"Una tradizione centenaria - un impegno per il futuro: dall'autoconsumo al mercato globale" org. in occasione dei 100 anni della Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana

Scusate
Ma vorrei cominciare
Vorrei aprire i lavori di questa nostra giornata celebrativa del bicentenario del sindacalismo agricolo
Con nella lettura dei graditissimo messaggio del signor Presidente della Repubblica onorevole Oscar Luigi Scalfaro
Le parole sono queste
Rivolgo un saluto caloroso e sentito ai promotori e da quanti prendono parte al convegno celebrativo del centenario di fondazione della Società degli agricoltori
Primo nucleo organizzativo degli operatori agricoli italiani mentre formulo i più fervidi voti per il significativo traguardo esprima un pensiero di vivo compiacimento per l'assiduo impegno e di proficuo lavoro che la Confederazione generale dell'agricoltura italiana dedica allo sviluppo di una realtà così importante e vitale della nostra economia cordialmente Oscar Luigi Scalfaro
A nome mio personale di tutta la Confagricoltura ringrazio il Presidente della Repubblica rivolgendo ieri un sentito ringraziamento
Oggi ringrazio tutti gli ospiti
Il ministro i ministri tutti coloro i quali ci onorano con la loro presenza
La nostra la nostra giornata comincerà con il saluto di alcuni amici e poi ci sarà la relazione del professor Rugari
L'intervento del professor De Rita il mio intervento la relazione
L'intervento del ministro Pinto e l'intervento conclusivo del
Presidente del consiglio
La storia del sindacalismo agricolo
Comune a tutto il mondo agricolo
è un patrimonio
Importantissimo
Per l'economia italiana per la storia della nostra società civile e quindi io ritengo che il modo migliore di aprire questa giornata è quello di passare la parola
A Giuseppe Avolio Presidente della CIA che insieme a Paolo Nicolini
Rappresenta il mondo agricolo e combatte
La nostra battaglia per la crescita del settore e per la crescita del nostro Paese grazie
Cara Augusto
Carissimi amici autorità
Lei con volentieri a questa vostra Assemblea per il centenario
Il saluto
Caloroso il sincero nella direzione nazionale della Confederazione italiana agricoltori e mio personale
Questo mio saluto si accompagna naturalmente alla indicazione di due punti guida per la nostra comune azione nel presente e per il futuro
Ridare fiducia agli agricoltori
Stimolare il loro impegno per il l'unità dell'Europa
Da
In questi cento anni
Molte cose sono cambiate
L'agricoltura italiana
Non è passata soltanto dall'autoconsumo al mercato
Ma ha profondamente modificato le sue strutture
Il suo gli ordinamenti produttivi i rapporti fra proprietà ed impresa
I progressi più rapidi e profondi si sono compiuti soprattutto nel secondo dopoguerra
Con la riforma agraria e il superamento dei contratti atipici l'agricoltura italiana si è posta alla pari con quelle più progredite degli altri paesi europei e in molti casi li ha superati
Ai tempi dell'inchiesta del Sonnino e del Franchetti
Un secolo fa
C'era un rapporto di uno a quattro tra l'agricoltura italiana e quella francese
Ora l'agricoltura italiana si colloca invece al primo posto nell'Europa unita
Usiamo il tredici per cento del territorio agricolo dell'Unione Europea ma realizziamo il ventuno per cento della produzione globale
Abbiamo superato sia pure di poco i da poco tempo la Francia per valore aggiunto
Il merito principale di questi risultati
Deve essere attribuito ai nostri agricoltori interamente ai nostri agricoltori alle loro capacità imprenditoriali e al loro spirito di sacrificio
Questo non significa che davanti hanno voi non ci siano oggi il problema ce ne sono ce ne sono ma sono problemi relativi alla prima agricolture dell'Europa e non all'ultima e ciò lo indichiamo come un elemento di riflessione soprattutto ai nostri governanti noi dobbiamo operare con spirito unitario
Cari amici della Confagricoltura
Per aprire nuove prospettive di evoluzione del settore primario in modo da consentire agli agricoltori di guardare al futuro re al futuro con minori preoccupazioni l'azione principale a mio giudizio dovrà essere incentrata sempre di più sulla qualità e sulla tipicità
Legata al territorio
Per valorizzare le nostre produzioni e conquistare nuovi spazi di mercato
Specie nei paesi ricchi del nord Europa e del Nordamerica di assicurare per questa via legittima migliori reti di agli agricoltori italiani
Questa sembra mete BA essere la funzione principale è essenziale anzi delle nostre organizzazioni professionali
Per valorizzare il ruolo dell'agricoltura che insieme rappresentiamo consentiremo tuttavia di sottolineare un'esigenza più specifica
Sollecitare le istituzioni nazionali ed europee ad elaborare scelte politiche coerenti
Che pongano l'economia al servizio dell'umanità permettendo all'agricoltura di svolgere il suo ruolo proprio che è quello di assicurare il nutrimento per tutti i popoli
In particolare ritengo doveroso riaffermare in questo mio saluto augurale il valore di un'esigenza antica ma sempre attuale
Quella di una strategia del riequilibrio riequilibrio produttivo riequilibrio territoriale riequilibrio sociale
Solo tale strategia
Nella quale all'agricoltura una funzione ineliminabile di volano
Può consentire di costruire un futuro migliore del presente di favorire lo sviluppo economico del Nord e del Sud e dunque il progresso e L'Unità della nazione
La situazione di oggi è pesante Essa si può affrontare però operando in modo coerente su alcuni punti strettamente connessi tra loro
Superamento graduale del regime o delle quote alla produzione
Puntando alla valorizzazione dell'autobus disciplina
E della responsabilità degli imprenditori valorizzare un'azione multipla multifunzionale dell'agricoltura allargare all'unione europea allargamento dell'Unione Europea ai Paesi dell'Est miglioramento dei rapporti con i Paesi del bacino mediterraneo
Quest'ultimo punto sarà forse quello di ci dovrà vedere impegnati di più nei prossimi tempi
Ma il dovere di difendere la legittimità dell'attività produttiva agricola come il mezzo più efficace
Per la salvaguardia del territorio e dell'ambiente deve essere un considerato Danovi organizzazioni professionali il punto di partenza di ogni azione
Volta a garantire al mondo rurale condizioni di vita e servizi analoghi a quelli delle aree urbane
E qui si colloca la nostra battaglia per la difesa del ruolo delle organizzazioni professionali nell'economia e nella società
Organizzazioni autonome dai partiti e dai governi organizzazione libere da ogni protegga e da ogni condizionamento occorre impostare oggi in modo più coraggiosa allora la nostra azione per il progresso fondato sul primato della libertà delle persone
Solo persone veramente libere possono creare e rendere possibile il funzionamento di una società democratica e armonioso
Va aggiunta anche un'altra considerazione
L'uomo libero è il migliore giudice dei propri interessi consentitemi perciò di notare che è una moderna società pluralistica
è caratterizzata non solo dal fatto che esistano più forze politiche che si confrontino tra di loro
Benzina alla presenza attiva di forti efficienti organizzazioni professionali sindacali sociali
Che debbono potersi battere senza condizionamento alcuno o intesa preventiva per difendere a valore interessi delle categorie rappresentate
Lasciando al Parlamento sovrano il compito di ricercare le compatibilità tra le diverse esigenze che si manifestano nella società in un punto di equilibrio rispondente alle esigenze generale e alla condizione della libertà per tutti desidero infine se me lo consentite cari amici ricordare il tema dell'allargamento dell'Unione europea e i Paesi dell'Europa centro orientale e un'attenzione maggiore ai ai Paesi del bacino del Mediterraneo
Ciò va considerato come un'esigenza di carattere storico e creando un mercato unico europeo apriranno nuove opportunità per valorizzare le risorse di ogni Paese
Queste condizioni in ogni caso ci impongono oggi di operare con maggiore impegno per favorire convergenze d'intesa tra le grandi organizzazioni professionali
Caro Augusto consentimi perciò di ribadire un concetto già espressi in un altro congresso della Confagricoltura Montecatini
Distinti ma uniti
Distinti perché ogni organizzazione
Intende difendere legittimamente le proprie caratteristiche nata dalla sua storia
Uniti perché soltanto così siamo forti abbastanza per poter continuare a vincere la lotta per il progresso dell'agricoltura e benessere per tutti auguri e grazie
La problema
Dimostrando cura assoluta
Quell'unità che è fondamentale nei momenti difficili e il resto della finanziaria è uno dei momenti veramente difficile
L'amico Paolo Nicolini Presidente della Confederazione dei coltivatori diretti
Caro Presidente
Carissimi amici
Non poteva mancare a questo appuntamento
Il saluto di una delle componente le tre componenti che gestiscono il sindacalismo pericolo di questo nostro Paese
Per la Confederazione nazionale coltivatori diretti che mi onoro di presiedere
Non poteva mancare a questo appuntamento anche perché in questo cent'anni di storia c'eravamo anche noi
Forse eravamo mezzadri e fittavoli
Eravamo soggetti che tentavano un riscatto di carattere agricolo nel suo complesso
Che poi nel tempo abbiamo realizzato ma che certamente l'abbiamo fatto da protagonisti da imprenditori
Abbiamo fatto da coloro che comunque amano la terra
E in questa sala e premiato a questo grande amore per la terra la terra che è elemento essenziale della vita e nello stesso tempo anche una risorsa
Difendibile dalla collettività in generale ecco perché
Mi è particolarmente caro essere qui
Per affrontare i temi che l'amico Augusto che ci ha fatto pervenire nella relazione certamente poi affronterà
Ed è per questo che mi esimono dal affrontare alcuni temi particolare se non in quello che è quello che ci unisce per affrontare il tema nella sua globalità l'agricoltura
Stiamo attraversando un passaggio epocale
Siamo passati dai grandi numeri del passato
Ai numeri dell'imprenditore attuali
Che non hanno ancora trovato i giusti equilibri complessivi
Per dare una risposta esigente alle risorse del Paese da una parte l'esigenza del Paese
E al momento in cui dobbiamo frontale problema nel suo complesso l'occupazione
L'abbiamo detto in questi mesi
L'agricoltura e una risorsa per il Paese
E noi dobbiamo affrontare questo tema proprio come tre organizzazioni sindacali anche affrontando il dibattito il confronto con il governo
Proprio questo grande tema certo pensando a quello che è accaduto per il passato
Esaminando in maniera critica se necessario alcuni passaggi della gestione delle politiche che hanno cent'anni di storia ma anche alcune grandi opzioni
Abbiamo fatto diventare grande questo nostro Paese in termini agricoli con la professionalità dei nostri agricoltori con la grandissima professionalità che oggi chiede risposta diverso
Oggi chiede certezza
Oggi chiede uno Stato che funzioni
Oggi chiede risposte urgenti oggi chiede una burocrazia efficiente
Di fronte a questa sfida le tre organizzazioni sindacali non possono far altro che sedersi attorno a un tavolo
Ha detto giustamente Peppino con le nostre peculiarità con la nostra storia
Con il nostro passato anzi orgogliosi del nostro passato
Ma anche guardando al futuro
è il futuro ci appartiene
A nessuno è permesso di delegittimare le organizzazioni democraticamente elette
Il futuro ci appartiene perché noi vogliamo costruire questo futuro con dibattuto serrato con le forze politiche come il Governo con il Parlamento con tutti coloro che detengono le leve del potere per un certo verso e hanno bisogno della leva del consenso
Noi siamo lì all'appuntamento perché il mondo agricolo è un mondo che
è effervescente in questi giorni
Senta il malessere della Società
Ha bisogno del capire i percorsi ha bisogno di trovare le strade che ci portino lontano
Di fronte a questi problemi che sono di carattere generale noi a quell'appuntamento quindi vogliamo esserci ecco perché Augusto un grande grazie a te per i cent'anni
Ma soprattutto perché ci ha dato l'opportunità di sederci attorno a un tavolo e di continuare a confrontarci
è il confronto sarà serrato se necessario duro in questi mesi
Perché da questo momento in poi noi cominciamo a parlare veramente
Del nostro futuro
Ed è un futuro non facile
è un futuro che all'appuntamento Taranto lo troverà meno agricoltori più efficienti
Più competitivi più all'altezza dei tempi troverà una località diversa programma agricoltura diversa troverà opzioni diverse complessive che vanno comunque gestite
Ma noi dobbiamo essere presenti
E la nostra gente chiede a noi delle risposte precise
Alcuni problemi ministro Fantozzi mi rivolgo perché lei la conosciute per il passato neutralità fiscale alcuni problemi particolari alcuni problemi anche di carattere generale che sono una grande risposta
Sono quella risposta che con i giovani si può costruire il futuro
I giovani voglio sapere che fine fare noi a quell'appuntamento
Vogliamo confrontarci fino in fondo con le istituzioni per tentare di dare le risposte
Ecco perché il mio non può che essere un saluto un ringraziamento per l'opportunità ed un augurio sincero
Che nei prossimi anni
Si parli ancora di agricoltura ma in termini positivi perché l'agricoltura e questa grande risorsa che il Paese opportunamente può usare grazie a voi
Anche che Paolo per le parole
Voluto dire
Io ritengo che il modo migliore per festeggiare un patrimonio comune cento anni di storia del sindacalismo agricolo sia proprio quello che è stato dimostrato oggi che stiamo dimostrando in questi giorni lo ridico ancora nell'occasione che la Finanziaria qualcuno ha provato a dire che Coldiretti CIA e Confagricoltura non chiedevano le stesse cose
Non è assolutamente così che lo avete sentito anche oggi tutti tre insieme difendiamo l'agricoltura italiana grazie
E nelle celebrare un ricorrenza di questo tipo
E quindi la storia da parte della nostra storia una parte della storia del nostro Paese io ritengo sia di grande importanza che il presidente dell'Associazione nazionale giovani agricoltori di Confagricoltura Giovanni Tamborini porti il saluto dei giovani di quelli che rappresentano il futuro della
Grazie Augusto io devo dire che sono veramente lietissimo di portare in questa occasione saluto della se la nostra associazione
Che ricordo ha avuto una parte importante in questi cento anni forse non tutti lo sanno
La sua sia una stagione agricoltori ha ormai già trentotto anni sarebbe fuori età se per la nostra associazione trentotto anni sono una storia lunga nostra lunga soprattutto una componente importante di questi cento anni
Alcuni dei fondatori dell'anca sono oggi presenti in questa sala quindi possono ricordare questi tempi io vorrei accomunare quel momento ricordavamo nel mille novecentocinquantanove
Un momento in cui l'agricoltura stava affrontando un passaggio un altro passaggio epocale abbiamo sentito prima che siamo oggi un passaggio epocale allora c'è un altro grande passaggio la costituzione della Comunità economica europea
E sotto quegli stimoli nacque appunto per la buona volontà di alcuni giovani dirigenti l'associazione nazionale giorno agricoltori oggi sono passati tanti anni abbiamo sentito però siamo di fronte sicuramente a un altro passaggio epocale e lo sintetizza molto bene credo la parte finale del titolo la giornata di oggi cioè il mercato globale
E qui oggi il tema su cui si incentra l'hanno anche i lavori
Nostri a Capri la prossima settimana è qui la vera svolta che dobbiamo affrontare qualcuno ha parlato prima di me di fiducia il clima di fiducia oggi abbiamo qui rappresentanti autorevolissimi del nostro governo
E devo dire che per quanto riguarda i giovani e brevissimamente mi vorrei soffermare su alcuni temi cari a noi quel lavoro di rapporto unitario quel lavoro di ricerca continua di univocità di intenti lo stiamo facendo
è un paio d'anni il ministro Pinto lo sa perché ha ereditato sul suo tavolo un corposo dossier che stiamo lavorando per cercare con le norme che nel nostro Paese sono poche frammentate innate in altra epoca di dare ai giovani agricoltori qualche prospettiva di fiducia nel futuro
E devo dire che stiamo facendo passi avanti oggi c'è una grossa novità rispetto agli anni passati cento anni sono lunghi
La di Mosè in età che ha caratterizzato molti di questi cento anni oggi forse sta venendo meno nei rapporti che non abbiamo che i nostri colleghi dell'altra versione giovanile vediamo che sempre di più è importante
L'azienda agricola la possibilità di fare impresa e questo è un fatto comune evidente nei lavori che notiamo che abbiamo fatto nel ricerche c'è un dato importante che forse non tutti hanno presente che può sembrare scontato però che è di grande rilievo
Oggi i giovani si insediano e soprattutto restano in agricoltura e qui vorrei sottolineare questa parola la situazione grave perché oggi molti giovani che avrebbero le possibilità
Hanno anche il terreno ereditano ter Reno oggi hanno dei dubbi
Se rimanere nel settore e questo è gravissimo perché un settore che non riesce a dare ricambio generazionale al proprio interno significa che è un settore avviato alla propria fine e questo nessuno lo vuole questo un dato di grande di grande rilievo
Dea dicevamo i giovani si insediano si possono fermare solo dove ci sono realtà economiche in grado di mantenerli
Questo è un dato che sembra scontato mandato di grande rilievo è inutile che noi parliamo di giovani di occupazione se non cambiamo loro le condizioni per rimanere su un'azienda agricola con delle possibilità di reddito comparabile loro colleghi che incontro in tutte le realtà questo è un dato di grandissimo rilievo che tutti devono avere presente al momento in cui si prendono decisioni
Due soli tre soli punti anche perché sono presenti nella finanziaria
Successione
Riordino fondiario da finanziare contiene una delega al Governo per la successione per risolve però i successori mi auguro e faremo il possibile
Che si tenga presente delle peculiarità della situazione successore agricoltura dove non è l'impresa che si eredita ma per motivi storici fiscali sono dei terreni e quindi un bene patrimoniale è questo la peculiarità la caratteristica che deve fare molto far fare molta attenzione momento in cui si prendono provvedimenti che non è detto che valgono anche per il settore
Riordino fondiario siamo molto lieti che si sia
Si controlla la che la la Finanziaria contenga alcun molte le proposte che giocavano fatto nel pacchetto giovani presentato al Governo la scorsa legislatura bisogna però finanziarla le le di istituti dell'Istituto Nazionale Fondiaria e questa è inutile fare delle buone proposte poi non avere risorse per farlo ultima notazione e concludo perché non voglio togliere tempo
Un'altra questione legatissima prigioni problema è l'affitto
Ci stiamo avviando alla scadenza del dieci novembre non voglio entrare nel merito nell'ultimo editoriale che abbiamo scritto sul nostro giornale Agricoltura Nuova facciamo una domanda
A chi si appresta prenda decisioni in questa materia vale veramente la pena
Vale veramente la pena
Minare quella fiducia che così lentamente né i proprietari
Terrieri si sta lentamente ripeto confermando rispetta la certezza della durata dei contratti di affitto vale veramente la pena mettere a repentaglio questo faticoso cammino che si è fatto oppure no la risposta deve venire nella coscienza di ciascuno una storia che a ciascuno
Però sappiamo tutti che se per caso sull'affitto viene meno la possibilità allo sviluppo dell'affitto tutti gli altri discorsi relativa riordino fondiario sono discorsi e non avranno nessuna possibilità di concretizzarsi
In conclusione io vorrei ringraziare formalmente troppo brutta grassa data Presidente Bocchini con il quale ci unisce una convinzione profonda in tutti e due credo
Cioè che rapporto fra associazione nazionale giovani cultori e Confederazione
Debba continuamente crescere anche perché dal successo dell'uno e dalla cresta dell'uno dipende anche la creste successo dell'altra
La sosta è una stagione che Colturi non è una componente da Confagricoltura è la Confagricoltura di domani se tutti consapevolmente siamo convinti di questo credo che il futuro possa essere più sereno
E più completo rispetto alle prospettive che ci attendono grazie a tutti
Vi ringrazio molto per le tue parole l'importanza dell'hangar che è il nostro futuro è ben presente noi fra l'altro ai vicino a te e al freddo
Che a dimostrazione vivente dell'importanza della e adesso
Vorrei un cambiare un attimo l'ordine dei lavori
Per per mettere di rivolgerci un saluto al ministro Fantozzi che purtroppo poi
Motivi del suo ministero
Abbandonare i lavori grazie
Caro Presidente cari amici un saluto brevissima
Mi fa molto piacere essere qui con voi a festeggiare oggi il centesimo anniversario del associazione per tre ordini di motivi che sparò brevissimamente il primo di ordine personale la mia vicinanza al mondo dell'agricoltura le mie origini agricoli oserei dire contadina delle quali sono orgoglioso e il presidente del col presidente dell'hangar ricordavamo
Che i metri niente non Luís naturalmente che è troppo giovane ma nei primi anni settanta uffici un convegno all'Accademia dei Georgofili di cui mi onoro di essere oggi membro sulla società agricole sul trattamento fiscale delle società in agricoltura che poi è stato recentemente ripetuto
La seconda ragione l'importanza la testimonianza mia dell'importanza del mondo agricolo sul piano storico sociale economico in cento anni di vita italiana in cinquant'anni di vita della Repubblica e credo che le relazioni delle autorevoli personalità che ascolterete questa mattina e la testimonianza che il Presidente del Consiglio o meglio di me evidentemente renderà
Tra testimonieranno dell'importanza che il mondo agricolo avuto per lo sviluppo economico sociale politico del nostro Paese
E mi faceva piacere essere qui anche a me nel mio piccolo a testimoniarlo terza ed ultima regione e quella che attiene al mio ministero ministero del Commercio con l'estero
Che ha delle competenze agricole
Che sono assolutamente alla nostra attenzione non solo quella dei controlli agroalimentari che vanno migliorati e vanno potenziati ma soprattutto quella della promozione dell'agroalimentare nel mondo è stato ricordato ora il il tema della globalizzazione dei mercati la globalizzazione cambierà il nostro modo dividere cambierà il nostro modo di commerciare lo sta già cambiando
Il made in Italy
è qualche cosa che come vedete dà i numeri del nostro saldo commerciale stati Rando sta sostenendo il Paese nel made in Italy non c'è solo la moda non c'è solo la fiction non c'è solo la meccanica fine c'è fortemente importante mente l'agroalimentare che caratterizza il proprio il made in Italy l'immagine che nel mondo sia di notte
Il mio ministero è intenzionato a sostenere intensamente questo settore a promuoverlo intensamente perché fa parte del futuro del commercio italiano
Con questo spirito e quale grande amico un voi mi sia consentito formulare alla vostra associazione l'augurio tradizionale che abbia ancora cento anni di brillante presenza nella vita politica economica e sociale italiana a servizio del Paese molti oppure
Passeremmo alla relazione del professor Rugari evidentemente abbastanza inusuale una relazione di carattere storico
Ma trattandosi di una celebrazione trattandosi di cento anni di storia non solo dell'agricoltura ma di storia del nostro Pais si ritengo che sia estremamente importante ascoltare quello che ci dirà il professor drogare il professor erogare fra l'altro accurato la preparazione di questo di questo libero che che oggi noi abbiamo i presenti che ricorda questi cento anni di sindacalismo passo senz'altro la parola al professor Roganti
Signor ministro
Signor presidente autorità
Signore e signori
Sono trascorsi cento anni da quel giugno mille ottocentonovantacinque in cui qui a Roma presso l'associazione commerciale industriale e agricola veniva fondata la Società degli agricoltori italiani
Altri tentativi erano stati fatti di dare vita in Italia ad un'organizzazione nazionale degli agricoltori
Ma al di là della dizione formale nazionale o italiana che pure talvolta era stata usata erano stati fallimentari
C'era stata addirittura nel mille ottocentonovantaquattro il tentativo di dare vita ad un vero e proprio partito agrario
La sollecitazione che aveva spinto taluni parlamentari e taluni comizi agrari soprattutto dal Nord dal Piemonte al Veneto
A tentare l'impresa era stata la richiesta di più forti protezioni daziari per la cerealicoltura
Ma il disegno non era andato in porto e si sarebbe dimostrato belle Tari o anche negli anni successivi nonostante qualche tentativo di riproporlo
Finalmente nel giugno del mille ottocentonovantacinque nasceva la Società degli agricoltori
Ma questa volta non era lo stimolo di interessi prettamente protezionisti a dar vita ad una grande associazione nazionale degli agricoltori
Certo i protezionisti c'erano nell'assai e la posizione di Antonio Salandra loro leader riconosciuto all'interno dell'organizzazione si farà sentire più volte a difesa del dazio del grano ma il nucleo originario della società
Era costituito dalla Società dei viticultori presieduta da Giuseppe De Vincenzi la cui figura di agricoltore e ancor più di modernizzatore agrario era tutta riconducibile alla tradizione e al modello del liberismo cavouriano
E fu proprio De Vincenzi a ricoprire per i primi anni di vita della società la carica di presidente
Nella figura del Presidente De Vincenzi si riassumevano in caratteri della società
L'accettazione dell'Italia risorgimentale illiberale era piena
Mai De Vincenzi come del resto Miraglia l'allora potentissimo direttore generale del ministero dell'agricoltura industria e commercio vera eminenza grigia di tutta l'azione che porta alla fondazione della società
Avrebbero potuto pensare di fare di essa un organismo che Mina se la tenuta dell'Italia liberale e della sua classe politica
La fedeltà alle istituzioni era totale e allora tale fedeltà significava anche rifiutare in partenza qualunque atteggiamento che potesse anche solo prefigurare che la società avesse un ruolo di parte politica o ancor peggio di controparte sociale verso lo Stato
Questo era poi tanto più inammissibile per gli agricoltori
Da essi scaturiva prima e più che da qualsiasi altro ceto sociale la classe dirigente del Paese
Nell'agricoltura stessa continuava risiede pur in una fase ormai avviata di decollo industriale la ricchezza principale del paese la quota di prodotto che essa esprimeva era ancora largamente maggioritaria
La società dunque doveva essere interprete portavoce di quella che ancora era intesa essere la classe generale
Del Paese ossia aggravata dalle maggiori responsabilità economiche e sociale gli agricoltori appunto
La società rispondeva quindi alla imprescindibile esigenza di dare agli agricoltori una rappresentanza di creare nella capitale presso le istituzioni un organismo portavoce della proprietà fondiaria
Certo questo atto dimostrava che il diciannovesimo secolo con i suoi moduli di rappresentanza strettamente individuale si stava esaurendo
Il fatto stesso che la proprietà fondiaria intendesse aprire a Roma una propria organizzazione che affiancasse il lavoro del Parlamento del governo per tutto ciò che toccava materie inerenti l'agricoltura era sintomo della necessità di avere un organismo influente che fungesse da portavoce ufficioso degli agricoltori presso le istituzioni
Quel ruolo che fino a non molti anni prima di certo fino alla riforma elettorale allargamento del suffragio del mille ottocentottantadue
Era stato affidato ai molti agricoltori presenti in Parlamento ora doveva essere svolto da questa nuova organizzazione che veniva gradualmente ad assumere una funzione di vera e propria lobby
Un gruppo di pressione come diremmo
La Sai conservava comunque molti tratti tipici del vecchio mondo liberale fra questi soprattutto uno mettere in rilievo la prevalente adesione individuale alla società
Fra i quasi mille duecento iscritti del mille ottocentonovantacinque appena un centinaio era rappresentato da comizi società agrari e altri enti
Manca ancora nella periferia del paese una robusta trama associativa che posso avere come tale una rappresentanza al centro
I singoli agricoltori iscritti
Puntano direttamente alla formazione di una grande società nazionale senza mediazioni
Questo rivela la sensibilità per ciò che sta cambiando nella società italiana di fin e secolo ma anche i limiti dell'organizzazione
Il suo essere un ibrido che avverte il nuovo che avanza ma che è ancora legato ai vecchi modelli di organizzazione sociale
è sempre incombente su di essa il rischio di perdere i contatti con la periferia di non sapere essere vera interprete delle esigenze e delle aspettative che emergono dalle lontane e differenti province dall'agricoltura italiana
Inoltre col tempo uno dopo reiterati sforzi di allargare il numero degli iscritti il modello dell'iscrizione individuale ad una società nazionale ribellerà tutti i suoi limiti
Tutto questo avveniva in una stagione di profondi e rapidi cambiamenti politici e sociali
La fine di Crispi sull'onda del fallimento della campagna coloniale il rapido processo di industrializzazione del Paese che rafforza il peso politico oltre che economico del settore secondario dell'economia
La crisi di fin e secolo che è a un tempo economica sociale istituzionale
Le incertezze sul destino stesso del sistema politico italiano che comincia ad avvertire la pressione da taluni considerata dirompente del movimento cattolico e della sinistra socialista
Sono un insieme di eventi e di forze storiche destinati a cambiare radicalmente in pochi anni il volto del nostro Paese
La Società degli agricoltori ne subisce l'urto cerca un rafforzamento numerico che tarda a venire e soprattutto un adeguamento di funzioni
Il suo ruolo di sollecitazione consiglio verso il Parlamento e il governo per la tutela degli interessi agrari continua si rafforza si definisce
Molteplici sono i congressi nazionali organizzati dalla Società con un ritmo addirittura annuale su temi cruciali il latifondo la colonizzazione Interna il credito all'agricoltura la questione fiscale
Contestualmente
Soprattutto durante la lunga presidenza cappelli dal mille ottocentonovantasette al mille novecentoundici la sua attività si disperde talvolta in mille rivoli nel tentativo di curare gli interessi dei singoli agricoltori nelle loro richieste spicciole che si consumano nei corridoi dei ministeri
Ma tutto questo non basta più
A Roma aggiunge Sempre più forte l'eco della forte tensione sociale che si avverte nelle campagne l'ondata di scioperi del mille novecento uno e mille novecentodue che rivela una nuova capacità organizzativa del mondo contadino impongono nuove scelte
Da molti agricoltori giunge alla società
La richiesta di assumere funzioni nuove e diverse di vera e propria tutela sindacale che lo statuto della società non prevede e che non appartengono neppure al suo spirito alla sua natura
La società era nata su iniziativa e col concorso quasi esclusivo della proprietà fondiaria ma aveva inteso essere interprete degli interessi di tutti i ceti rurali questo poteva essere una finzione eccetto ai nostri occhi
Una distorsione di scopi e finalità per una società espressa da una sola categoria sociale ma tale non lo era agli occhi dei suoi fondatori
Tale non era nella concezione ottocentesca di Accademia Agraria ancora prevalente nella società
Non a caso
Alla pressione del nuovo sotto la sollecitazione del conflitto in atto nelle campagne la Società risponde nell'unico modo che lei consueto organizzando grandi inchieste sul valore della terra sull'andamento delle rendite ma soprattutto sugli scioperi
Con questionari inoltrati alle associazioni agrarie come alle leghe Brecht braccia antichi ai comizi agrari come alle Camere del lavoro
Vuole conservare il suo ruolo formale di super partes
La questione diviene cruciale quando nelle campagne emiliane a Modena prime a Ferrara poi fra il mille novecento due mila novecentoquattro si manifestano i primi tentativi di formare una lega agraria nazionale
Le organizzazioni locali di tutela degli interessi della proprietà fondiaria si vengono diffondendo sull'onda della rapida crescita delle leghe braccianti oltre che Mezzadri
Come non pensare di trasformare la sai fare di essere raccordo nazionale di una proprietà fondiaria che si viene organizzando sindacalmente
Le pressioni in questo senso dentro la società sono forti e lo sono anche le tensioni le resistenze a tale conversione
Le resistenze prevalgono
Il problema si ripropone nel mille novecento sette quando la Granja parmense animata da Lino Carrara dà vita alla Federazione interprovinciale delle associazioni agrarie
C'è allora di nuovo chi parla della formazione di un grande partita agraria che deve essere la forza avvenire del Paese come suddetto
La linea di aperta contestazione della politica liberale giolittiana e chiara
Taluni esponenti anche eminenti della società figurano iscritti al congresso di formazione della interprovinciale a questo non comporta alcun coinvolgimento ufficiale della società
Quando poi il primo luglio mille novecentodieci nasce ufficialmente a Ferrara la Confederazione nazionale agraria
Un'organizzazione il cui nome faceva pensare ad una rappresentanza nazionale dell'Associazione agraria ma che nella realtà era poco più che un'astensione della vecchia interprovinciale emiliana
Sì a Cappelli presidente in carica della società che ottavi presidente dal mille novecentoundici al mille novecentodiciassette partecipano ai brindisi di saluto
Voleva essere la presa d'atto che le due organizzazioni potevano perfettamente convivere date le diverse funzioni svolte di tutela sindacale la confederazione di sostegno tecnico ed economico agli agricoltori la società ma i sintomi di perdita di consenso sono palesi e soprattutto è chiaro il segno che gli agricoltori si aspettavano ora un tipo di tutela nuovo e diverso da una organizzazione nazionale
Tuttavia la società riesce ancora prospera
Questo dipende sia da fattori interni che da fattori esterni
Gli elementi interni di sostegno sono da attribuirsi soprattutto al grande rilancio che ottavi imprime alla società nei primi anni della sua presidenza dal mille novecentoundici alla Grande Guerra
Ottavi sembra aver successo nel dare un'articolazione periferica l'organizzazione la creazione della figura dei consoli responsabili delle sezioni locali della società pari almeno sulla carta a più di cinquecento unità
Con una dislocazione prevalente nel nord del Paese sembra dare all'organizzazione un consistente rilancio soprattutto nella periferia
Ciò si traduce anche in un cospicuo accrescimento degli scritti che dopo aver per molti anni oscillato attorno ai mille cinquecento si avvicinano ora alle quattro mila unità
Con una distribuzione che tende ad accentuare la rappresentanza del Nord o a scapito del Sud e delle isole
Gli iscritti provenienti da queste regioni coprono ora poco più del quattordici per cento degli iscritti stessi dei soci
Inoltre viene mantenuto fermo quello che era il vero limite organizzativo della società ossia l'iscrizione individua ma i fattori esterni contribuiscono ancor più di quelli interni alla tenuta della società il sistema politico giolittiano sembra giungere alla sua più completa stabilizzazione col suffragio universale maschile del mille novecentotredici
Non mancano certo sintomi di crisi
A cominciare da una forte radicalizzazione politica in atto e che riguarda sia la destra liberale
Con la nascita del movimento nazionalista sia la sinistra di classe con la conversione del Partito socialista su posizioni massimaliste anticristiane
Dopo la lunga stagione della gestione riformista tuttavia
Agli occhi dei contemporanei
Siamo alla vigilia della prima guerra mondiale il suffragio del mille novecentotredici quello universale apre appare come il definitivo consolidamento del sistema giolittiano
è vero che i venti di guerra stanno soffiando c'è stata la conquista della Cirenaica e della Tripolitania
Che ha scatenato le guerre balcaniche ma queste sono viste essenzialmente come l'ennesimo passaggio della questione d'Oriente
L'ennesima crisi dell'Impero ottomano che le grandi potenze si sarebbero occupate di curare come sempre avevamo fatto dando una nuova definizione agli equilibri di potere nei Balcani
La Società trae forza da questo stato di apparente stabilità
E se è stata ed è ancor più ora parte integrante del sistema giolittiano
A forti entrature parlamentari e governative e vista comunque un Tello della stabilità del sistema
Tanto quanto altre organizzazioni come quella bolognese la Confederazione agraria sono considerate una potenziale minaccia
La Grande Guerra si occuperà di dimostrare quanto fosse precaria la stabilità giolittiana e di riflesso colpirà a morte tutti quegli istituti e quelle organizzazioni che nell'Italia giolittiana avevano prospera
Di nuovo cause interne ed esterne concorrono alla rapida dissoluzione della società ma le seconde sono nettamente prevalenti
Sotto il profilo strettamente finanziario
La società vede falcidiato dall'inflazione nel corso della guerra il discreto patrimonio finanziario accumulato grazie ad un'equilibrata gestione ad una lunga serie di bilanci sani esempio inattivo
Ma anche questo sarebbe stato un ostacolo superabile nel dopoguerra se la Sai avesse mantenuto la fiducia degli agricoltori si avesse dimostrato di saper tutelare i loro interessi nel corso della guerra e immediatamente dopo il conflitto
Ma è proprio su questo terreno che la società cade nel corso del conflitto mondiale la forza politica oltre che economica dell'industria diviene travolgente
L'istituto della mobilitazione industriale che solo in modo tardivo e parziale viene esteso all'agricoltura nel mille novecentodiciotto crea una situazione di assoluto favore per le industrie che fornì
Un po'ipertrofico del capitale della produzione e degli addetti dell'industria l'agricoltura subisce i prezzi fissati d'imperio e gli ammassi
La società come il Comitato agrario nazionale che era ormai diventato un suo prolungamento parlamentare si dimostrano impotenti proprio sul terreno sul quale fino ad allora avevano mantenuto una posizione di vantaggio
La capacità di influire sul governo di orientare le decisioni in materia rilevanti per gli agricoltori
L'ultima illusione che gli agricoltori potessero ancora considerarsi classe generale era definitivamente cadute
La strada da imboccare era quella della vera e propria organizzazione di tutela degli interessi con ciò che era implicito in questa scelta ossia la definitiva accettazione da essere parte sociale in competizione con altri era una conversione necessaria ma non facile anche per la scomparsa nel mille novecentodiciassette del suo presidente
Edoardo ottavi rampollo di una genia di agricoltori piemontesi che Arryn annuncio della società aveva dedicato ingegno ed energie
Lei fin nelle presidenze che si susseguono fra il mille novecentodiciotto diciotto del mille novecentoventi
Quella di Cencelli nel pieno della crisi di Caporetto quelle di Rava e di Miliani prestigiose ma troppo incerte oscillanti fra il vecchio e il nuovo non riescano ad affrontare con decisione la radicale riforma della società
Altri sono gli uomini e le iniziative che pur muovendo dall'interno dell'assai puntano alla creazione di un'organizzazione largamente rappresentativa degli agricoltori italiani
Matteo Mazziotti Antonino Bartoli Filippo Cavassa Attilio Fontana Alberto Donini
Tramite il comitato realizzazione propaganda che si è costituita all'interno della società si vanno orientando verso la creazione di quella che in un primo momento viene concepita come federazione delle associazioni aggrappati
Questi stessi uomini danno vita al segretario agricolo nazionale nel giugno del diciannove
Dentro la società
Ma in realtà in aperta contestazione degli indirizzi di quest'ultima
Con un programma dichiarato di difesa degli interessi di classe degli agricoltori nei confronti ad imitazione di quanto già fatto da industriali commercianti lavoratori
Il segretariato si dette subito un programma politico con cui affrontare sostenere proprie candidature alle elezioni politiche del novembre successivo
Era un programma di aperta a tutela degli interessi dei produttori agricoli
Contro il privilegio doganale dell'industria
Per la difesa integrale del diritto di proprietà contro le occupazioni delle terre che il decreto viso occhi permetteva in taluni casi di consolidare e ancora per la perequazione degli oneri fiscali e ha
La battaglia politica non ebbe un grande successo politico-elettorale
Perché la proporzionale con lo scrutinio di lista allora introdotto rese difficile l'affermazione di candidature agrarie che non avessero alle spalle un'organizzazione politica capillare
Furono eletti solo una ventina di deputati agrari ma il segretariato aveva dato una risposta efficace alle aspettative degli agricoltori italiani ed era ciò che conta e proprio in sede di consiglio d'amministrazione della società
Che il dodici dicembre mille novecentodiciannove Alberto Donini parla della necessità di costituire quella che allora viene definita la confederazione nazionale delle associazioni agricole
Viene costituita una commissione ad hoc nella quale confluisce tutto lo stato maggiore della Società degli agricoltori presidente emiliani escluso
Del resto che la strada forse quella giusta lo dimostrava il fatto che alla fine dell'anno in soli sei mesi di attività il segretariato aveva raccolto ben duecento associazioni agrarie con oltre trecento mila iscritti
Ben altra forza rappresentativa e ben altre risorse finanziarie Rispetto alle Gracci di forze della Società degli agricoltori
Quando il venti aprile mille novecentoventi settecento delegati di trecento associazioni agrarie si riuniscono in Campidoglio per proclamare la nascita della Confederazione generale dell'agricoltura
Vi fu chi scrisse che la Società degli agricoltori era come tra virgolette l'agave che muore dopo aver fatto sbocciare il suo unico bellissimo fiore
A questa metafora il segretario della Società volle contrapporre volle contrapporre un'altra che paragonava la società all'Ulivo prolifico di rami e frutti ma che sopravvive alle sue creature
Ambedue le metafore contenevano una quota di verità
Ma restava il fatto alle la neonata organizzazione
Era quella più adatta e funzionale alla tutela degli interessi degli agricoltori non più classe generale ma parte sociale in competizione con altre in una società divenuta di massa
La Società italiana era avviata verso una rapida modernizzazione economico sociale e politica
Ma le speranze che allora tanti giovani nutrire o no su di un'Italia finalmente divenuta pienamente democratica nella quale le parti politiche gli interessi organizzati si confrontassero insiste comprassero
Se necessario ma in una dialettica fisiologica e funzionale al progresso andarono presto deluse
La stessa Confederazione generale dell'agricoltura
Che era nata nell'alveo delle libere istituzioni e che col suo presidente Antonino Bartoli ancor più col suo direttore generale Alberto Donini aveva mantenuto una ferma fedeltà alla cultura liberale
Dovreste presto soccombere alla sua emula fascista la federazione italiana sindacati agricoli
Le tappe della crisi dello Stato liberale coincisero con i momenti salienti del declino delle libere associazioni sindacali
Col delitto Matteotti l'Aventino e la crisi finale delle istituzioni risorgimentali anche la Confederazione dell'agricoltura fu costretta la fusione con la Federazione fascista
Dopo una fase interlocutoria durata dal mille novecentoventiquattro al mille novecentoventisei
L'affermarsi dell'unica confederazione fascista degli agricoltori e la definitiva emarginazione di coloro che come Donini avevano cercato di rimanere fedeli alla tradizione liberale
Coincisero col definitivo instaurarsi della dittatura
La liberazione e la rinascita democratica furono le premesse per la ricostituzione di un libero sindacalismo in Italia
La Confederazione rinacque affidandosi proprio alle cure di chi come Donini mi aveva rappresentato l'ala fedele alla tradizione liberale
Signor ministro signor Presidente
Autorità signore e signori si apriva con la liberazione e con la nascita della Repubblica un periodo storico fecondo per la grande crescita economica sociale e culturale del nostro Paese
Oggi una critica storica riduttiva suggestionata dall'ecco della difficile fase di transizione politica finanziaria che stiamo passando arriva a parlare di fine della nazione e di morte della patria
Ma si tratta di una negazioni ingiustificato
La patria era rinata proprio grazie alla lotta per la libertà e per la rinascita delle libere istituzioni
Nel cinquantennio repubblicano la Confagricoltura ne ha condiviso la vita è stata parte di essi ha partecipato a momenti di crescita e di crisi
Ha fronteggiato passaggi epocali della nostra storia recente trasformandosi sapendo si adattare alle nuove esigenze la riforma agraria
La nascita del mercato comune col grande difficoltà disegno di una grande integrazione dell'agricoltura e comunitari la rapida urbanizzazione del Paese l'affermarsi definitivo
Di un'Italia industriale l'emergenza delle questioni ambientali sono stati e sono tuttora le grandi sfide con cui la Confagricoltura si confronta
Tuttavia essa vuole essere pienamente consapevole della sua storia nella convinzione che le organizzazioni sono vitali solo se non rinnegano se stessi e le proprie origini e la propria tradizione grazie allo spirito illuminato dei suoi dirigenti il presidente Augusto Bocchini e il direttore generale Arcangelo ma Fici la Confagricoltura prima e unica
Tra le grandi organizzazioni sindacali italiane aperti i suoi archivi fino ai nostri giorni
Senza tagli né censure perché Possa compiersi il disegno di una storia dell'associazione che abbia per la prima volta il pieno sostegno critico della ricchissima documentazione inediti
Dopo cento anni di storia questo è il segno migliore della liberalità della Confagricoltura e del suo essere parte rilevante della storia d'Italia grazie
Ringrazio il professor Ungari per la chiarezza e il rigore storico della sua relazione chi passerei senz'altro la parola al professor De Rita
Perché con la magia delle sue parole ci darà la visione
Il Lisi di
Del nostro passato ma comincerà a proiettarci anche sulla realtà del presente ed il futuro che ci sta profondamente a cuore grazie professor De Rita
Non posso naturalmente me promettere richiesero magico come da me ha detto il presidente la magia delle parole
Posso soltanto invece fare una riflessione con voi su che cosa hanno significato questi cento anni cosa possono significare i prossimi anni l'organizzazione degli imprenditori agricoli
Io parlo abbastanza frequentemente i problemi di agricoltura
Però sembra McKay un'occasione come questa al di là della retorica sia riferirsi sia da collegarsi al essere sindacato oggi all'interno di una società come queste ed essere sindacato di una realtà quale l'agricoltura è molto difficile vedete in questo periodo fare sindacato fare organizzazione della rappresentanza fare difesa degli internet e probabilmente ancora più difficile rispetto al passato farla
Per una realtà come quella che vincola che risulta agli occhi della gente fuori della scena fuori dalla scena perché non occupa le prime pagine non occupa gli spazi della della comunicazione virtuale non occupa in pratica il dibattito politico
E siccome oggi la rappresentanza si fa anche attraverso una rappresentazione attraverso un modo di autodefinirsi un modo di apparire intende evidentemente le difficoltà assoluto sono doppio perché in questo momento la dimensione della rappresentanza e delle organizzazioni rappresentanza a qualche problema solo
E perché c'è la per un settore che non appare che non
Vediamo questi due aspetti
Non abbiamo avuto per molti anni
Per molti anni
Una tendenza affare della rappresentanza degli interessi uno dei soggetti fondamentali di questo Paese
E potremmo dire che per ragioni che forse non ci siamo ancora spiegati lo dico a me stesso perché non me lo sono ancora spiega dopo una specie di grande vampata in cui la rappresentanza degli interessi cioè il sindacato confederale dei lavoratori come la Confindustria e tutte le organizzazioni
Ad essi collegati ad essi omogenee hanno avuto un peso enorme pensiamo dal novantadue ad oggi
Il patto fatto su una ventitré luglio che veniva da un patto fatto con Amato Gepim l'anno precedente
E ne in fondo sto Paese per quattro cinque anni è stato tenuto in piedi da un patto sociale non da un patto politico apolitica faceva la rivoluzione più o meno virtuale distruggeva classi dirigenti mi proponeva di nuove
Passava dai dilettanti e professionisti dei professionisti e dilettanti politica faceva altro chi ha retto in fondo questi quattro anni erano le forze sociali le grandi rappresentanza degli interessi le quali in fondo
Non avevano solo una legittimazione nel vuoto oltre voi ma avevano la legittimazione nel fatto che da molti anni da decenni erano in fondo incardinati nella società Italia
Era uno dei soggetti che avevano come dirò dopo una componente sociale forte ma avevano anche una componente politica e quindi potevano esercitare un ruolo politico porre avendo sostanzialmente solo un potere sociale
Non so quanti di voi io sicuramente sono fra questi sono fra coloro che sentono da qualche mese a questa parte da qualche da qualche mese a questa parte forse proprio in questo novantasei così difficile una specie di calata di tensione delle forze sociali come organi che fanno sono società e politica al tempo stesso
Diceva perché o se è stata finalmente la vittoria di una delle parti c'è un governo che ha avuto
La la la dimensione maggioritaria elettorale non serve più la supplenza votarsi certamente credo che ci sia qualche cosa di più sottile
Qualcosa di più sottile qualcosa di e di di virus di incapacità di cori di affrontare i i problemi reali di capire i problemi attraverso gli interessi e di in fondo fare patto perché il vero problema è il vero problema è che una società moderna è che per fare costantemente patto costantemente corinzio
Se non fa affatto e coalizione ma vuole far coalizione patto solo una volta ogni quattro cinque anni con una coalizione elettorale poi non si governa con una coalizione elettorale
Perché la coalizione deve essere più politica più sociale bisogna che la coalizione politica abbia dentro dei patti sociali fondamentali se no l'avete visto stamattina e il Presidente del Consiglio che polemizza col presidente in una grande confederazione imprenditoriale ma domani può essere anche un'altra polemica no
Non c'è più
Il rapporto di integrazione fra società e politica fra rappresentanza degli interessi e Governo del Paese
Questo Sisters sta cambiando
è una delle cose su cui mi sto esercitando dovendo scrivere frasi dieci quindici giorni le mie considerazioni sul rapporto Censis devo capire che cosa sta succedendo in questo Paese
In questo Paese sta succedendo questa specie di destrutturazione del patto sociale che stava dentro of ostruttiva acqua Vizioli politiche
E ci sta dentro quindi anche una calata di tensione della dimensione della rappresentanza
La Confindustria di oggi è diversa la Confindustria di un anno fa la Conf commercio di oggi è diversa della CISL di oggi è diversa la CGIL è diverso è come se ci fosse una sorta di diminuzione di Potenza
Può darsi che ci siano anche dei cicli di tipo di di di di appartenenza associativa di entusiasmo associativo
Noi sociologo noi abbiamo fatto di certa sociale sappiamo ad esempio che il conflitto la dialettica la lotta sociale dalla del sindacalismo a cicliche ciclo chimico può darsi che
A anche le appartenenze alle organizzazioni di rappresentanza sia ciprioti Mikami che non sarebbe non ci sarebbe nulla di male
Certo in questo momento ci dal basso
E e allora bisogna tentare di capire dove sta il ciclo basso du quali sono le ragioni che spingono al ciclo basso
Ci possono essere delle ragioni interne alle organizzazioni
Come delle regioni esperto nell'organizzazione di cui all'estero ne abbiamo già viste cambia il quadro politico il quadro politico e al tempo stesso di
Di orgoglio di una vittoria elettorale ma al tempo stesso di una fragilità della coalizione di governo
Cambia il quadro politico nel senso che non c'è più bisogno di supplenza e quindi si presume che non ci sia più bisogno di Patti
Cambia il quadro interno della rappresentanza perché in fondo la struttura interna di ogni rappresentanza in fondo vede un calo di tensione o di tensione associativa vede una certa
Vodka
Lo dico non lo dico per per voi ma lo dico nel quadro complessivo una certa voglia di
Leaderismo interno e voi sapete che quando c'è leaderismo interno cava la forza reale dell'associazione ma molto spesso il leaderismo interno e non non causa ma effetto di uno calante forza dell'organizzazione
Da quello che è importante non sono questi aspetti pur certamente influenti sul processo processi Esterne processi interni
Quello che importa a mio avviso è che noi finiamo il secolo
Perciò lo dico in questo in questa commemorazione centenaria non finiamo il secolo non avendo risolto noi tutti noi di organizzazioni di categoria
Il rapporto interno che c'è tra la nostra funzione politica la nostra funzione sociale
Il nesso fra politica e società il nesso fra ruolo sociale di un'organizzazione il ruolo politico dell'organizzazione
Vedete noi non non vi faccio perdere troppo tempo ma per cercare di farmi capire noi abbiamo oggi una
Realtà del secolo che si è ha ruotato tutta su una
Identità quasi fra ruolo politico e ruolo sociale
Anche se no molti di noi hanno detto in modo orgoglioso non noi non facciamo politica
Le prime le prime organizzazioni agricole prime organizzazioni sindacali le prime organizzazioni dei lavoratori le prime organizzazioni dell'industria sapevano fare politica e società insieme
Il sindacato quando è nato era difensore di interessi quindi forza sociale perché Bach si batteva per il salario l'orario la sicurezza sul lavoro ma al tempo stesso aveva un ruolo politico creava classe operaia e portava avanti le lotte della classe operaia
Le stesse organizzazioni imprenditoriali dei degli industriali pensiamo alle prime associazione nate prima ancora di Confindustria erano al tempo stesso sociali e politiche
Santi Romano
Che sta che quando non c'erano ancora i ricercatori sociali affari tuttologi erano i giuristi Santi Romano che certamente la mente più illuminante dell'inizio del secolo diceva in maniera espressa che le rappresentanze degli interessi
Gli organi collettivi degli interessi erano altre avevano due anime
L'anima sociale nell'anima politica e dovevano giocarsi le tutte e due
Purtroppo per loro e purtroppo con anche per noi questa indicazione della doppia anima delle categoria fu raccolta e teorizzata dal suo più fedele allievo cioè Alfredo Rocco che creo lo Stato corporativo
Dove nella stessa camera sulla stessa negli stessi banchi c'erano delle persone che erano rappresentanti dei coltivatori facesti o campi Aubry pescatori facesti dove la stessa persona io dico mi scuseranno
Le signore per la poca eleganza con una natica sulla stessa poltrona rappresentavano Lester pescatore dall'altra parte rappresentano Lester fascista
Cioè c'era questa compenetrazione fra politica
Fra ruolo politico il ruolo sociale delle categorie
Che Rocco aveva in qualche modo irrigidito formalizzato rispetto alla dimensione di Santi Romano che invece era un po'più sciolta non non la non la dava come un fatto formale allora siccome c'è questa identità di ruolo politico il ruolo sociale la metto insieme nella stessa sulla stessa poltrona nella stessa carne ma quando abbiamo chiuso la parentesi fascista il ruolo politico il ruolo sociale delle categorie ecco è continuato è continuato con una forma che abbiamo chiamato collateralismo
Non è che la la e i coltivatori diretti non avessero DTT Bonomi anni entri Lo Bianco non non c'entra da queste cose ma non avessero questo doppiando
Avevano un'anima del sociale nell'anima del politico ma questo valeva anche per la CN ha dall'altra parte valeva anche per tutta l'attività collaterali
La la forza dei partiti di massa è dovuta anche al fatto di essere in qualche modo aiutati dal l'organico laterale che erano al tempo stesso di rappresentanza sociale ma anche di peso politico
Questo ha finito il secolo finisce
Con la distruzione di tutte le forme di integrazione nessuno più ricorda Santi Romano tutti ci abbiano ancora i brividi di paura l'idea di uno stato corporativo il collateralismo per carità è una cosa orribile da prima Repubblica
Però alla fine il problema resta tutto uguale
Dopo cento anni voi celebrate pure i cento anni ma tipo alcuni dovete porre il problema di quei cento anni hanno avuto una caratteristica
La simbiosi segreta solo il corporativismo la esplicitata la simbiosi segreta fra ruolo politico e ruolo sociale delle grandi organizzazioni
Questo secolo finisce che rinasce risolto il problema il fatto di aver avuto potere politico esplicito dal novantadue ad oggi perché s'era fatto il patto di supplenza ha nascosto questa questa fine di un grande ciclo secolare
E quindi oggi questo è il problema che riguarda tutti riguarda voi riguarda l'assemblea di Confindustria riguarda la il prossimo congresso CGIL al prossimo congresso scese
Perché non si può più continuare a pensare nei termini in cui si è pensato nei cento anni perché non ci sono più le condizioni statali color corporativismo di grande partito di massa col collateralismo che c'erano state precedentemente
La fatica quindi
La fatica che cominciamo oggi insieme e mi dispiace che invece di essere celebrativo sono provocatore alla fatica a fatica il cominciamo oggi insieme è quella di dire i prossimi cento anni come sarà
Non saranno più possibili da gestire con la cultura precedente
Dobbiamo reinventare i motivi per cui la doppia anima di ogni organizzazione di rappresentanza all'anima degli interessi dell'anima della politica nel governo della dell'idea generale della società
Vengono combinati insieme in forma diversa che per il passato
Senza supplenze senza corporativismi senza collateralismo nemica facile
Però questa difficoltà acquista la sfida che certo punto ogni organizzazione dopo un grande periodo di marcia
Per voi cento anni si ripropone
L'Anabasi finisce al mare e quello che è importante quello che c'è sul mare oltre il mare dobbiamo averlo la capacità di sfidare l'identità futura che diversa sarà allegata sarà radicata nell'identità passata ma è diverso
Sarà radicata perché
Tocca comunque i due punti fu focali di e i i rapporti reciproci fra interessi e politica ma sarà diversa perché non ci sono più le condizioni di contorno o le sedi in cui stabilire questa realtà di rapporti
Questo realtà di rapporto è più difficile nel in agricoltura
Perciò la provocazione la fatica ancora maggiore mi mi perdonerete
Perché perché in fondo una delle cose che oggi
Entra in ballo
E il rapporto con la rappresentazione
L'ho detto già prima rapporto fra rappresentanze rappresentazione
Oggi uno non può rappresentare fino in fondo la sua istanza sociale nella sua idea politica connesse fra di loro se non è anche capace di fare rappresentazione
La presentazione significa dare visione di se stessi apparire stare in scena se non sei
Auto
E l'agricoltura in questo Hanau una sua difficoltà enorme non c'è
Una crisi aziendale che arrivi sulle prime pagine dei giornali non c'è ricambio
Un presidente un altro presidente di grande corporation che arrivi sulla prima pagina dei giornali non ci sono manovre nominare un non nominare un consiglio d'amministrazione non ci sono
Diciamocelo brutalmente le veline passate dagli uffici stampa delle grandi aziende o delle grandi finanziarie delle grandi banche alle redazioni economiche non ci sono questi l'agricoltura resta un elemento relativamente semplici e basilari
Fuori di scena
E questo in una società dell'apparenza in una società della rappresentazione non società dello spettacolo una volta rappresentare un un mondo che non ha non ha le caratteristiche dell'attore
Non ha le caratteristiche della visione non ha le caratteristiche dell'appariscenza anzi tende a ad avere caratteristi esattamente opposte vive in quinta vive nel Silenzio vive sulla terra vive
In modo realistico non visionario vive vive in una maniera totalmente diverso dalla dal gusto dalla cultura moderna questo può anche essere più difficile
Rende più difficile il processo che ho detto prima
Però c'è anche un aspetto diverso
Nel senso che se le cose più difficile c'è anche il fatto che la sostanza del fondo del problema è probabilmente in linea di massima più ispirato al futuro
Io sono convinto ma lo dico perché parlo
Ma imprenditori agricoli io sono convinto che il rapporto con l'ambiente rapporto comma terra il rapporto con la natura il rapporto con l'agricoltura il rapporto con i consumatori agroalimentare
Diventerà sempre più potente nel corso degli anni perché c'è una un un un bisogno disperato della popolazione italiana ma di tutte le popolazioni moderne a ritornare ad essere radicati in non soltanto sulla terra non soltanto sull'ambiente non soltanto nel Paese non soltanto nel borgo non soltanto nella casa di campagna
Ma non non soltanto nel consumo alimentare ma radicato in qualcosa che non cambia
Il
Se se se se volete il
La dimensione non appariscente dell'agricoltura negli ultimi cinquant'anni ancora
Nel censimento e cinquantuno agricoltura dava cinquantadue per cento di occupazione quindi ma in questi cinquant'anni questa regressione dell'apparenza questa regressione nel mistero
Dell'agricoltura è stato un elemento di frustrazione
Illustrazione di incapacità di rappresentare se non la difesa forte
Orgogliosa del di alcune grandi categorie che in fondo era un orgogliosi di se stesse e voi siete stati orgogliosi come imprenditori agricoli i coltivatori diretti sono stati orgogliosi come
Coltivatori diretti ma sapevano di combattere quasi una sorta di lavoro sull'residuale
Oggi non è più un fatto residuale certe se andiamo in campagna dovevamo ancora un una popolazione tendenzialmente anziana però comincia ad esserci dentro
La struttura complessiva del sistema un'idea che la residualità agricola non è più un fatto di fantasma una regressione nel fantastico
Oggi cominciamo per esempio io comincio perché poi in fondo
Nel mio mestiere quello di annusare capire sentire cosa può avvenire in questa società io comincia a capire che il l'agricoltura in Italia il rapporto con materna alla vita della natura la stessa perché no
Il processo di
Di rinselvatichiti mento di molte zone di tanti
Diventa un problema per tutti diventa un rapporto col nostro con il mondo con la nostra origine
Lei appartenenti
E a parte le grandi appartenenze con il secolo vanno in cantina
Oggi nessuno più si può dire
Sono classe operaia sono filo-sovietico filo americani sono ceto medio non fare poco
Tant'è vero che ritorna prepotentemente anche se in forma per qualcuno becera d'identità territoriale sono lombardo sono padane hanno sono Nord destino sono venti
Significa che il richiamo del territorio che arriva alla politica arriva le pagine dei giornali attraverso le Borsato di turno ma non è così banale
Significa che l'identità sta tornando verso il rapporto con il territorio
Il territorio significa terra anche significa la vita
Rurale significa un rapporto con il paesaggio con con con le sedute rinselvatichiti è quello che volete con il ritorno dei dubbi in Val Nerina non lo so alzo significano cose che sono non sono più un fantasma vuoto
Agricoltura come fantasma vuoto comincia ad esserci qualcosa che parla
Ed eletto
Ho sentito in inglese l'amuleto non certo punto c'è il fantasma del padre nella rubare ha di fronte dal momento al momento capisce in quella maschera lui non capisce non vede nulla perché non ci vede altro che il vuoto
Non vede il volto del padre
E allora prende Orazi e gli dice Orazio
Tu guarda dell'etere it Speak Turenna Orazio sedile dell'intellettuale parlaci tu perché io non ci sto Parma
Nel fantasma bisogna unire lo sforzo intellettuale di capire cosa sta avvenendo fuori
Non quello che resta di un passato che non c'è più
Ma quella la voce che può avvenire da una realtà che sembra ormai maschera sotto maschera ma la maschera può a Parma
Derrida scritto un bellissimo libro intitolato il fantasma di Merckx Pelé dice se non facciamo i conti con Marx ci ritornerà come fantasma
E noi siamo in questa situazione che non avendo mai fatto i conti con l'agricoltura con la realtà agricola con il modo di di immagine né farla vedere
Per anni c'è apparsa come un fantasma con una maschera che non ci diceva nulla
Io forse perché sono di mestiere un deterrente sono di mestiere un intellettuale o grande voglia di andava a guardare avendo lampo guardata penso che attraverso questo ritorno
Dell'identità territoriale del radicamento sul territorio del rapporto con i beni direttiva Lori ma parola valori è troppo usata ma la uso volontariamente il rapporto possa esser ristabilire
Allora la fatica a cui vi invito
Per per i prossimi anni non i prossimi cento avanzato per i prossimi anni e proprio questa ragionare
Su una storia che ha dato tutto quello che poteva dare in termini di applicazioni concrete del rapporto costante fra politica e società che spiega il ruolo sociale fra ruolo politico ruolo sociale deve
L'organizzazione
Quel rapporto va ripensato in forme diverse per i prossimi anni per i prossimi decenni
E e anche se oggi crea tante difficoltà di fragilità interna delle organizzazioni di quadro politico scombinato di incapacità di avere rapporti politici l'incapacità di fare supplenza comunque quel lavoro va fatto
Perché nera del vostro futuro ne va del futuro anche di questo Paese senza rappresentanza i forti questo Paese diventa un Paese d'opinione che il peggio che possa essere
Gli interessi sono ancora un fatto essenziale questo Paese
Il fru fru delle dell'opinione ci porta alla rovina
E quindi chi è oggi rappresenta interessi non per orgoglio dei cent'anni ma per vinca satura dei prossimi
Si deve
Deve lavorare a ripensare come esercitare il ruolo che gli è stato proprio in forma diversa in realtà diverse e sapendo che almeno per l'agricoltura non si tratta
Di un settore che par dietro la maschera e si inabissa nel fantasma ma di un fantasma che comincia a parlare e a chiamare ancora auguri
Le parole
Professor delli De Rita sono state magiche come al solito
Ci ha parlato della rappresentanza sociale ha cominciato dopo le celebrazioni
Del passata di un passato glorioso della storia della nostra agricoltura che tanta parte ha avuto a e dovrà ancora vere nella storia del nostro Paese ha parlato di quella che è la situazione di oggi e noi ha citato Shakespeare ha citato
L'ombra di Amleto che appare al figlio io non vorrei citare l'ombra di Banco
Che incombe su di noi che spesso non ci fa dormire l'ombra di Banco la finanziaria l'ombra di Banco
Sono le quote latte l'ombra di Banco la crisi della mucca pazza all'ombra di Banco è la mancata riforma del sistema previdenziale in genere soprattutto del sistema previdenziale in agricoltura
E allora torniamo alla dura realtà quotidiana il presidente del consiglio sta per arrivare io comincio la mia relazione poi ascolteremo il ministro Pinto e poi il presidente Prodi e io spero realmente che possano
Fugare anche
Il solo
Il solo timore di questi spettri che ciclicamente turbano lo ripeto ancora una volta i nostri
Sono
Signora ministro illustri relatori graditi ospiti ed amici
Porgo il ringraziamento più sentito a tutti voi con una particolare sottolineatura perire per i relatori che mi hanno preceduto e per gli amici presidenti Avolio e Nicolini
Celebriamo una giornata di eccezionale valore morale non solo per la Confagricoltura nella convinzione che il patrimonio storico e di reale del sindacalismo agricolo italiano
Sia comune alle nostre tre confederazioni
Abbiamo aperto i lavori con la relazione del professor Rugari che ha da tempo intrapreso un serio approfondito lavoro sulle origini e la storia delle organizzazioni dell'agricoltura italiana
La Confagricoltura aperto volentieri i propri archivi per facilitare ed arricchire la sua ricerca alla quale continueremo a fornire ogni contributo possibile
Rivolgo poi un grazie particolarmente sentito al professor De Rita
Il CNEL insieme con il ministero delle Risorse agricole
Sta organizzando la Conferenza nazionale sull'agricoltura Ida appare quindi ancora più solido e costruttivo il rapporto fra questa istituzione ed il mondo agricolo
Nel celebrare la storia di questi cent'anni e vivissima la spinta ad una costante proiezione nel futuro
Questo è l'atteggiamento positivo che la Confagricoltura mantiene esprimendo valori di piena attualità
La linea di continuità che ci unisce alla Società degli agricoltori italiani è rappresentata dagli uomini e dagli ideali che sono il più grande patrimonio delle organizzazioni professionali
Il professor Ugarit ci ha indicato le personalità che hanno fatto la storia confederale sottolineando tra gli altri la figura di Alberto Donini
Dall'Hui e da tutti i nostri predecessori
Abbiamo imparato che per risultare incisiva l'azione del sindacato deve essere funzionale al contesto economico e sociale nel quale le impresse sono chiamati ad operare dopo il secondo conflitto mondiale una parte rilevante della nostra azione fu diretta la gestione dei rapporti di lavoro
La conflittualità era elevata anche per l'alta incidenza che allora aveva l'occupazione agricola su quella totale
Successivamente i dirigenti della nostra organizzazione furono chiamati ad affrontare una nuova fase
Quella della lì dell'adesione alla Comunità economica europea con l'affermarsi della politica agricola comune che ha quasi quarant'anni di distanza continua ad essere l'unica realmente integrata con grande intuito e coraggio si comprese che il futuro della nostra agricoltura non poteva essere assicurato al di fuori della costruzione europea
Erano in verità gravi i rischi che quella decisione comportava per la situazione fra l'altro del settore in Italia rispetto a quella degli altri partners
Ma pure si scelse l'Europa seguito il Periodo che vorrei definire produttivistica o si lavorò con grandi risultati per incrementare la produzione
Grazie alla tecnologia e ad una migliore organizzazione di impresa in un mercato in cui la domanda prevaleva sull'offesa l'agricoltura crebbe tumultuosa mente cancellando per sempre nel nostro continente anche il ricordo dello spettro della fame poi almeno in alcuni settori comincio a livello europeo il periodo della gestione delle eccedenze oggi il ruolo del sindacato è profondamente cambiato ibride ancora cambiare
è in atto una fase di intensa evoluzione il mercato globale avanza a tappe a tappe forzate
Oltre alla tutela degli interessi che rappresentiamo siamo chiamati ad interpretare i cambiamenti in atto
Ad anticiparli in funzione del necessario adattamento delle impressi e di tutto il settore primario i tempi dell'economia stanno diventando sempre più accelerati il nuovo accordo mondiale sul commercio devi ancora manifestare appieno il proprio impatto i già si discute delle ulteriori tornate negoziali
Che a partire dal mille novecentonovantanove dovrebbero indicare tempi e modalità operative in vista di una crescente liberalizzazione degli scali per la Commissione europea la politica agricola comunitaria dovrà essere nuovamente riformata per evitare all'Unione scomode condizioni di isolamento negoziale
Il commissario Fischler ha già dichiarato che non intende giungere alle trattative multilaterali con la testa contro il muro come i suoi predecessori
Con la conclusione della Conferenza intergovernativa partirà il processo di allargamento dell'Unione Europea verso est dove l'agricoltura Adda esprimere grandi potenzialità produttive
è necessario però Paro cedere con molta cautela e gradualità senza accelerazioni avventurose
Motivazioni politiche hanno già indotto l'Unione ad ampie concessioni ai Paesi del Nordafrica l'obiettivo è quello di giungere progressivamente alla creazione di aree di Libero scambi
Noi riteniamo che prima si debbano avere garanzie sulla rispetto anche in questi Paesi di normative sociali di tutela ambientale i fitosanitaria stabilite in sede internazionale queste sono le più rilevanti scadenze chi abbiamo di fronte in questo quadro dovremo operare sarà in grado la nostra agricoltura di stare al passo
Siamo convinti che la produzione agricola tenderà a concentrarsi su quelle impresse che possono esprimere adeguata competitività crescerà l'interesse verso le produzioni di grande qualità e le utilizzazioni non alimentari
Altre aziende affievolendo il ruolo produttivo
Svilupperanno in maniera prevalente è quello della gestione del territorio per tutti gli agricoltori si affermerà la questione ambientale come ulteriore incisivo contributo per uno sviluppo sostenibile
In una visione moderna non c'è contrapposizione tra chi è chiamato a svolgere le diverse funzioni proprie dell'agricoltura
E non c'è non deve esserci contrapposizione tra agricoltori in una relazione alla dimensione delle aziende nessuno deve essere imprigionato in un perenne assistenzialismo senza via di uscita
Non attardiamo ci su concezioni culturali assolutamente sorpassati dagli eventi che senso ha con le ridotte superfici medie italiani
Discettare di piccoli o grandi produttori quando la competizione è con l'impresa degli Stati Uniti dell'Argentina o dell'Australia che dispongono di centinaia e centinaia di ettari
Con la legge finanziaria il governo propone al Paese uno sforzo eccezionale per giungere puntuali all'appuntamento con l'unione economica e monetaria condividiamo la scelta di fondo che è stata fatta
Ne comprendiamo la portata storica simile a quella sostenuta dai nostri predecessori che segnò la partecipazione italiana alla CEE
Gli agricoltori vogliono fare la propria parte perché il Paese il Paese intero sia pienamente integrato nella costruzione comunitaria abbiamo sopportato però negli anni passati sacrifici importanti
Contiene la consapevolezza dobbiamo ribadire tuttavia che le proposte per l'agricoltura contenute nella Finanziaria sono eccessive nella portata e distorte nell'impostazione
Molti sostengono che la manovra proposta dal governo sia inidonea a rispettare gli impegni di Maastricht e che altri interventi dovranno seguire
Non voglio entrare in questa sede nel dibattito ma anche senza ulteriori correzioni il settore agricolo arriverebbe troppo indebolito al traguardo
Gli oneri aggiuntivi che subirebbero le impresse sono tali da squilibrare fortemente la struttura dei costi e i maggiori costi significano minore competitività in un mercato sempre più aperto alla concorrenza
Tutti debbono avere pari opportunità in materia di fisco di previdenza di flessibilità nei rapporti di lavoro diversamente il mercato immaginerà coloro che partono svantaggiati
La grande presidente
Il presidente leggerà la relazione che già gli ho mandato
Su una politica sociale che talvolta consente indebiti benefici sulla spesa corrente improduttiva
Perché la previdenza agricola deve farsi carico di trasferimenti di reddito a favore di chi spesso non ha prestato nel settore del proprio lavoro
è scritto molto opportunamente a proposito della previdenza nel manifesto per il cambiamento proposto nel marzo del mille novecentonovantacinque dal presidente Prodi
L'equivoco di fondo è che una volta fermata la necessità della difesa dei più deboli si finisca con la ritenere meritevoli di tutela tutti gli interessi
Ribadisco ancora una volta che non intendiamo sottrarci allo sforzo collettivo necessario per arrivare all'unione monetaria i soprattutto per restarci
Vogliamo per questo vedere realizzato un grande cambiamento
Vale a dire una politica finalmente moderna per le imprese agricole
Anche le strutture pubbliche debbono partecipare alla piena integrazione europea
è stato ad esempio calcolato che le carenze della burocrazia
Costano al Paese diciassette mila miliardi di lire all'anno
Questa tassa occulta
Pesa anche sulle imprese agricole il dibattito sul decentramento istituzionale sul miglioramento dell'efficienza delle reti pubbliche sulla semplificazione degli adempimenti per imprese e cittadini è in pieno svolgimento
Noi siamo coinvolti fino in fondo nel problema
Vogliamo evitare che si diano risposte tardive e di grandi quante
Una legge di riordino del ministero dell'agricoltura è stata approvata tre anni fa
Nel segno di un opportuno ed ampio trasferimento di funzioni e risorse a vantaggio delle regioni ma alcuni a regioni e non solo oggi invece di chiedere con forza insieme a noi il completamento armonico della riforma ministeriale che comincerò Alfredo Diana
Ah ripropongono un referendum abrogativo
Non è così che si riforma la pubblica amministrazione non è così che si attua il federalismo
Noi vogliamo un dicastero che indirizzi e coordini l'attività delle regioni
Occorre attuare una vera riforma organica a partire dagli istituti di ricerca e dagli altri enti ed istituti collegati
E soprattutto dobbiamo condurre l'AIMA ad essere finalmente in linea con le giuste esigenze degli agricoltori
In una parola vogliamo che si attui integralmente quanto previsto dalla legge ed apprezziamo lo sforzo che il ministro Pinto sta producendo in questa direzione
Non è ammissibile che di fronte alle vastissime problematiche internazionali
Cui la nostra agricoltura deve far fronte l'Italia torni a correre il rischio di essere l'unico paese al mondo a non avere un ministero preposto al governo dell'agricoltura al contrario
Deve imporsi un modo diverso negli strumenti distare negli organi dell'Europa come compete ad uno dei grandi Stati fondatori della Comunità economica europea
La Conferenza intergovernativa sta costruendo una nuova Unione Europea ancora da definire compiutamente ma senz'altro diversa da quella che abbiamo conosciuto
Non è immaginabile pensare di star fuori dal percorso che sta per avviarsi il problema è
Come rappresentarsi in quest'ambito ad esempio l'Italia per rispettare i parametri di Maastricht deve rientrare entro l'anno nello sgomento
La fissazione di una parità centrale troppo elevata potrebbe costare alla nostra agricoltura svariate centinaia di miliardi in termini di minori trasferimenti annui dal bilancio comunitario
Il danno si verrebbe aggiungere ai cinquecento miliardi già perduti per effetto della rivalutazione intervenuta rispetto al mille novecentonovantacinque
E qui sto naturalmente senza tener conto della minor competitività del prodotto italiano sui mercati esteri
Esistono le condizioni
Perché il governo richieda favore degli agricoltori italiani le stesse misure comunitarie in materia comunitaria vigenti da oltre un anno in altri stati membri
Che hanno portato per esempio alla Germania trecento miliardi in più di trasferimenti comunitari
Ho già ricordato le più importanti questioni che debbono essere affrontate alcune attendono da anni soluzione
Nonostante tutto l'attività degli imprenditori ha fatto sì che l'Italia possa già fare affidamento su un'agricoltura che ai primi posti nel mondo
L'ammontare del disavanzo di settore negli scambi con l'estero
Star di indicare la portata dell'ulteriore crescita che avrebbe potuto essere realizzata e che può essere ancora conseguite
Siamo orgogliosi
Di quanto la categoria agricola costruito anche se le nostre potenzialità sono state compresse da una politica che inseguiva il mito della grande industria soprattutto pubblica
Interrompo per salutare il Presidente del Consiglio presidente
Se
Se permettete
Ricominciare ricomincia ripetendo
Siamo orgogliosi di quanto la categoria agricola costruito anche se le nostre potenzialità sono state compresse da una politica che inseguiva il mito della grande industria soprattutto pubblica
Quanti errori sono stati commessi quanta parte del patrimonio ambientale è stata sperperate ponendo quasi le premesse sport ponendo così le premesse di un pericoloso e costoso dissesto idrogeologico che pure negli ultimi giorni si è tragicamente manifestato diversa avrebbe potuto essere la situazione se fossero state rispettate le vocazioni territoriali
Se fosse stata favorita la diffusione di un sistema integrato fra piccole e medie imprese dei diversi settori produttivi
Se nel Mezzogiorno fosse stata incentivata l'attività agroalimentare ed il turismo il luogo di una siderurgia e di una chimica spesso antieconomica
La crescita agricola è stata grande ma guardando indietro alla storia economica italiana risulta evidente un'insufficiente capacità pubblica di elaborazione e di intervento progettuale
Non è ancora totalmente superato
Lo stato di emarginazione deciso trent'anni orsono
Quando al settore fu assegnato un ruolo residuale nello sviluppo del sale del Paese oggi saluto con rispetto ed amicizia gli uomini di governo i parlamentari gli assessori ve regionali che ci hanno onorato con la loro presenza ma vorrei sottolineare che sarei soddisfatto di questo incontro se tutti utilizzassero il ricordo di questa giornata e dei messaggi che stiamo lanciando intendiamo fare dell'agricoltura una questione nazionale insisto nel dire che issa è una risorsa insostituibile per il Paese
L'agricoltura italiana non beve solo coprire il fabbisogno alimentare per i sessanta milioni di nostri concittadini abbiamo una missione ben più complessa
Dobbiamo garantire la vivibilità di oltre metà del suolo nazionale
Dobbiamo salvaguardare la vitalità delle aree rurali anche a vantaggio di quelle urbane al settore non si chiede soltanto di produrre cibo in quantità adeguate ed a prezzi ragionevoli
L'alimentazione è una scienza
E risulta inscindibile all'interesse dei consumatori e dei produttori agricoli per l'affermazione della qualità
L'agricoltura italiana sarà finalmente moderna
Quando si riuscirà a far convivere la solidarietà con l'efficienza la socialità con la competizione noi non consideriamo lo Stato come un mero erogatore di risorse
Che in ogni caso saranno sempre più modeste lo Stato va invece più modernamente considerato come l'arbitro del sistema che assicura l'efficienza dell'amministrazione
Che opera per salvaguardare la competitività dell'impresa anche di quelle agricole che garantisce la sicurezza delle aziende e dei cittadini in tutto il territorio del Paese
In ambito agricolo questa concezione può condurre a risultati di estrema importanza a partire dagli indirizzi di una rinnovata politica per il settore
Che dopo la scadenza della legge di programmazione pluriennale da ben sei anni sopravvive di proroghe
Un altro terreno su cui giocherà una partita decisiva e l'organizzazione economica così come all'inizio del secolo anche sulla cooperazione e di Consorzi agrari
Si passò lo sviluppo dell'agricoltura italiana
Oggi occorre riedificare un moderno sistema agricolo e alimentare
In cui tra gli altri attori consorzi cooperative e associazioni di produttori interagiscano armonicamente
è ora di costruire una rete di servizi forte efficiente ed orientata al mercato con un incisivo aggiornamento legislativo e dei criteri di mutualità
Il dirigismo nell'economia ha fatto il suo tempo eppure per l'agricoltura
Alcuni vorrebbero reintrodurre Parolo che legali per contratti di affitto risalenti ad oltre cinquant'anni fa
Silvia fiducia alla maturità degli agricoltori si lasci abissi la possibilità di scegliere liberamente il modo migliore di crescere di fare impresa
Tempo e d'ingegno siano meglio utilizzati per favorire la presenza e l'affermazione dei giovani in agricoltura
Cari amici nella celebrazione del nostro centenario non è mancata la riflessione su quel che potrà riservarci il nuovo secolo questa per arrivare su quello che dovrà essere l'agricoltura nel due mila
Sotto il profilo dell'intensità del cambiamento da realizzare i prossimi tre-quattro anni saranno più importanti dei decenni trascorsi
Dobbiamo cedere al pessimismo oppure al di là delle difficoltà del presente possono essere individuate tendenze tali da motivare la fiducia
Difficile a dirsi il futuro non è predeterminato Isso può essere influenzato dal comportamento dei soggetti politici ed economici e pertanto proviamo ad essere ottimisti
Noi ribadiamo la necessità di un patto fra governo e agricoltura
Per fornire all'impresa è un quadro di riferimento che possano dare prospettive per l'avvenire a partire da oggi e con aspettative prioritarie legate alla legge finanziaria
Alla Rita Ance della funzione tale la pubblica amministrazione
E dalla riforma previdenziale per il settore attendiamo risposte chiare ed adeguate alle sfide che ci attendono
Signor presidente del Consiglio signor ministro autorevoli d'ospiti ed amici tutti da più di un anno avevamo messo in programma la cede la celebrazione del nostro centenario le vicende che si sono susseguite hanno sempre consigliato il rinvio a tempi migliori che non sono giunti
In considerazione dell'onerosità della manovra finanziaria e delle i mancati aperture nel patto per l'occupazione
Alcuni nostri dirigenti avevano chiesto di rimandare ancora una volta questa giornata
Con la motivazione che gli agricoltori non avrebbero compreso l'invito rivolto al Presidente del Consiglio al Ministro delle risorse agricole e alle alle forze politiche molte nostre Unioni provinciali hanno manifestato pubblicamente
La loro contrarietà nei confronti degli indirizzi dell'esecutivo per l'inasprimento dei costi del gasolio alcuni Flori Colturi hanno addirittura attuato lo sciopero della fame è una forma
è una forma di protesta estrema Issa però stati mostrare quanto può pesare l'indifferenza verso ripetute e pacati argomentazioni contro decisioni sbagliate
Nonostante le obiezioni con gli organi della Confagricoltura abbiamo deciso di mantenere l'odierna manifestazione il mondo agricolo avviato un confronto con l'esecutivo
Che mi auguro consentirà di giungere a modifiche sostanziali delle proposte contenute nella legge finanziaria dall'imposta regionale ad un discriminatorio superamento del sistema catastale sino al nuovo incremento dei costi per le energie e questo confronto dovrà pure servire per ridare serenità ai produttori di latte
Motivazioni agli allevatori di carne per dare a tutti gli agricoltori affidamenti su un sostanziale controllo dei costi di produzione a partire da quelli previdenziali
Vorremmo che fosse avviata una nuova stagione di concertazione per dare respiro e concretezza alle scelte più urgenti disegnando una strategia compiuta per tutto il settore agroalimentare
Profonda sarebbe la delusione la delusione se le decisioni del Parlamento e del Governo non comportassero anche la scelta di essere qui oggi
Che è stata dettata da sentimenti di fiducia e di attaccamento alle istituzioni
Ho concluso non mi resta che rinnovare il ringraziamento per la vostra presenza e per l'attenzione con la quale mi avete ascoltato
Ma in questa giornata dal sapore particolarissimo il mio pensiero va soprattutto ai nostri agricoltori a tutte quelle persone che con l'ingegno il lavoro quotidiano hanno compiuto progressi di grande portata dei quali il Paese può andare orgoglioso
A coloro i quali hanno riempito le piazze
Di Milano e di Napoli rinnovo l'impegno assunto con Avolio Nicolini di non deludere le loro aspettative abissi
Dai quali la Confagricoltura trae forza per la propria opera sindacale
Porgo il grazie più sentito
E dura aspettiamo le parole rassegnerà rasserenanti del ministro
Onorevole presidente del Consiglio
Signor presidente Bocchini della Confagricoltura
Autorità gentili signore e signori
L'ho ascoltato con vivo e doveroso interesse da relazione del professor locali che definisco autenticamente magistrale per i contenuti e per l'attenzione assai da essa che ha mantenuto in tutti quanti noi
E desidero ringraziarlo non soltanto per le cose che ha detto
Ma anche per il riferimento fatto circa l'apertura degli archivi della Confagricoltura
E gli ha detto senza tagli e senza censure
è un segnale questo molto forte che dovuto assenso liberale del presidente e anche del direttore generale dottor ma matrici
E ci auguriamo come già è stato detto
Che ogni archivio sia ha perso per consentirne la lettura più approfondita più serena più cognitiva per tutti quanti noi
Desidero estendere molto convintamente questo apprezzamento alle altre relazioni quella del professore verità presidente del CNEL
E quella poc'anzi terminata del professor del presidente Bocchini chi ha ricevuto l'applauso tanto meritato quanto giustamente da noi atteso
Presidente Bochini voglio soltanto esprimere o non motivo di apprezzamento di grande cordialità
E digli che effettivamente può andare con la sua confederazione orgoglioso non soltanto di tante e qualificate presenze ma io vorrei dire anche dei tanti affetti che di merita
E anche della presidente presenza autorevole del presidente del consiglio
Cordiale saluto ai tanti parlamentare colleghi presenti alle rappresentanze della regione della stampa del mondo imprenditoriale del mondo del lavoro del mondo della cultura
è stato qui ricordato
Il valore storico della scelta di aderire alla comunità europea
Oggi su questo stesso punto
Il governo ripropone scelte coraggiose
Nei contenuti e se mi si consente anche nei tempi nella consapevolezza che il futuro non soltanto dalla nostra agricoltore questo è stato detto stamane ed io condivido appieno questa affermazione non soltanto della nostra agricoltura
Ma della nostra economia questo futuro non può essere assicurato fuori dell'Europa né a mio avviso con un ingresso in essa subordinato o in ritardo
Il millennio che si apre non può non vederci ancora una volta perché lo fummo tanti anni fa fondatori a pieno titolo dell'Unione Europea
Certo la strada e stretta e anche in salita ma è una strada aperta spetta a noi percorrerla con grande capacità assumendo il respiro necessario per affrontarne il percorso
Dobbiamo avere consapevolezza che la politica agricola comune dovrà essere presto
Molto presto riformata nel senso di un progressivo attenuarsi della protezione comunitaria
Spingendo il settore nella direzione di una maggiore competitività da conseguire sul piano dell'efficienza dei sistemi produttivi oltre chiede l'adeguamento della produzione alle esigenze di una domanda che è in continua evoluzione e sempre più orientata a chiedere valorizzazione degli aspetti qualitativi presidente pochine ci ha ricordato un minuto fa anche una frase molto incisiva ponendo l'interrogativo molto forte alla coscienza di tutti ma soprattutto al dovere di chi Ascom di chi vi parla
Il mondo agricolo si è interrogato
La nostra agricoltura sarà in grado di stare al passo
Io credo che questa sia la domanda che con maggiore frequenza e con maggiore rilievo che abbia inteso in questi cinque mesi della mia responsabilità
Una domanda che si ripropone se mi consentite con grande lealtà io pongo quotidianamente a me stesso nella consapevolezza dei miei limiti innanzi a sistemi che ritengo più grossi e più grande e più grande di me
Ma la risposta con grande senso di responsabilità voglio dirlo può essere positiva
Ma può essere positiva se tutti quanti compiremo il nostro dovere senza pigrizie essenza furbizie allineandoci con grande senso di responsabilità sulle posizione che anche oggi abbiamo ascoltato e questo è il momento io ritengo di riguardare se stessi in modo nuovo
Facendo una fortuna anche profondità riflessione non soltanto sui propri punti di meno forza
Ma anche sugli aspetti positivi sulle risorse del sistema cesto questo risorto queste risorse non sono adeguate
Ci sono ma non bastano la strategia economica non può essere fatta soltanto da soli atti spontanei anche se questi atti spontanei hanno la visto del coraggio e talvolta anche l'iniziativa della fantasia
Sono intelligenti ma non basta
Dobbiamo invece muoverci come sistema e ciò significa avere una strategia fatta di tempi chiari e sufficienti
Ai quali però noi possiamo apporre guardandoli con grande certezza e con innata fiducia obiettivi che siano condivisi
Azioni efficaci che ne rappresentino la proiezione e lo sviluppo
La scelta che qui va fatta e verso un'azione politica strategica
Che sia pensata ed attuata in una prospettiva di tempi non brevi anzi di tempi medi e di tempi lunghi
In modo da dare lo dico in sintesi per non rubarvi tempo al presidente del consiglio per non consumare la cortese attenzione che mi viene pressata
Dare al mondo agricolo riferimenti certi onde sia possibile impostare le strategie di un'azienda in un tempo di riferimento sufficientemente ampio
Secondo rispettare la fisiologia dell'attività agricola soprattutto in alcuni settori cito tra tutti quelli sui quali anche il presidente Bocchini si è fermato
Lanciando l'appello ad una maggiore attenzione ed una più incisiva azione di governo all'ortofrutta al settore zootecnico
All'arte
E questa fisiologia dell'attività non può non essere modificata in tempi brevi
Se non nella drastica direzione se non come conseguenza con la drastica di riduzione del delle produzioni
Mi sogno da ultimo in questa indicazione cogliere appieno i risultati delle modificazioni strutturale che l'agricoltura italiana e non sa non soltanto l'agricoltura italiana quella europea subiranno nel prossimo quinquennio
Nella legge finanziaria mille novecento novantasette
Sulla quale tanti strali tante accuse tante riserve anche oggi abbiamo doverosamente ascoltato come espressione non soltanto di rampogna ma come attiva ed efficace e io aggiungo gradita proposta
Abbiamo almeno arrestato l'emorragia l'anno regia di stanziamenti che si era già realizzata nel mille novecento e novantasei
E un risultato signori che mi ascoltate che io ritengo positivo ne va dato atto al governo e dal Presidente del Consiglio certo vi sono delle la comune e vi sono delle carenze
Che io non ho esitato denunciare nelle sedi opportune
E nelle sedi parlamentari qui ci sono molti colleghi della Camera e del Senato che hanno ascoltato queste parole non in una celebrazione come quella di oggi ma nella responsabilità del ministro che riferisce alle commissioni parlamentari
In un clima di tagli abbiamo saputo difendere le cifre certo modeste certo insufficienti che pure erano state indicate dobbiamo trovare nuove risorse
E su questo oggi il Parlamento e impegnato
Dobbiamo trovare nuove risorse certe per alcuni settori ne indicò simbolicamente qualcuno senza dare alle mie parole concetto destra esaurire tutto quanto occorre tutto quanto e necessario
E di settori che esigono che chiedono che possano un nuovo sostegno sono cioè questo riordino fondiario i cui anche stamane abbiamo sentito parlare il settore bieticolo saccarifero la zootecnia
Perfezionato gli stanziamenti anche per i consorzi difesa però vi è un pericolo
Che io voglio palesare qui voglio dirlo corno con forza e con dispetto alle istituzioni parlamentari bisogna stare molto attenti
Evitare cioè che si realizzi quello che pure è avvenuto in misura minore ma non meno efficace nella cosiddetta manovrina nel giugno mille novecento novantasei dove sono stati effettuati alcuni spostamenti di cifre certo nell'autonomia nel senso di responsabilità di ciascun parlamentare o dei singoli gruppi
Stiamo attenti de non Roder e ancora quello che già corroso di non togliere quel poco che c'è un pericolo si affaccia io richiamo tutti al senso di responsabilità
Perché le iniziative che il Parlamento responsabilmente assunto per correttivi che hanno aumentato le appostazioni del Bilancio che erano scarse non subiscano invece sarebbe paradossale ingiustificabile incomprensibile
Tagli che nessuno oserebbe nel futuro giustificate
Per quanto riguarda il collegato devo ringraziare il Presidente del Consiglio
Per avere accettato una proposta che io ebbi occasione d'onore di formulare nel Consiglio dei ministri sul tavolo agricolo
Credo che questo si può dire se mi consentite si deve dire
Perché non basta soltanto denunciare carenze nella comune che sono molte
E che io per primo denuncio e confesso
Qualche passo in avanti e sei compiuto sottolineiamolo non fosse non per dare meriti e medaglie ma almeno perché anche un minimo di speranza e per creare uno spessore di fiducia per la prima volta si è realizzato questo tavolo per l'agricoltore
Che era stato lungamente atteso e da molto sollecitato e dinanzi al Presidente del Consiglio ci siamo due volte riuniti insieme al ministro Treu al ministro Visco e alle tre confederazioni con i loro degnissime presidenti abbiamo discusso a lungo hanno formulato proposte ed hanno né ricevuto attenzione siamo sul terreno di avere qualche risultato positivo
Che certo non può essere considerato di piena soddisfazione non può generale nell'assegnazione né quiete deve invece muoverci verso nuove prospettive e nuove e nuove
Ipotesi
Di rilancio bene per quanto riguarda dicevo il collegata necessario che ci si impossessi da parte di tutte le confederazioni lo hanno fatto aiutante in questo l'azione del ministro ti impossessi dicevo degli strumenti di politica economica
Per modernizzare e per ridare competitività al settore
Ma anche per sviluppare è stato detto qui dal rappresentante dei giovani che io voglio ringraziare non soltanto per le cose che ha detto per la speranza che rinuncia per la fiducia che propone
Ma soprattutto anche per l'attenzione che ha richiamato in tutti quanti noi ed in particolare nel governo sviluppare cioè
Tutte le potenzialità che vi sono e non sono poche dell'agricoltura nei confronti le sistema occupazionale ed in particolare delle prospettive dei giovani
Di opportuno sottolineare i punti sui quali si sta registrando mi riferisco attorno al tavolo
Del agricolo qualche positiva indicazione primi
La revisione della norma relativa alle agevolazioni sui combustibili
Riconfermando il sistema dei buoni attuali e con esame della possibilità di una loro modulazione in funzione del tipo di attività agricola che viene dai singoli esercitata
Si stanno inoltre esaminando
Speriamo di poter concludere nella settimana entrante ipotesi di lavoro che possano assicurare i seguenti risultati e enuncio
In termini di grande rispetto per i il governo e per il Parlamento diretta
Si è discusso di questo nel tavolo dell'agricoltura presso il presidente del Consiglio
Si stanno qui approfondendo le modifiche da apportare alla norma al fine di rispettare un principio
Sul quale le confederazioni si sono attestate le regioni hanno dichiarato il loro orientamento né forse parlamentare hanno conforta indicato la strada da percorrere cioè il principio della in variabilità
Del gettito che pure era stato stabilito nel Documento di programmazione economica e finanziarie
Secondo tassazione a bilancio la revisione cioè dell'attuale sistema di imposizione che è stata anche questa auspicata da tutte e due organizzazioni professionali agricole
In vista di una maggiore equità ma anche di una maggiore rispondenza alla necessità della modernizzazione del settore per tutte le imprese
Si deve comunque tener conto questo il ministro Tien conto di questa circostanza delle specificità dell'agricoltura della bassa redditività degli investimenti anche intensivi in esso realizzati e anche della alle otto alle otto arietta dei risultati produttivi circa l'invito che le strutture pubbliche debbano partecipare alla piena integrazione europea
Nonché alla eliminazione di quella che con espressione molto efficace il presidente Bocchini ha chiamato la tassa occulta derivante cioè dalla carenza innegabile della burocrazia centrale e periferica ebbene consentitemi di ricordare che il governo tra l'altro ha approvato una proposta questo potevamo fare nei pochi mesi a disposizione una proposta che ho avuto l'onore di formulare relativa alla semplificazione delle procedure amministrative alla drastica riduzione negli adempimenti dichiarativi a carico delle aziende agricoli interventi proposti a titolo esemplificativo riguarda la riduzione dei tempi i erogazione delle provvidenze comunitarie
Quando il presidente Bocchini un minuto fa ha chiesto che i contributi dell'anima siano pagate incontri con rarità anche temporale ha detto una cosa ed egli lo sa ma lo sanno anche gli altri amici che questo seguano l'impegno ed il lavoro legislativo
Del parlamento e del del governo che già e all'esame del parlamento una legge di riforma dell'anima che toglie all'anima
Competenze relative alla istruttoria delle pratiche ed ai controlli riservando solo ed esclusivamente l'attività di pagamento che non è sostituibile in quanto l'Unione Europea ha indicato e fino a quando non lo modificherà
Non posso farlo io nell'anima lente di mero
Pagamento
La riduzione degli adempimenti dichiarativi con istituzioni anche delle dichiarazioni dichiarazione puniche
Il coordinamento razionare la razionalizzazione dei controlli affine lievitare non soltanto duplicazioni ma anche contenziosi assolutamente lunghi che comportano per i cittadini oggettivi ritardi
Nel l'espletamento e nella attuazione dei propri diritti e dei propri interessi
L'anticipazione degli aiuti alle aziende agricole nonché la individuazione in servizi creditizi innovativi che siano basate su un regime di accesso facilitato al credito bancario
Questi provvedimenti non sono un'invenzione di chi vi parla ma sono già contenuti in parte nel dei decreti nei provvedimenti Bassanini ma anche in una normativa che noi abbiamo già riproposto a Lecce all'attenzione del Parlamento cioè la polivalente
Io voglio dire qui che non è più possibile
Che il Parlamento si è chiamato ogni anno ad approvare una legge di interventi per l'agricoltura e vorrei ricordare soltanto senza dare responsabilità nessuno ma oggetti oggettivamente questi sono i fatti sui quali siamo stati chiamati ad operare che la legge per gli interventi in agricoltura cinquecentodiciassette miliardi non molti
Per il mille novecentonovantacinque non ho sbagliato mille novecentonovantacinque è stato approvato dal Parlamento soltanto nel giugno mille novecento novantasei e che il decreto legge che io ebbi l'occasione di proporre all'attenzione l'approvazione del Governo per il mille novecentonovantasei e oggi all'esame della commissione agricoltura della Camera io mi auguro che si possa con il mille novecentonovantasei porre fine
A questo stillicidio di proposte singole
Che hanno nell'anno il loro le spire asfittico e si possa invece andare ad una legge poliennale che già all'esame del Parlamento e che attende richiede anche il concorso la proposta gli emendamenti suggerimenti di questa di questa vigorosa e significativa Assemblea inoltre e mi avvio alla conclusione
Le il collegato si prevede anche riordina di completamento della legge di riforma del ministero delle Risorse agricole forestali ed alimentare
Non è esatto che la legge questa legge del di modifica la quattrocentonovantuno del mille novecentonovantatré non abbia trovato attuazione
Chi ha accortezza e memoria e chi ha volontà di sfogliare gli atti parlamentari e comunicazione del ministero
Sa che siamo su una strada in maniera molto veloce e molto attenta e qui io desidero ringraziare le regioni che nel loro rapporto assai cordiale e costruttivo con il ministro nel comitato previsto appunto dalla legge quattrocentonovantuno
Stanno dando all'azione complessiva un impulso che io definisco encomiabile ed estremamente costruttivo bisogna andare avanti non bisogna conservare nulla occorre rendere questo ministero come l'interazione di governo assai leggera trasferendo a tutt'al alle regioni e agli enti locali ogni potere di gestione conservando è stato già rivendicato questo dal presidente Bocchini soltanto le azioni di Indirizzo e di coordinamento che la Costituzione almeno
Quella oggi in vigore assegna ancora all'azione
Amministrativa
Bene
Saltando qualche aspetto che pure aveva segnato
E che desideravo riferire per i per per brevità salto queste pagine desidero soltanto avviarmi alla conclusione richiamando l'attenzione cortese su una necessità che non li avvertiamo non avvertite soltanto voi questi interrogativi che vengono definiti angosciose che talvolta eliminano o riducono il sonno
E avvertiamo anche noi li avverte anche il Governo concepiti consentiteci però uno spazio di tempo per potere corrispondere a problemi estremamente complesse una politica che si definisce come un insieme di le azioni strategiche anche questo è stato ribadito stamane ha bisogno di un lungo respiro
Necessità cioè di una cornice istituzionale e di una normativa certa ed efficace su questa strada ci siamo incamminati questa strada vogliamo per intero per scopi
Certo
In questi tempi di forte cambiamento
è più facile nella ricerca di una strada nuova dare ascolto ad una spinta emotiva nel mondo agricolo questa spinta si è fatta sentire in maniera molto forte soprattutto negli ultimi mesi
Ed è positiva
L'emozione e sembra lo stadio iniziale
Di ogni processo che abbisogna però d'essere nel prosieguo nella sua Tazio attuazione corretto da ragionevolezza da rigore logico dalla indicazione di tempi
E di scadenze
Il futuro dell'agricoltura non è un fatto
Che lascia indifferente il Paese non lascia indifferente il ministro non ha lasciato indifferente il governo non lascia indifferente il Presidente del Consiglio
La sua presenza qui non è soltanto un atto di amicizia ma è un gesto di responsabilità sentiremo dalle sue risposte e dal suo intervento quanto impegno negli reca in questo settore quanto ne comunica e ne chiede a tutti ed in particolare cambi per questo lo sforzo che fatto nel ragionare
Su questo nostro futuro uno sforzo che certo è appena iniziato deve trovare nel mondo agricolo nelle funzioni di governo due alleati c'è rotto critici e dialettici ma solidale non solo questa e l'unica strada ma io credo che anche questa sia una strada estremamente positivo
Bene signor Presidente del Consiglio signor Presidente
Bocchini cari amici
Io ho ascoltato questi interventi con attenzione ecco il dispetto
Ho inteso anche i consigli che sono stati qui formulate i rilievi le critiche le proposte
Con un garbo che non posso non definire di stile ma che non ha perduto efficace forza ma soprattutto da una perduto nettisti nazione ne Indirizzo
Di queste critiche di questi rilievi io mi sento in questo momento pienamente destinatario avverto il peso su di me di questo interrogativo
Voglio soltanto tranquillizzare il presidente Bocchini e tutti voi che le cose qui dette non trovano né dimenticanza né oblio né disinteresse saremo molto attenti alle cose che ci avete indicato
Perché a differenza di altri io orletto in queste parole in queste questi riferimenti lo spirito e neanche compresso le finalità che sono altamente costruttivo e compare sentimenti con sentimenti di amicizia di cordialità se il presidente Bocchini mi consente vorrei ricambiare in questa mia conclusiva osservazione anche l'apporto che ho ricevuto non dare consigli a nessuno ma formulare una piccola modesta osservazione
La Confagricoltura ma credo anche le altre confederazioni agricole cioè la Coldiretti e la CIA saluto qui Nicolini e avorio e tante benemerenze hanno nel corso degli anni i cento chi meno di più certamente acquisito
Ben possono ascrivere loro pro-capite coraggiose iniziative risultati che non è enfatico definire positivi e addirittura successi
Io chiedo per quanto mi è dato di fare sul piano l'amicizia e la cordialità mai interrotta di questi rapporti
Chiedo che non soltanto questo rapporto col ministro con il Governo con le altre attività produttive sia mantenuto ma sento di chiedere che sia rafforzato ma si è rafforzato fino arrendere un impegno unitario visibile e concreto questo ancora non c'è perché non vanno esaltate le differenze e le storie i percorsi diversi
Credo che tutti avvertiamo ma lo avvertono anche gli amici presidenti delle confederazioni la veste la danza di tutte e tre queste confederazione e il concetto unitario non è una scelta è una necessità ineludibile
Come le urgenze dei tempi e te le ragioni nazionali europee e mondiali non solo in centro ma postulano ed io aggiungerei e siccome
Ed allora non disperdano mai le la loro forza il loro prestigio la loro complessiva capacità rappresentativa
Esistono sempre alla tentazione alla quale il professor drogarmi ci ha ricordato qualcuno nel passato acceduto
Di disperdere in mille rivoli sono sue parole il loro sforzo nel tentativo di curare interessi di gruppi o di singoli nei corridoi dei ministeri questo per loro non è avvenuto
Mi auguro son certo che non avverrà mai e allora in autonomia e l'indipendenza si si muore anche in contenzioso permanente col Parlamento col Governo col ministro
Liberi onorevole avorio ma Totti da ipoteche e da condizionamenti
Interpreti tutti quanti dei doveri
Di difesa di queste agricoltura con un'ampiezza di respiro perché all'agricoltura sia restituito il suo ruolo fondamentale e primario di tutta l'economia del nostro Paese un impegno al concorrente
A portare in scena per usare la efficace l'immagine del professore De Rita
Negri coltura che ancora non stanno a stacca varcando
Ma perché questo avvenga c'è bisogno dell'impegno dell'anelito del concorso di tutto in tal modo non solo si confermerà la indiscussa ed indiscutibile fedeltà alle istituzioni e dallo Stato
Ma io credo che questo è anche il metodo per dare una giusta riscossa ai problemi dei singoli ed ai problemi di truppe
Sono fermamente convinto signor Presidente che questo impegno è questa prospettiva continueranno nel secondo centenario della Confagricoltura alla quale io auguro come auto a tutti i presenti il migliore futuro vi ringrazio
Ora l'intervento conclusivo del presidente del consiglio ringrazio il ministro Pinto per la chiarezza della sua esposizione per gli impegni che ha preso
Lunedì insieme alla Presidente avorio al presidente
Nicolini abbiamo deciso io nessuno portavoce di questa decisione di Coldiretti CIA e Confagricoltura di chiedere al presidente del consiglio e al ministro Pinto un incontro che noi vorremmo sia realizzato nella sede del CNEL del Presidente del Consiglio del ministro dell'Agricoltura con i direttivi i tre direttivi di Confagricoltura CIA e di Coldiretti CIA e Confagricoltura grazie
Cari
Anzi care amiche poche perché vedo qui veramente poche figure carissimi amici
Con molto piacere sono venuto qui questo incontro a cui sono tante altre volte
Investe riversa ma a con aveva uguale identica passione per il proprio ideale di cultura e anche con la preoccupazione
Per i problemi di agricoltura
Lo dico con molto piacere che
Si sono mosse tante cose nella difesa dell'interesse delle colture
Questo spirito di collegamento
Boh richiama lo spirito di unità
Che ogni anno vedo sempre più forte
E per me di grande conforto che in questi giorni vi assicuro che aver di fronte le diverse associazioni collegate fra di loro
A difesa di interessi che finalmente si possono capire con più chiarezza è stato per il governo elemento di utile conforto cioè abbiamo potuto cioè capire molto di più problemi agricoltura
Con questo sforzo di coordinamento che fatte fra di voi fra diverse associazioni che secondo me è un punto fondamentale perché interessi agricoli diventino gli interessi del Paese
Io credo che sia passato
Anche se non definitivamente ma insomma che sia in via di cambiamenti una grande fase del Paese in cui elementi di differenziazione prevalevano per la natura delle cose per la nostra storia per la caratteristica dell'Italia prevalevano sugli elementi di coordinamento ed interessi avete con grande piacere
Che stiamo entrando in un'altra fase fase che può essere più scomoda per il Governo che può meno giocare Suni sull'alta delle situazioni un po'meno giocare sui conflitti interni del mondo dell'agricoltura può meno fare la sponda
Ma però che capisce più profondamente quelli che sono gli interessi essenziale dell'agricoltura
Io credo che quanto è stato detto
Dalla presidente la sua relazione sulla risorsa insostituibile per il Paese sulla grande risorsa nazionale sia l'elemento vero di partenza della nostra dal nostro sensazioni ma debbo anche dire
Il Paese non era sempre la consapevolezza dobbiamo fare risorgere il problema pericolo come problema nazionale
Mentre invece c'è questa idea no per questo grande cambiamento del Paese quest'idea che l'agricoltura abbia in qualche modo perduto il suo ruolo mi spiace ma poter aver letto questo volume che avete distribuito ma dando un'occhiata adesso per curiosità c'è un dato erano sta l'Italia dell'inizio del secolo con trentun milioni di abitanti e sedici milioni ieri colto tra a incredibile Caminito unico libri si è mantenuto sostanzialmente fino a questo dopoguerra e quindi in cui dava l'agricoltura problemi completamente diversi da quelli di oggi
Nei diritti questo settore agricolo che ha una suo dimensione quantitativamente più modesta
Ma che uno dei settori e questo deve essere detto con orgoglio il Nietzsche di queste brevissimo incontro che più ha ha realizzato progressi in termini di produttività deficienze di riorganizzazione certamente il punto di partenza era talmente arretrato talmente al di là di ogni concezione economica che noi non possiamo ritenerci soddisfatti dirle risultato raggiunto ma se guardiamo in termini di produttività per impiego di risorse non c'è settore industriale
In Italia che abbia avuto i progressi che ha avuto l'agricoltura non misure atte in termini di ore di lavoro Luiso reati intermedio rendimento per superfici misurati in qualsiasi termini questo è un settore che sta veramente entrante con una seria sua grande forza nel mondo della produzione Matera poi potremmo Fardella nasce più particolari non è questa la sede che non è ormai più questo il mio ruolo perché settori e di ricerca scientifica fermarti più arretrati dalle sementi e altri aspetti della genetica
Dobbiamo introdurre tutto questo grande nuovo capitolo agricoltura italiana questa innovazione tecnologica che un tempo era proprietà nostra agricoltura a livello mondiale questa è una sfida che dobbiamo rincominciare
E sotto questo aspetto io credo che la nuova unificazione all'avvicinamento elevare successione se importantissima
Perché dobbiamo ricostruire le strutture della ricerca dobbiamo ricostruire le strutture
Della diffusione dell'insegnamento della diffusione del professor tecnologico dobbiamo rifare i rapporti con la facoltà di Agraria che abbiamo rifare gli istituti tecnici dobbiamo ricostruire tutto questo e non lo si poteva fare in una situazione divise
Non si può fare adesso quando gli obiettivi comuni pur nella diversità da rappresentante alcun interesse sono perfettamente condivisi certamente io parlo anche in un momento molto difficile per l'agricoltura la congiuntura
Gioca in questi mesi contro l'agricoltura europea ma soprattutto contro con l'Italia
Non aveva avuto un'armata non favorevole per molte produzioni né barbabietola carne bovina nell'arte noi abbiamo avuto
Un miglioramento nel tasso di cambio che ha avuto negli aspetti favorevoli Marche
Nel meccanismo dell'agricoltura a anche degli aspetti negativi
In molte aree del Mezzogiorno per degli oneri previdenziali sta mettendo a dura prova le imprese agricole
Il problema della mucca pazza ha sconvolto l'industria zootecnica
E ha lasciato pesanti strascichi del consumo circa il venti per cento debbo dire con orgoglio però che se questo limitato a Fregene ancora più grande è stata proprio la mediazione italiana che a Firenze è riuscita a imporre una soluzione anche se non definitiva a questo problema
E
Le difficoltà del settore riguardano problemi antichi e riguarda anche problemi nuovi i problemi antichi ci sono nell'interesse delle trasformazioni strutturali e qui dobbiamo dobbiamo insieme insieme
Riorganizzare tutte le strutture di carattere e fiscale e finanziario
L'adattamento delle strutture gli accorpamenti iniezioni di capitale nelle nelle culture moderne
E
Problemi antichi riguardano anche
L'ingresso dei giovani in agricoltura l'altro capiterà necessità di favorire il passaggio alla proprietà
è un impegno che io mi sono preso in campagna elettorale che non ho dimenticato non c'è ragione per cui il passaggio della proprietà agricola in qualche modo non venga facilitato così come la proprietà l'avvio dei giovani così come l'accorpamento
Sono poi disposizioni che tanti altri precipuo europei hanno preso e che quindi non costituiscono nemmeno una novità intellettuale
Problemi antichi purtroppo sono anche il regime delle quote latte che dopo dodici anni degli ancora un Paese non ancora adeguato
E qui è un un rimorso collettivo che io sento profondamente perché qui c'è stato un Paese che non ha Guida no
Un rapporto con la Comunità europea nel modo con cui doveva essere fatto
Problemi nuovi sono l'adattamento al mercato globale sono il prendere atto che adagio adagio
La diminuzione delle risorse dell'Unione europea dell'agricoltura sarà un fatto una notevole forti ogni volta che aveva prima del Consiglio dei ministri d'Europa
Viene indiscusso dell'allargamento chiaramente ci sono due capitoli
Che vanno in fibrillazione agricoltura aiuti regionali proprio con una specie di e passo immediato ora bisognerà essere molto attenti a questi aspetti perché da un lato è chiaro
Che era previsto fin dall'inizio del trattato che vi fosse questo aiuto temporanea che poi decresce si adagia Dario ma è chiaro che se i mutamenti sano troppo rapidi questi potranno essere fatali all'agricoltura
D'altra parte però l'Europa
Che ha salvato le prospettive del mercato la capacità di trasformazione nella struttura stessa del contro l'Italia
Ed è anche sotto questo aspetto che io in questi mesi o
Messo tutta la mia politica attorno al discorso entrati in Europa non è un fatto di retorica né un fatto di ritardo mentale
E la sensazione che fuori dall'Europa che tornerebbero nell'industria agricoltura in tutti i settori del Paese i vecchi vizi vecchi problemi ritorneremo hanno mentalità protezionistica ritorneremo quindi a un arretramento nel nostro livello decidere che fare
E per questo che nella finanziaria
Ho dovuto fare scelte difficili
Siete difficile che peraltro almeno al credo di avere
Ma il riconoscimento e la coerenza perché di alcune di queste ne ho già parlato nell'incontro di Fiuggi di parecchi anni fa in tempi non sospetti
E so che adesso tutti quei problemi che allora venivano alla luce sono diventati ormai attuali
In questo senso la agricoltura Vannella grande linea di sviluppo del Paese in questo senso noi per migliorare per sostenere cultura dobbiamo adottare una politica di miglioramento generale
Per risultati anche nella difficoltà del momento con tutte le tensioni con la grande incertezza che ancora noi abbiano riguardato
Alla problemi che ci stanno davanti abbiamo anche avuto risultati molto buoni un riconoscimento forte da tutto il mondo
Noi abbiamo
Ha avuto una inflazione alla produzione che è passato al due virgola sei per cento di aprile allo zero di agosto alla produzione cioè cioè crescita zero nei costi
L'inflazione al consumo dal quattro cinque di aprile al tre di ottobre che noi pensiamo che cade ancora
Vedete questi dati significano che noi su questo perché possiamo costruire un patto sociale che ci metta d'accordo tutti perché è su questo che è un costruì una nuova strategia
La produzione industriale che era calata fortissimamente ha cominciato leggermente a ricrescere
Nel mese che sono terminati ad agosto e quindi il prodotto interno lordo del terzo trimestre sarà una crescita positiva dello zero virgola cinque per cento sul secondo
Trimestre
Il che significa che il periodo più difficile negativo della congiuntura è passato
Ma noi non dobbiamo illuderci che questo segni un bond del Paese io sono profondamente convinto che l'attuale difficoltà di tutta la economia continentale europea non sia dovuta a Maastricht agli accordi restrittivi ma si è dovuto semplicemente alle incertezze che ancora sussistono riguardo a questi accordi e sono profondamente convinto che nel giorno in cui questo è già
Terza finisce l'economia europea riprende si riprende investire si ripete andare avanti ed è questo il motivo che mi ha spinto a essere così deciso così inflessibile così chiaro riguardo alla necessità che Rita
Se l'intera Europa immediatamente
Anche perché dato i nuovi eventi della politica europea dal primo di settembre in poi dall'incontro cioè fra Chirac
E col è chiaro
Che non vi saranno degli ingressi programmati in più Stati ma vi sarà un gruppo che entra è un altro che resta fuori in una situazione di difficoltà e di incertezza
E questo Paese non può essere in questo secondo gruppo che non è nemmeno un gruppo come mi ha visto ma un insieme di Paesi sta di Paesi Spagna e evidentemente che i produttori stanno reagendo di fronte a questa sfida europea
In modo Moro
Il tuo migliore di quanto non si possa pensare di quanto la gente non crede accade l'agricoltura stanno migliorando la produzione delle innovazioni
E soprattutto sta migliorando il confronto col mercato ma questo sforzo rimasto finora
Abbastanza confronti abbastanza scarsi in molti casi perché è mancato alla politica
Agricola nazionale
E io credo che questo sito nel degli altri punti fermi che il motore agricoltura capisce va il mondo fuori dell'agricoltura non capisce
Sono profondamente regionalista profondamente federalista ma in un momento di coordinamento nazionale delle torture sopruso data la struttura ricettiva di Bruxelles un momento fondamentale per che noi dobbiamo comporre così come a livello associativo anche a livello territoriale dobbiamo comporre in uno tutti gli interessi nazionali e quindi io credo che la struttura centrale vada certamente ristretta fatta dimagrire resa più cervello che non amministrazione dirette tutta l'abitazione diretta vada eliminata ma questa funzione di coordinamento della strategia agricola nazionale
è ancora indispensabile anzi direi e tutt'oggi ancora più indispensabile perché altrimenti noi commettiamo le debolezze e i nostri rapporti i nostri rapporti con la comunità europea e devo dire che
Anche in questi giorni in una situazione così difficile la rappresentanza nazionale riuscito a ottenere
Passi davanti molto forti
Ministro Pinto mi ha stupito nel suo discorso di prima perché ha omesso quello che ogni ministro avrebbe ammesso e cioè i buoni risultati che ieri lui ha ottenuto
Con il commissario europeo Fischler proprio operato io in precedenza sul fronte e sull'altra luce europea ieri il ministro ha
Ho avuto dure meglio di come sostituto commissario europeo su alcuni punti Cardini avendo assicurazioni che sono quasi promesse anzi forse promesse e impegni più che Assicurazioni Generali sulla l'invio della multa al trentuno dicembre novantasei in modo da Pervez non perché l'arciere rinunci a questo ma in modo da permettere alle Regioni quei controlli che erano stati oggetto di problemi di lamentele di tensioni
è anche questo passo in avanti notevole per ragioni di tali settori secondo un aiuto nazionale modesto ma
Conosciuti carcere di ottanta miliardi al settore lattiero caseario poi se l'ho detto e concluso tecnica la Regione
Grazie dei criteri per l'assegnazione dei premi poi l'inizio di una discussione sul possibile aumento delle quote latte tenendo presente il tenore di grasso
Cose che sembrano tecniche ma che
Danno questa idea di un Paese che raccordo passibili frappè interessino che cerca di procedere in questa direzione quindi io sono grato mi
Visto non so se più per quello che ha fatto ho anche pensato di crederlo detto insomma no come ripeto abbastanza inusuale in questo
In
In una situazione come quella italiana però vorrei che con questi si dimostrasse l'impegno forte del governo erano nell'agricoltura a un impegno ma a cui noi ci sentiamo obbligati perché questo settore è un settore che come dicevo prima a ad avere enormi soddisfazioni ma che ancora dei punti di miglioramento che ancora richiede uno sforzo perché la bilancia commerciale complessiva tenta a migliorare anche se non certo cercando di evitare le culture che vengono meglio in altri presi e che saranno proprie quando avrà l'allargamento della Comunità europea di paesi ad artisti sede territoriale e a colture estensive ha proprio per intensificare la
Nostra strategia di o operatività nei settori in cui noi siamo non riusciamo eccellenti e quindi io credo che questa azione comune sia
La ricetta della uscite dei propri dell'agricoltura i produttori allora associazioni o cooperative debbono quindi diventare i protagonisti forti di questa politica
Più o potere nei confronti di un giusti per formazione e soprattutto della grande distribuzione che è ancora più importante è diventata in questa fase e quindi bisogna trarre inventare il ruolo delle associazioni dei produttori altrimenti questo mutamento di rapporto non può assolutamente avvenire
E e quindi anche rafforzare la cooperazione che è stata
Intellettualmente troppo emarginata menta comprato praticamente presto nei fatti i pilastri fondamentali della
Agricoltura proprio perché e nell'incrocio fra la solidarietà e mercato quel mondo agricolo hanno un'importanza enorme ero questi sono gli
Che io volevo porre di fronte a Lori di fronte a voi in un impegno del governo che è un impegno di fronte al mondo Niccolò chiaro preciso con il
Grandi problemi che si sono presentati e che non possiamo nascondere anche nel settore fiscale con il problema ad esempio
Ha suscitato tante tante tensioni c'era trasformazione dell'imposta regionale e la tassazione a bilanci
Che non sono state
Pensate come fatto punitivo accendersi proprio perché non c'era non ce l'ho pensato e come tali abbiamo apertamente esso in discussione con io ho apprezzato il mondo agricolo ma perché sono
Parte di questo elemento di modernizzazione
Che sta a travolgente o tutta l'industria europea e tutta l'agricoltura europea che quindi io credo che
Al di là dei singoli problemi che dovremo discutere assieme io credo che
Un fatto di aver aperto un tavolo agricolo che iniziato in situazioni di forte tensione ma che poi ha trovato dei grandi elementi di unità di concordia si estendeva spetti Fisk Grandi Sicilia aspetti produttivi che sugli aspetti della costo del lavoro e quindi sul sugli aspetti previdenziale chiamiamo così sia il metodo più giusto per affrontare questi problemi ente
Agricoltura non dimentichiamo che lo sforzo il tavolo cunicolo x cinque
Mia Adaro settore pari dignità rispetto a tanti capitoli Gravity economica cioè l'occupazione del part-time e lavoro Inter in
Nato all'apprendistato e ci obbliga
A usare il tavolo agricolo comunque ordinamento di tutti gli strumenti d'intervento come quello fiscale e come quello previdenziale cioè noi dobbiamo avere una trattativa aperta che approfondisca questi problemi fatto di aver di fronte a noi un ma mondo agricolo molto più coordinato molto più unito molto più consapevole dei propri interessi il fatto di non avere nemmeno interessi politici specifici
E per me estremamente importante io quello che farò nel gol hanno eh che non dividere mai
Mai gli interessi penne interlocutore che stanno davanti non far mai giocato la spaccatura delle categorie ma capire che il mondo agricolo e il pilastro nella nostra economia futuro a cui si chiedono sacrifici ma solo in cambio di un rilancia sull'in cambio di una forte difesa degli interessi nell'ambito della Comunità europea di una forte razionalizzazione della struttura pubblica regionale che ancora in tanti casi dimostra delle carenze profonde ma che deve essere ha forzato perché e questo è il livello dell'intervento amministrativo nel carcere agricoltura dove ci sono le e linee operative del Governo oggi io sono stato troppo lungo e quindi mi fermo qui ci sono tanti punti che lo dobbiamo approfondire però dobbiamo su cui dobbiamo lavorare insieme quello però che io posso assicurare veramente una presa di coscienza approfondita dell'importanza del settore agricolo della necessità di una sua razionalizzazione della necessità soprattutto e con questi termino di creare una generazione nuova di giovani imprenditori agricoli che veramente raccolgono la gloriosa bandiera dell'agricoltura italiana e la possono difendere in un mercato quello male che è diventato difficilissima terreno di confronto è diventato un terreno di confronto difficilissimo possano ancora più in passato sarà impossibile
Dire accordi con Paesi mediterranei sarà impossibile prendere accordi compresi di altri continenti diventerà una concorrenza anche nei sottosettori nei quali noi abbiamo una certa capacità di concorrere ho visto in questi giorni in cui sono oggetto delle di un gentile omaggio polemico ma che dimostri clandestino degli agricoltori italiani che ogni giorno mi arriva a casa un piccolo masso di fio vorrei per ammonirvi dei costi di Floris cultori
Vi assicuro che non c'è ammonimento più chiaro
Tra le più profonde e più forte di questo e mi ammonisce non solo sul costo di questo settore ma su costituto agricoltura italiana perché è chiaro che in queste concorrenza globale noi dobbiamo assolutamente fare di tutto perché non il tour italiana non sono sopravviva ma prevalga perché altrimenti l'altro Paese diventa un deserto nostro paese senza l'agricoltura con agricoltura dive essa da Cosa Nostra specializzata non sarà mai più l'Italia questo
Forse potrà sembrare alcuni secondario rispetta l'aspetto economico per ma invece è un altro dei grandi problemi per cui tengo nella massima priorità l'agricoltura grazie