Le ragioni personali - Intervista a Francesca Re David, segretaria generale della Fiom CGIL

Radio radicale torniamo con le ragioni personali quest'oggi ci siamo o spostati siamo in un'altra sede questa trasmissione come sapete RAI il pregio anche di portare la radio in altri ambienti in altri location è oggi siamo insieme a Francesca Re David benvenuta radio radicale ha grazie segretaria della FIOM-CGIL ed siamo appunto qui nella vostra sede quindi anche grazie per l'ospitalità
E allora le ragioni personali inizia proprio con il motivo personale non del ruolo attuale ma della vita che ha portato a a questo ruolo a questo incarico di responsabilità di di responsabilità non solo politica ma anche sociale Co e quindi quali sono le ragioni personali di Francesca Re David che l'hanno portata fino a qui
è una domanda molto difficile perché poi come dire da Erika si vive poi non sa che all'inizio dove ti porta a me quello che viene da dire che io sono stato una ragazza degli anni settanta quindi come dire l'impegno sociale nella politica
A scuola partire dalla scuola e dal territorio faceva bella parte costitutiva del nostro essere ragazzi di quegli anni
Tutto il nostro mondo le amicizie e relazioni votavano anche intorno alla condivisione il dell'idea di poter cambiare insieme le cose di partecipare un cambiamento generale quindi questo sicuramente
Come dire e fa parte della mia educazione della mia formazione
Poi ho avuto la fortuna che questa educazione questa formazione via via diventato questo impegno è diventato anche un impegno che sempre conosciuto intrecciato con il lavoro anche se io amo dire anche come tanti della mia generazione ho fatto politica in quegli anni ma non sono arrivata al sindacato per il mio fare politica sommaria dal sindacato perché ho fatto tutto il mio percorso come ho ho studiato insieme lavorato come si faceva all'epoca è no dopo la laurea in storia insieme ad altri ragazzi che come me si erano arenati abbiamo cominciato a proporci
In vari luoghi rispetto al nostro lavoro e il sindacato è stato uno di quei luoghi che ci ha detto si ci interessa che partecipate alcuni percorsi di formazione alcuni percorsi di ricerca e così mi sono avvicinato al sindacato dopodiché e ho ho ho ho fatto questo passo di passare a fare da da un sostegno diciamo di ricerca e di studio a a a fare la sindacalista a tempo pieno perché in realtà il rapporto con i luoghi di lavoro
Mi e con il con la pratica sindacato ti costringe a tenere sempre insieme molto più che in altri luoghi Teoria e pratica il confronto con i problemi concreti con le soluzioni concrete con le lavoratrice con i lavoratori con le questioni
Ed è una cosa che ti prende interamente
Non ti lascia altro spazio se veramente diventa la tua vita è pubblica e privata diciamo
Quindi è un percorso di vita che mi ha portato qui
Ecco questo percorso di vita soprattutto un percorso collettivo se siamo dire che se si va e anche un po'la differenza tra alcuni assessori che maturano in un contesto in un in un momento storico oggi invece viviamo in un'epoca estremamente personali stare estremamente deprivata di quella qualità che arresto la politica un vettore di crescita comune
Ecco e com'è oggi svolge una funzione così importante e lo vedremo anche voi perché è importante non solo per la storia la memoria e e l'impegno quotidiano ma anche per quello che sarà un po'il futuro del nostro Paese
E come oggi svolgere questo incarico in questa dimensione
Innanzitutto volevo dire questo la FIOM ma è una dimensione collettiva che le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici che sono iscritti alla Fiom hanno una fortissima identità FIOM un orgoglio finanziarsi sentono FIOM
E io credo che questa sia una forza della FIOM in una in una fase come quello che tu dici che è assolutamente vero che parla della crisi della politica cioè del mettersi insieme
Perché insieme nella collettività nella coalizione nello stare insieme si possono cambiare le cose darsi forza
Personale e e cambiare le cose questa cosa me la politica non c'è più della grande crisi e la politica io credo che quello che ha consentito la FIOM di attraversare anni in cui non era firmataria del contratto nazionale
Era buttata fuori dalla sia testé citato qui siamo rientrati per sentenza della Corte costituzionale ma insomma l'avrà presentato Anza all'amo una posizione anche differente rispetto a reggere su come affrontare la fase quello che ci ha fatto attraversare una fase più complicato è stato proprio il fatto che noi siamo sempre riusciti abbiamo ottenuto l'idea che noi avevamo un'idea del dentro o fuori luogo di lavoro che insieme lo esercitavano quindi credo questa sia stata la grande forza della nostra organizzazione
Non c'è dubbio che siamo in una fase di crisi profonda quindi personalismi vanno avanti perché e destra sinistra partiti non partiti
Mi sembra che più nessuno rappresenti in un'idea del mondo cioè è chiaro che tutti i confronti con la realtà con i problemi che quotidianamente ma una cosa se lo fai
Perché ai una toglieva di imprimere un'idea la Società di giustizia sociale e di cambiamento di uguaglianza per quanto mi riguarda ho altrove
Quando manca questo bisogna io penso che la grande nel Novecento serrano le grandi ideologie cadute le grandi ideologie e con la finanza che diventa l'unica non ideologica ma l'unica punto di riferimento e questo vuoto è rimasto vuoto non è stato riempito d'altro
E quindi siamo in personalismi siamo nel fatto che si vede se va meglio una cosa uno strumento che un'altra ma perché si guarda al all'oggi e al domani in una non sa senza una visione una visione generale e credo che questo parli della crisi della politica che è sotto gli occhi di tutti per politica io non intendo partiti e basta anche se c'è anche questo il fatto che le persone non badano più a votare
Parla di questo del fatto che non ti senti collettivamente rappresentato magari chi è utile una cosa piuttosto che un'altra mano ti senti collettivamente presentano ma parlo proprio dell'idea di politica del senso etico nel senso di Police il senso della di che cosa uccisi mette dentro nella gestione dello Stato e della cosa pubblica ecco questo manca e per questo che appunto si vive di personalismi e quindi fare il sindacato diventa una cosa molto complicata non si capisce anche il sindacato viene vissuto come un'istituzione mentre il sindacato poi naturalmente c'ha i suoi difetti se sui limiti Service utilizzi sa
Le sue distorsioni
Ma il sindacato viva in quanto dimensione collettiva cioè che una cosa che il sindacato che è un'organizzazione che esiste perché delle lavoratrici e dei lavoratori subordinati perché è questa
Sì che hanno un contratto di lavoro dipendente si scrivono pagano una tessera si scrivono al sindacato perché singolarmente non sono in grado di fare difendere i propri diritti e quindi lo fanno collettivamente l'organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici
E quindi leader quando si dice il si parla del sindacato con me di un'altra istituzione si fa un errore
Fondamentale per costituzionale in qualche modo per da questo punto di vista e non c'è dubbio che la dimensione collettiva oggi non è accettata da chi non ce l'ha più e quindi è messa continuamente in discussione ecco
Abbiamo toccato la crisi della politica ma la crisi un po'potremmo dire delle idee della rappresentanza sociale
Spesso diciamo nella storia dei movimenti sociali di questo Paese sono state essenzialmente due le componenti che hanno creato una sorta di anteprima dei cambiamenti che hanno aperto le danze a quelle che sarebbero poi diventati e rivendicazioni sociali su vastissima scala
Da un lato gli studenti i movimenti studenteschi universitario e dall'altro i metalmeccanici le fabbriche
Ecco questi due elementi oggi in qualche modo ancora tengono un viva quella collettività perché se andiamo nelle università e nelle scuole ovviamente troviamo delle forme di aggregazione
Foresti pure basate proprio sulle idee sul contrasto determinati i disegni di legge sulla volontà e la voglia di stare insieme e la stessa cosa succede come lei anch'diciamo ci raccontava prima soprattutto per il suo sindacato però se vediamo diciamo se allarghiamo un po'l'obiettivo e capiamo che forse in queste due in questi due settori che pur tanto hanno dato il tanto continua a dare esistono delle criticità evidenti cioè quando si parla di populismi quando si parla di de istruzione che non significa avere un pezzo di carta ma fondamentalmente far fruttare quelle cose che si apprendono sui banchi di scuola nella vita quindi quel tasso di analfabetismo di ritorno
Diciamo questi due elementi diventano due elementi di crisi quando si fanno i soliti
Diciamo servizi post elettorali quando la lega o altri partiti prendono
Cifre enormi vanno fuori dalle fabbriche fanno la cosa gli operai hanno votato per la lega nord ecco diciamo al di là della semplificazione però è vero che esiste in qualche modo da una parte diciamo una piccola roccaforte di soggetti ben radicati che portano avanti dei percorsi democratici però dall'altra parte esiste pure una esposizione maggiori di questi due soggetti che ne pensa di questo Panorama
Io penso che la FIOM non è un partito e quindi dentro la FIOM iscritti alla FIOM e i metalmeccanici in generale votano qualunque cosa credo che è stato che rende ancora spero la pregiudiziale antifascista in modo preciso
Ma la pregiudiziale antifascista c'è la crisi dei partiti e della Siria a volte si dice la chioma sta con la perviene ma dalla sinistra radicale aveva non è vero cioè non esiste e io non scritta mezzo partito da una vita diciamo così ma al di là delle delle delle scelte personali i metalmeccanici sono iscritte un po'credo che gli vale conto facilmente niente perché le sue aspre partiti è bassissima
E non c'è dubbio che sia lega Nord che Cinquestelle che diciamo hanno sicuramente ci sono dei lavoratori dell'amore dice metalmeccaniche anche scritte la FIOM che votano
Non c'è ombra di dubbio da questo punto di vista è questo parla del fatto
Che non si questo parla della crisi dei partiti cioè parla del fatto che in un partito non rappresenta più un'idea appunto di visione del mondo divisioni della società
Per cui come dire da questo punto di vista non ci si riconosce più non ci sono più grandi partiti di massa che lo pertinente tassisti peraltro non era solo di operai di studenti anche questo parla di crisi della politica ma c'è anche una crisi della rappresentanza sociale perché le leggi che in questi anni sono state fatte faccio questo esempio
Hanno portato sempre di più intanto distruggere ma non solo in Italia e l'idea di diritto del lavoro contento diritto del lavoro come dire allargata era dalla parte del più debole
Quindi diminuiva l'orario di lavoro quando si era conquistato per via contrattuale definiva dei diritti che diventavano per tutte che tutelavano il soggetto più debole oggi non è più così oggi diritto del lavoro ha detto la centralità del profitto dell'impresa
E quindi la tesi che la precarizzazione del lavoro e quindi la flessibilità degli orari e quindi i rapporti di lavoro sempre più frammentati
E la riorganizzazione delle prese da questo punto di vista è andato in quella direzione per cui anche per noi adesso è morto quando primato undici ai metalmeccanici
Tanto metalmeccanici vanno dagli informatici siderurgici che spesso non si sa sa c'è un mondo del tutto meccanici
E e quindi sono tante differenze ma oggi non non solo questa differenza per me sono un valore e tant'è che siamo l'unica categoria D uno un unico contratto che li tiene tutti insieme non abbiamo i contratti separati mestiere diciamo così
Però noi se tu vai in una fabbrica oggi o in ufficio una fabbrica perché più semplice ciao ciao ai lavoratori che sono dipendenti da quell'ufficio da quella fabbrica da quell'azienda comincia i lavori sono i lavoratori somministrati poi c'hai gli stagisti Codice tempi determinati
Se vale una grande azienda come Fincantieri che peraltro l'azienda pubblica uno su cinque dipendenti Fincantieri gli altri sono dipendenti di appalti ed i subappalti e molto spesso in condizioni di ricattabilità tu non riesci a rappresentare i loro diritti
Quindi noi pure abbiamo un problema enorme di ricostruire una coalizione del lavoro anche andando oltre il lavoro dipendente in senso stretto perché è cambiato perché questa frammentazione e quello che ha indebolito una rappresentanza sociale
Non gli dà forse a sufficienza per tenere tutto insieme la ricattabilità dei lavoratori la solitudine dei lavoratori
Ognuno con il suo contratto ognuno ha messo
In contrapposizione con l'altra si esagera ognuno ma insomma questa tendenza non anche quella distante questa tendenza che naturalmente nell'industria minore sale comunque nell'industria comunque ce l'ha il luogo di aggregazione
E mette in discussione la coalizione delle dei lavoratori e quindi noi abbiamo un problema enorme da affrontare questo punto di vista non è se per esempio parlare di studenti e lavoratore stavo parlando
Perché noi abbiamo quest'anno con l'alternanza scuola lavoro su cui gli studenti non sono d'accordo sta facendo delle cose non la loro piattaforma e alla loro rappresentanza perché io la voglio però noi abbiamo un milione e mezzo di ragazzi che entrano nel mondo del lavoro in alternanza scuola-lavoro col duecento ore tante illusioni dice quattrocentosedici di tecnici
Arrivano nel nella parte le loro rivendicazioni sulla capitale annullando le attività ma con quale relazione con ci stava dentro i luoghi di lavoro
E quale educazione al diritto del lavoro oltre che alla subordinazione al comando del lavoro
Quando il governo oggi parla di decontribuzione di far pagare meno i giovani sotto i ventinove anni sotto la che succede a quelli che ne hanno trentadue trentacinque stanno con i contratti di somministrazione
O o con i contratti a termine vengono lasciati a casa al posto cioè il fatto di mettere gli uni contro gli altri è il tema che noi oggi abbiamo di fronte è enorme
Da capire come affrontare come superare io credo che oggi compie il sindacato fondamentale sia ribaltare questa frammentazione
è però è un è un panorama sconosciuto
E quindi noi anche abbiamo una crisi di rappresentanza nel senso che non sappiano riusciamo a far valere i contratti collettivi come per tutti e dobbiamo capire come farlo in un lavoro che si appunto frammentato questo problema enorme
Ecco in questa frammentazione entra anche una campagna elettorale che diciamo avuto una sorta di preview in queste settimane con le
Consultazioni on line del Movimento cinque Stelle l'indicazione di un candidato alla presidenza del Consiglio
Che dovrebbe essere Luigi Di Maio che sarà Luigi Di Maio e e da lì diciamo è iniziato un re Fame è molto antico dico antico perché fondamentalmente non è una polemica nuova quella della riforma dei sindacati
E soprattutto diciamo è un Perrino che generalmente non va mai nel posto giusto vero va sempre nella bocca di altre persone che dovrebbero poi trattare diciamo questo perché magari forse una riforma sia diciamo come dire anche più utile ai lavoratori che superi determinati diciamo algoritmi antichi dell'esistenza sarebbe utile per la realtà quando si parla di riforma nel nostro Paese c'è sempre una dei richiami aderiva di destrutturazione dell'esistente ecco
E questo è un pericolo in qualche modo che va forse insieme al diciamo quello di cui parlavamo prima al ricostruire una rappresentanza c'è da una parte la voglia di costruire però dall'altra cioè una voglia di picchettare inesistente perché altrimenti c'è qualcuno che lo vuole distruggere ecco
Beh e diciamo queste polemiche non sono nuove esistono Montreux abilmente da sempre forse però in questa fase hanno una pericolosità sociale un po'più ampia
Sì parecchie e molto giusto quello che lei diceva nel senso che per cambiare le cose
E bisogna cambiarle con un po'di forza perché se le cambi con lei una condizione di debolezza e poco Plicato quindi come quando le diciamo
Per allargare l'occupazione devi salvaguardare quella che cioè non è che devi chiudere fabbriche per primi altre non riferito al marito che c'è stata e allargarlo
E così vale anche per la rappresentanza perché noi parliamo di crisi la rappresentanza ma comunque parla in ogni settore metalmeccanico sta proprio nel mezzo dire e fanno oltre il cinquanta per cento del PIL di questo Paese quindi voglio dire
Stiamo parlando di del secondo Paese industriale d'Europa non è che stiamo parlando di una residualità questa è la narrazione anche che viene fatta a Rho non esistono più no insistono
Qualunque cosa
Di tutte le attrezzature che poi utilizzate sono frutto di lavoro metalmeccanico sia per la dell'hardware che il software tanto per dire una banalità Giglioli
Voglio dire ma al di là di questo questo tema c'è in modo assoluto ed è anche molto fastidiosa del molto autoritario
Perché ideati cambio io io ti cambio io il problema ecco lo dicevo prima del sindacato è fatto dagli iscritti al sindacato non è un'istituzione cosa che forse molte persone pensano che passata questa idea
Non prendiamo soldi dallo stato non prendiamo soldi pubblici ne prendiamo i soldi dei lavoratori che pagano una tessera e e quindi io credo che sia anche una difesa della politica che invece come dire giustamente hanno degli stipendi dei parlamentari collezione è giusto che sia ma non non è la stessa cosa per i sindacalisti
Anche se ci si possono essere ci sono state delle distorsioni che non è
Però non a caso mettiamo tutto on line rispetto a ma io direi di Major che appunto è stato invitato stavo vedendo prima dei lavoratori di Pomigliano il tredici faranno l'iniziativa Di Maio è di Pomigliano la FIOM
L'ho invitato alla festa nazionale non è avvenuto i lavoratori di Pomigliano non hanno mai visto nessuno in questi anni in cui sono stati buttati fuori quelli iscritti alla Fiom
Da Marchionne che non li ha spiazzati sono rientrati con sentenze o attraverso l'ai giudici sono rientrati dentro non ha visto mai nessuno quando noi e il loro denunciano rispetto a condizioni di lavoro che ti rendono inabile al lavoro nel giro di pochissimo tempo non l'ho visto mai nessuno quando appunto
Sì Marchionne la FIAT F. CIA parlavano di piani industriali di piena occupazione adesso siamo nel due mila diciotto alla fine degli ammortizzatori sociali Edison del rischio dei licenziamenti essendo che le leggi hanno eliminato gli ammortizzatori sociali questo lo dico per dire che c'è una distanza tale cioè il tema io credo che il nostro anticorpo e lo dobbiamo tenere stretto se il sindacato lo perde dove lo perde quando Roberto è un problema
E che noi abbiamo nei luoghi di lavoro tutti i giorni i lavoratori chiedono lumi sin Cazzano ci insultano per quello che succede perché siamo gli unici che vedono quindi se le pensioni si va in pensione a settanta anni non è che la legge sull'obiezione a Fazio indagato ma se la prendono col sindacato che il sindacato è l'unico che va lì a parlargli
E e se non ci sono più gli ammortizzatori sociali è chiaro chi lo dicono già non è che vedono nessun altro e non è che non c'è un dialogo aperto con nessun'altro io credo che l'attacco che c'è oggi al sindacato non è un attacco al sindacato in generale
è un attacco al sindacato confederale
C'era l'idea di un sindacato che non si occupa solo di quel singolo luogo di lavoro ma che a partire da quel secolo luogo di lavoro non vuole mettere lavoratori in concorrenza uno con l'altro
E appunto a una visione o vuole avere una visione generale in questo senso fare politica non di partito ma vere una visione generale oggi l'attacco dei delegati
Cioè a dei lavoratori che sono eletti degli altri lavoratori con i loro rappresentanti secondo un'idea di intendere fine della disintermediazione quella somma che il singolo lavoratore che si rappresenta da solo o nella singola azienda magari in concorrenza con l'azienda vicino
Allora questa cosa è proprio questa è una una una
Torsione autoritaria
Da dal dall'ottocento lavoratori hanno il diritto di mettersi insieme per difendersi questo ex indagato o questo deve essere il sindacato
Ripeto sempre più difficoltà perché la frammentazione del lavoro rendemmo e dei contratti di lavoro dei rapporti di lavoro rende questo compito tutto da scoprire come farlo perché siamo dentro una frontiera
Nuova che non conosciamo neanche noi come fare ecco il
Ha accennato più volte a al fatto che il sindacato viene visto o comunque categorizzato come un'istituzione e e qui però forse c'è da fare un passo indietro non tanto nel recente passato in cui ovviamente
Nel viso c'è stata un'c'è stato un po'un cambio di rotta e soprattutto il suo sindacato insomma la lascio la FIOM nel diciamo è stata artifici anche nella percezione pubblica
Di questo cambio di rotta però se guardiamo un po'agli anni Duemila negli anni diciamo un po'più particolari per la democrazia del nostro Paese in qualche modo io mi ricordo ad esempio una senza diciamo la mia generazione forse un po'se la ricorda un'assenza ad esempio della CGIL intesa come CGIL nella piazza di Genova
E c'era solamente la FIOM esatto riprende di diciamo poi continuamente insomma a dispetto delle cose a un mercato del lavoro che cambiava
In modo veloce in realtà per tanto tempo alcuni settori tra l'altro anche GP giornalisti per tanto tempo i precari
Gli finì Denza eccetera eccetera sono rimasti fuori dalla disputa sindacale tra CGIL CISL e UIL nei loro comparti di riferimento ecco forse l'idea del sindacato come istituzione viene comunque anche un po'da ed errori nel non tanto politici ma proprio strategici di intendere cioè per la per tante generazioni i sindacati son quelli che organizzano concertone a San Giovanni primo maggio
E questo secondo me è un dato su cui diciamo prima che arrivi il Di Maio di turno forse Udine
Fare una riflessione in senso complessivo ecco lo io su questo sono assolutamente d'accordo se la FIOM ma come dire come dicevo prima è riuscita a resistere anche momenti molto difficili perché ha sempre tenuto insieme il dentro e il fuori e credo che questa sia la cosa che dobbiamo tutti per fare il dentro e fuori luogo di lavoro perché il dentro due determina il fuori viceversa diciamo
E quindi presenti a Genova c'era anche il momento in cui gli altri si sono ritirati e con tutte le difficoltà che potevano esserci
E non c'è dubbio che ci sono stati alcuni settori che sono stati esposti Dinoi
Da questo punto di vista forse dove la disgregazione dei lavori conciata primo forse dove c'era anche meno diciamo questi questa capacità questa storia di Tempel tenere insieme che appartiene metalmeccanici un po'tutto il mondo bisogna anche interrogarsi su questo
Io credo che ci sono noi abbiamo presentato a danneggiata dal tempo fa e ancora anche la CGIL una pessima legge sulla psiche rappresentanza io credo che questo è il tema la democrazia cioè il modo in cui il sindacato può per esercitare avere gli antidoti contro questo allontanarsi dai lavoratori spesso che lavori per i più deboli perché meno più difficile organizzarli e quello che qualunque decisione prende deve avere il consenso del voto di chi rappresenta questo ti costringe alla rappresentanza anche una condizione di difficoltà
Se io faccio un contratto Maktoum robot CIPE vuol dire che quel contratto non vale io mi devo risolvere poi trattative e tu devi superare per farmi capire il tavolo c'è un doppio compromesso Centonze non siccome non è un'istituzione il tavolo un automatico
Se si controlla una trattativa si chiude male io devo riconquistare l'unico modo per completarle mettere in atto un conflitto sociale quindi chiamare i lavoratori in campo
Ma i lavoratori vengono in campo suspense ferrovie li rappresento sul serio forse e quindi il tema io credo che il sindacato a un tema di autoriforma perché esistente va detto di forma
E il punto fondamentale attraverso quale passare e la radicalità questo caso si radicalità dell'esercizio democratico
Il dipendere dai lavoratori ed è di rappresenti credo che questo sia l'unico modo e penso che la CGIL adesso si sta interrogando anche prima sull'idea che sia necessaria una proposta di legge mentre prima c'era un
C'era più l'idea facciamo da soli invece penso che c'è bisogno di una legge sulla rappresentanza del proprio qualche modo vincoli il sindacato al suo compito
Bene allora noi ringraziamo Francesca Re David per questa conversazione grazie grazie ai nuovi averci dedicato del tempo in onda c'era Massimiliano Coccia
Alla parte audio e video Pietro Cornali rimanete in ascolto delle trasmissioni di Radio Radicale