XII Congresso della Uil "... più sindacato" presso il Palazzo dei Congressi

Per favore volete prendere agosto
Il primo punto
Che dobbiamo esaminare riguarda le iscrizioni a parlare e la durata degli interventi la presidenza propone che gli interventi non possono avere una durata superiore ai quindici minuti
Faremo rispettare rigorosamente questo tempo di parola
Per qualsiasi delegato
Siete d'accordo per i quindici minuti chi è d'accordo alzi la mano
Contrari
Nessuno
Questa sera chiudiamo le iscrizioni a parlare quindi coloro che devono iscriversi a parlare possono farlo già dall'immediato
Do la parola a Gallarini de al fuori del Fonzo della Lombardia chimici
Presente
Allora Bruno Covelli Uyl per Trentino
Presente
Bernacca Gualtiero vicepresidente dell'Aim fatta ah no poveri
Scusate
Bruno governi della UIL per Trentino
Cari delegati relegato certo preso un po'in contropiede
Perché ho presentato questa mattina alle nove
Il
La scheda per iscrivermi a parlare sapendo che c'erano prima di me trenta persone iscritte di conseguenza no no articolato adeguatamente il mio dire anche se per la prima parte
Credo di aver individuato
Nel discorso del nostro segretario generale Pietro Larizza
Quanto meno alcune
La comune
Alcuni punti
Che non sono stati trattati
E che secondo la mia opinione
Sono rappresentate della UIL pensionati del Trentino Alto Adige
Avrebbero meritato
Una diversa collocazione sia all'interno
Per un interessante discorso
E della relazione che nelle tesi congressuali
I confesso che troppo emozionato eseguì tra di voi oggi perché è la prima volta che parla un'assemblea così vasta
Ho ascoltato e letto con molta attenzione la relazione introduttiva Di Pietro Larizza
Che spazia su argomenti di diverso genere e di ampio respiro
E propone sui medesimi una serie di interventi e in gran parte condivido mio malgrado però devo far rilevare a voi delegati e delegate cari amici e compagni che la medesima come dicevo prima risulta a mio avviso lacunosa in alcuni temi di attualità oggi sentiti particolarmente
Nel mondo cattolico ma anche nel mondo laico
Problemi che un sindacato come la UIL
Sindacato dei cittadini
Deve porsi e a mio avviso
Ed apparire anche di coloro che mi hanno mandato qui che sono in tanti con una delega vanno affrontati da subito
Il primo il problema della famiglia
La famiglia che ha sempre rappresentato fin dei tempi delle caverne il primo nucleo ed il più importante della società nella quale oggi viviamo
Oggi esiste di fatto una grave e profonda crisi di questa istituzione che vede soprattutto la donna e le donne anche le nostre compagne impegnate su tre fronti
Quello del lavoro
Chi c'era
E chi non ce la è la ricerca di questo che oggi c'è necessità di lavorare in due o in tre in una famiglia per sbarcare il lunario
La casa
L'educazione dei figli che primariamente cade sulle spalle la donna
Purtroppo i modelli societari costringono i genitori come dicevo a lavorare in due
Conseguentemente è chiaramente visibile lo sfacelo tra le nuove generazioni con divorzi e separazioni quotidiane
Che
Anche i giovani sentono
E mancando di un'identità sociale
Ed umane si trovano a dover vivere un mondo in corsa che non lascia spazio ai sentimenti
Mio nonno
Che era morto ottantotto anni affermava che un albero giovane forte senza radici non sta in piedi
La UIL quindi deve farsi promotrice di concrete iniziative
Nei confronti della famiglia e allora forse non c'è nemmeno bisogno di assumere nuove forze dell'ordine per il controllo della criminalità
Quest'ultima si controlla con un'educazione dei figli al rispetto degli altri a rispetto reciproco al rispetto delle diversità
Al rispetto di regole precise dell'istituti democratici
La UIL cari delegati deve puntare anche d'un modello di scuola che ripristini
L'ora di educazione civica
Che orienti i giovani verso le nuove professionalità che emergono
Soprattutto a piedi a loro la speranza e la possibilità di un lavoro una volta ne saranno diplomati o laureati
Sì è Pollak si è parlato poi giornate intere di concertazione che a me sta bene
Ho sentito parlare di Europa
Io credo che
Si debba prima provvedere a lavare i panni sporchi in casa
Prima di andare a fare cose nuove dalle altre parti
I problemi sono tanti e gravi
Vorrei
Far notare una cosa in particolare
Un mio amico imprenditore trentino
Avevo l'attività
In Italia io consiglio il sud Italia non lo considero diverso dal Nord gli uomini onesti gli uomini disonesti sono al Sud come al Nord
Io credo
Io credo
Che un distinguo però vada fatto su alcune cose importantissime
Che cosa vogliamo fare per il progresso di questa Italia
In una società come quella eterogenea che va da nord a sud per uno sviluppo concreto e reale del lavoro
Io mi ricordo
I il milione di posti promessi da un governo che fu di qualche anno fa
Mi ricordo le centinaia di migliaia di posti che si dovranno recuperare facendo questa o quell'operazione
Ma vede i giovani alle dieci di mattina che giocano a carte al bar perché c'è il padre che lavora
Allora un serio punto di domanda io qui faccio anche una proposta
Cari signori compagni delegati e delegate tutto quello che abbiamo sono scattavo la oggi viene dall'agricoltura
Il sud è un immenso spazio di un'agricoltura moderna e nuova in cui la nostra tecnologia può dare ancora filo da torcere a chiunque
Io credo che la mondializzazione del mercato non vada intesa come una rinuncia a fare qualcosa perché tanto lo fanno gli altri
Le menti di questo mondo la tecnologia nel mondo l'hanno portata l'italiani non i tedeschi francesi gli americani Enrico Fermi non era il pota chi o da cabine
Allora cari signori riprendiamoci quello che è nostro
Cerchiamo di dare a Cesare Garboli Cesare sviluppiamo l'agricoltura e il turismo nel Sud perché quelle sono fonti di lavoro per i nostri giovani è indirizziamo a che i nostri giovani a a esprimersi ai esprime loro potenzialità in quel campo
Noi in Italia abbiamo settantacinque per cento delle opere d'arte del mondo le hanno fatte tra l'altro quasi tutti artisti grandi artisti italiani
Allora vogliamo capire che è ora di finirla di fare chiacchiere
è ora di finirla di fare tavole rotonde quadrate rettangolari e triangolari la gente ha bisogno di risposte concrete era gente che lo chiede allora io dico una cosa non siamo dei sindacalisti dobbiamo prego tutelare noi stessi e i giovani se non pagano
Le tasse i giovani non c'è futuro nemmeno per i pensionati
Io non ho paura sono pensionato sono un baby pensionato di questo non me ne vergogno perché posso garantirvi che trent'anni di contributi li ho pagati mi son fatto un gran mazzo come suo dire oggi allora io dico una cosa per i signori
Se lavoriamo nel sociale come stiamo lavorando nel sociale non dobbiamo far sì che questo sociale sostituisca istituzioni
Perché altrimenti si a demolizioni costa al sociale che tanto cerchiamo di difendere
Vorrei concludere questo intervento invitandovi a Serena
Riflessione
Una riflessione su quello che sarà il nostro futuro
Io non vorrei fare l'uccello del malaugurio in questo modo momento però Poletti era ideale
In un'Italia capace ancora di Prodi proporsi come treno come macchina motrice trainate ed in Europa
Vorrei evitare il sindacato poiché la rissa l'ho citato in uno i suoi passaggi non so se a pagina venticinque o ventisette in cui invitava
A riunire le forze ed Estella triplice anche sull'informazione
Allora cari amici e compagni vi dico perché non istituiamo da subito come primo segno di volontà unitaria un istituto un istituto concreto una televisione
Una televisione che non sia di Stato di parte di Canale cinque ori Canale quattro ricavare tre una televisione del sindacato
Una televisione che dica la gente quali sono le posizioni e sindacato cosa il sindacato andato proporre in quale modo intende intervenire è qui che si fa opinione pubblica altrimenti signori rimarremo sempre in mano a coloro che dicono di noi quello che credo meglio dire rico questo è fare informazione e non toglierò l'accetto perché io girone sociale zero per le varie trentino e sento le massaie che parlano e dicono che il due per cento dell'inflazione che dicono che ci sia non esiste perché loro prima con cento mila riempivano la cesta adesso con cento mila l'ha chiesta e a metà
Ero e sindacato deve anche dire che il paniere ci deve andare l'aumento del gasolio
L'aumento dal riscaldamento l'aumento della quello corrente elettrica l'aumento del telefono che lo strumento indispensabile emendarlo metto gli affitti liberalizzati le quali era non possiamo tale compagnie sia solo pane e latte
Anche se conosco gente a Milano con seicentocinquanta mila ottocento lire di pensione sociale per fortuna sono i due mangiando pane e latte riescono acqua comprarsi un paio di scarpe Panzironi questa tra l'Italia di oggi
E tantissime famiglie sono in questa condizione mettete più un un mettetevi un attimino ottantacinque secondi nei loro panni
E poi vedete cosa succede
Voglio concludere ho finito
Invitando quindi
Il sindacato qui Pietro Larizza mi sta ascoltando anche gli altri forse
Ad a vere
Un reale
Concreto
Controllo sull'inflazione reale
A rimettere nel paniere quelle nuove realtà quotidiane che demoliscono il salario le pensioni
A dare spazio alle donne in famiglia nel lavoro
A dare spazio a quelli che sono le identità dei nostri giovani e indirizzi sicuri e precisi sul futuro del del loro lavoro
Non è facile o so parlare è più facile diciamo così trovarsi di fronte a un tavolo e dire le solite possieda dicono tutti in tutta Europa nel mondo oramai per questo cari amici vi lascio
Convinto e forse quelle parole che ho detto anche se poche e scoordinate o una vera un po'il tempo di metterle su carta
Credo quanto meno il concetto cioè sia entrato in qualcuno di voi
Che sia condiviso che dia spazio a una nuova UIL a di un sindacato quindi a quello so che ci siamo fissato e sia veramente a misura d'uomo è non solo calato a parole sulle carte
E nelle parole delle tavole rotonde vorrò vedere se tra quattro anni ho la fortuna di esserci
Perché probabilmente anche qui c'è bisogno come diceva la rissa al nostro congresso di rinnovare e rinnovarsi
Che non significa riceve la rissa a rotazione
Anche qui io dico diamo spazio a nuove menti all'interno di questo sindacato innamoriamo i giovani della politica sindacale dicendo loro Josè il sindacato cedono casta di oggi c'è perché il sindacato adottato per loro
I loro padri loro nonni hanno fatto sì che lo siamo qui oggi democratica medico ed Assemblea e mi ricordo le parole di Cardin aggiornano per finirla anche sì
Ed è è delle e del presidente della Cei cannoli bacchettato sulle dita il nostro ministro Treu
L'anno spacchettato sulle dita
Lo hanno spacchettato quando ha proposto un nuovo modello di di contribuzione sociale gli ottocento mila lire
Il cardinale Giordano non so
Se aveva ragione lui Olaso lei ministro
Però io credo e poi essendo io giornalista andrò a chiedo di personale magari lo scrivano sul mio giornale Grassi attenzione buona giornata
Grazie
Grazie ai governi soprattutto perché stese mantenuto nel tempo stabilito
è presente tra noi Emilio che abbaglio segretario generale dell'accesso che prenderà la parola più tardi
Do la parola a Bernacca Gualtiero vicepresidente dell'Aim fatta
Cioè Bernacca
Sì per vari Mantegazza segretario generale dell'Aquila
Cari amici
Nella relazione del segretario generale che mi sento di condividere pienamente
Ci sono due sottolineature
Se vuole evidenziare nel mio intervento la prima che è richiamata anche nelle tesi nel documento elaborata da CGIL CISL e UIL sullo Stato sociale
Riguarda il futuro del sistema formativo e le sue implicazioni nel mondo del lavoro
La seconda sottolineatura
Invece più complessa ed implica il coraggio delle scelte nel selezionare il nuovo gruppo dirigente
Della UIL del due mila
Dando per scontato che la legge otto quattro cinque del mille novecentosettantotto che regola la formazione professionale va completamente riformata
Sono anch'io come ha scritto recentemente Pagliuca in un intervento convinto che lo scontro economico e sociale del terzo millennio si giocava sui saperi dei popoli riuscirà a prevalere chi più sarà in grado di investire in istruzione e formazione
Quindi non sarà più sufficiente aggrapparsi alla famosa fantasia e creatività italiana né per l'economia né per il lavoro
A questo proposito
Le confermate decisione del ministro della pubblica istruzione Berlinguer
Di arrivare alla riforma della scuola dell'obbligo dei tempi brevi
E le recenti proposte sulla parificazione tra scuola pubblica e scuola privata hanno riaperto un dibattito politico che non può non vedere gli enti di formazione direttamente coinvolti in queste discussioni
Non vi è dubbio dubbio alcuno infatti sulla necessità che la formazione professionale si adegui ai nuovi e diverso i fabbisogni formativi che il mondo del lavoro richiede dalle recenti esperienze abbiamo verificato come la formazione si stia si sia diversificata ampliando le proprie competenze e specificità
In un contesto siffatto anche lei un po'obbligato a partecipare a questo dibattito
La consapevolezza di questo obbligo nasce dal presupposto che anche nel nostro Paese le strutture formative
Nella malizia stipa liberalizzazione del mercato si stanno collocando sempre di più su nicchie di attività variegate e pluri settoriali
Abbandonando così le specializzazioni che negli anni passati gli avevano caratterizzato ciò ha portato l'universo della formazione nella paradossale situazione di concorrenza esasperata che molto spesso ha prodotto traumi difficilmente sanabili nei grandi enti
Infatti la presenza di nuovi soggetti formativi espressione diretta delle associazioni imprenditoriali di categoria la costituzione sempre maggiore di enti privati
Stanno modificando un mercato formativo persino a poco tempo fa sembrava garantito
Le attività curriculari richiedono sempre maggiori motivazioni e così l'entità col suo Ali tendono a privilegiare le minori e flessibile durate premiando giustamente le finalità e i vantaggi lavorativi
Con l'unico risultato che sempre più marcatamente si sta dividendo il sistema formativo rivolto agli adulti da quello rivolto ai giovani
La scelta di quale tra questi filoni lei papà debba privilegiare è la prima scommessa che siamo chiamati a cui siamo chiamati a rispondere
Sicuramente una domanda viene spontanea perché non entrambi
Su questo si può aprire da subito una discussione nell'anno fa acqua e Taulant fa per la UIL proverò a motivare il mio pensiero sul perché una delle due e non entrambe
Vedete
Le diverse esigenze formative sino a poco tempo fa richiedevano rapporti più stretti tra il sistema scolastico ci stavo formativo e le realtà aziendali
Questo atto legalità dei soggetti era il fondamento concettuale di una strategia che tendeva ad uniformarsi ai cambiamenti economici
Gli stessi cambiamenti economici oggi sono caratterizzati da mutevoli sviluppi produttivi difficilmente controllabili dal punto di vista temporale e quindi gestibili con estrema difficoltà dal punto di vista formativo
Dimostrazione viene ciò che accade nelle qualifiche professionali alcune delle quali molto spesso obsolete o addirittura superate dagli eventi altre già richieste dal mercato del lavoro e non ho ancora annoverate nei rapporti sui fondi
Il problema quindi è molto complessa
E la sua gestione ed analisi influirà sicuramente sul futuro della formazione ecco perché conveniente per l'Enpap riuscire a capire le differenze fa il sistema formativo è quello produttivo
Come ho già avuto modo di dire all'Enpap non può considerarsi semplicemente un ente sul mercato ma deve ribadire la sua natura sindacale integrata nel sociale
A queste condizioni si aggiunga la frammentazione dei gestori
Che inducono sempre di più sulla specializzazione la caratterizzazione degli enti formativi
Questo ci costringerà decisioni a macchia di leopardo ed a fare i conti con scelte altrui che ci applicheranno le difficoltà
Per questo
Lei è un fatto ente di formazione della UIL
Deve secondo me privilegiare il rapporto politico nella formazione realizzando intese con le istituzioni pubbliche con gli enti di formazione di CGIL e CISL è il mondo produttivo
Anziché continuare ad elaborare proposte e progetti tuttologi che rischiano come precedentemente sottolineato riportarci a conflitti di mercato che nulla di positivo ci producono
è necessario anticipare tale scenario con proposte credibili ed alimenta realizzabili
Dando contenuti a quel decentramento sempre auspicato e al riconoscimento giuridico che ci garantirebbe rispetto e l'autorevolezza
Si tratta quindi di acquisire una cultura
Che sia più attento alla crescita professionale all'elaborazione dei nuovi modelli formativi gli eletti all'aggiornamento alla riqualificazione alla formazione continua dei lavoratori occupati o a rischio occupazionale
Lasciando la formazione dei giovani a quelle che saranno le istituzioni scolastiche post riforma
Mi rendo conto che questa sarà una certa coraggioso e non facile
Ma è preferibile farla per convinzione che per necessità
Altrimenti succederà quello che è accaduto anche nell'ultima scadenza dei progetti multiregionali
Dove l'Enpap terzo ente a livello nazionale ha presentato cinquanta progetti e sembravano tanti poi scopriamo
Che ne sono stati presentati quattro mila e cinquecento dagli altri enti
La nuova concezione delle in fatto bensì adatterà quello del sistema integrato dei servizi Willard
Sia dal punto di vista sinergico che da quello prospettico ecco perché giudico positivo il Progetto anche la UIL si accinge a discutere ed approvare
La seconda sottolineatura che vorrei fare riguarda le regole e le modalità con cui si individua il gruppo dirigente
Fino al congresso di Roma nel novantatré
Le componenti fungevano da misuratore per definire ruoli e quantità dei dirigenti
Questo meccanismo che sicuramente garantiva il pluralismo molto spesso non selezionava in modo veritiero le attitudini e le capacità dei singoli
Il più delle volte però valorizzando la competitività aumentava il livello delle proposte e delle argomentazioni
Finito prescelta comune quel meccanismo cari amici mi sembra di potere affermare che non se ne sia individuato un altro alternativo
E quindi per necessità che mai come in questo caso è diventata virtù nell'interesse generale si è fatta la scelta più garantista
Dimenticandoci forse che la cosa più importante
Che è l'essenza politica di ogni organismo associativo ma contemporaneamente anche la regola principale del marketing e cioè che per vendersi bene bisogna prima apprezzare ciò che si è
Quello che rischiamo oggi invece
Simile a quella storiella della bella signora che dopo aver lavorato con notevoli profitti in casa propria ormai smonta e decrepita offre le sue prestazioni in casa altrui
In queste condizioni ci accingiamo in questo congresso a decidere sul due scadenze ineludibili per il sindacalismo confederale e per la UIL l'Europa dell'Euro ma anche del nuovo lavoro e l'elaborazione di una proposta per un unico è grande sindacato
Il nuovo lavoro implica una cultura di governo è una concertazione partecipata
Che come assi portanti del sindacato debbono dare uno scossone al vecchio meccanismo delle relazioni industriali
Nel contempo
Non penso possono ancora essere maturi per la UIL i tempi di quelle rivoluzioni del mercato del lavoro che qualcuno di noi vede dietro l'angolo addirittura liberalizzato e si candida a gestire
Il nostro fattore genetico deve rimanere quello che quello che storicamente ci portiamo dentro da quarantotto anni
L'altra quella del sindacato unico deve garantire un riferimento costante con il metodo il principio della confederali età
Nel sindacato del due mila del sindacato dei cittadini
Nel sistema integrato dei servizi la confederali età deve valorizzare le forme organizzative che rispondono al lavoratore nel posto di lavoro ma soprattutto al lavoratore cittadino e dalla sua famiglia
Per raggiungere questo scopo è sì importante prepararsi e mutamenti profondi che avevano nella società
Ma sarà fondamentale essere nelle nostre strutture nei nostri linguaggi nei nostri modi di essere pronti per avere le capacità di raggiungere la gente
Come dicevano Rezza del congresso di Roma il sindacato dei cittadini ha bisogno di due ingredienti nella sua organizzazione
Professionalità e flessibilità
Siamo proprio sicuri che questi due requisiti siano oggi radicate nella UIL
Non possiamo comunque indugiare
Nell'autocompiacimento di averle azzeccate quasi tutte
Possiamo però riconoscere francamente per il periodo che ci lasciamo alle spalle è stato segnato da intuizioni politiche importanti che hanno lasciato un segno positivo nei rapporti con i lavoratori
Dobbiamo però riprendere il filo di quelle importazione che in questi anni è sempre stata sostenuta unitariamente nella UIL dalla politica dei redditi al sindacato dei cittadini
Dalla concertazione al diritto al lavoro e guardare avanti senza troppe esitazioni tenendo nel dovuto conto per il merito di aver anticipato tutte le scelte giuste compiute dalla UIL in questi ultimi anni non ci deriva da doti di straordinaria intuizione politica
Ci deriva semmai dall'essere laici dalla verso intitola sulle nostre spalle il peso gravoso di una situazione generale del Paese che si stava andando facendo ogni giorno più drammatica
E il ragione di ciò hanno ritenuto opportuno dare più spazio nelle loro riflessioni ai grandi temi generali dalla politica economica piuttosto che a quelli particolari delle aziende o delle categorie
Il nuovo lavoro è un nuovo sindacato sono due facce della stessa medaglia e sarebbe piuttosto sbagliato pensare che non possono prescindere dalle capacità politiche dei singoli
Ma sarebbe ancora più o meno bene non valorizzare le integrità etiche e morali del gruppo dirigente per questo congresso e leggera
Sono convinto che la volontà di tutti sia quella di riuscirci
Consapevoli e la politica dello struzzo e l'ostinata difesa delle rendite di posizione nel sindacato del due mila non serviranno più a nessuno razzi
Sono presenti i ministri Maccanico e Treu al quale va il nostro saluto venissero creo prenderà la parola più tardi questa mattina alle diciotto alle sei è stato firmato l'accordo per contrattuale e per la ristrutturazione delle Ferrovie dello Stato credo che sia una buona notizia e dobbiamo comunicarle
è presente John Evans segretario generale del tu H che operando prenderà la parola nella mattinata
Do la parola Stefano Mantegazza segretario della UIL Lia
Della quinta scusate
Cari amici cari compagni io voglio innanzitutto ringraziare Pietro Larizza
La relazione con la quale ha aperto i lavori di questo nostro dodicesimo congresso una relazione appassionata vibrante
Che ha messo in risalto la nostra storia
Riaffermato la nostra cultura rilanciato i nostri valori
Una relazione Franca e coraggiosa
Che ha disegnato l'unico modello di sindacato in grado di cogliere le opportunità offerte dall'appuntamento europeo
E di temperare al tempo stesso le difficoltà poste dalla globalizzazione dell'economia e della finanza
E io provo a sintetizzare quello che dovrebbe essere quindi l'identikit del sindacato di oggi e ancora di più di quello di domani
Un sindacato riformista
Autonomo dai partiti e dai governi fortemente europeista che intende svolgere un proprio determinante ruolo nei grandi appuntamenti internazionali
Sul commercio a tutela dei lavoratori e dei consumatori che è deciso a tutelare l'ambiente a utilizzare razionalmente le risorse naturali
Un sindacato che ha scelto il mercato
La politica dei redditi e il sistema della concertazione e che attraverso i consigli di sorveglianza e l'azionariato dei lavoratori
Vuole partecipare alla gestione delle imprese
Un sindacato che attraverso accordi bilaterali con le controparti vuole gestire la previdenza integrativa la formazione il mercato del lavoro la sanità con la costituzione di mutuo e di assistenza
Un sindacato che ripensa alle politiche contrattuali in una scelta di decentramento che da un lato tuteli il Maggio un maggior numero di lavoratori e dall'altro si arricchisca delle necessarie flessibilità un sindacato che non tuteli più solo i lavoratori dipendenti
Ma che proponga e promuova una più armonica tutela dei lavori offrendo risposte garanzie a milioni di donne e di uomini che oggi ne sono privi
Questo è a mio avviso il sindacato in grado di offrire prospettive credibili ai lavoratori e soprattutto ai disoccupati questo è il progetto per il futuro
Ma per molti versi anche quello che già oggi noi dovremmo essere
Su queste proposte costruiremo L'Unità del sindacato su queste caratteristiche converranno anche gli amici e i compagni della CISL e della CGIL
Io me lo auguro
Anche se mi pare
Che su una parte del sindacato pesi ancora il condizionamento della sinistra politica più riottosa o addirittura refrattaria ad accettare l'idea stessa della partecipazione e della concertazione
E però questi ritardi culturali vanno rimossi questi legami con un passato di lotte di proteste fini a se stesse vanno tagliati
Anche perché l'unità di CGIL CISL e UIL senza la contro contestuale convergenza su questo progetto Stidda cale di questo respiro di questa portata
Sarebbe la somma di tutte le nostre debolezze e destinato quindi ad una sconfitta certa
E quindi il mio augurio sincero è che Cofferati D'Antoni negli interventi di questi giorni rispondano positivamente
Alle proposte concrete e puntuali contenute nella relazione di Larizza
Ma oltre alle parole che pure contano tanto
Già oggi il sindacato italiano è chiamato a scelte concrete e immediate
Che possono misurare con esattezza
Quanto le tre confederazioni siano effettivamente vicine o lontane dal modello sindacale indicato da Larizza
Tre le questioni che mi sembrano emblematica
La prima un'iniziativa forte di mobilitazione
Che in casi questo governo che ha accumulato ritardi inaccettabili sulla lotta alla disoccupazione una mobilitazione che confermi il grado di autonomia di questo sindacato noi oggi abbiamo un governo che è inadempiente su questo strategico versante
Pensate
Ci vorranno ancora mesi prima che l'Anas assegni Progetti per l'ampliamento della Salerno Reggio Calabria e sono passati già due anni da quando li abbiamo concordati con questo governo
è necessario quindi intervenire d'ufficio eliminare per legge lacci e lacciuoli per sbloccare lavori che portano occupazione e valore aggiunto al nostro Meridione dobbiamo costringere il governo
Ad approvare un grande piano di interventi infrastrutturali in particolare per il Meridione
E dobbiamo cancellare con un colpo di spugna una burocrazia che costa a questo Paese in ritardi nelle inadempienze cito i dati dell'Istat e oggi sui giornali ventidue mila miliardi l'anno il valore il costo di una finanziaria
Ecco quindi il il la necessità di un'iniziativa forte del sindacato che unitariamente vada oltre la semplice denuncia
E che costringa a questo governo e questa maggioranza a misurarsi con la grande riforme economiche e sociali di cui il Paese ha bisogno mettendo al centro del confronto
Anche la valorizzazione del settore agroalimentare che come avviene in tanti altri Paesi può essere occasione di ricchezza e di occupazione
Noi rivendichiamo a questo governo la presenza dei sindacati confederali al tavolo verde della concertazione vogliamo un piano agricolo nazionale che proponga che porti sviluppo al settore agroalimentare
La seconda cartina di tornasole sul quale misurare il progetto per il sindacato del futuro sulle trentacinque ore
Il sindacato è per la concertazione
O per la legge del Governo Prodi
Siamo per negoziare senza vincoli ridate una legge di sostegno alla riduzione dell'orario
O accettiamo
Che le parti sociali debbano svolgere il compitino
Che il Governo ci vorrebbe affidare al di là delle questioni di merito di cui parlerò fra un attimo mi pare che il sindacato sia chiamata ad una scelta conclusiva sulla sua funzione sul suo ruolo e su questo se vogliamo parlare di unità
Non ci possono essere equivoci tra noi
E nel merito di questa disgraziata vicenda non ci sono parole sufficienti per commentare la mascalzonata
Perpetrata ai danni dei lavoratori italiani
Proprio ieri il presidente di Eridania Beghin Say
Nel commentare le disponibilità del suo gruppo verso un orario contrattato hanno citava l'intesa appena raggiunta con i sinti i sindacati saccariferi tedeschi tedeschi non della Turchia
Che prevede un orario di lavoro che va da un minimo di ventinove ad un massimo di cinquanta sei ore settimanali a secondo delle esigenze produttive
Bertinotti sa bene
Che in tutta Europa e non solo in Europa c'è oggi un eccesso di capacità produttiva e che i costi delle trentacinque ore per legge condannerebbe lo la maggior parte dei nostri impianti industriali alla chiusura
Ecco perché parlo di mascalzonata ecco perché dico che il sindacato unitariamente deve mandare a Bertinotti e al governo che per salvare la sua maggioranza se ne ha reso complice
Un messaggio forte e chiaro la scelta della concertazione è una scelta che va applicata in ogni caso è tutti i giorni
E l'autonomia delle parti negoziali su materie di loro competenza va tutelata in ogni sede in ogni luogo
Terza ed ultima questione sulla quale già oggi possiamo misurare l'adesione di Cgil Cisl al Progetto di sindacato proposto nella relazione
Penso alla privatizzazione del collocamento
E al ruolo che in questo contesto il sindacato può giocare
Dopo la condanna della comunità che su questo tema ha potuto più del sindacato e del Parlamento noi abbiamo tre alternative
Solo tre alternative
La prima continuare ritualmente
A difendere il sempre più Sbrinz Bellato monopolio pubblico del collocamento anche se ormai intermedia appena il cinque per cento della manodopera
La seconda fare finta di niente lasciare mano libera al mercato
E mentre c'è perderemo a contemplare i ruderi del collocamento pubblico
Il mercato troverà il modo di affrancare le imprese non tanto dai lacci e lacciuoli della burocrazia ma soprattutto dalle norme e dalle Ria delle regole a presidio e a tutela dei lavoratori Laterza che è quella per la quale noi propendiamo e verso la quale chiediamo un assenso da parte di CGIL CISL prevede che i sindacati e associazioni imprenditoriali attraverso loro organismi bilaterali gestiscano direttamente il Collocamento garantendo l'equilibrata soddisfazione delle esigenze delle imprese e degli interessi dei lavoratori
Su questo tema iniziativa del sindacato non può essere rinviata a domani
Come Huila nel settore agricolo noi abbiamo già proposta CGIL CISL di partire con la sperimentazione
Il silenzio che finora ha fatto seguito da una parte del sindacato le nostre proposte la dice lunga sulle difficoltà e sulle incrostazioni statalisti che che dovremo recuperare e superare per imporre il nostro modello
E però io sono convinto che il sindacato del futuro o sarà questo o non sarà e per questo motivo la UIL non può limitarsi a indicare la strada assegnare la rotta Scelta di per sé già importante e coraggiosa noi dobbiamo incamminarci lungo la strada indicata
Le speranze dei lavoratori di questo Paese dei disoccupati dei giovani delle donne sono indissolubilmente legate a questo modello sindacale e attardarsi
Se pure per colpe altrui non è giustificazione sufficiente
E quindi cominciamo noi a trasformare la UIL nel sindacato del due mila
E se poi sarà unitario vorrà dire che avremo vinto una battaglia fondamentale per tutti i lavoratori italiani e se non sarà se non sarà un sindacato unitario
La UIL L'Aquila dovranno continuare a crescere organizzativamente e sindacalmente
Ad aprire nuove sedi sul territorio a costruire nuove e più ampie presenze nelle aziende ad ampliare la nostra presenza nei momenti vitali della società
Non è una sfida questa ma un dovere dal quale non vogliamo e non possiamo sottrarci
Vi do lettura di un messaggio che ci è giunto da Leo Valiani
Ottantanove anni e sono gravemente malato non posso perciò venire al congresso della UIL al quale auguro però molto successo
I meriti della UIL costituita in un momento in cui il libero sindacalismo operaio era in crisi per le sopraffazioni dello stalinismo e dal lato opposto della reazione padronale governativa sono molti
Adesso il pericolo viene dall'indifferenza generalizzata
Per i doveri sociali e dal prevalere degli egoismi corporativi
Ma penso che la UIL saprà resistere Accio
E portare avanti la rinascita della tradizione che ha nei suoi precursori Rinaldo Rigola Bruno Buozzi e nei suoi fondatori con il più con gli auguri più calorosi a tutti i compagni vostro Leo Valiani
Qui do anche lettura di una messaggio di Giacomo Mancini
Caro Larizza in occasione del nostro recente incontro a Cosenza abbiamo ricordato gli stretti rapporti che mi legano all'organizzazione che tu dirigi
Anche vedessi avevo risposto all'invito che mi avevi rivolto assicurando che avrei fatto di tutto per essere presente al congresso e per ascoltare la tua relazione
Una per Luca pre lunga da indisposizione ormai in fase di superamento purtroppo me lo impedisce
Voglio però che comunque giunga atea al congresso il mio saluto e il mio augurio della UIL
Apprezzo in modo particolare lo sforzo che ha compiuto di ampliare l'orizzonte delle lotte sindacali fino a comprendervi i diritti dei cittadini
è un tema che personalmente mi è molto caro e che ha costituito uno dei principali motivi ispiratori del programma con il quale mi sono presentato e ho vinto nelle elezioni del sedici novembre scorso per la realizzazione di quel programma con il quale ho l'ambizione di fare di Cosenza una moderna città europea ho chiesto la collaborazione dei cittadini del consiglio comunale delle forze politiche SD e dei sindacati
Un aiuto particolare attendo dalla UIL e da De personalmente con i quali non è mai venuta meno l'antica amicizia il nuovo cordiali saluti Giacomo Mancini
Do la parola Silvano Miniati segretario generale dei pensionati dopo Miniati prende la parola Emilio Gabba aglio segretario generale dell'accesso
Quello di ieri
è stato veramente un bel pomeriggio
Da tante attenzione da parte dei rappresentanti delle istituzioni delle forze politiche
La ressa dei giornalisti la passione dei delegate invitati
E soprattutto una relazione che io considero bella ma soprattutto importante importante perché nel rifare il punto
Di questa lunga esperienza
E ci separa dal Congresso precedente
Ha ricollocato la UIL nel suo albero naturale di organizzazione riformista che punta sulla concertazione sulla partecipazione sulla democrazia economica
Per quanto mi riguarda ora c'è stato un solo momento disagio e intendo confessare ad alta voce
Disagio nel constatare che a parte l'ovazione finale Larizza ha ottenuto l'applauso più scrosciante quando ha detto la corsa più banale e scontata e cioè che non eravamo a congresso per sciogliere la UIL
Banale e scontata perché bastava aver letto le tesi aver vissuto i congressi a tutti i livelli per prendere atto che è un'ipotesi di scioglimento della UIL e non è mai esistita in nessun segmento della nostra organizzazione
è esistita invece questo sì in articoli di giornali che ci hanno dato
A seconda dei tempi in via di scioglimento e in emigrazione verso la CGIL o verso la CISL o più recentemente pronti a suicidarsi per fare
Turbamento e preoccupazione
O se basta
Qualche affermazione malevola magari anche all'interno della nostra organizzazione a metterci in crisi
Beh siamo ben lontani da un modello di organizzazione laica nella quale si dovrebbe sapere che la passione risiede nel cuore e che nel cervello invece ci deve stare la razionalità la chiarezza
Raziocinio e lucidità
Che dovrebbero farci convinti che se Sergio Cofferati e Sergio D'Antoni avessero fatto la stessa affermazione di Larizza in una platea della CGIL e della CISL le avrebbero ottenuto il medesimo applauso
Essere orgogliosi della propria storia e consapevoli di avere stando in CGIL in CISL e UIL contribuito a fare la storia del nostro Paese un bene
Come lo è non dimenticare che CGIL CISL e UIL non sono mai state e non potranno mai essere un fine in se stesso
Nella UIL abbiamo intravisto lo strumento più utile e importante non per appagare noi stessi ma per realizzare la promozione sociale civile e politica del mondo del lavoro giusto allora che ci poniamo alcune domande
Con molta modestia
Con molto realismo
CGIL CISL e UIL così come sono oggi o anche rafforzate
Sono ancora in grado di realizzare al meglio l'obiettivo ideale che si sono poste e questa è una domanda alla quale bisogna cercare di dare delle risposte e ancora premettendo che tante volte
Al giorno non non tante volte al mese ma tante volte al giorno ci diciamo che il sindacato con siccome
E lo ha ripetuto Larizza con grande chiarezza ieri sera
Nella sua relazione introduttiva rischia di vedersi confinato nella rappresentanza dei pensionati e degli occupati stabili e che quindi occorre una grande autoriforma
Di autoriforma ha parlato per anni la CDL la CISL addirittura pensato di fare di se stessa e il centro di un'operazione di raccordo che andava da Comunione e Liberazione alle a e tuttavia si è trattato di iniziative anche nobili anche generose così come lo è stato per noi che anche noi per anni parliamo di autoriforma che hanno prodotto tanti discorsi e pochissimi fra ed allora la domanda a meno che non vogliamo
Semplicemente cavarsela con un'accusa di doppiezza nei confronti dei gruppi dirigenti la domanda seria che abbiamo di fronte è di sapere di chiederci se davvero rimanendo divisi sia possibile realizzare un'autoriforma seria del sindacato che lo porti davvero Arryn Merkel si fino in fondo nella società così come oggi non come ci piacerebbe che può la logica della competizione della concorrenza che seppure in un quadro di solidi rapporti U unitari
Rappresenta di per sé un ostacolo talvolta insormontabile
Per scelte troppo ardite di autoriforma perché se la fa una singola organizzazione potrebbe anche verificarsi che la fa a proprio danno in termini di tenuta e di e capacità di rapporto con la propria offerta
Il bisogno di unità nasce da qui
Dalla esigenza di mettere a disposizione del mondo del lavoro complessivamente inteso uno strumento in grado di rappresentarlo e di tutelarlo nella sua complessità
Nella complessità di oggi che vada al lavoro interinale ai pensionati
Unità quindi certo senza orologi
Unità quindi scelto senza striscioni che segnalano l'ultimo filone
La proposta e Di Pietro sono condivisibili su questo terreno ma avranno successo solo ce lo dobbiamo dire con chiarezza si apparirà chiaro che per i gruppi dirigenti di CGIL CISL e UIL
All'Unità non c'è alternativa
In assenza di una tale scelta
Sa che certi che quelle rimarranno proposte e basta poiché ognuno di noi no potrà rinunciare ad un solo etto della propria sovranità di categoria o di confederazione solo sì avrà chiaro
Che c'è un approdo finale accerto è determinato anche se i tempi saranno quelli che la situazione richiederà richiederà perché se non c'è questo ovviamente nessuno rinuncerà no un minimo di sovranità e questo è un problema che abbiamo di fronte compiamo quindi questa scelta di fondo
E appendiamo sì
Agli iscritti
A tutti gli altri sindacati perché la partita dell'Unità non può essere una partita fra CGIL CISL le uniti ai cittadini affinché si realizzi intanto una grande stagione di dibattito come premessa di un nuovo protagonismo dei lavoratori dei giovani delle donne di tutti quelli che sono interessati
A creare questo nuovo strumento di promozione del mondo del lavoro
Togliamoci subito di dosso il sospetto che tutto dipenda dagli aumenti dagli umori dei tre segretari generali i quali hanno scelto il dovere assieme ai loro gruppi dirigenti
Di lanciare un messaggio chiaro
E poi vivaddio saranno i lavoratori i giovani le donne i pensionati a decidere se riconoscersi o meno in quella prospettiva
E quelli che si riconosceranno debbano essere garantiti sul fatto che non saranno dei reclutati ma saranno dei protagonisti e dico in questo questo profeta per dirla in sintesi qui siamo sì un traguardo per il quale valga per tutti la pena di pedalare e dopo subito dopo discutiamo seriamente lealmente dei tanti tantissimi
Io non sono un ingenuo so benissimo che saranno tantissimi gli ostacoli che tutti assieme saremo chiamati a superare
Eviteremo così la sorte di quei personaggi che a forza di conservarli coltivare la paura della morte passano di depressione in depressione fino al suicidio e a susciti ho consumato tutti però si rendono conto che quelli non avevano paura della morte avevano semplicemente paura di vivere e noi non possiamo avere paura di vivere dico se vogliamo davvero confrontarci se dobbiamo davvero confrontarci nel mondo
Essendo io per natura un ottimista sono convinto che all'Unità ci salverà
E quando dico Cisal Rivera
Parlo anche di me non dei miei figli o dei miei nipoti
All'Unità
Non ci si arriva però certo stando seduti sulla sponda del fiume
Come voi ben abbiamo da tempo la convinzione che i pensionati in stretto rapporto con le confederazioni potrebbero compiere passi decisivi per l'unità e a questo proposito vorrei ricordare a Cofferati e D'Antoni che mentre Larizza si è spesso in positivo sulle proposte
Concrete avanzate dalla UIL pensionati Cofferati e D'Antoni non hanno espresso un parere altrettanto altrettanto brutti
Quindi noi ci siamo spesi in questa prospettiva e tuttavia non abbiamo mai allentato l'impegno concreto di migliaia e migliaia di nostri quadri di nostri scritti per la crescita della nostra organizzazione
Negli ultimi quattro anni abbiamo realizzato una media di sessanta mila nuove iscrizioni all'anno che purtroppo per ragioni che certo non vi sfuggono si traduce in una crescita reale di quindici diciotto mila
Ogni ogni anno occorre quindi rafforzare la Wiking io su questo no no dubbio alcune e il nuovo gruppo dirigente era integra da se stesso perché non mi sembra che si annuncino grandi cambiamenti
Ritira da se stesso una serie di problemi sui quali credo bisogna almeno come metodo di lavoro e come volontà voltare pagina
Un gruppo dirigente riconfermato dovrà cambiare metodo di lavoro
Mettere ordine che non vuol dire normalizzare l'organizzazione se come propone la Rizza
Si sceglie l'Europa e il territorio come terreni privilegiati di impegno è chiaro e su questo non possiamo essere ambigui che si sceglie la confederali TAC come prima scelta del sindacato italiana e scegliere il territorio vuol dire non solo sei erano organizzati va bene
Vuol dire rendere esplicita la consapevolezza che la politica di concertazione per come l'abbiamo praticata fino ad oggi è una politica zoppa perché in realtà noi concepiamo a livello nazionale
Ma non abbiamo nessuna incidenza sui bilanci delle Regioni su quelli dei Comuni su quelli delle Umberto quelli delle Province
E allora se la concertazione deve essere una politica generale e a questo non c'è alternativa la dobbiamo portare sul territorio ma allora se questo significa e non abbiamo bisogno
Di scimmiottare di scimmiottare nessuno perché il sindacato
Nazionale deve rimanere in maniera chiara e in maniera precisa
Ma questo significa che finalmente bisogna decentrare in maniera chiara e inequivoca vistosa Poteri dal centro alle Regioni dal centro alle camere sindacali dal centro ai territori
Questo vale per le categorie come vale per la Confederazione perché in assenza di questa scena
Non c'è
Una prospettiva una prospettiva chiara
E c'è
Dobbiamo puntare decisamente sullo sviluppo della politica dei servizi sapendo benissimo che per comodità noi molto spesso parliamo di azienda Will e lo faccio anch'io
Ma
Dobbiamo stare attenti ah non innamorarci delle parole
Sindacato ha bisogno di grandi mezzi tecnici
Ha bisogno di grande funzionalità ha bisogno per i servizi di grande managerialità
Però noi abbiamo un valore in più
Rispetto al privato che pure sta molto presente anche sul terreno dei servizi che la mediazione fra la macchina e la società
Noi senza le migliaia di persone che lavorano nel patronato nel caffè che fungono da collegamento con la gente che ne raccolgono non solo le esigenze di una denuncia dei redditi o di una pratica di per
Missione ma che me ne raccolgono molte volte gli sfondi tormenti la disperazione senza questo non abbiamo nessuna possibilità di realizzare quel sindacato dei cittadini che pure tutti insieme diciamo di volere di volere finanza ed allora dobbiamo sviluppare la politica dei servizi
Riflettendo di più
Su una questione che diventa sempre più scottante i servizi costano soldi
Soprattutto se possono decentrati e se vogliono essere efficienti
E tuttavia
Noi non possiamo e questo riguarda noi ma riguarda anche la CGIL riguarda anche la CISL
Dare per scontato immutabile una situazione nella quale ci si iscrive al sindacato
Si pagano le quote al sindacato e poi salvo che per il patronato che è gratuito per tutti iscritti o non iscritti
Perché questo è il suo compito istituzionale salvo che per il patronato tutte le volte che si ha bisogno Decca per di essere tutelati per la casa per altre cose bisogna mettere mano al portafoglio
Questo è un problema che non è guardate realizzabile da domani mattina
Perché questo significa che lo realizzeremo
Nel momento in cui avremo potenziato veramente i servizi e quindi creato le condizioni in parte per la loro autosufficienza
E nel momento in cui
A livello confederale tra le categorie scatterà la convinzione che una quota delle quote che riceviamo dagli iscritti va investita i servizi per poter realizzare l'obiettivo della gratuità degli degli interventi perché altrimenti ripeto rischiamo di e Adele dei servizi che non funzionano come momento di raccordo con la Società per fare nuovi iscritti al sindacato rischiano di funzionare in funzione della loro della loro sopravvive
Dobbiamo organizzare il lavoro in modo diverso a tutti i livelli questo vale per le categorie così come vale per la Confederazione
Stabilendo finalmente il principio che prima si mette uno in condizioni di esercitare il mandato ricevuto dagli scritti e poi lo si giudica sulla base dei risultati che è riuscito a conseguire nell'esercizio di quel mandato
Dobbiamo anche affrontare meglio
Tutta una serie di problemi che io accenno soltanto io credo che noi in questi anni abbiamo affrontato con scarsa convinzione
Il problema della solidarietà tra le categorie del rapporto con la Confederazione ognuno di noi
E parlo dei pensionati quindi non scomodo nessuno si è preoccupato delle proprie fare dire proprio piccolo patrimonio
Considerandolo un gioiello di famiglia credo che il salto in avanti che dobbiamo fare con molta chiarezza è che non ci sono gioielli di famiglia delle categorie ci sono gioielli di famiglia della famiglia wireless e quindi dobbiamo anche su questo mettere ordine perché questo ci permette in un momento che è favorevole anche di fare una politica di sviluppo della nostra presenza territoriale ecco io credo che su questo terreno
Noi possiamo andare molto andare molto avanti
Possiamo fare dei passi significativi in avanti possiamo cioè fare della UIL quello che Larizza ha detto nella relazione
Soggetto in grado di contribuire al perfezionamento delle riforme di questo Paese e soprattutto in grado di garantire che in Europa ci si sta e ci si sta in maniera dignitosa in maniera concreta e ci si sta permettetemi l'ultima battuta perché noi non abbiamo fatto come la Confindustria o come la Confcommercio
Che per tavolo della concertazione hanno inteso un banchetto al quale ci si siede solo se c'è da mangiare noi ci siamo stati sempre anche quando era il momento di fare dei sacrifici duri perché questi servivano al Paese
Presente tra noi il giorno Jordan segretario generale dell'Archivio internazionale al nostro saluto
Do la parola
Do la parola al Emilio Gabba aglio segretario generale della CEI
Cari delegate e delegati cari amici e compagni della UIL
Venticinque anni fa il giorno più giorno meno
I delegati di sedici confederazioni sindacali
E tra queste la UIL
Si riunivano a Bruxelles per dare vita alla Confederazione europea dei sindacati
Nella convinzione che il processo di integrazione del mercato
All'OLAF solo ai primi passi
Avrebbe richiesto anche dal sindacato comportamenti nuovi
Nuovi strumenti di intervento
Una capacità di proiettare
La nostra rappresentanza la nostra influenza sociale il nostro potere negoziale nella nuova dimensione europea
Quella scelta poteva apparire all'Ovra
In qualche modo in anticipo sugli eventi
Ma è stato una scelta sagge valida che ha confermato
La sua necessità lungo tutti questi anni
Di fronte alla creazione del mercato unico
Alla crescente tra nazionalizzazione delle imprese in questo mercato alle svilupparsi
Di politiche comuni a livello europeo
In una situazione insomma
In cui dobbiamo constatare
Che non ci sono più
Risposte puramente nazionali alle questioni dello sviluppo del lavoro o dello stato sociale
Quella scelte ancora più vera oggi
Quando ci si preparata al passaggio alla moneta unica
Ragioni di allora
Ragioni di oggi
Che ho ritrovato nella relazione Di Pietro Larizza a conferma di una vocazione europeista e di un impegno sindacale sul piano europeo della UIL che non è mai venuto meno
E della quale desidero darvi atto e per il quale deciderò ringraziarvi sinceramente
Cari amici e compagni
Il passaggio alla moneta unica
E ormai imminente
C'è una critica che noi abbiamo rivolto
All'Unione economica e monetaria
Questa non era non è sul progetto vinse
Non c'è chi non veda
L'importanza di questo sviluppo dell'integrazione europea
Si tratta di un prolungamento naturale del grande mercato interno
Uno strumento per Tare il Massimo
Di vantaggio dalle potenzialità di questo mercato
La moneta unica sarà ancora un fattore di rafforzamento di riequilibrio
Rispetto
Ai mercati internazionali rispetto alla moneta oggi dominante il dollaro
La nostra critica è sempre stata
Sul carattere unilaterale
Del progetto di unione economica e monetaria
Innanzitutto sul fatto di essere unione monetaria ma non e non ancora unione economica
E ancora la critica era ed è rivolta al fatto che la stabilizzazione dell'economia
Non può essere perseguita come un fine in sé va invece deve essere strumento necessario per rilanciare la crescita
L'occupazione
C'è in questo un eco anche del dibattito italiano
Sul la necessità di da andare oltre il risanamento conseguito
Anche grazie a uno sforzo largamente condiviso e sostenuto dal movimento sindacale di questo Paese
Per aprire una nuova fase di sviluppo
E di occupazione
Non si tratta quindi di chiedere alla moneta unica alla politica monetaria
Ciò che essa non è e non può dare
Ma di completarla quella politica con altre dimensioni della politica economica
Permettere la moneta unica al servizio di un nuovo sviluppo
Questo è il senso della battaglia che abbiamo dato negli ultimi tre anni
Per introdurre nel Trattato dell'Unione europea e quindi tra i mandati e le competenze dell'Unione
La dimensione occupazione
Una battaglia un impegno che ci hanno portato un primo risultato
Nella revisione del trattato a Muster Dan
La politica del lavoro è entrata per la prima volta per assurdo che questo possa apparire
Tra i mandati espliciti dell'Unione Europea
Su un piano di parità
Con il capitolo economico il capitolo monetari
E dopo Amsterdam
Un altro risultato abbiamo ottenuto
Con l'applicazione anticipata di quelle disposizioni
E come voi ricorderete con le decisioni del vertice di Lussemburgo
Per la messa
In applicazione per la prima volta quest'anno delle linee direttrici europee in materia di occupazione e di politica del lavoro
Gli Stati membri saranno richiesti lo sono già di preparare dei programmi annuali sulla base di quelle linee direttrici comuni
Di sottoporli
Alla comunità di sottoporli a una verifica multilaterale
Da parte del Consiglio europeo
Per vedere se quelli impegni e quelle decisioni sono state mantenute con risposte o no insomma con questa scelta
Siamo riusciti ad introdurre almeno in modo embrionale occorre riconoscerlo un criterio di convergenza sulle questioni di occupazione e del lavoro comparabile anche se non ancora della stessa forza con i criteri di convergenza eccola
Abbiamo aperto una strada
E in questo momento
In tutti i Paesi membri
E mi auguro anche in Italia
Le organizzazioni sindacale affiliati all'accesso
Stanno discutendo
E negoziando
Con i governi questi piani
Per l'occupazione
E il lavoro che devono essere presentati a Bruxelles entro il quindici aprile
Il governo italiano che è stato
Parte ha giocato un ruolo positivo per definire queste nuove competenze dell'Unione europea in materia di lavoro miglia auguro
Che voleva corrispondere per parte sua pienamente a questi nuovi impegni ma stai CGIL CISL UIL naturalmente
Di mantenere tutte le pressioni necessarie anche sul padronato
Affinché a questo sia avvenuto
Detto questo però ciò che continua a mancare per una vera strategia europea per l'occupazione e lavoro
è il quadro più generale
è quel coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri che noi ed altri stiamo chiedendo da tempo
E che sia realizzato potrebbe permettere all'Unione di svolgere un ruolo
Di sostegno allo sviluppo di creare un più un valore aggiunto di crescita
Senza il quale anche le più moderne le più adattabili a flessibili politica del mercato del lavoro non saranno mai in grado di dare le risposte che attendiamo
In termini di occupazione e ancora ciò che continua a fare di petto è una vera armonizzazione della fiscalità a livello europeo
Che faccia in modo di evitare la concorrenza
Tra gli stati membri per l'accaparramento dei capitali e quindi col risultato di tradursi gli un dumping fiscale e una detassazione del fattore capitale degli altri fattori
Mobili per far pesare il peso invece se così posso dire sul lavoro
In qualche modo da una parte si chiede una politica di promozione del lavoro questa politica si comincia a impedire la con una fiscalità non in equilibrio
E ancora
Abbiamo bisogno che a livello europeo venga rilanciato una strategia di Investimenti secondo le proposte del libro bianco dice Angelo che come dice giustamente Larizza nella sua relazione
Nona paragoni quanto al fatto di essere un testo tra i più Lodati eccitati età il meno letti e applicati
Tutto questo insieme
Quindi non solo una convergenza delle politiche del lavoro
Ma una strategia che fondata sul risanamento e sulla stabilizzazione economica conseguita rilanci lo sviluppo
Tutto questo costituisce la risposta che noi chiediamo l'unione europea per
Dare
Una speranza una prospettiva a venti milioni di disoccupati e altri ancora
Che manco più si scrivono delle liste di collocamento nei registri dei disoccupati avendo perso fiducia e speranza
Nell'avventura
Permettetemi di aggiungere
Un altro elemento
L'unione monetaria costituisce il passaggio la moneta unica in particolare un salto qualitativo nella costruzione
Per l'Unione europea
Un trasferimento di sovranità molto più forte di quelli che hanno avuto luogo finora
E questo pone un problema anche di democrazia
Chi ci deve vedere attenti
La futura Banca centrale europea
Sarà molto più indipendente dell'attuale Bundesbank
E operato a questo è l'elemento che consideriamo più preoccupante praticamente in un vuoto politico non è così con la Bundesbank certo indipendenti ma di fronte alla Bundesbank esistono poteri di governo a bordo
Di ben altro spessore di quelli che esisteranno oggi rebus sic stantibus a livello dell'Unione Europea ecco perché noi ponendo la questione
Di una coordinamento delle politiche economiche abbiamo posto anche la questione di quello che si è voluto chiamare governo economico europeo o polo economico
Non da contrapporre ma da collocare impattava lei lo e sì in contrappeso del polo monetario
La questione resta aperta alle proposte fatte fin qui anche per il consiglio il cosiddetto Consiglio della zona euro ci sembrò del tutto insufficienti
C'è quindi un problema democratico che rimanda la necessità di riprendere il cammino non solo di una unione sociale sul piano europeo ma anche l'unione politica
E credo che il movimento sindacale e quello italiano in ogni caso
Ma in generali tutto il movimento sindacale europeo
Che è stato l'avanguardia della battaglia
Per un progetto europeo che non fosse solo progetto economico monetario a progetto sociale politico
Debba riprendere rilanciare con altre forze democratiche questa battaglia
Cari amici e compagni della UIL
Il sindacato a livello europeo
Non è più se mai lo è stato solo un gruppo di pressione
Per ottenere dalle autorità dalle istituzioni europee
Legislazione sociali provvedimenti attenti alle esigenze del mondo del lavoro
Da tempo noi siamo convinti che allo Spazio economico integrato che è stato costruito e che si svilupperà ancora deve corrispondere uno spazio sociale
Altrettanto integrato
Quello che abbiamo chiamato con uno slogan l'Europa sociale
Che in parte esiste sarebbe un errore negare i risultati conseguiti ma che per una larga parte ancora da realizzare
La legislazione europea è indispensabile per fare stare un minimo uno di diritti uno zoccolo di garanzie di condizione
Ma da tempo noi abbiamo perseguito abbiamo aperto la strada alla possibilità di contrattare a livello europeo degli accordi quadro con il patronato organizzato anche il suo livello europeo
Che possano realizzare per le condizioni di lavoro quell'armonizzazione indispensabile in un mercato
Unico e integrato
Voi conoscete i primi risultati che abbiamo ottenuto
Con l'accordo quadro sul tempo parziale l'accordo quadro
Sui congedi familiari
Ci accingiamo
A negoziare
Le proposte sono sul tavolo altri accordi
Intorno al lavoro atipico
E all'informazione e consultazione i diritti di informazione di consultazione dei lavoratori nell'insieme dell'impresa europea
Se questa strada non c'ha portato per ora sufficientemente lontano
Questo è dovuto essenzialmente
A un atteggiamento del padronato europeo
Che resta largamente egemonizzato da una visione che fa della deregolazione sociale della flessibilità senza garanzie della destrutturazione della realtà industriale la sua bandiera la sua divisa
Per queste forze che sono ancora prevalenti modal il modello sociale europeo
Quell'insieme di valori istituzioni i politici che diverse da Paese a Paese pur comuni per ispirazioni e risposte Tati alle esigenze sociali fanno l'Europa diversa da altre aree del mondo appare a questi nostri interlocutori l'ostacolo da abbattere o da ridimensionare largamente per aprire la strada
Si pretende al nuovo sviluppo e al nuovo occupazione noi siamo convinti del contrario
Noi riteniamo che il modello sociale europeo faccia la differenza
Che questo modello
Certamente deve essere oggi adattato a un mutamento così radicale interno e delle condizioni internazionali basta pensare alla globalizzazione dei mercati
Che questo processo di adattamento si deve fare attraverso la concertazione
E la negoziazione tra le parti deve essere un processo di riforma
Che trova laddove necessario nuovi equilibri per sostituirmi ai vecchi equilibri che non tengono più
Ma sempre gli equilibri si deve trattare tra le esigenze delle imprese dell'organizzazione produttiva e i diritti fondamentali e le garanzie sociali indispensabili per i lavoratori e le lavoratrici
La battaglia ideale politica culturale intorno al modello sociale europeo ancora aperti
E quindi è importante vedere anche in questa prospettiva
Tutte le iniziative le politiche che siamo chiamati a condurre non solo sul piano europeo ma nell'ambito dei singoli Paesi per assicurare le necessarie coerenze tra i diversi livelli
Questione del modello sociale europeo ancora più importante nel momento in cui l'Unione
Si appresta
A una ulteriore allargamento verso le nuove democrazie dell'Europa centrale e dell'Est
Questo allargamento non può rappresentare una diluizione
Dei risultati conseguiti della costruzione comunitaria fin qui tanto meno sul piano sociale
Cari delegati ai delegati
In questi venticinque anni di cui ho parlato l'inizio certamente la Confederazione europea dei sindacati è cresciuta
Sedici organizzazioni l'hanno costituita
Oggi rappresentiamo sessantatré confederazioni
Nazionali e quattordici federazioni europee di categoria
Allora avevamo ventinove milioni di iscritti oggi cinquantotto milioni malgrado
Una certa difficoltà
Del sindacato a reggere il passo in termini organizzativi dei mutamenti
Del mercato del lavoro e dei sistemi produttivi
Abbiamo costruito insieme un'organizzazione unitaria e pluralista
La Confederazione europea dei sindacati è l'unico interlocutore riconosciuto
Rappresentante i lavoratori come rappresentante dei lavoratori dalle istituzioni europee come delle organizzazioni padronali Europa
Abbiamo aperto nuove strade conquistato strumenti nuovi
Ho già parlato di questa capacità di contrattare accordi quadro sul piano europeo
Caso unico nel mondo non esiste altrove una possibilità che parti sociali nel gotico accordi transnazionali che sono poi di applicazione dei singoli ambiti nazionali
Abbiamo costruito
Grazie a una direttiva europea per la quale ci siamo battuti a fondo e stiamo costruendo i consigli d'impresa europee
Mille quattrocento multinazionali europee o americane o giapponesi operante in Europa sono tenuti a negoziare con le controparti transnazionali dei lavoratori
Cosa mai vista in passato degli accordi di studi sistemi di informazione e consultazione normalmente sotto forma di comitati d'impresa transnazionale
Si tratta di decine di migliaia di delegati
Delle stesse multinazionali che vengono messi in comunicazione fra di loro che diventano protagonisti
Divento nelle nuove basi di riferimento per un'azione sindacale transnazionale molto più stringente ed efficace di quella che siamo stati capaci di realizzare fin qui abbiamo cioè
Fatto dei passi avanti
Ma credo che molto resti da fare
Soprattutto nel momento in cui il passaggio alla moneta unica
Renderà ancora più evidente
Che tutto una serie di margini di manovra per l'aggiustamento dell'economia non saranno più nella disponibilità dei governi nazionali
Dobbiamo quindi fare uno sforzo di approfondimento della CES come attore collettivo sul piano europeo
Pietro Larizza dice nella sua relazione
Dobbiamo metterci in grado
Di recuperare sovranità
Come forza sindacale forze sociali
Quella sovranità che tendiamo a perdere degli spazi nazionali
Sul piano europeo
C'è un parallelismo in questo con la logica degli stessi Stati degli stessi governi
Solo insieme possiamo recuperare margini di libertà d'iniziativa e di intervento dobbiamo quindi pensare un accesso più forte più rappresentativa più incisiva non c'è dubbio
Ma anche con maggior delega di rappresentanza e di potere
Dobbiamo anche costruire un rapporto di forze con il riorganizzazione pretoriani europee che fatica oggi a materializzarsi
Come costruirlo innanzitutto con una convergenza più forte degli obiettivi che perseguiamo
Ho visto che il presidente della Confindustria Fossa vola a Parigi per concordare col Semper colpa Donato francese quello dicono i giornali
Che può essere un Fronte del rifiuto per quanto riguarda la riduzione negoziata del tempo di lavoro
Credo che sia tempo che anche noi
Concordiamo sul piano europeo
I nostri orientamenti i nostri indirizzi in materia di riorganizzazione di riduzione del tempo di lavoro
E ancora le stesse piattaforme contrattuali nel momento in cui entreremo nella zona euro
Non potranno più essere definite
In modo totalmente separato disperso segnalo qui
Che già oggi la federazione europea dei metalmeccanici una delle nostre federazioni affiliate
Ha deciso che d'ora in avanti la costruzione delle piattaforme contrattuali ignudi dato Paese sarà fatta con la partecipazione dei delegati dei sindacati e degli altri paesi
E viceversa
è l'inizio di una logica di coordinamento ma di convergenza e di obiettivi comuni che solo può costruire la nostra forza e la nostra capacità di confronto sul piano europeo concludo
Ho tratto dalla relazione di Pietro Larizza conforto in questo nostro impegno
Mi pare che anche la UIL ribadisca oggi
Che la politica sindacale europea perché di questo si tratta non è non può essere un'appendice uno somalo un rito esso fa parte essa fa parte integrante della politica e dell'azione sindacale quotidiana
Tra un anno e mezzo terremo il congresso dell'accesso
Lo ripeto decisioni si impongono per approfondire il nostro lavoro
La nostra capacità di influenza comune sul piano europeo sono certo che questo congresso contribuirà a gettare le basi di quelle decisioni vi ringrazio
Grazie H Baglio per il suo intervento
Do la parola a John Evans segretario generale del più arcaiche e l'organizzazione dei lavoratori in sé dall'OCSE de subito dopo John Evans a parlare al ministro del lavoro Tiziano Treu
Friends
Arlacchi che imbraccia lei dei Weah non essi o Scott Congress
Eh no in place Campari qui facciamo qui il senso di altri cioè Ginepro angeliche medici via vi si diceva
Paolo e Necci macchinisti braccio s'Waking tipo farcia Sickness
Cagiva x di Hugh Ayalon voglio congratularmi quindi per l'aut con la Williams questo dodicesimo congresso imprevisti che un Paese vederne è un grande piacere ma anche portarvi di salute dei paesi ricchi del comitato consultivo sindacale
Dell'OCSE
A loro e Necci Macchi il strilli non solo ruolo al tuo Arkin Pippo e quello di assicurarsi che i lavoratori Amanda ragazzi chiede questo abbiano la possibilità di far sentire la propria voce Heitzmann spinta sulla scan circa nel dibattito che c'è all'interno dell'OCSE tra tutti i governi dei Paesi industrializzati sesso
Qui accedemmo anche a me dobbiamo ricordare ai governi lei giorno dopo giorno Wish You
Qui c'era affinché sotto sforzo anziché quello che secondo me il problema al cuore anche della discussione che si tiene in questo congresso da inviti all'Olimpia of ovvero che il divario allarmante che sta apparendo giorno dopo giorno ha un senso corale fra una crescita potenziale se ogni standard di vita quelle che derivano dall'economia globale Adriana e dall'altro canto ottobre la realtà
Una realtà divisi povertà crescente di un sempre maggiore insicurezza e di costante disoccupazione essendo alla sporche è una realtà che ora affligge gran parte del mondo imprudenti
Forse lei dice tra cui anche particolare sarà al suo perché fino all'estate scorsa pensavano di essere sfuggite agli artigli della miseria
ACLI io ormai emessa scienza Allen secondo me in questa sede io dipende molto corretto collegare il discorso dell'Europa pezzo ancora Plaza quello della globalizzazione lascia i geni Ness
In qualità di ai sindacalisti che devono
Siccome dicevo risponde Lescure Paolo ai mutamenti risotti dalla globalizzazione Guinigi ora non possiamo fare a meno dell'Europa quindi Strong your family non so stiamo fare a meno di forti istituzioni europee intrinsecamente democratica Strong abbiamo bisogno di una forza abrase sociale all'integrazione europea amidi Strong lo abbiamo bisogno di dare ai sindacati un ruolo incisivo in Europa
Jörg movimentista attualmente l'Europa si può dire che fosse l'unico continente al mondo no io che veramente sindacalizzata o in modo forse no mai salì sopra espresse non possiamo quindi ottenere dei progressi sociali qui dove possiamo aspettarci di ottenerne perché ormai s'innesta esce ossa eccessivo in questa sede dicevo molto corretto vedere
Riunite il discorso dell'Europa quello della globalizzazione adesione piena cioè i girini est siccome sindacalisti europei dobbiamo quindi quella riguardare all'e sterno e guardare al nostro interno nel corteo inizi cresce l'integrazione europea
è una realtà che deve diventare parte integrante ci un approccio globale più ampio con Rossi Spence per non rischiare di essere poi manipolato Evans per i propri fini provocando dalla finanza ed al caporale globale
Socio agli inizi di giugno ecco quindi che i sindacati hanno bisogno dell'Europa cassa al sodo man mano bisogno anch'esso di una dimensione sociale più ampia da dare alla globalizzazione che Friends
Ha messo seriamente sì al vedova schivi negli ultimi anni si è creato un mito tecnologo morchie creato il mito che i mercati globali
Sulla globalizzazione come sapete cosa si chiama significhino che i governi hanno perso il proprio potere d'agire
Ne esce stai scandalistiche ritardi non possono far altro che procedere supinamente seguendo il gonfalone insomma che sì gruppo in fondo creato e guidato solo se al mercato finanziario cioè chi di Max questo è stato utilizzato anche per cercare di ridurre il potere ai diritti dei sindacati molte parti del mondo passando in poi sniffo dei prima o che erano alcuni datori di lavoro
Estesa favoriti sono per quello che hai ci chiama il diritto del libero mercato questo sarebbe sicuramente opinabile sui disagi pezzi l'ossatura Vendola molti anzi conviene
Porre l'accento sempre di più sulla perdita di una sovranità locale o regionale Irlando sentivo esposto ma inserisce questo permette di avere una deresponsabilizzazione delle élite che non sono più responsabili di ciò che fanno dei risultati delle proprie azioni congruenza i cinesi la globalizzazione viene utilizzata come stai una scusa ma chiama il Parma allontanare lo Stato dalla guida del motivo pezzi di lasciando tutto in mano al mercato in un momento in cui i risultati di queste politica soprattutto i risultati dal punto di vista sociale ci sono già dimostrati veramente disastrosi
L'astensione del capo d'impresa l'ultimo governo conservatore inglese così quanto da lei citato uno espressa Fassino vento del Nietzsche dei governi che più hanno sottolineato forza la necessità di pesce trasformare con montature
Wissam solo modo inglesi prestarli sia in lista è cercato del lavoro in
Un modello di competitività grave sarebbe dovuto esistere né alcun qualche luogo non chiamiamo essi nell'Asia orientale pluriennali del ministero Ielo ricavato l'anno scorso con uno incontrato un giorno al ministro del lavoro coreani no
Proprio in un momento in cui la Corea stava vivendo sono eccellenti uno sciopero e l'urea
Sto gli aveva detto che
Era farlo costretto a ridurre Sekai per condizioni di lavoro per evitare che le aziende coreane tese nel saluto al solo scopo adesso questo dimostra che cosa il mito della questura Jones richiesto in buon Cianciulli cioè il rischio dei lavoratori che viene utilizzato in un paese per dare la possibilità ai datori di lavoro di minacciare di andarsene
Che fine sbagliarsi c'è esperto del fai tieni il mio messaggio è che per il movimento sindacale pervenuta in genere sino a Padova il vero pericolo però non è quello della globalizzazione lite fra l'assessore sono siti causa il pericolo è quello di minacciare una paralisi politica che ne deriverebbe a ove sforzo Skierniewice ma se non sarà sepolta come sindacato deve essere quella di dire chiaramente picchiò Smoke se lucano High School e siccome il mercato ha inoltre realizzato colgono anche la Global sente è necessario che ci siano delle nostre la valigia ora nasce duraturi cresce nasce l'alcova
Bisogna che ci sia una normativa a livello regionale nel gennaio tale cioè di unire abbiamo bisogno una di dare al sindacato la possibilità di agire efficacemente a livello globale
ACLI via penso Dallas ex secondo me quello che è avvenuto negli ultimi sei mesi
E mi senso quelli rimasti se nei diciassette esserne OP camera della crisi coniugali SARS il modo in cui la crisi dei Paesi asiatici si è trasformata in una crisi locale come sulle sx per una sera Cina in grande rischio ma secondo me ha aperto anche una grande opportunità
Pesche Sui pulisse innesto Spiridione dal momento è quello di avere dialisi Hermann cioè la crescita del Murillo insomma posso su guai che sembra essere cancellata da un giorno all'altro da questo quesito non impone mai sta c'è il rischio che ci sia di nuovo una ripresa dopo che l'occupazione gli effetti non sono ancora terminate
Patriota cinesi anche lei però c'è anche come diceva un opportunista descrivendo me l'opportunità e che fu vinse questo Tarantini crisi
In sequestro no and Finance hanno egualmente stessa due settimane i ministri delle Finanze del lavoro vasca anciens Intelligence realizzati del G otto alternate gioca incontreranno alla conferenza di Londra
Capasso da prestazioni ove anche scuole X
Anch'io dato sveglia Strauss-Kahn io sono dell'opinione che la loro responsabilità in quella luce ed effetti Prespa ossia quella di proporre veramente una risposta efficace
Cioè i geni e non è presente nel suo privé rappresentanti ai laziali saranno la fa sentire la propria voce unico piccole in
Sulla migliore
Questo si ritroverà in quella sede una risposta immediata quali voi della transazione insomma isola verso una strategia di aumento della crescita folle Production pertanto di controbilanciare il calo produttivo dei paesi asiatici cui ho Sabatti Giovia proprio l'assenso né promesse esorbitante imparare anche dalle crisi trarre delle lezioni
Perché lascino fare insomma Cats la regolamentazione dei mercati finanziari quel fondo spioni ponendolo banche le strutture del fondo monetario internazionale e della Banca mondiale Sorensen Jimeno e sparirebbe fornendovi relativo mani della responsabilità raccolgo una delle democrazie no global sales
Sta sul fondo come base di una riforma strutturale
è migliorata limitasse la scansione in Europa in tutti quegli anni finalità passare cinque
è necessario raggiungere ora Meriva due Jones che permetta di Caravate Barroso di lavoro veramente tali da Nance pure in cioè vieni a Miss questa assenza optò a volte nella scarso deve assumerà un ruolo centrale nel dibattito Frassati Selex svolgendo Frédéric arrivare cena una gestione socialmente corretta
Del mercato del lavoro e delle sue del dei suoi mutamenti
Però il Papa fu
Indecente testo sostenuto nel sistema coordinarsi ai salvaguardia Simone bisogna garantire che i principali diritti Bielsa inquinano Da Rin testo soli come attualmente in sala su propri prova sugli impianti di proprietà intellettuale diritti degli investitori Fiore artisti attraverso degli accordi qui anziché les Sons vicenda dopo cioè dovevano essere essere un punto da dibattere in quella sede Pancho io viva e china può inserire stime c'ero io sono certo che anche voi sulla ingorgo sei oneroso dobbiamo rafforzare lì e Leo
Rinchiuso unisce ad Saito sostavano vorrei farci concludere dicendo che giace ormai sarebbe molto pratico una cosa molto pratica che i governi possono e devono fare
I tedeschi Weeks è un nessuno rimane Soderini o visite dei a non se la gioca rinnovi sesto cercherà di arrivare a concludere un accordo multilaterale sugli investimenti Perkins New York sto in testa del settantatré agli investitori e alle aziende dei nuovi diritti
Fondo cioè Jenin poi nel giro di poche ore di guida Max indagato questo è un accordo ha poi inning e non è prego ogni amplesso da articolandosi regolasse da parte dei governi diranno allora adesso arriva stanco del suo cioè fare entrasse in modo tale da non utilizzare invece una loro riduzione semplicemente trattarli esclusi Soresina est questo io credo che sarà veramente un punto Manzù Metals valutare l'analisi derogate avevano SS vedere se veramente non è abissale show la sua vai previa e se saranno veramente in grado di stabilire delle regole corrette nel mondo del lavoro The Friends with vecchi mischiare amici macchine Manza ne parleremo ha istruito all'allegoria l'assegno Gallois sei
Dios fuori chi è il vostro ai profughi fuori insomma i kilim mai Alisera invece del sindacato italiano
è un supporto di grandissima rilevavo sci uguale né Scambra essi io vi auguro rosse sesto rientrare vorrei Libardo in questo quadretto all'oceano viene in mente delle sindacato a livello sia italiano
Do la parola al ministro del lavoro Tiziano Treu
Cari delegati vi ringrazio per l'invito che mi è stato fatto a prendere la parola qui assente
A partecipare
A questa discussione
E vi ringrazio soprattutto perché dopo quello che ho sentito ieri con la relazione di Pietro Larizza
Quello che sto sentendo questa mattina
Penso che si possa venire o sicurezza
Che risulta confermata
La maturità del sindacato italiano e la volontà di proseguire
In una azione già
Forte
Per le riforme nel nostro Paese
Così come è stato per il risanamento
Ora per lo sviluppo per l'occupazione vorrei cogliere
Soprattutto alcuni punti che nella relazione di Larizza sono stati giustamente fatti Zaki
E che sono di stimolo anche all'azione del governo soprattutto in questa fase che vogliamo sia di accelerazione
Nel nostro impegno per le riforme e per lo sviluppo i ponti che voglio sottolineare sono prego l'Europa le riforme
La concertazione e la partecipazione
Il suo primo punto
Non a caso la Rizza dedicato grande spazio all'Obiettivo Europa
Nelle sue diverse dimensioni
Adesso abbiamo sentito anche gli interventi di Carvalho rilevanza
L'Europa finanziarie imminente
Noi abbiamo sempre ritenuto che l'Europa finanziaria
Porti delle condizioni di stabilità che sono fondamentali ma sono appunto condizioni
Non sono fine a se stesso
La stabilità finanziaria per un continente come per un Paese
Serve se
Da alimento alla stabilità e la crescita economica e se migliorerà la qualità
Della società quindi l'Europa finanziaria
Tu mentale alla Europa economica e all'Europa sociale questo è un punto di forza non scontato
Ma per noi decisivo e quando dico
Per noi riferendo mi al Governo italiano credo che si possa ricordare
Che l'Italia si è impegnata su questo fronte
L'Italia a già da tempo sottolineato e proprio mentre si portava avanti il risanamento finanziario occorreva il cuore un'accelerazione sul mercato unico sull'Europa economica che una grande occasione di sviluppo e di crescita e sull'Europa sociale se lo ricorderete perché il sindacato italiano è stato fortemente coinvolto lari
Conferenza di Roma dell'anno scorso del novantasei all'inizio del Governo Prodi in cui già si portò una forte accentuazione su questo si portò la necessità di un patto del lavoro
Europeo concertato che veniva allora avanzato anche dalla commissione ma che affaticato a procedere
Non l'abbiamo sostenuto l'abbiamo sostenuto con l'azione del governo è stato sostenuto né i fatti in Italia perché il patto del lavoro del settembre del novantasei
Non dico era ed è tuttora in linea
Con gli obiettivi più ambiziosi di un'Europa sociale i risultati del vertice del Lussemburgo sono stati un passo avanti Rispetto a passato anche recente
Perché indica una procedura di convergenza nelle politiche del lavoro anche se noi abbiamo detto l'abbiamo detto anche appunto a Lussemburgo questo riteniamo sia un risultato minima
Ma
Pur sempre un risultato ora se da questo risultato vogliamo che si vada avanti spetta a tutti al i Paesi membri spetta a noi come paese e a creduto in questo vitale dimostrazione che da oggi da subito
Useremo queste prime piste di convergenza europea per andare avanti noi siamo chiamati nei prossimi due mesi a costruire un piano per l'occupazione
Che richiesto a tutti gli stati membri
Vogliamo costruirlo insieme l'abbiamo detto ufficialmente
Al rappresentanze sindacali agli imprenditori
Facendo il bilancio di quello che si è fatto
Nell'attuazione del fatto dal settembre novantasei guardando avanti per
Portare appunto il segno che l'Italia contribuisce alla convergenza per un'Europa che impegnata di più sul piano del lavoro
Io credo che le condizioni per accelerare questo impegno ci sono
Perché il risanamento economico che è a buon punto anche se non è garantito e quindi va mantenuta
La attenzione permette di liberare risorse significa
Ha detto giustamente Larizza questo risultato non è stato indolore
Hanno contribuito in modo decisivo e con sacrifici tutti i lavoratori in primo luogo ma abbiamo ormai le premesse contro le previsioni dei catastrofisti per
Investire risorse in una fase di sviluppo
Il dividendo europeo di cui si parla abbiamo parlato non è garantito ma è possibile direi anche
Più vicino
L'impegno a rientrare nel debito Perrella per l'Italia il debito accumulato in passato è un peso particolarmente oneroso ma l'impegno a rientrare su questo versante non è incompatibile
Con
La possibilità di procederà Investimenti qualificati per lo sviluppo e a riduzioni graduali ma significative della pressione fiscale e contributiva sulle imprese e sul lavoro questi sono punti molto delicati ma ho voluto ricordarli perché questi sono impegni ripetutamente
Richiamati
Dal nostro governo a cominciare dal suo presidente Investimenti qualificati e riduzioni delle pressioni fiscali e bare fiscali sul lavoro sono ingredienti essenziali per una crescita più ricca di occupazione in generale e in particolare nel Mezzogiorno d'Italia dove si concentra il problema disoccupazione non parlo di investimenti non parliamo di Investimenti generici
Così come non abbiamo voluto procederà a tagli generici o a interventi generici nel risanamento abbiamo avuto particolare attenzione a riequilibrare i nostri interventi
Per mantenere lei l'equità così nella fase di sviluppo che vogliamo promuovere gli investimenti vanno finalizzati oculatamente a una crescita equilibrate e in particolare arrendere
Accogliente l'ambiente i nostri territori in particolare i territori del Mezzogiorno alle impresa che sono determinanti nella creazione di lavoro io credo che queste condizioni
Ripeto ci siano si vede anche qualche risultato molto
Ancora disperso sporadico lo si vedeva anche in qualche area nel Mezzogiorno dobbiamo fare in modo che questi risultati isolati diventino si diffonde
E questo è possibile se tutti contribuiamo così come abbiamo contribuito nella fase del risanamento
Anche gli strumenti per operare in questa direzione sono stati messi a punto nel corso del novantasette
Concerto con molta lentezza con troppa con troppa lentezza da questo punto di vista siamo stati più volte richiamati come Governo ad accelerare ad impegnarsi
Alla più intensi Silva applicazione di questi strumenti lo stimolo
Lo raccogliamo
Ma analizziamo insieme anche le priorità e le resistenze Larizza ha ricordato
Diffusamente gli strumenti li per uno sviluppo in particolare per uno sviluppo ricco di occupazione nel Mezzogiorno sono poi quelli che
Scritti nel patto per il lavoro e in parte larga direi almeno dal punto di vista istituzionale attuati con la legge centonovantasei dall'anno scorso con altri provvedimenti
In questa serie di
Troppe strumenti e lo voglio sottolineare cioè ci sono sufficienti
Possibilità per agire anche sul piano dalla flessibilità che viene continuamente richiamata allora a sproposito
Noi abbiamo introdotto strumenti di flessibilità adeguati nel mercato del lavoro non ovviamente parliamo di flessibilità regolata
Abbiamo anche margini di flessibilità sul costo del lavoro
Per prevalentemente noi abbiamo ritenuto di sottolineare l'la possibilità di introdurre questi spazi di flessibilità
Nelle retribuzioni attraverso i patti e attraverso quindi sempre col metodo consensuale nelle aree di maggiore difficoltà
Del Mezzogiorno soprattutto perché noi riteniamo che le sperimentazioni in questa materia delicata siano essenziali e debbano essere concentrate nelle zone dove ci sono prospettive
Effettive di crescita quella stop la flessibilità non è un bene in sé serve in quanto applicata a prospettive e a progetti di crescita
Anche le dicevo non solo la flessibilità retributiva di cui per cui lo stesso sindacato ha fatto
Sia pure con difficoltà dato indicazioni sufficienti a mio avviso cioè anche un'aria di flessibilità
Nella pressione fiscale nell'ultima finanziaria non dimentichiamolo perché lo si dimentica spesso ci sono significative aperture per l'impresa in particolare piccoli che vogliano investire nelle aree
Di crisi difficoltà del Mezzogiorno e cioè anche una significativa a un segno significativo alleggerimento dei contributi dato che la Rizzo ha parlato di contributo di ingresso non parlo solo dei delle riduzioni generali dei contributi che sono state mantenute dopo una non facile trattativa con la comunità europea mi riferisco appunto al fatto di recente in confermato che le nuove assunzioni
E nel Mezzogiorno in particolare dei giovani possono attuarsi con strumenti plurimi in sostanziale esenzione contributiva o con drastiche riduzioni di contributi
Ho voluto ricordare questo per dire che questi strumenti ci sono e vanno usati così come un altro grande strumento che va un utilizzato
E quello che ma sotto il titolo di
Riforma di decentramento di privatizzazione dei servizi all'impiego noi abbiamo qui un'apertura
Di una fase di vero decentramento delle politiche del lavoro
Direi con un orizzonte ambizioso perché la forma di decentramento che abbiamo appena approvato per il mercato del lavoro è in linea con i livelli di decentramento si aprono negli Stati federali
E insieme decentramento e liberalizzazione del mercato del lavoro dei servizi dell'impiego sono uno stimolo per renderli più efficienti più vicini più operativi in questa difficile gestione di un mercato del lavoro Complesso
Noi non abbiamo dubbi su qual è la strada per anche per governare la privatizzazione
Noi abbiamo bisogno di questi servizi pubblici privati che lavorano insieme per fare politica attiva sul territorio perché abbiamo fatto troppe politiche passive poche dopo poche attive spesso troppo centralizzate mentre in realtà sviluppo e occupazione sempre di più si realizzano sul territorio
Se
Vogliamo analizzare lucidamente le resistenze affinché questi strumenti vengono usati di più in modo con massa critica perché è questo il punto
Io credo che le difficoltà sono o quelle che sono anche state dette giusto più volte tra di noi ma sono difficoltà
Vanno aggredite con determinazione
E coi nei modi opportuni quando si parla non c'è dubbio la più grande resistenza difficoltà sta nelle procedure e nelle
E nel funzionamento delle pubbliche amministrazioni anzi Silvio
Lo dico spesso girando anche per l'Europa con i colleghi europei dei consigli dei ministri noi vediamo che abbiamo delle politiche e degli strumenti normativi in materia di sviluppo del lavoro all'altezza dell'Europa quello che non è all'altezza dell'Europa
Sono le procedure e la macchina amministrativa purtroppo per questo ha un po'presenta un problema e una simile
Situazione si è costruita in decine d'anni
Non si modifica
Con un colpo di spugna mi piacerebbe che si potesse cambiare il volto dell'amministrazione con un colpo di spugna anche se siamo bravissimi non lo siamo sempre nella deregolazione normativa cosa che stiamo
Portando avanti poi c'è tutto il corpo della pubblica amministrazione che è fatta di uomini e di donne che devono attuare queste diritti e questo è uno forse il più grosso degli ostacoli
E qui
Possiamo anche come dire stimolanti e rimproverarci vicendevolmente ma l'opera è un'opera di medio lungo periodo e il sindacato è dentro
Impegnato necessariamente in questa perché il sindacato eh un'organizzazione importante anche
E direi in questo caso particolarmente nel pubblico impiego quindi io voto tutto su questo parlo anche per esperienze dirette che ho avuto prima di prendere questa
C'è una dopo l'altro Vescio l'altra faccia della medaglia
Che dobbiamo considerare noi abbiamo una tradizione nelle amministrazioni in genere nell'amministrazioni locali in particolare di scarsa capacità
Progettuali
Questa è un altro
Che è poi l'altra faccia un'amministrazione abituata a inserirsi negli affari che non magari non sempre la riguardava un poco abituata a progettare a indirizzare anche questa è una modifica che richiede tempo perché richiede un cambiamento di mentalità oltre che di strumenti noi stiamo cercando di riordinare anche gli strumenti di promozione dell'impresa perché aiutino con capacità progettuale soprattutto gli enti locali che ne hanno pochi se noi vogliamo che decollino
Si moltiplichino i patti territoriali e contratti d'area che sono forme essenziali di sviluppo locale anche l'Europa ci riconosce che questa è la strada non è che ci sono strade così generica per lo sviluppo del Mezzogiorno
Questa accelerazione passa essenzialmente è uno sforzo di vincere le resistenze amministrative procedurale e aumentare la capacità progettuale poi nel in molte zone del Mezzogiorno c'è la difficoltà in più che tutti sanno e che pure
Però costituisce
Un ostacolo
In questo tipicamente italiano la le situazioni di scarsa insicurezza
Cioè di presenza di malavita organizzata in molte di queste zone ho voluto ricordare questo perché tra di noi quando si fanno le analisi si dice procediamo nelle nella attuazione delle riforme che abbiamo fatto
E nella miglioramento della gestione dei nostri obiettivi passiamo per queste strettoie
Diceva Larizza abbiamo fatto una serie di riforme altre sono in corso
Direi che ha ragione quando ci ricorda che nonostante le nostre
Riforme siano imperfette questo lo dico io come tutte le riforme riforme non sono fatti compiuti sono inizio di processi però l'Italia ha fatto in questi anni due tre anche qualcuno di più
Piccoli ma significativi e coerenti passi nelle a riforma dei nostri strumenti più di quello che magari hanno fatto altri Paesi che erano partiti con
Obiettivi o comunque con formule più drastiche un periodo molto difficile abbiamo chiuso positivamente e chiuso la riforma capitolo pensioni abbiamo avviato la riforma dell'assistenza
Del fisco con risultati che si vedono tesi risultati dell'ultimo anno nella recupero del tetto fiscale non vengono così da nulla vengono dal fatto che abbiamo cominciato a cambiare i meccanismi di controllo dell'evasione dell'erosione anche se la macchina del fisco
E una delle macchine che sono più difficili da aggiustare
Dobbiamo completare alcuni altri capitoli importanti li ricordo solo perché voglio procedere rapidamente
Gli ammortizzatore sociale che abbiamo lasciato da parte io credo che politiche attive più coraggiosa il lavoro si possono fare razionalizzando le politiche di sostegno
E gli ammortizzatori dobbiamo gestire soprattutto bene la fase attuativa
Delle riforme che abbiamo avviato quel punto gli strumenti di sviluppo locale nel Mezzogiorno alla sanità che ha ricordato ancora Larizza e soprattutto
A scuola
E la formazione
Professionale che sono l'investimento
Nel futuro
Difficile perché deve invertire anche qui tendenza alla rassegnazione degli ultimi anni ma obiettivo essenziale
Dicevo che la fase della gestione e della rilancio quella del novantotto in questa fase la concertazione che la terzo tema che volevo toccare più volte evocato qui e
Più che mai necessario anzi
Anzi se io guardo a esperienze vicine o oltre a ricordare le mie
Ascendenze di studioso devo dire che la concertazione come metodo
Più che mai decisiva proprio nella fase di gestione
Micro delle politiche ormai il quadro macro
Largamente segnato va mantenuto mai segnato e in questo contesto le politiche micro cioè di gestione gestione sul territorio diventano
Molto importanti e vanno investite appunto da un metodo di gestione concordata e concertata con oscillazioni con diverse
Tarature a seconda degli argomenti
Io credo che
La concertazione è uno strumento importante
Anche in per io di di normalità politica
Sarebbe come dire strano immaginare che sia utile solo in momenti in cui deve supplente deve supplire a carenze
Del quadro politico ma certamente la concertazione non è fine a se stessa deve servire a obiettivi
Che sono poi quelli indicati anche qui quelli della a un mento della partecipazione nei vari settori della società e dell'economia questo tema
Perché il coinvolgimento della responsabilità della partecipazione è un tema centrale oltretutto a me particolarmente caro anche dal punto di vista personale culturale e politico per la tradizione in cui anch'io mi riferisco
Il ora abbiamo dei terreni molto concreti su misura su cui misurare la
Pratica della concertazione
Mi ha fatto piacere sentire ricordare qui i fondi pensione che sono una per la prima volta decollati veramente che hanno la potenzialità di essere uno strumento di democrazia economica oltre che di gestione
Istituzionale dei mercati mobiliari dipende da noi tutti ma in particolare dalle parti sociali e quindi utilizzarli in questo senso
Ho già detto dei servizi all'impiego
Ci la formazione professionale questi sono tutti temi in cui si valuta la pratica concertativa e si misura anche la intensità della partecipazione all'interno del sindacato so che ci sono posizioni diverse
Sulla TG sui tipi la intensità della partecipazione in questi settori io credo che anche su questo sarà importante il dibattito unitario che si sviluppa vorrei ricordare aggiungendo a questa lista nell'azionariato dei dipendenti
E in generale l'azionariato diffuso che è un tema vecchio ma che diventa di attualità ora più che mai di fronte a progetti a processi di privatizzazione su questo punto
Ci sono iniziative appena abbozzate ma anche come il governo il ministro del lavoro mi riservo di intervenire
Dicevo la concertazione e un metodo noi lo vogliamo seguire lo vogliamo seguirà anche sul tema delicatissimo delle trentacinque ore che è stato ricordato qui come altrove
Permettetemi di dire solo pochissime cose su questo punto
E cioè un'indicazione anzitutto di metodo
Noi a partire da lunedì prossimo approfondiremo insieme il percorso
Per la riduzione e la flessibilità dell'orario di lavoro partendo dal documento
Il governo
C'è
Larizza ci invita a vi leggerlo e interpretarlo con buonsenso non l'abbiamo letto e riletto siamo disposti a rileggerlo ancora ma soprattutto a vedere insieme il modo migliore
Per così come indicato per il resto nello stesso accordo
Per procedere verso l'obiettivo indicato e qui ci sono scelte molto molto delicate come combinare contrattazione legge perché due sono combinati
Come combinare e anche se si vuole scambiare riduzione con flessibilità
Con quale gradualità farlo
E con quali incentivi
Quindi con quali costi
Procedere nella direzione delle trentacinque ore e con quali verifica
Come vedete sono
Quattro cinque punti
Tutti decisivi cioè materia per discutere non è vero che non ci sia
Non vogliamo pregiudicare né la competitività delle imprese ci mancherebbe altro dopo tutta quella fatica che abbiamo fatto a rimettere in sesto il contesto generale sarebbe veramente autolesionistico non vogliamo tanto meno pregiudicare la le relazioni contrattuali che sono che trovano continuano trovare per quanto ci riguarda allocarvi né nell'accordo del novantatré il quale può essere sede necessario perfezionato del resto anche la commissione che abbiamo presi che la presidenza greca
Costituito che ha portato suoi risultati presieduta da giugno ha indicato questa direzione
Per concludere fatemi solo dire una brevissima cosa una brevissima riflessione sul sindacato
Con molta ho molto rispetto
Ma anche con una personale
Vicinanza di attenzione prima ancora come studioso
E come operatore il sindacato italiano credo si possa dire senza nessuna enfasi che ha manifestato una tenuta una capacità di tenuta
Assolutamente eccezionale anche nel contesto dei paesi più sviluppati in contesto difficili ma non solo di tenuta perché uno potrebbe dire che questo in fondo
Può essere solo uno
Segno di autoconservazione che ovviamente è utile ma può non essere
Sufficiente direi anche una grande capacità di
Temere orizzonti ampi
Cioè guardare a interessi non settoriali ma ha interessi più ampi non dico interessi generali perché ho pudore di usare questa formula abusata
E guardate che questo riconoscimento di viene viene fatta sindacati generale qui siamo in sede UIL che ne parte
Molto significativa anche su questo punto questo riconoscimento viene viene fatto viene fatto anche in contesti internazionali istituzionali non dimentico che il riconoscimento che ha fatto il presidente Prodi in Parlamento
Pubblicamente
Raccolto da applausi a questo punto
E direi che
Questa capacità di tenuta e questa apertura di orizzonti di obiettivi di azione sta stanno insieme
Si conferma che nel mondo attuale molto complicato turbolento e nel mondo del futuro
Un sindacato
Non ristretto ma aperto con obiettivi anti
Non solo più utile alla società ma è anche più capace di superare le sfide che gli vengono dalla cambiamento del lavoro queste sfide sono molto difficili qui sono state ricordate
Sono due i soprattutto sono i nuovi lavori e sono gli Outsiders
Perché se non si abitui vincono queste sfide difficili io mi guardo bene dal dare suggerimenti ma indico questo perché mi sembra che sia condiviso se non si affrontano e si vincono le sfide dei nuovi lavori edili Outside cioè quelli che stanno fuori il sindacato negherebbe quello che ha fatto fino adesso ci si rifiuterebbe rischierebbe di chiudersi sugli negli occupati nei pensionati il che non è
Utile alle prospettive che voglia gli strumenti anche qui
Ci sono in parte in parte sono in gestazione avanzata voglio ricordare qui la difficile percorso per la normativa sulle rappresentanze sindacali unitaria e che ha trovato nel pubblico impiego una soluzione
Mi pare
Soddisfacente che a tale ritenuta dagli interlocutori io condivido questa è una formula che deve e può essere utile più in generale per Raff
Raffele rafforzare sul piano istituzionale
La base della rappresentanza e può anche essere uno un presupposto per affrontare il difficilissimo tema dell'efficacia dei contratti questo era un impegno dell'accordo del novantatré vediamo sì si può onorare e insieme l'altra l'altra strumentazione che stiamo mettendo a punto ma
Che è
Da costruire ancora insieme quella che io chiamo dello Statuto dei nuovi lavori che appunto fa fronte al problema che dicevo prima e non è solo quello di vedere quali sono le regole per i nuovi lavori ma anche di vedere insieme quali sono gli strumenti per rappresentare per dare voce ai nuovi lavori
Quindi concludendo veramente gli strumenti
Qui sono particolarmente delicati ma in quest'area dell'azione sindacale gli strumenti pur essendo essenziali non bastano Servono
Valori convinzione
Voglia di usarli bene serve anima come ha detto Larizza
E io credo che sia stato posto in modo giusto qui in questo con pesto il tema dell'unità come un tema un problema di merito di efficacia
Di valore dell'azione sindacale questa sì un'ottica giusta lo posso dire credo senza essere poteva essere accusato di ingerenze così come posso sottolineare che un governo impegna come siamo
Nella accelerazione dell'azione riformatrice di sviluppo difficilissima impegno difficilissimo un Governo di questo tipo a
Bisogno di avere interlocutori all'altezza e può ricevere un aiuto essenziale da un sindacato autonomo
Unito su obiettivi riformatori e di responsabilità che sono appunto i temi centrali di questo vostro convegno e per questo vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Ringraziamo ringraziamo il ministro tre euro per il suo intervento vorrei darvi alcune comunicazioni
I capi delegazione possono ritirare dalle quattordici e trenta alle sedici e trenta deleghe presso la commissione verifica dei poteri
Primo piano ragione uffici sono le deleghe definitive che vi saranno consegnate
Secondo annuncio
La vendita dei biglietti per l'iniziativa di solidarietà a favore dell'Associazione italiana per la lotta contro i Cranko che costano cinque mila lire
Permettono l'estrazione di di di di due scooter coltiva progressione questa sera in occasione della festa organizzata dall'Unione regionale UIL dell'Emilia Romagna
Un servizio pullman sarà riservato presso la stazione FS all'andata dalle venti e trenta alle ventidue
E il ritorno dalle ventitré e all'una e trenta
I biglietti sono in vendita presso il banco Uyl regionale di fronte all'ingresso della sala Europa
Di invito anche a visitare non in questo momento ma in momenti di stasi la piazza Italia la piazza UIL messa alla congresso
Do la parola a virgola di gola Bruno segretario generale della UIL sì certo
Vi annuncio anche che nell'alta nella mattinata parlar dirà parlerà Beale Giordano segretario generale della CISL Internazionale
Oggi pomeriggio
Invece avremo gli interventi del segretario generale della e Leo Bertil Johnson del segretario generale verista adulte Perez se perse Amir
Di e Sergio Cofferati
Parola a di gola grazie
Sede si sfoga il mio istinto di sindacalista
Emotivamente mi collocherei direttamente nella parte passionale della relazioni la rissa
E l'altra parte una reazione forse a caldo delle cose dette dal ministro del lavoro ma credo che siamo qui a un dibattito politico siamo alla ricerca della nostra strada delle nostre tesi i problemi abbiamo di fronte sono molti importanti
Abbiamo un grosso livello di responsabilità nei riguardi lavoratori
Doveroso anche per il tempo credo disposizione molto breve partire da una piccola relazione già usi per lasciare un contributo importante
Il periodo di transizione che stiamo vivendo condizione tipica di ogni fin e secolo accentuata dall'inizio del terzo millennio e Qatar è caratterizzato dalla consapevolezza dell'affermazione del capitalismo
Quale che esso sia di modello sociale Oren hanno finanziario o anglosassone giapponese o di italiano o quale che esso sarà o potrà essere
Una nuova era che si vuole caratterizzare nella linea di una maggiore democrazia e del libero mercato
Le grandi sfide già in atto che dovremo affronterà l'onorevole restar seduti e con le quali anche il sindacato dovrà confrontarsi sono il libero mercato globale cioè la globalizzazione e del capitalismo globale
La nuova dimensione globale del capitale e del risparmio
Il problema del lavoro anzi del lavoro che non c'è fenomeno che sembra destinato ad estendersi
Il ridimensionamento del ruolo degli Stati nazioni e le nuove forme di federalismo
La nascita di imprese di dimensioni più piccole come risposta all'economia dall'esigenza individuale che ha già portato alla fine le grandi imprese multinazionali ed alla nascita delle microimprese
L'abbattimento delle frontiere dovuta alle nuove tecnologie della informazione e la nuova comunicazione in tempo reale
Il superamento definitivo di ideologia politiche totalizzanti in grado di indirizzare le relazioni tra individui gruppi collettività
Non è logicamente possibile per brulica di tempo affrontare tutte le tematiche sono esposte soltanto alcune quindi iniziando dai così detti mercati aperti
Ritengo che non possa esistere un sistema sociale fondato esclusivamente sul profitto
Infatti se una società senza mercato e povera ed è illiberale
Una società esclusivamente fondata sul mercato è certamente una società disgregata
Tale sistema di produzione e di sviluppo non ha risolto il tema delle povertà planetarie e della esclusione dal Welfare di fasce consistenti di popolazione negli stessi Paesi avanzati
La crisi del web farm può essere superata da un sistema sociale europeo
L'Europa non deve essere una moda né un modo di eludere i problemi ma il modo per risolverli non quindi una unione monetaria ed economica ma una unione politica
Una occasione unica di iniziare il terzo millennio costruendo una grande potenza mondiale pacifica
Una riserva straordinaria di diritti e di solidarietà condivisi
Un'Europa dei cittadini che può nascere soltanto da una riforma all'interno dei Paesi che la compongono da una riforma dello Stato sociale
Coesione e qualità sociale devono essere salvaguardati attraverso politiche sociali innovative ed attive
La differenziazione dell'organizzazione del lavoro ha infatti posto problemi nuovi
I rischi di espulsione temporanea dal lavoro si sono tradotti in espulsione permanente la zona non protetta si è allargata con la disoccupazione di massa e la non occupazione giovanile
Di fronte a ciò è evidente che la situazione quante non ha più non è più sostenibile e non dà più garanzie
Occorre un quel far che sia contenuto sostanziale al diritto di cittadinanza sociale
Occorre un Paese e poi un'Europa che non abbia sfilamento la visione monetarista sigari liberista
Il Paese e l'Europa hanno bisogno che ciò che ci sia d'operi per la crescita della democrazia e della solidarietà
E questo deve essere fatto con i cittadini che reclamano lavoro solidarietà cittadinanza è il problema del lavoro che non c'è del progressivo esaurirsi delle possibilità di creare nuova occupazione
Dobbiamo chiederci siamo alla fine del lavoro pure siamo all'inizio di una nuova forma di lavoro un lavoro di un lavoro liberato concrete non astratto
La nuova impresa fondata non sul lavoro astratto ma su quello concreto specifico flessibile
Con addetti che hanno comportamenti e non meramente passivi ed esecutivi ma interattivi
è costruita sulle nuove tecnologie dell'informatica e nella microelettronica su piccole deficienti unità produttive
Il nuovo modello di organizzazione imprenditoriale è necessario per competere con i processi di globalizzazione della competizione tra impresa
Se dunque queste il modello presente e sempre più il futuro è necessaria accucciarsi adesso con nuove terapie non certo quelle tradizionali Taito risse o Ford viste partendo da una concezione ideale e politica il lavoro è un diritto un diritto sociale attraverso il lavoro si esercita il diritto di tutti ad essere utili e si esercita concretamente la cittadinanza
Se guardiamo in positivo la rete la terza rivoluzione industriale può eliminare l'alienazione e portare finalmente alla liberazione se guardiamo in negativo c'è una perdita di certezza di sicurezza di stabilità
Nella nuova lotta disoccupazione le politiche industriali quelle della ricerca della formazione delle risorse umane nonché le politiche sociali sono inseparabili
Ed ecco che allora il che il moderno Welfare s'incontra con l'accelerarsi della mobilità della flessibilità
Della discontinuità del lavoro e con il lavoro che non c'è
Per mostrare una nuova adeguatezza nei nuovi settori di intervento mirato
L'istruzione la formazione la riqualificazione professionale continua la prevenzione e l'assistenza sanitaria la Provvidenza la previdenza uguale per tutti il risanamento ambientale
Occorre poi procedere nella direzione del coinvolgimento dalla forza lavoro nella gestione e direzione dell'impresa ed è la compartecipazione a risultati aziendali
Una economia che si rivolge all'interno del meccanismo dei meccanismi di funzionamento dell'impresa capitalistica
E nell'ambito dell'economia di mercato caratterizzando così per la valorizzazione del fattore lavoro come elemento di condizionamento del capitale finanziario
Occorre infine una nuova forma di flessibilità come già detto una flessibilità gradita e non subiva
Cioè la possibilità di scelta perché il sindacato deve cominciare a considerare la persona come tale anche come termine di una politica rivendicativa
La politica dei redditi prima
La concertazione poi con l'intesa del ventitré luglio sono idee fatti fondamentali portati avanti dalla UIL per un patto sociale idonea a frenare come è stato l'inflazione e a poter far fronte al dramma della disoccupazione
Vinti l'intuizione della UIL del sindacato dei cittadini ha precorso il problema fondamentale oggi buona parte dalla sinistra riformista e non riconosce che la riforma dello Stato sociale passa attraverso il superamento del principio mutualistica sicuro assicurativo assumendo come destinatari non specifiche categorie ma tutti i cittadini
Per cui si impone una compartecipazione degli Who degli utenti al posto dei servizi con un sistema di solidarietà generale al quale dovranno contribuire tutti i cittadini in ragione del loro reddito e delle loro risorse
Il tema della partecipazione è stata al centro del dibattito al Congresso confederale UIL di cinque anni fa
Sindacato dei cittadini e partecipazione dei lavoratori all'impresa sono state linee guida per la nostra organizzazione ed ora non soltanto per essa
Così con le nuove tecnologie della comunicazione hanno modificato la struttura dell'impresa
E il modello del lavoro anche il sindacato e la UIL dovranno attrezzarsi per definire il proprio campo d'intervento cercando di incidere direttamente sulle scelte e gli orientamenti delle politiche industriali
Il sindacato deve pertanto sa per regolare l'offerta di lavoro attraverso nuove istituzioni di tutela
Affinché non solo l'impresa allo Stato ma anche il sindacato partecipi dalla riconversione dalla forza lavoro con l'informazione la formazione la riqualificazione e l'assistenza
Cosicché la flessibilità non sia scelta soltanto dell'imprenditore ma possa diventare Scelta per il lavoratore giovane o adulto che sia si profila una nuova civiltà delle relazioni industriali che dovrà vederci pronti a ridisegnare un nuovo contratto di lavoro e prevedere la riforma del contratto di lavoro subordinato o parasubordinato
Dovremo saper regolare il lavoro a tempo determinato
La nuova vita fatta di lavori
Necessità di garanzia di continuità della protezione sociale della formazione professionale eliminando così l'angoscia del futuro con la possibilità di un lavoro liberato fatto di più periodi di lavoro formazione e riqualificazione
Il futuro che ci aspetta sarà dunque risultato di situazioni già in atto e che in qualche maniera ho cercato prettamente di riassumere e prefigurare abbiamo dinanzi a noi un futuro difficoltoso e pieno di insidie ma anche la possibilità di creare nuove opportunità è un enorme potenziale di liberazione
Sono certo che la cui saprà come sempre interpretarlo affinché si realizzi una società più libera e più giusta
Grazie articola
Alla parola Luco Luca Visentini segretario regionale del Friuli-Venezia Giulia
Care delegate e cari delegati
Ieri Pietro ci ha regalato una relazione vibrante
Che ha scatenato un grande entusiasmo nella platea di questo congresso
E come diceva Miniati il congresso che stiamo svolgendo un congresso di grande immagine che manifesta all'esterno la enorme vitalità di questa organizzazione delle sue idee dei suoi uomini e delle sue proposte
Tuttavia io credo che noi dovremo tentare per quanto possibile di non rassegnarsi al fatto che l'appuntamento congressuale sia soltanto ed esclusivamente un appuntamento liturgico
Nel senso che il pregio più importante io credo che c'era nella relazione di Pietro stava nel fatto che su alcuni argomenti cruciali per il futuro dalla nostra organizzazione Pietro ha lasciato grandi prospettive aperta la discussione
Ha titolato questi argomenti ha individuato alcune delle linee guida che dovranno essere al centro dalla nostra azione ma lasciato grande spazio all'elaborazione che noi potremmo tentare di mettere in campo nei prossimi mesi nei prossimi anni
E quindi importante che anche i delegati nella misura del possibile
Non rinuncino a intervenire in questo congresso io credo che questo non sia un convegno ma sia un congresso e quindi in questa misura importante che anche il contributo delle strutture della UIL degli uomini che quotidianamente operano all'interno di queste strutture da non meglio per i nostri lavoratori
Sia un contributo che va valorizzato in qualche maniera recepito all'interno dei risultati finali che da queste assise verranno partoriti
Detto questo io credo che si è anche giusto che da questo palco ciascuno di noi tenti di esprimere anche i dubbi che vi possono essere rispetta la strategia del nostro sindacato di fare anche alcune proposte rispetto alle questioni di merito che abbiamo davanti
Un primo interrogativo lo diceva da Silvano Miniati questa mattina riguarda l'unità io mi chiedo se sia possibile realizzare l'unità nella maniera in cui veniva indicata ieri pomeriggio mi chiedo cioè se un percorso graduale per arrivare all'unità sia un percorso effettivamente foriero di dei risultati
Sicuramente tutti quanti siamo profondamente convinti del fatto che non resiste all'ordine del giorno il problema dello scioglimento della UIL credo che questo non serva a ripeterlo e al succitato sa sufficienti entusiasmi fra di noi
Penso che sia altrettanto scontato fra di noi
Che devono essere i nostri iscritti prima di tutto a condividere discutere un eventuale percorso unitario così come anche il valore dell'autonomia e dell'indipendenza del nostro sindacato da qualsiasi condizionamento politico è precondizione fondamentale per qualsiasi discussione con CGIL CISL
Il che significa soprattutto che la UIL non è e non sarà mai disponibile a discutere di un possibile sindacato unitario se questo deve essere il sindacato collaterale ad un qualsiasi schieramento politico di questo Paese a prescindere dalle convinzioni che ciascuno di noi può nutrire in questo senso
Penso che sia parimenti scontato il fatto che siamo tutti convinti che senza regole per la garanzia da democrazia della discussione della tutela delle opinioni di ciascuno all'interno del soggetto unitario L'Unità non si può fare
Dette tutte queste cose che sono perché sono quindi le condizioni irrinunciabili senza le quali noi siamo convinti che non si possa fare l'unità si pone però secondo me il quesito fondamentale
E cioè in che maniera questa unità si può realizzare io sono profondamente convinto che la la UIL non ha alcun motivo di avere paura di un percorso unitario
Non ha alcun motivo di porre le emozioni al centro della discussione sull'Unità io credo che la UIL per le sue idee per la sua elaborazione sia nelle condizioni politiche e storiche per affrontare il ragionamento con L'Unità con grande lucidità
Con grande raziocinio decidendo veramente quello che è più conveniente per i lavoratori di questo Paese e in particolare per coloro che aderiscono al nostro sindacato esistono due tesi fondamentali sull'Unità
La prima quella di coloro che dicono che pur essendo L'Unità un obiettivo di lungo periodo sul quale siamo tutti convinti in questa fase l'unità non sia opportuna
Perché e introdurre in questo momento movimento unitario rinunciando le specificità di CGIL CISL e UIL oltre a tradire le culture di ciascuno rischierebbe di ridurre la rappresentatività del sindacato confederale lasciando spazio ai sindacati autonomi
Questa la tesi legittima anche motivata da un punto di vista politico a questa tesi evidentemente se ne contrappone un'altra che è quella che dice e io sono tra coloro che sono convinti di questa seconda tesi che in questa fase ci vuole maggiore coraggio del cambiamento
Maggiore coraggio perché è un dato ormai incontrovertibile che il sindacato confederale sta arretrando nella propria rappresenti di rappresentatività nel corpo sociale di questo Paese sta arretrando anche per il fatto che si presenta diviso ai lavoratori
Io sono profondamente convinto che le idee della UIL
Che un tempo erano minoranza e andavano difesi a spada tratta per garantire una propria sopravvivenza all'interno dello scenario sindacale in questo momento siano diventate ormai in maggioranza nelle convinzioni dei lavoratori nelle condizioni dei dirigenti della stragrande maggioranza delle organizzazioni sindacali confederali
Non vedo neanche un pericolo per gli uomini all'interno di un processo unitario io sono invece profondamente convinto e la mia organizzazione mia la mia unione regionale lo è altrettanto su questo che ho fatto un congresso ci siamo spesi hanno fatto documenti
Stiamo discutendo con Cgil Cisl e la nostra regione siamo profondamente convinti che se la UIL oggi ha il coraggio della proposta prima degli altri al di fuori dei tatticismi la UIL non dico che può essere la guida del processo unitario ma sicuramente può costituire una spinta propulsiva importante e può avere la certezza che le proprie idee saranno adeguatamente rappresentate in un futuro sindacato unitario confederale
Questo mi fa dire questo mi fa dire che sono pericolose le scelte di gradualità
Se ci diciamo fra di noi che le scelte di gradualità sono scelte tattiche che ci servono per impostare un percorso sono d'accordo la tattica è necessaria
Se viceversa pensiamo senza avere un obiettivo prefissato delle tappe certe di cominciare a mettere in comune tra CGIL CISL e UIL strutture di servizio elementi di rappresentanza risorse
Noi otteniamo un duplice risultato negativo il primo quello di togliere certezza ai nostri quadri quello di togliere certezza la nostra azione per rafforzare invece la costruzione della UIL anche in prospettiva del percorso unitario il secondo risultato negativo e quello di privare le nostre strutture decentrate di fonti di finanziamento e di vita fondamentali
è impossibile se non in un concerto generale che punti a L'Unità pensare che le nostre camere sindacali che le nostre categorie siano private di strumenti di articolazione sul territorio di dialogo con i lavoratori
Di finanziamento le nostre strutture che evidentemente di cui evidentemente non possono fare a meno io quindi vedo soltanto due strade o quella di decidere che non vi sono per motivazioni politiche radicate le condizioni per sottoscrivere un patto unitario e allora ciascuno lavora nell'unità d'azione per costruire il proprio sindacato oppure la scelta definitiva è pro profondamente condivisa di un percorso unitario vero e proprio ci sono poi altre altri tre titoli fortemente appassionanti e c'erano le relazioni di Pietro Larizza il federalismo l'Europa i giovani e le donne
Io credo che su questi tre elementi si incardina la possibilità di grande innovazione che la UIL può proporre lo scenario politico e sindacale di questo Paese
Pietro ha posto nella sua relazione questi tre titoli questi tre titoli stanno anche nelle tesi noi abbiamo l'onere e la sfida nei prossimi mesi nei prossimi anni di impostare su questi tre argomenti una nostra proposta politica una nostra azione sindacale nei territori sul federalismo il federalismo non è secessione
E non è neanche l'auto
L'autotutela del Nord rispetto al Sud di questo Paese il federalismo è l'unica vera opportunità che i territori di questo Paese hanno di progettare il proprio sviluppo economico dal basso
E quindi l'unica vera opportunità che noi abbiamo di creare occupazione sul territorio avendone una piena consapevolezza di progettualità economica
In questo senso il federalismo e la sfida centrale che noi dobbiamo tentare di mettere al centro della nostra riflessione questo significa poi poi però anche assumere alcune decisioni concrete e decidere di intraprendere alcune iniziative nei confronti dell'esterno la prima iniziativa
La UIL è stato il primo sindacato nel nostro Paese che ha scritto al presidente della commissione bicamerale chiedendo che sentisse le parti sociali sulle questioni al centro della discussione di questa Commissione
è venuto il momento io credo di intervenire nuovamente e di valorizzare con la nostra iniziativa intervenire perché in questo momento è indispensabile che la questione federalista venga posta al centro della discussione la Bicamerale che anche il sindacato entri in questo dibattito se non altro per un elemento fondamentale
E cioè che all'interno della discussione federalista non si può non stare la richiesta che il modello concertativo venga trasferito alle realtà territoriali la concertazione decentrata elemento fondamentale di qualsiasi ipotesi di federalismo
Ci deve essere lo diceva già qualcun altro anche una discussione sul decentramento all'interno della UIL
è evidente che se si parla di contrattazione decentrata
Se si chiede le strutture territoriali di intervenire nel dibattito con le istituzioni se si chiede a queste istituzioni di progettare lo sviluppo economico sul territorio
Questo è impossibile se non via decentramento dei poteri dei poteri di concertazione dei poteri negoziali delle risorse che possono sostenere l'attività di questi poteri decentrati
Ecco che allora è importante che vengano sanciti secondo noi due principi fondamentali il primo che la riscossione delle risorse avvenga sul territorio per tutte le categorie stornando poi le quote a livello nazionale per sostenere la solidarietà questa è una cosa che già molte categorie fanno non si vede perché non lo possono fare tutte le categorie
C'è una seconda questione nel testo della Bicamerale i comuni hanno ottenuto il decentramento di almeno il cinquanta per cento del provento pompe si vota al gettito fiscale a livello territoriale io credo che anche la UIL piatti il sindacato possa dire altrettanto rispetta le proprie risorse
Posso cioè dire che almeno il cinquanta per cento delle risorse complessive che il sindacato mi scuote possano essere decentrate in periferia
Per essere utilizzate nell'assistenza che il sindacato dai lavoratori sui luoghi di lavoro
Questa questione si salda in maniera strettissima con la questione dell'Europa
Nel senso che voi sapete benissimo quanti fondi comunitari rimangono inutilizzati da parte del nostro Paese
Molti di questi fondi riguardano lo sviluppo economico il dialogo sociale il sindacato può essere attore in prima persona rispetto all'utilizzazione di questi fondi per la promozione dell'occupazione e del miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori sul territorio
Per fare questo però ci vuole
Una forte sperimentazione coordinata dal centro e articolata sulla periferia su come progettare l'utilizzo di fondi comunitari insieme anche alle parti imprenditoriale alle istituzioni su come su questo creare all'interno della UIL delle professionalità
Nei nostri quadri che possono accoglie quel cogliere questa grande opportunità
Noi siamo convinti che il rinnovamento che la commissione internazionale della UIL subirà dopo questo congresso potrà andare in questo senso per
Siamo che su questa questione si debba fare un grande lavoro dopo il nostro congresso c'è un'ultima questione e chiudo che mi sta particolarmente a cuore ed è quella dei giovani e delle donne
La mia regione il Friuli-Venezia Giulia fino ad un anno fa esprimeva l'unica segretaria regionale generale donna del movimento sindacale italiano
Adesso se ne è andata vi sono subentrato io in questo momento il sottoscritto credo è l'unico segretario generale al di sotto dei trent'anni in questo vocalizzazione in direzione sono l'unico solo alla mano e per questioni sono entra purtroppo la questore triste purtroppo la cosa è triste nel senso che sono l'unico al di sotto dei trent'anni in direzione nazionale l'unico al di sotto dei trentacinque l'unico al di sotto dei quaranta ho chiesto al Servizio organizzazione
Ho chiesto al Servizio organizzazione un mese dopo la mia elezione che facesse un sondaggio per capire se esistevano in Italia segretari generali di camere sindacali al di sotto dei trent'anni non c'era nessuno non se ne nessuno
Ebbene io credo che questo sia un problema gravissimo per la nostra organizzazione è un problema su cui la riflessione deve essere immediata urgentissima non possiamo aspettare altro tempo io credo che la strada per risolvere il problema della presenza e la valorizzazione dei giovani delle donne il nostro sindacato non possa essere quello delle quote riservate
Non possa essere neanche quello dei coordinamenti donne o della UIL giovani nel senso che non è di ghetti che noi abbiamo bisogno il vero problema
Il vero problema è introdurre criteri nella nostra azione quotidiana che possono agevolare lo svecchiamento della nostra organizzazione la presenza maggiore di donne di giovani all'interno dei gruppi dirigenti
Il criterio del doppio mandato come criterio massimo per ricopre una carica un criterio fondamentale
Che non significa attenzione dire che un dirigente quando ha raggiunto la terza età lavora certa età non è più in grado di di di portare un contributo alla vita dell'organizzazione significa semplicemente introdurre per tutti
L'obbligo ha rotto a a votare le funzioni all'interno del sindacato l'obbligo a riqualificarsi a immaginare funzioni diverse all'interno dell'auto c'è una seconda questione che è quella di fare attenzione quando si decide di assegnare personale nuovo a nuovi incarichi sindacali fare una grande attenzione al fatto che possano essere valorizzati i giovani possano essere valorizzate le do valorizzate le donne dobbiamo cominciare ad avere segretari generali di strutture che siano donne che siano giovani questa è la vera sfida perché solo su questo noi riusciremo effettivamente realizzare poi l'innovazione anche delle nostre idee la seconda cosa che possiamo fare
E quella di tentare su alcuni temi su cui si misurerà l'innovazione del sindacato in futuro di chiedere ai giovani alle donne di questa organizzazione anche se non rivestono responsabilità dirette di dire la loro opinione sarebbe cosa molto opportuna se la Confederazione decidesse di convocare i giovani e le donne per discutere del tema dell'Europa per discutere del tema di come aggredire le fasce che noi non contattiamo del mercato del lavoro su come costruire una politica dei giovani una politica dell'ambiente una politica del no profit
Un'ultima cosa voglio dire
Quando Pietro ieri citava la tradizione della nostra organizzazione la tradizione socialista repubblicana e socialdemocratica dista dalla base la nostra fondazione
Con a me come a tutti voi credo siamo venuti i brividi nel senso che anche se sono giovane ho vissuto l'ultima parte di quella tradizione prima che questa venisse almeno dal punto di vista la rappresentatività politica in qualche maniera smembrata nel nostro Paese
Io credo anche però e questa operazione importante di memoria e di difesa della nostra tradizione non sia più sufficiente noi dobbiamo recuperare secondo me
Un'altra cosa che stava alla base dei principi fondativi della UIL e che aveva motivato tanti quadri ad aderire al nostro sindacato nei decenni passati
La UIL si è caratterizzata sempre per tre fattori competitivi rispetto alle altre organizzazioni sindacali la freschezza delle idee
La capacità di rompere gli schemi uno c'è un certo spirito anarchico nel sostenere le proposte d'andare tra i lavoratori
Io credo che questo sia lo spirito fondamentale che noi dobbiamo essere in grado di recuperare anche perché negli anni settanta la UIL era il sindacato più giovane di tutti può ritornare a esserlo vi ringrazio
Arriva
Vi comunico
Vi comunico che alle ore sedici di oggi
Tutti i giorni
Allora ho capito stata protendono i dentini d'accordo alle ore sedici di oggi che alla riunione del collegio dei probiviri alla Sala Uno
Do la parola a viva Jordan segretario generale della CISL Internazionale
Proprio verso destra
Era un uomo a Blob l'altro AeCI amiche
E a esse in un mondo di globalizzazione degli scambi
Ricci effettivo Kosovo Renzo intende costruire una crescente solidarietà internazionale
Ex permettere Corona sindacati strike di esercitare un forte influsso sedere dalla scena mondiale a questo scopo Marx
Dobbiamo innanzitutto dare il nostro pieno appoggio in Asia il dialogo
Quel aiutandoli ad affrontare i mutamenti epocale manchiamo eccetera si verificano nell'ambiente in cui operano dai annue io sono loro e noi a cena assieme quello Es
Che devono anche che dobbiamo attuare una politica di minore sforzo del massimo rendimento
Non possiamo dimenticare che molti dei grandi eserciti poi Massenzio Straw del sindacato sono stati indebolisce dalle profonde in crollo cambiamenti strutturali
Dell'occupazione dal cambiamento del ruolo dello Stato Giustozzi imponenti
Faccio ed io credo che coi questa lotta
Del sindacato al punto di partenza sia proprio il motivo dell'opera ISU Rea a perché leaders Maurice esattamente lì che c'è bisogno di noi Enea Brienza promesse cioè dire niente Festos ogni mese resa il sindacato affronta un problema spinoso Claudio Welsh come possiamo Jobs creare una curiosa occupazionale pacchetti ma in un mondo in cui Panei
Andiamo mercati e vai richiede ad ogni azienda di adattarsi o di scomparire
Campo e ASAS fra la consapevolezza all'imprenditoria continua a richiedere flessibilità dai rally Main Line Aversa quando parla di fattibilità Caravà parla di licenziamento inteso treni salariali di orari prolungati
E di fatica sempre maggiore una sollecitazione sempre maggiore dei lavoratori
La risposta del sindacato deve essere adamantina su questi come Onna stanno non abbiamo nessuna intenzione di rimanere Stendhal neonato mance a guardare smantellata Eris manto le condizioni
Cioè dire nell'esposizione del movimento sindacale orate Cenci bene ha creato parenti approva esistono sax lei il sindacato
Dovrà permettere l'attuazione
Di quei cambiamenti e inaugurato da venti anni single che hanno bisogno per sopravvivere all'attuale clima di concorrenza
Boh Way un audio invece a sporcarsi prima cioè questo noi abbiamo nozionale di salvare un poi come partner forte non come un servitore timoroso
A lui sai di Obama nostro messaggio ai governi e questo Tycho è il piano rischiava inserisce Haiti Okan cioè deve essere
In futuro
Colui che darà forma in un paese
Io in partnership ricorrere poi entra e viene collaborando con gli organismi imprenditoriali e sin da ora anche fosse so devono essere forse le forze del mercato Bojana letterato guidati Enzo Boso
Lei inesorabile nasce non di un'azione nella storia
E della finanza internazionale che sono inaffidabili e che nessuno eletto
A Bordin ma è lui può acts cura ogni lampione assunta una galleria Desenzano ai lavoratori riuscirà a tener duro anche nei momenti duri Dimon auguroni
Cioè ai Parise avvenga valeva ahimè non potranno più fuggire io in una coalizione in R&S dopo però ad appena nato a Detroit generici e linee aeree l'anima disastrato le proprie spalle come hanno fatto le istituzioni finanziarie in Asia
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Quote salito dai bambini ma rimaneva l'audizione del sindacato
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Dati Piero capiranno veramente
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Jas vai via evapora responsabile che hanno la responsabilità sparsi tale Auction da mediare a quei Gianni dai tempi nel loro la guerra professare il loro utile
Brothers sesto amici amiche la decisione a Auckland verrà esaminata dal quadretto della Juve UIL ci all'ostinata Roses adesso andati a ballare multinazionali e ai governi da cui horror Garay sente il messaggio che ci stiamo organizzando le narici anzi stiamo organizzando ogni fase Lance Catamo angolano o continenti ci stiamo organizzando in tutto il mondo Weah un'altra impennata ingloba della visione
Fare ossia permanente alla globalizzazione di andare a discapito dei più
Quello poi gengivale e mi disse guarda Louis Van Gaal contro l'ingiustizia ogni qual volta ci batteremo in essa bar El Carmen Sande Ampurias se i governi e gli imprenditori Uruguay Jedir Levada promessa elettorale era erano serrare per mantenere
Quella promessa di prosperità Carlo Blasi Alice no a cui si è dato voce parlando di globalizzazione
Dai una Roma Iowa la spada graveranno vennero acciaierie Ambra ormai instancabilmente al loro fianco
Ulivo work cioè in progress lavoreremo Alonso per migliorare il mondo quello no stando ai Nazzarena dice Roy di rimanerci aiuti a guardare il mondo che viene diffusa
Grazie
Grazie a voi Jordan per il suo appassionato salutò per la strada che ha voluto costruire per la politica internazionale
Do la parola Luigi Ferrando segretario generale della UIL tre
Carrey compagnie cari compagni questo congresso a indubbiamente una caratteristica unica nella storia dalla nostra confederazione
è un congresso che si celebra dopo una campagna tutta nostra in passato il congresso UIL cadeva nell'alveo di una più vasta campagna di consultazione che riguardava l'intero mondo sindacale
Cadeva o prima o dopo i congressi di CISL e CGIL e quindi in un momento di dibattito complessivo
Questa volta al congresso UIL complice una lunga campagna congressuale che abbiamo vissuto per tutto il mille novecentonovantasette capita da solo in un momento di grande attenzione del mondo politico imprenditoriale
Della società tutta alle vicende che stiamo discutendo alla linea che sceglieremo
Il congresso della UIL diventa quindi la palestra dialettica per la quale transita il dibattito che indica la linea del mondo del lavoro della società produttiva all'intera società
La relazione di Larizza risponde intanto a coloro che a prescindere dai contenuti del dibattito volevano il sindacato sconfitto
Fuorigioco quelli che hanno detto che non abbiamo futuro non avremo un futuro non abbiamo più un potere costò meritavano risposte le hanno avute dalla relazione dalla platea
Dal dibattito e dalle significative presenze al dibattito stesso
Sono all'ordine del giorno temi di grande portata quali l'evoluzione del quadro politico istituzionale l'evoluzione tecnologica che cambia la natura del lavoro la nuova democrazia economica
Le regole che devono scandire l'azione del sindacato l'unità sindacale
Per ognuno di questi temi occorrerebbero tempi di analisi ben più lunghi di quello che è un intervento congressuale consente ministero quindi a sottolineare alcuni aspetti che riguardano questi temi e che impegnano su una grande fase di transizione politica attraverso la quale ci stanno riscrivendo non soltanto aspetti di sostanza che riguardano il dettato costituzionale
Ma si stanno ricostruendo le aggregazioni partitiche in un contesto di adesione all'Europa comunitaria
Quando parliamo di evoluzione tecnologica che cambia cambia la natura del lavoro parliamo del lavoro
Il lavoro che è un diritto sociale attraverso il quale si esercita concretamente il diritto di cittadinanza
Oggi ci si dice che è impraticabile perseguire la piena occupazione attraverso politiche indifferenziate di espansione della domanda e questo è vero
Ci si dice che non dobbiamo rifiutare la sfida della flessibilità dell'offerta di lavoro
Noi questo l'abbiamo capito
Ma respingiamo la roggia interpretazione che ne dà al padronato cioè la pretesa di comprimere i salari e di smantellare la protezione sociale
Noi sappiamo che esiste un problema di regolazione duttile ed un'offerta di lavoro diversificata che deve essere costruita
Una rete di riqualificazione di riconversione di formazione per garantire che al lavoro che cambia corrisponda all'avvocato perché può cambiare
Non può passare la tesi che il lavoro che cambia deve creare per forza la precarietà della forza del lavoro
Vi sono oggi forme nuove di lavoro via il lavoro remoti Zanato ovvia il telelavoro che il lavoro di stanza
Sono tutte forme che stiamo sperimentando ma sulle quali vogliamo dire la nostra costruendo nuove forme di relazioni industriali che introducono la partecipazione nella concertazione così come la UIL chiede l'alternativa a questa a questa scelta e la libertà padronale completa sulla forza lavoro ed un sindacato che protesta ma che protesta senza contare anzi avallando la tesi padronale di un sindacato inconcludente
Questo è un tema centrale nella relazione di Larizza ed è centrale nel nostro dibattito la differenza fra un sindacato che vuole accettare la sfida della concertazione ed entra nel vivo del dibattito
Che si assume le proprie responsabilità quindi che conta ed in alternativa un sindacato che fa della protesta l'unico inconcludente cavallo di battaglia spuntato
La differenza cioè fa la partecipazione che noi abbiamo inventato come UIL e l'estremismo che continuano a coltivare altre
Sono in corso nel mondo e di specifico in Europa due processi che si è lasciati al loro libero dispiegarsi senza un'azione sindacale che conferiscano valore aggiunto e correttivi concreti
Rischiano di annullare anni di conquiste dei lavoratori
I due processi si chiamano liberalizzazione e privatizzazione sono due processi che non vogliamo contrastare ma che dobbiamo controllare con un protagonismo nostro a questo punto inalienabile pena la nostra scomparsa
In un progetto politico di attualità che si prefiggeva di condizionare la società futura
Non possono mancare iniziative che portino i lavoratori e le loro rappresentanze ad incidere in sedi non tradizionali come ad esempio quella delle assemblee degli azionisti
Con strumenti associativi nuovi beh novantaquattro mila lavoratori su centoventicinque mila dipendenti dalla holding Telecom Italia hanno investito da undici a trenta milioni circa in acquisto di azioni dell'azienda stessa
Vi ha sicuramente contribuito la possibilità di utilizzare parte dalla Riserva economica costituita dal trattamento di fine rapporto
Ma sicuramente vi è oggi in una società post capitalistica un'attenzione nuova nell'impiego dei risparmi da parte dei lavoratori
I quali forse non distinguono ancora bene fa public company e azionariato concentrato ma certamente hanno capito che è lecito è possibile guadagnare sulle rendite che la loro prestazione d'opera produce
Occorre dare voce a questo bisogno a queste intuizioni occorre che gli oltre mille ottocentocinquanta miliardi ad esempio sottoscritti da questi lavoratori
Che fanno dell'insieme dei dipendenti il maggiore azionista della holding diventino un diritto collettivo a contare a portare una voce nuova in consessi dove il salariato tradizionalmente non poteva arrivare
Perché è il frutto del suo lavoro provava spartizione fra protagonisti di un'altra società
Di una società eterea avulso dei problemi del quotidiano e comunque non confinante con quella dei prestatori d'opera
Si sta costituendo un'associazione che sperando raccordo il più vasto consenso si prefigge di tutelare i propri associati in relazione ai diritti loro spettante in qualità di dipendenti azionisti
Di promuovere la stabilità dell'azionariato dei dipendenti e lo sviluppo della partecipazione alle occasioni fondamentali della vita della società
Di migliorare l'efficacia della manifestazione della volontà e del voto degli associati nelle assemblee di curare l'individuazione e la selezione dei candidati più idonei alla formazione della lista per l'elezione dei membri del consiglio di amministrazione
Di promuovere e sostenere presso i propri associati iniziative di sensibilizzazione
Un'associazione che potrà promuovere convenzioni con banche o altri soggetti di intermediazione finanziaria per agevolare l'acquisto di azioni e la custodia dei titoli a favore dei soci
Per il raggiungimento dei propri scopi una FIMI l'associazione deve poter svolgere direttamente ogni azione idonea a questo in particolare produrre documenti pare aerei pubblicazioni promuovere studi ricerche seminari
I processi di privatizzazione hanno dimostrato come in questo Paese non soltanto manchino le condizioni per costituire moderne forme di public company perché tra l'altro mancano anche i fondi pubblici di investimento
Che devono nascere ad esempio attraverso la costituzione dei fondi di previdenza complementare che stanno partendo in questi giorni
Manca anche una mentalità imprenditoriale in tal senso per cui aziende come tele come ad esempio vengono comprate da istituti finanziari o dai dipendenti nella disattenzione interessata di tutto il mondo industriale
Una simile questa iniziativa però di una tipo il tipo di associazione di questo genere
Innovativa per la tradizione del sindacato della quale noi siamo stati come UIL convinti sostenitori porterà sicuramente una ventata di nuovo partecipazione ma non risolverà la carenza relazionale che affligge il nostro sistema
I continui processi di riorganizzazione le oscillazioni tentennamenti che operano le scelte dei gruppi industriali oggi o dei gruppi che si stanno costituendo creano un forte depotenziamento degli assetti relazionali
Noi vogliamo aziende invece che abbiano strutture organismi mandati centrali e periferici nei livelli convenuti e vogliamo quindi rilanciare dobbiamo rilanciare un modello relazionale costruendo nuovi strumenti che oggi mancano
Pensiamo a strumenti ad organismi di informazione e partecipazione organismi che senza sovrapporsi o depotenziare i modelli negoziali e informativi
Abbiano sedi centrali e periferiche di concertazione preventiva tanto sui macro disegni che sui modelli organizzativi proposti
Vogliamo che ai vari livelli si discutono i piani industriali con precisi riferimenti ad Investimenti occupazioni strategie d'impresa
Si discuta la precisa definizione dell'attività dell'impresa non è più possibile che aziende come appunto la Telecom decidano di tagliare unilateralmente piani di investimento come avviene oggi per il progetto Socrate
Togliendo lavoro a venti mila lavoratori dell'indotto telefonico
L'altro grande tema
Che abbiamo oggi davanti è il tema dalla contrattazione
Esistono problemi di qualità del salario qualità delle normative qualità degli inquadramenti dai lavoratori vi sono grandi compagnie che stanno realizzando nel nostro mondo joint ventures che globalizzato al lavoro
Liberalizzare creare pari condizioni di competizione di mercato significa però pari condizioni nel costo del lavoro
Occorre realizzare con la Confindustria momenti di riconoscimento di grandi contratti di comparto chiederà il ministero del lavoro le clausole sociali di tutela dei diritti dei lavoratori che fanno lavori equivalenti
Far funzionare le Authority perché richiamino nelle concessioni di licenze di attività la pari condizione nei trattamenti dei lavoratori per evitare forme di dumping sociale
L'ultimo tema era L'Unità
Si riaffaccia con periodica continuità al problema dell'unità sindacale
Se ne parla da sempre perché tutti dicono di volere l'unità ma poi nessuno opera per praticarla credo se ne debba parlare meno ma in modo più chiaro e conseguente e credo l'abbia fatto bene Pietro Larizza nella sua relazione con la quale concordo
Diciamo cioè che avvertiamo anche noi l'esigenza che il sindacato italiano trovi momenti di unica rappresentatività presso le controparti e soprattutto nei consessi o nelle organizzazioni internazionali
Pensiamo soluzioni che non accorda qui non è un sindacato bulgaro controllato dalle forze politiche più rappresentative tutto un patrimonio fatto di cultura di espressioni di ideali di rappresentatività in parole povere
Occorre preliminarmente scrivere le due paginette invocate da Larizza che stabiliscano finalità organizzazione Scotti rapporti con i lavoratori rapporti con i partiti ed i governi in un grande sindacato che rappresenti e rispetti tutti i lavoratori di tutte le tendenze la UIL credo sia pronta a portare tutta se stessa per esserne componente determinante
Viceversa dopo lo sforzo che abbiamo fatto il nostro interno per superare le vecchie componenti partitiche credo che non abbiamo alcuna intenzione di consegnarci a quelle degli altri per diventare ruota di scorta di chicchessia
Con questo io credo che
Noi dobbiamo attenderci da questo congresso un momento veramente di meditazione di rilancio d'un azione sindacale basata sul protagonismo del sindacato
In questo senso credo siamo qui a passare questi tre giorni e auspico che il Congresso via in questo senso i migliori risultati
Allora i lavori della mattinata sono finiti riprenderanno nel pomeriggio alle ore quindici puntuali il primo intervento previsto e quello di dollari segretario provinciale della UIL ma di Modena grazie
è il tempo a quattordici va bene
Ma sicuramente anche io cercherò
Il rimanere nei tempi
E abbiamo decide insieme comunemente
Però credo che sia importante che sia data la possibilità a più di legati di questo congresso
Di venire a dire cosa ne pensano della situazione che ci troviamo in atto
Perché credo che assuma una rilevanza politica il giudizio le analisi
Le valutazioni che noi riteniamo opportuno fare
Io parto da questo dato
Che la mia non è retorica
Come altri anch'io ho ascoltato con attenzione
La relazione
Di Pietro Larizza ieri sera
Si può condividere
E non si può oppure si può anche criticare che legittimo
Quello che mi sento di dire a chiare lettere che è una nazione da condividere anche se sicuramente
A mio modo di vedere ci sono una serie di questioni che vanno ulteriormente approfondite oralmente anche il tempo che ha di fronte qui ha tracciato un percorso una serie di obiettivi e che noi come organizzazione
Ci dobbiamo porre
Nostro compito nostro ruolo politico
E quello di rafforzarli
Di modificarlo perché è legittimo e questo congresso abbia questa possibilità e io la ritengo una relazione di alto spessore politico
Tre o quattro considerazione sugli obiettivi che lo imponeva emergendo anche altri che lui non ha citato all'interno della sua relazione
Primo elemento perché io credo che la fase congressuale sia sempre elemento importantissimo serve
E non lo devo dire a nessuno
Di cercare di fare il punto in questi quattro anni quali sono gli obiettivi che abbiamo realizzato
Quali sono le cose che non vanno e gli obiettivi che noi ci dobbiamo porre in prospettiva per i futuri anni
Devo dire con estrema chiarezza
Che la salute della nostra organizzazione la UIL io dico anche tutte le categorie e buona
E discreta è chiaro che si può sempre migliorare ci mancherebbe altro
Però io come voi come altri abbiamo fatto e abbiamo avuto occasione di partecipare parecchi congressi di categoria d'intervenire io mi son reso conto che la nostra Regione c'è e vitale anche se alcuni problemi sicuramente ci sono
Una questione che io ho sentito da Miniati stamattina che è stato molto applaudita che legittimo guardate bene che lo diceva che non è scontato e anzi non c'è assolutamente nessun problema che in questi anni là ove il dovesse sparire anch'io lo penso però attenzione di fronte a una serie di cambiamenti epocali
Che ci sono stato sicura che ci sono stati sicuramente si poteva corre dei rischi ma non perché lo scrive un giornalista perché noi al nostro interno almeno per quello che mi riguarda una serie sbandamenti in questi anni ne abbiamo avuti è inutile nasconderlo però se continuo pensava
Che questa come la chiamo qualche nuovo questa Piccolomini però con delle grandi via politiche
Dovesse sparire o dovesse essere assorbita dalla CGIL base sia sbagliato siamo qua discutiamo e speriamo di esserci anche domani sicuramente
Altra considerazione che voglio fare velocemente
Giudizio sul governo
Perché anche la Rizzo l'ha dato
Io do un giudizio severo su questo governo l'unica di dubbia do un giudizio molto severo superato di questo governo
Specialmente in materia di all'occupazione ci ha raccontato delle gran frottole piani di qua pianeti la però nel concreto non è venuta avanti niente io mi auguro noi ci auguriamo al di là di intervento e di questa mattina del ministro che mi ha lasciato molto perplesso ma dal che legittima ognuno di noi ha diritto di analizzare di dire quello che pensa però ha detto molto poco forse e tatticismo non lo so
Non ha posto delle grandi questioni questa mattina il ministro io ero lì che ascoltavo l'ho ascoltata circo per quarantacinque minuti mi ha deluso ma questa è la mia opinione per quello che vale sul versante dell'occupazione allo ritorno a ribadire io credo che questo governo devo fare molto di più perché basta dare una lettura ma guardiamo che all'interno del nostro Paese non guardiamo al al mondo intero chiediamo ci sono più di tre milioni di disoccupati
Tutti i piani Investimenti soldi a disposizione a parolina messo ci sono curati di fare altre cose che punto l'importante quella dei beni che sono importanti perché io credo che l'Europa si era questione di grande rilevanza politica
Noi il governo in questo anno rotti che ha governato il nostro Paese ha pensato esclusivamente a questo aspetto è che un aspetto di grande rilevanza io mi auguro di entrare in Europa è di potersi anche rimanere e di avere anche dei benefici perché credo che i lavoratori italiani
In questo anno abbiano fatto dei sacrifici notevoli elevatissimi parliamoci molto chiaro
Io sono di questa opinione
Altra questione secondo me che ritengo di fondamentale importanza
è il problema dell'orario di lavoro vedete che come come potete vedere vado per flash che il tempo non permetto sicuramente in un quarto d'ora di fare un'analisi dettagliata articolata il problema dell'orario di lavoro
Io sono di questa opinione
E ho ascoltato anche l'intervento di Larizza ieri sera io la penso in questi termini e trentacinque ore va bene
Quindi a capire qui chi paga le altre differenze preghiera per anche questo aspetto piatte ore che ci mancano chi le paga punto interrogativo e un problema che dobbiamo solide poi le trentacinque ore
Sicuramente non possono essere fatte tramite legge tra una legge perché è una legge secondo me vorrebbe dire scardinare il ruolo del sindacato semmai di accompagnamento non lo so in quali termini e in più secondo me
Deve dare anche una serie di un tardi perché ci poniamo questo obiettivo è chiaro che la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore
Dovrebbe lanciare segnali
Precisi per quanto riguarda l'occupazione l'esperienza ci insegna che in questi anni ci sono state riduzioni di orario di lavoro ma risultati sul versante dell'occupazione non abbiamo avuto parliamoci molto chiaro e è inutile che ce lo nascondiamo e poi la l'orario di lavoro a mio giudizio a mio modo di Penta di al il mio pensiero e quello che venga contattato azienda per azienda in base alle specificità alle realtà vi sono all'interno del dei singoli stabilimenti perché sarebbe occupi di porre secondo me sarebbe estremamente sbagliato
Pensare di applicarla a macchia di leopardo parliamoci molto chiaro
Altra questione che io voglio citare
Velocemente e il fisco e la nostra organizzazione se l'ha fatto delle grandi battaglie per la riforma del fisco e vi devo dire che in questi anni non è che siano venuta avanti elegante corde
Dobbiamo avere l'intelligenza e la capacità di lanciare una vertenza sul fisco a livello di un dico solo di un CGIL CISL UIL per avere una serie di risultati non è ammissibile che noi paghiamo il sessanta per cento di quello che prendiamo all'interno di questo Paese ai tre Amodio in Europa allora siamo quel Paese che paga più tasse di tutta l'Europa è una cosa anomala il governo a mio giudizio sicuramente ci deve mettere mano vado velocemente un'altra questione
Ecco nella relazione di larici a mio modo di vedere probabilmente non è stata una svista lui avrà analizzato bravo aiutato c'è il problema della corda novantatré dei contratti che fine faranno e parliamoci molto chiara perché è un problema che la nostra organizzazione come le altre dovranno analizzare e discutere
Che fine faranno i contratti nazionali di lavoro
Che fine farà la contrattazione io sarei per serie sicuramente non ho dubbi il contratto nazionale di lavoro perché dà una risposta complessiva al mondo del lavoro non ci sono mica dei dubbi anche Babilonia rimetterci una serie di questioni l'altra questione che secondo me non è stata molto citata anche se mi rendo conto e o ascoltando anche Miniati da riorganizzazione all'interno della nostra organizzazione non è una cosa semplice
Perché ognuno di noi io sono un segretario provinciale dei di categoria dei metalmeccanici anche a livello confederale però è chiaro che siamo gelosi
Del nostro ruolo nel modo in cui la gestiamo però è chiaro che dobbiamo avere un'altra visibilità dobbiamo vedere in quale modo
Una riorganizzazione partendo dalla UIL nazionale a livello regionale e territoriale
Ne termine nel discussione che noi come Emilia Romagna abbiamo fatto pena che sia uno degli obiettivi che noi sicuramente dobbiamo portare avanti non ci sono mica assolutamente dei dubbi
E e questa è una di quelle Castione che sarà bene che noi riprendiamo con forza anche se son convinto che non è che ci posso fare della demagogia su questa cosa qua mi a cercare possibilmente di fare delle cose per l'interesse complessivo dei lavori non per l'interesse complessivo di qualche categoria come abbiamo fatto e come ho fatto anche io e perché io non sono immune non sono in puro io però di avere uno sforzo e una visibilità
In questo modo
Ultima cosa che voglio citare e poi chiudo perché probabilmente la sento molto e l'unità sindacale
Quadrati io in tutte le circostanze in tutte le occasioni
Nel momento in cui ha avuto la possibilità sunnita sono di quelli che ci creda ci crede prove rimettono sono sarà un sognatore non lo so per io credo che l'unità sia una questione di grande rilevanza politica noi dobbiamo cercare
Di fare uno sforzo le capacità le intelligenze la volontà la dobbiamo trovare per costruire un nuovo soggetto politico ecco qua sono condivido l'analisi che faceva la Rizzo ieri sera
Non può essere unita così a campati in aria L'Unità si costruisce su un progetto e all'interno di questo progetto ci andiamo con le nostre indurre ideologia con il nostro livello di cultura con le nostre esperienze perché io sono uno di quelli che come voi non rinnega quello che ha fatto nel modo più assoluto un nuovo soggetto politico che affronti le problematiche le tematiche le focalizzi
All'interno di questo Paese per dare una risposta complessiva al mondo del lavoro e anche io dico e voglio chiudere per dare una risposta
Precisa dettagliata ai nostri iscritti alla gente che noi rappresentiamo in questo Paese
Io credo che sia questo l'obiettivo che la nostra organizzazione lavori in testa debba fare grazie
Allora la parola a Olga Protti si prepari Gallarini con la speranza che ci sia perché è già stato una volta chiamato
Grazie
Tralascio volutamente molti temi importanti di un Rossi della discussione congressuale
Parlerò intima voi del problema specifico del lavoro attrici e più in generale delle donne
Non delle quote o dei coordinamenti anche se reputo la loro efficacia è fondamentale per la formazione di Tor delle donne nel sindacato
Ma del loro rapporto con il lavoro e conseguente conseguentemente con il sindacato e dell'impegno che lo stesso deve spendere nei prossimi anni in questa direzione
Alle soglie del due mila e senza nessun timore di tipo di traguardare dovrà X verso un mondo sconosciuto
Ma con la consapevolezza di entrare in questo nuovo secolo con molte meno certezze con nuove concezioni culturali economiche scientifiche sociali
Che fanno vacillare fortemente valori e principi validi da millenni
La questione femminile assume la dimensione di una vera e propria storia nella storia
Fino a più di un secolo fa in Italia i gli animi e di molti altri regimi liberali ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare
Le donne sposate e non erano libere di disporre del denaro guadagnato con il proprio lavoro e non potemmo buono promuovere un'azione legale
Da questo punto di vista le conquiste legislative sono stati proprio un processo grazie al quale le donne non è più applicato il trattamento giuridico riservato ai soggetti incapaci
L'inserimento delle donne nel lavoro della fabbrica è stato di grande impatto individualizzanti
Il lavoro fuori casa offriva le operaie un senso di identificazione con il processo del lavoro e con un gruppo di persone dello stesso livello
Dalla loro un'opportunità di far valutare le loro prestazioni da persone esterne e di essere pagate per il loro lavoro come soggetti singoli emergeva con il lavoro salariato la consapevolezza dei vincoli del lavoro familiare
Ma contemporaneamente emergeva anche la possibilità di mettermi in discussione
Il sindacato come luogo d'incontro e di discussione i partiti politici e i movimenti in genere con la presenza delle donne hanno dato forti spinte alle loro rivendicazioni
Mettendo spesso in discussioni e modelli di vita familiari lavorativa e sociale disegnati su misura per i lavoratori maschio
Negli ultimi tempi sembra sia finita la spinta delle donne all'emancipazione
è una sensazione che ho provato personalmente
Il fatto di discutere meno deve nel sindacato dello specifico problema nel segno
C'è bisogno di un rinnovato impegno c'è la necessità di organizzarsi di mettere in pratica di consolidare di trovare le giuste opportunità alla realizzazione dei diritti ormai acquisiti
è un lavoro pesanti grigio dove si tratta una volta conquista di territori di seminare di curare la crescita per aver raccolto soddisfacenti e meritato
Altrimenti la battaglia appare solo come di bandiera di principio se non farsi esca e questo mina la credibilità del disagio delle donne
Sono questioni scottanti che trasferiscono direttamente l'ideologia nel pratico bisogna avere più rigore nell'avanzare o nel sostenere certe rivendicazioni economiche sociali
Considerare il meglio come la legislazione sociale il sistema contributivo è quello fiscale
Prendendo il reddito familiare ad esempio come parametro per il diritto di accesso certe prestazioni
Possa ricondurre le donne ad un ruolo subalterno nella famiglia e la società
Relegando la nuovamente e puramente ai lavori domestici
Dobbiamo sforzarci di percepire tutti uomini e donne che ogni successo delle donne e anche un successo per gli uomini
è un contributo sostanziale al miglioramento delle condizioni generali
Lo spostamento dall'ambito dei diritti a quello pratico dell'emancipazione mi evidenzia ancora un'emancipazione incompiuta
Le donne europee dedicano in media il doppio del tempo al lavoro russo domestico rispetto agli uomini per un totale di circa cinquanta sei ore settimanali
Il fatto che entrambi i coniugi lavorino anche fuori casa riequilibra molto poco la distribuzione del lavoro familiari questo significa che le donne lavorano complessivamente un numero molto maggiore di ori rispetto agli uomini
L'individuazione delle professioni di prestigio non muta molto nel tempo né da un paese all'altro né da una classe sociale all'altra
Managers medici architetti altri professionisti sono comunque in testa nella percezione generale di lavori più ambiti
Se si passa a rilevare la distribuzione fra i sessi in queste posizioni
Si osserva che le donne sono decisamente minoritaria con una grande variabilità tra un Paese e l'altro
Il paesi occidentali dove le donne sono meno distaccati dagli uomini nelle posizioni di prestigio e la Grecia con il quarantuno su cento il meno aperto e la Svizzera con il diciassette su cento l'Italia si trova in posizione mediana con il ventinove su cento evidenziando che la modernizzazione economica e politica non comporta necessariamente l'emancipazione femminile
è opinione assai diffusa che la minore influenza che direttamente le donne hanno sulla sfera pubblica
Dipende da una combinazione di ingiustizia economica pregiudizi e altre forme di oppressione e preconcetti
Così fondamentali da costituire parte integrante della cultura della società
Io porto qui la mia esperienza di lavoratrice di Lippi depresse
Un ente pubblico non azienda privata che conculca e diritti ebbene al Poligrafico Poligrafico partendo dal vertice in giù la prima donna che si incontra al quinto livello della Georgia
E sarà forse perché una rondine non fa primavera
Non ma posso affermare senza tema di smentite che questa lavoratrice da sola non è stata in grado di caratterizzare il suo ruolo anche in chiave femminile
Di più alla vigilia di qualsiasi riorganizzazione non capita mai di sentire neppure per sbaglio il nome di una donna
Eppure le lavoratrici del Poligrafico sono una classe percentuale dei dipendenti e neppure minuscolo realizzate
Le donne propongono di riorganizzare la vita sociale lavorativa e politica in modo da renderla compatibile con le funzioni di produzione di cura la loro e l'idea di una politica sobria di una società amica
In tale convinzioni si radicano le proposte pratiche di legge sui tempi il coordinamento tra orari di lavoro e orari dei servizi e così via
Ciò che dico può far cadere nei soliti luoghi comuni sul pensiero delle donne poco realistico troppo fantasioso
Ma se discutiamo insieme convegno dovremo che è uno dei capisaldi del sindacato è l'impossibilità di comprendere la società partendo unilateralmente dal settore dell'economia
In una società sempre più competitiva che è pronto a sacrificare i sistemi di protezione sociale in nomi dei profitti spacciando queste trasformazioni come modernismo
Sarà sempre necessaria la presenza nel del sindacato e delle donne del sindacato quanto meno come fattore di riequilibrio
E insieme alle problematiche che si aprono con il sempre maggiore inserimento sul territorio nelle strade dei posti di lavoro nelle scuole italiane ed europee
Di donne appartenenti a civiltà diverse portatrici di culture che se non armonizzati con la nostra rischiano la rotta di collisione
Pensiamo a quanto possa modificare il giudizio sull'emancipazione femminile la pesanti omissioni
Della nostra cultura sulla violazione dei diritti elementari delle donne del terzo mondo e sull'uso persistente la violenza sessuale
Strumenti concreti dovrà di liberalizzare un problema di azioni positive esistono e non si limitano solo nel campo del lavoro anche se questo è l'ambito nel quale è più emergente l'esigenza di eliminare forme di disparità
Ma possono essere svolte nel campo dell'informazione e della formazione professionale
Su questo versante si è poco lavorato o comunque risultati sfuggono
Al sindacato che è una delle organizzazioni di rappresentanza degli interessi di gruppi sociali si aprono oggi sempre maggiori spazi perché la politica in una società che si fa sempre più articolata e complessa
Denuncia tutta la sua incapacità di sintetizzare interessi generali le istanze eliche le richieste i segmenti particolari
Il sindacato italiano è sempre stato disposta a misurarsi con le trasformazioni certo quando si profilano solo peggioramenti al sindacato spetta un ruolo di tutele di resistenza
Eccolo dunque che ci accusano di essere conservatori mascherano con difficoltà che dietro l'idea di cambiamento c'è solo nostalgia per un passato nel quale al sindacato edita dall'attività nei luoghi di lavoro
Spesso anzi dobbiamo riusciva a mantenere il consenso di lavoratori in condizioni oggettivamente difficili perché il sindacato anche parata far propria la cultura della compatibilità che vede nell'azienda non più un su un ruolo un solo ruolo di sfruttamento ma un patrimonio da difendere da qualificare per garantire l'occupazione e ha imparato a formulare le proprie richieste sulla base di questa nuova cultura
Si accusa il sindacato italiano di essere troppo grande
Troppo unito troppo potente tanto da condizionare decisioni che spettano alla politica
Si dice che va indebolito per il bene della democrazia e per rendere possibile il nostro ingresso in Europa dato che negli altri paesi non si discutono con i sindacati degli obiettivi macroeconomici
No
In Italia non c'è il monopolio della rappresentanza sindacale non c'è il sindacato dei Paesi del socialismo reale
Ci sono organizzazioni di grandi dimensioni ricche di storia e caratterizzate da una forte radicamento che tuttavia in questo momento attraversa una fase critica perché stenta a rappresentare le nuove generazioni e le nuove forme di lavoro
La Fondazione Corazzin la Fondazione Corazzin ha rilevato in una recente ricerca che l'iscrizione al sindacato non sembra più differenziare in modo significativo i comportamenti e gli atteggiamenti dei lavoratori rispetto agli altri
Quindi si alcune barriere identificazioni sono sempre più in caduta libera non solo nel campo dell'ideologia e della politica ma anche del mondo del lavoro risalta sempre di più la devo durante attualità di un sindacato dei cittadini delle cittadini con modalità il rispetto del principio di via di legalità all'interno della fabbrica
E Dio sa quanto c'è ancora da fare in questo ambito
L'Italia deve entrare da subito in Europa per decidere le politiche e beneficiare dei vantaggi della moneta unica e dei cambi chi resterà fuori sarà costretta a svalutare la propria comunità e diventare un mercato appetibile in quei Paesi forti della UE condizioni forse apprezzabile alle imprese che esportano ma temibili per la parte più deboli della società il lavoro sul lavoratori salariati i pensionati
Ma esiste la possibilità di risanamento economico senza concentrarsi sui tagli alla spesa pubblica
O era davvero ininfluenti che in Italia abbia vinto il centrosinistra anziché Berlusconi o in Francia Jospin invece di Civate
E il sindacato deve svolge un ruolo propositivo o la semplice difesa dei suoi scritti
Qualcuno dice che sarebbe bello aggiungere ai parametri di Maastricht io per entrare in Europa oltre al rapporto tra attrezzi sette prodotto interno lordo
Anche quello tre versioni fiscali e prodotto nazionale con una specie di soglia di civiltà da raggiungere grazie
Otto
La parola Galliani Gallarini dei chimici della Lombardia si prepari Gerardo Cola Marocco segretario della UIL di Treviso
Ero veduto a questo congresso pensando
Che questo congresso poteva essere l'ultimo della UE
Ho sentito con piacere l'ente la relazione del nostro segretario e ho fatto alcune valutazione io non sono un esponente nel segretario di camere del segretario di categoria
Sono uno delle Rsu di un'azienda farmaceutica sono venuto questo congresso con un grande piacere l'unica cosa che avevo timore come ho detto prima è che questo era il congresso dalla fine della UIL io e trentacinque anni che faccio parte di questa organizzazione trentaquattro anni il pensare che al vertice
Fosse deciso
L'annullamento di tutta la mia vita sindacale in azienda nei comitati centrali nei direttivi non tanto mi spaventava anche perché la mia vita sindacale lavorativa sta per finire
Ma mi spaventava quella voglia di unità sindacale a tutti i costi
Quell'unità sindacale che da trentacinque anni noi parliamo e che non riusciamo mai a tutte nere anche perché gli interessi che sono sul tappeto sono molto e diverso e non solo ideali ma sono soprattutto economici
Allora io dico
Che sarebbe opportuno una volta per tutte
Dirci chiaramente
Quello che vogliamo fare da qui al futuro
Io penso che se ci togliamo una volta per tutto questo velo di ipocrisia che si chiama unità sindacale
E cominciamo invece a fare quello che si può normalmente
Un lavoro sindacale
Nelle aziende nei territori a livello confederale ognuno per quello che nella sua identità
Anche perché oggi l'unità sindacale può essere un tema all'ordine del giorno ma da qui a qualche anno potrebbe non essere più a secondo di che cosa ci sarà al potere a livello politico
Va di moda come si suol dire
La
Cosa due io credo che è solo una questione di Moro
Anche perché la nostra cultura riformista
Le nostre idee che ci sono si sono susseguiti in tutti questi anni oggi cominciano a vere una patria incominciano a vere diciamo un ascolto perché tutte le cose e si sono dette negli anni incominciando dalla chiesa arrivando alla CGIL
Ci trattavano con un superficialità o anche con tenerezza qualche volta io dico che bisogna avere questo orgoglio di organizzazione e di proseguire senza tanto parlare più una volta per tutte di questa unità
Non è una questione di anti unitarietà perché è l'unità degli intenti come si soleva dire Pogliani dietro e più importante che l'unitarietà delle persone
Perché se dovessimo veramente arrivare l'unitarietà lunedì l'unità organica io mi domando quanta di questa gente oggi presente che ha dato forse anima e corpo al sindacato UIL e sarà ancora presente e quanta di questa gente andrà collocarsi in altri sindacati
Creando nuovamente una divisione all'interno del mondo dei lavoratori
Pertanto che oggi esista CGIL CISL e UIL che abbiano due culture tre culture diverse non ha importanza
Importante vale gli interessi dei lavoratori e delle classi più deboli
E tutte le altre cose di organizzazione lasciamole una volta per tutte perdere
Perché prendersi in giro con questo velo di ipocrisia che ci trasciniamo da trentacinque anni da quando io sono del sindacato
Un altro argomento
Che all'ordine del giorno
Parliamo di concertazione
Parliamo di partecipazione
Parliamo di democrazia economica parliamo di tutte queste cose dimenticando che conservazione vuol dire che tre parti devono essere sullo stesso piano
Con delle regole precise
Pare che altrimenti partecipazione vuol dire solamente andare a dei tavoli delle trattative e legga la gamba più debole e la gamba dei lavoratori
Così abbiamo vista la concertazione su tanti temi e non voglio andare direi l'ultimo sullo stato sociale
E sulle pensioni
Anche se ci sono stati il referendum
Come sono stati fatti questi referendum
Nelle aziende hanno partecipato a cui alle votazioni sì e no il trenta trentacinque per cento dei lavoratori
Forse poi noi all'esterno diciamo che è stato una grande vittoria
Che tutti hanno approvato la riforma delle pensioni io non ci credo molto anche perché mi ricordo che cosa dicevamo non più di un anno e mezzo fa ma questa è la storia e pertanto ritornando al discorso della concertazione che ha tanto sia tanto cara noi dobbiamo dire al padronato e chi è al potere in questo momento in futuro
Se ci sono delle regole si vada alla concertazione
Perché se concertazione vuol dire
Come è la partecipazione quando noi andiamo a discutere di cassa integrazione di mobilità di premi di partecipazione dove
La cosa importante perché è la cultura liberisti Kakà in questo momento vige
è importante l'azienda è importante l'economia è importante la redditività è il problema dei lavoratori il problema sostanziale nei posti di lavoro dalla dignità sul posto di lavoro viene messa in secondo ordine
Perché è contraddittorio
Ecco contraddittorio mettere sullo stesso piano la solidarietà e la produttività la redditività e la
Però e la e la solidarietà sono concetti totalmente diverso io sono un sindacalista io vengo dal riformismo sociale e mi tengo ancora caro
Quando questi concetti stanno superando perché questo qua è le come altri Paesi europei
Più che solidarietà fare io ma la logica del consumismo
La logica dell'egoismo perché era globalizzazione non è che l'egoismo applicato alla finanza
E se noi Noemi
Che siamo stati quelli che hanno sempre sostenuto
Per il mercato deve essere libero che ci deve essere una partecipazione che agenti in essere tutte queste belle cose non stiamo attenti rischiamo di non fare il nostro lavoro quello che dovremmo veramente fare
E pertanto nel congresso dei chimici e lo voglio dire qui il mio segretario la bellissima ha messo al centro l'uomo
L'uomo
Cos'è una cosa parola che sta diventando un po'anche troppo usate
Ma noi abbiamo di fronte gli uomini i lavoratori la gente più semplice e dobbiamo ricominciare a rivalutare queste cose qua
Perché è una terminologia che va di moda
Che è la globalizzazione l'economia non coincidono e se noi non ci mettiamo di traverso
In modo non da Rifondazione Comunista perché non solo le trentacinque ore che fanno paura perché non sono neanche le sciocchezze che dice qualche sindacalista come D'Antoni diamo un incentivo a farsi che arrivino le trentacinque tanto per non andare in crisi questo governo ma che cosa
Forza e li ha portati a braccia aperte accettare una legittimazione a diminuire le ore per aumentare gli investimenti
A far sì che
Le le occupazioni diminuisca
E pertanto e finisco sull'argomento che è chiaro e che deve essere legato al discorso che facevo primo poggiata azione partecipazione eccetera arriviamo ai fondi pensione
Noi siamo l'unico Paese che ha un articolo quarantasei della Costituzione in cui invece per i lavoratori devono partecipare alla gestione e tutto va allora
I lavoratori i loro rappresentanti noi sindacati siamo chiamati sempre quando ci sono delle fare i sacrifici quando c'è da mandare in licenziamento quando c'è da fare mobilità allora la partecipazione è al massimo
Quando invece noi chiediamo la partecipazione all'utile
La partecipazione all'azionariato la partecipazione alla gestione delle imprese noi ci troviamo di fronte ma no non si può moroso due ruoli diversi ognuno al proprio ruolo queste è quello che ci dice la Confindustria i loro rappresentanti ho finito
E arrivo a quello che va di moda adesso fondi di pensione
Lì la partecipazione è sicura al cinquanta per cento
Sapete che in America i fondi di pensione sono gestiti dai sindacati e gestiscono l'economia americana perché gestiscono migliaia di miliardi
Noi invece facciamo i fondi di investimento facciamo i fondi di pensione che da qui a dieci anni rappresenteranno cento duecento mila miliardi di capitale lei lavoratori per il novanta per cento
E i consigli di amministrazione i consigli di gestione
Sono al cinquanta per cento
Questa è l'intenzione che siamo riusciti in un paese dove la costituzione non una legge qualsiasi dice
Che i lavoratori devono partecipare alla gestione dell'impresa e dell'economia
Questa è quella che intendiamo noi pertanto in questo congresso
Vengo a dire queste cose perché esse non mettiamo non ci mettiamo di traverso a questa Filosofia
L'identità noi ci troveremo fuori dall'economia e anche fuori dalle idee dei lavoratori grazie
Prima di dare la parola al presidente della Confederazione sindacale svedese Bertil Giansanti
Vorrei dirvi che sono stati trovati degli occhiali da vista una Tabacchiera un cappellino e una più lunga di file elettrica
Chi le avesse perse sì quali Walter e alla cooperativa studia
Prego dopo avere Fidanza non avrà la parola ne devo però c'è il segretario generale del Piemonte
E poi subito dopo Amedeo dove c'è interverrà Sergio Cofferati
Lei dei c'è però se non
Di andare al secchio eteree impiccio
Picchio Larizza come la stele che ai segretari generale Larizza delegati
Lei restanti Antonio
Riprendo signore e signori
Allo scopo
All'I più spenti o può di sondaggi voglio innanzitutto ringraziare aggressivo congruo per l'opportunità che mi è stata data di venire a parlare questo congresso
To bring your nell'insieme voglio anche Giulia esprimere il mio più caloroso sinistro regge uno a nome mio e a nome della Confederazione sindacale svedese l UPI
Dal film ho visti Scarcia
Il tema del mio intervento di quest'oggi se penso è quello della partecipazione dei lavoratori al Wall iTunes dopo i tre a questo riguardo vorrei partire mettendo sul tavolo una domanda crescente sovente esprimere dalla destra politica imprenditoriale
Per quale motivo dicono cura i lavoratori dovrebbero avere un diritto di voto determinazione
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Il suicida
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Cioè con il fine
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Con quei presso s'
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Aspetto considerando anche lei si è cosa non da poco gli open voti la rievocate dichiarazione di ieri della partecipazione dei lavoratori
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Impresa io c'ero
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Implica un enorme spiegamento di pochi eletti rap assente il potere viene perduto dai rappresentanti eletti se non raramente viene assunto invoca sempre gli asini da chi detiene il capitale internazionale
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Qui è essi uno in Europa come sapete
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Ho qui un elenco siamo disposti in un modo o nell'altro offrono perde ce n'ho ciò non parte della nostra autonomia meridionale Comont trenta al fine di riunire le nostre Forleo
Poche Luigi una seconda domanda che porrà io in questi o come possiamo utilizzare il potenziale economico proprio il movimento sindacale
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Questi capitali è il modo maggiormente fai mai avuto maggiormente strategico e utilizzarle Søren anziani guappo tensione ex si schierò con una domanda qual è il potenziale Luigi Moneta rivendere i lavoratori comproprietari torrese locale uguale però in ci sono in alcuni Paesi al mondo se in cui esistono degli esempi interessanti di come mesce
Fai acceleriamo si utilizza control la formazione di capitali
Tu Pain attraverso i fondi controllati abbiamo calcato Camp Rock ecco per controllare gli investimenti locali e per tutelare l'occupazione sul territorio small compare un paese piccolo Mura Nicola replicano i vari un piccolo comune potrebbero riuscire a trovare il modo gestire problema della fuga di capitali
Secchione dovrebbero riuscire capretti e ad assicurare colta di capitali lo Ionio finale
Entro i potrebbero assicurare una compartecipazione globalmente i linfomi potrebbero assicurare l'influsso e l'influenza dipendenti nella gestione orientale fai tra ora rimarrà una stabilità
Stabile occupazione e giusto venisse ancora come definire la nostra controparte anche questo è un punto il sì importante
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Da allora però Holdings
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Affidando loro la gestione dei propri risparmi per ottenere il massimo ai miei libri
L'altro ieri
Il gennaio sono al rap pressante P uguale qui il continuo sono dell'opinione su Bibbia continuerà massima correttiva internazionale social poi sul lavoro sullo Frosio invece sono convinto che le parti sociali interne avranno da questo punto di vista ora facente
Ancor meno s'
Da nello stesso modo sono anche alle masse armamento in convento vip dell'intero pianeta non rafforzare Giorello fondi rende sino al fare Unión con una collaborazione internazionale
Ora bilaterale evasione sindrome prima questo significa fregi una vere designa Cadore forti attriti grigie né a livello locale a livello regionale esce noi anche a livello nazionale no e hanno ottenuto Splash
Da G. orco mi ha fatto piacere di notare che deve il Congresso europeo a Trento cioè incentrato sul discorso del Veneto i luoghi sleale sindacalismo proprio a tutti questi livelli quindi assai in mai
A me Looking forward voglio quindi chiude con il prima dello spirito
Ovvero aprire si conservi non esce gli ottimi report SIS
E si mette decifrare antisindacale assidui d'italiani Frey dell'Unione Gatti spezzoni suono lei e non Bayle letture che questo continui ad esistere nera con pietre legate alla guerra alle Ayaan Hirsi ore in consessi internazionali resta autoaiuto il massimo successo è un grasso e auguro con le opinioni di ore fortuna fregi nell'opera che svolgeremo prematuro nell'ambito del sindacato
Diamo la penale Amedeo Croce il segretario generale della UIL del Piemonte dopo che cioè Adriana penale nel giacca Fenati e subito dopo il presidente sindacati israeliana
Ma anch'io non per piaggeria voglio dire a Pietro che ieri è stata una buona giornata per la UIL
Io credo che sarà anche un buon congresso Raoul
Voglio partire da un ragionamento novellazione ha definito tre punti che io ritengo essenziale il primo punto è quello del valore della constatazione
Ritengo che la relazione Di Pietro abbia bene illustrato come la concertazione non sia solo uno strumento ma anche un atto politico di indirizzo delle relazioni industriali
Io credo che non vada dimenticato così come non l'ha dimenticato la relazione chi è stato davanti all'occupa alla concertazione
Se la battaglia per l'occupazione e sicuramente non è l'identità ma altrettanto sicuramente non è persa definitivamente
Io ritengo che a buon diritto
La guerra il sindacato abbiano il diritto di rivendicare che se l'Italia ha conquistato la Oropa malgrado un sistema partitico sfasciato non completamente ricomposto questo in larga misura sia dovuto a tutti gli accordi
Che il sindacato ha portato avanti non santo
Incoraggia andò la sua popolarità dal novantadue ad oggi
Io vorrei porre una domanda
Ai denigratori e a coloro che normalmente segna non solo i punti
Cosa sarebbe successo dal novantadue ad oggi
Se il sindacato si fosse ridotta conflitto e alla democrazia era la Democrazia io chiedo che questo sì sarebbe stato un atteggiamento difensivo è perdente
Ed è proprio partendo da questa considerazione che non mi sono affatto stupito stamattina leggendo i giornali vero e lottando come il punto centrale di interesse sia stato messo sulle trentacinque ore
Anch'io vorrei soffermarmi qualche minuto su questa questione io credo che Pietro abbia fatto bene a stigmatizzare l'accordo Rifondazione Comunista Parodi
Una legge non è soltanto inopportuno ma per quanto riguarda il partito di Rifondazione Comunista e insinuante e tardi verso le Regioni
Perché tocca la rappresentatività diretta del sindacato io vorrei ricordare a tutti voi che nell'accordo
Sulle pensioni vendevano salvato salvaguardate alcune figure di altre si lasciava libertà di fare carne da macello quindi quando parlo di rappresentatività diretta intendo dire proprio queste cose ma soprattutto attraverso quell'accordo si voleva demolire
La concertazione prima bloccando la riforma dello Stato sociale oggi con l'orario visto quasi come una variabile indipendente una nuova via per indipendente
Io credo che vada detto
A noi che facciamo del sindacato a noi che siamo dentro i luoghi di lavoro che Weston
Trentacinque ore mettono in discussione di Vincent questioni e mettono in discussione il sistema contrattuale
Cosa contro atterremo nei prossimi anni
Se questa dovesse rappresentare l'unico punto da prodotto di una strategia di una strategia di riduzione
Cosa si contratta dopo le trentacinque ore come potremmo tutelare il salario reale dei lavoratori
Ma io vorrei dire una cosa in più
Perché non voglio soltanto buttarla sulle cattivo
Per me è tutto sequestro sistema contrattuale terzino salario reale sarebbe un prezzo tollerabile Serra contropartita dovesse essere quella di un aumento dell'occupazione
Questo non è
Questo non può essere questo lo sappiamo tutti sappiamo tutti che alla Lario è un elemento della strategia sindacale c'era la riduzione d'orario
è un punto sindacale a cui noi non rinunciamo ma sappiamo anche che è una forzatura soltanto sull'orario metterebbe soltanto il morto
E con maggiore velocità ai processi di automazione e i processi di delocalizzazione
Quindi a Rifondazione Comunista e al suo quotidiano che dice che la UIL manda gambe all'aria il governo rispondiamo che logo mettono a rischio l'Europa
Votare anche dire accade in compagnie fecale compagna che nessun governo
Ci rifletta Prodi potrebbe sopravvivere sessi manca all'Europa proprio allevati alla vigilia della unificazione Prodi quindi deve riflettere
Sì è meglio difendere un patto oppure riparare a un errore io vorrei anche aggiungere
Gli altolocati siculo bisogno delle mie difese
Che diciamo Weston non parla con piacere alla Confindustria
Io vorrei che fosse chiaro non mi interessano ai plausi di Cipolletta la Confindustria del sistema padronale da cento anni ogni volta che si parla di riduzione d'orario parla di lutti e Schiavone dico vesto partiamo noi pensiamo a una strada diversa che porta all'equilibrio tra condizione di lavoro sviluppo e modalità del lavoro
Di una parola diciamo al governo che all'azione di risanamento adesso deve corrispondere un'azione politica dal resto dell'Europa pretendiamo dispetto non accettiamo lezioni ma dobbiamo meritarsi il tutto ministro Treu stamattina c'ha parlato di modalità di
Incentivi ministro entravo io non vorrei che noi dovessimo di nuovo fare su questa materia la figura che abbiamo fatto sulle quote latte con l'Europa quindi riflettiamo su queste cose
Questo mi porta al secondo elemento legato
Alla relazione la rissa
La questione della sinistra sociale delle funzioni del sindacato
Tale compagnie cari compagni non siamo più alle vostre bandiere
Né si risolve la questione del lavoro che cambia e del lavoro che cambia che manca affolla Fazzi vedemmo Bugia
Il sindacato
Ha una sua priorità nell'esaltare l'integrazione dell'Italia in Europa e del lavoro può nel mondo salvaguardando l'ispirazione dei padri fondatori
Di una parola noi dobbiamo umanizzare la globalizzazione salvaguardando l'Europa sociale questa un compito dovere del sindacato io credo che noi dobbiamo definire le nuove frontiere
Della sinistra sociale anche come sindacato
Dobbiamo dopo quindici anni che difendiamo
L'uscita appare polpa della ristrutturazione dei di anziani o quasi anziani dal lavoro dobbiamo recuperare un colloquio più diretto con i giovani a quelli che aspirano a entrare nel lavoro de dando anche le diversità che ci sono ci sono state nel mondo del lavoro
Non possiamo io credo che questo debba essere un tema della nostra organizzazione congressuale non possiamo inseguire il vecchio modello contrattuale dei diritti soltanto
Dobbiamo tentare di evitare il pericolo di rappresentare lavoratori super protetti magari dai contratti ma sempre meno Sempre più lontani da quello che è il nuovo mondo del lavoro che avanza
E vi chiedo e mi chiedo ci sono nuovi lavori o nuove rappresentanze del lavoro la rappresentazione dei nuovi mestieri quanto alto
Dobbiamo ragionare sul fatto che le aziende si evolvono cambiano non sono più stati telelavoro diventa diverso il sindacato si pone fino in fondo questa riflessione
Doc intercettiamo i giovani che entrano nel mondo del lavoro
Una volta si entrava nel mondo del lavoro a quindici sedici anni si pensava al posto di lavoro per tutta la vita oggi dobbiamo dare parlo meno
Nuove opportunità di lavoro per tutta la vita e pensare alla sinistra sociale allo stato sociale noi dobbiamo pensare alle funzioni della scuola della formazione permanente a tutti quelli che sono le nuove priorità
Che si agitano nella testa dei cittadini che noi vogliamo presenta oggi conta molto avere servizi adeguati vicino a casa conta molto avere alcune sicurezze sociali conta molto di una parola
Dare un nuovo segnale che non è soltanto il segnale dei vecchi vizietti o delle vecchie classi ma il segnale di un'Italia che si evolve di una Italia che in qualche modo vuole andare
Dar sul futuro io credo
E l'ho detto
Come ogni franchezza che questo presupponga ed era il terzo elemento d'Ultimo
Io credo che essi noi dobbiamo fare coincidere le strutture organizzative le risorse della UIL al cambiamento in atto
Nella politica e nella società interroghiamoci sul futuro della contrattazione penso ad esempio alla contrattazione di secondo livello la contrattazione aziendale anche nel pubblico impiego
Interroghiamoci come vi dicevo già prima sul radicamento nel territorio valutiamo quindi le priorità sociali questi auguri così come oggi adeguata a questo cambiamento questa evoluzione
Temo che non sia ancora adeguata temo che passi in avanti dal punto visto organizzativo de abbiano esterrefatti
Badate non sto parlando delle vecchie di alta libere Tola confederazione o confederali categoria io sto parlando della necessità soprattutto di potenziare le categorie a livello di territorio di dotare di nuovi strumenti per categoria a livello di di territorio
E ritengo che su queste la questione
Debba esserci una riflessione sul fatto che noi non possiamo avere troppi Volatility con con vento sostanzialmente poco
Quindi noi dobbiamo ricondurre l'autonomia delle strutture che alla ricchezza della UIL alle necessità più complessive dell'organizzazione e questo mi porta
Ha una valutazione anche sull'unità sindacale
Io credo che Pietro abbia fatto delle proposte ultimi ragionevoli
Se potessi dirlo a Pietro qualche perplessità rispetto alla questione del superamento della pariteticità e del vento realizzazione non quanti anni sento meno avanti di delle proposte che lui ha fatto ma perché mi pare
Una scorciatoia in qualche modo rispetto a un discorso che dobbiamo farsi nel modo più aperto possibile perché può insinuare una separazione a livello edita interpretazione tra livelli dei livelli dell'organizzazione
Detto questo
Io non ho mai pensato e lo abbiamo detto nella nostra relazione in Piemonte che questo potesse essere un congresso di scioglimento
Io credo che si faccia l'unità come mi auguro non si pazza serve comunque una UIL forte sicura e non incerta sul suo futuro
Credo che ne abbiamo diritto noi credo che mi abbiano più diritto tutti i nostri iscritti
Avendo partecipato a trenta al congressi nella mia regione trenta con questo sarei sciocco se non avessi rilevato perplessità e diffidenze verso l'unità che ho il dovere di riportare come dirigente in questa sede
E non credo neppure un minuto credo di averlo guardato
Non credo neppure
Cioè tutti quelli che avevano perplessità fossero come don Abbondio
Io personalmente non ho cambiato idea penso all'unità e all'utilità dell'unità
Un'unità non con chi ci sta Mazzarri Tortona soggetti politici compatibili chiari l'esatto contrario al mio pensiero del sindacato unico
Non penso che l'unità sia facile e tanto meno penso che sia dietro l'angolo
Non sono però se mi è consentito di dirlo per l'unità del però
L'unità del per è un vecchio sistema bolscevico e puri quando dei plenum si faceva l'elogio dell'avversario
Si cominciava col dire tutti i mercati finti meriti di questa persona quando si aveva al pelo questo era già in Siberia tutto sommato
Quindi l'unità del però non erano Lentate io c'ero io sono concludendo per la gradualità
Ma avendo anche attenzione è una cosa semi lo dico con una battuta al conclave di ritardo
Non vorrei che prima o poi qualcuno scoperti a sé i tetti del sindacato appalti al gruppo dirigente continua a discutere senza avere il coraggio di definire se una cosa è possibile oppure se non è possibile
Io sono soprattutto per dire
Che non si può separare al nostro interno cari amici e cari compagni
Chi ha palloni tai-chi acqua da voi personalmente lo voglio dire con tanto orgoglio un po'l'orgoglio di chi non è più tale intendo mi scusarmi arbitro del frivole
Io sono parlo in Italia sono Paolo Novelli serve più forte sempre più coraggiosa sempre più presente dalla società delegato
Grazie Amedeo
Ed ora con molto piacere anche personale che do la parola al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati Sergio scusami prima di darti proprio la parola vorrei avvertire l'Assemblea che immediatamente dopo l'intervento di Sergio Cofferati parlerà Amir Peretz
Che è il presidente dell'Histadrut blu Istat brutte di Israele nonché parlamentare
Vorrei ricordare al congresso che attualmente Israele
è in una situazione di grossi rischi dal punto di vista della guerra e nonostante questo l'amico Perez ha voluto essere presente al nostro congresso
Per cui dopo l'intervento
Di Sergio Cofferati l'Assemblea e pregata di rimanere in sala grazie Sergio a te la parola
Grazie
Care compagne e cari compagni delegati della UIL
Ieri Pietro con la franchezza di sempre ha offerto la vostra discussione un quadro stimolante
Ha indicato quali sono
Secondo Luís le priorità agli argomenti più importanti della discussione futura
Della vostra organizzazione non soltanto quella che si concluderà in questo congresso la quella che vi impegnerà
Nelle settimane successive
Quei riferimenti non sono importanti solo per voi
Sono utili per tutti e per tutti coloro che hanno compiti di rappresentanza sociale
E chi dovranno per questa ragione affrontare grandi scadenza ai grandi temi
Nel prossimo futuro
è giusto collocare questa riflessione vostra
Stimolare noi
Offrendo un orizzonte ampio come quello che filtra tracciato
Non si può ragionare della futuro più ravvicinato
Presumo non si possa nemmeno valutare una parte di quel che è stato il passato più recente S
Non
Collochiamo queste riflessioni
In un quadro generale in uno scenario che oramai per gran parte dei temi che affrontiamo e almeno europeo non soltanto nazionale
Sapendo tra di noi che questa dimensione europea
Ci porta immediatamente a fare i conti con una parte tutt'altro che marginale degli effetti dei processi di globalizzazione
Abbiamo contribuito come ha detto Pietro nel corso di questi anni con le scelte coraggiose
Qualche volta anche non immediatamente popolare che il sindacato ha fatto
Risanare l'economia italiana
Oggi se questo Paese può entrare in Europa e le condizioni esistono
E perché sono state fatte scelte importanti per tempo
E non è abbiamo contribuito queste scelte con senso di responsabilità
Mettendo qualche volta addirittura in discussione
I nostri insediamenti tradizionali perché eravamo convinti della giustezza di alcune correzioni di rotta
E l'opportunità di indicare alcune priorità
Di sostenere politiche precise
Che potevano apparire a molti non rispondenti ai bisogni alle esigenze dei lavoratori dei pensionati salvo poi accorgersi su successivamente che senza quelle scelte
Interessi che rappresentiamo che vogliamo difendere sarebbero stati duramente colpi
Oggi
Il quadro di riferimento ai le menti positivi non si poteva dire la stessa cosa soltanto qualche mese fa
Si sta completando un processo di risanamento al quale come dicevo abbiamo contribuito
Possiamo entrare in Europa
è disponibile finalmente la condizione di base perché
Questo processo di risanamento si completi
Ma lo stesso
Sì con netta una scelta di crescita e di sviluppo dell'economia italiana mirata a risolvere quello che resta il problema più urgente più appunto
E delicato per tutti noi quello del lavoro dell'occupazione
In un quadro che ha questa caratteristica di fondo si ripropone per il sindacato il tema dell'utilizzo dell'orientamento delle risorse della distribuzione equa della ricchezza che si produce
è però importante che la discussione abbia questo tratto sarebbe stata cosa diversa non ci saremmo sottratti ugualmente ma sarebbe stata cosa diversa per noi
Se ci fossimo trovati di fronte a scenari diverso come quelli che molti paventavano l'impossibilità di entrare in Europa un processo di risanamento interrotto
Con tutte le condizioni in inevitabile ma negative che si sarebbero scaricate
Sulle persone che guardano con fiducia al sindacato che partecipano alla sua figlia
Il nostro Paese potrà godere dei vantaggi della moneta unica dei cambi fissi
Se come tutto lascia ritenere si completerà il percorso che ci porta stabilmente
A rispettare i parametri
Fissati dal Trattato di Maastricht
Siamo interessati quotidianamente come vedete come avete sentito anche in questa discussione da tensioni
Esterne tensioni che sono legate dal bisogno di tanti Paesi europei di posizionarsi per il futuro
Ognuno comprende come il valore delle monete che entreranno nel sistema unico sia importante per l'economia dei singoli Paesi
E ognuno comprende anche come da parte delle cancellerie ma ancor più delle banche centrali
Le scelte di politica economica il misurare i propri parametri con quelli degli altri
Siano tema di straordinaria attualità di grande impegno e come qualche volta anche la dialettica o le forzature interpretative possono far parte di una situazione contingente
Io non credo francamente che nessuno può sapere argomenti fondati per dire che il nostro Paese dovrà restare fuori dall'euro
Credo però che sia indispensabile
Le prossime settimane quelle che ci accompagneranno da qui all'ingresso formale dare continuità ad una politica noi dobbiamo pretenderlo
Perché per noi l'ingresso in Europa in porta
E l'esclusione di un paese come il nostro sarebbe elemento disastroso per le condizioni di vita dei più deboli
Perché diventeremmo mercato da saccheggiare perché la svalutazione inevitabile della nostra moneta penalizzerebbe quelli che invece vanno assolutamente difesi
Abbiamo sopportato più di altri dei sacrifici per entrare in Europa dobbiamo pretendere né oggi
Non solo il riconoscimento
Ma anche
Politiche in grado di dare concretezza e certezza ai bisogni che abbiamo indicato
Sì abbiamo titolo il dovere per chiedere uno scambio esplicito e formale
Dopo aver scelto quella strada contro l'opinione di molti
Il rispetto dei parametri
L'oggetto della contesa di queste settimane
Dobbiamo darlo per scontato sarà sostituito da una discussione altrettanto aspra
Qualche volta strumentale segnali ci sono tutti
Sull'esigenza di vedere ridotto il debito
Di un paese come il nostro non basta entrare nella moneta unica
Non basta partecipare alla costruzione di un'Europa sociale di un'Europa politica bisognerà determinare le condizioni per restare in quel consesso e sappiamo tutti
Che le dimensioni del debito sono un problema oggettivo
Problema che va aggredito e risolto
Ma le condizioni che si sono determinate possono consentire oggi di programmare la discesa del debito in un quadro di sviluppo duraturo
Non attraverso politiche di contenimento ma basando quel ridimensionamento sulla crescita sullo sviluppo sulle condizioni che sono alla base della creazione di lavoro e di occupazione cioè sulla
Sul fondamento di una politica di coesione sociale
E lo faremo
Insistendo come abbiamo fatto tutti insieme la UIL la CGIL la CISL perché questo tema venga discusso nell'ambito delle regole che abbiamo sperimentato e praticato in questi anni
è importante per noi che si imbocchi finalmente la strada dello sviluppo
Che la crescita così visibile e consistente in alcuni settori diventi davvero elemento che dura nel tempo
Ti trascina il resto dell'economia
E che la ricchezza nuova che si produce venga destinata prioritariamente a dare una risposta al Mezzogiorno
E alle esigenze delle giovani generazioni
Non contenimento ma sviluppo
Programmazione della diminuzione del debito basando la sulla possibilità concreta che non esisteva qualche mese fa
Ho qualche anno or sono
Di guardare al futuro con la fiducia che oggi è disponibile
E la costruzione di un'Europa che assuma questo obiettivo come obiettivo comune di tutti i Paesi e per non importa
Non l'Europa della moneta ma l'Europa sociale l'Europa
Che ha il lavoro l'occupazione rispetto dei diritti al centro delle sue scelte fondamentali
L'Europa capaci di competere nel mercato globale rispondendo positivamente ai bisogni dei suoi cittadini
Ci siamo spesi molto perché ciò accade
Oggi esistono le condizioni non solo per proseguire su questa strada ma per chiedere contropartite visibile esplicite senza ignorare le difficoltà che si
Delineerà hanno sulla
Cammino della costruzione dell'Europa come ho detto ma anche della competizione mondiale
Dobbiamo guardare con preoccupazione più di quanto non abbiano alcuni analisti economici ai possibili effetti della crisi asiatica
Una crisi che va circoscritta
E che non produrrà però ricadute soltanto
Sulla struttura finanziaria di quei Paesi ma potrà condizionare l'economia reale potrà limitare gli scambi potrà rallentare gli investimenti potrà generare i timori che potranno a loro volta frenare lo sviluppo delle economie forti
L'Europa non si deve far condizionare da questi rischi non li deve ignorare con
Freddezza li deve guardare ma deve anche scegliere senza tentennamenti
Politiche in grado di rispondere positivamente i bisogni di tanti cittadini europei
Non si risponde con l'autarchia
A questa somma di rischi ma accelerando la costruzione aggregati sovranazionali come l'Unione Europea
Per noi quella una strada irreversibile
E le politiche monetarie che pure si renderanno necessarie per fronteggiare i rischi finanziari
Non dovranno mai gli essere fini a se stessi ma dovranno sostenere la scelta inequivoca indiscussa dello sviluppo
Dovranno avere al centro politiche precise in grado di dare fiducia a tutti i Paesi europei bisognerà applicare integralmente come chiedeva Pietro il libro bianco di Jacques Delors se lo si condivide non c'è scelta più semplice
E più ovvia che passare dalla condivisione all'attuazione paziente ma concreta di quegli orientamenti
Sviluppo come base della coesione sociale
Sviluppo come condizione per garantire i diritti delle persone che lavorano dei cittadini che vivono nel mondo che si globalizzato
Quando abbiamo detto in queste settimane più volte con toni diversi ma tutti insieme
Che è necessario guardare con attenzione a questi temi l'abbiamo fatto convinti che il problema dei diritti non sia un problema lontano non riguarda soltanto altri
In un mondo che cresce ma che cambia con tanta velocità si aprono i problemi che sono stati descritti qui questa mattina Nabil giordane che
Appassionò non solo la discussione dei sindacati
Nei consessi internazionali ma devono coinvolgerà anche noi
Il divieto al lavoro minorile la libertà di organizzarsi
Il rispetto di diritti umani fondamentali non sono cose lontane non riguardano altri riguardano anche noi se è vero come è vero che spesso fenomeni negativi vengono riscontrati qui nella civilissima Italia
Alle soglie
Del terzo millennio
Questo scenario economico si collega come sapete e come avete sentito ancora qui
Ad un quadro complesso di instabilità politica che
Penalizza il nostro Paese
Le incognite sulle riforme istituzionali non sono meno grandi di quanto lo fossero ahi noi qualche mese orsono
E bisogna evitare che gli effetti delle riforme mancate penalizzino poi i lavoratori cittadini
Una conclusione rapida di quel confronto di quella discussione parlamentare è utile per noi
Per il mestiere che facciamo per gli interessi che rappresentiamo
Dovremo riprendere dopo la straordinaria manifestazione del venti di settembre insieme i temi del federalismo solidale dovremo dare continuità alla nostra iniziativa
Rendere quei riferimenti quei valori cosa convinta e compiuta nel sentire comune di milioni di lavoratori
Abbiamo avuto riscontro eccezionale in quella giornata a Milano e a Venezia oggi
I lavoratori italiani non soltanto quelli del nodo del Nordest si aspettano da noi la parola aggiuntiva interventi che possono dare consistenza a quella scesa in campo che diceva dalla nostra intenzione della nostra gerarchia di valori
Ma quell'intenzione quella gerarchia di valori si rafforzasse
Anche le scelte politiche sono coerenti
Le instabilità e le anomalie di quadro possono
Rilanciare dobbiamo averne coscienza una confusione di ruolo rischiamo incursioni degli altri nel nostro terreno i nostri spazi di rappresentanza vanno difesi
Durante tutta la discussione sulla riforma dello Stato sociale siamo stati oggetto di attenzioni e non sempre benevole dall'esterno
Dalla sera della rappresentanza politica
Il sindacato deve esercitare il suo compito di rappresentanza generale deve difendere con lealtà ma con fermezza anche i confini del suo operato non deve debordare ma non può accettare che gli altri si occupino
Delle cose che invece competono esplicitamente alla rappresentanza sociale
Dobbiamo battere utilizzo strumentale
Delle cose di merito dei problemi economici di quelli sociali per regolare i rapporti politici
Dobbiamo pretendere che la stabilità dal Governo e dalla sua maggioranza si realizzi con trasparenza con linearità in una discussione esplicita
Per questo siamo ritornati
Ancora di recente
Mi è stato dato atto qui
Per la discussione che abbiamo avviato a insistere perché il Governo decida con precisione quali sono le sue intenzioni relativamente ai temi del lavoro dell'occupazione
Perché la nostra collocazione in Europa la permanenza in Europa ha bisogno di risanamento da completare di sviluppo da avviare ma bisogna anche di politiche di coesione che abbiano come elemento centrale il lavoro e il Mezzogiorno
Il compito del Governo non ha esaurito
Il governo ha pendenti e risolte
Ha il dovere di applicare integralmente lealmente gli accordi che ha sottoscritto con noi
Sono rimasto molto sorpreso
Non ho difficoltà a dirlo come penso molti di voi dalle parole che ho sentito qui questa mattina dal ministro del lavoro
Ho avuto la piccola crisi di identità
Mi sono chiesto se in questi mesi ero qui a discutere con questo governo o chissà dove
Ho trovato la riproposizione astratta di intenzioni o addirittura il tentativo di accreditare scelte già compiute realizzate come una mancanza di rispetto nei confronti vostri e nostri
Abbiamo dato atto lealmente al Governo di passi importanti compiuti sulla strada del risanamento
Di scelte
Convinte positive
Ma gli abbiamo anche indicato l'ha fatto ancora ieri Pietro nella relazione quali sono i limiti del suo operato e soprattutto quali sono i punti irrisolti delle vicende economiche sociali a cominciare da quelli che riguardano il lavoro l'occupazione
Descrive lo scenario con uno scenario nel quale tutto è risolto non è solo un errore
E anche il venir meno nel rispetto dei rapporti tra di loro
Io spero non accada di nuovo soprattutto perché la discussione che abbiamo avviato una discussione che non si limita ad aspetti contingenti
Ha bisogno di impegni concreti
Deve definire scelte che varranno nell'arco dei prossimi anni non dei prossimi giorni
Sia relativamente al lavoro all'occupazione al Mezzogiorno
Temi per i quali basterebbe applicare rapidamente la parte consistente degli accordi con noi sottoscritti che ancora non è stata attuata
Per avere qualche segnale di inversione di tendenza sfruttando positivamente la ripresa il rilancio delle attività produttive e di una parte dei servizi risanati che si è determinata
E bisognerà affrontare anche il resto della discussione
Con pacatezza e fermezza da parte nostra spero con la stessa intenzione da parte dei nostri interlocutori governativi e da parte delle associazioni imprenditoriali
Vorrei in premessa rispetto alle poche cose che voglio aggiungere ancora questo
Mio contributo la vostra discussione
Insistere su due aspetti precisi
Io credo
Che nella discussione che abbiamo avviato con il governo
Relativamente a come dare coesione sociale alle sue politiche
A come garantire crescita e sviluppo si debba aggiungere
Con una visione ampia
Il tema dell'orario
L'orario
Un argomento storicamente radicato nelle politiche contrattuali del sindacato
Credo sia necessario definire da parte nostra unitariamente una politica dei tempi
In grado di rispondere a milioni di persone non soltanto a quelli che lavorano in un settore o nell'altro una visione complessiva dell'esigenza di a vere insieme alla politica dello sviluppo
La politica dalla formazione e la politica del tempo di lavoro
Le ragioni che sollecitano questa scelta di campo sono molteplici
Sappiamo che la crescita e lo sviluppo da solo non ruba stanno a rispondere positivamente alle esigenze e bisogni di lavoro
Non abbiamo mai pensato mai detta questa sciocchezza
Che la riduzione dell'orario sia la panacea del problema del lavoro dell'occupazione
Ma una politica strutturale dei tempi
E in grado di aiutare gli effetti fondamentali e decisivi dello sviluppo della crescita con i relativi investimenti
Così come la formazione indispensabile per preparare le persone donne e uomini ad entrare stabilmente a restare stabilmente nel mondo del lavoro senza l'uno senza l'altro senza politiche strutturali la crescita può non basta
Sappiamo distinguere tra politiche difensive in materia di orario gli accordi di solidarietà che pure avete praticato abbiamo praticato con coraggio in cento circostanza dalle politiche evolutive
E sappiamo che bisogna collegare gli interventi sul tempo di lavoro ha il carattere del lavoro
Se vogliamo avere questo quadro complessivo nel quale collocare le nostre politiche
Per questo io credo che la riduzione del tempo di lavoro in un quadro di intervento sui tempi sia una scelta da collocare stabilmente centralmente nell'immediato futuro contrattuale delle nostre organizzazioni con una scelta di coordinamento confederale
In grado di ridurre lo straordinario perché aumenta il controllo in grado di coniugare la flessibilità necessaria per l'impresa la flessibilità che chiedono le persone che lavorano
In grado di tenere insieme la durata con il legame alle professionalità e alle condizioni di lavoro non eludendo saremo sindacato sciagurato
L'esigenza di avere un'idea precisa dei rapporti tra una politica i suoi costi gli effetti che questo determina
Sulle questioni relative ai meccanismi redistributivi
Sono ragioni che portano a dire scegliamo
La strada dell'intervento sui tempi con una visione complessiva che abbia elementi di fascino anche per le persone che lavoro mirata accerto ad aiutare la crescita dell'occupazione ma anche a mutare migliorandone le condizioni di lavoro e di vita delle persone
Così come credo
Sia necessario dire con la stessa franchezza da parte nostra
Che per quanto concerne i rapporti con i nostri interlocutori devono essere lineare e trasparente
Confindustria non ha un'ostilità
Soltanto alla legge
Ha un'ostilità al tema della riduzione dell'orario di lavoro
E deve superare questa ostilità se vuole dare concretezza ha rapporti dialettici ma positivi
Il governo ha un obbligo
Un dovere io credo etico quello di rispettare un'intesa politica che ha sottoscritto
Nessuno di noi può ignorare gli effetti positivi della crisi che si è risolta
Avendo detto noi con precisione con franchezza qual era il nostro giudizio su quella crisi e sui pericoli non possiamo ignorare
Nel rimuovere che l'accordo politico ha consentito di compiere un pezzo di strada significativo
Nella direzione della costruzione dell'Europa
Ho voluto insistere un attimo su queste due premesse perché vorrei che fosse chiara la mia opinione Sorres
Ho detto di risanamento
Elemento indispensabile per il nostro futuro
Ho detto che deve essere accompagnato secondo me da politiche in equivoche di sviluppo
Ho detto che la base
Lo sviluppo e risanamento della coesione sociale
La politica che ha reso tutto ciò possibile negli ultimi anni e la politica dei redditi
La politica che abbiamo introdotto a partire dal mille novecentonovantatré e che ha permesso una redistribuzione della ricchezza che si è creata su base equitativa con uno giustizia redistributiva che in precedenza non c'era e ha garantito coesione sociale
La funzione positiva di quella politica è data da tante cose non soltanto dagli elementi materiali che pure abbiamo insieme apprezzato ma anche dal fatto che si è creato un clima diverso che c'è una civiltà nei rapporti che nessuno può buttare a mare
Che i contratti si rinnovi non alla stragrande maggioranza dei casi senza bisogno di conflitto
O prima della loro scadenza un elemento di civiltà e bisogna pretendere che ciò accada sempre anche nei settori dove invece ciò è stato negato dall'ostilità imprenditoriale
Se il conflitto è fisiologico e non patologico fa bene ad una società l'elemento che ha consentito questa novità è stato in larghissima misura l'accordo del luglio del novantatré io credo che la politica dei tempi della riduzione dell'orario
Debba essere praticata
Scegliendo strade che non sono immediatamente popolare sappiamo benissimo
Chiunque di voi e tutti lo avete ha un rapporto con delle persone che lavorano poco dei pensionati sa come il tema non sia immediatamente di quelli che scaldano il cuore di questi tempi a molti
Eppure noi abbiamo il dovere di chi dirige
Indicare delle soluzioni di indicarne la praticabilità di connettere i costi con le scelte e gli obiettivi e risultati
Ridurre l'orario è necessario ma bisogna farlo con le regole del ventitré di luglio collocandola all'interno di un quadro
PT che va rafforzato come elemento decisivo del nostro futuro immediato
Io non credo si debba chiedere nulla di particolare a nessuno
Il governo a il dovere insieme la sua maggioranza di dire in esplicito a noi pensiamo i suoi interlocutori naturali ma credo anche a tutti coloro che osservano questa discussione dall'esterno
Se ritiene che la riduzione dell'orario l'introduzione di una legge che stimoli la contrattazione tra le parti il rispetto dell'accordo che ho sottoscritto
Sia compatibile e se sì come con l'impianto del ventitré di luglio
E deve avanzare una proposta che abbia questa coerenza non neghi rispetto del suo accordo ma lo renda coerente con una pratica che si è dimostrata importante per tutti noi
In via Rita trasparenza in materia sono indispensabili
Mi sono permesso di dire non avendo di fronte una proposta come ha ricordato Pietro
Da parte della maggioranza del governo che quel che ho letto sui giornali e viene attribuito al gruppo di lavoro presieduto dal professor o no secondo me è incoerente con l'assunto dal quale si parte
Se quella fosse la proposta del governo dalla maggioranza una proposta che non rende possibile ridurre gli orari e nel contempo mantenere l'impianto del ventitré di luglio
Non si può avere in materia così delicata
Incertezze non si può sottoporre il tema a verifiche in corso d'opera l'asse fondamentale della politica dei redditi e la programmazione dei vantaggi per i lavoratori dei costi per l'impresa tutto ciò che altera nel tempo l'una e l'altra cosa la rende impossibile
Si discuta in esplicito
Si avanzino delle proposte da parte di governo e maggioranza per quanto mi riguarda credo che sia giusto legittimo e doveroso da parte del sindacato valutarle così
Come proposte che vanno messi in equilibrio con una delle scelte che ha consentito a noi di avere più giustizia al Paese di avere un risanamento certo dei suoi conti e una riduzione altrettanto certa del suo debito
Ricominceremo lo di questa discussione spero ci siano le condizioni perché il confronto abbia questo carattere
Linearità e trasparenza sono necessarie perché bisogna evitare di prestare il fianco a chi può presumere che da un conflitto o da una discussione nella quale i ruoli e le parti sono confuse possa derivare l'occasione per introdurre elementi di alterazione nei rapporti politici
Noi non possiamo prestarci ad operazioni di questa natura se mai qualcuno le avesse in mente la discussione con due non può che avere oggetto di merito precisa circoscritto ed è importante che la nostra posizione sia fin dall'inizio chiaro
Non si tratta qui di avere assi preferenziali con nessuno troverei peraltro discutibile davvero anche l'accostamento come pure qualche commentatore ha fatto tra le posizioni del sindacato è quello delle associazioni imprenditoriali
Possiamo avere un'opinione comune
Sul carattere della legge
Una legge che aiuta la contrattazione che la stimola
E non si sostituisce le parti sociali ma poi tutti possono vedere serenamente come mentre per noi l'obiettivo della riduzione del tempo di lavoro l'obiettivo concreto per le associazioni imprenditoriali
Viene considerato un obiettivo da battere e addirittura tutte le volte che si approccia questo argomento scattano meccanismi di condizionamento si crea tensione si crea paura con ipotesi catastrofiche che poi mai per fortuna si sono concretizzate
Andremo con lo spirito di sempre con l'intenzione di avere posizione orientamenti comuni pur sapendo non ce lo siamo mai nascosti che partiamo da sensibilità diverse da su questo tema
E vogliamo l'interlocuzione un rapporto altrettanto netto con distinzione di compiti di funzioni e non ci presteremo a far diventare la discussione sull'orario
Sullo sviluppo e sull'occupazione come una sorta di leva da utilizzare per cambiare gli equilibri politici per mutare le dinamiche nei rapporti tra le forze politiche
Vorrei dire un'ultima cosa
Pietro introdotto qui
Con molta nettezza il tema dell'unità sindacale
Che è un congresso come il vostro si pronunci su questo argomento è già di per sé un segno un segno positivo importante
Io non sottovaluto mai
Nemmeno gli aspetti formali quelli che molti chiamano i nostri riti sono importanti
Ci crediamo dicono dell'intenzione della passione
I volti delegati rappresentanti dirigenti sindacali se voi scegliete l'orizzonte dell'Unità ha fatto una scelta importante impegnativa per voi è utile per tutti Pietro la proposta
Credo anch'io che abbia detto cose utili
è interessante in materia
Guardate che il compito che ci spetta un compito difficile
Bisogna evitare
La banalizzazione del tema
O di farlo diventare una sorta di argomento simile a tanti altri che si usa in questa o quella circostanza poi si accantona salvo riprenderlo
Quando le circostanze lo sollecitano la costruzione di un soggetto nuovo
è scelto impegnativa
Quello per il quale dobbiamo lì lavorare un sindacato unitario
Un involucro se posso usare questo termine riduttivo
Nel quale tutti tutti nessuno escluso devono sentirsi a casa propria
Unità e non annessione
Questa deve essere la discriminante
E per questa ragione trovo utile l'ipotesi che è stata qui avanza
Anzi
Per quanto riguarda la CGIL credo di poter dire tranquillamente serenamente che noi siamo pronti i prossimi giorni a discutere di quello che Pietro ha chiamato il Progetto
E a indicare in questa discussione quali sono per noi i valori ai quali ancorare il Progetto
Perché stare insieme
Perché si crede alle stesse cose
Perché si lavora e si lotta per gli stessi obiettivi
Descriviamo con precisione queste cose fissiamo questi obiettivi
I tempi saranno una conseguenza della discussione
Saranno la logica ricaduta
Di un merito condiviso
Un progetto di profilo alto
Che assuma l'autonomia con un vincolo che definisca con precisione l'ambito della rappresentanza sociale noi siamo soggetti che fanno politica non perché ci sostituiamo i partiti
Ma perché abbiamo compiti e funzioni di rappresentanza generale siamo confederazioni e non abbiamo mai inteso quindi almeno a questa splendida anomalia della nostra storia
è una discussione che va fatta immediatamente la conclusione sarà data dalla costruzione del consenso dei lavoratori dei pensionati l'orizzonte al quale riferire questa nostra discussione deve essere ampio
Perché soltanto le sensibilità la cultura la storia delle tre confederazioni troverei curioso qualsiasi ipotesi di esclusione a priori di questo o di quel pezzo della nostra storia
Tutti ho detto devono sentirsi a casa propria del futuro sindacato unitario
Un sindacato che abbia un'autonomia forte che abbia regole democratiche certe ma dobbiamo guardare anche a coloro che oggi sono fuori
Dalla nostra rappresentanza immediata a quella parte di lavoro nuovo che bisogna organizzare consolidando i nostri insediamenti tradizionali ma dando una risposta positiva a tante persone
Che lavorano e che spesso non vedono rispettati i loro diritti e non vedono riconosciute le loro esigenze
Io credo che sia indispensabile fare così
Guardare lontano
Con un po'di orgoglio come quello che voi avete messo nella discussione che ho sentito fin qui applaudendo Pietro quando ricordava che siedono organizzazione che sta in campo con la sua identità con la sua cultura identità e cultura che nessuno deve mettere in discussione e che va considerato un patrimonio per voi come per il futuro sindacato unitario
Per questi dobbiamo lavorare insieme
Per un sindacato che non annulla le differenze ma le considera un patrimonio una ricchezza per un sindacato che si apre nuovi orizzonti
Per un sindacato che non guarda soltanto al bisogno contingente anche se questo da solo da sarebbe necessario ma per un sindacato che fa anche perché no dell'utopia uno dei suoi punti di riferimento
Uno dei suoi valori uno dei suoi tratti costituente
Se saremo in grado di dare alle tante persone che militano nel sindacato che guardano a noi con fiducia questa prospettiva la voglia di partecipare la convinzione che lavorare per un sindacato unitario
Che li valorizza che esalta la loro esperienza la loro storia è giusto e importante avremmo fatto metà del cammino che ci aspetta
Ma a questo applauso il ringraziamento
Sergio che ti dà il congresso
Io dico solo una cosa proprio a conclusione purché si faccia
Do ora la parola
Do ora la parola ad avviso elezione prego ho detto prima il congresso di rimanere in sala
Dove sta il presidente
Dopo anni di esperienze si preparino Zulian segretario generale della UIL del Veneto e il congresso continua
Grazie
E anch'io grazie ledesse Jenson
Per sono Ford signore e signori ai voli guai se ci sente
Voglio innanzitutto Pietro Lai ringraziare l'amico Pietro Larizza esame Aurelia organizza la UIL poi va in tilt per avermi rivolto questo invito a partecipare al vostro con il redivivo ieri
Non è zone a forme per me devo dire però che era di nuovo a Monaco da espiare a trovarmi di fronte a un gruppo aiutano volontario ed i compagni provenienti da tutti i Paesi del mondo
Esigo a o Loiero
Israele si come lei che sapete
Israele è un maestro che si colloca in un'area eleviamo mediorientali al mosto non stop consulenza insinui deleghe si trascinò nel senza interruzioni dei conflitti fin dagli albori della storia nebbia beffò
Indi esistono dire che mai Mesa Understanding
In questa storia di interrelazioni difensore a Ranieri
è operazioni mai sarà resa un'auto l'opportunità e abbiamo ora a Milano il sette al meglio arrivare a una soluzione pacifica a e belle vede cioè dire venivano io sono fermamente Regolamento che
è in Israele sindacalista dove è il Trend Union sorpresi evocativi di tutto il resto del mondo nell'erba il terrore hanno veramente vuole essendo in RAI da rivolgere ai persero poter arrivare a diciassette all'opposizione giusta ed equa di questa disputa
Sull'altro i salici settori nel corso della storia recente di ogni
L'azienda Rinaldini cioè hanno creare indumenti mentre
Ingannano straniero esce esce una serie di rapporti internazionali o diplomatica quando of conviene che hai scelto non Arazi esistevano come vengano Stati eliminati
Tutti gli andamenti anomali quindi narrazione ufficiale o non RMN ok scendi
In tal modo che in molte occasioni effettui andiamo svolga un ruolo fondamentale Find a Way aiutano nelle due parti del conflitto a trovare un accordo a infermeria e vedere verso on io sono fermamente convinto de tu anche nate non abbia ben resi vani al frontone sovente nere indagato a Firenze separati da ingannati tracciare disegni di lupi sopra la voglia di poter mantenere
Parallelo indagati dagli avvenimenti eventuali politica innalzata possano ottenere il sindaco al ristorante parallela gli eventi dai nonni a lunedì storici
Poi però
Divisi in svolgimento destro I sono state si pensa
Bisogna anche capire che questo comportamento fa il diritto di parte data Scanzi preso sforzo di dar loro nella società e non è cosa più anch'io ti ho pensata in alto e magro e alla quale Billè amava girare è in ciò io ero io raccogliere attorno a sé supportando tagliente
Bisogna fare una volte Mother ciò è l'unica scelta Asia è una sicurezza dai leader prova ossia veleno fondi talmente no ordina Workers della fine del Volga il lavoratore Wright solai invocando anche il diritto allo sciopero
Ovvero tra l'astro di ricchezza
E non è niente anzi adesso ogni ultimi vent'anni a norma no Linda molte riprese nel mondo e in particolare ma entra e ora
O è stata una lei coricare ove promozione dell'approccio capitalistico richieste degli arrestati e quell'osceno ha finito per creare una Morri lei maliziose di giungere un giorno un futuro di migliore Führer Chance cliente questi mercanti di Artogne
Ed è autore il una forma di antagonismo venti sei collisione qualsiasi problema adesso Hashimoto hanno dato alla gente capace di tenuta potendo altra speranza che il capitalismo certo purtroppo genere create Iniesta migliori opportunità e avviene entro un mese bisogna dirigismo nero fino venga nominato che questo avrebbe ridotto di pari entità anticapitalista del
Era più del necessario che io dovevo tradotto entro aumenta religione Rebellin spesi nel momento più il re dei modi Benefit fedeli anfore preludio al vantaggio dei Forgaria somme in scienza così Once more punizione ho dimenticato di & entrò in un piccolo dettare Onslaught risolverne Lever Labidi direttive al New York e in questi nuovi poteri la metà dei mass
Col nuovo ogni Dio Ogliari abita lì Maggi prevedere onda Pavel fontanieri preferivano gareggia sulla Compagnia dei ricchi
Dance Guenda o scappi tali liste questo vento preveggenza vitalistica
Also obbligo del sovrano della religione capita mai di cantiere
Attraversato anche il mio Paese e il blu del cielo è un prima e capo i tassi sì sulla oramai esaurito invece a Roma colonnello attraversamento jolly ma è vero è nel suo caso mai Fanelli toccato persino la mia famiglia
Forme Neos Weiwei versa distinguendo
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Non abbiamo promessa ne ordinò Bonisoli promesso decresce Gozzoli c'è ci siamo & reso all'U.S. deprimenti diventò il femore ricchi e come sempre i poveri divenivano più poveri
Questo no vuol community abbiamo e avvisi sonori Anopheles modernità a Protti ha visto Rabboni & indenne Provenzano vita Lisetta provincia di origine Reggenza capitalistica in Place onde privi del sito Nomos society Guerri nuovo punte consigliere Carosi Evan Rachel for
Non entro mai anzi Rader l'uomo querce ed ENI Air France a entrare sul traguardo Enzo al potente oggi abbiamo una Honda RC Assessore conta soltanto guerre non era di trenta dove vige la legge della giungla
Where is da del Met guerriero mani Hogan Prodi chiede ordine del dell'azione viene denaro che si ha in tasca né provetti porta bene ai sensi decapitare l'isola io c'era un altro sono in sé
E perse una virtù qui chi è sai Lenzi Beatles quindi mentre Silenzio Foiadelli quanto in quelli ramo a crederci pezzi non volevamo contiene o forse solo andrebbe continuato questi mio
E ci vuol associate Linate osé che non passa in questione una specie di temperare la tua al molo al momento Edison forse al di sopra venti disturbo temporanee così
Un record prima o poi sarebbero ritornati un giorno al momento alla norma Pepe il cambiamento specie ed è la Jensen West finalmente avrebbe aperto gli occhi but my friends
Ne ha veramente all'inizio negli accadimenti etanolo offende aumentarono so benissimo mentali dei cenni sionismo revocata modificare le cose per sempre sense nemmeno ad Obama
Bisogna volente o Weah
Dezza Old uno è arrovellare ma più avviso Adolfo erba
Jacques se ne ho quali ahimè ed è il modo di vivere seguono detronizzato al capitale uno di questi capitalism cileno proprio sul sensi spesi ma quando serio capitali fronde belli sia modificata e il mio cellulare bene fece social già ascoltandolo
Hanno ultimo oasi serrata dell'India e leggende comune giustizia suonino aderente a creare effetti esce a un mondo in cui ci si concede tutto e si vuole soltanto una gratifica attivabili convenienza
Cioè De Grazia un piano nazionale di ogni ritardo è stata indotta ad avere una valenza di Maigret innanzi Guertit lente almeno anche la prima ieri validi
E mi piace la vera che era in udienza anti per non entrare i popoli erano ex era mai precedenze delazioni istituiamo Forleo politica monetaria eccetera eccetera che quindi erano intrinsecamente agli enti e veggenti
Audizione e hanno sia arrivato mezzo punto a una situazione in cui vai nei media costruttivamente Raito misurai tortuosa Ravasio alimenti di comuni considerati Fabio uno legge viene diritto dicendo
Nasce in alterato io avessi Benzema elettrico illegittimo e una realizzare asili Moffa al DS il wasabi quando leggo le statue uova valutato è stato tubolare ci siamo vediamo due UE UE siamo Redler vero veramente nelle diete dimagranti e di un mondo diverso quindi Blears Mehldau stavamo la sera qui etici lei cosa voleva ti vengono in mente Samo
Naturalmente sarà la casa dei conti Groningen al governo cominciato e introversi Terenzi datore di lavoro però è un paragone basilare Basilone all'Agnesi Astrea reaganiana segrete a nostro danno decresce nostri creare
Pur in una sorta di
Orfani implora i coloni Crinò zero giovedi disoccupati affetto nei suoi sconsiderate Pavan godere nello all'amante Polizzi
Venerito addirittura come una sale non è non è un'automedica quel salto in modo l'uomo seguono lavoro l'uomo sei gol della serie formalmente è stato completamente dimenticato
Deian o fa o lei Shen Haworth cantina giovanile centro paese
Le Trade Unions ironia del no non Longa Gustavo era stato so il Sas hanno campani vedere agli analisi o in matematica infatti Guelfa Odawara moderati e internet e fai una sera foto mai ovvero per la sopravvivenza ed è nata organizza esce vespro ASS triennale economico RAI Sessa questo vortice ha creato probabile sentenza dalle opposizioni quei centralini errori all'Inter l'autista mescola Apps che lo ha portato quasi sull'orlo di un crollo Joanne altri essendo ah è ora dall'ex sette del Cerano e nove stanno mezzo fa arriva Selene organizzai genovese nera levare la band olandese frisone che avevano quei suoi sgomento mi domando mai Manzi deficit che cresceva nel rene deve e e deiscente giro tengo tra queste spie io proprio in sommario ora ben Wolde stabilmente assassinato il primo ministro verrà fuori da oggi è l'ex evento fuori dalle elezioni
Ed è foriero dell'ex e qui Surrey sì ma i primi Netanyahu lo dell'ex teatro amministrata mia holder riprese quali esce allegato al quale governo di poliziesco Alice
Souad Sbai definisce non Railway erano con l'intero onere per definizione ma non è Enzo anzi voglio al punto di vista della politichese Gabanelli di quei luoghi esecrabili materialmente
Job è governata codesta donerà fermo nel mese è una protesta radio di nomi da Oriente
Proprio lei scende in Israele anche le condizioni del menestrello Verdello quelle che lavora by the Sea gravame Ducklair noto primario tutto ma e se serve per creare anche degli altri Wrexham streetwear in più non era organizza il senior Berengo Gardin rionali ventidue interista doc
Prende Menesteo Finance ministero delle finanze pieno agosto mai pienamente serve After Leni erodendo del mille novecento e venga a Vermezzo giovati desta notevole totale ivi Manners fare visto che io no
Di Vetrella design to Ganzerla disputa delle loro nubile della un sistema uniti ai docenti di agroalimentare dal momento a Defender Mental con rilievo sulle Poste viene un working preme Carmelita venga volendo riforme in orario il rapporto tra governo il sindaco de Menesteo Finance guasto assetti del Ministro delle richieste Walter ha poi dato parere negativo è stato alla fine i due sottolineata da valutare per bis anziché quattro guerre o errori
Orfana orfani nasce il problema pienamente freddi finalmente efficiente risolveva ripristinare qui chiediamo
Finte o argento a violenza Celori si sentivano estremamente indeboliti dal punto di vista politico Eder rispondo Sabella organizza e scendi
Quand'è che analizzano errori responso negava Lenzi tu campione Nicodemi celebre lo ancora una volta al Governo perché varia riservandosi il ruolo contempli varianza non religiose empaticamente snobbati dal governo when M&A leggero raggiunti com'erano quando de o alla mia giovinezza da euro al punto due Simon bontà Mengele immonda leggano studiosi israeliane
E assieme sembra a orologeria è diretto moneta ma al Paese minacciando me la sussistenza Resistenza è dietro non mente
Ladies and gentlemen
Guai se momento signore svedese buoniste el final tesi resi conto che non è compra ENI a un momento terapie fui detenzione a rispondere non ci fosse Squeo Gonnella abbinerebbe riunioni fai
Non c'è un'alternativa fra Israele che riunire è unificare ancora
I lavoratori italiani o inchieste no ed è forse ad Abdel sembra Nineteen anche serve la sera Marella indietro ed è il relatore del novanta e pronto a fumando Enzo Flego Leterrier Iaia
Leda leader Labour etichetta ANSA Michael
Che ormai è non leader o nell'harem delegati finora rilevano risponde Pier Damiani ammonimenti vuol danze Sáenz
Va in Usigrai e Next Bonenti estendemmo quarantatré a firma quod invece Saddam entro le sei della mattina
Seguente
Legga a valle interpellai bisogno di un ormai Clem
ENI oserei dire di disonore media
Colture o anche allo Zoncolan ora in mano Paloma Order per euro e una povera non seguono gli ordini vedi pendolari gioiosi vuole integrare i pregi generale delle forme di pressione porga Varlin ministre
Perse nell'incorrevano nella scherma insomma maggior credito decisionali terza visione Dante conto in casa andai reale decoroso Ecodem Tudorel notarono d'averne quindi by the non organizzare lo vecchia terribile dottrina del divide et impera e senza cloro dell'ex Monni
Honorary Emma Bonino seguendo l'autista domestiche nell'unirmi agli indù nasce da un'auto in quella era un'amica internazionale oltre venti si fermarono certi terreni o al pub di Saramago tutti in memoria fuori volto Huez mandare dalla mamma nei sonetti e tutte le centinaia di o al viandante
Chiuderlo tutte le fa
Walter Branchi
Desktop barche più dal ruolo pratiche
Walter hanno non è lei ma non è così
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In tutti i Paesi della zona
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Emerge ndr homeless e lavoro come in quelle opere ma comunque
Un secondo soltanto
Lo dico perché innanzitutto credo che bisogna prendere atto ringraziare tutti noi che siamo rimasti qua e non voglio criticare quello che su quelli che sono usciti i nostri compagni amici delegati ricordo solo una cosa
Non l'abbiamo vista dirigenti sindacali dei quattro angoli del mondo
Divenire al congresso della UIL
E dieci le loro esperienze di vita
Dalla Cina al Brasile Israele Svezia
Sono venuti non per fare una gita turistica
Sono venuti per parlare con i delegati della UE
E allora
Quando intervengono le delegazioni straniere
Se c'è in tutto un po'più di pazienza arrestare non solo per rispetto a cui la UIL sempre abituata
Non solo
Per il rispetto che la quella sempre avuto per i suoi ospiti ma anche per considerazione
Di un sacrificio che fanno compreso l'intervento che io ho chiesto a nome dei delegati della UIL e non ripeto per fare turismo spero che domani avvenga questo
Che se qualcuno conosce lo faccia ma che quando parlo dei nostri ospiti ci sia l'attenzione che la UIL sempre dedicato ai suoi amici e non solo in Italia ma in tutto il mondo
Dopo questa mi pare necessario invito però al congresso continua anche mentre parlano i delegati della UIL
E quindi alla parola Rino Julian segretario generale della UIL dal bene tasti prepara Pasquale Rossetti segretario generale della UIL ma e parlerà poi Gerardo Cola Marco mi raccomando i governi
Compagnie amiche e amici
Credo che un congresso nazionale sia un momento importante per tutta la nostra organizzazione e bene ha fatto Pietro nella sua relazione
Facendo l'analisi del percorso fatto dalla UIL dalla sua i negli ultimi quattro anni che ci separava dal Congresso e di collocare le proposte politiche
E le proposte e le iniziative rispetto alla realtà e al momento di cui viviamo nel nostro Paese e nel mondo mondo indiano
Giustamente nella relazione veniva ha ribadito con forza
Una proposta di cui la nostra organizzazione
Ha la necessità
Di effettuare una serie di iniziative
Non solo per rimanere nel mercato politico sindacale del nostro Paese e nella futura Europa ma anche quello per contribuire tutti assieme
Per arrivare ai alla Costituzione dal nuovo sindacato unitario
E bene ha fatto Larizza nella relazione a sottolineare
I nostri valori ma i valori che via via dagli anni ottantatré in poi
Sono stati i valori sostanzialmente di tutto il movimento sindacale unitario e cioè i valori di un sindacato non antagonista ma protagonista di un sindacato della partecipazione dalla politica dei redditi della concertazione
E cioè un sindacato
Che ha operato e che deve operare nella sua piena autonomia per difendere sostanzialmente gli interessi di chi rappresentiamo e cioè dei lavoratori dei pensionati delle classi meno abbienti sia in Italia e sia nella futura Europa
E proprio per questo credo che la proposta che abbiamo fatto sull'Unità
Che non è quella solo di darsi una tempistica prefissata ma che è quella di un progetto del tipo di sindacato che vogliamo già del nuovo tipo di sindacato sia una proposta forte
E compiacere ho sentito anche il compagno Cofferati che ha accolto un percorso di questo tipo
Credo che come UIL e come sindacato nel suo insieme non possiamo scordarci delle iniziative fatte nell'ultimo anno
Veniva ricordato con forza di accordi fatti sullo stato sulla questione
Dello stato sociale degli accordi fatti sulla pensieri sulle pensioni del famoso fatto sul lavoro del settembre novantatré
Veniva così ricordato con forza anche la questione della grande manifestazione che abbiamo fatto il venti settembre sia a Venezia sia a Milano
Una manifestazione che l'abbiamo fatto per
E cioè per difendere e raggiungere questi accordi sullo Stato sociale sulle pensioni per attuare l'accordo sulla
Il patto sul lavoro del settembre novantasei
Accordo che anche in realtà dove sostanzialmente come il Nord Est e l'occupazione non è il centro della del problema ma è un accordo che anche in quelle aree dove si poteva sperimentale iniziative di attuazione come le questioni ricordate dalla relazione di Pietro che sono quelle della
Con de di riuscire sostanzialmente ad incontrare la domanda offerto da lavoro di di riuscire a fare politiche attive sul lavoro l'attuazione del decentramento dei servizi per l'impiego e quant'altro anche in regioni
Come le nostre come la nostra dove l'occupazione non è al centro è un accordo che non è ancora attuato come non è attuato le questioni che venivano posti al centro
Per dare risposta ai problemi del lavoro dall'intero Paese in modo particolare le regioni del centro del sud che sono le questioni di far decollare
I famosi cantieri per costruire infrastrutture forti infrastrutture serie per il nostro Paese e anche qui devo dirlo Pietro
Anche se abbiamo ministri che conoscono bene il Veneto i problemi delle infrastrutture ce l'abbiamo anche noi nel senso che come si rivendica giustamente il discorso dell'infrastruttura del Sud il problema del ponte sullo stretto di Messina anche noi nel nostro Veneto del nostro Nord Est abbiamo sostanzialmente delle infrastrutture che sono fermi agli anni cinquanta
Dove queste bloccano non solo la viabilità
Dei passeggeri ma bloccano anche le a viabilità delle merci che per circa l'ottanta per cento sostanzialmente camminano su gomma creando Problemi per i nostri sistema industriale del nostro Nordeste creando ulteriori aggravi sul costo dei prodotti finiti
Avendo tempi così
Morti per quanto riguarda lo spostamento delle merci allora io credo che assieme a questi ciò
E a queste questioni che abbiamo manifestato il venti settembre per attuarle per conquistarle
Ci siamo dati anche un altro obiettivo che era quello di rivendicare una folla una riforma dello Stato gli stessi in senso federalista e solidale
Noi nel Nord Est nel Veneto non è che i cittadini che i lavoratori di pensionati siano per la sensazione OPA la separazione
Noi rivendichiamo quello che l'ha resa diceva sulla relazione e cioè avvicinare lo Stato ai cittadini snellire sostanzialmente la macchina burocratica la burocrazia
Di questo Stato dove blocca qualsiasi iniziativa e proprio per questo credo che il sindacato ha una grossa responsabilità di dare continuità queste iniziative e cioè che è quella che adesso che si sono che si sta andando al dibattito parlamentare per la riforma dello Stato
Di migliorare sostanzialmente i risultati della Bicamerale e di
Definire definitivamente una riforma dello Stato in senso federalista dove si prevede in questo Paese un unico sistema di ragioni il Veneto non chiedesse di essere regione a statuto speciale
Chiede di essere una Regione dove sostanzialmente a una serie di poteri a una serie di risorse anche digestione per quanto riguarda la questione
Della raccolta fiscale e per quanto riguarda poi la sullo la sua ad auto di utilizzazione
Come chiediamo con forza che non si aumenti la burocrazia parlamentare e cioè noi non siamo d'accordo che ci sia la terza Camera delle Regioni non si capisce bene ma si deve essere il Senato delle Regioni e cioè una camera
Che può
Una camera dove sostanzialmente si definiscono tutte le questioni
Relative alla legislazione nazionale alle cose
Di rifinizione nazionale ma dall'altra parte ci sia sostanzialmente un senato dove ci sia la presenza forte delle regioni e partiamo proprio per questo perché noi non vogliamo sostituì il sei partiti politici ma riteniamo che sia indispensabile una riforma dello Stato in tal senso che dobbiamo dare continuità anche in questo momento dove la riforma a riprova approva nel Parlamento
Lo sfogo
Sono convinto come veniva messo nella relazione
Che assieme ai problemi del lavoro ed alla difesa dello Stato sociale nel nostro Paese
Dobbiamo con forza e con orgoglio difendere sostanzialmente anche nel momento dell'unità europea e perciò il sindacato italiano Ali assieme ai sindacati degli altri Paesi europei
Che l'Europa non si deve fondare solo sulle questioni monetarie ma deve essere un'Europa fondata sul lavoro sulla difesa dello stato sociale e dei più deboli e così via
Io son convinto
Che
Sulla questione
Dell'iniziativa del sindacato
Ognuno di noi deve fare la propria parte
A livello nazionale ci sono partite che vanno giocate a livello nazionale ma anche a livello territoriale il sindacato si deve attrezzare sempre di più per costituire piattaforme territoriale
Per andare non solo ad
Effettuare la contrattazione di secondo livello difendendo il potere d'acquisto del salario dei lavoratori tramite come era previsto anche dalla relazione
L'utilizzo della bilateralità
Ma si deve costituire piattaforme territoriali per difendere i lavoratori cittadini pensionati sostanzialmente sul terreno sociale che vuol dire la difesa
Della sanità il sistema sanitario efficiente ed è bene che si e condivido quello emesso sulla l'azione che noi dobbiamo rivendicare di mantenere un ruolo forte adesso sulla sanità del pubblico non escludiamo il privato ma la corda centrale deve essere la sanità pubblica
Dobbiamo di trionfare piattaforme per difendere
I lavoratori pensionati i cittadini dagli aumenti quotidiani che ci sono delle tariffe
E pertanto assieme ai pensionati che fanno già anche nella nostra regione un lavoro di inizio dignitoso di costituzione di iniziative territoriale se lei rese
Center in campo sostanzialmente tutto il sindacato
Confederale di tutte le categorie costituendo piattaforme di questo tipo
E allora solo in quel sito noi riusciremo a riempire anche di sostanza
Lo slogan che chi sta molto a cuore DS il sindacato dei cittadini e cioè quello di che difende i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro ma quello che dipende i lavoratori anche nella società
E per questo proprio visto i tempi che ci sia di chi ti hanno dato che solo quindici minuti faccio alcune altre due riflessioni sull'organizzazione
Io credo
Che
è stato positivo necessario
A ribadire la nostra collocazione della UIL sul piano politico noi siamo un'organizzazione che si colloca sostanzialmente nella sinistra sociale ma siamo un'organizzazione che è la casa di tutti qualsiasi lavoratore purché
Condivida lì gli obiettivi della nostra organizzazione purché condivida le nostre iniziative trova collocazione nella nostra organizzazione
Credo Trezzi che ci sia la necessità di dare continuità alla riforma organizzativa
Che abbiamo individuate poi disposto negli ultimi due anni dell'organizzazione nella nostra organizzazione c'è una riforma organizzativa che ribatte che ribadisce con forza che la UIL
è una confederazione fondata sulle categorie e sul ruolo e sulle unioni regionali
Che la UIL è un'organizzazione
Che
Si candida sostanzialmente ad a rimanere sul mercato politico con tutta la sua forza e proprio per questo allora
Sia nello statuto sia poi nella definizione del Regolamento sia sostanzialmente poi nel proseguo della attuazione della riforma organizzativa si deve tener conto
Conto sostanzialmente della riforma anche dello Stato che noi rivendichiamo e che deve venire avanti e cioè un decentramento di poteri a livello territoriale e con questo credo che con la sinergia
Di tutte le strutture che compongono la UIL le categorie
Le camere sindacali le Unioni regionali le strutture orizzontali e verticali
E con un utilizzo più corretto delle risorse
Nel senso che dovremmo indirizzare risorse il più dove si fa fatturato nel territorio forziamo sostanzialmente a rafforzare la nostra organizzazione
Essere il momento da fattiva dei giovani delle donne
Essere momento di sviluppò dal ruolo dall'aereo delle nostre feluche nel nostro Veneto abbiamo toccato la rappresentanza dal ventitré per cento
Possiamo sostanzialmente sono organizzazioni che anche nel processo unitario che io condivido e che credo che sia un percorso irrevocabile
In quell'organismo in quel nuovo sindacato con la nostra organizzazione
In piedi forte saremo in grado di sulla di tutelare i nostri valori e i valori del sindacato che in questi anni abbiamo insieme costituito grazie
Allora siccome il compito della presidenza non è certo quello di essere simpatica prima di tutto per cortesia che i vigili del fuoco chiedono a chi sta in sala di stare seduto
Per ragioni di sicurezza e ovviamente di non fumare io chiederei a chi ha preso una giusta tregua e ha preso il caffè ha fumato di rientrare abbiamo ancora quattro interventi il congresso continua e si fa ogni quattro anni io penso che sarebbe giusto dare a tutti l'opportunità di essere ascoltati con uguale costante dignità però naturalmente è una mia opinione personale allora Pasquale Rossetti segretario generale della UIL testi prepara Gerardo Cola Marco e poi Pinuccio Maggio
Quattro interventi significa che se rispettiamo i tempi alle sette meno un quarto ce ne andiamo quindi questo sforzo lo possiamo anche fare penso
Assenti non c'è
Antiche Rosetti non c'è lo aspettiamo e passiamo la parola Gerardo Cola Marco
Stanca
Meno male
Cercherò di essere
Molto razionale
Il veloce voglio fare alcune riflessioni credo che
La relazione di Larizza sia stata una relazione
Basta i danni via una relazione che ha toccato
Tutti gli argomenti
Che oggi abbiamo in agenda sia sindacale che politica
Credo che gli argomenti trattati
Ci diano la carica nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di continuare a dare visibilità concreta alla nostra organizzazione
Dicevo di voler toccare alcuni argomenti
E il primo argomenta occhi Pietro ha toccato e ha sviluppato ampiamente nella relazione
è il problema delle riforme istituzionali
Per quale motivo
Voglio sottolineare e fare una veloce riflessione su questo argomento
E perché ritengo che la UIL il sindacato dei cittadini non posso essere come qualcuno crede
Essere il sindacato dei cittadini il sindacato dei servizi e soltanto il sindacato dei servizi
La UIL nella sua scelta strategica di definirsi UE il sindacato dei cittadini
A oggi l'onere il compito l'impegno e credo deve dare un uno sprono
A quello a quella che è la discussione nel Paese nel momento in cui andiamo a cambiare la Costituzione
Sappiamo tutti che quando parliamo di modificare la Costituzione una parte della Costituzione oggi deve restare in piedi una parte e obsoleta e backyard risente dei suoi cinquant'anni
E nel momento in cui parliamo bipede la lirismo proprio per alcune cose che diceva Larizza per alcune cose che diceva
Cofferati prima
Dobbiamo ricordarci tutti che le promesse di impegni scaturiti nella manifestazione del venti settembre dell'anno scorso
Sono impegni che i cittadini i lavoratori o ricordano
Soprattutto la manifestazione di Milano e di Venezia
Io credo che debba farci riflettere attentamente eh
C'è una parte del Paese qualcuno dice che il Paese e diviso in due nord e sud io dico che il Paese oggi purtroppo non è diviso in due
Ma il Paese una parte del Paese una piccola parte del Paese e forse anche con obiettivi egoistici
Rischia distaccare affiche frantumarsi se non ci saranno delle risposte certe e chiare per quanto riguarda il federalismo
E allora federalismo non può essere soltanto promesse
Non possono essere diciamo delle questione aleatorie ma devono essere degli obiettivi ben precisi delle scelte e delle responsabilità
Di decentramento dei poteri dello Stato
I dati purtroppo del nord est devono farci riflettere per quanto concerne quelle serbe sito di cittadini
Che è in forte aumento cioè se l'anno scorso avevamo una bassissima percentuale
Dice Vittadini sottolineo di lavoratori
Che erano per la separazione per il separatismo per la secessione
Oggi purtroppo quell'esercito si sta ingrossare andò e c'è bisogno di recuperare velocemente
Recuperare velocemente quindi vuol dire che la UIL il sindacato
In tutti i suoi momenti in tutti i suoi punti riesca a dare delle risposte
Delle risposte in termini di federalismo solidale in termini di federalismo che si assumano le responsabilità di decentramento cioè a livello locale bisogna far sì che la macchina burocratica dello Stato
Possa funzionare possa assumersi le responsabilità
Però credo che il rischio quindi non è che il Paese si spacchi in due ma il Paese si può staccare in vari pezzi
E credo che su questo la UIL possa fare molto la UE come sindacato dei cittadini quindi federalismo non solo all'interno dello Stato ma federalismo anche all'interno del sindacato Tor dobbiamo tener conto di quelle che sono le esigenze della periferia e credo che su alcune cose
Questo Larizza lo diceva in un modo chiaro in un modo corretto credo però che all'interno dell'organizzazione noi non possiamo mantenere le discussioni
Perennemente aperte dobbiamo avere anche la pasta la capacità che su alcuni obiettivi poi c'è il momento anche di concludere e dare delle risposte
Velocemente
Ancora parlando del Nord-Est il problema dell'orario di lavoro io credo che il problema dell'orario di lavoro scusatemi
Non sia tanto un problema delle trentacinque ore
Oggi i lavoratori
Più che chiedere il meno orario chiedono più salario cioè il problema è questo che nel ricco nord-est
Le trentacinque ore che noi oggi che chiediamo ed è giusto chiedere che si raggiunga questo obiettivo però oggi la media nella provincia di Treviso e di circa quarantatré ore settimanale
Questo perché credo che l'interrogativo dobbiamo porcelo
Quarantatré ore settimanale vuol dire che una parte di lavoratori non è che di piazza e restare nei posti di lavoro in fabbrica nei campioni gli uffici ma è una scelta che sanno per andare a da arrotondare purtroppo i bassi salari che esistono a livello nazionale
Quindi quando parliamo di mondializzazione dell'economia di mondializzazione dei mercati di mondializzazione della produzione
Dobbiamo anche vedere di creare le condizioni che i nostri salari i salari a livello nazionale siano equiparati ai paesi europei
è chiaro che sedi orario di lavoro si deve parlare credo che senz'altro se ne dovrà parlare
Va rivisto in quello che è l'accordo della concertazione quindi chi oggi vuole stare un atto di imperio vuol dire
E che metta a rischio mette a repentaglio quella che è la politica della concertazione la politica che la nostra
Realizzazione ha sempre portato avanti l'ultimo argomento e credo di essere nei tempi e quello dell'unità sindacale
Io non credo
Tanto che il problema sia se la sigla del futuro sindacale lo il sindacale sia a di OC
La storia credo che Valletta e valletta con attenzione la storia
Viene letta
E se noi guardiamo alle nostre spalle
Quella che la storia della Nord tra organizzazione possiamo dire credo con orgoglio senza peccare di presunzione che quello che oggi si sta discutendo all'interno del sindacato nazionale CGIL CISL e UIL
Sono le politiche che la nostra organizzazione ha sempre portato avanti la per le politiche della concerta Jonella politica della codecisione e diciamo in Tura nella storia della nostra organizzazione
Allora il problema a mio avviso non è tanto quello che si farà o quello che non si farà come vogliamo e quali saranno i percorsi per raggiungere l'unità sindacale mai come ci arriviamo e quali sono gli obiettivi se il sindacato che andiamo a costruire è il sindacato della concertazione
E credo che su quello che diceva anche con Ferrari e condivisibile però credo che dobbiamo anche capire se quella parte ancora di sindacato che esiste all'interno delle tre contro ogni che ancorata qui vecchi schematismi è disponibile a fare quel salto di qualità è chiaro che un sindacato unitario perderà poi una targa te di sindacato che non si intravede in quelle che si sono le concezioni e gli obiettivi di un sindacato europeo quindi io concludo nel dire certo noi siamo della UIL
Vogliamo il rafforzamento della nostra organizzazione ma credo che oggi quello che serve ai lavoratori quello che serve al nostro Paese è un forte sindacato italiano hanno un forte sindacato italiano che posso raccontare a livello europeo perché non si costituisca soltanto l'Europa League banchieri ma che andiamo a costituire un'Europa sociale una rocca dei lavoratori un Europa dei soggetti più deboli grazie
Grazie Gerardo allora se Dossetti non è riapparso immagino che gli daremo la parola poi sabato
A la parola per l'ultima intervento al Franco Marian Bottini segretario generale della Feneal
Compagni ed amici onda ho seguito con molta attenzione la relazione di Larizza
Debbo dire che è stato una relazione coerente con la storia era nostra dall'edizione a di sceso ma la sostanza i valori propri della UIL e in questo bisogna ce n'era ragione ci deve veramente necessità Larizza nella sua relazione almeno colgo tre aspetti vista anche i tempi brevi che abbiamo che gli hanno diciamo interessato e che profondamente condivido c'è un primo aspetto che l'aspetto dell'unità sindacale Pietro Verri in sala affrontato in termini propri e con molta coerenza ha parlato di unità nei valori ha parlato di autonomia
Ha parlato che bisogna realizzare il progetto finale
Per arrivare a L'Unità con grande intelligenza ha parlato di un progetto che non è legata a tappe credo è legata da decenni
Ma è un progetto che è legato a un'analisi attenta non solo tre
Erotici del sindacato ma che passa attraverso e all'interno non solo degli iscritti del sindacato ma all'interno degli stessi lavoratori questa la strada che bisogna seguire e questa è una strada fondamentale alte
Ventitré tracciava umidità burocratica dei vertici umbra unità senza valori e a questo punto rischiamo che ritorniamo daccapo non facciamo all'unità facciamo la sommatoria facciamo altre cose che non so a Londra il nostro interesse non sono prevalentemente dagli interessi della degli stessi lavoratori per cui di le condivido quelle cose perché è un progetto che almeno nella sostanza rileggendolo date le tracce interessanti fa delle papà Austin reversibile dice incominciamo ad unificare ciò che unifica abile Hillary il però il i lavoratori anziani il problema del Progetto Sud della solidarietà è un dato importante centro presenta anzi uniti in Europa con una con una siringa e c'è un aspetto che diventa interessante dalla relazione un aspetto che io ritengo fondamentale quando dice siamo disponibili e questo l'cosa che dà coraggio siamo disponibili a da realizzare organismi anche non paritetici questo è il nodo centrale per cui guarda qua passa la voglia di unità perché superiamo culturalmente il veto autorganizzazione cui andiamo verso verso una forma secondo me è autentica e duratura e sono soddisfa dato che Cofferati che rappresenta il più grande sindacato italiano ci dà ragione per cui un'unità credibile secondo me io mi auguro che tanto ogni domani l'altro Sergio ci dia delle risposte positive perché finalmente l'unità sindacali si può parlare si può andare avanti si può concretizzare l'altro aspetto
Che chi è interessato e anche l'analisi sull'autonomia del sindacato che deve coinvolgere tutti una nostra anche vecchia battaglia della Fillea è vero non ormai viviamo in una società politica che ha realizzato il bipolarismo i due pali della politica e oggi è corretto che il sindacato deve essere unito e garante dei lavoratori di
E sviluppare compie densa il concetto di autonomia ma attenzione Larizza brodo un problema e questo ci fa tutto in un arco di ire ha riscoperto non per legge nel passato ma per continuare a pensare al futuro chi eravamo e come siamo amati Laughing non è un'invenzione dalla storia una invenzione casuale è frutto di lotte le volontà e questo orgoglio Pietro la portata avanti ricordandoci chi siamo da dove si è
Questa la base per ragionare per il futuro per entrare in quella cosa che dice Sergio Cofferati che è la casa di tutti con le nostre per così dire vessilli del nostro bandiere col nostro orgoglio certamente non per guardare guardare in dietro per guardare in avanti questo è il dato importante perché non si fa la storia senza qualcosa
Che abbiamo che abbiamo di dietro un altro aspetto importante
Del ragionamento Di Pietro che un po'tutti i giornali ne hanno parlato e così erano titolati è il problema che ha posto il problema delle trentacinque ore qua io sono perfettamente d'do bisogna che il governo capisca capisca che le trentacinque ore è un problema che devono guardare i sindacati con le controparti non è un problema di legge non è un problema del don deve essere non può essere un problema legislativo altri ti come quasi ha sostenuto salta la concertazione e oltretutto c'è un problema secondo me è importante e fondamentale non è possibile
Noi abbiamo fatto una lotta per dire bisogna dei partiti riconoscono dei diritti della società civile bisogna dei partiti siano i regolatori e facciano emergere tutto ciò che nel sociale tutto ciò che è positivo e noi facciamo parte
La cosiddetta società civile anche se facciamo politica allora è corretto che l'incontro tra le parti anche con la mediazione del governo ampiamente con tutto quello che c'è si incontra il governo e scusate se incontri indagato che si incontra i lavoratori e i lavoratori per cui il sindacato e decida come procedere perché siamo d'accordo per l'abbattimento dell'orario di dell'orario di lavoro però non può essere un decreto legge
Per noi per esempio ci vorrebbe le grandi problemi per modo di dire un decreto legge che impone alla mia categoria il problema delle trentacinque ore non lo leggiamo perché mediatamente si alzerebbero il livello del lavoro nero sì al verserebbe una sorta di calce allora straordinaria che caso mai ben volentieri lavoratori talvolta talvolta pagano mentre noi per esempio come categoria come forza autonoma a livello sindacale nella nostra comune
Esso ne abbiamo parlato abbiamo ipotizzato altre strade e non so come regina di un confronto tra le parti per esempio ha già siamo avanzati dalla sperimentazione di una serie di questioni per esempio abbiamo sosteniamo che per noi per un mio settore l'edilizia la riduzione dell'orario di lavoro può passare attraverso una serie di accordi noi diciamo abbiamo fatto già raccordo con la cava perché è la società che fa illa la direttissima che fa
Di grandi lavori
Beh abbiamo detto abbiamo deciso che Noemi Iblei ore in surplus lavorate debbano andare devono essere dare una sorta di banca dati una banca una bara calore queste ore lavorate in più servono per i nostri lavoratori per andare in pensione prima la gavette già accettato presenti a questo ragionamento oltre a tutto questo
Sistema di accorciamento dalla permanenza nel posto di lavoro tramite le ore lavorate in più un tre quelle consentire contrattuali già un sistema in parte applicato anche anche in Germania
In ultimo la relazione della compagno Ravizza è stata interessante raccolto una serie di aspetti a posto il problema da rapporto tra noi e l'Europa per cui a possibili al centro l'aspro vinciane in sanzione al nostro sindacato cioè nella sostanza
Ha visto con positività per cui ha superato le dimensioni nazionali il rapporto tra il sindacato i lavoratori dell'Europa e questo è un fatto positivo è un fatto così no perché d'altronde noi ormai anche qua abbiamo parlato sempre Comunità europea però dobbiamo incominciare imparare nel concreto non è solo sufficiente alla politica la politica per andare un Europa la politica diciamo fiscale serve anche che il sindacato si muova incomincia a ragionare incominciare agonizzare non solo il sindacato tra cui il sindacato un dialogo con le controparti bisogna organizzare impresa che poi affrontino mercato europeo noi come categoria siamo interessati a questo discorso perché già abbiano come federazione europea delle costruzioni già aperto un tavolo con le vostre controparti i già incominciavano a rizzare come perno voi deve essere un contratto un modello di contratto europeo perché abbiamo una estrema mobilità in Europa dei lavoratori dell'edilizia per cui questi problemi dobbiamo affrontarli contemporaneamente noi dobbiamo affrontare l'altro problema lo siamo un po'affrontando come Feneal degli incontri anche con la controparte come deve essere organizzata la nostra impresa edile ad o
Oggi abbiamo ancora in imprese dire che Roma ha superato il trauma di Tangentopoli abbia un'impresa edile molto parcellizzata vogliamo aiutare anche a dialogare col mondo di impresa perché risolve in Italia le imprese dire che diventa competitivo in Europa in cui siamo interessati a questo ragionamento
Con questo chiudo anche perché giunto quasi tempi dicendo va bene questa relazione è un buon viatico per i prossimi quattro anni e spero che il prossimo si sia il congresso dell'unità sindacale però deve essere
Dato con grande intelligenza ed essere uno unità lo ripeto basato sui valori sull'autonomia su un progetto dove tutti siano rispettati grazie
Ebbene Bottini allora con consideriamo concluso questo pomeriggio ringraziando molto chi è rimasto fino alla fine vi comunico che domattina
Si comincia alle nove precise perché domani saranno sarà una giornata molto densa e contenti veramente tiranni quindi preghiamo tutti gli essere presenti alle nove precise