Il regime in materia di licenziamenti e il referendum sull'art.18 dello Statuto dei lavoratori

Abbiamo in linea e il professore Pietro Ichino docente di Diritto del lavoro all'università di Milano professor Ichino lei ha definito cui e lo italiano il regime più rigido del mondo in materia di licenziamenti ecco ci può spiegare da cosa nasce questa sua convinzione
Nasce da una misurazione del grado di rigidità i vari ordinamenti che tarda compiuta novantuno novantadue per conto dell'ospite da un'équipe di ricercatori coordinati dai due economisti grappe welfare e che
è stata pubblicata nell'economia infatti
Dicembre novantatré
Questa misurazione condotta su divertiti indizi
Tra Piroso lotta al dato formale
E le leggi nazionali ma anche dai deputati relativi all'applicazione delle leggi e quindi gli effetti reali il rilievo del tessuto produttivo prodotti dalle
Vedeva per quel che riguarda i licenziamenti in Italia a a livello molto alto irrigidita superata soltanto dal Portogallo chi diciamo quasi a pari merito con Spagna e Grecia subito dopo allora diciamo l'Italia era al secondo posto il terzo Spagna quarto credo cioè tuttavia in Spagna è stata adottata una
Forma di flessibilizzazione per la disciplina proprio ultimamente che è consistito in una riduzione
Dell'affermazione che colpisce il licenziamento ingiustificato e anche in Portogallo è stata recentemente introdotta una
Una norma che attenua la rigidità altre
Tema
E quindi questo mi induce a dire che
E allora eravamo primi a pari merito secondi oggi probabilmente una misurazione Anna
L'opera collocherebbero quindi ecco l'Italia resta comunque il Paese con i vincoli più rigidi limiti in materia perché
E soprattutto perché lascia o con una ampi i margini discrezionali sta al giudice nella valutazione circa la sussistenza del giustificato motivo giusta causa per licenziamento
Discrezionalità che ti accompagna con sanzioni molto pesanti per l'impresa e nel caso in cui il giudice ritenga dei
Il ripensamento sia giustifica e quindi il rischio fatiche
Dell'imprenditore anche situazioni in cui e potrebbe essere considerata più probabile la vittoria in giudizio però che avviene dal licenziamento perché e il il rischio di di perdere la causa ora comporta
Almeno reale tartufo a rinunciare certo senta lei ritiene che se ci fosse un referendum per abrogare le norme contro i licenziamenti oggi in Italia vincerebbero i sì
Conclude lo ritengo abbastanza probabile sulla base di due osservazioni
La prima riguarda il numero dei lavoratori protetti da quei da normativa che
Con me tutti fanno si applica soltanto alle imprese che occupano più di quindici dipendenti
Per la precisione nelle unità produttive che occupano più di quindici dipendenti
E queste sono nel settore privato circa poi hanno alle proprie dipendenze nel settore privato circa cinque milioni e mezzo di lavoratori a questi si aggiungono tre milioni e mezzo circa di dipendenti pubblici che costano Dell'Aringa amovibilità
Di un regime che sostanzialmente di inamovibilità che comunque oggi è stato parificato a quello delle imprese private
Nel settore pubblico
Quindi sommando questi due dati abbiamo numero di lavoratori che godono di questa
Tutela molto rigida della stabilità del posto e di poco superiore ai dodici milioni a fronte di una forza lavoro complessiva di ventidue ventitré milioni di lavoratori
Quindi di lavoratori che godono di questa tutela sono già oggi una minoranza d'altra parte
Il la tutela rigida contro il licenziamento presenta un costo anche per i lavoratori che nel contorno perché finiscono per guadagnare meno
E poi è dimostrato anche qui i ritardi econometriche intorno abbastanza e qui voi chiedo però e concordano nel mostrare come quanto più alta è la garanzia instabilità del posto che poi è una forma di assicurazione che e viene Offerta lavoratore attraverso il contratto di lavoro
E tanto più alto è il premio assicurativo che di fatto il lavoratore finisce per pagare al datore di lavoro
Ora
Intendiamoci bene una certa a tutela della continuità del rapporto di lavoro e del reddito è un bene per la ditta molto importante e quindi è utile che via gli ho non sono affatto favorevole a una abolizione di qualsiasi tutela contro il licenziamento però della tutela di più veniva etichetta poi eccessivo anche il suo costo per il lavoratore e difatti i lavoratori italiani sono da questo punto di vista per protetti almeno quei nove milioni d'inamovibilità ma sottopagati rispetto ai loro colleghi ultrà altre diciamo degli altri Paesi europei
Perché il il contenuto assicurativo del rapporto di lavoro per questi lavoratori è più esteso e quindi è più alto del premio assicurativo che pagano al datore di lavoro ecco quindi o capi
So bene lei propone una diciamo un'attenuazione del regime di quasi inamovibilità ma non l'abrogazione di ogni vincolo a questo certamente anch'io farlo tocca e
Il in qualche misura
Cortile e opportuna una disciplina e di gara circa qualche che dura la la continuità del rapporto di lavoro
Loro duro e che non rispetta tutela non deve farlo Tarditi l'inamovibilità di e di di inamovibilità come
E e oggi in Italia perché
Identificano delle diverte forme di tutela della continuità del rapporto che sono offrono al lavoratore
Quelle quella sicurezza di cui il lavoratore ha bisogno che l'impresa deve essere in grado di dare al proprio dipendente
Ma
Queste forme di tutela non devono arrivare al punto da definire la migliore
Allocazione delle risorse umane che è necessario per la competitività ed efficienza del sistema economico
Soprattutto non devono favorire il crearsi di posizioni di rendita parassitaria la il nostro regime di inamovibilità partiche soprattutto nel pubblico impiego ma anche in qualche misura nel settore privato delle aziende medio-grandi Cracker tenta di non essere licenziati o le la gradevole tipico il Tardelli che ti avvento consentono al lavoratore di alcuni casi di ridurre la propria produttività a livelli minimi e e questo è un è un privilegio ingiusto è una una forma appunto di rendita parassitaria che non ha ragion d'essere costituisce tra l'altro costo che poi finiscono col pagare anche i gli altri lavoratori quei
Di che lavorano sul serio e che sono la grande maggioranza che però devono portarvi dietro il fardello
Del della dei dei da abusivo del lavoratore che
Per negligenza per scarso impegno dà un rendimento assolutamente inaccettabile oggi di fatto non viene non può esservi più indicato per e questo scarso rendimento è difficilissimo da far valere nelle Aule già
Kharja senta professori chino lei saprà che i Club Pannella riformatori hanno promosso sul un referendum sull'articolo diciotto dello statuto dei lavoratori in particolare sul secondo comma quello relativo alla reintegrazione automatica lavoratore ecco che cosa ne pensa di questa iniziativa io pista a scrivere risposta a a
Richiesta di di mia adesione a questa iniziativa di dicendo che
Club Pannella a mio avviso hanno commenta di grave errore di accusare questo strumento purtroppo l'abuso che è stato fatto e quindi il legge tv numero di referendum guide lettori italiani sono stati chiamati ha portato all'esito
Va bene fallimentare di quest'ultima tornata referendaria ma non saranno altri motivi per esempio la scena
E altri però quando il settanta per cento degli italiani non si reca a votare vuol non è solo perché son tutti al mare evidentemente e c'è anche proprio una
Bene rifiuto io uniche otto dovuto anche al fatto che si chiamano gli elettori a votare su quelli di che implicano conoscenza dei dati normativi completi
Astrusi sui quali è difficilissimo per milioni di persone informatica dove era difficile anche del Royal dette ai lavori quindi il
Mio in giudizio su questo uso del referendum è un giudizio nettamente negativo
Su questo specifico al referendum sui licenziamenti io penso che potrebbe anche
E non fosse annegato eliche in una valanga di altri referendum potrebbe stordire l'effetto positivo di indurre a una riflessione
Utile importante sulla necessità di una riforma di questa materia e
Da questo punto di vista sarebbe un'iniziativa utile anche bene il cui esito nella sua necessaria errori tra non è fatto per portare al risultato migliore
Voglio dire che questa materia occorrerebbe intervenire con una riforma organica e attenta proprio non fare di ogni erba un fascio hanno un travolgere Terim vero la disciplina della materia occorre e una riforma calibrata che e costituisca al regime attuale e
E un regime che porta di fatto molto spesso alla inamovibilità quindi a una sorta di Giotto coperti cioè di di
Proprietà della bora diritto di proprietà del lavoratore sul proprio posto di lavoro cosa che sbagliata
Indette occorre una riforma che porti alcuna garanzia di continuità del posto egli eletti che Mietto adeguato nel caso in cui il posto debba essere soppresso per motivi economici
Ma che questo che occorre ben altro che un ostico confidò a un referendum occorre nominata una riforma
E di della quale io ho cercato di delineare contenuti nel mio libro uscito recentemente lavoro il mercato e che
è stata poi ripresa dal senatore Franco Debenedetti nella in un disegno di legge che ha presentato al Senato nel febbraio scorso ecco diciamo che
Mi
Bravi vecchio molto di più in questo disegno di legge che non in un aut aut referendario così netto anche ve lo ripeto
Il referendum può avere un effetto positivo nell'accelerare il
La ricca
Ci vuole l'attenzione su questi temi può rappresentare un primo passo verso questa riforma complessiva auspicabile può rappresentarlo
Senta le faccio l'ultima domanda poi la lascio ai suoi impegni ecco come giudica invece la reazione del sindacato su questo tema
Riterrete indagato molto comprensibile sindacato è un'associazione di lavoratori irregolari che
Per la quasi totalità di collocarne in aziende con più di quindici dipendenti quindi godono di questo regime
Indubbiamente fa comodo anche
Poi ha dei costi per i lavoratori e
Quindi chi capisce
Sindacato
Abbia difficoltà ad aprire vorrei discorso su questo tema anche perché nell'agenda delle trattative con la controparte imprenditoriale col governo oggi ci sono tanti temi e tutti molto difficile
Capisco e il sindacato possono anche soffrire di un sovraccarico di di di riforme necessarie
D'altra parte
Il sindacato deve anche rendersi conto che l'alternativa è tra e far fronte a questa nuova realtà una realtà fatta di di concorrenza planetaria che richiede
La al l'abolizione di tutti gli appesantimenti non necessari e e richiede offrono un ampio ditta delle aziende molto maggiore di quella che oggi niente in Italia e quindi il sindacato deve rendersi conto che una un rifiuto di confondendo su questi temi finisce con le ritorte certi di fatto contro i lavoratori perché poi e per le aziende chiudono per difetto di competitività lavoratori a perdere il posto ora è vero e diretti ritorno in Italia anche tante altre forme di di vita e quindi che non ci si deve limitare al discorso sul licenziamento
Esistono i contratti a termine i contratti di formazione lavoro
Il sempre più diffuso dalla lavoro autonomo la collaborazione coordinata e continuativa che non gode di nessuna tutela della stabilità della continuità del rapporto però il sindacato deve anche rendersi conto e il fatto che invitano nove milioni di lavoratori ipertutelato inamovibili farli che e gli altri tutti gli altri li hanno tagliati fuori tagliati fuori in modo sempre più irrimediabile dalla Cittadella del lavoro regolare tascabile chi è dentro è dentro e
Chi è fuori è fuori inerente rischia di restar fuori per Sempre ridotto mercato del lavoro nazionale caratterizza
Atto da questa dualità da questa da questi due compartimenti stagni fra loro poco comunicanti
Che ci sono quello dei degli stabili regolari quello di tutti gli altri condizione precaria spesso in condizioni regolare sud per metà è fatto di di è un tessuto produttivo che temi clandestino irregolare
E questa attualità porta con sé anche una pesante iniquità
Quindi non c'è solo una ragione economica che rimettere in discussione questa attento c'è anche una ragione e di equità ma di giustizia tra i lavoratori che dovrebbe indurre a un ragionamento attento a questo riguardo capito mi rendo conto che leggi che esistono vischiosità ideologiche che rendono problematico affrontare questo discorso questo dibattito
Ma penso che ci si dovrà comunque arrivare se non si vuole che il nostro tessuto produttivo degeneri ulteriormente in questa direzione infatti promessa Ichino non è la linea che non molto per la sua cortesia grazie a risentirne risentire