Udienza pubblica della Corte Costituzionale Odg: esame dell'articolo 513 del Codice di Procedura Penale

L'udienza riprende e sarà trattata la causa numero sei in questa causa sì ripresenta il problema dell'intervento di soggetti non presenti nel nei giudizi quibus
In particolare che l'intervento della provincia di Polonia e l'intervento del pubblico ministero presso il tribunale di Torino
Secondo la scelta che di volta in volta la corte si riserva secondo la sua prassi anche in questa occasione
Gli interventori saranno ammessi con riserva in sede di sentenza naturalmente alla corte scioglierà la riserva
Per l'ordine degli interventi interverranno per tutte renderanno la parola per primi
I due interventori i quali voteranno no urla
Loro legittimazione ad intervenire e tratteranno il merito per ragioni evidentemente di consecutivi consequenzialità nella la loro discussione dopodiché nell'ordine secondo la elencazione nel ruolo prenderanno la parola gli altri difensori la raccomandazione iniziale che vi ho rivolto io la rinnovo
E ora la parola al giudice relatore giudice nel e è pregato di sporgere la relazione gratis grazie signor presidente
Le questioni portate all'esame della corte con le ordinanze numero settecentosettantasei novecentoquindici del novantasette
E ottantuno centoquarantatré centocinquantatré del mille novecentonovantotto hanno per oggetto di articoli duecentodieci comma quarto del Codice di procedura
Nonché gli articoli duecentotrentotto commi due due bis e quattro cinquecentotredici corni primo e secondo
Così no come modificati dalla legge duecentosessantasette del novantotto
E infine l'articolo sei della predetta legge contenenti fra relativa disciplina transitoria
Norme in esame sono censurate sotto molteplici parametri articoli due tre ventiquattro venticinque centouno comma secondo centoundici e centododici della Costituzione
Complessivamente le questioni di legittimità sono ventidue di cui quattro relative relative all'articolo cinquecentotredici comma primo quattro ore attive all'articolo cinquecentotredici comma secondo
Tre relativa all'articolo duecentotrentotto due relativi all'articolo duecentodieci comma quarto
E nove infine relative all'articolo sei della legge duecentosessantasette del novantotto
Da un lato alcune questioni sono posti in termini pressoché analoghi in più di un'ordinanza dall'altro assume rilievo la specificità delle singole situazioni processuali nel cui contesto le questioni sono state sollevate
E pertanto al fine di non appesantire eccessivamente questa relazione
Risolverlo inizialmente alcuni cenni
Alle specifiche situazioni processuali su cui si innestano le singole ordinanze
E poi è anche vero raggruppando le articolo per articolo le questioni sollevate nei confronti di ciascuna norma impugnata
Infine Taro atto sinteticamente delle deduzioni delle parti quali risultano tagliate ricostituzione
Dalle memorie successive
Prima ordinanza La sette sette sei del mille novecento novantasette
Il tribunale per i minorenni di Bologna proceda a carico di un minorenne imputato per i delitti aggravanti di banda armata strage per attentato alla sicurezza dello Stato Gloria omicidio porto di esclusive altro
Commessi in concorso con maggiorenni lei confronti dei quali si era proceduto separatamente
All'udienza dibattimentale del diciotto aprile novantasette il tribunale ha disposto a norma dell'articolo duecentotrentotto l'acquisizione dei verbali delle dichiarazioni dibattimentali rese dagli imputati maggiorenni nonché dei verbali delle dichiarazioni dai medesimi rese nelle precedenti fasi istruttorie innanzi al pubblico ministero
O al giudice istruttore qui i fatti si riferiscono ancora
Al perito in cui esisteva giudice istruttore
Nel proseguo del dibattimento si era proceduto all'esame di persone citate a norma dell'articolo duecentodieci alcune delle quali si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
All'udienza del sedici settembre novantasette uno dell'imputato in procedimento connesso si avvaleva parzialmente per la facoltà di non rispondere
In relazione ad alcuni specifici temi di prova relativi a un fatto di omicidio
Pubblico ministero chiedeva darsi lettura di quanto in precedenza dichiarato data l'imputato la difesa si opponeva alla richiesta invocando il disposto dell'articolo cinquecentotredici comma secondo novellato consentirà invece la lettura di alcune delle precedenti dichiarazioni
Rese nel diverso dibattimento ad altri imputati in procedimento connesso Pubblico ministero si opponeva tale acquisizione parziale
E a seguito di eccezione sollevata dallo stesso Pubblico Ministero tribunale con ordinanza del diciannove settembre
Sollevava
La questione di recettività costituzionale degli articoli cinquecentotredici comma secondo duecentotrentotto commi secondo Bizet quattro e poi dall'articolo sei della legge due sei sette il bello novantasette
Secondo ordinanza era novecentoquindici del mille novecento e novantasette
Tribunale di Torino la prima sezione penale in un procedimento a carico di vari imputati per reati di cui agli articoli trecentoventitré quattrocentoventisei del Codice penale
Aver esaminato in dibattimento su richiesta del pubblico ministero UNESCO imputato in procedimento connesso prosciolto in udienza preliminare
Nonché ex articolo cinquecentosette del Codice un coimputato nel medesimo procedimento
Entrambi si erano avvalsi dà la facoltà di non rispondere erano state acquisite le dichiarazioni da loro resi in precedenza davanti al pubblico ministero e davanti al giudice per le indagini preliminari
Nelle more tra la chiusura dell'istruzione dibattimentale l'inizio della discussione era entrata in vigore la legge due sei sette del novantasette e il tribunale ha disposto la riapertura dell'istruzione dibattimentale la citazione dell'ex con imputati in procedimento connesso e del coimputato entrambi comparivano e dichiaravano di avvalersi della facoltà di non rispondere
A seguito di opposizione della difesa degli imputati del procedimento luogo all'acquisizione delle dichiarazioni predibattimentali rese dall'ex coimputate dal coimputato i relativi verbali derivano espunti dal fascicolo processuale
A questo punto il Pubblico ministero eccepiva la questione di legittimità costituzionale l'articolo cinquecentotredici
E della relativa disciplina transitoria il tribunale revocata l'ordinanza con la quale erano stati espunti i verbali delle precedenti dichiarazioni
Sollevava con ordinanza in data dodici novembre novantasette questione di legittimità costituzionale dell'articolo sei comma cinque
Della legge due sei sette del novantasette in riferimento agli articoli tre ventiquattro comma secondo centouno comma secondo e centododici bella
Costituzione
La terza ordinanza la numero ottantuno del mille novecentonovantotto
Quindi Tribunale di Bergamo nel corso di un procedimento per i reati di cui agli articoli centodieci e trecentodiciannove del Codice penale
All'udienza dibattimentale del ventotto novembre novantasette ammetteva l'esame di imputati in procedimento connesso nei confronti dei quali si era proceduto separatamente che l'articolo quattrocentoquarantaquattro del codice di procedura penale
Poiché è uno di questi si avvaleva della facoltà di non rispondere Pubblico ministero e difensore della parte civile chiedendo all'acquisizione delle sue precedenti dichiarazioni ai sensi dell'articolo cinquecentotredici del codice come modificata dalla legge del novantasette
Opposta sì la difesa dell'imputato Pubblico ministero reiterava la richiesta ai sensi dell'articolo sei verrà predetta legge
Il tribunale rilevato che nel caso in esame non poteva trovare applicazione la disciplina transitoria dettata dall'articolo sei della legge due sei sette poiché alla data di entrata in vigore di detta legge
Non solo non mi era stata data lettura a norma dell'articolo cinquecentotredici previgente delle precedenti dichiarazioni dell'imputato di reato connesso ma non era ancora in corso il dibattimento de quo sollevare la questione di legittimità consumate l'articolo duecentodieci comma quarto e cinquecentotredici del Codice nonché dell'articolo cinquecentotredici comma secondo
Sempre come novellate dalla legge del novantasette in riferimento agli articoli due tre ventiquattro secondo comma venticinque secondo comma centouno centodue comma primo centoundici trecentododici della costituzione
La quarta ordinanza numero centoquarantatré del novantotto
Tribunale di Cologno nel corso di un procedimento penale a carico di numerose persone imputate di molteplici reati in particolare corruzioni proprietà
Connesse a una truffa pluriaggravata a vari reati fiscali a falsi in bilancio
Dispone la per l'udienza dell'undici giugno del novantasette la citazione ex articolo duecentodieci di due persone
Originariamente coimputate degli odierni prevenuti già aggiudicata ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantaquattro del Codice di procedura
In tale udienza che Presidente rinvia l'entrata in vigore della legge del sette agosto novantasette
Tali soggetti si avvalevano dà la facoltà di non rispondere sì che su richiesta del pubblico ministero venivano acquisite al fascicolo del dibattimento ma non materialmente lette tre dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari
Nel seguito del dibattimento è entrata ormai in vigore la legge due sei sette alcuni difensori chiedevano ai sensi dell'articolo sei comma secondo
Per la norma transitoria un nuovo esame di uno dei due imputati nel nel procedimento connesso e questi si avvaleva nuovamente della facoltà di non rispondere
Nelle udienze successive
Mese di novembre
Tutti gli altri soggetti citati a comparire ai sensi dell'articolo duecentodieci rifiutavano di rispondere
E il Pubblico ministero chiedeva che fossero acquisite al fascicolo del dibattimento tramite lettura le precedenti dichiarazioni da questi rese alla richiesta si opponeva i difensori degli imputati in base a quanto disposto dall'articolo cinquecentotredici comma secondo
E ritenuto di immediata applicabilità nel processo incorso su richiesta del pubblico ministero il Tribunale di Bologna con ordinanza del primo dicembre novantasette
Sollevare in riferimento agli articoli tre
Ventiquattro che non si capisce bene se probabilmente il venticinque centouno cento tolse dalla Costituzione questione di legittimità per l'articolo sei commi due e cinque sarà legge numero due sei sette
La quinta ordinanza la numero centocinquantatré del mille novecentonovantotto il tribunale di Cagliari procede nei confronti di alcuni imputati per il delitto di rapina aggravata entrata in vigore delle nuove per la celebrazione del dibattimento la legge
Duecentosessantasette
Il Pubblico ministero formulava a norma dell'articolo sei
Dalla legge richiesta di incidente probatorio onde procedere all'esame di due coimputati che in sede di indagine hanno reso ampia confessione e chiamate in correità altri due imputati
In sede di incidente probatorio tali soggetti si avvalevano per la facoltà di non rispondere ribadendo detta volontà in dibattimento
Ove tuttavia rendevano dichiarazioni spontanee negandolo responsabilità
Su richiesta del pubblico ministero venivano acquisiti previa lettura al fascicolo del dibattimento il verbale per le loro dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari e già acquisiti in sede di incidente probatorio
Tutti i difensori degli imputati negava dallo consenso alla utilizzazione nei confronti dei loro assistiti delle suddette dichiarazioni secondo quanto previsto dal comma primo dell'articolo cinquecentotredici novellato avendo nel dibattimento pubblico ministero concludeva
Nel merito per la condanna di tutti gli imputati ritenendo utilizzabili
Ai sensi del comma quinto articolo sei della legge numero due sei sette le dichiarazioni rese in sede di indagini preliminari dei due coimputati che si erano avvalsi della facoltà di non rispondere
Ed eccepire in subordine l'illegittimità
Degli articoli cinque centotredici e sei della legge verso sessantasei del due sei sette
Il tribunale con ordinanza del ventidue dicembre novantasette sollevata in riferimento agli articoli tre venticinque centouno centodue condite centododici della Costituzione
Questione di legittimità dell'articolo cinquecentotredici comma primo nonché dell'articolo sei della legge numero due sei sette del mille novecento
Novanta sette
Ecco passando ora ad esaminare le varie questioni di legittimità costituzionale sollevate nelle ordinanze raggruppate articolo per articolo
Secondo l'ordine in cui gli articoli compaiono nel codice
Gli articoli duecentodieci comma quarto e cinquecentotredici sono stati censurati nella parte in cui prevede o no che l'imputato in un procedimento connesso che abbia reso dichiarazioni accusatorie davanti al pubblico ministero a carico di soggetti non presenti all'atto di assunzione delle dichiarazioni stesse
Possa valersi nel dibattimento a carico di quei soggetti della facoltà di non rispondere
E la questione sollevata con riferimento ai seguenti parametri costituzionali
Articoli due e tre venticinque comma secondo centouno comma secondo centodue centoundici della Costituzione
Perché tutelando si sino all'estremo limite il diritto all'assunzione delle prove in contraddittorio
E per altro verso tutelando sì il diritto degli imputati a non sottoporsi all'esame dibattimentale
Si finisce per sacrificare l'esercizio era indefettibili vita della giurisdizione penale e la possibilità di una decisione giusta attraverso la piena conoscenza dei fatti ad opera del giudice
Che infatti posto che l'indagato coi imputato che accusa altri da un lato esercita un proprio diritto di difesa
Ma dall'altro pone a carico dell'autorità giudiziaria l'onere di approfondire e di svolgere indagini su quelle dichiarazioni
Non parrebbe possibile ad avviso del rimette destinare il dichiarante da un'assunzione di responsabilità che comporti quanto meno l'obbligo di rispondere in sede di esame e di controesame ferma la sua facoltà di riabilitare versioni diverse e contraddittorie e persino si dice di mentire
Vengono poi indicati come parametri gli articoli tre e ventiquattro della Costituzione perché escludendosi l'obbligo di rispondere del soggetto sottoposto ad esame
Si sacrifica anche l'equilibrio tra i diritti di difesa di cui sono titolari soggetti del procedimento
Mentre unica soluzione ragionevole sarebbe ammettere che il diritto di difesa dei chiamati va però il diritto di difesa del dichiarante si affievolisca di fronte al diritto di difesa dei chiamati in causa ai quali deve essere riconosciuta la possibilità di interrogarlo sulle accuse a loro mosse alla stregua della disciplina
Impugnata in nome del diritto al contraddittorio ciascuna parte poi invece vietare ad libitum l'utilizzabilità delle dichiarazioni predibattimentali dell'imputato in procedimento connesso il quale a sua volta esercitando il proprio diritto di difesa rende impossibile il contraddittorio medesimo avvalendo assi della facoltà di non rispondere
Tutte queste questioni sull'articolo duecentodieci e cinquecento tredici sono state sollevate nell'ordinanza ottantuno novantotto del tribunale di Bergamo io da rilevare
Che l'illegittimità dell'articolo cinquecentotredici comma secondo
Nella parte in cui subordinare il consenso delle parti l'acquisizione delle dichiarazioni di colui il quale si sia illegittimamente avvalso della facoltà di non rispondere
Sarebbe consequenziale alla dichiarazione di illegittimità dell'articolo duecentodieci comma quarto nella parte in cui consente all'imputato di reato connesso di avvalersi della facoltà di non rispondere
Articolo duecentotrentotto commi due bis e quattro
Sono stati censurati con riferimento ai seguenti parametri costituzionali
Articolo tre della Costituzione e principio di ragionevolezza perché con riferimento al comma due bis
Il comma due bis discrimina quanto a utilizzabilità le dichiarazioni testimoniali che sono sempre utilizzabili
E quelle rese ex articolo duecentodieci che sono invece utilizzabili solo se il difensore dell'imputato sia stato presente nel momento in cui le dichiarazioni venivano rese nel procedimento connesso e poi ancora il diritto di difesa articolo ventiquattro perché sempre al comma due bis perché mentre non sono utilizzabili le dichiarazioni rese a norma dell'articolo duecentodieci possono essere utilizzate le sentenze irrevocabili in forza dell'articolo duecentotrentotto bis dello stesso codice
Ed ancora gli articoli tre undici e centododici perché qui il riferimento al comma quarto tale norma fa irragionevolmente dipende la utilizzabilità delle dichiarazioni dal consenso dell'imputato determinando una disparità tra accusa e difesa
Queste questioni sono sollevati nell'ordinanza sette sette sei test novantasette del tribunale per i minorenni di Bologna
L'articolo cinquecentotredici comma primo
E censurato nella parte in cui in assenza del consenso degli altri imputati esclude la utilizzabilità nei confronti di ciascuno di essi delle dichiarazioni rese da un imputato nel corso delle indagini preliminari
Qualora in dibattimento questi si sia avvalso dà la facoltà di non rispondere con riferimento ai seguenti parametri articolo tre dalla Costituzione
Irragionevole disparità di trattamento che la norma impugnata determina fra la disciplina delle dichiarazioni in precedenza rese dal coimputato che si avvalga il dipartimento per la facoltà di non rispondere dichiarazioni delle quali vietata la utilizzabilità contro altri senza loro consenso
E la disciplina riservata agli atti irripetibili per cause vigilare sopravvenute e fra questi disciplina riservata alle dichiarazioni rese anteriormente dal prossimo congiunto che eserciti il dibattimento la facoltà di astensione qui è richiamata la sentenza di questa corte numero centosettantanove del novantaquattro dichiarazioni delle quali è invece consentita la lettura ancora
Sempre con riferimento all'articolo tre in quanto la norma impugnata deroga irragionevolmente al principio di non dispersione degli elementi di prova più volte affermato dalla Corte costituzionale senza consentire al giudice di valutare le ragioni del silenzio opposto dal coimputato
Con riferimento ai parametri degli articoli venticinque centododici della Costituzione
In quanto la DC PPI impugnata produrrebbe l'effetto di paralizzare ex-post l'iniziativa penale e per il Pubblico ministero costituirsi in ossequio al principio di legalità un atto doveroso così di fatto che vanno dal principio di obbligatorietà dell'azione penale
Che comporta che l'organo dalla pubblica accusa sia messo nelle condizioni di esercitare validamente l'azione promossa
Ancora l'articolo centouno dalla Costituzione in quanto subordinandola de insondabili scelte del dichiarante la stessa conoscenza delle prove da parte del giudice si pone in contrasto con il principio della soggezione del giudice soltanto a Venezia tutte queste questioni sono sollevate nell'ordinanza numero centocinquantatré del tribunale di Cagliari
Veniamo ora al secondo comma dell'articolo cinquecentotredici
è stato censurato nella parte in cui subordinata all'accordo alla all'accordo delle parti
La lettura dei verbali contenente le dichiarazioni predibattimentali delle persone indicate nell'articolo duecentodieci comma primo qualora se siano avanzata il dibattimento della facoltà di non rispondere
Quel riferimento ai seguenti parametri costituzionali
Articolo tre ventiquattro comma secondo venticinque comma secondo centouno centodue comma primo centoundici e centododici e più in dettaglio
Il principio di non dispersione della prova enucleato dalla Corte costituzionale con la sentenza numero duecentocinquantaquattro duecentocinquantacinque del novantadue principio tendente a contemperare il rispetto del principio guida per la vita con l'esigenza di evitare la da di quanto acquisito prima del dibattimento
Così che non si è sacrificato lo scopo essenziale del processo penale che consiste nella ricerca della verità e in una decisione giusta
Principio di indefettibili tarda la giurisdizione e del libero convincimento del giudice poiché sarebbe incompatibile con i principi costituzionali di uguaglianza legalità obbligatorietà dell'azione penale
Un processo penale che attinga là sopra la sola verità processuale che sia possibile conseguire attraverso la logica dialettica del contraddittorio
Il diritto riconosciuto all'imputato di opporsi ad libitum all'utilizzazione di prove a suo carico si consentirebbe infatti di disporrà del processo disponendo per la prova così violando anche i principi del libero convincimento del giudizio e della sua sottoposizione solo alla legge
Ed ancora
Principi di obbligatorietà dell'azione penale e di legalità nelle eguaglianza
Non che il diritto di difesa della parte civile la quale non potendo chiedere nel partecipare all'incidente probatorio nella fase delle indagini preliminari
Potrebbe vedere irrimediabilmente compromesso il suo interesse all'acquisizione della prova a carico dell'imputato ma che potrebbe anche per il suo singolare interesse opporsi all'acquisizione di dichiarazioni che scagiona inno l'imputato
Queste sono questione sollevata un'ordinanza numero ottantuno del mille novecentonovantotto del tribunale di Pergamo
E veniamo
All'articolo sei la disposizione transitoria
E e impugnata in quanto prevede l'immediata applicazione della nuova normativa per i procedimenti nella fase dibattimentale
E in quanto non offre rimedio diretto in vista della conservazione delle dichiarazioni rese ex articolo duecentodieci
Mentre in caso di procedimenti nella fase delle indagini preliminari è possibile ricorrere all'incidente probatorio a norma del dall'articolo trecentonovantadue lettere c e d
E allora questa norma è stata censurata con riferimento ai seguenti parametri articolo tre sotto il profilo della irragionevolezza
Articolo tre sotto il profilo della disparità di trattamento
E poi principio di obbligatorietà dell'azione penale
In particolare i commi due e cinque sono stati censurati con riferimento ai seguenti parametri articolo tre costituzione
Perché il ragionevole subordinare la utilizzabilità delle dichiarazioni progettualmente rese precedentemente rese alla scelta arbitrarie causale e casuale
In quanto legata ad evenienze temporali connesse all'entrata in vigore della riforma quindi Scelta del dichiarante di avvalersi della facoltà di non rispondere
Articoli ventiquattro ove e o venticinque centouno e centododici della Costituzione
Perché quei due commi impongono al giudice soprattutto in ipotesi come quella di specie di processi con numerosi imputati alcuni dei quali soltanto esaminati prima dell'entrata in vigore della legge metodiche decisionali contraria ai principi di legalità di soggezione del giudice soltanto alla legge e dell'obbligatorietà dell'azione penale
Costringendo la pignorare nei confronti di alcuni per effetto della immediata applicabilità dei sì della nuova disciplina a regime quanto detenuti invece valutare
Sarebbe tenuto invece valutare in relazione alla posizione di altri in virtù viceversa però per il evita nei loro confronti della disciplina transitoria dei commi due e cinque da grazie della legge
Comma quinto da solo è stato censurato con riferimento ai seguenti parametri articolo tre della Costituzione
Perché diversamente disciplinando a seconda dello stato del procedimento l'acquisizione della prova per reati tutti commessi anteriormente all'entrata in vigore della legge e contraddicendo il principio tempus regit actum
Attribuisce alle dichiarazioni in precedenza rese dai soggetti che si avvalgono a dibattimento della facoltà di non rispondere per i processi in corso
Una valenza probatoria disegni intermedio ossia attenuata rispetto a quella del testo previste dall'articolo cinquecentotredici
Preclusa del tutto dal nuovo testo
Principio di ragionevolezza uguaglianza
Perché e irragionevolmente diverso trattamento processuale riservata che si rende irreperibile per non rispondere rispetto a chi ha bisogno altro dichiara di non volere mentre la dichiarazione
Non c'è il rifiuto di rendere dichiarazione arrivati mentre i soggetti indicati al comma primo secondo dall'articolo cinquecentotredici prende le precedenti dichiarazioni da costoro tra costoro rese irripetibili al pari delle altre situazioni imprevedibili di cui all'articolo cinquecentododici
Ancora articolo ventiquattro secondo comma della Costituzione per il fatto che la diverso utilizzazione dello stesso tipo di prova in relazione ai reati di ipotesi commessi tutti prima della nuova legge ricollegata circostanza del tutto casuali quali lo stato del procedimento al momento di entrata in vigore della legge
Articolo trentuno comma secondo della Costituzione
Cioè il principio per il quale il giudice è soggetto soltanto alla legge perché analogamente a quanto prevede il nuovo testo dell'articolo cinquecentotredici
Consente che era utilizzazione delle dichiarazioni precedentemente rese dal cui imputato in procedimento connesso sintetica dal letto delle parti
Articolo centododici in quanto l'esercizio dell'azione penale verrete incrinato da una facoltà attribuita ad una delle parti nel processo subirebbe per tale via un completo stravolgimento principio di non dispersione della prova con riferimento alle sentenze della Corte costituzionale
Queste questioni sono state sollevate
Sia dal tribunale per i minorenni di Bologna sia dal Tribunale di Torino sia dal Tribunale di Bologna dal tribunale di Cagliari variamente incrociate tra loro
Scusate di un attimo
Sono a più di metà della relazione
Tranquillizzano i presenti
Allora passiamo adesso alle dedizione delle parti come riferimento all'ordinanza settecentosettantasei novantasette del tribunale per i minorenni di Bologna
L'avvocato Guerini giudica il difensore della persona offesa provincia di Bologna nel procedimento a Como
Ha chiesto nell'atto di costituzione che le questioni siano dichiarate manifestamente infondate in particolare
Con riferimento alla censura mossa l'articolo cinquecentotredici comma secondo
Ha rivelato che la possibilità del giudice riconoscere o non conosceva le dichiarazioni rese precedentemente al dibattimento dalla persona che si avvalga della facoltà di non rispondere in sede d'esame in articolo duecentodieci
Allora tale possibilità sarebbe conseguenza fisiologica del principio del contraddittorio che presuppone la facoltà per le parti di sottoporre all'esame incrociato la persona
Che renda dichiarazioni
Da utilizzare ai fini della decisione
Quanto alle censure mosse l'articolo duecentotrentotto difensore della persona offesa
Ritiene ragionevole la differenza di disciplina in ragione per la qualità di testimone o di imputato di reato connesso del dichiarante poiché in tale ultima situazione a differenza della prima il dichiarante ha facoltà di non rispondere sentirsi che per tutto logicamente la legge condizione alla utilizzazione delle precedenti dichiarazioni
Alla circostanza che queste siano state resi contraddittorio Conti nell'ulteriore procedimento né debba subire le conseguenze
Infine relativamente alla disciplina transitoria si sottolinea che essa del tutto ragionevolmente rende applicate nei procedimenti in corso la nuova regola recata dal novellato articolo cinquecentotredici
In prossimità dell'udienza l'avvocato Guerini ha presentato un'articolata memoria ove si ripercorrono le vicende legislative ed interventi dalla Corte costituzionale sull'articolo cinquecentotredici
Si rileva tra l'altro che la vera origine delle tensioni costituzionali in materia andrebbe ricercata nella disciplina del diritto al silenzio configurata dall'articolo duecentodieci comma quarto
In relazione sia le dichiarazioni autoaccusatorie sia quelle etero accusatorie disciplina che sarebbe peraltro difficilmente superabile a causa del rischio di incidere sul principio nemo tenetur se detergere
Vengono poi esaminati vari parametri costituzionali con riferimento a tutte le ordinanze di rimessione
Infine la memoria si sofferma sulle peculiarità della specifica situazione processuale
Su cui si innesta l'ordinanza di rimessione del tribunale per i minorenni di Bologna
In particolare la difesa eccepisce il distretto di rilevanza della questione non essendo adeguatamente motivate le ragioni per cui a fronte del rifiuto solo parziale del dichiarante di rispondere alle domande nel corso dell'esame
Non sarebbe stato possibile fare ricorso in via analogica alla disciplina prevista dall'articolo cinquecento comma due bis del Codice
Per le contestazioni in sede di esame dei testimoni identiche sembra la ratio che sottostà alla posizione dei testimoni delle persone che avendo la dichiarazione che l'articolo duecentodieci
A riguardo alla difesa sollecita un intervento interpretativo di questa corte
In ogni caso la difesa rivela che nel processo a quota è stato acquisito l'importante è un imponente materiale probatorio
A fronte del quale sarebbe carente di motivazione l'affermazione circa l'impossibilità di definire il giudizio senza acquisire le dichiarazioni delle persone esaminate a norma dell'articolo duecento dieci
Senza l'intervento in giudizio del Presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato dello Stato rileva quanto la disciplina e l'articolo cinquecentotredici comma secondo
Che l'impossibilità di ottenere la presenza del dichiarante per fatti e circostanze imprevedibili
In presenza
Della quale consentita la lettura delle precedenti dichiarazioni non equiparabile al caso in cui il soggetto si avvale della facoltà di non rispondere per il quale la norma ragionevolmente condiziona lettura all'accordo delle parti
Né a sorreggere la valutazione di irragionevolezza della norma denunciata porre il richiamo alle sentenze numero due alla sentenza numero duecentocinquantaquattro del novantadue dalla corte cadeva ad oggetto un quadro normativo affatto diverso
Quanto al presunto contrasto con gli articoli centoundici e centododici
La limitazione del giudicante nella conoscenza del materiale probatorio sarebbe conseguente alla scelta del legislatore di negare valore probatorio pregresse dichiarazioni in mancanza del vaglio dibattimentale
Con riferimento alla censura rivolta all'articolo duecentotrentotto bis
La utilizzabilità condizionata dei verbali delle dichiarazioni rese dalle sole persone di quell'articolo duecentodieci
A fronte Thailandia utilizzabilità delle dichiarazioni di fronte testimoniali troverebbe giustificazione nella minore attendibilità di tali soggetti
Lei potrebbe ravvisarsi alcuna violazione all'articolo centododici perché l'esercizio dell'azione penale non può più avvenire nei limiti consentiti fa la legge
Infine nessun nessuna censura meriterebbe la disciplina transitoria per sua natura rimesso alla discrezionalità sovrano del legislatore
Che del resto equilibratamente consente al ricorso all'incidente probatorio pur dopo l'esercizio dell'azione
Penale
Con riferimento all'ordinanza novecentoquindici del novantasette del tribunale di Torino
Gli avvocati Chiusano che ha per festa rispettivamente difensore degli imputati Giovanni Bertino Flavio Pertile nel senso Nicola
Lei sono atti di costituzione sostanzialmente identici chiedono che la questione che relativa alla disciplina transitoria
Venga dichiarata inammissibile comunque infondata
Rinviando per quanto riguarda la non rilevanza restituzione illustrate nel processo a quota
Per quanto concerne l'infondatezza i difensori osservano che non basta denunciare genericamente una violazione del principio di razionalità perché una norma sia da ritenere incostituzionale
Al contrario la previsione di diverse discipline a seconda dello stadio del procedimento incidente probatorio per i procedimenti nuovi possibilità di nuovi Tione a richiesta per i procedimenti in corso
Appare ragionevolmente contemperare le esigenze di conservazione dei mezzi di prova e del contraddittorio
D'altro canto ogni modifica legislativa irrimediabilmente comporta diversità di trattamento in relazione al momento del prato in vigore delle nuove disposizioni
E la disciplina transitoria solamente voluto tentare di FI chiede l'immediata applicazione in base al regolamento tempus regit actum proprio in vista della non trattare dispersione dei mezzi di prova precedentemente acquisiti
Nel rispetto dell'esigenza prioritaria di garantire il principio del contraddittorio e contestualmente il diritto di difesa
Nell'atto di costituzione di intervento della Pretura Procura della Repubblica di Torino
Il procuratore della Repubblica aggiunto insiste preliminarmente sull'ammissibilità della propria costituzione
Pur tenendo presenti i precedenti di questa Corte
Che hanno dichiarato non ammissibile la Costituzione il procuratore della Repubblica confida in un mutamento di giurisprudenza
Fondato sul non dubita delle connotato di parte del pubblico ministero tanto più in sede dibattimentale
E argomenta come parrebbe ragionevole far discendere dalla pur peculiare posizione di parte pubblica del Pubblico ministero
La sua totale esclusione dalla partecipazione ad un giudizio incidentale che è fondamentale l'esito del processo
In particolare non potrebbe ritenersi che l'interesse del pubblico ministero
Sì è assorbito dalla possibilità di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri poiché questi rappresenta l'indirizzo politico del governo
Mentre il Pubblico ministero agirebbe in qualità di lei è un produttore e promotore di legalità anche costituzionale
Nel merito il procuratore della Repubblica aggiunto di Torino
Conduce un'articolata disamina anche con riferimento a norme parametri costituzionali no richiamati nell'ordinanza di rimessione
Premesso che nel corso dei lavori parlamentari erano stati sollevati dubbi e perplessità sulla costituzionalità delle nuove disposizioni
Le deduzioni insistono soprattutto sulla portata del principio di non dispersione degli elementi di prova
Quale delegata dei precedenti di questa Corte sulla irragionevolezza di riservare un diverso trattamento quanto la loro utilizzabilità alle dichiarazioni testimoniali ed a quelle rese contrario stare imputato in procedimento connesso
Sulla simili per assimilabilità della facoltà di non rispondere ad altre situazioni di ripetibilità delle dichiarazioni rese in precedenza
Sul fatto che si attribuiscono sono le parti ma anche ad un terzo estraneo rispetto al processo quale appunto l'imputato in procedimento connesso la facoltà di condizionare la qualità e la quantità del bagaglio
Metto sull'attendibilità delle chiamate di correo fatti innanzi al PM senza contraddittorio il controesame
Quanto infine alla censura riferite agli articoli tre e centouno della Costituzione relativa alla irragionevolezza di una disciplina che consenta al dichiarante di sottrarsi all'esame dibattimentale del procedimento a carico
Di alcuni coimputati fenomeni in quello a carico di altri
L'avvocato dello Stato osserva che la legge prevede irrazionalità dei casi di strumenti per evitare contrasti tra giudicati ma ogni processo che ogni sentenza restano autonomi per cui l'opposta tesi
Condurrebbe a ritenere incostituzionale in tutte le norme della procedura penale della procedura civile che consentono più giudizi su casi identici vengano definiti in modo diverso ecco questo signor presidente in parte quanto risulta dagli atti di queste cause
Molte grazie per la sua relazione giudice primo comma ora diamo inizio alla discussione nel corso dalla medesima vedremo quello che si potrà fare se dobbiamo rinviarlo a che ora quindi il primo oratore
Il procuratore aggiunto del tribunale di Torino il dottor Maddalena prego
Grazie presidente
Un ringraziamento perché io mi rendo conto di essere quasi un abusivo visto la giurisprudenza della Corte costituzionale in punto di
In ammissibilità della costituzione dell'ufficio che qui rappresento
Anche per questo
Quell'ufficio a sollevato ha chiesto di sollevati ha proposto la questione di legittimità costituzionale
Della normativa che impedirebbe se interpretati in maniera da impedire la presenza del pubblico ministero in questo giudizio
Perché è pur sempre una fase in un giudizio incidentale che si pone nell'ambito di un giudizio principale
Ed è una fase di giudizio incidentale in cui una parte per di più la parte pubblica non è ha non ha assolutamente voce in capitolo io credo che la questione se non
Dovesse essere risolta tout court nel senso della ammissibilità dovrebbe essere sollevata davanti a questa Corte
Ma
Per
Cerca di non abusarne secondo il suo inflitto a Verona
Benevolenza che avete dimostra che pur non potendo io dividere in oltre il tempo del mio intervento perché essendo l'unico numero questa possibilità cercherò di limitati il mio intervento egualmente a particolare via spetti estremamente limitati
In relazione alla questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Torino
Sia in relazione alla normativa transitoria sia come risulta da una motivazione se non dal dispositivo in relazione alla più generale disciplina dell'articolo cinquecentotredici perché dice testualmente ma spesso l'ordinanza
A proposito del rilievo che il giudice non può essere condizionato dalla volontà di una delle parti del processo
A secondo che si oppongono lei non sento alcuna motivate a cagione all'acquisizione di uno stesso atto dice testualmente l'ordinanza
Questa considerazione si sposta necessariamente l'attenzione dalla norma transitoria non a norma dell'articolo cinquecentotredici
Nella sua attuale versione in quanto ne costituisce la necessaria conseguenza e la riproduce quasi testualmente
Dico subito che la questione che poco e del tutto identica anche se evidentemente beh forse più ubriaca con riferimento all'articolo cinquecentotredici
Che esclude la fa lenza per le dichiarazioni rese nelle indagini preliminari se non viene il consenso delle altre parti
Rispetto rispetto alla questione della norma transitoria che da una valenza limitata
Ma pur sempre diversa dalla valenza che hanno altre ed è questo il punto su cui accentrarlo le mie dichiarazioni e le mie considerazioni hanno altre dichiarazioni rese nella fase delle indagini preliminari e che pure entrano a far parte a pieno titolo della
Materiale valutabile dal giudice anche se non sono state sottoposte ad esame e controesame in sede dibattimentale
Per evitare possibili equivoci fuga intendimenti anche in relazione così Chievo si appalesa un la relazione desideroso subito fa presente che anche se la questione non è stata esplicitamente sollevata tarda ordinanza del Tribunale di Torino con riferimento all'articolo duecentodieci
Del codice di procedura penale che attribuisce espressamente agli imputati di reato connesso la facoltà di non rispondere in sede dibattimentale anche quando hanno accusato terze persone
Probabilmente probabilmente gran parte dei problemi non tutti chiaramente ma gran parte dei problemi che sono stati sollevati che vengono sollevati sia tra i rappresentanti del fuoco sia dalla magistratura
L'unico ovviamente per un verso gli altri per l'altro nascono proprio da questa norma
E dalle dimensioni chi ha ricevuto questa norma e dall'estensione che è stata data diritto al silenzio anche nel caso che essi una persona oltre che difendersi come è suo diritto si prenda la briga di accusarli e degli altri e addirittura esteso non solo allo stesso procedimento non sono procedimenti connessi ma addirittura i processi collegati
Ecco quando c'è un labile legame terrà l'uno e l'altro processo qual è quello che rappresentato dal cosiddetto collegamento
E proprio perché nessuno e voglio dire poco nessuno e men che mai mille sottoscritti all'ufficio che qui rappresento
Nega il valore sommo del contraddittorio dell'oralità e nell'immediatezza
Di completamente che non può non esservi auspicata quali ne siano le forme per lo sviluppo dei principi costituzionali che voi siete dei deputati a salvaguardare e per particolari che per la potenziamento del diritto di difesa e dell'inviolabilità del diritto di difesa è uno dei sommi principi
Della Costituzione dico nessuno può
Esso non auspicabile una normativa chi effettivamente potenti il contraddittorio e località davanti al giudice terzo nell'immediatezza e nello qualità dal dibattimento
Ma e qua
Io credo sia una constatazione addirittura quotidiana di quello che sta succedendo
Per poter sia che venga in mente il contraddittorio dibattimentale irrogata necessario ridurre i casi in cui e consentito spetti a chi ha rivolto accuse da terze persone di sottrarsi al contraddittorio dibattimentale
Ma nullo potenzia certamente Anzillotti s'incentiva il contraddittorio dibattimentale
Come l'esperienza di tutti i giorni di questi giorni stanno dimostrando basta aprire le pagine dei giornali e talvolta come dico anche a scapito della difesa degli imputati
Una normativa come quella della legge di cui qui si sta discutendo
Che sia nella sua disciplina regime sia anche se in misura più ridotta nella sua disciplina transitoria impedisce qualora sia impossibile di realizzare il contraddittorio dibattimentale cioè l'esame per il controesame
Impedisce dico in maniera tendenzialmente assoluta chiuderle compongono delle dichiarazioni rese da determinati soggetti cui imputati o imputati di reati connessi nella fase delle indagini
Preliminari
Ora io non mi soffermo qui sulle disparità di trattamento che sono rilevabili e che in qualche ordinanza Oppo leso essa che è stata rilevata
Ma la disciplina del primo e del secondo comma dell'articolo cinquecentotredici relativamente al valore del dichiarazioni rese durante la fase delle indagini preliminari
Del computato per resti contumace o assente ove istituti di sottoporsi all'esame
E invece le dichiarazioni rese dal con l'imputato irreperibile le quali se la irreperibilità non nega
Non era prevedibile sono utilizzati
E in ogni caso con la diversità di una norma del primo comma che richiede il consenso dell'interessato e di un anno del secondo comma che invece accentra l'attenzione sull'accordo delle parti complessiva quindi anche del Pubblico ministero
Non mi soffermo neppure sull'analoga differenza che si può si realizza tra cui imputato imputato di reato connesso in sede di norma transitoria
Perché questo è è stato già sottolineato e non voglio sicuramente abusare della vostra pazienza su questi particolari
Che a me paiono non assolutamente decisivi o quanto meno in no in più importanti in questa sede
Quel che mi preme qui invece
Rileva che è solo perché sottolinea che e la assoluta ingiustificata a mio avviso disparità di trattamento non vi parlerò del principio di ragionevolezza nobili parole lo di altri principi che sono stati citati ma di una questione ex articolo tre
Di disparità di trattamento di persone e di situazioni è uguale articolo tre inteso in senso classico che si determina Dante per che cosa
Si determina per l'insediamento del nuovo articolo cinquecentotredici
E quindi mutatis mutandis per la normativa transitoria ma che certamente in ogni caso è destinata adesso che transitoria come si diceva con qualche difensore
Lui un sistema in un sistema che in realtà mal tollera questo inserimento di questa nuova normativa per capire questa disparità di trattamento in senso assolutamente classico che si determina ex articolo tre bisogna a mio avviso partire un attimino dalla norma precedente a quella del cinquecentotredici che il cinquecentododici il cinquecentododici consente di dare lettura in dibattimento degli atti assunti dalla polizia giudiziaria dal Pubblico ministero
E dal giudice nel corso delle indagini preliminari quando fatti o circostanze imprevedibili nel divenuta impossibile la ripetizione non è qui il caso Enron mi soffermo del sulle possibili cause imprevedibili o meno di io Repeat tipica dell'atto
Prendo atto del fatto che vi siano degli atti assunti dalla polizia giudiziaria dal Pubblico ministero ed al giudice durante la fase delle indagini preliminari con l'udienza preliminare
Che possono comunque legittimamente per il nostro ordinamento
Entrati a far parte del materiale probatorio conoscibile ed utilizzabile dal giudice anche se non sono stati ripetuti davanti a lui e non vi è stato nessun esame e controesame
Sia pure per fatti o circostanze imprevedibili al momento della formazione e dell'arte
Non vi è infatti nel nostro ordinamento un divieto assoluto un'assoluta mancanza di dignità di quelli di questi atti non vi è un materiale che sia di per sé assolutamente indegno di essere preso in considerazione se non è stato purgato dall'esame dal contro esame dibattimentale
Certamente vi sono delle
Questo materiale lo diventa secondo il sì l'articolo cinquecentododici solo se la sua io ripetibilità dipende da fatti e circostanze palleggi imprevedibili quando venne assunto orbene in questo materiale rientrano sicuramente anche le dichiarazioni rese dall'imputato coimputato nello stesso procedimento o dal coimputato nello stesso o o dall'imputato in procedimento connesso un esempio tipico tipico indiscutibile su cui non si possono avanzare dei dubbi e rappresentato dalla caso in cui prima di poter resto che ha assunto dal dibattimento con l'esame il controesame
Il coimputato oppure il l'imputato di reato connesso nuove su questo non c'è dubbio paga è difficile sostenere che la morte nasconda qualche volontà equivoca
Allora posto che questo è l'articolo cinquecentododici abbiamo invece l'articolo cinquecentotredici che dice che quando comportato sia contumace consente un rifiuti di sottoporsi all'esame le sue precedenti dichiarazioni non possono essere utilizzate nei confronti di altri senza il loro consenso
E per quanto riguarda gli imputati in un procedimento connesso collegato ove non sia possibile ottenere la presenza del dichiarante
Per fatti o circostanze imprevedibili al momento delle dichiarazione ovvero quanto presentandosi lo spesso si avvalga della facoltà di non rispondere e vediamo questa che il nucleo della questione
Il giudice può utilizzare le precedenti dichiarazioni soltanto con l'accordo delle parti in questo caso ammesso anche il Pubblico ministero e la parte civile
In altre parole e venendo al nodo della questione
Le dichiarazioni rese nelle fasi precedenti da chi in dibattimento si avvale della facoltà di non rispondere
Non possono entrare a far parte del materiale conoscibile utilizzabili dal giudice nei confronti di altri se non con il logo consenso
Allora questo che cosa significa
Significa che sellaio ripetibilità dell'atto dichiarazioni dipende non già dalla morte
O da altri fatti o circostanze imprevedibili al momento delle dichiarazioni per esempio malattia che impedisce l'uso della parola ne faccia uno
Ma l'assegno
Del coimputato dall'imputato in procedimento connesso collegato di avvalersi della facoltà di non rispondere le precedenti dichiarazioni non possono mai essere utilizzate dal giudice
Neppure se la scelta di restare è contumace o di rendersi assente o di avvalersi della facoltà di non rispondere non fosse affatto prevedibile al momento della formazione dell'atto
E dallo abbiamo questa situazione dichiarazioni rese durante le indagini preliminari non ripetute per l'esercizio della facoltà di non rispondere uguale inutilizzabilità
Dichiarazioni rese durante le indagini preliminari non ripetute per causa diversa esempio morte utilizzabilità piena delle dichiarazioni
Eppure si tratta sempre per lo stesso identico materiale probatorio
Che presenta gli stessi aspetti di affidabilità o inaffidabilità perché costituito da dichiarazioni rese nella fase delle indagini preliminari all'udienza preliminare
Che non sono state sottoposte a nessuna verifica a nessun esame e compresa dibattimentale sul piano del controllo dell'affidabilità la situazione assolutamente i denti
La differenza sta solo nel fatto che la causa della mancata verifica
Dipende una volta dalla scelta di avvalersi della facoltà di uno non rispondere e una volta da altra causa ad esempio la morte
Le conseguenze sul piano pratico sono assolutamente abbaglianti e arrendevole evidente basta un esempio
Noi supponiamo che ci sia Tizio che si tenta si pente e consensi dal procuratore aggiunto io ne chiedo scusa Valley alla parola
Venti minuti la pregherei di avviarsi verso la conclusione perché lei capisce con questo parterre di difensori qual è la situazione della Corsica grazie io ringrazio cercherò
La brasiliana che e di limitarmi ad alcuni
Guardi
Lo faccio in una
Cinque dieci minuti mi consenta
Allora noi abbiamo il caso di tizio che si spente
E che confessi ad esempio di avvenne corrotto in concorso con Caio Sempronio
Ovviamente Tizio che può patteggiare che può abbreviare che esce dalla scena
Poi per una delle tante cause che si verificano tutti i giorni si procede Apologia di mento separato prima contro Caio e poi contro Sempronio
Al processo contro Caio tizio si presenta e si avvale della facoltà di non rispondere e Caio viene assolto al processo prima del processo contro Sempronio tizio nuove in questo caso si raggruppano le dichiarazioni rese durante le indagini preliminari e Sempronio viene condannato
Non è cambiato ma nulla
Lei che chiede azioni sono sempre quelle rese sempre durante la fase delle indagini preliminari che non hanno avuto nessuna verifica né in un caso né nell'altro caso in sede dibattimentale
Stessa situazione si può verificare verifica che nel passaggio dal primo aggravate dall'appello
In primo grado una persona viene assolta perché Tizio si avvale della facoltà di non rispondere in appello si rinnova in dibattimento Tizio vuote e la persona viene adesso che condannata
Ma le dichiarazioni sono sempre quella della fase delle indagini preliminari del dibattimento
Questo per dire e arrivare a quali conclusioni vi sono poi arte greca differenza che o si dice che incostituzionale la norma dell'articolo cinquecentotredici
Nella sua nuova formulazione o è incostituzionale perché in la discriminazione non è tollerabile in un Paese retto dal principio di eguaglianza
L'articolo cinquecentododici nei casi in cui consente di utilizzabili delle dichiarazioni ritenute sospette senza il vaglio dell'esame del controesame
Ma dico di più terzo caso che presento questo può incidere sul diritto della difesa dell'imputato come successe in un caso Torino in cui la questione è stata sollevata da un difensore perché
Perché dato che le dichiarazioni di cui all'articolo cinquecentotredici non sono solo quelle dei collaboranti
Ma sono qualunque dichiarazione di qualunque imputato di reato connesso o dello stesso che è atto
Sì ha verificato il caso che l'imputato di reato connesso aveva patteggiato pur negando l'addebito che aveva dato una versione che raccolse una quella dell'imputato nel procedimento principale arrivato al dibattimento si è avvalso della facoltà di non rispondere è stato richiesto dal
Defensor nella crisi e che l'acquisizione dei precedenti interrogatoria presi durante la fase delle indagini preliminari
E il pubblico ministero giustamente e doverosamente esito opposto lo dico subito perché perché non ha senso che una parte sia obbligata a non produrre quello delle indagini
Che sostiene la tesi di cui convinto ma solo la parte contraria si è opposta di qui la questione che è stata sollevata dalla difesa
Non vi parlo di altre evidenti incongruenze della
Della normativa però questa è la realtà sul piano della Phoebe semplice eguaglianza di fronte alla legge e sul piano dell'esercito del diritto di difesa
Perché non si possono fare anche le norme processuali
Ipotizzando il loro contenuto e poi volerne condanna Cambiaghi contenuto secondo che sia favorevole una parte ad un'altra purtroppo le norme processuali si fanno quale che sia il contenuto
Degli atti
Una volta possono tornati a favore di una persona una volta a favore di una
Per chiudere Presidente perlomeno abusate di questi giorni concerto mi rendo conto che ho detto
All'inizio di questo discorso o è incostituzionale il cinquecentotredici vuoi incostituzionali cinquecentododici e di cui non si riesce
E d'altronde per dire perché
La questione guarda risolta nel senso evidente della incostituzionalità dell'articolo
Cinquecentotredici io mi pare il momento questo carro rifare chiamo proprio a quella che è la costante costo antichissima altissima giurisprudenza
Vini
Questa corte costituzionale la quale a che realmente indicato che lo scopo del processo penale non è quello di dirimere una controversia tra Pubblico ministero e difensori
Ma lo scopo del processo penale è un altro per cui non si attagliano metodiche anche in tema di prove che impediscano alle in ragione realmente la accertamento della verità
Non voglio vecchie maglie tutto alla giurisprudenza della Corte perché la conoscete meglio di voi ma mi limito a richiamare quella che avete già reso in relazione alla testimonianza del prossimo congiunto
Perché in relazione alla testimonianza del prossimo congiunto proprio in un punto di esercizio del diritto al silenzio
La corte ha già affermato il principio che oggi anch'io non credo di dove che porta con questo io credo
Dini mi scuso se ho trovato all'impianto i limiti
E di ringrazio ancora perché almeno mi è stato consentito di parlare
Grazie signor presidente
Signor presidente signor giudice relatore signor giudice alla Corte costituzionale
Io non mi sento in prestito in questo procedimento perché credo che la presenza
Come parte lesa nel procedimento davanti al tribunale dei minorenni di Bologna
Sia un titolo di legittimazione pieno a partecipare anche al procedimento in questa sede la questione e d'altra parte sintetici si sinteticamente risolta con riferimento all'articolo uno del DPR quattrocentoquarantotto dell'ottantotto
Cioè istitutivo del rito davanti al tribunale dei minorenni dall'articolo novanta del codice di procedura penale che è la norma che regola i diritti della parte lesa là dove la parte lesa e prevista come parte del processo e dall'articolo venti
Della legge cinquantatré dell'ottantasette che parlando
I baratti non fa nessuna distinzione tra parti civili e parti lei se è pur vero che il procedimento minorile oggi
Non prevede la parte civile prevede però la presenza di una parte lesa la quale ha una sola limitazione
Quella di non potere intervenire oralmente quella di non potere prendere una conclusione con riferimento al danno variata reato e al risarcimento quindi del danno patrimoniale e non patrimoniale ma può intervenire in qualsiasi momento del processo con memorie con memorie che ovviamente
Possono indicare temi di prova con memorie che sono valutative
Per quanto riguarda la materia che è oggetto del giudizio valutative al punto da chiedere la condanna Aulas assoluzione degli imputati
Per la verità una questione ce la siamo posta come parti lese in questo processo e con riferimento alla presenza davanti alla Corte costituzionale se avessimo la stessa limitazione
Che è prevista nel processo a quote cioè se il nostro intervento potesse essere esclusivamente attraverso la forma scritta con memorie o invece comunque questa Corte ne costa già dando questo potere di intervenire atto nella discussione
Certo Presidente ma
Non non era una rivendicazione non vorrei che questa via parola fosse interpellata né l'opposto di quello che voleva essere era un ringraziamento ovviamente
E però
Questo ringraziamento comporta una soluzione che io mi sono dato è che propongo alla vostra attenzione e cioè che in questa che in questo giudizio anche la parte lesa ci sta nello stesso modo che il rito prevede per tutte le parti per cui non attraverso solo la
Il deposito di atti scritti ma anche attraverso la possibilità
Di discussione orale queste sono le ragioni per le quali io credo che la corte su questo punto debba pronunciarsi nel senso che è diritto pieno delle parti lei se
Tutte le volte in cui le parti lese
Sono presenti all'interno
Del procedimento penale e questa presenza non è solo limitata al procedimento minorile è anche una presenza fisiologica in tutta la fase delle indagini preliminari per cui capisco che la questione non è solo una questione ristretta
Alla
Vicenda dalla quale trae origini origine questo per me è un problema di carattere più generale ed è una soluzione generale quella che io prospetto alla Corte costituzionale
La parte lesa e dove il codice la prevede parte del processo ed è parte a pieno titolo del processo costituzionale che eventualmente simboli girasse
Per il sollevarsi di questioni di legittimità costituzionale in qualsiasi fase del procedimento o del processo
Detto questo in maniera assolutamente sintetica perché capisco bene che ci sono altri otto illustri colleghi che interverranno sicuramente in maniera più specifica su una serie di questioni
Ma a me preme dire veramente solo due battute su un tema di fondo
Io ho questa convinzione che vi sottopongo
A me pare che l'ordinanza del tribunale di Bologna ma tutte le ordinanze impongano di fronte ad una scenetta che una scelta di sistema
Si pongono di fronte alla scelta
Tra un sistema
Di tipo non autoritario e un sistema di tipo autorità
Un modo di accertare
La verità
Attraverso
La presenza attiva nell'unico modo possibile che la difesa può valere cioè nel pieno contraddittorio delle parti oppure
In un altro sistema completamente diverso
Che invece quello legato alla possibilità di utilizzare prove formate sì nel segreto
Delle indagini preliminari senza la presenza del difensore la mia opinione convinta è che il legislatore del mille novecentonovantasette
Ampia probabilmente in modo criticabile sotto alcuni aspetti
Cercato di recuperare i principi posti a fondamento del codice del mille novecento ottantotto
Oralità immediatezza ma soprattutto contraddittorio e che nel recupero di questi principi sia stato coerente
Con gli scopi che voleva raggiungere soprattutto coerente con la scelta di un modello che
Citando un maestro della procedura penale
Che è anche stato presidente di questa compromissorio Conso nella prefazione l'ultima edizione dei principi
Di diritto di di procedura penale un volume al quale molti hanno partecipato ritiene che
Questo principio il principio del contraddittorio il modello accusatorio sia un modello presente all'interno della nostra Costituzione ma se anche non fosse presente se anche la nostra Costituzione fosse una Costituzione agnostica con riguardo alla scelta
Tra un modello accusatorio e un modello inquisitorio
Secondo me non lo è ma se anche lo fosse il legislatore avrebbe
Pieno diritto
Di scegliere tra un modello e l'altro e l'unica possibilità di controllo sarebbe quella della ragionevolezza e della scelta interni io credo però che la Costituzione pentapartito prenda partito in modo deciso per quanto riguarda la scelta di un modello piuttosto che di un altro
Prenda partito partendo dalle norme che in maniera chiara nella Costituzione
Hanno
Un significato univoco in ordine alla scelta di un modello gli articoli ventiquattro venticinque centouno
Cento dodici centoundici se eletti per come sono scritti se letti per quanto riguarda la loro assoluta chiara finalità la ratio che li ha portati a scrivere non possono che confermare
Una scelta rispetto alla salvaguardia del diritto di difesa degli imputati e il diritto al contraddittorio una salvaguardia quindi che va in una direzione decisa
Di accoglimento di un sistema accusatorio che si fonda poi su un sistema sostanziale di processo penale che è coerente con questo sistema il cosiddetto sistema di diritto penale minimo io credo che non vi siano da questo punto di vista dei dubbi di lettura dei principi costituzionali detti le ordinanze
Che sono oggi portate al vostro Esame lì stravolgano
Lì arrendano ripropongano in maniera opposta l'articolo ventiquattro della Costituzione lo ha detto anche poco fa il dottor Maddalena addirittura utilizzato contro il diritto di difesa in
Palese violazione del suo spirito della sua lettera ma ugualmente l'articolo venticinque l'articolo centoundici l'articolo centouno non sto qui a dilungarmi perché
Nella memoria già lo scritto e comunque sono convinto che altri colleghi interverranno un'altra questione
Brevissima nella osservazione che farò e che
Riguarda
Il problema della ripetibilità o irripetibilità degli atti questo argomento che viene utilizzato
Con riferimento all'articolo cinquecentotredici ma anche l'articolo duecento e dieci del codice di procedura penale
Ed è francamente un argomento che non può essere risolto in maniera razionale se non distinguendo tra due tipi di ripetibilità una irripetibilità di carattere materiale d'una irripetibilità di carattere volontaria
Nel Codice di procedura penale si è scelto di recuperare quegli atti
Che sono irripetibili originariamente perché
Riferiti ad una irripetibilità di carattere materiale il problema che viene proposto invece
Dalle ordinanze di rimessione
Della questione di costituzionalità dell'articolo cinquecentotredici riguarda un altro tipo di via ripetibilità di Assunta di presunta irripetibilità è una irripetibilità per la verità volontaria
Che fa riferimento alla scelta processuale di un coimputato o di un coindagato di non parlare nel processo
Una scelta sì
Non può quindi essere equiparata alla materiale irripetibilità a cui si fa riferimento nell'articolo cinquecentododici è una questione completamente diversa ma non solo perché imprevedibile
Non solo perché è impossibile ritenerla interna perché lo stesso ordinamento che dichiara in maniera formale che è invece prevedibile
Perché attribuendo a questo soggetto ha facoltà di non rispondere
In maniera
Formale
Riconosce
Un suo diritto e io mi chiedo e vi chiedo come è possibile ritenere che l'esercizio di un diritto sia imprevedibile lo prevede la legge
Proprio perché previsto è impossibile ritenere che sia imprevedibile le questioni legate alla possibilità della morte
Anche queste molto suggestive ma se sottoposta ad un vaglio nazionale non possono reggere nel senso che è sicuramente possibile che la morte sia imprevedibile
Ma non in tutti i casi perché vi sono casi nei quali la morte è prevedibile
Regolati dall'articolo trecentonovantadue proprio nella riforma del mille novecento e novantasette per cui se è prevedibile la morte bisogna ricorrere all'incidente probatoria io non capisco sinceramente
Perché si debba resistere a questo diverso modo di accertare i fatti che rende o irrecuperabile
Dal punto di vista
Del processo una prova che sia effettivamente formato perché per quanto riguarda
E questa è una sua battuta
Il principio che si presume presente della costituzione non dispersione probatoria
Per
Io ho letto con attenzione le sentenze che vengono citate la sentenza duecentocinquantaquattro in particolare ma anche la sentenza duecentocinquantacinque del mille novecentonovantadue della corte costituzionale
E non v'è dubbio che questo principio abbia una sua affermazione in questa sentenza ma mi pare che abbia un'affermazione senza una dimostrazione
Mi pare che le sentenze siano fonte che questo principio mi pare che in quelle sentenze almeno così e
Il mio convincimento non siano argomenti
Per sostenere che questi principi hanno un fondamento nella costituzione e poiché questi principi io credo non abbiano nessun fondamento nella Costituzione appartengono a quella che si chiama Costituzione materiale che mi pare non debba avere un ingresso all'interno
Del nostro sistema perché vero e proprio diritto Rita
Due battute infine per
Precisare meglio le ragioni per le quali comunque riteniamo che la questione sollevata tribunali di Bologna sia irrilevante
L'uomo ricordato molto bene
Il giudice Neppi Modona nella sua relazione
C'è nel processo a quo Hilu dichiara la stessa ordinanza
Un ricco materiale probatorio rappresentato dal numerosissime sentenze passate in giudicato
Riferite sia al fatto Tisch tracce la strage alla stazione di Bologna del due agosto del mille novecentottanta già giudicata per quanto riguarda la responsabilità pitture
Si sono avvalsi per la facoltà di non rispondere in questo processo
Gatto con riguardo al fatto dal quale trae origine
La questione di legittimità costituzionale cioè io rifiuto di rispondere sì da parte di un altro cui imputare a cui l'ordine la circostanza del relativa all'omicidio mangia meglio è stata acquisita la sentenza definitiva del diventa opera c'le responsabilità della morte di mangiar
Nonostante questo ci si impone la questione si pone la questione in tribunale tipologia dei dai dai esso nel processo alle dichiarazioni al Paese dal coimputato all'interno di quel processo per lanciare
Lamento dell'omicidio ma in per il quale si è
Acquisita la sentenza definiti ora non c'è motivazione in ordine alla rilevanza e credo che da questo punto di vista la posta giurisprudenza sia assolutamente pacifica e dovere
Il tribunale motivata
Gliela espressa
Ha ragione della
Levante sta nel giudizio ma c'è un'altra questione e ve la pongo con un interrogativo
Caso in cui
La o fare dei fatti
Ha perso l'acquisizione delle sentenze
Che li riguardano cioè di un atto processuale piaccia valutato in fondo non solo nel contraddittorio delle parti secondo io vedo allora vigente in parte diverso in parte uguale a quello a cui stiamo facendo riferimento
Ma valutando tutto il materiale probatorio rimando ad una motivata sentenza che ha retto di fronte al vaglio di merito e di legittimità se Satta in giudicato allora io mi chiedo i vigili qui in questi casi l'articolo duecentotrentotto bis che è la norma i sipari
Lento per l'acquisizione mentre definitive non avrà al suo interno un limite tacito per usare questa categoria che nuvoloni usava nel diritto penale sostanziale ma credo che la si possa utilizza
Ma è anche nel diritto processuale un limite Tacito e cioè la impossibilità logica di dare ingresso a fonti probatorie
Sì sono minori rispetto all'assente
Sa che passa in giudicato su quel fatto insignis
Capo ma portare un interrogatorio Pitbull imputato il quale interrogatorio è già stato reso nel processo valutato in quel processo riscontrato dall'assente in
Nella sentenza esiste una valutazione delle dichiarazioni provenienti da questo imputato io mi chiedo che senso ha e vi pongo la domanda uniche secondo me non ha senso non è possibile Inter ma nell'articolo duecentotrentotto bis come
Una norma che esclude la possibilità di ricorrere a queste fonti chiamiamole minori e parziale
Visita la fonte principale perché la un po'la sentenza e che non è che io ho finito Presidente e che non è poiché questo l'argomento implicito nella ordinanza il Tribunale di Bologna
Non è attribuire la sentenza il valore di prova legale perché l'articolo duecentotrentotto bis dice che l'accertamento del fatto perché è contenuto ora si tenta dovrà essere valutato unitamente alle altre prove perché nel processo ed concesso esistono io mi fermo qui ci sarebbero ovviamente un'infinità di cose da dire lo farà uno il colleghi per quanto riguarda le mie richieste chiedo che sia
Serata irrilevante e comunque inammissibile l'ordinanza di legittimità costituzionale del tribunale di Bologna
Sono sono le non si sa insiste nella udienza ammattiti mattutina al di là di quello che l'orario normale è un'impresa inutile perché ci sono ben non otto ma dieci ancora difensori l'udienza è sospesa ed è alle ore diciassette di oggi pomeriggio crea
è però la Corte
Buonasera signori d'udienza riprende il riprende la discussione della causa numerose i la parola all'avvocato Siracusano
Prego
Grazie Semenza
Eccellenza della corte
Solo una una messa a punto in redazione
All'intervento del
Dottor Maddalena a una ritualità dell'intervento
Dicevo solo una messa a punto
Non mi convince
Questo proposizione
Anche se
Il Pubblico ministero
Nella normativa
Che noi conosciamo
E che riguarda le norme
Sulla Costituzione sul funzionamento della corte costituzionale
Anche se all'articolo ventitré e venticinque di queste di queste norme
Avverto il bisogno di diversificare
Opposizione delle
Dall'opposizione del Pubblico ministero
Non vi sarebbe nessuna
Difficoltà
Ad includere il Pubblico ministero fra le parti
Giudice costituzionale bus ad una certa ora
Collegamento genetico
Questa è l'espressione che viene di solito usata
Visto e considerato che il pubblico ministero è stato papà
Nel processo principale
Posto occupato dei tarocco può diventare parte Meglio procedure incidentale
Diciamo subito che
Le parti private sono parti nella procedura incidentale in quanto di una norma esplicita che legittima reparti privata d'intervenire
Cosa diversa il Pubblico ministero
Perché
La posizione di parte del pubblico ministero soprattutto
Nella nel Codice attuale e intaccata da due norme
Il trecentoventisei trecentocinquanta Kork cinquantotto
Che coordinano soprattutto la posizione di parte
Alla posizione del titolare dell'azione penale
E l'impulso processuale
Che viene soprattutto irrilevanza allorché si prospetta il problema abbiamo a parte nel processo penale
è questo che e si tratta sempre impulso processuale e di determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale anche quando si prospetta la possibilità per il pubblico ministero di acquisire gli elementi a favore dell'imputato
Gli elementi a favore dell'imputato se è un uomo per il Pubblico ministero per evitare
Azione penali azzardati
Perciò il problema del Pubblico ministero quale parte
Coordinato ad una alla tematica relativa all'impulso processuale mi pare assolutamente importante nella discussione concernente la possibile introduzione del Pubblico Ministero fa la parte nel procedimento incidentale e perché mi pare importa
Per il semplice motivo che il Pubblico ministero nel giudizio incidentale non ha una funzione di impulso processuale
La funzione Gruppuso processuale spetta al giudice
Ora signori viste tutto ciò è vero
Quel collegamento in scena etico di cui si parla è un collegamento genetico che soffre
Della deferente
Del differente impegno in relazione al processo principale di al processo incidentale
Non c'è assolutamente questa combinazione per il semplice motivo che il Pubblico ministero nel processo principale può svolgere un attività che nel processo incidentale non può svolgere
Questo volevo dire Presidente
Prospettati problemi in questi termini mi pare che le norme che concerne o la legittimazione e che sono indicata negli articoli ventitré e venticinque soprattutto della normativa ora lo ricordava mi sembrano estremamente chiare
Né si può dire mi si può dire
Ma io pubblico ministero o interesse sul piano del giudizio costituzionale di ribadire qual è stata la mia presa di posizione nel campo nel processo principale per il semplice motivo che nel OLAF o d'interesse a profilare o aprire la partenza della questione di costituzionalità
In quanto la soluzione di questa questione può avere un'incidenza nell'aria per la questione sollevata nel processo principale giustissimo
Questo non è interesse il problema della legittimazione interviene attraverso diversi parametri avere interesse non significa avere la legittimazione e la legittimazione quali praticata dalle norme di cui abbiamo fino ad ora parlato
Detto ciò e ha visto eccellenza mi sono limitato soltanto ad alcuni punti allora qualche aspetto qualche partitella qualche problema
Vorrei essere più
Vorrei che la mia discussione fra suppongo più articolata in relazione all'uva questione sollevata dalla
Tribunale Vittorino
Tensione io sono convinto che per
Potere
Prospettare
Con una continuità di argomentazioni
Tutte le
Tutti i dati rilevanti
Per risolvere la questione sollevata dal Tribunale di Torino pianete sia indispensabile muovere dalla ricognizione
Delle due motivazioni che più direttamente interessa no il caso nostro
Che sono i precedenti
Ai quali
Mi piace riferisca
Sono i precedenti relativi
Allora tema del Silenzio
Duecentocinquantaquattro dia un tema della non dispersione negli elementi di prova non dei mezzi di prova degli elementi di prova di cui alla sentenza numero duecentocinquantacinque Sofocle sentenza che dobbiamo tenere in attentissima considera
Io non sono la prima sentenza
Se lei sa qualcosa
Niente è
Opportuno rilevare
Che
La sentenza
Si è limitata a risolvere soltanto una questione
La questione relativa alla arancione opulenza
Dei rapporti fra il primo è secondo comma
Dell'articolo cinquecentotredici
Non vi erano altre questioni da risolvere
Però non sono state poste
E sono state poi risolte
Queste questioni a mio modo di vedere dalla normativa dell'agosto del novantasette
Poi altre questioni
Si sarebbero potute porre
Che attengono alla logica interna nei singoli commi
Vi sono delle questioni che afferiscono
All'entità dei poteri
E delle facoltà
Dell'imputato
Primo comma
Ed è il coimputato il reato connesso collegato secondo comma
Poteri e facoltà
E vi sono questioni che afferiscono alla erano questioni che afferivano alla utilizzabilità
Dei gatti
Connessi alle dichiarazioni del coi imputato di reato connesso all'utilizzabilità o alla parziale utilizzabilità di questi atti
Diceva le statuizioni dalla corte non si sono impegnate nella soluzione di queste questioni
Perché mi piace
Puntare subito su questa
Su questa argomentazioni
Per
Disse per eliminare il sospetto davanti avanzato che Corno la normativa del novantasette
Si è voluto soltanto ripristinare
Con la normativa precedente allungamento del mille e novecento novantadue non è vero
Non è vero
La normativa novantasette ha introdotto alcuni principi che non erano stati introdotti è un testo originario del Codice
Nel testo originario del codice così come controllato dalla Corte costituzionale con la sentenza duecentocinquantaquattro
La seconda sentenza che ci interessa è questo dalla sentenza che tutti conosciamo
è una sentenza relativa alla con dispersione
De elementi di prova
Perché
Il codice
Fa un passo indietro
Però voglio dire solo un passo indietro
Poi il passo indietro relativo all'oralità che all'immediatezza
Ma ho la SNAI organizzano ritto
Florida
Non è il solo veicolo
Di formazione della prova nel dibattimento
Caro è importante
Nella misurare la ratio decide quindi
Attenzionare questo passaggio argomentativo molto importanti
Non è il veicolo esclusivo in tal senso depongono fra le altre le disposizioni sugli atti assunti nell'incidente probatorio
Come dire
Possiamo scendere su tonalità
Possiamo cedere sull'immediatezza
Ma non possiamo procedere su un contraddittorio
E non possiamo cedere su contraddittorio
In fase a questa stessa impalcatura del codice
Che ritiene
La possibile anticipazione della prova
Attraverso l'incidente probatorio
Senza una linfa essenze immediatezza
Ma pur sempre come
Contraddittorio approva
Un secondo dato mi pare importante
Rilevare da questa sentenza
Ma utilizzabilità nessun atto delle indagini preliminari non è una utilizzabilità automatica
è una un materiale una utilizzabilità
Che procedere attraverso un partito un preciso itinerario trombato
Ieri prima dichiarazione in contraddittorio al dibattimento
Vi Hereward rilevazione al dibattimento bel contrasto esistente fra questa dichiarazione è la dichiarazione precedente
è questa la rilevazione avviene attraverso la contestazione
Che è un momento indefettibile del contraddittorio il contraddittorio è fatto di esame incrociato e l'esame incrociato è fatto
Di essa controesame e contestazione
Ora è l'ultimo atto e dato dall'aggregazione
Fra gli atti
Nel fascicolo del dibattimento dell'atto delle indagini preliminari sotto il controllo delle parti
Per misurare Qualcomm Wayne sa di questo allegazione
Per misurare la consistenza di questa allegazione per farsi e Vespa allegazione novantuno
Sia in eccesso rispetto ai limiti bella contestazioni ci narra la cosa che ho detto almeno ritengo
Di avere
Espressamente chiarito un duplice concetto
La non dispersione degli elementi di prova
O meglio ordinata al contraddittorio precedente
Il contraddittorio dell'atto delle indagini preliminari
Oh yeah comunque stavo data al contraddittorio misurato attraverso la contestazione qua contestazione è un elemento del contraddittorio
Signori da queste premesse
Alcune conclusioni circa il nuovo articolo cinquecentotredici
Le innovazioni introdotte con la legge del duecentosessantasette del novantasette
Non hanno riproposto il testo
Normativo dichiarato costituzionalmente illegittimo con la sentenza centocinquanta qua duecentocinquantaquattro dal novantadue
Ecco signori hanno tenuto conto ed è questa la novità
Beh le differenti posizioni
Dell'imputato e del coimputato
In ordine ai poteri e alle facoltà
Questa figura stranissimo
Del Turco imputato di reato connesso
I pompieri rispetto si può dire di presentarsi al dibattimento
Rispetto Paola
All'imputato sono diversi
L'imputato può non presentarsi
Il coimputato deve presentarsi
Questa differenza sul piano dei poteri ordinati alla presenza tra la sua al sollievo per come vediamo di pioppo
No identiche facoltà in ordine
Alla appunto alla facoltà
Avvalersi del silenzio
Signori stamattina
Il bravissimo dottore Maddalena
Ha portato avanti un argomento suggestivo
Un argomento suggestivo
Basato sul ribaltamento
Di una
Oggi
In una posizione che io ritengo almeno sul piano sistematico abbastanza consolidata
Qual è la regola e qual è l'eccezione
Ha sentito il dottor Maddalena sembra che la regola sia l'utilizzabilità degli atti delle indagini preliminari
E se sia proprio l'eccezione inutilizzabilità dell'atto delle indagini preliminari è proprio tutto all'inverso
La posizione diametralmente opposta
Ma regola
Se ancora c'è un codice
Una regola riguardanti utilizzabilità dell'atto delle indagini preliminari ed è una inutilizzabilità coordinata ad un preciso divieto probatorio
L'inutilizzabilità
Van misurata appunto attraverso il dieci e quindi dietro c'è il diritto è dato dal fatto che sono gli atti elaborati nel contraddittorio tra le parti al dibattimento diventano prova
Questo
Ora quando si prospetta
Il problema nei termini in cui l'ha prospettato stamattina il dottore Maddalena è chiaro che si capovolgono le posizioni
Quale diventa utilizzabilità
E i signori
Eccellenza dalla corte
Questa impostazione del dottore Maddalena riecheggia un preciso passaggio argomentativo dell'ordinanza del tribunale
Del tribunale di di di Torino
Allorché dice allorché si prospetta l'ipotesi dell'uva
In conducenza
Di un certo diritto di veto aprioristico all'acquisizione compro come prova di un atto ecco e senza tale opposizione avrebbe pieno ingresso nel processo questi atti non hanno pieno ingresso nel processo
Ma voi io dico
Poi io dico
Se
Come ritengo
Il cinquecentotredici e non è nuova
E riguarda l'inutilizzabilità
Inutilizzabilità che queste alimentata dalla pratica del consenso perché la pratica del consenso significa rinunzia al contraddittorio
Se il cinquecentododici
Invece disciplina l'utilizzabilità
Veniamo
In quale situazione
Questa ipotesi di utilizzabilità
Col relatore chiedo scusa perdiamo tutto quello che è necessario però devo farle presente come ho fatto presente stamattina al dottor quando aveva più o meno alla parola data venti minuti
Lei ecco difensore di nel Ticino quindi dopo di lei parlerà sulla posizione Bertino anche l'avvocato Chiusano la prego tenga conto delle esigenze del liberamente
Cosa
Io non credo di avere ripetuto
Non ho altre ci mancherebbe
L'ordine primi facciamola completare per questo dato che mi sembra almeno a mio modo di vedere importante
Questo l'utilizzabilità
Ma di quale utilizzabilità centrale
La questione che noi
Stiamo vagliando è proprio questa
Viene
L'imputato del reato connesso
Che secondo l'ipotesi e stamattina muore
Dato che questo imputato di reato connesso muore
Vengono utilizzati gli atti
Vedi mi viene facili predestinata l'avevo fatto
Ma questo imputato di reato connesso che muore
Incarnava perciò spesso l'ipotesi ed è questo
Il primo presidio mi pongo indiane per ciò stesso l'ipotesi della impossibilità
Per imprevedibilità sopravvenuta qua proprio questa una delle ipotesi in cui deve essere misurata la prevedibilità ai fini dell'esercizio per l'incidente probatorio
Va be'di più
Questa chiamata questo imputato di reato connesso che muore
Quest'atto delle indagini preliminari che vieni acquisito
Sicuramente l'evento utilizzabile
Ma ai fini della valutazione dell'attendibilità
La legge richiede qualche cosa di diverso ai BTP
Non basta l'atto utilizzabile e necessaria
Sì è necessario che questa utilizzabilità venga a pulita
Dagli elementi di trovare
A pochi importanza ma non credo che abbia forti importanti
Perché soprattutto una qualche importanza se consideriamo
Guai però il profilo l'altro profilo concernente dell'imputato di reato connesso che viene al dibattimento
E viene sottoposto ad essa
In tutte e due i casi
Gli atti vengono acquisiti ed antichi dagli elementi di prova
Però eccellenza della corte questua
Combinazione
Fa elementi di prova diversi fra le dichiarazioni
Ed elementi di prova che valgono a sorreggere sull'attendibilità della dichiarazione
Non è questa combinazione incardinata invece si spende in precisi parametri è affidata la combinazione fra dichiarazioni ed elementi al limite convincimento del giudice
E allora eccellenza della corte sicuramente riversa le ipotesi in cui il giudice deve valutare gli elementi di prova relativi a un riscontro bella dichiarazione dell'imputato
Del coimputato monotono rispetto alla valutazione degli elementi di prova relativi alle dichiarazioni come raccordo come riscontro della dichiarazioni dell'imputato bingo perché
Per il semplice fatto
In relazione all'imputato molto installo soltanto sia stato soltanto un infame
Ma anche il mancato incontro sono mancate le contestazioni
Sono mancate quindi sono andati quindi tutti quegli strumenti quei meccanismi che servono per misurare l'attendibilità della dichiarazione
E presso il giudice nel suo libero convincimento delle camere sicuramente ecco
Signori io avrei tante altre cose da dire ma l'avvocato Chiusano potrà meglio di me dire le cose
Sono ancora tanti e si possono grazie
Vicepresidente
Sarò fedele al suo invito anche perché non è vero che ci sono cioè ci sarebbero tante cose ma soprattutto non si può dire comunque
Esatto prevede o che quello che ha detto l'amico siracusano e praticamente esaustivo delle nostre proposizione alcune osservazioni solo non voglio dire neanche aggiuntive ma così in qualche modo integrative di quello che ha detto poco fa a Siracusa
Devo riprendere la mossa proprio da una sua premessa
Cioè che è c'è un principio che non è rinunciabile è il principio del contraddittorio
Sul resto si può anche transigere ma sul contraddittorio no ed è questo alla linea di condotta che ha seguito il legislatore nell'agosto del novantasette
Nel tentativo secondo noi raggiunto di stabilire in qualche modo un equilibrio con la tutela del diritto di difesa che è insito nel principio del contraddittorio
E l'altro principio affermato dalla Corte costituzionale della non dispersione dei mezzi di prova la legge novantasette tenta una una composizione fra questi due tra queste due esigenze e curioso
Signori della Corte che in tutta la ordinanza di rimessione del tribunale di Torino
Non ci sia mai un accenno
A quel comma
Bella legge di riforma
Che è il comma invece qualificante fondamentale
E cioè quella parte della norma che introduce l'incidente probatorio
Però tirante non se ne parla proprio
Le ordinanze si comincia dicendo che il PCI che questa nuova normativa offenderebbe il principio di eguaglianza
Perché stabilirebbe un trattamento diverso per fatti pura inseguita Pati puramente casuali cioè di chi ancora un processo in corso e chi invece a un processo che deve ancora cominciare
E quindi c'è una diversità di trattamento perché sono diverse le conseguenze sul terreno della parola ma la risposta è semplice
Non ci può essere nessuna violazione del principio di eguaglianza per la semplice ragione che non sono affatto identiche le posizioni che vengono in questa modo diversificato trattato
Perché una cosa è avere un processo in corso per esempio preteso che nella fase delle indagini preliminari dove l'imputato può svolgere ancora tutta una serie di attività per esempio lo stesso incidente probatorio
è una cosa è un imputato che ha un processo che si trova già in nel dipinse in in corso di dibattimento dove una serie di iniziative per esempio l'incidente probatorio non possono più essere spedite evidentemente
Quindi è chiaro che il legislatore doveva trattare in modo diverso queste due situazioni
Perché non era mica immaginati non legislatore che stabilisce una sorta di regressione dal dibattimento alla fase delle indagini preliminari o all'udienze preliminari per consentire il il l'esperimento del gente probatorio evidentemente per
Ragioni intuitive oltre che di sistema una situazione di soldi può qui non era non era sicuramente
Spendibili e allora il legislatore ha immaginato e ha realizzato una situazione che in definitiva si compendia in questo in questa proposizione se è vero che il principio del contraddittorio irrinunciabile ed è questa la ferrovia l'esigenza di tutela il che persegue legislatore bisogna consentire che l'interrogatorio si realizzi
Perché un interrogatorio un contraddittorio che non si realizza e non è un contraddittorio per poter per far sì che il contatore si realizzi bisogna consentire le domande appunto l'esame controesame di contestazione erano il legislatore ha detto
Introduciamo l'obbligo la possibilità indiscriminate se mi è consentita questa espressione per le parti di richiedere l'incidente probatorio quando si è ancora ovviamente nella fase indagini preliminari senza più sottoporre l'incidente probatorio
A condizioni come era nella vecchia disciplinate trecentonovantadue adesso è sufficiente che le parti chiedono l'incidente probatorio
è evidente che attraverso l'incidente probatorio si interroga una persona nel rispetto del contraddittorio
E quindi il in particolare il Pubblico ministero è in grado attraverso l'incidente probatorio di neutralizzare il rischio che l'individuo arriva in udienza e si avvale della facoltà di non rispondere e per la mancanza del consenso delle altre parti non sia possibile versare in atti le precedenti dichiarazioni
Perché avendo essendo in seguito se a detta dei debiti cede probatorio alla legge del novantasette dice che in questi casi si possono versare
Rispetto a colui che si avvalsero vuota di non rispondere si possono versare inattive precede dichiarazioni prescindendo da ogni problema di consenso
Quindi Pubblico ministero è in condizione di neutralizzare questo rischio di dispersione peggiora però quindi la legge novantasette
Tende a un qualcosa di esattamente contrario a quello che i suoi avversari immaginano e cioè che in questo modo si va contro il principio del il rischio che la discussione già provate questa Corte ha evidenziato la nota sentenza io novantasette cerca proprio di tutelare invece le prove raggiunte naturalmente il sistema
Non può non pagare un prezzo al principio della inviolabilità del del del contraddittorio ragione per la quale se il Pubblico ministero non ha esperito
L'incidente probatorio imputazioni
è un processo di parti
Se una parte non utilizza uno strumento che il legislatore gli mette a disposizione
Dopodiché se non avendo fatto cedono Bathory o questa per certa personali guardi reato connesso si avvale dà facoltà di non rispondere è chiaro
Che le sue precedenti dichiarazioni intanto potranno essere utilizzati in quanto ci sia il consenso della parte nei cui confronto carico della quale quelle cioè dei caratteri sono affatto
E questo è il minimo che si può fare per tutelare i pc prego territorio altrimenti tutto questo discorso che stiamo facendo non vale e non vale nulla
E con riferimento invece la norma transitoria
E quindi al caso di processi in corso
Cosa poteva fare il legislatore per tentare questa composizione fra queste due esigenze
Mio discorso è per perché mi pare uno ce lo faccio perché mi pare di cogliere che nell'ordinanza per la verità piuttosto succinta e non particolarmente
Abbondante nelle sue ma attiva nelle sue motivazioni problema ovviamente aver meritato un approfondimento ben maggiore comunque
Mi pare di coglierne la motivazione di questa ordinanza di rimessione soprattutto una sorta di protesta perché sarebbe stato violato il principio di ragionevolezza l'abbiamo sentito ancora oggi dalle parole così e magari
E invece no esattamente contraria
Perché legislatore rispetto ai processi in corso cosa poteva ragionevolmente immagini realizzare per comporre questa duplice esigenza
Non potendo regredire Processo alla fase precedente evidentemente quindi non potendosi non potendosi ricorrere al sistema dell'incidente probatorio
Non potendo buttarlo fuori dal processo delle dichiarazioni che essendo state lette sono già entrate nel fascicolo il giudice le ha già conosciute
Perché quando sorge con la questione della norma transitoria siamo di fronte a un giudice del li ha già lettere ddl precedenti dichiarazioni
Legislatore dico dal cosa immagina l'attore ha detto che nell'ipotesi che sia reiterata la volontà di non rispondere le precedenti dichiarazioni hanno una valenza probatoria minore
Rispetto a quelle che potevano avere
Se ci fosse stato un consenso generale alla sua alla loro utilizzazione questa minor valenza probatoria in sostanza in qualche modo una regola di esclusione se possiamo dire così
Della della efficacia totale della prova che è un qualche cosa perfettamente compatibile con le regole del principio accusatori
E allora io ritengo di vedere in questa disciplina una disciplina invece organica ragionevole coordinati
Se il processo è in corso vuoi garantirti contraddittorio fai l'incidente probatorio e se non lo fa il pan di prezzo
Paghi il prezzo cioè di pret di richiedere che tutti siano d'accordo a utilizzare le precedenti azioni altrimenti
Nel caso invece del processo che è in corso allora nell'ipotesi che la reiterata volontà di non rispondere e la la possibilità di acquisire queste carte che sono già negli atti sono sottoposte a una minore valenza probatoria è in qualche modo uno maggio
Che il legislatore fa alla riduzione della validità del principio di contro Deportivo e contraddittorio il pregio dell'oratorio ha in qualche modo ridotto ma in compenso ridotta anche la valenza della prova in quella maniera acquisita
Ancora una parola se mi consentite poi non credo che ci si debba aggiungere molte altre cose
Dice abbiamo sentito abbiamo l'ha detto ancora molto bene questa mattina poco fa siracusano abbiamo sentito questa mattina
Il consigliere Maddalena che abbiamo avuto il piacere di ascoltare anche il servizio a luglio in veste un po'come dire abusiva non è l'abbiamo ascoltato lo stesso è ormai fare delle questioni perfettamente inutile perché in qualche modo fra virgolette il misfatto è già venuto non ha già parlato quindi ho mai
Di lei il danno ammesso che si sia verificato non è più sotto questo profilo riparabile quindi abbiamo sentite e che cosa ha detto con la sua consueta abilità dialettica
Ha fatto un discorso di pura suggestione
Perché ha detto ma insomma
E andiamo veramente di fronte a delle cose assurde fatto quel di discorso della della dichiarazione precedente che vale per Tizio non vale per Caio vale per Sempronio non vale per medie ma io vorrei rispondergli che tutto questo va rapportata una violazione di principio costituzionale
Adduci era in convenienza dicevano i cambiati non è stato come
Il fatto che da una certa disciplina normativa possano derivare il certe disfunzioni non vuol mica dire che c'ha violato il principio costituzionale ci mancherebbe altro
E allora che cosa vi ha detto abbia fatto questo esempio c'è per esempio uno muore è capita anzi capitasse
Muore e allora le sue dichiarazioni possono essere lette
Muore il pentito quello che ha fatto delle dichiarazioni accusatorie nei confronti di altro muore e spiegazione ai sensi del cinquecento e dodici possono essere lette senza sottoporla condizioni di sorta
Invece il pentito che non muore per sua fortuna magari per fortuna evidenti e degli altri imputati ma per sua fortuna non muore
Arriva in udienza e si avvale della facoltà di non rispondere ecco che se non c'è stato l'incidente probatorio perché se ci fosse stato pure ma non so e quindi è se polizia il pm non l'ha fatto come dicevo prima impotenti
Non c'è il consenso degli altri ci va anche di colui che è accusato e quindi le sue dichiarazioni non vengono acquisite dice Maddalena ma immaginando che questo tipo di dichiarazione accusatoria sia identica nei due casi abbia lo stesso tipo di contenuto perché in un caso si può leggerlo
Senza contingenza limiti di sorta e invece nel secondo caso no quando in definitiva le due situazioni oggettivamente sono identiche
E perché nel caso della morte quella dichiarazione accusatoria può portare per esempio la condanna di quell'imputato e invece nell'ipotesi che quel signore non è morto può portare alla soluzione presto e tradotto in termini può siamo descritti così un po'sei semplificati la sua la sua problematica ma l'errore di della più delle importazioni Maddalena sta in quello che gli ha già detto gli ha già detto prima siracusana di vorremmo momento ripete
I cinquecento e dodici eccellenze
è una norma di eccezione
Non è una norma e non è la regola
è una eccezione
Il pollice il nostro legislatore a asta statuito una norma di chiusura che l'articolo cinquecento e quattordici
L'articolo centoquattordici dice The fuori dei casi dagli di quegli articoli precedenti da cinquecento e undici e cinquecento i crediti nessun altro atto può essere eletto
C'è una diffidenza totale verso le letture da parte del legislatore vigente come è logico che sia fino a quando il principio a cui il processo visto e ispirato alle logiche accusatorio la prova si deve formare in udienza
Quindi ovvio che legislatore diffida non vuole rigetta l'ipotesi della lettura come modo per acquisire la prova salvo casi particolari come poteva il legislatore se depose diversa visione così impropria il legislatore accusatorio inventando il codice realizzando avvolge come poteva non prende in considerazione situazioni di margine
La morte
La perdita della parola situazione eccezionali ma che esistono è evidente che rispetta queste situazioni eccezionali legislatore doveva immaginare un rimedio anch'esso eccezionale
Perché altrimenti delle degli utili elementi di prova sarebbero stati buttati in un cestino e questo non è ammissibile ma non è ammissibile invece che per una scelta processuale legittima e naturalmente qui sorge Signori della Corte sorge il grossissimo problema su cui non indizione Aldo il discorso ma e mi limito a segnalare alla Corte per la cordata va sicuramente presente sorge il grossissimo gravissimo delicatissimo importantissimo problema del diritto al silenzio
Di colui che accusa
C'è un problema che io penso che presto o tardi dovremo CT bisognerà affrontare e comporta un salto culturale per tutti avvocati compresi
Ma oggi come oggi il diritto al silenzio una scelta legittima
Non è giusto e per una scelta processuale legittima di una di un coimputato l'altro coimputato sia penalizzato nel suo diritto di difesa questo problema
Come si fa il paragone con la morte
Di fronte alla morte io mi arrendo i con il morto io non lo posso contrita rodare io credo che sia su questo sono tutti d'accordo no
Io il morto non lo posso interrogare questo è certo
Quindi fare un paragone col morto applaude la rete sul senso
è ovvio che se c'è la morte legislatore prendine prego configura una situazione eccezionale ed essendo avvenuto questo io consento delle le prove vengono acquisite lo stesso anche se non c'è stato interrogatorio è morto ma il legislatore non può certo dire
Che tratta alla stessa maniera
Colui che non muore ma che si avvale di una facoltà legittima
La morte è un fatto non addebitabile a ne sono e conseguentemente il sistema è disposto a pagare un prezzo al contraddittorio
E dice ai cittadini imputati
Guardate che se avviene questo dovete accettare non è possibile non accettare
L'utilizzo di una prova anche non assunti contraddittorio
Musiciste ma non potrà mai dire secondo noi almeno non potrà mai dire
Chi legge il cittadino imputato può essere penalizzato perché è un altra sia vasi una sua facoltà legittima di non di non rispondere impedendo a me
Di poterlo interrogare di poterlo contro interrogare e di poter quindi verificare l'attendibilità delle sue dichiarazioni ecco perché noi pensiamo che quel suggestivo
Argomento adottato dal Pubblico ministero quando atto scuri queste azioni andar tutto Maddalena a imposto ossia o si dichiari illegittimo cinquecentododici o si dica dire duecentotredici certa suggestione pur
Suggestione purché potrà valere per sedi diverse da queste ma non certamente in questa sede
Il centododici è la norma sacrosanta
Perché è una norma che rispecchia una situazione eccezionale a cui bisogna vera avallati eccezionale rimedi eccezionali
L'altro cinquecentotredici è un'altra completamente diverso la situazione alla quale noi pensiamo e legislatore del mille novecentonovantasette ha cercato di dare una risposta ragionevole
Che tenesse conto da un lato del diritto di difesa che si esercita attraverso il contraddittorio la possibilità di interrogare una persona perché se non c'è questo non c'è nulla
A livello accusatorio
Allora il processo accusatorio e dall'altra parte rispettare il principio di questa corte quando ha detto che se non si possono disperdere i mezzi di prova
Attraverso l'incidente probatorio per il processo nuovo si tutela il rischio di dispersione nel mezzo della prova e attraverso la minor valenza probatoria si tutela anche questa volta il rischio illusione alla prova
Compensando in questo modo i la riduzione delle delle
Del contraddittorio spesso noi confidiamo dunque signor Presidente e signori della Corte che per queste considerazioni e per quant'altro sentirete ancora nei e per il resto ci affidiamo alle note scritte
Voi la la corte voglia dichiarare
Infondata la questione di costituzionalità proposta dal tribunale di Torino sia presidente noi ci siamo permessi
Con l'amico siracusano con il collega e amico Chiappero di riassumere in Brevi note d'udienza il nostro ai nostri discorsi col suo permesso alle produrrei alla cancelliere c'è la corte
E l'acqua
Grazie presidente
Signor presidente eccellenza della corte
Non Porro lei signor presidente nel situazione di avermi richiamare al rispetto di una Concini taschini e propria e che oggi lei sia più volte sollecitato ed esattamente
Io parlo io intervengo per l'ordinanza contrassegnata numero novecentoquindici del novantasette del tribunale di Torino
Quella per la quale ha già parlato il procuratore della Repubblica di Torino i colleghi Chiusano e Delfino Siracusano
Devo però molto banalmente per osservare forse mi sembra la corte è un mio pensiero di tipo formale
Il tribunale di Torino aggredisce e sospette di costituzionalità
Soltanto dell'articolo sei comma quinto della legge sette agosto novantasette numero duecentosessantasette cioè la norma transitoria
E il contenuto del nell'ordinanza peraltro diffusamente viene aggredito da articolo cinquecentotredici novellato a metà per intanto che il devolutum al consulte riguardi esclusivamente la norma transitoria
E che data questa premessa si deve considerare che l'intervento del procuratore della Repubblica di Torino
Si è andato sopra il rigo
Che il la risposta di questa corte per quanto riguarda il punto numero due
Debba essere dichiarato irrilevante
Come deve essere dichiarata irrilevanza
Della
Punto tre perché il punto tra esordisce la norma transitoria di cui si discute così come nuovo testo consente la lettura delle dichiarazioni pregresse Déco imputato in procedimento connesso quando si è stato espresso il consenso delle parti non è così all'esame del al tribunale di Torino
Era solo proposta
La valutazione dell'articolo sei comma cinque
Così come il rilevante
Documentazione che fa riferimento all'articolo centododici della Costituzione di cui al quarto punto
Fa riferimento esclusivamente al testo dell'articolo cinquecentotredici novellato
Per quanto attiene invece al punto del
Non ragionevolezza del testo di una norma transitoria
Non è corre l'obbligo ovviamente di ricordare si fa per dire alle signorie loro qual è l'età
Consolidata giurisprudenza della Consulta in tema di norme transitorie
E fa riferimento immediato e per sintesi l'ordinanza di lorsignori centottanta del mille novecentonovanta della sentenza epicentro
Mille novecentottantacinque
Quando con impeccabile ragionamento logico giuridico
La Corte costituzionale ha dovuto prendere atto di un fatto assolutamente ineliminabile
E cioè che le norme transitorie soffrono dell'aggettivazione che riqualificano sono transitorie per definizione
Che pertanto normalmente anzi sempre non c'è un terzo mo'comparazioni S cui fa riferimento per una voluta ospitata
Dichiarazione di legittimità costituzionale
E quindi l'articolo tre sotto il profilo della riversa verso governo di situazioni diverse non offre critiche sono necessariamente governi diverse di situazioni diverse
A meno che all'interno della stessa norma transitoria non vi sia una contraddizione
Logica e allora cosa che non è stata sollevata dal Tribunale di Torino allora sì di nuovo all'interno della norma transitoria possono essere dei momenti di discrasia tra una soluzione
E un'altra sul territorio omologo
Ma c'è qualcosa di più lilla punto potrebbe essere sempre recuperato da una io avrei mancanza di ragionevolezza come criterio metodologico essenziale
Prima ancora che giuridico metà giuridico e culturale Man così non è a parere di questo difensore
Intanto il Tribunale di Torino
No non riesco a comprendere come abbia potuto prospettare la questione della contraddizione del tempus regit actum
Quando il diritto vivente ormai consolidato si con la recente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha detto che per quanto ti giustamente a pari di questo difensore
Ha detto che per quanto riguarda la valutazione della prova l'assunzione da valutazione della prova
Il
Tempo che regge l'atto si trasfigura anche nel giudice di legittimità
Con una soluzione che pregevolissimo era sotto il profilo tecnico giuridico ma poi qual è il terzo non compare azionista del tribunale in tema di contraddizione sulla violazione delle regole del tempus regit actum
Testualmente reati commessi anteriormente all'entrata in vigore della legge
E a seconda dello stato del procedimento stesso
Non riesco a comprendere la valenza del l'argomento di reati commessi anteriormente Ritella regola del tempus regit actum processuale
Prescinde totalmente dal momento della commissione del fatto altrimenti non sarebbe la regola del tempus regit actum richiede faremo la regola di diritto sostanziale non una regola di diritto processuale
è vero che in alcuni casi i sono assonanze di diritto sostanziale anche nelle regole che possono apparire di tipo processuale a questo riguardano come loro signori hanno insegnato tipicamente la libertà personale
Ecco allora
E il dire del tribunale di Torino sembra questo difensore assolutamente irrilevante per il riferimento all'articolo cinquecentotredici sì
Sì infondato in riferimento a quanto detto per la norma aggredite articolo sei comma cinque che la legge duecentosessantasette novantasette sotto l'aspetto della violazione nel duplice modo di porsi dell'articolo tre della norma fondamentale
Una sola osservazione di carattere e così generale sine consentite rimangono i limiti certamente che il presidente pensava di poter assegnare a ciascuno di noi
Ed è riguarda la dispersione di mezzi di prova
E il raggiungimento della verità
Per la consulta in pregevole sentenza ha parlato di accertamento della verità
Ha lasciato ovviamente implicito che è un accertamento della verità legale perché se fosse accertamento della verità reale noi avremo un sistema infinito di tipo inquisitorio dove nemmeno giudicato porrebbe pace alle nostre ansie sarebbe o comunque una istanza di carattere filosofico costo di cistico che è estranea e torneremmo al nostro ordinamento e torneremo al Medioevo dove l'Inquisizione per il punto a infinite
Perché la verità di tipo non laico ma confessionale deve essere veramente coltivata fino in fondo mentre noi laici per fortuna ci accontentiamo di qualcosa di meno certo
è un'aspirazione di tutti che la ricerca della verità del processo tendenzialmente coincida con la ricerca e la verità reale ma nient'altro e niente più di questo
Per quanto riguarda la dispersione dei mezzi di prova
Io non voglio fare come procuratore della Repubblica di Torino che adduce gli inconvenienti
Ma voglio ricordare Anna noi tutti come in realtà la disponibilità di mezzo di prova sia connaturata al processo che noi oggi abbiamo in Italia
Signor procuratore della Repubblica non presenta un testimone su una circostanza e altrettanto molto importante per lui
E altrettanto fa una difesa non può intervenire il giudice il giudice non interviene perché non la conosce non la conosce perché il suo fascicolo per il dibattimento è un fascicolo molto
Contiene poche carte e non può nemmeno fare l'uso di un'eventuale sua conoscenza di un del perché farebbe cosa illegittime
Sole notorio poi giudice adoperare per il suo intervento
Né si dica per carità
Che l'intervento della corte costituzionale internati
Possibilità di interi sentire le autorità di polizia giudiziaria che ha sentito un prossimo congiunto
Che a suo tempo non si è avvalso della facoltà di non rispondere dopo che gli è stata data notizia che può valere sì perché il punto fondamentale in realtà della vostra pronunce questo
Possa essere assimilato al silenzio dell'imputato sono cose e situazioni estremamente non omogenee
Il testimone che come nel caso di specie dichiari di non volersi avvalere della facoltà di non rispondere
Perché prossimo congiunto diventa teste a un obbligo giuridico di dire e ridire il vero e sanzionato con le pene previste Codice Penale per la falsa testimonianza o per la favoreggiamento personale secondo Erika
Il l'imputato che si avvale di una facoltà di non rispondere oppure che poi risponda esercita un diritto completamente diverso non via Sanzio né al suo non dire non vi estensione verso riti vicenza non viene sanzioni adesso la menzogna se non nella prospettiva di una vera obbligatorietà dell'azione penale
In tema di calunnia
E non si dica ancora io ho finito che il situazione creata da novelle del mille novecentonovantasette
Crea un impedimento all'esercizio dell'azione penale
Si confonde l'esercizio dell'azione penale e con il risultato dell'azione penale e si dimentica l'insegnamento di un grande maestro del diritto delle procedure procedure penale lunedì che il quel principio che si suona così se è consentito ricordarlo il processo penale come la caccia vale di più come si fa di quello che si ottiene pesto ovviamente Cordero
Questa è una frase certamente del perfetto io mi permetto di per lamentare le signorie loro
Perché non è così perché se fosse così
E come dice il procuratore del Repubblica di Torino cosa facciamo della libertà che alla Procura della Repubblica di impugnare o non impugnare una sentenza di assoluzione
Quale giudice interviene su un processo che rimane con la negazione eventuale dell'istanza legittima dell'accusa
Che poteva insistere ma non lo fa
Quali altri istituti potremmo ricordare per verificare costituzionalmente rispettabilissimi per ricordare che la i due principi della dispersione di mezzi e di più non dispersione dei mezzi di prova
E della iniziativa del pubblico ministero sono condizionati da quella intelligente lavoro
Che faticosamente tutti noi
Ma in primis il legislatore e poi le loro Signorie fanno nelle contemperare esigenze diverse ed una con l'altra nel tentativo di un equilibrio questo sì che non troverà mai pace
Io confido con i colleghi che mi hanno Proci preceduto con quelli credo che mi seguiranno e la corte voglia riconoscere e lei lo sforzo fatto dal
Legislatore è sforzo equilibrato
Sforzo non irragionevole e che è stata raggiunta una situazione di equilibrio lodevole grazie signori
Brevemente Presidente eccellenze
è stato costituzionalizzato
Il diritto al
Contraddittorio
In una sentenza in particolare la centottantuno del mille novecentonovantaquattro
Quando si parlava dell'articolo quattrocentotré in materia di incidente probatorio
Dove si diceva che ha assicurato il contraddittorio quando è rispettata la regola della partecipazione del difensore della persona sottoposta alle indagini all'assunzione della prova
Della cui utilizzazione poi si discuterà
E dunque certo
Non solo perché lo dice la dottrina ma perché questa Corte lo ha ribadito in più occasioni
Che in contraddittorio è un principio costituzionale
Io credo che per arrivare alla definizione del difficile tema che ci occupa sia necessario rimeditare e rivalutare un attimo quelli che sono i rapporti tra questo principio costituzionale e il principio che costituzionale non è della non dispersione dei mezzi di prova
Questa cultura del recupero
Dei mezzi di prova e cominciata con la sentenza è cominciata e direi
Per certi aspetti anche finita perché lì si è detto tutto con le sentenze duecentocinquantaquattro e duecentocinquantacinque due sentenze importantissime
Perché con queste sentenze si è cominciato a dire che l'oralità che era stato costruito che era stata costruita nel nuovo Codice come il metodo per arrivare alla definizione della prova al all'assunzione della prova non era più un bene assoluto e totale ma subiva dei condizionamenti
E subiva dei condizionamenti anche in virtù del fatto che nella sentenza duecentocinquantaquattro del novantadue si diceva che quel che conta è la verità reale e non tanto il fatto che le parti fra loro si scontrino
E allora si diceva che occorre contemperare questi due criteri questi due principi
Ma questo principio questa
Questa cultura del recupero dei mezzi di prova aveva anche un suo retaggio che derivava dal passato e che era in fondo il pensiero
Che colui il quale aveva assunto quei mezzi
Era un personaggio particolare soggettivamente qualificato
In virtù del fatto che era persona che così è stato scritto in una sentenza aveva una qualificazione particolare e un soggetto che compie l'atto acquisitivo e proprio della concezione autoritativa
E questo soggetto sui quali è bene ricordarlo grava un dovere istituzionale di correttezza e di indifferenza del risultato come dire
Non c'è da lamentarsi
Se non c'è il contraddittorio dibattimentale perché chi ha assunto la prova e persona che ha un articolo trecentocinquantotto che lo garantisce e che garantisce tutti i soggetti che fanno parte del processo
Questo retaggio culturale e quella principio che ho detto un attimo fa sono stati nella sentenza duecentocinquantacinque del mille novecentonovantadue
Tratti da
Dalla considerazione che vi erano alcuni atti
Che venivano al dibattimento recuperati
E allora
Occorre vedere
Se questo recupero di atti che arrivano da un momento precedente veramente espressione del principio
Della non dispersione dei mezzi di prova o se invece qualche cos'altro
Si citava in quella sentenza l'articolo quattrocentotrentuno lettere dieci
Atti
Irripetibili non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria o compiuti dal pubblico ministero
E si diceva il fatto che vengano letti in dibattimento è frutto della non dispersione non è vero
Un testimone
Verrà esaminato in dibattimento attraverso esame controesame
Un verbale di un'intercettazione telefonica un verbale di perquisizione quale altro sistema
Se non quello di essere eletto per entrare all'interno di un dibattimento allora il quattrocentotrentuno
Non era l'espressione di un recupero dei mezzi ma era l'unico modo attraverso il quale determinati atti compiuti prima potevano entrare nel dibattimento non ce n'era un altro
Si citava l'incidente probatorio
Che è l'esatto contrario di quello che si voleva significare incidente probatorio è
Non già
Il venir meno del contraddittorio
Ma è semplicemente il cedere un pezzo di oralità è un pezzo di immediatezza ma mantenendo attraverso un'anticipazione l'incidente probatorio e quindi il contraddittorio
Anche questo non era espressione non è espressione del principio di non dispersione dei mezzi di prova
L'articolo cinquecentododici che è stato più volte citato e sul quale pieno ritorno è sicuramente un fatto eccezionale
E come fatto eccezionale non consente il formarsi di un principio perché come fatto eccezionale e non può essere analogicamente interpretato fatto eccezionale e come tale rimane e quindi anche cinquecentododici non ha questa valenza
Veniva citato l'articolo cinquecento comma quattro e l'articolo cinquecento tre comma cinque che sono due articoli che consentivano attraverso le contestazioni di riprendere determinati atti che erano stati compiuti nella fase delle indagini e che riguardavano cinquecento comma quattro il testimone presente
Sul fatto nell'immediatezza e i cinquecento tre comma cinque l'imputato che era assistito e che veniva sentito con l'assistenza del difensore
Ebbene
Anche questi due erano anche questi due momenti non erano momenti che erano espressioni di un recupero di atti che venivano fatti nella fase dell'indagine
Ma erano espressione di attività di indagine che comunque veniva filtrata attraverso il meccanismo della contestazione e solo dopo la contestazione veniva inserita all'interno del fascicolo del dibattimento
Allora
Non c'è un principio
Di recupero degli atti della fase delle indagini sulla base dell'articolo quattrocentotrentuno del trecentonovantadue del Cinquecento comma quattro del cinquecento tre comma cinque del cinquecentododici
Mentre invece come il cinquecentotredici si è completamente abdicato al contraddittorio Lisi
Vi è un recupero insidie una burocratizzazione di quello che è stato fatto nella fase delle indagini preliminari lì non c'è nessun filtro
Non c'è un'anticipazione del contraddittorio non c'è una contestazione non c'è nessun meccanismo
L'articolo cinquecentotredici essi questo ma in misura eccezionale l'espressione del recupero
L'articolo cinquecentotredici ha avuto un suo seguito in questi anni abbiamo assistito ad una giurisprudenza di questa suprema corte che ha in qualche misura ha ribadito più volte questo principio
Per esempio lo ha fatto con la sentenza centosettantanove del novantaquattro quella relativa all'astensione al divieto alla possibilità di astenersi del prossimo congiunto sia addirittura arrivati a dire
Che attraverso la sentenza duecentosessantasette del novantaquattro che l'imputato di reato connesso che faceva una ricognizione che aveva fatto una ricognizione un'individuazione di coso di persone che arrivava il dibattimento e si avvaleva della facoltà di non rispondere
Cionondimeno quell'atto poteva essere introdotto all'interno del dibattimento
Si è arrivati anche a dire attraverso la sentenza centonovantotto del novantaquattro che
Anche per quel che riguarda la perizia vi è questa possibilità nei confronti di chi non è ancora stato individuato come soggetto indagato e quindi anche contro di lui quello che si fa in sede di incidente probatorio con perizia ha un suo valore
Allora senza un principio perché abbiamo visto che rispetta la sentenza duecentocinquantacinque del novantadue non vi era un principio che consentisse di dire che questa che questo recupero degli atti di indagine viveva in forza
Di un qualche cosa che derivava forza da norme processuali importanti
Nonostante questo vi è stata questa sequenza di attività che hanno portato ad uno svuotamento complessivo del dibattimento
E così il contraddittorio
Sostanzialmente rimasto
Un principio sulla carta ma nella realtà siamo ritornati soprattutto noi che siamo un po'più giovani mi consenta Presidente che speravamo
In entrare in un modo diverso in un procedimento nuovo siamo un po'Stati
Ritirati indietro e abbiamo dovuto rivivere un po'quel processo in qualche misura fra virgolette autoritativo che non aveva come metodo dialettico il metodo della formazione della prova e allora diventa
Fondamentale ripensare al contemperamento di questi due anche ammesso che esista questo principio del
Quelli del recupero degli atti di indagine anche ammesso
Ripensiamo però a quelli che sono i rapporti fra questi due principi se vogliamo dire che questo è un principio
E una cosa è stata detta già nel novantadue
Che un principio non può soccombere totalmente a danno dell'altro
Tutto possiamo dire
Ma nonché un principio so Combat completamente e totalmente in favore dell'altro col cinquecentotredici questo è successo
Col cinquecentotredici è successo che un principio che era quello del contraddittorio e morto Luís sì defunto
Rispetto a quello che era un altro principio col quale questa corte aveva detto che occorreva contemperare quale contemperamento esiste quando uno dei due principi
è defunto
E allora occorre ripensare la legge del novantasette ha ripensato a questo sistema
Ha ripensato e ha pensato credo in modo corretto all'istituto dell'incidente probatorio sacrificando un pezzo di immediatezza e un pezzo di oralità ma salvando comunque il contraddittorio
Il legislatore ha poi pensato che non si poteva operare una spaccatura così forte fra il nuovo diritto e i vecchi process
E nella sua discrezionalità che anche questa Corte ha ritenuto massima è ampia rispetto al principio del tempus regit actum ha deciso di intervenire
Ha deciso di intervenire con una norma transitoria come ha fatto molte altre volte quando quando ha pensato che grande fosse la diversità e la divergenza di situazioni fattuali tra quello che si veniva a creare con la nuova legge e di proseguire della vecchia legge
E allora non ci sono obiezioni da muovere a questa situazione non ci sono obiezioni per le ragioni che già vi sono state dette così bene perché il principio generale del recupero anche degli atti del recupero soprattutto del contraddittorio
Rispetto alla norma generale vi è stato col trecentonovantadue con la e con l'incidente probatorio e per quel che riguarda la norma transitoria nella sua discrezionalità il legislatore ha inserito una serie
Di questioni cercando sempre di fare molta attenzione
Cercando sempre di fare attenzione anche a non disperdere quello che già era avvenuto
E per esempio ha stabilito una norma ha stabilito in una norma una regola di giudizio perché si è reso conto che il giudice che era già al dibattimento di primo grado era già in appello aveva degli atti processuali
Che aveva letto o che comunque aveva acquisito
E ha stabilito una regola tale per cui si potesse contemperare questa esigenza di non disperdere quel materiale probatorio è l'esigenza di garantire in qualche modo il contraddittorio di garantire soprattutto questo è quello che credo gli avvocati chiedono più di tutto di poter aderire la possibilità di celebrare dei processi dove la regola del gioco consenta alla difesa di fare il suo lavoro
Per non trovarsi alla fine del processo senza spiegazioni rispetto ai nostri assistiti perché qui si discute il futuro di cinque sei sette anni di processi
Noi abbiamo vissuto cinque anni di processi senza la possibilità di spiegare molte volte perché quella persona veniva condannato
Si può condannare si può assolvere va tutto bene la cosa difficile per l'avvocato e quando non ha la possibilità di spiegare il perché della decisione perché la regola del gioco era una regola che non consentiva
Di giocare veramente la partita e quando una parte non può interrogare o non ha possibilità di intervenire sul momento di formazione della prova è una partita persa in partenza e la soluzione finale non è spiegabile a nessuno
Signor presidente e signori della Corte
In loco però esclusivamente in questo mio breve intervento della questione di costituzionalità sollevata dal Tribunale di Bergamo
L'articolo duecentodieci comma quattro per il Codice di rito
Nella parte in cui prevede che le persone indicate dall'articolo duecentodieci del codice di procedura che abbiano esibiti reso dichiarazioni indizianti nei confronti di altri soggetti nel corso delle indagini preliminari
Possano poi in sede dibattimentale nel dibattimento a carico dei soggetti accusati avvalersi della facoltà di non rispondere
è opportuno ricordare la premessa da cui muove il giudice remittente
Il quale pure ha sollevato e solleva questioni di costituzionalità del secondo comma dell'articolo cinquecentotredici
E peraltro non può non ammettere
In un passo della propria ordinanza chi l'acquisizione immediata delle dichiarazioni predibattimentali delle persone indicate dall'articolo duecentodieci
Finirebbe per ledere il diritto di difesa delle parti inteso come diritto all'esame e al controesame
Diritto ricordiamolo sancito anche dall'articolo sei comma terzo letterati dalla Convenzione europea per i diritti dell'uomo e le sue libertà fondamentali
Consapevole di questo il giudice remittente cerca di indicare un'altra soluzione e di percorrere un'altra strada
E quindi di discutere della praticabilità del diritto al silenzio da parte di chi abbia già accusato altre persone nel corso delle indagini preliminari
La soluzione proposta ad avviso di questa difesa non è percorribile per lo meno non è percorribile in un giudizio di costituzionalità per tre ordini di ragioni affronto subito in merito anche se forse dovrei dare la prevalenza ragioni inammissibilità ma preferisco entrare immediatamente per primo nel cuore Lello problema
L'ostacolo sarebbe un ostacolo da un lato
All'esercizio dell'azione penale prima e dalla giurisdizione poi
I dall'altro al diritto di difesa di chi è imputato in quel processo
Viene spontaneo il rilievo che sia l'uno che l'altro principio possono trovare limiti
Nel rispetto delle regole processuali purché ragionevoli
E soprattutto nel rispetto dei diritti altrui cioè nel rispetto dei diritti che pure spettano ad altri soggetti che finiscono per entrare nel gioco processuale
L'operazione proposta dal tribunale di Bergamo consiste a mio avviso non in una compressione ma in una compromissione del diritto di difesa di chi è chiamato a rendere dichiarazioni in un processo che lo vede imputato ma che è pur sempre imputato in un procedimento connesso
Si dirà
Ed è questo l'argomento del tribunale
Il soggetto può essere tenuto a rispondere essere obbligato a deporre perché questo deriva da una sua scelta volontaria
Perché ha reso dichiarazioni al pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari
E quindi imputabile ad una sua scelta il fatto che in dibattimento si trovi esposto poi all'obbligo di deporre e a non potersi più avvalere
In una facoltà di non rispondere di cui ha ritenuto di non avvalersi già nel corso delle indagini preliminari
Ma io credo che la scelta difensiva di un imputato non possono mai essere stabilizzata considerata permanente
Perché mutano le situazioni processuali e quindi niente ha consapevolmente con conseguentemente anche la strategia difensiva
Ed è a rifiutare ogni equiparazione
Con il principe ristabilita
Che questa Corte ha affermato nella sua sentenza numero centosettantanove nel novantaquattro ha proposto nel prossimo congiunto del imputato che si avvalga nel corso delle indagini che non si avvalga nel corso delle indagini preliminari
Della facoltà di astenersi dal deporre
Perché lì effettivamente la scelta tra il dovere di deporre il desiderio e la conseguente volontà di non danneggiare il prossimo congiunto può essere effettuato in maniera stabile ed una volta per tutte la scelta invece difensiva di rispondere o non rispondere è una scelta che non può mai essere stabilizzata perché il processo si evolve
E quindi questa scelta è influenzata da fattori che sono variabili nel tempo
Del resto il valore delle dichiarazioni che un soggetto ex articolo duecentodieci del codice di procedura rende in altro processo
è ben diverso asseconda che siano rese in dibattimento o nel corso delle indagini preliminari
Basti oralmente alle regole dettate dall'articolo duecentotrentotto del codice di procedura penale il cui primo comma prevede che i verbali di prova presi in altro dibattimento possono essere senz'altro acquisiti mente il quarto comma prevede che i verbali di dichiarazioni possono rese in altro procedimento possono essere acquisiti solo se vi è il consenso dell'imputato
Ben diverse quindi la situazione
Dell'imputato in procedimento connesso che De Poli in un dibattimento perché quel verbale di prova potrà finire nel processo che lo riguarda e non potrà in nessun modo opporsi
Rispetto alle dichiarazioni che agli rende al Pubblico ministero in un procedimento in cui non è imputato perché quelle dichiarazioni potranno confluire nel suo processo solamente se egli di consente
E la soluzione quindi che alla fine viene proposta dal tribunale di Bergamo è una soluzione questa sì di dubbia costituzionalità
Perché pare confliggente da un lato con l'articolo ventiquattro secondo comma della Costituzione in quanto sicuramente fa parte del diritto di difesa
Anche il diritto di poter tacere e di non dover sottoporsi ad una Esame e da a un controesame
I confligge anche con l'articolo tre dalla Costituzione perché situazioni identiche verrebbero invece irragionevolmente ad essere disciplinati in maniera diversa
Si pensi al caso dell'imputato in procedimento connesso che mai è stato sentito nel corso delle indagini preliminari e che si poteva si dovrebbe quindi nella pienezza delle proprie scelte in sede dibattimentale
Mentre invece chi è stato sentito nel corso delle indagini preliminari magari solamente dalla polizia giudiziaria
Ci si troverebbe a dover avere davanti a sé un binario ormai obbligato così come possono variare e situazioni processuale
Degli imputati ex articolo duecentodieci
Vi è chi può aver già definito la propria posizione essere già stato condannato con sentenza irrevocabile e ciononostante si applica la regola prevista all'articolo duecentodieci
Chi può avere invece un interesse processuale fortissime vivissimo perché la sua sorte processuale magari per reati molto gravi e ancora tutta una gita a decidere
E ancora sub iudice e quindici finirebbero per parificare situazioni che sono profondamente diverso beh è un secondo ordine di ragioni per cui la strada proposta la trama di Bergamo nelle percorri e che questa soluzione non serva a risolvere il problema
Tanto è vero che il Tribunale di Bergamo
Senta e poi le esigenze di sollevare comunque questione di costituzionalità dell'articolo cinquecentotredici secondo comma
Anche nel caso di accoglimento dalla questione sull'articolo duecentodieci per quale ragione perché si può anche prevedere che una persona non possano avvalersi della facoltà di non rispondere
Resta comunque il problema di un suo rifiuto a rispondere
E allora il tribunale di Bergamo si trova costretto a considerare questa ipotesi e a ritenere quindi che si debba comunque sollevare questione di costituzionalità dell'articolo cinquecentotredici secondo comma
Anche nel caso di accoglimento dalla questione relativa al duecentodieci
Per il caso in cui le persone indicate da questa norma si siano rifiutate di rispondere
A parte la considerazione che in caso di rifiuto a rispondere il vulnus al diritto di contrada del con al contraddittorio dell'imputato nel processo in cui dovrebbero essere rese queste dichiarazioni continua ad esistere
Vi è un altro aspetto da considerare e che infatti giudice remittente considera ed è quello che questo rifiuto che a questo punto sarebbe illegittimo dovrebbe essere accompagnato da una sanzione
Il tribunale si pone una questione ma correttamente risponde che questa scelta spetterebbe al legislatore
Che avrebbe come soluzione
O quella dell'equiparazione del dichiarante accusatore che si rifiuti di rispondere al testimone con una sostanziale abrogazione
Della lettere ai di dell'articolo centonovantasette del codice di rito che tra l'altro questa corte con le sentenze centootto e centonove nel novantadue ha ritenuto perfettamente conformi ai dettati costituzionali
Oppure la creazione di una fattispecie criminosa autonoma per l'imputato in procedimento connesso che avendo reso dichiarazioni nel corso delle indagini preliminari al dibattimento si rifiuti di rispondere ma perché si stima sia completo funzioni sia perfetto occorre introdurre queste sanzioni operazione
Delicatissima ma sicuramente rimessa alla discrezionalità del legislatore e certamente don operabile nell'ambito di un giudizio di costituzionalità
La terzo ed ultimo ordini di ragioni e quello che abbiamo segnalato anche nella Costituzione in giudizio nelle nostre deduzioni
Occorrerebbe risolvere una serie di problemi non risolvibili nell'ambito d'una pronuncia di incostituzionalità
Perché anche qui entrerebbero in gioco questioni rimesso la discrezionalità del legislatore
Le dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari per provocare poi l'effetto dell'obbligo di deporre in dibattimento
Sono dichiarazioni che devono essere rese davanti al giudice cioè ad un giudice terzo e imparziale o possono essere anche dichiarazioni rese al pubblico ministero
Oppure vino ancora davanti alla polizia giudiziaria
Sono evidenti Ida diversità di queste situazioni e le diverse soluzioni che possono essere tante
Ed ancora per l'imputato chi non ha esaurito la propria posizione processuale manchi ancora un interesse processuale proprio vivo
Quali garanzie introduciamo per il vulnus al suo diritto al silenzio e al suo diritto di difesa
Gli diamo la garanzia dell'impunità gli diamo la garanzia delle lungo della l'utilizzabilità delle dichiarazioni che renderebbe in quelle esami che diede così reso obbligato e così via
Le soluzioni possono essere diverse sono soluzioni che evidentemente competono al legislatore probabilmente un terreno su cui noi tutti noi avvocati per primi dovremo anche aprire un po'gli orizzonti e occorrerà discuterne perché probabilmente e su questo terreno che si potrà cercare di contemperare alcuni principi
Ma non certamente una pronuncia di l'incostituzionalità dell'articolo duecentodieci comma quattro
Permetterà di risolvere queste questioni da arrivare ad un sistema che sia razionale ed equilibrato
Per queste ragioni che confidiamo per quanto riguarda la questione di costituzionalità dell'articolo duecentodieci comma quattro in una declaratoria di inammissibilità o comunque di infondatezza della questione
Presidente
Signor presidente signor giudice relatore signori giudici della Corte
Insieme al amico Bruni che ha terminato
In questo momento il suo intervento
Resistiamo rispetto alla ordinanza del tribunale di Bergamo del quindici dicembre novantasette che prospetta non soltanto la questione di mi asserita incostituzionalità dell'articolo duecentodieci comma quattro
Ma anche a sua volta diciamo nel solco di tutte le altre ordinanze portate oggi a giudizio di questa corte anche quella dell'articolo cinquecentotredici comma due
E devo dire su questo punto non mi pare che il tribunale di Bergamo si discosti dai rilievi generalità i rilievi che fa che fanno a
A questa disposizione le altre ordinanze
Forse vi sono delle accentuazioni
Ma non non mi pare che vi siano delle sostanziali divergenze mi pare anzi che si tratti sostanzialmente della retorica dello stesso itinerario argomentativo
Ma sul punto della
Asserita
Disuguaglianza di trattamento di situazioni uguali
Che sta e non c'è atto sotto il profilo della pretesa irragionevolezza della disciplina io credo che i difensori
Che mi hanno preceduto abbiano già sostanzialmente detto tutto
Ma mi pare che il certo non sono qua oggi
Formalmente davanti a voi vi sono numerose ordinanze di giudici di merito italiani e ve ne sono per lo meno tante quante sono quelle di rimessione
A codesta Corte le quali hanno soprattutto sotto questo profilo ritenuta manifestamente infondata la questione
Dire che sono situazioni identiche quelle della impossibilità di aprire la presenza del dichiarante o di procedere all'esame nei modi indicati dalla legge e quel di impossibilità invece di esame per l'esercizio del diritto al silenzio significa evidentemente
Fare un'affermazione del tutto apodittica di fatti di nessuna non solo dell'ordinanza del Tribunale di Bergamo ma in nessuna ordinanza che pure io ho cercato tra le altre di leggere
Attenta a mente mi pare di avere trovato una dimostrazione
Della asserita disuguaglianza sostanziale
Di del dell'asserita uguaglianza sostanziale di queste situazioni non sono situazioni identiche
Il fatto che il Tribunale di Bergamo dice essere una scelta rimessa all'arbitrio del soggetto
Quando non si può prevedere nel momento della dichiarazione come egli si regolerà e una affermazione che fa contro il senso comune
E va contro il senso comune perché è evidente che quando si tratta di una situazione che corrisponde all'esercizio del diritto
è prevedibile che lessi che il diritto possa essere esercitato in concreto
Se n'è reso conto mi pare prima di tutti nella sua intelligenza argomentativa lo stesso consigliere Maddalena quando questa mattina non ha insistito sotto questo profilo ma invece evocato l'altro profilo che pure è stato
Trattato qui da i difensori che mi hanno preceduto quello secondo cui vi sarebbe invece sarebbe apprezzabile una diversità di trattamento
Tra la disposizione del secondo comma dell'articolo cinquecentotredici e la disposizione dell'articolo cinquecento due
Dicendo non è possibile
Che si debba trattare diversamente lo stesso materiale ha insistito su questo aspetto lo stesso materiale a seconda che si tratti di un materiale proveniente da colui di cui è sopraggiunta la morte e da colui che viceversa si è rifiutato di rispondere
A me pare che oltre che macabro sia contro il buonsenso equiparare la morte all'esercizio di un diritto in particolare del diritto assile
Oltre tutto si dimentica come pure è stato detto che e se la regola e quella della inutilizzabilità dell'atto unilateralmente compiuto da una parte
Nell'ambito del dibattimento
è evidente che l'articolo cinquecento dello dotte tredici si colloca nel solco della regola mentre l'articolo cinquecentododici si colloca nel solco dell'eccezione la pretesa di riportare
La disposizione dell'articolo cinquecentotredici nell'ambito del eccezione è una pretesa che muove da questa asserita e ancora una volta indimostrata
Uguaglianza tra le situazioni della irripetibilità sopravvenuta per cause imprevedibili
E la situazione viceversa dell'esercizio
Di un diritto
La morte
E considerata come una situazione estrema una situazione limite oltretutto insieme alla infermità sopravvenuta insieme alla indisponibilità del soggetto si tratta di ipotesi che sono considerate residuali in tutti gli ordinamenti che affermava il principio del contraddittorio il principio della oralità
Non non è una invenzione
Bislacca del nostro legislatore il nostro legislatore ha tenuto conto
Delle esperienze altrui nel mille novecentottantotto e queste ipotesi
Della morte della sopravvenuta impossibilità di e indisponibilità
Del soggetto della infermità eccetera sono le classiche tradizionali situazioni residuali che vengono considerate come eccezioni assolutamente in sezioni
Che di fatto si si si si considerano meritevoli
Di introduzione in un ordinamento da parte degli ordinamenti che hanno da sempre accettato il principio della formazione della prova in contraddittorio nel contraddittorio delle parti
Solo se se la morte e determinata da cause imprevedibili del resto
E rilevante come è stato già accennato questa mattina ai fini della disposizione dall'articolo cinquecentododici perché altrimenti entra nella proiezione anche qui dell'incidente probatorio
Anche il tribunale di Bergamo si appella allora ad una pretesa violazione poi del principio di non dispersione della prova sia questa intesa come mezzi di prova o elementi di prova
Affermando quello che anche le altre ordinanze affermano ma qui la risposta è già stata data Ivass secondo me ribadita la disciplina dettata dalla legge duecentosessantasette è una disciplina innovativa che si preoccupa specificamente di anticipare l'acquisizione probatoria in contraddittorio
Nelle forme rispettose del contraddittorio avendo ampliato
Sostanzialmente senza limiti quando si tratti di una delle persone indicate nell'articolo duecentodieci la possibilità di ricorrere all'incidente probatorio è ben vero che si potrebbe a questo punto vietare che anche all'incidente probatorio potrebbe il soggetto avvalere sì del diritto al silenzio è vero anche questo si dovrebbe scontare ma prima di tutto si sconta evidentemente in un momento molto anticipato e ciò che qui rileva soprattutto per quanto può attenere alle preoccupazioni che nell'ambito di anche di un cittadino comune possono insorgere ed è qui allora a questo punto rileva semmai una una strategia del Pubblico ministero che nei confronti ad esempio dei cosiddetti collaboranti o dei cosiddetti pentiti potrebbe e dovrebbe avrebbe il dovere di ritardare la spendita dei notti premi quanto fin quando non avesse questo soggetto adempiuto al dovere suo di confrontarsi con coloro che egli accusa perché questo a questo punto si diventa un dovere ma in questa prospettiva non si può imputare alla legge
Di non avere previsto questa situazione la legge La sconta e sconta evidentemente anche una oculata strategia da parte del Pubblico ministero se del caso
Non credo di dovermi più di tanto soffermare sul sugli altri aspetti che attengono alla asserita
Violazione della indefettibili ITA della giurisdizione perché vi sarebbe un ostacolo alla giurisdizione stessa in quanto verrebbe sottratta alla prova alla valutazione del giudice
Si tratta all'evidenza di una tautologia il legislatore è libero di stabilire ciò che prova e ciò che non è prova e soprattutto con riguardo alla sua
Formazione o non in contraddittorio e libero o no
Di
Introdurre un principio ma quando lo ha introdotto si è posto nel solco autentico della Costituzione e delle convenzioni internazionali quello secondo cui appartiene al diritto di difendersi provando quello di garantire il diritto al confronto con il proprio accusatore tutto l'impianto del nuovo codice del resto è costruito così nella differenza fondamentale tra l'indagine e la prova
E per era assolutamente poi secondo noi erronea la prospettiva di un'attività di parte
Che sottrarrebbe al giudizio della prova come se fosse evitato alla par che al in mano alla parte un disco rosso con cui potrebbe bloccare la prova non è così il disco rosso non è nelle mani della parte il disco rosso è stato frapposto tam legislatore
Perché sono originariamente inutilizzabili le dichiarazioni unilateralmente raccolte dal dalla polizia giudiziaria dal Pubblico ministero semmai si può dire che
Poi che tutto questo appartiene fondamentalmente Achtung
A questo diritto che è un'altra cosa evidentemente ed è una situazione assolutamente rovesciata
E altrettanto io credo che si debba dire quando pure il tribunale di Bergamo evoca un vulnus addirittura alla obbligatorietà della azione penale
Per affermare questo torna un'altra volta ripetere che questo vulnus al obbligatorietà dell'azione penale sarebbe
Portato dal fatto che un soggetto sarebbe messo nella condizione di impedire l'esplicarsi completo
Del potere dovere di esercizio dell'azione penale ma il rischio la la replica è ancora quella di prima non è così si tratta di scelte che vengono fatte ab origine dal legislatore il quale peraltro rimette alle alla parte la possibilità di consentire l'uso di ciò che altrimenti non sarebbe prova di far diventare prova ciò che altrimenti non sarebbe prova ma abbiamo l'esempio clamoroso nel nostro ordinamento addirittura di un intero procedimento il cosiddetto il rito abbreviato in cui con il consenso delle parti diventano prove attiche tali non Sarmi avrebbero a atti che tali non sarebbero ci si spinge addirittura da ultimo da parte del tribunale di Bergamo a parlare di una lesione del diritto di difesa di una lesione del diritto di difesa prima di tutto della parte civile
Dimenticando che e la parte civile
Potrebbe benissimo se si trovasse costretta entro limiti angusti nel processo penale
A ad uscire e le vie d'uscita sono molteplici nell'ambito del nostro ordinamento ad uscire dal processo penale ed andare ad agire autonomamente in sede civile
Diciamo piuttosto che si porrebbe il problema non tanto della parte civile ma va affrontato anche qui stamattina il Consigliere Maddalena ma se mai del Pubblico ministero che potrebbe opporsi ad una lettura addirittura di scarico certamente ma proprio per questo
La possibilità di ricorrere all'incidente probatorio come strumento per la formazione anticipata della prova in contraddittorio e assegnata ugualmente ad entrambe le parti
Fin dal primo momento con riguardo a queste e senza limiti con riguardo a queste persone non ci sono discriminazioni
Le discriminazioni possono sorgere soltanto se una parte ma a questo punto input exhibit se una parte non è abbastanza visite non è abbastanza attenta
Ad esercitare questo diritto che la legge le consente
Io credo
Signori della Corte
Io credo che questo sia un momento di di grandissimo rilievo nell'ambito delle scelte che attengono al nostro ordinamento processuale penale
Perché le questioni proposte al di là delle norme direttamente oggetto di censura
Coinvolgono uscente scelte di campo come è stato ben detto dal collega Guerrini questa mattina sulla concezione stessa del processo penale non solo sugli scopi del processo penale ma sui modi di perseguirlo
Noi sappiamo che c'è lo sappiamo tutti c'è un progetto di revisione costituzionale in cui si prevede e sul quale pare che il consenso almeno a parole sia unanime si prevede la cosiddetta costituzionalizzazione del giusto processo
E tra i connotati del giusto processo vie il diritto a confrontarsi con chi si accusa
Io non ho dubbi che se già ci fosse nella Costituzione vigente questo principio le questioni oggi più poste sarebbero state addirittura improponibili
Si tratta di sapere se la Costituzione vigente allora le renda infelice non solo proponibili ma addirittura le renda fondati di modo che un fantasma e non una persona Possa accusare un qualunque cittadino
Noi riteniamo di no
Significherebbe che la nostra Costituzione a differenza di altre Costituzioni per esempio quella degli Stati Uniti che da duecento anni prevede il Right of confronti fashion
Il diritto lo ha costituzionalizzato il diritto al confronto con l'accusatore la nostra Costituzione sostanzialmente accetta il rifiuto è per lo meno indifferente o addirittura contraria rispetto a questo principio addirittura che affermi il contrario sarebbe io credo un paradosso
Perché allora vorrebbe dire che contro una tradizione in cui viceversa ritenuto cinquant'anni or sono di inserirsi rispetto ai patti internazionali sui diritti dell'uomo a cui il nostro Paese ha ritenuto non da oggi di aderire
Grazie
Corte abbia bisogno di una pausa di cinque minuti quindi fra cinque dieci minuti riprendiamo l'udienza grazie
Tra la corte
L'udienza di ieri
Signor presidente signori giudici per la Corte la questione
Di cui mi devo occupare unitamente alla professor Pecorella che seguirà autorevolmente il mio intervento
è in realtà una questione abbastanza specifica attiene alla disciplina transitoria
Attiene a una fattispecie come questa mattina puntualmente ricordato il giudice relatore mi ringrazia per la puntualità e anche se posso dirlo l'efficacia della sintesi operata una parte specie in cui in un procedimento
Già iniziato
Alla data del dodici agosto novantasette entrata in vigore della legge due sei sette
Non era ancora stato sentito il dichiarante che sentito successivamente si è avvalso della facoltà di non rispondere
Il tribunale a fronte di questa situazione ha ha ritenuto di promuovere questione di costituzionalità
Ritenendo il ragionevole che illa la norma transitoria di cui all'articolo sei come secondo e quinto della legge duecentosessantasette del novantasette non trovasse applicazione anche in questa fattispecie concrete in questa ipotesi concrete
Poi abbiamo già nell'atto di costituzione in mora di costruzione esposto le argomentazioni che ci paiono rilevanti vorremmo dire decisive sul punto tuttavia qualche cosa riteniamo di poter aggiungere in questa discussione orale
Francamente ritengo che alla base di questa questione di costituzionalità ci sia un equivoco che c'è un equivoco di fondo se non un vizio logico
Perché la questione promossa dal Tribunale di Bologna
Riguarda solo apparentemente la norma transitoria
In realtà con una l'eccezione sollevata
Si chiede tout-court la disapplicazione
Del secondo comma dell'articolo cinquecentotredici
Come applicabile secondo il principio tempus regit actum nella fattispecie
Cioè il pentito ma sembra consistere in una richiesta di ultrattività della disciplina previgente
O almeno e forse più esattamente nell'applicazione di una speciale disciplina transitoria diversa da quella prevista dal legislatore perché legislatore come tutti ricordiamo ha previsto una norma transitoria derogatoria al principio Cannone fondamentale tempus regit actum ma la prevista in Bonham parte
Con il le regole di valutazione della prova ai sensi del terzo comma del centonovantadue
Il tribunale di Bologna in sostanza così a noi pare di comprendere non chiede la dichiarazione di incostituzionalità della norma
Che viene investita che viene portata al vostro esame
Ma chiede in sostanza di introdurre una disciplina transitoria
Diversa e derogatoria questa volta in Malam partem
Rispetto al principio richiamato
Beh certo di acqua sotto i ponti dai tempi in cui Marcello Gallo sosteneva la retroattività
Della norma processuale più favorevole ne è passata molta ma io non posso non restare sorpreso
Allorché come mi pare di comprendere
Mi trovo di fronte ad argomentazioni di rimessione
Con le quali il tribunale sostiene addirittura che il nostro ordinamento costituzionale
Vieterebbe la immediata applicazione di una norma processuale più favorevole
E che dovrebbe in sostanza valere questa prevalere questa ultrattività
Almeno un sub specie di norma transitoria derogatoria ricordo in Malam partem
Perché si chiede di applicare la stessa regola prevista dal comma quinto
Anche all'ipotesi
In cui l'atto sia stato assunto quindi il tempus vada riferito a un dibattimento che si è svolto sotto il regime della novellato articolo cinquecentotredici quindi che deve rispondere a quel canone fondamentale
Che ho più volte ricordato del tempus regit actum
Di fronte a ciò a me pare evidente una prima considerazione il tribunale di Colonia vi chiede una sentenza cosiddetta additiva
Cioè di chiede di introdurre una diverso a norma di legge
Il chiedendo che in sostanza di sconfinare oltre i vostri poteri in quelli del fino a giungere in quelli fino a usurpare quelle della legislatura
E per questa ragione io credo che essa vada
Dichiarata quanto meno manifestamente infondato abbiamo posto anche un prema di rilevanza ma non tratterò minimamente il punto
Ancona minor pregio passando un altro argomento
C'è un'altra valutazione della stessa
Questione così come rimessa dalla tribunali Bologna alla corte
Ancora meno peggio dicevo alla denunciata violazione del principio di ragionevolezza
Sia pur parametrato a quello di non dispersione
Domando ovviamente solo a me stesso
Ma come Possa parlasse di violazione del principio di ragionevolezza
E se in ciò non vi sia una contraddizione in termini
Quando il legislatore altro non ha fatto che applicare quello che questa Corte non soltanto diciamo il complesso dalla giurisprudenza della dottrina questa Corte ha più volte indicato come il canone fondamentale per la disciplina della successione delle leggi processuale nel tempo
Mi domando come si possa aggredire con una censura di irragionevolezza la scelta di un legislatore che si attiene al rispetto del principio che da più parti
E in più occasioni in particolare da parte di codesta corte è stato riconosciuto come il principio base il principio cardine quello fondamentale ancora sempre in tema di ragionevolezza
Secondo il tribunale
Se posso sintetizzare il pensiero
Espresso nella ordinanza di rimessione
Sarebbe irragionevole distinguere a seconda del tempo del Silenzio
La regola del comma quinto per l'articolo sei andrebbe estesa al caso del coimputato che si sia avvalso del diritto al silenzio per la prima volta dopo l'entrata in vigore della legge due sei S
Da io credo di poter osservare
Senza tema di smentita per lo meno non lo prevedo che questa regola peculiare fissato Dell'Arco quinto comma dell'articolo sei
Integra senza dubbio una norma di carattere eccezionale
Eccezionale rispetto al principio del tempus regit eccezionale rispetto alla terzo comma del centonovantadue
Anche qui un'osservazione che credo scontata
Penso che tutti condividiamo il principio che le norme eccezionali non fungono non possono fungere da parametro per il giudizio di ragionevolezza
Ricordo soltanto
Questa corte
Con una recente sentenza a duecentonovantotto del novantaquattro ha testualmente affermato
Che in presenza di norme generali norme derogatorie intanto può porsi una questione di legittimità costituzionale per violazione del principio di uguaglianza
In quanto si assuma che queste ultime posti in relazione alle prime siano in contrasto con tale principio viceversa quando si adotti come terzi un comparazioni sulla norma dei erogatrice e questa è la fattispecie che ci interessa
La funzione del giudizio di legittimità costituzionale non può essere se non il ripristino della disciplina generale
Ingiustamente derogata da quella particolare ma non l'estensione ad altri casi di quest'ultima poiché è esattamente questo ciò che vi chiede con l'ordinanza
Che ha assunto il numero centoquarantatré del registro alla corte costituzionale il tribunale di Bologna io credo di poter semplicemente concludere il mio intervento chiedendo che sia dichiarata la stessa manifestamente infondato
Faccio presente eccellenze della corte
Io credo che meriti con molta sintesi
Di riprendere uno dei punti ora trattati perché potrebbe apparire insidioso il ragionamento della Tribunale di Bologna nell'ordinanza del primo dicembre novantasette
In sostanza rappresenta due situazioni che sembrerebbero di eguale natura
Dicendo
Nel momento in cui è stato sentito una prima volta un imputato ex duecentodieci
Prima dell'entrata in vigore della legge la norma transitoria prevede che debba essere sentito nuovamente cioè citato nuovamente
Se nuovamente si astenga come la prima volta gli atti sono utilizzabili sia pure con valore di prova limitato
L'altra situazione che viene messa in parallelo e quelle invece di chi non sia stato ancora citato
E sentito e dunque non abbia ancora manifestato la volontà di astenersi venga sentito per la prima volta dopo l'entrata in vigore della legge nel corso del dibattimento e si astenga a quel punto gli atti non sono le dichiarazioni precedenti non sono acquisiti
L'ordinanza sembra dire ma sono due situazioni del tutto parallele siamo al dibattimento
In entrambi i casi vi è un rifiuto di rispondere perché mai in un caso il giudice può valersi delle precedenti dichiarazioni mentre nel secondo caso non può avvalersi delle dichiarazioni rese al pubblico ministero e dunque la questione della parità del trattamento sotto il principio della ragionevolezza
Messa in questi termini dicevo sempre insidiosa
Però il problema è di vedere se effettivamente le due situazioni che vengono disciplinate l'una dall'articolo sei delle norme transitorie
L'altra invece normalmente dall'articolo cinquecentotredici siano situazione che abbiano la stessa natura la stessa valenza la stessa
Lo stesso contenuto porta processuale
E allora dall'esame parallelo di queste due situazioni si arriva alla conclusione che non sono confrontabili sotto il profilo del eguaglianza
Nella prima situazione l'atto la dichiarazione è già stata acquisita
Piena prova
Sino all'intervento della riforma dell'articolo cinquecentotredici costituisce piena prova
La nuova citazione ha un effetto che è quello di attenuarne il valore di prova
La seconda situazione viceversa riguarda non il valore di prova di una dichiarazione già acquisiti
Ma riguarda il problema dell'acquisibilità di una dichiarazione precedentemente rese e dunque se ci deve essere una situazione di confronto è con tutte le altre situazioni che nascono nella con l'avvento della legge nelle indagini o la fase tra le indagine dibattimento in sostanza nel primo caso abbiamo una prova completa acquisita agli atti di cui legislatore ci dice quali sono i criteri di valutazione
Nel secondo caso invece abbiamo un momento di acquisizione o no di dichiarazioni precedentemente rese quindi sono due situazioni sul piano processuale totalmente diverso non riguarda i criteri di valutazione l'altro riguarda la acquisibilità degli atti
Da questo punto di vista credo che si possa dire che l'articolo tre non ha nulla a che vedere perché le situazioni processuali tra loro sono completamente diverse si potrebbe porre però un altro tipo di problema si potrebbe dire ma allora viene meno
Quel principio di conservazione che invece noi diciamo e oggi l'abbiamo ripetuto diverse volte per quanto riguarda le indagini
Vi è attraverso l'incidente probatorio perché a questo punto il pubblico ministero non può più utilizzare l'incidente probatorio perché siamo al dibattimento
E non può comunque più utilizzare le dichiarazioni perché non sono più acquisibili sulla base della cinquecentotredici normalmente applicato secondo il principio
Tempus regit actum
E qui interviene la natura della norma cioè la natura di norma transitoria
In ordine alla quale il legislatore secondo la giurisprudenza anche più volte citata di questa corte
A criteri come dire insindacabili dal punto di vista di come utilizzare utilizzabile norme o atti del processo
Nella fase transitoria io ho un caso che a me io nel senso che consenta ti permette di citare un caso che questa Corte ha seminato come sembra estremamente
Rassomiglia a dire
E nella ordinanza numero dieci del mille novecentonovantuno dove il remittente si era dovuto
In ordine all'articolo duecentoquarantatré secondo comma norme transitorie del nuovo Codice nella parte in cui riferendosi agli atti istruttori per i cui taralli ad ogni effetto a quelli delle indagini preliminari
A dopo l'espressione già compiuti il luogo dell'espressione già disposti anche qui c'era un problema appunto di utilizzabilità di questi atti dia il valore di questi atti la Corte nel dichiarare l'infondatezza della questione osservato che virgolette la scelta del legislatore di attribuire rilevanza nel passaggio dal vecchio al nuovo rito
Solo agli atti istruttori già compiutamente formati sotto il regime precedente non può dirsi ragionevole di fatti
Fra i possibili criteri da adottare per la disciplina dei rapporti di diritto transitorio rientra anche quello di attribuire rilievo ai soli fatti già completamente verificatosi escludendo le fattispecie ancora in via di formazione
Ed allora questo vuol dire che questa Corte ritiene che di fronte ad una situazione transitoria il valore da attribuire ad una Toto attribuire ad un atto compito esclusivo della nelle valutazioni discrezionali le valutazioni politiche del legislatore
E quindi mi pare che oltre a non essere stata sollevata io l'ho fatto per completezza di ragionamento il secondo profilo dalla questione quella dell'incidente probatorio
Ma oltre a non potersi considerare violato il principio di parità per la differenza tra le due situazioni Frezza processuale rilevantissime di evidentissima
Non viene anche una questione di costituzionalità in ordine al fatto che il legislatore in questo caso ha ritenuto di doversi applicare direttamente cinquecentotredici e comunque di non potersi più acquisire un atto che in quel momento
Non più come dire coerente col nuovo sistema processuale che è venuta a delineare per questo motivo credo che anche rispetto alla norma transitoria
Si debba concludere per l'infondatezza della questione di costituzionalità grazie
Signor presidente signori giudici della Corte signor giudice regolatore
Devo innanzitutto svolge le delle precisazioni che riguardano il contenuto dell'ordinanza con la quale il tribunale di Cagliari ha portato all'attenzione di questa corte
Due questioni di legittimità costituzionale
Una che riguarda il primo comma dell'articolo cinquecentotredici del Codice di procedura penale l'altra che riguarda specificamente la norma transitoria sotto il profilo della mancata applicabilità
Della disposizione del quinto comma
Ai procedimenti penali non ancora giunti alla fase del dibattimento
E sotto questo profilo l'ordinanza della del tribunale di Cagliari incorre in un grave errore di fatto laddove in più passaggi indica alla corte
Come fatto storico sicuramente avvenuto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati nel procedimento penale in questione nel momento in cui entrava in vigore la legge duecentosessantasette del mille novecentonovantasette ciò non è vero storicamente perché come si può agevolmente rilevare dalla nostra dal nostro stesso atto di costituzione e da tutti gli atti del procedimento in questione
Tutti gli imputati di quel procedimento furono rinviati a giudizio con provvedimento del GIP presso il Tribunale di Cagliari in data ventitré settembre mille novecentonovantasette
E la richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico ministero venne depositata nella cancelleria del giudice dell'udienza preliminare il giorno sedici del mese di giugno
Quindi pacificamente
E in errore lauro di Lanza di rimessione a questa Corte del tribunale di Cagliari laddove sottolinea in più passaggi nella parte iniziale nella parte conclusiva la gravità della situazione che si sarebbe creata in quel procedimento
Non avendo cito pressoché testualmente più il pubblico ministero la disponibilità nelle delle indagini nel momento in cui entrava in vigore la legge duecentosessantasette
Ciò ripeto e
E inesatto e c'ho apposto devo dire anche abbastanza concretamente
E dei problemi almeno a chi vi parla nella lettura dell'ordinanza stessa che muovendo da questo erroneo presupposto ha svolto una serie di argomenti
Che evidentemente non possono essere condivisi e non e incidono sicuramente sul giudizio di rilevanza
La verità dicevo e che
Quando entrò in vigore la legge duecentosessantasette i quattro imputati del procedimento in questione non erano stati ancora rinviati a giudizio
E il Pubblico ministero poté quindi ai sensi del primo comma della norma transitoria richiedere immediatamente l'incidente probatorio incidente probatorio che si celebrò con le forme di legge
Per una direi coincidenza dopo la data del rinvio a giudizio e cioè ai primi del mese di ottobre
Non è quindi esatto quello che si afferma nella sentenza perché ai sensi dell'articolo quattrocentoventuno del Codice di procedura penale
Pur dopo la richiesta di rinvio a giudizio il Pubblico ministero ha comunque la possibilità di svolgere ulteriori indagini preliminari tanto che la norma che ho richiamato
Fa sì in prevede che il giudice dell'udienza richieda al Pubblico ministero gli atti di indagine svolti successivamente alla richiesta di rinvio a giudizio
Perché sono ad avviso di chi vi parla infondate le questioni di costituzionalità sollevate dal tribunale di Cagliari
Già oggi molto autorevolmente sono stati sottolineati gli argomenti più importanti
Quelli che riguardano la natura del contraddittorio dibattimentale l'importanza che le prove siano acquisite con la collaborazione con l'intervento di tutte le parti
Io direi aggiungerei che non sia sottratto al giudice del dibattimento quell'importante potere che gli è conferito dall'articolo cinquecentosei del Codice
Di intervenire nelle zanne di imputati dello stesso reato dico imputati in procedimento quello connesso
Un potere notevole che il giudice sicuramente si vede precluso nel momento in cui o l'imputato non si sottopone all'esame o il l'imputato in procedimento connesso dichiara di volersi astenere
E non vi è dubbio che l'articolo cinquecentotredici il comma primo d'nella nuova stesura prevista dalla legge duecentosessantasette abbia opportunamente riformato la disciplina del previgente articolo cinquecentotredici introducendo quella limitazione alla utilizzabilità contro terzi
Che e Sant'e stabilita nel l'inciso ultimo del primo comma che prevede appunto che solo con la consenso del dei terzi in degli altri imputati tali dichiarazioni possono essere utilizzate contro di loro
Voglio dire anche che può apparentemente nel primo comma dell'articolo cinquecentotredici ipotizzarsi un incostituzionalità
E lo ha fatto incidentalmente il tribunale di Cagliari laddove
Potrebbe sembrare che sia sottratta alla possibilità di lettura
Anche l'eventuale Esame reso dall'imputato nel corso dell'udienza preliminare
Con le nuove regole dettate dall'articolo quattrocento con il con le regole dettate dagli articoli quattrocentonovantotto quattrocentonovantanove riforma anche questa introdotta nella novella estiva del mille novecentonovantasette
Rileverà
Senz'altro chiunque però nella lettura attenta dell'intera legge che il legislatore ha previsto nell'articolo cinquecentoquattordici che è stato anche esso modificato
L'introduzione di un inciso che consente in quel caso quando l'interrogatorio quando l'esame è stato assunto nel contraddittorio nell'udienza preliminare con le forme del quattrocentonovantotto quattrocentonovantanove la lettura e l'utilizzabilità
Quindi la norma anche sotto questo profilo integrata con il cinquecentoquattordici è una norma perfettamente logica come già sta dei come è stato già detto più volte oggi
Ed è una norma che riporta il riconduce il processo penale a quei principi di democrazia del processo principi che erano stati fatti propri dallo stesso legislatore delegato che lo abbiamo ricordato nella memoria che abbiamo depositato prima dell'udienza
Aveva voluto sottolineare nell'articolo nell'allora articolo cinquecentosei una serie
Di elementi che inducono a ritenere
Che già il legislatore delegato avesse individuato nella lettura e nell'attuazione della direttiva settantasei il pieno contraddittorio
Nell'assunzione degli esami dei coimputati e degli imputati in procedimento connesso come momento fondamentale caratterizzante il nuovo processo
Oggi ha accennato il relatore a questo passaggio della nostra memoria noi riteniamo che la formulazione dell'articolo cinquecentotredici dichiarata incostituzionale con la sentenza duecentocinquantaquattro del novantadue fosse in effetti il frutto di un difettoso coordinamento tra questa norma è l'articolo duecentodieci nella sua originaria stesura
Quindi il primo comma dell'articolo cinquecentotredici così come modificato dalla legge dell'estate del mille novecento novantasette e perfettamente in linea con tutte le disposizioni costituzionali
Ma è soprattutto perfettamente in linea con lo spirito del nuovo codice di procedura penale che si ispirava ai principi del sistema accusatorio così come indicati nelle direttive nella direttiva numero settantasei in particolare
Io credo che a proposito di una serie di argomenti che sono stati sviluppati nelle varie ordinanze molte delle quali mi si consenta sono pressoché identiche sono frutto molte volte di una modesta rielaborazione
Pur in presenza di un altissimo di un grandissimo numero di ordinanza di rimessione alla corte
Stavo dicendo che tra i tanti argomenti che sono stati sviluppati delle uno sul quale vorrei brevemente soffermarmi riguarda ed è quello che riguarda in particolare la cosiddetta dispersione dei mezzi di prova
Il tribunale di Cagliari ha sostenuto che si sarebbe in presenza della violazione degli articoli tre venticinque centouno centoundici e centododici della della costituzione
Perché queste norme sottrarrebbero al giudice elementi prove indispensabili per giungere a un'equa decisione
Io credo che questa
è stato l'azione il fatto che il tribunale di Cagliari ritenga di poter poi giungere alla conclusione che esiste un principio costituzionale di non dispersione dei mezzi di prova
Possa essere agevolmente superata attraverso l'indicazione ai giudici di una serie di norme che sono nel Codice di procedura penale non solo in quello vigente ma addirittura in quello previgente e che prevede e che prevedevano e prevedono chiaramente
La inutilizzabilità nel dibattimento di una serie di atti di importanza
Direi i fondamentale nello sviluppo delle indagini preliminari
Un la prima fra tutte atto del Pubblico ministero e si Cunard sicuramente l'articolo trecentosessantuno del codice di procedura penale
Che prevede le cosiddette individuazioni di cose o persone e si svolte dal Pubblico ministero finalizzate solo al proseguimento delle indagini
E di cui non si può a tenere alcun conto sia per la decisione sia nel corso del dibattimento
Penso all'articolo trecentocinquanta settimo comma del Codice di procedura penale
Che impone al giudice di il bar del dibattimento di non tenere in alcun conto le dichiarazioni rese sul posto e nell'immediatezza del fatto dall'imputato dall'indagato nel momento in cui sia stato sorpreso sul luogo del commesso reato
E penso soprattutto a una norma che non è stata introdotta nel nostro codice
Del mille novecentottantotto ma che era già stata introdotta con una riforma della normativa sulle intercettazioni telefoniche e cioè l'inutilizzabilità di una vera e propria prova l'intercettazione telefonica in altro procedimento quando ciò non serva a dimostrare la sussistenza di reati per i quali e obbligatorio l'arresto in flagranza mi riferisco come evidente all'articolo duecentosettanta comma primo del codice di procedura penale come si possano dire alla luce di queste norme
Che l'articolo cinquecentotredici prima il giudice della possibilità di decidere sulla base di tutti gli elementi di prova acquisiti
Devo dire non riesco a comprendere perché se dovesse essere dichiarato incostituzionale l'articolo cinquecentotredici
Per i profili indicati dal tribunale di Cagliari e da altri giudici allora a questo punto anche tutte le norme che io ho otto ho poc'anzi indicato dovrebbero essere colpiti dalla medesima sanzione di incostituzionalità
Quindi una norma che è perfettamente non solo in regola e coerente con i principi costituzionali ma che è inserita in un sistema processuale che vuole la prova formata nel dibattimento
Un contraddittorio per la prova come dice correttamente Lozzi un contraddittorio che porti a un'acquisizione con metodo democratico nel processo
Della prova di fronte al giudice che deve ex articolo cinquecentosei e poi cinquecentosette poter esercitare i suoi poteri che sono importanti e fondamentale
Sulla norma transitoria ho già detto
Io credo che la questione sollevata dal tribunale di Cagliari sia addirittura irrilevante nel caso di specie
Perché nel caso di specie si è stato si è data piena attuazione alla nuova normativa attraverso il primo comma dell'articolo sei della legge duecentosessantasette ed era questo il caso previsto
Ma si lamenta il tribunale di Cagliari sostenendo che invece alle no alle dichiarazioni lette degli imputati chiamanti in correità si sarebbe dovuto dare lo stesso valore individuato dall'ultimo comma il quinto comma dell'articolo sei stesso
Io credo che sia evidentissimo agli occhi di tutti che la disciplina dettata nel primo comma della norma transitoria più che una disciplina transitoria vera e propria
Scusate la ripetizione sia una sorta di invito al Pubblico ministero a utilizzare le nuove forme processuali e quindi a richiedere tempestivamente o almeno nei sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge l'incidente probatorio
E non vi è dubbio che questa sia questa situazione sia profondamente diversa da quella che invece e in modo particolare presa in considerazione dall'articolo sei quinto comma della stessa disposizione
Che come sappiamo prende in considerazione il caso in cui il giudice abbia già dato lettura di gente il vecchio testo dell'articolo cinquecentotredici delle dichiarazioni precedentemente rese dal coimputato e abbia quindi già potuto formarsi un convincimento legittimo
Sulla base di letture che poteva effettuare in quel momento
Convincimento che poi viene superato dall'entrata in vigore della legge duecentosessantasette all'evidenza il caso che ci riguarda e profondamente diverso
E quindi irrilevanza dell'anno della questione ad avviso di chi ne parla o sua manifesta infondatezza perché come abbiamo scritto che non mi dilungo nella nostra memoria in più circostanze questa corte
Autorevolmente sottolineato che il legislatore nel dettare la disciplina transitoria
Può evidentemente regolare i rapporti correnti nel modo che ritiene più corretto
E più consono a giustizia concludo quindi perché questa eccellentissima corte voglia di ripianare irrilevante la questione sollevata dal tribunale di Cagliari
Con riferimento alla comma quinto dell'articolo sei della legge sette agosto mille novecentonovantasette numero due sei sette e dichiari infondata la questione che riguarda invece il primo comma dell'articolo cinquecentotredici del codice di procedura penale
Grazie presidente
Le conclusioni
Dell'intervento del presidente del consiglio dei ministri in questo processo sono ampiamente indicate negli atti di intervento e nelle memorie che ho depositato quindi soprattutto poi dopo che la materia è stata così approfonditamente esaminata da questa dovizia
Di colleghi del foro libero che mi hanno preceduto con un'attenzione così approfondito il tema non credo che
Meriti ancora una lunga attenzione da parte mia però
Due o tre annotazioni desidero farle
Con me contributo alla soluzione delle questioni che sono la vostra attenzione
Per innanzitutto credo che anche l'avvocato dello Stato debba darsi carico e d'altronde voi avete ammesso con riserva l'intervento del Pubblico ministero
E quindi avete ben presente le situazioni di carattere processuale che devono essere esaminate per consentirne definitivamente o meno l'intervento
è una questione che quindi va molto al di là del fatto come riuscì diceva nel suo intervento all'amico Chiusano che ormai l'intervento è avvenuto quindi inutile darsi né carico una posizione pragmatica che però non esclude la valutazione della no configurabilità di un intervento di questo genere
Leggete le norme della legge numero ottantasette del mille novecentocinquantatré consentono come prima battuta dal punto di vista della interpretazione letterale sistematica di escludere che il legislatore dell'epoca avesse quanto meno immaginato che un pubblico ministero possiede potesse intervenire come parte nel processo dei fronte alle giudice delle leggi
Non sono soltanto gli articoli che ha citato l'avvocato Siracusano che sono confermati ivi forse dell'articolo venti mai soprattutto cioè gli articoli ventitré e venticinque ma è soprattutto l'articolo venti
Che a mio modo di vedere racchiude in un modo definitivo le possibilità di considerare le parti nel processo e di valutare la legittimità e la legittimazione anzi ad intervenire
Che quell'articolo parla di parti che intervengono nel processo di fronte alla corte costituzionale con il patrocinio di un avvocato monito
Abilitato a patrocinare di fronte alle magistrature superiori e quindi è un riferimento esplicito sia pur con attraverso la indicazione della della norma
Di patrocinio degli avvocati e dei premi e degli avvocati
Di una considerazione delle parti soltanto come privati successivamente che la legge prevede che all'articolo prevede l'intervento del Governo dalla del del del dell'amministrazioni e delle regioni parti pubbliche in funzione della considerazione che la la l'amministrazione che deve applicare le leggi a titolo a difenderne la legittimità
E l'intervento del governo attraverso il Presidente del Consiglio dei ministri nella sua funzione di
Regolatore delle sistema amministrativo il comma che ha
Quest'affermazione soltanto sistematica e letterale trovò il suo conforto negli articoli ventitré e venticinque dove le posizioni di parte non sono congiunte ma disgiunte dalla bella del Pubblico ministero perché qui gli articoli che ha citato giustamente l'avvocato Siracusano sono articoli ove si contrappone con quello disgiunti Ivo che non ammette perciò identificazione le barche Pubblico ministero
E questa e ci sono le argomentazioni di carattere letterario e sistemati come io poi mi domando io ho finito sul punto
Mi domando
Se tanto utile al sistema se tanto corrispondente a villa posizione tipica del pubblico ministero che parte sui generis e si diceva sotto il vigore del vecchio codice come sotto il vigore del vecchio codice si diceva che la parte imparziale
Questo non è lontanissimo da quello che accade anche adesso se è vero come è vero che questa imparzialità del pubblico ministero sia pure ammantata attraverso la necessità di garantire un processo non turnazioni critico l'esercizio dell'azione penale non temeraria è tuttora presente
Perché ho il Pubblico ministero deve ricercare le prove a discarico anche dell'imputato come si fa a qualificarlo parte
E non è e in questa forse non è un'argomentazione di carattere giuridico ma è un'argomentazione di opportunità
In una situazione in cui difficilmente i pubblici ministeri
Tengono presente la necessità del rispetto e dell'articolo trecentocinquantotto l'esaltazione della figura del Pubblico ministero come parte consentendone l'introduzione in questo processo
Modifica o rischia di modificare o di alterare la sua natura di parte non parte
Agli effetti del suo intervento di fronte alla Corte costituzionale quindi mi pare che di questo voi dovete darvi carico sotto questi punti sotto questi profili
Venendo alle questioni
Io direi che i punti da tenere presenti sono
Che tipo di processo ha individuato la nostra Costituzione perché io ho sentito dire
E ho letto picche e Kinder valutazioni che forse non sono appropriatissima il la nostra Costituzione non individua un tipo di processo
Ne accusatorio nei qui sotto né inquisitorio né parziale in un senso o nell'altro individua dei cardini dei principi di tutela ineludibili
Che sono quelli incentrati sugli articoli ventiquattro venticinque centouno centododici centoundici della Costituzione
Nel nel Rispetto di questi rigorosi principi della della della Costituzione c'è spazio per il legislatore ordinario per qualsiasi sistema sia esso accusatorio e inquisitorio
Prima considerazione che dovrà essere tenuta presente per evitare la suggestione di chi dica che taluni principi Didier costituzionali sulla non dispersione della prova e sull'obbligatorietà dell'azione penale sono taluni principi sono di carattere costituzionale e che quindi non la può essere posto in violazione degli stessi a parte gli eccessi
E radicali di un'affermazione così totalizzante e non è nemmeno vero nella sua genericità
C'è però poi dall'altro punto di vista il legislatore ordinario che ha ritenuto di dover modificare il sistema processuale precedente alla riforma del mille novecentottantotto introducendo sicuramente un sistema accusatorio
O parzialmente accusatorio
Dove la prevalenza sulla cioè al in ordine alle attività dirette all'accertamento dei fatti alla responsabilità degli imputati evitata certamente alla fase dibattimentale
Dove la fase delle indagini preliminari è individuata qualcuno ha usato questo termine che mi pare per lo meno nelle memorie che mi pare abbastanza efficace come
Investigazione agli effetti di garantire una un processo effettivo non un processo a fantasmi o la luna
E allora se se questo è il sistema tuttora vigente modificato nel corso degli anni per varie esigenze o per vari lacune legislativo per vari inconvenienti che si sono verificati
Modificato attraverso talune vostre decisioni e rimodificato però
Con questa che può essere considerata un ritorno del legislatore alla necessità di Rin seri lire un nuovo un nuovo una nuova forza ai principi di carattere accusatorio del processo penale
Questa in questa situazione voglio dire
C'è certamente
L'impossibilità di seguire un filo conduttore che parta da certe osservazioni che si leggono qua e là ho qua nelle ordinanze di rinvio a giudizio e Minimei negli stessi ed è lo stesso atto di intervento del Pubblico ministero
Là dove si esaltano
Espressioni che non trovano accesso per Laveno nella loro assolutezza nel sistema processuale attuale per esempio il principio di conservazione
Dalla
Ai principali dolce la scusa il principio di conservazione dell'atto deve prevalere sull'estremizzazione del principio del contraddittorio
E che si legge in un'ordinanza affermazione dalla quale poi con l'ordinanza try delle conseguenze che sono coerenti con questo presupposto mai e inesistente il presupposto o inesatto in questa totalizzazione
Allora la vostra decisione Pepe necessari vostra indagine il vostro il giudizio deve necessariamente partire dalla constatazione che il dibattimento il la fase di istruttoria accertativa
Delle responsabilità e dei fatti privilegiata dal legislatore che la fase delle indagini preliminari è una fase che porta ad un dibattimento serio ed efficiente
Che i temperamenti che sono venuti nel corso nella nella formulazione dello stesso Codice Bernal previsione dell'ottantotto nelle successive leggi quelle del novantadue restrittive o che faceva marcia indietro rispetto al sistema e questa qui del novantasette che ampliative fatti nuovo marcia avanti rispetto ad un sistema accusatorio
Devono essere tenute presenti
Per considerare che non si può porre sullo stesso piano di valutazione quello che viene fatto nella fase delle indagini preliminari quello che viene realizzato nella fase delle investigazioni e quello che deve essere garantito come effettiva prova dibattimentale
Allora se questo è vero
E forse e più facile arrivare a conclusioni coerenti con le affermazioni di carattere generale in ordine alle varie censure di legittimità costituzionale che sono state in introdotte dalle ordinanze
Per esempio anche quella frase la affermazione ripetuta ed è sintomatico singolare che nelle varie ordinanze di questi svariati tribunali a distanza di tempo si trovino espressioni pressoché identiche
Sono il frutto sicuramente intendiamoci Chionna
Del del so della funzione dell'amministrazione della giustizia preoccupati e di un eccessivo imbriglia mento nella ricerca della verità ma perché definire per esempio aprioristica dunque è la possibilità di un aprioristico
Scusare con scritto malissimo o forse non è così tarda che noia a la la prestabilita di un aprioristico diverso valore delle dichiarazioni
Quasi che in questa espressione di Pieris dico dovesse essere sanzionate esclusa incensurato una sospettò che il legislatore ordinario
Ritenga di avere legittimamente in ordinata acquisizioni di prove fatte dal Pubblico ministero dalla polizia giudiziaria al di fuori di un contraddittorio
Forse c'è una preoccupazione eccessiva in ordine ai risultati che si propongono eoni trascurare l'esigenza di rispettare il dibattimento come sette principe che la fuga dalla formazione e dall'accertamento della verità
Detto questo non richiamerò le cose già dette sono i tutte la maggior parte mi pare
Delle censure di legittimità costituzionale che le ordinanze alla vostra attenzione hanno individuata nei vari articoli del Codice di procedura penale vi sono già stati ampiamente indicate dei difensori che mi hanno preceduto quindi farò soltanto delle osservazioni in ordine appunti che non mi pare di aver sentito essere stati considerati anche se forse sono stati valutati nell'ambito delle memorie
Le sono state depositate in ordine al due c'è l'articolo duecentotrentotto sciocco comma due bis vorrei infatti sottoporre alla vostra attenzione queste considerazioni così Pacciardi Illy illogicità
In riferimento all'articolo tre dalla Costituzione per questa diverso mutuabile utilizzabilità fra le dichiarazioni del testimone e le dichiarazioni dell'imputato che di reato connesso del chiamanti in correità
Ma è facile l'osservazione questa mi pare sia già stata fatta
L'illogicità
Perché possa essere sanzionabile riconosciuta deve partire da una presupposta constatazione di situazioni di uguaglianza totale e certi edifici di posizioni di partenza e certo è difficile immaginare soltanto che il testimone possa essere nella valutazione da legislatori certo è una legislazione di sospetto ma questa legislazione di sospetto nei confronti del chiamanti in correità
E non nei confronti del testimone prima di tutto non cozza contro nessuna norma caddi caratteri costituzionale ne scontò nessun principio costituzionale contro nessuna delle vostre valutazioni precedenti
E ed è ragionevole
Però mi pare proprio la sentenza la la la l'ordinanza del diciannove settembre novantasette del tribunale dei minorenni di Bologna fa un'altra valutazione per offrire a fa un'altra considerazione per offrire alla vostra valutazione
Una ulteriore aspetto di illogicità perché dice che gli scontri
Cosiddetti obiettivi previsti dal terzo al quarto comma dell'articolo centonovantadue del Codice di procedura penale cioè la conferma dell'attendibilità della dichiarazione desumibile da altri elementi di prova
Escluderebbero la possibilità di un a priori istigò diverso valore delle dichiarazioni coliche si sottende da parte di quelle tribunale l'illogicità di una presa di posizione del legislatore che sfiduciato né alla possibilità di verifica e di controllo del giudice
Da per con presunzione iuris e de iure una io sua a regola di condotta
Ma dicevo inoltrai cioè la la la differenza fra le dichiarano di fatturazione fra le dichiarazioni testimoniali rispetto a quelle del correo ma direi che proprio questa idea riferimento all'articolo centonovantadue mostra la irrazionalità della censura perché già l'articolo centonovantadue prevedendo quella necessità di riscontri obiettivi legifera una sospetto che il duecentotrentatré trentotto secondo comma bis si limita a rafforzare quindi dovendoci cita denunciata
Ancora
Nel duecentotrentotto
Bissa nel duecentotrentotto secondo comma
Disse nel e censurato perché farebbe dipendere la dal consenso e non dalla legge la sentenza del giudice
Posta in questo modo è certamente mal posta la questione di costituzioni di di di legittimità costituzionale perché il consenso dell'imputato è previsto dalla legge
E si è perciò una censura si vuol muovere non è certa riferì con riferimento all'articolo centouno che potrebbe essere mossa ma semmai ed è già stato dimostrato che viceversa inesatta imprecise terrone anche sotto questo punto di vista semmai una critica di illogicità in relazione all'articolo tre
Ancora villa ardue per quanto concerne duecentotrentotto secondo comma bis in relazione al duecentotrentotto bis si assume la violazione del diritto di difesa ex articolo ventiquattro dall'acqua e dalla Costituzione
A prescindere dal fatto che potrebbe anche suo normale la provenienza da parte del giudice in violazione al Pubblico ministero di violazione di una norma che ha come suo destinatario la il l'imputato
Le ordinanze fanno riferimento anche naturalmente alle parti civili
Quindi sotto questo profilo potrebbe anche tenersene conto ma la violazione del diritto difesa si verificherebbe perché non potendo utilizzarsi le dichiarazioni di cui imputati nei confronti di altri imputati difensori non hanno assistito
Alla loro assunzione si potrebbe pervenire a condanne sulla base delle sentenze irrevocabili acquisite al processo
Andare troppo forte questa affermazione anche se fa riferimento a casi limite cioè quelli in cui questa ipotesi fatta
Dalle ordinanze sul punto in cui soltanto le sentenze irrevocabili acquisiti al processo sarebbero le prove evita possibili
Anche della responsabilità della sussistenza dei fatti ma anche questo modo non si violerebbe l'articolo ventiquattro della Costituzione
Perché in questi casi limiti ipotizzati che sono casi limite in cui vi sarebbe una impossibilità di riscontri ex articolo centonovantadue terzo comma del Codice di procedura civile
Scusate del Codice di procedura penale non si perderebbe Maya di una sentenza di condanna ma casomai che soluzione quindi il riferimento all'articolo ventiquattro mi pare completamente fuori
Fuori di ogni possibilità di considerazione
Mi richiamo per il resto agli atti d'intervento e alle memorie
Se conclusa le cause discusse saranno decise la seduta è tolta signori grazie buona sera