Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti i lunedì ventinove maggio dal Duemila stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto appuntamento lunedì pomeriggio per un approfondimento dei temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova allora oggi innanzitutto ci occuperemo brevemente
Della via da del via all'offerta pubblica di vendita del di Finmeccanica il cinquanta per cento dovrebbe essere ceduto
Dalle ieri quindi non di privatizzazione si tratta perché comunque l'azionista per un certo periodo di maggioranza e poi comunque di riferimento è destinato a rimanere
Pubblico però sicuramente un'operazione importante altri temi che affronteremo la vicenda Telecom Parte oggi la fusione Olivetti Tecnost tra l'altro con un placet anche dal Financial Times che riabilita in qualche modo Roberto Colaninno dicendo che ha preso le elezioni del mercato anche se resta
Anche se resta
In qualche modo il pregiudizio del troppo forte indebitamento ma non ci occuperemo della OPA se ha di Tim di Telecom su sei attracchi ne vedremo vedremo anche un commento su questo di Cisnetto non propriamente benevolo nei confronti della Consob poi qualcosa su cui titoli web quindi sul di nuovo sull'andamento dei titoli più propriamente della new economy se avremo tempo ci occuperemo anche ad ferrovie che in qualche modo si privatizza non meglio si privatizza si liberalizza più che altro non si privatizza ma si liberalizza
Common il TAR troppa prudenza il servizio di trasporto ferroviario partono le merci e poi ci potremmo occupare di euro e di un articolo di Mario Pirani di oggi su Repubblica a proposito dei farmacisti e comunque delle tante micro lobby che paralizzano le riforma liberale
In Italia scusate cominciamo quindi con Finmeccanica in Finmeccanica scocca l'ora dei privati
Il Corriere della Sera pagina undici Stefania Tamburello che scrive via l'offerta pubblica di vendita dalla finanziaria controllata dall'IRI Parte oggi la privatizzazione di Finmeccanica
Ovviamente non di privatizzazione si tratta ma comunque la più grossa operazione di vendita da parte dell'IRI dopo quello della STET tra o Pivi offerta pubblica di vendita
E offerto agli investitori istituzionali italiani ed esteri sarà infatti messo sul mercato circa il cinquanta per cento del capitale della società guidata da Alberto Lina assieme all'offerta pubblica di vendita che si concluderà venerdì due giugno verrà lanciato anche un prestito obbligazionario convertibile da mille settecento miliardi da oggi dunque gli investitori potranno sottoscrivere l'acquisto di azioni Finmeccanica sabato lire ha definito il prezzo massimo di vendita pari a uno virgola cinquantanove euro per azione cioè tre mila ottanta lire
Un valore scontato rispetto alla media delle quotazioni del titolo dalla holding dall'ultima settimana circa uno virgola sessantatré euro per incentivare le richieste il prezzo definitivo sarà fissato il comunicato solo la conclusi non averlo privi sabato tre giugno e sarà quello più favorevole tra il prezzo massimo è quello spuntato dagli investitori istituzionali dall'operazione lire punta ad incassare all'incirca undici mila cinquecento miliardi di lire
Finmeccanica in ogni caso non uscirà dall'Area pubblica il tesoro conserverà una quota nel capitale pari al trenta per cento
Ma vediamo quindi cosa resta delli ricche a sessantasei dopo sessantasette anni di vita dentro
Allora con il collocamento da Finmeccanica l'IRI fa un passo decisivo verso lo scioglimento previsto per il trenta giugno ricordiamo che questa decisione non è stata una virtuosa decisione
Dei ministri dall'economia degli anni novanta ma è la conseguenza del dell'accordo Andreatta Van Miert poi Rino negoziato che prevedeva lo scioglimento lo scioglimento
Dell'IVRI appunto perché troppo indebitata rispetto alla media dei vari settori per non poter per non poter incorrere nell'accusa di aiuti di Stato quindi prestiti
I debiti dell'IRI garantiti dalla mano pubblica e quindi una lesione dalla concorrenza nel nei confronti di tutte le altre aziende entro quella data saranno portate a compimento anche l'eredità della Cofiri e di Adr Aeroporti di Roma quanto le altre partecipazioni è stata avviata anche se non proprio completata entro il prossimo mese
Sarà avviata la privatizzazione della Fincantieri mentre per la Tirrenia i piani di cessione potranno essere realizzati solo al termine della ristrutturazione
Previsto nel due mila due infine resta aperto il caso Alitalia per cui devono essere ancora chiariti gli interrogativi sulla difficile alleanza con la cappelle
La situazione della compagnia di bandiera quotata in Borsa non ostacolerà comunque a dispetto dalla scadenza del trenta giugno
Concordata con la Commissione europea che esige per l'avvio della liquidazione solo la perdita del controllo assoluto il cento per cento dell'IRI sulle società partecipate
è previsto del resto che tutte le partecipazioni residue dell'istituto siano trasferite al Tesoro
Dal mille novecentonovantadue a oggi lire effettuato privatizzazioni per oltre sessantotto mila cinquecento miliardi di cui quarantasei mila cinquecento dal giugno novantasette cioè dal momento in cui il governo affidò l'attuale consiglio di amministrazione il mandato di liquidare dopo sessanta anni sessantasette anni di vita l'istituto finora le vendite del gruppo presieduto più presieduto da Piero Gnudi hanno rappresentato poco meno del cinquanta per cento di quanto realizzato in Italia nello stesso periodo attraverso le cessioni di partecipazione pubblica una percentuale rilevante se si considera che le privatizzazioni italiane la presente nel trentasei e due di quelle effettuate nei cinque maggiori paesi europei
Da segnalare infine che poco meno del quaranta per cento dall'attuale capitalizzazione di borsa deriva proprio da aziende ieri ed
Ex ieri
Questo
Questo è quanto quindi con il Collocamento
In borsa di Finmeccanica il tesoro presumibilmente destinato a mantenere come minimo al trenta per cento
Dell'IRI il tesoro aumenta
La propria quota
Di capitalizzazione alla Borsa di Milano la quota detenuta nel proprio portafoglio così quindi un momento
Un passaggio di nuovo molto importante per l'assetto del potere economico italiano la quotazione la la cessione di la cessione di buona parte di
Finmeccanica da parte dell'IRI cessione che prende il via oggi dicevamo che ci saremmo occupati di ci saremmo occupati di Telecom
E in particolare in particolare
Della vicenda sei attinto punto it
La fusione sei ante sei attacchi in punto it dall'impulso un settore che era rimasto al palo la terza gamba per far correre Telecom ma il problema sono gli azionisti Marco Pannella che scrive siamo su Repubblica Affari e Finanza di oggi pagina tre
Il rischio più alto Colaninno lo accorso per una cosa inutile l'OPA lanciata da Telecom sulla sera non era un'OPA obbligatoria e al progetto di fusione della Seap Contin punto it
Non serve
E infatti era stata presentata come una sorta di possibilità di recesso offerto agli azionisti Seap che non volessero partecipare al progetto di fusione
Se non fosse arrivata l'istruttoria aperta dall'Antitrust tuttavia quell'inutile OPA avrebbe condizionato irrimediabilmente i destini di Telecom
E anche quelli del suo gruppo di controllo
L'OPA è sottoposta alle condizione risolutiva che l'Antitrust non modifichi nulla il progetto di fusione tra sette Timnit
E siccome invece qualche modifica quel progetto sia pure non tale da compromettere è probabile che l'Antitrust ha chiede la maggior parte degli azionisti siete ha preferito tenersi le azioni piuttosto che consegnarle all'OPA temendo di vedere se restituire fra tre mesi in seguito all'eventuale dichiarazione di inefficacia dall'OPA stessi
A questo punto invece sconcerto scongiurate grazie a questa incertezza l'adesione di massa Colaninno si troverà un'ampia maggioranza assoluta di sia attinente con un investimento di circa sette mi a miliardi quelli impiegati per portare dal dieci al ventinove virgola nove per cento la quota di Telecom in sede prima della fusione fuori dal locale e avendo anche la possibilità di valutare a metà del prossimo agosto in base al valore cadranno Lorin titoli se ha se investire anche i quattro mila ottocentocinquanta miliardi necessari per ritirare quelli consegnati all'OPA che si è conclusa lo scorso venerdì tutto sommato gli è andata bene
E questo è il giudizio di Panarea sul fallimento della sul fallimento della
Così possiamo definirlo il fallimento dall'OPA Telecom su sei atta a cui hanno partecipato in pochi nonostante che il valore del titolo fosse sceso ben al di sotto
Del valore fissato per l'OPA quindi rischio scongiurato per per Telecom ma su questo
Su questo interviene sul Messaggero di oggi
Nella rubrica miseria e nobiltà A pagina diciassette Enrico Cisnetto SEAT Tini il doppio errore dalla Consob è inutile denunciare una volta all'anno come fa il presidente Luigi Spaventa in occasione rituale assemblea gli spazi di manovra limitate la scarsa possibilità di intervento a difesa dei risparmiatori da parte della Consob se poi quando si presenta l'opportunità di dare dimostrazione dalla proprio buona fede dalla sincera volontà di incidere si va nella direzione opposta è il caso del comportamento tenuto dalla Consob in occasione della vicenda o passerà nella circostanza la commissione di Borsa sbagliato due volte la prima quando ha provato o forse bisognerebbe dire quando non s'accorta di un codicillo presente nel prospetto informativo in base al quale la Telecom si riservava di non ritirare le azioni Seap consegnate in sede di OPA
E quindi di mandare a monte quest'ultima se l'Antitrust avesse cambiato anche solo una virgola del progetto di fusione con Tim
TIM punto it naturalmente Colaninno ha fatto bene a cautelarsi
Lui è presidente della Telecom per farne l'interesse ma perché la Consob che invece li per tutelare gli interessi dei risparmiatori del mercato gli ha concesso quel diritto insindacabile
Il secondo errore della Consob deriva da un comma da uno commesso dall'Antitrust tenuto conto che l'operazione è stata varata in febbraio come è possibile che solo ora l'authority che vigila sulla libera concorrenza abbia aperto un'inchiesta formale su sei attimi
Gli stessi vertici della con della Telecom
Nel tentativo di sminuire la palude la portata hanno parlato di intervento obbligatorio spiegando che aprire un inchiesta non significa essere automaticamente condannati
Giusto ma allora perché l'Antitrust sia messo così tanto e perché pur sapendo che c'è di mezzo un'OPA ha fatto sapere che ci vorranno almeno due mesi di tempo per chiudere l'istruttoria
E comunque non era forse il caso di chiedere espressamente alla Consob di sospendere l'OPA o ancor meglio di prolungarlo in termini e in questi casi alla commissione presieduta da Spaventa non è venuto in mente che per tutelare i piccoli azionisti era opportuno fermare l'orologio la differenza tra una burocrazia passa carte una commissione di vigilanza sta proprio nella capacità di interprete la realtà e qui la realtà era chiara nata come una sorta di diritto di recesso l'OPA nei piani della Telecom doveva restare marginale tanto che fu lanciata quattro virgola due euro per azione quando il titolo se la terrà quasi doppio
Porto latamente la bolla internettiano sia un po'sgonfiata elesse al sono andate sotto il prezzo dallo logico che gli investitori istituzionali piccoli azionisti avessero tutto l'interesse a dottor ad aderire all'OPA salvo la preoccupazione di dover sedi comprare titoli se l'Antitrust ci avesse messo lo zampino una eventualità della quale tutti sono comprensibilmente voluti stare lontani così
Alla finta OPA aderito solo uno striminzito undici virgola otto per cento con sommo gaudio di Colannino rischiava di dover sborsare
Trento mila cinquecento miliardi ne paga solo quattro mila ottocento cinquanta almeno così e indico Enrico
Così Nico Cisnetto sulla OPA sei a sull'OPA Telecom sei Hutter su sei alte e sul comportamento sul comportamento
La Consob beh chiudiamo questo capitolo ricordando l'abbiamo detto anche in precedenza parte la fusione che si concluderà però solo la fine dell'anno Oggi consiglio d'amministrazione di Telecom S Olivetti Tecnost al giudizio dei mercati
Fissato uno virgola dodici il concambio previste garanzie e a tutela dei soci di minoranza è proprio questo garanzie sono quelli che hanno meritato Colaninno il plauso oggi dal Financial Times o lite che prende forma ci vorrà ancora tutto il due mila perché Tecnost Olivetti di Venditto diventino una sola holding ma già c'è il concambio cioè l'elemento fondamentale dalla fusione il dato che serve la borsa
Sabato in Consiglio le due società hanno stabilito un rapporto di uno dodici azioni ordinarie Olivetti per ogni azione Tecnost abbiamo scelto ha detto Roberto Colaninno numero uno del gruppo gli arti there come intervista al giornale il valore più alto del ranger proposto dall'advisor al Tour Andersen in modo da tenere nella massima considerazione gli azionisti di minoranza
Della tecnico e così quindi si accorcia la catena di controllo di Telecom
E dopo aver archiviato sotto gli strali del mercato precedente tentativo di fusione tra Tecnost
Telecom
Colaninno si incamminato sulla fusione tra Olivetti e Tecnogas allora abbiamo visto prima che Cisnetto citava
Ci smetto citava il la raffreddamento dei titoli
Dei titoli internet
E su questo noi torniamo con un'intervista Elio Catania presidente dell'IBM Italia
Ora vincono solidità e concretezza siamo su Repubblica a fare finanza l'intervista di Eugenio Occorsio cerchiamo di vedere dice Catania qualcosa di positivo in tutto quello che sta accadendo in questi giorni sui mercati
Presidente l'IBM Italia dieci mila dipendenti oltre nove mila miliardi fatturato Managers che cerca da sempre di interpretare la realtà di mercato con lo sguardo il più possibile allargato
Rendiamoci conto che si sta dilatando il fumo che si era costruito intorno a tante realtà e stanno emergendo i contorni
Quale profilo
Delineano questi contorni insomma che resterà in piedi dopo la bufera sicuramente che avrà saputo go garantire concretezza e solidità
Non è questione di old o new economy vince chi garantisce una struttura efficiente al di là delle apparenze
E chi si ricorda che i fondamentali tradizionali esistono e contano sempre anche chi mette in piedi un'impresa nuova su internet dovrebbe considerare che quando ha realizzato il sito a compiuto solo un per cento dal lavoro la vera sfida arriva dopo la concorrenza e tremende la fedeltà a un sito bassissima perché al cliente basta un clic per cambiare fornitore
Tra i fondamentali di cui parla c'è posi utilmente in una posizione non secondaria l'utile di bilancio chiedo genio accorso chi non credo in nero come molte aziende internet e condannato a sparire non necessariamente risponde Elio Catania ma certo che la e di utilità è stata troppe volte trascurata esistono comunque anche parametri nuovi altrettanto importanti prendiamo il commercio elettronico occorre che chi lo gestisce Sjeng lo di assicurare che la merce arrivi veramente in buone condizioni in tempi rapidi oppure chi fa trading on line deve sforzarsi di garantire il più possibile la sicurezza delle transazioni
Ma il mondo di internet impone anche altri impegni ci sono per esempio standard che esistono già in teoria come la privacy ma vanno ridisegnati con attenzione vanno commisurati alle nuove esigenze dalla globalizzazione
Bisogna ritagliare nuovi parametri con un bisturi da chirurgo facendo attenzione a non sconfinare nella deregolamentazione selvaggia ma anche a non restare intrappolati in criteri vecchio Soleti è troppo rigido
Stanno cambiando i modelli di comportamento degli investitori quando le compagnie internet direi di sì
Non è che non venga più premiata la buona idea solo che non basta
Il suo gruppo IBM è diventato un simbolo Della trasformazioni anche radicali che impone la nuova realtà si è trasformato da azienda fornitrice di hardware cioè di macchine accentrare di servizio è sorto il processo può dirci a questo punto compiuto noi abbiamo raggiunto un mix di fatturato tale per cui oggi non più del quaranta per cento nell'hardware il resto non soltanto e in servizio ed a quattro anni stiamo puntando fortemente sull'eBusiness la rivoluzione c'è stata e con orgoglio consentì constatiamo che in tanti vengono a chiederci come abbiamo fatto
Ma da questo a giudicare compiuta l'operazione ce ne corre sono processi che non finiscono mai riteniamo che il mercato a Franco dalle potenzialità straordinarie per chi voglia crescere se non altro perché uno dei risultati più concreti che possiamo portare che possono portare nuove tecnologie la possibilità di dare in outsourcing cioè di appaltare all'esterno numero di funzioni molto elevato e quindi di concentrarsi sul core business
In Italia abbiamo centinaia di migliaia di piccole aziende che hanno tutto da guadagnare intraprendendo questa via e noi siamo in grado di offrire servizi chiavi in mano nel commercio elettronico non UE costringa l'allestimento dei siti e via dicendo così
Elio Catania presidente l'IBM Italia intervistato da Eugenio Occorsio su Repubblica affari e
Finanza quindi oggi saltiamo un po'da un argomento all'altro andiamo a questo punto sul Corriere economia
E ci occupiamo di comunicazione in mano comunicazione
Telematiche
Bensì di comunicazioni supporto tradizionali corsa aperta al trasporto merci e Roberta Scagliarini siamo sul Corriere Economia pagina cinque
Deregulation dopo il colpo di acceleratore impresso dal ministro dei Trasporti Bersani alla liberalizzazione ferroviaria i privati pronto a rubare clienti al trasporto su gomma
Sono ancora molte però le barriere all'ingresso Brennero Gottardo Domodossola via Sempione Gioia Tauro Taranto Brindisi sono questi alcuni dei nodi due pratici del tuo sporto merci ferroviario che i gruppi privati si stanno preparando ad assaltare la torta è ricca ma almeno inizialmente spartirsi alla saranno in pochi
Il ministro dei Trasporti Pierluigi Bersani ha dato in questi giorni non ha deciso colpo di acceleratore la deregulation ferroviaria ma gli operatori sono già pronti a partire sicché che sono già pronte Parker si contano sulle dita di una mano
L'agguerrita pattuglia di società ha un obiettivo chiaro rubare clienti al trasporto su gomma
Una delle prime a partire sarà la torinese a lei la holding fondata dall'ex dipendente delle FS Giuseppe Arena abbiamo iniziato nel novantasette a lottare per ottenere la licenza dice avvenne e ormai è questione di pochi giorni abbiamo già dei contratti firmati con dei grossi clienti nostro primo treno percorrerà la tratta Mantova dov'possono passando per il Sempione trasporterà prodotti chimici per conto di un importante gruppo farmaceutico Svizzera è un affare da diverse decine di miliardi
La società di Arena un business plan che ha richiamato l'attenzione di altri investitori così a fianco delle famiglie arene Benedetto entreranno in questi giorni nel capitale un gruppo di logistica due banche d'affari con l'intenzione di portare in Borsa la società
Più che operatori ferroviari spiega Rena preferiamo chiamarci tra azionisti ossia camionisti dalla strada ferrata nel senso che entriamo con la nostra locomotiva direttamente dentro il raccordo dell'azienda cliente per prelevare i container
Seconda tappa del piano di sviluppo direi holding
Passa per due direttrici la Novara nord Europa e la gioia Tauro Brennero nordeuropeo
La società torinese che anche un'attività di vetrina come tour operator ferroviario con il marchio ti Trans Europe Express conta di fatturare inizialmente una cinquantina di miliardi e poi raddoppiare entro due anni
E non sono progetti ambiziosi Giuseppe Cesario presidente di Rail Traction Company ritiene di poter assorbire immediatamente una quota del sette per cento del traffico merci
Dell'autotrasporto sulla direttrice Verona Monaco proponendo prezzi concorrenziali e in prospettiva di portare su rotaia è una quota dei contenne internazionali che approdano nei porti italiani di Taranto Brindisi e Bari
La RTC alla compagine azionaria ampia tre quattro del venti per cento ciascuna fanno capo rispettivamente a Ferrotramviaria la società dalla famiglia romana
Pasquini
Che ha in concessione alla ferrovia Bari Nord arresta due mila società fondata dall'ex direttore dell'area passeggeri di FS Giuseppe Sciarrone e a due operatori intermodali la fede al campo
E la sai
La concessionaria autostradale della regione Trentino Alto Adige a preferito i privati alla società
Comune con FS con le ferrovie tedesche costretti abbiamo fatto un piano d'impresa che prevede un giro d'affari immediato nell'ordine dei cento miliardi all'anno prosegue Cesario contiamo di partire nel giugno del due mila uno con sei coppie di treni
E qui si parla della
Degli investimenti ma sarà vera liberalizzazione Marco Ponti docente di politica dei trasporti al Politecnico il consulente del Governo in me Teti è scettico Bersani sta lavorando bene ma le barriere all'ingresso sono ancora troppo alte se l'impulso alle liberalizzazioni non parte da Bruxelles
Difficilmente monopoli del calibro di FS potranno essere intaccati secondo ponti assai probabile che succeda come l'altra può nel trasporto aereo nasceranno cioè dei competitors di nicchia
La dove la competizione con l'incumbent operatore in posizione di forza fa meno danni
Uno dei temi che si porrà immediatamente sul tappeto per esempio e quello del contratto di lavoro dei nuovi ferrovieri privati saranno in cui pratico nel tal meccanici spiega Ponti con un contratto meno favorevole degli statali e ciò farà sorgere tensioni sindacali
Questo problema non preoccupa l'unico candidato straniero al business dal binario italiano spietate pescaggi oggi
GM biacca la prima impresa privata ad aver ottenuto la licenza ferroviaria in Germania la succitata già associata con arredo service intende proporre un servizio passeggeri mi sa Milano Basile
Un altro potenziale concorrente delle FS Cotral la Società proprio prossimo prese presieduta da Mario Di Carlo che gestisce a Roma le due metropolitane le tre
Ferrovie concesse la domanda di vicenza riguarda metro ferro la società nata dalla scissione di Cotral tra gomma è fermo insomma
Il Cotral posso diventare un grande concorrente per le FS
Ma comunque questo è quanto si sta muovendo in ritardo abbiamo visto perfino nei confronti dalla Germania che ha già operatori privati sulle linee ferroviaria ma con
Troppe barriere all'ingresso che rischiano in realtà di preservare per anni se non per sempre il molo monopolista delle f S Ferrovie italiane
Staremo a vedere se in qualche modo la liberalizzazione sarà efficace avrà effetti oppure se i cambiamenti saranno marginali il potere di rendita delle ferrovie rimarrà saldo
Saltiamo di nuovo argomento passiamo ad occuparci mentre ci avviamo verso la conclusione se passiamo ad occuparci di euro euro monete in catene
L'intervista di Ennio carretto Astir è anche euro flotta euro fiasco era il titolo di un editoriale del ventisette dicembre novantanove di Stipe entri sulla rivista Forbes
Il medico delle valute come lo chiamano i media per le sue ricette monetarie sosteneva che l'euro non aveva ancora toccato il fondo di più aggiungeva che se l'Europa non addotte modello di sviluppo americano l'euro continuerà
A
Cadere
Perché a così poca fiducia nell'Euro chiede Ennio Caretto husky enti perché non è che la sintesi di undici monete deboli ho studiato il loro andamento negli ultimi venticinque anni configurando un euro ante litteram per così dire sintetico io visto che da allora in me che si sono deprezzate undici monete del quarantotto per cento rispetto al dollaro l'attuale declino dell'euro reale e l'inevitabile continuazione di quel processo
Non è un declino causato dal rafforzamento del dollaro
No nell'ultimo quarto di secolo le undici monete si sono indebolite anche rispetto al franco svizzero di circa il trenta per cento per la precisione e rispetto la sterline lei si di circa il venti per cento il marco tedesco è stata l'unica eccezione ma oggi non è in grandissima salute le euro non ha la forza di diventare una monete di riserva
E col padre e e la colpa sarebbe dalla regolamentazione
Per regolamento azione io intendo un po'tutto il fisco predatorio la burocrazia inefficiente il mercato del lavoro rigido le pensioni e così via sono fattori frenanti per l'economia europea
Come può il premier francese Jospin sostenere che per la sinistra regolamentare è un dovere
L'economia USA eccelle perché l'idea ma l'andamento dell'euro non è dovuto a un ciclo economico favorevole a voi o sfavorevole a noi ciclo che potrebbe invertirsi solo in parte risponde stridente
E dovuto soprattutto al fatto che i capitali europee scappano nel novantanove avete investito all'estero ben centootto centotrentotto miliardi di dollari in più di quello che gli altri hanno investito da voi
Duecentoventotto miliardi di dire circa duecentottanta mila miliardi di lire circa quindi lei ritiene impossibile che l'euro si riprende come ho detto a breve termine o il dollaro cade o il divario si aggrava a medio lungo termine il divario diminuirà solo se l'Unione europea farà una politica di liberalizzazioni
è una scelta culturale voi siete più legati Dinoi allo Stato assistenziale e ne pagate il prezzo non potete lamentarvi della fragilità dell'euro euro monete in catene questa era l'intervista con
Il così detto medico delle valute Steve enti ma l'argomentazione come sappiamo non è una argomentazione nuova
Chiudiamo con chiudiamo con
Mario Pirani segnaliamo pagina sedici di
Repubblica il regime feudale dei farmacisti
Il crollo del referendario appare destinato a trascinare i nove rovina anche qui
Quel che resta dei tentativi liberisti intrapreso in questi anni per tagliare i mille lacci che soffocò l'esistenza quotidiana dalla Società italiana
Noi ovviamente ci auguriamo e faremo in modo che non sia così non solo per la bocciatura di alcuni quesiti ma per l'acclarata comprova che non essendo il liberismo la linfa animatrice del centrodestra moderato esso resta affidato
A una minoranza illuminata del centrosinistra osteggiata però dalla maggioranza dello stesso schieramento che anzi imputa alla vendita innovatrici vicino troppo liberale la causa non ultima delle sconfitte subite
Se qualcuno ha forse tentato di capire quali interessi stanno prevalendo in questa stagione politica lasci perdere i cosiddetti poteri forti sbandierati da Bossi e Bertinotti ad uso dei conti e si legga la impressionante mappa traccia da da un bravissimo giornalista napoletano Antonio Galdo delle micro lobbies corporative dei mille potentati molecolare dei tanti piccoli feudi che ostacolano la libera concorrenza del mercato la libera iniziativa degli individui impedendo così la modernizzazione
Del Paese
Guai a chi tocca edito da Mondadori se ne ricava l'identikit di un'Italia in ostaggio dell'Egitto siano quelle dei tassisti padroni di Roma come quella dei magistrati e Carriero Tomatis dei cento sindacati del pubblico impiego come da in come delle monocratico organizzazione dei titolari di farmacie degli ordini professionali come dei camionisti ed è benzinai voglio fare un solo caso di cui mi sono occupato più volte per la sua esemplarità quello dal regime feudale
Che seguita a proteggere i corposi interessi di sedici mila titolari di farmacia che lucrano in regime di monopolio sulla spesa farmaceutica di duecentocinquanta mila lire pro capite all'anno a scapito sia dei sessanta mila laureati sia della gente cioè
Degli utenti e qui c'è l'interessante descrizione di Mario Pirani del caso
Tra il mille protezionismo di tipo corporativo del caso del regime feudale Tei farmacisti o meglio delle farmacie che si tramandano di generazione in generazione anche attraverso l'adozione di nipoti ha figli per poter intestare la farmacia
Questo su Repubblica il regime feudale dei farmacisti d'Italia sempre più ostaggio delle micro lobbies corporative una lettura molto utile anche
Non solo per capire quel che è successo ma anche per intravedere quel che rischia di succedere in un'Italia che potrebbe non
Andare incontro a una stagione di liberalizzazione
Come invece probabilmente buona parte dell'elettorato sì aspetto con questo chiudiamo l'edizione di oggi di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale consueto appuntamento dal lunedì pomeriggio
Dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia
Dell'economie dei temi dell'economia della finanza un saluto e una di sentirci da Benedetto Della Vedova grazie ad Alessandro Teodori per la regia dalla trasmissione