Festa nazionale dell'Amicizia sulla neve (17-24 gennaio 1999) presso il Palazzo Comunale II giornata

Lombarda
Ma di certo non vogliono
In conclusione questo via vicinale
Attivo francese
No
Una dove si
Allora
Sì
Bene credo che possiamo iniziare questa prima tornata pomeridiana
E con gli amici qui presenti che voi conoscete
Inizio dalla mia destra in fondo
Russo che della segreteria politica
Emanuela Baio che era delegata nazionale del mondo del movimento femminile Renzo Lusetti è notorio che si occupa degli enti locali e delle situazioni difficili delle regioni
E un po'di tutto ultimamente si occupa dei ribaltoni
Alla mia sinistra il sottosegretario alle Telecomunicazioni Michele Lauria dovrebbe arrivare qualche altro amico quando arriva lo inseriamo
Noi abbiamo ritenuto inserire in questa festa dell'amicizia una parte importante per noi per noi
E il modo di essere
Del partito nella società e quindi diciamo la forma di presenza all'organizzazione la comunicazione tutti aspetti importanti in una società che è complessa difficile in una società e difficilmente si colloca o meglio con difficoltà dentro il sistema del partito noi in questi ultimi due anni abbiamo rivolto l'attenzione soprattutto ai temi importanti dell'economia ai temi della solidarietà cioè abbiamo tralasciato l'aspetto diciamo interno di partito per rivolgerci alle cose vere a quelle con le cose
Che anni impegnato questi due anni e mezzo il Governo Prodi dal risanamento dell'economia tutti gli altri aspetti che era eseguita avevamo fossero primari per un partito popolare per un partito delle solidarietà
Oggi abbiamo iniziato corno l'impegno e con la volontà di Franco Marini Ada occuparci anche delle vicende interne di come consolidare
Il rapporto tra il partito la società noi abbiamo rinviato ho tempo fa la conferenza nazionale organizzativa
Conferenza che aveva tre aspetti fondamentali uno dell'economia uno del sociale e l'altro della forma a partito
E noi stasera ha di fatto iniziamo anticipiamo
Il dibattito sulla sulla forma partito quindi tutto quello che comporta la forma partito è l'aspetto più importante quello della comunicazione
Noi avevamo già consegnato a suo tempo immaginando che la conferenza si celebra sette in poi c'è stata la crisi di governo e non ci ha consentito ecco di iniziare e quindi fare la conferenza nazionale però noi stasera anticipiamo questo dibattito o meglio riprendiamo il dibattito sulla forma dal partito perché la segreteria nazionale ha un'idea di come ricollocare il partito nella società sistema di adesione sistema di organizzazione il sistema di comunicazione però riteniamo che in un'occasione come questa
Ecco l'apporto degli amici dei simpatizzanti di voi che siete qui e vi ringraziamo della presenza perché l'orario non è felice
Ecco probabilmente in un un orario diverso avremmo potuto realizzare maggiori presenze però vi ringraziamo perché essere cui alle tre tre mezza è importante per noi
Ecco dicevo che anticipiamo questo dibattito noi riprendiamo il percorso sul documento della forma partito che è stato dato già consegnato
Nelle periferie è lo riprendiamo qui stasera
Io inizierei con loro
Con una comunicazione delle responsabile della comunicazione che oltre a essere nella segreteria politica anche responsabile della comunicazione Corno Francesco Russo
Che è stato delegato nazionale dei giovani quindi conosce a un'idea di come o meglio abbiamo un'idea tutti ma si tratta di metterle insieme di come ricollocare questo partito quindi darei subito la parola a Francesco Russo
Proverei a iniziare per flash e poi il Salvatore
Ci coordinerà anche rispetto ai temi magari facciamo un secondo giro la riflessione che
Mi mi veniva relativamente ai temi di di cui stiamo parlando quindi in particolare nelle scelte di comunicazione le scelte di organizzazione che un partito oggi costretto a ad affrontare per per affrontare per avvicinarsi al a quella che la modernità della comunicazione politica di una presenza politica
Io penso siano tematiche che non riguardano non vorrei fossero ridotte a un analisi di quella che il come dire la dinamica interna di un partito quindi come si ristrutturiamo al nostro interno come conosciamo meglio funzionare gli uffici che essi si occupano di fare sintesi del dell'attività del nostro partito a livello regionale locale con il livello nazionale
Come il partito si interfaccia con con la gente come con i mezzi di comunicazione che oggi tanto possono rispetto al all'immagine che un partito da quello con partito dice io penso quelli che su questi temi ci giochiamo di più
Proprio in questi giorni il dibattito politico dice
Di un di una riflessione ulteriore rispetto al ruolo dei partiti
Anche l'ultima direzione il nostro partito venerdì scorso
Ha messo in guardia rispetto ad alcune tentazioni di personalismi spinti che oggi attraversano il mondo della politica
Ma io dico e penso
Piacerebbe sentire quelli altri amici che interverranno che oggi attraverso le scelte dell'organizzazione interna della strutturazione interna dei dei meccanismi di coinvolgimento e di democrazia interna di un partito
E poi attraverso le capacità di questo partito Adi comunicare
Quelle che Guido Bodrato venerdì in direzione chiamava le emozioni politiche le mozioni che la politica oggi con con più difficoltà di un tempo è chiamata a trasmettere ai cittadini
Il rispetto io credo realmente che su questi temi ci SISMI sì sì risotti un po'lo snodo
Di quella che è la sfida della partecipazione del rapporto tra cittadini partiti e democrazia
Perché una forma un forma partito un una realtà associativa che fa politica
Che oggi non sia permeabile alla partecipazione dei cittadini più di quanto oggi il nostro partito in molte occasioni sia e al tempo stesso ecco una
Una realtà politica che non si è capaci di trasmettere quel supplemento d'anima
Che oggi ahimè difficile cogliere molto spesso nella nell'agenda
Della la comunicazione politica ecco questo rischia di essere un ulteriore colpo alla credibilità che oggi dobbiamo farne assolutamente i conti della credibilità che la politica i partiti hanno nei confronti dei cittadini
Ha rispetto a questo solo alcune provocazioni e poi ripetere comari ci torniamo
Ma
Anche andando contro chi ha orari come me nel nel partito dovrebbe occuparsi del del come dire le cose che interessa nel come dire le cose che attorno al quale costruire un consenso io veramente fare un invito a tutti noi e ha a interrogarsi sul cosa dire
Oggi anche a dispetto o forse proprio perché i meccanismi di comunicazione sono più perfezionati
Ciò che si dice sta ritornando più importante di del come si dicono le cose
Oggi il cittadino che certamente disincantato per un verso o per l'altro sta maturando una capacità di
Di leggere all'interno delle situazioni politiche e che fa emergere chi all'interno di un partito chi all'interno dei sistemi di partiti vive una realtà consonante a quello che dice io su questo penso di trovarmi abbastanza d'accordo con la sua segretaria relativo vedo con forza una la necessità di una di un ripensamento dimostra nei nostri modi e di organizzare la vita interna nel partito di garantire una partecipazione più ampia di di aprire le porte a contributi esterni che oggi si fermano sulla soglia perché i partiti ancora
E in qualche maniera fanno pura rischiando magari di finire
In braccio a l'ultimo l'ultimo uomo forte l'ultimo uomo immagine che in qualche maniera spento lì una bandiera più accattivante
Ma rispetto a questo ecco io penso che anche la qualità
Della democrazia interna del nostro ritrovare il piacere la voglia di di dialogare di ascoltarci di fare politica
Anche anche in in pochi gruppi più ristretti ma con il gusto di riflettere di ritornare alla riflessione che fa parte del patrimonio arco del di quel partito volare come nacque ottanta anni fa tanto per tornare sull'argomento che che verrà ripreso la prossima tavola rotonda ha rispetto a questo veramente per flash alla torna utile anche quello che gli esperti di comunicazione dicono al nostro partito
Ci si dice che ad esempio partito volare un partito di cui si colgono i buoni contenuti buoni valori l'ispirazione valoriale di fondo ma in qualche maniera si percepisce anche la difficoltà di attualizzare lì
Per fare uno slogan quando ancora lavoravo con il giovanile passare da Sturzo ad internet nella nostra capacità di dire
La nostra proposta propositività politica nostra capacità di dire il futuro attraverso le categorie dei valori che pure abbiamo ereditato dalla tradizione dei cattolici democratici questo è e questa è la sfida di un di un partito come
Come il nostro e un po'ripeto insomma la la la la difficoltà che che che viene percepita nel nel dire che il Partito popolare capace di di trasmettere emozioni politiche
Capaci di avvicinare i giovani uno dei dati più sconsolante iper per chi come me era non solo corrente giovane
E che oggi sotto i trent'anni il nostro partito
Raccoglie dello zero cinquanta dei consensi
è un dato che da a fronte di una generazione che invece si interroga perché una generazione impresa generazione che cerca la propria identità che cerca un proprio ruolo nella società e quindi sarebbe anche disponibile a a a sperimentare un'esperienza con un con chi proponesse qual qualche via
Per cui come dire affinché non cisti
Rinchiudeva
In quella visione che nel tempo unici anche erroneamente avete le linee sono il nostro partito non non sono più piccole ma nella visione di una piccola democrazia cristiana insomma no come come alcune volte ci viene ci viene detto io penso che la sfida sia proprio quella di di una riflessione che si poi discuteremo potremo discutere del modernizzare alcuni strumenti
Perché la comunicazione politica delle regole attraverso queste regole
Sia presenti nel dibattito ma io penso faremmo dieci auto inganna Remo se in qualche maniera un facessimo precedere una riflessione i temi sono molti io
Cito quella della condizione giovanile perché quella su cui molto lavorato ma cito l'attualità ci ritorna sicuramente Manuela di un ruolo del di quello che ruolo delle donne assolutamente diverso peculiare originale rispetto al quale poco si sente anche da da parte di altre forze politiche quindi c'è un mercato anche volendo scendere in termini molto banali
Che ma ancora la capacità di dire sulla politica estera col quale significativa anche a Democrazia Cristiana neri nel nei suoi anni migliori era un partito che quando la politica è una cosa seria parlava moltissimo di politica estera
E Dio solo sa quanto oggi in tempi di globalizzazione in tempi di di crisi rispetto al ai scenari che a me arrivano perché ci sono gli immigrati insomma ma all'attese alle paure che i cittadini hanno rispetto a questi temi ecco rispetto a questo mi piacerebbe come insomma se
è il lo sforzo fosse proprio quello di di rinnovare meccanismi anche di comunicazione meccanismi di partecipazione messo
La nostra capacità di andare in piazza di raccogliere delle firme di di di fare delle battaglie anche molto limitate ma capaci di di di di raccogliere il consenso di settori la società quindi non parliamo qui da tempo ecco rispetto a questo ribadisco comunicare e organizzare la partecipazione è una sfida che non soltanto interno al nostro partito di efficienza ma è una sfida che in qualche maniera si fa recuperare quel quel deficit di democrazia per cui oggi stiamo andando
Ad accettare che il cinquanta per cento i cittadini non si rechino alle urne soprattutto alcuni appuntamenti
Senza dire che il vero rischio è quello insomma quindi il primo input poi magari ritorneremo ecco anche sugli strumenti che qualche maniera secondo me sono più idonee a fare questo ma un recupero delle idee un recupero della della responsabilità in merito alla comunicazione alla partecipazione
Sì Francesco io son d'accordo con Russo che qualsiasi organizzazione se non è se non un punto progetto politico cioè se non raccoglie interessi forti oggi l'organizzazione rischia di non avere senso
Nelle nel mondo femminile nelle donne e e c'è un altro dato sconfortante cioè c'è una stessa situazione ecco di disincanto rispetto alla politica
E nonostante lo sforzo del Partito popolare intorno alla famiglia intorno a un tema che ci ha contraddistinto in questi anni ecco troviamo ancora delle difficoltà
E e a collocare il nostro messaggio dentro questo mondo
Ecco io non so se Emanuela ai quali chiedeva di come porgere questo nostro messaggio di come collocarlo Manuela dicevo che la delegata nazionale del movimento femminile anche assessore alla provincia di Milano
Ma parte in modo provocatorio dicendo che questo partito
Le donne non le amo molto amate fin dalla sua nascita magari ha tentato di coccolarli ci ha un po'coccolato ci accoccolato nel momento elettorale non tanto in termini di candidature quanto in per raccogliere un consenso
Allora secondo me vale la pena di dire che oggi il consenso delle donne non è più in vendita fortunatamente ne veniamo da un partito la nostra tradizione culturale e politica
Fonda le sue radici in un partito che si chiama la Democrazia Cristiana che aveva il consenso della maggioranza relativa del Paese e che trovava nel consenso femminile un forte radicamento bene oggi di fronte anche a un passaggio storico gravoso per il Paese io vengo dalla provincia che ha generato questo passaggio storico no tutto è nato con l'arresto di un personaggio che si chiamava Mario Chiesa e che dirigeva una delle istituzioni storiche maggiori di Milano il Pio Albergo Trivulzio
Questo processo ha comportato anche una allontanamento sicuramente delle donne dalla politica Mannheimer scriveva sul Corriere
Non molto tempo fa che di fronte al non voto
Ma l'aumento della del non voto
La maggiore incidenza è data proprio dalle donne
E allora secondo me è importante recuperare
Non per recuperare un consenso solo di tipo elettorale
Ma un consenso su quelli che sono i valori la proposta politica le proposte politiche del Partito popolare questa è la sfida che ci attende che mi attende anche come coordinatrice
Delle donne popolari io posso dire che sicuramente chiediamo con forza oserei dire anche con un pizzico di cattiveria chiediamo a questo partito di esteri più attento
Alle cose semplici alla dimensione quotidiana della vita oggi le donne alla politica chiedono queste le donne popolari portano questo messaggio dentro il partito
Perché non ci può essere il forma di partito se non c'è sostanza di partito e allora che cosa significa chiedere un riaggancia mento una riavvicinamento alla vita quotidiana
Significa per esempio quando si fa una politica fiscale nel Paese
Fare una fiscalità a favore della famiglia
Questo discorso è da anni che si parla di questo di fatto però concretamente lo dico anche con un pizzico di Energia di fatto concretamente non si è ancora fatto niente
E allora è logico che è debole la nostra proposta politica
E debole soprattutto per quella componente della società che vive in modo più radicato rispetto all'uomo dentro la famiglia
Oggi io vengo da una provincia dove il tasso di lavoro femminile è tra le più alte in Italia la Provincia di Milano oggi però se guardate it come si sta sviluppando la presenza della donna all'interno della società a è una presenza molto più articolata
La donna ha un tasso di istruzione più alto
Ha un ingresso nel mondo del lavoro esce poi dal mondo del lavoro e vite una fase di vita all'interno della famiglia e poi chiede di rientrare nel mondo del lavoro
Quindi la donna è sicuramente la persona che vide più a contatto con la dimensione quotidiana della famiglia e steli nostro partito
Non riesce a comunicare un messaggio chiaro forti semplice anche logicamente il mondo femminile si stacca
Sicuramente si distacca si allontana non solo dal nostro partito ma si allontana dalla politica
Allora la prima cose che il partito deve avere sostanza per poi avere forma più citato una un'espressione della sostanza l'aspetto familiare però ci potrebbero essere tantissimi altri esempi che sono esempi legati anche alla storia femminile
Pensate alla revisione del sì a quanto si discute oggi in Italia sulla revisione del sistema di Welfare
Anche su questo c'è bisogno di maggiore chiarezza all'interno del nostro partito e io facendo questo discorso lo dico anche a me stessa perché adesso non posso accusare il partito visto che ho ricevuto un incarico dalle donne da un po'dal Congresso delle donne mi hanno detto adesso va in virtù e cerca tutt'di i coordinarci all'interno di questo lavoro quindi mi assumo anche la responsabilità un discorso che innanzitutto rivolgo a me stessa
Revisione del sistema di welfare
Io credo che questo sia il punto di forza da cui noi dobbiamo partire
Il nostro consenso elettorale nasce proprio in quel mondo associativo di volontariato la realtà delle fondazioni delle cooperative sociali
La gente che spende tempo e risorse intellettuali
A favore di questo mondo
E allora noi dobbiamo essere Interpreti in toto di questo mondo e guardate che la componente femminile
Dentro questo mondo associativo è una componente vivace numericamente consistente e anche intellettualmente consistente perché non è solo una presenza di volontariato umile è una presenza che cerca anche di capire quali devono essere i nuovi meccanismi dello stato sociale e allora su questo io chiedo al partito insieme
Cerchiamo di definire donne e uomini insieme alcune soluzioni da proporre anche alle nostre per il alle alle nostre persone che siedono al Consiglio dei ministri
Oggi cioè il sottosegretario Lauria io mi rivolgo direttamente a lui come figura che può farsi portavoce anche di di questo messaggio perché solo se Raggi chi amo la nostra presenza dentro la società e partiamo da quelli che sono i nostri punti forti io credo che possiamo caratterizzare sia la nostra proposta politica sia esserci
Anche poi nei momenti elettorali come consenso
Concludo questo mio primo
Così suggerimento dicendo portandovi un esempio di come per esempio noi donne ci stiamo organizzando proprio per dare anche una traduzione concreta questo discorso che Despero sia stato chiaro nella mia mente chiara non so se sono riuscite a trasmettere dello in modo chiaro
Noi stiamo tentando di organizzarci a relitti sul territorio che cosa significare il tetto la Rete fatta di maglie e di nodi
E e i i nodi non devono essere dei nodi stretti devono essere degli nodi larghi che lasciano delle maglie larghe per poter consentire alla Società di entrare dentro il partito
Allora i nodi delle donne sono sicuramente le donne iscritte al partito le donne che hanno fatto una scelta anche di partito
Sono le nostre amministratrici
Che alcune volte non sono di non vengono dall'esperienza del partito
Vengono magari da quell'esperienza associativa che vi dicevo prima il nodo amministrativo il nodo delle amministratrici per noi determinante fino ad arrivare alle nostre donne al governo
Adesso ne abbiamo di donne al governo anche con ruoli importanti e costituiscono il tassello finale di questa rete ma poi ci sono i nodi associativi per noi è fondamentale
Aviere dei collegamenti
Non necessariamente dobbiamo avere la presidente dell'associazione la presidente dell'Arci la la segretaria della CISL la segretaria dell'associazione industriali cioè i quindi ho citato i vari mondi la presidente dell'associazione culturale invece che di quell'ambientalismo
La magari ci sono delle figure che senza ricoprire un ruolo dirigenziale sono però delle figure che lavorano in modo stabile in modo strutturali all'interno di queste associazioni e possono quindi creare un collegamento fra le istanze che vengono maturati discussi approfondito dentro questo mondo associativo e portarlo dentro il partito
Vi ho citato questi tre esempi le donne di partito le amministratrici e le realtà a associative
Ci sono poi dei nodi tematici per poter fare un partito vero io vorrei che anche il nostro partito tentasse di tenti di radicarsi dentro il territorio assumendo questa dimensioni direi il tempo perché le maglie sono i tanti iscritti il nodo magari è il segretario del partito la delegata del partito
Allora se noi lavoriamo in questo modo io sono convinta recuperando anche il discorso che faceva russo
Che non sarà più solo una politica di Lit o una politica staccata dai bisogni della gente
Ma sarà una politica che c'è delle scelte saranno delle scelte politiche che cercheranno il più possibile di rispondere ai bisogni semplici della gente il livello nazionale e poi ha il compito di fare sintesi
Di queste tante esigenze esigenze settoriali esigente anche territoriali
E questa la dimensione del partito e dei vari livelli del partito noi almeno come donne la interpretiamo e cerchiamo di attuarle in questo modo
Mi piacerebbe est capire anche come ci stiamo raccordando all'interno del cioè cosa ripensa il partito dia di questo il cosa ne pensano anche gli amici presenti
Sì grazie Manuela conteniamo facciamo un primo giro Renzo Lusetti responsabile degli enti locali nei la democrazia cristiana diventata grande nelle autonomie locali da Sturzo in qua
E le Autonomie locali i oggi si trovano in grandi difficoltà si trovano in difficoltà per ragioni la stretta economica ma ma si trovano anche in difficoltà perché c'è una disaffezione verso il sistema istituzionale complessivo
E con la politica del partito popolare e sui giovani amministratori sugli amministratori cioè come immaginiamo di tornare grandi con quale proposta politica e quale attenzione del Partito popolare verso il sistema delle ONU tutte le mie locali soprattutto nei comuni ecco io da lei
Cercando di essere Brevi e in modo tale da coinvolgere anche amici che vedo in sala dalla al senatore Polidoro senatore Monti icone
Che sono con noi quindi anche altri amici che vedo in sala ecco qui si tratta di uno scenario aperta di uno o due non frontiera aperta stiamo cercando di arrivare alla conferenza con una messaggio diciamo quasi compiuto ecco io darei la parola adesso a Renzo Lusetti
Io considero positiva che si iniziativa perché va nella direzione come diceva l'onorevole dato l'inizio
Di questa Assemblea nazionale che non si è fatta qualche mese fa per ragioni note che speriamo che si possa fare nella prima infinito dopo Pasqua
Cioè prima dei grandi appuntamenti e anche delicati che investiranno il nostro Paese
Nei prossimi mesi dalle elezioni per i loro con lo Stato alle elezioni europee alle elezioni amministrative perché mi ricordo che il tredici giugno ormai non non è ufficiale ancora ufficioso ma ormai è chiaro che il grande turno di elezioni amministrative si celebrerà il tredici giugno del novantanove il che vuol dire rinnovare
Quattro mila e cento Comuni
Settanta quali settanta province per una popolazione abbastanza
Dimensionato sono venticinque ventisei milioni di elettori non sono pochi quindi abbiamo cioè gli appuntamenti e ci devono che ci devono vedere pronti attrezzati preparati quest'Assemblea a un po'questo significato
Mi pare che l'idea sia quella di creare un nuovo partito Volare che va ripensato in maniera organica sistematica funzionale alla logica del maggioritario in questo schieramento bipolare perché lo ripetiamo noi nel centro sinistra siamo e nel centrosinistra rimaniamo su questo
Non c'è ombra di dubbio però bisogna vedere come ci collochiamo anche il dibattito di questi giorni
Sul partito di Di Pietro il cosiddetto divorzio dopo o di non lo so cosa accadrà però eccetto che noi dobbiamo ripensare il nostro partito forte
Della nostra identità in questa logica bipolare che ormai a permeato il Paese dal novantaquattro ad oggi
Secondo me noi non dobbiamo costruire il cosiddetto partito leggero conosciamo Forza Italia Frattini a questi che hanno idee diverse
Noi dobbiamo puntare su un partito strutturato perché non è in gioco
La costruzione di un movimento politico ma è in gioco la costruzione di un partito nazionale a struttura federale anche se la parola
E abusata cercando di interpretare e interpellare
Le esigenze della società civile e produttiva se questo è l'obiettivo che dobbiamo individuare gli strumenti che o lo strumento principe che ci porta a fare questa considerazione
E giusto trovare un equilibrio tra il cosiddetto partito di opinioni o partito di movimento da un lato e dall'altro partito d'apparato e partito degli eletti mi riferisco in modo particolare agli amministratori ma non solo perché anche i parlamentari sono eletti in questa nostra Società e credo che si debba dare uno spazio forte agli amministratori e agli eletti in generale te io sono convinto che dopo la fine della DC
La nascita le poi dopo la aree e le varie vicende che ci hanno condotto presso anche un paio di scissioni alla situazione attuale
Credo che l'unico
Vero vera scuola di formazione della nuova classe dirigente del partito sia stata quella degli amministratori Emanuela Baio cavato prima di me
Adesso è di meno la regata femminile perché è brava però ha fatto l'esperienza da amministratore assessore provinciale la Provincia di Milano che non è una piccola provincia
Nel nostro
Paese ma anche se fosse piccolo offeso quello finto ci in sala di di comuni più o meno piccoli più o meno grandi fra queste una scuola vera riformazione nel deserto politico e partecipativo che in questi anni purtroppo animato anche la vita interna
A al pari dopo Lare
Gli amministratori hanno retto ci sono stati e oggi popolano questo nostro partito per cui io credo Salvatore adesso voglio discutere con gli organi di partito
Che sia giunto il momento di dare una rappresentanza qualificata forte pesante agli amministratori e agli eletti in questo nostro partito almeno il cinquanta per cento questo non lo faccio per i soliti luoghi comuni però perché sappiamo che il Sindaco ha un rapporto costante quotidiano con i cittadini che l'assessore governa parlarci misura costantemente sui problemi della gente quindi un partito aperto alla società è un partito che valorizza utilizza e pesa anche in un certo modo
La
Proprio rappresentata congressuale con gli amministratori e siccome questo è un po'la proposta che io vorrei che parlo per
Come dire per ragioni di ufficio Marche troppo annovera pronome però sa credo che un dovere nuovi lo dobbiamo
Agli amministratori che hanno tenuto in piedi questo partito come Cary fisicamente non so gli amministratori anche con una preoccupazione tempo inutilmente il partito dei sindaci fate da soli o anche a questo notevolissimo che
E io credo che
Senza cedere nulla alla retorica federalista noi dobbiamo puntare su un partito vogliamo come dire anticipare il federalismo
Nel partito prima ancora che nel Paese c'è lasciando vera autonomia agli ordini e già un po'così adesso parliamo rafforzare questa cosa
Ed è questa vicenda dei ribaltoni di cui si parla tanto ormai diventata
Come dire un un argomento di di cui si parla dappertutto no vi annuncio che mezz'ora fa in Campania sto fatto il ribaltone tra virgolette perché non è di Veroli Barone credo però non è che trova il problema
Voglio dire che non c'è una linea nazionale su questo non è che Marini si sveglia e dice bene da oggi si concedono a D'Alema
Cambiamo la maggioranza dappertutto no non è così abbiamo lasciato ampio spazio anche autonomia la realtà regionali tant'è vero che Calabria Campania due regioni non governati o mal governata e per più di tre anni erano giunte al capolinea insomma per un dovere morale e civile civico e politico nei confronti di queste popolazioni ci siamo assunti l'onere di creare una maggioranza alternativa per dare qualche mese di governo serio a queste regioni che hanno
Subito drammatiche condizioni di ingovernabilità nei mesi precedenti
E devo dire che questo non è stato una linea del nazionale c'è stata una maturazione a livello locale che ha portato oggi alla formazione della nuova giunta regionale del centrosinistra oggi Tosi in campagna e ci auguriamo giovedì prossimo a alla nuova giunta
Regionale in Calabria ora con questo non vuol dir nulla lui non è che adesso faremo di Button in Puglia in campi in Piemonte Molise abbiamo una autonomia insomma si sta valutando decidendo come rivalità non se ne farà nulla perché poi
Ogni regione ha una sua condizione una sua specificità però questo un partito strutturato che vede un centro nazionale che a funzioni di indirizzo e di controllo perché una lira nazionale ci vuole Ciro buonissimi partito però un partito nazionale che che ha una struttura federalista che lascia una forte e ampia autonomia a livello regionale e ancora i sindaci
Tengo e mi ha fatto molto in Parlamento con le leggi Bassanini
Con decentramento amministrativo non è facile perché poi il decentramento bisogna il trasferimento di potere bisogna realizzarli pre-contratto il potere quale trasferire mezzi risorse finanziarie Risorse umane personale questo il vero
Federalismo però noi dobbiamo sapere che se il Paese l'organizzazione l'ottavo si incammina verso questa direzione dobbiamo sapere che ci deve essere anche un partito attrezzato che sia capace di
Dare un contributo in funzione del lavoro che si fa a livello periferico ed è la struttura che noi vogliamo certo il nostro verso un partito moderato ma anche moderno alle domenica lusso quando faceva riferimento a a quest'idea da Sturzo a internet no difficile mettere insieme Sturzo e internet però noi dobbiamo evitare di essere i semplici eredi del pensiero politico della sinistra democristiana lo dico io che vengo dalla sinistra democristiana quindi sinistra politica o sociale dobbiamo fare un passo in più in passi in avanti
Puntare un po'oggetto politico che sappia prevedere la modernità che sappia capire cos'è l'innovazione non è solamente l'informatica ma e tutto è innovazione in questo nostro Paese c'è il libro di un
Per il politologo e si chiama Calise che dice che parla della Costituzione silenziose in effetti in questi anni attraverso le l'utilizzo le Authorities sia in qualche modo come dire introdotto nel nostro ordinamento
Istituzionale una qualche novità somali che va al di là del lavoro dalla Bicamerale o altre cose per di più i tempi sono cambiati
Colgo l'occasione per la presenza del senatore D'Auria che è sempre molto attento esperti sui temi la comunicazione dello comunicazione per dire cosa per dire che oggi
Se abbiamo dei sette dei lavoratori in cassa integrazione nelle campo delle telecomunicazioni beh forse questo una volta avrebbe scatenato il putiferio il Paese oggi questo nuovo scatena invece putiferio
La reazione delle associazioni dei consumatori sull'aumento le tariffe telefoniche con la struttura sociale cambiata nel nostro Paese dobbiamo saper cogliere questi elementi di novità che ci sono nel nostro paese e quindi attrezzarsi per capire che esistono le reazioni sindacali ma esistono anche le associazioni di categoria le associazioni che difendono i comuni di di consumatori sapendo che è un partito che fa una proposta politica e misura questa sua proposta in base al consenso che mi ha citato la gente l'importante però e chiudo Salvatore che
Noi abbiamo la percezione che esiste un partito che ha una storia un'identità una cultura storica di riferimento da non ci sono
Prime donne o prima a Torino personaggi che si svegli ma vogliono la deriva plebiscitaria o vogliono o però pensano che ci sia un operone che fa dell'Italia chissà che cosa pensa un partito che ha una sua storia uno suo c.t. roso tradizioni valorizziamo questa storia nude abitiamo questa storia e forse ce la faremo
Grazie a Renzo
Credo che il tema di fondo che hanno un po'tutti i partiti e quel di come vendere il prodotto diciamo così cioè di come collocare il messaggio
E tra la gente sulle politiche che ogni partito fa Michele Lauria da qualche anno sottosegretario alle Telecomunicazioni conosce
E complessità di questo mondo e quindi anche qualche idea di come qualche suggerimento al Partito Popolare di come collocare i suoi progetti le sue idee sui pensieri dentro questa nuova società che diceva Lusetti e diversa è cambiata e quindi non possiamo immaginare di entrare nella nuova società con i vecchi gli strumenti ecco Michele cosa consiglio al Partito Popolare
Ah il tema in discussione
Ampiamente dibattuto
Data la rilevanza strategica
Perché al mondo della comunicazione a parte gli sviluppi di carattere economico lo gli investimenti l'occupazione
è legata anche alla formazione del consenso
Con rischio di mano di manipolazione dello stesso consenso
E nelle democrazie post moderne
Dove gli stati
Il un contesto globalizzato liberalizzato si ritirano dal controllo diretto avendo lasciato dei paletti e delle regole
Questo rapporto tra la politica e comunicazione
E sofisticato ed è contraddittorio
Perché sono contraddittori i due mondi che rendono ho a dialogare ogni collisione che il mondo della comunicazione legato spesso a poteri forti si misura sul campo perché deve legittimare degli interessi
E il mondo della politica in trasformazione deformazione o non solo perché sono cadute
Lei l'ideologia e quindi reperimenti forti che aiutavano con idee forza semplici chiare la penetrazione nel tessuto sociale
Ma sono cambiati anche i soggetti come diceva Lusetti in campo ci sono nuovi soggetti e non sempre i partiti sono attenti a convogliare gli interessi legittimi che esse rappresentano o nella società e spesso lo stesso mondo della comunicazione nello specifico io anche se siamo in una stagione ormai di grande convergenza molti mediale e quindi vischioso semplificare la comunicazione al mondo televisivo della carta stampata
Questo mondo della carta stampata e dell'emittenza non sembra aiuta
Nel metodo di una corretta formazione del consenso dell'informazione
Abbiamo assistito anzi attraverso l'informazione spesso assistiamo alla deformazione dei valori
L'anno scorso
Le due corazzate Corriere la sera la Repubblica hanno dedicato per diversi giorni e sette otto pagine lede Daiana
Personaggi che hanno anche scritto la storia culturale musicale che quella legge era in Italia non faccio il nome li conosciamo tutti hanno avuto più pagine
E qualche premio Nobel qualche scienziato del qualche grosso letterato quindi c'è anche la deformazione dei valori che il mondo dell'informazione rappresenta perché non solo la televisione insegue a Lodi anzi in quando deve fare
Lastre lamento di raccolta pubblicitaria sono grandissime risorse a disposizione
Ma anche la carta stampata spesso prende la scorciatoia di solleticare il ventre molle della demagogia uno di quello che il senso comune o quello che almeno loro ritengono sia spesso in sintonia con questo tipo di aspettativa dell'opinione pubblica ma io ritengo molto spesso anche tradendo quelle che sono le aspettative che loro ritengono siano reale delle attore dello spettatore lettore spettatore che sappiamo tutto lo dicono
I professionisti del mondo dalla comunicazione sono attive sono pochi quelli attivi e quindi andiamo sono soggetti critici ma sono poi quelli casuali che quindi sono intermittenti nel rapportarsi con i giornali e la televisione molti soggetti passivi tutto questo introduce un circuito vizioso una una spirale che laddove come in Italia irrisolto il nodo del conflitto di interessi
Vede deformato il consenso stesso e noi abbiamo avuto due esempi l'uno contrario speculare all'altro
Una immensa costruzione di consenso attraverso la comunicazione
Supportato Boy su una rete di vendetta Publitalia nel novantaquattro con l'affermazione di un partito attraverso l'utilizzo o dei mezzi di comunicazione
E quella che gli esperti chiamano la spirale del silenzio l'affermazione due anni prima della lega
Che non servendosi dei Circuiti mediatici e dalle della stampa
E della e dell'emittenza ma di una rete capillare dei pressione sul territorio del Nord dei temi di idee forza che sono quelle che fanno più presa quelle chiare e semplici
Improvvisamente per quelli che erano gli osservatori si affermarono vero quel risultato in Parlamento in deve lettere quante sono sofisticate contraddetta contraddittorio questo mondo della comunicazione
Con una notazione che io voglio
Riferire soprattutto al Partito Popolare
Partito popolare non è che abbia tanti editorialisti
Nei giornali a noi vicini anzi spesso
Ci si ammala richieste fare leva per alcune per alcuni articoli di Santoni
Che deformano la rappresentazione di quello che noi siamo dalla nostra identità delle nostre re e l'unico giornale cattolico per l'avvenire anzi mi ricordo che alcuni mesi fa abbiamo avuto anche alcune polemiche
Eppure questo è un Paese a maggioranza cattolica
E se avviene questo di per sé non è un patto che possa giustificarlo che noi paghiamo pedaggio non solo come Partito popolare ma i partiti della diaspora democristiana
Che tutti ci riferiamo valori della famiglia della comunità
Le comune radici e di ispirazione cristiana e quindi già di per sé il contendere la verità
Non è più un va
I valori abbiamo anche il pregio della coerenza delle battaglie che abbiamo condotto in questi ultimi anni non ci sia una carenza di informazione di essere presenti sul territorio
Creando quel partito che deve essere come accennava Lusetti pur col problema che le donne non sono figlie di un dio minore solo nel Partito popolare questo è un malessere diffuso
Diffuso
Il tutta la società politica
Italiana e che certo non può essere affrontato distinguendo con le donne dagli uomini o facendo in modo che le donne siano omologate agli uomini le vecchie battaglie sbagliata femminismo la donna si dovrà fermare
Ribadendo sottolineando la propria lunedì alieni Lendaro senatore perché usa il futuro si doterà scusi presenti perché io ho condividono le tue preoccupazioni e io ho condiviso la tua analisi
Quindi gli ho dato ragione quindi io correttamente senza ipocrisia devo esprimere un auspici quindi dobbiamo interrogarci Carlo Salvatori perché il Partito popolare abbia queste difficoltà a mettere in gioco valori che possiede queste idee forza che non riesce a Bari a veicolare e organizzarsi come diceva recuperando un un il concetto di Lusetti
Come partito si strutturato ma che abbia anche qualcosa di movimento nel proprio di Nea
E capacità di nel territorio o non essere succube delle idee lanciate dal dai giornali e quindi tutti i deputati della classe dirigente Bingo Re per nelle sezioni quello che e detto sui giornali ma creare uno zoccolo come si dice comunemente forte su cui gestire alla realtà che si presenta senza subirla
Queste una mia opinione e quindi per questo primo giro io ho finito
Grazie Michele quindi tema della comunicazione scorsa comunicazione discorso complesso un discorso molto difficile soprattutto per noi popolari io confermo che in questo mondo c'è tanta gente che non ci ama o meglio non vorrebbe che noi fossimo in politica queste grossa parte di questo mondo Cevo questo laicismo spinto però ecco io credo che si vince attraverso un nuovo modo di collocarsi in questo mondo io vedo Nuccio Fava qui fra noi se ci dà e qualche idea perché ci stiamo sforzando
Ecco di recuperare un modo di collocarci perché la forma partito importante il sistema di organizzazione modalità di adesione di partecipazione e tutto importante e ci stiamo lavorando
Per la Conferenza nazionale ma il nostro handicap è quello del collocare il messaggio
Nuccio ce l'hai qualche idea
Viene qui da noi
Dopo dopo
Votazione Point
Molto quale siamo se noi giochiamo
Ma è uno dei temi più complessi s'
Credo che
Su questo terreno si sconta una tradizione
Diciamo non sempre esemplare della storia d'amore celestiale
Nel senso che abbiamo
Assecondato un po'
Al di là di alcune affermazioni di principio un distribuirsi dei dei poteri forti in questo Paese che condizione il sistema dei media
Accontentandoci di volta in volta della possibilità di avere e di dare espressività a questa o quella posizione o a questa quella personalità
All'interno della democrazia cristiana
Senza riuscire
A porre in termini più generali e di servizio complessivo alla comunità nazionale
Lo strumento della comunicazione socio
E assieme a questo c'è un altro elemento forse
Da tenere presente come il giudizio e non limitandosi naturalmente a un discorso all'indietro che abbiamo anche come dire puntato molto e soprattutto sulla sul servizio pubblico radiotelevisivo
Immaginando che il discorso del giornali della carta stampata
E anche del pluralismo che si andava potenzialmente esprimendo
Anche con le nuove tecnologie nuove opportunità specie nel sistema delle radio delle regioni locali fosse un discorso che era in gran parte recuperato con una possibilità
Di di di di impianto di controllo o di di di presenza all'interno della RAI TV e naturalmente nel momento in cui queste posizioni diciamo pure tra virgolette di potere non ci sono più in qualche modo veniamo scoprendo che non solo il re è nudo ma che non abbiamo neanche
Una sistema di comunicazione minore a livello di circuito vitale di circuito di base nella società che possa in qualche modo dar vita ad una dico contro informazione che è un termine forte ma dar vita ad una comunicazione basata su valori su riferimenti forti che sostituisca risalga strombazzare mento del sistema della comunicazione complessi la insomma in Italia siamo in una democrazia imperfetta sotto molti punti di vista per quanto riguarda il sistema politico ma questo si riflette ancora più pesantemente nel sistema dei media
E naturalmente la soluzione non è di facile o di breve periodo io credo che un discorso come quello che veniva anche diciamo adombrato nell'intervento di Lauria circa l'assetto del futuro sistema dei media in Italia sia molto importante
Cioè riuscire a capire che gli interessi forti idee vanno in qualche modo non essere lasciati al loro arbitrio alloro scusi voi interesse ma devono potere essere garantiti da alcune regole che consentano almeno il principio base del pluralismo
Cioè che non ci sia questa sorta di pluralismo innaturale di improprio tra un sistema radiotelevisivo che di volta in volta pubblico che di volta in volta rischia di essere troppo contiguo e dipendente dal sistema di governo che è in atto in quel momento io ho vissuto anche l'esperienza del passaggio ancora del residuo di vecchia Repubblica della moda così con tutta l'approssimazione che queste cose hanno al passaggio a Berlusconi e poi di nuovo all'Ulivo e oggi di nuovo a una a un'altra fase che non si capisce esattamente che cosa è
E dall'altro lato un sistema privato mercantile che affidato essenzialmente a Berlusconi che affidata essenzialmente a un partito azienda come veniva detto che non garantisce onestamente al di là delle suggestioni
Del dei telegiornali e del minutaggio e delle come dire
A piccole presenze di questo quello esponente diaria cattolico democratica non garantisce un reale
Riscontro con i problemi di fondo del Paese con quella rapportarsi alla lettura anche in chiave valoriale in chiave visto di stile di vita in chiave di costume che il mondo dell'informazione dovrebbe assicurare di una società insomma il fatto che per esempio si passi dalle incertezze dell'Authority se i primi passi e dall'altro lato al al fatto che il consiglio degli utenti
E in particolare il Consiglio per le garanzie dei minori si rimetta in blocco e che sostanzialmente non succeda nulla o che si discuta nei termini in cui si discute di Domenica In o delle altre amenità e di Dulbecco a Sanremo come piccola come dire coccarda devo come piccolo segno di presa in giro perché la parte del solito becco è un fatto anche simpatico e divertente contro il quale nessuno moralistica mente
A nulla da dire ma certo con questo non è che Sanremo diventi improvvisamente una cosa diversa da quella che non può che essere o che improvvisamente nella società italiana abbiamo alcune serate di grande occasione di ripensare la nostra storia i nostri problemi la nostra transizione e così via
E così come quando ci si accontenta di una possibilità di partecipazione a questo quella puntata del Maurizio Costanzo o a questa quella puntata di non le bontà loro lì e di Porta a Porta
E riducendo in qualche modo la riflessione etico civile a un fatto di protagonismo a un fatto di banalizzazione della stessa politica di personalizzazione del confronto
E in cui anche il fenomeno di Pietro di fatto nasce e cresce e pericolosamente rischia di affermarsi attraverso il una un uso di questo tipo del sistema dei media
Beh e allora capite che progressivamente manca un'alimentazione critica che attraverso il sistema della comunicazione dovrebbe essere realizzato e voi pensate che oggi sinteticamente si può dire che c'è un paradosso ori incredibile
Nella fase triste storia che attraversiamo che questo sistema dei media mai è stato così potente mai
Potenzialmente consente anzi consente quelle cose
Straordinarie di contemporanea partecipazione un evento di essere coinvolti in una vicenda in una storia che in alcuni momenti Graziadio forti del paese
Scatta e che tuttavia viene vissuto soprattutto come un fenomeno dal quale bisogna in qualche modo difendersi
Se tu parli con la sua azione dei genitori alle famiglie come Citi difendere se tu parli per i minori come ci difende dalla violenza del telegiornali e quindi non solo da tutto il resto
Se tu parli con il il il il i formatori di coscienza della chiesa eccetera pur con un atteggiamento fondamentalmente ottimistica sulle potenzialità di questi media però raccomandano quanto me ne vedete le poco non le sia per non lasciarli banalizzare e così via ecco questo paradosso questo circuito
Ho come dire negativo bisogna riuscire a tentare fare una grande battaglia per interromperlo e naturalmente non c'è una bacchetta Marzio non c'è una bacchetta magica però nelle sedi degli ambiti in cui una forza politica con il Partito popolare può svolgere anche criticamente anche assumendo una posizione atipica un discorso critico un discorso di proposta alternativa perché questo Paese si misuri davvero si raffronti
Essi come dire confronti sulle grandi questioni sui grandi interrogativi a mio avviso deve essere deve essere fatto
Tutta un'altra dimensione poi riguarda come dire la possibilità di strumenti propri del Partito popolare
Penso anche allo strumento importante nello ai direttore del popolo ma non per dargli una croce addosso è uno strumento importante è uno strumento anche molto utile ma purtroppo bisogna
Legare strettamente alle nuove forme del partito anche quella della diffusione della stampa e del suo circuito almeno tra tutti i quadri dirigenti ad ogni livello della struttura del partito perché è davvero un peccato anche dal punto di vista cool alé anche dalla stesso poi critica i mezzi di comunicazione più grossa che il popolo rimanga quasi un giornale clandestino perché abbia abbia un circuito
Così limitato con con lo sforzo e l'impegno che comunque comporta dell'esterrefatto e così via e insieme al popolo altri strumenti analoghi dovrebbero nascere nelle diverse realtà regionali delle diverse realtà provinciali puntando anche ad una capacità di mobilitazione sui temi della comunicazione a livello di ogni realtà locale con le caratteristiche anche di dialetti Zarrella può sto con gli strumenti della comunicazione che ci sono sul territorio anche quando non si riesce ad avere un proprio strumento è una propria voce forse non è neanche giusto perché è uno sforzo e un onere finanziario ed economico insopportabile da ogni punto di lei sta per qualunque struttura di partito vede del resto anche l'unità che per la crisi che ha davanti è come tu delle edizioni provinciali ci corregge Nale ci mancherebbe altro di imbarcarsi su velleitarismi di questo genere però a livello delle re delle grosse città a livello delle regioni a livello delle comunità territoriali bisogna essere in grado di dialetti Zara il rapporto di una forza politica come il Partito Popolare con gli strumenti di comunicazione esistenti sia per correttamente utilizzarli essa do per esenti intervenendo alimentando il dibattito sia per criticarle per contrapporsi e così via in fondo il discorso della comunicazione è un circuito davvero complessivo in cui non ci sono risposte come dire ne una sola univoche e strumenti che possono assicurarsi che avremo ho garantito come dire la visione che del sistema della comunicazione ha il Partito popolare ma in cui in qualche modo usando un'espressione la mia generazione ha fatto il Sessantotto quanto da guerriglia di controinformazione dovremmo davvero sapere essere presente ad ogni livello etico anche rispetto agli stessi strumenti della comunicazione diocesana rispetto agli stessi strumenti della comunicazione che ha legge oggi si che hanno le dico le parrocchie nel senso che c'è un un dovere re di essere presente su certi temi sociali civili di organizzazione la comunità dei temi della famiglia sul tetto anche strombazzare mento talvolta generico di domanda di valori senza poi lo sforzo della mediazione politica dell'incardinamento storico di questi valori nella realtà e insomma un tipo di mobilitazione che dal sistema complessivo dalle nuove tecnologie di cui ci parlava il sottosegretario Lauria un rapporto diverso ed efficace libero da ogni tentazione lottizzatore di vecchio schema con la radio che levi si onera una dialettica coi grandi centri dell'INPS dell'informazione nazionale fino appunto al giornale diocesano e così via e alla valorizzazione del popolo dovrebbe vedere come dire il Partito popolare che fa della del discorso e della riflessione sulla comunicazione quasi la stesso orizzonte della sua battaglia politica del resto ricorderemo rapporto Sturzo gli ottant'anni non a caso lo scorso comincio facendo la croce di Costantino e il discorso di la comunicazione in quegli anni dal voler antina Baggio si potrebbe dire ai piccoli strumenti di presenza sul territorio tutto l'articolato mondo cattolico è stato uno strumento fondamentale che ha fatto tutt'uno con la battaglia politica del partito del primo partito glorioso Partito popolare
Cambio chiedo scusa
è un tema
Vedo qui con noi anche Guido Bodrato che si occupa del Popolo direttore del Popolo si occupa di comunicazione è un tema per noi difficile perché Nuccio Fava dicevo noi ci troviamo tra due difficoltà quella della comunicazione privata e che sappiamo di chi è la comunicazione pubblica generalmente si rivolge più all'azione se l'azionista di maggioranza relativa nel governo siamo azionista azionista quindi ci troviamo mo'in grosse difficoltà rispetto a questo settore nuova punto o di discussione stasera che era quella insieme alla comunicazione nella più vasto fornello la forma nuova capipartito cioè il sistema di adesione il sistema ecco di livelli di responsabilità di decisione l'organizzazione degli interessi delle identità del partito rese quella che matura la chiamava la retta e cioè
Le sezioni tematiche ora il tempo chiaro io andato
E abbastanza limitato ci hanno collocato in un orario tra le tre alle quattro per la verità come dire iniziale quattro e finisci alle cinque ecco io credo che a questo punto non è non può sia
Amo continua
Are stasera ma era un inizio di riflessione che ci accompagnerà da oggi fino alla Conferenza nazionale di infine aprile
Noi avrei continueremo il dibattito né nelle Regioni nelle Province nei comitati regionali perché questo tema tema della comunicazione il modo di collocarsi modo di raccogliere poi dopo l'adesione che solo comunicare non basta si tratta poi di organizzare are il consenso perché questo partito raccordi al frutto di un'azione dico erano importante ecco su questo noi ci torneremo nel momento in cui Franco Marini che sarà presente qui domani sera deciderà la data della conferenza noi avvieremo una serie i dibattiti però la vita continua
Molti battito che era già stato iniziata ecco quindi credo che possiamo o chiudere qui perché mi dicono che dovrebbe iniziare la seconda anche sulla collaborazione sul dibattito sugli ottant'anni quindi io vi ringrazio e avremo modo di rincontrarci in altra occasione grazie
Allora
Allora invitiamo ancora ad accomodarsi
Stiamo per iniziare questo momento importante quindi se vi accomodate
Allora sono pronti tutti i nostri ospiti invitiamo la stampa sempre dal palco
Io presidente
Io qualche volta
E io di ottant'anni fa
E una data senza nessuna retorica di portata storica
Per l'Italia ed è in particolare una data di portata storica
Perché dunque
Non sente eccessivo il peso in qualche modo di sentirsi interpellato come libero e forte
E in particolare all'interno di un filone di tradizione di cattolicesimo politica e sociale di cattolicesimo democratico che ha segnato la storia italiana di questo secolo comunque lo si voglia considerare e al di là dello stesso giudizio
Più
Equilibrato
E maturo che sicuramente non potrà mancare sulla stessa complessa esperienza
Più lunga del cattolicesimo democratico quello dei cinquant'anni diciamo così di storia della democrazia cristiana non c'è dubbio che questo secolo con le sue straordinarie avventure positive con le sue enormi tragedie è segnato in Italia soprattutto in Italia dalla presenza le cattolicesimo democratico e dalla introduzione dalla iniziativa di don Luigi Sturzo
Io devo dire che mi trovo spesso per ragioni anche di frequentazione abituale a passare tra il Pantheon a Roma piazza del Collegio Romano della Minerva e provo sempre una grande emozione dinanzi alla lapide che ricorda questa della un'aria l'appello a tutti gli uomini liberi e forti Luigi Sturzo il diciotto albergo Santa Chiara appunto come giustamente ci ricorda onorevole Paolo Barile
E che bisogna dire che sta rappresentando una data fondamentale pensate mille novecentodiciotto siamo alla conclusione della prima guerra mondiale con tutti problemi del dopoguerra del seguito al primo conflitto mondiale
E con la crisi che di lì a a poco si sarebbe abbattuta sull'Italia del topo
Del reduce Isma'del quindici diciotto ma non è di una prospettiva storica di questo tipo che noi questa sera siamo qui chiamati a parlare quanto credo di poter dire nel sentimento di riconoscenza e di gratitudine
Nei confronti di Luigi Sturzo
Che ha avuto una vita non priva di grande incomprensione anche nel suo rapporto di ubbidienza difficile nei confronti della gerarchia
Rispondendo sempre con una ubbidienza appunto ma al tempo stesso senza rinunciare mai con una buona testardaggine sembra si passa questo termine positiva però di chi sapeva di stare dalla parte del del della storia dell'intuizione dei tempi nuovi che sia annunciavano e di non rinunciare mai al suo progetto politico e all'autonomia dell'impegno politico dei cattolici delle realtà temporali come si diceva quando eravamo quando eravamo ragazzi ecco insieme a questo sentimento di gratitudine e di riconoscenza
Per questo durante politico per questo grande sacerdote per questo grande cristiano per questo grande italiano oggi la riflessione insieme a questa capacità di tenere sullo sfondo le vicende storiche straordinarie di questo secolo
Ricordavamo la guerra quindici diciotto il dopoguerra
L'avvento del fascismo primi anni e anni tragici poi della seconda guerra mondiale il dopoguerra con Sturzo fra l'altro è sulle prime né in Inghilterra e poi negli studi negli Stati Uniti alle stesse difficoltà del rientro di Sturzo in Italia che sono un'altra pagina
Straordinaria della ubbidienza fedeltà sofferta di questo grande un uomo del poi popolarismo italiano e poi la costruzione della Repubblica democratica e poi fino ai nostri giorni il crollo del Muro in sinergia con Tangentopoli con tutto quello che poi ha provocato fino diciamo alla scomparsa
Della democrazia cristiana e la nascita di questa nuova speranza di questa piccola ma la speranza coi suoi travagli ulteriori che hanno visto rinascere il Partito Popolare esperienza di Martinazzoli le cose andrà che le ricordiamo quelle le sappiamo fino al al ai nostri giorni fino proprio all'attualità politica
Della quale non si può non registrare quasi singolarmente
I prefetti scriveva la Jolie
Ti di Sturzo quel piccolo prete intrigante che cosa vuole questo nella vicenda italiana che va lasciata soltanto allora signori da governare
Per reggere la marea montante del delle lotte operaie dei socialisti
E dall'altro lato pensate ancora oggi nobili professori o magistrati ormai in pensione
Che ti dicono che i popolari devono finire che è bene che si sciolgono che l'interesse del Paese richiede in fondo la non incidenza del cattolicesimo democratico
Ecco detto questo orizzonte o che così vasto e quindi voi capite come difficile
Non fare il moderatore ma come è difficile per ciascuno riuscire a cogliere sinteticamente perché gli amici sono autorevoli ma sono anche numerosi grazie a Dio e quindi vuol dire che abbiamo ancora numerosi nonostante le dimensioni del Partito popolare abbiamo numerosi amici autorevoli che sono qui presenti io comincerei
Con il presidente Andreotti che li facciamo anche gli auguri l'hanno fatto i conti gli ottant'anni
Senza senza nessuna nessuna Nostalgia che fra l'altro il presidente Andreotti non ama particolarmente ma perché avere proprio all'Uri come vive questa opportunità di una riflessione tra ottant'anni di inizio e le prospettive oggi in un contesto naturalmente così radicalmente mutato ma che per certi versi anche delle costanti e delle coordinate che che dovrebbero come dire stimolare un tipo di impegno in particolare da parte dei cattolici e per il futuro del Partito popolare che sia tutto giocato non per rivendicare un patrimonio ma per un servizio utile da rendere al Paese a te Presidente almeno
Io so
Funzione
Io sono nato a pochi metri dall'albergo Santa Chiara quattro giorni prima della nascita del Partito Popolare Italiano e per un certo tempo anzi si faceva sopra dell'ironia perché si chiamava democrazia cristiana e non più partito popolare diceva il diciannove sono nati il Partito Popolare il fascismo e io io sono l'unico rimasto insomma del genere poi
Bari importanti invece che si sia ricollegata la presenza politica in un contesto completamente diverso per le mille e uno motivi ne potremo parlare tutti o nessuno perché dobbiamo essere sinteticissimo mi basti pensare al fatto che era ancora pendente la controversia tra Stato e Chiesa e sì neve
Alla tenacia di Sturzo che aveva iniziato con la sua presenza negli enti locali nelle municipio di Caltagirone a fare Valmareno accreditare questa tesi che l'essere fuori
Della vita politica l'essere eletti nei lettori non giovano a nessuno e che si finiva col reggere come era stato Patto Gentiloni e altre formule del genere in un certo senso a fare un po'i regi codardi fatto questa presenza che a un significato a me pare che Sturzo in modo particolare da un lato appunto come prima ha detto Nuccio Fava affermo questa autonomia
E questa responsabilità era sua la frase gli errori sono nostri tutto ciò che è successo invece dell'idea affermò questa autonomia questa possibilità
Di una vita caratterizzata dei cattolici democratici italiani e fu anche non ostacolato
Un papà di cui ci si ricorda pochissimo ma Benedetto decimo Pinto ebbe questo merito in fondo di non aveva ostacolato la nascita del Partito popolare qui il discorso per carità quando debba allora verso tutto quello che era stato una premesse il movimento democratico cristiano
L'errore riavere Sisto
Scrivendo libello finito quasi sull'errore di a vere ad esempio colpito come modernisti anche coloro che non avevano assolutamente niente da doversi far perdonare sul piano teologico sul piano dottrinale che sono avevano visto per tempo quella che poi sarebbe stata una strada pacifica e cioè che non si poteva vivere
Di il rammarico su Porta Pia ormai era un fatto che bisognava accantonare questo è stato fatto naturalmente don Sturzo riuscito a farlo e e in modo particolare io però vorrei dire soltanto due cose una prima è importante tutto una parte degli iscritti e dei discorsi di Sturzo che riguardano l'Europa cioè questa
Possibilità
Di e allargare gli orizzonti e di non guardare i problemi interni prescindendo da quello che un realtà che in ogni momento adesso poiché è una realtà straordinariamente
Movimentata con nell'Unione Europea ma già da allora si trova questa accentuazione dell'importanza di un collegamento europeo perché alcuni Paesi del resto avevano intuito la tradizione basti citare i cattolici belgi dalla loro tradizione dal cui codice sociale quello di ma Lin Torino i prendemmo
Con la tappa intermedia
Delle Codice di Camaldoli e le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana questo è importante perché banche per capire tutto quello che è accaduto dopo nel momento di una sconfitta che certamente ci fu Rio non sto a leggere una o il testo della seduta del la Camera dei deputati del nove novembre mille novecentoventisei quando furono dichiarati decaduti
Tutti i parlamentari Kunde occupando fu messo nel nulla quello che era stato l'esprimersi del popolo che con un ordine
Del giorno che parte la arbitrarietà giuridica ma questa assurdità politico-morale
Toglieva ai deputati lo status di deputato e quindi la illegittimità sostanziale
Del regime fascista da quel momento in poi è una illegittimità fuori di dubbio a mio avviso perché dal ventidue al ventisei invece si può discutere bene o male c'era stato un appoggio
Con la speranza di costituzionalizzare Zurlo c'era stata quella polemica che vide Sturzo in dissenso con il gruppo parlamentare per la modifica alla legge elettorale la legge Acerbo
Nel gruppo parlamentare la disputa tra essere contrari o astenersi vide i secondi per un voto degli altri se la prendeva sempre un suo cognato onorevole Romani per e diceva che aveva votato differentemente Daloui certamente Sturzo soffrì moltissimo perché parliamo chiaro è vero che sarebbero forse successi dei fatti di estrema gravità anche fisica ma quando noi adesso riguardiamo la storia
L'Aventino che e sul piano morale una grande pagina ma sul piano pratico tolse
Dal Parlamento una presenza attiva e può darsi che io non so se saremo oggi più bravi o non più bravi non è che faccio per carità un giudizio ma solo faccio una constatazione può darsi si sarebbero stati non sono Matteotti ma due o tre però la presenza di più di cento
Deputati lì in parlamento che avesse fatto l'opposizione probabilmente avrebbe forse impedito anche quella specie di Ponzio Pilato Isma'delle re che
Nelle memorie di De Gasperi e scritto quando
Una commissione di aventiniana qui una rete gas andarono dal re di dopo il delitto Matteotti a dire che doveva prendere delle iniziative le le lascio parlare oltre venti minuti senza dire una parola
Poi li congedò dicendo riferirò al capo del governo
Queste veramente poi l'abisso che c'era e che poi portò però nella Provvidenza ci sono molte linee porto De Gasperi che non poteva soffrire
Nemmeno l'idea di Vittorio Emanuele terzo lo possono guardare con una certa simpatia a Umberto secondo e questo ha consentito tra l'altro quel passaggio indolore
Nonché voto dei casi voto Repubblica tanto essere precisi però ebbe un rapporto di reciproco rispetto che fece sì che in una congiuntura così
Forte com'era la congiuntura del passaggio istituzionale tutto si svolse senza che vi fossero delle forme di violazione dell'ordine pubblico che cosa dobbiamo oggi riprendere e a mio avviso del le formule organizzative e fissi devono anche adeguare ai tempi di le leggi elettorali sono tali che e spesso sono S a provocare un modo di schierarsi e non viceversa come secondo una certa logica dovrebbe esserci però io ritengo che l'idea fondamentale che poi portò Sturzo a a vere
Una intransigenza
Che fece sì che anche quando risolta la questione romana c'è una lettera molto bella che suo amico gli scrive ma adesso non c'è più
La questione romana e quindi potresti ritornare e la risposta di Sturzo che non era quello il solo motivo del suo dissenso perché motivo era dissenso Fondamenta era un uomo difficilissimo e e distrutto prese anche delle cantonate quando nelle mille novecentoquarantacinque feci un articolo a favore di un Governo Nitti
Sì io mi ricordo che perché perché naturalmente e questo era e ho finito
Quale io oggi e dobbiamo anzi recuperare sempre di più questo che la politica deve essere un fatto collegiale un fatto collettivo
Perché
Poi visti da vicino questi grandi uomini del passato certamente senza nulla togliere alloro ma ognuno era il centro del mondo e siccome naturalmente Nitti era stato in antitesi a Giolitti Sturzo era fortemente contro Giolitti allora Luigi nel mille novecentoquarantacinque scrisse questi articoli OPA compagna de Gasperi quella sera da Sturzo e De Gasperi spiego che se si ripeteva l'errore storico che si era avuto quando Meda popolare chiamato ad armi per formare il governo
Non solo non aveva accettato ma si era squagliata ed andava direttamente alla stazione Termini andato nemmeno a parlarne costoso con il gruppo e se si ripeteva queste errore quella era un'occasione sappiamo che non molti condividevano questa tesi perché si riteneva che fossimo deboli nei confronti di una piazza che i nostri avversari pensavano di potere dominare e però se in quel momento perché lo cito perché io credo che per le persone bisogna proprio nel momento in cui si rievoca direi
La
Importanza storica della costruzione da loro promossa bisogna anche direi non accettare una tesi di loro infallibilità questo mi pare che sia giusto le soluzioni politiche devono essere sempre adeguate ai tempi certo e ho finito
Pace fare altre domande se c'è il tempo insomma qui non è che mescola ma noi siamo in un Periodo di cinquanta dinari siamo a cavallo tra il cinquantenario del diciotto aprile e il cinquantenario quattro di aprile prossimo del Patto Atlantico ecco allora mi pare questo se noi siamo stati poetici vorrebbe ridurre un cadavere eccetera ognuno fa il becchino come gli pare insomma insomma del ma Antonio addirittura coi mi pare che noi a possiamo avere questa fierezza
E proprio perché seguendo quel principio che ho ricordato che i successi sono dell'idea e questi successi fondamentali al servizio non solo della libertà nel senso di e non costrizioni autoritarie ma di una libertà che costruisce di una libertà che porta socialmente avanti e e porta anche adeguandosi a quelle che sono delle realtà anche di momento in momento non sono sempre le stesse adesso non vorrei per carità essere considerato un dissacrante ma un'altra cantonata che Sturzo prese pur nei confronti dell'ENI
E la storia perché non capì che in quel momento e allora mi pare e ho finito che la linea che senza averla teorizzata ma che unisce quello che era stato l'impulso di fondo di ordine sociale
Del Partito popolare a quella che è stata la costruzione della democrazia cristiana anche quando sapeva che essendo coerente con se stessa e avrebbe perduto dei consensi
Si sapeva che nel quarantotto una parte dei consensi era stata titolo difensivo generale
E quindi molta gente quando cominciano le riforme la riforma agraria la Cassa per il Mezzogiorno e non ci stava perché questo spirito sociale di una forza democratico cristiani una forza popolare e non da tutti
Condiviso allora non ero enunciato oggi ha denunciato anche in sede di dottrina sociale
Quando si dice sono temi di enorme attualità
Che occorre da un lato rispettare le leggi economiche ma dall'altro mettere sempre l'uomo al centro di tutte le programmazioni e cioè che non può essere sufficiente l'economia di mercato ma ci vuole l'economia sociale di mercato ecco questa mi pare che sia l'idea popolare ed è un'idea quanto mai di attualità
Grazie presidente Andreotti io vorrei chiamare in causa Rosi Bindi così Artico poi fa altro e l'unica donna presente cade spesso che le donne sia uno solo quando ci sono ma perché è nella costruzione del Partito popolare
Del progetto di Sturzo un elemento che dovrebbe fare riflettere anche rispetto alla situazione alla difficoltà attuali
E duplice da un lato il tempo che lo stesso Sturzo impiego rispetto alle sue
Primitiva esperienza municipali amministrative luogo quindi di formazione di una classe dirigente se ne ha accennato in qualche modo prima da parte di Lusetti ma in particolare tra il discorso di Caltagirone diciamo e l'appello dall'albergo Santa Chiara passano va be'quasi quindici anni insomma
E dall'altro lato questo tempo però valorizzate utilizzato per dare espressività politica
Al le Lallo soci azionismo Mario alle cooperative alle leghe bianche cioè a tutto un pluralismo potremmo chiamare
Oggi che poteva fare pensare allora una società frammentata sono forzature perché i contesti sono completamente diversi da società contadine del tempo di
Di Sturzo e di oggi ma insomma una capacità di ricondurre a sintesi politica di avere un riscontro che poi fu anche lato presa elettorale oggi il partito volare a questa fatica
Come fa si rapporta con il mondo cattolico visto che anche l'astensione elettorale per larghe fasce specie femminili è riconducibile anche a quel mondo che dava i consensi prima
Diciamo ha una forza come lo è cristiana e quindi potenzialmente a una forza come il Partito Popolare
Credo che per certi punti di vista
Il rapporto tra con il tra il partito e il e il mondo cattolico
Presenti nonostante la la situazione molto profondamente differente presenti nel proprio nel rapporto alcuni elementi di similitudine in questo senso
Qual è stata la fatica di Sturzo nei confronti del mondo cattolico di allora credo quella di aver di far cogliere l'importanza dell'autonomia della politica
E soprattutto della necessità di un progetto politico
Che
Dall'ispirazione
Consentisse
Al mondo cattolico non una mera rappresentanza dei loro interessi
Bensì la costruzione di un progetto politico autonomo con il quale diventare forza interlocutrice in nome di quel progetto politico cioè la vera battaglia di Sturzo per aggregare il mondo cattolico e con il clerico moderatismo
Questo è il punto fondamentale i quali clerico moderati erano ben disponibili a contrattare con chiunque come andasse in quel momento
La
Protezione di questo o di quell'interesse
Sturzo dall'ispirazione cristiana e dalla ricchezza sociale del movimento cattolico di quel momento vuol trarre l'autonomia di un progetto politico con la quale i cattolici attraverso questa autonomia si candidano ad essere interlocutori più generali della politica del Paese
Ecco io credo che questa questo filone
Che poi è quello che fa incontrare il popolarismo Tursi hanno più tardi con nella chiarezza del Progetto cattolico democratico
Ecco io credo che questa sfida sia sempre e comunque attuale
è attuale oggi nel momento nel quale il Partito Popolare ha dovuto prego compiere la grande fatica di
Continuare a definirsi partito ispirazione cristiana
E di candidarsi ad essere la continuità storica di un filone preciso del cattolicesimo italiano
A fronte di una Chiara netta fine dell'unità politica dei cattolici
Noi non abbiamo neanche la democrazia cristiana mai preteso di essere il partito di tutti i cattolici attraverso l'autonomia della politica però di fatto in qualche modo lo è stata
Anzi chi
Conosce la storia la strada del cattolicesimo italiano si potrebbe io ritengo che magari fossimo stati Uniti pasto oralmente come lo siamo stati politicamente in questo Paese magari fossimo stati Uniti dei filoni spirituali nella teologia come lo siamo stati politicamente
Pure attraverso le varie varie anime della democrazia cristiana la realtà vera del Partito popolare che è un partito di ispirazione cristiana che prende coscienza della fine l'unità politica dei cattolici
E
Oggi a come ieri come come Sturzo se vogliamo in un certo senso come sempre la la diverse sfide davanti a sé il primo quello di di far cogliere al mondo cattolico che non è contrattando la copertura e la garanzia di quei qualche interesse con chiunque comandi
Secondo una del genere mentalità concordataria sul piano politico che si s'garantiscono i valori e della dignità della persona
E quindi è recuperando l'autonomia del progetto politico che dà l'ispirazione cristiana è capace di gettare in qualche modo un fascio di luce su tutte quelle che sono le le problematiche economico sociali istituzionali di di un Paese
Seconda quella di riuscire a far cogliere l'originalità
Di questo progetto di questa continuità storica
Che oggi alcuni vorrebbero appunto ripetutamente in maniera testarda
Annientare io venendo qua rileggevo
Attraverso anche un po'la mia fatica personale il cammino del Partito popolare che è nato il diciotto gennaio del mille novecentonovantaquattro
E rileggendo le carte ho trovato una relazione nella quale rispondevo a Galli della Loggia
Che scriveva nel novantaquattro le stesse cose che ha scritto Panebianco sullo stesso giornale
Questi giorni qualche mese fa
Ecco questa questo tentativo di non riconoscere l'originalità
Sociale economica politica che noi rappresentiamo
E e e e che è non solo una presenza politica che di fatto ha vinto perché
E grazie all'originalità della democrazia a ispirazione cristiana che si sono in qualche modo mostrate le contraddizioni sia delle socialdemocrazie che del liberismo
Del liberismo che non ha voluto fare i conti con i principi della solidarietà contenuti presenterà dottrina sociale della Chiesa
Ma
E quindi si chiude questo secolo con la vittoria della democrazia grazie alla democrazia che è nata dall'ispirazione cristiana che è passata attraverso popolarismo di Sturzo la DC e il Partito Popolare di oggi
Ma c'è un altro elemento quello di voler assolutamente negare attraverso la nostra presenza per esempio l'originalità del bipolarismo italiano in questo momento rispetta bipolarismo di tutti gli altri Paesi europei
Che è il frutto dei un bipolarismo originale che noi abbiamo rappresentato non abbiamo mai avuto grazie alla DC una contrapposizione tra un partito di sinistra un partito di destra ma sempre tra un partito di centro che aveva al suo interno una sintesi che è riuscita a trasformare a fare evolvere la sinistra in questo Paese prosciugando totalmente l'elettorato di destra
è ereditando quella originalità che non è stata in nessun altro Paese europeo che oggi noi siamo un bipolarismo assolutamente originale dove non contrappone la socialdemocrazia al popolarismo europeo ma dove c'è un centro sinistra forte maturo che ostacola una destra che è rinata in virtù della degenerazione della politica degli ultimi anni
Ecco allora io credo che il mondo cattolico debba oggi ancora fare l'umiltà in qualche modo di accettare un confronto con l'autonomia della storia politica del movimento cattolico
Pena come dire lavo la il rischio di cadere come al tempo di Sturzo nelle forme di immaturità politica che anche allora c'erano che anche oggi possono esserci
Presidente Colombo continuando questo tipo di riflessione Duse è stato un po'la leva arrise congressuale
Di questo nuovo ripresa diciamo compresa la la il bilancio complessivo è il fardello positivo e critico dell'insieme della Spencer della DC ma proprio per non fermarsi lì mandare oltre testato la levatrice congressuale con che fatica un che passione del nuovo Partito popolare
E qua distanza dei cinque anni come valuti nel ricordo di Sturzo cioè che cosa vi pare che abbia funzionato e che cosa è oggi più che mai la sfida aperta sul cammino di un futuro utile all'Italia del Partito popolare
Be
La prima constatazione che
Faggio
E che pure attraverso un tempo travagliato
La fiaccola si è riuscita a mantenere accise
E una fiaccola che si riconduce
E vive per questo
Ai principi
Alla cultura che fu quella di Sturzo naturalmente tenendo conto della evoluzione del tempo
Ma
Vorrei di Ranuccio Faravelli
Chi ci ha sciolto i nodi chiaramente è stato il fascismo
Ogni tanto poi viene qualcuno che ci vuole sciogliere
L'ultima norma uno uno uno scioglimento Dini origine come si dice me somma dal dal giudice del magistrato che oggi
O ritiene di essere un protagonista della nostra vita politica
Quando è caduto il fascismo e il il comunismo insieme adesso non c'è più il comunismo e voi che c'è stato fra perché voi andate case
Andreotti ha ricordato anche che
Quando fu il concordato
Ci fu qualcuno che disse ma voi altre adesso si Assange concordato che senso avete più nella vita italiana per dare una risposta a questo basterebbe ricordare credo che Andreotti certamente per ricordarle lettere scritte da Ferrari
Ferrari grandezza scritte da Ferrari dopo il Concordato la procura di Ferrari
Questo grande democratico cristiano e sulle a Parigi che l'ha fatto il concordato spogliasse hotel Massimo o spegnesse la lotta dei cattolici per la libertà in Italia
Questa impostazione da che cosa deriva da una visione ad una concezione di tutta la presenza dei cattolici in Italia che non comincia solo nel mille novecentoventidue
Come una azione difensiva
Ma la storia è lunga
La storia va molto molto indietro ma al secolo scorso
E va al secolo scorso da quando comincia di fronte alla
Cosiddetta modernità cioè alle modificazioni che si verificavano Dal Monte
Il mondo economico ma anche prima di tutto nel pensiero è il secolo scorso è stato certamente
La radice e la fonte di tutti gli ismi che si poi sì lo sono sviluppati nel tempo
Beh
C'è una linea che si potrebbe dire ha il punto più evidente e più alto in leone decimo terzo
Che e il richiamo ai cattolici ad agire sul piano sociale
Nella difesa dei lavoratori contro un capitalismo definito selvaggio ma che però in altri documenti vengono chiamati ad agire per la libertà
Ricordatevi Leone decimo terzo autorizzò i francesi a riconoscere e operare nella Costituzione repubblicana francese
Ora
La presenza dei dei cattolici
Non è mai stata per difendere qualcuno
Per difendere qualche cosa
E quando si è abbassata
A questo quando si è ridotta a questo perché no ha ritenuto di non poter riprendere altra strada ha finito in realtà con il dissolversi in un contrattuali su mo'deteriore il punto più basso di questa forma di presenza carattere contrattuale è certamente il momento del patto Gentiloni
Ma prima vero del Patto Gentiloni e c'era già stato intanto il discorso di Suso Caltagirone c'è sulla scia di leone decimo terzo
Una nascita nella società da parte di cattolici di tutta una forma una serie di iniziative o più piccole e più grandi che pendevano a manifestare la presenza dei cattolici a servizio del paese
Per rafforzare il Paese e per farlo vivere diciamo in modo più coerente
Beh bisogna
Ricordare Sturzo
Che ebbe la capacità di unire tutte queste realtà pensate unire l'Opera dei Congressi dopo che era e o o o la eredità dell'Opera dei Congressi dopo che era stata sciolta
Da Pio decimo nel mille novecentodue perché vi erano stati dei contrasti forti Edoné erano soltanto fra i conservatori e riformatori ma era uno dei contrasti fra quelli che potevo volevano avanzare sul piano politico ed altri che invece erano più recettivo devono restare indietro dal l'impegno politico
E dopo tutto il resto che ho detto compreso
Nelle bellissime USA voglia studiarlo il discorso dei Caltagirone nel mille novecentoundici che lì è tutto Sturluson condensato ed ecco lo Sturzo che crea lo scorso che lancia che non chiama nessuno ha difendere qualche cosa ma dice che bisogna intervenire nella politica
Con
Attraverso l'organismo che sentisse Landi sia del mondo moderno
Penso alla realizzazione di una società nuova e soprattutto democratica con questo sforzo viene esce fuori dalla linea moderata
Dal crea dei comodi erotismo che aveva caratterizzato larga parte della cultura e anche delle concrete realizzazioni
Del periodo precedente e pone i cattolici sul piano di una azione che tragga la sua forza dalla ispirazione cristiana che conserva il suo carattere di laicità Andreotti fu lo ha ricordato gli errori sono i nostri e i meriti sono delle idee la chiesa non è corresponsabile degli errori che possiamo fare voi sul piano politico e sul piano sociale perché chi accetta di partecipare ad un partito politico di ispirazione cristiana lo accetta sotto la sua responsabilità ma la sua responsabilità e quella antiche in un paese dove è così forte o diciamo
Era allora così forte forse oggi un po'meno la presenza di cattolici di gente che ci credeva sul serio
Non fosse possibile una evoluzione della società
Senza che a partire da alcuni principi fondamentali della concezione cristiana si sviluppasse incarnando questi principi nella politica Italia
Ora
Vengo qui
Alla alla domanda che ha fatto Nuccio Fava prima ad Andreotti può sostanzialmente
L'ha fatta anche a me
Adesso vede adesso io ancora molta fiducia solo perché rileggendo le pagine di tutto ciò che ha preceduto la fondazione del Partito popolare
Ce ne ce n'è una una bella per suo non so se se si vede la propria struttura di e dice
Il mondo cammina dice Sturzo sembra sui trampoli
Ha bisogno dei Meda
Chieti entrino in Murri
Degli Sturzo che prevengano Imelda
Degli Albertario che paghino di persona
E così di seguito destra sinistra centro o meglio o meglio ciascuno sostenendo quel che in coscienza e crede il punto di vista migliore corretta intenzione anche sbagliando
Sì costruisce ma senza neppure essere deboli e lasciare il posto ai moli ai mali voli e dai
Profittatori
Allora
Chance questa visione della presenza di coloro che derivano la loro concezione la loro visione la derivano dal pensiero cristiano
Di entrare in tutte le sedi nelle quali si vive la vita sociale e civile e così se volessimo
Andare a rileggere tutto vedremo non solo il il il richiamo presente allo Stato quando ci dicono che i cattolici non hanno la concezione dello Stato ma lo Stato dalla Regione
E la definizione della congiunzione tra Stato e Regione regione le regioni intese come regioni autonome non occorre un semplice decentramento e di autonomia comunali e il sindacato e naturalmente la vita della famiglia e tutte quante
Queste formazioni che sorgono dalla Società e che devono essere tutelate nell'ambito dell'ordinamento giuridico
Bene
Quando io penso al punto di partenza di Sturzo
Che ebbe anche dei diciamo così dei forte contrasti anche da parte della gerarchia
In quanto era un fatto nuovo non c'entri niente di strano in tutto questo niente di strano anche dalla gerarchi
Poi ab e bianche dei consensi qualcuno andò a dire che era Benedetto decimo quinto che aveva creato il Partito popolare e espulso subito del venerdì Ciraolo creato io
Ma come dicono però la citazione non l'ho mai vista
Che quando andò da Gasparri vaga smarrito
Dal gas dal cardinal Gasparri a dire guarda guardi che io faccio fazioso Partito popolare cedole serve altro che era un filo con tutto il rispetto sulla allora poi una grossissima intelligenza sì ma lei quando fa questo compromette noi o non sia mai felice io io traduco il modo di alle insomma un po'banalizzando non sia mai e perché perché scorso rivendicava l'autonomia e la responsabilità dei cattolici e quindi eliminava ogni possibilità anche si potesse pensare che la Chiesa fosse responsabili di quella nazione oggi
Oggi possiamo andare appresso a quelli i quali dicono non c'è più bisogno perché
C'è un un bel passaggio di Sturzo che vige ma noi non possiamo andar dietro i conservatori non possiamo andar dietro risorgere las i socialdemocratici
Non possiamo andare dietro ai privatisti noi abbiamo la nostra concezione noi da questa concessione dobbiamo derivare il nostro apporto alla società allora io mi sento mi sento visto che visto che Fava ma fatta addirittura dell'attrice mi sento di
Dove
Congressuale con sua a per ti preoccupi che io voglio proprio continuare questo lavoro per carità avevate procurarsele insomma
E dove sono tutti questi cattolici
Dove sono tutti coloro che hanno una fede e certo
è una ricchezza per loro
Ma che oggi non sentono più il dovere di tradurre nella vita sociale e nella vita del Paese la fede che hanno in sé
Oppure che vanno in prestito presso altri di concezioni che sono diversa dalle nostre o purtroppo
Divisioni culturali che non esistono di improvvisazioni e qui che si riducono poi ad un pragmatismo dice perché la gente lo va a votare ha detto Nuccio Fava agendo non va a votare perché
Non si combatte e se non si ha un'idea
Non sia o comunque non si combatte se non si ha una forza vitale non si combatte se non ci sono dei principi se c'è una visione se non c'è una visione che una visione certamente complessiva della vita
Dello stato e della vita delle classi sociali nell'ambito dello Stato dello sviluppo economico della vita culturale e via dicendo abbiamo dunque un grande spazio io non considero questa una commemorazione
Gianna considero soltanto come l'occasione per convincerci più profondamente alla luce della riflessione lunga e tormentata di Sturzo che si collega a quella di De Gasperi che non siamo sufficienti soltanto errori e che gli altri che hanno vissuto con noi sono lontani
Hanno bisogno nell'intimo dell'anima loro di ricongiungersi con noi e noi abbiamo bisogno che si ricongiungono onori
Ma certo che con questa conclusione poi dopo una cosa del presidente Colombo emerge forte questa ritorna di statualità di questo tema
Stella impostazione struzzi Anna che certo non parlava di unità dei cattolici caro Castagnetti parla che che seppure lì nel Parlamento europeo con tutte le ville
Omogeneità ma le differenze della tradizione europea con il Partito popolare con dentro tante cose diverse eccome a questo tema
Di non escludere dall'orizzonte in termini laici diciamo pure in termini Sturzo Siani visto di questo ne parliamo una nuova convergenza dei cattolici indovino un impegno politico e quindi poi con un riferimento ad una formazione politica largamente unitaria e secondo te un elemento di auspicio
O è anche come dire un obiettivo politico in qualche modo realistico e perseguibile
Ma sicuramente io penso che
Sia auspicabile una convergenza larga dei cattolici ma io non mi sento di accusare i cattolici se oggi non sono in grado di realizzare questa convergenza larga credo che molto dipenda anche da noi dai dalla classe politica dai dirigenti politici
Vedete io ho l'impressione io vorrei dire che l'insegnamento maggiore che colgo da Sturzo
Mi rendo conto che sto banalizzando riferimenti doti che abbiamo sentito negli interventi che mi hanno preceduto
Sia quello diciamo del popolarismo cioè la politica la democrazia si sostanzia solo se la politica si radica in mezzo alla gente espressione di un sentimento comune
è partecipazione di popolo altrimenti rischia di del genere allora Sturzo noi dobbiamo evocarlo ma dobbiamo sapere che al di là di queste indicazioni di molte altre che ci ha dato Sturzo ha pensato a delle forme di presenza popolare nel suo tempo
De Gasperi ha pensato a forme di presenza popolare di radicamento popolare nel suo tempo annoia e chiesto di pensare modalità nuove di presenze in mezzo alla gente
Nel novantaquattro io ero alla segreteria Caro segreterie di lavoravo con la segreteria di Martinazzoli quando abbiamo fatto il nuovo Partito popolare
Pensavamo ha una forma nuova di presenza del nostro movimento nella società italiana che era cambiata
A quattro anni di distanza cinque anni di distanza io credo che sia giusto ammettere che non siamo riusciti
Non siamo riusciti per ragioni oggettive e anche per una certa incapacità nostra in questo senso ha ragione Prodi quando contesta in questi giorni ieri in un'intervista
Ai partiti non alla Partito popolare ai partiti di essere molto conservatori di non capire quello che sta accadendo
Nonché dei parti che i partiti possono essere sostituiti con altre soluzioni così improvvisate non è che il partiti oggi
Possano essere sostitutivi sostituiti con delle liste che mettono insieme dei cognomi per quanto prestigiosi essi siano non è questa la risposta
La la strada della personalizzazione non è una strada che aumenta la democrazia la sostanza della democrazia la democrazia vive di partecipazione e per un altro qual è la difficoltà
Noi dobbiamo porci questi interrogativi e io auspico che non riusciamo a Porcelli assieme a Prodi assieme a Di Pietro assieme a tutti ma discutiamo di questo e non di altre improvvisazioni pregiudiziali ultimatum eccetera
Quali sono i problemi nuovi problema nuovo per cui è difficile realizzare una presenza popolare
Il problema principale nasce dal fatto che oggi la società civile per le mille ragioni che sappiamo
Si è trasformata pressoché in opinione pubblica
Che è un concetto diverso di Società Civile
Come si può riorganizzare il filo della partecipazione tra dei cittadini che sono sempre più opinione pubblica
I mezzi di informazione le tecnologie ma questa è una difficoltà come noi cattolici democratici possiamo ricostruire il filo della partecipazione in una società in cui la presenza la capacità di influenza culturale del nostro pensiero diciamo pure della chiesa è fortemente diminuita
Come possiamo ottenere questo obiettivo in una società in cui stanno evaporando le memorie le radici del passato Sturzo
Sturzo è un punto di riferimento per noi e per elaborare modalità nuove di presenza ma se noi andiamo sulle piazze a parlare di Sturzo rischiamo di trovare persone che ci chiedono di che cosa stiamo parlando
La perdita della memoria
Come riuscire a fare quaestor in un tempo in cui oggi in Italia c'è un milione mentre stiamo parlando ci sono c'è un milione di cittadini
Navigatori Nini interni
Che cosa ha cambiato nella politica italiana questa rivoluzione
Il popolo di internet che sta col coltivando una cittadinanza parallela
Creerà dei problemi ai giornali cede perché ormai leggeremo i giornali su internet costa meno che non comprare la mazzetta di giornali tutti i giorni ma si attiva un dialogo
Non personale la gente si sta educando dei sentimenti diversi che l'allontanano dalla partecipazione e come noi
Possiamo ricostruire l'esperienza del popolarismo perché alla fine i cattolici hanno realizzato questo Sturzo che parte dai Comuni perché la dimensione del comune della comunità locale la dimensione in cui la partecipazione e più significativa perché si discute dei problemi che ti riguardano che ti toccano mettere assieme questi spezzoni di partecipazione locale significa costruire la comunità più ampia ma come è possibile oggi
Quando nelle nostre città in tutte del Nord e del Sud stanno nascendo soggettività s'collettive improvvisate attorno dei temi i più strani
Perché ho riferito di Prodi perché cari amici le polemiche di questi giorni al di là degli orrori
Perché considero un grave errore la eventuale iniziativa Prodi Di Pietro
Lo considero un errore ma credo anche che noi non dobbiamo aggredire aggredire Prodi con delle polemiche inutilmente gratuite come quelle che fa il nostro vice segretario oggi su un giornale che rende difficile il dialogo domani ma domani pomeriggio
Mentre invece deve essere più facile
Però è vero quando ci pone questo problema quando il cinquanta per cento dei cittadini e non va a votare
Sta crescendo un paese in cui si riduce la rappresentanza politica
A nome di chi parliamo nuovi parliamo tra di noi
E questo il popolarismo e queste alla democrazia no questo è il problema che deve inquietare eccetera
O noi ci trasformiamo come forze politiche vediamo in che modo ricostruire il dialogo
E il dialogo non si ricostruisse lo voglio dire a Prodi sostituendo i partiti o a Di Pietro ancor di più
Facendo sciogliere i partiti e pensando di personalizzarla politiche il dialogo lo si ricostruisse se partiamo dai problemi che i cittadini oggi cinico indicano e che trovano il Silenzio della politica
In tutte le città oggi i cittadini sono preoccupati se andate interpellarlo
Sono stato la settimana scorsa a Lecce a Pordenone il tema della sicurezza nelle città di una convivenza etnica che è inevitabile ma che deve essere organizzata in un ci stiamo preparando a questi
E l'assordante silenzio dei giovani che stanno organizzando il loro allontanamento della politica
Per richiamare un tema caro a Bodrato questa generazione della partita IVA
Che vive l'insicurezza del proprio destino
La generazione di giovani nella provincia di Modena ci sono venti mila iscritti alle associazioni artigiane e ventidue mila giovani che hanno la partita Iva per fare il cameriere in una pizzeria occorre la partita IVA
Il giovane che ha la partita Iva non è un libero professionista che è iscritto alla Cassa pensione dell'ordine professionale
E un giovane che vive la precarietà del proprio rapporto di lavoro che sa che se domani lo perde non è neanche non ha neanche il privilegio dell'indennità di disoccupazione e il giovane che pensa al futuro senza nessuna garanzia senza nessuna protezione
Allora
La politica deve tornare a parlare di questo
Dei problemi dei cittadini dei problemi della gente questo è il popolarismo
Io l'ho già detto a San Polo all'ultima festa dell'amicizia anche per noi si pone il problema di riforme radicali del nostro modo di essere
Non dobbiamo assolutamente essere così troppo sicuri perché abbiamo un passato molto serio le nostre spalle non ci garantisse questo passato se forse è giunto il momento alle nostre feste di organizzare delle tavole rotonde non sembri demagogico retorica perché io aborro queste questi atteggiamenti in cui mettiamo qua mettiamo qui
I rappresentanti dei cittadini di quelli che non votano dei giovani che non ne vogliono più sapere della politica e lui obbligare tutta la classe dirigente tutti i parlamentari ad ascoltare perché non ascoltiamo più il Paese
E questo Paese si sta accorgendo che questa è la crisi
Beh insomma siamo grazie a Castagnetti anche entrati in un'ulteriore passaggio certo della sfida di questa complessità della post-modernità di come Cambiano queste nostre Società di come cambiano i ruoli di come cambia il mondo del lavoro le insicurezze le frantumazione e così via
Guido Bodrato
Come si comunica
Come si comunica non solo nella sua difficoltà insieme come in particolare si comunica attraverso un organo di partito la politica
A questa nuova o in questa nuova realtà e ai nuovi protagonisti consapevoli ai nuovi protagonisti potenziali della vicenda italiana perché io apprezzo molto devo dire
Il popolo non so quanti siamo elettori complessivi del popolo e apprezzo molto in particolare
Lo sforzo di cultura politica che fate et fai tu in particolare con i tuoi editoriali ma poi non so quanto di questa riflessione riesce ad arrivare dico nella stessa classe dirigente del partito
E non c'è dubbio che sempre di più non soltanto ma la politica sarà comunicazione con questo modificarsi dello stesso rapporto
Tra potenziali elettori tra potenziali cittadini utenti o cittadini consumatori o cittadine alla ricerca dei mille mestieri nuovi che si offrono in una società in cui il sistema scolastico il sistema familiare la chiesa attraversa attraverso la anche loro una crisi di è una difficoltà di trasmissione dei valori estivo condizioni di aggregazione ecco come si fa a comunicare la politica è questa originalità sofferta del Partito popolare e degli ideali di Sturzo oggi in Italia
è vero che la società nella quale viviamo può essere anche definita società della comunicazione che essere fuori dal circuito dalla Rete che e mette in relazione le le posizioni che permette di parlare di essere visti
Di comparire sulle televisioni
Rischia di condannare alla insignificanza di lasciare del tutto fuori gioco
Non soltanto un partito una forza politica ma anche esperienze movimenti culture che hanno come noi abbiamo una una storia importante alla quale riferirci
Ed è anche vero peraltro che questa è una questione una difficoltà una crisi
Che riguarda tutto il sistema dell'informazione perché il popolo credo di essere il primo qualche mese fa che aveva notava scherzosamente tra agli amici
è un giornale clandestino io quando dico giornale clandestino penso anche a un giornale libero contro un regime
E noi viviamo un po'dal punto di vista della comunicazione in un regime
Pure GM che ha capito che mentre in passato gli strumenti del regime facevano propaganda chi era al potere
Se si vuole ridurre il rischio di perdere il potere più importante cancellare le voci critiche quindi censurare non fare apparire togliere dalla circolazione le voci che disturbano
Però mi sembra che il problema di comunicare
Sia anche di altre forze politiche sia anche di tutto quello che è un po'il sistema tradizionale l'assetto della società
Tullo tali anche delle chiamiamo le grandi agenzie che comunicavano non soltanto i partiti di massa
Ma la Chiesa fa difficoltà a comunicare
Comunica Kia
Gli strumenti fondamentali dalla comunicazione
E si comunicano le cose che si vogliono comunicare non
Non quelle che si vogliono cancellare quindi è chiaro che c'è un un un problema molto delicato molto difficile che dobbiamo affrontare
Che in questi anni ci ha fatto discutere molto ma al quale per la verità è molto difficile trovare una soluzione soddisfacente
E rispettosa dei principi tradizionali della democrazia e del e quindi del pluralismo
Penso però che quando facciamo questa riflessione
Dobbiamo renderci conto che non si tratta soltanto di una questione di metodo cioè di come comunicare
Ma che la crisi della politica alla quale faceva riferimento nel suo intervento Pierluigi Castagnetti
è
Ancora più profonda non vorrei che andassimo così indietro poi da non capire più di che cosa discutiamo quindi o faccio pensiero c'era poi vorrei dire qualche cosa sui problemi che già sono stati toccati
Nel senso che paradossalmente
è la stessa politica che rischia di perdere di senso
E notoriamente noi lo vediamo poi anche da da aspetti particolari notavo l'altro giorno
Sul popolo che Chirac in Francia
Fa un discorso di sinistra
Cioè pone all'ordine del giorno il problema della frattura sociale
E Jospin fa un discorso nel linguaggio tradizionale di destra che più o meno quello che ha fatto il Polo a Milano cioè pone il problema della sicurezza sociale al primo posto quindi si confondono anche un po'le carte
Ma perché si confondono perché la politica è diventato come dire il modo per aggregare consenso per parlare diventato un linguaggio che si considera del tutto irrilevante rispetto alla importanza delle scelte che si debbono fare che sono tutte in mano a chi ha il potere dell'economia
L'economia domina è la politica come l'intendenza venne dietro
La politica con comunica le cose decise ma le cose decise solo decise dall'economia
Vede che era invece non è che qui c'è la soluzione dei problemi perché leggevo oggi un corsivo sulla stampa dire canadesi
Il quale di fronte alla crisi del mercato mondiale diceva incominciamo a capire
Che la globalizzazione non è tutta rose e fiori e che può portare a dei grandi inconvenienti stiamoci attenti a non consegnare tutto in mano all'economia quindi lo riconoscono anche come dire i commentatori più autorevoli
Al servizio lo lo dico in senso rispettosi Simone professionale del mondo dell'economia e del capitalismo dominante ma se queste sono le riflessioni critiche nella sostanza
Oggi c'è un pensiero dominante sulla dovessimo usare una categoria gramsciana dovremmo dire che oggi è il liberismo che all'egemonia
E gli altri perdono di condizionarlo di corrergli dietro qualche volta di copiarlo di anticiparlo
Tony Blair ha spiegato ai laburisti che copiando il programma dei consolatori vincevano le elezioni
Poi aggiungendoci il volto umano aggiungendoci qualche dose di istruzione pubblica e di assistenza sociale ma sulle questioni fondamentali copiando quel progetto
Perché ho fatto questa divagazione perché cari amici il problema del programma politico di alle cose che qualificano l'iniziativa politica sono oggi fondamentali per comunicare
Anche per reggere al tentativo di isolarci anche per caratterizzarci anche per sollecitare un interesse dei giovani
Castagnetti ha fatto riferimento a una mia fissazione al fatto che siamo e una fase post fordista ma anche il patto sociale eh
Fordista è la retrovia della Società fordista è la retroguardia della Società fordista
L'Istat ha dato i dati sull'occupazione tre giorni fa nottate del novantasei dico del novantasei perché questi fenomeni degli ultimi due anni hanno galoppa
E questi dati riferiti alle imprese con più di dieci addetti anche qui cioè al mondo del quale questo fenomeno e meno significativo
Dicono che io occupati dipendenti quindi togliendo quei giovani ai quali faceva riferimento prima Castagnetti
Notate tre limiti gravi noi gli ultimi due anni non i lavoratori che non siano dipendenti non le piccole imprese per i lavoratori dipendenti ebbene pur con questi limiti
L'occupazione è aumentata solo nel lavoro flessibile nel lavoro a tempo determinato nel lavoro stagionale ed è diminuita in tutto lavorato il lavoro a tempo indeterminato
E noi continuiamo a regolare il lavoro a tempo indeterminato
E ancora uno stock consistente ma è uno stock ad esaurimento che non produce più un futuro che non produce più occasioni per il lavoro che hanno ci pone di fronte ai problemi dei giovani
Che quando trovano un lavoro trovano un lavoro che li Mottinelli mette ogni giorno a contatto con il mercato
Qualche anno fa chi entrava in un'impresa aveva quel contatto con mercato poi col mercato
Era l'impresa che aveva contatti oggi questi giovani ogni giorno hanno il contatto col mercato ogni giorno devono difendere il loro lavoro non il loro posto di lavoro
Noi cosa diciamo a questi giovani cari amici questi giovani sono un centauro metà socialiste metà capitalista
Nel senso che ragionano come i liberisti
Ma sono in guerra con la società come se fossero degli estremisti di sinistra
Se questa confusione nella cultura di oggi alloro noi recuperiamo un progetto politico lo interpretiamo ecco la grandezza che fu di Sturzo che ha progettato il popolarismo
Mettendo insieme moderati e democratici aggiungo di più queste cose
Andreotti che ho lettore attentissimo sicuramente le ha già notate
Mettendo insieme i cattolici che avevano sposato il rifiuto della guerra mondiale
Quei cattolici che erano andati in volontario al fronte gli allievi di Padre Semeria ritenendo che era l'ultima occasione per partecipare al Risorgimento
Notate che questi secondi sullo quelli che hanno resistito più duramente al fascismo
Più decisamente al fascismo non a caso perché loro non avevano colpe da farsi perdonare per coloro al fronte c'erano stati ed erano tornati con delle medaglie al valore
Allora o noi riusciamo a cogliere questo elemento a mettere insieme in una prospettiva la funzione del nostro partito o resteremo un piccolo partito
Io credo che ci sono cose che ho le facciamo noi non le fa nessuno
Anche questa è questo pensiero unico dominante lo dicono poi i radicali americani lo dice Toni Blair ora delle radici religiose
Che danno una dimensione umana le scelte la garantiscono
O se il problema è materiale il capitalismo selvaggio ha già vinto
E con la globalizzazione non c'è niente da fare
Non c'è niente da fare possiamo attenuarne gli effetti con la politica europea con altre cose importantissime ma la prospettiva resta quella che comandano i più forti
Poi ci si aggiunge al sistema maggioritario che consolida delle istituzioni politiche la gerarchia sociale che c'è già nella società
E voi capite che il povero uomo della strada gli diranno che può partecipare a un referendum ma cari amici il problema della politica non è rispondere alle domande che vi fanno come gli esami ma è porre le domande
E questa è la democrazia vera porre le domande porre le questioni non rispondere a quelle che ripongono gli altri
Io credo che siamo a questo punto siamo qui è il popolarismo qui alle elezioni del tutto che poi è vero avuto anche i suoi limiti ne sono stati indicati qualcuno
Qualcuno vi ricorderà qua se ci sarà ci sarà il referendum credo ci sarà perché è stata talmente forte l'intimidazione sulla Corte costituzionale
Ma quando Sturzo si è piegato al maggioritario
Sturzo bisogna leggerli i suoi articoli
Degli anni Cinquanta temeva il bolscevismo non diceva Fronte popolare diceva bolscevismo
E volevo un fronte alternativo che mettesse tutti assieme per impedire che i cosacchi arrivassero in piazza San Pietro
Ma lo Sturzo giovane libero costruttivo voleva una politica nella quale ognuno seguisse la propria strada il dibattito forse fatto liberamente in Parlamento
Io credo che queste cose dobbiamo ricordarci le non possiamo mettere tutto sullo stesso piano non possiamo non cogliere la evoluzione di un'esperienza democratica e la sua straordinaria importanza quello che l'ha caratterizzata io vedo come io sto il Turtle tra quello che è stato detto
Notate non c'è solo la distanza tra il novecento quattro novecentodiciannove quindici anni dal progetto alla sua proposta concreta ma prima del Novecento quattro
Quanto cattolicesimo liberale concordatario
E quindi per questo considerato pericoloso per la
La chiesa per il Vaticano Reggio
Io ho fatto la tesi sul pensiero di Carlo Curci e Carlo Curti scrive il primo libro col titolo il Vaticano Reggio e l'ultimo col titolo di un socialismo cristiano
Mi dice cosa è cambiato in quarant'anni notate è il fondatore della Civiltà Cattolica
Cosa è cambiato in quarantena
C'erano quaranta anni prima e Curcio e molto prima di Sturzo ancora
Quarant'anni di esperienza di battaglia egli e di orrori dico cose complicate
Non è che si sono sciolti alla prima difficoltà
Allora cercato di affrontarlo non gli è questo che difendiamo anche oggi è la possibilità di contribuire con il nostro patrimonio la nostra esperienza
Ma guardando avanti perché un albero non vive solo sia delle radici profonde
Se lo tenete al buio muore
Ha bisogno di essere anche alimentato dall'aria dalla luce cioè ha bisogno di vivere nel futuro se noi non guardiamo avanti se noi pensassimo questi appuntamenti solo come un modo pur doveroso di ricordare non ci aiuterebbero noi dobbiamo considerarli uno stimolo per guardare avanti
Grazie a volte a Guido Bodrato direttore del Popolo
Io vorrei chiamare in ballo prima di fare poi domanda conclusiva al presidente del Senato vorrei chiamare in ballo il presidente del Partito popolare
Se Aldo bianco che già ieri ha tenuto banco qua nel senso come guardiamo avanti Gerardo a questa scadenze importanti che hanno il Partito Popolare
Dentro questa riflessione complessiva complessa nel ricordo di Sturzo che facciamo cioè domani se sta benedetta vicenda dell'Ulivo può venire fuori al limite va tutto a scala passo poi abbiamo il problema il governo D'Alema come avanti che sta arrivando va a incontrare hai visto il Papa visto che tipo di interpretazioni di cose anche lì dicendo ma a questo punto non servono più
Cattolici vedi che discuta anzi è meglio che discutano direttamente il futuro quindi dare le elezioni europee
Con i connessi problemi dell'Ulivo alle stesse elezioni amministrative ecco come facciamo fronte
No dentro la grande linea del partito di Sturzo a queste scadenze prossime cosa a ospiti tu come il ruolo del partito popolare nell'interesse della stabilità dell'equilibrio politico del futuro del Paese
Io
Proprio ricordato il parlato
A lungo ieri sera ho trattato anche alcuni di questi argomenti quindi mi sembrerebbe poco elegante
Questa sera riprendere un discorso quindi sarò breve mi limiterò
Ad una notizia che credo abbia la sua importanza ed una brevissima risposta alle tre domande
Innanzitutto vorrei dire agli amici qui convenuti che questa mattina a sorpresa non lo ascoltavo direi da molti anni mi è giunta una telefonata del senatore Giovanni leone
Il quale con voce incerta
Per i suoi novant'anni ma
Con linguaggio chiaro
Ha voluto ricordare che lui si sentiva qui di casa a Roccaraso
Ha mandato mio tramite ha tutti i convenuti a cominciare dal senatore Andreotti agli altri ospiti
Che sapeva essere presenti a tutti gli amici popolari il suo augurio
E ha voluto anche ricordare e una cosa che io ovviamente non sapevo perché non sono proprio un cultore attento di queste storie che il padre era stato fra i fondatori
Del partito popolare e con orgoglio e io credo che sia giusto orgoglio ha voluto anche ricordare che lui è stato il primo segretario
Della democrazia cristiana napoletana nella tradizione appunto del popolarismo direi che questo ricordo
Lo dico anche agli amici che più rappresentano qui la continuità come il Presidente a Colombo da Andreotti sia come un richiamo
Di sentimento
Un richiamo o un'attrazione se permettete è una specie di riconoscimento che quella tradizione del Partito popolare Nova altri eredi se non il Partito popolare italiano e credo che questo debba essere sottolineato
Ma io ho ho visto con piacere ho sentito con piacere a parte le ricostruzioni molto solide che hanno fatto qui Andreotti e Colombo che sia la Bindi ha dato un'interpretazione molto forte del collegamento fra appunto il Partito Popolare le questioni che sono aperte ma sia Castagnetti che e Bodrato hanno posto un problema di carattere più generale che io sia pure forse con qualche approssimazione ieri si era cercato di trattare
E dico in sintesi un filosofo francese peraltro credo di ispirazione cristiana in un libro recente ha scritto che ne stiamo assumendo stiamo assistendo ad una sorta di evoluzione che si consuma in questo Novecento siamo passati dalla secolarizzazione siamo passati o dalla costruzione sta cristiana alla secolarizzazione
Il fenomeno della secolarizzazione ha portato non sa non soltanto la perdita di valori fondanti all'interno dalla società
Ma è una cosa che coincide con quello che stretto anche via via alla perdita della politica c'è l'ultima secolarizzazione e la cancellazione della politica
Con effetti che porteranno via via quella che io ieri si era dicevo essere la vittoria della virtualità sulla realtà
Allora a questo punto lo dico in termini sintetici a questo punto ci sono due strade
O noi ci adeguiamo
A quella che viene detta la società della comunicazione in certo senso assumendo nel linguaggio e allora diventiamo volatili dobbiamo affidarci alle soluzioni carismatiche
Dobbiamo per dir così diventare anche noi dei voti di personaggi con la mutevolezza che queste cose accadano
Diventiamo o in qualche maniera succubi dell'opinione pubblica che trionfa l'opinione pubblica importante oppure ci dedichiamo d'un lavoro che molto più come dire complicato ma che a mio avviso prima o poi avrà i suoi effetti
Che quella che del la parola chiosato ieri Sierra ripeto che quella del progressivo radicamento cioè una specie di ritorno all'Abb politica del realismo e della realtà sapendolo individuare il radicamento
Ora è vero che il partito volare in questi quattro anni non ha avuto la grande esplosione che si poté avere la grande crescita sono mancati anche alcuni appuntamenti però io credo che un dato importante
è stato raggiunto cioè noi abbiamo messo le radici oggi non c'è nessuno che non non riconosca e il Partito Popolare è fortemente radicato sul territorio siamo uno dei pochi partiti
Che ha realtà vere reali con dialettiche vere e reali con una forte radicamento nel territorio un mio caro e intelligenti amico
Parlamentare durante il Periodo dalla mia segreteria
Continuava dirmi maturi giri d'Italia io ho fatto circa trecento mila chilometri in macchina oltre duecentosessanta viaggi in aereo per girare l'Italia dice ma tu non ti rendi conto che andando così in giro in realtà finisci per incontrare molte meno persone di quanto non le incontri in un incontro televisivo
E poi mi diceva dato che io ho sempre riconosciuto come vero che non bucava il video
è vero che mi scrissero da Pato che dovevo cambiare gli occhiali perché in realtà ero ero piuttosto come dire pesanti io li ho cambiati dopo essere decaduto meglio dopo aver lasciato la segreteria nazionale io invece ho ritenuto sempre mutato o molto diverso due avevamo bisogno di radicare il partito
E il radicamento del partito significa oggi secondo me una possibilità di far fiorire quella cultura della realtà che deve partire anche dal territorio per l'insieme di don Sturzo al suo grande valore lo avete ricordato lui nasce naturalmente tutto quello che c'è dietro non lo ripeto nasce con una serie di considerazioni sulla realtà
Di un ambito molto ristretto la realtà
Comunale di Caltagirone un discorso che si potenze che si allarga e diventa prospettive di carattere generale problema del radicamento il problema che peraltro si pone oggi del recupero di identità nel territorio
In una posizione che è quella che ha detto Bodrato non di radici che mi mi Sindona dicano
E con l'aria che non c'è ma con radici che vengono sta fissate che vengono sempre più fortemente radicate e con il sole che può alimentare
Praticamente l'albero che cresce io spero l'Ulivo però anzi l'Ulivo senza alternative all'Ulivo ero tutto questo non può che portare avanti un discorso di sviluppo e di crescita
Questo accade anche in un momento in cui
C'è un problema dell'ultima considerazione che faccio e che ci agita a livello
Europeo
Noi abbiamo vissuto negli ultimi giorni una vicenda che è stata poco seguita o meglio non adeguatamente seguita in Italia
Direi che perfino la televisione che abbia dato molti chiarimenti questo propose stato lo scontro fra il Parlamento e la Commissione europea
La Commissione europea che rappresenta il punto di raccordo la prospettiva del governo europeo Bellino e abbiamo visto un dato che è molto grave
Cioè dopo la caduta
Diciamo la perdita di peso dei partiti democratici cristiani una sorta dire vehicles di tentazioni neo nazionaliste di rinazionalizzazione delle politiche sono manifestato ora
Credo che non ci siano dubbi
Che questo problema si pone in termini di grande confronto fra culture io non so se i tredici governi socialisti che hanno preso le eredità
Del partito della della Europa che è stata costruita dei partiti democratici cristiani la sapranno gestire
Secondo una prospettiva di sviluppo di trasformazione però anche qui però il problema di una cultura popolare
Che e come ricordava prima Andreotti e già dentro il DNA del popolarismo in quella rapporto fra realtà locale realtà nazionale ed europea che è presente nel pensiero Sturzo per noi è un dato molto importante
Ed è molto importante anche secondo me nelle scelte che dovranno essere fatte le scelte dovranno essere fatte a cominciare da domani io non so perché per esempio per dare un segno vero profugo
Sì alle europee e non invece come lezione europee finalizzate affini di potere e dire di affermazioni personali nazionale per esempio l'idea ed è una delle ragioni per cui la legge europea deve essere vista è stata fatta che ci siano dei leader i quali si metteranno a capo del mistero paese non facendo mai depositate europei per poi catturare qualche centinaio di migliaia di voti e per dire che sono dei grandi uomini perché hanno avuto queste centinaia di migliaia di voti allora
La proposta modeste vedo che l'amico Lavagnini che peraltro autorevole capo della segreteria ha aderito a questa mia idea
Che anche la idea di Castagnetti insieme anzi potevamo fare un comunicato insieme però è venuta fuori la notizia perché siamo d'accordo però perché non far sì che lo Statuto approvato
Dal Parlamento europeo con l'ottanta per cento di voti
E che è una votazione di tutto il parlamento europeo venga adottato non solo a Partito Popolare con autonoma decisione ma anche a tutti i partiti europei tutto questo eviterebbe anche la banale che c'è oggi
La bagarre di alcuni personaggi che vogliono utilizzare la battaglia al Parlamento europeo per sistemare alcune cose che secondo noi non vanno in quel senso se permettete di prospettiva ampliati e la politica italiana
Dovrebbe avvenire per dare risposta ai grandi problemi che sono dinanzi a noi avrei ovviamente stimolato tante cose da dire ma mi fermo qui perché insomma continueremo il dibattito poi diverse sedi grazie
Bene io ora il tempo ora estraiamo a tarda tuttavia abbiamo la possibilità insieme di concludere questo carrellata complessa ampliato lo scenario da Sturzo fino a noi riproponendo in fondo la domanda centrale al presidente del Senato anche per il suo ruolo istituzionale sul come dire sul ruolo e l'importanza la funzione se c'è un futuro per il ruolo dei cattolici anche impegnati in politica o organizzati secondo la lezione di Sturzo nella società italiana dinanzi a tanti segnali a tante come dire polemiche o letture non nuove per la verità ma che vedono i cattolici e quella vecchia distinzione tra la religione fa fare interamente privato che non c'entra nulla così via quindi io
Farei questo
Diciamo o appello al presidente del Senato perché ci aiuti a concludere poi mi riserverei una proprio battutina veloce finale che però vi comunico dopo per potere chiudere tutto nel giro di una ventina di minuti presidente del senato il futuro dei cattolici prego giallo
Prima di concludere poi a una comunicazione importante certo tu fai per carità non c'è dubbio prego
Va la domanda
Di tutta l'attualità del resto
Le risposte che abbiamo dato
In un periodo di transizione molto difficile anche duro vissuto drammaticamente passaggio dalla Democrazia cristiana al partito popolare italiano re queste domande noi ce ne siamo fatte e abbiamo anche dato risposte
Ma coerentemente con con i principi che non sono stati né archiviati mi
Abbandonati c'è un problema come che
A ritroviamo costantemente in tutte le encicliche
Maggiore sensibilità minore a seconda delle epoche storiche però una continuità nelle encicliche
Possiamo
Rintracciarla cioè
La dottrina sociale della Chiesa mai insieme appagata di una contrapposizione direi di comodo
Tra il liberalismo da una parte e possiamo dire oggi in termini un poco moderni il riformismo dall'altra parte
Anzi
Negli ultimi tempi quando sembrava che la contrapposizione
Fosse
Sbilanciata sul versante del liberalismo
Ci sono stati gli ultimi parti che hanno sottolineato l'esigenza che non si è né dalla parte del liberalismo né dalla parte del comunismo si diceva
All'epoca diciamo del riformismo nelle nelle varie versioni
Quindi c'è un punto centrale
Che non dobbiamo mai trascurare se dovessimo noi rispondere
Anche in termini dialoganti a quelli che dicono che c'è il superamento di una ispirazione cristiana in termini di partito
Potremmo dire che noi non abbiamo mai accettato
Il liberalismo dal punto di vista economico ma diciamo anche dal punto di vista sistemico e non l'abbiamo mai accettato quello che per tradizione si chiamava marxismo
Ho in termini un po'più aggiornati più moderni riformi il riformismo per dire che per quanti sforzi si possono fare per quanti Panebianco che intelligentemente pongono il problema ma in termini poco provocatori
Non possiamo dire che si possa accettare la tesi secondo cui è preferibile evitare la presenza di un partito cattolico cattolico di ispirazione cattolica anche per comodità della stessa chiesa
Tu lo hai accennato all'inizio quando hai parlato vinte recenti avvenimenti diciamo di carattere statale statuale con l'incontro del presidente del Consiglio
E il Santo Padre ma la dottrina sociale della Chiesa sta a indicare precisamente quel terzo filone di carattere culturale
Che ispiratore della presenza dei cattolici democratici all'interno della nostra società
Del resto
Sturzo questo problema l'ha posto con grande attenzione certo c'è una versione di Sturzo uno e Sturzo due
E
Però anche quando andiamo alla lettura dell'ultimo Sturzo è recente la pubblicazione del dell'ultimo volume di scritti soprattutto di articoli pubblicati sui vari giornali dobbiamo dire che alcune polemiche certo non solo non erano condivisibili non sono state da noi condivise
Ma focalizzare alcune distorsioni del potere
è è nella diciamo nella natura dell'uomo che assemblare fu posto al centro del latte dell'attenzione una libertà nell'economia sia pure con una ispirazione di carattere di carattere sociale certo se al andassimo per
A raccogliere
Una sottolineatura di Giulio Andreotti Leni non solo l'ENI ma anche alla vigilia della nazionalizzazione dell'energia elettrica Sturzo fu molto duro
Nei confronti della della Democrazia Cristiana come non condivideva la definizione del Partito così come dalla intuizione degasperiana di partito di centro dovuti scriveva che marcia verso sinistra con la considerazione che marciando marciando sarebbe diventato partito di sinistra annullando la sua
Vocazione di partito
I partiti dicendo fa questo non lo so se
Corrisponda un dato chiunque abbia esperienze anglosassoni
Soprattutto a contatto con una società evoluta negli Stati nel degli Stati Uniti
Poi non torni in Italia con una distorsione io ricordo quando recentemente per un argomento che diciamo alla sua importanza ma che minore rispetto a una concezione della democrazia economica io mi ricordo quando leaders politici anche di casa nostra oltre che di caso socialista tornando dagli Stati Uniti
Sono venuti a a chiederci la criminalizzazione del del consumo della della droga tout-court questo faceva parte di una dottrina
Che non facilmente si può esportare da altre aree e non facilmente possiamo esportare anche su aspetti più e generali all'interno all'interno del del nostro Paese
Ma ciò che
Ha caratterizzato la esperienza di questo partito anche successivamente senza Nostalgia e quello che diciamo la storia può a venire archiviato difficilmente può essere riproposta all'attenzione del paese almeno diciamo come attualità
E il passaggio dalla democrazia censita aria
Alla democrazia proporzionalista è stato una dedica docce cioè uno dei risultanti più lungimiranti che siano stati raccolti all'epoca di Sturzo
E successivamente dalla dalla dalla Democrazia cristiana oggi certo la tendenza e bipolare ma che significa bipolare significa
La diciamo
La sovrapposizione di culture Figo ad unificarle in termini bipartito ICI
O la convivenza di più identità di più di De e che diversità all'interno di una coalizione che tale resta
E senza pretesa di annullamento delle distanze delle dei distinguo delle delle diversità noi spesso siamo sollecitati lungo questa strada spesso si tenta di ritenere che se c'è un bipolarismo e vorrei rettificare anche un sunto fatto da una mia dichiarazione poc'anzi reso a ad alcuni ad alcune agenzie il bipolarismo europeo e cosa diversa dalle bipolarismo italiano con una sua accentuata diversità da parte da parte nostra ciò non toglie che dal punto di vista della identificazione dei soggetti
Che sono protagonisti della politica all'interno del Parlamento europeo ci possono essere delle differenze tra un modo di sentire tutto proprio italiano
è un modo d'essere dei partiti a tradizione cristiana nella all'interno del Parlamento del Parlamento europeo
E io così mi trovo affronto questo argomento perché mi sembra centrale il sistema che noi stiamo consolidando è un sistema di tipo presidenziale
Perché avremo voglia di dire
Che non è vero che hanno un grande ruolo indipendentemente dal partito di appartenenza
I sindaci soprattutto quelli delle grandi città eletti direttamente o i presidenti delle amministrazioni provinciali
Ho i presidenti sia pure in maniera così indiretta delle delle stesse giunte regionali ma il sistema tendenzialmente presidenzialista come noi possiamo far convivere un sistema che tende al presidenzialismo con una pluralità di soggetti politici che concorrono alla elezione del vertice amministrativo forse domani anche del vertice politico il problema sta tutto qui
E coloro i quali ritengono che sia molto facile
O deve mettere insieme l'esperienza partitica con l'esperienza di amministrazione locale non considerano che ma voi fatalmente
Costruiamo una democrazia che non è più tendenzialmente presidenzialista ma una democrazia tout-court presidenzialista
Perché in quel modo arriviamo anche al bipartitismo e quindi all'annullamento delle diversità che a mio avviso sono inevitabili sia nella storia
Politica e culturale del nostro Paese ma credo che inevitabile per tutti coloro i quali vogliano dare un'attenzione alla dottrina sociale della Chiesa alla quale non noi diciamo sempre di de giustamente di doverci di doverci ispirata c'è un secondo problema che io voglio trattare per per chiudere
Ecco è vero
Che il nostro passato non ci garantisce
E spesso la debolezza della politica
E dovuta al convincimento che il passato dia un timbro unica
Un brevetto un imprimatur alle forze politiche presenti quelli che tradizionalmente anche si sono combattute dal mille novecento quaranta cinquantacinque importi
Ma uno dei tanti fondamentali
Della riflessione struzzi Anna e questa sottolineatura del ruolo delle autonomie
Del ruolo delle istituzioni territoriali e se noi non facciamo attenzione all'importanza che polvere oggi
Mille novecento novantanove
Una riflessione ulteriore sul tema delle Autonomie corriamo il rischio davvero di dividere la società e di distaccare il nostro come gli altri partiti
Da Urahara in realtà che si sta consolidando all'interno del nostro Paese che vede un riferimento importante molto più importante che non nel passato
Nel vertice dell'Amministrazione comunale quindi sindaco nel vertice della Regione quindi presidente della Giunta regionale anche se le regioni
No a mio avviso potrebbero fare molto di più di quanto
Di di quanto facciano però le Autonomie che è stato il nostro cavallo di battaglia dal punto di vista culturale
E molto forse molto meno dal punto di vista della attuazione dell'ordinamento vero delle Autonomie le Autonomie oggi solo un terreno di confronto
Che può essere dirimente all'interno
All'interno della nostra società quando si parla della ripresa del discorso delle riforme se noi non guardiamo ai rami bassi con le maggiore attenzione di quanto non abbiamo dimostrato fino ad oggi
Voi avremo voglia poi di dire che la gente si diciamo sta ai problemi concreti questi sono i problemi attuali dello sviluppo di una Democrazia due nelle autonomie locali nella società e nei vertici nei vertici istituzionali
Probabilmente noi abbiamo più soppesato il il ruolo del Presidente della Repubblica il ruolo del Presidente del Consiglio del primo del primo ministro un po'meno
Quello che forse con un termine generico ambiguo abbiamo poi definito federalismo ma la riforma vera partendo dal basso
Può essere un'occasione per poi affrontare il tema delle delle riforme dei rami alti
Della nostra delle nostre istituzioni
Ecco io direi mi fermerei mi fermerei qui per dire
Che
I gli ottant'anni del Partito popolare e sono ottant'anni che diciamo non possiamo soltanto studiare che dobbiamo anche studiare probabilmente studiamo poco ma questi ottanta anni di esperienza stanno a significare che noi da qui dobbiamo partire per andare avanti e nell'autonomia
Delle giudizio nella sottolineatura della natura laica del partito popolare c'è poi anche la storia di scontri di dure battaglie che ci sono state
All'interno della stessa diciamo della stessa chiesa quando sia dispiegata nel sul terreno della della politica e Sturzo è stato un esempio di laicità e di autonomia come più lo è stato De Gasperi come successivamente lo è stato lo è stato Moro
Io ho letto e chiudo io ho letto un interessante come sempre articolo di Barbara Spinelli
Dopo dopo l'ultimo incontro in Austria da parte dei Presidenti del Consiglio dei primi ministri dell'Europa dell'euro e che cosa è stato evidenziato
Che da una parte i francesi dall'altra gli italiani dall'altra i tedeschi la costruzione europea
è la costruzione del pensiero politico dei cattolici democratici impegnati sul terreno sul terreno politico
E la domanda era sapranno i riformisti che solo al governo in tredici dei quindici Paesi
S all'altezza della situazione per i problemi che verranno è saranno problemi di coesistenza problemi di continuità di un discorso politico sul terreno sociale o ci sarà un ritorno al nazionalismo da parte dei singoli Paesi e qui alla nostra
E e il nostro impegno se noi sapremo onorare non solo il nostro passato ma lo so a Pinzolo lo sappia Lost lo sapremo proiettare sul terreno del confronto politico anche le scelte che sono state fatte sono scelte utili opportune noi abbiamo fatto una scelta in un'area
Quest'area
Deve e poter dimostrare le proprie potenzialità poter raccogliere sul piano del risultato naturalmente della difesa della nostra identità
E ciò non toglie che in questa in questo sistema bipolare ci debba essere qualche iniziativa in più per poter provocare confronti qui ha ragione
Guido quando dice
Ma noi ci siamo trovati di fronte a contraddizioni certo c'è la contraddizione del laburismo
Che però si afferma sul terreno della rappresentanza generale con una diciamo una proiezione di consenso da parte del corpo elettorale che non era dato all'inizio diciamo della del cambiamento nel sistema nel sistema inglese come abbiamo una diciamo un uno schieramento di sinistra in Germania perché si tratta di uno schieramento di sinistra
Che il ripropone temi che con lei non si era mai sognato di porre all'interno di quella società e nel confronto sul piano sul piano europeo questo sta a significare che noi un ruolo dopo
Ce lo abbiamo dobbiamo rafforzarlo nella coscienza
Diciamo della società civile sapendo bene che se è vero che c'è maggiore sensibilità rispetta l'attualità dei problemi però i problemi non si possono di non si possono risolvere senza un grafico riferimento di tipo culturale di tipo dottrinario e quello che noi dobbiamo cercare di fare nei prossimi mesi nei prossimi anni proprio per alimentare la presenza
Dei cattolici democratici all'interno della nostra società
Grazie al presidente del Senato siamo a e alla fine noi dobbiamo questa tua annuncio presidente beh alla fine di tutto alla fine di tutto
E allora io direi di procedere così visto che poi Castagnetti e Bodrato fra l'altro hanno anche parlato più a lungo su temi di attualità perché hanno parlato dopo
Colombo Andreotti e la Bindi resteranno poi nella festa avranno anche altre occasioni per ragioni di tempo io con loro consenso senza volere togliere naturalmente spazio ad alcuno pensavo di concedere passare né chiesto del due minuti per uno a Colombo tentacolo al ministro Bindi e al presidente Andreotti per illuminarsi
Proprio in modo sintetico Massimo è sulla attualità nella fedeltà alla lezione di Sturzo
Dopodiché diamo la parola con la e poi si va a cena prego presidente Colombo due minuti illuminarci sulla qualità della fedeltà Sturzo
La la attualità dicendo dalle considerazioni che l'ho fatto prima cioè le ragioni fondamento dato da Sturzo e poi non sono dolori del resto larga cultura alla presenza di cristiani nella vita politica e tanto più noi parliamo di secolarizzazione tanto più è necessario tornare queste radici
Io trovo la osservazione vorrei fare dopo le gli interventi di Andreotti mio della
Bindi
C'è stato il suo intervento
Che ha portato dalla questione dei principi all'attualità concreta della politica
E questo molto opportunamente
Naturalmente questo avrebbe richiesto poiché una riapertura del nostro discorso un ampliamento dello su su questo io voglio dire una sola cosa
Signori nord illudiamoci che la democrazia in Italia credo in qualsiasi Paese possono essere una democrazia mediatica
Io adesso la sento un po'di più la televisione non mi insegna niente
Io la sento di più questi quattro cinque sei sette otto questa oligarchia di televisioni stile che ogni sera si vedono e ogni sera esprimono qualche opinione la gente si stufa di questi ma allora cosa fare allora basato ornare io lo dico con chiarezza ad un metodo che voi direte antico e sorpassato e non è vero perché s'e andare a scuola e non vanno dalla scuola
Cioè ritornare all'organizzazione del partito
Con le sue cellule periferiche con i suoi militanti che sia capace di dare ai giovani delle convenzioni su cui lottare
Per richiamarli in proprio per quelle forme di partecipazione o di cioè di noi partecipazione
E di assoluta distrazione su altri temi Cuesta e la forza sulla quale noi possiamo e dobbiamo contare
Ma noi quando siamo sci usciti di qui
Resteremo ognuno per conto nostro in casa nostra e noi avvicineremo nessuno ma nel mille novecentoquarantasei quando la gente non sapeva che era la democrazia perché era caduto il fascismo
Noi andavamo io mi ricordo
Insieme con Lazzati andavamo dappertutto come le associazioni cattoliche
A dire partecipazione alla vita politica perché significa questo questo questo e questo e poi c'erano i circoli e poi c'erano i gruppi e poi c'erano i giornali
Vogliamo affidare tutto questo alla televisione io ho molto rispetto per qui lire lavoro parlo per me su qualche volta mi diverto anche però Suma non vorrei che lo affidassimo la democrazia alla al mezzo venti
Sicuramente anche Castagnetti su questo raccordo non vuole affidare la democrazia però siamo d'accordo che non si può ministro Bindi e allora che fare nella quale cosa contribuire a a far crescere perché le cose non vadano a Scatà fasce
Ma io non
Vorrei dire solo due cose è stato secondo passaggio da prima
è un po'questo problema posto soprattutto da questa niente da Bodrato sulla comunicazione
E ha chiaramente
Insomma io credo che noi dovremmo riuscire a a coniugare quel senso di clandestinità il quale faceva prima riferimento Bodrato
Insomma io non credo che questa sfida del volere essere contro il regime comunicativo dovremmo continuare a a perseguirla con forza insomma in fondo la nostra storia è questa ecco quindi
Abbiamo combattuto i tanti regimi oggi c'è da combattere questo quindi io ancora molto fiducia
Nei
Metto di tradizionali della comunicazione politica
E alla fine poi si vede che anche tutti coloro che sembrano nascere per combatterli
Poi ci si devono pur piegare perché anche tutte le forme virtuali della politica e dei partiti che sono nati negli ultimi anni
Se poi vogliono in qualche modo durare passano poi attraverso quel radicamento tradizionale che ha fatto
Di sezioni di congressi di democrazia interna di programmi di progetti e chi non lo fa in qualche modo viene spazzato via cioè voglio dire
Rischiamo di essere spazzati via se non sappiamo cogliere il linguaggio nuovo della comunicazione politica ma vi ma vengono schiacciati spazzati via anche tutti coloro che pensano di fare la politica sull'attraverso le forme virtuale dell'organizzazione
E insomma
Se non vogliamo parlare di casa nostra ma vogliamo parlare dei nostri avversari politici
Il partito virtuale di Forza Italia deve fare i conti con la capacità di radicamento di Alleanza Nazionale di fare le sezioni in tutti i Paesi e di piantare le bandiere fuori dalle sezioni quindi questo è un punto sul quale non lo sottovalutiamo cioè io non io non non mi rassegnerò mai all'idea che dobbiamo abbandonare questa strada trovare quelle forme nuove di radicamento nella società attraverso
La politica dei programmi che poi la politica dei problemi che interessa la gente che poi la capacità di ricondurre questi a un progetto politico più ampio sono certamente la nostra sfida ma non abbandoniamo la forza dei metodi tradizionali della comunicazione politica quindi in questo quel senso di clandestinità cui si richiamava votato questa sera io lo prenderei come un programma al tempo stesso però non dobbiamo neanche pensi in TIR ci come dire quasi incapaci di vincere la sfida con il milione del delle persone che passano per internet c'erano i non manca niente delle possibilità di parlare in televisione
Di usare questi strumenti di capire qual è il linguaggio oggi che con il quale riusciamo anche ad arrivare alla cosiddetto opinione pubblica e a farla crescere
Questa è sicuramente una sfida sulla quale insomma quell'Assemblea che avevamo detto avremmo fatto c'aveva una parte sulla forma partito sulla comunicazione che dovrebbe parlare di queste cose
La seconda cosa che volevo dire però al di là di questa nostra capacità io
Credo che i cinque anni che ci separano da qui nel mille novecentonovantaquattro
Sono cinque anni nei quali noi dobbiamo ricordarci che siamo stati determinanti per tutto quello che è avvenuto nel nostro Paese
La storia dell'Italia sarebbe stata diversa
Se in questi cinque anni noi non avessimo fatto le scelte che abbiamo fatto
Se non avessimo fondato il partito
Asce accettando in quel mille novecentonovantaquattro la prima scissione di chi non capiva
La svolta culturale di quel momento
Se non avessimo accettato di perdere o quanto meno di non vincere le elezioni del mille novecentonovantaquattro
Perché a quel punto noi saremmo diventati o una presenza indistinta come fece il CCD dentro il Polo
Ho saremmo diventati in una un addendo dello schieramento deciso di sinistra la giusta macchina da guerra di ok è stata la nostra insistenza sulla identità della nostra presenza che ha portato alla nascita dell'Ulivo
Che non è la sinistra e non è neanche il centro sinistra di una volta ma è un'esperienza politica nuova inedita nella vita di questo Paese che è nata grazie certo alla presenza di un uomo come Prodi ma anche alla presenza di una forza politica che al di là dei commentatori di allora i commentatori di oggi al di là dei segni che ci volevano sciogliere allora ed è Di Pietro che ci vogliono sciogliere adesso
Dei referendari di allora e dei referendari di oggi noi abbiamo difeso la nostra identità e questo ci ha consentito oggi di formare nel nostro Paese un progetto politico che governa l'Italia perché è capace di interpretare la la pluralità delle voci di questo Paese
Allora se questo siamo noi abbiamo così fiducia nella nostra identità
Dobbiamo però anche avere altrettanta fiducia nella strada che abbiamo intrapreso cioè domani una riunione importante io
Credo che come hanno fatto altri si debba ricordare a approdi che noi siamo non ci sarebbe l'Ulivo se non ci fossimo noi
E che l'Ulivo è questo progetto grande che non può non può essere messo a rischio in nome di una diciamo di un'avventura
Che rischia di avere comunque il sapore dei cognomi e dei personali
Io sono certa che insomma tutti questi richiami al dialogo che ci sono stati noi a ripartire da Prodi e provi a ripartire da noi in qualche modo alla fine qualche effetto
Positivo lo avranno però vorrei ricordare a tutti nuovi che
Proprio perché siamo convinti che l'Ulivo non ci sarebbe stato senza di nuovi noi meno di Prodi ci possiamo permettere che questo progetto fallisca
E quindi in un certo senso noi abbiamo più dello stesso Prodi il dovere di e una certo senso di essere testardi nel continuare a perseguire questo progetto
Presidente Andreotti toccate ringrazio possibilista io credo che il nostro compito la parte così di qui di nome che io appartengo quarta età ma il nostro compito sia duplice
Da un lato abbiamo il dovere direi di testimonianza storica non per vivere di ricordi ma per impedire che si abbia Daltrey la tentazione di essere sempre all'anno zero
E di volere demonizzare un po'in blocco tutto quello che un passato questo dobbiamo aiutare anche gli storici anche i più raffinati
No cassiamo delle cinquantesimo del diciotto aprile quarantotto una delle pubblicazioni più intelligenti è stato questo fascicolo di ideazione sono dei saggi molto ben fatti però quella della copertina metodo Bartali
Quindi prendendo quella specie di leggenda che le cose abbiano avuto corso avrebbero avuto un conto diverso perché dopo l'attentato a Togliatti Bartali vinse al Giro di Francia ore questa veramente e senza mancare di riguardo
A Bartali ma è una deformazione cito questa come le il testa di serie di tutta una serie di deformazione
Credo abbiamo però contemporaneamente fare a mio avviso e dobbiamo da un lato riconoscere che un certo numero di valori per i quali noi ci siamo battuti a parte da congiunture storiche di emergenza
E sono tanto validi che sono stati recepiti da altri lo accennava prima Mancino erano in questo non è che dispiaccia
Io quando vedo
Dei passi interi del programma dice Weber
è che sono dei passi che potrebbero essere di peso assunti
Da uno dei testi di dottrina sociale nostro anche di democrazia cristiana nostra e internazionale e questo non mi dispiace affatto perché è un compito anche quello
Di contribuire poi dire insiste però naturalmente se uno deve Aveiro e l'idea che un partito anche un presente e un avvenire
E naturalmente deve aiutarla Genta capire
Ricordate quanta gente
Brontolava contro l'eccesso di potere dei sindacati e delle confederazioni cos'è successo che mamme erano che andava in crisi questo non è che sia venuto il paradiso terrestre son venuti fuori i Cobas
E e io sono preoccupato per questo
Perché allora mentre tutti siamo lietissimi di aver visto un recentissimamente un documento di consenso sociale molto ampio di imprenditori e di lavoratori nelle loro rappresentanze e però se poi noi non vediamo come si para questa frantumazione e attraverso i Cobas potrebbe anche andare
Non dico nel nulla ma in un forte ridursi di potenzialità questo schema
Di una solidarietà naturalmente occorre allora inutile dire che siamo lei paga di internet beh ci siamo il certamente noi siamo gratis simili Chico moriamo vedendo gli sforzi dei cattolici che crearono i giornali cosiddetti di penetrazione
Per andare contro i luoghi comuni che fedeltà voleva dire non accettare
Porta Pia parliamoci chiaro poi questo era il fondo di questo contrasto e pagarono di persona
Grosoli Fini povero
Ospite dei francescani ad Assisi come un barbone tenute avendo dato tutto quello che aveva per questi giornali
Di penetrazione contigua all'in poi tornavano alcuni che ritenevano di essere del verbo si può diventare santi in un modo o nell'altro
Pio decimo e Santo avendo compiuto sul piano politico numerosi errori
è santo anche il Cardinal Ferrari
Che fu definito allora come arcivescovo
Di una diocesi come Milano che veniva chiamata ingiustamente un Semenza AIOP di modernismo ma noi però non dobbiamo guardare solo la santità lo dobbiamo guardare nella realtà allo dobbiamo cercare di essere caratterizzato io
Quasi finito
Di essere caratterizzati
In pratica hanno bisogno proprio perché viviamo di internet bisogna che se lo domanda un tassinaro che cos'è il Partito popolare e sappia rispondere in tre parole
In un certo senso la forte io non so poi quanto sarà quantitativamente né mi interessa sotto questo aspetto ma la forza di Rifondazione siamo la domanda che cos'è Rifondazione dico le trentacinque ore
Sarà giusto non sarà giusto ma sono riusciti a immettere nel circuito della informazione un messaggio allora noi attualmente io credo viviamo anche in un momento estremamente felice
Perché proprio il concetto di una Chiesa che è una chiesi in movimento se noi prendiamo l'ultimo documento il messaggio di Capodanno
Di quest'anno
Del Papa dove proprio tratta
Della globalizzazione dicendo attenzione però
Se non c'è un componente di solidarismo tutto questo finirà col arricchire i ricchi ad impoverire i poveri e così via e arriva addirittura una cosa che in altri tempi l'avrebbero mandato al Sant'Uffizio
Dicendo che l'uomo deve essere rispettato nella sua libertà anche di cambiare religione sono parole testuali se questo è il dettato della sua coscienza questo dà veramente uno è grandissimo respiro allora penultima corsa
Telegrafica dobbiamo cercare allora mentre direi testimoniamo sul passato difendiamo il passato cerchiamo di pubblicizzare nel senso buono anche il presente
Cerchiamo di riconoscere che alcune cose non vanno che c'è inquietudine non solo questo si portiamo tutti le difficoltà di occupazione nelle nuovo sistema che si sta creando ma ci sono delle cose per tentare non parlo dei problemi della sicurezza
Che non possono essere risolti né con i cortei né accedendo veramente ad un razzismo che poi è anticristiano ed è tanti italiani questi devono però cercare di vedere come possiamo modifica
Quando per esempio nell'ultima relazione del procuratore generale della Cassazione e noi crediamo che c'è un dato profondamente inquietante e cioè poiché non vado a gli addendi ma che dei delitti
Nell'anno trascorso per cui si è iniziata l'azione penale sono globalmente questi delitti un milione trecento cinquantacinque mila
Ma l'azione penale è iniziata
Verso ignoti
Per un milione centosette mila nei furti settecentocinquantasei mila ignoti su settecentottantasei mila globali allora diciamo ci sono alcune cose
Che devono essere modificate a me interessa poi poco se mangiando due ruoli separati procuratori giudicanti ma chi se ne importa in un certo senso tenute m'interessa
Cito questo perché perché può essere un tema concreto da affrontare nei confronti della gente una risposta seria a una delle cause di una relativa instabilità che c'è attorno hanno l'essere poi Christian ricordiamo si che la fede è un dono quindi nessuno di noi se del pogrom riarrestato mentre ci auguriamo anzi che il signore lo diffonda più largamente però vorrei dire che cosa contestato ricordato poc'anzi un po'negli Stati Uniti che certamente poi nella vita quotidiana non sempre danno messaggi di spiritualità ma però ricordo e ho finito che tutti si commuove mo'anche chi non ha il dono della fede quando Degasperi tornato dal primo viaggio in America
Disse che la cosa che l'aveva più colpite era dinanzi alla tomba del loro milite ignoto dove è scritto ignoto a tutti fuori che addio
E anche Sturzo
Era era uno
Non volevo interrompere ma solo per dire che questo richiamo ASP ci riconduce alla sconvocazione importante siamo perché Sturzo proprio nelle nei ricordi ultimi che ne fa Gabriele De Rosa che è il suo allievo diciamo il maggiore studioso e che anzi è anche bello ricordare qui
Disse che Luis fondamentalmente è sempre stato io traduco Mestre ma sintesi un prete
Preoccupato del prossimo e che rendeva conto e ha sempre cercato di rendere conto nel migliore dei modi proprio al padreterno e in questo senso capiamo quindi come e fin troppo banale Ricard darlo senza radici
Non c'è futuro e quindi fare memoria storica e ripercorre approfondire la lezione di Sturzio non è fare della Nostalgia e tanto meno della presuntuosa
Memoria per sentirsi attrezzati rispetto alle difficoltà del presente ma è l'unico modo per cercare di essere fedeli innovato innovatori costruttori del futuro nella situazione attuale rispetto alla quale Gerardo Bianco a darci una grande comunicazione io concludendo dicendo la parola prego generali
Non è che abbia voluto creare sostanze per la notizia da dare perché non è una notizia che ci riporta ha un contatto con Dio ma un contatto con gli stessi presidente perché gli amici del del comitato regionale l'amico Mazzocca d Abruzzo hanno avendo fiducia
Piena fiducia nelle istituzioni scolastiche affidato all'istituto professionale alberghiero di Roccaraso che è un eccellente istituto la preparazione di una torta
Per ricordare l'ottantesimo anniversario appunto della Appello ai liberi e forti così ci consolidiamo anche questo è il primo direi dato che viene offerto ma contemporaneamente sono anche ricordati che dovevano festeggiare un nostro caro amico il presidente Andreotti quindi hanno anche preparato una seconda tornata per il preside
Adesso qui accanto sarà affatto quello che è il solito gesto dell'apertura della torta ma siete tutti invitati a parteciparvi grazie
Domani
Bisogna fare il taglio presidente
Prenotare Antonella ormai privati faceva concludo signor Bonato
Allora adesso tagliamo qua di fianco prego di non fare resta perché immagino che ci interessa i giornalisti
Il taglio della torta che potrete vi ricordiamo che in piazza tempo nulle
Per tutti
Che alle ore ventuno e quindici questa sera in questa sala ci sarà a cura dell'associazione musicale Carmina cantica un concerto di canzoni napoletane di operetta di altri
Con il soprano Beatrice bianco il tenore Vincenzo Santoro e il pianista
Per Lippi