III° Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista "rinnovare la politica per cambiare la società" organizzato nei giorni dal 12 al 15 dicembre presso L'Ergife Palace Hotel

In un grande quantità di fare insieme viali e trasmissioni
Promuovendo concretamente in modi della cultura
Riappropriandosi dei canali della comunicazione della formazione opponendo la cultura della differenza a quella dell'omologazione la cultura dell'uomo a quella del mercato
è in questa ottica che lo si capisce acquista ancor più centralità se è possibile il problema della scuola
Noi diciamo e lo ha ribadito il segretario che vogliamo una scuola che miri alla formazione critica dell'individuo
Ciò è assolutamente vero
Ma perché ciò stia è necessario un serio e globale ripensamento della scuola italiana
è inaccettabile e fuorviante fare come si è fatto fin qui o come sta facendo il ministro Berlinguer ovvero calare dall'alto in un corpo preesistente malandato iniezioni Pseudo innovative che hanno solo l'effetto di stordire di annebbiare
Non è lontano dalla verità dire che la scuola italiana oggi è vicino al collasso e nel caos
La sua qualità sta rapidamente scadendo
Si vuol far ballare un elefante e ciò se non fosse drammatico sarebbe ridicolo
Le condizioni di lavoro diventa ogni giorno di più insostenibili nella scuola pubblica l'assalto e corsi d'aggiornamento i più disparati e inadeguati nel timore di perdere il diritto all'avanzamento peraltro miserevole di carriera
La rincorsa alla presentazione dei così detti Progetti comunque siano purché siano unitamente a classi di trenta alunni spesso con l'inserimento di portatori di handicap abbandonati a se stessi
L'eliminazione delle supplenze previ la conseguente interruzione delle della continuità didattica con docenti a disposizione scaraventati un po'qua e un po'là a tappare buchi sempre più vistosi
La confusione terribile anche linguistica tra corsi di sostegno di recupero d'approfondimento
L'abolizione dell'esame di riparazione avvenuta senza che ci fosse non dico un ripensamento globale del processo di formazione ma almeno l'introduzione di strumenti validi alternativi
Le caotiche disomogenea abborracciate promozioni di massa più spesso o bocciature più raramente comunque sia ugualmente poco giustificato
Il progressivo svuotamento degli organismi collegiali sempre più vuoti feticci facili prede della propaganda anti democratica di destra l'assenza di strutture adeguate tutto questo ci dà l'idea di una situazione grave e che va affrontata al più presto
L'operato del ministro Berlinguer è al momento da rigettare perché si pone sulla stessa linea penalizzante vuota di contenuti dei suoi predecessori
E il cui unico effetto vero sembra essere quello di una progressiva mortificazione della scuola pubblica a vantaggio di quella privata
Ciò unitamente alle scelte penalizzanti della finanziaria che ancora una volta decreta tali a questo caposaldo dello stato sociale
Ciò Company non deve più avvenire Rifondazione comunista deve porsi come uno degli obiettivi su cui non si discute quello del ripensamento e della valorizzazione della scuola pubblica
Ciò è centrale nella realizzazione del nostro progetto
La storia ci insegna che in questo campo si decidono le sorti del domani
Dunque concludo
Parafrasando il motto del nostro congresso rinnovare la cultura per cambiare la società rigettare una cultura di destra pervasiva ed umiliante una realtà virtuale o piace ed omologante
Per la costruzione di una moto tale liberato e critico
Anche da questo da subito dobbiamo partire per volare in alto grazie
Grazie all'assegno accompagnano il figlio cioè la precisione nei tempi alla parola la compagnia Leuzzi di Bari
La compagnia alle Uzzi di Bari Sala
Pare di no
Senza
Compagnia Leuzzi di Bari se nessuno dalla delegazione di Bari che sappia dove trovare la compagna
Facciamoli
Mentre aspettiamo che la compagnia vivi
Di faccio poste un po'di messaggi che ci sono arrivati
Grazie per l'invito auguro congresso positivi risultati per l'affermazione più ampia dell'ideale della pace della libertà dell'eguaglianza ed una nuova ed operante l'unità a sinistra compagno Alessandro Natta da Imperia
Una lettera del sincopati che è presente con una delegazione al nostro congresso del sindacato intercategoriali e dei comitati di base
Che ci dice la segreteria nazionale del Sin Cobas auguro un buon lavoro alle delegate e delegati del terzo congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Il forte impegno del vostro partito a fianco dei lavoratori rappresenta una sponda politica indispensabile per le lotte contro le politiche neoliberiste in difesa dei diritti e dei poteri contrattuali nella nostra reciproca autonomia nel rispetto dei differenti ruoli ospitiamo in questa fase una convergenza in particolare nella mobilitazione per il lavoro
Nella comune promozione da parte delle forze di una marcia europea contro Maastricht due per la riduzione d'orario i lavori di pubblica utilità la difesa del salario stato sociale
La marcia dei lavoratori disoccupati da Catania a Roma si sta realizzando in questi giorni è un segnale di una nuova fase di conflitto sociale che può sfociare in un movimento di massa per il lavoro su un altopiano infine il processo contro Michele legalità all'Appia rilancia anche la questione sulla legge sulla democrazia sindacale sui luoghi di lavoro su questo io corriamo un buon lavoro al vostro congresso la segreteria nazionale sincopato
Un fraterno augurio di buon lavoro a Rifondazione Comunista e a tutti i suoi militanti ogni successo di Rifondazione insuccesso di tutta la sinistra di tutti i lavoratori a te il telegramma indirizzato Armando Cossutta un abbraccio la pace tutti un caro saluto da Umberto Carpi senatore Umberto Carpi ministero dell'industria
La compagna Leuzzi e arrivata in sala
Pare che si stia muovendo qualcosa
Se non altro Roberto Musacchio
Allora al posto dalla compagnia Leuzzi interviene la compagna Celeste Nardini che si sta avvicinando alla presidenza che ringraziamo per la cortese supplenza
Buongiorno
A tutte è tutti
Mio intervento un intervento nome per conto dei luoghi donna
La relazione compagno Bertinotti contiene un'analisi profonda documento importante da cui partire
Ad un certo punto è dice il soggetto la trasformazione assume al Sud assuma sudiste insieme alla risposta alla contraddizione di classe
La risposta alle nuove contraddizioni del capitalismo e alle nuove domande delle nuove soggettività critica evidentemente compagno Bertinotti si riferiva alle contraddizioni nord-sud al quelle sviluppo ambiente alla grossa contraddizione il fesso
Essi sono fattori sconvolgenti anche per la pratica di classe per le sue culture per la forma dell'organizzazione politica che si è data
L'apertura ad altre culture è sicuramente la cosa più difficile da realizzare come difficile è la pratica dell'ascolto
In un'epoca segnata dal fenomeni di forte individualismo di perdita di senso della politica
Praticare la differenza di genere è cosa assai ardua anche per un partito che aspiri ad essere della trasformazione e in questo congresso da questo congresso deve operarsi forte la nostra voce contro quanti nel mondo governi compresi violano i diritti e le libertà femminili
E lo fanno a partire dalla violazione del corpo
L'attacco contro l'autonomia nella libertà e comune tutti i Paesi in cui viene avanti l'affermazione di una culture integralista
Sia essa Hezbollah islamica o meno
E questo non è problema di oscurantismo ma un problema della modernità sono costretta per i tanti ad andare molto per sintesi per cioè su questo ne sono testimonianza i fatti della Bosnia Lusardi l'uso dello stupro come pulizia etnica
I provvedimenti dei talebani contro le donne le violenze fino all'uccisione delle donne algerine
Delle donne curiosità quello curdo è un problema per esempio di squisita modernità di profitti economici su cui l'unione europea pace
E le altre monarchie del Golfo con è il Pentagono così potrà controllare meglio il Governo mondiale del petrolio
La violenza e lo sfruttamento del corpo delle bambine e dei bambini nel fatto che colpì siano comprati e venduti per fini sessuali
No non sono notizie telegiornali sono realtà di un'epoca che tende a ridurre tutto al solo valore di merce
Non si può non assumerle S sulle grandi questioni su cui bisogna produrre una consapevolezza in primo luogo e un'appropriazione una battaglia politica e culturale
Grande una grande battaglia che abbia ancora una volta come finalità l'inviolabilità del corpo e la libertà femminile
Compagni e compagni il mondo e pieno di conflitti e di guerre di condizioni di vita della gente al limite della sopravvivenza e a volte ben al di sotto di esso
Vi sono nel nostro sunto condizioni di vita da cui non possiamo non potremo prescinderne
Le donne le donne le compagnie dei luoghi hanno fatto nella pratica di relazione della pratica di redazione uno dei punti nevralgici più importanti della trasformazione della politica
Allargare questa pratica al tutte e tutti vuole dire partire
Dai soggetti in carne ed ossa ed alle loro condizioni
La nostra pratica e cosa assai difficile persino da essere compresa
Perché tante volte non è lavoro visibile ma è un lavoro profondo M profondo è un lavoro di ascolto un lavoro di percorsi ai sa assai lunghi
E il lavoro delle compagne che variano lavora hanno intrecciato sul tema della violenza sessuale a partire dalla relazione con la donna violentate stuprata
A a e il lavoro delle donne della dei luoghi di Bari sulle grandi questioni internazionali sull'accoglienza dei profughi e oggi un intreccio del lavoro delle compagnie dei luoghi con il lavoro del partito sulle questioni della mafia a partire dal borgo antico
Sulla sua su quindi sulla lotta alla mafia sulla il risanamento della città vecchie sulla lista istituzione alla città
Per dargli una non solo della legalità ma davvero di un nuovo e una una nuova vita sereno sviluppo
E il lavoro delle compagnie di Firenze riflessione che essi hanno svolto sulle questioni del lavoro avremmo voluto che venisse pubblicato quel contributo che abbiamo inviato e che invece non abbiamo visto ascolto sul nostro giornale
è il lavoro delle compagne del compagno di Pisa su il sulle questioni della Casa della cultura
Quando voi che non siamo il problema donna la questione femminile
Ma donne che fanno domande interessa svelare il rapporto tra dinamiche psico sociale trasformazione economica
Rielaborando all'interno delle pratiche di vita nuovi sapere non ride siamo certe che la politica è anche una modalità di rappresentazione degli affetti non si limita a rappresentare solo dei bisogni economici per questo la ricchezza delle pratiche politiche non sono riconducibili ad un solo luogo sono riconducibili semmai ad un desiderio comune e di trasformazione della realtà ma attraverso le vie e percorsi più diversi
è questa la ricchezza la scommessa della praterie pratiche delle donne
Dice candida Messaudi una donna algerina
Leader femminista che rischia ogni giorno la sua vita perché concentra la sua passione politica sulla lotta per un'Algeria democratica e per la libertà delle donne le donne sono più deboli del mondo perché indebolito dal potere maschile polizia
Ma battaglia forte per la difesa di questi luoghi e per la loro riforma lottando per un riequilibrio sostanziale della distribuzione delle risorse nella televisione nazionale ove oggi un solo soggetto detiene una posizione dominante una posizione condannata in maniera esplicita e forte e in maniera inequivocabile dalla Corte costituzionale
Come antidemocratica e anti costituzionale
Qualcuno nelle ultime ore
Ha detto che attende aspetta la conclusione di questo nostro congresso
Perché voi tentare l'accordo con il Polo
Se la corda il baratto tra l'interesse della democrazia e quello dell'azienda fatta partito noi abbiamo già detto che non ci stiamo
Lo diciamo oggi
Lo diremo lunedì così il segretario del Partito Democratico della Sinistra non resterà sorpreso quando si accorgerà che all'interno della maggioranza Rifondazione Comunista non è disponibile a Barack
Noi siamo disponibili a baratti Primo perché a differenza di quello che pensa Maccanico
Illustrato oggi nell'intervista al Corriere della Sera non è vero che è solo un problema dalla minoranza
Quello che chiede in cambio di un atteggiamento istituzionale corretto e cioè lo scambio sulle televisioni
Perché anche un problema della maggioranza accettare quel tipo di confronto e quel tipo di contenuti noi non siamo disponibili non siamo disponibili a quel tipo di percorso né a Barack sui decreti in scadenza
Anche perché
Questi decreti in scadenza non sono tutti sullo stesso piano
Il decreto cosiddetto salva RAI non è paragonabile alla proroga della proroga per le reti Mediaset
E noi diciamo a Maccanico e non saremmo disponibili neanche sul disegno di legge complessivo ad un'equiparazione tra servizio pubblico e spazio per le aziende private della comunicazione
Gli spazi per i servizi pubblici e gli spazi
Per le aziende private non sono sovrapponibili né nel campo della sanità né nel campo della scuola nel campo della previdenza né in quello delle regia né in quello della comunicazione
Noi abbiamo detto in questi mesi che ai grandi processi di concentrazione che accompagnano le scelte della liberalizzazione
Opponiamo
Un'altra idea a questi processi per i quali in pochi anni
Probabilmente determineranno
Una realtà nella quale sono quattro o cinque grandi aziende globali che resteranno nel mondo della comunicazione
Noi opponiamo la proposta di una galassia multimediale italiana
Una struttura con una forte capacità gravitazionale imperniata su un rapporto stretto tra due aziende pubbliche
Che tali per noi devono rimanere
Un centro gravitazionale in grado di offrire una capacità finanziaria e di innovazione
In grado di inserire la nostra industria con queste caratteristiche potenzialmente esterne alla alla pura logica di mercato nello scenario della comunicazione mondiale
Sia chiaro questi sono i nostri contenuti e con questo vogliamo confrontarci con la maggioranza e con il governo e su questi contenuti continueremo il dorso confronto con le altre forze politiche
Grazie al compagno
Il compagno Stefano Alberione di Torino
è presente
Qualcuno lo può chiamare
E già presente in sala il compagno Lorenzo Savelli dipesa no
Se può se può intervenire gentilmente il compagno Savelli invertiamo come Alberione però non parliamo
Non al compagno Renzo Sabelli di peso che ringraziamo
Fare
Compagne e compagni certamente parlare una mattinata in cui tutti siamo attenti alla lettura dei giornali non è facile per nessuno i giornali sono pieni di le cronache del nostro congresso di ieri entusiasmanti da un punto di vista dei commenti acidi qualcuno molto più come dire rilevanti gli altri ma mi pare che da tutti emerga che era indiscutibile una breve rassegna stampa fatta questa mattina
Che il concetto ormai chiaro come definito ormai irrinunciabile della nostra autonomia della nostra radicalità appare chiaro in tutti questi commenti
Si dice che Bertinotti ha mandato a dire ha detto a ha giustamente messo sull'attenti dire abbiamo sentito diverse volte mettere sull'attenti e il quindi nel primo ministro Prodi in gli agli amici alleati del Pd esce con gli altri e forse cioè in sostanza emerge con forza la lettura della stampa quella che è la questione di fondo della nostra autonomia radicalità
Certo ci potrebbe discutere a lungo anche dell'altro problema per altro corno del problema che è quello della unità però mi pare che sia giusto
E se è stato giusto da parte della relazione al compagno Bertinotti approfondire in modo particolare il concetto di autonomia
Perché noi la nostra breve vita che c'è abbiamo curato solo cinque anni abbiamo potuto constatare che il concetto d'autonomia non è sempre stato così chiaro così preciso così puntuale abbiamo visto che l'autonomia di una fetta di coloro che si chiamavano comunisti è stata poi messa in altro lato io non posso scemo chiamare l'abbandono di di coloro che oggi citiamolo Comunisti unitari se non ad una mancanza di identità
Forte di autonomia e di radicalità al momento opportuno preferito scegliere la strada più facile che era quella ed è stata quella diciamo della cosiddetta unità dietro una farsa parvenza di autonomia che di fatto ogni anno
Perché l'autonomia vera significa una elaborazione propria lavora sulle proprie profondità non il come dire
Per ricavarsi una piccola nicchia di autosufficienza per accontentare gli appetiti di queste quello di tipo filogovernativo
Ma significa piuttosto la capacità di approfondire l'analisi della società nella quale viviamo conoscere le fasi storiche che stiamo attraversando seguire tutte le evoluzioni del capitale e tutte le sue muove modi di apparire e di e di trasformarsi in Europa in meringa e nel mondo intero per poterlo combattere in tutti i suoi settori in tutto questo schieramento chiamato oggi della globalizzazione
E come è possibile colpire globalmente e quindi vuol dire mentirmi severo nell'intero nostro pianeta la potenza distruttrice del capitale se non siamo in grado di portare qui da oggi dall'Italia e soprattutto coi comunisti il nostro la nostra lavorazione autonoma in grado di vedere e di capire di cogliere queste mutazioni e in queste mutazioni da un lato le forze che si sprigionano che possono essere alleati in questa battaglia e dall'altro le trasformazioni profonde che queste sono in grado di produrre nella battaglia complessiva
Perché compagni comunque sia noi sappiamo è stato detto è stato detto per quel che riguarda l'Italia che non siamo per fortuna le uniche forme o l'unica forse come dire alternative o meglio antagonista il nostro antagonismo ai livelli più alti perché ci sono altre forze certamente alternative o parzialmente o o può solo per alcuni aspetti
Evidente che questa ricerca dello schieramento egemonico va portata avanti livello mondiale e quando vediamo che ottantacinque Paesi partecipano di loro volontà a questo nostro congresso nessuno gli ha forzate nel uno gli obbligati a venire ad ascoltare le relazioni del nostro segretario o ad ascoltare i nostri interventi e quando vediamo ottantacinque delegazioni di Paesi stranieri vengono qui nel nostro nel nostro congresso
E ha da ottantacinque paesi del tutto il mondo oggi giornale riportava vari schieramenti Africa Asia America e vengono ad ascoltare il nostro congresso vuol dire cari compagni che da un lato si sta rialzando la forza del prestigio del nostro partito
Ma dall'altro sistema ricreando ancorarsi in modo inadeguato imperfetto impreciso
Certamente insufficienti rispetto ai tempi e ai bisogni dei nostri tempi si sta ricostituendo un movimento internazionale di massa che non è certamente nella terza internazionale nella parte internazionale ma un movimento di massa che l'identità in altri soggetti che sono in primis sempre i comunisti perché comunque i comunisti sono sempre e dovunque
E in secundis sono Old dove si trovano tutte le altre forze gli eco pacifisti saranno i pacifisti saranno gli ecologisti saranno il le nuove forze indigene a cominciare dal comandante Marcos del Chiapas dovunque siano sono e le forze che oggi comunque riscoprono la necessità di un'elaborazione autonoma forte perché anche in tutti costoro c'è una lavorazione autonoma forte
Che ricollega come forse anti sistema capitalistico a tutte le forze che autonomamente portano avanti questa proprio lavorazione
Quindi la nostra autonomia e la vostra di carità che si sposa si incontrano con quelle delle forte che negli altri Paesi producono autonomia producono uno pensiero autonomo regina le e anticapitalista
Ma per quanto ci riguarda tornando in Europa e tornando nella nostra Italia dico tornando in Europa perché anche questo è un altro aspetto
Interessante il ruolo originale ed autonomo che il nostro continente diva dei re e può avvenire non dimentichiamoci che questo secolo si è aperto con un ruolo contrassegnato in modo particolare dall'Europa che era un ruolo di politica colonialista e neo colonialista perché il ventesimo secolo si è aperto con questi termini un Europa che era dalla parte degli sfruttati e sfruttatori anche chi era prima protagoniste di quest'opera di sfruttamento del dei paesi cosiddetti del terzo mondo alle politiche coloniali
E questo ventesimo questo secolo che si sta per chiudere e il due mila chiesta per aprirsi dovrebbe vedere almeno questo è l'orizzonte europeo che sta passa un tocca del congresso
Dovrebbe vedere un'Europa in grado di svolgere un ruolo progressivo e lunga certamente reazionario come è stato quello del circolo che ci ha preceduto avvertiamo come dire completando finendo colpi agli sgoccioli
E da questo punto di vista quindi il ruolo di comunisti in questa Europa è un ruolo fondamentale il nostro continente certo abbiamo peccato molte volte di euro centrismo lo sappiamo uno coppa al centro di tutto il mondo
Certamente è stata come dire una posizione di superbia culturale che oggi lo riconosciamo però è vero anche compagni che l'Europa in questo ma tutto può giocare un ruolo forte un ruolo alto nella battaglia di liberazione del mondo di liberazione del mondo dalle dire decapita
E lo può fare proprio perché ha comunque le conoscenze e capacità l'intelligenza e perché è stata oggettivamente un punto ha sempre alto nella storia delle civiltà umana
Ma tornando dall'Europa l'Italia dicevo ecco abbiamo lanciato io ricordo che il compagno segretario lo fece alla scorsa Sinigaglia durante la festa dei giovani comunisti
Ciò la parola d'ordine della battaglia per l'egemonia oggi oggi Magri nel congresso nella sua relazione questa parola d'ordine è stata ripresa e mi pare con mo'in modo molto significativo e molto ampio io credo compagni che effettivamente il problema oggi di fondo ed altre parti giusto che sia così
Sia quello della battaglia per l'egemonia fra le cosiddette due cinesi tre anche se quell'altra sinistra che chiamiamo liberaldemocratica sempre sembra sempre più essere una destra liberaldemocratica
Più che una sinistra liberal democratica
Ma dicevo questa battaglia per l'egemonia diventa un elemento fondante e fondamentale anche perché oggettivamente nell'ambito delle forze o di tutte quelle forze che in un qualche modo anche si differenziato contestano
L'impostazione capitalistica nella fase attuale che lo stiamo vivendo contestano la cosiddetto neoliberismo e giustamente contestano e rivendicano un ruolo autonomo e una possibilità di politica alternative diverse
Di tutte queste porte dagli amici veri
Al alle forze pacifiste e via enunciando dicevo è chiaro che nessuna di queste a nella possibilità da un punto di vista della struttura e dell'organizzazione della Presa fra i compagni e fra i cittadini la possibilità di di di essere all'altezza di una battaglia per l'egemonia
La battaglia per l'egemonia la possiamo vincere solo nuovo perché da un lato abbiamo comunque sia cari compagni il contributo grande che nessuno potrà mai vero del pensiero marxista della metodo d'analisi marxista
Corroborato dal pensiero di genere dal pensiero ambientalista
E dall'altro perché la nostra forza alla nostra tenesse la nostra capacità di andare oltre di vedere per le future generazioni ci permette di avere e ora quanto mi manca compagni minuto va sì va be questa è certamente proprio per la battaglia pregevoli ecco scusate da per la firma e collegato al problema dalla costruzione del nuovo blocco sociale sul quale dire ci faceva riflettere anche il compagno il compagno segretario
E si vuole tenere con un quali con un un epilogo
Nel mille ottocento quarantanove
Si recò in visita ne eravamo sotto lo Stato Pontificio eravamo Stato Pontificio che è durato fino al mille ottocentosessanta nelle Marche
Il cardinal Ferretti tira cugino del papà si recò in visita a Fossombrone e naturalmente la nobiltà locale difficile grandi reverenza e grandi saluti e in un discorso ufficiale mi fu detto fu detto da parte di nobile forse promesse
Che la moderna società così disse testualmente
E oggi contrastata solo dal comunismo
E che questa Idra deve essere tenuta lontana dalle nostre zone oggi a coloro che qua difendono la moderna società c'è quella del neoliberismo possiamo rispondere che in realtà essa indio liberismo oggi o questa moderna società e contrastata per fortuna non solo dai comunisti
Fa contrastata anche da altre forze e che comunque certamente questa Idra che loro tanto pericolosamente temevano si sta affermando sempre di più e l'egemonia nella battaglia per l'egemonia di questi tra e oramai lanciata nel tempo
Siamo compagni sapere
Il compagno Arcangelo leone de Castris dell'Università di Bari
Compagne e compagni io
La relazione del segretario
Credo contenga un ripensamento originale delle nostre possibilità di spostare i problemi societari dalla crescita del partito e dal consenso alla nostra azione
Penso che non sia un fatto personalistico un fatto politico integrare questa analisi con un riferimento alla funzione essenziale svolta proprio da noi dal segretario rispetto alla nostra crescita al nostro successo
Io mi riferisco al nostro documento congressuale
Che è segnato da una riflessione di livello molto alto
E invita a un'ulteriore riflessione sui nostri compiti certo invita alla riflessione
Che è difficile elaborare e comunicare in dieci minuti
Io tenterò di farlo consapevole tuttavia che per me come per qualsiasi altro compagno
è un sacrificio della riflessione e della elaborazione che comunque noi offriamo al collettivo del partito
Il primo compito mi pare quello di conoscere con occhi impregiudicati le condizioni reali della società
Capire i processi individuarne i soggetti cioè colmare il vuoto conoscitivo il politico prodotto dalla DC dell'edificazione e dal progressivo interclassista smog della sinistra moderata
Di fronte al trionfo del mercato e della subalternità che si allarga nella società italiana quello che è sorprendente la scomparsa di volontà alternative
E questa omologazione ad alimentare il distacco la sfiducia
La rassegnazione del qualunquismo il cinismo e poi individualismo di massa l'egoismo l'utilitarismo spietato
è una corruzione del primato della politica
Che si esprime nella distruzione del primato del sociale
Noi pensiamo a questo quando parliamo del partito di massa
Non avrebbe senso né avvenire una critica del sistema capitalistico
Che non portasse dentro di sé la spinta ha incontrato il grande bisogno di solidarietà e di libertà morale che premia confusamente gli argini della repressione e dell'alienazione in tanta parte della società
Quanto più depressa e attraversata da nuove contraddizioni
Tanto più questa realtà prodotta dallo sviluppo capitalistico attende una grande iniziativa di organizzazione e di lotta
Che certi realizzi la sua forma dentro i bisogni e i soggetti di questa mutazione di massa
A contatto diretto con le mille espressioni di questa condizione separata
Un grande strumento di critica del dominio capitalistico a tutti i livelli del suo potere
Perché il suo dominio tende oggi alla applicazione di soggetti perduti
E lo sfruttamento si produce nel rapporto economico perché si garantisce Milas proprio di identità e di forza critica e dunque di forza politica dei soggetti perduti
Rischiano di regredire
E non riconoscono il meccanismo che li perde perché stanno perdendo la coscienza del loro essere sociale
Per questo non è possibile un'alternativa politica che non si sviluppi nella individuazione e nella crescita qualitativa dei soggetti di antagonismo sociale
Il processo di maturazione e di mobilitazione della coscienza politica e per ciò che la critica reale non è un processo meccanico
Ne miracoloso McGovern abile da difese solitarie e irreale
Il conflitto non è una condizione automatica un dato immobile autosufficiente
Il nuovo blocco storico non può essere la somma delle figure sociali espropriate
E neppure delle loro ansie di immediata rivendicazione
Sappiamo che richiede la costruzione di una coscienza politica
Di una critica complessiva che si fa Azione solidale di una connessione di spinte e di bisogni che per questo diventano valori ideali
Motivazioni forti e consapevoli della rotta e della trasformazione
Abbiamo una coscienza
Per non farci fare la figura di conservatori della coscienza
Dobbiamo forse portarla al mercato
Sospenderlo spendere il nostro bisogno di trasformazione è un compito enorme nuovo politicamente organizzativamente
Perché implica uno sforzo che non può non investire il nostro rapporto con la tradizione e con la forma stessa del partito
Con la mentalità che ciascuno di noi ha ricevuto nella sua storia personale politica non può non impegnarci al sviluppare il nostro funzionamento collettivo
Il senso di un processo di sperimentazione democratica di massa nella consapevolezza che non c'è nessuna autorità teorica o politica del passato che possano per scritto le regole della nostra ricerca di oggi
Si tratta di ripensare credo la funzione di una milizia che vada oltre l'impegno di gestione di propaganda di testimonianza
Per incontrare capillarmente
Nel circolo e nel territorio la domanda di elaborazione comune e di restauro di un dibattito reale che la società pone di fronte al partito
Non può non costruire forme che ci costringano a pensare collettivamente
Un'iniziativa che ci faccia cresce
Se non cresciamo noi
Se non portiamo qua ognuno di noi tutti insieme le contraddizioni le parzialità delle nostre provenienze
Le mentalità della divisione ed alla concorrenza
Dico se non superiamo queste cose non liberate
Per liberarle
E per poter guardare senza pregiudizi le contraddizioni degli altri delle forze sociali che inconsapevolmente difendono gli capitalismo mentre ne sono le vittime i cittadini del quartiere
I disoccupati vicini alla disperazione i piccoli ceti medi che non ci conoscono e che sono coinvolti dalle menzogne della propaganda anticomunista
Se non portiamo qua l'impegno a far parlare a fare agire insieme il nostro sogno di comunismo ebbene non potremo comunicare intorno a noi questo impulso di liberazione
E cioè in onore ma ho fatto il salto di qualità
Il faticoso salto di qualità che significa per noi il partito di massa
Sto concludendo
Quando penso a quello che ci si poteva offrire di fare quando siamo nati in questa giungla di opportunismo e di trasformismo
Penso che c'erano due via per contribuire anche noi senza saperlo a questa rovina
L'aria dalla paura e perciò della rincorsa gratuita a qualche briciola di potere e la via dall'arroccamento nella solitudine necessariamente schiava del passato
La via della purezza che sembra dimenticare
Che la purezza
Non è una difesa o una rabbia contemplativa
Ma è una conquista dentro l'esperienza della realtà e che perciò non cresce da sola sia vita e rischia di diventare impotenza di una parte che non ha orizzonti di ricerca e non liberale chi ha bisogno della libertà
Sono anch'io felice compagni è una testimonianza sono anch'io felice di sapermi dentro un grande cammino di liberazione
Cioè sono felice di sapere mi liberato mentre dò una mano ad altri e condividano il mio bisogno
E lo affrontano dei sentimenti della solitudine intellettuale
Sono felice ritrovare tutto intero me stesso nella vita di una forza politica e morali
Che è fedele a se stessa
Mentre procura con atti politici
Rigorosi e vincenti
Di arricchire i committenti dalla sua fedeltà il nostro pluralismo io credo vada rivisitato
E il regno elaborato perplesso
Il pluralismo non può significare
E il rispetto per tutte le sensibilità
Comporti la rinunzia alla critica collettiva delle altrui e delle nostre culture originarie
Il pluralismo è un metodo democratico di confronto e un terreno su cui a tutti è dato di contribuire sto finendo al conseguimento dell'Unità
Sarebbe altra cosa se fosse una scala erotizzazione delle diversità un privilegio permanente in nome del quale perpetuare l'incomprensione
E frenare la conoscenza
E l'azione una lotta tra metodi che fa perdere di vista la prospettiva di una unificazione dell'attrice cioè fa perdere di vista la critica della separazione e della divisione
Compagni
Noi siamo nati
Quando altri hanno avuto paura
Ora hanno paura anche di noi
Perché lottiamo con le masse che lotta
Quanto più cresce la lotta tanto più hanno vergogna tanto più hanno paura
Noi
Compagni noi stiamo dentro
Il movimento che ci fa crescere
E lo faremo cresce
Senza vergogna e senza paura
Grazie caffè adesso la parola Stefano rischiano segretario della federazione di Pistoia
Buongiorno a tutti i compagni e compagne
Certamente dopo una relazione impegnativa come quella proposta ci ieri dal segretario
Bertinotti
E dopo un intervento come quello che mi ha preceduto dal compagno De Castris difficilissimo
Intervenire e dire qualcosa di
Interessante nuovo rispetto alle cose che si propone di fare questo congresso
Vorrei soltanto fare un accenno brevemente è una cosa che colpisce e dovrebbe colpire tutti rispetto appunto l'intervento del compagno De Castris della passione politica che ancora pervade le sue parole prima ancora che i contenuti
Che vi sono sono lo specchio di una generazione
Che ci ha fornite ci ha dato un'eredità importante da sviluppare far vivere nel futuro
Io rispetto alle cose discusse in discussione nel nostro congresso
Vorrei porre l'accento su un paio di elementi e di esperti di Punt
Il nostro è stato un congresso di discussione
Molte volte di di divisione
Sulla politica e non c'è dubbio che la linea del partito la linea radicalità è unita
Attuata sì con la desistenza è confermata con l'avvio del governo Prodi abbia avuto un importante successo sia nel partito che fuori
Del partito
E l'obiettivo ambizioso
Che ci siamo proposti e continuiamo a proporci rispetto al Governo
è condizionarne l'opera e le scelte
Condizionare il governo Prodi quindi un governo che come è stato più volte ribadito ed è bene puntualizzare non è il nostro ben altro appunto sarebbe il governo
Dei comunisti
Che ha varato una Finanziaria che non è la finanziaria dei comunisti
Non è un caso appunto che noi non siamo all'interno della maggioranza governativa in modo del del Governo in modo organico ma siamo invece all'interno della maggioranza che lo sostiene
Ma siamo riusciti comunque attraverso l'iniziativa e attraverso la forza non soltanto delle nostre idee
Ma l'intuizione che abbiamo avuto di scommettere sulle contraddizioni che esistevano all'interno della maggioranza governativa condizionarne le scelte su alcuni settori punti importantissimi fondamentale
Pensioni sanità la forte progressività della tassa di scopo ecco guardate io mi è capitato spesso durante i congressi sia nel mio circolo che da altre parti Kenney nei circoli che da altre parti
Di trovare compagni anche della mozione
Alternativa
I quali sostenevano che la nostra capacità di condizionamento sarebbe stata in realtà irrisoria che ben altre sarebbero state le cose che avremmo potuto chiedere e ottenere ebbene io dico invece che in questo ragionamento è sbagliato
è sbagliato perché parte da un punto di vista erroneo
Ossia nel momento in cui noi diciamo che i margini di riformismo quindi i margini di quella grande mediazione sociale politica ed economica che è stata quella stagione sono esauriti sono esauriti prima ancora che per motivi economici per motivi politici
Non è un caso che le grandi Società socialdemocratiche siano crollate
Dopo il il crollo del muro di Berlino e quindi dopo la fine diciamo della stagione
Successiva alla alla alla guerra mondiale dicevo nel momento in cui si afferma che i margini di riformismo sono esauriti sarebbe illusorio pensare di poter ragionare come nel passato nel tentativo di ottenere mediazioni al ribasso
I punti qualificanti che ne siamo riusciti a strappare sono elementi appunto come si afferma anche nella mozione mi sembra questo un punto importante da sottolineare
Sono elementi non che fanno raggiungere come si può dire un a e come dicevo prima una mediazione ulteriore ma mettono in discussione un equilibrio che era stato imposto negli ultimi quindici anni questo è il punto fondamentale ed è questo che deve essere il nostro obiettivo
Attraverso la Salvato
E a come dire inserire un cuneo in un equilibrio in un muro in una come si può dire
In una fortezza che in qualche modo il PCI si era costruita intorno nei negli ultimi dieci quindici anni e questo è un punto fondamentale importantissimo
Ed è in questo modo che noi poi dobbiamo però connettere l'iniziativa parlamentare con quella che deve essere anche la nostra iniziativa di massa ossia io penso che sarebbe veramente
Appunto illusorio pensare che
Sarebbe sufficiente che sia sufficiente l'iniziativa parlamentare quello che stanno facendo i nostri compagni a livello nazionale la a livello nazionale per poter ottenere dei risultati fa crescere il movimento eccetera noi dobbiamo come posso dire utilizzare la collocazione attuale del partito Cuffaro
Che poi a livello locale deve essere utilizzata sfruttata per creare movimento iniziativa di massa per inserire in quella breccia che ne abbiamo creato il movimento in modo di questa breccia si allarga
E diventi una voragine
E quindi equilibri che sono stati imposti possano essere spezzati col tempo con l'iniziativa e allora la pratica dell'Obiettivo parziale non diventa come dicevo a una un elemento di appunto di di bassa statica mediazione ma diventa un elemento dinamico
Che contribuisce oltretutto anche alla costruzione del movimento può contribuire alla sta la costruzione del movimento
Io non voglio riprendere le cose che diceva vi compagno De Castris ma il problema di ricostruire oggi movimento di ricostruirsi di ricostruire il soggetto per l'alternativa è un po'è un problema fondamentale decisivo
Ci siamo resi conto no che il soggetto per l'alternativa così come l'abbiamo conosciuto dal dopoguerra ad oggi è ormai devastato frammentato distrutto la classe operaia vive i anzi sopravvive in condizioni le più differenti lavoratori precari chi lavora di giorno chi lavora di notte in condizioni di più di più diversificate i giovani vengono messi contro i pensionati
I pensionati vengono vessati e tagliati anche il ceto medio mai attraversata da contraddizioni di classe ne abbiamo quindi un soggetto una soggettività che sia in termini organizzativi che in termini di cultura politica deve essere ricostruita
Ricostruita dalle basi dalle fondamenta
E questo obiettivo nell'ora aggiungiamo non soltanto attraverso una forte impostazione di carattere ideologico culturale ma anche facendo intravedere la possibilità determinati obiettivi di poterli raggiungere di poter raggiungere in questo modo non si riesce anche a mobilitare coi compagni
E allora io credo che
Da questo punto di vista ci siano cose
Rispetto soprattutto alle alla prospettiva al futuro dell'impegno del nostro partito che non possono essere taciuti
è stato un successo importante per esempio il fatto di aver evitato
Che con quell'emendamento che avvenire toccati ancora una volta siano
I minimi
Le garanzie minime contrattuale a livello nazionale
Credo che per un progetto come quello che noi vogliamo proporci di ricostruzione di un soggetto per l'alternativa debba essere messa in campo tutta la nostra forza contro le proposte di ulteriore precarizzazione quindi contro l'apprendistato
Elevato il ventiquattro e ventisei anni contro il lavoro interinale questi sono elementi che mettono in crisi con la nostra prospettiva strategica
Ebbene di fronte a tutto questo e alla linea anche il partito sta portando avanti si sente spesso anche nelle nostre federazioni il timore
Qualcuno e c'è chi paventa rischi di moderatismo
Ebbene ma non soltanto questi rischi sono per adesso contraddetti dai fatti mi sento il partito è tutt'altro che attestato su una posizione moderata
Ma per evitare rischi di moderatismo compagnie non credo che sia necessario sufficiente utile sventolare la bandiera della purezza di un'astratta poi purezza ideologica che può essere anche una calda coperta per alcuni compagni per molti compagni che si sentono così più sicuri io credo che il modo migliore oggi per garantire diciamo così che il partito e finisco non subisca diciamo una deriva moderata anche per i compagni che pensano in questo rischio sia all'ordine del giorno sia quello di radicare il partito nelle contraddizioni della società
Radicare il partito nella carne viva di quelle che sono le contraddizioni di questo sistema è questa realtà produce non per niente compagne e compagni abbiamo rifiutate contiamo a respingere come improponibile
Una unità all'interno di una forza indefinita o non definito della sinistra di questo pregiudicherebbe la nostra iniziativa come si fanno capire una cosa di questo tipo
Quindi costruire il movimento radicare il partito a livello sociale questo viene chiesto ai compagni a livello locale non viene chiesto altro
Io non anche da questo punto di vista diventa fondamentale sia a livello locale che a livello regionale che a livello nazionale una maggiore attenzione per la sola edizione di quadri di gruppi dirigenti che siano capaci di esprimere di portare avanti questa linea
Che siano il prodotto di quelle contraddizioni e possano in qualche modo rappresentare interessi vivi e reali della nostra società
Quindi favorire la massima fluidità anche all'interno del partito nel rapporto tra le stanze periferiche quelle centrali e non solo questo e chiudo veramente non soltanto questo ma anche nella prospettiva e anche qui mi riallaccio alle ultime cose che diceva il compagno De Castris sarebbe deleteria
Una organizzazione una strutturazione del nostro partito in aree rigidamente con nota il congresso è finito una linea prevalso tutti i compagni di tutte le compagnie devono essere impegnati a far sì che questa linea vada avanti
Che possa vivere vincerà nel Paese
Ci saranno disgregazioni riaggregazioni su basi nuove su basi politiche nuove questa deve essere la direttiva di un partito un'organizzazione riceve in aree in correnti sarebbe secondo me secondo me un elemento fortemente negativo rispetto alle possibilità propulsiva del partito grazie
Grazie Stefano crescano compagno Stefano Alberione di Torino si prepari Vasconi di Parma
I dibattiti congressuali a cui ho partecipato se ricircolo che di federazione
Hanno scontato una riduzione del dibattito intorno ad alcuni noti importanti noti tattici la collocazione del partito nel Parlamento il rapporto del partito con la maggiore organizzazione sindacale confederale
La democrazia interna del partito significato da attribuire alla parola d'ordine lotta al settarismo
Allorquando a mio avviso il presentatore del documento congressuale di maggioranza che ho votato
Ponevano invece mi sembra che il compagno Bertinotti l'abbia ribadito ieri alcuni nodi di respiro strategico cioè di lunga durata di sicura persistenza e di non facile soluzione
Presentati per lo più come problematica a perde con soluzioni non definitive
Provo a verificare i due principali con poche parole
Primo ruolo costitutivo del partito nella formazione del soggetto rivoluzionario
Passare dalla resistenza al progetto e non dalla Resistenza al governo come è stato talvolta riduttivamente inteso connettere i soggetti intorno alla prospettiva della trasformazione in un'epoca nella quale la classe in sé sono cose talmente riesce a percepirsi e ad agire come classe perse
Epoca nella quale a differenza di altre storicamente anche non lontane
Penso agli anni sessanta e settanta la capacità autonoma delle classi subalterne non riesce ad andare oltre ad una sia pure indispensabile dignitosissimo a difesa dell'esistente
Secondo questione della trasformazione
Dopo la presa d'atto dell'esito storico delle strategie di superamento del capitalismo posso innesterebbe al movimento operaio sia in versione rivoluzionaria che socialdemocratica
Con la serietà dell'imputato né a presunte originalità tradite
Ne ha letture deterministica dei processi dei processi storici di liquidi invito ad un ritorno a Marx
Che non è un scorta Moccia passato nel senso di azzeramento delle responsabilità individuali e collettive sulle scelte compiute delle alternative storicamente perseguibili nel secolo breve
Ma come bilancio storico tutto da fare senza primogeniture Nebiolo né ideologia di partito alle quali conformare la necessaria ricerca
La necessità di rappers di ripensare il rapporto tra l'obiettivo immediato il progetto di trasformazione il rapporto quindi tra tattica e strategia tra politica delle alleanze ricostruzione del blocco sociale e rottura rivoluzionaria
E come questo l'obiettivo parziale e quella la rottura rivoluzionaria
Debbano trovare modi tempi e luoghi di autonomia istituzionale nei quali costituirsi
Cercherò di portare il mio contributo su due questioni che riguardano trasversalmente due tematiche strategiche sopra descritte la questione dello Stato sociale
La fase all'interno della quale operiamo della cosiddetta globalizzazione è stata esaurientemente trattata della relazione del segretario e ad essa rimando per economia espositiva
In essa la funzione dello Stato diventa soprattutto quella di convogliare la ricchezza pubblica verso l'impresa per aiutarle nella concorrenza globale
Le spese sociali restano relegate alla funzione residua di argine alle miserie più palesi e il Patto per quel Paris dico viene progressivamente aggredito
Le organizzazioni politiche e sindacali del movimento operaio hanno spesso segnato d'altra parte un ruolo fondamentale alla progressiva crescita della presenza dello Stato nell'economia in particolare rappresenta tesa la creazione al sostenimento la domanda interna
Connessa con la stabilità di alcuni livelli di vita garantiti alle classi lavoratrici
La conseguenza più importante che qui interessa sottolineare
E che tali politiche hanno delegato progressivamente allo Stato la Costituzione per i soggetti sociali in rapporto alla loro più o meno grande capacità di attingere denaro anche in forma di servizio se in maniera lecita che illecita
Da esso e dalle sue articolazioni istituzionali
I soggetti sono andati sempre più costituendo sì a partire dal proprio rapporto con lo Stato e sempre meno in conseguenza della posizione occupata nei rapporti sociali di produzione
Le condizioni materiali apparivano in senso Mazza marxiano cioè di apparenza reale sempre più determinate dalle caratteristiche che vi riassume Eva la redistribuzione della ricchezza governata dagli apparati statali e dalle loro scelte di politica monetaria
In Italia la gestione quarantennale democristiana della spesa pubblica maestra nel creare divisioni corporativismi attraverso la differenziazione dei regimi di contribuzione agevolazioni ed esenzioni
Fiscali previdenziali e assistenziali sino al e spesso oltre il limite della legalità in quanto a selettività ha trasformato potenziali alleati della classe operaia in clienti dello Stato
Anche le organizzazioni politiche sindacali del momento operaio sono state piegate a tale logica tra lasciando colpevolmente l'originaria funzioni il luogo
Di formazione dell'identità della comunità per l'Alternativa sociale
E giusta pertanto la nostra politica di tenuta sugli aspetti universalistici dello stato sociale
E quali per tutti consistenti soprattutto in erogazioni di servizi pubblici
Piuttosto che i trasferimenti finanziari per la fruizione di servizi privati perché lo Stato sociale universalistico attenua la tendenza alla porpora tipizzazione altrimenti prevalente
E la trasformazione di valori generali problemi categoriali
Ma per ma per perseguire questi obiettivi centralità strategica assume la necessità di ridisegnare i processi di lavoro nel pubblico impiego la materialità della macchina burocratica
Statale di fronte alla quale si sono sempre arenati le migliorie legge riformatrici nel nostro Paese penso in primo luogo alla riforma fiscale per restituire senso e dignità a chi lavora nel perseguimento di un fine collettivo
Come disarticolare innaturali contrapposizioni tra creditori e debitori dello Stato quale funzione assegna allo Stato spesso quali risorse umane mobilitare come aggredire i soggetti sociali che vogliamo e scomporre e ricomporre c'è la pratica di consapevoli politica di spostamenti di poteri tra le classi
La rideterminazione del ruolo delle istituzioni anche statuali di riaggregazione di alcuni sociali scomposizioni di altri e l'impegnativa ricerca che dobbiamo affrontare
La questione del partito di massa
Dobbiamo partire da due presupposti le classi perse
Non preesistono ai partiti né alle altre istituzioni nelle quali si incarnano ma esistono effettivamente sono in quanto si danno le suddette forme istituzionali
Lo Stato non è neutrale in questo processo ma è piuttosto una delle forme dell'egemonia di classe
Quindi possiamo dire con il Gramsci delle notare le sul Machiavelli che il partito in generale ossia il luogo nelle quali le classi vengono desistenza non si riduce al partito politico che si confronta direttamente sul terreno del potere dello Stato
Ma è costituito dall'insieme di istituzioni economiche politiche culturali attraverso le quali si costruiscono l'identificazione culturali gruppi dirigenti i progetti egemonici e di una classe di queste istituzioni fanno parte anche le istituzioni dello Stato
Per quanto riguarda la classe antagonista dobbiamo ritenere il partito politico di massa solo con una parte del partito generale dei lavoratori come sopra definito e come la riduzione si è immaginaria che reale del complesso di sistemi di istituzioni di classe
Considerate opzionale accessorie secondaria al solo partito politico sia un grave errore
La crisi dei partiti di massa non è irreversibile perché non è irreversibile l'integrazione delle masse nello Stato masse precedentemente incluse e successivamente il nuovo escluse oppure masse non ancora incluse possono essere indotte organizzarsi impartito proprio per affermare prima di tutto la loro autonoma identità sociale e par e per farla pesare nuovamente nei confronti dello Stato
Dal punto di vista dei lavoratori subordinati proprio la frammentazione e la polverizzazione di gran parte dei lavori rendono necessaria l'esistenza di un partito di massa
Ma per esistere efficacemente di nuovo essa deve trasformarsi in relazione alla nuova situazione sociale culturale le differenziazioni sociali delle forme di vita la modifica dei circuiti di comunicazione di socializzazione culturale politica
Di Generali di generazione produzione del generali tutta l'ex conducono alla costituzione di formazione sociale culturale autonome che non possono essere riassorbite
Ho incluse nel meno nella forma dell'organizzazione collaterali e con le quali il partito di massa delle istaurare un rapporto di alleanza più che di egemonia
A riguardo si deve ragionare sulla diverse forme possibile del partito di massa la forma inclusiva ossia il partito al quale si partecipa pienamente
Soltanto essendo iscritti e dal quale si diramano per gemmazione le organizzazioni collaterali non è l'unica possibile il partito può anche esser la conduzione di strutture preesistenti che si conserva l'autonomia oppure più efficacemente
Un partito relativamente inclusivo gli affida la sua connessione generale con la società
Più che le organizzazioni collaterali a rapporto continuo con organismi del tutto autonomi la militanza nei quali non è visto come un gradino inferiore della militanza piena ma come forme specifica e specificamente efficace di rapporto con la complessità sociale
Giacché Stefano cristiano la parola rasarmi di Parma
Mentre il compagno d'altri arriva
Due comunicazioni la prima tutta la presentazione di ordini del giorno parla commissione politica
C'è tempo fino a questa sera alla fine dei lavori prima di cena quindi chi vuole presentare l'ordine del giorno la delegazione che andrà presentare ordine del giorno le presentano qui alla Presidenza per la commissione politica entro la sessione di questa sera seconda comunicazione alle ore undici di questa mattina si riunisce la commissione elettorale
Alla Sala dei mille
Ho mille quatto qua non si capisce come è scritto al primo piano
La sala dei mille vicino quatto primo piano Commissione elettorale ore undici alla parola accompagnerà
Sì grazie
Sono due le questioni che ci hanno indotto a fare questa scelta la mozione alternativa quindi un documento alternativo a quello del segretario se ne era rimasto presidente uno riguarda la valutazione del ruolo politico e delle scelte programmatiche del governo Prodi
Rispetto alle quali vi sono delle profonde divergenze rispetto alle scelte del comitato della maggioranza del Comitato politico nazionale e secondaria secondo filone di problemi di salendo da Parma c'è da te native quanto riguarda lo Stato che io devo dire penoso
Riguardo i risultati conseguiti e perseguiti nel sul terreno della rifondazione in questi sei sul programma e sul ruolo politico di Prodi bisogna dire che le politiche a cominciare dalle politiche del lavoro sono state sempre il centro della nostra attenzione
Ed è per questo che non basta un nostro dissenso una nostra dissociazione a sottrarsi alla corresponsabilità di ciò che sta scritto nel patto per il lavoro
I cui contenuti sono gravissimi
Sono gravissimi perché si ripropone un istituto in maniera generalizzata come quello dell'apprendistato
Sono gravissimi perché
Ripropone un allargamento della fase temporale della formazione e lavoro
Sono gravi perché propongono la privatizzazione del Collocamento come elemento strutturale per la gestione della flessibilità perché mette a parte l'obiettivo delle trentacinque ore e perché ripropone i contratti dare quelle che abbia salariali che sono state il nostro Cavallo di battaglia rispetto al quale abbiamo impegnato il partito i nostri compagni che lavorano nel sindacato
Questo è un primo elemento di dissenso cioè non certamente una responsabilità diretta ma una corresponsabilità che non può essere negata e anche quando diciamo che abbiamo difeso la sanità lo diciamo mi sembra non conoscendo quali sono i processi reali in atto nel Paese
Ripetiamo semplicemente ciò che dice la stampa e la televisione però nella realtà la mano prima d'agosto ha colpito ha colpito trasferendo farmaci dalla fascia A alla faccia Ciacci e non e non certamente farmaci non indispensabile
Ha colpito perché via una un mento Albinati quanto sta scritto nella Finanziaria sto parlando dei processi a tre anni fa e di crescita dei i che in maniera generalizzata io sono consigliere regionale parla certamente per la regione Emilia Romagna ma notizia che questo avviene anche in altre regioni
Stanno andando avanti processi di chiusura degli ospedali nel senso che prima si parlava della chiusura degli ospedali inferiore centoventi posti letto oggi ci parla degli ospedali fra i centoventi e i duecento duecentotrenta quindi anche di ospedali medici
Nell'ambito di progetti non credibile di trasferimento delle prestazioni sul territorio non credibili perché non vi sono i mezzi finanziari per realizzare le strutture per garantire queste prestazioni
Voglio dire che io condivido condivido l'opinione che ho sentito esprimere ieri da Bertinotti che in realtà il problema è che il fondo sanitario nazionale è inadeguato
Ma certamente questo governo non l'adeguato è vero che noi in Europa abbiamo siamo uno dei Paesi Fanelli Vodafone neanche il cinque per cento del PIL nel fondo sanitario nazionale ci mancano due tre quattro punti rispetto ad altri Paesi dell'Europa però questo è il governo che non ha fatto alcune scelte di adeguamento
E sulla scuola anche sulla scuola voglio dire va avanti il processo di finanziamento alle scuole private le scuole private finanziate sostanzialmente con gli stessi mezzi finanziari che finora sono servite a finanziare
In maniera inadeguata alla scuola pubblica
L'autonomia finanziaria abbiamo detto che l'ho bloccata ma quella resta l'orientamento di questo governo e il numero chiuso all'università che ha avviato un processo di involuzione rispetto alle conquiste
Che sono state realizzate degli anni Settanta dalle lotte degli studenti e dei lavoratori che hanno consentito a molti fili di studenti di entrare all'università e oggi è in nato un processo
Regressivo rispetto a questa situazione nel senso che oggi l'università diventa sempre più chiusa sempre prioritaria sempre più di classe abbiamo stabilito un punto di inversione rispetto a questa tendenza a me pare di no
E sulla riforma fiscale ancora non parliamo più della patrimoniale e la tassazione sulle rendite finanziarie voglio dire la Bicamerale con quello che essa comporta in termine di una riforma che adegua lo Stato fra virgolette la democrazia alle necessità di una economia
Che va operando scelte antipopolari cos'è questo
Io
Per il tempo che ho a disposizione c'è un complesso hanno costretto a semplificare ma se questo è il complesso delle scelte che sta facendo questo governo il governo Prodi il Governo che peraltro debbo dire sta tenacemente laboriosa mente lavorando per la distruzione della sua base elettorale tratta che anche le statistiche
L'indagine statica e danno un regressione un aumento del del peso del Polo
Di circa un per cento al mese se questo governo se questo è il complesso delle scelte che sta facendo il governo Prodi
La domanda che io mi pongo non è solo cosa succederà se dovesse cadere Prodi e ci sono non la caduta le lezioni la vincita delle destre voi sapete bene che la realtà è più complessa
Ci sono due tre quattro ipotesi in cui si sta lavorando costa alacremente lavorando per il compagno D'Alema
A io mi chiedo se a questa politica dovesse continuare dove si porta sappiamo dove ha portato con l'altolà portato Mitterrand dove ha portato molti leader del che hanno europee che hanno operato secondo gli orientamenti che non certamente in maniera nuovo oggi ripropone Prodi al centrosinistra
Mi sembra che se questo lavorìo dovesse continuare che se questo centrosinistra se continuare a lavorare probabilmente sarà così purtroppo
Per questa demolizione della sulla base delle nel creeremmo le condizioni migliori perché possa vincere in maniera con un successo straordinario la testa nel nostro Paese oggi penso che si stia no purtroppo creando queste condizioni
E se questa mia analisi è giusta io e il mio punto di vista una mia parzialità non voglio Verdi certe attese un mio modo di leggere la realtà
Ma se questo dovesse essere vero non ci troveremmo coinvolti su un versante nella responsabilità politica
Di questa di questa destra e sull'altra corresponsabile obiettivamente nella coscienza della gente nel senso comune quelli come Obama rispetto a quelle scelte che riguardano la scuola che riguarda le pensioni che si rivolge a mettere in discussione che riguarda gli effetti sulla sanità che riguardano le questa riforme e questa richiesta di giustizia fiscale che ancora oggi attraversa questa dedica sappiamo bene a chi non certamente risponde a dei bisogni che abbiamo posto da molto tempo
E sulle questioni ancora pochi minuti della rifondazione
Io dicevo che sta in una situazione penosa questo processo
Non l'abbiamo di fatto mai cominciato non condivido questo obiettivo generico che oggi la mozione una pone quelle porgendo non si capisce
Dovrei avere ancora due minuti
Un minuto
Su cui versa questo questo progetto che è quello della rifondazione
è un processo che non è mai stato avviato ed è una necessità non possiamo operare esclusivamente in termini di giustizialismo abbiamo la necessità di ripercorrere la storia
Del comunismo novecentesco come carne e sangue nostra stessa abbiamo bisogno di capire
Cose non un partito di massa che oggi la mozione uno ripropone come se fosse il vecchio partito comunista ma di un partito nuovo di massa
In cui siano introdotti quegli elementi democrazie che attivano dei processi di partecipazione di elevamento del livello culturale
Di delle capacità critica complessiva del partito ne dobbiamo innescare questo processo l'abbiamo innescato no abbiamo riflessioni perché è questo posso stia avvenendo mi pare di no
Abbiamo bisogno di proporre non solo un patto per il lavoro rovesciato a quello che è stato fatto ma di riproporre la ragione della socializzazione dei mezzi di produzione non possiamo operare esclusivamente in termini riformisti
Perché se non poniamo questo obiettivo quella del socializzazione dei mezzi di produzione rispetto al quale io capisco abbiamo una storia tremenda alle spalle bisogna riprogettare un in maniera nuova ma se non riprendendo riproponiamo questo obiettivo
Noi verremmo un vino e quindi quella del superamento delle classi verremmo meno alla all'obiettivo di perseguire un progetto comunista e quindi non un progetto generico ma un progetto che sia dei comunisti
E infine una riflessione per quanto riguarda le esperienze concrete degli stati socialisti noi dobbiamo riprogettare una partecipazione sì concludo
Una partecipazione dei un una un progetto di gestione della Stato che sia lontano anni luce dalla nostra esperienza sbarca certamente in un contesto che qualora assolutamente diverso da quello quindi una partecipazione una concezione democratica e partecipativa del quindi un ritorno amate non sia un ritorno al filone riformista del marxismo ed è per questo io penso su questo terreno
Che si invia al notaio ricopra il Progetto comunista e la costruzione di un blocco sociale che operi sul terreno dell'antagonismo grazie
Il compagno Angelo Orlando di Chieti e si prepari Ciriaco Davoli di nuovo
Compagni io penso che in occasione di questo congresso il problema che noi dobbiamo affrontare in maniera prioritaria ma soprattutto la responsabilità che noi abbiamo è quella di considerare sempre
Che la nostra condizione una condizione che va riferita soprattutto al rapporto dall'esterno Colin questo partito
Non abbiamo il problema di rivendicare un alterità perché l'alterità la diversità l'originalità sta nei fatti
E le ultime vicende politiche lo testimoniano
In misura inequivocabili noi abbiamo piuttosto il problema di attrezzarci per dare una risposta diversa ad una realtà che corre in maniera totalmente diversa da prima e che richiede uno sforzo di elaborazione di partecipazione alla vicenda politica inimmaginabile qualche tempo fa
Questa è una società senza più principi
Laddove le norme sono travolta dai fatti è una società che ha il suo grado maggiore di pericolosità per quanto riguarda gli indirizzi che a questa società le altre forze politiche danno una società che trova il suo carattere pericoloso nell'estrema semplificazione
Semplificazione che ottusità e brutalità la globalizzazione del mercato la riorganizzazione dell'economia tutto questo travolge in maniera quotidiana e per certi versi impercettibile una realtà contro la quale noi dobbiamo operare in modo da affermare alcuni principi elementari semplici ma che soprattutto devono dare una svolta significativa
Quando noi ci troviamo di fronte al problema della privatizzazione dell'ENEL della privatizzazione l'aspetto quando ci troviamo di fronte a tutti i problemi che quotidianamente la realtà politica ci dà dobbiamo tener conto del fatto che Noemi i comunisti siamo gli unici ad avere un atteggiamento sostanzialmente diverso rispetto agli altri
Questa non è una pura e semplice rivendicazione diversità noi al carattere unitario radicale del nostro discorso abbiamo anche l'obbligo di legare un carattere capillare di intervento nella società
Noi dobbiamo attrezzarci ed è un discorso da fare soprattutto in prospettiva
Per poter far sì che il nostro impegno nelle amministrazioni locali
Nelle diverse realtà istituzionali ma soprattutto dalla gente sia in grado di fornire risposte concrete
E sul piano delle risposte concrete il nostro discorso ad esempio dovrà essere quello di fare sì che ad esempio la logica perversa di quelli che oggi vengono chiamati i lavori socialmente utili diventi qualcosa di diverso vedete questi problemi sono oggi affrontati in un'ottica che gli altri considerarono una mai definita per gli altri quella legge che per governo Berlusconi fece approvata nel maggio novantaquattro sembra un dato inevitabile di riferimento noi comunisti diciamo che quella legge per noi non è dato di riferimento
Ma per far questo noi non dobbiamo riflettere i problemi soprattutto all'interno dobbiamo sempre considerare la dialettica interna come un dato rivolto rispetto all'estero
Vedete oggi tutte le altre forze politiche tutti coloro che si sentono interpreti dei bisogni sociali hanno purtroppo dimenticato il significato della parola bisogna oggi la realtà viene vista come un dato che a una sua specularità una sua normalità
Mentre invece oggi se noi viviamo la nostra azione politica quotidiana in rapporto ai problemi reali ci rendiamo conto che ad esempio un processo di deindustrializzazione non è un'affermazione astratta un processo di deindustrializzazione è un volo eccesso di Prodi legalizzazione esasperata ma soprattutto di creazione di presupposti di miseria per cento mille due mila famiglie e allora di fronte a questi processi
Di fronte a questa riorganizzazione ottusa la nostra risposta deve essere una risposta qualitativamente alta
Vedete il discorso sui patti territoriali sui contratti d'area su quello che un certo tipo di mentalità politica ritiene soluzioni olio storto che chiaramente non ci coinvolge e non ci interessa fino in fondo
Deve essere però il presupposto per pazzi che a medio
A lungo termine ma soprattutto in una prospettiva radicali trasformazione della società tutte le classi e tutte le componenti scoprano quello che è il difetto di fondo implicito in questa condizione politica
La nostra scelta di Resistenza è una scelta che noi abbiamo anche pagato però da questa scelta abbiamo a paese che l'originalità di questo partito e la forza di questo partito
Consiste essenzialmente nell'interpretare ma soprattutto nel voler pervicacemente difendere quei bisogni che sono bisogni
Tanto diffusi da richiedere ancora una volta hanno voi un impegno tanto più forte quanto più noi saremo in grado di cercare risposte a questi bisogni grazie
A
Adesso la parola non è Ciriaco davo le mani belle Montis di Cagliari consigliere regionale
Si prepari Roberto Musacchio coordinatore del Dipartimento nazionale lavoro
Ricordo che alle ore undici si riunisce la commissione elettorale al primo piano in sala mille
Compagne e compagni
Senza ripetere cose già dette autorevolmente da egregiamente dal compagno Bertinotti
Sulla quale noi sardi concordiamo senza riserve
Per ragionare prescelto
O l'incarico di parlarvi dalla grave situazione di emergenza economica e sociale e colpisce la Sardegna
Noi siamo stati all'attenzione del Paese
Condannò per i minatori delle miniere Metallifere e ancor di più con quelle dei minatori del Sulcis
Con gli operai della petrolchimica di villa ciglio di Porto Torres
E ancor di più se fosse possibile con l'emergenza lavoro
E con questa per riaffermare la nostra dignità di popolo perché noi siamo popolo per storia per cultura per tradizione
E mi prendi chiamo
Questo nostro diritto ad essere popolo
All'interno di uno Stato unitario qual è l'Italia e quale deve essere ancora il nostro Paese
Trecentoquattordici mila disoccupati su un milione seicentocinquanta mila abitanti
Cinquecento mila emigrati in un trentennio dispersi in Europa e nel mondo
In una diaspora senza fine
Trecento comuni su trecentottanta delle zone interne
Che perdono abitanti e molte decine di essi rischiano l'estinzione
Come in un periodo più buio del Medioevo italiana il sardo
Una progettualità per la rinascita fondata sulla petrolchimica oggi in crisi
E in fase finale di smantellamento
L'abbattimento negli ultimi a negli ultimi mesi del sessanta per cento del contributo dell'Unione Europea
All'esportazione del formaggio pecorino fuori dell'area della comunità anziché una diminuzione graduale come previsto da precedenti accordi
Un altro colpo all'economia isolana ove si pensi che la Sardegna il sessantatré per cento nel patrimonio vino dell'Italia
Siamo in una situazione nella quale non solo l'emergenza occupazione non solo l'emergenza sociale che colpisce tutto il Mezzogiorno d'Italia ma abbiamo problemi che sono nostri che sono soltanto nostri che sono della Sardegna
Non serve continuare una casistica
Perché allungherei di Moro
Ma siamo in una regione forse l'unica in Europa ma certamente in Italia dove abbiamo più estensione di base militare
Io vincoli territoriali di basi militari
Compresa quella statunitense nucleare della Maddalena dove non solo non c'è stata nessuna riduzione delle stesse ma dove il governo della repubblica propone persino una estensione DS questo deve essere anche un futuro oggetto di conflittualità tra la rifondazione comunista e la maggioranza di governo
Credo che per dignità nostra per scelta politica per una politica di pace
Che continuiamo a perseguire con intransigenza formare oggetto dei nostri gruppi parlamentari nazionali di un'attenzione particolare
Tuttavia Rifondazione Comunista in Sardegna e non è un soggetto passivo noi non ci limitiamo a registrare le difficoltà che sono nella nostra terra
Le nostre iniziative sono iniziative spesso clamorose
Una raccolta di firme su un referendum consultivo che ha raccolto decine di migliaia di firme
Bocciato con speciose motivazioni giuridiche
Sullo stesso piano una mozione al consiglio regionale per uno stanziamento straordinario di mille miliardi annui per un decennio
Da destinare ad un piano straordinario per il lavoro
Sull'onda di questa iniziativa che l'isola a settembre ha iniziato la marcia del lavoro sviluppatasi in tutto il Mezzogiorno e conclusasi a Napoli con quella grande manifestazione Dimas
Una disoccupazione al limite della sopportabilità il trentacinque quaranta per cento di non occupate in prevalenza giovani nelle zone interne
Una situazione che avvilisce un popolo come il nostro senza che un attenzione particolare del Governo sia destinata ad una regione tributaria
Di grandi meriti nei confronti dello Stato italiano
E con cui i sardi hanno dato certamente molto di più di quanto non abbiano ricevuto
Nel mille novecentonovantaquattro dopo il successo elettorale delle destre e la formazione del governo Berlusconi la Sardegna e la prima in Italia nel mese di giugno a rovesciare la tendenza esistente nel Paese
Una formazione progressista della quale Rifondazione comunista era parte integrante politica e programmatica vinse le elezioni il governo dell'isola fu fatto tuttavia senza Rifondazione Comunista
Discriminazione vecchia e nuova anticomunista
Mancanza di cultura di governo
Come ci fu attribuito i surrettiziamente continua ad esserci attribuito il PDS porta in questo campo una responsabilità gravissima non solo nei confronti di Rifondazione Comunista ma nei confronti della democrazia
Nei confronti di un atteggiamento che non è più accettabile
E le rifiuta ambirebbe a ogni formazione politica che si richiami
Alla democrazia
E al diritto delle forze politiche che hanno raggiunto e conseguito risultati unitariamente per una formazione politica di governo
La nostra non è una battaglia di retroguardia
Anche in questa difficile situazione e iniziativa sul piano istituzionale su quello della mobilitazione operaia e popolare
Tendente ad ovvero ad affrontare
Con un nuovo progetto di sviluppo come fu indicato il popolo sardo nel novantaquattro
Uno sviluppo organico in armonia con la potenzialità nella nostra isola e con le sue risorse l'isola sarda non è solo la Costa Smeralda
Non sono solo le sue magnifiche coste non sono
Le ripercussioni internazionali
Per il soggiorno dei vip o dei governanti di mezzo mondo
L'isola sarda ha potenzialità enormi nel campo dell'agricoltura dell'allevamento nel campo delle risorse minerarie ed è per questo che noi proponiamo in questa nostra battaglia
Alcuni elementi che sono decisivi per lo sviluppo
E per metterci alla pari con le regioni più sviluppate del nostro Paese
Infrastrutture fonti di energia a basso costo mettano energia elettrica con la gassificazione del carbone successo te la scordi e continuità territoriale intervento dello Stato per lo sviluppo e non per l'assistenza
Turismo e salvaguardia di una delle più belle coste e dei territori del bacino del Mediterraneo
E sul piano politico iniziative istituzionali
Unità delle forze dei movimenti più affini ad una nostra visione di sviluppo e di processo democratico della nostra isola unità con tutte le forze della sinistra
E democratica per vincere una battaglia storica che del paese e dell'Italia che deve Rifondazione Comunista ma che soprattutto dei sardi di questo popolo
Che per tanti anni ha combattuto per l'Italia senza ricevere dall'Italia poiché meritarlo
Grazie ribelle
Compagno Roberto Musacchio
Chiare compagna cari compagni
Io condivido profondamente la relazione del compagno Bertinotti
E credo che abbiamo fatto bene a porre al centro del nostro congresso l'esigenza di una scelta di profilo e l'obiettivo di un passaggio alla maturità
Molto si è discusso del nostro modo di essere rispetto al Governo Prodi
E indubbiamente questo è il punto intorno al quale convergono come cartina di tornasole tanti degli elementi caratterizzanti il nostro modo di essere come forza politica
L'aggressione di Confindustria conferma che questo terreno della fase politica che noi abbiamo contribuito a determinare è divenuto concretamente terreno di uno scontro durissimo
Industriali soffrono i risultati da lui ottenuti sul salario pensioni sanità cioè su quelli che sono i punti del cuore dello sconto
E mettono in campo una posizione di rottura di stampo inusitate
Questione
Non separata e non separabile da un analogo comportamento di rottura tenuto dagli industriali stessi sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici e complessivamente sulla strutturazione del salario e delle regolazioni sociali facendo in tal modo da sponda sociale a ciò che la lega mette in campo politicamente
Atteggiamento quello degli industriali che questo sì deve essere spazzato via dalle lotte come lo sciopero generale dell'industria di oggi a cui va tutto il nostro appoggio e il nostro impegno
Evidentemente quando ci si muove con la prospettiva in nome della competitività di rompere gli elementi di unificazione sociale pari salario per pari lavoro parità dei diritti sociali
Non si rompe solo un compromesso sociale Massimina l'assetto stesso della costituzione materiale e formale degli Stati europei del Novecento
Non è un caso che gli estremisti del pensiero liberista come giapponese mai parlino chiaramente il fine dello Stato nazione e di fine della garanzia per tutti dei minimi vitali questi appena e propria regressione di civiltà non deve passare qui la nostra resistenza da cui parte il nostro progetto
Ma l'assunzione di una linea non esaurisce scelto il compito che ci siamo proposti con il Congresso spesso passaggio a maturità e anche saper mettere in campo tutte le forze la militanza capace di dar corpo una proposta politica
Ritornare a Marx proprio a partire dal rapporto tra teoria e prassi e nel quadro del conflitto indispensabile per affrontare la sfida decisiva quella della trasformazione siamo di fronte una partita epocale la modernizzazione capitalistica si muove sul binomio globalizzazione competitività ma è incapace di prospettare un futuro non va più nemmeno leva sulle aspettative di miglioramento ma agisce direttamente sulla paura di essere tagliati fuori
Competere per sopravvivere ispirando a questo i comportamenti individuali e collettivi il capitalismo non ha carte da spendere di fronte alle contraddizioni da lui stesso genera la meccanizzazione mangia lavoro la mondializzazione insegue lavoro e ambiente alloro più basso prezzo con effetti devastanti
I limiti ambientali incombono per questo si mette in campo un'ipotesi che è apertamente neo darwiniana
Alimentando processi di dominio di amputazione di passività azione di classi e di popoli espropriandi soggetti della capacità di avvertirci oggi prospettarsi in quanto tale il lavoro deve venire servire la civiltà europea incompatibile serve un autoritarismo decisionale la rottura del compromesso del Novecento a carattere epocale taglia l'erba
Cioè con le produzioni quello dei Paesi del Nord è rimasto disoccupato senza prospettiva di lavorare ok per sfruttato per ragioni di competitività o che formalmente autonomi mai mai fatti eterodiretto
Quelli che lottano per l'ambiente e mettiamo insieme concretamente lavoro ambiente questione nord-sud con un sud che è sempre più attraversa lo stesso no
Sono temi che chiamo no una rifondazione internazionalista ambientalista e sessuata della lotta di classe
Io credo e lo diceva bene il compagno Bertinotti che dobbiamo lavorarci stabilmente e quotidianamente contrapponendo alla globalizzazione competitiva e neo darwiniana la questione dello sviluppo equo solidale cooperativo sessuato
Che significa porre qui nel nostro Paese il tema di una grande conversione dello sviluppo
Fondata su un nuovo rapporto con l'ambiente una nuova concezione del lavoro che vale per il Nord Est come per il Mezzogiorno entrambi bisognosi di questo diverso sviluppo
Ma significa lottare perché non sia consentito alle merci di incorporare sfruttamento degli uomini e dell'ambiente del sud del mondo
E lottare lui è in Europa per la riduzione d'orario come ci ha proposto il compagno Bertinotti
Per l'Unità contrattuale delle prestazioni sociali significa anche porre la necessità di altre ragioni di scambio con il sud del mondo altre forme di sviluppo e di cooperazione per il Nord e per il sud del pianeta
Rompere la spirale pratica della competitività e ricostruire i mesi della cooperazione solidale trovare il filo che lega le lotte del Nordeste a Taiwan
è battaglia di enorme portata che dà senso ad una rifondazione comunista ma richiede che essa divenga sinonimo di una riappropriazione di massa della politica e chiede un'identità comunista che in quanto tale proceda nella rifondazione nell'apertura non eclettica naturalmente ma apertura alle culture antagonistiche altre per tutto ciò l'agire da comunisti in quanto tali della ricostruzione del rapporto tra sociale e politico è il contrario del settarismo e dell'autoreferenzialità
Così come dell'autodefinizione ideologica incapace però di prospettare il cambiamento
Per questo abbiamo lavorato a costruire e far vivere una piattaforma di transizione che con tasse l'identità comunista per questo agire da comunisti della società dei luoghi di lavoro non chiude non deve chiudere ma aprire rispetto al sindacato oltre tutta la necessaria attenzione al mondo extra confederale si pone la questione di come una piattaforma progettuale che mettiamo in campo trovi nella CGIL l'ascolto che fin qui non ha avuto e si lotti in forme anche originali
Per rimuovere le ragioni che rendono la CGIL incapace di muoversi fuori dalla concertazione di misurarsi una critica della modernizzazione capitalistica di richiamare un'autonomia di classe indispensabile
Da comunisti dunque cari compagni
Come agenti di trasformazione e attraversati dalla trasformazione
Si può così incontrare giovani donne ambientalisti cattolici lavoratori come abbiamo fatto in tutti questi mesi nella marcia per il lavoro nell'agire il cambiamento di sé e del mondo
Tornando appunto a marzo a quel comunismo che è il movimento reale che cambia lo Stato di cose presenti
Grazie Roberto alla parola Daniela Polenghi di Cremona si prepara Stefano Vinti di Perugia
Ricordo che per la presentazione degli ordini del giorno per la commissione politica si presentano in precedenza entro questa sera e che alle undici si riunisce la commissione elettorale nella sala mille al primo piano inoltre le delegazioni regionali che non hanno ancora comunicato che interverrà nel corso del congresso son pregata di farlo subito qui al tavolo della Presidenza
Prego Daniele
Grazie
Care compagne cari compagni
Il compagno Bertinotti ha parlato ieri di politica di riduzione del danno parallela e complementare ad una politica di critica alla causa del danno spesso
Credo che questa immagine non a caso desunti da da una proposta forte in campo sociale che parte dal rispetto dei soggetti e non da astratti principi ideologici rappresenti con efficacia la scelta politica del partito
Abbiamo io credo con la nostra politica ridotto il danno per i lavoratori
In questo Paese battendo la destra e consentendo la nascita e l'azione di un Governo che certo non è il nostro ma che costituisce per ora il terreno meno rischioso sul quale possiamo noi e la classe che vogliamo rappresentare camminare
Questo ci consente anzi ci obbliga a criticare la causa del danno a mettere in campo cioè uno sforzo grande di analisi sulla realtà del capitalismo e dei poteri forti
Di essere luogo politico della ricerca ed è il saper fare
Nella consapevolezza compagni della seconda mozione che la cosa più difficile da accettare è che le cose sono difficili
Non vi è oggi la risposta data e certa all'attacco del capitalismo e delle destre in quella crisi dell'agire collettivo di cui parlava Bertinotti ieri
C'è un lavoro faticoso e magari poco appagante rispetto alla proposta di un'opposizione subito
Che si risolverebbe nel governo delle destre e nel rischio di una scomparsa dei diritti dei lavoratori e della presenza nostra come rappresentazione del conflitto nelle istituzioni
Il segretario ha detto ieri un'altra cosa vera
La realtà del partito è tuttora inadeguata al compito enorme che abbiamo davanti
Dobbiamo cioè trovare una strada che consenta a tutti noi nelle nostre federazioni di diventare Progetto la strada passa secondo me nella indagine puntigliosa e puntuale dei problemi e dei bisogni dei cittadini
Nel qui ed ora dove viviamo
E nella l'elaborazione di risposte su cui sfidare i governi locali il patronato il sindacato le realtà sociali
Non appaia questo un Progetto minimalista
Nel momento in cui anche l'altra sinistra presente in questo Paese parla di riduzione dello Stato sociale
Questo io credo è un progetto alto che con può consentire a tutti noi di fare quel pezzetto diciamo di rivoluzione che ci spetta e che dobbiamo
Questo significa difendere lo stato sociale
Avere coscienza e cognizione dei diritti ed avere proposte per darne innanzitutto coscienza dei cittadini in questa buco nero della coscienza che oggi tutti noi abbiamo davanti
E per esigere interventi concreti e possibili da chi esercita il potere dal Parlamento ai governi locali
Il lavoro se il lavoro è la centralità della nostra politica
Cominciamo a chiedere in ogni Foderà sessione di Province e Comuni da Cremona dove io vivo alle realtà del Sud mettendo in piedi un piano locale per il lavoro
Affinché dal pubblico venga verso le realtà produttive sociali uno spostamento di ottica ed una messa al centro del problema occupazionale di tutte le politiche locali
Vivo e lavoro in una regione la Lombardia che credo sia segno di contraddizione per questo Paese e per noi
Qui governa non le destre con a capo l'integralismo di Formigoni il separatismo della Lega lavora su una realtà su cui in cui ricchezza e nuove povertà si fronteggiano
Vi sono sacche come nella mia provincia
Dove la disoccupazione e al quindici per cento e dato più grave espulso dal lavoro una fascia tra i trentacinque e i quarantacinque anni che non troverà più una collocazione stabile
Con la deve a stazione dal tessuto sociale e anche familiare è facilmente immaginabile
La battaglia che stiamo conducendo in Regione Lombardia
Come gruppo regionale e come partito indifesa della sanità pubblica contro un progetto liberista di privatizzazione e di separazione totale fra salute prevenzione e territorio
Credo sia esemplificativa del paradigma che ci ha guidato per tutto il congresso quello della radicalità e dell'unità
Ed è l'altro paradigma del saper fare
Radicalità nella difesa dei principi e dei diritti
Unità nel creare una rete politica e sociale di opposizione al progetto della destra che tenga insieme concezioni anche molto diverso
Combattendo anche le pulsioni privatistiche che sono ben presenti anche per esempio nel PDS
Questo ha pagato
Formigoni in crisi nella sua stessa Mazzola maggioranza deve trattare
Ma la destra governa
Riflettano i compagni della seconda mozione e può con un atto di imperio imporre la fine della sanità pubblica in Lombardia
Come può imporre e tante altre scelte pure nella presenza di una decisa opposizione non soltanto delle forze politiche e sociali ma anche dei comuni delle province del sindacato
Anche questa è un paradigma
è il paradigma di cosa sarebbe questo Paese se non avessimo fatto la scelta della desistenza
E allora compagni davanti a questo paradigma davanti a questi esempi io credo che dobbiamo trarre tutti i nomi delle conclusioni
Che appunto le cose sono difficili ma proprio perché le cose sono difficili è dovere dei comunisti affrontarle affrontando per primo il dato di realtà e dare risposte concrete ai possibili che diano anche al movimento ai lavoratori la speranza
Perché compagni senza speranza non c'è movimento senza movimento non c'è possibilità per noi che per la politica di ritornare ad avere quella prevalenza che senza la quale nessuna notte possibile grazie
A parole a Stefano Vinti si prepara Giampietro Federici le compagne e compagni sono pregati di non fumare grazie
La relazionerà il compagno Bertinotti
Ieri ha posto con forza la dimensione internazionale dello scontro
E cioè la collocazione dello scontro di classe in un orizzonte europeo e internazionale
Da un lato dall'altro l'irriducibile avversione alla costruzione dell'Oropa piegata agli interessi delle politiche economiche e monetarie insiste
Dirette dalle banche centrali e dagli istituti economici e finanziari internazionali
Ed anche quelli l'inequivocabile scelte europeista di Rifondazione per una Europa dei popoli che fra i popoli
A salvaguardia della specificità dei modelli europei
Sociali dell'idea di democrazia partecipata frutto del compromesso della lotta tra il capitale e il movimento operaio
In euro
In contrapposizione netta con l'americanizzazione del vecchio continente
Una prospettiva questa ricostruzione del progetto e della resistenza dentro lo zoccolo duro dentro la cittadella del comando capitalista
Una sfida perciò forte alta
Un'idea delle relazioni e dei conflitti sociali e politici che ci impone un salto qualitativo culturale politico ed organizzati
Un'idea non Euro centri che una prospettiva politica per loro per l'Europa capace di coniugare una ipotesi di altra Europa e allo stesso tempo un rapporto diverso con i Paesi del Mediterraneo e con il sud del mondo
Questa dimensione internazionale della sfida ci impone una ricerca una volontà d'inchiesta una capacità di indagine sia sul versante di una nostra peculiare originale messa a punto cui di cultura politica della rifondazione sia un luogo un lungo percorso anche difficile innovativo e creativo di ricerca teorica
Non come sterile esercizio di dimostrazione erudita di conoscenza di fresca ma dentro la capacità di costruzione del conflitto sociale ed il movimento reale capace di salvaguardare le nuove ed inedite contraddizioni sociale
Cioè di scandaglia e pertanto un nuovo rapporto tra la teoria e la prassi
A me sembra che l'altra grande questione che si avvia con questo congresso da un lato insieme sono le politiche dell'alleanza e sociali e la costruzione di un blocco sociale antagonista il problema dell'Alleanza del movimento operaio e la storia stessa del movimento operaio
E la storia del movimento operaio contrassegnata sia dalla politica togliattiana di alleanza con i ceti medi sia anche della nuova sinistra di alleanza con i nuovi soggetti sociali
Oggi credo che la costruzione del blocco sociale antagonista ma anche la politica delle alleanze si muovono in termini sostanzialmente inedito
In quanto la ristrutturazione capitalistica dimostra per prima cosa la grande capacità rivoluzionarie del capitale quale soggetto intento a moda a modificarsi continuamente per perpetuare il proprio comando
E allo stesso tempo e al contempo la capacità di scomporre frantumare parcellizzare scompaginare il suo antagonista il lavoro facendogli perdere addirittura il senso dice spesso il suo essere irreversibilmente antagonista capita
Gli effetti di questa scomposizione sociale a livello mondiale ci apre un livello di costruzione il blocco sociale antagonista dentro la parte posso fordista che deve essere affrontata con una nuova cassetta degli attrezzi di analisi aggiornata e definita nuovamente
Ma non è altra cosa la costruzione di un blocco sociale antagonista con l'avvertenza che in questo momento è in atto alla Nestlé Perugi
Una parte della delegazione dell'Umbria in questo momento è davanti ai cancelli della Perugina Nestlé perché lì è in corso la lotta
Degli operai della della Perugina contro trecento venti licenza menti chiesti dal Nestore
Un licenziamenti ribadire ribaditi questa no
E allora ci vuole un problema oltre che alla resistenza oltre che come impedire lo smantellamento della Perugina che sarebbe ridotta una fabbrichetta di baci inutili che potrebbe essere trasportata in qualsiasi altra parte del mondo quale rapporto costruire e in che modo
Tra le istituzioni
Regionali gli enti locali e una multinazionale quale rapporto tra le la dimensione regionale e la dimensione globalizzata della economia e pertanto radicalità e unità resistenza e Progetto
Sono anche il la dimostrazione della capacità del tentativo di articolare una linea a livello regionale provinciale e locale
Per molti versi il partito in Umbria anticipato alcune proposte opzioni politiche che questo congresso sta definendo
Rifondazione comunista in Umbria
è forza di governo io Regione delle due province nel capoluogo
A Spoleto Foligno Marsciano Bastiani poi importanti comuni e la seconda forza di governo con una presenza forte e qualificata
E tenta di coniugare da un lato il governo in una fase di transizione della regione quella costruzione del movimento
E anche qui ricordiamo che in Umbria
Abbiamo svolto la marcia del lavoro il treno del lavoro
Cioè anche l'Umbria che viene assume dei connotati da Regione meridionali e dentro questo la costruzione di Rifondazione il tentativo di a ricomporre i soggetti sorge sono soggetti sociali e a riproporre il lavoro come questione regionale
E dentro quest'idea il rilancio della programmazione
Regionale
Non come definizione di uno schema di regole burocratiche amministrative entro cui i soggetti economici ci muovono liberamente ed infine e definiscono loro il ruolo di occupato disoccupato
A come il rilancio della programmazione come intervento diretto della regione per orientare lo sviluppo economico e sociale e pertanto una programmazione che mette insieme il piano urbanistico territoriale pertanto l'ambiente e il territorio come valore come fattore di sviluppo un piano con il Piano regionale di sviluppo di sviluppi avuto al rilancio di un regionalismo forte di un'idea forte di la Regione
E in Umbria questa ipotesi questa analisi questo lavoro è anche condiviso e praticato dai compagni che ci sono riconosciuti nella seconda mozione e pertanto sulle questioni regionali sulle questioni locali un partito in grado di essere unito di essere forte un po'un partito in grado che al di là delle divisioni nazionali costruisce la propria collocazione sociale il proprio radicamento la propria idea dell'Umbria e dello sviluppo la propria idea dell'Umbria e delle relazioni con le regioni limitate in maniera unitario
E questa ipotesi di unità ma anche l'ipotesi della costruzione di un partito che non sia autore autoreferenziale che ha già bandito il settarismo
Produce un risultato del tesseramento straordinario se a Terni che a Perugia sia in termini relativi che in termini assoluti e cioè l'idea di un partito che sta dentro le contraddizioni di un partito che non si arrocca dentro le proprie certezze ma di un partito che si offre al movimento di un partito che offre interlocuzione politica
Alle professioni all'intellettualità alla
Alle difficoltà della della società un luogo di costruzione di una proposta politica al alternativa perciò non un partito settario e autoreferenziale ma un partito che sta dentro la società questo è quello che offriamo al Congresso la possibilità di costruire Hulk il nostro partito che assuma le dimensioni di un partito di tutta la società di un pub di un partito che allo stesso tempo possa esprimere un proprio punto di vista che antagonista e dentro questo antagonismo a fine confronto serrato forte incisivo incalzante con le forze del centrosinistra e che riporta a casa risultate chi cresce in autorevolezza i stima ed in prestigio cioè una una linea politica che non è estranea alle vicende e alle contraddizioni della società ma che sta tutta che ci sta tutta dentro e che mentre sta dentro le avrei ridefinisce anche la propria linea politica i propri gruppi dirigenti
E l'alibi lava e definizione dei gruppi dirigenti sta dentro anche la capacità di costruire la proposta politica al di là delle antiche appartenenze al di là delle antiche tribù dalle quali proveniamo e pertanto compagne e compagni termino offrendo l'esperienza dell'Umbria
Offrendo l'esperienza di un partito che sta in campo di una proposta politica che è in grado di incidere sulla realtà come un'esperienza che dimostra che è possibile costruire anche del nostro Paese un nuovo e grande partito comunista di massa
Compagni mi dicono che la in fondo ci sono un po'di compagne e compagni che chiacchierano e disturbato un attimo una sana
La parola Gianpietro Federici di Livorno si preparano a tema Lerna di segretario di Vibo Valentia
L'unica cosa credo che ci manchi e non essere partecipi dello sciopero generale che nel Paese è stato non solo attraverso i metalmeccanici
Ma per quanto riguarda la vostra città è un punto di riferimento che dallo sciopero dell'industria siamo passati dallo sciopero generale
I dati che ci vengano dati in questi termini sono o di una manifestazione grandiosa non solo a Livorno ma in tutta quanta la Toscana
Io credo che sia un buon inizio per continuare a credere in un Progetto di speranza
Io credo che il CIPE sia possibile rappresentare la forza dei comunisti come un elemento di cambiamento che si possa sviluppare non come una forma barricadera
Ma partendo dalla Resistenza costruendo un Progetto di iniziativa politica che ci permette di rilanciare non solo gli interessi dei lavoratori ma delle masse popolari
Partendo da questi presupposti non non possiamo certamente difendere tutto all'incontrario di tutto
Noi abbiamo bisogno di una politica nuova una politica che rappresenta il vero sviluppo possibile per un Paese come il nostro
E se si abbandona tutto e se si lascia marcire il tutto rappresenta ancora una volta un elemento di desolazione e di mortificazioni di ogni tipo di speranza noi crediamo in una prospettiva una prospettiva che rappresenti per i laboratori e le masse popolari un punto di riferimento
Quindi noi non ci siamo mai arnesi non ci siamo mai arresi alla politica disastrosa dei governi che ci hanno prima preceduto ma non ci siamo mai arresi alla politica che ha portato avanti lidi
La Fincantieri quello che hanno rappresentato il disastro economico per un Paese come il nostro
E i lavoratori sono rinchiusi nei fortini a difendere i posti di lavoro per quello che rappresenta la prospettiva dei territori e dei valori della nostra città
Noi oggi potremmo scordare l'amico Prodi quando scriveva le lettere alla compagnia Fanny
Che il cantiere di Livorno doveva chiudere e la cantieristica non aveva speranza parlo della cantieristica come un aspetto della politica dei trasporti parlo della cantieristica come un aspetto della politica Marina
Se noi crediamo veramente in un progetto di cambiamento se noi crediamo profondamente certi concetti di fondo per uno sviluppo lo ripeto possibile dobbiamo batterci per difendere alcuni capisaldi
E far rappresentare ancora una volta una politica complessiva che dia spazio ai territori e alle città perché esse non viene avanti una politica complessiva che ci si o no battaglie che partano da ogni parte ogni luogo di lavoro ogni città diventa tutto a una mortificazione
Ma se non vogliamo arrenderci come ho detto prima noi non possiamo partire dal presupposto che tutto vada bene
Non c'era amante non eravamo di fronte a dei problemi grossi come casa che rappresentavano degli interrogativi la Fincantieri per i lavoratori di Livorno rappresentava cassa integrazione mobilità licenziamento
Dov'eravamo di fronte a un problema Prandelli a una decisione per modificare questa situazione la decisione che abbiamo preso ci siamo assunti la responsabilità di avere di fronte comprare direttamente la fa
Acquistarla diventare protagonisti di un progetto portare avanti un presupposto che ci mettesse al riparo da quegli eventi di una politica disastrosa a cui mi richiamo
E da quando abbiamo rilevato la fabbrica e ogni testa ogni lavoratore rappresenta un voto per questa realtà il carico di lavoro che abbiamo ottenuto le nostre commessi e si aggirano ai intorno ai quattrocento miliardi in tre anni
Il più grosso fatturato di tutta quanta la città e io credo che abbiamo fatto bene perché quel tipo di politica che abbiamo sviluppato non arrendersi mai e passare dalla resistenza al progetto abbiamo costruito un percorso un ragionamento che non è socialismo il socialismo l'abbiamo Sempre da conquista ma vogliamo introdurre un elemento di riflessione anche all'interno del partito come questo tipo di realtà che si stanno misurando di volta in volta in in città in in territorio che siano un punto di interrogazione di continuazione della discussione
La nascita delle cooperative questi nuovi soggetti che si affaccia cercando di introdurre elementi di riflessione che rappresentano veramente una svolta un elemento di cambiamento
Ecco per questo che dobbiamo mai abbassare la guardia
Noi abbiamo bisogno di rilanciare a tutto campo una politica che possa rappresentare un elemento di cambiamento su tutto il fronte sia sotto i profili dei rapporti sociali ma sia anche una scommessa per il futuro
Oggi avanti a me per esempio che alcuni problemi che ci possano essere intorno a a questa a questa tipo di esperienza per esempio l'orario di lavoro
La battaglia delle trentacinque ore possiamo essere un impone essere queste esperienze un punto dirompente
Rispetto a come viene dopo porta avanti la Confindustria un una scelta industriale nel nostro Paese
Io non voglio dire che il piccolo è bello io parto dal presupposto che i motori principali debbano portare avanti una politica che siano un punto di riferimento
Lo ripeto di ordine nazionale e da l'ordine nazionale ci si ricordi tutti quanti è in questo modo che il partito e il sindacato è diventato anche scuola di giustizia ma anche di democrazia e di libertà
E ha contribuito anche a elevare la virtù civile di tutti i lavoratori
Io credo che sia importante per un'esperienza come la nostra e la Toscana nell'esempio
Che sia un elemento di paragone è un elemento vero di cambiamento non solo per quanto riguarda la Toscana ma per tutti i lavoratori in senso complessivo
Quel compagno Angelo Sanchini atteso qui a sinistra della presidenza grazie ora la parola Matteo Malerba si prepari Stefano Barbieri
Compagni penso che ormai questo congresso abbia già consumato tutto nei congressi di circolo
Qui dei sei veto spero di poter far conoscere queste reti si senta addetta più grande di tutti i dirigenti dello Stato al ferito
E quindi mi sforzerò a fare cominciare a capire che cos'è questa realtà di questa piccola provincia calabrese che poi se andiamo a vedere piccola provincia ma non corrisponde nemmeno piccola federazione io guardavo su tutti i dati
Delle presenze a questo congresso guardavo sia la partecipazione sia il numero degli iscritti ho visto grande federazioni coi come tempo metà come Carrara con mille settecento scritto dopo atteso pro quattrocento persone Vibo Valentia
è una federazione però con lo quasi seicento scritti ha partecipato il cinquantacinque per cento dei compagni tra le prime dieci tutto al partito con la partecipazione questo mi pare che è già un segnale abbastanza significativo dò del lavoro che tutti i giorni si fa in quella provincia
Questa nostra etichetta che ci hanno appiccicato da dove è nata con voi
Che poi ha spostato al quale l'intervento di tutto il partito sul settarismo e sono fatte delle reunion apposite su questo questo quadro vogliamo sfatare questo fatto e Paci conoscere
Compagni sessant'anni significa decidere in modo autonomo
Che in Calabria come additivo le scelte per le candidature al capolista al proporzionale li deve scegliere e lo devono scegliere i compagni i calabresi allora siamo sanitari lombardi perché non siamo fortemente decisi che queste cose che devono scegliere i compagni Calabresi e non alla direzione nazionale noi già abbiamo rischiato di non avere l'assoluta dei dati da sul deputato a Parlamento come Calabria con la Standa e siamo dopo la Toscana dove il partito la più alta percentuale d'Italia allora se questo significasse settore siamo settantuno
Voi non lo so se è dalla vostra parte andare a fare politica nelle cittadine dieci mila venti mila abitanti dove c'è un'alta densità mafiosa
Dove giorno per giorno rischi quando tocchi interessi la vita alle volontà dei compagni che cosa significa andare a mangiare pure per caso con uno che è legato alla macchina
O che cosa significa andare a mangiare un camerata precetto cogente che ha provato la nostra gente
Ex democristiano impopolare soprattutto la maggiora parte dove volete che sia rimasta né popolare Alida loro compagni allora queste cose lei compagnie risento no
Ecco allora le abbiamo deciso del eseguire
Quella che è la linea nazionale alla vigilia del patto dell'esistenza abbiamo dato l'indicazione come il partito ha voluto nonostante abbiamo fatto una grande battaglia contro quella corda lo sto qui a dilungarmi su questo abbiamo la predicazione per l'Ulivo però permettete che noi in modo autonomo abbiamo portato la nostra battaglia mandati sui nostri programmi e andare a braccetto ponti ancora la gente vera come appaltatore responsabile del disastro in quella provincia ed ora ci siamo stati andare sul palco con questa gente combine questo se settarismo allora siamo saltare compagni
Non è variato perché non è la l'utente generale delle in gol dalla Provincia dall'ingordo sullo smog sulla questione specifica in Prefettura dove tu ci vai Portolago Lolli avevano balza in autonomia di organizzazione del partito e ha deciso questa strada ebbe sì su questa strada bomba e allora
Se queste cose le compagnie low e noi lavoriamo dei giorni e allora compagna vogliamo questa federazione incomincio avere una sua visibilità anche in questo partito soprattutto al nostro giornale compagnia Bertinotti e vedeva il partito ha una linea il partito unito alla linea quella è partita diciamo che aggiornano allora di tutto il partito in questi giorni a Vibo Valentia
O c'è stata una grossissima lotta la cementeria i gli operai hanno bloccato per otto giorni di seguito lo si vedeva lasciando lo sciopero così per il licenziamento dei due operai uno dei trecentoventi di due operai dall'officina meccanica per negligenza compagni un incendio
Che si è scatenato nell'officina mentre saldavano due operai che hanno rischiato la vita del spende nel nelle nel domare questo invece questo questi ingenti la ditta senza sapere niente presenza vuole saperne Enda mandato la lettera di licenziamento senza appello
I compagni i lavoratori sono scesi lotta riparte dalla rifondazione comunista è stato ogni giorno davanti ai cancelli con questi compagni e dobbiamo ringraziare i compagni dallo SLAI Cobas perché hanno tenuto fermo per otto giorni locale lavoratori locale lavoratori perché senza quella radicalità di quei compagni dobbiamo riconoscerlo la gente entrava nella fabbrica dalle domani perché dopo sette il giorno peggiore di cassa integrazione
Andare a fine mese senza una lira in tasca deficere compagni
Allora queste compagnie hanno avuto la capacità di tenere unite i lavoratori e apparsi concedere un incontro unico dove dal perfettamente lo stiamo qui in questi giorni è stato sta continuando questo ingorgo per la restituzione immediata
Oltre all'Iper oltre all'Italia che seguirà domande allora la concitazione del lavoro e e li terrebbe le lettere con la magistratura con l'avvocato dei compagni dello dello Slam
Allora compagni
Noi ci vantiamo di essere una federazione che riesce a tenere ancora dentro tutti i compagni dello SLAI che stanno abbandonando il partito però è importante che questa è la data l'età e ancora magari solo settoriali che sono solo imponga grande fabbrica Polo quella dalla Paganese presto l'arrestano patibolo nel partito
Perché vedete compagni in questo in questa grande battaglia congressuale
Noi ci aspettavamo che potessi poteva vincere questo penso questo questo congresso il nostro senso era quello che in questo partito ancora all'estero dell'opposizione Roeselare compagna perché possiamo visto e siamo essere in disaccordo su tutto
E possiamo anche sbagliare sulle nostre sulle nostre idea e sulle nostre
Capacità di organizzati da organizzativa strategiche del partito compagna però questa è la realtà di questo partito quest'aria militante del partito
è un pezzo dal ora di questo partito idolo capisce vuol dire che almeno per i compagni e vuole denunciare lo so per quale disegno di costruzione di un altro partito queste la verità e allora compagna per non per la palla lunga e su questa strada su queste cose che il partito sta crescendo in questa federazione in altre Federazione della Calabria
A Cosenza quest'aria preso al presso il ventuno per cento a Catanzaro andato vicino al venti e a Crotone sollecitando i compagni e così piano piano è tutta lì tutta la regione Calabria compagno
Questa è vita del partito sappiamo rapportarci ma abbiamo la consapevolezza e questo partito per la nostra Provincia diventa letale Belardo colga compagni specialmente alla radura tra non lo volevo dire questo
Perché questa agenda sono interessato queste altre partita centosedici interessate ai nostri volto soprattutto non c'è propone dove Rifondazione Comunista lo vedeva da torva determinando seconde letture dicembre per l'alternativa in quei Paesi in quei Paesi e allora questo compreso nel ribadire la le del e il consenso al presidente gruppo dirigente ha detto ancora una volta questo comparto dicono sarà subalterno all'Astor disegno trasversale alla sotto il segno particolare di gestione
Di quella di quella provincia lo alla Provincia siamo l'opposizione prescelta nonostante tutte le lusinghe del del dal centrosinistra ma in questo anno e mezzo abbiamo dovuto constatare che questo centro sinistra ha fatto più danni di quelle che c'erano prima alcune ancora prima della provincia di Catanzaro
Quindi compagne non sui contenuti sui fatti andiamo a discutere con chiunque
Però sono i patti quelle che determinano lo nello schieramento oggi quello che determina se se risolvono i gestione soldoni i problemi
Quindi compagni finisce dove pare che il tempo fare aprire dicendo eccola con questa consapevolezza abbiamo deciso di Leicester rimanere in questo partito
Assoggettando insiste sequestro per me può passare a quella che è la linea generale ma non redigeremo ma la nostra autonomia di organizzazione di costruzione di un partito che tende strategicamente a costruire qualcosa e qualcuno ha scritto già un secolo fa compagni
E il marxismo è come la legge di gravità o si accetta come compagni o si rimuove e se supera e non siamo legate fortemente al marxismo-leninismo grazie
Presente in sala segue i nostri lavori dall'inizio
Ieri
Il compagno Franco Grillini presidente nazionale dell'Arcigay noi lo ringraziamo lo salutiamo e leggiamo anche una sua dichiarazione che mi sembra molto interessante
Questa dichiarazione diciannove dell'Arcigay esprimo grandi soddisfazioni un vivo ringraziamento per le per le parole che Fausto Bertinotti ha dedicato nella sua relazione introduttiva al movimento gay elettrico italiana
Si tratta di una presa di posizione esplicita inserita in un contesto di trasformazione culturale e politico
Per la stessa Rifondazione Comunista che guarda i movimenti rispettandone l'autonomia riconoscendo ai movimenti stessi umori importante nel processo di trasformazione della società
Da molto tempo Rifondazione Comunista il movimento gay e lesbico hanno intrecciato un positivo rapporto di collaborazione e di lotte comuni per ciò che riguarda la battaglia contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale
Sul riconoscimento giuridico delle famiglie di fatto e contro la violenza
Dei pregiudizi e della cultura dell'esclusione
Commerci che siamo convinti che occorre riprendere a sinistra la battaglia di libertà e di liberazione umana per affermare i propri diritti di cittadinanza e per dare ad ogni persona la possibilità di vivere la propria vita
Nella propria identità e personalità
Troppo spesso infatti si è pensato che i diritti delle minoranze fosse un affare di pochi una questione non prioritaria o sopra strutturale ma il diritto alla diversità e identità è un tema universale e centrale per la trasformazione e del cambiamento
Auguri quindi a Rifondazione e all'amore comune di libertà e di liberazione oppure il percorso comune con i movimenti dell'alternativa grazie a Franco Grillini
Diamo la parola Stefano Barbieri di Alessandria Asti precaria Luigi Pestalozza
Credo compagne e compagni che davvero sia necessario trasformare dopo l'assise congressuale nel nostro agire quotidiano nella nostra politica di tutti i giorni
Il binomio che ieri compagno Fausto Bertinotti nella sua relazione sottolineava di radicalità e unità
Trasformarlo appunto in cosa concreta in questione di tutti i giorni del nostro agire politico
Passare quindi ad una fase di progettazione sulle questioni che ci troveremo davanti ad affrontare e allora per la realtà piemontese io sono il segretario della federazione di Alessandria
Diventa necessario un passaggio di approfondimento e di confronto serio su quello che io chiamo un po'il quadrilatero la questione lavoro ambiente territorio sviluppo
Questioni sulle quali misure Remo davvero la reale possibilità con le forze del centrosinistra di arrivare ad una posizione unitaria
I nostri programmi quindi le nostre proposte a confronto con quanto ci proporranno
Perché davvero si presenta ancora oggi la necessità di dover battere le destre e la Lega che in Piemonte come in altre regioni
Rappresentano purtroppo un momento di conquista di molte realtà amministrative piccole grandi
E laddove oggi amministra la lega possiamo notare così come abbiamo fatto anche con un convegno di approfondimento a livello regionale
Come siano riusciti a far arretrare in maniera anche drammatica le condizioni culturali e sociali di queste città fino a minarne profondamente le fondamenta
E avvolgendo le popolazioni di questi centri di queste amministrazioni di queste città in una sorta di torpore qualunquista l'incapacità di reagire anche davanti ai problemi più grossi
Credo quindi che si possa partire da un progetto concreto dei comunisti su come affrontare per esempio il problema dell'alluvione
Che in Piemonte dopo oltre due anni continua a tessere un problema irrisolto
Certo è passata quella fase cosiddetta dell'emergenza ma rimane comunque comunque una devastazione territoriale ed economica che ancora non si riesce ad accantonare che ancora non si riesce a superare per non parlare poi certo di quella cappa costante
Dentro la quale vivono le popolazioni di delle città colpite dall'alluvione dove e continua la paura causata dalla pochezza degli interventi che fino ad oggi sono avvenute
E io credo che il partito qui debba mettere in campo una grande iniziativa su questa questione che non può essere lasciata solo ed esclusivamente all'iniziativa dei parlamentari del partito
Che tanto hanno fatto certo per risolvere la questione contingente
Ma coi quali oggi invece dobbiamo studiare un percorso di progettualità appunto su questa questione
Certo non possiamo noi assumerci la responsabilità per quello che è accaduto per il problema dell'alluvione
Abbiamo evidenziato in passato quelli che erano i rischi di una certa devastazione territoriale ma dobbiamo noi oggi tentare di trovare delle proposte per quella soluzione
Pensate non più di un anno fa proprio ad Alessandria ci fu una grande manifestazione contro i ritardi del post alluvione e in quell'occasione accadde una cosa insolita
Nella manifestazione marciarono accerto i cittadini che avevano perso tutto per l'alluvione il lavoro la casa addirittura altri familiare ricordiamo i morti per quell'alluvione che chiedevano una risposta quel governo per accelerare la questione dei contributi e degli interventi
Ma la cosa
Inusuale fughe al loro fianco vi erano una grossa parte di dei cosiddetti ceti produttivi artigiani commercianti piccoli imprenditori che marciavano
Per chiedere di poter riprendere le loro attività per poter ridare lavoro anche ai loro dipendenti quindi imprenditori operai padroni e dipendenti
Che insieme chiedevano a noi che eravamo a quella manifestazione abbiamo partecipato ufficialmente anche con il compagno Fausto Bertinotti
Chiedevano appunto noi di fare qualcosa
Pezzi di società quindi che in molte altre occasioni avevamo giustamente individuato come avversari che invece attende il varo una risposta dai comunisti
A dimostrazione di come oggi davanti a un solo elemento straordinario che ieri era appunto l'alluvione domani potrebbe essere altro
Diversamente dal passato altri pezzi di classi sociali possono piombare in un disagio profondo nella cosiddetta nuova soglia di povertà
E credo quindi che sia necessario da parte del partito oggi guardare con attenzione a questo cambiamento della società
Le proposte quindi su queste e su molte altre questioni che per la brevità degli interventi certo non si possono toccare tutti ma penso per esempio al problema dei rifiuti che rischia di trasformare il Piemonte in un'immensa pattumiera internazionale
Collegata agli investimenti del riciclaggio del denaro
Al dramma delle realtà operaia che non sono soltanto quelle grandi
Torinesi che meritano
L'attenzione di tutto il partito a livello nazionale ma di altre realtà di tutto il territorio piemontese che vivono comunque anche grazie a quei processi di privatizzazione che tanto noi abbiamo combattuto e penso all'Ilva di Novi Ligure per rimanere nel Piemonte ma sapendo che appunto il problema della privatizzazione Ilva è un problema globale al quale credo io chiedo
Il partito dovrà prestare un'attenzione generale con una sorta di coordinamento di intervento sulla questione Ilva a livello nazionale
Queste e altre questioni appunto legate a quello che dicevo prima lavoro ambiente territorio sviluppo come terremo nel quale cercare il confronto lo scontro anche per far partire da queste questioni concrete la sfida per l'egemonia della sinistra così come abbiamo detto durante i dibattiti congressuali
Io credo che su questo dovremo misurarci anche in vista delle prossime elezioni amministrative di Torino
Con il problema di un confronto con la giunta Castellani di Alessandria
Che rappresentano un banco di prova a livello nazionale per il partito certo non solo regionale o territoriale ma un banco di prova nazionale
E qui oggi davvero
Avvertiamo nelle prime discussioni fatte sino ad ora una profonda distanza
Il partito democratico della sinistra apre con noi un confronto per battere la lega ad Alessandria per rimanere nella mia città e poi governa con la stessa lega nell'amministrazione provinciale di Alessandria che dista dal Comune di Alessandria non più di cinquanta metri quindi potete capire l'incomprensione di un atteggiamento di questo genere
E quindi una distanza appunto sulle scelte per le alleanze esistono comuni dove addirittura nella provincia di Alessandria e non solo in molte realtà
Anche del Piemonte
Il partito democratico della sinistra non disdegna di amministrare con rappresentanti di Forza Italia quindi potete capire
La complessità nel dover affrontare un problema di collaborazione da questo punto di vista ed è una distanza anche sulle priorità programmatiche sulle soluzioni di queste priorità
Per questo io credo che bene abbiamo fatto noi
A non ridurre in molte realtà del Piemonte Torino per prima
I nostri congressi ad una mera discussione sulle mozioni congressuali ma invece abbiamo cominciato ad affrontare di nel dibattito congressuale i progetti politici con i quali affrontare le prossime elezioni amministrative
Per porci l'obiettivo cioè ha rotto di un reciproco superamento delle distanze che il continuano separarci dal centrosinistra e dal partito democratico della sinistra io credo che questa dovrà essere la nostra strada
Credo che se non saremo in grado di percorrere questa strada sarà accerto peggio per tutti ma soprattutto io credo sarà peggio per tutti noi sarà peggio per il futuro di questo partito che apre in questa fase congressuale
Una fase nuova del suo essere comunista dentro la società italiana
Voglio chiudere compagne e compagni
Con non un appunto una sottolineatura rispetto alla relazione che la compagnia Sentinelli ieri faceva in apertura del dibattito congressuale
Ricordando e so che non è stato fatto per una dimenticanza ricordando i molti compagna molte compagnie che hanno contribuito ad essere oggi Rifondazione comunista quello che siamo quello che è la società italiana
Credo che tra quei compagni vada ricordato il compagno Lucio Libertini
Per il contributo che ancora oggi noi sentiamo dentro alla nascita allora la trasformazione oggi di queste parti grazie
La delegazione delle compagne e compagni della Liguria si trova alle quattordici e quarantacinque in questa sala all'atto destro la parola Luigi Pestalozza si preparano a osservando
Per compagni
A partire dal lavoro
Dal documento uno ma soprattutto dalla relazione
Diede compagno Bertinotti ho avuto davanti un'immagine che a me pare precisa di quello di come in quello che si è costruito il partito è chieda al terzo
Nostro congresso dovrà sempre più essere
L'intellettuale collettivo di Gramsci
Un partito che nella sua prassi quotidiana affonda rifonda
La sua teoria politica della società del conflitto nel nostro caso della trasformazione
Per questo io credo che
Da questo congresso
Per come viene avanti ci aspettavano due Grandi impegni Chris fondativi teorici e pratici ognuno di essi contemporaneamente
Che a loro volta hanno come base un punto d'arrivo molto chiaro al quale siamo arrivati
Proprio anche ieri nel corso il con la relazione del compagno segretario
L'anticapitalismo non ci basta l'anticapitalismo però è una base indispensabile
Una coscienza nostra per rifondare anche i nostri rapporti di lotta
Con i soggetti le forze che nella società hanno coscienza del processo disumani Zante che il capitalismo di oggi porta avanti nel mondo e in Italia
Quindi già qui noi abbiamo una grande avanzata non è una problema delle alleanze ma un problema delle relazioni compagni
Queste profondamente marxiano
Le relazioni beh interrelazioni a partire da un punto nodale che è la coscienza pratica e quindi implicitamente teorica
Anticapitalista ma proprio per questa noi non basta
Proprio perché ha alla base di questa c'è un'analisi che stiamo facendo del Campitelli mo'oggi che ci porta in avanti verso il Po oggetto di un'altra società
E che ci impone due punti due indegni teorici e pratici
Da esercitare quotidianamente
La rifondazione se così posso dire di un riformismo nuovo
E la elaborazione commessa interconnessa contestuale di un progetto rivoluzionario di trasformazione della società di uscita dal capitalismo
Sono già in atto compagni io qui mi rivolgo anche ai compagni
Della seconda Mazzeo
Proprio alla loro istanza di lotta luogo spinta di rotta Liliana
Ma compagni sono già in atto se non abbiamo ben chiaro
Il senso e la prassi della desistenza
La desistenza è un'invenzione Scajola straordinariamente innovativa compagni
Perché noi determiniamo la maggioranza non siamo nella maggioranza
Noi determiniamo il governo Prodi non siamo il governo porti
E questo per una ragione può Fontana
Noi abbiamo inventato un rapporto nuovo
Per a partire dalla nostra coscienza che il primo compito è un compito di resistenza
è un compito di resistenza alla strategia e alla politica che coabita lirismo mondiale e in Italia porta avanti resistenza per il progetto resistenza come determinazione
Nei confronti del governo Prodi nel caso specifico a non finire vittima della strategia e della politica di un palista di un capitalismo che pure preme su di esso
Ogni nostra successo in questa politica è una rottura della strategia politica sociale antisociali disumana dell'avversario in classe
Ma a partire da questo vuol dire che noi abbiamo ben chiaro compagni che cosa sta dietro che cosa avvenne che cosa persino riesce a operare all'interno di un governo che non è omogeneo che alle sue contraddizioni in tema
Io penso a certi settori come la scuola come lo spettacolo sono due settori convergenti nella responsabilità formativa del senso comune della sapere comune del della coscienza comune di una società e della comunicazione
Abbiamo voluto impatto osceno che rischiava di essere sul terreno della comunicazione
In questi giorni
Portiamo avanti una battaglia importante sugli altri due terreni che ho indicato
Ma soprattutto noi in questa maniera compagnia
Ci opponiamo maniere in modo molto preciso
A quel processo di privatizzazione generalizzata che il capitale porta comunque avanti
Privatizzazione della società e dello Stato
Nel quadro e nel contesto di imposizione autoritaria di quel pensiero unico per cui ogni attività culturale e di sapere informativa
A carattere critico democratico pubblico è finalizzato al controllo in senso sociale
Va annullata per questo capitale neutralizzata normalizzata secondo con la cultura di impresa o mera o o finalizzata alla formazioni di menti come diceva il ministro Lombardi puramente operative
Per cui diventa senso comune per questo capitalismo deve diventare l'accettazione passiva della Società divise in ricchezza e povertà
Di un Paese nel quale il dodici per cento dei popoli e e il processo di dentro l'industrializzazione sistematica che produce una sistematica e crescente disoccupazione e la precarizzazione del lavoro sono la condizione stessa per questo tipo di società capitalistica
Allora la coscienza dell'impoverimento sociale e intellettuale portata avanti dall'avversario di classe al centro della nostra proposta del nostro progetto di riforme di riforme del nostro nuovo riformismo
A partire però ecco qui un punto della relazione di ieri che me passo centrale
A partire però dalla consapevolezza della sconfitta storica di tutti i riformismi durante questo secolo
Da quello laburista come quello socialdemocratico come quello che iniziano e borghese democratico in generale ovvero di tutti quelli forniscono in realtà dipendenti dal sia pure parziale interesse a Issy del capitale industriale produttivo oggi finito e sostituito da un capitale finanziario
Dalla mondializzazione dell'economia adesso volute governata che esclude proprio il corpi ogni proprio riformismo o Stato sociale perché invece porta avanti un progetto di neo focalizzazione della società e del mondo
Ecco che allora questo riformismo non può essere come non è come non può che essere parte della nostra più organica visione strategica del nostro progetto di trasformazione dalla nostra richiamo della parola e della categoria e della questione
Pesa la prima mozione della rivoluzione anticapitalistica del Poggetto ed è la prospettiva di un'altra società
Badate che noi siamo una forza che pone questo problema
In un momento che pare in Bocchio per come le cose del mondo vanno e che invece proprio a partire dalle cose del mondo esso diventa attuale attuale ecco la nostra forza ecco il senso dell'intona ma ecco il senso della ripresa a partire da Marx di tutto il pensiero questo al dovere preciso che ne dobbiamo portare avanti nel nostro lavoro politico teorico culturale di tutto il pensiero di tutta la prassi
Di un secolo e mezzo di comunismo dalla rivoluzione comunista attraverso il secolo adesso sui grandi poté cronisti lending Gramsci in testa la rivoluzione bolscevica al suo centro ma compagni fuori questa è la nostra grande no novità da ogni determinismo e continuismo
No compagni
Noi guardando al passato del nostro movimento dobbiamo ma fa un'operazione che profondamente marziana
Non nemmeno porci come prima cosa
L'esame di coscienza delle sconfitte o delitto io credo invece che noi dobbiamo andare indietro a partire da Marx
Ad analizzare a capire le rotture del movimento rivoluzionario che il movimento comunista ha compiuto nel corso di un secolo nel fonte
Nel fonte del capitalismo mondiale
E sono volture che non tornano indietro
Pensate alla sconfitta la rottura che sia compiuta
Con la concezione la prassi della storia del mondo fatta da un unico centro da un unico centro oggi certo ci riprova il capitale con le ha con le banche
Ma non è più questa la logica del mondo
Persino gli integralisti islamici che sono all'opposto del nostro modo di pensare e di concepire la vita appartengono a una rottura che non riconosce più un centro che non lo vuole più e su questa strada noi lavoriamo su questa terra non abbiamo un grande responsabilità un grande appuntamento in culturale e su questa strada anche nel rivolgerci al passato noi partiamo dal futuro compagni
Dal futuro quale la la rivoluzione comunista durante il secolo ha già posto come problema ma interessa che sia stato posto come problema un futuro quando noi diciamo Poggetto antagonismo trasformarsi
Rivoluzione noi partiamo dal futuro
Non dal passato il passato ci serve nel passato peschiamo nel passato prendiamo del passato ci facciamo proprietari ecco il senso allora anche delle due sinistre
E la tranquillità con cui noi andiamo a dire tutti i punti di convergenza li andiamo a cercare di pratichiamo ma sono due le sinistre oggi in Italia nel mondo una è quella rivoluzionaria che ci aspetta un grande compito è una grande lavoro
Piove pratico pratico e travolto che già stiamo operando proprio parate compagna anche la seconda mozione nei confronti del governo Prodi per come abbiamo inventato una nuova forma non di opposizione matite denominazione della maggioranza
Non di posso ricordare compagni una definizione che diede della democrazia degni e il governo della minoranza con il controllo la maggioranza noi stiamo controllando una minoranza che quotidianamente facciamo diventare maggioranza in quanto le sappiamo determinare i contenuti positivi grazie
è presente in sala
E lo salutiamo cordialmente Giulio Gerardi che è un teologo militante dei movimenti di liberazione del mondo con una grande protagonismo per la sua presenza anche diretta in Nicaragua oltre che curva grazie della sua presenta
Sono il compagno Sergio Bellucci e Brunetti sono attesi presso la presidenza
Ha ora la parola il compagno Marco Ferrando che secondo le regole che ci siamo dati ha diritto a venti minuti di intervento seguirà Chiara Platania
Ferrando bisogna tenere il microfono un po'distante
Care compagne e cari compagni
Il terzo congresso del partito è già in larga misura alle nostre spalle
E qui si impone come naturale un primo bilancio
Un bilancio sereno del nostro dibattito che interroga i suoi sbocchi e con essi il futuro del nostro partito
Della sua collocazione politica della sua prospettiva strategica del suo regime interno
Partiamo dunque da una prima constatazione
Come è noto la prima mozione chiedeva testualmente al congresso non la discussione della linea politica ma la sua approvazione insieme all'apertura della cosiddetta lotta al settarismo
Abbiamo invece assistito mi pare a un curioso paradosso
La prima votazione ha vinto per così dire ma l'ordine del giorno che essa proponeva è stato esattamente capovolto
Il Congresso ha avuto infatti come suo baricentro proprio la discussione aperta della linea politica spesso abbattendo barriere comunicative spirito di chiusura vecchie intolleranze che sono sì l'anima del settarismo vero
E invece aprendo al partito un confronto a utenti col non fra la linea il dissenso ma fra proposte politiche diverse
E questo forse è un piccolo successo del nostro congresso non di una mozione si badi ma di tutto il partito e se posso dirlo della rifondazione comunista
Il tema del Governo e della nostra collocazione è stato dunque al centro del congresso
Si è osservato anche ieri che questa centralità avrebbe impoverito il dibattito sacrificando il confronto strategico sulle idealità sul Progetto
è un'obiezione legittima ma infondate
La discussione sul governo è per eccellenza una discussione strategica
In tutta la storia del movimento operaio nessun'altra questione quanto la questione del governo ha rappresentato la cartina di tornasole di opzioni strategiche diverso
Nessun'altra questione quanto la questione del governo assegnato il confronto fra marxismo e riformisti
Non è un po'singolare che da un lato si rivendichi la ritorno a Marx e dall'altro si dimentichi che proprio Marx esordì nel quarantotto con una polemica politica frontale contro il sostegno di Blanc al Werder riformismo francese un governo borghese
Così tutta la vicenda del movimento operaio del Novecento è segnato dal tema del governo dei fronti popolari degli anni Trenta i governi di unità nazionale singolo esperienza del Mitterrand divismo ed ogni volta
Senta eccezioni anche in presenza di rapporti di forza ben più favorevoli di quelli attuali la partecipazione o il sostegno a governi borghesi si sono risolti prima o poi in un modo o nell'altro in una sconfitta dei lavoratori
Perché allora il congresso che si vuole strategico non si confronta innanzitutto sul bilancio storico della strategia che propone
Peraltro proprio la verifica del presente conferma clamorosamente la lezione del passato
Proprio la svolta di questo fin e secolo entro la crisi congiunta di capitalismo riformismo svuota le scelte governista e di ogni residua carica suggestiva
Guardiamo allora all'attualità italiana
Qui non siamo di fronte a un governo Blum e neanche al primo centro sinistra con le loro promesse di riforme la loro capacità di illusione sia pure infondata
Qui siamo di fronte a Pavarotti Ciampi Dini al personale e politica del capitale finanziario che attua e promette austerità e sacrifici in una logica di controriforma sociale e istituzionale
Dove
Anche solo la più pallida traccia di quel nostro programma dei cento giorni che solennemente indicammo ai lavoratori al partito
Come banco di prova del governo e di più qual è una sola riforma progressiva non dico a realizzata ma anche solo promessa da questo governo
Guardiamo in faccia la realtà e chiamiamo le cose con il loro nome
Maastricht Seconda Repubblica concertazione questo governo condensa in sé tutto ciò contro cui noi siamo nati e che dall'opposizione abbiamo combattuto
Non solo non è il nostro Governo come ritualmente si afferma con involontario femminismo
è il governo che risponde i mercati finanziari alla Borsa alla lira impegnato a concordare con gli altri governi europei alla costruzione dell'Europa dei banchieri di cui la moneta unica in organico appassendo
Una grande Europa imperialistica capace di combattere la concorrenza delle tigri asiatiche degli Stati Uniti nella conquista dei mercati delle zone d'influenza dall'Africa i Balcani
Si obietta che questa visione oscura il nostro ruolo la nostra incidenti
Siamo un partito che condiziona negozia conta che al centro dell'attenzione politica se ieri osservato tutto verde
è incontestabile
Ma poniamoci una domanda obbligata care compagne e compagni
Entro quale campo su quale programma esercitiamo il nostro condizionamento alla nostra indubbia capacità negoziale
E la verità è che noi non negoziamo con Prodi sul nostro programma indovino ipotizziamo ogni giorno sul programma di però certo
Principi hanno sui modi della sua realizzazione nessuno siamo a volte le peggiori asperità under allentiamo talora la corsa ma non ne possiamo cambiare nella natura nella rotta
Siamo un po'come un viaggiatore seduto su un treno per Maastricht e che di tanto in tanto tira il freno a mano facendo così un gran rumore attirando l'attenzione ottenendo persino predisposta nel treno ma tutto questo non muta nella linea delle rotaie
Nella stazione da Prodi nella natura della locomotiva
Siamo insomma d'un tempo protagonisti o subalterni protagonisti nell'immagine dalla contrattazione subalterni nell'indirizzo di fondo dalla politica sufficientemente riottosi è vero per apparirà scomodi
Ma sufficientemente disponibili per apparire ed essere compatibili e corresponsabile
A tutto questo ancora si risponde invocando il pericolo della destra
Comprendo questo argomento e lo rispetto
Ma esso rovescia esattamente alla realtà delle cose
Sia chiaro non esiste nel gruppo dirigente del partito un solo compagno
Che abbia teorizzato teorizza il le cui valenza di centrosinistra e centrodestra anche in occasione del ventuno aprile la divergenza riguarda un accordo politico-elettorale
No una desistenza in quanto tale non è questo dunque il punto
Il punto
E che proprio la corresponsabilizzazione della sinistra nel cuore della crisi alla politica di stretta sociale del governo rischia di consegnare il Paese alle destre
Non è forse quello che più volte avvenuto nell'Europa degli anni ottanta e novanta è vero Chirac non è Mitterrand ma emigrante ha aperto le porte a Chirac è vero Nardone Gonzales mai contare Sarro spianato la strada nazionale ecco allora il timore dell'Oci
Le destre italiane hanno continuato a crescere negli anni novanta grazie alle politiche di massacro sociale condotte dai governi Amato Ciampi Dini col sostegno del PDS del sindacato
Ma allora l'esistenza di un'opposizione comunista ha contribuito a contenere la capitalizzazione a destra dalla crisi oggi
La rimozione di quell'opposizione a fronte di un governo di continuità con il passato non rischia forse di rimuovere i volumi assidua barriera
Altro che consolidamento della vittoria democratica del ventuno aprile
I soli primi sei mesi di questo Governo hanno favorito un'accelerazione eccezionale dello spostamento a destra del Paese lo vediamo nella ripresa del leghismo l'abbiamo visto nella gigantesca manifestazione delle destre a Roma
E il rischio ovvero e drammatico
è che la continuità di questo Governo nell'assenza di un'opposizione di sinistra prepari la strada alla più grande vittoria della destra di questo secondo dopoguerra
Da tutte queste ragioni
Emerge dunque l'attualità della proposta della seconda mozione per una ricollocazione dei comunisti all'opposizione
è una proposta che non guarda semplicemente all'interesse di partito necessario recupero dalla nostra coerenza è una proposta che guarda all'interesse generale delle classi subalterne ed anche una preoccupazione democratica
Di fronte alla morsa che attorno a noi si stringe di fronte al pubblico ricatto che ci viene posto per non essere scaricati dopo il voto dalla finanziaria dalla Bicamerale ora essere corresponsabili dati
In un patto programmatico con l'Ulivo a copertura di ulteriori strette sociali
Noi sentiamo l'esigenza di proporre al partito l'uscita dalla maggioranza votando contro la Finanziaria di Maastricht è contro una Bicamerale che definimmo solo tre mesi fa incostituzionale
Pronti come sempre un'unità d'azione contro la destra ma senza portare più responsabilità per un governo che alla destra sta aprendo la strada o che addirittura con la destra ricerca intese istituzionali
Ma la nostra proposta di opposizione non riguarda solo ambito parlamentare riguarda soprattutto la ridefinizione generale della nostra azione e del nostro progetto
Cinque anni fa leghiamo la stessa nascita del partito ha necessità di ricostruire un'opposizione di massa alle politiche del capitale dei suoi governi
Contro quella cultura della Bolognina che considerava l'opposizione solo una sterile testimonianza
Oggi sento a volte a riemergere nel senso comune di parte del partito alcuni elementi di quella cultura contro cui nasce
Mi ha colpito ad esempio l'argomento per cui solo una sponda di governo può oggi consentito il successo dei movimenti e delle lotte altrimenti destinati come in Europa si dice all'impotenza o la sconfitta
Sull'onda lunga dalla grande lotta dei lavoratori francesi un anno fa la vittoria dei camionisti francesi contro il governo Chirac è la migliore risposta a quell'argomento
Forti di un'azione ad oltranza essi hanno ottenuto contro un governo di centrodestra aumenti salariali riduzione dell'orario anticipato la pensione
Dalla sponda dal governo Prodi sostenuto dall'intera sinistra i metalmeccanici italiani hanno ottenuto il riconoscimento delle ragioni padronali e l'annuncio di nuovi colpi alle pensioni
Non è Cuesta
Non è resta la riprova
Che non è il colore di una maggioranza di governo misurare messe le potenzialità dei lavoratori ma solo la loro determinazione la loro lotta il rapporto di forza che sanno creare sul campo
La verità e che nessun obiettivo parziale nessuna vantata reale dei lavoratori può essere oggi conseguita se non come risvolto di una posizione aperta di lotta contro le politiche dominanti dei loro governi
Cioè è difficile dopo le sconfitte degli anni ottanta e novanta ricostruire l'opposizione di massa con le politiche
Ma il sismografo della lotta di classe tutt'altro che statico oggi in Europa il grande movimento d'autunno novantaquattro in Italia lo sciopero del dicembre novantacinque in Francia la ripresa del conflitto dei lavoratori tedeschi l'estendersi delle agitazioni in Spagna ma anche gli scioperi
Contro i governi di centrosinistra in Belgio in Grecia
Ci dicono che pur in un quadro di profonda difficoltà il movimento operaio conserva una grande capacità di resistenza con la sponda determinante dall'opposizione di sinistra
La ricollocazione all'opposizione dei comunisti in Italia contro mastri per le sue politica finanziaria opposta dunque al servizio di questa prospettiva
La ricostruzione nelle lotte di un blocco sociale alternativo e in esso di una nuova direzione politica e sindacale del movimento operaio
Ed è qui
Ed è qui che si pone il grande tema del Progetto del nostro partito
Quando poniamo conforto al tema della rifondazione comunista come reale Mottura con la tradizione riformista non poniamo semplicemente un problema di coerenza ideologica o di riferimento passa
Poniamo proprio un problema di rapporto con l'attualità storica del nostro tempo
Con la svolta d'epoca di questo fin e secolo segnato dalla lunga stagnazione capitalistica dal crollo dell'URSS dal livello storicamente nuovo del parassitismo finanziario dalle proposte delle contraddizioni imperialistiche su scala mondiale qui
Si esaurisce definitivamente la base materiale dal riformismo e qui non convince un'ispirazione strategica culturali che ripropone l'orizzonte
Di un nuovo patto riformatore di un compromesso sociale dinamico sino i frequenti richiami al mio Dio
Non convince non solo e non tanto perché contrasta con il riconoscimento formale dalla crisi dal riformismo ma perché ripropone un'impostazione vecchia
E tanto più oggi utopica irrealistica dove sono oggi le condizioni o anche solo gli interlocutori nel mondo reale non in quell'immaginario
Per un compromesso riformatore
Dove nell'Italia dei fossati Romiti dove nell'Europa dalla Bundesbank l'unico compromesso sociale possibile nel mondo reale quello che oggi si realizza attorno a privatizzazioni flessibilità tagli alla spesa ed è l'esatto opposto di un compromesso riformatore
Qui Stallone il senso dell'indie rito alternativo che proponiamo al parti
Liberare il movimento operaio innanzitutto noi stessi dall'illusione di un nuovo patto sociale
Connettere l'opposizione politica di Maastricht con la prospettiva strategica tra cultura anticapitalista pari a qualità e la prospettiva comunista come unica soluzione reale progressiva dalla crisi dall'umanità dalla svolta di fin e secolo queste l'ispirazione
Di fondo dalla costola proposta
Della ricerca che proponiamo alla rifondazione
Proposta ideologiche semplificatrice ha detto ieri il compagno segreta
è vero l'opposto
Sarebbe ideologico è semplificato Orio al di là delle parole preservare un riferimento al comunismo come eredità simbolica di un passato come vocazione astratta del futuro e proprio per questo combinato vile con le più diverse politiche del presente
Ed è invece cimento hard
Problematico Complesso la rifondazione del comunismo come ordine sociale alternativo come nuovo rapporto di proprietà e di potere come obiettivo strategico al reale cui subordinare la coerenza qui e ora di tutte le nostre scelte
Ma qui
Sta il banco di prova del nostro partito la ragione ultima e più vera della sua scommessa della sua esistenza di un partito che non si concepisca come fine ma come strumento di relazione un fine
Di un partito che non sia solo distinto ma alternativo
E per ciò stesso Houghton
Ed anche l'innovazione culturale del partito inseparabile dal Progetto strategico che si propone ogni progetto strategico selezioni infatti la sua cultura di riferimento e così come trovo comprensibile e legittimo che la proposta strategica del compromesso sociale rivendichi il recupero dal socialismo di sinistra
Di Riccardo Lombardi
Dal suo riformismo onesto e al tempo stesso Antigua nel rapporto col primo centro sinistra così all'opposto
Mi pare altrettanto comprensibile che il rilancio oggi di un progetto comunista per il potere dei lavoratori richiede invece nel recupero di Lenin e di Gramsci dell'ottobre bene scaglia in cattiva
Deve rottura rivoluzionaria di questo secolo
C'è
Assumendo affonda l'esigenza del Bilancio dell'aggiornamento della rifondazione
Ma sapendo appunto che si può rifondare ciò che si recupera non ciò che si rimuove si può rifondare a partire da una radice non ci tengo quella radice con un giudizio indistinto di fallimento
E in conclusioni allora compagni e compagni
In questo congresso sia espressa tra noi come è evidente una divergenza politica e strategici
Non vi è in questo alcuna ragione di sorpresa o di scambio
è mai pensabile che dopo il crollo del muro di Berlino a fronte degli immensi sconvolgimenti in atto in Italia e nel mondo la riapertura di una riflessione sulla Rifondazione possa evitare un confronto di diverse letture metodi programmi è un caso che il pluralismo delle opzioni strategica culturale attraversi oggi nel mondo larga parte dei partiti comunisti o delle forze operaio antimperialiste ovunque
Si riapre un confronto dopo quanto è avvenuto sul Bilancio le prospettive delle lotte di emancipazione e liberazione
E allora no la seconda mozione
Ma la nuova realtà del mondo richiama l'esigenza anche tra noi di continuare il confronto fra proposte diverse
In un quadro se si vuole anche di aperta competizione politica ma sempre di reciproco ascolto e di reciproco rispetto
L'unità del nostro partito non è in discussione ma all'unità
Ma l'unica è più forte nella libera dialettica della differente è più debole se cede all'unanimismo
Il movimento comunista non è mai stato sconfitto per un eccesso di libero confronto è stato sconfitto anche perché dominato troppo spesso da lunghe stagioni di conformismo
E allora mi chiedo e chiedo care compagne e compagni
Permetta più danno al partito la manifestazione in esso di una diversa opzione strategica rispettosa della sua unità o il fatto che si raccolga attorno alla mozione del segretario la totalità dei deputati
Dei senatori dei segretari regionali e il novantotto per cento dei segretari provinciali nulla porto lei si di separazione di separazione
Dalla realtà fluida articolata del partito dal suo dibattito
E se questo conformismo
Si manifesta il non nell'ultimo appiccica la mutazione genetica ma nel Partito della Rifondazione Comunista a soli cinque anni dalla sua nascita
è questo sì o no compagne e compagni un campanello d'allarme o almeno un problema per tutti della prima o della seconda vocazione è certo
Certo nessuno si dice vuole il partito del leader dei deputati e degli assessori lo sappiamo
Ma sappiamo che nella storia non contano solo le intenzioni che sono fuori discussione
Conta la dinamica reale dei processi e anche il rapporto fra le scelte politiche e istituzionali che si compiono al centro o in periferia e il loro riflessi culturali e di costume del partito perché allora ignorare questa realtà
E allora tanto più importante in questo quadro la per rottura di una dialettica politica interna libera e Vito
Corrispondere necessità della rifondazione corrisponde alle necessità del partito care compagne e cari compare
Se sapremo combinare
La più forte e unita del partito nell'azione politica con il reale riconoscimento del pluralismo interno avremmo realizzato tutti insieme un passo importante proprio sul terreno della rifondazione comunista telegrafica
Benetton
è morta questa mattina a soli quarantaquattro anni la nostra compagna Francesca Faccini era stata la segretari di circolo di Trastevere Campo dei Fiori lavorava da oltre un anno Dipartimento nazionale informazione
Ha lottato con grande fierezza e dignità fino all'ultimo momento contro la malattia che l'ha aggredita
Era una comunista che aveva aderito al nostro partito con grande lucidità con grande passione così no adesso lo salutiamo riproponiamo minutus
Grazie
è presente in sala e la salutiamo con grande affetto la ministra Anna Finocchiaro
Accompagna Finocchiaro ha condiviso con molte Dinoi percorsi ed esperienze comuni ed è per questa ragione tra le altre che è tra l'interlocutrice anzi all'interlocutrice privilegiato oserei dire che noi abbiamo anche dentro questo governo e molto attenta ai contributi alle proposte che vengono dal nostro partito in particolare dal Forum delle donne ci troviamo spesso non a caso ha con punti di convergenza molti significativi che sono stati esaminati anche nel corso di queste settimane e di questi mesi quindi allegra un saluto particolarmente caloroso grazie della sua presenza
Ha ora la parola la compagna Chiara la Tania si prepara Nichi Vendola intanto vorremmo chiedere a John enti di andare immediatamente presso l'accoglienza
Care compagne e cari compagni compagno saranno sostiene che la nostra posizione politica il quadro politico che abbiamo determinato con la vittoria sulle tessere del ventuno aprile possa costituire un freno allo sviluppo dei movimenti alla costruzione del movimento per la trasformazione della società che ci proponiamo io credo che non sia affatto così e lo dimostra l'oggi le mobilitazioni studentesche che sono in campo
Le mobilitazioni studentesche di cui sanno che hanno un carattere fortemente diverso da quelle degli anni precedenti
E non tanto semplicemente perché ci sia un quadro politico diverso
Ma anche perché quest'anno c'è un santo nella costa nella costruzione del movimento studentesco che si basa proprio su due questioni fondamentali pure la costruzione di istituzioni di movimento
Chi stiamo riuscendo a lanciare attraverso un percorso che coinvolge le strutture di tantissimi e realtà
E l'altro è finalmente l'individuazione del nesso fortissimo fra la scuola la formazione e i processi in atto nel mondo del lavoro
Ed è questo che contraddistingue le mobilitazioni di quest'anno ed è questo che costituisce per noi deve costituire per tutto il partito un momento importante di confronto un questi movimenti
Perché l'individuazione appunto come fondamentale del nesso fra una scuola povera di risorse fra una scuola in cui aumenta la selezione e in cui fortunatamente siamo riusciti a bloccare con il movimento nelle piazze con l'impegno di Rifondazione Comunista in Parlamento il progetto dell'autonomia finanziaria del nesso fra questa situazione e fra le precarizzazione la flessibilità del lavoro e fra la crescente disoccupazione che si prospetta come unica prospettiva per il futuro per centinaia di migliaia dei giovani
Porta finalmente anche un salto di qualità nella costruzione di nuove forme di mobilitazione e c'è in questo la coscienza fortissima di quanto sia necessario una critica nei al modello di sviluppo al modello sociale appartiene innanzitutto dei giovani
E infatti l'esperienza di quest'anno è cominciata innanzitutto il sub per tantissimi giovani o le mobilitazioni per il lavoro che sono state quelle della Marcia per il lavoro che ci ha visto poi concludere con la grande manifestazione di Napoli
Che ha visto un percorso ricco di mobilitazioni che vedevano insieme agli studenti lavoratori e mobilitazioni che continuano anche dopo la Marcia per il lavoro
E una mobilitazione che ha visto in piazza gli studenti medi insieme ai metalmeccanici nella manifestazione di Roma
E chi è questo lo sottolineo perché un passaggio importante nuova proprio dopo la manifestazione dei metalmeccanici gli studenti medi dei collettivi del movimento hanno tenuto la loro prima assemblea per lanciare un percorso nazionale di coordinamento di queste strutture
E da qui è nata un per quel nato un percorso di mobilitazione nazionale che con le manifestazioni con le autogestioni con le occupazioni
Vede una piattaforma radicale che ha al suo primo punto la lotta ai patti per il lavoro e ai contratti d'area
E che questo sia il primo punto nella piattaforma degli studenti è un segnale dello svilupparsi una forte critica da parte dei giovani al modello di sviluppo
Al modello sociale al fatto che sia presente un pezzo di movimento per la trasformazione della società con cui ci dobbiamo confrontare
Ed infatti il confronto o le culture critiche la sfida è il centro del nostro congresso il tema fondamentale del terzo congresso del Partito della Rifondazione Comunista
E innanzitutto dobbiamo confrontarci col pensiero alla pratica politica delle donne che ha costituito il punto fondamentale della critica al pensiero unico e con cui il nostro partito deve confrontarsi per aprire ed edificare le categorie interpretative che ci servono a leggere i processi sociali e le contraddizioni
I giovani proprio i giovani rappresentano il crocevia delle contraddizioni della modernità e la sfida allora è proprio quella di costruire misurare tra le nuove generazioni la nostra capacità di innovazione della cultura e della pratica politica
Come ha detto il compagno Bertinotti i giovani comunisti non possano essere cosa aggiuntiva appunto per questo
Perché la sfida e costruire fra le nuove generazioni e misurare fra le nuove generazioni di innovazione della cultura e della pratica politica
Lo facciamo anche confrontandoci con le altre culture critiche e costruendo il movimento per la trasformazione della società
Perché io credo che davvero sono così potremo costruire l'assalto al cielo che anche la metafora di questo nostro congresso e io credo che questa sia una sfida della rifondazione comunista
Allora la parola Niki Vendola vicepresidente della Commissione antimafia e si prepari Bruno Casati
A vederla da Sarajevo
O dal Golfo Persico
O dalla ribollente cha passa del subcomandante Marcos
A vederla sulle mappe geografiche dilaniata e del continente africano o dentro le ha l'aritmetica dei flussi migratori
A vederla da lì lì dove lo sguardo incontra una quotidianità apocalittica è una umanità ferita è perduta lì dove Guerra e pace sono variabili dipendenti della dinamica economica
Lì dove la scarsità e l'esclusione generano appartenenze tribali mitologie etnico razziali disintegrazione i civili e territoriali e cioè un mondo centrifugato destro risicato e consegnato alle cure dei fondamentalisti religiosi
A vederla da lì care compagne cari compagni la modernità di questa fin e secolo e meno labirintica e meno indicibile di quanto non appaia a tanti raffinati teorici della complessità
Una modernità di classe e a numero chiuso scintillante quanto sanguinante il suo paradigma e il mercato il suo mercato e la vita stessa
Il suo scudo ideologico e il pensiero unico
E cioè l'eterno presente del tempo capitalistico e cioè la fisica del potere capovolta in metafisica della potenza
E cioè la storia dei rapporti di produzione e riproduzione sociale sublimata in metà storia di individui atomizzata i che collocano il proprio destino nella socialità senza volto del mercato
Non siamo noi a dovere una spiegazione così come ci intimano i nostri critici liberali ancora oggi sulle pagine di tutti i giornali
Non siamo noi a dover una spiegazione sul perché ci ostiniamo in una ricerca di fondo sullo stato di cose presenti sul suo possibile trascende mento
Noi dobbiamo noi stessi un'autocritica anche spietata sulle forme storiche del socialismo e del comunismo novecenteschi non si tratta compagni di cavarsela
Con qualche facile abiura o con le consuete rimozioni
Si tratta di scavare nei fondali anche nei fondali più oscuri per quanto ci riguarda
Di un secolo che ha visto moltitudini sterminate liberarsi dall'anonimato e dalla condizione fatale di plebe per farsi umanità consapevole sapere proletario coscienza di classe non siamo noi vorrei dirlo all'acidulo commentatore del Corriere della Sera
Non siamo noi
A
Ripararsi in una comoda nicchia ottocentesca e a ubriacarsi di là letteratura miserabili sta siete voi che non capite voi piccoli e grandi vestali
Piccoli e grandi vestali
Del cinismo della politica e dell'ineluttabilità del presente voi che non distingue The Pew voi n brillanti del Corriere della Sera e dei giornali della borghesia che non distingue che io
L'ho da quella magia dico qui in schiavitù proprio da quella magia cibernetica che promana dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale voi che pensare perché le povertà siano un gigantesco Globo una godibile performances della realtà virtuale il racconto di una non storia che comunque non deve mai turbare l'agenda della politica
Voi chiamate in D'Alema
La destrezza tattica il gioco della politica che gioca con i politici che giocano con la politica e voi che detestate in Bertinotti
Proprio questa passione metodica di liberare la politica proprio da quel gioco che la separa dalla vita ed ai bisogni delle ma voi
Quelli che avete propagandato la grande menzogna del post ideologico
Voi che pensate che il capitalismo coincida con la natura e con lo spirito dell'uomo
Voi Keller drammatiche contraddizioni del mondo contemporaneo non sapete offrire altro che carità pelosa e astratte declamazioni umanitarie tutte rigorosamente liberal democratiche
Siete voi ad essere futili e vecchi ottocenteschi nelle vostre missioni bontà coperte sponsorizzate dalla NATO Mundi se non infastiditi
Muti se non infastiditi dinanzi a questa grande classe del dolore
Di questo dolore di classe leggeri e frizzanti caro Francesco Merlo del Corriere della Sera tu leggero e frizzante come una cui Chiola di Gozzano quando dovete occultare quando dovette occultare quando dovette occultare la pesantezza del vivere di chi in una di chi non sa di chi non può per questo non ci capite
Ed è una vostre tragedia per questo la vostra non è mai una polemica
Su aspetti determinati della nostra politica la vostra è una contestazione ontologica di Rifondazione Comunista a dispetto della vostra liberalità pluralistica
Voi non sopportate l'idea che comunisti esistano soprattutto se esistono come nella prospettiva che ci ha indicato il segretario non come mera declamazione lirica ma come politica come agire politico come influenza
Fino come capacità di eliminare la forte e la qualità di un governo che il compito di oggi cari compagni care compagne è un ruolo straordinario quello che abbiamo assunto su di noi
Come si fa a non vederlo
Non è neppure vedete il risultato concreto non scontato che abbiamo strappato sul terreno della legge finanziaria
E cioè in questo quadro europeo la sottrazione di Betty cruciali di stato sociale da un nuovo assalto da una nuova stretta liberista e di più
E la chiusura degli anni ottanta
La rigenerazione del conflitto sociale e dei suoi soggetti vecchi e nuovi è il ritorno forte di una questione sociale che anche grazie alla coerenza di Rifondazione Comunista costringe tutti quanti a fare i conti con il problema del lavoro dell'orario del falsario non era scontato
Si è rotto
Si è rotto l'incantesimo di una passività che ha paralizzato la sinistra e desertificato nei lunghi anni che ci sono sulle spalle la scena del conflitto
Noi abbiamo disturbato il manovratore ma abbiamo anche saputo fare le giuste alleanze
E i giusti compromessi ed è il binomio radicalità unità che ha simbolicamente rotto consentito di rompere la lunga vacanza dalle lotte caro compagno Marco Ferrando
Senza la desistenza senza il ventuno aprile senza la nascita del governo Prodi e penso ai nostri concerti non sarebbero tornati metalmeccanici in piazza con un progetto forte parlante
Per noi
E metalmeccanici son tornati proprio come le streghe visto il turbamento che hanno provocato nel povero Fossa il quale
A differenza compagno Ferrando capisce bene come dire l'orientamento e la mappa geografica della lotta di classe politica in Italia esposta dice no a Prodi e no ai metalmeccanici insieme
La crisi italiana care compagne
E compagni
Che è una crisi che intreccia fatti nazionali endogeni i fattori sconvolgenti della mondializzazione non ha ancora incontrato uno sbocco sicuro di progresso
La violenza del lavoro che c'è la violenza del lavoro che non c'è
L'implosione delle periferie i rischi del separatismo leghista la crisi permanente della giustizia della legalità della moralità pubblica e ancora la solitudine delle giovani generazioni formate alla precarietà e perdute né labirinto di una socialità Schiff
Ragazzi e ragazze che subiscono l'attenzione spasmodica della società dei consumi che imparano la lingua dell'omologazione
E di un revisionismo che cancella la memoria dei vinti ragazzi e ragazze a perdere
Sui quali sperimentare nuove tecniche del sorvegliare e punire qui c'è un'Italia da indagare rendere visibile da organizzare qui c'è la battaglia contro quelle mafie che non sono e non furono impazzimento o patologia del potere
Ma furono e sono modello economico sociale e sovversivi fumo dall'alto delle classi dominanti non c'è antimafia ve era fatelo dire a me oggi se non si fa critica del capitalismo in Italia le cose sono profondamente intrecciate
Così come non viene non vi è giustizia
Se il garantismo si occupa solo delle pene dei potenti e il giustizialismo ci mette tra i piedi angeli vendicatori che si incarnano poi uomini per in uomini della Provvidenza
Giustizia è diciamolo più forte chiudere finalmente le carceri minorili abolire i manicomi giudiziari espiantare
Impiantare ogni residuo di manicomi alita dal corpo della società italiana legalizzare le droghe leggere sperimentare le vie dell'antiproibizionismo
Abbattere tutte le barriere architettoniche e culturali che sono il vero anticato per troppe persone liberare le diversità da ogni cappa di violenze se di colpa riconoscere i diritti di chi omosessuale o lesbica vuole divertire viverti alla luce del sole e non più al chiaroscuro dei lampioni ecco Fausto
Fausto diceva connettere culture critiche e fondare un nuovo partito dobbiamo come cambiare molto citare tra gli altri compagni davvero siamo inadeguati a volte chiusi a volte rissosi
Ancora segnati dei pregiudizi di vecchi appartenente i giovani vengono a noi mi viene di dire nonostante noi
Il settarismo non è una prerogativa di questa o quella mozione
Di questo o quel gruppo è un vizio diffuso vi separate sono i processi reali il primato del partito apparato delle liturgie dal ceto politico
Del burocratismo della prassi compensato dall'estremismo delle parole cambiare noi stessi e condizione essenziale per rendere credibile la nostra impresa
Se è vero che il comunismo non è un modello ma una ricerca Berta e Marx non è un calco da emulare con filologica passione noi dobbiamo
Noi dobbiamo salvo volgere lo sguardo all'indietro solo per capire non per restaurare non per restaurare antiche certezze ma per rifondare qui e ora nella società e nella politica un Progetto una speranza e una Ida questo è il tempo maturo compagni per un'altra idea di socialità lo diciamo noi ce lo dicono le donne ce lo chiedono gli esclusi lo vivo
E i cristiani questo il tempo maturo di una nuova storia noi abbiamo imparato a chiamarla così e così la chiameremo questa nuova storia comunismo
Diamo ora la parola
Diamo allora la parola Bruno Casati segretario della federazione di Milano seguirà poi Liviero Diliberto nell'ultimo intervento
Perché io cercherò con questo mio intervento di misurarmi soltanto con una questione ed è quella che è stata qui posta come nei congressi dalla coppia resistente a progetto
Collocandola ebbero ritagliando nell'analisi di una fattibilità sommaria
Dentro la Milano città metropolitana cosa che però del resto di uno potrebbe fare per la propria realtà
E quindi dentro un campione ben concreto con tutte le sue contraddizioni e con tutte le sue novità
Ove ricomporre le idee infatti strappando le une e le idee gli altri fatti dalle pagine dei documenti
E d'altra parte io ci provo da Milano dai cento ricette congressi di circolo che dicono più o meno cose di questo genere qua
E ce la si guarda dall'alto questa città
Da una ipotetica arrivo fotogrammetria socio economica
Appare quali come un aggregato a cerchi concentrici dentro cui misurare poi anche il nostro partito
C'è l'aggregato del centro queste centrali della finanza e delle informazioni presìdi delle multinazionali
Ove le ricchezze non si posano e non danno lavoro ma transitano materializzati e dentro le fibre ottiche dei sistemi comunicativi
Subito attorno si muove il gran Partito del lavoro immateriale e delle professioni e questo qua opinione
All'interno del nocciolo vi è una Milano e qui appare unanime novità che è sconvolgente da indagare di più
In cui in questa Milano città metropolitane ai quei terzi dei lavoratori sono lavoratori indipendenti
Di un lavoro atipico di un lavoro precario di un lavoro a ritenuta d'acconto due terzi
Questa è la novità non solo i ceti medi la novità queste la novità questo è un mondo di metà occupati e di metà disoccupati
Questa è una specie di centauri del lavoro del Duemila che non sono né studiati né organizzati sono dei e ricattati e sfuggono ci sfuggono anche ma sono stragrande maggioranza questi sono Massa
E a fianco di questa realtà appaiono i poveri con dei dati che sono sconvolgenti ed in questo Milano è già americana
E infine terzo anello che la cintura la Provincia Concento cento fabbrichette capannoni sorte d'incanto sulle macerie dell'indotto dalla grande industria che se n'è andata
E con quegli operai che espulsi stringono un rapporto interclassista con i loro padroncino
Ma dentro la strutturalità di un'economia vera l'attuale la lega la lega fornisce soltanto la sovrastruttura Rita di un partito ma questi sono fondati su dei beni materiali reali
Ma la lega fornisce anche un modello di relazioni sindacali e la grande impresa
Che ha scelto di non competere la grande impresa avendo perso la committenza pubblica garantita
E si muove la grande impresa per comperare le aziende pubbliche stesse fonte di una committenza Dari garantirsi
Oppure va sul costo del lavoro e quindi muove su produzioni povere
Che già stanno disegnando nel Nord seconda novità una specie di futuro Länder ma debole di una non lontane economia forte
Di cui il padronato italiano vuole imitare soltanto i bilanci
Guardate guardate un po'al guardate anche lo sciopero di oggi che uno sciopero contro il padronato che sogna Bilanci marchi ma sulle spalle di salari in tratto me questa è la sostanza del padronato italiano oggi
Resistere
Resistere progettare che il partito questa pare a me essere la sostanza del congresso
Resistere e impedire che la residua città industriale Milano ed altre
O venga travolta nei settori maturi o venga svenduta in quelli espansivi
Cogliendo una curiosa assonanza tra l'attacco al lavoro e l'attacco alla cultura
Non credo sia un paradosso quello nel quale il mio esercito fra un momento ma l'attacco all'Alfa Romeo come ad oggi l'attacco dolorose sì sì Imola Philips di Monza e l'attacco alla Scala è l'attacco al Piccolo Teatro sono organici allo stesso disegno
Diverso tra
Come lo erano l'avvio dei processi di deindustrializzazione perché c'abbiamo che ha una storia alle nostre spalle
Che passarono questi processi a travaso attraverso lo smantellamento insieme di quella fucina di idee critiche che furono a Milano le Facoltà di Filosofia alla Statale e di architettura del Politecnico
E insieme passò attaccando la cultura l'attacco lavoro e pertanto alla Breda alla Marelli e alle altre fabbriche
Il decennio orrendo sul quale si scatenò successivamente
La reazione dei giudici e anche il furore autentico popolare nasce dal di saldarsi della coppia cultura lavoro allora resistenza sono anche regole e tutele e non solo questo
Resistenze ad esempio uno statuto nuovo del lavoro per il lavoro dipendente anche indipendente
Resistenza è impedire le privatizzazioni resistenza e pensare a come almeno tamponare i disastri derivanti dei processi di internazionalizzazione passiva che hanno effetti devastanti ovunque
E progettare sulla base della Resistenza
E quello di richiamare ecco pare essere anche questo un passaggio interessante dentro questo terzo congresso non altri
Progettare richiamare attorno a idee all'ipotesi di controtendenza rispetto alla città brutta latitanti solidale Milano oltretutto mie duro dirlo Città di destra
è richiamare le intelligenze Bellei sopite che pure esistono
E attrarre quanti si sono ieri Turati e le orecchie quando cantavano le sirene del modernismo ed ora vogliono uscire dall'antro buio del ciclope
E ci provano i non rassegnati ci provano non rassegnati ad essere pecore in mezzo alle pecore o anche magari pecora in sé ma libro paga del ciclope
L'intelligenza allora sia un'intelligenza di carattere scientifico accostata alle associazioni al volontariato al mondo dell'ambientalismo e al mondo cattolico insieme disoccupati e ricercatori
Una rete che possa interloquire in piena autonomia con un partito il nostro e insieme è partito il nostro questa Rete vedere come ridisegnare episodi casi di successo sul terreno del lavoro della cultura e attorno agli episodi riprogettare le città progettare vuol dire anche programmare una nuova industria su prodotti di qualità
Riprogettare vuol dire tenere alta una forte idea pubblica supporto sperimentare lavori nuovi già sulle aree dismesse che sono oggi il simbolo delle città dette industrializzate
Progettare anche un sindacato di classe che faccia finalmente il sindacato
E da chi ripartire per fare dell'attuale sindacato un sindacato di classe se non dai comunisti
Io credo che questo si possa fare si possa fare oggi
E lo dico con estrema forza perché ho visto oggi cose nuove nei cento sette congressi lo ribadisco svolti in quella metropoli come ognuno potrebbe di era dei vostri e spesso le cose dette in questi congressi non sono le cose che già che all'interno di questo congresso per la meno in qualche intervento della mattina
E chiudo dicendo le due cose che mi han colpito di più per misurarmi con voi compagni e compagne e per vedere se resistenze Progetto ci consentono di fare il partito della Resistenza il progetto della radicalità di unità ho visto due cose
Io ho visto dei compagni giovani che sanno navigare su internet ed essere insieme vicini al tossico che sta male sulla panchina del giardinetto lì fuori questa è una verità sconvolgente
Io ho visto ancora accompagnando Piani informi gli operai d'avanguardia delle commissioni interne degli anni cinquanta che per fortuna sono all'interno del nostro partito cimentarsi ma guardate compagni cimentarsi in modo commovente perché non è la loro cultura escono da altre storie con il proprio e i miti esplosiva novità quali quello della liberalizzazione delle droghe leggere delle diversità ho visto questo l'intero dei nostri circoli per dire che ho la sensazione che sia in atto una saldatura generazionale
Dentro di noi
E la vedo sui fatti e sui valori
E che non è all'interno delle altre forze sere capisco bene e che vede questa saldatura generazionale protagonisti questi splendidi Jovanotti diventi ed i settant'anni i protagonisti del nostro partito
Fosse così e a me pare proprio così sia allora non solo la battaglia per l'esistenza vinta come è stato detto dal segretario ma si comincia ad essere un gran del partito grazie
è presente in sala Vittorio Agnoletto presidente nazionale della Lila Aquila nostro affettuoso saluto è ora diamo la parola per l'ultimo intervento ad Oliviero Diliberto capogruppo alla Camera che al nostro partito
La mia convinta adesione alla relazione del compagno Bertinotti
Mi consentirà care compagne e cari compagni di limitare il mio intervento ad un solo punto
Che credo tuttavia sia centrale per la difesa definizione strategica dalla nostra riflessione comune
Mi riferisco a un tema classico nella storia del movimento operaio e dei partiti comunisti
E cioè il tema del rapporto tra la nostra battaglia parlamentare e la questione del conflitto di classe
Tema classico ma che oggi assume in Italia qui vedo
Nella inedita nostra collocazione parlamentari maggioranza aspetti nuovi ed assai più impegnativi sia sotto il profilo strettamente politico che sotto il profilo teorico
A me appare infatti evidente che il tentativo in atto delle classi dominanti non soltanto in Italia
Sia quello di cercare con ogni mezzo di espungere il tema del conflitto e dei conflitti di classe di genere di razza di culture di idee
Espungerlo lì dal panorama politico e sociale
E un tentativo scoperti però non equivoco da alcuni esplicitato nella dialettica politica
Ed è un tentativo che ha come conclusione sul terreno dei rapporti politici la logica dell'alternanza
Per la quale si confronterà ebbero e appunto si alterna avrebbero al governo del Paese due schieramenti
L'uno di centrodestra e l'altro di centrosinistra certamente diversi tra loro l'uno con l'altro sul piano della democrazia della difesa della democrazia ma due schieramenti sostanzialmente non disomogenei tra loro sul terreno della rappresentanza degli interessi di classe
Perché nessuno dei due schieramenti metterebbe infatti in discussione il presupposto fondante dell'alternative l'alternanza e cioè l'accettazione del mercato
E un disegno chiarissimo questo
Ed è un disegno chiarissimo proprio sul piano dei rapporti sociali e sindacali
Perché passa attraverso la logica della concertazione per la quale si risolvono e anzi si prevengono i conflitti attraverso la mediazione senza lotte senza traumi sociale
Per realizzare tali Obiettivo è tuttavia necessario alle classi dominanti porre mano a un altro grande tema che il tema della revisione della Costituzione repubblicana
Perché è una società pacificata
Senza conflitti presuppone innanzitutto proprio che si riscriva il patto costituzionale
Il compromesso tra le forze democratiche e popolari
Che all'indomani della guerra di liberazione diedero vita alla stagione della Costituente muovendo da un principio che pareva allora invalicabile il principio dell'antifascismo
Antifascismo inteso all'ora e per decenni successivi come un presupposto certamente politico ma lasciatemelo dire un presupposto anche morale del nostro vivere civile della Costituzione repubblicana
Non è dunque un caso
Care compagne e cari compagni che per costruire questa società senza conflitti si debba modificare più o meno profondamente a seconda delle opinioni una cos'riduzione universalmente riconosciuta come tra le più avanzate del mondo sul terreno dei principi democratici dei diritti e dei poteri dei lavoratori
Ma per ottenere questo risultato come di fronte agli occhi di tutti noi è necessario rompere innanzitutto il patto che Nesta alla base e cioè il patto antifascista
Abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni
Ed in un crescendo negli ultimi mesi
Alla riabilitazione di gerarchi
Alla criminalizzazione dei partigiani e della resistenza alla legittimazione postula dei reduci di Salò
Siamo arrivati al punto siamo arrivati al punto
Che è anche una delle più autorevoli cariche dello Stato repubblicano
E lo diciamo con rammarico
Il presidente della Camera e giunto a sostenere che si dovrebbero onorare in eguale misura i morti delle due parti fascisti ed antifascisti
E allora io credo
Che da questo congresso
Dai comunisti italiani
Che sono orgogliosi della loro storia e dei loro morti antifascisti debba arrivare
All'opinione democratica di questo Paese debba arrivare un messaggio forte e chiaro
I morti non sono tutti uguale
Non sono
Uguali i massacratori e i massacrati i martiri della libertà agli incarcerati gli esiliati perseguitati deportati
è colorata che di quelle deportazioni erano invece i responsabili di quelle morti erano i responsabili noi non ci stiamo
Rispetto a queste riabilitazioni al revisionismo storico oggi dilagante alla legittimazione democratica offerta ad Alleanza Nazionale
Noi crediamo che di tutto ciò si possa dare una sola definizione
Che tutto ciò possa essere chiamato in un solo modo tutto ciò cari compagni e una vergogna
Una gigantesca clamorosa vergogna
Ma il tentativo
Che si snoda attraverso questi fatti di dare vita ad una società ove non ha più diritto di cittadinanza il conflitto non è di semplice attuazione
Perché i fatti sono più testardi della volontà degli uomini
E così il conflitto che pareva dover scomparire
E riemerge
Senza che venisse cercato dalle confederazioni sindacali anzi contro UBS imprevedibilmente
E di un conflitto che è riemerso dalla materialità
Dal conflitto medesimo perché il conflitto che rinasce da una condizione materiale da un materialismo fatto come il salario
è un conflitto che riparte da quelle duecentosessantadue mila lire al mese del contratto dei metalmeccanici
Ed è a partire da questo tema sacrosanto che riprende anche un conflitto generale nel Paese scelto dal patronato italiano
Ed è un conflitto che investe ormai una questione di potere contrattuale generale dei lavoratori
è chiaro infatti che dall'esito della vicenda dei metalmeccanici dipenderà molto del futuro degli assetti del potere di questo Paese
Ed è a partire da questa analisi
Non già da un astratto ragionamento politicista che dobbiamo anche discutere tra noi della questione del nostro rapporto con il governo Prodi
Noi dobbiamo ragionare infatti non in astratto
Dobbiamo ragionare a partire noi comunisti a partire dalla scelta del nostro avversario di classe dalla scelta del capo del padrone dalla scelta di Fossa
Fossa che dice che il governo Prodi deve essere spazzato figlia
Vedete i compagni che chiedono la nostra uscita dalla maggioranza credo che non si siano a fondo interrogati su questo punto
E io pongo al loro ai compagni del secondo documento lo poco fraternamente serenamente pongo loro una domanda
Una domanda semplice e chiara paradossalmente una domanda banale
E cioè
Ma i lavoratori italiani
I disoccupati i pensionati le classi subalterne di questo Paese starebbero meglio starebbero peggio se Rifondazione Comunista forze all'opposizione
Gli interessi concreti dei lavoratori
La difesa del sistema previdenziale dello stato sociale della scuola pubblica
Verrebbe meglio o peggio tutelata se al posto del governo appoggiato anche da Rifondazione Comunista vi fosse per esempio un governo delle larghe intese
Che è lo sbocco più prevedibile se non ci fosse più governo Prodi un governo delle larghe intese
Che farebbe carne da macello dello stato sociale della scuola della sanità pubblica dei salari e della stessa Costituzione in senso né autoritario
Questo è il tema e il tema dei contenuti dell'azione del governo
Ed è bene essere chiari tra noi come ha fatto il compagno Bertinotti nell'introduzione
Questa finanziaria del governo Prodi lo abbiamo detto sino alla nausea ma forse è meglio ripeterlo da questa tribune questa finanziaria non è la nostra finanziaria
Non ci piace
E strutturalmente lacunosa e segnata da un'impronta continuista e ha all'interno scarsissime tensione riformatrice
In essa non proviamo la riduzione dell'orario
Non troviamo la patrimoniale non troviamo la tassazione delle rendite finanziarie non troviamo la lotta all'evasione e all'elusione fiscale e non ci sono nemmeno di gli interventi strutturali che sarebbero invece indispensabili per l'occupazione
Ma questo cari compagni e ovvio
Non è una scoperta il compagno Fernando ci ha spiegato dalla tribuna di questo congresso stamani che questo non è il governo degli operai e dei contadini
Ci ha spiegato che Prodi non è lei niente
Caro compagno Ferrando grazie ma lo sapevamo già
Questo non solo
Non solo non è il governo degli operai e dei contadini che non mi sembra all'ordine del giorno in Italia o in Europa ma non è neanche il primo governo Mitterand nato all'indomani dell'unità delle sinistre in Francia
E non è nemmeno il primo centrosinistra riformatori in Italia che con tutti i limiti di moderatismo fece la nazionalizzazione dell'energia elettrica non è neanche quello
Non è il nostro governo e infatti noi non ne facciamo parte
Ma vedete a fianco di queste considerazione
E dobbiamo anche avere un quadro di quello che succede in tutti gli altri Paesi capitalistici d'Europa
Questa è l'unica legge finanziaria di tutta Europa che non abbia massacrato lo stato sociale
Che non ha stracciato le pensioni che non ha colpito la sanità pubblica e che non abbia ridotto i salari
Ed è una manovra finanziaria e imponente ottanta mila miliardi
E tuttavia che interrompe una sequenza di leggi finanziarie in Italia da quindici anni a questa parte di in tutta Europa
Che interrompe una sequenza di finanziarie che hanno colpito gli stati lo stato sociale le classi più deboli
E badate
Che il miglior segnale
Che questa finanziaria è una finanziaria sostanzialmente e fu accerto non rivoluzionaria mai qua non ce lo dicono i nostri compagni
Il miglior segnale che questa Finanziaria equa ce lo danno i nostri avversari
Perché mentre in tutta Europa contro le altre finanziarie scendono in piazza i lavoratori e i sindacati cui in Italia sono scesi in piazza alla destra i fascisti agli evasori fiscali
E Forza Italia Alleanza Nazionale hanno abbandonato l'aula del Parlamento
Fatto incredibile nella storia repubblicana contro questa Finanziaria
Sembra che per davvero lo dico senza polemica gli unici che non se ne sia corti siano i compagni della nostra seconda mozione
Qui c'è un'anomalia in Italia c'è un'anomalia rispetto al resto d'Europa
Ed è un'anomalia oggettiva ed è il fatto che i comunisti sono dentro la maggioranza
E sono determinanti e il governo sa perfettamente che la nostra collocazione non è data una volta per tutte ma si determina giorno per giorno sulla base delle scelte concrete che il governo mette in campo
E siamo determinanti e siamo anche determinanti
Noi appoggeremo questo governo solo e sino a che esso saprà interpretare
Anche la difesa degli interessi dei lavoratori che noi abbiamo posto al centro dalla nostra iniziativa non un minuto di più
E niente va dato per scontato
In altri termini
L'anomalia italiana e determinata da una circostanza
E cioè che la vittoria sulla destra non è stata solo la vittoria dell'Ulivo
E l'Ulivo non può quindi e non beve attuare il suo assolo programma
Ma deve tenere conto delle nostre richieste di parte dei nostri programmi degli interessi di classe che noi difendiamo
E questa l'anomalia italiana
E lasciatemelo dire con le parole di Enrico Berlinguer e la questione comunista che riemerge oggi in forme inedite
è la questione comunista nuova del Duemila
Perché la irriducibilità di Rifondazione Comunista al lo schema dell'alternanza
Ed è dunque in ultima istanza riprendere il filo del discorso iniziato
Ed è dunque il tema del conflitto che trova grazie alla nostra forza politica uno sbocco politico in Parlamento dentro le istituzioni
E il conflitto che riemerge e ha un punto di riferimento in Parlamento che senza di noi non avrebbe
Ed è il nome di questi temi avviandomi a concludere il nome di questi temi che noi chiediamo al governo da gennaio dopo l'approvazione della legge finanziaria una svolta autentica
Abbiamo sconfitto le destre suscitando grandi aspettative e grandi speranze ed è stato un successo enorme del quale dobbiamo essere fieri
Mi è capitato di dirlo inaugura in rappresentanza del gruppo parlamentare di Rifondazione ma credo in rappresentanza di tutti voi di tutti gli iscritti al nostro partito
Noi sia ieri di avere contribuito con il patto di desistenza ad impedire che gli eredi degli assassini di Antonio Gramsci e di Giacomo Matteotti sia dall'oggi al governo ne siamo fieri
Ma questo
Che è già tanto che è già tardi
Non può e non deve essere sufficiente per un governo di questa natura
Ora è necessario uno scatto un segnale forte di discontinuità rispetto al passato
è necessario che il Governo intervenga sulle politiche del lavoro con un piano straordinario le nostre proposte sono note le ha ribadite il segretario del partito nella relazione di ieri
Giudicheremo il governo su questo Lorena aveva sulla voce
E chiediamo a gran voce che venga riconvocata al più presto è seriamente la Conferenza governativa sull'occupazione alla quale ci presenteremo con proposte serie concrete
Non propagandistiche realizzabili è ragionevole
E la sfida di domani
Care compagne e cari compagni
A questa sfida deve arrivare pronto tutto il partito
Lasciatemelo dire
è una sfida alla quale arriviamo con un partito che ha molti limiti che ha molti difetti
Senz'altro inadeguato come ha detto il compagno Bertinotti
Ma è un partito infinitamente più grande
Più forte più preparato e più influente rispetto a quello che i nostri avversari potevano pensare cinque anni fa quando in questi stessi giorni nel mille novecentonovantuno davamo vita a Rifondazione comunista
Vi ricordate
Vi ricordate
Cari compagni
Quei giorni dalla nostra nascita cinque anni fa
Dicevano di noi
Che saremmo stati soltanto un gruppo di reduci
Di nostalgici
Giorgio Bocca disse Dinoi
Che saremmo stati gli ultimi rottami della guerra fredda
E i migliori sondaggi che ci venivano attribuiti ci davano lo ricordiamo tutti non più del due due e mezzo per cento dei voti
E cinque anni fa dopo Rimini
Dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano
Un autorevole dirigente del PDS oggi segretario del PDS Massimo D'Alema
Disse
Che di Rifondazione Comunista
Non c'era da preoccuparsi
Ricordate
Perché dentro Rifondazione Comunista
Sarebbero entrati soltanto gli arrosti tori di salsicce delle feste dell'Unità
Sono passati cinque anni
Cinque
E con i fatti non a parole
E con la serenità
E la pacatezza di una grande forza politica quale noi siamo già oggi
Io credo che noi tutti possiamo rispondere al compagno D'Alema
E gli rispondiamo innanzitutto che noi siamo orgogliosi che nel nostro partito ci siano gli arrosti i tori di salsiccia dalla festa dell'Unità
Ed oggi di liberazione
Ma a fianco dei vecchi compagni
A fianco dei vecchi comunisti che hanno fatto la storia del comunismo in Italia
Sta crescendo
E basta andare ad una nostra manifestazione per sincerarsi se ne sta crescendo una nuova impegnata grande leva di giovani comunisti che sono il nostro bene più prezioso
Con il nostro futuro
Ed è in questo senso pensando appunto a questa staffetta ideale tra i vecchi e i giovani comunisti che possiamo noi oggi riprendere una vecchia formula con la quale concludo ricordate si diceva una volta
Veniamo da lontano e andiamo lontano
Nel mille novecentottantanove
Qualcuno ha pensato che quella strada si fosse interrotta
Che non saremmo più andati lontani che anzi non si andava più da nessuna parte che la storia era finita R. incisa una volta per tutte
Non è stato così
Noi che abbiamo scelto di rimanere comunisti
Per rifondare un partito comunista e una rinnovata identità comunista
Noi che abbiamo ritenuto indispensabile l'autonomia politica organizzativa e di ideale dei comunisti
Che dunque non abbiamo inteso recidere le nostre radici ma che al contempo siamo impegnati in una profonda rifondazione proiettata verso il futuro
Noi oggi care compagne e cari compagni possiamo e abbiamo titolo per ripeterci e per rimettere fuori da questo congresso
Quella vecchia formula
Veniamo da lontano
Ma ve lo prometto compagni e ne siamo tutti consapevoli andremo ancora molto molto lontano
Due comunicazioni i segretari delle tredici Federazione della Lombardia sono convocati alle quattordici e trenta presso la Sala della commissione elettorale inoltre alle quattro sì presso la Sala mille quattro si tiene la riunione dei giovani comunisti del documento numero due lavori riprenderanno alle ore quindici precisi grazie
E dove ci sono state assunzioni con contratti di formazione imponendo al lavoratore la firma per busta paga regolari
Mi pare di poter dire che l'impresa del Nord abbia trovato in Basilicata la
In Basilicata e dentro il triangolo che parte dal Triveneto discende l'Adriatico lo attraversa e passi in Albania fino a giungere in Romagna la pensa in grande
Le condizioni di sfruttamento del lavoro dei Paesi più poveri
Trovano così unione l'idea di separazione del Nord ricco dal Sud povero
E la determinazione di Confindustria nell'imporre il diverso trattamento salariale e normativo dei lavoratori del Sud
Qui ha detto che se è vero che questa organizzazione del lavoro dello sfruttamento
Non sembra proprio interno grande innovazione tecnologica probabilmente quello che riesce a farla essere vincente e la sua stessa capacità di innovazione di prodotto
E allora mi chiedo e vi chiedo può essere il terreno che fino
E che fine fa questo prodotto come viene commercializzato consumato quello su cui agire per dare forza lavoratrici e lavoratori
Diversamente sottomessi arrecato della concorrenza tra di loro
Il compagno Bertinotti accennava a questo tema nella sua relazione se ne è parlato sul piano internazionale in questi giorni a difesa del lavoro minorile ne sento parlare in un'intervista ad un sindacalista della CGIL testi sul lavoro nero
Il nostro capogruppo alla Regione Basilicata Pietro Simonetti ha presentato un disegno di legge che tra le altre cose chiede che sull'etichetta del prodotto contenga la dicitura che per realizzarlo siano stati rispettati
I diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Un impegno legislativo del partito in questa direzione è necessario come pure è necessaria un'iniziativa che vada dal locale impresa al sud
è che da noi può vedere che il recupero di aree industriali che il compagno Capponi ha potuto visitare in una
L'iniziativa della Marcia per il lavoro che mi sono state investite ingenti risorse pubbliche delle quali ci sarebbe altrimenti stato uno sperpero
La marcia per il lavoro
In Basilicata avuto momenti diverso dal comizio davanti alle fabbriche alle iniziative fatte dei comitati per il lavoro
A trattative vere e proprie come quella per i cinquecento lavoratori dei lavori socialmente utili del Parco del Pollino ai quali era stata tagliata da sei mesi contratto
Ora potranno continuare in quella seppur limitata attività
Abbiamo avuto adesioni di molti amministratori è finanche tu di tutto il Consiglio regionale se non sbaglio anche l'unica Regione ad aver avuto questo tipo di adesione
Allora da mesi
Il Consiglio regionale che da mesi lavorava sì uno su una proposta di Rifondazione Comunista ad una diversa utilizzazione delle risorse per la formazione professionale sostegni all'occupazione sostegno economico all'artigianato
Che assume dopo una quota di formazione teorica
Sostegno all'auto impresa corsi di formazione in affiancamento ai comuni perché possano con le difficoltà di bilancio che hanno dai minimo di servizi alle popolazioni
O anche migliorarne la qualità
Ne spettavano con interesse la convocazione
Della conferenza governativa per il lavoro lì il sud deve tenere interventi di politica industriale di azioni importanti per la rete infrastrutturale soprattutto legata alla cablatura alle Ferrovie al sistema stradale
Per una delazione centrata sull'allargamento della base produttiva per non vivere soltanto di trasferimenti pubblici
Lottare per questo è ancora più necessario ed urgente dopo la grande manifestazione di Napoli che se da un lato c'ha dato forza
è dove la Basilicata ha portato un notevole contributo e soprattutto però per contrastare le pressioni confindustriali che si materializzano attraverso la voce di Fossa
E verifichiamo che questo cognome sia un augurio contro i loro propositi e le loro strategie
Ringraziamo la compagnia il ritardo possiamo ora la parola alla compagnia grazie a Montoro della federazione sollevarlo si preparino accompagnerà Roberta Fantozzi il pc sul
La compagnia grazie a Montoro OCSE
La ringrazio
Non le chiediamo ricorrere
Tra l'altro allora compagnia ringrazia i vecchi e qui e ci consentirà anche le donne che intervengono in questo congresso
Difatti il mio non sarà un intervento appello scritte preparate incorniciato ma sono stata costretta dai tempi e dalle decisioni di chi doveva intervenire vicino ad esprimermi abbraccio per cui vi chiedo in anticipo scusa se non dicono tutte le cose belle messe a posto proprio
Io non voglio ripetere quello che ormai è stato detto ampiamente giustamente nella relazione introduttiva del comma il mio Bertinotti e da tanti compagni autorevoli che sono intervenuti in questa fase voglio porre l'attenzione di questo congresso e dei compagni su alcuni aspetti delle realtà anche chiudiamo
Io sono una compagna della provincia di Salerno e quindi del sud del profondo Sud
Io credo che questo partito anche rispetto alla questione meridionale deve avere il coraggio e la forza di pensare il termine in modi diversi anche al Sud perché al sud abbiamo sì delle realtà metropolitane epatite quello di Napoli ma abbiamo anche delle realtà che non sono metropolitane che nei set si racchiudono comunque dei contraddizione più acuti di questa società complesse che come vogliamo cambiare
Allora è facile per il partito avere forti attenzioni sul situazioni enormi difficile complicate come quelle di Napoli molto spesso il partito però forse per tempo forse perché i compagni impegnato iniziamo a pochi ne dovremmo essere di più
Siamo disattenti su quelli che dovrebbero essere invece l'attenzione di un partito che dice che vuole diventare di massa nella rete nella radicalità mila unità a quelli che sono le espressioni che sono presenti all'interno di questo nostro sud d'Italia
è stato detto che in Italia ci sono due sinistre io sono pienamente d'accordo
E c'è da qualche parte rischio che forse questa sinistra di Rifondazione Comunista antagonista radicale possa o c'è la volontà di qualcuno di rubargli una sinistra che va al di là quella che è la nostra radicalità
Io so benissimo che questo non può avvenire so benissimo che questo non può avvenire perché nella nostra forza organizzata sui territori e nei momenti che viviamo giorno per giorno
Che ci danno la la forza per poter capire pensare che è difficile ingombranti globali compagni di Rifondazione comunista in un aspetto diciamo più moderato più moderato di sinistra
Dicevo prima che non ho preparato un intervento incorniciato ma volevo porre l'attenzione congresso su alcune situazioni
Una a partire da quelle che le esperienze delle donne all'interno di questo partito è stato detto moltissime volte nelle tesi dei documenti che si scriverà attenersi Forum delle donne che questo è un partito modo sessuato
E che da questo congresso devi uscire fuori una realtà di questo partito che sia più reale più intera perché le donne in questo partito sono elementi di novità sono elementi di velocizzazione di spetta delle esperienze fatte e di cose da portare avanti però se ne vogliamo che le donne all'interno di questo partito Erodiano di più di quello che stanno dando dobbiamo metterli in condizione di fare questo e finché non cambieranno diritti di questo tipo di varie politica che è un tipo di varie politiche tutto maschile sempre di più di vendita difficile per le donne per i compagni di Rifondazione apportare diciamo così una presenza bene reale e non come spesso accade come in questa situazione a dire ci vuole una compagna deve intervenire una compagna perché purtroppo le compagne dobbiamo sopperire
E le donne in generale quello che
Un ruolo che di fatto viene sempre meno da questa società perché quando si attacca lo Stato sociale quando si attaccano i servizi è vero che si attacca tutta la classe operaia ma chi le paga di più sono le donne perché le donne siamo
Quelle che siamo purtroppo costretti a vivere una molteplicità di ruoli dalla mattina quando ci alziamo appoggiavi diretta dobbiamo essere dobbiamo pensare a cento mila cose se questo partito non sarà capace di adeguare i propri tempi
Di discussione di incontro e di militanza sarà e rimarrà sempre più un partito mono o sessuale io questa cosa la pongo con porzioni
Il titolo è compagna a riprendere se è vero
Tutto un ragionamento sulla questione dello Stato sociale
Da più parti si dice che questo stato sociale in Italia costa caro compagno Bertinotti ha detto che in Italia spendiamo meno degli altri partners europeo ma che però spendiamo male
Ebbene compagna voglio ricordare ippiche lei su tutto in Campania uno stato sociale ed ero degno di questo nome non c'è mai stato
Quindi una battaglia forte per la costruzione di un dato lo stato sociale che vada al di là la concezione di Stato sociale assistenziale che quello che ha perpetuato per cinquant'anni la Democrazia Cristiana attraverso a te adesso diciamo così l'assistenzialismo clientelare che ha fatto sì che ingenti somme di danaro pubblico venisse
Studiato per fare le proprie clientele inesistenti lo stato sociale lo state sociali nel sud in campagna non c'è
Voglio invitare i compagni contenesse questo partita riprendere una battaglia che quella sugli asili nido
Quattro cinque anni fa le donne della sinistra unita all'interno dei sindacati CGIL CISL abbiamo fatto una raccolta di firme perché gli asili nidi uscissero fuori dei servizi a domanda individuale ed entrassero a far parte
Di un servizio scolastico avere proprio
Oggi con un Governo non ci auguriamo riformatore è possibile ed è il tempo di riprendere questa battaglia di portarle a compimento
Non è più pensabile che un governo appoggiato anche se dall'esterno di Rifondazione Comunista possa trattare
L'asilo nido appare dell'occupazione di suolo pubblico non è pensabile in un momento in cui questa sua
Questa società
In Italia parla di privatizzare tutti a non capire l'importanza di intervenire d'investire su quelli che sono i problemi della prima infanzia io credo che il mio tempo sia finito
E così avere altre cose da dire vi chiedo scusa se non è stato un grande intervento ma penso che sono stato chiaro
Ringraziamo la compagna Grazia Montoro adesso la parola la compagna Roberta Fantozzi della federazione di Pisa si prepari compagno Luca Giuntoli della federazione di Lucca
Allora io penso che questo dibattito congressuale c'è il dibattito congressuale nazionale debba avere sostanzialmente e risulti utile se avrà due obiettivi sia in qualche maniera vadano anche oltre quello che è stato il dibattito congressuale precedente allora i due obiettivi io credo che nella relazione uno dei due nella relazione di Bertinotti viene fuori diciamo così nuovamente
Con estrema chiarezza
Ed è un elemento che tutti i compagni anche chi ha aderito alla seconda mozione dovrebbe tenere presente
Per il futuro della vita politica di questo partito che non di una svolta moderata si tratta non di una svolta moderata si tratta per il giudizio che noi diamo nettissimo ribadito continuamente ribadito di quella che è diciamo la sinistra moderata c'è una sinistra che approdata una cultura liberale a una cultura della governabilità della gestione della moderna imitazione capiti realistica in atto
E di cui si sottolinea anche che proprio per questo è in qualche modo uscita fuori dalla tradizione del movimento operaio molto fuori anche dal le contrapposizioni che ci sono state nel corso di questo sei solo per i riformisti e rivoluzionari non è questo quindi le prove che abbiamo di fronte sono state inventate lucidamente si tratta di strutturare ancora una resistenza una resistenza io credo su due terreni fondamentali
Quello dello stato sociale e quello della ristrutturazione del mercato del lavoro sul terreno dello stato sociale in una finanziaria che appunto abbiamo definito la mozione numero uno definiva pesante gravosa quindi non ci sono diciamo perde di lucidità abbagli
Però ne abbiamo difeso pensioni e sanità vorrei in qualche modo su questa questione delle pensioni soffermarmi per un fatto io credo che in questo modo ne siamo intervenuti in qualche misura anche su quello che è uno dei meccanismi dell'accumulazione finanziaria
Di questi tempi che è un'accumulazione
In cui appunto la gestione della previdenza integrativa i fondi pensione sono una parte rilevantissima le prime società finanziarie a livello mondiale sono società che gestiscono fondi pensione
E in nello stesso tempo abbiamo contribuito a rinsaldare la coscienza che questi elementi sono diritti e non merci luce sulla questione del mercato del lavoro una questione su cui abbiamo stoppato con
L'inserimento di Chardin il riferimento ai minimi contributivi nazionali lo sfondamento possibile nei parchi Daria
E ora ci sono nuove battaglie c'è la battaglia in primo luogo contro quel brutto disegno di legge che è stato partorito sul mercato del lavoro che prevede l'istituzione del lavoro interinale
I contratti di formazione lavoro estesi a tre anni l'ampliamento dell'apprendistato a tutte le forme di lavoro no quindi a una battaglia continua una battaglia continua che stiamo che stiamo conducendo
è una resistenza che una resistenza rispetta il compimento di un processo di ristrutturazione autoritaria che passa anche come è stato detto per quel che riguarda quel che riguarda la forma di Stato le forme della rappresentanza presidenzialismo legge elettorale
Io credo che si tratta di vedere il tema delle prove è stato evocato per questo sì in qualche maniera in un'epoca di competizione aspre feroce fra creare del blocco e gli Stati Uniti d'America all'Area delle Sud-Est asiatico l'Europa per l'accumulo di tradizione di soggettività
Che ha riesce in questo quadro in qualche modo a porsi come inversione di tendenza e iniziò a fare da sponda diciamo ai molti movimenti che nel sud del mondo vivono una condizione e di estrema drammatica povertà in una situazione in cui il venti per cento della popolazione più ricca del globo possiede
L'ottantaquattro per cento produce ottantaquattro per cento del prodotto lordo il venti per cento più povero l'uno virgola quattro
Allora appunto io credo che i livelli devono essere molteplici che a livello europeo si debba lottare per una democratizzazione per uscire dall'Europa della dittatura degli esecutivi
Che si debbano studiare forme che pongano un argine alla circolazione limitata dei capitali tutti questi sono obiettivi parziali che si debba insistere sulla contraddizione di Stati nazionali che sono sì svuotati di molte parti
Della loro sovranità ma che rimangono i centri di imputazione della responsabilità nei confronti alle per la popolazione quindi che hanno un problema di legittimità
Tutti questi sono sono i problemi che noi abbiamo di fronte io credo in sostanza che la nostra collocazione attuale debba essere vista come diceva il compagno Bertinotti come parte di un progetto di un processo di accumulazione di forza
Accumulazione di forza che apra spazi di conflitti sociali
Per la costruzione del movimento e che questi ha collocazione ci servirà fino a che servirà a questo queste nostre Rizzante strategico
Allora se questo è l'obiettivo strategico questo chiama in discussione il secondo nostro compito il secondo nostro compito è quello di prendere molto sul serio l'obiettivo che mi ci siamo dati della trasformazione della cultura politica e del modo di essere del nostro partito
Io credo che questa rimanga un problema che il problema delle identità l'ho detto altre volte ci sono le forme in cui si formano le identità critiche
Anticapitalista in questa fase sono sono variegate non sono le forme della della soggettività associativa sono forme religiose sono forme molto molto non sono l'immediatezza dell'adesione al partito ne dobbiamo confrontarci
Con tutto queste dobbiamo tenere insieme un un fronte un'interlocuzione tra forze che vanno appunto data monsignor notare i centri sociali alla rete sindacali finestra confederale ricomporre
E allora l'ultima riflessione forse appunto a quella che mi preme di più è il fatto che mi dobbiamo indagare con estrema lucidità su quello che è lo strumento che abbiamo a disposizione su questo nostro partito senza farci degli sconti
Allora in questo partito io vedo dei processi degli elementi che sono estremamente positivi preziosi no alla Verre fatto rinascere la speranza ma vedo anche elementi preoccupanti di cui noi dobbiamo tener presente
Nel numero di RC che ci è stato distribuito si leggeva che noi abbiamo un turnover del tesseramento hanno che va dal venti al trenta per cento c'è un ricambio annuale mo'molto molto forte nella nostra militanza
Questo è un problema che ci serve che ci deve interessare no e rispetta riceve preoccupare citarne vedere coinvolti nella ricerca di una soluzione io credo che noi dobbiamo ragionare sulla forma partito il compagno Belcastro e se stamattina diceva che dobbiamo stare attenti a a al fatto che non si introduca che non sia presente all'interno delle nostre file la mentalità della divisione della competizione
Io credo questo credo che noi siamo come tutti gli altri soggetti che sono che sono presenti che sono attivi siamo parte i figli del nostro tempo
è un tempo di disgregazione sociale è un tempo di competizione molto aspra allora io credo che noi al nostro interno dobbiamo fare di tutto per evitare che questi fenomeni che ci attraversa non necessariamente in qualche modo diventino limitativi rispetta il nostro progetto e allora questo cosa vuol dire io penso che si debbano promuovere forme estremamente decentrate
Di responsabilità e di militanza
Attivazione capillare del riconoscimento del protagonismo dei compagni il tema della democrazia interna e vitale questo partito vibra accrescerà quanto più saprà promuovere forme democratiche allargate forme di protagonismo diffuso perché perché questo mette in atto
Processo che è un processo di riconoscimento del lavoro dei compagni di riconoscimento cooperativo e non competitivo
Io credo che nel momento in cui sia consultati nel momento in cui la collegialità la democrazia è un elemento fondante del nostro agire il dissenso eventuale sulle questioni diciamo dalle più quotidiane
Che si possono manifestare nella vita di questo partito non sarà vissuto come una lacerazione ma sarà vissuto come un pezzo diciamo una parte normale della vita
Della vita di questo partito è l'ultima cosa che volevo dire questo io credo che fra le molte critiche ne sperimentiamo questo diventiamo anche la crisi dell'idea di un obiettivo finale in qualche modo come trasformazione
Totale io credo che abbiamo la necessità di affermare l'idea infinite perseguiamo si realizzino in qualche misura siamo in Manenti ai mezzi che servono a promuoverli cosa vuol dire
Il compagno Bertinotti ha fatto una citazione della critica del programma di Gotha in cui diceva che è uno dei fini e la formazione politecnica e polivalente degli individui il superamento tendenziale della suddivisione fra ideazione esecuzione io credo che questo fine debba essere presente dentro di noi
Come un'idea diciamo laica delle gerarchia gerarchie e che quindi siano mutevoli che siano diciamo superabile da processi di crescita delle coscienze delle soggettività di tutti con una pratica politica in cui ci sia la minima divisione possibile Stalin tra direzione e militanza ecco questi elementi per la promozione del decentramento della democrazia
Quest'idea diciamo del superamento anche al nostro interno del della divisione del divario predazione esecuzione credo che siano temi urgenti per promuovere il nostro radicamento è reale la costruzione reale di un partito comunista di massa
Ringraziamo la compagna e li invitiamo la presidenza alla per intervenire al compagno Luca Giuntoli della federazione di Lucca
Si prepari il compagno Giordano Bruschi segretari dalla federazione di Genova
Compagnia Giuntoli
Di Lucca
Pensiamo qualche messaggio di saluto che sei arrivato
Ancora in questo nostro congresso
Se arrivato appena adesso il messaggio il ministro degli Interni
Onorevole Napolitano che si comunica con rammarico di non poter essere presente oggi in questa nostra seduta e si manda al migliore degli auguri
Se arrivato anche il messaggio di Ezio Gallo ori a nome del Coordinamento nazionale macchinisti uniti
Sì è arrivato il messaggio di Adolfo Sansovini direttore generale della l'altro che esprime un proficuo augurio
Per il nostro congresso
Sì è arrivato anche un messaggio compagno Peppino Di Lello magistrato già deputato che si fa un augurio per il nostro partito in modo che rafforza il suo impegno per la giustizia sociale la legalità la solidarietà
Nel nostro Paese
Chiamiamo nuovamente alla presidenza per la parola al compagno aggiunto lì
Della federazione di Lucca
Vorremmo evitare che ci fossero problemi di questo genere abbiamo sempre puntualizzato i compagni di essere precisi negli orari
Se è presente il compagno Giordano Bruschi segretario dalla federazione di Genova se può ecco lo vediamo se può
Avvicinarsi alla Presidenza è chiaro che chi non è presente non non è che perde il turno
Perde la possibilità di parlare perché se un problema anche di serietà per i compagni e sono precisi nel presentarsi anche per l'intero ordine dei lavori che come capite
Resta un po'così squinternato da eventuale assenza Compagnia Brusca disegnare dalla Federazione dice chi subentra allora può parlare di più
Possiamo essere un po'più e la
Compagni compagni
Le elezioni amministrative del novantasette specie per le grandi città costituiranno una seria verifica per il partito e specialmente per il rapporto col governo e col PDS
Valuteremo allora i risultati del salto di qualità di Rifondazione
Quel passaggio che stiamo facendo dal propagandisti mobilieri alla resistenza e al progetto di oggi
E verificheremo anche l'esito primo esito della sfida all'Ulivo e al PDS
Ma intanto la partenza di questa campagna elettorale molto brutta
Sono assenti i temi amari dei bisogni quotidiani insoddisfatti
Mancano i riferimenti al declino alla decadenza al degrado
Delle grandi città sono ignorate le questioni fondamentali del lavoro dei servizi la cronaca e ricco ogni giorno di nomi sbattuti sempre dalla stessa parte sul tavolo Castellani a Torino Sansa a Genova Fumagalli a Milano Rutelli a Roma
Noi non ci prestiamo il giuoco del toto sindaco
Rifondazione imposta Genova un terreno diverso un confronto-scontro sulle questioni di fondo casa salute lavoro ambiente collegate però ho un'idea generale
Di rilancio di una città anche Rizzi che perde popolazione duecento mila abitanti in meno negli ultimi venti anni perde fabbriche e uffici direzioni
E vede accrescere per contrasto rendita e speculazione
Quattro una città con il settantaquattro per cento dei giovani in caccia di prima occupazione
E dai luoghi dello scontro giungono oggi due buone notizie
Anche questo può interessare un congresso non soltanto la prospettiva rifondazione in questa difficile fase del governo Prodi
E più decisa e combattiva di ieri non occorre molto
Meno che attirino della politica tra di noi su quale posto occupare se maggioranza opposizione più impegno unitario sulle lotte chieste dai lavoratori e dai cittadini
Abbiamo detto al nostro congresso era una specie di slogan Rifondazione esistenti resiste insiste aggiungiamo oggi conseguiamo dei risultati
Allora raccontiamo la prima buona notizia riguarda il movimento che abbiamo creato nel settore della casa
La Regione Liguria
Targata Ulivo PDS nonostante la sospensione della delibera nazionale del CIPE aumentato gli affitti di tutte le case popolari non solo pretende dodici mesi di arretrati
Per un pensionato al minimo e ci sono molti che abitano le case popolari
Si tratta di un prelievo arretrato di quattrocentocinquanta mila lire il sette per cento questa sì che è un prelievo forzoso della pensione una stangata sono aumenti nell'ordine
Del trenta del cinquanta per cento in pochi giorni una risposta di massa promossa
Da Rifondazione dieci assemblee nei quartieri interessati migliaia di firme due cortei mozione di Rifondazione comunista in consiglio regionale
Presenza di migliaia di inquilini
Il titolo del Secolo decimo nono al maggior giornale cittadino tutta pagina rivolta delle periferie
Degli abitanti con le case a pezzi perché era singolare questa prima coincidenza
Aumento degli affitti con le piscine sul petto ma non per andare a nuotare per il fatto che dal tetto con l'anno negli appartamenti rivoli d'acqua per mancanza di manutenzione
Oggi la Regione dopo una prima fase di smarrimento fa marcia indietro cosa vuol dire
Il movimento morde seconda coincidenza singolare per capire anche il clima che si vive in una grande città un altro ente quello portuale decide l'equo canone delle banchine
Trattamento di eccezionale favore per armatori e terminalisti che sono i nuovi capitalisti del porto privatizzata
Ma nonostante questo trattamento di favore il fitto allora signori non va bene sono inquilini di lusso cinque milioni di metri quadrati di aree portuali e chi protesta uno che è solita par le proteste in questi giorni si chiama Romiti e presidente della FIAT alla quale è stato regalato qualcosa come i due milioni di metri quadrati di banchine
Pagati dallo Stato e ricevuti
Affitti piuttosto modesti organizza la protesta
Che cosa succede riverente inchino per l'ente portuali quaranta per cento di sconto sul già basso Fitto per Romiti e gli altri terminalisti del porto
Ho finito
Quanto
No non sono ancora entrata nell'aria
Nel Bergomi va
No volevo dire altre cose perché la seconda notizia per la posso dare perché riguarda la cosiddetta alta alta velocità che cosa è successo è da sette mesi che organizziamo manifestazioni cortei proteste e da qualche mese il sindaco gli assessori il ministro Burlando che eletto nel collegio
Girano al largo non si fanno più più vedere e nonostante un voto del Parlamento che stabilisce il riesame dell'intera partita entro il trentuno di gennaio l'operazione in Regione la mandano avanti però ieri la Commissione per la valutazione ambientale nominata dalla Regione ha dato un pari re negativo per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale e così il Progetto è bocciato ma la questione alta velocità ha una valenza nazionale che vorrei brevemente riassumerà il congresso è un'operazione da cinquantasette mila miliardi cioè la più grossa che sia mai stata realizzata in Italia la procedura è tipica dei Tangentopoli niente gare di appalto spartizione della torta tra vari consorzi Mino Cirillo che scrive oggi in maniera sarcastica
Su le fanfare dell'Internazionale ironizza su di noi
Credo che queste fanfare vengono riservate ad episodi che vanno conosciuti Chisso uno i soci di queste operazioni metto insieme l'alta velocità e l'Interporto Lacchiarella di Milano
I soci sono gli esponenti principali di Tangentopoli altro per uscire da Tangentopoli
Itinera di Gavio Marcellino
Da danno ben conosciuto per le cronache da Berlusconi alle ultime dei quindici miliardi in svizzera Intiglietta è se il vice sindaco di Milano messo fuori
Per corruzione come quarto non so socio incomodo la Coopsette di Reggio Emilia
Ebbene per queste operazioni per una di queste operazioni è arrivata una lettera nei giorni scorsi del ministro Burlando
Che intima alla Regione Lombardia e la Provincia ho finito alla Provincia di Milano
Di adempiere a tutte le misure amministrative perché il Governo vuole che questa operazione che prevede duecento miliardi rifinanziamento a questi soci
Deve essere approvata entro il trentuno dicembre cioè venti giorni di tempo io credo che su operazioni di questo tipo
Del come quelle dell'alta velocità che la questione dell'uso delle risorse in un momento in cui equivale a cinque tasse europee la questione dell'uso delle risorse diventa una questione fondamentale a questo proposito per dare un seguito a questa operazione io invito domani mattina tutti i compagni alle ore dieci
Interessati all'alta velocità di vedersi insieme per decidere alcune iniziative comuni
Ringraziamo compagno Bruschi
Il compagno Andrea Ricci della federazione di Cremona
Della ricerca Francesco Rizzi scusate perché ci hanno fatto un cambio immediato è presente
Grazie all'inizio scusa per l'errore sul nome
Compagni ci troviamo chiudere in questi giorni un dibattito congressuale avviato su testi scritti più di due mesi fa non so se qualcuno di voi ha riletto di recente le due mozioni beh se qualcuno si prende la briga di farlo scoprirà che sono assai datate per quanto riguarda la mozione che io sostengo la seconda
Credo che rivedendo la oggi dovremmo cambiare tutti i tempi verbali
Trasformare i verbi al futuro in passato prossimo perché le previsioni che noi facevamo in quel testo circa il governo nel suo operato sono state confermate dei fatti di questi due mesi
La finanziaria che il governo sta preparando scrivevamo nella seconda mozione sarà una nuova stangata anti operaia infatti c'è andato ragione
Per quanto riguarda la prima mozione mi pare invece che dovendo lari vedere i compagni non potrebbero limitarsi a modificare i verbi è l'intero impianto della mozione adesso è stato smentito dai fatti e dagli atti del governo
Due erano i postulati della prima mozione
Grazie alla nostra azione di condizionamento del governo otterremo risultati anche immediati per i lavoratori
Secondo appoggiando questo governo rafforzeremo la sconfitta subita dalle destre ventuno aprile su queste basi si è costruita la svolta e l'ingresso nella maggioranza di governo
Ma in questi mesi non c'è stato solo il dibattito congressuale
Ci sono stati anche una serie di fatti e i fatti come diceva qualcuno hanno la testa dura questi fatti hanno partecipato al nostro dibattito e hanno espresso i loro pareri anche se non sono registrati nei verbali congressuali
Abbiamo condizionato il governo su quali terreni sul lavoro certo le continuiamo a sostenere la necessità della riduzione d'orario a parità di salario ma intanto il governo a fare una serie di provvedimenti che portano la flessibilità totale per lavoro
Siamo stati condizionanti sulla scuola serto noi continuiamo a sostenere la necessità di un'istruzione pubblica e gratuita ma il governo si appresta a varare un disegno di legge per parificare pubblico e privato abbiamo impedito che il Governo proseguisse sulla strada delle privatizzazioni non mi pare c'è stato all'ENI seconda tranche dell'ENI l'aspetto è rinviata al novantasette per fare tutto in un colpo entro maggio ha detto Prodi si è impegnato entro maggio la star sarà privatizzata maggio del novantasette
Sul terreno fiscale siamo riusciti a fare in modo che il Governo bobbiese finalmente la grande evasione viene colpita da vendite e profitti no anzi viene abbassato l'aliquota IRPEF o comunque si voglia vedere questa vicenda delle aliquote IRPEF quello che è certo che l'aliquota per i redditi più alti è stata abbassata
Ma si dice è stato ripetuto ieri dal segretario tanti interventi che mi ha preceduto abbiamo salvato le pensioni questa dell'ex moti di questo congresso
Eppure compagni basta leggere qualsiasi giornale per sapere che la rapina delle pensioni è semplicemente rinviata ancora l'altro giorno Bersani
Ministro dell'industria in un'intervista spiegava che non hanno colpito le pensioni con questa Finanziaria solo perché i tagli ipotizzati avrebbero dato troppo poco l'ha detto con molta chiarezza
Meglio cito dall'intervista Bersani molto meglio non fare le cose con fretta io ottenere risultati ben più sostanziosi in seguito di fatti Prodi sta già facendo i calcoli per la verifica della Controriforma fosse nel della contro controriforma fosse già nel novantotto mentre il governo in piena sintonia con le richieste di Fossa vuole ridiscutere per intero Uefa Stet dal novantasette
Per i disegnarlo come dice con un eufemismo Veltroni
Insomma compagni questo governo con il nostro sostegno sta varando una Finanziaria da sessantadue mila miliardi esplicitamente finalizzata a portare l'Italia nell'Europa di maschi questi sono i fatti
E i fatti fanno vacillare a mio avviso anche l'altro postulato della prima mozione appoggiamo il governo si dice no per sbarrare la strada alla destra
O meglio il lancio che più che un fatto che ha messo in discussione questo postulato ci sono un milione di fatti
Il milione che era in piazza a Roma il nove non un milione di evasori come è stato detto banalizzando a Roma c'era in piazza un blocco sociale che si sta consolidando piccola borghesia lavoratori sottoproletariato il blocco sociale reazionario classico
Che abbiamo visto altre volte nell'esperienza italiana e non solo italiano la conferma compagni purtroppo evidentemente che in assenza di una sponda di opposizione a sinistra la destra si rafforza e si ramifica nel tessuto sociale
Abbiamo sentito spesso fare questa obiezione da alcuni compagni seguito al massimo l'opposizione è stato detto ancora anche ieri nell'Inter nella relazione del segretario si andrebbe al voto la destra vincerebbe ora a parte il fatto che come sapete non è per nulla scontato
Che vi sarebbero elezioni vorrei che comunque riflettessimo su un punto nell'ipotesi che Prodi duri fino alla fine della legislatura
In queste ipotesi qualcuno qui dentro pensa che grazie all'operato del governo di centrosinistra la destra sarà elettoralmente meno forte
O non è forse vero il contrario e cioè che il rafforzamento nella società che la destra sta già operando è il preludio di una pittura vittorie anche elettorale
Grazie ad una differenza da questa ipotesi la differenza è che tra qualche anno la politicanti operaia di questo governo associata alla rimozione dell'opposizione comunista che questo che stiamo decidendo oggi in questi giorni con questo nostro congresso
Avranno spianato la strada la cementazione di un blocco sociale reazionario
I fatti io credo dunque hanno smentito le tesi che la prima mozione continuano ogni giorno a smentirla curanti del fatto che il voto sulle due mozioni si sia già chiuso che i congressi abbiano già definito in qualche modo la linea ma c'era bisogno della prova dei fatti era possibile fin dall'inizio basandosi sulla composizione del governo Dini Treu Ciampi che sul suo programma
Giungerà la banale parità che verità che il governo Prodi è un governo borghese un governo impermeabile interessi dei lavoratori perché il suo programma è quello dell'Europa del capitale
E non penso che le critiche a Fossa di Fossa Parodi indichino come sostiene il segretario che il governo si muove nella giusta direzione i padroni proprio perché hanno riposto molte aspettative in questo loro governo vogliono di più non si accontentano come scritto Scalfari su Repubblica
La borghesia troppo impaziente
Anche se sempre Scalfari a dirlo se fossero uniti analizzassero serenamente quello che il governo ha già fatto non dovrebbero essere scontenti
Il compagno Diliberto
Sette minuti e parla
Il compagno Diliberto in un'intervista sul nostro giornale di qualche settimana fa avanzato una teoria nuove sconcertante
Negli altri Paesi europei ha detto ci sono lotte contro le politiche dei governi conservatori ma quelle lotte non possono dare risultati concreti perché non trovano una sponda nelle maggioranze governative io penso che questa sia una teoria sconcertante
Una teoria che tra l'altro in qualche modo è stata smentita dai fatti la parziale vittoria dei camionisti francesi basta da sola io credo a fare giustizia della teoria per cui solo stando in una maggioranza di governo si possono fare delle conquiste
Io penso Company per andare conclusione che las la la strada che la seconda mozione ha proposto ritorno immediato del nostro partito l'opposizione non è una strada semplice
La presa del Palazzo d'inverno come qualcuno a volte banalizzando ci dice non è cosa né di domani né di dopodomani di questo peso siamo tutti complici ma se noi pensiamo che il comunismo non è solo una bandiera non è solo una ricerca non è solo un sogno lato come quel Leonardo da Vinci se pensiamo che il comunismo sia il Progetto cosciente per legare le lotte di oggi la prospettiva del rovesciamento di questo sistema sociale
Se pensiamo che il programma dell'ottobre si attuale che sia cioè attuali di via di un'altra democrazia e di un'altra economia chiudo se vogliamo tornare lì al mentre a marzo alla sua definizione di comunismo come espropriazione degli espropri attori se pensiamo di fare questo compagni se ne siano che è necessario questo
Allora pensiamo che non si possa dire che riformismo è morto per poi riproporre una sua variante abbiamo di fronte allora una strada lunga e difficile di questo siamo tutti coscienti ma non vi sono altre scorciatoie possibili
E permetti un'ultima questione su cui ironizza su una presunta allergia al governo dei comunisti io penso che possiamo rispondere che si sbaglia di grosso
Vero la nostra ambizione non è quella riconquistare domani un posto in un governo borghese coltiviamo l'ambizione più alta
Quella di condurre i lavoratori a partire dalle lotte di oggi all'alternativa anticapitalistica cioè la costruzione di un altro governo e di un altro potere
Prima di dare la parola al compagno Paolo Guerrini della direzione nazionale volevo informare apri sull'ordine dei lavori di questa giornata che è particolarmente impegnativa
La sessione
Del dibattito si chiuderà alle ore diciassette perché dalle diciassette alle diciannove
Ci sarà la relazione della commissione Statuto e il dibattito sulla proposta di nuovo statuto
Alle diciannove si riunisce la commissione politica quindi chiunque abbia ancora ordini del giorno mozioni
Qualunque cosa possa interessare la commissione politica e pregato di darne coppia alla presidenza compagnia Giordano entro la entro le ore diciassette
Vogliamo anche ricordare che questa sera alle ore ventuno inizierà invece la relazione della commissione verifica poteri e la votazione del nuovo Statuto quindi dalle diciassette in poi
Salvo la pausa cena ci sarà un'unica tirata discussione sullo Statuto e votazione articolo per articolo e votazione finale noi speriamo di concludere alle ventitré e trenta i lavori di questa giornata
Ora in cui si riunirà la commissione elettorale
Lasciamo ora la parola
Al compagno Paolo Guerrini della direzione nazionale
Compagni
Ho ascoltato questa mattina
Con attenzione
L'intervento del compagno Ferrando
Un intervento
Che ha esposto lucidamente le posizioni che da tempo egli porta avanti posizioni peraltro da me e da voi conosciuta c'è un particolare io non voglio fare un intervento per replicare ai compagni afferrando ma soltanto perde discutere insieme a lui a voi su un punto che a me ha colpito particolarmente
Tornando a un certo punto ho visto che anche il compagno che mi ha preceduto la ripresa questo ragionamento
Dice che
Mitterrand
Gonzales
Che non ci sono stati i governi
Che hanno preparato una vittoria del modesto dal
E aggiunge logicamente che la nostra attuale collocazione parlamentare
Potrebbe portare allo stesso risultato
Se voi avete ascoltato la relazione del compagno Bertinotti anche Bertinotti ma in un altro modo
Dice che i governi di centro sinistra in Europa
Non sono stati ingrato per la politica concreta hanno fatto i contrastare il successo del del perché poi ottenuto
Ma come il mondo la differenza
Fra queste esperienze
E la mostra come non vedere in
In finanziaria
Sia da quello del circolo virtuoso che questa nostra collocazione politica e parlamentare aperto per la ricostruzione di un movimento di lotta e di classe
Ora
Io credo che si dovrebbe riflettere sul fatto ineludibile per tutti perché altrimenti si rinuncia a valutare politicamente i fatti del nostro tempo e del nostro Paese
Che prepara sì la vittoria delle destre chi smantella lo stato sociale Comano fatto Consales
E i governi di centro sinistra in Europa
Perché meglio hanno messo la politica dei loro paesi su quel treno e su quel binario morto su cui poi e percorsa la politica delle destre
Che ha vinto in quei Paesi come si può non e vedere Ernesto
E vedere la differenza tra quelle politiche è quello che abbiamo fatto noi che stiamo facendo oggi in Italia
Ora i risultati che abbiamo ottenuto in Italia sulla Finanziaria sono quelli che qui sono stati descritti
O addirittura paradossalmente il compagno che mi ha preceduto ammetteva quei risultati dicendo che però il peggio verrà dopo cioè dovremmo piangere oggi per il peggio che verrà inevitabilmente
Io ritengo cari compagni che sia vero proprio il contrario
Infatti
La lotta in corso
E ancora del tutto aperta io non voglio renderla semplice
E forti sono i poteri che influenzano la vita del Parlamento le decisioni essenziali in economia
La politica industriale e sociale ma nei pochi anni dell'esperienza del Partito della Rifondazione Comunista soprattutto gli ultimi mesi di iniziativa del Partito hanno consentito che in Italia si potesse riparlare e lottare per la difesa dei salari e delle pensioni dall'inflazione
Per una più giusta distribuzione dei carichi fiscali si introduce almeno il dubbio ma anche molto di più sui processi di privatizzazione a cominciare da quello che interessa la STET
Lo scontro di classe B viene di nuovo visibile
Vediamo una forte continuità che ci riempie di orgoglio
E che vogliamo rivendicare tra la grandissima manifestazione di Napoli del nove novembre
Che ha rimesso al centro della politica il lavoro
E la manifestazione dei metalmeccanici il risveglio possibile dell'intero movimento delle lavoratrici e dei lavoratori dei disoccupati degli studenti
La finanziaria che con il nostro contributo determinante e che abbiamo ripetuto fino alla noia che non è la nostra nonostante le attribuzioni che compagni della seconda mozione ci vogliono attribuire
La politica economico finanziaria del governo
L'ipotesi di riforma delle istituzioni e dello stato sociale oggi prevalente nella maggioranza Danu in tanti casi avversata
Tuttavia per la prima volta come si fa a non vedere che per la prima volta dal dopoguerra il prelievo annuale non tocca salari e pensione
è stato introdotto un primo accenno di prelievo sulle classi medio alte e in un quadro fortemente rimo di fatto dalla dell'approccio alle direttive di Maastricht il contributo al risanamento dei conti pubblici non cade sulle retribuzioni basse e non viene trasferito sui consumi di massa è vero onore zero questo
E quindi come si fa a dire che questa politica questa lotta apre come quella che è stata condotta da Gonzales in Spagna
O da altre esperienze di centro sinistra negli altri Paesi europei allo stesso modo invariabilmente la strada alla testa a me pare che la prima l'ha aperta la seconda la Mecca o tenta di farlo
Ecco dobbiamo io non voglio dare risposte semplicistiche
O che potrebbero essere per il ritenuta troppo semplici ma il mio invito i compagni a riflettere su queste cose perché altrimenti che cosa porta questo ragionamento
Porta al limite condotto fino in fondo
Condotto fino in fondo a
A considerare un elemento della propria fortuna politica persino l'insuccesso del partito
E credo che questo sia un tunnel dal quale i compagni della seconda mozione dovrebbero ritratti io ho visto che ero finito il mio tempo vorrei però ricordarvi brevemente un altro aspetto che a me sta particolarmente a cuore
Vorrei dire
Che noi tutti dobbiamo fare i conti con la categoria marxista dei rapporti di forza
Dobbiamo fare i conti col secco trascorso dobbiamo fare i conti con i rapporti di forza che abbiamo di fronte
Dobbiamo fare i conti non con il volontarismo ma con gli atti concreti dobbiamo fare i conti con tutto questo non col idea del meno peggio
Di nel mia memoria ma con l'idea di chi costruisce con la propria pur politica le condizioni per un movimento che muta i rapporti di forza e che sposta in avanti il confronto politico
Altrimenti se non si opera in questa direzione io non vedo l'alternativa l'alternativa è quella all'antipolitica concludo chiedo scusa l'alternativa non è certo quella della diciamo della speculare
Della posizione speculare sul terreno parlamentare dal famoso cretinismo parlamentare basta andare all'opposizione perché tutto migliori
Ecco stiamo attenti a non cadere nel semplicismo ieri ho concluso Marco ieri noi abbiamo visto una cosa straordinaria mentre parlava il segretario del partito dalla rifondazione comunista qui
Ascoltato in Italia ma anche nel mondo dell'arte e la presenza di tante delegazioni straniere dimostrano anche l'interesse per questo c'era lì presente seduto in prima fila il Presidente del Consiglio dei ministri
Badate e compagni io non voglio farla semplice periferiche il tempo è tiranno
Ma neanche ai tempi del grande partito comunista italiano c'era lì inchiodato il Presidente del Consiglio a fare i conti con il partito della Rifondazione
Compagno Citto Maselli della direzione nazionale volevo chiedere ai compagni un'attenzione rispetto un cambiamento su una
Sulla commissione politica
Prima avevamo dato indicazione la commissione politica era alle ore diciannove invece la commissione politica si riunirà alle ore ventitré e trenta
Assieme alla Coop cioè assieme nello stesso orario dalla commissione elettorale resta fermo invece l'invito per i compagni che devono inviare ordini del giorno mozioni documenti di farlo alla presidenza per farli giungere alla commissione politica entro le ore diciassette quando poi daremo inizio la sessione sullo Statuto
La parola Citto Maselli
Con questo congresso lo scritto così sarò breve
Con questo congresso i comunisti italiani riprendono il cammino che un grande partito impicci
Sepe impostare e agire ma anche smarrire drammaticamente e a più riprese come tanti di noi denunciavamo al suo interno
E come il compagno Cossutta rivissuto e ripercorso criticamente in un importante è molto significativo discorso tenuto a Napoli davanti a duecento mila persone
Insieme al recupero di Gramsci
Che ispira per larga parte della relazione introduttiva del segretario che abbiamo ascoltato ieri e a tutta l'elaborazione complessa che è stata espressa
Il risposta all'immensa stravolgente globalizzazione capitalistica in atto io credo si sia andato così
Finalmente ricostruendo un corpus concettuale forte
Un corpus concettuale a mio avviso assolutamente decisivo per il nostro futuro
Si oppone a questo futuro a questo futuro e a questo corpus la linea espressiva in una peraltro efficacissima relazione dal compagno Ferrando a nome di un considerevole numero di compagni
Dico un considerevole numero perché non sopporto sinceramente la tendenza a ridurre e a minimizzare che c'è in alcuni di noi
Al contrario io credo che sappiamo tutti certe o in tanti i più anziani comunque
Come sia quella un'anima sempre e da sempre esistente nella sinistra e anche nel movimento comunista propriamente detto
Si guardi ad esempio all'altalena fra il quinto e il sesto e poi il famoso settimo congresso dalla Terza Internazionale
L'anima radicale vagamente apocalittica del sesto congresso e in particolare quel suo terribile straordinario
Decimo plenum non rispecchiano anche nella loro classica forma para scientifica l'analisi e la prognosi espresse da da Ferrando
Io dico quell'analisi della parte sempre rigorosamente vuota della bottiglia e quindi e sprezzo riduttivo facile ma sempre efficacissimo
Verso tutto quanto i comunisti sono riusciti a raggiungere verso ogni alleanza si riesca a fare verso ogni e a volte grande risultato simbolico si sia ottenuto io non credo compagni della seconda mozione che voglia dire molto riandare al contro chi se la prendeva Marx alla metà dell'Ottocento
Ma se questo dovesse essere il terreno allora compagni consentitemi di ricordarvi quante volte nella storia del movimento comunista internazionale il tipo di analisi semplificata e il disprezzo facile di ogni processualità
Hanno condotto a disastri e tragedie che stiamo ancora pagando
E tuttavia io sono convinto che la presenza del nostro partito di quest'anima antica critica molto spesso ma non necessariamente fuori dalla realtà e dei processi reali che sono appunto Complessi sia utile e preziosa il compagno Ferrando è stato rigoroso anche nell'impegno unitario dei compagni della mozione due e io credo allora che in questi termini non sia una civetteria considerare ricchezza la loro presenza nel partito
Un'ultima cosa
Stamane su Liberazione ho scritto della bandiera di un nuovo umanesimo che contro la barbarie sempre più atroce
De
Global prodotta dalla globalizzazione capitalistica noi dovremmo per primi sollevare
Se è vero che per la conquista dell'egemonia è fondamentale creare anche un grande e forte fronte ideale capace di attirare tante forze
Che esistano l'ho chiamato Nuovo Umanesimo perché in definitiva di questo si tratta e si guardi all'analisi condotta stamattina straordinariamente da De Castris oltre che in un suo bellissimo articolo di pochi giorni fa e anche perché l'ho chiamato in questo modo forse è questo il modo di rendere più comprensibile al mondo
Offra una parte del mondo cattolico del Pd all'anima cattolica tanta sinistra dispersa questo nostro discorso
Ma non è incerto e concludo ma non è incerto questione di questo o di quella formula di questo o di quello slogan si tratta di rivendicare terrori di rivendicare sempre fino in fondo
Quelli sperati dell'ispirazione di liberazione umana a tutto campo che questa sì la nostra bussola di sette
Ora la parola al compagno Mario Brunetti responsabile dipartimento mezzogiorno si preparare compagno Giuliano Pisapia
Ma io credo compagne e compagni che un interrogativo è riecheggiato in tutti i congressi soprattutto del sultano
Quali la collocazione del Mezzogiorno in questa nostra ipotesi importante di passaggio tra la Resistenza è il progetto
Interrogativo legittimo dentro un dibattito congressuale inedito ed importante
Che seppure segnato dall'oggettivo condizionamento della delle vicende della finanziaria ha mostrato di cogliere all'interno e all'esterno del partito tutto il senso della proposta strategica
E la necessità soprattutto nel Sud di costruire un partito di massa capace di mettere in campo una volontà politica per fare agire ai soggetti storicamente reali anziché predicare il nome delle masse
Credo davvero che questo interrogativo abbia avuto una risposta è una riflessione alta
Nella relazione del segretario del partito ieri che acconto per di più e giustamente il rischio nel Mezzogiorno per la tenuta della società civile dalla democrazia
Del resto nel primo documento congressuale
La Venere individuato nella sperimentazione dell'uscita dalla politica liberista la questione meridionale come inedita collocazione di innovazione del modello di sviluppo
C'era lo sforzo di vedere il problema del Mezzogiorno
Dentro il terremoto della crisi organica schiette sconvolti il presente
In cui la globalizzazione capitalistica la Fincantieri inizializzazione dell'economia impone hanno di uscire dalle consuetudini interpretate cattive sonnacchiosa della realtà
Che ha prodotto in questi anni una rovinosa scissione tali inerzia del pensiero e la tumultuosa dinamica del reale
La vera e dunque riproposto il problema del Mezzogiorno come cuore dell'analisi dei processi Nattino Europa in Italia non solo ci fa uscire dal labirinto delle multe
Per rilanciare il pensiero e azione nella sfida alta delle jam all'egemonia di sinistra
Ma ci consente di recuperare impositivo quel riflesso privilegiato costituito dal patrimonio di analisi e di mo'di modi di pagine
Rappresentato dall'opera del pensiero di Antonio Gramsci che ci aiutano a riattivare la memoria sul terreno del comunismo critico il recupero non soltanto di una classicità intesa in senso statico del SILB carattere esplorativo del pensiero gramsciano
Del suo procedere per dubbi per suggerimenti e inviti a studiare a capire ad approfondire
In un'epoca dica decadenze di scompiglio ideologico di quello che si producono sempre dopo le grandi sconfitte lo sforzo che stiamo facendo visto nella sua progettualità coglie questa ispirazione
E dentro di essa
Noi non potevamo che vedere la nuova questione meridionale come categoria interpretativa della moderna sazio molto modernizzazione capitalistica
Della mondializzazione dell'economia della teologia monetarista di Maastricht ovvero sia come parte di un processo generale
E dentro di esso individuare il permanere di una specificità del Mezzogiorno perché in esso che tornano a dannata atta ad annotarsi emblematicamente in Italia
Questione sociale questione economica questione istituzionale
E la sua centralità drammatica porta con sé crisi la crisi di due valori fondanti della Repubblica l'unità nazionale e la democrazia
Non è un caso dunque
Che siamo noi a riproporre con le lenti dell'oggi la questione perché essa a costituito storicamente uno dei punti forti dell'autonomia teorica dei comunisti e dalla sinistra italiana
Non tanto e non solo nella denuncia dei ritardi quando in una ragione più profonda
Quella di avere intuito che la strutturalità della condizione del Mezzogiorno costituiva il punto di arrivo di analisi teoriche e proposte politiche configurando un nuovo assetto di Stato e di democrazia
Proprio partendo da questa valutazione generale oggi facciamo bene ad aprire un porto contenzioso con il Governo perché esso opere quelle scelte radicali sinora non è intervenuto non è intervenuta sul terreno dell'occupazione e di lingue delitti e poi su siamo cioè di fronte ad una doppia necessità da una parte che tutto il partito torni all'inchiesta capisca e sappia lucidamente cose il Mezzogiorno oggi
E dall'altro soprattutto il go che il Governo attivi un impegno forte per il Sud non essendo ancora venuti sinora su questo terreno segnali positivi
Rischi richiamando rischiando così di e che in una società in una società in collasso come quella del Mezzogiorno
Si rompe si rischia di rovesciare
Rapidamente le speranze in pericolose disillusione
è giusto quindi per noi porre la bussola del lavoro come prioritario
E misurare il nostro rapporto con il governo Prodi sul nodo drammatico della disoccupazione della disoccupazione di massa
Dicendo subito
Mentre chiediamo la conferenza per il lavoro che l'intervento pubblico da applicare nel Sud anziché inseguire come i primi segni giri dicono cattedrali nel deserto negli opere opere che furono di Tangentopoli che alimentano clientele e la mafia
Deve sperimentare con gli abbiamo detto che andiamo dicendo una grande politica di organizzazione di un nuovo sviluppo basato sulla barra valorizzazione di delle risorse umane
Culturali ambientali e che costituisca la trama di un intervento su pre getti mirati ad investire infrastrutture di base di servizi che mentre garantiscono lavoro immediato possono fare da apripista
E ad una ripresa dell'industrializzazione possibile dell'agricoltura in un contesto più generale di attivazione di un circuito di cooperazione nel Mediterraneo
Che valorizzando le arie regionale guardi ad un altro tipo di costruzione dell'Europa che si Collotti come contraddizione all'Europa teologica di Max
Su queste proposte
C'è interesse attorno al partito bisogna trasformare ore la simpatia in consenso stabile
Per farlo c'è anche bisogno di un salto di qualità il congresso è vero ha sconfitto largamente una concezione fatta di Ispica e meccanicistica che induce alla all'impotenza non accetta dato Irvine sentimento settario che però si pone di sfuggire alla contaminazione dell'agire politica contemplando contemplando come in una nicchia un modo di essere titolo sicuramente scolastico e qualche politicamente plebeo ed inconcludente nel momento in cui teorizza l'inconciliabilità tra momento politico e momento sociale ora dopo il congresso
Noi dobbiamo sapere che un partito di massa conquista quotidianamente ho finito il suo ruolo è una sua posizione egemonica soltanto se saprà far vivere il momento politico né al momento sociale e viceversa
Caratterizzandosi con una forte soggetti pertanto soggettività e capace di entrare in rapporto dialettico con le contraddizioni della società e in esso e in esso fare un salto in una in avanti rivendicando proprio per l'mettendo in campo i soggetti di conflitto e aiutare il conflitto che non è morto ecco allora un partito che ad hoc con Cruz capace di interpretare bisogni che produrre inchieste di tentare sintesi politiche di esercitare direzione a livello Dimas in definitiva un grande partito come luogo primigenio privilegiato di lucida consapevolezza che veri paga costantemente se stesso nella realtà un partito che apre porte finestre
Alla società e introduce dentro di sé davvero grandi idealità e grande attenzione che ci sono nel Mezzogiorno che sono i giovani che sono i saperi scientifici che sono la cultura e forse anche in questo è un
L'uso anche in questo forse noi dobbiamo leggere sulla questione del degli intellettuali dobbiamo leggere ancora una volta Gramsci e all'
Sua grande e ha attualità soprattutto su questo punto si sta facendo uno sforzo in questa direzione anche sul terreno organizzativo ci sono Primi passi
Nella formazione o nella costruzione del Dipartimento bio credo che tutto il partito deve sapere che è un grande partito da un grande Strumendo antagonista come Rifondazione si fa col Nord e col su
Ringraziamo compagno Brunetti diamo ora la parola al compagno Giuliano Pisapia Presidente della Commissione giustizia alla Camera
Amiche e amici di Rifondazione Comunista compagne e compagni di Rifondazione Comunista
Non è certo facile
Intervenire su un tema come quello della giustizia di fronte a temi così drammatici come quello della disoccupazione delle pensioni
Delle morti sul lavoro
E trattare in un tempo così limitato di problemi che però riguardano tanti dei tanti cittadini
Eppure si deve parlare di giustizia un congresso come quello di Rifondazione comunista deve anche trattare i problemi della giustizia
Già ne ha accennato il segretario nella sua relazione
Ma già dobbiamo approfondire questi temi determinati impegni perché il problema della giustizia riguarda tutti noi
Perché se vi sono oltre due milioni di processi civile arretrati questo vuol dire che almeno sei milioni di cittadini attendono giustizia
Perché se è vero come è vero che le carceri italiane sono piene di tossicodipendenti ed extra comunitari e non di tangentisti e di pericolose criminali allora dobbiamo occuparci di giustizia
Se è vero come è vero che la stalla garantendo maggioranza che processi per omicidio colposo cadono in prescrizioni e si estinguono prima di una sentenza definitiva
Così come rischiano di cadere in prescrizione i grandi processi e le grandi inchieste per Tangentopoli allora dobbiamo abbiamo l'obbligo abbiamo il dovere morale oltre che giuridico di occuparci di giustizia
Se questa e la realtà del pianeta giustizia in Italia non può un partito come Rifondazione comunista
Non può una forza antagonista come Rifondazione comunista non può una forza di sinistra che anche il punto di riferimento forte
Pertanto io ripeto tanti che sono di sinistra inni che non sono all'interno che Rifondazione Comunista ma che credono come tutti noi in una società diversa
Non può dicevo questo partito non impegnarsi anche per un scritta ampio portale strutturale profondo del mondo della giustizia e del mondo dell'ingiustizia
E lo dico senza enfasi ma con la piena consapevolezza di una realtà di fatto io credo penso sono certa U che siamo gli unici
Di poter parlare che possono parlare di questi temi senza poter mai mai mai esce l'accusati di difendere i privilegi e privilegiati
Posso dirlo con forza possiamo dirlo con forza sommessamente ma con forza
Noi siamo certi difenderemo fino in fondo la magistratura e la magia tortura deve sapere e certo sa che da parte nostra non verrà mai alcun pericolo per la sua autonomia per la sua indipendenza e tanto meno per l'obbligatorietà dell'azione penale ma proprio perché
Abbiamo la forza la capacità e il coraggio il diritto e il dovere di difendere fino in fondo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura io penso che abbiamo anche il dovere di chiedere alla magistratura oggi in questo momento
Di rispettare l'autonomia e l'indipendenza di una politica che si fa sempre più forte in cui il partito della Rifondazione comunista e sempre più forte rispetto a un cambiamento totale di questa società che tutti noi vogliamo cambiare e la magistratura deve anche capire che le nostre critiche quando ci sono tendono sempre Sempre ad evitare gli errori e gli eccessi le chele che le supplenze
Mai da parte nostra terra criticati risate legittimare l'operato di chi vuole a ripristinare la legalità
Di chi vuole ripristinare combattere l'illegalità mai da parte nostra terra una critica rispetto a chi combatte a reati rispetto a chi combatte chi ha violato le pellicce ma certo ma certo
Ma certo dobbiamo a tutti che al momento per tutti di riprendere con forza anche nel campo della giustizia il grosso
Con forza anche nel campo di giusti della giustizia la grossa volontaria di cambiare un mondo che fino ad oggi ha dato più ingiustizia che vi era giustizia
Non possiamo dimenticare infatti che accanto a quei magistrati
Che operavano positivamente contro la corruzione e la malavita organizzata vi era anche e non dimentichiamocelo chi contemporaneamente chiedeva mandati di cattura
Con spirito unicamente intimidatorio nei confronti dei giovani dei centri sociali nei confronti dei ragazzi
Che combattevano per la legalizzazione delle droghe leggere nei confronti di esponenti di rilievo del nostro partito
Non dimentichiamolo
Che mentre di erano magistrati e vi sono magistrati la stragrande maggioranza dei magistrati
Che colpivano le per altezza di stragi di crimini contro innocenti vi era anche e di e anche purtroppo chi emette mandati di cattura nei confronti di disoccupati che lottano per il posto di lavoro
E contro questi magistrati che si solleva una nostra critica non contro chi vuole combattere l'illegalità dei potenti e chi vuole combattere lo strapotere e le organizzazioni mafiose e criminali
Ecco perché siamo e dobbiamo essere garantisti
Non nel senso di cui tanti anzi troppe abusano ma nel senso più nobile l'unico senso per noi possibile
Quello della difesa delle garanzie di tutti indipendentemente dal colore della razza
Della religione dalla cittadinanza e anche dall'indie ed è convincimenti politici
Il rispetto delle garanzie compagne e compagni il rispetto dei diritti compagne e compagni non può mai essere a senso unico e non può mai prescindere dalla richiesta di una giustizia i quali perché una giustizia che sappiamo sappia salvaguardare i diritti di tutti e quando parlo di diritti di tutti parlo si e diritti degli imputati di Dini indagati ma anche e soprattutto e nello stesso tempo aventi diritti delle vittime dei reati dei diritti della magistratura che ha dopo dico
Di procedere nei confronti di chi via dalla legge di chi non rispetta la legalità
Proprio questa realtà ci deve indurre a passare dal momento della denuncia e dalla protesta quella delle proposte e delle riforme concrete
E non è un caso che a fronte di chi parla di amnistia
Di depenalizzazione del falso in bilancio di soluzione politica per Tangentopoli noi invece opponiamo una soluzione giudiziaria per i problemi della giustizia penale in Italia
E allora in concreto a fronte di quei temi virtuali su cui si parla nelle pagine dei giornali dove operiamo concretamente in Parlamento e nel Paese per la depenalizzazione dei reati minori e proprio ieri è stata approvata in Commissione giustizia una proposta di legge di cui primo firmatario ai compagni onorevole Grimaldi
E poi ci battiamo per le pene alternative al carcere per i soggetti deboli e non andare tangentisti Tangentopoli
E poi ci battiamo per un'accelerazione che la giustizia civile che riguarda e può o potrà riguardare tutti noi
Tutto ciò non solo permetterà carceri più vivibili ma permetterà anche in concreto di accelerare i processi di dare più uomini e più mezzi più energie più forza alla lotta alla mafia e alla criminalità organizzata
E qua proprio parlando di depenalizzazione dei reati minori una preoccupazione che anche un avvertimento
Una preoccupazione che deriva dalla lettura dei giornali di ieri e di oggi nessuno pensi
Nessuno dove ipotizzi che nell'ambito di una legge fatta per eliminare i reati che non creano più allarme sociale di una legge che vede uniti del consenso magistrati ed avvocati
Che vede unite nel consenso più in cui voglio una legge più giusta possa passare di nascosto la depenalizzazione della violazione della legge sul finanziamento dei partiti perché c'è anche chi pensa a questo e a questo noi ci opporremo
Anche sulla criminalità organizzata una riflessione
Specialmente in alcune regioni del Sud è uno dei flagelli e chi più attenta alle fondamenta stessa dello Stato democratico
Ma bisogna uscire da un equivoco la mafia non si uccide la mafia non si sconfigge alterando le regole del processo o limitando le garanzie del giudizio
L'ordine pubblico e la tutela della collettività sono garantiti e non c'era indeboliti da un giusto processo che rende più difficile la condanna di un Lecce Nocente e quindi più facile l'impunità del vero colpevole ogni Energia nella lotta alla criminalità organizzata deve essere estesa per rafforzare tutti i possibili strumenti di indagine
E tuttavia indispensabile anche ritrovare un corretto equilibrio delle garanzie processuali del diritto di difesa
E un ritorno al principio per cui la prova salvo casi eccezionali
Si deve formare il dibattimento e deve essere verificate nel contraddittorio delle parti accusa e difesa pari di fronte a un giudice terzo solo così avremo un giusto processo e nell'ambito di un giusto processo una giustizia eguali per tutti
Questa è la nostra latitudine debolezza questo è il nostro garantismo questo è quello che ci può permettere di essere antagonisti e ragionevoli
Rivoglio Bolzonaro e rispettosi delle regole capaci di conciliare ciò che altri non vogliono o non possono conciliare
Il Paese ha bisogno di lavoro di meno orario a parità di salario della difesa della salute e delle pensioni di uno stato sociale che crei giusti ingiustizie non privilegi
Ma anche di Sogno di una giustizia che crei qualche altra sociale e non accetti privilegi per nessuno né per i cittadini né per i politici né per i magistrati né per gli avvocati
Questa e la giustizia uguale per tutti questi alla giustizia in cui io credo che fare
Che fare oggi nel mondo della giustizia
Antagonismo irragionevolezza scelga credo anche premuto del diritto unire la mobilitazione sociale insieme la sensazione del volontariato
Insieme ai centri sociali insieme al mondo cattolico quante battaglie abbiamo fatto con la con la Caritas quante battaglie comuni
Ecco venire il lavoro sociale la mobilitazione di ogni giorno collaborò all'interno delle istituzioni
Solo così unendo la pressione delle masse popolari con il lavoro nelle istituzioni in Parlamento nelle regioni in Comune si riuscirà a creare quella forte mobilitazione di massa che può in ogni campo e anche nel mondo della giustizia
Portare una riforma quella riforma che tutti noi vogliamo senza colpi di spugna ma con proposte ragionevole garantisti vogliamo Ugo vogliamo volare alto ma dobbiamo anche dare risposte al Paese altrimenti il consenso rischia di trasformarsi in delusione e rabbia
I principi i principi ideali sono necessari ma non si vive solo di principi civile di piccole grandi passi per il cambiamento perché senza cambiamento c'è poi la delusione anche nel campo della giustizia di son apporti inaccettabili vergognosi e vi sono soluzioni di mediazione positive giuste garantiste necessarie e questo è e sarà il nostro impegno
Anche su questo si valuterà la capacità di diventare il punto di riferimento egemonico della sinistra di tutta la sinistra della sinistra antagonista a cui siamo vicini e con cui quotidianamente lavoriamo io parliamo nel Paese
Ecco questa è la nostra ragionevolezza una concretezza consapevole che il Paese ha bisogno di un grande cambiamento ma che una tappa intermedia necessaria non può che essere una forte politica di trasformazione ci parlava prima di finanziaria con la Finanziaria abbiamo visto i danni eruttato una significativo piccolo messaggio al Paese ed ho finito
Oggi il Paese ha spetta alle riforme in ogni campo
Aspetto i cambiamenti ne avrà fiducia sempre più fiducia in noi solo se sapremo unirei spinte ideali con proposte concrete praticabili
Ma che abbiano sempre presente la tutela dei soggetti più deboli degli emarginati degli infelici questo è stato e e sarà il nostro impegno grazie compagni classico
Ringraziamo il compagno Pisapia prima di passare la parola alla compagna Elettra Deiana del Forum delle donne di Rifondazione Comunista volevamo porgere un caloroso saluto all'amico Carlo Ripa di Meana che è presente con noi
Alla testa del fa
Mi dicono che il compagno Bocchetta deve andare la segreteria del congresso diamo ora la parola al compagno Elettra Deiana del Forum per la donna di Rifondazione Comunista
Voglio partire concentrare il mio intervento sull'indicazione che è stata ripresa anche dal segretario del partito nella sua relazione cioè il concetto di superamento del partito Molon sessuato
Io credo che questo concetto sia cifra dell'impegno rinnovatore della qualità del percorso di fondativo che si vuole intraprendere
O le donne saranno parte costitutiva e costituente della rifondazione comunista o non ci sarà Rifondazione Comunista
Il superamento del partito ma non sessuato è un'espressione assai forte
Non usata certo casualmente da Bertinotti credo
Ed è credo ancora altra cosa dall'opzione che pure presente nel documento di maggioranza e nella relazione di Bertinotti dell'opzione
Della scelta di misurarsi con il nocciolo duro delle culture critiche che questa fase di crisi produce
Il confronto col femminismo per esempio cultura critica del Novecento fa parte sicuramente del superamento del carattere monouso situato nel partito ma non lo esaurisce
Si tratta di operare una rottura di fondo
Nell'modalità di approccio all'analisi e all'elaborazione politica della tradizione comunista
Si tratta di una rottura di fondo nel modo di posti di costituirsi come soggetto partito nel rapporto con la società e con una la pratica della trasformazione un primo aspetto a rendere visibile valorizzare favorire la messa all'opera della parte femminile del partito significa fare a partire da noi
Da quel segmento sociale che noi vogliamo essere nella e come partito
Realizzare quello che vogliamo fare nella società cioè concorrere alla costruzione di una società di donne e uomini liberi parimenti responsabili e alto responsabili della propria costruzione sociale
Cioè significa costruire una società che io chiamo della partnership tra i sessi
Al posto di quella della subordinazione col sesso
Rispetto all'altro o quella del conflitto tra i sessi che oggi è così necessario perché le donne affermino la propria libertà
Ancora riequilibrare la presenza delle donne nella rappresentazione pubblica del partito che altra cosa dalla rappresentanza nel suo rapporto con il mondo della sua significazione simbolica
Ancora favorire una rappresentanza politica comunista fatta significativamente strategicamente non casualmente a vagamente di donne oltre che di uomini
Favorire il fatto che donne siano abilitate a parlare a rappresentare pienamente Rifondazione Comunista
Che la faccia pubblica del partito sia scambievolmente femminile e maschile tutto questo significa a partire da noi
E quindi agendo la trasformazione a partire da noi affrontare alla radice uno dei nodi della democrazia oggi
Democrazia di genere la chiamiamo e cioè la cittadinanza incompiuta delle donne che cifra e metafora della tensione permanente che sottende la lotta politica per la democrazia
Che ha sottese in questo secolo sempre la lotta politica per l'affermazione della democrazia
Cioè tra quella che c'è sempre avara inadeguata e quella possibile per
Per cui ci battiamo cittadinanza incompiuta da mettere al centro della nostra attenzione cittadinanza incompiuta delle donne nel momento in cui l'impalcatura costituzionale la Costituzione più avanzata dell'Occidente giustamente l'ha definita Diliberto stamattina
In cui quell'incompiutezza è iscritta
A cinquant'anni dalla Costituente che vide delle donne impegnate a iscrivere nella Carta costituzionale alcuni parziali e contraddittori ma essenziali se come i della cittadinanza femminile in una sorte di Namibia tensione che è stato uno dei segni connota attivi della storia repubblicana
Tensione tra la forte affermazione al diritto al lavoro delle donne
Le donne inventò il punto forte del ponte del patto costituzionale del quarantotto e riproposizione dall'altra parte dell'ambito familiare riproduttivo come naturale competenza delle donne
E ancora tensione tra l'affermazione del diritto politico al voto e l'inadeguatezza costante dei meccanismi istituzionali e simbolici a dare corso compiuto alla sua alla cittadinanza
Delle donne perché quei meccanismi automaticamente premiano gli uomini e marginalizzare o le donne
Cittadinanza incompiuta al fine di un secolo che ha visto le donne pervicacemente impegnate per guadagnare il diritto a essere a pieno titolo compiutamente e a tutti gli effetti soggetti pubblici
Soggetti politici
La democrazia di genere metti oggi al centro e chiede di indagare tutti i grandi problemi tutte le grandi contraddizioni della democrazia ma c'è un altro aspetto che a me preme sottolineare
La critica del capitalismo nell'era della globalizzazione dell'economia non può non partire dalla centralità delle donne nel duplice aspetto di condizione sociale di genere di incidenza strategica del nesso produrre riprodurre da una parte dall'altra di soggettività politica e di strategie che le donne mettono all'opera
Voglio usare le parole e concetti le problematiche che Bertinotti ha elencato nella sua la relazione ha parlato di analisi moderna del lavoro di analisi dalla società
Delle contraddizioni sociali il genere l'essere donne e uomini al mondo che attraversa tutte
No come aggiunta ma come invito necessita di un riposizionamento critico di un altro punto di vista che offra la possibilità di una visuale oggi più completa e quindi politicamente più efficace se facciamo un'analisi del lavoro dobbiamo scoprire il volto femminile del lavoro non lavoro lo sfruttamento femminile che un di più in quei giganteschi Processi di mutazione morfologica del lavoro
Che colpiscono disumana mente donne e uomini corpi di uomini e di donne
Leggiamo
Tra Liber modernizzazione del postmoderno il recupero dell'arcaicità di un ordine maschile che ha preteso di colonizzare tenere sotto controllo i corpi delle donne
Oggi la colonizzazione la colonizzazione capitalistica
Della globalizzazione vuole tenere sotto controllo i corpi delle donne perché i corpi delle donne sono incongrui rispetto al mercato globale al pensiero unico perché la potenza generativa che nei corpi delle donne contraddice alla radice
La pretesa di pianificare corpi di donne e uomini come meglio conviene al mercato uccidendoli
E portandoli alla al macero allora la battaglia centrale per noi è che i corpi siano quelli che sono e che la possibilità della maternità la potenza generativa delle donne non sia ridotta essenza cattoliche Giampiero
Come essenziali uno femminile
Ma sia un diritto iscritto nella parte femminile nel nel suo rapporto con la parte maschile ad un'umanità nel libero scambio dei commerci sociali di una società libera di donne e di uomini
Leggiamo il welfare che è stato al centro giustamente della relazione di Bertinotti inumane fare non è
Pensioni è salita anche se a pensioni e sanità ne sono state ne sono architravi che dobbiamo difendere strenuamente
Il welfare è una modalità sociale istituzionale chiaro corrisposto ha una passione civile che il movimento operaio e le donne del Novecento hanno saputo trasmettere alle relazioni sociali
E ciò è sostanzialmente lo spostamento dei compiti della riproduzione sociale
Da rito privato miliardi ambito pubblico da responsabilità privata soprattutto femminile come compito naturale a responsabilità collettiva pubblica questo è
Le questioni essenziali dello stato sociale
Ancora il finisco significa rileggere modernamente cogli occhi Sapelli analisi delle donne la qualità nuova del rapporto tra produrre e riprodurre tornare a Marx significa anche mettere a tema
Il problema della riproduzione sociale che Marx seppe vedere e che sparire nella nell'amnesia novecentesca della tradizione comunista
La produzione di merci e la riproduzione degli individui si relazionano in un intreccio indissolubile nella formazione del valore non a caso le donne a Pechino alla quarta conferenza mondiale dell'ONU hanno chiesto che il lavoro o di cura fosse scritto nel prodotto interno lordo
Oggi l'approdo in tra produzione e riproduzione non c'è più nesso ma una contraddizione insanabile perché la produzione sì finisco una produzione distrugge ciò che la riproduzione continuamente crea la produzione distrugge l'ambiente distruggere relazioni umane
Producesse esattamente e la riproduzione continuamente riproduce le condizioni della visita le donne sono al centro in tutte queste contraddizioni le donne sono soggetto moderno delle modernissime contraddizioni del capitalismo di questa fase
Per cui la rifondazione comunista o appunto come diceva all'inizio occhi di donna saperi tradizioni modalità che vengono dalla storia delle donne oppure non è Rifondazione comunista ironia grottesca Rifondazione Comunista
Grazie per il proprio
Ora la parola il compagno Raimondo improbabili responsabile del dipartimento di storico
Si prepara il compagno Gennaro Migliore per l'ultimo intervento
Varie compagnie per i compagni vedo che tutte noi tutti noi sappiamo
Che dopo questo congresso non saremo più come prima
Abbiamo aperto una nuova fase una nuova fase della nostra politica una nuova fase del nostro partito
Abbiamo in questi ultimi anni riscosso importantissimi successi ma io dico stiamo attenti hanno avuto hanno ubriacarsi con questi succede
L'egemonia culturale della destra è forte è fortissima ed è fortissima anche fra le classi sub
Anche nelle nostre stesse file vi faccio solo un esempio parliamo di immigrati ve ne accorgerete
Come mai
Se facciamo una iniziativa di solidarietà con Cuba anche nel più sperduto paesino del nostro Paese otteniamo un insuccesso
E se invece facciamo un'iniziativa con gli immigrati
Nonostante gli sforzi di tanti compagni ma non di tutti i compagni spesso compagni che lavorano in solitudine nelle nostre federazioni nei nostri circoli come mai fatichiamo arranchiamo come ma in tutt'abbiamo a volte anche clamorosi insuccessi e come mai facciamo così poche iniziative sulle questioni dell'immigrazione
Diciamoci la verità
In realtà se le nostra iniziativa su Cuba riescono così bene non è Cermes sito nostro per merito di Cuba e per merito di Cuba che resiste che non molla non molla per se stessa per il Terzo Mondo
A Cuba care compagne e cari compagni non ci chiede di fare il tifo
Ci chiede solidarietà attiva ci chiede un'Europa diverso ci chiede una politica estera diverso del nostro Paese
Anche questo è passare dalla Resistenza al Progetto
E se sapremo fare questo potremmo anche fare meglio il tifo per Cuba perché noi siamo un popolo di tifosi e non dobbiamo vergognarci
Ma vedete è facile per noi capire Cuba
Abbiamo categorie abbiamo esperienze abbiamo lotte alle nostre spalle che ci fanno capire immediatamente è bene che cosa significa che è un piccolo paese si opponga una grande potenza imperialista
Ma quando invece parliamo di immigrati
Noi usiamo sempre il loro e mai il noi
Eppure oggi della società capitalistica moderna
Sebbene sia difficile davvero difficile individuare esattamente i confini di quello che potremmo definire il nuovo proletariato una cosa è certa gli immigrati ne fanno parte
Ma noi usiamo il noi e il loro noi usiamo il noi e il loro anche perché non conosciamo non capiamo e non forse non possiamo capire pienamente
Che cosa possa voler dire vivere in un Paese occidentale da lavoratore immigrato mi è capitato poche sere fa con un gruppo di compagni di essere a cena venuto un immigrato
E ha voluto venderci un oggetto un compagno
Gli ha detto no ti do i soldi ma di Enti pure l'oggetto l'immigrato stizzito ha lasciato l'oggetto sul tavolo e se n'è andato
Abbiamo discusso ho parlato con quel compagno
L'aveva umiliato
L'aveva immediatamente e forse senz'altro inconsapevolmente trasformato da commerciante
Mendicanti non è lo stress non è la stessa cosa
Siamo lontani da questi problemi eppure ci conviviamo quotidianamente tutti i giorni
E allora è bene che noi riflettiamo su questo noi e loro anche perché questo noi e loro contiene delle cose giuste perché non siamo la stessa cosa
Anche se da altri punti di vista siamo uguali e vogliamo essere uguali
Ecco riflettiamoci sopra
Su questa cosa scopriremo che c'è bisogno di teoria che c'è bisogno di discussione che c'è di bisogno di pratica sociale
Tutte cose che non abbiamo ancora ecco secondo me quando parliamo di batteri settarismo il conservatorismo le chiusure mentali di cui siamo tutte tutti vittime
Parliamo esattamente di questi del resto di quale nuovo internazionalismo possiamo parlare se non siamo capaci di abbattere qui oggi e subito queste invisibili barriere questi invisibili frontiere che ci sono dentro il nostro stesso popolo che ci sono dentro il nuovo proletariato che ci sono dentro le nostre stesse fila ieri compagno Bertinotti già parlato molto di Europa secondo me ha fatto benissimo
è in questa dimensione quella dell'Europa quella continentale che giochiamo questa partita anche quella degli immigrati
E non è vero anche se lo ha ripetuto ancora oggi quello che dice Massimo D'Alema
Noi non abbiamo accettato Maastricht noi non abbiamo accettato l'Europa dei capitali finanziari noi non abbiamo accettato l'Europa di Colle della banca centrale tedesca
E non è vero che noi facciamo la politica del meno peggio i compagni della minoranza e a volte persino compagni della maggioranza ho sentito per difendere la linea della maggioranza
Dicono che noi facciamo la politica del meno peggio e cioè che noi sosteniamo questo governo più o meno solo o soprattutto per impedire che arrivino le destre che vengano le destre
No noi abbiamo conquistato obiettivi parziali
Parziali ma infilati nel cuore della politica economica del governo non obiettivi secondari tanto che hanno dato questo governo una fisionomia precisa in Europa in tutta Europa questo governo è avvertito come un governo diverso come un governo che non tagli allo Stato sociale nelle sue spese strutturali
Ed è un Governo sentito perfino come avversario
Da altri governi europei
Ma non è certo questo il nostro obiettivo finale non è certo questo quello che ci proponiamo nell'appoggiare questo governo non basta questo governo aveva evita nella sua pancia e anche nella sua testa l'idea di realizzare un programma quel programma care compagne e cari compagni il programma dell'Ulivo è irrealizzabile non si può essere contemporaneamente liberisti e allo stesso tempo preservare o salvare o riformare in senso positivo lo stato sociale
A un certo punto dovranno scegliere se sceglieranno la strada certe la strada del della mediazione del compromesso avanzato che noi proporremo questo governo vibra
Se sceglieranno la strada del liberismo questo governo cadrà morirà non tanto e non solo perché noi non lo voteremo ma soprattutto perché avrà tradito innanzitutto le aspettative le speranze
Che egli stesso aveva suscitato con le elezioni con la stessa formazione
Nonostante tutto care compagne e cari compagni in questa breve esperienza noi abbiamo già conquistato una cosa importantissima
è un grande obiettivo che noi abbiamo conquistato e credo che se sappiamo vederlo lo possiamo vedere tutte e tutti
Anche indipendentemente dalle mozioni che abbiamo votato e che difendiamo con tanta coerenza
è davvero rinata la speranza che il conflitto che la lotta possano tornare a pagare a servire a qualcosa
Dopo tanti anni di sconfitti ed è arretramenti noi siamo riusciti a impedire che la destra passasse all'offensiva a costringere un governo non toccare le pensioni e la sanità e abbiamo in piazza il movimento dei metalmeccanici ad abbiamo lo sciopero di oggi perché si sente della nostra gente nella nostra nella nostra gente che è possibile conquistare degli obiettivi più avanzati
Guardate che questa è una cosa grande non solo sul piano economico politico e sociale ma soprattutto sul piano culturale
Non è vero che c'è il pensiero unico non è unico quel pensiero la storia non è affatto finita
E a giudicare da questo nostro congresso e a giudicare dall'esperienza e dalle lotte delle tante delegazioni che abbiamo avuto l'onore di avere qui con noi e a giudicare anche un po'da noi stessi c'è da crederci davvero grazie
La parola ora al compagno Gennaro Migliore per l'ultimo intervento segretario neosegretario di Napoli e ancora responsabile nazionale dei Giovani comunisti
Care compagne
Cari compagni il nostro congresso la riflessione che si è articolata all'interno della relazione introduttiva del compagno Bertinotti
Ci hanno fortemente colpito soprattutto per la definizione della nostra frontiera
La nostra frontiera il nostro impegno nostro impegno per il cambiamento e abbiamo voluto definire in due parole radicalità è unita e la metafora di questa frontiera che in qualche modo dobbiamo abitare praticare e ci porta alla considerazione che potremmo stare al di qua nell'omologazione o al di là nell'isolamento che ci produce un elemento di concreta capacità di analisi e di produzione di politica e di intervento per la trasformazione la nostra frontiera oggi
E la crisi della politica italiana
Del compromesso sociale che da questa era sottesa
Ma la nostra frontiera oggi qui ora sono le battaglie dei lavoratori sulla vertenza del salario
è il sostegno pieno a quei lavoratori che oggi hanno scioperato proprio sul punto più tradizionale classico del conflitto di classe
E cioè la rivendicazione del contratto nazionale
E del diritto al Salario
Ed è qui che dobbiamo ripartire scegliendo la rotta strategica
E creando anche le condizioni perché così per questa via si avvisi la crescita del movimento reale
Anche questo congresso rappresenta un difficile sforzo da parte nostra
Lo diceva prima di me il compagno Mantovani noi dobbiamo essere capaci di definire gerarchie di Problemi e di priorità e di far vivere i conflitti i nostri conflitti all'interno della società italiana
E le dobbiamo fare attraversare le nostre esperienze di pratica politica quotidiana
Da questo conflitto da quest'ansia di trasformazione da questa necessità insopprimibile del cambiamento così come abbiamo fatto anche nella nostra più recente esperienza
La marcia per il lavoro
Abbiamo svolto insieme le potenzialità e il disastro che oggi nel Mezzogiorno d'Italia sono lo specchio più fedele di qual è l'elemento della modernizzazione capitalistica siamo stati a guardare nelle facce nei volti nelle storie di ciascuno e ciascuna che si sono impegnati in questa marcia quello che il disastro civile economico e politico
Che ha portato il Mezzogiorno oggi ad una fase di drammatica inversione della propria prospettiva di futuro si guarda all'indietro
Si guarda qual era almeno un tempo la forza di un indotto industriale che era stato vissuto come elemento di emancipazione e di ricchezza
Noi dobbiamo effettivamente costruire una possibilità che attraverso la lettura critica di questi processi ci porti a creare dei laboratori sociali
E si tratta anche di rovesciare dal punto di vista culturale il rapporto malato che è gestito fino ad oggi tra modernità nel Mezzogiorno
Perché si è sempre trattato di un rapporto Esterno il Mezzogiorno d'Italia dall'unità in poi ha vissuto la sua possibilità di emancipazione e di crescita solo e solamente attraverso interventi esterni
Sia per legittimare lo Stato unitario contro una questione meridionale oppure anche con Valenti proposte come erano quelle degli economisti come per Saraceno
Che promettevano con l'industrializzazione esterna un elemento di arricchimento di sviluppo per queste aree
Oppure con il compromesso malato che si era realizzato negli anni ottanta e novanta dove si delegava il compromesso economico e la gestione dell'economia nel Nord
E invece la gestione della politica al sud delle clientele i tanti affarismi che sono stati poi l'elemento e la cultura di crescita della malavita organizzata e della violenza
Napoli il Mezzogiorno sono lo specchio fedele e la fascia industriale in dismissione e la crescita permanente all'interno dell'ex periferia industriale della criminalità organizzata ma anche della violenza urbana
Di quella i segni disimpegni implicazione della metropoli come luogo ad abitare ma solo come testimone di quella che è una paura oggi
Emergente all'interno della nostra società la paura della metropoli la paura di non avere più luoghi di espropriazione del proprio diritto al cambiamento del proprio diritto al futuro la negazione dei luoghi di quei luoghi che erano stati luoghi del conflitto di classe è per noi un esigenza da ricollocare all'interno della nostra analisi politica
E oggi quei luoghi non sono più non solo nel Mezzogiorno perché il modello meridionale verrà esportato anche al Nord mai tutti quei sud del mondo che richiedono l'espropriazione del diritto al lavoro come l'elemento strategico di attacco del capitale
Nel lungo percorso della marcia abbiamo visto quali erano stati gli aspetti della parcellizzazione della produzione e di come erano vicine le esperienze di quelle braccianti della Puglia con quelli che operai che lavoravano nella Natuzzi
La più importante moderna fabbrica di salotti dove le macchine sono le braccia delle donne e degli uomini sottoposte al lavori assurdi e con ritmi sempre più incalzanti
E l'intelligenza operativa e quella determinata dall'avanzamento tecnologico
Noi
Riteniamo appunto che questo per riportare anche qui le parole citate dal Segretario di Napoleone
Siano gli obiettivi strategici della sinistra e dei comunisti e che non possa essere il valore principale il prodotto interno lordo la buona amministrazione ne possiamo ignorare i nuovi soggetti
Che questa trasformazione la praticano e vogliono in mente l'all'interno della cultura politica del nostro partito
I giovani comunisti i giovani come soggetti portatori di contraddizione autonome che dicono no a qualsiasi forma di autoritarismo
Che interpongono la loro fisicità rispetto ai processi di spoliazione
E di
Repressione operati dal capitalismo devono essere devono far parte del dibattito politico del nostro partito della sua pratica concreta cari compagni bisogna passare dalle parole ai fatti
Anche in questo congresso dove pure un salto di qualità sta avvenendo rispetto a questi temi dobbiamo passare dalle parole ai fatti e il diritto a stare all'interno di un'organizzazione politica come la nostra da parte dei giovani deve essere misurato proprio nell'identità sociale che questi giovani producono quando quest'identità sociale diventa la misura nel rapporto tra il presente e il futuro quindi noi dobbiamo mettere l'accento il Lido abbiamo essere più capaci di a vere
In testa la nostra prospettiva strategica di trasformazione e di cambiamento anche perché altrimenti
La subalternità questa forma di comando che viene intesa come pensiero unico del mercato
Spingerà sempre più ai margini alla marginalità queste lotte queste conflitti che spesso sono individuali spesso sono di resistenza spesso non hanno cittadinanza e noi abbiamo fatto anche la marcia per il lavoro e le nostre iniziative per ricomporre questi soggetti del conflitto per dagli parole per avere effettivamente la possibilità di una crescita unità e quando ci dicono che il lavoro per tutta la vita non esiste più
Quando nel cemento predominante
All'interno della nostra discussione e all'interno anche del nostro senso comune quello della passivity dazione rispetto a questi orientamenti crudeli e massacranti della logica d'impresa noi dobbiamo essere capaci di invertire la rotta di produrre un'altra forma del fare politica
Che non sia quella a cui si riferiva a Sciascia quando parlando del suo mestiere di scrittore
Diceva e Louise viveva di svilimento
Cioè si faceva attraversare dalla cultura della sconfitta e la riportava il nostro lavoro politico quotidiano
E quello di formare un'idea di società e quello di produrre i conflitti e di portare i conflitti lì dove ce n'è bisogno noi porteremo il conflitto all'interno delle istituzioni
Noi voteremo in conflitto e le ragioni di questo conflitto all'interno delle piazze e delle fabbriche delle scuole noi dovremmo essere quelli che produrranno concretamente gli spazi dell'alternativa
E allora ci dovranno far capire meglio ci dovranno far capire molto meglio quali sono le contraddizioni enormi e questo
Tipo di modello sociale produce
E perché
Per esempio nel Mezzogiorno la disoccupazione così alta quando ci sono bisogni insoddisfatti che avrebbero necessità di lavori socialmente utili di lavori di pubblica utilità proprio per soddisfare questi bisogni
Proprio per soddisfare questa mancanza di socialità che noi abbiamo riscontrato e che vogliamo riportare all'interno della nostra pratica quotidiana
E perché oggi la flessibilità viene messa in discussione direttamente e in primo luogo da quelli che la stanno esportando negli Stati Uniti si sta già oggi avviando un dibattito che sul terreno della competizione globale vede nella flessibilità una perdita quello che noi abbiamo sempre detto
Della qualificazione
Professionale della possibilità che attraverso un lavoro strutturato si possa poi produrre una competenza si possa dare sbocco a quei giovani che escono dalla scuola e dall'università senza avere nessun tipo di prospettiva nel nessun tipo di strumento di contrattazione
E qual è il rapporto tra tempo di lavoro e di non lavoro
Puntando anche ad un serramento delle divisioni sessuali dei tempi
E quali sono i problemi di interdipendenza a livello globale europeo mediterraneo che pure qui sono state più volte citata dobbiamo mettere al centro della nostra iniziativa ed alla nostra riflessione una rottura di questo schema una rottura di questa compatibilità e dobbiamo anche far capire e capire noi stessi quali sono gli elementi realmente innovativi di questa cultura della Resistenza che abbiamo introdotto nelle nostre lotte spesso una resistenza deride derisa
E in queste lotte studentesche in queste lotte operaie separate e sofferenti come non facciamo a vedere quelle coppie conflittuali che sono la ragione del nostro essere comunisti e del nostro agire politico
Come facciamo a non capire che sta lì il rapporto tra dominio liberazione trabeazione e reintegrazione dobbiamo restituire a queste coppie
La loro funzione dinamica la loro funzione di costruzione di un immaginario anche per non farci colonizzare su questo terreno dalla cultura dominante
Dobbiamo essere capaci di fare della politica lo strumento dell'alternativa rompendo le compatibilità e producendo il compito grazie
Allora compagne e compagni alcune comunicazioni e poi diamo inizio la seconda parte della seduta la delegazione dei compagni del e compagni dell'Emilia-Romagna si riunisce alle ore diciannove
Nella sala di due Domodossola due
Leggo ora gli interventi i primi interventi della seduta di domani mattina così tutti sono informati
La compagna
Flavia D'Angeli
La federazione di Roma il compagno Tommaso Colaninno dell'Ilva di Taranto la compagnia Mirna testi di Ravenna compagna Sabattini Paolo di Frosinone la compagna Mara è il compagno Mariah Giovanni di Avellino
Il compagno l'Alberto lombardi di Brescia la compagna Lazzi di Torino
Adesso sull'ordine dei lavori
Iniziamo la seduta
Sulla discussione di proposta del nuovo Statuto che si concluderà alle diciannove l'ordine dei lavori della serata prevede poi alle ventuno la riunione
Per soli delegati quindi questa sera nella seduta la seduta è riservata ai soli delegati perché in questa seduta questa sera si voteranno articolo per articolo il nuovo gli articoli del nuovo statuto e ci sarà la votazione finale
Alla fine della riunione di questa sera della plenaria sullo Statuto ci sarà la commissione elettorale e la Commissione politica ricordo quindi sia ai compagni accompagna l'organizzazione che questa sera alle ore ventuno la seduta e riservata esclusivamente ai delegati compossesso dalla delega iniziamo la seduta sullo Statuto e lascio la presidenza di turno al presidente del partito compagno Armando sul
Allora fare che già il compagno Rizzo abbia chiarito si tratta abbiamo sospeso la discussione generale
Sulla relazione del Coffa mio Bertinotti che riprenderà domani mattina alle nove
E iniziamo la discussione sulle proposte di modifica allo statuto del partito
La nostra seduta secondo quanto abbiamo previsto votato ieri
Durerà fino alle ore diciannove
E comincia con la relazione esplicativa da parte del compagno
Claudio Grassi al quale do subito la parola
Compagnie compagni
Quando abbiamo iniziato a discutere del nostro terzo congresso ad una delle prime riunioni della direzione
Abbiamo deciso che era abbiamo valutato che era necessario
In questo congresso proporre un nuovo statuto e cioè non andare ad una semplice riscrittura del vecchio testo ma proporre al partito un nuovo Statuto
Abbiamo poi portato quella nostra discussione effettuate in direzione nel Comitato politico nazionale dove assieme abbiamo concordato un percorso una delle prime cose che abbiamo fatto dopo quella prima discussione
è stata quella di mettere a fuoco i punti principali rispetto ai quali noi pensavamo di andare alla proposta di nuovo statuto e di pubblicarle sul quotidiano del partito su Liberazione
Che appunto pubblico i punti principali di modifica
Abbiamo poi deciso di costituire una commissione Statuto e Regolamento
E questo percorso è stato approvato dal nostro Comitato politico nazionale uscente e nella Commissione nazionale Statuto e Regolamento sono stati nominati i compagni che hanno sostenuto il documento della maggioranza compagni della minoranza realtà territoriali
Le compagnie rappresentanza del Forum delle donne dei luoghi e i giovani comunisti
Questa Commissione Statuto Regolamento si è più volte riunita anche in sede ristretta e ha prodotto un testo questo testo è stato poi inviato a tutte le federazioni e messo a disposizione di tutti voi delegati il testo che oggi vi è stato distribuito ha subito qualche modifica modifica non sostanziale
Derivata derivate queste modifiche che sono state apportate dal testo che voi oggi avete rispetto al testo che è stato spedito alle federazioni da una prima discussione che la commissione Statuto eletta da questo congresso affrontato appunto ieri sera proponiamo quindi un nuovo Statuto
E ciò per quanto ci riguarda nasce da diverse esiti esigenze
Da esigenze di carattere organizzativo tecnico e funzionale ma anche da esigenze di carattere politico intanto appunto vi è l'esigenza di fare un nuovo Statuto
Attualmente il nostro è più un Regolamento che è uno statuto tant'è che all'inizio di quest'anno il nostro collegio nazionale di garanzia ha dovuto stendere un massimario di interpretazione visto la difficoltà di interpretazione di parecchi dei punti del vecchio Statuto
Proponiamo uno statuto
Che si tenga sulle questioni di fondo e lasci invece alle varie realtà periferiche territoriali del nostro partito la stesura poi di regolamenti più specifici
Per decidere in quelle sedi i dettagli della nostra vita di partito
Quindi uno strumento che permette al partito stesso di assumere decisioni in modo tempestivo
Un chiaro strumento di lavoro e non un impaccio nel quale per ogni problema è previsto anche l'eccezione per cui si può fare ma non si può fare oppure non si può fare però è prevista una deroga
In buona sostanza dobbiamo cambiare questo il nostro parere alcune regole rendendole più snelle mantenendo però fermi alcuni principi principi ispiratori di fondo dello Statuto medesimo
Quindi esigenze tecniche organizzative ma anche esigenze politiche
Non più lo statuto di un movimento
Di un partito considerato residuale
O ai margini della vita politica ma lo statuto di un partito la cui presenza non può più essere considerata un dato provvisorio
E il cui peso politico nella società e nelle istituzioni è sempre più forte e determinante
Quindi uno statuto di un partito politico all'interno del quale può esservi deve esservi dialettica politica
Può esservi deve esservi anche il dissenso che può essere esplicitato e tutelato ed è previsto il diritto al dissenso anche nella nuova formula che vi proponiamo di Statuto
Con la presentazione di documenti alternativi in fase congressuale
Un partito che cerca anche e però di lasciare alle sue spalle la rappresentanza determinata dalle vecchie appartenenze dalle vecchie sensibilità e dalle vecchie provenienze
Un partito i cui organismi dirigenti a tutti i livelli siano espressione invece della direzione vera della direzione che si conquista sul campo della direzione del partito nella sua iniziativa politica e sociale
Questo è un passaggio decisivo che proponiamo nel testo del nuovo Statuto non può essere care compagne e cari compagni
Che c'è chi dirige il partito nella realtà concreta e poi il nome magari di accontentare tutti qualcun altro viene messo nell'istanza di direzione o provinciale o nazionale
Per cui bisogna però vedere questa e la contraddizione che abbiamo vissuto questi anni i doppioni esisteva comitato politico federale ma siccome nel comitato politico federale non mettiamo i segretari dei circoli e allora quella federazione deve anche riunire periodicamente l'assemblea l'assemblea dei segretari di circolo
Esiste il Comitato politico nazionale ma siccome nel Comitato politico nazionale non vengono messi i segretari delle federazioni ma vengono mandati altri compagni allora bisogna periodica The convocare le riunioni dei segretari di federazione per discutere per capire con loro quali sono i problemi che ha il partito e quali sono le iniziative che deve intraprendere il partito la nostra proposta e quindi su questa questione
Di un cambiamento di fondo del vecchio Statuto e cioè quella delle nostre strutture di partito a partire dai comitati politici federali all'interno dei quali vi siano di diritto i segretari dei circoli
E questi comitati politici federali in sede di congresso vengano integrati in senso politico a secondo delle esigenze della federazione
Si garantisce quindi la rappresentanza territoriale
Ma si dà anche la posso dire la possibilità al congresso di costituire un organismo dirigente oggi ci siamo trovati anche in condizioni assolutamente particolari che vanno modificate noi crediamo per esempio abbiamo federazioni all'interno delle quali vi è un circolo che magari è un circolo costituito in un piccolo comune un circolo che alla maggioranza degli scritti di tutta la federazione
Quella federazione per come era costituito lo Statuto precedente aveva in quel comitato federale la maggioranza di rappresentanti di un solo circolo perché appunto per motivi più diversi
Questo circolo aveva la maggioranza degli scritti di tutte la federazione
E dall'altra parte avevamo magari circoli per i motivi più diversi con pochi iscritti ma all'interno di questi circoli compagni preparati
Bravi che era necessario mettere negli organismi dirigenti che non potevamo farlo perché c'era questo vincolo della rappresentanza territoriale
Così anche proponiamo per il Comitato politico nazionale
Di diritto all'interno di questo importante organismo i segretari di federazione
E i segretari regionali e però vogliamo mantenere questa rappresentanza territoriale e per cui l'ottanta per cento comunque di questo organismo viene composto da una rappresentanza territoriale
Appunto dell'ottanta per cento all'interno della quale sono comprese ovviamente anche i segretari di federazione e i segretari regionali
Non si cambia quindi il principio la rappresentatività territoriale ma il criterio con cui viene scelta questa rappresentatività
Concludo compagni sottolineando in questa mia breve introduzione le principali modifiche che noi abbiamo effettuato rispetto al vecchio testo e per spiegare per cercare di essere più chiaro su questi punti
Ve li cito appunto in ordine diciamo di stesura della nuova proposta di Statuto per quanto riguarda l'adesione al partito riteniamo non debbano più esservi deroghe per l'iscrizione al circolo di competenza territoriale o di luogo di lavoro o di studio in poche parole il compagno o la compagna che si vogliono iscrivere al partito devono farlo o dove abitano o dove lavorano o studiano non può essere consentito che uno va iscriversi
Dove vuole
Perché questo abbiamo visto sulla base dell'esperienza che crea delle dinamiche negative e cioè crea i circoli di come dire tendenza crei circoli dove si costituiscono dei gruppi di affinità è questo non è positivo per lo sviluppo del partito
Qualora non esista la realtà territoriale
E cioè non è presente un circolo sul territorio il compagno o la compagna che intendono iscriversi
Non devono più rivolgere la propria domanda come era prevista nel vecchio testo di Statuto al comitato politico federale ma alla segreteria della federazione
E inoltre il rifiuto all'iscrizione non sarà più oggetto di discussione dell'assemblea degli iscritti ma dell'organismo di garanzia competente
Per quanto riguarda la vita democratica del partito abbiamo ritenuto importante aggiungere una una precisazione e cioè che le istanze del nostro partito i circoli le federazioni comitati regionali
Possono promuovere ovviamente tutte le iniziative politiche che vogliono anzi sono benvenute ma queste iniziative devono essere fatte
In stretto raccordo con le istanze superiori dentro quindi un contesto di programmazione delle iniziative con la federazione o con il Comitato regionale
Siamo un partito e non più un movimento quindi le iniziative debbono essere concordate e programmate nell'ambito della struttura di partito
Sempre sulla vita democratica riteniamo sia necessario specificare
Che per quanto riguarda le aggregazioni
Sulla base di piattaforme politiche queste sono consentite in fase di dibattito precongressuale in fase di dibattito congressuale come avvenuto anche in questo nostro congresso
Ma poi riteniamo anche che sia assolutamente necessario deve essere assolutamente chiaro che queste stesse aggregazioni nel momento in cui il congresso è finito nel momento in cui il Co Bresso ha scelto una linea politica queste aggregazioni devono chiudersi e devono quindi esaurirsi da un punto di vista delle dinamiche che hanno innescato nel percorso congressuali
Per quanto riguarda l'organizzazione del partito qui proponiamo alcune modifiche importanti la più importante delle quali riguarda la questione della costituzione dei circoli il vecchio Statuto prevede un numero minimo di dieci iscritti riteniamo che sia troppo poco
Riteniamo che un circolo un circolo territoriale debba essere costituito almeno da venti iscritti
Riteniamo invece che si possa mantenere la cifra dei dieci scritti per quanto riguarda i circoli di lavoro e di studio
Questa norma che proponiamo appunto di inserire nel nuovo Statuto può avere una deroga su decisione del comitato politico federale in casi eccezionali
E comunque la costituzione del circolo in qualsiasi
Di qualsiasi tipo esso sia cioè o territoriale o di lavoro o di studio deve essere sempre deliberata da una decisione del comitato politico federale
Vi è poi un rafforzamento per quanto riguarda l'organizzazione del partito del ruolo dei comitati regionali che oltre ad a vere come hanno già adesso
I rappresentanti designati dalle federazioni in proporzione degli iscritti delle federazioni medesime avranno al loro interno di diritto e quindi con tutte le facoltà di voto e di intervento
I segretari di federazione e il capogruppo in consiglio regionale inoltre il comitato regionale può qualora lo ritenga necessario è opportuno integrare i propri componenti del dieci per cento sul numero complessivo compresi i segretari di federazione e il capogruppo riteniamo importante introdurre questi elementi perché
Valutiamo positivamente questa nuova realtà dei comitati regionali che con il precedente congresso abbiamo rafforzato dove i comitati regionali si sono strutturati
E hanno funzionato tutto il partito ne ha tratto beneficio
Per quanto riguarda la questione dei giovani comunisti
Come avete visto vi è un punto molto robusto che è stato inserito all'interno della nuova proposta un punto che ci è stato proposto dagli stessi compagni dirigenti di cui dei giovani comunisti che
Introduce alcuni elementi appunto significativi
Mantenendo ferma il fatto che l'iscrizione del giovane
è sempre un'iscrizione al partito sia che esso decide appunto di prendere la tessera dei giovani comunisti o di prendere la tessera del partito e questo giovane
Sviluppa la sua attività politica e ai suoi diritti e sui doveri all'interno del circolo in cui è scritto e però la tessera dei Giovani comunisti da altre opportunità da altre possibilità e cioè quella di partecipare ad un'assemblea provinciale
Che elegge un coordinamento provinciale ed elegge un coordinatore provinciale i coordinatori provinciali poi a loro volta possono eleggere un coordinatore regionale
E la l'assemblea provinciale elegge anche i delegati per la Conferenza nazionale la quale una volta che si decide di riunirsi
E leggera poi al proprio interno un coordinamento nazionale che si propone di quaranta
Compagne e compagni un esecutivo di otto compagne e compagni o e un coordinatore o coordinatrice eletto dalla Conferenza nazionale su proposta della direzione del partito
Nella nuova proposta di Statuto vie una giunta per quanto riguarda le conferenze ed è prevista la Conferenza nazionale delle donne comuniste
Per quanto riguarda i congressi e ho finito il comitato federale
Viene detto dai congressi come ho detto prima con la presenza di diritto dei segretari dei circoli su questo è prevista una norma transitoria che poi vi dirò così come il Comitato politico nazionale prevede di diritto
I segretari di federazione regionale con una integrazione in sede di congresso appunto che comunque mantiene l'ottanta per cento di rappresentanza territoriale
Per quanto riguarda gli organismi dirigenti ed esecutivi
E per quanto riguarda i comitati federali
La sostituzione dei segretari dei circoli che entrano di diritto nel comitato politico federale determina
La loro automatica sostituzione all'interno dell'organismo stesso
Cioè se il circolo cambia il segretario cambia anche il proprio rappresentante nel comitato politico federale quello che prima era segretario non fa più parte del comitato politico federale viceversa il nuovo entra nel comitato politico
Dopo tre assenze non giustificate dal comitato politico federale si perde il diritto di far parte del comitato politico federale sulla base di una verifica attuata dal collegio di garanzia competente
Un'altra modifica che proponiamo per il comitato federale e riguarda
La nomina del tesoriere del Presidente che fanno parte di diritto del comitato direttivo della federazione il comitato direttivo è un organismo facoltà di vivo quindi il tesoriere il presidente qualora la Federazione scelga di nominare un comitato direttivo entrano di diritto nel comitato direttivo ma qualora la Federazione decida
Di non nominare un comitato direttivo il presidente il tesoriere entrano di diritto nella segreteria della federazione
Si puntualizzano nella nuova proposta di Statuto i compiti del Comitato direttivo appunto che pur restando facoltativo vengono specificate in modo abbastanza puntuale e preciso
Per quanto riguarda il Comitato politico nazionale anche qui dopo tre assenze si perde il diritto a farne parte e cioè un compagno o una compagna che non partecipa
Per tre volte alle riunioni del Comitato politico nazionale senza dare una giustificazione motivata
Viene tolto dal dall'organismo sulla base anche qui di una verifica del Collegio nazionale di garanzia
Per quanto riguarda la direzione proponiamo che essa sia composta al massimo da sessanta compagne e compagni di diritto fanno parte della direzione il presidente segretario il tesoriere
I tre capigruppo alla camera al Senato al Parlamento europeo e il presidente nazionale del collegio di garanzia per l'elezione della direzione nazionale in caso di più liste
Viene eletta proporzionalmente la direzione appunto sulla base dei consensi ottenuti dal dalle liste medesime
Per presentare liste alternative occorreva vere il la sottoscrizione del quindici per cento dei componenti del comitato politico nazionale che è legge la direzione
Per quanto riguarda l'elezione delle segreterie delle segreterie di federazione e delle segreterie regionali
Si propone che vengano proposte sulla base di una indicazione del segretario della segretaria della Federazione solista bloccata
Possono esserci proposte
Di segreteria narrative qualora vi sia il venti per cento degli dei componenti del comitato politico federale o del comitato politico regionale che ritengano di avanzare una lista alternativa di segreteria è chiaro che viene eletta la segreteria che consegue il maggior numero dei voti
Infine due questioni per quanto riguarda le cariche pubbliche e legami l'amministrazione del partito per quanto riguarda le cariche pubbliche le cariche elettive proponiamo che dopo due mandati interi non possono più esservi proposte di ulteriori candidature per quanto riguarda i deputati i senatori e i parlamentari europee
Per quanto riguarda l'amministrazione del partito proponiamo alcune aggiunte in particolare due la prima riguarda il versamento che i compagni eletti nelle istituzioni debbono fare e queste esiste già nell'attuale Statuto
Debbono fare al partito ma proponiamo di aggiungere che qualora si verifichino casi di non adempimento di questa norma sia automaticamente
Definito il fatto che il compagno o la compagna che trasgrediscono questa norma non possono essere più ricandidati per il Partito della Rifondazione Comunista
E inoltre proponiamo per quanto riguarda l'amministrazione che le federazioni che non presentano il Bilancio
Che non fanno votare il Bilancio nelle rispettive istanze cioè nel comitato politico federale e non inviano al Nazionale come previsto già dall'attuale statuto
Il bilancio approvato dal comitato federale non avranno diritto ad usufruire dei contributi nazionali del partito in occasione del tornate elettorali
Infine come vi dicevo abbiamo la necessiti necessità di predisporre due norme transitorie alla proposta di Statuto la primaria
I comitati politici federali però sono già stati eletti con diciamo così il vecchio Statuto per cui oggi ci troviamo nella condizione che abbiamo in molte realtà
Parecchi segretario segretario di circolo che non sono stati eletti dei comitati politici federali quindi si crea una situazione contraddittoria
Tra la realtà e il nuovo Statuto la norma transitoria che vi proponiamo che è leggermente diversa
Anzi è diversa da quella che voi avete nel testo che vi è stato distribuito l'abbiamo modificata sulla base anche di alcune come dire considerazioni che abbiamo fatto stamattina che abbiamo raccolto stamattina tra varie compagne e compagni e quindi la norma transitoria che proponiamo su questo punto è la seguente
Con l'approvazione del presente Statuto
Le segretarie o i segretari di circoli non eletti nei comitati politici federali vi entrano come invitati permanenti con diritto di parola ma non di voto
L'altra norma transitoria che proponiamo riguarda la questione dei circoli venti iscritti dieci iscritti e la norma transitoria che proponiamo e che entro la data del primo gennaio mille novecentottantotto quindi con tutto il mille novecentonovantasette per sistemare questa questione per uniformare l'organizzazione del partito al dettato dell'articolo quattordici del presente Statuto
Tutti i circoli territoriali dovranno essere costituiti da almeno venti iscritte o iscritti e tutti i circoli di luogo di lavoro di studio da almeno dieci iscritte e dieci iscritti grazie
Adesso apriamo la discussione generale la discussione generale significa che si può parlare ovviamente anche di qualche particolare articolo pianti un articolo ma ci dovrebbe nella discussione generale esprimere da parte dei compagni che desiderano farlo valutazioni complessive sull'insieme dello Statuto sulle linee che adesso esprime sul significato che queste proposte possono avere sulle conseguenze via e via dicendo questa discussione possono parlare per cinque minuti non oltre i compagni che chiederanno la parola Foggia diversi scritti e chi desidera parlare pregato di farsi no non vedo i nomi per piacere mandati un bigliettino
Alla qui al suo fianco il compagno Grassi al compagno Rizzo se ne possa prendere nota
E in modo che i compagni possono esprimere compiutamente il loro il loro punto di vista prima di dare la parola al primo di questi scritti che il compagno Grisolia
Sono invitato a dare una comunicazione ed è la seguente la riunione dei delegati del Lazio
è stabilita nella stessa sala di ieri sera la salati voluto un modo sull'A uno alle ore diciannove e trenta prego Grisolia dopo di Luís Sabattini grazie
Compagne e compagni nella Commissione preparatoria non quella di questo congresso di cui non faccio parte sullo Statuto
Ho espresso un parere negativo
Sul presente Progetto
Che è stato poi ulteriormente modificato in punti di dettaglio ma la cui filosofia generale già era presente nella bozza varata qualche settimana fa a conclusione dei lavori dalla commissione stessa
Io ovviamente non entro nei singoli punti ho espresso questo dissenso per due motivi fondamentali
Uno più generale ma nel contempo più limitato nonostante la sua valenza che riguarda la questione del preambolo
è una questione che rimanda in parte al dibattito strategico che abbiamo affrontato in questo congresso
è un dissesto rispetta formulazioni che mi sembrano vaghi ambigue rispetto al carattere comunista e rispetto agli obiettivi tradizionali del movimento comunista da quando è nato
La socializzazione il problema del potere dei lavoratori e via dicendo che sono cose inutili nella proposta di preambolo qui indica e un dibattito di ampio spessore ma questo diciamo non è il solo elemento che mi avrebbe potuto portare seppure eventualmente facendo la taglia diciamo su un'ipotesi alternativa
A esprimere il giudizio negativo c'è un secondo elemento generale
Che mi sembra fondamentale noi veniamo da una discussione certamente conflittuale in un certo senso tra di noi rispetto alle due ipotesi politiche
Che si sono confrontate in questo congresso ma io credo sostanzialmente positiva per tutto il partito
Ovviamente è una esistenza di divergenze che è fisiologica in certi momenti nella storia del movimento operato il suo sviluppo di fronte a grandi questioni a grandi problemi di intervento politico e di strategie
Io credo che proprio a conclusione di questa discussione
E di fronte ai compiti che ci attendono tutti sia un errore presentare un progetto di Statuto che appare io dico almeno appare voglio sperare che non sia una volontà effettiva restringere anziché allargare gli spazi dibattito e di democrazia all'interno del partito stesso
Allora io credo che su questo alcune delle argomentazioni avanzate dalla introduzione al compagno grazie non siano assolutamente pali compagno Grassi ci ha parlato della necessità di chiudere i momenti di dissenso tra virgolette collettivo
Alla conclusione dei congressi
Perché questo è importante rispetto alla rottura della vecchia appartenenza compagni io credo che proprio il dibattito che abbiamo avuto e stato un elemento fondamentale
Di rottura delle vecchie appartenenze quadrate semplicemente le firme e parlo dei compagni del vecchio Comitato politico nazionale non parliamo delle decine di migliaia di compagni chiaro discusso nei circoli
Rispetta i due documenti era rottura delle vecchie appartenenze la ricollocazione dei compagni sul dibattito politico strategico quale vuole oggi ci impone lo sviluppo dalla lotta di classe lo sviluppo della situazione politica
E proprio mascherare il ridurre il comprimere il libero confronto delle posizioni
Che porta alla difesa poi surrettizia e mascherata delle vecchie appartenenze dei vecchi differimenti dei partiti o gruppi di origine occorrenti di origine proprio per vincere questo noi dobbiamo aprire come nelle migliori tradizioni del movimento operaio
Quella tradizione che hanno fatto andare avanti il movimento operaio che operino lo sa sono stati grandi partiti che erano divisi che si confrontavano magari aspramente allori interno che hanno fatto affari salti in avanti al movimento operaio
E invece salti indietro sono stati molto spesso anzi quasi sempre o per non dire sempre accompagnati da restrizioni che sono fittizie
Perché ovviamente una cosa è le implicazioni di adempimento concreto di una politica che resta e si è verificata maggioritario un'altra cosa è la fine della logica strategica che sottende a divergenza
In un quadro politico ovviamente cambia giorno per giorno non si chiude non si determini un momento allora che senso ha da questo punto di vista intanto già parlare di dissenso perché non credo dissente qualcuno che dissente rispetto all'istituzione in cui c'è la giusta linea fissata però c'è il diritto a dire scusate io c'ho delle riserve non le capisco che laureano dovremo già intanto parlare di dissenso dovremo parlare di proposte politiche alternative quali quelle che si sono confrontate oggi in questo congresso quali potranno confrontarsi i momenti della nostra storia da noi soli ancora mezzo minuto
O scusa
Ai mezzo minuto minuto concludo che quale più si sono discussi in in questo congresso e si disputeranno
E si discuteranno i in futuro
Secondo deve essere garantito come del resto sia pure in una forma un po'ambigue pagherà con garantito nel vecchio Statuto il diritto al dissenso collettivo i diritto al lottare rispettando le decisioni democratiche e applicando però a lottare perché dico nei confronti dello sviluppo della realtà
Le proprie posizioni possono essere riconsiderate e riviste
Confrontate magari trovare o una sintesi o diciamo significare le ragioni di una posizione all'inizio non compresa magari dalla maggioranza del partito io credo lo ripeto ancora una volta che queste che quando si è applicato questo metodo
è chiaro vinto tra virgolette il dibattito e chi l'ha perso entrambi si è andati avanti
Quando si è compresso si è perso alla fine tutti anche quelli che credevano di averli credo che noi dobbiamo in questo senso le formare lo spartito tra le sì chiudo riconoscendo il diritto al mantenimento di un dibattito politico
Al confronto libero dei compagni alla possibilità dei compagni e delle compagne di proporre Rispetto allo sviluppo della situazione politica le proprie posizioni in forma organizzata ovviamente rispettoso delle decisioni dalla maggioranza del partito a livello operativo ma anche coscienti di portare avanti le posizioni che ritengono giuste per lo sviluppo del partito e non peraltro grazie grazie la parola al compagno Sabattini Frosinone poi Mario Michelangeli
Compagni e compagne
Il mio nome è un intervento personale
Quella che riportò la posizione che è stata assunta dalla federazione di Frosinone a maggioranza rispetto a due punti soltanto abbiamo ritenuto di non dover entrare nel merito tutta la revisione dello Statuto perché diventa una questione defaticante probabilmente stanche ebbe molto i compagni però su due punti essenzialmente la nostra discussione la discussione accese viva ha rimarcato delle differenziazioni fondo rispetto a quella che sosta delle proposte fatte dai compagni della commissione nazionale una quella forse più importante per la vita democratica interna del partito è quella della costruzione dei gruppi dirigenti
Lo sappiamo tutti che la costruzione del gruppo dirigente aspetto fondamentale nella vita dei partiti soprattutto di un partito comunista
Anche se soprattutto se questo è vero nel momento in cui il nostro partito la cellula fondamentale di quella società che noi vogliamo andare a costruire dal nostro dibattito emerso con forza un'istanza e cioè che i compagni siano liberi ancora oggi di eleggere nelle loro federazioni i propri dirigenti nazionali indipendentemente se si siano segretari di federazione regionali occupa Emiliano altre stanze
è una mozione che è stata approvata ama
Danza dalla nostra federazione
La mozione Gavino abbiamo provato dice questo che riteniamo ancora oggi valido l'attuale meccanismo di costituzione dei gruppi dirigenti
Sappiamo perfettamente che questa comportato nei tempi passati degli scontri feroci e duri nelle federazioni ma sono stati momenti di dibattito ovvero all'interno delle federazioni sostare i momenti di dibattito che ci hanno fatto crescere tutti quanti insieme
Tanto è vero che questo partito oggi è più grande e più forte in virtù anche di quel gruppo dirigente che è stato letto con quei meccanismi una cosa però abbiamo ritenuto opportuno introdurre che non era prevista nel vecchio Statuto
E cioè la possibilità di revoca da parte degli eletti
Da parte dello stesso meccanismo dello stesso organismo che gli eletti alcune storture si sono create in questi anni proprio perché non era prevista la possibilità di revoca
Viceversa riteniamo che così come Liberamente i compagni gli organismi che eleggono i gruppi dirigenti eleggono a questi dirigenti altrettanto liberamente devono avere la possibilità di revocare o di nel momento in cui venga meno la fiducia nei confronti di questi compagni
Può capitare anche questo è capitato anche questo l'abbiamo vissuta una scissione traumatica ebbene è bene avere anche noi delle sette le regole di salvaguardia per legittimare ancora meglio i nostri gruppi dirigenti ripeto quindi la nostra federazione a maggioranza ha ritenuto di mantenere l'attuale sistema
Di elezione degli organismi dirigenti introducendo il meccanismo della revoca degli eletti da parte dei degli organismi che li hanno eletti l'altro punto che abbiamo ritenuto che vada ancora mantenuto
E quindi non non abbiamo discusso sugli altri abbiamo discusso ma non li abbiamo formalizzati Sabattini hai solo un minuto in un minuto lo dico rapidamente è quello di mantenere la possibilità di creare circoli anche per quelle situazioni che hanno soltanto dieci iscritti
La cancellazione di questa norma e quindi l'introduzione dei venti iscritti cancellerebbe di fatto non soltanto dei circoli cancellerebbe questo si evince anche dai dati del tesseramento cancellerebbe forse intere federazioni
Ci sono federazioni con poche centinaia iscritti
Si presume che quasi tutti
Convivano in all'interno i piccoli circoli
Non è il mio caso un grande circolo che ha trentasei iscritti trentasei compagni del direttivo ma sicuramente in tutta Italia ci sono tantissimi circoli formati a dieci compagni devono poter crescere e moltiplicarsi anche partendo da loro dieci scritti grazie
Parole compagno Michelangeli poi compagno migliore
Sono pervenute le richieste numerose richieste di intervento ci sono altri compagni che chiedono di parlare io propongo
Fai presente però non riesco a vedere da giù
Non vorrei confondermi poi
Chiudere le iscrizioni naturalmente
Allora una due ci sono altri
Non ci sono altri
Allora coraggiosamente
Chiudiamo poi le iscrizioni
D'accordo così rimane stabilito prego Michelangeli sei compagni un carillon caso ha voluto che parlarsi dopo il compagno compagno Sabbadini
Chiaramente nella mia federazione ho sostenuto l'aggiornamento del dello Statuto anche perché reputo da questo punto di vista che i segretari di federazione che terrà presenti no comunque la istanza più diretta e immediata
Del partito a livello provinciale debbo però aggiungere una questione che vorrei sottoporre un attimo all'attenzione del commissione Statuto noi abbiamo che parte del Comitato politico nazionale viene eletto qui dal Congresso mentre gli altri compagni segretari provinciali segretari regionali
Ne fanno parte di diritto e quindi di fatto se decadono praticamente e vengono meno al loro ruolo di dirigenti politici nazionali è un concetto che è un criterio giusto questo vale per la stragrande maggioranza dei segretari di federazione i quali sono già stati eletti e presi si presume probabilmente se non avranno conflitti con i propri con le proprie federazioni che arriveranno al prossimo congresso e quindi facciano parte ma ad esempio per quanto riguarda i segretari regionali che sappiamo tutti vengono eletti successivamente entro due mesi dal lo statuto prevede che debba debbano essere ricostituiti i comitati regionali e di conseguenza le segreterie segretari potrebbero oggi far parte perché vengono dal vecchio dalla vecchia lezione far parte della direzione e fra un mese decadere e verremo perdere a mio avviso per alcuni compagni che potrebbero anche essere sostituiti come segretari regionali nulla di strano perché non c'è nessun problema
Sono dirigenti come gli altri possono anche essere avvicendati ma andremo a perdere sicuramente una qualità politica che in un Comitato politico nazionale a mio avviso dovrebbe invece rimanere quindi a e poi ecco invece i compagni che vengono eletti direttamente dal congresso di fatto non sono revocabili qui quindi qualche considerazione va fatta un'altra questione riguarda le segreterie di federazioni
Qui c'è una norma che ha scritto un po'male non si riesce a capire compagno Grassi sembra quasi che la segreteria della federazione possa essere facoltativa
Mi auguro che non sia così però siccome ci sono Bergomi al secondo comma prevede dal segretario tesoriere il Presidente del Comitato privo del federale fanno parte di diritto
Del comitato direttivo ovvero dalla segreteria qualora non venga letto come obiettivo mi sembra scritta un po'un po'male questa parte e andrebbe specificata perché io ritengo che un partito specialmente a livello provinciale se non ha come punto di riferimento innanzitutto una segreteria diventa un partito ingestibile noi abbiamo bisogno
Certo e io rilevo una forte democratizzazione di questo nuovo Statuto e ricerca giustamente la partecipazione il consenso attivo di tutti i compagni
E anche nelle federazioni nei comitati politici federali ci deve essere un ruolo attivo di tutti i compagni dei comitati federali ma noi abbiamo bisogno di eleggere delle segreterie abbiamo bisogno che questi organi esecutivi operativi
Che raccolgono anche in settori di lavoro delle federazioni svolgono il loro ruolo altrimenti rischieremmo di avere magari un partito accentrato fortemente in senso scusate se dico questa parola presidenzialista dove c'è il segretario cioè il tesoriere sia il presidente del comitato politico federale e poi si gestisce con la direzione credo che questa sarebbe un forma assembleare di e gestire il partito che non funzionerebbe ultima cosa
La questione che riguarda gli adepti
Anche qui Company
C'è un passaggio sentito il parere del circolo io credo che sia giusto che ogni compagno eletto dalle consigliere comunale al consigliere provinciale regionale e nazionale abbia diritto ad essere in un qualche modo sottoposto al giudizio del suo circolo
Però sembra quasi che questa norma sentito il parere è vero è consultivo però sembra quasi che questa norma in un qualche modo vada ad incidere sulle scelte che poi il partito deve fare più complessivamente e allora io penso al mio capogruppo alla Provincia
Che naturalmente impegnato e sul territorio provinciale
In un qualche modo quando si va a fare poi la candidatura di elezione non ha una formula di garanzia che possa salvaguardare il giudizio politico sul compagno
Rispetto al suo circolo magari un circolo piccolo che per ragioni personali e successe succede da altre parti
Può dare un parere negativo sul compagno che va a pregiudicare il giudizio politico del comitato politico congelare le rane riunite nel gruppo provinciale questo vale a tutti i livelli quindi credo che in un qualche modo qui dovremmo avere delle formule di garanzia
Rispetto a un a un statuto molto democratico anche delle formule di garanzia di percorso che garantiscono tutti
Certo compagni di prego di rispettare i tempi che abbiamo stabilito altrimenti non riusciamo poi a far parlare tutti i compagni che hanno chiesto la parola
Io sono mi dispiace sono inevitabilmente si è vero
Nel fare rispettare la norma che abbiamo insieme concordato vorrei essere anche severo per un'altra cosa mi viene fatto rilevare che ci sono ancora parecchi compagni che fumano in questa sala non bisogna fumare e vi prego di rispettare questa
La parola al compagno migliore poi viale
Volevo
Ora
Comporta io sarò brevissimo nella proposta di organizzazione dei giovani comunisti
Cioè l'indicazione da parte della direzione nazionale del coordinatore nazionale dunque io penso che siccome ci siano altre figure che e tra l'altro faranno parte di diritto dei gli organismi dirigenti si possa prevedere questa norma anche per le altre figure di coordinamento sia regionale che federale
La parola al compagno viale
Poi Guerrini
Io penso compagni che noi abbiamo di fronte a una situazione contraddittoria
Da un lato abbiamo sì la necessità di un rafforzamento del partito di un'omogeneizzazione della linea di fronte ai compiti che ci attendono cioè un serrare le fila diciamo
Dall'altro però abbiamo una necessità che non è meno importante che è quella di mantenere lo spirito democratico diffuso originario che è stata alla base alla nascita di questo partito e che hanno componente come dire non irrilevante della rifondazione
Allora io capisco e condivido l'inserimento dei segretari negli organismi perché ce l'ha un senso
In un certo modo capisco anche e il discorso delle correnti organizzate che generalmente non credo siano un bene
Però meno capisco molte altre cose perché per esempio Simod vuol modificare non mi convince la motivazione per modificare il rapporto ottanta venti negli organismi di federazione giacché era scadrà resta sempre un venti per cento a disposizione del congresso
Per ripescare tutti compagni bravi che non sono stati designato eletti dai circoli
E perché si precisano nella direzione e nell'organismo intermedia fra il comitato politico federale la segreteria
E e alcuni compiti che non ci sono invece per la direzione nazionale
E ancora perché il coordinatore nazionale dei giovani dovrebbe essere indicato dalla segreteria dalla direzione nazionale e non voglio dire dagli stessi giovani
E ancora
Perché si trasferiscono una serie di poteri dal Comitato politico nazionale che dovrebbe essere l'organismo dirigente e Massimo tant'è vero che viene rafforzato con l'ingresso dei segretari e così via
Alla direzione per esempio la ratifica delle liste
Passa dal Comitato politico nazionale alla direzione la nomina ed è il direttore di Liberazione passata come adesso al comitato politico alla direzione
E l'indicazione suggerimento diciamo dei i capigruppi parlamentari passa dalla segreteria alla direzione i bilanci rimangono alla direzione senza che ne discuta convitato politicamente le nazionale sono così importanti
Cioè voglio dire io ritengo che vada recuperato un equilibrio in questo insieme di Statuto fra le due esigenze
La parola e al compagno Guerrini poi Firenze
Sono d'accordo complessivamente con la proposta di statuti gli Statuto di modifica provarla nel microfono per favore
Va bene
Sono d'accordo con la proposta
Che complessivamente è stata fatta desidero
Sottolineare un aspetto ed eventualmente presentare un emendamento a riguardo
Il problema è il seguente
Noi prevediamo all'articolo cinquantadue la possibilità
Che in determinate circostanze quelle che potete vedere
Lei all'articolo cinquantadue gli organi dirigenti federali nei confronti dei circoli nazionali nei confronti della federazione
Possono assumere e decisioni
Sostitutive come commissariamenti od altro
Ora questo questa cosa in questo senso diciamo codificare diciamo è nella storia anche degli statuti dei partiti comunisti almeno
Però ci sono dei problemi che non possono essere risolti dei problemi eccezionale tengo a sottolinearlo
Che non possono essere risolti per questa via voi facciamo il caso estremo
Che in una situazione di condizionamento ambientale
E di
Minaccia diffusa
Sia necessario sia necessario intervenire per rimuovere quelle condizioni
Be'se vuoi commissariate quel circolo mettete dove un boss locale
I scrive cento persone perché lui ha molte relazioni e molte amicizie
Voi il commissariato e quel circolo dopo tre mesi quando avrete fatto il congresso quello vince un'altra volta
Ora io ritengo che ebbene pre vedere anche il caso estremo perché noi sappiamo di non essere sempre impermeabili
Anche a condizionamenti locali in genere si
Ma ci possono essere delle condizioni particolari
E allora avendo la garanzia naturalmente con garanzie lastre con passaggi rigorosi la possibilità che si possa sciogliere un circolo sciogliere non commissariare
Naturalmente questa possibilità metti che il Comitato politico di una federazione
Giunga a questa conclusione
Propone lo scioglimento del circolo decide lo scioglimento del circolo ma questo in questo caso può esserci la l'obbligo della ratifica
A maggioranza qualificatissima quindi non semplice maggioranza della commissione nazionale di garanzia mettiamo con i due terzi
Ecco io credo che una cautela di questo genere per tante realtà
Per alcune realtà del partito dove possono verificarsi condizionamenti pesanti che vanno al di là della lettera e dello spirito dell'articolo cinquantadue debbano essere presi in considerazione io vi prego compagni di esaminare questa possibilità
Non pensando alle mozioni perché quell'emozione la maggioranza del Mila n giorno ingenuo Guerrini grazie presidente tanto più che io prevedo una maggioranza di ratifica molto ampia addirittura dei due terzi per un caso di questa fatta
Il tempo lo consumato volevo aggiungere per quanto invece attiene alla questione generale compagni noi facciamo attenzione
Un conto e il dibattito politico un conto sono le minoranze e lo dico anche al compagno Grisolia e i suoi diritti
Un conto è trasformare al di là dello dal del dibattito congressuale una minoranza congressuale in una corrente organizzata che abbia la possibilità di iniziativa attiva che inevitabilmente diventa esterna questo diventerebbe il vecchio Partito socialista e non invece un partito comunista
Parola compagno Firenze dopo di lui che bensì
Allora io non sono d'accordo con il quadro di modifiche statutarie presentate dal compagno Claudio Grassi
Ritengo che questo quadro risponda in un modo sbagliato a un'esigenza giusta quella di darci gli strumenti per un rafforzamento delle strutture di partito e quindi procederà sulla strada la costruzione del nostro partito come partito di massa
E introduce degli elementi secondo me di forti ambiguità e di forte tensione in senso negativo sul piano della vita democratica della di alle trappole della dialettica politica all'interno del partito io ritengo che se c'era l'esigenza di superare la fase primigenia di Rifondazione concluderà la fase del passaggio dal movimento al partito queste modifiche statutarie risolvono il problema in modo sbagliato
E introducono degli elementi di forte verticalizzazione politica a tutti i livelli nella costruzione degli organismi dirigenti del partito faccio alcuni esempi
Non solo c'è la proposta di integrazioni di diritto dei segretari di federazione regionali negli organismi dirigenti nazionali
Ma c'è per esempio una proposta che ritengo sbagliata e pericolosa l'introduzione della soglia del quindici per cento per accedere né laddove esistano delle minoranze per la formazione degli organismi dirigenti nazionali o del venti per cento per la formazione delle segreterie
Per quanto riguarda la segreteria faccio un esempio
Non solo la storia del venti per cento di per sé molto alta ma applicando questo criterio noi ratifichiamo negli statuti la logica del maggioritario per la formazione delle segreterie
Perché ci potrebbe essere il caso di una minoranza
Con il trenta per cento
O il trentacinque per cento dei consensi negli organismi dirigenti Larini che se perde nella presentazione della contrapposizione tra liste alternative rimane fuori
Cioè è la segreteria di maggioranza che può essere del sessanta del settanta
Dell'ottanta del novanta per cento ma è la logica che viene sancita negli statuti che è sbagliata poi si può discutere sul fatto che le segreterie cioè gli organismi esecutivi non debbano corrisponderanno villini entro alla proporzione delle posizioni politiche questo è vero ma non si può sancire in uno Statuto la logica del maggioritario e alcuni altri esempi il bilancio viene deciso dalla direzione nazionale
Le liste vengono votate decise dalla direzione nazionale
I funzionari a tempo determinato vengono decise nominati dalle segreterie allora ci sono una serie di elementi di questo tipo che devono indurre una forte preoccupazione su questi elementi una serie di compagni di compagni e proporranno nella fase successiva del dibattito degli emendamenti per agire nel senso della elasticizzati ione
Di questa forma statutaria che permettono al miglior dialettica politica in funzione di una maggiore efficacia nella costruzione del partito e qui arrivo all'ultima questione delle tendenze e dei raggruppamenti
Un conto ad esprimere preoccupazione e quindi sancire dei limiti alle frazioni raggruppa oggi poi si potrebbe aprire discussioni di principio infinita da questo punto di vista rifacendo se quelle che sono state le esperienze precedenti al movimento operaio ma perché si è voluto forzare
Nel voglio dire un elemento che era già presente nel precedente Statuto l'articolo sette il divieto dei raggruppamenti introducendo la necessità di chiudere con l'esperienza dei raggruppamenti congressuali un minuto dopo la chiusura del del del congresso senza nessun tipo di flessibilizzazione politica di questo criterio
Mi spiego
Noi siamo in una fase molto difficile e complicata
I compagni della minoranza di questo congresso
Si assumeranno le loro responsabilità nella costruzione del partito sulla linea che la maggioranza deciderà perché questo significa che l'insieme del partito maggioritariamente decide una linea ma questo è un conto è l'unità dell'azione nell'azione del partito
Ma all'interno delle istanze degli organismi dirigenti
Su questioni che rimarranno calde brucianti no il dibattito politico la discussione politica deve rimanere aperta allora io voglio sapere se telefona Franco Grisolia e mi invitò a casa sua per disco potere di cosa fare il giorno dopo sulla tale presa di posizione della direzione nazionale se sono passibile di provvedimento disciplinare oppure no perché questo significa sancire in modo rigido il divieto che viene introdotto in questo articolo dello Statuto e ritengo che sia sbagliato affrontare in modo non politico e amministrativo la necessità di regolamentare e di padroneggiare il problema dell'esistenza delle differenze politiche e del dissenso politico dopo un congresso così complicate così importante come questo grazie
Pioneer venti dopo di lui Jervolino
La compagnia se come io concordo sulla impostazione generale voglio semplicemente solo a fare
Un aspetto diciamo particolare che riguarda la i compagni ammette
Nel pubbliche nelle pubbliche sede l'amministrazione del partito ora si dice che il mandato non può essere conferito per più di due volte o perlomeno me pare che servirà per due legislature intere devo presumere per dieci anni
Così così forza degli aspetti per Carlo meglio e però questo riguarda soltanto i deputate senatore deputato europee non mi pare che non venga una cosa detta Perre ai ma danaro una cosa Genna per quanto riguarda invece i compagni che sono mete né consiglio comunale provinciale forse quello regionale ma non non ricordo
C'è un altro punto in cui si dice che i compagni che sono alette presso le assemblee elettive quindi devo pensare comunale provinciale sono tenuti a versare una parte della loro quota al partito però me pare che ma anche la sanzione cioè se non l'aveva sono che cosa succede
Questa sanzione in contenuta per quanto riguarda deputato e senatore e deputata europea che e me pare deputata regionale perché lì ce l'ha non proponibile età no non cambia la balena mentre invece lì non è previsto è se ci si deve comportare per analogia oppure deve essere specificato meglio secondo me andrebbe specificato meglio per me evitare che si possano possono sorgere dubbi interpretative e quindi è la mente dallo che dai mente poiché de contenzioso che completò la fa allentano la facciamo soltanto questo grazie
La parola al compagno Jervolino poi Aquilino
Compagni io credo che la bozza di statuto che stiamo esaminando rappresenti lo sforzo che storicamente adeguato alla fase nella quale il partito sta vivendo di portare avanti una ricerca che è cominciata cinque anni fa che non finisce oggi
Non è un caso che noi donne congresso abbiamo fatto uno statuto io non credo che questa storia finisce con questo Statuto perché
Questa ricerca trae origine dal fatto che noi stiamo attraversando ancora una fase di transizione di approssimazione di costruzione faticosa e storica
Di una forma partito adeguata ad una fase nuova nella quale i processi di svuotamento della democrazia di creazione di un mercato della politica nella quale anche chi fa politica in modo antagonista se si trova oggettivamente coinvolto sono reali richiedono di essere criticati richiedono di essere corretti attraverso una pratica quotidiana che si dà anche le sue norme io credo quindi che la ricerca di questo che espressione di questo statuto senza essere il migliore degli statuti possibile perché non esiste il migliore degli statuti possibile sia però un una tappa
Di questo cambino e che richiederà ancora diciamo uno sforzo comune o nella gestione e nella interpretazione e nella applicazione perché ogni atto di applicazione è anche un atto di interpretazione delle norme che noi liberamente ci siamo dati francamente io avrei preferito che questo momento di ricerca fosse svincolato
Dalla contrapposizione fra mozione congressuale mi sembra non positivo ecco che la definizione delle norme veda o il voto positivo di coloro che aderiscono a una mozione del voto negativo degli altri e occorrerebbe io invito a fare uno sforzo ulteriore
Evitando le critiche dei sospetti e se permettete evitando questo strano bisogno di chiedere le autorizzazioni preventive per fare una telefonata
Perché insomma diciamo avere questo bisogno di vede noi dobbiamo stabilire il principio che la le norme significano quello che sta significa non sono tutto ciò che non è vietato illecito sono elementi di civiltà democratica qua non è che si tratta di garantire il diritto al dissenso ma di riaffermare come viene affermato in questo Statuto che la pluralità delle posizioni è l'anima stesse la vita stessa del partito no il dissenso da ma l'affermazione che c'è una pluralità di posizioni che c'è una ricerca continua e che viene mantenuta come diritto di ciascuno e di tutti il diritto di mantenere le proprie posizioni
Anche quando esse siano in dissenso dalle posizioni che di volta in volta sono di maggioranza perché non esistono maggioranze e minoranze precostituite non esiste il cromosoma dalla maggioranza il cromosoma
Della minoranza ecco in questo in questo spirito io credo che il punto vada evitato ogni critica del sospetto preventivo ai mezzo minuto io furia e questo mi basta perché credo che basti avere questo atteggiamento ricevendo lo zio alla norma
Ma credo che sia una ecco il volontariato
Ma chi è che fa
Ma cosa attenta opaca compagni ma allora trovare ad ogni regola volontario però nata da una incomprensione che sicuramente lungi da me e dal voler togliere la parola qualcheduno frutto non è avere l'autorizzato insomma
Dovrei prima essere record Jervolino Mendes Ribecco Luciano bisogna assolutamente io credo asso escludere diciamo
Questa atteggiamento di vedere diciamo quello che potrebbero dire potrebbero voler semplificare le cose che non ci sono bisogna leggere
Le cose che ci sono le cose che ci sono sono la il ribadimento forte della nostra identità della sostanza
Ti dà la nostra identità nel preambolo consegua nascere dalla nostra storia e i diritti positivi e costruttivi del che de che impegnano ciascuno di noi a costruire questo partito a costruirci le norma costruirci anche la verifica
E il rispetto delle norme stesse
La parola è al compagno gli ha Aquilino
Una comunicazione il compagno Pizzuto invitato a recarsi presso la segreteria del Congresso a creare
Il ruolino ricordava adesso che
Praticamente nella nostra la vita e cinque anni di vita partita abbiamo cambiato uno statuto a congresso io credo che questa già sia segnale mano un buon segnale nel senso che lo Statuto
Non è una questione di maggioranza o di minoranza è una discussione di linea lo statuto e la costituzione di un partito e le costituzioni io credo che bisogna pensarci bene a cambiarla noi abbiamo anche qualche esempio che ci tocca da vicino a livello nazionale
E credo che
Quindi non si tratta di fare non si tratti di fare una discussione legata alle mozioni congressuali ma si tratta di fare una discussione nel merito
E su questo ci sono degli aspetti di questa vicenda del nuovo Statuto che mi lasciano francamente allibito
Intanto di una discussione di questa importanza la facciamo qua in due ore
La bozza di nuovo statuto non è stata assolutamente discussa nei circoli e nei congressi di fare
Testo è una cosa inconcepibile e compagni
Nel senso che dopo tutta una serie di parole sulla partecipazione sulla democrazia addirittura sul ma sulla sulle virtù dal mandato imperativo che lega al delegato a quello che è stato di spie deciso nei circoli sulla questione non della linea politica ma di una cosa che ancora più imposto importante la costituzione
Del nostro partito quello che ci lega al di là delle linee politiche Noemi discutiamo due ore dopo aver preso visione da circa qualche ora
Della della bozza di Statuto questo credo che sia assolutamente inconcepibile quindi c'è una questione di metodo
Noi da questo punto di vista non abbiamo neanche il mandato perché nessuno ci ha letto ci hanno eletto perché dicevamo persi ah sì siamo schierati su questa su quell'altra mozione nessuno ci ha letto perché abbiamo preso una posizione su questo sport
L'altra cosa sono le questioni di merito di quello che c'è dentro a questa posta che io credo che siano ci sia alcuni aspetti che siano veramente veramente negativi alcuni pur compagni sono già intervenuti sulla questione del dissenso
E non voglio non per cui sei tempo non voglio intervenire su questi
Ma io credo che c'è un dato cioè centrale che al di là di una sottile vernice diciamo così di partecipazione collettiva è uno una una cambiamento di statuto che va avanti verso l'accentramento delle funzioni l'accentramento rispetta gli esecutivi gli organismi di elezione congressuale da un lato vengono gonfiati
A dismisura perché addirittura vengono ci sono organismi
Tipo i comitati politici federali che queste Greta ricircolo diventano organismi difficilmente gestibile poi vengono operati altri organismi che non sono derivazione congressuale che però accentra dei poteri e dei poteri che prima aveva l'avevano questi aveva da questi o organismi
E quindi io credo l'esempio lampante e al pasticcio secondo me che c'è sulla questione del comitato politico federale
Dove ha detto ora all'inizio c'era il fatto che da un lato si eleggevano
I rappresentanti come abbiamo sempre fatto al comitato politico federale e dall'altro poi Iraqi i segretari di circolo facevano parte del comitato politico medievale tutto acquisito credo che questo sia grazie ad esempio le l'esempio parla pance ce ne sono ce ne ce ne sono anche anche altre quindi la l'ultima cosa la questione la formazione dei gruppi dirigenti io qua vedo una grossa contraddizione
Dall'altro si stigmatizza le raggruppamenti le frazioni tutte queste cose
Dall'altro si introducono i vari sbarramenti che ritengono quasi indispensabile alla costituzione di raggruppamento organizzati per avere una voce vera una voce nel partito gli occorreva credo che questa sia una contraddizione lampante
La parola al compagno fanno seppi poi Saverio Ferrari
Io credo che sia congressi provinciale che questo congresso abbiano oltre uso
Senza dubbio a colmare
Alcune lacune sia nell'analisi che negli obiettivi di prospettiva degli imperi niente il nostro partito deve avere intorno alla questione del lavoro autonomo
Credo però che vada attraverso una formulazione migliore
Che integri
La l'attuale formulazione rispetto alla questione della Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti
Vada evidenziato meglio questo aspetto perché davvero questa questione del lavoro autonomo diventi patrimonio di impegno di tutto il partito io chiedo semplicemente questo grazie la parola al compagno fare Saverio Ferrari poi Berti
Ma compagni io concordo con l'impostazione generale invece di questa nuova riformulazione dello Statuto e vorrei invitare a una riflessione
A partire dalle nuove modalità con le quali vengono eletti i gruppi dirigenti che io credo invece a differenza di altri compagni ci consenta di valorizzare meglio le risorse
La rappresentanza territoriale e qualificare gli stessi lei violenti fuori da un ragionamento che è unicamente di meccanismi e di rappresentante rigide sulla base matematica degli scritti
I segretari di federazione con i segretari di circolo che entrano di diritto in primo luogo rendono piena io credo la rappresentanza territoriale
Qualificano l'organismo dirigente che sia il federale o il Comitato politico nazionale e qualificano la sua capacità decisionale
Nel senso che gli organismi oltre a essere pienamente rappresentativi da un punto di vista territoriale lo diventano anche da un punto di vista politico
Pensando a questi organismi come a quelli che poi devono assumere decisioni importanti se pensiamo poi al Comitato politico nazionale qualificano
Oltremodo lo stesso segretario di circolo e di federazione
Che va ad assumere un ruolo di direzione o
Di federazione o a livello nazionale
Il riequilibrio peraltro su questa nuova modalità io credo lo si possa pensare a partire dalla Federazione grossa come quella di Milano se dovessimo usare i criteri precedenti la Federazione Milano avrebbe di diritto otto membri del Comitato politico nazionale se tornassimo i criteri precedenti
Verrà ridotta come
E già nelle ipotesi della commissione elettorale questo significherà che si potrà riequilibrare a partire da federazioni più piccole dove magari ci sono compagni e compagni di valore si possono fare ragionamenti più anti
Rispetto al fatto di scegliere delle realtà e delle espressioni che meglio sono adeguate rappresentare complessivamente il partito
In realtà le piccole federazioni le realtà medie io credo che siano beneficiate
In larga parte da queste nuove modalità e per certi aspetti invece dovrebbero essere penalizzate le grosse federazioni come quella di Milano che da cui io provengo che in realtà invece vede positivamente come è giusto un'operazione di questo tipo
Due altre cose brevemente il preambolo
è sbagliato ancorare il preambolo alla linea politica il preambolo va oltre una questione di identità e di carattere del partito quindi non capisco la ragione per cui si debba piegare
Una formulazione così importante che introduce al carattere del partito alla linea politica per quanto strategica ma legata alla fase in cui viviamo la questione invece delle correnti
Non è un fatto solo io credo di democrazia in terra perché il punto è se rendiamo pienamente legittime
Le aggregazioni chiamiamole appunto correnti dobbiamo anche pensare a come introduciamo una modifica permanente nella vita interna del partito ma non solo ma nella sua anche proiezioni esterna cioè cambiamo
La natura del partito Traverso questo passaggio un conto e la forma del dibattito che può continuare a essere libero le divergenze manifestarsi i compagni possono convergere e altro è fare un passaggio diverso che cambia l'esistenza del partito nel suo modo di stare all'interno nella sua dialettica interna ma anche la sua proiezione esterna
Passare in questo modo e quindi a una dimensione in cui c'è la possibilità di costruire i partiti nel partito non mi trova d'accordo
La parola al compagno Berti poi Pestalozza comunico che la delegazione del Veneto è convocata alle ore venti presso in questa stessa sala alle ore venti la delegazione del Veneto prego
Venti poi Pestalozza
Io credo che non sia esatto collegare dibattito sullo Statuto esattamente parla nel microfono Berti
Io credo che non sarebbe esatto collegare in maniera diciamo meccanica
Il dibattito sullo Statuto a quello che è avvenuto sull'emozione io vengo da una federazione che a larga maggioranza non solo ha vinto la Uno ma io stesso sono fra quei compagni che la sottoscritta
E che la difesa fino in fondo sia per il valore complessivo della linea strategica intorno all'appoggio al governo Prodi alla costruzione di un movimento di massa
Sia per quanto concerne il carattere del partito che deve essere un partito ramificato un partito di massa per presenterà una società il problema fondamentale quindi al problema di una preoccupazione che non vuole assolutamente rigettare un lavoro anche positivo che è stato fatto in merito
Alla questione dello Statuto per cercare di recuperare in fase di dibattito congressuale una qualche preoccupazione che non è stata appunto fino in fondo potuta essere stata valutata e esternata all'interno dei congressi di circolo e di federazione
Ci sono cose di grande valore come ho detto come quella per esempio o di dover dare la quota da parte dei dialetti al partito coi a parte vedere perché possono essere fatte valutate in merito alla situazione alla collocazione allo stato complessivo
Del compagno che rappresenta al partito la restituzione però questa è una norma che non deve essere assolutamente ignorata anzi deve essere codificata all'interno del partito
Ci sono anche questioni importanti di andare a riportare un ordine sulla il formarsi de dei circoli come si dice nell'articolo quattordici tenendo presente che però anche qui
Ci sono delle valutazioni che vanno fatte in merito al fatto per esempio io provengo da una provincia come quella di Pistoia che ha una zona estremamente frantumata a livelli comuni e abbiamo anche un circolo che rappresenta un comune e che ha diciannove iscritti quindi non rientra nel numero dei venti quindi diciamo così una deroga su questo terreno dovrebbe essere concessa una valutazione per conto mio del comitato federale per vedere come la situazione cioè in questo caso per esempio c'ho portato io non sarebbe soltanto la soppressione di un circolo sul piano territoriale
Sì sopprimere ebbe un circolo che rappresenta un comune cioè c'è un limite per numero però ci sono anche queste realtà quindi io credo che bisognerebbe andare ad mantenere certa possibilità di valutazione sul mantenere in vita scettici il punto per la centrale della preoccupazione quello che è stato il silenzio
Che è stato anche sollevato dal compagno e che riguarda ma io non credo io credo che qui ci sia un'esigenza di rappresentanza territoriale che è indiscutibile
Ma non bisogna riuscire a conciliare
Questo aspetto di esigenza di territorialità
Coi ragionamento dell'uomo e compagni dalla base all'interno dei circoli nei congressi di circolo di federazione possano svolgersi sul il formarsi cioè il determinare il formarsi dei gruppi di ricerca questa io non credo che sia una questione secondaria io credo che debba essere valutata a questo
Debba esser visto come possa essere possibile cercare di introdurre diciamo così favola vuota però una norma di garanzia affinché gli scritti da base Possa contare con il proprio con la propria espressione con il proprio voto anche al formarsi del hai concluso per per cento mila in questo un po'la preoccupazione per dire che un briciolo di democrazia
Di mandato all'interno anche prelevasse assemblee congressuali a partire da circa alla Federazione debba essere mantenuta credo che ci sia un margine quindi l'appello nostra delegazione di Pistoia di fare una riflessione in questo senso grazie
Questa l'ottusa poi Menna
Comunico che la Federazione svizzera del nostro partito ha messo a disposizione di questo congresso la somma di lire due milioni e mezzo è l'avvio di una sottoscrizione e sono certa troverà altri consensi ed altri esempi prego
Pestalozza ma compagnie la mia è una proposta integrativa alla capitolo quindicesimo dello Statuto i singoli ripartito articolo sessantaquattro parto anche da un nasce ieri gli interventi di un tema che è stato presente i tanti interventi le batterie generale in particolare
Al centro l'Inter in Italia molto efficace del compagno Diliberto e cioè la questione del revisionismo storico comune a Fisica culturale politica e ideologica
Delle automatismo autoritarismo dei poteri forti inviata a stravolgere anzi a negare neutralizzare la storia nazionale
In particolare la storia dell'antifascismo l'affetto che saluta anche nel nostro Paese ma a livello internazionale comodamente di cambiamento a democratica
Nella storia appunto del paese e fondamentale per la Fondazione della stessa Costituzione repubblicana quindi diciamo l'antifascismo oggi più che mai come ha come questione centrale della nostra prassi della nostra teoria della nostra iniziativa politica teorica appunto e praticano la compagna io penso che per quanto riguarda gli inni del nostro partito i training rappresenta no che sono chiamati Ancona indica il partito all'Internazionale maniera Rossellino dei lavoratori
Sono lindi che ci danno un riferimento che ci legga no alla storia del movimento operaio ai nostri compiti futuri a partire dalla come si può dire dalla presenza che il passato ma passato di lotte in questi giorni e io faccio una proposta una proposta che Rabichi in maniera esplicita simbolica il nostro partito all'antifascismo di aggiungere ai Traini l'inno Bella ciao
Perché compagni è un inno è un meno che sia dica che si radica nella notte delle lavoratrici le mondine agli inizi del secolo
è un canto di lavoro che ha continuato a essere mormorato
Tenacemente sotto il fascismo che proprio per queste è diventata nella traduzione partigiana il Bella ciao che rappresenta la resistenza io valiamo
Io propongo che illimitata e diventino quattro per quattro sia Linha de L'antifascismo verrà riccamente nella stava antifascista democratica avanzata è infondata nella Resistenza del nostro partito
Comunico che ai segretari delle federazioni della Toscana sono convocati in questa stessa sala alle ore venti e trenta precise
La parola e al compagno Menna poi Ferretti
Compagni
Io vengo dalla federazione di Chieti
Sono
Un compagno lavoratore autonomo
Dicevo sono delegato della federazione di Chieti
E faccio questa premessa affinché
Si eviti di
O che si geni dello equivoci
Nel mio circolo compagni la mozione numero uno
Circolo di ottanta compagni iscritti
Quaranta giovani
E quaranta adulti
Ventotto partecipanti riferisco solo questo dato ventisette compagni
Hanno votato per la mozione numero uno un compagno sia astenuto io compagni ho lavorato per questa soluzione politica mi sono battuto perché credo ho creduto alla impostazione politica della mozione numero uno ma dico queste cose soprattutto affinché quanto dirò in seguito possa essere meglio considera
Compagnia o credo che proprio da questo punto di vista nel momento in cui discutiamo
Dello strumento
Che regola la vita e che dovrà regolare la vita interna del partito
E non riusciamo o malamente riusciamo a considerare questo strumento uno strumento neutro noi compagni non faremmo un buon servizio al nostro partito e alla causa che pretendiamo di difendere
Perché dico questo
Perché io credo che ci sia una stretta relazione tra l'idea di quale partito poligamo e per quale politica compagni
Quindi c'è questa stretta relazione a mio avviso e io credo che noi delegati a questo congresso indipendentemente dalle appartenenze
Alla prima o alla seconda mozione dobbiamo considerare questo quale aspetto fondamentale della futura vita politica organizzative democratica del nostro partito
Ed ecco perché io compagni
Ritengo che non si possa prescindere da un concetto fondamentale che è quella della prassi quotidiana dell'azione quotidiana e della Teoria che vanno costantemente messe sul campo vanno costantemente discusse e va e vanno cioè questa vecchia concezione della prassi teoria prassi dovrebbe insegnarci
Che questo strumento che un compagno che mi ha preceduto ha chiamato la costituzione cioè la carta costituzionale la carta dei grandi diritti ebbene io credo noi vi dovremmo dare grande importanza
Ed ecco perché ritengo che se noi veramente vogliamo dare un contributo costruttivo al partito abbiamo bisogno di interrogarci rispetto alle proposte che ci vengono fatti in questo congresso oggi
Io voglio capire anche le preoccupazioni della direzione rispetto magari alle spiazzato pure alle complicazioni che ci sono state con il precedente organismo dirigente nazionale sia col vecchio Comitato politico nazionale voglio capire anche questo
Però compagni non riesco a comprendere come sia possibile proporre
La costruzione di un organismo politico nazionale fondato all'interno di una logica pseudo decisionista e verticistica
Questo per me compagne incomprensibile
E lo è ancor di più
Perché a me pare che questa proposta nasca da considerazioni
Di un percorso frastagliato di un percorso difficile della direzione del partito dati dalla direzione del partito all'interno di quello strumento ma non vedo compagni
La possibilità di dare al partito una soluzione di questo tipo non lo vedo perché i compagni diciamocelo francamente
Molti di noi sono abbastanza adulti mi riferisco alla vita di partito ovviamente
Alito del all'interno delle organizzazioni di massa da non riuscire a comprendere che volente o nolente indipendentemente dalle buone intenzioni dei saggi e degli adulti tra virgolette compagni comunque questo sistema è da un bruto compagno
Cossutta questo sistema comunque Talia i percorsi della vita democratica del nostro partito non a caso per esempio la quota del venti per cento oggettivamente verrà indicata dei segretari di federazione
Compagni i segretari di federazione e vero la direzione del partito il nostro partito ha bisogno di compagnia affidabili ma comunque chi più affidabili dei segretari di federazione o dei segretari regionali
Ebbene compagni dobbiamo stare attenti a questi percorsi e io vi invito a riflettere e vi ringrazio
La parola al compagno Ferretti poi Belfiore
Comunico che la delegazione della campagna
Si riunisce questa sera subito dopo la chiusura di questa seduta
Nella sesta sala nella stessa sala di ieri sera prego Ferretti
Sì farei tanto per sdrammatizzare indichiamo subito i compagni della Federazione svizzera al congresso di Genova prossimo venturo
Invece per quel che riguarda lo statuto va intanto arrivano personale condividono impostazioni generali anche se ovviamente avrà un ruolo di parlare al microfono ovviamente alcune modifiche le indichiamo
E principalmente anch'io mi riferisco all'articolo trentotto cioè all'articolo che tra Pasa alcuni compiti dal Comitato politico nazionale alla direzione
Anche a noi e parlo a nome della delegazione dalla quasi totalità della dell'educazione ligure che ha ha formulato
Unitariamente in modo trasversale alle mozioni
Questi ordini del giorno diciamo ci sembra un po'difficile da Di Fede mi postazioni questo tipo visto che noi poi nelle istituzioni andiamo a chiedere il massimo decentramento possibile della momento decisionale e invece noi accentriamo il il tutto ora
è chiaro non ci nascondiamo nulla dietro non ci nascondiamo dietro un dito
è difficile affrontare in organismi di una composti da un certo mondo da un numero notevole di compagni alcune questioni alcune situazioni
Ma non penso che sia corretto tanto UE il fatto di trasferire queste competenze o un organo ristretto quanto quello di dotarsi di organi di Lourdes regolamenti adatti a far sì che poi il il compito dei compiti del CPM si possano svolgere in modo efficiente
Allora l'articolo trentotto modificarlo reinserendo
Tra i compiti specifici nel reggere su proposta della direzione i responsabili e settori di lavoro i lo lava direttore direttrice di liberazione degli altri organi formazione e la lista definitiva delle dei candidate e candidati al Parlamento italiano europeo
Modificando di conseguenza gli altri articoli quarantasei cinquantotto che invece appunto che trasportano direzione
Un altro punto molto rapidamente la possibilità di derogare dalla divieto di cumulo di cariche parlamentari che viene garantito per alcune figure arrivando diciamo statutario e i per le altre e per gli altri cumuli dove decidere il CPM
Prima era a maggioranza di due terzi col nuovo Statuto diventa maggioranza semplice anche qui si chiede di riportare la maggioranza dei due terzi in ultimo una norma finale e anche qui riprendo interventi che mi hanno preceduto
Che garantisca che per la modifica del presente Statuto sia previsto un iter democratico analogo a quello previsto per i documenti politici congressuali
Non ce lo nascondiamo in tutte le riunioni tutti i congressi di circolo è venuto fuori la polemica sul perché e sul come mai a decide lo Statuto Pio poi siano il sei congresso nazionale non siano i congressi di base
No è chiaro che s'migliaia saranno gli emendamenti se tutto l'iter sarà seguita Libano di base
Si troverà sarà demandato a accusa all'Agip Vienna la direzione qua la segreteria trovare la formula giusta per far sì che migliaia di emendamenti vengono raggruppati stimata a livello regionale
E che è realmente distanza diciamo alla volontà di democrazia che c'ha la base venga trasferita poi al vertice compagno Belfiore poi Ceglia
Vorrei richiamare l'attenzione dei presenti su un punto in particolare dell'articolo cinquantasette del nuovo testo propostoci
Che ad un certo punto quando l'ho letto sinceramente mi ha molto sconcertato e Polo confrontato con il corrispondente
Capitolo dove si parla appunto delle cariche pubbliche ed elettive del De dello Statuto ancora in vigore che
Al punto quarantasette ma nel nuovo nel nuovo testo si dice a un certo punto spetta altresì e comitati politici federali avanzare le candidature per i Consigli comunali del Comune capoluogo di provincia
Sinceramente mi sembra un esautoramento di fatto della sovranità diciamo di un organismo di un circolo o di un circolo di più circoli
Che insistono sul cappello indeterminato capoluogo di provincia cioè se poi lo andiamo a confrontare perché quella cosa ma così sconcertato che se andiamo a rischio agente invece il beh lo Statuto
Attualmente in vigore al punto quarantasette invece si delinea un percorso democratico cioè il fatto di assemblee degli scritti
Dove poi a un certo punto si dice che però
Per il capo grandi comuni per i camuni capoluoghi di provincia deve esserci una ratifica del comitato politico federale ma qui nel nuovo testo non si tratta di una verifica ma suoi scritti avanzare le candidature
Cioè significa che in presenza di una campagna elettorale il circolo deputato
Diciamo a portare anche la campagna elettorale apre cioè di fatto chiude IBA perché le candidature lavate comitato federale
Io invito diciamo
Il presidente della Commissione Statuto e la presidenza su questo punto diciamo fare una riflessione poi c'è un altro punto
Beh di in cui c'è una parola un po'ambigua anche questa
Che l'articolo quarantatré o Quaggiotto all'articolo quarantatré si dice la Segreteria di federazione o regionale
Viene eletto a scrutinio segreto su lista bloccata
A maggioranza dei voti depositato del comitato politico di federazioni del comitato politico regionale questa parola maggioranza dei voti Paniate silenzio non è che a seguire poi negli interventi di quelli che parlano
Silenzio questo termine a maggioranza dei voti non è chiaro perché bisogna specificare se si intende degli aventi diritto al voto oppure dei votanti presenti in quella seduta grazie
La parola al compagno Ceglia poi tavoli
L'onorevole Fausto no scusate rivolta Fausto ed Armando
Il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano ha inviato questa lettera caro Fausto caro Armando sto partendo per Palermo ma desidero rivolgere a voi a tutti i congressisti il mio cordiale saluto Julio
Credo fermamente come sempre oggi più che mai della necessità della collaborazione tra le diverse forze della sinistra italiana
Nella convinzione che al di là delle diversità i dei dissensi sì posso operare insieme per l'affermazione di valori ed interessi sociali che ci accomunano
In questo spirito cerco anche di assolvere le mie responsabilità di governo e auspico che la prova difficilissima che stiamo affrontando possono essere col vostro apporto con il realismo il senso
Di responsabilità che richiede durevolmente sostenuta e avere successo cordialmente Giorgio Napolitano
Ringraziamo il cofano Napolitano potrà cambiamo il nostro augurio per il suo lavoro prego
Qual è il ruolo quattro proposta la prima riguarda
Quella
Gli articoli tredici e quattordici per la costituzione dei circoli laddove si fissa per il territorio la soglia minima dei venti iscritti alle scritte e poi si dice nei luoghi di lavoro o di studio dieci iscritti io propongo di
Abbassare a dieci
Gli scritti e ove scritte anche la soglia per il territorio laddove si tratti di comuni sotto i quindici mila abitanti la ragione è semplice
Nel non capisco perché un Comune come quello di Milano h ventiquattro mila iscritti possa avere un circolo di dieci iscritti è un comune alla o che ne so quello di Cesate che c'ha tredici mila abitanti
Non possa con dieci iscritti costituirsi suo circolo di territorio la seconda questione sempre inerente a questo problema
Riguarda invece le modalità di costituzione dei circoli stessi quasi dice al punto quattordici la costituzione dei circoli è in ogni caso sempre deliberata dal Comitato federale
Ora a me questa sembra una forzatura una sorta di verticalizzazione delle decisioni inutile perché esistono i comitati di garanzia la Federazione può sempre intervenire se devo portare un esempio mio concreto noi come Senago eravamo legati ad un paesino a Cesate si tratta della provincia di Milano abbiamo coltivato nel tempo la costituzione del circolo di sanare di Cesate
E l'abbiamo distaccato dal nostro circolo quando avevano appena sette compagni adesso sono dodici
Mi pare che questa decisione è stata una scelta appunto che potevamo benissimo assumere eroi che ci ha qualcosa in contrario dal federale lo disse attraverso la Commissione di garanzia
Quindi io penso che così come sugli iscritti circolo decide salvo poi contestazione da parte dal centro anche nella costituzione dei circoli si possono seguire
Lo stesso criterio
Seconda proposta riguarda invece la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori e la Conferenza nazionale delle donne comuniste ecco quindi sembra nella formulazione
Che viene usata per la loro convocazione che ci sia
Un po'di rigidità anche qui insomma si dice praticamente che queste istanze vere vengono convocate da i comitati federali piuttosto che dal Comitato politico nazionale io chiedo che ci sia una maggiore autonomia da parte di questa istanza per la loro convocazione quindi chiedo di due due proposte di modifica che siano almeno un terzo dei circoli di fabbrica di luogo di lavoro se fanno la richiesta a seconda del livello
Di loro competenza che già un terzo possa essere sufficiente per poter convocare questa istanza e lo stesso deve valere secondo me per il comitato politico federale piuttosto che per quello regionale o nazionale cioè non il qui viene detto il comitato politico federale come a dire la maggioranza del comitato politico federali io chiedo abbassare questa soglia
A un terzo
La terza proposta invece concludere meglio come devi consigli velocissimo la terza proposta è una sorta di norma transitoria una terza norma transitoria che oggi un giornale di questo tipo e cioè che i regolamenti congressuali
Non possano essere in contraddizione con lo Statuto la ragione è semplice alla pagina venti del vecchio Statuto c'era scritto che per la costituzione di eventuali liste per il comitato politico federale nazionale bastava il dieci per cento
Non è il regolamento abbiamo dettato quest'anno il venti per cento non vorrei che per il prossimo congresso del regolamento potesse prevedere non sarà il trenta per cento di ciò quindi chiedo che regolamenti per i congressi non possono essere in contraddizione con lo Statuto l'ultimo punto invece è una questione spinosa ma il suggerimento io lo farei lo stesso sottoporre al Congresso la questione quando si fece delle condizioni di adesione al partito si fa l'elenco si dice
Possono iscriversi al partito coloro che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età e che indipendentemente dall'etnia nazionalità e confessione d'opinione religiosa le condivido nel programma i valori fondativi io aggiungerei e degli orientamenti sessuali
So che la questione spinosa ne abbiamo discusso qua nessuno di noi si permetterebbe mai di vietare descrizione che ne so
Un omosessuale so anche però che questa questione tirerebbe in ballo
La pedofilia che come orientamento perda da parte di qualcuno viene considerato anche questa un orientamento sessuale legittimo però ugualmente la televisione non va sottovalutata perché e chiudo e me ne vado
Perché un conto è scriverle queste cose è un conto è dirle
La parola al compagno tavoli comunico che alla fine di questa riunione
Si riunisce con i compagni della seconda auto il secondo documento
Nella Sala mille barra quattro alla fine di questa riunione la si riuniscono i compagni del secondo documento i delegati della Sicilia
Alla fine di questa seduta si riuniscono in questa sala alla sinistra del palco prego
No brevemente perché alcuni compagni anche questo che mi ha preceduto ha già trattato l'argomento si tratta della limite dei venti iscritti se lei dice compagni così non si può scusami tavoli compagni
Siamo tutti stanchi e io comprendo che c'è
Necessita anche di scambiarci qualche opinione di fare dei commenti tutto questo e naturale dei normale del tutto fisiologico ma quando può il brusio diventa eccessivo si finisce per disturbare quelli che poi hanno e quelli che ascolto vi prego di stare in silenzio
Davo sono dalla frazione di Nuoro come voi sapete spero che lo sappiate la nostra federazione uso territori abbastanza
In particolare abbiamo una a dispersione demografica molto molto molto particolare ci sono realtà molto piccola i Paesi con settecento ottocento seicento abitanti
Che hanno un ciclo di Rifondazione Comunista questo circolo a volte l'unica realtà politica esistente esistente in questo Paese credo che per situazioni così particolari una deroga debba essere possibile non mi dilungo silenzio finiscono con una battuta
Poi c'è il centro Sardegna ai nostri paesi dell'interno si stanno spopolando e per questo ci vengono tolti i presidi sanitari ci vengono tolte anche alle scuola per favore lasciateci almeno un circolo di Rifondazione comunista era
La farò la e al compagno Tripodi Michelangelo poi vai
Pezzi
Ma io compagni credo che l'impostazione che è stata data e uno e condivisibile però ci sono nella proposta che è stata avanzata alcuni elementi su cui a mio avviso occorre fare una riflessione introdurre alcune correzioni io ritengo che l'impostazione
Debba essere coerente ed omogenea e debba in qualche modo garantire una griglia una linea che parte dalle strutture nazionali degli organismi nazionali e finisce agli organismi di circolo
Si avvertono inveisce
Nella proposta presentata alcune discrepanze sì discrepanze che io ritengo debbano essere coordinati non non credo non credo che ci fosse una volontà politica una scelta politica di diciamo
Lasciare aperte alcune questioni probabilmente c'è un problema di coordinamento formale della proposta di statuto sta di fatto comunque
Che per esempio per gli stessi organismi a livello periferico di federazione regionale e prevista dettagliatamente la modalità di elezione di composizione e via dicendo rimane invece un cuoco
Che occorre di empire
Per evitare dubbi ambiguità
Problemi interpretativi che sicuramente si porrebbero per quanto riguarda gli organismi dirigenti azionario per esempio vedevo l'articolo quarantatré
Diciamo che riguarda le questioni del giorno dell'elezione degli organismi dirigenti lì è precisato dettagliatamente come si legge la segreteria regionale e di federazione non non è a diciamo detto nulla come si procede all'elezione alla segreteria nazionale la stessa cosa
Per
Gli organismi dirigenti la direzione nazionale ma c'è un punto al contrario esplicitamente detto e precisato che comunque all'articolo ventotto e ventinove al ventinove detto chiaramente che comunque il Comitato politico nazionale nella sua composizione complessive finale determinata dal Congresso mantiene l'ottanta per cento di rappresentanza territoriale
Io credo che questa esplicitazione netta precisa vada riportata anche sull'articolo ventotto che riguarda i congressi di federazione per garantire certamente che vi sia la presenza di tutti i segretari di circolo si è fatto una scelta voglio dire che va condivisa di attriti costruire gli organismi dirigenti sulla base di funzioni i segretari di circolo i segretari di federazione io credo però che questo non può diciamo in qualche modo annullare
La diciamo possibilità di allargare gli organismi dirigenti e tenere conto anche delle realtà tenente la delle forze e delle rappresentanze dei circoli che si sono diciamo costruiti nel partito e dei risultati quest'questi circoleranno
Conseguito quindi da questo punto di vista secondo me è necessario introdurre diciamo le correzioni mi auguro che siano solo di natura
Formali
Per quanto riguarda l'articolo ventotto e ventinove la questione dell'articolo quarantatré c'è un problema che riguarda l'articolo trentasei ho finito
Per quanto riguarda il coordinamenti l'articolo trentasei in qualche modo disciplina e diciamo determina i compiti dei comitati direttivi delle federazioni
Ora di e detto tra l'altro che hanno la possibilità su indicazione del comitato politico federale di istituire i coordinamenti comunali e zona io credo che questa cosa vada favorita in comunque e però compiamo alla luce delle esperienze che ci sono stati in questi anni nel partito dei problemi anche che abbiamo conosciuto in tante realtà
Dire come si debbono determinare quali compiti quali funzioni e chi e soggetto che determina e diciamo porta avanti questo tipo di scelte di selezione l'ultima l'ultima questione di chiudere Vardalos finisco riguarda il problema dei circoli con meno di venti iscritti che hanno oggi dieci scritti sono tali sono riconosciuti dallo Stato statuti io credo che questa norma vada nonostante vi sia diciamo la possibilità di una deroga del comitato politico federale questo è un fatto che diciamo è lasciato alla libera scelta io credo che la scelta generale comunque del partito debba essere quella di mantenere una struttura organizzata che consenta un'ampia partecipazione organizzazione distanza per istanza di base che il circolo a partire dai dieci scritte sui passi territoriale
La parola adesso dal compagno pezze poi Pin Tuccimei alcune comunicazioni
Il collegio degli scrutatori le compagne e i compagni che sono stati eletti a far parte del collegio degli scrutatori si riuniscono questa sera alle ore venti e quarantacinque precise
Sul lato destro della presidenza ore venti e quarantacinque i delegati dell'Abruzzo si riuniscono alla fine di questa seduta in questa stessa sala nello stesso posto in cui si sono riuniti ieri sera
La delegazione dell'Emilia Romagna si riunisce alla fine di questa seduta nella sala di due turbo Dossola due prego compagno ex io sono il coordinatore dei Giovani comunisti di Milano e volevo portare questi intervento il senso di un ordine del giorno appunto sulla questione giovani comunisti che è stato proposto e approvato dal congresso di Milano
La questione è questa io personalmente credo molti compagni
Abbiamo aderito fin dall'inizio al discorso del Progetto giovani al Progetto Giovani comunisti perché pensiamo e credo che questo sia condiviso nel dibattito sia nazionale che federale per quanto riguarda i giovani che l'apporto che i giovani comunisti possono dare al processo per la costruzione del partito di massa sia un apporto importante fondamentale all'interno di questo processo
E questo perché i compagni la stragrande maggioranza dei compagni giovani che oggi si avvicinano a questo partito sono compagni che vengono da un'esperienza e da un vissuto di lotta e di movimento
Il problema su questo terreno il senso dell'apporto dei giovani comunisti allora è che questo tipo di cultura a questo tipo di vissuto deve credo anche attraverso il nostro progetto poter entrare in ogni circolo di questo partito
Ed è dall'incontro all'interno dell'istanza di base del circolo di quella che produce poi lato di massa di questa cultura con la cultura di tutti gli altri compagni dei lavoratori dei vecchi partigiani
No che porta
A mio parere può produrre questo salto di qualità verso il partito di massa
Allora la questione riguarda appunto l'articolo che regola l'organizzazione dei giovani comunisti all'interno di questo articolo è introdotta nelle federazioni
Come struttura di base dei giovani comunisti e cioè come la struttura di base che riguarda l'intervento sulle questioni giovanili l'Assemblea di tutti gli scritti con la tessera dei giovani comunisti
Questo significa che la struttura di base appunto per quanto riguarda l'intervento Reggio dei più giovani comuniste sulla questione giovanili viene ad essere una struttura parallela rispetto alla struttura dei circoli
Allora qua il problema secondo me è questo
Noi abbiamo nel dibattito dei giovani nazionale posto la questione e l'abbiamo posta anche dentro il congresso di una maggiore autonomia da parte appunto dei giovani comunisti rispetto a quello che è stato il Progetto fino ad oggi
Ma questa autonomia va intesa nel senso di creare le condizioni per un rafforzamento
Del rapporto e del contributo del giovane comunisti allo sforzo di tutto il partito per il partito di massa
Il rischio secondo me nel formare una struttura di base parallela quella dei circoli per i giovani è che invece realtà questo sia interpretato dai compagni dei circoli delle federazioni e dai giovani stessi
Non come appunto un rafforzamento dell'apporto dei giovani anche progettuale la costruzione del partito di massa ma come un modo di ritagliarsi i propri spazi in cui farsi il proprio lavoro
E quindi con compromettendo proprio quell'incontro di cui parlavo all'inizio da cui secondo me può passare il salto di qualità ai metalli due o al judo
Per cui invito da questo punto di vista la presidenza no a considerare l'ipotesi di trovare un meccanismo per cui la formazione di questa assemblea dei giovani che va poi a eleggere il coordinamento il coordinamento del federale dei Giovani comunisti abbia come costituzione un passaggio per i circoli e non sia semplicemente la struttura di tutti i tesserati con la tessera giovani
Se questa cosa non sarà possibile mi riservo ovviamente ripresentare un emendamento Pintucci Niffoi Deiana degli Anna di Oristano
Comunico che la delegazione del Piemonte si riunisce domani alle ore tredici e trenta nella sala di Domodossola due la medesima dove già avete fatto hanno fatto la riunione ieri la delegazione del Piemonte domani ore tredici e trenta nella sala di due prego grazie Print Lucini Pindo ultimo grazie scusami
Molto semplice compagne per la terza volta continuerò a insistere al terzo congresso su un problema che ritengo importantissimo il coordinamento regionale
Il coordinamento regionale così come viene previsto da questo Statuto ricaricarsi in modo leggermente modificato rispetto all'altro documento dei test dallo Statuto
Con una forte ambiguità
è uno dei Paesi OPEC coordinamento un organismo di coordinamento
Viene data una veste di istituti istituzionale del partito
Di fatto i compagni sono delegati
Dalle singole federazioni
Io propongo che i delegati siano fatti all'interno dei singoli congressi di federazione sia un e poi voglio voglio sapere da chi vengono eletti dico i membri della Commissione di garanzia a livello regionale e qui non è specificato
Per evento dare la veste istituzionale
Della regole dello della coordinamento regionale in quei in questi termini va precisato meglio
Un'altra cosa che chiedo è che al termine dello Statuto sia previsto un minimo di quorum per il voto di modifica dello statuto non è contemplato al termine va bene del del documento grazie
Degli Anna di Oristano poi Fogliani
Allora io ho notato alcuni alcune formulazioni che mi lasciano perplesso Hawaii numerarle velocemente
Nel articolo quarantotto inizia dalla fine
Si prevede che la cooptazione di nuovi componenti degli organismi dirigenti sia limitata al dieci per cento
è un limite comprensibile
Però i componenti di degli organismi dirigenti non sono revocabili cioè uno squilibrio tra le due cose articolo quarantasette vi si legge che i funzionari possono farà parte degli organismi nella misura del dieci per cento
Nell'organismo nazionale nella misura del trenta per cento è anche i funzionari non sono revocati
Articolo quaranta trenta
Le segreterie federali
Sono eletti a lista bloccata
E i relativi componenti non sono revocabili
Articolo trentotto
I componenti del Comitato politico nazionale agiscono senza vincolo di mandato ma non sono revocabili
Mi sembra che ci sia una gabbia che così si può comprendere in termini di efficienza però lascia delle perplessità da altri punti di vista
Si rischia cioè di creare le condizioni e dia una sorta di frazioni Isma'di maggioranza perché il frazioni Isma'non è solo quello dei quello delle minoranze
L'ultima cosa che voglio dire che ritengo sia la più importante è questa i comitati politici regionali nonna
Prevedo no
Verifica congressuale
E anche questo si può capire
Allora io chiedo le queste questo sostanzialmente il motivo del mio intervento Kenneth conferenze regionali previste all'articolo trentadue siano rese obbligatorie almeno diciamo mediamente una volta all'anno
Per bilanciare
Come dire il sovraccarico di compiti la concentrazione di compiti attribuite al comitato politico regionale che come sapete
Indica le liste le scelte in materia di politica regionale e così via
Ed in ultimo dal momento che vengo dalla Sardegna e ho a che fare con piccoli circoli e anche difficoltà
Di riunione degli organismi dirigenti
Concordo con gli interventi precedenti che chiedono che il numero minimo di iscritti ad un circolo sia di dieci
Che lei e seconde convocazioni almeno in casi appunto di di di aree spopolate o con grosse difficoltà di trasporto lesse le seconde convocazioni
Possano essere tenute il giorno stesso della prima convocazione a distanza di qualche ora
Deve invece l'ultimo intervento il compagno Fogliani
Silenzi o compagni
Stiamo per concludere questa seduta faticosa è molto importante di prego ancora di seguire con attenzione e quindi il silenzio
L'ultimo intervento e poi la replica che il compagno Grassi farà rispetto gli interventi che ci sono stati prego Pogliani
Compagni e compagne diciamo a tutti innanzitutto io vengo dalla federazione di Chieti
Vorrei subito iniziare una ti silenzio
Vorrei iniziare con la piccola premessa
Era ed è evidente a me pare che i i vincitore avrebbero fatto tabula rasa
Lo dimostra
Questa correzione di Statuto
Inizialmente come parte critica a questo scarto Statuto
Vorrei parlare semplicemente soltanto per adesso solo della federazione di Chieti
Che sono centoquattro comuni trenta circoli
Di cui la grande stragrande maggioranza dei circoli si trovano nelle zone rivierasche
Del territorio
E coprono numeri che vanno da settanta iscritta cento iscritti a venti scritta quindici iscritti Lanzoni interna della provincia di Chieti nona un tesserato non esistono circolo
Perché è svuotata
Grazie all'amico Remo Gaspari se così si può dire
Che ha spopolato questo territorio
Quindi compagni nell'elaborare
Questo nuovo Statuto
Credo che forse non ne hanno tenuto conto
Dell'importanza ora io ricordo ai presenti
Che l'Abruzzo alle ultime elezioni ecco politiche come risultato
è stata la terza regione italiana per voti a Rifondazione comunista
E vi ricordo che era una
Molto ebbene
Lo statuto forse non è tiene conto di tutto ciò
Un altro punto di critica lo Statuto
E sulla linearità del partito del Comitato nazionale ma mi sembra logico però cosa vuol dire che se io per caso come circolo volesse imitare che esso a Mario Capanna devo chiedere l'autorizzazione
O non è l'iniziativa del circolo autonoma aprire dibattiti politici
Devo avere anche il pass
Per qualsiasi forma di iniziativa politica locale mi devo informare da chi perché come se visto tutto che ricade sulla pelle degli scritti dei locali
Che alle volte pagano
Sulla propria pelle anche con il licenziamento
L'attività politica che fanno e chi vi parla è stato cacciato via dalla FIAT per aver portato i Cobas alla Sevel di Val falde Sandro
Grazie
Abbiamo concluso
La discussione generale del suo il compagno Grassi replicherà hanno parlato ventiquattro compagni
Dopo la riunione compagnie compagni e compagne dopo la replica del compagno Grassi la Commissione per lo Statuto si riunirà subito nella propria sala
E dopo si riunirà alle ore ventuno e trenta precise precise l'assemblea plenaria per passare alla votazione
La Commissione per lo Statuto valutando valuterà la discussione e avanzerà le proposte conclusive per la votazione si voterà ovviamente articolo per articolo
Vi sarà la possibilità di esprimersi a favore o contro secondo la prassi seguita in tante altre circostanze uno a favore e uno contro ciascuno per non più di due minuti
Se non vi sono obiezioni così rimane stabilito prego compagno Grassi
Due minuti o poco ore due minuti due minuti a favore due contrari come sull'articolo su ogni articolo
Cosa c'è viale
No allora lo vediamo dopo adesso Grassi replica
Eccetto e come no e ci mancherebbe altro
Prego classe
Ma eviterei esser di Termini che sono stati usati dall'ultimo compagno che è intervenuto tabula rasa abbiamo fatto un congresso
Dove abbiamo chiamato a pronunciare a pronunciarsi sulla linea politica di questo partito
Tutti gli iscritti tutti gli iscritti hanno potuto votare scegliere i documenti
E sulla base dei voti che questi documenti hanno conseguito sono stati nominati gli organismi dirigenti e verrà eletta
La direzione di questo partito a quella votazione ha partecipato oltre il quaranta per cento degli iscritti una percentuale che vorrei ricordare non è mai stata raggiunta nemmeno da questo partito quindi mi pare che si può dissentire dalle questioni che vengono dette dalle proposte che vengono avanzate ma dire che qui c'è un gruppo dirigente che vuol fare tabula rasa di una parte dall'altra mi sembra quantomeno fuori luogo
Ai compagni Grisolia e Firenze vorrei leggere il capoverso F del punto tre
Ogni iscritto ha diritto di mantenere ed esporre anche pubblicamente le proprie posizioni politiche ancorché diverse da quelle della maggioranza
Quindi mi sembra chiaro netto un punto del nuovo statuto non del vecchio Statuto
Mi sembra chiaro da questo punto di vista quindi non c'è nessuna limitazione politica rispetto a chi dissente su qualsiasi questione che propone il Partito della Rifondazione Comunista
La proposta che invece noi vogliamo introdurre è quella di impedire che le aggregazioni
Che si sono costituite in fase di dibattito precongressuale e congressuale diventano diventino aggregazioni
Statiche stabili e durature nel tempo questo lo riteniamo un errore perché impedisce anche una dialettica che può esserci sia nella maggioranza che nella minoranza
Questo
è il senso che ispira la clausola che noi proponiamo di aggiungere quando diciamo che le aggregazioni chiuso il congresso sono da considerarsi decadute
Questo per evitare che si crei un partito nel partito per evitare che si crei una federazione della federazione per evitare che si crei un circolo nel circolo perché questo sappiamo è il meccanismo che scatta quando ha concluso il dibattito congressuale non si ha il coraggio tutti
Tutti di chiudere quello che è stato la discussione politica che è stata e di assumere tutti l'orientamento che il partito ha scelto
Contesto anche la posizione che qui è stata proposta rispetto a una cosiddetta verticalizzazione che verrebbero proposta con questo nuovo Statuto e per dimostrare che ci sarebbe una verticalizzazione si dice
Che questo è determinato dal fatto che gli organismi dirigenti vi entrano di diritto i segretari delle federazioni per il comitato politico o i segretari dei circoli per i comitati federali
Ma compagni ma chi
Se non il segretario della federazione deve stare nel Comitato politico nazionale ma chi più del segretario della federazione è il rappresentante del territorio di quella federazione ma come si fa a non capire l'importanza politica del fatto che il segretario dalla Federazione stia nel comitato centrale e come si fa a non vedere che nel Comitato politico nazionale che noi avevamo prima una larga parte dei segretari di federazioni non c'erano perché nelle federazioni
Nel momento in cui il compagno o la compagna veniva eletto segretario allora si diceva siccome tu sei già lì hai già questo incarico un altro compagno magari che rappresenta un'altra parte un'altra sensibilità del partito lo mandiamo a Roma
è stata queste meccanismo o no che ha indotto molte elezioni molte nomine nel Comitato politico nazionale e giusto questo meccanismo non riteniamo di no
E non c'è nessuna verticalizzazione c'è il fatto che il Comitato politico nazionale deve avere al suo interno che effettivamente dirige il partito
E comunque ripeto rimane questa rappresentanza territoriale noi ci apprestiamo ad eleggere un Comitato politico nazionale che sarà composto da circa trecento compagne e compagni i segretari
I segretari di federazione regionale sono centotrenta voi tutti sapete perché in queste ore mi state riunendo con le vostre delegazioni che state discutendo nome per nome per raggiungere quell'ottanta per cento di rappresentanza territoriale e allora dove questa verticalizzazione chi sta discutendo e decidendo per costituire questo comitato politico nazionali se non tutti noi se non tutti voi
E anche per il comitato politico federale compagni noi dello Statuto diciamo
Che nel comitato federale devono andare di diritto i segretari dei circoli
Anche questa mi sembra una cosa ovvia
Ma voi chi devono essere gli altri ma chi lo decide se no la federazione
Ma chi lo decide se non il congresso di quella federazione ma chi impedisce a quella federazione una volta che i segretari dei circoli della federazione stessa sono entrati di diritto nel comitato federale poi di aggiungere delle altre rappresentanze Liz circoli sulla base di una serie di valutazioni politiche che per esempio impedisse a quelle Federazioni che hanno uno due circoli che racchiudono la maggior parte degli iscritti di ridurre questa cosa e magari invece di inserire altri compagni che sono in circoli più piccoli
Questo il senso e lo spirito che ci induce a proporre queste modifiche altro che verticalizzazioni
Sulle questioni delle segreterie di federazioni regionali
Sono previste qui vorrei rispondere al compagno Michelangeli
Sono previste per tutte le istanze
Tranne per il circolo territoriale dove è obbligatorio il comitato direttivo e si dice che la segreteria è facoltativa
Questo ci se era già così nel precedente Statuto e ci pare giusto che un circolo se non lo ritiene necessario non faccia la segreteria ma tutte le istanze superiori devono avere c'è scritto nell'attesto che proponiamo di Statuto una segreteria
E la modalità di elezione che noi proponiamo tiene conto del fatto che le segreterie non sono organismi politici ma sono organismi esecutivi ed è per questo che noi proponiamo che sia il segretario la segretaria della federazione ad avanzare al comitato politico federale o al comitato politico regionale una propone sta perché deve essere in primo luogo il segretario che dovrà dirigere quella federazione ad avere diciamo così dei collaboratori da un punto di vista esecutivo che siano funzionali la proporzionalità delle posizioni politiche è assolutamente garantita e questa c'è già nel comitato politico federale e nei comitati direttivi delle federazioni le segreterie devono essere funzionali questo impedisce il fatto che in una segreteria possa esserci un compagno che ha votato un documento di minoranza no
Sarà la valutazione che fa quella padella federazione a decidere se questo è opportuno non opportuno è necessario non necessario ma questo non possiamo nemmeno metterlo come fatto obbligatorio sarà la fattura federazione che valuterà come pre procedere sulla questione della segreteria
Un altro punto
Che è stato sollevato da parecchi compagni o compagne che sono intervenuti la questione dei venti iscritti per costituire il circolo
Noi qui compagni questa questione la poniamo anche questa
In senso costruttivo non in senso distruttivo noi la poniamo per dare una spinta uno stimolo affinché ai circoli diventino una struttura significativa purtroppo i circoli che hanno dieci dodici scritti sono troppo piccoli in molti casi per riuscire a produrre anche una discussione poi sono circoli che non si riuniscono quasi mai sono circoli che non riescono a fare le assemblee sono circoli che non riescono a fare un volantino allora con questo noi vogliamo dire che bisogna cercare di fare i circoli un po'più larghi però se avete letto attentamente eh la bozza di Statuto che noi vi proponiamo vi è anche scritto che il comitato politico federale può dire può dire che possono essere previsti e può decidere anche circoli inferiori ai venti iscritti
Però deve essere come dire una decisione logica che il comitato politico federale valuta perché per esempio quel comune molto piccolo oppure in montagna e distante e quindi anche se a dieci o dodici Spirit i è giusto che mantenga il circo ma sono eccezioni la norma deve deve essere dovrebbe essere noi proponiamo che sia di un circolo un po'più numeroso di quelli di quelli che abbiamo tuttora
E infine sui due mandati consecutivi per gli eletti deputati senatori e parlamentari europei questo noi specifichiamo dello Statuto
Ed è del tutto evidente che per quanto riguarda gli eletti nelle istituzioni diciamo così di carattere provinciale o comunale spetterà alle federazioni stirare dei regolamenti fare delle proposte
Non è pensabile non è giusto riteniamo che è uno statuto che parla appunto delle questioni di carattere nazionale Enti anche entri anche nel merito delle questioni specifiche e locali fino a questo punto e infine ho concluso l'ultimo punto per quanto riguarda il trasferimento di alcune responsabilità che prima erano del Comitato politico nazionale alla direzione
Sono modifiche compagne e compagni quelle che vi proponiamo
Che provengono dall'esperienza concreta di questo partito
Dall'esperienza concreta di questi tre anni dove alcune questioni il Comitato politico nazionale non è riuscito a farlo perché non avevamo il tempo materiale per convocarlo e quelle inutile allora noi continuare a fare delle deroghe delle deroghe ha dei poteri che a un organismo che poi di fatto vengono demandati un altro organismo noi molto chiaramente vi chiediamo di spostarle alla SIP
è realmente queste decisioni sono sta
Da per condizioni oggettive dicevo prima faremo un comitato politico nazi
Io alcune questioni di decidere anche in tempi più veloci e qui sta il senso di farle la direzione che invece avrà una struttura più
Potrà riunirsi più tempestivamente e decidere le questioni che richiedono tempi più ridotte
Tocci ha detto e vale a dire che si riunisce subito nella sua sede la Commissione per lo Statuto
Ai soli delegate i compagni del servizio d'ordine sono pregati
E questa indicazione l'Assemblea per i soli delegati alle ore ventuno e trenta precise
La seduta e tu