"I lavori della Commissione Bicamerale: il Paese che verrà" incontro con Cesare Salvi, presidente dei senatori della Sinistra Democratica organizzato nell'ambito della Festa provinciale de "L'Unità" di Milano presso la Tenda Europa

Buonasera a tutti chiedo scusa per il leggero ritardo ma compagno Cesare Salvi viene direttamente da Reggio Emilia dove c'è stata sapete la manifestazione conclusiva dalla festa naturalità col discorso di Massimo D'Alema io approfitto di aver chiesto già scusa una prima volta adesso per chiederlo anche per una seconda questione proprio per gli impegni
Relativi al lavoro della commissione bicamerale cessati deve ripartire questa sera con un treno fototessera Roma romantica molto presto per cui il nostro incontro dovrà obbligatoriamente concludersi
Diciamo un quarto alle undici
Questo purtroppo sacrificherà un po'della ricchezza dei pieni di argomentazioni anche credo delle legittime curiosità e tutti quanti
Tuttavia non possiamo fargli perdere questo treno ecco diciamo così Cesare Salvi non ha bisogno presentazione voi sapete presidente del gruppo dei senatori la Sinistra democratica
Ed è uno dei più autorevoli impegnati i rappresentanti del PDS nella commissione bicamerale
Diciamo devo fare un po'da allenatore Cesare lo sparring partner come si dice credo che sia utile in questa occasione fare
Il punto della discussione che si è sviluppata una bicamerale e tra l'altro anche con l'insieme di significative novità che sono in discussione proprio in questi giorni a partire dall'esame dal dagli orientamenti che la commissione assume sui numerosissimi emendamenti che sono stati presentati dai parlamentare dei gruppi parlamentari
A partire dal primo testo quello che era stato licenziato dalla Commissione bicamerale spessa nel mese nel mese di luglio io però vorrei cominciare ponendo subito un problema a Salvini
Il problema è di questo genere nel momento in cui noi andiamo qui intanto subito a una valutazione generale anche al senso dell'impegno che abbiamo prodotto nella Commissione bicamerale
L'impegno non è soltanto simboleggiato in modo esemplare dalla presidenza di Massimo D'Alema quello già certo dice tantissimo
Ma dice almeno altrettanto l'impegno costante nel lavorare ragionare trovare soluzioni tenere aperto il filo di un confronto non facile
Tra posizioni che spesso si contrappongono ma che nel corso della discussione bicamerale si sono lentamente ma progressivamente ricondotte a un albero comune su molte su molte questioni
Vi sono una serie di problemi naturalmente il primo
Noi stiamo lavorando in quella sede alla struttura della democrazia dei prossimi anni quando si lavora un testo costituzionale non si lavora
Per il l'anno per i due anni per i cinque anni a venire si lavora con un'ottica un traguardo di venti trenta quarant'anni magari cinquanta come quelli che ha la Costituzione attualmente vigente ora questo propone un interrogativo sulla qualità la struttura della democrazia la quale vogliamo accedere
Vi è un secondo ordine problemi che quello del delicato rapporto tra i lavoratori e i lavori della Bicamerale
E lo sviluppo nel tempo dell'attività del governo
E all'interno di questo ragionamento il rapporto fra maggioranza e opposizione il problema lo dico in altre parole
E che talvolta i temi della riforma della seconda parte della Costituzione sono apparsi diciamo così forzati spinti schiacciati
Da esigenze e scelte che sono invece proprio della politica quotidiana credo che prende sulla giustizia questo fatto sia stato largamente presente durante tutti i lavori della commissione bicamerale
Credo che questo sia il modo giusto di affrontare quella questione che talvolta sui giornali viene presentata come il grande inciucio o il grande scambio fra la politica di riforma costituzionale e la giustizia
Per andare al nocciolo razionale del problema però qui vi è un punto serio perché il governo del tutto correttamente si astiene dall'essere presente con sue proposte con sue lavorazioni rispetto alla tessuto che viene via via costruito la Bicamerale
Tuttavia il nodo dello scontro politico poi si riflette il giorno dopo giorno e i suoi rapporti giorno dopo giorno col Governo
Credo che per una prima un primo esame ci sia sufficiente carne al fuoco e poi discutiamo del resto
Il i temi che tu hai posto riguardano le sostanzialmente le ragioni motivi è anche il modo con il quale abbiamo affrontato il tema della Bicamerale
Come si sa questa Commissione bicamerale nata con un oggetto molto preciso che è quello di elaborare proporre parlamento al Paese il percorso sarà ancora lungo Po dirò qualcosa su questo
Un nuovo un nuova una nuova organizzazione della nostra democrazia non scrivere una nuova Costituzione
Perché la Costituzione del quarantotto a la sua validità
Dei principi ispiratori nei valori nei diritti di libertà tutto quello che dei diritti sociali tutto quello che è scritto nella prima parte della Costituzione questo non è oggetto dei lavori della Bicamerale
Perché la scelta che è prevalsa in Parlamento ed è una scelta che noi abbiamo contribuito con determinazione a far valere e questa che l'Italia non ha bisogno di un nuovo testo costituzionale dal punto di vista dei principi e dei valori fondativi
Quindi la Costituzione del quarantotto rimane come l'impianto del quale si inserisce anche questo discorso di riforma ha però i certamente bisogno di una profonda riorganizzazione degli istituti della democrazia
Quindi riscrivere la seconda parte della Costituzione e il compito della commissione bicamerale in secondo luogo la ragione dev'essere di questa Commissione risiede in una scelta era una impostazione che abbiamo dato al tema delle riforme come sinistra come PDS ma anche come coalizione dell'Ulivo in campagna elettorale quella cioè che queste nuove regole costituzionali devono essere scritte con il consenso più ampio possibile
Con il consenso più ampio possibile non solo come fatto parlamentare per avere i numeri per non avere difficoltà nello farlo approvare perché questo sarebbe un problema di tattica di procedura ma per una ragione più di fondo
Noi vogliamo che questo nuovo assetto delle istituzioni che verrà fuori dalla lavoro del Parlamento sia solido sia profondamente legittimato degli italiani sia condiviso dal maggior numero possibile di italiani
Non tanto dal maggior numero di partiti o di gruppi parlamentari ma dal maggior numero possibile di cittadini cioè il l'obiettivo che ci siamo posti e per questo il fatto stesso
Che la commissione bicamerale abbia concluso i suoi lavori prima dell'estate con un voto positivo della gran parte dei parlamentari tanto dell'Ulivo quanto del Polo e un successo di questa impostazione
Ma dal maggior numero di italiani vogliamo che alla fine su questo testo in questo testo in qualche misura ci si possano riconoscere gli elettori i cittadini di sinistra dell'Ulivo certamente ma anche quelli del centrodestra perché quei soldi tanto per una questione di principio quando si predisporre una casa comune per usare questa espressione diffusa
Nella quale ci si si dovranno trovare tutti i cittadini italiani nuove regole del quale dovranno operare tutti è giusto che lo si faccia con il consenso più ampio possibile
Ma i chiede che noi siamo convinti che in questa materia in materia di riforme costituzionali ed istituzionali e il metodo giusto sia questo il metodo più democratico quello di non imporre riforme a colpi di maggioranza ed è adesso in campagna elettorale come si ricorderà fu proprio quest'contratto che distinse
E il segno uno dei punti qualificanti di differenza fra l'impostazione del Polo e cura dell'Ulivo il poi diceva dateci i voti per fare le riforme costituzionali come diciamo noi a colpi di maggioranza
Del resto così si era già mosso il governo Berlusconi che quando fu diciamo nei fortunatamente pochi mesi di vita che ebbe istituì come governo
Un comitato per la riforma della Costituzione
Che era presieduto oltretutto dal senatore Speroni quel personaggio che conoscete GRA con la giacchetta e con la cravatta texana cioè marginali che sarebbe venuto fuori ma insomma proprio un'impostazione diversa la fa il governo a maggioranza noi invece di scemo già da allora la fa il Parlamento con le intese più ampie
E credo che questa di diversità i attraversato anche la nostra campagna elettorale questa diversità di impostazione su questo tema
Sia fra le ragioni non l'unica certamente ma forse nemmeno l'ultima che ha determinato poi quella differenza di voti in più per l'Ulivo cioè credo che molti molti elettori molti cittadini hanno apprezzato questo modo di affrontare il tema delle istituzioni un'istituzione e non solo di una parte
Le istituzioni sono di tutti
E quindi è necessario che ci sia la convergenza più ampia per lui formale anche perché vogliamo fare un lavoro solido
Come diceva polio che possano durare lo stesso periodo in cui è durato per il quale è durata diciamo il la la validità della seconda parte della Costituzione
Approvare quarantotto e per far questo è evidente che non deve essere un lavoro di parte per cui magari chi oggi ha perso a posto a pensare vincendo le elezioni di rimettere mano altrimenti avremmo fatto evidentemente qualcosa di poco utile se dovesse essere restare aperta la questione dell'incertezza e della controversia sulla Costituzione
Peraltro questo fui Methodos che fu seguito anche quando fu fatta la Costituzione del quarantotto
Tutta la seconda parte dei lavori dell'Assemblea costituente
C'è ora una divisione profonda
Politica e nel Paese c'era il monocolore De Gasperi le sinistra l'opposizione una contrapposizione Asstra sociali biologica e c'era la guerra fredda la divisione del mondo si andava al voto del diciotto aprile del quarantotto
Ciò nonostante in sede di Costituente la Democrazia Cristiana di barare da una parte i partiti della sinistra dall'altra comunisti o socialisti che erano aspramente divisi nel Paese lavorarono insieme
Superare le divergenze che c'era lo votarono insieme il testo costituzionale focosa di grande saggezza
Dei protagonisti della della politica italiana di allora della Nuova democrazia italiana perché poi quel testo è stata alla base della quale tutti gli italiani
Proprio pure essendo poi quegli anni anni di divisione così profonda seppero rigorosi se ebbero provarsi fu un momento di solidità e di tenuta nel Paese cioè per il momento adesso è diverso la tensione è più bassa
Diciamo l'allora si veniva da una lotta di liberazione contro la dittatura nazi-fascista adesso si viene dalle schifezze di Tangentopoli di Mani pulite dalla fine della Prima della Prima Repubblica Berlusconi non ebbe Gasperini
E nemmeno noi probabilmente siamo Togliatti e Nenni però diciamo l'obiettivo l'esigenza è la stessa
Sì Jensen è la stessa costruire nuove regole al di là diciamo delle differenze che ci sono e devono restare com'è evidente per quanto riguarda invece l'azione di governo
Questo è il motivo della scelta anche dello strumento commissione bicamerale ha un senso le riforme vanno avanti se questa intesa rimane e naturalmente non è facile che questo accada vedere differenze sono molte
Sono differenze d'impianto ma sono anche differenze culturali e di ideali quindi lavoro e anche anche faticoso e complesso
Riuscire a superare la diversità di posizioni per me trovare soluzioni che non sempre sono raggiunte all'unanimità su molte questioni ci sono stati ci saranno vuoti differenziazione però lo spirito il senso del percorso il questo e il peso l'importanza che noi diamo a tutto questo come duri col Bari e è rappresentata dal fatto che abbiamo impegnato il segretario del nostro partito D'Alema nella presidenza della Commissione
Perché noi vogliamo che questo Parlamento questo è l'obiettivo con questo metodo e con questo percorso occhiuta
La questione della crisi della nostra Costituzione se vogliamo che sia questo il momento in cui un problema che esiste
Che con le mani inadeguatezza del nostro assetto istituzionale
Poi magari continuando la discussione entreremo più nel merito inadeguatezza sia per quanto riguarda le strutture centralistiche burocratiche quella che si chiama la forma di Stato il modo di essere dello Stato quindi una risposta di tipo federalista
Sia per quanto riguarda la forma di governo quindi l'efficienza la capacità decisionale delle principali figure del sistema istituzionale il Presidente della Repubblica il primo ministro il Governo il Parlamento sono inadeguata
Non reggono ad affrontare le sfide di una grande nazione come l'Italia
Devono essere riformate quando è un'esigenza e oggettiva non si può far finta di non vederla
Perché se non la si affronta se non la si risolvessero gli si dà un indirizzo ci sarà qualche d'un altro ad affrontare a tentare di risolvere ed arresto ricorderete ora c'è la Bicamerale incardinata ora c'è un percorso riformatore che va concretamente avanti prima che tutto questo partisse c'era qualcosa di molto preoccupante
C'era la spinta all'assemblea costituente intesa come rimessa in discussione complessiva della legittimità della Costituzione del quarantotto
C'erano preoccupanti tendenze antidemocratiche che si potevano anche esprimere una spinta in questa in questa direzione
C'era l'incapacità di dare una risposta
A quella questione della forma di Stato della riorganizzazione dello Stato diciamo che alimenta la protesta di Bossi e della lega ora questo può essere superato perché c'è un percorso riformatore che comincia naturalmente quando si segue questo metodo nessuno può può immaginare che il prodotto riformatore sia esattamente quello che avrebbe voluto
Sarebbe anche diciamo non sarebbe nemmeno giusto proprio per l'impostazione che si è detta è evidente che bisogna raggiungere intese
Evidente che bisogna costruire un progetto nel quale ci siano le proprie ragioni ma nel quale ci siano anche le ragioni dell'altro
E quindi sì sì si deve valutare il risultato anche tenendo conto di questo da e infine rispetto alle questioni che tu hai posto mentre prima che partisse la Bicamerale c'erano commentatori politici o giornalisti che pensavano pensano a volte accade di sapere più di tutto diciamo di avere capito quel che accadrà di dare giudizi di certezza che diceva Rossella bicamerale
Funziona ha successo inevitabilmente il governo cade
Ma se invece si vogliono difendere le ragioni del governo la Bicamerale non potrà portare avanti il suo percorso abbiamo dimostrato magari pagando qualche piccolo prezzo sul terreno delle riforme ma comunque abbiamo dimostrato che non era vero questo la Bicamerale ha concluso positivamente il suo lavoro il governo come sappiamo è più forte e più solido e sia riuscito e si è evitata ogni commistione fra i due tavoli
Quello che sembrava impossibile
Cioè provare a fare insieme al Polo le riforme costituzionali mantenendo invece molto netta
La distinzione sulle questioni di governo come giusto che sia perché è evidente che tutto quello che si è detto per le riforme costituzionali non vale invece per l'azione di governo
Fatto cioè di dover far le cose insieme
Per l'azione di governo è vero l'esatto contrario nel rispetto del mandato degli elettori vuole gli avventori lezioni realizzi il suo programma con le forze politiche con le persone che gli elettori hanno scelto
E chi le ha perse sia all'opposizione e che non ci siano pasticci con funzioni scambi di voti che anche il senso della posizione che stiamo assumendo in questi giorni davanti a un passaggio
Ci auguriamo tutti è probabile che venga superato positivamente ma che non è facile dell'azione di governo
Quando sono venute profferte di sostegno da altre parti per fare magari la finanziaria senza Rifondazione o con i voti del centro di Forza Italia lo abbiamo detto c'è un problema di rispetto del mandato elettorale oltre che di contenuti la finanziaria la riforma del Welfare versi farlo con la maggioranza con il programma con la coalizione che hanno scelto gli elettori altrimenti si torna al giudizio dei cittadini
Ed è singolare ma qui chiudo la polemica perché riguarda chiudo il discorso che riguarda un altro tipo di polemica che quella che era come dire una indicazione anche rivolta in positivo a Rifondazione nel senso di di dire a alloro diciamo la maggioranza il governo vogliamo farla con voi loro l'hanno presa come se fosse una specie di offesa è evidente che c'è qualcosa che non torna in questo discorso
Ma volevo dire si è riusciti nel lavoro dalla Bicamerale attenere come è giusto che sia come continuerà ad essere ben separati i due temi
Sulla questione della giustizia magari potremmo tornare anche più approfonditamente su singole questioni ma come lei discendenti di questi giorni dimostrano che non solo una svolta ma una continuità per esempio il giudizio che abbiamo assunto la posizione che abbiamo assunto sul caso Previti in particolare voi ribadiamo una lira di molto precisa che è una linea garantista anche con elementi di novità
Rispetto a posizioni tenute in passato dalla sinistra sui temi della giustizia ma sapendo anche due cose la prima e chi garantismo non vuol dire come dire innocenti Isma'
E cioè garantismo e chiodi e che poi si debbano difendere a parte che i politici non devono difendere o condanna diciamo questo spetta alla magistratura
Chievo dire garantismo direi ogni volta che c'è qualche processo bisogna stare dalla parte degli imputati e non dei giudici
Garantismo vuol dire fare in modo che il processo sia strutturato in modo tale che se ci sono le prove per condannare si condanna anche se magari l'opinione pubblica innocentista e se ci sono invece le prove non ci sono si assolve ma i politici devono dare le regole perché questo accada non devono entrare nel merito delle questioni
Perché altrimenti garantismo maschere ebbe un'altra cosa
Che l'impunità per i corrotti ma questo è qualcosa di completamente diverso completamente diverso e se qualcuno aveva equivocato diciamo ha sbagliato si renda conto si risveglia la realtà perché non di questo si tratta
E d'altra parte fa parte anche del garantismo la difesa dell'autonomia della magistratura
Della magistratura che giudica e della magistratura che ha con sé una cioè delle procure perché fa parte del garantismo perché il cittadino innanzitutto club diritto ad a vere sia un giudice sì a un pubblico accusatore indipendenti se davvero si diciamo dovesse andare a una soluzione alla quale noi diciamo fermamente ci opponiamo che non consentiremo che accada per la quale chi svolge le funzioni di accusa qualche forma di dipendenza dal potere politico e sarebbe il cittadino sesso il cittadino comune
A vedere diminuita una sua garanzia perché non avrebbe la garanzia avrebbe diciamo il fondato sospetto la preoccupazione che potrebbe essere la realtà che l'accusa è guidata da criteri politici
E non da criteri di legalità di rispetto della legge gli anche su questo tema più delicato di e con la giustizia diciamo abbiamo tenuto questa post pur sapendo che ci sono delle cose sapendo dicendo lavorando
Chi è che ci sono delle cose che devono essere modificate
Tutto nel senso di rafforzare la garanzia diciamo di introdurre anche elementi di maggiore equilibrio istituzionale fra i ruoli dei diversi soggetti istituzionali le leggi le fa il Parlamento con la magistratura no
Come è giusto che la magistratura sia autonoma e fare i processi politici non devono interferire
è questo il senso dell'autonomia della magistratura no lasciare alla magistratura liberal seduta per dargli i mezzi a disposizione a far funzionare bene i processi perché Bonifacio nella sua autonomia
Anche il Parlamento deve avere la sua autonomia nel senso che deve poter fare le leggi senza trovarsi voi magistrati in televisione che le contestano perché della democrazia fa parte anche diciamo questo reciproca ripartizione di ruoli e di e di competenza
Questo è rimasto un punto nodo come si risolve la questione giustizia in Commissione bicamerale che può darsi che darà luogo anche a qualche aspro scontro però è sbagliato dare tanta importanza a questo tema che la vera sostanza della riforma costituzionale gli articoli della giustizia sono Florio ci sono due o tre
Su un totale di oltre ottanta nuovi articoli che siamo producendo e davvero da questo punto di vista è un aspetto secondario della riforma forma costituzionale
Potrà introdurre miglioramenti dovrà introdurre miglioramenti nell'assetto delle garanzie ma non è questo il suo obiettivo fondamentale gli obiettivi fondamentali sono quelli che ricordavo prima
Uno stato più democratico anche dal punto di vista della vicinanza dei soggetti decisionali con incita il cittadino e questo è il senso di quello che si chiama federalismo
Una forma di governo quindi un'organizzazione dei poteri nei principali poteri nazionali Presidente della Repubblica Governo e Parlamento che siano più democratica e più moderne più più legittimate
Di quanto non sia oggi nel rapporto nel rapporto con i cittadini questi sono gli obiettivi di fondo del percorso riformatore
Prendo al volo una cosa sulla giustizia per tornare su un punto poi passiamo anche a un altro però
Ed era la cosa che tu dici la parte relativa alla giustizia è largamente minoritaria nel dell'economia complessiva del testo che si è venuto elaborando
Il punto politico e però che al contrario è largamente presente non c'è non maggioritaria ma largamente presente invece vari gradi dall'attenzione pubblica dalla discussione corrente fino agli spazi sui giornali la televisione e quant'altro
Io rimango di una convinzione del fatto cioè che numerose delle norme della cosiddetta bozza Boato ricordate Boato e dell'intera sottocommissioni incaricato elabora il testo sulle garanzie
In realtà così come del resto i problemi che pur ci sono ora la giustizia è un mondo strano che per una parte significativa ci colpisce molto l'opinione pubblica quando legge il giornale dimostra rapidità relativa efficienza è una capacità come dire di affrontare il problema
Una larga parte dell'iceberg giustizia rimane invece sotto il pelo dell'acqua ed è rappresentato ne abbiam parlato già da lavorato insieme anche tanti anni fa
Dalla incredibile lentezza che si misura in cicli di dieci anni e oltre della giustizia civile che poi riguarda in realtà una grandissima parte i cittadini ora però se questo è il problema non si può fare a meno di pensare che larga parte delle soluzioni stia nella legislazione ordinaria e qui io vedo un punto non a caso le questure e giustizia sono comparse in seconda battuta nella discussione di Camera e c'è stato l'iniziativa politica la quale abbiamo dovuto pagare pegno in qualche misura
Molte delle perché mai una parte delle provvedimenti materie giustizia devono trovare sede nella Carta costituzionale a differenza Chiara credo
Ciò che va scritto nella Carta costituzionale acquista un valore simbolico di valore generale di significato generale che invece collocata nella legge ordinaria non avrebbe
Ora spesso risultato è molto lontano dalle premesse voglio fare solo un esempio ma che è indicativo di come nella discussione dei camerale le forze politiche siano mosse età obiettivi e finalità assai differenti tra di loro si era posto il problema del riequilibrio fra politica e magistratura per esempio rispetto alla composizione del Consiglio superiore della magistratura
Dicendo deve essere sconfitta la politicizzazione della magistratura il risultato assai paradossale che nella proposta la composizione del Consiglio superiore la misura vede un aumento dei componenti di nomina intestazione politica
Dunque un risultato che è l'opposto dell'esigenza che era stata rappresentata lo voglio citare solo come esempio ma a me pare significativo di questa di questa questione
Cerco di arrivare a un punto facciale soprattutto parlandone qui
Proprio perché abbiamo lavorato come un l'ambizione che Cesare Salvi ci ricordava qualche minuto fa
Il punto politicamente istituzionalmente più significativo è sicuramente quello della scelta del federalismo
Io credo ma esprime un opinione convinto di fare un favore a saldi nell'esprimermi in questo modo perché siamo un punto delicato su questo tema io resto convinto del fatto che anche noi siamo arrivati alla scelta dell'impostazione federalista
Prima un motivati
Da scelte politiche che la situazione ma ma non ci ha messo di fronte che non sulla base di un autentico convincimento di questo o di questo approdo di questa scelta istituzionale badate noi veniamo da una storia nobilissima e altissima
Di elaborazione e non solo di governo reale delle cose
Che era il municipalismo il regionalismo e così via l'Italia ci deve molto sotto questo profilo sotto il profilo della capacità di governo che sotto il profilo della capacità di elaborazione il federalismo è però qualcosa di più
Raccoglie la grande esperienza del governo locale ma la trasforma la porta a un livello diverso ora su questo tema non a caso nella Bicamerale si sono messe in luce posizioni che del federalismo avrebbero fatto tranquillamente a meno
Tranquillamente a meno
Io credo che per fortuna ci siano stati gli emendamenti
La soluzione che la commissione bicamerale ha proposto di una seconda camera che non fosse
La Camera delle Autonomie indebolirà la scelta federalista
E apriva il varco non solo a contraddizioni sotto il profilo istituzionale ma io temo addirittura banalmente semplicemente suggeriva una ipotesi destinata a non funzionare
Siamo in grado in questa fase in cui si riapre la discussione sugli emendamenti in cui si comincia il percorso che ci porterà all'anno prossimo con il referendum
A tornare a fare da pittore federalismo il perno intorno al quale si ricostruisce Rovello dello Stato
Credo che il livello della sfida non sia niente di più e niente di meno di questa cosa ricostruire la struttura dello Stato io credo che questa potrebbe essere un grande elemento addirittura di valore ideale di valore ideale numerate che in questo modo noi utilizzeremmo al meglio una tradizione profondamente radicata nel nostro Paese
Allora abbandoniamo molto rapidamente l'idea della seconda Camera delle garanzie
Impegniamoci fortemente sul definire un assetto efficacemente effettivamente federalista questo poi comporta un ragionamento anche sulle risorse e sulle competenze dello Stato credo di aver tenerseli altrettante
A queste materie si sa discutendo proprio in questi giorni in queste ore questa della di dell'assetto federalista
Di che cosa c'è di positivo nel testo della Bicamerale e che cosa va ancora riformato sul quale stiamo lavorando per il quale abbiamo presentato i nostri emendamenti
Ma gli aspetti certamente positivi solo sostanzialmente il primo è quello di una scelta chi le pratica il federalismo come garanzia di spazi di potere effettivo non soltanto come decentramento come passaggio di competenze
Il modello di federalismo disegnato dalla Bicamerale e un federalismo che ha intanto una caratteristica che va ricordata la scelta che è stata fatta e per un federalismo che sia delle Regioni ma anche delle città e dei Comuni
Io a differenza di altri si di altre Stati federali particolare la Germania livello di garanzia costituzionale del doppio meglio triplo c'è uno Stato nazionale
Poi ci sono le regioni e ci sono i Comuni anche essi garantiti costituzionalmente
Perché questa scelta in base a una valutazione sia della storia di questo Paese di una storia nel quale l'istituto comunale ha un particolare radicamento una particolare legittimazione un particolare peso
Differenza delle ragioni sono nate da poco sono anche nate male evidentemente per ragioni che poi dirò fra un fra un fra un momento
Ma anche perché se ci sembra un modello più moderno di riorganizzazione federale perché corrisponde al principio di sussidiarietà che Sato introdotto a livello europeo dal Trattato di Maastricht
Molto spesso dal discorso dalla riforma costituzionale ci sono due tra due due grandi temi di cui ci si appassiona all'Europa e l'abito o non ci si appassiona ma che comunque sono al centro dalla nostra attività politica e parlamentare l'Europa
E la riforma costituzionale come se fossero due temi separati non solo separati
Non solo perché se l'Europa non è non sarà deve essere ma certamente non sarà solo Moletta anche democrazia ma anche istituzioni ma anche capacità delle diverse nazioni di avere un sistema politico moderno ed efficiente
è evidente che gli straordinari risultati che abbiamo ottenuto nell'azione di governo che ci consentono ci danno ora la certezza che cosa che sembrava addirittura impossibile qualche mese fa
L'Italia posso entrare in Europa con la moneta ci pone anche il problema di istituzioni che siano comparabili con quelle delle altre democrazie europee e poi inserite in questo percorso di ripartizione della sovranità lo riformiamo la Costituzione italiana sapendo che c'è già una riforma istituzionale da tempo in atto e che dovrà andare avanti per cui una serie di poteri solo poteri europei non a caso nel testo della Bicamerale prevediamo questo rapporto fra Europa e Italia
La delega di sovranità e le garanzie perché questa delega di sovranità sia democratica la costruzione europea si basa su questo principio di sussidiarietà e di che cosa vuol dire in sostanza che le decisioni devono essere prese a livello più vicino ai cittadini compatibile con il tipo di decisione da prendere
Se c'è da decidere come riorganizzare il trasporto in una città deve decidere il comunque senza che ci siano interferenza livelli superiori e così via quindi questo principio di sussidiarietà impone che ci siano livelli decisionali l'Europa d'Italia la Regione il Comune la Provincia per determinate competenze ognuno con sue sfere sfere di garanzia e tutto questo prevedono dei meccanismi due principi principale faccio rapidamente riferimento è quello per il quale tutte le leggi sono fatte dalle regioni tranne nelle materie espressamente riservate allo Stato centrale
La competenza amministrativa generale del Comune tranne per le materie dei casi in cui vengano diciamo debbano essere attribuite a un livello superiore c'è un forte trasferimento di poteri legislativo dallo Stato centrale alle Regioni amministrativo dallo Stato centrale dalle stesse regioni ai comuni regioni devono diventare soggetti di legislazione di programmazione di scelta politica
E devono invece cessare di essere quello che sono state all'ottanta per cento in questo periodo di loro funzionamento cioè soggetto di amministrazione oltretutto quasi esclusivamente della spesa sanitaria
Quali sono i puntini punti diciamo sui quali questo richiede forte investimento anche nel fare essere la regione diversa da quella che è adesso
Uno dei punti più qualificanti della riforma e l'autonomia statutaria piena ieri era riconosciuto alle Regioni che si potranno dare il loro leggi elettorali anche loro forme di governo in modo che ci sia anche una sfida in ciascuna regione per una riforma del sistema politico per un assetto innovativo nei rispettivi neve nelle nelle rispettive zone di competenza
I punti deboli che noi abbiamo diciamo individuato nell'esame del testo approvato era la Bicamerale sul quale abbiamo fatto battaglie emendative una già conclusa altre due dovranno essere portati a compimento solo la prima quella che la ripartizione dei compiti fra Stato e regioni appariva ancora troppo centralistica rispetto alle competenze strada
Nuovo testo che è stato approvato la settimana scorsa è molto più chiaro e molto più limpido da questo punto di vista ed è più convincente il seconda era la soluzione
E insoddisfacente per quanto riguarda il tema del Parlamento
Una soluzione insoddisfacente anche perché c'è stata anche una discussione a sinistra su quale fosse la soluzione più adeguata
La e nel PDS si la diciamo la la nostra la soluzione che pur sulla quale può abbiamo trovato alla fine diciamo la proposta che abbiamo presentato che era quella di un Senato misto e rimasta minoritaria è stata sconfitta dalla Bicamerale che ha previsto invece questo sistema della presenza in Senato di una commissione che voi è stata chiamata diciamo Camerina che ha suscitato anche dei dei sarcasmi
E che certamente e una soluzione inadeguata e insulti insufficiente la proposta che abbiamo presentato concordata questa volta diciamo con che come dire la piattaforma di Bologna nel senso che la soluzione come richiamiamo diciamo la chiamano gli addetti ai lavori
Cioè una soluzione che Assad ha proposto a Bologna dalla ma il presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni diciamo che in questo secondo semestre per fortuna il nostro compagno D'Ambrosio non è più Formigoni diciamo
Perché fanno fanno il turno come in Europa dice adesso tocca alle Marche dalla dalla dall'associazione dei comuni italiani dall'Unione delle Province italiane del sindaco di Bologna e quella di un Senato che abbia due funzioni
La funzione di garanzia del sistema complessivo che rimane anche perché su come dire serve peggio serve diciamo a una a una sua funzione una sua utilità anche alcune questioni in tema di giustizia sono state risolte proprio diciamo facendo riferimento a questa funzione del Senato ma anche una funzione di garanzia dell'assetto federale che richiede la presenza diretta
Della del delle regioni e anche dei comuni per la ragione che si è detto quindi a queste due funzioni corrispondono due due composizioni in Senato misto una parte eletta direttamente dai cittadini una parte e letta rapporti comprende i presidenti delle Regioni eletta in secondo grado da regioni e dal Comune
Questa soluzione che ci sembra persuasive convincente non sarà facile
Diciamo ottobre su questa ottenere risultato positivo anche perché come diciamo sul sesso ricordavi
In realtà come più volte emerso anche nel dibattito in Bicamerale in realtà la battaglia per il federalismo in Italia bisogna saperlo in una battaglia larga misura minoritaria
Nel senso che diciamo le le forze del poi popolari no popolari c'è un convincimento in questo campo determinato diciamo anche per una tradizione autonomistica di quelle forze della della delle forze da cui provengono nel Polo ci sono senza difficoltà anche culturali a comprendere il senso del passaggio del salto di qualità che si può fare
Però io credo che offre una soluzione di questo tipo o comunque se non fosse questa una soluzione che radio effettivamente la seconda camera in modo molto più netto di quanto non si sia fatto nel testo le autonomie regionali e comunali certamente un punto qualificante della riforma
La terza questione e quella che su quella che viene chiamata come federalismo fiscale
Il federalismo
Richiede due dati uno è quello dell'autonomia impositiva delle singole regioni l'altro in una nazione con profonde differenze territoriali come Dida ha certamente da un punto di vista di una forza della sinistra come la nostra anche l'elemento della solidarietà nazionale
Allora lì l'ipotesi su cui si sta lavorando e di rendere molto chiaro tutto questo nel senso di stabilire la quota di tributi la l'autonomia nel senso che Regioni e Comuni devono poter avere anche l'autonomia impositiva
Mettere cioè le casse diciamo che ritengano facendo in modo però da evitare la doppia imposizione che cioè sullo stesso Berio sulla stessa attività ci siano le tasse
Dello Stato delle Regioni dei Comuni se l'abbiamo fatto un bel pasticcio come è evidente e dall'altra devono avere anche la certezza di una certa quota di tributi erariali che vengono dallo Stato da tutto questo deve essere tenuto fuori un fondo di perequazione di solidarietà
Cioè le entrate prese su tutto il territorio nazionale che siano destinate all'obiettivo di cacche scritto in costituzione della e e per il quale anzi abbiamo trovato una formula migliorativa
Nella nel dibattito dalla settimana precedente perché nel testo approvato dalla Bicamerale si parla mi riferisco ai diritti sociali
Si parlava di livelli minimi di prestazioni sociali l'abbiamo messo una formula che dice invece diciamo il diritti essenziali che devono essere comuni su tutto il territorio nazionale per non dare l'idea dello stato minimo
In passato nazionale deve assicurare il godimento dei diritti sociali comune sul territorio nazionale
Regioni e Comuni devono avere anche con l'autonomia impositiva la possibilità dentro questo di scegliere dove come diciamo svolge dei servizi aggiuntivi come selezionare diciamo il proprio intervento in questo campo
Quindi una la la discussione che si sta svolgendo e se questa come dire percentuale
Dei tributi questa quota del sistema finanziario complessivo detratto il fondo di solidarietà detratti il pagamento degli interessi dei debiti pubblici perché quello evidentemente e diciamo come a carico di tutti i cittadini purtroppo anche se stiamo lavorando per ridurre molto il carico sì voglio dire Baba va sottratto diciamo alla alla competizione tra istituzioni se debba essere scritta una cifra in Costituzione
E garantisca oppure una cifra minima e massima che individui con chiarezza che cosa vale peggiore che cosa va ai Comuni
Questo è uno dei Rolling e far risolto la settimana prossima sulla quale sono opinioni diverse anche fra i nostri diciamo in genere ne fra coloro che seguono questo questo questa materia io penso che sia perché sia utile
Inserire una qualche forma di riferimento quantitativo perché
Qual è il vantaggio in termini di democrazia dell'autonomia impositiva e del federalismo oltre agli altri di sicuro che il cittadino deve poter sapere quali sono i poteri le responsabilità a ciascun livello
Quindi le competenze devono essere effettive non devono essere vincolate da livello superiore ma quelle competenze deve poter deve corrispondere anche una capacità di chiedere le risorse corrispondenti altrimenti disse essere uno come dire una sorta di scaricabarile fra lo Stato nazionale che decide quante risorse come vincolati devono andare a livelli inferiori i livelli inferiori che facendo riferiti venite centrali facendo riferimento a questo
Da una parte e giustamente contestano questo restringimento dell'autonomia ma dall'altra hanno come dire anche un modo per evitare di dover fare i conti con la con la realtà
Questa è il tu questa riforma di tipo federalista e la vera risposta diciamo come sappiamo tutti e la risposta penso che sia ora di ieri dalla grande manifestazione di ieri ma evidentemente quella manifestazione è una manifestazione contro il secessionismo ma per il cambiamento delle riforme lo per lasciare le cose come stanno
Questo è che veramente il tema più importante di cui si sta occupando della Bicamerale gli altri sono molto importanti
Poi magari ne parleremo l'elezione diretta del presidente La Repubblica diciamo la stessa riforma del Parlamento le le garanzie
Però lì diciamo si sa un po'in che direzione non solo si sa in che direzione si fa sommarie le scelte sono chiare sono lette qui si mette in moto un percorso di cambiamento vinti DB due durata e profondo radicale incisivo
E quindi davvero il passaggio più delicato più qualificante più importante della Bicamerale e di questo che questa sia la vera risposta anche diciamo al leghismo
Risultato evidente su questo duro dal comportamento dei parlamentari della lega nella Bicamerale
Tanto loro quello bisogna sempre ricordarlo perché se non è un fatto grave anche come mancanza di rispetto nei confronti dei propri lettori non sono mai venuti dalla commissione bicamerale e continuano a non venire
Se quando si discute nel merito di federalismo cioè la Lega non è stata presente col non ha presentato proposte emendative serie presentato soltanto la proposto del referendum sulla secessione
In tema di federalismo non si è confrontata non è intervenuto
I chiedi mostra una cosa che la lega non ha interesse alla riforma federalista dello Stato che una forza politica chi ritiene chi ritiene di battersi per il proprio obiettivo Valli anche semmai per dimostrare che le risposte non sono quelle giuste che non solo anche nel convincimento che la risposta non siano soddisfacenti
Non c'è stata una sola proposta non c'è stato un solo intervento di merito di questo la lega è venuto in Commissione soltanto una volta su un tema che non è il suo che ora la forma di governo con il voto sul semi presidenzialismo con un obiettivo molto chiaro di far saltare la Bicamerale
Sono venuti a votare in quel modo con il Polo
Contro le posizioni che noi sostenevamo per far saltare la Bicamerale ed è sembrato come si ricorderà per un quarto e quarantotto ore che avessero raggiunto il loro obiettivo i che dimostra una cosa il vero nemico della lega di Bossi sono le riforme
E innanzitutto le riforme che si stanno facendo nella Commissione bicamerale
Ed è una ragione in più per la quale lavoro delle riforme importante lavoro delle riforme deve essere deve essere portato fino in fondo
Faccio un piccolo gioco con le parole rovescio l'ultima affermazione dobbiamo fare molta attenzione al fatto che riforme che Rometta no cose che non si riescono poi naturalmente realizzare rischiano di essere i viola alleata invece della lega e questo credo sia un punto di preoccupazione rilevante
Lo dico restando ancora per un momento sulla questione del federalismo perché io credo
Proprio per le cose che abbiamo detto fino adesso
Abbiamo con ogni probabilità bisogno di caricare la scelta federalista di un punto ancora non perfettamente
Evidente è chiaro a tutti
L'acido del federalismo significa in buona sostanza realizzare una base che per un verso è radicalmente nuova per un altro verso trae linfa da radici ragionamento faccio prima sull'esperienza della amministrazione locale così li attrae linfa da radici estremamente estese nel nostro Paese tu stesso poi parlando della relativa modernità aggiuntiva della scelta dell'autonomia e credo ti riferissi allo stesso tipo di concetto
Ma appunto il serialismo in qualche modo è la premessa per uno nuovo unità fa parte delle ragioni per una nuova unità di questo Paese
Vedo questo elemento in forte
Rapporto in forte intreccio con la stessa questione della sussidiarietà c'è versati ne parlava prima riferendo a questo
Al criterio enucleato in modo particolare lo stesso Trattato di Maastricht
Su questa questione sì aprirà con ogni probabilità nel corso delle prossime settimane un punto di discussione che è più politico culturale più ideale che non di carattere istituzionale nel testo che la Bicamerale approvato nel mese di luglio
è stato inserito con il voto contrario del del gruppo esista democratica per essere precise scrupolosi va il punto è che su questa questione come si suol dire siamo andati sotto e adesso lì c'è un testo scritto approvato
Dal quale bisogna su qua e di là per comperare in buona sostanza
Che dice testualmente le funzioni che non possono essere più adeguatamente svolte dalle Autonomie dei privati sono ripartite tra le comunità locali lo Stato le Regioni le Province eccetera
In base al prezzo
Rovescia è l'esatto opposto
Del concetto di sussidiarietà quale per esempio saldi spesso qualche minuto fa ci diceva
Perché così come formulato questo testo
Si apre uno spazio gigantesco perché in buona sostanza in primo luogo la risposta alle esigenze e bisogni cittadini le funzioni per la Puglia le risposte a questi siano dati innanzitutto dalla autonomia dei privati e poi se l'autonomia dei privati non è in grado di farlo efficacemente o non è in grado di farlo economicamente
In modo economicamente sostenibile allora in quel caso passa alla competenza delle istituzioni pubbliche
Quando venne fuori questa formulazione mi capitò di usare come esempio questo ricordate molti anni fa quando c'era tutto il sistema delle autolinee in concessione in Regione Lombardia oggetto di fu feroci lotte dei lavoratori dei pendolari cos'era quell'una specie di gigantesco meccanismo di rimborso a piè di lista per una grande quantità di aziende private di trasporto vivevano esclusivamente perché i poteri pubblici pompano quantità aspra grandi di risorse letteralmente per tenerle in piedi ottenendone per di più in cambio un servizio che era nelle condizioni che probabilmente molti dei presenti ricordano ancora in modo vivido
So benissimo che nel concerto di autonomia dei privati ci sono molte cose
Guardate che quella proposta venne avanzata da un deputato popolare se non ricordo male anzi uno sfrenato ulivista Gianclaudio Bressa giusto Cesare uno dei bracci destri di Prodi
Perché vi è un patrimonio molto significativo del pensiero che l'esperienza politica e culturale cattolica che fa perno sull'autonomia dei privati
Anticamente discutevamo anche delle vocazioni antistatalista e del cattolicesimo italiano tra l'altro argomento molto serio che non è da mettere in questo dibattito ma su quale sarebbe davvero molto interessante discutere a lungo
C'è questo e c'è il privatissimo selvaggio
Cioè c'è una posizione culturalmente significativa in ordine
Riformatrice riformatrice ma lo spettro delle posizione arriva fino alla privatizzazione selvaggia
Allora in quella formulazione c'è tutto tutto questo ventaglio di posizioni
Per questa ragione deve essere cambiata
E allora il punto torna a essere discutendo anche a favore del testo della Costituzione nuova Torres il rapporto fra pubblico e privato
Volevo vedere un punto su questa questione si tratta di vedere che tipo di garanzia in ultima istanza la carta costituzionale da questo campo di problemi la Costituzione tedesca a due articoli che vanno considerati insieme perché si reggono tra di loro l'articolo trentatré nel quale si dice che ogni tedesco anche qualsiasi Islanda in qualsiasi regione diciamo gli stessi diritti e doveri civici affermazione secca netta in ogni Lando qualsiasi cittadino tedesco ha gli stessi diritti in versione più moderna di Ray qualsiasi cittadino toglierei tedesco o italiano nostro caso perché ovviamente da molti cittadini di tutt'altra provenienza e l'articolo settantadue sempre dalla costituzione tedesca che lascia uno nuovo comunque di ultima istanza
Finalizzato a cosa alla tutela delle unito della uniformità delle condizioni di vita trovo personalmente l'infelice il termine uniformità m'interessa il senso
E ed è la cosa di cui ci parlava saldi un attimo fa
Con questi due principi legati insieme è possibile
Pensare a realizzare praticare un modello federalista che abbia come ispirazione quello di un più elevato livello di unità e non invece quello del rischio delle velocità differenziate
E dunque nella sostanza una scissione nelle cose
Perché le velocità differenziate prefigurano preparano o possono preparare le scissioni dei fatti e poi nel senso comune e poi nella realtà quotidiana e a quel punto il nemico non sarebbe più da affrontare con una manifestazione ma probabilmente dovremmo riconsiderare il gioco perché ormai si è sviluppato in modo assolutamente non previsto questo mi pare un punto particolarmente delicato perché vi sono molte questioni di principio che non fanno parte delle in senso stretto della Area del testo costituzionale che possiamo innovare ma che ha come dire in affondano famosi principi costitutivi l'ultima cose termino su questo
Anche qui c'è un punto che riguarda l'insieme di leggi ordinarie cioè non costituzione che poi da questo testo in qualche modo devono derivare nel tempo nell'opera di governo sotto questo profilo sono uno di quelli che preferirebbe non vedere nelle costituzioni percentuali cifre o cose di questo genere perché questi sono molto subordinata alle condizioni economiche finanziarie delle singole fasi dei singoli momenti e come dire una legge la puoi cambiare tutti gli anni la Costituzione la card una volta ogni quaranta credo che abbiamo bisogno di una costituzione di principi e non di una Costituzione dispositiva immediatamente
No mi veniva da sorridere mentre parlare mi chiese stiamo individuando questa sera
Punti anche più vogliosi più difficile che pure mi sarà visto che saputo no dopo aver anche devo cominciare episodi in cui dobbiamo cominciare a lavorare da domani ve che voi un paio di queste questioni sono state già risolte positivamente la settimana scorsa quella cui facevi riferimento alla prima l'abbiamo già parlato
Mi eccetera o formula uniformi che da abbiamo usato la formula comuni su tutto il territorio nazionale che sostituisce la formula la parola minimo che c'era nel vecchio testo
Per quanto riguarda la velocità variabili abbiamo scelto la soluzione di prevedere la possibilità di istituire eventualmente nuove Regioni a Statuto speciale con legge costituzionale
Nel senso che questo sarà diciamo un processo di quale dopo la riforma si potrà valutare perché c'erano erano formate in campo proposto invece che prevedeva lo diciamo regioni con poteri differenziati sul territorio nazionale e questo sarebbe sbagliato
Abbiamo queste due questioni difficili da risolvere quella del del del diciamo già la settimana prossima avremo delle risposte in questo senso qua del federalismo fiscale ne abbiamo parlato
La riforma del Parlamento la presenza delle Autonomie abbiamo parlato e c'è questa delicatissima del principio di come si intende il principio di sussidiarietà che abbiamo lasciato in sospeso diciamo
Dopo passaggi molto difficili perché
Su questi temi mentre sul federalismo fiscale diciamo è proprio un problema di individuare più che di differenze politiche di individuare soluzioni adeguate
Ci sono opinioni diverse anche diciamo nel fra fra fra il fra gli e Sperti de de de diciamo del del settore anche all'interno delle diverse forze politiche
Su queste cose del principio di sussidiarietà si era creata un'alleanza fra Polo e popolari c'è messo in visto in minoranza abbassate larga misura su un equivoco
Cioè i popolari hanno presentato un emendamento che a loro avviso era ispirato alla concezione cattolico sociale cioè al ruolo delle formazioni sociali dell'autonomia della persona rispetto all'organizzazione dello Sato in buona parte del Polo invece c'era un'idea nordico thatcheriana ma quasi nel senso cioè di affermare il laddove il mercato può risolvere i problemi diciamo più adeguatamente dice la formula lo Stato non deve intervenire
Questo è una soluzione che diciamo non può essere accolta non solo perché diciamo altererebbe l'equilibrio che c'è nella prima parte della Costituzione in termini di principio dei giusta
Ma anche perché non corrisponde alla vera sostanza del principio di sussidiarietà chi riguarda il rapporto delle funzioni pubbliche dovrei rapporto fra pubblico e privato
Il che non toglie naturalmente che essi abbia oggi ci debba avere sia giusto avere una concezione del ruolo dell'intervento pubblico nell'economia dello Stato anche diverso rispetto al passato ma che questa debba e deve essere affrontata con grande serietà
Allora noi stiamo lavorando c'era anche un testo diciamo di profonda modifica di questo primo comma dell'articolo cinquantasei c'è ancora
Frutto anche di una faticosa diciamo operativo superamento delle divergenze che però ha rappresentato un segnale positivo sul fatto del permanere della volontà di costruire almeno finora in Commissione bicamerale
Nel senso che pur nella diversità di posizioni non ho avuto l'impressione di un cambiamento di clima di di mare da parte del Polo la volontà diciamo di collaborare
Devo dire la verità anche nel gruppo di Rifondazione ho l'impressione che in Bicamerale ci sia una maggiore disponibilità a collaborare perché questo testo
Show che avevamo diciamo elaborato dall'articolo cinquantasei alla fine aveva trovato l'intesa
Di di di dell'Ulivo di Rifondazione e anche sembrava del prologo all'ultimo momento il Polo ha avuto diciamo soprattutto alcuni settori di Forza Italia l'ho chiesto una pausa di riflessione come si fa in questi casi
E quindi diciamo il distesi ma sarà nell'emendamento che è stato elaborato che è stato predisposto che risolve questi problemi sarà messo ai voti la settimana prossima che cosa si dice in sostanza che diciamo l'autonomia sociali individuali delle formazioni sociali
Restano diciamo garantite riaffermare dal resto c'è già nella prima parte della Costituzione ma non solo diciamo i un tassello di come si organizza il principio di sussidiarietà perché questo invece riguarda la funzione pubblica
Quindi penso che quest'altro punto
Ultimamente debole da modificare il testo sul quale giustamente RAI che c'erano state dalla da parte del sindacato da parte c'era un emendamento è un emendamento molto interessante che ha costituito anche una base di lavoro che veniva dal terzo settore è un punto sul quale è realistico pensare che ci sarà diciamo il superamento di questo di questa formulazione effettivamente inaccettabile del del testo
Se riusciamo diciamo a risolvere anche questa questione io credo che per quanto riguarda ecco le sue usciamo risolvere le questioni di va be ho parato e credo che ci siano le condizioni per farlo
Rispetto ai punti deboli individuati in questo campo nel testo della commissione Bicamerale avremo fatto un grosso passo avanti che non vuol dire nemmeno in questa occasione avere il convincimento di avere predisposto diciamo il testo definitivo il testo perfetto già lo dicevo
Quando sul fu approvato il testo della Bicamerale
Siamo all'inizio di un percorso lungo
Lungo proceduralmente
Perché a ora la Bicamerale entro il sedici ottobre dovrà esaminare gli emendamenti poi consegnerà al Parlamento e diciamo ripartirà l'ordinaria procedura di revisione costituzionale di una doppia lettura di Camera e del Senato
Ma è giusto che sia così perché stiamo parlando della riforma costituzionale lì le cose da fare bene per farle bere e ci vuole anche il tempo di riflessione di costruzione di soluzioni ci vuole il dibattito davanti all'opinione pubblica davanti al Paese
E poi questo percorso avrà un esito che è molto importante che il referendum finale
Giudizio finale sul testo della riforma costituzionale sarà affidato a un referendum la parola finale non avrà il Parlamento l'avranno i cittadini con il referendum questa è una scelta che è stata fatta
Nel momento in cui è stata istituita la commissione bicamerale che non è una scelta obbligata
Perché come sapete in Costituzione se la riforma si prevede che se la riforma è approvata con la maggioranza dei due terzi del Parlamento non si dà luogo a referendum
La maggioranza sulla quale si va avanti una maggioranza che largamente supera i due terzi prova perché basata sull'intesa fra Polo e Ulivo
Ma si è voluto nel fare la legge istitutiva che fosse comunque previsto il passaggio finale il giudizio finale del referendum proprio perché tanto lo schivo a fare le cose fatte bene naturalmente precisa che poi ricevo bisogna ma anche al di là di questa ragione per una ragione più di fondo proprio per il peso per l'importanza che si vuole dare a questa riforma la legittimazione fidare del testo proprio perché si tratta
Bondi qualche riforma diciamo così qualche aggiustamento ma di una riscrittura della seconda parte della Costituzione c'è un giudizio finale viene dato poi verrà dato dai cittadini con il referendum
Al tempo stesso stiamo cercando di fare queste riforme costituzionali in modo che sia coerente con l'azione riformatrice avviata nel governo più ha varato la sussidiarietà aveva varato il federalismo fiscale
Sulla sussidiarietà sul Bassano oggi basta già la legge Bassanini nella quale cominciano ad essere attuati i decreti delegati legge Bassanini atto a quel tanto di sussidiarietà possibile a Costituzione invariata
Riforma costituzionale consente di andare oltre in quella stessa direzione
E anche per quanto riguarda il federalismo fiscale molte scene
Che dovranno poi essere coordinate con una il la riforma fiscale in cui anche qui che abbiamo realizzato con la Finanziaria dello scorso e di cui cominciano a venir fuori i primi decreti delegati che vanno anche questi
Nella direzione dell'autonomia impositiva anche qui per quanto possibile in Costituzione quindi c'è anche una connessione
In questo senso fra l'azione riformatrice di governo con legge ordinaria e diciamo di un ricordino della vita la la la la riorganizzazione dell'assetto costituzionale
Io ho l'impressione che si stanno facendo passi avanti migliorativi questo secondo adornare dei lavori della Bicamerale che molto importante questo il che non vuol dire che voi
Sia il testo definitivo ci sarà ancora da lavorare ci sarà bisogno di tempo
E è importante avere anche occasioni come questa di questa sera di confronto con i cittadini perché è importante per il lavoro del Parlamento che cresca la conoscenza di quello che si fa il dibattito in giudizio le valutazioni per potere può alla fine ripeto soprattutto in questa di questa materia di cui abbiamo parlato fino adesso che quella di cui poi cessata
Una discussione in termini di opinione pubblica molto generica generale legata a Bossi federalismo si federalismo Roma poi le singole questi e che hanno diciamo tutto la loro grande importanza una grande valenza sono rimaste chiuse tra gli addetti ai lavori questo è sbagliato il dibattito deve essere più ampi
Allora prima
Di arrivare alla
Al triangolo delle Bermude
Presidente della Repubblica premier
Parlamento
Dico un paio di cose sorto nel sistema elettorale perché credo sia utile anche a Salvi probabilmente partire da lì la voi sapete la questione della riforma della legge elettorale non fa parte in senso stretto della discussione a di camerale si è deciso di non inserire una legge per sistema elettorale nel testo della Costituzione
Devo dire piccola parentesi chiedo scusa ma devo dire che questo sarebbe stato un buon metodo anche per molte altre materie un po'la cosa che dicevo prima sulla giustizia così come è assolutamente ragionevole
Che la legge elettorale sia una legge ordinaria che si possa cioè cambiare con la flessibilità se
Diventa utile cambiarla così numerose altre norme avrebbero potuto fa la stessa fine
Secondo me facendo guadagnare al testo costituzionale in snellezza e limpidezza
E probabilmente riportando nella sede istituzionalmente e politicamente più corretta anche la stessa dimensione del confronto fra gli schieramenti politici
Avrebbe in tour di Tito un po'meno le acque ecco per usare questa formulazione
Allora ma lasciamo perdere questo elemento di coerenza le cose sono andate in quel modo Camus misurarci con le cose così come sono determinate io credo che vi sia
Un punto intanto
La difficoltà di portare aggiustamenti alla legge elettorale attualmente vigente dovrebbe consigliare della esigenza di riflettere un po'più approfonditamente sul sistema in sé così come si è venuto a terminare io sono uno di quelli che non condivide
L'opinione che la nostra costituzione nella sua parte organizzativa come si suol dire
Fosse largamente devastata dalla realtà
Credo che un un poderoso elemento di devastazione sia stato prodotto proprio dal fatto che contropatto superficialità io ci aggiungo di mio anche impegnando un po'sui termini della questione si sia fatta a suo tempo della questione sistema elettorale la questione fondamentale
L'imbroglio stava in questo tutti quanti da Segni in giù si sono sperticati a dire risolto il problema sistema elettorale abbiamo risolto tutto fatto al nuovo alla nuova legge elettorale ci siamo trovati di conservazione ingovernabile
O per essere più precisi resa così più ingovernabile proprio da quel fatto da richiedere davvero a questo punto un rifacimento generale
E come se per fare una manutenzione ordinaria avessimo picconata un muro portante ci fossimo trovati improvvisamente di fronte al tetto che rischiava di Colaci sulla testa credo che
Con un'immagine neanche troppo ordita sia questa la sintesi della vicenda
Io credo che ci sia addirittura lo spazio per riprendere una discussione non ideologizzata sui sistemi elettorali
Cosa che sarà tanto più necessaria nella misura in cui ce lo ricordava sabbia ringrazio
Alle Regioni verrà affidato il potere di autodeterminarsi cioè con legge regionale sistema elettorale e forma di governo e così via
Discussioni non ideologizzata vuol dire non partire dal pregiudizio che questa forma maggioritaria piuttosto che proporzionale piuttosto che altre cose viste ancora siano Tipper se il toccasana rispetto e Proni del Paese
Aggiungo al secondo punto
E qui vengo più alla questione del triangolo delle Bermude presidente governo Parlamento
Nel corso del questi ultimi anni c'è stata una formidabile accentuazione sul sul momento del Governo
E proporzionalmente si è svuotata la considerazione la riflessione sul momento rappresentanza
Badate che questi non sono così paturnie da innamorato nella politica istituzionale perché il punto della rappresentanza è per così dire il nocciolo dalla democrazia chi a un certo punto non si trova più rappresentato trova i canali ostruiti per la rappresentanza
O diventa nei fatti un cittadino di serie di o per non esserlo reagisce e reagisce nei termini in cui reagisce uno che escluso
In cui uno è escluso voglio fare un esempio vicino a casa nostra
Il Fronte nazionale di le Pen in Francia a me fa molto schifo era già eletto credo non c'è bisogno di dirlo in un posto come la festa dell'Unità
Tuttavia trovo pericoloso per una democrazia avere una forza di quella caratteristica e di quella dimensione quindici per cento in cifra tonda letteralmente escluso dalle sedi legislative
è una mina vagante permanente e infatti puntualmente vaga esplode ora qua ora là
Addirittura alcune delle soluzioni ipotizzate la questione del doppio turno presente ad ulteriori problemi quello di creare una sorta di doppio effetto maggioritario
Ora le cose sono molto complesse ma prima o poi ci metteremo discutere anche di come è andata davvero la riforma delle amministrazioni comunali
Perché quando saranno scesi dagli altari sindaci saranno riportati a dimensioni più umane è normale capiremo che dovremo intervenire nuovamente su questo problema
Provate a chiedere ai consiglieri comunali di qualsiasi tipo di comune se svolgono oggi un ruolo badate quello che gli dice la legge indirizzo e controllo nuovo svolgono e c'è una concentrazione progressiva di poteri sulla figura del sindaco questo corrisponde a un'idea di democrazia perfettamente legittima
Della quale però prima o poi dovremo cominciare a discutere io non sono convinto del fatto che la crescente verticalizzazione
E personalizzazione della politica sia una buona idea per il medio e lungo periodo nel breve periodo le ragioni per cui è andata così ci sono note ce le proprie banche di creare una nuova iniezione di fiducia
Nelle istituzioni e dunque anche la democrazia al nostro Paese la cosa era
Decisiva
Però saggio e chi si sofferma in tempo a riflettere sulle cause vere e sugli effetti alcuni dei quali sono già squadrati protone ma scusate a voi pare ragionevoli la discussione che si è sviluppata sulla questione del Mugello
Non sto parlando della scelta di questo o quel candidato sto parlando il problema che viene prima quella de lì si è messo in moto un meccanismo
Pubblicitario propagandistico narcisistico chiamiamolo come vogliamo
Chiamiamolo come vogliamo ma ha qualcosa a che vedere con la passione e i contenuti della battaglia politica c'è questo nella candidatura di Curzi
Mi permetto di dire un'opinione controcorrente in parte c'è anche la candidatura di Di Pietro sicuramente c'è in quella di Ferrara ora della fine rischia di essere più simpatico Paolo Hendel notizia dei giornali di oggi che Cal Carlo Pravettoni sì
Vuole candidare anche lì
Ma perché è possibile ironizzare su queste cose perché in qualche modo c'è un meccanismo che è venuto impazzendo
Dopodiché da qui Cesare saldi può andare tranquillamente al triangolo delle Bermude
A il il forse conviene fare un domandarsi perché c'è bisogno di cambiare la forma di governo in Italia ritiro potrebbe dire Chiesa rimettendo a fare tris istituti in tutte le sue riforme allora perché perché
E il collegamento che c'è fra legge elettorale che non è di competenza della Bicamerale ma certamente un collegamento Chen modifica della forma di governo su quello abbiamo avuto un grande fan
Fatto politico di democrazia in Italia referendum elettorale del novantatré il referendum elettorale a
Creato in Italia la il bipolarismo
La democrazia dell'alternanza la possibilità per agli elettori di scegliere fra maggioranze e governi e persone chiamate alla guida del governo almeno di questo siamo convinti tutti
Però questo e affidato unicamente a un meccanismo della legge elettorale non c'è nessuna regola nessun meccanismo costituzionale corrispondente a questo
Che cosa dice la Costituzione italiana a questo riguardo nulla silenziosa
Oggi si discute molto sede la riforma della Bicamerale il potere di scioglimento del Presidente della Repubblica sia eccessivo secondo alcuni popolari presenteranno emendamenti per ridurlo
O troppo o diciamo troppo scarso secondo altri su questo punto
La Costituzione italiana Tascio
Dice il presidente Repubblica può sciogliere le Camere sentiti i presidenti di Camera e Senato quando come perché non si sa
Per quanto riguarda la nomina del del del Presidente del Consiglio
La Costituzione italiana dice che lo deve nominare il presidente La Repubblica che deve avere la fiducia delle Camere chi deve nominare come perché in base chi credendolo dice
Tutto questo non è più sostenibile e si è visto l'abbiamo avuto tutta una serie di crisi L'Unità anche drammatiche basti ricordare la polemica sul cosiddetto ribaltone
Quando mezza Italia unico mezzo sistema politico io volevo conta meno mezza Italia era convinta che si stesse facendo un'ingiustizia una forzatura costituzionale nel non tornare al voto dopo la caduta del governo Berlusconi
Si può andare avanti in una situazione nella quale diciamo l'allo scioglimento di quel sinodi e affidato alla saggezza del Presidente della Repubblica che per caso a quell'ora quel cognome ma
Ricordiamo benissimo che verso l'inventivo di Roma abbiamo Arnaldo Forlani presidente della repubblica posso posso rischia evidentemente no
E questa materia deve essere disciplinata della Costituzione regolamentate le regole del gioco devono essere scritte con chiarezza come fanno tutte le costituzioni moderne a differenza della Costituzione italiana perché ha funzionato
Fino a pochissimo tempo fa perché in realtà c'era un sistema dei partiti strutturato che risolveva le questioni
E risolveva intanto col blocco della democrazia c'erano determinati partiti che governavano si sapeva e determinati partiti versavano l'opposizione
E i partiti poi si mettevano d'accordo fra di loro su chi fosse il presidente del Consiglio quali dovessero essere le crisi quando si trattava di sciogliere le Camere si sentiva il principale partito di opposizione dire partito comunista c'è però un meccanismo
Oltretutto per una certa fase della storia italiana
Ha prodotto anche i risultati positivi gli altri dei primi decenni del e tutto questo non funziona più
Occorre una democrazia più diretta in cui sia più forte il potere degli elettori occorre che le regole siano scritte in Costituzione l'obiettivo della riforma costituzionale e scrivere regole chiare e certe
Per quanto riguarda il funzionamento del sistema politico nazionale queste prove alla forma di governo e che evidentemente collegato al problema della legge elettorale perché la legge elettorale diciamo risolverete diciamo e la premessa lungo delle questioni più rilevanti
Come i cittadini eleggono da una parte la maggioranza di governo e dall'altra la rappresentanza delle forze politiche che devono essere diciamo nei luoghi dei luoghi della decisione
Però su come sciogliere questo nodo la Bicamerale diciamo aveva sì si era divisa fra due soluzioni possibili
Una è quella del semipresidenzialismo
Che è un termine
Poi di un altro momento qualcosa a questo riguardo diciamo che nella diciamo
Dura uno dei dei modi con i quali funzionano le le democrazie europee l'altro ipotesi era quella del governo del primo ministro che uguale agli altri modi con i quali funzionano le democrazie europee
Tutti e due questi sistemi che sono molto diversi anche in Europa in Europa non c'è il presidio vedo
Se tu espormi tanto dire sono andato anche una volta una festa di unità nazionale ci abbiamo vinto cioè il presidenzialismo in Italia non c'è il presidenzialismo ridare il presidenzialismo e quando si elegge il Presidente della Repubblica che anche il capo del governo
Questo non c'è in Italia avevo perché la Bicamerale come qualcuno dice ha fatto il pasticcio ha eletto il Presidente della Repubblica che però non ha funzione di governo nessun Paese d'Europa il Presidente della Repubblica ha funzione di governo nemmeno in Francia
Tant'è vero che chi governa oggi Lucio Stella non è Chirac
Governa chi vince le elezioni per il Parlamento
E però il semi presidenzialismo è un sistema nel quale il Presidente della Repubblica eletto direttamente dei cittadini e a determinati poteri determinati poteri fra cui quelli a volte si sente dire questa ma avete eletto presidente la Repubblica che non fa nulla funzioni di governo funzioni di garanzia
E in modo non chiaro di affrontare la questione perché fra i compiti e i vincoli che ha il Presidente della Repubblica nel testo della Bicamerale anche quello
I cui si parlava prima come garantire il rispetto della scelta da parte degli elettori diciamo senza tuttavia irrigidire il sistema intorno a crisi risolvibili vecchie Presidente della Repubblica descritto nella
Testo della Bicamerale nomina il primo ministro ma abbiamo perso sulla base dei risultati delle elezioni per la Camera dei deputati
Cioè a un criterio vincolante il presidente l'audio non può alterare il risultato elettorale chi abdichiamo perso la lezione non potrà andare al governo
Dovrà andarci chi ha vinto
Se c'è una crisi durante la legislatura la parola torna al Presidente della Repubblica che valuta se sciogliere le Camere tornare a votare o se formare un nuovo governo ma anche quando forma il nuovo governo è vincolato a quella norma
Quindi si può cambiare qualcosa può valutare può vedere se è il caso di dare un nuovo governo sui risciò gliele le Camere mai vincolato al rispetto dei risultati per l'elezione della Camera
è un sistema all'altro su cui si stava lavorando era quello del governo del primo ministro in cui la scelta dei cittadini fosse per il primo ministro con la sua maggioranza mentre il Presidente della Repubblica veniva eletto dal Parlamento
Non so se è il caso di tornare sulle ragioni voi della scelta su quel che è successo e tutto già noto come ricordavo prima l'incursione di Bossi su una Commissione bicamerale che era divisa a metà
Senza boh senza il voto della lega avrebbe prevalso il governo del premier e ma per un voto che era l'astensione di Occhetto avuto all'ultimo momento
Quando noi siamo andati la mattina di quel tre giugno io ricordo bene in Commissione bicamerale sapendo che dal giorno prima c'era la lega prevedendo che si potesse votare l'incoming erano due si vota la lega vince il semi presidenzialismo ma non c'è niente da fare perché evidentemente non è che vogliamo chiamare i carabinieri per mandarli fuori dice grave perché grazie è chiaro che se non va banalità finisce pari che era forse ancora peggio perché avremmo fatto diciamo una figura ma con brillantissime amichevoli o faceva quello che era finita patta perché in quel momento sembrava Chieti godo di Occhetto fosse del
Come del resto è stata il voto di altri parlamentari dell'Ulivo legittimamente Passigli Spini
Avevano da tempo sostenuto le posizioni segni Preside così come Fisichella di alleanza nazionale al si è astenuto non ha votato per il semi presidenzialismo perché preferiva l'altra soluzione secondo me non abbiamo fatto un errore
Abbiamo un po'dato l'impressione che fosse uno scontro Polo Ulivo diciamo abbiamo un po'paura caricato su questo tipo di scelta per cui c'è stato documento anche difficoltà successivo
Maggiore di quello di quello dovuto perché d'altra parte come forza politica come PDS da tempo avevamo detto pure esprimendo la preferenza per il governo del primo ministro
Che si può anche il semipresidenzialismo e una buona soluzione della crisi versava facendo un governo su questo governo Maccanico aveva questa base come gruppi parlamentari nella passata legislatura quando ci fu l'ipotesi della formazione del governo Maccanico i gruppi parlamentari
Progressisti Berlinguer ISO preparare un documento in cui si diceva si presidenzialismo però con queste caratteristiche che poi grosso modo il testo che ha approvato la Bicamerale adesso quindi non è che per noi era diciamo semmai è stato più dice sì ad una sensibilità maggiore da parte dei popolari e dei Verdi che erano più nettamente contrari a questa soluzione che invece hanno concorso a realizzarla
Quando c'è stato quel vuoto l'abbiamo avuto due fatti molto positivo primo quello che ho appena detto che non tanto a voi oltretutto io come relatore costruito tutti e due i testi ma ospiti nel convincimento di proporre due buone soluzioni per la crisi italiana
Quanto i Popolari i Verdi hanno accettato di lavorare sulla base di quel voto
E pensare invece come si era detto anche lo stesso Veltroni aveva detto diciamo credendo di aiutare ma pensare di ribaltare il voto avrebbe significato evidentemente il fallimento della Bicamerale
Ma anche il Polo in particolare Fini bisogna dare atto che ha accettato di non stravincere anzi non sono di nostra vincere ma di lavorare sulla soluzione che come ho detto non è il presidenzialismo propagandato da Alleanza Nazionale
E una ipotesi
Che ha le caratteristiche che ho cercato di ricordare prima
Cioè un Presidente dalla Repubblica che non ha diretto i poteri di governo a funzioni
Di garanzia che sono però anche politiche nel senso senso che sceglie assume le decisioni politiche nei momenti in cui c'è la crisi
Ci dovesse essere del governo scelto dai cittadini insieme alla maggioranza parlamentare
Altrimenti svolge altre funzioni ma il governo diciamo alla possibilità di governare qui ricorda la questione della legge elettorale perché la legge elettorale lo strumento con il quale i cittadini scelgono i loro rappresentanti in Parlamento ma anche la maggioranza e chi deve governare
La legge elettorale attuale come sapete il ricalcolo il risultato del referendum cioè un frutto un po'del caso il referendum fu fatto in quel modo perché poteva essere solo abrogativo e prevede prevedeva
Tre quarti di con leggi elettorali di don Milani maggioritari a un turno un quarto di proporzionale della legge elettorale fu fatta così
E aiutato questa legge elettorale che ha creato il bipolarismo la scelta fra maggioranza alternativa ha il difetto di spingere il cast del Mugello un po'diciamo un'eccezione di stop non rientrava tanto nel nel sistema e ha però un difetto che spinge a creare coalizioni che hanno soprattutto la caratteristica essendosi in competizione a turno unico su moltissimi collegi che voi in Italia si decidono con lo spostamento di poche decine di migliaia di voti
I spingere a creare coalizioni più per sconfiggere la Vespa puntando più al risultato di far perdere gli altri in una certa misura che all'omogeneità di una maggioranza di governo
A questo scopo serve il sistema del doppio turno
Provavo fatto una battaglia per un sistema simile a quello francese c'è col doppio turno nei collegi uninominali ma chi prevede anche una quota proporzionale per le ragioni che duri ricordare per il fatto cioè che non è giusto escludere del tutto dal Parlamento forze che magari non si aggregarono il sistema bipolare
Ma che tuttavia hanno una solida rappresentanza dei paesi sarebbe ingiusta la legge elettorale detenesse fuori la lega dal Parlamento per esempio non solo per le ragioni che lo ricorda ma anche per un fatto di rappresentatività democratica del Paese
Una quota proporzionale più ridotta di quella attuale un doppio turno nei collegi questa soluzione non è passata e la Bicamerale ha delineato un'altra ipotesi di doppio turno
Un'ipotesi un doppio nudo nella quale partendo dalla legge attuale il venti per cento
Dei deputati sia eletto al loro al primo turno ma in una doppio turno di coalizione e quindi non fra i candidati nei collegi ma fra le due coalizioni che hanno avuto più voti al primo turno che cosa dire di questa proposta
E difficile dare un giudizio compiuto perché si tratta come avrei visto diciamo di una indicazione di di di punti di principi non di una legge già definito di opinione è che se questa legge fatta bene
Pur non essendo sarà fatta bene cioè se molte questioni su cui adesso non mi addentro saranno risolte positivamente
Pur senza essere la migliore delle leggi elettorali tuttavia crea un miglioramento rispetto al sistema attuale e lo crea tanto più in quanto si va verso la forma di governo che tu hai detto delle regole che ha chiamato il triangolo delle Bermuda perché perché come in Francia la forza del sistema deriva dal fatto che si elegge un Presidente dalla Repubblica due turni
Quindi sibili può Larizza il sistema al ballottaggio vanno i primi due chi vince ha la maggioranza assoluta dei voti anche il Parlamento lo si elegge con lo stesso sistema
Un meccanismo maggioritario a due turni al secondo turno vince l'alleanza di governo che ha la maggioranza dei voti
E Presidente della Repubblica in maggioranza in Parlamento sono dello stesso orientamento politico presidente La Repubblica diventa un po'anche come dire il capo della maggioranza
Se invece come accade e adesso in Francia sono di segno diverso il presidente La Repubblica si tira indietro diciamo e governa chi ha la maggioranza in Parlamento
Questo sistema di doppio turno di coalizione pur non essendo diciamo un se il sistema per noi preferibile posti e costruito bene rispondere a questa esigenza che quando si vota per il Parlamento al secondo turno ci sia una scelta netta
Fra le due maggioranze che si candidano per governare due possibili maggioranza e Polo e Ulivo chi vincerà la maggioranza assoluta dei voti
Postare diciamo può quindi avere un mandato chiaro per governare anche per i rapporti fra il primo ministro espresso da questa maggioranza e il Presidente della Repubblica
E io questo tema della legge elettorale per ora resta lì
Nel senso che in concreto la legge elettorale si farà quando sarà completata la riforma costituzionale come evidente perché ancora non sappiamo esattamente quale sarà il numero dei parlamentari c'è una forte riduzione dove serve le funzioni dalla seconda Canevini finché non si non si non si chiude diciamo questo aspetto la legge elettorali
Una cosa di Bucci dovrà parlare l'anno prossimo
Poi speriamo che nel frattempo siano maturati i convincimenti più avanzati rispetto alla proposta che noi abbiamo formulato nel doppio turno nei collegi altrimenti lavoreremo perché questo doppio turno di coalizione
Risponda a queste esigenze in particolare su un punto bisogna evitare che ci siano liste di partito liste bloccate e così via lo spirito dell'uninominale uno spillo in cui anche se nel Mugello può avere portato iniziava conseguenze in cui il peso dei candidati diciamo e notevole anche se io credo che al fondo di questa confusione gli elettori del Mugello sapranno scegliere con chiarezza
La candidatura di Ferrara nel mare di Rimini ogni dubbio diciamo e davvero incomprensibile il fatto che Rifondazione nemmeno dopo la candidatura di Ferrara abbia ritirato la candidatura di corsi tutto chiaro che c'è una scelta che è una scelta da una parte fra l'Ulivo e il Polo e dall'altra diciamo fra l'Italia di Mani pulite l'Italia Mani pulite si è sempre opposta se c'è una scelta chiare quella voi candidati possono piacere o meno ma vibrare diciamo che gli elementi per decidere ci sono tutti
Per poter fare una legge elettorale che vada in cui essa in questa in questa in questa direzione occorre che non ci siano ritorni il sistema delle delle liste di partito perché questo sarebbe evidentemente un passo indietro credo che queste Matera ma deve ancora pedalare più avanti credo che l'accordo sarà confermato
Pur con miglioramenti tecnici possibili per quanto riguarda la forma di governo acque sulla legge elettorale conviene che ci sia questa pausa di riflessione ma anche qui potremo avere un miglioramento al termine del quale potremo dire di avere dato una Costituzione intanto con regole certe
Quindi senza i dubbi che ci sono adesso su che cosa si può fare cui sia consolidato il principio che chi vince le elezioni per il Parlamento governa
Che il massimo vertice delle istituzioni sia eletto dai cittadini e che il riparto di poteri tra presidente della Repubblica il primo ministro la sua maggioranza sia chiaro e preciso
Perché ciò che conta è la democrazia non è dire governa uno solo comanda eccetera i poteri devono essere ripartiti ma importante che ci sia chiarezza su quelle che sono le sue aree di competenza dell'uno e dell'altro e qua mi pare che il testo della Bicamerale
Abbia un risultato positivo che possa fare fare un passo avanti a questo Paese che voi l'obiettivo della riforma su questo punto e fare un passo avanti su due punti
La capacità di decisione di funzionamento di efficacia del sistema politico da una parte e dall'altra il rispetto dei poteri e dei diritti degli elettori e dei cittadini
E leggeranno loro il Presidente della Repubblica gli italiani cosa che finora era stata preclusa
E questo oltretutto sarà un momento importante e credo anche di riaffermazione dell'unità nazionale della competizione diciamo bipolare fra due grandi schieramenti nazionali che coprono tutto il territorio nazionale
Eleggo dopo il voto del Parlamento oltre che i loro rappresentanti anche la maggioranza di governo e hanno diritto che la scelta che fanno nel momento di e le di votare per eleggere la maggioranza di governo sia rispettata e questo nel testo costituzionale cioè
Adesso abbiamo la tirannia del capostazione e qui
Grazie a molti pre-saldi
Tutti voi per la pazienza con cui avete se e l'interesse ovviamente seguito la discussione a Cesare Salvi chiediamo l'impegno elettorale fra un po'a fare nuovamente il punto sulle cose grazie buonasera a tutti