"La repubblica delle donne" iniziativa promossa dalla rivista "Critica Marxista"

Alle presenti in rete un un disguido a
Avviso difficile addirittura l'ingresso e poi devo chiedere scusa per alcuni dei protagonisti di questo incontro che travolti dai problemi delle candidature accentra forse avvieranno in insomma in orario imposte agli ornati avevano D'Alema per esempio il patteggiamento niente innanzitutto ringrazio tutte le presenti ai presenti per avere pronto questo nostro invito e per partecipare a questa questo incontro che è un po'anomalo diciamo
Spiego subito il motivo
La tentazione di critica marxista promosso spiego il punto in questo appunto introduttivo alcuni seminari di studio e dibattiti di cui ha dato poi conto sulle sue pagine come alcuni dei presenti sanno questo chi oggi vuole essere un incontro del tutto diverso dagli altri non vi saranno lunghe relazioni introduttive
Come abbiamo fatto in altre circostanze Franca Chiaromonte che al mio fatte al mio fianco ed io ci siamo assunti a nome della redazione il compito di aprire la discussione Kempes che penseremmo fatta di interventi Brevi
Con due interventi adottato e tanto brevi
Incomincio dunque motivando le intenzioni con le quali è stato organizzato questo confronto di idee di cui naturalmente rende neppure conto sulla rivista tra protagoniste della politica in alcuni gruppi e movimenti femminili
E protagoniste e i protagonisti della politica dei partiti della sinistra intenzioni che sono state riassunte nella domanda premessa al titolo di questo incontro quella domanda sulla concezione della politica implica un convincimento sul passato e una richiesta per l'avvenire
Chiedersi cioè se sia possibile rinnovare oltre che il sistema politico anche la concezione della politica e della rappresentanza significa in primo luogo a ritenere che il crollo del vecchio sistema non viene solo dal logoramento delle regole e che non vi sarà un reale emendamento solo con le nuove regole
Dietro quel crollo del sistema politico e dietro la crisi anche della vecchia sinistra cioè era questo io valere anche quella concezione della politica che stabilisce come suo fine preminente il potere
In secondo luogo porsi il tema di una diversa concezione della politica in un momento come quello che sta oggi attraversando l'Italia
Significa ritenere che quel prima e essenziale non già nonostante la drammaticità della situazione
Ma appunto proprio per far fronte a questa drammaticità
Naturalmente queste due affermazioni non comportano l'idea che discutere delle regole oltre che delle politiche specifiche degli schieramenti politici sia una cosa irrilevante
Proprio la nostra rivista ha cercato di battersi per l'intesa della sinistra e per un programma comune innanzitutto sulle questioni economiche su quelle istituzionali quando privativa a sinistra la polemica e anzi lo scontro
Tuttavia ora che sembra si stia giungendo a questa intesa politica e programmatica che vestirà ecco infelice esito anche del nostro
Sentirai come sbagliata una possibile obiezione che considerasse come un parlar d'altro o addirittura come un parlare di una cosa ridondanti quell'inutile
Il sollevare un tema così generale come quello della concezione medesima della politica
Io credo che sia giustissimo essere contro l'ideologia in quanto forme di falsa coscienza
Come ha insegnato non un qualche nuovo autore quanto per come si dice spesso ma il vecchio e negletto Marx
Ma qui di ideologismo non c'entra per nulla anzi all'opposto cioè fra una cultura della realtà che non si accontenti delle apparenti evidenze
Non c'è niente di più ideologico della tesi secondo la quale essendo obiettivo della contesa immediatamente politica il governate ed amministrate allora i temi sono unicamente tecnici
A sua volta questa concezione di manda in perdita alla ideologia della governabilità che ebbe tanto vigore fino a poco tempo fa essa fu sostenuta però non solo da politici corrotti come poi si è visto
Ma da una folta schiera di politici onesti
Da commentatori e pensatori di varia fama molti dei quali dimentichi del nostro recente passato non vogliono arrivarci del nuovo prezioso ammaestramento impartito dai più bravi pulpiti bassi alti e altissimi
Non esiste alcun buongoverno e buona amministrazione senza presupposti che corrispondano a interessi e valori determinati
Il difficile viene però quando si passa dalla critica alla proposta
E cioè quando si passa dalla critica della concezione della politica che ha prodotto il crollo attuale
E la crisi della vecchia sinistra alla immaginazione di altro vengo così dopo la giustificazione della domanda preliminare al titolo di questo incontro appunto la Repubblica delle donne
Titolo naturalmente volesse del provocatorio debba introdurre qui un elemento personale un'opinione personale che probabilmente non è quella di tutta la redazione della rivista
A proposito della concezione della politica e della sua fatica a me personalmente pare che non vi sia il contributo più rilevante
Di quello offerto dall'analisi della parzialità di una certa concezione dello l'universalità del soggetto giuridico unico
Concezione dietro la quale così come viene oggi intesa effettivamente si cerca di simbolico e l'immaginario di una parte sulla della nostra specie e più propriamente della parte maschile storicamente dominare
Ciò non elimina metà della necessità di un'analisi dei meccanismi economiche sociali che si sono via via formati e dunque
L'analisi della formazione economico-sociale capitalistica nella quale viviamo ma coglie più sei all'origine ciò che è stato inconsapevolmente il rimorso
La diffusione Mogol molecolare di questa analisi ha portato e porta non solo ad aspre polemiche ma ormai anche a molti omaggi che ha molte lodi da più parti al femminismo della differenza
Ma se si conviene che va analisi in questa parte e da condividere viene a chiedersi quali problemi pose quali modificazioni richiedeva nella cultura poi problemi pone e quali modificazioni richiede nella cultura nella tattica politica una tale analisi e se sia possibile costruire poi un linguaggio comune a donne più uomini
La permessa è certamente il riconoscimento della parzialità del punto di vista in cui il soggetto maschile si colloca la dismissione di una pretesa universalistica l'indagine della cultura cui apparteniamo
Sebbene sia dovuto riconoscerlo quel Marino della Virginia o quei miliziani dello stupro etnico sono l'altra faccia di una medesima munita resteremo
Che non vale spingere come se si trattasse di alieni quando si tratta invece della manifestazione ultima di una idea del dominio di specie e di sesso
Naturalmente sono personalmente convinto che in quella parte che si chiama della sinistra politica vi possa essere più capacità di ascolto verso un ripensamento radicale ed è perciò che con ostinazione mi sono battuto e mi batterò da questa parte
E tuttavia mi pare di avvertire la sordità voi facilità piegamenti e ciò non solo perché pur necessario cambiamento
Siamo approdati a un sistema elettorale che anche quantitativamente è stata duro per le donne in generale
Devo dire in proposito in parentesi che visto che si arrivava alla faccia esentando sarà di collegio territoriale aveva concepito il proposito di suggerite senza grandi esiti il collegio uninominale vale a dire un uomo e una donna in ogni collegio
Dai Rangers in ogni collegio sono proprio in queste ore in questi giorni ho saputo che questa idea viene proposta in Sicilia dalle donne del PDS la cosa mi fa che succede interessano soprattutto però dei rischi delle sordità
Rispetto ai problemi nuovi introdotti dal tema della differenza perché mi pare che sale dalla crisi emergono dalla sponda opposta le forze che si definiscono progressiste
Deve spinte Vetterli pertanto aspetti di tipo Leo autoritarie o addirittura neo fascisti ciò non può essere considerato come inevitabile esito gli sconvolgimenti tanto poi fuggiti ci sarebbe in ogni modo
Un esame sincero su se stessi da fare proprio se si attribuisse come si attribuisce un significato determinante giustamente City pulisce ad artisti della vecchia sinistra
Non parlo qui di tante questioni più volte in altra sede discusse o prestati alla cronaca di oggi del ferito dato a un Segni anche se ora sta passando il limite non nascose mai i suoi convincimenti supermodella
Penso all'insistenza talora ossessiva sul tema delle regole tante regole esistevano ed esse sono state violate calpestate con tale furgone che parte un ingenuo moralista da strapazzo Chicco prettamente scontento a un certo punto di ribellarsi al sistema senza tuttavia riuscirvi pienamente
Aspirare al governo non è la stessa cosa che immaginare il potere come forza salvifica
Se questo dialogo di oggi consentita anche un piccolo passo avanti nella costruzione di un'idea della politica e della sua tattica che pasta dei problemi dei singoli
E parli alla consapevolezza di ciascuna persona questo mi basterebbe un rilevante il risultato ed usa la parola Franca certo
Allora o
Dunque prima di tutto chiarisco mucose anch'io quanto al titolo dapprima in cui sta la Repubblica delle donne non dipende da questo o quel sistema politico
Anch'io sono d'accordo con Aldo il sistema uninominale certo non favorisce la presenza femminile nelle istituzioni e tuttavia la Repubblica delle donne dipende la la presenza o l'assenza di otto unità femminile nella definizione del senso che si dà allo stare insieme di donne e di uomini alla cosa pubblica per la seconda il fatto che un sistema muoia non comporta automaticamente che donne che amano la politica
Di queste linee che siamo qui prima di tutto stiamo parlando colgano l'occasione di questa fine della fine cioè riforme politiche la critica delle quali accompagnato fin dalla sua nascita la rivoluzione della libertà femminile per esercitare autorità appunto sul senso da dare a questa fine all'eventuale inizio principio insomma al cambiamento
Si possano ripensare le politiche rappresentanza
Molte donne da molti anni pratica non producono una politica che molti uomini e anche alcune donne fanno fatica a definire politica
Una politica è stato detto più volte non lo ripeto che non si avvale di maggioranza e di rappresentanza ma che ancorata al partire dal sito di ciascuna quella politica prodotto alto lo ricordava che devo dire non manca di ricordarlo sono spesso
Alcuni de cito per tutte lo faceva già alto la differenza sessuale
Di cui tutte e tutti a sinistra si sono spazi ma in qualche modo anche a destra
C'è stato scambio voglio dire tra chi faceva politica in quest'altro modo e chi invece stava nei partiti nei sindacati e anche nelle istituzioni
Perché escludeva la possibilità o la necessità persi di praticare quello che Mario Tronti richiamandosi a una nobile tradizione definiva sull'Unità politico
E chi invece riteneva possibile persino dedicare una parte della propria politica è il mio caso alla militanza in un partito o alla presenza nelle istituzioni che so a una campagna elettorale a stare davanti o fino a stare davanti alla televisione risultati elettorali
O al problema del governo inteso come lo diceva Aldo ed il programma e così via
Lo scambio è potuto avvenire grazie al fatto che la sua necessità stesse prima di tutto il desiderio e dunque nella pratica di alcune in carne e ossa
Potrei citare la manifestazione di Czernowitz voluta da Alessandra Bocchetti una terza delle donne maschi forse inutile sono cose che chi sta qui conosce posso citare però quelle relazioni quella con Livia Turco e poi quella con Aldo Tortorella e poi Pietro Ingrao
O anche quella con chi parlamentare ha rifiutato la logica la rappresentanza di sesso preferendo l'esposizione in prima persona
O ancora quella con Giglia Tedesco che mi dispiace che non sia qui e che dà vita con me a un gruppo e con altre a un gruppo di riflessione sulla politica relazioni che hanno consentito a me di far politica fuori dalle istituzioni senza che questo volesse dire contro le istituzioni o a prescindere da quello che avveniva nelle istituzioni
Cito queste relazioni per dire che S proseguiranno o si interromperanno può succedere a prescindere dal fatto che alcune alcuni non saranno più in Parlamento
E che in ogni caso il sapere della politica e delle istituzioni persona incomincino gli ad di alto Di Pietro e un patrimonio per me irrinunciabile sia che io stia dentro sia che io stia fuori le istituzioni
E possibile ripensare la politica una rappresentanza sì rispondo se il politico mi riferisco sempre l'articolo di Mario Tronti che commentava
La Conferenza delle donne sì rispondo se il politico le istituzioni sono i tavoli le elezioni non si sovrappone non detta legge tempi e argomenti alla politica prodotta in prima persona da donne e da uomini
Altrimenti la separazione tra chi fa politica a partire da sé escludendo dunque la possibilità che esso di eleggere i propri rappresentanti al tavolo per esempio quello dei cosiddetti progressisti termine che non hanno mai rimando al cerchio quadrato ha curato da Ida Dominijanni cioè non ho tempo per dire perché non amo questo termine e chi fa politica nelle istituzioni
So che questo è un problema che per esempio Livia Turco a cuore sarà sempre più profonda e inevitabile
Tutto mi rendo conto sembra andare nella direzione di una sovrapposizione del politico più chiaramente della logica elettorale alla politica
Viviamo Mai come ora e non perché adesso siamo quasi in campagna elettorale si è sì mi sembra di stare in campagna elettorale da tre anni da quattro anni non lo so viviamo mai come ora il rischio concreto di un imperialismo della logica elettorale
Il rischio concreto di una forma totalitaria della partecipazione chiamo così in quel modo d'intendere il rapporto tra governanti e governati governante
Con uno scambio continuo di favorisce o se si dice rappresentanza di interessi laddove la politica serve è servita
La politica che io cuore proprio a dare a ciascuno a ciascuna il senso di far parte di qualcosa che trascende l'interesse il diritto del singolo della singola del gruppo di interesse pur i movimenti in questa concezione
Esistono sì solo se si siedono ai tavoli fanno tavoli pattuì Isco no
Mi pare che vada in questo senso richiesta di partecipare al tavolo progressista firmata da alcune da alcuni qualche giorno fa sul manifesto
è possibile ripensare la politica a partire dalle leggi per i patiti al tavolino anarchico nei programmi no risponde alto esposto prima non solo che questo è uno dei motivi per cui l'iniziativa come questa si è potuta fare
Maria Luisa Boccia comunque discusso quest'intervento qualche sera fa in una delle riunioni di cui dicevo sulla politica descriveva una discussione in atto nella sinistra e tra punti i cosiddetti progressisti come una divisione tra chi insiste sulle alleanze sulle tecniche di governo considerando tutto sommato ininfluenti contenuti e chi invece va fatto Fausto Bertinotti al congresso di Rifondazione comunista ma lo fa
Sempre in via turco o Pietro Ingrao insiste sulla priorità dei contenuti per esempio sulla riduzione dell'orario di ora scelto io sono più vicina quelle e quelli che si battono perché l'alleanza che si sta costruendo si caratterizzi su alcune discriminanti
Nello stesso tempo però non credo che il programma i contenuti di per sé possano risolvere la questione di cui sto parlando per fare un esempio dei nostri giorni sono convinta anch'io
Altri dicono che bisogna stare dalla parte degli operai della FIAT contro il loro padrone e che l'alleanza si debba caratterizzare su questa opzione
Ma so che questo non risolverà non riempirà quel voto di utilità e di politica appiccicato addosso dal mille novecentottanta almeno in poi la classe operaia più chiaramente anche il programma può essere vinili veicolo di separazione tra un'élite di competenti forse volutamente magari illuminati magari appunto partecipi del dramma che stanno vivendo gli operai di Arese e Mirafiori eccetera e agente l'elettorato indistinto anzi distinto solo dal posto che occupa nelle gerarchie sociali imposta dal mercato
No ci vorrà qualcosa in mezzo tra queste due cose cioè ci vuole pratiche politica
Io Cigarini e Luisa Muraro hanno spesso sostenuto con argomenti diversi per esempio su critica marxista che l'occasione di questo momento consistente nel rendere evidente nel fare e la politica coincidesse con la pratica politica
Aldo Tortorella intervistato dal Bertolaso sull'Unità commentando il testo scritto per la Conferenza delle donne dalla sottoscritta da Marius voce perizia Paolozzi
Nel quale ci sottolineava un vuoto di pratica comunista nell'anima comunista perché di esse ha risposto che no politiche in pratica non coincidono
E che c'è un livello quello della decisione per esempio che non può che separarsi dalla pratica della relazione in grado del resto in questi anni di lavoro politico insieme c'è spesso chiesto come si decide se non a maggioranza ecco vorrei chiedere a loro mi spiace che non c'è Ingrao e a chi come per esempio Tronti ha scritto di volere un primato della politica sul politico come si pensa di ripensare politiche rappresentanza senza mettere in questione esprimere un dubbio sulla necessità di quella separazione
D'Alema sempre all'altezza ha detto qualcosa a proposito del piacere maschile della notte del potere e qualcosa riprendeva Aldo ecco l'impressione che ciò che manca per ripensare le politiche rappresentanza simili flessione maschile su quel piacere
Su quella separazione su quell'insistenza spesso astratta fantasmatica spesso viene chiesto chi decide da uomini che poi non è che proprio decide o no ce stanno lì dove si decide ammesso che esista un luogo dove si decide
Sulla centralità della decisione intendiamoci io sono iscritto a un partito lo stesso di auto dunque direi una cosa non vera se dicessi che considero irrilevante il livello delle elezioni delle istituzioni del governo anche quello inteso come Palazzo Chigi mi è capitato di dire
E c'è più governi non la commenta consapevole in una fabbrica che a Palazzo Chigi un ponte detto questo a me interessa anche il livello di Palazzo Chigi
Non solo riconoscono discusso con Roberta attrazione di provare anche un certo piacere quando mi capita di partecipare al gioco politico nei congressi prezzo ancora non credo che per forza vicinanza delle istituzioni per esempio significhi necessariamente dimenticare la politica per questo cuore che prima di tutto nelle teste di alcune persone
Ci sia comunicazione scambio relazione tra chi è dentro e chi entra e chi è fuori le istituzioni uno scambio fatto di relazioni e non di rappresentanti di tavoli
Tra donne eventualmente con uomini che aiuti aiuti a non pensarsi per sempre fuori accentuando dunque il carattere elitario delegato della cosiddetta partecipazione democratica e o forse peggio per sempre dentro
Ecco cosa intendo io per ripensare la politica la rappresentanza fare spazio nelle nostre teste alla possibilità che l'una e l'altra possono essere un'altra cosa da ciò che finora sono state ecco adesso nient'altro dirà adesso
No niente io non ho niente da dire Giancarlo direttore spacciavano avrà a formazione ha spiegato agli investigatori diciamo senza Graziani netta Stefano remare Gazprom grazie di no rischi vuole parlare naturalmente come avete visto abbiamo tenuto finché allora
Agli in casa a causa degli interventi in puramente introduttivi noi siamo qui come i vigili diciamo perché adesso siete voi protagonisti
Le protagoniste di questo dialogo chi vuole parlarne può venire qui dove c'era oppure c'è sedersi bisogna lasciarli però c'è un microfono chi vuole prenderlo parlare
Io è un un incontro c'erano del tutto libero
Chi comincia
Abbastanza presto dovremo far tornare il perché perché un uomo perché alle cinque e mezza forse
Deve Brunate vacanti anche censore Dionigi determinate
Livia Turco non voterà lasciamo a casa
Deve restare fino alla fine anch'io ma ti ho detto anche al pubblico
Maggiori vuoi cominciare tu grazie perché così poi dopo
Sì
Si è assunta richiesta
Noi facciamo
Allora
Io consigliere che l'assenteismo nei fatti è il meno possibile perché numero legale e appeso o per un filo pacco
Imbarazza parlare perché credo anche come immagine in un incontro come questo che poi il prima prende la parola sia un maschio e dopo le relazioni di di apertura
Beh tensione Cellatica confessione
Grazie allora e se è mi è permessa una amichevole osservazione alla l'intervento di Chiaromonte
E che
Che inviterei via guardare anche un po'fuori dal il la Mickey il perimetro degli interlocutori che almeno sono stati citati nel tuo intervento perché esistono anche altre culture esistono anche altri che parlano non solo pronti e gli altri che hai citato
Esiste un mondo esterno alle colonnette L'Unità di critica marxista e che pensa delle cose e che qui molto brevemente
Vorrei dire
Io sono partito dall'Italia facendo il fisico negli anni in cui mia moglie faceva il piccolo gruppo e mi invitava molto energicamente a uscire quando faceva il piccolo gruppo e sono girando poiché poi il mondo per il mio lavoro incontravo movimenti femministi che consideravano questo come l'archeologia
E invece erano molto interessate a un altro punto di vista che armi poiché mia preso molto mi affascina molto e che condivido anche se mi rendo conto che può rappresentare una trappola
Si tratta di questo dico a voi cosa per carità che voi sapete a memoria
Che è molto più interessante riuscire a fare emergere la parte femminile che dentro ognuno di noi
Questo questa immagine
Di una storia degli uomini in cui per Asperti in qualche modo funzionali il maschio andavano a caccia allora pian piano nella natura ostile
Hanno oggettiva altro le Paure
Facendolo uscire da loro stessi e la donna è diventata il simbolo
Della creatura debole in una distinzione così drastica per cui chi era l'uomo l'uomo che non aveva paura quello che non aveva paura
E la donna e la natura ostile sono diventate un unico elemento per cui io sono convinto che non ci potrà mai essere un vero ambientalismo e io sono qui come verde
Se non ci sarà una profonda reale e non fittizia e riconciliazione
Di noi con la nostra parte femminile quando noi non ci vergogniamo chiude la nostra parte femminile l'assumeremo totalmente allora saremo capaci di guardare con disprezzo il modo in cui noi abbiamo violentato questo sistema termodinamico delicatissimo che è il nostro pianeta e continuiamo appunto a violentarlo con un'ottica
Che nell'ottica maschile ma proprio quella che risale a migliaia e migliaia di anni della nostra storia di uomini dico questo perché in questo anche nascosto una trappola perché è evidente che se si sposta il discorso sulla fare emergere la propria parte femminile
Sì però intanto teniamoci ben stretto il potere noi maschietti rigenerati anche con la espressione della nostra parte femminile però tenendoci ben saldi i nostri posti di potere
La la conclusione di queste considerazioni dunque la prima che voglio sottolinearla perché un elemento di che per me e uno degli elementi del la politica che tento di costruire e cioè che c'è una intrinseca non surrettizia non appiccicata forte integrazione tra il movimento ambientalista il movimento delle donne per il motivo che prima ricordavo questo lo vorrei proprio sottolineare soltanto delle società che ti hanno piena cittadinanza alla parte femminile alla qualità femminile possono essere delle società in cui l'ambientalismo non sia il capitoletto aggiuntivo ai programmi dei partiti ma sia appunto la società sostenibile
La società insieme sobrie solidale per cui noi ci battiamo credo che questa analisi sussurro tartare rafforzata dalle cose che vedo fare
Perché in Italia poi l'abbiamo detto proprio in questa sala
Se non ci fossero state la spinta delle donne in questo caso per le donne del PDS di il discorso sull'orario di lavoro sarebbe rimasto ancora al pulp detti io
Che il movimento sindacale italiano continua a recitare su questa questione che in altri Paesi è questione centrale
Vedo che laddove avanzano condizioni di maggiore decisione potere di decisione
Delle donne avanza veramente le rinnovamento ma quello profondo quello vero
Io fermerei qui l'intervento perché c'è un'appendice poi di questo discorso in cui noi non siamo credibili non sono credibile io capogruppo di un gruppo fatto di tutti maschi
Non è credibile che noi qui assumiamo impegni che in cui noi siamo abbastanza in minoranza voglio dire che questo tavolo dei progressisti
Rispetto al quale forse qualcuno se n'è accorto che alcuni di noi
Hanno funzioni di infermieri e Croce Rossa laddove altri invece prendono per sé un grande protagonismo
Che possono permettersi di assumere questo protagonismo perché sanno che altri fanno comunque da infermieri e Croce Rossa tenendo insieme una tavolo in cui se che lasciato ai protagonisti facilmente esploderebbe
Ma questo tavolo che era nato bene
Nell'autunno scorso all'interno dell'unico vero fatto nuovo che sarà affacciato nella scena
Della politica italiana e cioè la Costituente della strada il fatto che i cittadini organizzati volessero riprendere un po'più da vicino il baricentro della politica presto poi sollecitato da un vecchio di inutile astratto dibattito Rifondazione sì Rifondazione no Del Turco si Del Turco no ha visto i protagonisti della società civile organizzata messi ai margini
Per il tavolo dei progressisti in cui chi può avere protagonismo se no non di professionisti della politica
Questa è la vicenda
Che abbiamo tutti sotto gli occhi su cui inutile estendere veri perché così è il quell'elemento di grande novità che poteva essere quello che in autunno era andato avanti tant'è che la prima riunione delle forze politiche che dovrebbero oggi allearsi era avvenuta finalmente sulla spinta e nel catino della costituente della strada sarebbe stato possibile cosicché le tematiche i problemi programmi fossero più importanti degli schieramenti ma così non è stato e allora Kepi resta non il fatto da parte di chi parla ma proprio a titolo personale l'assoluta disponibilità nel senso che se questa iniziativa ti critica marxista come l'iniziativa sull'orario di lavoro come altre iniziative intelligenti piene di passione che sono state avanzate
Si rafforzerà nei tempi rapidissimi del gioco dei dei prossimi giorni
E ci possano essere anche qualche fatto come dire di scandaloso lo dice una credente nel senso della scrittura della parola scandalo
Che faccia pensare alla gente quanto è lontano il terreno delle realizzazioni tale petizioni di principio quanti ipocrita e lottano e quello che si fa da quello che si dice
E se queste iniziative potranno avere un comunali incisività
Certo forse potremo vedere che almeno in extremis il tavolo dei progressisti sarà meno ipocrita rispetto alla petizione di principio del nuovo che continuamente viene sbandierato grazie
Sì
Troppo date le modalità della riunione ho dovuto scrivere l'intervento e quindi probabilmente sarò molto sintetica poco espressiva lo potrò solo lei
A me sembra che qui tra di noi un punto di partenza che suppongo abbiamo in comune è sapere che il pensiero della differenza sessuale non si accorda pacificamente con l'istituto della rappresentanza nelle sue varie forme
E non si accorda con le forme politiche partitiche
Tra la Regione e andare alla ragioni che si possono portare per spiegare questa incompatibilità e contraddizione Ameneh interessano due la prima che è stata detta varie volte e che le donne non sono un gruppo sociale omogeneo
In questo sono esattamente come gli uomini divise per posizione economica collocazione sociale
E quindi non può valere per le donne la rappresentanza di interessi comuni
Ed è solo fuorviante non a caso ha portato al fallimento delle campagne per riaprire riequilibrio della rappresentanza di sesso
Credere di poter contraddire a questa elementare verità delle differenze tra donne
La seconda ragione invece riguarda quello che le donne tutte le donne hanno in comune quello per cui una donna appartiene al genere umano femminile
E il valore simbolico della differenza sessuale che identifica le donne con se stesse e gli uomini con se stessi e questo fatto di una differente identità umana incide sulla questione della libertà
Questo intreccio di differenze sociali tra donne con il senso comune della libertà
Non è mediabili dal sistema della rappresentanza poi che è un insieme relazionale che vive nei rapporti effettivi
Ciò non vuol dire che non si possano costituire politiche per assicurare la presenza di donne nella vita sociale e politica
Io penso tuttavia che non solo le donne ma anche gli uomini qui presenti sappiano che la rappresentanza delle tecniche di governabilità sono una forma politica secondaria
Dalla quale resta fuori l'essenziale dell'umanità le soggettività della politica donne degli uomini
E assurdo pensare che il voto espresso ogni quattro anni alle elezioni esprima adeguata adeguatamente i desideri le volontà le sofferenze di uomini e donne
Primario a me sembra e non più rimandabile anche come importanza politica e dire che le soggettività e accedono le regole della rappresentanza e le regole della democrazia ora quelli delle regole
Come questione prioritaria hanno vinto in questo momento anche a causa di un certo mutismo femminile
Ed è un peccato perché in tal modo unto sunto sociale traumatizzato come quello italiano dalla caduta dell'URSS da Tangentopoli dalle modificazioni crolli di partiti modificazione di nome del Pci non ha avuto parole
Hanno vinto anche io penso perché si stanno in questo momento riformulando le regole e le modalità della politica secondo l'ordine maschile
L'ordine simbolico maschile e secondo le esigenze degli uomini c'è una politica che ha al centro la competizione per il potere
Non è quello che voglio e sono certa che molte moltissime non s'donne non siano interessate alla competizione per il potere
E quindi non sia una soluzione quello di assicurare vuoti posti piccoli spazi per le donne nella costruzione strutturazione del potere maschile
Quello che vorrei che ci sia un senso libero della differenza sessuale per donne e uomini al di fuori dei ruoli sessuali e sessuale
Naturalmente sono le donne le più quotate dal linguaggio politico prevalente cioè si rischia di riscrivere le nuove regole che tacita hanno più di prima le donne perché più fortemente incentrate sulla questione del potere del Governo
Tuttavia se gli uomini dichiarano e vorrei qui verificarlo che per loro tali modalità politiche dell'esercizio della competizione per il potere sono irrinunciabili
Perché corrispondenti alle loro esigenze io non ho niente contro per purché non sia la modalità unica
Non sia considerata la politica che ci sia il senso di questa parzialità che una politica modellata sulle esigenze maschi
Vorrei per concludere che senso libero della differente il senso libero della differenza possa agire
Come critica della politica così come del diritto dello Stato cioè di queste entità che appaiono appunto non solo universali ma le uniche forme possibile
Pochi
Dunque vecchia gloria sportiva
Dove il nostro l'avvocato Lia Cigarini
Be
Dunque villa ancora atto
L'abbiamo vista
Quindi
Dunque si può cambiare sesso alla politici questo è il tema dell'incontro di oggi
Per rispondere sia in questa domanda devo a mio avviso farne almeno quattro qui sempre devo rispondere di sì
Per restare alla prima io penso non solo che si possa cambiare senza la politica ma che si debba in tutti noi siamo nati e cresciuti in un'idea di politica che pensa l'uomo al centro del mondo
E anche se al centro del mondo mettiamo tutti gli esseri umani perché siamo democratici o ci mettiamo un uomo e una donna e il senso non cambia è sempre sbagliato
Lo sbaglio sta infatti l'idea di poter dire che in questa centralità provoca comunemente infatti si pensa che non cercoteri è senza governo e non c'è governo senza potere e quindi che del potere non possiamo farne a meno
Questi ciò che va cambiato
Esistono esempi di governo senza punti se quell'ormone della madre che va osservato come paradigma dell'amore relazione
E quell'altra persona autorevole a cui si guarda feriti bene inclinazione
E penso che si debba lavorare su questo tema su questo terreno piuttosto che sua altri per orientarci verso un impegno di politica senza Putin
Non voglio dire che immagino un mondo dove il potere non esisterà più
Penso che il potere esiste l'assegno tre Marcolini esisteranno sempre la violenza negli anni insomma
Per la politica intendo il potere resta un vizio privato non una pubblica in virtù sradicare il potere dall'identico non è un'impresa facile perché nella testi greci genitali vista ben radicato non penso che il una politica che dà per scontato il potere sia una politica favorevole alla condizione umana perché è una politica o comunque di guerra e basta guardare alle scorie alle sue metafore lotta vittoria sconfitta avversario ossigenarsi scende in campo perfino in democrazia per conquistarlo
Gli animali metafora del politico sono sempre a tutt'oggi il Leone la volpe il lupo
La seconda domanda corrispondo sì e questa è possibile una politica senza ideologia l'ideologia e mi al meglio
Una grande narrazione che dà senso alle cose e agli esseri umani molto potente tanto da poter nascondere l'esistente che mostrare ciò che non è capace di produrre Rivalta associati e grandi rivolgimenti
Numero alcune di queste grandi narrazioni il capitalismo di fascismo il comunismo il femminismo
Antifemminismo un'ideologia ora penso che come si è riusciti a fare a meno sentire a fare a meno decisi e per questo non si è perso il senso della nostra presenza sulla terra
Tocca a noi adesso fare almeno Tilli in chirurgia non degli ideali Mandelli ideologiche questo è a mio avviso il compito del presidente
è un grande compito il più alto tornare nell'intelligenza delle delle cose degli interventi e che e venti e cose ci parlino per quello che sono
Passare dalla grande narrazione al dire all'ascolto questo è il il nuovo che e in gioco oggi se non ben poco più che ventenni fece viaggio in Germania di un ministero o poco più
Si preparava il nazismo ritornando scrisse un saggio che si chiama la Germania tutta l'Italia
La sua analisi nelle sue previsioni sono di un'esattezza ridurre intelligenza straordinari
Ho sempre pensato che quel tipo di luminosa intelligenza si dovesse al fatto che il giovanissimo invece non era niente
Non era fascista non era comunista non è nazista non è Toni Falcone pacifista non bisogna le cose e gli eventi che si mostravano per quello che erano andrei fuori tempo e si esibiranno immaginazione
La terza domanda cui rispondo sì e queste e possibile una politica senza idea di Stato
Perché l'idea di Stato e proprio un'idea senza corpi faccio un esempio
è lo Stato che dichiara guerra ma è sempre il paese che la patisce
Il paese invece un'idea chiara di corpi
è per l'idea di Stato versano massacrando in Jugoslavia
Essendo un'idea senza corpi produce atrocità
Non penso solo ai bambini uccisi negli stupri credo
Ma quella vecchia che qualcuno ha crocefisso sulla sua porta di casa
Ho perso la mia storia anni madre di sinistra che volendo riducano i due figli radicalmente mi in da tempo nell'idea di Stato ogni ogni qual volta cerca chi insegnare loro la forza di un gesto generoso
Passare un pomeriggio a settimana con bambino handicappato portare da mangiare un vecchio malato e mi si rimproverava in quel gesto avalla l'inefficienza e l'ingiustizia dello stato e lo Stato che deve organizzare strutture necessarie lo Stato che deve essere già e così alla fine ci siamo fatti tutti più indifferenti i nostri figli sono pronti a scendere in piazza per il popolo palestinese ma sono incapaci di un vero un gesto generoso l'ultima domanda cui secondo si si può fare a meno dell'idea di progresso mi rendo conto che soffiano quasi una gaffe ma non importa
In un pianeta come il nostro dove cominciano a venir meno le condizioni di sopravvivenza non dovrebbe essere difficile rinuncia
Azione questa idea
La verità e che quasi tutti rimpiange nostri infanzia e avanti ci aspetta sempre un monte quello che ho fatto sembra quasi un gioco statico o privato un soggetto politico che poi è un signore od una signora prima il potere poiché l'ideologia poi dell'idea di Stato e per finire
Gli ha sottratto anche l'idea del progresso
Cosa che ci resta l'unica possibilità di restare un estremo materialismo
Stare alla verità di colpi e ciò che insisti e starci così fedelmente da non arrivare mai alla grande narrazione
Estremo materialismo non è un'ideologia ma una pratica uno stile lontano dall'etica delle regole dei diritti dei proventi vicino invece piuttosto analitica di visto estremo materialista pensa e il bisogno è condizione dietisti
E che non c'è umiliazione della dipendenza perché la dipendenza è la verità della condizione umana
Non è nelle icone neppur per nel look questo non significa che non abbia la forza di rivoltarsi contro la miseria la fame la violenza in su tutto
è una domanda di verità quella che l'estremo materialista rivolge alla politica
La sua costituzione la sua carta fondamentale potrebbe cominciare così con una frase che avrebbe potuto dirvi mi ama
Nessuna creatura è uguale ad un'altra ma tutti siamo partecipi dell'umana condizione esposti inerenti alla natura della storia utili passione per questo abbiamo bisogno più Joni degli altri
Grazie ringrazio
Allora io mi sono domandata il perché nel venire con lei e che oggi
Partecipava questo vostro incontro e Irina risposta non è stata questo della presentazione
Nel senso che è vero sono stata invitata in quanto rappresentante al femminile di questo movimento però nel pormi questa domanda mi sono chiesta se gli appunto
Così venivo tra voi per farvi conoscere per conoscervi per farmi notare per dimostrare che magari per no mi sono fatta tutte che stavate queste domande oppure per dimostrare che magari è una contraddizione che ci siano delle donne in un movimento khomeinista prosegua e poi mi sono detta non è per tutti questi motivi
Perché sarebbero ancora motivi che riguardano altri al di fuori di me
E allora mi sono detta che sono venuta tra di voi perché da un po'di tempo a questa parte opera stanziatisi trovarmi dei luoghi in cui mi prendo lo spazio del tempo necessario per comunicare con gli altri quello che la mia vita che come quelle di tutti è unico originale irripetibile mi può consegnare poco segnalarvi che la mia vita è in questi è una è un po'particolare ripeto come quella di tutti ma nel mio caso è quella di una donna che fa l'avvocato
Che ha cominciato da poco a fare politica che si è occupata di problemi della donna nella Chiesa senza essere democristiana
E che si è e che è vissuta in alta cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta quindi una donna destinata da sempre finora di essere minoranza
Allora fatta questa premessa ho anche sbagliato a prepararmi a questo incontro quindi io ordinate quasi tutte perché invito in un primo tempo mi era stato fatto
Come non per colpa di Tortorella ma per cui il PATI Alfredo Galasso che mi ha chiesto se potevo sentire
Conversa sul tema del diritto sessuato
E la cosa mi aveva interessato moltissimo proprio perché per la professione per le riflessioni che attraverso quella della Sapienza della prassi della pratica
Delle differenza che al di là di queste parole significa fare l'avvocato di diritto del lavoro diritto di famiglia come faccio io
Allora ho detto andiamo e così comuni con poca cose
Poi quando scoperta oggi più intitolerà un altro cercando di mettere insieme i due elementi e quindi invertirono brevissimamente l'ordine delle cose che volevo dire
Io infatti volevo partire dal fascino che ha su di me la trilogia dell'essere sopra la legge
E che credo sia possa essere effettivamente una uno strumento un vestito un abito di resistenza umana e femminile nell'ambito dell'esercizio perché l'attività forense
E però vorrei domandare a voi che da tempo probabilmente siete più di me dentro la politica
Come fare a resistere alla tentazione di non essere anche sopra la politica oltre che essere sotterranei cioè io sto vivendo questo momento di lacerazioni così come nella mia attività professionale da anni di piombo quella contraddizione quale lacerazioni di tutti noi tutte noi troviamo tra la tensione
Alla vecchia teoria della tutela e della garanzia di fronte agli assoluta mancanza di applicazione dei diritti minimali
Che riguardano la vita delle donne in attività lavorativa familiare eccetera quindi la tentazione in questi giorni come non mai
A dover difendere cose che io non avrei mai creduto dopo soli dodici anni di professione cioè la tutela di esempio della lavoratrice madre rispetto all'immenso immobilità e la cassa integrazione io opero in Lombardia siamo veramente ESP scossi da questa l'unione dei licenziamenti e mi trovo a combattere tutti i lunedì pomeriggio quando vado a fare quelle cose che solo poche noi riusciamo ancora fare cioè la militanza in sede il sindacato per l'accoglienza appunto persone e quindi di la posizione è vecchia di dover difendere quello che si è conquistato invece respirare la suggestione di essere sopra la legge
E cioè dire vivere tutto il rapporto con il diritto e quella pratica del diritto in maniera totalmente diversa rispetto a alla logica che prima si citava per la politica bersaglio
Nemico amico che poi diritto non parliamone parte e controparte sappiamo tutti chi opera il diritto come solo linguaggio forense per esempio intriso di di
Devo diritto sessuato al maschile e quindi la mia domanda era proprio questa
Se l'essere sopra le ali già una suggestione che qui non abbiamo tempo di approfondire ma che mi piace molto e che io cerco di applicare anche nella mia quotidianità nell'incontro con le donne nel cercare di difendersi e quindi dalle dei soprusi che mi spingerebbero ripetitivo lire garantistiche e cercare insieme a loro di spingere verso qualcos'altro persona modalità diverso anche di difendere i propri diritti di acquisire proprie libertà
Questo come si possa sovrapporre con la politica cioè io sinceramente prima parlavo furbacchioni che adesso se ne è andato ho avuto l'onere più che l'onore di partecipare al tavolo dei progressisti in quanto essendo ex garante nazionale della Rete ex perché si sono appena rinnovate le cariche e i gli ho dato le dimissioni
E quindi di ruolo non di presenza di quorum ma avendo avuto questo onere non dico onore perché per me è stato veramente di una noia mortale
Mi sono accorta che mi sono posta questa domanda di fondo
Se questa politica questa politica di oggi la politica di questi progressisti compresi i miei amici carissimi con i quali sto condividendo l'avventura di tentare di fare una nuova politica fa per me
E se fa non solo per me grazie mille per un problema che ogni risolverò io nella nel silenzio delle Indie istanze ma si fa in generale terre le donne
E allora anche qui grandi suggestioni da chi egli ha preceduto anche nell'ambito della sinistra
Beh rispetto alle donne che hanno teorizzato la politica del dentro o fuori la politica dei vuoti del attendono istituzionali interno della politica
La la tradizioni gli insegnamenti di tutte quelle che stanno sperimentando anche l'applicazione delle teorie New comunitarie della relazionalità all'interno della politica però non mi basta
O meglio non riesco a capire come tutto questo possa possa giustificare la scelta di stare dentro
Dopo ognuno trova dei troppi compromessi e ne ho trovato uno che vi comunico non per far dividere ma perché secondo me è tipico della nostra folli o meglio io lo chiamo la mia resistenza umana alla sensazione di estraneità è quella di non ne chiedere né accettare un interessamento un collegio sicuro che poteva che nella mia veste di ex garante nazionale della Rete
Avrei potuto richiedere nell'ambito dei dei collegi sicuri che possano esserci per la rete in Italia indipendentemente da come finisce il tavolo dei progressisti letti Sicilia usano anche legata per un fidanzato siciliano oppure e invece
Scegliere luogo collega assolutamente insicuro io abito con uomo gli ho sempre lavorato pilotato
E quindi tagliarmi fuori o comunque lasciare quell'aria della follia nella speranza che le cose che possono sempre capitare nella vita oppure di una lotta scusate se utilizzo questo termine comunque a me non piace allora eccoci raffinatezza
Però io so benissimo fare questo termine è una fa evolutivi parte un metodo direi dell'esistenza per non sottostare alle logiche tipiche che stanno dietro la sinistra dei collegi più che la sinistra dei valori alla sinistra
Salottiera oppure se è un tentativo di fuga scusate se sto personalizzando a voce alta queste domande ma sono il dramma che sta vivendo in questi giorni
E quindi al titolo la Repubblica delle donne mi deriva di dire ma come facciamo c'è il comico come altro che provocazione è una specie di di prese in giro
Perché siamo così lontani dalla realizzazione di questo e allora la tenuta domandai dobbiamo essere addirittura non solo sopra la politica ma persino sopra la Repubblica
Oppure
Oppure entrarci totalmente però vi dovete insegnare come perché la mia tentazione effettivamente quella che seconda parte velocissima mi scuso per il ritardo vorrebbero portarle qui una anche la testimonianza di non so perché voi di conoscenti molte tra di voi io invece conosco poche persone quello che sta che che che per me non è schizofrenico ma inserito nella mia nella mia storia
E nella storia di Molteni donne che io ho un contratto
E nell'ambito del mondo cattolico c'è una riflessione minoranza le ho detto prima
Anche geologiche biblica che è molto simile a quella che si sta facendo nell'ambito delle sinistre che ha tutto che molti di voi sanno ma chi ha tutto il diritto di essere messi in circolazione per evitare che i volti gli spazi della comunicazione ci dividiamo noi con le nostre stesse mani per esempio io molto modestamente cioè che interessa da un po'di tempo di problemi della donna nella Chiesa appena fatto una una relazione in un convegno quasi tutti uomini sulle potere al femminile come porno Grazia
E partendo dal famoso saggio di Proudhon però io castrati tutti perché loro pensano di di sentieri preti Proudhon invece gli ho parlato di Maria di Magdala
E in questo senso molti di voi sapranno c'è tutta una tesi interpretazioni biblica del anche dei Vangeli che cerca di far affiorare partendo dalla ricerca delle orme delle tracce del Silenzio che presentano i Vangeli c'è della donna tutta questa essere al di sopra delle leggi del del messaggio di Gesù e quindi del Vangelo stesso che si collega con Mina straordinaria ricchezza e possibilità di combinazione di caleidoscopica e che non possiamo assolutamente di spegnere e citavo facendogli saltare quasi tutti sulla sedia l'esempio del del miracolo della donna e Kid angeliche in uomini che hanno scritto i Vangeli molto pudicamente chiamavano limoni chissà perché mici bisognava dire che aveva delle perdite di tipo mestruali molto abbondanti
Quindi era il massimo dell'impuro
Perché poi c'era tutta la logica del sangue quindi con tutta la sensazione che da sempre gli uomini hanno Tiki fiuto verso questa parte del nostro corpo e questo miracolo rivoluzionario mette insieme intatto
Perché viene ad essere toccata indica rompe invito de non estende non toccarsi delle regole e delle leggi ebraiche di norma civismo tipico di quella società del tatto
Poi il pure l'impuro il sangue lì non abluzioni pero che qui c'è un tentativo da parte dei Vangeli sì di parlare del flusso che esce dalle mani di Gesù per contrapporre un con l'altro flusso quasi Camaggi citarlo
Mentre invece era una cosa completamente diversa
E quindi oppure anche il discorso di Maria di Latella che fa saltare tutto quanto perché gli si perdona perché ha tanto amato
E quindi tutta la tentazione di corsa dei singoli di di di relegare questa Maria di Magdala come se fosse la prostituta perché dava fastidio analogica
Se il suo forma della Chiesa per essere interpretata in questo modo e quindi questa ricerca molto importante della presenza assenza delle donne anche nel pensiero e l'interpretazione della Chiesa proprio come dimostrazione della realizzazione di essere al di sopra della legge
E quindi io credo che e poi tutte le analisi anche in chiave più politica un pochino per ritardata anche della del fatto che delle donne nei Vangeli si parla sono quando non ci sono gli uomini nella siccome però qualcuno aveva visto come nel famoso momento della croce tutti gli uomini erano scappati e quindi loro cenano e bisognava parlare
Quindi come la presenza del femminile nel momento della tragedia nella tragedia anche di tipo politico
Ecco io credo che questi sono solo delle suggestioni però mi sembrava importante che in un seminario organizzato da critica marxista
Finalmente ci si scambia assente questi linguaggi diversi perché io credo e qui
E questa è una delle mie primissime risposte timido di speranza che sia stando dentro che stando fuori l'unica possibilità che noi andiamo e quelle di comunicarci
I nostri vissuti le nostre pratiche di politica di nostre pratiche di pensieri cercarle di renderle i farle riemerge
Cioè queste tracce del Silenzio la ricerca di le orme intensi momenti è stato un silenzio urlato sembra una contraddizione in maniera così è così
E possano diventare anche impossibilitati di crescita comune io mi metto silenziosa ad ascoltare se qualcuno mi dà motivi di speranza e di decisione stare dentro fuori grazie
Io
Parlo da qui allora io volevo dire a Grazia villa che quel tema del sopra la legge che lei ha come collegato con una ricerca ermeneutica e religiosa
E nato con questo legame descritte la formula sopra la legge è stata coniata da via Dogana da uno scambio di idee tra vie Cigarini ebbe e io sono ottimi formazione cattolica e sto studiando la mistica Berlinale
E dieci Garini diceva che voleva come dire parlando dei contadini francesi che è stata al tempo dalla rivoluzione francese lo Stato francese si è abituato a considerarli un po'sopra la legge
Perché ogni tanto si sa che i contadini francesi insomma quando i vicini erano e vigili erano ecco allora dichiarato ma mi piacerebbe che le donne stesse come posizione simboliche si configurasse un sopra la legge invece di questo reclamare rivendicare chiedere eccetera allora io un vento che c'era questa la mistica che stavo studiando Margherita porrete morto sul rogo
E che ha scritto un libro molto bello in cui più volte dice Pesci valori scrive in francese medievale sopra la legge dice che sui valori non mia incontrare
Sopra la legge e non contro ed è un'idea che probabilmente lei ha guadagnato orchestrate che può possono risalire a Paolo San Paolo ecco perché
Voglio dire che questo tema che lei ha riconosciuto bene come tema politico che alterò dei delle parentele le aveva in origine proprio nella formulazione stessa questo così da questo incontro quindi c'è da un simbolico
Femminile che che comincia a balbettare delle cose ma che ma mano che aveva detto e poi scopre che queste cose sono state vinte anche in maniera importante eccetera
E e quindi sono accolgo molto volentieri questo suo invito alla cosa dei linguaggi circa i linguaggi
Hanno Tortorella si è chiesto se ci possono essere in quanto linguaggio comune tra uomini e donne ecco il problema è molto molto difficile io credo cioè è una sfida grande di un incontro come questo
E di una politica come quella che vuol fare critica marxista
Perché la perdita di linguaggio secondo me caratterizza tutta la nostra epoca quindi lavorare a un costituirsi di linguaggio
Per esempio nell'incontro tra donne e uomini è una è una politica elementare del nostro tempo perché nel nostro tempo stiamo perdendo linguaggio io penso per esempio nell'università gli studenti alle studentesse
Che sono senza lingua non stanno con loro sei si rivoltano protestano occupano
All'università occupano la scuola
Ma non sanno che cosa perché lo cioè loro nel tentativo di spiegare quello che vogliono devono ripetere
E vecchi discorsi si rivoltano contro la privatizzazione dell'università ma non è che si tratta come dire di un falso linguaggio perché non ce ne un altro cioè non c'è un linguaggio della politica
Adeguato al nostro tempo e quindi i costi che linguaggio dalla differenza sessuale voglio dire cioè che uomo-donna tentino
Che alcuni uomini alcune donne tentino un linguaggio in cui si parlano il la mediazioni questo parlarsi è il senso del della differenza
Non non vedo altro perché un ordine insomma perché ci sia l'ingaggio bisogna che ci sia un taglio Manta avente sono vuole tranne la teoria ma insomma che ci sia un ordine simbolico bisogna fare ordine il primo ordine
Quella te la differenza io non non vedo altro ecco se c'è questo questo è già cominciato qui già cominciato in altri luoghi eccetera se c'è questo
Comincia ad esserci linguaggio di politica perché voi avete il mestiere della politica e credete forse anche di avere il linguaggio ma
Io credo che sia una illusione che sia un'illusione cioè che no no ecco che sta siamo anche Siena so io che stiamo veramente parlando con linguaggio politico sebbene certe la volontà e la buona volontà CEE
E su questo punto mi dispiace che Mattioli se n'è andato questa benedetta parte femminile volevo invitarla lasciarla perdere
Perché io dove amavano da scovare sta parte femminile insomma io dov'è che lo trovo la parte femminile dice facciamo riconciliati con la nostra parte femminile e questo potrà farlo lui che è un uomo ma io dall'altra resta parte femminile
E non ce l'ho insomma sono una donna ma non so questa parte femminile
E allora è un vecchio io non salgo io ho trovato qualche gruppo femminista che ha questa ideologia ecco femminista gli ha detto tre cose che gli sono piaciute se n'è tenuto in vita natural durante andrà in giro a dire la parte femminile ricco giriamoci eccetera
Detto questo
Detto questo è solo è solo un linguaggio ideologico che lui usa ma magari invece c'è un concetto valido là dentro insomma si potrebbe anche tentare una traduzione però comunque lui non c'è io parlo sempre ma anche quelli che non ci sono sono poco coraggiosa
Va be'nostro fama anche polemizzare ma insomma se n'è andato lui non è che ecco
Poi un'ultima osservazione che ho ascoltato ma che conservano tante le cose che vorrei osservare un'ultima si collega a quello che ho già detto Franca detto qui c'è prevalenza della logica elettorale c'era anche qui
E lei dice questa è una cosa totalizzante una forma di totalitarismo è un rischio etc per mi pare un po'esagerato è vero che la politica si tende a far loro sempre più
Io nella sinistra non sono mai state Civita però io nella sinistra ho sempre notato una in per importanza avrà scadenze elettorali ecco
Che rettili Prisco si ricorderà sempre lo scherzo che l'ho fatto per questo motivo eccetera
Che se ne va dice a quindici giorni che ci sono le elezioni poi ci rivediamo dopo tre anni di arriva se ne Senato della Repubblica belli Prisco mi scrive ai dieci ti ricordi di me
E io le dico io sono la moglie di quel signore che vinse vado fuori a comprarmi le sigarette lei ancora ricava spetta dopo dieci anni perché lei ha detto così ecco questo pesta e la sinistra da sempre
Comunque
Voglio dire a Franca però non esagerare con il linguaggio della cosa sane le vostre teste che questa cosa mi invade gli occupa la mente nelle nostre teste ce ne frega sempre meno delle elezioni ecco bene quelle e non è totalitaria è una parzialità vostra che di invade le vostre teste e dei e scollati sia dalla realtà effettiva dalla realtà effettiva e quindi io ho sentito concedeva Cigarini era Tursi
E quindi voglio sottolineare delle cose che ha detto Livia
Lo stress la situazione di stress della società italiane
Cioè voi con la vostra politica qua con questi così gli uscieri carabinieri e il Parlamento prima accennate vi immaginate di esistere è di fare politica
La situazione di scoraggiamento di mutismo di sconforto di confusione della della società italiana sono gravissimi
E sono come dire dopo voi diceva addio poi ricordo di destra non interessa niente a me del pericolo di destra se la destra gli dà una risposta a b
Ma che sia una risposta perché e la la sofferenza di quello che è capitato da gente che ha perso la speranza di un futuro migliore mi riferisco alla caduta dell'URSS
Ha già alle gente giovane alla quale non riusciamo più a insegnare e niente ecco voglio dire
E proprio è una specie di e mi guardano come se guardasse allo schermo della televisione non capivo beh io spiegavo enormi guardava con l'occhio imbambolato capito che stavano guardando Mike Bongiorno ero io ma ecco vale a dire la la situazioni Tiesco di cose allora le pratiche politiche da trovare sono quelle intenzione di linguaggio
Le questioni tecniche eccetera in effetti ha ragione Franca hanno preso un'enorme importanza ma secondo me stanno sudando una inesistenza di politica
Soprattutto ecco rispetto unirsi un inesistenti poiché sanno s'come dire coprendo un vuoto e uno scollamento che continuano a crescere la miseria del non ti puoi due per carità
Ma voglio dire che siete da persone di buona volontà e la miseria del linguaggio politico io ho fatto l'elenco dei commenti alle bombe che della del luglio scorso la miseria dei commenti alle bombe del luglio scorso
è patente c'era la gente poiché banchisa e piange ma se deve leggere i giornali ci sarebbe da piangere a leggere i giornali ben di più perché
Erano proprio così
Del compianto assente Matteo in qualche modo che non ne ha bisogno
Io
Dico solo due parole perché ritengo che debba essere fatto proprio per lo meno per me il fatto di io ascoltando ma lo dico sinceramente sto meglio
E anche un dato tanto dico è un dato tecnico perché mi trovo propri quello snodo dove cisti ci si è in qualche modo si sta in qualche modo a quel tavolo che è sembrato tanto noiosa la mia amica e collega della Rete però se non ci si è ci sia e non ci sia eccessiva non ci si va sulla sede sullo sgabello sottosopra allora in tutto questo io viva sono d'accordo con quella quell'invito che è stato fatto a mettere a disposizione il vissuto
E lo dico ma centocinque minuti vissuto breve
Sì che Brown vissuto breve catartico
Dicendo quello che ho sperimentato non quello che io ritengo che sia buono ottimo pallido io ho fatto una scelta obbligata nel senso che per la la parte
Antecedente della sono in politica da pochissimo questa solo legislatura e sarà vedrà di occhi crede l'avvenire
Prima facevo l'altro facevo e faccio un antropologo e quindi io per molti anni otto mi sono sforzata di capire
Proroga e rossori fama e questo è niente baffo che mi
Antropologa
Allora
è stato giocoforza per poter lavorare quindi per sbaglio devo dire che lo ho avuto una strana una strana situazione cioè con un lungo limbo un lungo limbo di non particolari sofferenza e comunque professionalmente una lunga esigenza di teorizza di capire anche di sperimentare ma di capire di teorizzare
è evidente che senza giuria non si agisce però quando la mia vita ho avuto questo cambiamento abbastanza singolare perché tardivo
E quando questo cambiamento è stato vissuto con la violenza con cui si vive ogni passione Meridiana perché questa io ho pensato che non avrei fatto niente di buono né per lei né per hip per tutte le persone con cui mi trovavo ad essere in relazione
Se avessi voluto fare insieme le due cose con la stessa color con la stessa caratura
Quindi l'operazione qual è stata una reale messa a disposizione ma questo termine abusato però insomma le mie amiche compagne mi conoscono lo sanno che la situazione è questa mi diverte questa esperienza mi piace questa esperienza
E devo dire mi diverte fare queste esperienze mi piace
Perché per il niente che sono state in Parlamento ho toccato con mano che una forte è un forte cemento pragmatico tra donne cioè
C'è la mia amica Grazia zuffa qui che cosa noi in Commissione abbiamo spuntato lo spunta vite così come in aula poi mi direte ma che c'entra c'entra molto
Perché non potendo farsi tutto e ritenendo Miglio non all'altezza di una teoria
Che non ho sperimentato come tale nel tempo la mia abitudine a teorizzare solo professionale l'ho fatto l'unica cosa che mi sentivo in in condizione di fare cioè ho fatto te la serie che non fa non farla sbadigliano fatti tanti però con le amiche compagne in Parlamento molte cose sono state fatte
Per dire che cosa
Che fatti in maniera molto partecipata molto condivisa con grande solidarietà e devo dire anche mo'con molta trasversalità
A voi non dico nulla di nuovi decreti una prassi per molte persone che sono però per dire che io sono sempre sono preoccupata come come per l'intervento che ho sentito prima del fatto che ci si veda capi di rivedersi quando c'è una scadenza elettorale alle porte
Però è anche vero che se con un tratto di rigore
Noi pensiamo che la scadenza sia troppo pressante
E la maturazione sul problema sia addirittura troppo avanzata rispetto alle alle sciatterie e alle violenze delle scadenze politiche non faremo un percorso o sarà in piedi un percorso della serie Achille la tartaruga corrente alternata
Perché mi domando è pur vero che non si può pensare non si possono attivare circuiti di comunicazione di questo tipo solo in presenza di compiti diciamo di scadenze elettorali
Ma intanto questo non è del tutto io insomma non è del tutto vero per la mia esperienza e comunque sia qualcuno dica qualcun altro diciamoci tutte tra noi
Che fare comunque in presenza di una scadenza elettorale che fare il
Quali sono gli input quali sono le comande come si dice hanno ripeto sta mi piacerebbe battere una comanda parlando del della circolazione che desidera c'è una comanda io vorrei avere una comanda per sapere ad esempio che cosa andare a dirlo su io per conto mio convincimento
Però ecco quando Motta quando si attiva questo tavolo famoso
Complessivo progressista
Io sarei sono proprio come si dice ci in Sicilia scarsa comandi ventuno che vale a dire che dice per chi parla come Parma
Fine del mio intervento che è tutto problematico e tutto della serie diciamo cinquantotto
Anche perché io non ho non ho pudore ho rimpianto non ho pudore a confessare che per un certo tipo di vita che è stata la mia nel bene e nel male io non ho un'elaborazione te teorica sui temi che sento di battere di livello particolarmente raffinato
Non mi o delle o delle delle conoscenze delle sensazioni delle cose a pelle però no no io non mi azzarderei presenta mettervi in un dibattito raffinato teorico con la gran parte delle persone che sono quattro lo dico
Quello che posso fare ed estetiche di dire ditemi che di oppure tutte diciamo oppure non ci andiamo cioè però della serie diciamoci qualcosa perché noi in questi giorni ci stiamo incontrando a livelli diversi in situazioni diverse allora i nostri imputo sono molto discordanti
In certe situazioni è qualcosa che prevale in certe altre situazioni prevale qualcos'altro io ho l'impressione che poi alla fine cosa prevarrà prevarrà l'occhio riconoscimento che non c'è un linguaggio comune e che quindi S a sarà stata anche questa un'occasione mancato semi mancata e probabile che si debbano mancare in molte occasioni prima dice entrarne una però vale anche il principio che e in un momento come questo questo secondo me non è una scadenza elettorale normale questa una scadenza rivoluzionaria santa pace qui è crollato tutto su cambiati sistemi e tutti inciuciare tutti fanno qua
E
Diciamo guarda io per me in questa è la prima e cioè io la prima è andata la seconda vini presentano probabilmente quasi proprio quasi certamente non so come andrà patologie no te lo dicevo io
Simone a scadenza spesi ma voglio dire pazienti no ma quattro Cardone
Ma io figurati se sdrammatizza però io dico è così invece in altre sedi non si sdrammatizza secondo me sarebbe di una qualche utilità capi possiamo anche dire che presenta un'occasione come questa questa qui non va drammatizzata bene alla trama dichiaro dopodiché però siccome si aprirà un periodo io non me la sento adesso davvero come antropologo me la sento non me la sento di pensare che è una rivoluzione come quella in atto c'è eccetera
Sì ha pagato un'altra rivoluzione magari di di di minore di minore livello qualitativo ma è comunque la rivoluzione fattuale
E la due rivoluzioni che marciano insieme una una meglio una peggio una buona rete però signora no
Che abbiamo fatto così qualcuno mi dica che va fatto nessuno può negare che queste elezioni che abbiamo davanti sono il fatto che la nostra rivoluzionarie
Che nessuno sa cosa c'è fuori stanno tutti come forsennati come sconvolto ogni non è una cosa normale non è una cosa che somiglia al Palio del resto o o esperienza di un'altra elezione per il resto non è stata interessata molto
Se si ritiene che se tutti riteniamo che questa sia un'occasione normale intratteneva affrontiamo la con una atteggiamento normale io ho l'impressione che tanto ormai non sia e ho l'impressione che se in qualche maniera tutto questo viene stramazzato troppo parere mostra battezzato così tanto
Che alla fine questa rivoluzione diventerà una preistoria della Seconda Repubblica e prima di tornare alla storia a qualcosa che oggi siamo più o meno agganciati come dibattito ma attenzione che se pretendiamo l'ultimo treno se agganciare con l'ombrello l'ultimo vagone del premio di Chaplin poi poi questa sarà una prima storia
E noi affronteremo un mondo che si muoverà comunque vestiti con la pelle e col bastone
Chiudo dicendo due cose che sono una didattica aratri generale che questa personalmente ride una la visione perlomeno quella mia ma anche dei Verdi ma soprattutto dei Verdi e quindi anche mia e non solo
A una frontiera o un tantino posso ancora
Con un gradino in più cioè noi abbiamo questo criterio centrismo che ci piace molto e che quindi mette insieme donne e uomini viventi pena cambiato e ci che ci piace che secondo noi è una cosa da tenere in qualche conto può aiutare è una frontiera e quando non è stata ancora nemmeno toccata questa ci piace vederne una subito dopo l'angolo l'altra invece effimere scuse
Di ringraziamento per essere stata qui chimere scuse perché per le contraddizioni che tutti viviamo
Su oggi da noi come ultima coda credo che sia l'ultima seduta in Aula al Senato
C'è un tentativo di cambiare la famosa legge elettorale allora io non tanto come persona metta un po'come antropologo ma come sempre anch'io come è antropologa Gatta contitolarità antropologo
E paesaggio Paolo femmina maschio quale
Ma lo stradario sopruso vedi però ecco io chiedo scusa
Ritiene ritiene entro fa
Per sia il russo e che dobbiamo fare allora chiedo scusa per l'antropologo venuti Roma in più per l'antropologa che ti ho sempre chiedo scusa per il fatto di dover andare su al palazzo accanto perché c'è un un ultimo tentativo di colpo di coda
Di fare piazza pulita di un articolo dell'addio inserire un emendamento alla legge elettorale e questa cosa mi tocca dicevo né come antropologa né come persona a l'abito qua come capo truppa così Pisano emendata
Via via da salvare
Va
Bene allora come europeista
Lì che
E il clima
Portava dove
Tra loro
Reale
Ma dunque io no no
Sono intervento organico da fare intervengo nella discussione così opaco a caldo dopo aver sentito le cose ma intanto a me non piace molto questa quest'idea della Repubblica delle donne no nel senso che ricorda nella città delle donne di Fellini
Un porto firme
Tra i gruppi firme utili che poi ha fatto fermare
Però mi rendo conto che qui si vuole o può come dire a declinare al femminile questo passaggio nella cosiddetta Seconda Repubblica
E anche se io vedo oggi è un po'cedimento anche del fronte progressista anch'io dico cosiddetto progressista rispetto a questa audizione della Seconda Repubblica mi pare che ormai abbiamo anche noi acquisito purtroppo questa questa idea che invece abbiamo combattuto giustamente secondo me
Alcuni di noi ancora resistono ma misurare mi pare che il fronte ormai è spezzato
E invece molto interessante il sottotitolo cioè questa idea di ripetere un po'la concezione tra politiche della rappresentanza qui se ne è parlato appunto nello specifico e io intervengo soltanto su un punto che mi pare sia stato sollevato
Soprattutto da Franca cioè questa differenza qual è la cosa che più mi interessa
Questa differenza tra il politico con la P maiuscola appunto neutro perché il tasto Licci no il tedesco
E la politica quella ben minuscola legge in questa differenza che bisognerebbe in qualche misura profondi re perché non è chiarissima il resto può anche risultare un po'l'éscamotage in una una questione puramente linguistica invece secondo me qualche cosa di più perché ma io credo che noi siamo
Dentro un processo rivoluzionario non l'ho mai creduto non
Credo che questa vicenda italiana sia una vicenda minore anche con qualche aspetto un po'ridicolo che il meglio nelle ultime battute io credo che invece dobbiamo farci carico di qualche cosa di più e qui dentro stanno i grandi temi della della politica moderna punto com rappresentanza altro cioè la crisi dal Novecento mi pare che questo sia il passaggio che ci interessa noi siamo dentro la crisi di questo secolo
Che viene alla fine nel finale in fondo di questo secolo che è un secolo che io sempre identico dobbiamo con comincerà ricomprendere Omar riconnettere nella sua totalità perché e un secolo organico nella sua storia proprio soprattutto per quanto riguarda la storia del del politico quindi politico in questo secolo ha avuto una grande centralità io credo che questo sia il secolo veramente il secolo della politica ma se
E della politica proprio vinte intesa come quel politico il politico che cos'è una politica che mette al centro appunto nella struttura di potere
Tanto è vero che è un po'quello che c'è stato anche nelle nell'età moderna in questo secolo secondo me alla fine di questo secolo viene un po'a conclusione tutto mi Marco di sviluppo
Che è tipico appunto del moderno insomma tutta la verità e la le idee del politico che nascono dal cinquecento e poi in questo secolo si sono appunto ripeto contratte in questa Chiti il politico moderno che cos'è la grande scoperta dello Stato moderno ora in questo secolo la realtà dello Stato
è stata talmente appunto forte e centrale gli immigrati di esperimenti politici mi son tutti gli esperimenti politici di tutte le tendenze hanno appunto tra un ritrovato questa centralità dello Stato ma insomma no
Non solo quelli più evidenti appunto le lei gli esperimenti totalitario il fascismo e il nazismo anche appunto l'esperienza di costruzione comunista del socialismo ma io direi anche il capitalismo anticapitalismo ha riscoperto in questo secolo appunto l'importanza dello Stato
Ed è tutto dire perché il capitalismo era nata come sappiamo proprio sulla critica
Di questo concetto di questa realtà e così via quindi a questo punto insomma la critica femminile interviene proprio secondo me produttivamente su questo punto i dovrebbe aver cura di più approfondire questo punto tanto è vero che non a caso
Uno dei luoghi diciamo più felici di elaborazione interna
Della
Del pensiero femminile estratto non a caso la critica ritiri tornato il diritto eguale quindi appunto coi
Su questo all'approfondimento di quello specifico del pensiero femminile della pratica femminile che appunto è una teoria e la pratica calati share
Siemens ecco però quando quindi questa critica del politico come potete dire a che cosa si può contrapporre a questo
Io non escluderei insomma questa la possibilità di una deriva di questo tipo che a me non piace non rivela la somma di sostituire come dire una mitezza della politica
Alla politica come forza
Questa è una tentazione che c'è che c'era il pensiero femminile c'è poi forse in tutto tutti noi ben no a volte porte ho sentito c'è stato un passaggio passaggio della in cui ho colto non so se sbaglia ma in cui ho colto una certa attenzione di un certo privilegia mento del del cultura femminile verso il pensiero piccole poi mi pare che sia stato subito superato però questo passaggio
C'è stato almeno a me è sembrato di averlo di averlo corto insomma perché invece secondo me sono molto più produttive altri luoghi della della critica no
Ecco
Decisioni rappresentanza sono due grandi categorie della politica che stanno sono state dentro appunto allora la politica del moderna e a lungo per esempio il pensiero della sinistra ispezioni cosiddetto democratico come si è sempre messo dalla parte della rappresentanza contro una parte della decisione non si sono individuati anzi due campi io non credo che per esempio oggi sia più così
Nel senso che anche se noi hacker richiamo fronte il progressista e della sinistra
Non possiamo più aggregare nel nome della rappresentanza e come critica della decisione che diventa la bandiera dell'altro dell'altro campo non non corrispondono più queste categorie non tanto è vero che qualche volta c'è addirittura un rovesciamento strano perché la sinistra il fronte progressista vengono accusati di essere statalisti non a caso dall'altra parte invece appunto dei si chiamano liberaldemocratici e quindi in quanto tale detentori appunto poi della critica della per potere quindi anche della decisioni così di e credo che invece rappresentanza indecisione sono oggi blu un organico campo dei sistemi politici attuali
Che ambedue insieme vanno messi sotto il tiro della critica
E
E allora il punto la determinazione del dello specifico della politica Ciano contro il politico mi sembra proprio quella di una critica del potere che nello stesso tempo rappresentanze decisione non è solo decisione mai e rappresentanze decisioni insieme
E potere intesa però attraverso appunto decisione rappresentanza inteso sempre come comando cioè il potere sempre più e sempre specificamente si definisce come comanda a cui invece contrapporrà e l'altro categoria che molto forte dentro appunto il pensiero la pratica femminile la categoria dell'autorità che si può declinare nel senso anche di autorità come autorevoli
Io credo che così si cominciano a scelta una parte potere comando dall'altra autorità autorevolezza il punto qual è il punto è se il pozzo se si può ripetere una storia che si è realizzata nella appunto nell'arco dello sviluppo del politico cioè come il potere che si istituzionalizza che trova le sue istituzioni che ha trovato la forma dello Stato e poi dello Stato anche rappresentativo e così via se si può ripetere questo questo passaggio cioè trovare le istituzioni della dell'autorità
O se non dobbiamo mettere sotto tiro della critica anche della tematica la pratica della struttura dell'istituzione e questi io non ho una risposta ancora di questo tipo e rispondere alle ai problemi che diceva Franca cioè dov'è la decisioni dove ci sono i luoghi della decisione si possono ecco qui c'è un qualche cosa devo dire risolto ma insomma nonché e lo è è irrisolto almeno per me nel senso che non non riesco a trovare ancora insomma la soluzione di questi socket bisogna passare attraverso una strada che è una strada un po'impervia
Che io chiamerei proprio di a questo punto qualche cosa di più o di critica del del politico ma di critica proprio della democrazia
E noi dobbiamo avere il coraggio questo punto di avanzare anche su questo terreno
C'è una critica proprio della perché la democrazia è anche un po'il pericolo di IST
Sia porti invece credo che dobbiamo lasciarci una separazione aldilà di questi e quindi avanzare diciamo con più coraggio sul per curioso insomma che non corrisponde neppure sempre alla politica per l'aggressione devono corrispondere la politica praticamente appunto devono avere una dimensione di ricerca anche molto molto teorica nel senso che io mi quest'ultima battuta che voglio fare appunto il senso della politica una volta che si spieghi privata e il il connotati diciamo tradizionali se qualche consigliere
Ma io direttissime sono disposto a dire di sì ad una politica profetica
E dunque di non essere disposto di legge novantuno politica prima di tutto
Perché queste sono le due naturalmente nei due cose gestirsi contro io vedo molte molta pratica politica insomma
Anche nel nel nei campi nel nel miglior capogruppo insomma che poi sciarpe quello nostro quello di cerchiamo di aggregare il nostro la nostra prospettiva e così via anche perché questo passaggio appunto degli Stagno d'ufficio brividi lisce sci di centralità della questione morale secondo me ha portato anche uno solo voglio dire una parola un po'brutali una sorta di inquinamento etico prima puliti
Chi è qualche cosa di meno somme dovute l'idea di questa invece questo politico proprio dire che scavalca insomma l'orizzonte immediato che Cizio va avanti in cerca del punto frontiere ove insomma
Ieri naturalmente per fare questo salto però mi rendo conto insomma
Io necessaria sia un la parzialità di questi due punti di vista che insieme potrebbero concentrare poco appunto sul prestissimo
C'è una vetrina
Su un medesimo obiettivo diciamo polemico se non altro critico se non ancora ricostruttivo
Ma non volevo interloquire quest'ultimo intervento
Di Mario Tronti e anche parte dei precedenti
Gli uomini attacco a quest'ultimo intervento perché io penso che
Cioè oggi in primo luogo tutto in Italia una crisi di autorità della politica e io trovo che questa categoria diciamo che il la la differenza sessuale la pratica della differenza sessuale ha riportato al centro della politica è dalla parte della politica critica non certo dalla parte
Non eravamo abituati a vederla l'autorità
Sì non lo cambia molto a seconda anche al di là di noi proprio perché ci consente bene che oggi la critica politica non è crisi di gruppi dirigenti o almeno non è soltanto una crisi che domanda
Si capisce niente
Insomma malgrado la vulgata non siamo soltanto in presenza di una crisi che domandare in cambio di Governo
Io non ho niente contro la prospettiva del Governo venti cosiddetti progressisti
Assolutamente nulla spingono in questa direzione ma anche non da adesso però sono anche convinta l'hanno detto già nelle introduzioni in alto Franca che non è solo questo il punto non è solo questo il punto perché secondo me la crisi italiana non di corruzione come dice giustamente tronchino sono sono d'accordo
Ci manda a dire appunto che l'entrata in crisi l'autorità della politica uno ciò che c'era faceva vedere come un linguaggio una potenza capace di dare senso ANAGINA sociale e individuale io sottolineo anche quello individuale poiché faccio parte di una generazione che è cresciuta solo dentro alla politica
E questa idea che evidentemente è entrata in crisi come idea egemonica ed è per questo che la compagna della Rete che ha parlato prima si può chiedere oggi perché non stare anche sopra la politica insomma
Scappare da tutto insomma ecco io non voglio stare sopra la politica voglio stare dentro la politica mentre voglio stare sopra la legge perché penso anche che questa grande crisi d'autorità della politica
Viene anche o almeno è segnalata in questo momento da una tenaglia molto s'molto forte che attorno alla politica si strette che una tenaglia fatta da una parte dalla scena giudiziaria e dall'altra dalla scena mass mediale
E come se la politica oggi fosse stretta in questa doppia forbice da una parte i processi
E dall'altra la televisione
E in mezzo non ci fosse il linguaggio politico adeguato agire no la verità ora certezza come si domanda di fare all'architetto evita e al processo verità ma lo spostamento alla modificazione la mediazione il lavoro sulla realtà e sulla coscienza che appunto è proprio della politica ed è sopra legge io penso che questa sarebbe la natura della politica che qui sta la vera delegittimazione oggi della politica
E che su questo punto è molto difficile trovare un nuovo modo per rilegittimare su una dal momento che poi noi sappiamo che i sintomi di una crisi sono sempre ambivalenti no quando noi diciamo che la politica è sopra la legge in qualche modo diciamo anche passatemi questo termine interno
Che extra legem per certi versi che sopra le regole appunto che ora purtroppo in Italia questa essere sopra le regole diventato arbitrio nella politica della
Cosiddetta prima repubblica e quindi su questa manifestazione già la realtà ci dice che la politica è stata ed è sopra la legge il problema è che su questo bisogna costruire un'altra politica
Ecco quindi bisogna agire dentro questa crisi contro la crisi l'autorità della politica
E contro la separatezza della politica
E questo non si può fare con un semplice ricambio di ceto politico anche se molti pensano di sì adesso però qual è il punto che raccolgo prima indicazione che dava Franca di Tare nel suo intervento introduttivo che in molti molti sostengono che per spezzare la separatezza basti tornare al sociale no
Basti ritrovare le radici sociali di una rappresentanza
Che anche qui sarebbe in crisi semplicemente perché evidentemente chi doveva fare questo mestiere del rappresentante non l'avrebbe fatto bene si sarebbe appunto separato darle dal radicamento sociale della politica ora naturalmente figuratevi se io non sono d'accordo con chi pensa che bisogna spostare l'ago verso la società
Verso le radici sociali della politica Motta e non verso la sola funzione di governo però anche su questo io sono molto d'accordo con l'intervento di Tronti
Io penso che la crisi della rappresentanza è stata ed è molto reale cioè anche fino
Non è che siamo solo in presenza lo di quel linguaggio politichese di un deficit di rappresentanza
E che e in crisi proprio quella funzione probabilmente per le ragioni che è molto meglio di me ha detto Mario Tronti e perché viene a compimento una parabola del politico in cui la coppia rappresentanza decisione andare insieme
Questa è un'altra ragione che mi spinge a dire che oggi non si tratta solo di cambiare degli eletti sostituendo degli eletti buoni attenti identiche prima erano un po'corrotti no
Perché io penso che davvero il meccanismo rappresentante rappresentato quella linearità che dal sociale andava politico non regge più e non solo non regge più come abbiamo visto bene
La tettoia Cigarini perché noi l'abbiamo vista bene questa il rappresentatività della nostra politica
Io penso che non regge più perché è andato in crisi e se il rotto prima che un sistema di rappresentanza quello che noi abbiamo individuato come l'universo di rappresentazioni
Un ordine simbolico cioè abbiamo detto
Adesso io non entro nella stretta parentela che lega questi due termini rappresentanze rappresentazione che ci porterebbe troppo in là
Però io penso e su questo vorrei anche dare non una risposta all'interrogativo con cui chiudeva Tronti ma un'indicazione di lavoro
Che questo è l'anello che noi abbiamo inventato per la politica l'anello che mancava
Appunto
Quella catena che Tronti prima c'ha descritto dicendoci bisogna forse trovare una politica che non istituzionalizza più i luoghi dell'autorità nella rappresentanza ma che a questo sostituisce della io penso che non è che abbiamo la risposta ma un'idea ce la siamo fatta e sta appunto nella idea della politica come politica del simbolico no
Come appunto politica che agisce sulla sfera della rappresentazione Luisa Muraro prima con più autorità dimmi
Diceva sul linguaggio sulla capacità della politica di rappresentare le cose non di essere solo rappresentanza parlamentare e politica ma molto di più e molto più in profondità di dare rappresentazione della realtà adeguate alla realtà che cambia di dare linguaggio di essere linguaggio io mi fermo qui perché se no poi tanto troppo tempo come al solito solidissima però volevo concludere su questo punto che secondo me è molto importante
Ed è l'anello che lega anche una possibilità di incidere sulla crisi della politica e di rendere incisiva la critica della democrazia
Alla raccomandazione finale che mi pare facesse Tortorella nell'introduzione
Perché quando noi diciamo agli uomini ai nostri compagni di strada che pretenderemo da parte loro
E che loro cominciassero a partire da sé no e forse alto non solo nella spiace Porlezza della
Del prendere atto che lo stupro è chimico e non è parente della che la politica fanno crac che chiamiamo così no chiamiamola così
Ma forse anche in cose meno auto lati datorii forse ci piacerebbe che il nome ci parlassero da Tonetto Franca anche del piacere di fare politica del Piacenza di di di avere a che fare col potere eccetera io penso che questo sarebbe necessario proprio per rifare proprio per risanare ordine simbolico proprio per ridare alla
Alla politica il suo linguaggio non solo dalla parte delle donne ma anche da dalla parte degli uomini è un è un linguaggio che parli per l'appunto di più dell'esperienza e che di conseguenza sia anche un sapere della crisi perché ho l'impressione che noi attraversiamo
Questa grande crisi della politica senza riuscire ad elaborare adesso dicono alcuni Colle complessivamente ma penso che invece però nel loro contributo l'abbiano dato il nostro contributo abbiamo dato senza riuscire a elaborare all'altezza giusta sapere della crisi e questo è l'unico aspetto che la situazione di me mi preoccupano
Io in realtà farò non tira le cose ancora per il santo se non molto parzialmente perché e sono più stimolata da alcune cose che sono state dette qua
Comunque rispetto a quello che qui è stato detto una cosa su quel ragionano nel prepararmi mi aiuta
Io ho molto apprezzato che nel titolo di questo incontro ripensare della politica fosse riferito al termine del pubblica cosa pubblica e non lo Stato democrazia sistema politico istituzionale
Perché appunto cosa pubblica secondo me Repubblica ci permette di ragionare intorno al ripensamento della politica cosa significa ripensarla
In termini che forse vanno già oltre in questa come dire un po'supplire
La divaricazione che morte in molti hanno detto sarebbe nella realtà di fronte lumi tra la politica e il politico Fran cresceva il politico che appunto sovrasta si sovrappone tende a
Cancellati la politica
In una
Saggio in un articolo di Stefano Rodotà su critica marxista che raccoglieva il materiale di un altro incontro ordine della rivista Stefano scrive s'ha scritto una cosa che mi ha colpito e su cui io comprovata ragionare
Cioè lui dice che lo Stato si è sostituito proprio dentro questa crisi non soltanto di cinque mila tre edizioni che alle spalle
Alla politica il luogo di presentarsi come un suo luogo un luogo della politica ecco io credo che questo sia molto vero
E che dire però che lo Stato si è sostituito
Ma può aiutare messi a ragionare su come lo stato quello che normalmente chiamiamo Stato le istituzioni vogliamo dire tutto ciò che viene normalmente riassunto in questa unità
Il sistema politico istituzionali partitino istituzioni rappresentative vero proprietà pubbliche amministrazioni gli apparati e così via
Può essere ripensato come luogo della politica
O non siamo condannati condannati a pensare che la politica come qualcosa che appunto fuori contro lo Stato per non subirne quella
Sovrapposizione contro quella dimensione che quelle proprio l'unica dimensioni paradossalmente che non può più essere luogo di politica dei praticanti lingua linguaggio della politica
Io credo che aver coniugato i termini rappresentanza
E politica neppure ripensamento
Voglio anche un po'dire questo e prenderla come dire dal comunque il termine rappresentanza dalle istituzioni per la forma che più è sembrato nella storia
Almeno nella realtà della storia della istituzioni del politico appunto quella che meno no più di governo più ricco di burocrazia di pubblica amministrazione è stato anche luogo di politica non forme di senso della politica e appunto mediazioni tra il no il politico
E la politica che non si fa ovviamente non si costruisce sullo lì
Allora
Io su questo un'osservazione poi dicono brevemente pure cose che potevano di quelle che invece avevo pensato
Mese morale prima diceva che
Faceva un osservazione Franca chi parlare di totalitarismo definizioni è una Effetto come dire di chi si vive dentro e pensa questa punto pensa alla politica da dentro le istituzioni il sistema e che appunto da dove proprio invece lei diceva la politica non non parla più di Scipione
E anche fuori invece chi è fuori lei Giannoni ci interessano sempre meno le elezioni si replica sempre di meno
Io mi chiedo due cose su questo primo se è vero non piste ovviamente ma se vedo con un dato della realtà più comune e che quindi ci mette in comunicazione ci fa stare di più alla realtà
Perché io credo che invece come il
Dunque il pur accettando la descrizione Trichet dice di questa crisi proprio periferica via Luini Italia di questo stress questa perdita di senso noi di capacità di lingua di dare senso a quello che si è che si fa le situazioni in cui si è messi però credo che proprio questa dei anti-TAV produca inveisce un eccesso di attenzione di come dire di fascinazione ancora su la scena del politico
Grazie anche i media lo diceva adesso o Ida al processi alla giustizia tutto ma a tutto quello che è avvenuto produca cioè una aspettativa una domanda che per esempio in termini nel si presume che a a quei deficienti delle autorità assente livelli possa venire una risposta credo che vidi autorità
E che dia senso di righe ordine che sappia quindi anche non so per i singoli e le singole il problema ecco che gli studenti va c'è una domanda di risposte allora imminente nel senso delle leggi giuste che la risolve libero erette nel senso dei appunto delle autorità dei leader e così via
Del governo questa del programma che finalmente Novi sanerebbe ci farebbe uscire definitivamente per debito tenete la risposta dell'occupazione quindi dissolve pr l'operaio della e l'operaia della FIAT il problema
Anche nella sua condizione e della sua relazione con il lavoro con il compagno o la compagna di lavoro con il disoccupato del Sud con il patron ecco il sindacalista una sindacalista che appunto contratta bene o male per lui
Che invece appunto non si risolve no Bellini chiede come diceva Franca del di più della pratica della produzione di politica pena questa aspettativa c'è
E quindi parlare di tutta lì totalitarismo elettorale vuol dire che è appunto quella perdita per molti oggi si presenta come come impensabile in primo luogo attraverso questo tanti referendum tante lezioni chiamati stesse ponentino è un po'su tutto un po'a macchia d'olio a decidere a dire la mia è stata nemmeno una bella e io allora
Ci sono
Questo da un lato
Dall'altro io penso che quella condizione che dicevi tu nonché diceva Luisa possa essere invece più proprio di maggiore disinteresse realmente di non capire in questa aspettativa da parte di chi a oggi qualcosa a un pieno maggiore di politica
Cioè opera nei little bene e e produrre politica e sia pure magari parzialmente ci riesce
Ecco rispetta questo che secondo me è un problema è un altro una faccia della realtà cui troppo poco guardiamo su cui poco ci scambiamo comunichiamo dove incontriamo produzione di politica e io su questo in realtà mi ero
Preparato il concentramento all'intervento
E lo ridurrò sono altro esempio nominare più esperienze
Io credo che però ammette mi accomuna una preoccupazione che Franchi esprimeva il che molto chic accomunato in molto chic ha costruito come dire ragionamento
Fra né lei in questi mesi
Forse della posizione in cui siamo per come finora noi abbiamo prodotto politica
Cioè che ci possa essere appunto una sorta come dire di separazioni noti divisioni di ambiti e ritorno a quello che dicevo prima che di questa produzione politica nulla come dire comunichi come appunto lo Stato la democrazia dei partiti restituzioni eccetera
E che appunto quello venga sempre vissuto come no appunto qualcosa che si sostituisce e che non è il luogo di politica
E che quindi e che nello stesso tempo è l'ora dalla produzione di politica si possa arrivare
Un po'troppo come dire seccamente unilateralmente a pensare che il nodo a dimettersi per fare politica al centro dello Stato e delle istituzioni ci si deve mettere a altrove si può abbandonare quelle dimensioni come a se stessa come appunto non più come l'unica dimensione in quel punto la politica non può essere pratica lingua azione in prima persona partire da essi nelle relazioni con gli altri
Allora io su questo istituti che volevo fare e mi avvio rapidamente rapidamente a chiudere erano tu hai esperienza una c'è il cliente
Una delle donne divina partecipata della sta costruendo
Una riflessione che alcuni argomenti insieme al palo finiva che mi hanno fatto avere un testo che ha trovato molto interessante hanno fatto donne che lavorano nel servizio nella pubblica amministrazione
E che stanno proprio tentando come dire di produrre senso anche di un lungo lavoro di enti di essere come dire dalla parte dello Stato test molte molti di noi per la maggioranza delle donne e degli uomini
Con cui hanno a che fare e dirvi pensare a come appunto si può modificare come dire no anche il modo teste delle istituzioni del servizio della a di quella dimensione pubblica che si è della
Della repubblica che si è espressa nelle istituzioni nello Stato e nella pubblica amministrazione momento nonno appunto dalla produzione di nuove leggi manda la modificazione dei comportamenti delle scelte di chi appunto è indirizzando lo spazio esistente cioè utilizzando lo spazio che c'ha come dire la legge l'ordinamento offre la funzione offre non pestare a quello punto e adattarsi all'esistente
Matteo produrre invece spostamenti consistenti che appunto modifichino radicalmente nel senso come dire anche di quella dimensione non è data appunto dimensione pubblica più che istituzionali amministrativa di gestione di tecnica di potevi commi attualmente e di regole come attualmente
L'altro è un'iniziativa appunto che ha preso resa popolare a cui ho partecipato a soltanto parzialmente all'incontro adesso c'è un altro incontro il quattro
Che dentro l'università e la cosa è di grande attualità anche per quello che sta avvenendo a lei mi parlava a promosso appunto comunque un discorso un incontro tra persone che lavorano investita su come si può produrne autoriforma dall'università e no comunali ennesima riforma legislativa io da quando ero studentessa viste tante in un anno Prodi movimenti anche su questo non ha prodotto nulla
Io in questi giorni faccio ho parlato con alcuni amici che sono entrati in crisi minimi che sono entrati a sono amministratori combinano Antonio Bassolino Walter Tocci
E da tutti e due mi son sentita dire che l'ostacolo più grande che lo si trova davanti e proprio per persone no chi lavora con loro
La la struttura del comune e le persone che poi questa struttura fanno bene e con loro mi sembra che non pensino
A quella modalità delle donne a cui facevo riferimento prima pensano a come produrre altri libici o modificare le norme no quali potevi togliere non togliere eccetera e non da come entrando lindi
Si può modificare mettendo in primo piano la pratica la relazione senso diverso produzione di politica primo tutto lì dove si viene chi non sta come dire all'attribuzione di funzioni io sono il sindaco
Quelle direttore Pacelli indipendente pace l'utente
Sul punto nel superare questo stanco il buonsenso dovrebbe dire e il buonsenso non lo dicono che però o producono quella che loro chiamano appunto una modificazione di mentalità e di comportamenti cioè che interviene direttamente sulle persone
Oppure poco faranno e molto sarà un fare stanno lì venti ore al giorno che poi ossa affida all'immagine di nuovo televisiva alla simbolici tanti avranno alcuni gesti esemplari oppure osteria contro appunto qualcosa che vissuti F. inerzia io credo che quaestor sia un comportamento assumere quello che finora è stato stampato
Come sfera pubblica come Repubblica così come appunto alcune fanno dell'università altre fanno nell'amministrazione che un pezzo della sta
E anche un modo per superare andare oltre il ragionamento sulla rappresentanza sulle istituzioni democrazia
Le le le le regole della democrazia sulle leggi come sono o non sono perciò è assumere quei monti di nuovo appunto come luoghi di produzione di politica e non soltanto come qualcosa che si sostituisce ad essa
Risultato
Regolari
No
Ma diciamo che io parlo perché nei miei confronti Aldo Tortorella esercitato non so se autorità UE o autorevolezza insomma
E anche perché non sta sempre bene stare a sentire cosa dire abbastanza rare in più io non ho sentito le relazioni mi è un po'un atto di
Detto questo però visto che sono qua
Io parto da una osservazione che mi ha colpito che condivido
Dividerci Cardini quando ha visto il limite un limite della situazione in cui viviamo nella vittoria delle regole se ho capito bene o di una certa cultura
Delle regole che è questione che da molti anni un po'mi accompagna in questo mio modo di occuparmi di politica
Perché è a dispetto di quella che poteva essere la reazione naturale che poteva avere per mestiere del giurista io ho visto con crescente preoccupazione vorrei dire angoscia perché una parola
Eccessiva la conversione totale della questione politica in questione io questo è un percorso una vicenda che da molti anni mi sembrava che se fosse stata seguita una certa deriva non trovo altro termine avrebbe avuto gli esiti che noi in questo momento conosciamo
Dentro questa conversione della questione politica in questione istituzionale che è tutt'altro che essa perché della prossima legislatura si parla io sento parlare di legislatura costituente che al giorno e Luisa Muraro non so se in termini drammatizzare più traumatizzante da un sacco di tempo
Tutte da da prima che entrasse in Parlamento sentivo parlare di legislature costituenti
Pure la prossima la saranno doveva essere questa ma costituente di Checco sa
E io ho l'impressione che invece tutto questo discorso di regole abbia finito Corning determinare una indifferenza per il senso dell'accordo
Che cosa vuol dire quando per esempio si dice sdrammatizza questa notte
Noi siamo di fronte a una situazione di democrazia compiuta finalmente ci si può alternare al governo del Paese senza che questo provochi
Questa è una bella frase però assolutamente prive di senso politico perché noi sappiamo benissimo che l alternative quando sono vere forti e radicali hanno effetti sconvolgenti all'interno dell'ordine politico e dell'ordine sociale
Io non voglio andare troppo lontano ma la vicenda francese sono salutata devo dire con mio assoluto scaldano
Da parte di tanta sinistra che dopo le ultime elezioni ha detto che bellezza c'è stata una maggioranza che un giorno dopo ha fornito un governo io sono abituati a chiedere di governare perché cosa
Forse perché non ho capito i meccanismi del potere io vedo quali sono i risultati i risultati sono la compressione del diritto d'asilo e i risultati sono il tentativo di chiudere la partita della scuola pubblica i risultati sono una legge sulla procreazione
Al assistita in questi giorni che mi sembra terribilmente autoritarie e se posso confessare la ragione del mio ritardo non è scarsa attenzione Belardo e per Franca ma perché è il giornale di Franca mi ha imposto di scrivere una cosa no alla doveva scrivere scusatemi tanto una donna io non posso io ci metto le mie informazioni ma no va bene quindi c'è allora questo questa perdita di senso della politica dovrebbe averla sdrammatizza
E invece per le attribuirgli un qualche senso ogni volta l'occasione elettorale viene drammatizzata c'è questo meccanismo che sta che un meccanismo distruttivo
Poi chiesi c'è una perdita di senso della politica perché c'è questa riduzione del valore e della riduzione alle cure regole alle procedure e abbiamo poi un tentativo di recupero del senso della politica con la drammatizzazione di qualsiasi occasione
Certo in questo coi concorre il sistema della informazione drogata eccessiva però non me la prenderei tutta con il sistema dell'informazione perché c'è amico mi pare
Una richiesta della di una politica che al suo interno trova sempre di meno
Si riduce a regole non produce senso ha bisogno di questo per esistere per sopravvivere per dare senso alle per non ha una politica insieme alle persone che la
E la questione della rappresentanza a questo punto è la crisi mi pare
Che si possa ridurre a una formula che non so se è giusto sia sbagliata ma che mi perseguita da un po'di tempo la rappresentanza è in crisi perché è diventata il sinonimo del silenzio non dare la parola
Prima il era il silenzio di chi non era abilitato a parlare perché non era nei luoghi della rappresentanza adesso è diventato sempre attraverso una certa enfasi su alcune regole e lo spiegherò tra un secondo
E in un minuto il silenzio perché nell'intervallo tra l'occasione regola elezione l'altro occasione regola non ci sono abilitati a parlare
E devo dire che l'ultima fase delle riforme istituzionali accentua fortemente tutto
Ma non c'è
Perché per il bisogno di produrre decisioni in un modo sbagliato non è il modo di vedere rappresentanze decisione come lo diceva Mario sia cinta si è accentuato questo elemento del Silenzio dei non rappresentati
Non meno dei non uno scusate del silenzio di tutti enti un signore a ci sono tre elementi che si sono prima c'era il silenzio di coloro i quali avevano dato possiamo la vecchia terminologia la delega
A questo si aggiungono quelle e poi c'era il silenzio tra le due occasioni elettorali
Adesso c'è anche il silenzio dei nomi rappresentati perché i meccanismi elettorali incentivano la sotto alla presentazione quindi a mio giudizio proprio questo elemento del silenzio che e poi fabbisogni con la presentazione delle regole che abbiamo di fronte cioè tutta la fase lettore istituzionale consumata e annunciata eh proclamata in nome della parola ai cittadini la verità è che ci sono deperibili meccanismi di promozione di Siemens che poi provocano tentativi compensativi il Liber ricorso ai referendum che provoca a sua volta meccanismi di relazioni istituzionali pericolose
La corte costituzionale che taglia le lingue dei cittadini e comprime ancora di più il e diritto dei referendum aggiungendo poi una super norma costituzionale non si discutono le compatibilità finanziarie
Quindi si è innestato un meccanismo che ha toglie completamente senso alla politica trasferisce questo senso o apparentemente alle sedi che ne consentono in qualche modo una rappresentazione e dunque tutto si trasferisce su un sistema della comunicazione oppure la gestione viene sempre più confinata in luoghi per i quali si continua essi ingegnere si continua a esigere il meno la minor quantità possibile di contro che è la vicenda dell'ultima fase dopodiché io posso anche capire quello che dice Mario che c'è il rischio di un inquinamento etico della politica
Ma se il corso della politica sarà questo non ci sono presentabili alterna
Perché è un problema seria trasse le regole hanno avuto questo destino in questa logica e la capacità tradizionale degli Stati di diritto di ridurre l'arbitrio
C'è e non c'è e non c'è tendenzialmente è chiaro che l'etica si prende la sua
E rischia di diventare l'unico canale per dare voce a chi attraverso quelle regole la possibilità di controllo non c'era
E io do dico che c'è un problema di meccanismi di esclusione che sono tornati a giocare un ruolo molto forte in questa fase e in questo senso io son d'accordo che c'è un problema di critica della democrazia perché questi non sono soltanto fenomeni legati a una cattiva gestione alla classe dirigente da quattro soldi e così via ma sono legato profondamente alla scarsa riflessione che abbiamo dedicato proprio a questo tema della democrazia
Detto questo per tutto quello che potevo dire
Io volevo rispondere a una domanda ha detto mi pare d'aver capito anche qui per non aver sbagliato quando Ida diceva ma qualcuno poi ce lo dirà pure se parlerà pure del piacere della politica a me è piaciuto moltissimo
Politica non nessuna difficoltà confessarlo pubblicamente anche se ne parlo un momento al passato così come mi è piaciuto il mi piace studiare insegna solo che non capisco più perché ne parlo al passato
Perché in questo momento
Non lo capisco bene quale il luogo della le istituzioni mi sembra che siano state priva dissenso e anche di opportunità concrete c'è stata una grande riduzione delle opportunità per cui non mi meraviglio che le attenzioni si siano andate poi concentrando imbocchi l'uomo
E qui però
Un tantino di ripresa di mentalità da giurista c'è però e la mia domanda è questo
Se sono stati costruiti meccanismi di esclusione che non sono tutti istituzionali giuridici ma che hanno avuto sanzioni in questo senso
E altre potranno averne perché se per esempio e chiudo veramente voi guardate il progetto di riforma della forma di Stato prodotto dalla Commissione delle riforme istituzionali
Voi avete una riproduzione di mette quello il cosiddetto regionalismo ai limiti del federalismo voi avete la riproduzione
Su scala regionale di una forma di governo concentrate oligarchico e nessuna diffusione reale del allora la domanda
Con la quale io la risposta non c'è no non c'ero io dico molto semplicemente in questo senso forse parlando di un mio vissuto che questo mi provoca dubbi tutti a cena per l'accordo
Perché questo tipo di politica non mi interessa questo tipo di riduzione la trovo
Incapace di produrre senso all'interno dell'organizzazione sociale e quindi come un fattore terribile di instabilità
Se vogliamo usare questo tipo di terminologie e quindi questa è la mia reazione alla confesso altri ne avranno forse di più adeguate io sento a questo punto un bisogno di tornare alla riflessione istituzionale
Ma non per ridurre lambito il peso la forza della politica perché attenzione quindi è vero che le istituzioni sono state giocate contro oggi perché sono state giocate contro tutto ciò che all'interno dell'organizzazione sociale stava mettendo in discussione assetti di governo assetti di partito
Questo era vero e e in basso un po'per tutti attenzione qui non facciamoci la divisione tra buoni e cattivi però quindi posso sbagliare sicuramente ognuno cioè limiti personali culturali cacciato sento anche il bisogno di cercare di capire se ci sono altre regole che possono essere messe a disposizione
Questo molto difficile da pensare ancora di più da fare o da proporre
Allora
Io voglio dire cinque cose per punti rispetto alle questioni più rilevanti che mi sembra siano state poste
Posso oggi
Allora per punti nel fare prima
Prima questione la destra e la sinistra io mi sto occupando insieme a Elena Cordoni di pensare la campagna la propaganda elettorale
Che il PDS dovrà fare diciamo così parlando non solo agli uomini ma anche alle donne
E tra gli slogan che abbiamo pensato anche se a Franca Chiaromonte c'erano il fatto che la destra e contro la libertà femminile invece la sinistra si fida delle donne
Sembrerebbe che mai come in questa elezione così sia così netta la differenza tra destra e sinistra in realtà anche guardando solo questi due slogan
Maggio cinque ascoltando le cose ci siamo detti anche qui non è così facile non solo perché la destra
Si presenta con aspetti di modernità perché attenta
Anna ai simboli nella politica ma esattamente perché sulla questione del potere che diciamo così con nota fortemente la qualità della politica il senso della politica
Non mi sembra che almeno nella grande maggioranza la teste la sinistra si presentino parlino appunto un linguaggio differente
Questi imperialismo teologiche elettorale ci sarebbe tanto da discutere se sia sempre stato così se sia particolarmente così adesso
Mi colpisce e forse appunto non so in fatto di falsa coscienza non tanto e non solo per quello che accade ripartite nel mio partito
Ma perché ogni volta che in una sede politica mi capita di incontrare esponenti donne e uomini di movimenti
Mentre una volta questo era la cosa che distingueva essenzialmente un movimento da un partito è questa cosa qui invece non esiste più
Io ogni volta che incontro aggregazioni esperienze così sarà perché appunto siamo vicini alle elezioni ma tutti tendano a dire io sono un soggetto politico anche se è un soggetto politico costituito da pochi giorni
Quindi foglio
Essere diciamo così nella dimensione della rappresentanza quindi voglio detiene non dopo sul non è una diciamo così a un ragionamento moralistico il mio però mi colpisce che su questo punto questo passaggio così automatico sia molto diciamo così esteso e non è vero che i propri solamente dei partiti
Ecco quindi questa è la prima osservazione per dire che la cosa che ci ha tolto dall'inizio cioè il suo credere che ci sia più ascolto nella sinistra politica sulla necessità di cambiare appunto la concezione la politica
è vero ma è vero fino a un certo punto è vero grazie ad alcune donne grazie qualche uomo ma diciamo così non è un elemento costitutivo
E io posso manco facendo una cosa pratica quanto devo fare i manifesti di sopra tra seconda questione tanti hanno detto al vinto le regole
E l'ho detto anch'io tante volte in questo periodo le regole regole basta non se ne può più eccetera
è
Lo diceva anche Franca l'introduzione però bisogna curarlo diceva attenzione perché poi immaginati tante cose nota questa società disorientata confusa abbandonata non è che fa tanto pensa o avverte le cose che dite voi forse anche sulle regole noi ci stiamo immaginando che abbiano stravinto le regole ma poi la cosa non è esattamente così
Forse hanno vinto dentro mondo ristretto della politica
Lo dico perché io son convinta che più che le regole abbia vinto un linguaggio unico il testo di Comuni colui che è un aggettivo più sofisticato
Per dire che come scritto tante volte anche Ida Dominijanni e molto difficile ormai parlare alto dal linguaggio e dalla comunicazione di massa della politica fuori dalla politica e nella società
E quindi questa è la diciamo secondo me stesso io non credo che più che le regole ha vinto questo linguaggio dal partito del rischio partito unico son passati al linguaggio unico io non penso che anche i ragionamenti che facciamo
Possono essere simili a quelli che potevamo pensare anche noi prima di due anni fa
Perché intanto perché la politica quella parte la politica che si è formalmente rinnovata che formalmente innovato il proprio linguaggio magari vuoto però l'ha innovato e che invece di governabilità dice onestà invece di radicamento dice personalizzazione
Invece di altre cose insomma presenta questa punto modernizzazione in cui c'è Piero
Mi questo misto di stato sociale impianto umano e così via ecco io questo diciamo lo avverto come un dato di realtà che forse non parla la sua città di cui noi dobbiamo in qualche modo tener conto e insieme acquisto o la politica diciamo così ha delegato è stata espropriata proprietà dimensione del linguaggio e vero che lo Stato si è mangiato la politica non detto Tronti inadatto presa boccia altri il resto se l'è mangiato la comunicazione di massa secondo me questo che molti Paesi ero qui c'è Rodotà per colpa della politica non perché sia cattiva comunicazione mass però io credo che questo lo dobbiamo dire perché se e complicato ma più pensabile pensato anche nel in in settori della Teoria pessimista di come si possa scrollare lo Stato il peso dello Stato dalle spalle della politica
Come si scrolla di la politica dalle spalle il peso di questo linguaggio comunico io trovo che sia una cosa che è stata meno pensato almeno a sinistra e come sia e come invece tante volte abbiamo detto che società è stato si distinguono che è molto difficile oggi dire dove si distinguono la società e quella dimensione della comunicazione di massa io i pezzi di società in conto lì sì forse per per deformazione istinto parlare tutti con quel linguaggio
Terza questione l'inesistenza della politica sempre diceva la muraglia rumore tutto una cosa finta non c'è più presa a contatto certo io penso che sia vero e su un testo che sia così che non sia così sia così per tutte le cose già dette
Però è anche vero che ci sia Kenneth grande disorientamento e ci si attacca dove si può dove c'è un appiglio dove capita e allora processi
Televisioni una destra che sa parlare spesso linguaggio simbolico beh io non tutte queste cose penso che dobbiamo prendere come un dato di realtà
Perché si può creare un'illusione di contatto e di fronte a tanta confusione l'unica cosa che si può condividere può essere quella lì e può essere una cosa che appunto la destra sa
La destra non solo sono stato operare
Quarta considerazione io su tutto questo su tutti questi temi devo dire che l'unica accenni che ho trovato
Non certo nella società nelle sue inquietudini
E penso quindi che siccome c'è una politica che ha provato a pensare a queste cose
Piacerebbe che come dice Todisco sempre la Teoria naturalmente non solo la pratica penso che la la Teoria politica oltre che la pratica debba guardare sia i temi dello stato della decisione ma anche questi della sopra come già detto della comunicazione perché questa crisi della democrazia e anche essa aggiunge un problema di linguaggio
Il piacere diceva rottamai difficile scriverlo perché io sono un po'fuori ma anche le riflessioni sul passato ma problemi naturalmente se qualche nostro compagno ne vuol fare qual è il luogo della politica dicevano in un evento chiaro io penso non so ma non penso che sia un'ingenuità direi che tutti i luoghi sono vaghi della politica io penso per Rodotà dall'università
Dalia dalle tribune che ha sui giornali dai luoghi come questo posso continuare a fare politica
Lo dico a lui perché tante volte mi ha scritto ma io direi lo dico quotidianamente anche tutti quelli ai miei compagni di lavoro e di partito
Tutta questa vicenda della della comunicazione la sinistra non può più continuare ad affrontarla come una questione di proprietà gli assetti societari di antitrust e di tecnologie senza considerare ciò che invece la destra ha ben colto c'è il peso punto simbolico di tutto questa questione ultimissima
La Bocchetti quando cita le ideologie diceva il femminismo
Il comunismo socialismo capitalismo Giacomo ideologico ecco proprio perché la diciamo così e poi politica in lingua linguaggio sono in qualche modo per molti versi la stessa cosa io mi chiedo
E vi chiedo so che poi ci sarà anche un lavoro su questo proposto proprio da Alessandra Bocchetti
Se questa parola femminismo la parola ormai si fa schermo con tante donne che anziché essere una chiave di volta per intendersi diventa un problema
E un muro non sia anch'esso uno di quell'epoca diciamo così di quelli quei giacimenti politici che non ci poniamo sul non so se perché questa parola spesso diventa occasione di chiusura tra donne zittiti contatto ma su come questa questione non bada solo indagata ma impugnato
Intervento
Otto cartelle
No io due brevissime considerazione anche perché ho fatto contro l'ascolto un po'fluttuante quindi facevo solo due brevissime osservazioni partendo da
Due affermazioni chili Cigarini
Cigarini svolgeva un ragionamento su www rappresentanza e soggettività e diceva più che giustamente che le soggettività eccezion una rappresentanza
Questo naturalmente è apparso un vero da molto tempo
Cioè il fatto che giustappunto la soggettività eccetera rappresentanza e quindi la politica basata sulla soggettività e si pone come un prima rispetto alla rappresentanza ha fatto sì che già dai lontani anni Settanta e settanta entrasse giustamente in crisi la rappresentanza e venisse fuori appunto la debolezza della politica come regole il che fino a prima non era o non era comunque completamente così
Ho naturalmente vero che bisogna fare i conti con il paradosso che è venuto fuori da questa debolezza
Così palesi da quasi vent'anni e cioè il paradosso che le regole hanno vinto cosa su cui poi vorrei svolge la seconda parte del ragionamento
Io credo che appunto per chi come me da lontano ottantasette che sta in Parlamento
E che è entrato proprio avendo chiara questa debolezza della politica come regole e credo che ci si debba interrogare un po'su questo paradosso
Perché eccetto che quello che le donne parlamentari allora emette hanno fattori non è andato oltre che in qualche modo è stato anche Gino Rizzato dal ritagliarsi
Spazi come coordinamenti leggi specifiche e così via
Cioè paradossalmente come dire rientrare in quelle stesse logiche che da fuori avevamo criticato perché l'analisi che era giusta
Il e quindi più strumenti per certi versi sulla base della pratica politica antecedente per vedere la crisi e invece un come dire un completo adeguarsi all'interno cioè la mia sensazione è che ha prevalso diciamo in maniera molto semplice l'idea salvifica credo abbastanza comune che siccome certi meccanismi certi strumenti gli adoperavamo noi donne non li avremmo messi in crisi benzine avremo rimessi in moto cioè esattamente l'opposto
Cioè a dire invece che farli esplodere quel meccanismo che era già in crisi abbiamo avuto l'elusione di che l'avremmo rimesso in movimento attraverso ciò non è successo però quindi come dire punto è che abbiamo avuto una mancanza di libertà perché poi non abbiamo saputo esercitare il conflitto evidentemente e questa mancanza di libertà poi ha voluto dire una carenza di autorità da questo punto di vista è uno scacco molto sì
Secondo ragionamento hanno vinto le regole
Se si intende per dire hanno vinto il fatto che sono al centro dell'attenzione dei mass media cioè che su questo non c'è dubbio forse sono anche al centro nel senso di palla gente ne parla perché così via
Però a mio avviso non hanno vinto nel senso che questo rimescolamento che adesso viene fuori schieramenti alternative centri e così via
Tutto per riformulare il potere e quindi il governo
Io non credo che tutto questo rimescolamento reintroduca l'autorità io con questo suono pienamente d'accordo pulita perché non basta che il ricambio del ceto politico del resto io credo che questo noi lo vediamo sia nelle siamo un po'la vicenda di Tangentopoli
Perché i giudici di Tangentopoli hanno oggi questa autorità io non credo che sia come si dice perché c'è un vuoto diciamo De Poli della politica
E neppure io credo che hanno questa autorità per come praticamente diritto perché ci sarebbe da dire tantissimo su come praticare diritto
Credo che l'autorità che anno è un'autorità prettamente politica perché hanno fatto un gesto di rottura di un certo ordine
Di rapporti di potere tra società politica e questo gesto forte che hanno fatto che fin da oggi questa autorità
Quindi io non credo che da questo punto di vista non credo che siamo alla seconda Repubblica nel senso come dire che comincia in qualche modo un'altra era si protrae la crisi più o meno che ventenne addietro e quindi non credo neppure che queste elezioni siano risolutive sono d'accordo rimane credo problema però che non possiamo però credo forse riprendere come lo riprendevamo anche negli anni Ottanta che accennavo un po'Luisa se è vero che esiste come dire prima della politica
E in qualche modo la sfera delle istituzioni idonei prima e su questo sono d'accordo e però il problema come dire della comunicazione tra queste due sfere credo che rimane sul tappeto
Così e forse qui davvero in maniera più pressante di come ci si poneva molto molti anni addietro
Adesso prima dei ringraziamenti come quei Michele
Voi capite senza
Ora
Sulla questione hanno vinto le regole io lo sottolinea collegato al mutismo femminile cioè che la pratica della differenza non aveva una grossa opportunità
Perché appunto proponeva una pratica politica il discorso delle regole secondo me questa opportunità noi donne la mia Peirce
Non è che definitiva la cosa ma sicuramente non abbiamo messo al centro siamo riusciti
In questo senso
Sì attualmente questo incontro ringrazio via per questa ulteriore chiarimento non naturalmente questo incontro non prevede nessuna conclusione di queste letterine però prima dei ringraziamenti debbo dire che una cosa che questa a chiarimento perché qualcuno ha sollevato questo tema questo incontro non era previsto in questo tempo elettorale verrà previsto un mese fa soltanto per il cause di malattia l'abbiamo poi rinviato eccedentaria
Questa è la prima cosa che volevo dire è che la seconda perché il nostro fazioso Tito vento è stato criticato da da Mario Tronti insomma naturalmente garantito un po'equivoco vero ma siccome sta
Questo è stata complimentato da Luisa Boccia Bindi ovvia
Ma volevo soltanto dire che aveva per la funzione diciamo così che appunto Luisa Boccia appunto vi ha trovato la prova di bocca Muraro a voluto chiarire e infine il ringraziamento il ringraziamento è questo che se noi non facevamo questo tipo di incontro certe cose che sono state qui dette non non sarebbe riuscita a diciamo a credere secondo me lo serve uscite anche per una possibilità di lavoro della nostra rivista per questa di ringraziamento e può essere così caloroso un suo perché
Alcune delle nostre interlocutrice si sono scomodati a venire anche da da altre città ma proprio per il contenuto vero che mi pare e e quindi è un contenuto diciamo che abbastanza impossibile finora alta di Tito e abbiamo fatto una anche noi una il bello e il Stefano Rodotà è stato protagonista lo ringrazio è stato qui anche oggi
Il relatore principale cioè da una una nostra dato tesa di posizione Pablo
Diverso o meno sollecitata dalla rivista un po'diversa molto diversa da altre prese di posizioni sono state anche su questa questione delle regole ma certo tipo di di riflessione che qui siamo tutti facendo e anche un un certo sforzo di linguaggio
Come sempre come abbiamo detto che qui siamo abbiamo cercato di fare non avrebbe è conduttività secondo me di appuntamenti di questo genere
Che avranno però i ricordi flesso sulla rivista e se ci riusciremo una una qualche uno sforzo di una qualche continuità in altre occasioni vi ringrazio ancora moltissimo
Grazie