La mostra a Milano su Anna Kuliscioff, intervista a Federico Fornaro

Ed era anche radicale siamo con Federico Fornaro del deputato del Partito democratico presidente della giunta delle elezioni della Camera dei deputati per parlare con lui del del centesimo anniversario della scomparsa di Anna
Kuliscioff
Donna nata esponente politica attivista socialista annate Russia naturalizzata italiana
E ha avuto legami strettissimi con con Andrea Costa e con Filippo Turati di cui è stata accompagna socialista
Riformista che che criticò anche l'Emilia
A Napoli ciò che è stato definito se non sbaglio l'uomo più importante l'unico uomo si utilizza gli stessa centrismo italiano
Allora in un momento in cui le donne non potevano neanche entrare in Parlamento che è stata Anna Kuliscioff la cui mostrava sia premi prestigiosi a Milano
Sì questo per la vostra dal titolo Io Anna Kuliscioff che curata da Marina Cattaneo della Fondazione omonima e dal Comitato nazionale
Per le celebrazioni del centesimo anniversario della scomparsa di ma Anna Kuliscioff appunto avvenuta il ventinove dicembre almeno centoventicinque il primo una serie di eventi che ripercorreranno tutte le città dove hanno Kuliscioff ha studiato e operato
è una figura straordinaria una figura straordinaria di rivoluzionaria perché lei
L'immigrato dalla dalla Russia dalla patria russa
Il Minari odio agli Zarate seguita dalla polizia zarista dappertutto Europa esuli svizzera e poi successivamente dove si lancia penso no si lavora riusciva però io non sana poi
Sì dalla Napoli di ottantasette
Con una così specializzata in ginecologia
Ma
è una figura assolutamente importante
E e fondamentale nella storia del socialismo e della sinistra Italian non solo perché è stata la prima compagnia di Andrea Costa e fu il primo Parlamento socialista
E poi soprattutto di Filippo Turati ma sodalizio virale tramavano affettivo errato dal mille ottocentonove ottantacinque fino a una sua morto
E importante sottolineare
Accanto diciamo un impegno politico se l'impegno professionale a Mila ricordata come l'America dei poveri dall'epoca esigono ce l'ha chiamato e mi dica non medico perché dice come ci sono dei contadini dei contadini e giusto che ci siano anche i mitici lunedì
Centrista ecco questo è il tratto fondamentale le grandi battaglie
Lei scrisse nel mille ottocentonovanta un volume sul dedicato al monopolio sul monopolio dell'uomo in cui si potevano temi ancora dispone di un'attualità comunque vada la parità in famiglia
Sono note le sue battaglie disco a sostegno del diritto di voto delle donne dunque resto diciamo non sempre seguita neanche dal suo stesso partito e anche da Turati sul tema Dalla
Dell'apertura del voto alle donne proceduto contro le donne ci fu dibattito che interno alla sinistra preoccupazione ovviamente che in quel contesto politico culturale dominato da un fortissimo patriarcato
Il voto alle donne alta fosse un favore alle andrà ai conservatori moderati e non invece forse progressiste alla sinistra è stato una ditta molto travagliata esule in Francia esule in Svizzera quando tornerà in Italia e andare in Italia verrà già arrestato a Firenze minimamente la socialista rivela molti ministri in carcere di lì contro la prelatura così l'Aci gelata tutta per tutta la sua esistenza sarà nuovamente in carcere anche dopo la retrocessione dei morti milanese di Bava Beccaris mille ottocentonovantotto arrestati sia lei che Filippo Turati sarà tra le fondatrici nel mille ottocentonovantadue del Partito dei lavoratori italiani poi
Partito socialista nel mille ottocentonovantacinque
Credo abbia ricordato anche che lei è stata fondatore fondatrice insieme a Turati
Di critica sociale nel mille ottocentonovantuno che nelle lettere chiama frettolosamente il nostro la nostra figlia di carta
E poi anche per due anni dal dodici al quattordici direttrice della difesa delle lavoratrici
Che è un giornale femminista che viene stampato a a Milano su una pacifista convintamente dodici aderì al un manifesto abbasso la guerra di clan razze finti eppure questo non le impedì dopo Caporetto
Mi spingeva i socialisti a riconoscere necessità
Di dire sì favorevole alla patria
Io credo che vada ricordata ma Unicef questa mostra lo racconto molto bene anche per un altro aspetto un tra i pochi dirigenti della sinistra italiana insieme ormai Giacomo Matteotti che comprese fascismo
Non aveva solo un carattere violento mai passivo e quindi spinse molto con Turati per ricercare un'alleanza parlamentare diremmo oggi di centrosinistra con liberali e
Cattolici e socialisti riformisti proprio per cercare di impedire l'ascesa al potere
Mussolini lei lavora una foto Mussolini
Lei l'aveva certamente conosciuto lei una figura da questo punto di vista quindi rivoluzionaria vera
Le origini
Cinquantaquattro quindi risultante dall'Ottocento su posizioni populiste come era poi sinistra dell'epoca diciamo
Però semplici schierò multe
Dopo la Rivoluzione russa del diciassette se da un lato ne dimostro ovviamente contentezza tra la fine tragica esaurisca mise subito
Il guaio dei compagni socialisti italiani da eccessi di entusiasmo definì l'ENI nel primo Zarate del comunismo
In questo che è stato una riforma fiscale lei avversò molto del congresso di Livorno del del ventuno
Sì lei sostanzialmente nel bellissimo carteggio pratico sulla sono sei volumi in moquette uomini chiari costruiscono le loro rapporto straordinario
Lei più a più riprese dice dobbiamo abbandonare questa casa ormai dominata dai massimalisti perché turbina ma avere il coraggio di rompere questo schema provare a salvare fucsia
In Italia Turati risponde
Che le masse non li avrebbero seguiti imbriglia rischio ovvero di fare la fine di Bissolati
Cioè
Pare una scissione di Palazzo poi non aveva Karol dietro un retroterra anti radicamento sociale e politico in questo è la vera differenza diciamo tra ufficio fratturati oltre al tema del voto alle donne su cui poi alla fine Turati si convinceva inizialmente molto difficile
Lament com'è stata curata la memoria Fini
Anna Kuliscioff nel dal secondo dopoguerra in ho cessato giusto riconoscimento secondo secondo lei molti è stata penalizzata dal fatto di essere
La damnatio memoriae dei riformisti colpisce anche lei ha colpito Turati ha colpito Matteo
Certamente la sua filiera avrebbe meritato di più anche nel ricordo delle lavori vuole da parte del movimento femminista
Con grazie diciamo la mia speranza è che come è stato per Matteotti nel ventiquattro venticinque sia l'occasione nel centenario della sua scomparsa proprio di ritornare di valorizzare la sua figura sia sul versante delle lotte per i diritti delle donne sia sul versante di un socialismo riformista però fortemente ancorato alla dimensione alla dimensione sociale non è una teoricamente da questo punto di vista sono delle sue passaggio
In una lettera caratura clienti tra lei e Turati
Proprio durante i giorni di settimana dell'occupazione delle fabbriche dice guardate
Turatti guardate che gli scatti illudendo se tu sale sul tram che porta a Mila no diciamo allora verso le fabbriche
Gli operai e le operaie nomi che in tasca davanti quotidiano del professionista Violanti
Hanno in tasca il nel quotidiano quotidiano degli anarchici
Cioè le intravedessi diciamo da questo punto di vista rispettino deriva anarchica
E quindi non quindi la costruzione vera
Un di un soggetto forte di una prospettiva riformatore riforma intreccio orco anche rivoluzionare come fare molto complessa della storia
Nell'arco italiano figura sicuramente che diventa questa mostra restituisce proprio tutta la sua vita anche complicata negli donna libera lei si sposerà Stalin Russia con un esponente locale delle opposizioni che poi farà domani dopo incarcerato mandata in Siberia e non saprei più nulla quindi avrà questa figlia Andreina da Andrea Costa sarà quindi adombrassi Laura era tra le prime donne perché lei nel nel settantuno è la prima donna iscritta all'università di Surico
Ma quel dipartimento insomma al poi notturno del Politecnico si di proprietà del conte dico e insomma ha riportato a quegli anni come dire era veramente precorritrice dei tempi
Molto intransigente testarda caparbietà
è stata certamente ha influenzato moltissimo certamente
Più ancora di Costa certamente Filippo Turati ecco
Vorrei ricordarle in una in ogni gli aveva consigliato l'Aventino
Ma se il tema dell'Aventino è un tema che ricorre l'ha visto che stiamo insomma a pochi giorni dall'anniversario utenti scorso di bossoli ma io credo che che mi ha visto mi ha onorati dalla dalla tribuna qui
Sì perché Turati era uno dei leader dell'Aventino
Insieme ad Amendola
A rileggere quei giorni c'era
è un grande ottimismo alta Turati scrive ad alcuni sciocco ancora credo se non ricordo male al trentuno insomma fu Cavalleria tra ventiquattro venticinque dicendo prova che sta per finire
C'è l'illusione che il fascismo sia Elisa concessi agli sgoccioli e da questo punto di vista Mussolini invece fa un'operazione
Non mostra del cavallo di diremmo noi il tre gennaio con i scorso che apre alla alla dittatura
Sono giornate tristi anche dalle emerge questa cosa lei si è espressa si era espressa negativamente occorrerà l'aveva appoggiato con altri no lei di fatto rimane dietro da questo punto di vista continua a sostenerlo quotidianamente lettera su quel quotidiana certo certo quindi
Si scrive con tutti
Nei giorni lei è più pessimista vede più la realtà diciamo concreta e quindi è più pessimista diciamo da questo punto di vista di Turati che vive nel palazzo
Vede diciamo più crepe di quelle che in realtà c'erano o comunque perché non determineranno Onna laghetto di Mussolini narra caduta di Mussolini vorrà in quale infine ricordare concretezza pensando a quei giorni rapidamente immaginando pochi giorni
Il suo funerale le nuove il ventinove
Pechino due gambe centoventicinque milioni quasi ma non dove due Gianni dopo status nera del cimitero monumentale e spirito di tempi
I tempi bui della dittatura un gruppo di fascisti interviene distruggere le corone
Erano state messe e disturbare il corteo
Neanche di fronte alla morte ci informava
Io la ringrazio molto questo ricordo che ha fatto voluto falliti
Anna Kuliscioff in relazione alla mostra che mostra proprio apre diretti verticale della sorella per giovedì nove scusa aperto per diverso tempo
Al Museo del Risorgimento dei di Milano
Bene ci auguriamo naturalmente che ci sia un come Morazzone qui alla fine del di quest'anno certo Maria
Bene grazie a Federico Fornaro del Meratese l'opera