Rassegna delle riviste di politica e storia

Un saluto agli ascoltatori e così anche per oggi l'appuntamento della programmazione di radio radicale in cui vi parliamo di storie come sempre lo facciamo attraverso le citazioni che prendiamo dalle e riviste dalle pubblicazioni che si occupano di questa materia di queste materie
Torniamo a citare vi il numero tre quattro del due mila ventiquattro dei Quaderni del Circolo Rosselli il direttore e Valdo Spini vi abbiamo citato contenuti anche la scorsa settimana da questa pubblicazione
Oggi vogliamo leggere vi qualche passaggio c'è un capitolo interamente dedicato a una lettura un giudizio sulla centenario Matteotti hanno abbiamo parlato tante volte anche in questa trasmissione e di questo particolare appuntamento dell'anno
Chiesta ormai trascorrendo ci sono già dei giudizi su questo pubblicazione delle interpretazioni dei commenti e oggi vi vogliamo segnalare qualcosa dall'articolo di Fabio Martini che abbiamo segnato altre volte per altre sue importanti iniziative altri sono importanti articoli Matteotti gestione politica di un centenario questo è il titolo
Dell'articolo da cui apriamo oggi la nostra trasmissione come sempre cercheremo di sviluppare anche oggi un ragionamento scrive Martini in un centenario ricchissimo ma con un grande assente la politica
Di governo e di opposizione questo è già diciamo il quadro chiaro che traccia partirà prima riga al suo intervento certo un bilancio ponderato dall'anniversario
Della scomparsa di Giacomo Matteotti si potrà compiere fine anno
Ma le tantissime celebrazioni come se avessero riprodotto uno sdoppiamento da una parte la politica vissuto anniversario come un atto dovuto
Dall'altra in giro per il paese fiorivano iniziative tantissime di ogni tipo mostre convegni dibattiti opuscoli didattici incontri nelle scuole e libri tanti tanti libri così tanti
Che non è semplici al giornale la contabilità tra virgolette in corso d'opera una fioritura saggistica scrive
Martini
E che certo ha consentito una migliore conoscenza del personaggio e questo è un dato importante sottolinea Martini anche sette
Non si partiva da zero già da anni fior di storici avevano tracciato i paradigmi essenziali e con questo articolo ricordiamo appunto questi importanti lavori che Martini ricorda Gaetano affetto
Antonio glauco Casanova Maurizio degli Innocenti Giuseppe Tamburrano soprattutto Stefano carretti da alcuni dei nuovi libri ma non da tutti esci ancora meglio chiarita l'identità riformista di Mattiotti un socialista che si rivelò più coraggioso dei grandi notabili
E degli intellettuali liberali nel difendere lo Stato liberale
Ma che fu anche avversato in particolare dai comunisti proprio
Per questa sua battaglia in difesa della libertà con la consueta
Ricca sintesi Fabio Martini sci presente a questo importante quadro che ci fa ancora Meglio capire la questione anche della lettura nella storia del nostro Paese mandiamo avanti ma la fioritura di libri erano trentacinque al trenta di giugno
è andata oltre ogni immaginazione in passato mai ne erano stati pubblicati tanti in una volta sola e comunque nulla di analogo è stato riservato ad altri due personaggi sotto riversare tra virgolette nel due mila e ventiquattro cd degli astri ed Enrico Berlinguer nel boom
Di libri ha pesato molto il contesto politico nel settantanove anni seguiti al ritorno della democrazia mai un anniversario
Del delitto Matteotti era coinciso con la presenza alla guida del governo delle sparate dell'esponente di un partito erede della destra apposta
Fascista infatti gran parte dei libri usciti sono per lo più concentrati sull'antitesi Matteotti Mussolini alludendo sia pure acrobatica mente dice
Martini ad un attualità del pericolo fascista voi appunto altre riflessioni Martini sottolinea le parole significative in realtà anche rispetto alla storia personale della Presidenza del Consiglio
Meloni e poi sottolinea anche la partecipazione distratta del PD al centenario insomma
Il giudizio di cui abbiamo detto in apertura quello approfondisce ma per quello che riguarda questa trasmissione ci interessa poi la conclusione di questo articolo
Non è difficile spiegare in realtà all'agnosticismo della politica di destra e di sinistra Giacomo Matteotti durante la sua breve vita
Era stato avversato da tanti e curiosamente ma non troppo cento anni dopo confrontarsi con la sua lezione continua ad essere impegnativo
Perché impone di affrontare troppi conti rimasti aperti impone riflessioni scomode a chi mantiene l'idea che sia esistito anche un farci un fascismo buono tra virgolette ricordando che la dittatura ebbe inizio negli anni vinti e non con gli errori ancora tra virgolette delle leggi razziali alla sinistra ricorda che la battaglia di Matteotti per la libertà
Fu ingaggiata anche contro il PC filo-sovietico ecco perché il mondo della politica dedicato a Matteotti un centenario rituale freddo che non ha evocato dall'opinione pubblica un sentimento di coinvolgimento ne razionale nei emotivo nulla che abbia potuto alludere a un sentimento di Crema di gratitudine nel segno di quel che disse Alcide De Gasperi Matteotti rappresenta la dignità della nazione con giudizio molto diciamo marcato di Fabio Martini realtà forse qualche reazione disegno un po'più come dire diverso da questo giudizio i partiti c'è stata ma il quadro tracciato in questi termini su o quaderni del Circolo Rosselli il numero tre quattro due mila e ventiquattro oggi siamo partiti da qui dalla dalla questione della memoria del nostro Paese anche l'interpretazione appunto che naturalmente poi rientra nel campo nel campo politico abbiamo citato appunto questo momento della storia
Italiana con uno dei protagonisti di un filone di cui tante volte avete sentito parlare da radio radicale meno forse da altre parti e cerchiamo appunto di inseguire questo filo oggi in qualche modo e prendiamo prendiamo Mondoperaio Ilio il numero di settembre del due mila e ventiquattro che non Corradi abbiamo citato e rileggiamo qualcosa dell'intervento
Dell'intervento di Gian Biagio Furio siti Furio sì Carlo Rosselli e il modello laburista scrive scrive furiosi gli studiosi concordano ormai sul fatto che Carlo Rosselli pensava negli anni Trenta
Di organi del Novecento
Di organizzare il movimento socialista su basi affini a quello del a quelle del partito laburista inglese puntando sul moto operaio pendente per legge fisiologica dice curiosi interpretando Rosselli all'unità ISMU alzatori degli urti interni soprattutto di origine ideologica concedendo il partito come sintesi federativa di tutte le forze che si battono per la causa del lavoro sulla base di un programma costruttivo di iniziative
Esso dovrebbe avere riguardo soprattutto ai compiti immediati questo è un tema che tra l'altro ci riporta con un'attualità diciamo ci riporta su questioni che invece rispetto all'attualità vediamo oggi sono completamente diverso ma è un altro discorso rimandiamo ad altri uomini restando però fermo sull'accettazione da parte del movimento socialista italiano del modello laburista
Vorrebbe risolvere il problema della post fascismo assicurare cioè un saldo governo all'Italia Carlo Rosselli
Pensava a questo Progetto nei giorni del dittatura non c'è dubbio che una delle cause del Trio un po'per il trionfo del fascismo dice alcuni rossi
Su tutto muta la degenerazione della vita parlamentare alla incapacità di raggiungere un nucleo uno genio di forze attorno a un programma costruttivo proprio per questo i socialisti ribadisce Rosselli dovranno attenuare il troppo rigido concetto di classe
Incompatibile con un normale funzionamento delle istituzioni democratiche preparandosi a dilatare il sul fronte a tutta la classe lavoratrice
A governare in nome di un valore il lavoro
Che a buon diritto può dirsi interesse di tutti gli uomini a questo punto Rosselli si augura il sorgere di una nuova formazione politica non legata formalmente al passato sciolta da ogni obbligo di coerenza conico programmi e metodi antichi potendo così elaborare liberamente
Sulla base delle esperienze del passato un programma rinnovatore
La complementarità Daloui teorizzata del patrimonio ideale del liberismo e del socialismo si sarebbe resa particolarmente evidente nel programma di Giustizia e Libertà dice Furio sì qualche avanti
Prosegue come per Giacomo Matteotti qui uno dei link di oggi per lui il socialismo
Deve essere certamente combattivo contro uno Stato autoritario ma rispettoso del metodo democratico nell'esercizio del potere
Scrive più avanti alla luce di tutto ciò appare assai sbrigativo ingiusto qualificare il socialismo liberale rosse indiano come una improvvisazione teorica secondo ad esempio il giudizio di Alberto Asor Rosa comunque più generoso di quello di Palmiro Togliatti che nel trentuno parlò del saggio Socialismo liberale con disprezzo come di una aperte virgolette pareti chiara da pastore protestante chiuse virgolette
Come John equità storiografica invece Giammario bravo visto nascere l'opera Rosselli Anna da un ripensamento critico della tradizione marxista
Tra l'aprile e il maggio del mille novecentotrentasette Carlo Rosselli dedicò una serie di articoli tra gli ultimi da lui scritti fu ucciso il trentasette la prospettiva della creazione di un movimento politico organizzato e combattivo che tendesse a unificare comunisti socialisti azionisti senza trascurare nemmeno un libertario ed era giustizia e libertà perciò era disposta a riconoscere quello che di vitale in ciascuna di queste posizioni sia pure in varia
Misura ci forse che fosse contenuta in questa prospettiva fai prosegue questo articolo di Furio si Carlo Rosselli e il mondo laburista ma noi ci spostiamo ancora su un'altra segnalazione oggi
Ne abbiamo scelte più del solido per inseguire appunto il ragionamento
Abbiamo visto un po'quello che poteva essere e non è stato nel nostro Paese a causa della violenza concreta materiale della dittatura
Del fascismo vediamo alcune questioni ancora aperte su quello che invece è stato nel nostro Paese facciamo un salto molto molto in avanti
E prendiamo proposta radicale che questa rivista l'abbiamo già segnalata il numero ventiquattro o venticinque proposta radicale diretta da Walter Vecellio vi leggiamo
Così vi spieghiamo anche e di che cosa stiamo parlando introduzione a questo passaggio questa a questa ulteriore segnalazione che vogliamo farvi oggi Affaire Moro tra segreti e misteri numero cinque la relazione di consulenza di Guido Salvini spiega Vecellio nella introduzione nei numeri quattordici quindici sedici diciassette diciotto e diciannove venti di proposta radicale ve lo diciamo perché che le segnaliamo queste pubblicazioni volete chiedere
A Walter Vecellio i gli arretrati se volete ricostruire l'integralità del testo che stiamo per che stiamo per citarvi appunto la relazione di consulenza di Guido Salvini
Spiega proposta radicale abbiamo pubblicato le prime quattro parti della relazione del dottor Guido Salvini sulla vicenda Moro consulente della seconda inchiesta parlamentare una relazione praticamente inedita
Leggendo la se ne possono intuire i motivi dice Vercelli un testo interessante con diverse novità in un tentativo per la prima volta di una ricostruzione tecnica che cerca di superare è quella che si sapeva senz'altro senza essere ideologica di seguito appunto la quinta parte noi rileggiamo però solo un passaggio
Di questo lungo testo punto che tra l'altro pubblicato in più puntate che abbiamo appunto di cui abbiamo detto se volete recuperarle perché prendiamo diciamo una delle questioni che hanno occupato largamente la pubblicistica diciamo pure appunto di ecologica complottistica e che ancora diciamo si alimenta in alcuni settori del della Rete la presenza di una motocicletta in via Fani la nuova audizione del testimone Luca Moschini
Vediamo che cosa che cosa si legge in questa relazione di Guido Salvini la presenza di una motocicletta di grossa cilindrata si diceva così loro con due persone a bordo in via Fani durante l'azione
Stato uno degli argomenti più dibattuti e contrastati nel corso dei dibattimenti soprattutto gli ultimi due e nel corso dei lavori delle due
Commissioni parlamentari morto di da tale presenza scaturire evidentemente l'operatività sul luogo dell'agguato di un numero maggiore di soggetti i quali a bordo di una motocicletta avrebbero avuto una funzione di appoggio durante l'azione vera e propria al momento della fuga e avrebbero potuto anche intervenire in caso di difficoltà questo è stato l'approccio del giudice Guido Salvini la presenza dei soggetti in motocicletta è stata sempre radicalmente negata da tutti i brigatisti che in qualche modo hanno fornito una loro ricostruzione della azione di via Fani particolare Valerio Morucci
Nella memoriale Mario Moretti dalla sua lunga intervista resa alle giornaliste Rossanda e Mosca tuttavia dice Salvini
La relazione conclusiva della seconda Commissione parlamentare Moro depositava il decennale del due mila e diciassette giunge in modo convincente questa è la sua apertura alla conclusione che una motocicletta ha operato in via Fani
A fianco dei soggetti che hanno sparato e hanno caricato l'onorevole Moro sull'autovettura FIAT centro trentadue accompagnandola anche in una parte della fuga
Perché fa questa affermazione e sintetizzando l'esposizione della commissione dice Salvini
Spessa in primo luogo rilevato che già nel corso delle prime indagini ben quattro testimoni avevano indicato la presenza de di una motocicletta l'ingegnere Alessandro Marini ligure si è discusso molto
Di i Giovanni intere vado poliziotto la polizia stradale di Gerardo Nucci un carrozziere di Bruno bar Barbaro individuato poco e sarà anche un passaggio importante Bruno Barbaro o barbaro non ricordo l'accento individuato grazie alla memoria dell'ingegner Marini come l'uomo
Con il cappotto color cammello e su cui esso passaggio pure ci sono state tante costruzioni
Tante speculazioni che si trovava sul nuovo dei fatti in un'intervista rilasciata
Nel mille novecentonovantatré alla giornalista David Sassoli
Aveva dichiarato che uscendo di casa aveva visto aperte virgolette passare una macchina blu una macchina scura seguita più o meno ad una certa distanza da una moto chiuse virgolette e poi questo è il punto centrale di questo testo che stiamo leggendo
Del giovane studente Luca Moschini di cui il verbale di sommarie informazioni
Reso al commissariato Monte Mario meno di quattro ore dopo i fatti a seguito della sua presentazione spontanea
Merita anche per la sua brevità di essere riportato integralmente diceva questo testimone verso nove cinque
Di oggi sedici marzo mille duecentosettantotto percorrevo via Stresa proveniente da via Camilluccia a bordo dalla mia
Autovettura FIAT cinquecento allo stop via Stresa Primaro Fanny notavo di fronte al bar Olivetti angolo via Stresa due ieri con il cappotto
E il berretto in campo che erano fermi
Al marciapiedi sul marciapiede Cantù una moto giapponese di color bordeaux metallizzato mi sembra Chris diceva allora un'Honda centoventicinque tre cinquanta qui
Non di grossa cilindrata ho notato alcuni connotati di una persona la prima rivolta verso di me e di corporatura media con le sopracciglia di colore
Biondo e poi prosegue con con le le altre gli altri argomenti che sostanziano questa lettura di Guido Salvini come vedete frutto diciamo del metodo
Di indagine che Salvini ha maturato anche nel corso la sua carriera la commissione scrive più anche riuscita a rintracciare l'importante testimone Luca Moschini e questo è un fatto importante sentito
Quindi da consulenti in data venticinque luglio due mila e ventidue in tale sede è stato fortunatamente a distanza di oltre quarant'anni risolto il dubbio ora ricordato lire relativo a quelle sue lontane le dichiarazioni che abbiamo saltato
Luca Boschini ai fatti narrato faccino anzitutto presente che all'epoca erano studenti di medicina a Roma mia città natale frequentavo l'Università Cattolica
Dell'ultimo anno per la laurea quella macchina mi stavo dirigendo come ogni mattina all'università per seguire lezioni circa intorno alle nove sono transitato all'incrocio di via Fani e via Stresa provenendo da via della Camilluccia
E ancora un buon ricordo in quei momenti mi sono fermato di fronte al passaggio pedonale per permettere l'attraversamento pedonale di TV due uomini vestiti da di ieri con la tipica divisa
Tendente al blu punto passavano sulle strisce preminenti dal marciapiede dalla parte più bassa di via Fani in direzione del bar Olivetti ho l'impressione che avessero la divisa col cappello con la visiera calzato
Dato quella strada facevo molto spesso non mi era mai capitato di vedere a Vieri istintivamente mentre stavano passando girato il capo a sinistra ho visto altri avieri sul marciapiede dinanzi al bar Olivetti preciso
Che il bar era chiuso ed era un locale che ho frequentato non posso esprimermi in termini di certezza il mezzo in merito al numero di avieri
Che ho visto sul marciapiedi ma posso dire che erano sicuramente più di due questo aggiungo io era questo il modo per dire che ero allora più di quattro e quindi sì rimetterebbe in discussione una questione di delle presenze in via Fani dato che i primi due Vieri quelli quei due che avevano attraversato sulle strisce stavano andando verso gli altri ho avuto come l'impressione di un gruppo che si stava riunendo come se dovessero andare all'aeroporto o qualcosa di simile note
Sempre mentre transitavo notato nella parte davanti al bar Olivetti che dà su via Stresa una motocicletta ferma sul suo cavalletto con al posto di guida un altro giovane vestito da Adr come gli altri esattamente questa moto si trovava a firma in una rientranza
La moto era ferma con la biacca interiore diretta verso via Fani quando fui sentito indicato la moto
Nei termini che abbiamo detto adesso dice
Non ricordo più questi particolari però ho riportato quello che effettivamente ho visto ribadisce poi ho proseguito per via Stresa per andare al Policlinico fatto prima una curva a sinistra poi subito a destra poco la sinistra quando in quel momento ho sentito dei rumori come di mortaretti
E non ho pensato per nulla una sparatoria sono arrivato al Policlinico e dopo quando è arrivata la la la notizia a collegato le cose ha deciso di recarsi sintetizziamo
Appunto queste dichiarazioni a questo punto scrive scrive Salvini in questa parte del testo che stiamo leggendo diventa impossibile negare che è una motocicletta con due persone a bordo abbia ricoperto un ruolo
Di appoggio dice Salvini all'azione dei brigatisti che operavano in via Fani una presenza invece sempre negata
Da Valerio Morucci nel suo memoriale e nei suoi interrogatori una scelta questa che ancora una volta sembra voler contenere la narrazione di quanto avvenuto in Germania intro i confini e i limiti della tra virgolette discipline ITA su questa questione della DC Bledar coralmente Zerbini ne sa molto molto più di me
Ci fu una posizione che all'inizio da parte dei brigatisti fu presentata come una posizione politica cioè quella di non diciamo rivelare particolari che non fossero stati in qualche modo dimostrati scoperti da dagli inquirenti quindi occorre tenere anche presente di questa cosa ma Salvini poi parla anche di quello che è successo
Nei periodi successivi insomma si mettono insieme una serie di questioni e il tema come vedete come abbiamo detto anche in questa trasmissione qualche settimana fa
Con le dichiarazioni di De Rita nel suo ultimo libro di cui parleremo il quadro della uccisione di Aldo Moro e uno dei temi di cui ancora evidentemente si può
E si diede discutere si può approfondire ancora qualcosa naturalmente con gli strumenti adeguati nonna lasciandosi andare ai complottisti mite
Ci andiamo alla chiusura di questa puntata di oggi
Tornando su Mondoperaio il numero nove che vi abbiamo già citato
Perché cerchiamo di chiudere il ragionamento con l'articolo di Rino Giuliani in memoria di Ottaviano Del Turco anche qui i collegamenti naturalmente
Sono laschi ma è un ragionamento ancora sempre sulla memoria sulle persone che hanno vissuto hanno dato il loro contributo la vicenda italiana ma non solo volto ci occupiamo anche di altri otteniamo Del Turco se n'è andato in Collelongo scrive Rino Giuliani cosa su ricordo personale
Una terra dura di uomini e donne tenaci se n'è andato da dove era partito come molti giovani abruzzesi per andare a Roma
Partito socialista italiano degli anni Sessanta degli anni novecento a Roma era prevalentemente composto da una base operaia con ceti medi impiegati delle pubbliche amministrazioni dei servizi locali con alcuni professionisti
Benestanti politicamente schierati dalla parte dei lavoratori si diceva allora
Radicato nelle borgate presente anche nel centro storico
Il sindacato cui gli scritti da sempre aderivano militavano Annie di vigevano l'organizzazione la CGIL naturalmente verrebbe da dire dice Giuliani
Avendo gli stessi socialisti fondato questo questo sindacato ricorda il segretario indiscusso dei turisti romani era Roberto Palleschi
Che divenne poi presidente della prima giunta della regione Lazio Ottaviano
Chi scrive e molti altri in quel periodo era impegnato nella federazione giovanile socialista romana belli presso l'impegno di chiamiamo nel sindacato della fio ma prima a Roma poi nell'apparato nazionale della categoria fino alla segreteria generale
Della CGIL dalla fine degli anni sessanta le nostre vite hanno sostanzialmente il cui inciso con la vita della nostra organizzazione sindacale ricorda Rino Giuliani socialisti e sindacalisti con il privilegio di essere chiamati dagli scritti a ricoprire ruoli di direzione svolti secondo il modo di essere sindacato della CGIL
Modo unitario all'interno collegialmente come Fernando Santi più volte ci esortava per lungo tempo fu così fintanto che è stato riconosciuto il ruolo delle componenti di pensiero storiche presenti nella organizzazione
Ottaviano il merito negli anni di forti tensioni tra pc e PSI di essersi impegnato di avere sempre combattuto sia per l'autonomia e L'Unità della CGIL
Che del sindacato confederale nel suo Complesso CGIL CISL e UIL in occasione delle scelte sindacali più difficili per le quali ci fu diverbio divaricazioni interno una per tutte
La vicenda cosiddetta della scala mobile Ottaviano ha sempre sostenuto con fermezza le ragioni della posizione dei socialisti al contempo il merito di aver contribuito con il massimo dell'impegno e dell'energia la ricomposizione
Delle ragioni dell'unità cui peraltro tutto il gruppo dirigente della CGIL
Era fortemente impegnata erano gli anni delle segreterie la segreteria guidata da Luciano Lama con Trentin
Vigevani Lettieri Torsello Garavini avere evitato dalla divergenza profonda sulla scala mobile potesse prodursi una fuoriuscita rilevante dei socialisti dall'organizzazione pur soprattutto merito di Ottaviano
E della forte intesa con Luciano lama esserci stato anch'io ricorda Mina Giuliani in quegli anni averne condiviso meglio il lavoro e portato avanti gli obiettivi resta per me un motivo di gratificazione Ottaviano scrive più avanti dal mille novecentottantatré per dieci anni segretario generale aggiunto
Della CGIL dopo l'uscita di Dino Mariani dalla segreteria generale generale meritava di più
Egli fu promotore di un Pitti illusoriamente Daloui prefigurato in una possibile evoluzione socialdemocratica
Interfacciarsi di giacobinismo di opportunismo di pari passo con l'Inquisizione
Di un magistrato giustizialista poi contraddetto prima dello sgonfiarsi delle accuse senza prove poiché le sentenze è lì a ricordarci una bruttissima pagina
Avviata da chi avrebbe dovuto un virus dice deve fare giustizia e ha fatto altro
Ottaviano si è difeso con dignità tenace prima di ammalarsi gravemente le accuse più infamanti contro di lui sono cadute ma troppo tardi
Il figlio Guido ha ragione auspicato che possa realizzarsi una riforma della giustizia che eviti il riprodursi di casi come quelli accaduti a suo padre
L'avvocato di Ottaviano a chi gli chiedeva cosa resta di questo Casu ha risposto
Non ci può essere nulla di più violento di una istituzione dello Stato che non rispetta le regole una conseguito una considerazione che dovrebbe far riflettere tanti con questa considerazione noi ci fermiamo anche oggi ricordando naturalmente questo aspetto dell'iniziativa politica del partito radicale cioè il tema da sempre
Portato avanti appunto al mondo radicale e da Marco Pannella in primis di una riforma della giustizia nella nostro paese con questa segnalazione ci fermiamo anche per oggi perché il tempo a disposizione è finito vi diamo appuntamento alla settimana prossima