Rassegna stampa di economia

Radio radicale lunedì diciannove aprile mille novecentonovantanove stampa e regime rassegna stampa di Radio Radicale consueto appuntamento dal lunedì pomeriggio sui temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova oggi la rassegna stampa e compressa perché incalzano i lavori della Camera quindi solo mezz'ora diciamo subito che i settimanali i settimanali Affari e Finanza e cori l'economia così aprono a fare finanza si occupa dei nuovi dirigisti le grandi operazioni si avviano sul mercato ma alla fine e a contare sono Fazio e D'Alema posizione molto critica di Repubblica rispetto a quanto si può ove in queste settimane sulle colonne per quanto riguarda gli assetti proprietari di controllo delle del del sistema bancario e in parte del sistema industriale attraverso tele comico vari affari che si stanno facendo e ci vedremo
Segnaliamo dal Corriere Economia queste l'America baby segnaliamo pagina due e tre un le portai c'è su quello che sta succedendo negli Stati Uniti in particolare un articolo di Ennio Caretto nella terra
De l'eterno boom otto anni di espansione continua si infiamma il dibattito sui nuovi paradigmi economici e lo segnaliamo così come segnaliamo in prima a
Gina tassi bassi ed euro debole effetto boomerang sicuro Paolo Savona si interroga sul futuro dell'euro e dell'economia dell'aria euro noi però oggi in questo supplemento di rassegna stampa vogliamo concentrarci nel poco tempo che abbiamo a disposizione sulla vicenda sulla nuovo capitolo della vicenda Telecom l'affaire che sta i in qualche modo condizionando catalizzano l'attenzione e anche in parte le risorse finanziarie italiane in questo prima metà del mille novecento novantanove e lo facciamo a partire allora diciamo subito che il Corriere Economia come del resto il Corriere in generale su questa vicenda con
Fino a a essere latitante ha battuto un colpo ieri l'altro Massimo Gaggi ma sicuramente credo che si possa dire che il Corriere della Sera in grave imbarazzo in questa vicenda e la tratta senza l'approfondimento che un giornale come il Corriere dovrebbe dedicare soprattutto chiaramente per quanto riguarda i commenti
Repubblica invece e vedremo l'articolo che oggi è Scalfari pubblica sulla Repubblica quotidiano Telecom la sbornia tre
Pescare pubblica diceva invece a una atteggiamento più netto schierato di fatto con Colaninno e l'OPA
Italiana ma ci verremo vediamo però partiamo dal Corriere riassumendo brevemente
La notizia a pagina diciotto e Giorgio Meletti che scrive ed ricordiamo gli ascoltatori radio radicale che alle diciassette di oggi quindi tra poco più di due ore e mezza a mercati chiusi ci sarà un comunicato del consiglio d'amministrazione di Telecom ora atto all'
Te in corso che forse potrà fare chiarezza o dare qualche indicazione più puntuale su quello che sta succedendo intendiamo fusione Telecom Italia Deutsche Telekom la nota di chiarimento richiesto a Telecom Italia dalla Consob è stata mai se ieri scrive Giorgio Meletti ma non ha portato alcuna novità Telecom Italia sta esaminando con Deutsche Telekom un'ipotesi di alleanza industriale dice lo scarno comunicato i cui elementi sono ancora in corso di valutazione nel caso in cui un accordo venga raggiunto questo dovrà essere deliberato gli organismi statutari competenti ed a Francoforte ieri sera anche Deutsche Telekom ha emesso un comunicato analogo la comunicazione diffusa ieri sera dall'amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabé dice meno di quanto è già stato reso noto ieri mattina dal ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi che a Dresda accompagnato dal ministro delle Finanze Visco è stato invitato per la prima colazione da ministro
Delle finanze tedesco anzi
E il che l'incontro assegnato in generale un via libera all'ipotesi di fusione da parte dei due governi da parte del governo tedesco c'è apertura verso quest'operazione la vedono come un fatto interessante ha detto Ciampi
Quello che che l'ha detto a me e a Visco e che il governo tedesco intende privatizzare la Deutsche Telekom e che la fusione tra le due società dovrà avvenire su basi di parità per quanto riguarda le decisioni strategiche per il futuro
Ma su questo credo che il governo italiano eccede in ottimismo tutte e due le parti ritengono che la cosa vada valutata attentamente e che è interessante se si anche fattibile non si sa gli ha fatto eco Visco ma esce da parte sua pur con per mando le buone intenzioni del governo tedesco che è azionista di Deutsche stele con con il settantadue per cento del capitale credo tra l'altro che ci si debba aggiungere uno altro due per cento in mano una banca pubblica ha messo ha messo le mani in avanti sulle difficoltà della privatizzazione accelerata che il governo di Roma sulle città
Dal colloquio emerso una simpatia di fondo due imprese dimensioni più o meno simili darebbero vita al numero uno del mondo ha detto il ministro di Boni in realtà deutsche Telekom
Molto più grande di molto più grande di Telecom Italia ma fa nulla
Una grande impresa europee sarebbe sicuramente un grande
Vantaggio
I governi comunque chiude Giorgio Meletti lasciano adesso il campo alle due società anche perché Telecom Italia su Telecom Italia continua a incombere la scalata Olivetti e in effetti oggi Colaninno e soci hanno fatto sapere che la scalata l'OPA non viene interrotta vediamo cosa scrive Eugenio Scalfari in prima pagina sulla Repubblica
Di retta da ed Ezio Mauro di oggi lunedì diciannove aprile
Scrivo giunto Scalfari
Non sono affatto d'accordo con il Presidente del Consiglio per la forma e la sostanza del suo approccio la ventilata fusione tra Telecom Italia e dodici
Il compito non sono d'accordo con le tesi sostenute dall'UE e dagli altri e da alcuni dei suoi ministri non sono d'accordo con i suoi contatti col Governo tedesco sul tema
Telefonico quindi Scalfari prende
Senza infingimenti le distanze dall'operato di
D'Alema e dal governo italiano su questa vicenda e vediamo come Scalfari
Lo motiva soprattutto non sono d'accordo con il disprezzo per il mercato che appare evidente in questa fase sia in D'Alema sia inverno avversione al governatore dalla Banca d'Italia per quanto riguarda i temi delle fusioni bancarie sia in Cuccia ed ai suoi alleati si direbbe che tutti costoro spesso contrapposti in passato siano oggi fervida mente concordi su una questione unificante impedire che agli azionisti si esprimano e quindi Scalfari e non è una novità per quanto di
Da Repubblica e l'ambiente in qualche modo di De Benedetti Scalfari sposa l'OPA Colaninno e sostanzialmente dice lasciamo che siano gli azionisti a decidere se il destino di Telecom deve essere con Colaninno oppure no poi
Che è in gioco dunque una questione che non si limita a uno scontro di interessi ma coinvolge innanzitutto un problema di principio penso valga la pena ma anzi che sia un dovere imprescindibile per chi ha la possibilità di esprimere le sue maturate convinzioni di farlo con tutta chiarezza e
Onestà intellettuale come sempre
Per Scalfari la modestia
La modestia è un optional mi era sembrato che il Governo si fosse mantenuto doverosamente neutrale la vicenda telefonica decidendo di non intervenire all'Assemblea tener conto la scorsa settimana l'ho scritto lo riconfermo un governo non deve agire intervenire nella vita dall'impresa e fissa le regole le fa rispettare punto e basta il resto non è materia sua
E mi pare che fino a venerdì scorso così avesse fatto il governo D'Alema in realtà la non partecipazione del Tesoro principale azionista l'Assemblea
Posto che non hanno voluto vendere le azioni prima non era propriamente un gesto neutrale la non partecipazione all'assemblea
Veniamo ai fatti scrive più avanti genio Scalfari e ne fa un lungo elenco lo vediamo per assunti e poi passiamo alle considerazioni finali
Il punto primo che individua Scalfari e questo Bernabè scortato dal fallimento all'assemblea Telecom che avrebbe dovuto approvare i suoi progetti per contrastare l'OPA Olivetti preannunciò all'indomani che avrebbe adottato fino all'ultimo
Lottato fino all'ultimo che sarebbe stata ci sarebbero state sorprese fece capire che un cavaliere bianco di nazionalità straniera dal Ponto a pervenire a sua difesa tutti pensava hanno pensarono a British Telecom azienda interamente privata in buonissima posizione sul mercato internazionale noi l'avremmo di gran lunga preferito
Piuttosto che questa scelta di euro capitalismo
Di stato secondo punto individuato da Scalfari ci si chiese a questo punto se il Governo avrebbe usato la golden share cioè il diritto di veto che per statuto dalla Telecom possiede ancora per qualche tempo che può esercitare solo in casi rigorosamente definiti uno dei quali è per l'appunto l'ingresso nostro eterno azionista sgradito il Governo ha più volte dichiarato che è sua intenzione mantenere il controllo di mantenere contro lettere con immani italiane
Ma si trincera comunque dietro un assoluto riserbo
Altro punto saltiamo al punto quattro ha inizio a questo punto la sbronza tedesca svariati esponenti del Governo italiano comincia lo stesso presidente del Consiglio dichiarano che l'operazione di grande interesse e deve essere valutata con attenzione non si capisce da dove nasca il GRA l'interesse soprattutto chi ne siano i beneficiari gli azionisti Telecom si chiede Eugenio Scalfari forse sì forse no ma finora non hanno parlato l'economia italiana forse si forse no dipende dal piano industriale due dodici stelle con che nessuno al momento conosce Telecom Italia anche qui dipende dai rapporti di forza una cosa è certa il grande interessato può essere soltanto Bernabé
Che ha scovato il suo cavaliere bianco e che probabilmente sarebbe riconfermato nelle sue attuali funzioni e qui fa
Colpisce al cuore almeno così vorrebbe fare Eugenio Scalfari cioè Bernabé quello che se non sbaglio definì nuovo Cefis qualche tempo fa
Più avanti per ciò D'Alema si attacca al telefono parla concedere pone due condizioni controllo paritetico italiana italotedesco della nuova impresa nascente dalla fusione rapida privatizzazione di Deutsche Telekom sembra che su entrambi i punti il cancelliere abbia fornito soddisfacenti
L'assicurazione
E poi Scalfari ricorda che sul tappeto c'è sempre l'OPA Olivetti che dovrebbe partire il trenta aprile che si fa bisogna convincere Colannino
Ad esistere o a limitare l'OPA in modo da farlo entrare intere come affidandoli letti la gestione dalla parte italiana dalla nuova società i lavori per questa soluzione sarebbero tuttora in corso pare ripete Scalfari pare che Colaninno recente calci Three ma non mancherebbero argomenti forti per convincerlo insomma si delinea un inciucio uno degli argomenti forti sarebbe una conveniente pressione da parte di Mediobanca principale sponsor dell'OPA Olivetti attratta dalla possibilità di vedersi appoggiare dal Governo nel suo piano per far fallire le OPA a lei ostili di UniCredit su Comit di San Paolo su Banca di Roma ma qui siamo a voci non controllate di certo c'è un colloquio di due giorni fa tra D'Alema e Cuccia durato due ore in casa Marchini ha scritto ieri Turani certo non avranno parlato
Di
Memoria vista del Settecento va bene per completare il quadro
Anche se con l'affare Telekom apparentemente non c'entra aggiungiamo che il governatore Fazio dal canto suo ha opposto un secco rifiuto le due funzioni bancario Unicredito Comit e San Paolo Banca di Roma
Questo il quadro che abbiamo dovuto purtroppo riassumere ma in qualche modo esaustivo del degli intrecci tra i vari interessi che sono sul mercato e della coinvolgimento della politica e del governo in questi intrecci Scalfari né da una lettura molto caustica e critica e in questo ci troviamo del tutto a concordare con lui salvo il fatto che sarebbe bene questo atteggiamento garantista nei confronti del mercato e dell'espulsione di un ruolo debordante dalla politica questo atteggiamento sarebbe bene averlo trecentosessantacinque giorni all'anno vediamo però come chiude Scalfari questi fatti e le voci ma di quelle non curiamo ci non c'è dubbio che l'ipotesi di fusione tra tele come dodici sia un'operazione di grandi dimensioni ma le dimensioni da sole non bastano ci vuole altro esiste come giustamente ha detto D'Alema una condizione assolutamente ostativa perché non è pensabile di cedere metà dal controllo Telecom il governo tedesco questo sì è uno di quei casi in cui il governo italiano avrebbe non solo il diritto ma il dovere di opporre il veto della sua golden share
Si può attenersi per buona l'eventuale promessa di Cerreto di privatizzare Deutsche Telekom chi può s'chi può firmare validamente questa promessa in quanto tempo sarebbe effettuata la privatizzazione lo Stato tedesco uscirebbe completamente dalla Deutsche o ne conserverebbe una quota quale una società come la Deutsche si controlla agevolmente con il trentenne anche con il venti per immagino che D'Alema sappia queste cose Ciampi e Visco lo sanno certamente secondo me il nostro presidente del Consiglio avrebbe dovuto limitarsi a dire che la golden share sarebbe stato usato e non già per bloccare l'ingresso di un socio straniero ma ad uno Stato straniero azionista di controllo di quella società e su questo mi permetto di aggiungere che forse
Battere un colpo da parte di Bruxelles seppure con commissione dimissionato non sarebbe non sarebbe del tutto inutile anzi sarebbe un dato importante di chiarezza
Su cosa si vuole fare dell'economia europea solo questo prosegue Scalfari avrebbe dovuto dire Presidente del Consiglio agli altri soggetti interessati il compito di mettersi in condizione di rispettare quella regola alla quale neppure la Commissione di Bruxelles avrebbe potuto opporsi tant'otto evidente la sua razionalità era sua linearità per il resto il nostro presidente del Consiglio avrebbe dovuto e dovrebbe come spero ancora che faccia attendere che gli azionisti di Telecom si esprimano l'OPA Olivetti e già ormai è ormai mi mentre spetta agli azionisti cioè al mercato esprimersi né spetta non spetta né D'Alema né ai suoi ministri Pora autorevoli che siano oppure diciamo che parlando di mercato abbiamo solo scherzato ottimo intervento
Di Eugenio Scalfari che in qualche modo difende l'OPA di Colannino anche se teme che Colaninno sia per entrare in un grande inciucio che vede
Vede D'Alema in qualche modo Cuccia come regista quelle di Scalfari però
Sono rischiano di essere o rischiano di essere lacrime di chi di coccodrillo di chi queste
Questi assetti e questi intrecci tra economia e politica tollerato o sponsorizzato quando gli interessi in gioco in qualche modo erano a favore del suo
Gruppo quasi comunque Scalfari suo pezzo il suo pezzo importante oggi sulla prima pagina sulla sempre per quanto riguarda tele comma tele come intrecci politica economia vogliamo leggere ancora stralci di due interventi il primo quello di Franco Sircana che abbiamo già avuto modo di citare in questa rassegna stampa che anche oggi interviene sull'Avanti della domenica il secondo è quello di Sergio Luciano che il palazzo tra Bernabé e Colaninno torna su questa questione credo che sia importante per nuovi io nel poco tempo che abbiamo i fondi da torno sulla questione dei legami tra politica e economia la fine del mercato in tutto questo Franco Sircana
Il caso Telecom debolezze politica
Debolezza politica deficit culturale dopo aver fatto un analisi più di più tecnica sulla vicenda di Telecom sottolineando giustamente come l'ingresso di Deutsche Telekom in questa fusione se erano
Sempre che davvero non diventi una acquisizione tout court nella anche in Telecom Italia verrebbe a sovrapporsi all'acquisto da parte di Mannesmann di tutta Holy Man quindi
Omnitel più Infostrada e alla presenza determinante di Deutsche Telekom anche in Wind dalla nuova la nuova società di telecomunicazioni dall'ENEL tra l'altro impatto
Ne esce quest'ultima partecipazione con France Telecom che vanta sempre che questo legame leggi possa reggere anche in futuro che vanta un solido legame con Deutsche Telekom quindi le mani tedesche e non solo quelle del mercato tedesco anche dal governo tedesco sul mercato delle telecomunicazioni italiane
Un altro aspetto scrive Franco Sircana tiene in particolare alla politica ruolo dei DS fondale di scena gli stretti rapporti di Colaninno con Bersani cos'siccome la partecipazione dell'Unipol nella Finanziaria bene che ricordiamo è quella che consente a Colaninno e soci
Di fatto il controllo di Olivetti tramite un ben sperimentato gioco di scatole a incastro
E i forti legami del Monte dei Paschi con l'Area delle attività gestite da Colaninno ricordiamo anche che il Monte dei Paschi rientrerebbe in tutto questo gioco mettendo le mani su
Banca di Roma e questo sfilando la Banca di Roma dall'alleanza con i mi San Paolo e quindi con la finanza legata e direttamente di proprietà di casa Agnelli
Sulla scena l'OPA un'OPA offerta pubblica di acquisto come quella di Telecom non si improvvisano un giorno data l'enorme complessità della materia del numerosità dei soggetti esteri nazionali coinvolti banche d'affari uffici legali eccetera Nesta può ambire al su cesso in Italia punto esclamativo senza un fitto intreccio di positive relazioni quanto meno a livello di governo e di alcune potenti istituzioni finanziarie annunciata il diciannove per va Europa è stata impostata sei prima la drammatica caduta del titolo Telecom a quattro virgola cinque euro ricordiamo che oggi viaggia sopra il dieci ottobre dieci
Nel settembre del novantotto ne ha di certo accelerato il processo il processo sotto la regia di Ruggero Magnoni della Lehman Brahms la banca d'affari di De Benedetti e di Berlusconi in quelli intorno o poco dopo ambienti di governo hanno saputo e hanno discreta The appoggiato questo si deve pensare se non si vuol far torto all'intelligenza e all'avvedutezza dei vertici DS d'altronde l'OPA è la grande occasione per realizzare quasi in forma di blitz un obiettivo centrale lungamente covato dei vertici di yes dare una decisa spinta l'emergere di un nuovo ceto imprenditoriale più dinamica progettuale dell'attuale establishment e fare leva su di esso per consolidare la centralità DS nel sistema politico italiano e nondimeno buffo vedere Cuccia Romiti Rossignolo del bene e Berlusconi allineati a sostegno di Colaninno gli ambienti di governo non avevano promesso in conto Rossignolo che ottobre novantotto ne combina una di troppo viene licenziato a fine novembre arriva Bern va be'col beneplacito di D'Alema il governo viene a trovarsi in un'oggettiva situazione di conflitto appoggiare l'opaca l'OPA e Bernabé è una contraddizione in termini oppure DS confidavano
Che i sostenitori di Bernabé Ciampi e gli Agnelli oltre ad Amato Cossiga avessero già sentore dell'OPA e fossero disposti ad accettarla in chiave amichevole non lo stile immaginavano inoltre che un Bernabè che presume su un po'meno disse comunque dal giorno dell'OPA si dipana la vicenda penosa complice la condotta dalla Consob che portavano l'assemblea Telephone del dieci aprile
Eccetera
è molto diverso la qualità dell'assenza tra Tesoro e Banca d'Italia quella del tesoro è il segno di una pesante sconfitta inflitta da D'Alema Bersani ha c'è ampi e Draghi quella da Banca d'Italia piuttosto il sintomo di tentativi di intesa tra D'Alema e Fazio su come cercare di riconfigurare
Perimetri e soggetti di un sistema produttivo che da un lato si è scoperto piccole scalabile dall'altro manifeste interdipendenze intrecci sempre più pretty tra fondazioni banche assicurazioni industrie e l'affaire Telecom è troppo grosso troppo centrale nel sistema
Chiude chiude Franco Sircana l'aspetto più preoccupante perché quello più di fondo in questa vicenda Telecom resta la debolezza dalla politica il suo deficit culturale più ancora che le sue carenze istituzionali lo dimostra anche il fatto che sembra non importante non importare davvero nessuno o che venga bloccata per lunghi mesi un'azienda delle dimensioni di Telecom con quelle complessità tecnologica e criticità di mercato per di più scossa da quattro mutamenti di vertice in due anni in tutto ciò si distingue Lidia s che vagano senza bussola fanno confusioni da prima Repubblica tra imprenditorialità e partito capiscono anche bene la finanza nazionale internazionale vi si adeguano ma si impappina no drammaticamente rispetto da Matica mente sull'accumulazione i suoi processi anzi sembrano avete smarrito il concetto sepolto nei giovani gli studi marxiano i marxisti neppure sul drogato dal Bignami di economia aziendali quindi anche Franco Sircana interviene sull'Avanti di della domenica di questa settimana per stigmatizzare
La gestione pasticciata e l'intreccio tra politica economia in questa vicenda Tele con torniamo su Repubblica purtroppo non possiamo sentire voci
Voci dissonanti perché né il Corriere né altri giornali o
Oggi neppure il Messaggero la stampa riportano riportano commenti in qualche modo meno in qualche modo allineati sulla scelta e sulla eventuale bontà da argomentare a mio avviso già la scelta di convergenza tra Telecom Italia e Telecom e Deutsche Telekom per difendersi dall'assalto di Colaninno
Scrive Sergio Luciano sulle pubblica fare finanza ma come ministro avete lasciato che Mannesmann comprasse l'Olivetti ma se mi interessava voi perché non vi siete fatti avanti pressappoco con queste parole
Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il ministro dell'industria Pierluigi Bersani si confrontarono quando nel novantasette corso tedesco dell'acciaio dei telefoni divenne partner dell'Olivetti nel business Infostrada Omnitel e l'ossessione che da allora in poi seguito Bersani e come lo i vari colleghi della coalizione che hanno sostenuto il governo Prodi prima e quello di D'Alema poi è sempre stato questa doversi confrontare con un capitalismo nazionale composto da pochi gruppi forti
Sempre pronti lamentarsi ma poi tutti i timidi o comunque prudenti insigni questi son quelli che D'Alema sprezzantemente definito quelli dello zero sei ed oggettivamente poco adatti a dialogare ad alto livello su grandi operazioni finanziarie come la privatizzazione di Telecom Colaninno è uno di questi padani efficienti avrebbe poi sintetizzato Bersani parlando nei mesi successivi con i suoi colleghi di governo che hanno coraggio si arrovellano ancora sul serio quando devono licenziare un operaio mi piace e mi piace anche il fatto che non voglio i tedeschi come padroni in casa Ivrea questo succedeva qualche
Un paio d'anni fa a meno di non blindare altrove una presenza nazionale nelle industrie e nelle nell'industria delle ti LC quindi a meno di non blindare altrove una presentazione all'industria emerge TLC questo il Colaninno pensiero secondo Bersani prosegue saggio Luciano pagina sedia fare finanza per Roberto Colaninno fino al no anta sei apprezzato ma un po'defilato Menaggio del gruppo CIR De Benedetti l'incontro con Bersani ha rappresentato un trampolino verso orizzonti più vasti una simpatia una stima reciproca
Costruite tra l'altro sul Comune sulla comune affannosa ricerca di un assetto per la OP computer prima Olivetti Personal computer e poi con migliore esito per la
Hall si
Ma questa vicenda le due aziende ex Olivetti ma questa vicenda gradita dal ministro dell'industria proprio per il carattere di novità che il coraggio imprenditoriale di Colaninno rappresentava è stata anche una specie di chi Indro o di vizio di partenza dal Progetto di Olivetti su Telecom che tra Ivrea Mantova e Brescia Colaninno ha iniziato a coltivare sul finire dalla scorsa estate e qui trova conferma il fatto che l'open alta
Sia partita da lontano
Un timbro che ha improntato o un vizio che improntata se tutta la vicenda sta incrociando
In modo determinante alla sua conclusione
Di scena in questi giorni tra l'OPA ormai in arrivo è la contro proposta dalla fusione con Deutsche Telekom cosa avrei dovuto fare non parlare col esponenti del Governo per capire se avevano delle pregiudiziali contro l'operazione questo quanto dice Colaninno sempre più avanti Sergio Luciano difficile in verità immaginare i soci di Colaninno da Emilio Gnutti a Gazzoni Frascara Falco alla marchesa Frescobaldi nel segreto la luna tracciare una croce sulla una croce sulla Quercia
Eppure per Botteghe Oscure oggi in Italia in Italia è meglio ammiccare alloro che continuare a incassare passivamente l'alterigia dagli Agnelli all'ostracismo dall'un duo che ruota attorno ad esso detto fatto la connection tra gli anima spirito imprenditoriale di Colaninno e soci e la voglia di regia sul mondo imprenditoriale di D'Alema e Bersani si è saldata con una serie di garanzie più o meno ufficiali che Colaninno senz'altro ha chiesto ai suoi interlocutori governativi e che questi ultimi devono avergli almeno promesso la facoltà di cedere alla Mannesmann anzitempo
La controllata il controllo dell'Holy Man la neutralità ovvero sostanziale favore della quota pubblica di pere con in mano al Tesoro sulla rotazione dall'OPA la sospensione dell'esercizio dalla golden share un favorevole regime fiscale per le plusvalenze della cessione
Holy Man impossibile stabilire con precisione in che tempi termine formula queste garanzie siano state date Colaninno certo è che quando lui si è mosso avuto la strada in discesa e questo non fa altro che confermare non fa altro che confermare quanto abbiamo visto finora cioè
Il un'analisi di più punti di questa vicenda che portano in modo convergente a vedere una regia un regia che intreccia economia affari e politica una regia di del tandem D'Alema
Bersani vediamo come chiude ci avviamo a chiudere anche noi la rassegna stampa come chiude Sergio Sergio Luciano nel frattempo però inizia a prender corpo tra palazzo Chigi e Botteghe Oscure un'ipotesi che metterebbe d'accordo un po'tutti convincere Colaninno ad esistere dall'OPA ed a vendere anonime alla Holy Man alla Mannesmann per investire il ricavato solo quelle nazioni Telecom Italia assumendo non il controllo assoluto dal capitale ma il ruolo di primo azionista sopra ad alcuni dei soci dal vecchio nucleo nonché la mostra visto ma il problema della gracilità dell'azionariato rivetti ma se l'operazione venisse costruito sul piano societario in modo da rafforzarlo simmetricamente il gioco finalmente sarebbe fatto senza esagerare con idee con i debiti mentre negoziato procede sott'acqua arriva dal cielo la bomba dove citerei contando corpo le voci Bernabè rivela che il gruppo sta negoziando la fusione con la Deutsche con un colosso telefonico ancora a capitale pubblico e con questo la palla torna prepotentemente era per la prima volta propriamente in campo politico perché la sola ipotesi una fusione transnazionale con un'azienda straniera e statale obbliga il premier a discutere come prima cosa con il collega di bordo vi è Schroeder e con questo chiudiamo una puntata di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale supplemento del lunedì pomeriggio consueto una una rassegna stampa dedicata interamente con poco tempo Addis non è peraltro di in dedicata ad cercare di analizzare gli intrecci tra politica economia e governo dei DS e vice da Offerta pubblica di acquisto Telecom soli letti tutto tra l'altro stando a leggere il giornale di oggi sembrerebbe preludere ha un grande
Inciucio che veda coinvolti Telecom e Olivetti non più ostili ma in qualche modo partner con questi
Toh chiudiamo la rassegna stampa un saluto a Benedetto Della Vedova grazie a Mohamed BA per la regia di questa trasmissione a risentirci lunedì prossimo