"Welfare: Sviluppo lavoro" dibattito tenutosi nell'ambito della 1° Festa del Campanile, organizzata dall'Udeur dal 29 agosto al 5 settembre 1999 a Telese Terme

Allora se
Allora
Allora io vorrei pregare i fotografi se conclusa alle operazioni ci consentono di poter cominciare
Anche perché partecipa anch'
Esigenze
E quindi procedere rapidamente
Rapidamente
Il tema chiari
Del merito di queste questioni
Io credo che
In cui siano intere
Dai diretti
Della vicenda autunnale del Paese
Risposte chiare
In ordine al tema
Specifico delle intenzioni
Nel confronto autunnale tra governo e sindacati e imprenditori
Quale sarà il nuovo imposto
Il peso
Che avrà il Welfare e in particolare le pensioni
La verifica dell'andamento della riforma e delle sue esigenze di accelerazioni integrazione
Eventualmente formerà oggetto
Di specifico negoziato
A tempo dovuto secondo gli accordi Dini o vi sono esigenze specifiche che portano le parti
A ritrovarsi prima e anticipare qualche scadenza di quell'accordo
Sono domande
Le pensioni sono un tema particolarmente delicata
Che trova una sensibilità straordinaria nell'opinione pubblica perché
Perché toccano il piano di vita di una persona
E incidono sul rapporto fiduciario tra Stati e cittadini
Ed è prassi di civiltà giuridica
Lasciare il tempo di adeguarsi
In termini di risparmi di prospettiva
Ai mutamenti imposti dalle riforme
La cosa peggiore è il panico che cresce tra la gente di fronte a informazioni parziali o distorte che producono effetti perversi rispetto alla stessa volontà
Dove si pensi alle domande prego
Fatte nel mondo degli statali di pensioni anticipa
Ma quel se queste sono le domande principali dell'emergenza
Quelle della quotidiana informazione
Quelle che attengono all'insieme delle questioni dello stato sociale vi sono questioni più sostanziali
Che investono non solo lo Stato sociale ma riguardano il futuro dello sviluppo e dell'occupazione del nostro Paese
Noi dobbiamo essere molto sinceri danni
Le economie europee
E in particolare quelle italiane registrano una crescita intorno al lupo
Due per cento
E un incremento conseguente della disoccupazione
In particolare in Europa e nel nostro Paese
Sono state adottate forti politiche di stabilizzazione
Dovute anche alla necessità di una moneta unica europea
Con innegabili frutti sul versante dell'inflazione sull'attivo al deficit primario sul costo del Dada
Ma con Effetti
Sulla crescita
E sulla espansione
Della occupazione
E nonostante la crescita
Di una parte del dell'economia mondiale in particolare quella americana
In Italia pur in presenza di profitti aziendali elevati
La disoccupazione aumenta gli investimenti non crescono
La crescita generale dell'economia e bassa e gli incrementi di produttività riducono occupazione nella media
Grande indulti
Questa è una crisi pesante che avvolge le economie europee l'economia italiana da molti anni
Ed è stato chiesto da un esperto
Fitoussi
Francese di
Occupazione e sviluppo quale fosse la differenza tra questa crisi
E la crisi del ventinove
Fitoussi dice la differenza non la crisi di attuale la crisi del ventinove
E che nel ventinove gli economisti
E i governi avevano una ricetta dello sviluppo
E avevano una teoria
Sullo sviluppo oggi siamo in presenza di una debole
E di una fuga degli economisti
Dal tema dello sviluppo
Tutti concentrati sul tema del controllo della stabilità
Del e che economica e
Nel mondo dei governi sia paura a riproporre un discorso forte
Sulla espansione della domanda
E sostegni della stessa immaginando che tutto debba essere regolato invece dal sostegno dall'altra parte
Pensare che in questo contesto la palla Di Pietro al piede esclusivo sia il Welfare State alla luce dei fatti
Sembra un po'eccessivo
Anche se per una sua ragione di Crispi
Va reso omogeneo al proprio interno dell'arresto flessibile soprattutto di fronte alle variazioni
Della dinamica della cresce da perché
Se il saggio di crescita dell'economia generale si comprime allora scoppia il conflitto tra generazioni
Perché l'equilibrio e la solidità ritardati
Tra le generazioni poggia su un dato
Sulla Cresci
Io sono disponibile a pagare il per
Gli anziani nella misura in cui essi lavorando mi consentono di poter far crescere l'economia e di il momento in cui arrivo io di ottenere una condizione di beneficio maggiore la crescita e lo sviluppo che non rende
Possibile una solidarietà tra generazioni e focalizzato tutta la questione che abbiamo di fronte sul tema dello così
Se non c'è questo gli equilibri finanziari di qualsiasi sistema
Saltano forse la cosa da ricercare delle nel sistema previdenziale sono i meccanismi di adeguamento
Al dinamica della congiunti
A perdere in tutta questa situazione sono tutti allora la domanda questa sera
Che viene spontanea apposta i nostri autorevolissimi interlocutori
è una sola
Cosa si può fare per la crescita e l'occupazione
La flessibilità essenziale ma non risolutiva
Gli incentivi fiscali e i costi sono utili ma non sono determinanti come
Appare la situazione di crescita dei profitti e di due tre gradi degli investimenti a distanza
Ma se la domanda non cresce
Io non credo che Della Valle potrà vendere più scarpe
Se il costo di fiducia di qualcosa ma la domanda di ribelli resta fare per lo è il problema centrale e da una parte la competitività internazionale e dall'altra in primo luogo la domanda interna la domanda internazionale su questo
è il in questi anni si è demonizzato fortemente
Ogni forma di intervento sulla domanda salvo poi chiedere in alcuni settori che questa venisse applicato in caso della rottamazione delle automobili e classi
Cioè come rilanciare la domanda e trovare il modo di rilanciare la domanda
Ma dopo tanti anni di buio
Tra gli economisti governi
Soprattutto in
La necessità
Dunque un lavoro che lo ha riproposto
Il tema
Tutti questioni diventano più difficili e più gravi
Se si restringe la crescita
Se l'espansione certamente
La crescita è una condizione per l'occupazione non è la risposta se non ho
Non c'è adeguata flessibilità sempre adeguate così possibilità di trovare forme al
Di rapporti queste sono tutte le questioni ma io appuntato questa sera e credo che siano importanti voglio sottolinea le giornali non solo le risposte
In media se c'è spostamento del TFR non c'è se entra nel nella
Idea del pensioni integrative se non entra
Busta paga se non è il queste questioni sono importanti ma sono molto limitati molto strumentali rispetto al tema diffonde che rende possibile anche affrontare il tema delle acque
Il tema dell'Uefa lo si affronta e si trova il consenso sociale nella misura in cui lo si colloca in una prospettiva di sviluppo dell'economia non contenimento
Io ho posto questi temi sul tappeto perché credo che sia importante avere risposte il Paese chiede Giovanni soprattutto chiedono delle risposte in questa direzione quando Amato abbia parlato aproposito di pensioni di un conflitto di generazioni io volevo ricordare una cosa l'attenzione
Che oggi c'è una quantità di anziani che sostengono giovani disoccupati nella forma qui non c'è nessuno un problema di peso dei giovani rispetto agli anziani ma degli anziani rispetto ai giovani un cane che si morde la coda se non si rompe in circolo che rende io non so se l'Unione europea rivedrà un giorno i termini del patto di stabilità riproporrà attenzione ai temi della ma credo che i temi della crescita temi dalla crescita vanno poi valgono posti sul tavolo della Europa è sul tavolo nazionale
Credo che abbiamo l'occasione stasera di avere
Delle indicazioni e delle risposte estremamente autorevoli estremamente impegnativo
Io procederei in questo modo se voi con siete d'accordo
Il Filograna chiesto anche per ragioni sue di orario di parlare io vorrei pregarlo la sintesi per lasciare i nostri ospiti lo spazio necessario in questa direzione dopodiché apriamo o in in alternativa il discorso con le forze sociali e con il Governo per rendere un po'più diretto e immediato il dialogo il confronto locale
Ringrazio l'onorevole Scotti
Ascoltato questa mia necessità o purtroppo un aereo e devo correre a Roma per rientrare a Milano approfitto nel frattempo per ringraziare tutti coloro che mi hanno invitato a questo tavolo molto importante e colgo l'occasione anche per salutare il ministro del lavoro
Che ha due particolarità il primo quello che della mia stessa città di origine celeste è secondo quello che insieme al Senato molto spesso ci incontriamo abbiamo dibattuto di problematiche del lavoro
L'occasione ripeto mi è particolarmente gradita
E il fatto di parlare di welfare di sviluppo
Per me è un grande piacere perché è da sempre mi occupo anche da quando ero studente universitario e non mi vergogno a dirlo studente lavoratore
Finanziabili studi quindi io credo di aver percorso un po'tutte le tappe che permettono d'un uomo di poter capire quali sono le problematiche che stanno dietro la necessità di poter lavorare
Non solo per la dignità ma anche proprio per la sopravvivenza la sussistenza
Devo ammettere che qualcosa il governo ha fatto
Dirlo proprio io che provengo dall'opposizione
Sono stato
Il responsabile nazionale del dipartimento lavoro di Forza Italia ero considerato un po'il riferimento
Ho scritto il programma di Forza Italia
E devo dire che questo governo si sta avvicinando molto a quelle posizioni non perché voglia gratificare forse italiano perché voglio dire come c'è una certa l'unicità di vedute
Maggioranza e opposizione non devono vergognarsi
Di lavorare in una direzione comune
E comunque
La ricetta che io propongo e se invece si basa su per un termine che conosciuto forse usato anche male
Si chiama flessibilità globale dell'economia alcuni la chiamano flessibilità del mercato del lavoro io ero da economista visto che ho studiato
Fatto ricerca per molti anni la voglio definire così perché voglio fare riferimento ad alcuni
Fondamentali elementi io chiamo elementi chiave
La riduzione del peso contributivo sulla busta paga a carico sia delle imprese sia dei lavoratori
Voglio ricordare
Ai presenti e colgo l'occasione della presenza del nostro ministro che l'Italia è il Paese che al mondo paga più contributi noi abbiamo una tassazione che si avvicina sessantatré per cento contro quella più alta
Della media europea che è di circa il ventisette per cento
Preso contributivo
Interruzione di moderni mezzi ricollocamento pensate che noi abbiamo il più antico reale in cui da antiquato sistema di collocamento pubblico
Che da sì trenta mila posti di lavoro ma produce quasi tre milioni di disoccupati
Tra censiti non censiti
E non ci vuole molto poi basterebbe semplicemente creare una sorta di informatizzazione
Di tutte le sedi periferiche
Utilizzare i contratti di formazione introdurre anche Giovanni con i contratti di stage che costano relativamente poco
E questo è automaticamente genererebbe del poco di nel giro di pochi anni due anni al massimo tre
Una sorta di integrazione cioè di facilità di contatto di informazioni tra il Nord e il Sud perché vedete da piccole statistiche fatte e ve lo dice uno che su un mestiere in questo mestiere ci lavora
Da moltissimi anni corre piccolo informazioni a volte è possibile risolvere i grandi problemi
A me è capitato in di imprenditori che cercavano o hanno cercato per lunghi anni dei saldatori
Mentre la mia polemica i saldatori sono completamente disoccupati è sarebbero stati ben contenti di saperlo qualche anno fa anche a costo di trasferirsi
Il terzo problema sono gli strumenti fiscali e flessibilità e razionalizzazione della pressione fiscale
E qui a fianco a meno anche il viceministro delle Finanze De Franciscis che spero mi perdonerà per qualche piccolo tono non polemico e non è ma critico
Noi siamo il Paese che usa meno di tutti la flessibilità fiscale
Non abbiamo una tassazione altissima rispetto agli altri anche se la più alta rispetto ai Paesi industrializzati
Ma non abbiamo situazioni di reale flessibilità tale da mettere in condizioni l'impresa gli imprenditori
Di poter compensare per esempio debiti e crediti imposte dirette indirette pensate a quante imprese arrivano alla fine dell'anno in Italia e non hanno i soldi per pagare le tasse è una situazione perversa
Alla quale non possiamo assistere molto lungo perché se le imprese non hanno e devono pagare sono costretti a ricorrere sistema finanziario delle banche
Le quali a loro volta son contenta di passare il denaro ma indebolendo la situazione finanziaria le imprese automaticamente generando disoccupazione o quanto meno non nuova occupazione
Un quarto pronto che individuò come necessario per interventi
Per generare nuove opportunità d'impiego quella di individuare i settori maturi e qui colgo l'occasione
Della presenza anche di un autorevole sindacalista cioè D'Antoni perché si faccia carico anche lì di una proposta
E approfitto
Anche di questo pubblico perché si sappia che in Italia le leggi ci sono forse ce ne sono anche troppi
Alcune vengono usate in modo forse eccessivo altre non sono neanche usate come dovrebbero e comunque esistono aleggia che si chiama seicentodue attua a favore delle cooperative di produzione e lavoro
Che danno decine o forse centinaia di migliaia di posti di lavoro attualmente in quelli che erano all'origine i settori maturi ma la legge risale se non vado errato al mille novecentosettantadue
Oggi i settori maturi in Italia sono il maggior numero
E sarebbe opportuno fare un censimento che che cos'è un settore maturo settore maturo eh quel settore dove gli utili non sono sufficienti per proseguire affinché possano proseguire
Con tranquillità le normali attività economiche di un'impresa
Quelle che hanno per illustrare un gergo economico un margine di contribuzione molto ristretta calzatura
Fasonisti dell'abbigliamento in quest'aria so che ci sono molti ricamifici
So che ci sono anche poca in fabbriche di lenzuola
Bene queste fabbriche non producono cari amici grandi redditi ma possono continuare quanto meno a contrastare una parte della concorrenza dei paesi in via di sviluppo
Contrariamente a quanto ne pensiamo ci danno tanto fastidio soprattutto in questi settori e possiamo fare in modo che queste imprese non chiudano
E non spingano l'imprenditore ad andare ad investire in altri Paesi dove la tassazione più facile dove la contribuzione nemmeno meno pesante
Usando questa legge la Seicento due delle cooperative potremmo fare in modo che le stesse gli stessi articoli della legge possano essere applicati alle imprese che appartengono I settori maturi e sono oltre il quaranta per cento delle imprese italiana
Bene
Io non voglio approfittare avevo preparato una relazione ma credo che sia più opportuno sentire anche brevemente e forse anche meno brevemente di me e altri è autorevoli e più autorevoli personaggi che intervengono a questo tavolo ringrazio ancora l'onorevole Scotti per avermi dato per primo la parola
E mi voglio salutare magari già in anticipo visto che tra un'oretta purtroppo dovrò mettermi in macchina e andare grazie
Grazie ferroviario soprattutto per il contributo che ha dato all'accelerazione dei nostri lavori allora procediamo in questo modo così i giornalisti e tutti sanno l'ordine la scaletta degli interventi
Prima parlerà biglietto poi Nesi poi D'Antoni voi della bande
Poi concluderà il ministro Salvi per la parte del governo e chiuderà perduto lei l'amico De Francisci questo e il quadro della situazione
Ringrazio vile e gli do subito la parola
Ma
Sono arrivato alle quattro e ventiquattro e venticinque ho subito incontrato l'amico Enzo Scotti
E dicevo che oggi è un convegno fortunato questo
Perché
Nella giornata di oggi diverse prese di posizione sono avvenute anche sul tema del welfare anche sul tema pensioni che si è svolta si è svolto l'incontro
Tra governo e sindacati sul tema degli ammortizzatori sociali
E ci sono state ulteriori dichiarazioni in coda all'incontro da parte del premier D'Alema e del ministro Santi
Però credo che se il convegno fortunato deve essere credo che alcune cose vorrebbe consentire che anch'io
Lo dica ma soprattutto l'augurio che io faccio che l'Italia perda un primato che quello di avere il trentacinque per cento dei convegni in più ma soprattutto di avere pochissimo seguito ai convegni che ogni argomenti svolti dei convegni perché in questi anni si sono succeduto
Penso al tema delle riforme vi ricordate Sartori era diventato una star di prima grandezza penso al tema delle tasse vi ricordate continuiamo a parlare di riduzione delle pressione fiscale
Ma la pressione fiscale nel complesso non è è tutt'altro che diminuita penso al tema ultimo e quello di cui oggi ci occupiamo quello delle pensioni che dalla primavera sembra essere un leit motiv più di ogni apertura di quotidiano oggi vedete come titolava Repubblica e che invece stancamente ancora si trascina senza alcuna decisioni e credo che di una cosa il Paese abbia bisogno di per di di qualcuno che prenda decisioni devo dire che io oggi sono rimasto colpito non tanto allo commenterò di qui a poco dalle dichiarazione che ha fatto Cofferati in tema di apertura sulle pensioni dirò che secondo me non è un'apertura di qui a poco quanto piuttosto da un articolo che sullo stesso giornale viene ospitato che a firma di Bernardo valide che riguarda l'esperienza francese di Jospin bene dice Valli che l'Istat francese
Certifica che il governo Jospin ha creato settecentocinquanta mila posti di lavoro
Dal novantasette a oggi ma soprattutto ha diminuito
La disoccupazione di trecentosessantasette mila unità
Allora è chiaro è chiaro che ogni Paese alla vigilia
Della svolta del millennio sta rivedendo i suoi fondamentali
E Jospin questo fatto aprendo anche su un tema sul quale certamente non sono d'accordo che è quello delle trentacinque ore ma certamente comincia a produrre qualche risultato
Qui invece tutto ecco nasce
Cresce diventa punto nei convegni ma tutto resta come prima e questo come prima certamente non ce lo possiamo più permettere
Dobbiamo abbattere le rendite stataliste che ancora in questo Paese esistono dobbiamo far sì che i fondamenti fondamentali della nostra economia e come ricordava il nostro moderatore Scotti siano orientati allo sviluppo quello sviluppo che in questo momento è il vero differenziali che ci divide dall'Europa
E da questo punto di vista alcune cose possono essere dette
Aggiungerei alcune considerazioni che Scotti ha fatto sulle e che non ha fatto sulla pensione
Certamente
Giusto tutto quello che lui ha detto soprattutto per quanto riguarda questo afflato intergenerazionale che ci deve essere ma è anche giusto considerare che il nostro è un Paese estremamente invecchiato negli ultimi anni e che ha avuto un prodigioso allungamento della vita media dei suoi abitanti
E quindi anche quel fondamentale
Che si chiama pensioni certamente deve essere soggetto revisione ritardare
L'entrata significa ritardare la ripresa la flessibilità verso la ripresa la flessibilità verso lo lo sviluppo di questo Paese
Per cui e vengo alla considerazione io non sarei d'accordo con Cofferati certamente un'apertura positiva ma ridurre tutto il problema delle pensioni
Ampliando nel sistema contributivo mi sembra che Curio alcune cose non comuni nel Breve quello che la più grossa emergenza una voluta che alla vigilia
Della entrata in pensione della cosiddetta generazione dei baby boomers significa dover fronteggiare stesse estese notevoli
Allora da questo punto di vista certamente se il tema dovrà essere affrontato io l'ho sempre detto sono perché esso venga affrontato è quello che ho detto non ho mai
Ritirato esso non può ridursi soltanto ha una estensione del metodo contributivo a coloro che hanno più di diciotto anni al mille novecentonovantacinque perché
Perché tutto questo porterebbe nel Breve direi fino al due mila e dieci cioè nel periodo in cui noi siamo maggiormente esposti con le curve nostra demografica con l'andamento della natalità nostra a la necessità di far cassa
Pensate che questo incremento porterebbe zero miliardi nel due mila pochi miliardi nel due mila uno poche decine nel due mila e tre si assisterebbe soltanto su qualche centinaio alla fine del due mila e dieci cioè nel periodo più critico
La seconda cosa sulla quale non sono d'accordo è che
Questa estensione dovrebbe riguardarsi dovrebbe essere affrontata
Nel due mila uno secondo me e un modo per congelare ancora una volta un dibattito una discussione perché sappiamo tutti nel due mila e uno non accadrà che un evento le elezioni
E guai a parlare di elezioni in uguale parlare di pensioni in periodo elettorale significa di fatto azzerare qualunque prospettive
Ma se questo
Va detto per quanto riguarda gli aspetti del welfare una parola in più me la consentirete e siamo molto interessati anche su questi sugli aspetti che si chiamano fisco e che si chiamano tariffe per quanto riguarda il fisco oggi ci sono state come dicevo prima dichiarazioni importanti io vorrei aggiungere soltanto queste
Mi sembra importante e positiva la considerazione che D'Alema ha fatto della possibilità di esaminare una detassazione delle tredicesime una proposta che Confcommercio avanzato
Sulla quale ha fornito dati e cifre elaborate al nostro centro studi che ci portano a dire che la detassazione fatta su integralmente sulle tredicesime si riverbera ebbe in un andamento dei consumi molto più brillante di quello che noi abbiamo avuto in questi anni ed è importante che a questa considerazione
Ci sia stata una risposta di quella che io chiamo la sinistra nobile quella di Scalfari e come voi vedete domenica a diciamo cambiato il suo modo di pensare di orientare
Il suo il suo uditorio parlando chiaramente della necessità di Saro puntare a una politica che guardi ai consumi in maniera molto più consistente di come sia avvenuta a testa quella politica non gli ha tempo la richiediamo la richiediamo con forza quella politica ancora ricordate la fase due promessa da Prodi e vado al novantasei ancora delle nascite ma se deve debbono ripartire i consumi e chiaro che essi debbono ripartire attraverso un'azione forte di defiscalizzazione
Non è possibile pensare ad esempio di trasferire il Tfr in busta paga perché qui sicuramente D'Antoni confermerà quello che ha già detto questo significherebbe anche assoggettarli ad una pressione contributiva e soprattutto per limitarne la loro portata direi che dobbiamo finirla con il gioco delle tre carte se tra consumatori tra imprenditori e tra lo stato qualcuno ci deve rimettere questo deve essere certamente lo Stato non si può chiedere alla piccola impresa la media impresa in questo momento di togliersi parte di quel capitale di manovra
Che ha e che si chiama anche TFR potrà essere illegittimo può essere abusivo potrà essere tutto quello che vogliamo ma sappiamo che la piccola impresa quella impresa che ha cercato in con tutte le sue forze
Stringendo la cinghia ogni misura in di centrare l'obiettivo dell'euro non si può chiedere a queste imprese oggi di privarsi di questa di questa possibilità almeno in tale per cui se Beta stazione ci deve essere deve essere finalizzata non solo all'apertura
Di fondi di previdenza integrativa ma direi anche all'utilizzo da parte di chi percepire depressa quote di TFR in busta paga su altri versati
Detto questo e quindi sottolineato il problema della necessita di una forte riduzione della pressione fiscale soprattutto sull'impresa e sui settori non dimentichiamo che noi abbiamo uno squilibrio di pressione fiscale anche perché lo ricordava Filograna continuiamo a premiare settori che sono maturi
Che sono settori Nola pure intensi perché sono settori che devono fare della della espulsione dal ciclo produttivo di unità aggiuntive il loro modo per poter competere a livello di globalizzazione dell'economia
Detto questo una parola in più va detto a proposito delle tariffe voi avete visto con quanta rabbia forse anche con quanta amarezza
Il cittadino stia in questo momento reagendo a questa raffica di aumenti e certamente comprimono quello che il suo potere di acquisto quelle che sono le sue disponibilità quello che la sua propensione ai consumi
D'Alema ha ragione quando dice che sono circa duecentoquaranta mila le quote delle tariffe non un milione come qualcuno in particolare non noi ma le associazioni dei consumatori hanno detto ma badate bene le duecentoquaranta mila lire si riferiscono soltanto alle voci che si chiamano
Elettricità le voci che si chiamano Energia alle voci che si chiamano gas non tengono ad esempio conto di quell'aumento
Non possiamo dire di tariffe perché sono prezzi che sono i prodotti petroliferi che sono i le cosiddette tariffe non statali quelle
Di acqua quelle comunali trasporto comunali e quant'altro quindi è vera la cifra delle duecentoquaranta mila lire ma certamente è riduttiva su quello che viene tolto in questo momento alle tasche di ogni famiglie italiana
Ed è su questo che probabilmente noi nei prossimi giorni qualche cosa ulteriormente diremo e soprattutto credo che si è arrivato il punto il momento mi crescere anche se chi seguirà cioè presidente Nesi nel
Via intervento è arrivato il punto di cominciare a fare una politica energetica di questo pezzo noi ogni volta inseguiamo risultati che può arriva il dollaro nessuno vere e noi questi risultati corriamo il rischio di così come è arrivato il tempo di fare una politica idrica di questo paese soldi per fare Mezzogiorno anche se sembra stazione termale
Quella politica che impedisce un calo delle tariffe quella politica che di fatto autorizzata rincari il trentadue per cento che nulla hanno a che fare con un portamento con un comportamento virtuoso d altra parte di città
Se noi vogliamo quindi recuperare in fretta i fondamentali per il nostro sviluppo quei fondamentali che altri Paesi governati altrettanto dalla sinistra in particolare
Ricordavo la Francia è chiaro che dobbiamo cominciare a farci il nostro ragionamento ma soprattutto non confinare il nostro ragionamento
Nelle sedi del dibattito ma arrivare a una inversione di rotta e l'inversione di rotta significa sostanzialmente tre cose riduzione del costo dello stato alleggerimento del cuneo fiscale alleggerimento del cuneo contributivo politica di sviluppo che abbia nel consumo
Nel analisi del mercato interno nell'apporto del mercato interno uno pelli suoi Cardin principali
Altrimenti altrimenti con una politica tutta orientata all'export manifatturiero come abbiamo avuto finale a questo adesso finale ad adesso do correremo il rischio di quelle contrazioni cicliche e ciclo mondiale ci sta sempre più trasferendo e non avremo quella elasticità di cui c'è davvero necessità
Grazie al presidente Billè anche grazie per il il garbo con cui era avanzato la sua riflessione le sue proposte
Un garbo credo per il ministro del lavoro utilizzando Jospin come scudo delle proprie riflessioni e credo facilitando la bocca prezzati
E credo che a questo punto una voce importante è quella di Nesi
Soprattutto di un gruppo politico che che in questi anni a di fronte al a tutti i neo liberisti unico
Vincenti ha mantenuto una certa dignità di analisi tradizionale e di il proposta
Molto concreta che puntuali quindi io vorrei pregare
Nei siti internet
Questi variety hanno sono importanti
Lo sono soprattutto nella misura in cui ciascuno dice le cose chiare
Senza riguardi anche nei confronti di chi sta vicino a noi
E
Con le spetta dottore che ci deve essere fra di noi
Io cercherò di essere scusandomi
In anticipo
Giustamente
Il dottor Billi ha toccato
Ma intanto delicatissimo
Il contratto per la Francia
E il Paese storicamente più vicino a noi da sempre
è il paese governato da un governo come il nostro governo
Diretto da una persona di sinistra
Con i comunisti dentro il governo cioè con i ministri comunisti
L'articolo citato
Di Bernardo Valli di oggi
Ma soprattutto l'analisi delle cifre
Colpiscono colpiscono anche noi e ci chiediamo tutti credo tutti coloro che si occupano di queste cose che dovrebbe essere poi anche una parte importante dei cittadini perché c'è questa differenza
Di andamento economico
Fra due Paesi così vicini anche territorialmente ma strutturalmente sociologicamente come l'Italia e la Francia governati allo stesso modo ecco perché
La Francia presenta un andamento
Del prodotto interno lordo c'è l'aumento della ricchezza nazionale più forte il più alto d'Europa
Presentiamo costruzione quasi
Forse il più basso
La Francia ha pregato le trentacinque ore legge dello Stato noi non siamo riusciti a convincere i nostri amici compagnia alleati a farlo
La Francia a una politica qualche volta definita sciovinista
C'è una politica nazionalista
E il Paese certamente Condemi connotati più nazionali
Cioè con un fortissimo senso dell'identità nazionali e un fortissimo senso dello Stato
Non lo siamo questo un Paese profondamente diverso non voglio dire opposto
Ma quando sentivo l'altro giorno un autorevole
Giornalista che sulle pagine del quotidiano più importanti d'Italia il Corriere della Sera mi accusava personalmente di nazionalismo perché dicevo che la band della Piaggio non mi sembrava un dato così
La reale che la cita Anto
E questo in Francia strade se non sarebbe successo c'è una cultura profondamente diverso ma anche questo non io dico delle queste cose problematica mente non non non lo stesso che credo di conoscere abbastanza la Francia credo
Non ho un una risposta
Qualcuno dice perché la Francia trecento anni di unità statuale quattrocento anziani diventa dello Stato noi ne abbiamo centocinquanta il sentimento nazionale di coscienza nazionale
Qualcun altro dice perché la Francia vede che noi non abbiamo e cioè un amministrazioni dello Stato che certamente la prima serie la più preparata del mondo anche in questo c'è un problema CEO qualcosa di verità anche in questo cioè io credo che sia la somma di queste di tutte queste
Situazione ma c'è un di fatto
Questa differenza profonda che molto spesso non è possibile
Calcolare identificare
Questa è la prima osservazione coloro Ferreri proprio perché credo che sia utile in queste nostri dibattiti anche porre dopo un titolo che attingono a una soluzione
Non non so dire perché sta di fatto però che i dati dati ieri ufficialmente dal governo francese ma quelli che poi noi conoscevamo già sono questi di fronte ai nostri
Seconda osservazione
Mi riferisco proprio alla richiesta che il molto con molta cortesia tutto il bene faceva di su una riflessione
Io domando anche questo no io al Milan la mia non è un'affermazione è una domanda
E possibile pensare che le famiglie italiane soprattutto le famiglie della parte più deboli
Nella struttura sociologica del Paese sociale del Paese
Possono contemporaneamente
A vere
Un aumento dei costi familiari
Perché
Il processo che si è innestato non finirà se non ci saranno gli interventi pesanti serie Dore
E tariffe i prezzi amministrati prestino dagli strati prezzi liberi stante tutti i prezzi anche dei prodotti non solo dei servizi cresceranno
E contemporaneamente avere il timore che diminuiscono i propri redditi per la riforma delle pensioni
E collisione in volo la struttura sociale del Paese e possibili che questo sia avvenga in un momento in cui c'è un governo di centrosinistra
Io capisco che le risposte sul monte ci sono dei delle delle conseguenze di fatti vedrà un buon andamento del prezzo del petrolio del mondo e andamento reale che riguarda tutto il mondo ma non è così e di tutti i
I prezzi
Presidente del Consiglio ha parlato l'altro giorno in fatto ha messo una cosa seria gravi
Ha detto ci sono delle ipotesi di cartello
Io ricordo che quando fu abolito il prezzo amministrato della benzina
Anche in quel caso io espresse un parere negativo ma fu naturalmente accusato di Paleo di essere un vecchio eccetera perché mi scrisse
Aboliamo il prezzo amministrato la benzina lasciamo libertà di impresa la benzina denti le sette grandi imprese mondiali si metteranno in concorrenza e la concorrenza ovviamente fa diminuire i prezzi difatti è successo esattamente l'opposto
E chi riceve questo non si ricordava che si fa presto a fare un cartello quando chi detiene il
Il possesso se non la proprietà del prezzo delle fonti di petrolio sono sette grandi compagnie Nando bastano a fare ma in parte anche fare ufficiosi fax telefonate cosa che strutturalmente avvenuto cioè io credo che noi stiamo andando incontro e così il bandito del West può avvenire anche la questione della distribuzione
Abbiamo detto quando c'è stata questa questa profonda riforma della distribuzione in Italia
Io mi permisi di dire dottor vedersi ricorderà
Otto i supermercati che sono poi gli immani gran parte non ottengo dei non italiani in Italia parlo dei supermercati ipermercati italiani
E naturalmente
Mi si disse ma guardi proprio lei non può dire queste cose perché gli operai si trovano nelle supermercato nell'ipermercato un prezzo più basso di certi prodotti di attenzione diversi ricordatevi che questo può può andare bene per un periodo ma quando tra la piccola distribuzione se la scomparsa o sono in condizione di non poter avere una capacità di relazione il presso il prezzo del prodotto finale
Lo faranno dieci quindici grandi organizzazioni mondiali di distribuzione e così sta avvenendo purtroppo
Io credo che il nostro Paese
Avvenuto dopo periodo di dirigismo
Che c'è stato
Che c'è stato
Hanno avuto una forma quasi provinciale di dovremmo essere i primi della classe nel senso liberisti contro lo potevo stare noi che siamo i popolari che la Francia della Germania ed Inghilterra
Abbiamo scoperto qualcosa fu la questione della Telecom anche
La Germania non avevo la minima intenzione di perdere il controllo della sua telefonia lo Stato tedesco manteneva fermamente nessuna Manila telefonia fra tedesca e che altrettanto frazione lo Stato francese
Deutsche Telekom Air France Telecom sono e rimarranno di proprietà o sotto il controllo dei rispettivi Stati
Noi abbiamo liberalizzato tutto con le conseguenze che vediamo positive anche per l'astensione anche positiva non lo credo qualunque è una scelta l'Italia ha fatto una scelta liberista
Ha fatto una scelta di apertura totale ha detto meno Stato Chen meglio è ecco queste la situazione
E da questo nascono tutta una serie di altre considerazioni poi
Che io credo non giungono neanche io conosco
Ho passato tutto nuovamente nel mondo dell'industria della delle banche
E quindi credo di capire anche di in un modo sulla particolare
Ostilità nel mondo imprenditoriale intanto il quale io stimo non tutto fa parte di quel tale gli osti
E ma io credo che lo stesso mondo industriale del privato abbia bisogno di rieccoli e sia little riavere il quale perché le regole generali in ambito il quale essere avere la sicurezza di potersi muovere
Nome abolendo tutte le regole che
Si crea una situazione migliore per il Paese non possiamo ecco questo voglio dire con chiarezza anche qui rendendomi conto della mia solitudine non possiamo lasciare al mercato
Tutto il potere nel Paese ecco questo è il mio pensiero sintetico perché mercato e delle sue regole
E le applica le applique freddamente duramente e non potrebbe che essere così
E lo
Ma bisogna mica la collettività nazionale sì sì pirotecnica in questo senso ecco bisogna che ci siano delle regole
Diverse
Ecco io vorrei
Fermarmi qui mi ricordo
Ho chiesto al ministro dell'industria che è come una persona che io conosco bene naturalmente
Che consentono
Alleato nella governo del paese quando
Gli attuali dirigenti della Piaggio son venuti a chiedere la rottamazione
L'hanno informata che stavano per vendere l'azienda
Perché l'automazione vuol dire che ogni cittadino italiano da Enna
Da in a Bolzano paga qualcosa sboccato così l'automazione approvazione si fa attraverso le imposte sono
E così propositivo anche se io sono mi sono accusato di essere affetto nettamente simbolismo cioè di avere un debole per tutto quello che è Torino
Quando abbiamo concesso
La rottamazione alla finanza
Che ha consentito alla fine di vendere quattrocento mila automobili di più in quell'anno in quattrocento mila automobili di più di quello che poteva vendere ugualmente questo per dichiarazione di persone molto serie come vincere incantare il
Leggete sto
Abbiamo chiesto al gruppo FIAT che cosa pensava di fare per il proprio Paese nel momento in cui si apprendiamo che il gruppo FIAT dovrà dovevano scegliere la sua presenza nel Paese questo lo so anch'io
Che perché dovrà aumentare la sua presenza alle laddove deve
Vende le macchine che costruisce quel Paese impongono la fabbrica se no non lo accetto respiro importazione ma qualcosa
Per il proprio Paese
Io penso che questi grandi gruppi devono fare ecco questo
Solo però le cose mica
Tormentano del più io volevo un penultimo fare soltanto questi voglio proprio foto troppo tempo
Un accendo anch'io le questioni
Dello stato sociale
E
Nel concreto la
L'intervista che ha fatto oggi il segretario generale della CGIL naturalmente
Il mio partito se ha risposto con un
Con
Un breve comunicato che abbiamo diramato questa mattina subito siamo riuniti in ufficio di presidenza di cui abbiamo che far parte abbiamo fatto questo
Comunicato ci sono delle questioni di grande interesse qualcuno ha parlato di grande svolta utilizzando usando
La svolta dell'arma ecco
Probabilmente non è di questa portata ma so che ci sono delle
Conservazione dei grandi
Di grande peso
Penso che
L'idea tanto discussa Pechino avrebbe sarebbe veramente una riforma di struttura non lo so se positivo o negativo ma certamente una profonda riforma di struttura
Introdurre
Il TFR
Dare in paese per distribuirlo al mese per mese ai lavoratori quella è un'altra
Come noto Lemper riprese il TFR va posta al passivo del del proprio bilancio impresa mette
Il trattamento di fine rapporto con una posta al passivo del suo bilancio con un intervento che ha verso i suoi dipendenti no questa è la struttura giuridico dicono contabile della ma naturalmente utilizzo del TFR qualcosa ovviamente fratelli utilizzarlo è una dottrina finanziariamente
Poi non crea è un debito che essa verso i suoi dipendenti
E chiaro che toglierlo dal dall'impresa vorrebbe dire aumentare la
Indebitamento dell'impresa verso le banche l'impresa deve sostituire questo questa posta di bilancio finanziarie colonna questo breve qualche conseguenza
Questo primo punto
Naturalmente questo anche un lato positivo però cioè il
Il lavoratore vede che quello che sarebbe un sogno che non solo credito verso l'impresa che può però ricevere solo nel momento in cui va in pensione in cui viene liquidato le riceve invece mese per mese commento della sua post punk
Naturalmente è giusta l'osservazione questo servirebbe per un entrare i consumi
Non c'è dubbio che il nostro Paese ha uno straordinario bisogno
Che ci sia un aumento dei consumi intere lirico sugli esterni come tu giustamente prima il nostro moderatore
E naturalmente l'operaio l'impiegato il tecnico un ingegnere eccetera che si trova nella suo stipendio mensile qualcosa di più sospende
E questo è un antico su nel mirino naturalmente una certezza
Che la certezza diedero una somma al momento della liquidazione che non accenna alla metodica facile della vita quando si esce dalla
Seconda ipotesi
La sonda che riguarda questo credito che lavoratori a verso l'impresa viene tolto dall'impresa dato lavoratori sulla sua busta paga anche per loro accorrono punizioni
Che il lavoratore Music per iscriversi a un fondo pensione questo era il secondo il posto se non ecco qui siamo in una situazione più compressa naturalmente tutto questo penso che sarebbe lasciato volontariamente a scelta del lavoratore
Non ci sarebbe un equilibrio faccio un'osservazione finale urlo delle bellezze del nostro Paese rispetto agli altri grandi Paesi europei con i quali dobbiamo confrontarci
La debolezza finanziaria della nostra imprenditoria
La la struttura economica italiana siete per cinquant'anni coloro con ENEL
La finanza delle grandi famiglie che hanno creato una struttura finanziaria privata o con la struttura dello Stato imprese statali
Tutto questo sta avvenendo Mendo lo Stato perde ormai un atto quasi niente vende quasi tutto le grandi famiglie che hanno fatto da
L'imprenditoria italiana calano poi ci sono le famiglie
Salgono ecco il abbiamo un esempio ma sono più quelle che Kallon venga richiesto la storia delle Gran Premio prima vediamo eh queste noi abbiamo bisogno
Creare strutture finanziarie forti e i fondi di investimento potrebbero esserlo
Come vedete
Io vedo delle cose problematiche
Senza
Sicurezza
Nell'armadio quelli che hanno la sicurezza
Sono stato abrogato il burbero come sistema cioè all'ipotesi
Passiamo all'epoca sindaco attiva ai lati varie le questioni
Si passa a una questione di con e se ne stiamo l'attenzione di cui io vi ringrazio per quello che ho detto e anche per avere uno scambio di idee che si è tutti nella scelta che dobbiamo fare grazie
Mezzi io credo che dobbiamo essere grati a maggio per una cosa
Nel merito
Delle questioni che ha sollevato ha detto il coraggio di porre le mani da sinistra su un tema esplicito
Il rapporto tra globalizzazione del mondo e governo dell'economia nazionale
è l'opposto in termini problematici certamente ma in termini molto io
Credo che purtroppo questo è il dibattito proibito in Italia cioè per così nascondendosi tutti dietro la moda mondiale della globalizzazione e del mercato globale
Noi abbiamo lasciato cadere il tema del governo dell'economia
Dimenticando che il mercato in istituzione e che il mercato implica l'esistenza di una istituzione che fissa le regole sono possono esseri regole non scritte possono essere regole scritte ma regole ci vogliono i oggi gli Stati nazionali sono in una debolezza totale di fronte a questo dato
Ed è
Per una al formazione e culturale di sinistra un problema estremamente importante e credo che in Europa si confrontino ormai nell'interno socialista due linee
Nettamente distinte in questa direzione e non per niente lui si è rifatto alla Francia e all'esperienza francese in questo momento che è il tentativo all'interno della globalizzazione di salvare un governo dell'economia nazionale entro determinati limiti e determinate condizioni io credo non è il problema in questa sede ma ha fatto bene Nesi apporre la questione perché questo è il tema centrale del confronto politico vero
Che sottostà che non viene alla luce che viene mantenuto
Sotto la cenere ma è
La questione vera del confronto politico
In Italia in cui rischia che ha travolto tutti i gatti sono bigi e quindi tutti sono liberisti in senso assolutorio
Qui io e D'Antoni centra proprio in pieno dentro
Soprattutto per che mesi ha fatto richiamo a questioni in termini finali su cui stamattina si è esercitato il segretario generale della Confederazione generale del lavoro
Ma innanzitutto io ringrazio gli amici dell'utero per l'invito che mi è stato rivolto a partecipare a questo dibattito
C'ho la possibilità che mi viene data di fornire alcuna
Riflessioni a questa
Tavola rotonda che stiamo svolgendo
Mi pare che tema sia ben posto io chiaro tra le cose che dirò il dono dal mio punto di vista diciamo quindi dalla
Diciamo da un punto di vista di parte con con tutto quello che questo comporta
Per chiarire io sono convinto che partendo dalle ultime questi e delle ultime cose che diceva Scotti cioè siamo in presenza di una novità essenziale cioè di una grande novità questa questione dell'economia globale dei suoi rapporti poi con l'economia nazionali e con soprattutto la costruzione di una grande dimagrante
L'avventura di un grande progetto che l'Europa
Che la grande questione come che spesso noi sottovalutiamo nel nei nostri dibattiti ma su cui ci siamo impegnati in maniera forte su cui dobbiamo attenere
Grandemente impieghi sembra costantemente alla nostra attenzione il nostro impegno la nostra capacità di produrre una politica che sia in grado di integrare Europa l'Europa non può continuare a solo con la moneta l'Europa deve diventare un grande soggetto politico economico e sociale
Questo è una delle carenze fondamentali a mio giudizio si continua a fare in Europa una politica non adeguata per lo sviluppo un apolitica troppo ho preso dalla attenzione per l'equilibrio monetario questo impedisce soprattutto all'economia e che hanno più problemi come la nostra
Di avere quelle quindi di sviluppo in più che meriterebbe io sono convinto che ci sono proposte in giro per l'Europa importanti ne cito una per tutte
Quella di Giscard estenda che non è un notorio rivoluzionario ma è un moderato tranquillo che per esempio dice di non calcolare nel Patto di stabilità
Tutte le risorse che si destinano ad investimenti produttivi ecco basterebbe questa
Interpretazione del Patto di stabilità per dare all'Italia un respiro formidabile nella sua iniziativa di una politica espansiva solo per fare un esempio
Ma ancora questa cosa non passa non vince dico
Stranissimo che con tredici governi su quindici dicendo sinistra non passi se non passa in queste condizioni beh mi pare difficile che possa pensare mai quindi se non ora quando cioè questa è una domanda
Formidabile da porre ai governi europei di cui a mio giudizio il governo italiano dovrebbe farsi parte
Fondamentale nel sostenere una battaglia in Europa per una politica più espansiva perché hai voglia qui poi entrerò nel merito di questo problema di Francia non Francia la verità è che l'Europa nel suo complesso
Cresce poco e che dentro noi abbiamo bisogno formidabili mente donare come tiro europea perché altrimenti nella competizione complessiva il rischio che abbiamo sì abbiamo alla moneta unica senza una politica espansiva europea e che tutta la competizione si fa sui costi e che quindi è tutto poi il dibattito si fa sotto si fa sulla sicurezza sul salario sulla condizione di vita
Dividere le persone questa è la condizione non abbiamo più lo sfogo del cambio quindi o c'è una politica espansiva o i rischi sono formidabili
Poi ognuno se la prenderà con l'altro come si vede in questo strano dibattito la verità è
Che siamo tutti dentro una grande avventura da cui se vogliamo trarre elementi positivi dobbiamo sapere essere consequenziali soprattutto nei punti dove si prendono le decisioni cioè in Europa
Questa situazione comporta un cambiamento
Ho un cambiamento di Totti soggettivi individuali e collettivi un grande cambiamento di politiche di azione un grande cambiamento di asset
In Italia c'è uno strano vizio sono tutti bravi a parlare dei cambiamenti degli altri
Pochi parlano dei troppi cambiamenti voi vedete su questa cosa una pensione tra cui tra un momento torno e formidabile Totti parlano di cambiare le pensioni Bagnolo che ne parla e convento né parlare alla creazione di un altro
Ma era evaso uguale perché ogni volta che separata dalla sua lo dice io che c'entro almeno deve espiare non perfetto allora io proprio non solo fuori
E questa cosa non funziona più
Per quali cambiamenti sono cambiamenti veri che comportano delle come dire radicali assunzione di responsabilità diverse oppure non si va avanti non si produce quel salto di qualità
Che la vicenda globale oggi merito
Allora se è così noi abbiamo tanto capito che c'era questo problema delle pensioni d'Italia per aver fatto quello che gli altri Paesi non hanno fin qui fa
Noi abbiamo fatto sostanzialmente a tre riforma delle pensioni qualcuno dice
Qualcuno dice ma ogni volta e mezza riforma anche se fosse vero è già una riforma e mezza vedono fatte tre
Siccome gli altri Paesi non era fatta nessuna aspettiamo che le fanno e poi ci mettiamo no ma noi siamo più bravi degli altri ormai c'è questa specie di diceva Alesi ha proposto di alto di prima classe quindi Totti tutti bravissimi cioè tanto qui si gioca sulla vita degli altri quindi si può fare
Allora non era vanta due nel novantacinque e nel novantasei abbiamo fatto tutti gli interventi che mettevano in equilibrio il sistema previdenziale Italia
E lo abbiamo fatto assumendoci la responsabilità a parlo per la mia parte
Perché l'abbiamo fatto con il consenso delle persone andando a discutere non è stato facile
Perché quando toglie qualunque cosa le persone ti devi misurare
Un conto è un dibattito astratto un conto è quando glielo va a spiegare e devi dire si deve far così perché questo deve determina l'equilibrio stiamo previdenziali beh questo equilibrio per noi dice
Ritornare concentrarsi parlare di questa cosa è proprio un errore distrae crea incertezza sfiducia sul futuro determina esattamente quello di cui non abbiamo bisogno
Eppure è diventato una specie di
Tormento
Per cui se non parli e detenzione non sei moderno se non parlo di pensione non sei all'altezza del compito sei conservatore sei cioè sì c'è questa di che cosa parliamo di spesa sociale
Allora siamo
In Europa due punti in meno della media dalla spesa sociale europeo
Quindi siamo in regola
Siamo
Tre punti e mezzo in meno della spesa sociale dell'Inghilterra pensate dell'Inghilterra Coppola cuore alla Thatcher
Il massimo alla liberista
Qualcuno qui quando vuole cosa c'era ci vorrebbe una Thatcher
Anzi si dice Blair può governare perché la Thatcher ha fatto il lavoro sporco ebbene dopo il lavoro sporco la spesa sociale ingresso e tre punti e mezzo più avanti della spesa sociale italiana siamo stati più brave la Thatcher ma non le basta
Cioè cimeli più
Ci vuole questa specie di agnello sacrificale consegnato non si capisce bene a chi
Per cui un giorno bisogna parlare di pensioni di anzianità un giorno bisogna parlare di allargamento del metodo contributivo perché questa è la novità dell'equità di Veltroni e Cofferati
Quando si fece la scelta di non applicare il metodo contributivo si fece per una questione di equità
Perché chi ha il tempo di farsi una pensione integrativa se subisce dava pensione obbligatoria un danno loro e quale opera con la pensione integrativa
Chi non ha il tempo perché gli mancano dieci anni alla pensione non avrebbe il tempo materiale per far sarà
Se Italia il metodo contributivo dire danneggi una pensione e questo è un danno interno dire se è una proposta sbagliata
Chiunque apra né di sinistra sindacalista e sbagliata ma lei cambia
No essi come diceva il riformismo di Teresa cambia no no
è uguale
Cioè non cambia assolutamente sbagliata era sbagliata presto perché Sensi decise quel tipo di Centallo si decise con un equanime
Con un tipo di rapporto
Per fare in modo che alla fine pensioni fossero tutte le cure
Tutto è possibile dice Maroni abbiamo più problemi per cui dobbiamo fare di più perché abbiamo il debito pubblico che è questa stupenda vicenda
Sul debito pubblico italiano voi vedete c'è una specie
E all'estero poi sono tornati hanno scoperto che c'è il debito pubblico c'erano tutti anzi perdeva tutta perderà spetta ce l'hanno tutti è cioè nessuno escluso ecco così e vediamo storie e allora per questa ragione abbiamo cercato in tutti questi anni di fare una politica che avesse al centro il risanamento della finanza pubblica senza sconvolgere la coesione sociale di questo Paese
L'equilibrio del sistema previdenziale è un equilibrio che non sconvolge la coesione sociale
Altri interventi la sconvolgere però per questa ragione io penso che il tema dello stato sociale sia giusto affrontarlo
Ma se il tema dello stato sociale in sostanza significa pensione per quel che mi riguarda per motivazioni di serietà
Di coerenza e di equità io farò una battaglia con tutte le mie forze perché non si camosci per modernità quello che un interesse preciso di una parte del Paese
E ve lo spiego il nostro problema e semplicistico noi dobbiamo rilanciare i consumi perché dobbiamo rilanciare la domanda come Alberto Scotti all'inizio ed è sacrosanto c'è una sola strada faticosa una sola non ci sono altre scorciatoie
La sola strada faticosa e addio abbassava la pressione fiscale recuperando l'evasione fiscale di questo Paese
Non esiste un'altra strada perché se e se si vuole e come qualcuno sostiene a destra ma ogni tanto anni accanto piaccia anche se
Che può avvalersi la pressione fiscale e a bassi la spessa alla fine il risultato è che la spesa significa pensione Zanetta scuola
Dipendenti cioè noi
Pressione fiscale significa gli altri
Cioè loro con canta no e noi portiamo la croce questo è il modello che hanno in testa se invece
Se invece è abbassiamo la pressione fiscale qui cooperando all'evasione noi facciamo una doppia operazione una di equità
E una di distribuzione alle famiglie di quanto faticosamente in questi anni hanno dovuto pagare per raggiungere il traguardo dell'Europa
C'è l'accordo di Natale
Io dico rispettiamo quell'accordo abbassiamo la pressione fiscale dal ventisette al venticinque per cento abbiamo avuto finalmente risultati importanti nella lotta all'evasione abbiamo cifre significative
Nell'incremento delle entrate fiscali benissimo restituiamo no alle famiglie soprattutto alle famiglie numerose
Con cariche familiare più consistenti attraverso la detrazione dei figli a carico e dal coro già eventualmente che non lavora questo è una maniera equa seria di rilanciare i consumi Nesi non ci inventiamo cose strane
Chiunque ne pensi nel governo che prendiamo il TFR lo mettiamo in busta paga
Perché facciamo un'operazione proprio sbagliata per rilanciare i consumi aumentiamo il costo del lavoro ed aumentiamo la pressione fiscale esattamente le due cose che non dobbiamo fare il TFR si può usare come è scritto in tutti gli accordi che ogni tanto siccome c'aveva cosa dalla novità gli accordi non si rispettano
E si deve inventare un'altra cosa degli accordi c'è scritto che bisogna trasformare gradualmente il Tfr dannato curare Damato curare in previdenza integrativa perché resta nel sistema favorisce gli investimenti dalla gente al lavoratore una sicurezza sul futuro e quindi un sistema vero
Qualunque altra scorciatoia e una scorciatoia che non serve a nulla crea più problemi di quanto nel risolvere
Ecco perché io credo che se questi sono i termini dalla questione il punto che resta di concentrazione vero del Paese su cui invece il Paese non si vuole concentrare e la questione dello sviluppo e del lavoro ed è la questione dello sviluppo del lavoro nella sua dimensione italiana
Perché a differenza dalla Francia l'Italia a un problema
Di distribuzione dell'occupazione la disoccupazione che la Francia non ha e per questa ragione noi non raggiungiamo i risultati dalla Francia per il debito pubblico che abbiamo e per questa ragione
Per questa ragione su cui tutti dovrebbero riflettere
Vedete c'è stata la polemica nei giorni scorsi su questa storia del milione di posti quelli che sono creati quelli da creare
Ed è una polemica come dire
Alcune volte così anche mi è simpatica io dico che fare i numeri
Una cosa i posti di lavoro secondo a quelle già fatti
Fare numeri è un po'promettere un po'aprire illusioni frustrazione già poi storicamente nel nostro Paese che ha fatto il nome re non è andato bene e quindi io lo sconsiglio ma questa è una questione
E chi non vuole faccia diciamo non lo sconsiglia un consiglio da amico non non è ma il problema vero è un altro questi che si sono creati perché lei non c'era discutere sulla polemica noi abbiamo avuto dal
Novantasei al mille novecentonovantanove la creazione di cinquecentoventitré mila posti di lavoro questi sono creati
E da verità però il problema qual è guardate lì dentro cosa di cui non parla nessuno non del battere su che la gran parte di questi posti di lavoro si sono creati nelle zone sviluppate
Nelle zone dove non ci sono disoccupati nell'ottica io non entro nella sala disoccupati qual è stato il problema in Italia ed è impossibile italiane quando vengono dove ci sono i disoccupati o vanno all'estero
In Francia arrestati in Francia
In Italia nel corso degli ultimi tre anni nel mille novecentonovantasei si vestiva all'estero dodici mila miliardi le imprese italiane
Nel mille novecentonovantasette diciotto mila nel mille novecentonovantotto sono gli ultimi dati disponibili trenta mila miliardi di imprese italiane all'estero
Io non ho nulla contro Bharata sarà impresa investono adesso si espandono il problema che mi pongo e perché è questa impresa e non investono dove ci sono i disoccupati in Italia e vanno investire
All'estero perché e più conveniente per loro investire all'estero allora o creiamo
I fattori di convenienza in Italia per farmi investire in Italia o no e questo dibattito lo faremo dieci mila volte e saremo sempre punto e daccapo
E l'altro che paragoni con la Francia il problema vero e che qui o tu porti lavoro dove ci sono i disoccupati o inneschi un processo che cinquanta anni fa
Che la gente avere trasferirsi per andare a lavorare ora si lamentano se si trasferiscono in pochi ma io dico che modello è quello di un Paese di offrire
Ai troppi cittadini che l'unica possibilità per avere un lavoro e andava a mille chilometri di distanza poi fanno poi le statistiche
E gli chiedono quale lavora cento metri da casa sua mila chilometri io dico non va prima domanda che vedo che mi dovrebbe rispondere
Il problema quindi non è quella poi si è scoperto che la la l'emigrazione pure ripartita abbiamo centinaia di migliaia di persone che emigrano in questo momento in questo Paese allora la questione vera
E come si fa a portare gli investimenti dove ci sono i disoccupati cioè nel Mezzogiorno
Che il tema dell'Italia l'Italia se non risolve questo non crescerà nel suo complesso per questo cresce poco e per questo non risolve i suoi problemi perché le distanze in questo Paese si allungano non si accorciano
Gli ultimi dati sui consumi sono impressionanti
Il consumi sono aumentati nel nord est del cinque per cento sono diminuiti nel sud della uno per cento quindi è un Paese a due velocità su tutto
Se non portiamo gli investimenti e chiaro che queste cose si aggraveranno
Come si portano
Poi così finisco sono a farci troppo lunga come si portano e qui questi qui non ci vuole sentire nessuno
Si portano se si differenzi si portano se si creano condizioni convenienti
Si portano se si creano condizioni di sicurezza di una strutturale in grado di arrivare
Allora prima questione
Una fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno si può fare o no
E così complicato vincere questa battaglia a livello europeo neo vandalo fa e l'Irlanda ormai assorbente una quantità di investimenti stranieri e locali impressionanti ma l'Irlanda sostiene la comunità europea lo può fare perché un Paese
L'Italia se lo fa non lo può fare perché lei era la concorrenza
E se lo fa per una parte del Paese è chiaro che questo determina una lesione alla concorrenza questa è una grande sciocchezza
Se non vinciamo questa battaglia in Europa noi saremo condannati perché non verranno ad investire se ci sono poste in Europa in cui si pagano meno tasse
Allora ora c'era prima la merce perché
E quello famigerato verbalmente Pagliarini non so se lo ricordate ma ora c'è Monti
E Prodi benissimo se non la vinciamo ora questa battaglia se il governo deciderà le fa mai non la vinciamo più perché ora è il momento dell'impedimento
Ora è il momento di porre la questione
Ora è il momento di determinare questa inversione di tendenza ma anche in Italia bisogna spiegarlo è rileva per spiegare ai suoi va be'affossava per spiegare ai suoi che chi investe nel Sud pagavano tasse né che investa nel Nord non c'è e lo dobbiamo spiegare Totti e dobbiamo avere il coraggio di dirglielo se vogliamo una crescita equilibrata di questo Paese del resto si fece
Nei primi anni Cinquanta e nei primi del Novecento esattamente questo con la politica dei dati quindi non si capisce perché oggi in termini moderni non si possa fare con la fiscalità di vantaggio ma non lo vogliono fare
Chiacchiere al dovunque si sciolgono
Parlano determinano Totti alla scoperta lo stato sociale può estromessa dal meglio a vietare disturbare qualcuno secondo anche le cose che mi riguardano flessibilità salariali uno nove uno
Avviciniamo il salario alla produttività dove si produce non c'è scandalo non c'è meraviglia
No è una cosa seria adottiamo un sistema contrattuale che favorisca gli investimenti
Preferisco uno in trasparenza che guadagni qualche lira in meno che ognuno che lavorano in nero e non gli viene rispettato nulla come avviene nella gran parte delle nostre zone
Questo è un paese in cui per pagare di meno assorbe se vai in nero e al nord si venderà per pagare di più è chiaro che così come lo fai a risolverlo lo fai se affronti questi temi
Ma non si possono affrontare questi temi soltanto se sei già in nero
E poi chi può fare come si chiama il contratto di gradualità o di riallineamento perché lì si può fare sono tutti d'accordo sinistra cioè sindacato se tu glielo fai all'inizio
Non si può fare
Perché perché ormai la cultura del pentimento aveva fottuto la testa
Cioè se tu Pecchi poi ti penti se può fare se io voglio evitare che copre chiesta in grazie lontano o sei
Non è realmente perché ormai siamo entrati tanto la cultura dei pentiti che vanno premiate che ormai bisogna farlo in tutto cioè questa è una questione
Però è uno scandalo un tabù è no per me è una cosa infine la questione del infrastrutture
E davanti agli occhi di tutti non è che ci voglia grande
Cioè non è che ci vuole grande crac come del grande fantasia ci si può concentrare seriamente
Ci si può mettere insieme beh siamo qui a due passi dalla Salerno Reggio Calabria del sessanta chilometri siamo qui a due passi da treni che non arriveranno mai siamo accurato passero porte che non si avanti cioè sono questi problemi del Paese o no
No sono la pensione
Perché perché sanno non siamo moderni
E se non siamo moderni non possiamo cantare
E questa ormai iella per me il problema del Paese sono questi o si affrontano con serietà con flessibilità con grande capacità o è chiaro che noi ci in Tossignano
Noi ci continuiamo a non cresce al Nord perché non ci sono disoccupato e a non cresce al Sud perché ne abbiamo troppi questo è il dramma di questo Paese
Non lo si può chiamare col suo nome io dico se li affrontava fieramente
Possiamo anche affrontarle con un po'di fiducia
Perché nei termini che abbiamo sono termini tutti alla nostra portata guardate sono scelte Emilio citate alcune purtroppo per mancanza di tempo non tutte ma sono scelte
Basta farle con coerenza e serietà e i risultati arrivano ma in questo Paese ormai prevale
Il senso del negativo cioè se tu una cose ma la presenti in negativo non cambia
Prevedibile citava al fatto che l'età media si allunga
Che è una cosa bellissima accesso all'età media si allunga colpire gadget campa di più dovremmo essere tutti più contenti manco per idea
Manco per sogno è uno si corra campane pioppo rallenta lavorare fino a settanta anni sarà punito siccome la gamba di più e allora e allora come faremo come emblema mantenerli come faremo cioè questi anziani cacciava aveva intanto registra Kagan Barone fioca dovresti essere contendersi un altro quindi ne faccia la battuta campano tanto in Italia la sanità non funziona pensata se funzionasse cioè sarebbe una cosa
Eccezionale da dovremo Matusalemme in maniera incredibile cioè in che allora spostalo spostare in avanti Quaroni la questione in termini di Dio di rapporti autentici di fiducia e crede la gente un'aspettativa
Guardate gli Stati Uniti stanno crescendo in maniera incredibile
è una gran parte crescono perché hanno fiducia nel futuro le famiglie Statunitensi consumano perché si indebitano in maniera incredibile in Italia
Se ogni giorno gli unici la pensione del tocco la cosa non arrivaste appendo calate mangio sta attento ognuno riso altri ma chi ve lo fa fare se ha una lira cerca di costo delle stavano già nota come fare
Io dico la vogliamo finire affrontiamo i problemi del Paese seriamente e avremo più sviluppo e più lavoro non entriamo in questa logica incredibile in cui una certa parte della pubblicistica vuole portare anche come dire
Questo governo io penso che per quel che mi riguarda io farò di tutto perché questo governo non citata grazie
Grazie D'Antoni credo che
Chi siano punti
Del consenso dei punti di dissenso col mondo imprenditoriale su alcune questioni c'è convergenza su altri lidi balla pena immediatamente Della Valle
Vedere l'altra voce e l'altra campana
Del dialogo sociale quindi poter dare poi a Salvi la possibilità di rispondere
Fatica dopo l'intervento l'intervento di Sergio riuscire a destare interesse
Devi avere qualcuno che il rischio delle cose dall'America sterzo
E comunque ha un rapporto diretto che ho notato come domestico che lo guardano le parole non servono arma
E la cosa che però mi ha meravigliato ora parlando seriamente in modo positivo è che siamo assonanti su tantissime cose cioè se togli alcuna parte del tuo intervento sembra un intervento fatto da un membro di giunta di Confindustria
E su questo voglio dire non posso altro che essere non deve avrebbe più ma sono no no e sono nelle parti che voi perderà che quello che debbono restare cioè fra un paio d'anni Emilia mamma per cui
Io di questo non ho parlato perché per le contesto lì su quelle sulle altre siamo d'accordo io parlo solo un secondo le intenzioni perché ne hanno parlato bene tutti forse ne parlerà salvi anche meglio di me ho sentito cifre dati i termini di paragone
Con altri Paesi europei e mondiali
In effetti è molto di moda oramai utilizzare tabelle che ci danno la sensazione di essere cittadini del mondo e di sapere quello che accadeva tutte le parti e qualche volta si perde di vista invece la realtà quotidiana che vediamo a casa nostra
Il tema delle pensioni io credo che sia un problema abbastanza semplice
Visto dalla logica mia e quindi dalla logica di uno che vede nelle pensioni uno dei motivi che creano diciamo uno dei problemi strutturali dello Stato e rendono meno competitiva la nazione ne faccio una valutazione di questo tipo
Io la mia famiglia mia zia che prende sei o settecento mila lire di pensione con quella non può vivere e non può vivere nessuno e vorrei che gli venisse migliorata e che la mettessero in condizione di vivere civilmente
Leggo vedo e sento di qualcuno che possono essere anche più di qualcuno molte persone che raccolgono pensioni improprie e su questo secondo me bisognerebbe intervenire cioè migliorare la vita e lo stato sociale
E la dignità di chi non può vivere con delle pensioni assurde e andare a rivedere invece tutte le pensioni che non sono definiamole così proprie e mettere ordine in quel senso questo è un ragionamento non da tecnico ma diciamo così usando un po'di logica
E di buonsenso
Un messaggio da dare a chi in questo momento magari pensa di essere più furbo degli altri perché ha raccolto qualche pensione con il vecchio definiamolo vecchio clientelismo politico
Di qualche decennio fa mi allontano con gli anni per non offendere nessuno dovrebbe un attimo riflettere se è meglio che in una famiglia sia il padre
Pensionato a mantenere il figlio che non lavora invece che avere un figlio che lavora che dà una mano al padre pensionato forse nella seconda delle due cose è quella che ci porta e ci avvicina di più alla soluzione dei problemi
Chi
Fa politica a grossa difficoltà e timore a toccare il tema delle pensioni ricchi Dio
Che faccio l'industriale campo di vendite di profitti chi fa politica è forte solo se il consenso il consenso quando si tocca le pensioni non si corre il rischio si ha la certezza di perderlo quindi vedere qualche politico che ha il coraggio di affrontare il tema delle pensioni
Da me dal mio punto di vista che faccio industriale
Non poche trarne diciamo Rispetto
E poi questo problema bisogna affrontarlo i politici devono trovare no hanno un modo drastico per poter affrontare questa questione perché questo è un problema che creerebbe nell'ambito voglio dire della nostra nazione problemi anche di carattere sociale si stabiliscano tempi per come votare un bicchiere
Che deve essere votato e riempire l'altro che deve essere riempito per rimettere in condizioni la famiglia che deve vivere di avere delle entrate ma averle su diciamo così una posizione attiva di gente che lavora e non passiva
Di qualcuno e mi riferisco sempre le pensioni impropria no ma quelli che guadagnano poco
Con le pressioni che incassano
Passiva quindi
Ne riparleremo per vent'anni ancora di pensioni il tema delle pensioni come vedete
Attira l'attenzione di tutti perché tocca quasi tutte le quindi nella che domani potranno cambiare le cose
Per occuparci di tensione in un modo serio ci vuole un governo che abbia quattro cinque anni di sicurezza matematica di stabilità che si possa quindi permettere di intervenire in un modo impopolare nel breve per poter dimostrare poi che l'impopolarità del Breve porterà del beneficio alle famiglie singole alla nazione tutta nel medio periodo
Punto sulle pensioni io non dico più nulla tanto da qui i prossimi sei mesi ne sentiremo parlare
Continuamente purtroppo
Con
Scarsi risultati speriamo che qualcuno abbia il coraggio finalmente di affrontare questo problema in modo serio tutelando socialmente le persone come dicevo prima che ha bisogno di avere un aumento di pensione che si parla sempre di tagli di pensione bisognerebbe parlare anche di tutti quelli che la pensano devono avere aumentata
E quindi il il mondo dell'industria
Quando discute di pensioni e qui devo spendere spezzare una lancia a favore un po'
Mio e dei miei colleghi di grossa parte degli industriali italiani non c'è un'insensibilità cioè l'industriale non legge taglio delle pensioni uguale sono più bravo a vendere i miei prodotti e me ne frego di quello che succede
L'industriale italiano dice che se non arriveremo ad avere una nazione competitiva avremo problemi di occupazione e la nazione diventa competitiva se riusciremo ad avere meno costi che gravano sulle strutture dello Stato
Senza mai dimenticarsi che vanno tutelate però in questo senso le classi più deboli
Io adesso invece parlerei di quello che è l'occupazione
Se uno dei problemi
Che ci rendono spesso poco competitivi
è quello delle pensioni nel senso che appesantiscono i costi dello Stato che vengono poi riversati
Su i contributi che vengono presi e lavoratori e sulle tassazioni che vengono voglio dire imprese alle aziende
Io credo che programmi appassionante molto molto molto più più articolati
Per rispondere Annesi anzi rispondere un attimo a D'Antoni Sergio gli industriali italiani io non ne conosco uno che non ha voglia di investire in Italia cioè non ce n'è uno che ha voglia di andare in Ungheria invece che venire in Calabria credimi soltanto però quando le condizioni sono che in Ungheria e un costo del lavoro che ha enormemente più basso del nostro comincia a vedere una struttura di stato sociale che ti permette di operare di lavorare
Colleghi Verona all'Ungheria impiegando ce lo stesso tempo che impiega collegare Verona Bari
E
Avendo l'industriale l'obbligo di essere competitivo perché se non è competitivo muore
Perché non campa di chiacchiere ma campa di competitività se queste cose non accadono ecco malgrado tutto bisognerà andare ad investire fuori dall'Italia
C'è
Un Meridione d'Italia che ha un forte tasso di disoccupazione
C'ero dalla gente giovane nel Meridione che io incontro ogni tanto quando vado a parlare sita che ha tanta voglia di fare e sonora mai grazie anche ai micidiali non c'è più una disparità come c'era Diego di quindi
Da mancano solo l'opportunità e portate c'era questa opportunità dateci matematicamente la possibilità di venire ad investire ed verremo ad investire molto volentieri
Ci sono dei casi di industriali che hanno investito il Meridione spesso anche perché una è un mini del Meridione che hanno portato a casa dei risultati fantastici
Ci sono aziende leader al mondo
Che operano in Basilicata e sono leader al mondo significa che da piccoli paesi della Basilicata riescono a governare il mercato mondiale del loro settore quindi ci sono degli ottimi esempi quando ci sono le condizioni e gli industriali vengono perché se anche volessimo escludere la bontà dell'industriale diciamo così per comodità di controparte non si può pensare che ridusse a Resende cretini quando far fanno bene il loro lavoro dateci le condizioni pervenire qui c'è Salvi
Che ha in questo senso voglio dire la possibilità concreta di portare dei segnali forti c'è un governo che queste cosa voglia di farlo dovete farle
Cioè la l'industriale non ha bisogno di regali ha solo bisogno di infrastrutture ha soltanto bisogno di venire da queste parti e queste parti intendo tutto il sud Italia e non avere problemi di ordine sociale ha bisogno di avere degli aeroporti di terzo livello quello colleghi noi tutti i giorni con le sedi che può avere al nord
Sono poche le cose che per avere non c'è più la cultura che se non mi regalate delle cose noi non veniamo per quello che la legge la Comunità economica europea permette metteteci in condizione di avere la tassazione più bassa possibile il costo del lavoro più basso possibile ampi a patto che non gravi sulle buste paga dei lavoratori perché poi non so come potrebbero vivere o meno di quello che guadagnano ora e noi siamo disponibilissimi a venire io vedo negli ultimi due-tre mesi che ogni tanto
Ci tirate per la giacca chiedendoci coraggio ne avete il coraggio di fare non vi state muovendo non aver intanto non è proprio così cioè gli industriali fanno si muovono però vanno nelle direzioni che li rendono competitivi quando diceva prima l'onorevole Nesi
Che gli dispiace che la Piaggio se ne vada dall'Italia io che per esempio proprio in questo momento sono in ballo diciamo così nella valutazione di un'azienda
Estera
L'ho trovato un discorso molto limitativo capisco l'affetto che uno può avere per un marchio italiano di quel tipo però io come industriale debbo essere libero di potermi comprare un marchio in Francia in Germania in Inghilterra e quando trovo del protezionismo più o meno palese
Non è che approvi queste cose cioè nel non possiamo pensare che la Piaggio deve rimanere italiana se ci sono dei presupposti per farla rimanere italiana sia altrimenti no cito la Piaggio perde riferirmi un attimo a quello che aveva detto lei poc'anzi
Ci sono aziende che avrebbero bisogno di una discreta ristrutturazione
Nel momento in cui un italiano le compra probabilmente si troverebbe a dover gestire poi voglio dire una situazione che lo metterebbe nella condizione di avere vita difficile
Quindi non potete pensare che l'imprenditore per quanto illuminato sia non debba fare i conti con il mercato e la competitività
Il discorso della grande distribuzione che ho sentito poco fa
Purtroppo così va il mondo
La distribuzione oggi voglio dire
In certi settori se non si è grandi e se non sia globalizzati anche se è una parola brutta si riesce a fare poco
Se io fossi un produttore di pasta di Salerno certo che preferirei continuare a vendere la pasta ai miei tre mila negozi che compravano la pasta magari anche da mio padre
Ma la realtà è
Che quelle piccole strutture stanno chiudendo
La grande distribuzione che sicuramente fa in un certo senso cartellone Prezzi
è predominante ci ritroveremo ad avere cinque sei sette gruppi al mondo nell'arco di qualche anno che ci diranno quanto costerà la pasta ma non possiamo noi fermare quel tipo di evoluzione perché non c'è comoda e tanto meno è inutile fare una battaglia che avremmo perso
In partenza quello che dobbiamo cercare di fare invece di essere noi fortemente efficienti
Sia come industriali e avere una nazione fortemente efficiente
Tanto Sergio da pensare anche che gli stranieri possono venire ad investire qua
Perché non so se noti che il dibattito è sempre sul fatto degli industriali italiani che non investono in Italia diamo già assolutamente per defunto è scontato il fatto
Che gli stranieri possono venire ad investire qua dimmi tu se venti anni fa
Il Mezzogiorno d'Italia con il clima la situazione climatica che aveva la bellezza del territorio le agevolazioni della legge sulla Cassa per il Mezzogiorno che erano fantastiche non aveva tutta le prerogative per essere voglio dire
La California dell'Europa quindi su questo si poteva puntare allora è tardi ora però voglio dire cerchiamo di tener conto che l'Italia può essere anche una nazione che stimola Investimenti stranieri e norme come fatto straordinario perché ogni volta che uno straniero investe in Italia diventa voglio dire per me un fatto sollevare ma poterlo considerare come hanno fatto in Irlanda nel Galles un fatto ordinario
Quindi quando vi dico che ne dobbiamo bisogno di avere delle strutture
Salvi conoscerà un po'le regole e la strutturazione voglio dire di queste agenzie
Che il Governo irlandese ha messo a disposizione dell'imprenditore che vuole investire lei venti giorni riesce veramente ad avere delle risposte quindi non regalano nulla le danno un sistema fiscale ottimo le danno risposte certe
Allora si comincia a vedere che qualche industriale cominciate ad esaminare pur avendo voglia di stare qua che l'unica cosa conveniente starsene dall'altra parte
Sul discorso delle privatizzazioni
Io credo onorevole Nesi che privatizzare sia una cosa giusta
Soprattutto considerando che lo stato ha dimostrato di essere poco efficiente in tutto quello che ha gestito in grossa parte
Di quello che ha gestito sono d'accordo con lei quando invece dice di vigilare nel modo in cui le privatizzazioni vengono fatte
E cioè stiamo attenti che non siano delle finte privatizzazioni o che non siano privatizzazione che vadano in mano ai soliti noti che in un certo senso poi mantengono una situazione di monopolio pro domo loro e non lo fanno neanche più sotto il controllo diciamo così delle regole dello Stato questo però sta a voi governo
Evitare che accada sta a voi governo individuare quali sono i gruppi che all'Italia hanno sempre preteso e mai dato e tenerli lontani da certe cose o farli diventare interlocutori non privilegiati
Quando queste cose accadono e se non lo fate voi i saldi chi lo deve fare
Tanto riconoscente conoscete i nomi i cognomi dovete cercare invece secondo me di aggregare tutto un mondo industriale che Alitalia ha dato producendo e vedere se con queste realtà si riesce veramente ad allargare la base diciamo così finanziaria di questa nazione
Ci sono delle precisazioni fatte anche importanti che in un certo senso sono state fatte prese per i capelli
Bisognerebbe evitare per il futuro che questo succeda di nuovo perché altrimenti non si crea un capitalismo illuminato ma si mantiene un capitalismo che tutto sommato all'Italia non è che abbia dato un morente
Se facciamo la conta tra quello che gli ha dato e quello che gli ha preso
Il discorso
E ho quasi finito il discorso del milione di posti di lavoro io non sono d'accordo
Con Sergio io credo invece che quando un politico dato che è cosa rara nella politica qualcuno decida di esprimersi con fatti certi usando dei termini matematici per me merita rispetto
Grillo ha meritato Berlusconi quando l'ha detto poi insomma in corso d'opera ha dovuto smettere non è riuscito a farci vedere se riuscirà a portare a casa un milione di posti di lavoro non credo che vada ironizzato su D'Alema che dice
Che riuscirà a portarci a casa un milione di posti di lavoro va tenuto d'occhio il fatto
Che D'Alema l'ha detto e va controllato se lo farà o meno se non lo farà va criticato ma se lo farà tagli varato voglio dire un encomio sul fatto e che l'ha detto e che l'ha fatto trovo molto più criticabile
Qualche altro industriale in altri ambiti che così per manie di protagonismo e si alza in piedi e si permette di dire che sono delle stupidaggini salvo poi andare
A chiedere udienza per spiegare piagnucola andò che invece non ce l'aveva con loro ecco io trovo che su queste cose qua bisognerebbe essere più obiettivi costruttivi cioè l'industriale
Che porta all'Italia è un industriale che ha poco a che fare quasi sempre con la politica
Non ha bisogno di altro che di avere regole
E diciamo così atteggiamenti da parte della politica
Pragmatici
E soprattutto non ha nulla da chiedergli
Fateci e metteteci nella condizione di venire ad investire nel Sud non ci verremmo io tutte le volte che vengo da queste parti
Sono fraterno amico di Clemente Mastella quando vengo qui io sto bene oggi sono passato a prendere un mio amico che dirige un centro che si chiama cinesi sono rimasto allibito da quello che ho visto atterrando
Che è impensabile queste sono cose da raccontare
Se andate nelle università i ragazzi molti magari sono anche figli vostri
Questi hanno lire chiarissima no voglia di lavorare non hanno voglia di fare i furbi hanno voglia di essere messo in condizione di fare delle cose gli industriali questo lo dico a saldi
E lo dico a D'Antoni sono pronti dateci l'opportunità per venire
Non vogliamo nulle regalo metteteci in condizione di poter essere concorrenziali d'acqua
Nei confronti dei nostri concorrenti mondiali e vedrete che ne arriveremo subito senza fare polemiche senza piagnucolare mai senza chiedere altro voglio dire che ci diate la possibilità di essere concorrenziale e poi i giovani lavoreranno gli industriali di qua potranno crescere e soprattutto si deve cercare di fare una cultura industriale qua
Cioè mettere in condizioni i giovani che abitano qua
Per poterli fare rimanere di casa acqua Sergio perché altrimenti altre strade non ce ne sono sono se non quello di emigrare la cultura industriale va fatta qua in modo che tra vent'anni possano essere loro a dominare la situazione industriale del loro territorio
Ho finito
Grazie
Il ministro abbia tutti
Venti per poter rispondere e potere
Anche di fronte alla legittima curiosità dare delle anticipazioni io credo che avendo iniziato con ritardo
Chiudiamo con ritardo ma entro i termini che c'eravamo proposti
Perché dopo quelle francesi saluterà e ringrazierà
Tutti a nome dell'UDR
Ma io ringrazio agli amici dell'Udeur o per avermi invitato torno a Telese sono sarà tre volte
Torno sempre volentieri è diventato ormai un appuntamento politico importante questo vostro incontro ringrazio il nostro moderatore Scotti anche perché diciamo a presentato il quadro dei problemi termini alti la complessità dei problemi che ci sono abbiamo ascoltato anche negli interventi di interessanti da questo punto di vista particolare devo dire che tecnicamente ho apprezzato quello di D'Antonio Origo amichevolmente verso nessuno davvero perché siccome ho fatto tanti comizi in vita sua fa costruito così bene non ne ho sentiti molti io sarà per quindi complimenti io sarà per Letta ma forse anche perché son diventato ministro cerco più di ragionare in questa fase ma c'erano elementi di ragionamento naturalmente nel suo discorso non dico che non ci fossero
Naturalmente i temi son tanti che è un po'difficile nel tempo che voi non deve essere lungo perché ci sarà un altro dibattito importante perché siete qui ad ascoltare con tanta attenzione così numerosi da tanto tempo
Si è parlato molto della della della Francia di Jospin è un tema che forse qualcuno Sanni
Mi piace
Perché indica una più forse il punto che sottolineava anni sì l'economia nazionale l'aspetto nazionale io questo diciamo adesso siamo in Europa lo lo vedo meno c'è l'idea che la politica davanti ai processi di globalizzazione ancora la sua da dire e siccome invece
Si è creato si è diffuso un pensiero unico che ha raggiunto anche i in Europa e fuori i settori della sinistra secondo la quale invece davanti ai processi economici la politica può solo assistere passivamente cercare di ridurne i costi
Io li vedo diciamo il punto di forza anche culturale
E la posizione del Partito socialista francese del governo Jospin
E ha dimostrato con i fatti che si può far questo producendo risultati positivi ha privatizzato non ha fatto soltanto la legge sulle trentacinque ore
E ha prodotto le risultati che anche quantificato numericamente settantacinque mila posti di lavoro in poco più di due anni
Ora io mi domando perché si debba apprezzare il fatto di sospende diciamo offra questi numeri questi risultati e ha detto anche il nostro obiettivo percentualmente finale di ridurre la disoccupazione è questo
E quando lo fa Massimo D'Alema sito in Italia si debba aprire tutta questa strana e singolare discussione quando fai sospende va bene ci fanno gli editoriali grandi giornali
Se lo fa diciamo il presidente del Consiglio italiano non va più bene io
Devo dire ho molto apprezzato quello che ha detto poco Della Valle
Su questo punto come su altri con un discorso molto sereno e costruttivo a differenza dei discorsi che fanno altri grandi imprenditori italiani che sono tutt'altro tranne che Sereni e costruttivo
Quindi i dati sono questi più di mezzo milione di posti di lavoro sono stati realizzati in tre anni dal centrosinistra
Naturalmente poi tornarono sul punto con quel grande problema sul quale veniva richiamata l'attenzione che la questione del Mezzogiorno abbiamo il messo in campo gli strumenti perché sia realistico l'obiettivo al completamento della legislatura di raddoppiare questa città
Quello che è fatto è fatto diciamo e può essere giudicato come risultato quello che è stato detto come impegno sarà giudicato da chi deve giudicare che saranno gli elettori del due mila uno quando presenteremo il bilancio dell'azione di governo
Svolta dal centrosinistra nel corso
Di questa legislatura
Il tema occupazione e certamente la priorità
E qui c'è un forte punto di verità ed è torna anche qui la Francia avremo nei prossimi giorni un vertice italo francese
C'è già iniziativa in corso dei nostri due governi come D'Antoni sicuramente essa perché sia interpretato il Patto di stabilità e di crescita che non a caso si chiama così e la stabilità si è raggiunta la crescita no sia interpretato nel senso di ridare spazio
Allora si sviluppo
Io credo che più che l'idea formulata allora da Ciscato per il punto a oggi sia quello di una politica europea di Investimenti
L'attuale presidente dell'Unione Europea Romano Prodi sul quale vero contiamo molto per questa nuova Europa sociale e politica che deve essere costruita a suo tempo formulo anche una proposta
Sulle risorse che possono essere realizzati si faccia questa politica europea di Investimenti riprendendo la grande idea di Dell'Oro che voi fu messa in disparte
In realtà questo patto di stabilità e di crescita issato redatto e poi soprattutto gestito a lungo da governi conservatori adesso tocca ai governi progressisti ai governi di centrosinistra
Tenendo fermo l'obiettivo come è evidente dalla stabilità e che è un valore in termini di risultati e sottolineare quell'aspetto che riguarda la crescita e l'occupazione ora
Noi
Arrivati ormai a un percorso avanzato della legislatura
Siamo in grado di fare un bilancio complessivo io credo che noi non dobbiamo dare questa impressione cupa e negativa questo Paese ottenuto dei risultati estremamente importanti finora e altri ancora ne potrà ottenere in termini di contenimento del deficit d'ingresso in Europa di riduzione del costo del denaro anche in termini fiscali
Perché i dati positivi delle entrate fiscali che stanno emergendo adesso che ci fanno dire a tutti l'hanno detto oggi in sede europea
Che l'obiettivo europeo del due quattro sarà ampiamente raggiunto e probabilmente saremo anche risulta di minori è stato ottenuto proprio non con un aumento dalla pressione fiscale
Proprio con le misure di lotta all'evasione e all'elusione che sono state impostate dal ministro delle Finanze certamente in questa direzione bisogna andare avanti
Quindi davanti diciamo a una situazione ballo vediamo i grandi problemi ancora da affrontare
Anzitutto l'occupazione nel Mezzogiorno come è evidente ma vediamo anche i risultati che sono stati raggiunti che abbiamo raggiunto tutti insieme
E diciamo la la la il governo certamente la sua maggioranza ma gli industriali
I lavoratori i sindacati diciamo col metodo dalla concertazione col metodo della si vieta
Ciò affrontando i problemi per quelli che sono non negando lì col metodo dell'equità sociale del consenso i risultati li abbiamo raggiunti e possiamo raggiungere ancora di più sì andremo avanti su questa strada se troveremo più le ragioni per unire
Rispetto alle ragioni per dividere e alle ragioni per polemizzare
Due punti su questioni due questioni molto rilevanti lo stato sociale e l'occupazione
Ora la riforma dello Stato sociale sì
Rende necessaria per realizzare un sistema più equo più moderno su come fare questa riforma ci sono due filosofie due ispirazione di fondo in Italia ma in Europa nel mondo
Sono quelle della Destra delle forze conservatrici che dicono lo stato sociale la spesa sociale è un ostacolo allo sviluppo riduciamo il più possibile s'manteniamo il più possibile recupereremo risorse
è che potranno poi essere destinate in una logica privatistica e puramente di mercato
Questo non è dice a un punto di vista che noi usiamo polemicamente rispetto a posizioni come quelle del Polo strumentalmente e la legittima posizione chiara adesso in tutto il mondo
Oggi negli Stati Uniti d'America c'è un conflitto fra Clinton alla presidenza democratica del Congresso a maggioranza repubblicana sul tema come si usava avanzo primario che ci hanno beati loro perché Clinton lo dice usiamolo per Roma
Costruire un più moderno Stato sociale perché sappiamo un punto in più giusto un più avanzato stato sociale perché sappiamo benissimo che l'America le cose
Vanno bene per alcuni versanti darà altre no perché noi in Europa in Italia siamo abituati a professioni sociali che lì non hanno per esempio il sistema sanitario pubblico negli Stati Uniti d'America lascia scoperta una fascia molto ampia di popolazione giudice vediamo Rihanna
Congresso repubblicano dice no riduciamo le tasse a cominciare dalle tasse sui redditi più elevati sul capitale e così via quindi sono due filosofie diverso
Noi invece vediamo il problema della riforma dello Stato sociale perché nelle condizioni nuove della globalizzazione in Italia può abbiamo in più quel problema di due milioni di miliardi di debito pubblico ma è diciamo di cui ovviamente occorre tener conto perché no
Ma perché quei principi ispiratori dello stato sociale
Che sono stati costruiti in Paesi europei in Italia sulla base della Costituzione perché quei principi e quei diritti della Costituzione sono scritti in tanti anni possano essere valorizzati nelle condizioni nuove
Possa esserci uno stato sociale più ecco questo è il tema in cui noi affrontiamo la questione dello Stato sociale e non è vero lo dirà il presidente Billè mi permetta che se ne parla solo nei convegni
Non il che la riforma previdenziale in Italia l'ha fatta il centrosinistra
E moderna idea avanzata e gli altri Paesi europei che la dovranno fare perché il problema c'è
Dirò qualcosa su questo e si stanno arrabattando su questioni che noi col consenso sociale abbiamo risolto scegliere rischia di far cadere il suo governo perché propone un meccanismo di indicizzazione per le pensioni che in Italia è stato già fatto è stato già realizzato questo è un risultato di cui dobbiamo essere tutti soddisfatti perché l'equilibrio dei conti previdenziali un dato importante
Qual è la questione che è rimasta aperta non la riforma del sistema righe sistema ce l'abbiamo e idee del fatto e funzionerà bene
Diciamo il punto che si decise già allora vediamo novità improvvisa che a un certo punto si disse e si fissò la famosa data del due mila uno verifichiamo se questa riforma pensionistica sa producendo risultati positivi
Dagli elementi di cui si dispone adesso si sa che non c'è un'emergenza previdenziale non c'è un'emergenza dei conti pubblici perché l'andamento dalla spesa previdenziale è stata quella che è stata però tutte le proiezioni dicono
Che a partire del due mila e cinque e per qualche anno che voi i conti con la riforma dono non equilibrio
Ci sarà uno sforamento
I spesa previdenziale derivante dal fatto che a quel punto in quel momento
Andranno in pensione le persone che come si sa più numerosa me quelli che vengono chiamati i baby boomers quelli nati tra cui ci sono anch'io diciamo nel negli anni immediatamente successivi al dopoguerra che erano di più una percentuale più alta dalla popolazione questo è il termine oggettivo quindi nessuna priorità nessuna centralizzazione di questo tema è sbagliato allarmare le persone io l'ho sempre detto anche diciamo a rischio di passare per frenatori su questo tema c'è però quella questione
Vediamo con calma vediamo quali sono le soluzioni preferibili è giusta la proposta che ha formulato la CGIL giusta un'altra proposta che immagino ci sarà decreto vediamo con calma senza drammatizzare sapendo che non è quella la questione centrale perché poi noi abbiamo lo stato sociale previdenza
Abbiamo lo stato sociale di cui abbiamo discusso questa mattina con le organizzazioni sindacali e discuteremo la settimana prossima con le organizzazioni datoriali delle politiche
Per il lavoro per l'inserimento nel lavoro per l'aiuto a quelle che lavoro non ce l'hanno
Noi abbiamo un'indennità di disoccupazione che molto bassa rispetto alla media europea in percentuale in durata vogliamo Mentana cercheremo le risorse per fare questo e per fare in modo però che chi è disoccupato abbia tutti gli strumenti
I servizi all'impiego di formazione
Noi siamo a Manfredonia cercano di fare col patto territoriale è un grande esperimento patto territoriale importante che sta funzionando in cui sono imprenditori del Nord sono venuti con imprenditori locali con i sindacati con il Comune
Per ora Farrah con diverse decine di miliardi messe in campo siamo cercando di disoccupati le bugie prova dei giovani ma ci sono anche quindi gli hanno quaranta cinquant'anni che sono rimasti fuori dei meccanismi lavorativi non riescono a inserirsi con i lavoratori socialmente utili per farli lavorare lì
L'imprenditore giustamente dicono però però e devono sapere l'inglese devono saper usare il computer e perché oggi un tempo era leggere scrivere e far di conto
Oggi per molti lavori nuovi se vogliamo che il lavoro del Mezzogiorno sia un lavoro qualificato voi però su questo punto richiedono questi strumenti di conoscenza quindi tutta la partita formazione
Sono cose che si sanno che si stanno facendo e certamente oggi quando si parla di stato sociale questa è la questione centrale darsi queste politiche attive
Del lavoro che portino a formazione che portino a fare incontrare la domanda concreta e perché quando un'impresa vuole venire a lavorare vuole trovare dei lavoratori che sappiano fare le cose per cui l'impresa è stata fatta quindi cambiare la formazione non che sia uno strumento astratto per dare
Qualche soldo a chi partecipa ai corsi e magari ancora più soldi a chi organizza i corsi come è stato in passato la formazione ma meccanismi finalizzati a creare il tipo di lavoratori che serve a quel tipo di intervento
Gli appunti sono volati ma come vedete sto ricordando a braccio
Che serve diciamo su quel su quel tu quindi e della secondo livello dello stato sociale poi c'è il terzo livello dello stato sociale che quello anche qui che in Italia manca che dobbiamo costruire
Dare ed a chi non riesce a reggere chi rischia di essere escluso completamente dal mercato lavorativo la legge sull'assistenza un aiuto un uno una se stessa quindi non si parte da zero ci sono leggi ci sono progetti dentro questo quadro con una sua specificità senza alcuna centralità e il tema della verifica della fase transitoria con riferimento al problema che ho detto
L'occupazione ci sono risultati che certamente la cosa che ci sta più a cuore
Produrlo sono meridionale come qualcuno forse sa
Berto lo sento molto questo questo problema c'è un'inversione di tendenza nelle politiche c'è qualche primo dato positivo anche qui non vediamo tutto in termini negativi
Bisogna fare molto bisogna fare di più evidente che quello che manca quel milione di posti di lavoro deve essere quasi tutto qui a mezzogiorno perché altrimenti non non sarà raggiunto l'obiettivo che anche un obiettivo di equità sociale
Gli strumenti sono più d'uno
L'abbiamo impostato quest'anno per la prima volta la programmazione sulla base dei fondi strutturali europei
In modo che tutte le risorse siano finalizzate partendo da Grandi Progetti DPEF sono previsti dieci progetti pilota fra cui certamente ci sono gli aeroporti di cui si è parlato cioè l'acqua
Ci sono le autostrade bisogno soprattutto qui fare in modo che gli stanziamenti siano spesi siano spesi bene rapidamente con efficienza
C'è il pallido ecco su questo vorrei soffermarmi adesso
Della
Le sensibilità per il Mezzogiorno
Allora il problema ed è certamente esiste c'è il problema dell'Unione europea con la quale voi sapete ci hanno bloccato i contratti di formazione lavoro con questo argomento ragione D'Antoni curioso per cui quello che può fare se se il Mezzogiorno fosse indipendente lo potrebbe fare dico paradossalmente e bisogna porre con forza e l'Unione Europea la questione che ci sono problemi un tempo si diceva questione nazionale che sono questione europea Ciano bloccare i contratti formazione lavoro c'hanno bloccato la parte finale del dell'emersione siamo impegnati appena ho già parlato col commissario Monti appena sarà concluso lo scontrino certamente avvieremo con determinazione questo confronto
Stamattina abbiamo proposto nell'incontro con le parti sociali di razionalizzare
Diversi meccanismi che ci sono stati fino adesso belli forza creando questa nuova figura del contratto d'inserimento nel lavoro nel quale le aggiornata
E i giovani del mezzogiorno tre a una una parte
Oggi invece non l'azione avaro però attenzione possiamo da questo fine all'idea che
Io capisco investimenti che vanno all'estero ma l'Italia non può pensa non è giusto e non è possibile essere comunque Apollonia coloro Mania magari con l'Indonesia perché dove arriviamo alle seicento mila lire al mese vero ma davvero questa voi a proposito il patto sulla flessibile l'hai fatto a Milano ovvero
Un pezzo d'Italia a dire no no mi è venuta in mente perché stava facendo l'esempio delle seicento
Pietro
Non c'entra nulla me facciamo
Però io no io non non non rinunciare sono prontissimo a arriveremo a cosa serve a quella cosa serva per la religione è venuto da me residenza romana no no no no alla fine non è giù dai miei scusa mi è venuto in mente improvvisamente perché siccome ai molto insistito sul fatto sia riservato al Mezzogiorno poi c'è quel Patto di Milano che non è tale parliamo un'altra volta
Noi non siamo contro il sindaco Albertini ha parlato di seicento mila lire al mese ora mi domando a Milano ma anche a Telese è giusto pensare di risolvere la questione con seicento mila o benissimo allo è un po'più complicata la questione
Poco più complicata la questione picchierò dobbiamo sapere che nel Mezzogiorno ci sono grandi risorse
Anche umane io quello che temo di più del trasferimento dell'immigrazione e l'emigrazione delle risorse umane migliori che il Mezzogiorno ha regioni più preparati che studiano queste dobbiamo dobbiamo tenerli qui
Quindi dobbiamo affrontare questa questione con sapendo da una parte che certamente il Mezzogiorno avvisano gli incentivi anche in termini di flessibilità
E quindi un controllato dualismo nel mercato del lavoro ha un senso a una logica qualcosa c'è già e si può fare ma che l'Italia in generale
E in particolare il Mezzogiorno non può pensare di affrontare la sfida mondiale entrando in competizione con la Romania e con indolenza perché non
Non è giusto con il Tigri livelli di protezione sociale o di salari gli hanno lì
Non è giusto non è possibile non è credibile noi abbiamo qui un imprenditore importante italiano che ha affrontato la sfida sulle vero dalla qualità del prodotto dell'inventiva
Della della a a livello alto e la di alta che noi dobbiamo seguire
Nel nostro Paese e che dobbiamo seguire con queste precisazioni anche qui
Io non dico altro sulle questioni specifiche
E ripeto sul tema previdenziale ho detto
Voglio aggiungere due cose che c'è un problema di giustizia anche all'interno del sistema pensionistico
Questo governo l'unico intervento finora che ha fatto sulle pensioni è stato però aumentare le pensioni al minimo perché cento mila lire ancora poco ma ci sono pensioni sociali di seicento mila lire che
Sono state o mentale e di più dovranno aumentare il primo intervento che farà adesso sarà sulle pensioni d'oro sulle pensioni dei privilegiati a cominciare dalle nostre perché evidente
Che anche qui c'è un'ingiustizia sulla della quale rispetto alla quale occorre rendere conto
Processato molto polemico sulla questione del del del trattamento di fine rapporto D'Antoni nel senso dicevo prima scherzando che sembrava che non ti piacesse niente
Come il personaggio del figlio Natale a casa Cupiello no anche qualunque cosa dice
Però voglio dire una volta che un Governo porre la questione poi vediamo i modi migliori di restituire ai lavoratori vediamo in che forma se deve essere in busta paga se deve essere aumentando l'incentivazione
Del fonde le pensioni integrative di restituire ai lavoratori un pezzo della loro retribuzione che finora è stato usato dalle imprese come sappiamo per finanziamento
Voglio dire a potrà ci sono diverse ipotesi allo studio ma sarà giusto no proseguire con più determinazione in questa strada
Io concludo questo intervento dicendo questo noi abbiamo un un mandato a cui rendere conto siamo un governo di centrosinistra
Abbiamo
Una una una un obiettivo
Ed entro la fine di questa legislatura
Completare una riforma dello stato sociale e qua moderna efficiente che sia ispirata alla filosofia del centrosinistra che contrapposta alla filosofia dalla destra quindi per farlo funzionare meglio per garantire più e meglio i diritti
E questa grande sfida dell'occupazione
Sono le due cose da aggiungere risultato già conseguito del risanamento in Europa i grandi obiettivi e certamente dentro questo la coesione dell'occupazione del Mezzogiorno è la questione principale è un impegno che assumiamo tutti
Innanzitutto ho detto all'inizio la ripeto a quelli che voi una democrazia sono giudici i giudici veri veri che il resto diciamo
Rimane traccia sui giornali ma conta poco cioè i cittadini italiani che fra due anni si esprimeranno su questo noi abbiamo il convincimento che saremo in grado di presentarci a quel rendimento di conti convinti di avere fatto bene per l'Italia di avere fatto bene secondo quella ispirazione sociale che non può non caratterizzare una coalizione Comano
A conclusione di questo dibattito io devo formulare un vivissimo ringraziamento ed un saluto al di Nyström cessate Salvi al onorevole Enzo Scotti al dottor P. LEA dottor Della Valle a Sergio D'Antoni per aver partecipato a questo convegno e per aver illustrato con la loro presenza questa manifestazione
Devo prima di concludere fare però un chiarimento devo dire qualche cosa che riguarda che ha riguardato il complesso del dibattito a quale abbiamo abbiamo già assistito
A proposito di agosto il valore della fiscalità si è detto che e anche il ministro Salvini ha fatto un un cenno però ecco io vorrei chiarire che con la prossima finanziaria statale certamente approvato il problema
Stata affrontato il problema delle alle quelle fiscale medie delle aliquote fiscali che riguardano le famiglie
E
E prevedibile se il trend positivo delle entrate fiscali sarà confermato anche con l'autotassazione di novembre
E possibile che le aliquote fiscali dal ventisette per cento scende no caro no al ventisei per cento tenendo conto e questo è bene che si sappia che ogni punto di fiscalità ogni punto di riduzione del carico fiscale
Significa un gettito di tre mila miliardi in meno per le casse dello Stato quindi in questa direzione il Governo farà la propria parte ed in questa direzione siamo tutti impegnati perché la possano la cosa posso trovare
Favorevole soluzione ancora un ringraziamento ed un saluto ai partecipanti e
Invito gli astanti trattenersi perché c'è il prossimo convegno sui problemi
Della della giustizia e quindi sarà un convegno importante e sarà interessante seguirle il dibattito grazie