L'accordo tra il gruppo ENEL ed il gruppo ENI

E quindici e trentotto Nuti a radio radicale siamo collegati adesso indiretta come Benedetto Della Vedova segretario nazionale del Movimento dei Club Pannella Riformatori colui vogliamo commentare la notizia che avete potuto ascoltare anche nel corso del nostro notiziario pomeridiano quella appunto a fusione all'alleanza che nascerà fra il gruppo ENI e l'ENEL Bongiorno verdetto buongiorno va innanzitutto i c'era una notizia decisamente
Voto di grande rilievo quella che riguarda appunto a fusione l'accordo anzi fra gruppo ENI ed ENEL e su questo tu hai anche atto così questo è anche fatto un comunicato abbastanza duro molto duro relativo appunto alla come dire alle possibilità che da un monopolio pubblico si passi ad un monopolio
Di natura forse il più pubblica ancora ecco Benito voi commentare io sono rimasto così come più leggendo quelle della sfera letteralmente esterrefatto da questa notizia che peraltro
Di cui peraltro non c'erano stati almeno io non ne avevo viste
Avvisaglie per esempio ci sono quattordici se non sbaglio non riporta neppure una riga di questa cosa sembra che nelle i beni vogliono dar vita a mangiare intenso sta al cinquanta per cento ciascuno per dare vita al al primo produttore al più grosso produttore privato così recita da quanto si capisce il comunicato ufficiale al più posso produttore privato di energia elettrica che si candiderebbe quindi a essere il primo concorrente dell'ENEL quando anche l'Italia reciterà le direttive di liberalizzazione del del forniture energetiche così come prevede appunto la direttiva dell'Unione europea si tratterebbe stando alle notizie di dare vita
Ad una società di un gruppo in grado di avere una potenza installata di quattro mila MWh tenendo conto che attualmente il più grande gruppo privato e privato davvero cioè la Edison della Montedison ha una potenza installata di tre mila duecento megawatt quindi dove e viene darebbero vita una società
Evidentemente pubblici sì ma in grado dispiace are la concorrenza nel momento in cui il monopolio ENEL cesserà che esistere almeno per i grandi i grandi consumatori di energia quindi un qua Alto circa del mercato nazionale dell'energia elettrica che verrà completamente liberalizzato cioè i gran di consumatore di energia elettrica potranno andare ad acquistare l'energia da chi vogliono ai prezzi milioni io trovo letteralmente scandalosa semplicemente che si possa pensare in questo Paese di dare una notizia di questo tipo finita l'ubriacatura parolaia sulla
Rivoluzione thatcheriana in Inghilterra si torna alla prassi del sistema economico e politico italiano cioè il pubblico che anziché alle
Cioè guadagna nuove posizioni sfruttando gli ultimi merci di Monopoli costi sì tue nelle comuni nel tuo comunicato si legge che appunto chiedi al commissario della concorre alla concorrenza
Commissario però Van Miert di censurare immediatamente questo progetto al presidente dell'Antitrust Giuliano Amato di combattere questa ultima battaglia anti monopolista prima di tornare alle a universitari infatti sappiamo che e prossimo la dipartita di Amato dall'Antitrust e al ministro Ciampi di stroncare sul nascere i progetti egemonici delle società di cui e in ieri l'azionista
Di maggioranza ecco quali sono tristi gli spazi per poter intervenire a questo punto io credo che gli spazi ci siano tutti perché non riesco non riesco a comprendere voglio dire H
Visco perfettamente il disegno ripeto egemonico di Bernabé e tatto rispetto al mercato al mercato dell'energia io credo che questa sia una posizione sia un tentativo di cristallizzare una situazione oligopolistico che vada stroncata
Vada stroncato sul nascere personalmente ritengo che entrambe le società vadano al più presto privatizzate ritengo che Ciampi che ricordiamolo il patron a me ti entrambi perché il ministro del ministero del Tesoro all'azionista senti maggioranze lei nel credo con una maggioranza dello superiore al novanta per cento tanto dell'ENI perché si parla di privatizzazione dell'ENI ma nemmeno poco circa un terzo del capitale fino a oggi per l'ENI è stato ceduto dal Tesoro al al mercato quindi comunque c'ampie il padrone di queste due società e quindi che si stronca immediatamente il tentativo di dar vita a una posizione a partire da due monopoli dare vista ad un oligopolio pericoloso liberticida totalmente totalmente anti mercato io avevo già in passato censurato il fatto che l'ENEL come del resto anche l'ENI Marlene in modo ancora più in modo ancora più deciso aveva manifestato la propria volontà di entrare nel settore delle telecomunicazioni candidandosi ad essere il terzo gestore dell'alto il Coni a mobilità e il secondo gestore della telefonia fissa io credo che questi sono parsi che non si possono fare fintanto che queste società restano restano pubbliche Ciampi farebbe molto meglio ad accendere dare la pentita ma la privatizzazione vera cioè con la cessione dei pacchetti di maggioranza al mercato di queste due società come dell'altra società di cui il Tesoro è proprietario cioè la spetta a quel punto sarà il libero mercato a determinare l'allocazione più efficiente dei pacchetti di proprietà di queste soci età e entro una cornice di legislazione antitrust comunitaria e nazionale poi facciano quello che vogliono
Puntino ad ottenere tutte le sinergie possibili eccetera eccetera questo non può essere fatto però tra due aziende di Stato ecco a questo punto
Una importanza maggiore di quella che già aveva assume il referendum sulla golden share come si legge dallo stesso tuo comunicato io credo che quello sarà
Un momento decisivo perché è un partito del me scatto quindi il partito che non esiste che non c'è almeno ancora non ce in Italia il partito del mercato si manifesti sappiamo benissimo che è un partito trasversale fatto di personalità politiche enorme di forze politiche ma personalità politiche importa ante collocati in tutti gli schieramenti fatto di forze imprenditoriali tra quelle che non hanno scelto le compensazioni assistenziali per le proprie aziende o per i propri gruppi in ragione dell'egemonia che lo Stato continua a conservare Tinari in settori vitali dell'economia ecco sicuramente esistono forze imprenditoriali per il mercato e non per l'assistenza alle imprese ecco quello sarà un momento per che questo partito di mostri di esistere e soprattutto perché faccia di tutto per convincere o soprattutto per informa arie perché credo non ci sia bisogno di convincere per riformare i cittadini che c'è la possibilità di dare un colpo non decisivo ma importante allo strapotere prepotente che continua dello Stato che gestisce che vuole continuare a gestire aziende che farebbe molto meglio accedeva mercato incartando tra l'altro parte significativo di quei quattrini che potrebbero servire a dare i segnali
Porti all'Unione europea per quanto riguarda il risanamento delle finanze pubbliche e poi anche a incidere in moto significativo perché ENI ENEL e STET la cessione di queste tre aziende ovviamente anche programmi definita nei dettagli per subito ovviamente programma
Per tempo potrebbe incidere in modo importante significativo anche sul posizione debitoria complessiva del Paese Benedetto noi ti ringraziamo annunciando rosso scuse storiche sicuramente torneremo ad occuparci di questa vicenda grazie a voi
Vada segretario mentre i Club Pannella Riformatori con cui avevamo collegati per commentare la notizia dei
è stata la creazione agenda & C ore fra il gruppo ENI e il gruppo nel