L'Italia in Europa lezione della Scuola di Liberalismo

Allora
Buon buon pomeriggio poco riesce a tutti voi da Enrico Morbelli che sono io e dal dottor De Lucchi che Luís dato che abbiamo una tante cosette da dirci di carattere organizzativo
Qualche parola la spendiamo subito in attesa che arrivino ambasciatore della lezione
E diciamo subito le cose principali perché ci troviamo qui che non è la nostra sede ma una sede gentilmente offerta dalla prima zona
Circoscrizionale di Milano con splendida vista su piazza del Duomo che la cosa migliore di questa sala
Peccato che non la posso vedere perché sono al contrario comunque un il luogo che per noi è emblematico dopo dieci anni di Roma scendiamo dinamo paracadutati direttamente nel cuore di Milano
Come è nata questa scuola e Nadalini novecentottantotto da un gruppo di liberali di un'associazione che si chiamava Incontro democratico che sulla carta esiste ancora
Ma che aveva come scopo quello di fare cultura di fianco al Partito liberale e quindi diciamo che eravamo dei fiancheggiatori
Poiché le chiacchiere le conferenze gli incontri sono sempre molto molto noiosi alla fine e decidemmo di organizzare una cosa per i giovani che fosse costruttiva cosa c'è di più costruttivo che insegnare qualche cosa al mille novecentottantotto veramente il muro stava ancora in piedi organizzammo alcun quaranta ragazzi
In un appartamento a Roma la prima delle scuole di liberalismo
è stato un numero fortunato per quello che quando qui vedo che le iscrizioni sono un po'basse rispetto all'aspettativa penso sempre che lo abbiamo cominciato con quaranta più visto adesso è stata fatta la quarantatreesima iscrizione beh insomma allora siamo già sopra di tre quindi direi che già è successo assicurato
Anche perché se quaranta ha portato ad avere a Roma un anno addirittura trecentoventi iscritti che non sapevamo più dove infilare francamente ce ne siamo persi poi ne dà per strada perché c'è stato una sorta di resistenza fisica che è durata due o tre volte poi la terza volta in uno stava in piedi non è più venuto naturalmente
E allora questo tipo di di seminari di noi abbiamo ribattezzati scuole perché hanno un meccanismo che scolastico
Noi pigliamo le firme perché pretendiamo che ci sia su diciotto venti lezioni come sono in questo caso non è che uno viene tre volte e poi dice sostava scure liberalismo beh è un po'poco e allora noi pretendiamo la presenza oggi qualcuna firmato qualcuno no ma insomma oggi di solito la prime buona per tutti perché la confusione non si riesce a fare
A fare niente però dalla volta prossima ricordate di mettere la firma
E sulla base del numero di presenze sia un attestato che bene o male
Può sembra una cosa curiosa ma una volta un il dirigente della della sezione cultura dalla Provincia di Roma ci dice ma date l'attestato di non sapevo neanche cosa fosse lo facemmo
Lo stampa ma da quel momento è pieno di persone che lo mettono nel proprio curriculum ma una volta un fu uno dei dell'ufficio
Personale darà linfa diceva lo sa che c'è un tuo allievo che l'ha messo per entrare in RAI ammesso che era che era aveva fatto la spola liberalismo l'hanno preso ma credo che l'abbiano poi licenziato perché conoscendo lo stato dell'Unione e quindi essere liberale in RAI io ho dato addirittura le dimissioni non per motivi politici ma semplicemente perché ho preferito la libertà totale avrebbe alla libertà condizionata del lavoro in RAI
La seconda cosa e che chi ha raggiunto un certo numero di presenze farà una tesina nodi proporremo tre quattro temi voi farete una tesina vi daremo anche un numero di pagine massimo perché questo sulle occasioni in cui dato che le tesi si copiano ci sono quelli che copiano la Treccani e tre pensano di vincere ma dato che poi c'è anche chi la deve leggere la tesina
E quindi vi daremo un numero massimo di pace di solito cinquanta sessanta pagine al massimo non di più per carità perché se no non riusciamo
A questo punto la terza cosa quella che proprio fa scattare il nume scuola e e e sicuramente il fatto della
Delle borse di studio che vengono offerti avete visto tutti Marchetti che ci sono nel nella locandina ecco quello un
Il simbolo del non lo chiamiamo il picnic cioè ognuno viene e da qualche cosa
E questa è la forza dell'Ascoli liberalismo che non è una struttura una struttura a sé stante ma si appoggia
A Roma siamo appoggiati alla Fondazione Nardi a Milano si siamo a Foggia appoggiati alla Fondazione campo opere di cui abbiamo qua fondatore e presidente che dopo modestamente no non
Moda voi sapete che è e l'uomo che con o anche lui con un manipolo di eroi ha fatto quella famosa mostra sul potere che è stato una bomba che poi è stata esportata anche fuori Milano
è una cosa che ha fatto scoprire che il liberalismo è una macchina o non lo schiacciasassi che insomma in questo momento parla soprattutto tedesco con l'accento storia Comanche un po'di inflessioni
Angolo americane ma la scuola la scuola viennese come viene chiamata è quella che l'ultima l'ultima grande esplosione di liberalismo continentale ecco tutto questo per chiedervi in un certo senso scusa se le cose non funzionano non ma non funzioneranno mai
Nel senso che poiché qua nessuno è pagato tutti sono volontari ognuno mette qualcosa noi ringraziamo tra l'altro
Quelli dell'istituto Sword
Sul quale noi giochiamo perché poi che il manifesto liberale e quello del quarantotto il manifesto di Oxford e quello che è stato fatto adesso non so se fino al manifesto di Oxford noi balliamo dicendo che Oxford e l'abbiamo scelto per via del nome
In verità una scuola di lingue che si è prestata gentilmente a darci i locali
E questo significa anche che probabilmente il programma subirà qualche inversione vi dico subito la prima i primi schemi che si sono iscritti hanno nel calendario mercoledì prossimo non è vero no
E giovedì
Perciò pigliare di nuovo calendario
Giovedì prossimo faremo sempre lunedì giovedì e lunedì e giovedì tranne il mercoledì prima di Pasqua perché giovedì santo credo che saremo tutti al mare in Riviera sui laghi ecco tranne quello gli altri sono tutti quanti quel giovedì quindi non è mercoledì prossimo Angelo Maria Petroni che verrà dopo fatica però
O l'obbligato adesso oppure giovedì prossimo per l'appunto quando ci sarà Chiarenza
Franco Chiarenza chi era costui visto che non sta né lecco Franco Chiarenza è il
Segretario generale della Fondazione della Fondazione Naldi ex e vicedirettore della TGR Rai nelle tribune politiche eccetera che seminario generale esattamente la stessa cosa che era prima Carrubba oggi assessore e poiché Carrubba all'improvviso non può più giovedì prossimo arriva uno paracadutato da Roma quindi i paracaduti si sprecano ma riusciamo comunque
A tenere fede al programma noi faremo queste diciotto lezioni che sono un numero più che sufficiente per farsi un'idea di che cosa il liberalismo ma attenzione non è che c'è un sacro testo che fa ecco vogliamo accogliere un bell'applauso l'ambasciatore Sergio Romano
Sacco io non volevo interrompere il nome così tanto storico no si mette lei oggi
Ho l'ambasciatore Sergio Romano e vittima di un tranello che è stato teso lo scorso anno doveva venire a tenere una lezione a Roma incautamente dicemmo noi faremo però anche la scuola Milano e non Libardo è vero disse benissimo allora vengo a Milano ecco e così non è venuto a Roma ma a questo punto è stato è proprio e aveva il coltello alla gola e non poteva più
Rifiuta e allora li abbiamo gli abbiamo imposto l'apertura della della nostra scuola
Vorrei anche aggiungere che l'ambasciatore Romano venne una volta in un albergo a Roma per addestrare dei ragazzi che stavano partendo era al nostro gruppo che accanto alla scuola facevamo dei viaggi di carattere europeo
Ed era appena reduce reduce da Mosca e quindi era appena aveva appena lasciato la feluca aveva preso la famosa feluca chiodo
Venne e beh è uno delle persone che ci porta buono perché in quell'occasione da quello innato appena nata la scuole quindi da quel momento quindi noi abbiamo questo deve riconoscenza nei suoi confronti così come l'abbiamo di altre persone
Per esempio Antonio Martino e quello che è sempre stato presente sempre e comunque a a Roma
E però gli ho detto adesso basta perché sono diventiamo noi vittime dalla televisione a Milano ci verrà che quest'altr'anno quindi perché dobbiamo anche giocare sul fatto che tutte queste persone oberate di incarichi e poi noi quando le catture diamo dobbiamo anche fare in maniera che la cosa non sia troppo penosa per loro e quindi fatto in maniera che possano venire del momento per loro più propizio vi ho quindi spiegato per sommi capi come funziona il meccanismo della scuola
Voglio aggiungere che ci sarà giovedì prossimo giovedì prossimo Elvira Cerritelli che quella signora lunga lunga
Che stava lì da fare in questo momento le iscrizioni ebbene lei sarà un po'la la quella che vi seguirà ma poi affiancata dalla professoressa bianco ed altre altre e altri
E perché dobbiamo creare un piccolo gruppo milanese voi non lo sapete ma quest'altra hanno i più giovani voi faranno delle cose che non attaccheranno i manifesti vivi torture Remo perché quest'anno se siamo un numero esiguo e perché non siamo riusciti a fare quello che si fa come il volantinaggio l'affissione ecco tutte queste cose difficile fare per telefono da Roma comunque il numero come vedete e molto più ampio di quello che inizialmente sembrava voi siete il il gruppo di testa di un oggi sa se potremmo dire Fort Alamo poi dice io c'era la prima volta eccetera ma queste sono delle bombole
Invece adesso io vorrei che accogliesse con un altro applauso è il nostro sponsor locale cioè la Fondazione Popper che è uno delle appunto del dei punti di forza che noi abbiamo trovato qui a Milano
Così come non so se avete visto che c'è una università privata questa università senza frontiere che è quella che ci ospita a Roma e che ha aperto una sede a Verbania quindi è il nostro come dicevo è un è un coacervo di piccoli amici che tentano di fare una cosa che ripeto finora ha visto totalmente nel numero mille duecentocinquanta iscritti nel giro di una decina d'anni con voi e arriveremmo a mille trecento e poi chi lo sa il prossimo anno di botto citeremo la Scala non lo so insomma
Però questo è il nostro primo esperimento e voi siete i protagonisti
Ma se non ci fosse Popper saremmo nei guai
Lo sono delusi facciamo
Bene ringrazio Morbelli per le bellissime parole diciamo che la nostra associazione Associazione Fondazione cantò per di più recente costruzione rispetto a
All'Associazione dirà la fondazione di Morbelli noi noi mandiamo siamo nati fiancheggiando nessun partito siamo nati semplicemente per cercare di diffondere cultura cioè cercare di di diffondere cultura neo liberale nel nome di Popper
Abbiamo fatto un discorso diverso noi siamo un'associazione milanese sia partita Milan facendo la mostra Milano e poi siamo andati e poi siamo andati ma inviato a Roma ed è venuto a Milano a fare la spola di liberalismo
Ne aveva colto molto volentieri questa a questa iniziativa perché la nostra associazione nata proprio per
Diffondere l'affermazione di una cultura neo liberale come dice la nostra nostro atto costitutivo cui tanto ha contribuito il pensiero di campo per nasce proprio per rispondere ai grandi problemi del terzo millennio quali il controllo dell'informazione l'amministrazione della giustizia senza aggettivi la globalizzazione del dei mercati
La nomina e l'emarginazione di massa che attendono la ridefinizione del ruolo dello Stato alla luce di un uomo concreto liberalismo proprio per questo noi cerchiamo di
Promuovere anche
Convegni e ne abbiamo fatto anche di recente un altro vorremmo fare se
Riusciremo convegno sull'informazione un convegno che riteniamo possano essere di grande attualità
Io credo di volerli intratteneva un attimo parlando e visto che sono il Presidente la sua azione Popper e visto che Popper e il filosofo del Novecento
Un filosofo che molto ha contribuito appunto la cultura neo liberale parlare un attimo di Popper
E di tutte quelle che sono le sue teorie dalla teoria della falsità abilità alla al suo più grande
Diciamo molto più grande testo cioè la Società aperta e i suoi nemici
Tutte cose tutti tutte teorie che hanno molto contribuito diciamo a una cultura neo liberale
L'esperienza dice Popper è il nome che ognuno di noi dai propri errori sbagliare è umano ma è molto più mano correggere proprio un consapevole atteggiamento critico nei confronti delle proprie ed è l'unica differenza davvero importante fra il metodo di Albert Einstein e quello dell'organismo più semplice che lamenta esattamente come la Milva anche a instant poll sbagliare diversamente dall'ameba però insegna stuzzicato dal piacere di trovare un errore nella propria tra voi teoria
Lo vuole trovare prima possibile per eliminarlo il prima possibile
Quindi senza entrare nei dettagli i risultati più specifici il contributo filosofico di maggior peso che Popper ci lascia in eredità consiste nell'elaborazione della teoria del dell'idea di far sì che abilita delle teorie scientifiche
E nella sua difesa delle libertà nella nelle argomentazioni addotte a difesa della società aperta
Ogni autentico contro di una teoria è un tentativo di confutazione vogliamo trovare un errore nella teoria perché prima lo troviamo
Tanto prima la comunità scientifica sarà posto nella stringente necessità di inventare e di mettere alla prova una teoria migliore della precedente capace di spiegare di più e prevedere fatti
Non è un caso che il Popper teorico della fallibilità della conoscenza umana sia anche l'autore di quello che è ormai un classico del pensiero politico del Novecento la Società aperta e i suoi nemici
La sosta aperto è aperta più valori Ap visioni del mondo filosofiche religiose con diverse scale di priorità per valore problemi
Ha proposto di svariate di soluzione di problemi che è la più vasta quantità di critica
La sosta Berta è aperta al maggior numero possibile di idee e di ideali diversi magari contrastanti a maggior numero possibile però non a tutti la società aperta e chiusa soltanto agli intolleranti
Teorici dell'intolleranza nemici della sola della Società aperta sono stati fra gli altri pratone che le Marx grandi uomini possono commettere grandi errori
è il caso di Platone che ha inquinato l'intera teoria politica dell'Occidente chiedendosi chi debba assumere la responsabilità di governo all'originario disposto di Platone devono governare filosofi con il passare dei secoli ne sono seguite altre
I sacerdoti Jora di stirpe divina militari migliori del popolo il migliore in assoluto i tecnici la popolazione disegnato da Dio una certa classe il popolo eletto la razza eletta
La teoria politica somma data la ricerca della giustificazione razionale della legittimazione del potere di qualcuno e di volta in volta si è temuto di essere entrato in possesso di fondamenti ultimi incrollabili
Capaci giustificare in modo assoluto il potere politico di qualche individuo di qualche gruppo su queste tematiche Popper ha combattuto per tutto il nostro secolo vi vengono in prima persona da protagonista
Fino al mille novecentonovantaquattro quando si è spento nella sua casa di Londra i suoi libri sono stati tradotti in più di trenta lingue e le sue idee hanno raggiunto i punti più lontani del pianeta fino all'Italia dove però non hanno avuto vita facile
Contrastate da opposti totalitarismi gelo ideologici le vicende della fortuna
Che in questi ultimi anni la filosofia di Popper in particolare quella politica ha avuto nel nostro Paese
Sono l'esempio di una distinzione molto caro al prestatore di origine ostile si tratta si tratta della distinzione fra contenuto oggettivo di un'idea e il modo in cui esso viene recepita dai singoli i due ambiti sono indipendente partendo dall'uno al mondo tre l'altra mondo tu
L'attualità di Popper più che il epistemologico metafisica innanzitutto politica in un momento in cui l'informazione vive momenti burrascosi elettorale politica così come è stato a lungo concepita deve cambiare si comprende come sia importante tornare a riflettere sul suo metodo
Popper è stato un fotone della concezione cosiddetta minimalista dello Stato lo stato necessario poiché soltanto esso può garantire il diritto legale degli individui a essere protetti dal potere di chi è più forte
Ma è un male necessario un pericolo costante
La pericolosità e connessa al concetto stesso di Stato non ha una sua forma particolare
Ai pianificatori che fanno ricondurre i suoi principi della vita sociale gli adoratori dello Stato come richiamava e ai sostenitori del Welfare State Popper contrapponeva allora evasori darle lo Stato non deve moltiplicare i suoi poteri senza necessità altrimenti era libertà dei singoli risentirne lo Stato non deve limitare la libertà individuale oltre lo stretto necessario per garantirne a tutti i modi esimo grande si tratta di una più di una teoria che trova applicazione soprattutto in economia dove lo Stato non deve costituire un limite al mercato ma un garante del suo funzionamento così come lo sono le leggi all'interno però indietro ordinamento giuridico
Che l'intervento sia inevitabile indipendentemente dal suo politiche top meno è che per Popper immediatamente dimostrabile
La posizione contraria una versione del cosiddetto paradosso della libertà una libertà una libertà senza limiti distrugge se stesse se lo Stato non interviene sul mercato la faranno i gruppi forti qua Monopoli Trust vanificando esiste
Il punto nodale e che non c'è alcuna contraddizione fra il minimalismo l'interventismo economico l'intervento dello Stato infatti non è un limite al mercato ma è una condizione necessaria della sua esistenza
Allo stesso modo in cui le norme giuridiche che limitano le libertà individuali in accordo con il principio liberale la rendono possibile così il mercato deve essere controllato ma in modo tale che il controllo non impedisca la libertà di scelta da parte del consumatore la pianificazione economica che non pianifica per la libertà economica in questo senso ci spingerà pericolosi pericolosamente verso sbocchi totalitari
è la stessa tesi sostenuta da uno dei più cari amici di Popper il premio Nobel Friedrich A. von Hayek nel suo la via della servitù
Si capisce quindi come mai Popper rifiuti di via di democrazia economica essa dovrebbe integrare il concetto di democrazia meramente formale ma costituisce uno dei punti più forti
Dell'ideologia socialdemocratica del dopoguerra la contrapposizione è tra una democrazia formale intesa come insieme di procedure e la democrazia reale intesa come partecipazione
Tra le due poppe sceglie decisamente poi la prima la democrazia è il controllo dei governanti da parte dei governati la democrazia non è neppure governo della maggioranza poiché è una maggioranza poco carnale in maniera tirannica
La maggioranza di coloro che ha una statura inferiore sui piedi scrive Popper può decidere che sia la minoranza di collocare una statura superiore a sei piedi a pagare tutte le tasse ricordiamoci delle parole di pene attenersi in occasione della cerimonia funebre per i primi caduti nella guerra del Peloponneso benché non tutti siamo in grado di dar vita a una politica siamo tutti in grado di giudicare
La democratizzazione della società non è che una versione moderna della questione che Popper considera errata di diritto di fatto da Platone fino ai nostri giorni ovvero la questione del chi deve governare
Non è questa la domanda da porsi perché non è nazionale razionale piuttosto questo interrogativo come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che i governanti cattive incompetenti facciano troppi danni e la domanda sottesa alla società
Doveroso parlare un po'vera dove era doveroso parlare di Popper anche se l'argomento spero che verrà trattato ulteriormente comunque sappiate che non c'è scappa una delle tesi sarà su Popper e quindi non su questo non ci piove
Quindi i lettori di Popper e saranno avvantaggiati quindi qualche sala lettura anche attraverso gli appunti prevede le nostre scuole precedenti possono essere per voi di grande aiuto
C'è un ultimo sponsor che voglio ricordare nel dare la parola all'ambasciatore Romano ed è il microfono numero due che qua è collegato ed è radio radicale quindi un applauso radio radicale che Danieli
Che da anni ci segue con con regolarità sono esattamente quattro anni anzi c'è stato un periodo così tanto incontravo qualche collega diceva ma hai lasciato la RAI e stai a Radio Radicale i la radio radicale no e che sentivano le elezioni
E sentirono le mie introduzioni che aveva addirittura che fosse stato assunto dalla concorrenza
La concorrenza adesso invece sarà proprio GR Parlamento che però non è ancora organizzata e quindi lo discutiamo ancora chi organizzatissima o come Radio Radicale ingaggia una ramificazione meravigliosa chi lo sa un giorno PC avremmo una selva di microfoni
Alarico noi tutte quante sono a disposizione
Per per propagandare più prove andare per far conoscere per far conoscere come la pensiamo e come la pensano i liberali l'ambasciatore Sergio Romano a un a una parte resa che e riesce a mettere in difficoltà comunque qualsiasi degli interlocutore degli ascoltatori adesso per esempio ci pone un problema il problema è se insomma ce la faremo non ce la faremo soprattutto qual è la strada che dobbiamo imboccare
Per vedere questo famoso questa famosa Unione Europea completa ecco una nostra presenza badate fra i vari oratori ce ne sarà uno che farà la cosa speculare
Verrà poi Luigi Florio l'onorevole un deputato astigiano un eurodeputato il quale si è divertito a fare l'operazione inversa
A segnare tutte le cose illiberali che probabilmente ci toccherà fare quando saremo europei toto corde
Perché è andata a scoprire che anche in Europa ci sono i palazzi d'Oro gli affitti d'Oro cioè tutte le cose che adesso ne vorremmo cacciare dall'Italia probabilmente ce le ritroveremo la quindi è un esercizio quindi è un ping pong ecco ma il primo colpo il primo colpo in assoluto e quello per l'ambasciatore Sergio Romano grazie ambasciatore
Grazie buona sera il tema della stazione si sente ci si sente il tema della conversazione effettivamente l'Europa l'Italia in Europa noi in questi ultimi mesi abbiamo parlato molto di debito di deficit il tasso di inflazione ne abbiamo avuto ne abbiamo tratto l'impressione che l'Europa sia una gigantesca operazione finanziaria e monetaria destinata a risolversi con la creazione di una nuova banca una banca centrale europea i governi si sono molto concentrati su questi obiettivi e temo che abbiano dimenticato di ricordarci che l'Europa o piuttosto l'idea europea una storia e che questa storia non è fatta soltanto di monete di debito pubblico di tasso d'inflazione
Credo sia utile ricordarlo proprio nel momento in cui si chiede alla opinione pubblica italiana di fare uno sforzo supplementare credo che occorra spiegargli le ragioni del sacrificio
Credo che occorra anzitutto ricordare che l'idea d'Europa
Nasce nella nell'immediato dopoguerra e nasce dalla constatazione che e tutti i Paesi d'Europa hanno perduto la certo qualcuno la perduta sul serio qualcun altro è al tavolo dei vincitori ma nella realtà tutti ne sono usciti profondamente ridimensionati
Ogni paese europeo sacche non potrà più avere del mondo un prestigio un'autorità corrispondente a quella di cui aveva goduto delle generazioni precedenti e allora si fa strada la convinzione che occorra unire gli europei e che questo sia il solo modo di assicurare all'Europa una voce prestigio un'autorità non soltanto in funzione anti-sovietica badate non fu l'Unione Sovietica il bersaglio contro cui sia puntarono in quegli anni
Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale le preoccupazioni degli europei paradossalmente anche se esse della cosa si è parlato molto meno
La preoccupazione maggiore degli europei furono gli americani furono gli Stati Uniti
Si temette che gli Stati Uniti sarebbero diventati la potenza egemone del mondo occidentale
Che l'Europa avrebbe perduto una qualsiasi rilevanza voce in capitolo
Quindi l'idea d'Europa comincia da lì comincia dalla convenzione che l'Europa può sopravvivere soltanto se raggiunge una dimensione è un profilo diverso e così comincia la storia del processo di integrazione europea comincia con il Trattato della cieca del mille novecento cinquantuno l'argomento il tema la materia del trattato economico si tratta di disciplinare l'uso di due risorse che sono in quel momento fondamentale per la ricostruzione dell'Europa vale a dire il carbone e l'acciaio lo sottoscrivono sei Paesi la Francia la Germania e l'Italia il Belgio l'Olanda e Lussemburgo ma non entra Tato prevalentemente economico perché all'origine di al trattato di e soprattutto il desiderio l'intenzione
Sanare un conflitto il conflitto tra Francia e Germania che è all'origine delle guerre europee di tre guerre europee mille ottocento settanta mille novecentoquattordici
Mille novecentotrentanove quindi anche se il tema del trattato economico la sostanza e le motivazioni ideali sono politiche
Poi naturalmente scoppia la guerra fredda siamo in clima di guerra fredda vi è una minaccia la minaccia sovietica e allora ci si propone il problema di un passo nella direzione dell'integrazione politico militare
E nasce così nel mille novecentocinquantadue
Un altro trattato firmato dagli stessi Paesi che avevano firmato il trattato della cieca
Questo trattato la scende la Comunità europea di difesa che prevede l'integrazione dei paesi sul piano militare
Progressiva
A fino a livello di battaglione La tre parole reggimento divisione Corpo d'armata e armata debbono essere integrati sul piano nazionale
Trattato fu firmato ma non fu mai ratificato dalla Francia netti peraltro dall'Italia cadde al parlamento francese nel mille novecentocinquantaquattro
Perché si crea o contro il trattato una forte opposizione trasversale di gollisti
E comunisti gollisti per ragioni di nel nazionalismo
Comunisti per internazionalismo sovietico
E allora si decise che l'unico modo per ripartire sulla strada dell'integrazione europea fosse quello di proseguire il processo di unione economica nel mille novecentocinquantasette quarantun'anni fa in Campidoglio a Roma
Furono firmati i Trattati di Roma per il mercato comune
Fra gli stessi sei Paesi che avevano firmato la cieca e lo accende con cui fu deciso di creare una grande zona doganale integrata come attraverso l'abolizione delle tariffe doganali esistenti fra i paesi membri
E così fu fatto
Ci vollero undici anni mille novecentocinquantasette mille novecentosessantotto gradualmente le tariffe doganali vennero abbattute nel mille novecentosessantotto non esisteva più
Fra i sei Paesi firmatari nessuna barriera doganale
Quindi avremmo potuto sostenere che l'obiettivo dell'integrazione economica era stato raggiunto invece no
Non era stato raggiunto perché in realtà constatammo negli anni seguenti
Ogni Paese è perfettamente in grado di proteggere il proprio mercato con strumenti diversi da quelli classici delle barriere protezionistiche delle barriere doganali
Ogni Paese dispone di un apparato legislativo di un apparato amministrativo con cui può in qualsiasi circostanza creare delle zone privilegiate in cui possono agire soltanto alle sue
Impresa
Monopolio delle compagnie d'assicurazione delle compagnie di trasporto aereo delle compagnie di trasporto terrestre ferroviario per esempio e facile impedire a un'industria
Sanitaria straniera di introdurre un prodotto medico nel proprio territorio nazionale basta con una piccola legge un piccolo Regolamento
Sostenere che la percentuale di un tal acido nel prodotto in questione deve essere dello zero cinque per cento invece che dello zero virgola sette per cento e avete messo fuori gioco
La concorrenza internazionale queste cose pop sapeva conosceva a menadito
E allora si decise che si si voleva davvero andare avanti in quella direzione bisognava abolirle tutte queste barriere non tariffarie non doganali
Queste leggi questi regolamenti con cui ogni paese proteggeva il proprio mercato bisognava
Fare
Per così dire tu un tavolo pulito di tutti questi impedimenti e cercare di creare una società europea naturalmente da veramente aperti aperta alla libera circolazione delle merci
Alla libera cocci colazione delle persone alla libera circolazione del denaro e alla libera circolazione dei servizi sono le quattro libertà economiche fondamentali di un mercato integrato che fu definito unico per distinguerlo dal mercato comune quante volte vi sarete chiesti perché mercato unico se avevamo già firmato un accordo per il mercato comune perché si voleva mettere in evidenza questa differenzia questa distinzione
Il mercato unico è nato nel PIL primo gennaio del mille novecentonovantatré dopo un lunghissimo negoziato che è praticamente durato tutti gli anni ottanta contemporaneamente ci si cominciò a chiedere può un mercato unico
In cui tutti possono liberamente commerciare trasferire denaro
Lavorare con una moneta che non nella propria
Quale monete al dollaro
Era il dollaro è il dollaro la grande moneta di riserva internazionale quando gli europei commerciano fra di loro trasferiscono denaro fanno investimenti in comune
Esprimono le cifre della loro collaborazione in dollari
Perché il dollaro il punto di riferimento di qualsiasi transazione internazionale la moneta di riserva la moneta in cui vengono espressi contratti
E allora è possibile che un grande mercato integrato di trecento trecentocinquanta milioni di persone tanti sono dipendere naturalmente dal numero di coloro che aderiranno all'Unione Europea debba commerciale e investire in una moneta che non me la propria e il cui valore dipende sempre di più dalla politica
Di Bilancio o addirittura estera di un Paese estraneo all'Europa
Si capì in altre parole che l'Europa sarebbe stata ecco note economicamente integrata soltanto il giorno in cui avesse avuto la propria Monti ed ecco che dalla fine degli anni Settanta comincia a questo processo verso la moneta unica che diventa a un certo punto parallelo
All'altro processo verso il mercato unico moneta unica e il mercato unico come due obiettivi complementari che andavano raggiunti se possibile contemporaneamente
E in effetti sono stati raggiunti sul piano formale contemporaneamente perché il mercato unico è entrato in funzione come vi dicevo il primo gennaio del mille novecento del novantatré la moneta unica è stata decisa
Nel contesto del Trattato di Maastricht firmato nel febbraio del mille novecento e novanta due la moneta unica però entrerà in funzione soltanto il primo gennaio del mille novecento novantanove e definitivamente
Come biglietto il pezzo nelle nostre est tasche il primo gennaio del due mila e due ecco questi sono i grandi processi che abbiamo iniziato negli anni cinquanta e proseguito il continuato e portato avanti coerentemente sono sempre processi economici naturalmente ma processi economici nati da un obiettivo politico alla base di questo processo di integrazione vi è sempre stato e non è mai stato dimenticato
Il convincimento che la strada della politica
Era per il momento sbarrata o comunque difficile da perseguire la strada dell'economia anche se rappresentavo poteva rappresentare rispetto a quella della politica una deviazione
Poteva invece essere percorsa
Perché tutti erano per molti aspetti ansiosi di creare una economia integrata ma l'obiettivo l'obiettivo fondamentale resta politico ed è la convinzione
Che se creeremo interessi comuni
Avremmo bisogno di istituzioni comuni
E se avremo bisogno di istituzioni comuni queste istituzioni saranno progressivamente sempre più destinate ad occuparsi di politica questa è la congiunzione necessaria tra politica economia che per così dire la filosofia presunta del processo di integrazione europee
E adesso noi siamo arrivati ad uno dei punti Crociani è uno dei grandi doti perché
Nella primavera di quest'anno vi saranno due decisioni che concernono tutti i paesi membri dell'Unione europea
Una in marzo e l'altra in maggio sulla idoneità di ciascuno dei paesi membri dell'Unione
A far parte dell'unione monetaria
Cioè a qualificarsi per l'adozione di una moneta comune che si chiama come voi sapete lei euro
A questo punto il discorso naturalmente diventa molto delicato perché ci concerne molto da vicino
Non tutti i paesi sono necessariamente automaticamente promossi ma su alcuni naturalmente non si nutrono molti dubbi sull'Italia invece si sono nutriti per molto tempo molti dubbi
E credo che sia utile rendersi conto delle ragioni per cui l'Italia è stata fattore di dissenso all'interno dell'Unione europea e certamente causa di molte perplessità
Ed è molto scetticismo della Jolie formali le conoscete abbiamo avuto per un periodo molto lungo
Alcuni parametri fondamentali finanziari che erano in contraddizione con quelli previsti dal Trattato di Maastricht
Il Trattato di Maastricht prevedeva che il deficit di bilancio non fosse superiore al tre per cento noi avevamo un deficit superiore al dodici per cento che il debito pubblico non fosse superiore al sessanta per cento e noi avevamo e abbiamo tuttora un debito sia pure in fase di graduale diminuzione pari esattamente il doppio di quello previsto dal Trattato di Maastricht cento il venti per cento e poi inflazione
Non controllata tassi d'inflazione particolarmente elevati un differenziale fra i tassi di inflazione italiani e quelli tedeschi che ha raggiunto in alcuni momenti se non sbaglio i sette punti d'insetti sette punti differenziare questa è la ragione della diffidenza ma hanno e non basta questo noi vorremmo cercare di capire perché siamo stati per molto tempo la pecora nera fra i maggiori Paesi dell'Unione europea e stiamo stati la pecora nera perché abbiamo avuto un sistema politico-costituzionale particolarmente costoso e dispendioso il sistema costituzionale e politico italiano quello che si è andato progressivamente
Creando nel tempo è un sistema che comporta governi deboli governi fragili grande instabilità governativa e la necessità di un vasto consenso sociale e politico partitocratico perché ogni decisione venga presa
L'Italia è un Paese dalle strutture lente dalle decisioni difficili laboriose
Perché ogni decisione deve passare al vaglio di tutti i soggetti politici economici sindacali sociali tutti hanno una voce in capitolo tutti possono con il loro veto paralizzare una decisione nel momento più opportuno e naturalmente un sistema di questo genere un sistema costoso
Perché è un sistema costoso prima di tutto perché si decide male e lentamente e in secondo luogo perché un sistema in cui ogni decisione comporta il sì il consenso di una pluralità di soggetti obbliga chi la prende a pagare con un certo prezzo Mrs di coloro che sono necessarie al consenso
Quindi ogni decisione in Italia è stata più costosa in termini economico-finanziari di quanto non fosse altro così costosa ripeto che abbiamo con il passare del tempo accumulato un debito pubblico
Che è esattamente il doppio
Di quello previsto dal Trattato di Maastricht e che del venti per cento superiore al prodotto interno lordo
Italia
Quindi occorreva cambiare il sistema politico costituzionale badate che non è
Sorprendente
Che la crisi politico costituzionale italiana risalga ai primissimi mesi del mille novecentonovantadue
Sì certo sappiamo che nell'inizio agli inizi del mille novecentonovantadue partirono le grandi inchieste della procura di Milano vi fu un primo arresto
Da cui poi mossero presero le mosse altre indagini ma in realtà quello è il periodo della firma del Trattato di Maastricht in altre parole la crisi scoppia nel momento in cui l'industria la finanza l'amministrazione italiana è costretta dalla firma apposta in calce al Trattato di Maastricht
A non più coprirsi gli occhi di fronte a questa realtà traumatica rappresentata dal fatto che siamo fuori norma
Che siamo assolutamente fuori regola rispetto al resto dell'Europa in altre parole e proprio agli inizi del mille novecentonovantadue
Che scoppia la crisi è io credo stop perché in quel momento ci si rende conto che l'Italia così come non ha un futuro in euro
Ed è da quel momento che comincia un processo di revisione del sistema politico costituzionale di risanamento del bilancio
E io temo tuttavia che sia accaduto a un'altra cosa molto importante è molto grave
Per certi aspetti è accaduto semplicemente che Pinter molti italiani si sono accorti di ciò che altri italiani sapevano
Ma che fino a quel momento erano minoranza e cioè che in questo Paese purtroppo
Gli interessi del Nord non sono necessariamente gli interessi del sud
L'Europa ha funzionato da cartina di tornasole ha messo in evidenza che
Lo star fuori d'Europa poteva essere tollerabile per il Sud era intollerabile per il Nord in altre parole ha esasperato e portato alla luce messo in evidenza ciò che rendeva l'Italia ciò che purtroppo la sempre resa cioè un Paese fortemente eterogeneo nelle sue componenti regionali sociali credo che questo vada tenuto presente ed è anche un problema voglio dire di libertà
Perché a partire da quel momento che volenti o nolenti ci siamo dovuti porre il problema
Della struttura dello Stato
Vogliamo uno Stato centralizzato uno Stato unitario vogliamo uno Stato federale uno Stato che riconosca alle sue componenti autonomia originalità che è un problema fondamentalmente di libertà
Il mio problema molto familiare
Alla alla alla scuola politica liberale badate che gli Stati federali non sono necessariamente gli stati migliori in alcuni momenti storici sono stati avvistati peggiori
Voglio dire che vi sono momenti storici in cui migliori risultati possono essere raggiunti con uno Stato unitario e con uno stato centrale il liberalismo italiano al momento del Risorgimento otto per lo Stato centralizzato unitario a dispetto di qualsiasi formula federale felicemente perché quello enorme sforzo di modernizzazione
Della Società italiana che fu realizzato dalla classe politica della destra storica fra il mille ottocentosessantuno è il mille ottocentosettantasei
Fu realizzato proprio grazie alla vita di età dello Stato e alla forza del potere centrale
Fu grazie a questo che potemmo per esempio creare un mercato unico badate che anche noi l'abbiamo fatto il mercato unico
L'abbiamo fatto nel mille ottocentosessantuno e l'abbiamo fatto con un Energia di cui da allora in Italia non si vedono gli esempi e badate che anche allora non li abbiamo fatto una moneta unica Italia era piena di monete e li abbiamo unificante e anche allora noi abbiamo fatto le privatizzazioni abbiamo privatizzato di demanio degli Stati preunitari
Abbiamo privatizzato quella grande mano morta che era rappresentata dal dal patrimonio ecclesiastico dei beni della Chiesa tutto questo lo abbiamo fatto grazie all'autorità di un potere centrale
Ma vi sono momenti della storia in cui invece uno Stato unitario uno Stato che deve continuamente compensare i sacrifici di una Regione con i vantaggi dell'alta uno Stato che deve barattare favori agli uni agli altri diventa non un fattore di progresso e di dinamismo diventa un fattore di ritardo
Storico è un fattore anti modernizzatore
E temo che sia questa la realtà italiana oggi il Paese ha bisogno di inventare uno Stato nuovo non centralizzato non non unitario nel senso storico del parola nel linguaggio politico italiano ed è questo uno dei problemi che noi dovremmo affrontare non tanto per entrare in Europa
Probabilmente il nostro ingresso in Europa oggi molto più facile di quanto non fosse due anni fa ma per restarvi
E vi è poi un altro problema anche sottili natura schiettamente tipicamente liberale che gli italiani debbano
Prestata grazie al suo ritardo storico una società semichiusa
Non certo una società chiusa nel senso assoluto della parola ma una società semichiusa in cui
Per difendere privilegi locali per garantire una certa industria nazionale per favorire un incerto progresso industriale che in Italia come voi sapete è stato tardivo
Si sono per così dire create delle dighe di protezione
Intorno al mercato nazionale italiana
E questo è per certi aspetti ha storicamente comprensibile e poi l'Italia per sue vecchie tradizioni un paese di corporazioni
Di famiglie chiuse
Di ordini professionali
Di gruppi che tendono a difendere strenuamente e a difendersi strenuamente da avvento della libera concorrenza
L'Italia è un Paese per esempio che è sempre stata fondamentalmente profondamente illiberale nella concessione di cittadinanza nazionale agli stranieri
Mentre i paesi europei hanno accettato con una certa liberalità quegli stranieri che entravano nel loro territorio nazionale
Li hanno obiettivamente scremato in nel senso che hanno rapidamente naturalizzato nazionalizzato tutti coloro che potevano portare una una talento una capacità professionale una qualità intellettuali Italia no
L'Italia li ha tenuti in lista d'attesa li ha fatti aspettare e molto spesso li ha delusi al punto tale che hanno finito per andarsene e questo perché ma perché l'ingresso degli stranieri in Italia su scala diciamo francese o inglese avrebbe costretto gli italiani a subire la concorrenza
Gli elementi per certi aspetti forse più preparati di loro dei singoli settori professionali insomma l'Italia è un Paese questa l'espressione non è mia
E di Tommaso Padoa Schioppa il presidente della Consob che è stato per molto tempo vicedirettore
Generale della Banca d'Italia insomma in Italia
L'asticella del salto in alto è sempre stata tenuto un po'più bassa
Perché bisognava permettere agli italiani di saltare e per tenerla più bassa naturalmente opponeva creare delle dighe intorno perché non venisse qualcuno che saltava più alto
E
Debbo dire che tutto questo finché funziona funzione non bisogna mai scandalizzarsi della storia la storia offre pagine belle pagine brutte quasi sempre pagine comprensibile e giustificabile il problema è che non funziona più
Perché con i trattati del mercato unico e della moneta unica noi abbiamo accettato di abolire tutte le dighe tutte le barriere tutte le trincee tutti i fili spinati con cui c'eravamo difesi in modo da permetterci l'un l'altro di saltare più basso tutto questo non potrà accadere
Con il mercato unico e con la moneta unica l'Italia è inevitabilmente esposta alla concorrenza di qualsiasi soggetto economico-sociale straniera tanto per intenderci le linee aeree straniere potranno volare sulle tratte italiane le banche straniere possono aprire i loro sportelli in Italia le compagnie d'assicurazione straniere possono fare contratti
In Italia senza esserne minimamente impediti
Una moneta unica significa tra l'altro che le nostre azioni industriali fra verranno espresse in euro
I nostri le nostre carte di debito pubblico verranno espresse in euro
Il risparmiatore italiano non si troverà più nella situazione
Di essere più o meno psicologicamente ha costretto a scegliere l'azione italiana la cartella di debito pubblico italiano
Per i suoi risparmi avrà un mercato di fronte a sé in cui potrà liberamente scegliere se comprare piatto Volkswagen e se ne renderà conto immediatamente se una è più o meno vantaggiosa dell'altra perché saranno espresse nella stessa valuta produrranno interesse lui capirà perfettamente che cosa gli conviene gli fa
In altre parole si gioca con regole completamente diverso
Si gioca con delle regole che ci costringono a tenere l'asticella molto più alta di quanto non l'abbiamo tenuta in passato
Allora che cosa succederà
Ma
Prima non rischio condurre l'opposizione nove della Roma non chiedete a me non chiedetemi dell'ottimismo non mostruosi assorbe non fa parte del mio bagaglio attuali
Cosa potrebbe accadere da quello che noi speriamo naturalmente il tipo di investimento che ne stiamo facendo che è un investimento di fiducia nell'investimento di speranza
è che tutto questo rappresenti una sorta di frustata di una staffilata dopo tutto il Paese alle sue energie sull'iter Nismo dinamismo ha dimostrato in molte circostanze che messo di fronte a delle situazioni difficili reagisce qualche volta reagisce molto meglio di quanto non agisca nella ordinarietà nella normalità della vita corrente quindi è questa la speranza ma attenzione non nessuna partita è mai giocata della storia
Perché esiste in Italia un partito anti Maastricht che è un partito vischioso
è un partito molle non non si batterà a viso aperto un partito della lentezza della fiacchezza della mollezza capi
Partito della retroguardia il vero proprio partito conservatore nel senso letterale della parola sono loro che cercheranno in qualche modo di bloccare questo processo perché è un processo disgregato ore
Disgregato re delle corporazioni degli ordini professionali di tutto ciò che è chiuso in altre parole uno dei sistemi classici con cui in Italia si reclutano classe dirigente è quello della convocazione
Il notaio
P incorona notaio suo figlio l'avvocato in coro un avvocato suo figlio il giornalista incorona giornalista il suo figlio se si può chiamare Corona quel di giornalista no che esprime pubblicamente è persino divertente farlo
Quindi ci sarà una fortissima resistenza
Che cosa potrebbe accadere se questa resistenza avesse successo
Quali potrebbero essere i risultati se questo partito della lentezza e della bolletta finisse per prevalere
Beh anzitutto poiché sarebbe la CIT società aperta
Chi ha i soldi per andarsi a fare un trapianto di cuore se lo va a fare a New York chi tali soldi per farsi curare le ossa
Baggio invito che ha i soldi per farsi fare un check-up Valduga hanno in altre parole il Paese tenderà a impoverirsi culturalmente e tecnicamente perché la gente va altrove
Se Telecom funzionerà male boh non è poi un grande problema non sarà più grande problema domani basta
Avere un conto corrente abbonarsi ai clienti il grande compagnia telefonica americana con un numero verde entrate sul centralino dieci enti telefonate a mezzo mondo
Pagate meno
O comunque siete serviti meglio insomma cadranno tutte queste cose e soprattutto ne accadrà una che potrebbe essere micidiale per la società italiana
Accadrà quello che sta già sta accadendo da alcuni anni ma su scala probabilmente maggiore cioè i migliori se ne andrà andate in giro oggi per le università straniere per le Borse straniere al siti di New York o a Wall Street nelle società finanziarie vi accorgerete che il numero degli stranieri perché proporzionalmente più rilevante è quello dell'Italia
Sono degli italiani che se ne sono andati
Che hanno deciso che l'università italiana è troppo polverosa permettersi e timbra passar la propria vita a timbrare formulare del ministero
Che dei laboratori di ricerca italiani sono proprio sono troppo barbuto Rizzi e denutriti per potere consentire un lavoro di largo respiro
E allora se sono intelligenti se sono brillanti se hanno fatto dei buoni studi se hanno ambizione
Se non hanno hanno strage della mamma se hanno voglia di spaesato si vanno all'estero e fanno la loro carriera all'estero badate questo è un fenomeno socialmente molto importante
Perché nel passato fino agli anni Sessanta del resto
L'Italia era un Paese in cui emigrano nipote
Mentre invece le classi dirigenti restavano in Italia perché avevano fatto studi qui perché qui avevano i loro beni la loro proprietà perché in un certo senso il Paese prometteva loro offriva loro delle posizioni corrispondenti alle loro ambizioni
Adesso i poveri che non son più poveri ma diciamo gli strati sociali meno privilegiati non si muovono più sono immobili perché lo Stato sociale italiano gli aiuti o dati sul posto bianco in che modo scoraggiati dal muoversi con alcune previdenze che rendono la partenza per così dire traumatica
Partono i ricchi fra virgolette ricchi non tanto di denaro quanto di potenzialità di energie di intelligenza di dinamismo questo è il grosso guaio verso cui il Paese va incontro io non vidi darò ottimismo perché credo che nel momento in cui si dà un segno di ottimismo in questo Paese in particolare
Non si ha voglia più di farlo
Questo è un Paese che funziona col pessimismo
Quando venne in Italia Montaigne nel verso la metà del Cinquecento
Disse che questo era un paese
Senz'anima abitato da un pulviscolo di uomini
Poi nel mille ottocentoquarantotto un poeta francese la Martin disse che l'Italia era una terra dei morti
Io credo che la Martin avesse torto nel mille ottocentoquarantotto non aveva capito ciò che l'Italia stava per essere ex sarebbe stata nella generazione successive
Non vorrei che avesse ragione centocinquanta anni dopo grazie
è proprio vero il l'ottimismo non fa parte del bagaglio culturale l'ambasciatore Romano però è vero che furono stando Enrico stando si ottengono dei risultati certo ci ha dato alcune nerbate sul sulla faccia e questo non benché abbia detto un'unica cosa secondo me non bella ma molto ottimista che persino divertente fare il giornalista va be'ma questa qui è una polemica fra chi ha smesso di farlo e chi invece insiste forse perché e il suo secondo la sua seconda natura che adesso è venuta fuori
Beh io però non vi ho raccontato qual è la regola della scure liberalismo perché essendo la prima volta bisogna anche a raccontare come funziona eccetto il docente a raccontare il docente insegna e ma poi i discenti devono devono fare delle domande
Dobbiamo e questo e il gioco e il gioco della scuola direi che è un gioco mentre sta andando via uno dei prossimi docenti va bene adesso l'abbiamo appena salutato ma abbiamo ancora
Toro allora noi dobbiamo ringraziare tre quattro persone una di queste depositano che è il il
Siete dalla commissione cultura della prima zona ma volevo ringraziare anche perché è venuta a portare il suo saluto Tiziana Maiolo che credo che sia andato via e vado via è andata via
Ed era poi venuto anche Milko Pennisi che è un consigliere comunale che ci ha dato una mano in questa intrapresa e ringraziamo pure lui
E mentre il l'anarco capitalista se n'è andato ecco Piera
A Nicosia ecco Nicosia che terrà lezione assieme all'Ottieri heavy dirà anche vi spiegherà fra qualche settimana chi sono gli anarco capitalisti diretti o anche e libertarianismo o meglio ancora libertari ma il termine libertario qui in Italia assume anche un'altra connotazione etnica su questo qua non vi voglio anticipare cose
Pensare la domanda mentre siano ci racconta
Qualche con il suo saluto offre
Ma agli atti al quadro fa buona sera a tutti io sono siamo son presenta come se il futuro della zona
Saluto intervenuti naturalmente tutto un bacio porco Mombelli vi ringrazio la zona subito buttò cogliere un'iniziativa scordi liberalismo io porto il saluto quindi anche del Presidente
Che per motivi politici non impegnato altrove anche in provincia
Ringrazio quindi per essere intervenuto aveva scelto questa sede per le vostre incontri naturalmente Doris punibilità ancora nei limiti del possibile della sede per possibile riunione vorrei tenere qua grazie grazie
Allora io godo di un privilegio quello di essere quello che può fare la prima domanda ma non resta il fatto che non volle che fosse l'unica d'altra parte mi rendo anche conto che questo
De il dramma sempre quando si prende il via per non si rimanda mai a casa l'oratore ma questo voi avevate una mezza avviene normalmente dopo la terza quarta lezione e allora io mi riservavo la prima che a un un'origine uno dice il tubolare l'ambasciatore ha ricordato il fatto che la comunità europea ha avuto il suo passaggio dal mercato comune al mercato unico quando si è passati dalla possibilità di commerciare ad alcune regole standard che potessero andare bene per tutti
C'è una gran polemica Antonio Martino racconta sempre che c'è una regola che stabilisce quanto deve essere grosso
Grossa la pallina che sta dentro i fischietti voi non sapete che e perché la cosa è fatta per evitare il bambino a Mandello giuristi soffre di uno e poi quante quante unghia devono avere capre c'è una serie di cose infinite che poi devono essere recepite eccetera un meccanismo che francamente ha reso il mercato forse talora immobile però dato che l'origine e nobile
I tubi voi dovete sapere che c'è stato un momento in cui i più grossi tubi stili stufe in Europa era uno gli olandesi e stavano invadendo il mercato tedesco come si difendevano i tedeschi cambiando il diametro dei tubi
No ICE in Germania e tubo deve essere quattordici centimetri e allora titoli olandesi cambiavalute alle prese fagioli dubita quattro di centimetri quando erano pronti a mandare la roba dicevano c'eravamo sbagliati scusate abituati continuasse diciannove
Insomma alla fine stava per scoppiare la terza guerra mondiale sul tubo ecco questo mi hanno raccontato a Bruxelles ha dei funzionari quale dice boicottare in Italia continua la parlar male di queste regole tutte c'è ma qui stavamo accapigliando citerei la il primo caso clamoroso fu quello dei tubi di stupore Udinese che i tedeschi per respinge allora ad evitare che i tubi diventassero una causa davvero una terza guerra mondiale si è stabilito che in Europa i tubi devono essere non so adesso sono non lo so
Ma probabilmente se mi metto a fare subito a stupa sbaglierei pure io e barre bloccato a qualsiasi frontiera possano li potrei vendere neanche in Italia
Ebbene ecco questa serie di regole ha creato un'impalcatura e questa è la domanda che rivolgo all'ambasciatore una impalcatura che al posto di rendere più fluido il mercato
E rischia di renderlo invece più farraginoso più macchinoso la domanda ma siamo sicuri che di questo passo
Non si ottenga cioè le l'effetto contrario a quello da lui desiderato cioè al posto vi è un Europa scivolosa così dove dove uno è un magnifico una magnifica discesa sulla neve invece bisognerà usare le pelli di foca per andare in salita
Cioè a stiamo facendo una cosa che rende la vita più facile ora distanza rischiamo di stare peggio di prima e magari dire si stava meglio quando ci stava Luís Carolei eccetera ambasciatore
No ma io credo che lei stesso abbia dato una risposta
La ragione di questi esercizi della burocrazia Bruxelles sono proprio quelli che lei stesso ha descritto
Si vuole evitare che con i propri regolamenti con le proprie norme un Paese blocchi alla frontiera i prodotti del paese e vicino egualmente appartenente all'Unione potrei darlo parecchi esempi a un certo punto è stato deciso giustamente che gli ascensori dovessero essere omologati comunque rinnovati sono problemi di carattere tecnico che si pongono continuamente in una società nel corso degli ultimi vent'anni noi tutti abbiamo rifatto gli ascensori gli impianti di riscaldamento e gli impianti di condizionamento d'aria abbiamo temuto di farli perché i vecchi erano obsoleti le esigenze oggi sono diverso ecco bisogna evitare che qualcuno giochi in casa per così dire occorre che il campo da gioco queste l'espressione che usa una Bruxelles sia un campo da gioco livellato
Cioè il piatto
In quel nessuno gioca in salita perché altrimenti l'altro gioca in discesa
E nessuno gioca con il Sole in faccia perché quell'altro altrimenti è avvantaggiato
E allora questo ha effettivamente ha comportato una serie di appesantimenti burocratici che sono apparsi in alcune circostanze addirittura esagerati probabilmente lo sono
Però l'obiettivo era quello
Ed è un obiettivo corretto oggi quando voi
Avete una grande appalto pubblico
In Europa a questo appalto possono partecipare tutte le ditte dell'Unione Europea
E possono farlo non soltanto perché hanno permesso di farlo ma perché gli standard operativi per le parti di ricambio per le forniture mi fondamentali e sono gli stessi e questo permette
Al mercato di essere effettivamente un mercato
Con parità di condizioni per tutte la mia speranza naturalmente è che una volta avviato questo processo di integrazione del mercato gran parte di queste bardature di queste scaffalature possono essere eliminate possono essere soppresse in una fase iniziale sono fondamentalmente necessarie vi dico una cosa che non ho
Che non vi avevo detto prima quando lei euro verrà introdotto cioè il quando verrà introdotto come moneta di conto
Per il primo gennaio del mille novecentonovantanove non ci accorgeremmo questo è uno studio della Commissione di Bruxelles che loro che lo afferma
Cerco Jeremy o che fra prodotti eguali in diversi Paesi dell'Unione può esserci una differenza di prezzo pari anche al quaranta per cento
In altre parole la stessa lavatrice
Può costare il quaranta per cento in più il quaranta per cento in meno perché non ce ne siamo accorti finora ma perché i prezzi erano espressi in modo diverso
Nel momento in cui saranno espressi nella stessa moneta lo capiremo ce ne accorgeremmo
Un'altra cosa che può esservi utile può essere interessante
è stato calcolato
Che se un italiano parte dall'Italia comma un milione in tasca deciso ad attraversare tutti quindici Paesi dell'Unione europea e a ogni frontiera cambia il suo denaro nella valuta locale
Alla fine del suo viaggio senza avere comperato nulla
Di quel milione vi rimangono quattrocentocinquanta mila lire
Ora sarà che la burocrazia di Bruxelles e pesante va be'questo non sembra liberale
Probabilmente Banca cioè Toba naturale presenze
Ragazzi l'applauso perché la battuta alla buona e oltretutto perché noi l'abbiamo subito tutti l'influsso negativo delle banche che sono forse quelle che dovrebbero alla distanza
E concederci più fidi migliori nato costi inferiori ma che per il momento nel cambio di moneta
Finora ci guadagnano e basta
Ma ha qui e momento vostro o vai non sarà passerei alla storia come il primo milanese che fa nega però devi venire qua ai microfono nome e cognome per passa alla storia cognome
Storti
Storti posto tira l'eventuale
Verifica nove che c'era l'onorevole storditi e l'onorevole sporchi ecco quindi erano Storti era un sindacalista e Storti c'era Sottosegretario agli Esteri fu al lavoro alla che scusate visto che facciamo un po'di storia d'Italia il sottosegretario Storti quello del lavoro
E era perché ahimè e morto il suocero di Badaloni il giornalista che oggi il presidente dalla siamo tutti pare edizioni italiane
Laterali
Piccola e la piccola storia se la grande storia e che la zia di Badaloni era la famosa Badaloni quello sottosegretari invece lei perennemente alla pubblica istruzione le maestre cattoliche
Vai storture grazie ecco io volevo chiedere quale dei due due due ecco posto che a me non sembra molto liberale il meccanismo con il quale si sta costruendo questa Europa anche se magari poiché arriva ad avere risultati diciamo virtuosi come quello prospettato l'ambasciatore Romano volevo chiedere se non sarebbe meglio lottare per la la costituzione di una società più libera più liberale a livello locale e quindi internamente agli Stati che comportano l'Unione europea e all'interno delle regioni delle città piuttosto che secondo me chiedere all'illusione di arrivare a una si sta liberale con un'Europa unita ma che poi di fatto vuole trasformarsi almeno negli intenti l'ha detto anche l'ambasciatore che il fine politico in uno stato
Pressappoco pressoché unitario e quindi dotato di tutti quei poteri che permetteranno alle classi dirigenti di ricreare gli stessi meccanismi perversi che sono oggi esistenti negli Stati
D'altronde il meccanismo della tassazione ed il dire per esempio che i tubi devono essere di diciannove centimetri di diametro quattordici
Fa parte della delle forze i liberali che sono detenute dagli Stati sovrani
Se l'Europa si trasforma in uno Stato sovrano non è assolutamente detto che non debba riproporci questi esempi e quindi secondo me chiedo appunto l'ambasciatore una cosa pensa sarebbe meglio lottare sul territorio grazie
Giuseppe alla libertà dell'uomo
Affidato alla storia nazionale ecco
Il problema è che non abbiamo una scelta non voglio voglio dire non abbiamo una scelta utile non le ha detto in altre parole che se noi portassimo le spalle a questo tipo di Europa e lasciassimo che le cose le sa
Stasera come sono
Non è detto che potremmo maggiore libertà di quante
Molto probabilmente finiremmo per averne meno perché non bisogna dimenticare che in questo caso le realtà nazionali finirebbero per diventare delle realtà sempre più isolate Sempre più autarchiche
E quindi inevitabilmente sempre più introversa e sempre meno aperte all'influenza e alla competizione
Degli altri
C'è un altro punto del suo intervento naturalmente che è la domanda non varrebbe piuttosto la pena di lavorare per le realtà locali cioè per la libertà del Comune per la libertà della Regione per la libertà di un'area spesso storica tra l'altro ma c'è davvero contraddizione fra l'Europa che stiamo per cercare di fare e queste realtà regionale e che invece si possono benissimo cercare di costruire all'interno dell'Europa vedete l'uomo che è stato in assoluto
Il più abile
Tutto sommato direi più liberale
Degli uomini politici di livello regionale in Europa e forti purtroppo
Il presidente della Catalogna
Posò l'ha creato ha dato alla sua regione un sentimento di appartenenza e di identità e nello stesso tempo ha dimostrato che molte cose
Attraverso un contatto più diretto fra il cittadino al suo rappresentante potevano essere risolte il modo più efficace e in modo anche più liberale
Ebbene accordi e purtroppo non è affatto contrario all'Europa anzi nessuno i suoi due poli di riferimento sono la Spagna e l'Europa
Con la Spagna un rapporto dialettico ma non un antagonistico
E con l'Europa ha un rapporto positivo perché dall'Europa Luís attende quella contesto più largo in cui si gioca meglio in cui il gioco è un gioco aperto alle regole della concorrenza
Ripeto il metodo con cui ci sta facendo l'Europa non metodo liberale non ho mai sostenuto anzi sono convinto che l'Europa sia una rivoluzione dall'alto
Calata dall'alto ad opera soprattutto di una tecnocrazia
Molto illuminata che non ha un particolare mandato politico e forte di una delega ma non di un mandato diretto questa è stata l'Europa sempre fin dall'inizio
E quindi da un punto di vista liberale certamente criticabile
Però so anche che se noi avessimo consultato i cittadini un giorno sì e un giorno no nel corso degli ultimi quarant'anni
I cittadini non mi avrebbero voluta questa Europa
L'obiettivo resta un obiettivo liberale un grande mercato è una entità molto più liberale di un mercato protetto autarchico e nazionale ma i cittadini non l'avrebbero voluto
Perché occorre dirlo e i liberali hanno il coraggio a devono avere il coraggio di dire sono anche se sgradevole
La massa non è necessariamente liberale
Qualche volta non lo è per nulla
E vi sono delle occasioni storiche in cui passaggio liberalismo è un passaggio guidato è un passaggio di democrazia guidata
Parola orrenda che probabilmente non bisognerebbe nemmeno pronunciare ma credo che le cose siano in questi termini se abbiamo l'Europa lo abbiamo anche per queste ragioni
Prego
Al microfono
L'ambasciatore volevo che ha mi chiamo Laura politica
Allora
Poi che queste iniziativa mi sembra è bellissima m dovrebbe portare una qualche luce nella nello scenario italiano non crede che sia il caso di spendere una parola ed ogni iniziativa per quello in ordine a quello che si sta facendo su Radio Radicale ne approfitto per perché non c'è possibilità non c'è libertà di pensiero se non c'è comunicare se non c'è possibilità di comunicare il nostro pensiero di confrontarlo con gli altri e dissentire a quanto gli altri hanno da dire però o contro le nostre teorie siccome di belle parole il mio sentite tante però di azioni concrete poco o nulla quindi non crede che uno dei primi nostri doveri sia quello premetto io non sono radicale ma fruiscono di radio radicale
E credo che ognuno di noi debba una piccola parte della propria libertà e delle proprie speranze a quest'arati
Io ho molta simpatia per radio radicale ma se la domanda che lei mi ha rivolto concerne l'ultimo caso a cui radio radicale è fortemente interessata cioè la trasmissione
Grazie la trasmissione dei dibattiti parlamentari le debbo dire ma credo che quelle di radio radicale ormai lo sappiano perché gliel'ho detto anche che io trovo la loro richiesta ingiustificata
Non perché sia contento del monopolio RAI no neanche il monopolio RAI mi soddisfa
Ma non sarei contento se un organo sia pure apprezzabile utile come radio radicale ma pur sempre con una sua forte caratterizzazione connotazione politica
Avesse una convenzione con lo Stato che gli permette di esercitare un servizio pubblico in altre parole
Se radio radicale organo del movimento radicale organo di Marco Pannella
Esercita grazie ad una convenzione con lo Stato un servizio pubblico ben la situazione che si configura è quella che si configurerebbe
Il giorno in cui L'Unità per esempio o il popolo avessero grazie a una convenzione con il ministero della Sanità il diritto di pubblicare in anteprima
Il prezzo dei prodotti farmaceutici le decisioni del Consiglio superiore della sanità
O che so io il giorno in cui un giornale di partito appalta se la Gazzetta Ufficiale cosa che si può anche fare naturalmente ma allora in questo caso bisogna stare attenti perché perché quella convenzione la paghiamo noi
Se è una convenzione con lo Stato la paghiamo noi la paghiamo noi contribuenti
E allora vogliamo noi contribuenti concorrere con il nostro denaro a permettere che un organo politico faccia sì in un servizio pubblico ma al tempo stesso prenda delle posizioni politiche
Io desidero che radio radicale trasmette i dibattiti del Parlamento
E non ho nulla in contrario affinché radio radicale con i suoi soldi decide di fare una campagna di Abu abolizionismo delle droghe leggere
Sarei molto più preoccupato il giorno in cui quella campagna per l'abolizione delle droghe leggere venisse fatta seppure indirettamente con denaro fornito dai contribuenti per un servizio che non ha nulla a che vedere con la droga
Fino
Ma
Sono
Nel
No
La
Quei dieci miliardi credo fossero dieci dieci miliardi della convenzione sono naturalmente andati coprire immagino in parte anche le spese generali di radio radicale
Sono stati comunque un contributo alla sua sopravvivenza e alla sua esistenza
Quindi mi è molto difficile quando io considero ciò che radio radicale affatto con quei dieci miliardi tenere distinta l'operazione Parlamento dalle altre attività di radio radicale
Che poi radio radicale susciti una particolare simpatia nei liberali i libertari di
Di centro di destra o di sinistra
Ci perfettamente comprensibile ma un liberale deve anche porsi il problema in termini di regole generali del gioco
Il giorno in cui noi accettiamo una con la vige il principio la prospettiva di una convenzione di questo genere
Non vi è ragione formale che ci impedisca di darla ad altri che si trovano nella stessa situazione
Lei mi potrebbe rispondere ma gli altri non sono bravi quanto radio radicale ma io non voglio un governo e un nuovo una burocrazia che decidano che qualcuno è bravo e qualcuno non è bravo perché il giorno in cui ho permesso
A un'autorità politico-amministrativa di dire a quello sì perché è bravo
E a quell'uomo perché non è bravo io violi in realtà permesso di dare certi benefici ai suoi partigiani questa è la realtà della vita politica in qualsiasi Paese non solo nel nostro
Alessandro alla niente volevo tornare un po'indietro scusi era ottimo ma verrà così completa uno tra un po'indietro
Su quanto abbiamo detto di Popper all'inizio penso che si dice solitamente di Popper e che c'è una margine uno scarto tra l'idea e dell'interpretazione alla percezione dell'idea nell'attuazione dell'idea e quindi c'è sempre
Diciamo un dislivello nella formulazione di una teoria e nella sua assimilazione quindi potremmo dire dell'Europa la stessa cosa cioè che un'idea bisogna vedere come viene attuata o a posto che il partito conservatore come lo chiamava l'ambasciatore pene araba tra virgolette e l'Italia entri in Europa
Ci sia questo mercato non è possibile o per lo meno plausibile che l'Italia sappia eccepire nemmeno degli altri questa idea
è alla fine diciamo il talento italiano si Spinetoli e piano piano si vada in direzione che l'Italia sarà un diciamo un posto dove ci saranno tanti nomi stranieri ed italiano non ci sarà più niente come aveva auspicato remano che vanno all'estero vanno all'estero ma di di italiano come nome non ci sarà veramente più nulla non ci sarà più un marchio Italia
Questa è una preoccupazione che hanno molti ambienti politici ed economici italiani è un atto d'occupazione che in genere corrisponde alle posizioni politiche di una destra sociale o di una sinistra massimalista ingegnere Rifondazione sì più o meno ma naturalmente questo non significa che poi il sentimento non sia presente anche in altri settori della pubblica opinione
Il rischio cioè indubbiamente ancora una volta debbo ricordare che noi non siamo in condizione di scegliere fra un bene e un meno bene siamo in condizione di scegliere fra il futuro
L'Europa è una situazione che Allo stato attuale sta diventando sempre più insostenibile vi è il rischio che una parte per esempio delle nostre industrie venga comprata dagli stranieri perché quelli a questo il rischio a cui lei faceva riferimento certo che viene e le dirò di più vi è anche il rischio che non le competono
Che sarebbe persino peggio
In altre parole se l'Italia dovesse essere un ambiente economico infido stile poco favorevole alla competizione
Se in altre parole quel partito anti Maastricht pure essendo stato sconfitto continuasse in qualche modo sopravvivere nella realtà quotidiana la gente non ci viene in Italia
E se non viene e non compra e il rischio è ancora maggiore che se viene compra perché se viene e compra
Noi prima o dopo impariamo non è mica detto che tutti devono avere sempre le stesse condizioni certi momenti della nostra storia abbiamo insegnato qualcosa agli altri e ce ne sono altri invece in cui dobbiamo imparare noi dagli altri
Quindi vengano se questo ci servirà a capire meglio quello che quello che occorre fare per stare al passo quindi dedico la verità non non è quella la più grande delle mie preoccupazioni
Buona sera sono Roberto Giudici si sente su su quello
Ma sono Roberto Giudici volevo chiedere all'ambasciatore Romano una domanda che mi veniva qua
Adesso imposto il motivo di fondo vede in questo di questo colloquio
Come cittadino nel senso che erano cose che un po'mi domandavo da tempo e che qui con le parole del dell'ambasciatore mi sono venute un po'più concretamente all'idea
Per quello che mi domandavo io se questa Europa è così poi impone importante o per lo meno si è il problema più importante
E lo dico nel senso che secondo me
Da un punto di vista liberale intendo dire
Di pensiero liberale scusate Mino non sono un esperto in materia conosco per motivi epistemologia ci avendo studiato Psicologia del lavoro ma non per motivi politici
Però da un cercando di entrare in questo tipo di pensiero liberale mi domandavo se l'Europa e il problema principale cioè voglio dire
Ritrovando nelle parole dell'ambasciatore la mia preoccupazione del personale principale che è quella di questo partito diciamo così strisciante non detto
Di privilegi acquisiti che con un certo senso cerca di mantenere lo status quo da cui trae più o meno dei vantaggi a scapito di questo quella comunità
E credo che la battaglia per entrare in Europa uno dipenda appunto come cioè l'ambasciatore dalla sconfitta o meno di questo partito
Ma forse mi domando e è una domanda la soluzione giusta
Nell'Europa si potrebbe essere potrebbe essere importante domandarsi se
è più importante guardarsi in casa propria e vedere disco fingere questo partito secondo me con un una istituzione come siamo assetto istituzionale
Più federalista cioè non lo dico da bossiano beh io non so bossiano ma da persona che pensa anzi per me come se se per avendo pensiero federalista Bossi ancora un ostacolo tanto per capirci ma nel senso che è solo dando un effettivo potere politico alle regioni uguale qua o agli enti locali come in Comuni e Province che si può scardinare questo tipo di meccanismo allora ritengo chiedo se implica più importante questo che occupasse interno sì
Il problema è ancora una volta che non vi è una contrapposizione di fondo fra realizzare il federalismo e realizzare l'Europa sono due obiettivi che possono essere perseguiti insieme
Quello che non vi ho detto che fosse dovrei rapidamente cercate di ricordarvi e che la dimensione europea non è soltanto necessaria perché gli europei alla fine della seconda guerra mondiale si resero conto io che l'avevano perduta tutti la guerra e che quindi avevano bisogno di unirsi e diventata negli ultimi vent'anni fondamentale essenziale perché abbiamo assistito ad un fenomeno nuovo di cui non abbiamo ancora parlato
Che la mondializzazione dell'economia
Che gli italiani preferiscano occuparsi di Lombardia o di Italia o di problemi nord-sud
A scapito di altri problemi europei e mondiali per il mondo non ha nessuna importanza tanto il mondo va sulla sua strada e la sua strada è una strada di progressiva integrazione economica perché ma perché a partire dagli anni settanta sono apparsi dei soggetti nuovi economicamente
L'asina lei piccoli tagli la Cina a partire dalla fine degli anni Settanta l'India a partire dalla fine degli anni ottanta sì sono in crisi ma sono crisi che verranno inevitabilmente prima o dopo
Superate c'è un dinamismo c'è un Energia le nuove tecnologie hanno ho reso possibili
Operazioni economico-finanziarie che una volta non erano nemmeno contempla degli il denaro si trasferisce in tempo reale
Non c'è verso di trattenerlo non c'è barriera non c'è impedimento il denaro e come l'acqua l'acqua scorre in qualsiasi direzione non c'è dica che riesca a trattenerla e quindi che cosa si fa bisogna attrezzarsi per questo grande mercato mondiale
Questo grande mercato mondiale che sarà anche noi prima o dopo un mercato unico naturalmente non prima una di una serie di passaggi i passaggi che non saranno facili perché per creare un mercato mondiale bisogna fare quello che stiamo facendo in Europa cioè livellare il campo da gioco
Bisogna che tutti possono giocare con le stesse regole bisogna in altre parole che alcuni servizi per esempio finanziari portuali assicurativi bancari siano Liberia tutti
Questo comporta tempi lunghi negoziati difficili negoziati soprattutto in cui ogni grande potenza economica cercherà di ottenere che gli altri liberalizzati
E cercherà di ottenere per sé il massimo di protezione possibile così fanno gli americani ma così fanno tutti
E allora a questo grande negoziato ci si va soltanto se si è forti
Se si può tenere testa ai forti
Non in ordine sparso il giorno in cui noi europei andassimo a questo negoziato per la liberalizzazione
Dell'economia mondiale in ordine sparso semplicemente perché ritenevamo che il problema lombardo del federalismo italiano fosse più importante
Ebbene quel giorno noi avremmo per tutta la partita
La perderebbe anche la Germania se ci andasse da sola a maggior ragione la perderebbero Paesi economicamente non altrettanto forti e come l'Italia
L'ultimo ecco no no lo sapevo lo sapevo fare Nomentano no no contro il caro-petrolio indossano e sessantuno temono diciamo
Però
Vedo facciamo proprio vocazione l'alloggio variabile
Allora
Va
Allora adesso sappiamo
Allora
Dove si buona sera mi chiamo Stefano Notarpietro
E la mia domanda era più che altro politica alla luce del risultato sussistente alla luce del risultato delle elezioni che son tutte ieri in basso sassone che hanno visto vincitore del Gerhard Schroeder quindi sarà
Quindi
Chiaramente lui non era Fontaine il candidato della SPD contro culla alle elezioni del prossimo autunno ora dal punto di vista dell'Italia visto che prima si parlava delle difficoltà nel nostro Paese entra nel europea i dell'asse franco
O di attratto comunque un certo beneficio darla da sostituti governo Juppé con
Nella scorsa prima
Ora come lei giustamente ha ricordato chiaramente sedici tra marzo e a maggio per le
Nel nostro Paese in Europa però per la continua unione europea qui per un'applicazione
Più o meno
Rimasti la probabile possibile sostituzione nei sondaggi tedeschi sembrano afferma vittoria di della SPD
Nei confronti con dopo sedici anni può cambiare le cose un ambito europeo visto che Colt comunque è tra i padri fondatori dell'Unione Europea da questo punto di vista grazie ad un'altra
O la sera mi chiamo Vincenzo Lorusso scusate un po'l'emozione
No passivo
E avere l'ambasciatore lei ci ha spiegato che la e a iniziare dalla Comunità europea era quello di contrastare il potere
Negli Stati Uniti d'America di non diventare una colonia americana perché i singoli statico anche spiegato prima sono troppo deboli per competere con il mercato americano e anche col cinese se vogliamo oggi
Quanto riguarda la comunità europea in campo economico ce l'ha c'è riuscito perché
Il dalla Comunità europea e superiore con gli Stati Uniti d'America però abbiamo un grosso handicap a mio avviso e che non abbiamo ancora una politica
Comune specialmente in politica estera sette e se visto dall'ultima crisi recente qua dell'Iraq in cui la Gran Bretagna che era presidente
Per il semestre europeo si è subito messo d'accordo con gli Stati Uniti senza consultare gli altri paesi europei e poi c'è stata la Francia l'Italia è stata non ha deciso in pratica quindi quello che ci manca differenza degli Stati Uniti d'America siamo ancora inferiori una politica comune secondo lei ci arriverà in
Grazie grazie due domande
Le prospettive delle elezioni tedesche nel settembre di quest'anno prima di tutto sono non è stato ancora scelto dal partito come candidato lo sarà dico questo perché i giornali lo hanno già dato per fatto non
Non è fatto lo sarà molto probabile
Avuto questo grande successo in Bassa Sassonia ma ripeto la decisione non è stata ancora presa
Ha una possibilità di vincere
Sì certamente anche se non sarei sorpreso
Non costa tassi ma io dopo il mese di bar
Gio in un
E di colpo perché dopo il mese di maggio perché vi è oggi indubbiamente forte una forte diffidenza all'interno dell'opinione pubblica tedesca
Duro e per l'unione monetaria
La diffidenza ingressi
Preconcetta e
Muore per così dire un sentimento
Gio la decisione sarà stata presa e sarà a quel punto una decisione irrevocabile non perché le cose della vita siano qui nella storia tutto è revocabile ma perché nessuno ha in tasca un cassetto nel cassetto una un programma alternativo un progetto quale che sia
E allora a quel punto l'opinione pubblica tedesca Sifi finirà per riconcilia
Con l'idea
Inevitabile e se si riconcilia era
Inevitabile coll'appare lì dagli occhi di una parte del TAR
Come la persona più adatta per la pura sua esperienza per la sua che
A gestire il passaggio
Per noi che cosa rappresenterebbe la vittoria
Kaddish la Germania per la verità
Io credo che non si debbano mai esagera
è il partiti politici
Si è molto parlato del
Il duttilità che il governo
Odia ricavato dalla vittoria di sosta e questo rappresenta
Un dato di fatto
Però ricordo anche che la vittoria di
Indicativa di questo
E a verso sinistra invece Blair si stavo
è del tutto incompatibile con quella
Grammi economico-sociali erano Prodi o dello stesso governo Jospin quindi attenzione ogni paese alla sua storia la sinistra
Sì alle proprie ha origini comuni
Dai molto più condizionato
Alla realtà economica sociale paese che dà un generica adesione
Ha una filosofia comune
A politica estera Europa accetto questo è il
No debole dell'Unità euro
Debbo dire che sulla faccenda era Kenai paese fuori coro era l'Inghilterra gli altri erano
Ornati sulla stessa musica perché perché gli altri erano tutti sì decisi a non mettere i bastoni fra le ruote alla mi
Alleato importa alleato maggiore ma anche molto esitante molto perplessi
Sono tutti molta voglia che certe vie diplomatiche venissero esplorare
Prima di passare all'azione ci siamo espressi tutti in modo diverso ma sostanzia
Ha avuto posizioni veramente discordanti salvo casomai sull'utilizzazione
Le basi il Paese fuori coro era già ma e l'Inghilterra ma l'Inghilterra e fuori coro perché è fuori con un po'su tutto anche su altri aspetti delle
Dal mille novecentocinquantasei poi per la crisi di Suez in poi verrà deciso che non può permettersi
Di non stare a fianco degli Stati Uniti questo le ha permesso tra l'altro di riscuotere un certo non mi
Ita GT profitti come per esempio l'appoggio nei
Una delle Falkland però è una politica dei dell'Inghilterra che io personalmente considero
Mio otto è sbagliata
La realtà
Politica estera dell'Europa certa bisognerebbe ne attenzione
Non è poca
In cui il contenuto la materia di una politica estera è molto di più l'economia di quanto non fosse una volta molto di più questo non vuol dire che non ci siano problemi politico quindi
Ai quali bisogna far fronte però se io vado a vedere
Ciò che i ministeri degli Esteri fanno scopro che tre quarti del loro tempo si stanno occupando di economia
Sui grandi problemi economici l'Europa sta facendo una politica estera sta contrastando le leggi extraterritoriali del Congresso degli Stati Uniti si sta battendo per i
Fusioni delle industrie anni siano prevaricatrice di di
E a sul problema del Medio Oriente una posizione sua propria euro
Dell'America ha per esempio sul problema in
Indicativo ma non è isolato
La degli Stati Uniti insomma in economia esiste una politica estera europea la nostra speranza è che da questo nasca poi anch'
Una politica estera politica e politico militare e questo venire e debbo dire che ora abbiamo avuto soltanto del
Mi sono il più
Tenere conto
E dove le speranze siano lecite proprio mi vuole indicare anche l'ultima
Come battuta copia rimane è riuscito dove
Eccetera ed è stato un caso UE una caratura personale superiore
No io ho
Sia riuscito o semplicemente perché
L'Amministrazione americana soprattutto della Casa Bianca
Maggiore riluttanza di quanto non si se non si credesse Clinton
O della utilità di un'operazione politica la sinistra italiano
Colto l'occasione per scatenare la solita campagna contro il bellicismo degli Stati Uniti
In realtà se avessero guardato più da vicino si sarebbe
In America c'era molta voglia di esplorare anche l'operazione diplomatica e allora Kofi Annan è partito con questa in qualche modo con questa forza alle spalle poi illa ha vinto perché Saddam Hussein e se a farlo vincere saranno sei ne aveva interesse a dimostrare che il suo interlocutore
Non gli Stati Uniti naturalmente questa è una finzione che tutela quanto durerà ma Allo stato attuale delle cose l'interesse il in quello specifico merci di quel particolare giorno Saddam aveva interesse a dimostrare al mondo io parlo con le Nazioni Unite sonore
Il mio interlocutore l'America
Mio interlocutore e allora se come Kofi Annan li portava su un vassoio d'argento le
Gli ha dato una soddisfazione dopodiché restano quelle che erano il giorno prima
Non sono mica
Sono cioè una scatola vuota che funziona soltanto quando qualcuno la riempie quando la riempie di soldi di armi di uomini e di uomini pronti a morire quindi semplicemente
Pronti a vestire un'uniforme
E lì a quel punto
Quelli che riempiono la scatola son sempre gli stessi non cerco sempre più e non c'è proprio niente
Ciò che era Sergio Romano appuntamento giovedì all'istituto a Oxford della seconda lezione quella sua libertà di stampa d'antenna al diritto di azioni informati Franco chiarezza arrivederci
Già
Qui
Qui qui qui quindi
Qui qui qui quindi quindi qui quindi quanto quanto qualche quattro qui qui
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Quest'qui quindi qui quindi qua
Qui quanto qui qui
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Quindi qui qui qui quindi
Qua qui quindi quindi quindi qui
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