"Le ali di Roma" Convenzione programmatica del Pds in vista delle elezioni amministrative d'autunno Roma 3-4 luglio, Auditorium della Tecnica

Accettato di partecipare
Alla conferenza programmatica del PDS di Roma il segretario del partito al compagno Massimo D'Alema
L'accordo
E colgo l'occasione per esprimergli il nostro apprezzamento
Per il prezioso faticoso lavoro sin qui svolto da presidente della Bicamerale grazie al quale ci sono ora finalmente in Italia concrete possibilità nell'informare e ammodernare lo Stato italiano
Ringrazio il vicepresidente del Consiglio dei ministri Walter Veltroni e il sindaco di Roma Rutelli che ci raggiungeranno nel corso della conferenza un saluto e un ringraziamento raccolto il nostro invito alle numerose personalità
Esponente esponente delle forze politiche sindacali imprenditoriali del mondo dalla cultura della ricerca rappresentanti delle istituzioni che sono qui e parteciperanno alla discussione che abbiamo promosso come principale forza di governo a Roma abbiamo sentito il dovere
Più organizzare questo incontro per dire per proporre e anche per ascoltare
Prevediamo un programma ricco di discussioni tavole rotonde momenti di approfondimento tematici
Per ragionare dopo quattro anni di governo di centrosinistra con Rutelli di questa città del suo futuro del suo ruolo di capitale dello Stato federale
Sono stati quattro anni importanti per questa città
Una coalizione compatta sostenuto in modo costante convinto senza sbavature il sindaco la Giunta Rutelli ha fatto bene ha lavorato bene e sta lavorando bene
E nel senso comune dei cittadini romani
Che in Campidoglio si sia insediata una nuova classe dirigente seria affidabile operosa un cambio di qualità netto rispetto al passato
Una norma molo di lavoro è stata svolta Grandi Progetti agli atti concreti di gestione minuta una mole di lavoro enorme ma non casuale non confusa e l'insieme degli atti compiuti dei progetti dalle prime imitazioni delle aziende agli interventi sulle periferie dal Piano delle certezze urbanistiche ambientali alle opere di manutenzione urbana alle iniziative culturali che dà il senso una direttrice di marcia
L'insieme delle opere compiuto degli atti e dei progetti va nel senso di una trasformazione di una modernizzazione di questa città al confronto sono apparse nitidamente vistosa della comune della destra romana la modestia del suo spessore politico programmatico la sua vena tutto sommato molto conservatrici voi affermate uscito peraltro il tentativo di porvi rimedio all'ultimo con questo confuso gioco di assortimento delle coppie conclusosi con il poco credibile tandem Borghini Bontempo
E dunque l'azione di governo concretamente svolta che non ritroviamo prima di tutto le premesse per guardare ai prossimi anni per offrire ai cittadini di questa metropoli più certezze per il loro futuro e a partire da lì e allora questa esperienza consumata nella agire concreto nel governare che con questa conferenza vogliamo ragionare insieme alla città
Per offrire poi a Rutelli un nuovo un nostro compito contributo programmatico ragionare su come spingere ulteriormente avanti
Questa moderna trasformazione avviata come affrontare l'emergenza sociale il lavoro che non c'è come creare le condizioni per un nuovo autonomo dinamismo dell'economia romana
Procurare nuove opportunità d'impresa e di lavoro e vogliamo anche discutere e avanziamo anche una proposta naturalmente aperta
Discutere del ruolo della funzione dei nuovi poteri della Capitale di uno Stato che non sarà tabelle speriamo più centralista ma policentrico basato sull'autogoverno delle comunità locali regionale ha proposto una proposta la nostra che mette la città metropolitana capitale in armonia con la riforma federalista alla quale Roma non può rispondere con un atteggiamento separatista isolazionista rispetto al resto del Paese del territorio circostante della sua regione come invece vorrebbe alleanza nazionale
Naturalmente guardiamo alle elezioni
Ma anche al di là e a prescindere dalla imminente scadenza eletto reale sentiamo come forza della sinistra
Il bisogno di un avanzamento complessivo anticulturale sentiamo il bisogno di far crescere in questa città come ha detto Roberto Morassut un nuovo senso civico un nuovo rapporto tra cittadini e potere amministrativo un compito nel quale come forza della sinistra ci sentiamo in prima persona impegnati ecco questi sono i temi salienti
Intorno a cui abbiamo ritenuto di tenuto un utile organizzare una platea come questa per un incontro molto largo
Al quale abbiamo alla quale abbiamo partecipato
Abbiamo invitato a partecipare le forze più rappresentative di questa città sono questi i temi salienti intorno a cui in modo aperto vogliamo ragionare per tale poi spunti per ulteriori discussioni per ulteriori contributi a quello che sarà il programma elettorale con cui la coalizione a sostegno di Rutelli si presenterà agli elettori
Diamo a questo punto inizio a questa discussione
E lo facciamo affidando a un governo e la presidenza il coordinamento della esclude discussioni augurando a tutti noi buon lavoro
A me pare che il segretario regionale abbia Carito rapidamente ma insomma in modo assai utile ai fini del dibattito mostro i tempi le ragioni per cui diciamo così o svilupperemo
Perché ci sarà bisogno di aggiungere ai vari argomenta una questione essenziale
Che è quella del rapporto con gli elettori con la città perché sia dei cittadini a diventare protagonisti non soltanto spettatori in qualche modo soltanto una parte
Non viva come pesce necessaria una battaglia complessa quella che ci si presenta ma poiché il tempo e anche tiranno cerchiamo di procedere con il nostro dei lavori tenendo conto che il a un certo punto della serata a credo alle venti grosso modo generale ha determinato questa prima seduta
Ed è quindi con grande piacere io do la parola ricevuto il benvenuto al precedente dalla Camera di commercio di Roma Andrea Mondello
è data la premessa
Io già di abitudine solo sintetico sono ancora più sintetico perché dato che tu ci hai detto che abbiamo tempi scarsi io devo portare solamente lei a nome mio ci mancherebbe un segno di saluto
Innanzitutto debbo dire che mi trovo molto al viaggio
Mi domandavo prima perché se forse perché questa è la casa degli imprenditori che ho io al settimo piano l'ufficio oppure ma credo che sia il motivo più vero perché o rivista oggi
Tanti amici con i quali ho lavorato insieme per molti anni
Mi ricordo quando ero ragazzo mi impressiona una fase di Kennedy
Che diceva che al contrario degli altri uomini che vedevano il mondo com'era si domandavano perché lui sognava il mondo come vorrebbe che fosse
E si domandava perché no ecco io insieme a molte persone che non cito per non dimenticarne qualcuno che vedo oggi qui molti amici del PDS vedo le persone con cui abbiamo forse venti venticinque anni fa sognato è un mondo migliore una città migliore
E come dire abbiamo lavorato insieme penso a un progetto su tutti quello del polo tecnologico insieme al quale con Walter Tocci altri amici
Abbiamo lavorato per molti anni oggi forse vediamo ha realizzato un sogno che solamente tre o quattro anni fa sembrava un'assoluta chimera il fatto di realizzare dopo oltre cento anni di cultura non non solo anti industriale ma contro la cultura che si dimenticava di far crescere queste in questa città il binomio inscindibile tra ricerca in un mondo moderno modernizzazione e quindi occupazione quindi qualità della vita ecco il fatto di vedere oggi realizzare il polo tecnologico di vedere finalmente delle imprese che si andranno allocare nell'aria della Tiburtina e come dire la realizzazione di un sogno che ci sembrava in qualche maniera sino a poco tempo fa un sogno kafkiano è lontano
Una battuta la voglio dire all'amico Roberto Morassut facendo lì i lavori
Ho ricevuto la tua destra molto gentile affettuosa deve farmi portare questo cenno di saluto che diceva di me qual è l'opinione dell'imprenditore sulla riuscita di questa città non mi ricordo
Io come dire mi sono sul primo mentoniera un po'in qualche maniera è rimasto un po'perplesso perché come dire io non sono venuto qui a portare l'idea dell'imprenditore io credo di essere venuta qui con un amico
Che da quindici anni si impegna nella società civile a vario titolo presidente dell'Unione industriali e vari altri incarichi oggi presidente della Camera di Commercio consigliere incaricato di Confindustria
Ecco io credo che questi ne autorizzino a dire queste quattro cinque battute
Lo ripeto con un amico che ha operato per avere una città più giusta penso al problema dell'occupazione in questa città che per noi è stato un punto di riferimento fondamentale nel mio operato insieme agli amici che prima citavo
Anzi prima non cita
Per una città abbiamo lottato per una città più moderno che vuol dire una città che avesse delle infrastrutture significative quali questa città nona ancora e soprattutto la città non ricca c'è una città che in qualche maniera potesse coniugare insieme rigore e sviluppo
In questa logica prima di dire quelle tre battute su tre punti e poi lasciarvi e desidero dire una cosa importante che riguarda le camere di commercio sul sistema camerale lo dicevo prima al presidente
D'Alema
C'ha Francesco
Abbiamo il benvenuto al sindaco
Salutiamo lo fa poi tanto parlerà non certo
Proprio chiedo lo dicevo prima al presidente D'Alema proprio questo all'interno di questo partito e c'è stata la dimostrazione di un'attenzione sulla crescita del sistema delle camere di commercio come diceva stamattina Parodi al all'assemblea dell'Unioncamere a mio avviso in maniera assolutamente corretta come solida Rete di crescita della democrazia economica parlo in particolare della riforma era cinquecentottanta ma secondo me due segnali sono assolutamente significativi assai più significativi della legge sulla riforma delle camere di commercio e lui noi ci sentiamo come sistema camerale come imprenditori impegnati nel sistema camerale di dover ricordare ed è quello delle leggi Bassanini come semplificazione della pubblica amministrazione e il riconoscimento del ruolo dell'autonomie funzionali dalle Camere di commercio
E perché no anche e soprattutto direi il riconoscimento come dire istituzionale in qualche maniera costituzionale delle Camere di commercio come autonomie funzionali all'interno del testo della lavoro per la Bicamerale
Ecco le tre cose che su cui volevo soffermarmi veramente in maniera rapidissima sono gli auspici che noi facciamo
Per questa città che questa città abbia una crescita della cultura d'impresa
E in questo senso credo che ognuno di noi si debba infine impegnare più in questa città si superi la cultura dei diritti questa è la seconda battuta che voglio fare
E la terza volevo spendere alcuni secondi sul problema della questione istituzionale là dove tra l'altro c'è la possibilità che partecipasse invece a quella tavola rotonda ma insomma preferito questa queste approcciare questo tema vero mandare alcuni stimoli sul problema della cultura d'impresa e il problema è noto questo partito è sempre stato particolarmente attento ma da parte di una persona che non si può dimenticare che innanzitutto
Vive facendo l'imprenditore io credo che dobbiamo ricordarci tutti dobbiamo ricordarcelo come cittadini come persone impegnate la società civile
Che
La cultura d'impresa che vuol dire che solo lo sviluppo crea il benessere e l'occupazione
Chiede e questo come dire
è un problema che lei mi pone particolare attenzione tela solamente la che la cultura d'impresa è anche ci dice che le imprese
Vivono nel clima di stabilità politica e hanno delle difficoltà oggettive nei momenti di instabilità l'instabilità e la fase di transizione
Per le imprese è durata un arco temporale molto lungo noi auspichiamo la stabilità come momento
Centrale della ripresa
La cultura d'impresa significa anche spiegare che si può coniugare il rigore con lo sviluppo ma bisogna delegificare
Migliorare la pubblica amministrazione in questa la Bassanini è stato alle Bassanini sono state un momento fondamentale ma come diceva il ministro proprio stamattina
Lei Bassanini sono solamente una parte iniziale di un lento e progressivo processo di sviluppo
Vuol dire la cultura d'impresa a vere sul mercato e meno Stato
Occorre in qualche maniera e questo voglio dire qualche cosa che io dico innanzitutto a me stesso come spererei esponente di una struttura della pubblica amministrazione significativa come quella del sistema camerale impegnarsi affinché
I costi amministrativi per le imprese non siano più quelli incredibili che sono attualmente se voi pensate che dà una stima fatta dall'Unioncamere il costo amministrativo per le imprese ventidue mila miliardi cioè pari circa all'un per cento del prodotto interno lordo è qualche cosa che ci deve far riflettere non poco
L'altro argomento che l'amico Rutelli
Conosce bene che su cui molte volte io mi sono impegnato a quella di superare in questa città la cultura dei veti
Voglio dire
Mi sembra un significato non marginale il livello di collaborazione che
Io come imprenditore ho dato nei confronti dell'amministrazione e spero che tu mediato Francesco come me l'hai sempre dato atto abbiamo fatto tantissime iniziative insieme abbiamo realizzato insieme
Investimenti sul polo tecnologico sul centro agroalimentare sull'Ente Fiera alla fine
Di questo fase di sviluppo tra circa un anno un anno e mezzo avremo investito insieme
Canora di commercio del Comune oltre cinquecento miliardi per lo sviluppo per la crescita e per l'occupazione di questa città a mio avviso questo è un segnale nuovo per questa città che s'era stata immobilizzata per anni la questione dei diritti terzo punto e che troppo solamente incidentalmente conclusivamente e quello che la questione istituzionale quando io nel mille novecentottantotto presiederà l'Unione industriali parlai del problema
Era proprio l'erogato la legge Gava la centoquarantadue saluto con armi letali dice una città come Roma complessa
Deve essere pensata governata con dei meccanismi differenti diceva stamattina il non visto Bastia Bassanini che solo alcune decisioni intervengono addirittura nove autorità in francamente era arrivata a contarne otto in alcuni atti malvagi anche nove non mi sembra male
Ecco io credo che ritornando al problema di come una città complessa io sono assolutamente convinto che la capacità di proposta
Del sindaco Rutelli che è stata straordinaria avrebbe avuto delle realizzazioni in tempi assai più rapidi se gli strumenti che fossero stati a sua disposizione fossero differenti in questo io aprì un dibattito allontana ottantotto quindi ne parla non sospetta
E si chiamava appunto la questione istituzionale in cui cercavamo di dibattere poi in questi tempi e io questo è l'auspicio che faccio
Al agli amici del PDS cerchiamo di portare un dibattito su questo tema un dibattito in qualche maniera alto e nobile perché parlarne nel senso del distretto federale
Le saline non è mi sembra un modo serio di approcciare i problemi di problemi vanno affrontati in una maniera differente io ho raccolto oltre cinquecento pagine
Di sistemi istituzionali di città e il problema è complessissima quando sento dire ma lei è favorevole o contrario al distretto federale ma di Stato federale non vuol dire niente
Insetti federali ne esistono
Ne cito tre quello di Washington quello di di Brasilia e quello di Storace che a mio avviso sono tre distretti federali con l'agire completamente differenti quando penso che il distretto federale viene ritenuto da molti una panacea ricordo che
I cittadini di Washington non hanno diritto di voto
I cittadini di Bosch non hanno dei dei politici che si sono espressi da loro nel Parlamento degli Stati Uniti d'America
E io voglio dire se noi andiamo dai cittadini romani diciamo guardate che domani voi non avete più diritto di voto potete leggere tre o quattro deputati che non hanno diritto di voto ma solamente capacità consultiva B non mi sembra un modo serio di approcciare il dibattito tutte non scendo fila se non mi ricordo ma nell'ottantuno non aveva un sindaco elettivo
Mi sembra che quindi il problema vada affrontata in maniera più seria
Credo che vada approcciato con una logica anche di semplificazione perché determinati meccanismi che sono estremamente interessanti ne cito tre Manchester Lione e Rotterdam
Prevedono dei meccanismi come esibire di associazione volontaristica che è molto complesse in un Paese in cui la cultura dell'amministrazione evoluta come quella come quella italiana io credo che quindi come d'altronde è il problema di Madrid un'altra città che ha più o meno gli stessi problemi di Roma il dibattito deve essere fatto in maniera approfondita
Io personalmente milioni credo che voglio anche esprimere in qualche maniera su questo tema io direi che due modelli sono estremamente interessanti pensano a Bruxelles e Berlino dunque c'è coincidenza tra l'aria della capitale la Regione
E tutto sotto un'unica autorità che non si chiama il sindaco ma sostanzialmente è il sindaco
E cioè se il sindaco a Berlino invece il presidente del consiglio dei cade la capitale regionale a nel caso di Bruxelles
Mi sembra che questi meccanismi istituzionali se volete io vi lascio ampliati su questa e di documentazione su questo tema mi sembra che siano due modelli abbastanza interessanti che oltretutto consentirebbero
In una disegno federale così come esce dalla Bicamerale del nostro Paese
Qualche cosa che non fosse un corpo estraneo rispetto al tessuto complessivo del Paese ma qualche cosa che si potrebbe omogeneizzare senza fare necessariamente forzature con leggi straordinarie speciale
Leggi straordinarie speciali come dire quando poi evidentemente non vanno neanche evocate come dei fantasmi perché quando si parla Roncari parla del governatorato per Roma e non credo che lo case a legge ventotto ottobre venticinque numero mille novecentoquarantanove quella con cui Mussolini istituiva
Il governatorato a Roma che era una legge fortemente autocratica in cui sostanzialmente il governatore non era espresso da volontà dei cittadini ma del ministro dell'interno
Voglio dire ragioniamo ecco io credo che quello che io un contributo credo che possiamo dare tutti noi su questo
Tema è dibatterne in maniera seria
Senza farci prendere a quel punto io citavo l'altro giorno stava in un dibattito su questo tema una detto ma comunque le saline che c'entrano le saline non mi sembra che il problema vada affrontato in questi termini vada affrontato in maniera più complessiva
Vada affrontato in maniera estremamente estremamente seria porterò il mio contributo spero in termini culturale su questo tema spero che PDS che un partito che approccio problemi con serietà e con professionalità Aiuti mi aiuti a elevare il tono del dibattito e non come dire scendere immediatamente in tematiche
Il pericolo è uno addirittura come ha detto qualcuno qualunque proposta nuova per Roma e comunque autocratica non mi sembra una cosa un modo serio per affrontare i problemi con questo io
De il saluto
Vi ricordo e ricordo a tutti noi ed è il contributo che può dare un imprenditore per il tempo nella società moderna in una società che modernizza è un valore
Non occorre solamente dare lo medicinale giuste ma occorre darle prima che il malato
Stia in una situazione di irreversibilità ed è per questo che io al sindaco al sindaco di Roma al muro di poter fare tutte quelle cose
Insieme abbiamo sognato di poter realizzare per questa città ma io vorrei dare al sindaco di Roma anche quegli strumenti per realizzarli nei tempi brevi
E sono secondo me un requisito fondamentale con questo vi auguro un buon lavoro spero che io starò qui a sentirli e spero di come dire apprezzare come ho spesso apprezzato e gli amici del PDS quella serietà quella riflessione quella volontà di cercare una città migliore è una nazione migliore grazie
Alziamo
Il presidente della Camera di Commercio per questo intervento questo contributo che ricorda anche la collaborazione cambia il tempo si è sviluppata ma descrive anche i terreni su cui questa collaborazione può misurarsi son quelli
Del quale noi stiamo discutendo quindi caro Andrea noi avremo modo di incontrarci avremo modo di discutere
Avremo modo di confrontarci credo che avremo modo anche su molti elementi come abbiamo ascoltato è una convergenza sostanziale non soltanto formali comunque
Il dibattito prosegue ora con l'intervento con la la relazione del segretario
Della mostra organizzazione cittadina Roberto Morassutti
Al quale
Occasione Anna
Servire per ringraziarlo del lavoro che sta svolgendo
Del lavoro fatto in questi primi mesi sue responsabilità e quindi anche questo
Convegno quest'incontro è anche un risultato del lavoro dell'impegno per nostro segretario Greco Roberto
E l'Europa delle città e delle regioni Roma può essere prossimi anni regina o ancella
Roma insieme a Roma l'Italia
I loro destini infatti tornare un po'sovrapporsi come è naturale
Dopo anni di polemiche anti romane polemiche e veleni che sono ancora presenti e testimoni del fatto che non c'è Italia unita senza Roma Capitale
Oggi il Paese vede finalmente forse un punto di luce si delinea lo spazio di una ripresa economica e si chiude al tempo stesso il primo capitolo delle riforme costituzionali con il lavoro della Bicamerale
Da una nuova unità morale e civile degli italiani può trarre vantaggio senza nessuna arroganza anche Roma
Ed è importante che la bozza di testo costituzionale elaborata dalla Bicamerale sancisca esplicitamente il ruolo di Roma come capitale d'Italia
E lo è per due motivi in primo luogo per un motivo storico
Perché è curioso che una città accusata di essere il centro dei mari d'Italia
Non sia mai stata considerata formalmente capitale d'Italia
Lo è per caso in fondo per potremmo dire quasi per diritto divino prima ancora che per un decreto laico o per un atto costitutivo fondante
In fondo per una verità molto semplice perché Roma fu fatta capitale fu ammessa da uno Stato centralista napoleonico e adottata come tale
Resa oggetto poi di una retorica di patria e soprattutto questo il punto guidato da una classe dirigente che non è stata quasi mai romana ma prevalentemente settentrionale e sabauda
Perciò e questo è l'altro motivo più culturale che dà importanza alla dignità costituzionale di Roma bisognerebbe ricordare ogni tanto che questa storia del centralismo di Roma in fondo è stato come tante cose del passato di questa città un prodotto d'importazione
Dentro uno Stato nuovo riorganizzato su basi federaliste Roma può riscoprire le ragioni di un orgoglio legittimo non imperiale ma democratico il progressivo
Roma proprio Roma che oggi l'espressione storica concreta di un federalismo consolidato vigenti di tutta Italia di comunità regionali a volte concentrati in aree speciali della città lungo le consolari che portano a Roma da tutta l'Italia
C'è una questione settentrionale recente un'antica questione meridionale ma non dimentichiamolo c'è una questione romana che la più antica di tutte senza risolvere la quale non può esistere una unità della nazione
Perciò ci auguriamo che il principio costituzionale adottato nella Bicamerale venga mantenuto anche la discussione in Parlamento e fin d'ora impegneremo tutte le forze per difenderlo da attacchi anti romani
Tuttavia è chiaro che la crescita di un clima più sereno verso la capitale dentro il senso comune italiano è un compito che va aldilà degli schieramenti politici riguarda l'intera comunità cittadina
Ognuno dal suo punto di vista dalla propria postazione può concorrere a costruire uno spirito pubblico municipale positivo un nuovo senso civico comune dei romani
In questi anni di governo della città sono state gettati le basi per avvicinare questa prospettiva e ci sarà tutta la campagna elettorale per dimostrare nei fatti la forza positiva dell'esperienza della giunta Rutelli di cui noi siamo protagonisti non solo sostenitori
Oggi possiamo guardare oltre il centrosinistra ampliare non solo le basi politiche della maggioranza che elesse Rutelli nel novantatré ma le alleanze sociali la prospettiva culturale dell'azione di governo
In primo luogo a sinistra realizzando con Rifondazione comunista un chiaro accordo programmatico che vincoli tutti a un patto di governo stabile e duraturo e non nasca da intese puramente elettoralistiche
Questo accordo può essere a portata di mano
Ma non deve portare ad una cooptazione di Rifondazione ma neanche ad uno snaturamento di alcune scelte qualificanti già compiute da questa giunta per esempio la trasformazione delle aziende pubbliche alcune operazioni di trasformazione urbanistica prevista dal Piano delle certezze
In secondo luogo è possibile realizzare con alcune forze del centro moderato Esterni al centrosinistra più libere e incompatibili col carro armato di AN di Roma una collaborazione periodica sui singoli punti che non comprometta la distinzione dell'alleanza dei poli
Si tratta di una possibilità che resta tale limitata se sarà possibile a situazioni specifiche
A Roma esiste una destra forte radicale quanto chiusa settaria
Chiusa la cultura arretrata interista di uno spirito di partito anacronistico e questa destra appare come la scatola di rifugio di tutti i corporativismi in cui di tutti i corporativismi e di tutte le resistenze al cambiamento
Non è un problema solo politico ma civile culturale
Nel momento in cui il Paese trova la strada per darsi regole comuni un quadro nuovo di legalità condivise che ci rende tutti responsabili verso le istituzioni pubbliche a Roma abbiamo invece qualche problema in più
Un tempo dicevamo che Roma esisteva la peggiore DC d'Italia
La storia non passa evidentemente senza lasciare eredità così che oggi a Roma possiamo forse vantare l'alleanza nazionale più retriva d'Italia paradossalmente la più lontana da Fiuggi
E dagli intenti costituzionalisti di fino in fondo questo è anche il problema principale del Polo a Roma il segno di una difficoltà ad esprimere una politica e a trovare poi un candidato presentabile
Noi rispettiamo Pierluigi Borghini come qualunque altro avversario si fosse presentato sulla scena ma il problema non si ferma al fair play diritto ci sono almeno due incoerenze nella scelta finale del Polo la prima sta nel fatto che essa appare una candidatura di ripiego uno stato di necessità prodotto da una lunga somma di rifiuti
In fondo quella di Borghini fu una delle prime avanzate poi l'ultima delle candidature possibili scattata forse all'inizio risorta quando non si è trovato nulla di meglio
La seconda debolezza risiede nell'improbabile accoppiamento con Buontempo nomini espressioni di mondi e culture sensibilità lontane tra loro identità parallele come tali accostate ma non convergenti
Inoltre aggiungo due constatazioni
La candidatura di Rutelli nacque nel pieno di un confronto politico interno alla città fu il prodotto di un fatto endogeno scaturito dalla classe politica locale sostenuto da un vasto movimento di cittadini di associazioni di forze sociali di partiti poi suffragato come naturale a Roma da un'intesa generale
A livello nazionale
Nel caso di Boldini invece la politica nazionale che interviene su Roma su una parte di essa che sarà per sanare un in passi con un accordo tutto di vertice dopo le risse tra i colonnelli di AN le autocandidature estemporanee poi a Roma abbiamo avuto modo già di assistere alla ricetta del sindaco manager alleato con forza elettive e per tanti aspetti imbarazzanti
Il risultato non fu entusiasmante anche allora si tentò di dare una verniciata di onestà di efficienza quello che era allora il pentapartito dominato da Sbardella con la nomina di Carraro sindaco
Purtroppo però poi le qualità personali e professionali non bastano a far prende su un alleato troppo condizionante sul piano politico troppo forte troppo più forte nella capacità di mobilitazione sociale e proposi di efficienza si persero nel caos
Oggi mi chiedo se il sistema economico romano il sistema delle imprese della produzione le organizzazioni sociali sindacali a Berton meglio il rischio di ripiombare in quel caos o se invece non ci sia bisogno di proseguire nella strada già imboccata da questa amministrazione di dare stabilità
Certezza al sistema produttivo in vista di grandi appuntamenti dei prossimi anni
La scelta insomma si presenta più come il tentativo di uscire dignitosamente da un imbarazzo politico che come un investimento per la città
Comunque la campagna elettorale farà il suo corso e noi ci saremo dentro serenamente facendo l'amore nostra parte
Gli anni ottanta e di primi anni novanta sono stati anni in cui in fondo è prevalsa un'idea ed una pratica la modernità del paese un po'mucca molto cinica verso i bisogni sociali
E il progresso materiale e tecnologico che abbiamo conosciuto ha con sé ha consolidato in fondo un'idea punitiva della modernizzazione impermeabile alle ragioni di restare indietro nella corsa doveva arrangiarsi
I costi sociali e morali di quegli anni sono diventati insopportabili per tutti e le marginalità che ne sono scaturite oggi impediscono un vero sviluppo e una sana modernizzazione perciò bisogna unire sviluppo e solidarietà
Risanamento e giustizia ed è per questo che la sinistra oggi si trova al centro di questa nuova prospettiva più forte ma anche più responsabile
Il Roma non è fuori da tutto questo
Dare anche a Roma come diciamo qui semplificando il nostro messaggio la città significa questo c'è un traguardo comune
Che è quello di collocare Roma nel quadro europeo in modo forte autonomo di renderla capace di competere con altre grandi città europee
E lo si può fare creando una competizione virtuosa tra forze politiche forze sociali raccogliendo le risorse di una scomunica cittadina consapevole del suo orgoglio moderna e solidale
Allora diciamo che occorre per usare un'espressione semplificata un new deal per Roma
Certo non mi riferisco al senso strettamente economico di questa espressione intendo un forte progetto riformista per Roma che abbiamo spessore generale non solo amministrativo il materiale ma anche civico e morale
Questo fu anche il new deal di Roosevelt che alla memoria un impulso riformatori eccezionale capace di coniugare produzione produzione e protezione sociale nuove domande di beni e servizi
Dare all'impresa nuovo spazio attraverso la politica ma suscitare anche una prospettiva etica e comunitaria
Certo non è più lo Stato il principio centraliste dirigistico il motore di questa prospettiva può invece guidarlo un principio nuovo basato sull'autonomia della società civile più ricca ed un assetto istituzionale più decentrato
In questi anni Roma ha conosciuto un forte sviluppo un'evoluzione delle proprie caratteristiche produttive tanto che ci sono venuto configurando due città la città degli uffici più tradizionale una città dinamica terzi a Rizzacorno attiva ma a volte impastata con la stessa pubblica amministrazione
è questo quello che è emerso dal convegno del Comune su Roma prossima e tra breve Marco Causi ne parlerà in modo più dettagliato
Ma la fragilità di questo sviluppo è evidenziato dal permanere di alcuni limiti tra la nostra economia una scarsa capacità di esportare di conquistare mercati un'eccessiva dipendenza dalla spesa pubblica
Come consolidare le basi di questa autonomia la formula esplicativa del new deal che oggi sarebbe più colletti corretto collegare non all'idea di uno stato sociale assistenziale ma una idea di Stato delle opportunità e del lavoro commuovere in quattro direzioni
Una direzione istituzionale
Una economico sociale una morale civile ed infine una di carattere politico e ideale
La questione dei poteri di Roma sollecitata nel suo intervento al presidente Mombello
Sta diventando un tema di dibattito non solo per l'addetto ai lavori che come avete visto investe ormai diventerete la sfera politica
Per questo motivo il PDS di Roma elaborato una proposta che senza adottare formule vuote cerca di evitare i rischi di isolamento che deriverebbero a Roma dall'adozione del distretto federale
Ancora peraltro definito molto astrattamente ma al tempo stesso di scongiurare in i tempi inevitabilmente lunghi di una città regione ancora indefinita e tutta da immaginare bisogna partire da quello che già c'è e arrivare presto a produrre un risultato concreto
Una volta acquisito il principio dell'inserimento in Costituzione forse ora si può procedere ad adottare una legge ordinaria che finalmente realizzi la città metropolitana come previsto dal centoquarantadue estenda le prerogative che la legge per Roma Capitale
Che ricordo è una legge finanziaria di tipo straordinario
Questo percorso oggi ha reso in fondo più agevole più realistico dalle grandi novità introdotte in materia di decentramento amministrativo e gestionale dalle cosiddette leggi Bassanini che aprono di fatto la strada ad una più rapida costituzione delle città metropolitane rimaste finora in cantiere
Nulla toglie però che una volta dischiusa un orizzonte nuovo nel riassetto dello Stato federale si possa arrivare magari in un futuro anche non lontano a dotare Roma di un'autonoma potestà legislativa
Attualmente però abbiamo il dovere di cercare soluzioni immediate e rapide realistiche che rimettano in moto un vero processo di decentramento amministrativo anche dentro la città
Tuttavia al di là delle scelte tecniche importante che un processo di autonomia di Roma dallo Stato un'articolazione dei poteri si realizzino evitando un isolamento di Roma l'ipotesi del distretto federale
Formulato da Storace appare una sorta di neo governatorato chiuso in un bunker di ostilità dal resto della Provincia invece penso che sia molto importante realizzare un'operazione culturale di egemonia sui territori circostanti che circondano la capitale
Insomma sarebbe auspicabile trovare il modo per uscire presto da un balletto un po'inconcludente di battibecchi che di teorie astratte
Attraverso questo percorso è realistico dobbiamo rimettere Roma al centro di un concorso virtuoso e positivo che ci trascina tutti verso un equilibrio più avanzato
La seconda direttrice di marcia per dare corpo a un corso nuovo per Roma e di tipo economico sociale
Nei prossimi dieci anni Roma avrà a disposizione grandi risorse per investimenti pubblici infrastrutturali qualcosa che oscilla a seconda del successo o meno della candidatura olimpica tra i sei mila e di dieci mila miliardi di lire e che investe le grandi reti tecnologiche le grandi infrastrutture
Viarie ferroviarie i servizi ero portuali la cura dei monumenti l'accoglienza dei turisti le attività culturali la manutenzione del patrimonio edilizio dei beni archeologici ambientali
è un'opportunità straordinaria che la società cittadina non può lasciarsi sfuggire per dare finalmente a questa città quello che le è sempre mancato quell'armatura fondamentale capace di sorreggere un'economia prospera ed autonoma
Queste risorse possono essere la base strutturale per dare concretezza ad una rinascita produttiva sociale di Roma che metta al centro il rafforzamento del sistema delle imprese rendendolo più aperto più competitivo
E che metta al centro il lavoro per una generazione nuova il recupero e la riqualificazione della periferia l'integrazione tra formazione ricerca e produzione e la creazione di una nuova economia intorno ai beni materiali culturali ed ambientali
Ed anche il rafforzamento di un sistema della distribuzione commerciale che può trarre grandi vantaggi da una città più regolata e più sicura
Poi capitato anche oggi pomeriggio di sentire spesso il presidente Montello
Esortare ac esortare
La città la comunità cittadina far sì che si assuma sempre più la cultura d'impresa se questo significa non l'estensione dell'impresa come metodo operativo anche ad altri campi come ad esempio la politica
Ma la necessità di rafforzare le basi l'estensione di un settore sociale produttivo a Roma sono d'accordo per un motivo molto semplice
Perché oggi esistono le condizioni oggettive
Sociali anche culturali per creare una rete diffusa di distanza di piccole e medie imprese e di forme cooperative che operano in settori più diverse consentono lo sviluppo di un'iniziativa economica capace di far leva soprattutto sui giovani
E di affrontare per questa via anche il tema dell'occupazione giovanile
Allora esistono oltre duecento mila giovani disoccupati in gran parte però laureati in prevalenza ragazze che non cercano nella maggior parte dei casi un lavoro qualunque
Spesso rifiutano anche l'opportunità di un lavoro stabile fisso che nonostante tutto la città in qualche modo ancora in grado di offrire loro
Esiste una domanda di lavoro qualificato professionale come sbocco coerente di un percorso formativo e accanto a questo esiste la ricerca attraverso la formazione di impresa e di cooperazione di uno spazio di affermazioni individuale nella società
Questa dimensione riguarda sia chi astuta sia chi ha studiato sia chi non ha studiato ed è basata su un bisogno di autonomia di libertà che il tratto fondamentale della generazione sotto i trent'anni
Sostenere l'impresa soprattutto medie piccola le attività artigiane commerciali significa salvaguardare settori di attività che possono svolgere così un grande compito di lotta alla disoccupazione
Tuttavia un'impresa che si apre a nuovi quadri a nuove forze anche giovani è un'impresa che ha bisogno di certezze che ha bisogno di porte di poter guardare al domani banche al dopodomani
Non è tema questo che può essere liquidato con qualche battuta propagandistica come sentiremo spesso né con un certo fastidio come spesso accade anche in qualche discussione a sinistra
Mi riferisco in particolare al tasto dolente delle questioni urbanistiche che toccano direttamente il problema delle sorti di centinaia di imprese soprattutto edilizia nella capitale
Non c'è dubbio che esiste oggi un mercato potenziale per l'impresa edilizia di enorme portata
Paragonabile in termini quantitativi a quello di anni passati anche se orientato naturalmente verso la riqualificazione dell'esistente più che sulla pure espansione
Ed è un mercato da incentivare da aiutare in varie forme attraverso l'adozione di sgravi di facilitazioni fiscali come recentemente ha proposto per esempio la CN ha in un suo convegno ma non c'è dubbio che non può essere aprioristicamente soffocata l'esigenza anche di un'espansione incontrollata
Di una trasformazione sostenibile di alcune parti della città
E che dopo una forte riduzione delle cubature previste dal vecchio PRG
Realizzate da questa Amministrazione sia ormai importante dare certezza di realizzazione di alcuni interventi senza i quali si ucciderebbe definitivamente un comparto importante dell'economia cittadina già molto esposta sul piano finanziario e bancario
In questa seconda edizione dedicheremo una sezione specifica al tema della manutenzione della riqualificazione dello sviluppo urbanistico verso il Duemila e in questi mesi è bene ricordarlo l'amministrazione comunale ha investito qualcosa come centinaia di miliardi seicento miliardi per opere di manutenzione e di riqualificazione urbana per opere pubbliche in gran parte dislocati in periferia dove anche sta partendo l'iniziativa di autorecupero promosso dei Consorzi riprese e cittadino
Si tratta di atti concreti a fronte delle solite litanie che sentiremo spesso in campagna elettorale sulle borgate dimenticate che peraltro manifestano uno scarso rispetto verso la capacità di discernimento di giudizio dei cittadini che vivono in periferia
Io voglio dire una cosa semplice
Le grandi risorse finanziarie che potranno essere la base strutturali dico grande rilancio dell'economia romana dei prossimi anni potranno sotto la direzione e coordinamento del comune ma anche con il concorso di altre istituzioni locali e nazionali essere rivolti alla periferia di Roma
Cioè a quel settanta per cento di città tra nuova periferia quartieri popolari consolidati che necessita di forti interventi di manutenzione infrastrutturali i servizi sociali scolastici di iniziative e di strutture culturali
Se davvero potrà esserci lo spazio per un new deal per Roma esso dovrà partire da ed arrivare alla periferia ma è chiaro che senza un settore edile forte moderno regolato anche nei rapporti di lavoro questo non sarà possibile
Penso infine che in questi anni se vogliamo accelerare il processo di integrazione tra nuove impresa e nuova occupazione se necessario affrontare il problema anche dell'equilibrio delle grandi strutture formative del sapere
Che esistono a Roma e metterle in condizioni di entrare in rete col sistema produttivo
Naturalmente non è tema che concerne direttamente i poteri dell'amministrazione comunale ma riguarda senz'altro la politica e le istituzioni di Roma
Non è più a lungo sostenibile lo squilibrio attuale tra i poli universitari soprattutto il sovraccarico sociale urbanistico burocratico che pesa sulla prima Università di Roma
Per questo penso che sia importante accelerare il processo di decentramento della Sapienza prospettato al ministro Berlinguer che costituisce la grande operazione strutturale di vera riforma qualitativa il sistema città la terza condizione per dare agli a Roma accanto alle scelte istituzionali ed economiche la costruzione progressiva di un nuovo civismo dei romani
Faccio alcuni esempi per essere molto chiaro in questi mesi abbiamo avuto noi diverse facce di Roma davanti
Anzi direi essenzialmente due facce
Una è stata quella di bus selvaggio delle fiaccolate notturne del candidato vicesindaco del Polo dei blocchi stradali a Trastevere delle rivolte violente settoriali fomentate nei quartieri degli ostruzionismi in consiglio comunale
Insomma un istinto egoistico presente in parte del senso comune cittadino che poi si è incontrato con la politica più cieca del tanto peggio tanto meglio con venature di destra ma alla quale non sono stati insensibili alcuni momenti pezzi di sinistra più estremi
Questo retaggio atavico di perbenismo va abbattuto ridimensionato per il bene dell'intera comunità cittadina perché è un grosso ostacolo culturale un fenomeno primordiale ebbene ricondurre a dimensioni fisiologiche
Tutto ciò in fondo è un pezzo del retroterra politico sociale del Polo della Libertà a Roma con cui Borghini dovrà fare i suoi conti
L'altra faccia la Roma che affolla il Campidoglio all'inaugurazione del Marco Aurelio alla Maratona di Roma alla Galleria Borghese alla illuminazione dei Fori una Roma civile Serena europea
Fatta di giovani di famiglie curiosa attaccata alle sue radici civiche al proprio passato alle proprie radici storiche e culturali
Questa Roma e quella che dobbiamo incoraggiare far crescere facendo avanzare lo spazio di regole comuni di un ordine della vita quotidiana che non nasce dalla repressione dall'alto ma da un metodo di responsabilità collettiva che coinvolge tutti
Da un senso di appartenenza alle istituzioni prima ancora che al proprio credo politico o religioso o sociale
Le tappe di questa riforma morale e civica sono ancora tante ma sulla necessità di attuarla non dovrebbero esserci in fondo distanze tra schieramenti politici diversi
Deve avanzare l'idea e la pratica di una gestione comunitaria della città che il primo passo anche per una città più sicura
In questi anni nonostante i proclami di AN Roma è diventata più sicura le statistiche ci dicono che le micro criminalità che sono le vere quotidiani causa di insicurezza civile individuale
Sono calate notevolmente e questo è stato possibile da un lato per l'azione delle istituzioni delle forze dell'ordine pubblico ma anche per quel processo lento di immissioni di regole e di civismo che abbiamo condotto in questi anni
Si conferma in fondo una verità molto semplice una città più sicura è una città dove le forze dell'ordine svolgono bene il loro compito ma dove la vita sociale più ricca di momenti di incontro di occasioni aperte dove si vince l'isolamento delle periferie
Gli appelli all'odio etnico le fiaccolate le iniziative che coltivano chiusura accrescono invece di insicurezza ne creano le basi psicologiche
Una destra che agisce attraverso i suoi massimi esponenti come ha fatto a Talenti contro l'assessore Montino fomenta disordini civile scontro con le forze dell'ordine in sicurezza fisica dei cittadini che rischiano come in quell'occasione di ritrovarsi senza volerlo centro di risse
Perché è un vero senso civico poi è una identificazione con le istituzioni pubbliche
Sono fatte anche di memoria e di storia
Voglio dire anche che il PDS di Roma si costituita parte civile se l'inchiesta avviata dal giudice Pacioni su via Rasella dovesse sfociare in un procedimento giudiziario contro i parcheggi
Credo che non saremo i soli a farlo ed anzi invitiamo tutte le forze democratiche associativi a fare altrettanto nel caso in cui questo dovesse verificarsi via Rasella non è un simbolo
Fu un atto di guerra come tale è bene ricordarlo anche per per il dolore delle vite umane che costò tuttavia non si può dimenticare che fu anche un raro esempio di orgoglio patriottico in una città come Roma che non ne offre spesso nella sua storia ma che nonostante questo fu capace di meritarsi il titolo di città medaglia d'oro della Resistenza
Se Bentivegna e gli altri compagni del gruppo partigiano di via Rasella dovessero restituire come gli è stato chiesto le loro medaglie dovrebbe restituirle anche la città di Roma
Via Rasella appartiene alla memoria dell'intera comunità di Roma e non solo ad una parte di essa
Infine l'ho concluso c'è il compito della politica e dei partiti come parte della politica nel dare ali e fiato al futuro di Roma il PDS è stato in questi anni tre ipotesi tra i protagonisti
Il ruolo dei partiti intesi non più come centri esclusivamente del potere padroni dell'istituzione dello Stato ma come luoghi di organizzazione del progetto che sostiene la politica del giorno per giorno del quotidiano
Cosa c'entra questo con Roma c'entra moltissimo
Nei giorni scorsi si è parlato e si è scritto dopo l'intervento del Papa di una certa aridità ideale e spirituale della città
In verità non penso che si tratti di un fenomeno esclusivo e che in questa modernizzazione verso la quale andiamo incontro ci sia alla fine un rischio costante che dobbiamo combattere
Di suo lamento delle coscienze di atomizzazione della vita degli individui di perdita di senso del tempo in cui la memoria sfuma ed il futuro non si può progettare
Questa condizione riguarda in primo luogo le grandi città vento di essere giovani generazioni che vive in una cosa piazzamento sul giorno per giorno anche perché così la realtà viene raccontata dei mezzi di informazione senza legami col passato e con il futuro
Da qui in fondo nasce con l'aridità di una fede che si allontana dalla pratica quotidiana dei cittadini ma anche di una politica in cui dato amministrativo quotidiano prettamente gestionale tende a volte a prevalere su quello ideale
Può capitare allora che qualcosa di quel qualcosa di più che si chiede alla vita se non c'è nella fede non forte viali civile impazzisco a dentro i labirinti della metropoli e che per provare un brivido si spari magari da una finestra a casaccio sul primo che passa
Non sappiamo ancora con certezza che uccide materialmente Marta all'Università di Roma ma forse possiamo dire che è morta per niente senza movente razionale comunque senza un perché
Senza pretendere di trasformare il mondo in un paradiso terrestre dobbiamo imparare lavorare per organizzare e far vivere più fortemente nella metropoli ideali civili e fedi religiose
Soprattutto a Roma e sarà davvero nei prossimi anni l'ombelico del mondo come dice una canzone e che senza un voto alto spirito civico
è un cittadino più accogliente e senza un grande progetto culturale cosmopolita rischia di scoppiare
Sono queste insomma le nostre idee per Roma idee che diventeranno da oggi ed entro settembre anche programma scritto per la città
Vogliamo dare agli errori ma lavorando nelle direzioni che ho descritto sommariamente partendo da noi stessi ma anche con altre forze della sinistra devo dica di Roma con le quali annuncio andremo insieme alle elezioni presentandosi ci riusciremo una lista comune della sinistra democratica
Che ha lavorato insieme in questi mesi per arrivare magari dopo il voto quando sarà possibile alla costituzione di una comune forza politica Roma affronta le trasformazione età guardi al futuro dominata da un grande senso di incertezza
Le vecchie reti di protezione non ci saranno più tante forme di protezione sociale distorta insufficiente che però lo Stato centrale garantito in questi decenni si seguiranno insieme i grandi apparati burocratici
Quei lavoratori e quelle famiglie che hanno acquisito in questo modo una certa tranquillità sanno bene che già i loro figli non potranno più giovarsi e che dunque bisogna imboccare strade nuove
Per farlo occorre costruire un patto tra generazioni diverse e legarlo ad una autonomia maggiore di Roma del motore del suo sviluppo del suo ruolo politico istituzionale a quanti temono che il futuro prossimo di Roma potrà portare maggiori incertezze e sono tanti lavoratori imprenditori operatori commerciali lo diciamo
Sfidate vide la sinistra moderna cerchiamo di portarvi nel futuro senza strappi e senza costi sociali insopportabili
Siamo una forza riformista e guarda al futuro ma con una profonda anima sociale radicata nel mondo del lavoro tra i ceti popolari e produttivi
Questo il nostro impegno per dare un corso riformatore nuovo per Roma grazie a tutti
Va be'allora
La corona rispettiamo il calendario così come è stato
Come è conosciuta e lo abbiamo la parola al vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni
Ma io vorrei per prima cosa fare ammesso ce ne fosse bisogno ma dopo la relazione di Roberto Morassut mi pare di poter dire che assolutamente non ce n'è bisogno
Perché azioni di Roberto una relazione
Molto lucida molto
Vorrei dire molto ricca e che ci consente di impostare invece che abbiamo davanti di lavoro nella maniera più giusta e più corretta
Vorrei fare a tutti noi una raccomandazione parlando il giorno dopo l'indicazione del ticket si fa per dire
Di candidature del Polo alla
Alla battaglia per elezioni comunali di Roma
Può venir facile
Una campagna per descrivere che cosa potrebbe essere la città se vincesse la destra
Immaginare che Clinton venga in Italia un giorno nella capitale un giorno di Borghini ha il raffreddore e trovi ad accoglierlo Teodoro Buontempo questa diciamo può avvenire molto facile impostare la campagna elettorale così ma io credo che sarebbe sbagliato voglio dire subito voglio dirlo adesso in tempo non sospetto
Noi abbiamo molto di più da fare in questi mesi che abbiamo di fronte
Abbiamo di da dire con orgoglio a questa città e al Paese quello che negli anni in cui Francesco Rutelli e la Giunta
Di Roma hanno lavorato si è fatto per questa città
La mia opinione mi è capitato di dirlo più volte e che
In questa città vi sia stato nel corso di questi anni un mutamento strutturale molto profondo molto radicale
Probabilmente nel corso del tempo
Questa sarà la città che avrà mutato le sue dichiarazioni
E dunque lo dobbiamo davvero con orgoglio andare a vorrei dire impositivo a descrivere i risultati del lavoro fatto e la consapevolezza che siamo ancora ad un passo non non abbiamo concluso il nostro cammino ma abbiamo ancora grande lavoro da fare perché i problemi di una città come Roma sono problemi obiettivamente immensi e difficili
Ma che si è cominciato davvero per quanto riguarda la storia di questa città la storia recente amministrativa di questa città una radicale inversione di tendenza
E quindi il messaggio che credo dovrebbe arrivare da qui e dalle occasioni e dalle tappe che abbiamo di fronte un messaggio in positivo
Roma sta cambiando a Roma
Sta diventando quello che deve essere cioè la capitale moderna di un Paese moderno è un lavoro cominciato
Ed è un lavoro che deve continuare
Io centoventi opere oggi parlando
Partito a Roma
Anche di fare un ragionamento Breve ma insomma un pochino più generale
Io penso che ci sia qualcosa che in questa circostanza ci consente di fare qualche considerazione su che cosa significa la sinistra che governa
E governa Roma
E che governa il Paese
è la prima volta che possiamo mettere insieme queste due cose c'è capitato nel passato di governare
Roma in condizioni politiche nazionali del tutto diverse cassato la sinistra
Oggi noi siamo la condizione di ragionare sulla sull'esperienza sulla duplice esperienza che si fa governando il Paese governando questa città
Per vedere gli effetti che reciproca
E anche per fare come è giusto che sia o per lo meno come io sento il dovere di fare Bilancio un po'di quello che dopo un anno e un due mesi un anno un mese e mezzo tredici mesi e mezzo di governo non siamo riusciti a
All'interno del Paese e per vedere quali di queste cose che abbiamo fatto possono avere un effetto di moltiplicazione dell'azione amministrativa
Che a Roma è stata affermata con l'esperienza della Giunta Rutte
Io subito solo mentalmente diciamo per per comodità attorno a due o tre grandi assi il bilancio di questi tredici mila registrando un dato
All'inizio c'era
Stata qualche manifestazione di delusione come scrissero i giornali io
Francamente non ho mai capito perché il segretario del partito dei delusi dell'Ulivo fosse per sua stessa dichiarazione Rocco Buttiglione il quale francamente convivono ha ben poco a che fare tuttavia si era messo alla testa dei delusi delusi e comunque abbiamo avuto qualche fase iniziale di come vedi appesa e anche di misura la parte l'opinione pubblica del rapporto tra le aspettative che si erano coltivate nel corso del tempo e le realizzazioni concrete
Qualcuno di noi ha insistito nel corso di quel tempo difficile che abbiamo vissuto a dire attenzione che un Governo riformista questo vale per l'Italia vale per Roma
Abbisogni di un po'di tempo in più
Un governo che fa immagine ha poco tempo ha bisogno di poco tempo un governo che cerca di cambiare radicalmente le cose ha bisogno da tempo necessario allora io cerco di guardare il paesaggio italiano
A un anno e due mesi di distanza
E cerco di collocare questa osservazione del paesaggio italiano dentro questa città dentro la capitale in una fase di transizione istituzionale importante
In una fase progettuale per la capitale alcun assolutamente rilevante e vedere come le due cose stando insieme intanto prima questione
Il paese si è risanato dal punto di vista economico e questo è per la sua capitale una cosa importante
Quello che un anno e due mesi fa era inimmaginabile fra prospettiva europea si è realizzato
In un anno e due mesi io credo che ne abbiamo si prendano i dati dell'inflazione ridotti da quattro cinque all'uno e quattro si prendano i tassi di interesse
Finiti i tre punti e mezzo percentuali si prenda il tasso di sconto calato per quattro volte fino a raggiungere un'entità di tre punti
Si prenda il differenziale ancora oggi i mercati hanno segnato delle cifre record il differenziale tra i nostri buoni del Tesoro e quelli tedeschi si prenda l'ingresso dell'Italia nello SME
Si prendano gli indicatori che finalmente cominciano a essere impositivo della ripresa perché dopo un periodo duro e difficile
Adesso tutti i dati degli ordinativi
I dati del consumo di energia elettrica e tanti altri indicatori ci dicono che il Paese sta uscendo dal tunnel e come avevamo immaginato avendo rimesso a posto i fondamentali della sua economia sta conoscendo una fase seppure non non lineare non semplice ma d'altra parte così in tutta Europa di ripresa di sviluppo che io credo darà anche degli effetti sul piano dell'occupazione
Badate queste sono cifre che a dirle sembra facile
La verità è che noi dovendo chiedere
Uno sforzo un impegno collettivo di cento mila miliardi al Paese come abbiamo fatto nel corso di questo primo anno di governo della sinistra sarebbe stato molto più comodo cominciare in condizioni più facili
Noi però lo abbiamo come posso dire parametrato ad un grande obiettivo quello europeo
Che ha dato al Paese la sensazione di non star facendo una delle tante tirate di scimmia ma di proiettarsi dentro una dimensione nella quale se non vi fossimo stati se non fossimo arrivati
Probabilmente il Paese avendo potuto conoscere
Un futuro molto drammatico e anche sarebbe stata seriamente messa in discussione la sua unità nazionale oggi quell'obiettivo centrato oggi dall'Europa si guarda l'Italia in termini molto diversi da come si guardava un anno fa perché il Paese ha dato una situazione di stabilità
Perché i dati delle nostre performances dal punto di vista dell'economia sono come ha detto il presidente aveva dodici banche che certo non non può essere considerato un alleato del governo dell'Ulivo due giorni fa erano inimmaginabile corrisponda uno sforzo straordinario questo primo capitolo l'economia risanata che per un governo ha una cosa importante
La Borsa è cresciuta esattamente il contrario di quello che la destra aveva detto che sarebbe successo
Lo dico perché appunto quando si adesso c'è il modello No Border Borghini a Roma Albertini a Milano il presidente degli industriali a Napoli come se vi fosse una sorta di alterità io so che noi abbiamo nell'esperienza di governo nazionale di Roma ha rotto quello che sembrava essere stato per molto tempo sicuro che era stato per molto tempo un assioma della polemica nei confronti della sinistra sinistra uguale
Mercati preti industriali in fuga eccetera c'è successo esattamente il contrario
Questo vale per Roma e vale per il Paese seconda cosa questo è un Paese che sta cambiando in cose importanti o rivendico una certa radicalità riformista di questo governo
C'è qui Franco Bassanini le sue riforme
Riforme che Bassanini ha proposto che sono state approvate dal Parlamento costituiscono una autentica potenziale naturalmente perché poi avranno bisogno degli strumenti di trasformazione in dati concreti e tuttavia costituiscono un'autentica rivoluzione sul piano della pubblica amministrazione che per Roma per la nostra città è particolarmente importante
Quello che stiamo facendo sul piano della scuola si può discutere ma tuttavia non c'è dubbio io vengo propenso al Parlamento con Carlo leoni e con altri è stata approvata la mozione presentata dalla all'Ulivo non c'è dubbio che siamo in presenza di una stagione di mutamento della scuola assolutamente rilevante per la prima volta dopo un lungo periodo di tempo la scuola italiana cambierà si allungherà l'obbligo cioè esattamente quello che hanno detto che avremmo fatto in campagna elettorale dicendo si comincia dalla formazione
Quello che sta accadendo sul piano della cultura ma su questo diciamo per discrezione evito di sottolineare quello che sta accadendo su altri piani se volete in cui la connessione tra l'ispirazione programmatiche e i valori si intreccia penso a quello che stiamo facendo
Per il servizio di leva e perdita del diritto di opzione tra civile militare
Insomma il Paese sta conoscendo anche su altri temi penso a quelle lavoro che pure è più complicato però tra prestito d'onore il pacchetto Treu insomma molte cose stanno mettendo in campo sta conosce una fase di trasformazione in alcuni aspetti fondamentali della sua vita pubblica amministrazione scuola cultura lavoro eccetera veramente mi pare segnati da radicalità terza cosa
Noi abbiamo sostituito quasi tutti i vertici delle aziende di Stato
E cioè quello che quando eravamo all'opposizione speravamo sempre che accadesse in generale sono stati sostituiti con persone che universalmente sono state giudicate capaci e autonomia
Quarta cosa luci stiamo su alcune questioni delicate si chiamino Ustica o si chiamino Somalia o si chiamano si chiamino altre cose analoghe noi ci stiamo comportando come avremmo sperato che un governo un giorno si comportasse cioè il contrario dei muri di gomma
Ho messo insieme queste cose tra di loro così diverse
Per dar conto del fatto che questo governo in mezzo a difficoltà all'inizio in un lentezze eccetera tuttavia il volto del Paese obiettivamente sta subendo una seria e radicale trasformarsi
Roma vorrei dire ha vissuto questa esperienza
Nel corso di questi anni con
Uguale e forse maggiore intensità un po'per la solidità della della maggioranza di cui ha potuto disporre per la compattezza delle forze politiche e anche perché obiettivamente qui su alcuni grandi capitoli si è invertito tendenza chiunque venga a Roma cittadino che è stato in altri Paesi venga a Roma quattro anni dopo trova obiettivamente visibilmente una città diversa
Non è solo scritta dei progetti
Una città diversa tanto diversa che possiamo ragionevolmente immaginare che si continuerà questo tipo di questa questa ispirazione di governo
Con l'occasione del Giubileo e poi ci auguriamo con occasioni Roma due mila quattro
Insieme con quel processo di trasformazione istituzionale che ci deve portare ad una soluzione quale quella che Roberto Morassut ha indicato
Beh noi possiamo veramente finalmente dare a Roma quelle condizioni di certezza che sono necessarie
Perché la contraddizione di questa città
Città che a trasferimenti erariali assolutamente bassi e poi però meccanismi di finanziamento che partono da altre parti ma in qualche misura che determinano una condizione di come posso dire di fragilità e di dipendenza di Roma dallo Stato nazionale si muova
Dando istituzionalmente e politicamente economicamente in sostanza strutturalmente alla città di Roma
Un'autonomia un pesce d'una capacità di essere capitale dello Stato moderno che è esattamente il progetto sul quale la Giunta Rutelli ha lavorato nel corso di questi e ripeto si guardi la vita culturale della città o si guardi le infrastrutture della città
O si guardi quello che si è fatto per esempio sulle aziende comunali
Diciamo le ultime vicende sono note a tutti ci sono i segni di una autentica radicalità di cambiamento scusateci o torno su questa espressione che per me è la parola chiave che deve e che unisce le nostre esperienze di governo
Non si può dire che questi aspetti come non siano state sufficientemente radicali si può dire che hanno conosciuto lentezze o che conoscano lentezze che incontrano resistenze che talvolta di fronte a queste resistenze
Un pochino soprano ma
Ripeto Roma di quattro anni fa e Roma di oggi sono due città
Sostanzialmente di fare allora io finisco come ho cominciato
Se il Paese investe sulla formazione se il Paese sceglie di fare della cultura il suo asse fondamentale se il Paese modernizza la pubblica amministrazione se il Paese
Trova forme di governata flessibilità se il Paese avrà una riforma fondata sull'equità dello stato sociale dunque si libereranno energie e risorse per una politica sociale del tutto nuova rispetto a quella che abbiamo conosciuto
Questo su Roma non può che avere degli effetti assolutamente positivi importanti c'è una cosa di cui Roma Bisio
Lo dico intervenendo non sono in altre funzioni lo dico da vicepresidente del Consiglio cioè come da chi si deve preoccupare dei riflessi tra politica nazionale sulla città di Roma
Roma ha bisogno che il Paese ritorni a investire a progettare a fare politica nel senso alto del termine e cioè a definire sostanzialmente gli equilibri e riassetti poi se stesso e per la sua capitale degli anni che verranno il Paese ha avuto un gigantesco difetto di progettualità nel corso di questi anni a Roma ha pagato più di ogni altro pezzo di queste il Paese ha avuto una commistione tra politica
E impresa sbagliato di cui Roma ha pagato il prezzo nel corso di questi anni il Paese ha avuto una depressione
Di formazione di cultura di cui Roma ha pagato il prezzo più di ogni altro corso di questi se non riusciamo a invertire in questi capitoli fondamentali e se la pubblica amministrazione diventa lo strumento moderno in più non più la palla al piede di un Paese che ha bisogno di liberarsi dei lacci di lacciuoli che gli hanno impedito di crescere e probabilmente questo diventa per Roma la cornice migliore
Per accelerare il suo cambiamento
Io ripeto è con questo spirito che credo che dobbiamo affrontare i mesi che abbiamo davanti
Non metterci appare la campagna contro sarebbe grottesco veniva facilissimo essendo stati coloro che hanno governato credo che una delle ragioni del successo del ventuno aprile sia stato esattamente la per indicato una soluzione positiva e oggi uno dei dati importanti e che quelle soluzioni positive corrispondono a quello che abbiamo fatto nel corso di questa anno di esperienza del governo io credo che noi dobbiamo dare una grande dimostrazione di sicurezza non sicurezza dell'esito del risultato elettorale che naturalmente aperto perché gli sconti sono sempre difficile le battaglie sono complesse ma di sicurezza
Rispetto al Progetto che ci anima per questa città quel progetto che vissuto nelle azioni della giunta Rutelli e che Roberto Morassut ha così bene riassunto nella sua relazione grazie bene
Allora vediamo con lo svolgimento di questa parte della mostra riunione
Darò la parola adesso al nostro carissimo amico Vittorio Emiliani che parlerà sul tema L'Italia Roma il valore delle identità nazionale la capitale
Dopo emiliane prenderà la parola con grande piacere lo ascolteremo il sindaco Rutelli
Poi Pallara Marco Causi
Il tema è quello della crisi dalla crisi Roma dalla crisi alla nuova opportunità per lo sviluppo e la serata si concluderà qui con una tavola rotonda sul tema Roma capitale dello Stato federale
Preceduta da Piero calabrese Pietro Calabrese
Coordinata da Barrera e alla quale parteciperanno torce Bassanini Luigi Berlinguer al più Marchini Lionello Cosentino e Stefano Bianchi ordine quindi
Ah coordina Pietro Calabrese direttore del Messaggero va bene a presiede Piero Barrera ma insomma voglio dire
Fino alla fine
Noi avremmo un'occasione di riflessione sui temi che sono state poste in discussione
Bisogna rispettare un po'che i tempi su questo mi pare che siamo d'accordo Vittorio hanno bisogno e diritto aveva aperto la parola al nostro un carissimo amico Vittorio emiliana
Ma dell'intervento del segretario provinciale PDS ho colto una fra le tante notazioni acute una nella città che ha più carico di storia
E di storia anche come capitale spesso
Si avverte come il senso che il figlio che la memoria storica si sia perduto o si sia spezzato persino volevo cominciare con una specie di qui sa due giorni un'espressione che Sonata le Aule parlamentari
Per capire quando risonante che ed è questa
Ho sentito in questo dibattito un sentimento di quasi in coscienza incosciente rivalità regionale
Si è manifestata in questa discussione come in molte altre un fondo di indefinibile Gelosia verso questa Roma
Potrebbe essere una frase risuonata all'ultima Bicamerale dove e quando si è parlato di scriverlo ma capita nella Costituzione ci sono state prese di posizione contrarie anche perplessità a sinistra ebbene invece questa frase fu pronunciata nella mille ottocentottantuno pensate
Da un esponente che era stato garibaldino poi radicale poi giolittiano Alessandro Fortis anche presidente del Consiglio
E in tutti i dibattiti sulle tre leggi speciali di cui provi allora Roma nella Milano centottantuno nell'ottantatré e nel novanta dopo la gravissima crisi edilizia ci furono espressione di questo tipo
La legge ottantuno possono sì con cento novantaquattro voti favorevoli e con ben settantaquattro voti contrari
Quasi sempre si trattava di misure economicamente e finanziariamente non dico ridicole certamente modesta rispetto a quelle che vengono riservate agli stessi anni a capitali storiche come Londra come Parigi o come viene eppure si teneva che queste misure mascherarsi ero una centralismo che certo sono andato a manifestando allora e comunque ben concretamente ma che veniva scaricato su Roma Capitale sulla città
In realtà leggendo volumi di storia di Caracciolo di San Filippo di Lamberto Cinti Insolera si scopre che l'uomo alla fin fine capitale tanti sostituibile tanto ineluttabile
Si è poi una capitale
Di minoranza
C'è vero il vaticinio di cavolo che però muore presto afferma e dico che Roma è Roma solo deve essere la capitale d'Italia
C'è la martellante azione pulsione della sinistra risorgimentale era una morte di Garibaldi
La Roma del popolo di Mazzini la Città Santa della Repubblica ancora Mazzini e di un'opinione pubblica democratica che certamente ampia ma non vastissima
Ma ci sono ammirevoli esitazioni e in fondo Milo vischiosità opposte da parte una classe politica e dagli stessi Savoia
Certo anche per la questione romana il potere temporale dei papi spinosissimo e ma anche per quella gelosia di cui parla Fortis verso Roma verso il suo carico di storia verso la sua previdenza cavolo è stato assolto il più lucido di tutti quando mi ha detto
Sarà la capitale anche perché la sola città italiana che non abbia esclusivamente memorie municipali spicca
Anzi ne aveva fin troppo poche allora bisognava rimontare molto all'indietro per trovarne
E questo peserà per decenni perché per decenni l'amministrazione capitolina sarà molto debole debolissima e indipendente dal governo dallo Stato centrale
Quindi ci si riempie in realtà anche allora retoricamente la bocca del mito di Roma però come scrive Italo Insolera
Quando effettivamente deputati funzionari ministri dovrebbero traslocare armi le reazioni furono come se avessero dovuto andare in colonia
Il settore federalista più compiuto dal nostro Ottocento amico di Cattaneo Giuseppe Ferrari milanese preciso subito
Convinto sostenitore per altri Roma Capitale anche per le sue dimensioni urbane
Notata tutti si inchinano ipocritamente verso Roma
Ma nel caso del primo sindaco la pianista l'azione che si pone data il problema di Roma capitale moderna è nata nella sua giunta Natale nato a Londra di famiglia tedesca ma è cresciuto in un ambiente ha certamente patriottico mazziniano
E fondatore la Dante Alighieri fra l'altro
E queste origini cosmopolite e insieme per questo spirito così fortemente patriottico
Sintetizza i dati di una capitale che italiane cosmopoliti insieme
I suoi assessori e collaboratori più stretti sono quasi tutti noi romani stavo per dire padani ma è un termine francamente molto consumato è diventato equivoco
Mantova avevano economico reggiano Meuccio Ruini pavese il socialista riformista Giovanni Montemartini che è un po'il padre velata che dell'Acea
Quale Totti economista di fama internazionale dotato di vasta esperienza amministrativa fa un discorso che ancora trovo molto attuale quando dice
Il Municipio di Roma non è mai stato un municipio nel senso moderno della parola
Non è stato che un'appendice un organo esecutivo del parlamento e del governo
Non vogliamo creare siamo almeno centosette un municipio che possa gareggiare con i più grandi municipi dell'Europa centrale negli Stati Uniti d'America
Parole che purtroppo non si sentivano poi per molto tempo troppo tempo Roma vivrà una sorta di complesso di colpa quasi da questo punto di vista
E non a caso sui risultati di quella visione e di quella volontà politica appoggerà per tanti anni strutturalmente poi la città
Col fascismo si realizza il massimo di accentramento statalista ministeriale il massimo di sfruttamento del mito di Roma e della romanità un'altra parola consumata diventato in usabile
Come la sola cita solo città italiana autorizzata a crescere democraticamente senza freni autoritari che invece dicono per il resto del Paese
Prova dice Mussolini
E vogliono tale quando era massimalista parlo di Roma ruffiana cortigiana parassite parassitaria adesso ha cambiato radicalmente idea in questo caso ovviamente Roma dice deve tornare grande come ai tempi di Augusto
Specie in vista del concordato e dopo ovviamente il Duce può mescolare nello stesso purtroppo efficacissima cocktail sul piano dalla comunicazione Roma imperiale Roma dei Papi erano mussoliniana
Saltano però i conti della città che raddoppia la propria popolazione ancora una volta in meno di vent'anni
Roma diventa sempre più capitale della politica della burocrazia della ministeri alita degli Enti di Stato del parastato senza sviluppi industriali che vengono costantemente frenati come erano state all'epoca dalla realtà storica
Mentre le della finanza e dell'economia privata sono saldamente a Milano
Solo guasti enormi che si producono in tal senso da parte di Mussolini il no sull'idea di Roma
Oltre che sull'idea di patria sull'idea di nazione concetti che del resto la cultura cattolica cultura universale non pratica molto anche perché è stata largamente estranea al Risorgimento
E che quella marxisti internazionalista certamente non può praticare
Roma torna dopo il Mussolini va be essere un comune come d'altri otto mila comuni italiani
Perché si affronti il problema di una legge di sostegno per la capitale devono passare quarant'anni
E nell'ottantaquattro ricordavo prima con Ugo Vetere
Quando Craxi presenta il decreto Manni che poi diventa legge per Roma Capitale
Lo fa con toni che via etere chiamata milanese erano attori critici ancora una volta nei confronti di questa Roma che non piaceva molto al milanese presidente del Consiglio
Ecco il Maggio ci sono quarant'anni fa il quarantaquattro ottantaquattro quaranta mila giovani democristiani in cui il Campidoglio torna ad essere sostanzialmente un'appendice del governo la succursale di Palazzo Chigi
Investita peraltro da masse bibliche di immigrati quindi a speculazioni fondiarie gigantesche
Da abusivismo i diffusissimi che concorrono ad una sorta di anticittà
A cui si dovrà porre rimedio con enorme fatica le due giunte di sinistra saranno impegnate essenzialmente soprattutto nel trasformare questa anticittà in città
Sperando inoltre la cultura democratica continuare a ripetere un po'meccanicamente quello che negli anni cinquanta è stato infortunato azzeccato allora slogan de L'Espresso capitale corrotta nazione infetta
Lo sentiamo ripetere ancora nonostante tutto
E degli intellettuali che vivono a Roma di ogni regione italiana uscire con si coltiva criticamente la sorte degli ostaggi del villaggio perduto la Roma dell'anteguerra di come era bella Roma con poche automobili la roba dal milione di abitanti non di più
E di astio contro Roma c'è un libro di Mario Soldati coordinato da Mario Soldati e stimoli anziché a questo titolo contro Roma
C'è un deficit da parte del dibattito degli addetti ai lavori intellettuali
è un deficit di attenzione ai problemi enormi trasformazione di una città di una metropoli che ha ancora una volta la doppiato i propri numeri passando da un milione e mezzo di abitanti a quasi tre milioni
E ed è una città quindi che dalla storica breccia a moltiplicato per quindici volte i suoi abitanti una violenza gigantesca
Che non sia esercitata su nessuna città italiane forse sulla sulla città al mondo
Rimane così incisa così scolpita l'idea di città e di capitale parassitaria burocratiche parassitaria che non passa minimamente
Nell'opinione media
Ancora realtà matematico che è stata ricordata poco fa e cioè che i trasferimenti erariali poi per abitante i trasferimenti finanziari dallo Stato al Comune di Roma
Sono di gran lunga indolori rispetto a quelli di riti comuni del Nord come Milano Torino Bologna o del centro nord come Firenze
Per non parlare ovviamente di quelle sul piano però altri problemi
E così per decenni ed è ancora così tutto sommato invece ci vorrà correggere si stenta quantomeno ad accorgersi dei profondi cambiamenti socioeconomici che intervengono a Roma dagli anni Settanta in avanti e delle trasformazioni sociali civili degli ultimi anni
Negli ultimi anni pur fra tante difficoltà vischiosità
Andrò sicuramente invertito la rotta
Roma ha ripreso a pianificare a progettare e a riprogettare molto più di altre città italiane che ieri fino a ieri erano portate a modello
Il confronto l'arrivo la competizione lì diventano realtà quotidiana possiamo dire anche col resto d'Europa quindi le parole di Montevarchi ritorno riecheggiano il confronto i grandi comuni l'Europa centrale e gli Stati Uniti d'America
Nella giusta convinzione che
In questa capitale di uno Stato che si è fatto e si va facendo diverso nulla sarà più come prima
Non più capitale di uno Stato centralista accentrato capitale dello Stato che doveva esser regionalista che tale è stato solo in parte
Capita di uno stato che ci auguriamo che il tutti che sarà certamente più marcatamente autonomista e che federalista e già o diventa ho già
E già in procinto di essere grazie alle leggi Bassanini momento che vanno poi però attuate puntualmente e attentamente
Ma proprio nel più federalista degli Stati europei la Germania
Si realizzano oggi si concentrano sulla capitale storica ritrovata del vino investimenti di proporzioni così colossali siamo alle centinaia di migliaia di miliardi
Che fanno quindi impallidire le poche migliaia di miliardi che anche per eventi eccezionali potranno essere calamitati sono ma questo è un esempio fondamenta porta
E con ciò che Roma stessa però deve sapere spiega
Con i fatti con le decisioni o continuare a spiegare con innovazione a tutto campo è che l'Italia entra in Europa non solo quel famoso tre per cento di Maastricht
Ma con identità che è anzitutto culturale forte distinguibile utile concerto europeo
Sera più cosmopolite insieme la PET all'italiana punto di mediazione ideale tra nord e sud delle sue grandi città viene identificata non più retoricamente
Ma concretamente quale nuova capitale di una nuova Italia
Ci deve essere sempre nello scarto
Tra l'immagine e l'idea e di Roma si trasmette agli italiani e la sua realtà quotidiana questo è certo che questo è un grande impegno una grande scommessa ma l'identità di Roma capitale è essenziale per l'intero Paese
Oggi che il Campidoglio ha dimostrato e dimostrano essere più l'appendice del governo di Palazzo Chigi che è stata rassegnatamente per decenni questa scommessa questa sfida è possibile
Certo se si deve parlare per ragioni città italiane di una forma è una suggestione che ci arriva da Bassolino di città-stato come autonomia tutto particolare
Tale discorso deve essere ancora più vero
E immediato per Roma
E io francamente non abbandonerei alla versione Storace Anna del distretto federale questo discorso
Nel senso che come ha detto giustamente mantello ci sono tanti
Tanti distretti federali alcuni in Europa molto interessanti
Che non prefigurano certamente l'isolamento della capitale dal resto del Paese è comunque un terreno sul quale bisogna continuare a lavorare ne parlò anni fa Giuliano Amato con attenzione con prudenza ma anche con intelligente
Vorrei segnalare abbiano essendo ormai la conclusione un problema che non vuole essere una polemica ma una constatazione
Problema è da secoli una realtà luci e ombre straordinaria e sofferta insieme ma è una realtà
Corposa animata contraddittoria ferro Dida
Nella regione in cui ricade ricade e purtroppo la meno storica delle regioni italiane ha più astratta
è stata formata illazioni tagliando a tavolino pezzi di territorio che assai poco avevano dicono che storia fra loro la Sabina gravitava sull'Umbria con la legge elettorale
Che è andata avanti fino al novantaquattro
La Sabina votava addirittura era nel collegio di Terni per la Camera
E da parte degli o Natale ha sempre gravitato sei più su Napoli ha persino una dialetto Sempio campano che Romano Lazio
Questo pone problemi
Mangia squilibrato rapporto dimensionale fa la Roma nella Regione Lazio è un elemento che pesa in negativo che deve sollecitarci credo ripensare in senso autonomistico anche il quadro istituzionale di Roma Capitale
Nella chiudo nella discussione parlamentare dell'ottantuno che ho citato all'inizio un deputato rimasto anonimo vergò alcuni versetti ironici su un foglietto che abbandonò poi sul proprio banco e sono questi
Per questa discussione chiaro ciascun di Sherman che la questione di Roma è come Roma eterna
Probabilmente è vero
E però non ci esime dal dovere di studiare quindi di capire meglio questa capitale doppia capitale
Dal tentare di ridarle come si sta facendo l'orgoglio del suo ruolo e di quanto però se ne opera solamente sta realizzando per aggiornarlo
Dall'insistere affinché essa prenda sempre meglio coscienza del positivo io non sono un buonista ma credo che certe autoflagellazione trovare debbono anche aver termine
Prenda nella coscienza del positivo non si rassegna al negativo persino alla sistematica denigrazione
Ridicola spesso sulla Roma ladrona
Sì molto critichi certe però non si flagelli Messico maggiori in antichi cinismi perché alle soglie del terzo millennio servono sempre di meno
Con elettronica Mario Sanfilippo autore di alcuni straordinari volumi su Roma
Mette sempre l'inizio di questi volumi una frase di Hegel
Che suona così la storia non ha mai segnato nulla né i governanti né i governanti
Speriamo che in questo caso qualcosa in segni e che che quella fin dove la memoria che sia diventato tra lotta al Volta spezzato nascosto possa essere davvero Edolo bollente recuperato grazie
Grazie Vittorio
Allora prima di dare la parola al sindaco
Volevo comunicare che domani il compagno Massimo D'Alema parlerà alle diciassette e trenta
Quindi quelle loro nella quale D'Alema parla insomma siccome è un uomo tredici no siccome Orlova preciso e puntuale sia detto alle diciassette e trenta sorridente e così da Francesco
Mezzo personaggi
Un minimo di dichiarante deve
Ma io sono molto contento di essere qua guardando voi
Se ripenso oggi
A noi quattro anni fa
Mi vengono tanti
Ricordi tanto i pensieri e anche un po'di emozioni
E se è vero che
Di solito non ci volgiamo troppo indietro
Perché in fondo abbiamo un'attenzione positiva l'attenzione del fare
Abbiamo la consapevolezza dei problemi e delle fatiche di ogni giorno la nostra città
Abbiamo i piedi ben piantati per terra
Non ci piace il trionfalismo non è giusto non serve
Tuttavia
Qualcosa lo dobbiamo dire se ripensiamo a non gli altri quattr'anni fa dei quattro anni fa
Quando abbiamo iniziato
Con Goffredo
Con Carlo leoni
Con gli altri rigori che c'hanno creduto fin dall'inizio
A Roma veniva arrestato un assessore al giorno
Quando abbiamo iniziato quattro anni fa
A Roma si pagavano regolarmente tangenti per le concessioni edilizie
Quando abbiamo iniziato quattro anni fa
Non pensavamo al sogno olimpico che ci accomuna tutti avevamo ancora ben vivo l'incubo dei Mondiali nelle giunte del pentapartito
E allora forse è vero che in questi quattro anni di strada ne abbiamo fatta e l'abbiamo fatto insieme e di questo vi ringrazio amici compagni miei concittadini del PdL
Vedete quando abbiamo iniziato quattro anni fa foro Romano era buio ma oggi il Foro Romano non è soltanto illuminato il Foro Romano dai romani della periferia e del centro è vissuto come proprio
Ho un fattore di libertà
L'identità
E di civiltà urbana
Del passato che si fa più ricco nel presente
Difficile
Come l'Appia Antica
Saccheggiata per mezzo secolo
E oggi aperta
Tutte le domeniche ai romani al popolo ai cittadini alle famiglie ragazze le biciclette
A decine e decine di migliaia di persone che severamente sobriamente la conquista
Quando abbiamo iniziato a Roma non c'erano
Più di ottanta nuovi parchi e giardini aperti nei quartieri popolari
Non erano se non nei cassetti il sessanta e più piani particolareggiati delle borgate delle zone o
Non c'erano
Lavori per i parcheggi di scambio non c'era lo sottolineo anche qui per la periferia come con il per il cuore della città non c'era il cablaggio in corso
Non c'erano le cento piazze in corso di realizzazione
Vedete
Se qualcuno
Cerca dei rappresentanti della periferia
Io cioè non molti da indicare
Per esempio ciò da indicare Walter Tocci
Che sta realizzando a Torre Gaia l'inizio della linea C
La San Pietro la Storta il tram
Del Casaletto che sta realizzando nelle periferie le stazioni della FM uno FM due
Il raddoppio della Roma Nord perché alla fine romani se tu gli chiedi qualche cosa che gli manca che ci manca ti rispondono per un bel sistema di trasporti civile moderno come nelle grandi capitali europee
Per farlo dopo mezzo secolo di ritardi mentre le altre grandi capitali d'Europa l'hanno avuto cent'anni fa non ci vogliono due tre quattro anni ce ne vogliono di più uno e stiamo dando i romani la certezza che l'avranno
Avranno per il due mila e l'avranno perse
E allora i cittadini la periferia sanno sapranno che se una Roma più moderna dal volto più civile più degno
Ci sarà nel Duemila sarà anche per questo esse cercano rappresentanti o nuovi rappresentanti la periferia si rivolgano sempre in questa sala ai Perino Montino che ha aperto duecento consorzi di opere a scomputo nelle periferie
Il menti per opere pubbliche nelle periferie se cerca non nuovi o vecchi se cercano rappresentanti delle periferie si rivolgano a Gianni Borgna che ha portato centinaia di migliaia di romani a Tor Bella Monaca a cordiale sull'Appia Nuova alture per l'estate romana che non è più l'espressione elitaria tra virgolette non lo è mai stato è stato sempre un momento fin dall'età Nicolini di liberazione di respiro di ripresa della città nel suo molto più civile ma di sicuro la grande novità di questa estate romane che l'estate romana dei ragazzi dei giovani della periferia quindi qui dentro ci sono da Fulvio Vento che sta portando le fogne e sta portando l'illuminazione
Alzano la mano come a Corviale con l'Acea e con i nostri servizi pubblici qui c'è chi non parla chi non si lamenta chi non Vaccaria genericamente come Tom ho spesso sentiamo fare qui c'è chi lavora per la nostra città con competenza compassione con la durezza di un impegno che sappiamo bene caro Franco Bassanini nei meandri della nostra complicazione burocratica quanto è difficile quanto è duro ma ora questi fiori come e questi frutti come ho letto nei delle schede che spenderemo tanto in questa campagna elettorale perché ragione Walter
In positivo l'ha fatta la campagna
Elettorale sono i fiori e i frutti di un lavoro durissimo che nei primi anni
Hanno molto faticano a bocciare perché sappiamo quanto ci vuole per portare
A maturazione una deliberazione quanto ci vuole per farla approvare dagli organi di controllo quanto ci vuole per farla ratificare la regione quanto ci vuole per superare magari la resistenza dell'impresa che fa ricorso al TAR perché in questa nostra economia
Di mercato quando poi l'impresa perde libri corso fa piuttosto rapidamente magari un appalto si blocca e questo è il tema del nostro lavoro il tema è nostro impegno al tema della durezza e anche della creatività io sono del nostro lavorare comune collettivo io sono qui una conferenza programmatica del PDS
E voglio dire al PDS romano a Massimo D'Alema i suoi dirigenti nazionali
Che il PDS ha fatto certamente fin dalla decisione presa Achille Occhetto quattr'anni fa una scelta generosa
Una scelta generosa
E che il PDS in questi quattro anni guidato da Goffredo Bettini è stato una forza sempre limpidamente leale
Potrei fermarmi qui
E però non voglio fermarmi qui perché vedete
Noi abbiamo sviluppato in questi anni un'amicizia intensa è vera e c'è una cosa io voglio dire riconoscere al vostro partito questa sera
E che mai manco una volta dal nostro partito è venuta una scelta differenziazione polemica
Un'accentuazione critica nell'idea che magari avesse potuto portare qualche elemento di forza sempre la consapevolezza che noi dobbiamo amministrare e dobbiamo dimostrare affidabilità e risulta questa affidabilità e cresciuta è certamente cresciuta per una coalizione fatta davvero di liberi ed eguali vorrei dire
Ed è cresciuta in modo essenziale grazie al vostro apporto si può pensare come si crede in questa materia io potrei ripeto non dir nulla ma una cosa ma voglio dire per un motivo semplice in fondo che questo caso la mia convinzione e i nostri interessi
Coincidono
E che la lealtà e la limpidezza in politica non sono una merce scontata non sono una qualità scontata e quando si registrano e pagano
Vanno sottolinea ma pagano questo argomento interessante
Io penso di sì che abbiano pagato per tutti noi in questi anni insieme con il centrosinistra con una maggioranza che è venuta ampliandosi sempre più per limpidezza chiarezza forza concretezza dopo tanti difficoltà con tanti problemi con tante fatiche ripeto questa parola non dobbiamo usarla perché la la fotografia la vita è lo specchio della vita e la fatica anche fisica di un impegno che ogni giorno cerchiamo di dare tutti insieme per la nostra città bene in questi anni abbiamo conquistato grazie a questo la provincia di Roma
Con la presidenza di Giorgio Fregosi abbiamo conquistato alla Regione Lazio con la presidenza di Piero Badaloni
Abbiamo conquistato non ce lo dimentichiamo vedo Antonello che era uno dei pochi Checco già eletti l'altra volta di pochissimo
Che salto di qualità certo non si deve solo tanto a noi sì della campagna nazionale ai nostri candidati si deve anche ci vengo adesso al demerito della destra romana
Però questa serenità questa affidabilità questo dimostrarsi gente concreta permesso ricordo Walter lo ricorda Massimo perché è un punto autentico di verità di passare a un drappello di eletti alla Camera al Senato a una Grande vittoria nei seggi nei collegi di Roma
Alla Camera e al Senato e oggi a Montecitorio il governo Prodi si regge anche per i numeri che questo successo da Roma assicurato centrosinistra rovesciando una grande ondata del centrodestra grazie io sono convinto questo insieme di venti in cui questo nostro lavoro questa nostra concretezza questo nostro impegno quotidiano è stato un fattore importante quanti avrebbero pensato che il mio amico Viller Bordon avrebbe battuto Gasparri
Quanti gliene avrebbero pensato che l'amico da lentissimo popolare Volpini avrebbe battuto Gramazio e noi ricordiamo loro che oggi che quante più Marché contro i campi nomadi o uova marce contro Esterino Montino possono organizzare tante più consensi hanno perduto perdono e porpora
O noi tutti ma in particolare il sindaco di lavoro per la città in questa fase non partecipa oggi ha detto anche poco fa
Amabilmente spero non assolutamente con sgarbo ai agli amici della stampa
E dei media non partecipo e non parteciperò alla campagna le polemiche elettorali finché la campagna elettorale non sarà iniziata mio dovere di continuare fino all'ultimo minuto del mio ho mandato prima dell'inizio alla campagna a fare
Il sindaco a farlo nell'interesse della città però come ho fatto forse con moderazione e con durezza allo stesso tempo in questi quattro anni dello ora quello che penso di questa destra romana
E questo è il mio dovere non solo politico alle politico istituzionale di sindaco
Pensate che lo dico perché poco si sa poi fuori di qui cioè fuori dal consiglio comunale nelle ultime sedute del consiglio comunale la destra ha fatto trenta sei richiami al Regolamento per impedire che si fa per impedire che si discute se che cosa
Per impedire pensate nell'ultima seduta si cominciasse a discutere le le centosessantasette nuovi piani di edilizia residenziale pubblica
Per impedire che da aprile Walter Tocci dice un sacco di lettere di cittadini giustamente arrabbiati per la pensato alla stazione Tiburtina non ce stanno ancora
Le pensiline e le panchine effettivamente la gente sta lì ammassata malamente
Ma non abbiamo ancora forza capace a dire perché perché da mesi il consiglio comunale dopo una lunga trafila burocratico amministrativa è paralizzato ostruzionismo della destra sulla delibera per realizzare le panchine le pensiline
A alla stazione Tiburtina
Questo sarà secondo l'argomento molto forte rosa nei prossimi mesi un avviso quindi Patierno con tutti i temi all'ordine del giorno in consiglio comunale sono bloccati
Dai piani di zona delle borgate alle infrastrutture necessarie indispensabile quartieri popolari a tutta una serie di temi dei quali mentre si parla della necessità di rilanciare le periferie per non cadere
Per dire no per bloccare per esercitare faziosità per esercitare in questo modo assurdo inconcludente visto Tivo un ruolo soltanto negativo che come ho detto non porta bene non porterà lontano questa destra che in questo modo ci aiuta
Certo danneggia la città ma se pensa di usare questo terreno come terreno
Per una campagna per uno scontro non avrà buon risultato proprio perché da una parte c'è il lavoro duro paziente faticoso ogni è vicino legato ai temi concreti la città dall'altare una sorta di confuso fuoco d'artificio demagogico e generico il cui unico fine eh
Bloccare
Impedire far saltare
Quindi io penso che ad esempio a quei nostri amici io leggo alcuni giornali romani leggo il tempo che ghettizzata che sui i frutti direttore titola
Dice questa città sta morendo
E l'unico modo che non farla morire cacciamo via Rutelli ma io vorrei ricordare al direttore del tempo che finora ad essere cacciato via è stato lui c'era il sovrintendente del Teatro dell'Opera che ci ha lasciato un asso fascio
Abbiamo donatori pianale con lacrime e sangue è un grande amore una grande consapevolezza di quanto quell'istituzione sia importante per la nostra città io non voglio tirar fa mi tirare polemiche però guardate che gli argomenti ma ce ne abbiamo proprio tanti da usare nei confronti di coloro che in questi anni si ripresentano
Come se non avessero molto da far dimenticare di quello che hanno già dato hanno già dato a questa nostra
Città
E allora vedete per concludere il mio saluto e il mio augurio
Quattro anni dopo io vorrei dire
è cresciuta in questi anni una classe di governo
Che vedo qui
Utile per Roma e per il Paese
Forse grazie a voi anche grazie a voi con lo dico lo dico anche Lucio D'Ubaldo di con gli amici Riccardo Milana gli amici e Sandro Del Fattore della nostra coalizione la nostra maggiore sa i Verdi Piercarlo i nostri assessori forse sono cresciuto anch'io dall'esperienza di questi anni Goffredo un po'dimagrito è questa buonissima notizia da che vuol dire che
C'abbiamo bisogno di averlo in spolvero è in gran forma perché la battaglia sarà dura non è scontata per niente e il settembre un periodo certamente difficile come lo affronterà io penso che dobbiamo affrontarlo come già Roberto Morassut ha detto giustamente ed efficacemente nella sua relazione
Unendo tutta la sinistra
Con Rifondazione Patrizia non per marcare le differenze ma ecco insieme per accentuare
La nostra appresa sui temi del lavoro
Della riqualificazione urbana
E delle periferie delle politiche sociali penso già all'inizio la prossima settimana potremmo dare il primo indizio di questa svolta di questo impegno
Di questa forte azione comune che ci può portare ad una intesa che non è né annessione o aggregazione né condizionamento al ribasso perché nessuno dei due cosa ci serve dobbiamo arricchire la nostra forza incrementare la credibilità e appunto come dicevo prima l'affidabilità per la nostra esperienza di governo lo faremo con questo accordo sulle aree ferroviarie si è trovato molto positivo molto importante anche con le FS anche con la Regione
Con Walter e Mimmo e penso che su questo sottolineeremo insieme che il cammino che ci porterà io ne sono certa uniti alle elezioni
Della prossimo autunno è già iniziato con un passo spedito ma contemporaneamente
Dobbiamo parlare ai vasti settori moderati della città anche oltre l'Ulivo dobbiamo parlare
A coloro che già in questi anni convintamente con lealtà con creatività
Ripeto citando la Lista Pannella con la sua del suo apporto originale se vogliamo unico in tutta Italia ma sempre molto leale nella nostra realtà cittadina
Lo voglio dire naturalmente per quelle forze che stanno nell'accordo
Di centro sinistra nazionale
E cioè rinnovamento italiano e il Partito popolare che hanno dato un contributo vero
Anche qui non per dire io entro per sottolineare che non dovete fare questo io entro in questa maggioranza per portare a questa maggioranza qualcosa più
Per parlare ad altri settori per porre efficacemente il problema scuole
Private e noi rispettiamo la posizione di chi non condivide questo ma sappiamo bene che la nostra città abbiamo decine di migliaia di bambini che utilizza un servizio pubblico e questo diventa un elemento positivo come elemento di cui prendere atto e di cui anche con la priorità che manteniamo
Della scuola pubblica che il vero compito il vero dovere dell'amministrazione pubblica assumiamo e coerentemente abbiamo
Assunto questo è l'Ulivo le forze moderate tutta la sinistra anche oltre l'Ulivo verso quei settori di opinione che sceglieranno nelle prossime elezioni
La serietà la concretezza che sceglieranno chi può lavorare per Roma ecco e non contro qualcosa io penso
Che possiamo farcela
Ad avere nel due mila una Roma capitale non più insultata da Bossi o da chiunque altro
Perché abbiamo alzato la testa
C'è molto ancora da fare ci sono ritardi difficoltà problemi gravi ma fare tutto questo che stiamo facendo insieme per Roma
è bello e nobile questa nostra città
Questi nostri ideali questo è il nostro spirito
Di comunità
Continuiamo a farlo insieme per tutto quello che mi avete dato
E ci siamo dati e vi ringrazio
E allora abbiamo un buon candidato sindaco abbiamo una buona squadra che ha saputo lavorare stiamo lavorando insieme per un programma comune insomma cerchiamo di fa a ciò aveva impegno fino in fondo di ognuno di noi
Conclude la serata con l'intervento
Del ministro Franco Bassanini che ringrazio
Di essere qui con noi di aver accettato di concluderla questa serata
Che qui interpreta un momento di
Pazienza ancora che passano era dato come abbiamo sentito un grande contributo al lavoro degli Enti locali e anche del Comune di Roma e quindi abbiamo interesse ad ascoltare
Escluso anch'io scusa Franco scuso il massimo dalle ma caduto lasciano la riunione per un impegno di lavoro post Franco che lavora
Io per la verità pensavo di partecipare ad una tavola rotonda ma
Questo mi consentirà di essere
Ragionevolmente breve
A Fabio Isman poco fa
Quando ancora si pensava di fare una tavola rotonda
Mi anticipava la questione che mi avrebbe posto
Ci sono Roma aver paura
Dello Stato federale
Devono aver paura della riforma istituzionale del della riforma dell'amministrazione dell'ammodernamento del nostro stato
Io credo che cinque anni fa
Cinque anni fa prima di Rutelli
Prima di questa amministrazione forse Roma avrebbe avuto a qualche ragione di aver paura
Cinque anni fa
Caroli negli anni
Roma visto non era in condizione di candidarsi ad essere la nuova capitale di una nuova Italia
Oggi comincia adesso oggi comincia ad esserlo perché Roma ha già cominciato a dispiegare leali
E credo che ci a Roma convenga
Non più candidarsi a continuare ad essere come è stato negli anni bui la capitale immobile
Di uno Stato che non funziona
E che in qualche misura ancora non funziona lo stiamo cambiando ma l'abbiamo ancora cambiato
La capitale di uno Stato burocratico inefficiente lento
Autoreferenziale
Che comprendeva iniziative ed energie invece di liberarle
Che comprimeva le innovazioni invece di promuoverle
Oggi Roma è in grado di scommettere sulla riforma
E oggi
A Roma conviene scommettere sulla riforma
E oggi l'Italia ha bisogno di questa Roma la Roma che
Quindi sia in grado di assicurare
Attraverso la continuazione e lo sviluppo del iniziative di ammodernamento della città che sono state intraprese in questi anni
Questo io credo sia la risposta centrale a questa domanda e da questo punto di vista io penso che la scelta fatta per ora dalla Bicamerale
Di
Progettare una riforma
Impegnativa del nostro vedo poi potremo discutere
Sui particolari di quel disegno
Quel disegno per il momento non è neanche il testo che la Bicamerale consegnerà alle Aule parlamentari sarà a fine settembre che questo testo sarà definito
E quindi prendo di questo testo due punti
L'idea che occorre una grande trasformazione del sistema istituzionale del nostro Paese
Di cui un punto fondamentale e il progetto di un nuovo Stato federale
E l'affermazione che Roma è la capitale della nuova Repubblica federale
Non è un'affermazione priva di significa
Qualcuno
Ancora qualche tempo fa proponeva la capitale reticolare
Un'altra cosa un'altra cosa
Ma forse anche implicitamente un'altra idea dell'Italia federale
Questo credo che vada
Che vada sottolineato
Circolano idee strane su che cos'è una riforma federale
Cercano le idee di persone che pensano che negli Stati federali non ci sia più
Il governo federale il parlamento federale e l'amministrazione federale
Le grandi esperienze degli Stati federali non vanno in questa direzione
A me capitò alcuni anni fa quattro cinque anni fa la
In un convegno organizzato dalla associazione degli industriali di Torino e del Piemonte c'è una tavola rotonda
C'era Guido Bodrato io il professor Luttwak e il professor Miglio
Professor Miglietta riprendendo dopo di me comincia dicendo professore professor Bassanini ci ha detto cose molto interessanti
Illustrando il suo modello di riforma istituzionale
Peccato che il professor Bassanini si ispiri a Paesi come la Germania gli Stati Uniti il Canada alla Svizzera
Quelli non sono stati federali sono stati centralistici mascherati da federali per ingannare la gente negli Stati federali veri veri il governo e l'amministrazione federale scompare quasi del tutto si tratta di intendersi
Si tratta assolutamente di tecnici se noi usiamo le parole che usano il ma il novecentonovantanove
Virgola novecentonovantanove per mille
Degli abitanti del mondo se non usiamo le parole che usa tutta la comunità scientifica in giro per il mondo gli Stati federali si misura non sulle base delle esperienze storiche del federalismo realizzato
E negli Stati federali le funzioni
Legislative di governo e di amministrazione federale continuano ad esistere si trasforma qualitativamente
Diventano funzioni più complesse più alte
Ma continuano a desistere
Il me il ministero dell'agricoltura federale tedesco
Ha una struttura che anche dal punto di vista fisico
Non è meno rilevante dell'attuale struttura del Ministero delle di coltura italiano cito il ministero dell'agricoltura perché in Italia molti hanno pensato comprese sette regioni che hanno promosso un referendum che si è tenuto qualche settimana fa che trasformazione federale volesse dire cancellare ha una struttura in grado di garantire le funzioni federali nazionali federali
In materia di agricoltura e foreste neppure in questo caso l'esperienza degli Stati federali consente di legittimare questa conclusione
Tant'è vero che un ministero federale dell'Agricoltura cioè in Germania negli Stati Uniti in Canada in Australia in tutti gli Stati federali
Allora il problema
è il problema di quale sia il ruolo del governo e dell'amministrazione federale quali siano le trasformazioni qualitative
Che nella capitale federale come per il momento ha deciso la Bicamerale devono essere assicurate nella nuova struttura dello Stato nello Stato che cambia nello Stato che si trasforma
Dico questo perché questo
Dovrebbe dare il senso della
Complessità del lavoro di riforma
Della complessità ma anche togliere di mezzo alcune semplificazioni
Ci saranno molti uffici e personale e strutture e patrimoni
Dello delle amministrazioni dello Stato che verranno trasferite
A Comuni Province e Regioni saranno soprattutto strutture periferiche
Ci saranno anche dei processi di trasformazione molto importanti molto imponenti delle amministrazioni centrali
Volte a a ridefinire
Il loro ruolo i loro compiti il modo di intervenire e di Agia lo Stato federale ha bisogno di funzioni molto impegnative
Dei regolazione di indirizzo di coordinamento
Di esercizio di quelle funzioni che resteranno funzioni da assicurare in modo unitario su tutto il territorio su tutto il territorio nazionale
Ma io non credo che sia questa
La questione principale è una questione fondamentale
Sottolinea del resto che nella società dell'informazione
Anche dove
Cioè da trasferire attività amministrativa
Non è detto che questo lo si faccia
Trasferendo il personale
Nella società dell'informazione si può trasferire il lavoro
Anche senza arrivare fino al telelavoro
Le reti telematiche consente l'anno di lavorare dove ci sono i lavoratori salvo che dove ci sta agli sportelli agli sportelli certo al contatto diretto con i cittadini
I i dipendenti pubblici devono stare dove stanno i cittadini ma tutto il resto dell'attività sito tranquillamente
Fare svolgere dove ci sono i lavoratori
Il settecentoquaranta non devono essere necessariamente
Elaborati
Dove sono stati presentati tanti non sono elaborati dove sono stati presentati
La nuova società dell'informazione consente di distribuire il lavoro sul territorio
Alleggerendo diminuendo i casi di mobilità territoriale dei lavoratori
Dei dirigenti dei dipendenti pubblici
Però io penso che la questione fondamentale non sia questa la questione fondamentale posta dalle riforme in corso dalle riforme in atto
Che tendono a realizzare un grande forte processo di di ammodernamento di modernizzazione del nostro Stato Indro Montanelli ha scritto
Si tratta
Di una vera rivoluzione
Ragionava in realtà soldi su un primo pezzo sull'antipasto della riforma
Scritto si tratta di una vera rivoluzione in Italia
Chi vuol fare queste cose o è un eroe come un matto e in ogni caso finisce al manicomio noi speriamo di fare una fine migliore
E tuttavia il punto fondamentale è che finalmente siamo ingrato finalmente il Parlamento ha deciso
Dobbiamo ancora tutto a farla questa rivoluzione vorrei essere chiaro da questo punto di vista le cose che
Finora sono legge operante vigente e hanno solo il problema di essere correttamente attuate dagli uffici dalle amministrazioni sono la punta dell'iceberg
Perché lo stadio in cui noi siamo si può definire in questo modo
Siamo come chi è stato chiamato la concessione per costruire un grattacielo
Il grattacielo del nuovo sistema istituzionale amministrativo
Ha avuto la concessione straordinariamente sulla base di un progetto di massima non di un progetto esecutivo
Noi abbiamo il progetto di massima e il disco verde del Parlamento
Poi dobbiamo definire il progetto esecutivo
Smantellare abbattere il vecchio edificio cadente
E cominciare dalle fondamenta a tirar su il grattacielo questo il punto a cui siamo
Questo è quello che abbiamo davanti
Però in quest'opera non per la prima volta ci troviamo ad avere gli strumenti per affrontare la questione sotto tutti i suoi punti di vista
Innanzitutto una grande grandiosa operazione
Di semplificazione delle regole delle procedure
Del sistema dei contro
Non perché sia giusto non avere regole non avere procedimenti e non avere controlli
Donne e uomini di sinistra non possono pensare questo da perché noi abbiamo troppo ricco procedure troppe complesse controlli e ripetitivi non hanno impedito Tangentopoli mano paralizzato le amministrazioni
Tanto che non ci si capisce più nulla
E ormai si privilegia inevitabilmente l'immobilismo rispetto alla capacità di servire i cittadini di risolvere i loro problemi di realizzare gli obiettivi di trasformazione una grandiosa operazione di semplificazione delle regole delle procedure e dei controlli consentirà
Di avere
A tutti i livelli amministrazioni in grado di puntare all'obiettivo
Di realizzare il risultato di dare attuazione alle scelte politiche ai progetti di trasformazione ai progetti di crescita ai progetti di cambiamento oggi questi progetti restano sulla carta
Perché le gambe le braccia sono incatenate sono ingessate e quindi non si muove non vanno da nessuna parte
Io
Come qualcuno forse sa per dovere d'ufficio presiedo
Presiedo la conferenza dei direttori generali del personale dei ministeri
Gli opinionisti
Io riuniti
Per cominciare ad avviare l'attuazione di questo complesso di riforma
Gli ho spiegato
Voi da adesso dai esso nei prossimi mesi ma mano che attueremo questa riforma
Sette libere di dare il match
Compreremo il campo da una serie di di regole di procedure
Christine gestibili inattuabili
Per la prima volta
Nella storia d'Italia non c'è più un modello organizzativo gestionale unico
Quello burocratico piramidale gerarchico ereditato dal sistema napoleonico quelle in Italia il modello obbligato poi leggi introducevano eccezioni vero che poi Tare il Consiglio di Stato mettevano limiti alle eccezioni alle deroghe
A quell'ora il modello fondamenta oggi per la prima volta
Per le amministrazioni tutte dello Stato come degli enti locali c'è una piena libertà di scegliere il modello organizzativo il modello gestionale ritenuto più adatto
Rispetto la propria missione tra i propri obiettivi
è una novità impressionante per molti inquietante
Ma se ci pensate è un handicap il sistema delle istituzioni pubbliche amministrazioni pubbliche pagava nei confronti del privato delle aziende le aziende sono libere di scegliere la propria modello organizzativo il proprio modello gestionale
Io mi stazioni pubbliche no ingessato vedete quel modello burocratico gerarchico piramidale probabilmente va bene per le forze armate
Forse va bene per un certo numero di altre amministrazioni assolutamente non per tutte
Adesso si naviga in mare aperto in questa conferenza dei direttori generali del personale io ho visto
Una parte di loro non dico qua
Una parte di loro avevano come dire l'entusiasmo di chi diceva beh adesso finalmente siamo in grado di innovare
Siamo in grado di provare le nostre capacità
Siamo in grado di trovare le soluzioni milioni
Un'altra parte aveva l'angoscia negli occhi
Io vinse prospettato un'immagine sembravano degli ammiragli comandavano delle flotte
Grandi piccole e a seconda della grandezza dei ministri
L'ammiraglio sta sulla riva corazzato sull'incrociatore riverito da tutti ma queste flotte ci sono sempre state importo non si sono mai mossa al top tenga stavano in quanto andava tutto bene
Adesso il ponte è stato chiuso
Devono uscire in mare aperto
Decidere in che direzione far rotta cercare di non perdere la rotta incontreranno burrasche e anche tentativi di ammutinamento della ciurma
Alcuni saranno capaci
Altri no
E ma solo così
Serve una flotta
Qualcuno finirà anche a incagliarsi da qualche parte andranno i rimorchiatori a tirarlo fuori
La prima
Liberare le energie liberare le capacità di innovazione semplificare lecco secondo pilastro della riforma come sapete il federalismo amministrativo
Concentrare lo Stato centrale le sue amministrazioni sui suoi compiti essenziali
Protti per farli bene
Tutt'di tutti gli altri lo Stato centrale sì libera
Perché deve riuscire a svolgere la sua funzione di coordinamento
Di guida del Paese
E su tutti gli altri si applica il principio di sussidiarietà
E vengono dati
Ai livelli istituzionali e amministrativi che sono in grado di svolge lì nel modo più adeguato e più vicino ai cittadini compatibilmente col la loro
La loro qualità e capacità organizzativa
Perciò pilastro della riforma è la riforma le riforme ciascuno farà la sua
Comuni province regioni avranno i poteri per autoriformarsi
Il governo dovrà riformare ciò che resterà delle amministrazioni dello Stato
Superando i vecchi criteri burocratici
E quarto pilastro avendo la possibilità attraverso il completamento della riforma del pubblico impiego
La cosiddetta privatizzazione del pubblico impiego avendo la possibilità di gestire il personale pubblico come si gestisce il personale i dipendenti e dirigenti delle aziende private
Premiando i capaci e i meritevoli chi nota
Chi si impegna
E
E invece naturalmente
E gradualmente liberandosi dei fannulloni e degli incapaci questo bisogna sanguinoso come bisogno visto
Vuole l'assistenza dalla previdenza bisogna distinguere la pubblica amministrazione dall'assistenza le pubbliche amministrazioni non sono istituzioni di assistenza
In questo lavoro si cominceranno a distinguere appena le norme delegate avranno preso corpo si cominceranno a distinguere a distinguere il grano dal loglio
Ci saranno grandi opportunità
E grandi opportunità anche per la città che la capitale di questa storia
Qui finirà all'identificazione
Tra Roma e lo stato inefficiente se ce la faremo finirà questa identificazione
In realtà dietro a Roma ladrona c'è un'altra idea
Cioè l'idea appunto di un sistema e di una macchina che Cornalba risorse al Paese perché non funziona
Perché poi i ladroni ci sono dappertutto e gli onesti che sono dappertutto ed è cronaca di Tangentopoli lo dimostrano care compagne e cari compagni
è facile dire guardate le cronache di Tangentopoli i ladri ci sono stati dappertutto gli onesti ci sono stati dappertutto
A Mila no
Come a Roma come da altre parti anzi partita Milan
Ma il problema è che questa identificazione nasce dall'idea che uno Stato burocratizzato centralista inefficiente
Finisce per risucchiare risorse ed energie dal paese senza restituirglieli in termini di efficienza di dinamismo di capacità di promuovere la crescita
Di promuovere le iniziative di tutti
Questo è quello che invece noi possiamo fare
Questa trasformazione
Avrà grande rilevanza della città per questo
E ho visto con piacere che la proposta è stata ripresa
Nel documento di questa conferenza programmatica per questo io credo che si debba affrontare il problema della trasformazione di Roma
Di Roma Hamming dell'amministrazione pubblica a Roma
Nell'ambito della trasponder la riforma dello Stato della trasformazione federale dello Stato lo si debba affrontare con strumenti ecco una con un'attenzione particolare che si debba aprire un tavolo
Permanente di lavoro comune
Che affianca che rappresenta un momento di di
Un benchmarking un momento di controllo e di elaborazione della riforma tra le istituzioni di governo che stanno a Roma il governo centrale la Regione la Provincia il Comune le parti sociali
In modo da riuscire a pilotare questa trasformazione una trasformazione da cui io credo Roma avrà soltanto da guadagnare
E avrà la possibilità di diventare la capitale moderna di un Paese moderno il che gli consentirà anche di valorizzare al massimo alcune un patrimonio
Che consente a Roma di essere fino in fondo
La capitale dell'Italia federale ma di essere anche qualcosa alta d'altro
Dio è stata la capitale dell'arte e della cultura
E per far questo semplificare procedure snellire le amministrazioni rendere più efficienti gli strumenti d'intervento e cosa fondamentale
Di essere la capitale di un'Italia dinamica
Nella quale quindi si colgono tutte le opportunità anche di crescita economica
Di essere una grande capitale europea
La mia personale idea è che sia giusto in uno Stato federale ben organizzato
E tanto più in un Paese in cui il senso dell'unità nazionale soffre minacce che sia giusto
Aver fatto la scelta di di in una capitale
E non di una capitale reticolare per così dire nel contempo io credo che sia altrettanto giusto è oggi possibile pensare all'Unione Europea che stiamo costruendo come l'Unione europea nella quale ci sono ruoli diversi di città diverso
E per l Europa noi giornale L'Europa del Mediterraneo l'Europa che rappresenta un ponte verso nuovi continenti
Certamente la città che si può candidare a svolgere questo ruolo e sicuramente Roma e quindi Roma può candidarsi ad ospitare alcune delle funzioni direzionali alcune delle funzioni di direzione di governo politico
Della struttura
Istituzionale dell'unione europea dell'Europa democratica che stiamo costruendo e che dovrà venire subito dopo l'unione monetaria perché certamente non possiamo pensare fermarci all'unione monetaria
Io credo che questo sia un grande cantiere il cantiere della riforma istituzionale della riforma dell'amministrazione il cantiere del
Riforma ridefinizione del ruolo di Roma
è un grande cantiere aperti
Grande cantiere al quale dobbiamo lavorare su tutti
Un grande cantiere nel quale a dovere un'amministrazione comunale
Dalle idee e dai progetti chiari
Moderne innovativi e cosa assolutamente fondamentale
Io credo che Roma come dicevo abbia molto da guadagnare dalla riforma
Credo anche che l'Italia abbia bisogno di una Roma moderna e innovativa altrimenti fallirà la riforma
Ringraziamo il ministro Bassanini per il suo contributo ricordo rapidissimamente che tra non molto alla festa dell'Unità Cinecittà c'è una tavola rotonda che coordinata dalla senatrice Tana de Zulueta in cui ci sono rappresentanti della stampa estera il tema è programma visto da gli altri domani nella sala nella sala H avranno luogo alcune sessioni tematiche dalle dieci alle alla alle diciassette e trenta al sezione tematiche ognuna di qua istigazione al riassetto del barista di Roma Capitale con Montino un'altra economia romana nuove opportunità di imprese di lavoro Luca alla rosa ancora nell'altra sala l'impresa dalla cultura del sapere col Gianni Borgna e infine una se sono tematica a me pare molto interessante diretta da senso amici con il titolo nessuno non resti solo politiche dalla soletta per una città più giusta e infine come abbiamo detto concluderà domani poi reggio
Interverrà cioè domani pomeriggio alle diciassette e trenta Massimo D'Alema con la qualcosa possiamo concludere questa serata
Già
Marciava
Mamma
Dagli altri