed è Pier Giorgio Luciani e vi spiego anche perché viene dagli Stati Uniti
Rappresenta i club dell'Ulivo di Los Angeles California
Credo che come forma di sostegno di apertura d'ottimismo non si ha niente male
Ti ringrazio presidente
Ho ricevuto vento di testimonianza con le raccomandazioni soccorso Troncia nessuno bellunese vivo da vent'anni California
Quattro mio lavoro
Mi occupo molto dalla comunità
L'Ulivo è presente nel italiani all'estero
L'esperienza è stata positiva senz'altro appena nato abbiamo ritrovato negli italiani all'estero un un una apertura alla coalizione estremamente interessante perché salvo aree europee che forse voi conoscete meglio dove la la presenza organizzata dei partiti tradizionali ha più forza
Oltre oceano ci sono meno queste presenze mentre invece esistono degli orientamenti precisi degli elettori che trovano in una posizione bipolare anche perché quella più familiare al mondo in cui vivono
Molto molto facile da rappresentare da indicare e da considerare come sta come cellula il lavoro e di elaborazione politica
Ecco sono contento di parlare al di una manipolazione Ulivo un po'perché amo definirmi parafrasando Betty Friedman giudiziaria vera femminista prima che nascesse il femminismo chiaro rivista prima che la sesta dell'Ulivo e l'Ulivo ha ha preso per esempio a Losanna abbiamo un gruppo che l'Ulivo molto forte
E mi sono buoni testimoni Enrico Letta e Valdo Spini ieri era qui che presenti alla Convention democratica fra l'altro una interessante scambio di opinioni di di raccolta di elementi validi o o sono stati presenti a una riunione riorganizzato di ulivisti i così per uno scambio di diritti discussione sui problemi italiani che è stata molto molto interessante dico che l'Ulivo dopo le incertezze incertezze anche gravi del novanta tre ora abbastanza unito dietro questo fatto importante della l'esercito del voto italiane all'estero
Che è una battaglia di giustizia e di democrazia molto molto importante serietà data negli anni per per ragioni che non erano giustificabili ed ora invece ci serviva e si arriva debba a a questo fatto che che si de da l'esercizio del diritto di voto a a a a quegli italiani che l'esercito che il diritto di voto Giano già perché quello vendita né a quello che qualche volta anche qualche tuo collega
Dimentica in questa discussione che non è una questione di dire dare il voto a l'italo americano che non sa più niente quello c'era già perché sa cosa parli italiano
La differenza è solo se ai quattrini per venire in Italia a votare
Se non se ai quadri veneta talvolta perché nel collegio elettorale tanto con distorsione agricole gettonati attuale che ci sono di quelli che oppongono delle forti presenze Viorel scritti in quel collegio che vivono all'estero che non possono né a votare
Perché non possono pagare il viaggio otto quindi questa ritrovata unità dell'Ulivo
Ci ci dia forza anche a portare avanti i tempi ci sono ci dovrebbero essere l'accavallamento è tremendo da qualsiasi punto di vista ma arrivare a la la soluzione degli ultimi gli articoli per per il numero e poi la legge ordinaria che ci faccia votare
Io qui esprimo un forte una forte desidero che spinta che le liste proporzionali che sarà il parere all'estero siano Ulivo proprio perché ci sia questa forza e questa indicazione chiedo
Tutti Giulitta e anche l'effetto certamente serve perché vedete
Sì su questo ecco Valdo Spini ti ricordavo poco fa chiari testimoniato a una forte riunione di Ulivo a Los Angeles in un film quindici di agosto di Consolo tremendo
Il il
Perché liste di Ulivo perché proprio questa questa striscetta bipolare e quella più familiare più ha più facile per l'italiano che vive all'estero e da un altro elemento Inter importante
Quello dei sindaci per carità non entrò nella Laurel
Di di divertite sui sindaci ma è importante la presenza aspra noi in questa nostra posizione di sindaci molto molto prestigiosi nelle città italiane io una volta in un Consiglio nazionale di orti dove si fa tramite questo qualche occhio che riguardava un po'storto ma ho citato una cosa che estremamente importante
Lei è l'italiano all'estero la figura del sindaco bravo forte efficiente della sua città è un elemento estremamente importante se voi andate prendete un una un numero x italiani del Bronx e chiedete
Chi chi è il ministro della della sanità attuale proposito il primo prodotto per né non vi rispondo ma si chiede chi è sindaco di Palermo le regole rispondono no
E dal da questo punto di vista il sindaco di Catania aveva più popolarità e più notorietà se ne stava sindaco di Catania che Ester andato a fare il ministro dell'Interno i sindaci hanno questa questa estrema popolarità nelle popolazioni di origine che ecco perché dietro in questa in questa in questa linea veramente sperabile che l'Ulivo sia forte ora nel difendere i risultati ottenuti porti questi tre milioni dare al voto a all'esercizio del diritto di voto in loco e sia anche su questo si abbia una forte risultato perché non è vero non è vero che tocca la destra sia così forte certo abbiamo lasciato a destra delle autostrade aperte e infinite però ed è ancora forte una presenza de fortemente democratica allora in questo senso mi è piaciuto
Il il nuovo motto dell'Ulivo con insieme per l'Italia perché ho detto insieme si insieme noi tutti qui ma insieme anche tutti questi italiani nel mondo che ora che sono sento distaccati e quindi un insieme che vuol dire
Un Susan me conto sotto casa
Grazie Luciani per questa bellissima testimonianza andiamo sempre nell'ordine degli interventi già prenotati da ieri cercheremo di fare per un'alternanza diciamo fra basso politici e cittadini ma chiamiamola così ma è ormai e superata dopo gli interventi di ieri più grande soddisfazione prima di dare la parola Gloria Buffo adesso
Devo però Albertini che chi vuole prenotare il pranzo solito sistema di ieri sulla destra dove troverà delle troverete anche la rivista viceversa fatta da questo gruppo con i materiali grammatici e che sono per noi particolarmente interessanti ma ci auguriamo possano esserlo anche per voi praticanti allora Gloria Buffo
Sta salendo
L'ottava
Se ha detto ieri
Secondo me dicendo una cosa giusta
Un anno dopo finalmente non siamo qui a discutere se ci vuole l'Ulivo dei partiti
Un super partito dell'Ulivo
Io credo che e sono d'accordo su questo credo che per avere forza ne abbiamo bisogno di dire qualche altra cosa
L'Ulivo ha dei punti di forza rispetto al centrodestra
Che io credo deve giocare con grande determinazione e convinzione
Anzitutto il modello sociale
Io non sono d'accordo con una cosa bella se l'ho interpretata bene ieri da Lipari che diceva se voi sentite cinque frasi sui contenuti della politica non capirebbe se la vede il centrodestra o il centrosinistra perché la differenza è solo di stile per fortuna penso che non sia solo Bossi
E io credo che il tema del modello sociale l'ha già detto calabrese nella relazione va giocato con più determinazione senza paura
Per favore senza paure favorendo un po'di silenzi deve ascoltare grazie senza paura
Della rapporto coi poteri forti
Mi ha detto l'ha perso anche ieri sera sul palco una battuta qualche giorno fa era molto efficace bisogna
Voi della sinistra s'mettiate di pensare che avete il problema di accreditati presso i poteri forti e noi venia amo
Dalla storia da democrazia cristiana smettiamo di avere il Complesso di non essere più nel cuore dei poteri forti modello sociale io credo l'altro punto di forza è un'idea della democrazia e della politica
Che non padronale e non c'era
Però io mi permetto solo questo contributo oggi breve abbiamo anche dei punti deboli e per superarli bisogna saperle o in campagna elettorale naturalmente
Faremo un'altra discussione
Il primo l'avete citato l'ha citato calabrese ma tanti altri Scoppola e l'incontro sui temi di frontiera quelli che chiamiamo impropriamente i temi delle
Io non credo che abbiamo fatto dei grandi passi avanti in questi anni
E tante ragioni orate del tema della procreazione assistita io credo a differenza di quanto s'è detto ieri non è che a un certo punto
La cosa è andata male perché si è cominciato a trattarlo come i partiti della coalizione o il tema della prefazione scritta l'abbiamo sempre trattato come una questioni di rapporto diplomatico tra i partiti
Dell'Ulivo forse era inevitabile
Ma non del tutto abbiamo mai provato a fare una riunione seminario con incontro un dibattito pubblico su conti per esempio il tema della procreazione in rapporto alle differenze tra i sessi al rapporto con la scienza con la tecnica cambiasse la discussione tradizionale dei cattolici e dei laici io credo di no e questo è quello che poi ti Farina e ti inchioda alle vecchie pose
Oggi il contesto è fortemente cambiato
Penso collocazione movimenti interni al mondo cattolico posizione della gerarchia e io credo allora che al di là di questo mancata costruzione insieme su queste questioni ci vuole intanto uno scatto di tutti di tutto l'Ulivo
Sul tema della laicità dello Stato perché questo al di là delle differenze io credo deve diventare un punto centrale del programma
Del centro sinistra e dell'Ulivo perché qui la destra e incastrarli
In tutte le sue contraddizioni in tutta l'arretratezza che propone il passo indietro che propone alla società italiana secondo punto debole ma corro verso la fine
Su quale dobbiamo recuperare pensando che dobbiamo vincere ma che noi dobbiamo costruire una cultura e una politica che nel caso non vincessimo le elezioni che città insieme DCT a forza per fare politica sui temi del mondo io patiscono molto quando si inneggia il Papa boys
E ai valori ma poi quando tocca a noi
Sulla guerra si arranca
Si tace troppo sul modello di sviluppo
E invece io credo sul debito abbiamo fatto bene ma ci sono tante altre questioni che anche mentre i governi poi affrontare
E che sono decisivi
Vuol dire non solo la fame le guerre e le ingiustizie vuol dire anche l'ambiente le grandi scelte che condizionano poi i rapporti anche tra i continenti la ricchezza e così via e questo è più importante in un'Europa delle piccole patrie dove tornano gli egoismi e tutti i fenomeni degenerativi che conosciamo ecco non vorrei mai più sentito una frase che ho sentito dire in questi anni da un importante esponente della nostra coalizione che io stimo per tanti aspetti quando disse
Il mio messaggio agli italiani arricchite di ecco io credo che il messaggio nostro gli italiani non si arricchì dici ma sviluppiamo ci che è una cosa un po'diverso al terzo la pratica politica
E concludo Veltroni ieri diceva finalmente Ulivo dei partiti e dei cittadini
Siccome non gli altri hanno la tv i soldi invece noi abbiamo le idee la partecipazione la mobilitazione noi questa risorsa la dobbiamo ad operare nel modo più convinto
Possibile
E diciamocelo su questo avvio il premier il programma non è stato così
Ieri Scoppola diceva ormai poche storie realistico che gli otto i magnifici otto segretari siano loro
A decine
Si può fare solo questo io sono sempre spesso quando si ci ormai bisogna prendere atto c'è solo questa strada mi ricordo quando si propose D'Alema premi si disse l'unica cosa da fare io non ero convinta ma attenzione non c'è sempre ma è solo una cosa da fare sei così vuol dire che ci son problemi e non voglio allungare i tempi non voglio neanche fare il referendum sui nomi
Però due cose vorrei credo sarebbero utili a vincere a dare il massimo a muovere le nostre forze che non sono i soldi le televisioni un percorso mobili tante non è impossibile non era impossibile non è impossibile dire dieci punti per battere la destra due settimane di assemblee in tutta Italia con iscritti gli elettori i comitati di base se ci son quelli davvero i dieci punti per battere la destra i candidati si esprimano su questi e poi scegliere sdrammatizza dono guardate che aver invertito tutto io credo finora non ci ha aiutato il programma chi lo fa
Dove
Chi decide come contribuiamo a non mi vorrei trovare la convenzione con una pacchetto confezionato proprio perché siamo l'unico dei cittadini e dei partiti non saremmo nell'uno e nell'altro se non riuscissimo a costruire il programma
Invece con un percorso più mobbing tante tenete conto che poi io appartengo la sinistre chi abbiamo quelli milioni di disillusi a sinistra dal novantasei o anche un problema chi non è di rinuncia coalizione ma io anche il problema di far vedere che c'è la sinistra come altri hanno il problema di far vedere e devo dirlo mostrarlo non con i muscoli dicendo anche la sinistra contribuisce al programma della coalizione mettendo tre grandi quattro idee questioni al centro lo ma si deve di dire questo perché questa è una costruzione comune limpida davanti agli elettori ho finito laicità dello Stato sistema di protezione sociale come bene comune il tema del lavoro non solo l'occupazione lasciamo alla destra parlare solo di Hopa azione
Per noi bisognosa la parola lavoro che vuol dire occupazione per chi non ce l'ha ma anche diritti e dignità per chi lavora qualità dello sviluppo io credo che abbiamo molte carte ma la pratica politica e una battaglia così difficile come questa e decisiva parafrasando McLuhan la pratica e il messaggio la fatica della destra è pessima perché li hanno davvero il padrone della politica del partito delle scelte noi non siamo così abbiamo un elettorato più esigente motiviamo lo davvero
Dunque erede del suo vestito per la rende conto Elia
Prima uno
Grazie raccolgo lo spunto che è stato ieri diciamo sviluppato da sia nella relazione calabrese sia nell'intervento di Scoppola
Per prepararci bene alla battaglia elettorale dobbiamo conoscere la situazione peculiare del bipolarismo italiano non è solo allora come dicono Panebianco che è singolare questo bipolarismo perché il partito più forte dello schieramento di centrosinistra non è non non gravità su centro ma appunto costituisce l'ala di sinistra non è solo questioni è la differenza di condizione in cui si trovano rispetto ai potenziali elettorati
La sinistra e il centro la sinistra ha il problema di recuperare dei voti
Che mancano appena astensione in larga misura era astensione è un compito difficile ma è un compito diverso da quello molto più difficile che hanno gli uomini del centro e in particolare i cattolici democratici
Compito più difficile perché perché qui una parte di elettorato che in qualche misura non è recuperabile perché appartiene a una categoria di conservatori di conservatori non europea dei conservatori
Ah di anticomunismo puro
E diciamo
E comunque di un gruppo di elettori molto consistente che comprende ma non si esaurisce in questi cattolici conservatori di cui parlava Sturzo
Clericali eccetera
E che e sono passati dall'altra parte votano vuotano oramai sia nel novantaquattro che nel novantasei dall'altra parte
Quindi una situazione di molto maggior difficoltà che non almeno così sembrerebbe che non il recupero di coloro che si sono astenuti ma non sono passati dall'altra parte
Secondo soave Sergio Soave specialmente per la questione settentrionale specialmente per il Nord questa differenza e molto imporre sta possibilità di recuperare
Gli astensionisti
E la carta effettivamente una carta molto forte che potrebbe realizzarsi a favore del centro sinistra
Questa posizione dei cattolici democratici si specifica in un tentativo di recuperare una frangia di voti passati dalla parte del Polo
Colma una capacità a dimostrare le differenze proprio contro quello che diceva Lipari dimostrare che Nova è tutt'altro che uguale la posizione e la linea di questi due schieramenti
Ed è una una differenza diciamo che che pesa
E che non consente diciamo di scegliere in modo base in modo diciamogli ispirato da dall'anticomunismo
Fittizio ma efficace che ancora può far Presa su qualche elettore di frontiera
La nostra situazione e resa però più difficile dalla questione laici cattolici di cui si parlava prima nel senso che i cattolici hanno affermato sentenze Casavola
Del dritte la Corte costituzionale hanno affermato il principio della laicità dello Stato ma con tutti gli sviluppi che ne derivano
Lì si parlava dell'insegnamento della condizione dell'insegnamento di religione eccetera ma il punto delicato che forse non è colto del tutto è il problema
Di tipo appunto etico cioè quando anche il Presidente del Consiglio si duole si sente umiliato da questa contrapposizione che sopravvive così
Forse non si rende conto che rispetto all'abbattimento degli steccati di degasperiana memoria
Sono venute al diciamo sul tavolo questioni molto gravi e molto diverse che impegnano appunto su un piano etico io spero che si possa evitare in futuro quello che è avvenuto in questa legislatura in cui ci siamo trovati sia pure ispirati da finalità del tutto strumentali
Ma ci siamo trovati su alcune leggi appunto schierati in una posizione scomoda accanto alla opposizione questo deriva però dal mancato tentativo di avvicinamento e di approfondimento del discorso sul piano
Degli schieramenti anche politici perché inevitabilmente a un certo momento abbiamo capito che il ricorso alla pura scelta di coscienza non era sufficiente perché poi ci si schierava per partiti su queste questioni
E se per gruppi parlamentari io credo che i cattolici certamente debbono riflettere
Su o le posizioni assunte alla Camera
Rispetto a quelle poi che sono riemerse in Senato ma i laici del o i laicisti
Dei dei gruppi di Magda i gruppi diessini devono riflettere
Sul paradosso diciamo della posizione e più o laicista che coincide nella sinistra con quella più statunitense più americana di un'autodeterminazione senza limiti
Da parte della donna è un problema
Così di etica e di politica che deve trovarci capaci di iniziare un discorso serio su questo terreno per terra avvicinarci concludo dicendo che in questa battaglia elettorale noi per noi cattolici democratici per operare quel recupero che può essere decisivo indubbiamente anche se come avvenne l'ultima volta forse per alcune centinaia di migliaia di voti ecco specialmente nei collegi uninominali può essere decisivo se noi mettiamo in crisi
I cattolici di frontiera dimostrando non quelli conservatori alla Gentiloni insomma ma quelli che hanno possono avere dubbi perplessità
Giocando sulla diversificazione delle posizioni tra noi
E lo schieramento di Berlusconi
E giochiamo anche sugli errori sulle rozzezza di Berlusconi per mettere in crisi questi questi nostri allontanati recuperabili
è un lavoro difficile
Che in significa oltre che rendersi visibili in sede parlamentare e politica significa prendere riprendere dei contatti personali che sono stati lasciati cadere
Forse per eccesso di sicurezza dopo il mille novecentonovantasei grazie
Allora poiché siano entrati in uno un'area che anche quella del Tevere i valori delle tradizioni
Politiche Maurizio Bettini chiede del gruppo dei venti e che ha qualcosa da dire in corso salvo quanto detto negli anni poi si prepara a Fabio Mussi
Desidero infetti in effetti riprendere brevemente questo tema del rapporto Laicicattolici nell'Ulivo e in generale il nostro Paese
Ieri Scoppola diceva che c'è una specie di balbettio della cultura laica che non riesce a far fronte a questo grande ritorno della Chiesa cattolica in particolare questo carisma straordinario Arthur parte anche mediatico del attuale pontefice l'immagine che mi viene è quella di una partita a tennis in cui ti cattolici continuano a mandarci una grande quantità di palline che noi stentiamo a
Respingere a giocare e anzi quando segnano un punto ecco questa è la cosa singolare noi diciamo accentua anche bel tiro c'è eccome
Mi piace queste è molto singolare come atteggiamento
Non dico che vada imputato alla cultura e che non riesce a fare fronte alla attività della cultura cattolica credo che piuttosto avrebbe riflette sul perché in fondo questo accade accontentarsi del dire ma perché c'è questo straordinario pontefice secondo me non basta ci sono delle ragioni più profonde
Per questo ritorno della cultura cattolica in Italia
Io in particolare vorrei provare ricollegarlo a un'altra grande emergenza che c'è stata nella cultura nostro paese in questi ultimi decenni ed è quella della tradizione noi italiani abbiamo e anche loro per Herman abbiamo sviluppato un grande interesse per la tradizione si potrebbero fare tanti esempio ne faccio uno semplice che mi viene in mente proprio perché siamo qui
Negli ultimi anni c'è stato un uso lo sviluppo di un culto per la via Francigena per esempio quasi ogni comune
Della Toscana ma anche altrove ha scoperto che passava Francigena da lì perché poi non era una strada sola fonte ovviamente ormai si è capito era una rete perché non è possibile che dovunque ci sia la francese
E questa Francigena assorbito una grande quantità di attenzioni capitali di interessi eccetera
Ed è qualche cosa che ci viene dal passato potrei citare la passione per la cultura popolare contadina che le tradizioni popolari sviluppate dalla sinistra comunista gli anni sessanta e settanta
Insomma ben un altro esempio secondo me proprio ministeriale noi italiani abbiamo un ministero per i Beni culturali che è un ministero che deve tutelare il nostro passato architettonico monumentale librario iconografico eccetera
Che è una cosa di cui noi a sinistra prendiamo molto fieri credo che facciamo bene particolare con il ministero dei Beni culturali e ora amministrato da una ministro chiama ispira particolare fiducia e simpatia però va considerato che comunque il Ministero per i Beni culturali è un ministero alla tradizione diciamo è specificamente un ministero che si occupa della tradizione ora tutto questo interesse per la tradizione per gli oggetti tradizionali gli artefatti tradizionali non è che stia nel vuoto le le chiese i paesi e cittadine come queste non è che siano in un vuoto pneumatico e come dicevano gli antropologi francesi della metà del Novecento
Le figure del passato sono figure del ricordo cioè si portano dietro anche il contesto culturale in cui queste cose si realizzavano siccome in buona parte
Il contesto culturale del nostro Paese del passato è un contesto cattolico bisogna pensare che tutte le volte che noi valorizziamo anche da sinistra la nostra tradizione
Noi riportiamo all'attenzione una serie di modi di pensare di atteggiamenti di visione del mondo eccetera che rimandano a questo tipo di cultura posso citare un altro esempio il Colosseo presente il Colosseo che appartiene al mondo diciamo sarebbe quello Mircea dell'antichità classica se voi ci andate diventato un momento di carattere cristiano e cattolico c'è una croce quello che si ricorda il Colosseo
La presenza di martiri cristiani anche questo è diventato una figura del ricordo del cristianesimo
Allora tutto questo lo devo dire che noi laici dovremmo smettere di tutelare la tradizione questo è assolutamente ridicolo impensabile cioè dovremo smettere di insegnare Dante nelle scuole di abituare lei ragazze la passione velocità ai loro monumenti ed ho chiesto assolutamente no
Credo però che a questo punto una riflessione seria su cosa è la tradizione in un paese si potrebbe anche fare io credo che questo sia un modo per dire quello che ho sentito dire prima
A Elia da altri cioè che non c'è mai stata una riflessione seria sul rapporto che c'è tra laici e cattolici né nei confronti dei nuovi temi questa riflessione altro non è che una riflessione su che cosa è la tradizione e che uso ne dobbiamo fare
Credo che basterebbe fare cominciare a proporre una piccola distinzione cioè quella tra tradizione e identità
Non è affatto detto che uno perché ha una certa tradizione è obbligatoriamente in quel certo modo anche a sinistra circolato molto l'immagine delle tredici cioè l'identità è un fatto di tredici io per favore suggerirei questa immagine delle radici di lasciarla agli altri
I lasciarla alla destra che trova radici dovunque
Pensate Bossi in pochi anni quante Radice ha trovato trovato radici celtiche ha trovato radici lombarde patronato radici padane adesso che c'è io arrivai destra trovando radici alpine si sta spostando verso i monti
Le radici si creano come tutte le tradizioni si creano come tutte le identità si creano non lasciamoci intrappolare dalle radici non è detto affatto che se uno ha una certa frizione questo vuol dire che lui è per forza così
La tradizione è un insieme di modi di pensare
Che stanno insieme ad altri che spesso si imparano a scuola che non vengano affatto né col sangue né con l'aria che si respira per carità sono cose che si studiano e se si smette di studiarle spariscono e si dimenticano come tutto il resto
La tradizione va studiata e approfondita non se ne deve essere prigionieri io vorrei citare qui due esempi uno positivo e uno negativo di sensazione di concetto della tradizione quando noi leggiamo che il cardinale Biffi
Che Ida Magli che Gianni Baget Bozzo Bozzo ci consigliano molto rapidamente di non accogliere migranti se non cristiani nel nostro Paese perché l'Italia è un Paese attenzione cattolica
Io vedo in queste persone una sovrapposizione sbagliata tra tradizione e identità
Cioè e che come se l'avere una certa tradizione ti cucirsi addosso una certa identità questo lasciamolo fare agli altri non lo facciamo noi
Non pensiamo che noi avendo certe dodici dobbiamo essere per forza in un certo modo quando invece vedo quelle tante comunità cattoliche che in Italia fanno organizzano centri di accoglienza per gli immigrati islamici o quello che sia
Ecco un altro esempio cioè io credo che questi cattolici abbiano benissimo chiaro il senso della loro tradizione non posso pensare che un sacerdote in canto lirico convinto non ha una tradizione cui si rifà
Però queste stesse persone capaci di dire o una tradizione ma questo non mi obbliga a una certa identità io posso costruirmi altre identità
Posso lavorare sulla mia tradizione assieme agli altri modi di pensare possibili che circolano in questo mondo
Così bello e così vario grazie
Fabio Mussi e si prepara rappresentante dell'Ulivo invece Rocca tagliati
Poi Laura Pennacchi
Stavo per commettere un peccato stamane
Un atto di superbia circa venire qui a rileggere l'intervento
Del nove marzo novantasette
Alla Gargonza con la G maiuscola diciamo
Marzo novantasette eravamo all'inizio di un'impresa straordinaria che allora sembrava disperata
Quella di
Realizzare un risanamento delle finale dei conti pubblici italiani che consentisse l'Italia di stare
In Europa
E quella iniziativa io non sono contrario a memorie mitologica diciamo però quella iniziativa aveva l'intenzione di sviluppare l'idea della coalizione dare un contributo e lavorazione dei suoi valori fondamentali
Naturalmente gli errori si pagano non giovò il balenare del partito democratico perché quando ci si danno obiettivi velleitari in genere si indeboliscono quelli giusti è fattibile
Tuttavia l'idea di coltivare e sviluppare un patrimonio non solo di programmi di governo ma di valori e di idee comuni quella è sacrosanto
Anch'io sono d'accordo con Elia che difficile pensare che rapidamente si possa realizzare un patrimonio unico
Però l'idea dell'avvicinamento sì
Io ripeto le ricordava che nelle ottantotto tesi dell'Ulivo
Ci sono state anche soluzioni minimali ha problemi di grande portata l'affidamento per esempio la libertà di coscienza delle decisioni su temi di carattere etico
Cioè le le linee la la convergenza di delle diverse tradizioni politiche e culturali nelle ottantotto tesi appare con uno spessore variabile
E questo è inevitabile
Però che cosa vogliamo vogliamo rompere il ghiaccio dove più
Sottile oppure e continuare non opera che rafforza la superficie
Rita cari amici che
Via via impoverendo si rispetta novantasei l'idea politica di coalizione
Noi abbiamo fatto regredire quel patrimonio comune
Oppure lo abbiamo congelato invece che sviluppa ora intanto dobbiamo ragionare sui numeri
E i numeri vanno conosciuti bene perché il miglior risultato del centrosinistra dal punto di vista della diffusione del voto è stato il novantaquattro
E novantaquattro progressisti più popolari prendono tre milioni di voti in più credo Polo unito ma sono divisi e perdono
Nel novantasei prendiamo
Molti meno voti
Nel proporzionale prendiamo meno voti del centrodestra
Però noi siamo uniti e loro son divise vinciamo
Nelle ultime regionali
La differenza
Rispetto al novantasei tra due schieramenti non è aumentata
E diminuita
Polo più lega nel novantasei hanno otto punti più del centrosinistra
E le ultime regionali ne hanno cinque
Quindi c'è stato un recupero naturalmente al netto del non voto
Di quell'esercito di astenuti
Che deve essere oggetto di una nostra straordinaria tensione
Gli astenuti ce l'ha avuta anche centrodestra
Ma i nostri quelli della sinistra e anche quelli dei partiti del centro perché non solo la sinistra
Ai suoi astenuti il suo passaggio al non voto
Bisogna siccome sono mossi da mille ragioni non c'è una ragione sola
Queste ragioni bisogna andare a pescare alle una per una
Nel cuore della società
Da dentro si possa ritrovare questa ragione non dall'alto
Nostro compito fondamentale e andare a ricercare e quelli che per tante persone
Alcune giuste
Il disgusto per la frammentazione per la litigiosità
Non solo cittadino qualunque quanti di noi non hanno avuto il disgusto per la frammentazione la litigiosità anche titolare di responsabilità piuttosto elevate
E io non sentire rappresentati i propri interessi e qualche volta non sentiti rappresentati anche quando si ha torto
Non sempre la ragione in alto e il torto in basso
Qualche volta rovesciata la piramide ma queste ragioni vanno andate bisogna andare a cercarle una per una questo credo che sia compito fondamentale dei prossimi mesi queste possibile se c'è la coalizione se c'è l'Ulivo
Perché separatamente non siamo in grado di andare a pescare queste ragioni
Se c'è l'Ulivo cioè se c'è la dimensione di un progetto comune
Persino scusate l'enfasi di una missione comune
Ricordandoci che ma in quale lingua parlava politica
Io ho sempre pensato che sono tre regole fondamentali la prima dice la politica parla la lingua dei programmi cioè dei problemi e delle soluzioni e credo che siamo stati abbastanza bravi a trovare soluzioni a molti dei problemi aperti
Naturalmente questa lingua questa prima lingua quella dei programmi e delle soluzioni la grammatica e la sintassi di questa lingue sempre a rischio perché quella buona può essere sostituita dalla lingua delle soluzioni immaginarie
Guardate Berlusconi
I per ideologia e soluzioni immaginarie
E ieri calabrese ricordava per esempio
La questione del della pressione fiscale da quella tre altre tre per cento sembra la soluzione ma qui illustra ma gli effetti soluzione immaginaria e tuttavia può essere efficace nella comunicazione bisogna sperare il carattere fittizio ingannatore
Seconda regola
Se le soluzioni non poggiano anche al di là dei programmi su valori forti idee non è più una lingua ma un dialetto i parlanti si riducono
Terzo la grande politica parla sempre quando c'è un metà linguaggio padre a lingua dei simboli
Noi dopo il ventuno aprile la notte della festa abbiamo messo a tacere i simboli
Abbiamo tolto ai nostri le bandiere di mano
Bisogna restituire le bandiere perché non ci sono solo le soluzioni concrete ai problemi è un'idea povera di politica quella che si ferma questo
Vedete le idee
Insomma ed si può fare delle eccellenti cose ma perdere la partita e come in un in una cantina perduti
Essendo sconfitti su su una catena di idee
Se alcuni milioni di persone si convincono chi è la ricchezza il metro unico e sicuro
Del giudizio sul valore delle persone
Hai voglia di risanare i conti pubblici
Se si diffonde bellissima discorso dimettiti ora sul tradizione dette nostre ma se siete fonde l'idea che se sono nato cui
Io sono superiore e pensi tu sei nato altrove sei un nemico potenziale o attuale
Se si diffonde l'idea che la giustizia può bene non essere bendata anzi deve vederci benissimo e stimare il reddito
Ed è giusto che i reati dei ricchi vadano in prescrizione e per gli altri ci sia tolleranza zero
Sei si diffonde l'idea che il prossimo essenzialmente è un competitore
E un
Il soggetto
Verso il quale esercitare la propria centralità alla propria furbizia la propria astuzia
Se gli ebrei se son perseguitati qualche ragione ci sarà
Se la memoria convincersi emetterà forata sono stata a Milano l'altro giorno mi hanno detto che c'è stata un'inchiesta la domanda
Chi ha messo le bombe di Piazza Fontana gli studenti del Parini quelli della Zanzara al settantacinque per cento hanno risposto lei Brigate Rosse
Se si fissa nella memoria che in Italia c'è stata una dittatura questa dittatura non è stata il fascismo ma il comunismo
E siamo perduti
Si vincono o si perdono battaglia in Parlamento ma le battaglie decisive si vinca non la mattina presto nei bar
Due ore più tardi nelle scuole al supermercato in ufficio vecchia si perde o si evince la parte
E se la coalizione come la nostra
Nelle sue diversità
Che devono essere valorizzate e accettate
Non
Non ha una presenza nella società
E non combatte la prima linea del formarsi delle idee
E se la sua politica non diventa formazione di opinione pubblica spirito pubblico
Nuovo civismo
Nuovo senso della cittadinanza
Etica
Allora la partite perse la vincerà il centrodestra
Io penso che la partita sia aperta lo dicono badate anche i numeri lasciamo perdere i sondaggi gli ultimi non sono così sconfortanti anzi è tutt'altro ma lasciamo perdere sondaggi
Andiamo ai voti veri quelli delle ultime tornate elettorali dal novantasei fino alle regionale
Dato male e le le le europee le regionali abbiamo preso dei colpisse guardati i numeri i numeri ci dicono che la partita è aperta
Se però la combattiamo ora
Sì sì certo io penso che se
Patrimonio di idee e di valori allora anche le procedure le regole le primarie eccetera sarebbero venute da sé come un esito naturale di una costruzione ma qualcosa per strada si è perso
Ed oggi dobbiamo un po'più artigianalmente
Improvvisare anche le regole e le procedure che regolano il nostro Stato CM
Io avverto angosciosamente in rumori del ticchettio dell'orologio
Sette mesi alle elezione
Noi non possiamo semplicemente ora
Prendere e chiedere tempo
Il Polo Berlusconi ha schierato il re sulla scacchiera l'ha fatto alle elezioni europee
Siamo già alla decima mossa
Noi abbiamo
Tutti i pezzi
E dobbiamo cominciare a muovere in questa partita ammesso che la metafora della partita a scacchi
Sia quella leciti
Dobbiamo muovere e badate è difficile questa partita giocarla l'attacco se prossimamente non abbiamo indicato ai nostri lettori all'opinione pubblica il premier e la squadra
Io non ci credo che possiamo semplicemente ripartire daccapo con un percorso ready programmatico poi alla fine io preferirei indicare preme la squadra prima delle elezioni politiche prossime diceva
Credo che sarebbe vantaggioso
E anzi bevande e preferirei che dal prossimo mese noi avessimo schierato al mese
E sono d'accordo con il Coppola che le risorse a cui bisogna attingere
Ora lo spirito di unità
è un atto di responsabilità che ci porta ad una scelta
Presto
Ed è una scelta impegnativa lo so perché l'unico obiezione che ho da fare relazione di Omar non non credo che il premier sia solo un civil servant qualcosa di più
è un rappresentante è un interprete
Un luogo di raccolta di di di di di idee e di rilancio di di di di idee e di di emozioni di di di passioni e di interessi
E credo che contemporaneamente a questa scelta naturalmente bisogna approfondire e lanciare lavoro programmatico come una grande campagna anche con una grande campagna d'ascolto sono assolutamente convinto che siamo in grado di toccare i milioni di persone
Per arrivare d'un programma che ma questo lo dico proprio con un titolo
Se dovessi lì ora porre qui una suggestione mi piacerebbe avesse un titolo del tipo
Economia competitiva
Società giusta persone libere
Io penso che in questo tridente che si raccoglie il senso
E la natura del centro sinistra italiano
Sono contati a demonizzare l'avversario ma son favorevole a parlarne piuttosto male
Credo che non dobbiamo sottovalutare il rischio mortale per il nostro Paese dell'affermarsi di un nuovo populismo
Senato di fascismo
Perché io penso che questo sia attualmente il poco e lo dico anche la cose tecnicamente verificabile anche senza
Allargarsi troppo nei giudizi negativi noi abbiamo una pulsione populista abbiamo una schieramento retro quale cioè Pino Rauti
Grazie ai voti del quale il Polo governa
L'Abruzzo e la Calabria
Non è cosa di poco conto
Ed è uscito recentemente in Francia un libretto assente iniettivo par le peuple pour le peuple
Con una critica del populismo come malattia mortale della democrazia moderna in Europa di copertina ci sono i volti di quattro persone
E c'è già Maria e Pescia Jörg Schneider c'è Umberto Bossi e il quarto ve lo lascio immaginare
Silvio Berlusconi
Io credo che ci sia effettivamente un pericolo indicare questo pericolo per una paese che vuole entrare a vele spiegate nel mondo moderno con una forte caratura democratica
Quel questo pericolo non possiamo sottoporre il nostro Paese
Quindi dobbiamo iniziare questa battaglia credo che sarebbe molto importante se fossimo in grado diciamo di fare
Prossimamente nei prossimi giorni avendo tutte le carte in regola della squadra dello schieramento e del lavoro programmatica iniziato se potessimo fare l'annuncio
Comunichiamo ufficialmente Gentili cittadini che intendiamo vincere le prossime elezioni politiche credo che sia molto importante che quest'anno Cerri
Senta mi vide e non certo per la sua appartenenza
Che buon sangue Toscana non mente grazie Fabio
Adesso tocca a Rocca tagliati Ulivo esponente
Ecco e si prepara Laura Pennacchi coi Valdo Spini
Io parlo qui a nome di una realtà collettiva e quindi nel caso che parla dicendo chi siamo
E un po'da dove veniamo molto in breve cosa siamo
Siamo un network abbiam chiamato così interprovinciale di gruppi che si sono continuati ad attivare il nome dell'Ulivo
Siamo in parecchi Bergamo Brescia Ferrara Firenze Genova Grosseto Lucca Massa Modena Napoli e in Campania Parma Pistoia reggio Emilia Roma Siena Venezia
Da dove veniamo per lo più dal movimenti per l'Italia che vogliamo
Siamo passati per lo più per il movimento per l'Ulivo
Alcuni di noi dopo la gelata diciamo così dell'inizio novantanove e dell'ottobre novantotto sono andati in sonno altre continuate a lavorare abbiamo passato cioè quell'anno e mezzo che abbiamo dietro le spalle
Con qualche fatica ma sopravvivendo ciascuno con gruppi alcuni delle dimensioni di alcune decine alcuni delle dimensioni di un centinaio che sono realtà che hanno continuato a lavorare
Per gli obiettivi
Che erano state alla base del botte complesso dell'attività dell'Ulivo nelle realtà locali
Ci siamo trovati più volte negli ultimi mesi
Ci siamo dati un coordinamento tecnico
Abbiamo appena fatto un indirizzo e-mail
Abbiamo un documento di base votato in un'Assemblea dopo consultazioni documento recapiti e-mail
Vi troverete sul tavolo tra pochi minuti dopo che ho finito di parlare
Come denominatore comune
Continuiamo ad avere il programma dell'Ulivo del novantasei crediamo che sia ancora un'ottima base di partenza per definire il futuro proprio detto riformistico del Paese per le prossime elezioni
Questo naturalmente
Con l'intenzione di continuare a valorizzare nel territorio come abbiamo continuato a fare da mesi
Tutto quanto i successivi governi dell'Ulivo e del centro sinistra hanno realizzato in questi anni cambiando profondamente il Paese
Ovviamente l'opzione bipolare e altrettanto al fondo della nostra natura
Ma due punti soprattutto vorrei sottolineare
Ci unisce e motiva il nostro lavoro una cosa di cui ho sentito parlare qui molto finalmente in questi giorni
Ovvero sia la chiara percezione del fatto che è necessario andare ad una sempre maggiore contaminazione e conoscenza fra le culture dell'Ulivo
Andando a irrobustire quel ghiaccio sottile o che ha rischiato di sciogliersi
E lo vada a fare non tanto sulle pagine dei giornali quanto appunto nella quotidianità tutti i giorni nei luoghi di lavoro nelle scuole nei bar nei supermercati
Altra cosa che ci unisce e che ci ha motivato nonostante tutto
Nonostante tutte le cose che sono successe
L'aspirazione ad una politica bella e alta
Retta da pratiche innovative
Nell'esercizio delle lavorazione
Della rappresentanza
E del potere
Ecco queste due cose contaminazione fra culture aspirazione a una politica delle alta sono nel nostro DNA
Qui abbiamo lavorato qui abbiamo affrontato le difficoltà
Vorrei
Affrontare solo tre quattro piccole questioni
Stando fra la gente
Ma c'era Skeeter stimoliamo poco fa che lo sia provato anche vivendo la politica giorno per giorno
Il fastidio
Lo sbarramento dispiacere
Per la frammentazione
E la litigiosità è stato fortissimo abbiamo visto depauperarsi
Giorno per giorno Omo e donna per uomo e donna
La nostra forza il nostro radicamento anche e soprattutto per lo spettacolo che talvolta abbiamo dato
E naturalmente anche il fatto che si vedesse sempre più che le culture
Che si agitavano nella nostro versante nel mondo politico facevano fatica sempre di più a parlarsi a mettere in comune ad aumentarla ciò che avevano in comune
Guardate
Nelle realtà locali
Anche quelle molto piccole
Certi processi nel nostro mondo sono andate avanti
Io credo che chiunque abbia fatto esperienza ad esempio nelle amministrazioni di centrosinistra anche di Paesi a cinque mila abitanti che c'era un sindaco qua ieri che parlava a visto come nella concretezza delle cose questo dialogo sui valori fra le nostre culture
Sia andato avanti nella risoluzione dei problemi quotidiani siamo stati capaci ti mandarlo avanti la cosa
Nel quadro generale però non vi è dubbio che ciò che veniva ciò che viene rimbalzato del sistema mediatico è stato tale in più occasioni per cui
Si è persa la prospettiva si è perso un orizzonte
Il lavoro che con gli amici della coalizione
Continuiamo a fare nelle amministrazioni ai quartieri e così via funziona
Ma quando si perde il fiato quando il contesto sembra andato a tutt'altre parti diviene sempre più difficile e sempre più persone si perdono si perdono per via e allora se il problema e di affrontare quella frontiera che veniva indicata anche nell'ultimo intervento cioè la frontiera del della quotidianità la frontiera della tutte le tante realtà d'Italia in cui dobbiamo far passare qualche cosa di diverso da quello che purtroppo il sistema mediatico nel suo complesso tende a
Trasmettere beh
Presupposto principale che riprenda con ancora maggior forza
Una nuova fase di lavoro da parte di realtà locali ove non solo i partiti ma tutti i cittadini che si riconoscono nell'
Vivo possano attivarsi trovo di grande interesse quanto è stato sì quanto è stato evidenziato ieri
Proponendo che la coalizione si dia forme di adesione diretta e di lavoro diretto da questo punto di vista però deve essere chiaro che tanto più si sarà capace di improntare queste nuova fase di lavoro a dei modi innovativi del fare politica a un senso partecipativo diverso e quindi anche a una capacità da parte dei partiti anche nelle loro manifestazione nel loro insediamenti territoriali di aprirsi a queste realtà
Tanto meglio andrà o meglio io sono convinto anche che osava così
O non sarà possibile
Attivare qualche cosa in cui il cittadino che fa fatica a rapportarsi tanto al momento del voto quasi tutti gli altri momenti della politica coi partiti quatto tali possa di nuovo affacciarsi alla politica
Quel cittadino di cui abbiamo letto bisogna guardate
Nel novantasei cosa accade per la prima volta da tanti anni che molta gente che non aveva mai più fatto politico non l'aveva mai fatta si affacciò la politica con una speranza
L'abbiamo lasciata senza bandiere si diceva un attimo fa
Bisogna cercare di recuperare
Noi abbiamo tenuto acceso e molti altri con noi immagino che noi come li volete non siamo riusciti a contattare nelle varie realtà locali quella Rete
Di insediamenti da cui si può ripartire
Siamo pronti
C'è del lavoro da fare
Noi come base principale nel documento che trovate lì fuori abbiamo scritto tre cose
Ulivo rete in particolare vuole uno offrirsi come sede di confronto e di approfondimento innanzitutto programmatico fra i cittadini le culture le forme associative interessato e lo sviluppo della coalizione come soggetto unitario di coalizione
Due valorizzare tutti i comuni denominatori programmatici nonché le differenze fra le diverse culture della coalizione in vista di una più alta sintesi politica chiedo scusa al tempo mi raccomando
No perché
Sì ma ha pagato di più
Avanti avanti
Tre dichiarare compatibile con la sua natura di servizio la coalizione la presente di la presentazione di proprie liste in qualsivoglia competizione tonale futura noi siamo pronti a continuare
Auspichiamo fortemente che quando è saltato fuori ieri come proposta sia una proposta che nel giro di pochi giorni venga formalizzata dalla coalizione nel suo insieme
E che magari già a partire dal quattordici d'ottobre si apra una nuova fase grazie
Visto che aveva finito potevo anche prenderebbero per legge il proprio comunque
Laura Pennacchi quasi prevale Valdo Spini e poi il ministro Gianni Mattioli
Raccomando a tutti davvero di tenere e i tempi più veri perché la lista ditele che vedete lunghissima cosa ci fa enorme piacere e quindi è bene che tutti si esprimano
Ma l'efficacia anche l'efficacia di tempo le cose che si possono dire in cinque minuti si possono dire che in uno vengono meglio
Ma io sono molto contenta del
L'andamento di questa di questo nostro incontro
Uno degli obiettivi di fondo di noi venti promotori era
Riaffermare
La possibilità di vincere
E per riaffermare la possibilità di vincere bisogna innanzitutto volere vincere
Da questo punto di vista io credo che sia anche importante che noi segniamo una discontinuità con la nostra recente storia una continuità ma anche una discontinuità
Perché
Poi per poter rilanciare il nostro orizzonte ideale le cose che sono state ieri ricordate praticamente da tutti coloro che sono intervenuti i valori il Progetto l'identità collettiva abbiamo bisogno anche di segnare una discontinuità
Vorrei però segnalare che elemento della discontinuità anche acquisire piena consapevolezza di ciò che abbiamo fatto
Come Ulivo nelle sue varie denominazioni in questi ormai quasi cinque anni
Vorrei dire per esempio che non c'è lo dico a Realacci un'ottica notarile di registrazione dei risultati perché spessissimo non c'è alcuna registrazione dei risultati in un'ottica notarile non c'è alcun
A me capita spesso
Quando anch'io
Giro per l'Italia come tutti noi
E spesso anche la mattina come ricordava uno sì al bar e qualche ora più tardi nelle scuole
Che quando cerco di spiegare mi capitava moltissimo anche quando ero sottosegretario ma anche ore quando cerco di spiegare ciò che
Cercavo di spiegare ciò che stavamo facendo e oggi ciò che abbiamo fatto
Mi si rispondesse ma perché queste cose non ce le ditte con più chiarezza perché coloro che vanno in televisione non lo dicono con più chiarezza non lo dicono soprattutto identificando una cornice unitaria e qui forse è un problema una cornice unitaria abbiamo davvero
E qui riconosco che cessò ci sono stati molti difetti
E anche quella pubblicazione che abbiamo fatto come gruppi parlamentari questo marzo prima delle elezioni regionali che indicava impegni mantenuti cose da fare
A Napoli che ora credo sia andato via e credo che e e del quale comunque ho apprezzato moltissimo sia la presenza sia le cose che ha detto
A Napoli voglio dire che
Ovunque in Italia oggi ci chiedono questa pubblicazione che qui stiamo disco restiamo distribuendo e ci dicono ma perché l'avete fatta così tardi che non sappiamo nemmeno la miriade di cose che sono state messe in cantiere il che non vuol dire che non ci siano stati Errori anche gravi talvolta errori
Nella identificazione di una cosa che era giusta ma che non si sapeva poi portare in termini giusti
Ai soggetti magari interessati
E voi invece di altra natura che erano vere e proprie manchevolezze elementi che si è trascurato di
Sottolineare
Probabilmente l'errore maggiore quello che diceva Fabio Mussi
Non l'abbiamo costruito una cornice d'insieme
E questo quindi dunque non ha consentito che noi trasformassimo in senso comune in spirito pubblico e tutto questo è stato legato al deperimento che abbiamo accettato tutti ma cerchia più responsabilità di altri
Della spero spirito della coalizione dell'Ulivo del novantasei
Io proprio per questa ragione politico insistere non tanto sulle singole realizzazioni ma su un elemento che fa fa parte della cornice
E che dice
Al contrario di quello che sento talvolta di del rivoluzione
Non che abbiamo fatto ma che abbiamo iniziato e proprio perché l'abbiamo iniziata dice anche uno delle nostre enormi difficoltà perché le cose che si iniziano e non si portano a compimento per
Anche per ragioni però più di tempo
Crea nuove multe angoscia e molte paure
Non consentono di vedere subito i risultati
Anche perché c'è un altro elemento
E quindi non non consente che l'approdo al e la percezione si traduca in consenso anche in consenso elettorale anche perché c'è un altro elemento che in questi cinque anni emerso è che c'è una grande distanza pochi tram realizzazione della norma anche della norma più giusta del mondo e realizzazione amministrativa pratica che si riversa sulla vita quotidiana della gente pensate alla riforma della pubblica amministrazione alle riforme Bassanini che datano addirittura dal novantasette e che però i cittadini dicono di aver salvo alcune importantissime così come l'autocertificazione
Si lamentano di non cogliere ancora tutti i risultati
Ebbene quell'elemento di insieme su cui io volevo insistere riguarda il fatto che che Omar ieri segnalava molto riguarda il fatto che noi abbiamo anche reddito con una coalizione della rendita
E quindi della dissipazione di risorse e quindi dell'alterazione della distribuzione del reddito a danno del reddito da lavoro e a vantaggio dei redditi da capitale che andava avanti ormai da molti anni nel nostro Paese
E quindi del crollo della ricerca e sviluppo e ai livelli a cui siamo oggi che sono molto molto indietro non solo rispetto alla Germania alla Francia e gli Stati Uniti ma persino alla Corea del Sud per questo Paese
Ha rischiato e non è ancora concluso il processo veramente una deriva che lo portava alti su contro la Corea del sud
E quindi i livelli d'istruzione pro capite che
Fanno facevano la quinta potenza industriale del mondo al quattordicesimo
Posto nella graduatoria distruzione pro-capite e questo anche nel mitico Nord teste nel grande ricco Nord-Est noi abbiamo tassi di dispersione della scuola dell'obbligo che guagliò non quelli che ci sono in tante aree del Mezzogiorno
E potrei citare tanti altri elementi cassetto arcaico dell'università la mancanza di rapporti tra università e mondo della produzione che è stata una delle ragioni per cui gli Stati Uniti hanno creato tantissima occupazione in questi anni l'inquinamento
Corporativo
Fatto a volte di accaparramento di privilegi di doppi regimi che si sono venuti a creare dello stato sociale dei sistemi di protezione sociale tutto questo
C'è stato
Consegnato in quella società chiusa bloccata cui parlava un mare nella sua introduzione
Una società ingessata e noi l'abbiamo sbloccata
Liberando tantissime risorse
E qui insisto sta anche una delle ragioni delle difficoltà e dello scarso conto e della scarsa traduzione in consenso perché abbiamo toccato molti interessi taluni molto potenti pensate dagli ordini professionali
E non siamo ancora riusciti a trovare
La strada giusta per intervenire nella riforma degli ordini professionali e l'assetto attuale degli ordini professionali danneggia le giovani generazioni soprattutto quelle a più alta scolarità
A più alta qualificazione in un modo che dovremmo saper dire molto di più a questi giovani a cui dobbiamo appunto parlare
Abbiamo toccato molti interessi in una società complessa
Che non può essere dipinta noi abbiamo certamente ancora un problema di povertà grande e che rischia di essere crescente data alle continue le caratteristiche della new economy ma non possiamo dipingere la nostra società in termini patristici tradizionali perché non non saremmo in grado appunto sto saremo spazzati via
Io sono molto d'accordo con Gloria Buffo che non vorrebbe sentir dire più un leader della coalizione di centro sinistra dai sul messaggio arricchite di ma non possiamo nemmeno proposta ci come quelli che non sanno dare risposte alla fine al bisogno di mantenere un benessere che è stato conquistatore Altan tolta che va al di là del benessere materiale è un bisogno di espressione di dinamismo
Nel novantasei lo abbiamo intercettato una domanda di questo tipo
E e scrisse riservista nel risultato elettorale perché secondo cui andiamo dentro le cifre aggregati guardiamo i flussi concreti non abbiamo intercettato per esempio il voto DCT dinamici e che oggi quel credito ce lo ritirano penso per esempio ai giovani
Cosiddetti il popolo del dodici per cento del dieci per cento a questi giovani a cui noi abbiamo offerto molte cose abbiamo per esempio
Riconosciuto il diritto alla maternità che peraltro abbiamo dato a tutte le donne
Il diritto all'indennità di maternità a prescindere dal rapporto di lavoro ma questi giorni che abbiamo l'abbiamo incanalata in strutture di rafforzamento o il diritto agli assegni familiari ma tutto questo non basta dobbiamo muoverci in una direzione più incisiva
E uno degli elementi delle nostre difficoltà in questo tipo di rivoluzione che abbiamo aperto e che rimane aperta è stata anche il fatto che abbiamo spesso oscillato tra giacobinismo massimalismo
E subalternità non minimi minimalismo soltanto subalternità
Vedete ieri è stato molto detto che sono d'accordissimo va detto Monaco per primo che la genialità dell'Ulivo è stata di riconoscere che il riformismo italiano la traccia del riformismo italiano ha una ricchezza
Storica che va al di là della sinistra tradizionale e che questa messa in comune in valore di questa pluralità su questo insistito molto anche Veltroni è stata la nostra forza
Io confermo questa valutazione dico anche però che non possiamo fermarci alla constatazione del dover mettere insieme e mettere in valore
Dobbiamo dire che tutte queste culture hanno oggi problemi di dare risposte nuove sono tutte interrogate nessuno può trincerarsi dietro al fatto di dire io sono culturalmente più avanti di qualcun altro
Noi siamo tutti interrogati e in particolare questa oscillazione tra massimalismo e concessi vita subalternità è un problema che ci riguarda tutti
Ieri hanno detto apparentemente la stessa cosa a Lipari e Castagnetti quando diceva Lipari diceva non c'è più una differenziazione di contenuti che Castagnetti lamentava che sia
Che viene meno
La percezione di questa differenza tra destra e sinistra ma Castagnetti diciamo una cosa molto diversa da Lipari e io sono d'accordo con Castagnetti bisogna ripristinare il senso della differenza
Insistere sulla nostra alternatività se no perché politici votino
E questa differenza non può essere solo di stile non può essere solo deve certamente essere lo stile perfino la buona educazione come diceva Omar ma non può essere solo lo stile
Di qui io insisto il primato dei contenuti
Il programma da solo non fa vincere ieri ci hanno detto in tanti
E del tutto ovvio
Ma l'essere senza programma l'essere senza spirito progettuale senza diedi Progetto rende il panorama della discussione in politica così desolante come oggi tutti noi dopo diciamocelo con franchezza non possiamo non rilevare
E d'altro canto dove possiamo poggiare
Concretamente il rilancio dell'orizzonte ideale dei valori dei progetti se non abbiamo una base programmatica
E ancora
Credete che sia stato poco rilevante il lavoro programmatico le famose ottantotto tesi che non vorrei che nessuno di noi si previste certo in nuovo programma non potrà essere fatto di ottantotto tesi dovrà essere fatto molto più di anche Blanc suggestioni
Immagini snelle che dobbiamo proporre ma il lavoro delle ottantotto tesi che durò un anno
Noi votammo la legge di riforma delle pensioni tornerò sulla riforma dei penso che noi l'abbiamo fatta quella riforma eravamo già in nuce quello che siamo oggi
Il quattro agosto del novantacinque il cinque agosto in tanti luoghi di Cagli eravamo al lavoro sul programma sugli ottantotto tesi
E quel pro e quel programma è stato determinante
Io credo per la vittoria per il tempo che abbiamo dedicato per le risorse intellettuali PD il numero di persone e di uomini che riuscimmo coinvolge e d'altro canto ancora
Ci sono molti aspetti su cui dobbiamo davvero andare avanti nella nostra elaborazione politica e culturale certo che non lo faremo in questi sette mesi questo tutto questo lavoro che dobbiamo fare ma dobbiamo porre delle premesse che siano in coerenza con queste lavorazione che insisto è politica ma anche e soprattutto culturale
Lavoro qualità dello sviluppo innovazione qualificata ricomposizione della società attorno a un'idea di bene comune
E c'è un ultimo punto chiudo su questo per cui essenziale dare il primato ai contenuti e al programma è su questo terreno che noi riusciamo non solo a riprodurre la distintività destra sinistra di cui abbiamo vitale bisogno mar prendere evidente
La minaccia la pericolosità delle posizioni della destra del centrodestra che ha compiuto un'operazione di come dire impellenti mento un'operazione di
Riconduzione a savoir faire ma nella sostanza se voi leggete le cose che cominciano a circolare
Sappiate che c'è per esempio un documento di una delle fondazioni che sta lavorando per Berlusconi che aveva posto tra i suoi capitoli un capitolo sulla previdenza e Berlusconi che ha fatto cancellare
Noi sappiamo che tra i sondaggi ci dicono che tra i più favorevoli in questo momento a Berlusconi ci sono troppi pensionati eppure sono stati quelli più minacciati nel novantacinque nel novantaquattro furono
Fu grande sciopero
Sulle pensioni che ci consentì un processo di di rimonta
Ebbene se andiamo Berlusconi lo fa cancellare va in televisione dice io voglio aumentare le prestazioni
Pensionistiche per gli anziani Manni il programma che cominciano a uscire nell'articolo che uscirà su ideazione c'è scritto che dal punto di vista pensionistico vogliono soltanto maxi incentivi fiscali per le assicurazioni private per i fondi aperti
Questo significa che quindi il primato del settore pubblico e le prestazioni la gente in carne ed ossa verrebbe totalmente rovesciata dobbiamo avere la forza queste cose di ritirarle fuori con un grande convinzione
Corre
Certo parla del futuro ma i suoi problemi sono in grande misura la ripresa dei programmi di dell'amministrazione precedente
La salvezza della Social Security americana che peraltro è in straordinaria attivo gol dice come ha detto Clinton ma già da due già da due anni
Dice usiamo l'attivo di bilancio non per fare ulteriore riduzione della pressione fiscale che andrebbe solo a vantaggio dei più ricchi in una situazione come quella americana ma per salvare l'associazione coliti
Per fare investimenti in formazione per fare quelle investimenti in sanità mediche lontano è il che di cui il gli Stati Uniti hanno enorme drammatico bisogna bene che cos'è questo se non uno su una un rilancio dell'idea di giustizia sociale
Nuova che tiene conto sia delle condizioni della società americana molto diverso ovviamente da tutte le altre sia dei tempi nuovi
Allora le finisco per davvero bisogna anche saper cominciare a dire che le cose che dice Berlusconi il lavoro che io ho portato scritto qui ci sono tabelle in cui indìco che cosa vorrebbe dire portare la pressione fiscale dal quarantadue per cento del Pilar trentatré per cento occorrerebbero duecentodiciassette mila miliardi per cui non basterebbero tutte le cose che sono state dette
Bisogna cominciare a prendere sul serio non limitarsi a dire che anche vero non e non è realistico non lo potrà fare
Perché vedete quando si dice non è realistico si tende anche a lasciar passare l'idea sarebbe bello è un bel sogno però peccato che non si può fare no non è bello
Non è un bel sogno è un incubo dal quale io spero che tutti noi avremo la forza di non doverci risvegliare trovarci davvero in quell'incubo
Valdo Spini
O il ministro Mattioli coi Lapo Pistelli
Teatrale per stent entrata
C'è forse un momento molto basso nella nostra capacità di comunicazione che va qui ricordato ed è il momento in cui diciassette dei nostri capigruppo si presentano al presidente La Repubblica Ciampi per annunciare la formazione del nuovo governo so che nelle intenzioni era una dimostrazione di unità
Però credo che nessun peggiore messaggio potesse essere dato invece di frammentazione di sminuzzare lento era tutta la formazione più le Riserve più l'allenatore più massaggiatore mi sembravano francamente un po'troppi
Lo dico perché questo forse ci aiuta a capire fino in fondo il grande valore di questo incontro un incontro da cui dobbiamo essere capaci di accettare la sfida di Berlusconi
E di rilanciarla la sfida scelto sarà di candidati ma sarà soprattutto di valori
E noi dobbiamo contrapporre all'ideale di una società egoista come quella che viene alla Casa delle Libertà ideale una società responsabile
All'ideale di una società basata sul successo come quella che Berlusconi ci prospetta l'ideale da società giusta capace di riconoscere i meriti e quindi a di ammettere le disuguaglianze ma capace altresì di sapere ricomprendere recuperare le disuguaglianze in un meccanismo di inclusione che consente alla società stessa di non diventare insopportabile
Già Laura Pennacchi ha ricordato la convenzione democratica cui ho potuto assistere ebbene di fronte al tentativo dei repubblicani di invadere il centro e quindi di contendere democratici loro elettorato i democratici hanno risposto mettendo dei paletti precisi attraverso la difesa di queste grandi quattro conquiste dell'welfare
Cioè a dire l'istruzione pubblica contro il buono scuola
La intervento per l'assistenza sanitaria che dà loro manca ma che verrà riproposta perirà almeno per i ragazzi e per gli anziani l'intervento per i pensionati la libera determinazione della donna sono entrati
Nella convenzione con dieci punti di svantaggio hanno richiamato il loro lettorato hanno richiamato i ceti che a loro possono essere vicini e adesso sono addirittura in vantaggio nipoti ed è qualcosa del genere che noi dobbiamo fare ecco perché dico che noi dobbiamo vincere innanzitutto sui valori ed ecco anche perché io mi sono permesso in occasione di recenti confessioni autobiografiche
Di richiamare che sulla questione morale non si è mosso solo giudice solo Tangentopoli ma c'è stata anche una battaglia politica perché fra il la nostalgica delle manette
E il giustificazionismo a buon mercato di ogni cosa che sia successa credo che ci sia un territorio intermedio un territorio valori che noi dobbiamo assolutamente rivendicare
Possiamo quindi ripartire da qui da Monte San Savino
Ma credo che a me preme porta probabilmente viene chiesto in particolare di dare due contributi non d'occasione su due punti molto spinosi per evitare anche di ripetere gli errori del passato il primo punto riguarda il rapporto Laicicattolici
Già a me non piace questo termine sarebbe meglio dire credenti e non credenti sarebbe meglio sarebbe medio io non sono né laico né cattolico in questo senso naturalmente penso di essere in categoria laica con ebrei miscredenti e quant'altro
Già non piace questo che ma su tutte non piace la separatezza dell'approccio quando io vedo la canonizzazione la beatificazione simultanea di Giovanni ventitré e più o no no
Del papa del Concilio Vaticano secondo e del papa del Concilio Vaticano primo
Del Papa Giovanni ventitré che saluto al congresso del Partito socialista che era loro un partito praticamente marxiste all'opposizione con un manifesto murale di saluto
Ed è il papà del Sillabo io mi domando è un tema di laici e cattolici è un tema di tutti i colori io penso che sia un tema di tutti noi è una concezione totalizzante che non mi sembra possiamo accetta
Ecco allora che credo che effettivamente noi abbiamo bisogno oggi
Di affermare
Una grande capacità di convivenza perché nel marxismo in atto ideologia c'era in uso un elemento di intolleranza
Che era quello il credente lo vezzeggiata lo curiamo li facciamo delle carezze magari diamo anche un seggio in Senato ma tutto sommato è qualcuno non ha raggiunto pienamente la razionalità e qualcuno che poverino ancora ci crede
E questo certamente oggi con la caduta delle ideologie l'abbiamo superato i valori ci uniamo
Ma viceversa certamente noi non possiamo accettare l'idea che l'Italia diventi una sorta di terreno di esperimento per me o confessionali Isma'di ritorno che non credo in altri Paesi venga in questo momento praticato
Ecco allora perché io credo siamo più forti se questo tema l'affrontiamo non come laici e cattolici ma affrontiamo insieme come Ulivo come coalizione con la capacità di convivenza di culture
E con la capacità di espressione di valori etici da un lato ma dall'altro lato anche non con l'interrogarsi semplicemente se esiste o meno una cultura laica
Come ha fatto ieri molto dotta mente ma giustamente il professor Scoppola Marie Maribel proponendosi tutti insieme di difendere dei valori di laicità dello Stato nel senso proprio nel senso proprio che sono alla base del nostro successo della nostra capacità di poter operare in questa società e secondo punto su cui vorrei dare un contributo non banale e quella convivenza delle varie culture politiche
Ieri Franco Monaco ha detto abbiamo fatto due errori
Da un lato si proposto l'Ulivo mondiale europeo e questa è una generosa utopia dall'altro lato si è proposto come l'utilizzazione del quadro politico italiano e questo è stato un errore letale
Una gerarchia di errori qui si potrebbe parlare anche teologicamente di questi chiederlo credo che sia giusto approfondire un attimo questa questo tema
Certamente questi due errori sono stati alla base di quella frammentazione di quella perdita d'identità collettiva di quella rivendicazione puntigliosa ciascuno della propria identità che è avvenuta
Però credo che forse vanno un po'approfonditi questi due ruoli per quello che ci riguarda io non credo che sia un errore che il partito postcomunista si sia identificato col socialismo europeo è stato un errore l'utilizzazione politica di questo dato
Ma io non vedo perché l'Ulivo o la collezione dovrebbe avvantaggiarsi del fatto che il partito postcomunista rimanesse tale non facesse con chiarezza una scelta per un socialismo democratico e liberale europea queste è un arricchimento per la coalizione
è stato sbagliato l'uso politico a breve termine che ne abbiamo fatto
Ma l'idea di tenersi in qualche modo il postcomunista in naftalina perché rimanesse com'era è sempre così questa francamente mi sembrava una cosa non giusta ed anche un errore
Ecco allora che io credo che attraverso questo indicazione che Veltroni ha ripreso molto bene
Del socialismo liberale come socialismo dei valori come socialismo delle coscienze
Credo che si fosse effettivamente effettuare un ponte fecondo fra le varie culture predisporsi a quella contaminazione che è stata molto bene
Prefigurata ma l'idea che in Italia non vi sia una rappresentanza o comunque un riferimento del socialismo europeo internazionale questa idea non solo è una generosa utopia ma è anche un'idea che ci indebolirebbe come coalizione perché ci indebolirebbe perché non ci darebbe in necessario rapporto internazionale
Il secondo punto era invece appunto quello che veniva detto l'Ulivo mondiale internazionale già Veltroni diceva bene ieri è avvenuta una cosa molto importante prima fra democratici americani e sinistro crea ci stava attenti a non contaminarsi troppo quando l'Internazionale socialista fa il suo congresso New Yorker nessun democratico si fa vivo nessuno la fila perché dichiararsi sospetto care il socialismo è già un termine pericolose
Allora quello che è avvenuto in questi incontri avvenuto qualcosa di fondamentale cioè si è rotta questa barriera si parla fra sinistra centrosinistra americano centro sinistra sinistra democratica Rope ha questo di grandissima importanza
Quando invece qualcuno in queste si vedeva una specie di rottura dell'Internazionale socialista di disarticolazione di questo o quello schieramento questo
Era un errore questo è un processo che si fa per unire di più che si fa per abbattere barriere non per ristrutturare riformulare o abbattere quello che c'era lo dico perché io credo che sia necessario estremamente necessario
Che la sinistra di alla sua contributo alla coalizione
Non tormentando sì in perpetuo Sessa o meno l'identità e quale identità e sabbia ma proprio perché ha raggiunto con maturità e consapevolezza un'identità è in grado di dare il massimo del suo contributo unificante e collettivo alla coalizione di centrosinistra la coalizione dell'Ulivo
Ecco allora perché il tema del premier che io giustamente ho lasciato per ultimo perché ho detto prima i valori il tema del premier è importante perché se si risolve però del premier vuol dire che ci siamo anche uniti politicamente non veniamo ce l'ha il fatto che si sceglie uno vuol dire che si è fatta anche una chiarificazione un processo politico
E io credo che noi dobbiamo affrontarlo sulla base di due principi certo quello che è stato detto già molto bene ieri facciamo presto
Perché una competizione molto positiva ma se poi diciamo così si allunga nel tempo può provocare invece elementi disarticolazione elementi di come dire di invece che centri per i centri fu quindi bisogna indubbiamente fare presto
E poi credo che vada affrontato anche alla luce di un principio che penso sia giusto che credo che sia anche alla base di questo nostro incontro noi siamo proprio perché ci sentiamo forti di quello che è stato fatto nel passato di quello che è stato realizzato che sono così bene richiamato da Omar Calabrese prima di me da Laura Pennacchi
Noi sappiamo che dobbiamo proporci come nuovo inizio della coalizione dell'Ulivo e del centro sinistra non semplicemente come ribadire una continuità ma come nove inizio per una nuova fase della nostra vita di coalizione ecco perché credo che alla base di questi principi
Dovremo sapere risolvere questa questione che non è un concorso di bellezza
Perché oggettivamente sembra che in questi anni Francesco Rutelli abbia fatto il presentatore televisivo ha fatto il sindaco di Roma che insomma non è una città così semplice ed è riuscito tutto sommato a barcamenarsi fra
Rifondazione che sta in Giunta se non erro a Roma
è un mondo cattolico che a Roma è particolarmente presente quindi non mi sembra che sia un uomo politico sprovveduto ecco uno che si è riuscito a fare di questo questo non toglie naturalmente i meriti dell'altro Giuliano Amato che sono talmente noti che forse inutile ripristinarli ma non si tratta di un concorso di bellezza si tratta di una scelta di carattere strategico sul modo sull'immagine con la quale vogliamo presentarci all'elettorato nelle prossime elezioni nel prossimo periodo
Ed ecco allora perché e termino su questo dobbiamo essere capaci anche di ributtare la palla nel campo di Berlusconi su due temi che lo cerca di scegliere la sicurezza il fisco sulla sicurezza che voglio ricordare una pista
Italiana fronteggiando l'ingresso di navi abusive ci fu una collisione cadde una nave albanese si inabissò morirono tante persone fu una cosa estremamente dolorose
Ricordo che Berlusconi si precipitò sul molo
E pianse fisicamente delle lacrime che gli fanno onore perché se si è addolorato sette anni fanno onore
Peccato che lo stesso abbia salito i gradini della Cassazione per presentare insieme a Bossi una proposta di legge d'iniziativa popolare diretto a sparare su questi stessi scafi e a provocare benché morti di quelle che sarebbero avvenute di quelle che sono avvenute realmente
Ne è un esempio e con questo termine di come stiamo attenti noi ci vedremo in questa campagna elettorale da quella parte detto tutto il contrario di tutto
In qualche modo per riuscire ad aggirarsi diciamo in tante direzioni
E noi dobbiamo credo sapere prendere con chiarezza questi due temi sui quali certamente siamo aspettati sul fisco perché si dice sono i partiti sono le forze politiche che si vogliono trattenere le risorse a Roma
E non darli alla società civile e produttiva ecco perché la prossima finanziaria diventa di grandissimo interessa di grandissima rilevanza e di sicurezza perché è vero noi possiamo contrapporre tutte le cifre che vogliamo sui reati che non sono così drammatici
Ma c'è un punto quando un qualche quando una strada si vede visitate le case una per uno a distanza di tre o quattro isolati
E non è che si ferma questo processo ma quasi ineluttabile oggi si va da quello domani sera da quell'altro dal dal terzo bipolare tutti i dati che voi ma la gente si sente preoccupate si sente intimorita si sente di avere preoccupazione
Ed ecco allora perché proprio se vogliamo tessere
Capace di assicurare all'emigrazione non il trattamento che vorrebbero assicurargli Bossi e Berlusconi ma quel trattamento di accoglienza che nella civiltà che nella tradizione italiana di un Paese oltretutto di emigrazione che dovrebbe meglio di altri conoscere
Questi problemi ne dobbiamo essere capaci su questi due temi fisco sicurezza di una controffensiva ed essere capaci di togliere il terreno sotto i piedi vive lì insieme alla gente
Perché certo questo è il punto
Ed è per questo che è importante quello che stato detto qui fra Ulivo dei partiti Ulivo dei cittadini dall'una o dall'altra parte prendendo dall'una o dell'altra parte
Noi abbiamo bisogno di fare un bandito di ripresa di contatto con la gente di ripresa con il contatto quello che parlava Fabio Mussi del varo della scuola e così via
Proprio perché dobbiamo dimostrare fino in fondo
Che noi non siamo classe politica noi siamo partiti Ulivo coalizione al servizio dei cittadini
E proprio perché siamo al servizio dei cittadini credo che dobbiamo risolvere al più presto i nostri problemi e predisporci invece ad una grande battaglia ad una grande presenza
Negli strati sociali del nostro Paese sia in quelli dubbiosi in quelli di astensione o in quelli che sono magari in questo momento diretti dalla propaganda degli altri perché sappiamo una cosa molto precisa
Noi possiamo farcela
E non soltanto perché i quattro punti cinque punti o così via ma noi possiamo farcela perché dietro di noi c'è la possibilità che l'Italia mantengo un corso democratico e civile dall'altra parte invece c'è un'avventura di carattere populistico e reazionario che per il nostro Paese pagherebbe e pagherebbe duramente
Gianni Mattioli poi Lapo Pistelli poi Rosa Russo Jervolino
Intanto mentre arriva il ministro vorrei dirvi c'è un'altra differenza tra noi e Berlusconi Berlusconi gli avrebbe offerto la scena vi avrebbe offerto il pranzo e anche un cadeau
Noi venti invece non arriviamo nemmeno un decimo delle sue sostanze vi chiederemmo gentilmente generosamente
No tutti e venti
A
Quanti
Come direbbero a Bologna soci non hanno saputo non l'avevo capito
Un duecentesimo due Millesimo insomma fatto sta che quando andate a prendere il buono per il pasto che costa fra l'altro così poco se voleste darci un contributo per le spese che noi venti abbiamo generosamente date le sostanze sostenuto qui saremo tutti alleggeriti di un penso che insomma ha il suo peso grazie
Mattioli
Beh io voglio cominciare con un vero ringraziamento a voi che avete organizzato questa cosa qualche mese fa con altri miei amici con Scalia con Manconi con Semenzato
Avevamo detto rimettiamoci subito riprendiamo subito e l'allargamento fuori da le stanze della politica quel miracolo del novantasei coinvolgimento
E voi ci siete riusciti questa il primo passo e non posso che ringraziarvi di questo e mi piace anche nel testo di convocazione purtroppo ieri c'era il Consiglio dei ministri io non ho sentito il dibattito conosco il testo di convocazione
E alcuni punti certamente sono molti importanti io ne cito due il primato dei contenuti va da sé
E poi un'altra cosa la più precisa definizione dei valori comuni questo mi sembra
Ecco quello io voglio dire pochissime cose ma questo un un appunto su cui mi sembra che ancora anche questo dibattito sia un po'reticente
Insomma siamo consapevoli perché se non c'è questa consapevolezza io non so quanto siano piene
Le volontà di collaborazione
Siamo consapevoli non che Nino i nostri valori
Deve la tradizione del movimento operaio o dei cattolici democratici o dell'ambientalismo non in valori ma le ideologie che li hanno sorretti in questi anni
Sono insufficienti sono insufficienti ad aggredire la società complessa
Io credo che va benissimo esorcizzare il partito unico per carità non è di questo che si tratta ma la consapevolezza che c'è una classe e prima di tutto di gente di cultura che si trova di fronte a una sfida che quella di a farlo questo sforzo di nuova sintesi se si è consapevoli che quelle quei pezzi d'ideologia di cui disponiamo sono insufficienti
Io ho visto in questi anni i compagni DS
Battersi il petto e prima bisognava denunciare il comunismo poi i Comunisti Italiani e via via denunciare denunciare tutto io avrei preferito che ci si chiedesse
Ma lei i pezzi di capacità interpretativa della società che abbiamo in mano sono adeguati oppure no invece di battersi solo nella mento del passato cercar di capire
Così come al mondo cattolico io sono un credente ma noi non possiamo non dire che c'è stato una battaglia che avevamo cominciato nell'epoca del Concilio
E che è rimasta ferma lì perché quello a cui ci richiama buffo stamattina la laicità dello Stato
è un problema innanzitutto il nostro il riconoscere che questa è una provincia in cui esce nu il coniugare in Maritain ancora sono testi da marziani che l'autonomia della politica la laicità dello Stato
In questo Paese per questo nostro mondo di cattolici e ancora un terreno su cui ci si avventura con la diplomazia e le Paure
è non deve esserci allora questo sforzo
Di mettere al centro la consapevolezza che rispetto a splendidi valori delle nostre tradizioni
La solidarietà la personale pari opportunità la laicità dello Stato rispetto a ieri Valori
Le ideologie con cui noi operiamo sono insufficienti e il lavoro comune è il lavoro proprio perché comune la Società di fronte alla quale ci troviamo a dare chiavi di interpretazione se siamo convinti perché se non lo siamo tutto questo discorso è inutile che i punti di partenza che ci troviamo in mano
Non sono adeguati
Io vorrei su un secondo punto richiamare l'attenzione la questione della sostenibilità non è un un fiorellino da dare ai Verdi all'ambientalismo perché stiano dentro la coalizione
Signore anche questo di questo convinti che quella previsione di del lavoro del novantatré e discorsi del presidente del Consiglio D'Alema di Natale sono dei discorsi veri e che allora costringono a cambiare il punto di vista delle strategie di politica economica e cioè che l'enorme aumento di produttività del lavoro
Fa sì che la possibilità di ieri della espansione Della occupazione dei settori produttivi tradizionali non abbia speranze di crescita
Mille novecentonovantanove ventidue mila miliardi di investimenti nei settori manifatturieri venti mila posti di lavoro persi
Ma nel mille novecentonovantanove trecentottantaquattro mila posti di lavoro guadagnate
Nella servizi di cura le persone nella prevenzione sanitaria me la riqualificazione urbana nella difesa del suolo
è questo e non può essere il capitolo che si aggiunge alle
Alla legge finanziaria
E o questa è una lettura delle società industriali avanzate in cui noi costruiamo questa unità e questo è un ulteriore approfondimento che io credo ancora è insufficiente
L'ultimo punto
Riguardo all'Europa
Ed è un terreno su cui l'avversario non c'è
La disattenzione del che la Casa delle libertà rispetto all'Europa e non so dire se più è scandalosa o preoccupante
E tuttavia non è che l'entusiasmo e l'attenzione anche in casa nostra siano
Sì siano vivissimi certo
Certo questo porta a non accorgersi spesso scrivendo nei giornali
Frasi insensate conflitti tra Amato e Rutelli sulle prospettive dell'Europa conflitti tra Amato e Ciampi sulle prospettive dell'Europa quando l'Europa
Tedeschi e francesi in particolare ringraziano le iniziative del governo italiano per far camminare più forte il processo di integrazione che si stava svolgendo
Ora su questo io raccomando l'attenzione è un momento cruciale l'Europa sta passando dall'Europa dei mercati sempre più a un'Europa coesa
Perché la lezione del Kosovo in cui il problema era in innanzitutto un problema europeo ma altrove si decidevano le strategie
Il problema dell'euro spesso senza una politica economica europea il problema del petrolio senza una politica energetiche europee c'è un'enorme accelerazione
E la fase della Carta dei diritti
è una fase su cui io vorrei che il la coalizione si gettasse perché il richiamo ai grandi ideali noi avremo una Carta europea un punto di partenza verso la Carta costituzionale
In cui non ci sono più solo come tradizione i diritti civili diritti politici
Ci sono i diritti sociali ci sono i diritti economici è un evento storico io credo che nella nostra campagna elettorale dovremmo mettere questo come uno dei temi centrali insieme
Alla preparazione della Conferenza europea sull'immigrazione perché noi buona parte della paura forse la limiteremo sei nostri concittadini faremo capire che non sono gli italiani soli di fronte a questo problema ma c'è l'Europa
E le cifre italiane un milione duecento mila immigrati spalline escono rispetto ai sei milioni in Germania i quattro milioni e mezzo in Francia
L'attenzione all'Europa è un elemento forte che l'avversario nona e su cui io credo che noi dovremmo fare il massimo per farlo sentire ai cittadini con una forte differenza tra noi e gli avversari grazie
Ringrazio Mattioli perché il primo da stamattina che rispetta i tempi alla perfezione ecco prendete tutti allora esempio da lui a cominciare dalla poche ce l'orologio eccetera perché non so se però lasciato a qualcuno Gianni
E l'energia solare
Per forza è stata precisa lasciato anche loro la Giacomo che prendiamo esempio per favore no all'orecchio inizio molto classico ne sarò breve poi generare Rosa Russo Jervolino
Prima della convocazione di questo seminario di questo incontro c'erano molti timori alla vigilia norma Comba se mettiamo insieme i capigruppo e ministri segretari di partito i cittadini che succederà
Io sono molto contento non so quanto ricambio c'è stato in questa sala da ieri a oggi però sono molto contento che il dibattito di ieri anche quello fino a fino a qui stamani ha dimostrato che magari non diciamo delle cose particolarmente originali ma il fatto stesso di riuscire a fare nuovamente vocabolario comune
Mi pare un ottimo viatico per queste rimesse che ci attendono non magari non abbiamo bisogno tanto di solisti madre la dare la sensazione c'è uno spartito che tutti suoniamo
Con diverse tonalità se volete ma con la convinzione di avere ripeto la stessa musica da portare avanti mi pare la vera novità
Per questo considero questa iniziativa di Monte San Savino davvero il punto di partenza possibile
Anch'io quindi non dico delle cose particolarmente originale saremo tre sottolineature sul dibattito che abbiamo ascoltato le capocciate prese in questi anni ci hanno permesso di uscire dalla rischio delle opposte visioni che si scontrarono in qualche modo a Gargonza uno e abbiamo trovato mi pare un punto di equilibrio intelligente
Così come non stiamo correndo un rischio largamente alimentato anche dalla curiosità mediatica che questa diventasse una sorta di sede accelerata nella quale si tiravano le volate a questo o quel candidato alla premiership sappiamo e questo è un tema che dobbiamo risolvere urgentemente sappiamo che il metodo il tempo la procedura sono sostanza
Però sappiamo anche che se trasformassimo questa sede nell'ulteriore sede di tormentone estivo avremmo ci saremo tirati Mazza parata gigante sui piedi talora rapidamente un po'dichiarazioni di voto la prima io sono favorevole molto favorevole a lavorare sull'ipotesi che ieri Veltroni ha tracciato nel suo intervento noi dopo il quattordici o quando sarà
Abbiamo un forte bisogno di ricucire quel conflitto che in realtà sarà generato fra appartenenza puramente partitica e appartenenza all'area vasta della coalizione
Io vorrei fare un equivoco i partiti non sono roba di marziani i partiti sono associazioni di cittadini punto ma è vero e lo sappiamo l'abbiamo visto da qui da da qualche anno a questa parte che vi è un certo numero di cittadini che non necessariamente a foglio di militari politicamente passando attraverso i partiti colora l'idea che da questa convenzione esca fuori anche una sede un luogo un metodo una rappresentanza che tenga anche assieme i i non chiamiamole così partiti Zatti che tenga insieme coloro che non hanno fatto la scelta della stanza dentro il condominio ma che comunque quel condomino l'hanno già scelto non intendono uscirne questo mi pare una ipotesi di lavoro di cui c'è veramente bisogno una seconda cosa questa è stata l'abbiamo preso secondo me almeno personalmente due lezioni importanti dalle convenzioni americane repubblicane e democratiche anche voi spesso critichiamo la politica americana per le sue superficialità per il per i suoi riti
Io son rimasto colpito da due cose opposte
Realacci ieri è intervenuto su questo lo richiamerò più d'una volta
Gli americani vengono da centodieci centododici mesi di crescita ininterrotta dal novembre novantuno è una cosa mai successa e più lunga perfino della crescita degli anni sessanta quando pure un'economia di guerra guidata dal Vietnam eccetera eppure eppure i repubblicani non hanno mai immaginato di fare una campagna elettorale che l'anno risparmia certo gli schizzi di fango falsificando il passato
Cioè raccontando gli americani un Paese che non c'è un Paese in crisi un Paese in preda allo smaltimento i democratici hanno capito che non si vive di solo non si vince di suo la continuità mi paiono due come dire due punti di riferimento per da tenere presente e allora a Texas dichiarazione di voto il racconto delle cose fatte
A casa di Laura Pennacchi ci raccontano mille volte quando noi facciamo il palmarès delle realizzazioni è massima ma queste cose non si sanno e allora utilizzare un pezzo della comunicazione
Per raccontare emesso davanti ai manifesti che vedremo in questi mesi città più sicure o chissà cosa verrà fuori in termini di proposte possibili per il futuro che alcune cose sono state fatte
Perché altrimenti se non c'è questa base questo orgoglio di consapevolezza e va da sé che come dire si affronta la campagna elettorale spesso è una sindrome da pensiero debole che la prima critica che tifando per il fatto che la fanno sarà sicuramente vera
Non siamo più neanche non dico orgogliosi e consapevoli delle cose fatte in questi anni e sono tante quindi questo lavoro importante da fare è chiaro che la crisi politica dell'Ulivo
Di questi anni ha prodotto questo questa conseguenza perché quando il le pagine politiche vengono lette come scisse dalle pagine in cui si danno si raccontano gli annunci di buone economico gli annunci di buone riforme del settore pubblico o no una socio le due cose
Sembra quasi che il Paese sia là davanti nonostante la politica nonostante il governo questo è un errore ma questo genere anche un un difetto di come dire imputazione dei meriti pochi mesi fa a Milano
è in distribuzione negli uffici pubblici o un opuscoletto afferma Albertini ma sindaco di Mila nessuno dice di no ma nel quale ha Albertini si come Daring si intestate risultato di un calo di certificazione di oltre il cinquanta per cento gli uffici pubblici
Cioè divertente peccato è questa la conseguenza la riforma Bassanini ma ecco Albertini se la faceva sua cioè la missione a Milano ha calato del cinquanta per cento la che la carta prodotta la certificazione
è chiaro che se non c'è prima una precedente assunzione di responsabilità in positivo uno volgare a contare sempre e anche le cose buone e condivise sono cose che sono merito di altri
Secondo sette la credibilità degli impegni sono assume è maggiore se uno ha intanto assolto le cose fatte in quella valore la Pennacchi alterno prepagato
C'è questo dato e mi ha molto colpito sulla moralità della politica insomma le ottantotto tesi non era necessario conoscere la memoria per votare Ulivo nel novantasei si poteva anche votare Ulivo perché ci stava sulle scatole Berlusconi andava bene uguale
Ma il fatto di poter verificare dopo pochi anni che quell'ottantotto tesi son diventate lo spartito sul quale il Parlamento intero ha lavorato senza cambi improvvisazioni ho fatto demolita della politica
Ti fa dire quello quell'impegno lo hai assunto io oggi ha il tempo di assumersi nuovi impegni infine sempre nel racconto delle cose fatte se è il caso che ci sia il racconto e su questo so che alcuni uffici stampa son particolarmente attrezzati nel fornire di armi come dei nostri arsenali mediatici il racconto delle reti andato dal Polo guardate questa roba
è veramente una telenovela insostenibile se mai si fa raccontare non dico tanto la inattendibilità democratico altre cose male ed è cambiata e su tutto
Nell'arco di quattro anni dieci volte ecco qualche piccolo vademecum di antica maniera che ci aiuti in questa campagna elettorale a raccontare gli slalom e gli zig-zag non ci fa male
Se questo si aggiunge alle alla piattaforma chiamammo la positivo per noi qui
Sempre la Pennacchi faceva riferimento sono io mis mi son trovato questa estate a leggere pagina tre principali quotidiani
Sulle intense vacanze studio del di Berlusconi alle Bahamas restano affidati dossier aveva i faldoni
Poi scopro che arriva e dice o la ricetta si raddoppia la uno si fa l'Asti la la la la Salerno-Reggio Calabria e il ponte sullo Stretto si dissi cala di dieci punti
La pressione fiscale in cinque anni si aumentano le pensioni si omento lo stipendio pubblico impiego
Ecco Polignano e l'Italia voglio dire raccontare le compatibilità possibile di governo al di là della auspicabili gradevole cosa fa parte della serietà della politica no e quindi questo alterazione di voto a gratuitamente lo sottolineo l'ascolto come dimensione politica guardate a me fa piacere che oggi questo sia una parola condiviso da tutti la sinistra gli amici tra sinistra sanno che la rifondazione del del della purismo inglese avvenuta
In una operazione faticosissima durata anni non abbiamo né di tempo settantacinque mila focus group quasi casa a casa raccontare cosa si montare capire cosa si voleva nelle corde profonde dell'opinione pubblica inglese guardate novantacinque novantasei l'abbiamo fatto quello non sembra focus group ma davanti all'euro fu BIA raccontare la finalità positiva del risanamento economico era dar voce a delle aspirazioni profonde capire che la scuola la pubblica amministrazione
Erano settori chiave non ce lo siamo cavati fuori da un sondaggio è stato un lavoro di ascolto
Va ripreso
Ancora semplificazione dell'alleanza
Guardate noi abbiamo tre partiti in più in questa alleanza perché la ferita nell'ottobre novantotto l'abbiamo pagata così
Sonate Comunisti italiani per scissione non l'UDR Udeur o p r come contraccolpo alla trionfante democratici qualche metro dopo come anche sentimento di delusione rispetto a quella promessa tradita
Non è un brutto messaggio anche se sembrerà detti lavori se non arriviamo alle lezioni avendo riassorbito quelle ferite cioè avendo semplificato in modo tale che le sigle non siano soltanto meno e dunque per il fatto che sono meno piacciono ma perché si dà l'idea abbiamo riassorbito con le ferite e abbiamo riso implicato in quella direzione
Ultime due punti chiedo scusa vado velocissimo così che i temi io sono molto d'accordo con il berretto di Realacci fu molto apprezzato
Guardate poi Benessere riceva Luís noi tante volte demolì mai considerato benessere sinonimo di ben avere io invece vorrei ritornare proprio sul tema benessere diceva gli allacci mi viene velocemente quando parla ieri Caracci quell'inizio fulminante dello spettacolo di Albanese giù al Nord non so chi di voi la Vistola vi sono le fa entrare all'inizio un tipico secondo lui esponente del Nord Est no che più o meno dice così vicino ai da tre generazioni lavoriamo da mattina a sera produciamo e internet c'è mio nonno mise in piedi la prima fabbrica di eternit mio padre ha fatto il capannone io ho raddoppiato il capannone mio figlio si droga
E parte da lì spiega sia per il malessere di un Paese nel quale non mancano le teorie sulla povertà o sulla redistribuzione
è è normale che il centrosinistra sia considerato l'interlocutore più attendibile per fare questa cosa
Io credo che a noi ma anch'io vorrei lavorare su quello invece di molto di più antiche della ricchezza una teoria relativa a un Paese che sta bene sta bene anche grazie a questo buongoverno ma che talvolta a anzi non ti volti e basta
Come dire è orfana di una domanda di senso di una risposta di senso alle cose che percepisce che si sta tutti meglio col conto in banca ma la coesione sociale invece sta venendo meno
Che la famiglia si dispiega che andrebbe aiutata aiutata trasversalmente non sessione la incollato e cattolico
Che l'ambiente non è più un problema dei Verdi ma è un paradigma trasversale sulla qualità della vita che quelle noi di meglio abbiamo da offrire anche a chi ci invidia l'Italian way of life chiamiamola così
Ecco lavorare molto su questo benessere come qualità della prosperità oltre che la prosperità in quanto tale di fare un messaggio diverso rispetto a quella divisione puramente dell'arricchite di o del del del del consigliere l'uomo fattore meramente economico che alla destra in mente l'ultima cosa Omar e lascio lascio il podio si sta si lega strettamente la domanda di valori
Tante volte abbiamo avuto la sensazione in questi ultimi anni che anche nel confronto con i buoni risultati
Tutto si riducesse a scegliere il migliore amministratore delegato dell'azienda Italia
A me è venuto in mente velocemente nell'ultimo anno da quale D'Amuri cominciata genere tanto a perché la la scadenza elettorale si avvicinava io che dove sentito come tutti voi una forte domanda dalla parte di chi ce l'ha votato ma domanda di valore in politica dei valori in politica
In qualche modo tu non vai a un'assemblea di condominio se l'ordine del giorno non ti interessa se se non c'è un aspetto riguarda allora anche una campagna consultazione elettorale ci vai se la sensazione netta che guarda sul serio che ti interpella secche ti coinvolge
E io credo che nell'ultimo anno prendo due polarità simboliche da Seattle a Tor Vergata mettiamola così vi è una forte domanda di senso la globalizzazione non è una roba da incubi e basta ma si capisce che tanta gente ha voglia di sentirsi anche padrone da perché la vita
Di che scegliere quello che De che la politica deve fare di ridare domande alte anche i tuoi ideali a chi si candida a governare un Paese io penso che su questo non dico l'Ulivo il monopolio ma se ci facciamo fregare su questa roba mi sembra mente dei fessi perché questa è stata la la caratteristica che ha mobilitato straordinariamente novantacinque novantasei
E allora
Da quel foglio quindi ho finito dicevo all'inizio vocabolario comune può darsi che Garcés sta Sargon sa molte senza vino
Serva ossia seguito soltanto di fare esplicito di spogliatoio
Io devo di sinceramente se anche fosse soltanto quello non la riterrei un'occasione sprecata perché non sappiamo quanto in questi anni abbiamo giocato spesso mandando in campo squadre liberi professionisti
Se da cui è prima di qui abbiamo una squadra un po'spogliatoio ne sappiamo almeno quelli che si occupano dilettantistica mente di calcio
Che lo spirito di spogliatoio è un fattore critico per la vittoria e allora aver recuperato anche da qui questo fattore critico io spero che sia davvero un buon viatico
Per affrontare seriamente consapevolmente orgogliosamente questi sette mesi avendo sì sconfitto sconfitti Isma'ma al di là del dato psicologico avendo rimesso in piedi e in cantiere le risorse per vincere questa sfida
Grazie Lapo Rosa Russo Jervolino fuori a seguire Marida Bolognesi Rosi Bindi e il presidente della Regione Toscana Martini
Mi sono perduta no voglio stare anch'io nei cinque minuti il che non è molto facile per una napoletana anche se ha l'orologio in mano
E allora fra i vari temi tutti stimolanti ne voglio cogliere uno soltanto
Cioè quello del successo politico perché è stato un grande successo politico che il centrosinistra ha avuto nei giorni scorsi alla Camera sul tema del federalismo beh vedete amici parto da un dato di fatto per fare una considerazione culturale e politica
Noi non abbiamo mai votato in modo disgiunto anche su temi di estrema delicatezza noi non siamo mai andati sotto ogni anche sul più piccolo degli emendamenti
Questo c'è qui il capogruppo del nostro maggior partito Fabio non è stato fatto disciplinare
Ma è stato Lai espressione di una cultura politica profonda maturata davvero fin dal tempo delle tesi dell'Ulivo e che ha trovato modo di esprimersi
Il che significa che fare culturali fare progetti politici ha una ricaduta immediata sulla qualità della politica
E il che significa che su questa strada bisogna andare avanti quindi grazie agli amici che ci hanno chiamato a Monte San Savino
Seconda cosa noi anche se la stampa non evidenzia questo fatto
Ci siamo trovati di fronte a un pollo da completamente allo sbando hanno votato tutto il contrario di tutto si sono divisi fra di loro
Hanno smentito tesi per esempio quello della difesa delle forze dell'ordine che sono loro tradizionali
E questo deve darci i due consapevolezze la prima consapevolezza chiarissima che in mano ad una compagnia di ventura di questo genere e noi non possiamo chiamare non possiamo consegnare il Paese
La seconda consapevolezza è quella che siccome io credo nella razionalità della nostra gente se noi riusciamo a comunicare insieme il nostro progetto
E lavoro tesa la mancanza di un progetto alternativo bene il giudizio politico non può che essere non potrà che essere un giudizio politico a favore del centro sinistra altro tipo di considerazione io no no il tempo ne voglio fare qui un'analisi giuridica del testo
Anche se ritengo che si tratti di un buon testo e veramente ritengo che il Senato debba fare lo sforzo consigliamo al limite del tempo
Per non vanificare l'operazione che è stata fatta alla Camera
Ma voglio fare alcune considerazioni di carattere politico
Noi con quel testo che cosa abbiamo fatto
Siamo riusciti non soltanto a bloccare una operazione di stampo populistico perché ci siamo sentiti dire mille volte ma poi avete paura di ascoltare la gente noi non abbiamo affatto paura
Di ascoltare la gente vogliamo ascoltare la gente
Però attuare una riforma federalista dello Stato attraverso referendum e devolution più o meno fantasiosi e sinceramente illegali
Perché non previsti dalla Costituzione
Significa attentare non soltanto all'unità dello Stato il nome delle regioni forti
Ma tentare anche Halfdan legalità al principio di legalità per cui la Costituzione la seconda parte della Costituzione
Certamente deve essere cambiata noi volevamo cambiarla e altri ce l'hanno impedito ma deve essere cambiata secondo i procedimenti che la Costituzione spessa traccia
Quindi una difesa dello stato di diritto altra cosa che cosa noi abbiamo tenuto abbiamo ottenuto il dato politico fortissimo che veramente ma sicuro ha fatto imbestialire anche in A uno tutte le volte che qualcuno di noi diceva
Avevamo dietro le spalle i presidenti delle Regioni l'Anci e Lupi si ribellavano ma era vero
Abbiamo ottenuto il dato di avere una leadership forte nei confronti delle Autonomie che non era una leadership concessa per simpatia verso di noi
Ma era una leadership pr conosceva che il vero Progetto di avviso al federalismo certo non di federalismo compiuto e di autonomia lo avevamo in mano lo avevamo in mano noi
E questa UA avrà una ricaduta immediata ci sono qui assessori regionali
L'Assessore Armato per esempio della mia regione in un momento in cui le regioni devono scegliere i loro statuti e votare i loro statuti che significa
Avere la capacità politica i immediata
Devi gestire anche a livello locale i risultati che sono stati conseguiti
Altra annotazione
Noi amici non abbiamo cercato lo scontro abbiamo lavorato per ore e ore in comitato dei nove in commissione e per cercare l'accordo
Perché non siamo noi quelli che hanno detto prima
Del novantasei d'altri hanno detto che le riforme istituzionali l'avrebbero fatte da soli noi abbiamo sempre detto
Telai chiaramente che in e le leggi generali l'assetto generale dello Stato si cerca di farlo insieme
Però di fronte ad una logica che esercitava loro un potere di critica dialettico che questo è normale e va rispettato
Ma ho un potere di enter dizione
Perché dovevamo portarci alle elezioni dicendo che noi eravamo i centralinisti yen capaci di realizzare un processo di decentramento e di autonomia
Abbiamo fatto quello che è una maggioranza deve fare cioè esercitare il proprio diritto che è un diritto dovere
Di approvare leggi di riforma e credo che anche nella gestione della campagna elettorale
Questo fatto che parte al di là dell'emendamento Rossano e abbiamo ripreso la dizione di clausola di Claudia Mancina
Già pronta nell'articolo cinquantuno della Costituzione che appunto ci auguriamo di approvare al più presto ma il fatto che noi avendo cercato il confronto non avendolo trovato
Non siamo stati solo colpi di un diritto di veto che le opposizioni pensavano che a venire mi sembra un fatto di forte capacità istituzionale
I contenuti una brevissima notazione è tanto poco Behar pesci è qua Torre idealistica mentre c'è stato chiesto dalle regioni
Io rovesciare il principio di cui all'articolo centodiciassette della capacità legislativa
Perde la potestà legislativa è delle Regioni salvo le materie di interesse veramente generale che rimangono allo stato il abrogare l'articolo centoventisette togliere il visto del commis de il Consiglio dei ministri
Sulla legge regionale il riconoscere alle regioni per le materie che li riguardano una capacità anche di diritto internazionale
Non sono punti da poco così come non è punto da poco quello relativo alla sussidiarietà
Verticale e orizzontale mani esci alla sussidiarietà in una accezione è corretta
E collegata ai valori della costituzione realizzazione della solidarietà
Eliminazione delle disuguaglianze l'oggetto di Citti ordinanza attiva e avete visto che anche lì al di là dell'insulto personale c'è stato molto poco
Nella sostanza da contrapporre alle tesi del centrosinistra ultima notazione una riforma che va nel senso del federalismo ma non più neo centralismo regionale quindi terre analizza
E direi parta compimento a livello costituzionale
Quell'anno Gil Cardella valorizzazione delle autonomie che dalla Bassanini alla revisione della cento quarantadue a per merito del centrosinistra è sempre caratterizzato questa legislatura ed allora per esempio anche la previsione dei Consigli delle autonomie a livello regionale crea un'estate limpidi e interdipendenza fra appunto le regioni e gli enti locali
Io credo che appunto Ribezzi terminò con la notazione con la quale ho iniziato noi abbiamo davanti a noi non soltanto una sfida politica nel senso che si dovrà decidere i cittadini dovranno decidere
Quale delle due coalizioni vincerà
Non soltanto una sfida politica che sarà determinante per il modello di Stato il per il modello di società
Ma anche una sfida Sollazzo qualità della politica
Perché è evidente ad una politica del vuoto dell'annuncio vedete anche le interviste di Berlusconi di oggi
Prima Laura Pennacchi criticava giustamente la impraticabilità di alcune ipotesi che attendono soltanto a carpire voti
La nostra proposta politica
è una sfida che crede nella partecipazione dei cittadini nella loro capacità nella loro capacità razionale
E il loro impegno in una cittadinanza attiva che non delega ad altri non deleghi al capo non delegai i campi le scelte relative al cammino civile della nostra comunità
Se appunto da Monte San Savino parte
Questa spinta ad andare avanti con questa consapevolezza credo che i nostri venti amici abbiano davvero motivi di una gratitudine profonda e cordiale e vi ringrazio
Marida Bolognesi quasi rilevare Rosi
Coi presidente Martini e poi Mauro Paissan
Ma anch'io cercando di interpretare lo spirito generale anche perché molti interventi Lapo non andar via il tuo in particolare a mio avviso era sottoscrivibile quindi come dire questo spartito comune per strada
Davvero anche si costruisce in questi due giorni anche sono grata ai venti promotori perché evidentemente avevamo e abbiamo bisogno di discutere
Di ricostruire e di superare per esempio io trovo superate due questioni nel dibattito tra ieri e stamani che pure ha avvertito all'inizio che non condivido e che sentivo l'esigenza per questo nuovo inizio per la continuità e discontinuità che credo possa caratterizzare
Questa nostra nuova fase due questioni che sentivo l'esigenza di sgombrare via
Una era questa questione che pure ieri ricorsi ad alcuni interventi tra l'Ulivo dei partiti e l'Ulivo delle persone dei cittadini la trovavo e la trovo ingeneroso e forse anche un dibattito nostro ancora arretrato
Perché non soltanto poi Veltroni ieri mi ha fatto una sintesi ha tracciato un solco che credo possa essere la linea su cui noi ricostruiamo un intreccio e non soltanto perché i partiti sono libera sottodimensionate discutono di come funzionano i partiti di come possono funzionare meglio
Insomma è un altro il dibattito io credo che l'Ulivo sia anche nei momenti di difficoltà di questi anni sia stato un eccezionale intreccio anche tra luoghi e sedi diverse che comunque hanno continuato a sentire questo spirito e la voglia di ricostruire e di confronto
Io quindi trovo superato questo questa dicotomia non non può più esistere perché siamo già e siamo stati comunque altro in questi anni e l'altra questione che sentivo aleggiare il che credo da superare è a questo tema maggio all'intervento di Pennacchi e di Mussi questa mattina
Mi pare che l'ho e anche di Pistelli lo superavano questa questione della visione nostra della società analisi che noi facciamo che ho sentito in alcuni interventi di ieri
Della Società italiana non mi convinceva mi sembrava quasi che subisse una suggestione berlusconiano della destra disfattisti Ca'
Perché è evidente che noi abbiamo il problema dei poveri dell'emarginazione le nostre politiche di questi anni sono state ampiamente mirate all'inclusione sociale se andiamo a rileggere i provvedimenti le iniziative di Governo e del Parlamento sono state molto mirate verso le fasce di povertà e l'obiettivo dell'inclusione sociale che è un obiettivo e uno slogan se vogliamo europeo insieme ad altri credo che ci ci si appartenute ci appartiene perché fa parte del nostro DNA ma la società italiane non è la Società dell'emarginazione
E questo a mio avviso un errore Diliberto ieri lo lo citava a questo punto nel suo intervento io non lo condivido
Perché è evidente che se aree di questo Paese ormai non conoscono la disoccupazione ci sono aree intere del Paese che non anche grazie all'azione di governo
Ma non solo ma anche per un rischio di regressione culturale che quella dell'abbandono scolastico per un accesso facile al reddito
Di giovani che domani si troveranno a mio avviso con una bassa qualifica
Di lavoro perché hanno avuto una facilità di accesso al reddito e domani si troveranno come dire senza gli strumenti di riqualificazione professionale quando avranno superato i venticinque i trent'anni eccetera questo il nostro tema
E quindi pur ovviamente con la sensibilità che fa parte del nostro DNA balzo le fasce deboli della società l'analisi di questa società e di verza e l'obiettivo della nostra azione
Non può che esserne il coniugare il dinamismo socio economico con la maggior giustizia sociale questo è stato eh
L'azione del centro sinistra non può che essere la nel futuro e su questo io credo che ne dobbiamo insieme lavorare ecco perché io credo che su questo parliamo ai giovani su questo parliamo comunque a chi crede come noi dobbiamo credere
Che forse il consenso si ricostruisce dicendo con onestà con etica della politica quello che abbiamo fatto quello quel vogliamo fare e dei cinque anni di cui ha bisogno questo grande processo riformatore di questo Paese tenere insieme dinamismo socio economico e giustizia sociale io credo che questo sia il lavoro di queste con una ricaduta di una lettura dell'astensionismo che non mi ha convinto totalmente da alcuni interventi io credo che non abbiamo perso voti solo noi la Persia destra terza forse ne ha persi più Dinoi numerici dicono questo quindi è evidente che credere credere in noi nelle suggestioni nella rilancio e e la forza degli ideali e dei valori che ha ragione Lapo Pistelli per questi sottoscrivo otto intervento già e è è il nostro terrena il nostro territorio quello che ha mobilitato non soltanto tanti cittadini le persone forse di costone e che vivono la la politica non dei partiti perché la politica si fa anche nei movimenti nell'associazionismo si fa in tanti modi la politica si fa del proprio lavoro quotidiano ecco tutto questo no ha un senso e si rimette in mono moto stesso
Se prima di tutto noi crediamo in noi stessi ecco mi pare che si sia affievolito soprattutto questo in questi ultimi tempi e due punti di valore da rimettere in campo
Roma calabrese ieri parlava
E ha dato spunto ad altri interventi di questa questione laici cattolici la semplifico Spini non ama il termine nemmeno io ma io credo che questo sia un punto di valori perché quando Veltroni ieri diceva che l'Ulivo è stato il territorio dove sono caduti i muri antistorici si riferiva a mio avviso anche e soprattutto a questo incontro di culture diverse in cui abbiamo creduto
E per cui abbiamo lavorato in questi anni
Anche questa nell'era della globalizzazione io credo e uso ancora sto termine che tra laici e cattolici siano molti punti in comuni obiettivi comuni penso appunto Altea mode al tema della internazionalizzazione invece della povertà delle marginazione
Penso ai temi dei flussi migratori penso ai temi della qualità della vita delle persone perché su questo non è vero che c'è una debolezza a mio avviso della cultura laica c'è bisogno di ritrovare questo terreno quando si faceva riferimento anche nella relazione al tema della fecondazione dovessimo c'è stata la divisione pro io credo che sia il contrario
Cioè è l'altro l'affievolimento dello spirito della voglia dell'Ulivo
Di aver abbattuto questi muri e di ricercare le soluzioni insieme possibili ai diritti ai bisogni la
Per le risorse infamità come si risponde diritti sono la sicurezza di cosa mangiamo tutti i giorni nel piatto sono altrettante questioni che sono poi il tema che mi auguro farà parte del dibattito pubblico
Dei bar anche e delle scuole non soltanto degli addetti ai lavori che sono i temi i temi del futuro su questo
Quindi su quest'idea che l'incontro per le risposte possibili delle nuove che avvenga proprio dalla possibilità dell'abbattimento dei muri e delle culture e quindi valori come la laicità dello Stato ma anche come la giustizia sociale come la questione della dignità delle persone io credo che questo sia un il nostro territorio nostro territorio soltanto l'Ulivo può rispondere impositiva questi diritti a questi bisogni il fatto che ci siano dei diritti che non possono essere merce
Disponibile per il mercato e quindi la salute dei cittadini e quindi lo studio e perché io credo che queste siano i temi su cui noi non possiamo avere a diciamo non teniamo avversari perché è stata la difficoltà di questa fase che ha visto davvero nuovi territori
Vedere incontrare culture storie molto diverse vado rapidamente a finire perché credo che oltre a questo punto quindi rapporto Laicicattolici se vogliamo dirlo così per noi non è un terreno di sofferenza ma un motivo di attacco e di risposta possibile
Perché soltanto l'Ulivo insisto può rispondere della cultura diciamo del cattolicesimo democratico sicuramente sparare sugli scafisti o questa accozzaglia dell'Arche la destra me essenziale per sommare i voti che fa di che fa dirà Bossi senza che nessuno si scandalizzi della destra
Che bisogna capire se i figli certi sono quelli adottati o meno e che fa dire di sparare sui gommoni io credo che su questo terreno noi siamo imbattibile su questo terreno che possiamo lavorare ultima questione un altro punto di forza appunto allora se questo suggestione se questo lavoro sui valori e sull'ideali che non sono una cosa separata dei programmi
No
Fa la differenza è la qualità dirà c'è una somma forte di voti di contanti di interessi di qua noi abbiamo la possibilità della qualità di una classe dirigente
Di tante
Storie esperienze diverte che in questi anni hanno trovato nuovi territori comuni e non hanno anche avuto paura su tanti territorio su tante questioni fare un passo indietro per farne insieme più di due avanti allora io credo che se la qualità della coalizione
è un punto a nostro vantaggio un punto a nostro favore non resti che mettere Lapo in campo quella squadra possiede la premiership poi come De diventa una falsa questione perché se noi a partire dalle ottantotto tesi di cui gran parte sono diventate programma di governo del Parlamento
Riduciamo alcuni grandi obiettivi ho finito alcuni grandi obiettivi alcune grandi sollecitazioni la squadra e il premier sono come dire di conseguenza qualcosa
Che si costruiscono insieme su queste grandi obiettivi io penso ne dovremo mettere i democratici quater mi dovrò mettere alcuni in campo questi obiettivi sono il Progetto in continuità e in discontinuità con l'Ulivo che da oggi a mio avviso riaccanite urlante e forza per parlare a tante persone
Rosi Bindi si prepara Claudio Martini
Mauro Paissan
Ma credo anch'io che
Possiamo
Ripartire da da Monte San Savino con
Un po'di soddisfazione è un po'di entusiasmo
Non siamo venuti qui soltanto
Ad inseguire
Gli errori di questi anni che molto
Umilmente pacatamente
Abbiamo tra di noi riconosciuto
Siamo io credo venuti a trarne insegnamento e quindi non soltanto a colmare
Quello che da tutti noi è stato definito
Un deficit di Ulivo di unità della coalizione in questi anni
Ma siamo venuti soprattutto
A
Riprendere le energie a trovare le energie per riprendere il nuovo cammino
E mi pare che possiamo
Partire così
Con questa consapevolezza
E anche con l'impegno di continuare a coltivare in questi prossimi
Giorni messi
Il ritrovato spirito di questi giorni
Io vorrei così sottolineare anch'io alcune delle molte cose che sono state dette ma anche quelle
Non solo che sono state dette ma che insieme in qualche modo abbiamo simbolicamente rappresentato io credo per esempio che
Non sia cosa da poco che
Dopo le difficoltà di questi anni ci siamo incontrati quindi
Da Napoli a Diliberto
Al di là delle della condivisione che peraltro per quanto mi riguarda
è stata la profonda nei confronti dei due interventi
Credo che questo sia
Un segnale preciso
Noi in questi anni siamo cambiati abbiamo nuovi compagni di viaggio
E quello che è importante che all'inizio del nuovo cammino questi due compagni di viaggio
Erano qui a parlare di Ulivo e a riprendere con il corpo del centrosinistra di oggi lo spirito di allora
Io non vi nascondo che
Mi piacerebbe anche che riuscissimo ad andare da Di Pietro a Bertinotti
Perché non a D'Antoni
Dipende da loro certamente
Ma dipende anche dal nostro essere in qualche modo casa di dialogo aperti a disponibile
Perché la partita che ci accingiamo a giocare a vincere
E di tale importanza che noi abbiamo bisogno di di rapaci e di dilatare lo spirito dell'Ulivo non certo di stringe
Io credo questo un un risultato importante di questi giorni così come per l'importante la proposta che ha fatto Veltroni sulla quale
Credo che lavoreranno i segretari lavoreremo anche noi
Faremo sapere che ci è piaciuta e che quindi la riteniamo un punto di approfondimento
E voglio andare oltre
Perché io ritengo il risultato più più importante di questi di questi giorni
Quello che
Non solo abbiamo superato lo sconfitti
Ma abbiamo recuperato
L'Ulivo come elemento di Vittorio
I cantieri che si sono aperti dopo la sconfitta delle regionali
Sono più o meno partiti dalla considerazione
Che
Il centrosinistra per vincere doveva essere più centro e più sinistra
E dietro questa affermazione spesso si celava o qualche volta anche in maniera esplicita si affermava
Il progetto dell'Ulivo è fitto
è roba di due mesi fa
Ci vuole anche la memoria corta qualche volta
Perché
Qualche volta voglio dire bisogna recuperare gli errori antichi ma anche quelli
Quell'in quelli quelli ultimi quelli del boom o ne o errori nuovo non li chiamiamo errori chiamiamole parzialità possibili attacchi al progetto di carattere civile
Ieri mi sembra che dicendoci chiaramente che seppellì quando si dice che è finito l'Ulivo è finito
Conferire l'utopia di realizzare il partito unico democratico siamo tutti d'accordo
Perché invece va rilanciato quell'Ulivo inteso come coalizione cioè lo stare insieme
Nelle nostre differenze convergendo in un unico pregio
Allora io credo che ci voglia più centro e più sinistra dentro
Ma nel momento in cui abbiamo ristabilito il perimetro complessivo del progetto iniziale possiamo serenamente
Riaprire i cantieri della sinistra i recenti
Perché altrimenti i trattini voi non trattini rischiano ero e potrebbero rischiare di essere in qualche modo lascerà anti nei confronti del progetto generale
Io dico che secondo me ci vuole più centro sinistra nel centro che più centro sinistra nella sinistra più Ulivo nel centro e più Ulivo nell'assoluta
Ed allora si possono
Riaprire i nostri cantieri di una sinistra che si interroga
Come tale anche per interloquire con con con l'astensione con il non voto con la non partecipazione
Il suo se esiste ancora la possibilità di usare questo termine tradizionale elettorato tradizionali riferimenti sociali se ancora esistono
Così come credo che sia giusto quello che si sta facendo
E al quale si sta lavorando nei cosiddette componenti di centro dentro l'Ulivo la cosiddetta aggregazione della Margherita
Perché io ritengo estremamente importante che chiarito che ci volle più centro sinistra nel centro e nella sinistra
Deve apparire chiaro agli italiani
Che la forza dell'Ulivo è appunto l'incontro di tutti i riformismi italiani di tutte le culture democratiche Italia
Cosa che oggi non siamo ancora riusciti a rendere tale e credo che se veneta
Una che si definisce e non aver mai ritenuta un l'offesa né essere definita cattolica di sinistra in tutto il suo percorso
E anche non solo sociale culturale ma anche politico
Non ho mai ritenuta un'offesa qualcuno la ritiene tali non l'ormai ritenuta tale ma se sento l'esigenza forte in questo momento di affermare la necessità di presentarsi al Paese
Non come la cultura della sinistra
Che ha acquisito grazie a Dio una forza cultura reef riformista e di governo
Non solo delle amministrazioni locali ma con forza nel Paese
Ma come la coalizione nella quale convergono tutti gli autentici riformismi e tutte le culture democratiche del Paese non solo quelle come ha detto ieri Diliberto che hanno fatto la Costituzione e che oggi sono tutte insieme queste
Mentre di là
Ci sono coloro che non l'hanno scritta o che non l'hanno firmata o che non c'erano quando la si faceva
Non l'hanno capita continuano ad attaccarla questi giorni appunto di fatto è perché non si sa non si capisce l'articolo due l'articolo tre della Costituzione che ci si scontra sul principio di sussidiarietà
Ma anche le culture politiche che hanno fatto la vita democratica lo sviluppo la crescita dell'Italia
Perché l'autentici liberaldemocratici gli autentici cattolici che hanno fatto la vita democratica di questo Paese oggi sono nel centro sinistra
Chi oggi vota Berlusconi non può pensare di votare di casa
Ma neanche la Malfa
Nonostante suo figlio
No no
Questo è il punto
E non non non possiamo non fare questo sforzo oggi
Perché ragioneria quando dice noi abbiamo un compito difficile perché dobbiamo recuperare un voto che è andato a destra
Anche qui memoria corta per favore
Mi preoccupa di più quello che ha votato a destra dopo il novantasei
Mi preoccupa molto
Quello che non ha capito quando abbiamo cacciato Buttiglione abbiamo preso Parodi
Perché così è andata ad intaccati
Mi preoccupa ancora eccetto che mi preoccupa perché somma
Non aver capito quella differenza vero come dire
Come dire ci può anche essere qualche cosa di talmente strutturale che forse non so se nel giro di sette mesi ci si fa ma quelli che nel novantasei
E prima ancora nel novantacinque
Hanno fatto la differenza
Nelle regioni
Nelle città come Padova
E che nel novantasei nel nel novantanove Duemila hanno fatto la differenza tra città come Arezzo e delle regionali
Questo non possiamo non chiederci che cosa è successo
Ecco a me pare che
Questi due cantieri debbano andare avanti
Sostenuti dalle cose che ci siamo detti abbiamo fatto questi giorni con questo obiettivo
Lavorare ad una
Valorizzazione delle nostre culture politiche
In un'ottica di comprensione dei nostri limiti
Per delle nostre inadeguatezze come ci diceva Mattioli questa mattina io sono convinta che insieme abbiamo fatto cose
Che separatamente nessuno di noi avrebbe fatto anche se avessimo avuto la maggioranza relativa da soli
Di questo dobbiamo essere consapevoli
Sapevo non cade il muro della parità scolastica se non siamo insieme
Con le accentuazioni di Napoli e di Diliberto
Non cade se non siamo insieme non si affrontano i temi della qualità del benessere sui quali poi proverò di ritornare se non insieme
Questa consapevolezza dei limiti e delle nostre culture ma della forza della nostra specificità tradizione non mi piace forse identità neanche a me ma radici la userei Bettini perché ancora un forte significato
Proprio perché non abbiamo quelle vere non quelle corte
Ma per convergere tutti insieme
Non nel rapporto di forza tra noi
è un'altra grande
Terribile virus e batterie di questi anni
Quante energie
Perché noi dovevamo essere identificabili rispetto alla sinistra della sinistra rispetto a noi quante energie sprecate quante
Quante
E che continua e che continuano non non nelle nelle scelte fondamentali ma nel nel nei nelle piccole cose in quelle memorie corte che qualche volta buttano all'aria le memorie grande
Ecco no io credo invece che dobbiamo fare a gara perché ciascuno di noi sia in grado di portare qualche cosa di più dell'altro non per la differenza tra noi ma nella convergenza dell'unico pochette
E a me pare allora che in questa in questa visione si inserisce il rapporto laici e cattolici che non non a caso è stato come dire il tema un po'
Di di questi giorni perché è il fondamento anche
Dell'universo valoriale nel quale ricollocare l'Ulivo e la qualità della politica e la qualità del progetto del programma
E e io lo lo voglio così lo lo voglio affrontare perché credo che
Proprio perché per la sinistra scoprire che il la maggior parte a parte consistente dell'elettorato della lega sono operai
Per chi è cresciuto determinato percorso dentro il mondo cattolico
Leggere certi giornali
Sentire certi richiami
Sperimentare la solitudine dentro la comunità ecclesiale l'incomprensione
Trovare che addirittura non si possono usare certi riferimenti di persone identità culturali perché questo in qualche modo è come dire
Subalternità la sinistra
Non è cosa da poco
E proprio perché io penso a questa differenza che è stata fatta dall'astensione da una parte dallo spostamento importanti fette di elettorato di un certo tipo qui noi non possiamo non affrontare
Allora io voglio partire dalla riconoscimento delle responsabilità dei cattolici vinto il centrosinistra
Noi dobbiamo recuperare la forza che ebbero i padri costituenti
Che lavorava per trovare una sintesi
E poiché quel capolavoro dalla Carta costituzionale
Insieme ai comunisti e ai massoni
E che venivano additati
Non da Cl che non c'era ma da allora presidente dell'Azione cattolica come delle persone che portava nel Paese all'ateismo
Lo dico con sapendo che cosa questo vuol dire cioè chi è in politica
A questa responsabilità di educare alla media alla coraggio della mediazione e del bene possibile che non è cedimento
Che non è cedimento nei confronti dei valori e delle nostre convinzioni no e assunzione di responsabilità di quel pezzetto di valore che si può costruire oggi in un determinato contesto politico e culturale e sociale
Questo nel breve periodo non non lo non io non sono in grado di di sapere se c'è un mente ai voti se c'è sì se ciò aumenta la solitudine non lo so io so che questo cantiere lo dobbiamo aprire e tra i tutti i cattolici del centrosinistra ci deve essere un luogo di incontro di confronto di approfondimento teologico di sostegno spirituale
Perché questo non ci è mancato
Essendo svolgiamo questo compito noi il mondo cattolico lo troveremo sempre di più da quell'altra parte perché non c'è nessuno che viva che va in qualche modo a spiegare perché si sono fatte certe scelte e perché non se ne sono fatte
Quando ci viene detto dal cardinal Martini che non tutta la morale cristiana può essere contenuta nella legge
E che l'Istat la responsabilità della ecco in politica questo significa che noi dobbiamo avere il coraggio di capire dove sta quel limite oggi nostro di assunzione di responsabilità per quel bene possibile che che che da realizzare
Questa è la nostra
E io ritengo che negli ultimi tempi questo lavoro non l'abbiamo fatto Lapo mi mi mi mi perdonerà se dico che in particolare il Partito Popolare a questa responsabilità
Noi dobbiamo RIA prepararci di questo di queste radici culturali dentro la vita della Chiesa e tentoni mondo cattolico perché guardate che ci sono tanti interlocutori e ciascuno di noi conosce
E di quella gente là non ci interessa soltanto il voto ci preoccupa di più l'astensione dall'impegno politico che l'astensione dal voto
Perché la mobilitazione di quel mondo che torna a trovare un riconoscimento politico esplicito istituzionale significa no mercati scuole televisione famiglia e avanti di questo passo
Riassumiamo uscì questa responsabilità è dura
Non va di moda ma non possiamo non avere il coraggio di denunciare
Il clericalismo attivo che sta dall'altra parte
Non possiamo
Non possiamo essere intimoriti
Essere in intimoriti
Però
Abbiamo anche bisogno di trovare un interlocutore
Laico nel modo in cui l'abbiamo detto
E di sinistra
Che io provo a dire due cose solo due cose
Se Dini da parte nostra c'è bisogno di un di più di un supplemento di responsabilità
Nel senso che ho detto
Ho l'impressione che da parte del mondo laico
Ci sia un bisogno un po'di più
E quello che ieri Grazia Francescato chiamava il senso del limite
Parte da qui la nostra riflessione etica
Perché non tutto ciò che è possibile
è il bene dell'uomo
E non do risposte non le voglio dare arrivato un IMEI la ragione Blair o la Bindi o o o il Parlamento europeo sulla clonazione la Bindi o Veronesi tra Bindi e Veronesi non ho dubbi bene il Parlamento europeo si può discutere
No mi pare non dà una risposta di merito perché si deve aprire la riflessione tra di noi come dicevo dicevano molti oggi non solo in Parlamento fa seguiamo dopo un seminario di metodo come questo un seminario tematico su alcuni valori e vediamo che cosa questo vuol dire però la laicità
Che a noi tutti molto care
Ha due nemici
L'uso integralisti cos'è la verità e la negazione della verità
Il possesso e non in servizio dalla verità
La negazione fondamentalisti cacche si possa raggiungere arrivare insieme a scoprirne un pezzetto
Su questi punti
Qui qui bisogna e c'è un altro punto a questo scusate mi sento che riguarda un po'tutti un po'tutti
Io ho avuto l'impressione in certi momenti che la sinistra volesse recuperare un certo tipo di identità
Intorno a certe prese di posizioni su alcuni temi per la paura di mantenerla su altro
Scusatemi se
Ma
Non è stato facile in questi anni
Fare quello che abbiamo fatto insieme
E a me piace molto quello che è venuto
La sintesi che è venuta oggi dal punto di vista sociale
Combattere le povertà ma soprattutto sfidare la qualità del benessere
La qualità della ricchezza la qualità dello sviluppo la qualità della crescita
Siamo proprio sicuri
Che in questi anni
Siamo stati capaci con uguale fermezza
Di proteggere i poveri
E di stare davanti ai poteri forti e ai ricchi
Senza nessun timore e nessuna paura
Io me lo chiede tanto
Perché vedete quando si parla della differenza della politica tra noi il centro destra
E l'idea della politica
Diversa che noi abbiamo rispetto a loro
Che se significa regolare i rapporti di forza nella società
Intercettare gli interessi e orientarli verso l'interesse generale il bene comune
Qualche volta significa avere il coraggio fino in fondo
Di andare controcorrente e di sfidare con la nostra idea di riformismo anche quella cedimento di consenso che nel medio periodo è inevitabile
Siccome siamo in un momento di verità
Io dico anche queste
Il problema non sono la rimozione dei vini
Il problema è la tenuta
Attraverso i simboli della nostra coerenza nei confronti delle riforme che abbiamo fa
Fino in fondo fino in fondo e dell'azione di governo fino in fondo
E la prossima finanziaria non sarà soltanto il banco di prova
Della nostra capacità di listini di distribuire il bonus fiscale
Alle parti più deboli di questa società che vanno sostenuti sarà anche la prova della nostra capacità
Di
Abbattere davvero rendite di posizione che qualcuno tenta di riprendersi
Perché forse sono molti di più di quindici mila miliardi
E la vigilanza da questo punto di vista è la coerenza di un percorso riformista che si è tenuto in questi anni
Questa è la qualità della politica questo che in cui per cui queste cose vanno percepite il bipolarismo vero non è solo quello che cambia le maggioranze politiche
Il bipolarismo vero
Quello degli interessi con i quali la politica intende
Interloquire e quelli che fino in fondo intende
Regolare rispetto ad altri
Ecco io qualche volta lo dico
Al governo vi confesso che non sono più al governo ho avuto l'impressione
Che qualche piccolo cedimento
Su questo piano
Vi sia stato o quanto meno che non abbiamo avuto la forza di sviluppare appieno la potenzialità etica che era contenuta nel progetto iniziale
Questo va ripreso
Perché credetemi noi non perdiamo le elezioni
Perché Romiti non ci appoggiata al Corriere della Sera se noi perdiamo le perdiamo perché non ci votano
Nelle periferie delle città nelle campagne tra i giovani tra le donne ed è lì
Che noi dobbiamo ritrovare fino in fondo il nostro praticamente so come dire che questi discorsi si prestano mi direte ma sarà mica un discorso dicendo questo sì
Sì no ma vi dico perché
Vi dico perché è un discorso di scena
Perché per me il centro e la capacità di governo
E questo
è la forza della politica
Non è il cedimento e la qualità dello sviluppo della ricchezza si fa in un certo modo
Perché questo Paese ha più telefonini di tutti gli altri
Perché la crescita del PIL passa attraverso certi tipi di sostegni economici e non altri
Perché perché
E con quanta forza anzi dico staremo davanti
Al mondo produttivo di questo Paese
I centri che la prima qualità dello sviluppo parte dall'impegno loro a restituire in innovazione in competizione in crescita sociale
E in dislocazione dei settori produttivi nella vita di questo Paese questo il punto
Non parte mica dal dire adesso vanno a scuola il quattordicenne del Veneto che non ci va perché va a lavorare
Quella forza lavoro serve perché c'è
Cioè
C'è qualcun altro
Allora siccome i processi di cambiamento culturali che io condivido perfettamente
Ma è un punto di resistenza ad una società
Che sembra orientata a un pensiero unico no certa deriva di valori di destra noi dobbiamo creare
Non possiamo pensare di inseguirla
La fermezza nel radicamento politico nostro deve essere questa e questi sono lavori di lunga gittata
Ma nel breve periodo
E nelle memorie corte ci sono anche questi tipi di presenze e di interventi
Così scusate io terminò
Dicendo che
Appunto noi
Vinceremo le elezioni se
Se saremo capaci di dare questa questo messaggio
Noi siamo un'altra cosa
E non avremo paura di dirlo
Questo vuol dire riuscire a dare le risposte a tutti i problemi della società ma con la caratteristica propria
Della forza delle culture riformiste e in questo modo
Noi dobbiamo recuperare non solo lo ripeto l'astensione dal voto ma l'astensione dalla politica perché la nostra astensione dal voto è iniziata lì quando abbiamo perso per strada in questi anni tante energie che si erano mobilitate il nome di quella politica
Grazie la parola Claudio Martini
E chiudiamo con Claudio Martini e due interventi ancora Paissan e Beniamino Lapadula poi andiamo a mangiare e poi il mio altri sedici per oggi pomeriggio
Vari interventi ci hanno ricordato che mancano sette mesi grosso modo alla data del voto
E che
Le ultime le ultime settimane gli ultimi mesi ci dicono che la partita è più aperta di quello che si potesse pensare soltanto qualche tempo fa
Ecco la mia prima riflessione questa il primo invito che credo da questo convegno di Monte San Savino può uscire questa
Decidiamo tutti insieme che a partire dal oggi pomeriggio noi non passeremo i prossimi sette mesi a scrutare i sondaggi
E a fare solo questo
Ma a organizzare quella indispensabile forte iniziativa che è necessaria
Lo dico perché questa me appare dopo la discussione che abbiamo fatto fin qui la prima vera vittoria che possiamo conquistare
E io aggiungo anche questo
La mobilitazione alla quale ci dobbiamo apprestare
E anche il primo segno di rispetto per il nostro elettorato e per tutti i cittadini
E il primo segno che noi vogliamo davvero costruire questa politica diversa
Non vorrei sostanza lo dico perché qualche segnale ogni tanto lo colgo che passasse fra di noi la cultura che ci si mobilita davvero solo se è sicuro solo se si è sicuri di vincere
Allora ci mobilitiamo per poterci puoi dividere i benefici della vittoria
Ma se non si è sicuri di vincere esporsi troppo in questo periodo può non essere salutare
Tracce di questa cultura si sentono si avvertono in alcuni settori dell'opinione pubblica e allora io credo che questo dobbiamo innanzitutto porci come obiettivo di farla davvero questa battaglia come è stato detto fin qui e questa è la prima vittoria che dobbiamo conseguire in questi giorni
In questo quadro la tenuta e la crescita della coalizione e fattore decisivo lo hanno detto altri lo sottolineo rapidamente
Il deficit di coalizione
Ha pesato lo hanno detto tutti in questi in questi anni
Ma io sottolineo non soltanto per l'elemento di litigiosità
Per l'elemento di frammentazione e di difficoltà di dialogo io sottolineo soprattutto per altri due aspetti uno e perché è maturata una frattura tra politica e società
E questo è un punto che abbiamo avvertito fortemente e secondo perché vi è stato una difficoltà di realizzare quella crescita cultural quella controffensiva culturale indispensabile dopo la rottura negativa che vi è stato a cavallo tra gli anni ottanta e novanta questo non ce lo dimentichiamo
Allora io credo che perseverare sarebbe ovviamente esiziale e per questo abbiamo bisogno di un rilancio forte aperto e condiviso da tutti
Vi è qui la necessità di uno sforzo dei gruppi dirigenti nazionali mi pare che questo convegno possa creare le premesse per un attenzione in questa direzione
Ma vi è anche la necessità di una costruzione dal basso di un impegno nei territori
Ed io su questo punto voglio spendere qualche parola per poi svolge una riflessione conclusiva su un punto di merito
Parlo di costruzione dal basso e voglio portare rapidissimamente l'esperienza che non abbiamo fatto in Toscana
Il senso del mio intervento può e soprattutto questo
Noi veniamo da un'esperienza positiva che è stata quella di una campagna elettorale nella quale più che ogni in ogni altra occasione e forse più che in ogni altra regione
Siamo riusciti a impostare un impegno congiunto coordinato e diffuso della coalizione
Non so quante centinaia di iniziative io ho fatto durante la campagna elettorale e tanti altri con me bene io vi posso dire che le iniziative dei del partito il singolo partito sono state una assoluta minoranza quasi dappertutto io ho partecipato a iniziative della coalizione organizzate gestite concluse dalla coalizione e questo è stato un frutto positivo
Che è risultato anche di un impegno di discussione che abbiamo svolto nel anche nella costruzione del programma e del preambolo politico al programma
Naturalmente tutto questo non basta
Perché il rischio di impantanarsi c'è sempre
Noi abbiamo alcuni passaggi nell'azione del centro sinistra in Toscana che posso anche riaprire delle questioni o evidenziare delle ferite o creare delle ferite non ci nascondiamo di fronte anche la difficoltà di passaggi che ci sono e sono propri di questa vicenda
Mi riferisco anche alle questioni delle nomine
Del prese avvio ad una discussione sui collegi
Questo può creare riaprire tensioni e difficoltà ma penso anche alle scelte difficili di governo che ci attendono
Penso al confronto che il centrosinistra in Toscana deve fare con spinte contrapposte che vengono da vari settori della coalizione da fare i settori della società qualche giorno fa la Nazione di Firenze pubblicava trionfalmente il fatto che sì avevano cominciato a costruire una rete in settantadue comitati civici cittadini che esistono nel territorio del comune di Firenze e ha pubblicato tutto l'elenco e dicendo tutto questo rappresenta la sfida all'amministrazione di Leonardo Domenici se si va a vedere poi settantadue comitati
Grosso modo metà sostiene una cosa metà sostiene l'esatto opposto cioè il Comitato per impedire che i motorini passino delle strade c'è il comitato che chiede il ripristino del passaggio dei motorini
C'è il comitato che chiede l'allargamento delle zone blu e c'è il comitato che chiede l'abolizione delle zone go ma si badi bene la destra cerca di cavalcare lì tutti
Tutti insieme
Prendendoci da destra da sinistra da sopra da sotto dappertutto
Il problema è che anche noi dobbiamo avere la capacità di svolgere un opera di governo di questa questione e spesso anche all'interno delle coalizioni e le spinte contrapposte producono difficoltà e tensioni
Per questo dico anche in Toscana abbiamo bisogno di un rilancio ulteriore
Stiamo lavorando ne abbiamo discusso anche con un un gruppo di gli amici che fa credo tra i quali hanno organizzato alcuni dei quali hanno ancor gambizzato questo appuntamento
Gli svolgerà un nuovo incontro tra qualche settimana una convention regionale del centro sinistra toscano che dia ulteriore concretezza a questo punto programmatico e crei sicuramente le condizioni per un ulteriore slancio
Lo faremo entro ottobre organizzando lo come momento della politica delle forze politiche del centrosinistra ma anche di tutti i nostri riferimenti politici culturali e sociali che ci sono tutto ciò perché appunto per noi rilancio della coalizione non è solo un fatto organizzativo
O di pura ingegneria diciamo dei vertici politici ma è un tratto distintivo della nostra concezione della politica e dello Stato è già stato detto lo sottolineo
Chiudo questa prima parte per dire che io vorrei cogliere l'occasione per svolgere anche un appello a quei nostri militanti di di sinistra di centro di di tutta la coalizione che svolgono il loro impegno in questi settori della società
L'appello a muoversi a svegliarsi a creare condizioni di mobilitazione è rivolto a tutti anche a loro
Non è indifferente per il sindacato per l'associazionismo democratico per l'Arci per la scena per la Confesercenti se questo avviene o non avviene non è questione che non li riguarda
Troppo spesso succede che noi siamo tirati per la giacchetta se il piano regionale di sviluppo il bilancio o quella determinata proposta politico di legge è perfettamente coincidente l'esigenza della società ma ora c'è un punto politico
Non è indifferente se alle alle prossime elezioni ci sarà un risultato ma allora io chiedo una mobilitazione anche della società civile degli associati che non possono aspettare che la politica non possono soltanto aspettare che la politica risolva le questioni
Perché oggi è davvero in gioco un quadro politico un una prospettiva di svolta decisiva l'ultima riflessione che voglio fare questa il rilancio della coalizione non è solo questione di architettura o di organizzazione
C'è in discussione un problema di merito di contenuti e di valori
Ed è questo il terreno su cui può consolidarsi la convergenza culturale delle diverse anime che compongono la coalizione
Io credo che dobbiamo lavorarci davvero su questi temi e prendo due spunti uno ma l'ha offerto l'intervento di Fabio Mussi
Quella sequenza anche impressionante qualche volta anche un po'drammatica disse che Fabio tu hai voluto se la gente preferivo della ricchezza se la gente pensa che l'immigrazione si tutti questi sì
è un punto che
Serio di là
Io aggiungerei una cosa che deve parlare a tutti noi perché siccome quelle cose sono vere
C'è una domanda che però e noi dobbiamo fare c'è che chiama in causa l'esigenza di una crescita perché accade questo
Non dobbiamo soltanto prendere visione che se la gente pensa così dobbiamo anche chiederci perché è avvenuto questo
Qual è il passaggio culturale qual è il punto nel quale noi non siamo riusciti a realizzare una controffensiva culturale
Io credo che questa è una questione di merito che chiama tutte le nostre componente ad una forte riflessione
Ed è una questione naturalmente che riguarda le onde lunghe
Del confronto culturale ma indubbiamente c'è stato un momento io credo soprattutto intorno agli anni Ottanta dove si è determinata una rottura culturale il Reagan ISMU il thatcherismo tutto questo
La risposta nostra non è stata ancora all'altezza di predisporre un altro tipo di visione
Siamo magari riusciti a vincere alcune battaglie
Ma c'è un tema dirlo riproposizione culturale che spetta a noi ex sulla quale dobbiamo lavorare proprio per trovare di perché di queste e riuscire a creare gli anticorpi una una possibile svolta profonda e poi ci sono i temi di oggi io voglio concludere proprio su questo
Lavorare davvero sui contenuti vedendo anche alcune questioni forti di oggi io credo che la priorità assoluta
Sia quella riprendo un po'un tema che Laura Pennacchi ci ha proposto indicare realizzare continuare e gestire un processo di profonda modernizzazione del Paese
Nel segno ovviamente dell'equità e della qualità dello sviluppo questo per me è il tema rimettere al centro continuare attenere al centro ma rimetterlo questo tema
Concentrarsi caparbiamente noi siamo quelli che parliamo di questo
La contingenza può essere che si parli di un atto non ci facciamo deviare
Non inseguiamo il centrodestra su altri terreni noi siamo quelli che lavorano per una modernizzazione del Paese nel segno della qualità e della equità e non ci faremo deviare da questo punto
Qualunque sia l'argomento di cui si parla in questa settimana
Perché lo abbiamo anche il tremenda tremenda abitudine
Che ci facciamo anche un po'pilotare e indicare il terreno imporre il terreno
Ecco io credo che questo sia importante queste volevo parlare dopo volevo scegliere un tema sul quale caratterizzare questa mia riflessione
Volevo parlare del federalismo anche perché era un po'è diverso ma il presidente di Regione parla di questo intervento di di Rio de di Rosa Russo Jervolino mi mi libera da questa che poteva essere anche un po'una per me è una banalità dico solo a Rosa vinco a Fabio Mussi dico a tutti i dirigenti che sono qui e che sono alla Camera non perdiamo questa occasione
Conduciamo una battaglia fortissima perché questo per noi può essere un calcio di rigore o può essere un'autorete tremenda
Può essere un'autorete tremenda io dico facciamo in modo che anche al senato la cosa fosse andare velocemente non ci sta Pantani
E facciamo fino in fondo i conti con quei residui centralistiche ci sono anche tra di noi
Non la sottovalutiamo queste cose anche una battaglia di rinnovamento nostra quella che possiamo io non dico che gli emendamenti delle Regioni siano tutti perfetti
Vanno discussi vanno ma c'è un senso una battaglia di trasformazione che può davvero
Mettere in serio imbarazzo gli altri ecco ma invece l'argomento che volevo toccare impropri in tre minuti e questo noi abbiamo da avrà davanti a noi due tre anni di ripresa economica dicono
Gli esperti economiche forse saranno di più ma è difficile prevedere allunga città allora la domanda è questa
Singola regione in ogni singolo territorio ci sono tanti modi per utilizzare un periodo di ripresa
Lo si può fare per ricostituire i margini di movimento dei vari soggetti sociali
Gli imprenditori ricostituiscono i margini di reddito i lavoratori ricostituiscono i margini di salario i politici ricostituiscono i margini di consenso
Questa è una via l'altra via e investire questa fase su una un progetto di modernizzazione forte sottolineo forte dell'Italia e tutti di tutte le sue regioni
Queste un bivio che noi abbiamo un punto se volete io credo che questo potrebbe essere uno degli slogan della nostra campagna elettorale e rappresentare quello che ha significato l'ingresso in Europa nel periodo novantasei novantasette novantotto
Per noi oggi la bandiera è essere protagonisti di una fase di forte modernizzazione
Che chiama tutti i soggetti sociali ha un forte impegno uno sforzo nuovo e mettersi davanti alle forze produttive per il per chiamarlo e naturalmente vedere anche cosa riguarda noi
Perché parlare di modernizzazione e chiama in causa anche la nostra cultura di governo
Sulla quale abbiamo necessità di fare un passo avanti molto positivo d'altra parte se gli investimenti innovativi non li facciamo durante i periodi di vacche Marco di vacche grasse diciamo anche se non saranno Cassis
Quando li facciamo durante periodi di vacche madre impossibile
Allora tutti i temi della della nuova economia della formazione dell'alfabetizzazione informatica di della infrastrutturazione in tutti i sensi
Della liberazione del Paese io son d'accordo assumiamo noi il tema della libertà
Non a caso noi noi toscani in campagna elettorale abbiamo certo questo slogan
Toscana il nostro mondo libero noi abbiamo preso il tema della libertà anch'io la penso come chi è intervenuto io mis mi viene il groppo allo stomaco quando sento Berlusconi parlare in nome della libertà perché è al di fuori di quello che è questo allora io propongo come grandi
Perché vedete
La mia un'ultima frase
Io credo che la politica della modernizzazione sì anche il terreno per realizzare meglio i valori i nostri valori non possiamo soltanto del clan Marlene
O essere tranquilli perché li abbiamo
Torna a casa tranquillo perché io ho dei valori buoni
I nostri valori vanno realizzati fanno diffusi devono diventare un nuovo senso comune del Paese e allora per realizzarli il terreno è quello della modernizzazione
O se volete e l'intreccio fra Campone esperienza importante per noi il punto d'incontro fra tradizione e innovazione
Ecco io questo era il senso della della mia riflessione volevo proporre forse non è un senza significato che questo convegno che vuole parlare di modernizzazione e di incontro fra tradizione e innovazione si tenga come spesso succede in Toscana perché credo che la Toscana sia oggi davvero un terreno della tradizione e della innovazione
Allora adesso
A Mauro Paissan
Concludiamo con Mauro Paissan mi perdoni Beniamino Lapadula perché se no non ce la facciamo cominciamo poi oggi con Beniamino
La Padula intanto mi preme allora aggiungere che il Presidente Martini con cui molti hanno lavorato in questo gruppo ha dato vita accettato di fare una convention
Claudio Martini e con cui ha ha cercato di svolge una convention di Toscana democratica dell'Ulivo esattamente nel linea delle proposte emerse ieri il ventotto ottobre
A Fiesole e quindi l'appuntamento è al ventotto ottobre a Fiesole per tutti gli ulivisti democratici toscani
Ringrazio mare vista allora io tralascio le parti di merito
Del del mio intervento mi limito ad alcune osservazioni politica prima di spostarci nel meraviglioso posto che la squisita ospitalità del vessatori di Monte San Savino ha messo a disposizione
Per il pranzo cominciano da un piccolo
Fatto personali io mi ricordo tre quattro mesi fa mi telefona una giornalista
E mi chiese un parere sull'idea che allora si affacciava e non da parte di questo gruppo promotore di rifare Gargonza di tornare a Gargonza mi ricordo che io dissi di no per favore no
Porta jella non torniamo sul luogo del delitto facciamolo
Da qualsiasi altro posto ma non a a Gargonza orari precisi io mi ritrovo qui tra
I promotori di questo incontro è tra coloro che sono assai soddisfatti di lei sito finora
Di questo incontro non penso che la differenza dipenda dal fatto che stiamo a quattro chilometri da Gargonza Monte San Sabino invece che nel borgo
Dell'altra volta è che tre quattro mesi fa
Sentir parlare
Di Ulivo di alleanza di coalizione di centro sinistra
A me faceva venire l'orticaria
Eravamo in uno stato tale di disfacimento di deserto e di terremoto interno che era impossibile comincia a ricominciare
Al a parlare di di Ulivo via via la situazione
è migliorata come dimostra questo nostro dibattito che ha confermato che Livorno c'è l'Ulivo può cresce l'Ulivo può essere rilanciato
E torna a far capolino
La volontà la fiducia la determinazione di poter
Vincere la prossima partita delle elezioni a primavera prossima abbiamo alle spalle alcuni alcune cose positive non solamente il superamento dello sconfitti Isma'del perdenti Isma'eccetera
Ma abbiamo anche alle spalle
C'è quella dose massiccia fatti ombrosi Tatti acidità di rivalse
Di di ripicche
E anche di meschinità
Che ha contraddistinto il cosiddetto dibattito politico tra i vari capi capetti di L'Ulivo nemesi scorsi e poi diamo alle alle spalle alcune scelte alcune decisioni unitarie mica da poco qui non ne abbiamo parlato
Ma noi
Possiamo tornare abbiamo deciso di tornare a chiamarci Ulivo
Sei sette mesi fa questa sembrava un miracolo meno lirico di oggi c'è gente partiti persone che erano d'altra parte l'altra volta
E poi L'Ulivo in questi anni si sciupato si era cippato aver avuto la forza
La capacità di riproporre dirvi decidere questa denominazione Ilocos da un grande successo una premessa positiva per le prossime partite
Poi siamo riusciti in termini parlamentare a proporre
Una legge di riforma di elettorale che anche questo piccolo miracolo politico che noi abbiamo affrontato il referendum su opposte barricate chi per i siti per il no chi per l'astensione
E ci siamo ritrovati a definire una proposta diversa e a difenderla in questi settimane in questi giorni al Senato come la proposta unitaria diventerà coalizione
E poi come lavoro parlamentare
Le cose sono decisamente migliorate
Qualche settimana fa assieme tutta la coalizione dell'Ulivo si è ritrovata non per saggio che per me è molto positivo nel battere e nel respingere una proposta molto pericolosa del Polo coltiva fino a Berlusconi sulla di regulation assoluta riguarda tutte le grandi opere
Nel nostro nel nostro paese e Rosa io stesso Russo Jervolino ha ricordato come in questi giorni abbiamo dato una dimostrazione di fortissima compattezza della coalizione sul tema della riforma federale
Vedete insieme Fabio Mussi
Mi pare che funziona altri capigruppo presente ma insomma
Come capigruppo e noi abbiamo anche un'opera di diciamo di ordine pubblico interno di convocare deputati alle sedute alla votazione eccetera
E lo Stato politico della coalizione almeno per me così non saper fare
Una un indicatore e anche la facilità o la difficoltà la fatica di portare tutti i parlamentari tutti deputati ed essere presenti spesso otto dieci dodici ore al giorno
A prendere bottone per contrastare l'ostruzionismo dell'opposizione e devo dire che questa battaglia l'abbiamo fatta con relativa facilità eravamo sempre presenti deputati erano presenti con convinzione e questo lo considero un altro segnale dello stato di salute positivo della colazione
Infine c'è stata una come fatto positivo una semplificazione non risoluzione ma una semplificazione della questione del premier anche qui lo so che siamo ancora che la partita ancora terribilmente difficile ma vi ricordate tre quattro mesi fa
Qual era lo stato di questa questione
Io ho contato dodici
Proposte di candidatura a premier
Non solamente due di cui parliamo ma c'era di mezzo Fazio Bazoli Moratti donna che notoriamente militante l'altra parte per Moratti maschio e poi ognuno si alza la mattina ne proponeva uno
Ora già aver definito
Una competizione a duello considero come norme passo avanti con una giunta però
C'è un bel gioco dura poco
Non è che possiamo prolungare questa competizione rispetto ripeto che è stata positiva perché ha rimesso in moto energie della coalizione a livello diffuso io faccio parte come molti altri colleghi di questa compagnia di giro
Che in questa fase gira punta festa de L'Unità di liberazione l'amicizia eccetera e coglie una rivitalizzazione a livello diffuso del nostro popolo del popolo dell'Ulivo
Però guardate se non è il quattordici deve essere il quindici ottobre
Nel definire questa questione io accolgo i buoni intenti dietro le richieste di spostare più in là questa scelta ma considero un grave errore politico lasciare la coalizione in uno stato di indeterminatezza Perù uno o due mesi ancora e in questa scelta non dobbiamo adottare il criterio che Ermete Realacci richiamava qui
Il criterio della discontinuità io considero
Un fattore un un criterio di attendere presente assieme a quello di scegliere un uomo una donna che richiami anche tutta la partita del del dell'innovazione del cambiamento e del ed è del e del e del cambiamento da questo punto di vista un dubbio io al suo intervento di Rosi Bindi quando
Però se rivendicava
Come un valore da trasmettere da comunicare io ho dei dubbi ripeto il fatto che i padri della Costituzione i protagonisti della Costituente sono tutti dalla nostra parte
è vero
Voi la prima generazione può anche rivendicarlo ma io preferirei rivendicare
Quella bandiera quei valori quel testo piuttosto che rivendicare il fatto di essere figli di Togliatti Nenni e De Gasperi perché
Io avrei un po'di difficoltà ha spiegato ai miei figli che essere Fini dico tanti padri corrente positivi
Lui deve con sé loro devono considerarlo un valore richiamiamo quelle bandiere richiamiamo quel testo richiamano quel passaggio storico ma stando attenta anche un problema di comunicazione non indifferente ripeto
A richiamarci anche a quei protagonisti politiche politici di un'epoca che un'epoca
In qualche misura superati
Si dice che la paura non è sufficiente per motivare una campagna per vince
è vero insomma non esageriamo non esageriamo perché quello che vediamo quello che constatiamo in questo periodo come caratteristiche della destra
Secondo me decide di far paura è la paura un bel sentimento
Un bel sentimento nella vita dei degli uomini a me fa paura non lo nascondo una destra
Che si presenta con quella faccia lì dei manifesti ma non per la persona proprio per il fatto di aver messo la foto nel computer aver rielaborata prima nell'ortografia vecchi ma fotografia come si sa facilissimo ritoccare in bella le
Le le fotografie cosa significa questa operazione in termini di trasmissione anche di valore una destra che osanna faide
Una testa che ride compiaciuta le battute di Bossi contro le adozioni e ingegneri le extracomunitarie morso il Mali ritorno ridono compia sciolte di fronte a queste bestialità anche a me di trasmissione di valori poi si lamentiamo se questa predicazione si materializza in comportamenti di persone di individui
Una destra che nega l'esistenza del conflitto di interessi una destra che afferma un garantismo strabico
A Milano è un complotto a Palermo e la Sagra della verità
Nello stesso giorno nello stesso giorno di fronte a due inchieste giudiziarie una destra che propone un programma economico sociale che colpisce duro
Duro lo diceva Laura Pennacchi in modo assai convincente una destra assordato talmente ad ogni discorso di sviluppo ambientalmente e compatibile
Da qui da questa valutazione dobbiamo anche ripartire per anni aprire il discorso con Rifondazione Comunista non ne abbiamo parlato ci
Ma noi dobbiamo fare questa operazione dobbiamo utilizzare questi mesi perché noi saremo in difficoltà guardati come coalizione
Ma è una difficoltà comune con la collocazione politica di Rifondazione Comunista la collocazione viso lamento all'opposizione di quel partito non porta a quel partito alcun consenso noi siamo in Toscana
Toscano ad esempio
Negativo ma significativo
Qui c'è la rottura più forte con con Rifondazione Comunista all'unica regione su quindici in cui non si è stati non c'è stata la coalizione alleanza elettorale per per la Regione
Io son deputato di Pisa Pisa Rifondazione comunista e l'opposizione nel circoscrizioni al Comune in provincia in Regione e Governo nazionale tutta la filiera diciamo è di di di contrapposizione
Ebbene
Nelle elezioni regionali in Toscana Rifondazione Comunista
Quest'anno avuto il sei virgola sette per cento
L'anno prima alle europee aveva avuto al sette virgola quattro per cento questo significa che non è che questa collocazione
Pur avendo il monopolio assoluto dell'opposizione di sinistra verso tutti i i livelli istituzionali porti consenso a quel partito e li consenta di aggredire l'aria dell'astensionismo di sinistra
Queste le scorse vanno fatti a Rifondazione Comunista per ritrovare un filo comune di discorso la possibilità io non voglio entrare desistenza corde c'è a me interessa ma qui c'è un problema da affrontare e da risolvere
Insieme a partire forse la legge finanziaria
Noi possiamo
Introdurre comunemente la legge finanziaria qualcosa che recepisca anche alcune istanze richieste dal punto di vista sociale delle fondazioni comunista che sono anche le nostre stesse richieste nostre stesse proposte le nostre stesse
Sensibilità io devo dire che la le bolle deportazione della legge finanziaria è un'ammissione delle cattivissima di questo governo e di Giuliano Amato
Questa legge deve essere un'anticipazione un po'di quello che dovrà essere il Progetto per il futuro di questo Paese nei prossimi cinque anni non dico deve essere il concetto
Ma dentro la legge finanziaria devono esserci i contenuti che ci permettono poi domani
Di svilupparli nel programma del governo il prossimo quinquennio a partire dalla questione della crisi del petrolio
Dobbiamo ricominciare a porre il problema del de delle fonti alternative del dei consumi delle stili di vita insomma di tutti i temi della mobilità dei trust da politica trasporti che l'esplosione del prezzo del petrolio ci pone e poi una questione
Forse ovviamente mentre questo programma ma una dimensione dovremmo recuperare quella di guardare anche al di fuori dei nostri confini
Questo è un limite del nostro dibattito questi due giorni è stato l'assenza di alcune tematiche io ho sentito parlare spesso qui di Bondo di internet eccetera dalla lettura notturna
Troppo soft o si tratta di soldi e del libro di rifiuti
Di questa notte ho trovato due dati
Che il quarantacinque per cento della popolazione italiana
Non ha mai acceso una lampadina
E che il sessantacinque per cento degli uomini che vivono su questa terra non ha mai fatto una telefonata
Secondo le bastano queste due cifre per richiamarci una un un mondo di problematiche eccetera che dovremmo ovviamente inserire il nostro programma visto che sono all'estero permettetemi di fare un augurio visto il fatto di domani alla Serbia che domani va al voto io spero che la Serbia domani ricco questi la democrazia riconquista meno la possibilità deve ricominciare
Un percorso democratico perché altrimenti temo in caso di nuova vittoria di Milosevic che da quella parte dell'Europa vengano provengano altre minacce
Che ci potrebbero coinvolgere da da pc
Io concludo ritornando al tema del premier perché va be'verrà deciso spero molto presto ripeto
Ma mi interessa studiare quello che io ritengo il primo atto che dovrà far luogo
Candidato tredici
E lanciare una vera e propria Campania di massa
Sulla costruzione del programma del progetto dell'ulivo prossimi cinque anni
Una campagna per raccogliere idee per raccogliere proposte per creare coinvolgimento per citare anche militanza una vecchia parola che ritiro lei fuori dalla
Nos naftalina basta basta con i vertici dei segretari di partiti con le telecamere e i microfoni
Si parlino devono parlarsi ma ogni volta che noi comunichiamo con lettere capre conigli microfoni quelle riunione secondo me è un'altra mazzata in termini di comunicazione facciamo invece vedere il popolo dell'Ulivo che c'è dentro il partito è fuori dei partiti in giro per l'Italia perché io colgo girando per l'Italia ha molta voglia di ripresa di riscatto dirle impegno che dobbiamo valorizzare
Ieri qui è stato richiamato l'idea del gruppo dirigente dell'Ulivo
Io penso che bisogna riprendere quella proposta un gruppo dirigente con esponenti di partito non esponenti del partito anche con presenza del popolo diffuso dell'Ulivo
E con un leader
In questo gruppo dirigente L'Ulivo che deve essere secondo me la stessa persona che sceglieremo come candidato a premi
E questo deve essere anche un criterio nella scelta del nostro candidato
Deve trattarsi di una persona capace di governare domani ma anche capace di raccogliere di rappresentare e di valorizzare la coalizione deve essere la stessa figura perché non è che noi abbiamo dubbi guardando verso la Germania su chi sia e canti il candido e il capo dell'Spd
C'era ed era il capo dei tre daccapo desse dei quando c'è stato il dualismo con la sentenza è esploso e se risolto Blair è a capo dell'esecutivo a capo del partito a suonare eh
Capo al di là delle baby delle sigle dei nomi segretario segretario ma c'è non c'è una doppia una dualità di di di leadership è certo noi non possiamo permettercelo questo perché perché Mario il fatto che il candidato Primera puta deve saper governare anche la coalizione oppure oltre che governare
Il Paese a noi spetta e concludo
Fin da ora
In particolare
Immediatamente dopo la scelta del premier
Fare tante Gargonza sul territorio
Nelle città nelle province noi dobbiamo rifare quello che abbiamo fatto qui andando avanti dando ancora più contenuti
Programmatici perché oggi io mi sento di dire quello che ieri non avrai mai detto
Che l'Ulivo
C'è ludi possiamo anche noi
Che l'Ulivo ha bisogno di noi e che l'Italia ha bisogno di di dell'Ulivo forse proprio
Questa realtà questa novità la politica avremmo dovuto renderla
Presente in questo bel teatro con una bandiera dell'Ulivo suppliscono abbisogna ritirando fuori questa bandiera
Anche vecchie poste Armageddon riarmato tornare ad esporre la come e nel Paese
Ci rivediamo alle quindici i buoni
Veri pasto sono sulla destra chi uscente vi sono sedici interventi alcuni anche molto rilevanti e importanti puntuali per favore
Buon pomeriggio a tutti
Adesso noi vorremmo dare inizio a questa sessione conclusiva del nostro seminario incontro che sarà più breve di quella del mattino perché noi siamo costretti forzati a concludere entro le cinque la seduta di oggi
Per la riconsegna del teatro e per questioni di pullman e di mezzi di trasporto quindi sarà una sessione
Più Breve e io sarò anche un po'dittatoriale nel costringe alla sintesi i nostri iscritti a parlare
Io vorrei iniziare dando la parola a tira no un minutino della natura una quelli dell'Ulivo in Rete che devo leggerci un Breve documento sei tu Giulia segue Antony sia Beniamino Lapadula della CGIL
Ecco prepariamoci già da dopo Chiara Acciarini parlerà dopo la Padula
Giuliani
Molti di noi hanno l'impressione che la scommessa di Monte San Savino sia stata vinta
Abbiamo assistito a due giorni importante di dibattito alto
A due giorni dove
La presenza di qualificati esponenti politici ci ha confortato per quanto riguarda il futuro della nostra coalizione
E soprattutto ci ha spinto affare delle piccole proposte in quanto abbiamo la la responsabilità che viene dal questo dibattito e da questo incontro per domani tornare a casa e cominciare a fare un lavoro
Mi hanno incaricato sessanta persone qui presenti mi hanno incaricato di leggere una mozione che poi consegnerò alla presidenza
Una mozione che può essere un appello che noi facciamo al Paese per costituire dei comitati che poi chiameremo comitati dell'Ulivo in Rete
Per radicare nel territorio quelle che sono le spinte all'unità dell'Ulivo all'impegno per i mesi futuri per quanto riguarda il successo la
Della coalizione
Allora leggo rapidamente questa mozione
I sottoscritti aderenti all'Ulivo in Rete presenti al convegno prove tecniche etico di coalizione sottopongono all'Assemblea la seguente mozione
I partecipanti al seminario di Gargonza due si rivolgano a tutti i cittadini che ritengono possibile e necessario ricostituire una forte alleanza di centro sinistra
Con un rinnovato impegno di solidarietà su una di condivisione di valori che appieno come riferimento i principi fondamentali della North Stra carta costituzionale
Valori che siano la base del programma elettorale della coalizione
La quale si dovrà porre come obiettivi fondamentali lo sviluppo del progetto riformista dell'Ulivo la strenua difesa della legalità l'ampliamento delle autonomie in uno Stato leggero che trova il suo fondamento nella nostra identità nazionale
Per raggiungere queste finalità gli strumenti tradizionali non sono più sufficienti
E il distacco tra apparati politici tradizionali e società rappresenta la causa principale dell'allontanamento di tanti cittadini dalla politica
Vogliamo colmare questo distacco con nuove forme di aggregazione che affiancando quelle dei partiti si richiamano i principi ispiratori dell'Ulivo per una contaminazione tra le culture tra forme organizzative vecchie e nuove vogliamo costruire una possibile una possibilità d'azione comune anche indipendentemente dall'appartenenza ad un partito
Individuando procedure che offrano ai cittadini uno strumento per partiti ci pare di incidere sulle scelte di programmi di persone in occasione della scadenza elettorale il centro sinistra ha lavorato bene anche se gli eventi che si sono succeduti nella legislatura non hanno consentito da attuare al meglio tutti gli impegni che l'Ulivo vincente aveva assunto nel novantasei
Sollecitiamo la collezione ad affrontare la sfida elettorale con il Polo presentando il suo programma come la continuazione di quella dell'Ulivo
Nelle prossime elezioni dovremmo competere con una destra molto diversa da quella presente nel Parlamento europeo
Con intelligenza politica e con una nuova capacità comunicativa finora assente
Vogliamo denunziare i ricchi e i rischi per la democrazia del nostro Paese con un governo Berlusconi un governo dove non si saprebbero più distinguere i confini tra interesse pubblico e quello privato un governo caratterizzato da una significativa presenza di formazioni con forti connotati razzisti e xenofobi
Mille miglia lontani della nostra civiltà occidentale
Con un governo del Polo la credibilità internazionale dell'Italia a partire dall'Europa sarebbe compromessa e segnali in questo senso già da oggi non manca in questi ultimi mesi in varie regioni
Molti cittadini con e senza tessera ancora operanti sul territorio si sono spontaneamente aggregati sull'ispirazione fondamentale del progetto dell'Ulivo definendosi Olivo il re
Questa rete propone di offrirsi come sede di confronto e di approfondimento tra tutti i soggetti politici e gli elettori interessati allo sviluppo della coalizione come soggetto unità al fine di valore al valorizzare tutti i denominatori comuni nonché le differenze tra le varie culture politiche presenti nella coalizione in pista di una più ampia sintesi politica
L'Oliver Ray che si propone anche di consentire una visione diretta alla coalizione
In quanto la sua natura di servizio esclude a priori la possibilità di porsi come soggetto alternativo ai partiti esistenti e di conseguenza un'autonoma presenza alle competizioni elettorali
In questi due giorni di dibattito sono stati lanciati molti inviti alla partecipazione e sono state avanzate significative proposte da alcuni segretari dei partiti della coalizione stessa
Per una condizione conduzione unitaria della coalizione
Nella quale siano rappresentate anche realtà organizzate non emanazioni dei partiti
Accogliamo questi inviti e lanciamo un forte appello a tutti coloro che si riconoscono si sono riconosciuti nel progetto politico dell'Ulivo per costituire in tutto il Paese l'Ulivo in rete
Al fine di ristabilire un dialogo con i cittadini soprattutto con gli elettori astensionisti per invitarli a condividere con noi l'aspirazione ad una politica belle alta retta da pratiche innovativi nell'esercizio delle elaborazioni della rappresentanza e del tuo e del potere in un paese libero e solitaria
Allora abbiamo ascoltato questo documento
Sul quale poi ci viene chiesto di pronunciarci con un voto lo faremo successivamente
Adesso do la parola a Beniamino Lapadula
Come
Benissimo allora mettetevi un attimo raccordo con le allora viene accolto come detto
Diciamo così
Va bene allora prego valutato
C'è un c'è un punto dove non si sente per cui
Ma
Mi pare che dal questo convegno abbia dato una risposta chiara su quello che calabrese ha definito la cattiva politica abbiamo scacciato la cattiva politica
Senza quella superbia che pure avremmo potuto in qualche modo adottare se lo ricordava
Fabio Mussi
Io direi che questo risultato importante importantissimo non abbiamo incoronato nessuno con questo convegno né abbiamo dato indicazioni su procedure ad altri
La responsabilità per sbloccarla situazione che sicuramente pesa e peserà
Voglio sviluppare sul su questo punto il mio ragionamento
La continuità del governo dell'azione di governo deve essere un tutt'uno con la discontinuità nella gestione politica
Perché vero perché ora
Parla di futuro ma parla di futuro potendo vantare otto anni di successi dei democratici americani
Abbiamo di fronte la fine della legislatura abbiamo di fronte la legge finanziaria c'è la possibilità anche di una svolta importante a livello economico un atterraggio morbido dell'economia americana la possibilità di un decollo robusto vede economia europea guai se non riuscissimo a capitalizzare le cose che abbiamo fatto certo non basta da lì bisogna partire con cioè un atto di innovazione politica per riuscire a dare risposte forti all'inquietudini che attraversando la società italiana ma non soltanto italiana
Inquietudini perché derivano le trasformazioni profonde in atto
E inquietudini che vengono vissute e soprattutto dagli strati più deboli dei pensionati dalle casalinghe dalla gente meno dotata dal punto di vista dell'istruzione
Il mondo spesso drammatico e che precipitano sulla dimensione della incolumità
Individuale dentro questo quadro qua anche e cioè il problema dell'immigrazione Berlusconi
Punta molto su tutto quanto questo perché tutte le ricerche ci dicono che questa inquietudine sociale viene fondamentalmente recepita da molto tempo diverso tempo dal Polo di centro di centrodestra
Però si tratta di una domanda che prevede la società che e anche una domanda contraddittoria
Molti interventi lo hanno detto
Più sul superando se sulla risposta che il Polo da che sulla domanda io credo ci sia una domanda che di governo paternalistico dietro al paternalismo lo scudo rispetto all'innovazione e alle modifiche in atto dall'altra in contemporanea una domanda
Esclusiva affidamento al mercato qui c'è una contraddizione di fondo che spiega anche il fatto che poi dentro il Polo riescono a convivere culture inconciliabili dal punto di vista dei principi non non le riassumo perché perché alla tutti per l'ultima si è aggiunta quella sanfedista pianti risorgimentale insomma c'è proprio di tutto e convivono ecco noi naturalmente non possiamo rompere questa
Questo cocktail micidiale soltanto dicendo che appunto si tratta di
Un insieme inaffidabile dobbiamo partire dalle nostre dai nostre proposte
Con un programma chiaro la vicenda parlamentare sulle coste del federalismo e della sussidiarietà è importante
Però dobbiamo riuscire a farla diventare un una discussione nazionale perché qui si sono aperte anche contraddizioni evidenti dentro al Polo che se rimangono però soltanto a livello parlamentare non
Non non non modificano assolutamente nulla
I nostri punti di convergenza sono tantissimi
Ci sono anche però problemi aperti
Laura Pennacchi nel suo intervento si è soffermato molto su queste su queste questioni che ne abbiamo bisogno
Ragionare
Per far avanzare una proposta chiara sul terreno della guida del cambiamento che ancora questa società di questa società ha bisogno e qui ci sono problemi che potrei riassumere così sul sul tema del rapporto tra generazioni del conflitto intergenerazionale ci sono state posizioni diverse dobbiamo venirne a capo altrimenti come possiamo ricordare alla gente che qualcuno nel mio novecentonovantaquattro attaccato le pensioni
E così per quanto riguarda il tema della flessibilità
Come possiamo pensare di dare un messaggio rassicurante
A chi si trova smarrita in questo momento se non proponiamo una nostra idea di innovazione legata al cambiamento del modello di specializzazione di questo Paese all'arricchimento del capitale per umano per far fronte all'innovazione tecnologica alle questo sia un punto decisivo di arricchimento dalla nostra piattaforma e poi naturalmente su questo sono d'accordo con tutti quelli che l'hanno detto dobbiamo passare all'offensiva mettendo in chiaro tutte le contraddizioni che sono presenti dentro al al Polo e trasformare anche il messaggio di tranquillità che il Polo tenta di dare in un messaggio che non è per nulla di tranquillità questo
Un po'
Il tema del del cosiddetto salto nel buio
Il centro sinistra avrà sicuramente commesso degli errori abbiamo soprattutto individuato errori di gestione politica però abbiamo condotto questo Paese al di fuori una crisi profonda
Per l'abbiamo salvata dall'orlo del precipizio gli stessi che oggi si ripropongono la vita del paese hanno provato a farlo al mio novecentonovantaquattro non è che non abbiano provato a farlo l'esito è stato disastroso
Vorrei concludere
Con una nota di ottimismo ma senta relativa nel senso che dobbiamo anche evitare nel momento in cui ritroviamo una una valore importantissimo quello dell'Ulivo pensare che sia una battaglia facile però perché una notazione personale visto da vicino conosciuto bene Berlusconi non fa paura saranno passati sei anni
Ha raffinato chiudere la la la propria capacità di far politica ma vi assicuro
Perché l'ha visto da vicino per tutta quanta la vicenda delle pensioni non si tratta di un lo stratega così micidiale molte molti dei successi
Sta registrando nel Paese derivano dalle nostre debolezze poniamoci riparo la possibilità di ribaltare la situazione esiste
Piada cioè lì
Si prepari Giovanni ficcante
C'è fitta
Eccola
Curatore
Fra sbagliare per favore perché
Ma male non è no implicato solo esternato
Mi piace pensare che da oggi abbastanza vicino
Inizi il lavoro per vincere le elezioni del due mila e uno un lavoro in cui non si perde più nulla per strada perché devo questa battuta io faccio parte di quella categoria un po'ibrida dei peones della Camera
Che non sono sentiti come ceto politico perché sono meno notti eccetera
Dall'altra non sono neanche più sentiti parte della società civile di cui è ben chiaro se cessa di far parte nello stesso giorno in cui si diventa eletti in qualche e questo è anche un po'un problema che prima o poi bisognerà capire comunque non voglio entrare in questo però noi peones io credo di parlare a nome di molti abbia avuto spesso l'impressione che mentre noi faticosamente portavamo avanti il lavoro legislativo seguivamo con attenzione lavoro delle commissioni lancia coalizione forse una specie di Penelope che disfa va metaforicamente di notte quello che ne avevamo fatto di giorno
Ecco io vorrei che questo non si verificasse più cioè che tutto quello che si fa potesse veramente essere tesa un ritratto
La prima cosa che sicuramente bisogna ne sono convinta a terrorizzare il fatto che come credo andremo alle elezioni dopo la conclusione naturale di una legislatura
Quindi abbiamo comunque un valore di stabilità pur con le discontinuità rappresentata nel cambiamento dei governi però è una legislatura che si chiude alla data diciamo naturale scadenza
Andiamo con cinque anni di governo che bisogna saper valorizzare senza io dico tracotanza e poi spiegano meglio cosa voglio dire ma anche con orgoglio
Perché certamente molte cose si sono fatte e non vi sto a tediare a ricordare per perché sono già state dette molte volte poi sono il lavoro che probabilmente dovremo ancora fare nei prossimi mesi
Per approfondire quello invece certamente però che talvolta non è chiaro certamente è proprio quanto questo nostro lavoro di governo ha cambiato la vita delle persone che io non voglio più sentir chiamare gente da noi piantiamo la chiamiamoli o cittadini
Ora elettore nell'atto in cui ci voteranno con persone della gravità delle persone in effetti non abbia ancora risentito con la forza necessaria del cambiamento istituzionale forte che abbiamo compiuto certamente molte cose si vedono senza dubbio però ce ne sono tante altre è stata depositata in caso da riformare la pubblica amministrazione la Bassanini ma io vi posso parlare brevissimamente anche del settore scuola del settore università
Il cui cambiamenti per ora hanno cambiato poco la vita delle persone
Però certamente noi dobbiamo adesso far capire quanto ed ha fatto ma deve essere diciamo così attuato direttamente quanto è ancora da fare per cui noi chiediamo i voti per andare avanti
Ma dando il senso e il significato di questo cambiamento perché io devo dire sono convinta che noi abbiamo fatto il nostro dovere
Cioè abbiamo rispettato il patto che non lo stretto con gli elettori io non ho nessuna vergogna cari presentarmi nel mio collegio a chiedere i voti poi se mi daranno meglio questo dipendeva da tante cose ma io sono andata direttamente così sono arrivata abbi Montecitorio e ho fatto insieme ovviamente a tutti gli altri queste cose quindi o questo senso di orgoglio però attenzione vorrei proprio che abbandonassimo quella tracotanza che avevamo che abbiamo un po'avuto prima d'elezioni regionali che era un po'quella noi abbiamo governato bene ma il Paese non ci capisce
Smettiamola diciamo noi abbiamo fatto alcune cose importanti per cambiare il Paese i cittadini forse non hanno ancora percepito in appieno il valore di questo cambiamento tocca a noi
Spiegare e anche come dire chiedere nuovamente fiducia per andare avanti
Cosa vuol dire quindi che l'atteggiamento si è parlato molto
Prima del tema ascolto ecco io non vorrei che ci innamorarsi mo'troppo di questa parola sono convinto che bisogna ascoltare ma quando si è stati al Governo per cinque anni l'ascolto è un po'diverso da quando si viene dall'opposizione perché sono avevano posizioni te dimmi cosa vuoi poi andrò governare lo farò noi arriviamo con cinque anni in cui abbiamo lavorato quindi noi dobbiamo dialogare
Cioè avendo chiaro che dobbiamo avere delle risposte già sulla base del lavoro di cinque anni svolto questo sembra una banalità però vuol dire
E io per questo chiedo proprio anche ai venti organizzatori che ringrazio come tutti di quanto hanno fatto finora
Di pensare a forme strutture anche di lavoro dell'Ulivo per facilitare a tutti coloro che lavoreranno per noi sul territorio questo dialogo perché abbiamo gli elementi per farlo
Che talvolta invece mancano non l'ha detto anche Laura Pennacchi io condivido anche perché sull'astensione anche qui
Io condivido molte delle cose che sono state dette però vorrei apre un'attenzione non pensiamo solo al discorso dell'astensione dei voti così detti di sinistra parte che io sono convinta che l'appartenenza sta un po'cambiando cioè ci son pochi voti di appartenenza c'è un voto molto mobile c'è una una capacità di spostamento che insomma bar va verificata quindi io sono anche convinto invece bisogna cercare di riprendersi dei vuoti che si sono spostati perché poi ecco c'è invece una parte di astensione che guardate
E non accetta quelli quella grande prova che il mettere in rapporto ciò che si desidera ciò con a cui si aspira con le reali possibilità oggi c'è stato deve parole magistrali dette da altri prima di me in questo campo ma io vorrei sottolinearlo
Cioè non vorrei che tutti lanciati dietro questa rincorsa di questo astensionismo di cui sentiamo totalmente oscurità perdessimo invece d'occhio il Complesso invece della società e dei cittadini a cui dobbiamo rivolgersi cercando anche di spostare voti
Permettetemi di chiudere dicendo che c'è una cosa di cui tra l'altro io credo che comunque dobbiamo fare nuovamente e qui forse con più forza ancora un elemento di campagna elettorale
Da un lato la formazione in generale non soltanto la scuola quindi con questo voglio dire tutta la formazione e in però anche la cultura cioè c'è un lavoro di questi anni di questi governi importante lì se tutto il settore
Dei beni culturali che è parte evidentemente le tema più generale che ora affrontare è una grandissima risorsa del nostro Paese
è una grandissima possibilità di sviluppo civile economico civile e sociale
Facciamole veramente un grande elemento di battaglia elettorale perché anche una battaglia per riconosce la funzione unificante della cultura
E il suo elemento fondante della nostra identità nazionale questa destra in sostanza è troppo ricca troppo superficiale troppo ignorante per lasciarla vincere dobbiamo combattere e dobbiamo vincere
Ora sale Giovanni se tante si prepari Laura Martin
Bene grazie
Vorrei precisare che io qui oggi parla titolo personale essendo un esponente
Delle movimento
Di di Pietro
E la priorità che che abbiamo qui in Toscana l'abbiamo fondata già nel giugno scorso
Movimento in Toscana per l'Ulivo con Di Pietro
Con una chiara caratteristica per cui il mio ruolo anche in consiglio comunale a Firenze c'è già dei gruppi costituiti in questa fu una formazione
Per me precisavo che partito personale perché ovviamente non mi sfere mai per e conto
Nel nostro movimento però ritenevo giusto e necessario anche una mio intervento che ho deciso come dire quest'ultime ore per cui mi scuso anche diciamo nella fretta un compromesso giù in questo poco tempo
Precisando che la mia presenza qui non è una cosa strana provenendo da quell'esperienza
Politica che era quel progetto che nel novantadue fu precursore dell'Ulivo cioè Alleanza democratica e si allora forse i tempi non erano maturi per un progetto così innovativo
Nel novantasei le condizioni c'erano forse è mancata la piena convinzione di quale cosa importante rappresentarla
Quella di oggi è sicuramente un'iniziativa molto importante e di tengo anche era necessaria e va riconosciuta a chi se ne è fatto carico
A partire diciamo da eventi organizzatori dall'amico ma calabrese a Raffaella ma sai che sarà motore organistico di tutto ciò per cui va un riconoscimento ampio perché vedete manca un luogo un laboratorio
Un laboratorio un contenitore che possa raccogliere quel valore aggiunto indispensabile che la cosiddetta società civile cioè tutti quelli che non si riconoscono e le organizzazioni tradizionali che son quell'appunto politica dei partiti
Perché se è pur vero che partiti rappresentano democraticamente una parte importante del Paese ce n'è un'altra
Una parte importante e forse ancora più significative numerosa che non trova in questo tipo di organizzazione stimoli di partecipazione e allora lì che bisogna puntare cinque l'astensionismo che anche il frutto di questo tipo di organizzazione evidentemente
Da Rinascita di dare una casa anche a loro e per cui la lista di rilanciare di forme organizzative diverse nuove e di conseguenza di lancio del nuovo Ulivo che badate bene non è e non può essere solamente quello dei partiti
E qui non mi voglio esimere diciamo di intervenire anche sulla questione Di Pietro
Vedete la demonizzazione fatta
Di Antonio Di Pietro da una parte significativa del centrosinistra
E da alcuni esponenti
è stato oltre che un errore
Anche un boomerang
E qui colgo anche in modo positivo l'intervento di Rosy Bindi che diceva che bisognava aprire anche a Di Pietro ovviamente e anche Rifondazione
Perché badate bene stanno i fatti nei numeri nel consenso necessario che se si vuole vincere Di Pietro deve avere un ruolo centrale nella proposta politica
E così a di là poi delle antipatie delle simpatie
Stanno infatti che ripeto rappresentato e rappresenta tuttora
Per molti italiani
Valori importanti quali quelle della legalità della giustizia e della questione morale
Che purtroppo dico purtroppo il centrosinistra spesso in questi ultimi anni ha trascurato questo non dobbiamo come dire tralasciare per cui uno spazio lo spiraglio per un eventuale accordo si deve trovare dico si deve perché se si vuole vince si deve trovare e quinto scarna forse come laboratorio sempre po'peculiare ci stiamo provando convintamente
Ma ciò sarà possibile se si terrà e se si avrà la forza di fare una proposta fortemente innovativa innovativa nel Progetto soprattutto nelle persone ma anche nel metodo
Vedete la sconfitta
Rispetto al Polo non è ineluttabile
Ma il persistere di certe chiusure potrebbe provocare non solo ritorna poteri Berlusconi nella prossima primavera ma anche il suo potrà assistere altri giusto alture
A questo punto bisogna chiedersi se vogliamo provare a vincere e quindi abbattere Berlusconi oppure vogliamo solo partecipare
E qui con la franchezza che mi contraddistingue lo dico con estrema proprio chiarezza il balletto Amato Rutelli fa propendere per la seconda considerazione
La soluzione è una candidatura credibile e vincente che sappia interpretare una nuova stagione del riformismo vero
A mio avviso dovrà presentare prima del voto agli elettori con una squadre come hanno qualificata prima però con l'indicazione dei ministeri più importanti di personalità di rilievo della vita pubblica italiana
E soprattutto con uno progetto politico che dovrà avere al centro i valori che prima citavo di fatti
Cioè di fatto la squadra di governo dovrà assomigliare molto a quella lista civica che con intuito
Proponeva appunto Antonio Di Pietro quella lista civica nazionale che in quanto tale riprenda quello spirito regina dell'Ulivo che nel novantasei suscitò così tanto entusiasmo io ne fui parte parte importante
Basato su una reale democrazia dal basso e sui valori largamente condivisi e spinse alla partecipazione attiva non solo il meglio di quello che rappresentavano i partiti
Ma una significativa rappresentanza della società civile
Che si sentiva finalmente coinvolte protagonista di quel progetto perché è lì che bisogna puntare solo sul coinvolgimento diretto io mi ricordo benissimo i Comitati Prodi de L'Italia che vogliamo il coinvolgimento emotivo la tensione morale perché effettivamente c'era
Io credo che tutto il centrosinistra dico tutto in assoluto Rifondazione compresa
Abbia l'obbligo morale politico di fare una riflessione profonda scevra da valutazioni di convenienza partitica e di contrapposizione ideologica
Facendosi carico di una proposta realmente innovativa e qui la fantasia ci deve anche aiutare
Nelle persone soprattutto perché anche quelli rappresentano una realtà nei contenuti per battere il pericolo dell'armata berlusconiana
Affrontando fino in fondo quell'anomalia tutta italiana del conflitto di interesse che esprime Berlusconi che peraltro in questi anni e io mi domando non si è voluta risolvere per quello strano patto di non belligeranza
Volute da questo centrosinistra once dobbiamo dimenticare in particolare da alcuni suoi leader e per rendersi conto della gravità di questa della Capital raggiunta sarebbe bastato guardare la trasmissione integrale dell'intervento di Berlusconi
Trasmette sulle tre quattro qualcun i alcune settimane fa
Senza interruzione cominciare un'ora di trasmissione già questo vita il messaggio di quale tipo di governo c'abbiamo o comunque di maggioranza possibile si va a creare beh se tutto ciò non avverrà mi ha visto si tornerà a parlare di de Soto politichese di convergenze parallele di piattaforme programmatiche di tutte quelle metafore spaziali che sanno comprensibile solo a quel gruppo di persone che gravitano le schede dei partiti ma certamente lontano dai bisogni dagli interessi dei cittadini
E a quel punto se ciò si verificherà
Beh insomma la scelta di Antonio Di Pietro di portare in parlamento almeno un gruppo di persone qualificate che possono mantenere vivi i valori che rappresenta non è scandalosa è una conseguenza della non volontà di prendere decisioni importanti
Ricordiamoci nemico non è Di Pietro e Silvio Berlusconi questo lo vorrei evidenziare perché se non molti se no non ci capiamo
Se no perdiamo di vista qual è l'obiettivo allora sforziamoci oltre l'analisi di trovare un momento di sintesi necessaria
E per ultimo anche una critica una proposta su quanto riguarda anche la scelta del premier aldilà del nome
Ma anche il metodo questa convention degli eletti a livello nazionale ma che senso ha o meglio a una un senso relativo almeno partiamo dalle regioni almeno partiamo dall'Assemblea delle letti delle regioni almeno questo perché se non si torna
Dal basso
Sui luoghi dove effettivamente possa la gente che porterà sarà difficile una proposta venga condivisa e possa coinvolgere bene chiudo mi sa che ho raggiunto anche il limite io sono fermamente convinto che sia ancora in tempo per ribaltare la situazione e proporsi per vince la battaglia del prossimo aprile
Una battaglia badate bene di democrazia di civiltà di libertà
Ma mi domando
Ne siamo tutti consapevoli o qualcuno ha già rinunciato
Sale Claudio Martini
No la sarà tradito perché Laura Martin mentre invece dopo parlerà Claudia Mancina
Buona sera
Io vorrei mai parlare né di un tema specifico non di temi generali che quello della sicurezza dei cittadini perché penso che è un tema come tutti avvertiamo molto importante che dovrebbe comunque necessariamente far parte di un programma politico del centro sinistra comincia dicendomi
Affermando una cosa molto forte polemica se volete secondo me la sicurezza dei cittadini attualmente in Italia è un diritto negato
E e negato innanzitutto e come treni riconoscimento d'un nuovo bisogno diffuso nella nostra società e nuovi strumenti bisogna che Enders che ancora gli attori politici non hanno colto secondo me con la dovuta profondità per la destra la domanda di sicurezza e solo in locazione per la promozione di politiche di alto contenuto simbolico e alla vastissima efficacia pratica
La semplificazione operata dalla destra che riduce tutto il problema un ad una semplice questione di ordine pubblico
Produce atti spettacolari ed episodici una tendenziale criminalizzazione generalizzata degli immigrati extracomunitari e l'incoraggiamento ai cittadini affinché provvedano privatamente ad attrezzarsi per proteggersi dal rischio
La tradizione di sinistra a mio modesto avviso o di centrosinistra non riesce ostenta ancora secondo me accogliere la profondità e la novità del fenomeno italiano esami anch'esso viene pertanto attribuito nella tradizione di centrosinistra ad una sorta di psicosi collettiva o nella migliore delle ipotesi viene considerato come la manifestazione di vuoti che si producono su altri piani
L'instabilità del lavoro il progressivo in data indebolimento delle reti di relazione sociale la globalizzazione e la mancanza di lavoro eccetera eccetera
La criminalità quindi per questa tradizione è una patologia che sicura sul piano delle politiche sociali incentivando le politiche sociali e solo in casi estremi attraverso la repressione dei reati
Non stupisce pertanto che a differenza di di tutti i Paesi europei tutti e tutti i Paesi del mondo sviluppato in Italia non esista né si stima antica strategia volta a migliorare la sicurezza dei cittadini
E che il dibattito soprattutto politico sull'argomento entrato da poco tempo
Nell'agenda appunto politica nazionale si sia ridotto ad essere più un aspetto della polemica tra gli schieramenti contrapposti che è una premessa alla realizzazione di una strategia complessiva sul tema della sicurezza dei cittadini
Io penso che affermare il diritto alla sicurezza urbana in primo luogo significa abbandonare i luoghi comuni e prestare ascolto a una domanda sociale che si sta facendo via via molto molto forte
E sa riguarda in modo specifico la paura personale di subire un reato voi sapete che la domanda di sicurezza anzi sì podisti nella domanda di sicurezza si può distinguere su due aspetti una è la paura personale di subire un'aggressione un reato una minaccia l'altra è la preoccupazione sociale per per la minaccia per l'ordine sociale complessivamente inteso
Poiché la domanda di sicurezza è legata sia la paura personale che alla preoccupazione sociale e sa non si risolve in una sim semplice richiesta di ordine pubblico cioè nell'esigenza di un'azione repressiva volta diminuire il numero dei reati o la gravità dei reati nel riguarda una generica condizione instabilità tipica delle moderne società posto industriali al contrario richiede politiche integrate di prevenzione sociale e situazionale si intende per politiche situazionale quelli piccoli accorgimenti che si possono attuare per diminuire le occasioni per commettere un reato
Di repressione purezza anche necessaria di riduzione del danno in favore delle vittime di reato un altro soggetto che in Italia ancora non è forte dal punto di vista delle politiche delle politiche nazionali
A lungo tempo e tuttora dimenticato come come attore sociale di risanamento e di quale atto riqualificazione urbana di coinvolgimento di responsabilizzazione dei cittadini questo è un altro tabù
Non dobbiamo pensare che il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei cittadini in tema di sicurezza significa e fare le ronde si possono fare come si stanno facendo in tutti i Paesi europei
Altri poi altre politiche di corresponsabilizzazione del singolo cittadino sulla materia dei della propria sicurezza senza che questo significhi alterare gli equilibri di ordine pubblico o di sicurezza intesa in termini generali
L'ambito principale per fare tutto ciò è sicuramente la città la città non solo il luogo fisico nel quale si manifestano i nuovi fenomeni devianti legati alla microcriminalità diffusi agli atti di inciviltà
è anche la dimensione sociale più adatta pare attuare le politiche le politiche volte a governare i conflitti tra i gruppi e le persone o indirizzare alla ricostituzione di un tessuto di relazioni fiduciarie tra i cittadini
E inoltre il governo della città il livello istituzionale più adeguato per integrare le politiche urbanistiche con quelle dei servizi pubblici e sociali per promuovere specifiche forme di prevenzione in territorio di finite per realizzare interventi mirati alle diverse categorie di popolazione e alla soluzione diversi problemi sul tappeto
Molte città italiane già da alcuni anni hanno direi pioneristica mente e nel Silenzio Silenzio e in con una politica seria hanno cominciato a dare risposte ai bisogni di di sicurezza dei cittadini mi preme dire che le prime esperienze sulla sicurezza urbana in testa in questo nuovo o con questo nuovo con con un nuovo concetto sono state le prime esperienze sono state di governi dis di Città di centro sinistra sinistra questo è una cosa che nel dibattito politico non viene mai fuori disegnate per rivendicarlo con molta forza i sindaci e ripeto sto hanno cominciato quelli del centro sinistra sono stati fatti i primi destinatari della domanda sociale in materia
E hanno condotto esperienze significativa significativa che possono costituire la base per una politica nazionale che tuttora manca sulla sul la sicurezza dei cittadini
Tuttavia come anche le esperienze internazionali dimostra le città ottengono risultati pari alla teste solo quando possono contare sul sostegno e sull'assistenza di strutture più ampie tipo la Regione le Province e il Governo nazionale
Peraltro la recente esperienza italiana offre anche a questo riguardo gli spunti di grande interesse ogni esempio delle attività svolte da regioni come per esempio l'Emilia Romagna o da province Como quella di Luca che quali veri e propri progetti pilota
Potrebbero fornire i modelli di riferimento per mobilitare l'intero sistema regionale e delle Autonomie locali a favore della sicurezza dei cittadini
La nuova politica per la sicurezza deve avere il carattere di una mobilitazione di un collante rilancio della società locale
Occorre evitare che la questione sia un affare privato un affare di pochi questo il punto che la sinistra dopo il centrosinistra dovrebbe rivendicare con forza
Abbandonati a se stessi cittadini significherebbe riprodurre no nuove diseguaglianze tra chi ha i mezzi per difendersi e tra chi non li ha tra chi corre più rischi e tra che corre in meno
Privatizzare il tema della sicurezza può comportare costi sociali finanziarie insostenibili per i soggetti più svantaggiati
La questione della sicurezza può essere affrontata sul e solo se si realizza una concertazione locale a livello di città tra tutti i soggetti che possono far qualcosa per la sicurezza dei cittadini
I lo strumento necessario indispensabile è uno strumento che in Francia e già sperimentato con successo è quello dei contratti locali di sicurezza che sono come dei patti dove tutte le tutti i soggetti interessati si siedono attorno a un tavolo
Verificano quali sono i problemi reali di sicurezza dicono quali sono le strategie da attuare quale sono gli strumenti e dicono che cosa fa ognuno questo un patto che può durare due anni tre anni eccetera eccetera
Ci
Non basta concertare localmente bisogna avere una politica nazionale sulla questione della sicurezza ancora siamo molto in ritardo
E concludo dicendo
è necessario che il governo incoraggi e aiuti e sistemi sociali locali che vogliono avviare una politica sulla sulla sicurezza necessario allora che il Governo legiferi
Sulla questione della sicurezza urbana prevedendo lo come un campo di azione molto più ampio di solo ordine pubblico che definisca al ruolo dei comuni delle tre volte delle Province e delle Regioni in materia e che indica il ruolo delle polizie municipali che definisca quali sono i modi di dialogo permanente tra le autorità di pubblica sicurezza e le amministrazione
Quindi una legge che ha che abbracci tutti gli aspetti complessive del tema inoltre bisogna prevedere concludo davvero la costituzione di una politica e specifica sulle vittime del reato costituire per esempio come hanno tutti i paesi sviluppati un centro di nazionale di mediazione dei conflitti Melville riparazione per le vittime
Costituire una carta dei diritti delle vittime del reato
Prevedere un fondo di sostegno per questa categoria di cittadini e via via dicendo bisogna che il governo nazionale concerti con le regioni sul tema della sicurezza dei cittadini bisogna avviare una politica Vera e seria del del sistema della giustizia avvicinandola ai ai cittadini
Vi ringrazio
Allora mentre Claudia Mancina s'sale sul podio sesta Laura Cima può prepararsi daremo poi a lei la
Allora daremo la parola Massimiliano Manfredi esiste e la reso una mano che sia riprende
Posso
Allora noi abbiamo avuto mi pare un ottimo successo con questo nostro incontro che era partito tra tante diffidenze vero della stampa ma anche di alcuni alcune espressioni del mondo politico in fondo non c'è c'è questo non ci ha meravigliato perché sapevamo che c'è una forte c'era una fortissima domanda di ricominciare di ripartire mi pare che abbiamo dimostrato si è dimostrato che
Le energie ci sono e che
C'è la voglia di di di di muoversi per raggiungere l'obiettivo qual è l'obiettivo questa è la domanda che vorrei farmi adesso abbiamo detto qui tutti che vogliamo vincere che possiamo vincere che dobbiamo vincere
E questo va benissimo io però scusate non prendetevi per una guastafeste vorrei introdurre un interrogativo qui perché io ritengo che solo l'obiettivo di vincere sia troppo poco sia perfino un obiettivo pericoloso
Perché delle due l'una noi possiamo perdere
E se perdiamo dopo esserci posti esclusivamente l'obiettivo di vincere evidente che di fronte a noi resta solo lo sbando oppure possiamo vincere ma abbiamo vinto già come mi auguro naturalmente abbiamo vinto già nel novantasei
E potremmo ritrovarci esattamente come ci siamo ritrovati dopo il novantasei cioè ci potremmo ritrovare di fronte agli stessi problemi come Ulivo che abbiamo avuto in questi anni
Allora io credo che noi dobbiamo porci insieme all'obiettivo fondamentale di vincere un altro obiettivo sono due cose che vanno insieme cioè quello di costruire
Con più
Efficacia e con più realismo anche forse di quanto abbiamo fatto in questi anni di costruire una prospettiva politica per tutti noi per questa coalizione
E quindi di trovare le forme possibili le forme realistiche le forme compatibili di un soggetto politico la questione che qui voglio porre molto brevemente quella del soggetto politico unico
Considerando anche dicendo anche con molta franchezza con molta nettezza che è stato già detto ma lo ripeto visto che parlo di questo che non si tratta di fare un partito unico io verso non l'ho mai pensato
E credo che per lui le illusioni del partito unico sia stata altrettanto nocivo all'Ulivo
Della non illusione ma della pratica dell'Ulivo come cartello di partiti perché era uno strabismo che lasciava vuoto lo spazio intermedio lo spazio di quali forme concrete si potessero costruire
Noi non abbiamo costruito nessuna forma concreta
Non abbiamo costruito l'unico abbiamo lasciato alcuni questo è stato già detto nei giorni in questi due giorni alcuni hanno pensato che bastasse il governo tenere il governo per
Far vivere l'Ulivo e non era evidentemente così altri hanno attivamente combattuto ma come disse come ha detto durante le nostre riunioni preparatorie Rosi Bindi si pecca per azioni e si pecca per omissioni tutti abbiamo peccato
Adesso non possiamo rifare gli stessi errori o questo
E l'avvertenza che sento di dovere dare a me stessa tutti noi non possiamo fare le osterie stessi errori dobbiamo pensare seriamente a come costruire questa dimensione
Della politica che è una dimensione necessaria non è una non è un volontarismo nostro è una necessità della politica e la crisi politica italiana questo è un punto che ha accennato
Ha detto di passaggio Veltroni ha detto l'Ulivo era una risposta alla crisi politica e il punto fondamentale noi veniamo da una lunga crisi politica che è precisamente crisi dei soggetti politici cioè non abbiamo dei partiti in crisi politica
Da più di dieci anni l'Ulivo era un tentativo di risposta sia ben chiaro anche Forza Italia sull'altro versante il Polo della Libertà sono una risposta alla crisi politica al momento una risposta abbastanza efficace e poi vedremo
Come proseguiranno le cose al momento una risposta abbastanza efficace
Che ha evidentemente forme che non possono essere le nostre in tutti i paesi europei le forme politiche democratiche dei partiti di destra sono diverse da quelle dei partiti di sinistra quelle dei partiti di sinistra generalmente sono più democratiche
Le famose primarie di cui si parla sono una prassi comune nei partiti di sinistra non sono una prassi comune nei partiti conservatori nei partiti della destra noi dobbiamo trovare le nostre forme politiche qui abbiamo detto un l'Ulivo dei partiti e l'Ulivo dei cittadini c'abbiamo trovato questa formula di sintesi affiancare all'Ulivo dei partiti l'Ulivo dei cittadini e questo è già e già qualcosa importante un grosso passo avanti cosa vuol dire però esattamente
Io credo che se questo vuol dire fare un coordinamento che si come dire parallelo al vertice dei segretari
Non mi sembra francamente una soluzione risolutiva non mi sembra una non mi sembra che questa sia la risposta
Perché noi abbiamo già fatto anche queste esperienze l'abbiamo avuto al coordinamento dell'Ulivo non è che non l'abbiamo avuto con membri eletti che rappresentavano i sindaci rappresentavano i parlamentari rappresentavano i presidenti di Regione rappresentavano anche le donne che facevano
Da soggetto politico anche loro in questo quadro non non credo che questa sia una sola certo anche questo è è una cosa comunque da farsi ma non credo che sia questa la soluzione ci vuole qualcosa di più
Ci vuole costruire come avevamo detto senza esito negli anni scorsi costruire l'Ulivo nei collegi questo chiaramente il punto fondamentale
La costruzione nei collegi come peraltro si faccia i deputati i parlamentari che lavorano efficacemente nel collegio hanno effettivamente dei punti di di riferimento di coalizione non però molto spesso questo avviene informa che è parallela all'organizzazione dei partiti laddove questo organizzazione dei partiti cioè credo che si debba andare il più possibile a costruire un organizza organizzazioni di coalizione che comprendano i partiti non siano parallele non si affianchino soltanto a quelle alle organizzazioni dei partiti
Anche perché in molti casi le organizzazioni dei partiti o sono molto deboli o vengono perfino tendono perfino a essere evanescenti in alcuni in alcuni luoghi del Paese
Allora i partiti questo è l'ultima cosa che voglio dire sono credo abbastanza breve i partiti noi abbiamo molti molti che hanno parlato qui hanno negato la contrapposizione tra partiti e società civile
In nome del fatto che ci rendiamo conto che non è così che c'è una circolazione del resto i partiti sono una una sono associazioni di cittadini
Questo però è ancora troppo poco
Io credo che noi dobbiamo dire anche qui qualcosa di più cioè i partiti
La perché la contrapposizione tra partiti e società civile non non non non serve non funziona secondo me non funziona esattamente perché copre rende invisibile la questione fondamentale che quali partiti
Quanto democratici i partiti come funzionano i partiti quel quanto rappresentano i partiti la funzione solo dei la la la questione fondamentale della vita politica Italia della crisi politica italiana che non viene mai posto e che noi in questo Paese abbiamo partiti molto piccoli partiti asfittici che rappresentano pochissimo per questo è stato necessario fare l'Ulivo
Poi all'interno dell'Ulivo sono con sono hanno trovato convergenze evidentemente motivazioni ideali hanno trovato convergenza quelle idee quell'idea di superamento delle antiche tradizioni
Che oggi abbiamo che in questi due giorni è tornata fuori con forza io credo per esempio l'intervento di Rosi Bindi è stato bellissimo noi su quella linea dobbiamo muoverci sempre più ma la ragione
Come dire politica vera profonda che ha dato origine all'Ulivo è il fatto che i partiti in italiano nessuno dei partiti italiani è sufficiente di per sé a giocare una partita elettorale sul
Sul terreno del maggioritario che per ora nonostante i tentativi vari resterà resterà il quadro nel quale viviamo io spero che resti perché solo questo ci consente appunto di andare avanti
Allora se i partiti non sono sufficienti
A non sono sufficienti come soggetti politici tra democrazia italiana che intendiamoci bene
Anche negli altri paesi non sono gli unici soggetti da democrazia ci sono sempre altri soggetti sono le associazioni sono anche le organizzazioni dipinti impegno civico su singoli problemi ci sono sempre nella società democratica avanzata diversi soggetti
Però c'è una forte presenza democratica dei partiti partitiche riescono a rappresentare
Parte forte del dei cittadini delle preferenze degli interessi dei cittadini
Perché riescono ad avere un rapporto democratico un rapporto di a di di di scambio abbiamo detto ascolto qualcuno oggi giustamente Chiara Acciarini ha corretto non solo non solo ascolto ma dialogo scambio perché c'è una responsabilità dei dire non solo dell'ascoltare
Questo noi i nostri partiti non riescono a farlo allora io credo che
Per superare veramente la contrapposizione tra politica tra società politica società civile per arrivare veramente a un a nuovi soggetti politici noi non dobbiamo limitarci ad affiancare qualche esponente della società civile a ai rappresentanti dei partiti noi dobbiamo andare al al nocciolo della questione che la poca democrazia dei partiti
I militanti dell'Ulivo lo sappiamo bene sono nella grande pare sono in grande parte militanti dei partiti anche quelli che vanno i comitati dell'Ulivo sono in grande parte militanti dei partiti
E quindi hanno un interesse diretto dispetto a come sono ha come funzione di partiti ma dirò di più e il cittadino normale anche se non fa parte di nessun partito che ha un interessa come funzionano i partiti in quanto soggetti della democrazia
Ha il compito e il dovere di chiedere di pretendere che i partiti siano più democratici
Allora questo secondo me è un punto che noi dobbiamo mettere in qualche modo all'ordine del giorno per l'oggi ma soprattutto per il domani credo che
Se vogliamo non usciremo dalla crisi politica italiana se non poniamo il problema di come funzionano i partiti di quale il livello molto basso di democraticità e di rappresentanza dei partiti italiani
Allora chiudo la questione della Premiership noi qui abbiamo scelto di non porre la questione delle procedure
Abbiamo scelto di non porla perché appunto secondo me per una idea molto coerente che se c'è solo se c'è un soggetto politico fu che funziona si pone si può poiché per e pretendere che ci siano delle procedure democratica ma certo questa vicenda della Premiership il punto
Come dire nello nello specchio più clamoroso di quanto poco sia democratica la vita politica italiana di quanto siano strette chiuse le oligarchie che purtroppo anche nella nostra parte
Costituiscono l'ossatura della vita politica italiana allora io credo che insieme a quello di vincere che è un obiettivo fondamentale ma veramente insieme noi dobbiamo avere l'obiettivo di
Trovare attraverso l'Ulivo come realtà che sta dentro i partiti accanto ai partiti insieme ai partiti e come contenitore magari dei partiti trovare i modi e le forme per uscire da questa crisi dei soggetti
Generalizzando imponendo se vogliamo forme e procedure democratiche luoghi di decisione collettiva e al premier per esempio chiunque sia noi forse dobbiamo chiedere questo come
Come organizzatori anche dei di questa di questo primo passo di ripresa dell'Ulivo possiamo e dobbiamo chiedere
Di farsi come dire garante di una nuova o di un nuovo stile abbiamo parlato qui tanto di stile politico uno stile di direzione collegiale non oligarchico questo credo che possiamo chiederlo già da subito
Allora Massimiliano Manfredi si prepari a Olga D'Antona
Allora io vado per flash terra stare nel tema quindi faccio subito ringraziamento ai venti
Per averci dato la possibilità di partecipare a questo seminario considerando che adesso la fortuna di dirigersi istruzioni di Napoli ma ho iniziato proprio coniglio con i comitati dell'Italia che poi da un fatto un po'il percorso
Il percorso inverso allora la il primo flash e questo partendo dalla dal discorso dell'Ulivo dei partiti l'Ulivo della società civile
Io su questo vorrei fare un piccolo flash un approfondimento perché credo che poi i sia anche un punto discriminante tra noi e il Polo sul ruolo che noi andiamo a dare ai cittadini come democrazia di partecipazione
A partire dal mille novecentonovanta con un processo
Con un processo che si è avuto con l'elezione diretta dei sindaci che sono stati un po'l'embrione dell'Ulivo e del centro sinistra con la vittoria del novantasei la candidatura di Prodi fino all'entrata in Europa nel novantotto
La classe dirigente dell'Ulivo per cinque anni ha avuto la capacità di essere in sintonia col Paese
E non è un paradosso che durante questi cinque anni per due effetti diversi per i Sindaci per la possibilità di eleggere direttamente il proprio rappresentante
Al Governo con l'Ulivo di avere un obiettivo comune ingresso dell'Italia in Europa la società civile accompagnato la classe dirigente
Allora io non vorrei che noi involontariamente facessimo l'errore di considerare la società civile come un partito al di fuori dei partiti
C'è stato nell'avvicinamento della società civile sia con l'elezione dei sindaci attorno delle figure sia nel novantasei
Un avvicinamento al centrosinistra perché abbiamo avuto la capacità di dare loro una grande prospettiva
E per questo necessario per riavviare questo motore oltre alle forme organizzative su questo tornerò
Sul mio ultimo flash sul terzo
è che noi abbiamo la capacità di lanciare quelle due tre parole d'ordine che caratterizzano una nuova battaglia che va al di là dello schema di partiti
Altrimenti avremo qualche buon espressione della società civile che candideremo e che vincerà ma lo riusciremo a mettere insieme di nuovo quel motore straordinario volontario che è stato l'arma vincente del mille novecentonovantasei
Dicevo inoltre è un elenco è un punto discriminante il ruolo della democrazia che noi vogliamo dare i cittadini rispetto al Polo un flash rapidissimo immigrazione criminalità micro e grande insicurezza nelle nelle città
Ho l'impressione chiara anzi perché la realtà
Che con questa vena demagogica e anche con un'ignoranza di fondo perché si tende a non distinguere i fenomeni si voglia costruire una società dico caratterizzata da cittadini che hanno un ruolo differente rispetto a quella che immaginiamo noi cioè quelli che devono stare tutti a casa chiusi nelle case la cultura dell'insicurezza
E ci sono gli sceriffi che risolvono i problemi perché dico questo
Venendo da Napoli vi porto un dato che secondo me vi deve far riflettere
Nei primi sei mesi di quest'anno gli attentati di criminalità delle città diciamo più rischiose sono stati già di due volte e mezzo rispetti a quelli dell'anno scorso
Questo clima di insicurezza
Crea una società più debole Nolte i cittadini in prima linea a difendere un obiettivo ed essere più degni della propria figura perché non dimentichiamoci che rinascimento di Napoli di Roma e di altre grandi città
Oltre dall'ottimo modo di governare nasce da un lavoro fatto per far riconquistare ai cittadini il loro ruolo e la loro consapevolezza e la loro forza allora questo era la prima contrapposizione che volevo dire e tra noi e il Polo tra parentesi ormai Berlusconi non è più il leader del centrodestra e il leader della destra e credo che questo sia molto preoccupante considerando che siamo ad otto mesi dalla campagna elettorale
Perché Luís sta mettendo in Rete una una cultura una un sentimento della preoccupazioni che arriva anche all'episodio di Verona
Che credo che lui non sarà più in grado nessuno di noi sarà più in grado di controllare qualora si continui con questo tipo di deriva tra parentesi lui poi utilizza questo sistema per dare un messaggio falso il sicuri Tidei diciamo questa manifestazione che ci doveva spiegare
Come riportare la sicurezza diciamo in in Italia oltre le piazze oltre i collegamenti via satellite leggendo le tesi si scopre che ci dice che bisogna coordinare le forze di polizia
Non mi sembra un punto di innovazione politica diverso al nostro ma si ha la sensazione reale di voler creare un clima di insicurezza che pericoloso di per sé per poi far vedere che c'è una soluzione immediata senta entrare ma nel cuore del problema
Secondo punto quello che mi sta più a cuore il Mezzogiorno
La questione meridionale e il punto su cui noi disegniamo il Mezzogiorno è un punto discriminante tra noi e il Polo si ore l'altro profilo
Tra noi e il Polo è un valore aggiunto diciamo e una del dei valori che devono caratterizzare la che devono caratterizzare
L'Ulivo
Questo lo dico perché noi per anni abbiamo fatto un lavoro sul Mezzogiorno soprattutto sui giovani
Affinché si uscisse dalla mentalità dell'assistenzialismo e i giovani fossero si sentissero protagonisti di un futuro che potevano costruire loro cito soltanto un esempio
Uno dei provvedimenti del governo che non era quello che poteva risolvere la disoccupazione come il il prestito d'onore come un ponte immaginario tra Napoli e Palermo su quest'asse ha fatto registrare l'ottanta per cento delle domande
Può sembrare una cosa banale ma per un giovane nel merito il Mezzogiorno competere con la propria ed ecco il proprio progetto senza la giunta di condizionamenti di fattori esterni era un principio rivoluzionario
Accanto a questo e accanto questa rete che noi abbiamo costruito però non abbiamo saputo talvolta riuscire a concretizzare nella poteva vinta di il lavoro di questi ragazzi diceva prima la compagnia Pennacchi
Di tutti diciamo le rivoluzioni che ne abbiamo fatto sotto il profilo della liberalizzazione
Di tanti settori però ad esempio noi abbiamo fatto nel Sud una grande campagna per il lavoro atipico questo Parlamento non è riuscita ancora a portare in porto la Smuraglia
E è un problema serio perché anche in una regione come la Campania dove abbiamo vinto le elezioni finalmente siamo riusciti a riconquistare diciamo la ma la la la l'unità della coalizione nei quartieri popolari c'è un segnale preoccupante c'è stata un'inversione di tendenza di voto
Che non va soltanto verso Forza Italia ma anche verso il nuovo movimento di Alfredo Vito che lo ricorderete mister cento mila preferenze
E non so qui a dirvi sull'eticità dei personaggi ma quel tipo di voto rappresenta un ritorno al passato nella mentalità del mezzogiorno che l'Ulivo ha portato nel sud su questo dobbiamo riflettere perché anche chi non crede in questa visione si deve rendere conto che anche per i flussi per i collegi NI mezzogiorno che si va a combattere la battaglia e il voto giovanile assente nel centrosinistra
Noi benché siamo le organizzazioni più radicate abbiamo difficoltà di incerti del tallo nel novantasei fu l'elemento che ci fece vincere
L'ultima cosa la questione organizzativa e ho finito
Ho accolto con piacere
La proposta debba presentata oggi dell'Ulivo in Rete tra parentesi noi localmente come come Sinistra giovanile c'eravamo inventato una cosa simile network sarà interessante federarsi con tutte queste strutture perché ritengo che sia questo un modo di comunicare ma noi siamo facendo come partito un lavoro sui collegi noi abbiamo la necessità di fare questo lavoro al più presto come coalizione
Facendo un monitoraggio sui collegi e mettendo insieme tutte le parti attive che ci sono in quel collegio che non si riconducono direttamente i partiti
Però non dobbiamo prenderci in giro per fare questo dobbiamo dare loro la possibilità di incidere sulle scelte altrimenti non verranno ma questo è un elemento è un salto di qualità che noi dobbiamo fare per riattivare quel motore
Nel mille novecentonovantasei e con questo ho concluso noi mettemmo in sui nostri manifesti c'era il simbolo dell'Ulivo non c'era nessuna discussione tra il partito unico
E diciamo lei la formazione come quale c'è un'intesa come più partiti però dietro quel simbolo la gente vedeva un progetto
Sotto c'era uno slogan lì per un'Italia seria e pulita l'Italia sera c'è perché quella che mantiene gli impegni con gli elettori
L'Italia pulita c'è ancora anche se do abbiamo avere la capacità di rialzare quella tensione etica morale perché non è mai bisogna tenere sempre alta la quarta recuperando quello spirito noi abbiamo la possibilità di parte dello Sco che sarebbe una iattura per questo Paese non solo per quello che fa ma perché la prima cosa che farebbe sarebbe quella di cancellare l'unica esperienza politica rilevante nell'ultimo ventennio grazie
Io mi scuso se mentre al d'Antona sale dal podio io dovrò comprimere perché siamo ormai chiusura quindi pregherei tutti di essere Mou rapidi e pregherei Massimiliano Missori di prepararsi perché poi pateracchio
Posso
Grazie a la giornata di oggi io credo sia stata anzi no non lo credo soltanto io l'hanno detto già molti prima di me una giornata importante per tutti noi
In modo particolare io facevo una considerazione
Noi abbiamo visto oggi e ieri succedersi qui su questo palco
Persone e personalità
Di elevatissimo livello morale civile di intelligenza di capacità politica di Phuket capacità di governo
Noi abbiamo delle risorse all'interno della nostra coalizione
Che io ho scritto dall'altra parte a trovarmi un terzo della quantità
E della qualità che noi sappiamo Esprit
Da questo io credo usciamo dal da questa consapevolezza da dall'emozione da dall'insegnamento che da alcuni di questi interventi ci sono venuti noi creiamo grande forza grande forza io credo anche che sia importante qui ed è forse questa una delle ragioni che mi ha spinto a intervenire qui
Oggi è che credo valga la pena
Di ricordare un po'meglio quello che è successo in quegli anni dal settantaquattro stretta
Quei due anni
Che ci hanno portato poi alla vittoria dell'Ulivo guardate per me che l'ho visto utile ho visto io non ero ancora iscritta nessuno dei partiti della coalizione l'abisso di come come quel ragazzo che pervenuto un attimo prima di me domanda cittadina non voglio neanche dire la città scusate qualcuno alzato forse il livello non voglio neanche dire da Società Civile perché mi sentivo scibile Aurora come mi sento civile oggi che che che lavoro all'interno di un'organizzazione di partito
Ma comunque ecco quell'esperienza fu un'esperienza straordinaria
Che io credo comunque al di là della buona fede dei rappresentanti di partito
Qualcosa di quell'esperienza è sfuggita
Guardate Noemi ci riunivamo nelle case
Ci riunivamo nei giardini ci riunivamo nelle cantine eravamo un gruppo itinerante che cominciò a frequentare le sezioni dei vari partiti
Tutti i partiti della coalizione ed entrarono in quelle sedi di partito persone che non ci avevano mai messo piede prima
Fu una cosa importante vedete superati gli steccati delle ideologie
Finalmente si imparava che attraverso l'intreccio delle diverse culture
Ci si poteva arricchire tutti
Guardate io avevo sofferto negli anni della della giovinezza io vero iscritto al PPI cita trattenuta giovanissima e soffrivo enormemente
Via via che poi gli anni passano Testa
Ricavati non era colmabile quando si diceva Non aprite l'ombrello e perché l'hanno detto i comunisti anche se piove e così si io a mia volta non ero capace di ascoltare altri e di arricchirmi delle loro esperienze perché c'era questo baratro che devo dire alla luce dell'esperienza di altri non aveva ragione di esistere è stata come una muraglia cinese abbattuta la quale abbiamo finalmente scoperto un mondo e una ricchezza straordinaria per noi tutti
Ecco io credo che qui oggi finalmente e sono contenta che questa sia la sede di Monte San Savino
E non di Gargonza non chiamiamole più le Gare Consilina perché questo è un Paese che ci ospitava diritto di dignità soprattutto per una ragione
Che la Gargonza nacque da un'utopia che non poté porre poteva essere realizzata egli non fu realizzata mentre oggi Monte San Savino mostra una crescita una maturità nostra perché noi qui oggi veniamo con un a presentare un progetto che ha una sua dignità di esseri che ha una sua capacità
Di realizzarsi
E che è la base di partenza per quello che voglio dire noi tutti
O forse una parte Dinoi interessa di forse più più più onesti più sinceri ha da lungo tempo sperato
Un'altra cosa voglio dire
Qui si è molto parlato
Su facciamo bene a dire le cose fatte faccia non facciamo bene a dirle
Ecco guardate io credito che noi in questi quattro anni di governo
Abbiamo fatto delle cose straordinarie che sembravano irrealizzabili prima
Guardate si fa l'abitudine tutto
Sembrava che questo Paese e non potesse entrare in Europa che fosse una cosa quasi una meta irraggiungibile in Europa ci siamo entrati i cittadini ci hanno capito in quel momento ci hanno seguito perché sapeva no
Che a guidarli c'era una classe politica anti cui si potevano fidare querele io vi voglio raccontare Mila n ore in mente
Una cosa una frase che mi colpì io ero mi ricordo un giorno in una conversazione con un amico purtroppo ora scomparso
E mi raccontò così parlando di una frase di certe volte il quale diceva del nostro Paese
L'Italia non è un Paese povero
L'Italia è un povero paese
Pagava gli a dire questo era un capo di governo straniero che con questa frase esprimeva il suo disprezzo per una classe politica
Che non faceva certo uno Corea la nostra cultura la nostra storia all'identità
Dei cittadini no che che che messo vivono e lavorano
Allora voglio dire
Il governo Prodi il governo D'Alema governo Amato hanno restituito dignità e credibilità internazionale al nostro Paese non sono cose che noi possiamo dimenticare
Io non credo che oggi nessun capo di governo ne estrae Nenni europeo inediti di altri Paesi oltre oceano potrebbe roba avrebbero più la voglia di dire
Una frase di questo genere ecco di questo possiamo benessere orgoglio questi e ancora voglio dire sul piano delle politiche sociali abbiamo fatto delle cose straordinarie attraverso il Dipartimento della solidarietà
Sia ridato dignità a le politiche sociali
è che in un momento in cui influenza ma anche artisti
E rischiano di essere rinnegate da una parte dei ceti di questo Paese che invece tendono a creare allegato alleanze invece con settori più conservatori quando sembrava un'utopia quando le donne dicevano
Noi cambieremo i tempi di lavoro sembrava un'assurdità
Sembrava discorsi di estremo femminismo oggi c'è una legge dello Stato e mi riferisco a i congedi parentali e che data
Ai genitori
La possibilità di vivere paternità elmetti finita sirene queste oggi sono cose realizzate che sembravano quasi non so quasi esagerazioni nel momento in cui le proponeva e potrei andare molto molto oltre per esempio potrei dire che anche dal punto di vista della riforma fiscale abbiamo fatto una scelta precisa cioè di far pagare le tasse a tutti perché tutti potessero pagare di meno e di far pagare quelli che avevano di più perché a quelli meno avvantaggiati fosse garantita una vita più dignitosa so di non potermi dilungare c'è un'ultima cosa che voglio dire e che mi sembra importante guardate
Nel periodo dal novantaquattro novantasei
Noi abbiamo avuto l'impegno dei partiti della coalizione dell'Ulivo
L'impegno di quei cittadini che se vogliamo tanto per capirci possiamo chiamare società civile ma abbiamo avuto l'impegno anche di quelle forze organizzate che sono le associazioni di volontariato che sono le ha quasi a dire tutto un settore
Di cittadini orde di associazioni perdonatemi
Ma anche nei confronti dei quali però noi abbiamo creato anche aspettative
Aspettative che se noi non andremmo alle quali noi non daremo risposte e noi non troveremo più quella partecipazione e quella spinta che fa la differenza per Tati bene io lo voglio dire sede dove ci sono dei parlamentari
E mi dispiace che ce ne siano meno di quanti non ce ne fossero stamattina umiliati guardate che ci sono dei Tonti di grande sensibilità da parte di queste associazioni alle quali se noi non daremo risposte
Di fratellanza e non daremo risposte non saremo credibili
Tutta la coalizione voglio portarne uno ad esempio ce ne sono altre ma una ad esempio che io ritengo sia molto importante soprattutto perché da questa Neva il rapporto con i nostri giovani guardate noi abbiamo un grosso problema di rapporto con i giovani
Allora io dico questo sulla legge per il servizio civile
Si gioca il rapporto con i giovani e con le associazioni è uno degli esempi ma è quello che maggiormente tocca a questo settore in questo momento
Allora io so bene che ci sono leggi importantissime conosco bene le le le difficoltà parlamentari conosco la situazione che ci ha però mandata ebbene che se noi non saremo capaci di dare risposte alle aspettative che abbiamo creato
Noi non potremo andare a chiedere ancora fiducia questi settori che sono invece importantissimi i fondamentali chiudo
Dicendo un'ultima cosa
Noi non vogliamo noi vorremmo un Presidente del Consiglio non vogliamo un padrone in questo Paese
Berlusconi non sarebbe un presidente del Consiglio sarebbe un padrone allora noi tutti abbiamo il dovere di scendere in campo
Di creare il numero di il il la maggiori
La maggiore coesione e le maggiori alleanze possibili
Chi lo ha detto prima di me trova il mio consenso da Bertinotti a Di Pietro
Perché a nessuno sarà consentito di restare in panchina in questo momento
E che questo momento non sarà con nomi si addosserà sudiste la responsabilità di avere mandato Berlusconi al governo
Noi
Ci impegneremo tutti fino in fondo in questa campagna elettorale e ci impegneremo per vincerla e per continuare a governare questo Paese grazie
Tu sei Vittorio Missoni
Qualora si è trattato di un errore chirografi con quindi se ti prego di accomodare scusa se ho interpretato male il tuo nome ST ha chiamato Massimiliano al posto di Andrea ma qui
Drammi della fede
Solo piccoli problemi
Pure avanti si ricorderà devo fare il settore pavidità aperte Nanni Russo
Dico ma gli oppositori nuova che si ricorderà che sono lettura arduo con law Missoni non Messori
Io sono l'espressione il Polo e l'Ulivo dei cittadini
Che sembrava dovesse avere molto più spazio
Anche negli anni passati che adesso sembra che stia recuperando quello spazio come per il rinvio dovuto proprio perché oggi qui è stato riconosciuto un ruolo fondamentale più quest'ultimo dei cittadini come è stato definito ha svolto
Tra l'inizio di questa Monte San Savino perché non avevamo più Gargonza questa questa Monte San Savino
è stato già detto dell'Ulivo di oggi non è più l'Ulivo dura e questo però è una considerazione che riflette soltanto il punto di vista delle coalizioni di partito
Per l'Ulivo dei partiti forse non è più quello di allora perché sono cambiate le composizioni
Il problema è sapere se c'è uno appuntito continuità quantomeno di pedale con il Lulic con l'Ulivo di amore allora è sempre lo stesso motivo che cresce e si rinforza trova nuovi spazi nuove rappresentanze
E allora è l'Ulivo di allora
Perché esiste non l'Ulivo dei cittadini o l'Ulivo dei partiti esiste l'unico del Paese
Che è un unico Ulivo
Che si è sviluppato fin dei tempi che molti ricordiamo nei comitati per l'Italia che vogliamo e in quell'Italia che vogliamo c'era un concetto fondamentale c'era un progetto di società futura condivisa
Questi comitati stonati sull'input dei leader allora della del e latte la civiltà e l'asse della politica ma si sono sviluppati poi organizzati spontaneamente su tutto il territorio
L'altro elemento fondante dell'Ulivo oggi e allora dei comitati per l'Italia che vogliamo è stata la partecipazione cioè si trattava di un progetto che era vivo
Rimasto vivo se vogliamo è sopravvissuto ad un momento in cui nel palazzo
E solo nel palazzo l'Ulivo sembrava tessere sopito
Allora bisogna ripartire oggi ne abbiamo ancora più bisogno ma speriamo che non sia ancora una volta soltanto un momento elettorale per cui vinte le elezioni c'è qualcuno che dice be adesso l'Ulivo non serve più
Perché non c'è il gruppo dell'Ulivo in Parlamento e ci dovrà essere questo l'impegno che io vorrei dai futuri eletti che se io le leggo da cittadino un rappresentante in Parlamento eleggendo lo come Ulivo dopo non deve diventare Ulivo parentesi qualche cos'altro
Per quello per quella parentesi ci sta ancora una componente proporzionale ed è giusto che quelli eletti Siria Siri si riconducano a quella a quelle componenti ma chi eletto come rappresentante di una coalizione
Di un'idea di un progetto comune e condiviso deve avere la responsabilità di conservare quella rappresentanza anche in Parlamento quindi dobbiamo ripartire soltanto da dove abbiamo interrotto il discorso ma non è morto
Secondo è stato anche detto bisogna ripartire dalle realizzazioni dalle cose fatte non si costruisce un progetto una nuova fase di programmazione se non si parte dai risultati dalle verifiche
Dobbiamo avere tutti gli elementi per poter dire avevamo detto così abbiamo fatto così quello che non siamo riusciti a fare a queste cause da lì ripartiamo Petit Progetto in continuità si apre una seconda fase
Ma dobbiamo essere capaci non di ricominciare da chissà dove dai sogni ma ripartire dalle cose concrete che vogliamo sviluppare ulteriormente perché è soltanto un discorso che non abbiamo ancora completato
E quindi andare oltre
Dai risultati passare a progettare il futuro
A me non ci basta la forza del sogno
I sogni svaniscono quando ci si sveglia qualcuno oggi ha detto che possono essere anche incubi
Noi dobbiamo parlare a partire dalla concretezza sappiamo quello che si può fare se volete evidence based come direbbero gli anglosassoni
Io dico dalla forza della ragione delle cose che ci permettono di razionalmente di sapere quello che si può fare quello che non si può fare è anche quello che si può attentare perché ci vuole comunque l'utopia che serve come direbbe Galeano per fare avevano Rizzo onte per fare ogni giorno un passo avanti anche se quell'orizzonte si sposta a questo servono le utopia
Dobbiamo sottolineare costantemente che noi siamo alternativa alla proposta delle destre
Non siamo non dobbiamo stare a negoziare se possiamo fare certe cose o certe altre perché se no ci giudicano in una maniera o nell'altra
Noi dobbiamo essere capaci di mostrare di illustrare l'alternativa che rappresentiamo erano là per l'hanno detto illustri oratori prima di me
è un'alternativa che ha due componenti
Un NI contenuti
è una per me di questi contenuti è fondamentale è il concetto che ne abbiamo della giustizia sociale
Le riforme che sono state fatte in questo Paese
E le realtà che sono state difese
Hanno guardato a questo aspetto
Noi dobbiamo rappresentare quegli interessi che oggi sono ci dicono minoranza nel Paese che sono i gruppi svantaggiati più vulnerabili più deboli
Gli ultimi per usare un altro linguaggio
Se non li rappresenta
La sinistra il centrosinistra L'Ulivo
Che di questi valori fa la sua unità la sua condivisione chi rappresenta Berlusconi
Dobbiamo essere capaci di rappresentarli e di trovare anche la forza di quelle persone che pur non essendo parte di questi gruppi vulnerabili hanno però una capacità culturale
Di saperli accogliere in una società che deve essere per tutti e non soltanto di alcuni Vantaggiato i
Privilegiati
Avere di più conoscere di più avere maggiori responsabilità
Non deve essere un privilegio
Bisogna avere esattamente la coscienza che avere di più oggi è avere maggiori responsabilità nel Paese
E questo deve essere conoscente deve essere la coscienza soprattutto di chi pretende di essere leader di un Paese
Giustizia sociale ci deve caratterizzare
Oggi che ci viene riconosciuto nel mondo a livello della organizzazione mondiale la sanità che il nostro sistema sanitario è uno dei migliori del mondo in quanto è equo in quanto c'è una condivisione del rischio
In quanto chi ha di più paga per chi ha di meno e chi è sano paga per chi è malato
Che è esattamente l'opposto del modello che ci propone Berlusconi che ci farebbe piombare in queste analisi internazionali a livello dei paesi più arretrati di questo mondo
Giustizia sociale
Ma un altro elemento è forte è stato menzionato anche questa mattina noi siamo quel soggetto politico che guarda al futuro ed è capace di guardare non soltanto agli interessi immediati di una classe sociale ma anche gli interessi di agevolazioni futuri
Noi parliamo di sostenibilità del nostro progetto
E in questo contesto in questa visione che si inserisce quell'elemento di cultura ambientale che ci portiamo appresso che non è difendere la pianticella o la razza in estinzione e difendere le generazioni che verranno perché anche loro hanno diritto all'Italia che vogliamo
E questa visione intergenerazionale è tipica e caratteristica dei valori che portiamo dentro questa coalizione che una coalizione
Sono solo degli esempi come è stato ricordato la capacità di portare a livello internazionali nello globale l'immagine all'Italia che conta
Ma questo nei contenuti nel metodo abbiamo anche
Un elementi che ci fanno essere alternativa
E questo metodo si chiama partecipazione non lo dimentichiamo perché da lì siamo partiti
Noi abbiamo
Dobbiamo ripartire dai contenuti da un programma che dobbiamo quindi elaborare con quel metodo e la partecipazione tutti dobbiamo partecipare le idee devono essere valorizzate
Da tutti gli elementi che compongono L'Ulivo del Paese
Dobbiamo ripartire da oggi da ogni realtà locale
Domani tornano stasera tornando a casa dobbiamo cominciare a chiamare i nostri amici e dire ragazzi
Riorganizziamo l'Ulivo in ogni singolo collegio in ogni singola realtà locale questo spero che sia il risultato di cui da qui si riparte non abbiamo più tempo non è il premier che mi preoccupa è questa questo leader si ma di ogni realtà locale perché ad essere letti poi saranno i rappresentanti di ognuna di queste realtà locali saranno i deputati e senatori che vengono fuori dal territorio quelli saranno gli uomini della maggioranza
Dell'ulivo che vincerà le elezioni se saremo capaci di trovare a quel livello persone coerenti credibili
Riconosciute e quindi in questo senso autorevoli
Dobbiamo ripartire dalla partecipazione questo è il nostro vantaggio comparativo se volete usare un linguaggio aziendale
Ad altri cari
La partecipazione diceva la canzone la libera la libertà non è un'opinione la libertà e partecipazione è una canzone che penso potremo continuare a cantare
E che
Ripeto è fondamento nel metodo
Di questa cosa che abbiamo chiamato un tempo l'Italia che vogliamo e che oggi con forza
Richiamiamo all'Ulivo io spero domani sarà ancora al governo del Paese grazie
Tre russo avvicina
Sono già dopo russo daremo la parola a Tana De Zulueta poi credo dovremo rude e quindi io mi scuso però con tutti coloro che non hanno potuto
Io vorrei ricordare a proposito del tema laici cattolici
Che ha sfiorato in qualche intervento
Che cristiani e cattolici ci sono nel centro del centro sinistra
Ma ci sono anche nella sinistra e mi riferisco non soltanto al movimento dei cristiano sociali al quale appartengo e che fa parte dei DS ma anche i tanti credenti che militano nella sinistra a titolo personale
E a quei numerosi cattolici che sono impegnati nel volontariato nelle Achilli nelle associazioni ecclesiali
Che sono orientati personalmente a sinistra o che comunque su certi temi
Non si riconoscono nelle posizioni assunte troppo spesso dall'Avvenire o dall'Osservatore Romano
Dico questa cosa che certamente una ovvietà
Perché dimostra mi sembra che anche sulle questioni che forse impropriamente sono state definite questioni etiche
è possibile anzi è fisiologico
Pur partendo da una comune visione cristiana giungere a soluzioni differenti sui problemi concreti che sono sul tappeto
Così come è possibile inversamente
Partendo da visioni etiche Diversi giungere a soluzioni convergenti
Tutto questo è possibile perché non sono in gioco le visioni etiche
Sono in gioco
Concrete scelte politiche rispetto alle quali certamente ciascuno credente o non credente si pone il problema della coerenza con la propria visione del mondo ma senza quell'automatismo che fa derivare da una premessa una sola necessaria conclusioni il problema quindi è politico
E se il problema è politico se si ha coscienza di tutto questo ciò significa che possibile
Costruire anche su queste questioni un progetto comune
E possibile ed il luogo giusto per costruire questo progetto comune è proprio l'Ulivo nomi e la trattativa tra partiti e l'Ulivo come il luogo in cui si confrontano culture diverso
Questo è possibile ed è stato un errore non averlo fatto dobbiamo rimediare e dobbiamo costruire questo progetto
Concordo con la proposta che mi ha fatto mi pare che abbia fatto anche Rosi Bindi in questo senso
Vorrei aggiungere che questo è possibile non solo
Ma è anche assolutamente necessario
Perché in questo modo che noi possiamo recuperare
Quel valore dell'autonomia della politica
E della laicità della politica che è un valore
Oggi dobbiamo riconoscerlo
Offuscato qualche volta ma che sta a cuore ai credenti ai cattolici democratici
Non meno che ai laici non è su quei valori che ci si deve dividere perché quello è un valore comune che va ricostruito
Ma è proprio in assenza di un progetto politico al lutto
Su questi temi che è stato possibile
Che la chiesa o forse sarebbe più proprio dire organizzazioni ecclesiali o giornali che si sono abrogati il titolo di parlare a nome della Chiesa hanno impropriamente esercitato una funzione di mediazione politica che non spetta a loro
La Chiesa certamente ha ragione di indicare dei valori etici
Ma va al di là della sua funzione sei indica delle scelte politiche se si propone come mediazione politica
Badate che questo farebbe fa arretrare di quasi cento anni la nostra storia
E non è un caso che oggi il pollo risponda a queste pressioni
Rosi Bindi ha parlato di clericalismo attimo ma sono forme che la nostra storia già conosciuto ai tempi del Patto Gentiloni
Quando veniva meno era venuta meno la mediazione culturale che deve esserci tra i valori etici e la politica questa mediazione spetta alla cultura spetta alla politica ed allora solo in questo modo noi attraverso un progetto alto solo in questo modo la politica vuole riappropriarsi di questo ter Reno che le è proprio e riaffermare
Quell'autonomia dell'azione politica e quella laicità dello Stato della quale ripeto i credenti debbono essere gelosi non meno dei cosiddetti laici ecco perché io credo che costruire insieme nell'Ulivo un progetto alto anche su questi temi anche sulle questioni etiche è non soltanto possibile ma necessario un'ultima cosa
Grazie ai promotori di questo convegno queste due giornate
Credo abbiano dato a tutti una ricca ricca di entusiasmo che mi auguro si trasferisca nelle nostre città
E nei nostri Paesi nei nostri collegi elettorali e consenta di iniziare da domani una presenza diffusa sul territorio con quell'entusiasmo con quella convinzione
E con quell'impegno che avevano fatto vincere l'Ulivo nel novantasei e che mi auguro faranno vincere il nuovo Ulivo nel due mila uno grazie
Adesso Tana De Zulueta voi
Una conclusione intende rivolgere a tutti intanto salì sopra fare
L'avviso
Scomparsi
Fase finestra
Sta per andare in onda il servizio
Parlando forse praticamente alla fine
Io magari
Ricordare
Chi è ancora qui
A chi è in sala stampa
Che questa iniziativa e nata come si suol dire dal basso
L'idea che quest'appuntamento di oggi divieti e cioè la Gargonza due
è un'idea che nasce nei comitati di quelle che noi i comitati dell'Ulivo i comitati per l'Italia che vogliamo
Mente anche sembrava una sfida lo ha detto baccalà presi chi si è fatto promotore di questa cosa ha lanciato diciamo il cuore oltre l'ostacolo perché come ci ha ricordato il re CBP questo pomeriggio c'era in tempi recenti chi da far per morto o non più utile la coalizione dell'Ulivo come
Ebbene io credo che
L'evento è stato riuscito al di là delle nostre quindi io le aspettative
Però sbaglierebbe chi e credo che qualcuno degli interventi l'ha detto si rivolgesse al gruppo dei venti
Per chiedere le strutture per portare avanti impegnativi propositi lanciati in questa sede
è del tutto evidente che queste persone da persone di buona volontà che si sono fatti mentire
Accenti facilitatori vittime appuntamento di cui si devono far carico i partiti i soggetti le associazioni e cittadini ogni o no a suo livello e ognuno con la forza
Credo che molto importanti
Ringraziare quelli di Siena diciamo rivisti TC è perché hanno fatto uno sforzo
Io vorrei dire nominare ma è meglio di no perché quando si fanno i nomi si neo mette sempre qualcuno e questo sarebbe imperdonabile lo sforzo straordinario e che hanno fatto
Etica creare un'ospitalità talmente perfetta che non ce ne siamo nemmeno accorti
Dello sforzo titanico che sta dietro e patate che questi sono riusciti non solo a fare la Gargonza nazionale ma l'hanno preceduta con una Gargonza senesi io ancora non ho capito dove hanno trovato la forza e le risorse fisiche per farlo comunque complimenti e abbiamo tutti grande debito nel fosso confronti
Io dico che spetti dice che a volte le formiche vuotano montagna però aggiungerei che quando questo succede e mi sembra che qualche volta gli assi del nostro oggi e perché queste montagne stavano comunque Pers Motta
Io mi auguro che questo spostamento
Se è qua nella direzione giusta
E abbiamo a volte delle indicazione validissime
Si ricorda però che tutti questi atti sono già disponibile tra poco lo saranno in Rete
I siti dei pasticci e quello che è stato aperto per questo appuntamento saranno anche pubblicati e per quanto mi riguarda nella città di Roma le farò ampio tesoro
Quello che questi cittadini si chiede no un nuovo coste o meno abbiamo sottolineato della nostra relazione nuovo costume vuol dire quella buona politica che le opposte della cattiva politica che qualche guaio ci ha portato
Io vorrei ricordarvi una cosa che la buona politica consente di avere la forza di trattare anche temi difficili
Anche superare ostacoli apparentemente insormontabile e il percorso dell'euro una dimostrazione
Quelle teme che noi solleviamo nella nostra relazione e quello che Omar chiama il tema delle migrazioni è questa distensione importanti
Voglio ricordarvi che le migrazioni un tempo in Italia si citano il ricordo o il senso di emigrazione credo che si stima e in venti milioni il numero di italiani che hanno lasciato l'Italia per cercare lavoro e miglior sorte altro molti sono tornati venuti no
è un peccato che le lezioni di questa profondissima esperienza anche se cicciona vissuta con partecipazione in tutte le regioni d'Italia che hanno collegamenti con le comunità gli italiani all'estero nonna
Insegnato abbastanza per essere alla nostra porta resi di immigrazione
Io credo che se noi come si tende a fari riduciamo la questione dell'immigrazione Pavone questioni di polizia nega ti amo fallito in partenza
Noi è stato detto anche grosse presidenti del Consiglio dobbiamo rifiutare l'equazione immigrazione in quale criminalità
E questo un proposito giusto però non si si metta al dovere ti notare che un problema c'è un problema c'è soprattutto in certe zone d'Italia dote a fronte di una situazione in cui non è aumentato la criminalità le sue manifestazione e aumentati sì
La presenza di stranieri fra quelli che commettono reati è proprio il tipo di reato che crea allarme sociale allora di fronte a una realtà come queste ci vuole conoscenza dei fenomeni e risposte adeguati sul piano delle risposte adeguate e abbiamo sentito ottimo intervento oggi sulla sicurezza
E vi faccio notare che queste idee non sono nuove sono stati illustrati anche inconvenienti antimafia dai rappresentanti di pulizie inglesi e francesi
Che riesca e non hanno trovato fin qui ascolto perché non si c'è Tiziano nel campo dell'ordine pubblico sono estremamente incorporati
E estremamente legati alla professionalizzazione lenti quel settori che fin qua donate atto nel risposte che è stato sottolineato devono essere responsabilità comuni sia di chi torrette di ordine pubblico sia degli enti locali in un dialogo costanti seno non si fa la risposta alle preoccupazioni io credo che l'altra
Buona politica consente di fare buone leggi
La legge sull'immigrazione della legge quaranta Lecce lo ha detto il Romano provati un attacco al metro e dell'Ulivo
Sentendo tutti
Ed è una legge che ha dato risulta va bene può andare Lecce non è sufficiente
Ora se noi affrontiamo la questione dell'immigrazione clandestina come un problema idraulico
Con i denti pressioni insopportabili sono i confini nazionali
E risposte che si profilano esclusivamente in termini di pari viene più soldati più polizia più sfilo spinato spariamo lì ad un passo
Noi non andremo a nessuna parte
Questa è l'esperienza consolidata anche come dire
è stato miti
La legge quaranta consentiti mettere il problema dell'immigrazione clandestina verso contesta autentico che e una questione globali appunto la questione delle migrazione
E noi con questa legge
Possiamo per i soli azione che coinvolgono i Paesi di provenienza
Non serve a niente fermare immigrati se non ripassiamo vi può andare tante ore sono Fenucci per fare ciò ci vuole il consenso tacco Paesi vedevo che son partiti
Per avere in questo consenso ci deve essere interessi condivisi
Noi questi accordi di riammissione li abbiamo accolti infatti e ne stiamo facendo grazie a politiche in cui sottraiamo Illy l'interesse reciproco
E lasciamo aperta la porta alcuna i e creazione prego
Numericamente assorbibile
Ma se noi siamo un Paese che ammette l'immigrazione e quest'anno abbiamo ammesso che fosse se non di più sessantatré mila persone noi dobbiamo avere politiche di accoglienza questo è l'ultimo punto che voglio fare l'accoglienza non può dipende dalla buona volontà
Il fatto che l'Italia si considera georgiano una paese di persone buoni
Perché questo Paese si ha dimostrato di avere come tutti i Paesi soprattutto i Paesi un po'timorosi di perdere benefici recentemente acquisite un Paese dove prospera il germe del razzismo
Ancora in moto circoscritto ma c'è e quello che noi ci capiamo che e se i anticorpi sono sufficientemente sviluppati
Ora buoni anticorpi dipendano da può andar politica uno l'IFO che sappia rendere trasformare i palloni condivisi in politiche attive è un libro che poter risposta a questo tipo di sfide che rimarrà aperto che sta nelle cose il mondo sta cambiando
Io sono l'unica persona in Parlamento non originalmente Italia questo nel quadro dell'organo
è un'anomalia
In Germania in Francia in Inghilterra sono piscine i parlamentari che non sono si tirerebbe ecco una brutta parola che addirittura sta entrando nostra documentazione di polizia etnicamente italiani
Ora lastre quarta nelle nostre scuole per capire che questo non Giulietta
E come cambiano i banchi delle scuole cambierà un i banchi nella politica
Noi tocchiamo affrontare con serenità e con valori forti
Questa sfida trasformazione del mondo vuole che noi possiamo giocare Mattioli ha ricordato anche il problema dell'immigrazione riguarda l'Europa tutta ed è vero
Partiamo pois né proposte insieme all'Europa e quanti anni avremo il diritto di essere un Paese equità grazie
Grazie grazie anche a tutti voi adesso doveroso
Topor
Calabrese
Dopo due giorni siamo anche stanchi le conclusione facciamo in sordina non c'è rituale abbiamo fatto ma cosa per fare ripartire l'Ulivo non per porre
Nuovi elementi al già complicato star system della politica
Prima di concludere però fatemi ringraziare qualche persona
Che ci ha dato una mano grandiosa spendendo parte del suo tempo delle sue energie della sua vita presente Maurizio Boldrini che ci ha curato tutti i rapporti nell'ultima settimana con regionale è stata una cosa pesantissima
Giani faraone d'Arezzo ci ha dato una mano incredibile sull'aspetto logistico Andrea Ciari
Andrea Ciardi e Marco minacci il sindaco stesso di Monte San Savino che hanno dei ruoli
Degli incarichi ma che sono stati degli individui
Generosi degli amici
E i senesi si eccelle la Massari naturalmente
Ma c'è Raffaele Major cielo Velca Travelling sono i tanti hanno fatto il cosiddetto facchinaggio artistico hanno perso le notti anche le liste da dare alla polizia se state fatte all'una e mezza di notte con due persone sul davanti a un computer
E poi anche tutti e venti perché questi venti sono stati un gruppo di amici intenso non tutti erano amici di tutti gli altri è stato un po'per performanti aggregazioni a partire da due o tre
Che hanno cominciato per dirla scritti abbiamo cominciato in particolare proprio con io stesso Giovanna Grignaffini che a Bologna abbiamo vissuto una lunga vita
Di colleghi dell'università di amicizia privata intensissima quindi partita da lì e poi abbiamo cominciato a mettere insieme delle persone
Insomma e ci siamo messi a lavorare davvero non certo per ricreare un nuovo gruppo di potere o o che pretendesse avere qualcosa fare qualcosa si candidasse ad essere qualcuno assolutamente no questo gruppo che si chiamato gruppo di San Claudio per la piazza romana
Dove c'è la sede dei gruppi parlamentari finisce qui in un certo senso il suo lavoro aveva il compito di riaccendere il motore
Nessuno riusciva di accenderlo questo motore perché tutti lì sembrava che lavorassero per la paura di passaggio dei un cerino accesso
Faccio bruciare le mani per ci siamo messi guanti aveva detto teniamo noi Cerino e vediamo se si riaccende questa motore
Vediamo se con degli atti di generosità si risponde con la generosità da parte chi dice Daria vere generosità
Perché intendiamoci la politica non è mica solo fatte la generosità diventi pazzi che si mettono a fare qualcosa di più grande di loro poi dopo deve essere restituita con altre generosità che sono quelle anche più organizzati
Noi ci abbiamo messo però a quel pizzico in più che ha mosso le cose che all'amicizia ecco l'amicizia voglio insistere di nuovo su questa che non era stata di tutti e venti i originale alcuni magari non si conoscevano ma è diventata un'amicizia
Diventi assolutamente straordinaria credo che in questo istante ciascuno di noi farebbe qualsiasi cosa per gli altri diciannove
Ma vedete l'amicizia il fondo lo ha già detto Cicerone e forse un po'meglio di lui ancora Erasmo da Rotterdam quando anzi progettava quasi un sistema politico
Internazionale fatto soltanto di rapporti d'amicizia con Tommaso Moro stava latini la figlia di Elista hotel ma certo i fatti c'è proprio tutto un grande mondo filosofico che pedica
L'amicizia come forma di organizzazione cosa va be'l'amico Bettino dovevo stuzzicarlo l'amico non è colui con cui si scambia
Merci o denaro l'amico e l'altro teste esso ed è Cicerone questo ma luglio sale mogli ovviamente fortilizio andava stuzzicata su questo tema ma insomma
Ecco l'amicizia come forma quasi di organizzazione politica perché vedete
L'amicizia è il fatto di essere sodali di sentirsi proiettati verso un cammino insieme è uguale in fondo si è trasferita in politica di cosa diventa coalizione
Che mi si permette Bettini ora forse mi tirerà sulle mani ma viene da quale esce reagire insieme mette un'alleanza sono andare da qualche parte insieme è un'altra cosa non l'alleanza
E insomma roba di convenienza si prende il pullman è un'alleanza per andare a Roma prendiamo il pullman giudiziarie no quale sceglie agire insieme fare delle cose insieme e quindi ecco in questo spirito noi abbiamo abbiamo lavorato io penso che dava un risultato ci siamo arrivati poteva non esserci nessuno in fondo che titolo avevamo per fare queste cose ma siamo andati a scoprire dei nervi
è un po'scoperti siamo nati a a a mettere in luce dei nervi un po'scoperti e delle necessità delle ambizioni fatti siamo sempre stati sommersi dalla comunicazione dei fax tra le e mail e in fondo siamo riusciti a ottenere più di un risultato il risultato non è certo quello della partecipazione
Sì c'è quello naturalmente perché rende visibile quello che volevamo
Non è stato soltanto fatto di partecipazione e il fatto che ci sono state dichiarazioni da parte dei responsabili dei partiti segretari di partiti o vice segretari di partiti o capigruppo importanti dei partiti della coalizione che hanno finalmente accettato l'idea che accanto ai soggetti forti e compatti verticali però che sono i partiti esista in posa esistere anche un soggetto orizzontale che l'Ulivo la coalizione
Stessa
Però naturalmente adesso dovremo vedere forse quello che da qui esce è che questa idea accettata ora si tratta di formarla
Richiedendo che l'impegno a partire dalla organizzazione la convention del quattordici ottobre delle altre successive che sicuramente sì ci saranno sia rispettata e dichiarata ma neanche questo è sufficiente
Perché questo ancora una procedura di carattere di vertice e certo come si gestisce l'Ulivo come coalizione a livello grande nazionale
Ma ci sono delle cose che vanno fatte e come anche a livello locale perché ci sia questo amalgama costante e quindi d'ora in avanti nei collegi o nelle città con i Paesi che si formino quegli stessi gruppi di San Claudio che noi abbiamo formato spontaneamente individualmente che si formino che vadano che facciamo perché questo tipo di organizzazione organizzazione moderna
Non dobbiamo più avere delle organizzazioni sempre forti si può vedere delle organizzazioni che ingrassano diciamo sì amplificano
Nei momenti della bisogno della pugna e che poi dimagriscono negli altri periodi ma che restino con una caratteristica che è quella di tradurre sempre localmente ciò che avviene anche a livello nazionale
Non dobbiamo più Dorina avanti essere puri spettatori della politica
La politica non deve essere spettacolo la faccia un altro tipo di schieramento che lei intende come tale perché è ovvio una visione di destra della società una visione di carattere gerarchico
E quindi che si vada da questo momento in avanti con coraggio con generosità come il popolo dell'Ulivo sa fare e deve fare un secondo punto che abbiamo di lei conquistato e la sfida sui programmi anche vice attendiamo le risposte concrete noi abbiamo dato delle indicazioni programma
Alle prossime elezioni per esempio non deve essere un programma colossale anche perché veniamo da un'esperienza che è stata positiva come è stato spesso destro
Ne abbiamo detto una parte deve essere la continuità abbiamo accennato alcuni grandi temi il tema dell'Europa raggiunto tema dell'economia al tema del Welfare
Garantite mantenuto anche con provvedimenti intelligenti insieme però naturalmente con la compatibilità finanziaria sempre i programmi per la difesa e salvaguardia non sono validi in qualunque momento o pezzetti anche a casa nostra dipende dallo stipendio importiamo il fondo al mese
Se e riusciamo a prendere la macchina dello Stato di andare al mare più lontano o invece ci tocca stare in città prendeva cinquecento per guidare questo
Evidente purché ci siano però gli elementi di garanzia che la prospettiva sia quella dell'equità sociale questi tre punti sono quelli della continuità con i governi precedenti più magari anche tanti altri più piccoli ma questi sono i fondamentali ma c'abbiamo almeno tre grandi idee che abbiamo cercato perfino modestamente di illustrare qui
E che sono cambiamento di rotta sull'ambiente perché l'ambiente non è soltanto mistica la natura è una cosa molto più grande riguarda l'economia trasporti esteri
Eccetera eccetera e che deve essere non solo fra l'altro appannaggio di un movimento di un partito ma deve essere di tutti e può essere riqualificato perché la destra questo tema no no può avete inoltre i temi come quelli della sicurezza e come quelli dell'innovazione che qui vi sono stati sia pur sommariamente illustrati e ancora ci possono essere ancora molti anni infine terzo punto che portiamo direi a casa lo avete sentito da molti interventi anche gli ultimi di Tana quello di di di Claudia Mancina prima e sciur un ritorno ai ai valori anche del russo poc'anzi
Stiano sociali
Un ritorno ai valori un ritorno ai valori perché noi non possiamo innanzitutto accettare passivamente devolversi di un'idea della società come denaro come è successo che si sta ahimè evolvendo vi racconto un una un episodio piccolo e apparentemente insignificante ma secondo me assolutamente
Indicativo
Io sono stato recentemente è un convegno con RCS gruppo risse se a Firenze lanciare con l'onestà vi siano un osservatorio sulla stampa per favorire la lettura dei giornali presso i giovani
C'era un potuti Cesare Romiti c'era
C'era anche un deputato di Forza Italia che non nominerò
Nonno nominerò sporga Franco Frattini
Alla proposta di leggere i giornali nella scuola e farne anche un risultato poiché analisi scientifica ha detto sono molto d'accordo con quello che propone l'Università di Siena però perché abbia successo bisogna che ci sia il premio portiamo qualche star del giornalismo diamogli un voto in più a quelli che seguono diamo cinquanta mila lire in più agli insegnanti che seguono per agli incentivi rispetta dello stipendio
Sembra innocente no perché sembra che Frattini fosse d'accordo con la proposta ma che visioni del mondo è questa
Non c'è interesse per l'interesse per le cose per imparare come feci presente i ragazzi hanno deve essere incentivato o col denaro con successo qualche grande giornalista ti porto de Bortoli e tu finalmente lo potrai toccare magari chissà
Avendo l'ho toccato forse farà il grande giornalista da grande
Nel mito pugliesi proprio o altrimenti do cinquanta mila lire all'insegnante che a Frattini di passi per la testa che l'insegnante abbia voglia di imparare anche lui a leggere un giornale secondo delle metodologie non gli può passare per la testa
è lì che si demarca la differenza divisione del mondo di valori nella vita che noi abbiamo noi contributo contrapponiamo all'idea di denaro insuccesso l'idea di merito
E di benessere che sono due concetti ben diversi che rappresentano la qualità della vita
Noi contrapponiamo l'idea di arrivare a a una competitività di questo sistema paese come lo ha definito benissimo Laura Pennacchi contro l'idea della competizione di carattere individuale
Le competizioni a carattere individuale
Fanno vincere qualcuno e presentano ogni giorno tanti cadaveri sul terreno non è questo che deve fare la politica non è questo che deve fare la politica e noi almeno su questo ci batteremo su questa base questa cosa così evidente ruotano tutti i valori di coloro che partecipano all'alleanza di centro sinistra
è evidente che sono compatibili tutti diversi sistemi di valori con concorrono in questa unica grande visione della società ma l'ha ribadita tutti i giorni perché altrimenti quando noi crediamo che le formazioni politiche già da sole abbiano alle proprie spalle una tradizione di valori
Era
Quelle forze sono degli abbecedario di una non bastano bisogna anche vederle in opera in atto tutti i giorni anche ricordarsi di scambiati
L'Ulivo insomma esce da qui io credo rafforzato il motore accesso alcune iniziative sono pronte noi torniamo a fare tranquillamente i nostri mestieri ma almeno sappiamo che l'Ulivo come quasi diceva la canzone è una vera formazione popolare e sulla base di essere una formazione popolare
Io mi auguro che non c'è se finché non ci sia televisione che tenga
E ci faccia perdere se non riusciamo a essere noi la comunicazione di noi stessi perché ne siamo capaci
Perché abbiamo l'interesse per gli altri non abbiamo l'odio per gli altri ne abbiamo l'interesse per gli altri perfino per i nostri avversari non ci auguriamo l'ho detto stamattina qualche patema ci auguriamo di vincere anche per chi è conservatore in questo Paese
Perché il polo di destra in questo momento non rappresenta interessi conservatori li rappresentiamo meglio noi che è tutto dire come scelta di civiltà io a Berlusconi non voglio nessun male
Nessuno di noi venti vuole nessun male non non c'ho fatto nulla di particolare gli auguro solo con un enorme benevolenza che gli avvenga quello che accade nel vecchio proverbio cioè in conclave chi entra papa esce cardinale
Non è messo male cardinale
Cardinale la pur sempre bene no Belluco OLO
Ma pur sempre bene così come sono per la Fiorentina mi auguro che non vinca lo scudetto ma insomma questo è un altro paio di maniche
L'ultima cosa è questa
Dato che appunto questo gruppo finisce qui il suo lavoro ma certo insieme ci vedremo chissà quante volte saremo ciascuno di noi le diverse possibilità per i diversi ruoli alcuni son parlamentari quindi continuano esattamente nella stessa opera come ovvio
Non non ci metteremo insieme costituendo alcunché di organizzato non non esiste ragione al mondo per far questo perché se no avremmo compiuto questa operazione proprio davvero per noi stessi ma proprio perché ci siamo trovati così bene insieme
Proprio perché abbiamo visto che rappresentavamo in micro
In trentaduesimo L'Ulivo per come dovrebbe essere noi sappiamo di poter costituire per chi non rispetterà gli impegni presi una minaccia
Noi usciamo di qui con la soddisfazione di aver ottenuto un risultato ma con la sicurezza
Che noi potremo essere una minaccia il Chino rispetterà gli impegni presi
Grazie alla prossima nel due mila uno
Anche le minacce