Elezioni politiche: il candidato alla Presidenza del Consiglio Francesco Rutelli e il candidato alla Vice Presidenza Piero Fassino incontrano le Confcooperative

Mentre
Allora grazie grazie davvero
All'onorevole Rutelli all'onorevole Fassino di avere raccolto il nostro invito di partecipare a questo incontro con il Consiglio nazionale della Confcooperative con i dirigenti
Provinciali e regionali della nostra organizzazione
Io ricordo che questo incontro
è stato preceduto da un incontro più ristretto preparatorio con l'onorevole Rutelli
E in quell'occasione l'ho invitato a visitare il cantiere siamo pervenuti quinques qualche mese fa al sette febbraio
Il cantiere della ristrutturazione del nostro palazzo da allora come vede come vedete i lavori si sono completate
La sede è stata benedetta dall'onorevole dal valore fuori dal cardinale
Be
Gli onorevoli non sono ancora arrivate avere dei era il giorno
Va al cardinale sovrano a qualcuno che
Qualcuno che sarebbe contento di dire messa c'è però non esageriamo
Mentre mentre invece la inaugurazione solenne è stata poi effettuata dal presidente Prodi e dai ministri Bersani e letta
Tutti questi eventi si sono svolte qui in questo cortile
Che è un continuo in un cortile rifatto ma cinque di origine cinquecentesca
E però è la prima volta credo che utilizziamo questo spazio anzi non credo per la prima volta abbiamo detto a spasso per un incontro di lavoro
Questa quindi seconda visita onorevole Rutelli aggiunge un motivo in più di come dire di cordialità e di simpatia
Io ho il dovere e come fare qualsiasi buon presidente di organizzazione di esporle le esigenze le proposte delle movimento cooperativo che rappresentiamo
Ma prima voglio però dire che cosa le cooperative hanno fatto intendono fare per il Paese
Noi intanto siamo gli eredi di una tradizione
Pensiamo e speriamo anche di essere il prosecutore gli innovatori di una tradizione che ha nei valori della cooperazione dei principi della cooperazione una sua traduzione italiana
Con l'applicazione alla cooperazione anche dei principi della dottrina sociale della Chiesa
Le nostre cooperative speriamo spero tutte comunque una buona parte hanno una anima forte di mutualità e di sussidi e di solidarietà
Le nostre cooperative credono e noi vogliamo credere che la solidarietà si accompagnata anche dall'efficienza perché una solidarietà senza efficienza come diciamo spesso è un inganno per i soci
Molto spesso abbiamo visto tragedie di cooperative che hanno dovuto che chiudere perché hanno dato più peso alla solidarietà lealtà e rispetto l'efficienza ma crediamo che le due cose debbono essere in equilibrio
A quali funzioni assolvono le cooperative
Alcune di queste funzioni credo che lei onorevole Rutelli le abbia conosciute
Quando era sindaco ne abbia incrociate come sindaco di Roma
Penso per esempio le cooperative sociali che cercano di ridurre le marginalità
Può affrontare i problemi degli anziani problemi degli ex detenuti dei disabili
Fisici e psichici dei minori degli immigrati peso le cooperative di abitazione che nella nostra nazione ma anche a Roma hanno pur con qualche limite con qualche difetto con qualche crisi però hanno dato la casa gran parte dei nostri cittadini e che oggi si propongono con programmi di locazione per studenti per immigrati penso per esempio le casse rurali qui a Roma c'è una cassa rurale
La più grande d'Italia che ha però un suo legame forte con la città
Mentre invece il legame le grandi grandi istituti bancari con il territorio di origine si va sempre più aumentando per la mondializzazione della finanza
Penso a tanti piccoli imprenditori
Del commercio del turismo dell'artigianato che trovano nella cooperazione una formula valida per rispettare la loro impresa e al tempo stesso per avere delle economie di scala penso le cooperative di lavoro soprattutto nei servizi per esempio una grande città
Ma anche nel settore manifatturiero in tutto il nostro Paese
Che hanno creato migliaia e migliaia di posti di lavoro solo la nostra organizzazione potremmo aggiungere i dati della lega delle cooperative che so che incontra
Nel pomeriggio
E a trecento mila a detti e due milioni e quattrocento mila soci
E penso per esempio le cooperative agro industriali che sono credo ormai l'unica vera impresa nel settore agricolo che può garantire la tracciabilità dei prodotti agro alimentare e dei prodotti agricoli
Ecco questo è il movimento cooperativo questo sono le cose che il movimento cooperativo affatto sino ad oggi
Nove diciamo spesso che le nostre cooperative
Sono
Nostra le cooperative debbono essere devono mantenere una loro diversità rispetto alle imprese dei capitali su questo tornerò brevissimamente perché voglio farla breve per dare spazio semmai qualche domanda i vostri interventi
Dicevo che Columbu chiediamo che le nostre che le cooperative siano diverso e che che mantengano una loro diversità rispetto all'impresa di capitale però rispetto alle altre in prese
E debbono essere altrettanto competitive affrontano i problemi che le altre impresa e hanno quando scendono sul mercato e quando impattano con la pubblica amministrazione
E allora i nostri problemi non sono
Molto diversi dai problemi delle altre impresa sotto questo profilo anche noi crediamo che occorra aumentare la dotazione il patrimonio delle infrastrutture del nostro paese che è relativamente che si è fermato crediamo che sia fermo fin da troppo tempo
Lei ricorderà Rutelli che a Bologna in un'occasione uno dei primi incontri gli occhi mi chiesi proprio ti fidi proprio di parlare sulle infrastrutture che cosa ne pensava il candidato dell'Ulivo sulle infrastrutture
Perché riteniamo che l'ammodernamento del nostro Paese pasta attraverso le infrastrutture materiali e immateriali
Pensiamo che si debba continuare l'opera avviata dal centrosinistra in modo abbastanza deciso dell'ammodernamento della pubblica amministrazione
Riducendo il più possibile l'impatto fisico e formalistico con le persone sostituendolo con l'Elettronica
Occorre credo proseguire il mancato obiettivo di questa legislatura ci fa piacere che sia qui presente grande piacere il ministro Fassino e ministro di grazia e giustizia perché la riforma del diritto societario
è una delle incompiute di questa legislatura e noi crediamo che debba invece essere velocemente approvato nella prossima legislatura per mentre le società non quotate e le cooperative
Nella stessa situazione in cui oggi si trovano le società quotate almeno sotto il profilo normativo ma poi c'è la legge fallimentare c'è il problema della riduzione di alcuni profili penali c'è l'organizzazione di una giustizia civile che sappiamo tutti in nostro nel nostro Paese ha dei tempi un po'troppo lunghi diciamo la verità lunghi forse non accettabili
E poi occorre garantire più sicurezza per i cittadini e anche
Per le imprese questi sono ripeto problemi che credo abbiamo in comune con tutto il mondo dell'imprenditoria
Abbiamo però due caratteri due o tre caratteristiche che vorremmo invece più sottolineare rispetto il mondo dell'impresa in senso generale la prima il concetto che noi crediamo sia rafforzato
E la visione che si è rafforzata soprattutto all'Ulivo dal da parte dell'Ulivo da parte del centrosinistra in ordine alla creazione di una vera democrazia economica nel nostro Paese
Una democrazia economica che sostenga il pluralismo dei soggetti
Che non omologhe tutte le impresa ad un'unica forma che la società di capitali la ricchezza del nostro Paese è stata quella di avere una multiforme varietà di impresa è un numero elevatissimo di impresa
E dobbiamo mantenerla questa caratteristica perché è una caratteristica che ha creato in Italia ricchezza e ha saputo una volta creata questa ricchezza distribuirla e non creare quei picchi delle società occidentali delle grandi società industrializzate informatizzate
Dove c'è una parte di gente che sta bene è una gran parte di gente che
Vive ai limiti
Della sostenibilità quindi noi riteniamo che la democrazia economica passi attraverso la salvaguardia della multiformità della della pluralità dei soggetti economici e quindi al sostegno alla piccola e media impresa lavoro Tonolo alla cooperazione
L'altro punto che vogliamo sottolineare quello della sussidiarietà
Sì noi crediamo che debba essere restituita alla società
La libertà di rispondere ai bisogni che in essa si manifestano e quindi la necessità che non ci sia solo una sussidiarietà verticale che tra l'altro con la legge col federalismo è stata come dire sancita
Con nelle leggi sul decentramento sta sta pian piano ma lentamente ma gradualmente
Realizzando sì ma anche una sussidiarietà come siccome si dice come sappiamo Rizzon tale tra l'amministrazione tra il pubblico e il privato e infine vorremmo che l'Ulivo prestasse una certa attenzione il centrosinistra cerca attenzione alla mondializzazione ma non solo non tanto non solo non tanto
In questa forma contestativa e spesso di ripulsa che prende alcuni strati della nostra popolazione i fenomeni come questo non sono fenomeni
Che debbono essere moderati corretti ma non possono essere bloccati anche perché creano ricchezza non solo al nostro Paese ma anche al terzo mondo la mondializzazione un fatto che fa crescere ovviamente l'economia di tutti i Paesi deve essere come come deve essere ogni buona economia di mercato regolata dagli Stati dalla mano pubblica noi vorremmo però nella mondializzazione che fosse valorizzata
L'economia locale fosse valorizzato il localismo
Quindi una mondializzazione che va colta ma va temperata con una difesa anche delle imprese locali non un protezionismo ma una difesa delle imprese locali
Vedete le cooperative lo diciamo spesso lo dico anche qui per l'ultima volta
E sono un'impresa per eccellenza locale noi non possiamo dire come dice qualche capitano d'industria quando vede un aumento delle tasse o qualche provvedimento non opportuno
Dire e chiudiamo le nostre impresa le nostre cooperative andiamo all'estero
No le cooperative sono figlie delle dell'economia locale i dirigenti sono figli di quella e vivono e operano in quel distretto in quel territorio
Quindi le cooperative non possono dire chiudiamo e andammo via a cercare semmai
Manodopera dove costa di meno il ma con il costo delle materie prime più basso
Questa e impresa locale nella mondializzazione noi crediamo che abbia un ruolo fondamentale la difesa ripeto dell'impresa locale
Bene
Questi sono le nostre visioni sulla sul diciamo sulla società è un Bignami insomma credo di avere dato una traccia delle cose che noi pensiamo
Ripeto molto brevemente alle proposte alle richieste
Negli Stati Uniti onorevole Rutelli onorevole Fassino si un Paese che
Paga la nascita lo Stato intervistati per la verità non non nella Confederazione di Stati
Pagano poco a fondo perduto la nascita dei contratti in California c'è una legge che se venisse adottato in Italia crebbe scandalo né antitrust ma sostiene in conto capitale la nascita dei conti di cooperative vado per temperare
Gli eccessi del capitalismo ebbene negli Stati Uniti si evidenzia la diversità istituzionale dell'impresa cooperativa perché come si sa mentre un'impresa dei capitali l'obiettivo giusto legittimo e quello di remunerare il capitale investito
Nelle impresa cooperativa non è solo questo o non è questo e quello di prestare un servizio dei soci è quello di remunerare semmai il prodotto conferito o quello di dare
Una cooperativa di lavoro il lavoro dignitoso a un socio questo è l'obiettivo e l'ammissione delle cooperative che si differenzia evidentemente da una società di capitale
E in atto nel nostro Paese un processo di omologazione delle imprese delle imprese col dicevo prima quando parlavo della democrazia economica si tende a far diventare come la notte di Hegel tutte le vacche bugie nere vere
Tutto dobbiamo essere simili all'impresa di capitali tutte alle S.p.A. tutte le S.r.l.
Cioè in sostanza dobbiamo allentare la nostra diversità e invece noi vogliamo e chiediamo all'Ulivo al centrosinistra
A lei che in caso di vittoria dovrebbe guidare il governo nella prossimo quadriennio prossimo i prossimi cinque anni della legislatura noi chiediamo che sia sancita questa diversità
E perché sia sancita occorrono due cose la prima che siano stabiliti dei requisiti più stringenti e più certi per certificare la vera cooperazione la vera le vere cooperativa
Abbiamo cooperative top cooperativa in Italia molte di queste sono false
Sono spuri che non sono vere cooperative noi vogliamo che sia difesa e sostenuta la vera cooperazione la cooperazione autentica e ovviamente a questa cooperazione autentica dobbiamo dare
Delle maggiori opportunità di sviluppo
Perché in questi anni abbiamo visto lentamente scemare tutto ciò che era e di incentivo la nascita di cooperative di conseguenza noi vorremmo delle regole di governance più stringenti Dovera significa regole che determinano una partecipazione vera dei soci alla Libera cooperativa perché la cooperative dei soci non di un padre padrone non di un presidente padrone non di un direttore padrone non anche di un consiglio di amministrazione che gestisce in proprio
Quella con quella cooperativa
La copertina e dei soci ai soci vanno date delle regole precise perché possono determinare il loro futuro
Noi vorremmo la correzione dell'articolo due della legge sul socio lavoratore
Che è una legge che ha delle norme ragionevoli
Che abbiamo approvato ma che ha introdotto una scelta stravolgente che ha mortificato credo e offeso il soci lavoratori
E infine non ci attendiamo anche una correzione semmai in un compendio in un testo unico di tutta la legislazione in materia cooperativa perché si sappia con certezza
E senza permessi vita qual è veramente la cooperazione da difendere
L'Ulivo si presenta
Alla consultazione elettorale nel nome di un nuovo inizio
è una scelta che si incarna in un candidato premier nuovo e anche vicepremier nuovo rispetto ai tre leader che hanno guidato il governo della legislatura credo che voi uteri che sia stato anche un buon richiamo quello di Romano Prodi che guidò la vittoria alla vittoria l'Ulivo nel novantasei
Dico anche lo dico spesso nelle nostre Rio almeno lo dicono le nostre assemblee nei nostri dibattiti che gli italiani dimostrano spesso di non avere memoria politica soprattutto le organizzazioni sindacali tipica del mondo imprenditoriale
Noi non vogliamo commettere questo errore
Non siamo opportunisti
Noi non vogliamo dare un giudizio improvvisato lo abbiamo in questi anni meditato per cui di per questo noi diciamo che accreditiamo al centrosinistra il merito di aver fatto la scelta europea nella
Sua come dire nel suo aspetto più delicato e più difficile quello della moneta unica
Noi accreditiamo al centrosinistra il merito di aver risolto
Di alleanze di avere difeso la cooperazione con coerenza in questi anni
Noi accreditiamo anche al centrosinistra il merito di aver risolto in questa legislatura delle questioni importanti la piccola società cooperativa attendevamo da dieci anni attendevamo da decenni la generalizzazione dell'istituto del ristorno che è arrivato
Il rifacimento della legge Marcora
Relato anche questo all'ultimo minuto ma ci fa molto piacere abbiamo anche avuto il trasferimento delle competenze dal ministro del lavoro al ministero delle Attività produttive per noi è un fatto secondo me rilevante che con una rende più moderno il ruolo della cooperazione e anche delle importanti misure settoriali noi questo lo accreditiamo al centrosinistra in termini positivo
Ci sono però delle dei problemi ci sono stati dei problemi
Il primo e che lo sviluppo della cooperazione in questi cinquant'anni è stato sempre affidato lo strumento fiscale io direi purtroppo
Però è stato affidato lo l'hardware riconoscimento l'articolo quarantacinque si atto d'Italia attraverso il fisco
Cioè l'incentivazione la cooperazione
Il saldo tra quello che ci è stato tolto
E quello che c'è rimasto ovviamente negativo
E vero che il governo sia così strano difeso vinta stabilità degli utili portati a riserva risibile ma è l'unico ormai vera differenziazione che noi teniamo molto giusta che c'è rimasto
Tutto il resto iniziando dall'IRAP
è stato per i nostri bilanci negativo e quindi anche il bilancio politico negativo
Poi diamo voto due vicende l'introduzione appunto del lavoro interinale
E la vicenda del socio lavoratore che in cui parlavo poc'anzi dove abbiamo visto una maggioranza in parte anche un po'il governo
Ostaggio della sua componente diciamo più conservatrice a sinistra
E di una subordinazione alla CGIL che non c'è affatto piaciuta l'introduzione dello studio e lavoratori ai soci lavoratori è un'aberrazione è un'aberrazione è una cosa che non possiamo accettare
Perché il socio
O è socio e quindi rappresenta se stesso col suo consiglio d'amministrazione oppure non può essere Jabil fonte che da un lato si farà pesare possiamo istruzione dall'altro occorre dal sindacato per difendersi da quel consiglio d'amministrazione che hai letto
Questa è un'aberrazione interni
E ci dispiace che sia avvenuta durante il mandato del centrosinistra
Nel corso della legislatura diamo poi maturato una delusione
L'ultima
Una certa sordità alle nostre sollecitazioni
Di una politica cooperativa Nuovo organica che fosse interprete dei bisogni del Paese quando c'è l'uso del nostro paese non si chiamava la cooperazione a meno che non fossero i drogati ogni non c'era il problema delle delle tube pubblicizzazione delle privatizzazioni la cooperazione che ovviamente povera vedrebbero tranne alcuni casi
Fatta dalle braccia del mentre l'uomo non è il portafogli che i portafogli al di là dell'Inter stabilità degli utili più giustamente
Non è stata chiamata a raccolta e abbiamo realizzato sono dati INPS onorevole Rutelli avevo che Fassino dati insufficienti il trentotto
E due per cento di incremento dell'occupazione dal novantasette al due mila senza contare gli atipici nessuna categoria
Imprenditoriale ha realizzato tanto
E ebbene non siamo stati chiamati veramente al tavolo al tavolo cioè in sostanza non non non siamo restati ritenuti utili dalla dal Governo
Al ha il alla crescita del Paese la quello che abbiamo fatto un po'lo abbiamo fatto perché improprio siamo riusciti ad attivare iniziative cooperative
E sviluppo cooperativo dunque Cochran concludendo davvero noi vorremmo sapere se l'Ulivo
Considera la cooperazione un retaggio nobile del passato che quindi va difeso come tutti come tutti voglio dire i vecchi di famiglia no
Ma non promosso perché sono altre le forme Joelson altri giovani sono altri nipoti figli e nipoti da allevare nella società moderna da svezzare una società moderna
Noi vorremmo sapere se l'Ulivo si uniforma quindi a questa cultura capitalistica dominante e punta ad omologare le cooperative
Questa frase assurda che ogni tanto sento riecheggiare nel fronte opposto per cui la cooperativa di grandi dimensioni
E di per sé una non cooperativa come se l'autenticità di deriva sta la grandezza e non dai vincoli della forte soggetti noi abbiamo anche nostro carrello per difficoltà e soprattutto se le porcherie devo delle grandi cooperative che sono degli esempi da portare non solo in Italia ma nel mondo di partecipazione dalla vita sociale
E infine e quindi se intende l'Ulivo riconoscere l'identità
La funzione il ruolo della e con un della cooperazione in una moderna economia di mercato siamo sicuri e speriamo che sia quest'ultimo la volontà dell'Ulivo nei prossimi cinque anni
Grazie
Qualche domanda qualche intervento mi pare gramo concordato e poi
Gestione ecco poi gestiremo quindi mi raccomando ai nostri amici che spontaneamente non a caso io qui una lista
Concerti fino al fai spontaneamente hanno chiederanno di intervenire no perché sono rappresentativi di di mondi sonori quindi direi il presidente può venire qui semmai
Il presidente della Federazione delle Banche di credito cooperativo afferrare l'avvocato Alessandro
Onorevole Rutelli ministro Fassino io rappresento una componente particolare del complesso sistema la cooperazione di Confcooperative
Un componente che si trova a gestire una realtà economica di particolare complessità come quella finanziaria e bancaria
Nel mio intervento ritrovandomi peraltro completamente in quanto il Presidente Marino Espresso e auspicato cercherò di essere sistematico per riuscire ad essere in questo modo barese
Niente tre punti vorrei toccare che cosa è oggi il Credito Cooperativo quale funzione svolge quali sono gli ospizi o le richieste che impone a chi si candida a governare il Paese nei prossimi cinque anni
Il Credito Cooperativo una realtà non di poco conto nel sistema bancario italiano forse poco conosciuta ma importante in crescita
Credito cooperativo annovera seicento mila Sozzi quattro milioni di clienti ventidue mila dipendenti
Tre mila sportelli l'undici per cento degli sportelli bancari aperti nel Paese sono delle casse rurali delle banche di credito cooperativo abbiamo il sette per cento della raccolta del Paese il cinque per cento degli impieghi ma soprattutto finanziamo le famiglie e i piccoli operatori economici l'otto per cento degli impieghi alle famiglie del sistema bancario italiano sono nostre banche
Lo sono il diciassette per cento dei crediti alle imprese con meno di venti addetti e il diciotto per cento dei crediti alle imprese artigiane italiane vengono dalle banche di credito cooperativo
Ora il ruolo e la funzione che noi pensiamo dire svolgeremo riusciamo a svolgere efficacemente visto che i ritmi di crescita del nostro sistema sono superiori a quelli del sistema bancario complessivo
Dicevo che le i i compiti e le funzioni sono quelli già espressi per tutta la componente cooperativa dal Presidente Marino di imprese mutualistiche quindi fondate sui Sozzi ed espressione di democrazia economica
Impresa localistiche perché radicate anche per vincoli normativi ma soprattutto per convinzione dei nostri soci dei nostri amministratori in specifici contesti locali
Facendo lì finanza per lo sviluppo e non finanza per la finanza imprese a responsabilità sociale
E allora in un contesto di globalizzazione noi vogliamo essere in un settore fondamentale per l'attività economica ma per l'attività delle famiglie stesse una sintesi tra locale e globale
Tra valorizzazione del territorio apertura dimensione planetaria questo anche grazie a recenti accordi che abbiamo istituito con omologhi partner europei allora e arrivo alla conclusione con le nostre richieste i nostri ospizi
Noi siamo consapevoli che sia particolarmente difficile riuscire a continuare ad essere un patrimonio gestori di un patrimonio di fiducia
Ma sappiamo che per la gestiremo la finanza anche delle famiglie la finanza delle piccole imprese che sono il cuore dell'economia italiana occorra continuare a incentivare le nostre specificità le nostre differenze
E quindi incidere soprattutto ancor di più nella logica della relazione
In una logica di dal rap dj spione della reputazione dei nostri amministratori che si trovano ad estrarre impegnati in un'attività fondamentale per la crescita dell'economia locale
Alle forze politiche che si candidano a governare l'Italia per i prossimi cinque anni noi chiediamo che questo dinamismo che questa funzione posizione nel mercato vengano riconosciuti ed esaltati
Che sia valorizzata come Marino ha richiamato la diversità dei modelli imprenditoriali e il pluralismo delle forme di intrapresa anche in quel particolarissimo settore che è quello della finanza
Che sia promossa all'imprenditorialità locale di cui siamo genuina espressione che trovino spazio i valori della mutualità del localismo che non devono intendersi come ha già detto come reperti dalla storia ma anche nello specifico della finanza come vantaggi competitivi i fattori di successo non solo le nostre banche delle nostre cooperative ma di tutte le comunità locali
Chiediamo che le nostre banche che si confrontano da vicino con partner europei omologhi possono contare su un set di strumenti normativi e dispositivi all'altezza dello situazione
Noi sappiamo di poter contare presso di lei e delle forze politiche che lo sostengono su una tradizione di attenzione e di sensibilità e confidiamo che la tradizione trovi nuove e concrete attualizzazione
Sabaudo che il presidente delle cooperative agricole agroalimentari
Bene vorrei rappresentare
Per ore Rutelli allora Fassino
Le aspettative di vita parte più rustica di questa famiglia la parte agroalimentare che però hanno sempre non è poca cosa barche cioè di cinque mila com'era il fallimento del quattro non sono Patrizia da un oltre un quarto dell'agroalimentare italiano quindi come sistema Paese
Ecco vorrei
Dove noi abbiamo esaminato con attenzione il programma agricolo dell'Ulivo abbiamo rilevato con soddisfazione alcuni aspetti che ci stanno particolarmente a cuore
Il primo è sicuramente questa scelta strategica in un contesto di globalizzazione di andare verso una qualificazione una differenziazione cultura italiana
Cercando non tanto di cogliere quegli aspetti che per noi sono proibitivi come quello di costi bassi ma quello di collocarsi inseguimenti invece prezzi alti
L'altra e quello di questo idea di un nuovo patto dopo l'Abs tra i produttori agricoli ed i consumatori
Poi nella politica dei soggetti
Abbiamo apprezzato che ruolo della cooperazione agricola viene ha recuperato in maniera interessante
Ecco problemi sono questi uno e intanto egli sapere quantità
Concertazione e quale concertazione sarà
Prevista nel suo Governo
Diciamo così a scanso di quelle personalizzazioni soggettive che poi fatalmente i programmi
Trovano a enfasi applicazione a misura dei personaggi che compongono governo quindi quanta naturalmente del Coni
In concerto poterlo di concertazione cioè voglio riuscirci che nel suo responsabilità non di consociativismo vivamente l'altra è di sapere il una fase che ha visto giustamente all'insegna della sussidiarietà una tendenza federalista a un decentramento molto forte soprattutto per competenza idrico le verso il territorio
Però alla fine si cent'si sente l'esigenza di una progettualità interregionale cioè quanto il sistema Paese richiede che ci siano anche delle filiere agroalimentari che sono un po'come il ponte sullo stretto di Messina con infrastrutture cioè che interessano longitudinalmente tutta tutta nel nostro Paese e quindi la programmazione negoziata a queste iniziative di progettualità globale di sistema Paese sono molto molto importanti grazie
Ramazzotti
Poi Grasso
Fazio deve far presto faccio di qua così anticipa i tempi
Grazie
La cooperazione sociale federsolidarietà sito di Confcooperative che rappresenta di gran lunga il maggior numero di cooperative sociali in Italia sono circa tre mila
Quelle che aderiscono
Credo penso che possiamo affermare con un certo orgoglio che appunto la cooperazione sociale in questi anni elaborato un notevole patrimonio di riflessioni sull'evoluzione del welfare italiano
Riflessione che spesso hanno saputo anticipare quei mutamenti
Che poi ci sono successivamente resi evidenti anche dopo di sulla distanza di alcuni anni
E che hanno contribuito in modo significativo
Come azione o perché sa orientare
Nella nella loro evoluzione la scelta di operare all'interno di un contesto di sussidiarietà l'orientamento alla comunità locale il territorio il rifiuto dell'appiattimento sulla pubblica amministrazione fanno parte del patrimonio di riflessioni ormai consolidato del nostro movimento
La recente legge la trecentoventotto del due mila tre cosiddetta riforma dell'assistenza onorevole Rutelli l'onorevole fascino conoscono molto bene
è uno degli esempi più rilevanti del processo di cambiamento a cui abbiamo dato un contributo importante
E tuttavia questa riforma può ancora portare verso due scenari molto diversi
Quello che noi definiamo lo sta uno statalismo illuminato
Cioè una centralità una continuità della centralità della pubblica amministrazione e un coinvolgimento della cooperazione e i in generale anche del terzo settore in una funzione puramente gestionale o poco più
Che era un po'l'approccio culturale più diffuso che ancora troviamo oppure la nascita di un mercato sociale regolato almeno con questa definizione credo si possa indicare dove c'è un forte impegno a sostenere una domanda privata in grado di essere autonoma con avari misure devo registrare che nella fase finale della legislatura il Parlamento italiano ha mancato l'impegno che era prevista la stessa legge la deducibilità fiscale ecco dispettosi due scenari qual è l'orientamento all'impegno che prenderete
Anche gli altri amici che erano intervenire ma dobbiamo taglia quindi faccio subito Rutelli è stato sindaco di Roma quindi conosce bene i problemi della caso
Sono problemi scottanti soprattutto nelle grandi aree metropolitane abbiamo l'esigenza sempre più grande di alloggi in affitto
Abbiamo però di rimando una situazione dello stato che latitante dal punto di vista delle risorse
Abbiamo trasferito con le Bassanini alle competenze alle Regioni in materia di edilizia abitativa che anche di urbanistica
Però insieme le competenze non l'abbiamo trasferito risorse per cui le politiche abitative le Regione le regioni e difficili che possono fare un bel senza risorse pubbliche
Abbiamo le Regioni stesse che avendo competenza nel in materia urbanistica hanno la possibilità di accelerare le procedure Rutelli sa bene prima di realizzare un alloggio a Roma quanto è difficile no perché le procedure sono lunghe di esproprio tutte queste cose qui alcune regioni hanno legiferato hanno legiferato in materia diritti di urbanistica lo Stato molte di queste leggi purtroppo le ha dovute voci bocciare perché non esiste una legge urbanistica quadro a livello nazionale che permetta alle regioni di legiferare meglio ecco di fronte tutte queste situazione noi della cooperazione continuiamo a fare alloggi cerchiamo di seguire lo sviluppo della nazione realizzando alloggi anche in locazione fuori in latitanza dello Stato dal punto di vista delle risorse
E circa in questi tre quattro anni abbiamo già costruito circa al sei mila alloggi in locazione perché sappiamo benissimo quanti sono queste necessità
Io vorrei sapere dalla rappresentante dell'Ulivo che spero naturalmente avrà successo e vinceva perché tutti tutti noi siamo Conte se nel futuro saranno risolte queste cose
Bene
Chiedo nuovamente scusa agli amici che e dirigente che avevo interpellato per qualche intervento ma i tempi sono molto stretti inviando la parola alla ministro Fassino
Ma intanto ringrazio naturalmente di questa possibilità di incontro
Dirò alcune cose poi su altre finalmente dirà Francesco
Un punto che io credo di fronte ad una platea di cooperatori di dirigenti movimento cooperativo quindi di imprenditori di un imprenditori naturalmente particolare di una imprenditoria che tiene costantemente insieme le regole leggi del mercato con le finalità del mutualismo e della socialità che forse va richiamato
Qual è diciamo il passaggio che come centrosinistra come Ulivo noi ci proponiamo
Tra i cinque anni di governo che abbiamo alle spalle in particolare sulle materie di cui stiamo discutendo economico sociale
E la prospettiva
Perché il punto che diciamo risulta sempre più evidente
E che per un verso noi siamo sollecitati anche le questioni che voi avete posto lo dicono
Siamo sollecitati a un'accelerazione
Nell'assunzione di provvedimenti che modernizzi no sempre di più gli assetti diciamo della nostra struttura produttiva ed economica
Misurandoci appunto con sfide del tutto nuove
E tuttavia io credo non vada smarrito il fatto che noi oggi possiamo misurarsi con sfide nuove perché in questi anni sono stati finalmente rimosse arretratezze che da lungo periodo non erano non erano risorta
Qualche settimana fa abbiamo assistito tutti all'assemblea di Parma della Confindustria
E a me ha colpito lo slogan perché lo slogan che campeggiava dietro chi parlava era l'Italia di fronte alle nuove sfide della competitività io quando l'ho visto ho detto bene vuol dire che in questi anni c'è stato qualcuno che ha risolto le vecchie
Perché dico questo e perché qui c'è un punto insomma noi abbiamo in questi anni realizzato una strategia di politica economica che ha tenuto insieme tre fronti che non necessariamente stanno insieme non automaticamente stanno insieme
Perché abbiamo per un verso ridato strategie di risanamento finanziario di cui sono evidenti i risultati
Parte dal fatto che abbiamo a più bassa inflazione degli ultimi trent'anni
Che abbiamo finalmente messo in campo un'aggressione al debito pubblico comincia a produrre risultati fino al fatto che nell'arco di un anno un anno e mezzo saremmo al pareggio di bilancio
Però questa strategia di risanamento finanziario ha avuto la capacità di mantenere di coniugarsi con la politica di coesione sociale
Potere reale d'acquisto di stipendi salari e pensioni
Non so non è stato non sono stati depresse non sono stati compresse non è diminuito
Non c'è stata un risanamento che è passato per una destrutturazione sociale
Sappiamo benissimo di casi in Europa e non solo in Europa dove politiche di aggiustamento di convergenza di risanamento invece passano per la destrutturazione sociale i giornali sono pieni in questi giorni delle notizie di un grande Paese di un altro continente che l'Argentina dove risanamento passa e passeggia passato e passerà ancora una volta attraverso una destrutturazione sociale fortissimo
Ma senza andare in un altro continente la signora Thatcher è stata portatrice di certamente un processo di risanamento finanziario ma che è passato attraverso una destrutturazione sociale pesante qui
Risanamento ed est-ovest e e coesione non necessariamente vanno insieme e non le abbiamo tenute insieme e abbiamo tenuto insieme un terzo fronte
Risanamento coesione crescita perché al termine del quinquennio noi abbiamo fatto un'operazione di redistribuzione di ricchezza significativo in primo luogo in termini di occupazione
Il passaggio dal dodici virgola sette per cento nove virgola nove per cento di disoccupazione è il più grosso fattore distributivo in termini di ricchezza di crescita che il Paese ha conosciuto da molti anni a questa parte
Quindi lo dico perché adesso le nuove sfide che abbiamo di fronte le possiamo affrontare perché si è messa in campo questa politica
Io dico sempre noi avevamo un motore increspato
Lo abbiamo messo a regime adesso possiamo porci l'obiettivo di cambiare marcia e di introdurre quell'accelerazione che fu prima senza meta al motore a regime era una velleità quindi è un punto qui siamo in una platea naturalmente di persone che tendenzialmente credo in gran parte sono propense più a guardare con simpatia l'Ulivo che non al centrodestra ma ricordo questo perché tutto l'animo Thief del nostro avversario politico e che questi sono stati anni perduti per l'Italia
Mi pare che invece una obiettiva valutazione di che cosa se sono stati questi cinque anni dal punto di vista del Paese de de istituiscono di fondamento questo con giudizio però pagando istigò Allan Taggì invece di una valutazione che non può non prendere atto del fatto che oggi il Paese certamente più competitivo
Più forte
Più solido di quello che era cinque anni fa
Naturalmente noi sappiamo benissimo che questo non basta
Sarebbe un errore semplicemente come dire
Rivendicare cinque anni che noi pensiamo essere stati positivi e utili e a riproporne la sempre riproporre la semplice prosecuzione di questo lavoro c'è un problema di salto
C'è prova di salto in avanti rispetto a sfide che stanno di fronte a noi che la competizione globale ci mette sempre di più davanti quali sono queste sfide significative che secondo me vanno affrontate
Il primo è che non abbiamo bisogno di investire molto di più questo è una cosa che il movimento cooperativo avverte tanto quanto il sistema dell'imprenditoria privata tradizionale
Abbiamo bisogno di investire molto di più di quanto non abbiamo fatto in questi anni in innovazione ricerca e qualità
Perché la competitività di un sistema dato sempre di più dalla qualità di quello che produce non c'è nessun Paese al mondo neanche il più povero che compra una cosa perché costa meno non c'è nessuno ma tutti vogliono una cosa che qualitativamente valga e questo è un punto noi oggi investiamo molto poco
Siamo lo meno dell'uno per cento di investimento nella ricerca abbiamo quintuplicato in cinque anni lo stanziamento per l'innovazione tecnologica ma rispetto all'esigenza di un grande sistema produttivo a quell'italiano certamente ancora insufficiente qui c'è uno spostamento di risorse notevole da fare
Di cui il movimento cooperativo è un interlocutore per cosa rappresenta nel sistema produttivo
Nel puntiamo a dislocare una quantità significativa di risorse maggiore rispetto a quella degli anni scorsi su questo terreno sul terreno di una sostegno alla competitività del sistema delle imprese a partire in primo luogo dall'investimento in innovazione e ricerca
Secondo me aveva bisogno di investimenti molto massicci informazione
Il movimento cooperativo in questi anni è stato uno dei protagonisti di un fenomeno che appunto sta diventando un fenomeno quantitativamente norme che
Una strada un processo di individualizzazione del lavoro che passa a fare una forte iniziativa di autopromozione
La gente tende a mettersi in proprio ho personalmente in forma associata il movimento cooperativo da questo punto di vista è una delle forme in cui
I giovani tendono a mettersi in proprio
Tutto questo però richiede risorse
Richiede formazione perché difficilmente noi saremo in grado di corrispondere a questa esigenza di individualizzazione del lavoro che passa anche attraverso la forma cooperativa se non mettiamo a disposizione
Sia risorse finanziarie perché questo mettersi in proprio sia effettivo
E sia quella formazione che è necessaria perché mettersi in proprio abbia come dire i contenuti fondamenta
Per tornare già parlato lei c'è un problema di grande modernizzazione infrastrutturale questo è un punto assolutamente decisivo di cui il sistema soffre noi tutto sommato viviamo abbiamo vissuto di rendita per trent'anni sull'ultimo grande programma di modernizzazione che fu quello degli anni sessanta
Intorno diciamo al a allo scheletro delle autostrade che fu l'occasione di un processo di modernizzazione degli assetti infrastrutturale del Paese si costruì una modernizzazione che noi abbiamo sfruttato fino all'ultimo in questi trent'anni ma che diciamo ha dato tutto quello che doveva dare o c'è un salto di qualità in termini di modernizzazione infrastrutturale rischiamo di pagare un prezzo in termini di competitività per un verso e anche di qualità della vita per l'altro perché spostarsi facilmente una sorta
Questo è un punto diciamo dirimente che io credo che abbia un forte valore simbolico decisione che ieri ha preso il Consiglio dei ministri sul ponte di Messina ostacoli messi a un popolo che simboli
Cioè per la Sicilia interruppero il messaggio che va in termini di volontari mettere in campo una strategia di modernizzazione che abbia l'ambizione di un salto di qualità in termini infrastrutturali
C'è la necessità di investire in coesione sociale
Noi abbiamo un'idea della modernità in cui la coesione sociale qualcosa all'interno la modernità non esperti non è che se qualcuno che si aggiunge un Paese più moderno anche quando è più giusto
Movimento cooperativo a tra le sue finalità diciamo quello di realizzare attraverso la produzione di ricchezza ma capace una maggiore coesione sociale siamo nel finalità mutualistica ispirata da questa idea di tenere insieme ricchezza accumulazione e socialità
Da questo punto di vista io penso che interloquire con una delle questioni che è stata apposta il movimento cooperativo non è affatto
Come dire una nobile istituzione da difendere perché fa parte della
Se io penso come ne dobbiamo rinnovare lo Stato sociale vedo uno spazio per il movimento cooperativo enorme
Perché mi pare ormai evidente largamente consolidato almeno una certa cultura progressista che si misura con la necessità di rinnovare lo Stato sociale che noi dobbiamo passare sempre di più per una personalizzazione di una individualizzazione
Dei servizi che siamo in grado di dare per ad e per corrispondere allena siamo all'esigenza di socialità nel nostro Paese
Non spostiamo il tema la discussione non è privatizzare o non priva no che come ci pone il problema nostro avversario politico la grande scelta secondo il centrodestra che sta di fronte al Welfare S prima pensarono
Ma non è un è su un pregiudizio sul fatto che il welfare sia anche campo d'azione
Di soggetti privati va benissimo
Il problema non è questo che la questione vera è come si individualizzato di più e si personalizza nodi più le prestazioni
Si consente a ogni cittadino in omaggio a un criterio di individualizzazione di personalizzazione di selezionare di scegliere di più
Come veder corrisposta la propria domanda di servizi in campo sanitario assistenziale formativo
In una strategia di individualizzazione di personalizzazione servizi stanche quindi lo spazio per un'azione dei dei soggetti privati in questa questo campo ma ci sta un grande spazio per tutte le forme che sono caratterizzate da finalità mutualistiche diciamo solidaristiche
Lo sviluppo che hanno avuto in questi anni tutte le le forme di volontariato di non profit di mutualità nel campo dei servizi prestando servizio e di alta qualità innovativi non tradizionali non residuali marginali è questione assolutamente fondamentale
Anche perché certe cose si fanno soltanto se chi le presta oltre che diciamo una convenienza materiale
Ci mette anche una forte con
Assistevano handicappato si fa non soltanto perché ti pagano bene per perché ci crede
Se non lo fai
Lavorare in una comunità per tossicodipendenti non è soltanto una ma di essere Munerato bene ci devi credere
è evidente cioè una serie prestazioni sociale hanno dentro una dimensione come dire etica contro un'altra parola mi pare la più giusta la più anche la più nobile etica che comporta che la forma organizzativa con cui si presta a quel tipo di servizio
Abbia la capacità di tenere conto di questa dimensione etica e che quindi fondato su una forte capacità partecipativa
E qui c'è uno spazio per il movimento cooperativo nord enorme
Che che è già nell'esperienza quanti sono gli enti locali che ormai hanno assunto come scelta strategica di gestire i loro servizi sociali più delicati non come l'erogazione del servizio attraverso il proprio dipendente ma diciamo andando verso un sistema di convenzionamento conti il tessuto largo noi del Movimento associativo quindi solidaristico inique qui qui c'è un enorme spazio e tra l'altro cresce
Perché a dispetto di quanto appunto posso pensare qualcuno una società moderna una società che ha più bisogno di solidarietà non meno che ha più bisogno di socialità non meno
Sì ci guardiamo in questi anni l'incidenza sulla creazione del sulla formazione del prodotto interno lordo delle attività di carattere sociale è cresciuta non è diminuita
Con una crescita del Pilar la ricchezza del Paese i Paesi più avanzati sono i Paesi che destina una quota più ampia
Di risorse a tutte quelle attività di servizio alla persona che sono quelle classiche arricchite da mille altre domande che sono diciamo più evidente in una società più ricche e povere opulenta a colpo corrispondere soltanto un certo tipo di di forma organizzativa quindi da questo punto di vista la questione mi pare chiaro noi siamo perché il rinnovo del welfare passi sempre di più per uno diciamo una personalizzazione individualizzazione della risposta che vede nell'attivazione di soggetti che abbiano una forte caratterizzazione economico e sociale congiunta dei protagonisti e qui c'è uno spazio per il movimento cooperativo molto grande
Finisco su questioni di carattere normativo che sono state poste più propriamente va noi abbiamo rinnovato abbiamo cercato di rinnovare tutto il diritto di impresa che vi interessano
Il Governo ha presentato il nuovo testo di legge del diritto societario
Che non è stato approvato bisogna saperlo per un ostruzionismo dell'opposizione c'era tutti i tempi per farlo tutte le le possibilità di fare
Abbiamo in connessione a questo presentato un nuovo diritto fallimentare che è complementare
Abbiamo fatto la riforma dell'omologa che non è cosa di poco conto per tutte le società Ciampi
Abbiamo avviato tutta la modifiche la riforma delle S.r.l. delle forme associative della impresa media e piccola
Si è fatta la riforma della giustizia amministrativa che per larga parte una riforma che interessa il sistema delle imprese perché poi sappiamo come la rischia la vita nostra sottoposte devastata dai Taro
Perché questa riforma giustizia amministrativa non è una cosa che interessa poco diciamo al sistema al sistema delle imprese ora in parte alcune di queste riforme sono state fatte giuste semestre priva omologa serve nel altre sono invece da completare da riprendere immediatamente all'inizio della legislatura io penso che modifiche societarie sia una priorità assoluta ho visto che l'unica cosa che nel programma del Polo viene rivendicata prende non si parla male di quello che ha fatto l'Ulivo e questo visto che Tremonti nei provvedimenti dei primi cento giorni c'è a riprendere no la riforma del diritto societario peccato che loro l'hanno fatta approvare diciamo per legislatura rompe e la dimostrazione del fatto che poi questo testo non era così male
Così come il diritto fallimentare connesso e diciamo qui dentro ci sta anche il problema della legge sul socio cooperativo che diciamo le questioni con
Che diciamo
Sono materia assai complicata come sappiamo perché in parte diciamo lo sforzo che è stato fatto è quello di recepire una serie di emendamenti che erano state manterrà intatte movimento Cooper gli ultimi testi il testo è stato ampiamente modificato tenendo conto capisco che non tutto possa essere recepito e che vi sia probabilmente nella prossima legislatura da riprendere questi testi e rivederli insieme al movimento cooperativo per vedere come possiamo diciamo corrispondere maggiormente esigenze che effettivamente tengano conto della specificità della forma cooperativa in particolare della figura del socio cooperatore che una figura atipica nel senso che non è assimilabile a nessun ente richiede quindi la predisposizione di strumenti normativi di strumenti normativi ad hoc più ancora di quanto non si sia potuto potuto fare potuto fare fin qui
Infine l'ultima questa riguarda le questioni che ha posto rappresentante del sistema cooperative il sistema bancario per
Ma io credo che a dispetto di quello che si dice il processo di larga concentrazione
Del sistema bancario e finanziario che è un è obiettiva esigenza del sistema
Ciascuno di noi comprende non riduce però lo spazio per il sistema bancario cooperativo al contrario perché noi abbiamo sempre più bisogno di stare in un mix di dimensioni
Da un lato abbiamo l'esigenza di stare in una dimensione grande che ci consente consente al sistema bancario e finanziario italiano di essere competitivo sui mercati internazionali e quindi il processo di grandi aggregazioni che è stato messo in campo in questi anni è un'obiettiva esigenza per altro verso questo però lascia scoperto
Obiettivamente un rapporto tra sistema bancario e territorio che che è uno spazio Obiettivo soprattutto in relazione alla conformazione del sistema economico produttivo del nostro Paese che per il novantotto per cento è fatto di piccole e medie imprese
Che ha una forte carattere localizzazione un forte radicamento territoriale
Qui c'è uno spazio enorme per il sistema bancario e creditizio di tipo cooperativo naturalmente con rinnovamento che peraltro col sistema bancario ha messo in campo in questi anni che mi pare è un'altra dimostrazione di vitalità del movimento cooperativo e non di residualità
E io penso che nel nostro programma c'è tutta diciamo alla volontà e gli strumenti per mettere il sistema bancario cooperativo nelle condizioni di assolvere una funzione propulsiva Moffa in una fase in cui appunto
La flessibilità del sistema produttivo passa per una capacità di corrispondere sempre di più a un sistema fortemente diffuso articolato
Radicato nel territorio in cui il rapporto più diretto tra sistema creditizio impresa è una valvola decisiva e a questo corrisponde molto meglio un sistema di questo tipo che non diciamo solo e semplicemente la scelta del grande sistema ecco io mi fermo qui grazie
Grazie
Grazie ministro Fassino come sempre puntuale e preciso efficace adesso la parola al l'onorevole Rutelli grazie presidente io sono mi dispiace mi Ciro in piedi e che vedo delle caso vediamo
Se non vuoi filo ci sono ma che ma a me non pare sufficiente Malavenda alta tecnologia rosso va be va bene se non mi se non vi infastidisce che sentieri e vedo che ci sono alcuni torcicollo dietro causa casa fa come siamo può trenta centimetri una teso si imparano le campagne elettorali sì sì sedicenti se c'è un settore della platea che che
Ci puoi fare la cervicale fare dopo dopo l'Assemblea questo anche un pochino di sviluppo del del nuova o della dello svolgimento la campagna elettorale di volo prende molto sul serio caro Presidente della tua introduzione
Oltre che le considerazioni pratiche sono state poste dai rappresentanti vorrei dire non solo quelli che hanno parlato oggi rappresentanza del di cc rappresentanza
Del settore della cooperazione sociale del settore abitativo il settore agroalimentare
Ma anche quelli con i quali ci eravamo parlati la volta precedente in un modo più informale sciolto e credo
Spero altrettanto fattivo concreto
Cioè vorrei prendere sul serio che raccogliere l'impostazione che tu hai dato parlando di democrazia economica parlando del futuro dell'Italia come lo si intenda di fronte ad una scelta molto importante quale quella che ci attende
Piero Fassino ha richiamato il senso che la nostra sfida mi consente di essere telegrafico le premesse è vero che l'Italia lo è anche detto correttamente riconoscendo una serie di passaggi utili e positivi che ci sono stati anche in relazione al mondo della cooperazione e a vostre specifiche richieste e sollecitazioni accanto agli aspetti ancora da risolvere su ferro poi l'Italia è migliorata nostro compito non è soltanto verso di fare un'accelerazione quantitativa
Che decisiva in una competizione quale quella in cui ci troviamo ma di capire quale Italia vogliamo preparare dei prossimi cinque anni anche posto che
L'orizzonte economico internazionale forse e meno semplice di quanto fino a qualche tempo fa ci si potesse attendere
La situazione
Pizze che ci arrivano della degli aggiustamenti
Congiunturali dagli Stati Uniti dal Giappone anche dalla situazione
Politica internazionale pensate alla realtà così difficile il Medio Oriente che non può non riguardarci purtroppo molto da vicino
E non potrà che coinvolgerci sia in una evoluzione
Razionale sia in uno scenario che tutti dobbiamo contrastare con tutte le forze di
Inasprimento in cattivi mento
E spirale
Di conflitto
Abbiamo una situazione internazionale la quale la posizione dell'Italia
Non è indifferente
E nella quale la scelta sul modello economico e sociale
Mentre liberiamo le energie di questo nostro Paese nei prossimi cinque anni dopo i traguardi importanti che sono stati tagliati nei cinque anni trascorsi e anche in mancati
Successi che certamente debbono costituire motivo di riflessione di stimolo la scelta è una scelta importante non è vero come qualcuno dice che le decisioni siano tutto sommato indifferente
Non è vero come qualcuno dice che tra una parte e l'altra
Ci si potrebbe alla fine equivalere vediamo cosa succede
Voi sapete gli ho fatto una scelta di conduzione la campagna elettorale non gridata argomentata
Qualche volta questo
Mi merita magari una critica perché mi si chiede di essere forse più aggressivo io ritengo che voi abbiamo nelle ultime tre settimane
Prima del voto tutte le possibilità tutti gli strumenti per spiegare agli italiani indecisi e quelli magari ancora tiepidi
Dove la scelta e la scelta una scelta importante sostanza
L'Italia è migliorata ma si è migliorata è migliorata perché ha fatto delle importanti innovazioni
Mantenendo la coesione
Nella nostra società
L'innovazione cioè in tanti campioni potrei fare mille esempi ne faccio tre
Cioè dobbiamo anche ricordare l'acqua le poste oggi funzionalità
Si manda una lettera arrivata ventiquattro
Non era così cinque anni fa
Se alzo un telefono
Poi rivolgerti a duecento gestori diversi
E sono
Calate possono ridursi a tariffe e la concorrenza stimolare miglioramento truffe per il consumatore i settori nei quali non c'è stata altrettanto energica e veloce trasformazione vedono minore vantaggio per consumatore che l'utente miglior minore concorrenza sulla qualità
Ma se parliamo di taglio nella burocrazia e certificati segni si dice sono di in più che dimezzata il risparmio per gli italiani del più che dimezzamento dei certificati si conta in circa tre mila miliardi all'anno
Sono cambiamenti anche culturali ma questi cambiamenti
Cui fa certamente contraltare una serie di rischiosità
Di lentezze Dina dei due terzi di cui siamo consapevoli
Avrebbero potuto essere conseguiti in un Paese lacerato
Che mette il Nord contro il Sud
Ricchi contro poveri categorie l'una contro l'altra che immagina
Il cambiamento come una lotta gladiatoria
Con una specie di lotta di liberazione non si sa da cosa
Questo penso sia un punto di meditazione fondamentale l'Italia è andata avanti in questi anni perché ha scelto alcune importanti innovazioni le ha realizzate senza strappare la coesione le nostre comunità
E delle nostre comunità
E questo secondo me rimane l'asse fondamentale che riguarda il futuro nei cinque anni che abbiamo davanti a noi e la tua domanda sulla democrazia economica
è una domanda fondamentale perché l'Italia è un sistema di valori economici
Ed è anche un sistema di valori umani sociali organizza
Voi qui rappresentate lo dico fuori
Non sono di quelli che va alla incontri con le categorie dicendo
Io sono un cooperatore sì mio padre ha fatto una cooperativa per costruirsi la casa di famiglia ma non dappertutto poi siccome dopo devo degli artigiani e non dirò che sono
Che abbiamo siamo stati artigiani credo che a ogni interlocutore bisogna dare riconoscimento
Della funzione che ha
In un quadro di responsabilità generale ma io dico con franchezza lo sapete
E quelli con cui abbiamo lavorato in questi anni sanno che lo penso
Che il mondo della cooperazione e la cooperazione di ispirazione cristiana
Legata alla dottrina sociale della Chiesa cui orgogliosamente così richiamate a questa doppia qualità interpretare l'innovazione italiana avere a cuore il mantenimento di questa coesione
E di questi valori innovazione italiana è quella per cui effettivamente quando G7 G8 si trova a discutere sui modelli sociali che portano occupazione e sviluppo
Analizza un sistema italiano le piccole medie imprese
E lo assumo
E qualificano questo sistema italiano e piccole-medie imprese in misura significativa proprio sull'esperienza anche della cooperazione ne abbiamo avuto troppe volte in passato un atteggiamento quasi di timidezza nel considerare questa ricchezza questa pluralità
Qui tutti si è richiamato non tutte le società debbono essere basate sull'impostazione la società di capitale
Non solo difendiamo ma promuoviamo questa capacità
Di una rigogliosa realtà perché certo parliamo di Bcc quante la raccolta cento mila miliardi grosso modo
No situazioni considerevoli
Perché recarsi potrà dire piccolo di fronte ai grandi mondi ma non sono piccoli mondi grandi monete nazionali evidentemente vicino a Fassino non sono piccole rispetto a dimensione di un'Italia profonda
Che basa il suo rapporto sulla fiducia vitale va avanti su questi valori innovazione coesione creatività fiducia e voi siete una realtà che nei decenni ha strutturato questa fisionomia quindi non è da parte mia
Un modo per
Lisciare il pelo
A Confcooperative Queen generale al mondo la cooperazione modo per assumere
Questa tua sollecitazione sua democrazia economica e per dire una cosa che penso guardate non prendetela come una polemica politica di giornata
Mentre
Piero parlava io mi son fatto portare
Perché mi era stato segnalato
L'Herald Tribune di oggi
Nel quale c'è un articolo un'analisi di uno e più importanti
Analisti di di
William Pfaff il quale
Vi cito soltanto questo tre frasi
E che che dice c'è stato un una preoccupazione internazionale sul fatto sulla
Riuscita sua scalata riuscita del governo Putin sulla televisione su NTV la network televisivo indipendente russo
Ma è stato detto poco nego sulla apparente pompa apparente orientamento elettorato italiano di permettere la stessa situazione in Italia
Sistemando ossia la televisione di Stato e quella privata sotto il diretto o indiretto controllo del capo del governo
E ci sono sere di analisi su l'influenza nel sistema televisivo su quello che potrebbe avvenire
La conclusione dice per come vediamo stare oggi le cose l'Italia potrebbe trovarsi a vivere una concentrazione di poteri
Che non esiste in alcuna altra democrazie occidentali io penso che coloro sono stati protagonisti ciò molte altre considerazione ma anche molto appuntite su sulla vicenda
Del mio avversario insomma sua vicenda
Sulle gambe per fatto imprenditoriale e e la responsabilità politica
Io penso che la sfida sulla democrazia economica se la sfida sulla futuro democratico del Paese
E che la ricchezza e la pluralità delle scelte
Cui voi vi richiamate
E noi non possiamo dare per scontato venga
Lasciata correre di fronte alla possibilità che si determina concentrazioni tra quello che viene definito compagni quattordicesima persona più ricca del mondo con la concertazione tra potere politico e jet frazione di fatti che non sono solo
Scusatemi le assicurazioni cosa sono
Siamo discutendo sulle tariffe
Su le tariffe eccessive dei premi assicurativi vogliamo andare a vedere
Se questo governo può fare un blocco potrebbe farlo un altro governo blocco andando a vedere quali tariffe sono state applicate da un ben determinato gruppo assicurativo
Vogliamo analizzare in una democrazia moderna le implicazioni senza precedenti che avrebbe
Il mancato
Liberarsi
Da una responsabilità politica preminente
Di responsabilità
Di governo dell'economia
Che non hanno simile nessun'altra parte del mondo allora io vi parlo con franchezza su questo
Certo problema si risolve perché
Come tu dicevi
Le elezioni le vince al centrosinistra e quindi l'argomento verrà risolto alla radice però però
Bravi sotto radice perché non ci sarà questo rischio di concentrazione ma quando voi parlate di democrazia economica al nostro Paese
Penso abbiate il diritto e il dovere
Di intervenire anche sugli scenari di concentrazione che contraddicono esattamente l'aspirazione su cui l'Italia andrà avanti facendo le grandi prendendo le grandi decisioni
Di trasformazione infrastrutturale di studi istituzionale di semplificazione burocratica di liberazione questo sì delle energie economiche produttive e sociale ma senza entrare in un campo di distorsioni che sono in particolare così
Contrarie alla cultura che si respira qui dentro
E quindi io so che avete fatto bene lo dico con franchezza al fatto molto bene ritengo sia giusto son fatto di correttezza istituzionale
A chiamare il entrambi i fronti era dare l'assoluta libertà di valutazione ciascuno destinati gli andamenti dei soci e dirigenti ci mancherebbe altro e a chiamare
Anche i miei avversari al mio avversario pronunciarsi sulla realtà del mondo della cooperazione che ha avuto anche in passato
Qualche fondato motivo di preoccupazione rispetto a certi comportamenti in Europa e nell'attività legislativa italiana e di alcune regioni
Peli sono fatti non sono opinioni e credo che sia un successo lo considero un fatto positivo che voi abbiate ottenuto anche delle dichiarazioni rassicuranti meglio per tutti
E quindi credo sia un tuo successo successo
Della vostra grande associazione perché è un
Patrimonio quello del mondo cooperativo ti deve stare a cuore a tutti non possiamo attribuirlo incasellare due non possiamo chiedere che ci sia solo una parte lo rappresento lo debbono rappresentare
E lo debbono tutelare tutti
Allo stesso tempo allo stesso tempo la scelta c'è caro presidente
La scelta cioè perché è una scelta di democrazia economica
E divisione sociale
Del futuro verità
Che non possiamo trascurare che non possiamo sottovalutare che non possiamo schiacciare sulla definizione da una parte ci sono i comunisti le sinistre la statalizzazione l'esproprio
Le campagne di demonizzazione sappiamo che non è così
Sappiamo che c'è un grande amore per la libertà stava
Un grande amore per la libertà e tanto grande amore per la libertà che vuole caratterizzare sempre di più il centro sinistra come un mondo unitario prendendo anche spunto da alcuni errori che abbiamo fatto di frammentazione di divisione
E di non valorizzazione di questo spirito di unità che era nell'Ulivo
E allo stesso tempo di valorizzarne la pluralità la ricchezza non è non ci sono egemoni non ci saranno egemoni al centrosinistra non ci saranno esclusione
Questo fatto anche molto importante e non ci saranno visioni populistiche
Visioni padronali
Ci saranno
Conduzione responsabili io penso anche più compatte più coese con il gioco di squadra che si deve fare rispetto a quello che è avvenuto negli ultimi anni
E allora io raccolgo le tue indicazioni che sono conseguenti a questa visione di democrazia economica plurale
Ricca di cui fate portatori da decenni non solo oggi e sarà così domani e sarà così dopodomani
Per la vostra struttura
Diffusa nel nostro Paese raccolgono indicazione sulla sussidiarietà raccolgono indicazione sulla mondializzazione come lei richiamate cioè raccolgo una riflessione
Sul fatto importante che me la riforma costituzionale ci sia riferimento sia la sussidiarietà orizzontale che quella verticale cioè sia quella che riguarda i livelli istituzionali al Comune
Allo Stato e sia al fatto che dove lo Stato non riesce o qualcun altro può farlo meglio
Rispetto alla mano pubblica ebbene che intervenga iniziativa privata
Ed è bene che intervenga anche un privato sociale che ha una vocazione un radicamento una capacità una flessibilità una prontezza di intervento e un'esperienza che abbiamo consolidato unitarie
E idem quando tu dici che la globalizzazione dovesse temperata con l'impresa
Locale
Parliamo di qualcosa che se come condivido novantotto per cento italiani
Che non vedono la globalizzazione come un pericolo di per sé
Ma che sanno che per temperare la per correggere la per umanizzato da per evitare che su tutto diventi transazione finanziaria sradicata dal mondo produttivo e sradicata delle nostre identità locali
Di cui siamo sempre più orgogliosi anche qui senza voler strappare sensore lacerare sensore distrugge io non apprezzo questa polemica che c'è oggi
Sul fatto che una regione d'Italia debba dimostrare di volere correre più da più degli altri davanti agli altri in una certa misura senza gli altri
Io penso che federalismo dobbiamo fare in tutta Italia e lo dobbiamo fare dal Trentino alla Sicilia
è che lo faremo così
Dando alla Lombardia la ricca Lombardia le prerogative la forza che ha senza creare però i presupposti per cui in pochi anni non abbiamo più i soldi per tenere aperti gli ospedali in Puglia in Campania in Sicilia
Perché di questo è fatta
La solidarietà vera in un sistema moderno in federalismo moderno quando l'Italia sta arrivando con grande originalità una volta di più Italia sta costruendo un sistema federalistico ed autonomistico attraverso scelte effettive
Lo sta facendo e certe anche qui Toni gladiatori nuocciono ad una percezione Serena effettiva in corrisponda l'evocazione del territorio e ai cambiamenti che si stanno facendo nel territorio
Quindi si anche a questa impostazione
E voglio dirti sì
Già parlava delle infrastrutture Fassino
Del fisco
Sapete che non abbiamo inserito nel programma una
Un impegno significativo di ridurre di un terzo lire approva
Siamo pronti ad ulteriori miglioramenti
Siamo pronti per quanto riguarda le politiche che riguardano il fisco in generale per le piccole e medie imprese affare ulteriori cambiamenti con voi e voglio concludere con due discorsivi fondamentali mi stanno a cuore
Sulla cooperazione e se si debba vere un atteggiamento difensivo
A tutela della cooperazione o qualcosa di diverso sulla cooperazione dico che tra le cose che tu benevolmente non hai detto non abbiamo fatto certa conferenza nazionale sulla cooperazione io vorrei fare rapidamente nel primo anno della prossima legislatura
Mettendo insieme
Un programma di legislatura definire con voi quindi correggendo anche la normativa che vi sembri troppo rigido burocratica anche qualche riferimento per fatto sulla nuova normativa sul socio lavoratore
Intervenendo per il testo unico predisponendo il testo unico sulla cooperazione semplifichi metta insieme tutte le grandi decisioni che ci attendono che li riguardano ovviamente il diritto societario
Quindi direi che la Conferenza nazionale sulla cooperazione dobbiamo farla nel primo anno della nuova legislatura
Dando dei traguardi positivi
Di lavoro comune
Perché la cooperazione e e sarà uno dei fattori di peculiarità di diversità di originalità di creatività e di forza
Economica e sociale del nostro paese lo è stato in questi decenni lo sarà nei prossimi cinque anni per decisione condivisa e impegno forte dal nostro governo
Questo è un impegno che io prendo oggi e prendo l'impegno a fare nella Conferenza sulla cooperazione che non abbiamo fatto nei cinque anni passati
L'agenda delle realizzazioni normative
Di semplificazione amministrativa di sostegno ai settori perché è vero che non gli incentivi dobbiamo dare alla più vera cooperazione
E l'esemplificazione ne dobbiamo dare tutte esattamente in questa chiave quindi
Abbiamo un impegno sostanziale ma quello che mi sta più a cuore riguarda il coinvolgimento della cooperazione negli obiettivi strategici del Paese
Io l'ho già detto lo lo voglio ripetere qui proprio perché penso che la cosa più seria da fare sia farlo stesso discorso non fare due o tre discorsi o quattro cinque a seconda l'interlocutore
Alla Confindustria al sindacato
Agli artigiani
E commerciali
Alla a un'assemblea di studenti o di giovani disoccupati e al mondo la cooperazione
Stesso discorso scorso e questo per quanto mi riguarda nei primi cento giorni nuova legislatura la mettiamo al ad un tavolo tutte le parti sociali per una fase di concertazione che metta
I grandi traguardi dei cinque anni come obiettivo da condividere per tutte le parti sociali
Quindi lo dovete condividere voi insieme agli altri
Sul TFR sulle pensioni sulla flessibilità
E su le grandi decisione che riguardano l'economia gli obiettivi del Patto di stabilità all'inflazione la riduzione del debito l'emersione dal sommerso ma vorrei dire di più il Mezzogiorno
Io penso che la cooperazione possa essere uno dei veicoli decisivi per quello che sarà per noi uno dei principali traguardi dei prossimi cinque anni
Abbiamo molto bisogno del Credit delle delle banche di credito cooperativo
Molto bisogno
Perché sappiamo quanto è difficile situazione in tante regioni del sud abbiamo molto bisogno la prontezza e la flessibilità nel mondo della cooperazione nella nelle politiche abitative certamente no nella nella politica le politiche sociali
Nella promozione del terzo settore nell'agricoltura
Nella pesca nelle grandi decisioni favore che riguardano le politiche del lavoro posto che nel Mezzogiorno noi intendiamo fare nei prossimi cinque anni quello che il governo Prodi ha fatto sull'euro nei suoi
Due anni di successi
Perché è evidente che
Se noi abbiamo nel nostro Paese un venti ventuno per cento dei disoccupati del Sud
Mento ormai abbiamo la piena occupazione del Nord e il problema non sarà mai quello di una nuova onda di migrazione
Dal Sud al nord
Ci sarà fisiologicamente per causa sua età oggi più mossa ci sono e la finanziaria gli incentivi per sostenere le imprese
Al pagamento dell'affitto di chi si trasferisce ma saranno sempre fenomeni
Tipici della mobilità di una società complessa e molto più agile qual è quella in cui ci troviamo oggi non sarà mai più per fortuna una dinamica tipo quella negli anni cinquanta o sessanta di spopolamento e di trasmigrazione
La vera trasmigrazione la vera migrazione che lo dobbiamo fare quella delle imprese che scelgano di investire nel Mezzogiorno
E questo lo può fare a mio avviso enormemente il mondo la cooperazione
Investire nel Mezzogiorno non soltanto nelle né nel reticolo
Che è tradizionale la vostra attività quanto potete fare voi per sostenere l'effettività della legge Turco sull'assistenza
Ai gettoni cosa assistenza o la si applica statalisti che avente come tu dicevi o la si applica dando la briglia
Alle Ko alla cooperazione alle imprese sociali al terzo settore che la trasformino in un rapporto vitale quotidiano con gli enti locali voi considerate che non abbiamo stanziato quattro mila miliardi
E intendo portare queste risorse a undici mila miliardi facendone un oggetto fortissimo
Di cambiamento delle politiche sociali abbiamo deciso di investirli sulla legge Turco per quanto riguarda la assistenza domiciliare e tutta una serie di attività di assistenza integrativa
Che possono essere affidate anche a privati
Anche privati
E che la cooperazione può svolgere in un modo decisivo articolato localmente
Pensate a quanto si può fare attraverso un fiorire di iniziative di questo genere
Per quanto riguarda le famiglie più povere al nostro Paese pensate a quanto si può fare dicevo nel Mezzogiorno integrando gli insediamenti produttivi un impegno per la
Infrastrutturazione del territorio per un maggiore controllo del territorio con la sicurezza che bisogna garantire agli imprenditori che Ri locali anzi no le proprie aziende vanno nuova nel Nord Est
Fassino fa tutte le settimane incontrando imprenditori associazioni e
Si misura con gli operatori che hanno scelto di andare in Romania non cerca di malessere tante imprese hanno un'attività in Romania e Slovacchia
Perché il costo del lavoro più basso perché rido Calizzano alcune funzioni non li dobbiamo mettere nelle condizioni di farlo al Mezzogiorno d'Italia
Gli incentivi da legge finanziaria ci sono
E sono automatici una cosa più importanti che si sono fatte sono i crediti d'imposta ne siamo passati dall'impostazione Cassa del Mezzogiorno che ha avuto dei vantaggi ma anche dei difetti cospicui
Ad una impostazione credito d'imposta automatico sugli investimenti e sui nuovi posti di lavoro creati
è uno dei meccanismi rivoluzionario ieri ha incontrato a Bari
Un gruppo di dodici imprenditori robusti robusti medie in prese hanno riconvertito
Dalla quattro otto otto al credito d'imposta le loro strategie d'investimento
Lo sanno in pochi in Italia e questo vale anche per il sistema piccole imprese può valere e deve valere per una prospettive trasformazione della cooperazione si può vere
Si può avere ci dobbiamo lavorare insieme abbiamo costruito insieme una mise penso ad una missione strategica del Mezzogiorno
Perché è chiaro che qual è la preoccupazione nel sud di alcuni sistemare grandi opere non fa crescere una democrazia economica è a rischio di infiltrazione
Abbiamo posare gli strumenti seri per contrastarlo un sistema di costruzione dell'impresa di diffusione dell'impresa e anche di motivazione come Piero ricordava di motivazione sociale umana costruisce un tessuto durevole
E questo lo può fare la cooperazione io penso che i prossimi cinque anni significa in un grande coinvolgimento della cooperazione non per difendere solamente meramente questa fisionomia così originale del vostro tessuto produttivo ma per essere coinvolti in alcune grandi missioni di sviluppo nostro paese ho citato due cose
Anzi tre diciamo la la la diffusione della del credito
La applicazione corretta della legge sull'assistenza innovativa la legge sull'assistenza che apre enormi potenzialità e la vostra partecipazione ad una missione di sviluppo che sarà la terapia d'urto numero uno che noi applicheremo nei prossimi cinque anni per il Mezzogiorno
Questo per dirvi intendiamo prendere molto sul serio
L'atteggiamento non difensivo ma di attacco di valorizzazione ciò che voi siete stati abbiamo inserito un capitoletto non so se era avvenuto in passato non ho fatto un programma domani lo presenterò
E sarà stampato
Non credo ci sia al programma e nostro avversario abbiamo visto tanti manifesti che annunciavano tagli di tasse e aumenti di pensioni poi ci siamo accorti che diventato un fotoromanzo se non ho capito male il programma elettorale della destra se fotoromanzo grazie
Però noi abbiamo un programma in cui c'è un capitolo caro Presidente sulla cooperazione
Sobrio semplice sono venti righe credo ma c'abbiamo tenuto a metterlo era un impegno che abbiamo preso con voi
Ad indicare che siete una delle forze reali su cui investire e non soltanto una trincea del passato da difendere
Il mutualismo solidaristico la flessibilità lo spirito di innovazione che voi avete rappresentato io l'ho incontrato
La mia città
E la mia esperienza di Sindaco
Quando ho avuto a che fare con soci di cooperative edilizie e quando ho avuto a che fare con cooperative sociali che hanno realizzato missioni di straordinario valore civile
Civile umano e nel senso ampio politica
E per questo che chi ha imparato dall'esperienza di trovarsi davanti degli interlocutori seri
Il reticolo delle Bcc
è qualcosa di molto sì e non so come la pensano politicamente
E posso dire pure che non mi importa
Cioè a dire
E questa l'Italia che non dobbiamo fare andare avanti non unità Lebed a concentrazioni smodate
Non un'Italia che indebolisca
La sua pluralità
Non un'Italia che veda una accentramento di poteri economici e politici
E una riduzione della trasparenza di questa missione dell'economia sociale
Cui voi prestate legati e l'impegno che prendo con voi lo prendo sul serio lo prendo a nome dell'Ulivo lo prendo quest'oggi sapendo che con la vostra collaborazione
Con la vostra capacità di lavoro e anche con l'ispirazione che accompagnato tanta parte del vostro lavoro non lo porteremo insieme avanti per i prossimi cinque anni
Credo credo che questo applauso lungo prolungato sincero
Come dire testimoni la bella pagina di cooperazione che onorevole Rutelli ministro Fassino hanno scritto oggi qui da noi e che speriamo poi sia confermata
Se dovessero assumere incarichi di governo nei prossimi cinque anni
Molto bene quel riferimento alla conferenza nazionale cooperazione che era una delle indicazioni che ha dato l'avete alla fine del suo governo il ministro il Presidente del Consiglio Prodi
Entrato precede Castro che poi confermarmi questa questo questo percorso che si è purtroppo interrotto
Leggeremo con attenzione non riguarda solo i contratti
Sì cinque sei quella quella che ricorrerà ormai fatta quella cooperativa
Leggeremo con attenzione
Il paragrafo sulla cooperazione e nel frattempo ricordo a tutti che domani credo il con l'Ulivo vive la sua conferenza programmatica presenterà appunto questo programma già per domani pomeriggio mi pare di sabato davvero non si fanno gli auguri mi sa di sì sì in bocca al lupo quindi in bocca al lupo
A Paolo
Farà
Italiani assai
E questo