Direzione Nazionale del PRC org. c/o Centro Congressi Cavour - 2/3 marzo

Che col quel giorno
La riunione di oggi della direzione del partito alla quale partecipano anche compagni segretari regionali che di essa non fanno parte e i compagni presidenti delle commissioni del comitato politico a ma all'ordine del giorno ha come tema in discussione
Un'analisi della situazione politica della fase nella quale ci troviamo
E delle prospettive
In modo particolare per quanto riguarda il lavoro dell'iniziativa del nostro partito
Compagni avranno già notato che in una saletta qui a fianco sono presenti i giornalisti che hanno ritenuto il desiderato di potere ascoltare i nostri lavori e quindi i nostri lavori saranno pubblici nel senso che in giornalisti ascolteranno e poi decideranno
Sì eccome rese conto reso contare le nostre la nostra discussione
Voglio dirlo anche perché poi dopo ogni compagno faccia come crede ma insomma dal momento che i giornalisti sono già lì non occorre che che poi qualcuno si precipiti a dare la propria interpretazione i giornalisti siano in grado di potere fare per proprio conto la analisi la interpretazione delle cose che qui si dicono
Vi sono obiezioni circa l'ordine della del giorno e i lavori la riunione dovrebbe
Pensiamo penso dovrebbe durare tutta la giornata quindi sarà un breve intervallo come al solito ma i compagni soprattutto i compagni cioè i compagni che vengono da fuori sono la grande maggioranza signor Galitzine in modo di evitare di dover prendere i soliti treni dei a metà pomeriggio si va avanti fino ad ora non so che occorrono quando avremo finito la nostra discussione decideremo insieme per tutta la giornata d'accordo la introduzione viene fatta dal compagno Bertinotti al quale do la parola
Chiamo questa introduzione alla nostra discussione
è stata confrontata discussione precedente in segreto degli amanti
Diciamo diversamente dalle modalità e discussioni ordinaria con cui facciamo nostra discussione in cui la relazione viene presentata a nome della segreteria
E ha ragione che attengono abbiamo Arthur Andersen consumiamo
L'introduzione produzione che svolgono naturalmente
A titolo personale come Addio gli anni scorsi
Anche per questo voglia Angelo in questa via vogliamo marca un atteggiamento di ricerca
E una modalità di percorso diverse da quelle ordinarie
Delle nostre vite nelle nostre riunioni e delle riunioni politiche in genere che si concludono con una decisione un voto è una scelta sento di maggioranza tuttavia impegna il partito a cui siamo di fronte
A un cammino che vorremmo cominciare anche alla luce la
Discussioni avvenute tra di noi che c'hanno
Invitato mica a dislocare
Il la nostra ricerca su temi strategici di fondo che riguardano non soltanto e anzi non prevalentemente l'immediatezza della nostra azione politica
Sulla quale peraltro fin qui ci siamo comportati con con grande determinazione largamente unitaria va invece appunto le prospettive di fondo del partito del suo agire politica
E della sua e del suo futuro
Anche per questa ragione lo valuteremo
Andando avanti nella discussione ma mi pare di poter dire che il modo migliore di finalizzare quella di questa discussione e organizzare alla luce la discussione che faremo anche oggi un percorso
Di discussione e di ricerca
Organizzato dal partito
Dal Comitato politico nazionale
Che sia in grado di definire anche le modalità di organizzazione della discussione in generale sui singoli temi sia con un lavoro di ricerca di approfondimento che con un lavoro di dibatto politico
Credo che anche coniugando questa diciamo esigenza di approfondimento con un'esigenza forte che comunque abbiamo di fronte questo percorso potrebbe essere finalizzato alla definizione di un programma generale del partito
Cioè non semplicemente come abbiamo fatto in altra occasione di un programma elettorale o di un programma che all'azione immediata dal governo un programma da sottoporre ai nostri alleati ma invece ha un'ispirazione di fondo
Ha una idea insomma della Società della trasformazione che dovrebbe animare complessivamente il partito
E che io penso ai chiede quindi al lavoro di grandissima
Di grandissimo impegno e di grande tempo io penso addirittura che solo una prima tappa di questo lavoro potrebbe essere presentato diciamo alla scadenza congressuale ma forse addirittura un lavoro che può andare oltre del resto secondo l'esperienza di altri partiti che si sono cimentati con questa impresa
L'ordine dei punti
Che vorrei proporre la discussione di questa direzione
Sono concentrati essenzialmente attorno alla questione del rapporto tra noi
La maggioranza il Governo
Le questioni poste dal rapporto tra le sinistre
I problemi connessi
Alla nostra strategia allora rapporto tra i problemi delle riforme sociali su cui siamo impegnati e il tema della trasformazione della società
E infine le questioni dei soggetti e del soggetto
Per realizzare questo nuovo rapporto tra riforme il processo di trasformazione e tra queste in primo luogo il partito
Io penso che noi dobbiamo partire da anche in questa ricerca diciamo più di fondo più strategica più di lungo periodo
Dal dalla condizione che li diamo qui ed ora nella politica
E per dire anzi da un Bilancio seppure sommario
Dell'esperienza di governo nella cui maggioranza siamo impegnati
Io penso che noi dobbiamo partire quindi da una valutazione in particolare di cosa è accaduto
Dalla crisi dal superamento della crisi di ottobre ad oggi nell'azione di governo dei comportamenti della maggioranza
Per capire quanto del nostro obiettivo che era quello di ed è quello di dischi luterane di Aprilia e una fase riformatrice nell'azione del Governo
E una fase riformatrice quella che abbiamo chiamato la seconda fase
In questo anno in questo mille novecentonovantotto considerato cruciale per questo impegno
Compie una prima valutazione
Io credo che noi dobbiamo dare un giudizio molto critico
Un giudizio cioè sostanzialmente negativa
Di questa prima fase
Del lavoro del governo rispetto alla sollecitazione
E ha l'obiettivo che ci siamo posti
Con degli elementi anche di peggioramento della situazione a cui dobbiamo guardare con molta preoccupazione con molta attenzione
Non è il caso di una relazione come questa di fare un'analisi dettagliata che invece verrà proposta diciamo sul terreno del nostro agire politico immediato ma vorrei richiamare alcuni elementi sul terreno dei delle questioni economiche sociali noi continuiamo a vivere una grande grande incertezza del Governo una sostanziale carenza di scelte riformatrici e una sostanziale continuità con le politiche riesce
Non ho bisogno di dire che le politiche di risanamento naturalmente non possono essere considerate concluse con un bilancio come quello italiano ma quello che invece va detto e che se la politica si riduce a quella di risanamento la grande questione che noi abbiamo posto viene rifiutata non semplicemente agire
Ora la questione della lotta la disoccupazione è un punto diciamo assolutamente decisivo si rivela ogni giorno più decisi
E noi invece su questo terreno abbiamo avuto ancora
Una reticenza una resistenza
La conferma di alcuni impegni che avevamo strappato nella crisi
Di ottobre come quello per la legge sulla riduzione dello hajj lavoro ma anche qui diciamo senza rischio il tonno il taglio il cipiglio programmatico necessari di fronte ad un'aggressione come quella che l'aveva proposta legislativo sarà il lavoro ha subito e subisce la Confindustria da chi stupra Donato per potere passa ci vuole diciamo sì una maggioranza d'un governo che considera proprio a questo obiettivo programmatico faccio una battaglia fondo circa faccia crescere nel Paese una una il intensità di partecipazione ad un grande obiettivo strategico cose che invece Nardini sul Mezzogiorno
Abbiamo ritardi che si accumulano gravissimamente
Su quella che è stato impropriamente chiamata di alle due cioè una grande agenzia dentro una idea di sviluppo diverso nel Mezzogiorno
Non dico la nostra proposta
Ma una proposta che in qualche modo fosse all'altezza del problema dei tempi
è stata ancora
C'era sia rinviata
Non si sa che fine farà
Sui temi più generali delle politiche economiche e di sviluppo non abbiamo elementi consistenti di innovazione
E su punti nodali dell'apparato dello Stato
Permangono vecchie politiche che accentuano fattore di crisi voglio ricordare per quelle degli ultimi giorni da un lato la scuola che vede ormai una mobilitazione critica dei settori più interessanti che la dichiara partecipano e dall'altra parte la vicenda drammatica e persino grottesco delle Ferrovie dello Stato
E mette in luce diciamo un'idea dell'azienda
Persino arretrata rispetto al a quella che potrebbe avere un'industria privata di buone relazioni industriali e di buone relazioni sindacali
In una condizione in cui tutto il rapporto pubblico-privato viene fatto sostanzialmente galleggiare verso una propensione a valorizzare gli elementi priva
Naturalmente non c'è solo questo casi anche la nostra iniziativa punti di conferma vengono ogni volta quando il governo è molto tirato su queste questioni vaste pensava questione trovai lavoro ma certo non si può dire che qualcosa sia decollato di questa fase dura ed anzi c'è un diciamo impantanamento
Di contenuti e di obiettivi che risulta assai preoccupato
La stessa diciamo condizione di ambiguità
Di presenza di ispirazioni tutt'affatto diverse tra di loro o di andamento zigzagante l'abbiamo vissuta su una questione cruciale
Come quella della coppia pace guerra rispetto alla vicenda dell'Iraq in cui se da un lato il Governo si è mosso
Per una soluzione diplomatica
Della grave crisi dall'altra di fronte allora inaudita aggressività americana una determinazione all'intervento diciamo prescindeva da ogni elemento di valutazione Eyalet della situazione perché laici e costante
L'affermazione secondo cui in ogni caso una garanzia di lealtà
Nei confronti dell'alleato
Peraltro
Alleanza che non pretendeva minimamente una qualche decisione rispetto all'aria di crisi indicata ha mostrato anche in questo caso una politica diciamo così una doppiezza
Che hanno reso l'azione del governo
Scarsamente protagonista sul terreno fondamentale che doveva essere quello di restituire all'Europa una capacità forte di autonomia nei confronti degli Stati Uniti d'America per rivendicare nei confronti dell'area del Mediterraneo e di questa crisi una capacità di iniziativa unicamente rivolta iniziativa di pace
La richiesta di un confronto
Sul programma per qualificare l'azione riformatrice del governo del mille novecentonovantotto
Non sortisce risulta
Se non una risibile sordità
E badate noi abbiamo avanzato questa proposta programmatica non come nostro porre ma come individuazione di un punto possibile
Di azione del Governo per questo anno non il programma di Rifondazione comunista ma un un programma per questo governo compatibile con questa coalizione con questo schieramento di forze e però in grado di avanzare concretamente su tutti i terreni che vanno dal l'occupazione a Vasto sociale al Mezzogiorno una ventina diciamo così di intervento su questioni di diritti di civili fondamentali
Una proposta peraltro che il nostro partito solo avanzato su questo terreno anche qui
Ai confermando la nostra vocazione essa un forte partito di programma che sta sulle cose che chiede un confronto ravvicinato che mette al bando qualunque elemento di bandiera e i geologi Smoke chiedo un confronto concreto
A cui tuttavia non viene segno di ricevimento significativo
Se
Mettiamo in parallelo a questo
Il comportamento della maggioranza di centrosinistra
Nella Bicamerale sui grandi temi della riorganizzazione della democrazia e dei poteri Ray nel Paese
E il cui approda è così stato segnato come abbiamo più volte denunciato da una egemonia delle destre
Ci rendiamo conto che siamo di fronte a un quarto all'Arma
Cioè
All'esigenza proprio di un rilancio indica
Non uso termini come verifica perché possono essere interpretati proprio sul terreno come dire dalla diplomazia dei rapporti che è davvero l'ultima cosa
Il punto è propriamente politico quello che proponiamo
Quello cioè della indispensabilità in teglia urgenza
Di un confronto politico ravvicinato tra noi e tutte le forze del centro sinistra
Per indagare alla luce di questo rischio di insabbiamento che è crescente delle istanze riformatrici la possibilità in questo anno di realizzare la seconda fase l'avvio di una politica riformatrice
Il giudizio negativo
Diciamo così
Sul motore di questa azione sul contesto non chiude per noi di Fini intimamente la questione ma segnala una preoccupazione che aumenta
E insieme alla segnalazione di un aumento della preoccupazione chiede uno scatto un salto nel rapporto e dall'iniziativa politica della maggioranza che ha che almeno muova dalla percezione acuta della rischio di una
Tanto un'azione della nostra iniziativa e di elementi di scollamento pesanti che possano in Giordania ad una maggioranza
Abbiamo titolo per porre questa questione perché ci siamo battuti in ogni modo per aprire questa seconda fase non ha bisogno quindi richiamare alle vicende dell'ottobre
Quando siamo arrivati fino alla crisi di governo per dischiudere questa possibilità
Siamo andati con una determinazione assoluta e Ingrassia questa questa possibilità l'abbiamo persa al convegno sulle trentacinque ore che ha segnato un successo anche di presenza di partecipazione di interlocuzione con soggetti internazionali e interni certo abbiamo potuto dirci con qualche punta anche di orgoglio
Che senza quella crisi senza quella determinazione nell'agenda politica italiana il tema
Delle trentacinque ore cioè l'unico che poteva riformatore
Non sarebbe tragico
Ed è entrato nell'agenda grazie a quella operazione e grazie alla possibilità come vi hanno detto molte volte di incontrare una mutazione che era intervenuta in Europa con la presenza del governo francese
Ed è la sua iniziativa politica
Ma abbiamo anche detto insieme alla considerazione politica che facemmo allora
Che cioè nella nostra linea che non cerca la crisi è iscritta la crisi come realtà possibile nei rapporti con questo centrosinistra con suo impianto programmatico e col suo impianto politico
E persino la possibilità scritta di
Una collocazione di opposizione rispetto a questo qualora diciamo così appunto
La contaminazione riformatrice venisse bloccata interrotta ove sciatta tuttavia noi pensavamo di poterci battere per l'avvio di questo nuovo corso in una condizione in cui tuttavia non era ripetibile lo schema dalla crisi l'otto non era ai prezzi e ogni volta che abbiamo detto che una cosa un irripetibile è stato proprio così così come la la crisi dell'ottobre di quest'anno è stato diverso da quella della vicenda la Finanziaria precedente così dobbiamo sapere
Che una politica riformatrice non si guadagna con una diciamo così un colpo una un braccio di ferro uno showdown che precipita
Ma invece con la costruzione di movimenti relazioni sociali relazioni politiche mutamento dei rapporti di forza ed è per questo
Che abbiamo in tutto questo periodo graduato il nostro ragionamento la nostra commenta azione i nostri obiettivi guardiamo l'elemento oltre trentacinque ora come elemento per la vendita non abbiamo avuto nessun elemento di nervosismo
Non abbiamo una volta che è stato valicato pure l'impegno che il governo aveva preso il presentare alla legge al trentuno gennaio dato prova di scatti di nervi né colpevolizzato particolarmente il governo
Non abbiamo mantenute manteniamo il confronto sul tema centrale deve essere presentata presto una proposta di legge che garantisca che al primo gennaio due mila uno ci sia l'Ohio legale i trentacinque vostri ma siamo stati all'essenziale stiamo l'essenziale
Evitiamo qualunque elemento diciamo polemico propagandistico di apertura di conflitti periferici o di conflitti di fraintendimento ma questo appunto è il problema
Ora
Io credo che noi dobbiamo Penske sapere bene
Che questo nostro impegno questo nostro sforzo
Diciamo così senza secondaria
E il primario e unico noi non l'abbiamo altra ipotesi abbaia il periodo che una lotta per una qualificazione programmatica riformatrice dall'azione di questo governo
Questo sforzo
Ha accumulato
Forti elementi di preoccupazione
Sulla base del giudizio fornito dell'azione concreto del governo della maggioranza fin qui e ha una preoccupazione se indaga criticamente il futuro
Vorrei che ci limitassimo da una collegata da una vulgata che assolutamente fuorviante
Quella secondo cui ci sarebbe una data magica il due maggio
In cui si decide l'Euro
E poi comincia un'altra storia
Liberati dai vincoli dalle costrizioni
Dell'esterno il governo italiano diciamo così fatta un po'la furbata per entrare nelle si dispone di un confronto diciamo favorevole con le istanze riformatrici che ha detto
Questa cosa non sta né in cielo né in terra
In realtà noi abbiamo oltre il Donaggio la prospettiva di una lotta politica
E programmatica che mantiene la dimensione europea come terreno centrale di questo scontro perché sull'orientamento del Patto di stabilità
Sull'orientamento delle politiche generali dell'Europa si gioca una parte importante anche da vicende Italia
E già oggi già oggi sulla scena dei tagli e ci sono due logiche tendenzialmente alternative riassunte da un lato non nell'euro ma nelle politiche che riempiono leuco
E che vengono annunciate nel Patto di stabilità
E dall'altra un'ispirazione totalmente diverso che si assume diciamo simbolicamente nella rivendicazione della riduzione dell'orario di lavoro
Due logiche tendenzialmente alternarsi
E il nostro sforzo anche progettuale e evitare che questa divaricazione tendenziale prenda corpo in mania irreversibile
Tentando di introdurre una composizione oggi
Tra queste istanze tendenzialmente diverso in una politica riformatrice in Italia e in alcune grandi scelte europee che modifichino questo qua da questo contesto
E che rendano praticabile loro anche una concreta politica di giustizia sociale e gli obiettivi diciamo così di risposta a bisogni fondamentali sul terreno dove occupazionale la condizione lavorativa e del della distribuzione della qualità della vita
Ed è per questa ragione
Cioè noi credo dobbiamo fare un'offensiva di fondo
Sul sugli elementi programmatici
A partire dalle trentacinque ore del Mezzogiorno
Dei punti che abbiamo proposto rilanciando con grande forza
I punti programmatici
Che abbiamo avanzato come base della politica riformatrice presunto
E dobbiamo fare lo credo con la crescita della consapevolezza che in allerta questa contesa
Se guardate i filigrane mostra una contesa ancora più di fondo è ancora più strutturale sulla nostra società sull'Italia sull'euro
C'è questa tendenziale divaricazioni tra le politiche chiamiamo così di rigore
Neoliberiste che accompagnano lei è uno che vorrebbero progetta il suo futuro imprigionando nel patto di stabilità e le politiche di riforma di riparazione come quello annunciato della riduzione d'orario di lavoro interventi pubblici qualificati
Per l'occupazione questa tendenziale divaricazione
In realtà parla
Di Paul due possibili diversi assetti di società
Di modelli sociali e di qua istituzionali dell'Italia e dell'euro
Appunto il tema che è stato aperto sul ventunesimo secolo
Il tema cioè insieme della socialità
E della democrazia
E da questo punto di vista vale tutta la nostra critica molto severa e rigorosa sulle soluzioni fin qui dotazione di camion
Perché proprio come dire e poi e e e andare in bocca al lupo
Cioè si dischiude di fronte a noi una prospettiva che quella che alzando insistono citazione perché liberale dice attenzione può essere il secolo delle costruzioni autoritarie tu cosa fai
Precisamente nuovi nella direzione di tendenze presidenzialiste di RAI articolazione dei poteri dello Stato di chi in cui nessun elemento parla degli elementi del conflitto sociale della partecipazione e della loro legittimazione dai nel tempo dai un colpo persino all'indipendenza e l'autonomia della magistratura che si configura in questo quadro come portatrice di un'istanza diciamo così di controllo democratico
Insomma la divaricazione
Di queste settimane di questi Mesic parla di una possibile divaricazione strategica del futuro
L'intervento nell'oggi e l'intervento di medio periodo parla della stessa questione
Cioè dalla possibilità nostra di interagire con le forze del centrosinistra per operare questo scatto in questo periodo l'avvio di un processo
Diciamo così che in qualche modo porti la politica economica fuori dei lidi neo liberisti ma il giudizio da cui dobbiamo muovere e che oggi le forze che tendono a imprigionare questo processo sono fortissime l'azione del governo e forti dimensionalmente condizionati da queste e anche sulle prospettive del futuro e aperto un'interlocuzione di fondo
In questo senso
C'è il rischio di un divaricazione tendenziale anche tra noi e un centro sinistra
C'è sempre di più accentua le sue componenti di centro e moderati
Noi stiamo rischiando concretamente una cancellazione dell'anno ma l'Italia
Ma non verso un suo superamento
In termini diciamo così di più matura costruzione di un'alternativa
Tra forze di natura programmatica e politica diverso
Che sarebbe come dire auspicabile
Anzi si potrebbe dire sarebbe il risolversi positivamente dall'Italia
Il sua trascende mento positivo ma in vetta invece una cancellazione della Marina italiana nel senso della menomazione
E dell'aggressione a tutti gli elementi che in essa erano contenuti che in qualche misura parlavano il linguaggio forte della possibile alternativa
E anche la pratica sociale politica in alcuni momenti
Di una capacità di contrapposizione gli utenti
Insomma il tempo il rischio dell'omologazione
Ci vuole del farsi strada di una scena della politica dominata da un bipolarismo
In cui
La diversità dei programmi
Non sia dal punto di vista fondamentale
Cioè quella del lavoro e del rapporto tra il lavoro e la scelta politicamente significativo
Con una sostanziale espulsione del lavoro dalla politica
E quindi dalla natura di fondo
E il suo contrasto
Di classe e dal suo contrasto di interesse ed al suo contrasto di rappresentazioni possibili nell'interno campo docet nascite
Questa tendenza l'espunzione del lavoro e con ciò alle discriminanti di classe e tanta parte di un processo diciamo atteso di omologazione
E voi che valutassimo anche i movimenti che avvengono sul terreno della testa del centro
In questa chiave di interpretazione almeno per verificarne diciamo il grado di tenuta di questa prima interpretazione
Io penso che anche le vicende diciamo oggi se hai guardano e che hanno riguardato in questi giorni Alleanza Nazionale
Come quelle su un altro terreno che hanno visto la nascita cossighiano dell'UDR parlando di questa questione
Cioè parlano di una calamita azione delle destre
Nell'ordine
Della espressione di politiche leader stima
Anche con processi di revisione della propria storia
In cui tuttavia l'elemento l'alimento centrale che viene assunto è quello di rappresentare il più organicamente possibile e più organicamente di altre fino in fondo le istanze liberiste promosse anche dei grandi processi motorizzazione di globalizzazione
Con uno smottamento delle loro condizioni
Da l'essere formazioni di storia e di cultura autoritaria
A essere portatori di Costituzioni autorità questo mi pare l'operazione sostanziale che emersa anche nella recente iniziativa viva varie di forza di di Alleanza Nazionale
Come dire dismette in qualche misura dal punto di vista della politica non dal punto di vista del cultural continuano a vivere basta vedere i loro giornali ma dal punto di vista del delle curve della politica il rapporto con i fascismi Perca di dare una costruzione materiale
Costruita anche con la propria iniziativa e in cui la legittimazione non ha più nulla a che vedere con la storia la democrazia ma in realtà con la governabilità
La legittimazione la legittimazione di arriva dall'essere al centro da essere portatori di istanze di mercato si costituisce un nuovo Augusto suonare
Non erede della Resistenza poi reti di un sistema di valori ma invece costruito sul mercato e sull'adesione al mercato e il centro del mercato anche dalla politica e il luogo eletto per il governo e per la politica e lì c'è la legittimità se Sky al centro e la legittimità democratica se stai all'estrema non c'era
Tanto meno ce l'ha e ovviamente se stai da posizioni di sinistra che mette in discussione il padre d'accatto
In questa condizione io penso che anche la nostra battaglia per la democrazia della fa un passo avanti un pettine
Naturalmente noi siamo interessati alla difesa di tutte le istanze della democrazia rappresentativa come abbiamo messo in luce concreto con grande coerenza anche nella battaglia ritenere ma c'è per noi oggi come dire l'esigenza di allargare e arricchire questa ricerca
Nella individuazione cioè di nuovi luoghi della politica della trasformazione della rappresentanza del controllo popolare nel momento in cui la geografia dei poteri ai reali
Subisce una modificazione così profonda da svuotare in larga misura
Le istanze rappresentative
Il parlamento non è minacciato soltanto
Dall'attacco
Delle forze che della Bicamerale ne propongono la sua marginalizzazione
Ma dalla combinazione di queste forze con una modificazione dei poteri reali su scala mondiale europea italiana che produce una assoluto cambiamento della mappa ed è la geografia di poter
Da questo punto di vista
Noi dobbiamo trovare una nuova commissione al loro tra le questioni del governo alla questione della Bicamerale tale questione del programma la questione da democrazia facendone il tutto uno di una battaglia politica che veda una precipitazione nei tempi
Io sento di di come dire uno lungodegenza dei tempi che vorrei proprio io credo che noi o siamo in grado di realizzare un'inversione di tendenza
Nella e della fase in questo anno oppure
Diciamo questa coalizione di forze entra in un sostanziale
Crisi e in un processo di dissoluzione
Insomma io vorrei porre acutamente la questione
Del di una out auto che oggettivamente iscritto delle cose che noi dobbiamo scegliere con grande determinazione
Non una posizione diciamo così incline
Alla deriva e alla sconfitta
Ok guarda addirittura con qualche elemento di liberazione al fatto che potrebbe cambiare la maggioranza e ci potrebbero essere clienti che bussano alla porta per poterci sostituire ma invece non voi effettuato una scelta traumatizzante
Non c'è tempo da perdere o si imbocca attraverso un confronto politico avvicinato
Pato che lui che segna un cambiamento di qualità rispetto ad oggi
Insomma ma io credo che noi dobbiamo rendere conto anche la nostra gente al Paese del fatto gravissimo che noi proponiamo un terreno di confronto per un la per il programma di questo anno eolico foto non c'è no non c'è un accoglimento non c'è il confronto
E non c'è il confronto non perché cattivo colori ma giacché accampano segue una politica come amministrazione come esito atteso alla fine piuttosto che il primato dalla politica come confronto programmatico in cui i cieli a piuttosto che mi ma se non si Ceglia piuttosto che di bisogna saper eh che questo processo non lascia le cose come stanno nuove in quella divaricazione di cui c'ha la grave Paola
In una divaricazione cioè che alla fine
Fa capire qualunque istanza riformatrice e apre una divaricazione di fondo tra noi e il centrosinistra componibili
La possibilità che questo non accada è nell'oggi in uno strappo in un salto di qualità che mette la politica al al primo posto in un confronto programmatico avvicinato e fortissimo
Non è detto che si possa diciamo così rizzare Obiettivo
Ma diciamo mi pare
La scelta per noi richiede questa determinazione questa consapevolezza questa asprezza
Sapendo che precisamente noi non ci troviamo dopo il due maggio su un terreno diciamo sì
Su un prato verde ma invece su un terreno ugualmente e persino più difficile di quello che fin qui abbiamo pratica
Non si tratta in questa discussione diciamo di discutere della tattica di cosa facciamo domani di cosa succederà
In vicinanza all'approssimarsi delle ore dopo questo nel semestre bianco non non è questo diciamo la discussione che deve impegnarsi ma sì invece io credo questo indirizzo il confronto su queste scelte su questo indennizzo
Connesso a questo elemento e tuttavia è dotato di una sua autonomia e il quadro dei rapporti tra le sinistre
Io credo che dopo la nascita della formazione della Sinistra democratica un elemento di aggiornamento del nostro una riservatezza
Per l'oggi e per il domani
Io inviterei compendi se posso a evitare un atteggiamento minimalista
Nei confronti dalla Cosa due
Cioè un atteggiamento di tutti i visti
Che può venire facilità molti elementi
Cioè da un'osservazione di superficie
Uno potrebbe essere indotto a dire va be'ma insomma Montanelli grosso modo quello che ci lascia
E
Affermazione difficile contestare
Se uno guarda la differenza tra il PDS
E la sinistra democratica certo diciamo senza esprimere giudizi che suonerebbero diciamo così sgradevoli
Di ordine qualitativo anzi ci sono persone siamo saliti a rilievo diciamo che sono entrato in questa realtà tuttavia dal punto di vista diciamo dei bacini politici degli insediamenti sociale deviare deferimento mi pare si possa dire senza ingenerosità
Che l'operazione non è certo da questo punto di vista rilevante
E vorrei anche che forse la vita perché anche qui delle cose un po'facili che specie spesso le forze diciamo minori hanno nei confronti delle forze maggiori che è come dire l'irrisione qualitativa nonché scusi siamo più bravi allora guardiamo coronare un po'di sufficienza
Magari un po'estetizzante
Non è bello
è pronto
è semplicemente un maquillage capitato a tutti di dire cose di questo genere intendiamoci anche chi parla ma ebbene uscirà di quante c'erano queste c e cogliere invece secondo me
La profondità
Dell'operazione naturalmente se indagata la luce di un percorso cioè non il fatto in sé
Se indagata diciamo dalla svolta della Bolognina ad oggi e al suo futuro in questa traghetto
E
Tuttavia anche al salto di qualità rispetto a quella traiettoria
Io credo che vada considerata come un'operazione inserita in un quadro internazionale
E interpretata alla luce di questo quadro internazionale
La scelta diciamo della Bolognina dalla rottura con la con la storia comunista
Ha avuto anche una motivazione esterna ma è stato un fatto molto legato alla storia del Paese
Drammatica mentre
E il costo più grave l'operazione e precisamente stato distruzione di quella straordinaria parte la storia d'Italia che al Patto con l'Italia
Ma qui siamo oltre molto
Da tempo già se multe ma qui siamo molto
E io credo che si veda bene il senso dell'operazione se si guarda in rapporto con quello che accade in altri paesi europei e in particolare in quella sorta diciamo di leadership della sinistra moderata che ha avvocato su di sé e Tony Blair
Ed è quella dicemmo operazione che cosa che Blair ha chiamato la costruzione di un cento trattino centrosinistra
Ed ecco è la stessa operazione che allusivamente Toni Blair
Ha indicato quando ha prospettato l'internazionale del centrosinistra
Italiana un po'provinciale a queste tendenze
Ci accorgiamo che in realtà l'operazione della Sinistra democratica totalmente
Totalmente
Naturalmente è iscritta in questa tendenza con una sua originalità
Non si può non vedere infatti che Blair diciamo fa da questo punto di vista il proprio fa la punta lancia quando parla della Internazionale di centrosinistra in realtà credo mette in discussione precisamente lasse della storia socialdemocratica continentale
E attribuisce al Patto democratico americano un ruolo di leadership precisamente perché partito che non è stato mai attraversato dalla costruzione di classe
E quindi diciamo così da una organizzazione socialdemocratica del programma del pensiero e della storia dell'insediamento
Del resto qui andrebbe indagato il blairismo da ogni punto di vista in questa direzione nel suo senso profondo anglo americano
Anche nella vicenda dell'Iraq il senso è stato questo
E sto quel Presidente i tuo no che non promuove nulla dell'Europa anzi ha marginalizzato sceglierà di attrice americana
E la scelta consapevole di aprire una crisi nella soggettività politica dell'Europa e invece di assegnare un ruolo guida degli Stati Uniti d'America in questa punto concezione
Non dico che diciamo su questo versante più legato alla storia nazionale dell'Inghilterra ci sia una consonanza ma la consonanza c'è invece sul programma cioè sul programma cento trattino centrosinistra
Ed è un'idea
Di organizzazione della politica
Come
Luogo del Governo
Ed è l'idea che questo processo di modernizzazione capitalistica sia inconfutabile nelle sue radici di fondo
Ed è l'idea che la politica debba riferirsi all'astratto cittadino e non al cittadino connotato socialmente ed è l'idea che il conflitto sociale sta fuori dal recinto della politica può essere fisiologico o patologico ma attiene ad altri
Soggetti ad altra storia che non siano quelle appunto della politica
Si è sempre guardato in questa controluce dal rapporto con quello che accade in Germania quello che accade in Inghilterra allora io credo che si vede bene che il tentativo di chiudere il secolo
Di chiudere il secolo della storia del movimento operaio e della sua organizzazione politiche per ritornare alla storia precedente questo secolo quello in cui la dialettica con i conservatori era fatta dai liberali i quali contenevano dentro di sé quel tanto di istanze sociali che era compatibile con il mercato e con le istanze liberali metterci insomma diciamo così come Blair Tonalo e Giorgio in qualche misura appunto mettendo tra parentesi questa gigantesca storia del secolo così io penso D'Alema così solida
Sono dei fatti più direttamente dice
Che la l'Spd deve diventare cento deve diventare centro e in ogni caso la relazione di Massimo D'Alema
Al assemblea di Firenze pur non rivendicando questo elemento della geografia politica tuttavia ne ha fatto l'elemento di guida e di ispirazione del poeta
Insomma io appare penso che noi stiamo assistendo ad una fuoruscita
Dalla storia socialdemocratica e lavorista
Di una sinistra che si dà una costruzione culturale liberale
Questo è un punto naturalmente voi che ne discute e e detta perché ne discutiamo naturalmente si può essere molto in disaccordo questa tesi anzi radicalmente Zakopane un punto alla nostra discussione ed è la nostra ricerca vorrei che fosse chiaro che che chi muove questa analisi non è mosso da una ragione di invettiva nei confronti del PDS anzi debbo dire che chi parla con guarda con davvero non lo dico per civetteria con rispetto a questa ricerca da cui si sente lontanissimo estraneo e avverso
Perché è uno e obbligato a ragionare sulle fondazioni culturali
Che muove questo processo sulle ragioni di fondo e sul fatto che un partito che ha le radici sociali che a questo partito
Che agli insediamenti sociali che a questo partito
Che ha un radicamento nei lavoratori
Rilevantissimo il più grande polo tipo Alitalia non c'è dubbio su questo punto
Possa muovere in questa direzione
Con la promozione e precisamente dei grandi processi di modernizzazione voglio dire
Questo le questo accordo che può sembrare quasi come dire incomprensibile diventa compagni sine die se guardato in relazione a rafforzare il processo di modernizzazione
Al mutamento della composizione sociale delle composizione di classe delle culture diffuse
Cioè se non si guarda semplicemente nella sfera di cristallo della politica e Siss larga la dimensione dalla politica all'indagine intanto i processi si capisce perché oltre che per ragioni diciamo così che la riguardano storie movimento operaio sì posso arrivare ad una odo così lontano dalle istanze che noi proponiamo
Io penso che questa linea in Italia e nel PDS abbia delle opposizioni
Personale di tendenza ma non abbia una
Lo dico liquido nel rispetto delle forze politiche
Questo muovono contro questa ipotesi anche da sinistra
Ma nell'essenziale l'impianto a me sembra io francamente non riesco a vedere una differenza sostanziale tra D'Alema e Veltroni su questo
Eppure so anch'io che scrive alla realtà quindi vi prego di credere che sorregge il fatto che c'è segretario dei della sinistra democratica diciamo non solo un'accentazione organizzativa ma politica Volo della sua formazione nell'alleanza di centrosinistra
Laddove è detto bene Veltroni la propensione a guardare di più a una soggettività politica in fieri comunque del centro sinistra
Ma quello che voglio dire è che l'impianto programmatico culturale l'idea di collocazione di questo diverso soggetto nella società italiana nella politica nera porta le paste cotte la stessa esattamente
Vedo anche la differenza diciamo così di Veltroni rispetto a D'Alema sulle due sinistre piuttosto che un'idea ma insisto le differenze riguardano questione rilevanti
Di geografia politica di relazione tra le forze politiche non questo inizia
Ed è questo impianto che promuove un'ispirazione integralista del centro sinistra
Non sono in discussione i caratteri delle persone
Sono in discussione i processi reali
C'è o in propensione all'integralismo il centro sinistra
Coerente con la propensione a un bipolarismo le cui tendenze ad arrivare fino al bipartitismo sono in campo malgrado la realtà italiana sia come dire dal punto di vista antropologia politica quasi irriducibile a questa dimensione io credo poi reduci non qua io credo ideologico
Ma il fatto che noi pochi di noi crede che sia deducibile
Non cambia il fatto che ci posso salva invece la tendenza regalare principi e a operare cioè un'operazione un intervento Fo
Mento proporzionale
è sempre così minacciose malgrado gli accordi mancato intese Mario perché precisamente Cova nella pancia di un integralismo tendenziale che ritenendo di sistema ormai condannato o meritevole di aver scelto il regime dell'alternanza non può tollerare elementi turbamento questo facile
E quindi non può tollerare forse contrastino questa tendenza
Un integralismo di fondo
Verso il bipolarismo anche con la legge rettore e conto diciamo così questo integralismo non per ragioni di bandiera noi dobbiamo fare ridere nella pratica e nella cultura
La tesi delle due sinistre almeno due sinistre
Per tenere aperto che cosa la presenza in Italia e il futuro in Italia di un antagonismo di classe nella politica ed una politica e di una forza politica tra l'alternativa
Di un integralismo di classe nella politica e di una forza politica
Che lavora per l'alternativa appunto
Un nuovo partito comunista di massa
Da questo punto di vista Rifondazione Comunista
Diciamo così si colloca nel panorama politico italiano come un elemento di controtendenza
Dalla cui esistenza ed alcuni futuro io credo dipenda lo dico senza supponenza
Una questione diciamo di qualità della democrazia di qualità della democrazia nel nostro Paese
Naturalmente
Non diciamo così mani autarchica non in maniera esclusiva in una ricerca anzi rapporto con tutte quelle forze e modalità critiche che possono vivere nella città
Nasce a questo proposito un interrogativo molto forte la nostra ricerca
Un tema assai difficile
Perché Complesso
Difficile perché un nervo diciamo così sensibilissimo della storia del movimento operaio
Difficile perché secondo me si pone in termini tutt'affatto diversi rispetto al nostro passato anche a Lecce
Mi riferisco alla politica unità
Cosa e cosa può essere una politica unitaria se il quadro delle relazioni
è quello che ho cercato di mettere
Io credo che noi dobbiamo partire da questo punto di vista da un'analisi di fatto cioè prima di
Di sporcizia alla ricerca sul che fare
Penso che doveva partire da una onesta intellettualmente analisi
Del esperienze concrete
Fare cioè un bilancio della nostra politica unitaria e delle nostre alleanza
Credo che quale che sia la differenza che potremmo avere su questo tema nessuno vorrà mettere in discussione il fatto che ci siamo mossi fin qui
Con totale spirito unitario
Che la politica dell'Unità è stato diciamo così troppo vicina
è stato è stata però una bussola costante dal nostro zio diciamo non è che abbiamo declamato
Autonomia
E unità e poi fatto solo autonomia e non è vero
Abbiamo abbiamo indicato
Come ai fallimenti autonomie aumenta e note compagnie dice scherzando gli ha fatto solo lentamente io penso invece che abbiamo giù mediare tipizzato queste due in ogni caso agli effetti d'economia del ragionamento che faccio voglio partire semplicemente al fatto che nessuno può negare diciamo così la nostra ricerca unità
Verranno
Questa e cioè l'unica e ottenuto anche dei risultati tanto è vero
Che siamo ancora in una maggioranza di governo
Seppure questo non si caratterizza per una forte politica riformatrice
E chiediamo allargato moltissimo la nostra presenza
Nei governi delle città delle Province e delle Regioni
Terreno su cui siamo chiamati ad una ricognizione attento trovo che sia necessario superare una ritardo che noi abbiamo su questo in questione
Siamo una volta al mese almeno chiamati a discutere
Giustamente dal nostro dello stato del nostro rapporto nella maggioranza centrale
Lo hai facessimo un discorso con pari severità sul modo con cui stiamo nelle alleanze locali comunali provinciali e regionali
Perché non è detto che la semplice nostra presenza favorisca la crescita di consenso al partito nei suoi praticamente sociale dipende e quindi sarà bene disposti diciamo con spirito laico a questa verifica in ogni caso certamente era in prova la geografia delle nostre presenze negli enti locali
La presenza delle maggioranze dice che abbiamo perseguito la politica delle alleanze persino con qualche spaccio di Capezzone
Di cui peraltro rivendico totalmente da conduzione
Domanda
A che punto è la nostra politica unitaria
Perché io penso che per politica unitaria si intende che forze diverse fanno insieme le stesse cose
Fanno insieme ai destini stesse cose o fanno insieme qualche cosa
Fanno politica unitaria da cui arriva poi fino alla definizione impegnativa di unità d'azione addirittura si fa quando dei soggetti diversi alienano parte della loro sovranità Aprea un'azione comune
Stiamo prima
Politica unita cioè azioni unitarie intraprese chiedo alle compagne e comparti con questa ispirazione unitaria con la presenza nella maggioranza di governo con la presenza agli enti locali quante federazioni
In questi ultimi mesi hanno fatto iniziative in comune
Con il PDS o altre forze del centrosinistra iniziative in comune sulla scuola sulla sanità sulla casa sull'occupazione sul lavoro sull'Iraq su sull'ambiente
Su su un contratto di lavoro magari accontentarlo
Quattro
Facciamo questa improvvisa
Non si può a pagina sta poi
Ma stiamo accertando la politica dell'unità
è indubitabile
Perché se se la Guyana rese sbagliate compaiono generando invece cosina e inadeguato
Io quasi non ne conosco di grandi mani ieri eravamo a manifestare
Alla base di Aviano
Contro la base di Aviano
C'erano i tempi sto parlando del soffre diciamo che stanno alla maggioranza seicentosei
Si hanno i giovani
Della della sinistra democratica
Forze consistenti
Cioè
Ma l'altro ieri
E l'altro ancora
Sulla scuola
Allora bisogna se è così bisogna chiedersi perché
Non dire dobbiamo fare bisogna chiederci il perché non siamo riusciti a farlo lei cosa si può fare per riuscire a far
Io penso che noi non siamo riusciti a farlo
Precisamente per la stessa ragione per cui diamo quel giudizio sul centro sinistra sulla sinistra Luca
E se anche noi guardiamo dentro alle alleanze care compagne e cari compagni ci renderemo conto
Che noi non abbiamo alle spalle nel governo di centrosinistra poderose azioni concordate tra noi
E la sinistra democratica
Per contrastare delle istanze moderate o per far passare la politica insomma
La dialettica è sempre stata ai Fondazione comunista il centrosinistra nel suo insieme e qualche volta anche con delle articolazioni diverse da quelle attese qualche volta anche come cioè non solo nel Paese Magni nelle istituzioni noi non abbiamo una convergenza tra le due sinistre che condiziona il rapporto delle forze moderate non è così
E di ai compagni se comunque se sbaglio mi dicano dove è stato così
In realtà noi abbiamo una dialettica tra noi e il centro sinistra e appunto spesso addirittura con qualche articolazione di rapporto che tuttavia non vede impegnato in prima persona nell'interlocuzione positiva il PDS
Perché
Perché c'è una divaricazione programmatica di fronte
Le sette
Anche sulla questione su cui siamo diciamo più possibile come quella dell'orario di lavoro
I compagni riconosceranno
Che c'è una qualche diversità di ispirazione se vogliamo parlare di flessibilità o di annualità azione dell'orario
O di rapporto tra concertazione elegge
Allora se così sono le cose la politica dell'unità deve fare i conti con questo macigno non superarlo con un dovere esso
Fa i conti con questo macigno io propongo che il partito faccia i conti
Mantenendo aperto il confronto e l'interlocuzione tra le due sinistre
E trasferimento il centro della iniziativa unitaria nella società civile
Trasferendo il centro dell'inizio di unità in situazioni non una operazione esclusiva né la vecchia tesi dell'unità dal basso una
Altra cosa un'altra idea
Un'idea cioè che promuove
Nella società civile protagonismi partecipazioni
Forse attive le quali e insieme alle quali si possa operare una contaminazione
Un'influenza sui grandi corpi dalla politica in grado di modificando le fate traghetto
Io penso cioè che noi dobbiamo riprogettare il rapporto fra di voi conoscete
Con le culture nel nella cultura politica e nella relazione
Io penso anche che possiamo addirittura investire in questo perché non è vero
Che tra noi e la sinistra liberale non ci sia nulla e non sto parlando di un di un luogo intermedio sto parlando di un altro no di un'altra dimensione
Non tra noi e loro in mezzo tra noi e loro altrove
Io sento che ci sono degli elementi di rinascita di cultura critica di propensioni
Anche nel mondo della cultura dove fino a qualche anno fa proprio sottratto non c'era verso che si muoveva un estimo esso distanza critiche adesso invece
Senti ambiti di ricerca
Collocazioni riposizionamenti
E vedo articolazioni della società
Non dispiegarsi positivamente diciamo a colmare vuoti politici pesanti
Ma essere attraversati sia indisciplina che in specialissimi
Da elementi diciamo di crisi con l'assetto dato
E di crisi con una quota asceta che gli viene proposto in tanti settori
Dal magistrato al medico per non parlare appunto dell'emarginato e del e dell'avvocato
Delle meccaniche senti che c'è un rapporto tra la loro professione l'atteso la loro professione è una società che apre una criticità gli è sconosciuta ma in quanti con il settore della cultura dell'arte così
Cava dal cinema al teatro e quanti rischiò di essere soffocati no solo questo elemento ma dalla dimensione somma ordinatrice mondiale ed europea che schiaccia in quella direzione e che fa apparire alle forze diciamo della governabilità come totalmente estranea alle loro attese
I soggetti della creatività
Intendiamoci vorrei che fosse chiaro nessuno propone di esaurire la politico l'Italia in questa prendo l'elemento è stato oggetto di anche di polemiche tra di noi così andiamo in chiaro i centri sociali
Intanto vorrei che apprezzasse ma il fatto
Credere forse che stavano fuori dalla politica attraverso un processo complesso
E grazie al
Intervento anche nostro parlo dei giovani comunisti di altre
Hanno trovato un percorso
è evidente che chi pensasse di sostituire i centri sociali alla relazione con la sinistra moderata sarebbe da ecco cara
Prendo ecco
Aggiungo l'interlocuzione con i centri sociali non è vertici lavoro varchi aperti la propone
Una alleanza con una soggettività radicale
Non stiamo parlando per nulla di relazioni tra soggetti politici stiamo parlando di un rapporto con una forma di organizzazione e di autorganizzazione che se non viene intercettata da una proposta politica di sinistra finirà obbligatoriamente per configurarsi come una lobby democratica
Come tante altre lobby democratiche perché bisogna sopravvivere e in una città frantumata e di fronte al fatto che dei ragazzi
Trovano un'intrapresa anche inventando sarà e che sono invece in una condizione di minorità e occlusivi se qualcuno gli apre la strada attraverso il confronto con quella politica che ho mai esercizio del Governo
è evidente che si troverà costretta a fare i conti con questa è del tutto evidente
Quelli non nasce da una propensione agli di strizzare l'occhio l'estremismo nasce da dall'esigenza di riattivare canali relazioni con modi di organizzazione della società che se noi non sappiamo vedere non vediamo nulla nulla
Vediamo invece la lega delle cooperative come se fosse quella del quarantotto
E non vediamo invece criticamente come si è mosso lì dentro è successo quale dislocazione di Forza Italia
Diciamo cioè a promuovere
Anche passando per la lega delle cooperative anche
Un appunto una presenza
Che investe sulla società civile
Che sei chiedere una relazione privilegiata con delle cerniere non per finire lì il suo percorso ma per cominciare a dare il suo percorso di rientro dalla politica in una condizione resa forte da un arcipelago di costruzione di relazione che arricchisce The spesso anche perché senza queste relazioni critica nella rifondazione della faccia da soli
C'è qui il problema della costruzione delle alleanze sociali che altra cosa da questo incentrano cioè c'entra ma non era stanco
Questo sistema di relazioni di intervento sulla cultura è altra cosa dalla questione della corsa al blocco storico dell'alleanza sociale delle nuove forme di cosa è alto e entra in relazione con quella è un elemento che lo può fare utilizzare quel terreno
Ma il problema da costruzione del del del delle sue delle forze sociali delle alleanze sociali e le soggettività nuove penso per esempio a questa questione che ci portiamo dietro con una sofferenza che risolta
Che ha la capacità di leggere dal punto di vista della della contrizione di genere la diversità
Fenomeni di società che vanno dal lavoro sto sociale
Alla al partito questa difficoltà enorme
Come la depositiamo se non dei top un allargamento della nostra capacità di relazionarsi con con con tue critiche e l'assunzione del fatto che noi non abbiamo diciamo un'autosufficienza di accumulazione di culture politiche per poter operare questo tragitto
Se l'evento può tornare sul sul blocco sociale
Anche qui non configurando gli esclusi come destinatari privilegiati atteso che le le il il destinatario privilegiato se ce n'è uno continua a essere il lavoro salariato se ce n'è uno
E ce ne nel senso che nel mondo la contraddizione di classe continua a essere la chiave di lettura principale abbia indaga anche eticamente questo processo in modo negozio detto questo
Il rapporto da uno da in basso verso gli esclusi è in alto verso professioni sofferte è per noi un punto essenziale per risponde a questa frantumazione del lavoro
Che il elemento la punta dalla Lancia dall'aggressione della moda i suoi capitalistica contro il potere dell'avvocato
Ricostruzione cioè di un sistema di relazione che si fa però anche con la cultura
Anche con la in questo passaggio attraverso i soggetti tredici e non con un assemblaggio diciamo puramente
Economicista e sociale
Le cerniere
Punto conclusivo di questo mio ragionamento molto semplici
Noi dobbiamo perseguire una politica di unità
Ma una politica di unità
Sfocia in un rapporto di cooperazione con la sinistra democratica solo se riusciamo a cambiare la quota di questo partito
Su questo punto naturalmente punto discusse nazista
Cioè io penso che l'unità d'azione si fa con un partito che ha la linea la cultura di Jospin non si fa con un partito che alla mia cultura di Blair io penso
Col che io non non a bordo il problema dell'unità d'azione se incontra Blair ma mi pongo il problema del cambiamento dalla sua cultura della sua lotta politica del suo insediamento sociale paga altrimenti la mia propensione all'unità eh in botta ente impotente
Perché lui batte un'altra stanza
E non mi e non lo incontro non lo incontro
Dunque quando si dice perché bisogna diciamo così trasferire il centro dalla politico italiano sa civile non si fa un'operazione movimentista
Ma si parla di un progetto politico
Quello di intervenire
Nella dibattito aperto nella socialdemocrazia europea
Con l'idea che se a questa crisi viene data la risposta neo liberale
Il terreno prevalente per noi sarà quello de la lotta politica può donare cernita laddove invece se resto fosse quello di una risposta diciamo neo socialdemocratica il terreno sarà ed epatica
Quello del quello del unità in larga misura persino l'UNITALSI come dimostra l'esperienza francese io essa chiaro su questo punto io non penso che in Europa si sta così
Bravissimi i francesi perché sono al governo discrete gli italiani perché sono la maggioranza cattivi gli spagnoli protestano l'opposizione io non penso
Io penso che noi gli spagnoli francesi facendo la sua politica
Assolutamente
Che abbiamo le sostanzialmente guadagnato Lidia Como dico di Loparco temporali
Un Est dove alla stessa idea della politica come si vede anche dalla vicenda straordinari trentacinque ore
è che la differenza del nostro interlocutore di sinistra rende diverso la collocazione di questi partiti e io penso che noi dobbiamo assumere come ipotesi possibile da un ostacolo versione Lula l'altra l'altra
Dipende
Dalla capacità che avremo di organizzano un progetto politico e di influenza il progetto politico degli altri
In questa
Diciamo così
Priorità attribuita la città civile si incontra un soggetto
Sì costituisce forse il problema principale secondo me e irrisolto della nostra linea politica
Cioè il sindacato
Debbo debbo dire
Debbo dire per onestà nei confronti dei compagni
Che questo naturalmente non dico che tutte le altre cose che ho detto sono sacrosante ma di tutte le altre cose secondo me
Sono in grado di come dire viverle come compiute
Punto sei se giuste o sbagliate ma mi sembrano delle risposte
Debbo confessare che sul sindacato io mi sento ancora
Lontano dà una risposta convincente
Parlo della nostra proposta del sindacato non del sindacato della nostra proposta del sindacato del nostro modo di vedere sindacato di come rapportarci sindacato cioè di ciò che attiene alla nostra sfera di azione politica di autonomia
Radio qui in un minuto una cosa già detta ma francamente la sento con
Come insufficiente
L'idea che promuove la cosa che chiarirsi ribadirò
E che il sindacato
Si è messo proprio ma
Nella società italiana si è collocato ma non vorrei fare oggi diciamo un punto polemico su questo argomento
Però io penso che
Il sindacato sospirava da suo risultante prevalente
A sostanzialmente accettato quella divisione
Del lavoro politico
Che propone l'espulsione del tema del lavoro dalla politica
E che lo riduce diciamo Arturo fisiologica delle relazioni sociali
Il sindacato secondo me a sostanzialmente accettato questo punto di vista sul lavoro
E si appresta a dare una risposta dal suo punto di vista all'accettazione di questa espulsione del lavoro dalla politica
Ed è la riassunzione del lavoro dentro un assetto neo corporativo
Di cui la concertazione
E la costruzione in termini di relazioni industriali di relazioni sindacali la concertazione non è
Diciamo
Le la
La manifestazione unica possibile di questa relazione
è quella oggi più funzionale ma la scelta è quella neo corporativo
Guardate nella polemica sulla legge trentacinque o a questa cosa è assolutamente evidente assolutamente sì adesso non c'è bisogno di fare qui la polemica contro gli avversari e dalla legge l'ottantacinque
Ma in realtà quando si dice concertazione oltre alla preoccupazione diciamo Piaggio cioè oltre preoccupazione
Di dire va be'ma se voi mettete una parte l'aumento produttività e riduzione della loro noi siamo fregati perché siccome il profitto non si può toccare
Allora Salaì vedere perderci tesi peraltro un po'peregrina perché un sindacato adesso è fatto per metà e discussione precisamente la relazione tra salari e profitti dove ma
Al di là di questo quello che invece sopporta come sistema questo atteggiamento avverso alla legge sulle trentacinque ore è proprio questo assunzione sistemica
Neo corporativo
Saldato alla concertazione o a un sindacato così
Non è in grado di organizzai conflitto questo è il punto
Io non so come dire
No nel conflitto qualitativo di potere il conflitto Turku
Il conflitto distributivo non entra
E infatti perché si produca un elemento conflittuale
Deve manifestarla una forma così estrema come licenziamento di alcune persone
Che mette in discussione l'intero impianto di relazioni
E che in ogni caso vede un anche in quei anche in quello una mobilitazione di forze ma un sindacato che dice le cose giuste non pagati come obiettivo di lotta all'altezza
Ora io penso che noi dobbiamo e fin qui la cosa è relativamente facile contestare a fondo questi impianti
Il nome che cosa in nome di un nuovo sindacato confederale di classe democratico di massa
Ma questa strada è una strada difficilissimo
Per cui io non so vedere altro che l'idea di favorire la nascita di una sinistra sindacale
In particolare civile debbo dire che trovo questa risposta che propongo anche i compagni
Inadeguati
Ma propongo perché no non sento la possibilità di andare oltre non vedo presente però sento anche per la difficoltà è vero di muoverci in questa strada
Che no ma risulta così all'altezza di un'analisi
Drammatica come quella che formuliamo è tuttavia
Io investire con Cossu queste contrade Trabucco può consapevoli dell'inizio in molti casi la consapevolezza limita addirittura aiuta io sono per investire con grande forza in questo come un elemento processuale
Da cui in ogni caso bisogna partire al costruendo un rapporto fra una soggettività politica appunto la sinistra sindacale e una possibilità di agire al conflitto
Gli organizza conflitto anche insieme ad altre forze
In ogni caso
Questa questione sta dentro il campo più ampio grazie
A cui prima facciamo riferimento della ricostruzione della politica non lasciarci
Li si incontra un'altra questione che vorrei troppo
E quella del rapporto tra riforma evoluzione arrivo tra riforme e idea della trasformazione
Categoria appunto della rivoluzione la categoria da trasformazione sta capitalistica io penso debba tornare ad essere un elemento importante della nostra ricerca
Cioè penso che noi dobbiamo chiudere con una fase difensiva
Importantissima importantissima
Fin qui realizzati
Cioè la difesa
Dell'idea che il comunismo la trasformazione sta capitalistica
Non fosse derubricato dalla storia dell'umanità con la caduta del muro di Berlino
Operazione importantissima
Di salvaguardia di unità Elia di di un'aspettativa
La possibilità
Però questa condizione diciamo così difensiva
Fa sì che la questione venga ridotta essenzialmente voi l'utopia
Beh intendiamoci io come si sa non sono assolutamente pazzi spazzare o il noto che
Ho in
Elemento etico
Oppure in orizzonti vago Rizzo l'umanità
Io credo che noi dobbiamo riprendere il filo di un ragionamento sulla trasformazione sta capitalistica come
Fattore dalla politica anzi come guida della politica
Naturalmente avendo totalmente presenta le cose e ci siamo detti in particolare congresso sulla immaturità soggettiva ci di questo
Sulla maturità che viene dal livello di globalizzazione di modernizzazione di mondializzazione d'economia
Che da adesso se vogliamo dacci un po'dono alle pagine del manifesto dei comunisti iscritti centocinquanta anni fa
Basterebbe l'incipit una forza diciamo straordinaria
La diciamo il pezzo che comincia dalle lotte di classe e finisce con le classi in lotta quella parte lì insomma io credo potrebbe essere sorretta oggi da un grande diciamo da un grande scrittore politico
Tuttavia detto quello noi abbiam parlato dell'immaturità soggettiva bene io penso che dobbiamo fare un passo avanti un po'anche qui traumatizzante oggi ragionata così
Nel senso che
Secondo me questa stessa modalità vale per il primo termine Darko che non solo tragico riforma evoluzione di forme trasformazione
L'immaturità il problema dell'immaturità non vale solo per la trasformazione sta capitalisti ma anche per le frodi
Cioè cioè attenzione passaggio delicatissimo è l'altra faccia della stessa
Perché anche la questione delle riforme
Che non sono diciamo così nella pelle spontanea del processo di modernizzazione
Per essere affamate chiedono esattamente di mettere mano allo stesso modo in questione seppur naturalmente con la trasformazione gigantesca mente allargato che è la questione del blocco delle alleanze sociali
Cioè dei rapporti sociali cioè dei rapporti di forza
L'avvio delle riforme e infatti eccolo qui la durezza del passaggio sulla riforma in Italia OPA
Siete poteva essere agita
Non semplicemente l'invocazione delle medesime ma la costruzione dei rapporti sociali da poter realizzare e quindi conta e precisamente quegli elementi frantumazione distruzione culturale di disgregazione che sta all'origine anche naturalmente sulla scala in insisto a dire
Crea un moltiplicatore gigantesco anche dalla grande questione sull'azione allora
Io penso che noi dobbiamo ai interpreta i processi di globalizzazione capitalistica come grandi processi si valorizza azione del lavoro
Di attacco alla civiltà
Di processi di imbarbarimento
E
Riproporre alla politica anche attraverso appunto l'idea del programma generale
In Italia in Europa e nel mondo questa grande questi
Appunto la questione da trasformazione non come un lontano orizzonte
Ma come un elemento la cui commissione al tema delle riforme e necessario al successo delle medesime io qui penso lo dico questo cauto criticamente che noi questo punto abbiamo visto troppo poco
Cioè abbiamo marcato molto io penso a per molti versi ha ragione intendiamoci anche volontaristica mente anche strappando
Una sorta di autonomia del rapporto tra riforme e movimento tra riforme politica nell'oggi come se in fondo fosse estraibile da una traiettoria e non ci fosse invece il problema naturalmente reciproco del rapporto tra l'oggi e il domani tra l'azione di riforma e il processo è il progetto di trasformazione un rapporto biunivoco Complesso difficilissimo guai a tradurre in una stupidaggine meccanicistica dell'uno nei confronti dell'altro ma
Dai Gia della famiglia dialetticamente insomma la rifondazione comunista e io credo parte integrante dello stesso capitolo tipo diversificato della lotta tra le riforme vogliamo attirare in Italia
Impegno per questo che il rapporto con le culture critiche è fondamentale perché non ce la caviamo
Senza così senza diciamo proporsi di interloquire persino di sussumere molte di queste culture critiche dentro
L'idea della liberazione di classe della liberazione umana
In quel senso diciamo così facendo l'operazione rovesciata quella di Blair
Che in qualche modo consegno i residui della storia del movimento operaio alla sussunzione dentro la cultura liberale
Noi dovremmo riproporci sussume dentro una revisione profonda e potente della cultura del movimento operaio le istanze critiche provengono e cultura liberale del femminismo da quella cultura cristiana insomma dalla Daligna avverte
Su la revisione profonda
Di una teoria culturale e politica gli elementi che possono diciamo così sradicare il campo della liberazione umana di fronte al fatto che noi qui abbia rubato a testa che non è vero calibrato se stesse proletariato lì davanti all'umanità
Questo punto straordinari tuttavia sapendo che senza la connessione con la lotta di liberazione del proletariato tutte le altre stanze AICAI Tisch cono ai gradiscono
A elementi puramente adattativi aggiuntivi a un processo di nuovo pressione e di nuove scusi
In quel senso io penso che noi potremmo anche fa un'operazione coraggiosa intellettualmente e politicamente coraggioso nella rivisita la nostra storia persino andando oltre il congresso
Nel complesso avevamo trovato una chiave che io penso ancora sostanzialmente va
Ma che può essere superato ed era l'idea diciamo così che guardando riattivando la critica al capitalismo il nostro tempo e critica la globalizzazione riproponendo il tema dell'attualità da trasformazione capitalistica poteva voi attraversa la nostra storia senza dividerci tra gli arredi dei grandi rivoluzione
Ma invece di attraversare i tutti alla luce dei contributo che può essere recuperato nella costruzione di una teoria politica da trasformazione che abbia come bersaglio questo nuovo capitalismo io penso che sia giusto quest'approccio metodologico
E Anzio debbo dire anche di fronte come via non c'è bisogno perché batte sulla volgarità la mistificazione troppo facile tra di noi rispetto anche questo libero francese uscita sui crimini del comunismo io penso però che noi non dobbiamo avere un atteggiamento dicendo io penso cioè siccome lo dice noi siamo figli di questa storia
Io trovo che Checchino a sinistra dice ma io non c'ero perché lo seriamente
Fa un'operazione insopportabile
Io credo che bisogna cominciare a dire io c'ero
Io c'ero nel senso che noi sì come dire
Abbiamo condividiamo la storia dei rivoluzionari questo se non c'è e non c'è verso ne condivide e proprio questo che fa nasce anche l'interrogativo drammatico perché noi non possiamo dire a loro dobbiamo dire noi
E dobbiamo indagare drammaticamente questo nuovo gli errori e gli orrori di questo noi che tocca a voi che tocca a noi perché siamo noi contemporanei di questo processo rivoluzionario contemporanea
Sul fatto cioè che nessuno di noi potrebbe accettare del fattore dice c'era lo trovai lavorata parte di non cedere ma se ci fossi stato dove sta ricollocato se non nell'ottobre e e la prova diciamo della devastazione succede succeduta sì e dei dei sia dei crimini dello stalinismo cosa depone rispetto quel passaggio
Perché forse allora tu vai via e a uno che ha combattuto nel Fronte Liberazione algerina che visto qualche scena già che doveva tenersi colonialismo francese così come qual è il ragionamento
Su questo terreno
Ma precisamente perché tu eri che questo poi l'Amati con cui fa i conti e il e il movimento diciamo comunista e democratico italiano intendiamoci questi conti li ha fatti da oggi mica da oggi perché sulle vicende è vero del del rapporto Krusciov e del dopo Pistone discussione nel corpo garantendo ai Comuni Stammati
Non è che aspetti adesso il libro per per indagare praticamente appunto le tragedie della pressione su
Di comunisti sui comunisti
Di comunisti su forze sociali a quattro acconti a cui tu parlavi la lingua riscatto ideologicamente voi lo scopre adesso pure devi sentirlo come un punto drammatico ma il problema politico che noi abbiamo è forse fa un passo avanti ma è stato commesso io penso che se questa chiave interpretativa del Savuto proponendo ha un qualche fondamento noi possiamo dire una cosa in più
Che noi cioè possiamo rapportarci dobbiamo che tira rapportarci criticamente la storia d'esperienza statuale delle evoluzioni naturalmente non per fatta ad un'altra storia
Terzo futura evoluzione ci ha mai non c'è stata Inghilterra neanche eccetera insomma e il nazismo ce lo ricordiamo quindi nessun tre pastori ammassi invece un impianto critico
Io penso si possa dire per scegliere una fuoruscita culturale teorica e politica da sinistra
Dalle esperienze statuali post rivoluzione da sinistra
Questo secondo me è la chiave che noi dovremmo tutta cioè assume anche qui come nella critica generale del capitalismo
Le letture critiche che vengono dalle colture democratiche liberali
Ma prime mettere dentro un nucleo critico in nome del socialismo
Indi nome cioè etico quelli non solo delle istanze ma deve tiroidee
Ebbene Biagioni ed è il processo storico più generalmente invocato che configura una possibile critica di quell'esperienza comunale come una esperienza criticabile il nome di un deficit di socialismo non lo so proprio sadismo
Giù invece c'è il cioè di un deficit nel processo di liberazione delle classi subalterne ed è l'uomo può nuova congiuntura diciamo così drammatica come quella storia
E soprattutto di riattraversare la luce al compito di classe alla luce il compito in classe la nostra come esperienza degli altri
Io penso infatti che entrerà noi
Il problema dall'abuso della politica della storia e la cultura debba tornare a essere in maniera limpida il lavoro subalterno
Il conflitto di classe
Alla luce dei quali a ricercare la connessione con le forme culture critiche per riproporre un'idea della liberazione
Come esigenza fondamentale
Da proporre nel nostro tempo e nella politica
Una cosa che penso ci consentirebbe di ragionare in termini di superamento anche degli qualche tono di autosufficienza culturale e accettare un pluralismo della ricerca
Dentro e fuori il partito
Questa in commissione tra riforme trasformazione
E la sua attualizzazione
Propone non solo il problema del soggetto sociale Equino trattato per ragioni di tempo e perché oggetto di altre analisi in altri momenti
Ma anche del soggetto politico dei soldi e del processo di cambiamento
Ora viene qui la questione del partito e ho finito
Io penso che l'esperienza che stiamo vivendo
In Italia e in Europa
Assegna
Al partito
Al partito comunista
Come cioè espressione politicamente organizzate di una scelta anticapitalista
Il ruolo di soggetto indispensabile
Per l'oggi e per il domani io penso che quello che accade
Propone una rivalutazione potente
Dello strumento
Poté
Non solo diciamo così per le ragioni che attengono alla nostra storia e la nostra cultura
Ma sulla base l'analisi critica delle società contemporanee e dello sci Facci mento che stanno introducendo rispetta la democrazia la partecipazione
Intendiamoci
Sono il primo a pensare che il partito non sia una dimensione esclusiva
Tanto meno autosufficiente
Delle pratiche politiche antagoniste di alternativa è critica
Ma io penso che oggi in Italia e in Europa il partito e il Partito Comunista sia lo strumento uno strumento essenziale per contrastare l'omologazione e la desertificazione della partecipazione che sono le componenti fondamentale di una possibile rivoluzione passi cioè il per il partito viene obiettivamente sospinto al centodiciotto
Perché risulta essere oggi
Un possibile presidio democratico parlo del patto antagonista Paolo e poi l'alternativa non di un qualsiasi partito di quello come unico argine possibile
Io penso che io penso concretamente che se noi non avessimo vissuto questa esperienza
Noi anche quegli elementi di criticità che pure apprezziamo in altri soggetti in altre esperienze che sono fondamentali
Avrebbe ha una possibilità
Di incidere politicamente assai incisive politiche le ballate si possono fare anche cose nobili Simmenthal rispettabilissime sto parlando dell'incidenza politica non di un'incidenza cultuale civile quella della frammentazione utilizza azione di tutte
Possono persino essere più fruttuosi ma dal punto di vista da la possibilità di soggetti sociali regali di agire alla politica oggi la senza la presenza di un patto antagonista di classe comunista non ci sono
E per questa ragione che io credo che noi dobbiamo avere una una ricerca politica una cura particolare una vostra
Guardate ieri i partiti di massa
I partiti di massa hanno caratterizzato l'anno ma l'Italia i partiti se non solo al petto i partiti
Un reticolo di forze democratiche straordinari connesse peraltro molte altre esperienze cooperativa socialiste sindacale
Oggi se l'analisi fatte quella lì
I partiti riversa quelli senza aggettivi tendono a scomparire
Progressivamente sostituiti da comitati elettorali allargati e da organi di governo le due forme diciamo così dalla politica omologhi a questo facesse motorizzazione sono i governi cioè la
Obiezione ci possono essere fermenti culturali e politici che appaiono a forme diverse
Di vita di effervescenza dica eticità di azione
Ma la politica sarebbe ha chiuso sostanzialmente in una rappresentanza delegata dei comitati elettorale e in un esercizio del potere dei consigli d'amministrazione quand'anche chiamati organismi rappresentativi il partito
Che diciamo così nuove da un'istanza di classe
è oggi l'unico che può tentare un radicamento di massa
Non non c'è qualcuno in massa oggi possibile che non abbia l'obiettivo da trasformazione cioè del che non sia diverso non c'è niente da fare
La connotazione della diversità
Dall'ordine politico esistente è una condizione necessaria per Fonsai al prezzo dei mass oggi insomma un partito anti capitalistico
Che sia ignaro di riproporre la ragione del suo essere comunista in un progetto di trasformazione così un partito antagonista per ragioni di classe per poter essere di massa
E via alternativa per poter configurare un programma e un'azione per l'alternativa di società ed il governo
Io credo che un partito così posso lavorare davvero attraversare vecchi e nuovi insediamenti sociali
Struttura della società civile tradizionali e nuove persino da costruire
Deve avere un centro per poterli lo dico anche qui sapendo di aprire una discussione una ricetta il centro deve essere la costruzione di un movimento politico diverso
C'era il rischio assegnazione a cui hai condurre la sua presenza istituzionale la sua presenza locale la soap il suo lavoro culturale su un lavoro di ricerca cioè la fondazione di un nuovo soggetto riformatore
E necessario perché io credo si possa fare questa operazione ma
Bisogna proprio so tassare la dimensione amministrativa e di governo che sembra costituì l'alfa e l'omega della politica e che invece ne costruisce sostanzialmente soffocamento
E bisogna riuscire a bucare il conformismo di queste nuove società complessa che tendono a potere far coesistere il disagio la critica il malessere in casa tua con il voto a favore di quali figure
In una sorta di delega di ricerca di scambio
Per questa ragione io penso che noi dobbiamo punto ripensare alla coppia unita di autonomia
Sapendo che
Noi possiamo essere una forza di minoranza
Quello che non possiamo essere è una forza minoritaria
Cioè una forza con la vocazione
A essa eminenza
Che noi possiamo avere un'avversione e una critica radicali e i processi di modernizzazione in corso
Ma non possiamo subire come un'estranea mento
Che ci manderebbe lontani dalla vita dei soggetti che questi processi spoliazione dico
Io credo che il partito la costruzione del Partito comunista di massa e oggi una risposta a questo drammatico passaggio del nostro tempo in cui la politica rischia di essere appunto semplicemente illustrino sull'amministrazione dell'ordine delle cose giuste
Io penso che per fare un partito comunista di massa la prima cosa da fare e guadagnare interamente un proprio progetto è una poca autonomia politico-culturale
Allora apriamo la discussione sulla relazione di Fausto
Si pensa di dare sul giornale un resoconto diverso rispetto alla tradizione delle riunioni della direzione cioè di seguire un po'il criterio che si segue per il Comitato politico nazionale
Per questo però è necessario quindi fare per ogni intervento un una breve un breve resoconto
Che sarebbe bene venga compilato dallo stesso autore dell'intervento
Però per questo occorre che i compagni si attengono scrupolosamente
Decidiamo insieme il quanto ma che si attengano poiché a rispettare il numero di righe che insieme stabiliamo per evitare che ci sia l'intervento prevede e l'intervento lungo sono sufficienti credo venti righe
Per ogni intervento
E se siamo d'accordo scippo allora così convenire
Ci saranno dei compagni della redazione che raccoglieranno
Che l'accoglieranno tutti questi resoconti da parte dei singoli comparti
Per quanto riguarda il dibattito oggi ha detto che andiamo avanti per tutta la giornata dobbiamo stabilire io credo che dovremmo Mario stabilire se valgono come in tutte le altre riunioni
I termini di tempo
Se c'è qualche esigenza particolare allora qualche minuto in più però mai superiori ai quindici minuti
Consentitemi poi di regolare la discussione
Sulla base di quanto insieme andremo a decidere
Vi sono obiezioni anche a questo rispetto a questo non vi sono io ho ricevuto già ad alcune richieste di intervento Vattimo
Sì magari Graziella vi aiuterà a ricevere richieste
E quindi cominciamo il primo iscritto e Barbieri poi Caprili
Spetta
Ah va bene
Distrettuale
Allora solo un attimo che prendo nota delle
Verificano cinque sei
Ma limitare
Ha un traguardo che Comit con la sconfitta già
Sarà
Prescrivendo i diessini
Natalia
Dell'avviso
Sottolinea
Che l'elogio visto
Buongiorno primo
Centootto milioni
Migliore poi governo aprendo la
Il viaggio
Risolutiva in
Casa e
Va bene allora il primo è prego Barbieri compagni prendete posto come sarebbe
No no no no poi c'è la pausa per una breve un breve rinfresco ma non facciamo pause perché altrimenti non non non ci sono i tempi purtroppo
Dobbiamo tenere conto che non si può trattenere i compagni anche per un altro giorno
Perché bisogna ritornare compagni debbono ritornare nelle loro sedi
Volete prendere posto la su impieghi cosa sono quei e poi evitate di fumare Company
Di
Dopo vediamo ecco allora prego Barbieri mi pare che la relazione del segretario contenga naturalmente tutti gli elementi necessari per aprire una discussione
Che credo anch'io davvero debba avere un percorso che non può chiudersi su tempi prestabiliti ma che necessiterà di una serie di approfondimenti pericolo parte dei gruppi
I dirigenti del partito che io credo in qualche modo dovranno poi essere chiamati anche nelle discussioni periferiche nel senso che naturale fondamentale sarà aprire un percorso di confronto e di discussione nei comitati regionali nei comitati federali nelle direzioni
Mi riferì che del partito
Credo che il percorso
Individuato nella partenza di un giudizio critico rispetto rapporto con le forze di governo con questo governo sia il punto esatto di partenza in qualche modo
Nel senso che davvero diventa anche forse inopportuno sottolineare quante e quali siano le argomentazioni le questioni di scontro che costantemente vengono rivolte nel nostro dibattito quotidiano sulla discussione politica con il governo e forse è davvero dobbiamo tentare di mantenendo fermo il percorso
Di ricerca dell'unitarietà che mi pare sia stato sottolineato nell'intervento del segretario dobbiamo però davvero forse tentare di imprimere una sottolineatura rispetto davvero ormai ad una ricerca determinata di un punto di arrivo di questa discussione che da dopo la crisi in qualche modo si protrae nella a richiesta di un un maggior coinvolgimento alle discussioni nel governo così come in qualche modo abbiamo anche sottolineato nel confronto programmatico e abbiamo tentato di mettere in atto e quindi sono d'accordo nel senso non so voi credo che sia possibile tentare di di di qua individuare insieme davvero il punto finale ma davvero non possiamo lasciare che è la discussione sulle questioni di sottolineatura degli incontro degli eventuali scontri subisca ulteriori modifiche tentiamo davvero di anche quasi estremizzare il concetto
Di confronto da ricercare con le forze le forze di governo
Mi pare che sia naturalmente condivisibile quanto in qualche modo veniva sottolineato rispetto alla trasformazione in atto da parte dei soggetti politici della sinistra
Presente in questo Paese spingano in qualche modo evidenziando come la sinistra si accredita sempre più a rappresentare le istanze anche
Conservatrice quindi sempre più ambientarsi verso un'operazione di riconoscimento sulle forze del centro
Certo noi dobbiamo guardare con attenzione a questi passaggi perché è davvero al di là di quello che potrebbe essere un risultato
Sta di di riconoscimento elettorale che non va sottovalutato che anzi naturalmente potremmo e dovremmo tentare di a raccogliere di accogliere rispetto ad una sinistra che in qualche modo con quest'ultimo passaggio
Sancisce la definiti definitivo abbandono rispetto ad un riconoscimento di classe
Comunque sì rischia di far rappresentare uno scenario davanti alla al Paese ma forse anche credo proprio Carla se che veniva individuato anche nel confronto
Delle socialdemocrazia presenti in Europa un asse che espelle sempre di più la possibilità di un conflitto sociale di un conflitto di classe e quindi riduce sempre di più la possibilità di un terreno di intervento da parte di un partito
Come il nostro di un partito comunista alla ricerca di una politica alternative antagonista che però se vede manca arsi
Si vede mancare il terreno del proprio agire non per responsabilità sua perché alcune condizioni appunto degli assetti delle forze della sinistra vengono a modificarsi davvero con questa nuova condizione bisognerà fare i conti bisognerà farle con una naturale attenzione perché credo che il rischio appunto di non trovare più per noi la possibilità nella rassegnazione che in qualche modo comunque le classi sociali davanti a questi nuovi scenari della politica possono incontrare sia un'attenzione che noi dobbiamo mettere nell'ordine delle nostre prime condizioni di necessità mi pare quindi che sia necessario aggiungo un elemento di riflessione ma altri meglio di me su questa condizione poi diranno mi pare che proprio per lo scenario che in qualche modo rischia di essere collocato il terreno del nostro agire politico
La condizione la necessità di una strutturazione organizzata di un moderno partito comunista di massa sia un elemento assolutamente indispensabile
Quindi che al centro della costruzione di un partito comunista di massa che tiene quindi quell'asse di orientamento politico e quella scelta di cambiamento
Dei delle della struttura della società ed entri comunque a pieno titolo e come questione assolutamente necessaria
La ricerca di una struttura organizzativa che più di quanto ancora oggi non si sia riusciti e a fare magari non tanto nel centro del partito quanto più nelle periferie questa venga assunto appunto come me necessità ineludibile
Perché altrimenti noi non riusciremmo io credo a rispondere ad una battaglia la quale invece siamo chiamati a dover rispondere e quindi la questione all'organizzazione della strutturazione del partito su questo terreno è secondo me condizione
Assolutamente fondamentali
Lo scenario che in qualche modo anche rispetto ad alcuni cambiamenti con la costruzione naturalmente di questa
A UDR dell'ulteriore passaggio che Alleanza nazionale in qualche modo ha sancito ieri ha davvero io credo
Segnato ulteriormente un passaggio
Politico
E sociale
Al quale noi dobbiamo naturalmente attrezzarci per per fare per fare i conti e quindi a riprogettare il rapporto nelle relazioni con le nuove istanze critica della società io credo che debba diventare assolutamente un elemento
Condizione necessaria mi pare di
Assumere come dato assolutamente
Indiscutibile alla ricerca di un confronto con la società con pezzi di società critica che vanno dalle condizioni che segretari in qualche modo sottolineava pezzi del mondo
Legato al mondo cattolico i movimenti ambientalisti a pezzi di settori autorganizzati giovanili e non senza naturalmente pensare però di dover abbandonare un confronto che io credo invece vada ricercato in maniera sempre più stretta nei confronti di pezzi di questa assoggettati pezzi del mondo del lavoro sì pendente e non perché invece con noi io credo cercano continuamente di trovare un'interlocuzione anche critiche
E quindi penso che appunto vada sottolineato di nuovo la necessità di un confronto stretto tra la nostra proposta politica e quei pezzi
Venti società che da altre condizioni partono comunque oggi ad una considerazione sempre più critica nei confronti di quello che per semplificare lei il programma politico del governo di centro sinistra ma che in qualche modo continua ad essere rappresentato anche nelle condizioni di delle proposte alternative che centrodestra e centrosinistra mettono in atto a me pare di cogliere in alcune realtà una richiesta di confronto da questo punto di vista e io Chiarello che questa richiesta a questa richiesta di confronto vada in qualche modo risposta con una disponibilità a a ragionare sul settore di intervento precisi sul possibilità di confronto Enti discussioni precise
Certo sulle quali magari in altre occasioni abbiamo avuto forse più difficoltà a confrontarci
Mi pare che comunque la faccio il passaggio rispetto ai rapporti con la sinistra sia assolutamente condivisibile
Credo però che vada marcata una condizione assolutamente oggi necessaria per lo stato di cose attuali di un confronto seppur critico che spinge la ricerca nei confronti dell'unitarietà e non dello scontro dello scontro assoluto e a tutti gli affetti
Tentando quindi di capire anche quella che sarà la nostra discussione rispetto al rapporto con il mondo sindacale il mondo delle rappresentanza del lavoro io credo altrettanto convintamente che sia difficile oggi tentare di individuare un obiettivo e non dite individuare l'obiettivo ma di trovare la soluzione per il raggiungimento di quell'obiettivo
Mi pare che la proposta della ricerca di una unitarietà della sinistra all'interno del sindacato in maniera particolare della CGIL sia necessaria ma per quanto conosco
Di difficile attuazione e quindi intenti dobbiamo tenere conto che questa condizione ripeto se pur necessaria
Va forse affrontata con una determinazione o con una durezza in alcuni casi assolutamente opportuna
Credo che vada comunque prese in considerazione la possibilità a tenere aperti altri ragionamenti a fronte di questa che potrebbe essere l'ultimo passaggio che in qualche modo noi possiamo ancora tentare per temere una posizione per tentare di portare a casa questa posizione discetta di un sindacato confederale che torni ad essere un sindacato antagonista ed un sindacato di classe
Mi pare che questo in qualche modo siano le necessita di un ragionamento che sto abbiamo da da da mettere in conto
Chiudo sottolineando come questo è un'impressione mia cogliendo l'ultimo pezzo del ragionamento dell'intervento del segretario
Condividendo il percorso che non può mettere come unica dimensione possibile per la costruzione e il radicamento di un partito comunista di massa nella nostra società la condizione del Governo e di amministrazione
Per quanto riguarda le le realtà sociali o politiche esistenti ma io credo che per l'attuale situazione politica che vede in qualche modo un brocco
Antagonista alla ricerca di una sua costruzione e comunque una difficoltà costante
E straordinaria nel far rinascere un conflitto di classe credo che possa essere assunto come luogo del conflitto di classe anche una condizione di governo dei de il paese delle amministrazioni come tra il meno possibile al punto sul quale far tentare di sviluppare un ragionamento
Caprili poi Pestalozza
Dopo i dieci minuti io batto il tempo in modo che i compagni sappiano che hanno a disposizione ancora qualche secondo
Vorrei citare se mi riesce ovviamente
Diciamo così alla
All'ipotesi che Bertinotti c'ha presentato scusami realizza scusami prego i compagni del giornale dicono che occorre che sia scritto dagli compagni stessi il resoconto delle venti righe
Non non mi è possibile affidare i redattori tale reso conto quindi entro il più presto possibile comunque del primo formano mano i compagni presentano le loro i loro resoconti diventi leader avanti
Vorrei stare dicevo se mi riesce ovviamente alla
Diciamo così all'indicazione che Bertinotti citava nella in questa relazione introduttiva
E cioè l'idea di una ricerca
Che non per questo non fissa ovviamente dei punti
E questa diciamo così questo elemento per quello che mi riguarda è più facile perché devo dire francamente che i punti essenziali della ricerca che quadretti notti poneva mi convincono e lo dico guardate su solo per affermare un elemento subito dopo che questo
Vuole parlare
Perché mi pare che sia giusto insomma per un compagno che fa il lavoro che faccio io per il partito
Ora appunto dei temi del partito
Che non a caso Bertinotti definiva in questa ipotesi di ricerche d'iniziativa politica strumento essenziale è soggetto indispensabile
Debbo dire tema del partito che ha subito e non si può da questo punto di vista che essere contenti
Un'accelerazione proprio in questi ultimi mesi dicevo che il consenso con l'ipotesi di ricerca che Bertinotti apposta la nostra attenzione
Perché ovviamente
Ogni riflessione sul partito non può essere in qualche modo una riflessione che ci faccia fare un passo in avanti se non è ancorata ad una ipotesi a un punto di riferimento diciamo così a Autun insieme di indicazioni ed iniziative politiche non si può parlare cioè del partito e del partito di massa in modo particolare solo visto nei suoi ordinamenti e sviluppi interni è impossibile separare la ricerca sul partito di massa da una riflessione sulla crisi della democrazia moderna e le sue sulle strategie di risposta sulla crisi delle forme in cui si è venuta organizzando la vita politica
Del resto cos'è stato il partito di massa
Cosa perlomeno tentato di essere se non un corpo Complesso collocato in una rete di relazioni caratterizzata da una innovazione nei contenuti e nella sfera di intervento lo sta un'articolazione e delle forme di contrattazione politica e sociale quindi dei rapporti fra Stato e masse e delle forme di rappresentanza
A Chianciano
E a più voci quindi non solamente in modo unilaterale recentemente abbiamo cercato di mettere insieme primo canovaccio di analisi e proposte
E guardate non è stata questa di Chianciano la ricerca il dibattito sul partito
Una pura declamazione due Pardo anche diciamo così un elemento quasi di scaletta da inserire
Credo che se andiamo a valutare e da questo punto di vista ma ahimè solamente da questo punto di vista liberazione
Ne dà un segno concreto scendiamo analizzare
Nelle ultime pagine del nostro giornale le conferenze l'organizzazione iniziative sull'inchiesta
Le scelte e quindi anche diciamo così l'annuncio della crescita del partito dell'azienda e luoghi di lavoro da questo è il segnale timido insufficiente lo dico prima di tutti
Prima di altri
Modo assolutamente ragionato possono avanzare questa obiezione di un percorso che insieme ad alcune diciamo così elementi di teorici di rapporto tra partito e condizione politica ha cercato di costruire anche all'interno della nostra organizzazione
Guardate io credo che la prima cosa che dobbiamo fare perché la sento crescere e l'idea che l'organizzazione sia una sorta di teorema di Pitagora
Che è possibile dimostrarlo in Africa come al Polo Nord
Cioè la differenza solamente climatica
Cioè l'organizzazione comune elemento separato che vive in modo autonomo
Invece di ripensare le forme dell'organizzazione gran poi il rapporto ai grandi mutamenti sociali e problemi di costruzione di una linea proprio mi pare insomma se non forse per carità non voglio forzare niente le ultime cose che diceva Bertinotti la relazione
Se vogliamo essere sinceri
Non solo sono cambiate molte delle condizioni della nascita e della costruzione partiti di massa
Ma dobbiamo anche temi Ray proprio come un elemento forte di riferimento il carattere di controtendenza rispetto ai processi generali che animano la società in cui viviamo
Questo guardate non per mettere le mani avanti
Per giustificare certi limiti che ci sono e può essere tempo uscito euro
Ma perché o si parte da qui o secondo me si intende proprio non si parte
Nel senso che il percorso
Di analisi costruzione anche quindi le due cose crescono dall'insieme del partito di massa non decolli
Vuole concentrare su due aspetti il primo che può sembrare anche così come dire un po'non dico stravagante ma sono qualche volta
Francamente non al centro della nostra attenzione
C'è un problema
E veniva notata anche Chianciano di come è stato modellato il comportamento della gente
Grammi si parlerebbe di forze di rivoluzione passiva
Oppure pare di essere di fronte a forme come quella il mondo va verso che contribuiscono appunto a convincere della ineluttabilità di un processo storico ad aggregare attorno ad esso un consenso passivo a determinare una sorta di fatta districa rinuncia alla lotta
C'è o non c'è oggi una tendenza come è stato notato adattativa che vuole sradicare le opinioni delle persone dalle loro condizioni sociali e dalla percezione della propria condizione sociale
Tutto è un'opinione che galleggia con altre opinioni nel mare dei mass media
Anche di questo si tratta
Una nuova concezione può avere risultati incisivi se riesce ad agire anche nella sfera del senso comune
Se modifica l'opinione media di una certa società si riesce a produrre addirittura nuovi luoghi comuni è suppergiù Gramsci
Questo è il primo aspetto il secondo
Che tiene due temi diciamo così di stringente attualità la democrazia i problemi dell'occupazione e lavoro è stato sociale
Il partito di massa la sua forma concatenata tentativo storico messo in atto con lo stato sociale di espandere la democrazia oltre i suoi limiti formali e proprio il partito di massa ad avere un rapporto diretto con l'estensione diritti democratici ed è proprio quando si perde l'insediamento di massa che allora si cerca il controllo della società civile attraverso una una norme potere statale e il fitto reticolo di quello che l'intera
E quindi da questo punto di vista non c'è dubbio
L'abbiamo detto l'abbiamo ripetuto veniva detto anche nell'introduzione che qui siamo ad un punto cruciale
Proprio della struttura democratica del Paese che viene forzata attraverso l'iniziativa della Bicamerale
D'altra parte la crisi dello stato sociale
Sta lì a significare che i partiti di massa quelli comunisti
Veniva detto si sono identificati come partiti della classe operaia
Difendendo tutelando lottando per accrescere i diritti dei lavoratori
Anche questa condizione oggi è una condizione messa in discussione
Grazie la precarizzazione la provvisorietà la flessibilità divengono categorie quotidiano la disoccupazione di massa intere aree del Paese in particolare nel Mezzogiorno determinati un distacco definitivo tra Paese legale e Paese reale la sfiducia e la disperazione
Oggi non riusciamo a intercettarli ecco il punto
Il fenomeno di massa più dirompente e spietatamente innovativo di questa fase del capitalismo italiano che la disoccupazione di massa
Questo è il quadro potrei continuare a lungo o almeno alcune delle cose che nel quadro stanno
L'altezza dell'impegno
Fa veramente tremare i polsi eppure guardate ho ben presente come ci hanno insegnato del resto che la boria di partito non è meno ridicola di quella delle nazioni
Ma oggi ci possiamo porre questi problemi
Cioè i problemi dell'estinzione
Della cultura politica del partito
Del rapporto nostro con le culture alternative
Anche diciamo così l'articolazione Duomo la struttura del partito cioè andare alla ricerca anche diciamo così di un nuovo i nuovi elementi
Dal punto di vista semplicemente organizzativo
Perché stiamo discutendo di un partito che ha cercato di muoversi in quella direzione che dicevo prima dia vere insieme elementi diciamo così di analisi politica di innovazione
Di ricerca sul campo di nuove forme organizzative
Il punto mi pare che sia precisamente questo
Noi siamo di fronte a limiti persistenti della satira del partito e termino ad una conflittualità estesa che cerchiamo in qualche modo di governare ma siamo di fronte anche io credo
Nella individuazione di un terreno un nuovo di iniziativa del partito che parla del programma
Che parla dell'inchiesta che parla dell'innovazione
Dei circoli delle case del popolo delle case del lavoro e cioè ricostruire quel tessuto invece che cooptare di Società Civile su cui un pallido come il nostro può far perno può da questo inizia certo si tratta anche mi pare che venisse detto di investire guardate non dico solamente ovviamente di investire risorse perché sono quelle che solo lo sappiamo e quindi con quelle dobbiamo fare ma credo che dobbiamo investire anche proprio nelle iniziative nei confronti del partito
Nell'individuazione Federazione per federazione dei circoli da aprire investi doposcuola di centro civico di laboratorio
Quello che si propone questo è il punto mi pare conclusivo è un lavoro non di piccolo tento un lavoro di ricerca appunto come veniva proposto da Bertinotti una ricerca però che ovviamente si fa non disdegna anche alcune asprezze diciamo così dal punto di vista di ricollocazione teorica
Ma un percorso che riesce ad incontrarsi anche con iniziative concrete del partito un lavoro al cui mi pare tutti dobbiamo essere impegnati
Pestalozza poi caro
In palio mi sono preparato alcuni appunti molto aderenti allearsi dalla situazione politica
In atto e vorrei dire di queste settimane e però mi disse mi ritrovo dopo la relazione del sottosegretario anche in interlocuzione attiva
Con quello che ho sentito in questa
Che l'azione sia nelle concitazione più ampia negligenza più ampia una riproposta della sua eccetera
Apporto Fariforme rivoluzioni chi sia nei momenti di analisi
Allora come porsi di fronte a questo governo da noi sostenuto
Prima di rispondere
E se voglio rispondere correttamente devo vedere in quale situazione il Governo Prodi stesso per primo si trova a mio parere in una contraddizione interessante da noi davvero giocabile o Angelo gestibile
Ossia Conte con testo maturato anzi cambiato in questi ultimi mesi o magari solo settimane
Cominciando della crisi in Iraq durante la quale importante avanzi egemonica è stata a mio giudizio alla nostra linea
Che non è stato né la linea di lotta per la pace ma contro la guerra prima che per la pace così noi abbiamo imposto la nostra linea in una situazione e su un Governo stesso che semmai era solo per la pace
Vedi non soltanto Dini e quindi avrebbe
Subito sia pure nella forma elevarsi anche la guerra
In altre parole concessione delle basi in altre parole muovendoci sul governo abbiamo agito politicamente con le nostre idee la nostra iniziativa nella società ovvero nel contesto il contesto in cui opera il governo spesso e che però è un contesto sociopolitico dove avanza se non precipita
Una situazione involutiva di estrema gravità e non penso solo per esempio al precipitare del processo di impoverimento dei ceti intermedi mistero mosso da essi o di dopo le teorizzazione ma in termini di stesso lavoro negato
Che pure ci impone l'idea era prassi di un partito prima di tutto capace di e di e riesce e di organizzarsi per radicarsi non secondariamente anche in essi partito che ancora francamente non vedo che siamo su questo sfondo materiale sociale reale penso fosse soprattutto al processo politico in atto per una trasformazione in senso che direi lobbistico dei rapporti politici e dello Stato
La formazione del resto funzionale a quello sfondo cui dunque dobbiamo guardare senza reticenze
Salvo che allora ritorna l'uscito ritorno all'uscita impropria di Berlinguer sullo studio nella scuola degli orrori del comunismo passata appunto nel silenzio dell'Ulivo dall'Ulivo alla testa
E mentre invece un gran baccano questo schieramento per prima ha fatto contro l'uscita magari anche in pochi a di Colombo
Ma appunto per le guerre uscito contro ogni regola costituzionale democratica mentre comunque sia Colombo ha messo il dito sul processo in atto proprio con la Bicamerale
Con chi soprattutto la governa l'asse D'Alema o suo PDS e destra in ricomposizione ideologica e politica per portare appunto a un altro stato opposto a quello democratico costituzionale antifascista
Eccoci al punto questo stato opposta a quella nata dall'antifascismo del mille novecentoquarantotto rischia di nascere in questa fase per non dire in queste settimane dalla vita nazionale
Non solo quello attualmente in discussione mi riferisco all'articolo cinquantasei la Bicamerale per il rapporto di primi mensa del pubblico rispetto al privato che viene capovolta a favore di quest'ultimo
Proprio in questo ribaltamento che è poi erogazioni con lo Stato per in sé presidenzialista sistema bipolare funzionali infatti al sistema economico neo liberisti in fieri che ne ha infine il proprietario che ne diventa infine il proprietario
Se in effetti collocata la Cosa due o meglio alla nuova formazione politica dalemiana dei Democratici di sinistra nata a metà febbraio a Firenze
Dalla contestata si badi non certo a caso è stata eliminata la parola partito perché nella logica del sistema politico cui tale scomparsa infatti organica
Il partito come Stato e operato nei cinquant'anni di democrazia antifasciste costituzionale che ci stanno alle spalle non rientra più
Anzi
A Firenze in piena sintonia con la fasi teso trasformazione bicamerali Istat dello stato costituzionale antifascista democratico
E nata la logica del ovvero la prassi politica
Che appunto io chiamerei della lobby dello stato di lobby o di quel modo di pensare e fare la politica
Che con il partito come fra l'altro lo definisce l'articolo quarantanove della Costituzione non ha più niente a che fare se infatti la politica come la pensa la propone la formazione che per cioè spende la parola partito dalla sua testata e quella del sistema che appunto le esclude perché con essa esclude della politica
A garanzia di vita tranquilla di quel sistema i cittadini il popolo come suoi soggetti attivi salvo si intende i consenzienti ovvero i poteri naturalmente forti che diventano i principali se non solo referenti
In altre parole la politica
E trasferita a rischio o rischia di essere trasferita a un ceto politico unicamente l'organico ai poteri forti ovvero unicamente funzionale al sistema del capitale mondiale oggi
E dunque politicamente organizzato in modo che i soggetti politici inedia essa sia unicamente Moncucco comunque si definiscono strumenti di sostegno del sistema
Sul modello si intende statunitense per cui del resto non certo a caso poco dopo che a Firenze D'Alema sa ha fondato il soggetto politico del del dell'autoritarismo
Quello infatti in cui infatti Berlinguer Motta a suo agio
Che per distinguono definisce ancora di sinistra avevo né a Fini non solo ha fondato l'interfaccia di Vesta ma con molta chiarezza ha detto che l'obiettivo comune alla destra in generale da quella di una sua nuova alleanza nazionale e alla sinistra dell'emiliana dalemiana è di arrivare a un bipolarismo autentico in una cornice di valori condivisi
Come dire fuori negati gli altri l'opposizione sociale l'antagonismo storico i comunisti insomma noi infine per primi
Va da sé che così stando le cose la nostra ricerca azione progettuale con lo stesso Governo c'è sulla scuola sulla premeditazione sulle stesse trentacinque ore sulle quali però teniamo
E lungo la strada e lungo la nostra strada di messa in discussione dei rapporti mio liberisti ci riproduzione ovvero di scardinamento dell'intero impianto neoliberista delle cose
Economica della società penso all'importanza anche del convegno
Ed è la manifestazione di Milano e queste allora il punto per cui nemmeno ritorna l'importanza che per cui mente ritorna l'importanza cioè il significato della nostra posizione
Per così dire egemonica sulla guerra leader all'Iraq sia si pone già vero proprio per la drammaticità la conflittualità della situazione
La domanda
Che sempre si pone nei momenti critici al movimento operaio a una seria reale forza rivoluzionaria che fare
Lo dico subito non uscire dalla maggioranza non raccogliere la provocazione di una situazione che spinge a questo ovvero a metterci sulla via di un'astratta logica testimoniale
Di testimonianza di una nostra integrità ideologica politica non non sulle e e che ci esclude di metterci sulla via di una nostra reale concreta responsabilità comunista
Che porta infatti in direzione contraria se poche la lezione della nostra posizione sull'Iraq posto letto trentacinque ore insegna
Non si tratta infatti nemmeno di stare proprio qui e ora nella situazione sempre più inquinata di voglia antidemocratica o in tutti i sensi neoliberista nella maggioranza per impedire il peggio per attenuare il danno
Sarebbe mettersi in una situazione di subalternità che porterebbe alla nostra perdita di senso alla nostra scomparsa
No il discorso è un altro e anzi opposto e direi a due teste si tratta di stare nella maggioranza per stare meglio e sempre più incisivamente quello che stiamo già facendo
Ossia lavorare sul governo Prodi che non è inevitabilmente appiattito sul progetto bicamerali stipati snaturamento dello Stato democratico o che dunque non è schiacciato inevitabilmente sul PDS dalemiano
Per scardinare il Progetto di sistema definitivamente conservatore reazionario antidemocratico organico alle strategie e alle forme del nuovo imperialismo capitalista mondiale
Ovvero per far saltare a tutti i livelli l'imporsi di quella logica di quella prassi
O di quella società e di quello stato dei valori condivisi ovvero del bipolarismo autentico di cui Fini ha parlato a Verona con D'Alema in sala soddisfatto consenziente con L'Unità di oggi che presto che che che riserva un tributo
A Fini in due articoli di fondo nel ma gli aveva agghiaccianti
Impresa
Si badi nella quale possiamo riuscire naturalmente esentato facciamo finalmente crescere per essa finalmente compiendo la giusta scelta di fondo
Quel partito radicato nella società capace cioè di agire politicamente nella società ogni giorno e non solo nei giorni delle grandi mobilitazioni
Che d'altra parte c'è stata certi è tanto maggiormente necessario se nella maggioranza non riuscissimo più a starci ovvero ci impedissero come lavoro perché così sia di starci
Possiamo infatti arrivare a questo punto a questa rottura anche se noi non la si vuole se non non la si cerca non si non si lavora per essa infatti io ripeto la nostra state opposta e stare dentro per portare avanti la contraddizione
Per portare alla rottura del nuovo sistema nascente ma possiamo non farcela o essere impediti a farcela e allora allora il problema diventa attuale ma proprio sotto il profilo del partito da preparare a tutte le politiche e e tanto più se come nel caso le politiche che abbiamo davanti il nostro in pieno senso comunista
Sono comunque vadano le cose la politica appunto di un vero reale Partito comunista che comunque lavorerà e deve essere in grado di lavorare all'abbattimento dello stato di cose presente ovvero su questa linea
Per cui anzi è la questione del partito diventa addirittura prioritaria il che vuol dire che dobbiamo per esempio ragionare sulla nostra propensione ad animare il più che a radicare nella società
I problemi per cui lottiamo o meglio vuol dire credo Bump dobbiamo accompagnare l'indubbia positiva capacità che abbiamo gipponi a appunto di animali
Con una superiore capacità di radicali appunto nella società mutata nella quale lottiamo insomma dei mutamenti sociali nei nuovi ceti nei nuovi grammatici rapporti che strutture no oggi in maniera così profondamente diverse da Ulivieri ancora vicino il nostro Paese anzi il mondo quindi un partito di Ghedi prassi comuniste che stando nella società
In ogni sua parte perciò capaci di stare in essa non testimonialmente ma dialetticamente in relazione con tutto ciò che vive patisce il conflitto per cui un partito aperto prima di tutto culturalmente al rapporto con ogni movimento antagonista comunque sia ma sapendo distinguere la protesta anche condivisibile con cui la magari anzi creata l'alleanza dalla costruzione di un antagonismo reale infine di un anticapitalismo che sia Poggetto di superamento del sistema presente
Non solo solidarietà contro di esso insomma un partito comunista davvero nuovo davvero rifondato
Nel quale il movimento che agita la passione antagonista sia l'anima di un'organizzazione politica di un soggetto politico che è presente nella società che la conosce e la mobilità mentre stava con capacità di pensiero e di azione comunisti
Nelle sue contraddizioni che crea insomma e organizza ma forte una forte e diffusa coscienza per il cambiamento per l'abbattimento dello Stato capitalistico delle cose presente grazie
Caro poi salvato
A me pare la relazione di ampie possibilità
Di esprimersi
Parla oggi compio riflessione prossime settimane i prossimi mesi su
Un lavoro molto grosso che quello di tentare di ragionare complessivamente sulla fase che stiamo attraversando e sull'ipotesi di costruzione del partito dei mass
Io dico subito che le cose che io dico non non tengono conto
Di nessuna cosa
Più che della situazione da cui come dire provengo in cui lavoro
Nel senso che credo che
Le espressioni che siano circa alcuni snodi del riflessione politica che di qui condotta tengano conto necessariamente di una situazione
Dalla situazione in cui si opera di una valutazione complessiva sul lavoro che si sta facendo di una situazione che sia vissuta nei mesi scorsi che si sta vivendo ora per quanto riguarda Torino a me sembra fondamentale anche nelle riflessioni faccio
L'aver vissuto una campagna elettorale da cui si è tratta una certa indicazione
L'aver compiuto delle scelte presso dentro un processo di affermazione di queste scelte di contributo al governo di una grande città
E anche del sistema economico e dalle evoluzioni del sistema economico che avvengono
Il ragionamento che li abbiamo prodotto
Se so che ci sono alcune banalità però dirle forse significa anche fornire alcuni elementi di spiegazione
Ad esempio che Torino sia la città in cui l'evoluzione economica ha prodotto in assoluto
Meno lavoro autonomo e ha mantenuto
La più larga fetta di lavoro dipendente nelle metropoli italiane credo che sia un fatto significativo anche dal punto di vista delle riflessioni complessive che si possono fare
Sulla costruzione del partito di massa sono riferimenti sociali su una visione della politica delle alleanze sulla possibilità di contribuire a costruire un progetto di governo dalla città
Sembrano elementi quindi che vanno presi per quello che sono non sono come dire altro le riflessioni che intendo fare che la prima sostanzialmente riguarda la questione del governo
Io ho detto per tutta una fase tant'è che liberazione riportava la mia come un'affermazione di estrema cautela
Che vedevo nei passaggi che stavamo facendo una grande parte di popolo assolutamente lontana dall'ipotesi politica che noi stavamo tracciante
Ed era questo un popolo della sinistra erano elettori della sinistra e per gran parte erano elettori che non avevano ancora scelto o scelgono alternativamente tra noi e il PDS nel momento del voto
Questa parte dalla popolazione come dire ha tradotto
In fortissima critica nel momento della crisi
Il suo punto di vista
E come dire ancora oggi secondo me
è quella parte
Di elettorato di popolo di sentir comune eccetera eccetera che ha davanti a sé grossi interrogativi che però devono essere ricorso interrogati per tutti
La destra le destre sono in questo Paese la possibile massimizzazione delle vocazioni autoritarie economiche e politiche sì o no
Quanto l'idea del Governo l'idea del poter contare l'idea dell'essere è come dire in grado di condizionare determinate scelte
Ha costruito nell'attuale concezione che il PDS ha della politica e dall'economia
Per dirla per quelli che vengono dalla mia stessa esperienza quante migliaia
Di lavoratori non sto parlando ai dirigenti di laboratori hanno fatto di questo concetto il concetto
Come dire che ha giustificato qualsiasi passaggio nella politica
E lo dico queste cose per dire che è giusto dico queste cose per pormi un interrogativo
Per quello che mi riguarda la questione
Del governo
Da queste si la questione della partecipazione del Governo la questione dalla possibilità di avere con la partecipazione al governo la possibilità di costruire un'alternativa più forte o meno forte
Per me non è un tema finito nella mia concezione parlo per me così facciamo per il frac dalla mia concezione
Non è un problema sul quale mi sento di dire
Che condivido l'impostazione sorpassare il governo sorpassare con il conformismo mentre mi sento di dire sono passate conformismo mi sento un po'meno di dire sorpassati governo pur capendo che dentro una concezione come quella che c'è
O che ci può essere dalla partecipazione al governo vi è una forte dose di conformismo
O di accettazione del pensiero unico o di altre altre forme
Cioè sento che questo è un punto ancora importante per me ma credo per anche per altri sul quale come dire va messa in campo una
Analisi che lo stesso Fausto sollecitava nel suo intervento è giusta l'obiezione che faceva mi si dica
Quante azioni unitarie siamo riusciti a condurre laddove come dire governiamo a pieno titolo con altri e su quali temi e su quali proposte
è giusto è un ragionamento da fare da da da condurre
Come dire da analizzare e approfondì
Per quello che ci riguardano e stiamo conducendo un'esperienza che sposta punti d'elaborazione e di equilibrio non è sicuramente una esperienza come dire scevra da
Forti elementi di scontro di confronto e di verifica pur tuttavia mi sento di poter dire che partecipare al governo di una grande città
Come dire
Dà la possibilità di intervenire meglio su una serie di processi che regolano l'attività amministrativa anche di una grande città
E può determinare anche punti di inversione di tendenza qualche volta importanti quando si parla di punti fondamentali dei piani regolatori delle città si parla di grandi come dire settori di intervento economico su cui si riesce a costruire un uno snodo anche diverso purtuttavia capisco da solo che questo non esaurisce
I temi e non fornisce risposte complessive dico solo che questo per me rimane un punto sul quale una nostra capacità complessiva di considerarlo un punto utile
Per l'esperienza di Rifondazione Comunista può essere come dire
Questa una delle cose che consente ad un dialogo comparti lontane programmaticamente da noi di essere un de un dialogo più capace di legare capace di costruire più capace di rapportare
Ad un'idea di
Cambiamento anche se magari piccolo e anche se magari per farsi molto molto piccole
Non non ci sto oltre su questo perché come dire
La frase ancora utilizzato da Fausto azione sorpassati governo sorpassare il conformismo
Ragionare un po'più in profondità che è un punto sul quale stiamo tornando ritornando anche dalle diverse discussioni che facciamo
Questo ricollocare l'azione
Diciamo nel centro dalla società ricollocare un'azione sociale
Io ho le dico onestamente erano non riesco a
Come dire
Ad organizzare a concepire a visualizzare arrendere intellegibile Alain a rendere operativa
Una scelta da questo punto di vista che come dire
Sì astragga da tutta una serie di concezioni tradizionali che uno come me a vecchia politica delle alleanze o quant'altro
Senso che io credo di aver potuto verificare
Per quanto riguarda la mia federazione però che qui non parlo per altri
Sulla questione
Di quali sono queste forme di riaggregazione sociale di ricollocare una battaglia centrale a livello sociale che serva a a al cambiamento
Quali sono se o questa idea del governo
E allora voglio dire io ricorro a tutte le cose che si sono dette esperite e in qualche modo sono comprensibili
Rapporto con i centri sociali
è qualche non vogliono
Discuterne molto di più è qualche come dimensioni come fenomeno come
Logica così di rapporto politico sostato contento di leggere
Ne parlano i sette punti un ragionamento che da noi i Torino ha già così da molto tempo cioè
L'esperienza iniziale dei centri sociali setta tempo trasferita per una parte di questi in un ambito istituzionale molto al di là dei rapporti Rifondazione Comunista con con le istituzioni così come una parte
Di questa esperienza vive di una marginalità assoluta purtuttavia è è è un come dire un punto di aggregazione un punto visibile un punto il rapporto
Sociale
Case del popolo circoli ricreativi culturali tutte strutture su cui riusciamo come dire a
Ma non vado oltre se non ricorro
Ad un ragionamento che è il ragionamento come dire
Classico che io credo dobbiamo in qualche modo o o rivisitare o rivalutare o rinnovare o cercando di comprendere meglio di e anche qui ho visto
Dei punti di e lavorazione di
Ulteriore spiegazione che devo dire con estrema franchezza e qualche volta poi non ritrovano alla nelle nella pratica politica concreta no
Faccio un esempio molto sette citato riprendo il discorso di Ferrero fatto all'ultimo comitato politico
Io da moltissimo tempo son convinto che nel settore dell'artigianato e del commercio l'orafo il ciabattino non possono convivere nella stessa logica divisione aziendale e nella stessa logica come di ieri
Possibilità di pensare ad un futuro di ricchezza e di e di profitto ma come dire
Fatte queste considerazioni non vedo poi una pratica politica che ci consenta di andare nella direzione di raccogliere e di organizzare punti di aggregazione sociale come questi
Faccio un esempio banale l'ultima riforma sul commercio
Come dire una riforma presentata così con l'accezione di Scelta liberista punto a capo
Io credo che come dire
Avremmo potuto e avremmo dovuto di più
Come dire aiutare quella parte
I lavoratori di quei settori che come dire si riconoscono nella programmazione un po'per idea un po'per necessità
Quando parlo un po'quell'idea parlo di ampie fasce dall'ambulantato che hanno continuato ad avere come dirà costa forma
Di rapporto sociale e politico che non si è fermata no colpi S Rifondazione Comunista proseguita così con una sorta di divisione quasi naturale almeno parlo sempre dalle zone che conosco alle quali posso in qualche modo a parlare
Ma anche dal punto di vista programmazione secondo me ha incontrato una robaccia polare di nuovo vera vera non mi interessa che qui la polemica dei dirigenti mi interessa se incontri un consenso popolare io ho visto su questo invece
Una possibilità ulteriore di approfondire qua qualche nostro ragionamento di questo tipo nel senso che credo che sia assolutamente vero quello che si diceva
Come dire l'accettazione di forme di corporativismo nuovo stanno dentro le cose quindi riguardano il sindacato come riguardano complessivamente
La società
Però di Tarsem a meno che non vengano proprio come dire costruite e Bollate in questo modo
Le forme di corporativismo se vogliamo togliere per un attimo l'accezione negativa che c'è attorno a questo termine
E ricollegarle ad esperienze a passaggi storici
Che è più o meno come dire si possono ricordare e analizzare
Non hanno prodotto soltanto di tasse
Come dire cose negative hanno prodotto anche nuove forme di solidarietà nuove forme di mutualismo nuove possibilità come dire di esprimere una capacità complessiva di risposta ad un'economia che invece impone complessivamente un altro un altro trend un'altra un'altra impostazione
Fu l'ultimo a riflessione ancora su sul sindacato
Io sono su questo punto compagni dalla
Impossibilità di esprimere
Come dire
Cioè trovo assolutamente giusta la proposta dal segretario
Sono una impossibilità di esprimere un ragionamento vero perché nonostante gli sforzi non lo state non vedo come dire consolidarsi un ragionamento
Che renda possibile un rilancio dalla nostra proposta Paul complessiva a partire dalla Sicilia senza star Lea
A spiegare per cento testo ottantesima volta che io potrebbe altre cose va a partire dalla CGIL
Io credo che occorra da questo punto di vista un momento di approfondimento
Molto forte in tutte in tutte le regioni tutte le province
E se si vuole riuscire per le prossime scadenze congressuale della CGIL
A riproporre una possibilità di vita
Di una sinistra sindacale più ampia di quella che è la sommatoria
Siano
Due opzioni oltre che abbiamo in campo per conto nostro
Credo sia come dire doveroso
Ripercorrere una
Una scelta congressuale con grande determinazione
E come dire
Un po'portare a compimento un processo di ragionamento politico con tutte le parti
Impegnate in questa operazione per riuscire a rendere possibile
Una
Un progetto un un'idea che possa far vivere di nuovo con l'impegno un appuntamento che io vedo oggi è un appuntamento sostanzialmente disertato io vedo moltissimi compagni che abbandonano l'attività sindacale anche qui non sto parlando dal compagno responsabile di un grande o medio consiglio di fabbrica sto parlando di
Decide decida di Coppa e dette mollano
Ogni forma di attività diciamo organizzata a questo livello
Per magari dare anche militanza al circolo per fare altre cose ma non
Vivono l'idea di un cambiamento possibile vedendo questo tipo di frastagliato mento
Nel nell'impegno degli stessi militanti comunisti per cui
Davvero se questa è una necessità
Credo sia giusto qualche guardato a costruire ragionare sulle ipotesi verificato l'ha verificato nel concreto rendendola
Scienza di un futuro congresso che direi a riprendere la possibilità di gestire
Il più grande senza quello che permane più grande sindacato italiano
Salvato poi Ferrando
Con una scansione
Che evidentemente prescelta soggettiva
Da a mio avviso una priorità forte e in parte posso anche condividere ad una capacità di intervenire guardando alla prospettiva ma anche con un giudizio sulla fase attuale
E quindi si parte in questo ragionamento da un bilancio l'azione del governo
Dico subito che il bilancio presentato dalla segretario bilancia drammatico è tale che richiederebbe non domani o tra qualche settimana ma già oggi in questa direzione una presa di distanza da questo governo
Perché se il bilancio che è stato qui che tratto da questi mesi di azione del Governo ma soprattutto dalla difficoltà
Qui è ora di entrare nella seconda fase ha dentro quei rischi che in parte condivido di insabbiamento delle istanze riformatrici
Ma è un bilancio a tutto tondo e che ha solo questo ripeto è un bilancio a quale trarre delle conseguenze
Io credo che dobbiamo allora riflettere di più e meglio anche su questa fase e sulle ragioni gravi del perché queste istanze riformatrici corrono il rischio di essere annebbiate
Cercando di capire anche con una lettura attenta su di noi e su gli altri
Il perché lei anche istanze riformatrici non solo non trovano sponde
Rispetta la compagine governativa ma soprattutto fanno tanta fatica a radicarsi nel senso comune della società
A diventare costruzione di movimento e quindi a porre con forza alla necessità di andare avanti e di dare altro segno di qualità
Io sono convinta che e ci sia lealmente lo scarto
Che diventa sempre più grande tra la politica e i ceti politici
E quanto passai nella testa e nel cuore dei sentimenti dei cittadini
Certamente non è un fatto che scopriamo ora e ha ragione qui chi gli ha ricordato ci sono sensi comuni forti culture ci sempre più diventa l'
Possono diventare moderate però accanto a questo e quella crisi i giorni della crisi l'avevano detto almeno a me l'hanno detto
C'è in tanti in quel popolo di sinistra così genericamente chiamato un'istanza molto forte che non soltanto quella della non rottura
Ma è quella del dialogo e del confronto e quindi evidentemente anche una speranza di cambiamento alla quale bisognerebbe poter dare non soltanto gambe ma innanzitutto idee e delle elaborazione
Certo è vero le iniziative unitarie tra noi e le altre forze la maggioranza nelle realtà locali ma anche qui a livello nazionale fanno grande fatica ad avanzare ed io però vorrei porre un'altra domanda
Nella nostra azione di governo nel senso di capacità di stare non soltanto della maggioranza ma l'azione di governo
Nell'indicare le priorità e nel tentare di farle vivere bastano soltanto la scrittura di punti di programma anche da me condivisi
Ho dobbiamo costruire altre modalità di rapporto innanzitutto con quelle forze a sinistra per tentare di piegare questa coalizione a sinistra e dare quel segnale sinistra se l'apporto continua ad essere Bertinotti Prodi
Perché di questo si tratta è chiaro che facciamo tanta fatica a livello nazionale e altrettanta fatica e forse ancor più la facciamo i livelli locali
Bisogna cambiare registro bisogna cambiare modalità certo io capisco che di fronte anche a culture a programmi e molto spesso anche all'arroganza con cui il maggior partito
Il PDS si pone rispetto anche alla stessa coalizione la scorciatoia del rapporto diretto con Prodi diventa o può diventare più efficace ma la luna non Spagna
Questa coalizione continua ad avere un segno troppo moderato io credo che anche noi stessi abbiamo fatto poco per dare altro segno
E quando questa domanda è stata noi posta perché in qualche occasione è stata posta non so se con accenti di sincerità occorre aggiornamenti che guardavano anzitutto al proprio vantaggio
Rispetto all'iniziativa e comuni delle sinistre per tentare di dare uno scolo dazione di sinistra a questa maggioranza a me sembra che questa domanda abbiamo fa lasciato a cadere nel vuoto
Questa sì l'abbiamo lasciata cadere nel vuoto non abbiamo proprio
Ebbe
Va bene io credo che ognuno di noi possa avere delle proprie idee ecco è nell'avere provvede abbia soprattutto quando bisogna parlare in quindici minuti avere anche la possibilità di schematizzare e di dire la sua
Quindi questo è il primo punto il punto sul governo
I rischi ci sono di insabbiamento e i rischi di insomma di perdita di elementi di riforma riformatrici che avvertiamo tutti quanti io credo però che bisogna rispondere in altro modo espone in altro modo non significa soltanto drammatizzare la possibilità della crisi
Significa innanzitutto lavorare ad operare veramente da qui immediatamente per tentare di costruire altro senso comune altra cultura di questa compagine ed evitare la crisi primo punto secondo punto la questione del rapporto tra noi e il resto della sinistra
Anche qui una lettura lo dico schematicamente
Che io mi mi è sembrata appunto molto compatta
Da quale a mio avviso gli archi si evince una cosa
Si evince che viene proposto questa mattina
Non tanto di intensificare un lavoro culturale teorico di ricerca di elaborazione e quindi anche un lavoro politico sapendo che in questo Paese ci sono due sinistre no si evince a mio avviso altro siamo già alla teoria della sola sinistra ma sulla sinistra e siamo noi
Con le nostre istanze con questa lettura così facciamo della contraddizione capitale lavoro che condivido figuriamoci non per questo of ho contribuito a fondare il partito da Rifondazione Comunista
Siamo noi e tutto il resto è invece già in quest'aria liberista liberale
Tutto il che in parte è vero i che in parte è vero gran parte della scultura contemporanea ma del senso comune dei cittadini è segnato da un'idea liberista
Ma forse ancor più dall'idea liberale le cose sono diverse anche se spesso nove nell'accezione confondiamo mettiamo sullo stesso piano liberismo e idea liberale
E però ci sono anche altre cose
E la stessa cosa due ci sono fermenti che mi parlano a me non mi parlano soltanto ed è liberista e liberale e non credo che il Progetto di D'Alema
Sia sovrapponibile al progetto di Veltroni se noi facciamo queste equazioni sempre non tutto diventa uguale è chiaro siamo noi l'unica sinistra
Noi non siamo per la possibilità di contrastare una deriva che va verso una determinata direzione che è quella che qui è stata indicata soprattutto secondo meno la costringono a contrarsi hanno in modo efficace soltanto con un rinvio a a portare nel centro della società
Una istanza riformatrice a lavorare lì nel centro della società cioè spostare rispetta l'autonomia del sociale
Dobbiamo pur farlo anche qui siamo indietro e dobbiamo pur farlo ma dobbiamo tentare di collegare perché un partito politico vive per queste dopo politica e società
Quello che è mancato detto continua a mancare dappertutto è la politica ma continua a mancare anche qui tra di noi e continua a mancare soprattutto se guardiamo a che cos'è questo partito cari compagni
Perché Bertinotti a mio avviso ci ha parlato del partito che non c'è a me veniva in mente la FAO del Re nudo
Mi veniva in mente anche perché la norma dalla lunetta qualche giorno fa la mia nipotina di questo si tratta
Questo partito
Quale idea di società ne abbiamo io ricavo immediatamente dal danno gli stessi data la democrazia che c'è in questo partito una volta nel PC si diceva
La linea l'organizzazione
I dirigenti il capo oggi siamo al capo
Poiché la linea poi dell'organizzazione poi corse vengono i dirigenti come qualche cosa che il prezzo e Molino che ci si mette eh no non ci siamo
Cioè secondo me noi vogliamo e dobbiamo contrastare l'idea autoritarie presidenzialista che sono così presenti nel corpo della società
Ma si contrastano e si combattono se innanzitutto nei sensi abbiamo altre idee della democrazia e altra pratica e altra pratica
Se in casa nostra riusciamo finalmente a superare quello che era un limite serio del vecchio Pci la tolleranza verso chi pensa in altro modo
La tolleranza perché è altra cosa la democrazia è il dispetto delle idee degli altri e sapere che nuove idee si costruiscono assieme tendendo ad ogni idea quella parte di verità che c'è
E io credo che questo non ci siamo
E c'è uno scarto molto forte tra le nostre elaborazioni e quello che poi completamente facciamo io non voglio su questo fermarmi cari compagni ma la vicenda di riparazione la dice lunga nello scarto serio quindi noi segniamo
Ultimissima questione chiudo
Quale partito non il partito dei centri sociali è stato qui detto respingendo giustamente una semplificazione del dibattito che era ingenerosa benissimo
E però quale partito io qui ho sentito una cosa che forme fatto libri rabbrividire sussumere e altre contraddizioni sussumere anche nel vecchio Pci hanno superato da tempo questa cosa con Rifondazione Comunista abbiamo a mio avviso riscoperto in una certa misura
Ma soprattutto per tanti abbiamo nuovamente rimessa al centro quella contraddizione molto forte che sentiamo avvertiamo essere prioritaria il ragionamento sul lavoro sui lavori sull'alienazione sui conflitti
E l'abbiamo fatto con grande forza e ci siamo però detti che ci sono altre contraddizioni che non si susseguono
Che si devono saper leggere che si devono rispettare con le quali entrare in comunicazioni e Conconi insieme costruire cultura
Perché questo è il passo e così si costruisce una capacità critica
E altra progettualità e invece io credo che dall'incudine cadiamo coi nella brace perché non dovuti partito non resse giustamente si dice il partito dei centri sociali
D'altra parte basterebbe pensare che una
Che insomma i sei se siete sociali sono qualcosa di molto articolato e una parte di essa si riferisce direttamente al partito democratico da sinistra per dire legge in mezzo a noi che cos'è quella con la realtà ma credo che dobbiamo rispetto alle culture critica e qui sono d'accordo sapere che non si tratta di costruire le cerniere ma di voler leggere attentamente e quello che c'è e insieme costruire cultura cultura in modo diverso
E qui il passo dovrebbe essere molto lungo altrimenti veramente io non capisco perché ci può dire a chiamare partito dalla rifondazione comunista fondati indica anzitutto rifondare culturalmente un'elaborazione critica ma farlo anche con un metodo e con una sostanza su una sostanza diversa dico questo cari compagni perché le differenze Manzano ci sono e non basta aveva aperto oggi la nostra riunione alla stampa
Ebbene che abbiamo io l'ho fatto per dire che non ci sono differenze referenze evidentemente sono fortissime ma soprattutto quello che a me spaventa
E mi ha creato intorno un senso di inquietudine nel corso di questi mesi dall'ultimo comitato centrali ad oggi e che l'avvio anche di una riflessione in mezzo annui sia arrivata soltanto stamattina
E che nel corso di questi mesi abbiamo avuto un partito che è stato lui a guardare in parte lo saluto un partito nel quale cari compagni la punta c'è stata e può continuare ad esserci
E allora discutiamo anche liberamente di queste discutiamo delle opzioni diverse
Perché io personalmente non intendo essere etichettata ma credo che come me e tanti altri compagni e compagne non ritengano essa etichettati
E che se abbiamo rifondato questo partito abbiamo fatto per una ragione molto precisa perché credevamo nell'autonomia e nella libertà di ognuno e di ognuna
Ma se non c'è dibattito politico trasparente se non ci sono segni del dialogo sedi del confronto è chiaro che c'è soltanto la conta l'etichettatura
E c'è un'azione che evidentemente mira in una sola direzione la direzione di marcia mi dispiace dirlo stamattina a me sembra ancora una volta di avere attentato l'apertura di una riflessione ma di lavorare con il concreto Pera arrivare rapidamente a quello che si voleva fare già nello scorso autunno arrivare rapidamente anche a quella resa dei conti col Governo
Tentando di di far vivere un partito che non c'è niente da fare alla prova dei fatti se così è è soltanto un partito testimoniale
Ferrando
Poi credo che non so se sono arrivati panini
Possiamo interrompere altrimenti dopodiché pulegge Patta
Per Random
Mi pare
Che la riflessione ampia che sia riaperta in qualche modo nel partito
E di cui è documentazione alla relazione del segretario
Cambia un valore assai importante non risponda semplicemente un esigenza pure reale nobile di approfondimento teorico è strategico astratto un po'Aracne dalla politica
Ma venga emerga da un dato che è tutto politico
E di cui in un certo senso la stessa relazione del segretario stata testimonianza
E cioè venga dalla crisi del corso politico e strategico varato nel partito col terzo congresso
Non mi riferisco semplicemente alla contingenza spicciola delle ultime settimane degli ultimi mesi anche se alcuni elementi mi paiono francamente impressionante non abbiamo concluso
L'ultimo comitato nazionale del partito con un giudizio assai impegnativa sulla risoluzione la crisi di ottobre
Parlando di apertura di una nuova potenzialità riformatrice o di rottura di uno spostamento a sinistra del baricentro programmatico del governo
E ci ritroviamo oggi dopo aver presentato un programma riformatore anche diciamo in qualche modo timidamente riformatore
Al governo Prodi due mesi fa a non aver ottenuto neppure udienza in qualche modo su questo programma in altri termini non riusciva neppure in popolo come oggetto negoziale
Nel mentre vediamo avanzare politiche misure che vanno in direzione esattamente opposta e nel mentre autorevoli centrali esponenti del Governo negano persino
La dimensione la prospettiva la speranza di una possibile fase due riformatrice del governo perché per dirla con Veltroni oggi sulla stampa la fase due semplicemente non c'è c'è e ci sarà
La continuità della politica del rigore dei sacrifici e degli arretramenti nel nostro linguaggio delle condizioni sociali e popolari come dire appunto
Che davvero
L'ipotesi di una seconda fase riformatrice del governo che abbiamo sinora perseguito diventa sempre di più un'araba fenice nel paesaggio della nostra discussione della politica italiana
Ma credo sia importante andare al di là della contingenza spicciola invece aprire una riflessione più ampia
Di bilancio anche sull'evoluzione di fondo della società e della politica italiana all'ombra del governo dell'Ulivo
E proprio rispondendo a un interrogativo corrette centrale che Bertinotti pone che ha formalizzato in questi termini nell'articolo del saggio lungo e articolato i sette temi per il partito di massa e l'interrogativo testuale è questo
Il quadro politico cui concordiamo aiuta o deprime la costruzione dell'alternativa la crescita dei movimenti a maggiore o minore capacità di influenzare le scelte nelle sedi legislative esecutive
L'interrogativo ebbe imposte io credo che la risposta a questo interrogativo non sia ad affidarsi al futuro o da mettere in calendario la risposta a questo interrogativo è nelle cose
E nel Bilancio di Doohan per molti aspetti è persino nel bianco nelle pieghe della relazione che il segretario proposto questa mattina così aperta
Primo abbiamo un governo dell'Ulivo che tende ormai a configurarsi non come governo ordinario debole posticcio ma come il governo della transizione storica dell'Italia all'Europa di Maastricht e alla Seconda Repubblica
Dunque
I processi materiali e di classe che questo governo attivato nella società italiana
Dare leggi dalle privatizzazioni alle fusioni bancarie la riforma privatistica di interi comparti dalla vita sociale dello Stato definiscono una massa critica di trasformazioni strutturali e regressive da configurare una vera e propria rivoluzione passiva nella società italiana
Una vera e propria aggressione dalla costituzione materiale del Paese
E terzo tutto questo è avvenuto e avviene senza incontrare resistenza reale nelle classi subalterne anzi combinandosi con uno sfondo sociale segnato sempre più ormai il Bilancio due anni
Da una passività azione strisciante di Massimo
Che si riflette politicamente in comportamenti politici elettorali che vanno dall'espansione l'astensione affidamento almeno peggio ma sono due facce formalmente contraddittorio realtà complementari di un in proiezioni di massa del bipolarismo
Ma se tutto questo è vero pare in sostanza
Allora chiedo per terra vi sia materia è pesante di una riflessione
Sulla nostra politica sulla nostra prospettiva e credo che lo stesso nostro interrogativo sulla collocazione del partito dovrebbe esser riposizionati acquistare per tutti una valenza nuova in un nuovo confronto
Non si tratta più di misurare la nostra angolo collocazione da un'angolazione tattico istituzionale sosteniamo il governo per battere le destre Besta fra l'altro ampiamente scompaginate dal trasformismo vincente di questa cosa
Di definire la nostra collocazione verso la Seconda Repubblica la nuova classe dirigente del Paese il suo blocco sociale di riferimento
L'Ulivo attente alla Vergine si disse in un autorevoli intervista
Sulle pagine di un giornale
Forse un'espressione addirittura eccessiva ma se così è a maggior ragione il problema di una nostra scelta di collocazione nei confronti di questo regime sviluppando tra noi
Un confronto che abbiano spesso nella profondità del confronto che investì in altre stagioni altre forze del movimento operaio rispetto alla collocazione verso governi storici di Fasano la borghesia
Penso al Giolitti Isma'penso al primo centrosinistra governi che poi si caratterizzava con un profilo a differenza di questo
Ora il formato
E la conclusione sulla scelta depresso erbetta
Inequivoca non perché lo chieda la minoranza ma perché lo tiene lo impongono le cose a metà
In altri termini noi non possiamo più stare nel limbo di una collocazione ibride intermedia tra governo e opposizione
Tra un boccale del rischio di un governo Nismo senza governo e un movimentismo virtuale senza movimento dobbiamo definire una e una notte una prospettiva
Una prospettiva può essere quella dell'ingresso progressivo nell'esecutivo magari sull'onda appunto di quell'esperienza di governo locale
La riconosce ma che sono state il portato di una scelta della linea polizia persino l'abbiamo perseguito
E questa scelta comporterebbe evidentemente a maggior ragione se dispiegato sul piano nazionale la nostra trasformazione dell'ala di sinistra dell'Ulivo oppure all'opposto una chiara scelta di opposizione a questo allora
Che è una scelta che con l'assoluta determinata convinzione si viene proponendo da parte mia e gli altri compagni da molto tempo
Ma chi è tutt'altro che una scelta leggera che può essere improvvisato opposta in calendario alla fine dell'anno rompiamo per intenderci
è una scelta uno sbocco che va assunto in tutta la sua problematicità scelto da perseguire da costruire nell'azione politica l'ha costruita nel partito soprattutto a legare alla ridefinizione una prospettiva politica strategica generale la cosa peggiore potrebbe essere il ritorno all'opposizione come pura fatto amministrative istituzionale senza una razionalizzazione di Bilancio senza definizione la prospettiva nuova e qui appunto
Viene il problema generale della definizione della nostra lotta di fondo quello che il segretario giustamente ha definito come il problema del nostro programma generale della nostra ispirazione politica generale
E a me pare che anche a partire dalla nostra esperienza politica e più in generale nel contesto
Europeo internazionale l'interrogativo di fondo cui siamo chiamati anche qui a dare una risposta fu una scelta chiara di prospettiva
è quello se ha senso Sir realistico oggi nelle nuove condizioni di Carrisi di ristagno dell'economia capitalistica della scomparsa dell'Unione Sovietica della riproporsi di un inasprita concorrente Inter imperialistica internazionale
Rilanciare un'ipotesi di compromesso dinamico di compromesso riformatore con le classi dominanti di recente in assenza degli spazi materiali
Della riforma e in assenza persino come vediamo noi nella nostra esperienza concreta di interlocutori politici e sociali di questa proposta oppure se la rotta diffonde la prospettiva in cui ci dobbiamo immettere quella di un'alternativa di società di potere di sistema il discorso riforme o rivoluzione che giustamente veniva proposto
Non può essere banale è davvero c'entra non possiamo sommare due Coppe siedono Saluzzo importi c'era è un classico penso non sospetto da questo punto di vista anche in questo dibattito
Diceva a suo tempo riforma sociale o rivoluzione un titolo provocatorio che stava dirà che la politica delle riforme non è la politica del perseguimento in tempi più lunghi dallo stesso obiettivo ma è un'altra politica è un'altra rotta
E lo diceva in un quadro in cui uno spazio riformistico ancora c'era figuriamoci oggi in cui tutti riconosciamo la crisi strutturale materiale lo spazio riformista oggi ancor più oggi
La Scelta tra un orizzonte riformistico che poi si condanna a essere diciamo coperture di oggi qui impotente al di là delle intenzioni del sostegno controriforme appezzamenti che governi borghesi ci impongono oppure alternativa di sistema mi pare una scelta obbligata il sipario
Non è questo interrogativo la chiusura o la Bandoli d'azione della questione a Rifondazione
è l'introduzione della questione a Rifondazione
è l'interrogativo che configura quel giro di boa capace di liberare l'agenda di una riflessione sulla rifondazione di mettere a tema una serie di questioni che a sette anni dalla nasce nel nostro partito abbiamo sostanzialmente emarginato rimosso quale socialismo voi chiamiamo
Quali Ordine Nuovo chiaro anche alla luce del bilancio del Novecento
Come a riarticolare la questione del superamento della proprietà private del potere che fu la principi fondanti delle origini del comunismo moderno
Come articolare rapporto tra opposizioni alternative e quindi gli obiettivi immediati di resistenza di lotta alla prospettiva generale più alternative quindi come costruire un programma che sia ponte tra il movimento il file in questo quadro
Come sviluppare la nostra azione del conflitto nel movimento fuori da una logica di pura cassa di risonanza
Del movimento o di approccio d'immagine al movimento ma con una logica di egemonia su un programma alternativo che configuri una lotta contro il gruppo dirigente del partito democratico dalla sinistra sul terreno delle giovani a me non interessa affatto un flash perché non c'è tempo
Una diciamo un approccio ideologico la questione del PDS
Ci hanno rotto con la socialdemocrazia io sono diventati liberalismo francamente è del tutto evidente mi pare che il loro riferimento culturale e politico di linguaggio e liberale ma siccome la socialdemocrazia ore un fatto ideologico ma ho fatto materia iscritto dalla capacità di controllo di un partito sulle masse politicamente attive a me pare che il Pd Asso la Cosa due mantengano questo impianto e dico purtroppo
Perché la maledizione del movimento operaio italiano
è proprio la capacità di questo apparato burocratico in tutte le sue trasformazioni e Mattiace di mantenere un controllo sulle masse politicamente attive le dinamiche di lotte per la giudica il dischiude sulla prospettiva di alternativa il mio problema non è di espellere a parole o ideologicamente il PDS da sinistra
è di contendere al PDS l'egemonia sulle masse politicamente attiva entrando in tutte quelle contraddizioni e liberandoci dall'ottica della contaminazione tra per la passione per la rettifica di linee che quegli assegni è un'ottica fallì
E credo compagni e concludo
Che rispetto a questa agenda di temi della rifondazione su cui pure potranno sviluppare un dibattito articolato anche confrontando pareri opinioni diverse
Ci troviamo a fronte di parte
Di due risposte politiche culturali che rischiano di rimuovere l'agenda non di dare risposte diverso da quella cioè un paradigma politico culturali tipo togliattiana che mi pare non riproporre una logica e una cultura da pc degli anni sessanta che capo sbagliata all'epoca e ancor più inapplicabile e utopica oggi
Oppure un cliché culturale di riferimento
Che vedo
Sospinto da ambienti contigui al partito ambienti politici e intellettuali ma che mi pare abbiano grande udienza e che segna l'influenza hanno in qualche modo l'organo la cultura della rifondazione quale viene proposta
Che per semplificare fa riferimento ad elaborazioni Marco Revelli di golf di Latouche della scuola di regolazione Francesco che per carità sostiene posizioni degnissime dignitosi mi son chiare anche le radici teoriche e culturali voglio dire vanno ho diciamo dalla dall'esperienza della sinistra socialista all'esperienza di larga parte dalla cultura di nuova sinistra non è questo il punto è tutta nobile tutto legittimo ma tornai e chiudo su questo che fosse chiaro l'implicazione è una cultura politica che rimuove tutti i tasselli di una riflessione libera sulla rifondazione del partito non ieri lastra carristi della forma partito in quanto tale sull'onda sullo sfondo della società post fordista della sua legittimazione sostiene che il problema del potere dalla conquista del potere politico dell'organizzazione potere delle classi subalterne non è più e non deve essere più anche sulla base di un bilancio critico dal cosiddetto statalismo del Novecento il riferimento all'astrazione e propone in alternativa questo una logica di centralità di investimento nel terzo settore esista riproposto in definitiva come nicchia o soggetto potenziale potenziale perché poi se ne colgono le ambiguità potenziale appunto
Di un'opera di trasformazione in termini Paratici mi pare la riproposizione culturale del crescente al punto nisseno
E cioè di una posizione politica teorica e culturale talmente marxista appunto a quella del Polo o del so del mutualismo francese che non a caso viene esplicitamente citato contro cui nacque il movimento marxista moderno non vorrei che il ritorno a Marx si slitta asse ideologicamente in un ritorno al pre marxismo vedo questo rischio fitta di Paduli segno profondo che attenta all'identità comunista del Partito non non mi importa tutto è legittimo e nulla un'impressione ma non non vedo una rassicurazione dal dire a nessuno vuole sciogliere il partito perché nessuno ovviamente diciamo imputa qualcuno la volontà di sciogliere organizzativamente al sommo sciò con sole potrebbe sostenere una cosa del genere
Il problema è la ricaduta oggettiva di una pressione culturale di una psicologia politica che vedo appunto sospinta da quegli ambienti
E che quella si minaccia la trasformazione del partito comunista in un generico soggetto antagonista c'è un'altra cosa perché è del tutto evidente che una prospettiva socialiste anticapitalista contiene in sé l'antagonismo ma non è affatto abbiamo diverso e cioè che un'identità antagonista contenga in sé una prospettiva anticapitalista e socialiste su queste su tutto questo
Io credo che noi dobbiamo fare ho concluso
Una riflessione anch'io articolata approfondito
Che inverta tutto al partito che non sia mai cintata degli organismi dirigenti del partito che si dia un percorso chiaro e anche uno sull'apatia
E credo c'è una conferenza politico-programmatica del nostro partito possano essere lo sbocco di questo percorso di approfondimento e di libero e democratico confronto
Vorrei che ci mettiamo d'accordo compagni su come proseguire la nostra discussione
Hanno parlato come avete sentito sei compagni e compagne
Abbiamo iscritti qui a parlare altre quaranta compagni
Quindi è ovvio che in questa discussione
è bene che tutti parlino che nessuno rinunci a parlare
Né si può pensare di fare come si fa col comitato politico mando ore venti righe al giornale no si deve parlare confrontarsi ragionare anche perché questa non è una è una discussione e diciamo che richiede una risoluzione richiede il confronto richiede il dibattito richiede la possibilità di reciprocamente esprimere le proprie opinioni
Quindi la proposta per viene avanzata una proposta qui dalla presidenza dai compagni che sono alla presidenza di proseguire i lavori anche domani mattina andare questa sera filo certamente a a una certa ora le sette e le otto di questa sera ma per quell'ora non non tutti potrebbero avere potuto prendere la parola e poi spostare a domani mattina questo vuol dire due cose
Che i compagni ce lo devono dire devono organizzarsi per per dormire a Roma e secondo devono liberarsi a partire da chi vi parla dagli impegni assunti per domani
Nelle proprie organizzazioni delle proprie province vogliamo sentire molto rapidamente se vi sono adesioni a questa proposta o vi sono delle contrarietà
Dove
Non
Da
Contrazione finisce che politico non sia scontato
Tasse dobbiamo ascoltarci compreso fra sì ma non è il più importante la discussione che le conclusioni a questo punto quindi francamente ai da rendere agibili a tutti la discussione non è nuova in cui parlare dieci di sera crediate non ascoltano più secondo me è una condizione necessaria io sono per mantenere in questa discussione una ordinarietà in cui tutti parlino nel nelle stesse condizioni con lo stesso piano d'ascolto
E su questo si può prevedere sì questo ci può prevedere allora rimane così stabilito che in modo che i compagni si possono organizzare fino alle sette di questa sera e poi si riprende domattina alle nove puntualmente d'accordo adesso facciamo l'intervallo poi c'è Patta e Marino che sono i primi scritti un'ora di intervallo e sufficiente c'è l'una e mezza alle due e mezzo precise riprendiamo i lavori
Io
La prossima settimana chiedere l'avvocato
Ad essere
Importanti
Come avevamo detto il compagno porta al quale diamo la parola
Ma il mio compito oggi è quello di illustrare un contributo che un gruppo di compagni dirigenti della CGIL iscritti a Rifondazione comunista intende portare
Alla discussione del partito
Precisando in via preliminare alcuni aspetti
Primo se non si tratta di
Silenzio una predazione
Che parte dal sindacato e si colloca all'interno del partito infatti
I compagni che hanno contribuito alla stesura di questo documento hanno
Espresso opzioni diverse nelle varie fasi della vita politica
Sia nell'ultima fase sia nella fase congressuale spesso
Secondo proprio per questo carattere vuole essere un contributo esclusivamente su un tema
Non so continua non non non raccordo facciamo dialoghi dai compagni certa no no no ho detto alcuni compagni sono
Sono trentadue compagni del gruppo dirigente nazionale regionale della CGIL
Che non abbiamo ancora consegnato rispondeva interruzione perché aspettavamo la via della partenza dibattito è sapere come come si sviluppa il dibattito perché noi documento l'abbiamo fatto
Quando venne annunciato l'inizio del dibattito e quindi non sappiamo adesso che tipo di gestione dei vari contributi partito vorrà farne quando verrà peso ci sono e formale lo inseriremo nell'ambito incisioni del partito che il partito deciderà su seconda questione dicevo il tema è uno solo quindi e il tema del sindacato
Ovviamente sapendo che quando si parla di sindacato è molto difficile delimitare l'argomento e sapendo che purtroppo o per fortuna le questioni sindacali si intrecciano con tutti gli altri aspetti insomma nella vita sociale e politica
In paese ma abbiamo cercato di delimitare al massimo il nostro contributo proprio per chiarire che non vuole essere un ulteriore aggregazione all'interno di questo partito
Ma semplicemente un contributo dal dibattito le forme del partito deciderà
Prima questione
Quindi limiterò anche la mia opinione cercherò di illustrare i temi del documento su né autolimita ero se ci riuscirà la prima questione il problema della radicamento del partito il suo carattere di massa nei dieci minuti si è nel suo carattere di massa
Che il rapporto quindi col suo radicamento proprio con radicamento suo proprio e con esotica metto nella versione di massa
Noi siamo ovviamente d'accordo con la questione della centralità di riferimento sociale sia il lavoro i lavoratori
E del resto cambiare la centralità di questo riferimento significherebbe cambiare la natura stessa del partito le sue prospettive
Non è un caso che la svolta o che Tiana è stata ampiamente preceduta
Da una discussione in merito a questi temi e non è un caso che il modello americano tutto sommato su questo terreno
Si pone come punto di riferimento avanzato
Quindi superamento del più riferimento centrale e anche il superamento di un aggiornamento sulle società
Sull'organizzazione del partito sui suoi rapporti con i soggetti sociali vari
Perché il Partito democratico ha il suo radicamento i suoi rapporti con soggetti sociali varia appunto
Mi pare che la scelta politica del partito a Carrie e che anche che Fausto riconfermava la relazione sia quella per noi positivo
Detto questo Rea opporci alcuni problemi come mai il partito non riesce a radicarsi questa realtà che vuole rappresentare
Io tra l'altro ho letto alcuni dati su un giornale di nel confronto fra gli scritti ai vari partiti
Rifondazione tra i bassi come rapporto elettori iscritti
Addirittura aura polare meno iscritti di partiti che prendono meno voti l'elezione di loro
E mentre col PDS abbia un rapporto uno due due e mezzo massimo tre per cento tre tre volte scusate di rapporto elettorale in termini scritte una sei uno sette
Ma anche impopolari confronto difficile
Specie questo prima questione
Di come mai dettare delle caratteristiche di opinione che Rifondazione continua avere tutto sommato non siamo riusciti a sganciarsi dal dall'inizio dalla Fondazione in termini di peso di presenza organizzata anzi forse la forbice lezioni iscritti si allarga
Questo è lo un primo tema e quindi come organizzare questi soggetti è perché non riusciamo a organizzarli a rappresentare secondo il rapporto con le grandi organizzazioni di massa e comunque permangono in questo Paese sindacato italiano e comunque complessivamente inteso
Uno dei grandi sindacati del mondo
Che ha subito una crisi come gli altri soggetti sindacali ma forse addirittura meno di altri soggetti sindacali hanno i vicini col quale assolutamente impensabile impossibile non fare i conti
Cioè non credo che sull'annoso problema collaboratori prospettando una piattaforma migliore
Promettendo melomani più salario e più e altre cose certe
Credo che al di là delle vicende dei partiti ci sia stata un'evoluzione il modo di pensare della classe per cui la situazione molto diverso di qualche anno fa
La sinistra oggi minoranza tra gli operai non tra i lavoratori
Questi sono i dati che abbiamo anche in alcune regioni importanti devi lombardi al primo partito la lega nord ai dati dei nostri soldati che da sola fa tanto quanto PDS Rifondazione
Quindi c'è un rapporto una questione politica di approccio con questi lavoratori che va chiarita
Qual è
Il modo con cui noi riusciamo a interloquire con quanto esprimono questi operai che erano il blocco
Moltissimi al blocco il Partito comunista
E che però non siamo riusciti a intercettare né con il PDS addirittura le come Rifondazione
Quindi questo è un punto assolutamente assolutamente delicato
E come si creano i gruppi dirigenti nelle fabbriche
Io credo che nei luoghi di lavoro
L'azione i risultati le pratiche
Sono questioni fondamentali per la costituzione di gruppi dirigenti e per dare continuità all'iniziativa
Costruire gruppi dirigenti che sappiano dirigere anche in difficoltà
Che sappiano confrontassimo la mondializzazione quei problemi di arretramento dei lavoratori ci sono
Non sbattendo la porta e mando via ma restando ci
E quindi costruendo giorno per giorno a questo tipo d'insediamento importanti
E sapendo che anche rapporto coi sindacati per quanto riguarda i lavoratori non è fatto semplicemente dalle piattaforme mai fatto dalla vita continuativa che ce di contrattazione
E che oggi il problema della contrattazione democrazia sindacale non hanno risolto né potevano risolverlo secondo me è questo uno degli errori fondamentali
Ne altre organizzazioni sindacali né le correnti comunque denominate all'interno di una singola organizzazione sindacale
Questo è un punto comune su cui però bisogna insistere e cioè noi possiamo pensare di fare dei passi avanti su questo terreno se creiamo organismi contrattuale
E gli uni e le uniche esperienze a parte comunitaria sono sempre Restivo quegli organismi unitari dei lavoratori non abbiamo nella storia sindacale italiana altri esempi
E qui il punto in cui si combatte per l'egemonia
Sapendo bisogna avere una proposta dal terzo la situazione gruppi dirigenti consolidati approvati collaudati all'interno i luoghi di lavoro e piattaforme che tengano conto del situazioni reali in cui si sviluppa la vitalità ma i luoghi di lavoro
Io credo c'è spazio per una sfida così con il PDS certo che c'è spazio io non sono affatto convinto che una politica di tipo liberista o neoliberista liberaldemocratica così come la chiamiamo
Sia più forte o possa diventare più forte in prospettiva della nostra nel confronto con i lavoratori
Lo vediamo io spesso lo vedremo tutti i giorni dovesse andare avanti il patto di stabilità come pura andrà avanti perché non vedo altre salta alternative
Rispetta la linea politica del come sta costruendo l'Europa è evidente che una serie di problemi verranno fuori lo sciopero i ferrovieri per citare l'ultima delle banalità nella vita importantissima ma lo dimostra lo dimostra come a un certo punto
Arrivi a stringere come potremo parlare di tante altre cose degli Stati più poveri questo Paese c'è
Ora la sfida non può che essere all'egemonia insomma per usare una parola tre ettari trita no alla separatezza dei comunisti
Ma l'egemonia dentro grandi organismi unitari dei luoghi di lavoro dentro le grandi organizzazioni sindacali e non la via della separatezza non la via la separatezza
Che la via la separatezza al ti permette di confrontarti con la contrattazione dei bisogni peggiore lavoratore o ti permette di costruire radicamento l'intervento generale tra dentro i sindacati dentro le fa
Questo è un punto di discussione
E io credo che il tema non sia se non sia soltanto da rivolgere nostre vicende sindacali ma anche l'ipotesi di una sinistra sindacale più ampia non risolve una parte dei problemi che dicevo prima
Una qualificazione di tipo comunque politico nella presenza sindacale in questo momento di transizione qui vaste grande disorientamento tra i lavoratori e tre invece penso che la battaglia per l'autonomia
Delle organizzazioni di massa di questo Paese vederci prima linea come terreno più favorevole per fare lo scoop la la la battaglia delle idee per l'egemonia dentro i luoghi di lavoro
La battaglia separatezza rischia di regalare invece che già consolidato il tipo di di tipo di situazione che che noi registriamo già oggi all'interno all'interno dei luoghi di lavoro nelle grandi operazioni grandi organizzazioni di massa
Quindi passare attraverso dicevo la costruzione di organismi gli organi istituita
Anche la sinistra sindacale dicevo non è una risposta complessa può essere un terreno più utile di avanzata della discussione che è tutto da costruire però anche qui
Decidiamo quale la sinistra sindacale per che cosa e per che cosa io sono assolutamente d'accordo tant'è che Alternativa sindacale nella nostra idea riaggregazione di tipo programmatico
Con caratteristiche autonomia che si rivolgeva a tutto il mondo del lavoro non semplicemente una parte alla sua sinistra in molte fabbriche nella prendiamo tutti i lavoratori
Quindi condivido questa idea della sinistra sindacale quando prendo per buona anche se critiche né il termine chiedo chi sono questi della sinistra sindacale su cui lavorare e che tempi ci diamo
Ho sentito Karol dire per il prossimo congresso della CGIL prossimo congresso tutti lo sanno ma nel due mila e uno
Noi invece io credo stiamo faceva discussione adesso
Quindi adesso dobbiamo darle risposte rispetto a questa situazione
Io troverei difficile capire perché si parla di un nuovo assista sindacale più ampie CGIL intanto non riusciamo a verificare quello che è stato diviso
Quindi perché continua la divisione di Alternativa sindacale
Perché non è possibile la riunificazione in tempi brevi di questa esperienza
Con tutti i problemi però problemi da affrontare intanto fare dei passi in avanti del seno disponibili anzi lanciando un appello noi per unità più grande dentro la CGIL non limitarla soltanto nel nostro ambito nell'ambito da rotture Alternativa sindacale ma anche tutti gli altri soggetti
Che volessero che volessero partecipare a questo tipo di iniziativa
Pertanto io mi sento di ribadire questo tipo di questo tipo di proposta unificazione per me si può fare da subito
Ultimo punto e chiudo mi ci metto del mio invece per la questione del governo
Alla situazione politica due battute soltanto
Oggi abbiamo aperto un confronto che Fausto diceva travalica addirittura persino forse alcune parti del vero sono alcune questioni strategiche anche la prossima scadenza come sua
Però sappiamo tutti io le prossime settimane anzi già da ieri si sta giocando una partita difficile in questo Paese
E quindi il problema al governo e non solo il governo dalla Bicamerale e dintorni delle alleanze ritornerà prepotentemente nei prossimi giorni anzi è già problema mai la particolare siamo tutti credo molto più compatti e iniziativa di Cossiga di cui abbiamo tutti credo atto un certo tipo di lettura
Il suo intreccio con le vicende
Del governo e della Bicamerale
Per l'iniziativa referendaria che è ripartita contro la quota di proporzionale
Io credo che nessuno di noi pensa di stare a guardare processi così importanti anche per la vita di questo partito e per le sue prospettive
Credo che dovremo altri prende l'iniziativa rapidamente su questo campo
Io credo che anche via conflittuale il problema dei rapporti a sinistra e con la maggioranza di governo vada posto Inter immediati
Una stima stretta richiedeva Fausto rispetto al confronto sul programma di governo dovesse assolutamente posta all'ordine del giorno comunque noi dobbiamo batterlo batterci per mettere all'ordine del giorno adesso immediatamente
Che se no dovremmo ragionare su altre questioni se non dovessimo passare suo rapporto diverso con la maggioranza di governo
Non dovessero portare a casa una mediazione accettabile sulla Bicamerale
Non possiamo pensare di guardare Cossiga e altri che cercano di fare senza passare per le elezioni il rito un altro ribaltone
In questo Paese se il tema fosse questo noi probabilmente dovremmo ragionare di altro però siccome io non voglio ragionare di altro in questo momento io vorrei che gli impegni presi dal governo nella fase finale dallo scorso siano rispettati e che quindi si apra una battaglia stringente anche più dura di quelle abbiamo fatto recentemente per arrivare però l'obiettivo dichiarato che è una maggiore unità
Rispetto al patto di programma questo deve essere l'obiettivo dichiarato nella misura in cui facciamo sto obiettivo dichiarato possiamo anche se essere chiari davanti al Paese se alziamo il livello del conflitto con la maggioranza di governo
Se no se sfilaccia Ammon in una sommatoria di episodi nostro rapporto col Governo non riusciamo a essere chiari
Con il Paese stesso e con l'opinione pubblica dobbiamo porre esattamente la continuità di questo governo il suo proclama le sue alleanze da subito senza aspettare che invece siano altri a sviluppare compiutamente giochi di cui già si capisce la fine
La parola al compagno o la compagna Apriliana
Non ho capito
Oggi Marino ma non lo vedo la maglia nera calcolo qui scusa Marino eri tu infatti previsti
Temevo che tu come sempre c'è il puntuale alle riunioni e quindi ci siamo capiti prego
Prego Mario credo Colajanni credo compagni che abbiamo davanti una fase difficile come partito nel suo complesso e come gruppi parlamentari io nei dieci minuti richiamerò solamente un tema e precisamente quello che mi sta a cuore sarà richiamata anche da altri compagni che quello del Sud perché ritengo che questo tema acquisti
Un respiro strategico dal punto di vista anche dalla nostra azione non solamente per i prossimi anni nei prossimi dieci
Perché i compagni perché la crisi di ottobre si era chiusa con questo accordo
Quest'accordo
Basato tra l'altro sul mi impegno a presentare palleggi in questo la Francia ci ha aiutato molto
Le dichiarazioni di Prodi al nove ottobre che si rivelino ad assurgere
Di un'Agenzia per lo sviluppo e l'occupazione su quindi diciamo dopo tutti i sacrifici fatti
Una maggiore attenzione come avevamo chiesto cioè
Cambiare l'asse del governo su questi due Tini occupazione che poi in sostanza significa per buona parte mezzogiorno perché secondo me questo acquista una valenza strategica
Decisiva quella del sud in particolare chiaramente a livello parlamentare manderemo in parallelo avanti due temi eruzione dell'orario fisso
Perché il Sud acquisterà una valenza strategica particolare
E qui sono costretto sia pure estrema sintesi da tracciare diciamo lo scenario nel quale ci muoviamo nei prossimi dieci
Allora la moneta unica
Quali saranno gli effettivi edifici della moneta unica nessuno
Certamente tassi di interesse diciamo più bassi in particolare l'adeguamento dei tassi in altri Paesi e potenzialmente diciamo stimolo agli investimenti Mannoia assunto abbiamo l'assenza di una delle tre condizioni per lo sviluppo che quella cioè abbiamo l'assenza
Diciamo
Di una lotta seria contro la criminalità organizzata
Allora sulla resta un rischio per cui anche quel beneficio derivante dagli eventuali tassi più bassi potrebbe essere annullato dalla persistenza di questo rischio perché il danaro lo si offre in base alle leggi del mercato e se c'è un maggiore rischio vuol dire che anche questo beneficio che potrebbe derivare a sud dalla moneta unica
Potrebbe essere inficiato messi in forse
Abbiamo poi davanti e lo diranno i compagni più direttamente impegnati su questo tema
Abbiamo ancora in questo scenario l'Agenda due mila
Con l'allargamento
Ai Paesi dell'Europa orientale
Il che determinerà
Un come minimo l'esclusione di tre regioni nell'immediato
E introspettiva con la riduzione degli obiettivi attuali ai solitari potremmo vedere ferme restando se dovesse restare fermi i parametri
Senza nessuna rinegoziazione da parte del governo italiano in questo senso potremmo vedere addirittura espulse
Tutte le regioni meridionali che costituiscono io ovviamente non mi soffermo sul fatto che il Sud differenziato pure in questo che nella io che il sud non è tutto identico dappertutto ma comunque se restiamo dalla definizione del sud
Nel senso di vedere le regioni dell'obiettivo è uno come su beh potremmo vedere in prospettiva anche diciamo la esclusione progressiva di tutte le altre regioni meridionali quindi moneta unica ancora non si dividono per il Sud
Le diciamo i benefici Agenda due
Il piano di rientro dal debito
Anche in questo rappresenta uno scenario
Certamente che mi preoccupa
Intendiamoci la manovra fatta quest'anno si aggira sul CID cari Selig cioè fatta questo anno novanta e novantasette su circa il sei virgola otto per cento
Del PD in soldoni l'avanzo primario cioè la differenza
Tra entrate e spesi al netto della spessa ed interessi cioè al netto della spesa per la
Per il servizio del debito pubblico
Giudicato Ventimila sei virgola otto frati ricalcoli insomma viviamo una cifra consistente per il rientro dal debito così
Come lo ha annunciato Ciampi
Comportando un cinque virgola cinque per cento desumere simulazioni fatte
Questo comporta non manovre compagni perciò più di cento mila miliardi ma comporta comunque una persistenza di avanzi primari per lungo tempo
Ciampi Luca annuncia dieci secondo le direttive CEE secondo me nove anche qui dobbiamo aprire un discorso ma un avanzo primario prolungato nel tempo di circa dieci anni dipende se
Comporta che il Sud ne potrebbe soffrì
Recentemente è sfuggita l'attenzione di molti anche sulla stampa se ne è parlato poco
Il tetto alla incapacità
Dispensa
Che viene spesso guardate compagni a tutti i livelli istituzionali ecco perché l'importanza di un partito che sia tale in tutti i livelli istituzionali perché molto spesso in capacità di spesa deriva dalle periferie e nelle periferie molto spesso noi ci siamo
E nelle giunte in un ruolo incisivo di opposizione bene comune ordinanza di gennaio e poi ancora con un decreto di appena il venti febbraio
Ci sono cancellati bensì di passivi gradi li ha spesi pessime
L'operazione non è solamente tecnico contabile perché anche qui non sono ancora in grado di approfondire il tema io vorrei leggere quanta di quest'operazione si riferisce a ad opere in regioni diciamo svantaggiate come quelle meridionali cioè se quest'operazione formalmente tecnico-contabile che ripercussioni poteva dire che ricadute potrebbe adire a livello diciamo dell'espulsione se a questo ben aggiungiamo un dato di fatto reale e che noi al di là di quello che succederà con le riforme istituzionali in fieri o con i decreti Bassanini già c'è la tendenza avvertibile già nei bilanci degli enti locali la tendenza di una riduzione progressiva dei trasferimenti dello stato verso gli enti locali e verso le Regioni a fronte di una largamente o dell'area dalla capacità impositiva però detto in soldoni compagni mentre il Comune di Roma
Per entrate proprie in case sessantasei virgola sei per cento il comune di Napoli nel caso soli trentotto per cento quindi comune di Napoli tanto per citarne un libero dall'altri studi comuni del sud
Di fronte ad una scarsa capacità diciamo di entrate proprie perché cari compagni se non c'è ripresa nel Sud non c'è nemmeno aumento del retti da se non c'è aumento dal medico all'isola meno entrata degli enti locali
Allora anche questo si aggiunge uno scenario che è per me
è preoccupante
Per non parlare poi che pacchetti Bassanini da una parte o riforme istituzionali infieri all'altro io mi riferisco ad arte duecentotrentotto con gli altri due della Bicamerale
Questo inevitabilmente comporterà uno scenario per cui quale oltre all'IRAP sarà l'aria diciamo delle entrate degli enti locali negli Hanan particolare e quale partecipazione al gettito pubblico una volta detratto
Detratta la spesa per il debito pubblico la spesa per la sicurezza del Paese o la spesa per le cavità naturali
Allora se questo grosso modo lo scenario se a questo aggiungiamo anche questo accordo multinazionale degli investimenti ai quali per richiamata nel Surrey annunciati che noi al Senato abbiamo presentato una interpellanza cioè nel dibattito parlamentare sui quesiti
Compagni su questo accordo hanno ammide trova alla francese io non sono in grado di dirvi niente se non qualche indiscrezione di stampa perché non possediamo una bozza
Diciamo di questo testo che dovrebbe andare in discussione teoricamente ad aprile i Paesi dell'OCSE più altri dieci Paesi lo dovrebbero fare proprio praticamente a vincere a niente perché sono scoppiate convenzione da Washington a Cala dalla strage dei seguito tra noi
Anche qui abbiamo una pagina il confronto
Con il Governo per sapere quali sono dico e posizioni che il Governo Mandalà
Insomma se lo scenario è questo
Benefici moneta unica con i drogati
Agenda Duemila riduzione progressiva di trasferimenti in Italia dei residui passivi anni eccetera
Allora c'è il rischio reale per i prossimi decenni Company che questo Paese
Sarà duale
La secessione sarà già stata attuata se le cose dovessero restare come stanno allora io mi chiedo anche da alcuni sa non sono stati CIA scusa in questo Paese
Se non riusciremo a tutti i livelli istituzionali Spino questa grande capacità interventi se questo Paese dovesse diventare duale io mi chiedo con un Paese duale sarà più facile costruire un partito antagonista di massa
Sarà più facile con questo tipo di paese costruire una sinistra sindacale
Sarà più facile per noi coniugare il nesso il rapporto il rapporto nesso riforme trasformazione ecco perché compagni sia pure in pochi minuti
Ho deciso di trattenermi particolare su questo
Ora noi ci troviamo di fronte ad impegni che ancora allo stato il governo ha formalmente assunto nei nostri confronti
In un confronto con il governo sui contenuti
Ancora non è delineato bene anche se sono mesi e mesi che tuttora stampa tutta l'opinione pubblica informata almeno di due tecnici quello dai suoi l'orario
E quello che volgarmente i giornalisti hanno chiamato i due ecco perché il reato in una fase molto difficile
E come partiti e come gruppi parlamentari voi sapete che noi abbiamo presentato un disegno di legge
Per delineare i connotati di questa che ne abbiamo chiamato agenzie per lo sviluppo e occupazione sapendo però compagni che chiaramente l'Agenzia di per sé non può esaurire
La tematica del Mezzogiorno se non altro sorvola
Domani pomeriggio
Abbiamo una riunione dei comitati politici una campagna sui temi dell'ordine pubblico
E come si fa a migliorare
Che
L'assenza di criminalità organizzata e una delle precondizioni di sviluppo duraturo
Certamente non interveniamo sui problemi del lavoro
Ma ignorare che la criminalità organizzata diventi un disincentivo cioè la camorra quando potrà assorbire della gioventù disoccupato una minima parte
Ma quanto danno produce una presenza la camorra che uccide qualcuno un giorno sì e un giorno no dispetto al disincentivo ad investire o addirittura Asproni andare e io non intervengo tanto su questo che domani vareremo e questa è una delle precondizioni allo sviluppo
Ma un'altra delle precondizioni per lo sviluppo e il deficit infrastrutturale
Se non avremo questa grande nostra capacità a tutti i livelli interviene sul deficit infrastrutturale del Mezzogiorno diteci inevitabilmente sarà duale
E guardate compagni purtroppo sono costretto ad andare molto velocemente avanti pace anche una retorica localistica degli ultimi tempi ma se esiste studenti infrastrutturale novelle immaginato le grandi infrastrutture
Sia pure fatta all'ENEL Telecom avete mai pensate alle grandi infrastrutture necessarie sud
Fatte senza Venere il coagulo e scienza vedere coniugare l'intervento pubblico centrale come necessario con il necessario assolutamente necessario per il Golgi merito dei poteri locali
Ed è mai pensabile interni debito infrastrutturale e non è pensabile con i tre mila miliardi in più da Telecom si possa risolvere questo problema quando a casa a mezzogiorno e impegnate centinaia di migliaia di miliardi ecco perché il tema inevitabilmente non solamente di grande respiro ma anche perché questo tema con tutto quello che ho cercato molto
Brevemente lineare rappresenta un grande punto strategico diciamo che la nostra azione politica per i prossimi dieci
Certamente l'agenzia non è la soluzione Nacci
Ma noi dovremo andare ad un confronto con questo governo
Rimandare un confronto con questo governo sapendo che
A noi interessa tanto la la strumentazione amministrativa infatti non siamo giustamente intervenuti sulla diatriba ministero Tesoro
Ministero via ministero industria se non altro perché solamente pochi mesi fa anche col nostro voto ci ha provato la fusione del ministro del Tesoro Bilancio
Ma direi che non interessa e non c'è interessato e nemmeno la forma del provvedimento legislativo perché chiaramente i tre mila miliardi dovranno oppure essere spesi con una norma non abbiamo optato tra decreto legislativo decreto legge decreto
Disegno di legge certamente sapendo che il disegno di legge presentato dal Governo comporterebbe un lungo iter parlamentare
E rispetto alle cose che ho cercato di dire voi capirete che quello che mi interessa come luogo tessuto e soprattutto una rapidità degli interventi spetta una situazione che non si riesce nemmeno più a controllare
Compagni perché parlo di uno sforzo a tutti i livelli
Istituzionale
Perché non sono solamente i tre mila miliardi nelle decine di migliaia di miliardi pure stanziati per le infrastrutture o i dodici mila miliardi pure che pure stanno in finanziarie che sono riportate agli esercizi precedenti
Guardate che un posto nelle infrastrutture ne crea due nell'indotto ieri sono stato a Scafati
Il Comune di Scafati che il Comune sversato voglio ha individuato il suo sito
Per il depuratore ma gli altri Comuni gas verso l'umano fatto Antonio
E questi ritardi comportano la mancata attivazione di un cantiere che potrà vedere sette mila otto mila impiegati tra diretti e indotto rispetto allo Space ottocento miglia
Allora il vero problema riusciremo a voi come partito anche di fronte a questo stato di cose a dare una risposta nei tempi brevi al dramma della disoccupazione in fondo sul pacchetto Treu che cosa ne abbiamo giocato c'era un mix di provvedimenti Bersani certamente va quando andrà in direzione di un'occupazione
è il Fondo occupazione che abbiamo alimentato anche goduto i dividendi delle aziende ex partecipazioni statali pure va in quella direzione ed è
Finisco il decreto sblocca cantieri pura va ma il decreto sblocca cantieri non significa che il giorno dopo
Il cane e di crea occupazione perché occorre rifare le gare di appalto occorre rifare i progetti degli se ecco perché i cento mila duecento mila occasioni lavoro è una risposta immediata subito i spetta ad un dramma cioè ha picchiato i connotati che hanno insomma la mia paura perché sono invitato alla presidenza anche a fare presto
Se noi non ci faremo carico
Intervenire
Bene e presto su questi problemi
Il sunto potrebbe essere attratto danno gratis lo dico con abbattuto perché Mogol dal moderati
Cioè il sunto potrebbe essere attratto da vecchia politica
E allora sarà sempre più difficile per noi
Cercare di concretizzare quello che abbiamo in testa c'è un partito antagonista compagni purtroppo il tempo
Non sono delle battute cioè intende assecondare senza però consente trentasei complici
Va be'
Ognuno di noi ha affascinato editi dalla globalizzazione
Io credo che a globalizzazione potrà anche sprigionare tante energie credo che noi dobbiamo fare uno sforzo per affrontare questi temi in non oggi certamente un'assemblea
Diciamo con maggiore
Con maggiore calma e con maggiore lucidità sul partito di massa io vengo da un vecchio partito compatto e qui vengo da un vecchio partito che non istituisce chiaro che già non esisteva negli ultimi quindici venti anni secondo me e allora lo sforzo notevole livello di enti locali lo scorso a Lorenzo eccetera avanti avanti Marino ha detto non è allora compagni oggi usciamo ad edificare a cibarsi citandolo del sociale pervengono Puricelli sociale
O riusciamo a fare questo e mi ricordo che nel vecchio partito quando enti locali sindacati leghe varie delle Autonomie tutti il resto Arci UISP quando tutto questo non bastava
Si creavano i comitati per l'acqua si Galli comitati verifichi e tutto il resto o avremo che sta nostra capacità di incidenza di premiare tutti sociale
Oppure resterà una petizione rivincite sulle scelte sulle scelte traumatizzante compagni io non credo che nell'opinione pubblica larga sia stanca
Sia stato completamente superato anche il trauma della crisi di ottobre
Vado in giro pure io quindi vi porto la mia testimonianza del dito la per quella che
Però uno scelto dal ma di salute deve valere almeno il consenso dice vicini se non dovesse essere capito nemmeno alla gente che ci è vicina de compagni
Questo ci deve fare molto differente
Accompagnate Diana poi Musacchio
La relazione dell'ex segretario ci permette di affrontare sulla sulle i problemi che abbiamo di fronte sia immediati sia di più ampio respiro corna lo spessore che essi che si hanno
Io voglio partire da una premessa c'erano una serie di cose nella relazione di Fausto che andavano in questo senso ma io le voglio riprendere per darmi un segno preciso
Noi come forza politica come donne e uomini che hanno scelto di fare l'esperienza della rifondazione comunista veniamo da una storia
Da una storia che rischia di essere chiusa
Nel segno verrà a di una sconfitta definitiva
Si stanno moltiplicando le operazioni di alloggi che in questo senso credo che anche il congresso di AN sia stato caratterizzato in tal senso cioè la cancellazione della questione comunista non dall'Italia ma dalla vicenda
Storico-politica
Dentro questa vicenda che su cui non voglio dire nulla per brevità c'è il segno però di una grandissima sconfitta che si unisce a trasformazioni pazzesche che stiamo vivendo
Trasformazioni per la quale io non so se quello che noi il meglio che noi vogliamo ereditati dal passato sia in grado di dare risposte io non lo so
Allora io credo che noi il dibattito che si è aperto oggi se vogliamo affrontarlo avendo a cuore la vicenda della rifondazione comunista scommettendo positivamente su di essa
Dobbiamo farlo però con questa coscienza del limite
E con questa attitudine reale alla ricerca è non incorrendo in un errore che io credo sarebbe fatale sovrapporre
Lari flessione sul calcolo politico che pure è necessario sulla opportunità politica sovrapporre questo
E ridurre tutto o ridurre tutto a questo sovrapporre questo alla ricerca di un percorso reale di Rifondazione Comunista o ridurre tutto a questo io vedo che sarebbe un errore fatale
A suo tempo io espressi preoccupazione sui modi in cui venne condotta complessivamente la fase della crisi del governo colgo della crisi col governo Prodi
Questo non certo lo lo voglio ribadire ma già l'ho detto in varie occasioni per benevolenza verso l'Ulivo o per mia particolare propensione governista
Ma perché le estreme difficoltà della situazione politica soprattutto sul versante
Di quelli che sono circa i rapporti con i settori sociali nostri di riferimento soprattutto per quanto riguarda il senso i sentimenti la consapevolezza politica di questi settori
è un problema questo su cui io credo dovremmo sviluppare una riflessione molto più ampia di quanto non sia stato fatto anche nella relazione di Fausto cioè lo Stato della
Una volta si diceva lo stato della coscienza politica della coscienza di classe
Io credo che sia un punto dirimente che noi dobbiamo affrontare perché dalla rapporto con la coscienza di donne e uomini del lavoro giustamente il lavoro riponiamo al centro dell'agenda politica e dello scontro la battaglia politica la questione del lavoro
Anche se poi su questo cercherò di dire delle altre cose
Ma non il lavoro in se il lavoro dipendente si moltiplica in tutto il mondo è vero questo è vero che non è la fine del lavoro
Ma noi la nostra esperienza la nostra storia comunista viene da un punto in cui il lavoro apposto poneva una densità di coscienza
Una capacità di riflessione su disse
E di costruzione disse come soggetto storico disse la tradizione comunista chieda il punto dirimente e dal punto tu qui si è costruita tutta la vicenda comunista nel secolo che che abbiamo alle spalle allora insomma ma analisi l'indagine la consapevolezza che dobbiamo ricucire rapporti non appartiene soltanto dalla brutalità delle condizioni del del dalle condizioni del lavoro dipendente ma dai percorsi della soggettività credo che sia un punto insomma che deve essere una scommessa un punto che noi dobbiamo continuamente
Richiamarci alla memoria proprio come esercizio di sperimentazione di analisi di cicoria e di pratica e di pratica politica allora
Dicevo
Espressi delle preoccupazioni soprattutto sul versante su questo versante
E perché queste a delle difficoltà della situazione politica mi inducono a considerare come centrali oggi la categoria della prudenza politica
La ricerca di modalità di percorsi che ci consentano di capitalizzare al meglio quello che facciamo
Dietro la scelta della crisi di ottobre mi pareva che non ci fosse sufficiente potenza e che non c'erano stati i percorsi necessari
Ma falsi a farci capitalizzare l'intera esperienza del nostro stare nella nella maggioranza
Il dopo ci ha dato ragione non lo so il dopo però il dopo il problema in quel momento fare le cose più o adeguate rispetto complessivamente al contesto ma questo però questa mia preoccupazione che più volte ho espresso che ha a che fare con il giudizio del governo sul governo
Io dissi in varie occasioni e ripeto che questo governo non ha nessuna elemento nel suo DNA che ci possa far dire che è possibile un corso riformatore cioè io non non credo
Che questo governo abbia in sé la forza ma neanche la potenzialità di esprimere un corso riformatore questo governo a mio modo di vedere ma credo che Monti e molte condividono questo giudizio
Non è semplice non ha semplicemente il difetto di adottare politiche di compatibilità
Con una con l'Europa
Con l'Europa di Maastricht questo governo sta portando avanti una destrutturazione completa di quello che era la grande costruzione storico sociale il movimento operaio italiano in un contesto europeo segnato appunto dalle cose che dicevo prima aveva edificato insomma perché credo che stiamo assistendo a questo a una destrutturazione
A una ristrutturazione completa allora da questo punto di vista dirà discorso la parte della relazione di Fausto più condivido molto cioè la parte sulle difficoltà la a delle politiche di unità delle politiche unitarie io credo che questo sia un punto importantissimo perché in realtà rimanda un'analisi realistica di quello che noi stiamo facendo in questo momento
Io non credo che
Possa essere confusa come in parte mi sembra facesse il Siviglia nel suo intervento la ricerca di iniziative comuni con tutte le aree critiche della sinistra che noi perseguiamo insomma ossia può darsi pure che facciamo male non adeguatamente non efficacemente
Però indubbiamente con tutti e le donne e gli uomini che hanno disponibilità critica e voglia di confronto di ci sono ci sono le occasioni di iniziative e di confronto io credo che Fausto mettesse a a tema invece un'altra questione
E cioè la questione della difficoltà che noi abbiamo da forza politica a forza politica da partito a partito di costruire ex aequo con pari dignità compari
Possibilità di decisionalità politica iniziative in comuni
Per cercare le soluzioni di governo oggi alleanza in questa in questa ma e questo che non è possibile ma io non credo che sia impossibile per cattiveria di D'Alema o per soprattutto inadeguatezza nostrano perché io credo che lo sforzo unitario nostro come modalità ci sia costantemente ma perché difficoltà strutturali perché come è possibile fare iniziative comuni compie difende il valore ancora costituzionale della scuola pubblica e che invece dice che la scuola e merce che la scuola e mercato
Si possono trovare terreni chi espedienti comuni si può trovare da parte nostra ed è quello che facciamo
La si può praticare la tattica della riduzione del danno ma che cosa tutt'affatto differente tutt'affatto differente
Da la pari dignità di ricerca in comune di strategia linee azioni comune queste un punto dirimente è un punto dirimente come può avvenire che ci siano azioni in comune insomma può avvenire o che ci sia una trasformazione
Sul versante delle nostre interlocuzioni a sinistra o eccessi alla trasformazione nostra perché il dato è strutturale insomma ma Sir della sussidiarietà
Ho un Welfare dei diritti universali solo due cose strutturalmente incompatibili stava alzando una ipotesi che quella dello Stato sociale
Della sussidiarietà che saranno micidiale per l'ulteriore frammentazione e dispersione di quel tessuto sociale che hanno sta così a cuore che sia unito compatto eccetera allora io credo che dobbiamo un po'o avere la capacità ma insomma la la la la calma di che marchigiane di cioè io credo che noi questo non significa che io stia dicendo che dobbiamo uscire dal governo non lo dico affatto ma non lo dico perché c'è un punto nel ragionamento che fa il segretario che
Non mi convince affatto ed è questo
Insomma c'è una strozzatura
Enorme tra l'ampiezza località la durezza dei problemi
Che vengono evocati
Nella sua relazione e che io condivido assuntore i problemi sono quelli sono quelli i problemi con cui dobbiamo affronti e dobbiamo affrontare per poter avere la legittimità all'impone nel ventunesimo secolo una questione comunista beh insomma la questione comunista
Non è la questione di difendere alcune alcuni diritti esistenti è una questione grande e compressa che andrebbe appunto
Affrontata in maniera seria appare a partire dalla discussione che abbiamo affrontato ma la durezza di questi problemi c'è una strozzatura tra l'ampiezza e la durezza di questi problemi è poi ma ristrettezza
Dello spazio politico in noi operiamo la pochezza delle nostre forze ma sommando lo scarto anche nostro tra il fatto che vogliamo essere un partito di massa è quello e quello che siamo
Questa strozzatura
E quella poiché ci consente dentro questa strozzatura che si pone il luogo della politica non i compagni Fernando
E Grisolia come risolvono il problema con uno scarto un salto si pongono sul problema della propaganda della propaganda combattiva
Dalla ricerca di un altro spazio e la politica su un altopiano assolutamente legittima e dignitosa ma se invece la politica come costruzione qui e ora di di azioni di iniziative di modifica e della delegazione a partire da ciò che è possibile fare e non da ciò che riguarda un futuro
Propagandato allora questo spazio e molto ristretto e quindi per esempio l'idea di mettere del e ultimatum alla nostra cioè de delle scadenze a all'anno al nostro impegno
Di indurre la maggioranza o la o il PDS a un confronto programmatico con noi che vanno poste uno dei punti elementi mi sembra appunto che risulti risulti inagibile sul piano sul piano politico credo che appunto il il il il il rapporto con questa maggioranza lo stare in questa maggioranza debba rispondere invece a un'altra domanda cioè spostare sul crinale in questa zona di frontiera
Beh dentro la maggioranza è fuori il rapporto con i settori con cui riusciamo a costruire
Rapporti fecondi ci aiuta o non ci aiuta sino a che punto il danno la riduzione del danno e tale oppure non divenne in tarda hanno totale etici ingloba e ci e ci e ci fa pagare i costi della nostra necessaria politica di ricco necessaria nel senso che corrisponde anche a delle esigenze sociali
Vorrei dire due cose per un Ramla bensì rapidamente
Volevo partire da qui ma poi ho capovolto nella nella sua relazione
Ripeto di compagnie perché ho già posto la questione programmatico strategica
Del comunismo della della trasformazione
Io credo che sia un punto teorico politico rispetto al quale o noi
Abbiamo la forza la capacità di introdurre un punto dirimente dei processi dei processi della soggettività critica della morte della modernità
Che è la categoria del genere oppure continueremo a restare ancorati a una visione ottocentesca della della trasformazione il problema non è il rapporto con le culture critiche tra cui il femminismo questa è un problema è un aspetto dobbiamo sviluppare una capacità di rapporto con le culture critiche su questo siamo d'accordo il problema è un altro
L'assunzione della categoria del genere
E l'inedita sperimentazione dell'intreccio tra la categoria di genere e quella di classe
Perché oggi è l'unico modo per leggere i processi della modernizzazione capitalistica
La questione del genio dell'esistenza di donne e di uomini e il sovrappiù di ingiustizia sociale di mancanza di ma di democrazia di sofferenza per la condizione per la contraddizione
Capitale e lavoro che colpisce la parte femminile del lavoro dipendente che colpisce tutte le donne nei processi di esautoramento
Bella a democrazia che si portano dietro l'incompiutezza della democrazia
Rispetto al genere
Tutto questo costituisce un modo di problemi teorici politici con cui noi dobbiamo saper fare i conti come Partito della Rifondazione Comunista altrimenti insomma c'è un gatto che si unisce agli altri d'acqua e che ci impedisce disputare a fondo di rapporto con uno una potenziale una potenziale soggettività politica critica eccetera che appunto quella che viene dal mondo delle donne
Musacchio poi Basha portati e cita però anche uno sguardo d'autore anzi finisce che se non guardiamo oltre diventa più difficile anche affrontare difficoltà
Di questo passaggio in cui ci troviamo io credo che in questi termini dobbiamo discutere
Anche se non in modo meccanicistico cioè senza sacrificare all'urgenza del fare oggi la necessità di una riflessione di fondo ma sapendo che in qualche modo i due termini alla questione sono insieme vanno insieme
E io credo che dobbiamo porci le questioni termina dichiari che non significa poi tagliare con l'accetta rispetto all'analisi che si fanno dal punto di vista dei comportamenti pochi si mettono in campo
Essere radicali nell'analisi significa anche attrezzarsi qualche modo ad affrontare i problemi che ci si sono palesati credo che siano evidenti a tutti i compagni
Non a caso Bertinotti mi pare partisse un po'la questa domanda cioè perché la difficoltà di portare avanti quel confronto con rammarico
Che c'era stato anche sollecitato nella discussione politica da noi fatta e che noi abbiamo posto con grande chiarezza alla maggioranza e al governo e perché la difficoltà anche di un'iniziativa unità io vedo che la
Ita non per sfuggire alte almeno che noi stessi abbiamo posto ma al contrario per affrontarlo dei termini più appropriati
Io credo che non ci troviamo di fronte a una fase inedita rispetto al passato cioè non ci troviamo di fronte a una fase come dire di rapporto con una politica di maggioranza Dorotea e dall'altra parte nei confronti di una forza di più tipo socialdemocratico classico rappresentata dal PDS
Se così fosse probabilmente potremmo agire secondo schemi utilizzati anche dal vecchio partito comunista nel passato un apporto di vertenze alita rispetto al Governo un rapporto di alleanza rispetto la forza più vicina
Un quadro di riferimento programmatico più incerto dato da un orizzonte in qualche modo possibilità di sviluppo
Io credo che noi siamo di fronte invece a una fase in cui le forme dell'americanizzazione penetrano profondamente sia nelle culture politiche
Sia dal punto di vista delle organizzazioni di queste culture politiche cioè i programmi la progettualità tende ad essere investita da un processo di americanizzazione dall'altra parte la forma stessa della politica tende ad essere investita da questo processo di americanizzazione
Intendiamoci non è che qui non colgo le differenze tra una forse l'alta o all'interno delle stesse forze intendiamoci non non è che qui non vedo gli spazi e la possibilità di un agire politico ma sento che qui in radice sia elemento di novità
E cioè l'accumulo storico del secolo di cui anche noi siamo eredi viene messo in crisi radicalmente da un'offensiva senza precedenti vano segreto dice c'è rischio ritornare al secolo prego cedente quello della presenza del movimento operaio pone una questione non da poco
Allora io credo che noi dobbiamo ragionare in questa direzione per capire perché poi come abbiamo già detto in altre direzioni una discussione che a me è parsa spesso collegiale sostanzialmente le cose si OPA Sizzano si spezzetta hanno e cioè c'è una sorta di puntualizzazione anche delle varie questioni politiche che rendono più difficile mettere in campo un'opzione complessivamente antagoniste alternativa ma rendersi indispensabile questo dato
E perché dietro questo precisazione questa resa puntiforme delle questioni poi c'è un nocciolo duro insomma
La governabilità diventa il terreno intorno al quale la politica ridefinisce se stessa nel non rendersi più autonoma e capace di indirizzo rispetto la modernizzazione capitalistica
Io credo che questo credo debba essere un elemento di riflessione guardare questo vale in modo diverso sicuramente ma vale per quello per D'Alema e perfetto
Non significa non fare un'analisi articolate differenziata come abbiamo imparato tutti al vecchio partito Comunisti italiani ma significa togliere il nocciolo duro che tiene insieme con lo schieramento di forze per poter agire anche in forma disarticolate ma per sapere qual è l'elemento che ritiene lui
Eh io sento che questo tema della governabilità
Che va più a fondo perché attraversa come dire il terreno delle società complesse nell'incapacità di avere un progetto di trasformazione del permanere del capitalismo delle sue forme di modernizzazione è un terreno che accompagna l'insieme delle forme della politica
E dall'altra parte quando parliamo difficoltà nel movimento in partita del sindacato ma insomma la concertazione e il modo rispetto al quale appunto il sindacato si ricolloca nei confronti di un una ristrutturazione Motta vitalizia che lo rende strutturalmente subalterno
Corradi qui dibattito e ancora meno ideologico ma invece paradossalmente ideologica la posizione sulla concertazione
Quando tu hai di fronte i dati della trasferimento di salari dalla di di come dire di rendimento dal lavoro al capitale nel corso del decennio in Italia e che sono parimenti del dieci per cento che va dal lavoro al capitale cioè cento mila miliardi
E ed è l'unico caso in Europa insieme alla Gran Bretagna è anomalo rispetto ai paesi dove c'è un insediamento socialdemocratico Monforte e così via come la Germania
Ed è in tendenza simile a quello da degli Stati Uniti dove la perdita di potere d'acquisto e del quindici per cento e lavoro flessibile precario la trasformazione mercato del lavoro va di pari passo con la riduzione dei salari checché ne dica chi è che invece parla di flessibilità come elemento di rilancio per l'occupazione
Tu c'hai di fronte uno che invece di Riace meccanismo la concertazione perché rilancia se stesso nell'unica forma che conosce come pratica qui la critica non è di oggi è molto pratiche e calato molto stringente ci torno dopo sul tema delle trentacinque ore
C'è un nocciolo duro abbiamo già l'ha detto Bertinotti ma l'abbiamo già detto tutti la moneta e quindi la centralità del risanamento la Bicamerale incardinata intorno anche essa al nocciolo della governabilità
è intorno al nocciolo duro però c'è una moltiplicità di fronte io ogni volta tu devi affronta guarda io so uno dei compagni come e impegnato su questo fronte dell'operazione di trasformazione constato una cosa se una mia avanzata sulle pensioni difesa sostanzialmente dentro le due finanziarie ogni trovo dal versante del fisco e cioè dal versante dell'unificazione dell'aliquota che passa attraverso Visco
Della trattenuta sulle pensioni al diciannove per cento una trattenuta alla fonte sulle pensioni anche quelle anime che mi crea un problema
Forse anche solo psicologico perché la gente lo recupera con centouno ma mi trovo per tipo di problema
C'è il versante di Bassanini con la riforma dello Stato che poi ricordo una ricaduta dal punto di vista di quello che succede nei processi di privatizzazione dei trasporti del pubblico impiego e così via
Addirittura mi trovo dentro una legge giusta sacrosanta sul finanziamento pubblico ai partiti che si discute al Senato che qualcuno con qualche limite parlano perversa ci mette dentro un una riferimento a un condono edilizio per capire quali sono i fronti rispetto ai quali tu devi correre appresso ma io sento che pure in questa difficoltà come dire noi siamo riusciti poi a portare avanti dei risultati importanti ma prima di questo voglio dire
Che in questa trasformazione più puntiforme della politica nella società sempre di più tendono ai Dini individuali Zanzi è semplificarsi fatti
Puntuali ma che hanno dentro un connotato denso di cultura politica e più complessivamente poco di cultura pensavo volesse cento licenziamenti delle ferrovie cioè ferrovie che sono allo sbando per un progetto sbagliato come quello che l'alta velocità
Che ha messa a repentaglio gli investimenti su tutta l'innovazione della Rete sulla stessa sicurezza e che vengono lì e ci propongono il licenziamento
Di lavoratori delle ferrovie sesso e il Parma quello matura un dibattito nella società se è giusto che paghino i lavoratori rispetta un processo complessi
Penso a quello che si è manifestato intorno al fatto dalla guerra anche Lima discussione puntiforme ma che era densa di significati perché ha maturato in pezzi forti anche della sinistra la disponibilità all'eventualità della guerra
E dall'altra parte ha messo in campo molto concretamente quella che noi diciamo l'opzione Blaine Clinton rispetto all'organizzazione storica dalla sinistra in euro
Ho penso come a un fatto come la privatizzazione dell'unità del quotidiano
Del PDS poi veicoli non solo che il quel giornale viene in parte venduto a privati ma contemporaneamente passa dentro quel giornale opzioni sulla guerra o su licenziamenti che sono altro rispetta la cultura storica anche del vecchio PDS con cui tutti noi a dover fare i conti oppure mi colpisce
In questa cosa di Alleanza Nazionale che va uno come Di Bella ma siamo polarizzazione più sulla società ma io voglio riflettere sulla società
E dietro all'opzione miracolistica del Di Bella di Di Bella c'è poi quello che passa un attacco verso la privatizzazione della cura e anche a Liscia l'idea che ci sono i baroni della salute quelli che impediscono di curarti e così vi è poi passa il discorso che ciascuno si deve curare diverse e dunque l'affidamento a un certo tipo di logica anche del rapporto tra salute malattia e società
O come l'ha colpito l'Inghilterra i duecento mila in piazza della caccia alla volpe sia diventata sì esempio di una questione più generale
Io dico però che da questo punto di vista ci sono risultati anche più in positivo
E noi portiamo a casa un risultato sulla guerra che non era scontato
Che è fatto anche di contestazioni che si sono determinati negli USA e che in Italia
Borta anche ad una contestazione delle basi intorno anche qui è un fatto che si è verificato che non è solo disco di guerra ma l'altra lascia pure la tragedia che si è verificata intorno alla funivia
Dunque dicevo prima ci sono difficoltà per le soggettività complessi ma pure noi lasciamo stare ancora in campo mi abbia con cui Armando che lo scusa
E penso a quello che l'elemento caratterizzante la fate cioè la conquista delle trentacinque ore fondamentali per dare ancora il segno la fase la possibilità della fase di tenersi aperta
Ottenute e qui come dire non si può dire prima era un senso Palma ottenute grazie alla crisi con il passaggio indispensabile dalla crisi
E che entra in uno con sei una capacità di mettere in campo forze penso all'appello delle donne penso a quelli che il modulo del mondo del sindacato ma che rimette in discussione anche quello che c'è nel sindacato perché le trentacinque ore parlo di una possibile vittoria della sinistra sindacale per la prima volta in questo Paese e parlano e precisamente dal fatto che il sindacato deve tornare
A fare la contrattazione perché metto in discussione la classe del ventitré luglio
Perché è vero che tu devi riconquistare orario e salario insieme chiedono al sindacato di fare quello che non ha fatto in questa fase cioè Ricuperati attraverso la contrattazione anche salari parte loro anche al Sud a mio avviso in modo radicale perché invertono le filosofie dello sviluppo
Questo per dire che il terreno della radicalità
E anche quello più concreto come ci proponeva la relazione dal punto di vista la capacità di incidere sulle riforme
Perché altrimenti non possiamo mettere in campo vecchie pratiche come dire di forme alle antiche o che utilizzano il governo per recuperare i rapporti di forza che non ci sono più si ritirò nell'opposizione Isma'ideologico
Né credo che noi possiamo pensare che siccome gli altri si spostò a destra diciamo così sulla cultura di tipo liberale noi possiamo occupare semplicemente quello spazio nelle stesse forme con cui storicamente era stato occupato
Per questo la telenovela Rifondazione diventa fondamentale per questo la radicalità ti consente risultati trentacinque ore guerra
Voglio dire solo una cosa emessa cuore lo abbiamo conquistato il no all'inceneritore a Montalto di Castro per una operazione economica gigantesca in una posizione assolutamente isolata anche nei confronti del mondo ambientalista da una posizione anche di governo messa a rischio dentro la Regione Lazio abbiamo conquistato dalla radicalità un risultato importante che è la precondizione per fare una politica alternativa me l'abbiamo conquistato
Io credo che su questi terreni tu hai una possibilità di incontro con gli altri chiudo veramente
Mondo cattolico che è l'unica forma di pensiero non condivisibile ma in qualche modo autonoma dalla riorganizzazione del pensiero unico del capitale
Pacifismo lo abbiamo visto in questa fase ambientalismo forme di ambientalismo con cui noi abbiamo un rapporto ormai preferenziale rispetto agli altri ma anche con il mondo operaio inteso in senso più lato
Perché c'è un limite di rottura quando si comincia a dire che la la risposta alla crisi dei cani settori è il licenziamento e la conseguenza delle privatizzazioni financo delle metropolitane in grandi città sono il la considerazione di esuberi di decine di migliaia di persone io credo che lì ci sia anche un punto di rottura che matura nella insediamento storico anche delle forze politiche dalla sinistra moderati io sento che però per far questo noi dobbiamo far sul serio un passo in avanti netto nella definizione di un partito che sia veramente il partito della rifondazione comunista
Mascia poi Cuffaro
Io penso che prima di tutto dobbiamo darci riconoscimento di aver scelto una strada impegnativa e non farci stringere dietro l'ansia di dover dare una risposta la frase
Politica che viviamo
Perché altrimenti credo che lì lo sforzo che ne abbiamo ovviato con la giornata di oggi rischia non solo di non produrre un risultato adeguato ma addirittura di venire qui in alto alle sue origini
Credo che non a caso il segretario ci abbia proposto questa ricerca
Un grande impegno una ricerca molto intrigante anche quella che ci propone a cui non si chiede di aderire tu curarsi o no ma si chiede di arricchire perché come segretario stesso ci chiedeva
In alcune parti vi sono questioni che vanno approfondite o addirittura sono insufficienti nella analisi stessa che ne facciamo io penso questo sia l'approccio giusto
E penso che non ci sia una scissione
Fra le la fase che viviamo adesso che presenta tutte le difficoltà
Che anche alcuni compagni hanno evidenziato e la strategia anzi dobbiamo evitare questa scissione però io penso anche in virtù dell'esperienza che abbiamo compiuto dopo la crisi e il dibattito che qui si è sviluppato che ragionare definire meglio approfondire questa politica più di respiro sicuramente Chili uccide aiuterà a scegliere meglio nella fase dell'attualità
Il segretario esprimeva un giudizio sul governo e sulla rapporti non c'era dentro la maggioranza molto preoccupato diceva non c'è un interlocutore c'è il rischio di una divaricazione
Io penso che è sotto gli occhi di tutti che qui ci sia un progetto una strategia comunque una scelta nella fase attuale di un Governo che sceglie di non interloquire di non misurarsi fino in fondo di sfuggire per tentare di spostare in là il momento della delle definizioni anche della composizione delle contraddizioni dentro questo stesso governo è una scelta evidentemente
Meditata ma è anche il frutto di una difficoltà reale che sta dentro il centro sinistra e che si misura con una fase in movimento che qui è stata richiamata dal discussione dell'altra nazionale ai rapporti con Forza Italia il Polo e tutto quello che si sta muovendo io penso noi non dobbiamo giustamente avere fretta di trarre delle conclusioni
Anche rispetto a questa situazione che si muove ma allo stesso modo non possiamo tacere di insofferenze insoddisfazione che stanno in mezzo a noi soprattutto la nostra gente
Rispetto a quelle che nonostante gli sforzi anche risultati parziali che si riescono a produrre c'è verso questo governo se siamo tra di noi sinceri e leali credo che potremmo anche semplicemente sui fatti degli ultimi giorni elencare
I segni di contraddizione che cadono anche su di noi non so
Chi quanti di noi abbiano avuto modo di misurarsi sulle questioni dell'Iraq prima ancora che venisse esplicitato rischio di guerra allora quando ancora si parlava di embargo
Quanti hanno sentito a voce di quel compagni quelle compagni quelle donne e quegli uomini che sono impegnati sul sociale su questo terreno che ci chiedevano conto della nostra presenza
In questa maggioranza è la contraddizione con questioni così grandi che parlano della vita di milioni di donne e di uomini semplicemente sull'Iraq oppure pozze possiamo parlate la scuola possiamo parlare delle ferrovie
Dire questo dire di questa in sofferenza e allo stesso modo allo stesso tempo non trarre una conclusione
Sul piano della nostra collocazione politica istituzionali io penso non presenti una contraddizione semplicemente merita una maggiore approfondimento proprio in virtù dell'analisi che il segretario ci propone su una politica di più ampio respiro
Allo stesso tempo io ritengo che evidentemente lo sviluppo anche dei rapporti tra le forze politiche nella maggioranza di governo e nelle istituzioni chiederà a tempi brevi anche di fare un punto per non essere nuovi così su cupi comunque alle trainati da scelte che potranno fare altri anche fra i nostri stessi alleati in virtù di altri tipi di convenienze di valutazioni che non necessariamente sono le questioni sociali che noi vediamo allora io penso che tra e da questa descrizione da questa socializzazione di un'analisi e giudizio anche che noi facciamo che ci viene proposto su questa
Dibattito aperto con la Cosa due non ce non solo non ci sia contraddizione ma ci sia esattamente la necessità di un approfondimento
Anche qui ci si dice non giudizi minimalisti io penso appunto non possiamo liquidare le cose con la falce e martello quelle robe lì semplicemente ma
Ragionare su un progetto che inizia che non è compiuto e io penso che in questa anche valutazione di una situazione che non è chiusa non stanche
La possibilità e la capacità nostra di poter interloquire anche interferire in questo processo un processo intanto che non è solo italiano questo va sottolineato altrimenti credo che se noi dovessimo misurare le politiche del governo
E anche di questi processi dalle sinistre su come il nostro territorio la la conclusione potrebbe essere abbastanza semplice qualcuno qui l'ha già detto
Per fortuna comunque la situazione non è questa e sta qui credo anche la forza della nostra criticità e allo stesso tempo il pensare che non siamo fuori dal mondo che la nostra azione Possa incidere
E tuttavia io penso
Che questa c'è il perché e alla luce
Insomma è sotto gli occhi di tutti la relazione di D'Alema che propone di fuoriuscire di rompere con la storia del movimento operaio era nella relazione e quando si dice questo non vuol dire penso
Dare dei giudizi di valore o stabilire chi ha ragione e chi ha torto semplicemente significa il tentare di dare una lettura della realtà cercare di ragionarci
Io penso che appunto il rischio
Di dare giudizi di valore o anche il rischio di un esasperato soggettivismo sia sempre in mezzo a noi anche in altre parti di interventi che ho sentito anche sul partito cioè come se il mondo si muovesse semplicemente sulla base delle nostre capacità o incapacità i nostri limiti
Io penso invece che così come vale per noi anche per gli altri c'è un tentativo di rispondere allora
Problema non è di stabilire quanto son buoni o solo cattivi i conta il PDS che cerco di fare la Cosa due credo che si tratti di valutare la risposta che loro danno a quello che il processo di globalizzazione
Un processo che oggettivamente corporativi tra la società perché se è vero come vero ci dicono i dati che aumentano i lavoratori e lavoratrici salariati allo stesso tempo questo aumento non determina una soggettività politica del movimento operaio
Questo è un dato sì è vero come è vero che aumenta la precarietà e ed aumentano le povertà eppure questi elementi non riescono non solo ad essere elemento preso diventare protagonismo della politica ma neanche trovano uno spazio di visibilità adeguata nella politica
Sì è vero che c'è questa frantumazione dei processi concreti si citava la lega è la lega abbia detto più volte il frutto di interessi molto concreti di lavoratori e lavoratrici che stanno in quella parte
Dell'Italia e che trovano operai operai frutto di ristrutturazioni delle grandi ristrutturazioni industriali negli anni ottanta e novanta e che ora anziché trovare una risposta
Sul piano di una Progetto di uno sbocco politico di una rivendicazione anche semplicemente progressiva
Trovano invece una sbocco in un'appartenenza localistica eppure è frutto di questi processi così come io penso che l'analisi del Mezzogiorno che sempre insufficiente tra di noi ma su cui si sta lavorando fortemente non avrebbe la risposta adeguata semplicemente se ci misurarsi mo'su quello che non siamo in grado di fare in quella parte d'Italia e non invece con quello che sta avvenendo concretamente che ha che fare con la storia di quella parte ma anche appunto con la scelta l'insufficienza la mancanza di una politica riformatrice di questo governo di questa maggioranza e comunque un'insufficienza delle sinistre in Italia la mancanza di un progetto più complessivo così come io penso se noi ragioniamo per esempio sulle nuove generazioni sui giovani e allora non si può competere che queste nuove generazioni quelle di oggi cambiano profondamente il loro rapporto con il lavoro e i lavori i addirittura non hanno
La prospettiva hanno e questo cambia credo anche la collocazione oggettiva da che parte stare star dentro la sinistra risponde impatti io credo gli interrogativi che ci facciamo sulla nostra capacità anche concreta
Di un radicamento sociale e di una risposta compiuta
Così come io penso che se le ragioniamo sul lavoro sulle lavoratrici sui lavoratori
E sulla loro consenso a sinistra un Progetto
Più anticapitalista
Beh non possiamo non fare i conti con una condizione di vita
Molto concreta che quella basata sul ricatto del posto di lavoro e all'accettazione di qualsiasi condizione di lavoro se noi dimentichiamo le cose vere allora è difficile penso anche dare una risposta politica compiuta
Così come io ritengo che non è un caso che culture critiche che oggi sono state sono presenti sono state anche richiamate oggi abbiano così grande difficoltà a trovare un incontro dentro un progetto di cambiamento quando tu hai un movimento operaio che in qualche modo egemone come è stato in alcuni anni allora non solo queste culture vengono sollecitate favoriti ma trovano questa
Sintesi oggi naturalmente attuali una serie di insofferenza una serie di disagi ma che
Fanno fatica
A trovare questa possibilità d'incontro in un progetto
Allora io penso che se queste soggettività sociali che pure sarebbe sbagliato non vedere se queste culture critiche ci sono e stanno in questa situazione eh ed inevitabile però ci sia da una parte il rischio di una rassegnazione oggi un silenzio ed è un elemento che noi avvertiamo oppure che si cada o si scelga
Ho torto col una logica di contrattazione
In una logica l'ho vista anche e lo dico con grande rispetto appunto perché anche quindi abbiamo a che fare con esperienze molto concreti di persone di associazioni che si sono misurate con dei progetti propri intervento sociale quando poi si pensa che ci sia uno sbocco politico adeguato non ci possa essere questo sbocco politico si sceglie di portare a casa dei risultati finalizzati magari a questo al quello sparo specifico settore a quello specifico intervento allora
Io non aggiungo niente anche perché ha detto le stesse difficoltà
Che rinunciare a segretario sulla questione sindacato credo che qui ci sia il nodo il fondo per un partito come il nostro
Allo stesso tempo credo però appunto dobbiamo leggere capire se siamo d'accordo sull'analisi anche rispetto alle scelte della sinistra moderata
Che sceglie che decide di descrivere
Nei processi di globalizzazione
Alcune e questioni sociali alcuni neanche tutte e neanche tutte alcune contraddizioni e neanche tutte ma decide di non assumerle
Queste contraddizioni sociale nelle proprie scelte politiche da una parte quindi spinge espunge lavoro dalla politica dall'altra tenta di inglobare alcune culture critiche parziali e naturalmente in questa linea che
Fondata sulla governabilità una logica governista si sceglie un'idea di democrazia e di rappresentante della presente Ansa che adeguata a questo tipo
Di politica
Allora se questa è la lettura io penso questa ci serva da una parte per ragionare meglio sulle prospettive dall'altra per capire quale bilancio tra tempo nel corso di questi mesi se i nostri sforzi il nostro tentativo
Di imprimere questa svolta riformatrice non dovesse dare risultati necessario comunque anche la capacità di leggere in modo giusto questi risultati
Allora io penso che
Se queste contraddizioni sociali queste culture critiche esistano siano reali
Da una parte hanno bisogno di una sponda politica ma di so che questa sponda politica sia credibile io credo dunque che il quello che ci viene riproposto il concetto di autonomia e unità sia il punto politico su indagare da approfondire però dobbiamo ragionare sul nostro punto di elaborazione e la nostra capacità di iniziativa politica di essere coerenti
Non è detto che naturalmente ce la possiamo fare ma riuscire quanto meno a dare una lettura corretta sarebbe importante scelgo anch'io cito anch'io ora così ai centri sociali non solo perché faccio parte della categoria di quelli che amano gli sfigati converto atto scritto da più parti ma perché credo che sia molto indicativo per cercare di capire se in questo partito dove ogni tanto
Il problema pare essere quello invece di dare i voti o di stabilire chi è più amico di questo o di quell'altra credo che questa
Scusi esempio che è stato citato a un valore perché perché circa ci consente di ragionare anche su altri fenomeni sociali
O politici e capire come ci si rapporta alle cene sociali sull'esperienza un'esperienza concreta
Con cui credo il rapporto più conflittuale sia proprio tra loro e con loro anche questo partito che ci si rapportano che scelgono l'interlocuzione che scelgono il confronto scelgono appunto il conflitto perché lì dentro
C'è l'esperienza concreta ma molto parziale
E allora il problema nostro non può essere solo quello di dire portiamo sul terreno della politica ma di fare in modo che questo terreno politico che loro hanno scelto questo punto almeno una parte rilevante di queste esperienze che peraltro sono molto diverse
Le une dalle altre non finiscano in una logica moderata perché questo è il punto vero che queste singole esperienze parliate centri sociali appunto per entrata così
Prepotentemente nel nostro dibattito interno che nei mesi scorsi ma questo vale per altre esperienze concrete o per altre culture critiche che stanno in questo Paese o noi abbiamo la capacità di interloquire di non solo assumere elaborazioni importanti io e ricordo negli anni ottanta si diceva nel Ticino il femminismo l'ambientalismo il pacifismo devono entrare la cultura il movimento operaio mi pare che quella fase sia un po'in là mi pare che non tutto quello che da quel mondo
Veniva sia stato assunto a pieno titolo neanche in questo partito ma il problema oggi va oltre il problema oggi va oltre e il problema di capire
Da una parte fino a che punto queste culture queste esperienze e cultura di genere come si diceva entrano fino in fondo è la nostra lettura della modernizzazione capitalistica
Ma anche per il per quanto mi riguarda per esempio fino a che punto le culture delle libertà che sono altra cosa è ancora di più stanno dentro il nostro progetto politico stanno dentro le nostre lavorazioni io penso che qua ancora non ci siamo
Ma c'è anche il problema di capire quanto noi siamo in grado in una fase così delicata in cui davvero penso che appunto esperienze importanti ma parziali anche molto radicali rischiano di finire anche per necessità da un'altra parte
Allora c'è un problema che riguarda la nostra elaborazione
E quindi qui non si tratta di scegliere se ci piace stacco lettura ragiona sulle cooperative sulla città o sughero su qualcos'altro ma come dentro queste parzialità non riusciamo a starci fino in fondo
E diciamo portare lì dentro una lettura di classe che Possa far incontrare queste esperienze diverse
Dentro un progetto comune
Io devo dire sono stata da questo punto di vista che sta dentro secondo me l'idea di autonomia politica del partito sostata molto colpita da questa esperienza che ci ha proposto questa intervista di Colombo
Io sul metodo che sul merito di quell'intervista ho scritto anche poi Unstrut nelle cose che erano la sintesi riconosciuta la discussione che abbiamo fatto in segreteria e però mi ha colpito una cosa forme alcune culture alcuni soggettività anche politiche di questo Paese
Anche sulla dico proprio così soggettività che ci hanno criticato durante la crisi ci hanno criticato durante la crisi siano immediatamente
Abbiano condiviso così immediatamente una l'iscrizione così negativa del mondo della politica di quello che non si può più fare e così è stato anche dentro il nostro partito
E allora lo sforzo che l'abbiamo fatto punto della critica ma anche nella distanza che l'abbiamo preso dalle reazioni da quel mondo politico che si Bari che dice non so no sono intoccabile da questa difficoltà anche di una linea ragionata che oggi rispetto a un anno fa a una settimana fa naturalmente invece trova più consensi più conforto perché agli occhi son convinta che sia quella giusta quella che sceglie il merito quella che tiene la barra quella che guarda la politica l'iniziativa politica per spostare i rapporti di forza quella che si misura dentro e fuori le istituzione che cerca il consenso eppure dentro di noi trova degli sbandamenti tra compagni che appunto
Quando si tratta di esprime critiche così radicale così totalizzanti sono assolutamente d'accordo e il giorno dopo hanno la preoccupazione che questo governo non si debba toccare che questa maggioranza sia immutabile ora mi chiedo perché lo dico proprio perché ritengo che sia un elemento di riflessione
E allora il punto secondo me e che insieme all'autonomia insieme all'elaborazione appunto di pari passo marcia la politica ma c'è l'unità la linea unitaria che viaggiano insieme
E allora da proposte che ci faceva il segretario su cui io penso ancora si deve indagare ma francamente non trovo una risposta diversa e il tentativo che stiamo facendo anche di questi tempi e con tutti i limiti perché sulle trentacinque ore appunto credo che sia cosa note compagnie in Italia all'Europa e dovunque su questa e passi avanti di grande significato abbiamo fatto proprio dentro al contesto europeo stiamo tentando per la costruzione di questa roba ripeto l'Eliseo roba delle culture e cioè il tentativo di far di dare voce a questi disagi a queste culture critiche di categoria di soggetti singoli ma che non trovano uno sbocco dentro la politica
Cerchiamo di farlo su tutti i campi
Il problema io penso che non ci possa essere scissione soprattutto non ci possono essere sbandamenti del giorno per giorno e parlo proprio tra i nostri compagni ecco a Julio del partito poi non so se come gruppo dirigente razionare riusciamo a tenere la bara giusto ogni giorno ma sicuramente questo
è lo sforzo allora io penso che la difficoltà su cui ancora non abbiamo la risposta ma giustamente non abbiamo perché è aperta una fase politica nuova e che non è definibile soltanto dentro un contesto nazionale è lo sbocco politico e la prospettiva politica allora ad una elaborazione ad un'analisi giusta io credo e un'analisi giusta purtroppo anche dal punto di vista dei rapporti di forza delle delle strade che stanno scegliendo altri prima tra tutti il PDS e la sinistra moderata naturalmente
Incontra la difficoltà di un partito di un partito che deve dare uno sbocco è una prospettiva politica e non mi riferisco io credo che la strada dà risposte istituzionali sta sarebbe la una una risposta Agliata credo che la linea unitaria giustamente si debba affronta affermare dentro e Fauré le istituzioni quindi lo sforzo che facciamo anche dentro gli enti locali in altri luoghi ma ma c'è un ma c'è una debolezza ancora tra di noi nel leggere quelle esperienze anche con questa visione insieme e soprattutto penso che ci debba essere una sforzo su ulteriore rispetto a dimensione internazionale del nostro ruolo qui credo abbia fatto passi da gigante
Paladini considerare l'Europa come nostro campo d'azione
Prodotto una serie di risultati ma se è vero come veniva detto anche nella relazione i luoghi della decisione si spostano sempre più fuori da questo Paese dal Parlamento dalle istituzioni allora io credo che quello sia uno degli elementi da indagare e non solo per dare sbocco alle proposte alle imminenti
Ma si è anche il la sede su cui riflettere per dare risposta a un problema di prospettiva politica che riguarda il nostro progetto politico i comunisti in questo Paese in Europa
Cuffaro poi Cossutta
Ma e io compagni interpreto
Il metodo che si sta seguendo in questa riunione della direzione alla quale sono stato poi
Invitato le trovo
Che ha adottato anche segretario aprire la riunione stessa
Come l'invito a una riflessione collettiva non come
Una sollecitazione a schierarsi da una parte e dall'altra perché si possono poi fare
Cosa che io respingo delle etichettature
Riflessione libera
Con tutte le luci e ombre che Poe
Diciamo comportare
Una valutazione fatta da
Compagni che hanno anche
Punti di vista
Capacità di giudizio
Storie anche differenti
Io devo dire che ho apprezzato molto il livello l'ampiezza dell'analisi
Ed anche alcuni elementi che ho sentito rafforzati di valorizzazione della nostra storia
Assieme e sono d'accordo alla necessità di fare fino in fondo i conti con questa storia
Non in termini superficiali né io non c'ero
Ah nei termini diciamo
Della verità storica e del contesto però nel quale noi ci siamo trovati ci siamo ritrovati perché non tutti eravamo diciamo avvertiti delle stesse cose alcune cose le abbiamo preso a posteriori da alcune cose abbiamo preso le distanze forse non l'abbiamo fatto tempestivamente in tante occasioni
Però la nostra storia evidentemente identifica un processo di riflessione critica e io solo d'accordo bisogna completare perché non lo abbiamo fatto
Ecco e sono anche d'accordo
Sul fatto che il punto focale oggi dalla situazione italiana
E
Il tentativo di liquidare l'anomalia che l'Italia ha rappresentato nelle condizioni politico in cui oggi si trova il nostro Paese
L'anomalia di un Paese che
Ha avuto un partito comunista
In grado pur dall'opposizione di garantire conquiste sociali molto avanzate
E ha condizionato l'abbiamo vissuto
Nella battaglia politica come forza antagonista espressione diretta del movimento operaio la politica italiana
Non è un caso che oggi ci ritroviamo
A dover difendere con queste che si sono realizzate con quella battaglia politica
A difenderle
Strenuamente
Anche il diciamo rispetto a ciò che altri Paesi che pure avevano avuto uno sviluppo economico molto più forte dell'Italia
Avevano raggiunto dal punto di vista delle garanzie sociali
Pur con tutto il disordine di questo Paese pur con tutte le sue contraddizioni
Alcune cose le avevamo realizzate e oggi siamo costretti costretti a difenderci
Ora per quanto
Siano state differenziate perché e nello scenario europeo che c'era trasportato la relazione del compagno Bertinotti e io sono d'accordo questo su questo scenario che oggi vale la pena di riflettere
Per quanto siano stati differenziate le risposte queste differenze che ci sono state
Non dobbiamo trascurare
Alla proposta di Blair
è questo il punto di arrivo dalla Cosa due
Il punto di arrivo della Cosa due e questo lasse indicato da Blair
E devo dire
Che ebbe il re probabilmente li ha disturbati
Perché nel momento in cui facevano il convegno di Firenze lo ha avvertito dietro le quinte questa questa e che posso dire questo imbarazzo
Ha tirato fuori una proposta che era diciamo da mantenere ancora velata rispetto alle reali proposizioni ai reali obiettivi dalla Cosa due
Hanno avuto un fastidio che prima dell'appuntamento differenze si mettessero così brutalmente a nudo gli approdi
Di un processo che in Italia si stava cercando non di avviare perché processo è già avviato da parecchio tempo ma di sviluppare
è io credo che e in termine nella dimensione europea che dobbiamo cercare di dare le risposte
Anche
Quando si tratta di considerare la nostra partecipazione alla maggioranza di governo
Perciò perché ciò che oggi si fa in Italia come avviene poi del resto per la Francia per la Germania c'era immediata ripercussione su quello che capita alle voci per scenario europeo nel bene e nel male
E quindi anche da un Bilancio dell'esperienza che stiamo facendo
Che bisogna partire
Per vedere in che condizioni ci troveremo nel futuro
Nei rapporti di forza dei rapporti con le altre forze nella stessa Europa
Ecco io mi credo che sia giusto che ci siano che si siano sottolineati gli elementi di profonda insoddisfazione
Della
Diciamo delle cose che che si sono o fatte con questo governo che si ottengono con questo governo
Mi preoccupa
Che non ci sia però una sottovalutazione di alcuni risultati positivi
Che la nostra azione all'interno dalla maggioranza ottenuto
E che solo forse più presenti alla gente fuori dal nostro partito
Che all'interno del nostro stesso partito
Ciò sentiamo dire meno male e siete riuscite a fare queste si avvicina Sadat qualche volta persino compagni mi sorprendo io stesso della diciamo vivezza dell'immagine che hanno della nostra azione all'interno diciamo e nel conflitto dello scontro interno alla maggioranza di quanto
Non siano presenti a a a me stesso qualche voto
Io sono convinto che sia necessario
Ma non solo per noi
E dovremmo farlo capire a tutti ma per lo stesso futuro di una formazione governativa che voglia distinguersi dalla destra e vincere
E necessario incalzare perché i patti vengano osservati e si apra alla seconda fase sul terreno
Delle questioni sociali dello sviluppo delle rinnovamento dello Stato
Penso che ci siano ancora anti margini
Anche nelle condizioni di oggi per dare all'Italia nel concreto
Altri risultati avanzati risultati avanzati
E mettere in evidenza l'immagine di un partito che non scade nel puro esercizio del potere e che pure all'interno della maggioranza si batte complessivamente
Dico complessivamente perché non possiamo essere soltanto il partito di una cosa o di due cose ma dobbiamo essere il partito che siate complessivamente per il rinnovamento della società italiana
Con fermezza accendo certo legando la questione sociale e la questione democratica e battendo ci decisamente per superare da sinistra quest'anomalia che altri vorrebbero fare superare al Paese a destra
Un Paese che dobbiamo considerarlo
Ah certo dei grandi problemi dei nodi economici ma anche problemi
Di estirpazioni dimagranti che sono tradizionali della società italiana
Mafia camorra corruzione degrado metropoli del Sud ma anche del Nord degradate
E credo che noi abbiamo la possibilità di incalzare su questi terreni
Sul terreno della giustizia
Io ho visto la prudenza con cui il partito ha affrontato la questione delle dichiarazioni di Colombo
Certo dichiarazioni
Incaute per molti versi
Ma naturalmente pessimistiche quando capita che a un magistrato a un gruppo di magistrati che fa il proprio dovere
Nella
Nel tentativo di colpire reati
Ecco
Su questo gruppo di magistrati si scaglia continuamente
Esso non solo un'azione di contrasto dell'opposizione di un capo d'opposizione
Che ha
Tanti scheletri nell'armadio ed è stato anche capo di certi imbrogli e di certo malaffare
Ma io vorrei ricordare a questo proposito che magistrati e giudici come Colombo li abbiamo aspettati per quarant'anni
Ma i tempi di Portella Della Ginestra quando massacrarono i dirigenti sindacali e la magistratura italiana girava il voto dato a parte
Allora è vero si può anche avere una riserva su espressioni caute ma dobbiamo considerare che togliere il sostegno a questa azione della magistratura per significa riportare indietro il nostro Paese ero l'Avanti
E guardate ci sono anche delle distrazioni che io no non comprendo non è stato ripreso sufficientemente dalla stampa italiana
Il rinvio a giudizio che ha fatto Salvini di una serie di personaggi in questo Paese
A Trieste eravamo sulla polveriera e lo sapevamo che ci fossero centri di spionaggio cosa avevamo che avessero attentato alla minoranza slovena nella scuola mettendo delle bombe che poi non sono esplose per caso lo sapevamo
Ma che questo fosse direttamente collegato con centrali degli Stati Uniti della CIA beh questo è venuto Emerson attraverso l'azione magistratura di Salvini e per la prima volta lo potevamo intuire oggi lo sappiamo
E per la prima volta e per la prima volta nella forma che ci fosse un intreccio nono si legge online Cesco scusa sapevamo che ci poteva essere una predilezione distratto informalmente avrebbe ma che ci fossero addirittura gli uomini dell'ordine nuovo ingaggiati dalla CIA e agenti della CIA spesso probabilmente superava la nostra immaginazione e c'era chi ci sia un cittadino italiano incriminato per spionaggio degli Stati Uniti d'America e per a favore degli Stati Uniti d'America ecco io credo che dovrebbe essere una notizia eclatante dalla stampa italiana invece mi pare che sia passata anch'abbastanza abbastanza sotto silenzio
Io concordo
Con
Lo stimolo la spinta a confrontarsi a misurarsi
Ma anche a collegarsi al culture critiche
Che esistono si sviluppano
Hanno vigore
In questo nostro Paese io non penso che noi possiamo come dire assorbirle
Penso lo dobbiamo misurarci e confrontarci e per quelle e per quelle quella convergenza che potrà capitare anche come dire
Convergere su determinati obiettivi
Come solo d'accordo
Che va respinta la posposizione che si tende a fare dal governo ma anche da altri prima entriamo in Europa e poi vediamo
Perché intanto queste posposizione le conosciamo già è solo l'arma
Diciamo
Abituale di chi non vuole fare le risorse
Girare quello che avverrà e anche le pressioni perché si vada più indietro di quanto lo si sia andati sulle questioni sociali
Detto questo io vorrei essere sincero a proposito della questione del governo
Perché non c'è dubbio che la relazione del compagno Bertinotti postula
L'interrogativo restiamo non restiamo acceleriamo non acceleriamo
Il nostro la rottura rispetto alla maggioranza
Io credo che l'accento non debba essere messo sulla possibilità di rottura e sulla crisi
Ma sulla necessità di una svolta sollecitando tutto l'arco della maggioranza alla base fra gli elettori per le cose che noi diciamo
Che dobbiamo riuscire a delineare davanti all'opinione pubblica e per alcuni versi ma è questione che abbiamo già affrontato dobbiamo sapere come obiettivi quantificare perché la gente sappia in che direzione e quali cose con gli avute
Altri lavorano per la nostra espulsione ballare di governo
Ed io vedo nello scenario prevedibile dopo un'eventuale rottura
Non condizioni più favorevoli per una nostra crescita
Ma un incentivo per accelerare processi di veri Zazie ore
Di spostamento dell'asse
In una condizione di rottura di questa maggioranza e io non credo che andremo verso l'Italia più democratica in meno vicina ai processi
Verso i quali siamo diciamolo impegnati in una battaglia contro
Andare a una rottura
Credo che significherà un punto per l'avversario che vuole processi di omologazione processi di un'utilizzazione che
La
Che posso dire la legge il il la posizione dell'Asse che in altri Paesi si sta cercando Germania compresa perché anche in Germania
Le previsioni che si possono che si possono fare di una vittoria socialdemocratica vanno in quella direzione
Infine
Lo sforzo unitario
Che dovrebbe e potrebbe svilupparsi
Nel profondo è alla base
Perché i processi unitari non si fanno soltanto né con i vertici né con gli incontri al vertice ma si fanno con sollecitazioni sugli interessi precisi obiettivi precisi alla base soprattutto quando sappiamo che un certo tipo di elettorato non rispetto alla Cosa due
Ma rispetto alla politica concreta dei Democratici della sinistra è scontento
Ecco io credo che
Possono avere un peso enorme questi processi unitari e L'Unità non diventare soltanto lo slogan di un binomio che a noi diciamo
Cioè a noi e non voto ma che spesso poi finiamo per dimenticare la nostra azione concreta
Io penso che lo sforzo spesso viene frustrato proprio perché altri riescono nell'intento di presentarsi come una forza senza equilibrio essenza reale volontà di trovare un terreno di convergenza e di confronto
Abbiamo un programma e lo abbiamo indicato diciamo che questo programma lo indichiamo e lo offriamo per una discussione è una convergenza rendiamolo chiaro al Paese e siano altri
Ad assumersi la responsabilità di respingeva lo saprò cose ed eventualmente ad assumersi la responsabilità della rottura non sia la nostra ricerca o
La nostra predisposizione diciamo a una interruzione di questa esperienza affare appeso sull'opinione pubblica italiana
Tocca a me poi mai tanto
Si addensano mi pare si addensano ulteriori e crescenti motivi di contrasto da parte nostra
Con il Governo e all'interno della maggioranza
Sono ben presenti a tutti i ritardi gravi per quanto riguarda la definizione di un disegno di legge per le trentacinque ore
Sono altrettanto chiari di ritardi inaccettabili
Persino incomprensibili per quanto riguarda una politica di intervento massiccio del Mezzogiorno
Sono insisto ben chiare
Le differenze che esistono i contrasti forti per quanto riguarda una persino sbrigativa politica
Sulle privatizzazioni
Vi sono avuti essi avranno motivi di contrasto sulla giustizia
Di questi giorni sulle Ferrovie dello Stato
Nei giorni scorsi e probabilmente in futuro ancora più aspramente sulle basi militari straniere nel nostro territorio
Per non parlare del contrasto è grande e grave che c'è fra noi
E gli altri partiti della maggioranza sulle riforme
Costituzionali
Vi è persino una possibilità di avvio di un referendum che cancellerebbe la presenza dei partiti in quanto tali se dovesse essere approvato nella vita politica nella vita istituzionale motivi non insisto per dire come effettivamente siano giunte oggi a maturazione delle difficoltà molto grandi
Molto grandi
Che possono ulteriormente avere delle complicazioni e dell'esasperazione
Può darsi anzi io prevedo che il nostro paese imparerà nell'euro nei primi giorni di maggio ma potrebbe conseguentemente a questa decisione
Avere sia ancora una prospettiva distretti ristrettezze
Di stretta economica di stretta sociale
E d'altra parte il conflitto tra gli Stati Uniti e l'Iraq per ora sventato potrebbe ripresentarsi sia pure in termini diversi
In modo traumatico anche fra non molto
E ciò comporterebbe scelte di fondamentale rilevanza da parte del nostro governo e comunque tali da determinare un atteggiamento nel caso fossero scelte non giuste fermissimo da parte del nostro partito
Tante difficoltà aumento delle difficoltà
Da fare anche pensare a una non in o non
Impossibilità di una stretta politica che porti persino allo scioglimento e a nuove elezioni
Prodi ha smentito
D'Alema continua a smentire
Ma in effetti sappiamo se si guardano
Le cose con attenzione che viene all'interno della stessa dello stesso Ulivo e del Governo la presenza di forze che oggi di fronte a tante difficoltà
Credo che sia più opportuno giungere a uno scioglimento del Parlamento e nuove elezioni
Anche probabilmente oppure senza probabilmente perché si vuole con questa forzatura cercare di evitare il diffondersi della influenza del centro politico capeggiato oggi da Cossiga
Secondo una concezione che è fuori della realtà politica e della storia italiana lo abbiamo detto e non da oggi
Di tentare di evitare cioè la formazione di un centro politico reale che viceversa è secondo me è un dato insopprimibile della nostra vicenda politica
D'altra parte le difficoltà in cui si trova malgrado le apparenze
La destra la destra nei rapporti fra da una parte Fini
E dall'altra Berlusconi anche tutto questo può portare a una aggravamento della trasmissione e alla prospettazione di una di una stretta politica sino alle elezioni anticipate
Al fondo di questi contrasti parlo di quelli che abbiamo noi nei confronti del Governo e della maggioranza
Al fondo di questi contrasti vi sono concezioni diverse
Non sono soltanto
Contrasti o differenze contingenti su singole sia pure rilevantissime questioni va be'è una differenza profonda di concezioni
Di analisi
Di obiettivi
E d'altra parte carro meno
Mi pare dovrebbe essere chiaro
Credo che tutti sapessero noi certo sapevamo che questo governo non è affatto certo da una polis non è animato da una politica antagonista e sapevamo e sappiamo che le forze della maggioranza di cui facciamo parte non sono certo forse antagonista sono forze
Democratiche
Moderate che hanno un'attrazione continua e crescente nei confronti delle posizioni del centro del centrodestra persino della destra
Si tratta di un contrasto di una differenza che quindi ha un fondamento forte
Profondo
Che non è pensabile possa essere superato con intendimenti sia pure animati dalla migliore buona volontà di potere determinare una profonda inversione di rotta
E non da oggi ci siamo posti l'interrogativo
Quale maggioranza politica può essere mai quella entro la quale vi è una differenza così grande su questioni di fondo
Le questioni istituzionali
La politica estera
Le grandi scelte di politica economica e sociale
Una maggioranza che non ha questa capacità di intesa sulle grandi questioni sulle questioni di fondo non ha dinnanzi a sé certo un futuro sicuro
E anzi non ha futuro
E d'altra parte emerge da questa
Così schematica brevissima
Considerazione sulle difficoltà l'assurdità
Dell'attesi di quanti pensano che il Partito della Rifondazione Comunista dovrebbe entrare nel governo per potere più direttamente incidere sulla soluzione da dare ai diversi problemi
Non esistono condizioni per entrare al governo
Un velleitarismo porre sottolineare questa esigenza che crede credo che sarebbe bene questo è un invito che rivolgo
Ai colleghi della stampa che probabilmente ci stanno ascoltando di
Smetterla di volere pensare che vi possano essere all'interno del nostro partito e del nostro gruppo dirigente posizioni diversi a questo riguardo
E vorrei invitare il comparto viceversa a partire dai compagni della direzione del partito di volere qualche volta ispirare certi giornali a sostenere tali tesi
Esiste dunque una profonda differenza una profonda divergenza un contrasto
Che cosa dobbiamo fare
Qual è la soluzione
L'avvio di soluzione di un problema così intricato così complesso
Così reale
Io credo che porre il problema di una
Uscita dalla maggioranza in questo momento o nelle prossime settimane o in questi mesi
Sia un'ipotesi che va presa in seria considerazione
Probabilmente la posizione però più semplicistica
E nel semplicistica io indico quindi una degenerazione dell'aggettivo semplice è una soluzione o sarebbe una soluzione semplicistica
Mentre una soluzione
Non facile anzi molto ardua
Ma politicamente molto impegnativa e quella di cercare di insistere di insistere di insistere per condizionare per Premiere per incalzare per correggere per cercare di ottenere qualche risultato
Qualche risultato che possano iscriversi in modo positivo per la vita dei lavoratori delle masse popolari del nostro Paese
Ma per questo per questo è necessario avere
Un reale movimento
Nella società
Nel Paese
Senza di che i nostri rimangono discorsi
Rimangono affermazioni
Denunzia critiche
Ma non portano a risultati
E quindi se non c'è una capacità di mobilitazione di energie di forze
Maggiori di quanto fin qui abbiamo saputo
Realizzare e soprattutto che estendano
Fuori della nostra area
La consapevolezza della necessità di un cambiamento di rotta di quella che noi abbiamo appunto definito la seconda fase
Per un governo di centro sinistra per un governo che possano essere un Governo riformatore se non c'è la possibilità la capacità di determinare
Movimenti reali
I nostri discorsi non porteranno rischia
E questo movimento è molto difficile
è molto difficile perché noi abbiamo oggi sordità profonda nel sindacato
E il sindacato è l'organizzazione fondamentale
Per l'organizzazione della lotta dei lavoratori e delle lavoratrici
Delle masse popolari
E quella sordità
Voglio usare altre espressioni ma questa sordità questa difficoltà a recepire a comprendere le esigenze da parte delle organizzazioni sindacali pesa come una cappa sulle prospettive della nostra battaglia sociale te la nostra battaglia politica
E qui nasce a volte anche nei nostri ragionamenti delle riflessioni
Una contraddizione che a me pare clamoroso
E cioè la contraddizione che mette in evidenza come vi sia la necessità di determinare una svolta
Di portare a una modificazione profonda dei rapporti tra le forze politiche
Ma poi affidare tutto questo soltanto a un'azione di vertice
Oppure per usare un'espressione giornalistica a una soluzione di Palazzo
Come se appunto fosse o possa essere
La decisione di entrare e di uscire di votare contro oppure di votare a favore o di astenersi la possibilità di dare una soluzione a quei problemi che non potranno essere risolti se non saranno la nostra posizione anche
Nel Parlamento sorretta da un reale di un fiume
Sono molto preoccupato
Perché non soltanto ci troviamo dinnanzi a questa assurdità del sindacato
Non parlo di altre organizzazioni popolari
Dentro le qualità tra parte la nostra presenza
Sappiamo e ancora molto scarsa
Ma non parlo soltanto del sindacato ma della posizione che è stata in questo nostro dibattito già fortemente sottolineata
Grave negativa esistente nel partito democratico della sinistra oppure nella nuova formazione della sinistra democratica
Nei confronti della quale noi dobbiamo riuscire ad avere una vera e propria capacità di competizione
In alcuni casi anzi di vero e proprio conflitto politico
Competizione e conflitto politico
Volti a ottenere risultati non soltanto la denuncia
Volti a ottenere risultati che possono anche essere minimi
Modesti parziali ma risultati
Perché se noi dovessimo soltanto pensare che si possano risolvere attraverso una campagna di denunzia
Le la gravità Caravita di quegli errori di quelle posizioni sbagliate sarebbe per noi una triste illusione
E dunque accanto e contemporaneamente a una competizione forte persino alla prima il sì di veri e propri conflitti politici nei confronti della sinistra democratica nella sinistra di D'Alema
Occorre determinare una capacità di iniziativa tale da obbligare da costringere da Premiere per ottenere su singole o sul più vaste questioni la possibilità di intese
Io non ho nessun timore
Per una per un ruolo di opposizione del nostro partito
Anzi
Vengo da una storia
La storia quello che era il grande partito comunista
Che dimostra come dall'opposizione
Un partito politico certe operante certo di massa certo popolare certo radicato cosa che non è per il nostro partito oggi
Anche dall'opposizione si sono potute ottenere conquiste fondamentali per i lavoratori e per le masse popolari sul piano sociale sul piano civile sul piano politico generale
Quindi non è il fatto di dire andare all'opposizione che possono che debba suscitare perplessità che sia per lo meno non certo in me
Io so comunque che oggi dire all'opposizione
Non basta
Perché nella data realtà italiana caratterizzata dagli attuali rapporti di forza parlamentari
Quando si dice opposizione o si ha in mente che vi sia la possibilità di formarsi di un nuovo governo
Di un governo che viene sorretto dal voto di alcuni settori del centrodestra
Oppure vuol dire sciogliere il Parlamento e andare alle elezioni
Non basta dire
Dobbiamo fare l'opposizione ed essere all'opposizione ripeto che prospettiva che non spaventa affatto chi alla battaglia di opposizione è da sempre stato abituato ma avere chiare la consapevolezza di quello che questo comporta concretamente
E allora tale prospettiva banche indicata con chiarezza all'opinione pubblica onde evitare che si abbia una situazione che ripeta quello che è avvenuto tutto per
Dove la nostra battaglia afferma fermissima giustamente e necessariamente ferma e fermissima ha portato alla crisi del governo Prodi e guai se così non avessimo fatto
Ma contemporaneamente anche con la fermezza abbiamo saputo usare tanta saggezza che consentisse di evitare lo scioglimento del Parlamento
Le nuove elezioni che avrebbero potuto rappresentare un trauma insanabile nella vita stessa del nostro popolo e all'interno delle forze di sinistra e all'interno del nostro stesso elettorato
E dunque una capacità di azione di iniziativa di lotta forte
Che riesca a ottenere contemporaneamente il risultato non semplice non facile come l'abbiamo potuto ottenere in ottobre di tenere duro di tirare la corda
Senza però spezzato
Senza arrivare appunto ma quel trauma
E non è che io temi l'isolamento
L'isolamento è abbastanza scontato
Per un partito che è un partito di minoranza come il nostro
Ti minoranza politica
Sì minoranza elettorale
Non è tanto quindi l'isolamento per il se si intende per isolamento isolamento anche
Dalle altre forze politiche in primo luogo democratiche ma anche all'interno delle masse popolari non è neppure questo che io credo dobbiamo temere
Quello che dobbiamo temere ed evitare e di divenire una forza testimoniale
Questo è il vero rischio
E il più grave rischio
Non esiste il rischio più grave questo perché essere una forza testimoniale e l'altra faccia della subalternità
La subalternità la dobbiamo evitare difendendo con forza la nostra identità
Una politica di radicalizzazione nella formulazione degli obiettivi e nel modo di lottare per perseguirli
Per evitare per difendere appunto la nostra identità
La subalternità va respinta quindi in ogni modo ma la subalternità si perviene nel di fatto nel momento che noi dovessimo essere forza testimoniale
Ho forza semplicemente autoreferenziale che dice il giusto
Che sa di avere ragione
Che pensa di avere storicamente la possibilità di dimostrare la propria ragione ma che non incide nella realtà politica
Per lo meno non incide nella realtà politica non nella storia
Non nel divenire storico ma nella realtà concreta di oggi di domani delle prospettive politicamente prevedibili riff sulle quali si possa fare delle reali previsione
Se noi
Dovessimo cadere in questo condizione
Perché costretti perché non siamo all'altezza
E i nostri compiti per gli errori che possiamo compiere ma se dovessimo cadere in questa condizione noi rischieremmo di non avere più il partito politico comunista
Il partito politico della rifondazione comunista
Uso queste tue formulazione partito e politico dei comunisti della rifondazione comunista a una cosa che non sarebbe né un partito né tanto meno un partito politico
Ma sarebbe una formazione di tipo socioculturale
Che già ha dimostrato di poter resistere nella vita del nostro Paese che continua ad essere presente nella vita politica e culturale del nostro Paese basta pensare a ruolo che è stato svolto nel passato e che svolge nel presente una formazione citare di questo si tratta
Che non è soltanto un giornale penso al Manifesto penso ad altre espressioni
Che possono essere paragonabili nel passato e nel presente a quella che sto dicendo ma non un partito
E non un partito politico
Non un partito politico di massa
Come può e deve essere il partito della Rifondazione Comunisti
Noi non siamo più il PC il PC non c'è più né possiamo pensare che possa ripresentarsi e credo che nessuno certo per quanto mi riguarda un unico penso che possa ripresentarsi quella che fu la caratteristica del Partito Comunista Italiano dei suoi anni migliori
Ma noi non siamo non soltanto perché il PC non ci più non può essere riprodotto vorrei che avessimo ben presente
Lo dico
Sapendo che questa questione avevo ben presente momento in cui con altri ho contribuito alla nascita fondare questo nostro partito
Che noi non possiamo neanche considerarci
Gli eredi fondamentali
Del Partito Comunista Italiano
O gli eredi più consistenti
Di quella forza di quella tradizione di quella capacità che fu del Partito comunista italiano non esistono
Le condizioni neo oggettive né soggettive
Vorrei dire che a questo riguardo è anche diversa anomala positivamente anomala manopola la nostra condizione rispetto a quella che esiste in altri Paesi dell'Europa
Il Partito comunista francese con i suoi alti con i suoi bassi e il Partito comunista francese di Saint
Con i suoi alti quelli sui bus con i suoi pregi con i suoi difetti
I Scheda unità il Partito comunista spagnolo è il partito comunista di Sempre noi diciamo una cosa diversa
Di qui anche appunto perché qui il partito comunista non c'è più
è andato a frantumarsi negli scogli di Rimini e ha dato vita a una formazione politica che noi nei confronti della quale noi esercitiamo
Una forte competizione intendo dire prima il PDS oggi la sinistra democratica
E ha dato vita quella frantumazione del vecchio partito comunista la nostra stessa formazione
Però appunto è una formazione che ha queste caratteristiche del tutto diverse rispetto a quelle degli altri partiti comunisti antagonisti dell'Europa che noi conosciamo dunque
Identità difesa strenua della nostra identità
Una politica fondata sulla radicalizzazione e quindi sull'antagonismo non avremmo ragione di essere
Se questo non ci fosse
Se questo non dovesse essere difeso strenuamente ma nello stesso tempo ricerca continua continua
Fino alla esaurimento della pazienza della tenacia la ricerca di intese perché senza intese non si vince
Senza intese non si incide senza intese non si progredisce
E occorrono le interessa che possono essere limitati che possono essere parziali che possono essere temporale
Ma debbono essere intese e non esistono intese nella società che lo siano anche intese dal dottore sul piano istituzionale non vi è una separazione
Se dovessimo cadere in questa visione noi cadremmo in una visione che io considero estremista massimalista
Persino primitiva della battaglia politica
Perché perché il rapporto tra le istituzioni e e la società è un rapporto è un rapporto Complesso e un rapporto intricato è un rapporto inadeguato ma è un rapporto
Non è il Parlamento lo specchio del Paese non lo è oggi non lo era neanche fondamentalmente ieri oggi
Tanto meno ma è una rappresentanza una delle rappresentanze della una delle espressioni della società le intese
Le intese in un sistema poi politicamente caratterizzato dal
Dal tentativo del bipolarismo bipolarismo difficile artificiosamente costretto ho già fatto riferimento alla permanenza del centro
Del centro che comporta quindi una una formula l'esistenza di un quadro politico diverso da quello che alcuni hanno in mente non siamo la Gran Bretagna non siamo altri paesi dove esiste un bipolarismo c'è una storia una tradizione ma comunque chiusa questa parentesi la necessità di un rapporto in questa situazione politica caratterizzata da un certo forma di popolarismo e da un sistema maggioritario
è un sistema maggioritario
Che rende necessaria naturalmente se non è possibile non si fa ma rende necessaria l'intesa se non si vuole non dico essere soltanto emarginati
Perché si può anche essere emarginati dal contesto politico ed essere presenti nella società e nella vita politica reale del Paese ha un conto è essere emarginati per una legge
Ingiusta iniqua di tipo maggioritario è un conto è rinchiudersi in questa condizione e giungere e divenire una forza testimoniale
Autoreferenziale no capace di incidere il dibattito che si è aperto
Nella direzione del partito
Che fa seguito a un dibattito che nel partito è in atto in corso è un dibattito che noi dobbiamo sapere sviluppare in modo libero
E in modo responsabile
Le questioni di cui stiamo discutendo non sono questioni di breve durata
Che richiedono conclusioni immediati
Decisioni urgenti si tratta
Di una riflessione che deve essere portata seriamente avanti in modo libero in modo rispetto responsabile
Evitando quello che qualcuno pensa sia necessario di fronte anche alla differenza di posizioni
E cioè giungere attraverso una conta come si usa dire nelle nostre file che sarebbe soltanto l'anticamera della distruzione del nostro partito e che per quanto mi riguarda credo che dobbiamo in ogni modo cercare di evitare
E viceversa un dibattito franco libero responsabile e una capacità da parte di chi ha maggiori responsabilità di portare questo dibattito a sintesi
Come nella storia migliore e nella tradizione migliore delle forze rivoluzionarie e delle forze della sinistra dei comunisti ha una capacità di sintesi che è d'altra parte obbligatoria
Perché senza una capacità di sintesi noi andremo a una continua differenziazione a una esasperazione delle differenze che potrebbe portare a contrapposizioni all'accelerazione
A situazioni poi incontrollabili e profondamente negativi ecco perché io credo che un dibattito come quello che noi abbiamo aperto oggi che continuerà dal pomeriggio e che continuerà domani mattina
Deve rappresentare può rappresentare l'avvio di un dibattito fecondo nell'insieme dell'attività del nostro partito
Ma intanto
E ci sono altre urgenze politiche
Quindi io credo che questo questa discussione può essere estremamente positiva
E io penso che e ci dovrebbe e discuteremo probabilmente domani su come sviluppare questo dibattito ma io ritorno sulla proposta che ho già fatto in precedenza
E cioè su un obiettivo possibile ad una conferenza programmatica che evidentemente non sia un congresso in cui e ci sarebbe la spinta alla conta con tutte le conseguenze che anche il compagno consultare a a pochi minuti fa ha ricordato ma che per mettere a punto il dibattito più ampio il confronto delle posizioni più differenziate che poi eventualmente emergenti
Ora io non torno sulla e sull'analisi della situazione dal Governo Prodi e del nostro bilancio perché su questo mi sembra che oggi certe constatazioni potrebbero essere comuni anche se non sono comuni le conseguenze che se ne ricava
Io partire imparò da una constatazione di fondo che e e Como e diciamo sia nella relazione di Bertinotti sia nell'intervento di Cossutta
E cioè la difficoltà estrema della situazione in cui noi ci troviamo
In appalti di forza a chi ci sono sfavorevoli questo
Può essere una banalità ma dobbiamo partire da questo da questo elemento essenziale
è il bilancio del governo Prodi si inserisce in questo contesto dov'è la contraddizione io perché cadono vale la pena di insistere perché noi se prendiamo punto per punto quello che ha fatto il Governo Prodi dovremmo in comune in Comune arrivare alla conclusione che tutte le cose quasi tutte le cose che ha fatto sono le cose contrarie a quelle che noi avremmo voluto in modo chiaro e e quelle che si prefiggeva di fare i dati stesso discorso
Il problema per noi quindi non richiede nel giudizio il problema risiede
In quindi e come alcuni compagni abbia sottolineato nel fatto dell'atteggiamento che esiste dei confronti di questo governo ma da parte anche di settori dell'opinione pubblica o di settore di massa
Che sono vicini a noi o dovrebbero essere vicino a voi questo è il problema ma io non credo che ci siano in grandi settori di massa vicini a noi una fiducia nel governo Prodi questo non non mi sembra tuttavia è vero
Cioè c'è l'idea il sei la sensazione che questo governo non può essere sostituito
Perché se questo governo cade Rea peggio ecco questo grosso modo è una delle difficoltà è la difficoltà a cui noi dobbiamo fare però da dobbiamo far fronte
Veniva mi rendo perfettamente conto che la scelta è difficile ed evidentemente nessuno può dire fuori dal governo ha una data precisa questo è assurdo
Noi dobbiamo condurre a determinate battaglie e poi al momento opportuno
Tra un mese tra due mesi tra sei mesi non lo so tireremo le conclusioni questo e mi sembra evidente
Ma la scelta è difficile perché esistenti o altro il o per noi il pericolo dice no al mento e Udine emarginazione oppure di esser ridotti come dice la Consulta pochi minuti fa una forza testimoniale
Bene allora già mi sembra che io credo che questo pericolo oggettivamente c'è Ash oggettivamente c'è
Però bisogna il problema per noi è di vedere quali sono tutti i rischi che corriamo e non soltanto questo è ovvio poi come come cioè evitiamo dieci orario su una china di una organizzazione puramente a testimoniare
Cosa che a me sembra peraltro abbastanza difficile perché il nostro partito pur essendo debole relativamente pur avendo un radicamento sociale ancora molto modesto
Difficilmente può essere ridotto a una forza puramente testimoniale o di propaganda a me sembra abbastanza difficile ma comunque al di là di questo qual è il pericolo fondamentale perché questo dobbiamo renderci conto se il governo Prodi continua la sua traiettoria non so se per tutta la legislatura ma diciamo fare per due-tre anni ancora due anni due tre anni quanto può essere ancora la legislatura
Secondo me è che ci sono due possibilità
Io veramente sulla base di un'analisi realistica
Non possiamo ai ventilare l'ipotesi che il governo Prodi a un determinato momento faccia uno compia una svolta riformatrice tale da tener conto delle nostre esigenze di fondo non dico dall'otto al Programma Comunista per le nostre esigenze di fondo in questa fase a me sembra il realismo completo avanzare questa ipotesi
Quindi due cose il ventidue posti e delle due l'una o il Governo Prodi riesce a a continuare la sua traiettoria con un relativo successo il relativa stabilità
è in questo caso avrà portato a termine un'operazione che non è l'operazione impostata nove l'operazione per cui ci siamo battuti nella campagna elettorale anzi aveva portato che gli importo negativamente perché penso che sia passato solo relativo una operazione dieci stabilizzazione
Nell'ambito di una mondializzazione liberisti che a questo non c'è dubbio per e evidentemente nell'ambito dell'Europa di Maastricht questa sale qua in questo caso noi evidentemente
E il problema sarebbe quello se dobbiamo a ballare una operazione di questo genere non sostenere questo o quel provvedimento questa o quella più giù ma una prelazione Strategy
L'altra ipotesi è che il governo Prodi palle sulle contraddizioni interne
Per il contesto difficile in cui si trova non riesca a fare questo e si è conclusa con un fallimento
Ora se noi sino a quella scadenza resteremo parte integrante della maggioranza saremo i coinvolti in questa e e in questa sconfitta del governo Prodi e le responsabilità
De ricadranno anche su di noi
Agli occhi anche a partire dalle masse che ci hanno espresso i loro suffragi in termini elettorali che partecipa alle nostre manifestazioni questo è per questo è il dilemma acque di fronte al quale noi ci troviamo ed è il problema è
Che ci sino anche noi le che oggi noi diciamo è anche cerchiamo di partecipare a movimenti di massa
E i movimenti di massa solo inattivi o di tutto e tutti lo sanno
Ma quei pochi movimenti di massa che ci sono sono tutte da una dinamica anti governo ieri ce n'erano due uno elimini dischi c'erano anche di più ma diciamo due più importanti quella di Aviano però di nuovo
E erano due e tese movimenti contro la politica del governo su questo non ci piove cioè opera è chiarissimo
Okay quindi in questo senso c'è una via non è che di levare stiamo al governo e facciamo i movimenti qui c'è un elemento di contraddizione non è una cosa così facile no è un elemento di contraddizione
Eh io ho chiesto che e e in realtà la nostra scelta da e deve essere qui deve essere quella di di di prospettare una sia un e a un tavolo e sia una terminato aumento ha portato alla rottura con il Governo ebbene e allora non è che sarà un una catastrofe disastrose
Tenete conto di un elemento che è emerso anche nella vicenda Colombo e cioè che oggi quello che usa il teatro anche quelli che non vogliono rovesciare il governo Prodi che magari piangono s'cioè mettiamo in che regge il governo Prodi
Hanno una sfiducia complessiva conto a quello che possiamo definire all'establishment politico
Benché Colombo sia stato criticato quasi da tutti anche da noi alcune dichiarazioni a mio modo di vedere eccessive forse anche sbagliate di diciamo
Aprile circa il settanta per cento oltre il settanta per cento degli intervistati hanno detto che erano che hanno applaudivano a Colombo e questo perché non per gli argomenti specifici che apportava coloro che probabilmente non gli avevano neanche eletti ma perché imponga pareva uno che lottava contro arrestato il sei politico dato conto quello che si è definito il ceto politico
Ora per Mac è essenziale per la rifondazione che li fa rigare Fondazione o non venga identificato con questo ceto politico decadente questo essenziale questo è un punto centrale su cui dobbiamo fare una riflessione
Ove perveniva la seconda parte di quello che volevo dire
Penso penso che la relazione di Bertinotti
Rilancia un problema di fondo e cioè il problema da rifondare della rifondazione
Se al di là di quelle che possono Slc uno che i gol cose specifiche analisi o proposte del compagno Bertinotti in ultima analisi c'è il rilancio delle fondazioni
E io credo che questo sia perfettamente legittimo per una ragione
Perché la rifondazione è stata annunciata ma si è molto presto arenata
E che quindi in non siamo l'impresa di Rifondazione sino ad ora non è riuscita a dobbiamo dirlo
Siamo riusciti a mettere in piedi un partito che ma che che ancora la bandiera comunista che ha un'influenza di massa relativa eccetera eccetera eccetera è inutile
E ripeto è quello che tutti sanno ma la rifondazione se comunista nel senso pregnante dal termine non l'abbiamo compiuta questo è e beh possiamo discutere se poi io avevo questo è il mio modo di vedere e faccio e cito tre piani ben rendere evidente ha cercato di dimostrare questa affermazione e in primo luogo per quanto riguarda diciamo la riflessione critica sul passato del movimento operaio Non sono comunista ma del movimento operaio in generale
Bilancio di USA ecco lo si dice ora io francamente che si possa ritornare alla fine del secolo scorso non ci credo non è possibile obiettivamente cioè ci siano quelli che vorrebbero Shinzo Abe storce il dubbio ma che sia obiettivamente possibile non credo non credo stile non fosse altro che per le forze sociali che esistono oggi su scala mondiale ora io nonno e su questo penso che un'analisi di quella che è la composizione sociale del mondo
Debba essere fatta anche da voi e anzi non c'è pieno e di quelli che sono le tendenze di fondo dell'economia mondiale mi permettere che mi facciano propaganda Data News tra poco pubblica un libretto Milano che analizza questi qua cioè e li cito solo un dato
E nel mondo la con voi la composizione la farsa deve e la popolazione attiva su scala mondiale è di due miliardi e mezzo di persone e su sei miliardi complessivamente di questi sei bisogna poi considerare che in due grandissimi paesi come la Cina è come l'India
Centinaia di migliaia di persone di milioni stanno né in un settore è uguale anche diciamo di cattura
Varia ha comunque non sono poste capitalistiche opposto distinte neanche lontanamente
Su questi due milioni due miliardi e mezzo uno miliardo e duecento mila sono lavoratori dipendenti sono lavoratori dipendenti
Quelli da questi sono dati di fatto su cui noi basiamo evidentemente non abbiamo un esprit una concezione meccanicistica
Ma voi ma questi dati dimostra la falsità della premessa analitica delle operazioni del PDS secondo cui le contrapposizioni di classe diciamo tra virgolette classiche non esisterebbero più
Ora quindi
Su questa base noi diciamo cioè la scomparsa del movimento penali o è un'ipotesi gettar contorto non esiste però dobbiamo chiederci e il bilancio del secco e su questo va bene però alcune cose che ha detto Bertinotti stamattina pace manda anche bene
Recuperiamo anche altre colture però caro Fausto Bertinotti caro consultavamo cani tutti quanti noi diciamo qui abbiamo fatto i conti minimamente con le colture comuniste cosiddette eretiche
An etiche che hanno combattuto lo stalinismo
Ora io non propongo un congresso per stabilire se dal ventiquattro pale senatore torti ospitali
Del resto mi darete atto che io nelle riunioni di Rifondazione Comunista in sette anni possano mai citato il nome di forti nel letto una pagina di Trotsky evidentemente quindi non è questa diciamo la mia mentalità però questi che hanno lottato e non soltanto uno o due persone ma delle correnti comuniste
E la cui discussione è stata la premessa necessaria dello stalinismo vogliamo riflettere un po'
Sulle analisi che hanno fatto sulle prospettive che hanno delineato e sulla concezione di una società comunista e socialista che ha vogliamo farlo Ono deve far parte
Bene le prospettive strategiche
Mi limito al terreno diciamo delle scelte economiche di farci
Di quelle che noi dovremmo contrapporre a quelle fatte dal governo Prodi dagli altri governi europei per non parlare evidentemente del Governo degli Stati Uniti a soluzioni che ovvio o del Giappone
Ora su questo
Su questi qual è la rotta contrapposizione
Ci sono le trentacinque ore d'accordo e su questo abbiamo fatto bene a fare una campagna tuttavia anche questo
Per ora non ha un obiettivo è semplicemente l'OPA una u una promessa è semplicemente una prova una speranza
E inoltre dobbiamo fare un'analisi e lo ripeto quello che abbiamo detto già il convegno di guida europea che secondo me va giudicato positivamente
A quali condizioni questa rivendicazione può portare veramente a un'inversione di tendenza a questo obiettivo
Noi in qualsiasi modo non in qualsiasi modo sennò anche noi contribuiamo a creare un'illusione che poi si ritorcerà come un boomerang contro di noi
Ma a parte questo se io le leggo quello che si è chiesto che sento di eleggere il che vedo sui giornali dei gruppi parlamentari compagno invece che non voglio criticare troppo
Abbiamo sentito dire noi preferiamo che l'Alitalia sia lei con ma rispettata che la cappella M va bene
Tatticamente non lo voglio dire scomunica non voglio dire questo però è una un'alternativa nonché un'alternativa strategica per favore pensavo
è oggi come oggi poi un altro esempio che voglio fare
Qui mi scuso se sono di precisarlo darsi che che che non conosce scese finiscono in due minuti
Che non conosce ancora bene le cose mi baso su quello che ho potuto leggere la prospettiva a Torino oggi il gruppo parlamentare Norton in cui è portavoce Marco Revelli persona stimabilissima perché uno dei pochi che studia i problemi su cui parla
Addirittura propone che la Giunta comunale apra dice verificare le reali intenzioni dei porti e i progetti della della Honda e impegna la Giunta a porre in essere tutte le iniziative necessarie perché questo si realizzi
A parte un po'di ironia
Che questo idee e cioè per il come come il compagno Marco Revelli e diciamo apostolo del terzo settore poi invece apre la soltanto gli ottimismo a Torino passo voi l'anima no io
No non è colpa mia odio ho discusso poco
Cori poi lei sono certo c'è il più grave gli hanno dei fratelli perché ho discusso con lui la settimana scorsa non m'ha detto che lo interpreto male ci siamo confrontate intercettano no non Reardon rispolverano il podere ottenere tardiva come sui loro scenografia troppo probabile ora in corso
E queste pietre i più e quindi non lo so io non dico che noi dobbiamo dire siamo conto che la Honda Ravenna Torino
Per la la politica economica novanta viviamo noi dovremo preoccuparci delle lotte che saremo conto Mahon dappertutto difendere i diritti operai della Honda severo
Ma quell'epoca è Morelli che ripeto che non è una persona singola e membro del nostro Gruppo Pam consigliare dice no dico che almeno nei prossimi venti anni
Le altre attività industriali potranno svilupparsi solo se l'auto tornerà ad essere un volano dell'economia bene Secretariat politica economica alternativa palla Rifondazione e tanti saluti tanti saluti anche ai compagni le cose ecologisti e alle politiche siamo uno
Egli sente il terzo punto ed è
Sulla pressione del partito è qui
Si può si potrà verificare una parziale convergenza di carattere storico tra destra e sinistra la compagna Francesca Salvato mi scusarsi e la carta e il Sellam se gli attici con l'etichetta di di opposizione di destra ma sul partito io ritengo giusta il volto delle osservazioni che ha fatto la compagna salva non c'è stata nessuna discussione su quale tipo del partito ai io dico che non può essere un partito della Rifondazione un partito in cui e lui celti elitario non votato da nessuna parte ma vige per esempio che nessun membro che non sia dalla maggioranza può essere il funzionario del partito
Ho paura che appena descritto ai il proprio nome tra quelli che tengo una conferenza e pubblica in un circolo rifondazione del circolo culturale bisogna passare attraverso non solo l'astensione ma addirittura il segretario provinciale e addirittura anche il segretario regionale se questo è un partito Rifondazione tanti saluti io cado che quindi la discussione
Sul funzionamento democratico del partito
Che io lo attribuisco alla volontà malvagia né della segreteria dei di chiunque ma dei meccanismi sui quali non abbiamo riflettuto e che è necessario assolutamente correggere radicalmente
La parola al compagno Vendola dopo di lui Capponi
Vedo messo stringente tra l'analisi e le scelte che facciamo precipitare sulla scena dell'attualità politica
E la ricerca strategica sui temi sulle prospettive della rifondazione
Domando e compagni non è proprio la critica della separatezza della politica
L'esito cioè della politica che si scinde dai suoi referenti sociali e si divarica dalla radicalità del riferimento strategico uno dei centri nevralgici del nome che portiamo e del senso fondativo della nostra impresa
Io penso che questa domanda assolutamente ripeto fondativa sia diventata una domanda retorica rituale
Penso che invece non dovrebbe essere né retorica nel rituale nei in sede di bilancio della fase politica
Nei in riferimento al tema storico della crisi del comunismo novecentesco e della drammatiche implosione del cosiddetto socialismo reale
Pepe compagni io penso che non siamo a ottobre
Sono tra coloro che hanno vissuto con molta angoscia
Gli effetti possibili
Di una scelta che aveva i crismi della legittimità piena dentro il confronto politico nella maggioranza di governo ma oggi non siamo a ottobre
Penso che sia indifferibile il momento di un Bilancio
Di questo pantano nel quale il governo Prodi continua a sguazzare
è un pantano
Che badate non è dal mio punto di vista più interpretabile con le categorie del ritardo della esitazione
Della fanno ma è un pantano che valletto interpretato politicamente per quello che significa cioè
Ormai credo che sia dispiegato nella politica nell'azione politica nella strategia del governo Prodi un disegno di società che va progressivamente divaricano fin dalla nostra impostazione strategica
Il Mezzogiorno d'Italia i temi del lavoro la scuola la politica estera non si tratta di altrettante occasioni mancate
Si tratta di un'ipotesi don segno preciso vorrei dire
Il segno del compimento pieno di quella modernizzazione capitalistica
La cui critica è stato uno dei codici genetici dalla nostra nascita Automotive
Allora mi permetterete compagni
Se parto dalla parabola New moderata del governo Prodi
Da questa specie di galleggiamento
Neo corporativo tra spinte interessi differenti se uno avesse il tempo di analizzare le politiche del ministro Pinto in tema di agricoltura per esempio potrebbe avere incubi segno preciso
Di questo galleggiamento neo corporativo
Se parto
Da questa analisi e da questo doveroso giudizio politico considerò questo il mio giudizio metodologica Lai impostazione di alcuni interventi che ho sentito nel dibattito di oggi
E soprattutto nell'intervento più autorevole quello del compagno Cossutta una impostazione metodologica quella sul tema del Governo perché in astratto appunto sul piano metodologico del tutto ovvio che non possiamo che temere con la pazienza con la sagacia la rotta dell'intesa della ricerca dell'accordo dalla trama unitaria
Ma
Questa sagacia non può durare il tempo di una divaricazione strategica che oggi ci sospinge a porci in conflitto rispetto a un tema classico che ha diviso la sinistra in questo secolo pace e guerra
Al tema classico che ha determinato in la mia non è entrata nel PDS nel mio modestissimo contributo alla fondazione di un partito come Rifondazione comunista pace guerra anche allora nel Golfo Persico
Non può diciamo un incidente o un ritardo o in questa diciamo scansione analitica esiste evochiamo un vocabolario che appartiene fra la tradizione comunista e che forse dovremmo in qualche maniera mettere in discussione criticamente
Così come compagni mi pare metodologico richiamo al tema del partito politico
Che cosa significa
Io lo dico perché giro moltissimo come tutti gli altri compagni l'Italia
E la crisi del partito politico
E la crisi anche delle formazioni della sinistra
A che fare con il tema della mondializzazione con il tema della dislocazione altrove diciamo delle fedi del comando a che fare con la modificazione delle forme urbane i compagni che vanno nel circolo dove lo trovano il circolo oggi
E il circolo è la sezione comunista degli anni cinquanta degli anni sessanta che era nel cuore del paese e che in qualche maniera incrociava diciamo il vivo della socialità
Ci sono modificazioni proprio persino nell'architettura sociale che rendono oggi il tema del partito politico terreno di ricerca
Se non è terreno di ricerca è ovvio che la colazione è quella ripescare il meglio di una tradizione in questo caso il paradigma togliattiano che io considero per i motivi oggettivi
Di trasformazione diciamo materiale della realtà o paradigma inerte
Rispetto l'esempio che ha fatto il compagno Caron sul mondo del commercio
Io
Davvero riesco a non capire più niente se mi si prospetta il tema dei ceti medi con il richiamo classico al discorso di Togliatti a in Emilia Romagna i ceti medi beh
Non è che voglio essere estremista e sfuggire al tema ma è che penso che la galassia dei ceti medi questa costellazione diciamo di corporazioni che si sono sedimentate nella realtà sia oggi un dato materialmente Stella talmente distante dagli anni sessanta e allora voi pensate che sia
Utile per noi cercare interlocutori
Difendendo i privilegi di una corporazione anzi di una sedimentazione di corporazioni che anche se differenziata al suo interno perché sappiamo bene che ci sono gli abusivi piccoli artigiani piccoli commercianti che patiscono
Ma è una costellazione che ha un cuore forte è un'egemonia forte che è moderata che anticomunista non a caso nel giorno della tax day chi guidava le danze contatti piccoli ambulanti e commercianti disperati erano gli uomini della grande distribuzione
E allora non vale la pena un'operazione che quella di rompere
Questo enorme contenitore questo ventre molle anticomunista della società italiana
E provare a pensare al tema dei ceti medi non inventandoci un ruolo nella Confesercenti mare immaginando le forme della riapertura di una dinamica sociale là dentro
Per esigenze diciamo di tempo o preso alloggio questo mio intervento vedete compagni
Io penso che
Il tema
Grecia suggerito al compagno Bertinotti
Il rapporto di costruzione della trama unitaria come qualcosa di molto meno rigido di quanto non sia iscritto dentro gli schemi classici del politicismo della politica politica
La trama dentro la società civile la costruzione di rapporti con i mondi vitali posso fare un esempio
Persino il tema del rapporto con la Chiesa oggi non è più quello di un tempo
Non si tratta
Di due sistemi il comunismo e la Chiesa cattolica due mondi così compatti ciascuno diciamo teologicamente rinchiuso dentro se stesso
E dall'alto di queste diciamo dei vertici di due grandi potenze la possibilità di lanciarsi messaggi di fumo
Si tratta invece di due sistemi che hanno conosciuto la tragedia della secolarizzazione è che oggi ciascuno da storie profondamente differenti cercano di interrogarsi sulla propria sconfitta
La Chiesa esattamente come il comunismo per capire dov'è il punto di ricomincia mento
è nella storia della Chiesa c'è un paradigma Splendido di Rifondazione che quello di Francesco da Fifi
Io credo che forse dovremmo sapere che il nostro problema è quello di un paradigma della rifondazione allora è vero ha ragione Bertinotti non possiamo fare come ci suggerisce Ravel Veltroni io non c'ero
E bello comodo io non c'ero io io che pure ho una storia diciamo
Ma abbastanza eretica mi sento coinvolto dentro le mie viscere e dentro la mia moralità di comunista perfino dall'utopia regressiva di Pol Pot
Sento di dover fare i conti persino lì
Allora non possiamo fare come Veltroni non possiamo fare neppure come Gianfranco Fini sull'altro versante guardiamo avanti non ci è consentito compagni
Noi dobbiamo secondo l'evocazione biblica correre il rischio di rimanere
Immobili come star di essere trasformati state tra statue di sale ma non ci è dato di guardare avanti se non siamo capaci di guardare indietro e se non costruiamo nell'antistadio Nismo nella critica del socialismo reale come dire uno degli elementi fondativi dalla nostra operazione culturale teorica
Altrimenti la scena del Novecento è la scena di tante avventure fallite di tanti assalti al cielo
E di nessuna interrogazione reale altrimenti noi che siamo così pomposamente comunisti critica Remo quelle esperienze usando l'armamentario della liberaldemocrazia
E io non soffrivo tanto per Saccà rosso o per Solženicyn ma soffrivo perché si trattava di società come dire duramente plumbea per la stragrande maggioranza dei lavoratori
Soffrivo perché erano società penso all'Unione Sovietica in competizione con la grande potenza americana sul terreno culturale del Germont Ico degli Stati Uniti d'America nel modello di industrializzazione perfino nella diffusione dei valori
Allora
Questa è un'operazione alla quale non ci possiamo sottrarre io penso che non ci sono modelli in questa storia
E il terreno diciamo di di una grande ricerca ma anche il terreno del giudizio politico attenzione
Non bisogna contro Collins consegnare ai convegni storiografici il giudizio
Il tema del giudizio politico rispetto a le tragedie del comunismo novecentesco stringente cogente per tutti noi su questo sono d'accordo
Con mai tanto ma non si tratta
Di ricavare i modelli antitetici nelle storie di allora c'è una grande esperienza non la uso come un modello Lauso diciamo come un punto di provocazione che quella per alla quale spesso ci riferiamo che quella di Gramsci ma per due motivi
Perché lì c'è la riflessione più aperta sul fallimento della rivoluzione in Occidente
E sui mille perché
E perché lì compagni c'è il primo nucleo forte dentro al cuore degli anni Trenta di critica delle forme della rivoluzione laddove aveva vinto della diciamo gelatinosa
Fu del gelatinoso paradosso per cui nel nome della liquidazione dello Stato
Sì venivano a determinare stati comunisti che parevano le caricature della teoria borghese di Carl Schmitt allora io penso che noi non in un una Agorà
Intellettuale accademica ma nel vivo del dibattito politico anche sull'oggi dobbiamo riaprire questo dibattito sulle radici sulla storia sulle tradizioni minimo che ci ha chiesto per rendere legittima sul piano politico oltre che morale la nostra diciamo volontà di continuare a chiamarci comuni circa
Deve
Chi è che a Capponi la parola capponi poi Rizzo
Vecchio cominciare company con una sebbene ad essa non attribuisca una importanza fondamentale diciamo con una osservazione alla relazione del segretario
Che a mio giudizio con diciamo così solito rispetto e affetto
Caratterizzata appare per la prima parte da una visione che nella sua enunciazione non mi pare s'aggira talmente pessimistica
Direi catastrofica
E con la quale non sono in quanto tale
Rispetto alla sua enunciazione d'accordo
Adesso io corro il rischio un po'per sintetizzare forse di forzare le cose ma insomma
Se si immagina l'Italia di oggi come un paese
Nel quale si va ormai chiudendo un cerchio di rivoluzione passiva
Dominato dall'instaurazione di un regime liberista in campo economico
Neo autoritario in campo istituzionale
Con una sinistra sostanzialmente venduta in toto a questa ipotesi
E io credo che non soltanto
Non soltanto naturalmente non soltanto come diceva qualche compagno non dovremmo perdere un minuto di più per uscire dal governo diciamo così dal dalla maggioranza pardon
Ma penso che
Faremmo bene diciamo
A pensare in questa disperazione a utilizzare con maggior profitto il nostro tempo ma questa è una parte
Io io naturalmente mentre a firme queste cose per questo mi guardo bene cantare del cretino al compagno Bertinotti ha promesso rispetto stima e affetto
Naturalmente non ecco che non veda come le cose che gli dice contenga una parte sostanziale di verità
E come siano assai forti le tendenze o i fatti che vanno nella direzione che viene enunciate
Il punto è come si combattono queste tendenze
E questi fatti
E io credo compagni che si combattano facendo ricorso alla politica
Quando dico politica come dire
Ho la pretesa e l'ambizione se mi è consentito
Di dire che le cose che esporrò successivamente
Non si pongono su un piano di maggiore cedevolezza nei confronti dei nostri interlocutori avversaria
Non sono più a destra vorrà vogliono essere più di sinistra
Come dire nella presunzione di combattere meglio i nostri avversari se dovesse ricorrere a una catalogazione che faceva prima mai Tanner
Mi definirei come dire non un'opposizione di destra ma un'opposizione di sinistra
Io credo questo ragionamento politico dal quale parto
Che noi dobbiamo muoverci nella consapevolezza che
Una ipotesi di isolamento
Di rottura
Di contrapposizione del nostro partito rispetto alla sinistra
Moderata che esiste
Ma per altro verso potrei dire su una ipotesi di crisi di governo
Che non siano in sintonia
Con
Gli intendimenti della maggioranza dei lavoratori o di una parte consistente dei lavoratori
Condannerebbe nell'Italia e nel mondo di oggi
Il nostro partito è una sconfitta politica
Né potrebbe addirittura arrivare le a mettere in discussione le basi stesse dell'esistenza come partito politico naturalmente non come
Movimento testimoniale
E correrebbe il rischio novanta su dieci di costituire del nostro Paese un equilibrio politico più arretrato e diciamo così quindi meno favorevole a questo del quale pure naturalmente vediamo benissimo i limiti
Al dispiegamento delle lotte dei lavoratori
Io credo che questo sia come dire
Un vincolo un limite oggettivo della nostra nazione
Penso che per una forza politica come per una squadra di calcio mi si consenta questo accostamento un po'blasfemo diciamo avere consapevolezza dei propri limiti dei propri vincoli sia una ragione di forza non una ragione di debolezza
E quindi può aiutare nel dispiegare la nostra strategia insiste naturalmente un punto questo vincolo è da ritenersi insuperabile è certo che no io penso come ho tentato di spiegare in altre occasioni che e vengo all'atteggiamento nostro nei confronti del governo la maggioranza
Che questo nostro atteggiamento debba essere come dire
Elaborato sulla base di un adeguato il mix che prende in considerazione
Ragionamenti di merito con consenso politico e sociale che si costruisce attorno a questi ragionamenti di merito
Credo che occorra muoversi con sulla consapevolezza che in alcuni casi vi possa essere una prevalenza della questioni di merito rispetto al consenso sociale ad esempio qualche qui è stata citata io non avrei al avuto alcun dubbio
Di fronte allo scoppio dell'aggressione americana nell'Iraq e ha una disponibilità del governo italiano a dare le nostre basi militari per l'avventura americane a togliere immediatamente la fiducia al governo a uscire dalla maggioranza costasse quello che costasse
Però e altresì giusto ritenere pensare che come dire nel nell'opinione io credo che la grande maggioranza del popolo della sinistra ma la mia opinione è che anche nell'opinione della maggioranza del nostro elettorato
Il ruolo di Rifondazione comunista oggi è vista
Come una forza che deve agire da stimolo da critica anche da conflitto all'interno della maggioranza per capirsi come diceva Cossutta mi pare tirare la corda senza romperla
Io credo oggi e concludo su questo punto
Vedo benissimo le cose affermate cioè la tattica dilatoria del governo la melma che si sta creando non c'è discussione su questo io credo che noi dovremmo imporre
Al governo il rispetto del dell'accordo dell'ottobre scorso il quale come punto centrale sanciva la stipula di un accordo programmatico per un anno
Possibilmente accedere diciamo così se ci sarà consentito alla alla stipula di questo accordo muovendosi poi in queste esperienza politica di conseguenza
E ponendo fine compagni diciamo altro elemento critico secondo me non secondaria la nostra politica
Al paradosso che noi oggi stiamo vivendo e cioè che il più delle volte questo nostro essere un piede dentro e un piede fuori ci pone nelle condizioni come dire che altri si possano arrogare meriti che sono nostri
Cioè se noi continuiamo a vivere l'appartenenza alla maggioranza di governo come una sorta di costrizione
Che mal volentieri al fine subiamo poi non si capisce più nemmeno in ragione di che accade che provvedimenti anche positivi che noi abbiamo contribuito in maniera determinante a strappare
Non vengano valorizzati per come merito nostro faccio l'esempio dei cento mila posti di lavoro al Sud ma io temo temo poiché la medesima cosa possa riproporsi adesso per l'IRI due se si andrà in qualche modo avanti in questa prospettiva insomma per cui
Io credo che anche questo problema vada in qualche modo affrontato io penso che noi dobbiamo affrontare questo confronto programmatico molto serrato molto determinato anche qui con due linee guida
Il la prima è che io credo che noi dobbiamo concepire anche i provvedimenti liberisti ICI
Come provvedimenti che instaurano un rapporto dialettico con la società
E anche provvedimenti liberisti ci compagni non segnano la fine della storia ma immettendosi in un rapporto dialettico con la società sono destinate a suscitare nuove contraddizioni
Che stanno noi evidentemente sollecitare stimolare portare fino alla loro dirompente sa e sulla base elemento secondo me non secondario di una lettura reale della società italiana
Di una lettura reale della società italiana con proposte effettivamente realistiche mobili tanti
Ma l'avvio alla conclusione sul secondo punto che volevo
Che volevo trattare mi si consenta qualche
Secondo un minuto
Sulla questione delle culture del partito diciamo consigliere il conte Igor con la nostra storia
Ora io vorrei adesso può darsi che sbaglia ma vorrei sollecitare la
Attenzione di con dei compagni su un punto che a me pare importante di riflessioni politiche che nessuno ha colto
Il recente atto costitutivo della cosa due
è stato segnato anche da un atto altamente simbolico
Da tempo atteso
Che però credo abbia colpito la fantasia l'immaginario in modo particolare dei comunisti cioè l'ammainabandiera chiamiamole in questo modo della falce e il martello
La quale anche simbolicamente io credo abbia reso visibile a milioni di persone il distacco ultimo finale definitivo da una certa storia di una certa tradizione ora compagni insomma
Poiché io credo che non tutti nel PDS sono venduti al capitale
Poiché nel PDS vi sono ancora alcuni che si chiamano comunisti
L'interrogativo sul fatto che di fronte a questa ammainabandiera della falce e il martello non uno
Dica sì no non uno della base tanto meno dei dirigenti del PDS siano venuti al nostro partito appieno
Contro l'interesse diciamo guardato al nostro partito non non deve suscitare una riflessione da parte nostra io credo di sì
Le ragioni naturalmente sono molte non le posso trattare perché ho esaurito il mio tempo io credo però compagni credono ricco come dire con grande
Vado spassionato anche se accalorati io credo che una tra le ragioni di
Di questo elemento sia rappresentato dal fatto che nell'immaginario diciamo così del popolo della sinistra
Ma direi di più nell'immaginario collettivo dell'Italia di oggi
Il nostro partito viene vissuto non come una forza comunista
E quindi l'ostacolo a pervenire avesse rappresentato dal pregiudizio anticomunista ma con una forza radical massimalista scarsamente affidabile
La mia opinione è che su questo terreno vorrà
Recuperare direi di più per fare
I conti con la con la nostra storia collettiva non vorrei insomma compagni lo dico parco con grande franchezza
Che questi conti si risolvano in modo unilaterale
E cioè che in definitiva la storia della sconfitta del comunismo italiano possano essere vista anche da noi come la storia della sconfitta del Partito Comunista Italiano e non anche e non anche delle altre e diverse esperienze diciamo così culture politiche che soprattutto negli ultimi anni hanno animato la diciamo così la storia del movimento operaio di di
Di estrema sinistra io non vorrei che anche tra qualche compagno era sua discussione o femminismo perché sono convinto che qualche compagno con come dire coltiva quest'illusione
Si potesse dire ma avevamo ragioni non nuclei
Allora permettetemi di racconto tutta franchezza contro con grande fraternità
Che se qualche compagno pensa
Che qualcuno come il sottoscritto
Ha lavorato si è sobbarcato sacrifici scontri aspri
Anche amarezze nel corso di tutti questi anni
Per dare
Alla nuova sinistra degli anni settanta quello che la nuova sinistra degli anni settanta non ha mai avuto cioè una base di massa io compagni non ci sto
Facciamo il ragionamento che diciamo di fare prendiamo atto di una sconfitta delle culture comuniste
Prendiamo da ciascuna di esse il meglio che oggi esse possono dare civili ci mettiamo in un campo nuovo nuovo della rifondazione comunista
Ma senza la pretesa di affermo compagni che ci sia qualcuno che dica che ha perso il PC avevamo ragione noi non stanno così le cose perché almeno il PC ha avuto il pregio di essere grande
Altre lo dico in modo polemico sempre fraterno non hanno avuto nemmeno questo pregio
Allora credo che
Su queste basi diciamo così e credo come dire rigorosamente io penso a queste basi sia possibile davvero
Costruire di fronte al mondo che ha cambiato al tempo che è passata alle culture che sono evolute una forza politica al passo con i tempi rivoluzionario
Parola Rizzo poi Nesi
Compagni che hanno fatto l'intervento devono Mantis fare le venti righe consegnando alla compagna Federica
Che è fuori attende da voi da quelli che han parlato questo resoconto prego Rizzo
I processi di globalizzazione che sono in atto globalizzazione capitalistica che sono in atto nel mondo
Hanno un immediato riscontro anche nel nostro Paese venti è stato detto da più compagni da più compagne
Perché il processo in atto in Italia di un bipolarismo che tende al bipartitismo e che sostanzialmente tende ad espungere
Dalla rappresentanza il conflitto di classe si pone oggi io credo proprio in questa fase nell'analisi di questa fase una domanda importante
Direi nodale
Quanto noi riusciamo ad evitare di essere stritolati da questo sistema che bipolare se abbiamo cioè una massa critica sufficiente
Per evitare critici questo stritola mentre di invertire la tendenza come quando parliamo di una massa critica parliamo come T-shirt partito sin qui seguita al nostro partito ostile
Parliamo della sua capacità fin qui di contare
Di avere una proposta generale domani pur di avere una proposta praticabile succedutesi di lavorare eccellente l'intero la costruzione di un nuovo blocco sociale di riferimento
Parliamo di alleanze politiche bande di alleanze sociali chiedo il perché cioè dobbiamo a mio avviso e allora gli altri cercare
No gli altri sono iscritti nell'ordine prima
Prego
Dobbiamo cercare
Di capire proprio partendo da un tema che a noi è caro
Molto caro il tema dell'autonomia dal nostro partito quali possano essere quale possa essere la nostra capacità di incidere
Si è parlato molto
Delle alleanze politiche parlando di del PDS
Della sua ulteriore involuzione
Sulla Cosa due non può esserci altro che un giudizio severissimo ma quando parliamo del PDS dobbiamo anche ricordarsi di questa sorta di pendolo che sempre convissuto nella politica del PDS nei nostri confronti
Pendolo o dell'assorbimento o dell'annientamento
E quando parliamo della nostra autonomia
Non possiamo non dimenticarsi che
Proprio stando alla storia del nostro partito
E qua scusate la banalizzazione D'Alema vince se si assorbe certamente
Ma vinse anche se stesse sì emargina se si spinse sulla strada dell'emarginazione della marginalità
Di una possibile radicalità sociale
Con una probabile poi subalternità politica
Noi dobbiamo proprio su questo terreno sul terreno dell'autonomia chiarire quali sono i rapporti con le forze del centrosinistra in primo luogo il PDS autonomia mio viso deve essere non estraneità
Autonomia può essere confronto
Può essere competizione deve essere il conflitto
Quando sono in gioco elementi fondativi
Quando sono in gioco vicende nodali della storia del nostro Paese Fazio due esempi concreti
La vicenda la giusta vicenda delle trentacinque ore dalla crisi ad ottobre
La vicenda della guerra
Come dire affida la possibile guerra con l'Iraq la scorsa settimana ebbene dicevo confronto competizione conflitto un'autonomia che sa destreggiarsi dentro questi termini mano un'autonomia che non si estraneità perché
Non solo si faccia un riferimento a quel popolo dalla sinistra che noi giustamente citiamo
Ma perché si faccia riferimento anche penso le realtà amo troppo Rita ne
Quelle a lady proletaria
Che magari votano Alleanza Nazionale votano lega o magari non vota
Ha una capacità cioè dica di proprio nella percezione del senso comune di questa gente verificare se noi siamo riusciti ad ottenere il massimo dei risultati possiamo tenera anche piccoli risultati si diceva prima
Ma quei piccoli risultati devono essere significativi si deve essere una percezione da parte del popolo che la nostra forza politica non solo è determinante perché si può essere per l'appunto l'opposizione o al Governo e sul governo mi sembra che
Le cose siano chiare l'abbiamo detto mille volte forse bisogna ripeterla non ci sono le condizioni sarebbe insensato pensare di entrare in questo governo
Con una differenziazione che presente de di fondo è strategica nei confronti delle forze del centrosinistra ma proprio per questo motivo per contare per evitare di essere schiacciati dobbiamo a vera e una capacità di tenere questa massa critica questa massa critica la teniamo
Se riusciamo a dare la percezione alla nostra gente e anche a quelli che potenzialmente possono fare riferimento a noi che noi siamo una forza che ha una politica complessiva di proposta generale
D'Alema vorrebbe che noi non avessimo una politica sulla giustizia sulla sanità sulla scuola sulla formazione sul lavoro sull'economia e noi ce l'abbiamo questa proposta dobbiamo arricchirla dobbiamo rende ancora efficaci
E su questo io credo
Che il binomio autonomia unità vada riproposti
Lo ricordo anche nella storia del nostro partito ne siamo arrivati
Nel novantacinque
Ha un tornante molto ripido rispetto all'autonomia del nostro partito
Quando una parte del gruppo dirigente abbandonato proprio sulla vicenda dall'autonomia natalizia dal governo Dini abbandonato questo partito
Ebbene io ricordo e secondo me la nostra posizione all'epoca è stata giusta noi saremmo andati alla rottura avremmo provocati
Anche la caduta del governo Dini avremmo lottato contro quel tipo di governo
E poi immediatamente dopo avremmo riproposto L'Unità
Alle forze della sinistra moderati
Cioè avere questa capacità non invertire i termini del discorso autonomia e unità non ci deve essere un prevalere
Dell'uno sull'altro perché nel momento in cui c'è un prevalere un prevalente dell'uno sull'altro
Noi diventiamo subordinati
O ininfluenti
E questa e queste sono due facce della stessa medaglia
E allora quando parliamo di autonomia io credo sia giusto anche darsi una prospettiva una prospettiva di Bilancio sulla nostra capacità di radicamento
Quando parliamo di questo io credo davvero dobbiamo guardarci tutti in fase non essere ingenerose generosi verso il gruppo dirigente centrale verso i gruppi dirigenti periferici
Perché effettivamente è difficile al nostro partito lavoro in controtendenza non è facile Costruire organizzazione costruire radicamento sociale
Dobbiamo porci degli obiettivi dobbiamo verificare se in maniera non contraddittoria non contrapposta abbiamo esaurito tutte le capacità di radicamento
Nelle associazioni nell'organizzazione di massa nelle forme nuove del protagonismo della politica sociale intende
Eviterei solo quelle di ceto politico residuale in cerca di collocazione ma per il resto ne dobbiamo essere apertissimi e l'una non deve essere in contraddizione con l'altra
Tutto quello che è aggiuntivo va bene l'importante che non sia sostitutivo si parla dei centri sociali benissimo l'importante che non sia sostitutivo rispetto ad altre priorità
Bisogna allargare da questo punto di vista e non restringere non contrapporre le associazioni Massa tradizionali con le nuove forme di aggregazione ma aggiungere sommare non sottrarre
E poi bisogna io credo fare un'analisi non è questa la sede non c'è il tempo sulla vicenda sindacale e su come anche tirare un po'le somme del lavoro che è stato fatto rispetto alla vicenda sindacale non ci sono soluzioni però probabilmente un'analisi di quello che fa è stato fatto
Eu
Sull'autonomia c'è un peso in questa vicenda
In questo periodo
L'autonomia e l'identità
L'attacco l'idea comunista
è sempre stato presente
Ma quando penso le nuove generazioni e quando penso che ad esempio
Ci può essere un nesso
Fra l'attacco all'idea del comunismo alla equiparazione tra comunismo e nazismo
Tra i processi di identificazione
Di dannazione del comunismo in rapporto a un revisionismo storico sono processi legati da un filo
E allora mi faccio la domanda io credo che da questo punto di vista si può dire si deve dire che i comunisti italiani non hanno nulla di cui pentirsi
Questo non significa che dobbiamo esaurire l'analisi critica sulle tragedie
Sugli errori su quello che è successo
Però dobbiamo anche interrogarsi ad esempio su un fatto il libro nero del comunismo esce in Francia a un rimandi tra immediato in Italia
Parlavo poc'anzi altro ieri con degli amici spagnoli mi dicevano che non c'è ridondante sa in Spagna su questo libro nero non c'è il Portogallo
Sarebbe interessante capire se si è in Grecia
Perché l'attacco e all'Italia e alla Francia rispetto a questa vicenda forse perché il Partito comunista italiano la sua storia era in arretrato non mi pare forse Partito Comunista Francese sì al Partito comunista italiano no come mai la Francia e poi l'Italia
Forse perché è una domanda è una risposta a una domanda e un'ipotesi forse perché in Italia in Francia i comunisti sono forza determinante
Forse perché il tentativo di espungere non tanti comunisti dai governi
Ma di espungere il conflitto di classe è rappresentato da una forza anticapitalista in Italia come Rifondazione in Francia come al Partito comunista francese e uno degli obiettivi prioritari delle borghesie
Forse questo è e allora quando facciamo le giuste analisi
Non dico autocritica ma critiche su quello che è successo
E allora dobbiamo tenere conto anche
Ma a chi giovano
Queste vicende queste polemiche ed essere pronti
E ed essere anche
Riconfermare anche una io la definirei così una irriducibilità alle ragioni di una scelta dell'essere comunisti non abbiamo proprio nulla di cui pentirsi
Adesso abbiamo aperto un processo
Una discussione importante in questo nostro partisse
Abbiamo una grande responsabilità
Abbiamo la capacità dobbiamo avere la capacità di unire i termini della vicenda politica con i termini della vicenda sociale abbiamo la capacità dobbiamo averlo la e anche la responsabilità
Di far sì che ci sia un processo unitario di sintesi di sintesi politica e di sintesi digestione perché questo partito ha bisogno sul non tanto io non vorrei sentir parlare di un clima disteso ma distante
Preferirei davvero sentirlo parlare di un clima Franco eccetera aperto di confronto serrato
Ma di forte senso di appartenenza quest'impresa che l'impresa della rifondazione di un moderno partito comunista di massa nel nostro Paese
La parola al compagno Nesi poi Jordan
La relazione dei segretario del partito
Come sempre come sempre ricca di
Sollecitazioni politiche culturali di alto livello
E degna di un'assise congressuale
Per queste ragioni mi sembra giusto alla flop grazie per queste ragioni mi sembra giusta la proposta di compagni Ferrando e mai tanti di una conferenza programmatica nazionale
Adeguatamente preparata ad ogni livello del partito
La relazione del compagno Bertinotti si può dividere in quattro parti
Primo il rapporto con il Governo
Secondo il rapporto
Con il maggior partito del governo cioè il PDS
Terzo il programma generale
Che definisce redenta e gli obiettivi del partito nel lungo periodo
Quarto il partito
E pressoché impossibile un quarto d'ora affrontare tutti questi punti
Chiedo quindi alcune cose schematicamente scusandomi delle conseguenti
Aspetti superficiali io credo cari compagni che ciascuno di noi in questi due anni di collaborazione di governo
Si sia posto spesso il problema si era giusto continuare
A dare questo approccio
O se non sarebbe stato più utile per il nostro partito
Ma soprattutto per le classi che noi riteniamo di rappresentare e per quei tre milioni e mezzo di cittadini che ci hanno votato passare all'opposizione
Io personalmente mi pongo spessissimo anche come presidente della commissione industria la Camera questo problema quasi quotidianamente
E questo mi succede non soltanto la carne ma quando parlo faccio spessissimo nei nostri circoli
E con i nostri compagni
Credo quindi che sia mio dovere dare una mia personale modesta risposta
I compiti che il partito mi ha segnato cioè l'economia in questo campo
Il partito si era posto all'inizio della collaborazione con il governo alcuni pro obiettivi fondamentali
La difesa dei livelli di occupazione
La difesa del tenore di vita della parte più debole della società italiana
La diminuzione generalizzata dell'orario di lavoro
Un radicale cambiamento del prelievo fiscale
Dai crediti dei lavoratori dipendenti ed autonomi ai redditi da capitale e sul capitale
La difesa del controllo dello Stato sulle imprese strategiche per il Paese
Una nuova politica anzi una politica per il Mezzogiorno questi erano giudizi
Ho usato spesso in queste lenti con la parola difesa perché di questo si tratta
A fronte di un attacco della destra liberista e mercatista
Che ha avuto un crescendo pauroso negli ultimi anni non soltanto nel nostro Paese ma in Europa e in tutto il mondo
Non vi è dubbio
E questo va sottolinea che in questi due anni il partito ha avuto il merito vivere portato all'attenzione di tutto l'opinione pubblica
Alcuni problemi strutturali che hanno costretto alleati da avversaria non ignorarle hanno tolto alibi a tutti
Alleati ed avesse
Mi riferisco in particolare a tre grandi per
L'occupazione
La nostra campagna sulle trentacinque ore qualunque sarà il suo esito ha modificato profondamente i termini della stessa lotta sindacale
E dello stesso lotto Polina
La legge sull'assunzione dei cento mila giovani del Sud ha introdotto vincoli Tobini che non erano presenti nella legislazione italiana fino a quel momento cinquanta
Secondo la nostra seria e motivata battaglia contro l'evasione fiscale illusione fiscale ha contribuito a riportare alla ribalta uno degli vergogna nazionale ha colpito coscienze sopite ha provocato reazioni positive e negative ha dato modo di avere i numeri esatti duecento mila miliardi di evasione
Ha spinto un ministro più sensibili e degli altri a introdurre norme ancora insufficienti certamente ma è la strada che abbiamo indicato
Terzo
La nostra proposta di creare una grande agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno ha posto in essere un punto fermo nella dialettica su uno dei temi più drammatici della nostra situazione sociale
Essa originato reazioni talmente rabbiose becere da parte degli interessi offesi che ha dato la sicurezza noi di essere dalla parte giusta ed ha costretto i nostri alleati a prenderne atto
E da fare comunque qualcosa anche se con ogni probabilità cercando che quello che ne uscirà sia il più leggero possibile ma non vi è dubbio che la nostra proposta non rimarrà un esercizio accademico
Quarto
La nostra strenua difesa del controllo dello Stato sulle grandi imprese strategiche
Ha conosciuto vittorie e sconfitto i liberisti ad oltranza certamente presenti nella compagine governativa
I venditori di tutto per far cassa non sono ancora riusciti a privatizzare mente razionale per sia elettrica
Sul mantenimento dell'ENI ENEL contro l'eros tanto il Presidente del Consiglio ha ripetuto anche recentemente in Parlamento impegni importanti qualunque sia il nostro giudizio sulla sua attendibilità
La maggioranza del capitale dell'ENI dell'ente nazionale idrocarburi ancora nelle mani dello Stato italiano
Anche se ogni mese una parte del governo annuncia nuove le imprese di Finmeccanica aventi natura militari o di interesse spaziale sono tuttora nelle mani dello Stato italiano
Sulla telefonia
Siamo stati sconfitti
Essa è totalmente privatizzate
Ma quello che è successo in conseguenza della privatizzazione io penso abbia fatto riflettere Monti
Ha certamente fatto riflette il segretario del maggior partito della coalizione
Il quale si è dovuto a cose fatte
Che il più grande gruppo capitalistico privato italiano la famiglia Agnelli sia divenuto con mezzi relativamente modesti il maggior controllore della telefonia Italia
Lacrime di coccodrillo io ho scritto recentemente questi episodi sono certo non rimarrà senza conseguenze
Quinto
Sulla riforma del commercio che iniziata non dimentichiamolo con un taglio assolutamente liberista e consumista siamo riusciti ad imporre qualche miglioramento qualche non
Da poco meglio
In questi due anni mentre davo il mio modesto contributo affinché il partito affrontasse questi grandi problemi in modo serio mi sono chiesto spesso se avremmo potuto farlo meglio imposizione non di collaborazione
Ma di opposizione
Ne ho tratto la convinzione che sottopongo al vostro giudizio che risultati modesti non sarebbero state migliori in una posizione diversa da quella attuale
Vengo ora rapporto con la nuova compagine che è nata
Dal PDS su questo punto
Non ho nulla da aggiungere a quanto ha scritto ieri il segretario del partito rispondendo su Liberazione ad una lettera che io ho scritto un compagno
Convergenza su obiettivi comuni alleanza tattica
Unità d'azione
Tutto ciò che dipende dalla volontà politica oltre che dalle circostanze resto un campo rilevante qualificante tra la nostra iniziativa
Da portare avanti sempre mettendo al centro la sostanza delle cose i contenuti la crescita del protagonismo dei movimenti dei loro spazi insomma contro ogni tipo di settarismo e insieme contro ogni tentazione di subalternità omologato
Non trovo in queste parole niente di diverso da quello che ha detto pochi minuti fa il Presidente del nostro partito
Alla domanda
Si muove qualcosa all'interno del PDS
Rispondo nel gruppo dirigente non credo
Alla base del PDS penso di sì
Ma dipende anche da alla domanda sull'iniziative comuni rispondo
In queste due settimane sto fine settimana cioè di rilancio ieri ho partecipato due dibattiti
Uno a Casale Monferrato organizzato da noi
Con la presenza del vice sindaco del PDS
Sulla commercio l'altro Scandiano organizzato dal PDS
Notate sul nuovo su un modo se c'è
Di tentare che lei impresa e multinazionali non abbiano più lo strapotere che hanno adesso organizzato dal Sindaco del del PDS
In
In entrambi i casi ho trovato non solo rispetto ma anche adesione alle nostre posizioni e si tratta del PDS emiliano c'è il più pragmatico del più liberista
E non credo che questo rispetto non sono così sciocco da ritenere che questo rispetto forse per la mia persona ma certamente era per il nostro partito
Il programma generale
E questo l'obiettivo più difficili cari compagni
Ma anche il più affascinante che sta davanti a noi
Esso comprende alcuni punti fondamentali
La definizione di valori ed i figli
L'analisi dello sviluppo compatibile possibile
La concezione stessa del profitto
Il rapporto fra l'economia reale l'economia finanziaria se non saremo capaci di affrontare noi in un programma generale questi problemi
Allora la nostra sede tassi
Veramente allora è vera meno ma probabilmente la natura e l'esistenza stessa ideologica non usa a caso queste parole del nostro partito
Concezione del profitto
Definizione dei valori fini della vita
Analisi di dubbio sviluppo compatibile possibile
Rapporto fra economia reale economia finanziaria in un mondo finanziarie zero
Queste sono le basi stesse della nostra identità ultimo punto il partito
Mi sono chiesto spesso andando come vado in tutta Italia
Quali fossero i pensieri dei nostri conta
Io ho cercato spesso di farli parlare
Di chiedere cosa che mi dicono a succedere sempre
Questo ma cosa pensate dovesse decidere voi cosa fareste
Queste
Gli ho trovato ne ho tratto conclusioni
Controversie non omogenei
Ho trovato una grande incertezza la grandezza
Mi sono chiesto perché di questa incertezza
Perché di queste otto
Senso di precarietà
Che c'è
Mi sono posto anche il problema se questo derivasse dall'insufficienza della mia esposizione
Oppure oltre certamente la mia su vicenza personale anche da un livello moto di organizzazione del nostro lavoro
E soprattutto di comunicazione tra il centro e la periferia fra soprattutto dalla periferia al centro
Non idonei o non più idonei ai grandi compiti che abbiamo e che avremo ancora di più in futuro
Qualche giorno fa un acuto commentatore politico ha detto che la creazione ma Matica ed ambigua della Cosa due
Aperto nuove grandi possibilità di espansione di influenza al nostro partito
Ma ha posto il problema di fondo ed un dubbio
Se il nostro partito avesse la struttura per aggiungere gli obiettivi che si deve
Porre
Ecco penso queste cose quando parlo con le migliaia di compagni
Consiglieri comunali
Consiglieri provinciali consigli regionali assessori iscritti al nostro parti
E sento profondamente che il dilemma che è stato qui più volte evocato è quello più realistico
L'emarginazione Pola omologazione
Cosa possiamo dire in un paese di cinque mila abitanti
A uno dei nostri che diventa assessore io ovviamente in una Giunta
Di sinistra di centro sinistra cosa possiamo dire
è qui che il nostro problema come si differenzia dagli atti perché se sta all'opposizione la differenza facevano sempre contro il muro
E allora emerge ma sì diciamo che devi andare ad amministrare e non c'è una grande forza centrale unitaria generale del partito che sul piano ideologico sul piano non solo ideologico ma sul piano
The Orrico
Sul piano della conoscenza della legge sul piano pratico è così con ben quella che io noto sempre guardando andando sempre a fare questi dibattiti
Che io assessori inizia Sindel sia i sindaci del PDS sono tutti uguali
Ma quali anche fisicamente proprio detto anche fisicamente
Però diciamo la verità
Tutti preparati
Questi problemi tutti nel loro
Quattro modesto serio schematico preparati
Sanno di cosa parlano
Anche noi dobbiamo diventare così queste il nostro grande di
Parola al compagno Giordano poi Gagliardi
Ma la relazione di Bertinotti che condivido mi pare
Abbia posto in maniera un po'più stringente il rapporto tra politica e strategia
Oggi la discussione invece scivolata diciamo molto sul terreno dalla congiuntura politica
E però io credo non mi sottrarrò avesse ovviamente ma io credo
Che forse sarebbe un po'più interessante cogliere il nesso perché a noi non è più permesso di usare se mai l'abbiamo usato
Un uso disinvolto e la congiuntura questo un pezzo la tradizione anche nostra è contemporaneamente non verificare costantemente e non ricostruire la nostra identità pezzo per pezzo e verificarla nell'iniziativa politica cioè non esiste
Lo dico proprio con una identità che noi abbiamo in banca pre data predefinita identità comunista e poi una pratica sociale che si muove indipendentemente da quello che abbiamo depositato in banca e non c'è più un nesso tra le due cose
Io eviterei anche lo dico con estrema franchezza di usare anche terminologia offensive se vogliamo dare il carattere di ricerca questa nostra riflessione radical massimalismo
Diciamo io trovo un po'infelice questa espressione tra l'altro trovo un po'singolare è un po'stupefacente che sia grosso modo lo stesso giudizio che dal PDS alla nostra politica
Perché e dei suoi vertici sulla nostra politica perché se vogliamo riflettere strutturalmente su quello che accade
Dobbiamo discutere di merito e di problemi di me
Io credo che per noi tempo e spazio si sono fatti più stretti
Davanti a un anno di non fare interruzioni no è vero bisogna fare attenzione al diciamo alle alle no no per carità poi magari uno la pensa effettivamente così io ritengo che sia una terminologia offensiva e non ci permette di di di di riflettere sul sul sul merito delle questioni
Secondo me
Noi dobbiamo oggi partirei da una riflessione strategica
E da una valutazione su che cos'è concretamente oggi il nostro rapporto col governo su percosse nostro rapporto con la forza la sinistra
Ed è come se si connette con l'alternativa
Cioè la domanda che noi dobbiamo porci con estrema franchezza eh
Nessuno qui apposto io almeno l'ho letta così la relazione di Bertinotti come il fatto che da domani usciamo perché stiamo facendo un bilancio così disastrose catastrofico dobbiamo capire rispetto al percorso che noi ci diamo dell'alternativa qual è il giudizio di fase come ci collochiamo che cosa intendiamo costruire prospetticamente strategicamente
Anche rispetto alle cose che in qualche misura abbiamo concordato
Cioè trentacinque ore e ivi sbaglio o vengono proprio dal PDS le resistenza tanto per dalla sinistra democratica tanto per dire nome e cognome le resistenze più forti altro che rapporto unitario privilegiato come cioè e e proprio da chi ha strutturato un paradigma liberaldemocratico oggi che non significa fuoriuscita da un'idea di sinistra perché esiste una sinistra liberaldemocratica
Sbaglio o vengono proprio da lì il resistenze più forti ma le invento i il fatto che
Proprio al Senato che è un oggetto c'è un osservatorio privilegiato il gruppo della Sinistra democratica relazione Veltri abbia prospettato il fatto che le trentacinque ore sono un ingombro la politica per l'occupazione
E che al contrario li riduco esattamente come la prospettiamo noi
è una struttura pesante nostalgica e non è la politica per l'occupazione sbandò e Morgando che ha proposto proprio per stare dentro il patto ora ora ora bucando Morando e popolando il popolare sballo e Morando che ha detto che bisogna ritornare sul taglio della previdenza pubblica perché bisogna stare nel patto di stabilità e tele quindi aggredire il debito cioè vogliamo partire da questi referenti concreti per potersi a Scandiano magari le cose vadano diversamente però le definizioni strutturate
Di come si muovono
Le forze politiche io credo dovremmo definirla per quelle che le poche le che dicono che le prospetta
Io credo che sia per stringente capire
Capire qual è il pulp pasta perché noi abbiamo siamo dovuti andare ad uno showdown con il governo
Sulle trentacinque ore per mantenere aperta la strada e l'alternativa perché altrimenti rischierà una stabilizzazione moderata e conservatrice di questo Paese vorrei riproporre qui
Una domanda che un un esponente significativo della sinistra
Sindacale
Apposto al nostro convegno e ha detto che cosa sarebbe oggi il dibattito in questo Paese se non si fosse ottenuto nell'accordo nel protocollo d'intesa le trentacinque ore
Di che cosa staremmo parlando staremmo parlando di quello che Ciampi prospetta per questo Paese come stare nel patto di stabilità come aggredire il debito pubblico come tagliare la spesa sociale e come via via a perseguire la politica di risanamento economico
Sbaglio noi abbiamo posto questo tema con tanta forza e con tanta determinazione
E non ci siamo accontentati delle parole di pragmatica del governo Prodi e abbiamo chiesto un protocollo rigido tant'è che la stessa natura del protocollo rigido viene messo in discussione perché quella quella ipotesi in qualche misura Mugabe forzando sul terreno della politica Rupe lungo un asse è lungo una direttrice di marcia che allude ad un altro modello sociale e ad un altro modello di sviluppo
Questo il punto
E io credo che noi dovremmo guardare quello che accade concretamente anche sullo scenario europee perché le forze politiche interni in Italia si muovono anche avendo presente quello che accade nel nel nel governo europeo io qui credo che sia utile per la franchezza nostra anche capire diciamo quando discutiamo a che cosa ci si riferisce lo dico proprio per per per amore di di ragionamento di franchezza di parità proprio perché credo che questa discussione dobbiamo dare il massimo della serenità e della ricerca possibile autoreferenzialità e testimone Anita rispetto che cosa compra
Abbiamo cercato noi noi tutti quanti insieme
Abbiamo cercato alleanze con più in quel pur di ottenere i risultati e i contenuti solo o no i contenuti e non il contesto metodologico il discrimine la bussola dalla nostra politica quest'anno
Solo i contenuti
Tanto per essere chiari se accadeva come pure qui è stato detto la vicenda dell'Iraq nelle forme in cui c'è si rischiava di che accadesse c'era il paracadute non c'era nessun paracadute
Andavamo ad uno ad uno ad un confronto elettorale drammatico al dunque è la politica dei contenuti che determina voi
Una fase riformatrice o no e noi dobbiamo valutare e muoverci lungo quell'orizzonte lungo quella linea
Io credo che altrimenti diciamo riproporre uno schema che che che insomma è difficile da non condividere nessuno di noi anche per ciò adesso anche per cultura di atti provenienti di appartenenza a una vocazione
Diciamo autoreferenziale testimoniale
Nessuno di noi l'ha mai avuto nella nel nella storia tant'è che perseguiamo con determinazione Obiettivo
E le modalità attraverso cui si determina l'obiettivo che io credo dobbiamo mettere a confronto tra di noi perché altrimenti non rischiamo di non non coprendosi di parlare due lingue diverso pure di magia una posizione che sinceramente
Francamente almeno nella maggioranza che finora si è espressa io credo non esista
Allora questo è il punto
Come sono le sinistre in Europa io temo che l'approdo della sinistra due
Il che non significa liquidarlo o a dire che non deve avere un confronto non dire che poi a bere volta per volta l'occasione anche di un'iniziativa politica comune o di ottenere un obiettivo comune io credo che ci sia proprio
Determinato una pongo diciamo una fuoriuscita dal classico paradigma delle socialdemocrazie che paradigma redistributivo
Che si è che ci sia
Determinato un approdo ad una politica che è di sinistra anch'essa perché c'è una tradizione liberaldemocratica
E che si contrappone questa
Questa opzione liberaldemocratica che temperare diciamo l'ipotesi neoliberista ad uno ad una posizione che sull'altro fronte intenda restare sempre più esplicitamente liberista si confrontano due politica di stampo liberali l'ipotesi dei due poli è questa o una più radicale netta l'altra che tenta di porre qualche vincolo e Chiesa le temperata
Quella di AN mi pare l'approdo in quest'ultima fase il più esplicito di tutti quello di una politica estremamente liberista ha parlato Brunetta al suo
Convegno Brunetta è un economista che prima stava con De Michelis a dimostrazione che non è tanto la la terminologia è il mento i contenuti e le politiche che determinano la struttura delle politiche medesimo
Allora io credo che a loro hanno un problema che era non vorrei essere equivocato giusto per capirci esattamente il problema che aveva il Partito socialista in tutti gli anni Ottanta
Hanno lo spesso identico problema naturalmente in condizioni diverse e anche con un ipotesi diciamo di governo della della fase diversa da quella del Partito Socialista il Governo della modernizzazione capita ex il governo dà la modernizzazione capitalista
Significa che questo questo determinante una pulsione sul terreno istituzionale che quella diciamo del progressivo svuotamento democratico delle istituzioni di una stretta neo neo autoritaria verso possiamo non dire questo quindici abbiamo dato noi tutti quanti insieme della Bicamerale
Non è questo il giudizio che abbiamo dato
Non è cioè l'idea che sia un tono Mizzau una politica che
Una una politica che in qualche modo è il governo dell'economia
è è subalterno al governo dell'economia è razionalizzate riceve i processi di governo dell'economia
E delle sue compatibilità io credo che questo sia il punto e credo che il sindacato in qualche misura sia funzionale in quel in questa fase una ripartizione di ruoli di gerarchia che sul terreno della politica viene affidata la gestione diciamo e al governo dalla modernizzazione capitalistica sul terreno del sindacato al contrario abbiamo un governo della società in chiave come veniva detto nella relazione in chiave
In chiave neo corporativa perché la CGIL non ha anche di fronte a delle strette decisive non ha la possibilità di prospettare diciamo un'ipotesi di segno diverso perché imprigionato detto il modello concertativo
E perché ha una fissità che li produce puntualmente una porzione a ripetere perché non ha un altro modello sindacale un modello sindacale alternativo che gli permette di riscoprire l'autonomia contrattuale
Io da questo punto di vista anch'io sento stretta la la la proposta che noi facciamo ma mi pare l'unica praticabile quella della della sinistra sindacati
A partire da quello che c'è
Senza smantellare quello che c'è anzi mettendo insieme quello che c'è e possibilmente allargando alle aree critiche che ci sono nel sindacato
Perché dall'altra parte l'idea di costituire un governo della modernizzazione capitalistica un autonomizzazione della politica intesa come governo dell'economico quella produce noi abbiamo incipiente i segnali nella società italiana una passività di massa
Che il il terreno lungo cui si costruisce una nuova mediazione del consenso che la mediazione consenso su cui si fonda l'alternanza
E noi al contrario vogliamo andare in controtendenza mantenere aperta una strada per l'alternativa
è la bussola del partito di massa connotato socialmente è esattamente funzionale a questo processo cioè funzionale ad una fuoriuscita dell'idea della politica come aziendalizzazione come tecnici già azione appunto come gli e Sperti
Ad un'idea per che sia fortemente permeata di la socialità è connotata socialmente
No uniti autosufficiente del partito l'esatto contrario
Il partito più il promotore motore di un'iniziativa sociale di un di un protagonismo la ricostruzione di una soggettività che oggi s'rischia di essere disperso nel vostro Paese e d'altronde quando rivestiamo criticamente le esperienze dei paesi dell'Est a che cosa ci riferiamo oltre ad una critica
Se non vogliamo andare sulla superficie di una critica liberaldemocratica ad un deficit di soggettività
Cioè ad un rapporto che guarda più strutturalmente ad un deficit di socialismo in quelle realtà non al contrario a quello che ci viene prospettato oggi da una critica liberaldemocratica per approdare altrove ecco e vediamo anche di evitare sciocchezze sul pre marxismo
Che si contrapporre beh ad una discussione un po'caricaturale tra di noi dunque che mai marxismo che se contrapporre ebbe ad un marxismo ortodosso come se la polarizzazione dalla nostra discussione fosse parla appunto questa il marxismo ortodosso il pre marxismo
La verità è che tu forse dovremmo provare di indagare un po'più compiutamente proprio nella lettura del metodo che ci proponeva che si proponeva Marx e a inverare quello che nella lettura di Marx era forse diciamo il rapporto tra uguaglianza liberazione
Noi abbiamo assistito in questi anni a forme di inveramento l'uguaglianza che altra cosa la libertà formale borghese uguaglianza e liberazione del superamento anche delle forme di asservimento
Di asservimento diciamo alla cultura dell'impresa attualmente la modernizzazione capitalistica de il superamento le forme delle nazioni
Parola la compagnia Gagliardi poi Casati
Io vorrei soffermarmi su una sola questione sostanzialmente che torna continuamente in questo dibattito anche se troppo spesso mi pare torna con un aspetto puramente di metodo
E la questione di che cosa sta succedendo
In senso generale profondo nella politica a me pare questo un punto essenziale rispetto al senso anche di dibattito strategico che in questa direzione sia in qualche modo fiato
Io propongo qui una breve e schematica riflessione che sarà necessariamente forzata rispetto ai tempi che abbiamo a me pare che stiamo andando nel profondo delle società ditta italiane d'Occidente ha una tendenziale omologazione della politica tutta quanta la politica
Un accesso che in qualche modo invisibile anche nella nostra quotidianità
è visibile anche in bella forma di espressione che questa omologazione assume rispetto al grande tema comunque tema che in sé sarebbe grandissimo anche l'uscita dal novecento dietro questa dizione uscita dal Novecento
Si va sì la tentando Siva praticando in parte un'operazione di aggiramento dalle grandi ideologia delle grandi passioni del Novecento il comunismo
è una delle vittime illustri di questo azzeramento
Ma di fatto noi non possiamo non vedere e qui cito un elemento anche in modo schematico il parallelismo profondo che ha operato tra i processi del resto ovviamente tra loro DiVersi che hanno mosso la nascita dei Democratici di sinistra e la lei lei che qui questa cosa di Alleanza nazionale appena conclusasi c'è un parallelismo profondo che è una ripeto una delle espressioni di questo processo dice omologazione profonda di tutta la sfera del politico
Ora questo processo anche questo devo andare schematicamente non nasce da pura soggettività o da puri tradimenti o da oscillazioni
Di chissà chi a delle ragioni di fondo profonde che stanno a monte che stanno nelle nelle nelle analisi che poi in altre sedici facciamo che che stavano i processi di globalizzazione che a me al contrario di qualche altro compagno mi affascinano affatto se non se non pensiamo al fascino dell'orrore
Queste ragioni profonde determinano a mio parere una spaccatura tendenziale
Di tutte le società occidentali tra una parte brevi raggiata chiamiamola così schema TG sono naturalmente una parte che per ragioni di una parte minore che però a possibilità di reddito di status sociale di informazione una parte chiamiamola di serie A e una parte crescente della società
Destinata all'inferno della mai destinate alla condanna del non lavoro della frantumazione della di identità della disinformazione della passività questa spaccatura fra due tipi di società
Del tutto diverse tra di loro in cui la seconda comunque non avrà mai più modo di incidere e uno delle manifestazioni
Più esplicite che poi naturalmente in ogni Paese assumono un ruolo diverso dicono che chiamiamo americanizzazione
Io qui non ho tempo di
Fare un'analisi molto più precisa di come la rinuncia ma a me pare una questione fondamentale rispetto alla nostra identità strategiche vengo subito al perché di questa fondamentale ITA
Rifondazione comunista per fare un salto rapido fa parte della prima società in qualche modo collocandosi all'ala sinistra
Di questa che ho chiamato Società di seria
è una forza che in qualche modo concorre per quello che può migliorare a dare un corso più umano a questa parte della società che poi è quella che dominerà
Oppure è una forza politica che si colloca strategicamente come cerniera
Tra queste due fra questi due pezzi della società
E quindi interpreta il proprio ruolo strategico anzitutto e anzi forse principalmente nella lotta al processo di americanizzazione e quindi nella lotta alla identificazione piena della politica
Con quello che è parte integrante della quella che io chiamo società di serie A e che per essere chiari
Chiaro evidentemente comprende una parte cospicua di quello che poi chiamiamo popolo di sinistra
Io penso che l'opzione giusta l'opzione strategica che da senso alla parola Rifondazione e la seconda
E non so se se se rettilinee se appunto qui non abbiamo la possibilità di forse di discutere molto seriamente di questo punto che credo che sia vitale anche proprio per la sopravvivenza della società vede la democrazia italiana in prospettiva non poi così lontana
E che dà senso alla parola Rifondazione e perché in qualche modo ci colloca colloca la Rifondazione non solo come operazione diciamo ideologica politica puramente culturale ma dà senso a questa riconnessione tra politico e sociale interni e che nei termini che sono necessari rispetto a una prospettiva di alternativa
Qui io trovo che troppo spesso noi tendiamo hanno considerare invece il rapporto spesso tra politico e sociale la nozione stessa di partito
Rispetto al all'appunto a una indistinta Società che del resto non conosciamo faccio una parente si tinge torno indietro noi di questa che io chiamo società di serie B vorrei che fosse chiaro io faccio parte credo come tutti noi
Di un altro tipo di società e di questa parte della Società non conosco nulla credo che noi non può conosciamo nulla non sappiamo nulla non dico naturalmente che è il migliore
Della nostra società dico che non ne conosciamo alcunché e che quindi sarebbe forse perché appunto non si non abbiamo finora ragionato in questi termini
Allora io credo che alla luce di per quello che mi riguarda che mi concerne e io mi ho molto apprezzato il più apprezzato trovo molto importante il contributo strategico che una relazione come quella di Bertinotti ci ha fornito proprio alla luce del fatto che però rispetto a questo tipo di nodo e di problema forse si possano chiarire molte domande
E e si chiarisce il senso anche di alternative alta altrimenti destinate a essere voglio dire forse non sono quelle le vere alternative non sono tra politico e sociale in nel senso classico del termine
Così come li abbiamo inteso così come la stessa idea della dell'unità a sinistra
Oltre alla specificazione diciamo di contenuto e di giudizio politico
La questione l'unità e la sinistra non può in alcun modo
Ed è su questo punto che io credo che entra in crisi persino un paradigma consolidato come quello a cui tutti siamo legati siluri se il prezzo da pagare per l'unità a sinistra è la rottura dei canali di comunicazione appunto
è la rinuncia a questo ruolo di cerniera e ha questa capacità di diffusione della politica che poi io penso che facendo grandi giramenti e facendo tutte le debite proporzioni storiche
Io pene sono dell'opinione che in questo il nostro partito svolgerebbe dove deve svolgere un ruolo del tutto
In coerenza con la grande tradizione dei partiti comunisti che non è quella di amministrare la politica che c'è
Credo che il Partito comunista nei suoi punti a nei punti alti della sua storia non ha fatto questa operazione ma diffuso la politica e ha fatto addirittura conciliare con la politica
è grande masse che vi erano rimaste fuori oggi credo aggiornando risolutamente l'analisi l'analisi delle contraddizioni reali della nostra politica qui non non mi soffermo sulla fase ignorante sulla fase tattica è lo stesso ruolo che noi dobbiamo svolgere qui ci sono diciamo le differenze e e di accento che io trovo più preoccupanti in tutto il nostro dibattito interni
Io sono abituata mi sono abituati a rapidamente alla penso anzi che la differenza di opinione
Di opinioni di storie di di culture che è presente in questo partito l'ho sempre considerata fin dall'inizio e penso a tutt'oggi come è una ricchezza una ricchezza significativa che di cui in nessun caso sarebbe corretto privarsi
La cosa che io credo oggi e qui vengo al punto un punto proprio sul partito per completare almeno un pezzo del mio ragionamento
La cosa che credo che però in qualche misura mi suona difficile da capire eh quando tutte le volte che in qualche misura emerge questo accento questa Scelta quasi strategica di amministrazione
Della nostra impresa come ormai un'impresa come dire in qualche modo definita consolidata che si tratta di traghettare di consti preservare di per traghettare la a traguardi ulteriori e io penso che non è questo una delle lezioni chiave della rifondazione credo che sia proprio questa impossibilità
Di ridurre iniziativa alle culture la forza di questo partito in qualche in nessun caso a una forma di il non c'è spazio per il tipo di analisi
Che noi facciamo della situazione italiana del ed è più che a anzi europea e mondiale per una come dire l'utilizzazione del nostro modo di essere
E qui c'è naturalmente anche qui un mutamento di paradigma molto molto forte rispetto a ciò e a come abbiamo concepito e praticato nella storia la il rapporto tra politico e sociale
Su questo punto volevo solo dire una cosa a uno dei compagni perché io non trovo più frange interessanti anche se non sono quasi mai d'accordo con lui
E anche un pochino ad altri interventi che sono si sono soffermati su diciamo così la
Il non ridurre il pericolo della riduzione a forza massimalista radicale massimalista e testimoniano
Io vengo dalla nuova sinistra cari come come è evidente come non posso nascondere
La nuova sinistra non ha coinciso in Italia con un'asta grande stagione radicale massimalista questa è una equazione che credo viene per fare bene i conti con la storia la nuova sinistra italiana purtroppo io in un anno
Devo dire che è una avuto una vissuto una breve non curiosissima stagione ma è stata affida afflitta Davide i vizi di politicismo istituzionali ISPO e corto respiro
E che hanno avuto altri e più importanti partiti l'equazione io credo che non è che indebita e così mentre evidentemente forse nella storia politica italiana il massimalismo esiste e non lo voglio negare ma
Non può incide appunto con questa non coincide con una con un soggetto politico piuttosto che con un altro ecco e allora su questo dobbiamo anche qui uscire dal metodo locis ma io sono d'accordo che
Non c'è una sì è vero che siamo giunti io condivido ancora in parte insomma l'impostazione che la Ray la necessità urgente dire indagare nei nostri culture di provenienza vada fatta a tutto campo
In termini che non possono essere pregiudiziali
Vorrei aggiungere sommessamente che però appunto invitiamo gli avversari di comodo
Se vogliamo concludere e se vogliamo portare avanti questo dibattito con la libertà e la responsabilità necessaria come ci invita il nostro presidente
Dobbiamo sapere che se c'è un rischio che a cui va incontro la nostra forza politica a me non pare che sia il radicale massimalismo o il testimonial ISMU
C'è un problema grandissimo di cui è giusto che continuiamo a discutere oggi e domani e dopodomani sulla collocazione la prospettiva diciamo rispetto al governo nazionale questo problema esiste
Ma io credo che dal punto di vista della realtà della nostra forza politica io vedo molto più molto più evidenti molto più forti i pericoli e le pratiche concrete di altro tipo cioè di accomodamento rispetto all'esistente di sfrenato elettorali ISMU di irrisolta personalismi che affliggono questa nostra forza politica a tutti i livelli
E questo credo che abbia a che fare con la anche sia questa una delle difficoltà a praticare la democrazia
Non so bene che cosa voglia dire
Oggi e nelle condizioni reali in cui siamo una una vera pratica democratica però credo che abbia le polpette le difficoltà che possiamo riscontrare che riscontriamo abbiano molto a che fare anche con questo
Con questa realtà della nostra forza con le sue separatezze e con il vizi che si contraggono giustamente spesso facendo politica dobbiamo sapere insomma che la forza della realtà
Il condizionamento reale che la realtà reale il clima culturale esercita è certamente sempre
Forte non non non si siamo siamo esseri umani soggetti a tutte le influenze culturali e concrete della vita di questa fase
E che questo presumibilmente non si risolve semplicemente con surplus volontaristiche con scatti di volontà politica però ecco dei detto tutto questo io credo che all'interno di questo ragionamento sta e proprio a partire da per quanto mi riguarda da questo tipo di ragionamento la conferma che oggi noi siamo di fronte a una particolare era una scommessa di tipo del tutto particolare cioè siamo facciamo di un partito politico quindi di un partito fino in fondo
Una un soggetto di lotta a grandi trasformazioni è e a grandi processi che sono appunto dell'economia della Società del della della realtà questa è qualche cosa che finora non è avvenuto e certamente rende vede questa sfida tanto più difficile quanto più però come dire affascinante necessarie
Compagno Casati
Prego mise riempiva credo che oggi qui si si riaperto e un dibattito di grande di grande portata
Credo che però subito domani questa è una discussione che dato che poi si riverbera immediatamente nella nel nelle periferie dibattito se gli appelli deve trovare delle procedure per essere per essere gestita
Le indicazioni di percorso
Se si vuole c'è anche un limite nella discussione di oggi ma su questo non non non mi soffermo assolutamente e che manca è mancata in questa discussione questa per relativa la voce di una prima linea operativa del nostro partito
L'auto e poi dopo gli effetti delle nostre scelte rimbalzano
Però a me interessa rimarcare come restino tuttora
E quella che lo registro con meno preoccupazione dell'ottobre
Restano tuttora delle analisi diverse nel rapporto con il Governo non tanto nell'immediato
Questo quello che ho capito io quanto nella prospettiva essiccata Tano anche analisi differenti
Sul carattere stesso del partito i suoi parla del capito che oggi si è aperta una fase nuova e interessante dentro questa direzione
Nuova interessante
E se a ottobre la qualità e l'autorevolezza soggettiva delle analisi diverse
Provo con qualche certo disorientamento ebbene oggi in questo dibattito
Deve collocare analisi differenti dentro un percorso proponendosi però una sintesi in uscita
Ora noi abbiamo fatto bene a squadernare oggi è qui anche in seduta pubblica le nostre posizioni
In quanto dal mio punto di vista era assai più pericoloso lasciarle così in sospeso in un non detto fino in fondo in un lasciato percepire
Che non affrontarlo pur avendo consapevolezza dei nostri limiti
No sterili di tenuta ma questa è una discussione necessaria quando la si tenta questa discussione
A Milano presente non l'abbiamo fatta in due comitati federali subito dopo l'ottobre tra l'altro anche l'altro giorno sulla politica internazionale che un tratto di quel sospese solo un lasciato così per sette anni pur avendo costi dopati in materia ragionamenti è allineato episodi interessanti e ebbene guardate vengono alla luce impostazioni anche di base diverse
E impostazioni non sempre riconducibili alle diverse estrazioni
Che su questa partita anche su quelle di oggi si stanno mescolando questo è interessante
E a queste posizioni
Reputo assolutamente a una conta apodittica teniamoci poi ci sarà io credo che debba esserci primo poi penso della un momento dello schieramento ma questo va preparato
Sia su opzioni nette meditate argomentate e non presunte in pratica esplorato un territorio di ricerca
Non facessimo così ecco questa forse è un contributo dalla periferia
Di converso ci sarebbero Company queste quanto raccolgo io ma compagni di quelli che non hanno avuto dubbi nel fare scelte importanti e non semplici a suo tempo e che oggi almeno finora sono impauriti non capiscono non capisco
Non padroneggia noi ragionamento e pertanto possono essere indotti se lei indefinito non prende contorno a ritrarsi ma tirarsi da parte però io vengo al punto
Io badate ancora mi interrogo perché mi sembra che questo sia giusto almeno vale per me
Sul perché all'ottobre poi c'è anche l'elemento del presente
Sull'ottobre non ci sia stato comunque il consenso pieno relativo a quella nostra scelta
E perché allora chi pure prese la rincorsa con noi sui contenuti
Poi non so sto con noi quando facemmo la scelta
Questo ieri ma ancora oggi io mi domando perché si faccia così tanta fatica sulle trentacinque ore ad andare oltre gli appelli di convegni e non ci sia un salto in un qualcosa in più
Ed allora l'analisi che mi trova molti in assonanza con cose dette qui
Perché quel che grava su di noi ecco particolarmente su di noi
è una specie di Masson questo ricatto governo
Che pesa sì tanto ma non spiega tutto non spiega tutto
C'è una cosa ancora da chi compiere nel percorso del quale vanno trovate appunto le procedure erano stare sulla politica del giorno per giorno ma ci arrivo per gradi rapidamente
Se ad esempio il partito
Sceglie pur di sostenere una propria l'idea di fondo e quindi sono state elencate alcuno una crisi di maggioranza
Questa mi pare di percepire che non è capitata il più ed allora si potrebbe riprodurre la sofferenza di ottobre in pratica quella diaspora partito elettori di sinistra ampia
Senza più magari la carta d'uscita dell'ottobre
Se di converso il partito
Si toglie esso stesso la carta crisi quindici priva di uno strumento grazie allora beve subisce una politica ma di fatto anche questo è un effetto perché quella sofferenza non sarebbe più diaspora partito gente di sinistra la sposta all'interno
La sposta tutto dentro il partito c'è già qualche cenno di sofferenza entro partito
E ove dentro il partito si mescolano le geometrie congressuali non è più individuabile nell'una e nell'altra parte ora noi siamo per davvero dentro vista dall'esterno a freddo una questa interessantissima vissuta dall'interno un'altra cosa un impianto uscite bloccate
Ove agli spigoli vivi di questo centro sinistra quindi scritto sai bene che noi cerchiamo di sgusciare
Ebbene però tu non puoi porre porre mano fino in fondo perché apriresti così appare la strada al peggio a peggio di formano al peggio di contenuto
Allora dentro questo contrasto diritti in questo contesto di ricatto io cerco di leggere anche di interpretare le opere e le preoccupazioni speculari che si vivono ma che trovo anche a livello di base perché anche a livello di base
C'è chi pensa ed è un ragionamento molto serio e ed è vero e lo fanno più di altri compagni istituzionali perché negarlo ma per la loro condizione la loro ragione non non peraltro c'è chi pensa al a un sofferto traghetto del partito dentro questa maggioranza sino a un futuro vuoto politico limitando i danni
E magari salvaguardando quella parte minima ma del meccanismo elettorale che dentro la Bicamerale ci garantirebbe almeno un poco
E quindi ci dicono questi compagni
Di essere disponibili anche a pagare chiamala se vuoi una tassa della desistenza
Purché il partito non scompaia
E c'è chi invece e si incontrano ancora questi compagni e ahimè non si incontrano nel sindacato mentre invece dovrebbero esserne il sindacato questi compagni prestano più attenzione alla costruzione di un movimento che però non c'è
E tra l'altro non è nemmeno annunciato e se ci fosse potrebbe addirittura Sciumè piegature di carattere e pericoloso presumo al Sud ma al nord sarebbe di separatismo questa la preoccupazione
Ma se ci fosse e a questo si deve lavorare e ci fossero i soliti comunisti ma orientando che anche la stretta di quel ricatto ci potrebbe allentare e quindi il traghetto del partito al voto potrebbe essere meno sofferto allora la questione dei movimenti mi sembra di leggere così la partita io già anticipo di molto la sintesi che vorrei
La questione dei movimenti e pertanto anche una precondizione per il Governo è un valore in sé ma è anche una precondizione per il governo
Credo insomma questa almeno è la mia opinione del tutto personale che noi si debba lavorare tenacemente qui c'è stato l'invito sui due piani non contrapponendo lì
Ma questo ancora non è sufficiente e allora introduco un terzo elemento è su questo chiudo
Perché si dovrebbe essere un parametro comune di riferimento una specie di collante tra i due piani sino al nostro dibattito è la strategia assai miope anche quando è raffinata nella nasce dal governo nell'analisi dei movimenti che non ci sono
Io credo che tuttora noi si abbia un forte limite di prospettiva noi ancora ma non c'è solo possibile fare altrimenti quindi non è in un un rilievo di di di una carenza nostra male ci orientiamo molto a vista
E una discussione sulla strategia Dio credo che non possa circoscriversi alla questione pur fondamentale governo movimenti ma cogliere invece il fatto che adesso riducono ha battuto qui faccio un esempio
La battuta è che e dentro questa battutaccia
C'è anche forse il perché non ci hanno capiti a ottobre
La battuta è c.t. che tuttora lo spazio tra il programma in ragione di un anno ma questa è una battuta e l'orizzonte vi è stato citato è ancora troppo grande
E l'esame è questo che si è dinnanzi ci vogliono si voglia a uno spappolamento di tessuto industriale ed insieme allo spopolamento di un tessuto sociale dei suoi soggetti
Quindi vanno i spappolamento ai soggetti di riferimento di un progetto di trasformazione e quindi se vai al governo mentre procede questo processo se ci vai anche il governo e pertanto traghetti poi amministri il disagio
E se vai sui movimenti bensì movimenti inseguì la disperazione
Questo invece deve prefigurare il fatto che debbono apparire rapidamente anche idee progetti un programma che poi none dato né in profondità a una battaglia istituzionale
E senza questo programma il movimento diventa agitazione senza obiettivo alto io penso compagni che dopo sette anni bisogna cominciare dopo sette anni bisogna cominciare
E allora sono per resistere allo stremo sul programma le Previte più azioni la scuola quanto detto
Però c'è questa necessità allora qui la vedo la procedura e il percorso la procedura il percorso non per riparare soltanto di governo questo è il percorso abituale delle direzioni ma io sostengo anche direzioni di carattere seminariale dove si discute le si faccia il punto di queste cose dopo il dibattito in periferia
La necessità è quella di un impianto di idee e di valori un programma chiamò chiamalo minimo fondamentale
Che sia anche di piattaforma di interlocuzione sociale quindi il salto il tentativo di salto l'idea di salto oltre il partito opinione
Intrecciando tra interventi
Primo intervento di rafforzamento nella nostra struttura badate che è vero nessuno se ne abbia a male
Ma c'è un problema vero oggi tra l'altro è stato rappresentato plasticamente ma lo ripeto nessuno ne abbia a male è un dato di fatto ma di avvicinamento del centro alla periferia del partito
E per esempio alcune ipotesi di decentramento funzionale noi non condividiamo io non condivido assolutamente niente delle cose che fa il PDS sul piano politico ma alcuni aggiustamenti di carattere come dire organizzativo hanno anche una loro fondatezza ebbene vanno studiate secondo me al nostro interno perché se noi il cerchio militanza dirigenza non chiude fino in fondo secondo ragionare sul programma
La specie di impianto di idee e di valori non dico il Manifesto del Partito del due mila ma c'è da discutere molto
Qui molto alla citato Marco Revelli molti elargita per una volta la cito anch'io che l'ho presa tantissimo tra l'altro per evitare l'equivoco pertanto me la faccio fuori con la batosta che in un suo saggio recente lui si interroga e afferma più o meno così più o meno così
Che la sinistra dell'inizio secolo o sarà sociale uno sarà sinistra ecco io di questo non son convinto ma queste la discussione
Queste la discussione e come poter discutere di queste questa è la discussione dico questa la discussione lui lappone modo molto molto articolato ben sorretta eccetera
Ed infine sperimentare il radicamento con il massimo dall'apertura della ricerca e da allineare episodi in modo che si possa dire a a a Napoli a Roma Milano io ho fatto così
E ha dato questo risultato ma io ho fatto così
Non un ragionamento a prescindere cioè allora
Ciò per direzione di carattere ci manca seminariale che accompagnino la discussione sulle questioni il Genda poi convengo con i compagni mi pare che anche Nesi recente messe pone recentemente ponesse la questione
Di un momento di carattere programmatico malto che non sia la passerella degli economisti come ci è capitato un anno fa e più ma un ragionamento profondo perché è un passaggio di verifica all'interno del nostro partito pur nel non chiudere con il voto discussioni come queste ma pur sempre fatto grazie
Credo compagni che a quest'ora possiamo sospendere la nostra discussione riprenderla domattina alle nove alle nove in questa stessa sede
Gli odori i nomi dei compagni che parleranno per primi
De Cristofaro Grisolia
Nesci e Sentinelli
Alle nove precise domani mattina raccordo grazie
Ad aumentare
Certo di recupero unanime elezione
Arrivano
Senza dovrebbe
Dovrebbe ieri all'Unione richiedere come vedremo albergo di Locri avvenuta come no no ti hanno battuto degli altri
Sì no no sei proprio l'ultimo
Bravo ma quasi insomma
Nuove comunque