XII Congresso della Uil "... più sindacato" presso il Palazzo dei Congressi

Siamo nei lavori io propongo ai congressisti che chi non è presente non era dopo la parola
E metto ai voti
Mi sembra provato
Allora richiamo per l'ultima volta i primi tre che ho detto prima
E adesso che perse allora Balistreri Maurizia
Segretario della UIL di Messina non c'è
Non parla
Romano bellissima della UIL c'è
Non c'è non parlerà al Congresso Bosco Salvatore segretario generale della UIL pubblica amministrazione non c'è basta
Allora dalla parola ad Aldo Pugliese segretario generale della UIL delle Puglie
Un applauso
Io mi auguro che la presidenza sia di parole in un faccio intervenire poi successivamente
Quelli che ha chiamato perché se no io sono tentato di andarmene via come loro tanto voi interverrò successivamente
Ritengo che questo congresso
Lo slogan più il sindacato sia uno slogan ma appropriato
E più sindacato per quello che
Questo sindacato affatto
è per quello che questo sindacato avrebbe potuto fare se tra più sindacato ritengo che allo slogan la relazione il compagno Larizza
Abbiamo dato forte impulso e il rilancio alla UIL verso il due mila
Con quella forza e con quell'orgoglio dire appartenenza questa organizzazione
Che forse tutti quanti ne avevamo di bisogno
Ritengo che al termine di questo congresso ritornando ognuno nelle proprie se di ritroverà linfa
Dico ore per fare meglio nell'interesse della UIL nell'interesse di chi rappresentiamo
E quindi compete a noi a tutti i livelli assolvere a questo mandato a questo ruolo che ci viene assegnato da questo congresso importante nel quale c'è stato riconosciuto da tutti a livello internazionale nazionale
Di corsa questa organizzazione è stata capace di fare
Lui la acquisito nel Paese un ruolo insostituibile
Nella società
Tra i lavoratori del mondo del lavoro
E alla UE il oggi è riconosciuto da tutti di essere quel sindacato laico libertario
Quel sindacato crea ormai ha un ruolo insostituibile
Ci viene riconosciuto innanzitutto dai lavoratori della insostituibilità della opportunità anche in Italia ci sia un sindacato come il nostro
Un sindacato che anche qui con l'orgoglio possiamo dire DSR veramente quel sindacato forse l'unico sindacato che può dire di essere autonomo
Dal Governo autonomo dai partiti non so se gli altri possono dirlo con tanta forza e con tanto convincimento come lo possiamo dire
Noi della UIL
E quando diciamo quali visto io ritengo che noi dobbiamo anche acquisire
Quella coscienza
è quella
Il fatto che come dire no
Molte volte siamo portati a sminuire la nostra importanza l'importanza della nostra organizzazione
è quindi noi riteniamo molte volte di essere inferiori a quello che è realmente invece noi possiamo rappresentare e di quello che contiamo in questo Paese
Dobbiamo esserne consapevoli invece che in questo Paese contiamo bollito molto di più di quanto noi stessi possiamo immaginare allora dobbiamo saperlo valorizzare
La nostra organizzazione dobbiamo saperlo valorizzare il nostro ruolo
Più sindacato quindi piume il per portare quindi tutta l'Italia in Oropa dal Brennero a Lampedusa
E non per portare soltanto mezza Italia in Europa
Io dico non
Peccato
Più il per portare tutta l'Italia in Europa
La Brennero a Lampedusa e non per portare mezza Italia in Europa
Perché purtroppo oggi nel mille novecentonovantotto
Soltanto mezza Italia entrerà in Europa
Il sindacato
La UIL con la politica dei redditi
E la politica di concertazione
Che veniva ricordato
Che quando negli anni ottanta
Formulammo queste proposte
Quando ci andava bene venivamo De Risi
Noi con questa politica dei redditi
Con la politica di concertazione
Possiamo dire di avere contribuito a mettere l'inflazione al di sotto del due per cento
Di avere un rapporto PIL deficit al di sotto del trenta per cento
Di essere rientrati in tutti i parametri di Maastricht
E di avere quindi le carte in regola
Per entrare in Europa
Tutti gli indici
Sono favorevoli al nostro Paese
Ce n'è uno solo che non è favorevole
Ed è quello che in questi due anni
Di governo Prodi la disoccupazione
In Italia e aumentata
Ed il divario nord sud
Notevolmente anch'esso aumentarle
Perché è questo
Perché tutte le politiche per il lavoro
Di questo governo si sono dimostrate essere un fallimento
Per il novantotto voglio ricordare
E anche quando è stato fatto l'accordo sullo Stato sociale il tre di novembre dell'anno scorso
Il ministro del Bilancio e del Tesoro
Ciampi
è poi il ministro Treu ce l'ha ricordato anche ieri
Che le previsioni di crescita occupazionale per il mille novecentonovantotto sarà zero Sala zero
Quindi questo cosa sta a significare sta a significare che di fatto Weston governo annegato al Mezzogiorno d'Italia
E ai giovani disoccupati di Porter entrare in Europa
Questo è un dato reale
E anche sulle trentacinque ore
Guardate con quanta
Faciloneria questo governo ha dichiarato
Di voler applicare
Le trentacinque ore settimanali per legge nel nostro paese
Oltre che praticamente cancellare la politica di concertazione nell'accordo del ventitré luglio del novantatré se questo dovesse avvenire sarebbe un grosso danno per il Mezzogiorno è per le speranze di lavoro dei giovani disoccupati
Io ritengo che se questo governo dovesse dare un sussulto di interesse per quanto riguarda il lavoro e l'occupazione
Dovrebbe invece per legge
Decretare
Che è obbligatorio in questo Paese il diritto di lavorare almeno trentacinque ore al mese
Io ritengo che questo diritto minimo visto che la Costituzione italiana
Almeno un articolo non verrà riformato dalla Bicamerale
Ed è l'articolo uno che dice che questa Repubblica è una Repubblica fondata sul lavoro
è che nonostante questo però in questo Paese l'articolo uno della Costituzione non è mai stato un rispettato e non è stato quindi mai applicato
Allora noi dobbiamo
Rivendicare questo
Dobbiamo rivendicare il diritto al lavoro essenziale
Non soltanto per dare una speranza di vita
A chi praticamente oggi non vede futuro davanti a sé
Un lavoro per chi è disoccupato
Praticamente l'assoluzione del proprio dramma un dramma che porta molte volte
I giovani e capifamiglia anche a togliersi la vita perché non vedono futuro Esperanza per loro e per le loro famiglie
E allora noi dobbiamo porre fine a questo dramma
In questi ultimi anni
Cosa è successo nel nostro Paese
è stato soppresso l'intervento straordinario per il Mezzogiorno la cosiddetta Cassa per il Mezzogiorno
è stato soppresso è in sostituzione dell'intervento straordinario
è entrata in vigore una nuova legge prima che entrasse è che venisse capita sono trascorsi un paio di anni
Una volta che entrata in vigore la quattrocentottantotto la legge in favore delle cosiddette aree depresse
Le risorse di questa legge soltanto il cinquanta per cento sono andate al Mezzogiorno
Perché è questa nuova legge praticamente vale per l'intero territorio del Paese
è quindi come dire che anche per il Paese del presidente della Confindustria se non vado errato Gallarate
Viene considerata nonostante avessero un Paese opulento area depressa motivo per cui noi dal Mezzogiorno possiamo dire che per la prima volta nella storia d'Italia
Il presidente della Confindustria Fossa è uno dei nostri anche lui è un terrone grazie alla legge quattrocentottantotto quantomeno abbiamo ottenuto questo risultato
Allora io dico che
La quattrocento ottantotto
Non va soppressa
Non dobbiamo perdere altri anni per cercare di capire come si applica la quattrocentottantotto
Bisogna ridefinire
Le aree di intervento della quattrocentottantotto nel Paese
è migliorare questa legge
Che quindi Possa dare soddisfazione
A tutte le domande che sono state fatte per la quattrocentottantotto
Qui non si può dire
Che al Sud non si è stati in grado di applicare questa legge
Di interpretarla perché le domande sono state presentate e sono state anche accolte solo che c'è l'indisponibilità di risorse finanziarie
Allora immaginare
Di cancellare
L'intervento a favore del Sud
Ho di cancellare la quattrocentottantotto è immaginare nuove forme di intervento nel Mezzogiorno questo non potrebbe che provocare nuovi danni nel Mezzogiorno
E quindi io sono in totale disaccordo
Su quanto in questi giorni sta facendo il governo Prodi
Mi riferisco alla grande Agenzia per il Sud che metterebbe assieme tutti gli interventi in favore del Mezzogiorno
La riscoperta della cosiddetta Ivy due
Io dico che troppi danni
Lieve uno
Troppi danni i boiardi di Stato hanno compiuto in questi cinquant'anni contro il Mezzogiorno
E quindi rispolverando i ritardi una riverniciata
Per dire che questi risolveranno i problemi del Mezzogiorno questa sarebbe la più grossa iattura che si potrebbe compiere ai danni del Mezzogiorno
Noi abbiamo quindi una legge sull'azione che invece deve essere ridisegnata a favore del Mezzogiorno
Problema vero quindi
è che questo governo non mi è stato in grado in questi due anni di aprire un solo cantiere di lavoro nel Mezzogiorno
Neanche per decreto
Noi qui fuori
Dal sa dalla sala del congresso c'è il plastico del progetto del ponte sullo stretto di Messina
Ma sul Patto per il lavoro del ventiquattro settembre di due anni fa
Tra le opere previste c'era quell'oppure dell'autostrada Salerno Reggio Calabria belle da allora da due anni a questa parte
In quel pezzo di autostrada
Non mi è stata aperta manco un cantiere
Per fare una piazzola di sosta immaginiamo praticamente quindi quali potrebbero essere i tempi per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina da parte di questo governo
E quindi voglio aggiungere che neanche il decreto così detto sblocca cantieri ha perduto un solo cantiere
Perché il decreto sblocca cantieri è andato a scontrarsi
Contro gli apparati dello Stato può sembrare una cosa assurda ma purtroppo è così
Molti coperti cui i commissari che dovevano intervenire nelle opere delle ferrovie
Si sono scontrati contro le Ferrovie dello Stato che hanno detto questa è competenza nostra e quindi non si è fatto nulla
Per quanto riguarda le strade i ponti si sono scontrati con l'Anas che ha rivendicato la sua competenza
Per quanto riguarda Manfredonia tanto per fare un esempio il contratto d'area ancora non è partito perché lei nei rivendica i propri interessi e le proprie peculiarità e allora ecco che noi diciamo
Che questo governo innanzitutto deve chiarire i le proprie cose con i propri apparati è con i propri rappresentanti
Perché qua Dante
Non si sono aperti i cantieri quindi anche per i contratti d'area nonostante che questi prevedono procedure velocissime
è il sorpasso attraverso la nomina di un'autorità locale di tutte le competenze laddove queste dovessero creare intralci
La stessa cosa vale per quanto riguarda i patti territoriali
Strumenti per i quali io sono convinto SR praticamente una nuova logica che va sostenuta per quanto riguarda il sviluppo del territorio
Gli accordi di programma le intese di programma gli accordi di programma Stato-Regione tutte cose che non partono è che dovrebbero invece partire
La stessa cosa riguardi i fondi strutturali i cosiddetti fondi comunitari dell'Unione Europea
I programmi operativi plurifondo
Non decollano c'è un minimo distesa per quanto riguarda praticamente queste risorse che la comunità europea mette a disposizione
Del nostro Paese
Sono sottoutilizzate e sono sottoutilizzate no un solo in una regione sono sottoutilizzate in tutte le regioni d'Italia
Sono sottoutilizzati in tutt'Italia a differenza di quanto avviene in Spagna in Portogallo in Grecia e allora se c'è un assorto utilizzazione delle risorse comunitarie non è più un problema di una o due oggi in tutte le regioni del Mezzogiorno ha un problema nazionale al quale quindi deve dare risposta il Governo centrale
Così come il ministro del Bilancio Ciampi aveva promesso
Una riforma
Aveva promesso una riforma del ministero del Bilancio che potesse dare risposte concrete è di mediante alla utilizzazione bella alla utilizzazione
Del risorse comunitarie
Ciampi aveva promesso questo ma neanche il ministro super economico è stato in grado di mantenere gli impegni che aveva assunto
Quindi queste sono tutte le responsabilità di questo governo di fronte alle risposte che il sindacato ha dato praticamente in termini di inflazione e interni di far rientrare l'Italia nel parametri dei ma allora sul tema dell'occupazione io ritengo che dobbiamo rivendicare nuove politiche da parte di questo governo
Una maggiore convincimento e incisività da parte di West col sindacato nei confronti del
Me nei confronti del governo
Per che
Con lei e politiche per il lavoro
è stato concesso tutto in termini di mobilità in termini di flessibilità in termini di turnazioni intermedi i salari è stato dato tutto
Non è stato dato niente invece in termini di carattere strutturale Edil mezzogiorno necessita di interventi di carattere strutturale compagni
Noi da questo congresso riscopriamo passione e orgoglio di appartenenza alla cui
Ora che abbiamo scoperto
La passione
L'orgoglio di appartenenza alla nostra organizzazione dobbiamo anche riscoprire il senso del dovere di appartenere a questa organizzazione
E quando io dico dobbiamo riscoprire il senso del dovere
Di appartenere a questa organizzazione sta a significare
Che lo Statuto della UIL sta a significare che i regolamenti della UIL sta a significare che le decisioni che vengono assunte da questa organizzazione
Debbono essere rispettate Edda applicate da tutti quanti
Purtroppo così
Sino ad ora non è avvenuto a livello territoriale io chiedo a voi perché voi sapete
Che ci sono i nel nostro Paese delle nostre Province molte volte le strutture
Che è non la applicano i regolamenti che non fanno il bilancio della propria struttura è che nessuno interviene perché è impedito di potere intervenire
I problemi che succedono a livello territoriali vanno risolti al livello territoriale
Guardate noi rivendichiamo il federalismo democratico e solidale noi rivendichiamo dallo Stato il decentramento ma questa organizzazione
è molto più arretrata dello stato per quanto riguarda il decentramento
Allora è bene che la UIL dei centri tutto quello che deve decentrare sul territorio a livello confederale a livello carte Corviale
Non è più possibile che per qualsiasi scemenza si debba venire tutti quanti in carovana a Roma per dare soluzione a problemi che poi non trovano soluzione
E allora decentramento decentramento bella nostra organizzazione per farla diventare una struttura quindi ancora più snella ancora più democratica di quello che è possibile quello che e sino di quello che è stata sino ad oggi è così facendo per un attimo io voglio dire concludere per quanto riguarda l'unità sindacale io condivido profondamente quanto è contenuto nella relazione del compagno Larizza
Io non penso non immagino che questa organizzazione
Che gli uomini e le donne che fanno parte di questa organizzazione possano praticamente scoprire
Un bel giorno che è stato costituito il sindacato unitario
Per decreto perché qualcuno a Roma ha fissato giorno data orario luogo e magari anche chi dovrà essere il nuovo segretario generale del sindacato unitario
Senza che praticamente non ci sia stato da parte nostra alcuna decisione e alcun cenno in tal senso
Se ci deve essere unità questa unità ci deve essere con la partecipò azione
Di tutti i lavoratori
Se non è così quella qualsiasi altro tipo di unità a noi non interessa
Deve essere una unità che viene praticata sui fatti giorno per giorno sulle cose che essi debbono fare
Guardate noi abbiamo grosse realtà
Io parlo della mia regione la Puglia
è uno scandalo
Che è la capitale del mobile imbottito la Natuzzi ditte quotata a Wall Street con i suoi due mila cinquecento dipendenti il sindacato lui non c'è
Non c'è nella CGIL nella CISL e nella UIL ma non c'è il sindacato aperte unitariamente non siamo d'accordo e noi siamo convinti di volere entrare in quell'azienda
La Miroglio
Del leghista di Cuneo il sindacato non c'è per l'indisponibilità della CGIL a galla Gesù tanto per chiamare le cose per nome
Il secondo produttore di pasta nazionale dopo la Balilla vien un tal Divella il sindacato lì non c'è era un il DAR sola ha fatto un articolo ventotto ha denunciato queste imprenditori alla magistratura trovando l'indisponibilità da parte della CGIL teologiche e allora io dico
Che praticamente un sindacato
Che decide
Quali sono i lavoratori che devono far parte di un sindacato unitario e quelli che invece debbono essere esclusi a me e a questa organizzazione non possono interessare se dobbiamo fare un sindacato unitario deve essere un sindacato che interessi l'intero mondo del lavoro
Per interessi soprattutto laddove il sindacato non c'è là dove i lavoratori hanno maggiore bisogno di difesa di aiuto di sosta invio laddove bisogna tirare fuori il lavoro nero sommerso illegale perdesse il sindacato non fa queste cose
Complice della illegalità ed è la criminalità
Noi dobbiamo quindi lavorare in questa direzione
S e gli altri non sono disponibili a fare un sindacato unitario in questa maniera bene allora pensiamo a fare della UIL una UIL ancora più grande ancora più importante e ancora più orgogliosa di quanto lo sia di in questo congresso
Ringraziano Aldo Pugliese e ricordo giusto perché era il primo intervento lei è andato abbondantemente fuori fuori dai tempi prefissati ricordo per i prossimi che devono intervenire
Oggi la mattinata è abbastanza piena sono previsti gli interventi di a Edward Luttwak e di Sergio D'Antoni oltre che ci sono tantissimi interventi di compagni delegati il prossimo compagna basco Salvatore
Segretario generale della UIL pubblica amministrazione si prepara Gianpiero Bonifazi presidente dell'INCA alla Corte
Orto innanzitutto ai congressisti il saluto delle lavoratrici e dei lavoratori della UIL pubblica amministrazione
La UIL pubblica amministrazione nuovo soggetto sindacale nato dalla unificazione delle strutture sindacali operanti nel settore dello Stato dagli enti pubblici dell'università e della ricerca
Innanzitutto intendo esprimere a nome della categoria l'apprezzamento e l'approvazione per i contenuti della relazione svolta dal segretario generale Pietro Larizza
Una relazione ampia e puntuale che ha illustrato con chiarezza e coerenza le linee di politica sindacale fin qui seguite e che hanno consentito di perseguire importanti obiettivi a difesa degli interessi e dei diritti delle categorie sociali più deboli in questa fase di tre medici cambiamenti nella società civile siamo in presenza infatti di trasformazioni e tentativi di rinnovamento a tutto campo che coinvolgono il movimento sindacale
Soprattutto per quel che riguarda i valori della solidarietà gli strumenti di tutela sociale i rapporti di produzione
Ma la relazione di Larizza descrive anche un percorso di idee e di programmi per l'immediato futuro che consentirà al movimento dei lavoratori se attuato con coerenza e convinzione
Di superare indenne le difficoltà obiettive di ostacoli posti da larghi settori del mondo economico e finanziario
La politica della concertazione portata avanti con fermezza dalla nostra confederazione si sta rivelando una mossa strategica vincente
Per rimettere in moto lo sviluppo e la crescita economica che rappresentano l'unico valido strumento per ridurre la piaga dolorose pericolosa della disoccupazione e per consentire all'Italia di entrare in Europa
Sappiamo che gli obiettivi di risanamento implicano la necessità di operare scelte complesse ed equilibrate concordate tra le parti sociali in modo da non far ricadere
Inevitabili sacrifici principalmente sui lavoratori subordinati
Su questa linea il sindacato è stato e deve essere irremovibile deve continuare a chiedere il rigoroso rispetto dell'accordo del luglio del novantatré deve preservare le classi più deboli dai tagli indiscriminati al diritto all'istruzione alla salute ad una dignitosa esistenza
Bene ha fatto il sindacato e in particolar modo la UIL a non accettare che le risorse complessive dello Stato sociale venissero ulteriormente tagliate
Bene ha fatto a chiedere che venissero redistribuite secondo criteri di giustizia sociale e di equità fiscale
Per incentivare l'occupazione per assistere i cittadini più bisognosi per preparare i giovani un futuro meno incerto per combattere la piaga della disoccupazione l'occupazione purtroppo rimane ancora un problema largamente irrisolto
Su tale questione vitale per il futuro del Paese il governo deve attuare i precisi impegni assunti in tema di politica economica
Soprattutto per quanto riguarda il finanziamento delle infrastrutture nelle zone ha scarsa intensità industriale come del Meridione
E gli sgravi e gli incentivi per le aziende che si faranno carico di favorire l'occupazione
Ma per fare tutto questo il Paese ha necessità di dotarsi degli strumenti necessari
Coma debba vedo Ravizza nella sua relazione occorre una pubblica amministrazione sana efficiente e funzionale occorre definire un apparato istituzionale equilibrato con la giusta suddivisione di compiti e responsabilità con l'esatta individuazione dei centri di decisione di controllo e di responsabilità la nuova classe politica che oggi alla guida del Paese si è posta l'obiettivo di un mutamento radicale del quadro istituzionale e di una profonda riorganizzazione dell'apparato pubblico
La pubblica amministrazione in un momento così decisivo per l'ammodernamento delle strutture delle norme che regoleranno per il futuro la nostra società dovrà essere in grado di dare un fattivo contributo al processo riformatore
E perciò chiaro che per noi sia come cittadini che operatori del settore pubblico la riforma complessiva del sistema Paese e dell'apparato amministrativo in primo luogo assume rilevanza estrema
Ok non sarà possibile intervenire seriamente ed efficacemente sulla qualità del servizio reso dai dipendenti pubblici se non dando attuazione a quei progetti di riforma del servizio pubblico
Riforme
Che devono consentire alle pubblica amministrazione di rispondere alle reali esigenze della collettività
Con l'efficienza con puntualità con spirito di servizio nei confronti del cittadino utente adeguando i livelli di produttività degli uffici e degli operatori pubblici a quelli dei Paesi europei più evoluti
La UIL da sempre ha fatto della riforma della pubblica amministrazione uno dei temi fondamentali della propria linea di politica sindacale
Ponendo il cittadino al centro dell'attenzione un cittadino non più suddito ma titolare di diritti e di certezze nei confronti dell'amministrazione pubblica
Vista in questa ottica la riforma Bassanini presenta indubbiamente aspetti positivi anche se viste le spese passate esperienze la nostra valutazione deve essere caratterizzata da Cotena
Con la legge delega infatti il governo ha in mano uno strumento formidabile per dare finalmente dopo anni di tentativi inutili la riforma delle amministrazioni pubbliche attraverso un effettivo decentramento di compiti e funzioni e l'autonomia dopo locali
La razionalizzazione degli uffici e delle funzioni attraverso la riorganizzazione delle strutture centrali e periferiche dello Stato e la riqualificazione del personale
Il vasto processo di riassetto istituzionale ed organizzativo in corso ha dato nuovo impulso ai progetti di riforma già avviati nel lontano ottantanove
Nei settori delle università ricerca con la legge costitutiva del Munster e con le iniziative dell'allora ministro Ruberti suo gli ordinamenti didattici sul diritto allo studio e sull'autonomia
Settori questi che hanno rilievo prioritario per la modernizzazione e per la competitività del Paese
Per gli enti di ricerca la legge cinquantanove apre ora la prospettiva per interventi di riforma attesi da anni
E si potranno interessare in profondità il quadro del sistema l'assetto degli enti lo status del personale e riempire i rapporti tra le tre reti di ricerca
Ma se pur condividiamo gli obiettivi di riforma forti sono le nostre perplessità sul modo in cui il governo intende realizzarla
Soprattutto per le scarse risorse che vi vengono destinate e per il rischio che la moderna che l'ammodernamento venga fatto pagare soprattutto ai lavoratori
Quindi il nostro ruolo in questo momento è quello di vigilare affinché al governo nell'esercizio della delega che il Parlamento gli ha concesso non tradisca lo spirito dalla riforma e non vanifichi gli sforzi fin qui compiuti attraverso provvedimenti parziali adottati più sulla spinta di contingenze economiche politiche
Che su una visione ampia di riforma strutturale dell'apparato pubblico finalizzata all'efficienza e all'efficacia dell'azione amministrativa
Sappiamo che nelle intenzioni del governo questa riforma deve portare tra l'altro consistenti risparmi nelle casse dello Stato
Ma questi risparmi dovranno essere reinvestiti nel pubblico impiego in termini di formazione di incentivi alla maggiore produttività di riqualificazione del personale
Sappiamo bene
Che il decentramento delle funzioni centrali all'autonomia locali l'accorpamento dei ministeri la fusione la riorganizzazione degli uffici pubblici comportano inevitabili ricadute sul rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici
è inutile nascondersi che la ristrutturazione come avviene delle aziende private potrebbe comportare dei costi in termini di occupazione di mobilità e di stabilità di lavoro per i pubblici dipendenti
In questa fase il compito primario del sindacato che ribadisco condivide le scelte politiche di fondo che sono alla base della riforma della pubblica amministrazione
è quello di rendersi propositivo e di individuare le migliori forme di tutela per i lavoratori
Ed allora sulle scelte del governo sui possibili effetti di queste riforme sugli aspetti che incidono direttamente sul rapporto di lavoro e sulla gestione del personale
Abbiamo il dovere di esercitare una funzione
Non solo di controllo di verifica ma di vero e proprio confronto per raggiungimento di intese
Che impediscano di caricare sui dipendenti pubblici il costo del risanamento perché siamo convinti che nessuna riforma E mai possibile fare sulle spalle dei lavoratori
Forse
A causa del ruolo propositivo da qualcuno paventato come supplenza politica che il sindacato ha svolto e continua a svolgere con grande impegno e responsabilità
Siamo stati bersaglio di attacchi tanto violenti quanto pretestuosi da parte di chi evidentemente ha interesse a indebolire il valore della rappresentanza
Si è cercato inutilmente di determinare divisioni tra lavoratori fomentando spinte corporativi insiste e mettendo in discussione il principio della confederali ITA
Ma soprattutto si è cercato di creare artificiose barriere tra le diverse categorie produttive e sociali tra lavoratori e pensionati tra dipendenti pubblici e dipendenti privati
I lavoratori pubblici in particolare hanno subito e subiscono attacchi strumentali il cui sole unico obiettivo era ed è il ridimensionamento se non anche lo smantellamento sistematico del servizio pubblico
Ed è per questo che oggi diventa indispensabile valorizzare e rafforzare il ruolo del sindacato quale interlocutore attivo della parte politica per tutti i processi di riforma in atto sia dentro che fuori la pubblica amministrazione
Dobbiamo tra l'altro mettere mano al completamento del processo di privatizzazione del rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti con l'abrogazione di tutti gli istituti ancora regolati da norme pubblicistiche
E soprattutto dobbiamo realizzare la riforma degli ordinamenti dal personale
Problemi questi comuni a tutte le categorie del pubblico impiego che necessitano altresì di soluzioni rispettosi e delle specificità esistenti
La rigidità degli ordinamenti del pubblico impiego non è più compatibile
Con le dinamiche della realtà lavorativa che impone agli operatori pubblici di tutti i settori la capacità di evolvere continuamente il proprio modo di lavorare e di aggiornare il proprio livello di qualificazione professionale
Gli attuali ordinamenti non tengono conto delle nuove tipologie professionali che si sono venute affermando in questo ultimo decennio
E soprattutto perché a causa della loro rigidità hanno finito per provocare un completo appiattimento retributivo e funzionale a tutto scapito dell'efficienza della pubblica amministrazione della pubblica amministrazione
E della produttività degli uffici
Chiederemo nei rinnovi contrattuali modelli di ordinamento basati sulla valorizzazione delle risorse umane sulle capacità professionali sulle funzioni e sulle responsabilità di ciascun operatore in sostanza ai lavoratori pubblici dovrà essere data la possibilità come del resto accade nel privato che il loro impegno e la loro attività proveranno un adeguato riconoscimento in termini economici e giuridici
Sull'unità sindacale condividiamo quanto detto dal compagno Larizza nella sua relazione sia per quanto riguarda il percorso sia per quanto riguarda il programma sia per il modello di sindacato che si intende costruire ci auguriamo che su questi temi si possono raggiungere presto accordo con le altre organizzazioni sindacali perché l'unità sindacale è un'esigenza sempre più pressante per dare più peso al movimento sindacale
Come si vede quello che ci attende un periodo colmo di aventi e di impegno
Per la UIL pubblica amministrazione nuovo soggetto sindacale costituite sia Fiuggi dal mese di gennaio sarà un banco di prova
Che servirà a misurare la validità del progetto complessivo e l'efficacia del modello organizzativo prescelto
Per noi sarà un banco di prova che ci consentirà di verificare anche in termini di consenso di rappresentatività
La coerenza di questo modello con le realtà di una pubblica amministrazione in procinto di essere profondamente modificata
Come quel pubblica amministrazione cercheremo anche di dare il massimo del nostro contributo al centro e sul territorio per realizzare i programmi che questo congresso si appresta a definire
Grazie Italia
Io
Sì hanno Giampiero Bonifazi presidente dell'Italia
Sì tentare a Carlo azienda Linda segretario generale della UIL sanità io ritengo sostanzialmente in difficoltà con i tempi
Ma io prego la Presidenza nel nel momento in cui stavo per arrivare al limite di darmi una bizzarra grazie
Ma io voglio fare alcuni riferimenti alla relazione solo per perché sono funzionali ad un mio ragionamento e non e non per un ridurrà un rituale
Mi pare di poter dire che la relazione talmente chiara che non lascia dubbi e credo che sì anche un esempio
Per una altre relazioni anche all'interno delle nostre rispettive strutture non c'è bisogno di dare alla relazione una lettura tra le righe basta leggere e si capisce molto bene quelli che sono gli elementi fondamentali e non ha bisogno di nessuna interpretazione è una reazione che ha voluto ripercorrere anche i quattro anni passati quattro anni difficili ma li ha ripercorsi con un rigore
Molto forte
E non ha concesso nulla al neanche all'autocompiacimento di delle cose che siamo riusciti a fare delle cose che abbiamo realizzato sull'Unità ha fatto un'analisi rigorosa ha riportato fedelmente quello che la nostra organizzazione ormai da anni
Chiedeva che fosse messo in chiaro per avviare questo processo unitario
Credo che
Rispetto all'intervento di Cofferati di ieri si sia da dare anche per l'Ulivo un un apprezzamento per le cose che ha detto credo che anche lui forse uscendo un po'fuor di metafora abbia dato
Dei riferimenti molto molto chiari
Dalla relazione appare anche un forte molto forte spirito di orgoglio di organizzazione
E io credo che non ci sia bisogno di riscoprire per noi l'orgoglio di organizzazione
è caso mai un problema di vedere come questo Ordoño si trasferirà da domani da dopodomani in poi
Su come noi opereremo per riformare anche noi stessi perché essere orgogliosi della storia va bene essere orgogliosi del presente va altrettanto bene ma io credo che sia molto più importante essere orgogliosi di quello che faremo da domani
E allora c'è il discorso sul modello di sindacato
Questo credo che sia oggi il nostro problema
Di questo congresso perché dipenderà da molto dal modello di sindacato che noi riusciremo ad attuare
Anche non solo i risultati che conseguì Demone la difesa e tutela dei lavoratori e dei cittadini ma anche rispetto a quel proceda addio di processo unitario che noi tutti auspichiamo lo dico anche perché nella relazione dietro c'è un forte riferimento ad un ma ammodernamento ad una riforma della pubblica amministrazione
E lui ha chiesto con forza una cosa che io condivido molto che il supplemento anche della burocrazia che è imperante
Ma credo che a questo punto dobbiamo riflettere anche noi rifletterà anche noi non possiamo chiedere agli altri di riformarsi di cambiare dobbiamo avere il coraggio anche noi di uniformarci di cambiare e di fare anche noi conti con la nostra stessa burocrazia che cent'interna
Ecco questa è una parte di redazione Di Pietro che ci pone grandi grandi responsabilità Cervone non solo come lui ma ce ne pone in quanto noi danni ormai siamo il sindacato dei cittadini
Dobbiamo quindi anche noi modificare il modo di operare dobbiamo aprirci dobbiamo aprirci ai valori della capacità dell'esperienza della professionalità
Dobbiamo rompere anche noi con alcuni rituali
Io vi dico molto sinceramente non so rimasto molto beni impressionato dall'avvio dei lavori stamattina di questo di questa giornata di lavori
Credo che il senso di responsabilità debba primavere anche su qualche esigenza che tutti abbiamo anche di di tempo e di come dire liberare anche un po'la testa da tante parole ascoltare interventi tutta la giornata è dura il livello di attenzione è quello che ma cerchiamo anche quindi essere consapevoli che stiamo facendo un lavoro e allora dicevo abbiamo
Rizzare cambiamenti cambiamenti nei comportamenti cambiamenti anche nel linguaggio e qui ho citato l'esempio anche della relazione
Cambiamenti dei modi come noi cespiti chiamiamo ma anche come comunichiamo con la nostra stessa gente
Dobbiamo cambiare modo di essere dobbiamo cambiare modo di agire dobbiamo cambiare modo vie lavorare sempre nella relazione c'è un riferimento al decentramento decentramento che per me significa territorio territorio significa essere presenti con il più possibile vicini alla gente con sedi operatori con interventi con consulenza con assistenza
Dobbiamo in poche parole misurarci con la capacità di rispondere ai bisogni della gente bisogni vecchi e nuove le trasformazioni che stanno avvenendo le pongono sempre di più
Rispondere ai problemi degli occupati ma anche problemi dei non occupati
Rispondere nella tutela del lavoro e rispondere nella tutela del non lavoro la tutela nel diritto nera la tutela nei diritti di cittadinanza
Tutela il servizio che vanno dati con un nuovo modo di lavorare vanno collocandosi accanto ai bisogni collocando cercando al diritto negato con locanda si accanto all'ingiustizia perpetrata sia che essa sia manifestata al livello di gruppo di comunità o a livello individuale dobbiamo a realizzare cambiamenti necessari per rispondere alle problematiche delle donne dobbiamo e dei giovani ai giovani in modo particolare iper sui problemi della scuola sulla formazione sull'orientamento professionale
Sulla ricerca del lavoro
Bisogna rispondere alle figure dei nuovi lavoratori alle nuove forme di lavoro di lavoro autonomo che sono sempre più presenti
E questo richiede anche nuove EUR nuova organizzazione e nuove forme di rappresentanza che dovremo individuare probabilmente abbiamo anche bisogno di riflettere se il nostro modello rituale dei congressi va ancora bene dovremmo riflettere se non dovremo cambiare anche queste
Ecco per concludere io
Noi dell'italo abbiamo fatto un'Assemblea nei giorni scorsi degli operatori in Italia e all'estero
E abbiamo posso lì
Le cose che abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni è quello che abbiamo intenzione di fare l'abbiamo fatto con molta umiltà ma l'abbiamo fatto con un forte spirito di cambiamento una grande volontà di cambiamento probabilmente abbiamo commesso e commetteremo ancora degli errori
Però ci stiamo provando ecco io vorrei che nello stesso modo ci provassimo tutti insieme ci provasse tutta l'organizzazione
Ma ci provassimo anche con un modo diverso di essere all'interno dell'organizzazione
Noi siamo definiti siamo stati definiti per troppo tempo enti collaterali collaterali a che cosa a me ha fatto molto piacere
Quando il segretario generale è venuta l'assemblea dell'Ital e ha detto una cosa molto molto giusta
Che io condivido che ho apprezzato anche nello spirito con il quale è stata detta all'assemblea degli operatori di patronato
Ha detto voi siete la UIL anzi siete l'avamposto della UIL perché sia dei primi che hanno contatto con la gente con i bisogni e con i problemi della gente
E però anche qui
Le parole sono sono molto belle l'intenzione era sicuramente positiva
Spero che lo diventi patrimonio di tutta l'organizzazione ma è necessario crederci crederci per cambiare
Credo di sì crederci per avere partecipazione
Crederci per avere anche un rinnovamento dobbiamo avere il coraggio di mettere tutti noi noi stessi in discussione
Per colmare alcune lacune
Le lacune del quadro dirigente dell'alcune dei giovani che mancano nel quadro dirigente dobbiamo avere la forza di attrarre i giovani di far di partecipare di far interessare e di fargli avere l'orgoglio di organizzazione diventa e di diventare quadro dirigente di questa organizzazione
Per fare questo occorre però anche una cosa che da un po'di tempo manca all'interno della villa e parlo della formazione e necessario riprendere un programma di formazione e necessario
Capirci su questo sul tipo di formazione una formazione moderna diversa con mezzi metodi strumenti adeguati a quelle che sono oggi le esigenze del mondo per lavoro e dell'operatore sindacale
Non ti un operatore sindacale tuttologo ma un operatore sindacale che abbia la capacità di avere la sua specializzazione la sua peculiarità ma di saper dare poi delle risposte complessive
Sulla rappresentanza sociale a tutto campo
Ecco io dico che è necessario crescere comunque rafforzarsi aprire delle sedi
Qualcuno dirà che potrebbe essere in contraddizione in contrasto con le decisioni sull'Unità io credo che non sia proprio vero per niente perché una UIL più forte una UIL che cresce daranno vita a un contributo maggiore
E se dà un contributo maggiore io credo che noi abbiamo delle esigenze che sono quelle che ciascuno di noi esprime l'abbiamo detto che vogliamo mantenere la nostra storia la nostra cultura
Le nostre idee nostro passato il nostro presente ma io dico manteniamo anche il nostro futuro portando nel sindacato unitario più sindacato sì ma più sindacato dei cittadini
Ringraziano Giampiero Bonifazi anche per essere riuscito in meno del tempo previsto a fare il suo intervento diamo ora la parola a sir Denis Carlo segretario della UIL sanità si prepari Maurizio Ballistreri
Bene celebriamo il nostro dodicesimo congresso
Sentendo risuonare nella sala
Le nostre
Convinzioni profonde
Io ho l'orgoglio di appartenenza di impegno
E questo credo sia il dato più confortante per un'organizzazione che ha vissuto indubbiamente quattro anni complicati che era riuscita
Non soltanto a riaffermare le proprie tradizionali convinzioni
Le proprie idee ma a diventare centrale in alcuni appuntamenti importanti come quello sulla riforma dello Stato sociale
E io credo che questo sia un merito che va riconosciuto a tutto il gruppo dirigente della UIL e se mi è consentito in modo particolare al nostro segretario generale che è riuscito a portare questa organizzazione a celebrare questo congresso
Io condivido la relazione del segretario
Non perché come detto qualcuno è coraggiosa i compagni della UIL da sempre sono abituati ad avere coraggio
Ma perché è stata una relazione che con schiettezza senza infingimenti sia espresso quelle che sono quelli che sono i nostri profondi convincimenti
E soprattutto ha riconfermato alcune questioni che per me sono fondamentali
Intanto il pluralismo della nostra organizzazione sindacale
Di confermare i nostri valori la nostra storia
E in un momento nel quale in un Paese che sempre più riafferma una bipolarismo politico riaffermare questi valori che sembrava fossero scomparsi con la scomparsa dei partiti tradizionali di riferimento credo che sia un grosso impegno di questa organizzazione sindacale
Noi siamo io questo lo dico con profondo orgoglio davvero e con grande dignità
Noi siamo i figli di una cultura gloriosa siamo i figli disadattati figli dynamic figli di la Malfa e su questa cultura noi giochiamo le carte del nostro ruolo e con questa cultura noi chiediamo di
Rafforzare la nostra il nostro ruolo la nostra presenza nel mondo del sindacato e anche nella prospettiva unitaria
Io credo che il pluralismo che veniva ripetutamente ricordato nella relazione Di Pietro è un dato scontato per noi siamo nati del pluralismo siamo nati nella cultura della laicità che la cultura del confronto del dibattito del dubbio
Nella cultura della diversità
Ma uniti in un obiettivo che è quello di riaffermare nel nostro Paese la libertà
La democrazia e il pluralismo rispetto per l'uomo per l'individuo la dignità del lavoratore sopra il sistema non il sistema prima del lavoratore
Allora credo che questo pluralismo in questo senso riconfermando come la grande vittoria il superamento delle componenti nella nostra organizzazione sindacale che credo ha mai nessuno possa venire ancora in mente
Di riproporre nella UIL ma questa diversità credo che debba essere sempre valorizzata debba sempre avere la grande attenzione che merita l'opinione di ciascuno dei nostri aderenti di ciascuno dei nostri dirigenti non c'è soltanto e ci mancherebbe la libertà di tutti i lavoratori di aderire alla UIL ma ci deve essere la garanzia per tutti questi lavoratori che quella decisione
Con questo impegno laico profondamente convinto lo gli può garantire anche di rappresentare questa organizzazione a tutti i livelli di responsabilità quindi anche nella selezione dei gruppi dirigenti questa organizzazione dovrà essere sempre più un'organizzazione che valorizza quello che è l'impegno individuale nella realizzazione di questi obiettivo c'è la questione delle trentacinque ore che mi pare sia quella che ha catalizzato più di altri l'attenzione della stampa e non solo
Beh io credo che su questa questione non ci può essere letture su un atteggiamento ideologico
Non c'è assolutamente credo nessun dubbio su quello che è il taglio che è stato dato nella relazione a questa vicenda
Noi riteniamo che la concertazione
Sia un dato fondamentale del sindacato moderno del nostro Paese
E non c'è concertazione se il governo pensa di coltivare questo grande risultato a corrente alternata
E non ci può essere un rapporto franco leale e schietto lo tra parti sociali e il governo se di tanto in tanto e il Governo pensa di affrontare i problemi che coinvolgono il mondo del lavoro con provvedimenti di legge
Quindi noi non siamo e lo voglio anche qui ricordare contrari alla questione della trentacinque ore ma nessuno può pensare che questa organizzazione sindacale possa dare il suo consenso
Ad una operazione che taglia fuori le organizzazioni sindacali e costringe il mondo del lavoro a misurarsi con provvedimenti che non sono stati concordati consente
E questo credo che sia un difettuccio che sta emergendo troppo spesso proprio in queste stamattina io ho sentito per radio
Il ministro Bassanini ha preso dei provvedimenti sulla questione della mobilità nel pubblico impiego che sono argomenti di stretta competenza sindacale di contrattazione di confronto di negoziato e li ha presi senza consultare le organizzazioni sin ma io mi sento di dire che nella sostanza sono d'accordo su quei provvedimenti
Però chiedo a questa organizzazione di bocciare di rifiutare di rigettare questo sistema che mette al Marsiglia le organizzazioni sindacali
E ora che la si smetta di dichiarare amicizia disponibilità l'attenzione al mondo del lavoro se poi si deve sempre camminare guardandosi alle spalle perché si ha paura di essere colpiti all'improvviso questo è un atteggiamento insopportabile
E noi dobbiamo rigettare condannare come metodo
E ieri nel suo intervento a me ha fatto molto piacere sentire dell'intervento del segretario generale della CGIL ricordare i numerosi passaggi non sono una volta il grande accordo del ventitré luglio
Che è un accordo figlio della politica della lui
E mi fa piacere
Che chi rappresenta un'organizzazione che per anni l'ha osteggiata questa prassi
Chi per anni la dileggiato a questa prassi oggi la consigliere il grande evento politico di questo momento sindacale e che esalta la nostra funzione è il nostro ruolo la nostra presenza
Ecco io
Credo che la questione delle trentacinque ore vada collegata direttamente ad un'altra questione che è strettamente connessa e che la questione del lavoro
Del lavoro è una ricerca per ritrovare le soluzioni per il lavoro noi la consideriamo inefficace
Io credo che anche qui da questo congresso
E dalla elaborazione che indubbiamente dovremo fare come UIL finito questo congresso deve partire una grande azione di questo sindacato per caratterizzarci come il sindacato che punta tutte le sue carte per creare occupazione nel nostro Paese oggi i livelli salariali
Diciamocelo chiaramente sono di Sempre più di mera sopravvivenza
E sappiamo tutti che le scarse condizioni
Economiche di questo momento non ci consentono rivendicazioni salariali e contrattuali che
Possono determinare un recupero credibile sostanzioso dei nostri Sala c'è un solo modo per ridare serenità alle famiglie per ridare serenità e giovani e a coloro che hanno meno giovani che hanno perso il lavoro
E quello di creare tutte le occasioni possibili perché ci siano opportunità di lavoro nel nostro Paese
Queste dell'Unità grande battaglia che il sindacato dopo l'affare nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Ci vorranno Investimenti
Ci sono delle proposte specifiche io non voglio tornare su alcune delle questioni sulle quali abbiamo già detto tutti di essere d'accordo
Che sono grandi investimenti infrastrutturali ma oltre a questi ci devono essere investimenti sulla ricerca
Ci devono essere soluzione che agevolino l'imprenditoria giovanile si devono essere tutte le opportunità sostenute da questa società da questa comunità nazionale che consentano di far decollare tutte le opportunità possibili di lavoro nel nostro Paese
Oserei dire che nelle prossime settimane nei prossimi mesi noi dovremo saperci caratterizzare non tanto come il sindacato che difende i residui posti di lavoro ma come un sindacato che propone la creazione di nuovi posti di lavoro
Da prospettiva dà fiducia per il futuro e questo deve essere a mio avviso anche una impegno unitario attorno al quale non ci possono essere cadute di tensione L'Unità
Non parlarne può essere considerato un voler sfuggire no ci sono i congressi delle categorie per quanto mi riguarda il Congresso dalla mia categoria sotto questo aspetto è stato molto chiaro
Io non devo aggiungere molto perché le stesse proposte che ha fatto il nostro segretario generale della sua relazione come l'avvio di un processo unitario sono sostanzialmente le proposte che abbiamo fatto anche noi nel nostro congresso
Io credo
Che sia però comincia a diventare un discorso stantio questo dell'unità e anche questo lo dico con orgoglio di essere lui questa organizzazione sindacale
Ha vinto al suo interno questa opzione venticinque anni fa
E noi da venticinque anni che diciamo a CISL e a CGIL che noi siamo pronti per l'unità sindacale se non si è ancora fatto appello che diventi difficile pensare che ci siano ritardi dello UIL su questo terreno
E non credo che serva mettere date di partenza date di arrivo accelerazioni su questo processo questo è un processo che si costruisce non soltanto con le opzioni ma si costruisce con il coinvolgimento di tutti
Come la chiarezza degli obiettivi che si vogliono realizzare con la garanzia che in questo processo l'accesso a tutti i lavoratori di questo Paese in quel sindacato troveranno calzari dignità e rappresentanza
Questo è il modo per costruirlo non è quello di imporre tempi di dare accelerazioni improvvise che sanno troppo di scommesse personali piuttosto che di realizzazione di progetti complessi e noi che siamo e noi che siamo degli altri siamo dei pragmatici sappiamo quanto sia difficile il coinvolgimento ma sappiamo anche quanto renda la solidità del coinvolgimento della gente e la UIL né una dimostrazione io spero e mi auguro che questo processo unitario parta
Con questi presupposti che dia questa dignità questa opzione fatta venticinque anni fa e riconfermata Sempre dalla UIL
E nel contempo credo che anche qui noi dobbiamo uscire da questo congresso dando senso alla nostra scelta al nostro orgoglio al nostro impegno
Io credo che siamo tanto più credibili sul processo unitario tanto più siamo forti e rappresentativi io credo che sia un impegno dobbiamo assumere Encuestas prospettiva in questo obiettivo che è quello del processo unitario
Sia proprio quello di impegnarsi a far sì che la nostra organizzazione sindacale sia una organizzazione sempre più rappresentativa Sempre più forte Sempre più propositiva abbia fatto sorridere
L'osservazione che ha fatto qualche giornalista
Il giorno prima dell'apertura dei nostri lavori quando Pietro Larizza si è presentato a inaugurare la nuova sede della UIL dell'Emilia Romagna giallista ha detto ma siete state andando conto verso l'unità sindacale e aprite le nuove sedi ma giustamente dietro ha detto non mi pare che gli altri vestirlo chiudendo
Io sono della stessa opinione e aggiungo non mi pare che gli altri non stiano facendo di tutto però aumentare il loro peso organizzativo
Credo che noi non abbiamo nulla da imparare dobbiamo soltanto competere per dimostrare soprattutto che ciò che rappresentiamo
Vale oggi nella UIL e varrà domani nel sindacato unitario sono non ci sono mai unità sindacale nel nostro Paese sei lavori di del i valori del pluralismo
Della democrazia della solidarietà della fratellanza non saranno alla base della costruzione del nuovo sindaco tra
Grazie grazie Carlo cervelli essa beh adesso la parola al segretario generale Pietro Larizza almeno una breve comunicazione
Una brevissima
Cerimonia nel momento in cui ci teniamo molto voi sapete che ieri ai delegati che sono state offerte dei i biglietti in vendita che ha per sorseggiare due motorette
L'acquisto è stato superiore alle attese e naturalmente il ricavato di questo acquisto va per opera utile a tutti abbiamo raccolto dodici milioni e cento mila
Chiara nome mostruoso ora la dottoressa
Gazzoni Frascara che presidente del comitato regionale dell'Associazione Italiana per la Ricerca dal cancro dodici
Allora proseguiamo ai nostri lavori do la parola Maurizio Ballistreri segretario della UIL Messina si prepari Fabrizio Lucarini segretario degli enti locali
Care compagne e cari compagni questo nostro congresso a meno di mille giorni dal due mila si svolge in un clima di grande incertezza e di grandi trasformazioni
Non è soltanto la questione della lenta e lunga transizione del nostro Paese verso moduli e affetti politiche istituzionali di democrazia compiuta
I gravi ritardi nella Commissione bicamerale testimoniano dei problemi che esistono sul versante dell'approdo finalmente l'Italia verso la liberal democrazia
C'è anche la questione delle instabilità geopolitica è caduto il muro di Berlino
Ma è la l'orizzonte planetario non è orientato verso la stabilizzazione e la pace i tamburi di guerra che Rulliano in queste ore nella questione irachena testimoniano della gravità della situazione e poi le incertezze sociale a livello planetario
Pietro Larizza nella sua splendida relazione
Che potremmo definire un manifesto del sindacato verso il Duemila ci ha parlato di questo fenomeno che la globalizzazione non passa giorno che i cantori del libero mercato autoreferente
Non parlino
Delle bellezze di questo fenomeno che ha messo in discussione in verità una concezione che appartiene tutta la sinistra politica e sociale all'orizzonte del riformismo
Di uno sviluppo incessante di una produzione continua di benessere dei per i cittadini dell'Occidente industrializzato
Oggi la globalizzazione mette in discussione questo assunto abbiamo un capitalismo senza regole a livello mondiale sempre più finanzia Rizzato ogni giorno milioni di trilioni di dollari vengono scambiati sulle Borse valutarie del pianeta
E questo fenomeno soprattutto mette in discussione i tre fattori che hanno costituito il successo nel secondo dopoguerra delle democrazie occidentali ne parla Dahrendorf i tre pilastri della libertà economica dei diritti sociali
E della democrazia
Oggi la sovranità politica no sta più nelle mani dei governi nazionali
Le grandi decisioni sono spostate sempre di più sul versante delle tecnocrazia del Fondo monetario della Banca mondiale
E per rimanere nel Vecchio Continente nell'Europa che si attinge a costruire la moneta unica che si accinge a costruire lei uno
Se ne parlerà sicuramente Edward Luttwak il potere sta tutto ma i governatori delle banche centrali e soprattutto da Tietmeyer presente la Bundesbank
Che fa le pulizie mette in discussione sistematicamente chi non è allineato con una prospettiva renana
Ebbene questo banco centrismo costituisce uno delle punte di maggiore criticità rispetto alla possibilità in questo momento di costo di una prospettiva democratica e di governare socialmente il fenomeno dalla globalizzazione
Così la ricchezza si concentra sempre più in poche mani è un miliardo e mezzo di persone ogni giorno non hanno neppure di che da mangiare
Tutto ciò sembra ineluttabile quasi una sorta di direzione di marcia della storia
Eppure in queste ore proprio la storia si incarica di fare le due repliche
L'effetto domino dei mercati asiatici testimone di come un capitalismo senza regole e foriero di distruzione per la convivenza a livello internazionale e così Soros che uno dei grandi finanzieri è uno dei grandi speculatori
Sul valute internazionali invoca proprio lui regole per il governo della globalizzazione
In questo quadro che è un quadro segnato dalla massiccio uso di tecnologie informatiche dall'espulsione di forza lavoro dalla fine del ciclo taylorista fordista
Dalla crisi dei sistemi di Welfare State qualcuno teorizza apertamente anche in questo Paese a destra come a sinistra che sindacalismo ormai un reperto da Jurassic Park
Eppure in questi ultimi mesi sindacalismo a livello internazionale ha dato segni di ripresa in America come sindacato detti in stile dei camionisti che ha battuto il colosso del trasporto su gomma
E in Europa passando per la Korea dove il la rivendicazione al diritto di sciopero abbattuto una concezione autoritaria del libero mercato in Europa
In molti Paesi il sindacato elemento di governo e di stabilità delle politiche economiche nazionali
In Germania in Olanda in Austria nel Paese la Scandinavia e soprattutto qui da noi in Italia il sindacato è un protagonista della vicenda politica ed economica nazionale
Con quel modello che noi della UIL definiamo di concertazione che chiediamo a gran voce che venga istituzionalizzato
Larizza parlava della sua relazione
Che rispetto a questi grandi problemi bisogna estendere la concertazione
Dal livello nazionale a quello internazionale e questa è una grande scommessa un sindacalismo non legato a logiche autarchiche e nazionaliste ma transnazionale in grado di governare i processi che a livello mondiale il capitalismo mette in moto
In Europa qualche segnale è venuto di grande uno sciopero del ventotto di maggio
E poi la manifestazione per il lavoro del venti novembre
Comincia a prendere corpo l'idea la possibilità che anche il sindacato si organizzi rispetto alla globalizzazione che anche il sindacalismo dia una risposta complessiva a livello mondiale ai grandi problemi le grandi trasformazioni
E bisogna farlo bisogna farlo per dare una risposta ai diritti sociali e i problemi dei lavoratori e di coloro i quali lavoro l'hanno perso non hanno mai conosciuto
Penso due grandi idee che in questo momento soggetto di discussione che potrebbero costituire la base rivendicativa per un sindacalismo internazionale
La clausola sociale per combattere il dumping sociale
Contro il lavoro minorile contro lo sfruttamento che le multinazionali fanno nei Paesi da dove non esiste il sindacato dove negato il diritto di associazione dove negato il diritto di sciopero penso l'idea di tassare tutte le plusvalenze che vengono dai guadagni che sui mercati Bosisio valutare a livello mondiale ogni giorno vengono effettuati come fare per rendere esigibile queste clausole queste proposte bisognerebbe che la organizza il mondiale per il commercio
Non si occupasse soltanto di dare disciplina la circolazione libera delle merci ma imponesse sanzioni per quei Paesi che sfrutta i giovani sfruttano i bambini sfrutterà il lavoro della gente non è possibile consentire che verso il Duemila ci sia ancora il lavoro di bambini dai cinque agli undici anni è una grande vergogna di cui il capitalismo i Paesi più avanzati debbono farsi carico
Questi problemi di un sindacalismo transnazionale
Dell'Europa sociale
Delle iniziative per la concertazione e la politica dei redditi della generalizzazione contrattazione collettiva Della democrazia industriale economica credo debbano costituire le stelle polari per il dibattito sull'Unità
Assieme permettere aggiungere
A due grandi problemi che stanno davanti a noi i problemi del lavoro e dell'occupazione non dei lavori socialmente utili che pure sono cose importanti ma non possono dare una prospettiva stabile strutturare la questione
Del lavoro del domani del lavoro nel Mezzogiorno ai grandi problemi inevasi di giovani generazioni che premono sul mercato del lavoro e non trovano risposta i pubblici poteri e poi lo stato sociale certo questa riforma delle pensioni era il miglior risultato possibile
Ma dobbiamo sapere che la grave crisi demografica comporterà inevitabilmente fra qualche anno l'esigenza di ridiscutere il Welfare e allora anche qui la UIL che il sindacato del domani delle innovazione che lo è sempre stato deve porre nel dibattito unitari il problema della riforma lo stato sociale che oggi non soltanto non soddisfa chi all'interno in qualche misura trova accoglimento per le brevi domande ma è scarsamente inclusivo pensiamo soltanto al fatto che l'Italia solo l'Italia nel Paese tra i quindici Paesi d'Europa comunitarie nona una minimo
Di salario garantito per i disoccupati collegata dal Pd attività produttive socialmente rilevanti nona interventi per le famiglie eppure i giovani e le famiglie costituiscono in questo momento l'elemento di maggiore sofferenza di maggior problema soprattutto nel Mezzogiorno
Questi alcuni di degli elementi per discutere di unità ma l'unità nella chiarezza e nel pluralismo non si può fare l'unità come qualcuno in bocca fissando date ahi noi segnati dal destino e magari narcisistica mente candidarsi sistematicamente alla guida del futuro sindacato unitario
Ci vuole ben altro così come ci vuole ben altro di un'idea di sindacato che sia in qualche misura una riedizione della vecchia cinghia di trasmissione
Un tempo dei partiti di classe oggi della coalizione di centro sinistra una sorta di camera di compensazione
Un problema che riguarda il sindacato storie sindacato diventa terreno di scontro e di confronto all'interno la coalizione di centro sinistra e qualcuno nel sindacato si incarica di trovare elementi di mediazione al problema
Penso ad esempio la grande scommessa per il Mezzogiorno il ponte sullo stretto ma come è possibile che una questione assunta all'interno dell'accordo sul lavoro un accordo in atto disconosciuto da questo governo
La questione del ponte diventi un elemento di mediazione risolta all'interno della CGIL tra i Verdi e il PDS ma come è possibile che la questione del trentacinque ore dell'orario di lavoro che è una questione nostra è solo nostra del sindacato
Be'diventi un elemento di confronto per il governo espropriando il sindacato di un diritto inalienabile quello di contrattare le condizioni di lavoro e il tempo di lavoro all'interno di aziende e degli uffici
Così non va non è questo il sindacato unitario che si può costruire semmai potrà allargare allargare il solco e le distanze
All'interno delle posizioni del del sindacato cosa chiediamo noi cosa ha chiesto la Rizza un sindacato riformista un sindacato contro cui storicamente si sono uniti non soltanto i teorici della lotta di classe
E dell'antagonismo sociale ma anche il liberismo senza regole
Un sindacato che dà fastidio perché scomodo perché autonomo rispetto agli schieramenti dei partiti
Un sindacato che sta scritto nel patrimonio genetico della UIL della sua fondazione ieri un commentatore di cose sindacali d'uno Ugolino su l'Unità
Ci ricordava che noi siamo i nipotini del socialismo riformista e democratico noi siamo orgogliosi di essere in questo i rappresentanti di questa storia e di questa tradizione
E per fortuna non siamo i nipotini di Stalin non dobbiamo far dimenticare gli orrori del comunismo
Siamo un sindacato
Che ha le sue origini aveva nel suo motto uno slogan molto semplice che credo valga tutt'oggi valga per la nostra storia la nostra cultura laica riformista
Un sindacato democratico del metodo indipendente dell'azione socialista né i fini
Grazie a Maurizio Ballistreri la parola adesso a Fabrizio Lucarini segretario della UIL enti locali si prepari Luigi Angeletti segretario della UILM
Cari amici cari compagni compagna e amiche
Anche se il congresso
Stavolta è giunto con un po'di ritardo
Per fortuna non abbiamo dovuto maledire negli orologi negare dai
Per due motivi credo
Il primo riguarda la UIL
Che si è ripresa ufficialmente
Un primato
Nel lungo giro
Che il dibattito sindacale ha fatto attraverso il lavoro il non lavoro la disoccupazione lo sfruttamento minorile in questo Paese
Secondo motivo
Forse inaspettato è stato l'intervento di Sergio Cofferati
Sollecitate quasi scosso da una convinzione forse che non è ancora osei
Ma sicuramente più vicina ad una realtà
Che fino a ieri chiamavamo Progetto sogno
Tutto declinato all'impossibile
Chiedendo scusa in anticipo
C'è sembrato anche che preso con le molle
Esso rappresenti probabilmente il primo traguardo
Di un discutere sull'Unità
Che da decenni facciamo
Talvolta destando acqua nel mortaio
Ma quello che è più importante
è che queste due forze del lavoro finora qui sentite pronunciarsi chiaramente
La UIL la CGIL
Abbiano batta sbattuto la porta in faccia i Bertinotti agli equivalenti addirittura hai scelto di classe
Tipico comportamento retro con il quale in genere si cerca sparse a sinistra quando non si rosicchia al centro e tanto meno a destra
Se poi la vogliamo dire papale papale io credo che ieri Larizza e tutta la UIL
Abbiamo vinto alla grande
La lunga fatica che c'è voluta
Sopportando bulloni e battute
Concorrenze sleali e fregature ancora più sleali
Per trascinare
Gli altri fuori dal guado
Dopo che per tanti anni si tentò di lasciarci ai per poter guardare gli altri altri soggetti verso governi
Cosiddetti di solidarietà nazionale
Ma prima di continuare a cercare in tutta modestia di portare un sassolino alla costruzione
Non so di che cosa
Ma lei immagino comunque come un fatto non banale neanche quotidiano
Vorrei tornare sulla relazione in particolare su quella parte che riguarda le riforme la forma dello Stato gli strumenti di governo
Di altri problemi di diritto
Come le affiliazioni
O l'affidamento o le adozioni credo che parleremo spero in un prossimo futuro
Allora
Siamo davvero convinti che questo sia un periodo di transizione
Davvero entrano in una condizione fluida i fattori che fino a ieri leggevano quell'equilibrio instabile della Repubblica
Ovvero sia più assistenza
Che è vero Stato sociale
Ammortizzatori sociali a pioggia una cortina di ferro che arrivava all'ombelico del lavoratore cassa integrato
E non più solo
Bene
Alla domanda iniziale credo si possa rispondere
Che la transizione un po'come il trucco c'è ma non si vede il lavoro
Fino a che non ti passa sopra e ti lascia sconfitto nell'ardua inadeguatezza
Corriamo il rischio cioè di finire come il monaco di Brancaleone che saltava sul ponte di Toldo di torno a Orlando è volontà di Dio fratelli e la sua mano
Poi il ponte crollato il monaco precipita e nello sgangherato manipolo si commenta UE Dio ha tolto la mano
La seconda è che ha detto Pietro
E l'inadeguatezza accertate conclamata delle istituzioni degli strumenti di governo della giungla finanziaria
Anche di quella nostrana
Qui c'è poco da transitare privilegi fai dello spaccio
Questo sì consentito
Di verità assolute Bourchier pronunciate in toga nera
Stanno oggi in prima pagina come ieri come domani
Saranno sempre lì perché nessuno si accorga che queste sono le scaramucce per il popolo
Mentre lo scontro
Sostanzialmente che riguarda questo Paese è dove andrà a finire la sua ricchezza
è facile
E fa tanto chic parlare di globalizzazione oggi ritenendo così di trasferire rimbalzando di qua e di là problemi e drammi da cui ci sentiamo esclusi
E così
Continuiamo a globalizzare il metano dell'Algeria
E non mettiamo becco nello sterminio globale anch'esso di un popolo che rifiuta di io come carceriere
E allora
Ecco
C'è qualcuno che scopre la voglia di minimalismo dei piccoli traguardi rassicuranti
Al punto da festeggiare il carosello in bianco e nero quella gara vecchia buona pubblicità
Altra cosa rispetto agli spot ossessionante Jacinto avviliscono giorno dopo giorno
Ma allora
Oltre che transizione al nuovo questa è frattura con il vecchio
Questo sentirsi insieme che è sembrato il cuore dell'intervento di Sergio Cofferati
Larizza ha dettato le condizioni tale alto
L'unità non si fa per decreto
Ma con gradualità
E si fa sui contenuti non sull'ingegneria organizzativa
O sui giuramenti solenni firmati do una mano mentre con l'altra facciamo gli scongiuri
Io non faccio fatica ad ammettere
Che ha mostrato molto pessimismo circa il tentativo della UIL di condurre in porto la sua battaglia sbagliavo
Anche al nostro ingresso detto
Ma se permettete rileggendo il manifesto sul sindacato della Repubblica delle autonomie di due anni fa con cui varammo le nostre tesi
Ho trovato tanti concetti espressi da via etere da Cofferati che mi assolvono credo dall'evento all'accusa di Copacabana
Non vogliamo fare i Pierini
Ma Forza endo verso quel contatto appiccicoso suo nel quale assessori e sindaci hanno i vicini ci lusinga uno sulle scelte importanti a cominciare dalle elezioni
Probabilmente ora abbiamo le carte in regola più di prima
Per poter riaffermare un'autonomia che ci sentiamo di non aver mai messo in discussione
A questo primo filone di riflessioni c'è da aggiungere che è uno che forse non volerà così alto
Ma che è terribilmente importanti
Mi riferisco ovviamente
All'intreccio tra il sistema delle relazioni sindacali
Centrato sulla concertazione
E come strumento principale la politica dei redditi
E la nuova importanza
Addirittura di portarla costituzionale del territorio e delle realtà decentrati del Paese
Io credo che discutere di federalismo
Che grosso modo l'unione di più Stati
E mi scusi gli giuridicamente mi corregge questo sicuramente
O di federalismo aggettivato come quello di scale sia questione molto simile al triste del destino dei gattini nati da madre frettolosa
Uno Stato da sempre poggiato sulla esaltazione della sanguinosa ricerca limita raggiunta attraverso gli eserciti
Uno Stato che ospita da sempre il cuore del centralismo religioso
E la cultura riesce a vivere di nelle differenze
Non può tutt'a un tratto perdere le stecche che lo sorreggono
Come quelle che la Belle Époque tenevano Serragli busti delle signore
Queste è il pericolo vero che corriamo
Vuole recuperare cento anni di vuoto in pochi mesi
Questo sindacato anche lui in è sottoposto da tempo a queste tendenze centrifughe ognuna delle quali si innesta su un'altra più grande
E così
L'autonomia dei Comuni si fa forte contro il potere delle Regioni
Salvo il schierarsi sotto lo stesso vessillo anti romano al primo store mire di imposta
Questo se fosse un problema
Così come sembra
Di ripartizione di competenze di obblighi e doveri e di risorse già sarebbe da risolvere con la massima delicatezza e tensione
Perché certamente quando venissero a contatto
Là dentro industrializzazione del Nord
La fine della pacchia turistica un po'in tutto il Paese
Con capoluoghi di provincia dove oltre il cinquanta per cento della popolazione non ha lavoro e magari il novanta per cento alla pensione di invalidità la minima
Le conseguenze sarebbero certamente gesti sarebbero difficilmente gestibile a cuor leggero
Masse a ciò
Si aggiunge un Bossi
Al quale e spero di passerelle la battuta
Manca poco esseri umani costretti a mandargli un indirizzo di saluto
Visto che l'indice elezioni arma squadristi non risponda ad alcuno di quello che fa
Salve salvo qualcuno salvo qualche magistrato del mille che l'avrebbero potuto inchiodare alla legalità repubblicana allora
C'è da chiedersi desiderata di un avventurismo finanziato il coperto da qualcuno oltre frontiera
O se è tutta farina del sacco di questo cialtrone
E non so quale delle due ipotesi sia la più dolorosa
Che venga e ministri
I parlamentari giovedì partirà questo congresso Benvenuti per dovere di ospitalità ma anche stavolta con un posto in prima fila talvolta non pagata e non merita quasi come negli stadi e nelle tribune d'onore
Ben venga presidente Prodi
Il suo spessore di economista di voli di loro l'appiglio maiuscola
Come professore
Mi esime da fare distinzioni che nella realtà sono davanti agli occhi di tutti
Siamo su sponde avverse
Solo perché lei è la nostra naturale controparti
E concertazione quella che le proponiamo non è per fare una serenata alla Minerva simbolo d'Italia
In altri termini il lei non ha ne avrà mai il sostegno preventivo
Di un sindacato come la UIL credo che lì che di questo sia cosciente e oltretutto favorevole a questa differenza di ruolo
Già signor presidente del Consiglio
Per fortuna non dovremo mettere calze sua avere Camera per farlo sembrare più giovane
E questo non dico e faccio onore
Ma sul piano etico e già dimostrazione probanti
Però se condanniamo il nuovismo
Se tremare di questa società c'è la perdita progressiva di una cultura politicamente laica
Sì oggi lei è consentito governare quello che è molto simile a un governo di tecnici sicuramente ne sarà anche lei consapevole
E i risultati e il lavoro li valutiamo e li valuteremo sempre oggettivamente
Perché come diceva Piero ieri
Siamo uomini e donne della UIL fatti di Carmen sangue e lui
E solo per questo portatori di una cultura di un sogno divenuto PA sempre più possibile
Grazie Fabrizio adesso la parola Luigi Angeletti segretario generale della UIL ma solo minuto Luigi
Bolle boh comunicare congressisti il massimo di attenzione perché adesso avremmo subito dopo Luigi l'intervento uno degli interventi che più è atteso anche dal congresso del dottor Edward Luttwak
Dopo l'intervento di Luttwak avremo l'intervento di Enrico Cardillo segretario della UIL Campania subito dopo l'intervento del segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Un giorno Loi è previsto l'intervento segretario generale della UIL dell'Altissimo
E dopo è previsto l'intervento di Galbusera speriamo ovviamente con i tempi di riuscire entro Luna ovviamente tutto dipende dai tempi invita quindi anche nostri
Delegati di stare dentro i tempi previsti ed identità il corridoio destra e possano cortesemente ridurre il vociare che da qui si sente abbastanza grazie Luigi
Uno dei Neri di maggiori
Della relazione di Pietro Larizza
è senz'altro quello di avere indicato
Una politica e un progetto per i prossimi anni
Una politica importante per noi
Per la UIL ma io credo importante anche per l'intero movimento sindacale
E forse importante per l'insieme della classe dirigente del Paese ivi compreso le forze politiche del governo
Noi come Will abbiamo avuto molte spesso ragione nell'indicare la strada la soluzione
La politica da fare li abbiamo avuto queste ragioni
Per un motivo molto semplice
Perché la nostra è un'organizzazione fatta da uomini liberi che pensano sempre con la propria testa
E quindi sono sempre in grado di fare valutazioni
Circa i bisogni e le soluzioni da trovare a questi bisogni
E noi nei prossimi quattro anni
Avremo bisogno
Di una politica chiara per affrontare le sfide a cui saremo sottoposti quando entreremo nella moneta unica
Al di là di quello che dicono molti commentatori
Il rigore finanziario
Sarà ancora maggiore
Non ci saranno dividendi di Maastricht non entreremo in una specie di nuova Bengodi anzi
Le risorse disponibili per rispondere ai problemi dei
Dei lavoratori dei disoccupati tenderanno a diminuire in più perderemo
Una fetta sostanziale della sovranità nazionale quando a Francoforte la banca centrale deciderà quanta moneta circola qual è il tasso di cambio di questa moneta
E quanto costa questa munita cioè qual è il tasso d'interesse
La gran parte della politica economica sarà stata già decisa
E al Parlamento italiano resterà semplicemente uno spazio molto limitato e a sovranità limitata nel decidere
Sulla politica economica ecco perché
è importante
Definire in questo congresso
Quale sarà la nostra politica e quali sarà la politica dell'intero movimento sindacale
E tutto ciò in un momento nel quale la competizione tra l'Italia e gli altri paesi europei assorbente aumenterà non diminuirà aumenterà
E noi abbiamo una classe dirigente
Assolutamente impreparata a svolgere un ruolo di direzione
Dentro questa competizione e lo abbiamo in molti settori
I nostri imprenditori
Solo sicuramente quelli più deboli
In termini di risorse finanziarie di capacità di progettazione di dominio dei mercati e quant'altro la nostri i nostri dirigenti pubblici
Sono sicuramente tra i meno preparati in Europa a gestire la cosa pubblica
Ma la cosa più grave che noi affrontiamo l'ingresso in Europa
Avendo una classe politica ancora totalmente Presa da una interminabile fasi di transizione
Ed è questo probabilmente il nostro maggiore problema
Al di là delle affermazioni che spesso vengono fatte noi non abbiamo una maggioranza che un Governo fora ecco da una maggioranza che sia coerentemente riformista
Quindi in grado di introdurre nel nostro Paese tutte quelle riforme tutti quei cambiamenti che rendono questo Paese normale moderno capace di essere competitivo con gli altri Paesi europei
E questa interminabile fase di transizione
E questa impossibilità sinora registrata incapacità di costruire una maggioranza omogenea coerentemente riformista il nostro vero problema è il problema di questi giorni vedete
Si è molto discusso esista discuterà ancora sulla questione delle trentacinque ore
E sulla legge delle trentacinque ore ma cerchiamo di vederne
Un altro aspetto
Nessuno
Ancora e riuscito a contestare
Nel merito la nostra proposta cioè il fatto che una legge che genera Rizzi la riduzione dell'orario di lavoro è una legge che comporterà ineluttabilmente con varie forme uno scambio fra riduzioni di orario e riduzioni Disario
Perché
Per ottenere una riduzione d'orario senza decurtare i salari occorrerebbe scambiarla con gli aumenti di produttività che come nodo anche un bambino capisce che possono essere negoziati solo in maniera articolata perché la produttività non è uguale
I vari settori non è uguale le varie aziende e oltretutto solo un negoziato di questo genere potrebbe rendere plausibile la teoria che ha una riduzione Dio orario possa corrispondere in qualche modo in qualche misura un aumento dell'occupazione
Ma malgrado che tutti quanti si rendono perfettamente conto di questa verità banale
Si insiste
In una ipotesi di fare una legge che generalizia riduzione d'orario di lavoro ma qual è la motivazione sostanziale che ci viene proposta Hunan
Abbiamo fatto un patto e lo dobbiamo rispettare
E se questo non fosse sufficiente ci tiene spiegato
Che la legge purtroppo è anche necessaria perché verrebbe in crisi la politica del Governo la sua stabilità
E che quindi la maggioranza del governo è fatta in un certo modo
Non è obiettivamente omogenea viene riconosciuto che non è un po'Genie che non è riformista e che quindi bisogna pagare questo pedaggio alla stabilità del governo
Ora io vorrei dire due banalità anche qui sulla questione della stabilità di governo la stabilità è un valore come dire tutti quanti noi comprendiamo e noi lo comprendiamo molto meglio di Cofferati che è arrivato a questa verità con qualche anno di ritardo rispetto a noi ma la verità
E anche un'altra che la stabilità
è un valore ma la stabilità di una cattiva politica è un disvalore
Se l'obiettivo è quello di fare una buona politica e per fare una buona politica cioè bisognosi di stabilità
è evidente che la stabilità di una cattiva politica produce danni al Paese all'economia ai lavoratori e anche disoccupati
Ecco perché io credo che noi non abbiamo nessun valido motivo
Per accettare per subire una scelta di politica contrattuale peraltro e di politica economica che oltre al fatto
Di essere dannosa ha dal punto di vista della politica dei redditi di quant'altro ma questo è un argomento che mi appassiona poco
La vera il vero problema e che noi dovremmo accettare di fare una scelta politica in nome della sopravvivenza di un governo mentre tutti quanti sappiamo che
è irrealistico presupporre che questo governo possa essere messo in crisi prima
Dell'entrata dell'Italia nell'euro e allora perché cari amici e compagni
Accettare una scelta che avrebbe un solo significato
Pagare un pedaggio grave pericoloso per l'economia e per le organizzazioni sindacali e per il lavoro i per i lavoratori solo
Perché il il in questo Paese non è possibile
Costruire una politica autentiche autenticamente riformiste avere una maggioranza in grado di sorregge ecco cari amici e compagni perché
Il ruolo
E la nostra determinazione comunque il è in questo momento così importante
Ed ecco perché io credo che
Noi dovremmo ragionare
Su un altro aspetto
Che è quello della funzione del sindacato
In una fase di transizione il sindacato ha avuto un grande ruolo
E credo che siccome la fase di transizione non è non è terminata il ruolo del movimento sindacale in Italia
Non sia destinato a perire
Anzi la funzione del movimento sindacale confederale
è una funzione decisiva per gli equilibri economici e politici di questo Paese ma questo presuppone che ci sia una sufficiente chiarezza e determinazione nella politica del sindacato vuole fare nei prossimi anni
Si parla di unità sindacale molti quando parlavo io gli a Sindacale
La motivano con la necessità di difenderci
Molti commentatori e anche troppi sindacalisti sostengo la tesi che l'insediamento sociale del sindacato
Viene minacciato
Che la nostro livello di rappresentatività
Tende a scendere anzi ineluttabilmente scenderà
Che siamo in concorrenza con nuovi forme e nuove organizzazioni sindacali
Che quindi abbiamo un destino
Difficile precario
Tendente ad una riduzione del ruolo della nostra capacità organizzativa del nostro peso politico le atrocità dagli anni e per questo siccome abbiamo tutte queste difficoltà tutti questi nemici avversari dobbiamo fare l'unità sindacale cioè noi ci dobbiamo mettere assieme
Per salvare le organizzazioni sindacali tradizionali CGIL CISL UIL e questa è la motivazione che molto spesso viene
Usata per spiegare la ineluttabilità la necessità e l'auto e la urgenza di costruire rapidamente l'unità tra CGIL CISL UIL o comunque un'unità del Papa da CGIL CISL UIL
Quindi un'unità per difendere
Io non sono d'accordo noi non possiamo fare L'Unità per difendere le organizzazioni sindacali anche perché e soprattutto perché otterremmo esattamente l'effetto opposto
Una unità organizzativa
Fatta in funzione dell'autotutelarsi
E della difesa del organizzazioni delle strutture organizzative del sindacato comporterebbe ineluttabilmente una perdita di rappresentatività è una perdita Dino della nostra capacità di aggregare
Lavoratori e lavoratrici
Noi dobbiamo fare L'Unità
Per un altro motivo
Noi dobbiamo fare l'unità sindacale
Perché vogliamo costruire in questo Paese un movimento sindacale
Che abbia una politica credibile
Che abbia una capacità di progettare delle soluzione ai molti problemi che hanno i lavoratori in questo Paese
Una unità che parli al cuore alla mente di milioni di lavoratori non un'unità che parli alla burocrazia sindacale
Perché questa unità non avrebbe futuro solo corsi
Noi sul serio faremo un grande movimento sindacale in questo Paese
E allora
Io sono convinto che non è una concessione a nessuno
Sergio D'Antoni che sicuramente passerà alla storia
Come uno dei più appassionati
Fondatori di un nuovo sindacato unitario in questo Paese
Deve concedere
L'idea le il problema
Non è quello di fare l'unità sindacale
Perché non esistendo altra alternativa
Credibile
Ci dobbiamo sbrigare
Ed rendere credibile questo progetto fissando una data di avvio della Costituente è una fase e una data che stabilisca la fase conclusiva di questo processo la credibilità non sta non sta nel definire delle date perché nella nostra storia e ha già accaduto che la definizione di appuntamenti di dati magiche si sono tramutati in perdita di credibilità dovuta proprio al fatto che mancando i presupposti politici e il progetto credibile l'unità sindacale tra CGIL CISL UIL non si è fatta
Questo è il vero pur non è una concessione
è semplicemente la ragione
Che deve spingere i dirigenti sindacali
Confederali di CGIL CISL UIL
A procedere secondo una logica che noi tentiamo di proporre dobbiamo spiegare che noi vogliamo costruire
Un grande movimento sindacale capace di rispondere alle domande che i milioni di lavoratori ci fanno un grande movimento sindacale che abbia la consapevolezza di chi è D. qual è il suo ruolo politico nella società
E di qual è la sua funzione in rapporto ai lavoratori all'impresa e al potere politico
Perché solo questo garantisce sul serio che sarà un soggetto autonomo e pluralista non sarà la garanzia che saremo autonomi e che saremo indipendenti dall'i poteri politici e dei poteri economici che saremo pluralisti non sta in una scelta organizzativa
Non starmene gli uomini e non solo e non basteranno le regole sta nella definizione di una chiara politica di una gara anima di questo sindacato e allora e voglio essere chiaro la concertazione la scelta della politica dalla concertazione la partecipazione
Non sono una tattica
Non è un espediente buono in certe fasi concerti schieramenti politici concerti governi non buono con altri schieramenti politici o con altri governi se è vero ciò che diciamo
E se ciò che diciamo corrisponde alle nostre intenzioni allora lo dobbiamo dire con chiarezza
Questa politica la concertazione
La partecipazione sono gli assi costituente di di questo nuovo modello sindacale e quando questo sarà chiaro a milioni di persone
A milioni di persone nuovi potremo costruire su questi presupposti un grande movimento sindacale potremo costruire le regole le regole dentro le quali tutti possono provare spazio e possibilità di influire sulle scelte e dove
Sul serio sul serio e non per concessione
Tutti quanti possano pensare di essere a casa propria e non ospiti più o meno tollerati
Queste sono le questioni di carattere fondamentale da risolvere ancor prima di poter ricominciare a discutere degli aspetti organizzativi dei tempi per affrontare questa sfida impegnativa ecco io credo questo che oggi il dibattito sull'IVA sindacale ha bisogno di credibilità ha bisogno di essere credibile
A milioni di lavoratori a centinaia di migliaia di dirigenti di militanti sindacali che tutti i giorni dentro le fabbriche sono edito gli uffici sono invece in presenza di una competizione non una competizione solamente organizzativa ma di una competizione politica cioè di una competizione basata ancora su un modello di sindacato su una funzione del sindacato sull'apporto dal sindacato dei poteri politici e imprenditoriali diverso sa ed è questa questione non può essere risolta dopo
Aver risolto gli aspetti organizzativi deve essere risolta prima dobbiamo chiedere alla gente di aderire a un sindacato perché si sa che cos'è questo sindacato per dirla con una dice benissimo Larizza
Si aderisce a un sindacato perché questo sindacato ha un'anima non ci ha solo delle sedi questo è il problema vero noi siamo per l'unità il dibattito se la UIL è per l'unità sindacale o no se abbiamo frenato accelerato mi sembra lo stesso dibattito che si sta avvolgendo sulle trentacinque ore
Una questione assolutamente strumentale i strumentalizzata
Noi che ci crediamo sul serio come credo gli altri
Stiamo ponendo le condizioni che secondo noi
E aggiungo con un po'di presunzione secondo la logica sono le condizioni per rendere questo progetto credibile un'ultima questione mi riferisco allo slogan
Che
E abbiamo scritto sulla congresso fare più se indagato
Questo vuol dire una cosa importante
Non banale come la secchezza dello slogan la potrebbe fare le idee rendere evidente significa una cosa molto semplice per me
Noi non dobbiamo temere tutte le sfide che ci sono davanti
Perché un sindacato così come noi siamo oggi e come vorremmo continuare ad essere nei prossimi anni è sempre essa è e sarà un sindacato scomodo
Un sindacato scomodo per tutti coloro che detengono un potere in questo Paese
La nostra forza non sta nell'acquiescenza dei poteri
La nostra forza stalle il consenso dei noi abbiamo tra la gente
Noi abbiamo dimostrato noi siamo le scale la dimostrazione storica questo afganizzazione a dimostrazione storica di questa verità
In questi anni noi non abbiamo avuto benevolentiae da parte dei Poteri nel loro più nella loro maggiore accezione
Anzi abbiamo avuto dei seri contrasti
E ciò nonostante siamo cresciuti abbiamo avuto più iscritti abbiamo avuto più voti nelle elezioni per un motivo molto semplice perché abbiamo fatto uno sforzo
Siamo stati un po'di più tra la gente tra i lavoratori
Abbiamo avuto la possibilità e la capacità la volontà di interpretarne i bisogni fare di un sindacato significa questo se noi faremo uno sforzo ulteriore di cui abbiamo un grande bisogno
Di far sì che l'organizzazione sia anche fatta in modo che i dirigenti sindacali siano più presenti dentro le fabbriche che il sindacato sia più vicino negli uffici dei posti di lavoro laddove la gente ha bisogno di un sindacato voi daremo la dimostrazione che il futuro del movimento sindacale confederale checché ne dicano tutti i più autorevoli commentatori è un futuro che dipende solo da noi
Il nostro future ancora le nostre mani noi dobbiamo dimostrare che stai in buone mani e che rappresenta degnamente la gente che ci dà fiducia dentro il Paese vi ringrazio
Grazie Luigi Angeletti e adesso come avevo preannunciato diamo la parola a uno dei più grandi studiosi o meglio conoscitori delle politiche internazionali uno dei più grandi conoscitori del mondo
Il direttore del centro dei Centro Studi per le strategie internazionali il dottore Eduard Luttwak
Ero molto grato al vostro
Il capo cui signor Rezza per avermi invitato al vostro congresso
Perché o abbiamo appena completato un grande studio
Su quello che noi chiamiamo turbo capitalismo
Cioè noi il capitalismo controllato mansueto di tutti i decenni del dopoguerra ma il nuovo capitalismo in Giappone lo controllavano con la burocrazia con l'amministrazione pubblica
In Europa lo controllavate o controllate con leggi sociali lo Sebaca negli Stati Uniti era controllato con un sistema di regolamenti che sia le compagnie aeree
Ci circa ottanta per cento dell'industria non c'era concorrenza libera perché i prezzi erano messi per agenzia burocratiche ora dalla fine degli anni settanta iniziali ottanta c'è stato la trasformazione di tutto il sistema economico si va dal capitalismo a questo capitalismo spento
è associato con nomi come Thatcher Reagan ma in realtà loro erano il prodotti di questo cambiamento i fattori di cambiamento sono uno del Regolamento gli Stati Uniti deve però cioè fare libera concorrenza dove non c'era privatizzazione tutto il mondo ex comunista plus Europa privatizzare mettere nel gioco economico cose che erano istituzionali burocratiche fissa e stabili
Terza cosa è il momento tecnologico cioè siamo la fase dove e come tutti sanno arriva il computer che cambia molto il caso poi c'è globalizzazione
Del capitale di che tutti sappiamo Los del lavoro oggi il risultato di queste cose è stato di dare o nel norme o mente o di poterne alle imprese perché l'impresa
Vese davvero
L'operaio pare o chi ci lavora o l'ingegnere o il dirigente eccetera non altissimo può dire bene io ti sostituisco con lo computer
Se non mi conviene di sostituiti con un computer perché costi fissi sono troppo alti io sposto tutto il business in Messico o in Indonesia
Se non mi conviene di fare queste lo io dopo tutto questo a parte lavoro a un'altra azienda
Con contratto
Il risultato come voi sapete è che dalla fine degli anni Settanta
Le paghe medie delle persone al livello di lavoro sotto il supervisore sopra libero-professionale sono rimaste quasi costanti per vent'anni
Quindi c'è
Molto meno bisogno di lavoro
Però non c'è la disoccupazione
Perché questo tipo di capitalismo genera un'infinita di nuovi lavori a basso livello di pagamento
Ora dal lato operaio o dall'atto impiegatizio perché io non parlo di operai manovali questo va affidata a ingegneri laureati c'è stata la fuga
Di è vitale la disoccupazione perché noi non abbiamo gli Stati Uniti il le alte pagamenti per disoccupati Proust non abbiamo le famiglie che mantengono
Il più ai fratelli e non ti mantengono le tue sorelle noti mantengono quindi devi lavorare quindici alla flessibilità di lavorare
Il risultato che non c'è disoccupazione perché la gente accetta di essere pagate di meno accetta di cambiare cambiare mestiere accetta di cambiare regione dagli Stati Uniti
Di di di
Quindi non c'è disoccupazione ora queste al grande potenza delle aziende
Creerebbe una situazione
Dei completo dominio della società del capitale invece il contrario sta succedendo
Per perché ci sono e norme contro forze uno e la legge
La legge funzionava maglia la dinamica e aggressiva contro il capitalismo se volete
Tu sei sei proprietario di un'azienda poi licenziare mille operai senza dargli l'equitazione niente sbattere per strada però se licenzi Maria e non licenzi Mario
Sei in tribunale in due settimane Inter il processo ci dura un mese e ti prendi un ammenda miliardaria
La legge che tutela non tutela l'interesse economico di tutta o meglio classe operaia tutte le le interessa mi sento il padrone non controllato il lavoro in questa forma
Secondo la legge antitrust
E Microsoft la nostra grande detta di software perse occultata dal Governo perché monopolio de facto quelli cioè l'antimonopolio l'Antitrust che ti infrange
Il potere delle aziende
Terza cosa e pagare le tasse con questo tipo di capitalismo coi quali aveva miliardi però se non paghi le tasse va in prigione
Chi non paga le tasse va in prigione rapidamente va in prigione perché non devono provare che ai
Da un lato cioè il capitalismo al dodici cilindri tre mila di cilindrata che va a trecento all'ora d'altra parte già il freno del sistema legale che c'è l'Antitrust la tutela dei diritti dell'impiegato
Di cioè non ha il diritto di non essere licenziato ma il diritto di non essere non puoi discriminare contro di lui quindi non può avere rapporti di potere
Potere a livello personale dentro l'azienda non esista
Terzo la questione di paga le tasse è molto importante
No le autorità fiscali non devono provare che tu hai truffato di un miliardo di dollari un milione di dollari basta che provano che tu hai con truffa e frode non pagato un dollaro ti prendi cinque anni
Perché è il principio
è il principio della cosa e poi come voi tutti sapete la legge tutela gli interessi dei consumatori e così via tutto fatto via avvocati che lavorano appurate percentuale
Avvocati che lavorano a commissione quindi domenica il bisogno di soldi
Per avere l'avvocato
Cioè questi settecento mila persone con laurea legali Stati Uniti trecentocinquanta mila pratico l'avvocati e sono come dell'UPI affamati che circolano che cercano l'opportunità e fanno réclame della televisione dice sei stato vittima di discriminazione sul lavoro importuna vorrà chiamarmi
E ed erano al sistema di allora il mio primo punto è seguente primo punto se voi ed Europa è importante il nostro tipo di capitalismo
Per avere un'economia dinamica deregolamentata globalizzata tecnologica dovette importare il nostro sistema legale
Se non è importate il nostro sistema legale come avere invece di avere un cavallo che attiva il Carlo fortemente avrete un toro impazzito che può sfasciare tutta la baracca
Comunque
La seconda cosa purtroppo non si può attuare come voi potete attuato riforme legali
E la e il problema della cultura
Perché come voi sapete in America circa venti per cento della popolazione protestante
Metà di questi sono di origine calvinista
Quindi è una minoranza in America che sono calvinisti ma novanta per cento della popolazione accetta il calvinismo elettro rap regole del calvinismo
La regola per i ricchi per i vincitori del turbo capitalismo il vincitore la regola è
Che tu non puoi vincere può guadagnare molti soldi deve essere fiero di essere ricco vuol dire che ha il favore divino non è la concezione cattolica che il ricco non passa al PalaDesio eccetera fiero di essere ricco però non puoi divertire tutti
So che se non sei stella del cinema o altro mettiamo se se è un un gestorio manager eccetera non puoi divertiti devi lavorare fino a che il Pd Creti e muore di questa non ha il diritto di partire
Se ti fai fotografare con l'amante sudicia OCSE sei sbattuto fuori dal sistema economico e sociale
Non puoi divertiti secondo punto se fare molti soldi
Non puoi passare quei soldi ai tuoi figli e figlie perché non puoi non devi handicappate questi poveri giovani dandogli i soldi non dandogli l'opportunità del quale gli altri soldi il signor la le le le nostre tasse non sono alte ma le tasse sulla successione sono alte
E poi la pressione sociale e norme voi sapete come voi sapete abbiamo circa quaranta mila Fondazione gli Stati Uniti
Che hanno in totale oggi un capitale di circa trecento minuta milioni di dollari
Fondazioni di ogni specie che fanno ogni specie di adibita buona cattiva sociale ebbe medica
Non ci ogni forma ricorda questo rappresenta trecento mila al milione di dollari non dati ai propri figli
Il signore è un warrant vaste che oggi sta cercando di comprare tutto l'argento del mondo
è un signore che ha già una sessantina d'anni che ha quattro e due figli e due figlie non gli ha dato un centesimo questo è molto raro per Di solito gli danno tre per cento al cinque per cento dieci per cento dalla dei soldi novanta per cento non si danno ai figli questo riduce l'invidia
In un sistema di vincitori e dei perdenti i perdenti e vedono Bay principale vengono però non possono divertirsi non ho passano alla seconda generazione o deportati
La regola per il non vincitori è che si sentono colpevole
Chi non vince in un sistema deve com'era intatto dove non ci sono i permessi le licenze
Se tu vai a un disoccupato in Italia gli dici senti come mai non ha ammesso sola Pizzeria perché non legge metodi a vedere i giornali diciamo nello capisce niente ci vuole il permesso la licenza l'autorizzazione
Siccome non c'è e Stati Uniti se tu sei un perdente
Vuol dire che sei un fallito che sei Tol stupido pigro cattivo oppure semplicemente sfortunato mancanze questo leader perbenista che il il valore e l'appoggio di Grillo
Quindi irriti possano essere ricchi ma non al diritto divertirsi i poveri non possono rivoltarsi non possono ribaltarsi quindi è mai partito socialista o comunista gli Stati Uniti perché il povero si sente colpevole quindi belve USA eccetera l'OPA il divieto e poiché abbiamo la terza regola per quelli che non accettano le due precedenti regole cioè i caldi e non calvinisti questi vanno in prigione
Una maniera o nell'altra
Abbiamo oggi
E nelle poche provinciale federali delle volte prigione di Stato delle regioni di contea abbiamo circa uno virgola otto milioni di persone
Poi abbiamo circa due mila le persone che sono in giudizio o dopo giudizio compro beige imparò eccetera quindi abbiamo circa quattro milioni di persone del sistema di giustizia
Loro rappresentano il non calvinisti dal sistema
Decori una parte non piccola in proporzione sono colletti bianchi
Che hanno fatto frode che non pagato le tasse che hanno Mola manipolato le azioni se tu cominci a manipolare azioni sulla Borsa fai questo
L'ammenda prendi l'ammenda per portate via i suoi guadagni
Poi prende l'ammenda per punirli però insiste no che fai anni di prigione
Da un vent'anni però in tema di tre quattro anni di prendi quindi se voi volete andare in America è fare i crimini molte conviene molto di più di uccidere occorrono come di non pagare le tasse
Ho oppure di cercare di Malo palare azioni e fondi cioè era ponteggio cruciale di un sistema legale e culturale
Ora c'è un'altra contro contro forza c'è un'altra contro Forza è la ragione che sono quei capi concerne più direttamente il ruolo del sindacato
Ora il sindacato antico era un sindacato che doveva perlomeno ai io parlo intermedi provinciale americani lo scopo originale il sindacato americano era che c'era la questo datori di lavoro
Che era forse molto lui pioniere dinamico grande e anche forse generoso nel pagare beve che però era un super padrone a livello locale
E il sindacato mobilizzato alla forza operaia per avere buone condizioni economiche però sempre del realismo qui non c'era mai questo tipo di fantasia di leggi arbitrarie non so come voi adesso ho sentito le trentacinque ore
Non cretinate questo tipo ma tutelare il potere
Da un lato c'è serve forza
R. Forge pioniere uno che inventa eccetera le paga molto belle
Guarda che serve forza del mille novecento qua tredici quattordici pagava cinque dollari al giorno cinque dollari al giorno che erano grande somma con trecento sessanta dollari
Ti compravi l'automobile che faceva il modello tutti
Quindi la macchina costava trecentosessanta dollari tu prendervi cinque dollari se tu avevi un figlio che lavorava in azienda potete vedere nullatenente
Dalla Sicilia e trovarti inventi settimanale proprietario di automobile poi mandarli la foto al paese di tre cotto sveglio con l'automobile ora questo lo stesso Henry Ford da un dittatore
Era vetraria o dittatore odiava i sindacati e quegli sindacati si organizzano per menare per picchiare
Mentre fuori prende gli ancestrali per battere gli operai questo di questo mercato ora questo è nella storia quello che c'è oggi è un altro tipo di sindacato è un sindacato il quale prima di tutto gestisce i fondi di pensione dei suoi membri
Quindi ha molti soldi
Secondo li gestisce direttamente a una banca d'affari dentro il sindacato
Queste banche d'affari avvale ruoli di primo ruolo di seguire in tempo reale l'andamento della finanza globale
I cambiamenti industriali a livello globale cioè la stampa italiana parlava di Microsoft dell'udienza internet nell'anno mille novecentocinquantacinque diciamo cominciano settori dalla banca d'affari lo seppellì del mille ottocento nel mille novecentottantanove
I fondi di pensione dei sindacati
So funzionavano come banche d'affari e quindi hanno informazioni in tempo reale così puoi fare tu hai strategia negoziati eccetera seconda cosa naturalmente
Di investire i soldi bene come voi sapete las Vegas la città di las Vegas e l'industria del gioco
Le cui las Vegas aveva praticamente un monopolio
Adesso rotto perché adesso tutti è stato fatto dei fondi pensione dei sindacati
I sindacati dei camionisti hanno inventato la sveglia
Hanno guadagnato somme enormi
E per questa ragione nel famoso caso di sindacato i camionisti a Dio Coffa quattro tappe no se era un criminale e così via i suoi membri lo apprezzavano al cento per cento perché li aveva moltiplicato i fondi di pensione
Nell'ultimo anno sono aumentati del trenta per cento la Borsa è andata molto bene
Certi anni non andrà così bene ma il punto importante di avere il potere finanziario
L'altra cosa è che questo sindacato che gestisce grandi fondi di pensione sempre seduto al tavolo socio economico e politico con le grandi aziende
Se sono se c'è una una una villa d'Este a un capriolo Ischia il sindacato è lì quindi insiste era stesa al tavolo maggio negli stessi ristorante sente la stessa informazione
Ed è al corrente non avere un sindacato che no escluso perché non hanno questi livelli di paghe e gestione eccetera
L'altra cosa molto importante e il potere di di lottare perché se io diventa un manager di una vita in una particolare industria come quella dell'auto
E il e solo una piccola ditta non una grande ditta o media e comincia a cercare di mettere norme impressioni e dicendo vado il mio operaio che presenti se voi non mi date mezzi riduzione metà porto tutto il Messico
Questo succede ma se succede poco perché succede poco perché il sindacato comincia accumulare azioni sulla bassa
Avvicina è un momento molto rapido in cui il c'è il Consiglio domandano consiglio estrometterlo il male già dei cieli qualità invece che vai andare in Messico ci vai tu da solo ora
Questo potere questo potere esiste soprattutto perché non è esercitato ma è esercitabile
Esercitabile ogni giorno
Di avere ed il potere finanziario se vuoi ben buttate questo è il mio secondo punto se voi importate questo sistema privatizzato
Deregolamentato aperto al mondo che non siete per niente
Il quello che voi avete subito come importa eccetera e niente comparato la vera globalizzazione
Se voi prendere queste cose avete bisogno di un sindacato
Che a questo tipo dei presenza sociale presenza economica presenza finanziaria
Molto tipico che i primi ad investire delle nuove leggi idee nuove imprese che vanno delle nuove borse solo i propri fondi di sindacato di pensione
De i fondi pensione dei sindacati gestite direttamente da sindacalisti eccetera ex idraulico ex meccanico che è andato a un certo punto l'hanno mandato mai serio analogo
Si è fatta una laurea ebbrezza stabilisca isole sempre Bembo distaccato che gestisce è una cosa è essenziale voi non potete essere nel del capitalismo globale rimanendo fuori dal capitalismo
E se voi avete idee cattoliche
Di contaminazione morale dei saldi dei Consiglio dei fatti in modo accidentale via fuori
C'è un altro livello dei partecipazione
Che come voi tutti sapete non è semplice comporta mille complicazioni e queste ore il sindacato che è presente nel capitale
Può non solamente investire in questo senso ma crea una situazione dove lire impiegati gli operai la gente che lavora per l'impresa possono decidere di comprare l'impresa
Questo succede in casi dove c'è molto contenuto di lavoro poco contenuto di capitale preferibilmente tecnologia stabile
Come un processo eccetera eccetera allora diventa logico per chi lavora all'impresa di cominciare arco essere proprietario dell'impresa
Perché se non hai questi questi questo tipo di cose ora questo comporta mille complicazioni perché come voi sapete il momento che che la gente che lavora impresa comincia compra all'impresa si formano una nuova discriminazione
Fra quelli che ci lavorano e sono comproprietari quelli che ci lavorano che non sono difficilissimo da gestire
Secondo c'è il problema delle partecipazioni debbo nella direzione da aziende
Che è molto facilmente crea situazioni attenzioni perché il board elogi in una certa maniera Islam ci sono in normalmente ci vuole un'azienda ferocemente capitalista
Che controllata da un sindacato ferocemente capitalista per i suoi membri cioè ci sono due entità
Non capitale contro lavoro ma c'è da un lato la la gestione dell'azienda che vuole servire solo dagli azionisti
Sono gli azionisti è se ne fregano di tutto il resto del mondo
Non vogliono tutelare gli interessi nazionali perché vogliono forse portato all'estero negli interessi di nessuno solamente degli azionisti d'altro lato un sindacato che tutela gli interessi della gente che ci lavora sono questi
Quindi a un certo complicato se stabilire se è una buona idea o no
Di avere il sindacato presente nella gestione dell'azienda perché se c'è qualche tensione fra le due cioè ora dice Setti o accetti di metà paga
E limitare i i contributi di sanità pensate se no porto tutti non Venezia Ettore il sindacato che dice senti semi invece a venderle già un'altra volta io come i Celti comprò l'azienda
Avere questo bilancio forse e cioè non voglio dire in maniera assoluta ma quello che è chiaro che se voi importate il sistema dinamico
Che dai il pieno impiego anche se non ben pagato che dà opportunità ai giovani di cominciare aziende di fare quello che vogliono lanciare cose
Dovete importare il freno è il contro peso della legge che il portatile con le piccole riforme che di rapida giustizia eccetera eccetera che il magistrato sei il giudice non ti fa il giudizio del del processo entro sei mesi di un infortunio lavoro Ballou in prigione c'è molto semplice come sistema
C'è l'aspetto culturale che non è in portabile e c'è il modello del sindacalismo moderno Tembien gabbia opinione importati da grazie ma
Grazie al dottor Luise dell'altra e penso che possono rappresentare anche voi nel dire che è molto meglio ascoltarla da limo piuttosto che leggere no grazie ancora per la chiarezza è nota anche simpatico che ha espresso concetti per noi molto utile anche per il nostro lavoro
Adesso la parola al compagno Enrico Cardillo segretario generale della UIL Campania subito dopo avremo l'intervento del segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Ma io credo che
A nome di tutti voi dovremmo fare un ringraziamento al dottor Luttwak
Perché ci ha consentito anche con la sua brillantissima suggestiva
Esposizione di fare un bel viaggio insieme a luglio con la sua analisi
Credo però che gli possiamo fare anche un regalo e una dedica dopo l'applauso
Dandogli credo una notiziola se tale
In Italia certamente saranno quasi tutti i cattolici ma lo possiamo rassicurare
Che i soldi piacciono a tutti e soprattutto speriamo di darne tanti a quelli che rappresentiamo ovvero non c'è alternativa ai soldi anche in un paese
I Teka Attolico credo con molta simpatia di
Aver detto questo
Ma soprattutto credo di dovere ringraziare
In una maniera non formale e Pietro Larizza per la sua relazione una relazione appassionata e partecipata
Devo dire letta e interpretata con un'emozione
Frutto delle sequenze difficili degli ultimi anni e delle prove dure degli ultimi anni
Che Pietro con puntualità anonime morì Rizzato con la relazione introduttiva ma devo dire anche con l'emozione di una soddisfazione
Di segretario generale
Di avere la certezza di dirigere una grande UIL che guarda il futuro con sfiducia motivata
Una relazione in alcuni passaggi
Anche giustamente puntigliosa e per la verità io voglio anche ringraziarlo di questo puntiglio
Con degli opinionisti interessati
Che in questi anni si sono interessati alla nostra ragion d'essere
E a quel composito arco di forze chi aveva pensato ad una semplificazione del sindacalismo confederale italiano e che voleva mettere in parentesi la UIL soprattutto a partire dagli anni in cui abbiamo scontato una mutazione genetica del sistema politico
Soprattutto una relazione e di questo in particolare voglio ringraziare Larizza
In cui dopo le migliaia di congressi dopo dei migliaia di congressi nei luoghi di lavoro nelle leghe nei territori e nelle categorie
Pietro ha saputo reggere quello che ognuno di noi in fondo aveva ascoltato dai delegati
La certezza dell'anima l'orgoglio la differenza e del perché essere la UIL alle soglie del nuovo secolo pensando anche compassione al futuro del sindacalismo confederale
Il senso diffuso di un'appartenenza e di una identità della UIL frutto di idee e di valori antichi ma sempre attuali
Idee e valori che affondano le radici nel riformismo laico libertario repubblicano e socialista sì
Riformismo laico libertario repubblicano e socialista
Le idee e i valori dei riformisti del sindacato
Di cui hanno parlato secondo lei in modo alto nei messaggi non formali vi saluto al nostro congresso Leo Valiani e Giacomo Mancini
Forse non sarà una notizia per i nostri amici giornalisti ma è quello che noi abbiamo ascoltato in tutti i congressi
Nei luoghi di lavoro nei toni nei territori e nelle categorie l'orgoglio UIL di cui ha parlato Pietro nella sua relazione
è vero Dinoi è bene che parlino i lavoratori e i lavoratori ed i lavoratori e le lavoratrici lei pensionate e i pensionati
Ma qui in questo dodicesimo congresso noi della UIL volgendo lo sguardo al passato dobbiamo dirci anche per gli iscritti e i delegati nei luoghi di lavoro nelle leghe che scelgono UIL che le ragioni di un moderno sindacato di partecipazione e di concertazione che fa del conflitto produttivo ebbe distributivo
Uno strumento e non un obiettivo
Continua ad essere di straordinaria attualità
In un Paese in cui anche nel sindacato permangono aree di massimalismo e in un Paese in cui si afferma ancora con consensi un partito esplicitamente neo comunista
Oggi nel Sindh se nel sindacato pratichiamo invece il referendum
Se pensiamo necessario batterci per far funzionare l'Italia Atene un fisco giusto programmare lo sviluppo praticare il protagonismo piuttosto che l'antagonismo
Favorire ed allargare la partecipazione la democrazia economica
Affermare la politica dei redditi ellade concertazione se tutto ciò è possibile ed è opinione prevalente nel sindacato lo si deve alla UIL
A quella Uyl e Gianni lontano cinquantatré
Nasce all'insegna di battaglie per la libertà le libertà e di lavoro
Tutto ciò è rappresentato in questo congresso e dall'impegno di ciascuno di voi degli iscritti dà i voti e dai delegati che scelgono UIL quando votiamo nei luoghi di lavoro
Certo ha ragione dietro nel territorio e nei luoghi di lavoro si sceglie a UIL anche per la credibilità e la passione dei nostri delegati ma anche e soprattutto lo dobbiamo dire esplicitamente perché è essere lui il significa come ha detto Pietro arene passione civile rispetto per le persone il valore autori del garantismo e della giustizia
Il culto della libertà e della democrazia l'impegno per i più deboli e gli esclusi dal lavoro
Perciò tutto cioè essere uiguro così come essere lui il formandosi al valore della libertà dell'autonomia politica e non delle della neutralità politica
E dell'incessante passione che abbiamo per la politica
Queste la dote di di ci ha preceduto e che noi dobbiamo continuare a conservare e capitalizzare
Valore idee e sogni andati oltre come ha detto Pietro le stagioni dello sviluppo dell'economia e perché no del sistema politico
Un grande senso di appartenenza quindi che non significa sufficienza ma rappresenta una forte identità proprio mentre davanti a noi si presentano nuove sfide
Nuovi ed inediti impegni a partire dal lavoro che manca e che cambia
Identità utile per essere sindacato confederale
Capace di rappresentare di un lavoro lo ha chi lo aveva e poi lo ha perso di non lo ha mai avuto chi lo incontra parzialmente o senza tutele
Questo è il punto evidente saldo dei lau il che accetta come ha detto Larizza le sfide del presente e soprattutto la sfida del futuro e può farlo a partire da questo congresso
Con una lì puntualizza azione del nostro recinto ideale e politico per dirla in termini industriali della nostra missione produttiva che ha ispirato in modo persuasivo tutta la relazione introduttiva di Larizza
Così vogliamo ricercare le vie di un'Italia più moderna e più giusta più sviluppata e più uguale
Così vogliamo soprattutto pensare al sindacato del futuro proprio oggi e parliamo anche di progetto di unità sindacale
Senza saltare la nostra storia la nostra identità i nostri valori
Da riformisti che sanno che ogni giorno si può fare qualcosa per il lavoro per le ragioni dei più deboli
Degli esclusi delle fasce sociali e dei territori a cui si reggono pari opportunità di crescita
Noi della UIL come abbiamo detto nel congresso della Campania non induciamo nel nuovissimo di maniera o di facciata
Ma vogliamo contribuire a modernizzare l'Italia rendendola più unita ed uguale per diritti ed opportunità
Coniugando come si disse giustamente in passato meriti e di sogni diffusi
Vogliamo batterci per un futuro da vivere e non da temere in lungo e in largo per il nostro Paese e come si è detto bene in un congresso territoriale
Sfidando l'insieme dei nostri interlocutori a determinare il futuro del verbo fare piuttosto che del verbo dire
Larizza ha parlato bene
Della pesante scansione politica degli ultimi cinque anni
Ma questi ultimi cinque anni sono stati anche durissimi caro Pietro per il sindacato confederale
Come hai ricordato schiacciato da dure manovre di rientro dal bilancio del bilancio pubblico
Pur necessarie dalla crisi industriale dall'offensiva monetarista e Dieter liberista dall'aggravarsi della disoccupazione giovanile e soprattutto meridionale
Dall'attacco referendario ed è bene non dimenticarlo
Alla rappresentanza e rappresentatività sindacale e non è mancato non solo dallo schieramento di centrodestra
L'invito al sindacato a tornare a fare il suo mestiere solo nei luoghi di lavoro essere qui più forti e numerosi di prima non era scontato esserlo siamo e perché abbiamo fatto come abbiamo scritto nello slogan di questo congresso più sindacato ma nel fare più sindacato abbiamo conosciuto anche l'Effetto delle pur giuste politiche di risanamento la riduzione della base produttiva il calo dell'occupazione
La forte crescita della disoccupazione
Così come i cambiamenti epocali del lavoro la nascita di nuovi lavori di nuove forme del lavoro la crescita abnorme del lavoro nero e sommerso
Ecco perché sede notte di questi ultimi cinquant'anni come ha detto qualche dirigente confederale sono servite per affermare i di i i più elementari a partire da quelle a sud per la libertà di associazione
Per esercitare il diritto contrattuale rivendicativo ora dobbiamo sapere che si è chiusa la fase delle certezze
E e che valgono per sempre lavoro diritti progresso costante benessere garantito automaticamente da politiche redistributive
Ora dobbiamo misurarci nell'era della competizione come diceva Luttwak con una strategia rivendicativa
Capace di favorire una distribuzione socialmente qua delle opportunità esistenti e di quelle che si possono creare ma se questa noia è chiaro esattamente quello che manca nell'azione del governo di centrosinistra è sconcertante deludente ascoltare
L'intervento
Del ministro del lavoro e della massima disoccupazione così come lo abbiamo ascoltato ieri perché non ha dato alcuna traccia possibile di una inversione di tendenza
Nelle politiche per l'occupazione
E lo sviluppo nel nostro paese
C'è da augurarsi che oggi
A questo suo operista il Presidente del Consiglio
Noi siamo convinti
E anche a questo governo manca una politica chiara ed esplicita di riforma per modernizzare le strutture economiche La sette o industriale e produttivo del nostro Paese
Soprattutto manca un'idea come ha ricordato Larizza di ammodernamento facendo leva sul sindacato e sui lavoratori della pubblica amministrazione
Manca un progetto serio di alleggerimento e di efficienza della pubblica amministrazione che come ieri ha ricordato il Sole ventiquattro Ore
Costa al sistema delle imprese ventidue mila e cinquecento miliardi l'anno una manovra finanziaria con pesanti responsabilità
Di dirigenti della pubblica amministrazione è che spesso invece Secondo alcuni opinionisti e son d'accordo con gli interventi più ascoltato stamattina vengono brutalmente scaricati sulle lavoratrici e sui lavoratori del pubblico impiego
Queste le sfide che dobbiamo lanciare hanno gli stessi ma anche alle imprese e al governo delle Autonomie locali
E nel lanciare questa sfida dobbiamo rivedere noi stessi autoriformarsi centrare il soprattutto il territorio coniugare la capacità di unificazione direzione politica nazionale con il grande tema delle politiche di sviluppo locale
Ma soprattutto dovremo interrogarci sul nostro modello rivendicativa e contrattuale e non perché siano in discussione i due livelli così come li abbiamo convenuti
Ma è in discussione deve essere in discussione la sua qualità e la sua efficienza
Ma soprattutto lavoratori garantiti ed esclusi
Devono trovare sempre più nel sindacalismo confederale nella UIL un riferimento moderno attento efficiente
Dovremo non solo tutelare i lavoratori i pensionati e pensionate
Quanto piuttosto lanciare un patto tra noi e i giovani i giovani che mancano in mezzo andò a voi che mancano al sindacato confederale
I precari i meno garantiti gli addetti esternalizzati e terziari basati una costante del sistema produttivo del nostro Paese
Dal combinato di tutto ciò nascerà la nuova base associativa del sindacato confederale
E dovremo soprattutto sconfiggere i catastrofisti che dicano e dicono che siamo ormai alla fine del lavoro
Da riformisti convinti vogliamo costruire una nuova rete di protezione sociale contestuale ad un allargamento della base produttiva e del lavoro nel nostro Paese
In Italia dobbiamo compagne e compagni delegati e delegate prevenire quando accaduto in Francia in Germania il tema del lavoro che manca
La tutela dei bisogni dei disoccupati non può essere affidata a frange massimaliste e probabilmente in Italia c'è già di star lavorando a questo obiettivo
Dobbiamo favorire laddove è carente la convenienza di impresa attrarre Investimenti misurandoci con la competizione tra territori e voglio dirlo esplicitamente perché siamo dei Lauriello il che significa dire con libertà quello che si pensa dobbiamo guardare alla flessibilità noi della UIL perché si appartiene culturalmente
Alla flessibilità come evento normare perché l'alternativa e la disoccupazione strutturale il lavoro nero là sotto occupazione
Flessibilità di orario e salario non devono essere strane nel delineare condizioni di convenienza d'impresa ecco io credo che soprattutto noi strutture del Mezzogiorno possiamo candidarci a mantenere aperta questa discussione
Perché nel Mezzogiorno per attrarre investimenti e rendere conveniente fare impresa e l'abbiamo già fatto è possibile
Segnare accordi di flessibilità è esattamente il contrario di quello che chiede la Confindustria libertà di assumere libertà di licenziare
Io credo che in questa direzione un protagonismo di un grande sindacato riformista
Come la UIL è assolutamente importante ed è importante che se ne discuta apertamente in questo congresso
Perché il tema del lavoro che manca il tema dell'attrazione di investimenti e della convenienza di impresa
Nel Mezzogiorno è un tempo che non può più attendere perché è scaduto
Grazie compagnie Nico Carmilla
E adesso dopo aver ascoltato ieri segretario de generale della CGIL Sergio Cofferati ascolteremo con molta attenzione il segretario generale della CISL Sergio D'Antoni grazie
Grazie presidente
Creare delegate creare delegati
Caro Pietro io penso che
La relazione presentata questo congresso
Abbiamo dato un contributo
Importante significativo
All'evoluzione
Del sindacato nel nostro Paese alla sua collocazione alla sua strategia
Una relazione bella aperta costruttiva pesa a trovare le ragioni dell'unità ed insieme a non nascondersi nulla nella ricerca costante dei punti che ci uniscono e delle diversità che ci arricchiscono
Io sono convinto che in questi anni duri difficili
In cui è entrata in discussione l'insieme delle questioni aperte in questi anni di
Cambiamenti che qualcuno anche la questa tribù una definito epocali
Il sindacato italiano è riuscito
A trovare una via un percorso un cammino
Che non era scontato che non era facile è riuscito a concepire un ruolo per i soggetti collettivi cioè per una capacità di protagonismo della società che nessuno ci regalava
Che nessuno ci affidavamo che nessuno riconosce
Per questa ragione avere cercato di far riflettere tutti
Sull'importanza dei soggetti collettivi su un vero rapporto l'equilibrio tra Stato e società
Su una condizione che portasse a una mediazione costante nel governo delle società moderne non solo il nostro merito ma è un punto di partenza
Un punto per indicare a tutti una strada possibile nelle società moderne gli squilibri le frantumazione i rischi corporativi le derive conflittuali disperate sono all'ordine del giorno
Senza grandi soggetti collettivi in grado di sintetizzare di portarle avanti
Di determinare una sintesi che ha poi si confronta si scontra si incontra con le istituzioni col sistema delle imprese questo rischio è costante
Noi abbiamo misurato in questi anni
Come parlare tutto questo significa misurarsi col cambiamento con quello che Pietro qui ha chiamato l'esercizio
Di una responsabilità continua costante
Praticare su se stesse il cambiamento significa affrontare concretamente la popolarità e l'impopolarità
In un Paese nel quale invece tutti parlano dei cambiamenti dagli altri
E tutti predicano come gli altri debbono cambiare
Quello che abbiamo vissuto sulle pensioni è incredibile
Tutti invocavano una riforma delle pensioni che riguardasse qualche altro e quando riguardava se stesso diceva io che c'entro abbiamo avuto esponenti significativi che dalla mattina alla sera predicano predicano la necessità di rigore di riforme che al momento cruciale hanno scoperto che non c'entravano che bisognava sottrarsi che la cosa era diversa che non potevano affrontare in questo dibattito ben presto come
Si è visto anche con esponenti importanti di governo di maggioranza che spiegavano a tutti come bisognava
Per fare la riforma dello Stato sociale per tutelare bisogni emergenti nuova qualità
E lì siamo tutti bravi quando deve individuare qualcuno a cui da riportare queste un esercizio in cui tutti riusciamo benissimo il problema è individuare quelli a cui lei riportare di meno
è una volta individuati individuare quelli che gli portava la notizia che un vero compito difficile e noi abbiamo sperimentato
In questi anni di dover fare l'uno e l'altro di dovere portare la notizia Sempre continuamente l'onda ricerca di sintesi di equilibrio di equità
In una ricerca di unità del mondo del lavoro in una ricerca che ponesse costantemente le ragioni dalla competitività della competizione del sistema le ragioni dell'equità per ragioni in sostanza che possono far diventare una società civile in grado di affrontare questo nuovo è un esercizio pieno di responsabilità di un soggetto collettivo che con la grande tradizione di questo Paese
Con la grande capacità che ha avuto di tradurlo in comportamenti ha cercato continuamente in fase complicata e difficile
Quando le istituzioni traballano noi abbiamo dato e ha fatto benissimo Pietro a rivendicare questo merito un contributo decisivo che vogliamo continuare a dare anche con le istituzioni che speriamo raggiungano stabilita perché questo è il punto fondamentale della società moderna
Neanche le istituzioni più stabili neanche restituzione più forti possano governare la complessità delle società moderne senza una capacità forte di mediazione sociale dei grandi soggetti collettivi
Guardate alla Francia a istituzioni fortissime anzi qualcuno nel nostro Paese le in bocca da adottare anche da noi e può ora ha continuamente una incapacità ad affrontare il governo sociale perché non è capace di questa mediazione ogni conflitto diventa o corporativo o disperato c'è qualcosa che dovrebbe far riflettere tutti
E come dice Turenna c'è qualcosa
Che indichi la strada e Turin dichiara nei giornali italiani
Che in Italia questo non avviene perché c'è un sindacato forte e rappresentativo e ci vuole un francese che lo dica per trovare un italiano tra questi studiosi quanto bisogna faticare
Quando bisogna
Indicare questa elemento abbiamo avuto lo stereo se nostre Baget Bozzo che ci ha fatto
Un grande articolo nella fase complessa dello scontro con la lega che diceva ma questo sindacato ma cosa vuole
Vuole contare su tutto vuole decidere su tutto ma poi ancora ancorata est Wale scritto cito Luigi ancora ancora la CGIL è possibile perché ancora c'è il PDS Rifondazione quindi
Ma la UIL Racism che hanno perduto i partiti di riferimento che ci stanno a fare
Quanta ignoranza quanta incapacità di lettura quanta incapacità di capire cos'è questo sindacato italiano qualità impossibilità di un passaggio a utenti con cui anche Bossi si è misurato perché si è misurato pure lui non aveva capito l'essenza la differenza tra autonomia
Ruolo del lavoratore libertà di voto del ruolo del sindacato
E pensava in uno schema da Terza Internazionale
Che se tu voti per un partito necessariamente poiché scrive per il sindacato corrispondente e non aveva capito che erano passati anni e in cui la gente vota per chi vuole ma si iscriva al sindacato che vuole perché è un agente libera e non li puoi chiedere appartenenza complessive e quando
E quando Weston lavoratore quando questo lavoratore vota per chi vuole come se avesse due testi
Come abbiamo verificato ma l'ottantaquattro con una testa vuota per chi vuole
E con l'altra testa chiede a noi di difenderlo dai rischi del suo volto perché anche questa la capacità e la garanzia di un passaggio essenziale
Che altri non hanno capito a che noi abbiamo misurato mettendo in campo proprio il venti di settembre una delle iniziative io credo più significativa di questi ultimi anni
In cui non ci misuravamo con un problema x o gli occhi sono al sociale Mancino Sora ramo con un problema essenziale per questo Paese
Noi siamo quelli che hanno contribuito a far vincere a questo Paese la sfida europea
Per farla vincere ha veramente abbiamo bisogno di un Paese unito e coeso se non abbiamo un Paese unito e coeso il rischio di questa vittoria è continuo e abbiamo messo in campo il venti settembre questo richiamo ce l'hanno criticato non era compito nostro
Non conosco il sindacalismo confederale e l'essenza del sindacalismo confederale
Innanzitutto la coesione sociale
Se non c'è coesione sociale non c'è il sindacalismo confederale non possono stare insieme uomini e donne nord sud debole forti dal mondo del lavoro perché non hanno la coesione da noi
Stanno insieme per questo elemento ora questo è il primo interrogativo
Questa coesione sociali in questi anni
Ha fatto passi avanti o no
In questi anni di sforzi di risanamento finanziario
Di conquista dell'Europa e delle sue prerogative noi siamo riusciti su questo punto
A far avanzare alla questione o no ed è un punto vero che ci interroga forte
E che dovrebbe interrogare tutte le forze politiche al governo che dovrebbe capite aprire come si possa passare da una logica di risanamento ad una logica di coesione che arresta la grande questione aperta di questo Paese
Noi abbiamo fatto il nostro sforzo abbiamo partecipato concertata
Abbiamo imposto una politica
Che riuscisse a mettere in piedi in sostanza il circolo virtuoso qui Pietro ha ricordato bassa inflazione bassi tassi d'interesse più sviluppo
Tutela del valore reale della retribuzione delle pensioni ma in una logica l'anticipo in una logica di conquista precedente in una logica cioè intelligente che non insegue ma anticipa una politica forte adeguata
Che ha dato risultati importanti soprattutto complessivamente sulla credibilità del Paese
E sul rapporto di questo Paese col suo debito pubblico la cui unica strada e abbattere i tassi perché altra strada non cede altrimenti è una via senza fine
Ricordiamoci tutti che il debito degli e nessuno lo può cancellare oggi sono tutti bravi tutti bravi vanno in televisione e sembrano tutti africani
Il debito non si capisce che ha fatto sembra che non c'era nessuno
Erano tutti in ferie poi sono tornato guarda c'è il debito ecco che si fa
Diciamo la verità c'erano tutti anzi per dirla tutta c'eravamo tutti ed era questo l'elemento fondamentale che deve spingere tutti a comportamenti coerenti
Perché non vuole pagare le tasse stai tranquillo non li paghi sviluppati hai bisogno di qualcosa vediamo che si può fare più giacché questo è il debito
Se vuoi per l'ampia pagina deve mettere ordine complessivo abbattere i tassi determinare questa ripresa ed è questo il punto
E quasi incredibile al resto d'Europa
Ed è questo il punto che oggi porte del nostro governo giustamente a misurarsi con la dimensione europea in maniera tale da essere protagonisti certa ci faranno un po'di storia ogni giorno se ne inventeranno ora siamo a Webber la vera questione come ben si capisce un'altra
Quando si ha la moneta una parte la della sovranità si cede e quando si cede una parte dalla sovranità si avvia un processo in cui la sovranità si sposta quindi chi dirige il nuovo sovrano sarà fondamentale nei prossimi anni
Più deboli ti fanno arrivare meno chance avrai di dirigere questa sovranità questo è il punto politico
Questa è una questione aperta in Europa e l'Europa deve fare i conti con questo processo i governi europei che sono ispirati
Per la gran parte da politiche progressiste debbano capire
Che c'è un rapporto tra questo la sovranità la moneta la sovranità politica la capacità di produrre sviluppo e lavoro il rapporto che tutto questo determina tra la costruzione di un Oropa che imporrà a tutti i cambiamenti radicali
E la forza che ciascun Paese aveva vera per integrarsi su con gli altri
Ed è questa la questione vera che noi portiamo in campo e qui anche a diciamo la nostra questione del lavoro della questione sociale questo rapporto che oggi non funziona che oggi non produce
Una politica di concertazione che ha prodotto risultati così significative sul versante generale non è riuscita a sfondare perché aveva bisogno di stabilità aveva bisogno di tensione aveva bisogno di spostamento
Perché il nostro Paese è un paese di sua
Perché il nostro Paese ha un problema del lavoro è un problema diverso da tutti gli altri paesi perché il nostro Paese a una situazione che assolutamente particolare e se non affrontata con misure particolare non esce dallo schema
Non basta bassa inflazione bassi tassi più sviluppo più lavoro su una politica specifica perché più sviluppo e più lavoro lasciate a se stesse al lungo nove distanza di questo Paese
Non dobbiamo più ragionare con questo dannato dodici al tre per cento di disoccupazione
Che è un'ondata falso perché è il frutto di una media noi abbiamo un Paese che ha una parte al sei per cento di disoccupazione cioè sostanzialmente quindi è in una condizione quasi di piena occupazione
E non ha nulla da invidiare né da imitare dagli Stati Uniti dall'Inghilterra come ci dicono dalla mattina alla sera e abbiamo una parte del Paese al ventidue per cento disoccupazione qua un ponte che raggiungono il trenta per cento delle due l'una
O ci spiegano che quelli che stanno lì i disoccupati vanno dove ci sono da impresa e quindi innescano un nuovo processo ben leggo di emigrazione in questo Paese
Oppure si riesce Dante progetto politico dei spostata in paese è un paese vero dovrebbe inseguire per cui il punto
Vittime il Ponto di discriminazione il buco nero di questo governo perché su questo non c'è attenzione non c'è strategia quotidiani non c'è capacità di mettere in moto il processo non c'è la sfida vera a tutti i soggetti di questo Paese
Ecco perché tutti insieme non si rendono conto che non basta dire qui è andata bene qui non è andata bene ci vuole questo in più
Ci vuole questa capacità di trasferimento dello sviluppo ci vuole in sostanza una tensione che oggi non c'è
Per questa ragione noi che come dire che insistiamo con il presidente che ascolterete questo pomeriggio
E che glielo diciamo ogni volta ogni volta che lo vediamo guarda che c'è questa cosa guardare e Luisa sembra questa da questa faccia così
Solare
Solare ti dice sempre ti dice sempre ma non non vi preoccupate hanno M a Pietro ma non vi preoccupate perché tanto sai dialoghiamo noi noi noi discutiamo attorno a me preoccupa voi lo sapete che siamo amici e questo ci preoccupa
Cioè ci preoccupa il fatto che si possa ritenere
Che siccome cioè come detto c'è questo tipo di vacche nessuno nega nessuno nega fatto benissimo Pietro a sottolinearlo si possa pensare che questo proprio casco
Che questo provoca atteggiamenti
No non non produce non è può produrre questo è il punto per noi la questione dalla Della questione sociale del rapporto nord-sud di questo paese è una ferita aperta io penso che seriamente ci voglia un'iniziativa in campo forte
Io penso che seriamente l'indicazione che è venuto alle nostre strutture meridionali che ci sollecitano per mettere in campo una mobilitazione adeguata al tipo di problema che abbiamo davanti ma la raccolta io mi limito qui
Ad indicare il percorso ad indicare cioè il tipo di esigenza che noi abbiamo ma è intollerabile che dal punto di vista di tutti gli indicatori in questi anni duri e difficili e in questo momento mi ripreso dallo sviluppo ci sia un allungamento le distanze
Tutti gli indicatori disoccupazione reddito grado però delle città tutte tutte
Sono tutti in questa direzione
Allora e allora ci vuole una riflessione allora ci vuole di più di quello che finora si è fatto il rigore va bene
Se non diventa catenaccio mancata sviluppo
Non apertura delle possibilità di investimento e inutile rifare qui tutta la trafila e mettere in campo tutto dalla questione
Delle infrastrutture alla sicurezza
Dal rapporto tra questi sono e le nostre capacità di intervento di flessibilità di mercato al lavoro anche qui noi poi litighiamo non litighiamo la verità è che tutte le volte che ci troviamo di fronte ad investimenti veri troviamo intese accordi e che quindi come dire si può fare questo passo ulteriore
Ma ci vuole la sfida ci vuole qualcosa che manca
Io credo che dovremmo
Nei prossimi giorni riflettere su queste io credo che
Dovremo nei prossimi giorni a profitto del vostro congresso perché appunto ci sia questa
Capacità nostra forte come diceva Pietro nella sua relazione di impattare il governo sul tema del lavoro e sul rapporto nord-sud di questo Paese
Noi abbiamo noi abbiamo in questo Paese due questioni una questione settentrionale una questione meridionale che sono due facce della stessa medaglia se non affrontiamo Luna non affronteremo l'altra e le questioni saranno destinate a perdurare ad aggravarsi
E allora e qui e in questo la sfida che chiama tutti noi a comportamenti differenziati e di questo che io credo dobbiamo con serietà
Con impegno con capacità determinare questo impatto produrre mobilitazione produrre risultati
In questo senso
Io sono convinto che c'è un rapporto tra tutto questo a questa discussione questo dibattito che si è aperto sull'orario e sulle conseguenza di tutto questo speriamo bene qui Pietro l'ha detto in maniera esplicita ma chiariamo bene ha ulteriormente
Allora c'è una Costituzione materiale di questo Paese
Che ha segnato
Le materia tipicamente contrattuali alla fonte del rapporto tra le parti cioè la fonte contratto
L'orario e salario l'inquadramento professionale
Questa è stata la costituzione materiale di questo Paese io credo che sia uno dei più alti meriti che ha
L'Italia non è assaggi
Mi sorprende che non se ne sia accorto il governo che non se ne accorga Bertinotti che dovrebbero conoscere bene sia l'Italia e la Francia se continueranno accorgersi fanno un errore clamoroso
La costituzione materiale di questo Paese assegna alle partire martedì le leggi ci sono state sul lavoro ma hanno avuto sempre un ruolo di sostegno di allargamento un ruolo di capacità di far godere a tutti quello che si era conquistato attraverso la via contratto
Perché questo è l'unica maniera per garantire una democrazia vera di un Paese il protagonismo ovvero di un paese lo statuto e lavoratori che nel punto più alto
E non hanno come dire non ci scorderemo mai vede Giugni né dei Brodolini né di tutti coloro che sono stati protagonisti
In questa impostazione quello lì quello di che il punto più alto che è il punto più alto dell'intervento della legge cosa fa
Allarga al tutti le prerogative i diritti tutto quello che era maturato in via contrattuale e lo estende lo fa diventare di tutti questo lo statuto il punto più alto
Se questo vale per lo statuto se questo vale per l'insieme delle materie che abbiamo affrontato in questi anni
Esso vale per l'ora
Perché l'orario è la parte essenziale
Di un assetto contrattuale che non può
Non c'è solo un problema di rapporti tra politica generale politica dei redditi politica di concertazione non c'è solo un rapporto tra tutto questo le conseguenze c'è una questione più radicale che riguarda i rapporti tra legge e contratto tra Stato e società tra parti Governo e Parlamento questa è la questione in campo e su questa questione io credo che finora noi abbiamo commesso un errore
L'orrore di apparire divisi l'errore o di esserlo e ancora peggio
Cioè non si può di fronte ad una cosa di questo genere di fronte al fatto che questi hanno fatto una corto pasticcia
Pasticcia
Il motivo fu il nobile superata la crisi la sfida europea
Il risultato fu pessimo
Perché quell'accordo nel primo arrivo dice
Quello che poi nel secondo rigo smentisce
Certo rimaneva dice dal primo gennaio due mila uno a trentacinque ore orario legale legale il secondo me lo dice nella
Nel due mila si fa la verifica se si sono determinate le condizioni nei settori nei territori per vedere se si può attuare quello scritto tutti i voti
E allora e allora io penso che sarebbe più giusto più seria
Da parte nostra avanzare una proposta precisa
Mettere in campo una nostra iniziativa puntuale
Lo dico qui a voi lo dico alla CGIL io penso che su questo materia noi dobbiamo avere una punto di riferimento puntuale preciso
E offrirlo a questi che avendo fatto un pasticcio oggi ne debbono uscire e se ne escono contro di noi fanno un grande danno e aprono una vera frattura e invece noi dobbiamo fare in modo che ne escano non contro di noi ma per loro per noi e per il Paese
Questa è la questione
Queste la questione c'è una strada per uscire
C'è
Io qui non voglio entrare nel merito singolo perché è giusto questo confronto unitario ma io penso che l'ispirazione di far corrispondere all'orario contrattuale con l'orario legale di avviare una sede di incentivi di avere la capacità di porre le questioni senza intaccare la politica di concertazione
La politica di
Dei redditi ma avendo un sostanziale aiuto per fare avanzare nella qualità della vita di chi la vuole e una distribuzione diversa
Del lavoro in questi anni sì abbiamo fatto tantissime accordi dove tutto questo è maturato dov'è cresciuto
Dove è stato possibile alimentare questa cultura ecco noi dobbiamo fare in modo che questa cultura si impadroniscono di tutti
E questa cultura diventi il terreno vero noi abbiamo le carte in regola lo facemmo sulle pensioni
Lo facemmo sulla pensione dove lo stesso accordo che oggi richiama l'orario pasticcio
Perché non scordate valore
Non scorda
Che è ancora lì pasticcio operai equivalenti di visione del mondo del lavoro cose incredibili e noi siamo riusciti via trovare un punto di sintesi assumendoci la responsabilità che è diventato buona la May nel portare tutti
Perché non farlo sul lavoro
Perché non farlo sull'orario
Perché non farlo su materie così decisive
Io penso che Sergio non me ne deve volere ma ci occupiamo meno delle conseguenze dalla crisi e più delle conseguenze l'azione sindacale se facciamo una proposta forte capace di passare quindi essere accettata come elemento decisivo di un groviglio che hanno determinato e da cui non esistono sarà presunzione forse sì ma misuriamoci poi vediamo se alla fine presunzione o no
Facciamo in modo che tutto questo corrisponda ad un passaggio decisivo delle nostre condizioni del nostro ruolo dalla nostra capacità
Non offriamo alibi a nessuna controparte ma spostiamoci in avanti sul sistema contrattuale che ha tanto al resto che ha tanto prodotto e facciamo avanzate
Perché concertare significa partecipa facciamo avanzare un progetto di democrazia economica tale da garantirci un vero risultato una vera continuità
Qui noi abbiamo avuto qui uno scenario questa mattina come dire simpatico fantasmagorico ma terribile
Quindi ha detto bene ma terribile io penso
Che il nostro input impegno che la nostra impostazione che il nostro percorso vero sia quello di fare in modo che insieme ad un assetto di concertazione di ruolo dei grandi soggetti collettivi ci sia un assetto coerente
Di democrazia economica
Il ruolo dei lavoratori nei luoghi di lavoro
Il ruolo dei lavoratori al capitale dell'impresa
Ci sia qui veramente dalle culture le nostre che si incontrano e che porterà avanti un modello un disegno laddove ancora questo dibattito non non non esce non esce perché ancora qui c'è questa tentazione
A destra non si riconosce il ruolo del sindacato lo si considera un santo
Ricordate richiama taccio perché era lineare nel suo essere a destra diceva la società non esiste esista lo Stato agli individui una volta ci incontrano in una occasione internazionale allontanato il G7 e disse io incontro per obbligo internazionale dipendesse da me voi siete Fantastic
Perché non rappresentate la società che io non riconosco
Ora quella italiana è un poco più pasticcio non arriverà mai a dire questo lo dice Polo lega cioè un po'e come il commercio prima vola libertà poi con le licenze però c'è sempre questa
Questa cosa strana il di quello che invece come dire non avanza anche a sinistra il riconoscere tutto questo perché a sinistra c'è questa tentazione forte di farcela da solo Dini gli altri arrivano ci pensiamo noi
Che è una tentazione continua costante
Noi siamo rispettosi del ruolo delle istituzioni e dei partiti
Ma essi debbono capire che c'è un ruolo di democrazia sociale ed economica che solo un grande sindacato e milioni di lavoratori possono garantire e se ne arricchiscono tutti se questo messaggio passa
Nessuno dice nulla per fare solo un esempio abbiamo privatizzato Telecom
Abbiamo fatto un mese un mese sei mesi un anno di discussione Public Company zoccolo duro publicae com alla fine Public Company questa cosa
Sempre straniera come questa discussione che Celli Corporate Governance Agazzi sembra cose complicatissime chi comanda il problema
Cioè questa è la Como una cosa più più semplice ecco benissimo abbiamo avuto un grande successo un milione di piccoli azionisti cento mila lavoratori
Dipendenti azionisti
Ed è ti saresti aspettato
Un dibattito un'azione una proposta
Neanche per idea
Quelli di prima
Consigliere
Hanno tutti accompagnato poi siamo arrivati allo zoccolo duro poi via via via via via via arriviamo
Poi vedremo non anticipiamo nulla
I soliti
Notti comandano i soliti noti comandava e il milione di dipendenti e il milione di azionisti e cento mila dipendenti azionisti
Non si può avviare un vero percorso di democrazia economica riconoscere questo ruolo determinare la sede in cui si prendono le decisioni fare in modo qui quella quell'espressione quelle onde ma cauto trasgressione come dire
Fantastica però efficace l'elevato in Indonesia e ecco che quello gli risponde ci vai tu benissimo
Ma come si fa se non cresce questo modello di democrazia economica questo rapporto autentico qualità costi il ruolo del sindacato un modello contrattuale di democrazia c'è questo dibattito noi vogliamo aprirlo
Noi riteniamo che in questo Paese possa fornire
Elementi ribatto anche fuori da noi e possa dare un contributo decisivo in questo rapporto perché
Perché abbiamo cambiato anche lo stato sociale avviato un percorso nuovo e diverso acquisiti nuovi bisogni anche trovando le risorse
Qui ci sono tre questioni mi cito soltanto
Su cui dobbiamo svolge nei prossimi mesi nei prossimi giorni si attiva coerente un nuovo rapporto uomo-donna
Che passa per un nuovo rapporto ventuno le famiglie la vicenda dei congedi parentali tutto questo adesso che esso comporta determi
Condizioni in questa società e nel mondo del lavoro la nuova vera capacità di parità tra uomo e donna tra un passaggio decisivo per riformare lo Stato sociale le sue capacità di espressione ed insieme a questi ce la grave questione degli anziani non autosufficienti che non possono essere soltanto abbandonate in uno stile ma di struttura pubblica senza un intervento capace di venire incontro alle famiglie che si ritrovano questo problema è che spesso rimangono sole non in grado di affrontare il tipo di problema Tia ed infine la questione dei figli dei figli che studiano le famiglie che hanno figli che studiano ma ci accorgiamo ci accorgiamo che qui Stame endo una delle discriminazioni più forti che la discriminazione del sapere che la discriminati non è che storia Kia perché al Nord ha quindici anni e vai a studiava lavorare si trovi lavoro perché ha un milione quattro airbag io che come dire a stare in casa da essere mantenute quindi studiare al Sud lasci perdere di studiare perché perché non trovi lavora e quindi ti convinci che essere laureato diplomata non serve a niente e tutto questo in assenza di una iniziativa e tutto questo in una fase in cui tutti ci spiegano che il sapere tutti cisti
è chiaro che la qualità la formazione decisiva per lo sviluppo e decisiva per la quaglia alza io dico diamo a tutti una chance cioè tutti debbono avere una chance di studio chi vuole deve poter arrivare a Sam suonava laurea perché questo è un Paese civile che consente a un percorso vero ed un rapporto autentico ci vogliono soldi benissimo c'è qui non ricordava Pietro l'idea del del riccometro Totti risparmio del riccometro vadano in direzione di questa tre cose allora si avanti vero nuovo modello bis
Patto sociale e lo si pratichi valorizzando chi ci sta chi lavora non discriminando li continuamente non continuando questa azione strana che viene condotta abbiamo pareggiato le condizioni al mondo
Un lavoro regole sono uguali contrattuali le regole pensionistiche sono uguali ora è il momento di pareggiare professionalità le capacità di intervento i tipi di istituto che caratterizzano può
I due mondi noi vogliamo iniziativa in campo perché pubblico e privato possono lavorare insieme per rilanciare i servizi di questo Paese la sanità la scuola gli uffici perché questo è un ponte un punto fondamentale non condividiamo questa che cose sulla nostra testa vogliono su questua Veron sindacato riformista ce l'hanno se però accettano un livello di confronto da pari a pari stiamo aspettando la soluzione del TFR per i pubblici non si illudano che potremo stare lì con le braccia
Conserte dovremo prendere un'iniziativa in grado di sostenere questo impatto e di portarlo fino in fondo perché quello che è scritto io credo che riguarda tutti come lo manteniamo chiediamo a tutti di mantenere per fare un disegno di
Questa natura per portare avanti una azione così impegnativa così forte di cambiamento in questo Paese basta la nostra unità d'azione i
Io credo che la risposta che diamo tutte
E che essa non basta che essa indispensabile che essa sicuramente e necessaria ma non è sufficiente
Se deve avanzare un Progetto di concertazione un Progetto di partecipazione un progetto cioè di protagonismo dei lavoratori noi abbiamo bisogno necessariamente di un sindacato nuovo
L'uomo capace di rappresentare questa esigenza di allargare la sua rappresentanza ora tutte le volte che domandano ai non iscritti al sindacato se ci fosse un nuovo soggetto sindacale unitaria
Iscrive resta o no il settanta per cento risponde sì
Io non so se invece
E se quelli rispondono sì perché non c'è ma forse è vero il trenta per cento
Non è un punto di riflessione
Se è un punto di riflessione allora
Io sono convinto
Che era espressione che ha usato Pietro
Il tipo di indicazione che ha dato e sa cosa ha usato a costruire l'unità
Ed è giusto noi dobbiamo costruire L'Unità il problema che abbiamo
E fare in modo che questa costruzione sia visti
Sia creduta dalle persone non sia considerato un altro esercizio che facciamo per poi dare un'altra delusione questo il problema che al gruppo dirigente tutto a tutti i livelli non non ce l'ha uno una parte se noi lanciamo un Progetto di unità come qui pietra proposta come io condivido noi dobbiamo sapere che dobbiamo essere all'altezza dei quattro jet perché non possiamo avanzano e poi scoprire un'altra delusione perché questa cosa nel nostro Paese si approva perché negli anni Settanta Cipro va
E negli anni settanta arrivarono a dire facciamo la federazione CGIL CISL UIL come ponte per l'unità
E poi sappiamo tutti come finì io no no lo dico con grande
Simpatia non ho la fissazione delle date che sembra questa cosa che io mi sia inventato e tutti mi dicono niente latte niente
Se è un percorso non si sa come comincia e non si sa come finisce è un percorso che desta una apertura e non determina
L'aspettativa corrisponde questa la questione il semplice dopodiché siccome qui Pietro ha giustamente detto costruiamo l'unità io sono pronto costruiamo dobbiamo sapere che c'è un problema un rischio una pre o
Cooperazione che unificare gli strumenti senza avere quel percorso il rischio è che poi gli strumenti unificati diventa l'occasione diritte diventano occasione di ulteriori divisioni è successo
Lo Jesus Strumendo unitario per fortuna poi l'abbiamo più sorse nove sede vola
No allora
Il problema è determina
Come qui ha detto Pietro in un senso di sfida nuovo K cioè di avere questo tipo di impatto di unire noia allargando di udire lavoro tradizionale con lavoro nuovo di unire cioè esperienza culture un grande sindacato autonomo al pluralista che sia in grado
Lo sostanzialmente di rispettare tutti di rispettare le diversità ma di rispettare soprattutto una linea un impacco quella che che portava la sua anima un grande sindacato che si misuri su tutto questo e chiede termini tutto questo e chi
Abbia questa capacità di orgoglio ma insieme di sfida perché i due processi vadano corrispondentemente a frutto a termine ora vedi Pietro giustamente ce lo ricordava desertici si è aperta una questione sui gruppi di
Genti e io in verità non non ho aperto cioè consentito una teoria che dice chi eventualmente lo fonda questo se indagato può e non lo può dirigere che una teoria un poco
Particolare ecco gli ho fatto notare che è una teoria particolare non nient'altro che questo nient'altro che questo Pietro io il sindacato nettare lo voglio fare Conte perché com'
Conte con questa qui
Con questa CGIE ed ecco la capacità di determinare tutti insieme questo percorso c'è
Ognuno e orgoglioso dalla sua storia e qui avete fatto benissimo ma se oggi io facessi un rapporto un tipo di indicarci
Pone una discussione dentro la CISL ognuno è orgoglio dentro la CGIL ognuno è orgoglioso giustamente lo rivendica e fa bene a farlo il problema
Ma è che questo orgoglio che ci deve essere che deve essere forte può diventare una vecchiezza può diventare un trasferimento può diventare una vera capace soggetti o soggetto che si misura nuovamente con la società e l'allargava portava Antivari cliché e a quel punto vince la sua sfida è questa la questione e su questo io credo tutti non c'è nessuno che abbia la verità tutti partecipiamo parimenti a trovare le condizioni i ruoli le politiche che siano più funzionali a questo nuovo soggetto sindaca unitario io spero e sono convinto che possiamo farcela che questo gruppo dirigente ha il suo sogno storico che questo gruppo dirigente ha il suo rapporto vi erano da poter portare
Cioè proprio come ha fatto qui Pietro non solo un bilancio forte sulla UIL sul sindacato lo con Ferrari in questo Paese ma anche qualcosa in più un bilancio una prospettiva un futuro e qui equivale differenza tra noi e tutti questi
Incredibili e analisti che ci circondano noi abbiamo fiducia noi abbiamo fiducia in noi stessi e nel futuro noi diamo fiducia in questo percorso noi affrontiamo problemi immensi del lavoro della sicurezza dell'ambiente e della vita della vita dalla manca
Trovi lavoro delle prospettive ma lo facciamo con l'animo di chi vuol cambiare con l'animo di chi ha fiducia in questo cambiamento e mette in campo se stesso siamo circondati da una banda
Sfiducia da una banda incredibile di profeta di sventure dalie Tatoli strapazzo dei miglior degno di miglior causa da gente che ci dicono Sam prego che è un ci presentano un messaggio un mondo cioè in sostanza si preparano al peggio e io mi sono chiesto perché ci preparano al peggio ma ci prepara l'alpeggio perché a quel punto sarà
Ma pronti ad abbassare la testa noi dobbiamo preparare la gente gli uomini e le donne del lavoro al meglio proprio per essere pronti a non abbassare mai la testa ci dicono continuava
Ritengo ultimamente vi faccio solo tre piccoli esempi ci dicono continuamente lavorerete fino a settant'anni e poi sarà difficile paga
Viva apprensione e tu dice che sarebbe meglio lavorare fino a ottanta così assicuro cantava pagano perché corrisponde
Poi arriva l'altro e tristi
Lega cambia
Rete lavoro alla vostra vita almeno dieci volte perché la mobilità perché il cambiamento perché tutta questa palla qui e quello che c'è canto dice sì però è difficile trovare il primo e ti chiedi come fare a trovare gli altri nove perché questa è la questione di fondo
E poi c'è l'asset
E poi c'è sembra che c'ha ragione non c'è querce sembra che ci aggiunge comunque ai figli staranno peggio dei pali e io trovo questo devastante come si fa a prospettare in una società che deve affrontare mille problemi come si fa andò ad usare una Pro
Tira un rapporto una fiducia hanno a noi dicevano studia lavora impegnati migliorare le condizioni dalla tua famiglia cresce Rai
E come si fa poi a dire ma i giovani sono sfiduciati e vivaddio di vorrebbero pure fiduciosi dopo che gli hanno detto che staranno peggio dei loro padri Obama guarda che credibile e le nostre controparti che fanno aiutano Fossa Fossa il campione delle lacrime cioè c'è una specie di corrispondenza no voi vedete non entrerà temo in Europa non entreremo in Europa può accentriamo forza va centriamo eccessi sì però a marzo ci vuole una nuova manovra poi dice no forse non ci vorranno Marazzi allora sarà difficile restarci in Europa sì ma prima il
Vedremo come ci resteremo tutto questo lo dico perché noi siamo agenti positivi
Noi siamo un grande sindacato unitaria confederale agenti positive di un rapporto noi possiamo rivolgerci
Sì al giovane all'anziano e villino stare solo non stare sono stai con noi impegnati con noi misurati con noi perché così potrai affrontare e risolvere il problema in una logica modo
No di responsabilità di non di non fuga e mai demagogia questa è la differenza è possibile farlo è possibile farlo pensare che tutto questo nelle nostre mani e può essere decisivo
Per il futuro di questo Paese io ci penso e io penso che noi che voi della UIL che avete questa storia dei quando a Tor vogliosi noi della CISL ma che altrettanto facciano e quell'accingerà debbono dare un grande esempio debbono dare un esempio disse i e di fiducia misuriamoci sul nuovo vediamo quanti ne vengono di nuovo e a quel punto avremo cambiato negli stessi a questo Paese e troppo
Sperarlo io confido il voi e in pietra che è saggio forte è sicuro arriva Vivastella Katz
Il fuggi fuggi voglio ricordare a tutti voi
Che oggi di primo pomeriggio abbiamo due ospiti assai importanti dirigenti importantissimi sindacale straniere vicepresidente del sindacato cinese il presidente del sindacato brasiliano avremo subito dopo in contempo la mia l'intervento del presidente del Consiglio che ha confermato poco fa che di primo pomeriggio sarà in questo congresso quindi raccomando a tutte la puntualità perché poi c'abbiamo la famiglia Willy i nostri delegati i nostri dirigenti che vogliamo ascoltare con cui vogliamo parlare
I lavori riprendono alle quindici il primo iscritto a parlare Santini Länder e e subito è andato a Cisterna Gabriella buona pentita
Amo la parola a Osvaldo Pagliuca segretario generale cui scuola si prepara Guglielmo Loy segretario cui il Roma Lazio
Tocca pure rompere il ghiaccio e talvolta non si può dire no agli amici soprattutto ad un amico come Silvano Miniati e poi la Donatella Vercesi
Dunque care delegate cari delegati se mi fosse stato chiesto di dare un muto alla relazione del nostro segretario generale Pietro Larizza
Io avrei detto senz'altro ottimo
Con una menzione particolare che di solito viene attribuita a chi va un poco al di là del possibile
Difatti Piero ma non solo ha interpretato il pensare comune della gente nella situazione datati di grande incertezze e di difficoltà
Non solo all'Espresso e sollecitato all'orgoglio di essere lui il ma credo che con la sua relazione abbia presentato un sindacato vivo come il nostro che alla sua perfetta identità politica e culturale e che non è di smobilitazione
Soprattutto ha sottolineato la capacità di elaborazione che ha avuto da sempre la UIL e che in questo momento particolare sembra più accentuati
Ha tracciato in effetti il progetto del sindacato del Duemila un sindacato moderno che si candida al governare il cambiamento
Attraverso tre punto i campi
La politica dei venti la concertazione e la partecipazione sono questi gli elementi essenziali per realizzare l'unità sindacale aldilà delle dichiarazioni solenni che ciascuno o fa
Dobbiamo in effetti dare continuità al nostro ruolo di punto di riferimento
Che oggi è tanto più necessario proprio in presenza di queste profonde trasformazione ed è la difficile transizione verso il terzo millennio
Quindi concludo questa parte introduttiva del mio intervento dicendo
Grazie Piero per il tuo profondo acume politico per la tua fermezza e per la tua coerenza che sono gli elementi distintivi della sua attività e azione alla testa del nostro sindacato venendo ai temi del dibattito io adesso
Parlerò
Dell'istruzione e della formazione
Ma non perché segretario generale del sindacato di categoria
Ma soprattutto come osservatori privilegiati
Di un fenomeno che tocca all'intera società
E sul quale si gioca il futuro del nostro Paese e dei paesi a civiltà industriale avanza
Ne abbiamo di fronte a noi tre grandi emergenze
Il completamento della riforma dello stato sociale
L'istruzione la formazione collegata alle politiche di sviluppo
Se è vero che come e unanimemente affermato e come concordemente si vanno tua
Che nel terzo millennio sono destinata a prevalere quei Paesi che investiranno più in formazione e distruzione quei Paesi che avranno il possesso dei nuovi saperi
E terzo elemento emergente ma preoccupante la disoccupazione giovanile che assume poi aspetti devastanti nel Mezzogiorno trita
Credo che queste emergenze per gran parte coinvolgano direttamente
Il sistema formativo non come sede di impegno degli addetti ai lavori comma ma come sede dove si costruiscono i futuri cittadini dove si costruisce la futura classe più
Proprio con questa consapevolezza
Che noi abbiamo
Celebrato sviluppato il dibattito del congresso della UIL scuola e abbiamo celebrato il congresso nella prima metà di gennaio sul tema istruzione formazione lavoro costruiamo il futuro con i giovani
Perché intendiamo
Spingere affinché si realizzi un patto generazionale
Tra la Bentley vecchie generazioni e le giovani generazioni
Bene
Il senso
Del mio intervento concentrata su questi aspetti
Dovuto al fatto che noi
Abbiamo neo le settimane scorse potuto leggere anche ieri sui giornali attraversata dal vizio di mass media di riforme annunciato
Il poco piriforme attuale
Tra le riforme annunciate c'è quella della riforma dei cicli scolastici che poi sarebbe
Non sarebbe altro che la riforma degli ordinamenti
E che prende le mosse dalla accordo tra CGIL CISL e UIL e il Governo del ventiquattro settembre novantasei meglio noto come Pato perché il lavoro
E appare strano che questa legge di così ampia portata siamo all'attenzione del Parlamento in Gomorra Enzo con un altro disegno di legge quello della cosiddetta parità scolastica attraverso la quale si vuole contrabbandare un finanziamento della scuola privata in maniera surrettizia
E poi c'è il bisogno della riforma della formazione a proprio bene sui cicli scolastici noi sottolineiamo solo un fatto
Che l'Italia e l'ultimo Paese d'Europa che ancora non riesce ad elevare l'obbligo scolastico ad almeno dieci anni
Che in Italia solo il cinquantotto per cento dei giovani
Conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado affronto di percentuale degli altri Paesi che vanno intorno a settantacinque ottanta e novanta per cento
Che in Italia poco più del sette per cento dei giovani arriva alla laurea
Che c'è una dispersione scolastica paurose spaventosa
Che si aggira intorno al trenta per cento
Con punte elevate che nel Mezzogiorno d'Italia vanno al di là del quaranta per
Perché sente per la prima volta parlare di scuola e citare questi dati può sembrare che è un problema tutto del personale della scuola o della scuola
Ma non è così entrare in Europa significa essere competitivi con gli altri Paesi
Significa dare ai giovani una preparazione di base più solida
Significa dare una formazione professionale che consenta alle nostre giovani generazioni di avere un rapporto più diretto ed immediato con il mondo del lavoro
Bene stamattina in maniera molto il gregge il dottore Luttwak
Ha parlato degli affetti della fine del fordismo
E da lì che ha visto come sia necessario riconvertire le professionalità soprattutto nel momento in cui le grande impresa si dismettono
I loro stabilimenti da un Elis possono da un posto all'altra addirittura andando a cercare
Un paesi dove il costo del lavoro e minore
Bene oppure quando addirittura l'uomo viene sostituita con il compito computer bene quel tempo ambito che spetta ad un sistema formativo
Adeguato alla domanda di formazione che promana dalla società
E quindi dobbiamo essere ingrata di attivare un ciclo di formazione continua che non può che essere fatto attraverso un intervento di riforma che preveda un sistema integrato tra istruzione e formazione professionale che preveda la stesso vende consenta al issarsi stemma formativo integrato di interagire con l'università
Bene niente di tutto questo e ci si preoccupa e sembra che ci sia addirittura una logica di scambio politico
Di finanziare la scuola privata
Noi non siamo contro la parità scolastica l'articolo trentatré della Costituzione ma applicate con una legge ordinaria
Bene la parità scolastica deve fissare le condizioni che debbono essere assemblata da enti privati
E privati cittadini per potere fare scuola
Devono sottoporsi ad una valutazione con un sistema che ha bisognerà purtroppo inventarlo alla stessa stregua della scuola sparare devono dare garanzia all'utenza della qualità dell'offerta formativa
Altra cosa è il finanziamento che può essere indicata soltanto come obbligo del diritto allo studio e quindi finanziamento non delle scuole private direttamente attraverso gli elenchi degli alunni frequentanti così come previsto in questo disegno di legge
Ma provvidenze a favore dei giovani meritevoli bisognosi
Lasciando loro la possibilità di optare
Per l'accesso alla scuola pubblico alla scuola privata
Quando questa sarà possibile
Verificare e attraverso la qualità dell'offerta forma
E ci sono aspetti preoccupante
Perché quindi io chiamo
Le tre confederazioni e imprime
La e per prima la UIL al mantenimento di un impegno concreto lo stesso impegno che sarà assunto il dieci dicembre del mille novecentonovantasette
Quando grazie all'azione forte dei sindacati di categoria CGIL CISL e UIL scuola abbiamo indotto il ministro proprio che sarà qui oggi
Ad confrontarsi con le organizzazioni CGIL CISL e UIL e con i rispettivi sindacati di categoria
Dando luogo ad un accordo
Di programma che prevede un piano pluriennale e quindi anche la destinazione
Di finanziamenti
Aggiuntivi per investimenti nel settore
Ma devo qui
Prima di concludere
Esprimere anche la preoccupazione per quanto sta accadendo in questi giorni e quindi la incoerenza del Governo anche rispetto agli impegni che assume c'è l'autonomia scolastica che l'unica legge attuata
Che sebbene vanta dalla stessa logica
D Italia alla spesa pubblica comunque sembrava oppure sembra offrire da una lettura corretta dell'articolo ventuno della cosiddetta legge Bassanini
L'opportunità di realizzare una riforma che prevede la costituzione di un sistema di autonomia scolastiche
Con pari dignità delle altre autonomia che ci sono in questo Paese
Autonomia che serve a collegare la scuola con il territorio
E che dalla stessa legge Bassanini avrebbe dovuto aprire la garanzia del mantenimento di un unico ordinamento nazionale così come detto nell'articolo due della stessa legge
Della lo stato giuridico unico nazionale del personale
E quindi collegata alla riforma dell'amministrazione centrale e periferica della pubblica istruzione avrebbe dovuto dare maggiore pregnanza all'intervento autonomo delle singole scuole con poteri e responsabilità e gestione di risorse finanziarie del capitale umano proprio per sviluppare l'attività progettuale
Per realizzare una serie di educazione per realizzare per esempio quelle Bouguereau della dispersione scolastica e che l'aspetto più preoccupante dice il governo dell'attuale stato della scuola
Bene questa mattina il Consiglio dei ministri
Approvato un decreto uno schema di decreto legislativo dove per la scuola andando a scavare dentro altri articoli che non la riguardano prevede a breve dura il trasferimento
Del competenze di amministrazione e di organizzazione così dicono alle regioni dal primo settembre del Duemila
Credo che questo sia assolutamente l'aspetto che rischia di far fallire l'autonomia
E di non va a realizzare nel nostro Paese quell'assetto istituzionale del sistema formativo senza il quale resteremo sempre ultimi in Europa e senza il quale certamente non sarà possibile realizzare quell'obiettivo molto ambizioso di stare tra i primi in Europa ma di garantire soprattutto al nostro Paese di essere competitive e di rimanere tra i Paesi industrializzati
Cosa chiediamo dunque noi alla UIL prima e alle altre confederazioni poi e nell'ambito del loro ruolo ma attraverso la concertazione inducano il governo hard
Elaborare questo piano pluriennale ha poi vedere
Nome investimenti sia pure graduati nel tempo ma soprattutto avere garanzia
La valorizzazione del capitale umano
Valorizzazione riconoscimento delle professionalità restituzione della dignità professionale a chi nella scuola lavora che oggi è frustrate mortificata da una condizione professionale ignorata
Da un trattamento economico e giuridico senz'altro inferiore a tutti gli altri settori del sistema pubblico e privato era anche del sistema produttivo
Una dignità professionale che si realizza anche attraversi il riequilibrio dei trattamenti uno Stato moderno
Per una questione di civiltà deve fare questo ed il suo sistema formativo grazie
Grazie Pagliuca diamo la parola Guglielmo Loy segretario generale Lazio si prepari Walter Galbusera
Tra i tra i tanti sentimenti che si provano
A un congresso così importante
Ed è un congresso importante per costruire uno strumento di conoscenza e di governo
Dei grandi scenari innovativi cui si addentri Remo c'è quello di riscontrare la stima che si respira nei confronti della UIL
Della nostra with
Stima che si riscontra dalle presenti al congresso
Nelle istituzioni dei partiti dell'associazione imprenditoriale delle delegazioni dei sindacati degli altri paesi
Stima perché le cose che diciamo le cose che Pietro ha indicato nella relazione
Sono cose serie
Centrali
Innovative
Sono in una parola il futuro
La concertazione come strumento di valorizzazione della partecipazione dei lavoratori alle scelte di politica economica e sociale
La concertazione come strada maestra che coniughi risanamento sviluppo e coesione sociale
La concertazione che non può limitarsi a dispiegare la sua forza a Palazzo Chigi
Ma dovrà proiettarsi a Bruxelles da una parte e nelle realtà locali che sempre più catalizza erano parte delle scelte di politica economica sociale di sviluppo e soprattutto per il lavoro
Concertazione che abbiamo tentato di sviluppare anche come si dice dal basso attraversa in molte realtà locali patti territoriali che si sono scontrati
Non solo contro conservazione degli imprenditori
Ma contro interessi rappresentati da quelli che Pietro chiama i sacerdoti della burocrazia annidate in qualche ministero soprattutto in un ministero
Ma la concertazione è lei al elemento non scindibile dalla partecipazione
Partecipazione alle scelte di fondo partecipazione alla vita economica del paese e delle imprese
Una democrazia economica che nel nostro Paese deve costruire da oggi non solo con i fondi pensione ma anche con quote all'inizio simboliche nelle aziende una nuova economia si può aprire da subito da subito
Una stagione di sperimentazione interessante
In quelle aziende locali e nazionali
Che affrontano un difficile passaggio dal pubblico sistema pubblico spesso in regime di monopolio
A un sistema a capitale privato spesso in un sistema concorrenziale
Quindi concertazione partecipazione democrazia economica è più sindacato più sindacato dove si contratta
Dove si decidono le scelte di politica economica e dove si condiziona il modo di vivere dei lavoratori e dei pensionati
Ma lo scenario Europa da una parte e le politiche territoriali dall'altra con le nuove funzioni come detto che le comunità locali acquisiscono ci obbligano alla riflessione che Pietro apposto nella relazione più sindacato più sindacati anche costruire un nuovo modello sindacale nuovo per rispondere alle novità
Come detto l'Europa da un verso e il nuovo mondo del lavoro che si affaccia che con gli attuali strumenti con gli attuali strumenti il sindacato confederale tutto pur con i suoi grandi meriti rischia di non rappresentare da qui il percorso che la UIL li indica al mondo del lavoro organizzato a partire da CGIL e Gilda ma soprattutto a quello non organizzato e non rappresentato che vogliamo organizzare e rappresentare un percorso serio
Credibile e impegnativo anche per noi
Per le nostre conservazione
Per il nostro legittimo orgoglio che non dobbiamo mai attenuare che dobbiamo valorizzare per affrontare governare da protagonisti questo percorso
La storia la nostra storia più o meno recente fa parte del nostro DNA
Deve essere uno degli strumenti per essere più forti domani perché perché per essere più forti domani non è possibile guidare l'automobile guardando solo dallo specchietto retrovisore
La nostra cultura è uno strumento eccezionale
Che ci fa essere più forti domani
La UIL è un osservatorio eccezionale per guardare avanti
Il congresso ha il dovere di indicare agli scritti ai lavoratori ai pensionati
Una strada lunga lunga non poche settimane
Un congresso impegnativo per le responsabilità che abbiamo e che dobbiamo rispettare grazie
Grazie Loi vogliamo informare i partecipanti a questo congresso che sono arrivati due nostri graditissimi ospiti
Louise Medeiros presidente della forza sindacale del Brasile
E esce angosciante vicepresidente della Federazione sindacale cinese
Che ringraziamo e del quale anticipiamo l'intervento gli interventi al tempo dovuto diamo ora la parola a Walter Galbusera
Segretario generale della Lombardia si prepari Lamberto Santini segretario generale delle Marche
Il congresso è la sede naturale di un bilancio dell'attività svolta mai prima di tutto una sede in cui occorre costruire un percorso logico tra scelte strategiche i comportamenti coerenti capaci di riprodurre un'identità culturale politica e sindacale che si evolve alla luce delle nuove realtà mantenendo ed allargando le proprie radici
Per questo è particolarmente importante che la riflessione i giudizi sulle trentacinque ore contenute nella relazione
Abbiano conquistato il centro del dibattito politico
Sia Perilli e rilievi di merito e di metodo sia per l'attualità della materia e per le implicazioni generali che impone un terreno di verifica senza equivoci
Con governo forze politiche forze sociali
Come è stato detto
Una legge prescrittiva con una scadenza determinata della riduzione di orario a parità di salario nega gli accordi del luglio novantatré
E mette in discussione contrattazione e concertazione quest'ultima una conquista
Che si è realizzata in tempi abbastanza recenti ma che per la verità della storia dobbiamo indicare il suo momento di inizio dei primi accordi con il Governo Spadolini e con il governo Craxi
Questa decisione la decisione della riduzione
Di Sara di orario a parità di salario costituirebbe quindi un esproprio del ruolo delle parti sociali
L'unica soluzione praticabile senza equivoci su questa materia e la contrattazione a livello aziendale
Che si può realizzare utilizzando gli incentivi resi disponibili dalla legislazione e contrattando a livello di impresa
Un maggior utilizzo degli impianti
Un bar una maggiore apertura dei servizi e una maggiore occupazione
Mi piace qua ricordare che questo tipo di impostazione che allora fu definita la riduzione d'orario costo zero fu una elaborazione della UIL vent'anni fa
E fu discusso in un congresso di allora in questa città e in questa sede
Se si vorrà insistere sulla legge magari con qualche artificio fumogeno
La risposta del sindacato
Non potrà che essere uguale a quella che abbiamo messo in conto ho effettuato quando era minacciata la concertazione e a maggior ragione quando scippo ottica la contrattazione
In questi casi si può scioperare come è accaduto ho come personalmente preferirei si possono organizzare grandi manifestazioni contro chiunque voglia mettere in discussione l'autonomia contrattuale delle parti sociali
E se Rifondazione Comunista volesse riproporre la minaccia della crisi di governo deve sapere in via preventiva che tale minaccia non cambierebbe
Nei giudizi né i comportamenti del sindacato italiano su questa vicenda
D'altra parte i risultati positivi conseguiti nel risanamento della finanza pubblica sono una tappa del processo di integrazione europea che pare avviato in termini irreversibile
Abbiamo però il dovere di discutere lo sforzo enorme che saremo chiamati a compiere nei prossimi anni
Non solo per ridurre ulteriormente il rapporto tra deficit e prodotto interno lordo ma anche per abbattere la più ben consistente incidenza del debito sul prodotto interno lordo
Il ministro Ciampi ipotizza e ipotetica un forte avanzo primario del bilancio pubblico per abbattere il debito e rientrare tra dieci anni nei parametri chi oggi vengono indicate
Ma che ne sarà a quel punto della promessa della riduzione della pressione fiscale
Dello stato sociale
Degli investimenti pubblici senza il reperimento di nuove risorse queste voci saranno inesorabilmente attaccate e intaccate
Per evitare questo rischio è indispensabile un forte Ricupero di efficienza della pubblica amministrazione ed il sistema dei servizi pubblici
Un abbattimento dei Monopoli a partire da quello elettrico da un processo diffuso di liberalizzazione di tutti i settori dell'economia e delle professioni che precede alle privatizzazioni
La stessa questione del Mezzogiorno dovrà essere affrontata in termini coraggiose
Se non si costruirà una vera economia di mercato non si daranno risposte due pure ai problemi dell'occupazione
Perché non si trae esempio dall'esperienza pur faticosa
Dell'avvio del risanamento dei lender della Germania della ex Germania orientale
Compagni non è solo una questione di politica economica quella che noi dobbiamo affrontare e discutere prima ancora offensiva culturale
La globalizzazione impone un recupero e una valorizzazione delle nostre intuizioni
All'insegna della ricerca di un corretto equilibrio Rava riconoscimento dei meriti e soddisfacimento dei bisogni non solo quindi un riferimento al tradizionale concetto i valori di produttività
Ma ancor di più la valorizzazione della professionalità della responsabilità della qualità del servizio del prodotto
Della coerenza della politica contrattuale su questi obiettivi della riscoperta dell'ampliamento di aree di comune interesse tra impresa e lavoratori come l'azionariato dei dipendenti
E le regole le regole del governo delle società le norme che sono in discussione
Attualmente nelle Commissioni parlamentari che saranno rese esecutive dal Governo e perché non non acquisire nonne iscriverà i valori del sindacato per il la rinascita il rinnovamento lo sviluppo anche lo stesso valore il principio della diffusione della funzione imprenditoriale
Affrontare l'apertura dei mercati con atteggiamenti di conservazione significherebbe essere isolati e sconfitti in campo aperto
La cultura politica e sindacale della nostra organizzazione
Ci consente di affrontare invece il grande cambiamento in atto
L'origine la storia della UIL nato come sindacato indipendente ci collocava e ci colloca in quello che è oggi l'arcipelago delle sinistre
Nel quale differenti Soggetti non possono essere né privati né espropriati della loro identità culturale e politica
Né si possono semplificare o nascondere le differenze per ricondurle nella pura logica elettorale di una contrapposizione di schieramento
Il nostro interesse strategico non può che essere quello di incoraggiare la rinascita e l'allargamento di una forza politica riformista erede del socialismo liberale
Solidamente ancorata alla grande tradizione delle forze socialdemocratiche laburiste dello Hapoel occidentale
Capace di affrontare efficacemente in termini moderni rafforzamento l'estensione delle libertà democratiche la crescita economica finalizzata alla creazione di lavoro ma altrettanto consapevole dei valori del mercato
Del profitto della concorrenza della lotta ai monopoli della difesa e per il riordino dello Stato sociale
Di questa sinistra possiamo essere il referente sociale
I nostri giudizi non debbano mai essere pregiudiziali ma frutto di valutazioni equilibrate
E proprio il rifiuto degli integralismi Ray settarismo i a rafforzare l'esigenza di mantenere nitida l'identità del riformismo e dei suoi valori
Rifiutando affrettate e talvolta grottesche io poi dico le riletture della storia che non affrontano con chiarezza le ragioni antiche e recenti delle divisioni della sinistra italiana
Il passato è alle nostre spalle
Ma su tutte le immani tragedie di questo secolo non deve calare l'oblio
Almeno come Monico monito a non dimenticare per le nuove generazioni
In ogni caso anche se si manifesta attraverso differenti progetti
L'ambizione di costruire un soggetto politico erede della tradizione riformista laica e socialista è un'esigenza che risponde agli interessi del Paese dei lavoratori italiani
In questa ricerca
Il gruppo dirigente della UIL a una sola regola da rispettare quella di non trasferire logiche di aggregazione di gruppi politici nella vita interno del sindacato
Del resto la tradizionale maggiore sensibilità sui temi sociali e sui rapporti col sindacato
Da parte delle formazioni politiche che si collocano nello schieramento di sinistra
Non limitano in alcun modo e non pregiudicano la funzione del sindacato che per essere veramente indipendente deve potersi confrontare senza alcun rapporto preferenziale e senza pregiudizi con ciascuna forma di governo di amministrazione di impresa
Oggi non sono vicine le condizioni dell'unità organica
CGIL CISL e UIL sono ancora divise su scelte politiche importanti e soprattutto sul modello di democrazia sindacale
Abbiamo vinto ha ricevuto in questi giorni incoraggiamenti riconoscimenti importanti ma non è venuto dal confronto congressuale un consenso esplicito ad un progetto di tipo federativo
Come quello che mi pare dire sia stato avanzato con grande coraggio e precisione anche sì da parte di CGIL e cinese è stata manifestata una aperta disponibilità a discuterne
Ma intanto dopo il decreto legislativo Bassanini va prendendo corpo in Parlamento la legge sulla rappresentanza dell'impresa privata
è fondamentale che la legge venga discussa preventivamente e che sia una norma di sostegno alla contrattazione ma una cosa è certa
Ognuno saranno il giurato e derise ed eserciterà un ruolo sulla base dei risultati e si deciderà con un voto di maggioranza lo scenario che si delinea in termini chiari e quindi quello di unità competitiva che in sé racchiude anche una naturale ricerca all'unità d'azione
Identità culturale e politica di organizzazione diviene così premessa fondamentale
Ma orgoglio di appartenenza e patriottismo di organizzazione sono un valore aggiunto solo se sapremo
Adottare le nostre intuizioni che sono state spesso lungimiranti e nel contempo oggetto di ostilità conservatrice massimalista
Alla nuova realtà per governarla consolidando la democrazia politica con un'estensione di rafforzamento degli strumenti di democrazia economica
Ringraziamo Walter Galbusera diamo ora la parola Lamberto Santini segretario generale delle Marche dopo l'intervento di Lamberto Santini
Avremo l'onore di ascoltare Louis Medeiros presidente della forza sindacale del Brasile
Donatella
Maria Carla
Bruno Pietro delegate
Delegati della UIL
Io credo
Che stiamo vivendo un momento
Importante
Un momento
Che rappresenta per noi
Dirigenti ma anche per chi rappresentiamo
I nostri iscritti quelli che sono rimasti a casa nelle fabbriche negli uffici nei negozi
Quelli che attraverso i media
Vivono in termini indiretti questo nostro momento
Ed è per questo
Per questa responsabilità che noi rappresentiamo che dobbiamo vivere questo momento con grande intensità e grande responsabilità
Una responsabilità che ho trovato con grande forza nella relazione Di Pietro Larizza
Una relazione che è stata corretta verso il Paese
Verso i dirigenti ma soprattutto verso gli scritti
Una relazione che non tiene all'interno demagogia ma propone e rischiai da proposte
In termini di prospettiva non solo per la nostra organizzazione non solo per CGIL CISL e ma per il ruolo che il sindacato italiano deve giocare in questa nostra Europa in questo nostro mondo
La presenza dei delegati
Negli altri paesi europei internazionali non deve essere soltanto né può essere per la UIL una rappresentanza muta e del momento ma deve essere un impegno costante rispetta un ruolo che il sindacato italiano la UIL è chiamato a a portare avanti
Ecco perché è quello che stiamo discutendo
Ecco perché ai congressi che abbiamo celebrato in questi mesi le note che abbiamo fatto come UIL e CGIL CISL
Rappresenta un momento non finale lo stesso congresso che stiamo celebrando monumento di testimonianza e di prospettiva per il sindacato italiano ma per il sindacato in termini europei e mondiali
Perché abbiamo un ruolo una scelta che è quello della difesa dei diritti
Per per i cittadini che sono meno fortunati di noi
La relazione di Larizza poneva al centro del contesto de de contesto italiano ed europeo un dato fondamentale
Quello di dare risposte non in termini brevi
Ma di dare risposte che aggancia sono una realtà economica e sociale che oggi i cittadini il Paese i lavoratori chiedono alla UIL e al sindacato italiano
Ho ascoltato stamattina anche con simpatia
L'intervento di Luttwak
Ci parlava di un mondo diverso dal nostro un sindacato che possiede azioni
Un sindacato che si scontra con l'azienda interni relazioni noi abbiamo una ricchezza qualcuno ha chiamato anomalia ma è una ricchezza importante il ruolo della confraternita
Quel ruolo fondamentale che guarda all'uomo non guarda alla massa non guarda al sindacato e azienda ma tende ad avere a dare risposte in termini immediati
Questa non è un'anomalia questo è privilegio che il sindacato italiano ha e deve esercitare anche in Europa
Io ritengo che l'accesso agli organismi internazionali rispetta questo debbono osare di più
Debbono portare all'interno del discorso mondiale un ruolo del sindacato italiano più forte rispetto ad oggi non posso essere soltanto limitarsi ad essere organismi rappresentativi o simbolici in questo o quel momento
Debbono dare il segnale ai popoli oppressi
Ai bambini che lavorano alle donne maltrattate nelle varie parti del mondo nel far west nel Pavese nel paese delle tigri come la società americana
Che il sindacato italiano il sindacato europeo ha un valore forte da dare al Paese e questo parte nasce dalla confederali ITA
Una conserverà Rita che impedisce ad una società di rapinare la vita
Che impedisce di pensare ecco la forza no all'anomalia ma il progresso la novità Sempre attuale del sindacato italiano anche a dispetto al sindacato europeo
Queste ondate una ricchezza una forte laicità che dobbiamo è una speranza dico vale un utopia
Una speranza che con forza dobbiamo lanciare a chi è meno forte Dinoi ai sindacati che lottano ai lavoratori e alle lavoratrici e ai bambini che sono oggi sfruttati ma che un giorno molto presto non ci auguriamo
Abbiamo una capacità di riscattare questa condizione difficile
Altrimenti che senso avrebbe avuto lo scorso primo maggio a piazza San Giovanni quando insieme a CGIL CISL e UIL abbiamo chiamato sul palco e abbiamo portato avanti il discorso di Amnesty International
Non è un'entità astratta questa non è una scelta casuale era stato un impegno politico che abbiamo rilanciato a discorsi alla sfida del mercato il mercato che invadeva le nostre case dei nostri giornali
Senza filtri anzi qualcuno voleva che non avessero filtri ma il sindacato italiano senza indicare in fasi e senza entusiasmi ma lottando giorno per giorno è riuscito
A fare il filtro a dare risposte a rendere concepibile credibile un progetto di riforma sociale che è
Una grande novità e deve rimanere una grande novità per l'Italia per l'Europa e per il mondo
Cuesta amici e compagni donne e uomini della UIL vera ricchezza che era Uyl il sindacato europeo devono indicare alle altre organizzazioni sindacali al mondo
è chiaro che rispetto al dato Luttwak non possiamo competere ma quella non è una nostra scelta
La società che noi vediamo la Società degli anni due mila è quello che sta in cui il giovane e l'anziano abbiano era presente una parentesi negativo ma una parentesi aperta ad una società che cambia dobbiamo porre uno dobbiamo lo dobbiamo positiva
Qua poche parole perché non voglio essere lungo ma dobbiamo rendere positivo questo messaggio forte
Che il grande boh ha dato in un articolo sul Corriere della Sera quando parlava di intellettuali le ragioni della vecchiaia
Diceva molto spesso l'anziano si trova in certe condizioni ad avere l'Avanti un video riceve la voce ma non è in grado di parlare sul la risposta di controbattere a quei segnali che arrivano è la stessa condizione di molti giovani abbandonati senza lavoro e certe cose
E lasciati interno isolamento quindi la parentesi è coniugabile insieme
Hanno tentato la relazione l'Amleto stamattina l'Antonino ma hanno tentato anche di mettere in contrapposizione l'anziano e il giovane dicendo che c'erano nell'anziano un percorso di egoismo rispetto al giovane
Da ricordare Ando le migliaia di pensionati che anche ancora San Giovanni in un momento di grande difficoltà
Nel novantatré sfilarono per dare risposte positivo del sindacato in difficoltà
E questi sono dati di confederali da che sono momenti pietre miliari però il discorso innovativo per un discorso che cambia ha cambiato la società
Dobbiamo riflettere abbiamo il dovere di farà riflettere questa società
Abbiamo il dovere di fare in fretta né un governo che porta avanti un percorso un percorso che ne guardiamo con grande attenzione ma è un percorso che controlliamo momento per momento io vengo da una piccola regione
Un milione e mezzo di abitanti
Sei settecento mila iscritti
Cioè un'alta sindacalizzazione una grande esperienza
All'interno del mondo del lavoro e all'interno di questo discorso abbiamo Ugo collocato nel contesto delle trentacinque ore abbiamo raggiunto si momenti di flessibilità al mercato il modello marchigiano non è stato negli anni scorsi solo oro
Oggi è un modello flessibile che ha un sei per cento di disoccupazione appena ma anche nei momenti di difficoltà rispettava occupazione o la disoccupazione minori giovanile e ad alta e media scolarità ma è un percorso che stiamo controllando
C'è un valore aggiunto anche lì i famosi studiosi lo sostengono di un rapporto positivo fra capitale sindacato fra piccola azienda artigiane commercianti del sindacato
Cioè c'è un rapporto che legato al dato istituzionale crea un'osmosi vincente ma sappiamo che non non dappertutto è così
Però alcuni modelli
Noi riteniamo un'area recenti tale non parliamo soltanto di questa contrapposizione bene sì poi a fare anche un po'campanilista fa nord e sud
Esiste anche una realtà una forte cesura positiva dell'Italia del centro che può armonizzare questo bianco e nero perché questo è il Paese non siamo tutti bianchi e neri anche lo stesso sud
No a realtà meridionale esistono momenti diventi di sviluppo e di rapporto questo credo un Governo di sinistra deve portare avanti in termini di grande correttezza e di grande attenzione coniugare il Patto per il lavoro significa deve significare anche questo
Io sostengo che la sinistra va praticata non predicata e praticata giorno per giorno con costanza sapendo che esistono difficoltà ma questo anche il ruolo del sindacato un sindacato degli anni due mila che chiede anche una forte territorializzazione
Un rapporto diverso
Che porta a dare risposte nel territorio per poi far crescere anche il ruolo della realtà nazionale non dobbiamo anche qui schematizzare le antitesi fra categoria confederali da fra Camera sindacale o sindacato nazionale
Non è la realtà che viviamo
Noi continuiamo a fare iscritti a nostra piccola regione
Sia le medie categorie che le piccole c'è un rapporto positivo con CGIL CISL e con le controparti so che ci sono anche dei momenti di grosso fissione penare asse Hooper che hanno visto magari la UIL non sempre l'insolito capro sacrificale ma uno che a volte in grandi aziende riesce a prendere la maggioranza della recessione ma sappiamo che questa è una realtà che può cambiare ma che ha visto deve essere visto in un contesto complessivo
Quindi è chiaro che il territorio Iceman nazionale deve esprimere un'osmosi vincente portante e come fare questo
è chiaro che siamo preoccupati da questo punto di vista non in termini sindacali soltanto ma anche in termini istituzionali sentivo Pagliuca che adesso si preoccupava per un discorso di cambiamento di tendenza o di competenze
Ribaltando il discorso di ovvio molte volte questo realtà è salutare molte volte il territorio oggi ha costretto a subire un momento centrale diverso rispetto al passato
Lo stesso rapporto della commissione Stasi regione rispetto alla realtà della ristrutturazione della scuola del territorio delle strutture territoriale sulla formazione sentivo l'altro giorno delle Marche verità si muore in termini antitetici
Si parla in questo Paese di grandi aree metropolitane di grandi città si porranno su questi grandi Faraday che noi non siamo gli Stati Uniti
Siamo una realtà con sei mila comuni
Piccoli anche
L'invito a consorziarsi un dato fondamentale ma dobbiamo tener conto dalla nostra capacità della nostra realtà di risposta positiva
Che a norma non è diversa anche ad altre realtà tipo Francia o Stati Uniti o altro o Germania i Länder sono una bella cosa
Possono essere trattate al nostro Paese ma non sempre quindi è chiaro che dobbiamo insieme anche all'interno della UIL scoprirlo un modello che a diverso dall'attuale
E in termini organizzativi enti agli economici ma è un modello che va concordato è rapportato con momenti continui di rapporto fra categoria territorio ed iscritti
L'area se un sono stati per la nostra organizzazione o un momento di rivincita questo è il nostro orgoglio non dichiarato ma realtà ci davano per spacciati qualche tempo fa qualche anno fa
Mi vedevo proprio del famoso in questi giorni vale Mola Muse e la Bibbia io sono laico però lo dico lo stesso quel ritardo vedeva aggirarsi intorno quel coltellino molto tagliente per vedere il discorso del sacrificale ebbene con la lenza con la direzione con tutta la UIL abbiamo ribaltato una realtà che qualcuno si stava male
Si stavano preparando a dire questo è un Paese in cui stanno bene due sindacati no la tigna che abbiamo portato avanti ha dimostrato che L'Unità è un progetto ma è un progetto che si discute si porta avanti tre perché le radici la dignità e l'impegno partono da rispetti ad obiettivi comuni io mi sento molto unitario delegate e delegati ma appunto perché mi sento unitario
Io ed altri di gruppo redigente marchigiano come il gruppo che la UIL e abituato a brutto muso ad essere scomodo
Perché era scomodità il tosto dette in faccia con a brutto muso quanta lucidità nella mente dell'avversario
Grazie a un interlocutore che vuole discutere vuol programmare vuol dare risposte ma che non pensa di abbassare la testa questo credo che è un vuoto un grosso segnale che trovo
All'interno della relazione Di Pietro è giusto in un momento in cui si guarda al futuro anche la terminologia poi Osetto significa programmare e progettare insieme
Non subire qualcosa che altri prepara e questo è un dato in termini di amicizia che abbiamo e vogliamo lasciare non come messaggio ma punibilità Presidente del Consiglio
Queste loro aperto che lo amicizia rispetto reciproco e segnali diversi è stato un messaggio che come marchigiani abbiamo è un omaggio che abbiamo voluto dare al popolo di Halloween un intervento limitato ma che aveva come obiettivo quello di celebrare un qualcosa di costruttivo un segnale positivo per il sindacato degli anni due mila un sindacato europeo che ha molto molto da dire come l'Europa l'Europa che abbiamo con forza ho voluto e che deve spendere questa ricchezza che il sindacato italiano porta avanti con grande forza che rappresenta anche una società diversa meno divisa e più giusta
Grazie
A Lamberto Santini
E come
Avevamo annunciato a questo punto attacchiamo la spina col mondo
Avendo la possibilità
Di usufruire della graditissima presenza
Di due rappresentanti sindacali dei due grandi continenti emergenti
La Cina il Brasile
E quindi diamo
Per primo la parola
Alla
Presidente di forza sindacale del Brasile Luis Medeiros
E io colgo l'occasione non solo per salutarlo anche a nome vostro
In maniera calorosa raffia che possono essere acquistate sapendo che fino all'ultimo centesimo perché ci sono state donate gratuitamente quindi fino all'ultimo centesimo Ambra anche quei soldi andranno sul conto
Che serve a finanziare questa scuola e poi a sostenerla la parola
A Medeiros
Un po'era con poi Roche delegato italiano opponendo ai miei compagni delle gare casi leggero su italiani e stranieri
E si oppone Mercury Group
Lui gli andrei in un suo libro volere più largo Val d'Assa umili è un buy terzino germaniche una Losavio teutonica
Come una specie di nuova nomina gigantesche implacabile Orosei provocandogli senza controlli ad Assen conduttore il sei con un ausilio al Mina senza conduttore ad agosto e badesse immaginaria una velocità in Italia comunità si ritira creando molte parole nuove per alcuni mai prima d'allora due bandi entro un'anomalia più miseria risoluzione alla molti uscì in cui sprofondano i più a Gorgo al basso a un eh può Mu.MA furioso ragionare pure aveva e come una forza della natura così questa Musotto o meno sei nuovi RAI tre o a un luogo o di essere a favore alla moda e perdono Savona evacuare in residenza non dipende dalla nostra Almeyda sta nuova forma di K lire Legnini questa nuova forma di reato ce ne vuole
Furono Cremano luogo di scappare un nuovo incontro presto al nostro controllo se in controlli e così l'asilo valutarlo lotto improduttivo ovalizzazione ha fortuna lo faranno e speculatori curatori master in transito W. Tombelle non serve arriverà sugli sci
Matilda in via Villoresi Trombadori di lavoratori
Io Agorà Nordisk per punto e a questo punto ci domandiamo Sir è un scappare con mai Novara ma anche restii ad aprire una nuova struttura mostra a mosse al nostro servizio
E al tema ma ho chiesto un Gullit circa questa al mio arrivo economica anche gli under rivolto a limitare il dono l'occhio avido Sofica del mondo attuale confine gustosi a Rio due auto
Con una mongolfiera gli umani questo il mondo si è trovato a vivere vago pronto umanamente decisivo ad una variazione dell'oliva suonavo richiudevo Giuda morale dell'Ottocento potevamo somatico valeva Salome vogliamo DNA Olimpia da Lionello mai Bordon Aimone
Il nome non ha nessuna un problema ecco che non cada in un wine bar ma pari al sei virgola uno mai visto nulla di simile a Genova sono stati di nuovo agli organi dell'anno ne incassò istantanea case ed esplorare notevole aiuto al vizio del capitale fino ai Caro Masson come informa vero non è utilizzata mutarono arrivò ma di produrli cambiato comprendiamo emulando in tiratura rende accumulare l'ossimoro morbo mucca di un ormeggio mutuo radicalmente il modello da rosso degli ultimi dieci anni piantare è un museo sul New chi sta ma cerchiamo per un attimo di prevede di riassumere quello che sta sul caso in URSS marcio milestone Malossini ormai risponderò Alda erano diventati ormai di volumetrie superiore munito Smile riesce sempre più influente e potente degli Stati stessi ma concorrenza ad esempio Jada
A galla preferenze Yukon seguendo Basciu se poteva sussume attore ISPA votazioni Praia de Luz Quayle installava agricoli di nuoto somma salari
Attendevano salari da lui
Secondo
Un che io per primo dall'ISMU di Milano dove il capitalismo finanziario specularci soluzioni ma che la Slovacchia Claudio Nerone non produca Young denaro non Pasubio proposto Asciano entro delle radiazioni ma immaginate UE Stato ma so comunità del dispone l'ordine botteghe gli Stati nazione e io non vorrei che un unico Comenduno Musolino solo su un solo uomo come può disporre da un mercato che all'oratorio regolata caldo di far crollare la Banca d'Inghilterra un capitalismo più bassi aumenterà graziosa nell'originario a Kensal ricucire indicava i miliardi e che è capace di Imola no mai comunque non come con i ma scomode ad Hadera battelli eco-museo lunedì e ci fu l'H uno speculativo pur questo uscieri stabile Dario Rivolta
Genera instabilità io chiedevo Desiati match ma Asia è un patagio Fassino riusciremo a Bengasi è soltanto una parte di questo fenomeno del sei luglio
Un investimento Ivo fabbrica sentimenti e il mondo il Savoy Agip Dazzle ricevono Spice emergenti introduttiva di tre esponenti d'America la cinema tutto ONU Larry viaggi quelli del Sud nei sembra un buon Agos preciso ma io è da sempre un buon affare Buso abbracci un guado tra ballo combacia M della sala operativa io versa oggi in porto Scalfaro traffico che parli sia se un governo al suo a Cabassi hanno evolutiva offriremo laggiù guardare giù in conseguenza da Madras ma anche interni Giurgiu Ubu
Con conseguenze per amare per chi guai densi io Dateo sequenza d'asta muova vi sono le cose di Vidor Louboutin ha varie fasi disposto ad un capitalismo garantito tutto lavora dodici del capitalismo sulla vita dei lavori è uno smeraldo sempre questo dovuto abbiamo un calo dell'occupazione usava ed esistono sia l'ambasciatore che dirà se il sesso di carriera dati recuperi Jaguar produttiva il Paese vorrei farà produrre ulteriori ribassi
E scherzi addusse Gecchele indicando che popolana anche dal reddito disponibile maiali risaliva la consumi però casolare per consumare questa montagna di prodotti estivo Mascetti ha un esercito di stima che in quei testi in un esercito
Adesso è tra i cinquantacinque e i loro tanto da farla per unioni di lavoratori scusa chiedo abbiano avuto l'arrivo del progresso tecnologico causa del progresso chiaro primo passo e dell'automazione
Aumento a annesse si adagi le qualità da un memorandum alla necessità di una riqualificazione professionale tardiva o dietro una ragionamento trova la tecnologia di fronte allora lo sviluppo delle nuove all'odierna ostile quali finora oratore
Che era il rinvio di traduzione gusto finisce di questa di venti ore di fuso dall'irruzione ma un tempo giusto e i governi sempre più a corto di risorse non sono da meno milanese Mario all'epoca Garau questo succede nella procedura di Verona Rovereto onda del paese o della regione di cui si tratta
Oltre a particolari dai dati quando un altro aspetto della globalizzazione e via
Quello di creare noi vogliamo invece non soltanto tra gli individui suona anche tra le big air bus o tra i diversi Paesi
Ne ha stipulato aumenta importanza in questo aumenta l'importanza normalmente la collera ione mai non soltanto come paesi entro ma progetto tra i sindacati
Ad esempio da AGEA per via Tasso letteraria rappresentano i lavoratori terrestre i tassi e con altri deve dar loro dei legami di amicizia
I Gico per la stiamo unione di cooperazione sigillo deposto perseguendo l'obiettivo di rendere possibile continuo rafforzamento dell'azione sindacale a mossa forza su circa otto e molti non si arrabbiò volevo forza figura però mantiene rapporti di amicizia e di cooperazione con varie centrali sindacali infatti uova
In particolare Gian mostra furbastro a partire dalla nostra fondazione poco più di destra realizzassimo & More mi abbiamo ricevuto un enorme ad accogliere un'enorme sostegno dalla UIL palazzi evolve un processo anche per sviluppare un progetto a premere che ha poi consentito la realizzazione la morte la prima o la di formazione sindacale della nostra Sardegna Naldi How You
E chiudo e l'abbiamo che il su contro lo stralcio delle norme devo cosa per la concretizzazione di questo cambiamento giù ma con Sergio risultato di un'articolazione di azione la quale ha miliardarie in sintonia con le del grandissimo ideò estrapolato i lavoratori a Formello
Giorno dopo giorno
Valerio
Chiedo scusa
A Matera
Semplicemente prima che riprenda il suo discorso per annunciarvi che come avete visto è entrato in sala il Presidente del Consiglio onorevole Prodi al quale la presidenza anche a nome vostro rivolge un caloroso saluto è i lavori continuano a
Widzew
How you ha una sua posto ma forse assiduità un
La lui l'ha scommesso su forza sindacale o il giusto modo ma che oggi siamo divenuti una centrale da Medina politicamente rappresentativa cento dotta che tre
Ente in tutto territorio nazionale in tutto il Paese
Introdurre un buy esce
Con poderosi Popo era nel Brasile compagni e compagne nel mio Paese pazzi
Stiamo vivendo un grande momento ha in casa un po'di benzina da Pelù d'inflazione è stata vinta devo Plone polmoni grazie al programma economico il governo RAI che aveva fatto grande problema daranno sociale o compri Violante che ancora non è riuscito a mantenerne nemmeno Woman
Perché la vita navali Mafai nelle forme da valutare il Paese laddove al mondo globalizzato i malori esperienze evitando Rapallo dove fiorì sacrifici ai lavoratori mai trasposto spuri casa ai danni ma le forze politiche ancora non riescano saremo a Roma
Paley Schiele come può aumentare AGEA fuoco e la sinistra vogliono reale le riforme sono neo liberale o liberare spoil Andreon liberali allora continua Rauti ed è vogliono di quindi diritti dei lavoratori poche imprese implica e che comporta sempre per il cuore della proposta pericolose Ardant per la però va all'autonomia sindacalismo
Pala mantiene stabili Badia con Monica per mantenere l'abilità politica o nominare usufruì nostro Governo è stato costretto ad aumentare i tassi d'interesse e impegno qua Poggi nell'ordine del trentaquattro per cento all'anno sopra e valorizzano sopravvalutando la moneta pregiudicato da sola sono ludica l'esportazione e amante apre mantenendo sotto controllo salari
è un must basta un munito di ultima situazione quindi è molto difficile opposta in terra e io sto per ritirarmi all'interno è sufficiente ok assieme a te con una crescita economica vuole
è garantita da permettere aumentar Michelin pendenza dal cardinal Raniero Nova prodotti che si investe in Brasile Palatino autostradali orologi vendiamo no per avere dei vantaggi dagli alti tassi di interesse a prevedesse osso si auto fallire da la previdenza sociale con vertigine quasi che è un fallimento rovinoso competitività globale che arrivato ormai a quasi dieci miliardi di dollari saldo straparla rigore veramente un fallimento di Menelik violenza tutela sociale dei lavoratori mantenendo invece il privilegi Crash di quelli che hanno una torta opere di pressione politica crea dei protettori si riducono le possibilità di aumentare l'occupazione reddito complessivo e il progresso sociale fautori due scuota numero paese ci sono due cose nel mio Paese che mancano e o compromettere ma è un impegno mio errore del governo nel la sonda per la realizzazione delle riforme io ma politica come una politica Oria compensazione lì apposta per Michelina senta quagliare gusto plebeo sosterremo la adoro oratori dieci ma da esclusivo Emerenziana Orione sociale voi cessò mai di trenta milioni numerose deliberato indiani stimato deriva anche da trenta milioni di persone
Viaggio Dirty quadruplo
Comunque questa amputazione quindi come possiamo affrontare la Romania dal momento così pericoloso per la storia domani aiuta molto dove hanno da tempo i governi ma sarebbe un errore la strada delle regole pretese per il commercio le transazioni finanziarie Roana di esseri che ha è arrivato il momento di creare la gara molto abilitazione un sistema di fare sistema finanziario no per nazionale Accredia da leader io credo nella teoria economica o mercato in calo delle essere libero Babenberg però diciamo un'altra dove sarà anche giusto imparai rosso sono ed è per questo che gli uomini devono stabilire delle regole regole di buon senso che siano condividere lo hanno tutti
Se era o ma catasto dovrebbe veramente una catastrofe tragga un museo dal suo può consegnare anche l'aiuto al mercato due regole del mercato ogni governo mai di influenti
Doveva
Un povero musulmani Sinfonici ricovero magione animali sono lenti a livello internazionale sempre gialloblu alla Bocconi allocando sei avrebbero mai Veneto ieri dei Paesi emergenti verde The perito informatico senza per capire di Dawa senza darlo per evitare stiamo pagina prevalere fu abolita la legge della giungla assicurato al fine di garantire alla maratona regionali
A chiese Masia la critica che aprirà evase svolta non rimarrà ristretta Emanuele sesso di K segretario di recidere ogni capacità produttiva in alcune aree del mondo un mercato e ha tra io dove a fronte di un mercato che hanno i consumatori ma io do per odio sempre ridotto a causa della disoccupazione o suo nipote Stuart Bramati e tutto questo sta
Assume in Europa io delle sorgono nuovi look drammatica ma è un Paese gode della classe o con il rivale addirittura di una deflazione mondiale espressi risoluta
Va be'comunque staremo a guardare per sostenere la nostra Marina me così va il mondo può trovare l'economia
E per il venti
Purtroppo da suo sormonta delle forze politiche che può adottare potrebbero cambiare questo è il quadro Ussi complesse non hanno ancora capito quanto grave sia questo nome temo che solleva signori muore che si convinceranno erogazione di questa gravità soltanto via di quando si ripeterà una catastrofe più grande del crack del ventinove
Come dire Jeju massima tra oggi essere che ha gioito filologi come leader di una centrale che l'aereo per circa otto milioni di lavoratori brasiliani nel fossato pare intende ho fatto il possibile per voce
Da capire che cosa stesse succedendo nel web qual è il mio Paese possano essere le conseguenze di tutto questo nel mio Codemasters ha scosso da lassù e queste considerazione industria show marchi fanno chiedere ma quale
Lo ha un po'atte a un ruolo Gattuso pure sindacati a Nuova Italia dal pronto a questa nuova realtà condotta o salari come lottare celebrare o se non c'è più occupazione come Frank tassare gli adulti e affrontare desiderio rei di chi vuole ai ridurre i diritti sociali nato dove dello Stato dato di sociale Qiao Tambay istanza rischiando di fallire
Presidenza humus con voi e Rudi con voi nel preciso ma abbiamo bisogno di ricorrere ai più
Nel stilemi annotò vuole avvicinarsi del nuovo millennio sovrabbondanza adesso i mutamenti necessario un sasso alla nostra sindacale sopruso nuovo distruggo sui nuovi strumenti che dovremmo utilizzare palestra arrendere società razione sempre più anche ad AGEA cena ed è sempre più verificare cada giammai deficitari
Del Vermont
Osanna Kurt lusso dobbiamo risparmi essere audaci usare nell'eroismo padre aiutando che possano allargare la o consenso sociale
Ecce homo periodo domani e da questo è un periodo nuovo nella storia dell'uomo Godot sperperi prego tutti perplessi il Freccia Vallone sorgerà l'avanzare sui cambiamenti che subiamo Rosafio spesso musica di confine siamo obbligati ad affrontare
Quella che posto ha un bus
Per virtù che noi perché il nostro obiettivo possa essere raggiunto è necessario soprattutto è necessario soprattutto diciamo scapestrati pacificatrice riparare dea stipulati
Niente a questo procedimento lui obliquo tribune imbracciando sentire Norton frugando un nostro contributo sia dalla costruzione di una società molti usi guai sempre con l'avviso quale egregio ogni paese in ogni regione del mondo Pejo certe Alda
Ricche o con quell'anno convinto ipogei mobile la rilevanza continentale andar via Rodi al dodicesimo Congresso della Ullmann Attilio
Di un morso condivida non ho altre preoccupazioni ed esci con grande che da questo congresso sai che era un verso il muoveranno senza valutare eccezioni
Ah cortesie aiuteranno cammini ma costruire un importante camminò sui futuri nostro futuro Chievo EMI usati a tutta la valle paddle Bati è vero che l'Italia
Dopo era una risorsa
Un povero varie ossa
Via a sua sembrava che il Di Dio Jaoui uno sempre foro sole Darius asciutto alto trovare aborriva sulle Onlus
Fuori apre nella sera prosegue l'articolo una cosa vitale accoltella l'ho avuta rosso scuola terrene queste ore l'aiuto l'autore brasiliano abbiate avuto è più vaga la cura
Di un questi compiuto Prospero duca ride più comodo fare e se per questa ragione Strabane aboliva posi in volo d'auto abbiamo votato un po'Ruanda io guido nuova vicolo dono se vogliamo offrire ai nostri compagni della UIL
Molte grazie
Allora disse Medeiros
Un vivo apprezzamento per le cose che abbiamo ascoltato
E anche in qualche modo una richiesta rispose
Per il fatto che abbiamo verificato sono cose che succedono
Come a volte
Il diritto all'informazione possa anche apparentemente almeno contrastare con quello del rispetto e dell'ospitalità
Di sindacalisti importanti come quello brasiliano
Ma credo che diritto all'informazione significhi anche valorizzare una presenza e far conoscere meglio i problemi che i lavoratori giovani pensionati brasiliani hanno di fronte a loro quindi grazie tanto a materasso
Diamo ora la parola a Shango Jean
Che il vicepresidente della Federazione sindacale cinese
Rappresentante di un Paese che sta vivendo una grossa fase di trasformazione ringraziamo ci angosciano per la sua presenza e per l'onore che ci fa
A quei Twizy
Se ne è andata io non l'ha ridato un fuggi Silvio Natoli Dario come home
Sesso degli Dalì nobile Anna disse esserci Anna deve dar retta tragitti
Ho agito nella targato immaginando sul web
Abbiamo ieri lo sa Mama aggiungo pure Aprea il tuo cuore Indie di Daniele schiantato è intorno a tavole Ciampoli o come Changsha furia crisi energetico azzurra passioni e vada però
Caro segretario
Pietro Larizza illustri delegati cari amici
In occasione del dodicesimo congresso nazionale della UILM
Desidero porgere a nome della Federazione dei sindacati cinesi
Dei suoi cento e tre milioni di iscritti
E a nome
E a nome
Della classe lavoratrice cinese al vostro congresso e a tutti i membri della vostra confederazione
I nostri più cordiali saluti ed auguri ed i nostri fraterni saluto
Per una questione di tempo vista anche la presidenza la presenza del Presidente del Consiglio
Abbiamo deciso di che leggo io direttamente l'intervento e dei ritardi far la traduzione a seguire
Nel movimento operaio dell'Italia la UIL ha un ruolo e più influenza molto importante secondo nocivi
Fin dalla sua fondazione nel cinquanta la UIL ha lavorato incessantemente per la salvaguardia dei diritti e degli interessi dei lavoratori italiani
Ed ha ottenuto dei risultati brillante
Noi ci rallegriamo con tutto il cuore per questi risultati che avete raggiunto e desideriamo esprimervi la nostra grande ammirazione
La vostra confederazione ha deciso di discutere al suo congresso in questi giorni il tema della globalizzazione e l'azione sindacale
Noi riteniamo giusta la vostra decisione la globalizzazione economica costituisce in effetti un problema che attira l'attenzione dei sindacati di tutti i Paesi del mondo
Poiché riguarda direttamente lo sviluppo dell'economia nazionale gli interessi vitali dei lavoratori
Io vorrei approfittare di questa occasione per presentarvi quattro punti principali a questo proposito il primo
La globalizzazione economica offre a tutti i Paesi delle opportunità di crescita e di sviluppo economico ma pone i paesi in via di sviluppo di fronte ad una sfida più rigorosa
A causa della persistenza di un assetto economico internazionale ingiusto la miseria e l'arretratezza dei Paesi emergenti non hard non hanno registrato alcun cambiamento sostanziale ma al contrario il divario del livello di sviluppo fra essi e di Paesi avanzati purtroppo continua ad aumentare
Sono i lavoratori di questi Paesi che ne subiscono le prime conseguenze
Milioni e milioni di lavoratori sono occupa disoccupati o sub occupati o non ricevano ancora nessuna educazione nessuna formazione e lavorano in condizioni spesso disastrose
L'economia dei Paesi in via di sviluppo rappresenta una componente importante però nell'economia mondiale
La comunità internazionale deve perciò adottare delle misure per valorizzare al massimo l'effetto positivo della globalizzazione nei Paesi emergenti
E allo stesso tempo deve ridurre al minimo i loro rischi di emarginazione
Certamente la responsabilità dello sviluppo spetta essenzialmente al Paese spesso ma nell'attuale sistema di globalizzazione i paesi sono interdipendenti sul piano economico
Solo uno sviluppo economico dei grandi Paesi emergenti consente di stimolare lo sviluppo dell'economia mondiale e dei paesi avanzati
Perciò la comunità internazionale e di Paesi avanzati devono compiere ogni sforzo per eliminare la miseria
Promuovere lo sviluppo durevole creare e salvaguardare una condizione favorevole all'economia mondiale
I Paesi industrializzare
Hanno la responsabilità e l'obbligo di aiutare i Paesi in via di sviluppo ad alzare il livello del loro sviluppo economico compresa l'assistenza finanziaria ed il trasferimento delle tecnologie secondo punto che volevo toccare cioè la un'azione per il progresso sociale in questa direzione
Infatti la globalizzazione economica accelera lo sviluppo economico e al contempo pone numerosi problemi sociali a causa dell'applicazione dell'aggiustamento strutturale ed altre misure per rispondere alla globalizzazione
è noto
Che lo sviluppo ed il progresso sociale sono interdipendenti e si stimolano a vicenda lo sviluppo economico costituisce la condizione di partenza e la base del progresso sociale
E di progresso sociale rappresenta il risultato dell'obiettivo dello sviluppo economico
Tuttavia lo sviluppo economico e non porta automaticamente al progresso sociale
E adesso dipende dagli sforzi congiunti di tutti i governi e di tutte le organizzazioni non governative
Attualmente nella globalizzazione è necessario badare a non sacrificare gli interessi dei lavoratori per acquisire lo sviluppo economico i lavoratori sono i creatori diretti che la ricchezza di una società il loro spirito d'iniziativa e la produttività del lavoro influenzano direttamente lo sviluppo economico ed il progresso sociale del paese di appartenenza
Per ciò nell'intero arco delle sviluppo dell'economia negoziale della prova internazionale della globalizzazione i diritti e gli interessi legittimi dei lavoratori non devono essere
Non devono essere sacrificata ogni politica economica deve prendere in considerazione i limiti di sopportabilità dei lavoratori
è solo in tal modo che si potrà creare una condizione importante dello sviluppo economico e si potrà promuovere senza sosta
Il progresso sociale e di tutti i Paesi attraverso l'influenza della globalizzazione economica stimolando uno sviluppo economico sostenuto il terzo punto cioè il ruolo dei sindacati possono giocare in questo contesto la storia ci insegna a questo proposito ecco il movimento sindacale forte occupa un posto importante e svolge un ruolo fondamentale in tutti i Paesi e nella vita internazionale politica economica e sociale
Una partecipazione attiva dei sindacati è perciò indispensabile per far fronte alle dure sfide poste dalla globalizzazione e per risolvere i nuovi problemi che si pongono attualmente la comunità internazionale
E tutti i Paesi nella fase di elaborazione delle strategie dello sviluppo economico e sociale o nella fase di applicazione delle riforme dei sistemi economici e sociali devono prevedere la partecipazione delle organizzazioni sindacali
Devono ascoltare le loro rivendicazioni le loro preoccupazioni tuttavia fino al momento attuale non si è ancora arrivati ad un'ampia comprensione comune di un problema così importante
In alcuni Paesi e regioni il sindacato è molto debole ed il diritto sindacale è molto limitato
Noi ci auguriamo che sotto la globalizzazione sempre più estesa i vari Paesi attribuiscono un'importanza maggiore al ruolo della partecipazione sindacale su questo problema
Il quarto punto per terminare riguarda la necessità di di cooperare nel movimento sindacale internazionale
Infatti le attività economiche sono frutto della globalizzazione sono transnazionali molte volte i numerosi problemi che devono affrontare i vari paesi non trovano più una soluzione adeguata in un solo Paese
E ciò richiede dal movimento sindacale mondiale dai sindacati di tutti i Paesi il rafforzamento dell'euro scambi e della cooperazione riguardo ai problemi comuni
Il nostro mondo purtroppo è diversificato il modello sociale le ideologie il modello economico e di livello di sviluppo variano da un Paese all'altro
Ma promuovere lo sviluppo dell'economia nazionale e difendere i diritti e gli interessi legali dei lavoratori è una missione comune dei sindacati di tutti i Paesi del mondo senza differenze
La globalizzazione dello sviluppo obbliga il movimento sindacale mondiale a stringere rapporti a moltiplicare gli scambi e a cooperare su un piano di interesse reciproco
La nostra impostazione perciò è la seguente il movimento sindacale mondiale deve abbandonare la sua concezione da guerra fredda sulla base del principio della indipendenza dell'uguaglianza del reciproco Rispetto e della non ingerenza rigido negli affari interni
E aldilà
Delle diverse di alloggi e delle affiliazioni alle organizzazioni sindacali internazionali
Devono aumentare i contatti e devo mentale il dialogo rafforzare gli scambi e la cooperazione rispetta i problemi comuni che la globalizzazione impone ai sindacati e dai lavoratori
Deve studiare deve cercare la via e di mezzi per risolvere tali problemi al fine di salvaguardare meglio i diritti e gli interessi dei lavoratori e di portare avanti i pro il progresso sociale in tutti i settori
I sindacati cinese a questo proposito tengono conto pienamente la salvaguardia dei diritti e degli interessi legittimi dei lavoratori nel processo di globalizzazione
Fin dagli anni Novanta la società transnazionali hanno investito sempre più in Cina come tutti quanti voi ormai Satie
Contemporaneamente al cambiamento progressivo della struttura economica il nostro Paese verso l'apertura all'esterno facendo perno su tutte le potenzialità e su tutti i settori
Secondo le statistiche fino alla fine del novantasei la Cina assorbito in tutto circa duecento e quattro miliardi di dollari americani
Come capitale estero
Fare i cinquecento Società transnazionale più grandi del mondo oltre duecento hanno investito in Cina ed il per Nale cinese al servizio dell'impresa a capitale estero ha raggiunto i diciassette milioni di lavoratori più o meno con la forza lavoro italiana diciamo
Ciò favorisce non solo lo sviluppo economico della Cina ma crea più occupazione per i Paesi esportatori di capitali
La Federazione sindacati cinesi è una organizzazione di massa della classe lavoratrice alla quale i lavoratori cinesi si associano per libero consenso e sarà presente e difende i lavoratori cinesi il curatore assunti dalle molte impresa capitale estero sono una componente importante della classe lavoratrice cinese il loro status simple dico ed i loro diritti ed interessi legittimi sono protetti dalla Costituzione
Il Codice del lavoro e la legge sui sindacati della Repubblica Federale cinese
La la sindacato cinese accordata una grande attenzione alla difesa dei diritti e degli interessi legali del personale che lavora nelle imprese capitale estero
In questi anni noi teniamo conto dell'inserimento del sindacato in questi tipo di impresa noi abbiamo portato a termine la creazione sindacato in cinquantaquattro mila impresa e di questo tipo
Ciò rappresenta una percentuale circa il novantasei per cento delle imprese presenti novantasei virgola ventinove per cento delle imprese presenti in Cina questi sindacati contano oggi circa cinque milioni e mezzo di affiliati
Queste organizzazioni sindacali combattono fermamente i tentativi per eludere le leggi del nostro Paese che minacciano i diritti e gli interessi legali dei lavoratori in tal modo noi possiamo difenderci meglio
Un saluto della compagnia cinese planetaria coesione
Prima ci hanno dunque
Fra chi Dalì
La comuni e non l'eccidio uccide ogni angeli quasi la piango guai si potrà paga abbiamo indagato a sua sorella OPA comunque scema intesi portoghese fa ad Haiti e la moda dopo approdo quasi uno anziano quei TV un Koopa credo io pure ho qui davanti si siano unite contava decida galleggiando
Ecco a replicare che l'America degli ho dovuto è molto positivo un corso accelerato di cinese
Però di vicolo stesse cioè che fin dall'apertura delle relazioni fra la Federazione cinese la UIL nel settantanove le relazioni fra le nostre organizzazioni si sono sviluppati incessantemente e dirigenti delle nostre due organizzazioni si sono scambiate numerose visite
I sindacati cinesi apprezzano molto i rapporti di amicizia e di cooperazione con la Bindi e di lavoro che la cui l'ha fatto ed attribuisco allora una grande importanza nude seguiremo i nostri sforzi per consolidare promotore ulteriormente le nostre relazioni bilaterali auguro a congresso della UIL Luppino successo grazie a tutti voi per la vostra attenzione a quello che ha detto
Ringrazio vivamente saluto
Con grande affetto
Vice presidente dei sindacati cinesi
Pensando di poter raccogliere
A nome di tutto il congresso
Anche l'invito alla intensificazione dei rapporti di collaborazione e di scambio di opinioni di documentazione
Su una strada molto lunga
Certo il bacino d'utenza
è veramente diverso tra l'Italia e la Cina ma quando parliamo sentiamo parlare di oltre cento milioni di iscritti probabilmente questo
Ci consiglia di stare un po'con i piedi per terra rispetto a certe nostre megalomania volte quando fotografiamo la situazione del sindacato
E in Italia noi auguriamo ovviamente ai sindacati cinesi che già hanno tanti iscritti e di averne ancora di più nei prossimi anni perché sicuramente anche loro ne avranno ne avranno bisogno
Ho annunciato la preside la presenza del Presidente del Consiglio che accompagnato dal ministro Bersani e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio onorevole Micheli
Io fra il saluto
Nuovamente l'intera
Delegazione
E prima di dare la parola all'onorevole Prodi
Vorrei ricordare a tutti noi che siamo chiamati anche a una prova di coerenza
Con quello che diceva
Siamo interessati fissi mi
Assentire
Il pre l'intervento del presidente del Consiglio
E siamo a un congresso
Allora diciamoci francamente che dalla fine del dell'intervento
Del presidente del Consiglio avremo un argomento in più per continuare il Congresso credo che ci siamo che ci siamo capiti dico per quanto riguarda l'economia dei nostri lavori e vi chiedo una coerenza in più
Parliamo tanto del ruolo delle donne dell'attenzione che dobbiamo dedicare ai problemi delle donne dopo l'onorevole Prodi parlerà la responsabile del coordinamento nazionale delle donne quindi una ragione di più per rimanere in sala e per continuare i nostri lavori
Al Presidente Consiglio nettare nel dargli la parola
Un mio e anche vostro credo ringraziamento perché noi consideriamo la presenza del Presidente del Consiglio
Non tanto un dovere istituzionale quanto un atto di rispetto e di stima per un interlocutore anche scomodo in molti momenti come è stata la UIL per il governo ma essenziale per intervenire sui problemi nodali del nostro Paese quindi senza tanti preamboli la parola a Romano Prodi presidente del Consiglio
Cari amici
Ringrazio molto di quest'invito di partecipare
Al convegno della UIL
Vostro
Importantissimo
Appuntamento
Ringrazio per l'atteso il calore concordia dette accolto e ringrazio anche di a termini fatto ascoltare
I discorsi
Dei nostri amici brasiliani
E cinesi che hanno portato in quest'aula il senso universale del lavoro nel senso di versare il sindacato
Il senso universale dei problemi che noi abbiamo chiedo anzi scusa di aver interrotto con il mio arrivo una il discorso che rappresenta per voi un grande interesse
Oggi siamo qui per fare alcune riflessioni sulla globalizzazione sull'azione sindacale
E greche il trascinamento dei due discorsi precedenti e di estrema utilità
E si affronterà questo tema nel mio intervento però vorrei iniziare il mio discorso con alcune parole su una vicenda che in questi giorni ha portato lutto indolore in Italia non solo in Italia ma in altri paesi europei non dimentichiamo presto cioè la tragedia della funivia del Cermis
è stata
Dopo il doveroso ricordo
Dei morti
Permettetemi anche alcune riflessioni su questo evento
Quella di Cavalese è stata una sciagura
Causata da una aperta indiscutibile violazione della legge
Nessuna norma nessun piano di volo nessuna esigenza di addestramento ormai permettere di volare tanto basso
Da tagliare i cavi della funivia
La tragedia di Cavalese però non mette in discussione me l'amicizia fra Italia e Stati Uniti nella fedeltà alla NATO
L'Italia e appartiene alla NATO per scelta l'Italia rimane nato prescelta
A essere in discussione oggi
E lo voglio dire con chiarezza non sono le basi della NATO
Non solo con le forze americane adesso in discussione è una violazione della legge che ha avuto conseguenze tragiche
E il Governo italiano pretende che le leggi che regola lo svolgimento di ogni azione militare
Nel suo territorio siano rispettate e siano fatte rispettare tutti nel modo più rigoroso e più ferro
Il governo italiano vuole che il necessario addestramento sul suo territorio delle forte militare quale che sia la loro nazionalità
Avvenga sempre e comunque in condizioni tali da norme tre in alcun modo a repentaglio l'incolumità della popolazione
E il Governo italiano vuole che per la tragedia di Cavalese si arrivi a un giudizio con il massimo della celerità
E il pieno per la trasparenza e io sono fiducioso che questa venga devo dire con
Soddisfazione personale
Vi è stata una
Una dichiarazione questa mattina a tarda mattinata nel primo pomeriggio dell'ambasciatore americano
Che dice
Che il governo americano è appena rotto a ogni indagine con la piena cooperazione tra le autorità italiane americane
Ed è questo che il presidente Clinton ha promesso al ministro Prodi ed al presidente Prodi ed è questo che verrà fatto rispettare prima di tutto dice la nota l'ambasciatore noi siamo in completo accordo e questo è stato fatto dopo la nostra conversazione che il Lario Plano stava violando volando al di sotto della altitudine approvata e l'unica cosa da discutere
Perché
E riprende dicendo che non era alcuna intenzione
Nelle dichiarazioni di ieri di entrare in polemica né con il Presidente del Consiglio né con il ministro della difesa
E
Comandi americani hanno specificato
Che la diversità dell'interpretazione sopra la rotta era dovuta al fatto che il generale van der Linden intendeva la rotta per un'ampiezza di quindici di dieci miglia nautiche che se lo oltre quindici chilometri
E quindi non era in discussione l'esattezza dell'affermazione del governo italiano che lo avevamo fatto dopo un attento esame delle carte dicendo che era disassato dalla rotta
E questo lo era proprio perché in una giornata di sole luminosa era nella parte estrema del corridoio non sulla cornice dei monti ma all'interno della vasca
Questo credo che sia importante sia per sottolineare la collaborazione degli Stati etici
Hanno dato sia per sottolineare la serenità e la fermezza della posizione presa dal governo italiano
E la nostra fiducia anche nelle future in darci ripeto le parole che ci è stato detto il sacrificio impegnati a un'indagine completa e trasparente in piena collaborazione fra autorità americane e le autorità italiana
Ecco io
Volevo dirlo all'inizio questo nostro incontro e mi sembra opportuno
Questo dramma non rimanesse fuori dalle porte di questa Assemblea
E vorrei anche aggiungere una parola su un altro grande problema che ci angustia che tre dell'Iraq
Non abbiamo
Cioè l'italiano è consapevole della rischio
Della situazione
Non in questi giorni abbiamo fatto ogni opera
Che la diplomazia
E il colloquio
Possa prevalere i nostri caricato da fare
Ha avuto loro di mettersi in contatto con l'autorità irachene
Abbiamo avuto sempre fiducia e crediamo come hanno fatto alcuni Paesi europei amici che questo dialogo sia in questo momento estremamente importante
Abbiamo riteniamo che il dialogo debba essere fatto sia con la pressione verso
Iraq sia con un colloquio franco con gli Stati Uniti va bene
Questo un rapporto di alleanza trasparente serio forte e sereno di un Paese che non vuole essere più forte di quello che
Che sa benissimo che il tono della voce deve essere appropriato alla sua serietà alla sua forza e alle sue dimensioni ma anche al suo ruolo morale
E noi cerchiamo in questi giorni di tenere la posizione ferma seria convincente in questo momento così delicato per la nostra storia contemporanea
Fatte queste premesse
Voglio fare alcune riflessioni sul tema di oggi e sulle conseguenze questo al nostro Paese già abbiamo sentito quanto importante sia il proprietario validazione vista dai Paesi
Che stanno adesso affacciandosi
Alla rete con armi
Quanto importante abbiamo sentiti in Cina l'investimento delle imprese straniere quanto importante sia in Brasile
La necessità di uno sviluppo equilibrato e di aiutare le forze del lavoro in una situazione di grande differenza economica edicolante quindi giusto squilibrio sociale
Nel nostro Paese
Il problema assume un significato evidentemente diverso
La globalizzazione come deve fare uscire dalla povertà i Paesi emergenti
Come è una sfida per loro ma anche una grande occasione per loro forse l'unica grande occasione nella storia di questi Paesi
Però deve essere l'occasione
Per la trasformazione da nostre colonie occasioni perché il nostro Paese dimostri di avere capacità produttive efficienza pari a quelli che sono i suoi costi del lavoro pare quelle che sono le sue necessità perché il mantenimento del progresso di una struttura economica e sociale come quella che noi abbiamo raggiunto
E allora il problema della globalizzazione per noi è un problema di progresso
Il lupo di risorse umane di efficienza e quindi entra direttamente e fortemente in quelle che sono i fondamenti della nostra azione politica ed alla vostra azione sindacale lo sviluppo delle risorse umane la scuola ricerca e lei essere un Paese concorre con gli altri non l'abbassamento dei costi del lavoro o solo per il controllo degli incrementi del costo del lavoro ma concorre per la sua grande capacità produttiva per la sua capacità di progresso per la sua capacità di sviluppo allora è chiaro che questo aspetto che rendeva necessaria la grande battaglia che noi abbiamo fatto per l'ingresso in Europa abbiamo avuto una risposta generosa dagli italiani
Io ringraziati più volte prendo ancora occasione per ringraziarli perché hanno capito che qui si era il discrimine per i crimini il crinale da nostra storia o noi però eravamo buttati in via
Nel progresso vedevamo ritirarci da un ruolo in cui siamo stati anche se con una certa fatica della passata generazione
Ho noi dovevamo coraggiosamente prenderla che l'Europa per avere un nostro ruolo è una nostra parola
E ricordate che questo condizione e condizionerà in modo totale la nostra vita politica ed economica e condizionerà anche il problema che più mi sta a cuore dei dibattiti di questi giorni questa Assemblea
Che il problema del Mezzogiorno ai problemi dell'occupazione e sono ancora in dramma del nostro Paese allora
Tocchiamo subito questi aspetti e le chiamo le al discorso del preside Oropa come vedete
L'Italia
Non può pensare di sviluppare il Mezzogiorno se questo Mezzogiorno rimane isolato in un mediterranee sottosviluppato in un Mediterraneo pieno di tensione in un Mediterraneo di guerra
Allora
Vi è però un'altra condizione
Il nostro petrolio non potrei doparsi secco questo mezzogiorno non viene proiettato in Europa
E se l'Italia non si presenta nel consesso internazionale come un paese protagonista della storia europea da soli non avremmo alcuna capacità di attrarre investimenti nel soggiorno di trasformare le sue strutture produttive dall'interno di fare quella lunga e difficile azione che il Governo si è proposto in questi anni
Che vedete
Io sono perfettamente consapevole delle critiche che sono state rivolte al governo
In questo dibattito
Perché
La sfida dell'occupazione è una sfida ancora irrisolta
Da alcun paese europeo
In questi mesi in cui abbiamo profondamente discusso sul problema meditato visto ogni aspetto analizzato confrontato con i nostri amici francesi tedeschi
Di tutti i Paesi europei
Abbiamo visto che la grande sfida di trovare la soluzione dell'occupazione è una sfida difficile per tu e lo è soprattutto per coloro che come noi vogliono arrivare alla piena occupazione senza dimenticare le grandi esigenze le grandi sfide le grandi conquiste dello stato sociale
Si può certo arrivare l'occupazione con la flessibilità tale che abbassi livello salariale al di sotto dei limiti alla sussistenza
Si può certa arrivare facilmente la per l'occupazione rendendo le condizioni dei lavoratori sopportate la grande sfida e di arrivarci mantenendo lo stato sociale
Trasformandolo trasformandolo ma
Trasformando la ma mantenendo nei suoi valori e i suoi contenuti profondi ed è questa la sfida che noi dobbiamo
Affrontare appena sarà concluso in maggio il round la moneta europea
è una sfida importantissima
Perché
Noi non possiamo pensare di entrare in Europa e poi abbandonare quelli che sono i grandi valori della società europea che sono profondamente sotto questo aspetto profondamente diversi dalle società anglosassone e dalle società asiatiche
Non abbiamo un valore che ci distingue dagli altri Paesi del momento ed è proprio quello di avere costruito inventato difeso
Lo stato sociale e le posizioni più deboli
E l'abbiamo fatto in momenti certamente i cui era più facile fare adesso queste condizioni più deboli sono difesi sono una grande trasformazione dello stato sociale sono difesi attraverso un cambiamento che noi dobbiamo affrontare la grande sfida di fare questo cambiamento senza rinunciare ai diritti di coloro che sono fuori dal contesta la nostra società e tra questi evidentemente il Mezzogiorno
Abbiamo fatto uno sforzo enorme in termini quantitativi
Sono state fatte oltre nove mila miliardi di incentivi nello scorso anno per il Mezzogiorno con la legge quattro otto otto è stato uno sforzo che porterà a uno ottanta mila posti di lavoro nei prossimi due anni ed è uno sforzo grande sappiamo benissimo però che una goccia in un bicchier d'acqua
Se noi non prendiamo non riprendiamo un tasso di sviluppo di sviluppo molto forte se noi non lo riprendiamo a crescere con continuità anche questi enorme forse sugli incentivi quelli sulla leggi per l'imprenditorialità giovanile quali sulle leggi per
Il sostegno dei lavori socialmente utili quelle per le leggi sull'innovazione
Nessuna legge potrà servire per risolvere dell'occupazione
Perché esso presenta dimensioni quantitative che vanno aldilà
Della portate queste leggi se non riprendiamo ripeto un tasso di sviluppo essere non rimettiamo il Mezzogiorno nel giro dello sviluppo mondiale
E guardate che l'occasione ci se abbiamo continuità se abbiamo costanza se abbiamo Energia l'occasione c'è
Il Mezzogiorno a alcune zone che danno forte speranza e che danno veramente l'idea che qualcosa possa cambiare
Ma accanto a questo certo
Gli incentivi
La scuola rinnovazione una lotta alla disoccupazione attraverso le aree speciali attraverso incentivi in luoghi nei luoghi you arretrate del mezzogiorno attraverso un intervento squilibrare un tema che muova il tessuto sociale del leggero tutto questo e nei programmi di governo su questo il centro dalla nostra vita politica futuro tra ricordate che questo non basta sine non ci inseriamo nella storia contemporanee
E allora abbiamo questo grande nostra spedita da un lato essere in Europa come protagonisti e dall'altro lato il Mezzogiorno deve essere la porta dell'Asia dell'Europa verso l'Asia
Questa è la grande cambiamento ci sono i segni pensata Gioia Tauro diventato uno dei più grandi porre Mediterranean venticinque mesi di vita non lo è diventato per nostra virtù lo è diventato per la forza della storia
D a diciott'anni questo porto era vuoto con i ragazzi di che andavano a pescare un imprenditore
A lanciato l'esperimento è il più grosso porto forse nel Mediterraneo tra i due più grossi porte metteranno in venticinque Paesi
E allora dobbiamo capire questi segni della storia
Fare attirare gli investimenti dell'Asia fare del mezzogiorno la porta di arrivo dell'Asia stessa
E l'occasione che noi abbiamo dopo tanti secoli in cui Mediterranean è diventato periferico dopo la storia l'ammenda dopo la scoperta dell'America tutto era andato nel nord dell'Europa per la prima volta noi possiamo avere l'occasione di essere protagonisti
Ora è questa anche la logica con cui il governo italiano sta spingendo
Alle infrastrutture stradali in Albania perché l'Albania sia congiunta con la Macedonia la Bulgaria la Romania
Il Turchia in modo che la Puglia non abbia più di fronte il deserto ma poi di fronte un mondo che si muove che si sviluppa noi abbiamo questo ruolo altrimenti ogni sforzo che ne facciamo per il Mezzogiorno rimarrà vanno non è il problema
La il problema della nostra politica economica non può essere solo una politica del lavoro non pace sulla politica degli incentivi vedesse una grande politica globale
E questo lo spirito con cui ho iniziato questo breve intervento riallacciandomi a un problema che non c'entrava nulla con la globalizzazione dello del con la globalizzazione dell'economia ma che era un segno del ruolo e del metodo che i Paesi debbono avere per vincere in questo mondo globale
E qualora la scelta che noi abbiamo fatto la scelta che per la quale abbiamo chiesto sacrifici forte gli italiani ma io posso dire con la massima onestà che questi sacrifici non li abbiamo distribuiti a seconda del robustezza delle spade
Questo ci è costato parecchio ci è costato in alcuni momenti un discorso severo di un Governo che punisce le classi medie no non è un governo che punisce le classi medie un governo che non si è sentito perché non poteva moralmente chiedere le classi più basse un sacrificio che essi non sarebbero stati in grado di pagare
Per l'economia a remunerato questo la nostra economia ha remunerato quest'atteggiamento perché se non ricordiamo
Fino a otto nove mesi fa lo scetticismo del Paese di fronte all'andamento delle altre economie l'idea che tutto stava crollando una specie di campagna globale che veniva fatta su una sciagurata politica di governo e mentre lo insiste fra
Si stavano costruendo le radici per la ripresa dell'ora ne abbiamo adesso l'abbiamo con i tassi d'interesse che stanno scendendo che ancora scenderanno l'abbiamo con un Paese che può finalmente diventare se negli investimenti stranieri può finalmente diventare oggetto di laboratori di ricerca può finalmente essere di nuovo un protagonista della economia europea
E qualora il il il disegno che un disegno generale non è un disegno che si ferma nel breve periodo è stata una scommessa per il futuro finora cominciamo riceve risultati questa scommessa guai però cari amici se lui pensiamo di aver vinto guai se pensiamo che questa sfida non vada avanti nel futuro che non sia qualcosa che dura negli anni
Giornata di Baggio sanno decisive per nove
Ma dopo maggio vengono altri mesi altri anni in cui dobbiamo avere una perfetta coerenza
Perché dovremmo avere lapis tutti
Cadavere una serietà nei dati economici il rapporto fra Stato e cittadini nel pagamento delle imposte nelle variabili economiche nel futuro e in questa serietà io debbo rendere atto
Con profonda gratitudine al sindacato per il contributo che ha dato questa fase di serietà senza il sindacato
Io non lo dico oggettivo posso usare un aggettivo chiuso poco
Il sindacato ha dato al Paese al risanamento del paese un contributo storico usato questo aggettivo per distaccato non per il governo l'ho fatto per caso fatto perché il sindacato ha fatto la trasformazione e no
In cui ha dovuto ricostruire tanta parte della sua storia in cui ha pagato un prezzo estremamente alto
Ha ora questo Paese con la concertazione
Che io ho chiesto di portare avanti
Che come ho abbiamo avuto incontrandola commissione Giugni recentemente questa concertazione Carrizo possibile arrivarono i primi del Paese
E che noi non possiamo assolutamente dimenticare che dobbiamo estendere ad altri settori come è stato nei giorni scorsi col mondo agricolo
Forse in altri Paesi in altre situazioni Hachikō stanze questo sistema può anche essere deputato anti sto nel mio paese nel nostro Paese in questa fase storica la concertazione è l'unico sistema che ci permetta di costruire una fiducia reciproca e di costruire un Paese nuovo di cui noi abbiamo bisogno
E allora io credo che questo sarà anche il modo con cui noi costruiremo la nuova occupazione nel Mezzogiorno
In cui da un lato flessibilità ma flessibilità accordi salariali speciali certe ma costruiti col consenso non imposti come possono essere in altri mondi in altre circostanze con Paesi che hanno altri punti di riferimento allora vedete
A questo lavoro economico
Bisogna dare un uno contributo intellettuale
L'Europa in questo momento è smarrita
Non è vero che se solo opera che se solo l'Europa dei banchieri ma di fronte a una sfida intellettuale che veniva dagli Stati Uniti che ho che venire dal mondo asiatico l'Europa non ha ancora dato una risposta intellettuale unitarie nuova
E l'Italia adesso può presentarsi come il Paese che dà un contributo a questa risposta intellettuale senza la quale il problema dell'occupazione sopra emissivo e questo lo dico con molto affetto
D'Antoni e Cofferati che ne ho parlato in questi tempi si rifà sopravvissuto che non si riceve i soldi
Perché il col
La sfida l'occupazione se vogliamo mantenere quella che è la gloria
E quella che la grande caratteristica della solidarietà europea di questo Stato di questa concezione
Solidaristica del nostro Stato che ci tiene fin dal Medioevo che la nostra vera ricchezza se vogliamo tener questo era la preoccupazione è chiaro che noi dobbiamo pensare sperimentare faticare
Riteniamo anche farci insultare nel frattempo perché è un lavoro lungo che dobbiamo fare
Hanno insieme non abbiamo paura di svolgere questo compito perché e l'unico che ci può portare i risultati che noi vogliamo non risultati di un'occupazione precaria che può rompersi da un momento all'altro
E allora io credo che il contributo delle forze sociali la concertazione siano lo strumento con cui noi dobbiamo andare avanti nel futuro ci ha fatto passare anche momenti complicati corriamo Reich grandi riunioni del dibattito riguardo alle pensioni
Qualcuno ha ritenuto insufficiente questo risultato
Vorrei ricordare che fino al due mila dieci due mila dodici non si avrà un aumento del costo delle pensioni rispetto al prodotto interno lordo
Ed è un risultato che lui sospettata vorrei anche ricordare che nessun altro Paese europeo di quelli che ci stanno facendo l'esame ha mai affrontato ha mai affrontato in questo modo il problema delle pensioni ma devo anche dire che questo è stato possibile perché ha funzionato la concertazione ed è a questo tipo di metodologie cui io mi appello anche riguardo alla problema difficile Complesso al problema
Straordinariamente delicato delle trentacinque ore
Vedete
Il governo per questo tema non ha nessuna intenzione di abbandonare
E il discorso della concertazione
Che ha dato prova
Ha dato prova dei risultati eccellenti
Come
Anche lei caro agli accordi tra le parti sociali per il il recepimento direttiva dell'Unione europea
è vero il governo sospeso la sua trasformazione legislativa e questo ha creato qualche problema ma l'ho fatto per il semplice intento di coordinarlo la con e il disegno di legge che il Governo intende presentare riguardo all'orario di lavoro
E questa alla direttiva dell'unione europea una volta recepite al nostro ordinamento come concordata tra le parti il governo intende dalla funzione di salvaguardia dei lavoratori
E al disegno di legge sulla riduzione dell'orario di lavoro il Governo intende assegnare la funzione di orientamento sperimentale per una maggiore condivisione delle opportunità di lavoro esistenti
Non vi sono infatti come abbiamo visto le loro ricette uniche per aumentare gli occupati e noi abbiamo accettato nell'ottobre scorso di esplorare anche la possibilità della condivisione di opportunità di lavoro esistente
è inutile che noi lo nascondiamo
Si tratta di un accordo tra chi ha una sicurezza piena sul fatto che l'orario di lavoro possa portare a un incremento dell'occupazione
E tra chi sicurezza nona ma intende sperimentare tante vie ed intende sperimentale non sulla pelle del Paese non a danno dello sviluppo dell'economia del Paese
Ma tenendo conto degli interessi dell'economia del Paese però si è fermato a questo accordo
Che prevede il contributo delle parti sociali alla stesura del disegno di legge non dimentichiamo
Che prevede una fase di sperimentazione incentivata quindi che in una nessun danno ma solo dei vantaggi per l'impresa
Che prevede delle verifiche sullo stato della situazione economica generale del Paese delle verifiche
Sullo stato delle crisi o meno di settori produttivi se fa male all'abbigliamento se colpisce particolari salto delle verifiche sulle economie regionali e locale questo c'è scritto che il patto
Quindi intende verificare tutte le conseguenze
La fase sperimentale verificare tutte le conseguenze prima che questo si verifica però il governo
Intende rispetta questo corrotto perché questo governo rispetta gli accordi e lo intenda fare come è scritto nell'accordo lo intende fare tenendo conto degli interessi del Paese e della sfera di autonomia delle parti sociali
E allora io credo che esaminato in questo modo
Problema assumono un significato diverso sono ossificato non di sfida ha significato non di divisione nessun significato non di rottura assume un significato di una sperimentazione
Trarre tante sperimentazioni di cui abbiamo bisogno perché questo raddrizzamento che noi abbiamo dato alla al Bilancio e all'economia del nostro Paese possa rimanere costante e possa essere veramente la bandiera del nostro Paese
E io sono convinto che questo si possa fare ne sono convinto che lo si debba fare tenendo conto di una sola cosa dell'interesse dell'occupazione dell'interesse del mezzogiorno e quindi dell'interesse dell'economia italiana
Ecco allora
Come si presenta questa situazione di un merger del mercato del lavoro in una situazione difficile complicate le situazioni in cui il mercato del lavoro ci cambia sotto gli occhi
Una situazione in cui dobbiamo tener conto delle strutture destrutturate del mercato del lavoro di come si crea occupazione in un mercato del lavoro in cui il lavoro autonomo il lavoro nelle strutture di emissioni minime sta assumendo una dimensione euro così importante
Devo stamattina leggendo
Così alcune pagine per per per pensare un po'quello che si poteva dire oggi
Vedevo nelle nelle Marche ci sono quattrocento mila lavoratore otto
Ho verificato la Regione a mille e quattro un milione quattrocentotrenta mila vita come dire tuttavia in Italia incredibile per una diversità rispetto agli altri Paesi come sua straordinarietà in cui noi dobbiamo sperimentare queste possibilità questi movimenti queste siamo un paese diverso dagli altri quando io vedo che minori abbiamo un prodotto nazionale
Superiore a quello britannico abbiamo la presenza di grandi imprese
Nel confronto trascurabile nell'arena europea
Allora noi dobbiamo lanciare questo sistema della sperimentazione la flessibilità in modo che questi nostri piccoli grandi protagoniste economia europea possono essere un esempio è una bandiera
Ricordatevi termino questo intervento scusandomi protestato ma lungo ricorre a tecniche ricordato che c'è chi guarda molto alla all'Italia
Guarda molto con un'attenzione che noi non riusciamo il mai a credere in tutti i Paesi in cui vado il problema della piccole-medie imprese ditte italiana in modo a conciliare un rapido sviluppo soprattutto nei Paesi nuovi un rapido sviluppo
Una soluzione veloce delle tecnologie e un aumento dell'occupazione eh l'esperimento che più viene studiato e analizzato nel momento ai G7
Quest'anno si è posto un capitolo speciale per la piccole-medie per italiana
Ora se questo avviene significa che il modello è un modello di grande interesse e qualcosa
Che noi possiamo portare come contributo alla globalizzazione mondiale qualcosa di diverso rispetto agli altri Paesi qualcosa che contributo originale che non è quello francese non è quell'inglese non è quello tedesco e quello italiano
Cioè la possibilità di conciliare uno sviluppo economico più uguale
Di creare delle città dei comprensori con migliaia di imprese senza un padrone di creare la moltiplicazione della imprenditorialità e del lavoro assieme
Di creare quindi qualcosa
Di veramente nuovo nello scenario mondiale ecco
Con la concertazione noi abbiamo la responsabilità di far sì che questo modello
Possa svilupparsi posso produrre occupazione in futuro in futuro e possa anche diventare un esempio utile perché la globalizzazione sia sempre più umana e sempre meno squilibrata Inter il mondo grazie
Grazie al
Al Presidente del Consiglio Romano Prodi al ministro Bersani al sottosegretario Michele come aveva annunciato il congresso continua con qualche elemento in più nel dibattito e di repressione la parola a Stefania Sidoli responsabile del coordinamento nazionale donne guardate io non è o coloro che vogliono uscire la facciano l'unica cosa che non si può fare è trasformare una sala in una Santa Rita di Stazione Termini quindi chi ha deciso ad andar fuori ci vada per favore
Dopodiché permettete ai tantissimi che vogliono ascoltare ad inseguire tranquillamente agli interventi grazie
A quanti scusa Stefania e servizio d'ordine ci ha consegnato un mazzo di chiavi che è composta da una chiave grande e tre Piccone
Che qualcuno avesse un mazzo di chiavi in meno in tasca fa dove trovare l'altra
Grazie la parola Stefania Sidoli
Io
La voce se me la danno se non me la danno di dovete accontentare ma credo che adesso mi sentiate
Devo dire che
Certamente è difficile intervenire dopo il Presidente del Consiglio però però anche fare una riflessione ad alta voce le cose che ha detto
Con le luci ed ombre che hanno tutti gli interventi degli uomini di Governo e non potrebbe essere diversamente perché sa il nostro mestiere
Mi hanno confermato tutta valenza di una cosa che ho sentito si è ritrovato nella lettura della relazione di Larizza
Là dove parla dell'ambizione per la UIL di essere era presentare le tradizioni migliori e più utenti che della sinistra sociale
La sinistra dei valori delle riforme della politica dei redditi della concertazione cioè della sinistra che può essere la sinistra vincente di questo Paese
E allora io comandi Ugo il più sindacato del nostro slogan congressuale
Come la consapevolezza più ritrovato nelle parole del mio segretario generale
Di come sia necessario che più sindacato si coniughi
Con la chiarezza su quale sindacato noi vogliamo costruire
E questo il momento delle scelte
Scelte che devono caratterizzare una Williams
Capace di porsi di fronte alle grandi questioni che ci stanno di fronte
Consapevole
Della sfida derivante dalla globalizzazione dell'economia delle informazioni delle tecnologie capace di richiamare i soggetti politici economici e sociali ad assumersi fino in fondo le responsabilità che ciascuno competono
Una win quindi capace di contribuire in modo determinante a scrivere le risposte di alcuni quesiti a mio avviso fondamentali
Come cogliere le opportunità positive che derivano dalla globalizzazione
Come reagire alle distorsioni che la globalizzazione provoca
Come agire contro la marginalizzazione di fasci di persone dal punto di vista geografico economico sociale e sessuale
Come evitare che oltre alle discriminazioni palesi e dalle distorsioni eclatanti
Si affermino processi più subdoli ma non per questo meno grave
I processi che portano alla esclusione vista non soltanto come ingiusta distribuzione dei beni della terra e sfruttamento delle popolazioni meno avvantaggiate
Ma anche come esclusione delle conoscenze e delle informazioni che sono la base sulla quale si costruisce ogni processo di crescita e di formazione della persona come della collettività
Ed allora dobbiamo davvero decidere e credo non ci siano tempi peraltro dei rinvii
Se vogliamo essere soltanto il sindacato dei lavoratori garantiti dei pensionati sì vogliamo dedicare il nostro interesse prioritario agli occupati nell'impresa tradizionale e solo in seconda istanza
A coloro che non sono portatori di interessi sovrapponibili a quelli prevalenti oppure se vogliamo fare altro
Se scegliamo cioè io dico con grande senso di responsabilità e di giustizia sociale
Di aprirsi anche ai nuovi lavori ed a quanti questi lavori svolgono aiutandoli a precisare la loro identità ed a costruirsi un maggiore miglior potere contrattuale
Magari recuperando per farlo quel mutualismo che sta alle origini del movimento operaio e quindi delle nostre origini
Nella consapevolezza che saper rappresentare ed organizzare questi nobili lavoratori in gran parte giovanili larga misura donne
Può significare saper individuare il luogo emblematico dal quale leggere una più generale e profonda tendenza al mutamento di tutto il mondo del lavoro e dei suoi connessi con la cittadinanza e con l'identità sociale
Ed ancora
Dobbiamo capire se siamo capaci di capire i mutamenti che fenomeni così ampi come l'immigrazione extracomunitaria stanno provocando nel nostro Paese
Certo pretendendo che sia combattuta l'illegalità ma contemporaneamente facendo sì che l'integrazione diventa patrimonio di tutti
Non come obbligo ma come fatto insito nella coscienza di ciascuno di noi
Dobbiamo chiederci se lo sfruttamento delle donne e dei minori che avviene non soltanto in Africo in Estremo Oriente ma anche nella nostra civilissima Italia
è questione che ad altre compete risolvere oppure se tocca anche a noi
Ma gare con i sindacalisti oggi molto impegnati a chiacchierare facendo aprire gli occhi ai nostri colleghi che sarò molto bravi troppo spesso a chiudere gli occhi per non vedere e soprattutto che sono molto bravi su alcune questioni come questa fare finta di non vedere di non sentire
Dalle scelte che faremo dipenderà il nostro futuro
Il nostro presentarci come forza ancora più rappresentativa di quanto già non siamo il nostro saper portare i valori ideali i principi etici che stanno alla base del nostro essere la UIL e del nostro stare dentro la UIL all'interno di un progetto unitario nel quale ciascuno trovi la sua legittimazione negli ideali che ci accomunano e negli obiettivi che sapremo opporre a noi stessi prima ancora che agli altri
Manda le nostre scelte dipenderà anche il nostro essere più forti e credibili nel confronto con un governo che non è sempre all'altezza degli impegni richiesti non dall'emergenza ma dall'obiettivo di risanare ed è rilanciare davvero il Paese
è la scelta che staremo che ci potrà portare addivenire e a raggiungere una compiuta con federalista
Che nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno
E dell'autonomia che da questi ruoli deriva sappia fare sintesi tale politiche categoriali
E la necessità di leggere ed interpretare gli interessi della collettività
Di rappresentare i bisogni e le speranze dei soggetti non sovrapponibili al modello tradizionale di lavoratore
Di dare voce a quelle che vengono con frettolosità e genericità definiti soggetti deboli della società
Soggetti tra i quali voglio essere molto chiara compagni ed amici non ci sono e sottolinea la negazione le donne
Le quali dovranno essere parte integrante più e meglio di quanto già non siano della nuova UIL non per diritto di genere che non ci interessa e non ci appartiene
Ma perché soltanto la contemporanea presenza negli organismi dirigenti ad ogni livello di entrambi i soggetti fondanti la società nella quale viviamo e dei cui interessi noi ci occupiamo ci può mettere in grado di affrontare credibilmente questa frase che insieme di transizione di rinnovamento
Investire sulle donne
Può e deve significare per queste a UIL non per un'altra UIL esprimersi in merito alla scelta del modello di cambiamento verso il quale pensiamo di dirigerci
Possiamo infatti oggi scegliere di andare verso l'allargamento della forbice dell'esclusione
Oppure verso un modello nel quale tutte e tutti abbiano l'opportunità di trovare possibilità di sviluppo tutela dei propri diritti politiche di sostegno intelligenti e non assistenziali
Io chiamo questo un percorso di parità per donne e uomini che è anche un grande percorso di democrazia
Ma perché questa democrazia si compia c'è bisogno di un sindacato capace di assumere la differenza di genere a valore
Di utilizzare pienamente le qualità femminili del gestire la complessità di mediare e di interagire con gli altri soggetti di essere flessibili e credo di stare dimostrando lo con grande serenità senza mai rinunciare all'assunzione delle proprie responsabilità
Ridando centralità non solo al problema della visibilità delle donne all'interno dell'organizzazione che è un problema ma non è il problema quanto a quello della loro riconoscibilità e del riconoscimento del loro ruolo del riconoscimento della loro diversità di pensiero
Bella opportunità che le politiche dell'organizzazione nascano da una sintesi tra il pensiero degli uomini e il pensiero delle donne
è fondamentale se vogliamo una UIL rappresentativa non solo nell'immagine ma anche e soprattutto nelle politiche di tutti i soggetti che la compongono donne e uomini
Il raggiungimento di questa consapevolezza questa crescita individuale collettiva dell'organizzazione
è io credo indispensabile perché quel più sindacato e più UIL col quale la Lizza voluto caratterizzare questo congresso
Passi da slogan a contenuto politico e forza vera per l'organizzazione e della organizzazione grazie
Grazie Stefania diamo ora la parola Denis Merloni segretario generale dell'Emilia-Romagna
Nei lavori
Via apertura di mercoledì
I tempi non hanno permesso al collega Martelli segretario della Camera sindacale di Bologna
Di rivolgere come di consuetudine un messaggio di saluto a tutti gli ospiti che sono venuti qui a Bologna
Anche anche se a ranghi un po'ridotti come vedo
Ma a questo punto vale doppio ovviamente
Io vi ringrazio ovviamente dalla vostra presenza mi auguro che fino adesso le cose siano andate bene
Abbiamo cercato di fare del nostro meglio speriamo che con i lavori di domani riusciamo completare un lavoro un impegno nei confronti del quale abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità in ogni caso benvenuti a Bologna benvenuto in Emilia Romagna
Senz'altro quello che stiamo celebrando un congresso molto importante
Vi sono dei fatti Esterni che non dipendono da noi che hanno contribuito a renderlo così importante
Credo che sia doveroso riconoscere e riconoscerci e ci abbiamo messo anche molto del nostro
Con le nostre elaborazioni
Con il nostro impegno noi oggi siamo qui a celebrare un congresso che rappresenta un punto di riferimento per il mondo non solo sindacale nel nostro Paese ne abbiamo visto i riconoscimenti negli organi di informazione
Credo con un pizzico di orgoglio di dovere dire che stiamo cominciando a raccogliere alcuni frutti
Dopo avere tanto seminato nel corso di questi anni
Come sempre succede e come l'esperienza ci insegna
I risultati non sono mai ottenuti una volta per tutti
Occorre perseverare proseguire nella ricerca e nella elaborazione
Noi
Stiamo delineando con maggiore chiarezza il quadro di azioni è una è una base più forte e motivate ragionata dei nostri valori
è un lavoro che abbiamo fatto per anni che stiamo facendo diciamo da sempre
In questi giorni
Mi pare
Mi pare che stia no cominciando ad arrivare anche importanti riconoscimenti Esterni
E ciò non è poco e ciò ci pone davvero come interlocutori importanti del mondo sindacale e della realtà sociale del nostro Paese
Nella sua bella relazione
La rissa indicato molti temi non c'è che l'imbarazzo della scelta
Ne serbo soltanto un paio
In primo luogo
La politica dei redditi
Noi abbiamo parlato atta per tanto tempo è diventato direi un patrimonio comune diffuso
Credo che ci sia ancora una una sottovalutazione la chiamerei così di come debba essere intesa nella sua interezza una reale completa politica dei redditi
Noi diciamocelo in questi anni
Abbiamo praticato
Non tanto per amore diciamolo molto per forza quella parte di politica dei redditi
In cui si tentava di realizzare una distribuzione equa degli interventi chiami agli abbiamo chiamati per molto tempo dei sacrifici da fare
Ma questa non è tutta la politica dei redditi non è la politica dei redditi nella sua interessa noi immaginiamo quella politica dei redditi anche nella sua parte in cui è necessario creare la la richiesta per poterla redistribuire
Creare la la ricchezza individuare quegli strumenti per creare le condizioni affinché questo Paese non si è chiamato sempre e comunque soltanto a ridistribuire
Gli interventi di risanamento e diciamocelo su questo versante l'azione del governo ancora non ha prove prodotto molto il punto più delicato e difficile lo sappiamo lo abbiamo detto è il punto delicato e difficile anche dall'azione del sindacato
Occorre trovare fare Investimenti creare occupazione
E poi c'è la scuola la ricerca che per noi non può essere non potrà mai essere soltanto qualche soldo in più alle scuole private
Questo va detto con forza e con determinazione
Quindi politica dei redditi e concertazione asse della anche della revisione dell'accordo di luglio poi legare la rappresentanza la responsabilità la realizzazione piena degli articoli trentanove quarantasei della Costituzione per realizzare anche in Italia
Una vera efficace democrazia economiche di industriale
E quindi sulla base di questa impostazione di una politica sindacale laica riformatrice realmente autonoma
Noi dobbiamo essere in grado di leggere e giudicare anche i lavori della che della Bicamerale
Quella avori per il sindacato non possono essere un tabù
E lo dico non solo come rappresentante di interessi reali e diffusi presente nell'azione nella società ma lo dico anche come cittadino
Che se tutto andrà come si deve fra quattordici mesi quindici mesi sarà chiamato ad esprimersi con un referendum su ciò che l'amica il Parlamento proporrà
Io richiamo per titoli solo due punti per richiamare anche su questo una maggiore riflessione in ambito sindacale
Si dice tanto stabilità efficienza delle della azione del Governo e poi ci viene proposto un semipresidenzialismo dopo e due camere e mezzo con compiti e competenze tutte da delineare la seconda cosa sulla riforma istituzionale
Sul decentramento noi siamo di fronte a proposte assolutamente insufficiente
Proposte assolutamente insufficienti per migliorare la qualità del governo nazionale dei governi locali il risultato di questo lavoro e allo scontro campale
Al quale tutti stiamo assistendo fra Stato regioni Province e Comuni tutti armati contro tutti gli altri con le combinazione più strampalate che si possono immaginare la Bassanini va bene ma non basta lo sapevamo lo sappiamo bene tutti si vuole un vero federalismo ci vuole un vero federalismo
Esiste in Italia anche una questione settentrionale
Guai a dimenticarlo
Guai anche per noi come sindacato se lo dimentichiamo che esiste una questione settentrionale
Che badate bene non si chiama lega si chiama capacità possibilità dei governi locali di realizzare forme di governo di organizzazione dei servizi
Più efficiente e più qualificata di quella che si è realizzata fino adesso e questo non è tema astratto
Questo è un tema dis di grande valore sociale e in quanto tale di grande valore anche per il sindacato
Non è la nostra elaborazione siamo autonomi
Noi non dobbiamo non possiamo temere gli effetti delle nostre scelte di carattere politico sindacale sia sulle questioni di carattere istituzionale sia sulle trentacinque ore
Sulle trentacinque ore noi abbiamo posizionato il nostro sindacato prima il presidente del consiglio ci ha indicato un percorso
Mi auguro che riesca in questo percorso la vedo però molto dura una salita molto dura
La politica dei redditi poi per essere completo deve essere realizzata anche a livello decentrato
Non dimentichiamo i grandi ed importanti temi che vengono affidati alla contrattazione decentrata in ambito aziendale in ambito territoriale i temi delle politiche sociali e delle politiche degli anziani
E a ciò a questi temi di grande valore di grande valenza decentrata deve dovranno corrispondere analoghi poteri e analoghe risorse anche nel sindacato
Anche nel sindacato in questi giorni forse si è discusso non tanto di questo tema ma credo che essendo un problema reale in quanto tale dovrà essere affrontato e risolto
Noi dobbiamo essere quindi nelle condizioni e credo che possiamo di liberare tutte le energie tutte le risorse che abbiamo nella nostra Willard
Sull'Unità abbiamo indicato un percorso abbiamo sentito le risposte
Dei segretari generali della CGIL e della CISL
Mi auguro che siamo nelle condizioni di potere dire tutti che abbiamo fatto un passo in avanti nella direzione dell'unità sindacale vedo però un pericolo
E il pericolo grande davvero grande che vedo è quello di svilire un grande Progetto quello dell'unità sindacale
Che ha in sé
In modo connaturato
Oggettivo anche aspetti
Di Utopia
Di sogno se vogliamo perché se aspettiamo che tutte le questioni tutti i tasselli da tutte le parti d'Italia e tutte le virgole siano a posto noi l'unità sindacale non la faremo mai non la faremo mai
Dobbiamo scommettere su noi stessi
Sulla nostra capacità di sapere gestire con fantasia anche quell'area di imponderabile che una grande scommessa una scommessa davvero storica porta con sé
E il pericolo che vede proprio questo continuare a parlare e continuare a non fare niente
Questo sarebbe un pericolo mortale per questo grande obiettivo dell'unità sindacale
Io penso che non siamo attrezzati possiamo tra stati davvero sicuramente dal punto di vista progettuale culturale sempre di più dal punto di vista organizzativo
Credo che ognuno di noi noi tutti siamo orgogliosi del nostro passato
Noi siamo convinti che nel nostro futuro ci saranno quelle radici quelle radici che ci hanno portato fino qui
Io spero davvero nel sindacato unitario ma se non ci sarà nella UIL credo che tutti noi ci stiamo molto bene grazie
Io credo che
Poi lo ripeterà
Penso almeno non voglia interverrà il suo pensiero malore da Peuterey segretario generale nelle sue conclusioni di fronte a una platea sinceramente sicuramente più ampia che noi dobbiamo approfittare per rivolgere un ringraziamento sincero a Merloni a tutti e i dirigenti nella struttura regionale dell'Emilia Romagna e di Bologna
Per il lavoro che hanno fatto per permettere un congresso all'altezza dei problemi che dovevamo affrontare
E proseguiamo io sono un po'in difficoltà perché se mi guardo intorno l'impressione o ci sono in sala solo quelli che debbono parlare o rischiamo di
Di trovare persone non presenti
Vorrei sapere se è presente cisterna Gabriella
E l'Unione regionale del Piemonte
Si prepari
Pinuccio Maggio segretaria regionale della Basilicata
E così qualcuno se non forse in sala qualcuno si assuma la responsabilità di
Comunicarglielo
Buonasera
Buonasera a tutti
Intervento
Che sto per fare è un intervento che non avevo programmato la partenza e quindi non è preparato non è scritto
è un intervento che nasce dallo stimolo che dalla relazione del nostro segretario generale viene riferito a un sedimento minimale perché su tutto il resto credo che ormai gli interventi abbiano coperto tutti i punti di interesse abbiano approfondito tutto la profondi dire mi riferisco al passaggio sul coinvolgimento delle donne e dei giovani
Sul coinvolgimento dei giovani una compagno
Ci ha fornito dati statistici bene il mio è un intervento che vuole arricchire il dato statistico perché se mai qualcuno alla termine di questo Comune congresso volesse tirare le somme dando le statistiche di partecipazione credo che a questo punto la partecipazione delle donne ai lavori del Congresso in modo attivo
Intendo nel esporsi nel prendere la parola assommino a tre come è vero qualcuna tenuto i conti
Allora siccome invece ci siamo e io vengo da una regione che nei suoi lavori di congressi di settore di comparto e quindi confederale ha dato una grossa risposta in termini di presenza femminile a livelli di responsabilità non chiusi nell'ambito delle percentuali ma aperti al riconoscimento dell'attività e del lavoro che ciascuna di noi delegata al Piemonte affatto
Grazie e tanta o per l'attitudine che ha fatto e mi ha raccolto soddisfazioni
Dice qualcuno
Illustre credo sia Shakespeare il padre di questa citazione che se si vuole che una cosa si fa dico una cosa si parla nella sede da dire a un uomo
Dice sempre chance perché nella notte nel Sogno di una notte di mezza estate che se si vuole che una cosa si faccia la si debba chiedere una donna ne siamo qui per farlo
Io modo di fare in questo momento è avanzare una proposta se possibile di livello organizzativo ove i nostri mezzi finanziari ce lo consentissero
Sarebbe opportuno ritengo se che i lavori di questo congresso evidentemente questo no Mahdi prossimi congressi occasioni similari potessero essere trasmessi in videoconferenza
In punti decentrati in modo che i nostri iscritti potessero vederci
I miei scritti che oggi mi fanno essere qui credo non sarebbero molto contenti di vedere una sana in queste condizioni fermo restando
Fermo restando che sappiamo benissimo che ognuno di noi fa fumare la sigaretta va a prendere un bicchiere d'acqua al bar e fa altro perché è necessario farlo
Il fare
Io credo che noi mi riferisco in modo particolare alla categoria che rappresento mia realtà territoriale
E sono il settore è stato
Ci troviamo di fronte con la Bassanini che pure realizza un processo di decentramento amministrativo che se riandiamo alle tesi congressuali pregresse era nelle nostre tesi congressuali quindi mai
Sosterrò che il decentramento amministrativo non sia cosa buona e giusta
La parte del decentramento amministrativo per questo momento mi preoccupa e come ha detto stamattina un'intervista che qualcuno ha avuto la cortesia di farmi
Non è un elemento che noi affrontiamo con paura è un elemento che vogliamo affrontare con giusta preoccupazione
Sicuramente meglio gestibile se ne saremo presenti
Il mio segretario generale di categoria stamattina dette cose del genere poi anche Fiordaliso si è aggregato Bosco lei dette perfettamente tutto scusami se riesco se cerco di migliorarle il precisarle è che trovo
Che rivolgersi a uomini e donne o donne uomini come si preferisca
In termini di risorsa umana considerandoli esattamente come fossero beni strumentali trasportabili esportabili non sia cosa accettabile non sia cosa accettabile in prima battuta per gli addetti diretti
Non sia cosa accettabile il senso più generalizzato rispetto al mondo del lavoro di cui noi siamo depositari di delega che quello italiano ma dopo aver sentito gli interventi delle versioni straniere che ringraziamo profondamente chi è si è dato da fare
Però organizzati di portarlo ci hanno fatto capire che se non siamo capaci a livello italiano di garantire il livello di tutela che abbiamo raggiunto mai in altro Paese del mondo si potrà avanzare per cui il la finanza globalizzata sposterà i suoi capitali laddove i governi non potenti economicamente saranno costretti ad accettarne la presenza facendo finta di non vedere anche quello buono minorile che tanto scandalizzato nei giorni passati
è chiaro che un bambino che lavora otto ore al giorno l'infamia per il mondo ma un bambino si lavora otto giù otto ore al giorno e mangia Luís a maggio la sua famiglia può essere reso tollerabile in alcune realtà
E noi questo non possiamo accettarlo globalizzazione non globalizzazione non ci dobbiamo organizzare perché il mondo del lavoro si globalizzati
E dia una risposta
Di tutela di progresso di promozione sociale al resto del mondo grazie
Ringraziamo Gabriella cisterna e diamo la parola Pinuccio Maggio segretario generale della UIL Basilicata
Troppo buoni
Compagni compagni amiche d'amici io prima di entrare nel merito di alcune questioni
Che ritengo importanti almeno per la realtà
Nella quale vivo
Vorrei fare una piccola premessa
Per chi come me e come tanti di voi
Non è lasciatemi passare il termine al proprio alla prima esperienza
Questo congresso
Mi ha toccato sul piano emotivo per tutta una serie di
Perdura serie di fatti di avvenimenti tutti positivi
Credo che nessuno possa disconoscere
La condizione alla circostanza che ognuno di noi ha vissuto e vive in questi giorni anche voglio dire se momenti di stanchezza ci sono
Questo in questo momento credo che sia più accentuato degli atti
Una consapevolezza nuova la riscoperta e o meglio
La valorizzazione ulteriore dello spirito di appartenenza
L'orgoglio di appartenenza a questa organizzazione a questa grande Widor
è un fatto che ha lasciato il segno in me personalmente ed è un fatto che essi nota
In tutti i i delegati con i quali ho potuto
Rappresentare farmi rappresentare questa questa circostanza questa condizione
Un congresso con
Le presenze cui abbiamo assistite con il dibattito che ne è scaturito da queste presenze ha significato
Per tutti noi
Una non la voglio vivere io come una vittoria perché se c'è una Vittori sono degli sconfitti dico se ce ne fosse stato ancora bisogno
Le idee le proposte le sintesi
Che la nostra organizzazione che la UIL a elaborato finalmente l'abbiamo assentito da questo palco da interlocutori eminenti
Sono queste proposte queste elaborazioni patrimonio di tutto il movimento sindacale
Questo non poche riempirci di orgoglio da un lato dall'altro lato non può che caricarci di ulteriore responsabilità sapendo di essere come posso dire al centro delle attenzioni e al centro
Degli interessi del del mondo del lavoro e del mondo politico in generale
La relazione
Del segretario generale
Credo che non abbia bisogno di ulteriori
Come posso dire di ulteriori
Fatti di ulteriore condizionamenti positivi voglio dire che la la relazione la bellissima relazione
Se ce ne fosse stato pure qui bisogna ha tolto ogni alibi a chi riteneva che noi forse qualche perplessità nei nostri confronti la
La coltivavano
Sono caduti tutti i tabù
La proposta
La chiarezza della proposta
Il non infingimenti della della della di come l'abbiamo proposta significa per ognuno di noi per tutti noi
Che abbiamo fatto un ottimo lavoro d'altra parte questo abbiamo registrato l'abbiamo condiviso anche
Nei congressi territoriale
Ora
Un sindacato come il nostro che ha visto primeggiare il concetto di concertazione
Ha bisogno come diceva relaziona Rizza che non ne uno strumento ma è un modello
Modello concertativo a necessariamente bisogno
Di un sindacato più professionalizzato
Anni c'è seriamente bisogno di conoscere le questioni ha necessariamente bisogno perché il confronto possa essere produttivo
Di sapere di cosa parliamo per cui la formazione sindacale credo assuma
Una importanza particolare io
Intendere soffermarmi solo un attimo per quel che riguardano le questioni relative al lavoro
Lavoro che manca lavoro che non c'è lavoro che cambia
Ma lavoro che manca la volontà perché cambia lavoro che non c'è specialmente niente nel Mezzogiorno
Non si capisce se il Mezzogiorno è afflitto da una maledizione
Per la quale non si riesce a dare
Come si può dire risoluzione a i problemi vecchi e nuovi
Il Mezzogiorno vive una condizione tutta particolare
E credo che sebbene alleviano
La situazione
Le operazioni
I lavori che consideriamo che considero finti non risolvono la questione meridionale
E d'altra parte
Non è la flessibilità
Così come la si intende che può dare una mano al Mezzogiorno
Si continua a parlare di flessibilità come se fosse la panacea come se attraverso la flessibilità le questioni del Mezzogiorno si potessero risolvere in men che non si dica
Le abbiamo provate tutte la verità è che non ci sono ancora imprenditori in grado di o o di dire non intere interessate ad investire nel Mezzogiorno
Ci sono situazioni che voglio dire aumentar no il disagio
E ci sono preoccupazioni per la tenuta democratica
Di questo nostro paese del Mezzogiorno in generale vedete
Arrivare all'esasperazione a bruciare pullman o imprenditori piccoli che si suicidano per dimostrano le danno il segnale di quella che è una situazione che forse ancora non solo Dinoi alla piena consapevolezza avere una disoccupazione che in certi luoghi supera il trenta per cento è una condizione non più sopportabile dalle popolazioni del Mezzogiorno
E credo che i patti territoriali
Intorno ai quali si è sviluppata una letteratura ma che ancora oggi una prodotto nessun posto di lavoro
Che le Borse stesse di lavoro sono intorno al intorno a cui pure si incentra il
Ragionamento di morti abbiamo sentito anche il Presidente del Consiglio dei ministri
Dare grande importanza non ci risolvono il problema anzi per certi aspetti la gravano perché forse danno insicurezze ulteriori noi abbiamo la necessità perché la domanda incontri l'offerta di lavoro
Che le flessibilità non siano tanto declamate e mai realizzate e mai attuati oggi siamo nella condizione nella quale chi si sveglia prima la mattina ha in mente un tipo di flessibilità e guarda caso e guarda caso ad eccezione della UIL su sulla e che sulla flessibilità a un'idea chiara c'è un patto sottoscritto che nessuno ancora dispetto ha detto Pietro Larizza in tutte le occasioni
Ogni tanto ci si sveglia con una oppure ci si propone con una proposta al mondo
Noi non siamo nella condizione
Di poter avanzare il sindacato non potrà mai avanzare proposte di flessibilità noi potremmo verificarle caso per caso
Se sono necessarie o meno
E
Non bisogna assolutamente toccare i
I salari la proposta che contiene
La relazione rispetto a questo voglio questa questione credo che sia da essere considerata la più concreta la più condivisibile perché non tocca il principio del salario contrattuale assicurato al lavoratore
Ma semmai un incentivo all'impresa che con attraverso gli oneri sociali figurativi
Potrebbe appunto essere interessata
Ma non è pensabile
Che non siano gli imprenditori a chiedere flessibilità non è pensabile che sia Monowitz a
Come si può dire offrire flessibilità perché non l'abbiamo vissuto e la viviamo quotidianamente questa condizione
Nonostante le invenzioni nonostante ciò che sono le flessibilità noi discutiamo e offriamo
Imprenditori disposti a
Investire in Basilicata sinora non ne abbiamo assolutamente trova e allora questo che significa sì direi che il problema è nelle
Nelle scelte imprenditoriali delle scelte centrali noi non dimentichiamo assistenza rivendichiamo pari dignità come dice la UIL come dice Larizza rispetto a tutto il resto del Paese in Europa ci si va a C. si va tutti insieme
Ed è per questo secondo me che nessun titolo più azzeccato di più sindacato andava come dire andava bene per questo nostro congresso più sindacato significa più solidarietà
Il sindacato significa più democrazia più partecipazione più sindacato significa avere consapevolezza del ruolo che svolgiamo il sindacato significa più libertà libertà per tutti libertà di lavoratori libertà pellicola tutori del Mezzogiorno che lavoro non ce l'hanno
Più sindacato
Significa in una parola essere fra chi ha bisogno di nuovi più sindacato significa un impegno ulteriore per chi come noi vive quotidianamente una condizione di sofferenza stare insieme lavoratori stanno insieme a chi si batte
Per i diritti di libertà che poi il diritto al lavoro e un'impresa ed è un lavoro che ci appaga non ci appaiono i risultati perché le cifre voglio dire sono quelle che sono e quindi del mezzogiorno
Ma le sue occupazione e quella che e quindi non sto qui a spiegare più sindacato
Significa per ognuno di noi a essere vivere il sindacato come una militanza come una missione sociale
Se noi sapremo farla così come la stiamo facendo se noi daremo seguito così come abbiamo fatto finora agli impegni che abbiamo assunto con il mondo del lavoro con i lavoratori con i disoccupati con le donne con i cittadini in genere credo che avremmo assolto a metà del nostro dovere per cui compagna amiche
Delegati e delegate da domani con l'entusiasmo che ci ha trasmesso la Rizzato con l'entusiasmo che ci ha trasmesso questo congresso che storico perché ha che in un momento ci dice sempre il momento particolare ma è fuori discussione che avviene al alla vigilia della entrata in Europa del verde dell'Italia dalla costruzione del della società europea alla vigilia del progetto dell'unità sindacale questo un congresso storico potremmo dire tutti io c'ero ed io sono contento di esserci stato grazie
Ringraziamo Pinuccio Maggio e ringraziamo anche i pochi ma attentissimi presenti
Diamo ora la parola Christian trovo che erano della UIL di Bolzano e si prepara Gino Mereu segretario generale della UIL sarda
Nel frattempo vi comunico che domattina alle ore otto e trenta convocata la Comus commissione
Per larghi preparazione dalla risoluzione finale del documento finale
Se Christian trono Derain sa la sarebbe il suo turno
Di intervento
Penso non ci sia diamo la parola a Gino Mereu
Ringraziandolo in anticipo per la sua disponibilità
La UIL sarda ha giudicato positivamente
L'azione è quello svolto in questi ultimi anni
E il contributo che ha fornito in tutti i momenti più significativi del confronto sia con le altre due organizzazioni che con il governo ecco lo controparti
Tutti gli accordi più importanti di questi ultimi anni portano l'impronta chiara e forte della cultura politico sindacale e della nostra organizzazione
A partire da quello col Governo presieduto dal socialista Giuliano Amato del luglio novantadue è quello del luglio novantatré
Da cui ha preso avvio la concertazione che tanti risultati positivi ha prodotto in questi anni
L'ampio e caloroso tributo di applausi al nostro segretario generale Pietro Larizza e il più chiaro e sincero riconoscimento
Tel congresso regionale dello il sarda ha voluto esprimere per il sedile o valido lavoro svolto in questi ultimi anni
La relazione di Pietro ampiamente chiaramente messo a fuoco gli aspetti più significativi
Del contributo autonome originale che la segreteria tutta dato e su cui esprimo il più vivo compiacimento e condivisione
Ho già avuto modo di dire come gli effetti di questo contributo siano stati strofinamento straordinariamente positivi sia per il metodo della concertazione
Finalmente patrimonio anche delle altre due organizzazioni e sia sui contenuti
L'abbassamento dell'inflazione oggi sotto controllo la diminuzione del debito pubblico il raggiungimento dei parametri per l'ingresso in Europa la diminuzione della conflittualità
L'aumento della produttività e della competitività delle nostre aziende la grande disponibilità di lavoratori e pensionati
Le manifestazioni di Milano e Venezia per la salvaguardia dell'unità del Paese contro le crescenti manifestazione di sofferenza e di razzismo di Bossi
Queste sono alcune delle tappe vissute dal nostro Paese
Di cui dobbiamo essere certamente orgogliosi come Willy e come cittadini
Dobbiamo avere la capacità di spendere meglio e di più
Con i lavoratori e cittadini tutti i risultati di un impegno di un sindacato come la UIL ebbe il potere di influenza che ha avuto nel processo di trasformazione culturale dell'intero movimento sindacale e di quanto questo sia apprezzato
Anche forse soprattutto negli altri Paesi
Un sindacato che fa scuola
è purtuttavia ancora osteggiato in Italia anche da una parte del movimento sindacale ancora abbarbicata al vecchio e logoro antagonismo senza nessuna prospettiva
Possiamo affermare dunque di essere portatore di una linea politico sindacale vincente destinata a radicarsi sempre di più nella società industrializzate moderno certi di essere in grado di adattare il modello di sindacato alle evoluzioni e alle trasformazioni del mondo del lavoro
Mantenendo contestualmente se non elevando il grado è la capacità di tutela di lavoratori e pensionati
Dobbiamo superare dobbiamo però essere consapevoli che abbiamo avuto e continuano ad avere un grande limite
Nella capacità di dialogo con una parte fondamentale della società il mondo giovanile e delle donne
E in questo sono pienamente d'accordo con quanto affermato in relazione da Pietro
Dobbiamo superare questo limite
I prossimi quattro anni dobbiamo impegnarli efficacemente
Per costruire una politica sindacale organizzativa che punti a un deciso recupero di questa parte della società portatrice di valori e contributi non ancora espressi appieno
E di cui invece ha bisogno non solo il sindacato ma la società intera
Nessuno di noi quindi potrà abbassare la guardia nei prossimi mesi e nei prossimi anni ma anzi è richiesto un ulteriore sforzo qualitativo di elaborazione di analisi di riflessioni e proposte
E qualora si dovesse ripetere le condizioni anche affrontare ruoli e compiti
Che come in passato si sono rivelati decisivi in assenza di capacità di iniziativa e di proposta sia delle forze politiche che di governo come è successo nel caso della riforma del sistema pensionistico
Quando si rende necessario per il bene del Paese dobbiamo assumerci anche questa responsabilità
Ma proprio perché tutto ciò è nella cultura della UIL nel nostro DNA come ha detto Pietro si rende necessaria una riflessione seria sulla questione dell'unità sindacale
Per dire che i lavoratori i pensionate il Paese non trarrebbe certo vantaggi da una unità sindacale che perdesse per strada che perdesse strada facendo queste caratteristiche
E poiché nessun altro sindacato le possiede non siamo disponibili in nessuna maniera sacrificarla né a realizzare un nuovo soggetto sindacale che non abbia la certezza di essere fondato sui principi della democrazia del pluralismo del patrimonio culturale di cui siamo portatori
Vale la pena pertanto continuare a lavorare per questo weekend per sostenerla per rafforzarla sempre di più qualunque sia l'evoluzione politica ed economica del paese e dell'euro
è accorta in pieno per tanto il messaggio Di Pietro a lavorare per la UIL sino al momento in cui non avremo una prospettiva convincente di un processo di costituzione di un nuovo assetto sindacale unitaria
Per questa ragione proprio adeguate le affermazioni contenute nella parte finale della relazione e il messaggio che invia tutto inutile
Con la forza del nostro passato
E cito su questo ha le parole di cui ci sentiamo continuatori vogliamo proseguire ed essere protagonisti nella costruzione dell'Italia moderna
L'Italia che nel nuovo millennio ha deciso di parlare la lingua dell'Europa
Non essere spettatori del nel nelle trasformazioni politiche ed essere protagonisti nella modernizzazione sociale sindacale
Ci vogliamo assumere l'onere di una grande battaglia ideale
Presidiare le frontiere di civiltà della libertà delle regole delle riforme per crescere della modernizzazione per il lavoro siamo d'accordo
La UIL sarda è pronta è pronta a fare questa battaglia e a impegnarsi con tutte le sue forze a dare il suo apporto di analisi e di proposta anzi
Più nobili ed altri sono gli obiettivi più forti saranno gli stimoli e le motivazioni
Siamo quindi in linea
Con la polizia filosofia indicata dalla relazione di Pietro e di un cui riprendo una parte una parte sono che per quanto ci riguarda è al primo posto in assoluto la questione meridionale
Io mi permetto di aggiungere qualche altra considerazione a quanto detto da Pietro in relazione
Pietro ha detto e lo cito ancora
Il lavoro che manca è il primo problema
Di questa disoccupazione conosciamo quantità e localizzazione
Sono passati diciotto mesi dal Patto per il lavoro ed ancora siamo al punto zero proprio sulla questione centrale dell'occupazione
Ed ancora l'Italia continua ad essere divisa in due
Lo sappiamo tutti e tutti ne parliamo ma ancora non c'è alcuna iniziativa programmata per tentare la riunificazione economica sociale produttivo del nostro Paese
Siamo perfettamente d'accordo con chi sostiene che il mezzogiorno e la grande opportunità dell'Italia
Ma la nostra tesi è più radicale veritiera lo sviluppo del Mezzogiorno è la vera priorità nazionale
La priorità del Mezzogiorno è la carta vincente per l'Europa occorre farci capire dal Governo
Sono d'accordo caro cliente sono d'accordo con queste affermazioni
è d'altro canto come potrei non esserlo
Lo sono anche per la chiarezza e la forza con cui lei ha caratterizzato ed Espresso
Questi sono stati l'oggetto centrale del dibattito congressuale in Sardegna a tutti i livelli
Sono stati al centro dell'impegno di tutta non solo essa la UIL sarda nei suoi quasi cinquant'anni di storia
Lo sono stati per tutte quelle forze politica culturale è laica socialiste progressista è più sensibile ai temi dell'equità della giustizia nei centocinquanta anni della storia dell'unità del nostro Paese
E ancora oggi ci troviamo di fronte a questo problema irrisolto
Anzi anzi siamo costretti ad affermare che le differenze il divario è cresciuto ulteriormente in questi Vantiniano
Dobbiamo dire con estrema chiarezza che nonostante le buone parole i buoni propositi
Anche stasera le abbiamo risentiti anche questo governo su questo tema sarà archiviato per i buoni propositi e solo per questi eh non certo
Spera che aver cambiato qualcosa per aver attivato politica scelte adeguate investimenti qualificati al programma
Eppure eppure ci saremmo aspettati qualcosa di più eppure di più e di diverso da un governo delle sinistre nel nostro Paese che tradizionalmente hanno sempre da sempre avuto il Mezzogiorno han centro del loro dibattito del loro impegno
Ci saremmo aspettati di più perché è più sacrifici sono stati richiesti per il bene del Paese e invece ne beneficia come sempre una sola parte del paese
Per l'ingresso nell'Europa dove una sola parte del Paese potrà restarci e competere con il resto d'Europa
Tutti i risultati positivi di Risanamento hanno rappresentato uno sforzo grandioso
Pagato a caro prezzo dai lavoratori e pensionati è soprattutto dai giovani e disoccupati del Mezzogiorno che hanno visto in questi anni ambientare vertiginosamente le schiere di giovani diplomati e laureati nelle liste di collocamento
Occorre dire la verità è la verità sta nel fatto che sono aumentate le diseguaglianze le diversità di opportunità offerte ai giovani che vivono nel sud del Paese
Parliamo di dati ufficiali il ventisette per cento della popolazione attive nella nostra regione iscritta nelle liste di collocamento due volte e mezzo la media del Paese quattro volte quella del nord Italia
Occorre dire che anche questo governo ha tradito le aspettative
Che ha solo fatto piccoli e banali interventi che ha solo fatto interventi caratterizzati sinora solo dal sapore assistenziale più che creare vero è stabile e sviluppo per attenuare le diversità esistenti
Occorre dire la verità e la verità è che nel Sud sono finiti diminuiti gli investimenti
è attento
Nel sud erano già scarsità prima e non cento tardi comunque da attenuare le grave differenze fra le aree del Paese
Si parla di slogan che appassionano tanto le forze politiche e gli organi d'informazione e non di sostanza
Occorre dire che le trentacinque ore non produrranno un solo posto di lavoro nel Sud
I lavoratori sardi e soprattutto i trecentotrentacinque mila disoccupati sono indifferenti ai dieci minuti giornalieri di uscita anticipata delle poche fabbriche che abbiamo vogliono lavoro lavoro e lavoro e lo vogliono per la loro dignità per poter contribuire alla crescita civile e sociale del Paese dell'Europa
Il ministro Treu ha detto una cosa anzi ha fatto una richiesta al sindacato e l'ha fatta anche Prodi questo pomeriggio occorre continuare in questo grande sforzo bene occorre dire
Con altrettanta franchezza
Che prima di chiedere nuovi sacrifici devono essere concretamente fatti interventi per diminuire le differenze le disuguaglianze è dare ai giovani del Mezzogiorno prospettive diverse
Da quelle che nuovamente sono stata rispolverata e riverniciato l'emigrazione
E la conseguente impoverimento del territorio la desertificazione di intere regioni la fuga delle forze giovani delle intelligenze è questo è inaccettabile
Mi pare io credo il meno che si può chiedere rivendicare da parte di un sindacato che ha dimostrato di saper fare sino in fondo la sua parte
è per questa ragione
Rivendichiamo un programma serio è adeguato di interventi un programma di dieci anni
Con progetti concreti scelti con grande responsabilità e che portino alla vera e reale uguaglianza alle pari opportunità per tutti i cittadini in qualunque parte essi vivono
Ringraziamo Gino Mereu per i suoi interessantissimo intervento
Che sarebbe sicuramente stato apprezzato
Da una sala gremita purtroppo così non è
Lo ringraziamo per nostro conto i lavori pomeridiani del nostro congresso sono ultimati ci rivediamo domattina alle nove puntuali grazie e buona serata