"Per una ripresa riformista" giornata di discussione sulla politica economica-sociale org. dai Democratici di Sinistra (c/o Palazzo Marini - via del Pozzetto)

E
Prima di dare la parola a Michele Salvati per la sua relazione introduttiva e voglio voglio osservare ieri L'Unità ha detto che questa di oggi è una riunione di ex miglioristi io penso che il dibattito
Si incaricherà di dimostrare che qualcosa di più e di diverso
è il tentativo di molti di noi di porre su bassi
Ci auguriamo nuove per molti versi diciamo il dibattito interno partendo dai contenuti di una politica riformista io naturalmente ringrazio tutti i partecipanti ringrazio radio radicale che trasmetterà in diretta questa
Questa nostra questa nostra discussione
Siccome poi la in parte la lista testi dei compagni degli dei degli ospiti che intendono intervenire molto lunga la faccio molto breve
E do subito la parola a Michele
A quale dico
Se possibile di stare nei trentacinque minuti io penso che riusciremo a farlo siamo già alle dieci e dieci insomma
La parola Michele Salvati
Questa
Giornata di riflessioni di dibattito sulle politiche economiche sociali della sinistra era stata pensata prima dell'estate addirittura la goccia che ha fatto traboccare il vaso ciò che serve indotto di realtà a organizzarla
Era stato lo scontro
Governo sindacati sulle pensioni di anzianità ai tempi del DPEF alcuni di voi presenti lo ricordano bene
Una goccia che ha fatto traboccare il vaso ha dimostrato che in realtà all'interno della sinistra della coalizione
Del partito forse anche del governo
C'erano due linee di conduzione della politica economica ora burini abbastanza diverse
I tempi cominciavano già allora stringere stringono ancora più oggi sono i cinquecento giorni le elezioni sono imminenti
Il problema di chiarimento delle linee che stava perseguendo il governo vedere i miei che avrebbe perseguito il partito appoggiando il governo sembrava un problema urgente quindi un momento di chiarimento sembrava importante
Ora per sollecitare coalizione partito governo a indicare una linea riformisti Ca'chiara
Per il Paese poi naturalmente la situazione è cambiata oggi è cambiato
Un bisogno chiarimento esiste tuttora sulle politiche economiche e sociali
Ma ciò avviene nel contesto di un congresso aperto che allora non era e questo chiarimento su un segmento limitato ma importante di politiche assume obiettivamente un significato diverso
Sono il significato di una posizione congressuale che non lo vogliamo oppure no
Ora di questo diverso significato di questa apposizione congressuale
Nella mozione Veltroni al cui aderiamo parleremo dopo credo faremo nel corso del dibattito
La mia relazione anche se ha cambiato un po'il tiro sempre sulle due linee che ci sono nel governo nella coalizione al partito in tema di politica economica e sociale
Questa modo di impostare le cose meno riduttive di quanto almeno riduttivo di quanto possa pensare anzitutto perché le politiche economiche sociali anche se non sono in tutto sono però una parte sostanziale di una linea politica di sinistra
Qui basta leggere il manifesto di Blair Schroeder per rendersi conto che tutto sulle politiche economiche sociali
E poi perché nella stessa relazione ci sono molti riferimenti all'estensione di questa linea o di quest'avvio di riflessione ad altri campi rilevanti alle riforme istituzionali soprattutto ma non solo quello
E non è difficile affatto estendeva ancora
Ora nella relazione che verrà distribuita più tardi
Queste due linee sono chiamate sinistra riformisti Ca'
Sinistra tradizionale porsi possono fare gli altri termini
Centrosinistra linea di centrosinistra di terza via in linea socialdemocratica classica
Guardate nel trovare questi nomi non c'è nessun però altre soltanto quote di terminazione non c'è nessuna voglia di ridurre la linea alternativa contro la quale i riformisti si oppongono
Non c'è non c'è voglia di offesa di nessun tipo anzi esattamente per il contrario
Anche i treni sappiamo parliamo riformisti noi stessi e tradizionalisti o compagni più tradizionali
Quelli della sinistra del nostro stesso partito al di fuori di esso no sappiamo benissimo che sono dei riformisti anche loro forse la cosa migliore sarebbe stato ma sarebbe stato troppo lungo
Chiamare Linea riformisti carattere dizionari lire riformisti la nuova ma in ogni caso basta intendersi su queste
E ed è anche vero che tra due linee che è presente in modo polare ci sono sempre un sacco di punti intermedio delle collocazioni ambigue riformista o più riformistico su un argomento più tradizionalista su un altro nella sostanza però le due linee sono chiare
Si sono diciamo confrontate con chiarezza dei partiti di sinistra europei
Dove le questioni di principio sono presi sul serio
Pensate al Regno Unito pensate alla Germania da noi questa chiarezza di confronto non c'è stato
Ora non non voglio leggere la relazione molto lunga
E oltretutto rinvia per completamento ad altri testi miei che a loro volta rinviano a una bibliografia sterminata è più una traccia video per una serie di lezioni da scuola quadri
Se ne avessimo ancora ti scuole quadri io credo che questa onorata tradizione che abbiamo abbandonato
Ti questa avremo ancora un gran bisogno
Qui io mi limito adesso a segnalarmi punti essenziali non solo ancora in distribuzione le relazioni in proposito per evitare il solito sfoglia mento della relazione mentre uno parla che è piuttosto fastidioso ma arrivano ce ne saranno copie per tutti
Allora il primo punto che volevo sottolineare e queste il punto in cui la relazione attacca e al quale ritorna più volte
Riguarda il fatto che non abbiamo mai avuto dopo la svolta una discussione identitaria programmatica seria del partito
Che poi messo a confronto le due linee ma soprattutto si celasse chi eravamo perché
Siamo cambiati chi siamo ora che progetto nazionale per l'Italia ora abbiamo e proponiamo paludi noi perché attualmente sono un DS non ero un comunista però diciamo sono in questo partito che deriva dal Partito comunista italiano
Noi ci siamo accontentati in passato del quasi sottolineo quasi unanime riconoscimento che ormai eravamo i rappresentanti italiani dell'Internazionale socialista
Come sede internazionale non ci fossero i partiti e le linee più diverse e poi ci siamo immersi nel dibattito tutto italiano tutto istituzionale tutto relativo ai contenitori
E non ai contenuti tra socialdemocratici e ulivisti
Insomma abbiamo cercato più o meno consapevolmente di farla franca
Perché appartare portare le cose a fondo avrebbe provocato ulteriori lacerazioni ne aveva già provocato una e dolorosissima
In occasione della svolta avevamo paura di altre probabilmente
Alcuni di noi hanno più volte cercato di attizzare la discussione
Sì è sul passato sia soprattutto sul futuro sull'idea di Italia di cui siamo portatori
L'ho fatto anch'io
Di fronte alle resistenze però spesso mi veniva il dubbio se Milano fosse un atteggiamento intellettuali scritto da professore universitario impolitico
E forse un po'stupido come quello del protagonista dell'anatra selvatica di ipse che insiste per la chiarezza combatte la menzogna produce soltanto disastri
Ricorda se tutti
Forse era meglio tirare a campare
Produrre fatti politici affrontare l'esperienza di governo e forgiare il partito traversa di questa si potrebbe sostenere per esempio che è servita di più l'esperienza del Kosovo
Per far cambiare idea su pace e guerra a migliaia di militanti che non centinaia di dibattiti inconcludenti
Ora c'è del vero in questa posizione
Se il governo D'Alema per esempio cambiando argomento costretto comunque
Si dispone a concedere maggiore flessibilità disciplini in modo diverso le future pensioni di anzianità
Questo forse può Füssen pulsionale come il Kosovo
Un po'di vecchi compagni mugugnano i giovani imparano il partito cambia e diventa terza vista senza neppure sapere tra e senza neppure discuterne
Sto esagerando naturalmente
Essere costretti a cambiare non credo se
Serve soprattutto essere convinti che la via che il governo segue giusto e corrisponde a principi di sinistra che non siamo costretti a seguirla
Ma che vogliamo seguirla
Se no i compagni vecchi per anche se ne vanno sono spesso i migliori e sono una grave perdita e i giovani crescono come opportunisti senza principi per una discussione non c'è stata si segue soltanto l'andazzo del Governo
No io credo che la discussione aperta Serra sia essenziale
E cercare di evitarla cerca di farla franca di Stura partite invece cercare di farla sia una cosa che era in vigore dice il partito
Quindi dobbiamo discutere dobbiamo prendere le idee sul serio
E per questo guarda sia lode a Marco Fumagalli e presentatore di una mozione che si distacca nettamente quale segretario provoca discussioni sia lode voglio dire a Veltroni che ha prodotto una mozione
Che per esse una mozione del segretario euro porzione che dà una sterzata evidente perché non abbiamo molto apprezzato
Ma questo il primo punto che la relazione affronta che sviscerare in profondità
Il secondo punto su cui volevo sottolineare l'attenzione adesso
Riguarda l'analisi della fase se mi passate il vezzo di questa onorata espressione della retorica e dello stile della vecchia sinistra si faceva un'analisi della fase sempre
E qui io credo e non tanto sui valori che possiamo cogliere
Le ragioni le maggiori differenze tra sinistra tradizionale sinistra riformista non entra nel merito del testo la relazione abbastanza chiaro ed è chiaro soprattutto un testo che li eccitato e della mia relazione al convegno degli ulivisti Orvieto l'anno scorso
Qui il dettaglio diciamo della mutamenti dell'analisi la frase è molto maggiore nella sostanza si dice che il capitalismo ha subito una rottura uno dei suoi salti epocali una di quelle sue fase di distruzione creatrice
Nel corso degli anni settanta e soprattutto con grande chiarezza partire dei primi anni ottanta con le politiche di forca di Reagan
Questa rottura riguarda i tre ambiti cruciali
Di una fase di sviluppo
Il quadro internazionale di regime di politica economica la struttura economica portante all'interno di ogni Paese
Ora si tratta di quei fenomeni di globalizzazione finanziarizzazione terziarizzazione di cui ci riempiamo la bocca senza misurarne appieno le conseguenze politiche senza che la sinistra tradizionali le misure appieno
Riformisti per una natura accettano ciò che non può essere cambiato e cercano di tirar fuori il meglio che la situazione consente questa è la caratteristica del riformismo e del migliori spot se volete
Il meglio interni degli stessi valori che la sinistra tradizionale sostiene detto questo io lascio l'analisi a una vostra lettura
In seguito e segnalo due aspetti politici
Su cui dobbiamo riflettere su cui non abbiamo riflettuto abbastanza su cui io stesso e noi stessi non abbiamo delle idee chiare il primo aspetto riguarda la miscela di positivo negativo di costrizione opportunità
Che la fase presente
Il testo questo segnalato quando si sottolineano gli effetti della globalizzazione che da un lato hanno conseguenze destabilizzanti diseguali Zante
Precarizzato per quanto riguarda la situazione del mercato del lavoro dall'alto presentano straordinarie opportunità di crescita ci sono degli aspetti negativi sono quelli che la sinistra sottolineare inutile negarlo
Il povero però riformisti e questo che è difficile presentare in modo entusiasmante una politica se la si presenta come fare buon viso a cattivo gioco
Come tirar fuori il meglio possibile da una situazione non buona come il meno peggio
E non si può presentare così come il New labour Blair è stato un maestro di propaganda nel senso del presentare questa situazione nei suoi aspetti positivi
Il nostro compito è anche noi dovremo fare della buona propaganda cioè superare questo primo stadio di analisi in cui si vedono aspetti positivi aspetti negativi
Per i fini una politica il cui inevitabile accettazione della fase si combina un disegno d'Italia che vogliamo che convinca anzitutto noi un'Italia che sconfigge le corporazioni le competitiva ma anche un'Italia giuste attenta ai suoi figli e le sue figlie più deboli
A questo disegno compiuto che noi vogliamo raggiungere non ci siamo ancora certo non ragioniamo più per classi
Solo l'individuo il nostro settore attenzione ma persero gli inglesi hanno sentito il bisogno di contrastare la Thatcher nel suo individualismo sfrenato e nella sua negazione che esista un qualcosa che a marzo società
La paga finali uso come termine di valore l'espressione Italia competitiva io credo sia troppo crudo e lo cambierei volentieri vi dico subito non mi piace tanto son soldi podi Università Bocconi
Di gente va in giro con la valigetta s'ventiquattro ore su forse meglio perché espressione
Chissà meriti e bisogni pensate son passati diciott'anni
Forse qualcosa del genere va ritrovato comunque un punto su cui riflettere
No come presentare questa cosa che sappiamo a dei pericoli ma sappiamo anche delle opportunità
Questo primo aspetto siamo di programma per noia
Che volevo sottolineare
Secondo spettacolo sottolinea e in parte rettificato e l'impressione della della relazione che è giusta l'insistenza sulle politiche micro economiche strutturali come tipica di questa fase e che la sinistra deve far proprie
Che noi combattiamo su di quelle
Modificazioni di strutture non più sulla macroeconomia
Nel testo però il tema declinati in un modo un po'polemico contro le vecchie politiche keynesiane perché io la differenza tra politiche
Tra vecchie politiche keynesiane
No al a cui aderisce la sinistra tradizionale in realtà da un lato politiche internazionali volte alla costruzione di una nuova architettura finanziaria internazionale più efficace democratica di quello attuale
Meglio in grado di combattere tendenza visibilità sono politiche essenziali per la sinistra del testo è detto
Ma vorrei insistere sui
E dall'altro politiche fiscali più espansiva a livello europeo volti a contrastare le tendenze recessive dei patti di stabilità sono inevitabili aveva Lafontaine ha sbagliato nella sua polemica contro la BCE contro la banca centrale
Qualche ragione però ce l'aveva anche questo è detto ma bisogna insiste vivrei Sistri maggiormente e così sui due punti di parziale rettifica di quanto è scritto
Sull'analisi alla fase nella relazione la guarderete non sono in grado di sviluppare interamente perché dicevo che avevo
Parecchio tempo
Il terzo punto su cui diciamo sott'che sottolineo rettifico riguarda la digressione sugli aspetti istituzionali della politica italiana su partito coalizione
E sulla polemica stesse tra socialdemocrazia e Ulivo qua questo non c'entra con le politiche economiche sociali non c'entra non c'entra con i contenitori della politica
C'entra con i contenuti no non c'entra questo
Non siete con i contenuti a cui legata la nostra
Relazione
O la mozione Veltroni insiste molto su questo aspetto e noi siamo d'accordo io credo che molti compagni interverranno sugli questo nella mia relazione dopo aver spiegato come si pone la questione dell'Ulivo della coalizione oggi
Si pone male purtroppo perché assai compromessa
Sottolineo un punto in cui il problema di contenitori si mischia con un problema di contenuti allora ecco la distinzione tra riformisti e tradizionalisti devo insistere ora su questo voglio soltanto un po'di contenitore
L'Ulivo il centro sinistra
Sono una coalizione non un partito e neanche una federazione stretta bene
Qualcuno potrebbe dire
Così è possibile un'efficace divisione del lavoro
I partiti centristi coprono il centro i partiti di sinistra i DS tre di questi coprono a sinistra ci si specializza come avviene nel commercio internazionale
Insomma ognuno fa il suo mestiere coltiva il suo orto e tutti sono contenti
Questo ci riescono sì alcuni centristi per c'è un'intervista di Zequila tra quattro giorni fa che era luminosa su in proposito ma ce lo dice Cossutta
E i foto ce lo dicono i nostri compagni tradizionalisti
Specializzate dividetevi il lavoro così col pratica e coprite tutti segmenti della società
E vincete in questa maniera
Ora noi respingiamo questo argomento e per due motivi
Sembra che saggezza in queste non lo nego
Non mi va non ci va di accettarlo per due ragioni il primo che accettando
Noi blocchiamo l'evoluzione dell'Ulivo stesso congeliamo l'Ulivo ha una coalizione
No ora presa di partiti e ognuno fisso nella sua identità originaria
è la tipica concezione tradizionale che ripropone identità del passato
Che poco dicono gli elettori di oggi e poco tengono conto della straordinaria evoluzione della fase stessa che ha condotto gli stessi partiti del movimento operaio a cambiare così profondamente a non diventare più
Dall'identificarsi più corre il movimento ma rivolgersi direttamente i cittadini
Ora quali che siano i vantaggi della specializzazione nel breve periodo ci sono
Secondo me è una concezione perdente nel lungo periodo per la coalizione
Questo il primo motivo ma il secondo motivo è quello dirimente per me questo riguarda i DS e la loro identità come riformisti noi crediamo che i DS debbano evolvere verso un'identità di centro sinistra
Senza tratti
Perché è questa l'identità che la sinistra
Sì sul bisticcio deve assumere nella fase che appena accennate
E non per rubare spazio ad altri
Ma dev'essere una sinistra moderna non statalista non legata alla fase del movimento operaio del secolo che si sta concludendo
Tutti i partiti socialisti e socialdemocratici nonostante il nome che portano e nonostante le lacrime che dirigenti versano tenendosi per mano nei congressi e cantando l'Internazionale
Perché fanno ancora così
Stanno diventando partiti di centrosinistra
Io noi che veniamo da questa tradizione
Stiamo cercando una via di centro sinistra
E se perfettamente posto per questa via nell'Internazionale socialista che ormai di socialista soltanto il nome
In un partito di centro sinistra in un partito liberal socialista personalmente io ci sto bene
In un partito schiacciato
Su una classe che ormai tutto è fuorché classe generale
E così intaccato che lo difende io non ci sto bene
Dico personalmente tutto qui ripeto e straripa edito nessun imperialismo e poi da chi
Chi ci vede imperialisti
Che vogliamo occupare il centro pensa i partiti e non all'Ulivo vede gli alberi e non la foresta
E al di fuori di una concezione della coalizione come le intendiamo noi
Questo il punto che volevo sottolinea
Il quarto punto it riguarda gli anni novanta e la situazione attuale
Anche qui rinvio la relazione agli ulteriori rinvii che fa molto in breve gli anni Novanta gli anni della crisi fiscale finanziaria del risanamento sono stati gli anni del centro sinistra
Sono stati gli anni della concertazione
A mio modo di vedere sono stati anni di successi straordinari
E doveva imporre questo punto di vista la mozione di Veltroni su questo punto non è trionfalistica semplicemente onesta se uno pensa la situazione di partenza
Ma è anche onesto riconoscere che ora siamo in una situazione più difficile e che dopo le straordinari successi del risanamento dell'euro facciamo fatica trasmette un disegno forte e convincente
Di sviluppo futuro parte della fatica
Non deriva da nostri limiti politici ma da un lontano passato noi non cresciamo fondamentalmente
Cuba e le persone che si occupano di economia Bonsanti perché la nostra economia non è sufficientemente competitiva e questo è dovuto a venti e più anni di disastri
Tutti gli anni dell'inflazione eccetera venti e più anni di disastri
Primitive da questo dobbiamo convincere la gente che deriva da questo cioè da una struttura economica poco competitivo meno competitivo di altri
Il padre deriva da un passato più recente e di cui siamo responsabili ma ci assumiamo la responsabilità con orgoglio
Rivela ricorso dell'euro
Queste sia costata qualcosa in termini di sviluppo e probabilmente non poteva costare di meno qui la discussione aperta se si poteva fare un risanamento fiscale finanziaria di quella portata con minori perdite in termini di sviluppo forse sì
Forse no ma comunque l'argomento è forte si può decorosamente sostenere che abbiamo fatto il possibile per farla costare il meno
Possibile
Discussione però è aperta ma si può sostenere e dobbiamo convincere i nostri elettori di questo prima che le colpe vere della mancata crescita sono dovuto un lontano passato una struttura che non si cambia subito secondo che la corsa all'Euro
Ha avuto dei costi non poteva non averli
Una volta fatto capire i nostri lettori questo però dobbiamo riconoscere che una parte delle difficoltà che noi abbiamo
Nell'affrontare la fase due la fase post euro difficoltà che Prodi stava già sperimentando la non dimenticata a Roma e D'Alema
Non si è ritrovato ad affrontare in pieno
Sono difficoltà reati per qualsiasi governo di sinistra o di destra partiti istigò olistico
La situazione di adesso è una fatica di Sisifo o meglio per rimanere nella mitologia greca
Quella fatica di Ercole Cos consistente nel ripulire le stalle del re Augia
Nella pubblica amministrazione nelle aziende delle ex aziende di Stato vasellame nazionalizzate nelle municipalizzate nelle professioni nelle banche nel sindacato in tutti i gangli portante del sistema il compito di de corporativi Zare queste economie questa società
Di liberalizzare la di renderla competitiva è un compito immane
Qui ci sono non solo decenni nessuno secoli di nostra storia corporativa
Come in mare il compito di costruire un sistema di tutele di difesa universalistiche per una società più mobile e flessibile
Nuovi ammortizzatori sociali come si diceva una parola orrenda una formazione che funzioni un'assistenza vera alle famiglie agli individui a quelli che hanno realmente bisogno in una società mobile
Non l'ha fatta un welfare costruito per corporazioni come costruito per gli occupati stabili di una volta come costruito adesso Mogwai
O il governo sta facendo qualcosa sia nell'opera di file Beatty flessibilizzazione dei corpora tipizzazione altri più che qualcosa sta facendo molto
Se nell'opera di costruzione di un nuovo sistema di tutele no sistema di welfare
Non sta facendo abbastanza naturalmente non riesce soprattutto
A stringere la miriade di interventi che promuove in un disegno nitido e facilmente comunicabili c'è un po'di comunicazione siamo poveri cosa comunicare
Ma c'è anche un problema di comunicazione
E qui si pone inutile negarlo il problema della concertazione e del sindacato questo per il partito per il governo per la coalizione a mio modo di vedere
E su questo una sensibilità forse un po'diversa da quelle di alcuni miei compagni un problema cruciale
Il centrosinistra degli anni novanta
Nella percezione di tutti incluso la nostra è stato governo con i sindacati è stata la grande trovata
A cui conduceva il tavolo evoluzione molto lunga cui si è tentato di fare con il sindacato non sia riuscito operata alla tiroide vide la solita grande solidarietà nazionale
Pone gli anni ottanta e non ci sei riuscito poi conflitto tra diciamo il sindacato socialista e quello comunista per la diciamo le arretratezze del del sindacatore del Partito Comunista eccetera voglio dire sia tentato c'è una propria tendenza fondamentale in questo dalla finalmente riuscito appieno a livelli incredibili ignoti in Europa
Negli anni Novanta questo la gente l'ha capito
Per questo dobbiamo riconoscerlo perché ha avuto degli effetti straordinariamente positivi
No i in Italia centro sinistra è stato concertazione è stato governa pro sindacato
E crisi dalla concertazione difficoltà della concertazione
Rischia di tramutarsi in difficoltà del centrosinistra crisi del centrosinistra
L'utile l'ingresso dei Paesi qui le cose non stanno così qui rapporto d'assi della sinistra considerato è molto più lasco
Ma da noi
No la percezione che sinistra e sindacato sono più o meno la stessa cosa
è possibile scaricare la testa nei fatti
Il futuro le cose cambieranno e proprio per la sua Sources proprio per la trasformazione della sinistra che noi stiamo auspicato come si sa dei cittadini degli utenti e non più dei produttori
O non solo dei produttori
Ma il cambiamento sarà lento
Noi dobbiamo dare l'idea adesso che il sindacato è stato perché è vero una straordinaria risorse
Che la progettazione è stato uno strumento fondamentale per risanamento e che lo è tuttora ed è vero dobbiamo dare quest'idea per un'idea vera lo è tuttora però perché il governo è in grado di resistere a pressioni di natura puramente settoriali
E perché usa la concertazione per selezionare politiche di interesse pubblico
Perché la definizione di interesse pubblico è interamente nelle mani del governo
Se noi diamo queste idee
Non l'abbiamo data
Non l'abbiamo data in alcuni episodi del recente passato
Noi vinciamo
Quello del Covent riformisti non abbiamo nessuna qui serva di principio contro la concertazione
I riformisti lo sono affetti da cretinismo parlamentare e non solo innamorati da un modello puro di Stato liberale
Che non contatta che non è mai esistito né i fatti al quale non possono essere certo ricondotti grandi Stati democratici del continente europeo nella loro esperienza post bellica
Se si fa concertazione il Governo il Parlamento non si spogliano affatto dei loro poteri costituzionali non li spartiscono con soggetti privati
Ma anzi disciplinano il rapporto con le grandi organizzazioni di interessi in modo più trasparente accountable come si dice responsabile
Di quanto avveniva durante la fase consociativa dalla Prima Repubblica nelle stanze dei ministeri nelle Aule delle commissioni parlamentari
Il problema è soltanto se il metodo funziona e se serve all'interesse pubblico nella prima parte degli anni Novanta nella fase acuta della crisi politica e finanziaria quando il problema era sostanzialmente con la politica dei redditi il metodo a funzionato egregiamente
Oggi però manifesta segni di logoramento
Anzitutto il nucleo dei soggetti da concentrazioni si è troppo esteso trentadue organizzazioni di interesse senza contare i soggetti istituzionali nell'ultimo Patto di Natale
E si è troppo ampliato la gamma delle politiche il governo mette sul tavolo in questa situazione il rischio che la concertazione per la trasparenza
Complichi la vita al Governo invece di semplificarla
No diventa sempre più grande
E qui ripeto una qualsiasi decisione della fine migliaia di consultazione tutto si rallenta
La croce secondariamente il conflitto tra i due grandi sindacati
Tra CGIL e CISL
Fa male presagire per il futuro perché la concertazione funziona se c'è un unico sindacato almeno sei sindacati fa una politica comune se persino i confederali si spaccano
In un contesto in cui si definiscono un confederale cresce di peso ed è sempre più indifesi resistenti a politiche concertate difficile capire quale sia il vantaggio per il governo
è della concertazione
Di procedere per gli accordi presi lasciare la disciplina del lavoro regole generali e a lutto la mia delle parti
In terzo luogo e soprattutto il ruolo del governo all'interno della concertazione si è venuto via via appannando
Dal punto di vista dell'interesse pubblico la concertazione funziona bene se il governo è un soggetto forte relativamente almeno se riesce a far prevalere sia pure in un contesto di accordo e di scambio discipline che chiaramente corrispondono l'interesse generale
Episodi come quello del DPEF sono preoccupanti al di là del giudizio specifico sulle pensioni di anzianità
Perché hanno rivelato incertezze su un tema cruciale hanno messo in dubbio la corrispondenza notte la politica concertata rispetta labbra politica di interesse generale
Questo il dubbio caro generate questo il guaio vero delle questi quell'episodio
Che avesse ragione che esse tocca adesso non è il caso di Tersite
Ma il guaio è stato quello allora da via la nostra
Preoccupazione queste
Che il governo concorde con il nostro giudizio di crisi dalla concertazione come di evoluzione della concertazione rispetta la sua prima fase siete risenta essenziale che nei prossimi cinquecento giorni esso recuperi totalmente la sua credibilità e dimostri la coincidenza con l'interesse pubblico delle soluzioni adottate mediante il metodo concertativo questo il suo compito episodi come quelli intorno al DPEF in particolare
Non ci siano più non avvengano più
L'ultima parte della mia relazione era semplicemente da fa parte più dettagliata se volete
Una parte che riguarda il programma
Cioè le linee di un programma economico sociale riformistico
Quei date solo dopo primi abbozzi che son stati fatti proprio con lo scopo a differenza di quando si fa un programma per unire questo è un programma per dividere
All'interno del partito per discutere quanto meno cioè lo scopo ovviamente
No ed è tutto diverso dal programma di Ruffolo tanto per intenderci
Scopo di far vedere quali sono le accentuazioni che un riformista dai quelle che darebbe invece un sostenitore della sinistra tradizionale
è fatto per alimentare dibattito tutori non è fatto per coprire il dibattito sotto formulazioni che possono trovare d'accordo tutti
Lo scopo è quello
E ci sono tutto un insieme di punti
Che io ho visto legge riguardano le politiche macroeconomiche perché io chiamo la sgradevole aritmetica dei bilanci pubblici sul fatto che pongono la Scelta
C'è il problema grosso da raccolga una grande transizione dell'economia italiana cioè l'innovazione occorre fare nel mercato dei capitali nelle case dei prodotti e servizi nel mercato del lavoro
No no e qui si sottolineava però diversa visione della sinistra quella tradizionale per i loro documenti con la sinistra del lavoro
No con una sinistra dei produttori
E da noi specie per quanto riguarda il pubblico una sinistra dei cittadini cioè si sottolinea come diciamoci satura tendenza per il partito anche per facilità di organizzazione per rapporti con il sindacato era facile
No organizzare i professori di scuola e a farsi localizzare i portantini persino i medici più di fisiatra mentre realizzare i genitori organizzare i malati qualcosa si è fatto lodevolmente il Tribunale del malato spesso in conflitto cioè da democrazia da diciamo da partito dei prodotto prevalentemente produttore a partito dei cittadini consumatori
Questa è una cosa guardate una rivoluzione culturale della te per l'arrivo è la rivoluzione culturale della testa nostra
Perde la testa nostra abbia sempre
Visto le cose specie nel settore pubblico dal lato e sopra nel settore pubblico fondamentalmente dal lato dei produttori venire con nuovi servizi peggiori sia buone sia cattive si ideologiche sia di fatto di fatto perché era più facile organizzarle ed è un interesse concentrato invece che c'è un interesse diffuso e sapete come meglio organizzati d'interessi concentrati di tesi diffusa
Perché il sindacato ci aiutava organizzando capitalista di IVA per niente facile
Esige una politica che avevo spesso
Condannato che sulla politica natura demagogico populistico o altro no quindi per una ragione fa ed euro Regione più nobile delle proprie deriva dalla nostra visione marxista
No del vedere le cose sempre dall'alto i produttori della classe generale altre
Cose di questo genere adesso non ha nessun senso fa quasi ridere ma se volete dei documenti della sinistra che rappresentiamo il Congresso avete questo approccio dal lato dei produttori dal lato delle lealtà sindacali dal lato del lavoro e il pezzo fondamentale
Benissimo questo è non è questa la nostra posizione è questo il punto di fondo
Questo non voglio non voglio strette diretta dalle botte Susy decadono non fraintendetemi siano fa un mestiere straordinaria ma fa i sindacati
Il partito fa un'altra cosa
Il partito vince conquista il centro con la polizia ne vinci se fa quest'altra cosa e si dà l'idea di fare perché anche l'area sulla quale sindacato incinte si sta stringendo sempre di più ora questo uno dei messaggi che vengono dati qua dentro
In dettaglio sul lavoro c'è il termometro ha toccato i problemi anche scottanti come le pensioni pensioni sanità e altre cose del genere compro non pensate che ci sia una cosa la rete diverse non sono fanatica mente in particolare io marmi riformisti compagni
Favorevole o pensano che sia una palette lesioni
A capitalizzazione di fondi pensioni sono una panacea che risolve il mondo fa come organizzare pensionistica mente questa fase di lavoro instabile con carriere
Contributive precarie opera grosso per tutti i fondi pensioni ne sarà una parte contributivo
Rimarrà una parte essenziale di questo sola cose di buonsenso anche non sono Ristori conflitti conflitto può conflitti di mentalità allora viene fatto con la spesa di programma di punti che guardate al lo spirito
Diciamo diverso da quello di UFO serve Ruffolo
No serve il programma sequestrava qui cosa ha fatto per dividere discutere
E noi vogliamo no semplice ed è questa l'intera costa
Allora questo è più o meno la relazione per la leggerete con calma lo
Vi leggo semplicemente la parte finale che quello che colpisce di più che quella che secondo me dà il messaggio ed è questo
La relazione è stata scritta come vi ho detto prima del congresso in tempi così rapidi e l'imminenza del congresso
Ne cambia il senso ma non ho permesso di cambiare rapidamente l'impianto
Senso ora quello di una posizione congressuale
Con un po'di buona volontà però e forse ho cercato di farlo adesso in queste mie parole introduttive non è difficile tirar fuori la posizione politica chiara
Giova a questo scopo la continua contrapposizione tra sinistra riformisti che sinistra tradizionale a proposito di singole politiche che per fortuna era già presente nel testo originale
Ora in un testo esplicitamente politico questo contrasto dovrebbe essere ricondotto alle sue radici ultime e dunque ricercato nei ritardi di elaborazione del partito
Nel fallimento della Cosa due né la permanenza di una concezione classista di origine marziana in tanta parte a che cosa è stata abbandonata nelle sue estrinsecazione dico ma dietro al vetro dalla testa cerco
Tanta parte della sinistra tradizionali tanta parte di noi stessi
Ora la concezione marziana ma tutta intera Peo con i suoi indispensabili corollari circa la coincidenza tra l'interesse particolare della classe operaia e l'interesse della società
Con i corollari dell'abolizione del mercato del lavoro salariato e via di seguito ora questa concezione è una cosa grande
E terribilmente seria
E ha potuto analisi straordinarie se la si spoglia di questi corollari
E dunque della necessaria coincidenza tra interesse particolare interesse generale il riferimento al lavoro non è fonte di legittimazione della sinistra come partito politico ma una rispettabilissima posizione sindacale
Quel modo di stare dall'alto dei produttori che descrivevo prima
Sono caricature queste dei confronti la sinistra tensionale non lo so vedremo
Se lo sono perché io credo anche che questo partito in questo congresso è importante ma non sarà un congressi discussione radicale ma noi a un congresso identitaria di discussione dedicare condotto fino in fondo dobbiamo arrivarci
E dobbiamo farlo e organizzano bene
Ora se possibile tirar fuori tono un punto da questi materiali una posizione politica chiara è più difficile telefona posizione politica trascinante un programma elettorale che parli al cuore oltre che alla mente degli italiani e soprattutto dei giovani
Da un lato la ragionevolezza riformisti cari riferimento a compatibilità e a sgradevoli aritmetica e non ha mai alimentato grandi sogni
Disegni politici trascinatori
In un partito di sinistra è sempre stato abbastanza facile gabellare questo atteggiamento come politica di basso profilo semplice conservazione dello status quo
Dall'alto e specialmente in Italia un riformismo duro si scontra con interessi forti e ben difesi nell'ambito dalla nostra stessa parte politica
E quindi venderei riformismo per questi due motivi
Trasformare una posizione politica naturalmente convincente di successo
Non è per niente facile l'onere di provare che è possibile spetta ai riformisti stessi
Blair c'è riuscito
Un po'per circostanze particolari
Ma anche molto per una campagna ideologica di efficacia straordinaria che ha spazzato via con l'atmosfera modeste ragionieristica che troppo spesso circondi riformismo in un partito di sinistra
Ci prova anche Veltroni è far questo
In questa campagna diciamo idea forse ci si è spinti troppo forse fino a lodare in termini entusiastici fenomeni che invece giustificò lettura più proprio preoccupata perché la globalizzazione delle presentata come
Per chi positivi stati negativi Bressier o mezzo vuoto mi dice
è però evidente ritorna questo punto che il meno peggio non è un messaggio vendibile e che noi riformisti italiani abbiamo molto da prendere adattandola le nostre circostanze anche dalla retorica della terza figlia non soltanto dei contenuti
Lo stato di trentacinque minuti
Se spara
Grazie Michele e ora prima di dare la parola a Sergio Chiamparino debbo soltanto dirvi che Company Umberto Ranieri che è uno dei promotori di queste iniziative è stato precettato
Dal suo ministro per una riunione a Lussemburgo con l'opposizione serba è ha insistito commenta giustamente credo perché io giustificarsi
La sua assenza che nasce esclusivamente da questo Sergio Chiamparino
Ti lasci il posto quale attorno alla freccia c'è la buona vena polmonare non è preoccupato
Quanto tempo abbiamo un bel niente venti io direi
Dieci minuti Sergio andava bene
No io vorrei partire da un punto che contenuto sia nella mozione di Veltroni e ancora più nitidamente nell'intervista che il segretario rilasciato ieri all'Unità quando dice che si avverte uno scarto diciamo così fra l'azione di governo e la capacità di creare consenso attorno adesso partendo dal presupposto che l'azione di governo è buona e che lo stato di salute diciamo così nostro non lo è tantissimo
Ora probabilmente diciamo questa equazione che non torna va rivisto un po'nelle sue componente perché probabilmente è vero che l'azione di governo
E più a pelle di leopardo di quanto non appaia né giudizio che viene dato nella relazione di nella mozione di Veltroni l'intervista di ieri è sicuramente vero che la capacità di creare consenso del partito intanto e poi anche della coalizione naturalmente attorno a quello che il Governo sta facendo è molto inferiore a quello che sarebbe necessario
Probabilmente
Sono vere quindi un po'tutte e due le cose e son partito di qua perché a me pare per saltare una se dei passaggi logici ma per dare al primo punto che mi interessa sottolineare
Che quesito rimanda a un problema che io definisco chiamo di credibilità riformista del soggetto politico sia nel momento in cui esso si del soggetto politico della sinistra
Sia nel momento in cui esso si esprime diciamo sotto forma di azioni del governo sia quando agisce sotto forma di iniziativa di partito quindi nella società nel garantire un rapporto fra l'istituzione del governo alla società
Io penso che un soggetto politico credi a un soggetto politico credibile l'opinione pubblica i cittadini sono anche disposti per così dire a fare credito appunto cioè a investire anche se lo stile tasso di realizzazione delle concrete politiche riformiste è insufficiente a quelle di cui si avvertire del bisogno
Quando invece non c'è questa credibilità come dire magari non c'è non vi è non c'è contrasto ma c'è indifferenza c'è astensionismo ci fuga dalla responsabilizzazione dall'azione
Ora io sono tutto sombrero a questo punto naturalmente mi rendo conto che ma crede che salto dei passaggi però credo che in una compagni sia o scompare sibila in una logica di intervento perché io penso che dietro a questo problema di credibilità ci stia un nodo di cultura politica che il congresso non può eludere che per lo meno deve mettere a memoria come diceva mi chiedeva sulla Fiera sua introduzione per un approfondimento successivo ed è il problema che mi chiede definiva della discussioni identitaria
E un problema che più banalmente si potrebbe definire parafrasando il titolo di una ben nota canzone del movimento operaio se dieci anni e forse potrebbe dire quindi se vi sembran pochi
Cioè intendo dire un nodo di cultura politica di con cui dobbiamo misurarci e che deve dar conto del perché il soggetto politico partito comunista italiano che il ceppo fondamentale da cui nasce diciamo la forza riformista a cui deve nascere la forza riformista oggi su temi di fondo strategici per uno per per un lavoro per diciamo per un'iniziativa politica riformista
è ci ha messo da dieci a quindici anni per dire che erano obiettivi propri non da subire ma obiettivi propri da portata inverare da concretizzare
Questo a me pare un punto che non può essere eluso perché intanto perché se un periodo di questo genere fa sì che inevitabilmente quella forza politica resti alla rincorsa dei problemi reali e si ponga in una situazione in cui gli è impossibile intervenire condizionato farò poi un esempio dopo il tre in un punto che Salvati ha toccato a lungo nella sua introduzione
E l'altro perché poi non ci si può stupire se la nostra gente cioè i nostri elettori nostri militanti i nostri iscritti e non avvertono quegli obiettivi come propri via lì di subiscono semmai di vivono passivamente
Perché se uno è sempre lì diciamo che sposta sempre la soglia di accettabilità un pochino più in basso un po'più impegnato dipende da che punto di vista le si guarda è chiaro che i militanti il compagno o la compagna che sta nella sezione quanto meno non non non coglie diciamo vive questo come un cedimento a qualcuno qualcosa un qualcosa di non ben definito ora e dicevo questo a me sembra evidente nella questione della concertazione cioè io
Ora
Intanto c'è un punto quando dicevo processi reali beh qualcuno può dire lasciatemi solo questo pezzo di narcisismo cioè io sono uno che nel mille novecentottantacinque
Alla Federer con Sabina economia fabbriche come si chiamava allora se gli assalitori nel Pizzi
Insieme a pochi altri votò contro in una riunione della mitica rimane nell'allora mitiche riunioni dell'apparato comunista vero Magda Negri votò contro il referendum sulla scala mobile quindi diciamo la cosa naturalmente allora oggi avrebbe avuto un'eco ben maggiore sui media per allora la cosa non a parole
Quindi qualcuno può di
Italiane della sinistra italiana sarebbero stati uguali se allora il Pizzi avesse assunto come obiettivo proprio la politica dei redditi poi non sto a dire che doveva accettare per il famoso decreto di San Valentino così com'era
Ma avesse assunto quella che allora si definiva la politica dei redditi come obiettivo politico proprio le vicende anche dell'economia e oltre quei della sinistra sarebbero stati guai io non mi sento di che non mi sento neanche dire che sarebbero cambiate significativamente da andiamoci bene però credo che su questo un punto di questo sia un punto di ricerca di riflessione sull'acqua ineludibile ineludibile per un partito che voglia come dire acquisire una credibilità riformisti cammei
E quell'altra conseguenza ed è che oggi noi arriviamo
In alcuni casi in modo anche un po'stucchevole
A vedere compagni che assumono i la questione della concertazione quasi con me un momento un elemento di moderna identità
Nel momento in cui forse dico forse lo sottolineo tre volte la stessa concertazione non va abolita non ma stravolta non va messa da canto ma probabilmente in alcuni aspetti va rivista probabilmente anche qui io non nel senso che faccio riferimento un punto che è contenuto nella mozione di Veltroni
Che se fosse emendabili io proporrei emendare laddove parla di flessibilità regolata non dico che è unico ossimoro ma secondo me la flessibili o preferendo parlare di flessibilità contrattata di flessibilità negoziata nel senso che questo mi richiamo al fatto che forse se io fossi un sindacalista mi interrogherà i di più sul rischio che la soggettività sindacare
Si stia un po'troppo riducendo identificandosi con il loro rapporto con le istituzioni io credo che Pierre Carniti quando in un'intervista il cuore di qualche tempo fa
Sì dice il sindacato deve contrattare non solo concertare dica una cosa che va in una direzione sulla quale io rifletterei perché uno dei perché se diciamo come dizione son mi ricordo più la la la citazione di Woody Allen ma sommando Marx è morto quindi vivono Dio è morto Marcel pure io non mi sento tanto bene ecco ma insomma
Sì vale anche per il sindacato c'è ex SS trasse la traspone amo su un piano di soggetti politici anche il sindacato in questo stato di salute quindi io mi preoccuperei di un sindacato che riprenda un'iniziativa negoziale
Ecco
Dico questo per dire termino che insomma ho voluto fare questo esempio sulla vera concertazione perché penso che è un discorso di identità lo voglio dire esplicitamente non possa per un partito che oggi voglia porsi come soggetto riformista non possa prescindere da una riflessione
Molto pacata e seria che adesso tra l'altro che lo si possa anche fare
Su e questo mi pare un un limite della mozione di Veltroni puramente un limite obbligato stante l'economia proprio il documento su quella che è stata l'esperienza comunista del Partito Comunista scusate
In particolare negli anni più vicini cioè quelli che di più poi hanno nel bene e nel male condizionato la svolta dall'ottantanove in poi ma ripeto non per demonizzare la ma per capirne quali sono stati i punti che in termini di cultura politica hanno condizionato poi l'evolvere del nuovo partito del mo'partito
Dei democratici sinistre pagheremmo cari sinistra primarie democratiche sinistra poi quindi per concludere credo di aver dato il senso insomma del punto io
Avverto molto l'esigenza che una discussione con i quali stamattina trovi in qualche modo per avere una continuità e penserei mi permetterei di suggerire la presidenza che su questo tema cioè del rapporto essere riformisti per il due mila e il peso le luogo nato è una valutazione critica dell'esperienza del Partito comunista dopo la crisi del compromesso storico ecco se dovessi dopo la crisi del compromesso storico io penso che questo sarebbe un modo di problemi e di cultura politica
Importante da approfondire se fosse possibile anche come accompagnamento a questa discussione congressuale sicuramente diciamo per dare slancio a quello che sarà l'esito di questo congresso credo di essere stato anche nel tempo
Grazie a Sergio Chiamparino lo do la parola Vincenzo Visco
Chiedo scusa che certo intervenire subito dovendo poi
Andare via e non sono neanche sicuro se riuscivo a fare un discorso ragionamento del coerente sono nel senso che ci sono moltissimo molti stimoli che sono venuti dal relazione
Di Salvati cercherò
Di
Prendere alcune si fa qualche
Riflessione in tale innanzitutto
Però mi sembra che ma il ragionamento che faceva Michele sul fatto che esistono due linee
Nella sinistra
E e e lui tende identificarlo essenzialmente una linea e conservazione di navi forme
E poi implicitamente con la vecchia contrapposizione tra riformisti e rivoluzionari
E comunisti e socialisti
Questo mi sembra
Che non sia
Vero
E questo ci riporta all'ascolto all'ottantanove dovesse invece penso che Michele abbia ragione
Cioè
E e nel decennio
Perché effettivamente noi in questi dieci anni non abbiamo mai voluto affrontare in modo esplicito
Il problema del esperienza la sinistra italiana della tradizione comunista di quella socialista in questo Paese
E quindi vedere che cosa cambiava perché bisogna fare fare la svolta
E devo dire che allora pensava su quella svolta proprio l'equivoco che oggi Michele ripropone che per me è un equivoco e cioè bisognava liberarsi del identità comunista e adottare quella socialista
E questo aveva sbagliato da questo punto di vista io penso che Occhetto avesse ragione
Nel senso che Luigi senza aver coraggio poi di andare fino in fondo diceva intuiva che l'esperienza socialdemocratica europea in quanto tale va già in crisi a loro
E che quindi bisognava recuperare qualcosa che lui non non sapeva ma che per esempio per me è abbastanza chiaro perché era tutta la tradizione della sinistra liberale dell'azionismo di quella tradizione giacobina ma sociale che ha poi si è fatta strada in qualche modo segue modo confuso ma la terza via di cui si parla di cui si parla dei
Appena e che da noi c'ha una tradizione nobile nella sinistra italiana da da Gobetti in importi
E questa è una cosa non piaceva assolutamente ai socialdemocratici che stavano nel nel PC e ai socialisti e stavano fuori
Dove mentre il problema Eva dobbiamo entrare Internazionale Socialista dobbiamo dobbiamo prima a assimilare ci profondamente e io questo non lo condividevo questo fu il motivo per poi anche perché negli schieramenti temi partito io non non non ho fatto parte
O integrante dei della corrente riformisti realtà hanno fatto parte integrante di di nulla però pur trovandomi bene con tutti insomma quindi e di questo sono sono anche contento però questo questo aveva un problema e Eva antiquato il comunismo italiano o eventi che ore è una realtà un limite tutta quanta una certa tradizione perché aveva tradizione del PC e io prima otto trovavo allora tutto quello che c'era che Ceva nella nella sinistra europea
No che che appunto aveva esperienza laburisti inglesi trova che il PC quanto più avanza quanto più moderno per esempio queste e mi ricordo mi ricordo che quando quando si fece la scissione dopo la svolta
Io Michele Salvati autonomamente facemmo la stessa battuta e cioè che non ci saremmo mai aspettato che nel PCC fosso tanti Comuni
E se ne erano andati naturalmente naturalmente allora c'era un problema su cui probabilmente aveva ragione Napolitano e non Occhetto che se si fosse fatto un solo congresso con una sola svolta socialdemocratica probabilmente la scissione sarebbe di dov'è stata ridotta al minimo e si poteva si poteva su quella base costruire costruire un un futuro questo è vero ma è un fatto tattico
E questo ci porta un altro problema che vorrei che vorrei invece sottoporre all'attenzione dei compagni socialisti
E che e se il pc doveva fare una sua a verifica autocritica insomma fa la sua Bard Hornswoggle aspra in modo esplicito
Beh e insomma io mi sarei aspettato soprattutto dopo quello che è successo nella primi anni novanta un'analisi autocritica seria e approfondita eccetera di quella che è stata l'esperienza socialista italiana negli anni ottanta
E di quello che ha significato il craxismo negli anni ottanta
Cioè non è insomma si nessuno dei due parte
Ho eludere
Di fare i conti con se stesso e col suo passato
E questo è stato un peso ed è ancora un peso molto forte che per chi sul piano sul piano politico sono il perché non si è fatto un partito nuovo
Perché non siamo riusciti poi a mettere insieme forze che non erano che non erano diciamo trascurato e ed è la la mia impressione dei greci c'è un po'tuttora se le cose non dette di riserve mentali e di direi andiamo avanti tanto poi i fatti supereranno le cose e questo non sempre e non sempre è possibile non sempre e non sempre è vero
Quindi io farei questa correzione all'analisi analisi di Michele e poi non so neanche se esistono due linee
Esiste una possibilità di avere una linea è una resistenza passiva
Questa mi pare poi la sostanza che fa che va ha detto solo che la Resistenza pass passiva non è che e si incarna nel mente di è un po'di quadri odio dettano o di organizzazione osé o nel sindacato che poi oggi in modo più esplicito rappresenta organico rappresenta la la tradizionale posizione socialdemocratica
Ma ahimè quella linea sta nella testa di milioni persone
E quindi la l'aveva difficoltà che noi abbiamo e su questo io avevo si facesse molta attenzione
è che noi non possiamo dare messaggi che la gente recepisce come la la rinuncia a appunto a risultati storia storia storici raggiunge con con lotte e fatiche e sofferenze e quant'altro e l'adesione critica le tesi all'avversario politico
Questo è il punto
Cioè perché noi spesso andando appresso le terze via eccetera e poi non cediamo conto che non c'è dobbiamo portarci appresso la nostra gente su un la discorso di modernizzazione
E e quindi c'è un enorme operazione di acculturamento di dibattito di di approfondimento non abbiamo più neanche una rivista non non c'è non non ci sono regionali c'è questa e uno una sede molto un potente che punto possiamo dirci queste cose io cose che ho detto fino a stamattina non ho mai avuto in dieci anni cartone nel nel parco
Nel PDS un'occasione di dirle
Salvo nei discorsi nei discorsi così a a due due tre
Persone quindi poi e è evidente che che noi in questo caso fra la gente recepisce una subalternità culturale un dove dove fare cose sgradevoli un
Così indie
Inevitabilità che la sinistra debba fare cose di destra e e insomma sotto ti messaggi devastanti
E ciò è merito allora io vorrei
Questo punto per esempio fare un chiosa una al convegno sul welfare Dell'Antonio
Convegno che è stato discuto presentato sulla stampa discusso da alcuni noi recepito come uno una cosa di estremisti rifondatori accetto
Bene quello un convegno di altissima qualità come le azioni eccellenti tutte in particolare quella il professor Ettore che rappresentano oggi il punto
Di analisi di sì di di cultura divide il punto di via riassunto scientificamente più corretto di tutto il dibattito su Guelfa che è stato fatto o dagli economisti professionisti in questi decenni
A dopodiché uno può può anche non comunque non condividere io non condivido certe conclusioni implicito per cui alcune di quelle analisi potevano Potter
Ma quella è la nostra base culturale il nostro patrimonio di conoscenza
E oltretutto è molto difficile dire che le cose sono dette in correlazione non siano vere
è molto difficile immaginare che gli economisti di ad Aden metti come Stiglitz o Diamond credo siano siano de dei pericolosi comunisti
Stalinisti sa cioè e o eppure c'è stato questo meccanismo allora e il problema il problema della politica e partire da una dall'analisi e trovare soluzioni
Quello è un convegno fatto pure sui che facevano le analisi e le facevano come faremo adesso anche in modo polemico
Dice no anche perché se che state dicendo insomma tenere presente che questi qui son problemi risolti dagli anni Venti problema problema delle pensioni e analiticamente risolto analizzato da da un sacco di tempo
Da un sacco di tempo e si sa alcune cose sono acquisito sistema a ripartizione scientificamente qua non è la sua applicazione pratica tutt'altra cosa è nettamente superiore a quello capitalizzazione costa di meno può a parità a parità di ogni altra cornice
Questo è un dato acquisiti dopodiché età altrettanto acquisito il fatto che si cerca di pensioni sta nasce capitalizzazione
Fallisce perché c'è la crisi delle negli anni trenta e e e dovendo dare pensione vecchie crisi passa quell'altro sistema
E questo è un altro dato mi fa che è molto meglio vi paratie Vischi su grandi numeri che non su piccoli numeri
Dopodiché il problema politico e che abusi si sono fatti dei sistemi a ripartizione in Occidente particolare in Europa negli anni agli anni fra i cinquanta e gli ottanta infiniti
Il che significa che se che uno deve stare attentissimo cioè come come hanno funzionato certi meccanismi di welfare pratici al di là della prioria per e era e e qui allora uno può prospettare anche soluzioni impopolari però il messaggio che noi dobbiamo avere
E che la differenza tra noi e la sinistra che non è quello vogliamo tutelare la sicurezza della gente non solo quella nei confronti dei delinquenti ma qui nei confronti del avversità della vite
E e gli altri no e poi dobbiamo fare cose che dovremmo fare cercano che poi non riusciamo a fare
Allora questo in un dibattito in un dibattito alla all'interno alla sinistra penso che sia impotente come metodo Cometo sono noi perdiamo perché ci dicono appunto allora la facciamo fare direttamente alla testa e così anche le la la questione la questione del della sinistra ciò con i cittadini e non più delle delle categorie questa età matura già alla fine degli anni degli anni settanta
E tutta la tematica no tra del
Convegno di Rimini del Partito socialista frattura quell'impostazione legata chiaramente moderna e molto condivisibile
Upon attualmente naturalmente fece la fine che che sappiamo e questo anzi mi consentito andare un momento indietro a dire a fare una riflessione dice sul perché
Avendo la linea giù una linea moderna sarà avendo letto i libri giusti
E trovandosi di fronte un partito comunista che allora era veramente molto ma molto allettato
Perché
Appunto non accade quello che sarebbe successo
In qualsiasi atto alto Paese e cioè che gli uni ricevono gli atti perdeva non è successo non perché i comunisti erano cattivi secondo me ma per altri per altri motivi
Ritorno alla a quello quello che dicevo prima allora
La la tematica della difesa dei cittadini e consumatori e va di pari passo con i problemi i problemi di liberalizzazione e allora noi dobbiamo riuscire a far capire alla gente che la liberalizzazione oggi
Serve a redistribuire il reddito esattamente come servirà la spesa pubblica ieri
Mentre invece se noi diciamo liberalizzazione perché dobbiamo dobbiamo appunto stare lì a a a a sacrificare a a al dio ai livelli dei dei mercati la gente lo capisce almeno a nostra cento capisce un po'ma con un po'un po'meno infine volo vorrei anche un insomma attenti alla
Ha fatto d'identificare questa terza via con Toni Blair
Per molti versi PDS Eva su queste posizioni dapprima almeno buona parte del gruppo dirigente
Molto meno la base
Ed è un'evoluzione naturale che stanno avendo tutti se uno poi
Parla anche con i francesi non è che che le cose siano siano due istanze siano così tante però ci sono delle accentuazione del discorso dei Blur che
E in particolare di di di dance perché insomma vanno vanno prese con con le molle tenete presente voi l Inghilterra un Paese particolare dove i partiti riescono a governare l'uno l'alto nella misura in cui hanno il sostegno all'adesione della siti
Non c'è alto alto motivo e e quello che Blair sta facendo essenzialmente quello di mantenere questo sostegno noi adesso siamo siamo in in presenza di una dura lo sconto
In sede europea sulla questione della tassazione redditi da capitale
Dove di fatto l'Inghilterra c'è una posizione che equivale a a dire anche se poi formalmente dicono il contrario
Equivale a sostenere l'evasione fiscale degli altri paesi nonché il riciclaggio di cenavo sporco senza senza controlli e senza limiti e questo perché perché fa bene ai mercati
Cioè che fa bene a siti cioè far bene
A quelli ai ceti dirigenti e poi lei la insomma le cose fatte sempre gente in carne ed ossa e sei banche internazionali banche d'affari e e quindi quel mondo allora diamo andiamoci piano perché appunto se se noi se non eseguiamo
In maniera critica certe ricette posizione non non non solo nessuno capisce più chi chi siamo ma rischiamo di trovarci di trovarci senza ONU un ubi consistam sopra a sinistra deve avevano vi consistam suo
Esiste una batteria incredibili strumenti analitici scientifici accademici Candy vi possono dare
Questa questa identità peraltro in gran misura già già
Il e in atto già già in essere
E poi
Diventeranno cento simpatica centrosinistra senza trattino non mi sembra molto elevato
Dove c'erano state anche quando i partiti sono grandi partiti
Riservati i socialisti avevano molti paesi trenta quaranta per cento lo stesso PC cariatidi terza età quattro eccetto che non è più un partito di sinistra patito a Rovereto e che sta tanto a getto insomma io Secotaro comunista sempre senza esserlo ma insomma
E penso che è così così facevano molti altri così si oggi potrà continuo riprende ad accade insomma in
Se sarà
Sappiamo fare poi quello che lei che dovrebbe essere il nostro lavoro
Grazie a Vincenzo Visco adesso do la parola a Franco Debenedetti
Grazie
Io ho letto molto attentamente il documento di salutarti cerco per cui o estratto questa frase che cito
Il discorso dei riformisti parte molto prima dell'economia
Parte da problemi di identità la cui discussione crediamo sia benefica ci costringe a pensare non più in termini di classe ma di individui
A spostare l'accento sulle libertà sia intese come assenza da costrizione libertà da sia e soprattutto come come libertà di come attribuzione al massimo numero di persone della capacità di controllare il più possibile il proprio destino
Per me Nella documento di Salvati questa la frase centrale quella in cui pienamente ritrovo le ragioni dalla mia collocazione nel gruppo dei riformisti
Ed è anche una grande acquisizione per la sinistra un approdo dopo un lungo e travagliato cammino
Giorni fa sfogliando un libro mi accade di leggere questa asseconda citazione
Gli intellettuali che sono divisi dal pc sulla questione delle libertà dovrebbero chiedersi che cosa intenderebbero fare di quella libertà di cui sono tanto solleciti
E allora vedrebbero che tolte le pigrizie tutti gli interessi inconfessabili di ciascuno vita comoda meditazione indeterminata sa dirmi eleganti non esiste istanza in cui diano risposte diversa da quella collettiva del PC
La frase di mezzo secolo fa l'autore Cesare Pavese
Questo travagliato cammino non fa parte della mia storia e quindi non entra nel vivo di una discussione appassionata quella per intenderci dell'articolo della finale di giorni fa
Lo scavo e dolore di cui scrive salutarti
Non fa parte della mia storia ma fa parte della storia e quindi non condivido affatto l'idea di volere
Volentieri consegnare alla storia questo storico proprio in virtù di quell'acquisizione di cui dicevo all'inizio pensare cioè in termini di individui di libertà
Questo è un secolo che parte e ritorna valori di libertà sia pure dopo aver attraversato disumana ecco del TAR in cui ha rischiato di perdere se stesso
E oggi ritrovo una libertà a livelli di inclusione e di equità impensabili quando al viaggio ebbe inizio
E la consapevolezza di questo valore che noi consegniamo al secolo che viene io trovo riduttivo se come dice Salvati dove ci rimettiamo a sottolineare l'origine e liberale della tradizione bicentenario dalla sinistra ma
Per questo l'acquisizione discende la tasto Marche sono settanta virgola Tabacci la trasformazione micro in tutti i mercati e tutte le istituzioni il superamento del modello di crescita dalla grande industrializzazione Born postbellica
Questa non è una scelta tattica che deriva da quella che Salvati chiamano alle dalla fase e la diretta traduzione in termini politici e programmatici del pensare non più in termini di classe
Ma da individui di spostare l'accento sulle libertà
Le politiche macro il risanamento della finanza pubblica la rinuncia all'inflazione l'esortazione competitive tutto ciò una delle Bcc le condizioni al contorno entro cui sviluppare una politica di libertà individuale
Forse non è neppure la condizione necessaria certamente non è una condizione sufficiente mentre poco e delle politiche micro quello di creare lo spazio per le libertà individuali quelli in cui ogni individuo abbia la possibilità di realizzare i propri piani
è quella che ha salvati appare la molteplicità confusa di obiettivi micro non è lo spazio residuale lasciato ci dal Washington Consensus
Serve a preparare il terreno in cui noi riformisti possiamo promuove nel merito dell'iniziativa individuali libertà da e le libertà vive di quante volte ti cito
Noi sappiamo che siamo in grado di libri di realizzare questo progetto ce lo sappiamo fare evitando le fratture il costi sociali dunque la inefficienze
Che hanno accompagnato in altri Paesi le riforme compiute dalla destra questo è accaduto con quelle destre figurarci con le nostre
Molti in Italia ci accreditano di questa capacità in astratto ma dubitano che siamo capaci di portarla realizzazione nel concetto
Tante volte io mi sento dire ma tu che ci fai con quello a livello personale la frase con quelli a livello personale la frase mi fa ridere a livello politico la cosa mi preoccupa e mi amareggia
Non la direbbe forse ci credessero capaci di realizzare il riformismo che voglia che diciamo di volere
Convincere la maggioranza degli elettori che noi sappiamo governare
Nel senso di governare questo progetto di libertà individuali da e di libertà di il modo più efficace dalla destra venne in modo che in e solo noi riformisti possiamo Win the Game
Altro che come dici tu andare sul sicuro curare solo il vecchio giardino
Allora bisogna andare avanti
E bisogna portare avanti il discorso di salutarti le qui e qui viene la divaricazione di cui tante volte abbiamo parlato ed è secondo me il problema è che deve andare avanti significa la ridefinizione del rapporto con il sindacato
Scrive Salvati noi stiamo pagando a caro l'assenza di una discussione identitaria serie le partite in particolare al mancato chiarimento dei rapporti tra un partito di sinistra sinistra e il sindacato
Non si tratta di due cose distinte
La riflessione identitari del chiarimento dei rapporti con il sindacato sono in larga parte la stessa cosa
E questo per una giornata che a me sembra assolutamente lineare primo se neve indichiamo come nostra di noi sinistra riformista il pensare in termini di individuo e di libertà e di controllare il proprio destino
Secondo le politiche da questo discende che le politiche amico sullo spazio programmatica la condizione per realizzare la scelta di competenza che decide di competitività del sistema economico terzo esse sono mirate alla concorrenza ai consumatori e ai giovani agli esclusi
Rispetto a tutto questo il sindacato a meno di rinnegare se stessa e di trasformarsi esso stesso in sinistra riformista
Non può non essere un elemento di freno perché freno perché è culturalmente figlio del modello di crescita della grandi deospedalizzazione postbellica perché è per definizione portatore di interessi settoriali e potente in primo luogo gli inclusi
Questa che è la natura e la cultura del sindacato è compatibile con politiche di risanamento di uscito dall'inflazione
E i sindacati che pure avevano avuto la loro parte di responsabilità nel dissesto dalla finanza pubblica si sono assunti la responsabilità di consentirne il faticoso rientra nessuno lo nega e tutti lo riconoscono
In cambio del ruolo politico loro riconosciuto con la concertazione e quindi per questo si meritano riconoscimento solenne che hanno avuto di pietra angolare per quanto fatto in passato
Ma adesso l'agenda politica è cambiata e ciò che era pietra angolare in un contesto potrebbe essere una zavorra che rallenta il nostro cammino
Mettiamoci nei panni di quelli che noi vogliamo convincere che noi siamo in grado di realizzare meglio forse siamo i soli a sapere Calizzani il programma di libertà e di sviluppo in cui crediamo
Noi sappiamo benissimo che è per il rapporto con il sindacato che noi noi riusciamo non credibile
Non si può volere rivolgersi a tutti ai consumatori ai giovani agli esclusi e poi lasciarsi frenare dal timore di perdere il consenso elettorale i gruppi organizzati che sono organizzati proprio per difendere interessi
Che di e parziale rispetto a quelli lo so è molto più difficile organizzare il e gli interessi diffusi ma c'è poco da fare e di lì si passa se la condizione di ogni riformismo e aggiungo io anche di ogni assistenza mirata
è una pubblica amministrazione efficiente chi protegge la pubblica amministrazione le sue attuali strutture oggettivamente lasciate in Passarella l'avverbio un ostacolo e non un alleato scrive Salvati che i riformisti cercano di evitare battaglie perse in partenza e controproducente in termini di valore stesso dalla sinistra
Io credo che politiche che promuova la concorrenza che facilitava la mobilità dei fattori produttivi che premino il merito che limitano gli individui dalle costrizione di una pubblica amministrazione come la nostra
Chi è riformista non solo pensa che questo non sia in contraddizione con i valori dalla sinistra ma anzi pensa che siano la chi è riformista pensa che queste sono i valori più autenticamente di sinistra
Pensa che in primo luogo l'ambiguità che se non segue al non sapere rinunciare a un rapporto privilegiato con il sindacato ciò che rischia di trasformare questi valori in battaglie perdute
Il guado va attraversato la mancanza di questo scatto rischia di non consentirci di diventare chiaramente maggioranza
Per essere identificati come portatori di innovazione dobbiamo essere capaci di mandare messaggi d'una parte fondamentale della società hanno intendiamo troppo sovente a dimenticarlo la maggioranza della popolazione attiva e costituita od autonomi o da piccole imprese
A costoro la sinistra quando va bene non sa dire nulla e quando va male li rappresenta come ghetti egoisti semi evasori fiscali
Al contrario verso i grandi produttori la sinistra al Governo l'opposizione da sempre sa con efficacia trovare linguaggi che consenta l'alleanza
Invece con questi che solo la maggioranza della popolazione attiva noi non riusciamo a trovare linguaggio adatto idee forti
Non cerchiamo battaglia persa in partenza e voglio non vogliamo che la sinistra perda
Ma è un fatto che le sinistre che l'Europa governano mantenendo ed accrescendo il consenso che l'ha portata al composte sono quelli in Inghilterra in Francia cioè quelle che hanno vissuto i duri anni di opposizione
Sotto la Thatcher o nella coabitazione col secondo Mitterrand proprio in quegli anni ottanta in cui maturava la discontinuità di cui parla Salvati e che sinteticamente chiamiamo della globalizzazione
L'anno i costi non è stato o discontinuità estate deve evitata e con essa si evitata la dolorosa ricerca di una nuova proprio identità
E questo comporta la necessità di dover pagare sempre lo scotto di cercare altrove prima la legittimità organizza al governare oggi ancora i personaggi che rassicurino o argentino o garantiscano
Io ho sentito rimpiangere di aver per lasciato perdere Guazzaloca ma vale la pena vincere cercando sempre qualcuno che vinca per noi
Quello del rapporto con il sindacato è un punto nodale
E non lo sia risolve giusto apponendo come mi sembra che avvenga in questi giorni ad un rapporto speciale con il sindacato quasi a fargli da contrappeso un rapporto speciale con il grande potere economico industriale
Mi limito ad elencare che alla rinfusa fondazioni wind strategie molti gli utilizzi eteree nella vicenda di un concambio azionario fatta diventare affare di Stato nomine inizio vive National Champions piani regolatori preoccupazione per confondo americano compra una fabbrica discutere
Teoria di equilibri da Italia medicea
Confesso che mi ha fatto un certo effetto leggere domenica che da sinistra autorevolmente si sostiene che l'indebolimento degli Agnelli indebolisce le istituzioni democratiche
Credo che debba far parte di un programma riformista la regola per cui l'unica cosa che il governo deve commuovere in economia il funzionamento del mercato dei beni come dei capitali
Una delle cose migliori che abbiamo fatto è stata la legge Draghi
Se mi consentite la forse la cosa migliore che penso fatto è stato un convegno a Torino in cui
Sostanzialmente la grande industria privata manifestò pubblicamente la propria accettazione delle nuove regole di corporate governance
Vennero quasi mille persone sul palco c'era il Gotha del capitalismo italiano
Non venne nessuno del partito nel cui gruppo parlamentare lavoro
Nell'elenco del progetto riformista che salvati mette nella seconda parte del suo documento si scrivono tutte le mie iniziative in Parlamento e sui giornali
A o dei giovani di delirante ottimismo nonostante l'apparenza in quei giorni arriva a pensare che a formare il clima culturale su cui salvati riflette le proposte che avanza dei dubbi che esprime siano entrate anche queste iniziative e ho l'arroganza di ritenere che siano sufficientemente notte esime dal ricordare Olé
Ma su una consentitemi chiedendo di dire una parola
Mi riferisco alla proposta di legge per le decentramento per giustificato motivo che traduce in articolato al progetto di Piero Ichino il referendum sul licenziamento sarà con ogni probabilità dichiarato ammissibile dalla Corte forse sarà l'unico tra quelli del lavoro ad esserlo
La nostra proposta non dà la libertà di licenziare si limita a definire le condizioni in cui applicare il licenziamento per giustificato motivo previsto dallo Statuto dei lavoratori
Mentre il referendum fa a pezzi lo Statuto
Noi ci limitiamo a sottragga licenziamento per giustificato motivo alla variabilità e anche arbitrarietà dalla decisione del giudice e portandolo una normativa certa decise in sede politica
Cori importanti innovazioni a favore degli interessi dei lavoratori
Sì al referendum sarà messo se non si interverrà con strumento di legge si andrà a votare no e naturalmente ci opporremo a faremo la campagna per il no
Ma sarà un Allosaurus Proposition perché se vince il sì sarà una sconfitta politica girare e sarà difficile allora a varare una legge che limiti che gli affetti offra qualche protezione
Se vince il no non solo non si parlerà più per dieci anni di flessibilità ma noi saremo percepiti come gli intransigenti custodi di un istituto che vuole o no è diventato il simbolo della rigidità del vecchio rapporti di lavoro
C'è ancora un po'di tempo la proposte lì è un canovaccio su cui lavorare
Il discorso è aperto e allora non vale neanche la pena di chiuderla grazie
Grazie a Franco Debenedetti la parola Giorgio Napolitano
Sono stato semolato
Anche per dissentire
Su su più di un punto
Dalla relazione di Salvati anche dall'intervento di Visco ma io vorrei innanzitutto ringraziare i promotori di questo incontro non solo per l'invito che mi hanno rivolto ma per l'occasione di dibattito che hanno offerto a tutti
E io condivido profondamente l'esigenza che ha posto Salvati che ha ripreso Chiamparino
Di non limitarsi
All'effetto educativo
Dell'azione di governo ma di impegnarsi molto seriamente per approfondimenti e confronti che sono stati largamente carenti e che rischiano in un carico di risultare insufficienti ancora oggi in questa fase di preparazione di un congresso
Preparazione di un congresso come e nuovo contesto in cui si è collocato anche il discorso importante ma certamente non esaustivo sulle politiche economiche e sociali ma penso che non ci debba sfuggire un elemento di drammaticità della situazione e so che i promotori di questa iniziativa sono molto sensibili a una necessita di maggior drammatizzazione delle difficoltà che stiamo
Fronteggiando che sta fronteggiando la sinistra non soltanto in Italia e dico subito che loro
Prima di concludere il mio intervento anche porre il problema del contesto europeo che io penso avrebbe dovuto essere evocato
Più fortemente anche soltanto
Per parlare di politiche economiche e sociali ma
Non possiamo che trovarci
Sinceramente raccordo sulla esigenza di un forte sostegno dell'azione di governo sappiamo tutti che al successo di questa azione legato all'esito anche della prova elettorale quando ci sarà in qualche misura legato anche il successo della più limitata il vicinato prova elettorale quella per le regioni
E contribuire diciamo allo svolgimento di indizi efficaci e vincenti nell'azione di governo e compito fondamentale del principale partito della maggioranza
Ma si tratta anche in quanto forze politiche di dare senso a quell'azione di dare rilievo
E
Efficacia propagandistica diceva salvati rifacendosi a Blair che poi in persona diciamo per le caratteristiche ricche sistema
In persona governo e partito che e riesce anche a dare una una carica di comunicazione di convinzione
Assai maggiore di quanto non vi si riesca in altri paesi compresa compresa l'italiana c'è c'è necessità
Di aprire una fase
Di innovazione della cultura politica scontiamo
Ritardi gravi che ci sono stati sottovalutazioni e e anche sicuramente tendenze a farla franca come diceva Michele Salvati sono assolutamente d'accordo su questo dobbiamo dotarci di strumenti dobbiamo creare un clima di approfondimento di discussione anche per quello che riguarda la ricostruzione storica
Io ho sentito una serie di accenni che non mi hanno convinto che non mi sono sembrati puntuali corretti anche a vicende storiche la sinistra e desidero e desidero venirvi subito
Io innanzitutto non condivido questa caratterizzazione proposta
Da Salvati
Ci sarebbe una sinistra riformista e una sinistra tradizionale lasciamo stare gli ex miglioristi
Non ripeterò polemiche che feci mi pare nove anni fa nei confronti del termine Migliorisi mo'anche sulla scorta di una assai elevata riflessione storico culturale di Giuliano Procacci ma comunque eccetto si sa riformista io personalmente mi dovrei sentire tranquillo alla sola enunciazione diciamo di questa sigla ma che cosa è a sinistra tradizionale e qui stiamo attenti perché finisce per essere un altro modo per farla franca
Perché
Ci sono state diverse tradizioni la sinistra italiana
E non voi non possiamo ritenere che come sinistra riformista oggi siamo qualcosa di semplicemente errati talmente nuovo mentre tutto quello che non ci convince
Appartiene alla tradizione e tradizionale e sinistra tradizionale e per non farla franca bisogna continuare a fare o fare più di quanto non ci siamo fatti finora i conti con diverse tradizioni della sinistra italiana
Per il momento parliamo per il momento parliamo dell'Italia e
Altrimenti non ha nessun senso
Ricordare
L'impegno con cui
Nel momento della svolta una parte dei promotori e dei sostenitori della svolta mise l'accento sulla necessità di collocare il nuovo partito nell'aria
Della socialdemocrazia o del socialismo democratico Perrucci comprende nullatenente
Nulla e io sono anche un po'sorpreso di quello che ha detto l'amico Vincenzo Visco perché credo che non ci sono state molte possibilità di discussione poi soprattutto
Per chi è così impegnato a Governolo è stato eccetera ma ecco mio sentito dire delle cose che non immaginavo che pensasse come immaginava nemmeno otto anni fa nove anni fa che pensasse
E perché insomma adesso dire che nel PC si poteva ritrovare tutta la sinistra o europea o il meglio della sinistra europea
Ma francamente strano eccessivo io credo che io credo che nel PC non c'erano soltanto
Alcuni brandelli diciamo alcuni brandelli di socialdemocrazia penso che ci fossero esperienze componenti pratiche elaborazioni
Sommamente contraddittorie confliggenti con altre ma c'era qualcosa di più di alcuni brandelli come si dice nella relazione di del testo scritto di di Michele ma di critica da firmare alla conclusione diciamo che
Il PC fosse il migliore dei mondi possibili alla sinistra europea
Insomma mi sembra un po'sconcertante un po'sconcertati bacetto H arrivano tante cose strane
Giuliano ricorda che quando abbiamo fatto di recente quella seminario a Putignano l'attuale ministro della difesa inglese George Robertson
Ha ricordato che ci siamo trovati in qualche dibattito e io abitualmente alla sua destra ecco come ero alla destra di molti laburisti inglesi ma di qui a dire che laburismo inglese era antiquato tout-court che il
E che il PC era quanto di più avanzato vi fosse e che insomma mi sembra che non l'abbiamo
Fatto molta chiarezza su alcune cose peraltro fondamentali fermo restando fermo restando
Che certo ognuno poi fare i conti anche con la propria storia ma io credo che ci
Con la loro storia ho recensito di recente quel libro di Federico Coen
I scritto in collaborazione con un più giovane studioso su su Mondo operaio e lì non c'è soltanto la parte più o meno destruens nei confronti di una serie di posizioni del PC c'è una riflessione critica seria
E non è la prima certamente anche sull'esperienza del partito socialista italiano ecco io vorrei che stiamo stiamo attenti perché adesso per esempio
Sostenere che i partiti
I partiti dell'Internazionale socialista o i partiti del socialismo europeo
Bonanno che il nome di socialista ma questa mi sembra veramente una semplificazione non sostenibile forse bisogna anche un po'
Seguire meglio
I rapporti con quei partiti il dibattito con quei partiti
Francamente anche io non riesco ad appassionarmi molto
A la discussione se il partito della sinistra debba oramai assumere una identità di centro sinistra sono d'accordo che non ci possono essere ruoli prefissati e rigidi per un partito della sinistra da un lato il prete componenti di centro della coalizione dall'altro ma
Credo che
Come d'altronde fanno le
Che dice i socialdemocratici il rinnovamento della socialdemocrazia noi socialdemocratici
Non i laburisti Hewlett loro quello che si vuole poi per aprire il partito ha posizioni molto diverse da quelle vidi una fase precedente che c'è stata una lunga fase assolutamente sciagurata diciamo della storia del partito laburista già però spezzata con l'avvento di Ichino che tanti anni fa
Ecco quando io leggo che chiarissimo
Brillantissimo amico Massimo Cacciari dice ironicamente in una intervista figuriamoci c'era chi voleva costruire una forza tradizionalmente socialdemocratica all'inizio del terzo millennio
Così lasciando intendere che sono stati sufficienti due millenni di socialdemocrazia
Fonte forse forse ci sono stati piuttosto due millenni di cristianesimo insomma anche se sopravvivono partiti democratico cristiani
O sociale cristiani e così via beh veramente e mi trovo di fronte ad una incomprensione abbastanza profonda di quello che è stato il senso
Di uno sforzo ad ancorare non giusto non accontentarsi di essere riconosciuti dell'INPS dall'Internazionale socialista ma ad ancorare il partito nato dalla svolta dell'ottantanove a quell'aria a quel campo di esperienze e di elaborazioni ora hanno eccetto ci troviamo in un momento estremamente critico perché assistiamo al paradosso
Di un partito della sinistra che nelle elezioni europee anche se io non voglio credere che quella sia diciamo esattamente la nostra quotazione
Avuto il diciassette per cento dei voti e che nello stesso tempo e sospettato di egemoni istmo all'interno di una coalizione
Perversa mente frammentata e tuttavia questo è un problema che noi dobbiamo affrontarle che dobbiamo affrontare quello della frammentazione con maggior coraggio politico e anche con maggiore disponibilità al rischio di quanto non abbiamo fatto finora facendo marcire questa tendenza alla decomposizione
Del sistema politico attraverso il proliferare di di di di di Pseudo di pseudo partitivo o gruppi minori e minimi anche per una norma
Assai pericolosa e incentivante in senso negativo del Regolamento del regolamento parlamentare smette invece che voglio dire che sono da sono d'accordo e sono sciando uno sfondo tanti precedenti e senza inoltrarmi in questo discorso che nuovamente mantiene una complessità ma sono d'accordo commuovo in cui salvati nel nella sua relazione suo testo scritto
Per un po'sistema il problema del rapporto tra partiti coalizione lì dove dice
Per tante buone e cattive ragioni il disegno di una federazione stretta con devoluzione di quote di sovranità o addirittura di un grande partito democratico si è rivelato egli dice per ora un disegno non realistico
Va anche preso atto però e i più accorti tra i sostenitori del disegno socialdemocratico qui spunta un disegno socialdemocratico che non so se sia nella sinistra riformista o nella sinistra tradizionale e ne sono consapevoli ammaestrati dalla necessità di mantenere compatte presentabile la coalizione che costituisce uno dei poli
Che che sostiene il governo di predisporrà le prove elettorali del futuro che la coalizione di partiti che costituisce uno dei poli di un sistema politico di alternanza e qualcosa di profondamente diverso dalle coalizioni della Prima
Replica con quel che Sammy pare che questo sia un corretto un punto di equilibrio di equilibrio e di approvo
Le politiche e le politiche economiche e sociali
Quello che ha detto Michele a proposito del modo di atteggiarsi rispetto alla globalizzazione
Dovrebbe essere acquisito e qui veramente poi ci sono delle distinzioni perché e e esiste ancora una componente della sinistra e non è solo Rifondazione Comunista
Che non è una sinistra di governo
Che non ha una visione di governo una sinistra che comunque re calci tra i vincoli e alle responsabilità di una impostazione di governo e che ancora produce
Posizioni massimalisti che e demagogiche però voglio dire in una basta area io credo del partito deismo casi sinistra che perché l'atteggiamento verso la globalizzazione debba essere
Quello che dice
Salvati mi pare acquisito ma bisogna dire che in questo senso figlia nella mozione di Veltroni ma sia anche in molte prese di posizione di D'Alema risultato e fortemente sotto l'inviato
Così come io non ho alcun dubbio sul fatto che si debba
Portare avanti con grande determinazione
Una linea di come tu l'hai definita di de corporativi in stazione e di liberalizzazione dell'economia italiana questo è un punto essenziale e anche diciamo la elaborazione che ha fatto
Giuliano Amato della sua esperienza all'Antitrust rappresenta un punto di riferimento molto importante che bisogna questo però acquisire assai di più
Il problema è però Sempre
Quello del punto di vista della Sinis
E io credo che in queste politiche
Liberalizzatrice
Così come
In una linea generale di forte valorizzazione delle opportunità non solo della inevitabilità della globalizzazione ma delle opportunità della globalizzazione debba venire fuori con grande con grande decisione
Con grande capacità di convinzione il punto di vista della sinistra a nome di chi parliamo
Solo al nome di di di di una di una storia controversa
Contrastata non solo al nome di uno schieramento europeo e internazionale e e di forze che in Italia vogliono caratterizzarsi come forze di sinistra ma anche a nome di quali di quali forze sociali
Tra le quali ci sono anche pezzi
Pezzi DCT garantiti
Di cui vogliamo mettere in discussione le garanzie ma stiamo stiamo stiamo attenti diciamo a a a non perdere collegamenti e io ormeggi dobbiamo spostare supposizioni innovative anche forze sociali del mondo del lavoro che sono legate a incrostazioni di tipo di tipo corporativo e poi dobbiamo dobbiamo parlare nome a nome di altri se il punto di vista della sinistra deve essere da un punto di vista
Innanzitutto molto attento alle disuguaglianze evidente che
Spetta a noi mettere in luce come la prima e la più grande causa di disuguaglianza sia la disoccupazione quindi deve essere chiaro che nel abbiamo al nome di questi non protetti di questi ed notte
Ma il punto di vista della sinistra devoti mansioni ideali e le finalizzazioni delle nostre politiche economiche e sociali debbono venire avanti con grande forza io poi ho sentito da Vincenzo Visco che c'è stato qualcosa di molto interessante e ben caratterizzato in questo senso sul welfare nel convegno
Che si è tenuto e però il commento che lui faceva e apparso questo quasi che fosse un convegno di massimalisti o rifondatori beh ci fa riflettere perché
Basta allora che venga fuori un punto di vista della sinistra per essere etichettati
Guai se noi abilissimo per essere etichettati come tradizionali trogloditi soci e guai se noi cedessimo a questo acquisto compresso le mie due ultimi osservazioni sono primo
Non credo che possiamo parlare di politiche economiche e sociali
Prescindendo da una visione termine sì faccio sempre fatica a usarlo
Può essere infatti ho mai trovata una visione mondiale
E poi invece a qualcosa di molto concreto e preciso che il contesto dell'Unione Europea il quadro mondiale adesso non voglio tornare su tante cose che sono state sono state dette anche anche di recente
Ciò non non credo che basti soltanto parlare di riduzione del debito per i Paesi poveri o più povere
Forse veramente ma non vedo le condizioni per questa impresa fosse veramente sarebbe venuto il momento di un nuovo rapporto nord-sud o dopo quello Baran di vent'anni fa dicembre settantanove anche per capire che cosa è cambiato nel Sud quali sono le nuove forme di compenetrazione tra nord e una parte del sud
E le politiche però non possono essere in questo senso bisognerebbe rileggersi il sommario dell'apporto Branca non possono essere soltanto in nome della lotta contro povertà la povertà la riduzione anche significativa che si che si sta concertando del debito del debito il contesto europeo
Il contesto europeo e qui dovremmo un po'chiarirci le idee perché se
Finiamo per dire che abbiamo problemi italiani a cui bisogna dare una soluzione italiana
O se finiamo per dire che in sostanza poi contano le situazioni nazionali lo dimostrano anche i risultati elettorali
è andata benissimo in Portogallo per ragioni strettamente portoghesi e va male in Germania per ragioni strettamente tedesche ma io credo che usciamo fuori strada
Dobbiamo essere cauti nel parlare di uscì colo europeo o di un ciclo politico europeo però ne abbiamo parlato molto tra il novantasei e il novantotto quando qui il succedersi di vittoria a sinistra come a passo casuale no è apparsa tatuato siamo già ad una inversione del ciclo in tempi così brevi siamo di fronte ad una fase
Di difficoltà che può essere che può essere superata
E quante riesci solo per superarle e quindi la discussione è diventata stucchevole naturalmente invece c'è c'è la terza via
Formula la cui mi dispiace
Io
Tengo le distanze perché abbiamo troppa usava questa sarà una caratteristica italiana ma qui di terze vie ne abbiamo fatto Natale abbuffata nel passato credo bisogna beh
Bisognerebbe stare molto attenti a sposare a sposare questa formula
C'è una linea ciò spende non c'è un'anima Ciotta che voi sapete che un documento della Commissione programmatica dalla Spd adesso ha individuato quattro
Diversi quattro diversi approcci però e tra l'altro in questa grandi escussione
Tra due o quattro vie io ora io ho detto loro che si perdano che si perdano di vista dei dei fatti significativi che ci sono stati nel senso
Di Uppi ottativo di disegno comune parlo delle politiche economiche e sociali ecco io non credo che per esempio si possa buttar via il documento una nuova via per lo sviluppo che poi e e che è stato elaborato da un gruppo per il congresso del Partito del socialismo europeo guidato guarda caso da VTR s'che diciamo ha mostrato di capirne qualcosa di politiche economiche sociali e da lì si parla ma mi pare che non fosse dissimile
A grandi linee il l'approccio di Di Michele Salvati e e lì si parla di di di un policy mix
In cui le politiche macroeconomiche e le politiche strutturali sì rafforzino le une con le altre mobilitando innovazioni iniziativa solidarietà sostenibilità responsabilità credo che dobbiamo sapere che noi abbiamo la tua mente delle situazioni storicamente determinate con un carico di contraddizioni e di problemi che il nostro
Con questioni che dobbiamo affrontare nel nostro come testo compresa la questione ineludibile
Del regime previdenziale ma nello stesso tempo noi abbiamo un quadro di vincoli e di possibili scelte a livello europeo a livello
Dell'unione che non rappresentano una cornice retorica ma rappresentano un quadro estremamente impegnativo in cui collocare poi i nostri approcci e anche al di là di questo ecco io credo che allargando il discorso noi dobbiamo saperci misurare con rischi che sono molto visibili
Non solo in Germania o in Austria
Ma all'anno in questo senso anche le lezioni europei inglesi
Io ho trovato molto positivo molto coraggioso il nuovo passo avanti in senso europeistico il discorso di Blair alto ingresso
Recente
Ma noi siamo dinanzi ad una insorgenza di correnti ampi europee che percorrono la destra il centrodestra in vari gradi in varie forme e questo diventa un altro elemento essenziale di caratterizzazione
Per una ripresa riformista come la si è voluta definire per un partito dei democratici per un partito dei democratici di sinistra
Io ho ringraziato all'inizio
Per l'invito e per l'occasione di dibattito
E io ho sentito gli apprezzamenti espressi da Michele Salvati e da campi da Chiamparino sulla mozione che porta la firma di Veltroni
E a me non sfugge a nessuno degli elementi positivi di quella mozione
La mente è un po'desolante anche se largamente prevedibile il titolo che si fa su qualche giornale quando si scrive una lettera si prende una posizione come ho dovuto fare nei giorni scorsi anche per chiarire qualcosa in linea di fatto ma lasciamo stare il nuovo Veltroni e cose di questo genere nelle contrapposizioni
Politiche o personali che mi sono estranee ma in sostanza io ho voluto dire e voglio dire ma che indispensabili discutere sul serio
Anche se ci sono centotrenta cinquecentotrentaquattro firme in calce alla mozione Veltroni tanto più che non è una mozione man databile poi certo prescelto alla fine al progresso o si vota sì o si vota no o si vota sia la mozione della sinistra
Però c'è uno spazio lungo dibattito che deve essere coltivato
E che deve essere stato e che possibilmente deve essere utilizzate utilizzato per tirar fuori le questioni politiche essenziali
Da una mozione diciamo che spazia su molti temi su molti elementi anche di ricostruzione della vicenda della vicenda storica recente
Io penso che in questo senso l'iniziativa sicuramente si rivelerà anche attraverso tanti altri contributi utile e in questo senso io ho avuto piacere di partecipare qui anche se non è mica un vezzo anche se non era persone della mia generazione che tocca capeggiare alcunché grazie
Grazie Giorgio Napolitano ora Giorgio Macciotta
Segue coi Giuliano Amato
Ma io
Penso che
Quanto diceva Michele Salvati che un'iniziativa di questo genere serve anche per dividere
Non per dividere in via pregiudiziale ma per fare chiarezza sia da riprendere nel senso che forse centotrentacinque firme sono troppe e qualcuno è persino sorprendente
E dobbiamo evitare che
Questo sostanziali unanimismo
Che non è rotto da un mondo meno rituale di una documento della sinistra
Per l'ennesima volta inquilini complessivamente il dibattito credo che ci sia un'esigenza di fare i conti con una tradizione con una storia
Forse più lunga dei dieci anni di cui ha parlato Sergio canti Chiamparino io ho l'impressione che il problema di una divaricazione tra la teoria e la pratica della sinistra sia più radicato nel profondo
Ora sei del tutto evidente che una forza che sta all'opposizione può anche giocare tra una teoria palingenetiche a è una pratica un po'più pragmatica è del tutto evidente che quando quanto più quella sinistra sia vicina al governo tanto più se lo gestisce quanto più l'esigenza di
Fondere teoria e pratica diventa essenziale provo in modo molto schematico a indicare tre punti sui quali la teoria e la pratica solo state profondamente diverso e
Il primo terreno quale il motore dello sviluppo la grande impresa
Teoria pratica basta guardare alla realtà dell'Emilia il sostegno della piccola e della media impresa
La grande impresa è
Il domani la piccola e media impresa è la fase di transizione necessaria poi lo so bene che ci sono i discorsi su più Emilia-Romagna ceti medi Emilia rossa però la pratica era che questa era una fase di prelati e ori era che questa è una fase di transizione
E in qualche misura il sostegno alla piccola e media impresa era il sostegno contro il capitale c'era un elemento di
Autocertificazione poi la pratica era un'altra cosa
Secondo elemento ci sono servizi da fornire la teoria e la pubblica amministrazione poi la pratica magari una serie di altre cose
Anche se più di recente la comprensione che la pubblica amministrazione oltre un certo limite sconfina nel gigantismo e della burocrazia capace solo di Autori prodursi allora una qualche valorizzazione del volontariato
La terza divaricazione eh
L'idea di uno sviluppo lineare
Per cui una fabbrica val sempre di più di una tutela dell'ambiente e poi magari non si fanno i conti sino in fondo eh la coscienza ambientalista che cresce in quest'ultima fase
è più vista come un fastidio che non come invece un conto da fare con una la scarsità delle risorse l'esigenza di non deteriorabile sviluppo io ho citato tre questioni sulle quali poi si fondano
Tre culture che convivono nell'attuale centro sinistra la tradizionale cultura della sinistra
Ma di derivazione marxista la cultura di un certo cattolicesimo sociale il volontariato la c.t. la cultura della ambientalisti Rivera
Fare i conti vuol dire non solo mettere in circuito queste culture da fare anche i conti con
I guasti che lo va a fare le mense in circuito sino in fondo a ha prodotto lo lo dico in modo provocatorio per lo ieri
è stato sbagliato alla fine degli anni sessanta
Fare la batte appoggiare come sinistra spingere la battaglia su tre questioni la generalizzazione della scuola
L'estensione di un modello di sanità onnicomprensivo
La riforma delle pensioni che comportava l'indicizzazione del sistema previdenziale io credo che sia stato profondamente giusto
Ma il non fare i conti con le compatibilità ha portato a non domandarci chi paga per cui da una parte la spessa e cresciuta nel decennio degli anni Settanta da poco più del trenta per cento ad oltre il quaranta mentre le entrate sono rimaste sostanzialmente stabili lievemente al di sotto del trenta per cento
E in quegli anni che pure segna una grande avanzata della sinistra si determina
Il
Le le così dette non le condizioni del successivo disastro della finanza pubblica
E di destra il porre mano come si è fatto all'inizio degli anni novanta a una processo di risanamento io credo di no
Credo che porre mano a un processo di risanamento e ritarare la riforma fiscale e ritarare Kobe
Anche in una in qualche battuta diceva il suo Visco il sistema previdenziale che come di capita di dire spesso combattuta non nasce dalla linea Marx Lenin
Togliatti Berlinguer ma nasce dalla linea Andreotti Pomicino Cristofori
Una stratificazione talvolta incoerente di privilegi e di vere e proprie rendite di posizione
Che avrebbe consentito ad uno come me di andare in pensione a trentacinque anni con il massimo dei cru della Ca'dei contributi con il massimo della della dello stipendio
è sostanzialmente una pensione minima ma vicina a quello che percepivo come stipendio
Questo e la contraddizione con la quale sino in fondo l'abbiamo fatto i conti nella logica del chi ce lo fa fare nella logica che ci impediva talvolta
Davanti a cose insopportabili
Di
Prendere nettamente le distanze da forme visibili pala di parassitismo e di clientela ora in questi anni io credo che nella pratica ancora una volta la sinistra al governo affatto
I conti
Con errori del passato
Indico anche qui per titoli con le leggi
Cosiddette Bassanini dove abbiamo impostato proseguendo la linea di Sabino Cassese una riforma profonda dell'amministrazione con un trasferimento importante di competenze dal centro alla periferia
Abbiamo anche aperto un processo di riforma della scuola io credo che la scuola fosse un corpaccione talmente ingovernabile che non lo si riforma senza l'autonomia nelle Bassanini ci sono le condizioni per l'autonomia
Secondo con la legge
E col collegato alla prima Finanziaria così come d'altra parte era la città la cinquantanove con la seicentosessantadue si è aperta la strada
Su un terreno di governo più flessibile dell'economia la programmazione negoziata salvati Paola domanda io penso che la risposta sia sì
Se la procace negoziata non viene intesa nel modo caricaturale talvolta iper sociologico con cui la se intende ma viene intesa come uno strumento per armare il territorio e per far corrispondere un'aggregazione amministrativa decente
Quella di comuni
E realtà che aggredito almeno cento mila abitanti a una presenza sul territorio di un tessuto di piccole e medie imprese che del territorio aspetta risposta
E se la si comprende come un tentativo dico attribuiti alle Regioni nel quadro dell'intesa Stato-Regione il governo di questa armatura subregionale
Ma si è anche impostata la riforma fiscale di cui in questi giorni si parla e anche qui senza denunciare in modo sufficientemente chiaro lo scarto che c'è stato tra una destra che situa ieri sparava contro la riff contro la lotta all'evasione dichiarata e oggi spara perché la lotta all'evasione non viene interamente
Ributtata
In conciso e talvolta fantasiose a vantaggio dei contribuenti ecco e infine la riforma della FIT del bilancio dello Stato degli strumenti della finanza pubblica chiudo
Con due considerazioni la prima
Tutte queste cose che sono state fatte in questi anni sono il minor male se le viviamo così e difficile capitalizzare i risultati anche importanti che sono stati ottenuti
Se è vero come è vero che la finanza pubblica italiana un solo punto di scarto rispetto alle altre il costo insopportabile del debito pubblico
E se invece dagli altri punti di vista spesa corrente al netto degli interessi
E pressione fiscale noi siamo al di sotto talvolta largamente al di sotto della media europea e del tutto evidente che il risanamento e la condizione per fare cose di sinistra aumentare la spesa sociale ridurre la pressione fiscale in particolare sul lavoro e sull'impresa
La seconda
Questa politica richiede una grande attenzione ai gruppi dirigenti ai gruppi dirigenti delle amministrazioni pubbliche per i ferri ai gruppi dirigenti del partito
Come strumento di unificazione e mi pare che su questo terreno sono saltate le vecchie scuole di partito a cui par di cui parlava Michele ma non ci sono sostanziale alternative
Grazie a Giorgio Macciotta la parola Giuliano Amato
Ve ne sono contento anch'io che ci sia in questa occasione di discussione che personalmente mi coinvolge forse in modo diverso da come coinvolge la stragrande maggioranza di voi che avete il problema di connettere la con la decisione o meno a una mozione congressuale
Io non ho questo problema ma o è il problema come moltissimi
In Italia della ripresa riformiste
Di una ripresa riformista che davanti ad una crescente minaccia di destra sull'Europa
E davanti al rischio che un vento che portò al voto di centrosinistra due anni fa per le medesime ragioni di allora si sposti da maestrale diventi scirocco insomma
Non voglio fare no no questa un riferimento a geografica ma insomma che si rovesci Betto insomma ecco
E che questioni che i nostri governi non sono stati in grado di risolvere vengano messe in mano alla destra ecco questa una di quelle questioni cruciali sulle quali davvero una scossa di discussione è necessario
E una capacità di ricco in svolgimento di coloro che erano coinvolti e che ora non si sentono più coinvolti deve essere manifestata da questo punto di vista mittente rende molto la discussione su ciò che è stato eccetera ma forse non c'è neanche il tempo ora in quel in questo momento di farla anche se ha ragione Michele quando dice che buona parte dei problemi che abbiamo questa non è un'osservazione da professore ma da politico per una volta che mi che aveva fatto derivano da discussioni non fa da cose non chiarite da problemi che ci siamo trascinati chi da una parte che dall'altra questo è un'osservazione politica non è il bisogno di far scrivere libri a degli assistenti e ce ne accorgiamo ma
Io per chiudere questa parentesi volta in passato
Un'osservazione solo a che per me è importante credo può essere importante anche per il futuro ritengo di fare cioè rispetto a quello che tu hai detto Michele la
Togliere una una lettura possibile che almeno a me è parsa possibile di quello che hai detto che in qualche modo l'occasione del riformismo ve sia figlia della fase
E che la fase con le norme cambiamento strutturale strutturale che ha determinato
Induca all'esercizio della dote riformista cosa che in passato forse poteva essere meno necessaria si indurrebbe da questa lettura che è quella di adattarsi
Di cavare il meglio da situazioni non aprono non particolarmente favorevole
Ecco io assumo se questa fosse una possibile lettura di quello che hai detto io avrei dei forti dubbi
Che prima non penso che riformismo sia adattarsi almeno peggio penso che sia il meglio
Secondo penso che in questa fase è in realtà per una di quelle misteriose convergenze che la storia capace di costruire sia in realtà uno dei punti di sbocco di un più complesso e articolato processo che sta durando da secoli e nel quale io vedo lavorare una talpa che poi della quale il riformismo esperto interprete anche in passato la talpa è quella della libertà equa
La terza è quella della Libertà eguale qualcuno che avesse raccontato questa storia non da economista la la l'avrebbe raccontate Lara conterebbe così in realtà che il nostro tempo è segnato
Dalla esplosione teller riconoscimento della libertà individuale a favore di coloro che prima ne erano esclusi in realtà dalla
Dalla effettiva conquista per onde sempre più larghe della
De delle masse che una volta stavano dentro identità collettive gerarchizzata e di quelle di cui i principi che in quanto universali non potevano che fare questa fine cioè insomma io io io la storia tendo a raccontarla più per il per i i cicli che hanno questo oggetto che non per cicli economici
Perché questo argento insomma secondo io
Io sono profondamente convinto che la storia dell'umanità è cambiata non quando Iddio ha inventato Marx o quando Iddio ha inventato la macchina a vapore che pure sono stati due grandi momenti di svolta della storia
Ma quando degli esseri umani si sono convinti del principio che tutti gli esseri umani furono creati uguali no
Che non ha padrone non chi ha un padrone giusto ma chi non ne ha nessuno questa è stata una trasformazione straordinaria della storia umana che è avvenuta circa tre quattro secoli fa
E che naturalmente è stata storicamente applicata all'inizio a beneficio di alcuni ma chi aveva un potenziale eversivo irrinunciabile rispetto ad assetti che questi principi di praticavano e li consentivano soltanto per alcuni e quindi
C'è stato un un progressivo allargarsi allargarsi allargarsi allargarsi e ciò che è stato sgretolato è tutto ciò che si andava opponendo a questo e noi facciamo i conti con una storia che oggi a questo davanti
E non lo ha più dietro in fondo
Sia la seconda sia la terza internazionale consapevoli del fatto
Che tutti furono creati uguali e quindi tutti hanno da essere eguali cercarono di organizzare a loro modo i diseguali creando degli organismi gerarchici attraverso i quali rappresentarle insomma appunto
è storia italiana più che nota e ribadita mille volte che appunto Antonio Gramsci pensava che fossero necessari i filosofi
Per rappresentare gli analfabeti perché
Era un modo di cercare di creare eguaglianza ma veniva fatto col massimo di diseguaglianza attribuendo a taluno
La capacità di farsi portavoce di esigenze di altri che la propria voce non erano in grado di metterla in campo sonora naturalmente questo punto la storia fatta bene a suo modo nel senso che connette le cose le cose non accadono mai casualmente questo
è storia degli anni venti e trenta che poi è la storia che diventa la storia della grande fabbrica dei lavoratori che sono tutti organizzati nella grande fabbrica di partiti e sindacati che costruiscono identità collettive attraverso strutture gerarchiche
E allora il partito che rappresenta di più è il partito che traccia la linea dall'alto e la porta verso il basso
E questo l'hanno fatto anche le socialdemocrazie ora
Il filo rosso di quello che io ho sempre identificato come riformismo con un qualche arbitrio con un qualche arbitrio storico questo lo devo ammettere
è lo stesso che mi ha indotto e Gino Giugni più volte a scrivere che per lui una riforma riformista è quella che Daki non ha le gambe e le gambe per camminare da solo
Ecco no Anna
Zaki non ha le gambe qualcuno che gli offre una sedia a rotelle poi ce lo trascina dentro ma lì dalla possibilità di camminare con le sue gambe questo forse da parte di Gina mia è stata in parte un arbitrio perché il riformismo storico non necessariamente è stato così è stato molto socialdemocratica mente burocratico fondo no
Però ecco era era il filone che noi amavamo che era poi quello del socialismo liberale detto del del detto in parole storicamente se invece storicamente banali era questo
Il filone di quella libertà eguale uso questa formula perché Sbarbati la la la ripropone in un libro recentissimo sui grandi italiani di questa di questa vicenda Gramsci Gobetti Calamandrei Bobbio eccetera eccetera
Ma questa formula è una formula che precede sia la seconda sia la terza internazionale in realtà precede entrambe queste formule
E non è un caso che sia quella che più influenza il socialismo inglese che è quello che rimane estraneo sia alla seconda sia all'evoluzione socialdemocratica sia la terza se qui ci fosse Ranieri che così essendo un servitore dello Stato ha ritenuto di servirlo anche stamani a finire in Lussemburgo
O a Brussel chissà dove abbiamo definito ecco ci ricorderebbe che anche qualcuno che anche Silva Cuniberti aiuta bianche Bernstein aveva messo in luce questo aspetto qui e non a caso non a caso se ci pensate Bernstein fu rinnegato sia dagli uni sia dagli altri e quindi doppiamente rinnegato Bernie staliniana
Ma questo che cosa significa appunto questo significa che oggi nel momento in cui arriva questa questa fase questo Paese che ci induce ad essere più liberisti
Che ci induce a a riconoscere più spazio all'iniziativa individuale che ci induce a prendere atto che molti dovranno trovare clienti e non necessariamente datori di lavoro
Che Monti debbono abituarsi a organizzare la propria vita perché altri non gliela organizza questa è la fase in termini economici questa è la fase in cui la talpa di cui parlavo è uscita in superficie
E allora questo ci pone un duplice problema appunto intanto come presentarla questa frase come viverla
Come organizzare politicamente soggetti che sono usciti da identità collettive costruite con strumenti gerarchici se chi fa politica dimentica presto
Rischia di parlare d'altro rischia di parlare d'altro allora questa fase appunto io non e piena di pericoli tu dici lo vedo anch'io
Non non non fatemi passare per una critico così elogia attore della della globalizzazione che poi questa parola
Nella quale tutta il tempo futuro è presente si è assommata perché capisco vietata per i nostri compagni francesi i quali hanno imposto il termine modernizzazione
Perché punto forse tranquillizza rifiuti questo mi sembra un modo curioso di affrontare il problema relativi evitarsi a cambiare nome Mazza questo non ha no non ha alcuna però io non lo sono affatto mi
Siamo riusciti a cavare nel secolo ventesimo strumenti di diffusione del benessere di valorizzazione dei deboli di protezione dei deboli
Da una fase l'ho detto mille volte ma permettetemi di dirlo che esattamente cento anni fa si presentava ancora più rovinosa per gli esclusi periodi si presentava ancora più rovinose
E insomma
Non fu mora non faccio retorica ma insomma per chi piantava bandierine socialiste o popolari
Nell'Europa della fine dell'Ottocento perbacco se li aveste detto che si stava aprendo una fase poi che poteva essere positiva per coloro che questi cercavano di rappresentare
Avrebbero avuto mille ragioni non dirò in più ma certo non inferiori rispetto a quelle di preoccupazione che abbiamo oggi davanti alla cosiddetta globalizzazione
Perché esiste questo rischio enorme di esclusione
Perché esiste questo rischio enorme di divaricazione sociale che dia molto di più ad un numero molto inferiore di persone molto di meno ad un numero molto più ampio di persone ma esistono perbacco strumenti di cui oggi disponiamo
Che vanno dalle tecnologie agli strumenti organizzativi alle risorse che nel frattempo l'umanità messo ha messo insieme da consentirci delle soluzioni inimmaginabili cento anni fa
E questo fa parte del presente come può far parte del futuro io dico il nostro è un problema organizzativo non è un problema né di limitatezza di risorse Melvin necessaria condanna al disordine
Anche se sono il primo ad essere convinto che il mondo va naturalmente verso il disordine mondiale non verso l'ordine mondiale ma è sempre stato così
E il problema è di organizzarsi per farlo essere qui tu hai ragione il meno possibile
Non non non necessariamente l'opposto e quindi e quindi e quindi io so che a un anziano di oggi
Io debbo garantire che non finisca nell'esclusione sociale ma li posso anche offrire cure sanitarie
E e tecnologie che gli possono e o dei possono garantire una vecchiaia molto più sereno e molto più indolore di quella di molti anni
Io so che i giovani rischiano fortemente di essere esclusi dal mondo del lavoro ma so anche che si riformò incerte condizioni offro loro prospettive che non hanno mai avuto
Posso offrirgli la mobilità come diritto e no alla mobilità come appena posso offrirgli il mondo come arena per l'esercizio delle loro qualità
E loro sono in condizioni di percepirlo non come una condanna ma come una conquista
Presto i miei zii che dalla Sicilia almeno metà finirono negli Stati Uniti lo vissero in un modo totalmente diverso
Ecco queste sono cose che contano non ce ne dimentichiamo cioè in tutto questo ricordiamoci un po'visto che amiamo le autocitazioni no della nostra storia ricordiamoci di Giorgio Amendola
Ecco il quale quando valutava l'Italia degli anni Sessanta diceva che gli italiani mangiavano molta più carne di quella che mangiavano nel quarantaquattro quarantacinque
E questo significava che l'Italia qualcosa di di meglio era successo in Italia naturalmente oggi diciamo che gli italiani ne mangiano meno perché l'hanno abbandonata in nome di diete migliori
Lui in vecchiaia come noto smise di mangiarla per per altre ragioni
Allora ecco
Questa consapevolezza del dei rischi ma anche delle opportunità in una fase chi è resa totalmente nuova appunto non meno dalla evoluzione del senso di libertà
E di identità individuale che è cresciuta in milioni di esseri umani che non dalla fase che guarda caso induce proprio a ricorrere a questi virtù qualità dell'individuo piuttosto che alle strutture gerarchiche a questo punto il il problema quale appunto
Come rendere tutto questo in chiave politica
Il che implica duetti per i problemi
Uno
Farla emergere come il migliore di altre questa identità riformista poggiata come tu dici da una parte sulla competitività dall'altra sulla solidarietà in poche semplici ed elementari parola
Dall'altra come organizzare politicamente il contesto che di questa identità si voglia fare portatrici ora non io sono d'accordo con quelli che dicono che i ceti tradizionalmente della sinistra non debbono essere messi nella condizione di sentirsi come i nemici del futuro
Questo è un errore per mille ragioni intanto perché in genere non non lo sono sono sono persone situate
Che hanno il problema di essere situate non si sentono situate rispetto al passato e futuro sono situate per ragioni di lavoro per ragioni di esperienza fan
Il signor Nale di rappresentare tutto questo no che significa dire aboliamo tutti i ticket
Impediamo che venga ritoccato qualunque trattamento pensionistico
Facciamo solo lavori socialmente utili
Non si abolisca lire in male si facciano assumere dieci mila persone insomma ecco già chiamarlo tradizionale questo è molto perché e uno dice ma quale cavolo di tradizione con esse il cronista ma insomma chiamiamolo tradizionale per semplificare in questo in questo modo di presentare ricorre si presenta come un modo di però di di una domanda di protezione questo rassicura
Ce ne sono altri diverso ci sono altre e diverse risposte io
Non riesco a far percepire l'idea ma ora non entro sull'argomento forse in ragione di un passato che non è il mio mai del modo in cui è stato rappresentato forse in ragione di questo non riesco a far capire che io penso che una riforma delle pensioni sia necessaria per consolidarla e migliorarle non per peggiorarla
Ma in ragione dell'immagine che è stata data di me
Quando lavorai sulle pensioni facendo cose che oggi vedo tutti dicono sacrosante però l'immagine mia un po'rimasta quella di allora
Sì Amato vuole toccare le pensioni e di sicuro perché vuol fare qualcosa i pensionati e questo profondamente sbagliato dal punto ma con calma i riuscirò di riuscito a farlo emergere
E queste sono garanzie che che vanno da sono garanzie che vanno da agli anziani bisogna assicurare garanzie migliori e soprattutto soprattutto questo il punto
Dare la chiara percezione che sia un dato tradizionale questo sì della battaglia socialista del DNA dell'identità socialista che riemerge e trova i suoi nuovi strumenti che la lotta all'esclusione sociale quale quali che ne siano le forme i quali che ne siano gli strumenti al di là di questo non c'è Michele ha ragione più coraggio nei nuovi modi nei nuovi strumenti nel presentare i nuovi strumenti per perseguire i fini che sono fondamentalmente gli stessi insomma
Oggi cittadina in molte più volte consumatore che non produttore questa io punto quand'era l'antitrust più volte ho detto questa cosa qui ma come può un un una municipalità retta da una maggioranza di sinistra non percepire che molto spesso non necessariamente ma molto spesso
La difesa dell'azienda pubblica locale la difesa dei dipendenti che essa ha collocato nell'azienda pubblica che reali ENAC migliaia e migliaia di utenti
E come non percepisce che privatizzare
Quella azienda pubblica significa mettersi nella condizione di entrare in sintonia con gli utenti perché a quel punto senza e più i vincoli che mi derivano dal fatto che io in realtà rappresento quell'azienda io rappresento i consumatori
Sono libero di farlo mi sintonizzo sulle loro esigenze cioè questo
Come non accorgersi che appunto la la il potere per il tutto ma ecco c'è un paradosso di una sinistra che va al potere
Dimenticare che quello privato espresso potere che va combattuto
Soltanto che non lo può combatterla prendendolo a schiaffi con leggi e decreti ma lo deve combattere con un assetto concorrenziale e promuovendo azioni antitrust nei confronti del potere privato
Il potere primato era nemico della libertà
Quando la tradizione ne prevedeva lo sradicamento attraverso la nazionalizzazione continua ad esserlo anche quando tutto a nazionali di più non è perché tu hai smesso di razionalizzare il potere privato non è non si forma più sento che lo quello credo che lo devi combattere in altro modo ma Santo Iddio lo devi combattere Santo ecco e se il tuo lettura un'autorità antitrust ti appaiono timide devi con tutto il garbo fargli capire che ti stanno apparendo timide chi è nelle loro mani l'equilibrio tra le libertà e ci sono poi tante cose che si possono dire ma c'è un altro aspetto che rischia di sfuggirci
E che fa parte della stessa discussione e che non può essere introdotto come se fosse un secondo capitolo separato dal primo che l'aspetto partito o coalizione per intendersi
E perché questo aspetto partito coalizione non riguarda soltanto la bassa cucina politica che in realtà riguarda lei essere emersa la talpa
Al alla superficie
E l'essere l'esigenza di aggregazione e di raccolta del consenso un'esigenza alla quale difficilmente si riesce a provvedere interamente oggi attraverso organizzazioni partitiche
Queste questo fa parte sempre della stessa storia dello stesso discorso
Come la fase come l'emersione delle della libertà come esigenza di tutti anche qui ci sono sempre degli addentellati e perché se andate molto indietro appunto questo bisogno di esserci
Questo bisogno di identità collettive formate non soltanto verticalmente per strutture gerarchiche ma orizzontalmente per partecipazione
è un bisogno antico dell'identità di sinistra che voleva il cittadino sovrano e non il cittadino proprietario non è c'è tutta una retorica nobile della sinistra in questa chiave ma questa è comunque rimasta e tanto più emerge oggi
Quanto più questo bisogna bisogno di sovranità del cittadino non esaurito dal vederlo esercitato dal partito per il quale punto anzi anzi se c'è un'ombra lunga chi è rimasta dalla lunga crisi dei partiti di cui Mani pulite fu il così il punto di emersione ma non di sicuro l'inizio e e la riluttanza ormai di molti italiani ad accettare il partito sopra
Ad accettare la sovranità anche esercitata attraverso il partito
Se ci pensate bene la vicenda dell'Ulivo
è stata una vicenda che con tutti i suoi chiaroscuri ha avuto il suo chiaro migliore nel fatto che contando sulla forza dei partiti senza la quale sicuramente non sarebbe stato in che stato in grado l'Ulivo di riportare la vittoria elettorale ha tuttavia potuto allargare il consenso che i partiti da soli sarebbero stati in grado di e di conseguire con l'idea che questa era una coalizione di cittadini e non soltanto di partiti è riuscita ad essere anche questo
Appunto per una parte non per tutto è ridicolo contrapporre le cose veramente ridicolo non c'è più tempo fra l'altro di fare una discussione teorica per contrapporre le perché è una discussione che non ha senso perché è verissimo che i partiti sono stati un nerbo portante senza il quale la coalizione non avrebbe vinto ma la coalizione non avrebbe vinto neppure se non fosse riuscita ad essere evocativa di una partecipazione diretta
Di un coinvolgimento diretto di un l'Ulivo sono io
E non è soltanto quel signore là che mi rappresenta che per il quale io intendo votare o per il quale ho già votato eccetera eccetera ecco qui
Questa è la ragione per la quale questa ripresa riformista una ripresa che se riesce ad avere successo
Ha successo non tranne non soltanto all'interno del maggior partito dal della coalizione ma come collante della coalizione non è impossibile che sia il collante della coalizione perché alla fin fine alla fin fine questo tipo di identità non risale se andiamo a guardare le storie alle storie che ci sono nel nostro centrosinistra
Non c'è un riforma punto ci dice lo diciamo tante volte ma insomma non vogliono andare al San non lo voglio neanche dire perché noioso ridire quali sono le aree culturali presenti nel centro abitato trovo insopportabile insomma altro
Ma ecco ci intendiamo con e capiamo che è così Nuno non la impone a nessuno perché ciascuno ci trova un elemento di suo
Ed è qui che io condivido dicendolo in modo in parte diverso quello che dicevi tu
Non è non non ha senso che ci si fa si faccia la divisione del lavoro non è assenza che si faccia la divisione del lavoro perché questo tipo di identità che tu prospetti
è un'identità che permette al via S. di parlare a tutti gli elettori che che non sono di destra e e che permette di farlo anche agli altri che stanno nella coalizione il problema è che se lo fanno in dodici
E se si presentano in dodici loro avranno meno voti di quanto ancora non sia la somma teorica dei voti di ciascuna quelli di tutti gli altri
Perché una sommatoria di partiti una sottrazione di voti
Una sottratto a Oria vivo Ferri sommatoria è una soap trattoria di voti questo questo va a fa assolutamente capito e va e va capito al più presto perché ci sono dei fatti che che entrano nelle coscienze di cui a volte non si è consapevoli io ho letto in questi giorni ve lo segnalo perché è un libro i bravi giornalisti sanno anche scrivere buoni libri e i cattivi giornalisti in genere scrivono che applicativi articoli
Woodward il dice il direttore del Washington post Tutti gli uomini del presidente ha scritto era un libro che si chiama Sheldon s'cinque presidenti e l'eredità di Watergate
Il caso è totalmente diverso ma c'è una cosa che colpisce lui dice
Watergate avuto un effetto lungo sulla sulla vita politica istituzionale americana a messo nella coscienza degli americani il dubbio che un presidente può essere un criminale
Allora c'è un modo solo per evitare questo dubbio che ciascun Presidente gli piaccia o no gli piaccia accetti il massimo di trasparenza in tutto quello che fa
Si presenti regolarmente nudo non abbia mai nulla da nascondere e a volte subisca anche qualche
No
E non è così allora no l'osservazione sua e questo è accaduto con quote verità abbiamo avuto cinque presidenti dopo che hanno vissuto in un mondo che era diventato totalmente diverso nessuno di loro se n'è accorto
Questa è la sua conclusione nessuno di loro se n'è accorto ora a quanto noi ci dovremmo essere accorti dirimpetto non tanto e non soltanto di Mani pulite perché questo fu l'epifenomeno di una crisi che era maturata prima
Ed era una crisi determinata dalla talpa che stava uscendo in superficie la talpa che non era più disposta a riconoscere la sovranità delegata o interamente delegato
Il che complica molto le cose renderà democrazia molto più difficile
La rende anche più pericolosa perché lasciare insoddisfatta quella domanda apporta all'elettore o all'astensione nuova destra
Ma proprio per questo impone di affrontarla impone di non lasciarla inevasa altrimenti il rischio è che ci sia e si chi e questo è il tema politico a mio avviso che abbiamo davanti nei prossimi cinquecento giorni che ormai stanno diventando già di meno uno è quella di un'identità del genere da affermare con coraggio
Senza far sentire nessuno socialmente vittima del coraggio perché vittima del coraggio hanno da essere i rappresentanti politici Jurassic
Nella società non esiste il Jurassic ne esiste nelle rappresentanze può
Perché l'altro è quello di ritrovare una immagine di coalizione che abbia la stessa capacità mobili tante o automobili tanti che non appaia imposta che non venga esclusivamente da molto che possa essere sentita come lo strumento attraverso il quale io liberamente decido di concorrere con altri che in una identità collettiva con queste due cose si potrà insomma c'è ancora spazio ecco qui in assenza o dell'una o dell'altra insisto o dell'una o dell'altra insomma la perdita assomiglia un po'a quelle che da qualche tempo la nazionale italiana ci disse
Ringraziare Giuliano Amato e prima di dare la parola Claudio Petruccioli io voglio ammettere che questa Presidenza è stato un ponte disastro nel senso che ci troviamo mi trova chiedervi una un un di più d'attenzione perché abbiamo sostanzialmente alcuni interventi prima l'ultimo è quello sarà di Enrico Morando abbiamo
Dopo Petruccioli iscritti Boggi Turci Cervetti
Io penso che questa mattina dobbiamo chiudere dobbiamo quindi fare uno sforzo di attenzione tutti perché per non disperdere questa occasione diciamo abbastanza concentrata di riflessione la parola Claudio Petruccioli
Chiedo scusa ma mi era stato detto che fra Giuliano Amato e né ci sarebbe stato un altro intervento comunque
La considero una fortuna perché
Questa contiguità
Perché devo dire che una certa emozione se non addirittura commozione che ho sentito il discorso di Giuliano Amato di oggi
Discorsi Giuliano Amato sono sempre mi sono sempre risultati come del resto tutti
Stimolanti impegnativi limpidi
Non sempre però e lui lo sa sono stato raccordo totalmente d'accordo
Direi che oggi se non ho capito male ma mi sembra di no perché il discorso era molto chiaro mi mi trovo totalmente d'accordo con quello che ha detto all'analisi
Sui cambiamenti della società e delle persone
Lo dico brevissimo
Mio nonno operaio della Terni alla fine del secolo scorso
Ha conquistato la sua individualità attraverso la classe se non ci fosse stata la classe non si riconosceva come individuo
E questa è la storia di milioni e milioni
Oggi non è più così
Ok
Fino all'ultima considerazione la più almeno a me è parsa nuova
Sul rapporto partito e coalizione la talpa
La talpa della responsabilità individuale che nasce nel sociale
E poi si esprime anche nel politico
Proprio totalmente d'accordo se
Enrico Morando Michele Salvati
Mi consente in questi anni abbiamo un po'lavorato intorno a queste cose no e abbiamo offerto
Occasioni per discutere
Anche qui però io ecco il mio intervento avrà qualche asprezza
Non vi trova perché bisogna di me ne sento bisogno io
I riconoscimenti che sono stati fatti oggi qui io sono stati fatti a Orvieto un mese fa ora
Dicono meno male anche se non siamo del tutto d'accordo però si discute almeno qui
Mentre da altre parti non si discute
Beh allora però andiamo a vedere guardiamoci intorno
Chi si dà da fare non lo dico per una rivendicazione personale ma per denunciare un problema chi si dà da fare
Nel cercare di agitarlo le idee e di trovare occasioni in cui questa agitazione idee possa servire anche ad altri
Beh non è che ha goduto e gode di grande simpatia e di grande fortuna
In questo momento
Anzi è fastidioso
Forse un po'meno qui
Un po'meno qui a Roma in giro per l'Italia
Assolutamente chi aveva una qualche predisposizione in questo senso ormai assai lontane non solo dai DS ma anche dalla politica
E io temo che questo allontanamento stia subendo un'accelerazione
Per questo ha ragione Giorgio
Vogliamo drammatizzare
E allora mi viene da domandarmi
è necessaria una ripresa riformista
E c'è una sola cosa secondo me sulla quale possiamo recuperare ricordare ma non se tu e considerarlo sotto questo aspetto un riformista
Chi non fa l'inchiesta non ha diritto di parola
Il riformismo senza inchiesta non esiste
Appunto bisogna capire ragionare vedere che cosa è cambiato che cosa c'è cosa abbiamo davanti
E noi abbiamo davanti in questi anni
Una grande sventagliata di riformismo
Abbiamo davanti dichiarazioni estremamente impegnative audaci di riforme
è stata UDACE
La dichiarazione di riformismo fatta da D'Alema nel congresso del mille novecento novantasette peraltro stimolata a suo modo da Veltroni
Però quella dichiarazione
è rientrato ha dovuto rientrare
è stata UDACE
Anche l'apertura sull'Ulivo a quel congresso
Dopo quindici giorni a Gargonza è stata seppellita
Guardiamo molto alla sinistra europea scusa giustamente
Ma
E io questo che tre che sto per dire non credo che si è avuta cattiveria politica
Ma sia dovuto esattamente al punto che sto per mettere in evidenza
Mentre i partiti della sinistra europea fra leadership di governo e leadership di partito si propongono di determinare una forte convergenza unita a una unitarietà di messaggi del riposo
Noi quando il leader è diventato presidente del Consiglio abbiamo messo a fare il segretario del partito tutti
Il colui che lo aveva contrastato su un'altra linea
Politico-strategica
E questo non dà non da unitarietà messaggio l'abbiamo visto per esempio sul referendum
Sul referendum
Io non credo che quei duecento mila voti non sarebbero stati raccolti sei diciamo i due vertici
I due capita dei dei dei DS avessero diciamo fossero apparsi in sintonia da dei
E che
Il Presidente del Consiglio ancora un mese prima del voto diceva
Secondo me questo referendum inutile
Proprio all'ultimo momento cambiato posizione
Allora che cosa c'è qui
Io sono d'accordo con quelli che son tornati e alla svolta
Agli anni prima della sua
Io sbaglierò ma per me
La svolta
è stata
Era dettata dal fatto che la storia politica del Partito Comunista Italiano era finita
Ed era finita certo perché cadeva il comunismo nel mondo
Ma era finita anche forse soprattutto perché quell'assetto della rappresentanza politica italiana complessiva cioè quel sistema politico di cui il Partito comunista italiano era una delle chiavi di volta
Non poteva più svolgere quella funzione
Di governo di Indirizzo e di progresso che aveva avuto per tutta una fase della storia nazionale
Questo io nuovo penso
La funzione del PCC dipendeva forse dal secondo fattore cioè dal modo come era incastonato nel sistema politico italiano forse ancora di più che dava differimento al comunismo mondiale
Beh noi
E qui c'è c'è una responsabilità c'è un motivo di riflessione ma noi
Quella svolta
Non l'abbiamo la maggioranza del gruppo dirigente e la maggioranza del partito
Culturalmente e politicamente non l'ha incorporata in questo modo
Perché altrimenti la svolta non può che essere identificata con la necessità di andare di uscire dal pc
Da una da una che che vuol dire non solo il Partito comunista rispetto al comunismo e sappiamo poi quanto ci fosse di distanza di autonomia
Ma da un modo di rapportarsi alla società e agli interessi e da un modo di collo collegarsi con le altre forze politiche
E allora io vengo adesso al punto
Che secondo me si ripropone
Dentro la questione della coalizione
Certo c'è la questione dei contenuti io non sono un economista la questione dei contenuti soprattutto a voi
La relazione di Giulio di Michele ma a quello che ha detto Giuliano Amato chiarissima è chiaro il lavoro è un'altra cosa no poco una rappresentanza del lavoro la valorizzazione
La padronanza e così via e così ma
Dal punto di vista della
Della politica dell'offerta politica non è forse vero che tutte le ragioni tutti i motivi tutte le volte che rispetta un'enunciazione riformista siamo dovuti tornare indietro
è perché lo strumento politico l'articolazione politica non consente di andare avanti in quella direzione secondo me questo questo problema si pone per fino per Cofferati e la CGIL io sono convinto che Cofferati è molto più riformista di quanto gli consenta di essere la CGIL
Ne sono assolutamente convinto
E sono convinto che ciascuno di noi crede che D'Alema che che che Veltroni siano più riformisti di quello che questo piccoli reparti
Che è la derivazione sempre più stretta asfittica e a consumo di un modello di partito che è quello là
Nel suo rapporto con la società nel suo modo di esercitare la funzione politica
Se questo modello di partito non si supera il riformismo non si chiude
Ecco anche perché è necessario come diceva Amato capire non solo per il consenso ma anche per dare spazio convinto
E ai contenuti
E ai contenuti del riformismo perché se non si fa questo non è che resta il vecchio partito io voglio per concludere introdurre una preoccupazione in più non è che resta il vecchio partito
Si determina un rapporto
Per cui la gerarchia del potere si fa ancora più stretto più stretta e più a cinque
Direi doverosamente arcigna perché le cose poi hanno da funzionare
Annota funzionare un po'
Si sta rivendicando quello che sul finire di Weimar portò Max Weber a quella riflessione sulla leadership
No come ultimo aggancio primati veder precipitare l'andamento delle cose fuori dalla democrazia
Fuori dalla democrazia
Per cui è chiaro che ci vogliono le organi la politica e le organizzazioni della politica
Ma le organizzazioni della politica non possono
Quelle non sono più quella che abbiamo conosciuto
Del resto vogliamo veder le prove guardate il dramma che è stato per il Partito popolare il fatto che non sia stato eletto un popolare al Quirinale
Perché perché ormai la gerarchizzazione arrivato a un punto tale per cui un partito esiste o non esiste altro che chiacchiere sulle culture
Sulla base di quello se ha un vertice
E gli consente poi di far politica internazionale
Di dire accollati non rompe le scatole perché Berlusconi non non non non non deve esser messo nella nella mente nel PPE e così via e così via dicendo ecco io credo che questo problema questo nodo
Sono d'accordo con Giorgio Napolitano questo nodo
Sia il nodo che deve essere discusso fra di noi che deve essere discusso con un'avvertenza però giorno alcuna Giorgio Napolitano
Troppe volte inuit
Noi che siamo stati nel PC
E direi in proporzione al numero di anni che ciascuno di noi c'è stato
Troppe volte abbiamo detto a cominciare da cinquantasei per quel che mi riguarda anche se io ero fuori guardavo e così via abbiamo detto
Attenzione perché dobbiamo portarci dietro quelli che
Bene attenzione perché altrui
Se noi non ci muoviamo ci scappano e se ne vanno da soli
Io adesso
Devo dare la parola a Gianni Cervetti poi a Lanfranco Turci e poi Enrico Morando a questo sono questi sono i nostri
La nostra sequenza
La discussione alla quale abbiamo assistito mi pare una discussione indubbiamente molto interessante tuttavia io noto in questa discussione
Una seria
Interna contraddizione
Ho l'impressione
Che il cane si stia mordendo la coda
Parto da due considerazioni che erano contenute nella
Relazione di Salvati
Salvati ha detto non abbiamo
Questa è una delle due affermazioni non abbiamo mai avuto una discussione identitaria
Ed è una constatazione assolutamente
Ossia e poi ad aggiunto un congresso identitario bisognerà pur farlo
Chiamparino e altri compagni hanno sostenuto che bisogna andare a una force condimento successivo
Delle tematiche e io penso delle tematiche che mi pareva così intendesse Chiamparino che ci portano a questa discussione identitaria
Mi sembra che queste affermazioni stiano a dire in sostanza quello che anche adesso sottolineava seppure mi pare indirettamente Petruccio
E cioè che lo strumento per realizzare una politica riformista Ica non c'è o non c'è appieno o non c'è in maniera soddisfacente
De Benedetti aggiungeva e noi cerchiamo
Chi vinca per noi in altri
Bene mi sembra che questo
Modo di discutere pure interessante
Sia un modo per stare sull'orlo del tema che occorre affrontare
Ma che il passo per affrontarlo
Abbiamo difficoltà a compierlo non lo vogliamo compiere
Naturalmente quando parlo di strumento
Per affronta per realizzare una politica riformista Ica
Ho presente tutte le considerazioni che sono state qui fatte ultimamente in questi interventi e cioè considerazioni tendenti a dire
Beh attenzione non si può parlare soltanto di partiti non si può parlare neppure soltanto di coalizioni
Se ci troviamo in una situazione nella quale emersa la talpa per usare
L'espressione di di Amato noi abbiamo bisogno di ragionare su una serie di questioni anche su una serie di strumenti
Tutto ciò è vero
Del resto nella
Mozione di presentata dal segretario dei DS da Veltroni ci sta scritto che noi abbiamo bisogno di costruire una grande sinistra in un grande Ulivo
Si prende mi sembra
Atto del tema
Di cui si dovrà o dei temi di cui si dovrebbe discutere e poi tuttavia non se ne prospettano di questi temi ha di questi problemi le soluzioni
Io penso invece che il passo
Che abbiamo difficoltà a compiere lo dobbiamo compiere e in tempi rapidissimi
Proprio per la drammaticità della situazione è inutile che qui di Ostia ricordare la condizione nella quale si trova la sinistra anche dal punto di vista dei consensi dei consensi che diminuiscono
Lo ricordava appunto ancora adesso
Petruccioli terminando il suo intervento
Non sto a dire che le prospettive
Non mi sembrano le migliori
Che c'è una degenerazione del sistema politico della coalizione anche non sto a dire tutte queste cose dico che
Appunto anche e soprattutto forse in virtù della drammaticità della situazione o in ragione della del drammaticità della situazione questo passo bisogna compierlo
Capisco le difficoltà
C'è qualcuno che dice ci sono le elezioni come si fa in questo modo
A innovare bisogna innovare ma con giudizio
Non bisogna disturbare molto chi sta cercando di tenere assieme il fronte e di fare in modo che non ci siano cadute ulteriori
Aggiungo anzi
Che proprio in ragione del fatto che per un decennio non si è fatta una
Discussione identitaria noi ci troviamo di fronte a delle differenze a dei contrasti
Anche tra coloro per esempio che sono presenti qui in questa sala
I quali tuttavia sentono l'esigenza
In qualche modo di risolvere la contraddizione che è presente in questa discussione ma non so richiamo per tutti un tema su quale penso che ci sarebbe qui in questa sala divisione seria
Divisione persino di principio richiama il tema della giustizia dello Stato di diritto
Delle vicende di questi anni
Quindi io capisco le difficoltà
Che ci sono ad affrontare il problema e a risolverlo è non a risolverlo soltanto in termini
Di invito alla discussione o anche di inizio dalla discussione ma con atti politici concreti i quali sempre
Ricordo anch'io il Kosovo possono e debbono abbinarsi alla discussione altrimenti non si fa nessun passo in avanti e non si è mai fatto nessun passo in avanti nell'azione politica concreta
Il in sostanza credo che sia necessaria
Una sia necessario introdurre
In quello che veniva chiamato adesso il modello di partito
Un elemento se vero di discontinuità badate io questa parola
Non la uso con leggerezza
Anzi spesse volte nel passato qualche
Qualcuno presente in questa sala lo sa o anche polemizzato con chi usava a mio parere con leggerezza questa questa frase perché questa parola perché questa parola
Penso debba essere sempre accompagnata usata accompagnandola un esame serio
Della situazione del passato
A un esame che
Non ci faccia incorrere anche in qualche equivoco presenta stamattina Visco diceva che bisogna recuperare le istanze
Che sono presenti nella tradizione azionista nella nel partito persino d'azione io vorrei fare notare a
Agisco questo riguarda una discussione passato che quella impostazione cioè quella tradizione quella impostazione azionisti attraverso parzialità spesso attraverso approcci non dichiarati attraverso distorsioni ma nel nucleo
Fondamentale che era quello poi tra l'altro di trasformare o di far diventare il produttore un cittadino e oggi te i problemi sono del tutto diversi ma allora il problema era questo quella tradizione fu in qualche modo fatta propria dalla sinistra sia dalla sinistra
Partito socialista sia dalla sinistra Partito Comunista e quindi
Per esempio quella discussione hanno discussione che fatta in questo modo non avrebbe molto senso tuttavia io penso che il termine discontinuità effettivamente bisogna usarlo accompagnandolo sempre a un esame serio sul passato e sul presente e tuttavia bisogna usarle bisogno usarlo oggi in questa questione che riguarda il modello di partito e qui vengo a quello che diceva ogni ab initio cioè alla contraddizione
Non ci troviamo di fronte a un congresso
Che si prepara attraverso una grande emozione
Che ha bisogno
Di
Ho almeno così accade di spiegazioni interpretative
Di vario tipo
Che però tutte in qualche modo
Aderiscono a questa grande emozione poi ce n'è un'altra di mozioni
Marginale
Che che secondo me
A basi
Che non permettono una discussione reale con la mozione precedente
Perché parte da presupposti del tutto diverso in sostanza mi pare di capire che quest'altra mozione parta dalla costatazione che oggi per superare la condizione drammatica nella quale si trova la sinistra une la quale si trova la coalizione
Si debba recuperare
Un rapporto con la base sociale
Diciamo così tradizionale e che naturalmente
Subito ci fa dire che ci si trova di fronte a due errori perché quella base sociale primo è mutata e la base sociale attuale è una base sociale in continuo mutamento non è soltanto muta anche in continuo mutamento quindi la discussione con questa mozione mi pare che sia una discussione del tutto marginale
La discussione vera è una discussione all'interno di della maggioranza diciamo così però la discussione all'interno maggio della maggioranza ecco il problema che non si vuole affrontare risorse non può essere una discussione che viene fatta attraverso affermazioni come dire limitati
A attraverso affermazioni che dicono continuamente in una certa misura è stato costretto a farlo anche se salvati stamattina forse
Forse convinto di queste di questa necessità e forse non lo so non voglio interpretare il suo pensiero forse non sembra convinto e di manifestazioni dice ambito di manifestazioni di assenso quasi aprioristico
No io penso che se noi facciamo così non introduciamo nessuna modificazione nessuna discontinuità vera nel modello di partito che abbiamo avuto finora
Il modello di partito del Partito comunista dal quale appunto proviene maggioranza credo dei compagni che sono in questa sala e modello nel quale
La discussione si faceva nella oligarchia diciamo nelle oligarchie
Era una discussione seria ora una discussione all'interno dell'oligarchia
Mi si consenta la alla alla dire la contraddizione in termini una discussione democratica ma erano discusso all'interno delle oligarchie
Era una discussione appunto limitata
Dopodiché si è passati
Secondo me a una fase ulteriore ma non migliore cioè alla a un modello di partito fondato sul leaderismo adesso veniva richiamato veder con una richiamo tra l'altro
Al periodo a periodo tragico della formazione del di di di quel pensiero
Benissimo de se non si vuole continuare su questa strada introdurre effettivamente un elemento discontinuità elemento discontinuità che io credo necessario la discussione deve essere non solo aperti
Ma deve essere una discussione organizzata è organizzata in maniera tale che sia tutto comprensibile e verso la quale ciascuno ciascuno possa aderire o non aderire a seconda delle sue del delle sue convinzioni ed è la maturazione anzi di queste convinzioni beh questo non non sta accadendo invece secondo me questo è necessario di qui il limite la contraddizione di questa nostra discussione anche di questa mattina
Bisogna mutare fare questo passo in avanti organizzare questa questa discussione ma si dirà l'ho detto io prima
Ci sono difficoltà che sono difficoltà anche che stanno nelle diversità di approccio benissimo questi difetti adesso molti problemi queste diversità ci sono però io penso che per esempio in questa sala su tre punti almeno
Si possa concordare primo sulla necessità di organizzare questa discussione in maniera aperta chiara Franca attraverso mozioni non attraverso interpretazioni di mozioni secondo che noi viviamo sua convinzione basato sulla convinzione che si viva in una e poca sostanzialmente nuova
E terzo che la politica riformisti Ca'
Possa essere attuata coniugando
Amato parlava di libertà eguale
Richiamando concetto di altri
Coniugando istanze liberali istanze sociali o socialiste queste mi pare che siano le convinzioni sulle quali si può fare un'azione politica vera al di là di questo io penso che rimaniamo nella contraddizione di cui ho detto non ne usciamo non riusciamo a
Modificare la situazione o meglio ad avviare una modifica della situazione a far fronte a quella drammaticità di cui mi pare tutti sono convinti si tratta
Facendo così di un'operazione semplicistica perché gli altri sono i problemi c'è il problema della coalizione c'è il problema del rapporto tra forze politiche o partiti e organizzazioni di altro tipo certo tutti questi altri problemi ci sono
Ma se non si comincia da un punto
Se non si comincia con una forza che
In qualche modo eserciti questa funzione e si presenti sulla schiena sulla scena politica con l'intento di
Compiere un atto appunto che rompa con un modello e a di una
Processo un processo nuovo be se non si comincia da qui mi pare che noi continueremo a fare delle discussioni molto interessanti che sono naturalmente
In quanto interessanti anche anche proficue ma limitatamente proficue e continuiamo a rimanere nella contraddizione che i sostanza poi insomma in sostanza ci opprime tutti
Grazie Cervetti adesso la parola Giorgio Bogi
Molto molto schematicamente velocemente io devo della verità apprezzato molto la comunicazione di di Salvati il problema il problema che ne nasce e come applicarla politicamente
Perché se serve solo a stimolare un dibattito interno per il futuro costituirsi della classe dirigente del partito della coalizione benissimo se invece aveva delle ripercussioni politiche immediate il problema lo fa fa esamina
Il la sinistra mi sembra evidentemente di fronte a questo brano visto che le scadenze sono Brady perché il due mila uno è una scadenza bretelle regionali brevissima allora ai il problema messo già in evidenza di non perdere
Quote rilevanti e del suo elettorato tradizionale e di conquistarne alto quando dico sinistra io dico il centrosinistra e non lo schieramento che intende opporsi alla destra quindi a questo problema
Le difficoltà che ha presentato salvati ci dicono che grandi risultati e grandi possibilità di operazioni sul terreno economico sociale
Per non turbare come dire il gran parte del nostro elettorato tradizionale non sono eccezionali
Indi specie quando una parte del sindacato eh premuta da Bertinotti e si trova di fronte a un comportamenti dissociato da parte della CISL
Non credo che si riesca ad ottenere molto tutto il ragionamento che io condivido pienamente salvati dei dei rapporti con il sindacato e prosa alterato
Mi sembra difficile che noi si riesca a operare chirurgicamente in questo settore senza creare un vistoso sconquasso nelle comparto come dire diciamo del nostro elettorato tradizionale nel contempo l'altro problema è come la sinistra conquista voti in ceti o gruppi che non sono stati tradizionalmente il suo serbatoio
Il rischio è che c'è da sui due versanti della sinistra mi sembra molto un rischio veramente consistente da questo che cosa emerge che effettivamente il ragionamento che ci facciamo è in ritardo perché un ragionamento di questo genere a cinquecento giorni dalle elezioni politiche nazionali è un ragionamento in ritardo
Esistono allora altri percorsi che ci consentano di non attendere ci come dire
Clamorosi risultati sul versante economico sociali mi specie nelle relazioni con il sindacato e che ci consentano di avere un consenso diffuso per battere la destra
Credo che le nostre difficoltà anche questo ritardo dipenda dal fatto che alcuni di noi hanno avuto una grande fiducia
Nei partiti come strumento di di veicolazione del consenso
Già nell'ultima fase del del governo Prodi era così era più basato sul il rapporto con i partiti che non sul consenso che direttamente dice il governo aveva avuto nel momento in cui aveva verso gli inizi nel maggio novantotto
La fiducia che i partiti avessero capacità di trattenere sufficiente elettorato e quello che effettivamente ci ha in parte incartato diciamo così perché non è vero
Non è vero che ne tengono a sufficienza il meccanismo di coalizione aggrava e non allevia il tentativo di costituire Suban delegati crea non solo situazioni che non portano maggior consenso ma blocca le fu l'uccisione di tutto il versante della sinistra
So di Michele Salvati che io condivido l'operiamo getterebbe
Quindi tutti gli accorgimenti usati fino ad ora fidando su una capacità dei partiti della coalizione come somma dei partiti di ottenere consenso sono rischiosa mente insufficienti mi sento ecco allora questo estratta la gabbia dentro la quale il dibattito non è cresciuto perché un dibattito di questo genere diverso componeva molto le dirigenze dei partiti loro equilibri interni quindi un dibattito che non si è fatto diciamo pure consapevolmente o inconsapevolmente ma non s'è fatto per tutelare questa possibilità che è una possibilità insufficiente oggi allora se non possiamo attenderci grandi risultati a sinistra senza scomposizione dell'elettorato tradizionale che mi sembra alcune preoccupazioni Giorgio Napolitano Mahdi di Enzo Visco hanno un fondamento il nostro problema non è come dire fare un dibattito teorico che ci rinnovi la classe dirigente a fronte del tentativo di non riuscire poi a battere la destra
Non è detto che avendo cautele noi si riesca batte la la destra nel due mila uno e potremmo essere davvero in ritardo
Effettivamente allora c'è tutto un altro percorso che effettivamente non viene fatto non c'è dubbio di sorta che il Paese percorso da una sorta di grande sentimento liberatorio diciamo così insomma
Il le forti di prese di tipo individualistico accennano come dire ha un grande sentimento libera solo nel Paese verso il quale i partiti della coalizione come adesso non hanno appeal
Proprio ma non hanno appeal non solo a Roma mucche meno ne hanno in periferia dove i meccanismi interni dei partiti naturalmente giocano come elemento che Inter vince nella maniera più assoluta un positivo rapporto con la popolazione
Sono logiche di carriera ben comprensibili effettivamente bloccano questa possibilità per cui io noi siamo in grado atteso che risultati sul versante economico sociale nel senso che la relazione di Salvati ospitava non è facilissima del questa sembrerebbe teoricamente un percorso più facile
Devo dire per inciso proprio per concludere velocemente per inciso voglio dire che si sente dire spesso questa politica manca di valori io ho questa impressione che non manca di valori è che i valori moderni sono sì oggi e nel mentre quelli passati erano tranquillanti
Per chiunque aveva fiducia nell'ideologia anche il carcere non era così angosciante
Perché era convinto che poi c'era il paradiso e insomma le sofferenze si potevano sopportare il problema è un altro quanto di valori diventano appunto quelli della ripresa individualistica dell'assunzione di responsabilità che sono fortemente ansiogeni
E che sono valori connaturati alle società moderne
Non è che possiamo come dire modificare questo sono valori connaturate le società moderne proprio per quello che ci diciamo ripresa dei connotati individualisti CD con po'di comportamento naturalmente mille l'espressione che viene usata anche da Blair individualismo si iniziativa ma con logiche solidali e che cos'è un'esortazione e ha un problema cioè il meccanismo di riequilibrio del credito risolva studiato e non è impossibile Amato citava alcuni esempi voglio dire no a cose aspetti di regolazione del mercato di attività antitrust che contengono i comportamenti diciamo privati
Alcuni dibattiti che si fanno ora mi sembra marcatamente negli Stati Uniti sul comunitarismo che non è opposto come dire alla concezione individualistica del liberalismo che sono elementi di contemperamento allora la famiglia ma certamente voglio dire ecco quindi sono cose che si possono studiare ma al fondo di codesto c'è che questi valori di maggior responsabilità individuale sono siano ce ne allora quello che la sinistra verosimilmente deve fare
è provvedere ad un aumento della sicurezza
Che non sia contraddittorio agli elementi culturali fondamentali in parte il Governo prova a farlo con la politica verso le famiglie la maternità probabilmente occorre di più occorre davvero un ripensamento
Dica occasione l'UE nel fare e che tranche di questa riforma si possono fare subito in una società nella quale l'atteggiamento come dire di riguardo all'individualismo è oggettivamente inevitabile
Credo appunto che allora un grande percorso sul sentimento liberatore e questo comporta che le dirigenze nazionali operino sul dirigenze periferiche dei partiti che sono quelle più chiuse non c'è proprio dubbio di sorta
E quindi andare incontro a questo sentimento l'altro
Che effettivamente venga fatta una scelta che mentre si persegue correttamente secondo me tutti i meccanismi di liberalizzazione ci mancherebbe altro che incontreranno sul settore previdenziale non avrei dubbi
Che prima del due mila uno il governo non porta a casa grandi risultati
Senza sconvolgere una quota rilevante dell'elettorato tradizionale della sinistra
Il che non vuol dire che non si debba approvare non si debba sperare che i sindacati capiscano che ma onestamente credo che se ci poniamo poteva politico di come perseguire questi obiettivi prima del due mila uno non dico prima d'elezione regionale il Duemila perché effettivamente ci siamo già dentro
E allora dovremmo concludere grandi risultati non dovremmo l'altra cosa è che allora il governo scelga un meccanismo di attenuazione della insicurezza con provvedimenti di tipo appunto quello di fare che siano omogenei al modello di società che si immagina conformemente a quanto appunto aveva detto salvati nella sua relazione
Grazie Giorgio la parola per il penultimo intervento Lanfranco Turci
La relazione stamattina di Michele Salvati anche per chi come me aveva letto il testo integrale avuto il pregio di una chiarezza di una
Anche capacità di semplificare questa copio posizionale Scelta di sinistra tradizionale di sinistra innovativa uniformi storiche la socialista come ottavo tra chiamato che consentiva può più i legge voglio dire quasi che come attraverso l'opera di un bisturi
La differenza di analisi d'impostazione che capitalizzano le due imposta le due i due punti di riferimento scelti nella relazione
Io credo che questa relazione quale pelato dire frutto anche di una discussione
E che abbiamo tenuto le cose ultime settimane fa questo gruppo di amici compagni che han promosso l'iniziativa costituiscono un contributo veramente di grande rilievo per il lavoro politico e ci aspetta sia prese in vista del congresso dei Democratici di sinistra si è più in generale per dar vita qualcosa di stabile di permanente di dibattito dentro e fuori i Democratici di sinistra stessi
E tuttavia il punto che ne parli più significativo il modo in cui si è cercato di sciogliere
è la relazione e che cerchiamo di sciogliere anche nel materia che stiamo dando per il congresso dei DS il rapporto fra il cosiddetta grande sinistra il Grande Ulivo
Perché è la pura esaltazione volto quota dell'uno dell'altro corno del dilemma l'affiancamento con ligandi aggettivi all'una l'altro non ci porta non ci potrà esattamente da nessuna parte
La formulazione dell'obiettivo di trasformare il partito della sinistra tradizionali un partito di centro sinistra
Mi pare la chiave di volta non perché da soli democratici sinistra possono di soli prima della coalizione ma perché può essere il motore che incrociandosi con processi analoghi di rinnovamento
Nelle altre componenti riformiste della coalizione può dar vita a un nuovo soggetto politico o da questo punto di vista però dico subito che l'obiettivo di trasformare i detti di essere un partito di centro sinistra è qualcosa di diverso da come lo intendeva discusso beninteso il suo intervento non è semplicemente un problema di dimensione poteri loro paradossalmente che il PC in Emilia Romagna negli anni Sessanta è un partito di centro sinistra sicuramente
Ma è un problema di cultura politica è un poema di analisi della società entrò nel superamento di gli approcci classisti nel rapporto dell'analisi sociale nelle nell'individuazione delle differenti a cui si rivolge la nostra iniziativa politica e programmatica
Ed è un problema di aggiornamento dei quell'analisi più in generale delle condizioni poste alla globalizzazione per l'azione di forze riformiste in Italia in Europa e nel mondo più in generale
Io trovo tutto questo ripeto in modo chiaro nella redazione di Michele Salvati dovete un contributo di Grosso di grosso o penso ma da questo punto di vista un qualche rapporto con la nostra storia recente si pone è stato sollevato questo problema i numerosi interventi particolare
L'intervento con la notte di rischio poi anche l'intervento di Giorgio Napolitano ora io penso che sicuramente mi commetteremmo un errore se pensassimo che la coalizione soggetto politico nuovo Ulivo sia una somma statica di riformismi trattati perché c'è un riformismo datato di tradizione socialista o chiamiamolo pure del comunismo italiano
Ma ci sono i riformismi numero datati di stampo cattolico di stampo laico guai a noi quando si dice sommiamo tutti riformisti facciamo il giro delle tombe abbiamo esordito le ma no non andiamo da nessuna parte così c'è un problema che tutti i riformismi sono posti di fronte a questa sfida
Anche se è chiaro che
Non tutti i riformismi hanno riletti alla luce di oggi lo stesso spessore lo stesso messaggio ancora di attualità in confronto alle sfide che abbiamo di fronte
Allora il riferimento alla svolta del novantadue fatto
Da dal ministro Visco stamattina non Milas esattamente convinto non perché oggi dobbiamo risolvere la nostra partita in una ricostruzione storica per vedere che aveva più o meno ragione più o meno ha tolto nel novantadue ma in verità
Il rifiuto nel novantadue
Di fare un riferimento esplicito alla socialdemocrazia europea non era tanto
E solo riferito a quanto già si intravedevano lo stesso dibattito i socialisti europei in materie di pesantezza di statalismo di concezione amministrativa dello Stato sociale che come ci avesse già noto un dibattito dentro almeno ali più avanzate socialismo europeo
C'era qualcosa di diverso c'era il rifiuto comunque
Cioè la permanenza non dichiarato di uno spirito anti socialista che si riferiva l'Italia prima che l'Europa
E c'era l'illusione o la tentazione di uscire da sinistra in chiave movimentista dalla crisi del PC ed all'uscita il PC questi limiti ci sono stati una svolte novantadue hanno pesato
Io non dico se novantadue ne avessimo fatto una scelta netta di tipo socialdemocratico avremmo risolto i problemi di oggi né mi interessa sapere quanto sarebbe stata più o meno grande la uscita voglio dire intermedi scissione dal nostro partito dico però che
Sicuramente di fronte a problemi che oggi affrontiamo in modo diverso novantadue anche da parte di forze che vengono da zone riformiste migliorista del Pci sicuramente fosse c'erano stati un po'più attrezzati per misurarci col cambiamento
Ma ripeto questa discussione che può lasciare il tempo che trova perché al momento sarebbe sbagliato di costruire oggi lo sforzo innovativo dentro i DS a partire da quelle distinzioni mi interessa di più un'altra affermazione
Dell'intervento di Visco quando Visco ha detto ma in fin dei conti nel PC c'era già la sinistra europea Ipc o in gran parte già Sinistra Europea ora sarà stato un po'di più dei brandelli di cui parla Michele Salvati che cui si riferiva Napolitano il suo intervento tuttavia io penso che se prima ancora della elaborazione programmatica guardiamo al pc come forza come fonda partito come struttura matti
Negli anni di governo del partito noi eravamo lungamente fuori dal sinistro pensiamo fosse ancora fuori dalla sinistra europea
Perché se vogliamo spiegaci il fallimento della segreteria D'Alema in termini di rilancio successo dei Democratici sinistra in nuova chiave da che qui non sposati parola diversa
Non basta solo spiegalo commutato sicuramente oggettivo che di quanti profondi umori anticapitalisti ci antimercato corporativi sono presi ti nel corpo profondo del nostro elettorato e dei nostri militanti tradizionali che c'è sicuramente dotato di condizione colloqui tentativo di innovazione da parte della leadership
Ma c'è
Non è solo questo
Ma certo Giorgio ma difatti scusarsi è vero Giorgio però è anche vero che noi no ma ne nebbia sempre unito una prassi di governo
Saprà pragmatica di tipo con molti spunti analoghi a quelli della delle esperienze europee dentro allora tra una cornice che sappiamo tutto ideologico di un certo certo che pulisce ma martellate questo è chiaro ma detto questo
Quello che voglio dire e l'esperienza della segreteria D'Alema c'ha fatto poca al comando non solo la
Corposità delle resistenze da parte nostra rettorato avevano Strabace militante
Ma c'ha fatto con mano la incapacità di una certa forma partito di affrontare fino in fondo la battaglia il cambiamento non è D'Alema non si è mai non ha mai pensato che si potesse fare nel nostro partito una battaglia alla Blair oggi noti tutti parliamo del dal vincitore di abbia che corre non è vero che ha fatto non so quanti congressi laburisti interni di battaglia da minoranza per cambiare fino in fondo la pelle il modo di sentire lo statuto i paradigmi di quel partito era concepibile questa prassi con la prassi del Partito Comunista Italiano
O del PD assolutamente no
A noi abbiamo unito grandi aperture concettuali abbattuto è stata data primo detriti Petruccioli D'Alema che chiude con il congresso in quel modo
Con molte strizzatina d'occhio molte pacche sulle spalle al nostro corpo tradizionale genoma fidatevi poi Dinoi e poi con mediazioni invero si
E di che hanno poi finito per la filiera e svilire il senso della battaglia politica e dalla della ragione di sale militare in una forza politica
Oh io credo che questo sia l'elemento dita la più pesante che ancora ci troviamo dietro
Col passaggio dall'oligarchia democratica per permettermi di Cervetti al rischio di una leadership in cui c'è una sostanziale in mutande sa di ceto politico disposto però svolge tutte le battaglie volta a volta utilizzando la sinistra a destra ma il più delle volte utilizzando la destra sale utilizzarla nei tempi nei ritmi consentiti alla propria auto perpetuazione
Questa è la storia di oggi e questo è il rischio di questo congresso se vogliamo io c'era tutto
Ma detto questo allora
Dobbiamo usare questa chiave di lettura che ci propone salvati dobbiamo usarla come egli stesso ha detto non per unire uso anch'io nel modo provocatorio sue parole ma per dividere cioè di vi devo dire fare chiarezza concettuali
Fare chiarezza politica distinguere più prima Carito assumiti sul muro anche un compromesso di soluzione pratica eppure l'ha cercato per poter determinati obiettivi e va usata allora assenza
La tentazione di consolare comunque in permanenza le vedove di ciò che non c'è più che si vorrebbe che ci fosse perché questa è l'atto di Schio che frena il nostro lavoro badate il convegno sullo Stato sociale
Di cui si è parlato dei giorni scorsi non è stato solo
Un fraintendimento della stampano diciamo così non già del giorno diremo no adesso tu Giorgio piano giorno in cui ha visto quello quindi ma mi riferisco invece il giudizio che non è stato un fraintendimento della stampa
Le relazioni o pur essendo relazioni voglio dire di altissimo livello scientifico o ricordano i tempi del benaltrismo del PC ma il problema è ben altro per cui la gobba manco se citata
La vecchiaia è stata usata indirettamente dato nel poi è stata ripresa da Visco
Fortemente per io certo lo è pure ma sulle pensioni e sanità ma non li aveva
E addirittura tenuto una relazione sul fisco dove sito Vizzardi si può continua ad aumentare la pressione fiscale e punta allo sviluppo quando Visco per primo dal storie finanza intervenendo detto grazie troppa grazia ma io voglio abbassare la pressione fiscale per dare fiato al mercato e l'economia quindi non è stato un convegno in cui c'è stata qualche fraintendimento oppure in cui dovendo difendere con coerenza valori della sinistra si corre il rischio di essa anche impopolari non c'è qualcosa di diverso quella parte la battaglia politica dentro di esse gioca Pirlo e che buona parte di quelle posizioni Stallone a sinistra tradizionale prosa di parametri di Salvati non stanno né a sinistra innovativa
Concludo
Sul che fare perché poi anche Cervetti e tutta se ritenete sia Torre cari amici compagni qui stiam parlando molto di prospettiva salvate celato un quadro sui potremo lava i prossimi dieci anni facendo associazione che abbiamo in mente di fare ma e intanto le cose vanno male
Vanno male è vero nel nel nostro partito ha dato io ho fatto un'assemblea l'altro giorno
A Modena imitatore telefono la ventina di compagni somme te due o tre compagni che non veniva da dieci anni non avendo sulla testa al devo imprese centesima mente
Voi questi compagni ma ha detto son tornato BOT dopo dieci anni dentro il nostro partito ho trovato la caricatura del vecchio partito comunista italiano più povera più gracile e più e e ancor meno flessibile
Non è un vado non è un quadro di una persona estremizzato voglio dire nella sua disperazione i fenomeni di delusione di abbandono diritti io lo sono enormi e molta gente ha ormai un piede dentro un piede formano parlo tanto le confini organizzate patito parlo dei confini della sinistra in senso lato
Risorse sono prima di di confine organizzati servitore ma sarebbe anche abbastanza
Relativo o io mi rendo conto che questo congresso
Potrebbe essere come molti ci dicono parlando in giro con i compagni che con cui contiamo nei regionali nelle città un'ennesima delusione
Ci sono sicuramente nella mozione del segretario Veltroni alcuni spunti innovativi
Io dico in un contesto non pienamente soddisfacente in cui ecco quello che non mi convince impostazione compagni Veltroni è questa idea che si possono affiancare politica concrete declamazione dei valori
Ho i valori sono percettibili e percepibili dalle politiche concrete oppure diventano prediche domenicali non porta da nessuna parte se che alziamo il tono contro Berlusconi se casa mettono sulla fame nel mondo
Questo elemento hai risolto nella mozione di Veltroni anche se ci sono spunti interessanti in materia di politiche economiche di politiche sociali espressamente anche per dichiarazione segretario
Assunte anche data contributi di alcuni compagni che hanno lavorato in queste settimane in questi mesi su queste questioni che in parte poi sono confluite nella relazione
Di Michele Salvati tuttavia
Io penso che immagine anche temporali
Da una svolta efficace questo congresso siano molto limitati
L'idea su cui alcuni di noi di questo che abbiamo convocato questo incontro di lavorare una mozione motivata
Che metta bene in evidenza non solo gli elementi anche di valorizzazione di spunti innovativi sono nella mozione ma anche gli elementi di insoddisfazione gli elementi su
Chiediamo l'approfondimento su cui si apra comunque la discussione politica per quanto possibile un congresso nei tempi e nei conti e nelle condizioni date
E forse l'unica possibile al momento
Mi rendo conto anche però di quanti ci dicono che è uno strumento inadeguato
Che non avendo il carattere della mozione che al va al voto manca anche la capacità di organizzazione di aprile di mobilitazione delle forze tuttavia parate nelle condizioni date su due strumenti l'uno e l'altro comunque gracili e fragili
Io penso che se faremo il massimo possibile comunque per la prima discussione
In questa fase congressuale se immediatamente daremo vita a una cosa permanente organizzata dentro e attorno ai DS capace di dare spesso da questa battaglia anche per le tappe che ci aspettavamo che non sono facili fosse al momento e
Il meglio fosse meno peggio che possiamo fare
Grazie Allan Franco l'ultimo intervento del compagno Enrico Morando
Certamente
Sì
Ma io
Cercherò di essere breve di stare nei dieci minuti noi
Abbiamo convocato questo incontro con tre o quattro compagni che l'hanno fatto
Dopo una discussione tra di noi
Sul diciamo nel corso della quale ci siamo convinti
Che si proponeva dinanzi alla sinistra italiana dinanzi al centrosinistra
Il tema di una ripresa riformista appunto
In due sensi diciamo è lungo due direttrici di ragionamento
Si propone il tema di una ripresa riformista nell'azione immediata di governo Boggi diceva
Ci riferiamo ad obiettivi immediati si ci riferiamo ad obiettivi immediati noi siamo convinti che il tema della ripresa riformista si proponga
Nell'immediato come diciamo il tema da affrontare se si vuole fare in modo che in quest'ultima fase della legislatura il Governo
Realizzi ciò che è necessario al Paese e ciò che è necessario per riproporsi
Diciamo come maggioranza per il centrosinistra per riproporsi come maggioranza dopo le prossime elezioni politiche
Quindi c'è un obiettivo politico immediato nella nostra iniziativa di proporre una discussione sui contenuti di una ripresa riformista
E c'è un obiettivo più di fondo
L'idea che ci sia bisogno di una ripresa riformista di definire i contenuti di una ripresa riformista perché nel centro sinistra e nella sinistra
Si tengono diciamo consolidando paradossalmente posizioni conservatrici
Posizioni conservatrici
Che vanno combattute apertamente che vanno segnalate per quelle che sono
E combattute attraverso una lotta politica nel centrosinistra e nella sinistra e anche nei DS quindi
Sul primo punto perché è necessaria una ripresa riformista rispetto all'azione di governo perché a nostro avviso
Esiste il gravissimo rischio che
A fronte
Di una ripresa economica che nei prossimi mesi si farà più forte almeno questo è quello che dicono tutti gli osservatori
Il rischio che a fronte di questa ripresa che c'è c'è in Europa che manifesterà i suoi affetti anche in Italia
Si manifesti una tendenza ad abbassare il profilo riformista del nell'azione di governo e a tirare a campare
A nostro avviso questa scelta sarebbe esiziale per il centro sinistra per il governo per i DS
E guardate che i segni di questa tentazione
Ci sono sono evidenti e sono molto forti
Quando io sento dire mi scuso in dieci minuti davvero bisogna fare così insomma evocare un problema generale poi tirare un po'innanzi quando io sento dire
Sulle pensioni nessuno ci corre dietro non è che l'ha detto l'ultimo arrivato in tema di pensioni l'ha detto il ministro del lavoro quello che se ne occupa
Quando sento dire la concorrenza nel settore elettrico la concorrenza nel settore del gas arriverà con calma non c'è nessuna fretta
E non è e nemmeno questa l'ha detto l'ultimo arrivato quando io sento dire
Per quello che riguarda la coalizione
La sua soggettività politica il suo grado di omogeneità per passare ad un altro campo che non è quello della politica economica ma insomma qui parliamo di politica anche quando sento dire beh è vero questa coalizione è un coacervo di cose
Di si presenta del tutto disomogenea il polo di centrodestra ha fatto un'operazione di omogeneizzazione molto più forte ma insomma alla fine quando ci saranno le elezioni l'interesse a stare assieme prevarrà su tutto pazienza
Ecco quando sento di quegli l'idea dello scatolone no adesso diciamo la teoria quella dello scatolone sull'avete già sentita diciamo quella di diversiva aveva eccetera sono è vero che siamo in questo centro sinistra una cosa molto confusa ma insomma bisogna prendere tutti questi atti in questi a queste cose che sono i partiti del centrosinistra li buttiamo tutti dentro uno scatolone allora lo scatolone si presenta a al voto diciamo e se ha una leadership adeguata e così via qualche chance per la vittoria ce l'ha
Ecco
Sulle pensioni nessuno ci corre dietro la concorrenza nel settore elettrico quando verrà verrà non è non c'è urgenza la coalizione al grado di omogeneità sua
Diciamo nell'ambito del possibile ma intanto quando si vota l'interessa stare assieme un dato oggettivo che prevale su tutto e così via ecco questo approccio eh
Riassunto in tre in due parole tirare a campare questo approccio qua allora
L'idea della nostra discussione nasce preliminarmente da questa urgenza politica altro che discussione sui massimi sistemi che quando quando verrà buona verrà buona nel futuro no noi pensiamo che debba venir buona subito
Cento c'è anche al congresso dei DS in questo contesto e dunque è e in quella sede che quelli che fanno parte dei DS naturalmente debbono sviluppare un'iniziativa in questo senso
Ma c'è un problema più generale ripeto che riguarda il Paese e che riguarda il centrosinistra nel suo rapporto col Paese in questa fase
E badate questa tentazione
Nella coalizione di tirare a campare non c'è solo nei DS o non c'è solo diciamo in qualche componente del governo è proprio tutta la coalizione che diciamo
Tende a considerare che se per caso c'è un po'di ripresa economica come ci direbbe salvati velocità in inglese
L'economia stupido diciamo no per spiegare i problemi e anche per dire che se per caso l'economia va meglio i problemi si risolveranno ecco
Noi pensiamo che bisogna esplicitamente reagire a questo tipo di tendenza e questa è una delle ragioni del convegno
Da questo punto di vista secondo me il convegno di oggi è riuscito
Perché
Sia pure con con intonazioni diverse con considerazione diversa abbiamo dato il senso di una drammatizzazione come ha colto
A mio avviso molto correttamente Giorgio Giorgio Napolitano di una drammatizzazione dell'urgenza di questa ripresa in rapporto alle scadenze che ci stanno dinanzi nell'immediato non in rapporto a tempi lunghi diciamo che non ci possiamo permettere
E questo è e il primo è il primo punto ma c'è
Una una una esigenza diciamo di carattere di carattere più generale no che quella cui accennavo a proposito del fatto che a nostro avviso emergono cioè la ripresa riformista si impone anche perché
Nel centro sinistra e nella sinistra
Prendono vigore paradossalmente
Di fronte all'urgenza dell'innovazione di fronte ad riproporsi dell'UPI dell'innovazione come asse di una politica di centro di di centro sinistra prendono vigore posizioni conservatrici Giorgio Napolitano
Anche Lecce anch'qui e anche diciamo in relazione a una piccola relazione contenuto al convegno che si è già stato ad Orvieto mia avanzato una critica diciamo le cose che io avevo detto
Sopra il giudizio storico diciamo nel definire la cosiddetta terza via tra diciamo vecchia sinistra e nuova destra dicendo che la vecchia sinistra dicevo io naturalmente non Giorgio Napolitano che la vecchia sinistra era identificabile mi rendo conto con una battuta propagandistica con nazionalizzazioni e stato sociale pesante mi ha fatto notare che questa sinistra messa così e con queste due parole d'ordine non Cheney
Soprattutto in Italia non c'è finiti non c'è in Italia da molto tempo non lo è stato il pc nelle sue nelle sue espressioni migliori e nelle sue fasi nelle sue fasi migliori
Accetto
Naturalmente la critica che Giorgio ha riproposto qui alle cose che ha detto Michele in una chiave diversa ma sostanzialmente lungo lo stesso filone nel nel tentativo giusto di spiegare perché oggi esistono le risorse per fare un tentativo di innovazione se le risorse per fare un tentativo d'innovazione della sinistra oggi esistono e perché ad diamo dietro una battaglia politica condotta anche su posizioni innovatrici che ha cercato di superare le posizioni della detti quella che chiamiamo per intenderci
Vecchia sinistra quindi io accetto questa
Questa valutazione critica Di Giorgio
Però penso
Diciamo che effettivamente noi abbiamo di fronte una sinistra componenti della sinistra lo l'obiettivo polemico e questo poi vediamo se
Vediamo se dobbiamo dire che da questa idea nasce attraverso il meccanismo alla Giddens diciamo l'idea dello slogan della terza via o no non mi interessa molto sinceramente sapere se si chiama terza via o no quello che mi pare chiaro è
Che emerge di fronte all'esigenza dell'innovazione che ci è proposta dalla fase dice Michele Salvati
Di fronte all'esigenza dell'innovazione noi abbiamo il problema diciamo di una Cindy componenti della sinistra che da un lato demonizza no la globalizzazione per descriverle meglio le posizioni allora dobbiamo andare a vedere da un lato demonizza non la globalizzazione vedono dove ci sono rischi e potenzialità di liberazione vedono solo i rischi
E del tutto contraddittoriamente a mio avviso
Basta leggere le cose che per il congresso del dei DS ha preparato la sinistra interna per dire che il questa posizione esiste non è un'invenzione un bersaglio polemico che ci inventiamo per fare una polemica contro nessuno no non è così
E non c'è solo la sinistra interna che pensa questo da un lato demonizza i la globalizzazione e dall'altro lato ti inventi un'accurata di fronte ai rischi della globalizzazione che è fondata sui vecchi strumenti cioè sulla difesa di ciò che c'era di ciò che siamo stati ecco da questo punto di vista secondo me usare l'espressione vecchia sinistra non è così fuori dal mondo come diciamo invece qualcuno dice che sia perché obiettivamente è vero che di fronte alla novità la globalizzazione e di fronte all'esigenza di riproporre dentro la globalizzazione il ruolo la funzione della sinistra
C'è una parte della sinistra che si rifugia dentro la demonizzazione del processo reale la globalizzazione e contemporaneamente dentro l'esaltazione di strumenti
Che non possono essere adeguati a misurarsi col fenomeno della globalizzazione semplicemente perché sono stati gli strumenti attorno a cui si organizzata l'iniziativa sacrosanta e meritoria della sinistra nella fase diciamo della della del modo di produzione fordista
A partire dal tema grandissimo dei confini nazionali dentro cui queste iniziative si è si è sviluppata ecco
Il bersaglio polemico
Di una iniziativa come quella che noi abbiamo preso e questa posizione ma questa posizione non è solo quella
E vero delle forze che sono nate dalla scissione del PC e che hanno teso a ad affermare l'identità comunista è una posizione che è presente nei DS è una posizione che è presente nelle altre formazioni del centro sinistra
Ed è diffusamente presente nel penso per esempio al Partito Popolare
Da questo punto di vista non lo so diciamo basta vedere le cose basta esaminare lo sviluppo quotidiano dell'iniziativa del centro sinistra per vedere con quanta tenacia si riproponga questa resistenza questa resistenza
Penso per esempio al rapporto tra diciamo le componenti del centrosinistra che vengono dalla tradizione della democrazia cristiana e tutto il tema delle liberalizzazioni
E non si potrà mica dire che quelle resistenze ci stanno solo nella sinistra perché era stata vista quindi statalisti gli statalisti sono stati tanti diciamo dice diciamo le cose come stanno ecco allora
è in rapporto diciamo a tutto il centro sinistra ecco perché secondo noi tutto sommato la relazione di Michele lo sforzo che abbiamo fatto cerca anche di dare il segno di una iniziativa che ha riferimento contemporaneamente il partito e la coalizione nel superamento di una o nel tentativo di superamento per vita di una contraddico contraddizione di uno scontro tra chi lavora al partito al grande partito chi lavora la grande coalizione che ha dominato
è tutta questa fase e nella e rispetto alla quale questo convegno obiettivamente con l'intervento di di Petruccioli per un verso e di Amato per un altro obiettivamente segna o il superamento da questo punto di vista io mi permetto di dire
Essendo uno dei promotore del convegno ma credo di poter parlare anche a nome di Sergio D di Lanfranco di Francesco Vestini e così via
Abbiamo tenuto un successo diciamo si è visto si è visto che è possibile
Porre su altre basi il tema del rapporto tra il partito e la coalizione possibile farlo a partire dia da una ridefinizione del riformismo cioè da una ripresa riformista
In questo senso e termino
Noi pensiamo che lo dico noi perché ne abbiamo davvero discusso prima abbiamo detto sì al convegno segnala una disponibilità in questo senso
Noi dobbiamo lavorare per dare carattere permanente a questa sede di discussione
Questo è l'obiettivo che noi ci siamo proposti molto limitato rispetto a quelli più ambiziosi di cui anche qui hanno parlato molti compagni tra cui Gianni Cervetti e così via io mi rendo conto della insoddisfazione
Però badate in questa sinistra così come in questo centro sinistra così come l'idea di dare alla ripresa riformista diciamo una sede nella nella quale e lavorare i contenuti della stessa
E dalla quale agitare fare partire un'iniziativa politica costante quotidiana in questo senso utilizzando le forze che sono
No dentro i DS perché dovrebbe trattarsi di un'associazione che si costituisce esplicitamente come articolazione dei DS sulla base dello Statuto
Del partito che offre una possibilità in questo senso ma che dovrebbe coinvolgere esplicitamente le persone non DS che qui questa mattina sono venute e hanno parlato
Sì in questo senso noi ci proponiamo un'azione di allargamento molto dei confini naturalmente non lo so se questi compagni se questi amici avranno disponibilità ad un impegno di questo tipo noi offriamo una
Un una sede l'idea di una sede permanente per sviluppare un'iniziativa in questo senso per esempio nell'immediato nel prossimo futuro
Qualcuno ha detto qui mi pare Gianni c'è un evidente deficit d'iniziativa riformista nel campo della giustizia sono completamente d'accordo
C'è un problema diciamo di elaborazione di quella che
Con una parola che ad alcuni piace a me piace tutto sommato ad altri meno discontinuità c'è un problema di elaborazione sulla discontinuità i temi che ha posto qui Chiamparino in maniera molto esplicita no se quindici anni vi sembran pochi
Come noi facciamo i nostri convegni e la categoria più citata è la categoria del ritardo
Noi arriviamo dieci anni dopo a dire che c'è c'è bisogno della concertazione e quando ci arriviamo facciamo leggete la mozione della sede diritti alcuni gruppi di un gruppo di sindacalisti ha presentato per la costruzione della mozione della sinistra vi renderete conto che adesso con la stessa determinazione con cui hanno fieramente avversato la concertazione quando cala all'inizio degli anni ottanta essa si proponeva come il metodo di governo per affermare in Italia la politica dei redditi ora fanno della concertazione
La bandiera se abbandonando la quale si determinerebbe non si sa quale tragedia diciamo è questa roba qua che non può più diciamo che che deve essere contrastata attraverso un'azione politica attraverso un'azione politica costante perché se siamo così costretti sistematicamente a ragionare attorno agli elementi di ritardo
E perché per di per difficoltà di tutti diciamo
Non abbiamo costruito un dibattito all'altezza del compito che diciamo le la situazione nuova la situazione nuova ci propone quindi io dico l'associazione di chi beve vedremo discuteremo insomma ma l'associazione di quelli che
C'è una trasmissione nodi che quelli quelli che il calcio ecco io dico così rapidamente di quelli che
Il riformismo è il meglio e non è il meno peggio non è figlio della fase ma è il metodo attraverso cui governare l'innovazione e determinare innovazione
E di quelli che il partito che si concepisce esso spesso come centrosinistra
E che contrasta quindi l'idea nel centro sinistra della divisione dei compiti tra il centro e la sinistra
Secondo quella logica
Che che che non c'entra nulla con legge buonismo
Diciamo che induce a Blera chiamare il New labour partito di centro sinistra perché diciamo tra le tante cose che ha fatto Blair c'è anche questa e questa è indubbiamente evocativa di una prospettiva della vocazione maggioritaria di quel partito no e quindi io penso quelli che il lavoro è un referente fondamentale certo ma tutto il lavoro tutto il lavoro che c'è oggi non quello a tempo in terminato dipendente che diciamo era alla base della costruzione di una sinistra che deve essere sotto questo profilo superata
Quelli che i lavoratori cittadini quelli che i cittadini appunto nel senso in cui che che ha spiegato che ha spiegato Michele Salvati
Quelli che a questo scopo poi no se se se non piace non la chiamiamo terza via la chiamiamo
Giovanna però cercano di conciliare diciamo la giustizia sociale la giustizia sociale ieri c'era un'intervista di chi del sull'Unità
Sinceramente non vedo come sia negative diciamo che è il fulcro della riflessione critica e autocritica della sinistra in Europa in questo senso le sollecitazioni che sono venute da Giorgio
Napolitano secondo me sono tutte da cogliere in Europa non in Italia nel nel nostro ristretto orto ma in Europa tutta la riflessione si organizza torna questo dato e cioè
Come si concilia la capacità competitiva nell'economia globale delle dell'economia europea per esempio dell'Europa
Con diciamo il modello europeo di stato sociale di giustizia sociale con gli obiettivi di giustizia sociale che hanno noi non vogliamo assolutamente abbandonare
Quelli che vogliamo contrastare non sono quelli che nella società stanno in una in una certa collocazione sociale rispetto al lavoro
Perché ce l'hanno o perché non ce la fanno e così quelli che noi vogliamo contrastare appunto come ha detto Giuliano Amato sono gli interpreti di posizioni sociali che diciamo agiscono in una chiave conservatrice quelli sono
Diciamo ostacoli da superare se si vuole affermare la funzione di governo del del centro sinistra noi pensiamo di dar vita a un'associazione che si muova
Diciamo lungo questo profilo identitario nei DS con la vocazione di fare in modo che i DS diventino questa cosa e che questa cosa lo dimentica il centrosinistra nel suo complesso quindi senza alcuna logica di mini minoritari Isma'sconfitto ma al contrario nella convenzione di chi pensa
Diciamo di essere di potere dare una mano a costruire le condizioni per nuovi successi della sinistra grazie
Insomma è chiaro che non abbiamo un appuntamento molto presto che è quello della costituzione dell'associazione
Grazie Giorgio Giorgio scusa scusa
Giorgio
E