Assemblea della Confcooperative 1997 organizzata presso Palazzo Altemps

Grazie per la sua partecipazione alla nostra Assemblea
Confcooperative signor Presidente è consapevole che le difficoltà del momento impongono sacrifici da distribuire con equità
Ma senta eccezione
A ben vedere l'associazionismo imprenditoriale sindacale del nostro Paese
Pur avendo progredito nella responsabilità comuni attraverso la concertazione spesso ricade nelle cattive abitudini di reclamare tanti i sacrifici nella casa accanto per assicurare alla propria il mantenimento di privilegi e di agevolazione
Sono dunque di rischiare anch'io anticipando un giudizio
Dal governo dell'Ulivo ci aspettiamo di più
Ci ostiniamo ad aspettarci di più perché siamo convinti che le nostre aspettative siano fondate
Sono fondate nel ruolo che le cooperative svolgono a vantaggio del Paese e in quello maggiore che vogliamo svolgere e sono fondate signor Presidente
Nella fiducia che lei ha avuto quotidiana esperienza di questa realtà
Ne conosce le potenzialità ulteriori e ben saprebbe dare impulso a una moderna politica cooperativa
Caro Presidente
In questa sala nella sala dei patti di Palazzo Altemps
Il dodici luglio del novantacinque
Confcooperative tenne un incontro con il professor Prodi
Forse più di oggi c'era un clima d'assedio intorno la cooperativa
C'era una forte ostilità nel novantacinque delle forze politiche che hanno lasciato il segno
E anche Cira una ostilità preconcetta
La cooperazione ritenute
Meno impresa anzi una impresa debole e assistenziale un'impresa compromessa con i partiti
Nel corso di quello stesso anno il novantacinque le nostre cooperative pagano l'imposta straordinaria aggiuntiva voluta dall'allora ministro del tesoro Tremonti del due venticinque per mille contro lo zero e settantacinque per mille che pagarono tutte le altre imprese di capitali in Italia
Riuscimmo a salvaguardare così lenta stabilità degli utili accantonati nella riserva indivisibile ma con tanto e grave sacrificio per le nostre imprese
In quel torrido luglio del novantacinque tu allora hai detto parole che ci hanno incoraggiato perché hanno toccato il cuore di noi cooperatori
C'hai detto che la cooperazione democrazia
Che la cooperazione complementare al mercato
E tiene interessato di cooperazione per decenni perché nel visto profondamente la prese nell'articolazione nella società
C'è il detto che pensavi ad una cooperazione ancor più dinamica e ancor più presente più forte sul mercato
Nove mesi dopo quel dodici luglio del novantacinque dell'Ulivo da te inventato e guidato ha vinto le elezioni
E subito
Si è dovuto dar corpo alla scelta e al compito faticoso e poco gratificante di sistemare i conti dello Stato per entrare nella moneta unica
Tra pochi momenti dirò che quella è la priorità assoluta
Però più la metà della moneta unica si avvicina e noi speriamo di raggiungerla e più in una politica di sviluppo complessivo del Paese occorre Cavalli presidente recuperare
Quei tasselli
Di democrazia e tra questi quello cooperativo
Attraverso delle politiche specifiche e nel caso specifico una politica per la cooperazione si impone perché si creino nuove imprese cooperative e perché attraverso di esse nuovo occupazione più reddito e più democrazia ci sia nel nostro Paese nel nostro mercato
L'orizzonte nella vita pubblica rimane dominato dei traguardi dell'Unione Europea
Il conto alla rovescia della moneta unica scandisce il tempo della politica con il pericolo di sottrarre attenzione alle altre urgenze
Forse anzi certamente i parametri scelti a Maastricht sono discutibili
Senza dubbio sarebbe stato giusto integrarle con indicatori di sviluppo e coesione sociale
Sarebbe stato saggio armonizzarli alla congiuntura economica più avara che sta caratterizzando l'economia europea
Il confronto politico è così divenuto più duro e Complesso è troppo tardi per cambiare non è in mano nostra l'iniziativa per farlo
è fuori di dubbio che con la nostra storia nella nostra posizione la scelta giusta di perseverare fino a conseguire la mitica nonostante la consapevolezza che le regole del gioco sono imperfette
Fa bene dunque il Governo a tenere saldo il timone verso l'Unione europea verso l'Unione monetaria
Se gli accordi di Maastricht fossero un contratto troppo oneroso firmato incautamente troppo difficile da adempiere
Sarebbe lecito cercare ragioni fondate per ritardare bene
L'adempimento
Ma se non fossero esistiti gli accordi di Maastricht che noi avremmo dovuto comunque portare a compimento l'opera di risanamento delle finanze pubbliche ben prima che ai partners europei dobbiamo renderne conto a noi stessi e i nostri figli
Confcooperative ha sostenuto ripetutamente la necessità di manovre quel ma risolutive perché le terapie intermittenti e timide prolungo rimane finiscono per esigere rimedi sempre più pesanti noi giudichiamo positivamente il cammino che il Paese sta facendo tra l'indicatore di questo cammino il più vistoso è quello dell'inflazione
Lo sottolineo perché nel caso dell'inflazione sono evidenti le conseguenze virtuose e le implicazioni sociali
L'inflazione sotto il due per cento è frutto di un'opera di lunga durata un'opera fatta in larga parte di scelte coraggiose responsabili delle parti sociali
Un'opera resa possibile dal metodo per quanto imperfetto della concertazione un'opera che è stata fruttuosa perché accompagnata da comportamenti corrispondenti della società
Guardando al domani si impone un supplemento di coraggio nell'incidere strutturalmente sugli squilibri della finanza pubblica
C'è poi un altra possibilità la più difficile da cogliere
Il rapporto tra deficit e PIL si evolve lungo due direzioni la riduzione del primo la crescita del secondo
La nostra storia spiega largamente il tempo richiesto le difficoltà fronteggiava fronteggiare per ridurre il primo termine
Ma dovrebbe preoccuparci maggiormente il debole tasso di crescita della nostra economia
E su di esso che dobbiamo concentrare un'attenzione maggiore
L'Italia sta mettendo in ordine i fondamentali dell'economia in presenza di un avanzo primario da un lato e di un debito pubblico dall'altro più altri tre Paesi industrializzati
Rimane distorcente il tasso ufficiale di sconto
Per lo sviluppo occorre un adeguamento più sollecito e risoluto del tasso di sconto e comportamenti del sistema creditizio che ne trasferiscono il beneficio rapidamente
Il nostro movimento cooperativo è sempre stato a favore dell'Europa
La globalizzazione di mercato la divisione intercontinentale del lavoro i nuovi caratteri della politica estera reclamano per la difesa delle persone e dell'impresa una governabilità non più alla portata degli Stati nazionali
Confermiamo questa scelta che provata nel fuoco delle contraddizioni perché abbiamo sperimentato e pesantemente noi cooperatori limiti e vincoli dell'Europa che stiamo costruendo
Qualche anno fa tra i primi avvertimmo che non bastava entrare in Europa bisognava e bisogna aggiungerci in condizioni tali da restarvi con dignità e competitività
Oggi diviene pressante un nuovo monito
Riguarda la qualità della regolamentazione europea e dei meccanismi di compatibilità tra le norme comunitarie le leggi nazionali
Brussel era nuova Bisanzio come qualcuno ha detto noi speriamo che questa sia solo un'espressione iperbolica
Ma sono concrete le penalizzazioni della politica agricola comunitaria per le nostre produzioni sono ancora vive le code dell'incresciosa vicenda delle quote latte
Sono concreti troppi casi di interventi nazionali e regionali bloccati da applicazioni troppo rigide
Talora insistentemente rigide delle norme sugli aiuti di Stato in questo momento norme essenziali per le cooperative sono paralizzate dal contenzioso con Bruxelles
E non si tratta di un esempio isolato
Non si può subire fatta verticalmente come sia dalla forma l'Europa posso un demiurgo inaccessibile
I limiti della gestione comunitaria e quelli della nostra si confidano spesso in un dispetto non virtuoso in certi casi la nostra amministrazione non sa negoziare con l'Unione europea e all'interno del Paese opera come se l'accesso ai fondi comunitari può su un privilegio da concedere apposta
Lo sforzo di riforma della nostra pubblica amministrazione di decentramento di snellimento non può essere tutto rivolto all'interno occorre un innesto efficiente con il rischio con le istituzioni di Bruxelles
C'è molto da fare per migliorare la nostra capacità di collaborazione con le istituzioni europee sia nel concorrere a decisioni giuste sia per attuarle nel modo corretto
L'Italia è un Paese dalle mille risorse
Ricco di energie di creatività un paese di mille città vitali di mille sorgenti di sviluppo che però è turbato dall'instabilità della politica ed è stressato dalla coesione insufficiente che lo attraversa verticalmente
L'instabilità generale incertezza e non mi riferisco all'incertezza sugli sbocchi delle trasformazioni che viviamo incertezza questa inevitabile e porse salutare
Mi riferisco al timore di affrontare questi processi senza una guida coerente tedesca al pessimismo e lascia spazio al vezzo cinico dell'autodenigrazione
Così si rafforzano i particolarismi delle forze politiche come degli interessi economici dei settori come dei territori
Dunque è necessario completare le riforme istituzionali costituzionali per dare stabilità e incisività all'esecutivo
Inserire le spinte federaliste in un disegno coerente di costruzione di una statualità armoniosa e moderna il nostro contributo che abbiamo offerto la commissione parlamentare per le riforme costituzionali si concentra su tre esigenze
La prima è che nel determinare le condizioni per il un esecutivo più efficiente e stabile non si dimentichino da una parte le garanzie democratiche per l'opposizione e dall'altra gli interessi organizzati perché porzioni importanti della società
Non siano vittime dei rovesciamenti politici
Sarebbe opportuno in questa logica allargare l'accesso alla corte costituzionale ad esempio alle porte economiche sociali rappresentati nel prime la seconda è che il principio di sussidiarietà non deve esaurirsi nella fredda Geometria delle gerarchie territoriali tra le istituzioni
Ma deve comprendere le relazioni tra istituzioni e società rispettando e valorizzando il ruolo dell'associazionismo la terza e anche un'avvertenza mentre l'economia si globalizzati costruiamo mercato europeo cadendo anche la sovranità cedendo anche la sovranità necessarie
Sarebbe paradossale se il decentramento delle competenze portasse a segmentare il mercato italiano in altre parole lo statuto dell'impresa va armonizzato a livello europeo e non frammentato a livello regionale
Ma sappiamo che migliorare la Costituzione non risolve tutti i problemi della democrazia
Non bisogna dimenticare ciò che dipende da una cultura diffusa della che della legalità della moralità della vita pubblica ed economica della pluralità e della correttezza dell'informazione
Su quest'ultimo punto dolente dobbiamo prendere atto che gli assetti proprietari degli organi di informazione italiana
E la pratica giornalistica prevalente aiuto a contare chi conta di più e concorrono ad oscurare la realtà le opinioni e le proposte di interessi dello forti
La politica e in ritardo su due questioni e solo l'occupazione e il fisco l'azione di governo progredito maggiormente sul versante delle convergenze macroeconomiche che su quello dello sviluppo e dell'occupazione
Su questo tema nodale vorrei suggerire al governo di coinvolgere Baggio rovente quei settori che davvero creando o potrebbero creare occupazione
Invece paradossale disorientante che gli interlocutori privilegiati e spesso esclusivi siano quelli che non producono occupazione dura aiuto la crearla anzi a volte solo i produttori di disoccupazione
C'è spesso indifferenza del comprensione verso le proposte di chi invece ha nella sua natura genetica la capacità di lavorare per l'occupazione come nel caso del movimento cooperativo
Le norme del sull'occupazione del cosiddetto pacchetto Treu che certa davvero imprudenti all'origine si sono appesantite incrostate di altre rigidità durante la replicazione parlamentare
Le cooperative di produzione e lavoro strumento classico e collaudato del Bordeaux per la del Bordeaux per del mondo per la creazione di impresa e di occupazione invece che perire promosse valorizzate vengono abortiti carte delle loro potenzialità
Occorrono soluzioni semplici e dirette salario d'ingresso forti sgravi a riprese nella fase di start up previa la occupazione aggiuntiva ed ora quella nuova sostitutiva effettiva accessibilità agli incentivi ai fondi comunitari per le piccole impresa a Baudelaire da vento della normativa sulla cooperazione di lavoro
E siamo indietro sulla strada del contratto del recupero dell'evasione
In regime di alta pressione fiscale lo scarto tra chi per necessità o virtù assolve interamente al dovere del contribuente chi si sottrae adesso diventa più intollerabili in termini economici morali e politici
Questo problema fiscale non risolto è l'anello mancante tra risanamento e sviluppo Taricco ore ed equità
Solo nel paese dei punti si può raccontare della bella favola che con la riduzione delle tasse di qualche punto in percentuale gli evasori si trasformano i contribuenti onesti e puntuali
Tagliare le spese piuttosto che passare ancora è una strada obbligata purché si ricordi ci si ricordi prima di recuperare le imposte già dovute e questa è la vera manovra ancora possibile anzi dovuta
Occorrono controlli temporalmente ravvicinate le dichiarazioni servono riscontri agili incisivi con le situazioni patrimoniali e il tenore di vita bisogna legare ma gli studi di settore è una corresponsabilizzazione più efficace delle categorie anche attraverso il consolidamento dei capi il cui ruolo va qualificato e rafforza
Guardando al di là del breve periodo diventa sempre più decisivo arricchire il capitale umano il capitale sociale dell'Italia
I fronti della istruzione e della formazione professionale si sono rimessi in movimento
Ma con troppa lentezza e difficoltà
Diciamo oggi ai giovani che non siamo più in grado di offrirgli un posto di lavoro pronto stabile garantito anziché questo non ha neanche un obiettivo desiderabile ma che devono inventarsi il loro lavoro
Però non li prepariamo a questa sfida
Nel dramma dell'inoccupazione contenuto il dramma dell'impreparazione a fronteggiare la realtà odierna del lavoro a diventare adulti con una visione adeguata del mondo in cui devono assumersi la responsabilità
Dopo gli anni della cicala la politica è ritornata consapevoli dei viveri verso il futuro delle responsabilità che incidono sui destini delle prossime generazioni
Cari delegati
Una questione antica ma non ancora risolta e quella che obbliga la politica cooperativa muoversi nella nebbia di conoscenze lacunose incerte sulla consistenza quantitativa
Sui caratteri strutturali si aggiungono sulla qualità delle cooperative italiane
Manca così il setaccio per discernere le affermazioni oggettive revisori formazioni strumentali per distinguere tra la regola e l'eccezione
Oggi intanto combinando dati eterogenei
E comunque gran e con vari gradi di invecchiamento possiamo solo sapere che le cooperative attive in Italia sono circa ottantaquattro mila
Che circa un terzo di essa dipendenti per un totale di quasi seicento mila occupati
Il loro volume di affari risulta nel novantatré di novantatré mila miliardi con una distribuzione territoriale grandemente sperequata
Le valutazioni più attendibili sul fenomeno cooperativo possono fondarsi unicamente sulle cooperative che rappresentiamo
Si tratta di ventiquattro venti mila cooperative alla fine del novanta sei che assommano un fatturato di trentotto mila ottocento miliardi al quale va aggiunta l'attività delle banche di credito cooperativo
Contano nello stesso anno due milioni e ottocento mila soci che documentano bene l'estensione radicamento sociale della realtà che rappresentiamo
Gli occupanti ammontano a duecentocinque mila abbiamo comparato le risultanze delle revisioni effettuate nel biennio novantacinque novantasei con quelle del biennio precedente
Il numero dei soci si è lievemente contratto
L'occupazione è cresciuta del dieci per cento abbiamo creato quasi diciotto mila nuove posizioni in due anni senza godere di provvedimenti di sostegno or di rottamazioni di sorta
Dal punto di vista territoriale l'occupazione è aumentata del dodici per cento al nord quattro al centro mentre al Sud
Il fatturato si è incrementato del diciassette per cento
Dal punto di vista territoriale il fatturato è cresciuto del cinque per cento al nord dell'undici al centro del tre al sud
La redditività delle cooperative non sfigura rispetto alle altre società come dimostrano le di cinque mila e cinquecento nostri impresa su venti mila c'è un quarto che hanno versato il tre per cento degli utili al fondo mutualistico che cioè hanno prodotto utili
La capitalizzazione tallone d'Achille delle società cooperative si è voluta con un incremento del diciotto ottanta per cento con un dinamismo più vivace rispetto a quello del patrimonio netto che pure si è incrementato del quindici per cento
I tassi di capitalizzazione più elevati sono nelle cooperative di produzione e lavoro di pesca e sociali anche se in termini assoluti lo sforzo maggiore è stato compiuto dalla cooperazione agroalimentare
Tra le cooperative che hanno capitalizzato quasi la metà lo ha fatto senza ingresso di nuovi soci e quindi con una maggiore impegno della compagine sociale
Più problematico il quadro degli indicatori finanziari capitale investito ma intanto del dodici per cento la cresciuta capitalizzazione non sempre stati in grado di tradursi pienamente in una crescita proporzionale del volume d'affari
L'incidenza del patrimonio netto sul totale delle punti finanziare cresciuto del due per cento
Gli oneri finanziari si sono ridotti dell'otto per cento una forte vitalità risalta anche per le banche di credito cooperativo che nel novantasei hanno continuato a registrare un profilo di crescita più elevato del resto del sistema bancario
I fondi intermediati hanno superato i centoventicinque mila miliardi di impieghi quarantotto mila miliardi
Il rapporto sofferenze impiega impieghi è invece inferiore a quello del sistema una conferma dei vantaggi informativi connessi alla dimensione locale
Agli incrementi del numero degli sportelli si leggo un incremento dell'occupazione in controtendenza rispetto alle altre aziende bancarie
Se ci fermassimo a questa visione d'insieme amici delegati potremmo prendere atto di un andamento rassicurante abbiamo di fronte
Invece un quadro che abbiamo di fronte un quadro con due elementi positivi
La crescita complessiva del fatturato e l'incremento ragguardevole dell'occupazione
Gli elementi negativi sono invece di carattere finanziario
E costituiscono un male noto al quale si va cercando di porre rimedio come mostra sia l'aumento del capitale sia la progressiva riduzione del peso dell'indebitamento e degli oneri finanziari
Dalla lettura dei dati emerge una duplice funzione della cooperazione
Una coalizione che prociclica dove esiste crescita in questo caso le cooperative ampliano i risultati generale dell'economia raggiungono le migliori performances con l'aumento sia per fatturato sia dell'occupazione
Anticiclica
Lo ha dove esiste una situazione di crisi in questo caso le cooperative resistono e mantengono in qualche caso incrementando la la forza lavoro
Si rafforza inoltre l'immagine di tre tipi di cooperazione una caratterizzata da strutture di dimensioni adeguate economicamente sana e molto spesso in espansione una seconda tipologia dato da cooperative mediamente più piccole anche se economicamente sana
E queste strutture sono cala Locate principalmente al Nord e in alcune zone del centro
Il terzo tipo è rappresentato dalle cooperative che attraversa una fase di difficoltà economica caratterizzata da un calo del fatturato reale molto spesso anche nominale queste cooperative sono presenti soprattutto al Sud e due sono i fattori critici la capitalizzazione delle strutture la capacità manageriale della direzione aziendale in altre parole la disponibilità dei mezzi e la capacità di farle fruttare
A queste due componenti interni all'impresa si aggiunge l'influenza del fattore ambientale
Che nelle regioni meridionali eleva la soglia di sopravvivenza economica
La cooperazione legata al lavoro dove la figura fondamentale quella del socio lavoratore un forte dinamismo di Socci dei soci e dell'occupazione
Questo dinamismo è tanto più significativo se si pensa che alcuni comparti hanno vissuto anni di blocco e se si considera che le regole di mercato il famigerato massimo ribasso nelle gare d'appalto
Applicato ai servizi alle persone ottengono esiti distorsivi
Perché le offerte cattive per qualità e per legalità gestionale scacciano quelle buone
L'occupazione che cresce nelle cooperative agroalimentari in controtendenza rispetto al calo degli addetti del mondo agricolo documenta l'efficacia della logica di filiera cooperativo un dato cari amici che da solo smentisce
Senza bisogno disposti polemici i tanti frettolosi e interessati detrattori
C'è però una discriminante territoriale di evidenza implacabile
Che mostra un divario crescente tra le cooperative del nord e quelle del Mezzogiorno con in mezzo l'area grigia del centro
Dove emergono segnali ambigui
Certo le cooperative meridionali hanno partecipato anche se lo sforzo di capitalizzazione
Ma il volume di attività in termini reali flette
Si conferma anche nel mondo cooperativo uno spartiacque
E la linea che separa le imprese cooperative che hanno raggiunto una dimensione congrua rispetto al mercato in cui operano da quelle francamente sottodimensionati
Le cooperative che hanno raggiunto un assetto manageriale organizzativo efficiente da quelle che nessuno parzialmente Ping è una situazione questa che può manifestarsi in tutti i settori e dovunque ma che contraddistingue complessivamente il Mezzogiorno
Anche per le banche di credito cooperativo non vanno sottovalutate le situazioni territoriali diversificati e più problematiche nel Mezzogiorno
E l'urgenza di rafforzare l'organizzazione di gruppo rispettando ero interpretando l'identità autonoma e localistica delle singole imprese
Il movimento cooperativo ritenuto a lungo che l'endemica sottocapitalizzazione può se la debolezza fondamentale delle cooperative
Gli amministratori cooperatori stanno rispondendo a questa spinta è un processo di grande valore significativo non solo sul piano nazionale
Testimoni legame tra socio cooperativa la diffusione di una cultura di impresa maggiore la maturazione della disponibilità a condividere i livelli più elevati di rischio il rischio d'impresa
Apre la strada a una crescita di intensità e qualità della partecipazione
Dunque sulla strada della capitalizzazione dobbiamo insistere e tuttavia capitalizzare non è una faccia una panacea
Dobbiamo avviare col nuovo vigore un'opera di promozione della qualificazione imprenditoriale e manageriale e dell'evoluzione dimensionale organizzativa delle cooperative
Dunque riproponiamo gli obiettivi della politica cooperativa che riguardano l'ammodernamento della legislazione cooperativa la fiscalità
Cooperativa e il socio lavoratore
E noi ci auguriamo che il governo del presidente Prodi su questi temi sappia dare impulso allo sviluppo delle cooperative sappia dare certezze sappia parla fiorire le potenzialità inespresse
Ma la politica cooperativa può respirare solo nell'area di una democrazia economica in espansione con il sostanziale rispetto per una pluralità di forme imprenditoriale
Non sono rari i casi nei quali operano concrete penalizzazioni per le imprese più piccole e per quelle cooperative
La stessa logica degli incentivi automatici nella sua presunzione di neutralità svantaggiate realtà che avrebbero più effettivo bisogno di sostegno l'unico strumento specifico di credito agevolato per le cooperative fondò per come ho già detto è paralizzato da un contenzioso con Bruxelles
Norme come quelle che vietano la partecipazione pubblici appalti per le cooperative con meno di quindici soci nel loro pane palese anacronismo realizzano una specifica penalizzazione
Delle cooperative rispetto alle altre imprese delle stesse dimensioni
I provvedimenti per favorire l'occupazione nella cooperativa spesso sono difficilmente applicabili talora inapplicabili per la mancata soluzione della questione del socio lavoratore
A otto mesi dall'assunzione dell'impegno assunto con l'accordo sul lavoro sollecitiamo il governo e in particolare il ministro del lavoro a procedere nell'attuazione con maggiore risolutezza ed assumendo le iniziative opportuno noi abbiamo fatto la nostra parte elaborando insieme la lega coppe alla DC una proposta comune che è un fatto nuovo nella storia del movimento cooperativo e quel può essere solo una base di lavoro per il governo
Non ignoriamo la complessità del problema
Una di queste risiede nella posizione del sindacato una parte del quale impegnato in una riflessione aperta alla ricerca di nuove soluzioni e della CISL
Mentre un'altra bocca il confronto con una rigidità pregiudiziale e della CGIL
Per noi resta chiaro che nella cooperativa di lavoro si diventa soci proprio per lavorare
La qualità di lavoratore discende dalla qualità di socio ai due profili non possono essere staccate separati per disciplinarle distintamente
Come il bambino del re Salomone che sarebbe morto dando seguito all'ipotesi paradossale di tagliarlo in due così il socio lavoratore vitale solo nell'organico integrità dei suoi profili non ha senso e preparano l'azionista di una società per azioni perché non unico non conferisce solo capitale ma anche lavoro
Non ha senso equipara allo lavoratore dipendente perché la sua obbligazione a lavorare e ad e a vedere remunerato il suo lavoro non discende da un contratto di lavoro ma da un contratto di società
Non è un centauro in crisi di identità che aspetta di scegliere tra la natura umana è quella equina ma una figura originale tuttora innovativa che opera contemporaneamente sul terreno del lavoro e dell'impresa
Certo
Non sempre non tutto funziona perfettamente ma questo non legittima i rimedi contro natura
Se ci sono nuove sfide per intensificare la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa per irrobustire la democrazia cooperativa per incrementare le capacità dei soci lavoratori ad essere gestori reali della propria impresa queste sfide
Vanno affrontate e vinte sul terreno della cooperativa rendendola più autentica e non impedendole di esso
Nel frattempo abbiamo promosso insieme alle altre centrali cooperative soluzioni a stralcio per le questioni particolare che maggiormente davano esca un contenzioso ad oggi la maggior parte di tali questioni e risolta o in via di soluzione
A distanza a distanza di cinque anni dall'emanazione della legge cinquantanove i tempi sono maturi per un nuovo passo avanti
è indubitabile che su questo obiettivo occorre creare la massima convergenza possibile delle centrali cooperative
Abbiamo seguito l'evolversi della repressione di Legacoop su queste materie
E ci sembra orientarsi in modo proficuo e convergenti
Alcune entro innovazioni introdotte dalla legge cinquantanove dopo il collaudo di questi anni vanno perfezionati e corre la vede ampliati i vincoli alla sottoscrizione di capitale da parte dei soci
Ha trovato ad avviare il processo virtuoso che ho delineato
Ma gli strumenti innovativi per consentire alle cooperative di ottenere capitali Esterni affreschi hanno avuto una sperimentazione modestissima
Meno dell'un per cento delle cooperative utilizzato l'istituto del socio sovventori ancora meno sono quelle che ha utilizzato le azioni di partecipazione cooperativa
E vero che le innovazioni di questa portata si assimilano lentamente ma non basta attendere
L'esperienza italiana rapportato da quella coeva di analoghi istituti di altri Paesi europei ci spinge ad elaborare nuove proposte
Per rafforzare la capitalizzazione delle cooperative attraverso un ventaglio di soluzioni
E tra la protesi d'approfondire noi segnaliamo quella di estendere alle società cooperative la possibilità di emettere obbligazioni e poi è urgente una disciplina innovativa e differenziata per i Consorzi di secondo e terzo grado rispetto a quelle delle cooperative di base
Ho illustrato in altre occasioni il contenuto tecnico delle nostre proposte oggi non le ripeto
Si tratta però di un passaggio necessario affinché le cooperative possono svilupparsi evitando il dilemma impossibile tra l'impedimento a crescere e la crescita fuori dalla natura cooperativa
Poiché il favore previsto dall'articolo quarantacinque della Costituzione
Per le cooperative sia affidato in questo cinquantennio quasi solo allo strumento fiscale questo tema ci riguarda come tutte le altre in paese ma in più come parte integrante della politica cooperativa
Le così dette agevolazioni fiscali alle cooperative in termini con i quali si comprendono anche norme che non hanno alcuna natura ed efficaci agevolativa si sono andate progressivamente riducendo
Abbiamo perciò apprezzato che il Governo in occasione della Finanziaria novantasette abbia confermato la validità della norma relativa lenta stabilità degli utili destinati a riserva indivisibile
Tuttavia quella manovra non ha lasciato indenni le cooperative
Perché un'altra delle pochissime agevolazione superstiti è caduta
E stata una tassa cooperativa se la vogliamo chiamare così anticipata però permanente per l'Europa delle cooperative
Ho detto che in molti casi le cosiddette agevolazioni non hanno questa natura e infatti una ricerca economica
Che oggi verrà presentata dal professor Del Bono dimostra che considerati i vincoli patrimoniali che costituiscono una maggior costo per i soci le cooperative per le cooperative
L'eventuale abolizione di specificità fiscale per la cooperative non equivarrebbe a una parificazione di trattamento rispetto alle altre società
Non ha richiamato questo tema solo per mettere le mani avanti rispetto alle future mano
Già oggi una minaccia pesante contenuta nell'attuazione dell'Iraq
Il principio dell'invarianza che presiede la nuova imposta cioè l'Iraq sarebbe stravolto per le cooperative
Dei quali giungere però ad avere una grave del carico fiscale fino al cento per cento in alcuni settori
Se il governo e noi ci auguriamo che il Governo utilizzerà con realismo e saggezza le facoltà previste dalla legge delega di modulare adeguatamente l'aliquota e la base imponibile
Se pensiamo poi alla promozione di nuove imprese cooperative giusto intervenire sulla leva fiscale nell'ambito dei piccoli tributi per rimuovere il disincentivo che si è determinato per l'onere troppo elevato e talora maggiore che per altre società
Abbiamo colmare il dato una proposta il cui onere in termini di minor gettito sarebbe irrisorio ma il cui significato politico e la cui efficacia promozionale sarebbe grande per costituire nuove cooperative confermerebbe in fatto e che il Paese guarda le cooperative come il varco dove le barriere all'entrata nel mercato sono più basse
Il varco per chi vuole tentare l'impresa senza avere alle spalle eredità imprenditoriali o mezzi finanziari spie significativa
La nostra Assemblea coincide con l'inizio dell'atteso confronto sul futuro dello stato sociale
Innanzitutto è bene che il Governo per in modo da assicurare la partecipazione effettiva e sostanziale davvero di tutte le parti sociale
Come sull'occupazione così sullo stato sociale non si capirebbe il perché altri Bono arrogarsi la pretesa di rappresentare anche i cooperatori
I cooperatori lavoratori delle cooperative hanno bisogno di previdenza e di sanità come persone come impresa ne sopportano i costi
In più il movimento cooperativo possiede propone Risorse peculiare ad esempio la mutualità e la cooperazione sociale
Il confronto sulla riforma dello Stato sociale non può rimanere intrappolato tra due equazioni ingannevoli
Che le ragioni di giustizia sociale di difesa dei deboli equivalgono alla conservazione dell'esistente e che le ragione di risanamento finanziario impongono la riduzione dei livelli di protezione sociale
Occorre allargare la riflessione ad altre variabili per costruire un'equazione più soddisfacente
Non intendiamo eludere le questioni che incombono noi abbiamo timore di estraniarsi dal coro imprenditoriale di questo Paese che canta sempre la stessa cantilena
Sì la spesa sociale in linea anzi è inferiore a quella dei principali Paesi europei chiederne in Italia un ulteriore abbassamento significa volere a tutti i costi le lacrime e sangue dei più in cambio dell'economia darwiniana dei pochi e più forte
Il documento no rimette in evidenza che nel nostro welfare ci sono are con profilo di spesa alte la previdenza are con un profilo di spesa compatibile ma dove l'epicentro è la qualità non soddisfano e della sanità
E are con un pochino di spesa basso e dell'assistenza
E allora ci sono spese da contenere e ridurre ci pare necessarie realistica l'indicazione del presidente Prodi circa un meccanismo disincentivante delle persone di Hans di anzianità e aggiungo con il passaggio graduale progressivo al metodo contributivo
E poi ci sono spese di Allocca danni al locale e un grande lavoro di riorganizzazione perché le spese siano più produttiva
Una nuova politica dello Stato sociale deve contemplare risorse da pare emergere o da riconoscere
Le risorse da fare emergere è stato già detto sono quelle dell'evasione fiscale e contributiva le risorse da riconoscere sono quelle che già operano con vitalità crescente nella società
Sarebbe sbagliato sotto più profili ignorare il capitale sociale rappresentato dal volontariato dalle cooperative sociali ha certamente un significato grande positivo la scelta di dare a questo complesso di realtà cosiddette del non profit una disciplina fiscale appropriato
Siamo però preoccupati perché temiamo che questo significato venga offuscato snaturato in sede di elaborazione delle norme delega
Si tratta comunque di un aspetto importante ma secondario preminente dovrebbe essere l'attenzione offrire a queste realtà lo spartito perché la loro energia entri a comporre i nuovi assetti del web
Ad esempio la mutualità integrativa sanitaria conosce una nuova frontiera con modalità spesso diverse dalle mutue più antica base categoria una mutualità di questo tipo non è alternativa al compito universalistico dello Stato
Ma evita che questo debba farsi carico necessariamente di esigenze che possono essere soddisfatte su base solidaristica
Ad esempio le cooperative sociali riducono i costi di transazione attraverso una composizione che integra operatori professionali volontariato espressione delle comunità locali
Utenti svantaggiati che laddove è possibile ritengono essi stessi corpi idrici della soddisfazione delle proprie esigenze dei propri bisogni
Ad esempio le cooperative scolastiche tra genitori insegnanti permettono la libertà di educazione che è un diritto naturale
Non è un'esclusiva dello Stato e alleggeriscono il costo dell'istruzione pubblica
Insisteremo nel proporre la deducibilità ai fini IRPEF delle spese sostenute dalle famiglie per le prestazioni socio sanitarie e per quelle educative perché emerga una domanda privata solvibile
Liberandola dall'alternativa tra l'attesa del servizio pubblico che non raggiunge tutti e l'arrangiamento con il lavoro in nero
Ma anche la cooperativa agricola la cooperativa di lavoro di servizi culturali la cooperativa di abitazione di consumo le stesse banche di credito cooperativo tutti questi scoprendo potenzialità finora non utilizzate della propria missione solidaristica non potrebbero diventare tutte un laboratorio del welfare Società parteciperemo al confronto con le proposte fatte dalla nostra identità e dalla nostra esperienza
Ma anche la nostra identità carico operatori e le nostre esperienze sono messi alla prova da questa trasformazione il movimento cooperativo dovrà cambiare devolversi per essere all'altezza di nuove sfide
Care cooperatore concludendo
Una votazione sull'operato delle forze politiche perché rientra nel compito di questa Assemblea
Il bilancio dell'anno trascorso dall'elezione dall'aprile novantasei non è esaltante in occasione di ogni manovra finanziaria l'opposizione
Rilancia l'ipotesi dissecare il regime fiscale delle cooperative le quali vengono alla sua attenzione solo con un bersaglio di misure di ridimensionamento
Se l'intento fosse veramente quello dichiarato di salvaguardare la cooperazione più utenti che a mente mutualistica e colpire quella che si presume meno virtuosa le misure dovrebbero essere ben diverso da quelle proposte
Che invece avrebbero l'effetto di travolgere tutta la cooperazione valida lasciando sopravvivere solo le realtà marginali e condannando le a rimanere tale
Da parte della maggioranza si contrappone una difesa prudente e qualche soluzione qua e là a problemi particolari maturata lentamente fatto di faticosamente spesso con l'opposizione di Rifondazione Comunista
La riproposizione della piccola società cooperativa qualche rattoppo la disciplina del socio lavoratore
In altre occasioni abbiamo utilizzato i termini di disattenzioni incomprensione sottovalutazione non possiamo che confermare
Non si coglie ancora all'orizzonte della politica dei partiti la disponibilità a proporre a sostenere attivamente una politica cooperativa adatta ai nostri tempi
E una visione che utilizzi orienti per il bene del Paese le possibilità del movimento cooperativo di concorrere all'occupazione e lo sviluppo
Tuttavia amici delegati questa evoluzione che attendiamo dobbiamo anche anche promuove nella scorsa assemblea formulando le linee del quadriennio in corso abbiamo sottolineato la necessità di un'organizzazione battagliera e che cresca nella qualità delle proposte
E se possibile farlo insieme alle altre organizzazioni cooperative
è una convenzione che esce rafforzata da quest'anno di esperienza
Eppure durante questi mesi riflettendo sui limiti della politica nei confronti delle cooperative e perché no sui limiti della nostra azione un tema è venuto progressivamente in evidenza
Un tema che posso riassumere in poche semplici parole
Le cooperative sono poche
Rispetto ad altre categorie d'impresa
Il corpo i cooperatori invece sono molto e nella consapevolezza e nella identità dei cooperatori che matura la possibilità di può fare l'indifferente la sottovalutazione
Facendo agire nella società il lievito di una presenza così diffusa e radicata ma quasi sempre silenziosa spesso quasi inconsapevole disse
L'obiettivo non è solo di valorizzare l'interesse delle cooperative
E quello di allargare la cittadinanza dei valori e del metodo che ispirano la cooperazione e che le cooperative concretizza
E quello di dare consapevolezza e voce ad una porta grande specializzata non nel conflitto ma nella cooperazione
Non è la rivendicazione ma nella costruzione e sarà questa carico operatori l'anima della nostra azione
Ecco allora amici un altro momento atteso anche il momento più atteso la parola al presidente del consiglio
Nell'assemblea delle Confcooperative il momento più atteso e il discorso del presidente ne son costretti non il mio
Ringrazio Luigi perché ha fatto un discorso
Per me di grande onestà intellettuale scorso vero discorso mi sembra molto oggettivo
Mettendo in rilievo non soltanto le mancanze proprio dal governo ma anche
I problemi che ci sono in questo tempo così difficile
Davvero questi mesi questo hanno ormai di esperienze
Mi ha portato a pensare in tanti casi tutto quello che l'organizzazione giuridica sei settori non strettamente commerciali
Che vanno dalle cooperative alle imprese non profit
Tutte queste infinite gamma
Con delle forti esigenze in contrasto che non abbiamo ancora risolto la propria missione diciotto cioè da un atto aveva una legislazione e peraltro indicazioni abbastanza flessibile da corrispondere a questa straordinaria varietà di questo ma per cui ogni giorno io mi trovo di fronte a contrasti messaggi diverso dal mondo per la cooperazione del mondo impronta rilanciano che non derivano da corporativismo delle dalla realtà di rimandare la realtà diverso e quindi io quando Marino insistito poi città dallo sciopero che vorrei fare anche alcune riflessioni generali quando Varenne ha insistito sulla sperimentazione lo ha fatto con un grafico con insistenza
Mi ha mi ha molto colpito e mi è molto piaciuta io vorrei proprio chiederti normanno su questi aspetti
Che vi assicuro che ci sono dei momenti in cui non è che il contrasto del Governo sia perché gli stadi finanze vuole giocare il suo ruolo viste finanze e ci sono anche questi evidentemente no il ministro solidarietà sociale nel frattempo il presidente del Consiglio
Ma per
Ci sono dei veri e propri che hanno
In cui non conosce
Il nuovo fenomeno economico non c'è una varietà tale nell'ambito del mondo le cooperative in cui ogni volta che li porta avanti un problema
Lento è veramente difficile aspetto legislativo tante volte in questi mesi ho pensato
Alle gite al servizio di strette
Ma che vi potevano affrontare un problema che già avevo in testa e più definito tra c'è invece l'esigenza del mondo cooperativo di avere una legislazione più ampi e più dark
Ricevo continuamente combattuti nel senso positivo del termine a questa doppia esigenza
Ho sentito una relazione
Molto attenta a questo aspetto
Ripeto l'insistenza sulla sperimentazione serve l'importanza decisiva
Quale riprende quel precisamente questi temi
Dopo aver risposto alcune riflessioni sul momento economico e legare va bene cooperative acque lo faccio in modo abbastanza informale perché penso di trovarmi davvero a casa mia insomma
Nel senso che
Su questi temi abbiamo discusso criticato siamo trovati tante volte
Ma sempre con chi desidera imparare di dare presto ed economico il suo vero pluralismo
Quando dice che
Ricorda fare Ciambetti assieme cooperazione democrazia è complementare mercatino dinamismo perché si era queste davvero cooperazione queste della cooperazione il problema che noi
La
Riportiamo vigorosi
Può e deve esercitare la sua funzione unica
Al mio visto nelle vostre statistiche cinquantasei per cedere quasi cooperative appartiene al settore agroalimentare largamente inteso
E ne ho ricevuto molto conforto
Era grande funzione sia
E la grandeur in europea resta Ranieri mi europea resta il nostro legame
Fra l'agricoltura e le strutture distributive la cooperativa
Il processo di lavorazione e credo che
Siano indicazioni estremamente importante
Come è chiaro sarebbe
Ma qui non lo cito solo no cito solo perché Tocco un problema difficilissimo da risolvere pagando a vent'anni
Ma certamente la frammentazione del mondo cooperativo rende meno facile l'attività legislativa ripeto è anche la ricchezza della vita italiana ci sono
Le le radici di se c'è tutto una ragione di fresco però permettetemi di dire che costituisce un problema in più della Società italiana
Come è sempre stato il mio punto di orizzonte punto di riferimento nella mia vita una unità di rappresentazione quando era possibile delle strutture delle varie strutture attentati nel Paese
Non ho cambiato Arena anche perché mi semplificherebbe molto l'attività di governo
Però c'è anche questa grande grande storia università del Paese che va rispettata e quindi questi processi di avvicinamento devono avere un loro aspetto spontaneo o se però anche in questi vi fosse un contenuto di sperimentazione credo che potremmo avere degli utili elementi per andare avanti anche in questo campo
Bisogna dire due parole un attimo sulla su un governo visto che faccio questo mestiere
Marino ha citato nella sua relazione
Le difficoltà e i problemi che siano venuti dalla politica di risanamento alla finanza pubblica
Lui sottolinea li riprendo quella perché l'Italia dalla metà degli anni novanta quella presa in mano do proprio forte riducendolo mettendo a mediche di alzare la voce così facciamo
L'Italia degli anni novanta stiamo con riguardo ecco così va bene
Grazie
L'Italia degli anni novanta quella ha preso in mano a questo governo
Aveva una situazione di bilancio assolutamente al di fuori da ogni controllo
Cioè stiamo attenti mi fa piacere che la recita da Marino
La devo mente Prati Maastricht non dico c'è stata una scusa
Era comunque una politica necessaria anche se non vi fosse stato questo trattato
Ci sono andato un po'a vedere i dati dell'Ottocento noi date di bilanci italiani
Quando Quintino Sella seduto
Almeno farla politiche di Risanamento la finanza pubblica perché fece il famoso discorso del fallimento dello Stato erano dati che erano in fondo migliori di quelli che ho ricevuto qui allora l'utile che noi stiamo a falda grava teorica no ma l'Europa ma stretto non abbia queste sono cose che bisognava fare per risanare il Paese
L'aiuto europeo è stato formidabile perché lo ha Poeta Goldie Zac lo ha espresso a tutti ha fatto capire a tutti col conforto col conforto dei paesi europei che questo era un passo obbligatorio
Ma se noi non avessimo cominciato questo cammino di avvicinamento
In questo momento avremmo i tassi di interesse esteri la sfiducia dei mercati c'è poco da fare l'aggiustamento va fatto
Le vieta l'aggiustamento sono solo due o con un processo inflazionistico
Quello classico no con ovvero il petto quando famiglie borghesi entrarono in guerra con cinque mila lire di risparmio ed uscire un dalla guerra con cinque milioni di risparmio si erano centocinque mila lire ecco questi sono i processi di aggiustamenti della storia italiana
Vogliamo fare un processo aggiustamenti questo tipo
Non abbiamo voluto fare un processo di aggiustamento che salvasse distanti italiani
Che salvasse le occasioni di lavoro che salvasse ed economica e quindi condiviso e quindi per forza
Controverso contro perché
Questo hanno di pedagogia è stato un anno
Straordinariamente importante
Si diploma non ha affrontato i problemi strutturali in cui la dittico strutturale nella maggioranza dei casi coincide col concetto di uccisione dei vecchietti no presto concerto dell'agricoltura manufatti come strutturale
Ma quell'arte che fin dal primo giorno avevo detto che sarebbero entrato in vigore nel novantotto non prima però che il governo Dini siete impegnati nella fattura riforme importanti
Che si era impegnato Annoni formale prima del novantotto e dobbiamo esser legali un governo
Dietro di sé gli impegni dei governi precedenti i conti di
Di conti di storia fatta quest'anno piccante Petrucci
E ma
Era necessario facesse un confronto il fortissimo governo francese con una maggioranza di cento novanta deputati non so quanti siano annuncia neanche più di votare tanti sono in maggioranza no
Fatto una riforma improvviso delle pensioni piccola cosa tra l'altro che corra riguardava poche migliaia di dipendenti avuto lo sciopero che mistica paralisi del Paese
Perché allora
Chiesa ha detto l'involuzione no scioperi continui per portarla per l'età di pensionamento IVA ricettore cinquantacinque anni che si è persa
Con in Germania
Sta facendo da un anno la data dello stato sociale del riformato imposte
Fatto una mezza legge
Che riguarda riforme imposte
E adesso fra una manovrina che chiameranno una manovra di tipo italiano
Quindi si è pensato prima le manovre del trattamento
Impostato il grande dibattito nel Paese
E io credo fermamente che ci sarà un accordo su queste ma allora queste son le riforme
Ed è stato fornisce i forni in cui sono condivise in cui quindi tesi sono
Proporzionate alla dimissione dalle spalle in cui si farà antiterrorismo almeno
C'è chiarezza si trasparenza si sa chi paga non c'è nulla che vi viene imposto tutto questo è stato lo sforzo
I risultati sono buoni sono estremamente boh non c'è nessun paese
Dell'OCSE dei paesi sviluppati che abbia fatto un adattamento così rapido come l'Italia
C'è un c'è il quattro per cento del deficit rispetto al primo
Nel novanta era ancora il sei otto nel novantasei
Adesso stiamo andando verso il tre e in una va bene è chiaro che Maastricht sia fatta fare in fretta ma se non facciamo in fretta
Qui il problema dalla bancarotta del Paese era chiaro adesso non ne parla più show scampando invece di un Paese che si va avviando
Verso l'astrazione virtuale virtuosa noi abbiamo cioè fatto la più grande collezione fiscale
Come dimensione per la storia letteraria italiana certo che attesa altissimi gli alternativi e poi io mi sono preso
Questo compito
Tra l'altro dichiarato fin dall'inizio quindi nessun tipo di rete non fosse una dichiarazione non fosse un atteggiamento onesto
Le garanzie che questo governo ho risanato il Paese o non aveva diritto di governare
E dove stiamo marciando in questa direzione
è chiaro che c'è anche l'obiettivo che la moneta unica perché se non ci fosse quello non saremo sicuri di una stabilità di interessi a basso livello che sono una condizione per un profilo virtuoso che ci deve portare il peso del debito centoventidue centoventitré centodiciotto certo è impegno e una dozzina d'anni arrivare frode situazione il debito norma
Ecco queste sono le strategie di un paese e abbiamo impostato con bilancio che cita avanzo primario pari al sei virgola sette anzi prima di quel di Roma senza contare il costo di interessi sei virgola sette per cento positiva o positivo nessun Paese del mondo
Ha un bilancio un avanzo finale del sei virgola sette per cento
Ma lo facciamo perché con queste trasciniamo in bus corto
Il tasso d'interesse e prepariamo il cammino virtuoso questa cammino del risanamento e dell'occupazione
Perché quel l'esperienza americana inglese irlandese
Che dei paesi che hanno avuto un un boom di occupazione negli ultimi anni
Sempre precedute dalla abbattimento della inflazione e dalla ricostruzione dell'economia virtù e quindi questo fa fa nella fede nella nella assoluta certezza che seguirà l'aumento dell'occupazione talmente d'impazienza chi fa attaccare il Governo ha fatto niente per l'occupazione no ma prima bisogna bisogna aggiustarsi le gambe rotte poi si farà corsa tesoriere no queste sono le regole del risanamento
E noi questo aggiustamento lo abbiamo fatto e i tassi d'interesse hanno perso tre punti l'acqua sono al governo non abbastanza rispetto a quel che voleva però tre punti sono un un peccato sono implica non sono mai realizzati tattile ed avere un po'di tempo così prevede anche questo
La Black entrata nell'accordo di cambio e abbiamo messo tutte le premesse c'era il rene intero
Europa
Attualmente
è chiaro che questi sacrifici non sono
Ben voluti da tutto una serie di persone che sono vissuti che
Con la spesa pubblica al partito la spesa pubblica e vediamo ci ha avuto anche gli aspetti positivi sugli iniziano a Mosca un Italia che era paralizzata
E poi però si sa se usato questo modulo non per far parte del Paese solo ma in modo indefinito
E quindi paesi squilibrato proprio della della spesa pubblica
Indubbiamente
Auspica che questa strategia venga sospese ritiene che l'entrata in Europa
Non si sensi Ale ma in Italia
Questo Paese questo partito si è rimpicciolito principi
Proprio perché si è capito che la sfida era entrata in Europa è essenziale al nostro Paese fuori riprendere vero
Che i tassi di interesse e quindi
Non resterebbe che l'altra via del risanamento quella delle cinque mila lire
Di debito prima della guerra che rimangono cinque mila lire dopo la guerra
Cioè
Credo che
Tenere dice con chiarezza canasta strada è un'altra costi quello che costi sia stata estremamente importante e noi abbiamo cercato di seguire il costo come vi dicevo nel negli horror
Modo possibile
è certo che
Non crederei così fortemente d'Europa se non pensasse che oltre al risanamento finanziario ci desse anche lo sviluppo economico
E soprattutto che fuori dall'Europa io penso non ci possano essere distrutte
Questa mattina discussa sulla grande rimorso dei trasporti che ci sta fece gli operatori extraeuropee del Mediterraneo che prima godevano del fatto in sé fuoriescono cominciano a essere completamente emarginati impacciata Europa e l'unico grande strumento economico che può resistere alla sfida Asia
Quel Clementi fronte quel cimento si perde si perde eccetto però che nostro modello di Europa ed è qui
Il prezioso esempio che noi dobbiamo andare è quello che ci lega le cooperative e calo dell'Europa continentale
Tempera anche la Gran Bretagna è legata a questo poi la sua natura mezza europea e mezzo atlantica no come sempre la Gran Bretagna e la sua storia
Rapportato a un po'ingresso è diverso anche se io credo ritorneranno a grande corrente europea ebbene il modello
Di mercato
Del continente europeo un modello diverso da quella medica
Diverso per il bene per lui ma
è un modello in cui la cooperativa sentiamo un ruolo estremamente importante funzionale
Perché
Si ritiene che i piccoli operatori economici necessariamente o muoiono o debbano diventare grandi ma possono anche essere invitate da cartine di rapporti fra di loro per poter raggiungere risultati gli operatori maggiori queste la cooperativa
Questa è la cooperativa che nasce nella grande Europa l'Europa che ci è cara nasce in Europa
Dei monti di pietà e poi delle banche nelle casse lucrare delle casse di risparmio nasce in Europa
Delle mille ricordi degli ospedali San è un euro a che diverso io non dico che sia meglio me ma che la nostra Europa
Rileva che mi così Carlo questa moderna
Perché se no sita nell'inselvatichiti mento no sita nella nel tipo di isolamento umano estremamente forte
E certamente la cooperazione un ruolo in questo campo
E la più difficile da regolare perché è quella che proprio parola ammette no e il legame fra il mondo del mercato in senso stretto e il mondo la solidarietà
E quindi io non mi scandalizzo le difficoltà che noi sappiamo per legiferare in questo settore
Ed è per questo che mi interessa molto questo piano continua e anche credo che abbiamo fatto proposte
Importante insomma per rispondere poi alle vostre domande che io sottolineo riassumo forse male perché purtroppo non ho più la cultura quotidiana del mondo le cooperative in questo primo perso un po'
Ho perso un po'di aggiornamento ma problemi insomma sottocapitalizzazione dell'impresa la figura del socio lavoratore
E ricorda l'ammodernamento della legislazione e il regime fiscale
Ed è queste sono le i quattro capitoli in cui il governo sta prendendo decisioni con complessità enorme
Perché ogni giorno arriva qualcuno con legittimo interesse party
Perché il nostro è un mondo di una varietà impressi
E
Sul socio lavoratore di governo credo saggiamente ha attivato un tavolo di confronto con la centrale cooperative per arrivare a un'ipotesi di frizione questa figura
Con naturalmente anche il dialogo con il mondo sindacale che ha visioni non sempre coincidenti con quelle proprio per la varietà delle situazioni
è stata però risolta con disposizioni al sette marzo novantasette l'applicazione ciò che le cooperative di produzione e lavoro della disciplina del part-time perché mi sembra un bel passaggio perché se c'è un settore
In cui io penso che le partenze importantissime cooperativo proprio per il tipo di ruolo il tipo di natura
E sono in via di approvazione altre importanti istituti che erano stati oggetto di richiesta nell'ambito sempre la figura del socio lavoratore cioè mobilità ETF
Secondo il critico il finanziamento da cooperative
Legge cinquantanove novantadue
Con quale con la quale deputati introdotti i nuovi strumenti di autofinanziamento
Qui devo dire onestamente che la sperimentazione compiuta nona
Secondo me raggiunti risultati attesi
Ce ne voleva di più ma qui ho visto con grande soddisfazione che il vostro presidente d'accordo quindi
Tuttavia io non mi rassegno dire
L'esperimento deve essere finito
E noi dobbiamo modificare di questione vedere altre possibilità
In questo campo atto preceduta di sperimentazione
Poi c'è la questione fiscale
Verissimo quanto detto il Presidente con la rete centonovantasette è stato abolito la riduzione di un quarto per ricomparire
I loro irreperibile di cui beneficiavano le cooperative diversa con l'Agricole e di produzione e lavoro
Prima del provvedimento pagavano scene non mi sbaglio trentasette
Invece
Trentasette dir perché
Anzi per trentasette pagavano il ventisette cinquanta no
Dicembre settantasette se cinquanta comunque semplici
Però o
La normativa vigente lascia la non tassabilità delle riserve imputabile a fondo indivisibile e mi sembra importante
E
Ho visto un po'cercate di lager onestamente il provvedimento richiamato che ci dà un gettito aggiuntivo di centoquaranta miliardi
E che interesse sei mila seicento cooperative
Te un peso ma sono
Ventun milioni per l'azienda
Quindi ha partecipato indubbiamente a questo ristrutturazioni in alcuni casi è pesante
Vediamo un problema della redistribuzione
L'IRAP
Semplifica fortemente la struttura fiscale la decentrate diminuisce il costo del lavoro
Ancora una volta il mondo cooperativo c'era preoccupazione perché ha diffuso alcuni settori molto diverso che su altri salvato il problema
Legislazione uniche sulla varietà interi situazione qui dobbiamo insieme credere perché non è detto che ci debba essere una legislazione unica in senso stretto
E quindi io credo che con la attuazione della legge delega che prevede la possibilità di preselezione delle aliquote ed edema si possano in qualche modo a trovarla sul vogliano
E tale soluzione non potranno risolve i problemi di redistribuzione del carico fiscale per ogni singola azienda
Ma attenueranno marcatamente differenze che ora vengano in rilievo giustamente dal mondo cooperativo violava la rassegna ma con una serie di dati empirici con una serie di dati in più
Molto forti
Vorrei infine richiamare le due missioni in cui la cooperazione portare può aiutare deve evitare
Non dico il governo ma il Paese
Creazione del lavoro per ammodernamento delle strutture del welfare
Sul primo punto
Richiamo quello che ho detto prima
Bisognava vocalizzazione io credo che sia
Arrivato il momento in cui può partire il rilancio dell'occupazione in alcuni casi noi cerchiamo con norme specifiche di rilanciarla in aree particolare del Paese
Ma il lancio generale si può vivere soltanto con rilanci l'economia
Io credo
Che il periodo peggiore si apre Sato
Ho alcuni indici
Quindi
Tre primavera comici in tedesco forse più innocente quando vedete che i fiori cominci però ci può essere ancora qualche gelata ma
Se io non facessi questo mestiere ma stessi mestiere che faceva in precedenza pienamente finanziario dico che la ripresa è cominciata adesso sono più esita anche perché detto essere debbono essere
Più prudente ma nelle ultime settimane
Ci sono notizie migliore
Venti dei prodotti confezionati
Sono aumentate del tre cinque per cento dei primi del mille novantasette
Ma intatto il consumo negli Elettrica dei prodotti le industrie l'imballaggio tutta una serie di elementi che di solito precede una ripresa
Inoltre io credo che questa ripresa sarà favorita dalle norme sul mercato del lavoro che sono finalmente in via di approvazione
Delle proprie siamo all'ultima puntate l'approvazione durata quattro mesi più del previsto ma questo
Non credo che possa essere imputato a nessuno quanto alla difficoltà oggettiva
Lei regolamenti parlamentari e dei motivi di girare l'Italia
Ecco
La seconda missione non poté lamenta disturbi welfare
Nella riforma del welfare
Le cooperative
Non possono non avere un ruolo di protagonista
è chiaro che io non ritengo affatto come alcuni analisi studi dicevano l'anno scorso qualche anno fa no che le il mondo delle cooperative debba andare interno segue
Le cooperative ancora un grande ruolo nei loro garanti settori tradizionali l'agricoltore dorso alimentare abitazione
Produce lavoro possiamo elencare tutti no
Però credo che
Dare modelli di economia mista in questi settori del welfare sia estremamente importante
Estremamente importante
E e quindi bisogna avere un contatto stretto con la commissione per la disciplina fiscale che era qualche lavora sulle
ONLUS
E in modo da poter avere anche su questo campo un contributo della cooperazione che ripeto mi sembra assolutamente
Essenziale
Ecco
Queste sono
Gli intrecci che mi sembrano importanti fra una politica generale di governo una politica specifica
Che riguarda il mondo interessata alle cooperative
Correttamente non sto a citare ed altri capitoli che possono importanti che vanno mossi se non l'Italia non sia giusto giustizia pubblica amministrazione scuola fisco scuola che tanto mi preme mercato del lavoro Biondetti Ict dell'indulto e così via
Ma
Non voglio andare questi particolari non sto facendo un discorso di propaganda sto cercando solo di spiegare quelle che sono le grandi linee in cui li vogliamo andare
E spiegando dicendo che
Molte delle osservazione del mondo alle imprese
Può essere anche di urtano chiaro si aspettava un peso fiscale inferiore anche se l'aumento come trascurabile rispetto a quello che l'anno scorso ma evidentemente c'erano speranze diverso
Però io vorrei anche che sita in Cassano
I sette mila miliardi che il mondo dell'industria strettamente inteso risparmio per ogni punto i tassi d'interesse in meno e sette per tre fa ventuno insomma
Niente ripeto il monello Stakes strettamente inteso
E allora dico
Questo è un Bilancio
In cui un risanamento così difficile viene messo in atto a me sembra in un modo assolutamente equilibrio assolutamente equilibrato
Ecco allora a quello che il nostro nostro Tiso
Io credo che
Sia molto utile avere questo dialogo contengono spiegare il ricevere
Da voi input su quello che si può fare risponde realmente le cose possibili da quelle non possibile
Con una estrema onestà onestà intellettuale
Però
Posso essere anche d'accordo con presente Marino che dal governo dell'Ulivo si aspetta un di più
Perbacco ci aspettiamo anche che guarisce modifiche crescita Simi morti quindi immagino nell'aspettarsi di più però non vorrei riconoscimento
Non abbiamo usato di cure
Diverse da quelle che pur necessaria
Per guarire
Parigi cose riconoscimento che un problema che non si è assolutamente curato della popolarità
Non si è assolutamente curato nel breve periodo è diventato ristabilita dalla politica io ho cercato di agire
Come si vivessimo nella più grande stabilità perché di questo percepisce ma io sono convinto
Come ho detto o
Ci sono i segni che non sono sono state fatte cose importante ma che si può mettere veramente emana un risanamento stabile Rita
E allora si può lavorare per i giovani si può cominciare a fare un po'di ricerche in un Paese che non ne fa più danni e allora e lo possiamo fare perché abbiamo detto noi un paese straordinariamente vitale straordinariamente vitale
Che Dinoi roba frequentemente all'estero seguito il sottosegretario agli Esteri
Noi troviamo unitaria
Litani incredibile a ritroviamo che in tutti i Paesi del Mediterraneo in tutti i Paesi balcanici pensiamo il primo o il secondo partner commerciale
Come non lo si sa perché non abbiamo non siamo con tre o quattro grandi imprese ci sono sei mila joint ventures italiane in Romania
Abbiamo queste capacità di penetrare questi a parità di essere presenti in modo assolutamente non sgradito
L'ho viste con questo termine perché non voglio che era troppo lunga una recente articolo molto approfondito di uno studioso del giornalista Merlo Guardian inglese
Partita con il tradizionale sfottò sull'Italia no dicendo ma fondo ricordava l'otto settembre la difficoltà
La debolezza nella tradizione guerresca del Paese poi da un terzo all'articolo in poi cominciava a Tess nel nord dell'Italia come si sta inserendo nel nuovo modo di far politica
Cioè fra il facitori di pagliacci e poi chissà teschi per il mantelli torre di pacifici non c'è Paese al mondo che secondo il TAR il Libano hanno fatto attentati contro tutti ma non contro gli italiani
Insomma
Adesso in Albania speriamo che continui perché
Ma questo atteggiamento di un Paese
Che ha una grande forza economica perché lo ricordo sempre con orgoglio nonostante i nostri problemi abbiamo superato per reddito pro capite la Gran Bretagna e vi prego di non dimenticarlo mai perché
Per il bene per il male questo il nostro Paese dico per il bene perché vuol dire che abbiamo una certezza per il male perché abbiamo responsabilità che ne deriva da questo il livello di reddito ebbene questo Paese però nonna
Attitudine di prevaricazione
Ha invece questa grande capacità di ferramenta
Rispetto ai Paesi Christen vicino ad una scelta nostra di agire nel vicino Est signora ucraina nel Mediterraneo ricominciare questa azione di presenze non superba con un grande contributo economico un enorme contributo
Umanitarie con l'effetto di pace straordinario io questo è l'altro aspetto delle nostre politiche
E credo che sia coerente con quelli sono gli ideali e i sogni gli obiettivi del mondo cooperativo che non è mai stato Ashley Gatto
Da questo problema della pace della uguaglianza da questo problema della serenità di rapporti con i dati precisi
Ecco queste sono le poche cose che volevo dirvi con la massima semplicità con la massima franchezza sapendo di parlare più a degli amici che non a persone estranee per questo vi ringrazio davvero della pace pazienza con cui mi avete ascoltato
Grazie grazie Presidente colgo questa occasione anche per esempio intervallo per ringraziare
Il sottosegretario presentazione del Patrizia Toia e credo che ovviamente la sottosegretaria Gasparrini che ha la delega
Per conto del ministro del lavoro alla cooperazione misure lavoro impegnato nella difesa del pacchetto che prende il suo nome al pacchetto Treu e e quindi non può essere presente ai nostri lavori anche altri amici notevole Servodio Pepe del mondo Chiusoli sotto le pay per Lo Bianco Marsano altri
Mi scuso con chi non ha citato Franceschini altri amici che hanno citato
Io lascerei un attimo sospendere un attimo la assemblea per dare la possibilità alla presidenza del consiglio di lasciare patria solo sì ma ci sarà confusione chiuse la diffusione e e poi riprendiamo con interne
Fresco perché era stato in effetti ha problemi di temperatura voi sapete che abbiamo chiesto da diverso tempo
Potere installare adesso lesionata ma l'intendenza delle non ce lo consente ancora se non si è ancora consentito autorizzato speriamo di poterlo fare nei prossimi mesi
Abbiamo due interventi in programma che io attendo e credo con me anche voi delegati per conto del ministero del lavoro la dottoressa Gasperini che sottosegretaria al lavoro con la delega alla Cooperazione
E che mi sento in questo momento davanti a voi l'ho già fatto ripetutamente lei in altre circostanze in altre riunioni al ministero di ringraziare personalmente anche di ringraziarla perché con una passione superiore a quella che potevamo ipotizzare pensare nel momento dell'affidamento della delega sta seguendo i problemi della cooperazione che era da tempo che noi
Tempo che noi auspicavamo
O un sottosegretario che potesse compassione con determinazione seguire i problemi della cooperazione penso di poter dire che l'abbiamo trovato e ci auguriamo che la collaborazione che abbiamo instaurato in questi mesi posso continuare c'è sempre profili quello della Gasparrini permette potuta vedere sentire e leggere sui giornali perché la scorsa settimana è stata protagonista di una di un Congresso dell'Associazione che presiede telefoniche Savini che mi pare la localmente
Investita della carica di presidenti nella Parrini e poi dopo il professor prego se vuol parlare
Buongiorno
Grazie a Presidente della Confcooperative per questo invito e complimenti
Per l'impegno davvero
Che quotidianamente
Mette a disposizione completa di questa organizzazione della cooperazione in genere perché so che quando esiste qualche problema
è sempre il primo da cui arriva la telefonata o l'informazione o la richiesta di collaborazione quindi la Confcooperative che ha una storia che conosco perché sono stata in corso cooperative per anni ecco ha trovato un presidente ne ha sempre avuti di importanti attenti ma certamente un presidente che merita questa carica e con cui è Bello lavorare io penso che insieme il ministero del lavoro porterà dei risultati nuovi importanti per la cooperazione il rilancio di questo settore ma questo non sarà affatto dal Ministero sarà fatto proprio per la volontà e tutte le centrali cooperative importo e in particolar modo della Confcooperative
Di lanciare ad paese un segnale forte per dire c'è un percorso alternativo che ogni persona a titolo a poter scegliere che il percorso dello stare insieme per un'impresa qualsiasi essa sia
Di solidarietà il lavoro settore agricolo settore metalmeccanico se volessi
Quindi lui la collaborazione
Nata che c'è sempre stata ma che io desidero portare avanti con forza strade centrali il ministero del lavoro dovrà dare dei frutti perché davvero quando abbiamo iniziato c'era un grande i problemi non li ricordo ma certo le sentenze della Corte costituzionale avevano messo questo settore in difficoltà
Stiamo piano piano risolvendo ogni nodo ma certo l'ha detto anche il presidente Prodi la figura del socio lavoratore va definita e ringrazio Marino e tutto lo staff della Ford operative per l'attenzione con cui al tavolo del ministero hanno collaborato per individuare una soluzione che abbrevia li apriremo il tavolo
Per un confronto che a questa volta devi essere conclusi
Ma la cooperazione credo che oggi meriti un'attenzione oltre i problemi che continuamente ci vengo posti e che il governo intende risolvere anche per la sua posizione strategica nella cultura dell'il nostro Paese
Per questo insieme al direttore generale
Il dottor Di Iorio noi stiamo individuando una serie di iniziative di promozione
Poi verranno sottoposte e solo quelle accettate dalle centrali verranno utilizzate ma nel pensiamo che ogni in mezzo che oggi cioè sul mercato i mass media televisione i rapporti diretti attraverso i quotidiani debbano essere usati perché ogni cittadino da Piero possa a bere l'informazione in tempo reale che chiede
Questa strategia
Di collocare sul territorio l'informazione per la gente Napoli il ministero pensa sia utile e chiederà aiuto delle centrali perché si possa attuare
Vicino a questa stiamo pensando
Ha una convenzione come ministero del lavoro
Con il settore della formazione si veda anche le regioni
Cavolo
Perché i fondi per la formazione per la cooperazione siano amplia
E il meglio destinati in modo coerente che si veda chiaro che la cooperazione a un supporto suo forte non casuale
E nello stesso modo vogliamo lavorare
Perché i fondi strutturali
Abbiano per le quote destinate
Oggi si va verso una società che vuole la qualità della vita
Qualità della vita vuol dire anche qualità del lavoro
Quindi non più un lavoro dipendente di otto ore si paventa sono i giovani già chiedono un lavoro flessibile anche nei principi per questo io credo che la cooperazione debba essere aiutata rafforzata promozione data spinta in tutti i modi perché e lo strumento ideale e il percorso corretto per una migliore qualità dell'Africa
Non entro nel merito
Delle richieste
Chiedo a Confcooperative
Per bocca del suo presidente ha fatto le ho qua presenti
Ma mi vorrei soffermare solo su una più qua presenti e sono già acquisite
Sulla soglia che morto appena
Nel senso dello spirito per cui viene fatta
E nella serie delle richieste sul segmento fiscale
Laddove Confcooperative chiede la deducibilità
Ai fini IRPEF
Delle spezie sostenute dalle famiglie per le prestazioni socio sanitarie e per quelle educative
Su questo certamente siamo d'accordo
E vorremmo ha un potere con condizioni economiche che lo permettano ampliare le deducibilità
Perché permettetemi di dire che la famiglia è una cooperativa
Ma dove si cresce punto la qualità della vita il valore dei sentimenti la la completezza culturale delle persone
E su questi principi proprio che la operativa in senso ampio è nata e per questi principi da completamente difese totalmente avete la mia piena collaborazione e anche quella certamente del ministro del lavoro per Protti l'ha detto personalmente grazie
Grazie e dato che era una ministra del Lavoro ringrazio della presenza nuovo direttore nuovo perché per l'assemblea di Confcooperative
Generale il ministro del lavoro di Iorio con il quale credo che abbiamo
Uto stiamo avendo un rapporto normale crediamo in un'Italia normale e in rapporti normali in una cooperazione normale
Adesso la parola al professor Del Bono che ha condotto insieme ad un Marra altri ricercatori una indagine una una ricerca per conto del Chance coprono sulla tassazione delle cooperative
Anche per sfatare dei luoghi comuni noi penso che daremo da oggi in avanti
Grande risalto a questa ricerca e ho ritenuto che il professor Delbono dovesse presentarla in anteprima qui all'assemblea di Confcooperative perché su questa ricerca spero di potere insieme anche le altre organizzazioni cooperative montare a nostra volta una campagna di stampa sulla cooperazione a favore ovviamente opera
Prego sì si può
Bene
Buongiorno a tutti mettiamo la virgola nove
Solo detenuto dietro di poter presentare chiaramente in modo sintetico
Le principali conclusioni di questa ricerca che come ricordava il presidente fra commissionato l'anno scorso
Dal Cesco un gruppo di diciamo ricercatore di questa di Bologna e particolare gli altri due culture diciamo di queste ricerche sono del Dipartimento di Scienze economiche di di Bologna stiamo Roberto Cellini e Vincenzo D'Amico Lotito dalla ricerca la tassazione delle imprese cooperative aspetti teorici ed istituzionali ecco mi affretto a precisare in che senso si fate una ricerca teorica teorica nel senso di rigorosa
Non il senso di produrre conclusioni accademiche dove tra accademico in genere si intende irrilevanti
Quindi si può produrre dentro l'Accademia conclusioni non accademiche
E quei limiti di tempo intendo rispettare vorrei anticipare prima di elaborarla quella che è la diciamo la principale conclusione che emerge dalla ricerca
Dando le vie temendo un risalto che in questa sede non può essere analitico come come dire nel testo originale
Diciamo in generale
è abbastanza comprensibile quanto segue se noi vogliamo trattare Allo stesso modo dei soggetti a valle dopo che il fisco è intervenuto a vario titolo
Se i soggetti sono diversi a monte
Per la vera uguaglianza a valle non si beve trattarli allo stesso modo a monte questo è il succo non tecnico distillato le conclusioni fuor di metafora
Se riteniamo di desiderare un trattamento fiscale uniforme tra impresa e indipendentemente dalla loro tipologia da loro statuto quindi cooperative e capitalistiche come si dice se vogliamo uniformità fiscale Avallone siccome sono statutariamente diverse
Ecco sbagliato trattarle Allo stesso modo in termini lordi l'IRPEG eccetera detto in termini ancora più espliciti
Forse più interessanti da molti punti di vista con riferimento alla discussione della legge finanziaria novantacinque presidente del Consiglio Berlusconi ministro e finanze
Tremonti dove vennero proposti e solo in parte attuati alcuni interventi volti incrementa la pressione fiscale sulle cooperative
Un'ipotesi che venne discussa ma non realizzata era quella di assoggettare anche le imprese cooperative ad imposte sugli eventi societari che il nostro ordinamento prevede per le cosiddette società chiamo capitalistiche per capirci cioè IRPEG e ILOR
E questa proposta se ricordate il venne sostenuto sulla base della seguente argomentazione così i due tipi di imprese saranno posti sullo stesso piatto ricordatelo
E anche chi si opponeva questa proposta io stesso fu insieme ad altri docenti o dei firmatari sembra Luzzati altro nodi di un manifesto diciamo appunto accademico cioè poco rilevante
Anche chi si opponeva questa proposta sembrava in qualche modo accettare tra l'argomentazione del governo cioè beh se vogliamo trattare allo stesso modo a valle dobbiamo tassare lo stesso modo a monte beh io credo che delle conclusioni inoppugnabili che questa ricerca consegna
Agli utilizzatori
Tecnici e politici è che quell'argomentazione del ministro Tremonti e Arras
E a rimanere sbagliata
Cioè a dire non esplodeva sbaglia
Ho sbagliato due anni fa ed è sbagliato anche oggi e la ragione è molto semplice qui vorrei come dire
Elaborarla con un minimo di strategia potrebbe procedere in questo modo veramente molto telegrafico non voglio tediarvi con cosa
Se voi ci pensa un attimo la giustificazione ultima
Delle agevolazioni fiscali concessa ad imprese cooperative queste derivano dalle finalità mutualistiche già l'articolo alla Costituzione che se viene presa sul serio non si limita a riconoscere la funzione sociale ciò che è piacevole ma costa poco
Costa poco viste le finanze conosce ma dice anche che occorrono promozione e forme per favorirne l'incremento responsabilizzazione allora vi richiamerò alcune delle caratteristiche distintive delle imprese cooperative la potestà normative in modo veramente telegrafico per indicare che cosa che le imprese operativi in quanto tali soffrono di una serie di handicap interessa catalogate come tale
E che quindi sarebbe necessario un trattamento fiscale favorevole solo per riequilibrare quindi non per dare un vantaggio rispettata impresa ma per eliminare lo svantaggio
Ma mi spingeva più in là e sosterrò anche che qualora abbia un buon lentissimo dare alcun trattamento di favore imprese cooperative Stato ha capito il ticket comunque il disegno di legge la proposta Tremonti Berlusconi era Karim beh assolutamente infondata dal punto di vista politico ma dal punto di vista della elementare scienza delle finanze
Le i requisiti formali in particolare sostanziali
Richiesti
Per poter accedere Parkway benefici sono fondamentalmente esenzioni d'esclusione fiscali rapidamente sono
La società non diresse lo scopo di lucro questo comporta un costo cioè lo poter operare dove eventualmente c'è un vantaggio comparato ma la attività principale è lucrativa nel senso chiarito anche recentemente la Commissione Zamagni sulle notti quindi il fatto di non è scopo di lucro comporta un porto Ceschi mancato guadagno uno
Due divieto di distribuzione di utili soci
In misura maggiore come sappiamo l'interesse legale eccetera
Questo comporta configura che cosa un costo risorge evidentemente ancora costo opportunità rispetto ad impiego in utilizzata da chi
E fa due
Tre divieto delle distribuzioni da riserve tra i soci evidentemente può essere visto come un ulteriore costo siamo terzi
Rispetto di tecnica la partecipazione al capitale i soci
Che varia evidentemente per entità eccetera e anche questo in questo senso il tetto al finanziamento alla presenta un costo cui non è soggetta un'impresa di tipo capitalistico la un tetto un vincolo ha sempre un costo primo conta qualcuno siamo quattro
Devoluzione in caso di scioglimento perché del patrimonio sociale a scopi di pubblica utilità evidentemente anche queste individua un vincolo ovvero un coast per i soci perché questa non è latine con la quale muoiono le imprese capitaliste quindi a un uomo ha un peso ma quando uno valuta va attuato i profitti futuri
Infine
Tema sul quale la giurisprudenza molto discusso l'obbligatorietà suonatori fondi mutualistici costituiti dall'imprese cooperative accanto fondi salva legale sono non c'è un un Prodi dubbio che anche alla luce dei pronunciamenti dalla giurisprudenza ordinaria e di quella tributaria
L'interpretazione prevalente è quella di un piccolo ovvero di un costo hanno natura di vincolo
Questi sono elementi distintivi che ritroviamo nella normativa creando la veste di requisiti formali o sostanze viali la rapida lettura economica che Dodi questa normativa è che si traducono in ultima analisi in vincoli e o costi a fronte dei quali sono previste delle agevolazioni che qua molto telegraficamente senza distinguere agricole ittiche produzione lavoro e altro sappiamo che ci sono
Come dire
Benefici tra l'altro molto ridotti come dicevamo come diceva giustamente presente Marino prima in tema di IRPEG ed ILOR
In realtà l'esenzione almeno parziale
Da IRPEG e ILOR se ci pensate un attimo questo è il cuore della dimostrazione di quel teorema che citavo prima più che altro modo per evitarlo duplicazione d'imposta è evidente cioè il fatto di non assoggettare integralmente ad i loro ed io per le società cooperative quello e quello che ci permette di duplicare l'imposta l'imposizione scusate che già colpisce le persone fisiche dei soccorsi penso cioè dov'è l'errore del ragionamento
Che presiedeva la proposta Tremonti Berlusconi l'errore era quello di non considerare che mentre per i gli azionisti di una società capitalistica è possibile portare in detrazione io lo a Fini IRPEF e quindi questi in realtà a riduce la tassazione finale no smorza la traslazione ecco ciò che avviene alla società penso che nella persona fisica stessi passasse semplicemente ad applicare
Migliori ed io agli utili delle società cooperative senza prevederne questa detrazione così come è prevista la non avremmo porto le due imprese sullo stesso piano
Assolutamente l'avremmo evidentemente fornito un grande vantaggio in termini comparativi fiscale all'Inter già tra virgolette ordinare capitalistica
A le domande alle quali nella ricerca abbiamo cercato di rispondere sono fondamentalmente tre
Sono le agevolazioni fiscali concesse una controparte per i costi legati all'attività mutualistica quei costi che citavo prima su una possibile chiave interpretativa
Due sono invece un giusto riconoscimento
Dalla funzione sociale conseguente o collegata all'attività mutualistica quindi uno potrebbe dire al di là dei costi c'è un valore sociale insito in questa reti istituzionale che va in qualche modo premiante incentiva
O infine terza possibile chiave di lettura o domande che ne abbiamo sollevato nella nella ricerca solo queste presenti agevolazioni che pongono le imprese cooperative su un piano di vantaggio rispetto alla Lorenza non cooperativa questa era la tesi cioè la questa domanda venne dato due anni fa sulla risposta affermativa ciò giustificava agli occhi di quel governo come si dice una rimodulazione allora quali sono le risposte che abbiamo dato a queste domande
Ora non c'è ombra di dubbio che queste agevolazioni da un punto di vista dall'analisi economica
Possono essere interpretate come la controparte compensative forma di indennizzo se vuole
Tardivo e variegato dei costi impliciti la normativa
Cioè quei quei quelli requisiti sostanziali che citavo prima si possono tradurre in numeri rapidamente guardando Bolzoni costi per che siano soddisfatti a livello di sistema delle imprese cooperative ed ora potrebbe dire affronto di questi costi impliciti alla norma viva un altro pezzo della normativa quella fiscale tenta di miti darmele conseguente e credo che sia una tesi sostenibile e che sostengo e sosteniamo nella ricerca ma dirò di più e questo sicuramente tratto caratterizzante che interessa
Giustamente di più credo il Presidente Marino come ad altri esponenti quali quell'insalata e nel mondo cooperativo se anche essi ignorassero le finalità mutualistiche se anch'essi ignorassero le funzioni sociali insiste nella componente muto e quindi se anche se rispondesse no alle prime due domande che ho posto e guardassimo alla terza cioè c'è un vantaggio fiscale da parte le cooperative oggi che va eliminato
Sì adottiamo un rigoroso criterio di neutralità fiscale questa la parola mancante nel disegno originario del novantacinque prodigo rosso né un surrettizio allora
Concluderemo comunque che quella proposta era sbagliata mi spiego che vado rapidamente conclude qual è un elementare che rigoroso criterio di neutralità fiscale
Cioè che due imporre esempi che hanno lo stesso utile devono dare lo stesso gettito
Questo se volete molto a secco no ed è tecnicamente ineccepibile cioè a dire non mi interessa di che tipo sei come impresa mi interessa complessa come sei arrivata questore a questo
Io dico semplicemente definiscono
Neutrale criterio fiscale che di fronte a due imprese con lo stesso utile riprende complessivamente dello stesso genere questo badi bene sto prendendo il punto di vista più favorevole
Ai detrattori della cooperazione
Cioè sto giungendo di ignorare così specificità qualsiasi finalità e altri sedici vedo che facciamo il solo problema fiscale se anche adottiamo questo punto di vista che utilizziamo questo Criterion di mutualità fresca fiscale allora
Se tu pessimo assoggettare le cooperative a io e che io nello stesso modo con cui venne proposto due anni fa ci dovrebbe anche prevedeva
Un sistema di
Credito d'imposta simile a quello attualmente previsto sui dividendi in base al quale io pagata dalle cooperative dovrebbe essere portati in detrazione dell'IRPEF pagata dai soci quindi come dire Regina quale in realtà produce benefici che si situano quantificare con le mo'fatto sono molto piccole Reporter perché il regime attuale molto molto piccoli e in realtà sì adottassimo lo stesso sistema prevalente del presepe statistiche tra virgolette come sempre a avremo una pura e genuina duplicazione per quanto riguarda signor Perillo pagatori dalle società cooperativa e io per cui pagato dai lavoratori
C'è un altro osservazione un altro chiamiamo teorema che che di qualche interessa e che voglio solo accennare
Non c'è ombra di dubbio che uno dei limiti di tutta la ricerca su questa materia ricerca
Economicamente e di avere quasi sempre considerato forme di mercato diverso da quelle prevalenti mi spiego tutti questi studi fiscali
Di pochi presenti tra l'altro anche a livello internazionale considerano o forme di mercato monopolistico che quindi non certo sfugge oppure forme di mercato di perfetta concorrenza dall'altro giorni non tanto di trascurando quella che è piattaforma di mercato prevalente diciamo moderatamente concentrata come diciamo noi unico pur visti tacco bene allora ci siamo concentrati su quello con un modello più interessante che studia come succede in un mercato quando ci sono delle imprese cooperative e anche delle imprese capitalistiche interagiscono o di capire cosa succede alle imprese nel Complesso quando cambia qualcosa per cui di cui tipi d'impresa già fuori d'dal dal linguaggio come dire accademico quello che si dimostra è che ed il tipo di comportamento caldo impresa in un contesto rigo politico sì sì penali dato le imprese cooperative alla fine fanno meno utili anche le imprese capitalistiche
Cioè di introduzione di imposte indirette sia in somma fissa le accise per intenderci sia in modo proporzionale no
Su le vendite delle imprese cooperative dunque un tetto di interazione di mercato può in molti casi effettivamente produce conseguenze negative per gli utili delle imprese capitalistiche
La ragione è molto semplice molto banale proprio non non ha bisogno di grande strumentazione teoriche la ragione è che ci colpisce le imprese capitali le imprese cooperative da purista fiscale in quel modo reagire le imprese cooperative devono espandersi perché come si lamenta sui costi fissi ci si sta do loro si riduce la quota di mercato delle altre e quindi si dice l'ONU quindi questo Provinzano comico come conclusione su questo concludo rigoroso ed è bizzarra la sede rivendicazioni da parte di quelli che non hanno capito che sarà più danneggiati da una forma di penalizzazione fiscale da parte delle imprese cooperative un'ultimissima osservazione a alate non credo che sia solo quello fiscali al reame dove si può cercare di praticare una politica come e che per la politica fiscale all'insegna dalla parte del rispetto di qua differenze dall'alto di alcuni criteri di attualità c'è un menu l'altopiano quale delle privatizzazioni sosta sa che sia a livello nazionale ma anche a livello municipale glielo dico se volete da in qualità di assessore Bilancio del Comune di Bologna
Presente a spazi interessanti per
Il mondo cooperativo e mi limito segnalare una caratteristica interessante sapere che in molti casi gli enti pubblici io il ministro ministeri vogliono privatizzare si preoccupano di avere una golden share cioè a dire di avere una presenza qualificata anche se minoritaria della società privatizzata e l'idea è che altrimenti ci sarebbe un eccesso di concentrazione potenziale eccesso di concentrazione nelle mani degli acquirenti privati se questi formano un cartello eccetera eccetera
E allora dal mio punto di vista dall'analisi economica qual è un'alternativa alla golden share come sappiamo è quello di prefigurare offrono rione forme di public company come si dice cioè di un Senato diffuso B e cooperative sono de facto oltre che dell'Europa va bene grazie per l'attenzione
Grazie professore
Io appunto ricordato che questa è una ricerca scientifica trovato nello sfogliarlo io che pure ho fatto materie anche scientifiche
Il giovane tre anni sono preso paura perché pieno di calcoli matematici ovviamente di di cinque
Stiamo vedendo come pure i organizzare come pubblicizzare questo questo lavoro più o meno riportando le affermazioni che adesso faceva il professor debbono Lucio Del Bono che l'ha detto una parte del suo intervento
Non sono amico della cooperazione ma è anche importante assessore influente assessore di una comune di una grande di una grande città vi dico che quando abbiamo cercato compensato
Come fare come impostare questa Assemblea sapete ogni anno l'abbiamo impostato in modo
Diverso ma sempre comunque con la tre fra lecco la presenza delle istituzioni pubbliche cioè del governo proprio ma anche ricca ne avevo chiamato anche il cardinal Biffi che però per impegni che aveva da tempo assunto non di date tra la presenza oggi del Consiglio alla sua lo facevo perché per una volta per tutti facciamo digerire assorbire una buona docenti bolognesità tranne frodi Del Bono e Biffi e poi di garantivo per quattro anni ulteriori una tregua di bolognesi non gli emiliani sono caduti bolognesi sono timori prima però corsi una volta se mai con questa eccezione del cardinale di Bologna
Ecco dato che avete partecipato a tante altre assemblee come almeno sei di cui una rinnovo delle cariche sapete anche che il genere l'asse Blair non lascia spazio l'assemblea non rinnovo cariche quella durante il periodo normale andamento normale quella che un appunto come obiettivo poi finale rinnovare i vertici dell'organizzazione che ha atta a Costanza la discussione a volte addirittura non ci sono discussioni valuterò abbiamo tempo fino all'urna
Perché l'uno è previsto buffet e poi perché so che ha gli amici dirigenti devono dirigente ecco dice be dice lui Nagy a meno che non vogliamo anticiparlo però qualche intervento ovviamente Breve lo possiamo ritenere rientrante nel nel nei limiti di tempo che ci siamo prefissi per la chiusura e la Santa
Se ci sono quindi amici che intendono intervenire possono alzare la mano
Recarsi al podio
No non è che con questa premessa di abbia trattato reali cambiamenti novità
Lo ripeto l'Assemblea in genere il confronto tra l'organizzazione Teresa prego benissimo
Sempre tenga conto ma ne approfitti erede
Ci
Sono senese
Metto all'ultimo relazioni professori manterranno esclusi materana di Bergamo a volte non si sente così come grazie io volevo richiamare l'attenzione
Sul fatto che testi cosiddetti benefit sì di carattere fiscale sono stati introdotti anche in applicazione dell'articolo quarantacinque della Costituzione
Allora io mi domando sei
Sette norme introdotte l'applicazione di carta articolo quarantacinque che ha natura programmatica in contrapposizione con gli atti che in natura precettiva dalla Costituzione
Ora mi domando se è un provvedimento che è stato emanato nell'ambito di questa natura programmatica può esser rimangiato bellamente senta contratti e la corte Buttiglione senza correre il rischio di essere considerato no costituzionale sappiamo bene che le norme di carattere programmatico non è che si applicano subito si applicano col tempo incerte misure eccetera ma una volta applicate vista marcia indietro secondo me assunto la natura di anticostituzionalità
Prego professore stiamo Adriano menziona domande credo che sia una una buona osservazione io la condivido anche se
Il problema non so dal punto di vista giuridico ma che punti secondo amico è un po'più complicato nel senso che poté fare un esempio che non non c'entra molto male è a un'analogia
La Costituzione leggi un'affermazione del tipo i bisognosi se meritevoli devono poter accedere ai più alti gradi dell'istruzione anche queste evidentemente alla funzione programmatica no e poi però salta fuori che se uno va a vedere qual è la base informativa con la quale si appura il bisogno il merito si fa alla svelta sì ma del libretto universitario
E
Ho dei sospetti che non sia una buona base informativa il sette e quaranta per intenderci non sia un buon indicatore del bisogno del nostro eventuale meritevole e lo stesso problema si pone sulla questione che sollevava lei no è è corretto dire che l'articolo quarantacinque della Costituzione
E programmatico non è precettivo però è anche vero che nel valutare se
Modificazioni né l'ambito fiscale alternano quello che era intento programmatico non basta guardare appunto la modificazione di una aliquota perché la catena attraverso l'attività Laender orientali l'asse questa di traslazione di cui il nostro ordinamento fiscale per usare un femminismo è abbondante richieda l'avvento di quantificare esattamente qual è la conseguenza ultima e quindi l'eventuale vantaggio su Van Baggio che una tale modifica comporta e questo è tutt'altro che facile per cui sono d'accordo con lei in linea di sostanza di principio ma credo che farei fatica anche da un punto di vista di quantità economiche a dare un adeguato supporto l'appello ecco perché ho preferito la strada tra virgolette teorica reale che nel senso di dire prendiamo un modello prendiamo dei criteri e vediamo i risultati perché si si comincia con i numeri con una catena così non
In via è facile bene questo è il senso della del metodo usato
Bene ci sono altri prego serva o no
Naturalmente mi sono preparato degli appunti come se dovessi interloquire adesso nei confronti del governo quindi anche se il governo non c'è più però penso che l'Assemblea attraversa continuare a fare interventi riguardo quello che Prodi ha detto Prodi
Sia confortati dicendo che c'è una prima in in arrivo
E qui di ha spostato drammatizzato la situazione
Spostando l'attenzione nostra su questa speranza che dopo la cura dimagrante la stagione dei sacrifici la frustrazione
Potersi esserci una ripresa che come alla partoriente noi perché il parto avvenuto il far dimenticare tutto quindi una ripresa che ci avrebbe fatto dimenticare il momento presente
E quindi è chiaro che ognuno di noi ha fatto mente locale ognuno di noi ha pensato attuale potevano essere questi benefici effetti sul particolare ci fosse Torre di appartenenza anch'io nel mio
Diciamo così billette riconoscenza mi sono riferito all'agroalimentare
E
Qualche preoccupazione in rimasta in quanto abbiamo visto che
Ci sono dei settori che per una serie di dischi distrazioni Culache ieri è di disaffezione nei degli occhi degli opinion leader
Finiscono di essere chissà perché considerati poco funzionali e questa ripresa
Uno di questi settori è sicuramente quello agroalimentare facendo torto alla realtà varcherà realtà dice
Che come occupazione l'agroalimentare
Il secondo settore nel nostro Paese viene appena dopo il metalmeccanico
Come capacità di movimentazione anche in termini di
Diciamo di indotto nuove centosettanta mila miliardi
E quindi è sicuramente una realtà che
Dovrebbe
Essere considerata vuol sto funzionale
Ad una mobilitazioni
Di quel mix di fattori che sono in grado di far partire il nostro sistema Paese
Infatti e questa preoccupazione ce lo in quanto se non c'è una scelta politica in questo senso
Il treno delli adattamenti alla globalizzazione dei mercati
E sta passando e che ha dei mezzi anche buoni
Pensiamo ai fondi strutturali e con tutto
Quello che ne consegue pensiamo la riforma delle varie OCM con tutto quello che ne consegue e via di questo passo
Ebbene di fronte
A
Questa
Opportunità che passa una volta presto non dico per sempre ma non so cosa accadrà dopo tutte le misure di adattamento sono previste che andranno concludersi entro il due mila
Che la politica del nostro Paese e molto disinteressata su questo fronte anzi tratta l'agroalimentare come una sorta di passato che pareva alcune parti e da rimuovere linfa
Gli unici echi di stampa anche a questo settore sono quelli in negativo la vicenda commissione d'indagine sulla Federconsorzi commissione d'indagine sulle quote latte del referendum per l'abolizione il ministero c'è tutta una serie di cose che e come per dire e un passato che non ci interessa e quindi non rimuoviamo certo bisogna fare chiarezza perché non si
Può partire
Diciamo costruendo su dei pasticci che sono accadute fuor di dubbio ma la politica non può limitarsi al fatto di fare chiarezza
Ecco che l'ora
Ritiene fuori un problema che credo dovrebbe toccarsi fortemente come Confcooperative in quanto
Il contenitore agroalimentare
Contiene uno delle nostre componenti settoriali storicamente tradizionalmente più importanti come Confcooperative che la cooperazione agricola e agroalimentari
Ieri abbiamo appreso dalle agenzie che il ministero si tenta di salvarlo con un decreto
Devo dire che è un decreto molto sibillino non so cosa effettivamente si si
Chi ma indubbiamente potrebbe i significare un piccolo segnale ma questo fatto se al suolo è una mera restaurazione cioè senza un piano agroalimentare che ricca in che direzione l'agroalimentare italiano e la cooperazione agroalimentare in particolare deve investire io credo che solo restaurare un ministero sarebbe di per sé un episodio di modestissima portata
Quindi
Penso veramente che questo sia un problema che noi politicamente la si debba collocare quello di avere un un piano agroalimentare nostro paese l'una posizione
Tale diciamo di priorità tra le priorità assolute di questa nostra organizzazione
E quando faccio è questa qui ragionamenti penso anche al rischio che si corre come cooperazione agricola in quanto poi sempre un'altra corrente i commentatori soprattutto quello che il mondo accademico quelli che fanno economica che aria i quali hanno un po'assunto una seguito una molla quella di andarsi a documentare tutti negli Stati Uniti
Fanno tutti i viaggi negli Stati Uniti e poi torna nel nostro Paese cercando di adottare quattro quelli che sono i modelli americani come soluzione per risolvere questo problema agricolo
E guarda caso rimangono fortemente frustrati anche nei confronti della cooperazione ma perché
La e negli Stati Uniti la soluzione la globalizzazione assoluzione ai problemi della globalizzazione viene trovata comico la produttività
Con il moltiplicare i volumi critici dico Totti commodities quello di puntare sulla riduzione dei costi un modello del genere in Italia non funziona assolutamente
Nel nostro Paese non abbiamo nelle dimensioni fisiche nelle condizioni di dico lavoro per poterlo fare noi possiamo puntare il sonoro sul valore aggiunto e quindi già raccolse la cooperazione la vede in chiave di strutture per fare delle grandi concentrazioni di Proto i comodi is nomi non funziona se invece la vedo come un momento della filiera del valore aggiunto allora può dare un grandissimo contributo un'altra filone pensa che la cooperazione agricola come tutta la cooperazione tra l'altro debba occuparsi solo di ciò e abbandonato dal mercato dal pubblico cioè di quella parte appunto della misericordia della confraternita
No la cooperazione italiana agricola deve essere moderna cioè ispirandosi alla cooperazione europea e alla cooperazione mondiale che sta nell'ambito agroalimentare cioè la cooperazione che consente ai produttori agricoli di essere prodotta onesti sul mercato sul denaro marca Subranni Mori quindi questa questione noi l'abbiamo affrontata da un po'di verità sta parte stiamo andando avanti e concludo con un'esortazione se il presidente me lo consente i da noi noi abbiamo questo fatto del decentramento alle regioni il decreto di riforma del ministero dice che tutte le funzioni operative del mira sono trasferite al giorno
Cosa vuol dire
Vuol dire che via via adesso siamo diciamo così a quasi totalità di risorse vanno alle regioni e quindi la coopera rione agricola se vuole conquistarsi degli spazi diciamo così di incentivi alla progettualità deve conquistarseli con le regioni n devo dire
Che
Noto nella nostra struttura periferica un certo disinvestimento rispetto al settore agricolo è un maggiore interesse a una cooperazione più
Rubavano ma presto cosa vuol dire vuol dire che è proprio nel momento in cui le risorse ipotizza il tre dei potere che gestiscono e che devono gestire lo sviluppo cooperativa si spostano in
Riferiva sia a rischio che noi diminuiamo il nostro potere nostra capacità contrattuale proprio la dove si devono difendere i nostri interessi e questo lo voglio dire perché ho il dovere di dirlo perché una constatazioni provato facendo e quindi Pietro AIR ritiene al nostre Confcooperative regionale dove e in questo momento investirà del guarda mentre sul settore agricolo perché questo treno durerà due tre anni dopodiché ci siamo giocati ci siamo giocati l'avvenire dell'altro aumentare cooperativo grazie
Bene signori
Un altro intervento ci sta e poi di chiudiamo l'Assemblea se se c'è
Beh allora prego prego pieni per i chiodi ma io non sono chiodi
Ma io spero di non mancare a regole di buona ospitalità o di dunque azione
Ma sono profondamente deluso dall'intervento del presidente del Consiglio Prodi
E anche da quello del sottosegretario Gasparri
Mi sembra che ci si venga a dire
Le cooperative sono buone sono brave
Sono belle
Sono sociali
Sono piccole restate picco
Non ingrandite
Vi terremo in debito conto
Non ho sentito niente da parte del Presidente del Consiglio che ci ispiri un pochino per dura verso il nostro mondo non credo che aspettassimo questo da un capo del governo
Bene
Sì qualcosa in effetti poteva esserci in più noi credo che comunque abbiamo fatto anche quest'anno compatire una un'assemblea abbiamo soprattutto rimesso al centro
Degli interessi qualche minuto del governo la cooperazione non sono in tanti ahimè a farlo e comunque dobbiamo una responsabilità primaria perché siamo l'organizzazione più rappresentativa speriamo di avere seminato i cooperatori come ho detto durante l'Assemblea ma come ho detto anche in altre circostanze
Devono abituarsi forse un po'più alla piazza di quanto abbiano fatto in passato debbono incominciare a pensare alla piazza più di quanto abbiano fatto in passato non li abbiamo avuto fino ad oggi altri meccanismi attraverso i quali tentare di modificare o di convogliare le proposte della cooperazione ha tra l'il consenso attraverso la persuasione attraverso il contatto anche attraverso il radicamento territoriale perché la vostra presenza sul territorio Contador da quando è ben fatta quando e fondata quando ci sono delle forti radici un attaccamento anche al mondo politico una un collegamento al mondo politico
E quindi si è forza di cose territori quei posti rappresentanti Raffaele vostro territorio a livello nazionale sono permeati sono influenzate dalla cooperazione quelli usati canali attraverso i quali in genere noi abbiamo fatto passare il consenso abbiamo fatto Lilith dare il consenso verso la cooperazione abbiamo anche difeso la cooperazione oggi probabilmente con l'avvento di questa seconda fase della Repubblica non chiamerei la Seconda Repubblica ormai chiaro questa seconda fase della Repubblica e attraverso il sì stemma uninominale probabilmente dobbiamo come anche altre organizzazioni cominciano a fare a pensare ad altre forme altri modi per la rappresentazione dei nostri in testa credo però che oggi abbiamo fatto ripeto un altro passo avanti la tradizione di queste assemblee che ho inaugurato io sei anni fa mi pare impegna ha sempre più successo perché abbiamo di fatto portato tre Presidenti del Consiglio di verso i ministri oggi ne ho preferito la via del Consiglio piuttosto che una platea di ministri non soltanto chiesto ordine affetti insistentemente ministro del lavoro che però ha avuto questa vicenda relativa alla alla al pacchetto Treu
Quindi vi ringrazio vi ringrazio di questa nutritissimo a partecipazione che il testimone ha comunque l'attaccamento alla Confcooperative voglio una volta tanto io sono in genere prodotto più al o qualche forma di protesta qualche volta anche qualche intemperanza di che il dovuto netturbino da parte del presidente adesso i dirigenti invece debbo sentitamente a ringraziare ringraziare componenti alla presidenza e i presidenti di riunire regionali e provinciali per una partecipazione davvero all'altezza che denota che il nostro movimento vivo lo denotano come ho ricordato i dati che ho portato che sono se voi mi consentite sorprendenti forse per noi stessi non ce l'aspettavamo delle fermo fastidio di delle performances di questo tipo ma in modo particolare credo che la vostra presenza qui ogni sia testimonianza di un movimento di tale che può crescere che può far molto per il vostro per il nostro Paese e vi ringrazio